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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Giugno 2009
NASCE L’ASSOCIAZIONE ISITT, ISTITUTO ITALIANO PER IL TURISMO PER TUTTI, PER RENDERE “EASY” L’ACCESSO ALLE VACANZE  
 
Turismabile è diventato grande. Da progetto, diventa associazione. Si scrive Isitt, vuol dire Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, ma se si legge “all’inglese” si trasforma in easy. Perché facile dev’essere, per tutti, l’accesso al turismo. Non solo piemontese: se nella sua “infanzia” Turismabile guardava solo alla sua regione d’origine, Isitt nella sua “maturità” si è allargato all’Italia intera e strizza l’occhio alle frontiere internazionali. Perché questa evoluzione da progetto ad associazione? Un conto è inquadrare un problema, un altro è risolverlo, o almeno provarci. L’associazione Cpd (Consulta per le Persone in difficoltà Onlus), attraverso il suo progetto Turismabile, ha gettato un sasso nello stagno del turismo accessibile. L’associazione Isitt, cui lavora comunque lo staff Cpd, ha l’obiettivo di rendere effettivamente accessibile il comparto turistico piemontese e non solo. Se il fine è simile, aumentano i mezzi per concretizzarlo. La data del 19 giugno è destinata a diventare una tappa fondamentale nella storia del turismo accessibile in Italia. Venerdì mattina, è stata infatti costituita l’Associazione senza scopo di lucro denominata “Istituto Italiano per il Turismo per Tutti”, con sede in via San Marino 10 a Torino. Il “turismo per tutti” è un dovere etico e sociale, un’opportunità di promozione per tutto il sistema regionale, una sfida a livello internazionale per un mercato in crescita. Isitt ha lo scopo – dallo statuto dell’Associazione – “di elaborare, valutare, attuare e incoraggiare politiche di accoglienza, sensibilizzazione e promozione culturale, per sviluppare le tematiche del turismo per tutti. Per turismo per tutti si intende creare le condizioni ideali di fruibilità del territorio per turisti che presentano esigenze particolari in funzione del loro stato di salute, momentaneo o permanente, delle loro condizioni fisiche o mentali o delle loro difficoltà”. Le fondamenta di Isitt poggiano su concetti molto semplici. Primo, fare in modo che i turisti con esigenze particolari (persone con disabilità, anziane, con allergie o intolleranze alimentari, con neonati al seguito ecc. ) vengano considerati clienti come tutti gli altri. Secondo, diffondere la cultura dall’accessibilità nel turismo, con la convinzione che la parola “accessibile” sia anche sinonimo di “comodo” per tutti, indipendentemente dalle difficoltà o dalle disabilità. Terzo, fare in modo che anche il turismo accessibile sia giudicato un mercato, tra l’altro con enormi potenzialità di sviluppo visto che il numero di persone con disabilità e anziane è in costante aumento. Opportunità di mercato, dicevamo, anche se nessuno vuole ridurre il turismo accessibile a un mero tornaconto economico. Stiamo parlando di un potenziale di oltre 950 milioni di potenziali viaggiatori, nel mondo. Infatti una persona con esigenze particolari non viaggia mai da sola, normalmente viaggia in famiglia. Per ogni persona con disabilità disposta a viaggiare, il fattore moltiplicativo che si utilizza nel mondo del turismo è 2,8; per le persone senza disabilità il fattore moltiplicativo è 1,5. In Europa oltre 50 milioni di persone con disabilità sono disposte a viaggiare ma non lo fanno perché non hanno facile accesso alle informazioni o non hanno la garanzia della effettiva fruibilità della vacanza scelta. E, purtroppo, il numero delle persone con esigenze particolari è in costante aumento nei paesi sviluppati: in primis non è un mistero che nel “vecchio continente” l’età media si sta alzando. Il turismo per tutti è considerato a livello europeo un obiettivo strategico che riguarda circa 260 milioni di persone con un fatturato stimato di 166 miliardi. Autonomamente o in collaborazione con altri privati, associazioni, enti, istituzioni e imprese, Isitt si propone di sviluppare la catena dell’accessibilità: servizi e attività per tutti; informazioni facilmente accessibili; un sistema integrato di trasporti pubblici e privati; attività sportive, escursioni, manifestazioni culturali e spettacoli; strutture ricettive accessibili (alberghi, campeggi, ristoranti, agriturismi, spiagge…); shopping e relax, che in vacanza non devono mai mancare; non ultimo, le attrazioni turistiche: chiese, musei, palazzi storici, piazze e quant’altro. In questo contesto, Isitt si occupa di promozione, sviluppo del territorio e certificazione. Con questa triplice strategia, Isitt aiuta la crescita sociale e culturale per il territorio, crea un’opportunità per gli operatori turistici ma non solo, incrementa la qualità della filiera turistica, offre un’opportunità di proiezione del territorio a livello nazionale ed internazionale… Soci fondatori di Isitt sono dei personaggi di chiara fama e dimostrato impegno all’interno del mondo della disabilità, che rappresentano associazioni e realtà in prima fila nella battaglia dei diritti per tutti, ma partecipano a Isitt in modo personale. In rigoroso ordine alfabetico Ferruccio Dardanello (presidente nazionale Unioncamere), Gian Carlo D’errico (consigliere della Fish Piemonte), Paolo Osiride Ferrero (Presidente Associazione Cpd Onlus, vicepresidente Isitt), Piero Manera (editore dell’emittente televisiva Rete 7), Alberto Manzo (coordinatore Associazione Cpd Onlus, tesoriere Isitt), Maurizio Montagnese (Presidente Sagat, Presidente Gta-aica), Eugenia Monzeglio (Architetto, esperta di progettazione accessibile), Enzo Tomatis (Presidente Uici Torino, presidente Isitt), Alessandro Zanon (tour operator e consulente per il turismo, segretario Isitt). All’atto costitutivo di Isitt ha presenziato, sempre in veste personale, anche il Sovrintendente ai beni architettonici e paesaggistici del Piemonte, ingegner Francesco Pernice, che entrerà a far parte del comitato scientifico, alla cui costituzione il Consiglio direttivo provvederà a breve. .  
   
   
RIETI: BUY LAZIO 2009; BOOM DI ADESIONI, ULTIMI GIORNI PER PARTECIPARE  
 
Il Workshop Turistico Internazionale si svolgerà nel Reatino dal 10 al 13 settembre 2009. Boom di adesioni da parte di operatori reatini alla Xii edizione del “Buy Lazio”, l’importante workshop turistico internazionale in programma quest’anno dal 10 al 13 settembre all’Abbazia di San Pastore di Greccio (Ri), con itinerari che coinvolgeranno anche le strutture ricettive di altre aree della provincia che diventeranno luoghi di soggiorno e visita per i partecipanti. L’iniziativa promossa ed organizzata da Unioncamere Lazio, in collaborazione con le altre Camere di Commercio del Lazio, l’Assessorato al Turismo della Regione Lazio, Enit, Alitalia - Air One, le altre Camere di Commercio del Lazio, Atl e le Associazioni di categoria, troverà come snodo operativo territoriale la Camera di Commercio di Rieti e la sua Azienda Speciale “Centro Italia”, e offrirà agli operatori laziali ammessi a partecipare l’opportunità di incontrare i buyer del mercato europeo. Le aziende turistiche laziali potranno incontrare 70 Buyer del Mercato Europeo selezionati sulla base delle indicazioni che i seller forniranno attraverso i dati inseriti nella scheda di partecipazione scaricabile dal sito www. Unioncamerelazio. It insieme al regolamento. Sono ammessi a partecipare – la scadenza è stata prorogata fino alla prima metà della prossima settimana - in qualità di Sellers, in forma singola o associata, gli operatori del Lazio appartenenti alle seguenti categorie: alberghi 3-4-5 stelle, appartamenti/case per vacanze, associazioni/Consorzi di Bed & Breakfast, aziende agrituristiche, campeggi/Villaggi turistici 3-4-5 stelle, cantine/frantoi (solo se attrezzati per le degustazioni), castelli, ville e dimore storiche , centri congressi, compagnie regionali di trasporto (navigazione, ferroviarie e su gomma), consorzi turistici e associazioni alberghiere regionali, ristoranti, servizi turistici, società di noleggio auto, stabilimenti balneari, stabilimenti termali, tour operator e agenzie di viaggio “incomisti” con offerta regionale. La quota di partecipazione dà diritto anche ad una pagina in quadricromia sul catalogo ufficiale della manifestazione, dedicata ad ogni azienda partecipante. Maggiori informazioni possono essere richieste all’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Rieti al numero 0746/201364-5 . . . .  
   
   
A MARINA DI RAGUSA (RG) LA PALMA D’ORO FRA LE SPIAGGE ITALIANE PIU’ DESIDERATE PER L’ESTATE 2009. A STINTINO E SANTA TERESA DI GALLURA (SARDEGNA) LE MEDAGLIE D’ARGENTO E DI BRONZO  
 
