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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Febbraio 2004
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L'EUROPA SI ORGANIZZA PER GAREGGIARE CON USA E GIAPPONE NEL CAMPO DELLA GENOMICA STRUTTURALE  
 
Bruxelles, 17 febbraio 2004 - La Commissione europea ha assegnato 10 milioni di euro del sesto programma quadro (6Pq) al progetto integrato Bioxhit, dando così un impulso significativo alla genomica strutturale. Il progetto costituirà una piattaforma europea per gli scienziati che operano nel settore della 'biocristallografia' e consentirà di mettere insieme le migliori tecnologie europee nel campo della biologia strutturale, svilupparle ulteriormente e infine diffonderle attraverso una rete di centri di formazione specificamente creati per disseminare le nuove conoscenze acquisite. 'Il finanziamento della Ce permetterà infine all'Europa di svolgere un ruolo centrale nel settore' ha spiegato Victor Lamzin dell'Embl (European Molecular Biology Laboratory) che coordina il progetto. 'Bioxhit riunirà in una forte alleanza europea non solo le tecnologie, ma anche altre attività comunitarie e nazionali, dandoci la possibilità di essere tra i protagonisti a livello mondiale nella genomica strutturale. Iniziative simili sono già in atto negli Usa e in Giappone, i nostri due principali concorrenti nel settore'. Biohxit, acronimo di 'biocrystallography on a highly integrated technology platform' per la genomica strutturale europea, riunisce 27 partner di 17 paesi, inclusi tutti quelli che partecipano al sincrotrone europeo. Biohxit costruirà modelli 'architettonici' tridimensionali delle molecole biologiche, senza i quali oggi è impossibile capire come le proteine e le altre molecole agiscono nelle cellule. Anche se tutta la conoscenza necessaria è già disponibile, ogni fase dell'analisi tridimensionale è attualmente a un livello differente e in laboratori differenti. Bioxhit, dunque, raccoglierà e integrerà le migliori tecnologie disponibili per ciascuna fase e cercherà di migliorare la procedura di manipolazione del processo, il materiale necessario per individuare l'immagine radiologica primaria e l'hardware e software necessari per la modellizzazione delle strutture. Per ulteriori informazioni sulla priorità tematica 'Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute' del 6Pq: http://www.Cordis.lu/lifescihealth/home.html  
   
   
IL LANCIO DEL PROGETTO GA2LEN RAPPRESENTA 'UNA DATA IMPORTANTE' PER GLI EUROPEI CHE SOFFRONO DI ALLERGIA  
 
Bruxelles, 17 febbraio 2004 - La Commissione appoggia la creazione di una importante nuova Rete di eccellenza, cui parteciperanno 25 partner e circa 650 ricercatori - giovani o esperti - di 16 paesi, destinata ad alleviare le sofferenze degli Europei affetti da asma o allergie. Circa 80 milioni di europei adulti soffrono attualmente di allergie, e le previsioni dicono che entro il 2015 il 40% della popolazione europea rientrerà in questa categoria. Secondo molti scienziati una maggiore suscettibilità alle allergie è il prezzo da pagare per il fatto di vivere in una società più pulita e meno esposta alle epidemie, ma con circa 9 miliardi di giornate lavorative perse ogni anno nell'Ue a causa della sola asma, altri ritengono che l'Europa debba intraprendere un'azione decisa. Di qui la decisione dell'Ue di destinare 14,4 milioni di euro al finanziamento della Rete di eccellenza Ga2len (global allergy and asthma European network) nell'ambito della priorità ''qualità e sicurezza alimentare' del sesto programma quadro (6Pq). 'È da vari anni che l'Europa aspettava un simile momento, ed è un momento molto importante per tutti coloro che in Europa soffrono di allergie o asma' ha dichiarato il professor Ulrich Wahn, che rappresenta l'accademia europea di allergologia ed immunologia clinica, uno dei partner della rete. Secondo il coordinatore della rete professor Paul van Cauwenberge, dell'università di Gand, la spinta principale alla creazione di Ga2len è stata la necessità di superare la frammentazione della ricerca europea nel campo delle allergie. 'Nonostante i vari progetti portati avanti in tutta Europa per eliminare tale situazione, fino ad ora non vi era stato il minimo incentivo all'integrazione' ha dichiarato al Notiziario Cordis nel corso della riunione di lancio di Ga2len che si è tenuta a Bruxelles il 12 febbraio. Uno dei motivi che rende indispensabile la cooperazione internazionale è la sorprendente variazione dei livelli di diffusione dell'asma e delle allergie nei differenti paesi europei; tra gli adolescenti, ad esempio, le percentuali vanno dal 32% nel Regno Unito ad appena il 2,6% in Albania. La situazione offre ai ricercatori un'opportunità irripetibile di analizzare i diversi fattori ambientali che influenzano il manifestarsi dell'allergia. 'Dobbiamo condurre questi studi adesso, perché col passare del tempo si assisterà a un livellamento, come è accaduto dopo la riunificazione tedesca', ha spiegato il professor van Cauwenberge. I partner Ga2len debbono affrontare anche altre sfide; ad esempio capire perché i ragazzi cresciuti nelle fattorie, o i neonati alimentati con latte fresco non pastorizzato, hanno di gran lunga meno probabilità di sviluppare allergie. 'Si tratta di un fenomeno legato all'esposizione benefica ai batteri?' si chiede il professor Peter Burnley dell'università di Londra, specialista in epidemiologia. 'Dobbiamo cercare di spiegarci il fenomeno in modo da poter portare giovamento a quella maggioranza di europei che non vive in una fattoria o comunque nelle sue vicinanze'. I partner sono anche convinti di poter sviluppare un test diagnostico per l'allergia basato su un campione di saliva o una singola lacrima. Oltre al contributo finanziario della Commissione, la rete ha già potuto riunire un bilancio totale di quasi 30 milioni di euro grazie ad altri apporti regionali, nazionali o commerciali. A chi chiedeva se la somma fosse sufficiente a permettere di raggiungere tutti gli obiettivi della rete il professor van Cauwenberge ha risposto con un semplice 'no'. Il professore ha poi precisato che 'i finanziamenti già ricevuti dall'Ue e da altre fonti ci permettono di mettere in piedi l'infrastruttura - mezzi di comunicazione, basi di dati, mobilità e programmi di formazione - necessaria per cominciare a lavorare', ed ha aggiunto che, sebbene la durata iniziale prevista del progetto sia di cinque anni, i partner considererebbero di aver fallito il proprio compito se non riuscissero a mettere in piedi una solida rete a lungo termine molto prima del 2009. Un altro partner, il professor Thorsten Zuberbier di Charité (Berlino), ha chiarito cosa significhi per Ga2len il sostegno dell'Ue: 'La rete non avrebbe preso vita senza l'effetto catalizzatore del concetto di Spazio europeo della ricerca, tanto importante quanto il sostegno finanziario'. Philippe Busquin, Commissario per la Ricerca, nel corso del discorso tenuto in occasione del lancio della rete ha detto: 'Ga2len costituisce un ottimo esempio di ciò che l'Ue sta cercando di ottenere con il concetto di Spazio europeo della ricerca. Non ha dimenticato nessun obiettivo dei nuovi strumenti ed è per me un piacere essere oggi testimone della nascita di una forte rete di ricerca in Europa'. Infolink: http://www.Ga2len.net  
   
