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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Aprile 2008
Politica
LA COMMISSIONE EUROPEA CHIEDE AGLI STATI MEMBRI IL RIMBORSO DI 83 MILIONI DI EURO DI SPESE DELLA PAC  
 
Bruxelles, 9 aprile 2008 - In virtù di una decisione adottata dalla Commissione europea, gli Stati membri dovranno rimborsare un totale di 83 milioni di euro, corrispondente a importi indebitamente versati a carico del bilancio agricolo Ue. Il reintegro di questo importo nel bilancio comunitario è dovuto a procedure di controllo inadeguate o al mancato rispetto delle norme comunitarie in materia di spese agricole. Gli Stati membri sono responsabili del pagamento e della verifica delle spese effettuate nell´ambito della politica agricola comune (Pac), mentre la Commissione deve garantire che essi abbiano fatto un uso corretto dei fondi. Commentando la decisione, la commissaria per l´Agricoltura e lo Sviluppo rurale Mariann Fischer Boel ha dichiarato: “Stiamo facendo tutto il possibile per garantire il massimo controllo possibile delle spese agricole. La Corte dei Conti ha preso atto dei sensibili miglioramenti introdotti nel nostro sistema di controllo in questi ultimi anni; dal canto nostro, ci adoperiamo per conseguire ulteriori progressi. I contribuenti hanno il diritto di sapere se il loro denaro viene speso oculatamente”. Principali rettifiche finanziarie Questa recente decisione, la ventisettesima a datare dalla riforma del 1995 relativa al sistema di recupero dell´indebito nell´ambito della Pac, prevede il recupero di fondi presso la Repubblica ceca, la Danimarca, la Germania, l´Irlanda, la Spagna, la Francia, l´Italia, il Lussemburgo, i Paesi Bassi, l´Austria e il Portogallo. Le rettifiche più cospicue sono: 54,9 milioni di euro a carico della Spagna per impianti viticoli non autorizzati nel 2003 e nel 2004; 11,0 milioni di euro a carico della Francia per inosservanza dei criteri di riconoscimento delle organizzazioni di produttori operanti nel settore ortofrutticolo e per insufficiente assistenza prestata da queste ultime ai singoli produttori. Per ulteriori informazioni sul funzionamento del sistema di liquidazione annuale dei conti, vedere Memo/06/178 e l´opuscolo "Una gestione saggia del bilancio agricolo", disponibile al seguente indirizzo internet: http://ec. Europa. Eu/agriculture/fin/clearance/factsheet_it. Pdf Le tabelle accluse (allegati I e Ii) illustrano in dettaglio gli importi da recuperare in applicazione della decisione, ripartiti per Stato membro e per settore. Liquidazione dei conti del Feaog – Sezione garanzia Decisione 27: Rettifiche per Stato membro
Settore e motivo della rettifica Importo in milioni di euro
Austria
Audit finanziario: superamento dei massimali finanziari 0,06
Repubblica ceca
Audit finanziario: superamento dei massimali finanziari 0,01
Germania
Sviluppo rurale – misure di accompagnamento: superamento dei massimali 4,26
Audit finanziario: pagamenti tardivi 0,08
Danimarca
Latte in polvere per la produzione di caseina: mancato rispetto della totalità dei requisiti di produzione 0,03
Spagna
Ortofrutticoli – banane: carenze nei controlli di qualità di secondo livello 2,75
Vino: impianto non autorizzato di vigneti 54,95
Audit finanziario – certificazione: debiti non recuperati 1,90
Francia
Ortofrutticoli – banane: inosservanza dei criteri di riconoscimento da parte di talune organizzazioni di produttori 11,00
Ammasso pubblico di burro: dichiarazione di quantitativi non ammissibili -0,05
Tabacco: mancata applicazione di sanzioni 0,14
Irlanda
Latte in polvere per la produzione di caseina: carenze nella procedura di campionamento delle partite di fabbricazione 0,77
Italia
Restituzioni all´esportazione: mancanza di informazioni relative ai controlli fisici 0,03
Sviluppo rurale – misure di accompagnamento: inosservanza dei termini per i controlli in loco, controlli amministrativi non esaurienti 4,32
Audit finanziario: inosservanza dei termini di pagamento 0,31
Lussemburgo
Sviluppo rurale – misure di accompagnamento: carenze nei controlli essenziali e complementari 0,97
Audit finanziario: superamento dei massimali finanziari 1,11
Paesi Bassi
Audit finanziario: superamento dei massimali finanziari 0,008
Portogallo
Audit finanziario: superamento dei massimali finanziari 0,27
Totale 83,00
Liquidazione dei conti del Feaog – Sezione garanzia Decisione 27: Rettifiche per settore
in milioni di euro
Restituzioni all´esportazione 0,03
Ortofrutticoli 13,75
Latte 0,80
Misure di intervento -0,05
Tabacco 0,14
Vino 54,95
Sviluppo rurale 9,55
Audit finanziario: pagamenti tardivi 0,39
Altre rettifiche 3,35
Totale 83,00
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IL COMMISSARIO PER I DIRITTI UMANI DEL CONSIGLIO D’EUROPA, THOMAS HAMMARBERG, E L’UNIONE EUROPEA LANCIANO UN PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER LE STRUTTURE NAZIONALI PER I DIRITTI UMANI  
 
Strasburgo, 9 aprile 2008 – La tutela dei diritti umani potrebbe essere assicurata, in molti casi, in maniera più efficace a livello nazionale dal momento che per gli organi internazionali di controllo diventa sempre più difficile agire tempestivamente. Un miglioramento potrebbe essere apportato da azioni nazionali più efficaci e da una migliore interazione tra i meccanismi internazionali e nazionali. Al fine di promuovere tale processo, il commissario per i diritti umani, Thomas Hammarberg, e l’Unione europea (Ue) hanno lanciato, il 3 aprile, un programma della durata di due anni il cui scopo è realizzare una rete attiva di istituzioni indipendenti non giudiziarie presso gli stati membri del Consiglio d’Europa, con particolare attenzione ai paesi non membri dell’Ue. Tale programma congiunto, il “Peer-to-peer Project” (progetto da pari a pari), mira a consolidare le strutture nazionali per i diritti umani (mediatori ed istituzioni nazionali), prevenire e trovare delle soluzioni più efficaci alle violazioni dei diritti umani. Attraverso una serie di programmi formativi, attività comuni di analisi e scambio di buone prassi, i membri specializzati delle strutture nazionali consolideranno le loro competenze in materia di diritti umani e le possibilità di cooperazione con i meccanismi internazionali. “Oltre all’azione dei tribunali, le strutture nazionali non giudiziarie figurano fra le strutture più importanti per la tutela e la promozione dei diritti umani e dello stato di diritto. La loro efficacia è di estrema importanza per l’applicazione delle norme in materia dei diritti umani”, ha affermato il commissario Hammarberg. “Tali istituzioni possono trarre un vantaggio considerevole dagli scambi con i loro colleghi di altri paesi e dalla condivisione di informazioni sui metodi migliori per attuare le norme internazionali di tutela dei diritti umani”. Il programma prevede inoltre la possibilità di fornire un’assistenza tecnica in merito all’istituzione, in un paese, di nuove strutture per i diritti umani indipendenti ed efficaci. “L’applicazione dei diritti umani è una questione di volontà politica”, sottolinea il Commissario. “Non è sufficiente approvare le norme europee ed internazionali: è anche necessario fare in modo che queste divengano una realtà ad ogni livello. Le autorità sono invitate a promuovere e a proteggere l’esistenza di meccanismi non-giudiziari che assicurino un controllo indipendente”. Il Commissario può contare su una tradizione di lunga durata in merito alla cooperazione e alla condivisione di informazioni con i suoi partner nazionali. Il “Peer-to Peer Project” è stato concepito per rispondere al meglio alle priorità indentificate congiuntamente dalle strutture nazionali e dal Commissario. Il progetto (900. 000 euro) è finanziato in parti uguali dal Consiglio d’Europa e dalla Ue. .  
   
   
DURNWALDER A BRUXELLES: IL COMITATO DELLE REGIONI INCONTRA IL COMMISSARIO VIVIANE REDING  
 
Bruxelles, 9 aprile 2008 – Oggi il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder partecipa a Bruxelles alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni Ue, che si confronterà con il commissario europeo all´informazione e comunicazione Viviane Reding. All´ordine del giorno figurano inoltre i pareri sulle strategie per la tutela della salute, sul libro verde per la mobilità urbana e sul futuro sistema di asilo in Europa. È in programma da domani pomeriggio (mercoledì 9) e fino a giovedì 10 aprile a Bruxelles la sessione plenaria del Comitato delle Regioni nell´Ue, a cui partecipa anche il presidente Luis Durnwalder, membro effettivo. Il programma della seduta prevede tra l´altro l´incontro del Comitato con il commissario Ue per la società dell´informazione e mezzi di comunicazione, la lussemburghese Viviane Reding. Il presidente Durnwalder e i colleghi Governatori sono chiamati inoltre ad esprimere il parere del Comitato delle Regioni sui progetti europei di riforma del sistema di asilo politico in Europa, sul libro verde della mobilità urbana e sulle strategie europee fino al 2103 in tema di salute. .  
   
   
BUDAPEST : SEMINARIO SUL MICROCREDITO E CREDITO AL CONSUMO  
 
Budapest, 9 aprile 2008 - L’istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice), la Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria (Cciu) e il Banco Popolare Hungary hanno organizzato un seminario sul microcredito e credito al consumo quali strumenti europei per il rilancio delle Pmi. Tale seminario avrà luogo Venerdí 11 aprile 2008 presso l’Istituto Italiano di Cultura a Budapest, Viii. Ker. , Bródy Sándor u. 8. Serà moderatore dell’incontro, Szakonyi Péter, giornalista del “Napi Gazdaság” Programma: 8:30 Registrazione dei partecipanti, 9:00 Saluti, Alessio Ponz de Leon Pisani - Direttore, Ice Budapest, Alessandro Stricca - Presidente, Camera di Commercio Italiana per l´Ungheria, 9:10 Intervento d’apertura, László Kállay - Capo dipartimento per il finanziamento delle imprese, Ministero, dell’Economia e dei Trasporti, 9:25 Tavola rotonda,. Partecipanti: Gergely Schuchtár, Referente Agenzia dello Sviluppo Nazionale - László Bátora -Vicedirettore, Mv Zrt. , Societá di finanziamento delle imprese ungheresi - Zoltán Szép - Direttore per lo sviluppo Ka-vosz, Società intermedia per le transazioni finanziarie - Márton Vadász - Managing director, Hitelgarancia Zrt. - Fausto Perlato - Presidente - Amministratore Delegato Banco Popolare Hungary - Erika Lévay - Esperta del gruppo di lavoro delle Pmi, Associazione delle Banche Ungheresi - Éva Istvánovics - Amministratore delegato, Autorità di supervisione degli istituti finanziari ungheresi - Zsolt Hajnal - Direttore Fome, Associazione della tutela dei consumatori dell’Ungheria - Róbert Nagy – Amministratore delegato, Bisz Zrt. , Societá di informazioni relative ai crediti - Ernesto Fiorillo - Financial Expert della Commissione Europea 10:50 Interventi e quesiti, 11:00 Coffee break, 11:20 Ripresa dei lavori, 12:20 Interventi e quesiti, Chiusura dei lavori, 12:40 Buffet, E’ garantita la traduzione simultanea italiano-ungherese. .  
   