Nella Top 10 dei litorali più amati stravince la Sicilia, che batte Sardegna e Puglia 5 a 2. In Toscana, all’Isola d’Elba, solo una delle spiagge più votate dai turisti italiani. “Sapore di sale, sapore di mare, che hai sulla pelle, che hai sulle labbra quando esci dall´acqua e ti vieni a sdraiare… “ . Recitava così la prima strofa di un celebre brano di Gino Paoli degli anni sessanta, ancora attualissimo però, per esprimere la voglia di evasione e di vacanze in stile balneare che accomunano molti turisti della generazione Web 2. 0, già pronti a partire per le tanto sospirate vacanze estive. Ma quali sono le spiagge del mare “nostrum” più amate dai vacanzieri di tutto il mondo? Tripadvisor - la più grande e rinomata community di viaggio al mondo, con oltre 10 milioni di utenti registrati, più di 25 milioni di visitatori mensili e 23 milioni di recensioni e opinioni – ha stilato la Top 10 dei lidi più desiderati dai vacanzieri del Belpaese in base ai risultati di un recente sondaggio fra 600 viaggiatori italiani della community. E fra le coste d’Italia a prova di tuffo secondo i turisti italiani non mancano alcune delle 113 località costiere che hanno ottenuto la prestigiosa certificazione della Foundation for Environmental Education (Fee) per l’eccellente qualità ambientale delle loro spiagge (contrassegnate con *): 1. Marina di Ragusa (Rg), Sicilia* Marina di Ragusa e´ una fra le più attrezzate e rinomate località balneari della Sicilia Sud-orientale, visitata ogni anno da turisti italiani e stranieri e apprezzata per i suoi lidi di sabbia dorata finissima e per la sua riviera popolata di locali notturni, pub, ristoranti e negozi. “Le spiagge sono di sabbia fine e dorata, l’acqua bassa in questo lembo di costa è mite e limpida” “E’ davvero il luogo ideale per una nuotata o per prendere il sole: le spiagge sono molto ampie e a volte non si incontra nessuno per chilometri” 2. Spiaggia della Pelosa (Sassari), Sardegna. Situata nel golfo dell´Asinara, all´estremità nord-est di Capo Falcone, la spiaggia della Pelosa è sicuramente una delle spiagge più belle della Sardegna: il suo colore turchese e le trasparenze, nonché la finissima sabbia bianca, la fanno somigliare ad una spiaggia tropicale più che ad una mediterranea. “Ho passato le vacanze a Capo Falcone nelle vicinanze di Stintino. Mare pulito, spiaggia della pelosa bellissima, con colori caraibici e panorama eccellente” 3. Santa Teresa di Gallura (Olbia-tempio), Costa Smeralda, Sardegna. * Santa Teresa Gallura vanta alcune tra le più belle spiagge della Sardegna e si distingue per l’infinità di cale e calette da esplorare lungo la sua costa. “Quando ci sono andato ho provato veramente l´ emozione di un viaggio dove il mare e il relax fa da padrone. E’ un posto molto selvaggio sicuramente adatto a chi cerca il contatto con la natura” “Spiagge incantevoli e deliziosi piccoli ristoranti tipici da non perdere assolutamente!” 4. Lampedusa (Ag), Sicilia. Il litorale dell´isola di Lampedusa, lungo circa 26 km, è molto vario: trasparenze, rocce scolpite dal tempo, spiagge dalle sabbie bianchissime, insenature, calette, anfratti, e fondali bassi ne rendono il paesaggio un vero spettacolo per gli occhi. Inoltre, a nord della costa si aprono numerose calette che spesso celano misteriose e bellissime grotte. “L´isola di Lampedusa è un paradiso per chi ama la natura e in particolare il mare. ” “Una vacanza indimenticabile in un posto da cartolina. Non dimenticherò mai le splendide gite in barca!” 5. Spiaggia di Pomonte, Isola d’Elba (Li), Toscana. L’insenatura di Pomonte è caratterizzata da una spiaggia di ghiaia rossa e grazie ai costanti venti da sud-ovest è il luogo ideale per imparare o praticare il surf. Di notevole interesse è il relitto situato ad appena 12 metri di profondità a poche decine di metri dalla spiaggia, una delle scuole più facili per i giovani subacquei. “La mia super vacanza è stata a Pomonte: mare cristallino, anche grazie alla spiaggia di sassi che tende a mantenere l´acqua più pulita, e splendido entroterra, con vedute di incomparabile bellezza” “A portata di pedalo´, subito davanti alla spiaggia, a Pomonte c´e´ il relitto di una nave, da vedere e visitare se si fa sub e da sbirciare se ci si accontenta dello snorkeling. ” 6. Pantelleria (Tp), Sicilia. A 85 km. Dalla Sicilia, Pantelleria è un’isola di origine vulcanica ed è caratterizzata da un paesaggio singolare e selvaggio, che offre ai turisti approdi rocciosi a ridosso del mare cristallino da conquistare con pazienti arrampicate. Pochissime le spiagge. “Pantelleria è un´isola selvaggia ed affascinante. La consiglio a chi non si aspetta spiagge attrezzate e facilmente raggiungibili, ma che ha voglia di andare un pò all´avventura” 7. Isola Vulcano (Me), Sicilia. L’isola di Vulcano deve la sua esistenza alla fusione di quattro vulcani che hanno dato origine ad una costa rocciosa, con sfumature che variano dal rosso al giallo ocra. L’isola offre spiagge meravigliose e consente piacevolissime escursioni alla scoperta di un ambiente ancora incontaminato e suggestivo. “Vulcano è un concentrato di bellezze naturali” “L’isola della fucina di Efesto è un affascinante inferno di vapori e zolfo circondato da limpidissime e rinfrescanti acque” 8. Isola Bella, Taormina (Me), Sicilia. Ribattezzata “la perla del Mediterraneo”, questa piccola isola situata nel comune di Taormina, in provincia di Messina, conquista l’ottavo gradino nella graduatoria delle spiagge più amate d’Italia. L´esigua distanza dalla costa a volte, a causa della marea, si annulla, rendendola un’affascinante penisola. “Una delle migliori spiagge per fare sport subacquei. La costa in questo punto è sassosa, ma l’area è protetta dal Wwf e sembra di nuotare in un acquario”. 9. Santa Maria di Leuca (Le), Puglia. Santa Maria di Leuca, all’estrema punta del Salento, è la meta ambita di migliaia di turisti ogni anno. La sua costa è perlopiù bassa e rocciosa, ma superata Punta Ristola ridiviene alta creando scenari molto suggestivi. Non lasciate questa zona senza aver visto le grotte delle Tre Porte, alle quali si accede attraverso piccoli sentieri lungo la roccia a picco sul mare. “Il mare è veramente eccezionale” “Mare magnifico, paese carino, ma con poco divertimento serale” 10. Marina di Ostuni (Br), Puglia . * Marina di Ostuni si fa ricordare per il suo susseguirsi di spiagge bianche di sabbia, di azzurre calette e macchia mediterranea. “Un bellissimo ambiente naturale, pinete e prati ombreggiati, spiagge non molto ampie, separate da scogli. Bel mare”. “La spiaggia è carina, ma non sempre curatissima” .  
   
   
PIEMONTE: CRESCE L’INDUSTRIA CONGRESSUALE IN CONTROTENDENZA CON LA MEDIA NAZIONALE  
 
2 milioni di congressisti nel 2008 in crescita di quasi il 13%. In aumento gli eventi di media dimensione. Torino concentra il maggior numero di incontri. Con 9427 incontri ospitati nel 2008 sul territorio regionale e un incremento del 2,66% la meeting industry piemontese si conferma sana e in crescita. 2 milioni di congressisti, in aumento del 12,62% e 2,5 milioni di pernottamenti, che rappresentano oltre un quinto del totale delle presenze turistiche regionali attestatesi, lo scorso anno, sul record di 11,5 milioni di notti soggiornate. I dati emergono dall’indagine promossa dalla Regione Piemonte e Sviluppo Piemonte Turismo, in collaborazione con l’Osservatorio Congressuale Italiano dell’Università di Bologna-polo di Rimini, e segnano una controtendenza rispetto al trend nazionale in flessione del 5%. “Nella difficile congiuntura che la nostra economia sta attraversando – dichiara Giuliana Manica, assessore regionale al Turismo – questi dati sono il segno di una forte competitività del nostro sistema congressuale. Nonostante la crisi, gli eventi rappresentano, ormai, per le aziende uno strumento difficilmente rinunciabile. Ma budget inferiori impongo ancora più attenzione al rapporto qualità-prezzo, e questo ha premiato la meeting industry piemontese, fatta di strutture e professionalità di altissimo livello. Lavoreremo, quindi, con il tavolo di coordinamento regionale per accrescere la nostra competitività, sia su Torino che sui laghi, secondo polo congressuale del Piemonte, maggiormente penalizzato rispetto al capoluogo dalla crisi del settore aziendale. Ma, anche, per potenziare il prodotto nelle Langhe con il loro giovane convention bureau e sul resto del territorio, dove meeting e convegni rappresentano una valida occasione per diversificare. ”. Torino, eletta nel 2008 destinazione congressuale da sogno dagli operatori internazionali e reduce, nel marzo 2009, dal successo dell’Emec, la più grande convention europea della meeting industry, emerge come motore del settore. La disponibilità di posti a sedere per eventi in Piemonte è, infatti, concentrata soprattutto nel capoluogo e nella sua provincia (45%), che realizza il 49% delle presenze, con 4. 483 incontri ospitati nel 2008 in crescita del 5,6%, 1,6 milioni di congressisti (+13,44%) e 2,1 milioni di presenze (+3,75). La permanenza media è di poco superiore a un giorno. “Siamo soddisfatti delle performance del mercato congressuale torinese registrate nel 2008, - afferma Livio Besso Cordero, presidente di Torino Convention Bureau – tuttavia siamo preoccupati per l’andamento del settore nell’anno in corso, in considerazione della crisi economica che non sta risparmiando il mondo degli eventi, soprattutto corporate. Per questo motivo e per rendere Torino maggiormente competitiva, abbiamo siglato un accordo strategico con Fiat Attività Immobiliari, grazie al quale possiamo offrire una riduzione del 15% sull’affitto delle sale del Centro Congressi Lingotto. Crediamo si tratti di un importante passo avanti e uno stimolo per accrescere il numero dei congressi e delle manifestazioni presso il fiore all’occhiello dell’offerta congressuale torinese, anche se sarebbe superficiale considerare questo risolutivo. La strada è ancora lunga ed è bene non farsi illusioni. ”. Per quanto riguarda la provenienza dei congressisti, in crescita gli eventi regionali +5,4% e internazionali +11% (questi ultimi caratterizzati da un alta permanenza media di almeno 5 giorni), mentre si registra una flessione dei meeting nazionali. In generale, a crescere sono soprattutto gli eventi di media dimensione (+5% da 100 a 300 partecipanti; +3% da 300 a 500 partecipanti), come frutto del contenimento dei budget. Il fenomeno ha favorito in termini di numero di incontri le strutture congressuali alberghiere (8. 072 eventi) rispetto ai centri congressi specializzati su eventi di grandi dimensioni (444 eventi). I centri congressi rappresentano, comunque, i protagonisti dell’attività congressuale piemontese con una quota di mercato pari al 78%, più di 3,4 milioni di presenze e una media di permanenza di 3 giorni, rispetto al 16% della quota concentrata negli alberghi congressuali con 688mila giornate di presenza e una media di permanenza di poco più di un giorno, generata da convegni tendenzialmente piccoli o medi, prevalentemente locali e di breve durata. Il 6% restante fa riferimento ad altre strutture congressuali non alberghiere o residenze storiche, con 241mila giornate di presenza. Sostanzialmente in tenuta, invece, i grandi eventi tra i 500 e i 1000 (+0,13%), mentre un dato positivo si registra nei mega eventi con oltre i 1000 partecipanti, in crescita di quasi il 2%. Per quanto riguarda l’identikit del congressista presente nel 2008 sul territorio piemontese, l’Indagine di Customer Satisfaction, realizzata a campione in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, indica l’età media intorno ai 40anni, un elevato profilo di studi e una professione accademica, dirigenziale o di libero professionista. Per quanto riguarda la spesa di ogni congressista la media si attesta sui 689 euro, di cui la principale voce di spesa si conferma la quota di iscrizione al convegno (238 Euro che in relazione al 2007 segnano una contrazione del 3%, per venire incontro alle richieste dei partecipanti). Al secondo posto lo shopping ancor prima dell’alloggio (terzo posto) a cui viene riservata una spesa media di 114€ in flessione del 9% sul 2007. Lo shopping, invece, con un valore medio di 147€ pro capite, registrano un + 7%. Importante come la flessione registrata dalle voci “Quota convegno”+“Alloggio” (il core delle trasferta congressuale) non indica un calo complessivo della spesa, quanto una sua redistribuzione, oltre che sullo shopping, anche sulla ristorazione (che, nonostante la crisi, fa segnare un + 3% attestando sul valore di 45€ pro capite, rispetto ai soli 28€ indicati nel 2007) e sulle attività ricreative a quota 36€ (gite, visite ai musei, mostre, eventi sportivi come partite di calcio ecc. ). Infine 29€ la spesa per i trasporti e 80€ per le altre spese. Un quarto dei congressisti intervistati ha dichiarato di essere accompagnato durante la trasferta. Infine, l’analisi delle mete turistiche abbinate alla trasferta congressuale mostra un incremento del prodotto Torino + Piemonte (+ 5%). Interessante, inoltre, la crescita del 2% dell’area piemontese, in particolare l’area dei Laghi e delle Langhe e Roero, realtà conosciute da più del 50% dei congressisti interessati . .  
   
