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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Luglio 2008
UN´AGENDA SOCIALE RINNOVATA E POTENZIATA LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE L´AGENDA SOCIALE RINNOVATA PER DARE AI CITTADINI GLI STRUMENTI E L´AIUTO DI CUI HANNO BISOGNO NELL´EUROPA DEL 21° SECOLO  
 
Bruxelles, 3 luglio 2008 - Il 2 e 3 luglio la Commissione europea presenta un ampio ed ambizioso pacchetto di iniziative che costituisce un nuovo impegno nell´ambito dell´Europa sociale e consiste in un approccio integrato, in grado di riunire diverse politiche. Il pacchetto mostra come l´Ue possa contribuire a creare opportunità, garantire un accesso e dar prova di solidarietà attraverso iniziative volte a promuovere la creazione di posti di lavoro, l´istruzione e lo sviluppo di competenze nonché a combattere la discriminazione e a potenziare la mobilità, consentendo ai cittadini europei di vivere più a lungo e in modo più sano. L´agenda sociale rinnovata mira a preparare i cittadini europei, in particolare i giovani, per fornire loro gli strumenti per affrontare una realtà in rapido mutamento – determinato da globalizzazione, progresso tecnologico e invecchiamento della società – ed evoluzioni come il recente aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e del petrolio e le turbolenze nei mercati finanziari. È inoltre previsto un aiuto per coloro che incontrano difficoltà nel far fronte a questi cambiamenti. "La dimensione sociale dell´Europa non è mai stata importante come oggi", ha dichiarato il presidente Barroso. "È indissociabile dalla strategia di Lisbona, adottata dall´Ue per stimolare la crescita e garantire posti di lavoro migliori ai cittadini europei. L´europa ha bisogno di un´agenda sociale moderna, che permetta di rispondere rapidamente ai cambiamenti economici e sociali e di potenziare le opportunità, l´accesso e la solidarietà per i cittadini dell´Ue. Il successo economico apporta vantaggi sociali e il pacchetto proposto oggi dalla Commissione mira a far sì che nessuno venga dimenticato e che la prosperità dell´Europa venga condivisa da tutti. " " Gli europei sono preoccupati dall´impatto della globalizzazione sul loro lavoro e dal rischio di scivolare nella povertà," ha aggiunto il commissario Špidla, responsabile degli affari sociali. "Inoltre, sono consapevoli del fatto che ancora troppe persone nella vita vengono private di possibilità a causa della discriminazione. Alcune perdite di posti di lavoro sono dovute al fatto che i comitati aziendali non collaborano efficacemente a livello transfrontaliero. Attraverso un´azione concertata l´Ue può apportare un valore aggiunto alle misure prese a livello nazionale per migliorare la vita dei cittadini. " Gli interventi in ambito sociale sono essenzialmente di competenza degli Stati membri e vanno attuati portandoli il più vicino possibile ai cittadini a livello nazionale, regionale e locale. Nel 2005 gli Stati membri hanno dedicato il 26% del Pil alle spese sociali, rispetto al 15% negli Stati Uniti e al 17% in Giappone. Ma tali spese potrebbero essere effettuate in modo più mirato ed efficiente. L´ue può efficacemente integrare l´intervento nazionale e promuovere la cooperazione al fine di gestire i cambiamenti socioeconomici. Nel quadro della lotta alla povertà l´Ue contribuisce a coordinare le iniziative volte a promuovere l´inclusione attiva, compreso l´inserimento nel mercato del lavoro, le modalità per rendere il lavoro proficuo e l´apprendimento permanente, in particolare per le persone più lontane dal mercato del lavoro. La Commissione è impegnata inoltre a garantire che il mercato unico e le regole di concorrenza facilitino lo sviluppo di servizi sociali di qualità, accessibili e sostenibili, compresi quelli delle imprese dell´economia sociale (ad esempio, cooperative e imprese mutue). Partendo dalla solida base delle passate realizzazioni dell´Europa sociale (si veda Memo/08/466), ad esempio nell´ambito della libera circolazione dei lavoratori, l´agenda sociale rinnovata mira ad adeguare le politiche dell´Ue alle nuove realtà e tendenze sociali, senza modificare gli obiettivi primari dell´Europa sociale: società armoniose, fondate sulla coesione e sull´inclusione, rispettose dei diritti fondamentali e dotate di economie sociali sane. L´agenda sociale rinnovata si fonda sui principi delle opportunità, dell´accesso e della solidarietà e mira a consentire alle persone di sviluppare autonomamente il loro potenziale, aiutando nel contempo coloro che non ne sono in grado. Il pacchetto adottato il 2 e 3 luglio nel quadro dell´agenda sociale rinnovata comprende nel complesso 19 iniziative in tema di occupazione e affari sociali, istruzione e giovani, salute, società dell´informazione e affari economici (si veda Memo/08/471). Le iniziative sono incentrate sulle seguenti priorità: 1. Prepararsi al domani: i bambini e i giovani; 2. Investire in risorse umane: gestire il cambiamento; 3. Consentire vite più lunghe e più sane; 4. Combattere la discriminazione; 5. Rafforzare gli strumenti; 6. Orientare le priorità a livello internazionale; 7. Combattere povertà ed esclusione sociale. La Commissione propone ad esempio un testo legislativo volto a colmare le lacune del quadro giuridico esistente e a tutelare da discriminazioni fondate su religione o convinzioni personali, handicap, età o tendenze sessuali in settori diversi dall´occupazione (si veda Ip/08/1071). Un´altra proposta legislativa compresa nel pacchetto mira ad agevolare l´accesso dei pazienti all´assistenza sanitaria in altri paesi europei (si veda Ip/08/1080). Il pacchetto comprende inoltre un documento che espone il parere della Commissione sul tipo di scuole necessarie nell´Europa del Xxi secolo e un altro che esamina la problematica dell´istruzione e dell´integrazione sociale dei bambini appartenenti a famiglie migranti. L´agenda sociale rinnovata è stata preceduta da un´ampia consultazione avviata nel 2007 dalla Commissione per valutare l´evoluzione della realtà sociale in Europa. Una nuova indagine Eurobarometro pubblicata oggi presenta nel dettaglio le aspettative dei cittadini dell´Ue per quanto riguarda il loro benessere sociale in un orizzonte di 20 anni (si veda Memo/08/467). Ulteriori informazioni Il nuovo portale della Commissione europea dedicato agli affari sociali: http://ec. Europa. Eu/social Partecipate alla discussione sulle sfide sociali dell´Europa nel forum Debate Europe: http://europa. Eu/debateeurope Vari infoclip correlati: http://ec. Europa. Eu/avservices/video/index_en. Cfm .  
   
   
L´UE PROPONE UNA PROTEZIONE CONTRO LA DISCRIMINAZIONE AL DI FUORI DEL POSTO DI LAVORO  
 
 Bruxelles, 3 luglio 2008 - La Commissione europea ha adottato ieri una proposta di direttiva finalizzata alla tutela contro la discriminazione fondata sull´età, l´handicap, le tendenze sessuali e la religione o le convinzioni personali applicabile al di fuori del posto di lavoro. Questa nuova direttiva intende assicurare la parità di trattamento negli ambiti della protezione sociale, compresa la sicurezza sociale e l´assistenza sanitaria, l´istruzione e l´accesso e fornitura di beni e servizi commercialmente disponibili al pubblico, compresi gli alloggi. Da indagini Eurobarometro emerge che una grande maggioranza di cittadini europei è a favore di una simile normativa: 77% è a favore di misure volte a tutelare i cittadini da discriminazioni nel campo dell´istruzione e 68% plaude a misure in materia di accesso a beni e servizi. "Il diritto a un trattamento equo è fondamentale, ma milioni di persone nell´Ue continuano a scontrarsi contro la discriminazione nella vita quotidiana. Attualmente si registrano diseguaglianze nella stessa legislazione comunitaria poiché i cittadini sono protetti dalla discriminazione fuori dal posto di lavoro soltanto nei casi di discriminazioni fondate su sesso, razza o origine etnica. Dobbiamo assicurare una parità di trattamento contro tutti i tipi di discriminazione" ha affermato Vladimír Špidla, Commissario responsabile per l´occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità. "Le misure che proponiamo sono proporzionate e ragionevoli; assicurano la certezza del diritto per le imprese e gli utilizzatori di beni e servizi rispettando nel contempo le esigenze specifiche dei diversi settori nonché le diverse tradizioni nazionali". La proposta odierna creerà condizioni eque in tutta l´Ue poiché taluni Stati membri dispongono già di una protezione antidiscriminazione molto estesa su scala nazionale. Sollecitazioni in merito a un simile strumento orizzontale sono pervenute ripetutamente dal Parlamento europeo e a loro volta i capi di Stato e di Governo hanno invitato gli Stati membri, nel dicembre 2007, a intensificare i loro sforzi per combattere la discriminazione. Le nuova normativa vieterà la discriminazione diretta e indiretta nonché le molestie e la vittimizzazione. Per i disabili la non discriminazione comporterà un principio di accessibilità generale nonché di "sistemazione ragionevole" già presente nella normativa europea esistente. Essa eviterà però di imporre un onere sproporzionato agli erogatori di servizi tenendo conto delle dimensioni e delle risorse dell´organizzazione, della sua natura, del costo stimato, del ciclo di vita dei beni e servizi e degli eventuali vantaggi derivanti da un accesso accresciuto per i disabili. La direttiva si applicherà ai privati soltanto nella misura in cui espletano le loro attività commerciali. Gli Stati membri rimarranno comunque liberi di mantenere misure atte a assicurare la laicità dello Stato o per quanto concerne lo status e le attività delle organizzazioni religiose. La direttiva non avrà effetti su prassi invalse quali ad esempio gli sconti per i cittadini anziani (ad esempio tariffe agevolate sugli autobus e nei musei) ovvero limitazioni d´età per l´accesso a certi beni (ad esempio le bevande alcoliche per i giovani) per ragioni di salute pubblica. Per assicurare l´efficacia delle misure proposte gli organismi nazionali preposti alla parità forniranno consulenze alle vittime di discriminazione mentre le organizzazioni della società civile potranno a loro volta aiutare le vittime ad espletare le procedure giudiziarie e amministrative. Un gruppo di esperti governativi e un rinnovato impegno alla protezione legale dei diritti individuali La proposta di direttiva rientra in una più ampia strategia politica di lotta contro la discriminazione, adottata anch´essa in data odierna dalla Commissione quale follow up del 2007 Anno europeo delle pari opportunità per tutti. La comunicazione sulla non discriminazione e le pari opportunità: un impegno rinnovato riconosce che la protezione legale dei diritti individuali deve andare di pari passo con la promozione positiva e attiva della non discriminazione e delle pari opportunità. Essa delinea ambiti chiave in cui occorre realizzare ulteriori progressi a livello Ue e nazionale come ad esempio la lotta contro la discriminazione multipla, le azioni di sensibilizzazione, l´inserimento della tematica antidiscriminatoria in tutte le altre politiche, l´azione positiva e la raccolta di dati. Essa annuncia anche la creazione di un nuovo gruppo di esperti governativi finalizzato a rafforzare il dialogo tra gli Stati membri in materia di politiche antidiscriminatorie. La comunicazione prende atto inoltre della situazione dei rom caratterizzata da una persistente discriminazione individuale e istituzionale e da un´emarginazione sociale diffusa. .  
   
   
L’ESCLUSIONE DEI ROM RICHIEDE UNA RISPOSTA COMUNE, AFFERMA UNA RELAZIONE CE  
 
Bruxelles, 3 luglio 2008 - Milioni di europei di origine rom sono oggetto di continua discriminazione – sia a livello individuale che a quello istituzionale – e di diffusa emarginazione sociale, afferma una recente relazione della Commissione europea resa pubblica oggi. Vi sono però gli strumenti per migliorare la situazione se l´Ue, gli Stati membri e la società civile uniranno le forze per coordinare le loro attività. La relazione di oggi costituisce una risposta alla richiesta formulata nel dicembre 2007 dai capi di Stato e di governo dell’Ue di esaminare le politiche e gli strumenti disponibili a livello Ue per migliorare l’inclusione dei rom. "I rom sono una delle più grandi minoranze etniche nell’Ue ma troppo spesso essi sono anche i cittadini dimenticati dell’Europa" ha detto il Commissario Vladimír Špidla responsabile per le pari opportunità. "Essi si trovano ad affrontare una continua discriminazione e un’ampia emarginazione sociale. L’ue e gli Stati membri hanno la responsabilità condivisa di por fine a questo stato di cose. Abbiamo gli strumenti per farlo – si tratta ora di usarli nel modo più efficace. " Il 77% degli europei ritengono che essere rom costituisca uno svantaggio nella società quasi altrettanto che essere disabili (79%). La relazione odierna giunge alla conclusione che esiste una salda base di strumenti legislativi, finanziari e di coordinamento politico e che questi sono usati in misura crescente, ma che negli Stati membri sussistono ancora lacune sul piano dell’attuazione. I Fondi strutturali dell´Ue – compreso il Fondo sociale europeo (Fse) – e gli strumenti di preadesione sono essenziali per superare l’emarginazione. Ad esempio, nel 2000-2006 stanziamenti dell’Fse per un valore di 275 Mio Eur sono stati consacrati a progetti specificamente indirizzati ai rom mentre un altro miliardo di Eur è stato speso a vantaggio dei gruppi vulnerabili, rom compresi. La chiave per il successo è data da un coordinamento forte ed efficace e dal pieno coinvolgimento della società civile nella progettazione, nell´attuazione e nel monitoraggio dell´azione Ue. L’ue dispone di chiari poteri nel campo della discriminazione, di cui ha fatto uso per legiferare (direttiva 2000/43/Ce – parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica) e per monitorare il corretto recepimento della normativa Ue. Resta il fatto però che la responsabilità principale in merito a molti degli aspetti centrali dell´inclusione dei rom compete essenzialmente agli Stati membri (ad esempio istruzione, occupazione, inclusione sociale). In questi ambiti l’Ue può soltanto coordinare le politiche degli Stati membri e corroborarne l’attuazione facendo leva tra l’altro sui Fondi strutturali. La relazione esamina gli strumenti – legislazione, politica di coesione e azioni antidiscriminazione (informazione, sensibilizzazione, cooperazione con la società civile) – e i più importanti ambiti politici per l’inclusione dei rom – occupazione, inclusione sociale, istruzione, sanità, allargamento e parità tra i sessi. Il documento costituisce un bilancio degli attuali strumenti e politiche ma addita anche diversi insegnamenti tratti dal passato che consentiranno al quadro attuale di funzionare con maggiore efficacia. Essa integra il nuovo approccio strategico della Commissione in materia di antidiscriminazione a seguito del 2007 Anno europeo delle pari opportunità per tutti, delineato in una comunicazione adottata in data odierna (vedi Ip/08/1071). Entrambi i documenti saranno discussi al vertice europeo sui rom che si terrà a Bruxelles il 16 settembre 2008. Ip/08/1070: La Commissione propone l´agenda sociale rinnovata per dare ai cittadini gli strumenti e l´aiuto di cui hanno bisogno nell´Europa del 21° secolo .  
   
