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LUNEDì

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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2005
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LUNIONE EUROPEA FINANZIA UN PROGETTO VOLTO A POTENZIARE LEFFICIENZA DEI PROGRAMMI OPEN SOURCE  
 
Bruxelles, 14 marzo 2004 - In linea con la volontà dellUnione di rendere lo sviluppo europeo del software più competitivo sul mercato globale, la Commissione europea ha stanziato 2,2 milioni di euro a favore di un progetto volto a realizzare nuovi strumenti per semplificare progetti di Ti complessi basati su software open-source, quali Linux. I partner del progetto Edos (Environment for the development and distribution of free software - Ambiente per lo sviluppo e la distribuzione del software libero) sperano di accorciare i cicli di sviluppo e di ridurre i costi dei progetti su larga scala di software modulare. Con la promozione del software open source, gli Stati membri e la Commissione europea auspicano di contrastare il fenomeno dell'outsourcing a paesi terzi dello sviluppo del software. Come spiegano i partner del progetto, i progetti di software hanno raggiunto livelli di complessità senza precedenti, tanto che alcuni sistemi operativi Linux recenti comprendono migliaia di singoli pacchetti con proprietà decentrate. Il progetto Edos si pone pertanto come obiettivo lo sviluppo di strumenti più efficaci per integrare tali componenti e controllare con maggiore attenzione i rapporti interni di dipendenza e le versioni di software utilizzare. Il progetto tenderà inoltre a privilegiare un processo in grado di fornire una maggiore capacità di memorizzazione e di elaborazione nonché un'efficienza potenziata. "C'è un problema che qualsiasi grande progetto deve affrontare ad un certo punto, e cioè come gestire dipendenze complesse tra le parti in modo tale da ottenere un insieme coerente e integrato", ha dichiarato uno dei partner del progetto, Roberto Di Cosmo dell'Università di Parigi 7 in Francia. In una prima fase, saranno due gli strumenti ad essere sviluppati - una suite per il test della qualità del software automatica, per rendere il testing più efficiente e completo, e un sistema applicativo peer-to-peer (P2p) distribuito, per la condivisione di componenti di software. Tale applicazione consentirà ai realizzatori di sistemi di installare e di integrare componenti di software che girano su decine o addirittura migliaia di Pc e di server. Riferendosi alla suite per i test, Anton Anisimov della società finlandese Sot ha spiegato che "un insieme per il testing completo ed efficace farà risparmiare molto tempo a sviluppatori, addetti ai test e utenti, e consentirà alle aziende di risparmiare molto denaro. Riteniamo che sarà un importante contributo per lo sviluppo futuro del software", ha aggiunto. "Tutti potranno beneficiare dei risultati concreti che Edos otterrà, non soltanto gli sviluppatori open source. Edos unisce alcuni dei maggiori operatori del settore, per risolvere il problema delle dipendenze complesse prima che diventi ingestibile e per migliorare i processi di testing. Nel breve termine, questo produrrà software migliori. Infine, contribuirà anche ad accrescere il vantaggio competitivo dell'Europa sul mercato mondiale", ha concluso un altro partner del progetto, Francois Bancilhon della società francese Mandrakesoft. Il progetto avrà una durata di 30 mesi e il software prodotto verrà commercializzato con una licenza open source. Http://www.edos-project.org  
   
   
ASSINTEL PATROCINA IL '2ND COMPUBASE ITALIAN CHANNEL DAY' - IL PANORAMA DEL CANALE IT IN ITALIA  
 
Milano, 14 marzo 2005 – Assintel, l’Associazione nazionale delle imprese Ict aderente a Confcommercio e all’Unione Ctsp di Milano, patrocina il “2nd compuBase Italian Channel Day” che si terrà a Milano, il 17 marzo 2005 alle ore 9 presso il Marriott Hotel. Il convegno è organizzato da Freedata, società di servizi integrati di marketing Ict associata ad Assintel e da Top Trade Informatica, testata del Gruppo Editoriale Jce specializzata nel segmento dedicato al Canale It. Durante l’evento verranno presentati in anteprima i risultati dell’Osservatorio Nazionale di compuBase - fornitore leader in Europa di informazioni sui partner nei settori Ict e Tlc - sull’andamento del Canale It in Italia, comparati con l’andamento europeo. Lo studio è stato condotto sulla base dell’Osservatorio permanente di compuBase con dati aggiornati al febbraio 2005. Per l’Italia lo studio è strutturato su un campione di 10.000 aziende It, di cui circa il 50% composto di Reseller, mentre per la Francia, la Spagna e la Gran Bretagna - Paesi di riferimento per un confronto a livello europeo - le numerosità sono rispettivamente di 23.000, 8.000 e 15.000 aziende del medesimo segmento. “Dai dati di scenario risulta che l’Italia è l’unico paese Europeo in cui la spesa It continua a decrescere: ciò comporta una perdita di competitività e una carenza di rinnovamento – dichiara Carlo Cecchi, Vice Presidente Assintel, relatore al convegno -. La bolla c’è stata nel 2001, siamo nel 2005. A fronte di una generale ripresa europea, in Italia ancora ci si piange addosso. E’ tempo di analizzare e capire i motivi di questa situazione. Dobbiamo approfittare di questa fase, considerandola un’opportunità perché è il momento più “alto” per un’elaborazione puntuale del dato It che ci consentirà di individuare le aree di maggior competitività del Canale It italiano”, conclude Cecchi. “Numeri e non sentiment per misurare le differenze tra Canale italiano e quello europeo e per capire cosa si può offrire al mercato italiano. Il segmento ha un profilo caratterizzato da aziende di piccole dimensioni, con fatturati ridotti e una mancanza di specializzazione - aggiunge Valeria Severini, Amministratore Delegato di Freedata, partner italiano di compuBase, e docente di statistica economica all’Università Bocconi di Milano -. Analizzeremo le aree di maggior competitività a livello europeo e capiremo cosa differenzia in positivo e in negativo il Canale It italiano da quello europeo per focalizzare i punti di forza e di debolezza”, conclude Severini. Tra gli altri relatori anche Jack Mandard, Fondatore e Amministratore Delegato di compuBase, Francesco Marino, direttore di Top Trade Informatica, Eleonora Cornaglia Italy sales consultant di compuBase, Cristiano Toni Responsabile della divisione Business Intelligence di Freedata e Vito di Vincenzo, Direttore vendite di Sophos. La partecipazione al convegno è gratuita ma richiede la registrazione obbligatoria. Per agenda e iscrizioni: www.Freedata.it  
   
