Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PRODOTTI E NOVITA´ ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 11 Luglio 2006
CONSIGLIO EUROPEO: PROGRAMMA DELLA PRESIDENZA FINLANDESE  
 
Bruxelles, 11 luglio 2006 - Il Primo Ministro finlandese ha illustrato all´Aula le priorità della sua Presidenza per i prossimi sei mesi: la legittimità dell´Ue, la trasparenza e l´efficienza dell´azione europea, la Costituzione, la competitività, il ruolo di attore globale e le questioni legate allo Spazio di sicurezza e giustizia. Intervento in nome del Consiglio Matti Vanhanen ha sostenuto che l´Europa deve iniziare a pensare al suo ruolo nel mondo globalizzato poichè, per salvaguardare il futuro, occorrono azioni concrete sin da ora. Nonostante le critiche, ha aggiunto, l´Unione ha dimostrato che è capace di agire come nel caso delle prospettive finanziarie o con i progressi realizzati sulla direttiva servizi. L´indebolimento della legittimità dell´Ue, ha spiegato, è dovuto alla scarsa conoscenza dei cittadini su cosa l´Europa fa per loro. Tuttavia, è anche necessario che l´Unione migliori il suo modo di funzionare per offrire risultati che influiscono sulla vita dei cittadini al fine di rafforzare la sua legittimità ai loro occhi. Il Primo Ministro ha quindi sottolineato l´importanza di dotare l´azione dell´Unione di maggiore efficienza e trasparenza. Occorre quindi che l´Europa agisca subito, sulla base degli attuali trattati, per dimostrare che è in grado di ottenere risultati concreti sulla vita dei cittadini e non si occupa solo di questioni istituzionali. Si tratta, più precisamente, di fornire quel valore aggiunto che i singoli Stati non sono in grado di garantire. In merito alla trasparenza, ha assicurato che la sua Presidenza darà piena attuazione alla decisione del Consiglio europeo in merito all´apertura al pubblico delle riunioni ministeriali. Ha poi riaffermato l´impegno riguardo al miglioramento della legislazione Ue, nel rispetto dei principi della proporzionalità e della sussidiarietà ed ha quindi sostenuto la necessità di nuove norme e l´attualizzazione di quelle esistenti. In merito al futuro dell´Ue, il Presidente del Consiglio ha sostenuto l´approccio del doppio binario che prevede l´avvio delle riforme in base ai trattati esistenti. Ma la Finlandia avvierà anche delle consultazioni con gli Stati membri e le Istituzioni sul futuro del Trattato che formeranno la base della relazione che dovrà essere presentata nel corso della Presidenza tedesca. Si è quindi detto convinto che l´Europa ampliata ha bisogno del trattato costituzionale e ha ricordato che il suo Paese lo ratificherà in autunno. Riguardo all´allargamento, appunto, si è detto felice che la "capacità di assorbimento" dell´Ue non sia stata elevata a criterio di adesione. L´allargamento, ha spiegato, è una storia di successi, «la risposta strategica dell´Europa alle sfide mondiali» da cui hanno tratto beneficio sia i vecchi sia i nuovi Stati membri. Ha poi notato che è nel corso di questa Presidenza che sarà decisa la data di adesione di Bulgaria e Romania, mentre continueranno i negoziati con Turchia e Croazia. Ma la Finlandia sosterrà anche le aspirazioni dei Balcani Occidentali. Per il Primo Ministro, la competitività dell´Europa è una questione fondamentale nel quadro della globalizzazione. La Finlandia cercherà quindi di ottenere risultati sul Settimo Programma quadro di ricerca, sulla legislazione riguardo ai prodotti chimici (Reach), sulla direttiva servizi, sulla direttiva sull´orario di lavoro e sulle tariffe del roaming. Sarà organizzato un Vertice dedicato all´innovazione e dovranno essere continuati gli sforzi per completare il mercato unico. Sulla questione energetica, ha ricordato che il Presidente Putin sarà invitato a una cena di lavoro con i leader europei ed ha sostenuto la necessità di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e di definire linee guida comuni e una politica coerente sugli aspetti esterni della questione energetica. Ma la competitività, ha precisato, non deve essere perseguita a tutti i costi, vi deve essere un equilibrio tra le riforme, la sicurezza sociale e la sostenibilità ambientale. L´unione deve diventare un attore globale. In tale contesto, la Presidenza intende rafforzare il ruolo dell´Ue e rendere le sue azioni maggiormente coerenti. Sarà poi necessario sviluppare la gestione europea delle crisi e migliorare il coordinamento civile e militare. Ha inoltre sottolineato l´importanza della cooperazione con la Russia, non solo in campo energetico. In materia di Giustizia e Affari Interni, ha ribadito che i cittadini si aspettano azioni concrete dell´Unione nella lotta contro il crimine internazionale, il traffico di esseri umani e il terrorismo. In proposito, ha sostenuto che l´azione europea potrà diventare più efficiente se gli Stati membri si accorderanno per statuire in questo campo con il metodo comunitario e votando a maggioranza qualificata. Il rafforzamento dei controlli alle frontiere, ha spiegato, è solo parte della soluzione, poiché è anche importante rafforzare la cooperazione con i paesi d´origine e di transito. Interventi in nome dei gruppi «Il mondo sta vivendo la febbre del calcio», ha esordito Hans-gert Poettering (Ppe/de, De), sottolineando che «l´Europa ha già vinto» visto che «le quattro migliori squadre vengono dall´Unione europea». I calciatori ci hanno insegnato che la competizione corretta è una cosa bellissima, ha proseguito, e in Europa e nel mondo «dovremmo avere questo fair play». Se questa è la base, «noi avremo successo». Il leader popolare ha poi riproposto l´idea di costituire un gruppo di lavoro composto da rappresentanti del Consiglio, della Commissione e del Parlamento che, sin da ora, prepari la dichiarazione congiunta che sarà adottata in occasione del Vertice straordinario di Berlino che commemorerà il 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma. In merito alle relazioni con la Russia, ha invece sottolineato che occorre che tale Paese rappresenti un partner dell´Ue forte, «possibilmente democratico» e che rispetti i diritti umani, poiché «la politica delle pacche sulle spalle non è necessariamente la migliore». Martin Schulz (Pse, De), in italiano, ha reso anzitutto «omaggio alla squadra azzurra», raccogliendo gli applausi dell´Aula. Proseguendo in tedesco, dicendosi «un po´ triste» per l´esito della partita, ha sottolineato che i principali capitoli individuati dalla Presidenza rappresentano delle «sfide globali» che non possono essere affrontate a livello nazionale. E´ quindi necessario che l´Europa definisca un quadro che consenta la sopravivenza dell´Ue nella competizione internazionale. Al riguardo, ha notato la necessità di disporre di norme che consentano all´Ue funzionare e la Costituzione sarebbe quindi una decisione logica e coerente. Costituzione e ampliamento, ha spiegato, sono due facce della stessa medaglia. Il leader socialdemocratico ha poi affermato che i cittadini reclamano maggiori poteri per il Parlamento nel terzo pilastro e, quindi, occorre utilizzare la passerella prevista dal Trattato. Richiamandosi infine alla Carta dei diritti fondamentali, ha esortato l´Unione a trattare «la minaccia» rappresentata dalla recrudescenza del populismo in Europa, che è presente anche in leader di governo. In proposito ha stigmatizzato le intese politiche siglate con l´estrema destra in Polonia e Slovacchia. Graham Watson (Alde/adle, Uk) ha affermato che l´enfasi posta dalla Presidenza sulla produttività e la trasparenza «è musica per le orecchie di un liberale». Il programma presentato, ha aggiunto, rappresenta al contempo le tendenze riformatrici e gli impulsi egualitari e innovativi della Finlandia. Ha quindi sottolineato che, tra gli aspetti che il suo gruppo ritiene particolarmente importanti, figura il completamento del mercato interno nei settori dell´energia e dei servizi. Condividendo l´accento posto sull´azione europea che fornisce un valore aggiunto alle vite dei cittadini, ha quindi evidenziato la necessità di migliorare la cooperazione giudiziaria e di polizia che, però, deve essere accompagnata da un miglior controllo democratico che tuteli i diritti umani e le libertà civili. In merito alla trasparenza, il leader liberaldemocratico ha ricordato di aver chiesto agli Stati membri di stilare delle tabelle di concordanza che consentano ai cittadini di verificare quali norme sono frutto di una decisione europea. Ha quindi accolto con favore la decisione sulla comitatologia che conferisce maggiori poteri e responsabilità al Parlamento. Notando poi il carattere ambizioso del programma della Presidenza, le ha augurato di avere successo nella difesa dei diritti umani nel mondo e nel raggiungimento di un accordo in seno all´Organizzazione Mondiale del Commercio. Daniel Cohn-bendit (Verdi/ale, De) si è detto perplesso del discorso del Primo Ministro in quanto è stata elencata una serie di propositi senza dire come raggiungerli e senza fornire una gerarchia delle priorità. Ha poi sottolineato l´evoluzione in corso in Europa che porta diversi partiti ad allearsi con l´estrema destra populista per governare. Se l´Europa è unità di valori e capacità di agire, si è quindi chiesto, «qual è la relazione tra questi valori e l´azione»? Riguardo alla Russia, il leader dei Verdi ha stigmatizzato il fatto che l´Europa «corra dietro a Putin per paura di perdere l´energia». Ha in seguito sostenuto che, prima di parlare di immigrazione illegale, è necessario organizzare quella legale. Si è quindi lamentato che nulla sia stato detto sulle attività della Cia in Europa. Esko Seppänen (Gue/ngl, Fi) ha stigmatizzato l´aumento delle attività militari dell´Ue. Ha poi criticato il sostegno della Presidenza alla Costituzione, affermando che il governo finlandese non gode dell´appoggio dei cittadini visto che solo il 22% della popolazione si è dichiarata in favore. In materia di trasparenza, ha chiesto che siano pubblicati i nomi dei beneficiari dei fondi agricoli europei. Brian Crowley (Uen, Ie) ha sottolineato l´importanza di convogliare maggiori sforzi nelle relazioni con i paesi vicini e, in proposito, ha posto l´accento sulla necessità di avere buoni rapporti con la Russia, nell´interesse anche della stabilità geopolitica. Ha poi accennato alla questione della trasparenza, sostenendo che occorre mantenere gli impegni assunti nei confronti dei cittadini. Il deputato ha quindi insistito sulla necessità di sviluppare energie e tecnologie pulite, promuovere la ricerca e l´innovazione e proteggere le proprietà intellettuali. Per Nigel Farage (Ind/dem, Uk) il discorso del Primo Ministro è un «déjà vu», ripropone infatti le stesse idee che sono ripetute all´inizio di ogni Presidenza. Ha sottolineato che la posizione del governo non riflette la volontà della popolazione finlandese, in quanto solo il 34% dei cittadini si è detto soddisfatto dell´appartenenza del proprio paese all´Ue. Il deputato ha quindi insistito sulla necessità di realizzare una maggiore deregolamentazione. Interventi dei deputati italiani Per Roberto Musacchio (Gue/ngl, It) «finché non cambieremo l´opzione liberista, faticheremo ad uscire dalla crisi in cui l´Europa versa». A suo parere è infatti questa opzione che pregiudica gli obiettivi sociali e ambientali che si cercano di assumere. A titolo d´esempio, ha quindi affermato che l´energia «non può essere considerata una merce come le altre» e ciò rappresenta «il tema centrale del futuro». Occorre pertanto seguire la strada di Kyoto, passare alle fonti rinnovabili abbandonando quelle fossili e non correre «i rischi intollerabili del nucleare». E´ poi necessario che vi siano equità, solidarietà e non conflitti o guerre militari, ma anche «un´altra visione dell´economia, della società, della politica, della democrazia». Per esistere, ha quindi aggiunto, la comunità dell´energia ha bisogno di queste scelte, «fatte insieme agli altri e non contro di essi, dalla Russia, al Sudamerica, all´Africa». Occorre quindi che il l´Europa avanzi queste proposte al G8 di San Pietroburgo – «sia pure in una sede per noi assai discutibile e inaccettabile» – che si sintetizzano con il concetto di «energia come bene comune del futuro». Alessandro Battilocchio (Ni, It), parlando a nome del Nuovo Psi, ha affermato di condividere appieno le priorità della Presidenza finlandese e, in particolare, l´accento posto sul rilancio del ruolo delle Istituzioni, tanto a livello europeo quanto a livello internazionale. Riguardo al rapporto delle Istituzioni con i cittadini, ha spiegato, sono molte le strategie che si possono intraprendere: dialogo, democrazia, dibattito. A suo parere, tuttavia, per dare veramente agli europei un segnale forte, occorre chiudere la fase di riflessione per rilanciare concretamente il processo costituzionale, aumentare la trasparenza nel processo decisionale e amministrativo e tentare di trovare una soluzione «convincente e percorribile» alla questione della doppia sede del Parlamento. Quest´ultimo, ha precisato, è un problema che «non contribuisce all´immagine di efficienza ed attenzione che vogliamo dare ai nostri cittadini». Sul piano internazionale, ha proseguito, l´Ue è una comunità di valori «e il suo punto di partenza è la pace e la stabilità». Ricordando che uno degli impegni che l´Ue si è assunta agli occhi della Comunità internazionale è la promozione di tali valori anche all´esterno delle sue frontiere, ha quindi auspicato che il Consiglio sostenga le richieste del Parlamento per quanto riguarda gli strumenti che dovranno finanziare la cooperazione internazionale e la promozione della democratizzazione e dei diritti umani. Anche in questo settore, ha concluso, «è importante garantire un impegno forte, coerente ed efficace», garantendo al contempo la trasparenza nelle decisioni e nell´implementazione «per assicurare alle nostre azioni la dovuta credibilità». «Latine loquimur in Europae, parliamo latino in Europa». Ha così esordito Antonio Tajani (Ppe/de, It) che, «come cittadino romano e come cittadino europeo», ha ringraziato la Finlandia per aver deciso di inaugurare anche in lingua latina il semestre di presidenza dell´Unione. Non si tratta, ha precisato di un mero ringraziamento formale, poiché la scelta «ha un profondo significato». Ha quindi spiegato che la civiltà romana, erede di quella greca, «ha rappresentato il primo fondamentale elemento di unificazione dell´Europa», «la lingua latina, le grandi infrastrutture, il diritto, l´immenso mercato interno ed infine la pax augusta sono state le fondamenta nelle quali ha fondato le sue radici il cristianesimo, vero ponte tra l´Europa dell´ovest e l´Europa dell´est». Parafrasando quanto scritto su Roma da un importante archeologo e scrittore europeo, Valerio Massimo Manfredi, il deputato ha quindi affermato che «l´Europa è soprattutto un grande ideale». Pertanto, «non possiamo rinunciare a far vivere questo grande ideale, dando all´Europa una legge fondamentale che le permetta di dare a 450 milioni di cittadini le risposte ai problemi che più li preoccupano: immigrazione, sicurezza, competitività con i paesi emergenti, la questione energetica, la determinazione dei confini, la creazione di posti di lavoro». In proposito ha quindi sottolineato che la Finlandia ha l´importante compito di preparare il prossimo semestre a guida tedesca, «che sarà determinante per dare vita finalmente al trattato costituzionale di cui l´Europa ha bisogno per stare più vicina ai cittadini». Ricordando poi che, a Roma, si celebrerà il 50° anniversario dei Trattati, ha auspicato che, «come coloro che in antichità divenendo cittadini romani si sentivano orgogliosi e sicuri della garanzia che ottenevano dall´istituzione», anche un domani «chi sarà cittadino europeo da qualunque parte del mondo arrivi, si senta sicuro e orgoglioso di vivere in uno spazio dove sono garantiti e difesi i diritti della persona: la pace, la sicurezza e la libertà. Soltanto allora avremo vinto la nostra sfida e il grande ideale sarà divenuto realtà». Guido Sacconi (Pse, It) si è rallegrato che il Presidente del Consiglio abbia spesso fatto riferimento alla necessità di dare impulso all´Europa dei risultati per recuperare la fiducia dei cittadini, «naturalmente senza contrapporre questa Europa a quella dei valori e della Costituzione». Come relatore di Reach, e quindi come "sherpa" che lavora per i risultati, ha quindi affermato di aver apprezzato molto che tale questione sia stata inserita fra le priorità della Presidenza, collocandola nel capitolo "competitività". Se Reach è prima di tutto in funzione della tutela della salute umana e dell´ambiente, ha infatti spiegato, «è anche un potente stimolo all´innovazione». Salutando l´ottimo lavoro svolto dal Consiglio e dal Parlamento per avvicinare le proprie posizioni, rendendo «molto più fruibile» questo strumento anche allo scopo della spinta di innovazione, si è detto sicuro che sarà possibile raggiungere un accordo in seconda lettura entro al fine dell´anno. A tale fine, ha precisato, occorre però che i due legislatori vadano avanti, nonostante qualcuno «consiglierà di stare fermo, di fare muro contro muro». .  
   