   
L´UE SOSPENDA LA CUCCAGNA DEGLI AIUTI AI SATRAPI AFRICANI  
 
Bruxelles, 3 luglio 2008 - Con un´interrogazione scritta al Consiglio e alla Commissione, l´On. Borghezio ha sottolineato che "il trattamento d´onore riservato a Mugabe durante il summit dell´Unione africana a Sharm El Sheik dimostra che, da parte dei dirigenti africani, non c´è la volontà di condannarne le pratiche xenofobe e didattoriali" e ha chiesto se "non si ritenga necessario, fintanto che l´Oua non abbia pienamente sconfessato Mugabe, sospendere ogni aiuto europeo ai Paesi africani, che da troppo tempo utilizzano tali aiuti a scopi non umanitari, ma per alimentare corruzioni e guerre tribali". "I satrapi africani, riuniti nella deliziosa sede di Sharm El Sheik, hanno accolto come un eroe del continente il famigerato Mugabe, campione di xenofobia e razzismo antibianco. Perchè l´Ue dovrebbe continuare a premiare, con contributi miliardari a go-go, simili dirigenti, usi ad utilizzarli non per alleviare le sofferenze dei propri popoli, ma per finanziare guerre tribali a spese del continente europeo. .  
   
   
AUSTRIA, BILANCIA COMMERCIALE IN ATTIVO NEL 2007  
 
Vienna, 3 luglio 2008 - Nel 2007 le esportazioni austriache sono cresciute dell´1 per cento rispetto alle importazioni; il bilancio commerciale si è chiuso con un attivo di oltre 400 milioni di euro. Le cifre definitive sono state rese note in questi giorni dall´Ice, nel riprendere i dati dell´ente Statistik Austria; nel 2007 le importazioni sono aumentate del 9,6 per cento, per un valore totale di 114,25 miliardi di euro; le esportazioni del 10,5 per cento, per un totale di 114,68 miliardi di euro. Dagli Stati dell´Unione europea sono state importate merci per un valore di 85,27 miliardi di euro (+9,6 per cento) mentre il valore delle esportazioni verso i Paesi Ue è stato di 83,11 miliardi di euro (+11 per cento), con un deficit commerciale di 2,16 miliardi di euro. Le importazioni da Paesi terzi (28,98 miliardi di euro) sono aumentate del 9,9 per cento; le esportazioni (31,57 miliardi di euro) del 9,3 per cento. Ciò ha permesso una chiusura positiva del bilancio commerciale con questi Paesi, per un valore di 2,59 miliardi di euro. .  
   
   
BOSNIA-ERZEGOVINA: DAL 1° LUGLIO IN VIGORE L’ACCORDO COMMERCIALE FRA UE E BOSNIA  
 
Sarajevo, 3 luglio 2008 - Il Ministro degli esteri, Sven Alkalaj, ha dichiarato che l’accordo transitorio sul commercio e le questioni economiche tra Bosnia Erzegovina ed Unione Europea entrerà in vigore il 1° luglio. L’accordo avrà effetto non appena la Bosnia avrà soddisfatto tutte le pre-condizioni, incluse quelle per la firma dell’Accordo di associazione e stabilizzazione del 16 giugno. Con l’entrata in vigore dell’Accordo transitorio, secondo il quale le tariffe per le importazioni saranno abbassate, l’import dai Paesi europei dovrebbe crescere significativamente. Le previsioni sulle entrate doganali per quest’anno sono di un calo di 120 mln Km (61,4 mln Eur) dovuto alla riduzione delle tariffe. .  
   
   
SLOVENIA, TENDENZE DI MERCATO, GIUGNO ´08  
 
Trieste, 3 luglio 2008 - In giugno l´indice di fiducia dell´economia slovena è sceso di altri 2 punti rispetto al mese precedente. Lo rivela l´Ufficio sloveno di Statistica. Rispetto a giugno 2007 e alla media su lungo termine, esso ha registrato un calo di 9 e 2 punti, rispettivamente. L´indice di confidenza del settore manifatturiero è calato rispetto al mese precedente di 2 punti percentuali, mentre è sceso di 13 punti su base annua, anche se si trova un punto sopra la media su lungo termine. Nel commercio al dettaglio, l´indice è sceso di 2 punti rispetto a maggio e di 1 punto percentuale su base annua; per quanto riguarda il settore terziario, l´indice di fiducia è rimasto lo stesso di maggio, così come l´indice di fiducia dei consumatori, mentre per quanto riguarda il settore edile, l´indice è sceso di 3 punti rispetto a maggio 2008 e di 13 punti rispetto a giugno 2007. .  
   
   
MONTENEGRO: L’AFFLUSSO DI IDE SCENDE DEL 2,7% A/A DA GENNAIO A MAGGIO  
 
Podgorica, 3 luglio 2008 - La Banca centrale del Montenegro Cbcg ha reso noto che l’afflusso complessivo di investimenti esteri diretti ha raggiunto i 308,5 mln Eur nei primi quattro mesi dell’anno. Questo si traduce in una riduzione del 2,7% a/a e rappresenta l’11,3% del Pil previsto per l’intero anno. Il Paese ha attratto investimenti esteri diretti record per 1 mld Eur (+56,4% a/a) nel 2007, incidendo per il 39,6% del Pil. Tuttavia, per il terzo mese consecutivo, è stato registrato un calo su base annua dell’afflusso di Ide dopo il forte aumento di gennaio. A febbraio gli Ide attratti hanno segnato un -4% a/a, a marzo -5,7% a/a mentre ad aprile un -19,3% a/a. La ragione principale dello sviluppo negativo è stato il raffreddamento del mercato immobiliare. Gli investimenti esteri nel settore hanno rappresentato solo il 34,2% dell’afflusso complessivo degli Ide a gennaio-aprile, mentre fino a poco tempo fa incidevano per oltre il 50%. La Cbcg ha sottolineato che gli investimenti nelle imprese nazionali e nelle banche hanno continuato a crescere nei primi quattro mesi dell’anno ed hanno raggiunto quota 137,5 mln Eur (44,6% degli Ide attratti). Inoltre, 63,3 mln Eur provengono dal debito intersocietario di gennaio-aprile, mentre 2,2 mln Eur sono investimenti di ritorno dall’estero da agenti locali. L’uscita di Ide ha raggiunto i 120,8 mln Eur dall’inizio dell’anno, registrando una riduzione del 6,3% a/a. La maggior parte del flusso in uscita è legato al settore immobiliare (63%). Gli Ide netti hanno raggiunto i 187,7 mln Eur, scendendo di un marginale 0,2% a/a. .  
   
   
ALBANIA: IL PAESE ENTRA NEL PROGRAMMA EUROPEO PER L’INNOVAZIONE E LA COMPETITIVITÀ  
 
Tirana, 3 luglio 2008 - L’albania è il quinto Paese del gruppo di candidati potenziali ad aver aderito al Programma per la competitività e l’innovazione (Cip) dell’Unione Europea, nell’ambito del quale la Commissione Europea promuove innovazione, imprenditorialità e crescita delle piccole e medie imprese. Il vice Presidente della Commissione, Günter Verheugen, e Genc Ruli, Ministro albanese dell’economia, del commercio e dell’energia, hanno siglato un memorandum di intesa per l’ingresso dell’Albania nell’Eip, il pilastro dedicato all’imprenditorialità e all’innovazione del Programma. Il Commissario Verheugen, responsabile delle politiche di impresa e industriali, ha dichiarato che si sta creando una situazione vantaggiosa sia per l’Ue che per l’Albania. La decisione del Paese di aderire al Cip conferma le sue aspirazioni europee e il progresso raggiunto. L’albania sarà in grado di partecipare ai lavori della European Charter for Small Enterprises attraverso legami diretti con gli Stati membri dell’Ue e l’apprendimento dalle buone pratiche nella promozione dell’imprenditorialità e innovazione in tutte le sue forme. Questo rafforzerà la politica di Tirana e offrirà nuove potenzialità alle Pmi. .  
   
   
PIRELLI RE SGR E PIRELLI RE OPPORTUNITIES SGR ESAMINANO STATO DELL’ITER AUTORIZZATIVO DI FUSIONE  
 
 Milano, 3 luglio 2008 – I consigli di Amministrazione di Pirelli Re Sgr e Pirelli Re Opportunities Sgr, rispettivamente riunitisi il 26 giugno ed il 1 luglio 2008, hanno esaminato lo stato dell´iter autorizzativo di fusione per incorporazione della seconda nella prima, la cui istanza congiunta è stata presentata alla Banca d´Italia il 28 maggio 2008, comprensiva del futuro assetto organizzativo della società definitivamente risultante dalla fusione. In vista di tale fusione, i Consigli di Amministrazione hanno preso in considerazione i fondi comuni complessivamente gestiti dalle due Sgr ed analizzato i risultati delle vendite effettuate per conto di detti fondi nel corso del primo semestre 2008. 1 Stima degli esperti indipendenti di ciascun fondo, precedente alle vendite. 2 Ipd opera nella misurazione e analisi della performance per conto di fondi, investitori, gestori ed utilizzatori degli immobili, attraverso l’elaborazione di indici di mercato indipendenti e l’analisi dei singoli portafogli dei clienti. Operando in 5 continenti, Ipd fornisce servizi di benchmarking in oltre venti tra i principali mercati immobiliari mondiali. L’indice Ipd italiano è costruito sulla base di un portafoglio di € 17 Miliardi. Le due societa’ al 30 giugno 2008 gestiscono complessivamente 20 fondi comuni di investimento immobiliare, di cui 9 fondi ordinari ed 11 fondi speculativi. L’asset under Management al 30 giugno 2008 ammonta complessivamente a circa 7 miliardi di euro al netto delle vendite effettuate, in base alle perizie degli esperti indipendenti di ciascun fondo al 31 dicembre 2007. Nel primo semestre del 2008 i fondi comuni gestiti da Pirelli Re Sgr e Pirelli Re Opportunities Sgr hanno realizzato vendite per € 298 milioni. I fondi gestiti hanno realizzato una plusvalenza lorda pari a 63 milioni di euro rispetto al book value (+27%) ed una plusvalenza pari a 18 milioni di euro rispetto all’open market value (+7%) determinato dagli esperti indipendenti di ciascun fondo. Le plusvalenze realizzate nel settore Commercial (Retail, Uffici e Industria) sono state pari a 59 milioni di euro rispetto al book value (+26%), 19 milioni di euro rispetto all´open market value (+7%). Le plusvalenze realizzate nel settore Residenziale sono state pari a 3 milioni di euro rispetto al book value (+29%), sostanzialmente in linea rispetto all´open market value. Tali risultati evidenziano ancora una volta la buona performance delle due Sgr del gruppo Pirelli Re come gestore. Ad ulteriore riprova nel 2007 Tecla e Cloe hanno registrato un risultato in termini di Total Return del portafoglio immobiliare (dato dalla somma del rendimento da canoni e della rivalutazione dei valori immobiliari) rispettivamente di 10,4% e 17,1%, superiore al benchmark italiano del settore Uffici di Ipd (9,6%), in entrambi i casi soprattutto grazie ad un’efficace performance nella gestione ordinaria del portafoglio. .  
   
   
DERIVATI MILANO: INIZIATIVE DEL PD PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI E L’ACCERTAMENTO DELLA VERITA’  
 
Milano, 3 luglio 2008 – Il Gruppo Consiliare Pd sta definendo il progetto che consentirà a migliaia di milanesi di costituirsi parte civile in caso di processo alle banche per truffa aggravata ai danni del Comune. L’obiettivo dell’iniziativa è ottenere il risarcimento dei danni subito dalla città di Milano a seguito dell’applicazione di commissioni occulte (tra i 70 ed 100 milioni di €) da parte delle banche, da noi denunciate nell’esposto presentato due mesi fà alla Procura. Accanto a tali iniziative, i legali hanno in corso l’analisi sulla relazione dell’Internal Auditing resa pubblico l’altro ieri, relazione nella quale emergono, ad una prima lettura, preoccupanti irregolarità ed omissioni nelle attività poste in essere all’interno del Comune di Milano. Il Pd per recuperare le centinanti di milioni di sofferenze accumulate con i derivati dalla città di Milano , e per conoscere e far conoscere a tutti i milanesi tutta la verità sull’incredibile vicenda finanziaria cj si è svolta in questi anni. .  
   