   
LA REGIONE LAZIO PRESENTA A PECHINO VIDEO SU ROMA E LAZIO FIRMATO DA MO YAN  
 
La Regione Lazio presenta in Cina il film-documentario realizzato dal più grande scrittore cinese vivente, Mo Yan, e firma l´Accordo di Cooperazione con la Municipalità di Pechino per promuovere il turismo cinese nella Capitale. "Ci sono persone che vengono a Roma per cercare l´amore, altre che vengono per ammirare il paesaggio, altre ancora che vengono per gustarne i cibi. Roma non può deludere: è su questo mondo da troppo tempo. Ogni sua pietra, ogni albero e filo d´erba possiedono memoria, possiedono un calore che accoglie il viaggiatore". Comincia così il "diario di viaggio" di Mo Yan, considerato il più grande scrittore cinese vivente e vera e propria celebrità nel suo Paese, che in un lungometraggio di 50 minuti guida lo spettatore alla scoperta di Roma e del Lazio. "Passeggiate romane" è il titolo di questo film-documentario d´autore - voluto dall´Assessorato al Turismo della Regione Lazio e dall´Agenzia Regionale per la Promozione di Roma e del Lazio - con la regia di Francesco Conversano e Nene Grignaffini, per una produzione di Movie Movie. Il video è stato presentato oggi in anteprima assoluta presso l´Istituto Italiano di Cultura a Pechino, al termine di una conferenza stampa alla presenza dell´Assessore al Turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini, del Direttore dell´Amministrazione Cinese del Turismo Zhang Huiguang, insieme allo scrittore Mo Yan, l´Ambasciatore d´Italia a Pechino Riccardo Sessa, e il Direttore Generale Enit, Eugenio Magnani. "Per promuovere la destinazione Roma su questo mercato, abbiamo chiesto a Mo Yan di raccontare ai cinesi le bellezze del nostro territorio, narrate da un punto di vista che è naturalmente diverso da quello occidentale. Il risultato è questo lungometraggio d´autore che sarà diffuso sulle maggiori emittenti cinesi", spiega l´assessore Mancini che, nell´ambito dell´impegno per sviluppare i flussi turistici provenienti dalla Cina, proprio oggi a Pechino ha firmato l´Accordo di Cooperazione tra la Municipalità di Pechino e la Regione Lazio. Un´intesa che punta a sostenere la crescita turistica delle due Capitali attraverso un programma mirato di promozione reciproca e con campagne di comunicazione che a Pechino vedranno pubblicizzare la destinazione Roma con messaggi su bus, strade e centri commerciali. Tra i termini dell´Accordo di Cooperazione c´è anche la realizzazione di materiali multimediali destinati ai canali cinematografici e televisivi, sull´esempio del documentario di Mo Yan. Ma la promozione di Roma e del Lazio in Cina non si ferma qui. Ad accompagnare la delegazione guidata dall´assessore Mancini, infatti, in queste ore sono a Pechino anche un gruppo di imprese turistiche romane che da domani prenderanno parte alla Bite, la più importante fiera turistica cinese - cui la Regione Lazio partecipa attraverso l´Agenzia di Promozione Turistica di Roma e del Lazio - nel corso della quale è stato organizzato anche un workshop mirato per far incontrare gli operatori turistici di Roma e del Lazio con i tour operator cinesi.  
   
   
UN ACCORDO TRA ASSOCIAZIONE BORGHI AUTENTICI D’ITALIA E LEGAMBIENTE: INSIEME PER UN TURISMO RESPONSABILE  
 
Siglato un protocollo d’intesa tra le due Associazioni. Il piccolo borgo friulano di Sauris (Ud), il più alto comune della Carnia, è stato lo scenario di un incontro che ha sancito una nuova alleanza in nome del turismo responsabile tra Borghi Autentici d’Italia e Legambiente Turismo. A fare gli onori di casa Stefano Lucchini, Presidente dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, appena riconfermato alla carica di Sindaco di Sauris. Per Legambiente Turismo il Presidente Luigi Rambelli ha firmatoe il protocollo d’intesa con cui le due hanno deciso di unire le forze per sviluppare insieme un nuovo modello di accoglienza turistica capace di coniugare sviluppo del territorio e tutela dell’ambiente, facendo leva sul ricco patrimonio di storia, arte e tradizioni che rendono l’Italia un paese unico al mondo. Una collaborazione che appare quasi scontata alla luce dei molti progetti affini che Borghi Autentici d’Italia e Legambiente hanno sviluppato in questi anni: sia le Comunità Ospitali, da una parte, che Piccola Grande Italia e Voler Bene all’Italia dall’altra, rivolgono infatti la loro attenzione a quella parte del Belpaese ingiustamente considerata minore, fatta di piccoli centri che spesso custodiscono grandi tesori dell’arte e tradizioni che si tramandano immutate da secoli. L’incontro del 15 Giugno ha segnato di fatto anche l’inizio di una sperimentazione che coinvolgerà proprio la Comunità Ospitale di Sauris, la prima ad avere messo a frutto il modello proposto dall’Associazione Borghi Autentici come alternativa allo spopolamento e al declino, trasformando caratteristiche e tipicità del luogo (limiti compresi!) in punti di forza di una nuova strategia rivolta a un turismo famigliare ma consapevole e attento alla qualità dell’ambiente. Www. Borghiautenticiditalia. It .  
   
   
ALI: PROPOSTE PER INCENTIVARE TURISMO IN BASILICATA  
 
L’ali Basilicata per incentivare la presenza di turisti nel periodo estivo nella provincia di Potenza propone alcune soluzioni volte alla valorizzazione del territorio. Queste le proposte: Organizzare convegni incentrati sul patrimonio storico dei vari comuni lucani, implementare l’offerta culturale degli artisti nostrani (tramite mostre, dibattiti), studiare nuove proposte per la valorizzazione dei prodotti tipici della nostra terra. “Prendendo in considerazione l’ultimo punto possiamo – si legge nella nota dell’Ali - enfatizzare concretamente gli effetti positivi (sotto l’aspetto occupazionale e turistico) che scaturirebbero da una politica mirata al sostegno di queste attività; ad esempio, una finalizzata erogazione pubblica, che coinvolga anche cittadini privati, a sostegno di un determinato project financing può indubbiamente – prosegue l’Ali - accrescere la domanda di lavoro da parte delle imprese nostrane; migliorare la produttività locale; permettere la sottoscrizione di nuovi accordi commerciali tra privati (tipo convenzioni con strutture ricettive, esercizi di ristorazione, attività ricreative etc. ); generare, nel lungo periodo, la possibilità di ampliare il panorama turistico locale con l’integrazione di nuovi progetti di dimensioni sempre maggiori. Tutto ciò – conclude la nota - può garantire un diffuso benessere sociale ed economico al nostro territorio comunale e provinciale, non solo per il periodo estivo, ma per dodici mesi all’anno” .  
   
   
REGIONI, NO AD INIZIATIVE UNILATERALI DEL GOVERNO  
 
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato un ordine del giorno col quale chiede al Governo di fare chiarezza sui rapporti istituzionali legati al turismo, in particolare dopo la decisione di affidare al neo ministro, Michela Vittoria Brambilla, la delega di una materia di cui le Regioni detengono la competenza esclusiva. Nell’ ordine del giorno approvato dai ‘Governatori’ si fa rilevare che “le iniziative e le azioni poste in essere unilateralmente dal Governo con riferimento ad un ambito, quello del Turismo, per cui è riconosciuta alle Regioni una competenza esclusiva costituiscono un vulnus grave delle prerogative regionali. E’ stato nominato un Ministro senza portafoglio cui è stato conferito l’incarico per il turismo con relativa delega di funzioni. Tutto ciò è avvenuto senza che le Regioni e le Province autonome fossero consultate, disattendendo ancora una volta il principio della leale collaborazione tra istituzioni dello Stato e senza realizzare quella concertazione più volte richiamata ed auspicata anche dalla Corte Costituzionale”. Le Regioni ricordano che “con l’imminente avvio della stagione estiva si ripresenta in tutta la sua drammaticità la questione dei canoni demaniali per le attività turistico-ricreative a causa della mancata applicazione da parte del Governo dell’accordo raggiunto con le Regioni. Consapevole del fatto che la governance del settore può essere assicurata solo attraverso uno stretto raccordo tra i due livelli di governo e una concreta concertazione delle iniziative e degli interventi da realizzare, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome chiede al Governo un incontro urgente al fine di ristabilire corretti rapporti istituzionali, definire regole e metodologie organizzative per rendere concreta la collaborazione, il raccordo e la concertazione con l’obiettivo comune dello sviluppo del Turismo” .  
   