   
IL COMMISSARIO EUROPEO REDING ACCOGLIE CON FAVORE IL LANCIO DELLA PIATTAFORMA PER L´INTEGRAZIONE DEI SISTEMI INTELLIGENTI  
 
Bruxelles, 11 luglio 2006 - Il commissario responsabile della Società dell´informazione e dei mezzi di comunicazione Viviane Reding ha accolto con favore il lancio di una piattaforma tecnologica europea sull´integrazione dei sistemi intelligenti, dichiarando che l´industria europea deve impegnarsi più a fondo per riuscire a mantenere la propria posizione di leader mondiale nelle tecnologie avanzate. La European Technology Platform on Smart Systems Integration (Eposs, ossia piattaforma tecnologica europea sull´integrazione dei sistemi intelligenti) è stata lanciata il 5 luglio a Bruxelles. Riunisce parti interessate europee private e pubbliche che operano nel settore allo scopo di coordinare la ricerca sui sistemi intelligenti in relazione al settore automobilistico, aerospaziale, delle telecomunicazioni, delle tecnologie mediche, della logistica e delle relative tecnologie. "Sono molto soddisfatta di quest´iniziativa e in particolare del coinvolgimento dell´industria, che ci aiuterà ad allineare meglio la ricerca comunitaria in questo campo alle esigenze del settore, nonché a garantire che la R&s [ricerca e sviluppo] generi un incremento della competitività europea", ha dichiarato il commissario Reding. L´integrazione dei sistemi intelligenti (Smart Systems Integration, Ssi) è un´area emergente con applicazioni in vari settori industriali. I sistemi sono dotati di componenti in grado di ottenere informazioni dall´ambiente, di elaborarle elettronicamente, nonché di comunicare segnali e dati. Ad esempio, si tratta di sistemi che intercettano le informazioni da sensori ambientali, le comunicano elettronicamente e "chiudono il ciclo" adottando le misure del caso. Una caratteristica particolare di tale tecnologia è l´interdisciplinarietà. I sistemi che combinano funzioni di rilevamento, elaborazione e azione sono sempre più complessi e coinvolgono una vasta gamma di discipline e principi di fisica, chimica, ingegneria e biologia. I sistemi sono anche in grado di integrare funzioni meccaniche, elettriche e biologiche al fine di dare vita a nuove caratteristiche, quali accesso ininterrotto alle informazioni, sicurezza e facilità d´uso. "La concorrenza agguerrita a livello internazionale presuppone un avvicendamento rapido dei prodotti e tempi di commercializzazione più brevi. Di conseguenza, è necessario sviluppare e integrare un vasto spettro di materiali e un´ampia varietà di tecnologie. A nostro parere, l´integrazione rapida delle tecnologie nei nuovi prodotti è un elemento chiave per la competitività", ha rilevato Viviane Reding. Un settore destinato a trarre enormi benefici dall´impiego della Ssi è la sanità. "I sistemi intelligenti sono il fattore trascinante dei cambiamenti rivoluzionari attesi nel settore sanitario, che passerà dall´assistenza ospedaliera a quella personalizzata e domiciliare", ha dichiarato il commissario, che ha fornito l´esempio di uno strumento portatile per il rilevamento molecolare destinato alla diagnosi di patologie quali il cancro, che a breve verrà immesso nel mercato. Tale biosensore potrebbe trovare applicazione in settori tra loro disparati quali la tutela ambientale, l´analisi chimica e la sicurezza alimentare, ha ipotizzato Viviane Reding. La Ssi svolgerà inoltre un ruolo importante nelle aree dell´automobile intelligente e della vita indipendente che, come ha rilevato il commissario, sono state individuate quali priorità fondamentali per le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) nell´iniziativa comunitaria i2010. "L´industria automobilistica è un pilastro dell´economia europea. Il settore si trova di fronte a sfide relative all´ambiente e alla sicurezza stradale, e l´integrazione dei sistemi intelligenti può contribuire a migliorare le prestazioni e la sicurezza dei veicoli riducendo contemporaneamente i crescenti effetti negativi sull´ambiente", ha dichiarato il commissario Reding. Sul tema della vita indipendente, ha dichiarato: "La nostra speranza è che i sistemi intelligenti integrati forniscano soluzioni e applicazioni efficaci sotto il profilo dei costi per una popolazione che invecchia e l´assistenza sanitaria personalizzata". Benché i paesi europei occupino una solida posizione competitiva nell´area della Ssi, in particolare nel segmento dei microsistemi e delle relative tecnologie avanzate, Viviane Reding ha tuttavia sottolineato la necessità di sfruttare e sviluppare meglio tale posizione di leadership del mercato. "Ora l´Europa deve agire come un tutt´uno e gli attori competenti di organizzazioni di ricerca e industria devono collaborare per concentrare gli investimenti nella ricerca su settori strategici nei quali le industrie europee svolgono un ruolo di riferimento". "Occorre un coordinamento più efficace tra ricerca pubblica e privata. Occorre incrementare gli investimenti nella ricerca a favore dell´integrazione dei sistemi intelligenti, soprattutto da parte del settore privato. Ci servono risultati migliori in termini di innovazione e applicazioni orientate al mercato, ed è inoltre necessario ridurre il divario tra ricerca e produzione", ha osservato il commissario. È qui che entra in campo Eposs. Il commissario Reding si è congratulata con Eposs per avere già conseguito l´obiettivo di riunire gli operatori più importanti del settore. Questo, tuttavia, è soltanto l´inizio, ha dichiarato, e ha concluso invitando Eposs ad assicurarsi che la sua agenda strategica di ricerca sia sufficientemente ambiziosa da superare tutte le sfide che l´attendono. Http://www. Smart-systems-integration. Org/public .  
   
   
EURAB ACCOGLIE POSITIVAMENTE LE PROPOSTE "AVANZATE" SULL´ ISTITUTO EUROPEO DI TECNOLOGIA (EIT)  
 
Bruxelles, 11 luglio 2006 - Dopo avere espresso un parere decisamente critico nei confronti delle proposte relative alla creazione dell´Istituto europeo di tecnologia (Eit) nell´aprile 2005, il Comitato consultivo europeo della ricerca (Eurab) sembra essersi ricreduto e descrive l´idea come un "obiettivo in evoluzione". Nel suo primo parere, l´Eurab aveva riconosciuto la necessità di rafforzare la competitività in Europa attraverso l´innovazione, subordinandola però al conseguimento di obiettivi, quali l´aumento del bilancio destinato al programma quadro e la creazione del Consiglio europeo della ricerca (Cer). "I dubbi espressi in precedenza riguardavano la natura dall´alto verso il basso dell´Eit proposto, che concentrava i propri sforzi sugli aspetti materiali piuttosto che sui contenuti", si legge nel nuovo parere. Dalla formulazione del primo parere hanno avuto luogo due cicli di consultazioni e la Commissione ha pubblicato due comunicazioni. L´eurab ritiene che molte delle sue osservazioni siano state accolte e dichiara che l´Eit rappresenta adesso "una buona occasione per creare uno strumento, assente attualmente sulla scena europea, destinato a colmare questo divario e a cercare di rendere l´Europa competitiva e attrattiva a livello mondiale". L´eurab ribadisce, tuttavia, che anche altre questioni sono importanti tanto quanto l´Eit, in particolare la riforma dei sistemi fiscali, l´aumento dell´offerta di capitali di rischio in Europa, soprattutto per la scienza e l´innovazione basata sulla tecnologia, la riforma del sistema di tutela dei diritti della proprietà intellettuale, la riforma del sistema universitario e la promozione dell´istruzione nell´imprenditorialità. "Un Eit, da solo, non riuscirà a risolvere il problema, ma l´iniziativa della Commissione europea costituisce un importante contributo in tal senso", afferma l´Eurab. Data la natura complessa dell´Eit, l´Eurab chiede che siano le esperienze acquisite nell´ambito delle attività svolte ai sensi dell´articolo 169 e le piattaforme tecnologiche europee ad ispirarne lo sviluppo. Il Comitato sostiene inoltre che i partecipanti dovrebbero prendere in considerazione la consulenza anche dei "mini Eit" di successo già esistenti e delle agenzie nazionali per l´innovazione. Per quanto riguarda la struttura e la governance, l´Eurab ritiene che l´Eit non dovrebbe essere considerato una "istituzione", bensì uno "strumento". Il parere accoglie inoltre la struttura "leggera" proposta dalla Commissione, che prevede un comitato direttivo indipendente composto da un numero ridotto di membri. Le attività dovrebbero essere imperniate attorno alle "comunità della conoscenza", aggiunge. Il Comitato direttivo deve essere formato per almeno il 50 per cento da industriali e deve garantire la responsabilità nei confronti dell´Ue e degli Stati membri. "Si deve garantire che, in qualche modo, i punti di vista degli utenti finali", comunque espressi, siano presi in considerazione, obiettivo questo che può essere realizzato al meglio attraverso [. ] un ente di supervisione", ritiene l´Eurab. Per l´Eurab, le comunità della conoscenza sono al centro del concetto dell´Eit. Dovrebbero riunire università, organizzazioni di ricerca, industria e autorità regionali. Per essere selezionata come comunità della conoscenza, una regione deve possedere una consolidata esperienza o essere in grado di dimostrare un potenziale, in particolare in termini di creazione di piccole e medie imprese (Pmi) ad alta tecnologia e sostenibili. Una delle proposte più controverse della Commissione era la possibilità per l´Eit di rilasciare diplomi. Nonostante le critiche, questa proposta non è stata eliminata. L´eurab sostiene che "risulta difficile comprendere come l´Eit, in considerazione della propria struttura, possa rilasciare diplomi con il giusto controllo della qualità". Secondo l´Eurab, invece, in seno a ogni comunità della conoscenza dovrebbe essere presente un autorevole partner accademico incaricato di elaborare uno o più programmi di studio, per consentire così agli studenti di conseguire i diplomi. L´eurab conclude il parere fornendo alla Commissione europea ulteriori orientamenti sull´Eit. Al riguardo, il Comitato consultivo europeo si trova nella posizione ideale perché rappresenta in modo paritetico sia il mondo accademico sia quello industriale. "Riteniamo di essere un esempio eloquente di partenariato attivo fra accademie e industrie e ci permettiamo di offrire la nostra consulenza continua alla Commissione ai fini dello sviluppo dell´Eit", si legge nel parere. Per accedere alla versione completa del parere consultare: http://ec. Europa. Eu/research/eurab/index_en. Html .  
   