   
SLOVENIA, INFLAZIONE RECORD IN MARZO  
 
Lubiana, 9 aprile 2008 - In marzo l´inflazione della Slovenia ha raggiunto il record degli ultimi 5 anni, registrando un aumento del 6,6 per cento annuo rispetto al 6,4 di febbraio. Lo comunica il Budapest Business Journal, riprendendo l´Ufficio Statistico sloveno. L´inflazione è aumentata soprattutto a causa dei prezzi di scarpe, abbigliamento e prodotti petroliferi. Rispetto al mese precedente, in marzo i prezzi sono aumentati dell´1,3 per cento (in febbraio erano scesi dello 0,1 per cento rispetto a gennaio). In gennaio il Governo sloveno ha concesso un aumento del 3,4 per cento nei salari del settore pubblico, ma sono ancora in corso negoziati per ulteriori aumenti. Anche i sindacati del settore privato chiedono aumenti di stipendio. .  
   
   
SOVRANITÀ SFIDATE: LA PROVA DEL KOSOVO  
 
Milano, 9 aprile 2008 - Il prossimo 16 aprile alle ore 18. 00 l´Ispi promuove una Tavola Rotonda dal titolo "Sovranità sfidate: la prova del Kosovo", organizzata in occasione della pubblicazione del N. 6 dei "Quaderni di Relazioni Internazionali" dell´Ispi sul tema della sovranità e del numero di marzo di "Limes" dedicato al Kosovo. L´incontro si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano). Per adesioni: tel. 02 86 93 053, e-mail: ispi. Eventi@ispionline. It, sito: www. Ispionline. It. .  
   
   
EMISSIONE DI BTP  
 
Roma, 9 aprile 2008 - Il Mef dispone, per il giorno 15 aprile 2008, con regolamento 17 aprile 2008, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Buoni del Tesoro Poliennali: decorrenza : 1º febbraio 2003; quindicesima tranche scadenza : 1º agosto 2013 tasso d´interesse annuo lordo : 4,25% decorrenza : 1º febbraio 2004; quindicesima tranche scadenza : 1º agosto 2014 tasso d´interesse annuo lordo : 4,25% Il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L´importo minimo sottoscrivibile è di mille euro. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei titoli assegnati - pari allo 0,40%. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Btp scad. 1/8/13 Btp scad. 1/8/14
Prenotazione da parte del pubblico entro il 14 aprile 2008 +14 aprile 2008
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 15 aprile 2008 15 aprile 2008
Regolamento sottoscrizioni 17 aprile 2008 17 aprile 2008
Dietimi d´interesse da corrispondere 76 76
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita, per ogni emissione, per un importo massimo non superiore al 10% dell´ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l´ammontare nominale dei titoli in emissione. .
 
   
   
GRUPPO PIAGGIO: MAGGIORANZA BANCHE ESERCITA WARRANT PIAGGIO & C. S.P.A. 2004-2009  
 
Pontedera, 9 aprile 2008 - Con riferimento ai warrant Piaggio & C. S. P. A. 2004- 2009 emessi dalla società nell’ambito dell’operazione di acquisizione di Aprilia S. P. A. , si rende noto che la quasi totalità delle banche titolari di tali warrant ha provveduto, ai sensi del relativo Regolamento, all’esercizio dei warrant. Si precisa che sono stati esercitati n. 9. 959 warrant rispetto ai complessivi n. 10. 000 warrant in circolazione. In conformità a quanto previsto dal Regolamento, la società, d’intesa con il rappresentante comune dei titolari dei warrant, provvederà all’individuazione del terzo valutatore incaricato della determinazione del valore di realizzo dei warrant stessi. .  
   
   
CRISI DELLE BORSE: CRESCE LA VOGLIA DEL TRADING ONLINE 15 E 16 MAGGIO A RIMINI ITFORUM ’08, IL PIÙ IMPORTANTE EVENTO ITALIANO PER RISPARMIATORI, OPERATORI FINANZIARI, TRADERS  
 
Milano, 9 aprile 2008 – Il fenomeno dell’attenzione ai propri risparmi e al trading borsistico è in crescita e coinvolge, oltre ai professionisti della finanza, anche risparmiatori, gente comune, donne, impiegati, pensionati che devono fare i conti con le difficoltà del momento economico. La tensione dei mercati finanziari spinge infatti sempre più gente a non accontentarsi di semplici consigli ma a voler imparare a investire, a valorizzare i risparmi e a operare in borsa: la conferma viene da un evento come quello di Itforum ‘08 Investment&trading che, giunto alla nona edizione, vedrà la presenza a Rimini giovedì 15 e venerdì 16 maggio di oltre 5000 persone. Grazie alla massima offerta di didattica disponibile in Italia e agli oltre 80 espositori (banche, Sim, Sgr e broker), i risparmiatori e gli operatori fanno esperienza dal vivo, imparando a gestire meglio il patrimonio finanziario. Se è vero infatti che la volatilità dei mercati è considerata un rischio per gli investimenti, essa rappresenta anche una grande opportunità per tutti coloro che hanno dimestichezza con gli andamenti dei titoli azionari. Durante le due giornate di Investment&trading Forum ‘08 gli analisti più celebri al mondo interverranno presentando alcune fra le loro tecniche più efficaci per battere i mercati. Nei 3000 metri quadri attrezzati per accogliere i convegni e i workshop la didattica gratuita offerta dagli esperti di analisi tecnica e dai più autorevoli relatori illustrerà tutte le soluzioni di investimento adatte alle proprie esigenze. Investment&trading Forum è l’unico momento di incontro e formazione per tutti: semplici risparmiatori, liberi professionisti, impiegati, donne, artigiani, pensionati, promotori finanziari, ma anche amministratori delegati e istituzioni. Tutto Quello Che Occorre Sapere Per Investire Nei Mercati Finanziari Itforum ’08 è  Didattica di base per chi è alle prime armi e si avvicina al trading. Itforum è il luogo ideale per muovere i primi passi nell´affascinante mondo della finanza, trading, investimenti. I tantissimi seminari e corsi di base sono progettati per dare in breve tempo tutte le conoscenze di base necessarie ad orientare tra tecniche, servizi e prodotti. Anche l´incontro diretto con gli espositori aumenterà le conoscenze, grazie agli incontri e seminari che si svolgono all´interno degli stand e nelle sale speciali riservate.  Trading per i più esperti: Campionato Internazionale Top Trader di Borsa, con denaro reale e didattica speciale. Sessioni di trading dal vivo con gli esperti (fra i più noti Greg Morris, Antonio Lengua, Stefano Bargiacchi, Stefano Fanton), incontri su tecniche di analisi avanzate, strumenti derivati, valute, etc. Per confrontarsi con professionisti del settore, discutere le strategie, comprendere approcci diversi al mercato.  Risparmio e investimenti. Imparare a gestire il portafoglio: fondi, risparmio e investimenti alternativi. Una panoramica completa e aggiornata degli strumenti di risparmio e investimento. Le conferenze sui trend di mercato orientano nelle scelte per costruire e gestire il portafoglio in modo efficiente, aumentando la conoscenza dei prodotti di investimento alternativi. Incontrare i protagonisti dell´industria, con appuntamenti per discutere delle sfide e delle prospettive dell´asset management in Italia. Analisi e storie di successo per comprendere i nuovi driver di crescita della gestione e della distribuzione.  Trend di mercato e asset class strategiche. L´appuntamento del 2008 è aperto dai lavori del convegno sulle prospettive dei mercati finanziari, in cui gli asset manager premiati in occasione dei Morningstar Fund Awards Italy illustrano i principali trend economici e finanziari e le strategie da seguire per cogliere le migliori opportunità di investimento.  Vecchi e nuovi prodotti a confronto. Le opportunità di investimento si riducono in mercati difficili, ma è possibile trovare valore nelle nuove tipologie di prodotti a valore assoluto. Dagli Etf agli Hedge Fund, dai total return ai nuovi fondi tematici.  Promotori/gestori. Novità ´08: promotori, consulenti e gestori. Corsi pratici e formazione. Corsi e incontri pratici ed operativi pensati per chi fa del risparmio gestito il proprio lavoro. Strategie di comunicazione, consulenza, evoluzione della professione del promotore, aspetti pratici dell´applicazione della Mifid, nuove vie nella costruzione dell´asset allocation. Per il secondo anno, Morningstar Training Center, il centro di formazione e didattica finanziaria di Morningstar, organizza incontri tematici rivolti agli operatori dell´asset management e della consulenza finanziaria per coniugare il know-how finanziario con le prassi eccellenti che caratterizzano i servizi finanziari e le logiche di costruzione dei portafogli. Moduli avanzati per il promotore (validi per il mantenimento della certificazione Efpa), il private banker, il consulente indipendente e il gestore di portafogli in fondi. I Temi D´attualità 1. Il microcredito sta mettendo radici anche in Italia. Nato in Bangladesh col premio Nobel Mohammad Yunus, il mondo della microfinanza sta raccogliendo consensi e capitali da investire, come testimonia anche il progetto promosso dal gruppo Benetton. Un’opportunità nuova (che coinvolge anche i fondi comuni di investimento) per chi vuole puntare sullo sviluppo economico dei paesi emergenti con un approccio più equo e produttivo. 2. Cosa occorre sapere prima di comprare un’obbligazione allo sportello. Le obbligazioni sono veramente sicure? I titoli di Stato italiani tornano ai tempi della “liretta”. Il ciclone subprime ha colpito le obbligazioni, valutate con troppa generosità dalle agenzie di rating. 3. L’investimento dei ricchi è meno d’elite. Le strategie degli hedge fund entrano nei fondi. Crescono i prodotti per guadagnare con i mercati in ribasso senza avere grandi patrimoni. 4. La nuova direttiva Mifid allo sportello: cosa deve sapere l’investitore, cosa deve dire alla banca. Come arrivare preparati in banca o dal promotore per compilare i nuovi questionari Mifid. 5. Fondi pensione di categoria e fondi pensione aperti: quando convengono e cosa offrono. Nel 2007 hanno battuto il Tfr? Cosa fare nei momenti di incertezza? 6. Trading online e home banking: servizi bancari e negoziazione finanziaria a portata di click. Tutti i nuovi servizi per non passare dallo sportello e per chi del trading vuole fare una professione. 7. Gli errori nel trading: da dove nascono, perchè si ripetono sempre uguali, come gestirli e eliminarli. Conviene mediare quando si è in perdita? 8. Finanza innovativa: strumenti d´investimento e di trading per sfruttare i trend più importanti. Anche al ribasso. 9. I mercati in tre dimensioni, ovvero market profile: capire quando intervengono le mani forti sui titoli e come mettersi sulla loro scia. Gli Eventi Il Campionato Internazionale Top Trader di Borsa, con denaro reale. Organizzato da Lombardreport. Com, è l’unica competizione internazionale tra trader di Borsa che si affrontano operando con denaro reale sui mercati finanziari. Sarà proclamato Top Trader di Borsa l’operatore che alla fine del periodo di gara avrà realizzato la performance più elevata. Www. Toptradercup. Com Seconda edizione del Morningstar Funds Award, il riconoscimento più ambito nell’industria del risparmio gestito italiano che premierà i migliori fondi e le società di gestione che hanno creato più valore aggiunto per gli investitori l’anno passato e negli ultimi cinque anni www. Morningstar. It Gli Organizzatori Per Mauro Pratelli, amministratore delegato di Traderlink “È impressionante osservare la quantità di nuovi prodotti che quasi ogni giorno vengono offerti ai risparmiatori italiani. Prima c´erano i covered warrant, poi sono venuti gli Etf e ora il boom dei certificate. Itf poteva continuare a chiamarsi ‘Italian trading forum’ dal momento che il mercato finanziario è così globale? Abbiamo così deciso di modificare l’acronimo in ‘Investment&trading Forum’, perché le due anime di Itf, il trading e gli investimenti, convivono e perseguono l’obiettivo comune di informare e fare cultura finanziaria”. “Il trading è la nostra origine e non lo trascureremo, al contrario sarà valorizzato”, precisa Stella Boso, presidente della casa editrice Trading Library e cofondatrice di Itf assieme a Pratelli “La finale della Top Trader Cup, grandi ospiti internazionali, seminari dedicati all’analisi tecnica e all’operatività sui mercati saranno a disposizione di chi da sempre vede in Itf un appuntamento irrinunciabile soprattutto con il trading e le Borse”. “Da una parte i visitatori -spiega Davide Pelusi, amministratore delegato di Morningstar Italia- possono accedere a corsi e conferenze in cui è possibile acquisire informazioni oggettive e indipendenti. Si parla di come affrontare nel modo migliore mercati così difficili e volatili, usando un linguaggio chiaro e semplice, in linea con la filosofia di Morningstar che mette al primo posto l’investitore. Dall’altra parte, ci sono gli spazi in cui le aziende del settore promuovono i loro prodotti e le loro soluzioni di investimento. Qui il risparmiatore ha la possibilità di confrontare le diverse offerte, farsi un´idea propria e trovare i prodotti che ritiene più opportuni per le sue esigenze”. .  
   