   
200 ABRUZZESI OSPITI DELLA REGIONE LIGURIA  
 
Continua l´impegno della Regione Liguria a favore della popolazione colpita dal terremoto dello scorso aprile in Abruzzo. Dopo gli interventi predisposti dalla Protezione civile regionale che hanno visto alternarsi centinaia di volontari presso i campi di soccorso nei paesi colpiti, il presidente della Regione, Claudio Burlando insieme al vicepresidente, Massimiliano Costa e alla Giunta regionale, d´accordo con il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso e in collaborazione con l´Agenzia di promozione turistica "In Liguria", darà ospitalità a 200 abruzzesi, attualmente nei campi mobili, che saranno accolti nelle località turistiche della regione. L´arrivo è previsto sabato 13 giugno alle 17,30 circa con 4 pullman messi a disposizione dalla Regione attraverso le aziende di trasporto provinciali. Ogni automezzo con sopra 50 persone si dirigerà, una volta in Liguria, verso una delle quattro province liguri di destinazione e ai rispettivi alberghi: a Lerici per quanto riguarda il pullman diretto nella provincia della Spezia, a Sestri Levante quello diretto nella provincia di Genova, a Loano quello della provincia di Savona e a Diano Marina quello di Imperia. La maggior parte degli ospiti è costituita da famiglie e coppie. La permanenza in Liguria durerà 11 giorni e la partenza della comitiva è prevista mercoledì 24 giugno. La Giunta regionale ha stanziato per l´ospitalità 150. 000 euro. "Siamo lieti - ha commentato il presidente Burlando - di poter offrire qualche giorno di ospitalità alle famiglie abruzzesi colpite dal terremoto. E´ una piccola cosa, ma si inquadra nell´ampia solidarietà che tutta la Liguria ha organizzato sin dalle prime ore successive al sisma per essere vicini a chi ha subito un trauma così drammatico".  
   
   
VENEZIA - TURISMO, WORKSHOP IL 2 LUGLIO  
 
Il progetto di marketing territoriale Buy Veneto 2009, promosso dalla Regione del Veneto, prevede l´iniziativa "Veneto for you - 8° Workshop Internazionale del Turismo nel Veneto", organizzata dal Centro Estero Veneto e che avrà luogo giovedì 2 luglio 2009 a Venezia, presso il Centro Congressi dell´Hotel Molino Stucky Hilton (Giudecca 810), alla presenza di circa 180 Tour Operator esteri. "Veneto for you" si articola in incontri individuali d´affari tra gli operatori dell´offerta turistica del Veneto e gli operatori internazionali della domanda. Imprese turistiche ammesse: strutture ricettive con posti letto, agenzie viaggio specializzate in incoming, agenzie immobiliari, servizi per il turismo. Aree coinvolte: Europa, Europa Centro-orientale, America del Nord, America Latina, Asia. Registrazione on line su www. Veneto. To o in alternativa su www. Centroesteroveneto. Com Scadenza termini di partecipazione: lunedì 22 giugno 2009 .  
   
   
MILANO LABORATORIO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE  
 
Presentati a Palazzo Marino i risultati del 3° rapporto della Fondazione Rosselli. Realizzare una mobilità e un sistema di trasporto di persone e di merci più efficienti e al tempo stesso più rispettosi dell’ambiente e delle esigenze sociali. Questo l’obiettivo del 3° Rapporto “Le priorità nazionali della ricerca industriale” relativi all’area “Mobilità sostenibile”, i cui risultati sono stati presentati oggi a Palazzo Marino. Si tratta di un’analisi sistemica approfondita, per valutare il potenziale tecnologico del mondo della ricerca e della produzione italiani e, inoltre, le potenzialità strategiche delle Ict (tecnologia dell´informazione e della comunicazione). “Il rapporto fornisce importanti indicazioni per indirizzare le politiche delle amministrazioni pubbliche e le prospettive di sviluppo industriale per l’amplissimo settore delle imprese impegnate nella mobilità sostenibile”, ha dichiarato l’Assessore Luigi Rossi Bernardi, Assessore alla Ricerca, Innovazione, Capitale Umano del Comune di Milano. Lo studio ha assunto, come focus dell’analisi, la mobilità di persone e merci sulle infrastrutture stradali con veicoli su gomma – automobili, autobus, autocarri, autoarticolati – nel contesto sia urbano sia extraurbano, con l’interconnessione con altre modalità di trasporto (ferrovia, nave, aereo). Il Rapporto ha analizzato il livello di conoscenze e competenze riguardo la tecnologia in Italia, le opportunità funzionali e l’attrattività di venti tecnologie (sistemi software, wireless, sensoristica). Tecnologie considerate strategiche sia dal punto di vista sociale sia da quello del mercato, in quanto consentono di realizzare una mobilità più informata, di ridurre le congestioni e l’entità del traffico con un effetto positivo sull’ambiente, di aumentare la sicurezza dei viaggiatori e dell’ambiente circostante, di soddisfare le istanze sociali del trasporto, ad esempio, migliorando la qualità della mobilità di persone ipovedenti. Per quanto riguarda la fattibilità delle tecnologie, il documento evidenzia come le competenze delle aziende e dei centri di ricerca italiani siano particolarmente solide a partire da diverse tecnologie di base, per alcune delle quali le aziende italiane occupano posizioni di leadership internazionale nel loro sviluppo. “Le imprese italiane, in primo luogo quelle dell’area milanese – ha confermato Claudio Roveda, Professore di ingegneria gestionale del Politecnico di Milano e socio fondatore della Fondazione Rosselli – dispongono di competenze tecniche e capacità innovative allineate a quelle della concorrenza internazionale, per cui sono pienamente in grado di collaborare alla progettazione e alla realizzazione di soluzioni avanzate di tipo sistemico ai problemi della mobilità sostenibile. Occorre però che le istituzioni pubbliche assumano decisamente il ruolo di promotore e progettista di sistema di tali soluzioni e quindi di “acquirenti” di innovazioni sviluppate dalle imprese. ” Il Rapporto ha messo in rilievo fattori di freno alla diffusione di queste tecnologie, principalmente sul piano socio-organizzativo, raramente su quello tecnologico. Le difficoltà derivano dalla complessità intrinseca della filiera dell’offerta di servizi e soluzioni per la mobilità sostenibile, che coinvolge “mondi” diversi e autonomi: i provider Ict, i produttori di terminali consumer, gli operatori di rete mobile, wireless, satellitare, le aziende automobilistiche, i gestori dell’infrastruttura. E’ necessario che questi attori elaborino soluzioni condivise riguardo la compartecipazione agli investimenti e la ripartizione dei benefici, la condivisione dei dati, la costruzione di sistemi compatibili secondo opportuni standard. Esistono poi criticità connesse all’utente finale, ossia alla sua disponibilità a investire in dispositivi e servizi sofisticati e ancora costosi, e soprattutto alle possibili intrusioni nella sua privacy, con la registrazione da parte di terzi dei suoi spostamenti e della sua posizione .  
   
   
REGIONE EMILIA: LA GIUNTA APPROVA L´ASSESTAMENTO DI BILANCIO. PIÙ RISORSE PER OCCUPAZIONE E IMPRESE, TRASPORTO PUBBLICO E SICUREZZA DEL TERRITORIO  
 
Investimenti a sostegno dell’occupazione e per la competitività dell’economia regionale, per potenziare il trasporto pubblico locale e per la messa in sicurezza del territorio. Sono le tre priorità individuate dalla manovra di assestamento di bilancio, approvata oggi dalla Giunta regionale. L’assestamento, che ora inizia l’iter assembleare a partire dalle Commissioni, ammonta a 210 milioni di euro (108 per spese correnti e 102 per spese di investimento in conto capitale). La manovra tiene conto della grave situazione congiunturale che, si legge nella relazione, “determina sulla finanza pubblica, da un lato, una forte flessione delle entrate tributarie e, dall’altro, l’esigenza di incrementare le risorse a favore dei ceti sociali più colpiti dall’andamento occupazionale”. Per salvaguardare insieme capacità produttiva e lavoro, rafforzare il sistema di welfare locale e contenere gli effetti della crisi, sono previsti: 8 milioni di euro per la riqualificazione delle strutture ricettive dell’Emilia-romagna e 7,5 milioni di euro per la ricerca industriale e la creazione di tecnopoli in tutto il territorio regionale. 5 milioni di euro andranno al sostegno di percorsi di internazionalizzazione per piccole e medie imprese, 2 milioni sono per contributi ai consorzi fidi per l´accesso al credito del settore agricolo, mentre 3 milioni per interventi di diritto allo studio e formazione. 55 milioni di euro andranno a integrare il finanziamento del Servizio sanitario regionale; 5 milioni a potenziare gli interventi per le famiglie con persone non autosufficienti e sempre 5 milioni di euro a costituire un fondo straordinario a tutela dei soggetti più deboli (nuclei in temporanea difficoltà a causa dell’espulsione dal mondo del lavoro; sostegno alla genitorialità; tutela nei confronti di minori a rischio). Per quanto riguarda la casa, 4 milioni di euro sono risorse aggiuntive per il sostegno all’affitto, 5 milioni di euro per la riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile. 5,7 milioni sono destinati a programmi di edilizia scolastica e universitaria, mentre 3,5 a edifici destinati a servizi per la prima infanzia. Quanto alla seconda priorità, ossia il potenziamento del trasporto pubblico locale, ulteriori 16 milioni di euro finanzieranno l’acquisto di nuovo materiale rotabile, l’ammodernamento delle infrastrutture e l’incremento delle condizioni di sicurezza sulle linee. Infine, in relazione alla terza priorità individuata, 17,7 milioni di euro sono destinati a interventi straordinari sulle strade (anche comunali e provinciali) danneggiate dagli eventi atmosferici; 9 milioni a interventi urgenti di messa in sicurezza del suolo, della costa e alla prevenzione; 1,5 milioni a potenziare il sistema di protezione civile. Con l’assestamento sono, inoltre, previsti 5,3 milioni di euro di spese correnti e 6 milioni di euro di spese di investimento per il settore della cultura e dello sport. Infine, per garantire a tutto il territorio l’accesso alla rete veloce internet e per l’adeguamento del sistema informativo-informatico regionale, la manovra destina ulteriori 18,6 milioni di euro .  
   
