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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2004
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GRAZIE AL WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLA VALUTAZIONE DELLA RICERCA, NASCE UNA RETE DELLE RETI  
 
Bruxelles, 24 giugno 2004 - Il 17 e 18 giugno, delegazioni del Canada, Corea del sud, Giappone, Nuova Zelanda e Stati Uniti si sono ritrovate a Bruxelles per un workshop che intendeva esplorare nuove strade per migliorare e coordinare le valutazioni dei risultati nei programmi pubblici di R&s (ricerca e sviluppo). L'evento era stato organizzato dalla Commissione europea, in collaborazione con la Wren (Washington research evaluation network) e l'ufficio scientifico del dipartimento americano dell'energia. Tra i temi trattati nei due giorni di workshop: valutazione dell'impatto della ricerca sulla crescita e l'innovazione, scambio di dati tra nazioni per agevolare i confronti, creazione di valore grazie alle piattaforme e le reti di ricerca collaborativa, indicatori scientifici e modelli metodologici di R&s. Birgit de Boissezon, capo dell'unità pianificazione, programmazione e valutazione della Dg Ricerca della Commissione, ha detto: 'Quello che abbiamo visto in questo evento è l'emergere di una rete delle reti. [Tutti i partecipanti] si sono riuniti per un scambio tonificante e utile di comuni sfide, esperienze e possibili soluzioni al problema della valutazione dei risultati nei programmi di ricerca'. Bill Valdez, direttore dell'ufficio pianificazione e analisi dell'ufficio scientifico del ministero americano dell'Energia, ha rivelato che: 'Il workshop ha messo in chiaro che Ue e Usa condividono un obiettivo comune per quel che concerne la valutazione dei programmi scientifici e tecnologici: dimostrare che l'investimento del contribuente paga in termini di nuovi prodotti e servizi che ne migliorano la vita'. 'Grazie a questo workshop, i valutatori europei e americani hanno gettato solide basi per una futura cooperazione. Lavoreremo insieme per fare in modo che tutti possano rendersi conto dei benefici degl'investimenti in R&s per le economie nazionali e le società', ha aggiunto. Dal canto suo, la delegazione sudcoreana ha detto di aver trovato nell'evento un'utile opportunità per mettere in comune e scambiare esperienze, e ha manifestato il desiderio di collaborare ulteriormente con l'Ue e gli Usa nella valutazione della ricerca e, se possibile, di organizzare in futuro un evento simile.  
   
   
UN RAPPORTO INGLESE MOSTRA L'IMPORTANZA DEGLI INVESTIMENTI IN NUOVE TECNOLOGIE, COMPETENZE E INNOVAZIONE  
 
Bruxelles, 24 giugno 2004 - Un nuovo studio dell'inglese Eef (Engineering Employers Federation) afferma che investire generalmente nelle nuove tecnologie, competenze e innovazione è la chiave per migliorare i risultati di un'azienda. Basato sull'indagine condotta in 600 aziende inglesi, francesi e tedesche, il rapporto dell'Eef offre la 'prova sostanziale' che l'investimento è la chiave che porta ad una crescita più veloce e all'incremento dei profitti. 'L'indagine prova che investire generalmente in attrezzature, competenze e innovazione è la chiave per il successo', ha affermato l'economista dell'Eef Stephen Radley. 'Tuttavia anche questo potrebbe non bastare se le aziende non fanno il miglior uso delle moderne pratiche di lavoro'. È risultato che i produttori inglesi investono meno ma innovano più dei loro omologhi in Europa, ma l'Eef afferma che sono i livelli di competenze tra le ditte del Regno Unito a destare particolare preoccupazione. Secondo il rapporto, sarebbe da biasimare in parte l'assunzione di apprendisti. Infatti solo il 40% delle aziende del paese hanno assunto apprendisti negli ultimi due anni, rispetto al 70% in Germania e al 60% in Francia. Mentre le aziende inglesi hanno recentemente uguagliato quelle francesi e tedesche nell'aumento di spesa per la formazione, la mancanza di competenze limita la capacità delle imprese del Regno Unito di aumentare la produttività in un modo meno apparente che in Francia e in Germania, prosegue il rapporto. Anche altri fattori, incluso il bisogno di fare un uso più efficiente delle moderne pratiche di lavoro come lean manufacturing e lavorazione ad alte prestazioni, vanno affrontati e risolti se il Regno Unito vuole riuscire a colmare il divario di produttività. Dall'indagine appare inoltre che le aziende del Regno Unito appaiono più inclini delle loro omologhe francesi e tedesche a investire nell'economia in forte crescita della Cina, mentre queste sono invece più concentrate sulle regioni emergenti dell'Europa orientale.  
   
   
FORUM EUROPEO PER LE AZIENDE INNOVATIVE  
 
Bruxelles, 24 giugno 2004 - Dal 5 al 7 dicembre si svolgerà a Karlsruhe (Germania) il Quarto forum europeo per le aziende innovative. L'evento, organizzato dalla Commissione europea, consentirà di analizzare le ultime tendenze nella creazione e sviluppo delle start-up innovative e i nuovi concetti per la politica dell'innovazione. Nel corso del forum saranno affrontati i seguenti argomenti: start-up internazionali; innovazione e contesto normativo; -elementi chiave per ridefinire la politica dell'innovazione; possibilità delle aree urbane di generare eccellenza nell'innovazione; -poli e cluster dell'innovazione; percorso delle nuove attività imprenditoriali. Infolink: http://www.Fourthforum.org  
   
   
STANCA, "LA SOLUZIONE AI PROBLEMI DEL CONTEGGIO È NELLO SCRUTINIO ELETTRONICO"  
 
Parigi, 24 giugno 2004 - "La soluzione ai possibili errori nel conteggio manuale dei voti c'è ed è nello scrutinio elettronico". Lo ha detto Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, ricordando che "proprio alle elezioni del 12 e 13 giugno si è realizzata una importante sperimentazione del conteggio elettronico dei voti su un vasto campione, di 1.500 sezioni, in 49 città, che ha interessato oltre un milione di elettori". Conversando con i giornalisti a Parigi (per la presentazione della candidatura di Trieste all'Expo 2008) il ministro ha aggiunto che, "seppure i risultati di questa sperimentazione siano ancora all'attenzione della commissione tecnica, il test già nella notte dello spoglio ha dimostrato la massima efficienza del sistema adottato, con una riduzione dei costi diretti di almeno il 50%; la massima efficacia, con una riduzione dei tempi di oltre il 75% e, non ultimo, la massima certezza, in termini di interpretazione del voto, con l'eliminazione di ogni possibile errore in fase di verbalizzazione e contabilizzazione, aspetto questo che consente di superare i possibili problemi". In sostanza, ha concluso Stanca, "l'esperimento di conteggio informatizzato dei voti ha dato risultati, seppure preliminari, tali da costituire una valida premessa per estendere questa sperimentazione in parallelo o in alternativa allo scrutinio tradizionale già a partire dalle prossime elezioni".  
   
   
PROGRAMMA TRIMESTRALE DI EMISSIONE III TRIMESTRE 2004  
 
 Roma, 24 giugno 2004 - Titoli nominali Il Mef, Dipartimento del Tesoro, per il terzo trimestre del 2004 comunica l’emissione dei seguenti nuovi titoli: Ctz 30/07/2004 – 31/07/2006 Ammontare Minimo dell’intera emissione: 7 miliardi di Euro; Btp 01/08/2004 – 01/02/2015 Ammontare Minimo dell’intera emissione: 12 miliardi di Euro. L’ammontare minimo si riferisce all’intera emissione, ovvero al valore che il circolante del titolo dovrà necessariamente raggiungere prima di essere sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza. Si ricorda che la data di godimento dei nuovi titoli può non coincidere con quella di regolamento della prima tranche emessa. Nel corso del terzo trimestre del 2004, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sulla base delle condizioni dei mercati finanziari, si riserva la facoltà di offrire nuovi titoli oltre a quelli summenzionati ed ulteriori tranche di titoli già in essere. In particolare, saranno offerte ulteriori tranche dei seguenti titoli: Btp 01/06/2004 – 2007 cedola 3,00 %; Btp 15/04/2004 – 2009 cedola 3,00 %; Btp 01/02/2004 – 01/08/2014 cedola 4,25 %; Btp 01/02/2004 – 2020 cedola 4,50 %; Cct 01/05/2004 – 2011 : Inoltre, analogamente a quanto avvenuto negli ultimi anni, l’asta dei titoli a medio-lungo termine prevista per il 16 agosto 2004 non sarà tenuta. Titoli reali - Il Tesoro si riserva la facoltà di emettere, in relazione alla domanda espressa dal mercato, ulteriori tranche dei seguenti titoli indicizzati all’inflazione dell’area Euro: Btp€i 15/09/2003 – 2008 cedola reale 1,65%; Btp€i 15/09/2003 – 2014 cedola reale 2,15%.  
   
   
EMISSIONE GLOBAL IN DOLLARI USA  
 
 Roma, 24 giugno 2004 - Il Mef comunica che la Repubblica italiana (Aa2/aa/aa) ha effettuato il lancio del Global bond triennale per un importo di due miliardi di dollari Usa. La scadenza del titolo, che paga una prima cedola di durata inferiore rispetto alle altre, è il 14 dicembre 2007. Il prezzo del bond, verrà stabilito oggi, dopo l'apertura del mercato americano, in relazione alle condizioni di mercato. La data di regolamento è fissata per il prossimo 30 giugno. Lead manager dell’operazione sono: Bnp Paribas, Lehman Brothers e Ubs. Il gruppo dei co-lead include: Citigroup, Csfb, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Hsbc, Jp Morgan, Merrill Lynch e Morgan Stanley. L'operazione prevede commissioni totali nella misura dello 0,075%. Il titolo, che verrà quotato sulla borsa di Lussemburgo, sull'Euromot e sull'Euromts, è denominato in tagli minimi da 1.000 dollari. Sono previste le commissioni di stabilizzazione secondo le regole Fsa e Ipma.  
   
   
CONVEGNO “COLLABORATIVE INNOVATION” INNOVARE L’INNOVAZIONE. SVILUPPARE L’INNOVAZIONE SISTEMICA ATTRAVERSO LA COOPERAZIONE TRA IMPRESE  
 
Milano, 24 giugno 2004 – Nel mondo delle imprese è forte, diffusa e crescente la percezione di una decisa intensificazione della competizione. È altrettanto forte, diffusa e crescente la percezione di un’aumentata complessità e imprevedibilità dei contesti ambientali, di mercato e competitivi. In questo contesto l’innovazione, la capacità di innovare e di anticipare i concorrenti diventano elementi fondamentali. Ma la natura e il profilo dell’innovazione si stanno modificando: accanto a quella tradizionale, incrementale, focalizzata sul prodotto e sui processi produttivi, bisognerà affiancare un’innovazione di sistema e radicale. Innovare diventa un fatto complesso, non basta più la genialità dei singoli. Innovare richiede competenze ampie, diverse. E la capacità di saperle integrare. La cooperazione tra imprese diviene quasi obbligatoria. Anche le forme della cooperazione stanno cambiando e si fanno sempre più complesse. Sono necessarie imprese provenienti da diversi settori e filiere produttive, competenze diverse, reti di collaborazione estese e internazionali. Dichiarate queste tendenze, la gran parte delle imprese italiane non sembrano avere ancora messo a fuoco le implicazioni che ne derivano. Appare evidente un gap tra ciò che si dice sia necessario fare e le azioni che nella realtà vengono avviate. Tre le questioni che sembrano essere più critiche: 1- la scarsa propensione delle imprese a partecipare a forme di collaborazione se non in posizione dominante. 2- la dimensione ancora prevalentemente locale/regionale o tuttalpiù nazionale delle esperienze di collaborazione tra imprese. 3- l’inadeguatezza organizzativa e culturale delle università e dei centri di ricerca nazionali a sostenere i processi di innovazione e a cooperare con le imprese. Sono questi i principali risultati di un progetto di ricerca al quale hanno partecipato 65 top manager di grandi e medie imprese italiane e straniere presenti nel nostro paese. Obiettivo della ricerca: identificare e descrivere le principali tendenze in atto nel mondo delle imprese sul tema dell’innovazione in generale e sulla cooperazione tra le imprese per fare innovazione in particolare. A promuovere la ricerca, prima fase del progetto “Collaborative Innovation”, un pool di quattro università italiane, per la prima volta insieme: Università di Perugia: dipartimento di Discipline giuridiche ed economiche della Facoltà di Economia e dipartimento di Ingegneria Elettronica e dell’Informazione della Facoltà di Ingegneria; Università di Trento: dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni della Facoltà di Scienze e dipartimento di Informatica e Studi Aziendali della Facoltà di Economia; Politecnico di Torino: dipartimento di Informatica e Studi Aziendali della Facoltà di Ingegneria Gestionale; Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università di Torino. I risultati della ricerca, le tendenze in atto, i temi chiave della cooperazione tra imprese per fare innovazione saranno oggetto del convegno “Collaborative Innovation”, che si terrà a Segrate (Milano), nell’Auditorium di 3M Italia (via Bovio 3), giovedì 1 luglio a partire dalle 9,30. Il convegno è organizzato da Futuremakers, associazione no profit fondata nel maggio 2004 da accademici, consulenti d’azienda e manager, che intende promuovere la cultura dell’innovazione nel nostro paese. Al Convegno saranno presenti amministratori delegati e dirigenti delle imprese che hanno partecipato all’iniziativa più un ristretto numero di top manager di altre imprese di rilevanza nazionale. Sono inoltre invitati rappresentanti dei ministeri dell’Innovazione, della Ricerca Scientifica e delle Attività Produttive, del mondo accademico, nonché di alcune Agenzie di sviluppo e innovazione regionali. 3M Italia e Iveco sono sponsor ufficiali dell’evento. Confermare la propria partecipazione al convegno entro e non oltre il 28 giugno. Contattare: Patrizia Grandicelli – Tel. 02/467785061 – - e-mail: patrizia.Grandicelli@newtonmi.it  
   