   
NOVARA, PROTESTI CAMBIARI E FALLIMENTI: CALO PER ENTRAMBI NEL 2007  
 
Novara, 9 aprile 2008 - É diminuito, rispetto all’anno precedente, il numero dei protesti cambiari levati in provincia di Novara nel corso del 2007: complessivamente sono stati 5. 247 i titoli di credito che non hanno trovato copertura alla scadenza, con un decremento del -5,4% sul 2006. Diverso, invece, l’andamento degli insoluti in termini di importi, cresciuti in misura superiore al 21% e quantificabili in circa 13,9 milioni di euro. La flessione numerica dei protesti è riconducibile alle tratte non accettate, ridottesi del -33,2%, e alle cambiali (-11,7%), mentre i protesti di assegni sono aumentati di un terzo. La frequenza di utilizzo delle varie tipologie di titoli vede al primo posto le cambiali (pagherò e tratte accettate), protestate in numero di 3. 884 per un importo di 7,3 milioni di euro, seguite dagli assegni (1. 194 protesti per un controvalore di 5,1 milioni di euro), con un ricorso più limitato relativamente alle tratte non accettate, strumento per il quale si rilevano 169 cadute in protesto, corrispondenti ad un importo di 2,3 milioni di euro. Andando a considerare l’importo medio degli effetti insoluti, si osserva un incremento significativo sia in merito agli assegni (+28,5%) che alle cambiali (+17,2%): i rispetti valori medi, pari a 5. 189 e 1. 889 euro, si rivelano, infatti, i più elevati degli ultimi cinque anni. Per quanto riguarda i fallimenti, nel confronto con lo scorso anno si osserva un’accentuata contrazione, imputabile al minor numero di soggetti che si possono dichiarare falliti in base a quanto stabilito dalla riforma fallimentare del 2006. Il bilancio del 2007 si è dunque chiuso con un 26 procedure avviate, a fronte delle 63 dell’anno precedente. Il 73% dei default ha interessato imprese industriali, per un totale di 19 procedure, l’11,5% imprese operanti nel settore del commercio e il rimanente 15,4% altre imprese di servizi. “Un’interpretazione corretta dei dati – ha commentato il presidente dell’Ente camerale novarese, Gianfredo Comazzi – e il loro raffronto con i risultati pregressi devono necessariamente tener conto dei cambianti in atto, sia in merito alle modalità di pagamento sia alle procedure di fallimento. La diminuzione del numero di protesti risente, in particolare, del crescente ricorso a modalità di incasso e di pagamento alternative, quali i sistemi elettronici. L’aumento dell’importo medio degli effetti protestati conferma, d’altra parte, il permanere di criticità evidenti per le imprese in merito alla questione del recupero crediti. ” .  
   
   
MERCATO POSTALE, LA RICETTA È LIBERALIZZARE: DAL CONVEGNO ORGANIZZATO DAL CENTRO DI RICERCA INTERUNIVERSITARIO IN ECONOMIA DEL TERRITORIO EMERGONO LE INDICAZIONI PER AVVICINARE IL MERCATO POSTALE ITALIANO AI MODELLI COMUNITARI  
 
Milano, 9 aprile 2008 - Liberalizzare il mercato postale, recependo al più presto la nuova direttiva comunitaria, trasferire i compiti di regolazione all’Autorità per le Comunicazioni, adottare forme di tutela del servizio universale che non siano d’ostacolo alla concorrenza, valutare forme di cooperazione e alleanze internazionali per il recapito di Poste Italiane. Sono queste le principali indicazioni emerse nel corso del convegno Liberalizzazione europea e nuove prospettive del mercato postale organizzato dal Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio che si è tenuto il 7 aprile a Vigevano presso la Sala dell´Affresco del Castello. Al dibattito, introdotto da Luigi Vimercati, sottosegretario del ministero delle Comunicazioni, Vincenzo Visco Comandini, Università di Roma Tor Vergata, Ugo Arrigo e Massimo Beccarello, Criet e Università di Milano Bicocca e Isidoro Lucciola, Lucciola & Partners, sono intervenuti, fra gli altri, Franco Debenedetti, Fondazione Rodolfo Debenedetti, Michele Florio, presidente Tnt Post, Antonio Pilati, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e Carlo Stagnaro, Istituto Bruno Leoni. Di seguito una sintesi dei diversi interventi. Il sottosegretario alle Comunicazioni Luigi Vimercati ha illustrato la posizione del ministero e del ministro Paolo Gentiloni, favorevole alla liberalizzazione del mercato: «In un momento difficile per l’economia nazionale – ha dichiarato – è importante investire sul mercato e sulla concorrenza per il futuro dell’Italia. Nel settore postale c’è bisogno di operatori che siano in grado di competere con l’ex monopolista. Il mercato postale italiano ha grandi potenzialità ed è necessaria maggiore concorrenza, nel rispetto dell’universalità del servizio, per garantire la crescita del mercato stesso. Qualunque governo uscirà dalle urne elettorali - ha concluso Vimercati – dovrà essere favorevole al processo di liberalizzazione. È fondamentale adeguare la regolazione del mercato alla direttiva Europea, riordinare gli strumenti di regolazione su basi tecnico economiche, garantire un terreno di gioco neutrale per i competitori e tutelare il servizio universale con strumenti non distortivi della concorrenza». Vincenzo Visco Comandini (Università di Roma Tor Vergata) ha sostenuto che la liberalizzazione del mercato postale imporrà in Italia un rafforzamento delle funzioni regolatorie, dovendo in particolare risolvere il problema del finanziamento del servizio universale. Al riguardo ha proposto di assoggettare ad Iva, con aliquota ridotta al 10%, i servizi prestati da Poste Italiane, oggi esenti, e di vincolarne una quota predefinita allo scopo del finanziamento del servizio universale del gettito. Si è inoltre dichiarato favorevole all’apertura dell´accesso alla rete di recapito di Poste Italiane, attraverso una stringente regolazione, al fine di promuovere una forte concorrenza nei segmenti produttivi che precedono la fase finale della consegna. Isidoro Lucciola (Lucciola&partners) ha illustrato i conti economici per area di business di Poste Italiane evidenziando come, pur in presenza di un miglioramento dei risultati di bilancio (dovuto quasi esclusivamente al bancoposta), Poste Italiane non abbia recuperato efficienza strutturale nel core business postale. Per Lucciola: «Poste Italiane potrà incontrare difficoltà con la liberalizzazione del mercato che porrà nuove sfide all’operatore. E’ quindi importante un allargamento delle attività svolte attraverso la rete degli sportelli assieme alla creazione di adeguate forme di partnership». Ugo Arrigo (Criet – Università Milano Bicocca) ha ricordato che Poste Italiane aveva realizzato perdite così consistenti da orientare la riforma Ciampi del 1993 all’obiettivo di riequilibrare il conto economico, non di riformare il mercato. «Poste Italiane – ha spiegato Arrigo – è riuscita nello scopo e da sei anni realizza profitti, ma per far questo si è trasformata da azienda di recapiti in azienda bancaria e assicurativa, business dai quali trae ben due terzi dei ricavi complessivi. Si tratta di un caso unico nel panorama delle poste mondiali. Ora è venuto il momento di rilanciare il recapito e per farlo non si potrà fare a meno di forme di cooperazione con operatori industriali internazionali. Non è un caso che le poste svedesi e danesi abbiano appena stabilito di fondersi. Dopo il modello delle ‘compagnie di bandiera’ anche quello delle ‘poste di bandiera’ è destinato a venir meno. Meglio muoversi per tempo, imparando dal caso Alitalia». Franco Debenedetti ha ricordato che «Poste Italiane è la somma di un’azienda bancaria e di un’azienda di logistica, tipologie di business normalmente realizzate nel mondo da imprese private in concorrenza. Non si comprende pertanto come il fatto di metterle assieme, sotto la giustificazione del servizio pubblico universale, debba anche richiedere che siano di proprietà pubblica. Non bisogna lasciarsi ingannare dall’onere del servizio pubblico, altrimenti si rischia di non poter risolvere il problema Se non si è aperto il mercato alla concorrenza, è perché qualcuno ci ha guadagnato e con i conti complessivamente in utile non ci si è accorti (a differenza di Alitalia) che stavamo in realtà finanziando, attraverso sussidi incrociati, dei costi impropri». Antonio Pilati, membro dell’Autorità Garante delle Concorrenza e del Mercato, ha ricordato gli interventi dell’antitrust in tema di mercato postale, affermando: «La tutela del ruolo dominante di Poste Italiane crea una grande distruzione di valore sociale. L’operatore ex monopolista è uno dei migliori clienti dell’antitrust dato che negli ultimi tre anni abbiamo dovuto aprire ben tre procedimenti. Poste Italiane può estrarre valore dagli sportelli diventando un operatore bancario più forte a condizione che ciò avvenga con le stesse regole delle banche. Non ci devono essere sussidi incrociati tra i differenti business dell’operatore e sarebbe anche necessario uno split tra le attività finanziarie e quelle postali di Poste Italiane». Michele Florio (Presidente Tnt Post) ha illustrato le difficoltà incontrate dalla sua azienda nella competizione con l’operatore dominante, strettamente sostenuto dal 1999 al 2006 dal regolatore pubblico. Ha inoltre evidenziato come in un mercato poco sviluppato come quello italiano si possa comunque ottenere successo attraverso processi di innovazione. Tnt Post ha puntato sull’innovazione, introducendo tra l’altro un nuovo servizio che garantisce, grazie alla tracciatura elettronica, certezza del recapito e della data in cui avviene. «Solo investendo nell’innovazione è possibile crescere come azienda e far sì che il mercato si sviluppi», ha detto. Carlo Stagnaro (Istituto Bruno Leoni) ha sostenuto che «il caso dei servizi postali dimostra come non si possa efficacemente liberalizzare se non si procede anche, contestualmente, alla privatizzazione degli ex monopolisti. Quello che abbiamo visto negli anni scorsi è un esempio da manuale di regolatore che ha fatto di tutto per farsi catturare dal regolato. La piena liberalizzazione non potrà realisticamente essere efficace fino a quando l’operatore dominante, Poste Italiane, o almeno il suo segmento dei tradizionali servizi di posta, non uscirà completamente dal controllo pubblico». L’istituto Bruno Leoni per voce di Stagnaro conferma la necessità di un mercato con attori privati in competizione tra loro e senza sussidi. Il Criet Il Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio è stato istituito nel 2006 dalle Università di Milano Bicocca, che ne è sede amministrativa, Pavia e Ferrara con il compito di studiare i sistemi economici territoriali nei loro differenti aspetti e in un’ottica interdisciplinare. Il Centro ha l’obiettivo di mettere in rete gli studiosi che trattano con differenti metodologie le tematiche economiche connesse con i sistemi territoriali ed è aperto all’adesione di altre istituzioni di ricerca, italiane e straniere. Il Criet, accanto ai temi di direzione aziendale di marketing e comunicazione, dedica particolare attenzione ai servizi di pubblica utilità, alle reti infrastrutturali e alle scelte di politica economica quali fattori in grado di condizionare lo sviluppo. .  
   