   
LA TOSCANA RACCOGLIE LA SFIDA DEL BILANCIO PARTECIPATO NUOVA INTESA PER 36 COMUNI PER LANCIARE UNA NUOVA FASE DEL PROGETTO  
 
 Firenze, 3 luglio 2008 - Un percorso di e-democracy – cioè di partecipazione democratica resa possibile dalle nuove tecnologie dell’informazione – che sta crescendo con forza e con risultati importanti. Sono ormai numerosi, infatti, gli enti locali che hanno avviato o stanno avviando l’esperienza del bilancio partecipato, grazie in particolare al progetto Tele-p@b (acronimo di “Tecnologie Elettroniche per la Partecipazione al Bilancio”), realizzato con la collaborazione, tra gli altri, di Regione Toscana, Anci, Uncem e Cnipa (cioè del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione), con capofila il comune di Fabbriche di Vallico. I risultati del progetto saranno illustrati mattina, giovedì 3 luglio, a Palazzo Bastogi (via Cavour 18, sala Foresteria, inizio ore 10) sia alle amministrazioni che a esso hanno partecipato che alle amministrazioni che intendon! o avviare questo stesso percorso. I lavori saranno! aperti da Oreste Giurlani, sindaco di Fabbriche di Vallico. A conclusione, alle ore 12. 30 circa, è prevista la firma di un protocollo di intesa tra i 36 comuni aderenti, per sancire l’inizio formale di un nuovo progetto cofinanziato dalla Regione Toscana. Per il governo regionale parteciperà Agostino Fragai, assessore alle riforme istituzionali e alla partecipazione. .  
   
   
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, AL VIA LA CONFERENZA REGIONALE TOSCANA PRESENTI RAPPRESENTANT! I DELL’UE E DELLA FARNESINA  
 
Firenze, 3 luglio 2008 - Si tiene oggi è domani a Firenze la Vii conferenza regionale sulla cooperazione internazionale. Saranno due giorni intensi di lavori, che saranno ospitati presso la sede dell’Istituto degli Innocenti in piazza della Santissima Annunziata, e vedranno la presenza di autorevoli ospiti di livello internazionale oltre a tutti i protagonisti del “sistema Toscana” della cooperazione. I lavori saranno introdotti, stamattina alle 9,30, da una relazione dell’assessore alla cooperazione internazionale della Regione Toscana, Massimo Toschi. Fra gli interventi della mattinata è previsto anche quello di Alain Economides, capo di gabinetto del Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, che farà il punto sulla cooperazione italiana allo sviluppo. Sempre in mattinata il professor Nicola Bellini della Scuola Superiore Sant! ’A nna di Pisa farà il punto sul vasto panorama di relazioni internazionali costruito dalla Toscana in tutti i suoi territori e la dottoressa Maria Josè Caldes dell’ospedale Meyer su quello della cooperazione internazionale sanitaria. Dopodomani in mattinata è prevista anche la presenza del Ministro della Sanità Eritreo Saleh Meky, nell’ambito dello spazio dedicato al programma operativo sull’Africa. Nel promeriggio, dalle 14 in poi, saranno affrontati i temi della cooperazione decentrata italiana, con Stefano Cacciaguerra del Ministero degli Esteri, quello del programma operativo Europa, con la presenza del sindaco di Scutari, Lorenc Luka, a cui farà seguito la presentazione di un volume di sintesi sull’esperienza della rete e del programma Seenet, cui partecipa la Regione Toscana, insieme a 5 regioni italiane e 7 paesi dei Balcani. Sempre nel pomeriggio di domani si parlerà di Mediterra! neo e Medioriente, con Cesare Ragaglini, del Ministero degli Esteri, e con l’illustrazione del programma operativo Mediterraneo e Medioriente, del programma Enpi Mediterraneo con Anna Catte della Regione Sardegna. I lavori si concluderanno dopo la presentazione del volume che raccoglie le attività di cooperazione della Regione Toscana con l’Undp, il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, con la presenza di Giovanni Camilleri, che ne è il coordinatore. Venerdì 4 luglio, all’inizio della mattinata, i temi in scaletta riguardano l’Asia e l’America Latina. Seguirà il tema della cooperazione territoriale, con Josè Luis Rhi Sausi, del Cespi di Roma, e la cooperazione europea allo sviluppo, con la presenza di Stefano Manservisi, responsabile della direzione generale per lo sviluppo della Commissione Europea. Infine altre due relazioni su: il ruolo delle Ong e della società ! civile nella cooperazione, con Fabio Laurenzi per il coordinam! ento del le Ong toscane; i partenariati per la riconciliazione con il professor Andrea de Guttry della scuola superiore Sant’anna di Pisa. Le conclusioni, intorno alle 13,30, saranno dell’assessore regionale alla cooperazione internazionale Massimo Toschi. .  
   
   
SBUROCRATIZZAZIONE FVG: VENERDI´ GIORNATA CON CATEGORIE  
 
 Trieste, 3 luglio 2008 -- L´eccesso di burocrazia è un freno evidente allo sviluppo dell´economia, ecco perché il Friuli Venezia Giulia ha l´esigenza di affrontare urgentemente un processo di delegificazione mirato, frutto di indicazioni che devono giungere dalla base per essere elaborate secondo le reali esigenze del territorio. Con questi presupposti, il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha promosso per venerdì 4 luglio la Giornata della Sburocratizzazione, una no-stop di oltre sette ore (9. 30-17) nel palazzo della Giunta regionale, a Trieste, dedicata agli incontri con le singole categorie economiche alle quali, per consentire ad ogni settore di evidenziare le rispettive criticità, verrà chiesto di segnalare quante e quali normative regionali specifiche andrebbero modificate o cancellate per accrescere l´efficienza del comparto. "Cosa togliereste o cosa cambiereste all´attuale legislazione?" è la domanda posta da Tondo e dall´assessore alle Attività produttive, Luca Ciriani, ai rappresentanti del Commercio, del Turismo, dell´Industria, dell´Artigianato e dell´Agricoltura, alle Camere di Commercio ed ai Professionisti. Un quesito al quale il mondo economico è chiamato a rispondere già da venerdì, "consapevoli - spiega il governatore - che non è possibile risolvere i problemi dell´economia europea o nazionale dal Friuli Venezia Giulia, una regione che però vuole concentrarsi sulle tematiche centrali per lo sviluppo della propria comunità, promuovendo un circuito virtuoso che garantisca una migliore qualità della vita complessiva". "E´ un momento importante per il tessuto produttivo della nostra regione - commenta Ciriani - perché inizia ufficialmente un confronto che proseguirà con l´ascolto di tutte le rappresentanze, comprese quelle dei lavoratori. Da tutti - conclude il vicepresidente - ci attendiamo proposte concrete". .  
   
   
LOIERO ALL’ISTITUTO IACOCCA  
 
Reggio Calabria, 3 luglio 2008 - Anna de Caro di Cosenza, Irene Magistero, di Crotone e Samuele Furfaro di Polistena sono i tre ragazzi calabresi, selezionati attraverso una procedura di evidenza pubblica, che partecipano, con una borsa di studio dela fondazione Field, al “Global Village for future leaders and industries 2008” che si svolge allo Iacocca Institute. Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, li ha incontrati e si è congratulato con loro che “studiano da imprenditori”. Dopo l’intervento all’Onu, dove si è soffermato sul potenziale del porto di Gioia Tauro nell’ambito dei progetti di cooperazione Nord-sud, il presidente Loiero, nel corso della sua visita in Usa, si è spinto fino a Bethlehem in Pensylvania per promuovere la Calabria presso potenziali investitori, sfruttando un trattino di congiunzione tra la regione e gli Usa, rappresentato da imprenditori di successo di origine calabrese che già collaborano con la prestigiosa università americana, la “Lehigh University”, con progetti che possono essere ulteriormente sviluppati. Con questa prospettiva Loiero, accompagnato, dal proprio portavoce Pantaleone Sergi, dal presidente della Filed Mario Muzzì, dalla dirigente generale del Dipartimento Urbanistica della Regione e da Francesco Cicione del consiglio di amministrazione di Field, ha avuto un intenso scambio di vedute con il direttore dello Iacocca Institute, Dick Brandt, col quale ha discusso l’opportunità di rafforzare il rapporto tra la Calabria e la Pennsylvania, anche attraverso il raccordo con la “Pa Township Supervisions Association”, una associazione che supporta i governi locali e i sindaci della Pennsylvania attraverso una azione di affiancamento e supporto in relazione a tutto ciò che riguarda la gestione e il planning della città. C’è un motivo “particolare” per ritenere che nuove forme di collaborazione possano svilupparsi: questa associazione, infatti, è presieduta da un calabrese emigrato di seconda generazione, Jim Lombardo, originario di Gasperina (“Al paese d’origine ci sono andato ben undici volte”, ha spiegato con orgoglio al presidente parlando nel dialetto appreso dai genitori), il quale ha assicurato a Loiero, l’interesse suo e del suo gruppo di puntare sulla Calabria con questa ipotesi di collaborazione. All’incontro erano presenti, inoltre, Dean Fernsler, Senior Advisor della Psats ed Elizabeth Simmons, responsabile dei programmi educativi dello Iacocca Institute. Il progetto proposto, chiamato “Township and New Investment”, riguarda due differenti momenti: garantire la partecipazione di tecnici e amministratori calabresi nell’ambito dei percorsi formativi organizzati dalla Psats; proporre un nuovo percorso formativo, da organizzare in Calabria con il supporto di Field, per tecnici, amministratori e imprenditori americani. Il progetto rimanda poi all’opportunità di nuovi investimenti, sui quali si è soffermato particolarmente il presidente Loiero, spiegando che la Calabria è una regione potenzialmente interessante per chi decida di fare “business”. “L’idea, ha spiegato Loiero - è quella di attrarre sul territorio calabrese professionisti, imprenditori e amministratori che abbiano interesse a riscoprire la loro terra di origine, utilizzando una esperienza formativa che possa mettere loro nelle condizioni di approfondire la conoscenza della lingua italiana, le origine delle famiglie di provenienza e le opportunità di investimento”. .  
   
   
PRESENTATI I BANDI RIGUARDANTI I “PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE” E I “CONTRATTI DI INVESTIMENTO” 140 MILIONI DI EURO. INCENTIVI PER GLI IMPRENDITORI CHE VOGLIONO INVESTIRE IN CALABRIA  
 
 Reggio Calabria, 3 luglio 2008 - L’assessore Francesco Sulla ha illustrato ai giornalisti, ieri, a Palazzo Alemanni, i bandi riguardanti i “Pacchetti integrati di agevolazione” e i “Contratti di investimento”. Erano presenti alla conferenza stampa anche il dirigente generale del Dipartimento Antonio Martini e Paola Rizzo del Dipartimento programmazione fondi europei. Gli imprenditori che vogliono investire in Calabria hanno a disposizione incentivi pari 140 milioni di euro. Le risorse sono state suddivise in 84 milioni di euro per i “Pacchetti integrati di agevolazione” e 56 milioni per i “Contratti di investimento”. “Gli strumenti di incentivi alle imprese - ha detto l’assessore Sulla - mancavano da tempo, nonostante fossero anche previsti nei precedenti fondi Por”. “Con questi bandi - ha aggiunto Sulla - si è raggiunto, tra l’altro, un alto grado di innovazione dei progetti attraverso il riutilizzo di strutture preesistenti, l’incremento occupazionale con personale esodato, la presentazione di un piano degli investimenti produttivi o di un piano di innovazione aziendale”. Tre i punti cardine utilizzati per la stesura dei bandi: la difesa del denaro pubblico, con la possibilità per la Regione di riavere l’incentivo concesso se l’investimento non va in porto; il riutilizzo di strutture esistenti e non avviate; il sostegno per lavoratori svantaggiati e l’impiego di personale altamente specializzato. Per quanto riguarda i Piar, i soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese industriali e di servizi, oltre alle imprese artigiane. Le domande dovranno essere presentate nel periodo tra l’1 agosto e il 30 settembre 2008. .  
   
   
MILANO: SICUREZZA, A NOVEMBRE GLI STATI GENERALI  
 
Milano, 3 luglio 2008 - La sicurezza integrata è l´obiettivo che Regione Lombardia si è posta come priorità nella sua azione di governance, impegnandosi a sostenere con contributi consistenti il rinnovo delle tecnologie, dei mezzi e delle dotazioni alle Polizie Locali e investendo risorse anche sulla formazione del personale in servizio. Accanto a questi investimenti - 90 milioni di euro in cinque anni - altri interventi sono stati destinati a rafforzare il sistema di Protezione Civile, uno tra i più avanzati in Italia. Sicurezza dei cittadini e del territorio è anche la parola chiave che caratterizzerà gli Stati generali che Regione Lombardia ha organizzato dal 25 al 28 novembre a Milano in concomitanza con "Sicurezza e Sicurtech Expo 2008", le due rassegne che saranno ospitate presso il polo fieristico di Rho-pero. Lo ha annunciato ieri l´assessore alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Massimo Ponzoni, intervenendo all´incontro di presentazione delle due manifestazioni che si ripropongono come uno dei più grandi eventi al mondo di security e safety. "La sicurezza - ha detto Ponzoni - è un diritto di tutti i cittadini e quindi va garantito a tutti. Le istituzioni devono quindi mettersi a disposizione. Il nostro obiettivo è chiaro: promuovere e garantire la sicurezza in ogni settore della vita. Regione Lombardia attraverso le azioni di coordinamento e di promozione, valorizza e dà massimo impulso al principio di sussidiarietà, che rappresenta uno dei valori fondanti della sua azione di governo". "Tre sono i punti di forza - ha precisato l´assessore Ponzoni - che permettono di svolgere al meglio questo compito: le tecnologie a supporto della Protezione Civile, la Polizia Locale e la creazione di un Sistema Integrato di Sicurezza". Durante l´incontro con i giornalisti, cui hanno partecipato Fabio Dadati, presidente di Fiera Milano Tech, Tullio Mastrangelo, direttore settore Sicurezza del Comune di Milano e i vertici delle associazioni che riuniscono le imprese attive nel comparto, è stata data lettura di un messaggio di saluto inviato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. .  
   