   
AUMENTANO I FONDI PER LA RICERCA TEDESCA MENTRE IL GOVERNO DIBATTE LA STRATEGIA PER L´HI-TECH  
 
Bruxelles, 11 luglio 2006 - Il bilancio tedesco per la ricerca dovrebbe aumentare ancora nel 2007, mentre il governo sta per annunciare una nuova politica per l´innovazione e una strategia per l´hi-tech. Il governo ha approvato il bilancio per il 2007 il 5 luglio scorso. Il ministero per l´Istruzione e la ricerca avrà a disposizione 8,5 miliardi di euro, pari a un aumento del 6,2 per cento rispetto al 2006. "In futuro, la Germania avrà bisogno di maggiori talenti con una formazione eccellente. Inoltre, serve un sostegno più mirato alla ricerca, grazie al quale spianare la strada alle innovazioni del futuro", ha detto il ministro della Ricerca Annette Schavan. "Nel 2007 garantiremo quindi un sostegno a entrambe le esigenze. Solo così saremo in grado di resistere a livello di concorrenza globale", ha continuato. I fondi per i progetti aumenteranno del 14,4 per cento, raggiungendo i 2,62 miliardi di euro. L´aumento dovrà in parte sostenere la nuova politica del governo per l´innovazione, di cui la strategia per l´hi-tech attualmente in esame presso il governo stesso costituisce un elemento centrale. La strategia ha l´obiettivo di migliorare l´introduzione nella pratica dei risultati della ricerca. Particolare enfasi sarà data all´avvicinamento di scienza ed economia. Anche il sostegno alla formazione professionale crescerà di circa 10 milioni di euro, arrivando a quota 52. Ne beneficeranno soprattutto i giovani particolarmente dotati, a cui il governo promette per il 2007 circa 121 milioni di euro. Non saranno trascurate le scienze sociali e umane, discipline che "garantiscono un contributo importante alla comprensione critica del presente e alle nostre possibili azioni future", spiega il ministero. I fondi destinati a tali settori aumenteranno del 22 per cento nel 2007, raggiungendo i 44,3 milioni di euro. Http://www. Bmbf. De .  
   
   
ENTRATE TRIBUTARIE ERARIALI - ACCERTAMENTI (GENNAIO-MAGGIO 2006)  
 
 Roma, 10 luglio 2006 - Il Dipartimento per le Politiche Fiscali del Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica che nel periodo gennaio-maggio 2006 sono state accertate entrate tributarie dello Stato - calcolate secondo il criterio della competenza - per 133. 004 milioni di euro (+10. 679 milioni, pari a +8,7%). Hanno contribuito particolarmente a questo incremento le entrate del mese di maggio, risultate superiori per 4. 190 milioni a quelle del maggio 2005 (+16,3%). Imposte dirette. Nei primi cinque mesi dell´anno, il gettito delle imposte dirette è risultato di 64. 010 milioni (+5. 938 milioni, pari a +10,2%), che rappresenta il 48,1% del totale delle entrate. L´irpef ha generato entrate per 55. 550 milioni (+3. 255 milioni, pari a +6,2%): 4. 645 milioni provengono dalle ritenute sui dipendenti statali (+555 milioni, pari a +13,6%); 45. 391 milioni dalle ritenute sui dipendenti non statali (+2. 338 milioni, pari a +5,4%); 5. 253 milioni dalle ritenute sui lavoratori autonomi (+317 milioni, pari a +6,4%). Il gettito Ires è stato di 1. 410 milioni (+97 milioni, pari a +7,4%). Imposte indirette. Il gettito delle imposte indirette nel periodo gennaio-maggio è risultato di 68. 994 milioni (+4. 741 milioni, pari a +7,4%), che rappresenta il 51,9% del totale delle entrate. Le entrate Iva sono state 41. 305 milioni (+3. 543 milioni, pari a +9,4%): 35. 395 milioni derivanti dalla tassazione degli scambi interni (+2. 404 milioni, pari a +7,3%); 5. 910 milioni dalla tassazione delle importazioni (+1. 139 milioni, pari a +23,9%). Il gettito dell´imposta di fabbricazione sugli oli minerali è risultato di 8. 218 milioni (+4 milioni, con variazione pressoché nulla). Il gettito dell´imposta sul consumo dei tabacchi è stato di 3. 578 milioni (+129 milioni, pari a +3,7%) e quello dei proventi del lotto di 3. 046 milioni (-366 milioni, pari a -10,7%). Entrate territoriali e degli enti locali. Le entrate destinate agli enti territoriali e agli enti locali sono ammontate a 7. 795 milioni (+87 milioni di euro, pari a +1,1%). - Addizionale regionale all´Irpef: 1. 877 milioni (-172 milioni, pari a -8,4%) - Addizionale comunale all´Irpef: 481 milioni (-24 milioni, pari a -4,8%) - Irap: 5. 437 milioni (+283 milioni, pari a +5,5%). Ruoli. Il gettito derivante dai ruoli è stato di 904 milioni (+472 milioni, pari a +109,3%).
Accertamenti Gettito Gettito Var. Ass. Var. %
(in milioni di euro) Mag Mag Mag Mag
2005 2006 2005-2006 2005-2006
0
Irpef (Ire) 9. 284 9. 689 405 4,4%
Ires 317 384 67 21,1%
Sost. Redditi nonchè rit. Su interessi e altri redditi di capit. 482 2. 132 1. 650 342,3%
Rit. Su utili distribuiti dalle persone giuridiche 11 15 4 36,4%
Rit. Su contrib. Di enti pubb. , premi, cap. Di ass. Sulla vita 54 44 -10 -18,5%
Sost. Sui redditi da capitale e sulle plusvalenze 63 124 61 96,8%
Sost. Irpef (Ire), Ires e Irap per rivalutaz. Beni d´impresa 1 3 2 200,0%
Altre dirette 176 132 -44 -25,0%
Imposte dirette 10. 388 12. 523 2. 135 20,6%
0 0 0 0 0,0%
Registro 384 412 28 7,3%
Iva 10. 432 11. 848 1. 416 13,6%
Bollo 283 271 -12 -4,2%
Assicurazioni 235 242 7 3,0%
Ipotecaria 118 171 53 44,9%
Canoni di abbonamento radio e Tv 35 25 -10 -28,6%
Concessioni governative 110 100 -10 -9,1%
Tasse automobilistiche 22 17 -5 -22,7%
Imp. Sugli spettacoli e sul gioco nelle case da gioco 4 4 0 0,0%
Diritti catastali e di scritturato 64 92 28 43,8%
Imp. Di fabbricazione sugli spiriti 33 147 114 345,5%
Imp. Di fabbricazione sugli oli minerali 1. 368 1. 668 300 21,9%
Imp. Di fabbricazione sui gas incondensabili 17 36 0 0,0%
Imp. Energia elettrica e addiz. Di cui al Dl 511/88,art. 6,c. 7 87 97 10 11,5%
Imp. Di consumo sul gas metano 439 542 103 23,5%
Imp. Di consumo su oli lubrificanti e bitumi di petrolio 32 42 10 31,3%
Tabacchi (imp. Sul consumo) 781 651 -130 -16,6%
Provento del lotto 463 514 51 11,0%
Proventi delle attività di gioco 67 64 -3 -4,5%
Apparecchi e congegni di gioco(Dl 269/2003 art. 39,c. 13) 118 188 70 59,3%
Altre indirette 286 302 16 5,6%
Imposte indirette 15. 378 17. 433 2. 055 13,4%
Totale entrate 25. 766 29. 956 4. 190 16,3%
Accertamenti Gettito Gettito Var. Ass. Var. %
(in milioni di euro) Gen-mag Gen-mag Gen-mag Gen-mag
2005 2006 2005-2006 2005-2006
0
Irpef (Ire) 52. 295 55. 550 3. 255 6,2%
Ires 1. 313 1. 410 97 7,4%
Sost. Redditi nonchè rit. Su interessi e altri redditi di capit. 2. 453 3. 543 1. 090 44,4%
Rit. Su utili distribuiti dalle persone giuridiche 112 308 196 175,0%
Rit. Su contrib. Di enti pubb. , premi, cap. Di ass. Sulla vita 236 285 49 20,8%
Sost. Sui redditi da capitale e sulle plusvalenze 698 1. 361 663 95,0%
Sost. Irpef (Ire), Ires e Irap per rivalutaz. Beni d´impresa 96 13 -83 -86,5%
Altre dirette 869 1. 540 671 77,2%
Imposte dirette 58. 072 64. 010 5. 938 10,2%
0 0 0 0 0,0%
Registro 1. 865 1. 919 54 2,9%
Iva 37. 762 41. 305 3. 543 9,4%
Bollo 1. 177 1. 326 149 12,7%
Assicurazioni 821 850 29 3,5%
Ipotecaria 541 694 153 28,3%
Canoni di abbonamento radio e Tv 1. 438 1. 428 -10 -0,7%
Concessioni governative 632 694 62 9,8%
Tasse automobilistiche 161 134 -27 -16,8%
Imp. Sugli spettacoli e sul gioco nelle case da gioco 41 38 -3 -7,3%
Diritti catastali e di scritturato 294 377 83 28,2%
Imp. Di fabbricazione sugli spiriti 210 325 115 54,8%
Imp. Di fabbricazione sugli oli minerali 8. 214 8. 218 4 0,0%
Imp. Di fabbricazione sui gas incondensabili 288 288 0 0,0%
Imp. Energia elettrica e addiz. Di cui al Dl 511/88,art. 6,c. 7 491 569 78 15,9%
Imp. Di consumo sul gas metano 1. 816 1. 968 152 8,4%
Imp. Di consumo su oli lubrificanti e bitumi di petrolio 128 159 31 24,2%
Tabacchi (imp. Sul consumo) 3. 449 3. 578 129 3,7%
Provento del lotto 3. 412 3. 046 -366 -10,7%
Proventi delle attività di gioco 303 293 -10 -3,3%
Apparecchi e congegni di gioco(Dl 269/2003 art. 39,c. 13) 484 761 277 57,2%
Altre indirette 726 1. 024 298 41,0%
Imposte indirette 64. 253 68. 994 4. 741 7,4%
Totale entrate 122. 325 133. 004 10. 679 8,7%
.
 
   
   
AMMONTARE DI BTP IN EMISSIONE  
 
 Roma, 11 luglio 2006 - Il Mef, facendo seguito al comunicato stampa del 6 luglio 2006, comunica l´ammontare dei Btp che verranno offerti nell´asta del prossimo 13 luglio - Buoni del Tesoro Poliennali: quinquennali 15 marzo 2006/2011 nona tranche: 2. 000 milioni di euro. Trentennali 1° agosto 2005/1° febbraio 2037 ottava tranche: 2. 000 milioni di euro .  
   
   
BANCHE: ABI, 9 MILIONI DI CONTI CORRENTI VIA INTERNET E TELEFONO  
 
Roma, 11 luglio 2006 - Bonifici, bollette, tasse, ricariche del telefonino e compravendita di titoli: sono sempre più numerose le famiglie italiane che per fare queste ed altre operazioni, usano internet, il telefono o il cellulare. Al netto delle sovrapposizioni, hanno infatti toccato quota 9 milioni – con un aumento del 17% nel 2005 rispetto all’anno precedente – i conti correnti che nel nostro paese sono abilitati ad almeno uno dei canali alternativi a quello tradizionale dello sportello, e cioè l’Internet, il Phone o il Mobile Banking. In pratica, è abilitato quasi un conto corrente su tre (il 30%) e nel 62% dei casi (con un incremento del 42% rispetto al 2004) questi conti sono effettivamente attivi e quindi utilizzati con frequenza. È questo il dato che emerge dal terzo rapporto “La multicanalità delle banche” condotto dall’Osservatorio e-Committee dell’Abi, presentato oggi a Milano. Ma qual è il canale più usato dalle famiglie e quali operazioni sono più diffuse via internet o telefono? Ecco, in sintesi, la fotografia che emerge dall’indagine dell’e-Committee, svolta su di un campione di 171 banche, pari al 70% del settore in termini di numero di conti correnti per le famiglie. Internet banking: bonifici e bollette sempre più spesso online Con 8,2 milioni di conti correnti abilitati ad operare via internet (il 27% del totale dei conti correnti delle famiglie), quello online si conferma il canale alternativo allo sportello tradizionale preferito dai clienti delle banche. Solo nel 2005, infatti, ne sono stati attivati quasi 2 milioni, con un incremento del 27% rispetto all’anno precedente. L’operazione più frequente online è la consultazione dell’estratto conto, che mediamente avviene più di una volta a settimana. Delle altre operazioni, invece, le più diffuse sono i bonifici (nel 2005 ne sono stati fatti online 14 milioni, il 24% del totale, per un valore complessivo di 20 milioni di euro), il pagamento delle tasse (quasi due milioni, pari al 42% del totale), i pagamenti Riba per le bollette (oltre mezzo milione, pari al 12% del totale) e le ricaric he del cellulare (oltre 6 milioni, pari al 21% del totale). Sempre più numerosi, infine, sono gli italiani che svolgono via internet le proprie operazioni di investimento attraverso il trading online. Questo settore, infatti, nel 2005 ha registrato 32 milioni di transazioni, per un valore complessivo di oltre 170 miliardi di euro e un valore medio a transazione di circa 8. 500 euro. In particolare, l’italiano che sceglie internet per comprare e vendere in borsa preferisce rivolgersi al mercato azionario italiano, che copre il 62% di tutte le transazioni di trading online (le operazioni via internet su questo mercato sono cresciute del 43% rispetto allo scorso anno). Al secondo posto ci sono i titoli derivati, che rappresentano il 33% del volume di scambio sul canale informatico, mentre i mercati esteri e le obbligazioni restano marginali. Phone banking Sono 7 milioni i conti correnti abilitati al Phone Banking (il 24% del totale dei conti correnti delle famiglie), cresciuti del 52% nel 2005 rispetto all’anno precedente (2,9 milioni di nuovi conti). In un anno, i contatti telefonici cliente-banca sono stati 33 milioni. Nella gran parte dei casi (l’80%) il cliente usa il telefono per chiedere informazioni sul proprio conto corrente (oltre 14 milioni di richieste) o sull’attività di trading (oltre 11 milioni di richieste). Mediamente gli italiani utilizzano il Phone Banking due volte al mese e, nel 2005, hanno fatto complessivamente operazioni in borsa per 3 miliardi di euro (con una media di 6. 200 euro per operazione) e bonifici per 660 milioni di euro (con una media di 1. 260 euro a bonifico). Mobile banking In crescita anche il ricorso al Mobile Banking che, con 2,6 milioni di nuovi conti nel 2005 (+119,3% rispetto all’anno precedente), raggiunge i 5 milioni di conti abilitati, pari al 16% del totale dei conti correnti delle famiglie. I servizi più diffusi via cellulare sono quelli cosiddetti “di allerta” e le richiesta di informazioni (circa 15,5 milioni, tre quarti delle quali relative alle operazioni di trading). La compra-vendita di titoli si conferma l’operazione effettuata più di frequente con il cellulare, con una media di 5 transazioni al mese. .  
   
