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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Gennaio 2007
BRUXELLES, EUROPEAN BUSINESS SUMMIT  
 
Bruxelles, 25 gennaio 2007 - La quinta edizione dello European Business Summit, organizzata per celebrare il 50° anniversario dell´Unione europea, si terrà il 15 e 16 marzo a Bruxelles (Belgio). Intitolato «Reform to Perform: Europe is our Business» (Riforme da attuare: l´Europa è la nostra impresa), il vertice di quest´anno mira a stabilire una piattaforma di dialogo tra i rappresentanti dell´industria e i responsabili politici su come rendere più dinamica l´Ue oggi e nei prossimi 50 anni. Il vertice avrà anche l´obiettivo di facilitare le riunioni frontali tra le piccole e medie imprese (Pmi) e i responsabili politici per accrescere la visibilità delle prime. In modo analogo, si spera che il vertice contribuirà a migliorare la conoscenza delle imprese sulle questioni europee. I partecipanti avranno la possibilità di ricevere le ultime notizie sul Settimo programma quadro (7Pq) visitando lo stand dell´Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee (Upuce), che comprenderà informazioni su Cordis, presso il «networking village» del vertice. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Ebsummit. Org/index. Html?current=7&page=7&page2=7&lang=en .  
   
   
LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI: LA COMMISSIONE EUROPEA CHIUDE UNA PROCEDURA D´INFRAZIONE CONTRO L´ITALIA PER QUANTO CONCERNE L´ACQUISIZIONE DI PARTECIPAZIONI IN BANCHE ITALIANE  
 
 Bruxelles, 25 gennaio 2007 - La Commissione europea ha deciso di chiudere una procedura d´infrazione contro l´Italia per quanto concerne la vigilanza prudenziale sull´acquisizione di partecipazioni in banche italiane. La Commissione continuerà a monitorare il settore dei servizi finanziari per eliminare tutti gli eventuali ostacoli alla libera circolazione dei capitali non giustificabili per ragioni di vigilanza prudenziale che potrebbero ostacolare il consolidamento transfrontaliero del settore finanziario comunitario. Quando la Commissione constata infrazioni del diritto comunitario riguardanti investimenti diretti da parte di istituti finanziari della Ue, persegue tali casi con vigore, come ha già fatto per altri ostacoli agli investimenti diretti intracomunitari. La decisione di chiudere il caso fa seguito alle modifiche apportate dall´Italia al suo quadro di regolamentazione nazionale riguardante le decisioni delle autorità di vigilanza in materia di acquisizione di partecipazioni in banche italiane da parte di altre banche della Ue. Queste modifiche sono state adottate dopo che l´Italia era stata invitata formalmente dalla Commissione a presentare le proprie osservazioni sul suo quadro di regolamentazione nazionale, nell´ambito della prima fase della procedura d´infrazione di cui all´articolo 226 del trattato Ce (cfr. Ip/05/1595). La Commissione si era preoccupata inizialmente che il quadro di regolamentazione nazionale in questione potesse consentire l´esercizio di una vigilanza senza trasparenza procedurale, creando così incertezza giuridica. Ciò avrebbe potuto disincentivare gli altri Stati membri dall´investire nell´industria bancaria italiana, in violazione delle norme del trattato Ce sulla libera circolazione dei capitali (articolo 56) e sul diritto di stabilimento (articolo 43). La Corte di giustizia europea ha stabilito standard in materia di disposizioni regolamentari riguardanti le procedure di autorizzazione. Il principio ispiratore di questi standard è che occorre indicare con chiarezza agli investitori le circostanze specifiche e obiettive in cui l´approvazione preliminare sarà concessa o rifiutata. Come illustrato nella comunicazione del 2005 della Commissione sugli investimenti intracomunitari nel settore dei servizi finanziari, gli Stati membri devono sia rispettare le libertà fondamentali garantite dal trattato Ce, sia garantire l´osservanza delle direttive rilevanti quando legiferano, creano o applicano procedure amministrative. La comunicazione è disponibile al seguente indirizzo Internet: http://ec. Europa. Eu/internal_market/capital/docs/communication_en. Pdf La Commissione ha presentato di recente una proposta che mira a migliorare considerevolmente la certezza giuridica, la chiarezza e la trasparenza del processo di autorizzazione prudenziale nei settori bancario, assicurativo e mobiliare. Per maggiori informazioni, cfr. : http://ec. Europa. Eu/internal_market/finances/cross-sector/index_en. Htm#obstacles Le informazioni più recenti sulle procedure d´infrazione riguardanti tutti gli Stati membri sono disponibili al seguente indirizzo Internet: http://ec. Europa. Eu/community_law/eulaw/index_en. Htm .  
   
   
ROMANIA, NECESSARI ALMENO SETTE ANNI PER L´EURO  
 
Trieste, 25 gennaio 2007 - Saranno necessari sette anni alla Romania per prepararsi, dopo l´ammissione all´Ue, ad adottare l´euro. Lo scrive Seeurope, riportando quanto scritto sul piano di convergenza preparato dalle autorità romene. Il progetto di convergenza sarà presentato all´opinione pubblica dopo la trasmissione alla Commissione Europea alla fine del mese. Dopo il settennato di preparazione all´ammissione all´Ue (2000-2006), quello per l´adozione dell´euro (2007-2013), costituirà per la Romania un´ulteriore opportunità per proseguire le riforme ed eliminare le disparità economiche. Il documento mostra che la Romania non entrerà nell´Exchange Rates European Mechanism (Erm 2) entro il 2012 perché deve completare una serie di riforme strutturali supplementari che accresceranno la capacità dell´economia di assorbire eventuali shock. .  
   
   
FINANZIAMENTI A ROMANIA: UNA PARTE SIGNIFICATIVA DI QUESTI FONDI VERRÀ UTILIZZATA PER LA CREAZIONE DELLO SCHENGEN INFORMATION SYSTEM (SIS II)  
 
Trieste, 25 gennaio 2007 - Il Ministero romeno per l´amministrazione e gli interni (Mai) ha ricevuto la prima rata, del valore di 23 mln di euro, dallo Schengen Facility programme, un finanziamento a fondo perduto finalizzato alla modernizzazione tecnica e istituzionale per la partecipazione all´area Schengen. Lo scrive Seeurope. Il valore totale della Schengen Facility è di 560 mln di euro. L´ue continuerà ad elargire questi fondi mensilmente, mentre il Mai deve inviare alla Commissione Europea i progetti proposti per il finanziamento entro la fine di marzo. La Schengen Facility è la principale fonte di finanziamento dell´Integrated System of Border Security la cui introduzione in Romania verrà completata attraverso varie fasi entro il 2012. Il finanziamento verrà utilizzato anche nell´ambito di progetti di sviluppo nei sistemi It&c della polizia e di altre istituzioni romene. Una parte significativa di questi fondi verrà utilizzata per la creazione dello Schengen Information System (Sis Ii) che è vitale per l´adeguamento agli accordi tra gli Stati membri. Il sistema è una rete It avanzata che offre agli uffici di polizia e ai consolati degli stati membri dati su persone o su veicoli o beni rubati. .  
   
   
OFFENSIVA E-GOVERNMENT, È ON LINE LA NUOVA PAGINA WEB  
 
Bolzano, 25 gennaio 2007 - Creare un´amministrazione "digitale", capace di rapportarsi con i cittadini e le imprese tramite molti servizi offerti on-line. E´ questo lo scopo dell´offensiva E-government, che da oggi può contare su una nuova pagina web ospitata dalla Rete Civica. "L´e-government - spiega l´assessore all´informatica Hans Berger - è la strada verso il futuro, perchè permette ai cittadini di avere accesso diretto ai nostri servizi con un gran risparmio di tempo e denaro". Il progetto E-government coinvolge, oltre alla Provincia di Bolzano, anche il Consorzio dei Comuni e l´Azienda sanitaria. Sulla nuova pagina web www. Provincia. Bz. It/e-government, i cittadini possono ricevere informazioni sullo stato di avanzamento e sugli obiettivi del progetto, sui servizi offerti e sulla documentazione a disposizione degli utenti. Un´apposita sezione contiene inoltre i link ai più importanti progetti di E-government a livello internazionale. La pagina rappresenta un primo passo del percorso intrapreso dal comitato guida "Offensiva E-government", che sta coordinando il progetto per conto delle tre amministrazioni coinvolte. "Da questo portale - commenta l´assessore Berger - sarà possibile accedere a tutti i servizi di E-government offerti da Provincia, Comuni e Azienda sanitaria. A disposizione dei cittadini ci sarà dunque uno sportello civico virtuale, unificato per tutte le amministrazioni. Internet ci offre l´opportunità di ridurre le distanze tra cittadini e amministrazione, e consente anche un notevole risparmio in termini di costi, tempi e percorsi". Il sito www. Provincia. Bz. It/e-government vuole diventare un vero e proprio portale dell´E-government in Provincia di Bolzano. Pur essendo ancora in fase di completamento, aggiornerà la popolazione su tutti gli sviluppi nel settore, e metterà on line tutti i nuovi servizi offerti dalla pubblica amministrazione appena essi saranno accessibili. Per ampliare sempre più il raggio d´azione dell´amministrazione "digitale", la Provincia intende inoltre proseguire nel suo progetto di diffusione e miglioramento delle tecnologie informatiche. "Attualmente - conclude Berger - circa il 50% degli altoatesini utilizza internet, ma con il nostro programma di diffusione capillare sul territorio della possibilità di accesso alla banda larga, siamo convinti che questa cifra crescerà ulteriormente" .  
   
   
UE: MATRIOSCA PER POTENZIAMENTO RAPPORTI TRANSNAZIONALI  
 
Trieste, 25 gennaio 2007 - Sono quattro le priorità che i partner del progetto "Matriosca" hanno individuato per avviare quella che è stata definita "la base, la piattaforma comune, per una cooperazione strategica e rafforzata nell´area dell´Alpe Adria/pannonia". Questi macro-temi, come hanno indicato oggi a Trieste l´assessore per le Relazioni Internazionali e Comunitarie del Friuli Venezia Giulia Franco Iacop ed il presidente della Stiria Franz Voves nella prima Conferenza politica del progetto Matriosca, riguarderanno lo sviluppo territoriale e la coesione degli strumenti di pianificazione, il miglioramento delle infrastrutture "materiali" (trasporti, forniture energetiche) ed "immateriali" (servizi sanitari e sociali), la creazione di una rete delle cosiddette conoscenze d´eccellenza (in particolare a livello scientifico e tecnologico) e, infine, la promozione della collaborazione tra cluster e network di Piccole e Medie Imprese all´insegna dell´innovazione. Una più stretta cooperazione in questi quattro campi (i cui dettagli verranno analizzati nella prossima Conferenza politica di Graz), con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali di Matriosca, dovrebbe permettere di raggiungere gli obiettivi della crescita economica, dell´incremento dell´occupazione e della sostenibilità di questo territorio con 17 milioni di abitanti "per puntare al rafforzamento del suo profilo competitivo nei confronti dell´Europa e di altre aree europee". Su questa visione strategica oggi a Trieste hanno concordato tutti i partner del progetto Matriosca, da Friuli Venezia Giulia e Stiria al Veneto e alla Slovenia, dagli altri Laeder austriaci di Carinzia e Burgenland, alle Regioni croate di Istria e Koprivnica, a sei Contee ungheresi ed alle Regioni "osservatori" di Varazdin (Croazia) e della Vojvodina (Serbia). In prospettiva, inoltre, la prima bozza del "Libro Bianco" di Matriosca (presentata oggi da un gruppo di lavoro misto Friuli Venezia Giulia, Stiria e Slovenia) suggerisce di sviluppare le proposte per la costituzione di un assetto istituzionale in grado di ottimizzare l´efficienza e l´efficacia della cooperazione territoriale, tenendo conto dei progetti transnazionali già esistenti nell´area (19, ma nessuno oggi coinvolge tutti i partner di Matriosca) ed approfondendo la possibilità dell´utilizzo del recente Regolamento Ue sui Gruppi europei di cooperazione territoriale/Gect. I programmi di Matriosca, ha quindi sottolineato l´assessore Iacop, potrebbero contare sulle risorse finanziarie dell´Unione europea, in considerazione del fatto che nell´area in questione operano i programmi operativi comunitari "Spazio Centro Europeo" e "Spazio Sud Est Europa". Matriosca, ha concluso Iacop, ha ben individuato "l´esigenza di organizzarsi meglio per dare maggior competitività ai nostri sistemi territoriali ed in chiave ´euroregionale´ la necessità di coordinare le azioni di governo e di carattere legislativo, lo sviluppo economico e la collaborazione fra le autorità che agiscono direttamente sul territorio". .  
   