   
REGIONI: NECESSARIO CONFRONTO ISTITUZIONALE  
 
Le Regioni, in un documento approvato dalla Conferenza e dedicato allo sviluppo del turismo, hanno sottolineato ”la necessità e strategicità della corretta gestione del generale confronto tra Stato e Regioni che deve essere garantito per il tramite della Conferenza Stato Regioni e delle sue articolazioni. Al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è stato conferito al momento della nomina il mandato istituzionale di farsi portavoce nei confronti del Governo. Mandato che garantisce la riconoscibilità delle istanze condivise delle diverse realtà Territoriali, e assicura l’unitarietà e l’univocità dei processi di formazione delle decisioni amministrative dello Stato nelle materie di interesse comune. Sul versante degli strumenti “v’ è la necessità di lavorare sulla riorganizzazione/revisione dei ruoli e delle funzioni di quei soggetti che, a vario titolo, operano a livello istituzionale per lo sviluppo del turismo. Primo fra tutti l’Enit, il cui ruolo va rivalutato alla luce della sua esperienza e delle sue capacità operative e nel quadro di una stretta collaborazione con le Regioni. L’obiettivo deve essere quello di coordinare gli sforzi promozionali delle Regioni italiane con quelli di questo Ente, garantendo l’autonomia dei singoli nel rispetto di linee programmatiche condivise e comuni”. E’ inoltre necessaria una sempre più forte integrazione delle attività estere tra Enit ed Ice, anche per ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili. “Prendendo atto del valore del confronto realizzatosi tra Istituzioni, Associazioni e Operatori all’interno del Consiglio di Amministrazione dell’Enit – spiegano le Regioni - si ribadisce la necessità di intervenire per il miglioramento funzionale dell’Ente da realizzarsi attraverso il necessario confronto istituzionale, nel rispetto della norma Costituzionale. A tal fine va doverosamente segnalato che sull’Enit il Governo ha presentato un emendamento in senato senza una previa intesa con le Regioni. Su tale questione pertanto le Regioni chiedono formalmente un immediato confronto al governo al fine di addivenire ad una intesa sul testo e sui contenuti della norma. A seguire, è auspicabile il potenziamento e la specializzazione del ruolo di Promuovitalia: poiché la promozione turistica non ha senso di esistere e tantomeno di essere condivisa se non in ragione della presenza, sui territori, di prodotti turistici innovativi e attrattivi per il turista moderno. Da qui, un soggetto che possa contribuire attivamente allo sviluppo e al miglioramento del settore turistico e dei suoi prodotti, attraverso il sostegno alla Pubblica Amministrazione e agli operatori privati, fornendo loro assistenza tecnica e attività di supporto operativo. La metodologia del corretto confronto istituzionale dovrà riguardare anche e soprattutto le funzioni, capacità di intervento e risorse disponibili per i territori in relazione alla scelta del Governo di nominare un apposito Ministro. Infatti, se da un lato tale scelta può consentire sintesi e coordinamento delle linee di sviluppo del comparto, nonché rafforzare a livello istituzionale le esigenze del settore, dall’ altro appare indispensabile realizzare una piena interlocuzione con le Regioni al fine di delineare le linee strategiche ed il ruolo propulsivo e collaborativo che i diversi livelli di governo dovranno assumere nel mutato assetto. Dovranno inoltre essere affrontati i temi relativi alle capacità di intervento tecnico e degli interventi finanziari del Ministero del Turismo a sostegno dell’azione di sviluppo del comparto, dei territori e per il rafforzamento della unitarietà delle politiche industriali di settore” .  
   
   
PROGRAMMA SENISESE, VIA LIBERA AL PROGETTO TURISMO  
 
Il Comitato di coordinamento e monitoraggio del programma speciale Senisese presieduto dal Presidente della Regione, Vito De Filippo, e costituito dai rappresentanti dei quindici comuni dell’area, nel corso di una riunione svoltasi oggi nella sala Verrastro, ha dato il via libera al “Progetto integrato di sistema locale di offerta turistica Pollino Lucano”. “Il programma speciale Senisese – ha ricordato De Filippo – prevede tre importanti azioni: la gestione di 5 milioni di euro, ripartiti in modo uguale fra i 15 comuni dell’area che potranno provvedere direttamente alla progettazione degli interventi; un investimento di circa 20 milioni di euro per il sistema produttivo locale sia attraverso contratti di programma che con meccanismi a sportello affidando la gestione a Sviluppo Italia che a breve diventerà società regionale; il progetto integrato di sistema locale di offerta turistica Pollino lucano con un investimento di oltre 15 milioni di euro per la realizzazione di un mega attrattore sulla diga di Senise e di infrastrutture culturali nel polo gravitazionale del Pollino”. I contenuti del progetto integrato turistico sono stati illustrati dal direttore dell’Agenzia di Promozione territoriale della Basilicata (Apt), Giampiero Perri. “In coerenza con il piano turistico regionale, il progetto punta a far diventare la Basilicata come l’area più organizzata nel Mezzogiorno per rispondere alle domande di cosa fare e cosa vedere. La prospettiva è quella di accrescere l’attrattività del Senisese e del Pollino intervenendo con attrattori di nuova concezione”. In particolare: a Senise con la valorizzazione dell’invaso di Monte Cotugno e del suo complesso ambientale, sia per la fruizione diurna che notturna, con il racconto dell’arrivo dei Greci e dell’epopea della Magna Grecia attraverso un evento artistico – spettacolare sull’acqua; nel Pollino con la realizzazione di impianti ludici e di fruizione ambientale di moderna concezione come parchi avventura, percorsi su monorotaie e con la implementazione di sistemi di offerta legati al binomio arte / natura con opere di land art, arte sacra e arte contemporanea. Attorno a questi due poli viene proposto un articolato modello di ricomposizione del sistema di offerta per itinerari tematici basati sulle peculiari risorse enogastronomiche, ambientali e culturali, teso a coinvolgere le diverse comunità locali ed a valorizzare tradizioni, riti e feste quale calendario di appuntamenti per visitare il territorio. “Forse per al prima volta un progetto strategico per lo sviluppo del turismo – ha detto De Filippo – non viene calato dall’alto, ma viene condiviso attraverso la diretta partecipazione di tutti gli attori coinvolti e, soprattutto, dei territori ai quali viene affidato un nuovo protagonismo. Ai comuni del Senisese divisi in quattro aree, Medio Sinni, Serrapotamo, Pollino e Val Sarmento, spetta ora il compito di tradurre in sistema le loro idee perchè solo in questo modo e non attraverso singole candidature si possono rendere efficaci gli investimenti. Nel Senisese, infatti – ha concluso De Filippo – stiamo sperimentando un modello che troverà successivamente applicazione anche nelle altre aree della Basilicata” .  
   
   
MARCHE: SUCCESSO PER LE INIZIATIVE PROMOZIONALI DELLA REGIONE NEI CENTRI COMMERCIALI  
 
Proseguono le iniziative promozionali rivolte ai potenziali turisti del mercato italiano per vacanze da sogno nelle Marche. Dal 22 maggio, ogni giorno e` possibile visitare il truck che gira l``Italia consegnando la dream card che consente di vincere week end e da` l´opportunita` di ricevere un consistente sconto per soggiorni nelle Marche. Si sono poi concluse con risultati molto positivi le azioni di marketing diretto per proporre l´offerta turistica della regione, attraverso stand di contatto con il pubblico, allestiti in luoghi di particolare affluenza, come ipermercati, supermercati, centri commerciali e catene specializzate. Per queste azioni promozionali, la Regione si e` avvalsa della collaborazione della Faita Marche, a sua volta in raccordo con le associazioni regionali del ricettivo alberghiero ed extralberghiero. Molto buono e` il bilancio derivato da questa esperienza per gli operatori coinvolti, che parlano di risultati importanti in termini di interessamento e prenotazioni ricevute. In alcuni casi, per rendere maggiormente incisiva l´operazione, sono state attivate iniziative di animazione e di promozione di prodotti tipici, in collaborazione con le associazioni di categoria e degli enti locali. Un esempio e` l´esperienza di Carpi, in provincia di Modena, dove la promozione si e` svolta per un´intera settimana, ruotando attorno a un grande evento: la ´Festa delle Marche´, con musica e tradizioni locali, degustazione di prodotti tipici, estrazione di soggiorni vacanze gratuiti nella nostra regione. ´La Regione Marche - dichiara l´assessore regionale al Turismo, Vittoriano Solazzi - da` molta importanza alle iniziative dirette alla grande distribuzione che sono estremamente efficaci sotto il duplice profilo della promozione e della commercializzazione. Da una parte, infatti, tali interventi consentono di incontrare direttamente, senza intermediazioni e con tempi di risposta brevi, a volte immediati, un alto numero di potenziali clienti, ai quali proporre e vendere specifici pacchetti vacanza: da questo punto di vista e` fondamentale il lavoro congiunto con le associazioni di categoria, che infatti rendono possibile la commercializzazione delle varie proposte di soggiorno´. ´D´altra parte - continua Solazzi - la Regione svolge un importante compito di coordinamento nella programmazione delle attivita`, al fine di garantire, sotto il profilo della promozione e della comunicazione, la diffusione di un´immagine complessiva e unitaria del prodotto turistico `Marche´. Ideare e realizzare un articolato calendario di appuntamenti di marketing diretto in alcune delle piu` importanti piazze italiane, dal punto di vista della provenienza dei flussi turistici, consente senza dubbio di dare grande visibilita` alla ricca offerta turistica della nostra regione e di rafforzare la percezione del brand `Marche´´. ´Su questa stessa linea - conclude l´assessore - si colloca anche il tour promozionale delle Marche con l´enorme tir personalizzato che sta facendo il giro del centro e nord Italia con lo scopo di valorizzare tutte le eccellenze del territorio, da quelle culturali a quelle enogastronomiche, artistiche, ambientali, proponendo vacanze da sogno nella nostra regione´ .  
   
   
VALTIBERINA, VALDICORNIA E TERRE DI SIENA: PRESENTATE ALCUNE ESPERIENZE TOSCANE DI TURISMO SOSTENIBILE E COMPETITIVO PARTE DEL PROGETTO SPECIALE REGIONALE CHE ATTUA LA STRATEGIA DELLA RETE NECSTOUR  
 