   
SAS CHIUDE IL 2004 CON UNA CRESCITA RECORD DEL 15% I RICAVI TOTALI AMMONTANO A 1,5 MILIARDI DI DOLLARI. ANCHE L’ITALIA CONTINUA A CRESCERE CON UN +3,3%  
 
Milano, 14 marzo 2005 – Sas chiude il 2004 con un fatturato di 1,53 miliardi di dollari, incrementando i ricavi annuali worldwide del +15% rispetto al 2003. Sas chiude in crescita, in termini di ricavi e di redditività, per il 28° anno consecutivo confermandosi indiscusso leader nella Business Intelligence. Sas ha registrato una crescita in tutte le aree geografiche. Il 46% del fatturato worldwide proviene dall’Usa, il 44% da Emea (Europa/medio-oriente/africa) e il 10% dall’Asia/pacifico, dove la rapida crescita delle vendite ha fatto salire i relativi ricavi del 20%. Anche in America Latina i ricavi totali hanno registrato un aumento del 50% rispetto al 2003. La crescita del fatturato software in Us $ è stata positiva a livello mondiale: Americhe +8%; Emea +18%; Asia +19%. All’origine della straordinaria performance di Sas, ci sono il lancio dell’ultima e rivoluzionaria piattaforma di Business Intelligence Sas9, la focalizzazione per settori verticali, con l’ultimo lancio della suite per il retail, e il rilascio di una nuova generazione di soluzioni business, come Sas Marketing Automation e Sas Financial Intelligence. “L’asso nella manica di Sas - spiega Jim Goodnight, fondatore e Ceo di Sas - è la capacità di rendere disponibili applicazioni di Business Intelligence ad ogni livello aziendale più rapidamente di qualsiasi altra società presente sul mercato. Il nostro impegno – aggiunge Goodnight - è volto a capire le sfide specifiche che i nostri clienti devono affrontare nel proprio settore, fornendo loro valore con la massima rapidità. Il valore non è solo nel rendere fruibili i dati, ma anche nell’offrire soluzioni ai problemi di business”. 18 anni di continua crescita anche in Italia Sas in Italia chiude il 2004 registrando una crescita del +3,3% rispetto all’anno precedente. Oltre l’82% del fatturato proviene dalle licenze software (+4,1% rispetto al 2003). Il restante 18% riguarda i servizi professionali, che nel 2004 hanno fatturato 12,3 milioni di Euro. La maggior incidenza sul fatturato italiano riguarda i ricavi provenienti dal settore credito e finanza (49,2%), seguito da industria, commercio e servizi (19,7%), pubblica amministrazione e sanità (17,3%), telecomunicazioni e utilities (13,8%). Sas9 e Performance Management le aree di eccellenza del 2004 Sas9 è stata accolta favorevolmente dal mercato. In Italia, in particolare, tra i clienti che hanno scelto Sas9 ci sono Agos Itafinco, Astrazeneca, Azienda Ospedaliera di Padova, Banca del Gottardo, Banca Fideuram, Banca Intesa, Cedcamera, Csi-piemonte, Datasiel, Finemiro Banca, Gesi Ras, L’oreal Prodotti di Lusso, Telecom Italia, Sara Assicurazioni. Le applicazioni per il controllo di gestione e la misurazione delle performance sono aumentate di oltre un terzo rispetto al 2003 a livello mondiale. Tra i clienti italiani che hanno scelto Sas in quest’area citiamo Fondiaria-sai, Ministero della Giustizia, Asl Pavia, Agos Itafinco, Azienda u.L.s.s. 15 Alta Padovana, Datasiel, Regione Piemonte, Regione del Veneto, Upim-la Rinascente. Continuano i ricavi relativi alle soluzioni di customer intelligence, comprese la gestione e l’automazione delle campagne di marketing, più che raddoppiati a livello worldwide, in particolare nei comparti finanziario, retail e telecomunicazioni. Tra i clienti che hanno scelto Sas in quest’area ricordiamo Compass, Agos Itafinco, Vodafone, Globalvalue, Tim. L’esigenza delle aziende di esercitare un miglior controllo sui costi ha fatto crescere i ricavi generati dalle applicazione di Financial Management di quasi il 30% e quelli generati dalle applicazioni di gestione del rischio del 20% a livello worldwide. Le applicazioni di analisi e gestione dei dati, in generale, hanno fatto registrare a loro volta un aumento dei ricavi superiore al 20%. Sas nel 2004 ha continuato ad ampliare a livello mondiale la linea di soluzioni studiate per settori verticali, unendo funzionalità analitiche alle competenze maturate sul campo in settori specifici come quelli bancario, assicurativo, trade, scienze biologiche, telecomunicazioni e manufactoring. In particolare per il finance sono state messe a punto soluzioni specifiche per far fronte alle sfide create dalle nuove esigenze di conformità normativa, come Basilea 2, Ias, Sarbanes-oxley. Sas e Marketmax, continuano a rafforzare l’attività a favore del settore retail rendendo più rapide le decisioni di marketing e migliorando la qualità del merchandising. Prospettive future: Sas9 in primo piano e un’offerta sempre più “industry oriented” “Sas9 e tutte le nostre soluzioni sono pensate per semplificare la vita dei manager - ha dichiarato Alessandro Zeigner, Amministratore Delegato di Sas. I nostri utenti, oltre che Cio, sono manager di funzione e Amministratori Delegati che hanno bisogno di dati certi in tempi brevi. Con Sas, i decisori di qualsiasi area aziendale hanno a disposizione informazioni certificate, con le quali è possibile fare previsioni attendibili e prendere efficaci decisioni di business”. Sas nel corso del 2005 continuerà a rafforzare la propria leadership nel mercato della Business Intelligence. Grazie ai punti di forza della Sas9 e a un flusso continuo di perfezionamenti sulla propria offerta, derivanti dai consistenti e costanti investimenti in ricerca e sviluppo (oltre il 25% del fatturato), Sas gode di una posizione privilegiata che le consente di integrare i dati a livello aziendale e trasformare la business intelligence in un vero asset strategico.  
   