   
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE BANCA POPOLARE DI LODI COOPTATO IL CONSIGLIERE DUCCIO CASTELLOTTI  
 
Lodi, 24 giugno 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Lodi, riunitosi ieri sotto la presidenza del Dott. Giovanni Benevento, ha provveduto a cooptare il signor Duccio Castellotti, che assumerà la carica di amministratore in sostituzione del dimissionario Luca Barilla.  
   
   
MODIFICA DEL PREZZO D'ESERCIZIO DEL WARRANT PUT BPL-RBH  
 
Lodi, 24 giugno 2004 - Con riferimento al Warrant Put Bpl – Rbh (il “Warrant”), si comunica, ai sensi di quanto previsto dall’art. 3.6 del Regolamento dei Warrant, il cui testo è disponibile sul sito www.Gruppobipielle.it (il “Regolamento”), che l’offerta in opzione agli azionisti di Reti Bancarie Holding S.p.a. (“Rbh”) di n. 16.323.702 azioni Rbh (l’”Offerta in opzione”) non determinerà alcun mutamento del numero delle azioni Rbh che costituiscono il “Paniere di compendio”, che rimarrà composto dalle n. 21 azioni Banca Popolare di Lodi S.c.a r.L. (“Bpl”) e dalla n. 1 azione Rbh, assegnate agli ex azionisti del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure S.p.a. Ad esito della scissione parziale proporzionale di tale società a favore di Bpl (la “Scissione”). In conformità al citato art. 3.6. Del Regolamento, l’Offerta in opzione determinerà invece la modifica del prezzo di esercizio del Warrant, attualmente pari alla differenza tra il valore del Paniere di compendio, corrispondente ad Euro 264,95, ed il valore delle n. 0,7 azioni Bpl (la “Frazione di azione Bpl”) liquidate ai portatori del Warrant in sede di Scissione (il “Prezzo di esercizio”). Nello specifico, il Prezzo di esercizio sarà diminuito del valore dei diritti di opzione relativi all’azione Rbh (i “Diritti”) presente nel Paniere di compendio. Pertanto, tenuto conto che la media aritmetica ponderata dei prezzi dei Diritti, nel periodo di negoziazione degli stessi (31 maggio – 21 giugno 2004), è stata pari ad Euro 0,07, il Prezzo di esercizio corrisposto per il Paniere di compendio sarà pari ad Euro 264,88, meno il valore della Frazione di azione Bpl liquidata in sede di Scissione. Si rammenta, in proposito, che il valore della Frazione di azione Bpl sarà calcolato prendendo a riferimento la media aritmetica dei prezzi ufficiali dell’azione Bpl registrati nel periodo intercorrente dal 7 aprile 2005 al 6 maggio 2005 compresi.  
   
   
TRADING DIRECTA: CORSO A COURMAYEUR  
 
Torino, 24 giugno 2004 - Si terrà mercoledì prossimo 30 giugno a Courmayeur (Ao) l'incontro sull'utilizzo delle piattaforme di trading Directa organizzato dalla sim torinese. Relatore è Davide Biocchi, trader professionista e fondatore del sito Tradingweek.net. L'appuntamento è fissato al Romantik Hotel Villa Novecento, in viale Monte Bianco 64. Il corso inizierà alle ore 14.30 e si aprirà con brevi cenni sul trading con la versione base (html) della piattaforma Directa. Successivamente Biocchi illustrerà il trading con il Multibook in tecnologia push, con la Flashboard per il trading a un solo click e con il Flashbook per lo scalping sui titoli molto liquidi. Biocchi descriverà quindi Pen Trader, la soluzione di Directa per il trading su palmare a penna, e terminerà il seminario con cenni sull'utilizzazione, la personalizzazione e le potenzialità di Visual Trader. Verrà inoltre dato spazio alle domande dei partecipanti. La chiusura dei lavori è prevista per le ore 18.30. La partecipazione è gratuita. Il numero di posti disponibili è di 30 persone. Per iscriversi contattare l'Help Desk Directa al numero 011 530101 oppure via e-mail directa@directa.It  
   
   
TERNA: STIMA DIVIDENDO  
 
Roma, 24 giugno 2004 – In occasione dell’avvio delle negoziazioni di Terna, l’amministratore delegato di Enel, Paolo Scaroni, ha dichiarato che, in base ai risultati dell’Offerta Globale delle azioni Terna, Enel stima di distribuire, presumibilmente nell’ultimo trimestre dell’anno, un dividendo addizionale compreso in una forchetta tra 0,30 e 0,36 euro per azione.  
   
   
PARMALAT FINANZIARIA SPA: ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DEL GRUPPO PARMALAT AL 31 MAGGIO 2004  
 
Collecchio (Pr), 24 Giugno 2004 – Parmalat Finanziaria Spa in Amministrazione Straordinaria comunica i risultati dell’andamento economico e finanziario del Gruppo Parmalat al 31 Maggio 2004. Andamento Economico Dati di sintesi
Ricavi Margine Operativo Lordo % sui Ricavi
Valori in Milioni di Euro Anno Anno Anno Anno Anno Anno
Precedente Corrente Precedente Corrente Precedente Corrente
Attività Core (*) 1.519,5 1.484,4 89,3 101,3 5,9 6,8
Attività No Core (**) 330,9 260,4 (21,5) (8,3) (6,5) (3,2)
Attività in Procedura Speciale (***) 372,9 232,4 (11,4) (31,7) (3,1) (13,6)
Totale 2.223,3 1.977,2 56,4 61,3 2,5 3,1
(*) Attività Core: sono costituite dalle categorie di prodotto bevande (latte e succhi di frutta) e prodotti lattiero-caseari funzionali, focalizzati su circa 30 marchi (marchi “globali” o marchi locali forti), concentrati in Paesi ad elevato potenziale, nei quali vi è un’elevata richiesta di prodotti per il benessere, disponibilità a riconoscere un premium price per i brand di Parmalat e disponibilità di tecnologie all’avanguardia. (**) Attività No Core: sono costituite dai Paesi e dalle attività considerate non strategiche, e che saranno oggetto di cessione. (***) Attività in Procedura Speciale: sono costituite da attività in Paesi Esteri, per le quali sono attualmente in essere vincoli alla gestione sulla base di procedure concorsuali locali. Attiività Core Le Attività Core registrano una sostanziale tenuta complessiva dei ricavi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1.484,4 Mio€ rispetto 1.519,5 Mio€), mentre il Margine Operativo Lordo (Mol) è in progresso del 13,4% a 101,3 Mio€, rispetto ai 89,3 Mio€ dello stesso periodo del 2003. Tale miglioramento dei risultati operativi è sostanzialmente riconducibile ad alcune iniziative di carattere commerciale, ed ad azioni di riduzione dei costi operativi e di struttura. In particolare, analizzando le principali aree geografiche, si evidenzia che: Italia I ricavi di periodo si sono attestati a 574,2 Mio€, in calo del 7,9% rispetto ai 623,8 Mio€ dello stesso periodo 2003. Alla flessione dei ricavi, è corrisposto un miglioramento del margine operativo lordo, aumentato del 17,6%, da 34,0 Mio€ del 31 Maggio 2003 a 40,0 Mio€ del 31 Maggio 2004. Si conferma quindi il trend positivo già evidenziato il mese scorso, anche se in misura ridotta, a causa del minore contributo del settore dei succhi (-12% nel periodo Gennaio-maggio) rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente, le cui vendite di periodo sono state rallentate dalle condizioni climatiche non favorevoli. Spagna I ricavi di periodo sono stati pari a 91,0 Mio€, rispetto i 93,4 Mio€ raggiunti a Maggio 2003. Il Mol, nello stesso periodo, è diminuito passando da 8,9 Mio€ a 5,9 Mio€. I due fattori che hanno prevalentemente caratterizzato il peggioramento del risultato di periodo sono identificabili nell’incremento del costo di acquisto del latte rispetto all’anno precedente (+8,2%) non bilanciato da un corrispondente aumento dei prezzi di vendita, e dall’andamento negativo di una produzione a forte carattere stagionale, quale la vendita di gelati (marchio Royne), sfavorita dalle condizioni climatiche che hanno rallentato la crescita dei consumi. Sudafrica I ricavi di periodo, pari a 93,1 Mio€, sono in crescita del 28,8% rispetto ai 72,3 Mio€ consuntivi al 31 Maggio 2003. Parallelamente, anche il Mol è considerevolmente aumentato, passando da 5,6 Mio€ al 31 Maggio 2003, a 8,1 Mio€ al 31 Maggio 2004. Come già indicato il mese scorso, questo incremento della redditività è derivante dall’acquisizione di nuovi marchi, dall’ottimizzazione della struttura produttiva, oltre che da un cambio caratterizzato da un apprezzamento del Rand Sudafricano nei confronti dell’Euro). Venezuela La mancata conferma di adeguate linee di credito all’importazione delle materie prime (latte in polvere), ha determinato una riduzione dei ricavi, passati da 78,6 Mio€ a Maggio 2003 a 62,7 Mio€ a Maggio 2004 (– 20,2%), e, soprattutto, al forte decremento della redditività operativa, passata da 11,5 Mio€ a 1,7 Mio€, dovuta anche all’aumento dei prezzi delle materie prime sul mercato locale, e la maggiore incidenza percentuale dei costi di struttura. Canada Il mercato canadese risulta in leggera crescita a livello di ricavi, passati da 457,1 Mio€ a 464,6 Mio€, mentre il margine operativo lordo, attestatosi a Maggio 2004 a 27,2 Mio €, risulta in crescita del 23,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (22,0 Mio€). Questa migliore redditività è dovuta principalmente all’aumento di vendite di formaggi e al contenimento delle spese generali e di distribuzione. Australia I ricavi hanno raggiunto i 154,9 Mio€, in crescita del 7,3% rispetto ai 144,4 Mio€ dello stesso periodo 2003. Allo stesso modo, il margine operativo lordo di periodo è stato pari a 11,7 Mio€, a fronte di 10,5 Mio€ di competenza dello stesso periodo dell’anno precedente (+10,9%). Tale miglioramento dei risultati è riconducibile ad una favorevole variazione del cambio; e, sul Mol, anche ad una riduzione di spese generali e promozionali. Attività No Core ed in Procedura speciale Il risultato negativo delle attività afferenti queste due aree è da imputarsi principalmente all’andamento delle operazioni in Brasile e Usa. Brasile I ricavi sono calati da 153,7 Mio€ a 45,4 Mio€ (-70,5%) ed il Mol è peggiorato passando da un valore negativo di 9,9 Mio€ ad una perdita di 21,8 Mio €. Il Brasile è comunque recentemente rientrato sotto il controllo di Parmalat e si sta provvedendo a definire un piano di ristrutturazione dell’azienda, nell’ambito di una procedura di Concordata. Nel frattempo, i ricavi sono comunque segnalati in ripresa rispetto ai mesi precedenti (Maggio +18% rispetto ad Aprile). Usa I dati consolidati evidenziano una diminuzione dei ricavi (da 350,2 Mio€ al 31 Maggio 2003, a 288,7 Mio€ al 31 Maggio 2004), ed una riduzione del risultato operativo, passato da una perdita di 5,8 Mio€ nel 2003, ad una perdita di 7,6 Mio€ al 31 Maggio 2004. Le attività dairy (latte e derivati), colpite da una forte crisi finanziaria, sono state poste sotto procedura Chapter 11. Tale crisi ha determinato una forte riduzione dei ricavi ed il peggioramento del margine operativo lordo. Le attività bakery (prodotti da forno) presentano una diminuzione nei ricavi ma un deciso miglioramento del reddito operativo (anche se ancora in campo negativo) grazie al processo di riorganizzazione e refocusing in atto. Posizione Finanziaria Netta Dati di sintesi
Valori in Milioni di Euro Situazione al 31 Maggio 2004 Situazione al 31 Dicembre 2003
Attività Finanziarie a breve (121,0) (121,3)
di cui:
Attività finanziarie non immobilizzate (0,9) (20,9)
Disponibilità liquide (120,1) (100,4)
Ratei e risconti attivi finanziari (63,1) (61,9)
Totale Attività Finanziarie a breve (184,1) (183,2)
Debiti Finanziari 13.762,5 13.457,5
Ratei e risconti passivi finanziari 263,5 256,2
Totale Passività Finanziarie 14.026,0 13.713,7
Indebitamento Fin./(disponibilità Fin.) 13.841,9 13.530,5
Inoltre, devono essere considerati, tanto nella situazione al 31 Dicembre 2003, quanto nella situazione al 31 Maggio 2004, ulteriori debiti finanziari per 132,0 Mio€ di competenza di società non consolidate integralmente e verso società collegate e controllanti. I valori di cui sopra presentano ancora margini di incertezza per alcune Società del Gruppo sottoposte a vincoli sulla base di procedure locali (Brasile e Usa Dairy in particolare). Il debito finanziario è da considerare prevalentemente a breve termine, stante la corrente situazione di default teorico rispetto ai covenants sottostanti i contratti di finanziamento. Alcune società hanno in corso trattative per rinegoziare il proprio indebitamento, consolidandolo. Nella situazione al 31 Maggio è stato inserito un indebitamento di 250,0 Mio€ relativi ad una operazione di finanziamento di una controllata estera effettuata nel 2002, per la quale era prevista la possibilità di conversione in capitale sociale. Parmalat ha ritenuto opportuno denunciare tale opzione iscrivendo nella controllata un debito di pari importo. Premesso quanto sopra, la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo risulta sostanzialmente invariata, e caratterizzata da due eventi: sulle attività si evidenzia un accresciuto valore delle disponibilità liquide, soprattutto grazie alla maggiore attenzione nella gestione delle risorse disponibili, ed alla cessione delle partecipazioni in Mcc Spa e Banca di Roma Spa in capo a Parmalat Spa e nel Fondo Alfieri in capo a Parmalat Finanziaria Spa; le passività sono invece caratterizzate da un modesto incremento, derivante in via sostanzialmente esclusiva da un peggior rapporto di cambio fra l’Euro e le valute dei principali Paesi extraeuropei in cui opera il Gruppo, e da un incremento dei ratei passivi per interessi. Nessun utilizzo è stato sino ad oggi effettuato a valere sulla linea di credito di 105,8 Mio€ concessa da un pool di banche lo scorso 4 Marzo 2004.
 