   
BANCA FIDEURAM SPA : RACCOLTA NETTA TOTALE A GIUGNO: € 116 MILIONI TOTALE MASSE AMMINISTRATE A FINE MAGGIO 2006: € 64 MILIARDI  
 
 Roma, 11 luglio 2006 – La raccolta netta totale (risparmio gestito e non gestito) del gruppo Banca Fideuram ha registrato a giugno un saldo positivo di € 116 milioni, portando la raccolta netta da inizio anno a € 1. 053 milioni, oltre il triplo della raccolta netta del primo semestre 2005. La raccolta netta di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni) è risultata negativa per € 315 milioni. Il saldo complessivo del risparmio non gestito è stato positivo per € 431 milioni. All’interno del risparmio gestito le gestioni patrimoniali, le assicurazioni e i fondi comuni hanno registrato una raccolta negativa rispettivamente di € 276 milioni, € 23 milioni e € 16 milioni. Le polizze vita hanno complessivamente incassato premi per € 126 milioni. La nuova produzione assicurativa è stata pari a € 80 milioni, principalmente costituita da polizze unit linked. A fine maggio 2006 il totale delle masse amministrate dal gruppo ammontava a € 64 miliardi, per € 49,7 miliardi costituite da risparmio gestito. A fine giugno i private banker1 del gruppo Banca Fideuram erano 4. 198 (inclusi 71 produttori assicurativi), in crescita di 19 unità rispetto al mese precedente e di 48 rispetto a dicembre 2005, confermando l’inversione di tendenza nella consistenza totale della rete. .  
   
   
AVVIO AUMENTO DI CAPITALE DI BANCA CARIGE L’OFFERTA IN OPZIONE DA LUNEDI’ 10 LUGLIO 2006  
 
Genova, 11 luglio 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Carige nella del 6 luglio, a seguito del rilascio da parte di Consob in data 4 luglio 2006 del nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo, ha fissato le condizioni definitive relative all’operazione di aumento del capitale a pagamento deliberata dallo stesso Consiglio nella seduta del 25 gennaio 2006. L’offerta in opzione di n. 76. 943. 254 azioni ordinarie è destinata agli azionisti titolari di azioni ordinarie e di risparmio, nonché ai portatori di obbligazioni di cui al prestito obbligazionario “Banca Carige 1,50% subordinato ibrido con premio al rimborso convertibile in azioni ordinarie” (“Obbligazioni Convertibili”) nel rapporto di n. 1 azione ogni gruppo di 15 azioni ordinarie e/o di risparmio e/o Obbligazioni Convertibili possedute, al prezzo di € 2,80, compreso il sovrapprezzo. I diritti di opzione dovranno essere esercitati, a pena di decadenza, dal 10 luglio al 28 luglio 2006 compresi e saranno negoziabili in borsa dal 10 luglio al 21 luglio 2006 compresi. I diritti di opzione non esercitati entro il 28 luglio 2006 saranno offerti in borsa dalla Banca Carige, ai sensi dell’art. 2441, terzo comma, del Codice Civile. Il Prospetto Informativo sarà pubblicato, nei modi previsti dal Regolamento Emittenti Consob, domani venerdì 7 luglio e sarà messo a disposizione del pubblico presso la Borsa Italiana S. P. A. , la sede legale della Banca Carige nonché sul sito internet www. Gruppocarige. It. La Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia con accordi dell’8. 5. 2006 ha manifestato la propria disponibilità a cedere al socio francese Cnce i propri diritti di opzione relativi all’aumento di capitale a pagamento, e Cnce ha confermato la propria disponibilità ad acquistare tali diritti. Considerando tali accordi, e considerando altresì che Cnce ha ivi manifestato l’interesse a sottoscrivere l‘aumento di capitale relativo alla propria attuale quota di partecipazione, l’ammontare complessivo oggetto di intenzione a sottoscrivere da parte di Cnce è pari al 60,756% circa delle nuove azioni da emettersi, di cui il 9,861% in virtù dei diritti derivanti dalle azioni attualmente detenute da Cnce, ed il 50,895% conseguentemente alla sottoscrizione dei summenzionati accordi. .  
   
   
AZIMUT: RACCOLTA NETTA DI RISPARMIO GESTITO IN GIUGNO: 124 MILIONI DI € RACCOLTA DI RISPARMIO GESTITO NEL 1° SEMESTRE 2006 A 1,08 MILIARDI DI €  
 
Milano, 11 luglio 2006 - Il Gruppo Azimut ha realizzato nel mese di Giugno 2006 una raccolta netta di risparmio gestito positiva per oltre 124 milioni di euro, portando il totale da inizio anno a 1,08 miliardi di euro (+11% rispetto al primo semestre 2006). La raccolta del mese è stata ancora una volta concentrata in particolare sui fondi flessibili e gli hedge, in particolare il nuovo fondo hedge Aliseodue con 67 milioni di euro sul totale di circa 81 milioni raccolti dalla società Azimut Capital Management Sgr. La società ha nel frattempo ottenuto l’autorizzazione da Banca d’Italia per un terzo fondo con caratteristiche simili ai primi due. Nel primo semestre la raccolta si è concentrata per oltre 780 milioni di euro sui fondi flessibili, che rappresentano circa il 37% delle masse gestite del Gruppo Azimut (alla fine del mese di giugno 2005 erano il 31,6%). Il patrimonio gestito totale è pari a ca. 12,1 miliardi di euro (+9,3% da inizio anno e +25,3% rispetto a fine giugno 2005). Alla fine del mese di giugno la rete di Azimut Consulenza sim contava 969 promotori finanziari (da 947 a fine 2005).
Dati attività Gruppo Azimut - Giugno 2006
Dati in Euro Raccolta Giugno Patrimonio al 30. 06. 2006 W% nel 2006
Fondi Azimut Sgr. -13. 378. 640 9. 728. 736. 753 5,9%
Fondi Az Fund 35. 375. 733 2. 043. 023. 162 5,6%
Gestioni patrimoniali e altre gestioni -25. 860. 118 . _ 751. 025. 800 . 3,2%
Assicurazioni Az Life 30. 863. 932 899. 221. 373 23,7%
Hedge Funds 81. 494. 300 378. 643. 350 247,0%
Totale gestito netto* 124. 620. 221 12. 079. 650. 597 9,3%
Risparmio amministrato -4. 855. 965 534. 695. 588 -1,0%
Totale Raccolta Netta e Aum 119. 764. 256 12. 614. 346. 185 8,8%
.
 
   
   
BANCACRFIRENZE, AUMENTO DI CAPITALE A PAGAMENTO: ESAURIMENTO ACQUISIZIONE DIRITTI DI OPZIONE  
 
 Firenze, 11 Luglio 2006 - Con riferimento all’aumento di capitale di Banca Cr Firenze S. P. A. , viene reso noto che lo scorso venerdì 7 luglio, nella seconda delle cinque riunioni di Borsa si è esaurita l’acquisizione dei n. 3. 468. 337 diritti di opzione non esercitati al termine dell‘Offerta in Opzione. I diritti di opzione acquistati sono validi per sottoscrivere complessive massime n. 231. 222 azioni di nuova emissione, pari allo 0,27% del totale delle azioni offerte in sede di Aumento di Capitale, per un controvalore complessivo pari a Euro 404. 638,50. La sottoscrizione delle nuove azioni dovrà essere effettuata, a pena di decadenza, presso Monte Titoli S. P. A. , per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata gestito da quest‘ultima, entro il 13 luglio 2006. .  
   
   
ANIMA SGR: RACCOLTA NETTA DI -10,2 MILIONI DI EURO A GIUGNO PATRIMONIO GESTITO A 7.410 MILIONI DI EURO A FINE GIUGNO  
 
Milano, 11 luglio 2006 – Anima ha registrato nel mese di giugno 2006 una raccolta netta totale (fondi di diritto italiano, Anima Sicav, Anima Orizzonti) di -10,2 milioni di euro (-163,8 milioni di euro da inizio anno). Il patrimonio totale ammonta a fine giugno a 7. 410 milioni di euro, rispetto a 7. 635 milioni a fine 2005 (-2,9%). Al netto delle duplicazioni (rappresentate dal fondo Anima Orizzonti, che investe in fondi Anima), il patrimonio totale è pari a 7. 407 milioni di euro. La tabella 1 indica la raccolta netta di giugno e il patrimonio netto dei prodotti Anima, divisi per tipologia.
Tabella 1: Patrimonio e raccolta netta nel mese di giugno, per linea di prodotto
Linea di prodotto Numero fondi Nav* Raccolta netta*
Fondi comuni di diritto italiano 10 7. 177,8 14,8
Anima Sicav 6 229,0 -25,1
Fondo pensione aperto Anima Orizzonti 3 3,6 0,1
Totale 19 7. 410,4 -10,2
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro. Fondi di diritto italiano I fondi Anima di diritto italiano hanno registrato nel mese di giugno 2006 una raccolta netta di +14,8 milioni di euro, derivante dal contributo positivo del fondo di liquidità (raccolta netta +155,9 milioni di euro) e dal contributo negativo dei fondi azionari e flessibile (-112,4 milioni di euro) e dei fondi obbligazionari (-28,7 milioni). La raccolta netta da inizio anno è di -160,4 milioni di euro. A fine giugno il patrimonio netto dei fondi comuni di diritto italiano di Anima ammonta a 7. 177,8 milioni di euro, rispetto a 7. 397,3 milioni di euro a fine 2005 (-3,0%). La tabella 2 indica il patrimonio e la raccolta netta di giugno dei singoli fondi di diritto italiano.
Tabella 2: Patrimonio e raccolta netta nel mese di giugno; fondi Anima di diritto italiano
Nav* Raccolta netta* Tipo di fondo
Anima Fondattivo 797,2 -5,6 Flessibile
Anima Fondo Trading 1. 437,6 -50,5 Azionario
Anima America 299,1 -7,9 Azionario
Anima Europa 132,1 -9,9 Azionario
Anima Asia 479,6 -26,9 Azionario
Anima Emerging Markets 142,3 -11,7 Azionario
Anima Fondimpiego 773,2 -19,5 Obbligazionario
Anima Convertibile 191,7 0,6 Obbligazionario
Anima Obbligazionario Euro 465,1 -9,7 Obbligazionario
Anima Liquidità 2. 459,9 155,9 Liquidità
Totale 7. 177,8 14,8
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro. .
 
   
   
PARMALAT SPA : AZIONE CONTRO LA BANCA CANTONALE DEI GRIGIONI (GRAUBUNDNER KANTONALBANK), CON SEDE A COIRA (SVIZZERA)  
 
Collecchio, 11 luglio 2006 - Parmalat S. P. A. Comunica che, a seguito di quanto emerso dall´avviso di chiusura delle indagini preliminari depositato dalla Procura della Repubblica di Parma in data 3 marzo 2006 in relazione alle operazioni finanziarie realizzate dalle società del Gruppo Parmalat con l´assistenza di Bank of America nel periodo che va dal 1999 al 2003, ha avviato insieme a Parmalat S. P. A. In Amministrazione Straordinaria un’azione legale nei confronti della Banca Cantonale dei Grigioni (Graubundner Kantonalbank), con sede a Coira (Svizzera) e di Nino Giuralarocca, già funzionario della Banca medesima e già sotto indagine della Procura Federale Svizzera, avanzando una domanda risarcitoria per almeno Euro 5. 674 milioni, oltre alla richiesta di restituzione di un importo pari ad Usd 10. 796. 161, in ragione del concorso di questi ultimi con Bank of America e con gli ex amministratori della Parmalat nella realizzazione di complesse operazioni finanziarie che hanno consentito al precedente Gruppo Parmalat di mantenersi artificiosamente in vita quantomeno a partire dal 2001. L´azione è stata instaurata avanti al Tribunale di Parma. Parmalat S. P. A. . .  
   
