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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Gennaio 2005
Pagina1
UN PROGETTO DELL'UE PER AUMENTARE LA PARTECIPAZIONE DELLE PMI AL 6PQ  
 
 Bruxelles, 18 gennaio 2005 - La Commissione europea finanzia un progetto per aumentare il numero di Pmi (Piccole e medie imprese) che partecipano al Sesto programma quadro (6Pq). Le Pmi europee sono all'origine della maggior parte delle innovazioni fondamentali e delle scoperte tecnologiche, ma numerosi fattori ne frenano le attività di R&s (Ricerca e sviluppo) e la partecipazione ai programmi quadro: mancanza delle conoscenze e competenze interne necessarie per gestire la procedura di Rst (Ricerca e sviluppo tecnologico), tendenza a fissarsi obiettivi a corto termine, mancanza di attività di sensibilizzazione per le Pmi sui benefici e le opportunità della Rst e dell'innovazione. Inoltre, le Pmi interessate ai progetti di Rst dell'Ue non sono di solito preparate al fardello amministrativo e finanziario che pesa su chi partecipa ai programmi quadro. Il progetto Detect-it s'indirizza a oltre mille Pmi di tutta Europa che operano in tre settori principali - Tsi (tecnologie della società dellinformazione), qualità e sicurezza alimentare, ambiente sostenibile ed energia - per aiutarle a sfruttare il potenziale innovativo. 'I quasi due milioni di Pmi industriali in Europa, per almeno la metà innovatrici del mercato, rappresentano la spina dorsale dell'economia europea', ha spiegato Linda Slack, che lavora in una delle 62 aziende partner del progetto. 'Usano i due terzi circa della forza di lavoro del settore privato nell'Ue e su due nuovi posti di lavoro uno è merito loro. Per consentire loro di attingere ai 2,2 miliardi di euro che il 6Pq ha riservato alla partecipazione delle Pmi alla ricerca, Detect-it intende sviluppare canali stabili tra opportunità di ricerca e aziende interessate, in modo da aiutarle a trasformare le idee in realtà commerciali', ha aggiunto. La rete di partner fornirà informazioni, sostegno e guida per consentire alle Pmi di accedere alle differenti reti di risorse e informazioni. Verranno inoltre organizzate manifestazioni nazionali e regionali che consentiranno alle aziende d'incontrare altri operatori del loro settore e ai responsabili dei progetti di ricerca d'illustrare le opportunità offerte alle Pmi per partecipare ai progetti. Verrà creata una rete di 30 incubatori Bic (Business Innovation Centre) europei per recensire le Pmi e incoraggiarle in questa direzione. 'Come obiettivo a lungo termine, il progetto intende creare un meccanismo deal-flow sostenibile per indirizzare i clienti Pmi dei Bic verso le appropriate opportunità di ricerca, grazie al passaggio intermedio del corrispondente punto di contatto nazionale (Ncp). Migliorare la cooperazione Ncp-bic viene considerato un importante risultato del progetto', spiegano i suoi partner. Una speciale attenzione verrà infine prestata allo sviluppo di modelli regionali di networking per il sostegno alla Rst nei nuovi paesi associati. Http://www.detect-it.org/  
   
   
DATI DI SINTESI DEL CONTO DEL SETTORE STATALE – NOVEMBRE 2004  
 
Roma, 18 gennaio 2004 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i dati di sintesi del conto del settore statale del mese di novembre 2004.
Milioni di euro
Formazione del fabbisogno
Entrate 37.118
Spese 36.938
di cui: spesa per interessi 8.721
Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) 180
Copertura
Totale -180
Titoli a breve termine 3.600
Titoli a medio-lungo termine 1.925
Titoli esteri -455
Altre operazioni (1) -5.250
In conformità al programma Special Data Dissemination Standard (Sdds) del Fondo Monetario Internazionale, il calendario delle pubblicazioni dei dati sopraesposti è disponibile sul sito http://dsbb.Imf.org  
 
   
   
BANCHE, NASCE IL FONDO NAZIONALE PER I PROGETTI DI SOLIDARIETÀ COL CONTRIBUTO DI DIPENDENTI E AZIENDE  
 
Roma, 18 gennaio 2005 -I primi contributi andranno alle popolazioni colpitee dal maremoto, con le buste paga di febbraio. I l fondo è stato istituito con un Protoccollo d’intesa tra Abi e sindacati Nasce il Fondo nazionale del settore del credito per i progetti di solidarietà. Con il Fondo, le banche italiane e il dipendenti del settore si impegnano a raccogliere risorse per finanziare iniziative umanitarie di assistenza sia in ambito nazionale che internazionale. A cominciare, per il 2005, da quelle in favore delle popolazioni colpite dal Maremoto in Asia. Il fondo - previsto nel contratto collettivo nazionale del settore – è stato istituito grazie ad un protocollo d’intesa siglato oggi tra l’Abi e le Organizzazioni sindacali Fabi, Fiba-cisl, Fisac-cgil, Uilca, Dircredito, Falcri e Sinfub. Sarà alimentato dai contributi sia dei dipendenti che delle banche, e potrà ricevere contributi anche da altri soggetti. Per ciascun dipendente che sceglierà di aderire, con una somma che sarà trattenuta dalla tredicesima, ogni banca verserà una cifra di pari importo. Il settore del credito conta circa 350 mila dipendenti e ogni anno il Fondo potrebbe raccogliere intorno ai 4 milioni di euro. Considerata l’emergenza maremoto, il protocollo Abi-sindacati stabilisce che la quota relativa all’anno 2005 sia trattenuta già dalla busta paga di febbraio e, insieme al contributo delle banche, venga devoluta ad iniziative umanitarie in favore delle popolazioni colpite dal sisma. Il Fondo è gestito da rappresentanti di Abi e delle Segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali.  
   
   
"CAMBI & TASSI": È DISPONIBILE L'EDIZIONE 2004  
 
Sondrio, 17 Gennaio 2005 – Banca Popolare di Sondrio, come tradizione, ha realizzato il fascicolo "Cambi e Tassi 2004". L'opuscolo contiene un'articolata selezione di dati statistici elaborati dal Servizio Internazionale della banca relativi ai mercati valutari e finanziari. La pubblicazione, in particolare, offre un'informativa sull'andamento dei cambi di tutte le principali divise, e anche di molte "minori", con rilevazioni a cadenza mensile; inoltre riporta significativi prospetti e grafici sull'evoluzione dei mercati valutari in un arco temporale ancor più lungo, tant'è che una tabella prende in considerazione ben cento anni di cambi in Italia (1904/2004). A ciò si aggiungono le schede afferenti i rapporti di conversione fra lire/euro e un buon numero di monete mondiali non ricomprese fra quelle più comuni. Le rilevazioni sui cambi vengono poi arricchite da dati che illustrano le serie storiche di tassi interbancari e di rendimenti di titoli pubblici; gli scostamenti registrati dagli indici dei maggiori mercati borsistici internazionali; l'andamento delle commodities (prezzi futures sulle principali merci) e dei metalli preziosi, l'evoluzione degli indicatori economici e finanziari relativi ai paesi più sviluppati. Curiosità molto interessante è la pagina degli indici Istat che permette di calcolare il valore di acquisto della lira negli anni; dal 1861 al 2003. L'opuscolo "Cambi & Tassi 2004", che costituisce un valido ausilio sia per gli operatori e sia per coloro che desiderino approfondire la conoscenza dei mercati valutari e finanziari, può essere richiesto direttamente al Servizio Internazionale della Banca Popolare di Sondrio, oppure ritirato gratuitamente presso tutte le dipendenze della stessa. I dati contenuti nel fascicolo sono disponibili all'indirizzo http://popso.It/serviziointernazionale  
   
   
KFS IN TRATTATIVE ESCLUSIVE CON CUKUROVA HOLDING PER L'ACQUISIZIONE DI YAPI KREDI  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - Koc Financial Services (Kfs) e Cukurova Holding A.s. Hanno siglato in data 16 gennaio 2005 un protocollo di intesa che prevede la negoziazione in esclusiva per l'acquisto da parte di Kfs di Yapý ve Kredi Bankasý A.s., controllata dal Gruppo Cukurova. Le parti comunicheranno eventuali progressi nelle negoziazioni quando disponibili. Koc Financial Services (Kfs) è la joint venture paritetica costituita in Turchia da Koc Holding e da Unicredit, cui fanno capo varie società operanti nei servizi finanziari.  
   
