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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Settembre 2004
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MINISTRO SIRCHIA IN EGITTO PER ACCORDI SU SANITÀ E RICERCA  
 
Roma, 28 settembre 2004 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia si è recato il 25 settembre al Cairo per stipulare una serie di accordi con il Ministero della Salute della Repubblica Araba d’Egitto. Gli accordi riguardano la collaborazione tra i rispettivi paesi nel campo della sanità e delle scienze mediche specialistiche, in particolare l’assistenza sanitaria con riferimento all’ematologia e all’oncoematologia, soprattutto alla talassemia. Gli accordi hanno lo scopo di incoraggiare la cooperazione nel campo dell’istruzione superiore e della ricerca scientifica correlate al settore sanitario. E’ previsto lo scambio di informazioni su nuove apparecchiature, prodotti farmaceutici e sviluppi tecnologici, scambio di specialisti per motivi di studio e consulenza, addestramento professionale, trasferimento di conoscenze e tecnologie, specialmente nel trapianto di midollo osseo. Il Ministro Sirchia sarà accompagnato dal vice Ministro dell’Economia Mario Baldassarri e da specialisti italiani dell’Istituto Mediterraneo di Ematologia e degli Irccs.  
   
   
MINISTRO SIRCHIA IN EGITTO PER ACCORDI SU SANITÀ E RICERCA  
 
Roma, 28 settembre 2004 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia si è recato il 25 settembre al Cairo per stipulare una serie di accordi con il Ministero della Salute della Repubblica Araba d’Egitto. Gli accordi riguardano la collaborazione tra i rispettivi paesi nel campo della sanità e delle scienze mediche specialistiche, in particolare l’assistenza sanitaria con riferimento all’ematologia e all’oncoematologia, soprattutto alla talassemia. Gli accordi hanno lo scopo di incoraggiare la cooperazione nel campo dell’istruzione superiore e della ricerca scientifica correlate al settore sanitario. E’ previsto lo scambio di informazioni su nuove apparecchiature, prodotti farmaceutici e sviluppi tecnologici, scambio di specialisti per motivi di studio e consulenza, addestramento professionale, trasferimento di conoscenze e tecnologie, specialmente nel trapianto di midollo osseo. Il Ministro Sirchia sarà accompagnato dal vice Ministro dell’Economia Mario Baldassarri e da specialisti italiani dell’Istituto Mediterraneo di Ematologia e degli Irccs.  
   
   
ANALISI CLINICHE IN STRADA: ACCERTAMENTI DEL GARANTE  
 
Roma, 28 settembre 2004 - Gli ispettori del Garante per la protezione dei dati personali, in collaborazione con il Nucleo Speciale Funzione Pubblica e Privacy della Guardia di Finanza, si sono recati il 24 settembre presso la Asl Roma C per effettuare accertamenti in merito all’episodio delle analisi cliniche abbandonate accanto ai cassonetti, segnalato nei giorni scorsi da alcune notizie di stampa. Le verifiche degli ispettori vertono sul rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, in particolare sull’adozione di misure di sicurezza a salvaguardia di dati tanto delicati come quelli sanitari, e sulle responsabilità che dovessero emergere. Già prima il Garante aveva effettuato un sopralluogo nella via dove erano stati ritrovati i risultati clinici abbandonati, verificando che essi erano stati parzialmente rimossi.  
   
   
ANALISI CLINICHE IN STRADA: ACCERTAMENTI DEL GARANTE  
 
Roma, 28 settembre 2004 - Gli ispettori del Garante per la protezione dei dati personali, in collaborazione con il Nucleo Speciale Funzione Pubblica e Privacy della Guardia di Finanza, si sono recati il 24 settembre presso la Asl Roma C per effettuare accertamenti in merito all’episodio delle analisi cliniche abbandonate accanto ai cassonetti, segnalato nei giorni scorsi da alcune notizie di stampa. Le verifiche degli ispettori vertono sul rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, in particolare sull’adozione di misure di sicurezza a salvaguardia di dati tanto delicati come quelli sanitari, e sulle responsabilità che dovessero emergere. Già prima il Garante aveva effettuato un sopralluogo nella via dove erano stati ritrovati i risultati clinici abbandonati, verificando che essi erano stati parzialmente rimossi.  
   
   
UNA SVOLTA NELLA CURA DEI TUMORI CEREBRALI: MIGLIORANO LE PROSPETTIVE DI SOPRAVVIVENZA E DI QUALITÀ DI VITA PER LE 4000 PRESONE COLPITE OGNI ANNO IN ITALIA  
 
 Bologna, 28 settembre 2004 - Per la cura dei tumori cerebrali, dopo un lungo periodo di scarse e limitate prospettive di trattamento, si è rivelata quanto mai promettente una nuova modalità di impiego di un farmaco finora utilizzato soltanto in fase di recidiva: la temozolomide. Sulla base delle esperienze già presentate lo scorso giugno al Congresso dell'American Society of Clinical Oncology (Asco), ora discusse a Bologna, l'associazione di temozolomide e radioterapia consente di raddoppiare la sopravvivenza dei pazienti affetti da glioblastoma multiforme, una delle neoplasie cerebrali con la prognosi in assoluto più grave. La temozolomide, disponibile in Italia dal 1999, presenta una serie di vantaggi: l'assunzione per via orale semplifica il trattamento e permette al paziente di proseguirlo al proprio domicilio, non è gravata dai classici e devastanti effetti collaterali della chemioterapia ed è efficace in tutte le fasce d'età. «Prima della sua introduzione era disponibile un unico farmaco, somministrato per via endovenosa e gravato da effetti collaterali quali nausea, vomito, alopecia e complicanze respiratorie» afferma Alba Brandes, Responsabile dell'Unità di Neurooncologia presso l'Oncologia medica dell'Azienda-ospedale di Padova-istituto Oncologico Veneto. «La temozolomide consente ai pazienti di mantenere un livello normale di attività lavorativa e sociale, superando così il rischio dell'emarginazione e della perdita di autostima. I tumori cerebrali, d'altra parte, si differenziano dalle altre malattie neoplastiche per alcune peculiarità. In particolare quelli ad alto grado di malignità sono più invasivi e condizionano una prognosi peggiore, con una maggiore incidenza di complicanze a rapido decorso quali deficit neurologici sensitivi e motori, parestesie e disfunzioni cognitive. In queste circostanze è fondamentale per il medico accertarsi che il paziente possa avere un adeguato supporto familiare, del quale avrà particolare bisogno». L'incidenza di tali patologie, che rappresentano il 2% di tutti i tumori, è in Europa di 5 casi ogni 100.000 abitanti. I riscontri positivi ottenuti con l'impiego di temozolomide aprono ora nuove prospettive di ricerca nel trattamento anche delle altre neoplasie del sistema nervoso centrale.  
   
   
UNA SVOLTA NELLA CURA DEI TUMORI CEREBRALI: MIGLIORANO LE PROSPETTIVE DI SOPRAVVIVENZA E DI QUALITÀ DI VITA PER LE 4000 PRESONE COLPITE OGNI ANNO IN ITALIA  
 
 Bologna, 28 settembre 2004 - Per la cura dei tumori cerebrali, dopo un lungo periodo di scarse e limitate prospettive di trattamento, si è rivelata quanto mai promettente una nuova modalità di impiego di un farmaco finora utilizzato soltanto in fase di recidiva: la temozolomide. Sulla base delle esperienze già presentate lo scorso giugno al Congresso dell'American Society of Clinical Oncology (Asco), ora discusse a Bologna, l'associazione di temozolomide e radioterapia consente di raddoppiare la sopravvivenza dei pazienti affetti da glioblastoma multiforme, una delle neoplasie cerebrali con la prognosi in assoluto più grave. La temozolomide, disponibile in Italia dal 1999, presenta una serie di vantaggi: l'assunzione per via orale semplifica il trattamento e permette al paziente di proseguirlo al proprio domicilio, non è gravata dai classici e devastanti effetti collaterali della chemioterapia ed è efficace in tutte le fasce d'età. «Prima della sua introduzione era disponibile un unico farmaco, somministrato per via endovenosa e gravato da effetti collaterali quali nausea, vomito, alopecia e complicanze respiratorie» afferma Alba Brandes, Responsabile dell'Unità di Neurooncologia presso l'Oncologia medica dell'Azienda-ospedale di Padova-istituto Oncologico Veneto. «La temozolomide consente ai pazienti di mantenere un livello normale di attività lavorativa e sociale, superando così il rischio dell'emarginazione e della perdita di autostima. I tumori cerebrali, d'altra parte, si differenziano dalle altre malattie neoplastiche per alcune peculiarità. In particolare quelli ad alto grado di malignità sono più invasivi e condizionano una prognosi peggiore, con una maggiore incidenza di complicanze a rapido decorso quali deficit neurologici sensitivi e motori, parestesie e disfunzioni cognitive. In queste circostanze è fondamentale per il medico accertarsi che il paziente possa avere un adeguato supporto familiare, del quale avrà particolare bisogno». L'incidenza di tali patologie, che rappresentano il 2% di tutti i tumori, è in Europa di 5 casi ogni 100.000 abitanti. I riscontri positivi ottenuti con l'impiego di temozolomide aprono ora nuove prospettive di ricerca nel trattamento anche delle altre neoplasie del sistema nervoso centrale.  
   
   
LA DIETA DEI BAMBINI ITALIANI E' TROPPO POVERA DI CALCIO  
 
Milano, 28 settembre 2004 - Poco calcio, inteso come minerale, per i nostri figli. Secondo i dati di una ricerca dell'Istituto Nazionale per la Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran), recentemente presentata a Milano in un incontro promosso da Nestlé Cereali, la copertura media del calcio nell'alimentazione dei nostri bambini ammonta a solo circa il 60 per cento: in media 666 milligrammi contro i 1000-1200 necessari. "Volendo quantificare altrimenti il fenomeno, in pratica circa il 65 per cento dei bambini da noi esaminati ha un'assunzione di calcio inferiore a quella raccomandata", spiega Amleto D'amicis, direttore dell'Unità di Documentazione e Informazione Nutrizionale dell'Inran e responsabile dell'indagine condotta in collaborazione con alcuni dei più importanti centri e istituti universitari italiani (Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Cagliari, Asl 11 di Empoli, Ospedale Cannizzaro di Catania, Asl di Brescia, Università di Tor Vergata). "Si tratta di un aspetto piuttosto grave - prosegue D'amicis - se si considera che le fasi della vita più critiche per quanto riguarda l'assunzione e la fissazione del calcio nell'organismo sono rappresentate proprio dall'età dello sviluppo, oltre naturalmente a gravidanza, allattamento e post-menopausa nella donna adulta". Infatti, il calcio, il minerale presente in maggior quantità nell'organismo umano (circa 1200 grammi ossia oltre un chilogrammo) svolge un ruolo primario per la costituzione della struttura ossea e dei denti. In queste sedi è presente per il 99 per cento, mentre il restante 1 per cento si trova nei tessuti e nei liquidi extracellulari, dove presiede ad altre fondamentali funzioni: trasmissione degli impulsi nervosi, contrazione muscolare, coagulazione, e via dicendo. "Il calcio viene assunto per via alimentare e immagazzinato nell'organismo in maniera non costante nell'arco della vita, con picchi di deposizione durante la fase dell'accrescimento, in particolare nell'età scolare e adolescenziale - spiega ancora D'amicis - e completata la maturazione dello scheletro, tra i 20 e i 25 anni, i giochi sono pressoché fatti: il calcio non aumenta più la sua concentrazione nelle ossa". Da ciò risulta evidente quanto sia importante per i nostri figli assumere con l'alimentazione adeguate quantità di questo minerale. Secondo gli esperti, un bimbo tra i 7 e i 10 anni ha un fabbisogno di 1000 milligrammi (1 grammo) al giorno, un adolescente tra i 10 e i 14 di 1200 milligrammi (1,2 grammi). I risultati dello studio Inran, condotto su oltre 1000 bambini tra i 6 e i 14 anni, equamente suddivisi tra maschi e femmine, e Nord, Centro e Sud Italia, hanno evidenziato come non esistano differenze di assunzione correlate con l'età e il sesso, mentre ce ne sono, e significative, di natura geografica. I bambini del Nord, rispetto a quelli del Centro e del Sud, mostrano livelli di consumo decisamente più bassi: 602 milligrammi al Nord, 689 al Centro e 704 al Sud. Come porre rimedio a questa situazione? "Sicuramente è necessaria la continua e corretta educazione al consumo di una dieta più adeguata, con alimenti ricchi di questo minerale. Sino al ricorso ad alimenti arricchiti con calcio e a una vera e propria integrazione nei casi più gravi o insensibili ai consigli nutrizionali", risponde D'amicis. "Certo è che grande attenzione deve essere posta dalle mamme a ciò che i loro figli mangiano e in particolare ad alcuni momenti della giornata, come al risveglio e a merenda", aggiunge. Ormai è un dato consolidato: la prima colazione è uno dei pasti più importanti per un bambino, e non solo, fornisce infatti circa il 20 per cento dell'energia della giornata e influenza la capacità di svolgere attività che richiedano concentrazione, come lo studio, e sforzo fisico, come lo sport o il gioco. Se, come risulta dalla ricerca Inran, le principali fonti di calcio nella dieta dei nostri bambini sono - e non poteva essere diversamente - il formaggio e il latte, con il 30 per cento circa dell'apporto ciascuno, non bisogna dimenticare come una prima colazione sana ed equilibrata possa rappresentare un ottimo punto di partenza per migliorare l'assunzione di calcio da parte dei nostri figli. Infatti, una colazione a base di una tazza di cereali con 125 millilitri di latte fornisce circa 230 milligrammi di calcio, se aggiungiamo un vasetto di yogurt bianco, sono altri 156 milligrammi, con frutta fresca o spremute abbiamo completato con vitamine, minerali e fibre e raggiunto circa il 30 per cento del fabbisogno medio di calcio.  
   