   
BORSA ITALIANA, LA CAPITALIZZAZIONE: 701 MILIARDI DI EURO, 287 LE SOCIETÀ QUOTATE  
 
Milano, 11 luglio 2006 - La capitalizzazione delle società domestiche si attesta a fine giugno a 701,5 miliardi di euro (+3,7% su fine 2005). Il rapporto capitalizzazione/Pil è pari al 47,7% (+0,5% rispetto al mese precedente, + 3,7% da fine 2005). Le società quotate sono salite a 287, a seguito dell’ammissione di Antichi Pellettieri (Expandi) avvenuta il 7 giugno, Bolzoni (Star) l’ 8 giugno, Management & Capitali (Mtf3) il 19 giugno e Rdm Realty (Expandi) il 22 giugno a seguito della scissione da Reno de Medici, e a seguito della revoca di Acquedotto De Ferrari (ex Acquedotto Nicolay) il 7 giugno. Gli Indici: Mibtel a +4,1% e Midex a +11,9% da fine 2005; tutti in crescita nel 2006 gli indici per le Pmi - Il Mibtel ha chiuso il mese a 27. 886 punti (-0,1% su maggio 2006, +4,1% da fine 2005); il Mib a 27. 063 (+0,5% su maggio 2006, +3,9% da fine 2005). L’s&p/mib è a 36. 444 punti (invariato su maggio 2006, +2,1% da fine 2005). Il Midex è a 35. 398 punti (+0,1% rispetto a maggio, +11,9% da fine 2005). L´indice Allstars a 15. 018 punti (-2,9% rispetto a maggio, +7,3% da fine 2005); Star a quota 18. 241 (-3,1% rispetto a maggio e +9,0% da fine 2005); Techstar a 11. 125 (-3,1% rispetto a maggio e +8,5% da fine 2005); l’indice Mex del Mercato Expandi a fine giugno si è attestato a 10. 510 punti (+1,2% rispetto a maggio e +9,8% da fine 2005). Gli Scambi Azionari: 5 miliardi di euro la media giornaliera; semestre record con un valore complessivo di oltre 600 miliardi di euro La media giornaliera degli scambi di azioni (Blue Chip, Star, Standard, Mtf3 e Mercato Expandi) è stata di 200. 323 contratti e 5 miliardi di euro, in crescita del 14,6% e del 14,7% rispetto a giugno 2005. Se si considerano i primi sei mesi dell’anno, la media giornaliera ha raggiunto un nuovo record storico con 4,8 miliardi di euro, battendo il precedente record registrato nel primo semestre dell’anno 2000 (3,8 miliardi di euro), con un incremento pari al 26,2% sui primi sei mesi del 2005. Complessivamente sul mercato azionario sono stati scambiati oltre 600 miliardi di Euro. Anche gli Etf, con un controvalore del mese di 65,7 milioni di euro (+129% rispetto a giugno 2005) e di 2. 226 contratti, hanno evidenziato una crescita rilevante se si considerano i primi sei mesi dell’anno: +137,4% la crescita del controvalore rispetto a gennaio/giugno 2005. Gli scambi di Securitised Derivatives (Cw e Certificates) registrano una media giornaliera di 15. 508 contratti (-6,9% su giugno 2005) e un controvalore di 232 milioni di euro (+10,7% su giugno 2005). Idem: nuovo record assoluto di contratti standard scambiati in un giorno - Il mercato dei derivati nel mese di giugno fa registrare volumi pari a 2. 440. 655 contratti standard scambiati, per un valore equivalente a 126 miliardi di Euro. Il volume medio giornaliero, pari a 171. 455 contratti, è in crescita del 37% rispetto a giugno 2005. Anche nei primi sei mesi dell’anno l’Idem ha registrato i nuovi massimi con una media giornaliera di 139. 500 contratti standard. Il record precedente apparteneva al primo semestre 2005 con 104. 000 contratti. L’ 8 giugno è stato registrato il un nuovo record assoluto in termini di contratti standard scambiati in un giorno: sono stati, infatti, registrati 434. 817 contratti standard (il precedente record era stato registrato il 12 aprile 2006, con 428. 262 contratti scambiati). Nella stessa seduta è stato registrato anche il record assoluto per i contratti futures su azioni con 335. 740 contratti standard scambiati (anche per i contratti Idem Stock Futures il precedente record era stato registrato il 12 aprile 2006, con 329. 227 contratti scambiati) . La crescita del mercato Idem ha interessato in particolare i futures su azioni, cresciuti del 157% (con una media giornaliera di 82. 596 contratti), e il minifuture su indice S&p/mib (miniFib), con una crescita della media giornaliera del 61% e 8. 051 contratti standard scambiati rispetto a giugno 2005. Mot - La media giornaliera degli scambi di strumenti a reddito fisso ha registrato 9. 899 contratti e 420,5 milioni di euro di controvalore. Il controvalore medio giornaliero scambiato dai Titoli di Stato è pari a 381,1 milioni di euro; quello delle obbligazioni pari a 27,4 milioni di euro; Eurobonds e Abs pari a 12 milioni di euro. Borsa Italiana .  
   
   
RAPPORTO SULLE POLITICHE DI INVESTIMENTO IN TRENTINO: L’INTERVENTO DI DELLAI ALL’INCONTRO UNICREDIT  
 
Trento, 11 luglio 2006 – Di seguito l’intervento del presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, all’incontro organizzato ieri da Unicredit, in occasione della presentazione del Primo rapporto sulle politiche di investimento in Trentino. “Ho apprezzato particolarmente l’iniziativa del Gruppo Unicredit non solo per l’importanza del tema (il rapporto tra investimenti e sviluppo è centrale sia per i soggetti pubblici che per quelli privati), ma anche perché avevamo bisogno di una visione completa e dettagliata del “molto” che si sta muovendo in provincia. “Il Rapporto che presentate oggi risponde ad una esigenza fondamentale di rappresentazione organica degli investimenti, in essere o in prospettiva, messi in atto sia da parte pubblica che privata; è un esempio di collaborazione proficua tra un importante gruppo finanziario (che ha anche il merito di combinare la vocazione internazionale con l’attenzione per i territori su cui è insediato) e la Provincia autonoma (che nello sviluppo locale ha un ruolo primario). Tutta la parte relativa al ruolo della Provincia negli investimenti è stata infatti realizzata in collaborazione con il nostro Dipartimento affari finanziari. “Oggi è quanto mai importante impegnare la Provincia in un programma di grandi investimenti per almeno cinque ragioni: la necessità di rendere competitivo il nostro territorio in un sistema di concorrenza che ha bisogno non solo di aziende di alta qualità e vocate all’innovazione, ma anche di contesti ambientali efficienti ed attrattivi; la necessità di salvaguardare un territorio pregiato che è parte integrante dello stesso “essere” del Trentino, ma anche un fattore di sviluppo sempre più significativo; la necessità di mantenere elevato il livello di coesione sociale per corrispondere al nostro tradizionale “senso di civiltà”, ma anche perché la qualità della vita è sempre più una risorsa per lo sviluppo; la necessità di spostare la competizione dalla quantità alla qualità, agendo sull‘alta formazione delle risorse umane, sulla ricerca e sul trasferimento tecnologico, sulla capacità innovativa e sull’internazionalizzazione di imprese e mercati; la necessità di usare investimenti pubblici per sostenere l’economia locale in una fase di crescita dimensionale e qualitativa che presenta aspetti di criticità che hanno bisogno di un “tempo fisiologico” per essere rimossi. Sono tutte ragioni che toccano la Provincia e i suoi enti, ma anche le espressioni più qualificate dell’economia e della società trentina, che insieme devono e possono dare vita a un nuovo e importante ciclo di sviluppo. Per questo ampio insieme di ragioni, la politica degli investimenti pubblici resterà, anche per il prossimo triennio, perno centrale delle strategie finanziarie della Provincia autonoma di Trento, a conferma dell’importanza che questi hanno per lo sviluppo del Trentino. Più in particolare: già oggi, nel confronto Trentino – Italia, la spesa pubblica consolidata pro capite vede un rapporto sostanzialmente pari per quanto riguarda la spesa corrente, mentre per la spesa in conto capitale il rapporto è di tre a uno; nel prossimo triennio la Giunta provinciale proseguirà nell’impostazione finanziaria già avviata, che punta a salvaguardare un significativo livello di “spese di investimento” che continueranno ad essere vicine ad 1,3-1,5 miliardi di euro per anno. Per consentire questo obiettivo, pur in un quadro di tendenziale regressione del bilancio, la Giunta intende proseguire nell’azione di contenimento e di razionalizzazione della spesa corrente, attraverso il miglioramento dell’efficienza e della produttività del sistema pubblico, oltre che informando la propria azione a criteri di forte selettività, priorità e sobrietà. In tale contesto risulta poi strategica l’impostazione di nuovi strumenti di sistema, a servizio di tutti gli enti e soggetti del sistema pubblico provinciale. Il riferimento è in particolare a: Patrimonio del Trentino Spa; Cassa del Trentino Spa; Trentino Riscossioni Spa; Itea Spa; Centrale Acquisti. Con la manovra di bilancio 2005 la Giunta ha delineato un’impostazione finanziaria innovativa. Impostazione valida per l’intero arco della legislatura e incentrata su una revisione complessiva delle politiche finanziarie. Gli obiettivi prioritari della manovra sono: contenere la dinamica della spesa corrente quale condizione fondamentale per preservare una struttura equilibrata della spesa provinciale; garantire un adeguato flusso di risorse a sostegno dei programmi di investimento della legislatura. Una tale impostazione ha consentito di ridurre l’impatto negativo del cale delle entrate sul volume di risorse finalizzate agli investimenti. Risorse che come risulta dal rapporto hanno registrato, in termini assoluti, una contrazione da 1. 452 milioni di euro nel 2003 a 1. 279 milioni di euro nel 2004, con una riduzione del 4,1%. 1. Se combiniamo gli effetti del nuovo scenario di finanza provinciale (consistente ma tendenzialmente in calo) con il volume di risorse richiesto da un piano di investimenti pubblici che non ha precedenti, risulta evidente e conseguente la necessità di u forte cambiamento: nella cultura dell’intervento provinciale, che non dovrà più essere incentrato sull’autofinanziamento, ma aprirsi agli strumenti di finanza innovativa; nell’atteggiamento dei privati, che dovranno essere sempre più partner con l’ente pubblico (con le conseguenze dimensionali, tecniche e di knowhow che ciò comporta); nello stesso essere delle banche, che dovranno rendersi disponibili a sostenere questo nuovo scenario con scelte adeguate e ponendosi come soggetti, e non solo come strumenti, dello sviluppo locale. Sono queste considerazioni che rendono prezioso sia il lavoro fatto con “Investimenti e Sviluppo”, sia il confronto di oggi che si prospetta particolarmente ricco e stimolante, proprio perché coinvolge praticamente tutti i principali attori della vita economica, sociale, culturale e istituzionale della nostra provincia. .  
   
   
ACE PARTECIPA ALLA FORMAZIONE DEI BROKER ASSICURATIVI SULLA D&O  
 
Milano, 11 Luglio 2006 - Ace, multinazionale assicurativa specializzata nel comparto aziende, partecipa attivamente alle iniziative di formazione rivolte agli iscritti Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) attraverso l’Accademia di Brokeraggio Assicurativo (Aba). Andrea Marega, Financial Lines Manager di Ace, insieme ad esponenti della compagnia di assicurazione Chubb e del settore del brokeraggio assicurativo, illustra ai partecipanti all’incontro di formazione dal titolo “Un giorno, un problema, una soluzione”, il contributo di Ace sulla polizza D&o, vale a dire sul profilo di rischio degli amministratori e sulla copertura assicurativa offerta. In particolare il calendario degli incontri di formazione ha previsto incontri a Milano e Bologna: il prossimo appuntamento è il 17 novembre a Padova. “L’impegno di Ace a contribuire alla formazione degli operatori del brokeraggio assicurativo” ha dichiarato Marega, “testimonia il ruolo che la compagnia attribuisce a questo canale. Il mondo corporate, su cui Ace ha concentrato la sua attività, è storicamente orientato alla partnership con i broker che possono offrire soluzioni personalizzate alle esigenze dell’impresa. Contribuire alla formazione di questi operatori, vuol dire fare in modo che questo rapporto diventi sempre più efficiente ed aumenti la creazione di valore, per tutti i partecipanti al processo”. .  
   
   
INDESIT COMPANY: CONCLUSA LA SINDACAZIONE DELLA REVOLVING CREDIT FACILITY A 5 ANNI  
 
Fabriano, 11 luglio 2006 - Indesit Company comunica che il 6 luglio si è conclusa con successo la sindacazione della Revolving Credit Facility a 5 anni, estendibile per un ulteriore anno, in favore di Indesit Company S. P. A e alcune delle sue principali controllate. Il contratto di finanziamento è stato sottoscritto dalla società con The Royal Bank of Scotland plc e Unicredit Banca Mobiliare S. P. A. , che hanno agito in qualità di Bookrunners e Mandated Lead Arrangers, e un pool di banche italiane e internazionali. A seguito dell’elevato numero di adesioni, l’importo iniziale, pari a € 250. 000. 000, è stato incrementato a € 350. 000. 000. La linea di credito, che sostituisce, inter alia, il finanziamento di Gbp 115. 000. 000 a favore di una delle controllate inglesi di Indesit Company, potrà essere utilizzata dalla Società e da alcune delle sue principali controllate per esigenze connesse all´operatività del Gruppo. .  
   
   
FINARTE: MODIFICA DENOMINAZIONE SOCIALE  
 
Milano, 11 luglio 2006 - L’assemblea straordinaria degli Azionisti del 29 giugno ha deliberato la modifica dell’art. 1 dello statuto “denominazione” da Finarte – Semenzato Casa D’aste S. P. A. In Finarte Casa D’aste S. P. A. L’efficacia della modifica decorreva dal 6 luglio 2006. .  
   
   
BORGOSESIA S.P.A.: NUOVA DENOMINAZIONE PER ADOLFO TRABALDO E FIGLI, NASCE BORGOSESIA REAL ESTATE SPA (BORGORE)  
 
Biella, 11 luglio 2006 – Lo scorso 6 luglio Borgosesia Spa – a capo di un primario gruppo attivo nei settori del tessile, meccanotessile ed immobiliare – ha modificato la denominazione della controllata Adolfo Trabaldo e Figli srl, acquisita lo scorso aprile, in Borgosesia Real Estate Spa (Borgore). L’operazione si inquadra nella strategia di sviluppo delle attività immobiliari del Gruppo, al fine di divenire una holding attiva sia nell’acquisto di partecipazioni in selezionate società industriali che un operatore professionale nell’acquisizione e gestione di immobili e/o portafogli immobiliari. Borgosesia Real Estate è dotata di un capitale sociale di 2 milioni e mezzo di Euro ed è destinata a svolgere, nell’ambito del Gruppo, il ruolo di sub holding nel settore immobiliare. Borgosesia S. P. A. , fondata nel 1873, è uno tra i principali gruppi italiani attivi nei settori del tessile, meccanotessile e immobiliare, quotato al mercato Expandi di Borsa Italiana. Con 448 dipendenti e 8 stabilimenti, opera in qualità di holding di investimento con partecipazioni nel settore del tessile, attraverso la creazione di tessuti greggi e finiti, del meccanotessile, specializzato nella produzione di telai e macchinari per la realizzazione di tessuti e in quello del “real estate”, avendo anche costituito Borgosesia Sgr per la gestione di fondi immobiliari. .  
   