   
NEL 2007 IL PIL DEL TRENTINO CRESCE DEL 2 PER CENTO CONTRO L’1,5% DELL’ITALIA E L’1,8% DEL NORD EST  
 
Trento, 3 luglio 2008 - Nel 2007 la congiuntura economica in Trentino si dimostra sostanzialmente positiva, con una crescita superiore sia al dato registrato a livello nazionale, che al dato stimato per la ripartizione Nord Est. Il prodotto interno lordo (Pil) cresce infatti in termini reali del 2%, contro l’1,5% dell’Italia e l’1,8% del Nord Est. E’ questo il dato più significativo che emerge dalla stima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino per il 2007, elaborata dal Servizio statistica della Provincia autonoma di Trento. La crescita del Pil locale – si legge nel documento - è la risultanza di dinamiche positive di tutte le componenti interne della domanda. La spesa per investimenti da parte delle imprese trentine torna infatti a crescere in modo vivace, così come la spesa della Pubblica amministrazione. In linea con la crescita nazionale si conferma invece la domanda interna destinata ai consumi dei residenti e dei turisti. . .  
   
   
LAVORATORI ATIPICI, UN PATTO FRA REGIONE TOSCANA E SINDACATI  
 
Firenze, 3 luglio 2008 - Contenere la precarietà del lavoro e offrire maggiori garanzie ai lavoratori cosiddetti atipici in un quadro di progressivo rafforzamento di percorsi di stabilizzazione. A fronte di un quadro toscano che evidenzia ancora zone di debolezza e precarietà del mercato del lavoro, la Regione sta moltiplicando i suoi sforzi per contrastare la precarietà del lavoro, coinvolgendo attorno a questo obiettivo tutti i soggetti sociali ed economici della società toscana. Un importante passo, il primo del genere a livello nazionale, viene realizzato grazie all’intesa con le organizzazioni sindacali. L’intesa, la prima a configurarsi come un vero e proprio patto per i lavoratori atipici, è stata siglata ieri dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini per la Regione Toscana e dal segretario della Cgil regionale Alessio Gramolati, della Uil Vito Ma! rchiani e dal rappresentanti della segreteria regionale Cisl C! ino Recc e. «In un momento nel quale - sottolinea l’assessore Simoncini – ripartono, anche con iniziative del governo, spinte alla deregolamentazione del mercato del lavoro, è di grande importanza riaffermare un impegno comune della Regione e delle organizzazioni sindacali a favore dei lavoratori atipici e ribadire il fatto che, per noi, il contratto di lavoro standard è quello a tempo indeterminato». Nell’ultimo decennio - spiega ancora l’assessore - l’estensione del lavoro temporaneo, incluse le forme di lavoro dipendente con contratti a termine e il lavoro atipico propriamente detto, ha inciso profondamente sulla qualità del lavoro. In particolare è stata rilevata la tendenza di questi contratti a protrarsi oltre la fase di inserimento occupazionale e quindi a trasformarsi in lavoro precario, con tutte le difficoltà, economiche e sociali del caso, in particolare per i lavoratori più! ; giovani. Per i lavoratori adulti, spesso vittime di crisi aziendali, i lavori a termine costituiscono spesso una soluzione di ripiego nella speranza di una nuova ricollocazione a tempo indeterminato o della pensione». «La Regione - ha ricordato l’assessore - ha già attivato da tempo strumenti per contrastare l’uso distorto della flessibilità, combattendo la precarizzazione del rapporto di lavoro (incentivi alle imprese che trasformano contratti a termine in tempo determinato; fondo di garanzia per i lavoratori atipici; misure di formazione continua; sportelli per orientamento e consulenza), affiancandoli agli interventi strutturali per i servizi per l’impiego e sui sistemi di istruzione, formazione e orientamento». Con il Patto siglato oggi la giunta si impegna, di comune accordo con le organizzazioni sindacali, a sviluppare sistematicamente programmi coerenti con le politiche di contrasto alla precarizza! zione. Punti di riferimento della sua azione, condivisi d! ai sinda cati, sono: la definizione di programmi coerenti con politiche di contrasto alla precarizzazione e di sostegno alla stabilità e continuità dei rapporti di lavoro; garantire (per il 2008-2013) una rete di sportelli in materia di lavoro, orientamento e formazione per i lavoratori con tipologie contrattuali a termine; emanare bandi specifici per il settore degli atipici in attuazione del programma operativo del Fondo sociale europeo; rafforzare le competenze professionali e le capacità imprenditoriali e negoziali attraverso la creazione di accessi specifici ai Servizi per il Lavoro; potenziare gli strumenti di analisi e di monitoraggio del fenomeno; potenziare azioni di orientamento finalizzate a rafforzare le conoscenze dei giovani e delle giovani, dei lavoratori e delle lavoratrici, e delle persone non occupate sui cambiamenti e sulle opportunità del mercato del lavoro; favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la program! mazione di interventi mirati nei servizi integrati per l’impiego; prevedere un sistema di formazione permanente in grado di sostenere percorsi formativi individuali e azioni di tutoraggio e supporto all’imprenditorialità; sostenere iniziative mirate alla formazione qualificata finalizzate allo sviluppo tecnologico delle imprese; sostenere iniziative di assistenza tecnica in collaborazione tra Centri per l’Impiego, sindacati, associazioni di categoria, Università, Scuole e Camere di Commercio; prevedere indirizzi, nei piani di programmazione regionale per i servizi a domanda individuale, per l’assimilazione dei lavoratori atipici a quelli dipendenti. Qualche dato sul lavoro atipico in Italia e in Toscana Nel 2007 si è interrotta la crescita del lavoro temporaneo che era cresciuto ininterrottamente dal 2001. In Toscana l’incidenza degli occupati temporanei (dipendenti a termine più collaboratori) è sc! esa al 10,8% del totale degli occupati dall’11,2% del 20! 06. In t ermini assoluti, l’occupazione temporanea “ufficiale” complessiva è stata stimata in 167. 470 lavoratori, di cui 132. 050 dipendenti a termine e 35. 420 collaboratori. In base ai nuovi dati, i lavoratori dipendenti con contratto a termine incidono per il 12,2% sul totale dei dipendenti. La flessione annua è stata di – 4. 893 unità (-2,8%). La variazione è stata più accentuata tra i collaboratori (-5,8%) che tra i dipendenti a termine (-2,0%). Inoltre, il calo è stato moderatamente più marcato tra le donne (-3,2%) che tra gli uomini (-2,4%). A livello nazionale l’incidenza del lavoro temporaneo sul totale nel 2007 è risultata all’11,9% a fronte dell’11,8% dell’anno prima. Un dato aggregato di sostanziale stabilità, dunque, dal quale la Toscana si differenzia abbastanza nettamente. «Il dato toscano – commenta l’assessore Simoncini -! sembra in qualche modo premiare le politiche attuate nell’ultimo biennio, che hanno introdotto misure di stabilizzazione del precariato e di dissuasione nel ricorso al lavoro atipico. Ciò appare particolarmente importante a fronte di un’offerta di lavoro giovanile e femminile che, anche in forza della maggiore istruzione, richiede al contrario nuovi percorsi di qualificazione, stabilità, prospettiva di crescita professionale, uscita dalla precarietà». Va ricordato che al lavoro precario si aggiungono, anche nel mercato del lavoro toscano, le numerose forme “sommerse” o irregolari, che si riscontrano in prevalenza nei servizi e nelle attività di sostegno alla famiglia, nelle costruzioni e in attività manifatturiere con forte presenza di immigrati. .  
   
   
DEMOGRAFIA - NEL 2008 AUMENTANO I RESIDENTI IN EMILIA-ROMAGNA: +1,2% RISPETTO AL 2007. CRESCITA CONSISTENTE PER GLI STRANIERI (+15%), I MINORI, IN PARTICOLARE FINO AI 10 ANNI, E ANCHE PER GLI ANZIANI, SOPRATTUTTO GLI ULTRAOTTANTENNI (+2,8%). I DATI DELLA RILEVAZIONE SVOLTA DAL SERVIZIO CONTROLLO STRATEGICO E STATISTICA DELLA REGIONE  
 
 Bologna, 3 luglio 2008 - Crescono i residenti in Emilia-romagna: al primo gennaio 2008 risultano essere 4. 275. 843, 52. 258 in più rispetto al 2007. E’ il vicepresidente della Regione e assessore alle Finanze e Europa, Flavio Delbono, a rendere noti i dati definitivi della popolazione. Le province che crescono di più sono Reggio Emilia, Ravenna e Rimini. Si assiste anche a una lieve ripresa nelle zone di montagna (+0,7%). Per quanto riguarda la composizione per età della popolazione, crescono i bambini, i giovani fino a 23 anni e gli ultra quarantenni. Ancor più marcato è l’aumento degli ultra ottantenni residenti in regione. Gli stranieri continuano a crescere in modo consistente: al primo gennaio 2008 sono 365. 720, con un incremento del 15% rispetto al 2007. Un dato che conferma l’attrattività del mercato del lavoro regionale, dove peraltro si registra il più basso tasso di disoccupazione in Italia. La Regione, con le proprie previsioni effettuate nel 2004, aveva già evidenziato alcune delle tendenze che si osservano oggi: il consistente aumento della popolazione per effetto dei saldi migratori, soprattutto con l’estero, e il forte incremento degli ultra 80enni. La rilevazione è stata realizzata dal Servizio Controllo strategico e statistica della Regione, in collaborazione con gli Uffici di Statistica, o delle Politiche Sociali, delle Province e dei Comuni. Confermato il trend di crescita generale: + 1,2% Continua il trend di crescita della popolazione in Emilia-romagna: al 1 gennaio 2008 erano 4. 275. 843 i residenti rilevati, 52. 258 emiliano-romagnoli in più rispetto all´anno precedente (+1,2%). Lo confermano i dati definitivi validati in questi giorni dalla Regione, che monitorano l´andamento demografico e la struttura per età degli emiliano-romagnoli. Nel decennio appena trascorso, la popolazione residente è aumentata dell’8,3 %, per un totale di quasi 329. 000 persone. In particolare, rispetto al 2007, crescono maggiormente i residenti nelle province di Reggio Emilia (1,7%), Ravenna (1,6%) e Rimini (1,4%), mentre l´incremento di popolazione è più contenuto a Ferrara (0,7%) e a Bologna (1%). Anche nei comuni di montagna si assiste a una lieve ripresa della popolazione dello 0,7%, seppur non generalizzata, dovuta soprattutto all’incremento della popolazione straniera. In pianura l´aumento è di circa l´1,3%. Crescono rispetto al 2007 in modo significativo i minori, in particolare fino a 10 anni, per effetto del consistente aumento delle nascite registratosi a partire dal 1995. Nel periodo considerato (1995-2007) l’Emilia-romagna è la regione che ha fatto registrare la maggior variazione positiva del numero di nati. Aumentano ancora gli anziani e all’interno di questi soprattutto gli ultraottantenni che crescono di 8. 039 unità (+2,8%), due terzi dei quali sono donne. La popolazione over 65 aumenta di 6. 887 unità (circa lo 0,7% rispetto all´anno precedente); gli aumenti percentuali maggiori sono in Romagna, anche se le zone caratterizzate da maggior peso percentuale di anziani continuano ad essere la montagna in generale e il ferrarese. Il rapporto fra anziani e giovani (indice di vecchiaia) continua a diminuire per effetto della crescita più sostenuta della componente giovanile: a gennaio 2008 si contano 176,8 persone con 65 anni e più ogni 100 giovani fino a 14 anni (erano 180,2 l’anno scorso e 197,2 dieci anni fa). Nel corso del 2007 diminuisce anche lievemente il rapporto tra gli anziani e gli adulti in età lavorativa (15-64 anni) segnando un arresto della tendenza alla crescita riscontrata nel decennio: al primo gennaio 2008 sono 35,1 persone con 65 anni e oltre ogni 100 adulti in età 15-64 anni (erano 35,2 nel 2007 e 32,1 nel 1998). Gli stranieri: + 15% A gennaio 2008 gli stranieri residenti sono 2008 365. 720, con un aumento rispetto al 2007 di 47. 644 persone (+15%). Attualmente gli stranieri sono 8,6 per ogni 100 residenti (lo scorso anno erano il 7,5%) e le massime incidenze percentuali si riscontrano nelle province di Reggio Emilia (10,3%), Piacenza (10,1%) e Modena (9,9%). Nelle stesse province è superiore al 9% la quota di donne straniere. Gli stranieri, si concentrano soprattutto in pianura e nelle aree a forte presenza di attività manifatturiere e agricole, ma crescono percentualmente anche in collina e in montagna. Le comunità più rappresentate sono la marocchina (56. 919 residenti, +6,1% rispetto allo scorso anno), l´albanese (48. 074, +8,6%) e la rumena (41. 651, +91%). L’83% degli stranieri residenti ha un´età inferiore a 45 anni, un terzo ha meno di 25 anni e un quarto ha meno di 20 anni. Sul totale degli stranieri residenti le donne pesano nel complesso per il 49,4%. La presenza femminile supera però talvolta quella dei maschi in particolari classi di età (per esempio tra i 20 e i 29 anni) e in alcune Provincia (Ferrara Rimini e Bologna). Gli scenari futuri Questi dati si inquadrano nelle tendenze evolutive evidenziate anche dalle previsioni demografiche al 2051 recentemente diffuse da Istat. In tutte e tre le ipotesi disegnate da Istat (ipotesi bassa, centrale e alta) la popolazione regionale risulta in crescita, anche se il saldo naturale è sempre negativo (cioè le morti continuano a superare le nascite) e l’incremento è tutto legato al saldo migratorio sia interno sia, soprattutto, estero (cioè dalle altre regioni italiane sia dall’estero). La tendenza all’invecchiamento rimane, ma è attenuata grazie alla maggiore fecondità e ad una struttura d’età più giovane degli stranieri, sempre più numerosi. Nello scenario centrale, che è quello considerato più plausibile dall’Istat, la popolazione dovrebbe essere pari a 4. 918. 624 unità nel 2031 e superare i 5. 200. 000 individui nel 2051, con un incrementi rispettivamente del 14% e del 24% rispetto al 2007. Gli stranieri, poi, triplicherebbero la loro presenza raggiungendo le 975. 598 unità nel 2031 per arrivare a superare il milione 300mila nel 2051, con un’incidenza sulla popolazione complessiva pari a circa il 20% nel 2031 a circa il 25% nel 2051. L’indice di vecchiaia risulterebbe in diminuzione nel breve periodo attestandosi attorno ai 167 anziani ogni 100 giovani per gli anni 2011-2015 per poi tornare a salire e attestarsi a circa 200 nel 2031 e a circa 236 nel 2051, con un andamento determinato dall’entrata nelle età anziane delle consistenti coorti di nati attorno agli anni sessanta. Le modifiche previste per la struttura della popolazione porterebbero poi all’aumento del rapporto fra anziani e adulti in età lavorativa che raggiungerebbe il valore di 43,1 nel 2031 e di 56,4 nel 2051. Le prime previsioni prodotte da Istat nel 2003, con riferimento al periodo 2001-2051, ipotizzavano una diminuzione nel lungo periodo della popolazione emiliano-romagnola e un peggioramento molto più sostenuto degli indicatori demografici con un rapporto degli anziani sui giovani pari a 386,2 e degli anziani sulla popolazione in età lavorativa di 68,8 al 2051. E’ proprio per effetto del forte afflusso di stranieri, precedentemente sottostimato, che le previsioni oggi diffuse dall’Istat segnalano un miglioramento, in prospettiva, del quadro demografico regionale, pur rimarcando la tendenza all’invecchiamento. Occorre sottolineare che la Regione, con le proprie previsioni effettuate nel 2004, aveva già evidenziato, per gli anni fino al 2024, alcune tendenze che si ritrovano oggi nella previsione Istat: il consistente aumento della popolazione e il forte incremento degli ultra 80enni. Poiché i fattori determinanti della dinamica demografica incidono in modo differenziato sul territorio regionale, per tener conto delle peculiarità territoriali interne la Regione Emilia-romagna, in collaborazione con gli enti locali, ha deciso di aggiornare le proprie previsioni demografiche. Le nuove previsioni, che saranno diffuse entro quest´anno, basate sul modello adottato dalla Regione, partiranno dai dati rilevati al primo gennaio 2008, riguarderanno anche la popolazione residente straniera e le famiglie e potranno essere sviluppate anche per aggregati comunali sub provinciali. .  
   