   
MEDIOBANCA-UNIONCAMERE MEDIE IMPRESE DEL NORD-EST: FRIULI VENEZIA GIULIA ED EMILIA ROMAGNA FANNO LE LEPRI MA LA ROCCAFORTE È IL VENETO  
 
 Venezia, 9 aprile 2008 – In Veneto la metà delle 1486 medie imprese industriali del Nord-est, oggetto dell’indagine di Mediobanca e Unioncamere. L’analisi sarà presentata questo pomeriggio a Venezia presso la Camera di Commercio locale. Nel 2005, alle 1. 486 medie imprese del Nord-est (261 in più del 1998) si deve il 17% del valore aggiunto complessivo dell’industria manifatturiera dell’area. Il volume dei loro acquisti di beni porta a stimare un indotto pari a poco meno del 14% del prodotto locale. Il peso complessivo è dunque pari al 31% (9 punti percentuali in più della media nazionale). Tra il 1996 ed il 2005 il fatturato delle medie imprese dell’area è aumentato del 60% (il 2% in più della media Italia), con un contributo delle esportazioni (+72,6% a fronte del +74,4% della media nazionale) di gran lunga superiore a quello delle vendite all’interno (+53,5%, +50,4% il dato medio italiano); il valore aggiunto è cresciuto del 47% (+41,6% la media Italia), mentre il numero dei dipendenti è aumentato del 22,4% (+19,3% il dato medio nazionale). Lo sviluppo delle medie imprese nord-orientali tra il 1996 ed il 2005 ha superato quello delle grandi società industriali. La differenza è considerevole se il confronto viene fatto con le grandi imprese nel loro insieme, rispetto alle quali le medie aziende registrano tassi di espansione del fatturato, del valore aggiunto e della forza lavoro molto più elevati. Meno netto invece il confronto sui risultati economici e, soprattutto, quello in generale con le grandi imprese aventi sede nel Nord-est. Rispetto a queste ultime, la dinamica delle medie aziende resta superiore in termini di fatturato (Italia ed estero), valore aggiunto e occupati. La crescita più rapida in termini di valore aggiunto ed esportazioni è stata quella delle 125 medie imprese friulane (che hanno incrementato del 57% il proprio fatturato, del 76,7% le esportazioni, del 52,9% il valore aggiunto e del 26,7% il numero dei dipendenti). Altrettanto dinamica è stata l’Emilia Romagna (+64,6% il fatturato, +80,9% l’export, +49,1% il valore aggiunto, +22,7% i dipendenti), dove hanno sede 577 aziende. Alto anche l’indice di sviluppo delle esportazioni del Trentino Alto-adige che tuttavia perde a livello dei profitti a causa del settore alimentare, dove incide la presenza di forme cooperative. Elevati infine anche i tassi di crescita delle 757 imprese venete (+55,8% il fatturato, +66,4% le esportazioni, +44,9% il valore aggiunto, +21,8% i dipendenti). Le medie imprese si distinguono per un’elevata solidità finanziaria. Sulla base del modello di scoring R&s-unioncamere, nel 2005 la quota di aziende ricadenti nelle classi di valutazione migliori (che approssimano i livelli comunemente denominati investment grade) era, nel Nord-est, pari al 65,4% (60,4% a livello nazionale). Al contrario, le classi con la valutazione peggiore, che includono le società aventi le situazioni maggiormente problematiche, riguardavano nel Nord-est il 2,2% (3,5% del totale a livello nazionale). La tassazione del reddito delle medie imprese continua ad essere punitiva. Dopo il 1998 (anno che ha segnato l’introduzione dell’Irap), la media generale ha registrato una tendenza a diminuire fino al 2002, per poi tornare a livelli del 47-49% nell’ultimo triennio; le aliquote medie sono più elevate per le imprese del Nord-ovest. Nel 2005 l’aliquota media dell’insieme delle imprese nord-orientali è stata inferiore di circa un punto a quello delle medie imprese italiane, ma superiore di 13 punti rispetto a quella delle grandi imprese italiane e di ben 21 punti rispetto a quella delle multinazionali europee. Significativi gli investimenti in innovazione produttiva effettuati dalle medie imprese del Nord-est. La variazione delle immobilizzazioni materiali (82,8%) è stata di gran lunga superiore a quella degli addetti (22,4%) e a quella del valore aggiunto (47%). L’aumento della produttività tra il 1996 ed il 2005 si è però limitato al 5,2% con picchi dell’11,4% nel comparto meccanico. In generale, i nuovi investimenti hanno avuto una prevalente origine dal bisogno di espandere e riqualificare l’offerta, più che dalla razionalizzazione dei processi. I settori di attività, la propensione all’innovazione Se l’attività prevalente delle medie imprese riguarda i settori tipici del made in Italy, questo fenomeno è ancor più visibile nel Nord-est, dove la presenza di medie aziende impegnate in tali comparti supera la media nazionale: esse vi realizzano nel loro insieme il 69% del fatturato e il 76% delle esportazioni (la media nazionale è pari, rispettivamente, al 62% e al 68%). Sempre rispetto alla media nazionale, maggiore è l’incidenza del fatturato e delle esportazioni nel settore alimentare, dei beni per la persona e la casa e nel meccanico-elettronico. La presenza in Borsa continua ad essere trascurabile. Le società del Nord-est quotate a fine 2005 erano 4 sul totale nazionale di 18 medie imprese presenti nel listino di Piazza Affari. .  
   
   
PENATI, BASTA SALAMELECCHI DAVANTI E CRITICHE INGENEROSE ALLE SPALLE. QUI DAL GOVERNO STANZIATI 3 MILIARDI DI EURO PER GLI INVESTIMENTI  
 
Milano, 9 Aprile 2008 - “Basta salamelecchi davanti e critiche alle spalle. Trovo ingeneroso non riconoscere che la collaborazione in questi 20 mesi di legislatura tra il Governo e le istituzioni milanesi e lombarde non abbia prodotto risultati. Ed è andata ben oltre all’impegno per portare Milano alla vittoria dell’Expo 2015. Questo Governo ha dato a Milano e alla Lombardia attenzione e risorse”. Così Filippo Penati, presidente della Provincia, interviene ricordando gli impegni del Governo, primo fra tutti il Tavolo Milano. “La continua attenzione per Milano e per la nostra regione – aggiunge Penati - ha portato il Governo a stanziare quasi 3 miliardi per le infrastrutture, tra le quali ricordo quasi un miliardo per le ferrovie, le metropolitane e le metro tranvie, e un miliardo e 500 milioni per le infrastrutture stradali e autostradali. Di questi ultimi, ben un miliardo e 200 milioni sono stati destinati alla realizzazione della Pedemontana, una strada attesa da oltre trent’anni”. “Ma l’impegno non si è fermato qui. Per la prima volta – continua Penati - si è dato vita ad un vero caso di ‘federalismo infrastrutturale’: la progettazione e la relativa attività esecutiva della Brebemi, Tem e Pedemontana avverranno attraverso Cal, un organismo di diritto pubblico, costituito in forma societaria e partecipato da Anas Spa e dalla Regione Lombardia. Non dimentichiamo poi che la collaborazioni tra enti e Governo ha dato risultati anche per il tema sicurezza: la firma del Patto per Milano Sicura e 130 nuovi agenti assegnati al potenziamento dell’organico dei comandi sul territorio della Provincia di Milano”. “Il bisogno di investimenti dell’area più sviluppata del Paese – conclude Penati - di fronte ad un ritardo che si misura in decenni, necessità di politiche efficaci per il raggiungimento di obiettivi condivisi e dell’impegno a non interrompere la collaborazione tra istituzioni che devono saper superare le divisioni politiche”. .  
   