   
GABETTI PROPERTY SOLUTIONS DEPOSITA PRESSO IL REGISTRO DELLE IMPRESE L’OFFERTA IN OPZIONE DELLE AZIONI PER LE QUALI È STATO ESERCITATO IL DIRITTO DI RECESSO  
 
Milano, 11 luglio 2006 – Gabetti Property Solutions S. P. A. Rende noto che ieri è stata depositata presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Milano l’offerta in opzione di n. 781. 673 azioni ordinarie Gabetti per le quali è stato esercitato il diritto di recesso, ai sensi degli artt. 2437 e ss. Del codice civile, in conseguenza della modifica della clausola dell’oggetto sociale deliberata dall’Assemblea Straordinaria della Società in data 22 maggio 2006. Di seguito si riportano i termini dell’offerta in opzione. Le azioni per le quali è stato esercitato il recesso (le “Azioni”) vengono offerte in opzione, in conformità al disposto dell’art. 2437-quater del codice civile, ai soci non recedenti. L’offerta è rivolta, a parità di condizioni, a tutti i soci di Gabetti Property Solutions S. P. A. (“G. P. S. ” o “la Società”) diversi dai soci recedenti, sulla base del rapporto di n. 1 azione ordinaria G. P. S. Per ogni 40 azioni G. P. S. Possedute. I diritti d’acquisto in opzione relativi alle Azioni (le “Opzioni”) non saranno negoziabili sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Le Azioni sono offerte al prezzo di € 3,802 per azione, determinato ai sensi dell’art. 2437-ter, 3° comma, del codice civile. Le Opzioni dovranno essere esercitate, a pena di decadenza, dal 10 luglio 2006 al 10 agosto 2006. L’acquisto delle Azioni mediante l’esercizio delle Opzioni dovrà avvenire tramite gli intermediari partecipanti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli S. P. A. , mediante sottoscrizione di un modulo di adesione predisposto in coerenza con il facsimile disponibile presso la sede della Società e sul sito Internet www. Gabetti. Com (il “Modulo di Adesione”) e previo accertamento, da parte degli intermediari medesimi, della legittimazione dell’aderente all’acquisto delle azioni (in opzione e in prelazione). Coloro che eserciteranno le Opzioni, purché ne facciano contestuale richiesta, avranno diritto di prelazione nell’acquisto delle Azioni che siano rimaste inoptate all’esito dell’offerta. A tal fine, i soci dovranno indicare, nell’apposita sezione del Modulo di Adesione, l’ammontare massimo delle Azioni per le quali intendono esercitare tale diritto. Qualora il numero delle Azioni inoptate all’esito dell’offerta fosse inferiore alle richieste di prelazione, si procederà al riparto di tali Azioni tra tutti i richiedenti in proporzione ai quantitativi dagli stessi richiesti; qualora residuassero Azioni dopo l’assegnazione sulla base del quoziente pieno, le Azioni residue verranno assegnate col criterio del maggior resto. G. P. S. Provvederà a comunicare i risultati dell’offerta mediante pubblicazione di un avviso su un quotidiano a diffusione nazionale. La comunicazione di avvenuta assegnazione delle Azioni verrà effettuata alla rispettiva clientela dagli intermediari autorizzati secondo le rispettive tempistiche e procedure interne . Il pagamento integrale delle Azioni acquistate nell’ambito dell’offerta in opzione sarà effettuato con valuta 4 settembre 2006, essendo decorso a tale data il termine di 90 giorni entro il quale la Società può revocare, ai sensi dell’art. 2437-bis del codice civile, la delibera che ha legittimato l’esercizio del diritto di recesso. Il pagamento delle Azioni sarà effettuato tramite l’intermediario presso il quale è stato presentato il Modulo di Adesione. In caso di mancato acquisto da parte dei soci di G. P. S. Di tutte le Azioni offerte in opzione saranno applicabili le ulteriori forme di liquidazione, previste dall’art. 2437-quater, quarto e quinto comma, del codice civile. .  
   
   
BENI STABILI: DELIBERATA L’ EMISSIONE DI UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CONVERTIBILE IN AZIONI ORDINARIE  
 
Roma, 11 luglio 2006- In data 6 luglio si è tenuto il Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili S. P. A. Che, in virtù della delega conferitagli dall’Assemblea Straordinaria ha deliberato l’avvio di una procedura per l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie della Società di nuova emissione, aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla data di emissione del prestito, per un importo massimo ancora da definire, comunque non superiore ad Euro 500. 000. 000. Il prestito obbligazionario convertibile, subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, verrà offerto in opzione a tutti gli azionisti. La definizione delle caratteristiche del prestito obbligazionario, tra le quali, l’importo massimo dello stesso, il numero ed il valore nominale delle obbligazioni convertibili, il prezzo di emissione, la durata, il rapporto di conversione e l’ammontare dell’aumento di capitale al servizio del suddetto prestito verranno stabiliti in un successivo Consiglio di Amministrazione sulla base delle condizioni di mercato. Il Consiglio di Amministrazione, ha altresì deliberato l’autorizzazione del filing del prospetto informativo presso le Autorità competenti per dare avvio al procedimento autorizzativo. L’operazione ha lo scopo di ottimizzare la struttura dell’indebitamento del Gruppo attraverso l’emissione di titoli di debito a medio termine, a tasso fisso. .  
   
   
IMMOBILIARE LOMBARDA: EFFETTI DELL’APPLICAZIONE DEL DECRETO LEGGE N. 223/2006.  
 
Milano, 11 luglio 2006 - In riferimento all’applicazione del Decreto Legge n. 223 del 4 luglio 2006, sono in corso le analisi e gli approfondimenti per poter determinare gli effetti della nuova normativa sulle situazioni reddituali, finanziarie e patrimoniali, attuali e prospettiche. Tali attività non sono alla data odierna concluse e quindi sono possibili solamente stime di massima che oltretutto scontano la mancanza di chiarimenti ufficiali. Per l’esercizio in corso è ipotizzabile che il pro-rata di detraibilità dell’Iva per l’attività di gestione dei fabbricati di proprietà si attesti ad una percentuale sensibilmente inferiore a quella utilizzata fino all’entrata in vigore del decreto, con un aggravio finanziario, per l’esercizio 2006, stimabile nell’ordine di 3–3,5 milioni di Euro. Per gli esercizi successivi tale percentuale di detraibilità si azzererebbe portando ad una in detraibilità totale dell’Iva sugli acquisti: utilizzando l’anno 2006 quale anno di riferimento si può ipotizzare un ulteriore esborso finanziario nell’ordine di circa 5-6 milioni di Euro, salvo l’adozione di una diversa strategia aziendale che potrebbe comportare un’attenuazione o eliminazione di detto impatto. Se dovesse essere confermata anche l’applicazione dell’art. 19-bis 2 del Dpr 633/72, le rettifiche ipotizzabili conseguenti a tale applicazione comporterebbero un esborso finanziario aggiuntivo stimabile ad oggi in circa 20 milioni di Euro, da rateizzarsi in tre esercizi. Allo stato non si è in grado di individuare la corretta rappresentazione in bilancio degli effetti patrimoniali e reddituali derivanti dal cambiamento del regime fiscale previsto dal citato decreto. Peraltro, l’Iva non più detraibile, ricorrendone i presupposti civilistici, specie per quanto concerne i valori di mercato, potrebbe essere oggetto di imputazione al valore di carico degli immobili a cui si riferisce. .  
   
   
PICTET ASSET MANAGEMENT NOMINA IL RESPONSABILE DEI PRODOTTI D’INVESTIMENTO IN EUROPA ORIENTALE  
 
 Ginevra e Londra, 11 luglio 2006 - Pictet Asset Management, società di gestione patrimoniale, ha nominato José Morales alla posizione di Head of the Eastern European product, a partire dal 9 agosto 2006. José Morales è stato Head of Emea Equities presso Westlb Asset Management dal 2002, dove ha gestito investimenti per oltre un miliardo di dollari Usa nelle azioni dell’Europa orientale. Renaud de Planta, Ceo di Pictet Asset Management e socio di Pictet & Cie, ha commentato, «José vanta un track record eccellente e ha apportato un significativo contributo alla crescita dei patrimoni investiti in Europa orientale per Westlb Asset Management. Siamo lieti di dare il benvenuto a una persona di così elevato profilo». José Morales assumerà le funzioni di Jury Ostrowsky e Jack Arnoff, che lasciano Pictet. Gli attuali investimenti da loro seguiti, compreso il patrimonio del comparto Pictet Funds - Eastern Europe, saranno gestiti da Agne Zitkute, Senior Investment Manager del team Global Emerging Markets, e da José Morales. «Jury e Jack hanno avuto un ruolo importante nella costruzione e nella gestione della nostra operatività in Europa orientale per un periodo di oltre otto anni», ha aggiunto De Planta. «Auguriamo loro ogni successo nella loro futura carriera». . .  
   
   
RESPONSABILITÀ SOCIALE, LA CINA INCONTRA L´EUROPA E LA TOSCANA  
 
 Roma, 11 luglio 2006 - Europa e Cina si confrontano sulla responsabilità sociale. Si è concluso venerdì a Roma presso il Ministero del commercio estero e dello sviluppo economico, il tour della delegazione cinese che ha toccato vari paesi europei per aprire un confronto sulla responsabilità sociale delle imprese e le sue applicazioni. Un occhio di particolare riguardo è stato rivolto al settore del tessile e della moda, quello che in tempi recenti ha registrato la concorrenza maggiore da parte del paese dell´estremo oriente. Al termine del tour, la delegazione cinese è entrata in contatto con la Regione la quale, in collaborazione con il consorzio Centopercentoitaliano (costituito da piccoli e medi imprenditori toscani del settore conciario), ha presentato il programma Fabrica Ethica ed il progetto Felafip (Fabrica Ethica Laboratorio Filiera Pelle). "Si tratta di percorsi importanti – ha spiegato Ambrogio Brenna, assessore alle attività produttive - che la Regione ha deciso di costruire insieme alle Pmi che operano sul nostro territorio con il fermo proposito di aumentarne la loro competitività sui mercati internazionali. La creazione e la diffusione della cultura dei diritti e della dignità dei lavoratori e la qualità dell´ambiente sono aspetti che meritano di essere ribaditi. Ed è grazie ad iniziative come la nostra che queste buone pratiche stanno trovando sempre maggiore diffusione. L´opportunità che abbiamo avuto di entrare in contatto diretto con il mondo imprenditoriale ed istituzionale cinese – ha concluso Brenna - ci ha permesso di far capire loro l´importanza di determinati valori, affinchè siano in grado di coniugare crescita economica, cultura dei diritti dei lavoratori e rispetto dell´ambiente". Il tour della delegazione cinese (iniziato il 2 luglio scorso), composta da rappresentanti governativi, sindacali ed imprenditoriali, si inserisce nel progetto Eu-china Trade Project (www. Euchinawto. Org), un programma di cooperazione tra Unione Europea e Cina che ha l´obiettivo di supportare e accompagnare quest´ultima nel ruolo in continua crescita assunto nel mercato mondiale ed europeo. Il progetto in questione ha interessato vari ambiti: commercio e servizi, agricoltura e agroalimentare, affari legali, import-export, standard di qualità, trasparenza e sviluppo di politiche. La Csr (Corporate Social Responsibility) è stato comunque il tema portante del viaggio della delegazione cinese che nei giorni scorsi ha presentato all´Europa (istituzioni, imprese, sindacati) le linee guida sulla responsabilità sociale Csc9000t per il settore tessile, che sono un primo passo verso un impegno al rispetto dei diritti e dell´ambiente. Molto resta da fare, la Cina chiede tempo e fiducia e sa di essere sotto i riflettori di un movimento di consumatori molto più attento nelle scelte di acquisto ed esigente rispetto alle informazioni sulla fornitura dei prodotti. Nella fitta agenda di incontri si segnalano gli appuntamenti avuti con Euratex (Europaean Textile and Apparel Organization) che riunisce le imprese tessili del nostro continente, l´Etuf Tcl (European Trade Union Federation, Textiles, Clothing and Leather) il sindacato europeo del tessile, abbigliamento e cuoio, la Clean Clothes Campaign, il movimento internazionale che fa pressione per i diritti dei lavoratori del settore tessile, la Puma, ditta tedesca di abbligliamento sportivo, i sindacati italiani sempre del tessile e la ditta di abbigliamento Brummel di Varese. .  
   
   
RICERCA, ACCORDO REGIONE LOMBARDIA-CNR DA 40 MILIONI FORMIGONI: "INIZIATIVA A SOSTEGNO DELLA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA ECONOMICO"  
 
 Milano, 11 luglio 2006 - Un Accordo per sviluppare la ricerca e l´innovazione in Lombardia è stato siglato dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, affiancato dal sottosegretario Adriano De Maio, e dal presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Fabio Pistella, (affiancato dai consiglieri di amministrazione, Luigi Rossi Bernardi e Vico Valassi). L´accordo ha una dotazione iniziale di 40 milioni di euro (20 della Regione e altrettanti del Cnr) e potrà essere integrato da risorse messe a disposizione da altri soggetti pubblici e privati. Con questo Accordo Regione e Cnr intendono favorire e incrementare progetti di ricerca in aree giudicate "strategiche", quali salute, alimentazione ("food"), energia, ambiente, cultura e sicurezza, nell´ambito di tre settori strategici come l´Information & Communication Technology, le biotecnologie, i nuovi materiali. "Si tratta di una inedita partnership tra Cnr e una Regione - ha commentato il presidente Formigoni - con il quale si punta alla massima valorizzazione dei risultati scientifici raggiunti dal sistema della ricerca lombardo e alla loro trasformazione in innovazioni tecnologiche da parte di imprese high tech che possono nascere e crescere sul territorio nazionale". "Un´iniziativa, la nostra - ha aggiunto - nella direzione del sostegno della competitività del nostro sistema economico". Regione e Cnr, inoltre, parteciperanno congiuntamente alla formulazione di progetti di ricerca e sviluppo in sede nazionale, comunitaria e internazionale e favoriranno interventi di informazione, formazione professionale e alta formazione. Un Comitato di indirizzo strategico, composto da sei membri, tre nominati dal presidente della Regione, altrettanti indicati dal Cnr, definirà i singoli progetti concreti, che potranno essere finanziati sia dall´Accordo sia in base a Piani previsti dal Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, dalla Commissione dell´Unione Europea o da altri Ministeri. Sempre nell´ambito della politica a favore della ricerca, e con l´obiettivo di migliorare la competitività del sistema economico e produttivo lombardo, la Regione Lombardia sta per sottoscrivere anche accordi di collaborazione con le Università lombarde, cominciando con il Politecnico, l´Università Cattolica di Milano e l´Università di Pavia. La dotazione finanziaria per il 2006-2007 è di 3 milioni di euro. .  
   