   
I MERCATI OBBLIGAZIONARI – EURO/USA ANALISI DEI GESTORI DI UNION INVESTMENT  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - Per i prossimi mesi non ci aspettiamo un capovolgimento dell’attuale situazione per quanto attiene al mercato obbligazionario dell’Euro. Riteniamo che la Banca Centrale Europea manterrà i tassi d’interesse al livello del 2 per cento. Data la forza dell’Euro e il prezzo del petrolio in diminuzione il tasso d’inflazione dovrebbe scendere al di sotto della prevista soglia del 2 per cento e perciò la Bce non ha alcun bisogno di inasprire la propria politica monetaria. Riteniamo inoltre che permarrà l’attuale tendenza a passare dal dollaro all’Euro e per questo si avranno ancora rendimenti bassi a lungo termine nell’area Euro. Se in Europa l’economia mantiene il suo corso moderatamente positivo, rileviamo un certo potenziale verso un aumento della redditività delle obbligazioni a lungo termine prevedibile per la fine del 2005.Anche però se il tasso di crescita del Pil dovesse essere inferiore al 2 per cento i rischi non dovrebbero aumentare di molto. La nostra opinione comunque è che ci siano buone possibilità che i rendimenti delle obbligazioni a dieci anni superino il 4 per cento. Grazie ai fondamentali positivi in Svezia e Norvegia le Banche Centrali potrebbero aumentare leggermente i tassi d’interesse e le valute di questi due Paesi (Sek e Nok) potrebbero avvvantaggiarsi di una tale manovra. In Gran Bretagna invece non ci aspettiamo un ulteriore aumento dei tassi d’interesse. Lo scenario delle obbigazioni statunintensi si presenta peggiore di quello riguardante Eurolandia e quindi lo spread potrebbe aumentare ancora di più. La ragione ? La situazione economica generale in Usa è migliore di quella europea e i rischi di inflazioni sono maggiori. Ci si aspetta perciò che la Fed mantenga leggermente elevati i tassi d’interesse per poter raggiungere l’obiettivo del 3 per cento come tasso dei fondi. A dieci anni potrebbero arrivare al 5 per cento. Gli investitori europei devono poi tener conto del rischio di cambio. In Giappone ci aspettiamo che mantengano la politica del tasso d’interesse zero a causa dei deludenti tassi di crescita registrati negli ultimi due trimestri. Chi vuole investire nei mercati giapponesi deve poi fare i conti con il rischio rappresentato dal possibile intervento della Banca Centrale sui mercati valutari.  
   
   
DESTITUITE DI FONDAMENTO VOCI DELISTING DEL TITOLO TELECOM ITALIA MEDIA  
 
Roma, 18 gennaio 2005 - Allo scopo di garantire al mercato di operare in condizioni di correttezza informativa, Telecom Italia e Telecom Italia Media comunicano che le voci presenti sul mercato e riprese dalla stampa relative a operazioni che si sarebbe in procinto di porre in essere volte al delisting del titolo Telecom Italia Media, sono destituite di ogni fondamento.  
   
   
ASSICURAZIONI: TAVOLA ROTONDA “L'AGENTE IMPRENDITORE”  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - Cineas, consorzio universitario per l’ingegneria nelle assicurazioni, questa mattina organizza, presso la Banca Popolare di Milano, una tavola rotonda sul ruolo dell’agente imprenditore, in occasione della quale verrà presentato il libro “L’agente di assicurazioni”. Il volume, curato dal prof. Claudio Cacciamani, edito da Egea, steso dai docenti del corso avanzato “Management per agenti assicurativi”, avviato nell’anno accademico 2003-2004, illustra in modo organico le conoscenze e le competenze che un intermediario assicurativo professionale, quale un agente assicurativo, dovrebbe possedere per un efficace ed efficiente svolgimento dell’attività. Il percorso del volume attraversa tutti gli ambiti tecnici e manageriali che l’agente deve saper padroneggiare per una gestione efficace dell’agenzia e approfondisce tematiche interessanti ai fini delle strategie e delle politiche di offerta delle stesse. Filo conduttore della tavola sarà la figura dell’agente imprenditore che fa della formazione un valore aggiunto per vincere la competitività e i repentini cambiamenti di questo millennio. Programma: Ore 10.00 Registrazione dei partecipanti; Ore 10.15 Apertura; Adolfo Bertani Presidente Cineas Indirizzo di saluto; Claudio Cacciamani Coordinatore corso avanzato Cineas “Management per Agenti Assicurativi” Presentazione volume “L’agente di assicurazioni”; Ore 11.00 Tavola rotonda: Giampiero Gelmi Direttore generale Aurora Assicurazioni; Giorgio Gozzi Presidente Unapass; Marco Lamola Migliore studente corso avanzato Cineas a.A. 2003/2004; Stefano Montanari Responsabile distribuzione Ania; Carlo Ortolani Direttore Cineas; Elio Pugliese Presidente Uea. Moderatore Maria Rosa Alaggio Direttore Assicura. Www.cineas.it  
   
   
BOND ARGENTINA, ALTROCONSUMO: 6 BUONE RAGIONI PER DIRE NO ALLA PROPOSTA DI RIMBORSO  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - Altroconsumo indica le sei buone ragioni per dire di no alla proposta di rimborso del governo argentino. L’associazione indipendente dei consumatori manifesta oggi a Roma in piazza Montecitorio e partecipa all’incontro con le commissioni parlamentari Attività produttive e Finanza, per chiedere finalmente maggiore tutela per i risparmiatori. 1) La proposta del governo argentino ripaga agli investitori solamente un quarto del loro investimento. Si tratta dell’offerta più bassa fatta da uno Stato sovrano negli ultimi 15 anni. La maggior parte delle offerte degli ultimi 15 anni si aggira tra il 50% della Bulgaria nel 1995 e il 70% del Venezuela nel 1990, con alcuni casi di pagamento al 100% – Gabon (1994), Pakistan (1999), Ucraina (2000) e Uruguay (2003). 2) La proposta del governo argentino non implica un pagamento immediato del debito, ma un pagamento dilazionato da qui al 2025 (e oltre). Questo implica il rischio che se nei prossimi anni l’Argentina non si comporterà in maniera virtuosa, potrebbe anche rinegoziare un’altra volta il proprio debito. L’ipotesi non è così peregrina se si nota che l’Argentina è già andata in default altre volte negli ultimi 50 anni. 3) La proposta del governo argentino prevede che siano offerti agli obbligazionisti titoli a tasso fisso. In caso di rialzo dei tassi (cosa assai probabile) questi titoli perderanno parte del loro valore di mercato, per cui diventerà assai svantaggioso venderli (e quindi disfarsene) prima della scadenza. 4) La proposta del governo argentino non è legata alle attuali capacità di pagamento del Paese, ma tenta di far ricadere sui risparmiatori internazionali il costo del suo futuro sviluppo economico. In realtà con una crescita economica che oggi si assesta intorno all’8%, secondo la maggior parte degli analisti l’Argentina può permettersi di ripagare una quota del proprio debito ben superiore a quella promessa. 5) La proposta del governo argentino, al di là della buona volontà (o meno) di Buenos Ayres, potrebbe paradossalmente essere non sostenibile proprio a causa dei tagli che comporta. Si ipotizza un tasso di crescita oggi intorno all’8%. Tuttavia questo sviluppo per irrobustirsi avrà bisogno disperato di capitali stranieri. Se l’Argentina paga solo il 25% del suo debito potrebbe anche darsi che i mercati finanziari (che in genere hanno buona memoria), gliela facciano pagare lesinandole finanziamenti. Chi si fida, infatti, di un debitore che decide da sé se e quanto pagare? Una “vendetta” dei mercati finanziari potrebbe quindi arrestare questo sviluppo. 6) La proposta del governo argentino viene presentata come fosse l’ultima offerta irrevocabile che lo Stato argentino può fare agli obbligazionisti, tuttavia trattandosi di una proposta assai ingenerosa e unilaterale (ricordiamo che ad oggi l’Argentina non ha mai aperto una seria trattativa con i creditori), è molto probabile che una buona parte degli investitori non aderisca, facendo pressione perché il Paese sudamericano proponga una ulteriore nuova offerta. La forza di questo gruppo di pressione dipende dalla quantità di investitori che non accetteranno l’offerta. Secondo il Fondo Monetario Internazionale perché l’Offerta sia valida deve aderire almeno l’80% degli obbligazionisti. Il governo argentino si vorrebbe accontentare del 50%, comunque per ora ha dalla sua solo i fondi pensione argentini che hanno il 18,5% del debito di Buenos Ayres. Se anche aderissero le banche argentine che pure hanno sottoscritto parte di questo debito si arriverebbe comunque solo al 30%, siamo ancora lontani dal 50%. Non aderire rafforza, quindi, le posizioni di chi vuole spingere l’Argentina a trattare ancora.  
   