   
   
ENRICO BOGLIONE E' IL NUOVO PRESIDENTE AIBA (ASSOCIAZIONE ITALIANA BROKERS DI ASSICURAZIONI) MERCATO ASSICURATIVO ITALIANO NEL 2003: 96,9 MILIARDI DI EURO IL TOTALE DEI PREMI RACCOLTI (+10,6%); 62,7 MILIARDI DI EURO NEL RAMO VITA E 34,2 MILIARDI NEGLI ALTRI RAMI  
 
Milano, 24 giugno 2004 - Nel corso dell'Assemblea annuale dell'Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni che rappresenta circa il 70% del mercato), oltre 1.000 broker hanno nominato il nuovo Direttivo che ha provveduto ad eleggere i vertici dell'Associazione, che rimarranno in carica per il prossimo triennio. Alla guida dei broker italiani è stato chiamato Enrico Boglione, torinese, classe 1952, attuale Presidente e Amministratore Delegato di Willis Italia" e componente del Willis Group Global Executive Council. Boglione riceve il testimone di presidente dell'Aiba da Francesco Paparella che, dopo aver retto le redini dell'Associazione negli ultimi cinque anni, non era più rieleggibile. Paparella conserva la presidenza della Federazione Mediterranea dei Brokers di Assicurazioni (Fmba). «Negli ultimi cinque anni abbiamo lavorato per sostenere la continua evoluzione della professione mettendo in atto una serie di iniziative volte ad elevare la qualità del broker, ha detto Francesco Paparella. In questo senso vanno lette la realizzazione dell' Aba (Accademia di Brokeraggio Assicurativo) e di Check it auto, il primo sistema di valutazione on line del 100% dei profili di tutte le tariffe Rc Auto e Auto Rischi Diversi ». Enrico Boglione ha spiegato che nei prossimi tre anni intende dare continuità all'opera intrapresa dall'Aiba durante la presidenza di Francesco Paparella: «Metterò a disposizione la mia trentennale esperienza professionale e imprenditoriale maturata all'interno di realtà dimensionalmente diverse — sottolinea Enrico Boglione, attuale presidente della filiale italiana di un grande gruppo internazionale ma il cui percorso professionale è iniziato in una piccola società familiare — cercando di interpretare sempre con approccio trasversale le necessità e le aspettative di tutti gli associati. In particolare seguiremo con attenzione il recepimento della Direttiva 2002/92 sull'intermediazione; lo sviluppo professionale, lo studio e la formazione ». Il mercato italiano dei brokers L'andamento del mercato del brokeraggio assicurativo è stato sintetizzato dal Presidente uscente Francesco Paparella. Nel 2003 è ulteriormente aumentato il peso specifico dell'attività. I broker hanno gestito premi per 13.200 milioni di euro (11.822 nel 2002), il 13,60% dell'intero mercato. Nei soli rami danni l'ammontare dei premi gestiti dai broker è stato di 10.824 milioni di euro, pari al 31,6% del totale (29,9% nel 2002). Considerando il solo settore dei rischi aziendali la penetrazione dei broker è superiore a170%. Dati che testimoniano come il broker sia l'interlocutore preferito per la gestione dei rischi delle imprese industriali e di servizi. L'espansione del brokeraggio assicurativo avviene in una congiuntura di mercato non favorevole, considerato il rilevante aumento del ramo vita (settore storicamente non produttivo per i broker) che ha portato la sua incidenza sulla raccolta complessiva al 64,7% e il parallelo calo dei rami danni, comparto nel quale la raccolta del solo ramo auto (circa 17,6 miliardi di euro), è stata pari al 51,6% del totale del ramo non vita. Quanti sono i broker I broker di assicurazioni e/o riassicurazioni hanno raggiunto le 3.950 unità (+7,8% rispetto al 2002). Le imprese operanti sul mercato sono salite a 932 (+2,2%); le persone fisiche iscritte all'Albo sono 3.018 (+9,6%). Distribuzione geografica dei broker La Lombardia si conferma come la regione con il maggior numero di broker (403 iscritti all'Albo), pari al 31,7% del totale italiano. Seguono il Lazio con 181 iscritti all'Albo (14,3%), il Veneto e il Piemonte con 111 (8,7%), l'Emilia Romagna con 94 (7,4%). In riferimento alle grandi zone geografiche, il nord Italia ha il 65,4% degli iscritti (era il 65,1 nel 2002), il centro sale al 23,6% (22,8% nel 2002) mentre il sud scende al 10,9% (12,1 nel 2002). Aiba rappresenta circa il 70% della categoria Crescono le adesioni all'Aiba: 882 le aziende iscritte (società e ditte individuali) rispetto alle 825 del 2001. Un aumento del 6,9% (superiore all'aumento della categoria, che è stato del 2,0%) e un conseguente numero di persone fisiche operanti al loro interno di circa 2.000 unità, per una rappresentatività rispetto al totale della Categoria del 70%, che in termini di volume degli affari rappresentano circa il 90% del mercato dei broker. Il mercato assicurativo italiano Il totale dei premi 2003 ha raggiunto i 96,9 miliardi di euro circa (+10,6% rispetto al 2002), con una raccolta di 34,2 miliardi di euro nel non vita (+5,3%) e 62,7 miliardi nel vita (+13,5%). Dati 2003 che evidenziano un rallentamento rispetto al 2002, quando il tasso complessivo di crescita era stato del 15%. L'incidenza dei premi sul Pil ha raggiunto il 7,5% contro il 7,0% dell'anno precedente. I rami vita portano la loro incidenza sulla raccolta complessiva al 64,7% (63% nel 2002). La raccolta del solo ramo auto (circa 17,6 miliardi di euro), pari al 51,6% dei rami danni, fa registrare una crescita del 6%, inferiore a quanto rilevato nel 2002 (+8,5%,). Gli altri rami non vita, nel loro complesso, hanno pesato sulla raccolta totale del comparto per il 48,4% (48,6% nel 2002). Enrico Boglione - Nato a Torino il 7 giugno 1952, inizia il suo percorso professionale nel settore assicurativo all'interno del Gruppo Sai nel 1974. Nel 1977 diventa socio della Società di brokeraggio assicurativo Uta, Uffici Tecnici Assicurativi S.p.a., fondata a Torino nel 1933, dove ricopre l'incarico di Amministratore Delegato. Nel 1991 viene nominato Amministratore Delegato di Uta Willis Corrono Italia S.p.a., società costituita nello stesso anno a seguito dell'ingresso di Willis Corrono nel capitale di Uta. Nel 2000 diviene membro del Willis Group Global Executive Council. E' iscritto all'Albo Broker dal 1985. Ha fatto parte del Condiglio Direttivo di Alba dal 1988 al 1999 e della Giunta Esecutiva dal 1995 al 1999.  
   