   
MERLIN PRESIDENTE DI GIURIA AL “DIRE E FARE NEL NORDEST”  
 
Rovigo, 9 aprile 2008 - Aleardo Merlin, presidente emerito della Provincia di Verona nonché di Anciveneto, è stato nominato presidente della Giuria per l´assegnazione dei “Leoni dell´Innovazione e della Qualità” nell´ambito della Fiera “Dire e Fare nel Nordest”. A Merlin – in collaborazione con Mario Bolzan, docente di Statistica all´Università di Padova e Andrea Camporese, giornalista Rai - il compito di giudicare i migliori progetti che verranno presentati dalle pubbliche amministrazioni al Censer di Rovigo dal 16 al 18 aprile (orario 9-18); la Giuria istituzionale potrà assegnare quattro “Leoni”, così come quella popolare. Sono inoltre previsti dei premi per i dipendenti segnalati dagli enti vincitori. La rassegna “Dire e Fare nel Nordest”, organizzata da Anci Veneto in collaborazione con Anci Friuli Venezia Giulia, sarà anche l´occasione buona per partecipare a convegni di studio e seminari di formazione per dipendenti comunali. Gli oltre 4000 visitatori attesi – l´ingresso al Censer è gratuito - potranno infine degustare prodotti e vini tipici. Durante la Fiera sarà possibile consultare on line (www. Dire-fare. It) tutte le news in tempo reale. .  
   
   
PROVINCE: INSOSTITUIBILI  
 
Rovigo, 9 aprile 2008 - Sulla necessità di riformare le nostre istituzioni e su come ridurre i costi della politica, si fa sempre più acceso il dibattito sull’utilità delle Province. Di seguito alcuni stralci del testo inviato ai giornali dal presidente dell’Upi (Unione italiana province) Fabio Melilli. “Come spesso accade (e non solo in campagna elettorale) autorevoli riflessioni si mescolano a superficialità: una cosa è infatti l’eccessiva e insostenibile struttura burocratica della pubblica amministrazione, altra sono i costi della politica. Sul primo tema, è indubbio che il nostro paese non può più permettersi l’attuale livello di burocrazia e le infinite sovrapposizioni, per cui è davvero difficile oggi, per i cittadini e le imprese, sapere con certezza chi fa che cosa e chi ha la responsabilità della soluzione dei singoli problemi. Di fronte a tale situazione credo serva davvero a poco abolire un livello di governo. Potrei con facilità dimostrare, caso per caso, l’utilità che a svolgere funzioni amministrative e servizi di rete sia un ente intermedio che governa un’area vasta che non può essere sostituito né dalla miriade di comuni, piccoli o piccolissimi, né tanto meno dalle regioni, pena il ritorno ad un nuovo centralismo non utile ai cittadini ed alle imprese. E chi conosce il territorio del nostro paese sa che proprio nelle aree marginali e periferiche c’è bisogno di un livello istituzionale come le Province. D’altronde la città metropolitana prevista dalla costituzione, non è forse una forma di governo di un’area vasta che, sostituendo la provincia, da’ risposte più efficaci a temi che superano i confini comunali? Se ogni livello di governo fosse obbligato a fare il proprio mestiere, se riuscissimo ad identificare con puntualità le competenze di ognuno, tornando a legare poteri e responsabilità, senza sovrapposizioni e ragionando seriamente su quale sia il livello di governo che, per dimensione, può meglio assolvere ad una funzione, credo riusciremo a ricostruire un sistema credibile e snello, senza rinnegare il cammino verso il federalismo che abbiamo iniziato da oltre un decennio, mai concludendolo. Oltre a ciò, ai fautori dell’abolizione delle province, soprattutto a coloro che non hanno lesinato il loro voto all’istituzione di nuove o che a Roma sono abolizionisti ed in periferia promuovono comitati per costituirne ancora, vorrei ricordare che c’è un’altra strada, più immediata, realistica e concreta, per snellire la pubblica amministrazione e ridurre i veri costi della politica. Siamo un paese che ha visto negli ultimi anni il fiorire decine di migliaia di commissari, di agenzie, di enti, di società che spesso, oltre a moltiplicare i costi, sottraggono al giudizio degli elettori scelte e decisioni di grande rilevanza. Una normativa che ne riducesse drasticamente il numero e riportasse le funzioni in capo agli enti ad elezione diretta, ci consentirebbe da subito risparmi ben più significativi della eliminazione di un livello di governo, peraltro previsto dalla Costituzione. Proviamo ad iniziare da qui, e ci accorgeremo che i risultati possono essere davvero di grande utilità”. .  
   
   
MANTOVA: ACCORDO DI PROGRAMMA CON LA REGIONE  
 
Mantova, 9 aprile 2008 - Il 2007 è stato un anno in cui si sono pienamente confermati e consolidati i risultati positivi riscontrati nell’anno di avvio, il 2006, dell’Accordo di Programma tra la Regione Lombardia, le Camere di Commercio lombarde e Unioncamere Lombardia, mettendo così in evidenza la validità oltre che l’originalità di un modello di collaborazione istituzionale che non ha eguali a livello nazionale e che costituisce un modello anche a livello europeo. Quella che si è rafforzata è soprattutto l’abitudine a un intenso lavoro di confronto e di progettazione comune che, in 18 mesi di attività, ha visto progettare più di 100 iniziative che hanno reso operativi tutti gli assi di intervento. Dei 133,7 milioni di euro previsti dal piano finanziario per il 2006 e il 2007 ne sono stati impegnati 112,3 milioni pari all’84% di quanto previsto. La convergenza di altri soggetti locali, Province e Comuni, ha aggiunto su progetti oltre 9 milioni di euro andando così a rafforzare il percorso di avvicinamento al territorio e ai destinatari dell’intervento. Per tutti gli assi di intervento si sono registrati risultati positivi, coerenti con le priorità strategiche del programma. Dei 78 milioni di euro ripartiti per le attività nei territori provinciali a Mantova sono stati destinati il 5,4% pari cioè a 4,190 milioni. In particolare per Mantova sono stati erogati finanziamenti sull’asse 2, relativo all’Internazionalizzazione, con azioni di sistema per lo sviluppo e la partecipazione ad attività fieristiche e convegnistiche di rilievo internazionale (voucher multiservizi per le aziende). Nell’asse 3, dedicato alla promozione del territorio e dell’ambiente, sono stati attivati a Mantova dei progetti Act (Azioni per la competitività del territorio) con l’obiettivo di innovare e sperimentare nuovi concept di vendita nel retail system. Molto importanti sono state anche le risorse messe in campo per l’artigianato (asse 5). Tra i progetti ricordiamo “Artigiana”. Infine per Mantova e il suo territorio è stato fondamentale l’asse 6 relativo alla “Promozione dell’attrattività del mercato lombardo”. Diverse sono state infatti le iniziative realizzate dal sistema per la promozione turistica locale. Rientrano nelle competenze di quest’asse il Progetto di promozione dell’area morenica mantovana e quello del Sistema turistico Po di Lombardia (realizzati entrambi con il coinvolgimento dei Comuni del territorio). L’importo complessivo dell’intervento è stato pari a 200 mila euro. .  
   
   
MONZA E BRIANZA: UN’IMPRESA STORICA OGNI 100  
 
Monza, 9 aprile 2008 - Le più antiche imprese brianzole, con almeno cinquanta anni di ininterrotta attività potranno presentare domanda per essere inserite nell’albo delle imprese storiche della Camera di Commercio di Monza e Brianza in base al relativo regolamento che è possibile scaricare sul sito internet della Camera di commercio (www. Mb. Camcom. It). Una commissione, presieduta da Luigi Nardi, Vice presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza, verificherà il possesso dei requisiti di tutte quelle imprese (dai negozi agli artigiani, dalle industrie alle cooperative) che presenteranno la domanda. Secondo uno studio della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati del Registro Imprese, sono 599 le imprese attive in Brianza: una ogni cento. I settori immobiliare, manifatturiero e del commercio registrano il maggior numero di imprese storiche, mentre in minor numero sono le imprese agricole, gli alberghi e i ristoranti. “L’identità brianzola – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – è radicata nei negozi e nelle attività imprenditoriali storiche che con le loro vicende economiche e umane hanno contribuito a plasmare un territorio fatto di cultura del fare. Le imprese storiche hanno un valore aggiunto “ulteriore”, quello di contribuire alla crescita collettiva. La scelta di istituire un albo per le imprese più longeve della Brianza vuole essere un segnale di sostegno a una realtà tradizionale e viva che merita di essere promossa e valorizzata”. Le imprese della Brianza con 50 anni e più di attività suddivise per settore: Settore/totale: agricoltura:37; manifatture:139; commercio:130; costruzioni:25; alberghi e ristoranti:29; trasporto:8; attività immobiliari:187; sanità e assistenza sociale:6; altro:38; totale:599. Fonte: Elaborazione Camera di commercio di Monza e Brianza su dati del Registro Imprese .  
   
   
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO  
 
 Roma, 9 aprile 2008 - Un atto "ineludibile e dovuto" è per il Governo il decreto in materia di salute e sicurezza del lavoro, varato dal Consiglio dei ministri del 6 marzo scorso. Ciò in considerazione dell’incidenza dei tragici eventi, legati a infortuni sul lavoro, accaduti di recente e dell’ampia convergenza di consensi sul provvedimento registrata fra le forze politiche. Dopo aver acquisito il parere delle commissioni parlamentari e della Conferenza Unificata il decreto è stato approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri del primo aprile. Il decreto attuativo della legge 123/2007 ridisegna la materia della salute e sicurezza sul lavoro. Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha voluto sottolineare - nel corso della conferenza stampa a termine del consiglio dei Ministri del 6 marzo scorso - che il decreto “non ha intenti punitivi, non mette nel mirino le imprese, ma è un decreto che mette al centro la tutela della persona umana, il suo diritto ad un lavoro sicuro, più sicuro possibile e la garanzia che i luoghi di lavori siano all’altezza di un paese moderno come è l’Italia". Il presidente del Consiglio ha poi spiegato che il decreto varato è "frutto di una lunghissima analisi aperta a tutti i contributi" e che "finalmente dopo trent’anni abbiamo misure sulla prevenzione, sulla formazione, sulla vigilanza, di aiuto alle imprese che vogliono mettersi in regola e non solo - ha ribadito - un sistema di sanzioni". Ciò nell´ottica di una sicurezza sul lavoro vissuta come "una comune conquista di civiltà affinchè non si ripetano più i fatti delittuosi a cui abbiamo assistito in questi giorni". Il ministro del Lavoro e della previdenza sociale, Cesare Damiano, intervenuto nel corso della conferenza ha affermato che "con queste nuove norme viene potenziato l´apparato di prevenzione, formazione oltre che di controllo e viene ampliata la capacità di coordinamento dei controlli insieme alla revisione dell’apparato sanzionatorio". Inoltre, ha tenuto a precisare che "il governo con questo atto ha dimostrato di aver svolto un importante azione sui temi del lavoro e dello stato sociale". Lo schema di decreto varato si ricollega "al lavoro forte, decisivo ed organico fin qui fatto per combattere il lavoro nero e le irregolarità, fonte principale di incidenti". E ricorda a tale proposito che "in 17 mesi di applicazione delle nuove norme varate con il pacchetto sicurezza, 206 mila sono stati i lavoratori regolarizzati nell’edilizia". Il ministro della Giustizia, Luigi Scotti, ha poi illustrato il sistema sanzionatorio disegnato dal decreto pur precisando che "il cuore della legge non è nel regime delle sanzioni ma nella risistemazione delle norme anche nello spirito delle direttive europee". C’è nel decreto - ha dichiarato "una regolamentazione puntuale delle condotte, sono stati individuati precisi parametri di pericolosità e correlate adeguatamente le sanzioni a questi parametri". Inoltre, vengono sfrondati molti adempimenti burocratici di violazioni meramente burocratiche che erano nella legislazione precedente (da circa 1600 a 600). Di conseguenza, l´attenzione del legislatore viene spostata dalle violazioni burocratiche a quelle condotte realmente pericolose. .  
   