   
NELL’EUROPA DEI 27 AGEVOLAZIONI FISCALI AL SERVIZIO DELLE AZIENDE RIMBORSO DELL’IVA PAGATA ALL’ESTERO? SI PUÒ E IN FRETTA  
 
 Lainate, 25 gennaio 2007 – Con l’entrata a pieno titolo di Bulgaria e Romania nell’Unione europea sono ormai 27 i Paesi nei quali si sta attivamente operando per raggiungere livelli di agevolazione fiscale tali da consentire alle aziende di lavorare in piena competitività nel più ampio rispetto delle normative locali. È in quest’ottica che si inseriscono le sempre più frequenti istanze avanzate dalle aziende per il recupero dell’Iva pagata a livello intracomunitario. Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di operatori economici ha avviato un processo di internazionalizzazione che li vede presenti con attività dirette o indirette in tutta Europa e non solo. A rendere più oneroso questo percorso di conquista dei mercati stranieri è spesso il pagamento di tasse che non possono essere recuperate. Non è questo il caso dell’Iva, prevista in tutti i Paesi europei con aliquote che vanno dal 15 al 25%. Alcune Direttive europee, infatti, permettono alle imprese di richiedere e ottenere il rimborso delle aliquote Iva pagate nei paesi dell’Unione. “Spesso gli ostacoli burocratici e i tempi di attesa inducono erroneamente le aziende a desistere dall’avviare le procedure per il rimborso dell’Iva su molte delle spese sostenute per beni e servizi acquistati all’estero” – commenta Gianni Musu, Amministratore Unico di Italian Tax Refund, una delle prime società specializzate nell’assistenza alle aziende interessate a recuperare l’Iva pagata in altri Paesi. “Fra le spese più significative che un’azienda incontra quando avvia il processo di promozione sui mercati stranieri ci sono spesso quelle relative alla partecipazione a eventi fieristici: l’affitto e l’allestimento degli spazi, i corsi di formazione, i servizi di consulenza, le spese alberghiere, sono solo alcuni esempi dei costi per i quali è possibile chiedere il rimborso dell’Iva pagata allo Stato estero” continua Musu. Il rimborso dell’Iva può essere richiesto anche per altre voci di costo, come ad esempio quelle relative all’acquisto di gasolio e ai pedaggi autostradali, che pesano sui margini operativi delle aziende di trasporti internazionali. E, ancora, si può avanzare istanza di rimborso dell’Iva pagata su lavorazioni, manutenzioni e altri servizi come le consulenze. I dati raccolti negli ultimi esercizi fiscali indicano una netta crescita delle richieste di recupero dell’Iva intracomunitaria da parte di aziende nazionali e internazionali. .  
   
   
BANCHE-CONSUMATORI: PRIORITÀ AL DIALOGO, ECCO LA “GUIDA AL RISPARMIO”  
 
Roma, 25 gennaio 2007 - Il punto sul percorso e le prospettive del “Tavolo di lavoro”: uno strumento di dialogo per la costruzione di intese sui temi di interesse reciproco, con l’obiettivo di ricercare soluzioni condivise e realizzare iniziative comuni. È per questo che nasce la “Guida al Risparmio”: un aiuto concreto sul cosa fare e cosa non fare per pianificare e tutelare con piena consapevolezza i propri investimenti. La Guida è disponibile negli sportelli bancari e sarà diffusa anche dalle Associazioni dei Consumatori Il “Tavolo di lavoro” Abi-associazioni dei Consumatori - Un 2007 all’insegna del dialogo: risorsa comune di banche e Associazioni dei Consumatori, puntando in particolare sulla dimensione europea e la regolamentazione dei mercati: queste le priorità delineate in un incontro, oggi in Abi, tra il Presidente, Corrado Faissola, il Direttore generale, Giuseppe Zadra, e i rappresentanti di Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento difesa del cittadino, Movimento consumatori, Unione nazionale consumatori. Un’occasione di confronto per fare il punto sul percorso compiuto con il “Tavolo di lavoro”, attivo sin dal 1997, quale strumento permanente di dialogo per la costruzione di intese sulle tematiche di interesse comune. Nel corso degli anni il tavolo si è via via evoluto diventando un’importante sede di analisi e informazione a vantaggio di banche e clienti. Si tratta di una struttura che resta centrale nella ricerca di soluzioni condivise e realizzazione di iniziative comuni. Un esempio concreto? La costituzione nel 2005 dell’Osservatorio su Risparmio e investimenti: formato da Abi e da 12 Associazioni dei Consumatori più rappresentative a livello nazionale, ha carattere permanente e ha come obiettivo la comune conoscenza dei mercati e delle regole che li governano. L’osservatorio, tra gli impegni prioritari, si propone di promuovere attività volte a migliorare le relazioni tra intermediari finanziari e clienti, ricercando soluzioni condivise per prevenire eventuali contenziosi. Tra le altre finalità comuni: l’analisi dell’evoluzione della regolamentazione nazionale ed europea a vantaggio della clientela e del mercato. Nell’ambito dell’Osservatorio è nata la nuova “Guida al Risparmio”: un primo prodotto di una collana per le famiglie con l’obiettivo di rafforzare il valore sociale del risparmio, le opportunità di educazione finanziaria, soprattutto dei giovani, e il rapporto tra intermediari e clienti. La Guida è disponibile negli sportelli bancari e sarà diffusa anche dalle Associazioni dei Consumatori. Si tratta di un agile opuscolo per i risparmiatori – arricchito di grafici, commenti e consigli – utile ad orientare le singole scelte partendo da informazioni semplici e pratiche: un percorso necessario per valutare attentamente le proprie capacità di risparmio e pianificare gli investimenti più adeguati. La “Guida al Risparmio” - Perché risparmiare? Come gestire il bilancio familiare? Quanto vale il nostro patrimonio? Come si pianifica una spesa consistente? Quali sono le principali cose da conoscere per scegliere un investimento nel modo più corretto? I risparmiatori italiani troveranno le risposte che cercano, a queste e ad altre domande, nella “Guida al Risparmio” elaborata insieme da Associazioni dei Consumatori e Abi nell’ambito dell’Osservatorio permanente su risparmio e investimenti. Rafforzare il ruolo di un’adeguata educazione finanziaria è uno dei principali obiettivi della Guida, informando e accompagnando passo dopo passo i risparmiatori verso un’approfondita “diagnosi” delle proprie esigenze e una piena consapevolezza delle proprie scelte. Questi temi sono anche in linea con le indicazioni più recenti dell’Unione Europea e dell’Ocse sulla “necessità che operatori privati e istituzioni pubbliche studino azioni di educazione finanziaria per i cittadini”. Dalla scheda di compilazione per esaminare il bilancio mensile, alla sintesi delle principali voci di un patrimonio familiare, alle regole per valutare rischi e obiettivi, la “Guida” fotografa la realtà del risparmio italiano (attestatosi nel 2005 al 14% del reddito disponibile delle famiglie) e mette a disposizione dei risparmiatori una serie di informazioni e strumenti pratici per pianificare il proprio futuro, soddisfare bisogni importanti o semplicemente far quadrare i conti. Essa sottolinea l’importanza che il risparmio ha ancora oggi e la necessità di trasmetterne il valore sociale soprattutto alle giovani generazioni. Dedicare tutto il tempo necessario alle scelte che si intendono effettuare è quindi il punto di partenza fondamentale. La “Guida al Risparmio” aiuta a stabilire con esattezza il proprio quadro patrimoniale, facilitando via via le decisioni sulle esigenze di spesa da soddisfare con obiettivi realistici: dai consumi più comuni, ad un mutuo casa, ad investimenti in strumenti finanziari. La Guida ricorda che esistono investimenti più o meno rischiosi a cui corrispondono rendimenti più o meno elevati, e sta a noi scegliere quello più in linea con le nostre esigenze e possibilità. Le 7 cose da fare sempre…- 1) Dedicare all’investimento dei propri risparmi tutto il tempo e l’attenzione che servono, come si fa per acquistare una casa, un’auto o un semplice elettrodomestico 2) Ricordare che gli investimenti hanno rendimenti proporzionali al loro grado di rischio 3) Diversificare gli investimenti. Distribuendo i propri risparmi su più strumenti di investimento si può compensare l’eventuale andamento negativo di alcuni 4) Consegnare il denaro solo nelle forme previste dalle leggi e dal contratto d’investimento 5) Farsi consegnare i prospetti informativi, ove previsto dalla normativa, e leggerli con calma, facendosi aiutare da un esperto nel caso se ne abbia bisogno 6) Seguire costantemente nel tempo i risultati dei propri investimenti 7) Diffidare degli intermediari che non sono stati autorizzati dalla Consob, dalla Banca d’Italia o riconosciuti da altre autorità europee ad offrire servizi di investimento. … e le 7 da non fare mai - 1) Avere fretta. Il tempo impiegato è veramente denaro 2) Investire senza aver compreso le caratteristiche di rischio e di rendimento dell’investimento 3) Puntare tutti i propri risparmi su un solo strumento di investimento 4) Consegnare denaro contante a chi propone l’investimento in forme diverse da quelle previste dalle leggi e dal contratto d’investimento 5) Firmare documenti senza averli prima letti o ben capiti 6) Non dimenticarsi mai del proprio investimento dopo averlo effettuato 7) Fidarsi di chi non dimostra di essere un intermediario autorizzato ad offrire servizi di investimento. .  
   
   
MEDIOBANCA PRESIDENZA DEL PATTO DI SINDACATO  
 
Milano, 25 gennaio 2007 - L’assemblea dei partecipanti al patto di sindacato di Mediobanca, riunitasi ieri sotto la Presidenza del professor Piergaetano Marchetti, in relazione all’ assemblea ordinaria di lunedì 29 gennaio 2007 chiamata a deliberare ai sensi dell’art. 6, del D. M. 161/98, sull’eventuale revoca del Vice Presidente Cesare Geronzi e del Consigliere Roberto Colannino, ha all’unanimità valutato che la situazione determinatasi non fa venir meno il rapporto fiduciario con gli amministratori Geronzi e Colannino, non ravvisando conseguentemente motivi per un’eventuale revoca dalle cariche ricoperte in Mediobanca. .  
   
   
COMMENTO DI ALESSANDRO PROFUMO IN SEGUITO ALL´APPROVAZIONE DELLO SQUEEZE-OUT IN HVB E BA-CA DA PARTE CDA  
 
Milano, 25 gennaio 2007 - "Questo è un passo naturale verso un´ulteriore integrazione del Gruppo, che porta benefici per i clienti, gli azionisti e i dipendenti. Unicredit continua a considerare Hvb e Ba-ca come pilastri del gruppo e sostiene i rispettivi management team nelle loro strategie di sviluppo" ha commentato Alessandro Profumo in seguito alla decisione del Cda di Unicredit. "Attraverso il previsto squeeze-out, Unicredit punta a semplificare i meccanismi operativi tra le società del Gruppo per migliorare ulteriormente il "time to market" e facilitare la riorganizzazione in corso all´interno del Gruppo". .  
   
   
INTESA SANPAOLO E CREDIT AGRICOLE SA NON PROSEGUONO LA PARTNERSHIP NEL RISPARMIO GESTITO  
 
 Torino, Milano, Parigi, 25 gennaio 2007 – A seguito di quanto disposto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato “Agcm” nel provvedimento emesso in data 20 dicembre 2006, Intesa Sanpaolo S. P. A. E Crédit Agricole S. A. Hanno deciso di non dare seguito al progetto europeo riguardante il risparmio gestito e di sciogliere la partnership nel risparmio gestito (Caam sgr). Quanto sopra avverrà in coerenza con i termini resi noti nei comunicati di Banca Intesa e di Crédit Agricole emessi in data 11 ottobre 2006 e nel rispetto della normativa vigente. .  
   