Un “codice di comportamento” per gli operatori turistici delle Terre di Siena ispirato ai valori della sostenibilità per qualificare e valorizzare il sistema turistico creando un circuito di strutture alberghiere ed extra-alberghiere, agriturismi, operatori della ristorazione, aziende agricole, artigiane e del commercio. Un laboratorio per uno sviluppo sostenibile nella Valtiberina volto a aumentare le certificazioni ambientali degli agriturismi e a conservare il suo patrimonio storico-artistico e rurale individuando e catalogando i principali elementi di sostenibilità presenti negli aggregati storici, borghi e casali e introducendo nei regolamenti edilizi norme per l’edilizia sostenibile e la conservazione dell’edilizia storica. E ancora: un sistema integrato di offerta nella Val di Cornia con sei aree di grande pregio archeologico e naturalistico ed una struttura museale nella città di Piombino che hanno permesso di valorizzare in chiave economica risorse territoriali prima trascurate, diventando uno dei cardini della diversificazione economica in atto da alcuni anni attraverso lo sviluppo di un turismo sostenibile ed in armonia con il contesto territoriale. Sono tre esperienze locali, presentate oggi nella seconda sessione di “Turismo & Toscana” al palazzo dei Congressi, che si inseriscono nel “progetto speciale di interesse regionale” per una Toscana turistica, sostenibile e competitiva, e indicano la direzione in cui la Regione si sta muovendo per coniugare sostenibilità e competitività in ambito turistico e attivare modelli innovativi, mettendo a disposizione degli enti locali interessati specifiche risorse regionali. Le Regioni, come ha sottolineato l´assessore al turismo, cultura e commercio, possono infatti incidere significativamente nella costruzione di un nuova offerta delle destinazioni turistiche, sia in quelle già ampiamente affermate, che proprio per questo sono esposte ai rischi di uno sviluppo incontrollato, sia in quelle che hanno ancora tantissime potenzialità da esprimere, nella convinzione che il potenziamento delle pratiche sostenibili concorra ad aumentarne la concorrenzialità. I tre casi toscani, su cui si è focalizzata l´attenzione della seconda parte del convegno odierno, sono la messa in atto del “modello Necstour”, la rete europea di regioni promossa dalla Toscana, attraverso la carta di Firenze del novembre 2007, che avrà il suo battesimo ufficiale proprio il 18 giugno a Plymouth in Gran Bretagna. Il suo obiettivo specifico è di coordinare le esperienze e le azioni di turismo sostenibile e competitivo, segnando la fase applicativa dell’Agenda europea. Con il “progetto speciale regionale” che metterà a disposizione degli Enti locali che aderiscono alla sperimentazione specifiche risorse vincolate alla ricerca e all´innovazione si intende creare sinergie per dare completa attuazione alle indicazioni del Piano regionale dello sviluppo economico 2007-2010 e rafforzare le strategie di marketing attivate dalla Regione Toscana con la campagna di comunicazione integrata Voglio vivere così che ha il proprio motore nel nuovo sito www. Turismo. Intoscana. It. Parallelamente potranno essere attivate specifiche iniziative in collaborazione con la Rete delle Università, toscane ed europee, che sarà coordinata dalla Facoltà di Economia di Firenze in stretta sinergia con la rete Necstour. Per questo all´incontro partecipa il preside della facoltà di Economia di Firenze che ha preso l´iniziativa di coordinare le Università europee più attive rispetto al turismo sostenibile. A questo scopo la regione Toscana e la Facoltà di Economia stanno organizzando un Seminario internazionale di due giornate aperto alle Università europee che si terrà il 30 giugno prossimo a Firenze e si concluderà il primo luglio a Pistoia.  
   
   
LE PREVISIONI DEI TOUR OPERATOR EUROPEI, AMERICANI E ASIATICI. FLUSSI TURISTICI IN RIPRESA, MA SOLO NELLA PRIMAVERA 2010. LA TOSCANA AI PRIMI POSTI NEI PACCHETTI-VACANZE DI TUTTO IL MONDO  
 
Ancora una stagione in tono minore in attesa della ripresa che ci sarà nella primavera del prossimo anno. Nel 2010 in Toscana arriveranno più turisti. Lo dicono le previsioni dei tour operator mondiali, in base alle indagini dell´Osservatorio regionale elaborate dall´Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart) e dal Centro studi turistici Firenze (Cst): ben il 44,9 per cento prevede un incremento della domanda di turismo verso la Toscana mentre le aspettative di contrazione sono circoscritte e condivise da poco più del 10 per cento degli operatori. Stimano una crescita soprattutto i mercati lontani come quello indiano e americano. L´india, sulla scia degli ottimi risultati registrati nel 2008, registra per il 2010 aspettative positive da parte di 8 operatori su 10 tra quelli che vendono la Toscana con una crescita del 12 per cento. Negli Stati Uniti l´aumento è previsto da oltre il 63 per cento degli operatori, mentre il calo è previsto appena dal 7,4 per cento. Questo importante mercato sembra avviarsi verso il superamento degli effetti della crisi del 2009; la crescita del turismo americano verso la Toscana è stimata intorno al 13 per cento. L´europa è più prudente, la maggior parte degli operatori si aspetta una domanda stabile rispetto al 2009. Riguardo alla Germania, principale mercato estero per la Toscana, gli operatori prevedono nel 2010 flussi invariati in rapporto al 2009. Buone le previsioni per gli arrivi degli inglesi, in calo i turisti russi. La leadership della Toscana. Nel 2009 il settore dell´intermediazione dei viaggi ha accusato i contraccolpi della crisi economica. L´italia ha subito meno questo calo confermandosi la prima destinazione richiesta dalla clientela. In questo scenario la Toscana ha mantenuto il suo primato dimostrandosi un prodotto forte e sufficientemente autonomo rispetto alla variabilità dei mercati. Anche nel 2009 infatti la Toscana è la destinazione più venduta da parte degli operatori che commercializzano l´Italia in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Le grandi città d´arte restano il principale prodotto venduto per tutti i mercati conquistando anche il Giappone tradizionalmente legato al turismo degli itinerari. Nel 2009 il Lazio si conferma il principale competitor della Toscana, affiancato dal Veneto in Europa, Stati Uniti e India e dalla Lombardia sul mercato giapponese. Le cause che penalizzano la “vendita” della Toscana. In generale gli intermediari riconoscono alla Toscana una migliore assistenza e organizzazione dell´offerta rispetto alla media delle destinazioni italiane tanto che per la Toscana la quota di Tour operator che afferma di non avere alcuna difficoltà nel vendere la Toscana è pari al 49 per cento rispetto al 25 per cento rilevato per l´Italia. L´analisi delle difficoltà che gli operatori stranieri incontrano nel vendere le destinazioni toscane sui loro cataloghi indica che il principale e più significativo ostacolo sono i prezzi elevati dei pacchetti turistici. Seguono la bassa qualità e organizzazione delle strutture ricettive, l´insufficienza dei trasporti pubblici, la scarsità dei collegamenti aerei, le difficoltà di parcheggio nelle città. La commercializzazione dei prodotti turistici. Il prodotto turistico della Toscana che domina nelle vendite dei Tour operator sono le città d´arte. Nel 2008 ha rappresentato il 68,10 per cento delle citazioni ed è un prodotto in crescita rispetto al 2004 (65,40 per cento). Nel 2009 la scelta primaria delle città d´arte è stata fatta dal 64,5 per cento degli intermediari europei, dal 100 per cento degli operatori giapponesi, dal 76 per cento degli operatori indiani e dal 56,8 di quelli americani. Al secondo posto troviamo il “prodotto culturale” che include lo stile di vita e i prodotti del Made in Italy. In terza posizione il balneare. In crescita rispetto al 2004 anche il comparto enogastronomico, il turismo termale, il turismo sportivo e il segmento del business-travel. I prodotti turismo di montagna, turismo religioso e terza età hanno avuto un calo di interesse da parte degli operatori. I pacchetti “Toscana” sui cataloghi elettronici dei Tour operator. Prevale largamente la vacanza culturale e quindi le città d´arte ma anche i centri minori arricchiscono l´offerta venendo incontro alle richieste di un turismo moderno e sensibile che desidera confrontarsi con gli usi, i costumi e le tradizioni dei luoghi che visita. In buona posizione il turismo balneare. Un´attenzione particolare merita il segmento archeologico-culturale: ai prodotti specifici per aree/parchi archeologici, corsi di lingua, visite a musei e monumenti si affiancano visite a ville e giardini, mostre d´arte, tour organizzati sulle tracce di famosi pittori, degli etruschi, del rinascimento, ecc. Numerose le offerte per soggiorni in campagna e qui la scelta si divide fra ville, vere perle architettoniche, agriturismo, e strutture che hanno ampliato i loro servizi orientandosi verso la formula del relais di campagna o del benessere/termale. Interessanti anche i pacchetti enogastronomici spesso legati a pacchetti con corsi di viticoltura, di cucina, di artigianato locale, di trekking, equitazione e tour in bicicletta. I pacchetti “Toscana” più venduti paese per paese. Fra i 1771 operatori che dichiarano di realizzare prodotti turistici per le città d´arte toscane emergono in particolar modo gli operatori tedeschi (237), quelli statunitensi (192), quelli inglesi (152) e quelli francesi (133). Il prodotto culturale raccoglie 1465 indicazioni: al primo posto troviamo gli operatori americani con 207 segnalazioni seguiti dai tedeschi (136), dagli austriaci (116) e dagli inglesi (112). La specializzazione “arte e cultura” è prima in quasi tutti i paesi ad eccezione di Olanda e Svizzera che si orientano verso il prodotto mare. Buon riferimento per Russia, Usa, Cina e Spagna per quanto riguarda il prodotto business travel. Gli operatori tedeschi, oltre alle città d´arte, mostrano molto interesse per le località balneari e montane, discreto interesse anche per l´enogastronomia e le produzioni tipiche. Gli Stati Uniti privilegiano gli aspetti culturali (stile di vita e prodotti del Made in Italy), ma molto richieste anche le città d´arte e l´enogastronomia. I Tour operator inglesi e francesi mostrano molto interesse all´arte, alla cultura, alle località balneari e al turismo enogastronomico. Il turismo religioso trova molto interesse negli operatori americani, brasiliani, tedeschi, austriaci e spagnoli. Tipologia della clientela (dati 2008). Il 65 per cento degli operatori dichiara di orientarsi prevalentemente su una fascia media di clientela seguita da una clientela con un reddito alto. Il 13,80 per cento rivolge molta attenzione ad una clientela di lusso mentre ridotta è l´incidenza delle citazioni a favore delle clientela con basso reddito. Rispetto ai dati 2004 si evidenzia una diminuzione dell´attenzione degli operatori verso una clientela di fascia media e a basso reddito. Gli scenari della competizione. Rispetto al prodotto di traino, le città d´arte, la Toscana è chiamata a competere soprattutto con il Lazio che vede una crescita della commercializzazione di questo segmento. Per il mare il confronto si fa ancora più serrato con l´offerta che viene da Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia, Campania e Liguria. Per la Toscana si conferma il vantaggio competitivo nel prodotto agriturismo anche se nel frattempo si fanno più incalzanti le offerte dell´Umbria e delle Marche. Le grandi terme del Veneto e le località termali della Campania sono i maggiori concorrenti dell´offerta termale toscana mentre l´enogastronomia piemontese è quella che insidia maggiormente l´offerta toscana a tavola. Sono sempre di più i turisti che usano internet. Le offerte e le informazioni disponibili on line sono una variabile chiave della commercializzazione della Toscana: il 32 per cento delle scelte di soggiorno sono influenzate dal web e complessivamente internet è il primo canale di comunicazione decisivo per la scelta della destinazione di vacanza dopo il passaparola e l´esperienza personale. Si stima che oltre 10 milioni di presenze turistiche sono influenzate dalla comunicazione on line. Nella graduatoria delle regioni italiane dove il peso di internet tra i canali di comunicazione si rivela maggiore la Toscana si posiziona al secondo posto insieme alla Liguria, al primo posto si trova il Lazio. Dal lato dell´offerta oltre l´87 per cento delle strutture ricettive toscane nel primo trimestre del 2009 ha garantito la possibilità di prenotare il soggiorno attraverso internet, un dato leggermente superiore alla media italiana ma inferiore a quello della Campania, dell´Umbria e dell´Alto Adige. L´efficacia e la penetrazione di internet è più forte sul mercato interno, per i mercati esteri la comunicazione attraverso internet ha un peso inferiore ed è preceduta dal passaparola e dall´esperienza personale. Il turista tipo che arriva in Toscana usando internet - Giovane, sportivo, avventuroso, amante del mare. Questo il turista tipo che sceglie di fare una vacanza in Toscana utilizzando internet per le prenotazioni, per avere informazioni sugli itinerari e sui servizi offerti .  
   