   
NUOVO PROGETTO DEL 6PQ PER COMBATTERE LA TUBERCOLOSI  
 
Bruxelles, 17 febbraio 2004 - La Commissione europea appoggerà un progetto paneuropeo per la creazione di nuovo vaccino destinato ad eliminare uno dei peggiori killer a livello mondiale, la tubercolosi (Tb). Ogni anno oltre due milioni di persone muoiono di tubercolosi, una malattia che sta rapidamente diventando una minaccia pubblica mondiale a causa dell'aumentata resistenza agli antibiotici nelle malattie infettive. Il progetto avrà una durata di cinque anni e riceverà un finanziamento comunitario di quasi mezzo milione di euro nell'ambito della priorità tematica 'scienze della vita, genomica e biotecnologia della salute' del sesto programma quadro (6Pq). Con un numero di casi che aumenta del 2% all'anno a livello mondiale, la tubercolosi è stata indicata come una priorità tra le malattie infettive. Anche se diffusa particolarmente tra i paesi in via di sviluppo, casi di tubercolosi vengono segnalati praticamente dappertutto 'con incidenze per 100.000 abitanti che vanno dai 7 casi in Scandinavia ai 300 in certe zone dell'Africa' spiega il dr Yvonne Perrie, uno dei ricercatori del progetto 'Nell'europa orientale l'incidenza ha superato i 100 casi ogni 100.000 abitanti, con un'elevata percentuale di ceppi resistenti ad un ampio spettro di farmaci'. I paesi con un buon sistema di sanità pubblica possono validamente combattere la tubercolosi con la chemioterapia, ma per altri la vaccinazione rappresenta la sola opzione possibile. Il gruppo per la vaccinazione antitubercolare lavorerà per 'scoprire e sviluppare nuovi metodi di somministrazione dei medicinali e dei coadiuvanti (sostanze aggiunte al vaccino per aumentare la risposta immunitaria del corpo, in modo da rendere necessaria una minore dose)', ha detto il dr Perry. 'In questa ricerca il vaccino dovrà ancora essere somministrato con una siringa, ma stiamo pensando di sviluppare un sistema di vettore sintetico del vaccino per aumentarne l'efficienza'. Lo scopo iniziale è sviluppare un vaccino più efficace in tempo per dare inizio ai test clinici della fase I entro i prossimi 18 mesi.  
   
   
GIORNATA D'INFORMAZIONE NEST-PATHFINDER A BRUXELLES  
 
 Bruxelles, 17 febbraio 2004 - Il 2 marzo si svolgerà a Bruxelles una giornata di informazione e intermediazione su Nest-pathfinder, a cura dell'unità Nest ('new and emerging science and technology') della Commissione e dei Punti di contatto nazionali. Gli organizzatori presenteranno le attività di punta Nest: eliminare la complessità nella scienza; biologia sintetica; cosa vuol dire essere umani. La manifestazione permetterà inoltre ai ricercatori di presentare le proprie proposte di progetto e incontrare i partner potenziali. Infolink: http://www.Eurosfaire.prd.fr/nest/ji/index-ji-020304p.html  
   
   
GLI EUROPARLAMENTARI CHIEDONO NUOVE PRIORITÀ PER LA RICERCA AGRICOLA  
 
Strasburgo, 17 febbraio 2004 - L'11 febbraio il Parlamento europeo ha adottato una relazione avviata d'ufficio con cui chiede che nell'ambito del sesto e settimo programma quadro la Commissione si concentri soprattutto sull'agricoltura sostenibile e non sulla tecnologia per la produzione di alimenti. I parlamentari europei ritengono che dopo le recenti decisioni sulla riforma della Pac (politica agricola comune) sia necessaria una ridistribuzione dei fondi per la ricerca al fine di facilitare gli studi sullo sviluppo rurale, la tutela dei consumatori, gli aspetti ambientali e sociali dell'agricoltura e le norme di benessere degli animali. La relazione, curata dall'europarlamentare tedesco Friedrich-wilhelm Graefe zu Baringdorf, afferma che 'la ricerca per migliorare la qualità degli alimenti e la sicurezza grazie a più stretti contatti tra produttori e consumatori (approccio 'fork to farm', letteralmente: dalla forchetta alla produzione) deve rimanere prioritaria, ma sono necessarie anche altre ricerche'. La relazione aggiunge che la percentuale di fondi destinati allo sviluppo agricolo e rurale nel contesto del 6Pq è troppo modesta per un settore 'cui spetta molto più che la semplice produzione di cibo, risorse rinnovabili e colture energetiche'. 'Maggiori fondi per la ricerca e una ricerca ben orientata possono dare un grande impulso all'innovazione nel campo dell'agricoltura ecologicamente compatibile e dello sviluppo rurale sostenibile', indica la relazione e, in linea con quanto detto, individua come nuove priorità il miglioramento della sicurezza delle rese, la qualità di vita e la compatibilità ambientale. La relazione esprime dubbi sul modo in cui fino ad oggi sono state determinate le priorità nei vari aspetti della ricerca agricola, e dichiara che 'la Commissione europea ha considerato che innovare significasse sviluppare nuove tecnologie per razionalizzare la produzione alimentare, ma ha prestato poca attenzione al sapere tradizionale, disponibile nelle comunità locali, sull'uso sostenibile delle risorse naturali'. Facendo riferimento a studi sugli Ogm (organismi geneticamente modificati) e la conservazione degli alimenti a mezzo irradiazione, la relazione sottolinea inoltre che 'il finanziamento della ricerca non dovrebbe essere usato per sviluppare strategie per agevolarne l'accettazione', cosa che 'compete esclusivamente a quegli operatori economici che sperano di immettere sul mercato le nuove tecnologie', conclude Graefe zu Baringdorf. La relazione suggerisce invece di indirizzare i fondi ai progetti di ricerca sul terreno, che, aggiunge, 'aumentano l'importanza pratica delle soluzioni, fanno un uso efficiente del sapere già disponibile in pratica e troppo spesso trascurato, e accelerano l'applicazione dei risultati delle ricerche grazie al coinvolgimento dei diretti interessati'.  
   
   
SICUREZZA ALIMENTARE, APPREZZAMENTO MINISTRO SIRCHIA PER OPERAZIONE NAS  
 
 Roma, 17 febbraio 2004 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia esprime vivo apprezzamento per l’operazione dei Carabinieri dei Nas che ha portato all’identificazione di un’associazione a delinquere finalizzata alla somministrazione e al commercio internazionale clandestino di sostanze vietate nel settore zootecnico. Ancora una volta i Nas hanno dato prova di grande professionalità ed efficienza interrompendo questo canale di illeciti nel settore alimentare che continua a preoccupare per le pericolose conseguenze sulla salute dei cittadini. Questi continui episodi suggeriscono che forse le sanzioni attuali non sono sufficienti ad intimorire chi attenta alla salute degli italiani e che la sicurezza alimentare necessita ancora di una attenta vigilanza.  
   
   
GOLF A SCOPO BENEFICO  
 
 Milano, 17 febbraio 2004 - Continua anche nel 2004, per il quarto anno consecutivo, la collaborazione fra Asm Associazione Italiana Studio Malformazioni e Carta e Matita di Milano. L'agenzia di Grafica e Pubblicità ha supportato Asm dal punto di vista grafico nella promozione dell'undicesima edizione del Circuito di Golf nazionale a scopo benefico promosso da Asm stessa e sostenuto da Unicredit Private Banking.  
   