   
BANCA BSI ITALIA: NUOVO POLO NEL PRIVATE BANKING DA 6,2 MILIARDI DI EURO  
 
 Milano, 25 gennaio 2007 – Banca Generali rende noto che è stato completato il progetto di integrazione di Banca Bsi Italia all’interno del Gruppo. In Banca Bsi Italia, posseduta al 100% da Banca Generali, è confluita, come da programmi, la Divisione Private Banking di Banca Generali, composta da 214 Private Banker con Aum per 3,4 miliardi di Euro. Essa si è affiancata alla struttura dei 22 Relationship Manager di Banca Bsi Italia, che all’01/01/07 gestivano 2,8 miliardi di Euro. In totale, la nuova Banca Bsi Italia, polo dedicato al Private Banking all’interno del Gruppo Banca Generali, gestiva all’1/01/07 masse per 6,2 miliardi di Euro. Ad oggi, sono state sostanzialmente completate le attività di ottimizzazione delle sinergie tra la struttura di Banca Bsi Italia e quella di Banca Generali, che attualmente gestisce le funzioni operative quali Amministrazione, Pianificazione, Finanza, Audit. Inoltre, sempre in un’ottica di razionalizzazione delle procedure operative di Gruppo, nei tempi previsti dal Prospetto Informativo, Banca Generali ha realizzato un data warehouse, che consente l’estrazione e l’analisi dei dati contabili e gestionali al fine del controllo sia strategico che operativo. Come previsto, tale strumento verrà esteso a tutte le società del Gruppo entro il 31 marzo 2007. .  
   
   
BNL: ROBERT RICCI È STATO NOMINATO RESPONSABILE DELLA DIVISIONE CORPORATE  
 
Roma, 25 gennaio 2007 - Robert Ricci ha assunto l’incarico di direttore della Divisione Corporate di Bnl. Robert Ricci, fino ad oggi direttore generale di Bnp Paribas Suisse, torna in Italia dove, dal 1992 al 2003, è stato direttore generale di Paribas prima e di Bnp Paribas poi. Inizia la sua carriera in Banque Paribas nel 1971 e nel 1989 arriva a Milano come vice direttore generale del gruppo Paribas. Profondo conoscitore del mercato finanziario e produttivo italiano, Ricci ha contribuito in maniera estremamente significativa allo sviluppo dell’attività e all’affermazione del marchio Bnp Paribas in Italia. È membro del Consiglio di Amministrazione di numerose società ed ha una vasta e importante rete di relazioni nel mondo della finanza, dell’imprenditoria e delle istituzioni. <<Con l’arrivo alla Divisione Corporate di Robert Ricci – ha detto l’amministratore delegato di Bnl Jean-laurent Bonnafé - un manager di provata professionalità ed esperienza maturata nel gruppo Bnp Paribas, puntiamo a dare un forte impulso all’attività e ad assicurare il pieno raggiungimento degli obiettivi fissati dal piano industriale >>. La Divisione Corporate raggruppa le attività legate al mercato delle imprese e delle amministrazioni pubbliche, gestendo e sviluppando l’offerta, il portafoglio clienti e i canali di distribuzione. .  
   
   
BANCA ITALEASE: I MEMBRI DEL PATTO DI STABILITA’ SI IMPEGNANO A SOTTOSCRIVERE L’AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE  
 
Milano, 25 gennaio 2007 - Banca Italease ha ricevuto comunicazione dai soci partecipanti al Patto di Stabilità della società (Banco Popolare Verona e Novara, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Abn Amro - Antonveneta, Banca Popolare di Milano e Reale Mutua Assicurazioni), detentori di complessive nr. 44. 259. 891 azioni rappresentanti il 52,96% del capitale sociale attuale (di cui il 44,13% sindacato nel Patto), di aver assunto irrevocabile impegno a sottoscrivere integralmente tutte le azioni ordinarie spettanti in opzione, nell’ambito dell’aumento di capitale sociale in corso, riservato agli azionisti di Banca Italease. .  
   
   
LUXOTTICA GROUP ANNUNCIA IL LANCIO DI UN’OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO SU UN ULTERIORE 20% DI RAYBAN SUN OPTICS INDIA LTD  
 
 Milano, 25 gennaio 2007 - Luxottica Group S. P. A. Ha annunciato oggi che, in ottemperanza alla sentenza della Corte Suprema Indiana del 12 dicembre 2006, intende lanciare, attraverso la propria controllata Ray Ban Indian Holdings Inc. , un’Offerta Pubblica per l’acquisto di un ulteriore 20% delle azioni di Rayban Sun Optics India Ltd. , quotata sul mercato indiano (Bse: Codice 500044). In caso di completa adesione all’Offerta, la partecipazione del Gruppo in Rayban Sun Optics India Ltd. Crescerebbe dall’attuale 44% al 64% circa. Il Gruppo detiene la sua attuale partecipazione in Rayban Sun Optics India Ltd. Fin dal 1999, quando acquisì le attività legate al marchio Ray-ban da Bausch & Lomb. Luxottica Group ha stimato che l’investimento massimo derivante dall’Offerta Pubblica di Acquisto sarebbe di circa €11 milioni, inclusi gli interessi da corrispondere agli azionisti rimasti in possesso dei titoli senza soluzione di continuità fin dal 1999. L’importo indicato non avrebbe comunque un impatto significativo sulla situazione finanziaria del Gruppo. Ulteriori dettagli riguardanti l’Offerta sono disponibili sull’Annuncio Pubblico diffuso oggi in India e disponibile sul sito della Securities and Exchange Board of India www. Sebi. Gov. In. .  
   
   
ORDINAMENTO DEL PERSONALE DEI COMUNI LA GIUNTA DEL TRENTINO-ALTO ADIGE/SüDTIROL VARA UN DISEGNO DI LEGGE  
 
Trento, 25 gennaio 2007 - Su proposta della Vicepresidente della Regione Luisa Gnecchi, Assessora agli enti locali, la Giunta regionale, riunita oggi a Pozza di Fassa, ha approvato all’unanimità e immediatamente consegnato al Consiglio regionale, un disegno di legge che si propone di fare chiarezza in merito alla normativa sui dirigenti e sul personale dei comuni. La soluzione proposta dal disegno di legge, ha precisato Luisa Gnecchi dopo la Giunta, non è una sanatoria legata alla contingente situazione del Comune di Bolzano, di cui tanto si è parlato ne una “Cirami in versione altoatesina”, ma serve a fare chiarezza per il futuro, dando ai Comuni la piena potestà di esercitare la loro autonomia in materia di personale. Principio ispiratore della soluzione adottata è proprio quello di rispettare l’autonomia dei singoli comuni sul personale, non solo per dare attuazione all’articolo 65 dello Statuto di autonomia, ma soprattutto per dare applicazione al principio di sussidiarietà, valorizzando il ruolo dei comuni, così come previsto anche dagli articoli 114 e 117 della Costituzione. La Giunta regionale ha ritenuto di doversi inoltre attivare per dettare alcuni principi generali ai quali i comuni dovranno attenersi nel normare l’ordinamento del proprio personale. Ai comuni spetterà di esercitare questa potestà premiando il merito e puntando all’efficienza. L’abrogazione, contenuta nella proposta di legge, di alcuni commi dell’art. 18 della L. R. N. 10/98, vuole ulteriormente valorizzare l’autonomia organizzativa dei comuni eliminando alcune disposizioni di dettaglio. . .  
   
   
GRANDE ATTESA PER EUROP.A. 2007, IL SALONE DELLE AUTONOMIE LOCALI DI RIMINI GIUNTO ALLA SETTIMA EDIZIONE  
 
Rimini, 25 gennaio 2007 - Da mercoledì 28 a sabato 31 marzo 2007 si svolgerà presso la Fiera di Rimini, il quartiere fieristico tra i più moderni e all´avanguardia in Europa, la 7° edizione di Europ. A. (www. Euro-pa. It), l’unico appuntamento nazionale interamente dedicato al mondo delle Autonomie Locali: prima vera occasione nel 2007 di dibattito, confronto e programmazione per tutti gli operatori della P. A. Locale e centrale. Quattro giorni dedicati alla conoscenza ed all´analisi, dove Enti, Istituzioni ed Aziende potranno fare il punto sulle tematiche di interesse, alla luce dei recenti provvedimenti e della nuova Finanziaria. Dunque, Europ. A. 2007, sede oramai consolidata di incontro tra le Associazioni delle Autonomie Locali - tradizionali partner promotori della manifestazione - e il Governo centrale, presenterà una ricca rassegna espositiva e un articolato programma di convegni e seminari gratuiti che anno dopo anno registrano sempre più successo e presenze. L’edizione 2006 si è chiusa, infatti, con la presenza di 200 espositori, oltre 100 tra convegni gratuiti, workshop e tavole rotonde, più di 800 relatori, oltre 25. 000 presenze di cui il 75% proveniente dal settore Pubblico (31% funzionari, 26% dirigenti, 13% sindaci e 14% segretari generali) e il 20% dal Privato. Traguardi che confermano Europ. A. Quale appuntamento d’eccellenza con il mercato stabile ed in continua crescita delle Autonomie Locali. Europ. A. Ospita 7 aree specializzate: 7 luoghi di incontro tra Pubblica Amministrazione, Aziende e consulenti. Area “Ict & Government” che ospita i servizi per la P. A. In termini di Information and Communication Technology, oltre a Istituzioni e Enti Locali e Centrali; Area “Land – Local Development”, pomossa da Unioncamere, Upi e Retecamere, che ospita gli strumenti, i progetti e le opportunità per lo sviluppo locale in riferimento al marketing del territorio; Area “Paesaggio Urbano” riservata alle problematiche di gestione dello spazio pubblico, alle tecnologie, ai prodotti e ai servizi per migliorare la qualità della vita urbana ed ambientale, con una nuova area dedicata all’efficienza energetica; Area “Sportalia”, nata da un progetto di Federculture E - Federazione Servizi Pubblici, Cultura, Turismo, Sport, Tempo Libero, è la grande area dedicata alle soluzioni e ai prodotti per la gestione dell’impiantistica sportiva; Area “Sviluppo Sociale”, lo spazio dedicato a chi propone strumenti e soluzioni innovative per la gestione dei servizi alla persona (servizi sociali); Area “Tpl-trasporto Pubblico Locale”, che ospita i progetti e le soluzioni per la mobilità urbana e il trasporto pubblico locale. Inoltre, nella sua settima edizione, Europ. A. Si arricchisce di una nuova area tematica: Carriera Pubblica, la prima area specializzata dedicata al lavoro e alla formazione nella P. A. , un’occasione di incontro, progettazione e sviluppo di nuove opportunità per tutti coloro che operano o ambiscono ad operare nella Pubblica Amministrazione, con il duplice obiettivo di favorire l’incontro tra studenti e Istituzioni ed ampliare le conoscenze di chi già lavora nella P. A. A valorizzare i casi di eccellenza nella Pubblica Amministrazione Locale ad Europ. A. 2007 saranno, inoltre, assegnati 4 premi: Premio Innovazione nei Servizi Sociali (V° edizione): un’iniziativa, in collaborazione con il Comune di Rimini, volta a sostenere i progetti più innovativi per il miglioramento della capacità di risposta dei servizi socio-assistenziali; Premio E-gov (Iii° edizione): volto a premiare i più innovativi progetti di e-government sviluppati da Pubbliche Amministrazioni Locali; Premio Iqu - Innovazione e Qualità Urbana (Iii° edizione): volto a premiare le soluzioni più innovative delle Amministrazioni Locali per la trasformazione qualitativa delle città e dello spazio pubblico, nel rispetto delle esigenze dei cittadini; Premio Comuni. It (Vi° edizione): promosso da comuni. It, il portale dei comuni italiani, e volto a premiare il sito internet che più approfondisce le tematiche di interesse della Pubblica Amministrazione Locale. Inoltre, nell’ambito delle iniziative promosse da Federculture saranno assegnati i seguenti riconoscimenti: Premio Cultura di Gestione per il Settore Sportivo (I° edizione): che premierà le migliori gestioni d’infrastrutture sportive, valorizzando lo sviluppo della qualità progettuale e gestionale; Premio “Sport e inclusione sociale” (I° edizione): che individua le azioni positive realizzate nei territori che considerano lo sport quale strumento attivo di inclusione sociale. Oltre 100 sono i convegni, seminari e workshop gratuiti per discutere con i più qualificati esperti le riforme istituzionali ed i grandi temi della Pubblica Amministrazione, quali: • Ambiente • Città dello sport • Città e territorio • Contrattualistica e servizi pubblici • Donne e Pari opportunità • Europa Governance • Finanza e Fiscalità locale • Innovazione • Istruzione • Lavoro e Formazione nella P. A. • Organizzazione e Personale • Polizia locale e Commercio • Riforme istituzionali • Sanità • Servizi alla persona • Servizi demografici • Sviluppo locale. La partecipazione ai convegni è gratuita. Tra gli eventi di maggior richiamo già confermati si segnala la Riunione del Consiglio Direttivo di Upi ed il Convegno Nazionale dei Geometri che porterà a Rimini i professionisti tecnici di tutta Italia. .  
   