   
VOGLIA DI FIERA PER LE IMPRESE MILANESI IL POLO DI RHO-PERO, MILANO DIVENTA LEADER IN EUROPA PER SPAZIO ESPOSITIVO  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - Vento in poppa per le imprese milanesi che vanno all’estero: aumenta l’interscambio internazionale provinciale: + 2,4% l’export e +6,6% l’import in un anno, dal Iii trimestre 2003 al Iii trimestre 2004, circa un quinto di tutto il commercio estero italiano, il 26% delle importazioni e il 13% delle esportazioni. E cresce l’importanza della Fiera: Milano con i suoi due poli espositivi, quello esterno di Rho-pero e quello urbano rimanente, supera i 260.000 metri quadrati su 710.000 mq di superficie e si avvia a diventare leader in Europa per spazio espositivo, precedendo anche Hannover (500.000 mq di superficie lorda), e una delle maggiori piattaforme fieristiche del mondo. Nel 2003 sono stati organizzate 62 manifestazioni per un fatturato di 141 milioni di euro. E la partecipazione alle fiere è il servizio ritenuto più importante dalle imprese milanesi nella loro sfida all’internazionalizzazione: da un minimo di 0 a un massimo di 3, il voto assegnato è di 2,16. Seguono la richiesta di servizi specialistici (1,90) e le informazioni on-line (1,85). Sono questi alcuni dati che emergono dal rapporto finale sui condizionamenti all’attività sui mercati internazionali condotta da Cesdi Srl su un campione di 202 imprese lombarde che nel corso del 2003 si sono avvalse dei servizi erogati da Promos, azienda speciale della Camera di commercio per le attività internazionali, dalla ricerca “Torino Milano 2010, una ferrovia, due poli, una regione europea” promossa dalle Camere di commercio di Milano e Torino e da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al Iii trimestre 2004. E del sistema fieristico milanese e lombardo e delle sue prospettive di sviluppo anche a livello internazionale si è parlato oggi nel corso della conferenza “L’evoluzione del Sistema Fieristico Lombardo”, organizzata da Lombardia Fiere e Regione Lombardia in collaborazione con Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali. “Sono oltre 31 mila lombarde attive nell’import export, di cui circa 12 mila solo nell’area milanese, quasi un terzo delle circa 100 mila in tutta Italia - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano - Oggi la proiezione internazionale delle imprese e del sistema paese è sempre più una dimensione strategica che richiede un impegno serio e un’azione coordinata da parte di tutte le istituzioni che lavorano per la promozione all’estero del nostro tessuto economico. E il sistema fieristico lombardo è un tassello importante di questo sviluppo”. Interscambio estero della provincia di Milano
Province Iii trim.2003 Iii trim. 2004 variaz. Iii trim. 03- Iii trim. 04 quota % su tot. Italia
import export import export import export import export
Milano 49.486.093.177 25.449.614.137 52.767.957.826 26.057.927.398 6,6% 2,4% 26,1% 12,9%
Lombardia 72.068.783.642 54.449.735.224 76.592.663.943 57.394.742.399 6,3% 5,4% 37,9% 28,4%
Italia 191.846.435.366 191.949.270.366 202.218.844.964 202.178.744.953 5,4% 5,3% 100,0% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Iii trim. 2004 I poli fieristici italiani ed europei (anno 2000 - 2001), tabella ordinata per numero di visitatori
Poli fieristici Sup. Espositiva (mq) Espositori Visitatori
Paris Expo 226.000 38.000 6.000.000
Fiera di Milano 372.215 (710.000 con Rho-pero) 32.620 4.472.058
Fiera del Levante - Bari 160.000 3.000 3.500.000
Ifema - Feria de Madrid 102.600 16.257 3.376.288
The National Exhibition Centre - Birmingham 200.000 46.700 3.322.000
Fiera Internazionale di Bologna 150.000 22.021 2.794.587
Fira de Barcelona 141.100 10.918 2.366.449
Parc des Expositions de Bruxelles 114.362 11.231 2.215.936
Messe München International 160.000 33.417 2.118.813
Jaarbeurs - Utrecht 162.780 21.161 1.930.414
Messe Düsseldorf 234.400 29.594 1.827.408
Messe Frankfurt 321.000 43.088 1.680.255
Parc d’expositions de Paris-nord 190.600 30.957 1.391.310
Eurexpo - Parc de Exposition de Lyon 92.657 9.794 1.388.22
Messe Basel 133.520 14.000 1.300.000
Fiera di Genova 130.000 5.139 1.260.500
Nürnberg Messe 140.000 22.000 1.210.664
Mostra d’Oltremare - Napoli 70.000 7.200 1.200.000
Feria Valencia 222.922 6.413 1.072.360
Fiera di Verona 108.200 11.624 951.875
Fiera di Padova 33.000 8.000 800.000
Messe Zurich 34.500 8.100 770.000
Rimini Fiera 109.000 8.000 725.000
Lingotto - Torino 70.000 4.964 709.523
Fiera di Roma n.D. n.D. 700.600
Fiera del Mediterraneo - Palermo n.D. 5.000 700.000
Firenze Expo n.D. 7.992 698.121
Fiera di Parma 100.000 6.000 231.000
Dalla ricerca “Torino Milano 2010, una ferrovia, due poli, una regione europea” promossa dalle Camere di commercio di Milano e Torino I servizi più richiesti dalle imprese milanesi. E’ la partecipazione a fiere il servizio più importante richiesto dalle imprese per il successo del loro processo di internazionalizzazione (voto da 0 a 3: 2,16), un gradimento leggermente superiore rispetto a quello medio lombardo (voto: 2,15); seguono i servizi specialistici (1,90 rispetto a un voto di 1,99 lombardo); le informazioni on-line (1,85 uguale al voto lombardo); le missioni all’estero (1,82; 1,81 lombardo); l’accoglienza di delegazioni straniere (1,71; 1,75 lombardo). Più contenuta la valutazione dell’importanza dell’organizzazione di seminari e convegni (1,50; 1,60 lombardo); e della promozione di prodotti on-line (1,37; 1,46 lombardo). La valutazione del ruolo che assumano i vari servizi dipende dal livello di internazionalizzazione delle imprese milanesi e lombarde: le aziende più dinamiche e già attive sui mercati esteri attribuiscono maggior importanza alle fiere (voto: 2,24) e ai servizi personalizzati (2,03). Quelle con una presenza meno consolidata preferiscono soprattutto le informazioni on-line (2,08) e i servizi specifici richiesti (2,04). I Servizi ritenuti dalle imprese più importanti per l’internazionalizzazione (voti compresi tra 0 e 3)
Provincia di Milano
importanza media
Fiere 2,16
Servizi specifici per imprese 1,90
Informazioni online 1,85
Missioni 1,82
Delegazioni 1,71
Seminari e convegni 1,50
Promozione online 1,37
Da una ricerca della Camera di Commercio di Milano attraverso Cesdi sui servizi di internazionalizzazione delle imprese (sulle imprese lombarde utenti di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano nel 2003 ).
 
   
   
AIRBUS A 380 ROLLOUT: COMMISSION CALLS “SUPER-AIRBUS” A “EUROPEAN SUCCESS STORY”  
 
Brussels, 18 Januar 2005 - European Commissioners Günter Verheugen, Jacques Barrot and Peter Mandelson have hailed tomorrow’s unveiling of the new Airbus A380 in Toulouse as a “European success story”. The development of the A380, the world’s largest passenger jet, shows what Europe can achieve by working together and by investing in skills, research and technology. In a series of initiatives over the last 15 years, the Commission has worked consistently to develop an Eu wide regulatory and research framework. Industrial cooperation in the Eu is crucial for the success of new aerospace products in an intensively competitive global market. Commission Vice-president Günter Verheugen, responsible for Enterprise and Industry said “The Super-airbus demonstrates that working together in the Eu pays off. It also shows that with the right policy framework Eu industry can perform even in the most fiercely competitive and high-tech businesses. We must extend this approach to all aerospace issues.” Vice-president Jacques Barrot, responsible for Transport added “The A380 opens a new chapter in the aerospace industry. It will bring the benefits of air travel to many more people. The A-380 is a symbol of what Europe can achieve by working together”. Referring to the Eu-us agreement to launch negotiations on government support affecting Airbus and its American competitor Boeing, Eu Commissioner for Trade Peter Mandelson, said: "I am glad that the Eu and the Us have been able to agree a way forward. This agreement creates a positive atmosphere for more work to strengthen the economic partnership between the Eu and the Us, which is vital for both of us. The A380 shows that Airbus is clearly capable of competing in a global marketplace. This is a cutting-edge aeroplane from a cutting-edge European company." The role of the European Commission in aerospace The European Commission has had a growing involvement in aerospace issues since the mid 1980’s. As the European aerospace industry has undergone major restructuring in recent years and is increasingly organised on a continental scale, the Commission has made strenuous efforts to adapt the policy framework to cope with these new structures. The Commission’s actions focus on the full range of issues affecting aerospace, including; industrial policy, trade relations, research programmes, transport policy and environmental measures. As far as governance of civil aviation is concerned, the European Aviation Safety agency recently began working in its permanent Cologne headquarters and rapid progress is being made towards the completion of the Single European Sky; In space, alongside progress on Galileo, the Commission, together with the European Space Agency, is developing a European Space Programme which is expected to be operational by 2007; In the security and defence field, the Commission is building effective working relationships with the new European Defence Agency. It is also working on improving the functioning of the European defence equipment market. For further information: http://europa.Eu.int/comm/enterprise/aerospace/index_en.htm  
   