   
MEGA ITALIA CHIUDE IL 2004 CON +16% DI FATTURATO E +70% DI UTILE  
 
 Milano, 14 marzo 2005 - Mega Italia, azienda nota per le soluzioni di Business Process Analysis (Bpa) e Enterprise Architecture (Ea) archivia il 2004 con un fatturato di 1,2 milioni di euro (pari al 5.8% del fatturato mondiale) con un incremento del 16% rispetto al 2003. Gli utili registrano un +70% rispetto all’anno precedente. Il risultato finanziario conferma dunque le lusinghiere valutazioni ottenute nel corso del 2004 da parte delle maggiori società di analisti internazionali che posizionano Mega come leader nel suo mercato di riferimento. “Siamo molto soddisfatti - commenta Carlo di Vittorio, Vice President Italian Operations di Mega - e troviamo molto incoraggiante il fatto che il 60% del fatturato sia rappresentato dai servizi perché conferma che Mega è definitivamente percepita sul mercato come una società di consulenza”. Il 2005 si presenta ricco di opportunità sia nel mercato ancora non maturo dell’Enterprise Architecture, sia in quello maturo della Business Process Analysis. Opportunità che la società è già pronta a cogliere per realizzare gli ambiziosi obiettivi sul teatro italiano fissati per i prossimi mesi (+30%) in vista dei quali Mega si sta strutturando con l’inserimento di nuovi consulenti (da gennaio le risorse dedicate ai progetti sono già aumentate del 10%) e con il rafforzamento della funzione commerciale.  
   
   
IL CUSTOMER MANAGEMENT FORUM COMPIE CINQUE ANNI CONFERMANDOSI LA BUSINESS COMMUNITY SUL CRM IN ITALIA  
 
Roma, 14 marzo 2005 - E cinque! Il Forum “permanente”, nel cui ambito vengono dibattuti i temi relativi alla gestione del cliente, taglia il traguardo della quinta edizione consecutiva e presenta, in un importante convegno a Roma - il 15 marzo presso la sede centrale dell’Inail a Roma Eur, Piazzale Giulio Pastore, 6 - i risultati del quinto benchmarking nazionale sul Customer Relationship Management. Il benchmarking del Customer Management Forum si focalizza sui temi del Crm e del customer care da ormai cinque anni in un’ottica strategico-gestionale, e non prevalentemente tecnologica. Uest’aquest’anno la penetrazione della ricerca nelle varie industries che caratterizzano questo paese è stata molto elevata: hanno partecipato 250 aziende con complessivamente 372 contact center attivi (segue lista partecipanti, cioè il 20% dei 1900 esistenti in Italia. Nel campione si trovano gran parte delle aziende con più di 1000 postazioni operatore come Acroservizi, Cos, H3g, Poste Italiane, Telecom, Tim, Televoice, Vodafone e Wind (complessivamente 31.500 postazioni operatore, ovvero il 37,5% del parco istallato nel belpaese). E’ un grande risultato che rende molto affidabili i dati e le previsioni. La ricerca verrà presentata da Thomas Schael, Responsabile del Customer Management Forum e Partner di irso - Butera e Partners. Sarà invece Federico Butera, Presidente di irso e di Butera e Partners, a tirare le somme di queste cinque edizioni con l’intervento "Customer Management Forum 2000-2005 : i temi chiave per la competitività e la crescita di una business community". I risultati con valenza strategica e gestionale per i vari settori di applicazione del Crm verranno discussi alla tavola rotonda coordinata da Antonello Cherchi, giornalista de Ilsole24ore. Interverranno alla discussione rappresentanti di realtà pubbliche e private con significative esperienze di Crm in Italia: Manlio Costantini (Head of Consumer Customer Operations Vodafone Italia), Silvio Spescha (Responsabile Direzione Call Center - Poste Italiane), Luisa Arienti (General Manager- Siebel Italia), Daniele Barki (Amministratore Delegato Reitek), Stefania Mattetti (Responsabile Centro di Contatto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Guido Pelissero (Vice Direttore Generale Santander Consumer – Finconsumo Banca), Vincenzo Sorrentino (Responsabile Customer Care Società Autostrade per l’Italia), Marco Tagliatti (Direttore Generale Home Shopping Europe). Nell’ambito della giornata di lavori verrà approfondito il tema del Crm con le testimonianze di Poste Italiane, Inail e Binda (vedi in allegato il programma del convegno). Per iscriversi e per ricevere informazioni sul convegno visitare il sito www.Customermanagementforum.it  o contattare lo staff del Customer Management Forum (tel 06- 32600412).  
   
   
IBM RENDE DISPONIBILE LA POTENZA DEL SUPERCOMPUTER BLUE GENE ON DEMAND INSTALLATA UN'UNITÀ DI BLUE GENE NEL NUOVO DEEP COMPUTING CAPACITY ON DEMAND CENTER A ROCHESTER  
 
