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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Gennaio 2008
Politica
UE: ANNUNCIATI I PRIMI PROGETTI DEL 7°PQ NEL CAMPO DELLE SCIENZE SOCIALI E DELLA SCIENZA NELLA SOCIETÀ  
 
Bruxelles, 9 gennaio 2008 - La Commissione europea ha reso noti i dettagli dei primi progetti che verranno finanziati a titolo dei programmi «Scienze socioeconomiche e scienze umane» e «Scienza nella società» del Settimo programma quadro (7°Pq). I 93 progetti, tra cui verranno ripartiti circa 80 Mio Eur, sono stati selezionati tra le candidature pervenute in seguito al primo invito a presentare proposte del dicembre 2006. L´obiettivo del programma «Scienze socioeconomiche e scienze umane» consiste nell´approfondire la nostra comprensione delle più importanti sfide socioeconomiche che l´Europa deve affrontare, tra cui figurano la crescita, l´occupazione, la competitività, la società della conoscenza, la coesione sociale, l´istruzione, la sostenibilità, l´immigrazione e l´integrazione. In base al primo invito a presentare proposte del 7°Pq, 65 progetti riceveranno una dotazione totale di oltre 59 Mio Eur. I temi trattati sono estremamente vari. Ad esempio, il progetto «Mezzi di comunicazione e cittadinanza», del valore di 1,2 Mio Eur, studierà l´utilizzo della televisione in lingua araba in Europa. I partner del progetto forniranno poi consulenza politica su questioni inerenti a mezzi di comunicazione, integrazione e cittadinanza in Europa. La politica agricola comune (Pac) comunitaria è l´oggetto di due grandi progetti del valore di 1,5 Mio Eur candidati al finanziamento. Il progetto Cap-ire («Assessing the multiple impacts of the Common Agricultural Policies on rural economies», Valutazione dei molteplici impatti della politica agricola comune sulle economie rurali) si propone di promuovere lo sviluppo sostenibile nelle aree rurali europee migliorando la nostra comprensione dei meccanismi di cambiamento socioeconomici a lungo termine in tali regioni. Nel contempo, il progetto Rufus («Rural future network», Rete rurale futura) si occuperà dell´aspetto multifunzionale delle aree rurali e valuterà le possibili combinazioni di politiche volte ad assicurare uno sviluppo rurale sostenibile e integrato. Lo strumento «Research for the benefit of civil society organisations» (Ricerca a vantaggio delle organizzazioni della società civile) è nuovo per il 7°Pq. Verrà testato da un progetto sulle diaspore denominato Infocon («Involving transnational communities - civil society forum on conflicts», Il coinvolgimento delle comunità transnazionali: forum della società civile sui conflitti). Obiettivo del progetto è verificare se le diaspore comportano l´«importazione» dei conflitti dai paesi d´origine nei paesi ospiti, o se sono utili ai fini della riconciliazione e della pace. Il progetto sarà soprattutto incentrato sul ruolo delle organizzazioni della società civile che rappresentano le diaspore, al fine di consentire loro di contribuire alla risoluzione dei conflitti. Il programma «Scienza nella società» (Sis) è incentrato sulla realizzazione di una società efficace e democratica basata sulla conoscenza tramite l´integrazione degli sviluppi scientifici e tecnologici nella società europea. In questa prima tornata di finanziamenti, verranno distribuiti oltre 21 Mio Eur a 28 progetti del programma quadro. Uno dei punti cardine del programma Sis è rappresentato dal ruolo delle donne nella scienza. Il progetto Prages («Practising gender equality in science», La pratica della parità di genere nella scienza), del valore di 1 Mio Eur, affronterà le strategie attuate in Europa e altrove per promuovere la partecipazione delle donne a livello di organi decisionali nel campo della ricerca scientifica. Incoraggiare i giovani a intraprendere carriere nella scienza e tecnologia è l´obiettivo del progetto «Mind the gap», destinato a ricevere 750. 000 Eur dalla Commissione. I partner del progetto raccoglieranno, scambieranno, svilupperanno e condivideranno le migliori pratiche nel campo dell´insegnamento scientifico basato sull´indagine (Ibst). Nel contempo, Macospol («Mapping controversies on science for politics», La mappatura delle controversie in materia scientifica per la politica) creerà una piattaforma per delineare le controversie scientifiche e tecniche e consentire ai cittadini europei di svolgere un ruolo più attivo nei processi decisionali scientifici. Il contributo dell´Ue al progetto ammonta a 900. 000 Eur. I dettagli completi di tutti i 93 progetti saranno disponibili sul sito Internet di Cordis. I bilanci dei progetti sono soggetti a negoziati contrattuali tra i partner del progetto e la Commissione europea. Per maggiori informazioni consultare: Ricerca sulla scienza nella società nel 7°Pq: http://cordis. Europa. Eu/fp7/sis/home_en. Html Ricerca sulle scienze sociali e sulle scienze umane nel 7°Pq: http://cordis. Europa. Eu/fp7/ssh/home_en. Html .  
   
   
COMMISSIONE EUROPEA CHIEDE UN FEEDBACK SU UNO STUDIO IN MATERIA DI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE  
 
 Bruxelles, 9 gennaio 2008 - La Commissione europea ha chiesto alle parti interessate di fornire un feedback sulle prime relazioni di uno studio di ampia portata in materia di diritti di proprietà intellettuale. Lo studio, intitolato «Monitoring and analysis of technology transfer and intellectual property regimes and their use» (Monitoraggio e analisi del trasferimento delle tecnologie e dei regimi di proprietà intellettuale e relativo utilizzo), mira a promuovere lo sviluppo e l´impiego di sistemi europei di proprietà intellettuale nella prospettiva di una politica di ricerca. Esso si occupa di una serie di questioni specifiche sulla proprietà intellettuale, connesse allo sviluppo e alla ricerca, ivi compresa l´eccezione dell´uso sperimentale e i diritti dell´utilizzatore anteriore. Sono stati inoltre elaborati schede riepilogative che illustrano le principali caratteristiche dei regimi di proprietà intellettuale dei singoli paesi. Le prime analisi e raccomandazioni del progetto ora sono disponibili e la Commissione sta invitando tutte le parti interessate (di università, industria, amministrazioni nazionali ecc. ) a studiarle e a fornire un feedback al riguardo. Per ulteriori informazioni sullo studio, visitare: http://www. Eutechnologytransfer. Eu/index. Php Le relazioni possono essere scaricate al seguente indirizzo: http://www. Eutechnologytransfer. Eu/downloads. Php Il modulo di feedback è disponibile al seguente indirizzo: http://www. Eutechnologytransfer. Eu/feedback. Php .  
   
   
SEMINARIO SULLA PARTECIPAZIONE DELLE PMI ALLE ATTIVITÀ DI R&S  
 
Bruxelles, 9 gennaio 2008 - Il 14 gennaio a Bruxelles (Belgio) si terrà un seminario sulle modalità per promuovere la partecipazione delle piccole e medie imprese (Pmi) ai bandi di gara relativi ad attività di ricerca e sviluppo (R&s). L´iniziativa si concentrerà in particolare sulle Pmi nel settore delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic). Il seminario affronterà le difficoltà specifiche incontrate dalle piccole imprese Tic che intendono svolgere un ruolo significativo in progetti finanziati con fondi pubblici a livello nazionale ed europeo. Pmi operanti in diversi campi delle Tic descriveranno complicazioni e facilitazioni sperimentate. In una seconda sessione, organismi di finanziamento istituzionali presenteranno le proprie iniziative intese a ridurre gli ostacoli ad una maggiore partecipazione delle Pmi nel settore delle Tic. In una sessione finale si illustreranno i diversi percorsi previsti per procedere con l´armonizzazione di misure di sostegno alle Pmi nell´ambito di iniziative europee, nazionali e regionali. Per maggiori informazioni, consultare: http://www. Cistrana. Org/events/index_sme_seminar. Htm .  
   