   
LA DIETA DEI BAMBINI ITALIANI E' TROPPO POVERA DI CALCIO  
 
Milano, 28 settembre 2004 - Poco calcio, inteso come minerale, per i nostri figli. Secondo i dati di una ricerca dell'Istituto Nazionale per la Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran), recentemente presentata a Milano in un incontro promosso da Nestlé Cereali, la copertura media del calcio nell'alimentazione dei nostri bambini ammonta a solo circa il 60 per cento: in media 666 milligrammi contro i 1000-1200 necessari. "Volendo quantificare altrimenti il fenomeno, in pratica circa il 65 per cento dei bambini da noi esaminati ha un'assunzione di calcio inferiore a quella raccomandata", spiega Amleto D'amicis, direttore dell'Unità di Documentazione e Informazione Nutrizionale dell'Inran e responsabile dell'indagine condotta in collaborazione con alcuni dei più importanti centri e istituti universitari italiani (Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Cagliari, Asl 11 di Empoli, Ospedale Cannizzaro di Catania, Asl di Brescia, Università di Tor Vergata). "Si tratta di un aspetto piuttosto grave - prosegue D'amicis - se si considera che le fasi della vita più critiche per quanto riguarda l'assunzione e la fissazione del calcio nell'organismo sono rappresentate proprio dall'età dello sviluppo, oltre naturalmente a gravidanza, allattamento e post-menopausa nella donna adulta". Infatti, il calcio, il minerale presente in maggior quantità nell'organismo umano (circa 1200 grammi ossia oltre un chilogrammo) svolge un ruolo primario per la costituzione della struttura ossea e dei denti. In queste sedi è presente per il 99 per cento, mentre il restante 1 per cento si trova nei tessuti e nei liquidi extracellulari, dove presiede ad altre fondamentali funzioni: trasmissione degli impulsi nervosi, contrazione muscolare, coagulazione, e via dicendo. "Il calcio viene assunto per via alimentare e immagazzinato nell'organismo in maniera non costante nell'arco della vita, con picchi di deposizione durante la fase dell'accrescimento, in particolare nell'età scolare e adolescenziale - spiega ancora D'amicis - e completata la maturazione dello scheletro, tra i 20 e i 25 anni, i giochi sono pressoché fatti: il calcio non aumenta più la sua concentrazione nelle ossa". Da ciò risulta evidente quanto sia importante per i nostri figli assumere con l'alimentazione adeguate quantità di questo minerale. Secondo gli esperti, un bimbo tra i 7 e i 10 anni ha un fabbisogno di 1000 milligrammi (1 grammo) al giorno, un adolescente tra i 10 e i 14 di 1200 milligrammi (1,2 grammi). I risultati dello studio Inran, condotto su oltre 1000 bambini tra i 6 e i 14 anni, equamente suddivisi tra maschi e femmine, e Nord, Centro e Sud Italia, hanno evidenziato come non esistano differenze di assunzione correlate con l'età e il sesso, mentre ce ne sono, e significative, di natura geografica. I bambini del Nord, rispetto a quelli del Centro e del Sud, mostrano livelli di consumo decisamente più bassi: 602 milligrammi al Nord, 689 al Centro e 704 al Sud. Come porre rimedio a questa situazione? "Sicuramente è necessaria la continua e corretta educazione al consumo di una dieta più adeguata, con alimenti ricchi di questo minerale. Sino al ricorso ad alimenti arricchiti con calcio e a una vera e propria integrazione nei casi più gravi o insensibili ai consigli nutrizionali", risponde D'amicis. "Certo è che grande attenzione deve essere posta dalle mamme a ciò che i loro figli mangiano e in particolare ad alcuni momenti della giornata, come al risveglio e a merenda", aggiunge. Ormai è un dato consolidato: la prima colazione è uno dei pasti più importanti per un bambino, e non solo, fornisce infatti circa il 20 per cento dell'energia della giornata e influenza la capacità di svolgere attività che richiedano concentrazione, come lo studio, e sforzo fisico, come lo sport o il gioco. Se, come risulta dalla ricerca Inran, le principali fonti di calcio nella dieta dei nostri bambini sono - e non poteva essere diversamente - il formaggio e il latte, con il 30 per cento circa dell'apporto ciascuno, non bisogna dimenticare come una prima colazione sana ed equilibrata possa rappresentare un ottimo punto di partenza per migliorare l'assunzione di calcio da parte dei nostri figli. Infatti, una colazione a base di una tazza di cereali con 125 millilitri di latte fornisce circa 230 milligrammi di calcio, se aggiungiamo un vasetto di yogurt bianco, sono altri 156 milligrammi, con frutta fresca o spremute abbiamo completato con vitamine, minerali e fibre e raggiunto circa il 30 per cento del fabbisogno medio di calcio.  
   
   
MATERIALI INTELLIGENTI PER APPLICAZIONI MEDICHE  
 
Roma, 28 settembre 2004 - Il 29 e 30 novembre si svolgerà a Roma una conferenza internazionale sulle nanotecnologie e i materiali intelligenti per applicazioni mediche. Nel corso dell'evento, la comunità dei ricercatori e i rappresentanti dell'industria illustreranno le possibilità offerte dalle nanotecnologie nelle cure sanitarie. La conferenza discuterà i seguenti temi: nuove forniture della diagnostica medica; nuovi farmaci e terapie; trapianti e protesi; effetti delle nanotecnologie sulla medicina e i sistemi sanitari. Infolink: http://www.Nanotec.it/nanomedicine/index.htm  
   
   
MATERIALI INTELLIGENTI PER APPLICAZIONI MEDICHE  
 
Roma, 28 settembre 2004 - Il 29 e 30 novembre si svolgerà a Roma una conferenza internazionale sulle nanotecnologie e i materiali intelligenti per applicazioni mediche. Nel corso dell'evento, la comunità dei ricercatori e i rappresentanti dell'industria illustreranno le possibilità offerte dalle nanotecnologie nelle cure sanitarie. La conferenza discuterà i seguenti temi: nuove forniture della diagnostica medica; nuovi farmaci e terapie; trapianti e protesi; effetti delle nanotecnologie sulla medicina e i sistemi sanitari. Infolink: http://www.Nanotec.it/nanomedicine/index.htm  
   
   
WORKSHOP EURO-ISRAELIANO SUL TRASFERIMENTO BIOTECNOLOGICO  
 
Tel aviv, 28 settembre 2004 - Il 28 e 29 novembre si svolgerà a Tel Aviv il primo workshop euro-israeliano sui partenariati di trasferimento biotecnologico. L'evento - 'dai progetti di ricerca collaborativi ai partenariati di trasferimento biotecnologico: modelli e buone prassi' - vedrà riuniti investitori, industria, mondo accademico e rappresentanti governativi. La riunione intende agevolare legami, scambi e potenziali partenariati, ed accelerare la collaborazione grazie a metodi tradizionali e nuovi. Infolink: http://www.Tau.ac.il/research/eu    
   
   
WORKSHOP EURO-ISRAELIANO SUL TRASFERIMENTO BIOTECNOLOGICO  
 
Tel aviv, 28 settembre 2004 - Il 28 e 29 novembre si svolgerà a Tel Aviv il primo workshop euro-israeliano sui partenariati di trasferimento biotecnologico. L'evento - 'dai progetti di ricerca collaborativi ai partenariati di trasferimento biotecnologico: modelli e buone prassi' - vedrà riuniti investitori, industria, mondo accademico e rappresentanti governativi. La riunione intende agevolare legami, scambi e potenziali partenariati, ed accelerare la collaborazione grazie a metodi tradizionali e nuovi. Infolink: http://www.Tau.ac.il/research/eu    
   
   
SORTEGGIATI I VINCITORI DELLA LOTTERIA DI CORRI LA VITA  
 
 Firenze, 28 settembre 2004 - Sono stati sorteggiati ieri a Firenze, nella sede della Lega italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt), i vincitori della lotteria abbinata alla seconda edizione di Corri la Vita. Ha vinto il primo premio il biglietto numero 3175. Il secondo premio va invece al possessore del biglietto numero 321. Terzo premio al biglietto numero 2429. Grande entusiasmo in città, intanto, per il formidabile risultato della manifestazione alla quale hanno partecipato oltre 7000 persone. Complessivamente, tra prodotti, offerte in danaro e quote d’iscrizione sono stati raccolti oltre 300 mila euro. Come noto, Corri la Vita raccoglie fondi per la lotta contro il cancro al seno. Quest’anno i proventi finanzieranno un progetto di Lilt e Cspo (Centro studi e prevenzione oncologica) per realizzare a Firenze, entro il 2005, una struttura specializzata nell’assistenza a donne operate di cancro al seno. Parte dei fondi finanzieranno invece le dieci borse di studio con cui File (Fondazione italiana di leniterapia) contribuisce al primo master in cure palliative organizzato dall’Università di Firenze (iscrizioni entro il 30 settembre, inizio a novembre). Da oggi il comitato organizzatore di Corri la Vita, presieduto da Bona Frescobaldi, sarà di nuovo al lavoro per mettere in cantiere l’edizione del 2005.  
   
   
SORTEGGIATI I VINCITORI DELLA LOTTERIA DI CORRI LA VITA  
 
 Firenze, 28 settembre 2004 - Sono stati sorteggiati ieri a Firenze, nella sede della Lega italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt), i vincitori della lotteria abbinata alla seconda edizione di Corri la Vita. Ha vinto il primo premio il biglietto numero 3175. Il secondo premio va invece al possessore del biglietto numero 321. Terzo premio al biglietto numero 2429. Grande entusiasmo in città, intanto, per il formidabile risultato della manifestazione alla quale hanno partecipato oltre 7000 persone. Complessivamente, tra prodotti, offerte in danaro e quote d’iscrizione sono stati raccolti oltre 300 mila euro. Come noto, Corri la Vita raccoglie fondi per la lotta contro il cancro al seno. Quest’anno i proventi finanzieranno un progetto di Lilt e Cspo (Centro studi e prevenzione oncologica) per realizzare a Firenze, entro il 2005, una struttura specializzata nell’assistenza a donne operate di cancro al seno. Parte dei fondi finanzieranno invece le dieci borse di studio con cui File (Fondazione italiana di leniterapia) contribuisce al primo master in cure palliative organizzato dall’Università di Firenze (iscrizioni entro il 30 settembre, inizio a novembre). Da oggi il comitato organizzatore di Corri la Vita, presieduto da Bona Frescobaldi, sarà di nuovo al lavoro per mettere in cantiere l’edizione del 2005.  
   
   
BARBIE INTERPRETA "LA PRINCIPESSA E LA POVERA" E AVVALORA IL SENTIMENTO DELL'AMICIZIA  
 

 

Milano, 28 settembre 2004 - "Disegna l'amicizia" è il titolo della nuova iniziativa di Mattel nei confronti dei più piccoli che vedrà, anche quest'anno, Barbie madrina delle arti in un concorso rivolto a tutte le scuole materne ed elementari di Italia. Mattel Italia, infatti, insieme a Barbie promuoverà la terza edizione di "Barbie dalla parte dei bambini a sostegno dei piccoli talenti" (Barbie Cares Supporting Children in The Arts), per stimolare la creatività e l'interesse dei più piccoli nei confronti dell'arte. Da sempre impegnata in manifestazioni socialmente responsabili, Mattel Italia con Barbie La Principessa e la Povera invita gli alunni e le maestre delle scuole elementari e materne ad avvicinarsi in modo piacevole e costruttivo all'universo dell'arte avvalorando con la nuova iniziativa uno dei sentimenti più intensi, quello dell'amicizia.  Il progetto fa parte delle operazioni a scopo benefico che Mattel Italia promuove ogni anno con Barbie. Dopo il successo dell'iniziativa Barbie Schiaccianoci, realizzata nel 2001 insieme a Sarah Ferguson, Duchessa di York e Damiani, Barbie nel 2002 con Barbie Raperonzolo e nel 2003 con Barbie Lago dei Cigni si è rivolta direttamente ai bambini, coinvolgendoli in un programma di stimolo e di sensibilizzazione al mondo dell'arte. Quest'anno l'iniziativa trae ispirazione dal romantico musical Barbie La Principessa e la Povera, che vede Barbie ancora una volta protagonista di una fiaba incentrata sui valori dell'amore e dell'amicizia. Il progetto, a partire da fine settembre, prevede il coinvolgimento degli alunni e degli insegnanti in un concorso dal titolo: "Disegna l'amicizia".  Tra tutti gli elaborati pervenuti saranno selezionati 2 vincitori per ciascuna delle categorie.

Le scuole materne selezionate vinceranno Una videocamera digitale Panasonic, Un lettore combinato VHS + DVD Panasonic, Un videoproiettore Dell , Uno schermo per proiezione, Tanti prodotti Faber Castell per una vera aula di disegno, Un astuccio Seven per tutti i bambini della classe, Le scuole elementari selezionate vinceranno 12 PC Dell Optiplex, 1 stampante a colori Lexmark X6150 , Un astuccio Seven per tutti i bambini della classe

Tutte le informazioni relative all'iniziativa, regolamento e modalità d'iscrizione saranno presenti sul sito web dedicato www.barbieperlascuola.it e pubblicate sui mensili "Barbie" e "La Mia Prima Barbie" nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. La linea di prodotto lagata al mondo di Barbie La Principessa e la Povera sarà composta da: Barbie Annalisa, la Principessa, Barbie Erica, la Povera, Ken, che nel film ha il doppio ruolo di Re Dominik e di Julian, l'insegnante delle principessa, Serafina, il morbido gatto di peluche, nel film fedele amico della Principessa Annalisa, A completare il ricco assortimento saranno inoltre disponibili accessori come Il Castello dei Sogni, La Carrozza, Il Playset Nozze da Sogno, La Moda, e ancora ... Shelly e i Mici morbidi amici.

Barbie La Principessa e la Povera sarà anche l'attesissimo 4° film interpretato dalla bambola più famosa al mondo che sarà disponibile in VHS e DVD e trasmesso sulle reti Mediaset.