   
L’OMEOENERGETICA APPRODA ALLA BIT DAL MONDO DELLO SPORT AI CENTRI BENESSERE, AL MONDO DELL’OSPITALITÀ  
 
Milano 17 febbraio 2004 - L’omeoenergetica Unibell é presente alla Bit presso lo Stand Edizioni L’arte di Vivere al Padiglione 20-2 stand B03 con una proposta che si rivolge ai più esclusivi alberghi, ai più prestigiosi Centri di Benessere. Intesa come una remise en forme efficace e rapida, l’offerta di benessere diventa, in questa proposta, oggetto di un servizio innovativo per una clientela che coltiva il piacere di sentirsi sempre in forma. Si tratta di un trattamento di Omeoenergetica, che unisce una tecnica manuale all’impiego di uno strumento improntato a una tecnologia sofisticata, ampiamente utilizzata nel mondo dello sport, per ridare carica ed energia al corpo. In una manciata di trenta minuti di Omeoenergetica stress, fatica, ansia scompaiono quasi per magia e il corpo si sente rinascere più vitale e più forte. L’omeoenergetica Unibell, con le sue tecniche di benessere, è stata introdotta di recente al Centro Mediterranea dello Yachting Club di Porto Cervo, e ha avuto il consenso degli ospiti della struttura e dei Vip che l’hanno sperimentata con soddisfazione. Il successo riscosso a Porto Cervo ha spinto Unibell ad allargare l’offerta all’esclusivo mondo dell’Ospitalità. Una carica di vitalità con il massaggio di Omeoenergetica Una seduta di Omeoenergetica è sufficiente a ridare di colpo, quasi per magia, il piacere di sentirsi in forma, rilassati, ma al tempo stesso pieni di quell’energia che mantiene all’erta, pronti a scattare verso i propri obiettivi. Il corpo recupera vitalità muscolare, grazie all’allentamento delle tensioni, i movimenti sono più sciolti, la circolazione sanguigna e l’ossigenazione aumentano. E questo grazie a un massaggio, praticato con particolari tecniche manuali e con il supporto di uno strumento – il Capacitive Transfert Regenarator, la cui sofisticata tecnologia ha ricevuto molti riconoscimenti scientifici – che richiama energie dall’interno dei tessuti. L’apparecchiatura sfrutta per la prima volta in campo biologico un principio noto in fisica: quella del trasferimento energetico per contatto capacitivo, che senza irradiazioni dall’esterno fa sì che nell’area trattata aumenti il livello termico dei tessuti e si generi un movimento omogeneo delle cariche energetiche possedute dall’organismo. Durante il trattamento di Omeoenergetica, infatti, lo speciale elettrodo dell’apparecchiatura Ctr viene fatto scorrere sulla superficie del corpo lungo i tragitti di energia, codificati da una tradizione millenaria. Al suo passaggio un gradevole calore si diffonde nel profondo dei tessuti: è il segnale che l’energia imprigionata da muscoli e articolazioni irrigidite dall’ansia ha ripreso a fluire. In questo modo l’orologio biologico che regola il benessere si ricarica e i benefici sono palpabili: il benessere è percepibile soggettivamente da subito. Questa sensazione è il diretto risultato di un profondo rilassamento che permette agli organi del nostro corpo di purificarsi eliminando le tossine e di godere di una maggiore ossigenazione e irrorazione sanguigna. L’omeoenergetica viene praticata in Italia in oltre 300 centri specializzati: dagli Istituti di bellezza ai Centri di Benessere, dotati di personale formato da Unibell International. L’omeoenergetica: quando una filosofia diventa metodo L’omeoenergetica è un metodo di trattamento globale del corpo, insieme estetico e curativo, che rieduca l’organismo a ripristinare l’equilibrio delle sue funzioni. Sollecitando i punti chiave attraverso cui scorre l’energia vitale nel corpo umano, con l’ausilio di tecniche nuove, consente di recuperare vigore, benessere e bellezza. Ma vediamo come nasce questo nuovo metodo, su quali principi si basa e come viene utilizzato. Così nasce l’Omeoenergetica L’omeoenergetica scaturisce da uno di quegli incontri che si rivelano decisivi. Perlomeno così è per Mario Scerri, giovane imprenditore alla guida di Unibell International, una società che opera nel campo dell’estetica professionale e della cura del corpo da più di un ventennio, proponendo prodotti e metodi di cura improntati a nuove concezioni e indirizzi scientifici. Mario Scerri, dunque, incontra, nel corso dei suoi viaggi di lavoro, Valentin Gomez, un tossicologo messicano che lavora nel campo della Medicina Aeronautica e studia gli effetti dello stress sull’organismo e, in un momento successivo, Erma Medina, una terapista di Buenos Aires, esperta in tecniche manuali di massaggio bioenergetico, in grado di rimettere in moto le funzioni dell’organismo per riconquistare benessere e bellezza. Ciò che accomuna queste tre persone con esperienze e professionalità diverse è la convinzione che l’organismo umano abbia in sé la capacità di recuperare salute, benessere e bellezza se adeguatamente stimolato. E’ questo il primo passo sulla strada della nascita dell’Omeoenergetica, che da un pensiero diventa, con gli strumenti della ricerca di Unibell, metodo scientifico per ripristinare il benessere perduto. I principi sui quali si fonda L’omeoenergetica come pensiero si ispira ai grandi teorici della medicina antica, filosofi prima ancora che medici, i quali ritenevano che dall’equilibrio di tutti gli elementi del corpo, la “crasi”, dipendesse la salute e che il microcosmo, rappresentato dal corpo umano dovesse interagire armonicamente con l’ambiente esterno o macrocosmo. La malattia, il disagio, il disordine dipendono, secondo questa teoria, dallo spezzarsi dell’equilibrio di questi elementi. Una filosofia e un indirizzo medico che sono stati alla base di qualsiasi terapia praticata per oltre due millenni, prima della scienza moderna e dell’avvento dirompente delle scoperte della chimica e della farmacologia, che hanno aperto la strada alla soluzione sempre più specializzata dei singoli problemi. Questo tipo di approccio alla soluzione dei problemi isolati e specifici, avulsi dal contesto generale, ha improntato e impronta ancor oggi l’approccio all’estetica. Qualunque tipo di inestetismo viene messo sotto la lente di ingrandimento e ogni intervento curativo da parte dell’estetista si sviluppa come “attacco” locale e diretto al problema nella sede della sua manifestazione. Oggi, tuttavia, il processo inarrestabile della conoscenza ha evidenziato i limiti di questo modo di operare perché non tiene conto che il corpo è un ecosistema e come tale è regolato da leggi comuni a tutti gli ecosistemi. In natura, infatti, ogni evento è intimamente relazionato con la totalità del sistema, e da questa non si può prescindere. Pena il fallimento o risultati parziali e inadeguati. Anche il corpo quindi come ecosistema, per esprimere bellezza e per godere di benessere deve contare su un equilibrio energetico globale che consenta la risposta adeguata a qualsiasi tipo di stress: ambientale, lavorativo, alimentare, psicologico o altro. Con l’Omeoenergetica, che nasce come scienza che studia le energie presenti nell’organismo e il modo di attivarle, sono state sviluppate metodologie e tecniche in grado di riportare equilibrio nei meccanismi fondamentali che sostengono il benessere e la forma fisica. Ripristinando il flusso delle energie naturali, l’Omeoenergetica trasforma in un prezioso alleato il corpo, dove i tessuti interagiscono positivamente ai trattamenti, esaltandone l’efficacia specifica.  
   