   
ELEZIONI IN GEORGIA CONFORMI ALLA MAGGIOR PARTE DEGLI STANDARD MA PERSISTONO QUESTIONI URGENTI DA RISOLVERE  
 
 Strasburgo, 9 gennaio 2008 – In data 6 gennaio attraverso una dichiarazione preliminare congiunta, la Missione internazionale per l’osservazione delle elezioni ha concluso che le elezioni presidenziali del 5 gennaio erano – in linea di massima – conformi alla maggior parte degli standard internazionali per le elezioni democratiche. Ciò nonostante, è necessario risolvere alcune questioni urgenti. Si tratta delle prime elezioni presidenziali davvero democratiche del paese, in cui la popolazione georgiana ha potuto esprimere la propria scelta politica. La campagna elettorale si è svolta in un’atmosfera altamente conflittuale, contraddistinta da una mancanza di fiducia e da continue accuse di violazioni. Il confine tra le attività di stato e la campagna dell’ex presidente è a volte apparso vago ed ha reso parziale l’ambiente elettorale. Circa 85 parlamentari e 340 osservatori a breve termine hanno osservato lo scrutinio per conto dell’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (Odihr) dell’Osce, dell’Assemblea parlamentare dell’Osce, dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce) e del Parlamento europeo. ´´In virtù dell’evidente competitività che ha caratterizzato la campagna, considero queste elezioni come l’espressione realistica della libera scelta degli elettori georgiani. Tuttavia il futuro riserva sfide importanti´´, è quanto afferma Alcee L. Hastings, presidente emerito dell’Assemblea parlamentare dell’Osce e coordinatore speciale degli osservatori a breve termine dell’Osce. Mátyás Eörsi, capo della delegazione dell’Apce, ha dichiarato: ´´Nonostante ci siano state delle irregolarità, queste elezioni hanno permesso alla popolazione georgiana di dare una risposta democratica alla recente crisi politica. Dovremmo congratularci con questi elettori per l’impegno dimostrato, il giorno dello scrutinio, nei confronti dei principi democratici. Ora spetta alle autorità prendere atto delle nostre critiche e rimediare con urgenza alle mancanze rilevate. Per il bene della stabilità del paese, sollecito tutte le forze politiche a concludere questo procedimento elettorale in modo da garantirne la legittimità agli occhi della popolazione georgiana´´. Marie Anne Isler-beguin, a capo della delegazione del Parlamento europeo, ha affermato: ´´Queste elezioni rappresentano un ulteriore passo in avanti nel consolidamento di una democrazia ancora giovane e fragile. In merito alle prossime elezioni legislative, così come deciso dal plebiscito, è necessario prendere immediatamente i necessari provvedimenti. L’unione europea continuerà a sostenere la Georgia su questo cammino, in particolare attraverso gli strumenti della Politica di Vicinato´´. La Politica di Vicinato europea è stata sviluppata nel 2004 con l’obiettivo di evitare l’insorgere di nuove barriere tra un’Unione europea allargata e i suoi vicini e, al contrario, di consolidare la prosperità, la stabilità e la sicurezza di tutte le parti in causa. L’ambasciatore Dieter Boden, capo della missione a lungo termine dell’Osce/odihr ha dichiarato: ´´Abbiamo assistito ad un’elezione preparata in modo professionale ma renderemmo un disservizio alla democrazia georgiana se non denunciassimo apertamente le mancanze rispetto agli standard dell’Osce, come nel caso delle intimidazioni. Si tratta di problemi che dovrebbero essere affrontati immediatamente e attraverso i metodi appropriati´´. Malgrado il breve arco di tempo a disposizione, la Commissione Elettorale Centrale ha preparato le elezioni con professionalità, operando in modo trasparente e portando avanti un’ampia campagna di informazione. Tuttavia, sulle questioni oggetto di dibattito, i suoi membri hanno agito in modo parziale e in alcune occasioni non hanno rispettato la neutralità che dovrebbe mostrare un’amministrazione elettorale. La campagna è stata offuscata da frequenti accuse di intimidazioni e pressioni, alcune di queste dimostrate. L’attuazione dei programmi di welfare è stata non di rado associata alla campagna dell’ex Presidente. Il giorno dello scrutinio, la maggior parte dei seggi risultavano ben organizzati e le elezioni si sono svolte in tranquillità sebbene siano state rilevate importanti variazioni a livello regionale e, in alcuni casi, serie violazioni. In alcune zone il processo elettorale si è svolto nel caos e sono stati riscontrati problemi di procedura, in particolare in merito all’uso delle impronte ad inchiostro, una misura di sicurezza contro il voto multiplo. Il giorno dello scrutinio, circa il 5 per cento degli elettori sono stati aggiunti alla lista elettorale. Relativamente alla procedura di spoglio, gli osservatori hanno espresso un giudizio meno positivo a causa della lentezza e di vizi procedurali. .  
   
   
NOMISMA VINCE UN NUOVO UN PROGETTO IN TURCHIA  
 
 Bologna, 9 gennaio 2008 - Il 23 novembre Nomisma ha vinto, assieme alla società irlandese Tdi, un progetto in Turchia dal titolo: Support to the National Authorising Officer in Turkey in preparing the decentralised management of Ipa (Instrument for Pre-accession Assistance) for Accreditation. Stage Iii: Compliance Audit. Lo Strumento di Pre-adesione (Ipa) sosterrà la Turchia nel processo di allineamento agli standard e alle politiche europee in vista del suo ingresso nell’Unione. La terza fase del progetto è stata lanciata all’interno del Lotto 11 del Multiple Framework Contract della Commissione Europea, e ha l’obiettivo di verificare il grado di conformità agli standard europei delle procedure di gestione finanziaria e delle verifiche interne adottate dalle diverse autorità turche che si stanno accreditando per la gestione dello strumento di pre-adesione. Nel 2007 Nomisma aveva partecipato anche alla prima fase del progetto lanciata sotto il Lotto 7. .  
   
   
MEF: A LEHMAN BROTHERS L´INCARICO DI CONSULENTE DEL MINISTERO PER SACE  
 
Roma, 9 gennaio 2008 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica che Lehman Brothers è stata selezionata per lo svolgimento del ruolo di Consulente del Ministero per la valutazione delle opzioni strategiche di valorizzazione del Gruppo Sace. .  
   
   
AMMONTARE DI BTP IN EMISSIONE  
 
Roma, 9 gennaio 2008 - Il Mef, facendo seguito al comunicato stampa del 4 gennaio 2008, comunica l´ammontare dei Btp che verranno offerti nell´asta del prossimo 11 gennaio: - Buoni del Tesoro Poliennali quinquennali 15 ottobre 2007/2012 quinta tranche: 3. 000 milioni di euro trentennali 1º agosto 2007/1º agosto 2039 seconda tranche: 2. 000 milioni di euro .  
   
   
PROSEGUE IL RAFFORZAMENTO DELLE ATTIVITÀ BANCARIE DEL GRUPPO MEDIOBANCA COMPASS ACQUISISCE LINEA E DIVIENE IL 3° OPERATORE SPECIALIZZATO IN ITALIA NEL COMPARTO DEL CREDITO AL CONSUMO  
 
 Milano, 9 gennaio 2008 - Coerentemente alla strategia annunciata di costante rafforzamento delle attività bancarie del gruppo, anche al fine di riallocare progressivamente il capitale libero, Mediobanca, tramite la controllata Compass, acquisisce Linea, società di pari dimensioni attiva nel comparto del credito al consumo. Dall´operazione nasce il terzo operatore del settore (quota di mercato dell´8,5%) in grado di conseguire economie di scala, massimizzare il cross se//ing e di ottimizzare i processi operativi e la gestione del rischio, fattori cruciali per continuare ad esprimere redditività interessanti in un settore soggetto a pressioni competitive. Il razionale industriale dell´acquisizione, che permette al gruppo Mediobanca di diversificare ulteriormente i ricavi (quota reta//dal 30% al 37%), si basa sulla forte complementarietà tra le due società, in particolare: di canale: la piattaforma distributiva di Compass, forte di 118 filiali cui vengono affiancate le 23 di Linea, viene completata dal canale bancario (Linea: 60 convenzioni) e da ulteriori accordi di partnership commerciali in capo a Linea; di prodotto: il buon posizionamento di Compass nei segmenti del finalizzato non auto e dei prestiti personali (rispettivamente 4° e 7°, gmkt 7,9% e 5,8%) viene rafforzato (diretto non auto combin& 3°, gmkt 13,7%; prestiti personali combin& 3°, gmkt 10,3%) e completato dalla significativa presenza di Linea nel segmento della cessione del quinto (6° gmkt 7,6%) e delle carte di credito (9°, gmkt 4,1%). La partnership commerciale con il gruppo Banca Popolare di Vicenza (oltre 500 sportelli), già attiva nel comparto leasing, verrà estesa al credito al consumo, sulla base della vigente convenzione commerciale con Linea. Notevoli le sinergie di costo attese (« € 40 milioni lordi), derivanti dall´efficientamento delle piattaforme operative; quelle di ricavo, ottenibili dalla complementarietà di competenze, non sono state prudentemente considerate nella valutazione. Il prezzo, che valuta il 100% della società € 405m, è da corrispondersi in contanti ed esprime un multiplo di «18x gli utili attesi per Linea a fine 2007, in linea con le operazioni comparabili. La transazione riguarda il 96% posto in vendita da Banca Popolare di Vicenza e Banco Popolare ed è estendibile ai soci di minoranza. L´acquisizione, soggetta alle autorizzazioni delle Autorità di Vigilanza, si prevede possa essere perfezionata nel corso del primo semestre 2008. In base alle stime espresse dal consensus sugli utili del gruppo Mediobanca2 l´operazione è neutra/sull´Eps 08 e accret/ve del 2% sull´Eps 09. A partire dal gennaio 2008 farà ingresso in Compass, in qualità di Direttore Generale, Gianluca Sichel, 40 anni, già responsabile delle attività reta// di Barclays e, in precedenza, in Clarima e Mckinsey. .  
   
   
PERFEZIONATA LA CESSIONE DI 61 SPORTELLI APPARTENENTI A BANCHE DEL GRUPPO UBI BANCA ALLA BANCA POPOLARE DI VICENZA  
 
 Bergamo e Vicenza, 9 gennaio 2008 – A seguito dell´autorizzazione di Banca d’Italia e della favorevole conclusione delle procedure sindacali, viene reso noto che, in ottemperanza alle disposizioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, si è perfezionata la cessione di 61 sportelli appartenenti a talune banche del Gruppo Ubi Banca alla Banca Popolare di Vicenza. La cessione avrà efficacia allo scadere del 2007. Il Gruppo Ubi Banca contabilizzerà nei risultati al 31 dicembre 2007 la relativa plusvalenza, pari, al netto di imposte e quote di terzi, ad oltre 270 milioni di euro. .  
   