   
GETTATE LE BASI PER L´EUROREGIONE ALPI-MEDITERRANEO LA PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE MERCEDES BRESSO HA SOTTOSCRITTO LA DICHIARAZIONE D´INTENTI  
 
Torino, 10 luglio 2006- Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Provenza Alpi Costa azzurra (Paca) e Rhône-alpes hanno gettato le basi per la costituzione dell’Euroregione Alpi-mediterraneo, vera e propria comunità di interesse di 17 milioni di abitanti che rappresenta il naturale risultato di decenni di cooperazione economica e umana, frutto di profondi legami storici e culturali. La dichiarazione d’intenti per la nascita del nuovo organismo è stata sottoscritta ieri a Torino, a Villa Gualino, dai presidenti delle Regioni Piemonte, Mercedes Bresso, Valle d’Aosta, Luciano Caveri, Paca, Michel Vauzelle, Rhône-alpes, Jean-jack Queyranne, e dall’assessore alla Pianificazione territoriale e Urbanistica della Liguria, Carlo Ruggeri. “E’ già stato individuato - ha annunciato Bresso - un primo zoccolo di politiche trasversali di intervento, che riguarderà settori per noi strategici come l’ambiente e i rischi naturali, l’accessibilità ed i trasporti, l’innovazione, la formazione, l’occupazione, la qualità della vita, lo sviluppo sostenibile, la cultura, il turismo, i servizi collettivi. Saranno il punto di partenza per sviluppare un percorso istituzionale e politico che dovrà portare alla creazione di uno spazio organizzato intorno alle Alpi occidentali collocato all’incrocio di grandi flussi Nord-sud ed Est-ovest. Questa adesione dinamica e solidale permetterà di mantenere i nostri territori tra quelli a forte valore aggiunto e di evitare il rischio della loro marginalizzazione nel contesto di un’Europa allargata. Potremo così contare su potenzialità ambientali e socio-economiche uniche ed attivare per questa macro-area uno sviluppo integrato anche nell’utilizzo delle risorse comunitarie del prossimo periodo di programmazione 2007-2013”. Le cinque Regioni hanno inoltre deciso di sfruttare per la prima volta il Gruppo europeo di cooperazione transfrontaliera, nuovo strumento comunitario che permette una gestione collegiale dei programmi, di dare una forma giuridica all’Euroregione entro la fine dell’anno, di dotarsi di una sede unica a Bruxelles con scopi di rappresentanza e di promozione, di verificare la possibilità di produrre programmi televisivi da distribuire alle emittenti dei rispettivi territori. In successivi incontri tematici verranno definite iniziative specifiche che contribuiranno a delineare un piano di azione comune che verrà adottato nel prossimo incontro tra i presidenti. .  
   
   
VIANINI INDUSTRIA: DELIBERA LA FUSIONE DI OSELLA SPA  
 
Roma, 11 luglio 2006 - Il Consiglio di Amministrazione della Vianini Industria Spa, in base a quanto previsto dall’articolo 2505 comma due del codice civile e in conformità con l’articolo 8 dello statuto sociale, ha deliberato la fusione per incorporazione della propria controllata al 100% Osella Spa. L’operazione di fusione non comporta alcuna variazione nella situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo in quanto la società incorporanda (Osella Spa) è totalmente controllata dalla incorporante (Vianini Industria Spa) e quindi integralmente consolidata nel Bilancio al 31 dicembre 2005. Essendo il capitale sociale della Osella Spa interamente posseduto dalla Vianini Industria Spa non viene determinato alcun rapporto di concambio. L’operazione si inquadra nell’ambito di un progetto di razionalizzazione delle partecipazioni della Vianini Industria Spa con l’obiettivo di aumentare l’efficienza gestionale delle società. .  
   
   
PERMASTEELISA: PRECISAZIONE IN MERITO A NUOVE EVENTUALI COMMESSE  
 
Vittorio Veneto, 11 luglio 2006 - Permasteelisa S. P. A. Precisa che Tishman Construction Corporation of Ny, Società incaricata della realizzazione della nuova sede di Goldman Sachs a New York, ha reso nota l’intenzione di affidare alla Società una commessa relativa a tale progetto. Il valore complessivo di tale commessa e di eventuali commesse aggiuntive, così come i dettagli relativi a tempistiche o altri termini contrattuali, sono al momento oggetto di trattativa. Tali informazioni verranno tempestivamente comunicate al mercato contestualmente alla firma di un contratto fra le parti. .  
   
   
V FORUM SISTEMA ENERGETICO IL MONDO DELL’ENERGIA A CONFRONTO  
 
Roma,11 luglio 2006 - Domani Economist Conferences organizza il Convegno V Forum Sistema Energetico Il Mondo dell’Energia a confronto. L’incontro avrà luogo presso il Grand Hotel Parco dei Principi. Il tradizionale evento The Economist dedicato al settore energetico in Italia si propone questo anno come il primo incontro dove tutti gli Operatori e gli Stakeholder del sistema si confronteranno con le Istituzioni sul nuovo programma energetico italiano per la prossima legislatura. I Topics affrontati nelle Tavole Rotonde di questa edizione: Liberalizzazione e privatizzazione; Le Infrastrutture; Competitività e convergenza dei prezzi; Fonti rinnovabili e alternative. Su questi temi esporranno il proprio Punto di Vista autorevoli accademici: Carlo Scarpa, Giacomo Vaciago, Giovan Battista Zorzoli, Carlo Andrea Bollino e Aldo Iacomelli. Con l’intervento del Top del mondo industriale e politico del settore: Daniele Capezzone, Camera dei Deputati; Renzo Capra, Asm Brescia; Franco Castagnola, Antigas; Flavio Cattaneo, Terna; Enzo Gatta, Assoelettrica; Gianni Giaccaglia, Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Provincie Autonome; Paolo Grossi, Aiget - Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader; Aldo Iacomelli, Ises Italia; Roberto Longo, Aper – Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili; Carlo Malacarne, Snam Rete Gas; Nino G. B. Morgantini, Aicep – Associazione Italiana Consumatori Energia di Processo; Umberto Quadrino, Edison; Aldo Scarabosio, Senato della Repubblica; Giorgio Soldadino, Federutility; Salvatore Zecchini, Gme - Gestore del Mercato Elettrico. .  
   
   
ACEGAS-APS CEDE A FINOPI LE PROPIE AZIONI DI IRIS  
 
Trieste, 121 luglio 2006 – Acegasaps, nell’ambito del procedimento di scissione parziale non proporzionale di Iris - Isontina Reti Integrate E Servizi S. P. A. Di Gorizia perfezionatosi il 30 dicembre 2005 e nell’esercizio ai sensi dell’art. 2506 bis del Codice Civile del diritto di vendita della propria partecipazione, ha trasferito oggi, a conclusione di una procedura gestita dalla società goriziana stessa, a Fin. Opi, Finanziaria per le opere pubbliche e le infrastrutture del gruppo Sanpaolo Imi, le proprie azioni di Iris. Nel dettaglio la cessione ha avuto ad oggetto n. 4. 525. 002 azioni del valore nominale di Euro 1,00, pari al 5,44% dell’attuale capitale sociale di Iris, verso il corrispettivo di Euro 5. 963. 952,64. L’amministratore delegato Francesco Giacomin ha così commentato: “La cessione delle quote in Iris è, molto semplicemente, la logica conseguenza di una valutazione di mera convenienza economica svolta da Acegasaps nell’interesse dei propri azionisti. Restano pertanto immutate la nostra disponibilità e volontà per favorire collaborazioni e aggregazioni tra le aziende del settore nel Nord Est”. .  
   
   
SELTA: ALL’AZIENDA ITALIANA COMMESSE MULTI-TECNOLOGICHE PER 3 MILIONI DI EURO DAL GRUPPO EDF  
 
Cadeo (Piacenza), 11 luglio 2006 - L’italiana Selta avrà un ruolo privilegiato nell’ammodernamento dei sistemi di controllo, automazione e comunicazione dati del gruppo Edf, il colosso francese dell’elettricità. L’azienda di Cadeo è risultata infatti al primo posto della gara riguardante i sistemi di telecontrollo delle stazioni elettriche della rete di trasporto, nonché un innovativo sistema di automazione del collegamento elettrico sottomarino tra le due sponde della Manica e i sistemi di controllo delle stazioni elettriche delle centrali di produzione, con particolare riguardo per le centrali nucleari. Il valore complessivo dei lotti assegnati a Selta è dell’ordine dei 3 milioni di euro, comprensivi di forniture di impianti e apparati, formazione, manutenzione e contributo allo sviluppo di tecnologie innovative. Nella gara, l’azienda italiana si è trovata in competizione con i maggiori gruppi francesi, europei e statunitensi ed è risultata vincente per la qualità delle soluzioni tecnologiche e la competitività commerciale. “Vincere una gara di queste dimensioni in un mercato importante e difficile nello stesso tempo come quello francese è motivo di grande soddisfazione per la qualità del lavoro svolto e per l’autorevolezza del riconoscimento”, dichiara Gianpietro Freddi, amministratore delegato di Selta Spa. “Questa commessa è importante per la dimensione del mercato francese e del cliente, per l’autorevolezza della concorrenza con cui ci siamo confrontati, per il carattere innovativo delle tecnologie coinvolte, riconoscimento anche della qualità della nostra ricerca e sviluppo”. Per la rete di trasporto di Rte – la società di Edf cui spetta la gestione degli impianti di alta e altissima tensione – Selta fornirà nei prossimi anni 125 sistemi Stce / Rtu che verranno collocati presso le stazioni della rete ad alta tensione, con il compito di raccogliere i dati, scambiarli con il centro di controllo e trasmettere comandi verso gli impianti di campo. Per la rete di elettrica che unisce la Francia con la Gran Bretagna, Selta fornirà al gruppo Edf i sistemi per la raccolta dei dati e l’invio dei comandi riguardanti il trasporto dell’energia in entrambe le direzioni. Questa sola parte della commessa, del valore di oltre mezzo milione di euro, comporta lo sviluppo di nuove tecnologie di automazione e controllo, basate per la prima volta in questo genere di applicazioni sul protocollo Ip. Selta fornirà inoltre circa 80 apparati della serie Stce per il telecontrollo delle stazioni elettriche delle centrali di produzione. Si tratta in modo prevalente delle centrali termonucleari. I sistemi dell’azienda di Cadeo (Piacenza) terranno sotto controllo i parametri elettrici, fornendo i dati ai sistemi Scada di controllo della rete. .  
   
   
SOCOTHERM: COOPTATO NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE UN NUOVO CONSIGLIERE INDIPENDENTE, IL CAV. ING. ROSARIO ALESSANDRELLO  
 
Vicenza, 11 Luglio 2006 – Il Cda di Socotherm S. P. A. , Società quotata sul segmento Star di Borsa Italiana (Sctm. Mi), ed uno dei principali operatori mondiali nel settore dei servizi per l’estrazione ed il trasporto dell’energia, ha cooptato come Consigliere Indipendente il Cav. Ing. Rosario Alessandrello. L’ingegner Alessandrello, dopo la laurea in Ingegneria Chimica Industriale conseguita nel 1956 presso il Politecnico di Milano, inizia la propria carriera professionale nel 1958 presso la Società Edison percorrendo tutte le tappe di una carriera direttiva con responsabilità autonoma fino a ricoprire nel 1980 la carica di Direttore Generale della Tecnimont, Divisione Ingegneria della Montedison. Nel 1983 viene nominato Amministratore Delegato della Tecnimont trasformata da Divisione di Ingegneria a Società operativamente autonoma del Gruppo Montedison. Dal 1986 è Presidente della Tecnimont S. P. A. – Gruppo Maire Engineering Spa e dal 25 ottobre 2005 è Presidente della Maire Tecnimont S. P. A. Con nomina del Ministero del Commercio Estero è Co-presidente del Comitato Imprenditori Italo-russo e Presidente Gruppo di Lavoro a composizione mista Italo-indiana per la promozione di un Fondo di Garanzia per lo sviluppo delle Pmi Indiane. E´ inoltre, Vice Presidente Coeclerici, Presidente della Camera di Commercio Italo- Russa, Presidente della Camera di Commercio Italo-iraniana, Vice Presidente della Camera di Commercio Italo-cinese, Presidente della “Fondazione Centro per lo Sviluppo dei Rapporti Italia/russia”, Presidente Associazione Forum Marocco/italia, Presidente del Comitato Consultivo (Advisory Board) di Assocamerestero, Vice Presidente dell´Associazione Italia-hong Kong, Membro del Consiglio Direttivo della Camera di Commercio Italiana per il Sud-est Asiatico, Consigliere d’Amministrazione di Malpensa Logistica Europa S. P. A, Presidente A. I. D. I. C. - Associazione Italiana di Ingegneria Chimica, Membro del Comitato Scientifico di Imisp - International Management Institute of San Petersburg- (J/v tra Scuola di Direzione Aziendale /Sda Bocconi e l´Università Statale di S. Pietroburgo). E’ stato nominato Cavaliere del Lavoro da parte del Presidente della Repubblica Italiana ricevuta il 2 giugno 1997, insignito dell’ “ordine dell’amicizia” dal Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin il 23 maggio 2001 e insignito quale Cittadino Benemerito il 7 dicembre 2001 dal Sindaco di Milano Gabriele Albertini. Il Cda di Socotherm si allarga così a 14 Consiglieri, di cui 5 Indipendenti: Zeno Soave (Chairman & Ceo), Fernando Culzoni (Vice Presidente), Armando Musi (Cfo & Ir), Irina Selvaggia Soave, Luisa Blue Soave (Consiglieri), Cesar Mainetti, Miguelangelo Thome, Giovanni Pelagatti, Mario Lazzari, (Consiglieri delegati operativi C. O. O. ), Gianfranco Simonetto, Claudio Valerio, Mauro Zanguio, Alberto Gasparella e Rosario Alessandrello (Consiglieri Indipendenti). .  
   