Armonk, Ny, 14 Marzo 2005 - Ibm ha annunciato la disponibilità di Blue Gene nel nuovo Deep Computing Capacity on Demand Center inaugurato a Rochester, nel Minnesota. Questo nuovo Centro permetterà per la prima volta a clienti e partner di accedere in remoto a questo potente supercomputer attraverso una rete Vpn (Virtual Private Network) dedicata pagando solamente l'effettiva capacità riservata, in assoluta sicurezza. Anche se alcuni dei progetti di supercomputing più ambiziosi si stanno realizzando all'interno dei laboratori governativi, le potenzialità del Deep Computing sono di grande interesse per aree come la scoperta di farmaci, il design di prodotto, la simulazione e l'animazione, la modellazione finanziaria e meteorologica. Il sistema - che occupa un solo rack e ha un ingombro orizzontale inferiore al metro quadrato - ha prestazioni di picco pari a 5,7 teraflops ed è ottimizzato in termini di densità di calcolo, assorbimento elettrico e scalabilità. Collaborando con i propri business partner, Ibm sta adattando Blue Gene a carichi di lavoro personalizzati in base alle esigenze di diverse discipline. Molti laboratori nazionali e universitari stanno perfezionando una crescente quantità di applicazioni Hpc nelle aree della biofarmaceutica, dell'idrodinamica, della chimica quantistica, della dinamica molecolare, della ricerca astronomica e spaziale, nonché della modellazione climatica. Altre aree di interesse comprendono la modellazione finanziaria, la business intelligence, l'analisi del rischio e della conformità, gli studi aerodinamici e i processi di test e produzione. Molte importanti produttori software come Novell-suse, Lstc e Allinea sono interessati ad adattare le proprie applicazioni per Blue Gene. Etnus sta già mettendo a punto il proprio debugger parallelo Totalview su Blue Gene. Ibm ha inoltre collaborato con vari Business Partner per effettuare il porting delle loro applicazioni in modo da creare un ecosistema Blue Gene. Gli altri centri statunitensi di Ibm di Poughkeepsie (New York) e Houston, insieme al centro francese di Montpellier, sono accessibili ai clienti di tutto il mondo mediante una connessione Vpn sicura via Internet. I clienti possono accedere on demand a oltre 5.200 Cpu Intel, Amd Opteron e Ibm Power su sistemi operativi Linux, Microsoft Windows e Ibm Aix. Il nuovo Centro di Rochester introduce oltre 2.000 Cpu Ibm Powerpc su tecnologia Blue Gene per carichi di lavoro basati su Linux. Con il Deep Computing on Demand i clienti di tutto il mondo possono: variare rapidamente e temporaneamente la capacità di calcolo proporzionalmente alle esigenze di business; evitare forti investimenti iniziali e costi fissi a lungo termine, compresi quelli per gli aggiornamenti dei data center; migliorare il rapporto prezzo/prestazioni per le applicazioni che richiedono calcoli intensivi; far leva sulle risorse Ibm e lasciare a Ibm le responsabilità relative al possesso e alla gestione della tecnologia  
   
   
HITACHI DATA SYSTEMS ANNUNCIA NUOVE FUNZIONI DI REPLICA ETEROGENEA PER I SISTEMI STORAGE EMC, IBM E HITACHI  
 
 Milano, 14 marzo 2005 - Confermando ulteriormente la propria leadership nella copia remota asincrona e nella virtualizzazione su larga scala, Hitachi Data Systems Corporation, società del gruppo Hitachi Ltd. Ha annunciato la disponibilità totale di Hitachi Truecopy Remote Replication Software per i sistemi storage Emc, Ibm e Hitachi collegati esternamente alle unità Hitachi Tagmastore Universal Storage Platform. “Hitachi Truecopy è riconosciuta come una soluzione di replica solida e versatile, in grado di supportare modalità sincrone e asincrone, così come ambienti Ibm Gdps”, ha commentato John Webster, senior analyst e fondatore di Data Mobility Group. “Da oggi, grazie a questa rinnovata versione del software Hitachi Truecopy, la Universal Storage Platform consente di effettuare repliche eterogenee virtualizzando in maniera solida e su larga scala a qualsiasi distanza, e si rivela la soluzione ideale per gestire centralmente dati che risiedono in sedi geograficamente distinte”. Facendo leva sulle capacità di virtualizzazione avanzata basate su controller offerte dalla Universal Storage Platform, Hitachi ha nuovamente rafforzato la propria leadership nelle tecnologie di replica asincrona annunciando la soluzione per la replica eterogenea Truecopy. I clienti possono dunque replicare i dati che risiedono su un qualunque sistema storage collegato alla Universal Storage Platform verso qualsiasi altro sistema Usp installato nel mondo - a qualsiasi distanza - con una garanzia completa di integrità e sicurezza dei dati stessi. Questa tecnologia elimina il bisogno di implementare molteplici servizi di replica storage: tutte le esigenze possono infatti essere soddisfatte mediante la Universal Storage Platform, una soluzione che consente di risparmiare sui costi riducendo a uno solo i sistemi che necessitano di gestione e amministrazione. "I clienti si trovano normalmente ad affrontare più tecnologie di replica isolate e proprietarie per tutti i vari prodotti storage. Ciò significa che gli amministratori devono spesso conoscere interfacce utente differenti, diversi set di comandi e altrettanto diverse policy e procedure: un'interfaccia di gestione per Centera, un'altra per Clariion e una terza per Symmetrix Dmx - una situazione che aumenta significativamente i costi della replica e crea una potenziale fonte di interruzioni operative con il rischio di non poter effettuare il ripristino in seguito a un evento critico", ha dichiarato Hu Yoshida, Chief Technology Officer di Hitachi Data Systems. "Truecopy permette ai clienti di avvalersi di un unico set di strumenti di replica e di un'unica architettura di storage management all'interno di tutto l'ambiente storage eterogeneo. Hitachi ha veramente semplificato la gestione dello storage". Il supporto delle capacità di replica eterogenea Truecopy è ora disponibile anche per i seguenti sistemi storage: Emc Symmetrix Dmx 800, 1000, 2000, 3000 e Symmetrix 3000, 5000 e 8000 series, Emc Clariion Cx series, Ibm Fastt900/ds4000 e i modelli Ibm Totalstorage Ess800. Hitachi Data Systems intende naturalmente ampliare ulteriormente la gamma dei sistemi storage supportati. "Con Truecopy su Universal Storage Platform, i clienti possono implementare il mirroring remoto dei dati residenti su costosi sistemi storage ad alte prestazioni per ridurre i costi della protezione delle informazioni e del disaster recovery. I vantaggi economici possono essere decisamente interessanti e consentire ai clienti di proteggere meglio i loro dati", ha affermato Tony Asaro, Senior Analyst di Enterprise Strategy Group. "Anche la business continuity assume un significato totalmente nuovo, considerando le norme legislative che rappresentano attualmente una delle maggiori preoccupazioni di molti clienti". La struttura Global Solution Services ha inoltre annunciato l'introduzione del servizio Quick Start dedicato al software di replica eterogenea Truecopy. Questo servizio supporta gli amministratori storage nella configurazione del software di replica remota Truecopy all'interno di ogni ambiente specifico. Con questa nuova proposta, Hitachi Data Systems assegna a ciascun cliente un team dedicato che assolve alle funzioni di pianificazione e gestione dell'installazione e dell'implementazione di Truecopy in ambienti eterogenei, tra i quali Tagmastore Universal Storage Platform.  
   