   
BANCA POPOLARE DI INTRA PREANNUNCIA GLI IMPATTI ECONOMICI DELLA FINANZIARIA 2008 SUL BILANCIO 2007  
 
 Verbania Intra, 9 gennaio 2008 - In conseguenza dell’approvazione definitiva della Legge Finanziaria 2008, la Banca Popolare di Intra, sia pur in attesa di conoscere i riflessi definitivi sul Bilancio di esercizio al 31 . 12. 2007, comunica sin d’ora che potrebbero verificarsi effetti significativi sui risultati economici. La manovra finanziaria è stata, tra l’altro, caratterizzata dal tentativo di ridurre le differenze esistenti tra normativa fiscale e civilistica (in cui oggi convivono aziende che utilizzano principi contabili internazionali Ias/ifrs e aziende che utilizzano i principi domestici), differenze che sono sempre foriere della tenuta di “doppi” o “tripli” binari contabili. Tra gli interventi la revisione della base imponibile e la riduzione delle aliquote. Circa quest’ultimo aspetto, si fa presente che l’articolo 1, comma 33, lettera e) ha ridotto l’aliquota nominale Ires dal 33% al 27,5% mentre il comma 50, lettera h) dello stesso articolo ha ridotto l’aliquota nominale Irap dal 4,25% al 3,9%. La Banca Popolare di Intra aveva iscritto, ai sensi dello Ias 12, negli esercizi precedenti “attività fiscali anticipate” per € 165,9 milioni e “passività fiscali differite” per € 5,5 milioni dovute a “differenze temporanee” derivanti da un diverso valore di una attività/passività ai fini fiscali rispetto alla stessa attività/passività ai fini civilistici. Poiché, ai sensi dello Ias 12 par. 47, le attività e passività fiscali differite devono essere valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale, sulla base delle aliquote fiscali (o della normativa fiscale) stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento dell’esercizio, in sede di stesura del bilancio 2007 tali poste dovranno essere valutate con le nuove aliquote. L’adeguamento della valutazione con le nuove aliquote comporterà l’ iscrizione alla voce “Imposte sul reddito” del conto economico di circa € 25 milioni. L’impatto derivante dalla manovra Finanziaria verrà in parte bilanciato dai positivi effetti economici degli interventi di natura straordinaria già deliberati da Consiglio di Amministrazione e dal buon andamento della gestione ordinaria che consentiranno, comunque, una chiusura dell’ esercizio in utile. Oltre alle cessioni di importo non significativo effettuate nei giorni scorsi per la razionalizzazione del proprio portafoglio partecipazioni , si informa che è stata ceduta alla Capogruppo Veneto Banca anche la partecipazione di minoranza detenuta nell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane. Tale partecipazione, pari al 2% del capitale sociale dell’ Istituto e rappresentata da n. 220. 935 azioni di nominali € 3 cadauna , è stata venduta ad un controvalore di mercato di € 4,7 milioni circa con un beneficio per il conto economico di circa € 3,2 milioni Si precisa che trattandosi di un’operazione di cessione effettuata con parte correlata ai sensi dell’art. 71 bis del Regolamento degli Emittenti, la Banca renderà disponibile al pubblico , presso la sede sociale e la società di gestione del mercato, il previsto documento informativo. Si rende noto che in data odierna Banca Popolare di Intra ha ceduto alla società Privata Leasing S. P. A. L’ intera partecipazione in Monza e Brianza Leasing S. P. A. Detenuta direttamente per l’89,12% ed indirettamente , per il tramite della Controllata Banca Popolare di Monza e Brianza, per il 10,88%. Il controvalore complessivo lordo della cessione è pari a € 4,7 milioni circa con la contabilizzazione di una plusvalenza lorda di € 2,6 milioni complessivi nei bilanci civilistici di Intra e Monza. Banca Popolare di Intra e Privata Leasing hanno avviato una collaborazione commerciale che prevede il collocamento dei prodotti e servizi della società tramite gli sportelli bancari con l’obiettivo di ampliare l’offerta di prodotti nei confronti della clientela della Banca. Come in precedenza anticipato al Mercato la Banca ha infine consentito, ad alcuni soci privati, l’ ingresso nel capitale sociale della Banca Popolare di Monza e Brianza S. P. A. , riducendo la propria quota di controllo dal 83,885% al 73,136% con una plusvalenza lorda di circa € 6,2 milioni. Si comunica che a breve distanza dall’apertura di Torino, Trecate , Vogogna e Corsico, Banca Popolare di Intra approda in altri due importanti e vitali centri economici. Apre infatti a Biella in via Torino 69, ed a Magenta in via S. Biagio al civico 3. Contemporaneamente, Banca Popolare di Monza e Brianza si insedia nel fiorente centro brianzolo di Seregno, in via G. Mazzini al 14. Le nuove aperture concludono il piano di espansione 2007, predisposto dal Gruppo Veneto Banca per la “Intra” e per la controllata “Monza e Brianza”, che ha interessato tanto il Piemonte quanto la Lombardia e che nel 2008 vedrà insediamenti anche in nuovi territori. Si informa infine che con decorrenza odierna il Dirigente Responsabile della Area Finanza della Banca Popolare di Intra , Sig. Giancarlo Somaschini , cesserà il rapporto di lavoro per dimissioni. .  
   
   
BANCA ITALEASE: INDISCREZIONI SULL’ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI DEL TITOLO  
 
Milano, 9 gennaio 2008 - Su richiesta di Consob, Banca Italease, in relazione a recenti indiscrezioni pubblicate da alcuni organi di stampa, nonché all’andamento delle quotazioni del titolo nelle ultime sedute di Borsa, precisa di non essere a conoscenza di fatti o circostanze - così come riportate dalla stampa - relative alle indagini in corso, né di dover rappresentare fatti nuovi o circostanze ulteriori rispetto a quanto sin qui puntualmente comunicato al mercato. Peraltro la Banca sottolinea di aver sempre collaborato con la Magistratura e gli Organi di Vigilanza, nella ricostruzione delle vicende che l’hanno interessata nel periodo di vigenza del precedente vertice operativo. A tale riguardo la Banca ricorda di aver presentato atti di esposto-denuncia-querela avanti la Procura della Repubblica di Milano nei confronti di alcuni soggetti - tra cui ex-dipendenti e procacciatori, ora non più in rapporto di collaborazione con il Gruppo - per ipotesi di reato commesse in suo danno (come già evidenziato nel prospetto informativo relativo alla recente operazione di aumento di capitale); Banca Italease precisa infine che stamane ha depositato presso la Procura della Repubblica di Milano un esposto volto ad accertare se vi siano state, nelle recenti sedute di Borsa, operazioni anomale sul titolo o manovre comunque tese all’artificiosa distorsione del prezzo dello stesso. .  
   
   
CASA 4 FUNDS APRE A LUGANO, ANCHE PER IL MERCATO ITALIANO  
 
Lugano, 9 gennaio 2008 - Casa 4 Funds, la società lussemburghese di amministrazione di fondi di investimento che fa capo al Gruppo Arner guidata dal fondatore e Ad Carlo Camperio Ciani, ha ottenuto, prima in Svizzera nel settore, l’autorizzazione dalla Commissione Federale delle Banche ad aprire una filiale nel territorio confederato. La filiale opererà da Lugano per offrire i suoi servizi a gestori svizzeri e italiani. La società offre ai gestori di patrimoni indipendenti e alle banche un servizio ‘chiavi in mano’ per la costituzione e l’amministrazione di Sicav e fondi d’investimento con passaporto europeo. L’offerta ai fondi di investimento spazia dalla costituzione, gestione e distribuzione di Sicav, Sicaf, Sicar, Fpc; al supporto amministrativo, tenuta libro soci, valutazione, performance contribution, Corporate Governance e Risk Management; la messa a disposizione di sostanza in Lussemburgo; consulenza organizzativa e, in qualche caso, marketing, fund raising e sponsorship. Casa 4 Funds rivolge la propria offerta principalmente agli operatori finanziari italiani e del Cantone Ticino, garantendo rapidità di esecuzione, personalizzazione della consulenza, soluzione di tutti gli aspetti amministrativi e legali legati alla gestione di un fondo di investimento, lasciando al gestore tutto il tempo per dedicarsi al meglio a implementare le proprie strategie di investimento. Grazie agli evoluti strumenti informatici di cui si è dotata, Casa 4 Funds è in linea con le normative Ucits Iii e offre ai gestori clienti strumenti di controllo e di risk management preventivo che permettono di valutare, ancor prima di eseguirlo, l’effetto di un ordine sulla composizione di portafoglio e sugli indici di rischio del fondo. Oggi si sono affidate a Casa 4 Funds 15 Sicav per 1. 1 miliardi di euro di patrimoni in gestione. Carlo Camperio Ciani, 48 anni, laureato in legge a Firenze, dal 1985 ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in banche e fiduciarie italiane e svizzere. Prima di fondare Casa4funds ha fatto parte dei consigli di amministrazione di diverse società finanziarie svizzere e lussemburghesi. .  
   
   
SOCIÉTÉ BANCARIE PRIVÉE S.A. (GINEVRA) NOMINATI GLI ORGANI DIRETTIVI  
 
Ginevra, 9 gennaio 2008 - Si è riunito ieri per la prima volta il nuovo Consiglio di Amministrazione di Société Bancaire Privée Sa, istituto specializzato nel private banking e controllato al 60,25% da Banca Profilo. In questa occasione, il Consiglio - formato da Prof. Renzo Cenciarini (Presidente), Dr. Michel Broch (Vice-presidente), Dr. Pierre-andré Béguin, Avv. Gaetano Galeone, Dr. Renzo Torchiani - ha proceduto alla nomina del nuovo Direttore Generale della banca assegnando l’incarico al Eugenio Lapenna, italiano, con una articolata esperienza bancaria internazionale. Il Consiglio d’Amministrazione ha inoltre affidato il ruolo di Vice-direttore Generale e la responsabilità del Private Banking a Silvana Cavanna, membro del Comitato di Direzione di Société Bancaire Privée e Consigliere d’Amministrazione di Banca Profilo con delega per la Direzione Rapporti con la Clientela. A Régis Ducrey, professionista con vasta esperienza sia nel settore amministrativo sia in quello finanziario-bancario il Cda di Société Bancaire Privée ha inoltre affidato la responsabilità della Direzione Administratione/finanza/controllo. .  
   