   
PROGETTO RELAIS FIGLI GENITORI-DETENUTI  
 
 Milano, 17 febbraio 2004 - Grazie alla collaborazione tra l’Associazione Relais figli-genitori detenuti di Milano e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, presso l’edificio del Museo sarà predisposto uno spazio destinato ai familiari in visita ai detenuti della Casa Circondariale San Vittore. Il progetto Relais figli - genitori detenuti è articolato in 4 azioni : sostenere la genitorialità per le persone detenute nella C.c. San Vittore; allestire, attivare e offrire uno spazio esterno al carcere, il locale all’interno del Museo appunto, e un servizio di accoglienza e incontro per i figli dei detenuti della C.c. San Vittore in attesa di recarsi ai colloqui con i genitori; offrire un servizio socio-pedagogico per favorire la relazione figli-genitori; costituire una rete di operatori e servizi consapevoli e competenti nella tutela delle relazioni genitoriali per le persone sottoposte a misure penali. Citando dalla presentazione del progetto : “Lo spazio garantirà ai figli di persone detenute e agli adulti che li accompagnano al colloquio con il genitore uno spazio attrezzato che permetta di trascorrere i tempi di attesa riducendo i disagi per i bambini. La presenza di personale con competenze pedagogiche ed educative sarà in grado di offrire un sostegno ai bambini stessi e agli adulti che l’accompagnano in un ambiente che, offrendo accoglienza e percorsi di visita alle scolaresche e ai ragazzi come attività ordinaria e quotidiana, si connoterà positivamente, come accogliente, pieno di stimoli interessanti e non stigmatizzate ed angosciante come di fatto è oggi l’attesa sulla strada , lungo il muro di cinta dell’Istituto.” Lo spazio, ubicato presso la palazzina della didattica all’interno della struttura museale, sarà molto probabilmente inaugurato Venerdì 19 marzo 2004, in occasione della ricorrenza della Festa del Papà.  
   
   
BIT: SUCCESSO NELL’INCENTIVE CON LE PARTNERSHIP OGGI TERZO FORUM INTERNAZIONALE SUL SISTEMA TURISMO  
 
Milano, 17 febbraio 2004 - Quali strade si aprono per il mondo incentive? Quali le soluzioni vincenti a livello globale? Quali le differenze tra i vari mercati? Le risposte a questi interrogativi emergeranno a Bit 2004, nel Terzo Forum Internazionale sul Sistema Turismo che si terrà martedì 17 febbraio alle ore 11 presso il Palabit. Protagonisti due tra i massimi esperti internazionali di turismo incentive: Roger A. Harvey, Chairman di Itma, e Pádraic Gilligan di Site International. L’incontro sarà moderato da Danilo Taino, giornalista economico del Corriere della Sera. Il dibattito, dal tema “Dove va il turismo incentive: il mercato internazionale, le tendenze e le strategie vincenti”, offre l’occasione per un’analisi sui trend e sul futuro del mercato dei viaggi incentive. Come nelle due edizioni precedenti, gli esperti si confronteranno con la platea, composta da operatori del settore. “Creare partnership per assicurare una catena di valore nel settore – dichiara Harvey – e garantire un ritorno degli investimenti attraverso qualità, contenuti e creatività. Ė questo tipo di eventi rafforza il know-how che il settore è già oggi in grado di esprimere.” Pàdraic Gilligan invece porterà i risultati di un’importante ricerca svolta da Site International, effettuata su un campione di 500 rappresentanti corporate. E le previsioni per il turismo incentive sono decisamente ottimistiche: il 64% di queste, infatti, ha in previsione viaggi incentive internazionali. Le cinque mete preferite? Al primo posto l’Italia, seguita da Francia, Spagna, New York e Inghilterra “In quest’ottica il Forum - afferma Adalberto Corsi, Presidente di Expocts - conferma l’approccio di Bit, secondo il quale il Sistema Turismo deve aggiornare l’offerta in linea con le evoluzioni del mercato.” Dati e informazioni per tutti gli addetti al Sistema Turismo domani, nel corso delTerzo Forum Internazionale.  
   
   
CHE BAMBOLA….. DA VENERDÌ 20 A DOMENICA 22 FEBBRAIO, PRIMA EDIZIONE DI “IL MONDO DELLE BAMBOLE”, MOSTRA MERCATO DI BAMBOLE, CASE DI BAMBOLA, GIOCATTOLI E PRESEPI.  
 
Milano, 17 febbraio 2004 - Una mostra mercato così, in Italia, non si era ancora vista; e non poteva che essere il Parco Esposizioni Novegro, a proporla. Paradiso dei collezionisti di tutte le generazioni, regno indiscusso dell’hobby e luogo magico dove i grandi, spesso, ritornano bambini, il Parco Esposizioni Novegro aggiunge un nuovo affascinante appuntamento al suo ricco calendario di manifestazioni: “Il Mondo delleBambole”, organizzato da Comis e sponsorizzato dalla rivista “La Bacchetta Magica”. Bambole antiche e moderne, bambole d’artista, bambole in porcellana, in resina, in pasta sintetica, fashion dolls e tante altre ancora saranno le protagoniste di questa prima edizione di una mostra mercato che si ripromette di diventare uno dei più importanti appuntamenti del settore a livello nazionale, con connotazioni internazionali. Visitatori e appassionati potranno calarsi, per tre giorni, in un magico mondo fatto di chiome multicolori e occhi di cristallo. Fate ed elfi sfileranno negli stand degli espositori insieme a gnomi e folletti. Meravigliose abitazioni dalle dimensioni lillipuziane (Doll’s House) affascineranno con ambienti riprodotti nei minimi dettagli. Sono le “room box”, vere e proprie stanze in scala ridotta, le cui origini, anglosassoni, sembrano risalire alla fine del ‘700 e gl’inizi dell’ ‘800, quando si usava far riprodurre, in scala ridotta, dei mobili in legno ai giovani apprendisti per misurarne le capacità artigianali (prova d’artista). Uno spazio importante sarà dedicato anche ai presepi. Di origine molto antica ma decisamente italiana, la pratica dei presepi si è sviluppata, fin dall’antichità, in diverse regioni dando vita a dei veri e propri stili artistici, diversi a seconda della provenienza culturale e geografica. Fondamentale nel percorso di crescita dei bambini, che ne fanno una compagna di giochi con la quale esplorare la realtà degli adulti, la bambola è anche uno dei giocattoli più antichi nella storia dell’uomo. Gli Egiziani e gli Etruschi le costruivano in legno o terracotta, per poi dipingerle a colori vivaci e ornarle con gioielli preziosi. Oggi le bambole, accanto alla loro funzione ludica, che le portano ad essere sempre protagoniste del mercato dei giocattoli, ne hanno un’altra estremamente importante: quella di essere oggetti da collezione e pezzi di antiquariato di grandissimo valore. Per questo “Il Mondo delle Bambole” che esordisce a Novegro è una mostra mercato che unisce tutte le età in una passione senza tempo. Per Informazioni: tel 02 70200022  
   
   
SEATEC:ECCO IL MOTORE CHE RIVOLUZIONERÀ IL MONDO VA A AZOTO LIQUIDO, COSTA POCO, NON INQUINA, È SICURO E GLI SCHUMACHER L’HANNO TESTATO CON SUCCESSO. L’INVENTORE NE PRESENTA DUE PROTOTIPI A SEATEC, MA SI CHIEDE: INTERESSA DAVVERO AI POLITICI?  
 