   
IL LAVORO FEMMINILE NELLA SOCIETA’ COOPERATIVA UN CONVEGNO ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE GINO MATTARELLI E CONFCOOPERATIVE FORLÌ-CESENA  
 
Cesena 25 gennaio 2007 - La partecipazione femminile alle attività produttive é sempre più rilevante sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo, e ciò è tanto più vero per il sistema cooperativo. In alcuni settori della cooperazione il tasso di occupazione femminile è addirittura preponderante, finendo col rappresentare uno dei maggiori fattori di sviluppo economico e sociale. Per conoscere le opportunità occupazionali alla luce delle ultime novità normative, le tutele specifiche in termini di accesso e mantenimento dell’ impiego, le politiche di welfare previdenziali–assistenziali del lavoro femminile, l’Associazione Gino Mattarelli in collaborazione con Confcooperative Forlì-cesena ha organizzato un convegno che si svolgerà venerdì 26 gennaio, nella sala Eligio Cacciaguerra della Banca di Cesena (viale G. Bovio 76 - Cesena). Un’occasione per approfondire alcuni aspetti tecnico-legislativi e in materia di lavoro e per capire come si sta muovendo tutto il sistema cooperativo in termini di tutela e garanzia di continuità occupazionale femminile. I lavori partiranno alle ore 9. 15 con i saluti del Presidente della Banca di Cesena Antonio Prati e della Consigliera Effettiva di Parità della Regione Emilia-romagna Laura Serantoni. Dopo l’introduzione di Pierlorenzo Rossi direttore di Confcooperative Forlì-cesena, seguiranno gli interventi di Lorenzo Ioele Prof. Di Diritto della Previdenza sociale dell’Università di Salerno che parlerà di “Tutela previdenziale della socia lavoratrice” e di Dino Buoncristiani, Professore di Diritto Processuale Civile Speciale alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa che affronterà il tema “ Tutela di genere ed appalti labour intensive post L. N. 1369/60. Passaggio di appalto, continuità lavorativa e garanzia dei livelli occupazionali”. L’incontro, moderato da Alessandro Monzani, terminerà alle ore 13 dopo gli interventi e il dibattito conclusivo. Il convegno è realizzato con il patrocino dell’Ufficio Consigliere Regionale di Parità e con il contributo della Banca di Cesena – Credito Cooperativo. .  
   
   
PIRELLI RE:PAOLO BOTTELLI E CLAUDIO DE CONTO COOPTATI NEL CONSIGLIO A SEGUITO DELLE DIMISSIONI DI CARLO BUORA E DI VINCENZO SOZZANI  
 
 Milano, 24 gennaio 2007 – Si è riunito il 23 gennaio in sede straordinaria il Consiglio di Amministrazione che ha deliberato di cooptare come nuovi consiglieri Paolo Bottelli (Vice Direttore Generale Servizi di Pirelli Re), amministratore esecutivo, e Claudio De Conto (Direttore Generale di Pirelli & C. ), amministratore non esecutivo, a seguito delle dimissioni di Carlo Buora e di Vincenzo Sozzani. In sostituzione di questi ultimi all’interno del Comitato Esecutivo Investimenti sono stati nominati Claudio De Conto e Olivier de Poulpiquet. Considerando la crescita della Società anche all’estero e la riorganizzazione dei primi riporti al Ceo, Carlo A. Puri Negri, si è provveduto ad effettuare le nomine di seguito descritte. Nell’ambito delle funzioni di line si sono concentrate tutte le attività di investment e asset management (terziario, residenza e Npl) nella Direzione Generale affidata a Olivier de Poulpiquet, a cui riporta Enrico Signori (già Vice Direttore Generale) nominato Condirettore Generale, responsabile per il settore residenza. Nella medesima direzione, Paola Delmonte assume l’incarico di Vice Direttore Generale Advisory & Acquisition. Nell’ambito delle funzioni di staf, le attività di Hr e Acquisti Corporate vengono concentrate nella Direzione Generale Finance & Human Resources affidata a Gerardo Benuzzi (già Direttore Centrale Amministrazione, Finanza e Controllo), a cui riporta Mauro Bordoni nominato Vice Direttore Generale Planning & Finance. I cambiamenti di cariche sociali oggi deliberati sono conseguenti alla nuova struttura organizzativa che verrà implementata nel corso dei prossimi mesi. .  
   
   
IMMOBILIARE AUSTRIACA STRABAG: NUOVA FABBRICA DI CEMENTO IN UNGHERIA  
 
 Trieste, 25 gennaio 2007 - La società immobiliare austriaca Strabag costruirà una nuova fabbrica di cemento a Királyegyháza, nel sud dell´Ungheria. Lo riporta l´Ice. Lo stabilimento, del valore di oltre 30 miliardi di fiorini (circa 120 milioni di euro) si estenderà su un´area di 13 ettari e sarà completato entro il 2009. La Strabag ha creato per la gestione del progetto la nuova società ´Nostra Cement´, che contribuirà alla creazione di 100 nuovi posti di lavoro. A pieno regime il nuovo stabilimento avrà un output annuale di 830. 000 tonnellate di cemento. .  
   
   
AMPLIAMENTO CENTRI COMMERCIALI APPROVATE MODIFICHE A REGOLAMENTO REGIONALE  
 
Perugia, 25 gennaio 2007 - Su proposta dell’assessore al commercio, Mario Giovannetti, la Giunta regionale dell’Umbria ha approvato una integrazione al Regolamento di attuazione della legge regionale sul commercio (n. 24/’99) che estende la facoltà di ampliamento anche ai centri commerciali (tipologia G2) realizzati in assenza di autorizzazione unitaria. In questo caso la domanda di ampliamento dovrà essere presentata dal promotore o dal legale rappresentante dell’organismo di gestione del centro. Ad essa dovrà essere contestualmente allegato, per il rilascio delle relative autorizzazioni, il progetto di modifica alle superfici di vendita. Secondo la normativa in vigore, decorso un biennio dalla data di autorizzazione, i titolari all’esercizio di grandi strutture commerciali di tipo G2 possano ottenere l’ampliamento della superficie di vendita nei limiti del trenta per cento della superficie massima prevista per tale tipologia, fermo restando il rispetto dei requisiti urbanistici, igienico sanitari e di sicurezza. “In attesa dell’approvazione del Testo unico regionale del commercio, che porterà ad una revisione del settore sulla base delle novità introdotte con la riforma del titolo V della costituzione – ha detto Giovanetti, l’atto approvato oggi dalla Giunta regionale consentirà di rafforzare queste strutture che costituiscono un punto irrinunciabile ed avanzato della rete distributiva dell’Umbria”. Il provvedimento è stato inviato alla competente commissione consiliare per il parere di competenza. .  
   
   
I PRODOTTI INNOVATIVI DI DUPONT A LIVING TOMORROW 3 LA CASA E L´UFFICIO DEL FUTURO  
 
Bruxelles, Belgio, 25 gennaio 2007 - Il sapere scientifico e le innovazioni di Dupont sono in mostra a Living Tomorrow 3, la Casa e l´Ufficio del Futuro, che ha aperto i battenti questa settimana a Bruxelles, in Belgio. Dupont, partner chiave di Living Tomorrow, presenta prodotti che consentiranno ai consumatori di dare uno sguardo al futuro grazie all´impegno della società per l´innovazione e lo sviluppo sostenibile. L´evento non solo ha offerto ai partecipanti la possibilità di osservare il progetto in anteprima, ma ha anche fornito loro l´opportunità di assistere al Dibattito sull´Innovazione ´Europe 2010´ con Mark Vergnano, Group Vice President – Dupont Safety & Protection. "L´innovazione e´ nel nostro Dna", ha dichiarato Vergnano. "Numerose soluzioni innovative sviluppate grazie alle nostre conoscenze scientifiche fanno ora parte della nostra vita quotidiana. Lo stesso vale per Living Tomorrow: un progetto perfettamente in linea con la nostra filosofia, che si propone di creare soluzioni di mercato che rendano la vita migliore, piu´ sicura e piu´ sana". "Living Tomorrow dimostra chiaramente la portata delle nostre capacità scientifiche", ha aggiunto Ian Hudson, President Dupont Europe, Middle East and Africa. "Presenteremo il concetto One Dupont, quello di una società scientifica in grado di offrire soluzioni che, insieme, rispondono alle esigenze della società civile vincendone le sfide. L´impegno profuso in ricerca e sviluppo e´ incentrato su problemi di grande interesse per la società come il cambiamento climatico, l´uso di energia derivante da combustibili fossili o l´ambiente. Risolvere tali questioni e´ fondamentale perche´ i nostri figli e i figli dei nostri figli possano vivere in un pianeta sostenibile". La missione di Dupont e´ la crescita sostenibile, ovvero come creare valore per gli azionisti e la comunità riducendo al contempo l´impatto ambientale lungo le catene del valore in cui operiamo. Living Tomorrow 3 incarna l´impegno di Dupont nell´offrire ´sostenibilità attraverso la scienza´. Ecco alcune delle innovazioni di Dupont presentate a Living Tomorrow 3: Edilizia basata sulla scienza - Le nuove tecnologie sviluppate da Dupont promuovono l´edilizia residenziale migliorando il comfort e riducendo il consumo energetico. I Dupont Climate Systems, composti da membrane e intercapedini traspiranti anti-condensa, migliorano l´isolamento termico, mentre i pannelli termici per pareti Dupont Energain evitano un eccessivo consumo di energia e impediscono di raggiungere fastidiosi picchi di temperatura in edifici a bassa inerzia termica. Infine le vernici di Dupont Powder Coatings offrono protezione dalla corrosione e dagli agenti atmosferici. Dupont per i progetti in vetro architettonico - Gli architetti, alla continua ricerca di modi per utilizzare creativamente il vetro negli edifici, possono ora avvalersi del vetro stratificato di Dupont, composto lastre di vetro uniti a film trasparenti. Sottile, ma resistente, il vetro stratificato con film Dupont Sentryglas Plus e´ resistente allo sfondamento e alla frammentazione, grazie a una tecnologia che permette ai frammenti di rimanere attaccati al film. Dupont Corian, igienico e altamente estetico - Nella cucina sensoriale e multifunzionale della Home of the Future, progettata da Zaha Hadid, architetta nota in tutto il mondo, in collaborazione con Ernestomeda, produttore italiano di cucine di alta qualità, l´isola adibita alla cottura (l´isola Z) e´ in Dupont Corian. Dupont Corian e´ un materiale non poroso, colorato ed estremamente durevole. E´ disponibile in oltre 100 colori ed e´ cosi versatile che puo´ assumere qualsiasi forma immaginabile. Un migliore stile di vita - Le innovazioni di Dupont arrivano anche in giardino. Il Weed Control Fabric di Dupont e´ un tessuto che elimina le erbacce senza l´uso di pesticidi. La stanza per gli hobby della Home of the Future e´ dotata di un impianto di riscaldamento a pavimento di lunga durata i cui cavi sono isolati con la resina idrorepellente Dupont Tefzel. .  
   