   
RESPONSABILITÀ SOLIDALE APPALTATORE-SUBAPPALTATORE  
 
Roma, 9 aprile 2008 - Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, ha emanato un regolamento che individua la documentazione necessaria per dare concreta applicazione alla disciplina sulla responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore. L´obbligo della comunicazione, in merito alla responsabilità solidale, è stato introdotto dal decreto legge 223/06. Il regolamento - emanato il 25 febbraio scorso e non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale - contiene la documentazione che il subappaltatore deve rilasciare all’appaltatore per attestare il versamento delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti e, in tal modo, esonerare l’impresa appaltatrice dalla responsabilità solidale. L’esibizione di tale documentazione da parte dell’impresa appaltatrice al committente, nel momento del pagamento del corrispettivo, determina la non applicazione in capo al committente delle previste sanzioni amministrative. Le disposizioni contenute nel regolamento si applicano ai contratti di appalto e subappalto di opere, forniture e servizi, relativamente alle prestazioni di lavoro dipendente rese, decorsi sessanta giorni dalla pubblicazione del regolamento nella Gazzetta Ufficiale. .  
   
   
BONUS OCCUPAZIONE 2008  
 
Roma, 9 aprile 2008 - I datori di lavoro che effettuano nuove assunzioni, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, nelle aree delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise - ammissibili agli aiuti di Stato a finalità regionale - hanno diritto ad un bonus sottoforma di credito d´imposta. Le assunzioni devono essere effettuate nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008 e si devono aggiungere al numero dei lavoratori dipendenti mediamente occupati nell´anno 2007. L´incentivo è pari a 333 euro mensili per ciascun lavoratore assunto in più rispetto alla media degli "occupati 2007", ed è elevato a 416 euro in caso di assunzioni di lavoratrici donne rientranti nella definizione di "lavoratore svantaggiato". L´agevolazione spetta, comunque, fino al 31 dicembre 2010, a condizione di "conservare" l´incremento occupazionale raggiunto nel 2008. Il bonus è previsto nella legge finanziaria per il 2008. Il decreto che detta le disposizioni attuative di accesso al credito d´imposta, è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. .  
   
   
BOSCH ELETTROUTENSILI FATTURATO IN CRESCITA DELL’11% NEL 2007 OTTIMI RISULTATI GRAZIE ALLE INNOVAZIONI TECNOLOGIA AL LITIO PROTAGONISTA DELLE NOVITÀ 2008  
 
 Milano, 8 aprile 2008 - Continua nel 2007 il trend positivo della divisione elettroutensili Bosch. Con una crescita superiore alle prestazioni del mercato mondiale, la divisione chiude l´anno con un aumento dell´11% del fatturato, pari a 3,1 miliardi di Euro. Lo sviluppo positivo dell´attività si riflette anche nel numero di dipendenti; la divisione occupa nel mondo 16. 000 collaboratori, 1. 500 in più rispetto l´anno precedente. Forza innovativa, velocità, qualità dei processi di sviluppo del prodotto e dei servizi di assistenza sono stati i principali motori della crescita. Il periodo medio tra l´inizio di un progetto di sviluppo e l´avvio della produzione è di circa 15 mesi. Ciò ha permesso a Bosch di lanciare, nel solo 2007, oltre 100 prodotti con un riscontro positivo da parte dei consumatori: il 36% delle vendite annuali di elettroutensili sono state, infatti, conseguite con prodotti sul mercato da meno di due anni. Molte novità previste anche per il 2008. La tecnologia al litio sarà protagonista di molte delle innovazioni che verranno lanciate durante il corso dell´anno sia negli utensili per professionisti, sia in quelli per gli appassionati del giardinaggio e del fai da te. Il mercato sta rispondendo bene all´offerta di utensili a batteria: se nel 1990 solo il 13% degli elettroutensili acquistati erano a batteria, nel 2007 si è arrivati a una quota del 36% che nel 2010 salirà al 40%. Bosch, pioniere della tecnologia al litio applicata agli elettroutensili, ha deciso di perseguire su questa strada che già in passato ha portato ottimi risultati. Per il quarto anno consecutivo, l´avvitatore Ixo è rimasto l´elettroutensile best-seller al mondo con circa otto milioni di unità prodotte dal 2003. In quattro anni Bosch ha ampliato la sua gamma, estendendo questa tecnologia dai piccoli utensili per la decorazione (Dremel Stylus), ai martelli perforatori per i professionisti, totalizzando oltre dieci milioni di utensili al Litio prodotti. Questi ultimi, fra le altre cose, non sono solo piccoli, leggeri e facili da utilizzare, ma contribuiscono anche alla tutela dell´ambiente. "In Italia gli elettroutensili al litio hanno ottenuto un riscontro soddisfacente da parte del mercato" ha affermato Eugenio Perrella, direttore commerciale della divisione elettroutensili Bosch Italia. "Da una parte i consumatori italiani hanno dimostrato una maggiore attenzione per le tematiche ambientali, scegliendo prodotti in grado di ridurre consumi e rumorosità, dall´altra hanno premiato la leggerezza e gli ingombri contenuti, affidandosi a prodotti che garantiscono la stessa potenza e le stesse prestazioni di quelli a filo", ha commentato Perrella. Nel 2007 il mercato mondiale degli elettroutensili è cresciuto del 5% rispetto al 2006, raggiungendo il volume di 8,5 miliardi di Euro. In termini di unità vendute l´aumento è stato del 4%, con 170 milioni di unità. Il volume sul mercato Europeo degli elettroutensili è cresciuto del 12%, raggiungendo 4 miliardi di Euro, grazie alla situazione economica favorevole e a una ripresa nell´industria dell´edilizia. .  
   
   
CONFERENZE SULLE DONNE IL 15 APRILE A BOLZANO E LANA  
 
Bolzano, 9 aprile 2008 - Due conferenze, di cui una tenuta in lingua italiana ed una in tedesco, in programma per martedì 15 aprile 2008, una a Bolzano e l´altra a Lana, affronteranno tematiche al femminile. Ingresso libero. È un´iniziativa del Comitato provinciale pari opportunità e dell´Ufficio donna. Il Comitato provinciale per le pari opportunità e l´Ufficio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine una serie di conferenze su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze saranno tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. Nell´ambito di questa iniziativa, martedì prossimo 15 aprile 2008 sono proposte due conferenze; la conferenza programmata alle ore 20. 30, presso il "Cafè Plural" in piazza Parrocchia a Bolzano, tenuta in lingua italiana con il titolo "Sebben che siam donne". L´incontro, che vedrà relatrici Alessandra Spada, vicepresidente del Comitato provinciale per le pari opportunità, e Milena Cossetto, docente di materie storico-letterarie e di didattica, proporrà la narrazione, attraverso parole e immagini, dei principali eventi della storia delle donne nel corso del ´900 in provincia di Bolzano. La narrazione è accompagnata, a curadi Milena Cossetto, dalle più significative canzoni delle donne che hanno segnato il secolo. Alle ore 20. 00, presso la residenza "Ansitz Rosengarten" a Lana Helga Pedrotti, membro del Comitato provinciale per le pari opportunità terrà, in lingua tedesca, la conferenza dal titolo "Wer führt? Mut zur Führung" (Chi conduce? Coraggio per posizioni di vertice) sulla capacità delle donne a svolgere ruoli di conduzione spesso senza esserne consapevoli indicando possibili modi di averne coscienza per affrontarli. Le conferenze sono ad ingresso è libero. .  
   
   
LE DONNE PER LE DONNE LE CANDIDATE BERGAMASCHE INCONTRANO IL MONDO FEMMINILE BERGAMASCO  
 
Bergamo, 9 aprile 2008 - Associazione Rosa Camuna e Aidda Delegazione Lombardia promuovono un incontro tra alcune candidate bergamasche (mercoledì 9 aprile 2008 ore 18) presso la sede di Confindustria Bergamo. “Un’occasione per fare rete fra associazioni e per valorizzare la meritocrazia a tutti i livelli e quindi anche in politica”, così Daniela Guadalupi, Presidente di Rosa Camuna spiegando il perché dell’incontro; Rosanna Acunzo, che collabora all’iniziativa in qualità di presidente di Aidda Delegazione Lombardia, continua: “le candidate risponderanno alle domande della giornalista Susanna Pesenti (Eco di Bergamo) sui temi, sempre attuali, delle politiche familiari, dell’imprenditoria femminile, delle infrastrutture e della mobilità”. Saranno presenti: Onorevole Carolina Lussana (Lega Nord); Alessandra Gallone (Partito delle Libertà Alleanza Nazionale); Maria Carla Marchesi (Pd Bergamo); Rosangela Pesenti (Sinistra Arcobaleno Bergamo). Mercoledì 9 aprile 2008 ore 18 Confindustria Bergamo (Sala Giunta) Via Camozzi 64, Bergamo .  
   
   
RIMBORSI PER ADOZIONI E SEMINARIO SUI SERVIZI POST-ADOZIONE  
 
 Roma, 9 aprile 2008 - La Commissione per le adozioni internazionali e Poste italiane hanno predisposto una convenzione che, utilizzando le risorse rese disponibili dalla Legge finanziaria, consente un rimborso per le spese sostenute dalle famiglie per le adozioni all’estero. Il rimborso è destinato alle coppie che hanno adottato un bambino nel 2007, circa 3. 500, e ad altre 10-11 mila che sono in attesa dopo aver conferito l’incarico a uno degli enti accreditati negli anni scorsi, e che a breve saranno informate sulle modalità per ottenere il rimborso. L’iniziativa segue quella già presentata nel gennaio 2008, relativa all’istituzione del numero verde 800. 002. 393, "Linea Cai - uno spazio per la Comunicazione, l’Ascolto e l’Informazione”, attivato al fine di ampliare l’attività dell’adozione internazionale. Le difficoltà, invece, che devono affrontare le famiglie e i bambini dopo l’adozione saranno al centro del Seminario Europeo “I servizi per il post-adozione in Italia e in Europa”. Il Seminario, in programma l’11 aprile prossimo a Firenze presso la sede dell’Istituto degli Innocenti, è rivolto in particolare agli operatori coinvolti nelle attività formative nazionali sul post-adozione ed ai referenti istituzionali. Sarà avviato con i Paesi di accoglienza un confronto per migliorare le reciproche conoscenze, finalizzato alla costruzione di una visione europea del problema. È prevista la partecipazione di esponenti dei Paesi di origine, che saranno i destinatari delle prossime attività formative. .  
   