   
TRANS-EUROPEAN NETWORK: EUROPEAN COMMISSION GRANTS €620 MILLION TO MAJOR TRANSPORT INFRASTRUCTURE PROJECTS  
 
Brussels, 18 January 2005 - The European Commission has just granted €620 million for the assessment and construction of trans-European transport network projects (Ten-t). More than 65% has been allocated to rail projects and 20% to innovative and intelligent transport systems (Its), such as those concerning interoperability in the railway or aviation sectors. Among the projects and studies receiving significant support are Galileo, the new Perpignan-figueras rail link or indeed the future Lyons-turin and Brenner transalpine rail crossings. "The construction of the trans-European transport network is a major element of European competitiveness and the balanced and sustainable development of the European Union" said Mr Jacques Barrot, Vice-president of the Commission responsible for transport. €515 million has been granted to projects which had already been identified in the 2001-2006 Multiannual Indicative Programme (Mip), which mainly covers the 30 priority projects approved by the European Parliament and the Council in April 2004. More than half of the funds are to support works (at a maximum rate of 10%). The remainder has been allocated to technical, economic, financial and environmental studies and to the other formalities required for obtaining planning permission (up to a maximum of 50%). €105 million has been allocated to projects selected following a call for proposals open to all project promoters, whether public or private entities. This aid is for projects other than those financed by the Mip and which are smaller in scale. For the first time, the call for proposals for the co-funding of projects was open to the new Member States: €52 million has been allocated to them for this year, around half of which is for projects in the railway sector. Community financing has significant advantages over national schemes. It offers stability of funding over time. It has a multiplier effect, encouraging Member States to invest in projects with a high European added value and cooperate with each other on transnational routes. It helps to implement transport policy by focusing on the more sustainable modes, including support for cross-border railway links. It can also serve as a catalyst for the establishment of public/private partnerships. It should be noted that the 30 priority projects of the trans-European network[1] alone represent investments of €225 billion up to 2020. Given their importance in improving the competitiveness and cohesion of the Union, the Commission, under the 2007-2013 financial perspectives, has proposed a significant increase in the budget for trans-European networks[2]. In order to compensate for the national funding "shortfalls" identified on transnational routes, the Commission proposal favours an increase in aid rates (up to 30% and in exceptional cases up to 50% of the total project cost) and the targeting of funding on cross-border projects. More information on the projects: http://europa.Eu.int/comm/ten/transport/actions/index_en.htm  
   
   
AL VIA LA TERZA EDIZIONE DELLA MOBILITY CONFERENCE EXHIBITION DI ASSOLOMBARDA E CAMERA DI COMMERCIO  
 
Milano, 18 gennaio 2005 – Due giorni di convegni e incontri per discutere di reti e infrastrutture che devono favorire lo sviluppo del Paese e la tutela dell’ambiente; decine di relatori suddivisi tra Pubblica Amministrazione, mondo delle imprese ed esponenti istituzionali e di governo e molti stand allestiti presso il Centro Congressi di Assolombarda, in via Pantano 9, e visitabili in forma virtuale sul portale www.Mobilityconference.it. Sono queste le iniziative previste dalla terza edizione della Mobility Conference Exhibition, promossa da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano per il 18 e 19 gennaio 2005. La carenza di infrastrutture e la congestione rappresentano un pesante onere aggiuntivo per le imprese, in particolare per quanto riguarda l’aumento dei costi di trasporto e l’aumento dei tempi di consegna delle merci, e hanno anche effetti molto negativi per quanto riguarda la qualità ambientale e la salute. Rispetto a queste criticità il contributo che il sistema delle imprese può dare, mettendo in rete chi produce e chi domanda prodotti e soluzioni inerenti le infrastrutture, i trasporti e la mobilità, è notevole. “Richiamare nuovamente l’attenzione sui temi della mobilità e delle infrastrutture, promuovendo un qualificato momento di confronto e di conoscenza fra tutti i soggetti coinvolti, ci è sembrato assolutamente necessario”, spiegano Michele Perini, Presidente di Assolombarda e Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano, “perché il nostro territorio è il cuore pulsante dell’economia italiana e uno dei motori di quella europea ed esprime una domanda di mobilità a fronte della quale la nostra dotazione ferroviaria e autostradale è, nonostante i progressi, del tutto insufficiente. Il gap da recuperare è forte e non c’è assolutamente tempo da perdere, anche perché un sistema efficiente di trasporto gioca un ruolo fondamentale nella competitività di un’area urbana e la libera mobilità in un’area metropolitana significa accessibilità, significa “città a misura d’uomo” e significa attenzione anche per le categorie più deboli. Significa, in una parola, qualità della vita”. L’mce 2005 inizia martedì 18 gennaio alle 9,30 con due grandi convegni. In Camera di Commercio si parlerà di reti europee di trasporto e verranno presentati i dati dell’Osservatorio che monitorizza il sistema infrastrutturale di Lombardia, Piemonte e Liguria. In Assolombarda, invece, si discuterà di sviluppo della mobilità e tutela dell’ambiente alla luce del Protocollo di Kyoto. La “due giorni” di incontri e convegni prevede, poi, un Forum a porte chiuse del sistema economico lombardo con il governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni sullo stato si avanzamento dei progetti infrastrutturali regionali, e mercoledì 19 gennaio altri due importanti appuntamenti. Un primo convegno dedicato al tema dello sviluppo delle infrastrutture e della costruzione del consenso, per evitare incertezze sui tempi di realizzazione delle opere, e un secondo che analizza il contributo alla sicurezza stradale offerto dai sistemi di telecomunicazione e dalle nuove tecnologie. Ma ecco più in dettaglio i programmi dei due eventi aperti al pubblico di martedì 18 gennaio: “Torino-milano-genova. Le Grandi Reti Europee Di Trasporto” Palazzo Turati - Sala Consiglio, Via Meravigli 9b. 09.30 Interventi di apertura: Michele Perini, Presidente Assolombarda; Carlo Sangalli, Presidente Cciaa Milano; Gabriele Albertini, Sindaco di Milano. 10.00 Presentazione del rapporto Oti Nordovest 2004; Marco Bisagno, Presidente Assindustria Genova; Alberto Tazzetti, Presidente Unione Industriale di Torino. 10.30 Interventi: Alain Baron, Capo Cellula Finanziamento Reti Transeuropee di Trasporto Dg Trasporti Commissione Europea; Giuseppe Bencini, Presidente Sea; Umberto Bertelè, Presidente Tav; Adolfo Colombo, Commissario straordinario del Governo per le opere strategiche; Claudio De Albertis, Presidente Ance; Vito Gamberale, Amministratore Delegato Autostrade per l’Italia; Ercole Incalza, Consigliere Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giovanni Novi, Presidente Autorità Portuale di Genova; Paolo Odone, Presidente Camera di Commercio di Genova; Roberto Testore, Amministratore Delegato Trenitalia. 12.30 Conclusioni: Emma Marcegaglia, Confindustria,vicepresidente per l’Impresa e il Territorio; Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia; Mario Baldassarri, Vice Ministro dell’Economia. 19 gennaio 2005 - “Trasporti E Ambiente. Le Politiche Pubbliche Per I Trasporti E Le Strategie Nazionali Per Il Cambiamento Climatico” Auditorium Assolombarda, Via Pantano 9. 09.30 Apertura dei lavori Luciano Sgubini, Vicepresidente Assolombarda; Massimo Sordi, Vicepresidente Giunta Cciaa di Milano, Presidente Osservatorio Ambiente e Infrastrutture Cciaa di Milano; Filippo Penati, Presidente Provincia di Milano. 10.15 Relazioni: Paolo Cardillo, Direttore Scientifico Stazione Sperimentale Combustibili; Maria Rosa Vittadini, Istituto Universitario di Architettura di Venezia. 11.00 Tavola rotonda Presiede Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico Kyoto Club- Ivo Allegrini, Direttore Istituto Inquinamento Atmosferico, Cnr; Roberto Della Seta, Presidente Nazionale Legambiente; Paolo Guaitamacchi, Consigliere Cciaa Milano; Massimo Rivara, Presidente Gruppo Merceologico Energia Assolombarda; Guido Rivolta, Direttore Generale Cam Tecnologie; Roberto Santaniello, Direttore Rappresentanza a Milano, Commissione Europea; Giorgio Viganò, Membro di Giunta Cciaa Milano. 12.30 Intervento conclusivo Umberto Rosa, Assolombarda, consigliere incaricato Ambiente, Ricerca, Università.  
   