   
ITALIA IN CERCA DI ENERGIA IMPRESE DI ENERGIA ELETTRICA: +12,3% IN UN ANNO +7,8% TUTTO IL SETTORE ENERGETICO PRIME IN ITALIA MILANO, BOLZANO E NAPOLI. CRESCONO CATANZARO E TERNI  
 
Milano, 25 gennaio 2007. Crescono le imprese italiane attive nel settore dell’energia elettrica del 12,3% in un anno. Alla Lombardia il primato: sono 303 le attività complessive del settore. Segue il Trentino Alto-adige con 211 e il Piemonte con 158 imprese. Bene anche il settore energetico in generale che include anche il gas e l’energia termica: cresce del 7,8% in un anno, passando da 2. 061 imprese a 2. 222. Prima del settore sempre la Lombardia (528 attività), seguita da Trentino (249) e Piemonte (218). Ma la regione che cresce di più è la Calabria (+41,4%), seguita dall’Umbria (+34,6%). Tra le province prima Milano con 250 imprese, seguita da Bolzano (174) e Napoli (98). Per crescita prime Catanzaro (da 2 a 9 imprese) e Terni (da 6 a 11). Emerge da un’elaborazione Camera di Commercio sui dati del registro imprese al terzo trimestre 2006 e al terzo trimestre 2005. Dell’andamento del settore e di vincoli e opportunità del contesto ambientale nel campo delle risorse si é parlato questa mattina in Camera di commercio, in occasione del convegno “Microgen! …fonti rinnovabili di energia”, primo tra gli incontri delle “Giornate della Microgenerazione”. Tra i progetti avviati dalla Camera di commercio in collaborazione con le istituzioni locali: un programma di azioni e di accompagnamento delle imprese lombarde sui temi della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, incentivare il ricorso alla certificazione dei sistemi di gestione ambientale accanto a quelli di qualità e sicurezza, l’introduzione di impianti solari termici per la produzione di aria o di acqua calda nelle imprese. “L’impegno delle imprese per la tutela dell’ambiente – ha ricordato Paolo Guaitamacchi, consigliere della Camera di commercio di Milano – produce benefici rilevanti sia per la collettività sia per le imprese stesse. Le aziende, in tal modo infatti, migliorano la loro capacità di competere e dimostrano di essere in sintonia con i valori delle comunità locali. Ecco perché promuoviamo questo Forum sulla microgenerazione che da fonti rinnovabili intende offrire una panoramica delle tecnologie disponibili e delle relative opportunità di investimento e di risparmio, economico ed energetico, a tutti coloro che sono interessati alle potenzialità del settore o chiamati ad esaminare il capitolo costi energetici per la propria impresa”. Il settore energetico in Italia
Regione Altre del settore energia elettrica Produzione di energia elettrica Trasporto di energia elettrica Distribuzione e commercio di energia elettrica Altre del settore gas Produzione di gas Distribuzione e commercio di combustibili gassosi mediante condotte Produzione e distribuzione del calore e del freddo Totale tutti i settori 2006 Totale tutti i settori 2005 Var % 2005/2006 Totale energia eletrica 2006 Totale energia eletrica 2005 Var % 2005/2006
Abruzzo 10 12 - 2 2 3 40 2 71 72 -1,4% 24 26 -7,7%
Basilicata 1 8 - 2 - 2 8 - 21 19 10,5% 11 8 37,5%
Calabria 13 16 - 1 2 1 6 2 41 29 41,4% 30 21 42,9%
Campania 45 54 - 7 9 9 35 11 170 157 8,3% 106 95 11,6%
Emilia-romagna 24 27 1 13 2 4 48 17 136 127 7,1% 65 54 20,4%
Friuli-venezia Giulia 13 18 - 7 2 - 10 2 52 50 4,0% 38 35 8,6%
Lazio 4 33 2 25 2 3 11 6 86 79 8,9% 64 61 4,9%
Liguria 10 8 - 10 2 - 17 6 53 52 1,9% 28 28 0,0%
Lombardia 148 87 1 67 25 13 157 30 528 504 4,8% 303 271 11,8%
Marche 9 23 - 7 3 - 49 2 93 86 8,1% 39 33 18,2%
Molise 1 7 - 1 - - 10 1 20 19 5,3% 9 8 12,5%
Piemonte 50 89 1 18 5 1 32 22 218 202 7,9% 158 141 12,1%
Puglia 12 11 - 4 4 3 18 5 57 51 11,8% 27 20 35,0%
Sardegna 2 5 - 3 1 2 4 1 18 17 5,9% 10 9 11,1%
Sicilia 21 17 - 6 - 5 19 13 81 71 14,1% 44 36 22,2%
Toscana 24 41 - 7 1 3 30 5 111 94 18,1% 72 57 26,3%
Trentino-alto Adige 83 104 2 22 1 2 9 26 249 243 2,5% 211 210 0,5%
Umbria 5 8 - 8 1 - 10 3 35 26 34,6% 21 13 61,5%
Valle D´aosta 8 10 - 1 2 - - 4 25 23 8,7% 19 17 11,8%
Veneto 57 31 - 16 2 2 40 9 157 140 12,1% 104 88 18,2%
Totale 540 609 7 227 66 53 553 167 2. 222 2. 061 7,8% 1. 383 1. 231 12,3%
Elaborazione Camera di Commercio su dati registro imprese al terzo trimestre 2006 e 2005 Il settore energetico in Italia
Totale tutti i settori 2006 Totale tutti i settori 2005 Var % 2005/2006
Agrigento 2 1 100,0%
Alessandria 19 18 5,6%
Ancona 22 22 0,0%
Aosta 25 23 8,7%
Arezzo 20 20 0,0%
Ascoli Piceno 37 30 23,3%
Asti 11 9 22,2%
Avellino 23 22 4,5%
Bari 21 19 10,5%
Belluno 18 16 12,5%
Benevento 2 3 -33,3%
Bergamo 58 58 0,0%
Biella 6 8 -25,0%
Bologna 22 16 37,5%
Bolzano - Bozen 174 169 3,0%
Brescia 76 71 7,0%
Brindisi 5 6 -16,7%
Cagliari 10 9 11,1%
Caltanissetta 2 4 -50,0%
Campobasso 15 14 7,1%
Caserta 16 13 23,1%
Catania 9 11 -18,2%
Catanzaro 9 2 350,0%
Chieti 19 19 0,0%
Como 16 13 23,1%
Cosenza 12 12 0,0%
Cremona 29 33 -12,1%
Crotone 5 3 66,7%
Cuneo 49 42 16,7%
Ferrara 9 13 -30,8%
Firenze 11 9 22,2%
Foggia 21 15 40,0%
Forli´ - Cesena 16 15 6,7%
Frosinone 11 9 22,2%
Genova 34 30 13,3%
Gorizia 6 5 20,0%
Grosseto 7 5 40,0%
Imperia 4 5 -20,0%
Isernia 5 5 0,0%
L´aquila 31 30 3,3%
La Spezia 4 6 -33,3%
Latina 6 5 20,0%
Lecce 6 6 0,0%
Lecco 9 7 28,6%
Livorno 11 10 10,0%
Lodi 14 11 27,3%
Lucca 20 17 17,6%
Macerata 14 13 7,7%
Mantova 11 8 37,5%
Massa Carrara 5 4 25,0%
Matera 5 5 0,0%
Messina 10 7 42,9%
Milano 250 241 3,7%
Modena 22 20 10,0%
Napoli 98 81 21,0%
Novara 8 7 14,3%
Nuoro 2 2 0,0%
Oristano 2 2 0,0%
Padova 39 30 30,0%
Palermo 28 24 16,7%
Parma 18 17 5,9%
Pavia 16 16 0,0%
Perugia 24 20 20,0%
Pesaro E Urbino 20 21 -4,8%
Pescara 10 12 -16,7%
Piacenza 15 15 0,0%
Pisa 12 9 33,3%
Pistoia 11 8 37,5%
Pordenone 6 6 0,0%
Potenza 16 14 14,3%
Prato 7 6 16,7%
Ragusa 1 2 -50,0%
Ravenna 13 13 0,0%
Reggio Di Calabria 10 8 25,0%
Reggio Emilia 11 7 57,1%
Rieti 2 2 0,0%
Rimini 10 11 -9,1%
Roma 63 60 5,0%
Rovigo 6 5 20,0%
Salerno 31 38 -18,4%
Sassari 4 4 0,0%
Savona 11 11 0,0%
Siena 7 6 16,7%
Siracusa 8 7 14,3%
Sondrio 22 20 10,0%
Taranto 4 5 -20,0%
Teramo 11 11 0,0%
Terni 11 6 83,3%
Torino 87 85 2,4%
Trapani 21 15 40,0%
Trento 75 74 1,4%
Treviso 16 15 6,7%
Trieste 4 4 0,0%
Udine 36 35 2,9%
Varese 27 26 3,8%
Venezia 14 12 16,7%
Verbano Cusio Ossola 33 28 17,9%
Vercelli 5 5 0,0%
Verona 25 24 4,2%
Vibo Valentia 5 4 25,0%
Vicenza 39 38 2,6%
Viterbo 4 3 33,3%
Totale 2. 222 2. 061 7,8%
Elaborazione Camera di Commercio su dati registro imprese al terzo trimestre 2006 e 2005 .
 
   
   
BENZINA: LE COMPAGNIE PETROLIFERE POTREBBERO ESSERE CHIAMATE A RESTITUIRE AGLI AUTOMOBILISTI OLTRE 4 MILIARDO DI EURO SE VERRA’ ACCERTATO IL CARTELLO SUI PREZZI. MIGLIAIA DI CAUSE COME AVVENNE PER L’RC AUTO  
 
Roma, 25 gennaio 2007 - Se verrà accertato il cartello anticoncorrenza ipotizzato dall’Antitrust nei confronti dalle compagnie petrolifere, e gli effetti dello stesso sui prezzi dei carburanti alla pompa, le compagnie saranno chiamate a restituire agli automobilisti le somme indebitamente percepite negli anni. Cifra che per il Codacons potrebbe arrivare a 4,4 miliardi di euro, così calcolata: supponendo che un eventuale accordo tra le compagnie sui prezzi della benzina possa aver determinato un ipotetico sovraprezzo alla pompa pari a 0,020 euro per ogni litro di carburante; considerato i consumi medi annui di carburante da parte di una famiglia (circa 2. 000 litri), si otterrebbe che ogni anno la totalità delle famiglie italiane avrebbe sborsato ben 880 milioni di euro in più per i rifornimenti. Che per 5 anni fanno la bellezza di 4,4 miliardi di euro! “Se verrà accertato il cartello anticoncorrenza faremo partire migliaia di cause di indennizzo dinanzi ai Giudici di pace di tutta Italia, così come fu per l’rc auto – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Intanto invitiamo Ministeri, enti pubblici, Comuni, Province e Regioni a disdettare i contratti di fornitura di benzina e gasolio stipulati con le compagnie indagate, e rifornirsi all’estero dove, tra le altre cose, i prezzi dei carburanti sono decisamente inferiori rispetto all’Italia”. .  
   
   
INDAGINE AUTORITÀ ANTITRUST: ERG, LS FORMAZIONE DEL PREZZO CONSIGLIATO VIENE COMUNICATA TEMPESTIVAMENTE AI PROPRI GESTORI, ALLE ISTITUZIONI E AI CONSUMATORI.  
 
Genova, 25 gennaio 2007 - Il 23 gennaio 2007 l’Autorità Antitrust ha notificato l’avvio di un’indagine - che dovrà concludersi entro il 31 marzo 2008 - anche nei confronti di Erg, per accertare l’esistenza di una possibile intesa, tra compagnie petrolifere, volta a fissare congiuntamente i prezzi dei carburanti. Erg è naturalmente a disposizione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per fornire tutti i dati, le informazioni e gli elementi di valutazione al fine di chiarire la propria posizione e la totale estraneità alle suddette contestazioni. Come a suo tempo comunicato agli investitori ed agli operatori dell’informazione, Erg segue una metodologia di formazione del prezzo consigliato trasparente e basata su criteri chiari ed oggettivi che viene comunicata tempestivamente ai propri gestori, alle istituzioni e ai consumatori. .  
   