   
IL MERCATO ASSICURATIVO ITALIANO  
 
Milano, 24 giugno 2004 - Il totale dei premi 2003 ha raggiunto i 96,9 miliardi di euro circa (+10,6% e +7,9% in termini reali rispetto all'anno precedente), con una raccolta di 62,7 miliardi di euro nel ramo vita (+13,5% e +10,8% in termini reali) e di 34,2 miliardi negli altri rami (+5,3% e +3,0% in termini reali). I dati 2003 evidenziano un rallentamento rispetto al 2002, quando il tasso complessivo di crescita era stato del 15% (12,3% in termini reali). L'incidenza dei premi del portafoglio diretto vita e non vita sul Pil è continuata a crescere raggiungendo il 7,5% contro il 7,0% dell'anno precedente. I rami vita portano la loro incidenza sulla raccolta complessiva al 64,7% (63% nel 2002). I premi del comparto Rca e natanti rappresentano il 18,2% dei premi acquisiti (19% nel 2002), mentre il complesso degli altri rami non vita costituisce il rimanente 17,1% della raccolta globale (18% nel 2002). Da sottolineare come la raccolta del solo ramo auto (circa 17,6 miliardi di euro), 'pari al 51,6% del ramo non vita, fa registrare un tasso di crescita pari al 6% (3,4% in termini reali), inferiore a quello rilevato nel 2002 (+8,5%, corrispondente al 6% in termini reali). Gli altri rami non vita, nel loro complessò, hanno pesato sulla raccolta totale del comparto per il 48,4% (48,6% nel 2002). Le imprese hanno realizzato un volume di premi pari a 16,5 miliardi di euro, con un incremento del 5,1% (2,6% in termini reali), contro la crescita dell' 8,1 % rilevata nel 2002 (5,6% in termini reali). Fonte: Isvap  
   
   
"CHECK IT AUTO": AIBA METTE A PUNTO IL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE QUALITATIVA DELLE POLIZZE DA OGGI L'AUTOMOBILISTA PUÒ REALMENTE SCEGLIERE LA POLIZZA RC AUTO E AUTO RISCHI DIVERSI PIÙ CONVENIENTE, PIÙ ADATTA AL SUO PROFILO  
 
Milano, 24 giugno 2004 - Gli italiani hanno finalmente a disposizione l'unico strumento che consente realmente la scelta a 360° su tutti i profili tariffari auto. "Check it Auto" è l'innovativo sistema di valutazione on line del 100% dei profili di tutte le tariffe Rc Auto e Auto Rischi Diversi reperibili sul mercato italiano. E' stato progettato e realizzato dall'Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) in collaborazione con la società di consulenza Iama Consulting. "Check it Auto" è un servizio che: prendendo a parametro non solo il prezzo della polizza, ma anche la qualità della copertura e la capacità dell'assicuratore nella gestione e liquidazione dei sinistri, opera una vera e propria classificazione della convenienza e dell'affidabilità dei diversi prodotti, disegnati su misura. "Check it Auto" è uno strumento che completa i tanti; sistemi di confronto attualmente esistenti, che però mettono in comparazione solamente la tariffa base di una polizza Auto, esaminando quindi solo il fattore prezzo. Il sistema, attualmente operativo sulle tariffe auto, verrà presto sviluppato per le polizze moto e autocarri e anche per gli altri rami. "Il fenomeno dei rincari delle polizze Rc Auto, che vede l'Italia guidare i paesi europei nella classifica degli aumenti, sottolinea il Presidente dell'Aiba Francesco Paparella, ha portato da più parti a segnalare l'esigenza, fondamentale per l'utente del servizio assicurativo, di poter confrontare le diverse offerte reperibili sul mercato e quindi scegliere, non solo la polizza più conveniente, ma soprattutto la più affidabile. L 'iniziativa dell'Aiba risponde in pieno a queste richieste, andando incontro anche alle esigenze di superamento del rigido sistema di distribuzione monomarca prevalente sul nostro mercato. Check it Auto è uno strumento appositamente studiato per dare un supporto qualitativo ai consumatori. Dall 'analisi di questo scenario, aggiunge Paparella, è nata l'idea di dare vita al Centro Studi Auto: un laboratorio scientifico e aggiornato sull 'evoluzione tariffaria del mercato auto. Il primo step di attività è stato la realizzazione di "Check 11 Auto ". Ma sono già allo studio nuove iniziative in merito ". Attraverso l'utilizzo di "Check it Auto", si valorizza il ruolo del broker di assicurazione, quale garante dell'oggettiva e corretta informazione degli utenti sull'intera gamma delle offerte. Infatti, il sistema di valutazione on-line permette ai broker di svolgere un servizio consapevole, rispondendo alle esigenze introdotte dalle nuove normative comunitarie sull'intermediazione che impongono al professionista di motivare al cliente la scelta effettuata. "Grazie all 'utilizzo del nuovo sistema di valutazione on-line, sottolinea Francesco Paparella, il broker può assolvere in pieno alla sua attività di consulenza, offrendo al cliente un servizio di alta qualità, consigliandolo nella scelta di un prodotto disegnato su misura a seconda delle esigenze personali e prendendo in considerazione, non solo il fattore prezzo, ma tutte le diverse varianti che fanno di una polizza un buon prodotto: la solidità, l'efficienza, la politica commerciale della Compagnia ". Funzionamento - Ogni singolo broker Aiba che aderisce all'iniziativa riceve una password attraverso la quale può visualizzare on-line le tariffe Rc Auto e Auto Rischi Diversi per qualsiasi profilo di veicolo e di conducente e per qualsiasi Compagnia, inserendo nell'apposita maschera le caratteristiche del cliente da assicurare. Viene quindi realizzato un report, ad uso interno del broker stesso, con: tipologie di coperture più idonee; affidabilità dell'assicuratore; convenienza economica. Il broker può anche inserire, rispetto alle tariffe ufficiali adottate dalle varie compagnie, le eventuali condizioni di miglior favore che ha definito con gli assicuratori con cui abitualmente è solito operare. "Check it Auto" rappresenta la risposta concreta dei broker ad una esigenza sentita dall'utenza e si inquadra perfettamente nello spirito della Seconda Direttiva Comunitaria sull'intermediazione assicurativa volta, principalmente, ad offrire una sempre più vasta e consapevole possibilità di scelta al consumatore.  
   
   
PATENTINO MOTORINI: BUSINESS DA 180 MILIONI DI EURO !LE SCUOLE GUIDA SPECULANO SUI PREZZI DEI CORSI  
 
Roma, 24 giugno 2004 - Le scuole guida stanno approfittando della situazione per speculare sui prezzi dei corsi per il rilascio del patentino. Praticamente impossibile farlo a meno di 150 euro. Da una indagine telefonica nelle principali città italiane,l'unica città dove è possibile trovare corsi a meno di 150 euro è Firenze (90 il corso + 10 di libri + 30,99 di bollettini = 130,99) che dalla nostra inchiesta risulta la meno cara d'Italia. La più cara, invece, è Genova, con una media di 200 euro. Milano è la seconda città più cara: il minimo è di 150 euro, la media si attesta a 180, ma si può arrivare a spenderne anche 250. Roma è stabile intorno ai 150 euro. Intesaconsumatori chiede al Governo ed al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di emanare al più presto un decreto urgente che ristabilisca con l’equità dei prezzi, una doverosa proroga, sia per evitare ai ragazzi ed alle famiglie sanzioni pesanti pari a 516 euro con il sequestro dei ciclomotori, sia la mancata copertura assicurativa. I corsi, infatti, dovrebbero essere fatti ad un prezzo calmierato uguale per tutta Italia, concordato tra Ministero, associazioni di categoria e associazioni di consumatori. Altrimenti le speculazioni proseguiranno ed il patentino diventerà l'ennesimo business per le autoscuole per un controvalore di 180 milioni di euro (360 miliardi di vecchie lire !). Il fatto che la motorizzazione non abbia ricevuto l'incarico di fare i corsi, infatti, consente ora alle scuole guida, durante l'estate, di avere il monopolio dei patentini. Inevitabile, quindi, il danno per i consumatori costretti a mangiarsi questa minestra. Anche per questo chiediamo una doverosa proroga dei termini dal 1° luglio al 31 ottobre 2004, per consentire alle scuole, dopo la chiusura estiva, di rifare i corsi,ai ragazzi di mettersi in regola, a 500.000 famiglie impossibilitate a superare gli esami, di evitare il patema d’animo di non stare nella norma di legge. Per chi, invece, si è già iscritto, Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori chiedono il rilascio di un foglio rosa con validità di tre mesi.  
   
   
REALE MUTUA OFFRE UNA SCELTA DI SICUREZZA PREVIDENZIALE CHE PUÒ COSTARE AL MASSIMO 20 CENTESIMI AL GIORNO NUOVA POLIZZA VALORE VITA PIU’  
 
Torino, 24 giugno 2004 - Nell’ottica della copertura globale delle esigenze assicurative del cliente, Reale Mutua arricchisce il proprio ventaglio di offerte con Valorevitapiù, la polizza studiata per rispondere alle prime necessità economiche legate ad un evento così imprevedibile quale la morte dell’Assicurato. Nelle situazioni quotidiane di una famiglia può capitare di impegnarsi economicamente con finanziamenti, prestiti per il mantenimento dei figli agli studi, spese rateizzate per l’acquisto di un’automobile, dei mobili di casa, di elettrodomestici. Dal 1° luglio Reale Mutua offre con Valorevitapiù, la possibilità di proteggere la serenità della propria famiglia e delle persone care in un momento delicato e difficile della vita, perché assicura ai Beneficiari un capitale per sostenere spese e onorare eventuali impegni finanziari presi dall’Assicurato. Molteplici i motivi per scegliere Valorevitapiù: costa meno di 20 centesimi al giorno, dà certezza di un capitale elevato rispetto al premio pagato e la sicurezza di un capitale impignorabile e insequestrabile. Valorevitapiù è attiva già dalle ore 24 del giorno della sottoscrizione. Per sottoscrivere Valorevitapiù non è necessario sostenere alcuna visita medica, basta rivolgersi alle Agenzie Reale Mutua presenti su tutto il territorio italiano. Il prezzo è molto contenuto: 50 o 75 euro all’anno, per cinque o dieci anni. Prima della sottoscrizione leggere la nota informativa e le condizioni di polizza.  
   
   
PIRELLI RE: PRECISAZIONI SU AEDES  
 
Milano, 23 giugno 2004 – Con riferimento alle indiscrezioni apparse sugli organi di stampa in merito ad un possibile interesse di Pirelli Re su Aedes, Pirelli Re comunica che nessuna operazione sulle azioni Aedes è al vaglio dei competenti organi sociali.  
   
   
SIA SI SCHIERA CON BSA A FAVORE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE  
 
Milano, 24 giugno 2004 - Sia, Società per Azioni di Bassano del Grappa specializzata nei Servizi di Informatica Assicurativa, diventa membro di Bsa Italia. La Società parteciperà pienamente a tutte le iniziative a tutela della proprietà intellettuale, di educazione e formazione messe in opera dal Comitato italiano di Bsa. Fondata nel 1982 per offrire software specializzato per il settore assicurativo, nel giro di pochi anni Sia ha attivato unità commerciali e di supporto a Milano, Bergamo, Bologna, Como e Pordenone; oggi la sua dimensione d'attività s'è ampliata al mercato internazionale, con rappresentanze a Cuba, in Germania, Spagna e Portogallo in cui segue gli istituti finanziari e assicurativi che utilizzano le soluzioni Sia in quelle nazioni. "L'ambito di attività di Sia è ciò che ci rende particolarmente felici della sua adesione: non solo perché il suo ingresso copre un settore, quello assicurativo appunto, che ancora non era rappresentato all'interno di Business Software Alliance, ma soprattutto perché la dimensione totalmente business to business della sua attività dimostra, ancora una volta, il nostro impegno a favore della proprietà intellettuale", commenta con soddisfazione il nuovo ingresso Yolanda Rios, Presidente di Bsa Italia. "Dimostra, cioè – prosegue Rios – che l'importanza dell'utilizzo di software originale va ben al di là degli aspetti solitamente più vistosi del problema, come la contraffazione e la copia illegale di prodotti destinati al largo consumo da parte di venditori abusivi o di siti dediti a forme illecite di commercio elettronico. L'utilizzo del software originale va promosso anche in realtà di grandi dimensioni auspicando maggiore trasparenza nel commercio e nello sviluppo economico complessivo del sistema". "Il nostro ingresso in Bsa è motivato da grande stima e considerazione nei confronti dell'operato dell'associazione in questi anni: campagne pubblicitarie e informative verso le aziende, educazione per il pubblico e i media...", dichiara Stefano Cimatti, Amministratore Delegato di Sia. "Solo partecipando attivamente in tutti i settori potremo vedere adeguatamente riconosciuto il valore della ricerca e dell'investimento profuso nello sviluppo dei programmi informatici, indipendentemente siano questi software per milioni di consumatori in tutto il mondo o sistemi complessi realizzati su misura per grandi imprese. È questo l'apporto che intendiamo portare con entusiasmo all'interno dell'associazione".  
   