   
UVET AMERICAN EXPRESS È PARTNER DI MCE (MOBILITY CONFERENCE EXHIBITION) 2005, LA MOSTRA CONVEGNO IN PROGRAMMA NEI GIORNI 18 E 19 GENNAIO PRESSO LA SEDE DI ASSOLOMBARDA, A MILANO  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - Nell'ambito della collaborazione con Assolombarda, Uvet American Express ha deciso di partecipare a Mobility Conference Exhibition 2005, la mostra–convegno promossa dalla Confindustria lombarda e giunta alla sua terza edizione. La manifestazione rappresenta un’importante occasione di dialogo tra le imprese, le istituzioni, le associazioni e il mondo della ricerca sui temi della mobilità, delle infrastrutture e dell’ambiente. Nel corso delle due giornate dei lavori si terranno convegni, incontri e workshop che avranno anche il compito di analizzare le ragioni di alcune difficoltà che l’Italia incontra nel trovare soluzioni tempestive ed efficaci ai nodi che hanno ne hanno impedito uno sviluppo armonico. Coerentemente con le proprie strategie di approfondimento di tutti gli aspetti economici e organizzativi legati alla mobilità, Uvet American Express ha scelto di partecipare alla manifestazione in qualità di espositore, proprio per le caratteristiche peculiari di Mce 2005. La mostra–convegno di Assolombarda, infatti, risulta in completa sinergia con Biztravel Forum, la prima e unica mostra-convegno italiana promossa ormai da due anni da Uvet American Express, riservata alla clientela corporate e dedicata ai servizi e alle tecnologie per i viaggi d'affari e la mobilità. Le due manifestazioni, infatti, affrontano gli stessi temi, ma ovviamente con approcci e declinazioni differenti e specifici: mentre Biztravel Forum è un evento dedicato alla mobilità e alle nuove tecnologie a servizio dei viaggi d’affari, Mobility Conference Exhibition parla di mobilità in termini più generali di pianificazione strategica del territorio.  
   
   
NUOVI LOCOMOTORI E PIÙ POSTI SUI TRENI ACCORDO REGIONE - FERROVIE DELLO STATO PER UN SERVIZIO MIGLIORE  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - Tre nuovi locomotori entro gennaio, altrettanti entro febbraio, uno a marzo, due ad aprile e altri sette, per un totale di sedici, entro il 2005, grazie anche a un co-finanziamento regionale. Inoltre altri 23 vecchi locomotori (su 46 circolanti) saranno sostituiti con E 633 ed E 464 più recenti ed affidabili: 15 entro il 31 gennaio, 5 in febbraio, 3 a marzo. Da 570 a 750 posti sul Novara-milano 10567 del mattino, mentre il treno 10079 da 1.000 posti (proveniente da Chivasso) effettuerà fermate a Trecate, Corbetta e Vittuone. Da 450 a 1.000 posti sul 23048 Milano p.Ta Garibaldi-varese delle 18.34. Questi i risultati più immediati del vertice sulla situazione del servizio Fs in Lombardia fra il presidente della Regione, Roberto Formigoni, l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro, e il presidente e amministratore delegato delle Fs, Elio Catania. Gli altri impegni assunti da Fs sono: - ammodernamento di 30 stazioni nel 2005, oltre a quelle già previsti in precedente piani; - fine della fase di rodaggio del Passante Ferroviario e avvio, a regime, di un servizio efficiente; - abbonamento treno+tram (o metro), in vigore dall'1 dicembre 2004, acquistabile in tutte le stazioni Trenitalia a partire dal 22 gennaio. "L'incontro di oggi - ha detto Formigoni - fa seguito ad altri periodici che abbiamo svolto per l'attuazione del protocollo di novembre, con il quale la Regione Lombardia ha stanziato cifre consistenti per co-finanziare il rinnovamento dei convogli. E' stato un incontro concreto e preciso, dal quale sono emerse alcune certezze per i cittadini lombardi". "Siamo ben consapevoli - ha aggiunto Catania - che il livello del servizio non è quello giustamente atteso dai pendolari. Egualmente possiamo assicurare che abbiamo messo a punto un piano concreto che inizierà a dare da subito i suoi frutti".  
   
   
NOLEGGIO…GUARDIAMO AL FUTURO  
 
Milano 18 gennaio 2005 - Perché comprare quando si può noleggiare? Perché riempirsi case e uffici di aggeggi e macchinari costosi che diventano subito vecchi e magari servono soltanto per un tempo limitato? Non a caso c’è chi noleggia la bilancia pesa-neonati, chi quadri e mobili antichi per una festa super chic o un juke box; ci sono aziende che noleggiano computer, altre che affittano gru, impalcature e macchinari vari per portare a termine grandi opere. Il fenomeno del noleggio non è più circoscritto a certi settori (industriale, edile,..) ma sta pian piano diventando un modo nuovo per usufruire di beni senza possederli, con il vantaggio dell’assistenza in caso di guasti e della possibilità di cambiarli in meglio non appena esce il modello più avanzato e tecnologico. Di noleggio quest’anno si è parlato. E tanto: proprio alla prima fiera specializzata, Nolexpo, che si è svolta a Piacenza il 21 e 22 maggio scorso. Se n’è parlato nel corso di convegni e momenti di formazione, perché la figura di chi fornisce prodotti a nolo è ancora terreno fertile, anzi fertilissimo. E di noleggio si parlerà ancora proprio nell’ambito del convegno “Noleggio: una finestra sul futuro”, che si svolgerà presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano, giovedì 20 gennaio 2005. L’intenzione è quella di mettere ancora una volta l’accento su un fenomeno che risulta in forte espansione (secondo le stime di Assonolo nel 2002 il giro d’affari, nei vari settori, ha raggiunto il miliardo di euro). Il convegno si prefigge di analizzare la situazione economica che ruota intorno al fenomeno noleggio per cercare di “prevedere” quello che sarà il futuro di questo settore. Non è tutto: ci sono già tante imprese che offrono beni e prodotti a noleggio, e sono così numerose da meritare un’interessante iniziativa, che sarà presentata proprio nell’ambito del convegno. Si tratta di “Top 100”, una esclusiva classifica elaborata dal Cresme (Centro Ricerche Economiche e Sociali dei Mercati per l’Edilizia e il Territorio) sulla base di un’analisi dei bilanci delle imprese del noleggio italiane che offre una fotografia della situazione attuale del settore. Sarà dato anche ampio spazio alle case history di coloro che, essendo già protagonisti del mondo del noleggio, possono quindi descriverne opportunità di mercato e di crescita. Il convegno non verterà solo sugli aspetti economici del noleggio; il dibattito si aprirà, infatti, con un’introduzione sociologica al fenomeno grazie all’intervento del sociologo Joseph Sassoon, che analizzerà i motivi che spingono verso la tendenza ad avere senza possedere. Il convegno, promosso dalla rivista Noleggio e dalla manifestazione fieristica Nolexpo, si preannuncia come il primo di una lunga serie di incontri orientati a scoprire il futuro del noleggio…  
   
   
AUTOSTRADE PER L'ITALIA: NEL FINE SETTIMANA DIMINUISCONO GLI INCIDENTI (-45%) E I FERITI (-39%)  
 
Roma, 18 gennaio 2005 - Nell'ultimo fine settimana, compreso tra venerdì 14 e domenica 16 gennaio, si è registrato un netto calo degli incidenti (-45%) e dei feriti (-39%). Sulla rete Autostrade per l'Italia (2854 km, pari al 51 % della rete autostradale a pedaggio) gli incidenti sono stati 101 contro 185 nel corrispondente fine settimana dello scorso anno, i feriti 46 (76 nel 2004), nessun deceduto (1 lo scorso anno). Purtroppo subito dopo la mezzanotte, nonostante le buone condizioni di visibilità e di tracciato, sull'Autostrada dei Laghi si è verificato un grave incidente con l'incendio di un'autovettura, nel quale hanno perso la vita 2 persone ed altre 3 sono rimaste ferite.  
   