   
ESPROPRI PER UN ELETTRODOTTO TRA LE STAZIONI CAGLIARI SUD E RUMIANCA  
 
Cagliari, 9 aprile 2008 - La Terna rete elettrica nazionale s. P. A. , con sede legale in Via Arno 64, 00198 Roma informa di avere richiesto l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio, avente efficacia di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità, per l’intervento sulla rete elettrica nazionale consistente in un elettrodotto a 150 kV, in cavo interrato, tra le stazioni elettriche Cagliari sud e Rumianca. L’intervento interessa i Comuni di Sarroch, Capoterra, Assemini in Provincia di Cagliari; Per l’ avvio del procedimento amministrativo, dell’apposizione del vincolo preordinato all´imposizione in via coattiva della servitù di elettrodotto sui fondi attraversati dalla linea elettrica e della dichiarazione di pubblica utilità la Terna rete elettrica nazionale s. P. A. Informa che : - l’Amministrazione competente a rilasciare l’autorizzazione è il Ministero dello Sviluppo economico di concerto con Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare; il Responsabile del procedimento è l’ing. Gianfelice Poligioni, Dirigente dell’ Ufficio C3; Gli Uffici presso cui si può prendere visione del progetto e della relativa domanda sono: 1- Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per l’energia e le risorse minerarie - Via Molise, 2 - 00187 Roma; 2 - Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio – Direzione generale per la difesa del suolo - via C. Colombo, 44 – 00147 Roma; 3 - limitatamente alla parte territoriale di competenza, copia del progetto è depositata presso: Comune di Sarroch - Via Siotto, 2 - 09018 Sarroch (Ca); Comune di Capoterra - Via Cagliari, 32 - 09012 Capoterra (Ca); Comune di Assemini - Piazza Repubblica snc - 09032 Assemini (Ca). Chiunque, ed in particolare i soggetti nei confronti dei quali possa derivare pregiudizio dal provvedimento finale di approvazione, può prendere visione della domanda e relativo progetto nonché presentare memorie scritte, fino a mercoledì 7 maggio, ai Ministeri interessati ed alla Terna rete elettrica nazionale s. P. A. , Area operativa trasmissione di Cagliari, Piazza Deffenu, 1 - 09125 Cagliari. . .  
   
   
GREENERGYCAPITAL ACQUISISCE IL 100% DI ENERGETICA INVEST  
 
 Milano, 9 aprile 2008 – Greenergycapital S. P. A. , investment company specializzata nella realizzazione di investimenti nei settori dell’energia rinnovabile e del risparmio energetico quotata nel Segmento Mtf del Mta, annuncia di aver acquisito in data odierna il 100% del capitale sociale di Energetica Invest S. P. A. Da Aledia S. P. A. L’operazione è stata posta in essere con parti correlate essendo il venditore Aledia S. P. A. Azionista di Greenergycapital S. P. A. , con una partecipazione al capitale sociale pari a circa il 20%, e parte del Patto Parasociale avente ad oggetto azioni ordinarie Greenergycapital S. P. A. E “Warrant Greenergycapital S. P. A. 2011” pubblicato sul quotidiano Milano Finanza in data 29 marzo 2008. Energetica Invest S. P. A. , con sede legale a Roma, Viale B. Buozzi n. 32, è una holding di partecipazioni titolare del: 90% del capitale sociale della società Energetica Solare S. P. A. , società operante nella progettazione e realizzazione di progetti nel campo delle energie rinnovabili, in particolare nel settore fotovoltaico; 51% del capitale sociale di Steelma S. P. A. , società operante nella realizzazione di progetti architettonici, quali infissi e facciate continue, che consentono di massimizzare il risparmio energetico; e 70% del capitale sociale di E. Geo S. P. A. , società operante nella progettazione e istallazione di impianti che sfruttano l’energia termica. Il controvalore dell’operazione è pari ad Euro 9,3 milioni. Il prezzo è stato versato mediante utilizzo di parte delle risorse finanziarie disponibili. Si segnala che, precedentemente alla sottoscrizione del contratto di compravendita, Aledia S. P. A. Aveva erogato in favore della sua controllata Energetica Invest S. P. A. Finanziamenti per un importo complessivo di Euro 3. 553. 750,00, di cui: Euro 1. 000. 000,00, quale finanziamento a titolo infruttifero; - Euro 2. 533. 750,00, quale finanziamento fruttifero di interessi in misura pari tassointerbancario Euribor, ad un anno (360 giorni), più due punti. Il contratto di compravendita prevede che Greenergycapital S. P. A. Farà si che Energetica Invest S. P. A. Rimborsi ad Aledia S. P. A. L’intero importo di tali finanziamenti, sia di quota capitale che interessi maturati, entro trenta giorni lavorativi dall’esecuzione della compravendita. A tal fine, Greenergycapital S. P. A. Finanzierà direttamente Energetica Invest S. P. A. Utilizzando parte delle risorse finanziarie disponibili ai fini del rimborso dei finanziamenti di cui sopra a favore di Aledia S. P. A. Di seguito sono riportati i principali dati economico-finanziari relativi ad Energetica Invest ed alle sue controllate così come risultano dai rispettivi bilanci di esercizio al 31 dicembre 2007, predisposti secondo principi contabili nazionali e approvati dalle relative assemblee dei soci.
Energetica Invest S. P. A. (*) Energetica Solare S. P. A. (*) Steelma S. P. A. E. Geo S. P. A. (*)
Valore della produzione 0 11. 172. 970 8. 848. 127 32. 577
Risultato dell’esercizio (30. 363) (533. 883) (588. 074) (136. 975)
Patrimonio Netto 948. 115 466. 114 785. 301 363. 024
(*) dati non assoggettati a revisione contabile L’acquisto da Aledia S. P. A. Del 100% del capitale sociale di Energetica Invest S. P. A. Da parte di Greenergycapital S. P. A. È stato autorizzato, ai sensi dell’art. 2465 c. C. , dall’Assemblea Ordinaria dei soci della Società in data 5 settembre 2007. Ai sensi del predetto articolo 2465 c. C. , è stata predisposta una relazione giurata da parte di un esperto iscritto nel Registro dei Revisori Contabili attestante che il valore delle partecipazioni in Energetica Invest S. P. A. , rappresentanti il 100% del capitale sociale della stessa, è almeno pari al prezzo di 9,3 milioni di Euro pattuito tra le parti. “L’acquisizione di Energetica Invest ci permette di dare il via all’attività della nostra investment company su tre differenti fronti: fotovoltaico, risparmio energetico ed energia geotermica – spiega l’amministratore delegato di Greenergycapital, Luca d’Agnese –. Con questa operazione entrano a far parte del Gruppo società con un alto potenziale di crescita e con un solido know how industriale, che sarà utile per creare sinergie interessanti nelle attività di investimento di Greenergycapital”. L´operazione di acquisizione in oggetto costituisce operazione significativa, ai sensi dell’art. 71 del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971/99 e successive modificazioni, e operazione con parti correlate, ai sensi dell’art. 71-bis del medesimo Regolamento, pertanto l´Emittente, in ottemperanza delle norme citate, provvederà a mettere a disposizione del pubblico il documento informativo redatto in conformità all´Allegato 3B entro quindici giorni dalla conclusione dell´operazione. .
 
   
   
CASA,SCOTTI A SINDACATI: BASTA DEMAGOGIA ELETTORALE  
 
Milano, 9 aprile 2008 - "I problemi della casa si affrontano con serietà e concretezza e non con le strumentalizzazioni favorite dalla campagna elettorale. Ribadisco che sin dalla settimana scorsa, e quindi ben prima della richiesta dei sindacati, ho avviato le procedure di istituzione dell´Osservatorio per affrontare i casi ritenuti insopportabili". Non usa giri di parole l´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, per replicare ai sindacati di categoria che oggi hanno manifestato davanti a Palazzo Pirelli. "I sindacati continuano a snocciolare numeri e cifre sulla base delle percentuali degli aumenti - spiega Scotti - omettendo i numeri di partenza. Con la vecchia legge oltre 35. 000 nuclei familiari pagavano meno di 50 euro al mese di canone e circa 10. 000 addirittura meno di 10. Ora, con la nuova norma, ben 20. 000 famiglie che pagavano di più vedranno ridotto il proprio canone di affitto". "Abbiamo deciso di eliminare una volta per tutte - continua Scotti - privilegi ingiusti che andavano avanti da anni, questo perché vogliamo garantire una casa dignitosa a chi ne ha davvero bisogno e a tutti coloro che pur avendone i requisiti sono fuori dall´Erp". "E´ invece vero - aggiunge l´assessore - che la vecchia legge aveva dei paradossi e infatti siamo andati a correggerli. A parità di reddito, infatti, le famiglie che abitavano in centro erano privilegiate rispetto a quelle che abitavano in estrema periferia e questo per un malinteso calcolo sulla vetustà degli edifici. Il nuovo provvedimento, invece, oltre a ´partire´ dal reddito Isee, l´unico che realmente ´fotografa´ la reale situazione economica delle famiglie, riequilibra i valori degli immobili tenendo conto delle caratteristiche degli stessi e applica una riduzione per le persone sole". "E ancora, i sindacati ben sanno che, in sede di approvazione della nuova legge - fa notare Scotti - la Giunta regionale si è impegnata ad aggiornare la legge sulle Aler per migliorarne l´efficacia e garantire una più attenta gestione del patrimonio Erp". La legge, fra l´altro, già prevede meccanismi di controllo di gestione e che tutti i maggiori introiti siano destinati alla manutenzione. "E non solo - aggiunge Scotti -. Ricordo che ci siamo impegnati anche ad approvare un Testo Unico sull´edilizia residenziale pubblica che garantisca un quadro organico di tutte le norme adottate in materia dalla Regione". Gli aumenti saranno graduati tre anni, che diventano 5 o 6 per chi avrà un aumento superiore a 100 euro. Senza tenere conto che la legge prevede contributi di solidarietà congiunti tra Aler e Comuni per le famiglie meno abbienti anche nell´ambito delle politiche sociali attivate dai comuni. .  
   