   
AEDES SPA: APPROVATO IL NUOVO PIANO STRATEGICO  
 
Milano, 24 giugno 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Aedes S.p.a. Riunitosi ieri sotto la Presidenza di Alfio Noto, ha approvato la le linee guida del nuovo Piano Strategico. Redatto in collaborazione con Bain&company, nasce come risposta alle mutate condizioni del mercato immobiliare in termini di domanda, di potenzialità di crescita ed, in Italia, del cambiamento della normativa fiscale relativamente i fondi immobiliari. Al fine di cogliere appieno tali cambiamenti e garantire una costante crescita del valore aziendale congiunta ad una stabilizzazione dei ritorni e la riduzione del profilo di rischio, il Piano Strategico si basa sulla progressiva trasformazione del modello di business di Aedes da property company tradizionale a management company. L’assetto a tendere di Aedes Spa si configura pertanto come management company attiva : nella gestione di fondi immobiliari; nello sviluppo di servizi immobiliari; nella realizzazione di iniziative immobiliari di sviluppo e di trading ; - nella gestione dei non performing loans. Il graduale passaggio a management company permetterà ad Aedes di migliorare notevolmente la redditività complessiva, riducendo il livello di indebitamento e il suo profilo di rischio, e di redistribuire agli azionisti mezzi propri in eccesso. Le principali linee guida del piano sono riassumibili nei seguenti punti: Costituzione di fondi immobiliari da destinare prevalentemente a investitori istituzionali Attraverso la graduale cessione di immobili attualmente in portafoglio e/o l’apporto di immobili a fondi. Sviluppo servizi immobiliari Sviluppo della componente servizi ad alto valore aggiunto rivolta ai fondi, alle Jv legate ad iniziative specifiche e a clienti terzi. Realizzazione di iniziative immobiliari di sviluppo e di trading Selezione di opportunità di investimento, direttamente e in Jvs, per la successiva alimentazione di fondi. Gli obiettivi del nuovo Piano Strategico per il triennio, sono i seguenti: ricavi in ragione di 90-100 mln di euro come effetto di una progressiva riduzione della componente affitti e una crescita dei ricavi da servizi e utili da fondi immobiliari; crescita degli immobili gestiti (Aum) complessivi superiori a 3,0 mld di Euro, anche grazie ad apporto di terzi; - consistente diminuzione del rapporto debt/equity con i proventi derivanti da cessione immobili; -Roe tra il 14% e il 17%. Il piano industriale triennale costruito sulla base della nuove linee strategiche verrà presentato al Consiglio di Amministrazione nei prossimi mesi. Il Consiglio di amministrazione, all’unanimità, ha approvato il Piano Strategico e manifestato la piena fiducia al management per l’attuazione del Piano stesso e, più generalmente, per la gestione aziendale.  
   
   
GEMINA: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA LA CESSIONE DELL’8,6% DI RCS MEDIAGROUP  
 
Milano, 24 giugno 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Gemina, presieduto dal Prof. Paolo Savona, si è riunito ieri ed ha deliberato di approvare l’offerta di partecipanti al Patto Rcs Mediagroup di acquistare n. 62.990.881 azioni ordinarie Rcs Mediagroup detenute da Gemina, al prezzo di euro 4,4 per azione, per complessivi 277,2 milioni di euro. Il Consiglio di Gemina ha altresì aderito alla richiesta del Patto Rcs Mediagroup di mantenere n. 7.326.695 azioni Rcs Mediagroup, pari all’1% del capitale ordinario, vincolate al Patto. L’operazione di cessione delle azioni Rcs Mediagroup, che si perfezionerà il prossimo 9 luglio, consente a Gemina di realizzare una plusvalenza nell’ordine di 34 milioni di euro netta di imposte; le residue azioni Rcs in portafoglio restano in carico ad euro 2,7 per azione. Con le risorse derivanti dall’operazione Gemina sosterrà lo sviluppo delle società partecipate.  
   
   
VITTORIO COLAO SARÀ IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DI RCS MEDIAGROUP  
 
Milano, 24 giugno 2004 - Il Presidente di Rcs Mediagroup Guido Roberto Vitale comunica che, dal 1° agosto 2004, il Dott. Vittorio Colao entrerà a far parte del Gruppo, dove assumerà la carica di Amministratore Delegato. Il Dott. Vittorio Colao lascia la carica di Amministratore Delegato di Vodafone Italia, del Sud Europa, Medio Oriente e Africa e quella di membro del Board del Gruppo Vodafone, dove operava dal 1996.  
   
   
VODAFONE: CAMBI AL VERTICE  
 
Londra, 24 giugno 2004 - Il Gruppo Vodafone ha annunciato ieri che Vittorio Colao ha formalizzato l'intenzione di dimettersi dal Board di Vodafone a partire dal prossimo 27 luglio 2004. Pietro Guindani, attuale Cfo (Chief Financial Officer) di Vodafone Italia e del Sud Europa, Medio Oriente e Africa, sara' il nuovo Amministratore Delegato di Vodafone Italia e dei Paesi della Regione Semea (South Europe, Middle East and Africa). Vittorio Colao ha accettato la posizione di Amministratore Delegato di Rcs Mediagroup. Restera' con il Gruppo Vodafone fino alla fine di luglio per garantire i passaggi di responsabilita'. Arun Sarin, Chief Executive Officer del Gruppo Vodafone ha commentato: "Nel suo ruolo di Amministratore Delegato di Vodafone Italia, del Sud Europa, Medio Oriente e Africa e quale membro del Board, Vittorio ha contributo enormemente a trasformare Vodafone in una azienda globale, forte e di successo. Vittorio ci lascia dopo avere indicato Pietro Guindani come suo successore, persona di elevata competenza ed esperienza, che continuera' a gestire il successo del business in Italia e nei Paesi della Regione Semea. Pietro e' Cfo di Vodafone Italia fino dalla nascita della societa', nel 1994. Auguro a Vittorio ogni fortuna nella posizione che oggi ha scelto di assumere"  
   
   
MERCATO ELETTRICO: INDICAZIONI DELL'AUTORITÀ PER PROMUOVERE LA CONCORRENZA E PREVENIRE RIALZI INGIUSTIFICATI DEI PREZZI  
 
Milano, 24 giugno 2004 - L'autorità per l'energia elettrica e il gas ha diffuso un documento per la consultazione con indicazioni sui provvedimenti che si appresta ad adottare per promuovere la concorrenza nel mercato dell'elettricità e prevenire possibili rialzi dei prezzi dovuti a posizioni di dominanza di alcuni produttori a livello zonale o nazionale. Il documento è disponibile sul sito internet www.Autorita.energia.it Da una prima sommaria analisi sulla pluralità di offerta di elettricità nelle diverse zone del Paese sono infatti emerse indicazioni su prezzi non in linea con quanto si sarebbe potuto prevedere sia in relazione ai costi storici di produzione che all'adeguatezza della capacità di produzione rispetto alla domanda. Per promuovere condizioni di mercato realmente competitive, l'Autorità è orientata ad affidare al Gestore della rete di trasmissione nazionale, per periodi limitati nel tempo, l'offerta in borsa relativa alla produzione degli impianti che permettono ad alcuni operatori di determinare autonomamente i prezzi del mercato in certe zone e ore della giornata, in assenza di concorrenza. Tale meccanismo di intervento sarà limitato al corrente anno e mira a evitare distorsioni dovute a situazioni di dominanza. Il prezzo dei quantitativi di elettricità prodotti seguendo le istruzioni del Gestore della rete sarà determinato dallo stesso mercato, ricondotto però ad un contesto di adeguata concorrenzialità. In particolari condizioni di mercato, nelle quali il nuovo meccanismo non permettesse la puntuale copertura dei costi di produzione, i proprietari degli impianti potranno richiedere integrazioni analogamente a quanto già previsto per gli impianti la cui produzione è obbligatoria per motivi di sicurezza del sistema elettrico nazionale. I provvedimenti illustrati nel documento per la consultazione si inquadrano nella fase di rodaggio e necessaria transitorietà che sta vivendo il mercato organizzato dell'elettricità, avviato soltanto lo scorso 31 marzo. L'autorità è impegnata nell'attività di continua sorveglianza e verifica dei comportamenti degli operatori affinché, sulla base dell'esperienza acquisita e dei continui affinamenti, si possa pervenire ad un contesto sufficientemente concorrenziale. Prosegue intanto l'istruttoria conoscitiva avviata lo scorso 9 giugno con l'obiettivo di verificare se gli aumenti verificatisi nelle sessioni di borsa di quei giorni, ed in particolare i differenziali di prezzo riscontrati tra le diverse zone del Paese e il prezzo medio nazionale, siano da attribuire a situazioni contingenti (congestioni sulla rete o indisponibilità di impianti di produzione) o a esercizio di potere di mercato da parte di produttori di elettricità in posizione dominante nell'offerta a livello zonale o nazionale. Obiettivo dell’Autorità è aumentare la quota di approvvigionamento di elettricità da parte dell’Acquirente Unico a prezzi costanti e più vantaggiosi per le forniture al mercato vincolato.  
   
   
ENI CDA APPROVA INCORPORAZIONE DELL’ITALGAS PIÙ NELL’ENI  
 
San Donato Milanese, 24 giugno 2004 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Eni ha approvato la scissione parziale di Italgas con assegnazione all’Eni delle partecipazioni possedute da Italgas nelle società di commercializzazione del gas italiane (tra cui il 100% di Italgas Più) ed estere (tra cui il 40% di Tigaz), nonchè l’incorporazione dell’Italgas Più nell’Eni. La Società Italgas, con sede a Torino, continuerà a gestire l’intera rete di distribuzione. Con l’incorporazione di Italgas Più, Eni acquisirà l’accesso diretto ai 4,9 milioni di clienti serviti in Italia dalla Società valorizzando al meglio le proprie strutture commerciali. L’intera operazione è coerente con gli obiettivi dell’Opa lanciata sulle azioni Italgas nel 2003 e semplifica l’assetto partecipativo del Gruppo. Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione dell’Eni ha approvato l’incorporazione di Enidata di cui Eni possiede già l’intero pacchetto azionario.  
   
   
TREVI ACQUISISCE COMMESSA DA 45 MILIONI DI DOLLARI DALLA OIL COMPANY PETROBRAS  
 
Cesena, 24 giugno 2004 - Il Gruppo Trevi, tra i principali operatori mondiali nel settore dei servizi di ingegneria del sottosuolo e delle macchine per fondazioni e perforazioni, ha acquisito dall’ente energetico brasiliano Petrobras, un’importante e prestigiosa commessa del valore di 45 milioni di Usd. La commessa, una delle più importanti della recente storia del Gruppo, prevede l’esecuzione di servizi di perforazione petrolifera in Argentina nella provincia del Neuquén, utilizzerà due innovativi impianti G 102 che saranno costruiti della consociata Drillmec S.p.a. Nello stabilimento di Piacenza e avrà durata di 5 anni a partire dai primi mesi del 2005. Attualmente il settore perforazioni rappresenta circa l’11% dei ricavi totali del Gruppo. All’origine dell’aggiudicazione di questo contratto, infatti, stanno i successi registrati negli ultimi 18 mesi dal Gruppo Trevi, in particolare nel Campo Guando per conto di Petrobras in Colombia. L’impiego di nuovi impianti costruiti e gestiti da Trevi ha consentito a Petrobras di ridurre il costo medio di un pozzo petrolifero di oltre il 25%, di ridurre il tempo medio di perforazione di un pozzo da 21 a 8 giorni, di ridurre i tempi di manutenzione, e i tempi di mobilitazione fino ad un giorno. Non ultimi fattori decisivi per l’acquisizione del contratto il raggiungimento del record di un milione di ore di lavoro senza infortuni professionali sul posto di lavoro e il record di velocità ottenuto perforando 3.138 piedi a 30° in un tempo complessivo pari a 7,84 giorni senza incidenti né interruzioni. “Questa importante commessa – dichiara il Presidente Davide Trevisani - fa seguito ai riconoscimenti già ottenuti nel settore delle perforazioni dal Gruppo e agli investimenti effettuati negli ultimi anni che ci hanno portato ad un livello tecnologico di primaria importanza per il settore petrolifero. Quest’ultimo del resto sta conoscendo un vero e proprio risveglio con molti Paesi che stanno facendo investimenti aggiuntivi in nuovi impianti, investimenti legati alla necessità di incrementare le estrazioni petrolifere per l’elevato prezzo del petrolio”. “In questo contesto - prosegue Trevisani - gli impianti di nuova generazione da noi immessi sul mercato cominciano ad ottenere riscontri sempre più positivi, che ne confermano l’affidabilità, la velocità di perforazione e di spostamento e soprattutto gli elevati standard di sicurezza e tutela ambientale, caratteristiche sempre più apprezzate e richieste dalle principali Oil Company mondiali”.  
   