   
SVILUPPO DELLA RETE ELETTRICA E TUTELA DEL PAESAGGIO: PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL MINISTERO PER I BENI CULTURALI E IL GRTN  
 
Roma, 18 gennaio 2005 – Il Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Gestore della rete di trasmissione nazionale hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per attivare un tavolo tecnico di confronto permanente per l’applicazione della Vas (Valutazione Ambientale Strategica). Con l’attivazione del protocollo, il Grtn e il Mibac si impegnano a verificare e aggiornare i criteri metodologici da adottare ai fini del processo della Vas, il nuovo strumento introdotto dalla direttiva europea 42/2001 – divenuta obbligatoria nel luglio 2004 – che prevede l’integrazione di parametri ambientali nell’elaborazione di piani e programmi. Per conseguire il minimo impatto paesaggistico delle nuove opere elettriche il Gestore recepirà e integrerà in fase di progettazione le linee guida per il rispetto dei beni culturali e paesaggistici e gli indicatori di sensibilità che saranno definiti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’accordo rappresenta un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra il Grtn e gli organismi con cui interagisce, al fine di permettere uno sviluppo della rete elettrica nazionale nel rispetto della compatibilità ambientale, territoriale, sociale, paesaggistica e archeologica, di pari passo con l’attuazione dei piani e programmi regionali in materia di energia. L’iniziativa ribadisce, inoltre, la particolare attenzione che il Gestore della rete rivolge ai valori della concertazione preventiva, condivisione, collaborazione e comunicazione che hanno già portato a stipulare protocolli d’intesa con diversi Enti e Regioni, e si inserisce nel quadro delle direttive Ue richiamate dalla Convenzione Europea sul Paesaggio che sollecita l’integrazione sistematica del paesaggio nelle politiche di pianificazione territoriale e urbanistiche. A servizio dell’accordo è prevista anche la condivisione di informazioni cartografiche digitalizzate: il Grtn fornirà l’Atlante delle linee ad Alta e Altissima Tensione e consentirà al Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici di integrare nel Sitap, un database geografico specifico per la tutela dei beni paesaggistici e architettonici, i nuovi dati che verranno man mano elaborati dal Gestore. La banca dati Sitap e Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici quelle degli Istituti di settore del Mibac, con tutte le informazioni, i dati e le cartografie relative ai valori paesaggistici e storico-archeologici a livello nazionale e locale, saranno consultabili anche dal Grtn per i suoi fini istituzionali. Il Grtn e il Mibac, infine, si impegnano a collaborare allo svolgimento della Vas a livello della macro e micro localizzazione delle opere elettriche. Il Grtn assicurerà all’attività svolta dal Dipartimento per i beni culturali e paesaggistici ogni utile sostegno informativo e documentale. “Lo sviluppo delle infrastrutture elettriche - ha dichiarato Luca d’Agnese, Ad del Grtn – è un’esigenza prioritaria per favorire la qualità del servizio elettrico. Il Gestore della rete è impegnato a perseguire questo obiettivo nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio. In tal senso, l’accordo oggi siglato con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali è per noi estremamente significativo e rappresenta un ulteriore passo avanti nello sforzo di estendere i nuovi strumenti di programmazione ambientalmente sostenibile ad altri ambiti e contesti istituzionali di assoluto rilievo, con l’auspicio che anche attraverso questi strumenti di collaborazione si possa contribuire a diffondere a livello capillare sul territorio una sapiente cultura in grado di coniugare esigenze solo apparentemente contrastanti”. “Le sviluppo delle intese siglate con il Grtn - ha dichiarato Roberto Cecchi, Capo del Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – consentirà di progettare nuove linee elettriche nel rispetto delle emergenze storiche e culturali e dei valori paesaggistici: un valido presupposto per arrivare, presso Direzioni regionali e Soprintendenze alla semplificazione delle valutazioni di impatto che riguarderanno i singoli progetti di elettrodotti ad Alta e Altissima tensione, fatta salva l’applicazione rigorosa del Codice dei beni culturali e del paesaggio.”  
   
   
NANOTECNOLOGIE E COMPOSTI ORGANICI VOLATILI  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2005 - Dal 30 maggio al 1° giugno si svolgerà a Istambul il simposio internazionale 'Application of nanotechnologies for separation and recovery of volatile organic compounds from waste air streams' (Anvoc). Il simposio si propone di diffondere le conoscenze scientifiche, i risultati e le applicazioni all'ingegneria delle soluzioni tecnologiche basate su membrane, e di affrontare, usando dati e risultati di ricerche di elevato livello, i principali problemi legati ai rischi d'inquinamento (ad esempio la rimozione dei composti organici volatili, Voc) che mettono in pericolo salute umana e ambiente. Http://www.membrane.nl/anvoc2005/  
   
   
UN PROGETTO DELL'UE PRESENTA ROBOCLIMBER UN ROBOT CAPACE DI PREVENIRE GLI SMOTTAMENTI DI TERRENO  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2005 - In Italia è stato provato con successo un robot capace di prevenire gli smottamenti di terreno, il cui sviluppo è stato finanziato dalla Commissione europea e dall'Ase (Agenzia spaziale europea) . Roboclimber è un robot di quattro tonnellate capace di arrampicarsi su pendenze del 100% e di perforare fori profondi nelle pareti rocciose, di solito il primo passo per stabilizzare le pareti a rischio di smottamento. Il progetto è stato finanziato nell'ambito del settore 'Crescita' del Quinto programma quadro (5Pq) della Commissione europea e del programma di trasferimento tecnologico dell'Ase. 'È stato emozionante vedere la facilità con cui questo grande robot è stato capace di operare su una pendenza estremamente ripida per rafforzare una parete rocciosa in montagna', ha detto Guglielmo Berlasso, direttore dell'ufficio della Protezione civile per il Friuli-venezia Giulia, dove si è svolta la dimostrazione. Gli smottamenti sono un grosso problema in Italia, dove ogni hanno ne vengono registrati oltre 400 con un danno stimato in 1,2 miliardi di euro, e hanno inflitto al paese pesanti perdite umane: tra il 1900 e il 2000 ci sono state 5939 vittime. Quando lavora, Roboclimber viene mantenuto in posizione da due cavi fissati alla sommità della pendenza su cui è montato, e le perforazioni sono controllate a distanza con una tecnologia originariamente sviluppata per controllare i robot nello spazio. La videocamera di bordo permette all'operatore di manovrare Roboclimber nella posizione corretta, effettuare le perforazioni e inserire le barre per consolidare la parete rocciosa. Il robot può perforare fori di 20 metri e di un diametro di 76 millimetri in qualsiasi tipo di roccia e con ogni inclinazione. Il coordinatore del progetto, Enzo Rizzi dell'azienda italiana di costruzioni civili Icop, ha sottolineato i risparmi di costo e di tempo nella prevenzione degli smottamenti ottenuti grazie a Roboclimber: 'Immaginando un fronte tipico di smottamento di 5.000 mq per il quale siano necessari 5.000 metri di perforazione profonda, calcoliamo che il sistema Roboclimber permetta di risparmiare 75.000 euro. In termini di tempo, i risparmi sono considerevoli: bastano poche ore per montare sul posto Roboclimber, mentre montare un ponteggio può richiedere giorni o, in situazioni critiche, addirittura settimane'. Cosa importantissima, Roboclimber elimina anche i problemi di sicurezza che caratterizzano le procedure tradizionali di consolidamento delle pareti rocciose. I partecipanti al progetto stanno adesso valutando le possibilità d'introdurre Roboclimber sul mercato. 'Una nuova start-up garantirà la continuità e la disponibilità della nostra esperienza, e noi intendiamo sfruttare la tecnologia Roboclimber per offrire anche altri servizi, commercializzando al tempo stesso la piattaforma Roboclimber', spiega Giorgio Pezzuto, del partner D'appoloni.  
   
   
SCUOLA DI FORMAZIONE AMBIENTALE ANTONIO CEDERNA  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - Nata dalla collaborazione tra l’Editoriale La Nuova Ecologia e il Centro per lo Sviluppo Sostenibile di Legambiente, la Scuola svolge le sue attività a Rispescia (Gr). Le strutture ospitano anche il Centro nazionale per la promozione delle Fonti Energetiche Rinnovabili e Festambiente, l’annuale manifestazione nazionale di Legambiente. Nell’ambito del programma 2005 della Scuola di formazione, sono previsti due corsi residenziali di alta specializzazione sulla comunicazione ambientale, della durata di una settimana: da lunedì 28 febbraio a venerdì 4 marzo con approfondimento sul tema “Energia: dall’efficienza alle fonti rinnovabili”, e da lunedì 7 marzo a venerdì 11 marzo con approfondimento sul tema “Rifiuti: dalla gestione alla valorizzazione”. I corsi si rivolgono a imprese, enti e soggetti istituzionali interessati all'aggiornamento dei propri dipendenti e collaboratori. E mettono a disposizione 20 borse di studio per operatori del mondo della comunicazione, laureati e studenti che intendano approfondire le loro conoscenze in materia ambientale. Il programma prevede 12 ore di lezioni ed esercitazioni sulle teorie e tecniche di comunicazione e informazione ambientale, 9 ore di docenze e testimonianze d’eccellenza sulle tematiche in approfondimento, e in conclusione 12 ore di workshop intensivo sui principali metodi e strumenti per una comunicazione efficace. Le lezioni sono tenute da docenti specializzati e professionisti della comunicazione. Al termine di ogni corso viene rilasciato un attestato di frequenza. Il pacchetto è comprensivo, oltre che dei materiali del corso, anche del vitto tipico e biologico e dell’alloggio presso la struttura stessa in cui si tengono le docenze. Le indicazioni sulla disponibilità delle borse di studio vanno richieste alla segreteria della scuola, ai recapiti indicati in calce. Per concorrere alla selezione dei partecipanti è necessario inviare, preferibilmente via mail all'indirizzo formazione@lanuovaecologia.It  una lettera di motivazione con allegato curriculum e, in caso di richiesta di borsa di studio, documenti cartacei (via posta prioritaria o via fax, ai recapiti in calce) che attestano la situazione economica del nucleo famigliare. E' sufficiente inviare, per ognuno dei dichiaranti, la copia del foglio in cui è indicato il reddito imponibile lordo. Sarà nostra cura ricontattare gli aspiranti per i colloqui, telefonici o diretti, che contribuiscono alla valutazione della candidatura. Le iscrizioni termineranno la settimana precedente l’inizio dei singoli corsi. Web: www.Lanuovaecologia.it  
   