   
PREZZI: IN UMBRIA TAVOLO REGIONALE VERSO L’ACCORDO PER ACQUISTI ALL’INSEGNA DEL RISPARMIO  
 
 Perugia, 3 luglio 2008 – “Al termine di una discussione accesa è stato fatto un passo avanti per firmare l’accordo che faciliterà acquisti consapevoli e favorirà il risparmio delle famiglie umbre”. Commenta così l’assessore regionale al commercio e alle attività produttive, Mario Giovannetti, l’incontro che si è tenuto ieri a Perugia, nella sede dell’assessorato, tra i rappresentanti del “Tavolo regionale per una strategia condivisa di contenimento dei prezzi al consumo”. Il documento, esaminato e che prima della pausa estiva, con molta probabilità, sarà sottoscritto, prevede vari punti significativi attraverso i quali si vuole tutelare in particolare i cittadini e le famiglie a basso reddito. In particolare il documento prevede che le imprese umbre della distribuzione possono autonomamente o con le proprie organizzazioni di rappresentanza, definire un periodo ed un prezzo massimo garantito di un elenco di 50/70 prodotti di largo consumo, tra i quali generi di prima necessità e largamente utilizzati, prevista anche la vendita di prodotti sfusi anche per limitare l’incremento dei rifiuti da imballaggio per salvaguardare l’ambiente. Sempre nell’ottica del contenimento dei prezzi, è previsto di accorciare la filiera dal produttore al consumatore, promuovendo la vendita diretta da parte delle aziende agricole dei loro prodotti attraverso l’organizzazione di “farmer market”. I ristoranti e i bar, secondo quanto prevede l’accordo, potranno definire un “menu” a costo fisso esponendo il “logo”, mentre le imprese di panificazione, aderenti alla Confartigianato e alla “Cna”, con l’esposizione del logo, potrebbero garantire il prezzo del pane comune bloccato per un periodo di tempo. Il documento prevede anche prezzi congelati per lavanderia e saloni di acconciatura ed estetica. “La Regione è fortemente impegnata sul tema del contenimento dei prezzi - ha detto l’assessore Giovannetti – Ormai l’esigenza di poter acquistare prodotti ad un costo limitato è un’esigenza sentita in modo forte da molte famiglie e che richiede un approccio condiviso tra tutti i soggetti che operano nel settore del commercio. L’accordo, se non risolutivo in senso generale, servirà a tamponare un problema che diventa sempre più preoccupante. Vogliamo mandare alla popolazione umbra un segnale forte del nostro impegno a portare avanti una politica comune e condivisa e le azioni che metteremo in campo, se non contribuiranno a risolvere alla radice il problema, è espressione di assunzione di responsabilità collettiva. La riunione di oggi ci permette di continuare a lavorare in questa direzione”. .  
   
   
OGGI E DOMANI AD ALGHERO LA CONCLUSIONE DEL PROGETTO LAB.NET  
 
Cagliari, 3 Luglio 2008 - Si svolgerà al teatro civico di Alghero il 3 e 4 luglio l´evento conclusivo del progetto Lab. Net – rete transfrontaliera per la valorizzazione dei centri storici urbani. L´evento non intende rappresentare solo la conclusione di un percorso di lavoro ma offrire nuove idee, spunti di riflessione e suggestioni sui temi della valorizzazione delle identità locali, del paesaggio e del patrimonio storico culturale. Il convegno è articolato in due giornate e in tre sessioni. La prima sessione sarà dedicata allo scambio di esperienze tra le varie realtà locali; la seconda al cosiddetto "patrimonio immateriale", ovvero la creatività e le tradizioni; e infine la terza sessione tratterà di musica, paesaggio ed escursioni guidate sul territorio. Il progetto Lab. Net, progetto europeo finanziato su Interreg Iiia, è stato avviato nel 2004 dalla Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia e vede tra i partner numerosi comuni e province della Sardegna, della Corsica e della Toscana. L´obiettivo è la valorizzazione del patrimonio storico architettonico dei territori transfrontalieri nell´ottica di uno sviluppo sostenibile in termini di tutela dell´identità locale, del paesaggio e dell´ambiente naturale. .  
   
   
Iª TAPPA DELLA MISSIONE IMPRENDITORIALE IN BRASILE  
 
Pordenone, 3 luglio 2008 - San Paolo: centro di nascita ed evoluzione delle tendenze per il settore arredo in Brasile. Questo quanto emerso dagli incontri organizzati nella prima tappa della missione imprenditoriale in Brasile nella quale sono coinvolte 4 imprese della provincia di Pordenone (Compab, Copat, Officine Elme, Presotto). Intere strade dedicate a showroom di alto livello sulla Avenue Gabriel Monteiro de Silva, centri commerciali multipiano specializzati per i diversi prodotti dell’arredo come il D&d, imprese che si presentano agli interlocutori con marketing accattivante, prodotti di gusto internazionale ed eventi promozionali come il party per i 30 anni di attività della Bontempo, impresa brasiliana leader nella produzione di cucine e arredi, al quale le imprese di Pordenone sono state invitate a partecipare. La stessa fiera “Casa Cor” che è stata visitata in questi giorni a San Paolo, ha suscitato grande interesse nelle aziende pordenonesi. Questa e’ la realtà di San Paolo. “Il prodotto italiano viene comunque visto come un qualche cosa di speciale”, afferma Marcelo Lima - editorialista di una delle principali riviste di settore “Casa&“ - e i produttori brasiliani seppur autosufficienti nella produzione di diverse tipologie di arredo, anche di design, sono sempre attratti dall’idea di poter ampliare il loro catalogo con oggettistica e prodotti italiani”. “Immancabile l’appuntamento a Milano in fiera” affermano diversi produttori locali “ per essere sempre aggiornati sulle nuove tendenze nelle forme e nei colori”. Nonostante i dazi molto elevati, che rendono difficoltose le importazioni in Brasile di mobili stranieri, il Made in Italy continua ad esercitare il suo fascino e la grande affluenza alla mostra Casa Italia, organizzata dall’Ice lo dimostra. Tre le imprese della Regione Friuli Venezia Giulia, spicca la Presotto Industrie mobili, selezionata dall’architetto Michieli, curatore della mostra allestita presso il Mube , Museo di Architettura di San Paolo. La missione imprenditoriale ha visto la realizzazione di visite aziendali, incontri B2b e presentazione delle opportunità in Brasile; proseguirà nei prossimi giorni nel Sud del paese. Destinazione Porto Alegre e Bento Gonsalves per un approccio diretto con le fabbriche brasiliane. .  
   
   
CINQUANTENNI IN PIEMONTE TRA LAVORO E ATTIVITÀ  
 
Cuneo, 3 luglio 2008 - Mercoledì 9 luglio, dalle ore 9 alle ore 13, si svolgerà presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo (Sala Falco) il convegno "Cinquantenni in Piemonte tra lavoro e attività - La sfida dell´invecchiamento attivo nella nuova programmazione europea". Gli ultracinquantenni stanno progressivamente aumentando di numero tra gli occupati e la crescente tensione sul versante previdenziale impone di abbandonare pratiche di uscita precoce dal lavoro e di imboccare la strada di un utilizzo ottimale della forza lavoro disponibile. Si tratta di un fenomeno comune a tutti i paesi europei, a cui sono state date risposte diverse e articolate, e che vede il Piemonte, come l’Italia, in ritardo nella predisposizione di politiche dedicate ed efficaci. La nuova programmazione Europea offre a questo proposito spazi d’azione e disponibilità di risorse che occorre saper sfruttare adeguatamente. A tal fine l’Ires Piemonte ha svolto nell’ultimo biennio un complesso percorso di ricerca-intervento centrato sulla popolazione tra 50 e 60 anni con interessanti approfondimenti nel territorio cuneese. L’analisi è stata arricchita da un’indagine qualitativa che ha coinvolto alcune imprese e testimoni privilegiati e dalla raccolta ragionata di orientamenti e buone prassi sullo scenario internazionale. L’incontro è volto a condividere i risultati emersi dall’indagine ma soprattutto a riflettere insieme sulle ricadute delle politiche di istruzione, formazione e lavoro al fine di predisporre adeguate politiche di active ageing. .  
   
   
MARRAZZO: IN PRIMA LINEA PER RIDURRE LE MORTI SUL LAVORO  
 
 Roma, 3 luglio 2008 - ´´Le morti bianche non sono bianche ma macchiate di rosso del sangue´´. - ha detto ieri il Presidente Piero Marrazzo intervenendo all’assemblea annuale dell’Acer. Come Regione stiamo facendo la nostra parte: la Giunta proprio ieri,infatti, ha istituito una direzione per la sicurezza sul lavoro presso l’assessorato alla Sanità e ha invitato i presenti a condividere il pensiero che non si può trarre profitto cercando margini sulla sicurezza sul lavoro. L’impegno profuso in questi anni è servito a ridurre gli incidenti mortali nell’edilizia del 20% - ha proseguito Marrazzo - ma occorre fare di piu e dunque ben venga la proposta avanzata dal Presidente dell’Acer Giancarlo Cremonesi di espellere dal sistema associativo le imprese che non rispetteranno le norme fondamentali sulla sicurezza e sul lavoro regolare". Sul tema dei ritardi di pagamento degli stati d´avanzamento per le opere finanziate dalla Regione, sollevato dal presidente dell’ Ater il presidente della Regione Lazio ha chiarito: "La grande richiesta che faccio al Governo ancora una volta è che sblocchi i 5 miliardi di trasferimenti dovuti alla Regione Lazio. Abbiamo ancora pochi giorni poi la cassa non reggerà più. Ho detto al Governo che noi pensiamo che non ci siano le condizioni per il commissariamento in ogni caso occorre decidere e soprattutto dare il via ai trasferimenti altrimenti non saremo in grado di onorare i trasferimenti nei confronti degli enti locali, come Comune e Provincia di Roma. Solo così saremo in grado di rimetterci in moto". Il presidente Marrazzo ha poi indicato il motore dello sviluppo nel Lazio nelle infrastrutture riguardanti energia, rifiuti e mobilità con grandi occasioni in cui bisogna credere per cogliere l’obiettivo: l’aeroporto di Fiumicino che può arrivare a 50 milioni di passeggeri nel 2020 alle grandi potenzialità del porto di Civitavecchia a cui va affiancato Fiumicino per il traffico turistico e quello da diporto, l‘aeroporto di Viterbo dedicato ai voli low cost, la Civitavecchia- Viterbo che completa il collegamento fra Adriatico e Tirrenorilanciato dalla Regione dopo un fermo trentennale. E la Roma–latina. Per tutto ciò sarà necessaria una grande attenzione all’ambiente ma anche un assetto istituzionale che superi le vecchie logiche Comune, Provincia e Regione al di là delle diverse colorazioni politiche devono lavorare insieme e trovare soluzioni al servizio dei cittadini. .  
   
   
BOLZANO, VIGILANZA SULLE COOPERATIVE: PIÙ SEMPLIFICAZIONE E SOSTEGNO  
 
Bolzano, 3 luglio 2008 - "Una riforma che razionalizza e semplifica la disciplina vigente, eliminando doppioni di controlli o appesantimenti nelle procedure e contribuendo allo sviluppo della cooperazione": così l´assessora provinciale Luisa Gnecchi commenta l´approvazione in Consiglio regionale della nuova legge regionale sulla disciplina della vigilanza sugli enti cooperativi. L’importanza della legge, che dopo diversi tentativi non andati a buon fine e con il consenso di tutti gli attori interessati fornisce finalmente alle cooperative della regione un quadro di riferimento organico e certo, è sottolineata dall’assessora Luisa Gnecchi: "La Provincia dispone da decenni di una normativa che ha dato ottima prova di sé, spesso anticipando soluzioni poi adottate anche a livello nazionale. L’obiettivo di fondo della riforma è quello di razionalizzare e semplificare la disciplina vigente, eliminando doppioni di controlli o appesantimenti nelle procedure. Si conferma inoltre l’impostazione che vede nella vigilanza non solo un momento di controllo, ma anche di sostegno allo sviluppo delle cooperative". I punti più rilevanti della legge prevedono la definizione in modo chiaro e organico dei ruoli dei diversi soggetti istituzionali, confermando l’impianto risultante dalla delega delle funzioni amministrative alle Province, la definizione di requisiti e compiti delle associazioni di rappresentanza delle cooperative, nonché della vigilanza pubblica nei loro confronti. Inoltere, sottolinea l´assessora Gnecchi, "le procedure legate al registro delle cooperative, alla vigilanza ed ai provvedimenti amministrativi vengono snellite e vengono definiti tempi certi, con un ampio ricorso alle procedure telematiche. " La legge individua anche precise fattispecie di "gravi irregolarità" in presenza della quali le associazioni sono tenute ad una segnalazione all’autorità di vigilanza. Infine la nuova legge è importante anche perchè "introduce limiti minimi di attivo patrimoniale, fatturato e numero di dipendenti sotto i quali la revisione legale dei conti non è obbligatoria: in questo modo si toglie un controllo pesante ed oneroso a molte piccole realtà cooperative comunque già sottoposte alla revisione cooperativa", conclude l´assessora Luisa Gnecchi. .  
   