   
POLITICHE SOCIALI: LA GIUNTA DELL’ EMILIA ROMAGNA VARA LA RIPARTIZIONE DEL FONDO SOCIALE REGIONALE: 95,4 MILIONI DI EURO PER FAMIGLIE, MINORI, IMMIGRATI, ANZIANI. AUMENTO DI 20 MILIONI RISPETTO ALL´ANNO PRECEDENTE  
 
Bologna, 9 gennaio 2008 - La Giunta regionale dell’ Emilia Romanagna ha approvato il 20 dicembre 2008 il Programma annuale del Fondo sociale regionale, ripartendo la somma complessiva di 95. 468. 214 euro. L’assessore Anna Maria Dapporto ha espresso “grande soddisfazione per questo importante risultato, soprattutto in considerazione dell’aumento complessivo di 20 milioni rispetto al 2006 e di 40 milioni sul 2005, anno in cui il Governo nazionale dimezzò il Fondo nazionale per le politiche sociali”. “Grazie a queste risorse – ha aggiunto l’assessore - sarà possibile programmare e realizzare con maggiore efficacia gli interventi volti a garantire benessere e coesione in tutta la comunità”. Al riparto del Fondo sociale si aggiunge l’impegno della Regione per il sostegno alle persone non autosufficienti, con risorse regionali pari a 311 milioni di euro per il 2007. Una parte delle risorse del Fondo sociale regionale, 37 milioni, sarà destinata ai Comuni per garantire il mantenimento, lo sviluppo e la qualificazione della rete degli interventi e dei servizi. Inoltre, verranno assegnati 2 milioni di euro per il consolidamento degli Uffici di piano, previsti dal Piano sociale e sanitario 2008–10, quale strumento fondamentale per realizzare il nuovo modello di governance locale. Alle Province saranno destinati 1,290 milioni per le azioni di coordinamento, informazione, osservazione e monitoraggio della rete dei servizi. Oltre a ciò, il riparto prevede la destinazione di risorse a programmi finalizzati, i quali hanno lo scopo di indirizzare le politiche territoriali verso alcuni obiettivi ritenuti di rilevanza strategica dalla Regione. Nell’area Famiglia e minori sono stati ripartiti 31,5 milioni, di cui 19,9 mln dedicati a servizi per la prima infanzia (10,9 mln destinati alla costruzione di nuove strutture). In quest’area è da rilevare l’impegno del Governo che, nell’ambito del Fondo nazionale per le politiche familiari e del Piano straordinario per i nidi, ha ripartito all’Emilia-romagna 15 milioni di euro destinati allo sviluppo dei servizi per la prima infanzia, alla sperimentazione di iniziative per l’abbattimento del costo dei servizi per famiglie con 4 o più figli, alla qualificazione delle assistenti familiari, a potenziare e ampliare gli interventi sociali a favore delle famiglie. Nell’area Promozione del benessere dei giovani, per azioni volte a prevenire l’uso/abuso di sostanze e per il reinserimento di soggetti dipendenti e multiproblematici vengono destinati 1,7 milioni. Nell’area Immigrazione, vengono destinati 3,5 milioni per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri e 310 mila euro per azioni di integrazione sociale in favore di vittime della tratta, dello sfruttamento e riduzione in schiavitù. Nell’area Contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, vengono stanziati complessivamente 3,350 milioni di euro per azioni di contrasto alla crescente vulnerabilità delle persone e delle famiglie, in particolare quelle monoreddito e monoparentali (spesso madri sole con figli). Infine, nell’area Anziani, vengono stanziati complessivi 9,9 milioni che vanno ad aggiungersi agli interventi realizzati con i 311 mln già previsti dal Fondo regionale per la non autosufficienza. .  
   
   
FINANZIAMENTI REGIONALI PER LO SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DEI PICCOLI COMUNI DEL LAZIO  
 
Roma, 9 gennaio 2008 - Sono 39 i Piccoli Comuni del Lazio che, in base alla graduatoria pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (Burl) dello scorso 29 dicembre, potranno accedere al finanziamento regionale, di circa un milione di euro, stanziato dall’Assessorato agli Enti Locali della Regione Lazio per favorirne lo sviluppo socio economico. Sono state ammesse al contributo le domande dei Comuni di:Marcetelli (Ri), Pozzaglia Sabina(ri), Borbona (Ri), Terelle (Fr),montenero Sabino (Ri), Tessennano(vt), Rocca Canterano (Rm),saracinesco (Rm), Roccasecca dei Volsci (Lt), Onano (Vt),santopadre (Fr), Jenne (Rm),latera (Vt), Salesiano (Ri),vivaro Romano (Rm), Castel Sant’angelo (Ri), Concerviano (Ri),civitella D’agliano (Vt),falvaterra (Fr), Trevi nel Lazio(fr), Vallemaio (Fr), Posta (Ri),colli sul Velino (Ri), Cervaro di Roma (Rm), Coreno Ausonio (Fr),acquafondata (Fr), Viticuso (Fr),colle San Magno (Fr), Varco Sabino (Ri), Affile (Rm),monteleone Sabino (Ri), S. Giovanni Incarico (Fr), Posta Fibreno (Fr),filacciano (Rm), Monteflavio(rm), Soffia (Ri), Torrita Tiberina (Rm), Pastena (Fr),rocca d’Arce (Fr). E’ invece ancora in corso l’istruttoria che porterà alla selezione delle idee progettuali presentate dai Comuni attraverso il bando denominato “Diamo gambe alle idee dei piccoli comuni per lo sviluppo locale”,scaduto lo scorso 14 dicembre. .  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE: UN UFFICIO DI COLLEGAMENTO IN QATAR  
 
Torino, 9 gennaio 2008 - Si allarga la rete di strutture nel mondo a supporto delle imprese piemontesi, per favorire e rafforzare la loro presenza nelle aree geografiche di maggior interesse: dal 1° gennaio 2008 la Camera di commercio di Torino, con il supporto tecnico organizzativo del Centro Estero per l’Internazionalizzazione, ha dato vita al Desk Qatar, punto di riferimento informativo e di assistenza per le imprese piemontesi di tutti i settori merceologici. Dal Desk, collocato all’interno della Qatar Chamber of Commerce & Industry di Doha (Qcci), le imprese possono ricevere indicazioni per orientarsi nel Paese e consulenze su misura. Nel corso dell’anno 2008 sono anche previste alcune attività promozionali quali inviti a buyer qatarini in Piemonte e la partecipazione al salone internazionale Project Qatar (Doha, 7-10 aprile). Il Qatar è uno dei territori più interessanti in tutta l’area del Golfo, con un’economia in costante espansione e un reddito pro capite tra i più alti al mondo, un’area che offre enormi opportunità di business viste le ingenti ricchezze provenienti dal petrolio e soprattutto dai giacimenti di gas naturale (il Qatar è infatti il terzo produttore di gas al mondo). Utilizzando i proventi di queste risorse il governo locale negli ultimi anni ha dato vita a una fase di esplosivo sviluppo industriale, edilizio, commerciale e turistico: le attività economiche sono cresciute rapidamente e questo incremento si è tradotto anche in un aumento della domanda di alloggi, centri commerciali, hotel, beni di consumo ecc. Sono quindi molteplici le opportunità che le aziende piemontesi possono cogliere in Qatar, per questo la Camera di commercio di Torino da qualche anno ha rivolto l’attenzione al Paese e con il supporto del Centro Estero per l’Internazionalizzazione ha realizzato con successo numerose iniziative per la promozione delle eccellenze produttive piemontesi nella penisola medio orientale. La presenza della Camera di commercio di Torino in Qatar ha inoltre portato importanti risultati di carattere istituzionale, preziosi per lo sviluppo del business. In particolare lo scorso ottobre è stata formalizzata la collaborazione con la Qcci con la firma di un Memorandum of Understanding finalizzato a favorire lo sviluppo e l’interscambio commerciale tra il Qatar e il Piemonte. I principali servizi dell’ufficio in Qatar: azioni di promozione e sviluppo dei rapporti commerciali tra le aziende piemontesi e qatarine; informazioni di primo orientamento per la ricerca di partner commerciali; promozione di accordi di collaborazione produttiva e industriale; promozione dell’insediamento delle realtà produttive piemontesi nell’area; redazione di schede informative sul Qatar; segnalazione di opportunità di business; contatti con le autorità locali e creazione di reti di collaborazione con gli attori locali; sensibilizzazione degli imprenditori locali; consulenza sulle problematiche doganali, legali, fiscali e finanziarie; supporto all’organizzazione logistica di viaggi e missioni; assistenza linguistica. Per accedervi occorre rivolgersi al Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Katia Franchini tel. 011 6700660). . .  
   
   
IMPRESE MILANESI: PREVISIONI PER IL 2008  
 
Milano, 9 gennaio 2008 - Milano nodo di contraddizioni, tra gli stereotipi (confermati) di vitalità e rendita del lavoro e una qualità della vita da migliorare, a partire da meno smog e più sicurezza. Ecco l’opinione delle imprese: una città ideale per lavorare (su questo punto si tocca quasi l’unanimità), internazionale, multietnica, affannosa, stimolante, tollerante. Gli aspetti da migliorare sono la sicurezza e l’inquinamento. E’ certo una città ricca ma rischia di aumentare le distanze tra ceti sociali tanto che le imprese la giudicano socialmente poco coesa. L’imprenditore milanese è ancora pervaso dalla cultura del fare, pronto al sacrificio (85,6%), impegnato (il 44,4% degli intervistati ha sostenuto concretamente le organizzazioni non profit). Ottimista, è abbastanza soddisfatto della sua situazione economica (52,8%) e non ha mai avuto timore di un possibile fallimento dell’impresa (72,6%). Ma le previsioni per il futuro sono improntate alla cautela, per un imprenditore su due la situazione economica della propria impresa resterà invariata mentre per il 23,3% avrà un leggero miglioramento. E se per uno su cinque la competitività internazionale del sistema imprenditoriale milanese crescerà anche se poco, per il 44% resterà stabile. Imprese esigenti le milanesi, chiedono a gran voce molti e forti cambiamenti: di lottare contro la criminalità (scelto da quasi il 100% delle intervistate), aumentare gli investimenti nella ricerca, ridurre le tasse, lottare contro l´evasione fiscale, migliorare la qualità dell´ambiente. E l’assegnazione dell’Expo2015 porterà un vantaggio per il 42% dovuto soprattutto alla crescita infrastrutturale (21,2%) e all’aumento della clientela (20,3%). Emerge da un’indagine realizzata nel 2007 dalla Camera di commercio di Milano attraverso la sua azienda speciale Cedcamera su 390 imprese della provincia di Milano, con metodo Cati. “Le imprese si confermano snodo centrale e motore nella società milanese, impegnate, pronte al sacrificio, attive anche socialmente - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Ma chiedono anche aiuto e impegno dalle istituzioni per far crescere la competitività individuale e complessiva con una maggiore sicurezza, un minor peso fiscale, un aiuto nella ricerca. Le imprese chiedono in fondo alle istituzioni di collaborare, di fare squadra per risolvere i temi dello sviluppo a partire dalle infrastrutture e dalla qualità della vita. ” .  
   