 
   
   
BARBIE INTERPRETA "LA PRINCIPESSA E LA POVERA" E AVVALORA IL SENTIMENTO DELL'AMICIZIA  
 

 

Milano, 28 settembre 2004 - "Disegna l'amicizia" è il titolo della nuova iniziativa di Mattel nei confronti dei più piccoli che vedrà, anche quest'anno, Barbie madrina delle arti in un concorso rivolto a tutte le scuole materne ed elementari di Italia. Mattel Italia, infatti, insieme a Barbie promuoverà la terza edizione di "Barbie dalla parte dei bambini a sostegno dei piccoli talenti" (Barbie Cares Supporting Children in The Arts), per stimolare la creatività e l'interesse dei più piccoli nei confronti dell'arte. Da sempre impegnata in manifestazioni socialmente responsabili, Mattel Italia con Barbie La Principessa e la Povera invita gli alunni e le maestre delle scuole elementari e materne ad avvicinarsi in modo piacevole e costruttivo all'universo dell'arte avvalorando con la nuova iniziativa uno dei sentimenti più intensi, quello dell'amicizia.  Il progetto fa parte delle operazioni a scopo benefico che Mattel Italia promuove ogni anno con Barbie. Dopo il successo dell'iniziativa Barbie Schiaccianoci, realizzata nel 2001 insieme a Sarah Ferguson, Duchessa di York e Damiani, Barbie nel 2002 con Barbie Raperonzolo e nel 2003 con Barbie Lago dei Cigni si è rivolta direttamente ai bambini, coinvolgendoli in un programma di stimolo e di sensibilizzazione al mondo dell'arte. Quest'anno l'iniziativa trae ispirazione dal romantico musical Barbie La Principessa e la Povera, che vede Barbie ancora una volta protagonista di una fiaba incentrata sui valori dell'amore e dell'amicizia. Il progetto, a partire da fine settembre, prevede il coinvolgimento degli alunni e degli insegnanti in un concorso dal titolo: "Disegna l'amicizia".  Tra tutti gli elaborati pervenuti saranno selezionati 2 vincitori per ciascuna delle categorie.

Le scuole materne selezionate vinceranno Una videocamera digitale Panasonic, Un lettore combinato VHS + DVD Panasonic, Un videoproiettore Dell , Uno schermo per proiezione, Tanti prodotti Faber Castell per una vera aula di disegno, Un astuccio Seven per tutti i bambini della classe, Le scuole elementari selezionate vinceranno 12 PC Dell Optiplex, 1 stampante a colori Lexmark X6150 , Un astuccio Seven per tutti i bambini della classe

Tutte le informazioni relative all'iniziativa, regolamento e modalità d'iscrizione saranno presenti sul sito web dedicato www.barbieperlascuola.it e pubblicate sui mensili "Barbie" e "La Mia Prima Barbie" nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. La linea di prodotto lagata al mondo di Barbie La Principessa e la Povera sarà composta da: Barbie Annalisa, la Principessa, Barbie Erica, la Povera, Ken, che nel film ha il doppio ruolo di Re Dominik e di Julian, l'insegnante delle principessa, Serafina, il morbido gatto di peluche, nel film fedele amico della Principessa Annalisa, A completare il ricco assortimento saranno inoltre disponibili accessori come Il Castello dei Sogni, La Carrozza, Il Playset Nozze da Sogno, La Moda, e ancora ... Shelly e i Mici morbidi amici.

Barbie La Principessa e la Povera sarà anche l'attesissimo 4° film interpretato dalla bambola più famosa al mondo che sarà disponibile in VHS e DVD e trasmesso sulle reti Mediaset.

 
   
   
PLANTRONICS PRESENTE A SMAU ILP 2004 (PADIGLIONE 14/1, STAND A 36) IL GAMING E IL VOIP SONO LE NOVITÀ PER IL SETTORE COMPUTER AUDIO SYSTEM  
 
Milano, 28 settembre 2004 - Plantronics, leader mondiale nella produzione di cuffie per le telecomunicazioni, sarà presente a Smau 2004 in una nuova veste: direttamente presso il padiglione 14/1, nell’area Ilp stand A 36, con un corner dedicato alla promozione dei prodotti della linea Computer Audio System. Plantronics presenterà la nuova gamma di cuffie dedicate al gaming e la partnership con Skype, il provider di telefonia Peer-to-peer per le telefonate su Voip. Gli appassionati di Xbox Live potranno scegliere tra due modelli di cuffie: Gamecom X20 e Gamecom X10; mentre i giocatori su Pc avranno a disposizione le cuffie Plantronics Gamecom Pro 1 e Gamecom 1. Leggere, flessibili e con un’eccellente manifattura, le cuffie Plantronics sono progettate per venire incontro alle richieste e agli standard qualitativi dei giocatori esigenti - sia singoli che in gruppo - e permettono di coordinare strategie con la propria squadra, di “minacciare” gli avversari e dare comandi di gioco. Presso il corner di Plantronics sarà possibile effettuare telefonate gratuite in tutto il mondo su Voip con Skype, di cui Plantronics è uno dei partner ufficiali. Con le cuffie della gamma Pc di Plantronics è infatti attiva una promozione che consente agli utenti Plantronics di effettuare 120 minuti di telefonate internazionali gratuite verso telefoni fissi e mobili attraverso la connessione protetta del sito Skype. “La strategia di Plantronics per Smau 2004 è totalmente rivolta all’ambito consumer e, in particolare, al settore del gaming. La nostra azienda sta investendo molto in questo mercato in termini di attività, risorse marketing e partnership strategiche - afferma Gian Carlo Degortes, General Manager di Plantronics Italia. “Abbiamo identificato in Smau Ilp un’ottima piattaforma di visibilità per i nostri prodotti consumer e per il nostro brand. Riteniamo infatti che quello dei gamer sia un settore dalle enormi potenzialità, in cui anche Plantronics possa ricavare un proprio spazio. La nostra azienda vanta un background tecnologico di oltre 40 anni: siamo leader di mercato nel settore del call centre, ci siamo affermati con successo anche in ambito office e mobile, con la realizzazione di un’ampia gamma di cuffie per ufficio e per telefoni cellulari. Ora guardiamo avanti verso nuove opportunità: il settore gaming ci sembra il mercato più indicato dove mettere a frutto e trasferire il know-how e la tecnologia di Plantronics, per realizzare prodotti di grande qualità. I prodotti Plantronics presentati a Smau Ilp potranno essere acquistati presso il Leadershop presente al padiglione 14/1.  
   
   
PLANTRONICS PRESENTE A SMAU ILP 2004 (PADIGLIONE 14/1, STAND A 36) IL GAMING E IL VOIP SONO LE NOVITÀ PER IL SETTORE COMPUTER AUDIO SYSTEM  
 
Milano, 28 settembre 2004 - Plantronics, leader mondiale nella produzione di cuffie per le telecomunicazioni, sarà presente a Smau 2004 in una nuova veste: direttamente presso il padiglione 14/1, nell’area Ilp stand A 36, con un corner dedicato alla promozione dei prodotti della linea Computer Audio System. Plantronics presenterà la nuova gamma di cuffie dedicate al gaming e la partnership con Skype, il provider di telefonia Peer-to-peer per le telefonate su Voip. Gli appassionati di Xbox Live potranno scegliere tra due modelli di cuffie: Gamecom X20 e Gamecom X10; mentre i giocatori su Pc avranno a disposizione le cuffie Plantronics Gamecom Pro 1 e Gamecom 1. Leggere, flessibili e con un’eccellente manifattura, le cuffie Plantronics sono progettate per venire incontro alle richieste e agli standard qualitativi dei giocatori esigenti - sia singoli che in gruppo - e permettono di coordinare strategie con la propria squadra, di “minacciare” gli avversari e dare comandi di gioco. Presso il corner di Plantronics sarà possibile effettuare telefonate gratuite in tutto il mondo su Voip con Skype, di cui Plantronics è uno dei partner ufficiali. Con le cuffie della gamma Pc di Plantronics è infatti attiva una promozione che consente agli utenti Plantronics di effettuare 120 minuti di telefonate internazionali gratuite verso telefoni fissi e mobili attraverso la connessione protetta del sito Skype. “La strategia di Plantronics per Smau 2004 è totalmente rivolta all’ambito consumer e, in particolare, al settore del gaming. La nostra azienda sta investendo molto in questo mercato in termini di attività, risorse marketing e partnership strategiche - afferma Gian Carlo Degortes, General Manager di Plantronics Italia. “Abbiamo identificato in Smau Ilp un’ottima piattaforma di visibilità per i nostri prodotti consumer e per il nostro brand. Riteniamo infatti che quello dei gamer sia un settore dalle enormi potenzialità, in cui anche Plantronics possa ricavare un proprio spazio. La nostra azienda vanta un background tecnologico di oltre 40 anni: siamo leader di mercato nel settore del call centre, ci siamo affermati con successo anche in ambito office e mobile, con la realizzazione di un’ampia gamma di cuffie per ufficio e per telefoni cellulari. Ora guardiamo avanti verso nuove opportunità: il settore gaming ci sembra il mercato più indicato dove mettere a frutto e trasferire il know-how e la tecnologia di Plantronics, per realizzare prodotti di grande qualità. I prodotti Plantronics presentati a Smau Ilp potranno essere acquistati presso il Leadershop presente al padiglione 14/1.  
   
   
TELESPAZIO (GRUPPO FINMECCANICA) A SAT EXPO 2004 (VICENZA, 30 SETTEMBRE – 2 OTTOBRE 2004)  
 
Vicenza, 28 settembre 2004 - Telespazio, società del Gruppo Finmeccanica, partecipa all’edizione 2004 di Sat Expo (Salone internazionale delle telecomunicazioni digitali e via satellite) che si svolgerà presso la Fiera di Vicenza dal 30 settembre al 2 ottobre. All’evento, Telespazio presenta le proprie attività nell’ambito del programma Galileo del Digitale Terrestre, dei servizi Televisivi, della banda larga via satellite targata Business Sat. Inoltre, saranno presentate le offerte commerciali relative ai servizi mobili satellitari Iridium e Arianna (Orbcomm). Galileo, il sistema europeo di navigazione satellitare aerea, marittima e terrestre, in via di realizzazione, vede Telespazio impegnata sotto molteplici aspetti. Il 31 agosto scorso, il consorzio Eurely - costituito da Finmeccanica, Alcatel ed altre importanti aziende - ha presentato l’offerta per aggiudicarsi la concessione per la gestione del sistema Galileo. In caso di assegnazione, Telespazio avrà la responsabilità dei servizi di controllo in orbita e di “broadcasting” dei segnali di navigazione. Telespazio partecipa, inoltre, allo sviluppo del progetto attraverso il disegno e la realizzazione delle infrastrutture di terra del sistema e delle relative operazioni. Infine, nell’ambito del consorzio Galileo Services, Telespazio lavora all’identificazione e allo sviluppo delle applicazioni e dei servizi innovativi di infomobilità che costituiranno l’offerta commerciale del programma. Galileo prevede la messa in orbita di una costellazione di 30 satelliti che garantirà servizi di localizzazione ad altissima precisione e sarà perfettamente integrabile con l’attuale sistema Gps. La Televisione Digitale terrestre (Dtt) offrirà agli utenti un maggior numero di programmi, migliore qualità immagine/audio, la possibilità di partecipazione attiva e immediata ai programmi televisivi, l’utilizzo della tv per servizi di pubblica utilità. Telespazio, che oggi copre oltre il 90% del mercato televisivo e radiofonico italiano via satellite, sta partecipando attivamente alla fase sperimentale della Dtt offrendo servizi di trasmissione via satellite dai produttori di contenuti fino agli operatori di rete, un sistema alternativo/complementare rispetto alle reti di distribuzione terrestre, la diffusione – grazie al satellite - su tutto il territorio nazionale. Inoltre, Telespazio offre la gestione di un Centro Servizi per il digitale terrestre in grado di garantire agli utenti una serie di servizi interattivi che vedranno coinvolti Pubblica Amministrazione, aziende private, broadcasters locali e nazionali. I servizi saranno: mail, chat, T-learning, Salute, T-government, televoto, transazioni bancarie, meteo interattivo, infomobilità, protezione civile. I Servizi Televisivi di Telespazio, offerti attraverso piattaforme digitali proprietarie, consentono a broadcasters nazionali ed esteri di raggiungere direttamente gli utenti con un’ampia offerta di canali radio e tv via satellite, in un’area geografica che comprende Europa, bacino del Mediterraneo e Medio Oriente.  
   