   
REGIONE TOSCANA: L´ANALISI DELL´IRPET DEI DATI 2008 E DELLE TENDENZE 2009 DEL TURISMO. LENTO RITORNO ALLA STABILITÀ NEI PROSSIMI MESI, I PRIMI SEGNALI. IL NORD EUROPA CONTINUA A SCEGLIERE LA TOSCANA, IN CALO USA E GIAPPONE. LENTO RITORNO ALLA STABILITÀ NEI PROSSIMI MESI, I PRIMI SEGNALI  
 
Qual è stato l´andamento in Toscana del turismo nel 2008? Quali i fenomeni più interessanti messi a fuoco dalle indagini e rilevamenti dell´Osservatorio regionale del turismo?. Ecco la lettura che ne dà l´Irpet, l´Istituto regionale per la programmazione economica. Flussi turistici mondiali e nazionali. Con la crisi e l´inversione del ciclo economico segnano un brusco rallentamento e gli arrivi internazionali segnano un incremento di appena l’1,8% a livello mondiale. L’europa sperimenta una stagnazione degli arrivi (+0,1%), ed i paesi dell’area nord occidentale registrano riduzioni intorno al 2%, mentre l’Europa mediterranea, Italia compresa, segna un andamento leggermente migliore (+0,6%). A livello nazionale i dati Istat segnalano un calo degli arrivi stranieri del -5,5% cui si aggiunge una riduzione dei turisti di origine italiana dell´1,3%; nel complesso gli arrivi si riducono in Italia del 3,1%. In Toscana. Il turismo in Toscana risente della congiuntura sfavorevole, ma la regione mostra nel complesso una forte capacità di tenuta; dopo due anni di crescita delle presenze superiori al 7% e un 2007 di assestamento della dinamica positiva (+1,9%), per il 2008 l’Irpet ha stimato una contrazione dello 0,7%, nettamente migliore del corrispettivo nazionale (-2,8%). La variazione complessiva del 2008 nasconde nella nostra regione una dinamica bivalente ma tutto sommato confortante: una flessione delle presenze italiane, -326. 000 pari al -1,5% (contro il -2,1% italiano), ed un aumento di quelle straniere di circa +40. 000 unità pari al +0,2% (contro il -3,8 italiano) che suggerisce una recuperata competitività della Toscana sui mercati internazionali. Dunque, per quanto attiene al comportamento del turismo in Toscana nel 2008, sembra avere dinamiche diverse a quelle registrate a livello nazionale. Infatti, i turisti di provenienza nazionale evidenziano un declino durante l’anno (dal –0. 65% nel primo semestre al -2,0% nel secondo), gli stranieri, invece, tornano a crescere nel secondo semestre (-2,5% nel primo e +2,0% nel secondo). Inoltre la modesta caduta della Toscana nel 2008, in particolare nella seconda metà dell’anno, è in larga misura imputabile alla crescita, in accelerazione nel secondo semestre, della componente extra-alberghiera (+3,5% nel primo semestre e +6,2% nel secondo) che compensa il crollo del comparto alberghiero (da -4,5% nel primo semestre e -6,6% nel secondo). L’andamento toscano è frutto di due tendenze diverse, il forte calo di presenze registrato nelle strutture alberghiere toscane (-6,6% su base annua) e la contemporanea crescita in quelle extra-alberghiere (+5,4%), che hanno accelerato il processo di sostituzione fra presenze alberghiere e complementari che la nostra regione sperimenta già da diversi anni. I motivi del successo delle strutture extra-alberghiere sono da rintracciarsi in parte in ragioni congiunturali attinenti perlopiù alla riduzione, percepita o reale, dei redditi delle famiglie, e quindi del budget che queste dedicano alle proprie vacanze, in parte ad una maggior attrattività strutturale che l’accoglienza extra-alberghiera esercita su molti turisti che vengono in Toscana. La spesa turistica. L’aumento della permanenza media fatta registrare dai turisti stranieri in Toscana (le cui presenze crescono a fronte di una modesta riduzione sul fronte degli arrivi) appare coerente non solo con la crescita dei mercati europei più lontani e con l’aumento dei costi di trasporto, ma anche con l’affermarsi di quei modelli di turismo nuovi, interessati ad approfondire maggiormente la propria esperienza di viaggio. Per questo tipo di visitatori, orientati a soggiorni più lunghi, la scelta dell’alloggio ricade più frequentemente su esercizi, forse meno lussuosi, che offrendo però una accoglienza più familiare e favorendo lo sviluppo di relazioni più informali, risultano più adatti a una permanenza prolungata, non solo in termini di prezzo. La ricerca di sistemazioni più a buon mercato risulta, però, in apparente conflitto con l’andamento della spesa turistica che in Toscana registra un incremento nominale del +2,9% in termini pro-capite (stime Uic). Ma, se si considera che l’inflazione nel 2008 è stata pari al +3,2% e che le spese per il trasporto, che incidono di più nella spesa dei turisti che in quella dei residenti, sono fortemente aumentate nei primi 9 mesi dell’anno (il prezzo della benzina alla pompa è cresciuto in tale periodo di oltre l’11% in media), allora va da sé che la spesa turistica pro-capite è rimasta stabile in termini reali, se non è addirittura declinata. Presenze turistiche per tipologia ricettiva. Nel comparto alberghiero prosegue il cambiamento in corso già da alcuni anni: ovvero una riduzione negli alberghi economici di 1 e 2 stelle (-13%) e una espansione degli alberghi a 5 stelle (+12. 4%) e delle residenze turistiche alberghiere (Rta, +10. 6%) che, nonostante siano classificate nel comparto alberghiero, presentano forti tratti di somiglianza con alcune strutture complementari. La quota di presenze detenuta dal settore alberghiero si riduce così al 52,0% nel 2008 (nel 2000 era pari al 57,3%) mentre quella relativa all’extra-alberghiero cresce al 48,0% (nel 2001 pesava meno del 43%). Nel comparto extralberghiero la crescita si concentra maggiormente nelle categorie a più alta capacità di spesa come gli agriturismo, che crescono del +6,8%, mentre le strutture più economiche, quali i campeggi e le altre strutture extra-alberghiere (Bed&breakfast, affittacamere, ecc), crescono leggermente di meno (rispettivamente del 5,3% e del 4,9%). Presenze per nazionalità. Chi viene in vacanza in Toscana? Sul fronte delle nazionalità appaiono in forte crescita alcuni rilevanti mercati turistici toscani del Nord Europa quali Olanda, Belgio, Danimarca, Svezia, Norvegia e con tassi positivi, ma più contenuti, la Francia, la Spagna e la Gran Bretagna. In crescita anche molti altri paesi europei di minore rilevanza in termini di dimensione dei flussi come Portogallo, Grecia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Finlandia e, ancora più a est, Russia. Proseguono il loro declino iniziato in anni precedenti i paesi di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera) che nel complesso perdono oltre il 3,6%, mentre segnano riduzioni consistenti gli Usa pesantemente colpiti dalla crisi (-21,0%) ma anche il Giappone (-14,7%) che sconta forti difficoltà sul fronte economico da molti anni. La crescita di paesi di provenienza più lontani (nord Europa) e il calo di quelli confinanti (paesi di lingua tedesca) hanno probabilmente contribuito ad aumentare il costo del viaggio e ad incentivare ulteriormente permanenze più lunghe presso strutture extra alberghiere. Presenze nelle Apt. Il calo delle presenze pur non avendo investito tutta la regione ha interessato buona parte del suo territorio (11 Apt su 15). Le perdite più rilevanti hanno interessato le Apt di Massa e Carrara, dell’Arcipelago Toscano, e le stazioni termali di Chianciano e Montecatini, tutte realtà che, con l’eccezione dell’ultima, avevano sperimentato bilanci negativi anche nel 2007. All’opposto sono in crescita, anche ragguardevole, due Apt della costa, Livorno e Grosseto, e su valori meno elevati Siena. In crescita soprattutto la risorsa turistica balneare (+1,4%), quella di campagna-collina (+1,0%) e, in misura minore, la montagna (+0,3%). In maggiore difficoltà invece le risorse termali (-5,2%) e le realtà di arte e affari che, nonostante eccezioni significative come quella di Siena e di Pisa, registrano un calo del 2,5%. Andamenti e previsioni 2009. Come va l´anno in corso? La crisi internazionale investe in pieno il turismo toscano nei primi tre mesi dell’anno 2009 (-11,8%) per poi rallentare nel periodo pasquale e dei ponti di primavera (-5,6 e –7,5%) ed arrivare a un periodo estivo in cui le aspettative, pur restando negative, appaiono fra loro più bilanciate (43,5% negative contro un 28,9% positive). Sembra quindi che i danni più rilevanti della crisi internazionale si siano manifestati nella prima parte dell’anno e che il trend declinante, dopo aver rallentato nei mesi che precedono l’estate, tenda lentamente a riportarsi verso la stabilità. Le attese per la stagione estiva 2009 sono più incerte (circa il 27,6% degli operatori non esprime un giudizio) e le aspettative negative si attestano al 43,5% contro un 28,9% di aspettative positive. Anche qui la dicotomia nell’evoluzione delle strutture ricettive prosegue: i campeggi dichiarano prospettive positive nel 44,8% dei casi, gli agriturismo nel 35,8%, gli alberghi solamente nel 18,4%. Come cambia il turismo. La crisi ha contribuito a modificare e sta modificando il turismo: esso è sempre più orientato a soggiorni di medio periodo, più diretto a strutture extra-alberghiere ed interessato ad approfondire quelle esperienze che permettono di inserirsi a fondo nella storia e nel patrimonio storico-artistico della nostra regione, nelle sue bellezze naturali ma anche nella società odierna, nella Toscana dei toscani.  
   