   
BILANCIO DELLE IMPRESE MILANESI NEL 2007  
 
Milano, 9 gennaio 2008 - La voglia di fare impresa continua a rimanere forte a Milano: quasi 25 mila nuove imprese iscritte nel 2007 (+10% rispetto al 2006), il miglior dato dal 2001 ad oggi, pari a 65 “nuove nate” al giorno. Doppiata la crescita percentuale italiana (+5,2%), mentre, in valore assoluto, Milano è la provincia in Italia che presenta la crescita più sostenuta rispetto al 2006 (+2. 235 iscrizioni). Le nuove iscritte milanesi rappresentano il 7,2% del totale delle nuove iscrizioni in Italia. Tra i settori, le iscrizioni più numerose nel corso del 2007 si registrano nelle costruzioni (3. 839), nel commercio (3. 760), nelle attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (+3. 288). Oltre mille iscrizioni anche nel manifatturiero (1. 422). Rispetto alla dinamica delle iscrizioni del 2006 crescono maggiormente il settore della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (+80%), l’istruzione (+28,2%), le costruzioni (+22,8%). Bene anche gli alberghi e ristorazioni (+13,9%) e il manifatturiero (+13,9%). Registrano invece un saldo negativo in termini di variazione nel numero di iscritte l’agricoltura (-4,6%), i trasporti (-12,3%) e la sanità (-18,2%). Complessivamente, l’impresa milanese rimane legata al commercio (oltre una impresa su quattro: il 25,5% del totale, seppure in discesa dello 0,6% rispetto al 2006), all’attività immobiliare, noleggio, informatica e ricerca (24,9%: +0,5%) e alle costruzioni (14%). Con quasi 339 mila imprese, Milano si conferma al primo posto in Italia (quota sul tot. Nazionale: 6,5%; sul tot. Regionale: 15,6%). Nel corso del 2007 si rafforza la specificità imprenditoriale milanese: rispetto all’impresa “italiana”, l’impresa “milanese è infatti più attiva nei settori delle attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (una impresa milanese su quattro, rispetto a una su dieci in Italia: una specificità che cresce dello 0,2% rispetto al 2006), del manifatturiero, dei trasporti e della intermediazione monetaria e finanziaria. Ha invece un peso minore a Milano rispetto al resto d’Italia il settore dell’agricoltura (in Italia quasi una impresa su cinque é attiva nel settore agricolo; a Milano meno di due ogni cento). Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese, tra il Iii° trimestre 2006 e il Iii° trimestre 2007. “Milano - ha dichiarato Carlo Sangalli presidente della Camera di commercio di Milano – conferma la sua tradizionale vocazione imprenditoriale anche per il 2007, facendo registrate il tasso più elevato degli ultimi sette anni. Un incremento che coinvolge tutti i settori: da quelli tradizionali a quelli più innovativi. Un dato che dimostra come i milanesi abbiano fiducia nel futuro e che getta le basi per un 2008 di forte crescita”. .  
   
   
MONZA E BRIANZA – QUASI 68MILA IMPRESE A FINE 2007  
 
Monza, 9 gennaio 2008 - A fine 2007 nella provincia di Monza e Brianza sono “registrate” quasi 68 mila imprese (58. 868 le “attive”), una ogni 11 residenti. Ogni giorno nascono 14 imprese, con un tasso di attività manifatturiera superiore alla media italiana, e il commercio ha la diffusione percentuale più alta della regione. Alta la presenza di imprese attive nei servizi pubblici e sociali ed in particolare nella sanità (il 10% della Lombardia) e quelle nei settori immobiliare, della ricerca ed informatica. C’è anche il “tasso più alto” di ditte dal nome storico di Brambilla (oltre 300), il doppio dei Rossi, anche se il nome “imprenditoriale” più ricorrente resta Colombo. E’ quanto emerge da una ricerca dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, su dati registro delle imprese al Iii trimestre 2007 e infoimprese. Le imprese di Monza e Brianza. Le imprese attive, invece, sono quasi 60 mila imprese, il 7,3% del numero complessivo di imprese lombarde. In Lombardia, Monza e Brianza è la quinta provincia per numerosità di imprese, subito dietro a Milano (34,5%), a Brescia (13,5%), a Bergamo (10,5%) e a Varese (7,9%). Tra i singoli settori produttivi, è il commercio quello con più imprese a Monza e Brianza (15. 594 imprese attive, poco più di 1 impresa ogni 4), seguito dalle attività di servizi immobiliari, informatica e ricerca (19,5% del tot. ), dalle costruzioni (18,1%), e dalle attività manifatturiere (17,8%). Rilevante anche il peso dei servizi pubblici, sociali e personali (4,3%, per un totale di 2. 549 imprese), dei trasporti (3,8%), degli alberghi e ristoranti (3,4%) e dell’intermediazione monetaria e finanziaria (2,5%). Rispetto al totale lombardo, il peso di Monza e Brianza è particolarmente ragguardevole nella sanità (quasi 1 impresa su 10 nella sanità in Lombardia è infatti a Monza e Brianza), nelle attività manifatturiere (l’8,6% del tot. ), nel commercio (7,9%) e nelle attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (7,8%). “La Brianza si conferma terra d’impresa – commenta Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza -: il “fare impresa” è un carattere distintivo, un fattore di sviluppo ed anche di tenuta sociale. Quella della Brianza è un’economia diffusa, solida e competitiva, che abbraccia i settori manifatturiero, del terziario, dei servizi innovativi e quelli dedicati alla persona. Ed anche per questa sua trasversalità riassume bene l’imprenditoria del nord. Una realtà aperta la mondo che ha bisogno di infrastrutture moderne ed efficienti. ” .  
   
   
L’ECONOMIA LUCANA NEL III TRIMESTRE 2007  
 
Potenza. 9 gennaio 2008 - Dopo un inizio d’anno fortemente negativo, la produzione industriale in Basilicata ha fatto registrare un lieve recupero nei due trimestri centrali del 2007 (+0,4 e + 0,6%) grazie alle discrete performance delle imprese medio-grandi, soprattutto nel comparto metalmeccanico, e alle minori “perdite” accusate dalle imprese con meno di 10 dipendenti. L’intensità di questo doppio recupero non è sufficiente, tuttavia, a compensare la flessione del periodo gennaio-marzo (-1,6%); è assai improbabile, quindi, che il 2007 possa chiudersi con risultati migliori di quelli conseguiti nel 2006, quando la produzione industriale ha messo a segno una crescita media dello 0,5%. Come nel 2006, sono ancora le imprese di medio-grandi dimensioni (con oltre 50 addetti) a sostenere i livelli produttivi complessivi, grazie anche alla capacità di sfruttare le opportunità di espansione sui mercati esteri. Conti sempre in rosso, invece, per le piccole imprese (al di sotto dei 10 addetti) e di quelle artigiane, con perdite produttive stimate nell’ordine del 3,4% nei primi 9 mesi. Va osservato, tuttavia, che il trend negativo si è fortemente attenuato nel Iii trimestre, con l’indice della produzione che si è “fermato” al -0,9%, la flessione più contenuta registrata dall’inizio della fase recessiva. Dal punto di vista settoriale, il comparto maggiormente dinamico, nell’attuale fase congiunturale, è quello della meccanica e dei mezzi di trasporto, (+2,0% la variazione tendenziale nel Iii trimestre). La ripresa sembra “tenere” anche nell’industria del legno e mobile, sebbene con qualche rallentamento nel periodo luglio-settembre (+0,9%, contro il +3,7% nella prima metà dell’anno). Sempre difficile, invece, la congiuntura produttiva nell’industria alimentare, in flessione da 3 trimestri consecutivi. L’andamento degli ordinativi acquisiti dalle imprese nel periodo luglio-settembre sembrerebbe indicare la possibilità di un man-tenimento del profilo lievemente positivo della produzione industriale negli ultimi mesi dell’anno, ancora grazie al buon dinamismo delle unità produttive di medio-grandi dimensioni. Le stesse aspettative degli operatori appaiono improntate ad un cauto ottimismo. Anche tra le imprese di piccole dimensioni sembra prevalere una maggiore fiducia nella possibilità di un recupero “a breve” dell’attività produttiva. Nel Iii trimestre dell’anno l’export regionale ha mantenuto un profilo decisamente espansivo; + 38,6% rispetto allo stesso periodo del 2006, mentre il consuntivo dei primi 9 mesi segnala una crescita tendenziale del 21,6% (pari a circa 273 milioni di Euro in più). A guidare l’espansione del fatturato estero del “sistema Basilicata” è ancora una volta il comparto dell’auto (+14,0%, equivalente a +128 milioni di Euro, nei 9 mesi); ma un contributo analogamente rilevante è venuto dai minerali energetici, il cui export è “schizzato” da 12 a 124 milioni di Euro, sempre nei primi 9 mesi. Non si interrompe, invece, il trend negativo dell’export del comparto del mobile, la cui flessione ha sfiorato il 20%. Ennesimo bilancio negativo (-1,6%) per le imprese del settore delle costruzioni, sebbene le perdite di fatturato risultino in progressiva attenuazione dall’inizio dell’anno, grazie ad un significativo recupero delle imprese con oltre 10 dipendenti, a fronte di un sensibile peggioramento del fatturato nelle aziende più piccole (-6,0%). Nel Iv trimestre il quadro congiunturale potrebbe ulteriormente migliorare: il 33% degli operatori si è dichiarato ottimista circa una ripresa del volume d’affari. Nel periodo luglio-settembre l’ammontare delle vendite al dettaglio in Basilicata ha registrato una flessione annua dell’1,3%, confermando la prolungata stagnazione della domanda di consumo, in linea con l’andamento nazionale. All’ulteriore riduzione del volume d’affari dei piccoli esercizi corrisponde una discreta espansione delle vendite della grande distribuzione organizzata, dove il tasso di incremento ha raggiunto il +3,8%, tra i più elevati degli ultimi anni. Circa gli andamenti delle principali merceologie, il bilancio più deludente è quello dei “prodotti dell’abbigliamento e accessori”, (-4,9% nel Iii trimestre, dopo il -3,0% registrato nella prima metà dell’anno). Si è interrotto, invece, il lungo trend negativo che, negli ultimi anni, ha caratterizzato le vendite dei prodotti alimentari (-0,1%). Nel Iii trimestre dell’anno sono state 537 le nuove iscrizioni di imprese extra-agricole nell’apposito Registro delle Camere di Commercio; il 4,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2006. Le imprese costrette a chiudere l’attività sono aumentate, invece, del 22,2%, raggiungendo “quota” 446, la più elevata finora registrata nel periodo luglio-settembre. Il saldo di nati-mortalità resta positivo (+91 unità), con una variazione della base imprenditoriale pari al +0,22%, un valore superiore alla media nazionale che si è “fermata” al +0,13%. Il maggiore contributo all’incremento dello stock di imprese continua a venire dalle società di capitale. Bilancio positivo anche per le ditte individuali; in regresso le società di persone. Dal punto di vista settoriale, i comparti più dinamici sul piano imprenditoriale sono ancora quelli dei servizi alle imprese e dei servizi alle persone. . . .  
   