   
LA COMMISSIONE PROLUNGA L’ESAME DELL’OPERAZIONE AREVA/URENCO  
 
Bruxelles, 24 giugno 2004 - La Commissione europea ha avviato un esame approfondito del progetto di acquisizione da parte di Areva di una partecipazione del 50% nell’impresa Enrichment Technology Company, specializzata nelle tecnologie e nelle attrezzature per l’arricchimento di uranio, attualmente controllata al 100% da Urenco, un gruppo nucleare tedesco-olandese-britannico. In questa fase, la Commissione teme che il passaggio ad un controllo in comune possa indebolire l’attività di R&s nella tecnologia di centrifugazione e far salire i prezzi dell’uranio arricchito utilizzato come combustibile nelle centrali nucleari. L’operazione non soddisfaceva i requisiti per essere automaticamente esaminata in base al regolamento comunitario sul controllo delle concentrazioni, ma la Commissione è stata invitata a valutare i suoi effetti sulla concorrenza da Francia, Svezia e Germania. La decisione di passare alla fase di esame approfondito non pregiudica l'esito finale della valutazione dell’operazione. La Commissione ha ricevuto una richiesta comune di Francia, Svezia e Germania perché esamini l’acquisizione di una partecipazione del 50% nell’impresa Enrichment Technology Company (Etc) da parte di Areva, un’impresa statale francese attiva in tutti gli stadi della produzione di elettricità a partire dall’energia nucleare, nell’industria dei connettori e in quella del trasporto e della distribuzione di elettricità. Areva è la proprietaria di Eurodif, il più grande impianto di arricchimento dell’uranio in Europa. Etc è il braccio per lo sviluppo, la progettazione e la fabbricazione di centrifughe di Urenco, che è di proprietà delle società tedesche Rwe e E.on, della società olandese Ultra-centrifuge Nederland Limited e della britannica Bnfl. Dopo aver accertato che le condizioni per il rinvio erano soddisfatte, la Commissione ha iniziato il suo esame il 17 maggio. Essa deve valutare unicamente gli effetti della concentrazione sulla concorrenza nei mercati degli impianti di arricchimento e dell’uranio bassamente arricchito utilizzato nei reattori civili. L’arricchimento è il più costoso dei quattro stadi della produzione di combustibile nucleare e rappresenta il 35% circa del costo di produzione del combustibile e il 7% circa del costo di produzione di elettricità mediante l’energia nucleare. La prima tecnologia sviluppata per arricchire l’uranio è stata quella della diffusione gassosa. Essa è stata nel frattempo sostituita da quella della centrifugazione gassosa che ha costi di esercizio molto inferiori e che richiede investimenti di capitale notevolmente più bassi. Eurodif opera con la tecnologia della diffusione gassosa ma Areva intende sostituirla con un impianto a centrifugazione più competitivo. Urenco, da parte sua, opera anche sui mercati dell’uranio arricchito ed ha tre impianti di centrifugazione gassosa nell’Ue. Acquistando la metà di Etc, Areva acquisirà il controllo in comune di tale impresa e l’accesso alla tecnologia della centrifugazione necessario per sostituire il suo attuale impianto di arricchimento. Urenco ed Areva dovrebbero tuttavia rimanere in concorrenza tra loro sul mercato a valle dell’uranio arricchito. Dalle indagini preliminari della Commissione è risultato che nei mercati dell’uranio arricchito vi sono quattro operatori principali: Areva, Urenco, Usec (Usa) e Minatom/tenex (Russia). Urenco e Minatom/tenex hanno sviluppato attrezzature per la centrifugazione e Usec sta facendo lo stesso, mentre Areva è sempre stata attiva nel campo della ricerca tecnologica. La Commissione teme che la concentrazione Areva/urenco potrebbe portare ad una sostanziale diminuzione della ricerca e sviluppo sul mercato degli impianti di arricchimento in quanto Areva sarebbe poco motivata a continuare ad effettuare attività di R&s. Essa teme anche che l’instaurazione di un legame strutturale tra Areva ed Urenco, che insieme controllano l’80% dell’uranio arricchito nell’Ue, accrescerebbe la trasparenza e renderebbe più simmetriche le posizioni concorrenziali, cosa che potrebbe contribuire alla costituzione o al rafforzamento di una posizione dominante congiunta sul mercato. La Commissione osserva che in questo mercato esistono barriere commerciali che limitano la concorrenza di imprese non comunitarie.  
   
   
PRECEDENZA ALL'LHC (LARGE HADRON COLLIDER) NELLA NUOVA STRATEGIA SCIENTIFICA DEL CERN  
 
Bruxelles, 24 giugno 2004 - Il completamento dell'Lhc (Large Hadron Collider) è stato indicato come un'assoluta priorità per il Cern (Centro Europeo per le Ricerche Nucleari), il cui direttore generale, Robert Aymar, ha presentato il 18 giugno una nuova strategia scientifica in sette punti. L'ultima fase del progetto Lhc (Large Hadron Collider) è prevista per gl'inizi del 2007, ha detto Aymar. In parallelo, il Cern vorrebbe ammodernare l'attuale infrastruttura del centro per garantire il corretto funzionamento dell'Lhc. La terza priorità, ha aggiunto Aymar, è reperire un possibile programma sperimentale, separato dall'Lhc. Quarto, ha continuato il direttore generale, il Cern deve sviluppare un suo ruolo di coordinamento nel sempre più vasto settore della ricerca europea. A titolo di esempio, Aymar ha fatto riferimento a due progetti in corso parzialmente finanziati dall'Ue. Il progetto Care (Coordination of Accelerator Research in Europe), potrebbe portare all'ammodernamento dell'Lhc nel 2012, mentre il progetto Eurotev metterebbe il Cern in condizione di partecipare ad attività di ricerca e sviluppo (R&s) generali, potenzialmente nell'ottica di costruire in futuro un nuovo anello di collisione. La quinta priorità sulla lista di Aymar è la costruzione, che dovrebbe cominciare nel 2006, di un iniettore per acceleratore lineare che genererà fasci più intensi per l'Lhc. A questo si accompagnerà un accresciuto sforzo di R&s per completare Clic, 'l'acceleratore di nuova tecnologia del Cern che dovrebbe spianare la strada a energie molto più elevate di quelle oggi possibili', ha detto Aymar. L'organizzazione ha già ricevuto 18 manifestazioni d'interesse da laboratori di tutto il mondo interessati al progetto. L'ultimo punto della lista di strategie è la preparazione di 'un riesame completo dell'attività a lungo termine del Cern da completare entro il 2010, quando i risultati dell'Lhc avranno permesso una prima descrizione del panorama della fisica delle particelle per gli anni a venire', ha affermato Aymar nelle sue osservazioni conclusive. Nonostante i ritardi nell'installazione dell'Lhc, il dottor Lyn Evans, capo del progetto Lhc, ha ribadito che il Cern prevede d'iniziare i lavori nel 2007.  
   
   
AIR SECURITY: COMMISSION DECIDES ON STAFF SCREENING IN SECURITY RESTRICTED AREAS AT EU AIRPORTS  
 
Brussels, 24 June 2004 - The Commission adopted new legislation establishing a common definition of critical parts of security restricted areas at Eu airports. The purpose is to oblige, for the first time, airport staff to undergo security screening checks when entering security-sensitive zones of airports. "This is another key step in enhancing security for flights departing from Eu airports. Not only is this measure raising standards across the Eu as a whole, but it is also pioneering high standards internationally in this domain. It is right and proper that airport staff should undergo at least the same levels of security checks as passengers”, said Vice President Loyola de Palacio. The new Commission Regulation aims at defining what parts of an airport should be deemed as ”critical parts” for the purposes of higher levels of security. All staff entering such security-sensitive areas would be required to be screened. In the view of the Commission critical parts should at least include those areas of an airport containing screened departing passengers and their cabin baggage, and screened departing hold baggage that has not been sealed. Where bags have been sealed in such a way as to prevent their being interfered with, they then may be handled by unscreened staff. This definition does not seek to fix rigidly areas in a uniform way at all airports. Rather, it allows for a flexible approach both in time and in space, where the critical part is viewed as a moving envelope around the screened passengers and screened baggage as they proceed to the aircraft. This approach will allow more flexibility based on operational needs, whilst still requiring that the integrity of previously-performed security checks is maintained. This flexibility will especially enable smaller airports to meet obligations for critical parts in ways that are not over-prescriptive and so rigid as to seriously affect operations. Member States will have a maximum of 5 years to apply the Regulation in full. The measure will make the European Union countries amongst the few in the world that lay down stringent staff screening requirements for airport staff.  
   
   
MILES & MORE, IL PIÙ IMPORTANTE PROGRAMMA DI FIDELIZZAZIONE IN EUROPA, ANNUNCIA LE NOVITÀ 'ESTATE PER I PASSEGGERI DI AIR DOLOMITI, AIR ONE, AUSTRIAN AIRLINES, LOT, LUFTHANSA  
 
Milano, 24 giugno 2004 - Le compagnie aeree Air Dolomiti, Air One, Austrian Airlines Group, Lot, Lufthansa presentano il nuovo Miles & More, il programma di fidelizzazione per passeggeri più importante in Europa che, fondato nel 1993 da Lufthansa, quest'anno è stato migliorato: dal primo agosto 2004, infatti, verranno introdotte numerose novità per i circa 9 milioni di soci, di cui oltre 415.000 italiani. Obiettivo del rinnovamento è combinare i benefici già consolidati del programma con nuovi elementi, per ottenere una maggiore differenziazione nell'offerta e per rendere Miles & More ancora più competitivo. Grazie alle novità introdotte ci sarà un rapporto più diretto tra valore del biglietto acquistato e miglia accumulate, saranno aggiornate le modalità di upgrade da una classe all'altra e saranno infine necessarie meno miglia per ottenere voli premio. Nel nuovo programma Miles & More non cambiano invece, la qualità dei servizi offerti ai clienti con status Frequent Traveller e Senator, le numerose possibilità offerte per accumulare miglia e la vasta gamma di premi disponibili facilmente consultabili sul catalogo Miles & More e sul sito internet www.Miles-and-more.com. Ogni anno i partecipanti al programma Miles & More riscuotono 1,3 milioni di premi sotto forma di voli premio, viaggi premio, upgrade e prodotti del catalogo Miles & More. "Le novità del programma Miles & More riflettono la nuova e più ampia scelta tariffaria oggi offerta dalle compagnie aeree che vi partecipano", ha commentato Stevan Glumac, Manager Airline Partner, Miles & More. "In questo modo le compagnie aeree partner rispondono alla richiesta dei passeggeri abituali di poter ottenere i premi con maggiore facilità. D'ora in poi inoltre, l'accumulo di miglia sarà maggiormente correlato al valore effettivo del biglietto acquistato". Meno miglia per i voli premio - Con il nuovo programma Miles & More sono necessarie fino a 20.000 miglia in meno per ottenere voli premio. Ad esempio sono necessarie solo 100.000 miglia, anziché 120.000, per raggiungere l'Australia, la Nuova Zelanda o le isole dell'Oceania. Queste scendono a 90.000 se si sceglie di volare con la modalità "Flysmart". Per San Francisco e Los Angeles, mentre prima erano necessarie 70.000 miglia, oggi è possibile accedere ai voli premio con 60.000 miglia (50.000 in modalità "Flysmart"). Accumulare miglia in Italia - Sulle tratte nazionali l'accumulo delle miglia Miles & More è garantito dal partner Air One. Dal primo agosto, con 14 voli a/r sarà possibile accumulare 20.000 miglia (che danno diritto a un volo premio in Italia); con 20 a/r voli se ne accumuleranno 30.000 (che danno diritto a un volo premio in. Europa); con 27 voli a/r i soci collezioneranno 40.000 miglia, (che danno diritto a un volo premio extra europeo). I clienti Frequent Traveller e Senator, grazie agli Executive Bonus, possono accumulare miglia più velocemente: bastano infatti solo 11 voli a/r per avere diritto ad un volo premio in Italia, 16 voli a/r per avere diritto ad un volo premio per l'Europa e 22 voli a/r per avere diritto ad un volo premio extra Europeo. E se si utilizza la modalità "Fly Smart", ovvero prenotando il volo premio via internet e con soli-14 giorni di anticipo, le miglia necessarie sono ancora inferiori. Negli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Linate e Torino i passeggeri Miles & More hanno inoltre a disposizione nuovi banchi di check-in a loro esclusivamente dedicati. Accumulare miglia in Europa - L'attribuzione di un valore fisso e unico di miglia per tutte le tratte europee garantisce una maggiore trasparenza in termini di miglia guadagnate. Inoltre, i passeggeri in possesso di biglietti che garantiscono maggiore flessibilità riceveranno più miglia rispetto a quelli che volano con biglietti a tariffe scontate. I passeggeri che viaggiano in classe economica potranno accumulare fino a 1.250 miglia a volo. Accumulare miglia nel mondo - Il nuovo programma Miles & More offre particolari vantaggi ai passeggeri che viaggiano con biglietto a tariffa piena di Economy, Business e First Class, soprattutto rispetto ai programmi della concorrenza. Come prima, i passeggeri di Business Class raddóppiano le miglia mentre i passeggeri della First Class le triplicano. Novità invece per chi viaggia in Economy con biglietto a tariffa piena: d'ora in poi guadagnerà il 50% di miglia in più. Executive Bonus - I passegger con status Senator o Frequent Traveller continueranno a ricevere un Executive Bonus che consente loro di accumulare il 25% di miglia in più, su tutti i voli Air Dolomiti, Air One, Austrian Airlines, Lot Linee Aeree Polacche, Lufthansa e United Airlines. Il bonus sarà calcolato in base alla distanza effettivamente percorsa o, in Eu: opa, in base al valore prestabilito delle miglia. "Flv Smart"- Per i voli premio "Fly Smart", prenotabili anche "all'ultimo minuto", le miglia richieste saranno ridotte fino al 20% per tutte le destinazioni. I soci Miles & More potranno così raggiungere la destinazione dei loro sogni ancora più in fretta. Di conseguenza, tutte le miglia accumulate prima del 1 ° agosto 2004 aumenteranno il loro valore effettivo fino al 20%. I passeggeri che prenoteranno i voli premio "Fly Smart" in Europa, da agosto disponibili solo on-line, potranno scegliere tra la Business e I'economy Class. Come in precedenza, la prenotazione on-line riduce il numero di miglia necessarie per i voli premio di 1.000, 2.000 o 3.000 miglia rispettivamente per i voli nazionali, in Europa o intercontinentali. Le offerte "Flysmart" sono disponibili solo sui voli Lufthansa, Austrian e Lot. Upprade- Il numero di miglia necessarie per otenere un upgrade alla classe superiore si basa, nel nuovo programma, sulla classe di prenotazione. L'ammontare di miglia richiesto per un passaggio alla classe superiore da un biglietto di Economy a tariffa piena rimarrà invariato, mentre non sarà più possibile ottenere il passaggio alla classe superiore con le tariffe scontate di classe Economy. Tutte le informazioni sul programma Miles & More sono disponibili presso il Cali Center reperibile al nuovo numero 199 400 299* tutti i giorni dalle 8.30 alle 21 o sul sito www.Miles-and-more.com  
   