   
ADIC ESPANDE IL SUO SUPPORTO ALLE PIATTAFORME E AGLI AMBIENTI DI ARCHIVIAZIONE ETEROGENEI STORNEXT 2.5 SUPPORTA ANCHE SOLUZIONI DI HP, STORAGETEK, LINUX E SGI  
 
Milano, 12 marzo 2005 - Advanced Digital Information Corporation, il principale fornitore di soluzioni di Archiviazione Intelligente per il mercato dei sistemi aperti, ha annunciato oggi la disponibilità di una nuova versione del software di gestione dati Stornext: la 2.5, che espande notevolmente il supporto di sistemi operativi e dispositivi d’archiviazione. Il software Stornext di Adic consente una gestione dei dati basata su policy che aiuta una vasta gamma di organizzazioni ad archiviare, accedere, e proteggere grandi proprietà digitali su dispositivi d’archiviazione e piattaforme operative multiple. Stornext fornisce una gestione avanzata dei dati ad applicazioni di terze parti, dando agli utenti una base su cui sostenere le proprie strategie Ilm (Information Lifecycle Management, gestione del ciclo di vita dei dati). La nuova versione 2.5 di Stornext comprende un’interoperabilità estesa con diverse soluzioni di Hp. Fra queste vi sono il supporto al sistema operativo Hp-ux 11i v2 sia su piattaforme Itanium che Pa-risc, il supporto ai target di archivi a nastro automatizzati Hp Esl 712e, e un supporto espanso per Hp Securepath in ambienti Hp-ux 11i. La qualifica di piattaforma espansa fornirà ai clienti comuni di Adic e Hp un’impressionante gamma di opzioni, che permette di implementare una gestione dei dati basata su policy per gli ambienti Hp e per i sistemi che uniscono Hp ad altre piattaforme operative e d’archivio. “Gli utenti sono alla ricerca di metodi più intelligenti per gestire le proprie infrastrutture d’archivio su sistemi aperti, e hanno bisogno di soluzioni che mantengano il più ampio numero di opzioni,” ha dichiarato Steve Mackey, Direttore del product marketing Emea in Adic. “Con Stornext 2.5, Adic continua a fissare nuovi standard per il suppporto di set di soluzioni eterogenee. Oggi offriamo agli utenti finali una soluzione per la gestione dei dati che può fornire un’archiviazione unificata con il supporto simultaneo di tutti i principali sistemi aperti Unix, fra cui Hp-ux 11i, insieme alle piattaforme Windows, Linux e Macos. Per la comunità It ciò significa una scelta di applicazioni, architetture e strategie senza precedenti fra le quali scegliere”. “Il supporto del sistema operativo Hp-ux 11i su server Hp Integrity basati su Itanium 2 è un’aggiunta importante per i clienti di Stornext File System di Adic,” ha detto Don Jenkins, vicepresidente marketing della divisione Business Critical Servers di Hp. "Usando Stornext 2.5, i clienti di Hp possono beneficiare di una soluzione di file system scalabile ed eterogenea che unisce prestazioni, scelta ed economia”. La nuova release 2.5 di Stornext contiene anche il supporto per gli archivi su nastro Storagetek Sl8500, e una versione aggiornata dei ssitemi operativi Red Hat Linux e Irix di Sgi. Inoltre, il File System Stornext versione 2.5 ha ricevuto la certificazione di compatibilità Engenio, che garantisce stabilità, interoperabilità e resistenza ai danni con le tecnologie per dischi Engenio. Stornext comprende una soluzione di file system condiviso che è già accettata da diversi mercati, fra cui quelli dei computer ad alte prestazioni, i media ultradensi, il governo federale e l’industria estrattiva. I clienti di tutti questi mercati hanno bisogno di condividere l’accesso a grandi file di dati non strutturati fra applicazioni Unix, Linux e Windows senza farne copie duplicate. Stornext version 2.5 è già disponibile.  
   
   
GENERATION:3 ORGANIZZA UN CICLO DI INCONTRI ORIENTATI AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI BUSINESS ATTRAVERSO IL MIGLIOR UTILIZZO DELLE RISORSE TECNOLOGICHE  
 
Milano 14 marzo 2005 - Generation:3 società italiana di consulenza nel settore Ict, organizza il ciclo di incontri di alto livello “Technology-2-business” riservati ai Cio e ai Senior It Manager interessati a discutere sulle risorse tecnologiche per trasformarle da supporto a veicolo per raggiungere gli obiettivi di business dell’azienda. Diversi saranno i temi affrontati (si veda il calendario qui sotto), ma unico il filo conduttore: analizzare come sia possibile utilizzare al meglio le tecnologie e l’infrastruttura Ict per ottenere un riflesso positivo misurabile sui risultati dell’azienda. Gli argomenti saranno dibattuti analizzando gli sviluppi attuali e futuri delle tecnologie, prendendo in considerazione gli eventuali cambiamenti organizzativi necessari per ottenere i migliori risultati, ascoltando il parere di chi ha già effettuato esperienze o analisi dettagliate e dibattendo apertamente il tema per arrivare quando possibile ad alcune opinioni condivise sui vari temi trattati. “Nel corso della nostra attività di consulenza – ha dichiarato Claudio Franzoni, managing partner di Generation:3 – abbiamo spesso notato uno scollamento tra gli obiettivi economici dell’azienda e quelli della sua struttura Ict (spesso costretti dai budget e orientati principalmente all’abbattimento dei costi), con una conseguente perdita di vitalità di quest’ultima. Espandersi oggi significa principalmente trovare nuovi modi di proporsi sul mercato e questi devono essere supportati da infrastrutture tecnologiche vitali, propositive, efficienti e flessibili. Il ciclo di incontri “Technology-2-business vuole essere una risposta alla necessità di rivitalizzare l’utilizzo delle tecnologie, orientandole direttamente al raggiungimento degli obiettivi di business dell’azienda nel suo complesso.” Programma degli incontri: 12 aprile 2005: “Information Lifecycle Management” Non è più una questione di storage e di tecnologie, ma un problema di flussi, processi e regole per la gestione del patrimonio informazioni. 27 Aprile 2005: “It Governance” Una diversa visione dell’It: elemento chiave dei processi aziendali, necessita un governo strutturato, omogeneo, integrato ed economico. 17 Maggio 2005: “Virtual Office” Ora che la banda larga è disponibile, quali servizi chiedere in Asp per migliorare l’efficienza e ridurre i costi operativi dei client e dei server? 14 giugno 2005: “Messaging” La prossima rivoluzione: dalla posta all’email. Come sarà il nuovo strumento ufficiale di comunicazione: sicuro, garantito e con valore legale anche a livello internazionale. 05 luglio 2005: “Computing On Demand e Grid” Il corretto dimensionamento del data center abbinato a tecnologie e servizi altamente innovativi, per migliorare l’efficienza operativa dell’azienda. 20 settembre 2005: “La convergenza ad ampio spettro del networking” La combinazione di Ip/vpn, Voip e Wireless su infrastrutture a banda larga per la completa integrazione dei servizi di comunicazione aziendale. Gli incontri del ciclo “Technology-2-business” avranno luogo dalle 16,00 alle 19,00 a Milano, presso il Palazzo Affari ai Giureconsulti, in Piazza Mercanti 2 e saranno riservati ad un massimo di 15 partecipanti per evento. Www.generation3:com  
   