   
TELESPAZIO (GRUPPO FINMECCANICA) A SAT EXPO 2004 (VICENZA, 30 SETTEMBRE – 2 OTTOBRE 2004)  
 
Vicenza, 28 settembre 2004 - Telespazio, società del Gruppo Finmeccanica, partecipa all’edizione 2004 di Sat Expo (Salone internazionale delle telecomunicazioni digitali e via satellite) che si svolgerà presso la Fiera di Vicenza dal 30 settembre al 2 ottobre. All’evento, Telespazio presenta le proprie attività nell’ambito del programma Galileo del Digitale Terrestre, dei servizi Televisivi, della banda larga via satellite targata Business Sat. Inoltre, saranno presentate le offerte commerciali relative ai servizi mobili satellitari Iridium e Arianna (Orbcomm). Galileo, il sistema europeo di navigazione satellitare aerea, marittima e terrestre, in via di realizzazione, vede Telespazio impegnata sotto molteplici aspetti. Il 31 agosto scorso, il consorzio Eurely - costituito da Finmeccanica, Alcatel ed altre importanti aziende - ha presentato l’offerta per aggiudicarsi la concessione per la gestione del sistema Galileo. In caso di assegnazione, Telespazio avrà la responsabilità dei servizi di controllo in orbita e di “broadcasting” dei segnali di navigazione. Telespazio partecipa, inoltre, allo sviluppo del progetto attraverso il disegno e la realizzazione delle infrastrutture di terra del sistema e delle relative operazioni. Infine, nell’ambito del consorzio Galileo Services, Telespazio lavora all’identificazione e allo sviluppo delle applicazioni e dei servizi innovativi di infomobilità che costituiranno l’offerta commerciale del programma. Galileo prevede la messa in orbita di una costellazione di 30 satelliti che garantirà servizi di localizzazione ad altissima precisione e sarà perfettamente integrabile con l’attuale sistema Gps. La Televisione Digitale terrestre (Dtt) offrirà agli utenti un maggior numero di programmi, migliore qualità immagine/audio, la possibilità di partecipazione attiva e immediata ai programmi televisivi, l’utilizzo della tv per servizi di pubblica utilità. Telespazio, che oggi copre oltre il 90% del mercato televisivo e radiofonico italiano via satellite, sta partecipando attivamente alla fase sperimentale della Dtt offrendo servizi di trasmissione via satellite dai produttori di contenuti fino agli operatori di rete, un sistema alternativo/complementare rispetto alle reti di distribuzione terrestre, la diffusione – grazie al satellite - su tutto il territorio nazionale. Inoltre, Telespazio offre la gestione di un Centro Servizi per il digitale terrestre in grado di garantire agli utenti una serie di servizi interattivi che vedranno coinvolti Pubblica Amministrazione, aziende private, broadcasters locali e nazionali. I servizi saranno: mail, chat, T-learning, Salute, T-government, televoto, transazioni bancarie, meteo interattivo, infomobilità, protezione civile. I Servizi Televisivi di Telespazio, offerti attraverso piattaforme digitali proprietarie, consentono a broadcasters nazionali ed esteri di raggiungere direttamente gli utenti con un’ampia offerta di canali radio e tv via satellite, in un’area geografica che comprende Europa, bacino del Mediterraneo e Medio Oriente.  
   
   
RADIANT AND SILICON E NOVEGRO PHOTO VIDEOCINE PER LA PRIMA VOLTA INSIEME SABATO 2 E DOMENICA 3 OTTOBRE AL PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO  
 
Milano, 28 settembre 2004 - Novità per l’appuntamento autunnale con Radiant And Silicon, fiera dedicata all’elettronica, all’informatica e alle telecomunicazioni che, per la prima volta, viene abbinata con Novegro Photo Videocine, Mostra-mercato di Apparecchi Fotografici e Cinematografici. All’elettronica saranno dedicati i consueti tre padiglioni (un’area di 10.000 mq., con oltre 160 espositori), mentre la fotografia occuperà una tensostruttura posizionata tra i due padiglioni più piccoli (area di 900 mq. Con una quarantina di espositori). Radiant è organizzata in tre settori: la Mostra-mercato vera e propria, nell’ambito della quale è possibile trovare apparati e componenti per telecomunicazioni, internet e ricetrasmissioni di terra e satellitari, antenne, elettronica, computer, console, videogiochi, telefonia statica e cellulare, editoria specializzata; una Borsa-scambio presieduta da privati che vendono o scambiano surplus radio-amatoriale, telefonia, valvole, strumentazioni elettroniche, videogiochi; e infine il Radioantiquariato Expo ovvero il mercato delle radio d’epoca che, in questa edizione, renderà omaggio ai 50 anni della radio a transistor con una mostra, curata dall’A.i.r.e, di circa 300 apparecchi tra i più vecchi e i più significativi. Novegro Photo Videocine, che ha aggiunto un “Video” al suo nome iniziale per sottolineare l’evoluzione che si sta verificando anche in questo settore con l’avvento del digitale, permetterà agli appassionati di rovistare tra apparecchi fotografici e cinematografici usati e da collezione alla ricerca del pezzo desiderato, dell’accessorio mancante, del particolare da sostituire o del digitale d’occasione. Nell’ambito della Manifestazione l’Arch. Emilio De Tullio, suo consulente culturale, proporrà la seconda Mostra Internazionale dedicata alla Photo-mailart, forma di Mail Art con una netta "impronta fotografica" ed un ventaglio di nuove proposte didattiche sulla fotografia chimica e digitale. L’abbinamento tra le due manifestazioni vuole sottolineare la fonte inesauribile di interazioni tecnologiche dell’importantissimo settore informatico di Radiant And Silicon con la fotografia e il video digitale ormai molto diffusi. Infolink: www.Parcoesposizioninovegro.it  
   
   
RADIANT AND SILICON E NOVEGRO PHOTO VIDEOCINE PER LA PRIMA VOLTA INSIEME SABATO 2 E DOMENICA 3 OTTOBRE AL PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO  
 
Milano, 28 settembre 2004 - Novità per l’appuntamento autunnale con Radiant And Silicon, fiera dedicata all’elettronica, all’informatica e alle telecomunicazioni che, per la prima volta, viene abbinata con Novegro Photo Videocine, Mostra-mercato di Apparecchi Fotografici e Cinematografici. All’elettronica saranno dedicati i consueti tre padiglioni (un’area di 10.000 mq., con oltre 160 espositori), mentre la fotografia occuperà una tensostruttura posizionata tra i due padiglioni più piccoli (area di 900 mq. Con una quarantina di espositori). Radiant è organizzata in tre settori: la Mostra-mercato vera e propria, nell’ambito della quale è possibile trovare apparati e componenti per telecomunicazioni, internet e ricetrasmissioni di terra e satellitari, antenne, elettronica, computer, console, videogiochi, telefonia statica e cellulare, editoria specializzata; una Borsa-scambio presieduta da privati che vendono o scambiano surplus radio-amatoriale, telefonia, valvole, strumentazioni elettroniche, videogiochi; e infine il Radioantiquariato Expo ovvero il mercato delle radio d’epoca che, in questa edizione, renderà omaggio ai 50 anni della radio a transistor con una mostra, curata dall’A.i.r.e, di circa 300 apparecchi tra i più vecchi e i più significativi. Novegro Photo Videocine, che ha aggiunto un “Video” al suo nome iniziale per sottolineare l’evoluzione che si sta verificando anche in questo settore con l’avvento del digitale, permetterà agli appassionati di rovistare tra apparecchi fotografici e cinematografici usati e da collezione alla ricerca del pezzo desiderato, dell’accessorio mancante, del particolare da sostituire o del digitale d’occasione. Nell’ambito della Manifestazione l’Arch. Emilio De Tullio, suo consulente culturale, proporrà la seconda Mostra Internazionale dedicata alla Photo-mailart, forma di Mail Art con una netta "impronta fotografica" ed un ventaglio di nuove proposte didattiche sulla fotografia chimica e digitale. L’abbinamento tra le due manifestazioni vuole sottolineare la fonte inesauribile di interazioni tecnologiche dell’importantissimo settore informatico di Radiant And Silicon con la fotografia e il video digitale ormai molto diffusi. Infolink: www.Parcoesposizioninovegro.it  
   
   
IL BRILLANTE 1.9 JTD DA 100 CV ARRICCHISCE LA GAMMA DI FIAT STILO  
 
Torino 28 settembre 2004 - È partita in questi giorni, in Italia, la commercializzazione di Fiat Stilo equipaggiata con il brillante 1.9 Jtd da 100 Cv. Disponibile per la berlina a 3 porte (allestimenti Actual e Active) e per la "5 porte" e la Multiwagon (Actual, Active e Dynamic), il noto turbodiesel con tecnologia "Common Rail" a iniezione diretta (Unijet) sviluppa una potenza di 74 kW già disponibili a 4000 giri/min e una coppia di 200 Nm (20,4 kgm) a 2000 giri/min. Evoluzione della famiglia dei turbodiesel "Common Rail" di Fiat Auto, il 1.9 Jtd da 100 Cv propone, su una meccanica affidabile e di successo, alcuni affinamenti che migliorano ancora il comportamento generale del motore, dando luogo ad elevate prestazioni, a consumi specifici ridotti e ad un ancor più efficace controllo delle emissioni. La sovralimentazione è gestita da un turbocompressore a geometria fissa. A tutto questo si aggiungono i ben noti vantaggi dell'impianto d'iniezione Unijet "Common Rail". La Fiat Stilo (3 porte) equipaggiata con il 1.9 Jtd da 100 Cv tocca una velocità massima di 183 km/h (181 km/h per la 5 porte e la Multi Wagon), accelera da 0 a 100 km/h in 11,6 secondi. Prestazioni rilevanti, dunque, a fronte delle quali i consumi si rivelano contenuti: la berlina 3 porte fa registrare 7,2 l/100 km nel ciclo urbano, 4,2 l/100 km in quello extraurbano e 5,3 l/100 km nel misto, mentre i valori delle versioni 5 porte e Multi Wagon sono rispettivamente 7,4 - 7,5 l/100 km; 4,3 - 4,6 l/100 km; 5,4 - 5,6 l/100 km. La nuova proposta, quindi, conferma l'attenzione di Fiat alle necessità dei clienti in questo segmento, sempre più interessati ai turbodiesel con potenza comprese tra i 90 e i 120 Cv. In questo senso, quindi, il 1.9 Jtd da 100 Cv - che sostituisce il 1.9 da 80 Cv - completa la gamma di Fiat Stilo insieme ai potenti 1.9 Jtd da 115 Cv e 1.9 Multijet 16v da 140 Cv. Tra l'altro, ad ottobre questi propulsori saranno protagonisti di una campagna commerciale più ampia denominata "Mese diesel Stilo", iniziativa che prevede: 1. Un Porte aperte dei Concessionari Fiat, dal 16 al 17 ottobre, dove sarà possibile conoscere e provare su strada Fiat Stilo 1.9 Jtd da 100 Cv; 2. Una vantaggiosa offerta commerciale valida per tutto il mese di ottobre e che sulle motorizzazioni Multijet 16v da 140 Cv offrirà l'Esp incluso nel prezzo; 3. Il lancio dei pack "Preference" e "Class" per le motorizzazioni diesel che propongono ad un prezzo eccezionalmente conveniente alcuni contenuti interessanti come il lettore Cd o Cd/mp3, i sensori di parcheggio e allarme. Per la versione 3 porte i prezzi, chiavi in mano, sono: 16.460 euro (allestimento Actual) e euro 17.910 (Active). Per la Stilo "5 porte": 17.010 (Actual), 18.360 (Active) e 19.860 (Dynamic). Per la Multiwagon: 17.660 (Actual), 19.010 (Active) e 20.510 (Dynamic).  
   
   
IL BRILLANTE 1.9 JTD DA 100 CV ARRICCHISCE LA GAMMA DI FIAT STILO  
 
Torino 28 settembre 2004 - È partita in questi giorni, in Italia, la commercializzazione di Fiat Stilo equipaggiata con il brillante 1.9 Jtd da 100 Cv. Disponibile per la berlina a 3 porte (allestimenti Actual e Active) e per la "5 porte" e la Multiwagon (Actual, Active e Dynamic), il noto turbodiesel con tecnologia "Common Rail" a iniezione diretta (Unijet) sviluppa una potenza di 74 kW già disponibili a 4000 giri/min e una coppia di 200 Nm (20,4 kgm) a 2000 giri/min. Evoluzione della famiglia dei turbodiesel "Common Rail" di Fiat Auto, il 1.9 Jtd da 100 Cv propone, su una meccanica affidabile e di successo, alcuni affinamenti che migliorano ancora il comportamento generale del motore, dando luogo ad elevate prestazioni, a consumi specifici ridotti e ad un ancor più efficace controllo delle emissioni. La sovralimentazione è gestita da un turbocompressore a geometria fissa. A tutto questo si aggiungono i ben noti vantaggi dell'impianto d'iniezione Unijet "Common Rail". La Fiat Stilo (3 porte) equipaggiata con il 1.9 Jtd da 100 Cv tocca una velocità massima di 183 km/h (181 km/h per la 5 porte e la Multi Wagon), accelera da 0 a 100 km/h in 11,6 secondi. Prestazioni rilevanti, dunque, a fronte delle quali i consumi si rivelano contenuti: la berlina 3 porte fa registrare 7,2 l/100 km nel ciclo urbano, 4,2 l/100 km in quello extraurbano e 5,3 l/100 km nel misto, mentre i valori delle versioni 5 porte e Multi Wagon sono rispettivamente 7,4 - 7,5 l/100 km; 4,3 - 4,6 l/100 km; 5,4 - 5,6 l/100 km. La nuova proposta, quindi, conferma l'attenzione di Fiat alle necessità dei clienti in questo segmento, sempre più interessati ai turbodiesel con potenza comprese tra i 90 e i 120 Cv. In questo senso, quindi, il 1.9 Jtd da 100 Cv - che sostituisce il 1.9 da 80 Cv - completa la gamma di Fiat Stilo insieme ai potenti 1.9 Jtd da 115 Cv e 1.9 Multijet 16v da 140 Cv. Tra l'altro, ad ottobre questi propulsori saranno protagonisti di una campagna commerciale più ampia denominata "Mese diesel Stilo", iniziativa che prevede: 1. Un Porte aperte dei Concessionari Fiat, dal 16 al 17 ottobre, dove sarà possibile conoscere e provare su strada Fiat Stilo 1.9 Jtd da 100 Cv; 2. Una vantaggiosa offerta commerciale valida per tutto il mese di ottobre e che sulle motorizzazioni Multijet 16v da 140 Cv offrirà l'Esp incluso nel prezzo; 3. Il lancio dei pack "Preference" e "Class" per le motorizzazioni diesel che propongono ad un prezzo eccezionalmente conveniente alcuni contenuti interessanti come il lettore Cd o Cd/mp3, i sensori di parcheggio e allarme. Per la versione 3 porte i prezzi, chiavi in mano, sono: 16.460 euro (allestimento Actual) e euro 17.910 (Active). Per la Stilo "5 porte": 17.010 (Actual), 18.360 (Active) e 19.860 (Dynamic). Per la Multiwagon: 17.660 (Actual), 19.010 (Active) e 20.510 (Dynamic).  
   