   
CEMENTI VERDI E AD ALTE PRESTAZIONI? CON LA BIO-GLICERINA COMMERCIALIZZATA IN TUTTO IL MONDO LA SCOPERTA DI UNIVERSITÀ DI MILANO E CNR  
 
Milano e Palermo 9 Aprile 2008 – Sono entrati in commercio con grande successo in tutto il mondo i nuovi cementi “verdi” e ad alte prestazioni ottenuti utilizzando come additivo del cemento la glicerina grezza ottenuta come scarto nella produzione del biodiesel. Gli additivi in questione sono prodotti da oltre un anno in Europa da una multinazionale della chimica americana alla quale è stata trasferita la tecnologia scoperta dei Laboratori di Michele Rossi di Università di Milano e Mario Pagliaro al Cnr di Palermo. Aggiunta al cemento, la bio-glicerina migliora in modo significativo la resistenza del calcestruzzo alla compressione e alla spaccatura dovuta agli agenti climatici; mentre abbatte del 10% gli ingenti costi dell’elettricità richiesta per la frantumazione del clinker (il precursore del cemento). «L’uso della glicerina grezza nei cementi -- dicono Rossi e Pagliaro -- dà un importante contributo a diminuire l’impatto ambientale della produzione del cemento, vista l’enorme quantità di cementi prodotti ogni anno nel mondo. E ne dà un altro altrettanto rilevante dal punto di vista economico e industriale viste, da un lato, l’importanza dei cementi ad alta resistenza e la riduzione dei consumi energetici nella loro produzione; e, dall’altro, l’enorme surplus globale di glicerina dovuto alla crescente produzione di biodiesel». Ogni 100 kg di biodiesel infatti si ottengono 10 kg di glicerina grezza che accumulandosi in tutto il mondo ha causato il crollo del prezzo di questa sostanza innocua per la salute e per l’ambiente, che ha oltre 1. 500 applicazioni industriali nei più svariati settori. La commercializzazione della tecnologia (brevettata dall’Università di Milano) è iniziata in Europa dopo un test negli Usa durante la crisi prodotta dall’uragano Kathrina nel 2005, quando cessò per settimane l’approvvigionamento di glicole etilenico. La bio-glicerina sostituisce infatti con una sostanza rinnovabile gli additivi tradizionali del cemento ottenuti dal petrolio come il glicole etilenico. Il risultato è un prodotto migliore privo di sostanze potenzialmente inquinanti, secondo il nuovo approccio alla chimica noto come green chemistry. La scoperta è ampiamente descritta nel volume The Future of Glycerol scritto da Pagliaro e Rossi che esce oggi a Cambridge (Regno Unito) per i tipi della Royal Society of Chemistry. Michele Rossi a Milano e Mario Pagliaro a Palermo coordinano le attività di due Gruppi di ricerca fortemente internazionalizzati dove sono state sviluppate tecnologie chimiche innovative trasferite all’industria. Il biodiesel è un combustibile derivato chimicamente da oli vegetali la cui produzione, che beneficia di incentivi fiscali come fonte energetica rinnovabile, è in forte aumento in tutto il mondo a causa della crescita del prezzo del gasolio. L´italia ne è il terzo produttore europeo con 447mila tonnellate nel solo 2007. Nel corso degli ultimi mesi sono già migliaia le tonnellate di glicerina grezza ad essere finite nei cementi, inclusa quella prodotta in Italia da rilevanti impianti di produzione del biodiesel. .  
   
   
CONTRIBUTI PER GLI AFFITTI, LA REGIONE TOSCANA STANZIA 4 MILIONI E MEZZO INDIVIDUATE DUE FASCE IN BASE AL REDDITO. PIÙ RISORSE PER I CENTRI A MAGGIOR DISAGIO ABITATIVO  
 
Firenze, 9 aprile 2008 - Contributi pubblici per pagare l’affitto. Sono destinati a chi avrebbe i requisiti per una casa popolare, ma vista la mancanza di alloggi Erp non ce l’ha. E’ questo l’obiettivo della delibera approvata dalla giunta regionale su iniziativa dell’assessore alla casa. La delibera stabilisce i criteri e le procedure da seguire per la ripartizione delle risorse statali e regionali per l’anno 2008. La Regione Toscana stanzia in proposito 4 milioni e 500 mila euro. A queste somme vanno ad aggiungersi i contributi che verranno erogati dallo Stato, sulla base di una legge, la 431 del 1998. Le risorse vengono stanziate annualmente tramite un decreto ministeriale attualmente in fase di perfezionamento. La giunta regionale ha comunque approvato la delibera, che contiene anche un allegato, in cui vengono indicati (confermando quelli già previsti per l’anno passato) i criteri e le procedure per la ripartizione dei contributi. Come negli anni precedenti si prevede la possibilità del cofinanziamento anche da parte dei Comuni, stabilendo un criterio che premia nella ripartizione dei fondi i Comuni che aggiungono anche una quota di risorse del loro bilancio quale contributo a questa tipologia di affitto. E’ inoltre stabilito che una quota, pari al 10% delle risorse stanziate da Regione e Stato siano riservate ai Comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ai 30 mila abitanti, in quanto sono a maggiore tensione abitativa. Infine la delibera approvata dalla giunta regionale stabilisce i requisiti minimi che devono avere gli affittuari per riceve i contributi. Due le fasce. Per entrambe è necessario fare riferimento all’incidenza del canone di affitto in rapporto all’indicatore Ise (che testimonia la situazione dei redditi dell’affittuario). Chi è inserito nella prima fascia potrà avere un contributo fino ad un massimo di 3100 euro all’anno. Chi è inserito nella seconda fascia potrà avere invece un contributo fino ad un massimo di 2325 euro. .  
   
   
EDILIZIA SPORTELLO UNICO, PROCEDURE PIÙ SNELLE PER LE IMPRESE SARDE  
 
 Cagliari, 9 Aprile 2008 - Le proposte di semplificazione procedurale sulle attività produttive, già inserite nella Finanziaria 2008, sono state avviate dalla Giunta regionale con l´istituzione del Suap, lo Sportello unico delle attività produttive. La normativa consentirà automaticamente all´imprenditore di realizzare un´opera edile o avviare un´attività se, dopo venti giorni, non avrà ottenuto risposte sull´andamento delle pratiche da parte degli uffici regionali. L´intervento potrà essere realizzato solo nei Comuni dotati del Piano urbanistico e in regola con le normative previste dal Piano paesaggistico regionale. Lo ha anticipato il Presidente della Regione, Renato Soru, nel corso di un vertice svoltosi con la Confindustria sassarese al quale hanno preso parte anche gli assessori regionali dell´Industria, Concetta Rau, e degli Enti locali, Gian Valerio Sanna. "In questo caso, la responsabilità sulla regolarità dell´intervento sarà assunta direttamente dall´impresa e dal progettista con un´autocertificazione - ha precisato il Presidente Soru -. La Regione darà loro fiducia, riservandosi in un secondo momento di verificare la regolarità della documentazione. Abbiamo avviato queste semplificazioni perché abbiamo a che fare con una pubblica amministrazione che non risponde subito, o non risponde mai. In questo modo si mortificano le imprese. La norma riguarda sia chi deve costruire alberghi, sia chi costruisce abitazioni". Nella Finanziaria 2008 ci sono ulteriori semplificazioni, come la norma sulle opere pubbliche. "Prima - ha ricordato l´assessore Sanna - bisognava rivolgersi ai vari Assessorati per le differenti autorizzazioni. Ogni Assessorato aveva un proprio responsabile del procedimento. Da oggi, invece, ci sarà un unico responsabile per tutti gli Assessorati. Se non si avranno risposte dopo venti giorni, si potrà iniziare a costruire: sarà il direttore generale dell´Urbanistica a firmare la concessione e autorizzare l´intervento. Non era possibile continuare su quella strada. Basti pensare che, per realizzare un semplice capannone, occorrevano 72 differenti autorizzazioni. Come pensiamo di poter dare risposte al cittadino? Il peso della burocrazia non è più sopportabile". La Giunta regionale approverà al più presto gli indirizzi sullo Sportello unico per le attività produttive. .  
   
   
RDB SI ESPANDE IN ARABIA SAUDITA: AL VIA JOINT-VENTURE PARITARIA CON EL-SEIF GROUP INVESTIMENTO INIZIALE DI CIRCA 30 MILIONI DI EURO PER IL PRIMO IMPIANTO A RYAD  
 
Pontenure, 9 Aprile 2008 – Rdb, Star ed El Seif Group, hanno firmato un accordo che definisce i termini di collaborazione per la produzione e commercializzazione in Arabia Saudita di strutture prefabbricate per l’edlizia civile e industriale. La joint venture si realizzerà mediante la costituzione della società, “Rdb-el Seif”, partecipata da Rdb ed El Seif Group, in ugual misura, con l’obiettivo di cogliere eficacemente le opportunità presenti nel mercato saudita, mercato attualmente in forte espansione e crescita. Il progetto, che avrà inizio dopo l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni in corso di rilascio da parte delle autorità saudite, prevederà un investimento complessivo iniziale di circa 30 mlioni di Euro per la costruzione di un primo impianto, avente sede a Ryad, con una capacità produttiva annua di circa 130. 000 m3 ed un organico di circa 500 operai. E’ previsto che tale impianto sia operativo da Aprile 2009. L’investimento verà finanziato facendo ricorso al sistema bancario e ai mezzi propri. Il business plan prevede che i ricavi della produzione generati dalla joint venture saranno circa 40 mlioni di euro annui, con un ebitda margin atteso del 30%. L’accordo di joint venture, sottoscritto tra Renzo Arletti, Amministratore Delegato di Rdb e Abdulaziz I. Al Khamis, amministratore Delegato di El-seif Investment, prevede inoltre la possiblità di costruire altri stablimenti produttivi sul teritorio saudita. Nell’ambito del progetto, Rdb apporterà le proprie conoscenze tecniche ed il proprio know-how acquisito nel settore della prefabbricazione in cemento armato e sarà responsabile dello sviluppo tecnico-produttivo del progetto mentre El Seif si occuperà dello sviluppo commerciale grazie alla sua consolidata presenza nel mercato saudita. La joint venture Rdb-el Seif sarà quindi in grado di utlizzare queste esperienze e competenze per fornire soluzioni costruttive tecnologicamente avanzate al mercato saudita. “ Siamo orgogliosi di aver siglato questa alleanza strategica con un partner così prestigioso, che rappresenta una delle società di engineering e costruzioni più importanti nel mercato saudita”, commenta l’Ad Renzo Arletti. “Questo accordo rappresenta per Rdb un passo estremamente importate nella strategia aziendale, fin’ora focalizzata sul mercato nazionale” continua Arletti. “L’internazionalizzazione, la crescita e l’espansione in un mercato con una crescita a doppia cifra, come quello saudita, rappresenta per il Gruppo una sfida nuova che, a cen t’anni dalla sua nascita, segna il punto di partenza per il prossimo futuro”. .