   
“TOGETHER STRONGER - INSIEME PIÙ FORTI” LE ASSOCIAZIONI DEL TERZO SETTORE SI INCONTRANO A BRUXELLES ANCHE UNA DELEGAZIONE ALTOATESINA DI LEGACOOPBUND HA PARTECIPATO ALL’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ASSOCIAZIONE EUROPEA SOLIDAR AL PARLAMENTO EUROPEO DI BRUXELLES.  
 
Bolzano, 3 luglio 2008 - Solidar è un’associazione internazionale indipendente di organizzazioni non-profit che si occupano di servizi sociali, cooperazione internazionale, aiuto umanitario e formazione continua. Fondata nel 1948 a Bonn, in Germania, inizialmente col nome "International Workers’ Aid" (Iwa), all’inizio era orientata all’assistenza delle popolazioni colpite dalla guerra. Poi, negli anni Settanta ha rivolto le sue attività sempre più ai servizi sociali e allo sviluppo internazionale. Nel 1995 si è trasferita a Bruxelles per essere più vicina alle istituzioni dell’Unione Europea con le quali collabora. Oggi Solidar conta 42 membri in 20 paesi in Europa e oltre, attivi in più di 90 paesi in tutto il mondo. Legacoopbund è socia di Solidar, così come Volkshilfe austriaca ed Awo germanica e come tale ha partecipato all’Assemblea generale che si è svolta ieri al Parlamento europeo a Bruxelles. A rappresentare Legacoopbund vi erano Alberto Stenico e Klaudia Resch. .  
   
   
PACCHETTO DI INTERVENTI DELLA GIUNTA DI BOLZANO PER RAFFORZARE IL POTERE D´ACQUISTO DELLE FAMIGLIE  
 
 Bolzano, 2 luglio 2008 - Aumento di 100 euro del reddito sociale minimo e delle pensioni per invalidità civile, abolizione del ticket sui ricoveri ospedalieri, trasporto pubblico gratuito per oltre 50mila studenti, riduzione della tassa automobilistica, contributi casa per il ceto medio, riduzione delle tariffe di energia e gas: sono alcune delle misure contenute nel pacchetto varato l’ 1 luglio dalla Giunta provinciale e presentato dal presidente Luis Durnwalder a Palazzo Widmann. Nel corso di una seduta straordinaria la Giunta ha limato stamattina le ultime proposte del pacchetto di misure per rafforzare il potere d´acquisto delle famiglie altoatesine. Gli interventi a favore del cittadino - trasversali a tutti i settori, dalle imposte alle tariffe pubbliche, dalla scuola alla sanità, dalle prestazioni sociali all´edilizia abitativa - "saranno sostenibili nel tempo e non frutto di una stagione elettorale", ha sottolineato il presidente Durnwalder. Illustrando le misure in conferenza stampa, con gli assessori Sabina Kasslatter Mur, Werner Frick, Richard Theiner, Hans Berger, Michl Laimer e Florian Mussner, il governatore dell´Alto Adige ha ricordato che "si tratta di una manovra per complessivi 30 milioni €, con provvedimenti che tecnicamente potranno essere realizzati all´80% nei prossimi due mesi. " Molte misure vengono concretizzate subito con delibera della Giunta: così ad esempio l´aumento di 100 € del reddito minimo di inserimento sociale, la riduzione delle tariffe dell´energia e del gas, la riduzione del 10% della tassa automobilistica, l´abolizione del ticket sul ricovero ospedaliero, l´aumento di 100 € delle pensioni di invalidità civile, la riduzione delle spese per i rinnovi della patente, gli aiuti alle famiglie attraverso le microstrutture e l´assistenza scolastica, l´aumento di posti nei convitti. Va inoltre segnalato che, grazie a questa manovra provinciale per fronteggiare il carovita, da settembre per oltre 50mila studenti il trasporto col mezzo pubblico da casa a scuola sarà gratuito. In tema di casa, con la legge provinciale in dirittura di arrivo la Giunta vara un programma triennale straordinario per la costruzione di 3mila appartamenti destinati ad alloggi sociali ed edilizia agevolata e introduce forme di sostegno per il ceto medio: "Verrà creata una quinta fascia di reddito con una soglia massima di 50mila € - ha spiegato Durnwalder - e il ceto medio avrà anche accesso al 50% dei terreni riservati all´edilizia agevolata. La Provincia coprirà inoltre la metà dei costi di infrastrutturazione. " Durnwalder ha sintetizzato l´impegno della Giunta: "Non possiamo intervenire su tutti i problemi, non abbiamo del resto le competenze per farlo, ma la Provincia ha ben chiari i bisogni e le richieste dei cittadini e farà il possibile per garantire a tutti un´esistenza adeguata. " .  
   
   
25 CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE, INSEDIATA LA COMMISSIONE GENERALE DI INDIRIZZO.  
 
 Ancona, 3 luglio 2008 - Si e` insediata, ieri pomeriggio, presso la Regione Marche, la Commissione generale di indirizzo che curera` gli aspetti organizzativi del 25 Congresso eucaristico nazionale, in programma, ad Ancona, nel 2011. L´evento richiamera` almeno 250 mila fedeli provenienti da tutta Italia e rappresentanze dei Paesi che si affacciano sull´Adriatico e lo Jonio. Oltre al capoluogo, il Congresso coinvolgera` le altre diocesi della metropolia di Ancona (Fabriano, Jesi, Loreto e Senigallia). Coordinata dal presidente della Regione Gian Mario Spacca, la Commissione e` composta dal commissario delegato, il sottosegretario Guido Bertolaso, dal segretario generale della Conferenza episcopale italiana (Cei) mons. Giuseppe Betori, dal vescovo di Ancona mons. Edoardo Menichelli, dal prefetto di Ancona Giovanni D´onofrio, dalla presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande e dal sindaco di Ancona e presidente di Anci Marche Fabio Sturani. Ha partecipato all´incontro anche Marcello Bedeschi (membro del pontificio Consiglio dei laici), segretario generale della Struttura organizzativa operativa, nominato dal Coordinamento generale presieduto dall´arcivescovo di Ancona. Spacca ha aperto i lavori della Commissione evidenziando l´importanza dell´iniziativa e ringraziando la Cei per aver scelto le Marche, in particolare Ancona, come sede del 25 Congresso eucaristico: ´Un appuntamento non solo religioso, ma di grande rilievo per la comunita` nazionale, che mettera` in discussione la credibilita` e la capacita` organizzativa delle istituzioni e del territorio´. Il presidente ha espresso una particolare soddisfazione per la partecipazione delle rappresentanze dei paesi che si affacciano sull´Adriatico e sullo Jonio: ´Anche questa iniziativa ´ ha detto - si inquadra nel percorso avviato da tempo dalla Regione, che si e` concretizzato, qualche giorno fa, con l´inaugurazione, in Ancona, della nuova sede del Segretariato Adriatico Jonico´. Commentando l´incontro, mons. Betori ha parlato di ´un tavolo di amici che si riuniscono nuovamente, dopo aver percorso insieme tratti di strada significativi in occasione di altri eventi organizzati nelle Marche´. Betori ha illustrato i contenuti di riflessione proposti alla Chiesa italiana per il Congresso, soffermandosi, in particolare, sulle motivazioni ecclesiali e sociali della traccia proposta: la riscoperta del vissuto quotidiano nelle fedelta` al Vangelo. ´Cio` che manca alla Chiesa italiana ´ ha evidenziato ´ non sono tanto le testimonianze straordinarie di figure e di gesti sul versante della contemplazione e, ancor piu`, della carita`, ma la proposta di stili di vita che, misurandosi con le condizioni nuove della cultura e della societa`, siano capaci di illuminarle alla luce del Vangelo. La sede scelta per questo significativo appuntamento, la citta` di Ancona e l´intera metropolia - qualificata anche dalla significativa presenza del Santuario di Loreto, meta di incontri con il mondo della sofferenza e della gioventu` - lega la tematica eucaristica del Congresso a una prospettiva fortemente ecumenica. Oltre alle ragioni storiche che uniscono Ancona al vicino Oriente, e` innegabile che una rinnovata attualita` nel dialogo tra Chiesa d´Occidente e Chiese d´Oriente e` data dal fenomeno dell´immigrazione e della nuova Europa, con la crescente presenza di comunita` cattoliche orientali ma anche ortodosse nelle nostre terre´. Nella diocesi di Ancona, ha ribadito il vescovo Menichelli, convivono 86 etnie: il Congresso sara` l´occasione per ´trasbordare la bellezza dell´eucaristia nella citta` dell´accoglienza, stimolandola a divenire una comunita` sempre piu` caritatevole´. Il sottosegretario Bertolaso ha illustrato i contenuti dell´ordinanza che ha dichiarato il congresso come grande evento. Sono previsti fondi anche per il consolidamento della Cattedrale di San Ciriaco e dell´annesso Museo diocesano. Ha auspicato che ´nelle pieghe´ dei fondi stanziati per le celebrazioni del 150 dell´unita` nazionale possano essere reperite le ulteriori risorse necessarie a completare i lavori. Riferendosi al tema del Congresso ha sottolineato come proponga ´stili di vita nuovi, utili anche per l´esperienza che sto facendo´. Il sindaco Sturani e la presidente Casagrande hanno evidenziato, a loro volta, la grande opportunita` che si viene a creare per la citta` e la provincia di Ancona. Il sindaco ha apprezzato l´impegno per la ´messa in sicurezza della Cattedrale, monumento simbolo della citta`´ e auspicato l´utilizzo dell´area portuale per la celebrazione finale con il Santo Padre: ´Spazio emblematico dell´apertura a Oriente del capoluogo´. La Casagrande ha chiesto una particolare attenzione su due aspetti organizzativi: il trasporto pubblico e la recettivita`. Il rischio, ha detto, e` di giungere all´appuntamento con ´un sistema infrastrutturale ancora fragile. Bisogna monitorare bene i lavori ancora in corso (come la terza corsia autostradale) per non avere problemi. Occorre predisporre, percio`, un adeguato e flessibile sistema di trasporti pubblici´. Sul versante della ricettivita` ha garantito ´il massimo impegno della Provincia: siamo ormai un sistema turistico unico, in grado di soddisfare le richieste ricettive alberghiere´. Il prefetto D´onofrio ha assicurato la piena collaborazione delle strutture statali per tutte le attivita` organizzative. .  
   