   
DIRECTOR PER BACKBONE INTREPID 10000 E ROUTER SAN ECLIPSE 2640 DI MCDATA ORA VENDUTI ANCHE DA IBM  
 
Milano, 14 marzo 2005 - Mcdata Corporation, uno dei più importanti fornitori di soluzioni di storage networking, ha annunciato oggi che i prodotti Director per Backbone Intrepid 10000 (i10K) ed il Router San Eclipse 2640 di Mcdata sono disponibili anche da Ibm con il marchio Totalstorage Ibm . I prodotti fanno parte della linea di prodotti per soluzioni di storage networking Totalstorage Ibm come Director Ibm Totalstorage San256m e Router San16m-r San Ibm Totalstorage . Questi prodotti supportano una coerente strategia di tiered storage networking che permetterà di integrare l'infrastruttura del cliente con un ambiente di tiered storage a livello di prestazioni, disponibilità, sicurezza e costi. "Ibm e Mcdata vantano una lunga esperienza di successo come fornitori di soluzioni di storage networking. Ibm ha sempre cercato di fornire il più ampio portafoglio di soluzioni di gestione delle informazioni sul mercato per permettere il più veloce e semplice accesso alle informazioni ai nostri clienti," ha dichiarato Bob Mahoney, vice presidente vendite storage networking di Ibm,che ha giunto: "E' davvero un onore poter integrare il nostro portafoglio di prodotti industriali all'avanguardia Totalstorage con il Director San256m Ibm Totalstorage ed il Router San16m-r San Ibm Totalstorage . I clienti potranno così continuare ad acquistare questi prodotti con la certezza che Ibm offre la possibilità di semplificare le specifiche reti grazie ad una perfetta integrazione della sua infrastruttura Totalstorage Ibm, con continuità industriale e soluzioni per la gestione dell'intero ciclo di vita delle informazioni." Utilizzato come cuore del sistema, il director per backbone Ficon-capable Intrepid 10000 (tier 1) di Mcdata rappresenta l'elemento chiave per supportare una strategia di tiered storage networking per un Global Enterprise Data Center (Gedc), in cui sia possibile accedere alle informazioni su richiesta. Utilizzandolo insieme ai director Ficon-capable Intrepid serie 6000 (tier 2), ai router San iScsi/ifcp-capable Eclipse 2640 ed agli switch Sphereon T Fabric (tier 3) di Mcdata, i clienti potranno gestire l' intero ciclo di vita delle informazioni con notevoli risparmi, oltre che adottare specifiche strategie di accesso alle risorse su richiesta a livello delle singole imprese globali. "La possibilità di utilizzare le soluzioni tiered storage costituiscono una priorità per le aziende, che chiedono ai loro partner di storage di fornire soluzioni in grado di gestire in modo più efficiente il volume di informazioni in costante aumento che sostengano livelli di continuità commerciali per tutte le applicazioni aumentando al tempo stesso il valore degli asset It esistenti" ha commentato Richard Villars, vice presidente per storage systems research di Idc, che ha aggiunto: "Il supporto di Ibm per prodotti come Intrepid 10000 e Eclipse 2640 di Mcdata permetterà ai clienti di utilizzare le infrastrutture di storage networking con uno o più data centre collocati in tutto il mondo, tenendo il passo con la tecnologia in constante evoluzione e con tutti i necessari requisiti per ciò che attiene alle prestazioni." i10K di Mcdata risponde a tutti gli specifici requisiti di backbone dell'impresa, compresa la tecnologia Flexpar T per Director in attesa di brevetto, che garantisce prestazioni ad alto livello e ridondanza con partizioni flessibili per quanto riguarda l’hardware, un'isola San sicura ed un consolidamento di rete ottimale, servizi di recupero nel caso di intelligent disaster recovery a 10 Gb/s e disponibilità carrier class per l'impresa. "La nostra esperienza con il director per backbone Intrepid 10000 di Mcdata è stata molto positiva. Lo consigliamo ad ogni impresa che intenda semplificare e facilitare l' amministrazione San, consolidare il fooprint di rete e potenzialmente estendere la rete San a 10 Gb/s sulla distanza - senza dover sostituire o modificare l'infrastruttura esistente. L'i10k è considerato un director di nuova generazione per la backbone di una rete con un altissimo livello di prestazioni, disponibilità e sicurezza," ha aggiunto Jason Mcknespiey di B&q plc, leader di mercato in Europa ed a livello internazionale per vendite dettaglio di servizi Diy e ristrutturazioni ed utilizzatore del director per backbone Intrepid 10000 “Grazie all'utilizzo del Router San Eclipse 2640, i clienti possono sfruttare completamente l'interoperatività e scalabilità, con accesso immediato alle risorse di tutte le infrastrutture di storage, beneficiando dell'autonomia specifica della tecnologia San e della possibilità di isolamento da errori.” I router San Eclipse di Mcdata garantiscono il necessario supporto immediatamente disponibile ed eterogeneo ai numerosi protocolli disponibili attraverso Fibre Channel e Internet Protocol (Ip) permettendo al tempo stesso di ottenere altissime prestazioni ed il pieno utilizzo e sfruttamento della banda larga per l'intera impresa.. "Covenant Health considera Ibm un fornitore strategico ormai da molto tempo. Infatti è stata proprio Ibm a consigliarci di valutare i director serie 6000 di Mcdata al momento della realizzazione della nostra rete San. Siamo pienamente soddisfatti della tecnologia di Mcdata e del rapporto che abbiamo con i rappresentanti di Mcdata, così che quando Covenant Health ha deciso di realizzare un'infrastruttura San (Dr) per il disaster recovery, ci siamo rivolti immediatamente a Mcdata per avere un loro consiglio e Mcdata ha immediatamente risposto assicurandoci che i Router San Eclipse sono i migliori per questo tipo di applicazioni. Prima di prendere una decisione, abbiamo confrontato le soluzioni di routing San iFcp di Mcdata con altre soluzioni Fcip, ma alla fine abbiamo dovuto convenire che gli switch Eclipse di Mcdata - soprattutto attraverso l'utilizzo della tecnologia iFcp - rappresentavano l'alternativa tecnologica migliore per le nostre necessità di routing San. Abbiamo scelto il router San Eclipse 2640 di Mcdata per la sua flessibilità e soprattutto perché ci avrebbe permesso di sfruttare la banda larga che la nostra soluzione Dr richiedeva," ha commentato Becky Phillips, senior systems analyst di Covenant Health. Www.mcdata.com  
   