   
INTERRUZIONI DEL SERVIZIO ELETTRICO IN SARDEGNA: VERIFICHE DELL’AUTORITÀ  
 
Milano, 25 gennaio 2007 - L’autorità per l’energia elettrica e il gas ha avviato le necessarie verifiche al fine di accertare le dinamiche delle interruzioni odierne del servizio elettrico nel nord-est della Sardegna, che hanno coinvolto circa 100. 000 utenze. L’immediata attivazione dell’Autorità rientra nella prassi, essendo finalizzata a raccogliere tutte le informazioni utili per le valutazioni del caso. Infatti la delibera dell´Autorità n. 250 del dicembre 2004, con le Direttive per l’adozione del codice di trasmissione e di dispacciamento, prevede che la società Terna invii uno specifico rapporto per ogni incidente rilevante sulla rete di trasmissione nazionale per i seguiti di competenza, a tutela dei consumatori. Le interruzioni del servizio elettrico nel nord-est della Sardegna saranno quindi oggetto di specifica valutazione da parte dell´Autorità per l´energia. .  
   
   
ELETTRICITÀ E GAS: NEUTRALITÀ NELLA GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPARENZA NEI COSTI A SOSTEGNO DELLE LIBERALIZZAZIONI PER PROMUOVERE LA CONCORRENZA E TUTELARE I CONSUMATORI  
 
Milano, 25 gennaio 2007 - L´autorità per l´energia elettrica e il gas ha pubblicato il Testo integrato delle disposizioni in materia di separazione (unbundling) funzionale e contabile per le imprese che operano nei settori dell’energia elettrica e del gas. Il provvedimento, pubblicato sul sito www. Autorita. Energia. It, fa espresso riferimento alle Direttive europee relative alle norme comuni per i mercati interni dell’energia elettrica e del gas e contiene disposizioni: i) per aumentare la trasparenza dei costi; ii) per rafforzare la neutralità della gestione delle infrastrutture, essenziali per una compiuta liberalizzazione dei mercati energetici; iii) per migliorare le basi informative per le attività di regolazione, a tutela dei clienti finali. Il nuovo Testo integrato modifica e integra le precedenti regole di separazione amministrativa e contabile, al fine di assecondare i processi di liberalizzazione. In particolare, il Testo integrato prevede: le regole di separazione funzionale, per garantire, tra l’altro, l’indipendenza del management chiamato a gestire le infrastrutture essenziali; l’individuazione più puntuale di attività e comparti operativi aziendali, in coerenza con gli assetti organizzativi e societari che il libero mercato induce nelle filiere dei due settori; alcune limitazioni all’allocazione indiretta dei costi, utilizzando tutte le informazioni disponibili, incluse quelle derivanti dalla contabilità analitica; una regolazione della separazione contabile più semplice, ma allo stesso tempo più efficace; l’armonizzazione delle regole tra i due settori (gas ed energia elettrica). La regolazione in materia di “unbundling” mira a garantire: l’assenza di sussidi incrociati tra attività, tramite una corretta e trasparente disaggregazione e imputazione dei valori economici e patrimoniali alle attività stesse; un flusso informativo certo, omogeneo e dettagliato circa la situazione economica e patrimoniale delle imprese operanti nei settori dell’energia elettrica e del gas, con particolare attenzione alla struttura dei costi. La neutralità della gestione delle reti e, più in generale, delle infrastrutture gestite in concessione ovvero essenziali per la liberalizzazione (trasmissione, distribuzione e misura nel settore dell’energia elettrica; trasporto, distribuzione, misura, stoccaggio e rigassificazione, nel settore del gas); Uno dei presupposti indispensabili al compiuto dispiegarsi della concorrenza è la neutralità nella gestione delle infrastrutture essenziali per la liberalizzazione che può essere assicurata solo attraverso la terzietà della gestione sia delle infrastrutture medesime che delle informazioni derivanti dai servizi di misura. Tale obiettivo sarebbe efficacemente realizzabile, in particolare per le attività di trasporto e di stoccaggio del gas e di trasmissione dell’energia elettrica, attraverso la separazione proprietaria, nei termini in cui l’Autorità ha reiteratamente indicato in apposite segnalazioni al Parlamento e al Governo tese a dare impulso alle necessarie, urgenti implementazioni del quadro normativo primario. .  
   
   
PRIVATIZZAZIONE SETTORE ENERGETICO ALBANESE  
 
Trieste, 25 gennaio 2007 - Il governo albanese ha firmato un accordo con la International Financial Corporation, del gruppo Banca Mondiale. L´ifc assisterà il Paese nella privatizzazione della distribuzione dell´energia elettrica. La notizia è riportata da Reporter. Gr. La compagnia albanese da privatizzare è la Kesh. Secondo quanto appreso dal Reporter. Gr, l´accordo con l´International Financial Corporation è stato firmato dal Ministro delle Finanze albanese, Genc Ruli, e dal direttore dell´International Financial Corporation per l´Europa Sud-orientale e l´Asia Centrale, Shahbaz Mvaddat. Questa privatizzazione aiuterà a promuovere la politica del governo albanese, ed integrare ulteriormente l´Albania nei sistemi elettrici regionali ed europei. La privatizzazione servirà inoltre a promuovere lo sviluppo degli obiettivi dell´Albania e dell´impegno del Paese verso gli altri Paesi dell´Europa e dell´Unione Europea, con la firma e la ratifica del trattato comunitario sull´energia. . .  
   
   
REGIONE LIGURIA, ASSESSORATO ALLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E OCCUPAZIONE, INCONTRO PER DIFENDERE I PRESIDI ENEL DI SESTA GODANO E LEVANTO  
 
Genova, 25 gennaio 2007 - Incontro con i sindaci dei comuni della Val di Vara e della Riviera Spezzina, con i presidenti delle tre Comunità Montane e con il presidente della Provincia della Spezia per discutere della ventilata chiusura dei presidi Enel di Sesta Godano e Levanto. Lo ha convocato per oggi giovedì 25 Gennaio, presso la sede della Comunità Montana della Riviera Spezzina, l´Assessore Regionale alle Politiche Attive del Lavoro e dell´Occupazione, Giovanni Enrico Vesco. L´assessore Vesco, che ha fin da subito condiviso la preoccupazione di quanti ritengono che la chiusura dei presidi potrebbe avere un impatto molto pesante, oltre che sui dipendenti dell´azienda, anche sull´intero tessuto economico-occupazionale del territorio, ha avuto modo di occuparsi direttamente della questione in quanto, sostenuto anche da un´interpellanza portata in Consiglio Regionale a fine Novembre dai Consiglieri Moreno Veschi e Minella Mosca, ha potuto approfondire la situazione per conto della Giunta Regionale, incontrando sia la dirigenza dell´Enel a livello locale che la responsabile nazionale dell´azienda per l´Area Nord-ovest. La riunione vedrà quindi riuniti i tre livelli amministrativi coinvolti nella vicenda (Regione, Provincia ed Enti locali) e sarà l´occasione per illustrare e discutere le posizioni espresse fino ad ora e approfondire le varie proposte ed opinioni. .  
   
   
FONTI RINNOVABILI: CONTRIBUTI PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE ABRUZZESI  
 
 Pescara, 25 gennaio 2007 - Anche le piccole e medie imprese abruzzesi potranno beneficiare dei contributi per l´acquisto di impianti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili. E´ quanto stabilisce il Ministero dell´Ambiente che, sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio, ha pubblicato il bando per la corresponsione di contributi in conto capitale, finalizzati alla realizzazione di impianti fotovoltaici, impianti eolici solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti, per la fornitura di calore di processo a bassa temperatura e per il riscaldamento delle delle piscine, impianti termici a cippato o pellets da biomasse. I contributi sono stanziati nella misura del 50 per cento per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici e del 30 per cento per quanto concerne gli altri impianti. Il testo integrale del Bando, con i relativi allegati, è disponibile sul sito della regione Abruzzo www. Regione. Abruzzo. It nella sezione Avvisi o sul sito del Ministero dell´Ambiente www. Minambiente. It e sul sito di Mcc S. P. A. Www. Incentivi. Mcc. It. Le domande potranno essere presentate a partire dal quarantesimo giorno dalla data di pubblicazione del documento sulla Gazzetta Ufficiale. .  
   
   
NEL LAZIO UNA FILIERA BIOENERGETICA PER PRODURRE COMBUSTIBILI  
 
Roma, 25 gennaio 2007 -   Decollerà a primavera con la prossima semina, la filiera bioenergetica laziale con prodotti agricoli coltivati per produrre combustibili al 100% made in Lazio: questo l´impegno annunciato dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e dall´assessore all´Agricoltura Daniela Valentini ieri a Bruxelles, in occasione dell´incontro con la rappresentanza della Coldiretti del Lazio. ´´La Coldiretti del Lazio - ha detto il direttore Toni De Amicis - e´ profondamente soddisfatta per l´ulteriore concreto impegno del presidente Marrazzo e dell´assessore Valentini affinché già da questa primavera, con le prossime semine, possa decollare la filiera bioenergetica con materia prima laziale. Si trattadi un impegno di fondamentale importanza nell´ottica della diversificazione produttiva, della tutela ambientale, della tutela della salute dei cittadini, capace di mettere in moto un´economia, quella agricola, che ha bisogno di nuove forme di integrazione del reddito . .  
   
   
CENTRALE BIOMASSE DI SCHIEPPE - INCONTRO PRESIDENTE-RAPPRESENTANTI DEL TERRITORIO. SPACCA: SERVE UN´INTESA IN VISTA DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI. LA REGIONE LAVORERA´ CON LA SENSIBILITA´ NECESSARIA NELL´INTERESSE DELLA COMUNITA´  
 
Ancona, 25 gennaio 2007 - Incontro in Regione Marche sul progetto di realizzazione, nel comune di Orciano, di una centrale a biomasse con il presidente Gian Mario Spacca e alcuni amministratori locali. Vi hanno partecipato il presidente e vice-presidente della Comunita` Montana del Metauro (Alighiero Omicioli e Paride Prussiani), i sindaci di Orciano (Guerrino Paupini), di Sant´ippolito (Dimitri Tinti), di Barchi (Sauro Marcucci). Il presidente ha sostenuto la necessita` di trovare un´intesa tra Regione e Comuni interessati, in modo che la prevista Conferenza dei Servizi possa concludersi con un risultato in grado di soddisfare le aspettative della cittadinanza. Eventuali irrigidimenti, sarebbero infatti pericolosi, in quanto sposterebbero il problema in una sede nazionale (la Conferenza Unificata di Roma), che difficilmente potrebbe interpretare meglio le esigenze del territorio. Qualora la Conferenza Unificata non dovesse esprimere parere entro 30 giorni, solo allora la giunta regionale potrebbe essere chiamata ad una valutazione diretta del progetto. Spacca ha chiarito che la Regione ha operato nel rispetto delle normative vigenti, avendo come riferimento gli atti di programmazione. Gli Uffici regionali devono ora affrontare l´Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) e approfondire una serie di questioni. Tra queste, quella della reperibilita` delle biomasse, tenendo conto della priorita` del Psr (Piano di sviluppo rurale), che individua nell´agricoltura un elemento fondamentale dello sviluppo e del paesaggio regionale. Cio` comporta che non e` possibile pensare ad un´agricoltura che sia al servizio di una centrale e, quindi, convertire le produzioni agricole per soddisfare quelle esigenze. Come pure non si puo` pensare, per ovvii motivi, che l´approvvigionamento avvenga al di fuori del territorio interessato. La riunione si e` conclusa, sottolineando la necessita` di un nuovo incontro e con il presidente che ha annunciato che la Regione promuovera` una campagna di informazione per sgombrare il campo da interpretazioni errate e ´ripristinare la realta` dei fatti´. A questo proposito, Spacca ha reso pubblica una lettera, inviata oggi - al rappresentante del Coordinamento dei Comitati di difesa delle Valli del Metauro, Cesano e Candigliano, alla Comunita` Montana e a tutti i sindaci interessati ´ per puntualizzare e rispondere a inesattezze che sono state divulgate dal Comitato. Nella lettera, il presidente riferisce: di non essere stato convocato in Tribunale per la questione della centrale; che non si puo` parlare di ´atti unilaterali della giunta regionale´ che, al contrario, ha cercato di operare con il coinvolgimento del territorio e ancor piu` lo fara` in futuro; che, in questa fase, la giunta regionale non puo` assumere altra decisione, se non quella di dar corso a tutte le fasi dell´iter amministrativo. Nella sostanza, il presidente, esprime nuovamente sensibilita` sull´intera questione e invita ad affrontarla senza alcuna demagogia. . .  
   