   
AIRBED RISING COMFORT DI INTEX UN NUOVO MODO DI STARE COMODI  
 
Mac Due srl lancia sul mercato italiano gli Airbed Rising Comfort, i letti della nuova generazione prodotti da Intex, gruppo americano leader nel settore dei gonfiabili. Versatili, pratici e resistenti, gli Airbed Rising Comfort di Intex sono molto di più di una semplice evoluzione dei materassini da campeggio. Questi comodi materassi sono realizzati in duplice strato. Le tessiture interne ed esterne sono studiate in modo da evitare la formazione di conche ed inclinazioni laterali, inconvenienti tipici dei classici materassini. Gli Airbed Rising Comfort sono dotati di pompa elettrica incorporata in grado di gonfiare automaticamente un materassino singolo in 60 secondi e un materassino doppio in 120 secondi. La stessa pompa elettrica ha la capacità di sgonfiare velocemente l’Airbed aspirando completamente l’aria al suo interno. Il materasso sottovuoto occupa pochissimo spazio e può essere comodamente riposto in un armadio. La molteplicità di usi a cui si prestano gli Airbed Rising Comfort di Intex li rendono elemento essenziale per ogni momento della giornata e ogni necessità. Sono veloci da gonfiare e sgonfiare ed estremamente pratici. Utili in campeggio, comodi in casa per gli ospiti, originali elementi di arredo in un’abitazione, adatti per recuperare spazio in ambienti piccoli, gli Airbed Rising Comfort sono alleati ideali nei momenti di relax e riposo.  
   
   
ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO: MIUR E UNIONCAMERE VARANO IL PIANO DELLE INIZIATIVE PER IL 2005 IN AUMENTO L’IMPEGNO DELLE CAMERE DI COMMERCIO PER PORTARE GLI STUDENTI NELLE IMPRESE: PERCORSI IN PROGRAMMA IN 90 PROVINCE, COINVOLTI 6MILA STUDENTI E 2.400 AZIENDE  
 
Roma, 18 gennaio 2005 – Si rinnova anche per il 2005 l’alleanza tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Camere di Commercio in materia di alternanza scuola-lavoro. Un’alleanza avviata il 27 giugno 2003 con la sigla del Protocollo d’intesa Miur-unioncamere, che identifica nelle Camere di Commercio i soggetti idonei a favorire il raccordo tra istituzioni formative e sistema delle imprese, attraverso la costituzione di una rete di Sportelli per l’alternanza e la diffusione sul territorio di iniziative di stage e tirocini dirette ai ragazzi di 15-18 anni d’età. Oggi, infatti, in occasione di un incontro con il Ministro Letizia Moratti, svoltosi presso la Camera di Commercio di Milano, il Presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli, ha presentato il quadro delle attività svolte dalle Camere di Commercio nel 2003-2004 e le iniziative in programma nel 2005. Quest’anno il sistema camerale si propone di diffondere in 90 province la sperimentazione dell’alternanza scuola-lavoro, avviando 300 percorsi formativi che interesseranno 350 scuole superiori, 6mila studenti e 2.400 imprese, per un monte complessivo di 40mila ore di formazione in alternanza. Il Ministro Letizia Moratti ha apprezzato le proposte di Unioncamere e ha sottolineato la volontà di proseguire con il lavoro congiunto in modo da incrementare ed estendere le esperienza già avviate, non soltanto nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, ma anche nei settori dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica. Secondo il Presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli, l’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro rappresenta una grande sfida per l’innovazione della scuola. “E’ anche una sfida che si sta vincendo. Per certi aspetti”, ha aggiunto, “è la parte della Riforma dei cicli scolastici che sta dando frutti immediatamente visibili e largamente condivisi. Uno dei risultati più importanti è che la scuola, grazie alle attività in alternanza, non solo si confronta con il mondo dell’impresa e del lavoro, ma attraverso l’impresa si sta aprendo al confronto con il territorio, con la società, con i problemi dell’innovazione e della globalizzazione. Questo convincimento – ha concluso Sangalli - ci ha spinto a metterci al lavoro, trovando una collaborazione vera ed intelligente con il Ministero dell’Istruzione, in base alla quale abbiamo garantito alle sperimentazioni dell’alternanza una copertura su tutto il territorio e la forte partecipazione delle piccole imprese e dei settori del terziario, oltre a quelli dell’industria e dell’artigianato, meno abituati a questo tipo di attività. Nel 2005, quindi, rinnoviamo e rilanciamo questo nostro impegno, con la consapevolezza che esso apporta un grande beneficio ai giovani e alle imprese del nostro Paese”. Il programma per il 2005 vede ulteriormente incrementare l’impegno delle Camere di Commercio. Nel 2003-2004, infatti, le iniziative camerali avevano riguardato 84 province, portando all’attivazione di 277 percorsi formativi che hanno interessato 324 scuole (56 licei, 124 istituti tecnici e 144 istituti professionali), 5.478 studenti e 1.400 imprese, per un monte complessivo di 35mila ore di formazione. Il tutto grazie ad un investimento di 4,1 milioni di euro di risorse del sistema camerale. A supporto degli sportelli camerali, Unioncamere ha anche realizzato Polaris (il Portale per l’orientamento al lavoro, l’alternanza ed il raccordo tra imprese e sistemi formativi) che, tramite Internet ( www.Polaris.unioncamere.it ), consente la gestione on line di una banca dati tirocini e la condivisione di strumenti e informazioni utili agli operatori e agli utenti dell’alternanza formativa. Il bilancio del primo anno di vita di Polaris è positivo: 37mila i visitatori del Portale, 324 le schede su scuole superiori ed enti formativi, 8.359 curriculum vitae di studenti interessati all’alternanza e 1.973 le aziende disponibili ad ospitare studenti in tirocinio. Nel 2005, Unioncamere ha proposto un ulteriore sviluppo dell’attività. Attraverso la creazione di una “cabina di regia” Miur-unioncamere, si intende avviare la realizzazione di un sistema di monitoraggio delle esigenze del territorio che consenta di approfondire: lo studio e l’analisi del fabbisogno professionale e formativo delle imprese; l’individuazione delle tendenze delle imprese in materia di innovazione e di organizzazione interna, in maniera da suggerire alle scuole l’adozione di percorsi formativi innovativi e più rispondenti alle esigenze del mercato del lavoro; la descrizione dei profili delle istituzioni scolastiche e formative presenti sul territorio e la progettazione di un sistema di monitoraggio, da realizzare attraverso le Camere di Commercio, che consenta di essere stabilmente informati riguardo ai servizi delle Camere, alle offerte di tirocini e stage presentati dalle imprese, alla mappatura delle scuole e degli istituti di formazione, ai fabbisogni professionali delle imprese.  
   
   
TLC: GASPARRI INCONTRA RETTORE LA SAPIENZA SU NUOVE PROSPETTIVE TECNOLOGIE IN DIDATTICA  
 
Roma, 18 gennaio 2005 - Il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, ha incontrato il Rettore dell'Università di Roma ''La Sapienza'', professor Renato Guarini, ed il Pro-rettore vicario, professor Luigi Frati, ''per discutere delle problematiche riguardanti il mondo della comunicazione e dello sviluppo di tecnologie a supporto di una didattica multimediale avanzata''. E' quanto si legge in una nota. Nel corso della riunione sono state affrontate una serie di questioni legate allo sviluppo delle comunicazioni e del mondo dell'informazione, con particolare riferimento alle nuove prospettive che si apriranno con l'impiego delle moderne tecnologie. Si è anche parlato della possibilità di concedere all'Ateneo frequenze sul digitale terrestre e della collaborazione all'iniziativa dell'Università romana nel settore della didattica a distanza e del ''e-learning''. Si è stabilita, inoltre, la costituzione di un gruppo di lavoro che studierà i fenomeni legati al mondo della comunicazione. Il ministro Gasparri ha anche assicurato la massima attenzione al progetto di rilancio dell'Università, quale è stato illustrato dal professore Guarini, nella consapevolezza che ''La sapienza'' costituisca una risorsa essenziale per la politica nazionale di sviluppo e di competitività.  
   