   
DUE NUOVI INGRESSI IN ELAN INTERNATIONAL  
 
Milano, 14 marzo 2005 – Elan International, società con sede legale a Milano specializzata in Executive Search, rafforza la propria struttura con l’ingresso di Cesare Calcinati e Giuliano Cavalli. Il primo va’ ad aumentare le competenze consolidate di Elan nell’area farmaceutica, ed è responsabile del lancio di Cosm Pharma , mentre il secondo diventa responsabile dell’area Ict. I due nuovi manager, vanno così a completare il gruppo costituito dai fondatori Giuseppe Cristoferi (Managing Director) Luigi Oddi e Piero Silvaggio e dai più recenti acquisti Luisa Bagnoli (Banche e Finanza) e Marcello Casentino (Middle Management). Elan International ha chiuso il 2004 con un fatturato di circa 1.200.000 euro e punta a raggiungere i 2 milioni nel 2005. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, Cavalli ha iniziato la sua carriera in Hewlett-packard, dove si è occupato di selezione, sviluppo e formazione. Successivamente ha lavorato come Direttore delle Risorse Umane, prima per Burroughs Italia e poi per Wang Italia. E’ stato poi Direttore Risorse Umane di Compaq Computer, contribuendo in modo significativo allo sviluppo e alla crescita della società e gestendo tra l’altro l’acquisizione e integrazione di Tandem Computer e di Digital Equipment. Dal 2001 si è dedicato ad attività di Management Counselling realizzando numerosi progetti personalizzati di consulenza, affiancamento e sviluppo organizzativo tra i quali, la riorganizzazione del Gruppo e-Planet. Nato a Monza nel 1958 e laureato in Economia e Commercio, Calcinati ha iniziato il proprio percorso professionale nel 1985 come responsabile dei Sistemi Informativi e Organizzazione della Pierrel Hospital Spa di Milano. In seguito ha curato lo sviluppo organizzativo e la Direzione del Personale dell’Ospedale San Raffaele di Milano, fino ad approdare nel 1995 alla Interconsult Pharma di Milano in qualità di consulente di direzione con la responsabilità dei progetti di selezione e recuitment, di audit e di organizzazione e ristrutturazione.  
   
   
AMD INAUGURA UNA NUOVA ERA NEL MOBILE COMPUTING A 64 BIT CON LA TECNOLOGIA AMD TURION 64 MOBILE  
 
Milano, 14 marzo 2005 - Amd ha presentato la nuova tecnologia Amd Turion 64 mobile, l'ultima di una serie di innovazioni per il computing basata sull'architettura Amd64. La tecnologia Amd Turion 64 mobile è studiata per portare i benefici della pluri-premiata tecnologia Amd64 anche nei Pc notebook thin-and-light, offrendo un'autonomia delle batterie superiore, un maggior livello di sicurezza e la compatibilità con le soluzioni grafiche e wireless odierne e future. Insieme con partner leader di settore, Amd dà vita ad uno dei migliori eco-sistemi basato su tecnologie standard aperte, che consente ai produttori di realizzare sistemi capaci di soddisfare tutte le esigenze degli utenti notebook. "Mettendo insieme diversi standard di settore e una vasta comunità di partner, Amd aumenta le possibilità di scelta del consumatore finale e favorisce l'innovazione", ha dichiarato Roger Kay, Vice President of Client Computing di Idc. "Con la tecnologia Amd Turion 64 abbiamo portato le prestazioni del 64 bit negli ambienti mobile, consentendo così a professionisti e consumatori sempre in movimento di sperimentare la potenza dei 64 bit in tutta libertà" ha commentato Marty Seyer, Corporate Vice President e General Manager della Microprocessor Business Unit di Amd. "Questa è solo la prima delle innovazioni che intendiamo proporre con questa nuova famiglia di microprocessori, pensata per offrire mobilità, design innovativo e possibilità di scegliere nel segmento notebook". I principali vendor e produttori hardware e software di tutto il mondo hanno espresso il loro supporto a favore di questa tecnologia. "Fujitsu dà il benvenuto all'innovazione rappresentata dalla tecnologia Amd Turion 64 mobile e si congratula con Amd per questo successo", ha sottolineato Kazuhiro Igarashi, General Manager . Professionisti e consumatori di tutto il mondo potranno acquistare nei negozi e presso i canali di distribuzione i primi notebook basati sulla tecnologia Amd Turion 64 mobile già nel corso di questo mese. I primi sistemi saranno proposti da Acer in tutto il mondo e da Fujitsu Siemens Computers in Europa. "I nostri notebook con marchio Ferrari basati sulla tecnologia Amd64 hanno registrato un notevole successo", ha ricordato Walter Deppeler, Senior Corporate Vice President di Acer Inc. "Ci attendiamo ora un ulteriore successo con i nostri prossimi notebook basati sulla tecnologia Amd Turion 64 mobile ". "In qualità di maggior produttore It europeo, offriamo ai nostri clienti soluzioni tecnologiche di altissimo livello", ha osservato Herbert Schönebeck, Vice President Business Unit Consumer di Fujitsu Siemens Computers. "Introdurremo Pc notebook innovativi per la clientela consumer, basati sulla tecnologia Amd Turion 64 mobile che consentiranno il collegamento ovunque ci si trovi". Anche Asus,averatec, Benq, Msi e Packard Bell sono tra i vendor che hanno espresso l'intenzione di supportare la tecnologia Amd Turion 64 mobile. I modelli Ml-37, Ml-34, Ml-32, Ml-30, Mt-34, Mt-32 e Mt-30 sono già disponibili in tutto il mondo. Per aiutare consumatori e gli utenti professionali nella nell'acquisto dei loro notebook, la tecnologia Amd Turion 64 mobile adotta una nuova numerazione che permette di comprendere con facilità sia le prestazioni che il grado di mobilità di ciascun processore di questa famiglia. Le due lettere del codice di modello indicano la classe del processore, e nello specificio la seconda lettera indica il grado di mobilità, determinata in base ai consumi (*). Andando in ordine crescente, le lettere "più alte" significano una mobilità superiore. Le cifre indicano invece le prestazioni del processore, rispetto gli altri modelli della famiglia: cifre più elevate corrispondono a prestazioni più alte rispetto agli altri modelli Amd Turion 64 mobile. (*) Sulla base dell'assunto generale secondo il quale un consumo inferiore di energia prolunga l'autonomia della batteria e, quindi, incrementa il grado di mobilità. I modelli Ml-37, Ml-34, Ml-32, Ml-30, Mt-34, Mt-32 e Mt-30 sono proposti rispettivamente a 354, 263, 220, 184, 268, 225 e 189 dollari per lotti da 1.000 pezzi.  
   