   
IL FETICISTA DI MICHEL TOURNIER CON RUGGERO CARA  
 
Milano, 28 settembre 2004 - “il feticista” è il monologo di un uomo fuori dalla norma che capitola i momenti forti della sua vita con la verve di un grande narratore, scoprendo quindi un differente universo, il cui confronto con il mondo reale è generatore di humor e poesia. Lo stile del racconto ricorda la Chute di Camus, lungo monologo dallo stile diretto. Ma qui è soprattutto la verve del narratore Tournier che traspare dalle parole del suo personaggio e l’uso rapido del linguaggio orale. E’ impressionante che una storia così tragica –il feticista resta in fondo vent’anni in un manicomio – sia raccontata con tanta verve e umorismo. “Ho scritto un solo testo per la scena, ‘il feticista’. E’ una terribile prova per l’interprete, una sfida che ho nel frattempo vista raccolta da una dozzina d’attori, francesi, inglesi o tedeschi. “il feticista” è stato all’origine la risposta ad una commissione della televisione. Si trattava di fornire il testo di un “dramma” che doveva riunire due commedie e durare 30 minuti. Il mio testo metteva in scena il feticista e sua moglie. I due rispondevano a domande poste da un terzo personaggio che restava invisibile e che sarebbe potuto essere un poliziotto o uno psichiatra. Il film era pronto per essere mandato in onda, quando la direzione della televisione fu presa da Arthur Comte. La sua prima preoccupazione è stata quella di “vietare” il feticista per ragioni di ordine morale. Ho quindi ritirato il mio testo, ne ho raddoppiato la lunghezza e l’ho trasformato in un monologo.” Michel Tournier Note Di Regia. Un personaggio parla a se stesso. Scrive a se stesso nel suo diario. Un giorno, questo personaggio scende in strada, trova una porta aperta, entra, s’insinua in teatro, sale sul palcoscenico e là, di fronte agli spettatori, si spiega. E’ un povero pazzo. Si ride. Ma nello stesso tempo, la storia raccontata è penosa, straziante. Oltre a ciò, attraverso il suo punto di vista, si mette in discussione l’ordine sociale in cui viviamo. Gli uomini “normali” amano il corpo delle donne. Gli indumenti femminili possono certo essere evocatori di delizie future o essere strappati all’occorrenza. L’aggressione dello stupratore contro i vestiti della sua vittima è preludio dell’atto sessuale inflitto. I vestiti sono delle invenzioni sociali. Segnalano e simbolizzano un ordine e delle convenienze. L’esibizione pubblica delle nudità è punita dal codice penale. Impossibile sfuggire a questa evidenza: il feticista che attribuisce maggior importanza al vestito piuttosto che al corpo nudo è il contrario dello stupratore. Lo stupratore è un asociale. Il feticista è un ipersociale. E il testimone/spettatore è obbligato a chiedersi con certo stordimento: ma non ha, in fondo, ragione. E’ la molla principale di tutti i “folli” di Tournier. Sanno tutti, con più o meno chiarezza, che la realtà non si distingue dal sogno che per un più stringente rigore logico superiore a quello della realtà, questo supererà di gran lunga la realtà, prenderà il suo posto e la ricaccerà nel territorio delle vuote fantasticherie. Pazzi furiosi, grotteschi, talvolta criminali, ma portatori di una saggezza segreta, tanto più efficace, quanto più si addentra nel cuore delle cose. Martedì 5 ottobre 2004, alle ore 21,15, presso il Teatro Arsenale di via Correnti, 11 - Milano, prima rappresentazione dello spettacolo Infolink www.Teatroarsenale.org  
   
   
IL FETICISTA DI MICHEL TOURNIER CON RUGGERO CARA  
 
Milano, 28 settembre 2004 - “il feticista” è il monologo di un uomo fuori dalla norma che capitola i momenti forti della sua vita con la verve di un grande narratore, scoprendo quindi un differente universo, il cui confronto con il mondo reale è generatore di humor e poesia. Lo stile del racconto ricorda la Chute di Camus, lungo monologo dallo stile diretto. Ma qui è soprattutto la verve del narratore Tournier che traspare dalle parole del suo personaggio e l’uso rapido del linguaggio orale. E’ impressionante che una storia così tragica –il feticista resta in fondo vent’anni in un manicomio – sia raccontata con tanta verve e umorismo. “Ho scritto un solo testo per la scena, ‘il feticista’. E’ una terribile prova per l’interprete, una sfida che ho nel frattempo vista raccolta da una dozzina d’attori, francesi, inglesi o tedeschi. “il feticista” è stato all’origine la risposta ad una commissione della televisione. Si trattava di fornire il testo di un “dramma” che doveva riunire due commedie e durare 30 minuti. Il mio testo metteva in scena il feticista e sua moglie. I due rispondevano a domande poste da un terzo personaggio che restava invisibile e che sarebbe potuto essere un poliziotto o uno psichiatra. Il film era pronto per essere mandato in onda, quando la direzione della televisione fu presa da Arthur Comte. La sua prima preoccupazione è stata quella di “vietare” il feticista per ragioni di ordine morale. Ho quindi ritirato il mio testo, ne ho raddoppiato la lunghezza e l’ho trasformato in un monologo.” Michel Tournier Note Di Regia. Un personaggio parla a se stesso. Scrive a se stesso nel suo diario. Un giorno, questo personaggio scende in strada, trova una porta aperta, entra, s’insinua in teatro, sale sul palcoscenico e là, di fronte agli spettatori, si spiega. E’ un povero pazzo. Si ride. Ma nello stesso tempo, la storia raccontata è penosa, straziante. Oltre a ciò, attraverso il suo punto di vista, si mette in discussione l’ordine sociale in cui viviamo. Gli uomini “normali” amano il corpo delle donne. Gli indumenti femminili possono certo essere evocatori di delizie future o essere strappati all’occorrenza. L’aggressione dello stupratore contro i vestiti della sua vittima è preludio dell’atto sessuale inflitto. I vestiti sono delle invenzioni sociali. Segnalano e simbolizzano un ordine e delle convenienze. L’esibizione pubblica delle nudità è punita dal codice penale. Impossibile sfuggire a questa evidenza: il feticista che attribuisce maggior importanza al vestito piuttosto che al corpo nudo è il contrario dello stupratore. Lo stupratore è un asociale. Il feticista è un ipersociale. E il testimone/spettatore è obbligato a chiedersi con certo stordimento: ma non ha, in fondo, ragione. E’ la molla principale di tutti i “folli” di Tournier. Sanno tutti, con più o meno chiarezza, che la realtà non si distingue dal sogno che per un più stringente rigore logico superiore a quello della realtà, questo supererà di gran lunga la realtà, prenderà il suo posto e la ricaccerà nel territorio delle vuote fantasticherie. Pazzi furiosi, grotteschi, talvolta criminali, ma portatori di una saggezza segreta, tanto più efficace, quanto più si addentra nel cuore delle cose. Martedì 5 ottobre 2004, alle ore 21,15, presso il Teatro Arsenale di via Correnti, 11 - Milano, prima rappresentazione dello spettacolo Infolink www.Teatroarsenale.org  
   
   
TAKIS: L’OPERA D’ARTE COME SIMBOLO D’ENERGIA GALLERIA GRUPPO CREDITO VALTELLINESE 1 OTTOBRE – 11 DICEMBRE 2004  
 
 Milano, 28 settembre 2004 - La mostra è costituita da un’ampia raccolta di opere inedite create dallo scultore greco, e presenta importanti installazioni dell’artista: dodici Porte Magnetiche e un Muro Magnetico di 30 metri. La novità principale dell’esposizione milanese riguarda proprio il Muro, qui allestito in tutta la sua lunghezza nel salone della Galleria. L’effetto creato è di monumentalità e imponenza, ma sempre rispettando le prerogative dell’artista, in grado di attribuire caratteristiche di leggerezza anche a costruzioni di grandi dimensioni. I celebri Segnali Eolici, alti da 3,50 a 6,50 metri che si muovono con il vento sono invece installati nei giardini della Galleria Gruppo Credito Valtellinese, da sempre aperti al pubblico. Un’altra novità presentata a Milano sarà l’installazione delle 5 Sfere Musicali: nel loro caso un telaio di metallo, alto circa due metri, porta appesa una sfera che sfiora alcune corde tese tra gli elementi verticali della struttura. L’installazione così concepita, grazie allo spostamento d’aria determinato dal vento o dal passaggio di un visitatore, genera una musica, un suono, amplificato da una cassa di risonanza posta sotto le corde. Da sempre interessato alla fisica e ai suoi fenomeni come il magnetismo e la gravità terrestre, Takis ha realizzato le sculture in mostra partendo da una base scientifica: "Se l’arte -dice Takis- ha qualche relazione con la scienza, o viceversa, ciò è dovuto al fatto che ambedue studiano i fenomeni sia ottici che organici". Le sue sculture, che esprimono e rappresentano artisticamente i fenomeni fisici, sono versatili e modulabili diversamente a seconda del luogo in cui vengono montate. Il Muro Magnetico, superficie bianca sulla quale sono fissati alcuni magneti, attrae gli elementi geometrici appositamente appesi a un filo di nylon invisibile. Questi elementi appaiono come magicamente orientati da una forza che li mantiene in una situazione di equilibrio precario. La bellezza dell’installazione nasce proprio dal gioco che si sviluppa nello spazio espositivo, che viene dunque invaso da oggetti volanti, il cui moto viene fermato dall’azione del magnetismo. La forza dell’attrazione caratterizza anche le 12 Porte Magnetiche, installazioni costituite da una sfera mantenuta sospesa nell’aria dall’azione di magneti appesi a un portico di metallo. Completamente slegati dal mondo della scienza e della fisica sono invece i Segnali Eolici, esposti nel giardino, che appartengono alla prima esperienza artistica di Takis, e rimandano alla società della comunicazione invasa dalla segnaletica, dai pannelli, dai semafori. Considerato il poeta "dell’anti-materia diventata materia artistica", e riconosciuto dalla critica di tutto il mondo, Takis ha esposto le proprie opere nei più grandi musei: il Kunstverein di Hannover, il Kölnisher Kunstverein di Colonia, il Musée d’Art Moderne di Parigi, il Rath Museum di Ginevra, il Museum of Modern Art di New York ecc. Nel 1985 ha creato un’installazione per la Defence di Parigi. A corollario della mostra sono disponibili un prezioso libro oggetto, con note biografiche e immagini di alcune opere dell’artista, e il catalogo edito dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, con testi di Daniel Abadie, Alain Jouffroy, Alfred Paquement, Ginevra Quadrio Curzio, Arturo Schwarz, Dominique Stella. Infolink: www.Creval.it  
   
   
TAKIS: L’OPERA D’ARTE COME SIMBOLO D’ENERGIA GALLERIA GRUPPO CREDITO VALTELLINESE 1 OTTOBRE – 11 DICEMBRE 2004  
 
 Milano, 28 settembre 2004 - La mostra è costituita da un’ampia raccolta di opere inedite create dallo scultore greco, e presenta importanti installazioni dell’artista: dodici Porte Magnetiche e un Muro Magnetico di 30 metri. La novità principale dell’esposizione milanese riguarda proprio il Muro, qui allestito in tutta la sua lunghezza nel salone della Galleria. L’effetto creato è di monumentalità e imponenza, ma sempre rispettando le prerogative dell’artista, in grado di attribuire caratteristiche di leggerezza anche a costruzioni di grandi dimensioni. I celebri Segnali Eolici, alti da 3,50 a 6,50 metri che si muovono con il vento sono invece installati nei giardini della Galleria Gruppo Credito Valtellinese, da sempre aperti al pubblico. Un’altra novità presentata a Milano sarà l’installazione delle 5 Sfere Musicali: nel loro caso un telaio di metallo, alto circa due metri, porta appesa una sfera che sfiora alcune corde tese tra gli elementi verticali della struttura. L’installazione così concepita, grazie allo spostamento d’aria determinato dal vento o dal passaggio di un visitatore, genera una musica, un suono, amplificato da una cassa di risonanza posta sotto le corde. Da sempre interessato alla fisica e ai suoi fenomeni come il magnetismo e la gravità terrestre, Takis ha realizzato le sculture in mostra partendo da una base scientifica: "Se l’arte -dice Takis- ha qualche relazione con la scienza, o viceversa, ciò è dovuto al fatto che ambedue studiano i fenomeni sia ottici che organici". Le sue sculture, che esprimono e rappresentano artisticamente i fenomeni fisici, sono versatili e modulabili diversamente a seconda del luogo in cui vengono montate. Il Muro Magnetico, superficie bianca sulla quale sono fissati alcuni magneti, attrae gli elementi geometrici appositamente appesi a un filo di nylon invisibile. Questi elementi appaiono come magicamente orientati da una forza che li mantiene in una situazione di equilibrio precario. La bellezza dell’installazione nasce proprio dal gioco che si sviluppa nello spazio espositivo, che viene dunque invaso da oggetti volanti, il cui moto viene fermato dall’azione del magnetismo. La forza dell’attrazione caratterizza anche le 12 Porte Magnetiche, installazioni costituite da una sfera mantenuta sospesa nell’aria dall’azione di magneti appesi a un portico di metallo. Completamente slegati dal mondo della scienza e della fisica sono invece i Segnali Eolici, esposti nel giardino, che appartengono alla prima esperienza artistica di Takis, e rimandano alla società della comunicazione invasa dalla segnaletica, dai pannelli, dai semafori. Considerato il poeta "dell’anti-materia diventata materia artistica", e riconosciuto dalla critica di tutto il mondo, Takis ha esposto le proprie opere nei più grandi musei: il Kunstverein di Hannover, il Kölnisher Kunstverein di Colonia, il Musée d’Art Moderne di Parigi, il Rath Museum di Ginevra, il Museum of Modern Art di New York ecc. Nel 1985 ha creato un’installazione per la Defence di Parigi. A corollario della mostra sono disponibili un prezioso libro oggetto, con note biografiche e immagini di alcune opere dell’artista, e il catalogo edito dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, con testi di Daniel Abadie, Alain Jouffroy, Alfred Paquement, Ginevra Quadrio Curzio, Arturo Schwarz, Dominique Stella. Infolink: www.Creval.it  
   