   
UN PROGRAMMA PER L’OCCUPAZIONE FEMMINILE  
 
Ascoli Piceno, 9 gennaio 2008 – Tra le problematiche più sentite dell´economia picena c´è sicuramente quella dell´occupazione. In particolare il tasso provinciale di disoccupazione femminile, secondo i dati dell´Osservatorio Regionale del Mercato del Lavoro elaborati dalla Camera di Commercio di Ascoli, nel 2006 ha raggiunto quasi l´11% mostrando un aumento rispetto al 2004 (7,95) e al 2005 (6,50). L´indice è superiore sia a quello regionale (6,44) sia a quello nazionale (8,80); è maggiore, inoltre, del tasso di disoccupazione maschile che si attesta intorno al 3,68% e che è invece in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Il Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio, presieduto dalla dott. Ssa Nadia Beani, da tempo si impegna su questo fronte e ha individuato tra i fattori di criticità un disallineamento tra le figure professionali richieste e quelle disponibili sul mercato del lavoro. Per sensibilizzare tutti i soggetti interessati al tema e per informare sull´attività già svolta la dott. Ssa Beani ha promosso un incontro tra i rappresentanti delle istituzioni competenti in materia e i direttori delle associazioni imprenditoriali di categoria. All´invito hanno risposto: Paola Falleroni, autorevole componente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche; Licia Canigola, Assessore Pari Opportunità della Provincia di Ascoli; Pietro Mancini, segretario provinciale della Confartigianato; Anacleto Malara, direttore della Coldiretti; Giorgio Fiori, direttore della Confcommercio di Ascoli Piceno; Paola Tornese, presidente del Terziario Donna Confcommercio di Fermo; Raffaella Accili, in rappresentanza di Confindustria Ascoli; Maria Laura Cicchi e Fabiola Di Flavio in rappresentanza, rispettivamente, di Confapi Ascoli e Confapi Fermo. Tutti i partecipanti all´incontro hanno concordato sulla necessità di organizzare corsi di formazione gratuiti, allo scopo di favorire un miglioramento dell´occupabilità femminile nei diversi settori del distretto industriale della Vallata, di quello turistico-enogastronomico della costa e di quello calzaturiero fermano. Tuttavia, per soddisfare pienamente l´esigenza da parte delle aziende del Piceno di un nuovo assetto del sistema della conoscenza locale, sarà prima avviata un´indagine tra le Associazioni di categoria per individuare quali sono le effettive richieste formative. Gli interventi di formazione cercheranno di essere il più possibile rispondenti ai fabbisogni formativi e alle criticità locali, per poter quindi favorire l´adattabilità dei lavoratori e delle imprese e incrementare la quota di lavoratrici e magari anche di imprenditrici. I corsi rappresenteranno quindi un sistema di interventi formativi mirati e finalizzati sia alla diffusione delle conoscenze tecniche e pratiche necessarie a svolgere ruoli professionali sia all´inserimento, alla qualificazione e alla specializzazione. Prima di formulare la proposta, la dott. Ssa Beani ha consultato il prof. Mandozzi, Vice Presidente della Provincia e Assessore alla Formazione, che ha apprezzato l´iniziativa e ha espresso la sua disponibilità a sostenerla. “L’italia- ha dichiarato l’Assessore Canigola – è molto indietro rispetto all’occupazione femminile. L’europa ci chiede di arrivare entro il 2010 ad un tasso occupazionale del 60% mentre noi siamo fermi al 47%. Per non parlare del divario tra il Nord ed il Sud, dove milioni di donne , il lavoro hanno perfino rinunciato a cercarlo. Tuttavia l’impegno che i vari enti di questo territorio hanno messo in campo, rappresenta, soprattutto nella metodologia, la volontà concreta di dare risposte significative a chi vive direttamente il problema dell’esclusione dal mondo del lavoro". "Il Comitato Imprenditoria Femminile - ha dichiarato la dott. Ssa Beani - farà ogni sforzo perché il 2008 sia l´anno del rilancio del lavoro femminile nell´impresa, in piena sintonia con la programmazione delle iniziative promosse dalla Giunta dalla Camera di Commercio, guidata dal Presidente Gibellieri". .  
   
   
CON L’APPROVAZIONE DELLA FINANZIARIA SI ANNUNCIA UN 2008 ALL’INSEGNA DELLE RINNOVABILI.  
 
 Milano, 9 gennaio 2008 – Il Parlamento ha approvato in via definitiva la Legge Finanziaria per il 2008. Molto interessanti quanto tanto attese le novità che investiranno il settore delle rinnovabili nel corso del nuovo anno dunque, novità che mirano allo stabilizzarsi del regime degli incentivi per il futuro, alla loro differenziazione per fonte, alla definizione di regole certe per la distribuzione tra le Regioni degli obiettivi di sviluppo che a breve diverranno obbligatori per Direttiva Europea, dando garanzie sugli iter autorizzativi e di allacciamento alla rete. Inoltre, la nuova Finanziaria darebbe nuovo slancio alla generazione di piccola taglia attribuendo tariffe incentivanti e certe agli impianti di potenza inferiore al Mw. “Questa Finanziaria – commenta Roberto Longo, Presidente di Aper – vede la luce sotto i migliori auspici: il vero sviluppo del settore nasce infatti da una volontà condivisa tra Stato, Enti locali, comunità e soprattutto parti politiche di considerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili un irrinunciabile obiettivo di sostenibilità e di competitività industriale da perseguire con priorità e tempi certi”. “C’è insomma da ben sperare per il 2008 – continua Longo - anche pensando a quanto una buona legge è riuscita a fare nel 2007 per il tanto atteso decollo del fotovoltaico”. .  
   