   
LAVORO FEMMINILE, PIU´ SVILUPPO ECONOMICO, PIU´ INNOVAZIONE, PIU´ CRESCITA SOCIALE  
 
 Ancona, 3 luglio 2008 - Il lavoro femminile e` crescita economica e sviluppo. Su questa idea di fondo si e` basata la Conferenza regionale sulla occupazione femminile che si e` tenuta ieri alla Fiera di Ancona. Un concetto ribadito da Tiziano Treu, vicepresidente della Commissione Lavoro del Senato, secondo cui ´l´occupazione femminile e` una risorsa ancora poco utilizzata in Italia e che invece in questa fase di crisi economica e dei redditi e` fondamentale´. ´Dobbiamo fare come la Spagna ´ ha aggiunto ´ per immettere un milione di donne sul mercato del lavoro ed avere cosi` una marcia in piu`´. Treu ha poi parlato della proposta di legge presentata dal Pd Letta-franco per un sostegno concreto all´occupazione femminile attraverso incentivi fiscali, estensione del congedo parentale, eguaglianza di genere, rimozione degli ostacoli alla carriera. E, ´su questo fronte ´ ha detto - sfidiamo Sacconi´. Un convegno sulle grandi questioni del lavoro e della societa` nel suo complesso, lo ha definito l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Ugo Ascoli : ´Ci confrontiamo su molteplici e fondamentali tematiche: disuguaglianza di genere, pari opportunita`, carenza del sistema di welfare, calo demografico, lavoro di cura, servizi sociali, immigrazione ma anche impoverimento del ceto medio e diseguaglianza tra nord e sud del Paese, diritti civili, cambiamento della domanda e dei consumi. E se quantitativamente l´occupazione femminile nelle Marche non preoccupa, anche se rimane lontano dalle medie europee e dalle strategie di Lisbona, ´ ha aggiunto Ascoli, rivolgendosi ai tanti presenti tra istituzioni, amministratori pubblici e una delegazione albanese guidata dal ministro al Lavoro Koko Barka ´ ´la criticita` maggiore e` la qualita` del lavoro femminile, ancora a livelli insufficienti nella nostra regione´. L´ultimo rapporto Istat mette in guardia sulla crescita della inattivita` femminile e lancia un allarme sul fenomeno dello scoraggiamento e quindi della rinuncia al lavoro per motivi familiari. Solo il 30 per cento riprende il lavoro dopo il primo figlio e invece ´la principale strategia contro la poverta` ´ ha aggiunto Ascoli ´ e` proprio la famiglia bireddito´. In un mercato del lavoro in continuo e rapido cambiamento occorre evitare le semplificazioni (donna/uomo) e introdurre variabili piu` complesse quali le aggregazioni territoriali, le condizioni familiari, il ceto e il reddito, per avere un quadro piu` rispondente alle reali esigenze. Solo considerando nelle analisi queste variabili si puo`, e si deve, riorganizzare complessivamente la vita sociale e quotidiana, non solo in termini economici. E´ la tesi sostenuta da Laura Balbo, docente di Sociologia all´Universita` di Padova, che ha fatto riferimento a due recenti convegni tenutosi a Ginevra e Barcellona. Da questi convegni e` emerso ´ ha ricordato ´ che piu` alti livelli di studio non porteranno maggiore occupazione e maggiori guadagni per le donne. E sulla differenza retributiva tra generi si e` soffermata anche l´analisi di Patrizia David dell´Universita` di Camerino sul mercato del lavoro nel contesto marchigiano: i dati complessivi desunti dall´Inps - ha detto la sociologa- registrano una differenza vicina al 40 per cento a sfavore delle donne. Su questo punto Tiziano Treu ha sottolineato come la p. D. L. Prevede anche dure sanzion i per le imprese che discriminano. La David ha quindi evidenziato una forte segmentazione di genere: contratti non stabili, lavori meno retribuiti e ostacoli alla carriera, nel mercato marchigiano; per questo ´occorre far crescere la qualita` del sistema produttivo e valorizzare il potenziale lavorativo regionale. Dai dati emerge che il 60% delle donne sono assunte nei servizi, il 53% con contratti a termine , il 55% con collaborazioni e il 59% con contratti a chiamata. Il 69% della forza lavoro femminile ha un diploma di laurea ma il 73% lavora con contratto part time. ´Un contratto ancora troppo utilizzato in Italia, soprattutto per le donne, ´ ha detto Emilio Reyneri, dell´Universita` di Milano ´ mentre nei Paesi europei del nord e` gia` in declino, segno di una svolta importante: la donna ha assunto un peso tale che mutano gli equilibri nella societa` tanto da ridurre il part time ´. Secondo il docente, piuttosto che alle donne imprenditrici occorre prestare attenzione alle figura emergente di donna libera professionista (3%), dato raddoppiato in dieci anni. Tanti gli ostacoli alla qualita` dell´occupazione femminile, ha sottolineato Giampietro Perri che ha condotto l´indagine Delphi, tra cui la carenza dei servizi di sostegno alla famiglia e la maternita` come evento penalizzante. ´Non e` vero che chi lavora non puo` fare figli ´ ha confermato l´assessora alle Pari Opportunita` Loredana Pistelli ´ e` semmai il contrario: le disoccupate non possono mantenerli. Occorre percio` rimuovere gli ostacoli, in primis attraverso la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, per facilitare anche l´ingresso di forze lavoro giovani´. Le giovani donne marchigiane ´ secondo l´analisi di Emmanuele Pavolini dell´Universita` di Macerata ´ sono quelle che investono maggiormente in istruzione rispetto ai loro coetanei . Ma trovano poi maggiori difficolta` di inserimento sul mercato del lavoro. In particolare la fascia di eta` piu` critica per le giovani marchigiane e` quella tra i 15 e i 24 anni, in cui i tassi di disoccupazione femminili sono piu` che doppi rispetto a quelli maschili ( rispettivamente 17,2 % e 8,2%). ´ ´E non e` con la detassazione degli straordinari ´ ha aggiunto l´assessora Pistelli ´ che si risolvono i problemi, semmai viene amplificata ulteriormente la discriminazione in favore degli uomini che, nei fatti, hanno piu` tempo disponibile´. Proprio la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e` il progetto sperimentale della Regione, illustrata da Fabio Montanini, dirigente del Settore Lavoro, che ha rimarcato la caratteristica dell´approccio integrato di azioni : voucher, attivita` con le pubbliche amministrazioni e con le imprese private. Il progetto e` stato attuato con enti locali e pubblici, associazioni sindacali, imprese e servizi di front office per la gestione, tra le altre azioni, del voucher di conciliazione per l´assistenza. A tale beneficio possono accedere donne lavoratrici o disoccupate che devono assistere minori di 12 anni, anziani o disabili e con un reddito annuo non superiore a 16 mila euro. Il progetto e` stato attuato in Provincia di Pesaro-urbino e Macerata. Per il 2008 il Programma annuale della Regione ha stanziato ulteriori 4 milioni di euro. .  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ E CONSIGLIERA REGIONALE PUGLIESE PARITÀ SU POLITICHE GOVERNATIVE DONNE  
 
Bari, 3 luglio 2008 - Commissione Pari Opportunità e Ufficio della Consigliera Regionale di Parità hanno tenuto oggi una conferenza stampa con gli assessori alla Solidarietà, Elena Gentile e al Lavoro e Fp, Marco Barbieri, sulle politiche governative per l’occupazione femminile. Magda Terrevoli, presidente della Commissione e Serenella Molendini, consigliera di Parità hanno stigmatizzato le recenti decisioni del Governo, definite “contro le donne”, derivanti dal taglio dell’Ici, dalla detassazione degli straordinari e dalla preannunciata abrogazione della legge 188/07 sulle dimissioni volontarie. Secondo Terrevoli e Molendini “Il taglio dell’Ici ha conseguenze drammatiche, come l’azzeramento del fondo per i centri antiviolenza e per i numeri verdi antiviolenza e anti tratta. La detassazione degli straordinari è poi un incentivo al lavoro maschile: gli uomini, storicamente con minor carico famigliare e di lavori casalinghi e di cura, possono da sempre fare più straordinari ed essere più produttivi, al contrario delle donne che invece sono sempre più precarie. Ciliegina è poi la prevista abrogazione della legge 188/07 che introduceva un criterio di civiltà, quello delle dimissioni mediante un modello prestampato e predatato, per evitare il fenomeno delle dimissioni in bianco che colpiva in particolare le donne in maternità: prima, il datore di lavoro spesso si faceva consegnare all’atto dell’assunzione un foglio firmato in bianco con le dimissioni, da utilizzare al bisogno; oggi, con il modello predatato a cura degli Uffici del Lavoro, questo non è più possibile. Per il Governo Berlusconi si potrà tornare al vecchio regime in nome della “semplificazione”. L’assessore Barbieri ha sottolineato la sua adesione all’appello pubblico contro il ritorno alle “dimissioni in bianco”, “visto che – ha detto – che quando si parla di valori della famiglia è incivile prevedere dimissioni in bianco solo perché si aspetta un bambino. Si tratta di uno scempio che non favorisce di certo l’occupazione femminile, anche se il fenomeno delle dimissioni in bianco colpisce anche gli uomini”. “Disappunto – è stato espresso dall’assessore Gentile – per le decisioni governative che abrogano una delle leggi di “civiltà” del governo Prodi. Con le politiche della Regione tenteremo di arginare quelle regressive del nuovo governo in modo da tutelare le donne e la loro libertà”. .  
   
   
BOLZANO: ASILI APERTI DURANTE I MESI ESTIVI  
 
Bolzano, 3 Luglio 2003 - Un numero sempre maggiore di asili di lingua tedesca offre un programma di attività anche durante i mesi estivi per andare incontro alle esigenze delle famiglie e dei loro piccoli. Dal 30 giugno 20 asili pubblici hanno iniziato il loro programma estivo, altri sette apriranno i battenti dal 7 luglio mentre nell’asilo di Ora l’attività estiva è iniziata già il 22 giugno. Undici asili nido rimarranno aperti sono al 14 agosto. La durata dell’apertura estiva si orienta alle esigenze delle famiglie, così ad esempio gli asili di Campolasta in Val Sarentino e di Collalbo hanno organizzato un programma della durata di due settimane; Goldrano e Resia di tre settimane, Scena e Sluderno di quattro settimane, rimarranno invece aperti sei settimane gli asili nido di Appiano, terlano, Naturno, Maia Bassa, Caldaro, Cortaccia, Cortina all’Adige, Salorno, Lasa, Laces e Silandro. Valdaora di Mezzo, Rasun, Molini di Tures, Casateia, Falzes, Vipiteno, Varna, Prato e Clusio saranno in attività per sette settimane mentre ad Ora l’asilo sarà aperto per 8 settimane. La maggior parte degli asili mantiene anche durante l’apertura estiva lo stesso orario del resto dell’anno solo a Campolasta ed a Collalbo il servizio termina alle ore 13,00. .  
   
   
FVG: RESPINTA MOZIONE SUL NUCLEARE  
 
Trieste, 3 luglio 2008 - Dopo la replica di Igor Kocijancic (Sa), promotore della mozione sul nucleare, si è passati al voto: la mozione è stata respinta dalla maggioranza (Pdl, Ln e Udc), ma contrari anche Pd e Gruppo Misto, astenuti Idv-citt, favorevole soltanto la Sinistra-arcobaleno. Approvato invece l´ordine del giorno a firma lunga sottoscritto da Pd, Idv-citt e Partito Pensionati ma con l´esclusione dei commi 2 e 3 (in cui si faceva riferimento, nel secondo comma, alla "conversione" al nucleare del presidente Tondo, e - nel terzo - alla possibile costruzione di una centrale termonucleare anche in Friuli Venezia Giulia e a una partnership della Regione con Lubiana per il raddoppio della centrale di Krsko). Favorevoli Pd, Pdl, Ln, Udc, Idv-citt, Gruppo Misto; contraria Sa. L´ordine del giorno impegna la Giunta ad affrontare quanto prima la fase di studio e di predisposizione del Piano energetico regionale per il recepimento delle nuove normative che incentivano il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale attraverso l´utilizzo di energie rinnovabili; ad avviare, contestualmente alla predisposizione del Piano, una concertazione con i rappresentanti degli enti locali e delle categorie economiche sull´intera questione energia e sostenibilità ambientale. Infine, a intervenire, già con le prossime variazioni di bilancio, per sostenere il ricorso a energie rinnovabili da parte di enti, privati e imprese. .  
   
   
GIORNATA DI STUDIO ALL’ UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA : “PROPOSTA DI COSTRUZIONE DI UN NUOVO REATTORE NUCLEARE DI RICERCA IN ITALIA”  
 
Pavia, 3 luglio 2008 - Il 30 maggio u. S. Si è svolta, presso l’Università di Pavia, una Giornata di Studio dedicata alla “Proposta di costruzione di un nuovo reattore nucleare di ricerca in Italia”. Ai lavori hanno partecipato numerosi esperti appartenenti a diverse organizzazioni italiane del settore nucleare (Università ed Enti di Ricerca, Autorità di Controllo ed Industrie). Nella mattinata sono state svolte presentazioni tecniche mirate ad analizzare alcune tematiche base di progetto degli impianti nucleari di ricerca attualmente allo studio e proposti in ambito europeo e/o internazionale. Nel pomeriggio, nel corso di un partecipato dibattito, sono state condivise alcune importanti considerazioni: Condizione necessaria, sebbene non sufficiente, per riaprire l’opzione nucleare in Italia è, da un lato, il rinnovo ed il potenziamento delle competenze nei vari settori (ricerca, didattica, industria, Autorità di controllo, ecc. ), dall’altro, il rinnovo delle strutture esistenti capaci di supportare l’innovazione e la R&s funzionale sia ai reattori già disponibili sul mercato (Gen Ii e Gen Iii) sia a quelli evolutivi ed innovativi (Gen Iii+ e Gen Iv). Tali strutture rappresentano anche un polo di attrazione per le nuove generazioni di ricercatori ed ingegneri che dovranno costituire il necessario serbatoio di competenze per qualsivoglia programma nucleare italiano. E’ necessario quindi promuovere il rilancio di un sistema integrato di ricerca, di didattica, di formazione tecnica e professionale, e di comunicazione mediante l’assegnazione di adeguate risorse umane e finanziarie agli Enti e alle strutture nucleari italiane esistenti. L’esistenza di strutture sperimentali è una componente importante per la creazione e il mantenimento delle competenze nel settore nucleare. In particolare, l’esistenza di reattori di ricerca e/o dimostrativi assume senza dubbio una valenza speciale, come dimostrato anche in Italia nel passato e, nei giorni nostri, dai Paesi che stanno sviluppando nuove tecnologie nucleari. Pertanto, in un contesto internazionale ed europeo, sarebbe importante e auspicabile la realizzazione di nuove strutture di ricerca nucleare in Italia. Tra queste, secondo la maggior parte degli esperti del settore, un ruolo strategico avrebbe proprio la costruzione di un nuovo reattore nucleare di ricerca in grado di soddisfare parte delle molteplici necessità di R&s recentemente evidenziate da studi svolti da autorevoli organizzazioni internazionali ed europee (Iaea, Nea, Esfri, Snetp, ecc. ). Tuttavia, anche la realizzazione di tale iniziativa necessita della definizione di un quadro istituzionale di riferimento chiaro, credibile e condiviso che, facendo tesoro dell’esperienze positive del passato, garantisca tutti i presupposti necessari per possibili nuove applicazioni nucleari in Italia. Solo a questa condizione la realizzazione di nuove strutture di ricerca nucleare può beneficiare di solidi presupposti e rispondere agli interessi generali del Paese. . .  
   
   
INDUSTRIA ENERGIA: REGIONE SARDEGNA , CONFINDUSTRIA E SINDACATO SCRIVONO A SCAJOLA  
 
Cagliari, 3 Luglio 2008 - L´assessore dell´Industria, Concetta Rau, ha incontrato ieri pomeriggio in viale Trento Confindustria regionale e provinciale e le organizzazioni sindacali regionali e provinciali del Sulcis per un aggiornamento sui temi dell´Energia, e in particolare sugli adempimenti necessari per dare positiva conclusione al dossier aperto in Commissione Europea sulle misure tariffarie speciali per l´alluminio primario. Al termine della riunione è stata concordata una posizione comune inviata al Ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, e che fa seguito alla lettera del Presidente della Regione allo stesso Ministro. Regione, sindacato e Confindustria concordano sulla necessità di richiedere al Governo che siano predisposti al più presto tutti gli adempimenti e provvedimenti necessari a dare seguito alle comunicazioni della Commissione Ue, nel termine del 4 luglio da questa assegnato. Regione, Confindustria e sindacato concordano inoltre sulla esigenza che sia convocato un apposito incontro per la definizione delle soluzioni necessarie alla chiusura di tale vertenza. .  
   