   
AIR FRANCE CONFERMA IL PROGRAMMA DEI VOLI ESTIVI, CON QUALCHE CAMBIAMENTO D’ORARIO PER ALCUNI VOLI LUNGO RAGGIO, MALGRADO LA CHIUSURA DEL TERMINAL 2E A PARIGI-CDG.  
 
Parigi, 24 giugno 2004 - Malgrado sia impossibile avvalersi delle strutture del Terminal 2E dell’aeroporto Parigi-charles de Gaulle a causa dell’incidente del 23 Maggio, Air France conferma il già annunciato programma dei voli per la stagione estiva, scegliendo di ottimizzare le altre strutture dell’aeroporto. Oltre a dover trasferire 90 voli quotidiani della stessa compagnia e dei suoi partner Skyteam dal terminal 2E ai terminal 2A, 2B, 2C e 2F, Air France si è vista costretta ad apportare alcuni cambiamenti agli orari dei voli lungo raggio (Toronto, Boston, Miami, Rio de Janeiro, ecc.), in maniera tale da poter offrire ai suoi clienti un servizio a terra (check-in, imbarco, transiti, ecc.) quanto più agevole possibile. Le suddette modifiche agli orari dei voli verranno applicate, secondo le necessità, durante la stagione estiva. I passeggeri verranno informati di tali cambiamenti, soprattutto tramite Roc (Reservations Operations Center), che proporrà, qualora si rendesse necessario, soluzioni alternative di volo e di viaggio.  
   
   
RYANAIR AUMENTA IL PESO CONSENTITO DEL BAGAGLIO A MANO  
 
Milano, 24 giugno 2004 - Ryanair, ha annunciato ieri che l’incremento della tolleranza del baglio a mano, da 7 a 10 kg, avrà effetto a partire da Giovedì 29 Giugno 2004. Il valore corrente della tolleranza massima per il bagaglio imbarcato di 15 kg per passeggero rimarrà invariata. Inoltre, la sovrattassa per bagaglio in eccesso verrà incrementata a 4.5 Sterline\7.00 Euro per kg a partire dalla stessa data. Tutti i passeggeri con prenotazioni precedenti al 29 Giugno 2004 hanno diritto alle tariffe correnti per bagaglio in eccesso pari a 4.00 Sterline \ 6.00 Euro come descritto nelle loro condizioni di contratto.  
   
   
PRECISAZIONI: GRANDI NAVI VELOCI (GRUPPO GRIMALDI)  
 
Genova, 24 giugno 2004 - Con riferimento all’articolo uscito ili 22 giugno sul sito Spystocks.com, Grimaldi Holding ribadisce che, di recente come in passato, la Società ha ricevuto proposte finalizzate allo sviluppo della controllata Grandi Navi Veloci. Allo stato attuale, tuttavia, non sussistono impegni fra la società e/o i suoi azionisti e terze parti, relativamente al capitale della stessa controllata Grandi Navi Veloci.  
   
   
EUREKA RICOMPENSA CON I SUOI PREMI ANNUALI LE PMI E I RISULTATI AMBIENTALI  
 
Bruxelles, 24 giugno 2004 - Eureka, la rete europea dell'industria mirata alla ricerca e sviluppo, ha selezionato i due progetti vincitori dei suoi premi annuali Lillehammer e Lynx. Il primo progetto verteva sull'inquinamento atmosferico e il secondo sui test dei wafer al silicio. I vincitori sono stati annunciati nel corso della Conferenza ministeriale Eureka tenutasi a Parigi il 18 giugno, in cui sono stati presentati i due coordinatori dei progetti vincenti, ciascuno dei quali ha ricevuto il premio e un assegno di 10.000 euro. Da quando è stato concepito nel 1994, sotto la presidenza norvegese di Eureka, il premio Lillehammer è stato assegnato ogni anno ad un progetto Eureka in riconoscimento dei suoi eccezionali benefici ambientali. Il vincitore di quest'anno è stato Eurotrac-2, un progetto collaborativo a cui hanno preso parte oltre 300 ricercatori di 30 paesi, che ha affrontato il più vasto studio mai intrapreso sull'inquinamento atmosferico nell'Ue. L'obiettivo primario di Eurotrac-2 era migliorare la comprensione scientifica dello sviluppo, comportamento, trasporto ed effetti dell'inquinamento atmosferico nella troposfera (la fascia atmosferica inferiore), allo scopo di presentare ai politici raccomandazioni ottimizzate per le strategie di riduzione e di prevenzione. Tutto questo è stato ottenuto mediante lo svolgimento di 14 sotto progetti, volti ad analizzare il trasporto e la trasformazione chimica di certi costituenti in traccia nella troposfera. Tra gli altri risultati ottenuti, vi è stata la scoperta che l'ozono troposferico, che è trasportato su lunghe distanze da un continente all'altro, riveste un ruolo importante nell'inquinamento atmosferico, e, malgrado le misure regionali coronate da successo per abbassare le concentrazioni di picco nelle città a breve termine, i livelli medi di ozono sono aumentati considerevolmente. I ricercatori hanno anche scoperto che le particelle ultra fini come gli aerosol e le nanoparticelle rivestono un ruolo altrettanto importante nella qualità dell'aria, e che le concentrazioni di queste sostanze superano regolarmente i livelli di guardia dell'Ue. 'Eurotrac-2 ha fatto avanzare in modo significativo la comprensione scientifica del luogo di creazione degli inquinanti, del loro modo di spostarsi e della loro interazione con la salute umana e l'ambiente. Queste sono le condizioni previe essenziali per un efficace processo decisionale in campo ambientale', ha dichiarato presentando il premio il ministro francese per la Ricerca François d'Aubert. In effetti i risultati di Eurotrac-2 hanno contribuito al processo di identificazione di un consenso europeo sulle strategie ambientali, e sono stati un fattore significativo nella decisione di creare una rete di ricerca paneuropea sugli inquinanti nella troposfera, a cui partecipano partner dei nuovi Stati membri dell'Ue. 'L'approccio del [progetto] - una struttura bottom-up controllata dai rispettivi comitati - ha creato una nuova dimensione europea nella ricerca sull'atmosfera', ha detto il Dr Pauline Midgley del Centro di ricerca nazionale tedesco per l'ambiente e la salute, che ha coordinato il progetto. Ricevendo il premio, il Dr Midgley ha ringraziato gli scienziati che hanno lavorato al progetto e il ministero dell'Istruzione e della Ricerca della Repubblica federale tedesca, che ne ha finanziato il segretariato. Il Dr Midgley ha anche reso noto che il premio di 10.000 euro sarà reinvestito nella comunità di ricerca di Eurotrac-2 attraverso la creazione di un premio una tantum da assegnare ad un giovane scienziato, per onorare il migliore tra i giovani ricercatori del progetto. Il secondo premio da conferire era il premio Lynx, che ricompensa una Pmi (Piccola o media impresa) del settore dell'alta tecnologia la cui partecipazione ad un progetto Eureka abbia prodotto una significativa crescita finanziaria e commerciale. Attribuito per la prima volta nel 2001, il premio è andato quest'anno alla società francese Mesatronic, la cui partecipazione al progetto Newtect ha portato allo sviluppo di nuove tecnologie per testare i wafer miniaturizzati al silicio. Il consorzio di progetto, che comprendeva partner francesi, svizzeri e italiani, si era proposto di sviluppare una nuova tecnologia di sonda per schede in grado di testare con precisione la qualità dei wafer al silicio d'alta densità. A causa delle distanze infinitesimali, tuttavia, piuttosto che fabbricare le sonde metalliche per le schede, era stato deciso di usare un nuovo metodo di accrescimento detto elettroformatura, una rivoluzione nella tecnologia. 'La nostra idea aveva grandi possibilità di mercato, ma ci mancavano i fondi e il know-how', ha dichiarato André Belmont, Ceo e amministratore delegato della Mesatronic. 'Eureka, con il suo approccio unico orientato all'industria, ci ha offerto questa opportunità'. Belmont ha commentato che la sua azienda ha trovato il processo Eureka davvero semplice ed efficace per le Pmi, e che vorrebbe vedere ampliato questo formato. Dopo avere cominciato con un personale di due addetti e un giro d'affari annuale di 100.000 euro nel 1993, la Mesatronic ora conta 64 dipendenti e lo scorso anno ha avuto un fatturato di nove milioni di euro. Secondo l'azienda, circa tre di questi nove milioni di euro e 30 posti di lavoro sono direttamente attribuibili alla partecipazione della Mesatronic a Newtect.  
   
   
438 MILIONI PER METRO E ACCESSI A RHO-PERO SI' DEL CIPE AL PROLUNGAMENTO DELLA LINEA 1 A MONZA , ALLA NUOVA LINEA 5 E ALLA SARONNO-SEREGNO  
 
Milano, 24 Giugno 2004 . Via libera del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) al prolungamento della linea 1 del metro milanese da Sesto S. Giovanni a Monza Bettola, alla nuova linea 5 da Garibaldi a Bignami e alla ferrovia Saronno-seregno con uno stanziamento di 438 milioni di euro, di cui 363 per le metropolitane. Si tratta delle opere, le metropolitane, per le quali il Comune di Milano da tempo insisteva con il Governo per ottenere i 192 milioni di finanziamento. Lo annunciano il presidente della Regione, Roberto Formigoni, e l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro. Buone notizie anche per l'accessibilità al polo fieristico di Rho-pero. Il ministro Tremonti ha confermato il totale completamento delle opere nei tempi previsti (inizio 2006). Alla riunione del Cipe ha partecipato per la Regione l'assessore al Bilancio, Romano Colozzi. "Viene premiato - ha commentato il presidente Formigoni - l'intenso lavoro che la Regione ha svolto coinvolgendo tutti gli enti interessati, per dare risposte concrete e adeguate ai lombardi e alle loro esigenze di mobilità, di lavoro, di qualità della vita. Tutto nel pieno rispetto dei tempi che ci eravamo prefissati". I progetti della linea della metropolitana M1 da Sesto Fs a Monza-bettola e della nuova linea M5 da Garibaldi a Bignami erano inseriti tra le opere prioritarie dell'Intesa Generale Quadro stipulata da Governo e Regione Lombardia nell'aprile del 2003. Da oltre un anno la Regione era impegnata su tutti i fronti (progettuale, finanziario, politico) nel coordinamento del lavoro del Comune di Milano e degli altri enti locali coinvolti (Provincia di Milano e Comuni di Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo) per l'acquisizione del consenso di tutte le parti coinvolte, necessario alla realizzazione delle due infrastrutture. "L'approvazione del Cipe - ha sottolineato l'assessore Corsaro - ci consente ora di proseguire nel nostro lavoro contribuendo a creare un sistema di rete del trasporto pubblico in grado di interconnettere l'hinterland milanese con il centro di Milano".  
   