   
GRANDI RESTAURI TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE SEI CONFERENZE SUL RESTAURO AL MUSEO POLDI PEZZOLI DI MILANO. QUARTO CICLO 29 SETTEMBRE – 3 NOVEMBRE 2004  
 
Milano, 28 settembre 2004 - I grandi interventi sulle opere d'arte, le conoscenze storico-artistiche, le metodologie più aggiornate e le novità scientifiche applicate in questo campo sono i temi del ciclo di conferenze Grandi restauri tra tradizione e innovazione, organizzato dal Museo Poldi Pezzoli. Giunta alla quarta edizione, la serie di incontri - che si tiene dal 29 settembre al 3 novembre 2004 con ingresso gratuito - vede la partecipazione di restauratori, storici dell'arte e direttori dei lavori, provenienti da prestigiose istituzioni italiane e straniere, che sono responsabili di interventi compiuti recentemente sulle più importanti opere d'arte del nostro patrimonio artistico. Obiettivo dell'iniziativa, pensata e organizzata dalla casa-museo milanese, è di confrontare con i colleghi le proprie scelte di intervento, per creare un'occasione di riflessione e di aggiornamento; uno scambio di informazioni indispensabile per permettere l'avanzamento della ricerca scientifica applicata al restauro. Colpiti da una bomba: il recupero dei dipinti di Giotto e Rubens danneggiati nell’attentato del 1993, è il titolo del primo appuntamento che si terrà mercoledì 29 settembre alle ore 18.00. Marco Ciatti, dell’Opificio delle Pietre Dure e del Laboratorio di Restauro illustrerà le esperienze di restauro compiute a seguito dei gravissimi danni causati alle opere d’arte dopo il tragico attentato di via dei Georgofili. L’esplosione della bomba ha impegnato il Laboratorio in complessi interventi di emergenza che hanno permesso di mettere in sicurezza molti dipinti. La Madonna di San Giorgio alla Costa di Giotto e le due enormi tele di Rubens con Storie di Enrico Iv degli Uffizi, sono i due i celebri capolavori oggetto della conferenza. Il lavoro di restauro non solo ha permesso il recupero delle opere, ma ha anche offerto un’occasione di approfondimento delle conoscenze sulla tecnica di esecuzione dei due grandi maestri e una migliore lettura dei valori espressivi dei dipinti. Le conferenze sono rivolte a storici dell’arte, restauratori, antiquari, studenti delle scuole superiori e delle università, operatori nel settore del restauro e a quanti seguono con attenzione e interesse le sorti del nostro patrimonio artistico. Il ciclo prevede sei incontri, con ingresso gratuito che si svolgeranno ogni mercoledì alle ore18.00, nei mesi di settembre, ottobre e novembre, nel Salone dell’affresco del Museo Poldi Pezzoli, in via Manzoni 12 a Milano. Per partecipare a ciascun incontro è necessario prenotare telefonando ai numeri: 02 794889-02 796334 Le conferenze sono realizzate in collaborazione e con il sostegno di Banca Intesa, da sempre particolarmente attenta e sensibile ai temi della conservazione e del restauro delle opere d’arte del nostro Paese. Infolink: www.Museopoldipezzoli.it  
   
   
GRANDI RESTAURI TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE SEI CONFERENZE SUL RESTAURO AL MUSEO POLDI PEZZOLI DI MILANO. QUARTO CICLO 29 SETTEMBRE – 3 NOVEMBRE 2004  
 
Milano, 28 settembre 2004 - I grandi interventi sulle opere d'arte, le conoscenze storico-artistiche, le metodologie più aggiornate e le novità scientifiche applicate in questo campo sono i temi del ciclo di conferenze Grandi restauri tra tradizione e innovazione, organizzato dal Museo Poldi Pezzoli. Giunta alla quarta edizione, la serie di incontri - che si tiene dal 29 settembre al 3 novembre 2004 con ingresso gratuito - vede la partecipazione di restauratori, storici dell'arte e direttori dei lavori, provenienti da prestigiose istituzioni italiane e straniere, che sono responsabili di interventi compiuti recentemente sulle più importanti opere d'arte del nostro patrimonio artistico. Obiettivo dell'iniziativa, pensata e organizzata dalla casa-museo milanese, è di confrontare con i colleghi le proprie scelte di intervento, per creare un'occasione di riflessione e di aggiornamento; uno scambio di informazioni indispensabile per permettere l'avanzamento della ricerca scientifica applicata al restauro. Colpiti da una bomba: il recupero dei dipinti di Giotto e Rubens danneggiati nell’attentato del 1993, è il titolo del primo appuntamento che si terrà mercoledì 29 settembre alle ore 18.00. Marco Ciatti, dell’Opificio delle Pietre Dure e del Laboratorio di Restauro illustrerà le esperienze di restauro compiute a seguito dei gravissimi danni causati alle opere d’arte dopo il tragico attentato di via dei Georgofili. L’esplosione della bomba ha impegnato il Laboratorio in complessi interventi di emergenza che hanno permesso di mettere in sicurezza molti dipinti. La Madonna di San Giorgio alla Costa di Giotto e le due enormi tele di Rubens con Storie di Enrico Iv degli Uffizi, sono i due i celebri capolavori oggetto della conferenza. Il lavoro di restauro non solo ha permesso il recupero delle opere, ma ha anche offerto un’occasione di approfondimento delle conoscenze sulla tecnica di esecuzione dei due grandi maestri e una migliore lettura dei valori espressivi dei dipinti. Le conferenze sono rivolte a storici dell’arte, restauratori, antiquari, studenti delle scuole superiori e delle università, operatori nel settore del restauro e a quanti seguono con attenzione e interesse le sorti del nostro patrimonio artistico. Il ciclo prevede sei incontri, con ingresso gratuito che si svolgeranno ogni mercoledì alle ore18.00, nei mesi di settembre, ottobre e novembre, nel Salone dell’affresco del Museo Poldi Pezzoli, in via Manzoni 12 a Milano. Per partecipare a ciascun incontro è necessario prenotare telefonando ai numeri: 02 794889-02 796334 Le conferenze sono realizzate in collaborazione e con il sostegno di Banca Intesa, da sempre particolarmente attenta e sensibile ai temi della conservazione e del restauro delle opere d’arte del nostro Paese. Infolink: www.Museopoldipezzoli.it  
   
   
MOSTRA DI PITTURA IL CHIARISMO MILANESE OPERE DI CRISTOFORO DE AMICIS, ANGELO DEL BON, FRANCESCO DE ROCCHI, UMBERTO LILLONI E ADRIANO SPILIMBERGO 29 SETTEMBRE – 29 OTTOBRE 2004  
 
Legnano, 28 settembre 2004 - Dopo la prestigiosa Mostra “Altro Valore” organizzata lo scorso anno dalla Banca di Legnano con le opere della sua collezione d’arte, l’Istituto propone ora la rassegna pittorica Il chiarismo milanese realizzata grazie ai prestiti di collezionisti privati. “Si tratta di un’altra importante iniziativa – ha dichiarato il presidente della Banca di Legnano prof. Rocco Corigliano – volta a valorizzare le opere di un collezionismo avveduto e colto del nostro territorio, che ha saputo dar credito alle opere di quegli artisti che a Milano, a partire dall’inizio degli anni Trenta del secolo scorso, hanno portato una luce nuova nella pittura lombarda”. I pittori in mostra (De Amicis, Del Bon, De Rocchi, Lilloni e Spilimbergo) rappresentano il nucleo più significativo di artisti che agli albori degli anni Trenta vissero un comune clima espressivo volto a superare, attraverso una pittura tenue e rarefatta, le esperienze dei pittori radunati nel cosiddetto Novecento portatori di un’arte fondata su una solida definizione delle forme. Nella figurazione chiarista i volumi sembrano dileguarsi nel colore-luce dell’opera, mentre affiora una sorta di lirico primitivismo nella rappresentazione della natura e della figura umana. Allo sviluppo dell’orientamento chiarista hanno contribuito le idee del critico Edoardo Persico che, a cavallo degli anni Venti e Trenta, divulgò le concezioni impressioniste e post-impressioniste sviluppatesi nei decenni precedenti a Parigi. Ognuno dei cinque pittori, pur rimanendo nell’alveo del chiarismo, ha impresso alle proprie opere una peculiare espressività nel trattare sia la tematica della figura sia quella legata alla natura. La mostra, necessariamente contenuta, ha privilegiato il tema fondamentale del paesaggio, naturale e urbano, e dei fiori. I quadri esposti delineano il percorso della tendenza pittorica così come è stata vissuta dagli artisti d’area milanese, che ebbero proficui rapporti anche con i pittori legnanesi. Basti ricordare la presenza alle prime mostre dell’ormai celeberrima Galleria del Milione di Milano sia delle iniziali esperienze chiariste sia quelle dei cosiddetti “candidi” o “della scuola di Legnano”, tra i quali va ricordato Ernesto Crespi, al quale, lo scorso anno, la Banca di Legnano, in collaborazione con la Famiglia Legnanese, ha dedicato una mostra incentrata su opere degli anni ‘20/’30. Al quadro simbolo della mostra, “Orti di periferia” del 1933, di Del Bon, si accompagnano le “fiabesche” vedute milanesi di Lilloni, le impressioni di De Rocchi, i fiori abbozzati di De Amicis, i lirici paesaggi di Spilimbergo. Inaugurazione Mercoledì 29 settembre 2004, ore 18.30 Banca di Legnano – Salone degli Sporteli - Largo Tosi, 9 Legnano  
   
   
MOSTRA DI PITTURA IL CHIARISMO MILANESE OPERE DI CRISTOFORO DE AMICIS, ANGELO DEL BON, FRANCESCO DE ROCCHI, UMBERTO LILLONI E ADRIANO SPILIMBERGO 29 SETTEMBRE – 29 OTTOBRE 2004  
 
Legnano, 28 settembre 2004 - Dopo la prestigiosa Mostra “Altro Valore” organizzata lo scorso anno dalla Banca di Legnano con le opere della sua collezione d’arte, l’Istituto propone ora la rassegna pittorica Il chiarismo milanese realizzata grazie ai prestiti di collezionisti privati. “Si tratta di un’altra importante iniziativa – ha dichiarato il presidente della Banca di Legnano prof. Rocco Corigliano – volta a valorizzare le opere di un collezionismo avveduto e colto del nostro territorio, che ha saputo dar credito alle opere di quegli artisti che a Milano, a partire dall’inizio degli anni Trenta del secolo scorso, hanno portato una luce nuova nella pittura lombarda”. I pittori in mostra (De Amicis, Del Bon, De Rocchi, Lilloni e Spilimbergo) rappresentano il nucleo più significativo di artisti che agli albori degli anni Trenta vissero un comune clima espressivo volto a superare, attraverso una pittura tenue e rarefatta, le esperienze dei pittori radunati nel cosiddetto Novecento portatori di un’arte fondata su una solida definizione delle forme. Nella figurazione chiarista i volumi sembrano dileguarsi nel colore-luce dell’opera, mentre affiora una sorta di lirico primitivismo nella rappresentazione della natura e della figura umana. Allo sviluppo dell’orientamento chiarista hanno contribuito le idee del critico Edoardo Persico che, a cavallo degli anni Venti e Trenta, divulgò le concezioni impressioniste e post-impressioniste sviluppatesi nei decenni precedenti a Parigi. Ognuno dei cinque pittori, pur rimanendo nell’alveo del chiarismo, ha impresso alle proprie opere una peculiare espressività nel trattare sia la tematica della figura sia quella legata alla natura. La mostra, necessariamente contenuta, ha privilegiato il tema fondamentale del paesaggio, naturale e urbano, e dei fiori. I quadri esposti delineano il percorso della tendenza pittorica così come è stata vissuta dagli artisti d’area milanese, che ebbero proficui rapporti anche con i pittori legnanesi. Basti ricordare la presenza alle prime mostre dell’ormai celeberrima Galleria del Milione di Milano sia delle iniziali esperienze chiariste sia quelle dei cosiddetti “candidi” o “della scuola di Legnano”, tra i quali va ricordato Ernesto Crespi, al quale, lo scorso anno, la Banca di Legnano, in collaborazione con la Famiglia Legnanese, ha dedicato una mostra incentrata su opere degli anni ‘20/’30. Al quadro simbolo della mostra, “Orti di periferia” del 1933, di Del Bon, si accompagnano le “fiabesche” vedute milanesi di Lilloni, le impressioni di De Rocchi, i fiori abbozzati di De Amicis, i lirici paesaggi di Spilimbergo. Inaugurazione Mercoledì 29 settembre 2004, ore 18.30 Banca di Legnano – Salone degli Sporteli - Largo Tosi, 9 Legnano  
   
   
LEGGERE CON I SENSI: GLI ARTISTI DI TABULA RASA SI CIMENTANO CON IL MONDO DELLA LETTURA  
 
Padova, 28 settembre 2004 - Dopo il successo delle mostre “In Punta d’Albero” (dicembre 2003), “Lo scotch non si beve solo … s’attacca” (marzo 2004), “T-contagio” (giugno 2004), Tabula Rasa, il più numeroso cenacolo di artisti e designer delle Venezie, si cimenta nella mostra “Leggere con i sensi”, una mostra di oggetti, progetti, sculture e soluzioni inedite ed innovative, legate alla lettura. L’inaugurazione avverrà la sera dell’8 ottobre nell’elegante ed irripetibile spazio Biosfera di via san Martino e Solferino 5 a Padova (tel 049 8761270). La mostra resterà aperta tutti i giorni - esclusi i festivi - fino all’8 novembre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00. Lo scenario sarà come al solito seducente: decine di opere ed idee di design ed arte, legate al mondo della lettura, un mondo che – grazie anche alle recenti manifestazioni di Milano, Torino, Mantova, Roma e Napoli – sta finalmente ritrovando l’attenzione d’un pubblico colto ed attento sempre più vasto. Opere ed idee inedite di Elvezia Allari, Rossella Benetollo, Raimondo Benincasa, Gigliola Betti, Adèle Brosseau, Silvio De Campo con Renata Galiazzo, Adolfina De Stefani, Arcangelo Di Donato, Isabella Facco, Andrea Fantinato, Elena Gastaldon, Damiano Gonnelli, Carlo Guazzo, Stefania Lai, Luisa Malatesta, Alessandro Miatto, Marco Noaro, Bernadetta Ostani, Alessandra Pasetti con Silvia Bonin, Adriana Pagnottelli, Roberto Righetti, Alessandra Urso, molte delle quali – grazie ad imprese interessate - potrebbero essere acquistate dall’industria e trasformate in oggetti d’uso. Opere ed idee da leggere con la mente prima che con gli occhi, per scoprire nuovi spazi inesplorati; o da toccare e gustare con tutti i sensi per meglio immergersi nelle atmosfere trascendenti della lettura. Perché la lettura è sempre un invito al viaggio o al transfer, un momento vissuto quale esperienza sensibile per chi legge in Braille o quale ascolto incantato di bimbi che leggono attraverso la voce della mamma o del nonno. La mostra, curata con gusto e competenza da Luisa Malatesta e Alessandro Miatto, proporrà gli oggetti, i progetti e le sculture ideate e realizzate da Tabula Rasa (www.Tabularasadesign.it), il sodalizio di designer ed artisti più numeroso ed attivo delle Venezie. “In questa mostra il tema della lettura” ha detto l’architetto Carlo Guazzo, presidente dell’associazione “è declinato nei modi più originali: da onirici segnalibri a leggii minimali, da luminose soluzioni per la lettura notturna a visionarie interpretazioni libresche. Scoprirli sarà per il visitatore un’avventura affascinante ed avvicente come la lettura d’un libro.”  
   