   
LIBERALIZZAZIONE DEI DISTRIBUTORI DI CARBURANTE, AGOSTINI A "RADIO ANCH``IO"  
 
Ancona, 25 gennaio 2007 - ´Introdurre elementi di liberalizzazione, nel settore della distribuzione dei carburanti, fa bene al nostro Paese e aiuta la crescita dell´economia´. Lo ha sostenuto ieri il vicepresidente della Regione Marche, Luciano Agostini, ai microfoni di Radio anch´io, la trasmissione di approfondimento del Gr1 sui temi di attualita`, con la partecipazione degli ascoltatori. La puntata era dedicata ai gestori degli impianti di distribuzione carburanti e alle liberalizzazioni che il Governo intende introdurre nella rete nazionale, in particolare per quanto riguarda gli orari e la vendita negli ipermercati. Agostini e` stato intervistato da Luana Cremasco come coordinatore per il commercio della Commissione attivita` produttive della Conferenza Stato-regioni. Secondo il vicepresidente, sono due i motivi principali che ostacolano la diffusione della rete presso la grande distribuzione: ´Lo sviluppo degli ipermercati, nel nostro Paese, e` sicuramente piu` recente rispetto ad altre realta`, come la Francia. Inoltre, in Italia, molti impianti sono dati in concessione dalle stesse compagnie petrolifere, che cosi` organizzano la distribuzione´. Quello dell´apertura del mercato e` un aspetto evidenziato anche dall´indagine dell´Antitrust, che sollecita l´individuazione di meccanismi e forme di concorrenza in grado di incidere sul prezzo all´origine del carburante: ´Introdurre elementi di liberalizzazione ´ ha sottolineasto Agostini - non fa che bene al nostro Paese´. A livello nazionale - e` emerso durante la trasmissione - solo una ventina di ipermercati sono autorizzati a vendere la benzina, sebbene la concessione delle licenze sia attribuita alle Regioni. Secondo Agostini, ´la modifica del Titolo V della Costituzione, che prevede la competenza regionale, e` relativamente recente: parliamo del 2002, e si stanno ancora definendo i profili del trasferimento dei poteri alle Regioni. Ovviamente una legislazione nazionale che tenda a svincolare il mercato dalle grandi compagnie, puo` aiutare le Regioni a favorire una normativa e una programmazione diversa dall´attuale´. Il vicepresidente, a margine della trasmissione, ha auspicato un tavolo di concertazione tra Ministero, Regioni, consumatori e rappresentanze sindacali, per definire un nuovo Piano carburanti. .  
   
   
SOCOTHERM: AGGIUDICATO UN CONTRATTO IN EGITTO PER L’APPESANTIMENTO DI CIRCA 60 KM DI TUBAZIONI DA 26” DI DIAMETRO IL VALORE DEL CONTRATTO È DI CIRCA 2,5 MLN EURO  
 
Vicenza, 25 gennaio 2007 – Socotherm si è aggiudicata un contratto in Egitto per l’appesantimento di circa 60 km di tubazioni da 26” di diametro. Emg (Cairo) ha aggiudicato alla divisione Engineering & Project di Socotherm un contratto di affitto e assistenza tecnica per l’applicazione dell’appesantimento su circa 60 km di tubazioni da 26” di diametro relative al progetto “Al Arish to Asquelon Pipeline”. Le attività di appesantimento verranno svolte nel corso del 2007 a Port Said dal subcontraente di Emg, la società egiziana Petrojet, utilizzando l’impianto di appesantimento (Concretkote) e la supervisione tecnica di Socotherm. Socotherm dovrà fornire la progettazione, l’ingegneria, la qualità, l’esperienza e la tecnologia necessarie al buon funzionamento dell’impianto e alla produzione delle tubazioni appesantite, nonché provvedere all’installazione degli anodi. Dovrà inoltre provvedere alla manutenzione dell’impianto stesso, fornire assistenza tecnica al personale, assicurare la qualità del prodotto finito in accordo alle specifiche di progetto. La fornitura di quanto sopra verrà regolata attraverso un contratto di leasing valido per tutta la durata del progetto. .  
   
   
REGIONE ACQUISISCE "SENTIERO FIORI" ALPI OROBIE PAGNONCELLI: UN PATRIMONIO NATURALISTICO UNICO NEL SUO GENERE  
 
 Milano, 25 Gennaio 2007 - Il patrimonio forestale e naturalistico di Regione Lombardia si arricchisce di un nuovo ed importante tassello grazie all´acquisizione dei terreni della vetta del Pizzo Arera delle Orobie bergamasche. Con un accordo firmato da Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all´Agricoltura e alle Foreste) e la proprietà del terreno (oltre 215 ettari), costituita dal Comune di Oltre il Colle (Bg) e da un privato, si è conclusa una trattativa che porterà Ersaf a gestire per conto di Regione Lombardia una zona di straordinaria importanza dal punto di vista ambientale. La vetta del Pizzo Arera si trova a oltre 2. 500 metri d´altezza ed è inserita nel Parco regionale delle Orobie bergamasche. In quest´area si trovano nove specie di piante endemiche, che non si trovano cioè in nessuna altra parte del mondo, di cui ben cinque proprio sull´Arera. Su questi terreni esiste un percorso naturalistico denominato "Sentiero dei fiori" che ogni anno viene visitato da migliaia di appassionati ed escursionisti provenienti da ogni parte del mondo. "È un percorso - ricorda Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione e assessore all´Agricoltura - di circa 7 chilometri che, senza alcune difficoltà alpinistica e in un contesto davvero straordinario, offre ai visitatori la possibilità di ammirare piante rarissime". Tra queste bisogna ricordare il caglio del Pizzo Arera, la sassifraga primula glauscente e altre di notevole interesse come la campanula di Ranieri, la sassifraga di Randelli, l´aglio d´Insubria, il silene di Elisabetta, la viola di Duby, la sassifraga verde-azzurra, la purpurea primula glauescente, la stella alpina. Vera perla di questo contesto è poi la linaria di Tonzing, rarissima ed esclusivamente bergamasca. "Sono molto soddisfatto - aggiunge Marco Pagnoncelli, assessore alla Qualità dell´Ambiente -. Si tratta di un accordo importante sia per la Regione, che in questo modo arricchisce il suo patrimonio forestale con un´area di enorme valore dal punto di vista naturalistico, un vero e proprio tesoro, sia per il territorio. Il nostro impegno, infatti, sarà quello di tutelarne le risorse e valorizzarne le peculiarità e la bellezza. Sono convinto delle potenzialità, anche turistiche, di questa zona della provincia di Bergamo". "L´impegno assunto con il territorio e la comunità di questa zona della provincia bergamasca - conclude Francesco Mapelli, presidente di Ersaf - è l´impegno nei confronti di una ricchezza che è patrimonio comune a tutti i cittadini lombardi e un dovere delle istituzioni per garantire un servizio alla collettività e alle generazioni future". .  
   
   
INTESA REGIONE PIEMONTE - COBAT PARTE LA CAMPAGNA D´INFORMAZIONE  
 
Torino, 25 gennaio 2007 - Un bel cielo azzurro, un prato verde e una vecchia batteria d’auto gettata via dal suo proprietario. “Non abbandonarla” a caratteri cubitali sovrasta il piccolo scempio della natura. Il messaggio, efficace ed immediato, sta già viaggiando sulle fiancate degli autobus e verrà affisso in tutto il Piemonte per promuovere l’intesa, siglata qualche mese fa, tra la Regione Piemonte e il Cobat, Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste, per la raccolta e il riciclo delle batterie al piombo esauste in tutto il territorio regionale. Le batterie al piombo (utilizzate per avviare i mezzi di trasporto) possono trasformarsi in potenti agenti d’inquinamento, se abbandonate per strada, disperse in natura o, peggio, gettate nei laghi o nei corsi d’acqua. Per questo con la legge 475/88 in Italia è stato istituito il Cobat, che ha il compito di assicurare la raccolta e il corretto riciclo delle batterie al piombo esauste e di monitorarne qualsiasi attività di raccolta, commercializzazione e riciclo che emerga sul territorio nazionale. Gli studi condotti dal Cobat hanno appurato che l’attività del fai-da-te, ossia la sostituzione in proprio della batteria d’avviamento, è la fondamentale causa della dispersione di questo rifiuto pericoloso. Proprio con la finalità di contrastare il fenomeno dell’abbandono delle batterie provenienti dall’auto-sostituzione, il Cobat propone agli Enti Locali la stipula di una Convenzione, mediante la quale si impegna, attraverso un proprio raccoglitore incaricato, a consegnare gratuitamente, presso le isole ecologiche per la raccolta differenziata, adeguati contenitori dove depositare le batterie esauste abbandonate o consegnate direttamente dai cittadini, e successivamente ad avviare un servizio, anch’esso gratuito, di ritiro. Per Nicola de Ruggiero, Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte “l’intesa con Cobat promuove azioni che incentivano la raccolta dei rifiuti pericolosi. In questo caso si favorisce ogni tipo di attività e di iniziativa per la raccolta capillare sul territorio delle batterie al piombo esauste non prodotte nell’ambito di attività imprenditoriali, così da ridurre la pericolosità di tale tipologia di rifiuto, garantendo la massima tutela ambientale. La Regione Piemonte mira inoltre, con un reciproco scambio di informazioni e il monitoraggio del Cobat, a disporre dei dati relativi alla raccolta delle batterie al piombo esauste provenienti dal territorio per garantire la completa tracciabilità del percorso del rifiuto dal singolo produttore al recupero finale”. .  
   
   
APPROVATO PROGRAMMA ANNUALE FINANZIAMENTI PER INTERVENTI IMPIANTI CICLO INTEGRATO DELL’ACQUA  
 
Venezia, 25 gennaio 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Ambiente, Giancarlo Conta, ha approvato il Programma annuale per la concessione dei contributi finalizzati alla realizzazione di interventi ed iniziative sulla rete di impianti e infrastrutture relativi al ciclo integrato dell’Acqua. Il programma, per il quale è stato stanziato un finanziamento complessivo di € 12. 995. 000, ha privilegiato quegli interventi che si prefiggano di raggiungere gli obiettivi di qualità indicati dalle normative della Commissione Europea e dal Piano di Tutela delle Acque adottato dalla Giunta. Previsti interventi sul sistema fognario, sulla rete degli acquedotti e idrica, sugli impianti di depurazione. Gestori del programma e dei finanziamenti saranno le Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (A. A. T. O. )del servizio idrico integrato, secondo la ripartizione di seguito riportata: A. A. T. O. “Bacchiglione”: Due Carrare, Maserà, Pernumia: Estensione schema fognario e depurativo di Due Carrare, € 500. 000; Albignasego: Ampliamento sistema fognario Albignasego, € 300. 000; Cartura: Ampliamento sistema fognario Cartura, € 150. 000. A. A. T. O. “Brenta”: Veggiano, Potenziamento rete idrica Veggiano, € 150. 000; Fontaniva: Completamento reti fognarie ed acquedottistiche, € 190. 000; San Giorgio delle Pertiche, Ampliamento fognature, € 50; Tombolo, Ampliamento fognature, € 100. 000; Vari; Estensione delle reti nella zona ora coperta da approvvigionamenti autonomi nell´area a Nord di Cittadella, € 710. 000. A. A. T. O. “Veneto Orientale”: Vittorio Veneto, Ampliamento fognature, € 200. 000; Refrontolo, Ampliamento fognature, € 350. 000; Tarzo, Ampliamento fognature, € 150. 000; Valdobbiadene, Ampliamento fognature, € 150. 000; Follina, Ampliamento fognature, € 150. 000; Revine, Ampliamento fognature, € 400. 000; Moriago della Battaglia, Ampliamento schema fognario recapitante al depuratore di Sernaglia della Battaglia, € 728. 000; S. Biagio di Callalta, Interventi urgenti di ampliamento rete acquedottistica, € 65. 000; San Donà di Piave, Realizzazione della condotta di fognatura nera nella frazione di Chiesanuova e collegamento alla rete di Musile di Piave, € 800. 000; Carole, Nuovi collettori fognari, € 800. 000. A. A. T. O. “Laguna di Venezia”: Pianiga, Realizzazione di nuove condotte fognarie; € 700. 000. A. A. T. O. "alto Veneto": Comuni vari, Adeguamento opere di presa acquedottistiche nei Comuni d´Ambito, € 800. 000. A. A. T. O. “Veronese”: Peschiera del Garda, Adeguamento impianto di depurazione di Peschiera del Garda. Terzo lotto, € 2. 195. 000; Brentino Belluno, Adeguamento sistemi fognari e depurativi nel territorio comunale, € 150. 000; Sanguinetto, Ristrutturazione rete fognaria, € 430. 000; Comunità Montana Lessinia, Rete fognaria S. Anna d’Alfaedo, € 627. 000. ; Grezzana, Esecuzione fognatura fraz. Rosaro/busoni e fraz. Corso. ; € 900. 000. .  
   