Firenze, 17 febbraio 2004 – Un motore inventato dal 44enne ingegnere bavarese Heinz Schmid sembra avere tutti i requisiti per innescare un’epocale rivoluzione dei trasporti: costo del propellente clamorosamente basso (0,5 euro al litro) e inquinamento assolutamente nullo. Il motivo è semplice: funziona ad azoto liquido, ossia ad aria. Restano da risolvere solo tre problemi. Due superabili (il serbatoio è ancora troppo grande per un’auto e si perde l’1% del contenuto al giorno), il terzo non tanto. Eccolo: politici e governi, pronti a stracciarsi le vesti sull’inquinamento, vogliono davvero mettervi fine? E’ quanto si chiede lo stesso Schmid, un ex insegnante di meccanica, che sarà a Carrara venerdì prossimo per presentarne due prototipi in occasione di Seatec 2004, la seconda edizione della Rassegna delle tecnologie e della subfornitura per la cantieristica navale e da diporto in programma dal 19 al 21 febbraio. “Certe reazioni”, dice, “mi fanno sospettare che non tutti siano interessati all’aria pulita”. Le rivoluzioni, si sa, non s’inventano da un giorno all’altro. Gli strumenti, comunque, li vedremo a Carrara. Si tratta di un motoscafo e di un go-kart. Entrambi montano un motore a nitrogeno a 4 cilindri a stella di 250 cc. Per certi aspetti, sono pezzi da museo. Consumano infatti il quadruplo di litri di un motore a scoppio. Da qui la necessità di un grande serbatoio. Ma Schmid è già riuscito a sviluppare un nuovo modello (lo sta adattando a un Golf-kart) che ha ridotto la differenza al 50% in più, con margini di miglioramento. Consumo a parte, i vantaggi sono tali, sotto ogni punto di vista, da dare le vertigini. Tecnicamente la perdita di energia è minima, 25% contro lo l’83% del motore a scoppio. La sicurezza è invece addirittura totale, giacché l’azoto liquido non esplode, ne’ s’infiamma. Ma il vero exploit riguarda il problema dell’inquinamento risolto alla radice. Così come la dipendenza dal petrolio. Se in futuro si combatteranno guerre sarà per altri motivi. Il nuovo motore equivale a un nuovo mondo. Vediamolo da vicino. Il kart che sarà esibito a Carrara può toccare una velocità massima di 55 kilometri con un serbatoio di 33 litri che garantisce autonomia di un’ora. Il motoscafo, un 6 metri di 2 tonnellate, sviluppa invece 12 nodi di velocità (circa 25 kilometri) con un serbatoio da 220 litri e due ore di autonomia. Il nuovo modello fornisce peraltro prestazioni assai superiori, ma già il go-kart è stato testato con brillanti risultati dallo staff di Rolf Schumacher, il padre del ferrarista Michael. Schmid ha chiamato la sua invenzione N-gine Motor e la sua società N-gine Corporation, un gioco di parole tra engine (in inglese, motore) e N, simbolo dell’azoto. Racconta di essersi ispirato ai martelli pneumatici ad aria compressa. Ma il principio in base al quale N-gine lavora è direttamente legato alla proprietà dell’azoto di liquefarsi alle bassissime temperature: a partire da -197°C il suo volume si riduce infatti di 800 volte. Liberato sotto controllo e riscaldato torna allo stato gassoso e al volume di partenza. Senza alcun sforzo, ecco dunque l’aria compressa utile alla propulsione del motore. A Schmid mancava solo un serbatoio in grado di garantire i -197°C. Problema risolto da specialisti in particelle di idrogeno e carburanti che ne hanno realizzato un modello in acciaio inox a doppia parete, creando nell’intervallo una condizione di vuoto assoluto del tutto isolante. Da qui, tubi, valvole e un manometro dosano il flusso della pressione verso il motore. Il quale, potendo rinunciare all’accensione, è di dimensioni ridotte: si accontenta di raffreddamento ad acqua o ad aria e fa a meno dell’olio fossile. Gli bastano pistoni in ceramica e bronzine in teflon, le parti mobili sono ridotte al minimo, la manutenzione è occasionale, dalla marmitta esce aria pura. Troppo bello per essere vero? Niente affatto. In teoria, non avendo problemi di spazio, potrebbero subito approfittarne motoscafi, bus e camion. Per l’auto privata occorre ancora tempo. Ma Schmid sta appunto facendo rapidi progressi anche in questa direzione. Di sicuro il propellente di N-gine Motor non potrà costare molto, non fosse che perché le riserve di aria sono illimitate. Oggi l’azoto liquido è venduto a circa 5 centesimi di euro (niente di paragonabile con la benzina) e in caso di consumo di massa potrebbe costare ancora meno. Ogni paese ne possiede una piccola rete distributiva che rifornisce ospedali, laboratori, trasporti frigorifero. In Germania produttori contattati da Schmid si sono già dichiarati disposti a potenziarla. Infolink: www.Sea-tec.it  
   
   
IL GRUPPO VOLKWAGEN UTILIZZA NEL PRIMO EQUIPAGGIAMENTO CANDELE BOSCH  
 

Milano, 17 febbraio 2004 - Il Gruppo Volkswagen equipaggia molti dei suoi motori già in fabbrica con candele Bosch – nei motori Fsi da 1,4 l e 1,6 l con iniezione diretta, nonché nei motori Sre 4,2 l.–V8 e 1,2 l a tre cilindri, la Casa automobilistica impiega addirittura soltanto candele Bosch. Questi motori vengono, ad esempio, montati in diversi modelli della nuova Golf, della Phaeton e dell’Audi A8, nonché in diversi modelli delle marche Seat e Skoda. Bosch offre le giuste candele con qualità da Primo Equipaggiamento anche per tutti gli altri modelli dei marchi del Gruppo Volkwagen. A seconda del motore, vengono utilizzate le candele più adatte, con lega al platino oppure candele Super-plus all’Itrio, altamente resistente alla corrosione. Le candele Bosch rispondono in modo ottimale alle esigenze dei diversi motori. Ciò vale soprattutto per quanto riguarda l’elevata capacità di accensione per tutta la durata, la potenza e l’elasticità nonché il miglior utilizzo del carburante, la protezione del catalizzatore e la resistenza nel tempo: gli intervalli di sostituzione variano da 60.000 a 90.000 chilomentri. Bosch collabora a fianco del Gruppo Volkswagen già dall’inizio dello sviluppo del motore, per realizzare la giusta candela, a seconda delle applicazioni. Un fattore, questo, che diventa sempre più importante, perché i motori moderni necessitano sempre più di candele concepite ad hoc. Oltre al Gruppo Volkswagen con i suoi marchi Audi, Seat, Skoda, Volkswagen e veicoli industriali Volkswagen, numerosi sono le altre Case automobilistiche e produttori di motori, quali Bmw, Cadillac, Citroen, Daewoo, Fiat, Ford, Gm Usa, Holden, Lancia, Mercedes-benz, Mitsubishi, Opel, Peugeot, Porsche, Renault, Rotax, Ssangyong, Toyota, Vauxhall e Volvo, ad utilizzare nel Primo Equipaggiamento le candele Bosch.
 