   
L'AUSTRIA MIGLIORA LE CONDIZIONI PER LE DONNE SCIENZIATO E GLI STUDENTI  
 
Vienna, 18 gennaio 2005 - Il governo austriaco ha avviato le procedure per migliorare l'aiuto alle donne attive nei settori scientifici e agli studenti universitari. Il programma 'professorinnen x2', che intende aumentare la presenza delle donne tra i docenti universitari, riceverà nel 2005 un milione di euro dal Consiglio per la ricerca e lo sviluppo tecnologico. 'Grazie a un sistema speciale d'incentivi dotato di borse di formazione professionale di circa 50.000 euro, la proporzione di donne nei settori della ricerca e scientifico dovrebbe ulteriormente aumentare', afferma il ministro per l'Istruzione e la ricerca Elisabeth Gehrer. Nell'immediato futuro verrà anche creato un comitato consultivo. Negli ultimi anni il governo ha messo a disposizione delle università fondi per sostenere le ricercatrici, e praticamente tutte le università austriache dispongono oggi di un punto di contatto che offre informazioni e aiuti per la custodia dei bambini. Anche le difficoltà finanziarie cui devono far fronte molti studenti miglioreranno, grazie all'accordo dell'11 gennaio per un emendamento alla legge del 2003 sul sostegno finanziario agli studenti, che prevedeva aiuti speciali agli studenti con prole o con menomazioni. 'Grazie a evidenti miglioramenti delle singole misure di sostegno agli studenti, l'emendamento concederà loro maggiori vantaggi e aiuti', ha dichiarato Gehrer. Gli studenti che cominceranno un dottorato dopo aver ottenuto con successo una laurea beneficeranno di condizioni di aiuto finanziario più interessanti, afferma il governo. L'emendamento prevede inoltre che i fondi vengano assegnati non alle singole facoltà, ma alle università, concedendo così a queste ultime una maggiore autonomia, ha annunciato Gehrer. Il ministro era particolarmente soddisfatto per il sostegno unanime alla proposta di tutti e quattro i partiti rappresentati in Parlamento.  
   
   
SONDAGGIO DEL PROGETTO NEST-IDEA  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2005 - Il progetto Nest-idea, finanziato dalla Commissione europea come Ass (azione di sostegno specifico) nel contesto dell'attività Nest (New and Emerging Science and Technology), ha lanciato un sondaggio tra gl'istituti e le università dell'Ue. Il progetto Nest-idea si propone di favorire il dialogo sui nuovi sviluppi scientifici e tecnologici tra comunità di ricerca e Commissione europea, con l'obiettivo, tra l'altro, d'individuare nel Ser (Spazio europeo della ricerca) i settori scientifici e tecnologici nuovi ed emergenti. Il sondaggio cercherà quindi d'individuare i campi di ricerca emergenti nell'Ue e le necessità o i problemi incontrati, ad esempio nella fase iniziale di collaborazione interdisciplinare. Si spera che le informazioni raccolte aiutino a pianificare le azioni promozionali a favore di questi nuovi campi di ricerca. Le informazioni raccolte alimenteranno inoltre il dibattito sul futuro del programma Nest nel Settimo programma quadro (7Pq). Gl'interessati sono invitati a completare il questionario entro l'11 febbraio. Per ulteriori dettagli sul sondaggio Nest-idea: http://www.Nest-idea.kpk.gov.pl/qst/1/index.html  o: Christiane Wehle, coordinatore Nest-idea E-mail: christiane.Wehle@dlr.de  
   
   
UNIPISA: BORSA DI STUDIO PER MASTER IN AUDITING E CONTROLLO INTERNO. L'ISCRIZIONE SCADE IL 20 GENNAIO  
 
Pisa, 18 gennaio 2005 - In palio c'è una borsa di studio per un master di prestigio in auditing e controllo interno organizzato dal dipartimento di economia aziendale dell'Università di Pisa. E' offerta dall'Associazione Culturale Carlo Caramello e della Camera di Commercio e il concorso della Cassa di Risparmio di La Spezia. Per richiederla c'è tempo fino al 20 gennaio. L'associazione Culturale Carlo Caramello La Spezia con il contributo della Camera di Commercio e il concorso della Cassa di Risparmio di La Spezia, bandisce un concorso per assegnare una Borsa di Studio ad un laureato residente nella provincia di La Spezia a parziale copertura del costo relativo alla partecipazione al Master in "Auditing e Controllo Interno" presso l'Università di Pisa, Dipartimento di Economia Aziendale "E. Giannessi". La domanda per partecipare ai Corsi Full Time "Controllo di Gestione" e "Finanza e Controllo Aziendale" e per concorrere all'assegnazione della Borsa dovrà essere spedita presso il Dipartimento di Economia Aziendale - Staff del Master, Via Cosimo Ridolfi 10, 56124 Pisa, entro il 20 Gennaio 2005 e dovrà essere accompagnata da un certificato di laurea e di residenza. Per maggiori informazioni: Dipartimento di Economia Aziendale - Staff del Master Tel. 050 3157346 www.Masteraudit.it, e-mail: master.Audit@ec.unipi.it  
   
   
SUPERFICI PER ARREDAMENTO: IGIENE CERTIFICATA LA PRESTIGIOSA ORGANIZZAZIONE TEDESCA LGA QUALITEST ASSEGNA CERTIFICAZIONE DI QUALITA' IGIENICA A DUPONT CORIAN E DUPONT ZODIAQ  
 
 Milano, 18 gGennaio 2005 – Le superfici solide Dupont Corian e le superfici al quarzo Dupont Zodiaq hanno ottenuto la certificazione di igiene da Lga Qualitest Gmbh, prestigioso centro indipendente tedesco specializzato nei test di materiali e prodotti, appartenente al gruppo Lga (Landesgewerbeanstalt Bayern). Lga e' una societa' di diritto pubblico con sede a Norimberga, Germania, che conta oltre 30 sedi in Germania e in altri paesi www.Lga.de Lga, il suo marchio e le aziende che fanno parte di Lga rappresentano un moderno gruppo che opera in modo indipendente e imparziale in tutti i settori fornendo servizi a clienti privati e pubblici. I servizi forniti sono essenzialmente test, esami, consulenza, certificazione e formazione. Dopo una serie di severi test indirizzati a valutare la loro stabilita' rispetto all'azione di funghi e batteri, la loro facilita' di pulizia e le loro prestazioni e caratteristiche progettuali in relazione alle esigenze di igiene, i materiali di Dupont con marchio Corian e Zodiaq hanno ricevuto nel settembre 2004 la certificazione di Lga Qualitest Gmbh. "Il riconoscimento ottenuto conferma che Corian e Zodiaq sono in grado di offrire enormi vantaggi laddove sono richiesti elevati livelli di igiene, per esempio nel settore sanitario e in quello della ristorazione." ha dichiarato Simon Langlois, marketing director di Dupont Surfaces per Europa, Medio Oriente e Africa. Dupont Surfaces e' la divisione di Dupont che gestisce le superfici Corian e Zodiaq. I test di Lga - che superano lo standard Iso (International Standards Organisation) - hanno messo a confronto Corian e Zodiaq con altri materiali per superfici, come laminati, acciaio inox e ceramica. I materiali sono stati contaminati con tre tipi di batteri virulenti (Esherichia coli, Pseudonomas putida e Bacillus subtillis) ed esaminati dopo un'ora per constatare l'eventuale formazione di funghi. Sono stati quindi analizzati, previo accurato lavaggio, al fine di stabilire la rispettiva facilita' di pulizia. Corian che Zodiaq hanno entrembi fornito eccellenti risultati in questi test. Altri materiali di uso comune per superfici hanno invece mostrato prestazioni inferiori nei test. Il granito ha trattenuto una quantita' maggiore di microrganismi rispetto ad altri materiali, per via delle sue naturali "crepature" e piccole fenditure. La ceramica ha mostrato di trattenere impurita' non rimovibili con una normale pulizia. Esposti a umidita', i laminati di legno o carta hanno mostrato una consistente crescita di muffe. "Siamo lieti di questo riconoscimento di Lga, che quantifica formalmente le proprieta' igieniche di Corian e Zodiaq. Riteniamo che Dupont Surfaces offra strumenti utili nella lotta ai batteri, capaci di combinare prestazioni igieniche con eccellente versatilita' di design, contribuendo a realizzare ambienti nel contempo gradevoli, accoglienti e funzionali." ha aggiunto Simon Langlois.