   
SEGRATE: OLTRE SEICENTO ALLOGGI IN EDILIZIA CONVENZIONATA, UN BENEFICIO ECONOMICO PER I SEGRATESI INTORNO AI 75 MILIARDI DELLE VECCHIE LIRE  
 
Segrate, 23 giugno 2004 - Dopo sedici ore di confronto serrato tra le forze politiche in Consiglio Comunale, a cinque mesi dall’approvazione della variante al Prg, l’Amministrazione ha adottato nella seduta del 21 giugno 2004, il Programma Integrato d’Intervento attuativo di Cascina Boffalora. L’esame approfondito dei contenuti funzionali della variante ha indirizzato le precedenti scelte dell’Amministrazione ad escludere la previsione di una porzione di edilizia terziario-direzionale, privilegiando gli interventi sul residenziale ed in particolare aumentando fino al 35% la quota riservata all’edilizia convenzionata. “Questo significa -sottolinea il Sindaco, Bruno Colle- poter offrire ai segratesi che avranno i requisiti necessari circa 620-650 alloggi con le stesse caratteristiche costruttive di quelle previste per gli appartamenti offerti al mercato libero delle costruzioni. Un’opportunità unica a beneficio della comunità segratese ed un vantaggio economico valutabile intorno ai 75 miliardi di vecchie lire”. “L’intervento -aggiunge l’assessore al Territorio, Domenico Fulghieri- contiene una pluralità di destinazioni e funzioni che lo inquadrano come polo di servizi e decentramento, di cui potranno beneficiare anche nuclei urbani contigui, realizzati negli anni scorsi senza alcuna dotazione in termini di servizi. Un progetto che punta ad esaltare l’identità e la memoria del complesso della Cascina Boffalora, contemplando tra le altre destinazioni numerose funzioni di servizio alla collettività ed in particolare rendendolo pienamente autonomo in tema di istruzione e di assistenza all’infanzia”. All’interno della nuova realtà abitativa sorgeranno infatti un polo scolastico, con una scuola elementare e media, ed un complesso per l’infanzia, capace di 300 posti, che ospiterà bambini da 0 a 5 anni. Destinazioni e servizi saranno inseriti in un contesto di qualità, con ambiti destinati a verde pubblico attrezzato e spazi per il gioco e lo svago, concepiti in continuità con il Parco Agricolo delle Cascine del contiguo Comune di Pioltello. Un contesto che sarà anche servito da una rete di piste ciclabili connessa al sistema intercomunale dei territori contermini. L’intervento di Cascina Boffalora potrebbe vedere l’inizio dei lavori nei primi mesi del 2005 e trovare conclusione nei sei anni successivi, insieme alla realizzazione del sistema infrastrutturale che garantirà alla nostra città la fluidificazione dei flussi di traffico e l’allontanamento dei traffici di attraversamento dai nostri quartieri.  
   
   
PROVINCIALI DI MILANO: LA LISTA CONSUMATORI NON SI SCHIERA NE' PER PENATI NE' PER LA COLLI  
 
Milano, 24 giugno 2004 - La Lista Consumatori ha chiesto nei giorni scorsi (comunicato del 18 giugno) ai candidati Penati e Colli di impegnarsi pubblicamente e concretamente a favore di alcuni dei punti programmatici della nostra lista. Essendo la Lista Consumatori un movimento che si muove trasversalmente rispetto ai tradizionali partiti, che si confronta sulle cose concrete e che non rimane ingessato dalle vecchie logiche di schieramento, avevamo dichiarato subito che se uno dei due candidati avesse accettato di realizzare alcuni dei nostri punti programmatici (ricordiamo, a titolo di esempio, la creazione di un biglietto di trasporto pubblico locale valido per tutta la provincia al costo di un euro e con validità temporale di 150 minuti) la Lista Consumatori lo avrebbe sostenuto pubblicamente. Ebbene nessuna apertura politica in tal senso, né da parte della Colli né da parte di Penati. Ci sono stati alcuni contatti, aperture generiche, affermazioni di vicinanza, ma nulla di serio e, in particolare, di concreto. "Dopo anni di delusione per la disattenzione che tutti i partiti politici hanno dimostrato rispetto alle tematiche consumeristiche, non ci possono bastare generiche dichiarazioni di simpatia. Siamo stufi delle solite promesse che poi immancabilmente vengono disattese. Chiedevamo impegni precisi e precise garanzie. Nulla di tutto questo. Evidentemente sia Penati che la Colli proseguono sulla linea dei partiti tradizionali: se ne fregano dei consumatori e dei loro problemi" ha dichiarato il candidato alla presidenza della provincia di Milano, Marco Donzelli. "In queste condizioni non possiamo che rivolgerci a chi ha votato per la nostra Lista ed invitarli a votare per chi gli pare, tanto l'uno vale l'altro. Ma ricordatevi delle persone che avrete votato! Ricordatevene quando andrete al mercato e troverete i prezzi alti, o quando smetterete di fare acquisti nell'ultima settimana del mese perché avrete finito i soldi della pensione, o scoprirete che in banca vi hanno mangiato i risparmi di una vita o che l'assicurazione continua ad aumentarvi i premi pur non avendo fatto incidenti. Ricordatevene la prossima volta, così capirete che forse dovevate votare per delle persone migliori" ha concluso Donzelli.  
   
   
ROBERTO MARTONE E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI ACCADEMIA DEL PROFUMO  
 
 Milano, 24 giugno 2004 - Roberto Martone, Presidente di Icr Industrie Cosmetiche Riunite e Amministratore Delegato di Itf, è stato nominato Presidente di Accademia del Profumo per il biennio 2004-2006. Martone sarà affiancato dal Vice Presidente Mario Usellini (Satinine) e da una nuova Commissione Direttiva composta da altri 15 membri in rappresentanza delle aziende associate:
Nadia Almini Quest International div. Ici Italia
Massimo Cappini Itf
Paola Castagnetti I.f.f. International Flavors & Fragrances
Riccardo Cazzaniga Firmenich
Maruska Colantoni Allure – Target L/a
Fabrizio Gelati Jacques Bogart Italie
Antonella Grua Imagine – Sfera Editore
Jean Claude Michelot Pa.co.dis.
Gianfranco Ortona Elizabeth Arden
Nicola Ostuni Fenapro – Federazione nazionale profumieri
Luciano Parisini Daily Luxury – High Publisher
Hervé Perrot L’oréal Prodotti di Lusso Italia
Orna Schezen Nofarber Estée Lauder
Giovanni Sgariboldi Euroitalia
Florio Terenzi So.ge.cos. – Società Gestione Cosmoprof
Fondata nel 1990, l’Accademia del Profumo riunisce oggi 40 aziende impegnate nella promozione del profumo e dei suoi valori storici, culturali, artistici e sociali, oltre che nello sviluppo del ruolo e del prestigio dell’industria profumiera. Compito dei nuovi organismi direttivi sarà quindi la definizione del programma di attività dell’Associazione per il prossimo biennio, che include, tra le altre, l’organizzazione del “Premio Internazionale” per la migliore fragranza, il miglior packaging e la migliore comunicazione maschile e femminile giunto quest’anno alla 16ª edizione. Il Premio viene assegnato in concomitanza con il Cosmoprof, la più grande e prestigiosa rassegna della profumeria e della cosmesi che ha luogo ogni anno a Bologna.
 
   
   
“STATISTICI & LAVORO”: IL SUCCESSO DEI LAUREATI IN STATISTICA IL 61% DEI LAUREATI PRESSO LA FACOLTÀ DI STATISTICA DELL’UNIVERSITÀ BICOCCA DI MILANO TROVA IMPIEGO DOPO SOLI 3 MESI E IL 60% DEGLI OCCUPATI È ASSUNTO A TEMPO INDETERMINATO  
 
Milano, 24 giugno 2004 - Un’occupazione retribuita nel 90,9% dei casi; un livello di soddisfazione del proprio impiego definito buono nel 72,2% delle risposte fornite; oltre il 60% dei laureati che trova impiego dopo solo 3 mesi dall’uscita dall’università. Questi i dati di maggior rilievo che emergono dalla quarta edizione di “Statistici & Lavoro”, l’indagine svolta dalla Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca, che verrà presentata giovedì 24 giugno 2004, dalle 10.00 alle 12.30, presso la Sala Lauree dell’edificio U7, via Bicocca degli Arcimboldi, 8. La ricerca, condotta quest’anno sui laureati degli ultimi tre anni usciti dalla Facoltà di Statistica dell’ateneo milanese, ha evidenziato una prospettiva occupazionale estremamente positiva per coloro che intraprendono questo tipo di studi, a testimonianza di come la Facoltà di Statistica della Bicocca sia per le imprese una delle maggiori risorse nel fornire professionisti altamente specializzati. In sintesi, i dati più interessanti emersi dall’indagine - a cui hanno risposto 230 intervistati su 300 (circa il 78%) - evidenziano che: il 90,9% degli intervistati è occupato in un’attività lavorativa retribuita e di questi il 52,4% ha trovato lavoro attraverso uno stage intrapreso spesso ancor prima di laurearsi e attraverso il quale ha realizzato la relazione di tesi finale. Il 61% dei rispondenti ha trovato lavoro entro 3 mesi dalla laurea; circa il 60% degli occupati ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato; il 72,2% degli occupati intende proseguire il lavoro attuale almeno per i prossimi tre anni, dichiarando un buon livello di soddisfazione per lo stesso. Il 9,13% degli intervistati risulta non occupato, ma il dato davvero interessante è che nessuno dei disoccupati dichiara di non essere occupato per mancanza di opportunità di lavoro. All’appuntamento di giovedì 24 giugno, che illustrerà nel dettaglio tutti i risultati della ricerca, interverranno società quali Doxa, Ipsos Explorer, Atm, Janssen Cilag per commentare, approfondire e presentare il punto di vista aziendale sui dati emersi. Il programma della giornata prevede: Ore 10.00: Saluti del Rettore, prof. Marcello Fontanesi; Ore 10.10: Introduzione ai lavori, prof.Ssa Donata Marasini, preside della Facoltà di Statistica dell’Università Bicocca; Ore 10.15: Presentazione dell’indagine: I laureati; Il lavoro; Il percorso professionale; L’importanza dello stage. Ore 11.00: Il punto di vista delle aziende; Ore 12.00: Domande e chiusura lavori, prof. Paolo Mariani del Dipartimento di Statistica .  
   
   
COOPERAZIONE TRA RICERCA E INDUSTRIA NEI PROGRAMMI QUADRO COMUNITARI  
 
Bruxelles, 24 giugno 2004 - Il 9 luglio, l'associazione olandese delle università (Vsnu) organizza ad Amsterdam una conferenza sulla cooperazione tra ricerca industria nell'ambito dei programmi quadro comunitari di ricerca. L'evento si concentrerà sulle lezioni tratte dai precedenti programmi quadro e sul futuro Settimo programma quadro (7Pq). Sono previsti tre principali soggetti di discussione: governance, sistemi finanziati e proprietà intellettuale. La conferenza vuole permettere ai decisori politici di dare uno sguardo alle esperienze che università, industria e organismi di ricerca hanno maturato grazie alla loro partecipazione ai programmi quadro comunitari. Infolinnk: http://www.Vsnu.nl