   
   
LA NUOVA CLASSE SLK MERCEDES-BENZ: PREMIÈRE MONDIALE AL SALONE DELL'AUTO DI GINEVRA  
 
Stoccarda, 17 febbraio 2004 - La seconda generazione della Classe Slk Mercedes-benz, il Roadster sportivo amato in tutto il mondo, è pronta per il lancio e verrà presentata dalla Casa di Stoccarda in occasione del Salone dell'Automobile di Ginevra. La nuova Slk ha suscitato grande entusiasmo fin dalla pubblicazione delle sue prime foto e, dall'inizio delle vendite, ha fatto registrare più di 7.000 ordini (di cui 1.028 in Italia). A seconda del modello, la nuova Classe Slk costa tra 37.200 e 67.200 euro (Iva e messa su strada com-presa). I Clienti possono scegliere fra tre nuove motorizzazioni con po-tenze che vanno da 120 kW/163 Cv a 265 kW/360 Cv e comprendono, per la prima volta in questo segmento di vetture, un propulsore a otto ci-lindri. Un nuovo V6 da 200 kW/272 Cv montato sulla Slk 350 garanti-sce un piacere di guida dinamico. Anche nella seconda generazione la biposto riprende nel design alcuni dettagli delle vetture di Formula 1 e mantiene così la leadership tecnolo-gica fra le sportive del suo segmento. Gli equipaggiamenti di serie com-prendono un hard-top ripiegabile perfezionato, che trasforma il Roadster in Coupé nel giro di soli 22 secondi, airbag laterali per testa e torace, airbag frontali a due stadi e limitatori della forza di ritenuta a due stadi. L'autotelaio, lo sterzo ed il cambio manuale hanno ora un assetto ancora più sportivo. In anteprima mondiale Mercedes-benz offre l'innovativo riscaldamento per la zona della testa Airscarf. Più di 308.000 proprietari (di cui 20.000 solo in Italia) soddisfatti in tutto il mondo, più di 40 riconoscimenti internazionali e la leadership mondiale assoluta nel suo segmento di mercato: è questo il ricco bilancio dell'attuale Classe Slk. L'affascinante Roadster Mercedes-benz ha posto nuovi standard nella sua categoria sin dall'autunno 1996. E questi standard non si basano solo su una leadership in campo tecnologico, ma anche su un'altra peculiarità di questa vettura: le emozioni. La Slk ha conquistato chi l'ha scelta come poche altre vetture hanno saputo fare, di-mostrando che guidare un'auto è anche questione di passione e di vitalità. Non sono pochi coloro che si sono innamorati all'istante della Slk e che, per questo, hanno deci-so di acquistarla e di assaporarne appieno le doti. Già nel primo anno intero di vendite, sono stati ben 55.000 (di cui circa 4.000 in italia), il 50% in più di quelli previsti, i modelli che hanno lasciato i nostri stabilimenti. La bi-posto ha fatto registrare un'acquisizione di nuovi Clienti nei principali mercati europei pari al 42%, rivelandosi così uno dei protagonisti della prima offensiva di prodotto della Casa di Stoccarda. Il Roadster è diventato da tempo un'auto cult, e questo è da ricondurre al suo aspetto e-stetico, alla tecnologia sofisticata e alla sicurezza esemplare. Lo dimostra anche la gran-de domanda sul mercato dell'usato, dove la nuova Classe Slk rappresenta una delle vetture con il maggiore mantenimento di valore nel tempo.  
   
   
MERCEDES-BENZ CLASSE C NEW GENERATION PIÙ DINAMICA, LUSSUOSA E MODERNA: LA NUOVA GENERAZIONE DI MERCEDES-BENZ CLASSE C  
 
Stoccarda, 17 febbraio 2004 - A quattro anni dal lancio, Mercedes-benz rinnova la fortunata Classe C nella tecnica, nella dotazione e nel design. Gli esterni impreziositi da molti dettagli stilistici conferiscono alla Classe C new generation un carattere decisamente più dinamico e aggressivo. Gli interni sono ancora più lussuosi grazie al nuovo look della strumentazione, ai sedili ridisegnati e differenziati in base alla versione, ai nuovi abbinamenti cromatici e agli innovativi sistemi di bordo. Il carattere sportivo si avverte alla guida grazie all'introduzione del pacchetto dinamico "Direct Control": assetto, sterzo e cambio manuale a 6 marce per una dinamica di guida più brillante e reattiva. Tra le principali innovazioni apportate agli esterni, il nuovo paraurti con prese d'aria maggiorate, la nuova griglia a tre lamelle, i gruppi ottici trasparenti, i sottoporta laterali e la carreggiata maggiorata che mettono in evidenza già a vettura ferma, il carattere dinamico-sportivo della Classe C, che potrà essere ordinata come berlina, station-wagon e Sportcoupé. Anche la nuova vernice più resistente ai graffi, realizzata con la nano-tecnologia, sarà di serie sulla Classe C. I proiettori bixeno con funzione di assistenza alla svolta, il volante con comandi integrati per il cambio automatico e i nuovi sistemi audio e di navigazione - con tecnologia Most a fibre ottiche - completano le dotazioni hightech a richiesta. Gli interni sono ora ancora più raffinati grazie al nuovo design della plancia caratterizzata dai quattro elementi circolari in stile cronografo, ai nuovi comandi della climatizzazione automatica ed alle nuove finiture cromate ed ai materiali impiegati. Molte interessanti nuove soluzioni anche per le motorizzazioni: C 220 Cdi avrà una potenza maggiorata pari a 110 kW/150 Cv (+ 5 kW/7 Cv) e la gamma di Classe C verrà completata con il potente 4 cilindri sovralimentato 230 Kompressor Tps da 141 kW/192 Cv, disponibile anche per berlina e station wagon, e con la nuova C 55 Amg da 270 kW/367 Cv, un poderoso 8 cilindri che Mercedes-benz introduce per la prima volta in questa Serie costruttiva.  
   
   
DEBUTTO AL SALONE DI GINEVRA, INIZIO VENDITE A FINE ESTATE LA NUBIRA STATION WAGON COMPLETA IL TRIO DI COMPATTE GM DAEWOO  
 
Milano, 17 febbraio 2004 - Con la presentazione della nuova Nubira station wagon, Gm Daewoo completa la sua gamma di auto compatte di nuova generazione, che comprende già la Nubira berlina e la Lacetti. La nuova familiare debutterà al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra (4-14 marzo 2004) e raggiungerà i concessionari verso fine estate. Il nuovo modello si distingue dalla concorrenza per l’abitabilità superiore alla media: la notevole altezza dal piano dei sedili anteriori (1.000 mm) e l’abbondante spazio per le gambe dei passeggeri posteriori (932 mm) sono misure tra le più elevate della categoria. La Nubira station wagon è lunga 4.562 mm, larga 1.725 mm e alta 1.459 mm. L’ampio portellone dà accesso a un vano bagagli con capacità da 400 a 1.410 litri (standard Vda, dati provvisori). La nuova Nubira adotta diverse soluzioni funzionali: oltre allo schienale posteriore abbattibile anche in modo frazionato (60:40), dispone di barre portatutto in alluminio sul tetto, presa 12V supplementare e ben 25 vani e soluzioni portaoggetti distribuiti nell’abitacolo. Lo stile moderno della Nubira station wagon è basato sulle forme della berlina creata da Pininfarina ed è stato sviluppato in un progetto indipendente dagli stilisti del nuovo centro di design di Bupyong (Corea del Sud). La mascherina cromata del radiatore e gli ampi gruppi ottici anteriori con il cristallo trasparente delineano un frontale molto attraente, mentre colpiscono le luci posteriori a sviluppo verticale, studiate per lasciare spazio a un portellone di dimensioni generose. Per quanto riguarda il design interno, la Nubira station wagon si ispira alla Lacetti da cui prende, ad esempio, le quattro bocchette di aerazione circolari con cornici tipo alluminio. Per la Nubira station wagon c’è la scelta tra due moderni quattro cilindri a sedici valvole. Un 1.6 da 80 kW/109 cv che le permette di raggiungere i 179 km/h con un consumo di 8,2 litri per 100 km (ciclo combinato, dati provvisori). Ancora migliori le prestazioni con l’1.8 da 90 kW/122 cv, con il quale la Nubira raggiunge i 183 km/h. Con questo propulsore è disponibile anche un moderno cambio automatico a quattro rapporti prodotto dalla Zf. La nuova Nubira, con il suo generoso equipaggiamento di serie e il prezzo competitivo, è un altro esempio della strategia Gm Daewoo di offrire ai clienti un ottimo rapporto qualità/prezzo. Altre caratteristiche di rilievo della nuova trazione anteriore sono le sospensioni a ruote indipendenti, adattate alle specifiche esigenze del mercato europeo, e livelli elevati di sicurezza attiva e passiva. "Negli ultimi 12 mesi, abbiamo presentato tre modelli nella categoria compatte, il più importante segmento del mercato europeo”, dice Erhard L. (Hardy) Spranger, amministratore delegato di Gm Daewoo Europe. "Benché siano tutte e tre basate sulla stessa architettura, la Nubira, la Lacetti e la Nubira station wagon soddisfano le necessità di gruppi di acquirenti molto diversi nell’ambito di questa categoria. E le prospettive di crescita sono molto buone: in tutto, pensiamo di vendere 50.000 Nubira e Lacetti in Europa nel 2005, il nostro primo anno completo di produzione dell’intera gamma".  
   