   
TERNA: PRIME PREVISIONI SUGLI EFFETTI DEL NUOVO SISTEMA TARIFFARIO 2008/2011  
 
Roma, 9 gennaio 2008 - L’autorità per l’energia elettrica e il gas, con le delibere n. 348/07 e 351/07, ha fissato le tariffe in materia di trasmissione e dispacciamento per il primo anno del terzo periodo regolatorio (2008-2011), nonché le modalità di aggiornamento delle stesse per gli anni successivi. Terna rileva che la regolazione per il prossimo periodo è ispirata a principi di continuità e coerenza con l’obiettivo di incentivare gli investimenti di sviluppo della rete di trasmissione nazionale (Rtn), garantendo una sostanziale stabilità regolatoria ed una tendenziale convergenza con la regolazione del settore gas. L’aggiornamento annuale delle tariffe seguirà le stesse metodologie del precedente periodo regolatorio, salvo per gli ammortamenti che verranno adeguati ogni anno e sottratti al meccanismo del price cap. Sulla base delle nuove tariffe, che in termini unitari comportano una riduzione per i clienti finali, Terna ha effettuato una stima preliminare dei ricavi 2008 sulla base di un primo esame dei testi delle delibere dell’Aeeg; in particolare, considerando volumi di energia basati su un fabbisogno nazionale pari a 339 Twh (terawattora = miliardi di kWh) — in linea con quello atteso per il 2007 e pari a +0,6% rispetto al 2006 — Terna stima che il totale dei ricavi tariffari (comprensivi dei ricavi per le attività di trasmissione e di dispacciamento) per il 2008 sarà pari a circa 1. 085 milioni di euro. Il capitale investito netto riconosciuto ai fini regolatori (Rab) è stimato da Terna in circa 6,3 miliardi di euro di cui 6,1 relativi all’attività di trasmissione e 0,18 relativi a quella di dispacciamento. La delibera, inoltre, aumenta il tasso di remunerazione (Wacc) del capitale investito riconosciuto portandolo dall’attuale 6,7% al 6,9% , e stabilisce un ulteriore incentivo di remunerazione (tra il 2 ed il 3%) per gli interventi di sviluppo della Rtn, per un periodo di 12 anni successivo all’entrata in esercizio degli investimenti, confermando così l’intenzione dell’Autorità di promuovere lo sviluppo e la sicurezza del sistema elettrico nazionale. Gli investimenti a cui sarà associata la remunerazione incentivata al 3% riguarderanno le interconnessioni e gli interventi volti a risolvere le congestioni di rete. Inoltre è stato chiarito che per gli investimenti di sviluppo entrati in esercizio fino al 2007 verrà riconosciuto un incentivo del 2% fino al 2019. Riguardo ai costi operativi, le tariffe verranno aggiornate ogni anno per tenere conto dell’inflazione e del recupero di efficienza programmato (X- factor) imposto su base annua all’Azienda: nel precedente periodo tale valore era pari al 2,5%, mentre per il periodo 2008-2011 si riduce al 2,3% per i costi relativi all’attività di trasmissione ed al 1,1% per quelli di dispacciamento. Per quanto riguarda gli ammortamenti, l’importo verrà aggiornato annualmente per tener conto degli investimenti netti effettuati e non sarà più soggetto all’imposizione del fattore di recupero di efficienza. La delibera n. 351/07 prevede anche l’introduzione, a partire dal 2008, di una remunerazione basata sul raggiungimento di specifici obiettivi di miglioramento delle attività, effettuate da Terna nell’ambito del dispacciamento, di previsione del fabbisogno di energia e previsione dell’energia immessa dagli impianti eolici. L’autorità ha, inoltre, adottato la delibera n. 341/07 che prevede un meccanismo di incentivi/disincentivi per la qualità del servizio di trasmissione; gli effetti economici della delibera, che oscilleranno in una forchetta +2% / -1,5% dei ricavi annui di trasmissione, si produrranno comunque a partire dal 2010 in poi. .  
   
   
SOCOTHERM: SOCOTHERM AMERICAS S.A. ENTRA A FAR PARTE DELL’INDICE MERVAL  
 
Vicenza, 9 gennaio 2008 – Socotherm Americas S. A. , controllata da Socotherm S. P. A. , annuncia l’ingresso nel Merval, il principale indice del mercato azionario argentino. Al momento della quotazione, avvenuta nel novembre 2006, il prezzo dell’azione di Socotherm Americas - di cui Socotherm S. P. A. Possiede l’83% - era pari a 7,3 Pesos argentini con una Capitalizzazione di Mercato di circa 640 milioni di Pesos argentini (circa 160 Mln Euro) . Al momento dell’ingresso nel Merval, lo scorso 2 Gennaio, il prezzo era di 19,4 Pesos con una Capitalizzazione di Mercato di oltre 1. 610 milioni di Pesos (oltre 350 milioni di Euro). “Sono particolarmente orgoglioso del risultato raggiunto, anche a nome di tutti i collaboratori del Gruppo - afferma l’Ing. Zeno Soave Chairman & Ceo sia di Socotherm Americas S. A. Sia di Socotherm S. P. A. - Un premio per i continui sforzi che il Gruppo sta sostenendo per incrementare la sua presenza internazionale e migliorare la quota di mercato in un settore in forte espansione come quello dell´Oil & Gas. Nel contempo sono meravigliato nel vedere che la capitalizzazione di Borsa della capogruppo Socotherm Spa al momento non riflette nemmeno per intero la valorizzazione della sua controllata sudamericana, a mio modesto avviso a dimostrazione che il mercato sta sottostimando le potenzialità del Gruppo”. .  
   
   
IL CICLO IMMOBILIARE SEMBRA AVER ESAURITO LA SUA CORSA, SECONDO L´ULTIMO RAPPORTO 2007  
 
 Bologna, 9 gennaio 2008 - Il boom mercato immobiliare italiano sembra arrivato a fine corsa: il numero delle compravendite appare in calo (-3,4% nel 2007) e i prezzi, nel secondo semestre dell´anno, sono aumentati del 2%, vale a dire l´1% in termini reali, rispetto al semestre precedente. E´ il tasso di crescita più basso dalla fine del 1998, cioè "dall´inizio di un ciclo che - scrive Nomisma - con tutta probabilità, è arrivato al termine dopo circa nove anni". Su base annua i prezzi tuttavia ancora tengono: la previsione per l´intero 2007 è di un aumento del 5,1 per cento. A favorire una tendenza alla decelerazione già in atto da qualche tempo è soprattutto la crisi dei mutui subprime, che si ripercuote sui tassi d´interesse, arrivati a novembre, secondo la rilevazione Abi, al 5,71 per cento, il livello più alto degli ultimi cinque anni. E questo nonostante i rialzi della Banca Centrale Euopea si siano fermati a giugno. .  
   
   
NUOVI SVILUPPI NELL’AREA DEL MEDIO ORIENTE PER IL GRUPPO ITALCEMENTI DESTINATA AD AMPLIARSI AL SETTORE DEL CALCESTRUZZO LA PRESENZA IN KUWAIT; ALLO STUDIO NUOVE OPPORTUNITÀ NEL MEDITERRANEO.  
 
 Bergamo, 9 gennaio 2008 - Dopo la recente integrazione nel settore del calcestruzzo in Egitto, il Gruppo Italcementi intende proseguire nei programmi di verticalizzazione delle proprie attività anche in Kuwait. Hilal Cement, la società quotata alla Borsa di Kuwait City entrata a fare parte del perimetro del Gruppo nello scorso mese di agosto, ha in fase di definizione l’accordo per l’acquisto di due medi produttori di calcestruzzo nel Paese del Golfo. La finalizzazione degli accordi è prevista entro le prossime settimane. A fianco del rafforzamento nell’area Mediorientale, che ha visto in settembre l’ingresso in Arabia Saudita in partnership con Arabian Cement Company (Acc), il Gruppo Italcementi sta esaminando ulteriori opportunità nell’area del Mediterraneo, in nuovi Paesi e in regioni dove è già presente come Albania e Turchia. In particolare per la controllata turca Set saranno valutate tutte le possibili opzioni sia sotto il profilo industriale, attraverso nuovi investimenti diretti o con altri partner, sia sotto il profilo finanziario, tramite joint venture o cessioni di partecipazioni di minoranza o di maggioranza di alcune società. .  
   
   
IMPREGILO: NUOVA COMMESSA IN SVIZZERA  
 
Sesto San Giovanni, 9 gennaio 2008 - La propria controllata svizzera Csc Impresa Costruzioni partecipa con una quota del 36% al consorzio di imprese che si è aggiudicato la gara promossa dal Canton Vallese per la realizzazione di una galleria stradale. Valore complessivo della commessa pari a circa 358 milioni di franchi svizzeri (al cambio attuale circa 218 milioni di euro) Impregilo rende noto che la propria controllata svizzera Csc Impresa Costruzioni Sa in consorzio con le imprese Frutiger Ag, Jager Bau Gmbh e Interalp Bau Ag, si è aggiudicata la gara promossa dal Dipartimento Traffico, Costruzioni e Ambiente del Canton Vallese per la realizzazione di una galleria stradale, parte della nuova circonvallazione, nel comune svizzero di Visperterminen. Il valore complessivo della commessa è pari a circa 358 milioni di franchi svizzeri (al cambio attuale pari a circa 218 milioni di euro). La quota di partecipazione della controllata Csc al consorzio aggiudicatario è pari al 36%. Il progetto prevede la realizzazione di una galleria stradale, denominata galleria di Eyholz, a due canne, ciascuna della lunghezza di circa 3,7 chilometri. L’ultimazione dei lavori è prevista nella seconda metà del 2013. Impregilo attraverso la sua controllata Csc è attualmente presente in Svizzera, paese in cui sta realizzando due tratti della lunghezza di circa 30 chilometri della galleria di base del traforo ferroviario del San Gottardo e una galleria di accesso al futuro traforo ferroviario del Monteceneri che, insieme al San Gottardo, completerà il collegamento ferroviario con l’Italia attraverso le Alpi. .  
   
   
BIOARCHITETTURA: PUBBLICATO BANDO DELLA REGIONE UMBRIA: PREVISTI CONTRIBUTI PER 3 MILIONI DI EURO  
 
Perugia, 9 gennaio 2008 – Tre milioni di euro per la realizzazione di nuovi alloggi con soluzioni innovative nel campo della bioarchitettura e del risparmio energetico. E’ quanto prevede un bando di concorso per l’assegnazione di contributi approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alla politiche abitative Damiano Stufara, e pubblicato nel Supplemento ordinario N. 1 al “Bollettino Ufficiale” – serie generale - N. 54 del 12 dicembre scorso. Il bando, rivolto alle cooperative di abitazione ed alle imprese di costruzioni e loro consorzi, è finalizzato alla realizzazione di alloggi destinati all’assegnazione in proprietà o alla vendita. Gli interventi potranno essere localizzati nei soli Comuni ad “alta tensione abitativa”, vale a dire quelli di Amelia, Città di Castello, Corciano, Foligno, Gubbio, Narni, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide, dove è evidente una particolare condizione di disagio. “L’obiettivo – ha spiegato l’assessore Stufara – è di favorire una edilizia residenziale capace di soddisfare le esigenze di comfort e salubrità. Ciò attraverso l’utilizzo di materiali ecocompatibili, la riduzione dei fattori d’inquinamento, il minimo consumo di risorse naturali e la promozione di fonti di energia rinnovabile. Per garantire, per quanto possibile un’equa distribuzione territoriale – ha concluso l’assessore, sarà ammesso a finanziamento, nei limiti delle risorse disponibili e sulla base della posizione conseguita in graduatoria, non più di un intervento per ciascun Comune”. Per concorrere all’assegnazione di contributi, il cui importo massimo è fissato in 30mila euro ad alloggio, gli interventi devono prevedere la realizzazione di almeno 12 alloggi, ed una superficie utile residenziale non superiore ai 95 metri quadrati per ciascuna abitazione. E’ inoltre previsto un contributo aggiuntivo “per la sperimentazione” fino a un massimo di 8mila euro ad alloggio, indipendentemente dalla fascia di reddito del nucleo familiare dell’acquirente o assegnatario. Le domande di contributo saranno valutate da una apposita Commissione tecnica che avrà, tra l’altro, il compito di formulare alla Giunta regionale la graduatoria delle proposte ammissibili e di monitorare gli interventi sia in corso d’opera che dopo la fine dei lavori, anche “per attestare il reale risparmio ottenuto sia in termini di carichi ambientali che di costi energetici". Le richieste dovranno pervenire alla competente Direzione della Regione Umbria entro il 9 aprile 2008. .  
   