   
CONVEGNO “FOTOVOLTAICO PER LE IMPRESE”  
 
Napoli, 3 luglio 2008 - Il Convegno, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero dell’Ambiente, dall’Apat e da Renael, ha l’obiettivo di fornire alle Aziende una panoramica esauriente su come affrontare gli aspetti tecnico-amministrativi per la realizzazione degli impianti. Convegno “Fotovoltaico Per Le Imprese” giovedì 10 luglio 2008 (ore 9. 00/14. 00) Napoli –p. Zza Museo, 9 (Sala Vincenzo Gemito) Per ulteriori informazioni: Segreteria Organizzativa Tel. 081 419528 Fax 081 409957 e-mail: aneainfo@tin. It - web www. Anea. Eu .  
   
   
SCONTO GAS REGIONE BASILICATA, PUBBLICATO BANDO PER FAMIGLIE DISAGIATE CON I FONDI DEL PETROLIO AIUTIAMO I CITTADINI  
 
 Potenza, 3 luglio 2008 - Sul Bollettino Ufficiale n. 27 del 1 luglio 2008 è stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto alle famiglie lucane che si trovano in condizioni di disagio economico e che intendono richiedere lo sconto aggiuntivo sulla bolletta del gas previsto per loro dalla legge finanziaria regionale. Per ottenere lo sconto aggiuntivo del 20 per cento, che si aggiunge agli sconti già applicati a tutte le famiglie (abolizione dell’addizionale regionale e sconto del 10 per cento sul corrispettivo netto), gli interessati dovranno recarsi in qualsiasi Caf (Centro di assistenza fiscale), dove riceveranno assistenza gratuita per fare la domanda. Per ulteriori chiarimenti sul bando della Regione è possibile chiamare il numero verde gratuito 800 292020, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 20,00 ed il sabato dalle 8,00 alle 14,00. L’avviso pubblico è rivolto alle famiglie disagiate, che in base alle leggi vigenti sono quelle che hanno un reddito complessivo calcolato con l’indice Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 3961 euro. Questo limite aumenta fino a 6931 euro per i pensionati soli e fino a 5664 euro per i lavoratori dipendenti. Anche per conoscere il proprio reddito Isee è possibile rivolgersi al Caf. “Con la pubblicazione del bando per le famiglie disagiate – afferma il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo – entra nel vivo l’iniziativa che la Regione ha finanziato con i proventi delle estrazioni petrolifere per offrire a tutti i cittadini lucani i benefici di una attività che contribuisce al fabbisogno energetico dell’Italia, ma che riteniamo debba aiutare il nostro territorio e le nostre famiglie. Abbiamo eliminato l’addizionale regionale e ridotto la bolletta del gas ai lucani per tutto il 2008. Ed abbiamo previsto un ulteriore sconto, il più consistente, per le famiglie che versano in condizioni di disagio economico ed attraverso questa iniziativa potranno ricevere un ulteriore sollievo in un momento particolarmente difficile a causa dei continui aumenti del costo della vita”. De Filippo ricorda che “per finanziare questa iniziativa la Regione ha previsto uno stanziamento di 26 milioni di euro nella legge finanziaria regionale 2008: lo sconto complessivo per tutte le famiglie lucane allacciate alla rete del gas metano, in base ai consumi, potrà arrivare fino a un massimo di 680 per le famiglie disagiate e di 280 euro per le altre famiglie. Con la costituzione della Sel – conclude il presidente della Regione - intendiamo inoltre promuovere il risparmio e l’efficienza energetica per le famiglie, le imprese e la pubblica amministrazione. .  
   
   
ENERGIA: CAMPANIA, OGGI WORKSHOP SU FONTI RINNOVABILI  
 
Napoli, 3 luglio 2008 – Oggi presso la Fondazione Idis-città della Scienza di Napoli, si ttiene un workshop organizzato dall´Assessorato all´Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania dal titolo "Campania: fonte di rinnovabili". L´iniziativa farà il punto sulle politiche regionali in materia di sviluppo delle fonti rinnovabili e di efficienza energetica. La giornata sarà divisa in due sessioni di lavoro. La prima, prevista per le 9,30, avrà come tema le "politiche energetiche regionali: attività, risultati e prospettive". Alle ore 11,15 si aprirà una tavola rotonda, che vedrà gli interventi, tra gli altri, degli assessori all´Agricoltura e alle Attività produttive Andrea Cozzolino e all´Università e Ricerca scientifica Nicola Mazzocca, del direttore scientifico del Kyoto Club Gianni Silvestrini, del presidente di Legambiente Campania Michele Buonuomo, e del presidente Enea Luigi Paganetto. Nel pomeriggio l´assessore Andrea Cozzolino concluderà i lavori. .  
   
   
GAS E LUCE SORVEGLIATI SPECIALI  
 
Roma, 3 luglio – L’autorità per l’energia elettrica e il gas ha disposto un ulteriore aumento delle tariffe. Questo significa che una famiglia media spenderà in più ogni anno 484 euro per l’elettricità e a 1064 euro per il gas. “Siamo di fronte ad una situazione insostenibile – commenta Dona – che necessita di interventi radicali. Pur ritenendo molto importante la partnership tra Mister Prezzi e Autorità per l’energia, nata per monitorare i prezzi di luce e gas, crediamo si debba fare di più. Occorre infatti allargare il mix di approvvigionamento energetico del nostro Paese, investendo maggiori risorse in energia solare ed eolica oltre a costruire rigassificatori e termovalorizzatori, che compiono il “miracolo” di rendere utile l’inutile. ” “Ben venga – conclude Dona – il bonus sociale, che debutterà a fine 2008 e che stabilisce uno sconto fino a 120 euro annui sulle bollette di famiglie disagiate e malati, ma riteniamo che non sia questa la soluzione definitiva. Quello che serve davvero è la piena liberalizzazione del settore”. .  
   
   
ASSIMPREDIL. MORATTI: “AVANTI CON LA COLLABORAZIONE PUBBLICO – PRIVATO”  
 
 Milano, 3 luglio 2008 - “Dobbiamo proseguire nel fare sistema tra pubblico e privato che è stata la forza grazie a cui abbiamo conquistato Expo. Proprio con Assoimpredil c’è un ottima collaborazione per vincere la sfida delle città sostenibili e della sicurezza sul lavoro”. Lo ha detto il Sindaco di Milano Letizia Moratti, chiudendo ieri mattina i lavori dell’assemblea generale di Assimpredil, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola. “Nel percorso di preparazione all’Expo – ha detto il Sindaco - il vostro apporto è stato importante. Expo è un progetto culturale, educativo e di relazioni di Milano e dell’Italia. Le ricadute di Expo sono significative. Il fatturato incrementale che la Camera di Commercio ha stimato si creerà per indotto dall’Esposizione è di circa 44 miliardi di euro. Ne beneficeranno tutti i settori, dal turismo all’ospitalità, dalle infrastrutture a quello delle costruzioni”. “Nel dossier di candidatura all’Expo 2015 – ha ricordato Letizia Moratti – sono previsti 4 miliardi e 100 milioni di finanziamento, metà dei quali dallo Stato, peraltro già stanziati, e l’altra metà dalle istituzioni locali. Di questa seconda metà circa 900 milioni sono fondi previsti come investimenti privati. È una grande opportunità per investire nella nostra città e nelle nostre infrastrutture. Ci auguriamo vi sia una vostra partecipazione e quella di investitori internazionale”. Proprio sul fronte degli investimenti internazionali, il Sindaco ha aggiunto: “sono stati avviati approfondimenti con i ministri del Qatar e degli Emirati per una partecipazione di fondi sovrani. Questo perché i fondi sovrani del Qatar e degli Emirati Arabi Uniti sono interessati a investire sull’Expo. Ci auguriamo vi sia una vostra partecipazione a fianco degli investitori internazionali”. “L’expo – ha detto il Ministro Claudio Scajola - è una occasione fondamentale per l’Italia. Dopo tante polemiche, anche strumentali, sull´Italia che va male, l’Expo è un riconoscimento per Milano, una delle capitali del mondo, ma anche per l’Italia”. “Il governo – ha aggiunto il Ministro - sta facendo la sua parte con un piano di finanziamenti consistenti. Abbiamo già fatto un primo provvedimento con la nomina a commissario del Sindaco Moratti. L’iter procede bene, dovremo fare molto in fretta perchè Milano deve dimostrare, e sono certo che lo farà, di essere anche la capitale dell’efficienza”. .  
   
   
POTENZA COMUNE APPROVA BANDO COOPERATIVE EDILIZIE  
 
Potenza, 3 luglio 2008 - La Giunta comunale di Potenza ha approvato l’avviso pubblico per la selezione delle cooperative acquirenti le aree destinate ad edilizia residenziale pubblica situate all’interno delle zone di nuova espansione residenziale. Il bando è riservato alle cooperative edilizie al fine di acquisire a prezzo agevolato le aree sulle quali realizzare gli alloggi da assegnare ai soci, in proprietà o in locazione, per un periodo non inferiore ad otto anni. Il bando nasce a seguito dell’adozione in Consiglio comunale del Programma Operativo che consente all’Amministrazione comunale di acquisire suoli, in parte gratuitamente e in parte a prezzo convenzionato, dai Consorzi. I lotti destinati alla edilizia residenziale pubblica per le cooperative inserite in graduatoria sono 13 e saranno acquisiti dalle stesse cooperative al prezzo di € 69,11 a metro quadrato per un totale di 234 alloggi. L’operazione complessiva avviata dall’Amministrazione prevede anche la cessione di aree all’Ater per edilizia popolare a 40 euro a metro quadrato per circa 60 alloggi. Come per i Consorzi privati saranno a carico delle cooperative gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria che saranno determinati dopo l’approvazione del progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione. L’assegnazione definitiva dei suoli avverrà a seguito dell’approvazione definitiva del regolamento urbanistico e del Piano Operativo. Potranno presentare domanda di partecipazione al bando esclusivamente le cooperative edilizie a proprietà divisa ed indivisa che siano in possesso dei requisiti stabiliti dallo stesso bando. Ogni cooperativa non potrà acquistare più di un lotto, salvo l’ipotesi di cooperative in possesso di finanziamenti pubblici che potranno acquistare due lotti. Negli altri casi l’acquisto di più lotti sarà possibile solo in caso di mancanza di altre cooperative collocate utilmente nelle graduatorie di selezione. “Sono i primi concreti risultati –hanno detto il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero e l’assessore all’urbanistica Alessandro Singetta- della svolta urbanistica in città. Dopo aver ricevuto dal Consorzio del Comparto di Macchia Romana C1c le opere di urbanizzazione e le cessioni di suoli prima della edificazione degli immobili –hanno aggiunto- oggi un atto che consente di abbattere il costo dei suoli per l’edilizia popolare e le cooperative, nonché per la prima volta nella nostra città si procederà attraverso un pubblico bando all’assegnazione dei suoli per cooperative. ” .  
   
   
SI CHIUDE NEL SEGNO DEL SUCCESSO LA PRIMA EDIZIONE DEL SALONE DEDICATO AI TESSILI E AI MATERIALI CHE STANNO RIVOLUZIONANDO ARCHITETTURA, EDILIZIA, INTERIOR DESIGN, ARREDO URBANO  
 
Torino, 3 luglio 2008 – Traguardo raggiunto per Architex, il salone organizzato da Biella Intraprendere e Texclubtec, dedicato ai tessili e ai materiali tecnici e innovativi che alla prima edizione ha conquistato il Xxiii Congresso Mondiale dell’Architettura. Centrato, dunque, l’obiettivo della partenza: promuovere e rafforzare relazioni tra i professionisti, stabilire collaborazioni tra imprese, sviluppatori di prodotti, enti di ricerca, far incontrare il mondo dell’architettura e del design con quel settore produttivo che vede nei tessili innovativi la grande potenzialità di contribuire a un nuovo modo di costruire e progettare. “Le aziende – dice Aldo Tempesti, direttore Texclubtec – hanno potuto presentare le loro innovazioni a un settore applicativo particolarmente interessante e che, ovviamente, nella grande maggioranza non può essere a conoscenza di tutto ciò che si sta evolvendo. Con Architex si sono poste le basi di una collaborazione dalle grandi potenzialità tra il settore produttivo tessile e il settore applicativo rappresentato dal mondo della progettazione. La stessa creatività che le aziende applicano alla moda, può essere applicata in un settore dove c’è maggiore richiesta di know how tecnologico”. “Lo sviluppo tecnologico in questo settore – aggiunge Leopoldo Freyrie, Relatore Generale del Xxiii Congresso mondiale Uia – riveste un´importanza cruciale, perché la progettazione oggi è sempre più integrata. Non esiste più il progettista che pensa soltanto all´involucro delegando ad altri specialisti le singole tematiche. I materiali sono altrettanto importanti delle strutture e degli impianti". Infatti ha riscosso un grande interesse Visions, un vero e proprio compendio pronto all’uso per i professionisti che hanno trovato radunati e catalogati per tema – caldo, freddo, luce, colore, rigidità – i prodotti di punta proposti dagli espositori di Architex, oltre 130 imprese, provenienti da Europa e Stati Uniti. Per Maurizio Poma, direttore di Biella Intraprendere “il risultato di Architex conferma l’intuizione relativa alla presenza di uno spazio di mercato e mostra con chiarezza l‘esistenza di una domanda forte e qualificata, che le aziende sono pronte a soddisfare. Per noi è l’arrivo di un percorso impegnativo, ma soprattutto l’inizio di un nuovo progetto a lungo termine”. Architex, la manifestazione dedicata a materiali polimerici, tessili e ibridi per architettura ed edilizia, genio civile e infrastrutture, outdoor e arredo urbano, interior design evoluto tornerà al Lingotto nel 2010. .