   
PAROLARIO 2004 “LA RAGIONE E L’EMOZIONE” COMO E DINTORNI 28 AGOSTO – 19 SETTEMBRE  
 
2004 Como, 17 febbraio 2004 - “Parolario 2004” nella sua quarta edizione (la terza da quando si è dato veste giuridica ed organizzativa del tutto autonoma dalla “Fiera del Libro” di Como giunta quest’anno alla cinquantaduesima edizione) mantiene inalterati gli obiettivi generali che la caratterizzano: una manifestazione dedicata alla promozione dei libri, alla conoscenza, attraverso l’incontro con gli autori, delle ragioni profonde che sovrintendono alla creazione letteraria, alla presentazione di spettacoli che nascono sempre dalla parola scritta e successivamente si tramutano in immagini, movimenti, suoni. La manifestazione del 2004 ha come tema “La Ragione e l’Emozione”, una scelta intrigante a cui attribuiamo una forte valenza evocativa, un titolo che è una sfida e che ci offre l’occasione di ampliare gli orizzonti di Parolario con filoni tematici che finora non avevano avuto spazio o erano presenti in modo casuale ma che da quest’anno avranno una collocazione adeguata. Nella scelta degli autori da invitare a Parolario oltre alla presentazione di artisti noti e presenti nell’immaginario del grande pubblico un’attenzione particolare sarà dedicata a quelli emergenti, alle voci più interessanti appena arrivate alla soglia della notorietà e dell’apprezzamento artistico del mondo letterario. L’architettura, la grafica, l’arte contemporanea rappresenteranno nuovi temi che saranno adeguatamente sviluppati assieme ad un progetto di eventi dedicati alla ricerca scientifica. Una forte attenzione sarà rivolta alla creazione di appuntamenti mirati alla letteratura ed allo spettacolo per giovani e ragazzi attraverso la realizzazione di un progetto speciale. Una precisa gestione della programmazione degli eventi, nel senso dell’identificazione degli spazi e della ricorrenza temporale, sarà lo strumento per facilitare le scelte dei partecipanti al festival. Un modello di gestione della manifestazione già in parte presente nelle precedenti edizioni con la programmazione degli appuntamenti musicali, che amplieremo, e per i quali continuerà la collaborazione con il Conservatorio di Como; e per gli eventi dedicati al cinema, sempre in accordo con la Cineteca italiana di Milano; e con il Museo Civico di Como “Paolo Giovio” per la programmazione di una mostra tematica. Parolario anche quest’anno si occuperà in modo particolare della promozione della poesia con una serie di appuntamenti importanti a cominciare da una nuova edizione, opportunamente modificata, della lunga non-stop già realizzata con successo nel 2003. La manifestazione, che nel 2003 ha registrato un grande consenso di critica e di pubblico (oltre 600 articoli di stampa, più di 100.000 contatti ne testimoniano la vitalità), quest’anno si svolgerà da sabato 28 agosto a domenica 19 settembre. Le sedi saranno: Piazza Cavour ribattezzata, per la parte utilizzata dall’evento, in Piazza della Letteratura rappresenterà il centro nevralgico della manifestazione e sarà suddivisa nello spazio del “Caffè Letterario” dove si svolgeranno gli incontri con gli autori, alcuni concerti di musica colta, popolare, jazz e contemporanea, proiezioni di film; nelo Spazio-edicola, dedicato al mondo dei periodici che così grande successo ha riscosso nella passata edizione, nello spazio ristorante del festival, negli spazi promozionali delle Istituzioni. Il Museo Civico “Paolo Giovio” dove la corte interna sarà utilizzata per la realizzazione di tutti eventi dedicati alla presentazione degli interventi dedicati alla ricerca scientifica, all’architettura, al design, all’arte contemporanea. Piazza Volta ed altre piazze di Como che saranno i luoghi dei concerti e del teatro oltre che delle performance dedicate alla poesia, alla riscoperta dei classici, al posizionamento di installazioni. La Biblioteca Comunale di Como, l’auditoriun della biblioteca sarà la sede delle attività dedicate ai ragazzi e ad alcune programmazioni musicali. I Comuni della Provincia di Como, saranno coinvolti nel progetto degli interventi di spettacolo e animazione “Bibliobus” (un pullman speciale allestito e messo a disposizione da Spt Società Pubblici Trasporti di Como) che girerà nei comuni della Provincia. Villa Gallia come sede di alcuni convegni. Per il 2004 continueranno le collaborazioni e il sostegno dei principali sponsor della manifestazione: Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia Assessorati alla Cultura e al Turismo della Provincia di Como l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Como a cui si aggiungono la Comunità Montana Lario-intelvese, molti Comuni della Provincia di Como coinvolti nelle iniziative; sponsor pubblici e privati che sono in via di acquisizione; e la collaborazione amichevole di cittadini comaschi. Infolink: www.Parolario.it  
   
   
GLI ASTROFILI PER LA PACE PER UNA SCIENZA SENZA CONFINI TAVOLA ROTONDA PROMOSSA DALMUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA E L’ASTRONOMIA  
 
Milano, 17 febbraio 2004 - La tavola rotonda muove dalla considerazione unanimamente accettata che la cultura dovrebbe essere al di sopra di qualunque ragione politica o economica e che l’informazione non è conoscenza se non è condivisa. Si dibatterà dell’importanza della divulgazione scientifica così come della necessità di eliminare ogni tipo di confine per la ricerca. Traendo spunto dagli scenari internazionali più recenti verrà analizzato il caso particolare dell’Iraq, culla della civiltà. Attraverso un percorso storico-astronomico che racconterà le esperienze di astronomi italiani nel territorio iracheno si prenderà in considerazione il caso particolare del Museo di Baghdad, recentemente assurto alle cronache per le note vicende di guerra. Saranno relatori dell’incontro Giosuè Boetto Cohen, giornalista e divulgatore scientifico della Rai, esperto in comunicazione, Fabrizio Bònoli, astronomo dell’Università di Bologna, vicepresidente della Società Astronomica Italiana e Salvo de Meis, esperto di astronomia babilonese. “Gli astrofili per la pace” è anche il nome di un progetto ideato da “l’Astronomia” per la raccolta di fondi da destinarsi alla promozione di attività culturali in quei Paesi dove è più urgente la necessità di creare una cultura di pace. Nel corso dell’incontro verrà presentato il progetto Assurbanipal, destinatario dei fondi raccolti, un'iniziativa promossa dall'Associazione di volontariato per la solidarietà internazionale "Un ponte per..." finalizzata a promuovere la ripresa della cooperazione tra atenei iracheni ed esteri. “Assurbanipal” mira a favorire l’aggiornamento accademico dei docenti e degli studenti universitari iracheni nei campi della medicina, della conservazione e valorizzazione dei beni storici, ambientali e culturali, dell’ingegneria, dell’agraria, della sociologia, dell’antropologia, dell’italianistica e dell’archeologia. Il progetto gode del patrocinio della Federazione dei Club Unesco Italia ed è realizzato con la collaborazione del Centro Interuniversitario per lo Sviluppo Sostenibile dell’Università La Sapienza di Roma. 19 febbraio 2004 ore 18.00 Sala Biancamano Ingresso gratuito  
   