   
LEGGERE CON I SENSI: GLI ARTISTI DI TABULA RASA SI CIMENTANO CON IL MONDO DELLA LETTURA  
 
Padova, 28 settembre 2004 - Dopo il successo delle mostre “In Punta d’Albero” (dicembre 2003), “Lo scotch non si beve solo … s’attacca” (marzo 2004), “T-contagio” (giugno 2004), Tabula Rasa, il più numeroso cenacolo di artisti e designer delle Venezie, si cimenta nella mostra “Leggere con i sensi”, una mostra di oggetti, progetti, sculture e soluzioni inedite ed innovative, legate alla lettura. L’inaugurazione avverrà la sera dell’8 ottobre nell’elegante ed irripetibile spazio Biosfera di via san Martino e Solferino 5 a Padova (tel 049 8761270). La mostra resterà aperta tutti i giorni - esclusi i festivi - fino all’8 novembre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00. Lo scenario sarà come al solito seducente: decine di opere ed idee di design ed arte, legate al mondo della lettura, un mondo che – grazie anche alle recenti manifestazioni di Milano, Torino, Mantova, Roma e Napoli – sta finalmente ritrovando l’attenzione d’un pubblico colto ed attento sempre più vasto. Opere ed idee inedite di Elvezia Allari, Rossella Benetollo, Raimondo Benincasa, Gigliola Betti, Adèle Brosseau, Silvio De Campo con Renata Galiazzo, Adolfina De Stefani, Arcangelo Di Donato, Isabella Facco, Andrea Fantinato, Elena Gastaldon, Damiano Gonnelli, Carlo Guazzo, Stefania Lai, Luisa Malatesta, Alessandro Miatto, Marco Noaro, Bernadetta Ostani, Alessandra Pasetti con Silvia Bonin, Adriana Pagnottelli, Roberto Righetti, Alessandra Urso, molte delle quali – grazie ad imprese interessate - potrebbero essere acquistate dall’industria e trasformate in oggetti d’uso. Opere ed idee da leggere con la mente prima che con gli occhi, per scoprire nuovi spazi inesplorati; o da toccare e gustare con tutti i sensi per meglio immergersi nelle atmosfere trascendenti della lettura. Perché la lettura è sempre un invito al viaggio o al transfer, un momento vissuto quale esperienza sensibile per chi legge in Braille o quale ascolto incantato di bimbi che leggono attraverso la voce della mamma o del nonno. La mostra, curata con gusto e competenza da Luisa Malatesta e Alessandro Miatto, proporrà gli oggetti, i progetti e le sculture ideate e realizzate da Tabula Rasa (www.Tabularasadesign.it), il sodalizio di designer ed artisti più numeroso ed attivo delle Venezie. “In questa mostra il tema della lettura” ha detto l’architetto Carlo Guazzo, presidente dell’associazione “è declinato nei modi più originali: da onirici segnalibri a leggii minimali, da luminose soluzioni per la lettura notturna a visionarie interpretazioni libresche. Scoprirli sarà per il visitatore un’avventura affascinante ed avvicente come la lettura d’un libro.”  
   
   
MARTEDÌ 12 OTTOBRE 2004 INAUGURA "INSIEME ALLA SCOPERTA DELL'ARTE": IL PRIMO PERCORSO PER BAMBINI AL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI NAPOLI CON LE ILLUSTRAZIONI DI CHIARA RAPACCINI  
 
Napoli, 28 settembre 2004 - I bambini in visita al Museo possono da oggi conoscere i capolavori del passato grazie ad una serie di pannelli che sviluppano un’autonoma storia per parole e immagini stilizzate, realizzata per l’occasione da Chiara Rapaccini, famosa scrittrice e illustratrice per ragazzi. Collocati presso alcuni dei reperti-chiave del Museo e in quasi tutte le sue sezioni, i pannelli sono in doppia lingua, italiano e inglese. Protagonisti del romanzo che si sviluppa sui pannelli sono Camilla, bimba milanese in gita al Museo con la famiglia, e Napolino, figlio di un custode del Museo, che conosce mille segreti e il significato di tutte le opere presenti. Due i livelli di lettura per i piccoli visitatori: da una parte il racconto, la storia d’amicizia fra Camilla e Napolino, che fra un pannello e l’altro -e fra una sala e l’altra- diverranno grandi amici, coadiuvati dal topo Gatto, e da un corollario di personaggi singolari come "Secchio" il bambino saccente fratello di Camilla, e gli adulti: mamma e papà Corsetti e Gennaro il custode del Museo. Dall’altra la scoperta delle opere, con relative informazioni "scientifiche" circa il significato, la provenienza, il materiale, il periodo storico. In accordo con la Direzione del Museo, il percorso è stato progettato e coordinato da Marco De Gemmis, responsabile del Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Caserta, che ha coinvolto Chiara Rapaccini per la realizzazione dei pannelli. Commenta il Responsabile del Museo Archeologico Mariarosaria Borriello: "Questi percorsi sono concepiti per essere fruiti sia dalle famiglie che dalle scuole in visita, e offrono ai bambini un approccio avvincente e contemporaneo ai reperti archeologici". Il percorso rientra nel più ampio progetto "Insieme alla Scoperta dell’Arte", sostenuto da Babygella, leader in farmacia con prodotti per l’igiene del bambino, marchio del gruppo farmaceutico Rottapharm. "Il progetto vuole avvicinare la famiglia al patrimonio artistico e culturale italiano" -commenta Giovanna Forlanelli, Responsabile dell’iniziativa Babygella- "bambini e genitori insieme alla scoperta dell’arte, attraverso strumenti divertenti e non banali, ma sempre formativi". "Insieme alla Scoperta dell’Arte" coinvolgerà inizialmente tre importanti musei con tre percorsi didattici peculiari -uno romanzato, uno sonoro, uno informatico- rispettivamente in tre prestigiose sedi: l’Archeologico di Napoli dall’ottobre 2004, l’Accademia di Brera a Milano dal 2005, e la Galleria Comunale d’arte Moderna a Roma dal 2006. Altre iniziative sono in corso di definizione. Il progetto generale è stato commissionato a Rechburg e Betzkoj Associati, società ideata nell’ambito del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per finanziare i maggiori 140 musei e parchi archeologici pubblici italiani, dagli Uffizi al Colosseo. Trama del racconto su pannelli Il testo del primo pannello introduce personaggi e trama della storia: "Benvenuti, bambine e bambini, ragazze e ragazzi, al Museo Archeologico di Napoli. Questo è un percorso studiato apposta per voi, che vi farà scoprire 24 opere straordinarie, scelte tra le migliaia di oggetti esposti. Non sarete soli durante questa visita: vi accompagneranno Camilla e Napolino. E adesso due parole sui nostri personaggi e sulla loro storia. Camilla ha 10 anni ed è in gita a Napoli con la famiglia. Un po’ ribelle, sveglia e comunicativa, in genere detesta i musei, ma del nostro si innamorerà, grazie anche all’incontro con Napolino. Odia Andrea detto Secchio, il fratello secchione di 8 anni, che è perfettino, primo della classe e ha una cultura scolastica che rende orgogliosi i genitori e furiosa la sorella. Conosce a memoria la guida del Museo, che recita con un’erre moscia che Camilla proprio non sopporta. Il padre di Camilla, Elio Corsetti, è pedante, noiosissimo, tale e quale Secchio. La madre, Clotilde, elegante e un po’ snob, è in eterno contrasto con Camilla e naturalmente non vede di buon occhio l’amicizia della figlia con Napolino. E veniamo a lui! Il suo vero nome è Pasquale. Ha 11 anni, è napoletano verace ed è figlio di un custode del Museo, Gennaro, che gli ha fatto conoscere ogni anfratto e ogni opera dell’Archeologico. È cresciuto nell’area dell’acropoli della Napoli greca, proprio qui di fronte. È schietto, furbo e irresistibilmente simpatico. Non si stacca mai dal suo topo di nome Gatto, che ha salvato da una tagliola nei sotterranei del Museo. Gatto, che adora i rotoli di papiro trovati a Ercolano (li vuole mangiare!), vive in una scatolina forata che Napolino porta sempre in tasca. Camilla e Napolino diventano amici, si confidano, commentano quel che vedono, alla fine si innamorano (un piccolo flirt, roba da ragazzi), contrastati dal fratello e dai genitori di lei.Attenzione ragazzi: potete leggere le avventure di Camilla e Napolino nelle sale del Museo nell’ordine che preferite. Buon viaggio!" Per Informazioni: Museo Archeologico di Napoli: Piazza Museo, 19 - Tel. 039.081.440166  
   
   
MARTEDÌ 12 OTTOBRE 2004 INAUGURA "INSIEME ALLA SCOPERTA DELL'ARTE": IL PRIMO PERCORSO PER BAMBINI AL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI NAPOLI CON LE ILLUSTRAZIONI DI CHIARA RAPACCINI  
 
Napoli, 28 settembre 2004 - I bambini in visita al Museo possono da oggi conoscere i capolavori del passato grazie ad una serie di pannelli che sviluppano un’autonoma storia per parole e immagini stilizzate, realizzata per l’occasione da Chiara Rapaccini, famosa scrittrice e illustratrice per ragazzi. Collocati presso alcuni dei reperti-chiave del Museo e in quasi tutte le sue sezioni, i pannelli sono in doppia lingua, italiano e inglese. Protagonisti del romanzo che si sviluppa sui pannelli sono Camilla, bimba milanese in gita al Museo con la famiglia, e Napolino, figlio di un custode del Museo, che conosce mille segreti e il significato di tutte le opere presenti. Due i livelli di lettura per i piccoli visitatori: da una parte il racconto, la storia d’amicizia fra Camilla e Napolino, che fra un pannello e l’altro -e fra una sala e l’altra- diverranno grandi amici, coadiuvati dal topo Gatto, e da un corollario di personaggi singolari come "Secchio" il bambino saccente fratello di Camilla, e gli adulti: mamma e papà Corsetti e Gennaro il custode del Museo. Dall’altra la scoperta delle opere, con relative informazioni "scientifiche" circa il significato, la provenienza, il materiale, il periodo storico. In accordo con la Direzione del Museo, il percorso è stato progettato e coordinato da Marco De Gemmis, responsabile del Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Caserta, che ha coinvolto Chiara Rapaccini per la realizzazione dei pannelli. Commenta il Responsabile del Museo Archeologico Mariarosaria Borriello: "Questi percorsi sono concepiti per essere fruiti sia dalle famiglie che dalle scuole in visita, e offrono ai bambini un approccio avvincente e contemporaneo ai reperti archeologici". Il percorso rientra nel più ampio progetto "Insieme alla Scoperta dell’Arte", sostenuto da Babygella, leader in farmacia con prodotti per l’igiene del bambino, marchio del gruppo farmaceutico Rottapharm. "Il progetto vuole avvicinare la famiglia al patrimonio artistico e culturale italiano" -commenta Giovanna Forlanelli, Responsabile dell’iniziativa Babygella- "bambini e genitori insieme alla scoperta dell’arte, attraverso strumenti divertenti e non banali, ma sempre formativi". "Insieme alla Scoperta dell’Arte" coinvolgerà inizialmente tre importanti musei con tre percorsi didattici peculiari -uno romanzato, uno sonoro, uno informatico- rispettivamente in tre prestigiose sedi: l’Archeologico di Napoli dall’ottobre 2004, l’Accademia di Brera a Milano dal 2005, e la Galleria Comunale d’arte Moderna a Roma dal 2006. Altre iniziative sono in corso di definizione. Il progetto generale è stato commissionato a Rechburg e Betzkoj Associati, società ideata nell’ambito del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per finanziare i maggiori 140 musei e parchi archeologici pubblici italiani, dagli Uffizi al Colosseo. Trama del racconto su pannelli Il testo del primo pannello introduce personaggi e trama della storia: "Benvenuti, bambine e bambini, ragazze e ragazzi, al Museo Archeologico di Napoli. Questo è un percorso studiato apposta per voi, che vi farà scoprire 24 opere straordinarie, scelte tra le migliaia di oggetti esposti. Non sarete soli durante questa visita: vi accompagneranno Camilla e Napolino. E adesso due parole sui nostri personaggi e sulla loro storia. Camilla ha 10 anni ed è in gita a Napoli con la famiglia. Un po’ ribelle, sveglia e comunicativa, in genere detesta i musei, ma del nostro si innamorerà, grazie anche all’incontro con Napolino. Odia Andrea detto Secchio, il fratello secchione di 8 anni, che è perfettino, primo della classe e ha una cultura scolastica che rende orgogliosi i genitori e furiosa la sorella. Conosce a memoria la guida del Museo, che recita con un’erre moscia che Camilla proprio non sopporta. Il padre di Camilla, Elio Corsetti, è pedante, noiosissimo, tale e quale Secchio. La madre, Clotilde, elegante e un po’ snob, è in eterno contrasto con Camilla e naturalmente non vede di buon occhio l’amicizia della figlia con Napolino. E veniamo a lui! Il suo vero nome è Pasquale. Ha 11 anni, è napoletano verace ed è figlio di un custode del Museo, Gennaro, che gli ha fatto conoscere ogni anfratto e ogni opera dell’Archeologico. È cresciuto nell’area dell’acropoli della Napoli greca, proprio qui di fronte. È schietto, furbo e irresistibilmente simpatico. Non si stacca mai dal suo topo di nome Gatto, che ha salvato da una tagliola nei sotterranei del Museo. Gatto, che adora i rotoli di papiro trovati a Ercolano (li vuole mangiare!), vive in una scatolina forata che Napolino porta sempre in tasca. Camilla e Napolino diventano amici, si confidano, commentano quel che vedono, alla fine si innamorano (un piccolo flirt, roba da ragazzi), contrastati dal fratello e dai genitori di lei.Attenzione ragazzi: potete leggere le avventure di Camilla e Napolino nelle sale del Museo nell’ordine che preferite. Buon viaggio!" Per Informazioni: Museo Archeologico di Napoli: Piazza Museo, 19 - Tel. 039.081.440166  
   