   
NVIDIA FORCEWARE 70, IMMEDIATAMENTE DISPONIBILE LA RELEASE 70  
 
Santa Clara, 14 Marzo, 200 5— Nvidia Corporation annuncia la disponibilità della versione 70 dei driver Forceware certificati Whql Microsoft. Le nuove caratteristiche di questa serie di driver sono: Certificazione Whql Microsoft anche per Windows Xp 64-bit Incrementi prestazionali significativi nei videogiochi sia in modalità Nvidia Sli multi-Gpu che in modalità singola (single-Gpu) Nuovi profili personalizzati per i 60 videogiochi più in voga tra la comunità dei gamer Supporto alla nuova tecnologia Purevideo, in grado di trasformare il proprio Pc o notebook in un home theatre dotato di segnale video ad alta definizione Oltre a questo, il nuovo driver unificato offre il supporto per più di sette sistemi operativi e più di 250 processori grafici Nvidia, il nuovo driver è immediatamente disponibile per il download a questo link: http://www.Nvidia.it/page/drivers.html  “Nvidia è orgogliosa di poter offrire ai propri Clienti, come da tradizione, un impareggiabile supporto software in una singola versione unificata dei propri driver Forceware” ha affermato Ujesh Desai, general manager di desktop product marketing di Nvidia. “Grazie al supporto per i 64-bit, nuovi profili Sli, alta definizione video e un significativo incremento prestazionale nei videogiochi, pari in alcuni casi al 66%, è evidente che non ci siano limitati a realizzare semplicemente una nuova versione dei driver Nvidia Forceware” Leadership nei 64-bit Nvidia è la prima azienda informatica a rilasciare un driver grafico certificato Whql Windows Xp Professional x64. La versione 70 dei driver Forceware, caratterizzata anche dal supporto per i sistemi operativi Windows a 64-bit, è disponibile sia per la famiglia di processori grafici consumer che workstation. Grazie a una piena retrocompatibilità con la precedente architettura a 32-bit, l’architettura 64-bit di Nvidia è la soluzione ideale per permettere una transizione indolore verso il mondo dei 64-bit per i clienti Oem. Nvidia ha lavorato a stretto contatto con i propri partner strategici per ottenere una compatibilità completa con l’ultima generazione delle architetture a 64-bit e per i programmi compilati appositamente per questo tipo di piattaforma. Il supporto ai 64-bit darà inoltre alla comunità degli sviluppatori di videogiochi maggiore flessibilità, consentendo di poter programmare effetti grafici fotorealistici e modelli tridimensionali più complessi. Tecnologia Sli Per i videogiocatori esigenti: Nvidia ha affinato il supporto relativo alla tecnologia Sli includendo 60 profili per i videogiochi più amati dalla comunità di videogiocatori mondiale, sarà inoltre possibile configurare manualmente ogni videogioco e creare i propri profili personali secondo le proprie esigenze. Rispetto ai precedenti driver Nvidia Forceware 66.93, vi è un notevole incremento prestazionale nelle prestazioni dei videogiochi, tra cui: Incremento prestazionale con Splinter Cell maggiore superiore al 66% rispetto ai driver precedenti nella modalità Sli; Incremento prestazionale con Half Life 2 superiore all’11% in modalità Sli e del 13% in modalità singola Gpu; Incremento prestazionale con Far Cry superiore al 13% in modalità Sli e del 6% in modalità a singola Gpu. Nuove caratteristiche Purevideo Per rendere ancora più unica ed emozionante l’esperienza multimediale ad alta definizione, Nvidia ha apportato alcune alla propria tecnologia Purevideo: Lcd panel overdrive, per evitare l’effetto “scia” su immagini in movimento che si possono verificare sui monitor Lcd dei computer portatili. Color temperature correction, per arricchire la riproduzione dei filmati con una migliore resa dei colori sui monitor digitali dei computer portatili. Supporto per seconda generazione di Consumer Electronic Display (Eia-861b timings), che permetterà agli utenti finali di poter collegare qualsiasi scheda grafica dotata equipaggiata con processore video Nvidia a monitor Lcd ad alta definizione. Un pratico Hdtv setup wizard dotato di più opzioni per permettere all’utente finale di ottimizzare la qualità delle immagini sullo schermo.