   
“I LUOGHI DEL MARE” PERSONALE DI GIUSEPPE MARTINELLI DAL 21 FEBBRAIO AL 7 MARZO 2004  
 
Gallarate 17 febbraio 2004 - C’è tutta la sua Versilia nei colori, nelle pennellate, nelle atmosfere di Giuseppe Martinelli. Una Versilia fatta di improvvisi arcobaleni, di isole in mezzo al mare, di pleniluni sul litorale; di dune, meduse e cieli di notte. La mostra personale di Giuseppe Martinelli “I luoghi del mare”, presso lo Spazio Zero di Gallarate, presenta l’ultima produzione dell’artista che riprende i luoghi della sua infanzia, con una intensità che travalica la rappresentazione figurativa, per “rifugiarsi nella quiete di una surrealità voluta e cercata”. Nato a Viareggio nel 1930, Martinelli, prende parte al gruppo del “Realismo esistenziale” con Luporini, Biancheiri, Feroni, Vaglieri, Giannini, Guerreschi, Romagnoni e Cazzaniga. Amici artisti che ritrova a Milano quando si trasferisce nel 1956. La sua intensa attività artistica lo porta ad elaborare un naturalismo che tenta di liberarsi da forme dilaganti di manierismo e accademismo a favore di una ricerca di limpidezza e lirismo. Da una fase dedicata all’indagine della periferia delle grandi città con una attenzione per le problematiche sociali e politiche, Martinelli, dagli anni ’90 concentra la sua attenzione al recupero della natura, alla ricoperta del suo mare come metafora solenne di una immensità da scoprire, come energia e segreta bellezza. È nelle distesa del mare e nelle rocce che l’artista è capace di leggere il messaggio cosciente rivolto all’uomo e alla esistenzialità smarrita. Nelle opere dedicate al mare presentate allo Spazio Zero, il grande specchio blu appare come «elemento liberatorio della città infuocata e chiassosa, anche se - a differenza di altri amici del gruppo – Martinelli non fu mai cantore esasperato di un frenetico quotidiano milanese capace di far dimenticare le radici tenerissime dell’infanzia versiliese». Giuseppe Martinelli è nato a Viareggio nel 1930. Il padre, proprietario di un piccolo pastificio, era anche ottimo costruttore di grandi maschere carnevalesche. Frequenta il Liceo Artistico di Carrara. Nel 1955 tramite l’amico pittore Sandro Luporini conosce Giuseppe Bachieri che frequenta l’Accademia di Brera a Milano. Nasce una profonda amicizia culturale legata all’interesse per una pittura italiana diversa da “realismo” e dall’arte astratta. Nel 1956 si trasferisce a Milano ed entra in contatto con il nuovo clima culturale milanese, nell’agosto vince il premio di pittura di Viareggio ed inaugura, così, un lungo elenco di premi e riconoscimenti italiani e internazionali. Spazio Zero, via Ronchetti n.6 Gallarate (Va) Tel./fax 0331.777472 Inaugurazione sabato 21 febbraio 2004 ore 18.00  
   
   
ANTONINA1890: NUOVA ASTA IL 20, 21 E 22 FEBBRAIO  
 
 Roma, 17 febbraio 2004 - Nuovo evento per Antonina1890: la storica e prestigiosa Casa d’Aste romana si rivolge agli amanti dell’arte e dell’antiquariato organizzando una nuova tornata d’asta che vedrà andare all’incanto arredi, quadri, tappeti e gioielli, oltre ad un compendio di oggettistica varia provenienti da una importante liquidazione ereditaria Tra i pezzi di maggior pregio, spiccano un importante secretaire toscano dell’Impero, il dipinto olio su tela “Gondola a Palazzo dei Piombi” di Rubens Santoro ed un meraviglioso anello di Cartier in platino, impreziosito da un rubino centrale di 2,8 carati. L’appuntamento con le tornate d’asta è previsto per venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 Febbraio presso il Complesso dei Di oscuri al Quirinale, in via Piacenza 1 a Roma a partire dalle ore 17.30. L’esposizione degli oggetti destinati all’incanto sarà aperta al pubblico nei giorni di mercoledì 18 e giovedì 19 dalle ore 9.30 alle ore 19.30 e nei giorni delle aste a partire dalla ore 9.30; il catalogo è visibile anche sul sito web www.Antonina1890.it  
   
   
ENRICO INTRA E LA CIVICA JAZZ BAND PRESENTANO “ITALIAN SONGBOOK”  
 
Milano, 17 febbraio 2004 - La Civica Jazz Band, diretta dal pianista e compositore Enrico Intra, include i migliori allievi dei Civici Corsi di Jazz e alcuni tra i prestigiosi docenti: Emilio Soana (tromba), Roberto Rossi (trombone), Giulio Visibelli (sassofoni e flauti), Marco Vaggi (contrabbasso) e Tony Arco (batteria). Il programma Italian Songbook prevede l’elaborazione in chiave jazzistica di brani celeberrimi quali Volare, Vecchio frack e Roma non fa la stupida stasera, oltre che una serie di composizioni di solisti italiani riarrangiati per la veste orchestrale. Il repertorio scelto vuole sottolineare, oltre alla qualità dei nostri musicisti, la duttilità della canzone italiana, spesso funzionale ad una vera e propria trasformazione in chiave jazzistica. Museo della Scienza e della Tecnologia Leopardo da Vinci Giovedì 19 Febbraio 2004 ore 21.00 Sala delle Colonne  
   
   
IL SIGNORE SCIA CON VOI IL CSI ORGANIZZA IN VAL DI FIEMME IL CAMPIONATO ITALIANO DI SCI PER SACERDOTI SCIATORI. APPUNTAMENTO L’11 E IL 12 MARZO  
 
 Cavalese, 17 febbraio 2004 - L’11 e il 12 marzo 2004 si terrà a Cavalese, in Val di Fiemme (Tn), l’ormai tradizionale appuntamento con il Gran Premio Nazionale di Sci per preti sciatori. La competizione, che rientra nell’ambito del 6° Gran Premio Nazionale di Sci del Csi (Centro Sportivo Italiano), è riservata a preti e frati provenienti da tutta Italia, che sotto l’abito talare, indosseranno tute, scarponi e un veloce paio di sci, alla ricerca del miglior tempo tra le porte di uno slalom gigante. Sono già una cinquantina i sacerdoti che finora si sono iscritti alle gare, ma si spera in una partecipazione ancor più massiccia. Il “prete da battere” sarà sicuramente il bresciano don Paolo Svomera, cappellano della base aeronautica di Ghedi, che seppe conquistare il titolo tricolore lo scorso anno sulle nevi di Tarvisio. Ma buone chance hanno anche don Franco Martini da Sambuco (Cn), don Niccolò Anselmi da Genova, don Michele da Lanciano ed il 73enne don Paolo Ghidi da San Dalmazio (Mo). Prologo del campionato italiano, sarà il trofeo interregionale dei sacerdoti sciatori, ideato dal consulente ecclesiastico locale don Aronne Magni, in programma in questi giorni (il 18 e il 19 febbraio) sulle nevi di Sestola, nell’Appennino emiliano. Sulle piste tanto care ad Alberto Tomba si potrà capire, infatti, quali saranno i favoriti per la gara trentina.