   
IGD APPROVA UN PIANO DI RIACQUISTO AZIONI PROPRIE FINO AL 6,5% DEL CAPITALE  
 
Villanova di Castenaso, 9 gennaio 2008 - In data 7 gennaio si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti di Igd che ha deliberato l’autorizzazione per l’acquisto e vendita di azioni proprie; a seguito dell’Assemblea, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Igd, presieduto da Gilberto Coffari, che ha deliberato di approvare un Piano di Riacquisto di azioni proprie (Buyback) sul Mercato Regolamentato su massime 20. 101. 200 azioni ordinarie, pari al 6,5% del capitale sociale, e comunque per un controvalore complessivo massimo di 56 milioni di euro. Il Piano di Riacquisto, finalizzato all’investimento di liquidità, rientra nei limiti della delibera di autorizzazione per l’acquisto di azioni proprie conferita al Consiglio di Amministrazione dall’Assemblea degli Azionisti riunitasi in data odierna, come di seguito precisato. 1. Il Piano di Riacquisto di azioni proprie (Buyback) approvato dal Cda. Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito i seguenti termini del Piano di Riacquisto: Il Piano di Riacquisto inizierà l’8 gennaio 2008 e terminerà al raggiungimento del 6. 5% del Capitale Sociale (pari a n. 20. 101. 200 azioni) o della soglia massima di 56 milioni di euro di controvalore e, comunque, non oltre la data del 30 giugno 2008 pari a massimo 112 sedute di Borsa; Il prezzo massimo di riacquisto di azioni proprie non sarà superiore al minor prezzo tra: (a) Euro 3,05, pari alla media aritmetica del prezzo ufficiale di borsa nei nove mesi precedenti la data odierna; (b) il Prezzo Ufficiale registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione di acquisto, maggiorato del 20%. Il numero di azioni ordinarie Igd massimo acquistabili giornalmente non sarà superiore al 25% del totale degli scambi giornalieri e, comunque, non oltre 300. 000 azioni. Le azioni acquistate nell’ambito del Piano di Riacquisto: non saranno destinate a presenti o futuri Piani di Stock Options; non saranno cedute fino alla data di approvazione della situazione semestrale al 30 giugno 2008; Nell’ambito del Piano di Riacquisto di azioni proprie Igd effettuerà una comunicazione periodica al mercato e alle Autorità competenti in merito a: n° azioni comprate, prezzo medio, n° cumulato di azioni alla data della comunicazione, ammontare investito alla data della comunicazione. Igd ha incaricato Jpmorgan di realizzare il suddetto Piano di Riacquisto nel rispetto dei parametri fissati. L’autorizzazione all’acquisto e vendita di azioni proprie deliberata dall’Assemblea dei Soci. L’assemblea dei Soci di Igd, tenutasi in data odierna, ha deliberato l’attribuzione al Consiglio d’Amministrazione della facoltà di acquistare, anche mediante negoziazione di opzioni o strumenti finanziari anche derivati sul titolo Igd, fino a un massimo di n. 30. 924. 926 e pertanto nei limiti di legge, azioni ordinarie proprie del valore nominale di Euro 1,00 cadauna (pari al 10% dell’attuale capitale sociale), in una o più volte, per un periodo pari a 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare. L’importo sopra indicato trova copertura nelle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. L’autorizzazione all’acquisto e alienazione di azioni proprie è volta a perseguire, nell’interesse della Società, le finalità consentite dalla normativa applicabile in vigore, fra le quali: (i) effettuare operazioni di negoziazione, copertura e arbitraggio; (ii) effettuare operazioni d’investimento di liquidità; e (iii) consentire l’utilizzo delle azioni proprie nell’ambito di operazioni connesse alla gestione corrente e di progetti industriali coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzi l’opportunità di scambio, permuta, conferimento o altri atti di disposizione delle azioni. Gli acquisti dovranno essere realizzati con le modalità operative di cui all’articolo 144-bis lettere a), b), c) e d) del Regolamento Consob 11971/99 ad un prezzo non superiore del 20% e non inferiore del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione. L’’assemblea ha inoltre deliberato l’autorizzazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357-ter del codice civile, affinché il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge e di regolamento di volta in volta applicabili e dei regolamenti emanati da Borsa Italiana ed in osservanza delle disposizioni comunitarie in materia possa alienare le azioni acquistate con le seguenti modalità alternative: (i) mediante operazioni in denaro; in tal caso, le vendite saranno effettuate nella Borsa di quotazione e/o fuori Borsa, ad un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione; (ii) mediante operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione, nell’ambito di progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria. In tal caso i termini economici dell’operazione di alienazione, ivi inclusa la valutazione delle azioni oggetto di scambio, saranno determinati, con l’ausilio di esperti indipendenti, in ragione della natura e delle caratteristiche dell’operazione, anche tenendo conto dell’andamento di mercato delle azioni Igd. L’autorizzazione all’acquisto e vendita delle azioni proprie è stata accordata dall’Assemblea per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data odierna. Alla data odierna, il capitale sociale è pari a Euro 309. 249. 261,00, suddiviso in n. 309. 249. 261 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 cadauna e la Società non possiede azioni proprie, né le società controllate da Igd possiedono azioni della controllante. .  
   
   
GENOVA, CARTOLARIZZAZIONE: PARTITA IL 3 GENNAIO LA GARA PER L´ALIENAZIONE IN BLOCCO DEGLI IMMOBILI  
 
Genova, 9 gennaio 2008 - Prosegue l´iter di dismissione del patrimonio non più strumentale ai fini sanitari delle Asl, finalizzato alla copertura del debito sanitario 2005, dopo il perfezionamento che lo scorso 21 novembre degli atti di trasferimento degli stessi dalle Asl ad Arte Genova e da quest´ultima, per gestirne l´operazione di vendita, ad Sc Liguria, società di scopo appositamente costituita e controllata da Fi. L. S. E. In particolare lo scorso novembre Sc Liguria aveva provveduto a sottoscrivere con Bnl Gruppo Bnp Paribas, un contratto di finanziamento diretto per un valore di € 123. 000. 000,00 , avviando così la procedura di cartolarizzazione. Un importo che la banca ha proceduto a finanziare direttamente e che è pari al valore stimato dei beni, prima di una loro valorizzazione. Si era evidenziato come la vendita sarebbe potuta avvenire per lotti attraverso bandi pubblici, nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità. , oppure, in funzione dell´andamento contingente del mercato immobiliare, attraverso una cessione "in blocco" qualora fosse stata presentata un´offerta incondizionata e garantita il cui importo fosse stato ritenuto congruo. In questi giorni Sc Liguria ha ricevuto un´offerta spontanea ferma e irrevocabile, per l´acquisto in blocco degli immobili senza condizioni, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano per il prezzo di € 160. 000. 000,00 e con acclusa garanzia bancaria autonoma a prima richiesta rilasciata da Banca Intesa San Paolo, a garanzia della partecipazione alla procedura di gara, di cui il valore dell´offerta costituirà la base. Il prezzo offerto è stato ritenuto congruo in base alla valutazione formulata da una primaria società di valutazione immobiliare, conseguentemente Sc Liguria ha predisposto l´attivazione della procedura aperta e competitiva per la vendita in blocco degli immobili secondo il disciplinare di gara che verrà pubblicato sui maggiori quotidiani nazionali in data 3 gennaio 2008. Le offerte dovranno pervenire ad Sc Liguria entro e non oltre il 18 Febbraio 2008, e si prevede che l´intera procedura si concluderà entro la fine di marzo. Il patrimonio immobiliare destinato alla cartolarizzazione, proveniente dalle Asl Imperiese, Savonese, Genovese, Chiavarese, Spezzina, Ist, A. O. Villa Scassi, E. O. Galliera, A. O. Santa Corona, è diversificato per tipologia e localizzazione. È composto da 390 cespiti, di cui 137 unità immobiliari suscettibili di utilizzo senza radicali trasformazioni, 17 immobili dimessi ubicati per lo più in zone urbane centrali suscettibili di utilizzo attraverso radicali trasformazioni, 5 complessi immobiliari dismessi di ampie dimensioni anch´essi suscettibili di utilizzo solo attraverso radicali trasformazioni, e 231 appezzamenti di terreno di varia natura e dimensione. La superficie coperta complessiva dei fabbricati è di circa 134. 000 mq, mentre i terreni si estendono complessivamente per circa 2,6 milioni di metri quadrati. La localizzazione copre l´intero arco regionale, con una maggiore concentrazione nell´area genovese. .