   
TUTTO SU SOLARE TERMICO E FOTOVOLTAICO LE DOMANDE PIÙ COMUNI O I QUESITI PIÙ INTEGRANTI. TROVI TUTTE LE RISPOSTE NELLE INCHIESTE DI CASANORDEST.IT  
 
Gorizia, 11 luglio 2006 - Casanordest. It, il primo giornale d’informazione online su tutto quanto fa casa nel Nordest, ha recentemente lanciato due inchieste sul Solare Termico e Solare Fotovoltaico. I due complessi servizi sono scaricabili gratuitamente dal sito www. Casanordest. It in formato pdf e rappresentano una dettagliata e concreta risposta alle domande che i potenziali utilizzatori dell’energia solare attualmente si pongono. Spesso le notizie si rincorrono confuse e la stampa fornisce informazioni tutt’altro che precise e puntuali. Da un lato si esalta la necessità del ricorso a fonti alternative d’energia; dall’altro si finisce poi per scoraggiare nei fatti quanti sarebbero disponibili a seguire, nel loro piccolo, questa via. Una domanda per tutte, ma comune a milioni di famiglie, sul Solare Termico: è consentito installare pannelli solari termici (per produrre acqua calda dall’energia solare) su un tetto condominiale? E il Fotovoltaico conviene davvero, conto energia o no? E le celle fotovoltaiche sono tutte uguali o hanno rendimenti diversi? Consapevole del fatto che notizie sparse si possono trovare qua e là su questi argomenti, ma soltanto in maniera frammentaria, Casanordest. It ha pensato di avviare delle inchieste in proprio, riunendo in un unico corpo le domande più frequenti, con l’impegno di fornire risposte adeguate. Attualmente sono disponibili sul sito le due articolate inchieste sul Solare Termico e il Fotovolatico, già prelevate gratuitamente da centinaia di visitatori. I due file pdf (http://casanordest. It/tempbanner. Html?id=7 e http://casanordest. It/tempbanner. Html?id=8) fanno luce sui rispettivi temi e costituiscono un punto di riferimento certo per chi deve orientarsi nella materia o vuole semplicemente trovare risposte semplici e pertinenti. Casanordest. It conduce costantemente inchieste e servizi giornalistici sui temi più attuali dell’universo casa. Dedica a questo scopo interviste ad architetti e operatori del settore, intrattiene rapporti con università e istituti di ricerca e aggiorna costantemente i suoi lettori sulle più recenti novità nel campo della progettazione, dell’edilizia e della bioedilizia, dell’arredamento, del benessere in casa, della casa ecologica, delle manifestazioni fieristiche specializzate, nonché sulla editoria più recente riguardante tutti questi argomenti. .  
   
   
DALL’ACQUISIZIONE DI 37 STAZIONI DI SERVIZIO IN SPAGNA DA PARTE DI SARAS ENERGIA S.A. (GRUPPO SARAS) NASCE SARAS ENERGIA RED S.A.  
 
Milano, 11 luglio 2006 - In seguito all’approvazione dell’autorità antitrust spagnola e all’esito positivo delle due diligence legali, fiscali e ambientale è stata completata l’ 8 luglio l’operazione di acquisizione di 37 stazioni di servizio dal Gruppo Caprabo. Tali stazioni di servizio verranno gestite dalla società Saras Energia Red S. A. , controllata al 100% da Saras Energia S. A. L’operazione prevede un esborso pari a 32. 200. 000 euro, interamente finanziati da risorse del Gruppo Saras. .  
   
   
SAIPEM SI AGGIUDICA UN NUOVO CONTRATTO PER OLTRE 500 MILIONI DI EURO PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENI IN ITALIA  
 
 San Donato Milanese, 11 luglio 2006 - Saipem si è aggiudicata il contratto per la fornitura in esclusiva a Eni dei servizi di manutenzione degli impianti di produzione di idrocarburi localizzati in Italia, sia onshore che offshore, attraverso cui Eni produce circa 260 mila barili di olio equivalente al giorno. Il valore del contratto è di oltre 500 milioni di euro. I servizi verranno forniti fino al primo trimestre 2012. In particolare, i servizi riguarderanno sia la manutenzione ordinaria che quella straordinaria e copriranno l’intero processo di manutenzione: dall’ingegneria di manutenzione all’approvvigionamento e alla manutenzione operativa. .  
   
   
ENERGIA: S.ROSSORE 2006 IN 64 PAGINE TUTTO QUELLO CHE C´È DA SAPERE SU SAN ROSSORE SU PRIMAPAGINATOSCANA.IT IL PDF DELL´OPUSCOLO IN DISTRIBUZIONE AL MEETING  
 
S. Rossore, 11 luglio 2006 - Volete sapere chi era il Principe del Vapore? Il principe Ginori-conti che nel 1904 trasformò la forza dei soffioni boraciferi di Larderello in energia elettrica. Volete sapere quante persone sono rimaste al buio durante il black out del 3 luglio 1996 fra Usa, Canada e Messico? La risposta è 10 milioni. E ancora: quanta energia produrrà la centrale idroelettrica di Bilancino? O chi è Jeremy Rifkin? O dove si trovano in Toscana i mulini a vento per sfruttare l´energia eolica? La risposta a tutte queste e a molte altre domande si trova nell´opuscolo "A new global vision. Energia: il problema, le soluzioni" che verrà distribuito ai partecipanti del meeting di San Rossore il prossimo 20 e 21 luglio, nell´ex tenuta presidenziale a due passi da Pisa. L´opuscolo di 64 pagine, realizzato dall´Ufficio stampa della Giunta regionale Toscana, guida i partecipanti al meeting ai principali temi in discussione nella due giorni di San Rossore. Il file pdf della pubblicazione è disponibile on line all´indirizzo internet www. Primapaginatoscana. It. .  
   
   
CONVEGNO PER DISCUTERE LA REAZIONE DELL´ISTRUZIONE SUPERIORE EUROPEA ALLA STRATEGIA DI LISBONA  
 
Bruxelles, 11 luglio 2006 - Dal 24 al 26 settembre avrà luogo a Edimburgo (Scozia) un convegno per discutere come le università e gli istituti di istruzione superiore stanno reagendo alla Strategia di Lisbona. L´iniziativa, dal titolo "Driving the Knowledge Society: How is your Faculty responding to the Lisbon Strategy?" (Guidare la società della conoscenza: come sta reagendo la vostra facoltà alla Strategia di Lisbona), riunirà leader accademici e direttori degli istituti di istruzione superiore europei per metterli al corrente degli ultimi sviluppi riguardanti il percorso verso la trasformazione dell´Europa in un´economia della conoscenza. Il convegno tratterà inoltre gli aspetti fondamentali che contribuiscono al successo. Il convegno affronterà aspetti politici sia a livello europeo sia a livello internazionale attraverso presentazioni programmatiche e casi di studio forniti da responsabili politici, specialisti dell´istruzione superiore, responsabili delle decisioni nelle università e nel settore privato. Tratterà inoltre le implicazioni pratiche di tali politiche, concentrandosi su questioni quali la produzione di reddito per la ricerca, il futuro delle scuole post laurea e le esigenze del settore privato. Il convegno è organizzato da Deans and European Academics Network (Dean), una rete di presidi delle università europee. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Esmu. Be/index. Php?id=66 .  
   
   
SET THEORY AND ANALYSIS: MATEMATICI A CONFRONTO  
 
 Torino, 11 luglio 2006 - I più importanti studiosi di matematica al mondo si sono dati appuntamento a Torino per un confronto di conoscenze su ambiti specifici della materia. Al via da ieri, lunedì 10 luglio 2006, I lavori del Convegno Internazionale “Set Theory and Analysis”, organizzato dal Dipartimento di Matematica dell’Università e dal Politecnico di Torino, con il contributo del Miur, (Ministero dell’Università e della Ricerca) e dell’Aila, (Associazione Italiana di Logica e sue Applicazioni. L’obiettivo è portare a contatto ricercatori in aree diverse della matematica, favorendo così lo scambio di idee tra diverse metodologie. Non è un caso che un convegno di questo livello si tenga a Torino, considerato che l’Ateneo vanta una lunga tradizione di ricerca in Logica Matematica che risale a Giuseppe Peano. La sessione del mattino, che si è svolta presso la Sala Principi d’Acaja, si è aperta con i saluti del Rettore dell’Università di Torino, Prof. Ezio Pelizzetti e con gli interventi dei professori Alberto Conte, preside di Scienze Matematiche e Angelo Negro, capo del Dipartimento di Matematica. Tra i massimi studiosi italiani e stranieri presenti a Torino: Alexander S. Kechris della California Institute of Technology, Matthew Foreman della University of California Irvine, Miklos Laczkovich della Eotvos Lorand University di Budapest e Vieri Benci dell’Università di Pisa. Tutte le altre sessioni del convegno si svolgeranno presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino, (Via Carlo Alberto 10, Torino). Domani, martedi 11 luglio, i lavori si terranno dalle 9 alle 19, mentre mercoledì 12 luglio dalle 9 alle 15,30. “Set Theory and Analysis è una “conferenza satellite” del convegno “Mathematics and its Applications”, organizzato dal Professor Alberto Conte. La teoria degli insiemi è stata creata da Georg Cantor nel 1870 per risolvere un problema di Bernhard Riemann sulle serie trigonometriche e fin verso gli anni trenta del secolo scorso, le due discipline avevano frequenti interazioni. Nei decenni successivi gli obiettivi dell’analisi matematica e della teoria degli insiemi sono andati divergendo, per poi tornare nuovamente verso una proficua interazione dagli anni ottanta in poi, specie per quel che riguarda l’analisi funzionale. .  
   
   
MSE: OGGI SEMINARIO "IL DESIGN ITALIANO. LA COMPETITIVITÀ DELL´INNOVAZIONE NELLA FORMA E NELLA FUNZIONALITÀ. IL GIURÌ DEL DESIGN"  
 
 Roma, 11 luglio 2006 – Oggi l´Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello Sviluppo Economico e l´Associazione per il disegno industriale, insieme all´Unione degli industriali e delle imprese di Roma ed alla Confindustria di Frosinone presentano a Roma, nella sede di Via Veneto del Ministero, un seminario dedicato al design italiano. Sono presentate alcune tra le più rilevanti esperienze imprenditoriali del nostro design come F. Lli Guzzini, Artemide spa, Magis spa, Italdesign-giugiaro spa, Bticino spa. Intervengono Carlo Forcolini, Presidente dell´Adi, Maria Ludovica Agrò, Direttore Uibm, Luigi Abete, Presidente Unione degli industriali di Roma, Arnaldo Zeppieri, Presidente Confindustria Frosinone, Giuseppe Sala, Presidente Giurì del design. Conclude il seminario Alfonso Gianni, Sottosegretario del Ministero dello sviluppo economico. I lavori iniziano alle 9,30 e si concludono alle 17,00 circa. Questa iniziativa offre la possibilità di una riflessione su un settore strategico dell´economia italiana per valutare quale sia il ruolo delle istituzioni pubbliche e le forme della collaborazione pubblico-privato che meglio possano contribuire alla creazione ed allo sviluppo del valore economico e culturale che l´industria del design crea. Design significa infatti molte cose. Qualità progettuale, innovazione tecnologica, flessibilità delle imprese, disponibilità di competenze, e saperi creativi. Riveste un´importanza fondamentale per il successo dei prodotti nel mercato. Nel corso del seminario saranno affrontate diverse tematiche dalle più recenti evoluzioni del design italiano, ai suoi rapporti con il sistema industriale, agli elementi di competitività ed innovazione che rappresenta, alle caratteristiche che assume l´internazionalizzazione del settore, ai rischi di concorrenza sleale e contraffazione molto più elevati che per altri diritti di proprietà industriale, al sistema di tutela pubblico e privato del design a livello nazionale ed internazionale. Il seminario sarà anche l´occasione per approfondire il ruolo del Giurì al quale I´adi ha recentemente dedicato un volume divulgativo. .  
   
   
SEMINARIO FARE SISTEMA NEL TURISMO A MILANO: DALLE IDEE ALLA REALIZZAZIONE  
 
Milano, 11 luglio 2006 – Organizzato da Assolombarda Gruppo Terziario Turistico Giovedì 13 luglio 2006, dalle ore 14. 00 alle ore 18. 00 presso la Sala Falck Va Chiaravalle 8 si terrà il Seminario sul tema “Fare sistema nel turismo a Milano: dalle idee alla realizzazione”. L’ Intervento introduttivo sarà di Roberto Polli, Direttore Generale Assolombarda. Successivamente sarà la volta del tema: “Milano: i flussi turistici e i "city users" in quadro internazionale Come si può inserire Milano nel quadro degli scambi internazionali di nomadi metropolitani? Trattato da Guido Martinotti, Professore ordinario di Sociologia Urbana presso l´Università di Milano — Bicocca. ” Marketing urbano: comprendere le nuove potenzialità di attrazione della città Analisi comparativa di alcune città straniere ed italiane che hanno coniugato immagine e capacità attrattiva rinnovando l´offerta locale. Verrà svolto da Ezio Marra, Professore ordinario di Sociologia delle Comunità Locali presso l´Università della Calabria. L’argomento “Gestione della competitività di una destinazione turistica I fattori organizzativi e di marketing per il raggiungimento di obiettivi competitivi. Alcune indicazioni manageriali verrà svolto da Magda Antonioli, Professoressa di Economia Politica e Direttrice del Master in Economia del Turismo presso l´Università Luigi Bocconi Milano. “Come costruire relazioni e consenso nel sistema turistico milanese Come l´industria dell´ospitalità milanese può avviare un´organizzazione a rete integrando, tramite il Sistema Turistico, turismo d´affari e turismo culturale sarà l’argomento trattato da Nicolò Costa, Professore di Sociologia del Turismo presso l´Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" e Università degli Studi di Milano — Bicocca. L’ intervento di chiusura sarà a cura di Giorgio De Pascale, Presidente del Gm. Terziario Turistico di Assolombarda Il Gruppo Terziario Turistico ha predisposto questo evento seminariale finalizzato a fornire spunti di riflessione ed analizzare ipotesi progettuali utili a rafforzare la capacità di attrazione turistica di Milano, rendendola "città ospitale" a 360 gradi. Obiettivo centrale, anche in linea con l´attuale legislazione nazionale e regionale in tema di sistemi turistici, è rappresentato dalla necessità di avviare un processo virtuosa in grado di stimolare concretamente l´attitudine a "fare sistema" da parte dei diversi attori locali, privati e pubblici, coinvolti a titolo diretto o indiretto nella filiera turistico-ricettiva, rafforzandone le potenzialità e gli strumenti di interazione. La partecipazione al seminario è libera e gratuita. .