   
UN MASTER CHE INSEGNA A REPERIRE FINANZIAMENTI  
 
Roma, 25 gennaio 2007 - Il Cestud, con il patrocinio della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, organizza a Roma, presso la sua sede, il Corso di Alta Formazione in “Europrogettazione e Mondializzazione dei Mercati”, con inizio il 16 marzo 2007. La Facoltà di Scienze della Comunicazione, in qualità di “Ente Patrocinante”, partecipa al progetto fornendo contributi altamente qualificanti per il raggiungimento degli obiettivi formativi, assistendo l’attività di coordinamento svolta dal Comitato Tecnico Scientifico e prevedendo il riconoscimento di crediti formativi ai sensi del D. M. 509/99. Il Corso coinvolge le diverse realtà formative, economiche ed istituzionali presenti sull’intero territorio, quali il Comune di Roma (Assessorato Politiche Economiche, Finanziarie e di Bilancio) ed Aziende associate, la Federlazio (Associazione Piccole e Medie Imprese del Lazio), il Consorzio R. O. M. E. (Ricerche Operative Marketing Export), il Consorzio E. P. F. C. (Politecnico di Bari – Cestud S. P. A. ) e Symeco S. P. A. (Systems Management & Economic Development Consulting), in modo da assicurare non solo la qualità della formazione ma soprattutto favorire una ricaduta occupazionale. Il progetto formativo, rivolto a giovani laureati, intende formare una figura professionale manageriale innovativa, in grado di progettare, reperire finanziamenti e promuovere sui mercati nazionali, comunitari ed internazionali, prodotti, servizi e progetti di sviluppo ed innovazione sia per conto di strutture private che pubbliche. L´individuazione della figura professionale formata è frutto di una costante analisi dei fabbisogni formativi ed occupazionali delle aziende e strutture sia pubbliche che private, a livello locale e nazionale da parte del Centro Studi. Il profilo professionale delineato è in grado di rispondere alle esigenze rilevate a livello Aziendale (aziende produttive e di servizi, consulenza professionale), di Amministrazione Pubblica e di Organizzazioni Non Profit. Il Corso ha una durata di 800 ore e si articola in tre fasi; una prima fase d’aula di 270 ore, strutturata in moduli più project work, una fase di Stage in Azienda di tre mesi ampliabile fino a sei mesi, una fase di assistenza post Corso per l’accompagnamento dell’allievo al lavoro. Le lezioni si terranno il venerdì ed il sabato per permettere la partecipazione anche a studenti-lavoratori. Ai partecipanti più meritevoli saranno assegnate borse di studio a copertura parziale della quota di iscrizione. Il Cestud, inoltre, ha stipulato una convenzione con la Consumit, società del Gruppo Mps, specializzata nel credito al consumo, per offrire agli allievi la possibilità di finanziamenti personalizzati. Le iscrizioni sono aperte fino al 12 marzo 2007, per informazioni sul programma, sulla quota di partecipazione e sulle modalità di iscrizione rivolgersi a: Cestud Spa Via Cartesio 130 Roma Tel: 06/8205961 Numero verde 800254161 Sito internet: www. Cestudformazione. It .  
   
   
"TOSCANA LIFE SCIENCES, MODELLO PER L´INNOVAZIONE IN TOSCANA" I PRIMI PASSI NEL SETTORE DELLE BIOTECNOLOGIE E LE PROSPETTIVE PER LO SVILUPPO  
 
Firenze, 25 gennaio 2007 - La Fondazione ´Toscana Life Sciences´ può costituire, per la nostra Regione, un modello, un´esperienza pilota per costruire, nel campo delle biotecnologie come in altri settori, strumenti e percorsi di innovazione di assoluta qualità. Lo ha affermato il presidente della Regione Claudio Martini nel corso della presentazione della Fondazione che si è svolta oggi presso l´Aula Magna del Rettorato dell´Università degli studi. "In questo progetto - ha detto tra l´altro il presidente Martini - nato per la creazione di un Parco Scientifico e di incubatori per lo start-up di imprese nel settore della ricerca applicata, sono racchiusi vari elementi importanti e anche profondamente simbolici: la convergenza di tutte le Università toscane, dei territori e dei loro enti e soggetti, la capacità di mettere insieme le esperienze. Se ci si pensa bene, una "mezza rivoluzione", un passaggio ardito per una regione come la nostra, non priva di localismi. La forte disponibilità e volontà di tutti testimonia che abbiamo compreso la necessità di posizionare la Toscana nelle fasce superiori della ricerca e dell´attività imprenditoriale di altissimo livello. La Toscana ha bisogno di uno scatto di dinamismo, di cogliere, dopo anni di stagnazione, le possibilità di ripresa non standosene, per usare una metafora ciclistica, in fondo il gruppo, ma nel plotoncino in fuga". "Ciò non è automatico - ha proseguito Martini - occorrono cambiamenti e atteggiamenti nuovi, che sono richiesti a tutti, a cominciare dalla Regione e dalla sua innovazione istituzionale, così come alle Università, alle banche, alle imprese. C´è bisogno di una ventata nuova e di grandi sinergie, perché la Toscana avrà chances solo come soggetto unitario e collaborativo e se saprà costruire sul territorio e con il territorio le politiche di innovazione che anche l´Europa si propone". Che cos´è la Fondazione Toscana Life Sciences. Nata nel 2005 con lo scopo di promuovere la ricerca e lo sviluppo delle biotecnologie in Toscana, la Fondazione ha tra i soci fondatori la Regione Toscana, le cinque Università (Firenze, Pisa, Siena, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant´anna di Pisa), la Banca e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e le istituzioni senesi (Comune, Provincia, Azienda ospedaliera, Camera di Commercio). A Siena, a fine novembre, è stato inaugurato il bio-incubatore per lo start-up di imprese nel settore biomedicale e delle biotecnologie. Tra le prime società "incubate", operative dai primi di dicembre, due fra le più innovative coinvolgono entrambe realtà dell´area fiorentina: Molteni Therapeutics e Toscana biomarkers. Anche a Firenze è attivo un incubatore di imprese ad alta specializzazione, di cui quattro sono spin-off dell´Università di Firenze: Episkem. Protera, Degene e Fotosintetica & Microbiologica. Un nuovo incubatore di imprese high tech è in fase avanzata di progettazione e sorgerà nei prossimi mesi a Sesto Fiorentino. Il settore Biotech in Toscana (applicazioni mediche, agricoltura, processi industriali e bioinformatica) ha un fatturato annuo che sfiora i 300 milioni di euro, l´11% del totale nazionale, conta 19 imprese e circa 1. 750 dipendenti. .  
   
   
LA SCIENZA ANCORA PROTAGONISTA AL PARCO DELLA MUSICA. SI INAUGURA VENERDÌ 26 GENNAIO LA SECONDA EDIZIONE DI “SCIENZIATI E STUDENTI ALL’AUDITORIUM”  
 
 Roma, 26 gennaio 2007 - La manifestazione è frutto della collaborazione tra Musica per Roma, Cnr, Eni e Assessorato alle Politiche della Scuola della Provincia di Roma. L’obiettivo? Portare gli scienziati e la loro attività tra i giovani. Appuntamento ogni venerdì alla libreria dell’Auditorium E’ una prosecuzione ideale del Festival delle Scienze la manifestazione “Scienziati e studenti all’Auditorium”, che si svolge dal 26 gennaio al 30 marzo presso il Note-book, la libreria dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ed è dedicata a “Un mondo di esplorazioni tra scienza e fantascienza”. L’inaugurazione venerdì 26 gennaio alle ore 11. 00 nel Note-book, con gli interventi del Presidente di Musica per Roma Gianni Borgna, di Cristiano Re per la Fondazione Eni Enrico Mattei, del Direttore Generale del Cnr Angelo Guerrini e Francesca Lungarini dell’Assessorato alle Politiche della Scuola. Organizzata da Fondazione Musica per Roma, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Eni e Assessorato alle Politiche della Scuola della Provincia di Roma, e con la collaborazione di Fabrizio Casa, esperto del mondo giovanile, l’iniziativa, giunta al suo secondo anno, è rivolta agli studenti delle scuole medie superiori della Capitale e della provincia. Identico l’obiettivo rispetto all’edizione del 2006: incuriosire, divertire e informare i giovani sulla scienza, durante dieci incontri con altrettanti scienziati, puntando sulla sperimentazione pratica, sull’interattività costante e sulla discussione. Ma ci sono alcune importanti novità, prima fra tutte la partecipazione di Eni, da anni attiva nel mondo della scuola grazie al portale Eniscuola (www. Eniscuola. Net), riconosciuto per la qualità dei contenuti dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco, e finalizzato alla scoperta del mondo dell’energia, dell’ambiente e delle risorse naturali, attraverso un coinvolgimento interdisciplinare di chi impara e di chi insegna. In occasione dell’iniziativa, il sito diventerà per gli studenti partecipanti una vera e propria ‘biblioteca virtuale’ in cui poter approfondire gli argomenti proposti loro dagli scienziati coinvolti negli incontri. La seconda innovazione è costituita da un coinvolgimento maggiore dei ragazzi, che non sono semplici spettatori ma parte attiva dell’iniziativa; spetta a loro, infatti, introdurre di volta in volta gli scienziati e la loro attività di ricerca con una presentazione-spot realizzata con le tecniche più varie: scrittura, video, fotografia, musica, internet. Tanti e tutti interessanti i ‘mondi’ che i ragazzi si troveranno a esplorare, guidati da studiosi esperti: si inizia con Massimo Azzali (26 gennaio) dell’Istituto di scienze marine del Cnr che racconterà come parlano tra loro i delfini; Agostino Da Polenza (2 febbraio), responsabile del progetto Everest-k2-cnr, condurrà i giovani in alta quota illustrando le ricerche svolte nella Piramide Laboratorio del Cnr, posta ai piedi del versante nepalese dell’Everest; i Primati e i loro comportamenti sono l’argomento dell’intervento di Elisabetta Visalberghi (9 febbraio) dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr che sarà affiancata dalla giornalista e scrittrice Vichi de Marchi; l’astronauta Umberto Guidoni (16 febbraio) farà compiere ai giovani spettatori un viaggio ideale nello spazio con i filmati relativi alla sua missione a bordo dello Space Shuttle Columbia; degli studi condotti tra i ghiacci dell’Artico e dell’Antartide parlerà Roberto Azzolini (23 febbraio), coordinatore del Network di Ricerche Polari del Cnr Polarnet; i misteri del cervello verranno svelati da Pietro Calissano (2 marzo), direttore dell’Istituto di neurobiologia e medicina molecolare del Cnr; Andrea Bellati, ricercatore della Fondazione Mattei (9 marzo) affronterà il tema degli insetti e del loro uso nelle diverse culture; delle frontiere della robotica si discuterà nell’incontro con Gianmarco Veruggio (16 marzo) del Reparto di robotica dell’Istituto per l’automazione navale del Cnr Robotlab; le interfacce aptiche e le loro applicazioni saranno spiegate da Giovanni Attolico (13 marzo) dell’Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l’automazione del Cnr e infine l’energia sarà protagonista dell’appuntamento finale con Sergio Carrà (30 marzo), membro dell’Accademia dei Lincei. Ad aprile, al termine della manifestazione, è prevista una giornata conclusiva nel corso della quale, alla presenza degli studenti partecipanti, verranno premiati i migliori lavori dei ragazzi. . .