   
"I CAMPIONATI MONDIALI DI CICLISMO SU STRADA 2004" UNA VISITA AL "MUSEO NICOLIS" DI VILLAFRANCA, CON UNA SORPRENDENTE COLLEZIONE DI BICICLETTE STORICHE DEI GRANDI CAMPIONI  
 
Verona, 28 settembre 2004 – Las città veneta ospita, dal 27 settembre al 3 ottobre 2004, i "Campionati Mondiali di Ciclismo su strada 2004". Un'occasione irripetibile per gli appassionati di ciclismo che quest'anno hanno festeggiato anche il veronese Damiano Cunego vincitore del Giro d'Italia. Per loro Verona ha in serbo un'altra sorpresa: il Museo Nicolis di Villafranca che, insieme ad altre meraviglie, ospita una sorprendente collezione di 100 biciclette che raccontano l'evoluzione di questo mezzo di trasporto dal 1800 ai giorni nostri e testimoniano le imprese di campioni indimenticabili. Come non stupirsi davanti alla Draisina in legno senza pedali del 1820, ai bicicli Michaux del 1867, al Biciclo "Valletti" del 1880 con il "ruotone" anteriore ricoperto di gomma piena, al Triciclo da corsa con "pseudo-differenziale", alla Bicicletta a Trave a due tiranti, alla Fn 1° serie Cardan di fine Ottocento, alla mitica Bianchi Corsa del 1906, con cerchi in legno, alle bici che hanno consacrato le imprese leggendarie di Coppi, Bartali, Moser? Come non entusiasmarsi per le due ruote protagoniste di film culto come "Ladri di biciclette", "Don Camillo", "Pane Amore e Fantasia"? Quelle biciclette sono oggi nel Museo Nicolis, per la delizia degli appassionati di tutto il mondo. Molti Campioni del pedale sono ospiti abituali del Museo e amici personali di Luciano Nicolis, l'imprenditore veronese che nel Museo ha fatto confluire la sua passione per la meccanica e ha dedicato la vita a raccogliere in tutto il mondo mezzi di trasporto di ogni epoca, a restaurarli, pezzo per pezzo, per riportarli allo splendore originario. E proprio grandi campioni del passato come Gaiardoni, Baldini, Moser, Bitossi, Motta, hanno tenuto a battesimo la sezione ciclistica del Museo in occasione della sua inaugurazione. Infolink: www.Museonicolis.com  
   
   
"I CAMPIONATI MONDIALI DI CICLISMO SU STRADA 2004" UNA VISITA AL "MUSEO NICOLIS" DI VILLAFRANCA, CON UNA SORPRENDENTE COLLEZIONE DI BICICLETTE STORICHE DEI GRANDI CAMPIONI  
 
Verona, 28 settembre 2004 – Las città veneta ospita, dal 27 settembre al 3 ottobre 2004, i "Campionati Mondiali di Ciclismo su strada 2004". Un'occasione irripetibile per gli appassionati di ciclismo che quest'anno hanno festeggiato anche il veronese Damiano Cunego vincitore del Giro d'Italia. Per loro Verona ha in serbo un'altra sorpresa: il Museo Nicolis di Villafranca che, insieme ad altre meraviglie, ospita una sorprendente collezione di 100 biciclette che raccontano l'evoluzione di questo mezzo di trasporto dal 1800 ai giorni nostri e testimoniano le imprese di campioni indimenticabili. Come non stupirsi davanti alla Draisina in legno senza pedali del 1820, ai bicicli Michaux del 1867, al Biciclo "Valletti" del 1880 con il "ruotone" anteriore ricoperto di gomma piena, al Triciclo da corsa con "pseudo-differenziale", alla Bicicletta a Trave a due tiranti, alla Fn 1° serie Cardan di fine Ottocento, alla mitica Bianchi Corsa del 1906, con cerchi in legno, alle bici che hanno consacrato le imprese leggendarie di Coppi, Bartali, Moser? Come non entusiasmarsi per le due ruote protagoniste di film culto come "Ladri di biciclette", "Don Camillo", "Pane Amore e Fantasia"? Quelle biciclette sono oggi nel Museo Nicolis, per la delizia degli appassionati di tutto il mondo. Molti Campioni del pedale sono ospiti abituali del Museo e amici personali di Luciano Nicolis, l'imprenditore veronese che nel Museo ha fatto confluire la sua passione per la meccanica e ha dedicato la vita a raccogliere in tutto il mondo mezzi di trasporto di ogni epoca, a restaurarli, pezzo per pezzo, per riportarli allo splendore originario. E proprio grandi campioni del passato come Gaiardoni, Baldini, Moser, Bitossi, Motta, hanno tenuto a battesimo la sezione ciclistica del Museo in occasione della sua inaugurazione. Infolink: www.Museonicolis.com  
   
   
DA LUNEDÌ 27 SETTEMBRE APERTE LE SCRIZIONI ALLA 36MA BARCOLA  
 
Trieste, 28 settembre 2004 - Una sala allestita con quattro computer, una ventina di soci con le agenda già impegnate dal 27 settembre fino al 9 ottobre annunciano che alla Società Velica Barcolla Grignano si apriranno ufficialmente lunedì prossimo, 27 settembre, le iscrizioni alla 36ma edizione della Barcolana. La regata velica più affollata d’Europa che si disputerà a Trieste il prossimo 10 ottobre. Fra le novità di quest’anno sicuramente molto apprezzata sarà l’introduzione della nuova categoria denominata “Super Maxi”, che comprende le barche la cui dimensione è maggiore di 19 metri (misura relativa alla lunghezza fuori tutto), limitando di conseguenza la classe Maxi agli scafi compresi fra i 16 e i 19 metri. La decisione di creare la nuova categoria per i cosiddetti Supermaxi si è imposta come necessità visto che, nelle passate edizioni, è apparso chiaro che le imbarcazioni di 60 piedi, pur altamente competitive sui campi di regata di tutto il mondo, non avevano possibilità di conquistare l'ambito trofeo perché gareggiavano con avversari avvantaggiati da stazze ampiamente superiori. Qui di seguito illustriamo le "classi" ammesse alla Barcolana: Categorie Lunghezza fuori tutto (Lft): Super Maxi Superiore a 19,00 m; Maxi da 16.00 a 19.00 m; 0 da 13.51 a 15.99 m; I da 12.01 a 13.50 m; Ii da 11.11 a 12.00 m; Iii da 10.26 a 11.10 m; Iv da 9.41 a 10.25 m; V da 8.46 a 9.40 m; Vi da 7.71 a 8.45 m; Vii da 7.11 a 7.70 m; Viii da 6.46 a 7.10 m; Ix Fino a 6.45 m; Passere Passere e gozzi. Le iscrizioni potranno essere effettuate presso: Società Velica Barcola e Grignano tel. 040 411664; fax 040 413838 e-mail info@barcolana.It  www.Barcolana.it  dal 27 settembre al 3 ottobre: dalle ore 16,00 alle ore 20,00 dal 4 al 9 ottobre: dalle ore 10,30 alle 13,00
Gli Appuntamenti Della Settimana: Da lunedì stesso poi, presso la sede dell’Aiat, in via San Nicolò 20 alle ore 10.30 verrà presentato il gioco da tavolo della Barcolana realizzato dall’architetto triestino Giorgio Cremese, per far “regatare” anche da casa grandi e piccini ( da due giocatori in poi) coinvolti in un gioco di società che rallegrerà i pomeriggi invernali e le lunghe giornate estive di crociera, portando un pezzo di Barcolana in tante case di appassionati e curiosi. Martedì 28 settembre presso la Sala Maggiore della Camera di Commercio di Trieste, in Piazza della Borsa 14, alle ore 10.30, la Coppa d’Autunno e le numerose novità che caratterizzano questa edizione saranno illustrate al pubblico e alla stampa triestini che verranno così a conoscenza, non solo delle innovazioni tecniche e di comunicazione inerenti la regata, ma anche dei numerosi appuntamenti che animeranno il “Barcolana Sailing Week”, tra cui il Barcolana Festival Porsche 2004 che quest’anno per la prima volta avrà un taglio di musica jazz e dove saranno presentati a stampa e pubblico gli artisti che si esibiranno in tre serate gratuite davanti agli appassionati, triestini e turisti, che ogni anno affollano Piazza Unità. Mercoledì 29 settembre, presso la sede della Fondazione Crtrieste, alle ore 11.30 sarà la volta della Young Barcolana, la regata riservata alle categorie Cadetti e Juniores che si confronteranno su scafi monotipo, gli optimist appunto.
 
   
   
DA LUNEDÌ 27 SETTEMBRE APERTE LE SCRIZIONI ALLA 36MA BARCOLA  
 
Trieste, 28 settembre 2004 - Una sala allestita con quattro computer, una ventina di soci con le agenda già impegnate dal 27 settembre fino al 9 ottobre annunciano che alla Società Velica Barcolla Grignano si apriranno ufficialmente lunedì prossimo, 27 settembre, le iscrizioni alla 36ma edizione della Barcolana. La regata velica più affollata d’Europa che si disputerà a Trieste il prossimo 10 ottobre. Fra le novità di quest’anno sicuramente molto apprezzata sarà l’introduzione della nuova categoria denominata “Super Maxi”, che comprende le barche la cui dimensione è maggiore di 19 metri (misura relativa alla lunghezza fuori tutto), limitando di conseguenza la classe Maxi agli scafi compresi fra i 16 e i 19 metri. La decisione di creare la nuova categoria per i cosiddetti Supermaxi si è imposta come necessità visto che, nelle passate edizioni, è apparso chiaro che le imbarcazioni di 60 piedi, pur altamente competitive sui campi di regata di tutto il mondo, non avevano possibilità di conquistare l'ambito trofeo perché gareggiavano con avversari avvantaggiati da stazze ampiamente superiori. Qui di seguito illustriamo le "classi" ammesse alla Barcolana: Categorie Lunghezza fuori tutto (Lft): Super Maxi Superiore a 19,00 m; Maxi da 16.00 a 19.00 m; 0 da 13.51 a 15.99 m; I da 12.01 a 13.50 m; Ii da 11.11 a 12.00 m; Iii da 10.26 a 11.10 m; Iv da 9.41 a 10.25 m; V da 8.46 a 9.40 m; Vi da 7.71 a 8.45 m; Vii da 7.11 a 7.70 m; Viii da 6.46 a 7.10 m; Ix Fino a 6.45 m; Passere Passere e gozzi. Le iscrizioni potranno essere effettuate presso: Società Velica Barcola e Grignano tel. 040 411664; fax 040 413838 e-mail info@barcolana.It  www.Barcolana.it  dal 27 settembre al 3 ottobre: dalle ore 16,00 alle ore 20,00 dal 4 al 9 ottobre: dalle ore 10,30 alle 13,00
Gli Appuntamenti Della Settimana: Da lunedì stesso poi, presso la sede dell’Aiat, in via San Nicolò 20 alle ore 10.30 verrà presentato il gioco da tavolo della Barcolana realizzato dall’architetto triestino Giorgio Cremese, per far “regatare” anche da casa grandi e piccini ( da due giocatori in poi) coinvolti in un gioco di società che rallegrerà i pomeriggi invernali e le lunghe giornate estive di crociera, portando un pezzo di Barcolana in tante case di appassionati e curiosi. Martedì 28 settembre presso la Sala Maggiore della Camera di Commercio di Trieste, in Piazza della Borsa 14, alle ore 10.30, la Coppa d’Autunno e le numerose novità che caratterizzano questa edizione saranno illustrate al pubblico e alla stampa triestini che verranno così a conoscenza, non solo delle innovazioni tecniche e di comunicazione inerenti la regata, ma anche dei numerosi appuntamenti che animeranno il “Barcolana Sailing Week”, tra cui il Barcolana Festival Porsche 2004 che quest’anno per la prima volta avrà un taglio di musica jazz e dove saranno presentati a stampa e pubblico gli artisti che si esibiranno in tre serate gratuite davanti agli appassionati, triestini e turisti, che ogni anno affollano Piazza Unità. Mercoledì 29 settembre, presso la sede della Fondazione Crtrieste, alle ore 11.30 sarà la volta della Young Barcolana, la regata riservata alle categorie Cadetti e Juniores che si confronteranno su scafi monotipo, gli optimist appunto.