   
REGIONE TOSCANA: L´ASSESSORE REGIONALE HA COMMENTATO I DATI 2008 DELL´OSSERVATORIO DEL TURISMO  
 
L´appeal toscano resiste alla crisi, stranieri in lieve aumento. Cambiano i comportamenti: si scelgono più agriturismi e meno alberghi La crisi economico-finanziaria che stiamo attraversando ha avuto sul turismo un minore effetto rispetto ad altri settori economici. E in particolare in Toscana gli effetti negativi sono meno pesanti che nel resto d’Italia, anche se il nostro turismo non uscirà indenne da questo periodo critico. Questa la valutazione dell´assessore regionale al turismo, cultura e commercio sull´andamento del settore basata sui dati dell’Osservatorio Regionale del Turismo sul 2008 che sono stati presentati stamani agli operatori del settore nella sala verde del Palazzo dei congressi. In Toscana i flussi turistici nel 2008 hanno sostanzialmente tenuto: a fronte di una flessione nazionale delle presenze turistiche del 2,8%, la Toscana ha registrato un meno 0,7% , dimostrandosi certamente competitiva rispetto alle altre destinazioni. In queste cifre va comunque distinto il comportamento dei turisti italiani e di quelli stranieri: se i primi diminuiscono (-1,5%), gli stranieri invece tengono (+ 0,2%). Anche in questo caso peraltro la Toscana si differenzia dal dato nazionale che registra un calo degli stranieri del 5,5%. Un altro elemento di interesse, secondo l´assessore regionale, è costituito dal tipo di soluzioni ricettive scelte dai turisti. Si assiste infatti ad una sorta di modificazione dei comportamenti. In linea con quanto si è verificato negli ultimi anni, sono aumentate le presenze nel settore extralberghiero, mentre sono diminuite in misura significativa quelle dell´alberghiero. Il dato è speculare: le stutture extralberghiere – bed&breakfast, agriturismi, case vacanze, campeggi - nel secondo semestre del 2008, hanno registrato un incremento di oltre il 6%, mentre l’alberghiero ha perso il 6,6%. Una spiegazione è certamente offerta dalla situazione di crisi che spinge ad un contenimento delle spese, ma un´altra motivazione è individuabile nella tendenza della domanda a ricercare soluzioni nuove e originali, e più legate alle identità locali. In questo contesto è interessante notare l’aumento della permanenza media degli stranieri, grazie anche agli sforzi per destagionalizzare il turismo. Quanto alla spesa dei turisti il dato è complesso. Se si registra un aumento del 2,9%, da una analisi attenta si vede che l’aumento dei costi di trasporto ha inciso molto di più dell’anno precedente, e si stima che la spesa per i servizi tipicamente turistici sia addirittura diminuita. La Toscana nel complesso mantiene, come ha sottolineato l´assessore al turismo, una forte attrazione sui mercati esteri, ma questo fenomeno si evolve e si modifica. Un esempio è costituito dai tedeschi che riducono il loro peso. Per anni hanno quasi monopolizzato i flussi, oggi invece sono sempre più interessati a noi altri paesi del Nord Europa (Olanda, Belgio, i paesi scandinavi, ecc. ). Reggono anche la Spagna, la Francia e la Gran Bretagna. Certamente la crisi internazionale ha colpito i flussi dagli Stati Uniti e dal Giappone. Anche dall’analisi dell’interesse dei tour operator internazionali per la Toscana si evidenzia una netta conferma che la nostra regione rimane una destinazione irrinunciabile e che anche in un periodo di crisi come quello attuale l’attenzione per la Toscana non cala, anzi, cresce il numero dei Tour operator che trattano destinazioni toscane. Un dato interessante è offerto dall’apprezzamento dell’offerta balneare. E’ noto infatti quanto questa tipologia di offerta sia in crisi anche a livello italiano. Evidentemente sta dando i suoi frutti l’impegno sistematico attivato in questi anni con il Progetto “Costa di Toscana” che ha coinvolto tutte le Province costiere. Nei cataloghi dei tour operator stranieri aumenta la sua presenza anche l’offerta di terme e benessere, così come il segmento affari/congressuale. E’ interessante notare come, oltre alle destinazioni più note come le grandi città d’arte, cresce il numero dei centri minori e come queste destinazioni trovino la loro collocazione nell’ambito del marchio Toscana. Ciò conferma che, soprattutto per i mercati esteri, è indispensabile operare per prodotti turistici tematici collegati al “brand” Toscana. Tra le indagini prodotte dall’Osservatorio ci sono anche le nuove tendenze della commercializzazione attraverso il web. Anche in questo ambito la Toscana si distingue per una notevole presenza di offerte sul web e per una elevata propensione dei nostri operatori a presentare in rete la propria offerta. Queste indicazioni positive non devono però allentare l´attenzione sulla fase critica che ha iniziato a manifestarsi nel 2008 ma che produrrà i maggiori effetti quest’anno. L´osservatorio regionale dovrà perciò monitorarla e studiarla attentamente, analizzando le molte e diversificate forme che assume e assumerà. Non c’è dubbio, ha concluso l´assessore, che dovremo operare al meglio per impostare iniziative di comunicazione mirate e rispondenti alle caratteristiche dei mercati e dei target. E’ quello che stiamo facendo con la campagna promozionale “Voglio Vivere Così”, che è stata di recente presentata con successo anche agli operatori turistici degli Stati Uniti .  
   
   
PREMIATI DALLA FEE, FOUNDATION ENVIRONMENTAL EDUCATION MARE, VOLA LA LIGURIA PROMOSSA CON PRIMATO DELLE BANDIERE BLU A SPIAGGE E APPRODI FESTA IN REGIONE CON I SINDACI E I PORTICCIOLI TURISTICI  
 
Festa, in Regione, delle località balneari e i porticcioli liguri premiati con le Bandiere Blu della Fee-foundation for Environmental Education. La Liguria quest´anno è stata premiata con 16 bandiere blu, due in più di quelle conquistate nel 2008. Un risultato che la colloca al primo posto a livello nazionale, insieme con la Toscana e le Marche. "Ma con gli investimenti avviati dalla Regione, a cominciare dai 35 milioni per la depurazione delle acque, in particolare nel Ponente, nei prossimi anni il numero delle bandiere è destinato a crescere", ha affermato il presidente Claudio Burlando che con gli assessori al Turismo e all´Ambiente Margherita Bozzano e Franco Zunino ha sottolineato l´importanza delle risorse ambientali e del turismo sostenibile per far crescere la Liguria. Le spiagge liguri sulle quali sventola la Bandiera Blu sono: Camporosso, Bordighera, Spotorno, Bergeggi, Finale Ligure, Noli, Savona Fornaci, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze, Chiavari, Lavagna, Moneglia, Lerici e Ameglia. La Provincia di Savona è seconda in Italia con nove Bandiere Blu dopo quella di Salerno con 11. Primato nazionale della Liguria anche per 13 porticcioli turistici liguri premiati con la Bandiera Blu. Hanno ottenuto il riconoscimento: Portosole di Sanremo, Marina degli Aregai, Imperia Mare, Marina di Andora, il Porto Luca Ferrari di Alassio, la Vecchia Darsena di Savona, Cala Cravieu di Celle Ligure, la Marina di Varazze, il Porto Internazionale Carlo Riva di Rapallo , la Marina di Chiavari, la Marina di Porto Venere, Bocca di Magra e il Porto Lotti della Spezia. Celle Ligure, Varazze, Savona e Chiavari hanno conquistato la Bandiera Blu sia per le spiagge, sia per gli approdi. .  
   
   
TRENTO, CONFIDI: ULTERIORI 2 MILIONI DI EURO PER IL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO  
 
Con una decisione assunta il 18 giugno dalla Giunta provinciale, ulteriori due milioni di euro saranno messi a disposizione da Confidimprese per domande presentare a valere sulla Legge unica per l´economia, relativamente alle imprese del settore turistico-alberghiero. Con questo finanziamento, che si aggiunge agli altri deliberati fino ad oggi, Confidimprese disporrà delle risorse necessarie per istruire positivamente tutte le domande pervenute e che perverranno nella restante parte dell´anno. L´intervento deliberato quest´oggi dalla Giunta provinciale, che mette a disposizione di Confidimprese ulteriori due milioni di euro (oltre ai 3,5 milioni già messi a disposizione con precedenti provvedimenti) per sostenere nel 2009 gli sforzi di investimento fatti dalle imprese, conferma la tempestività dell´azione anticongiunturale della Provincia autonoma di Trento. .  
   
   
FINANZIAMENTI IN ARRIVO PER GLI AGRITURISMI MANTOVANI  
 
Finanziamenti in arrivo a imprese agrituristiche del mantovano. Questo grazie al Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013 che prevede, alla misura 311 A, l´incentivazione dell´imprenditoria agricola perché diversifichi la propria attività, promuovendo la multifunzionalità. Ad oggi sono stati finanziati due riparti. Il primo ha visto finanziate 9 aziende, sette in collina e due di giovani imprenditori, per quasi 1,3 milioni di Euro. In questo caso è stata assegnata a Mantova una somma corrispondente al 21% delle disponibilità regionali. Il secondo riparto ha invece finanziato 15 aziende, tre in collina e altre dodici nella pianura, per circa 1,2 milioni di Euro. L´importo riguarda il 22% delle risorse regionali. La partecipazione mantovana alle risorse rese disponibili dalla Regione Lombardia si conferma solida e attenta. Infatti oltre un quinto del finanziamento complessivo previsto per tutto il territorio lombardo è richiesto dagli agriturismi mantovani, un segno della volontà di sviluppo di questa attività per la quale si intravede un grande futuro. Sul territorio si contano ben 186 aziende agrituristiche. Una presenza rilevante che evidenzia l´attenzione degli imprenditori agricoli per la diversificazione dell´attività verso altre fonti di reddito. L´agricoltura, oltre alla funzione primaria di produttrice di alimenti, oggi si qualifica anche attraverso la produzione di beni e servizi legati all´ambiente, alla natura, al tempo libero oltre che a completare i servizi di ricettività destinati al crescente turismo. Infatti, specie nella collina, nell´entroterra gardesano ed intorno alla città di Mantova il sistema degli agriturismi assume il carattere di albergo diffuso. E´ un nuovo agriturismo che dalla già sperimentata ospitalità, sia per la ristorazione che per l´alloggio, occupa nuovi spazi d´imprenditorialità, condivisibili purché questi si esercitino nell´ambiente rurale e attingano alle risorse locali .  
   
   
FIRMATI I PROTOCOLLI D´INTESA "ISOLE E FORESTE TRA ADDA E PO" E "GREENWAY DELL´OGLIO"  
 
Con la firma di due nuovi protocolli d´intesa tra la Provincia di Mantova e svariati enti e comuni del territorio, tenutasi questa mattina in sala consiliare, il mantovano si arricchisce di due nuovi progetti: "Isole e foreste tra Adda e Po" e "Greenway dell´Oglio". E´ stato Palazzo di Bagno a costituirsi capofila delle proposte presentate in Regione per l´ottenimento di fondi finalizzati alla realizzazione dei due interventi a valenza turistico-naturalistica. Firmatari del primo Progetto Integrato d´Area (P. I. A. ), a connotazione sovracomunale, sono stati i comuni di Borgoforte, Viadana, Pomponesco, Dosolo e Sabbioneta, i parchi Adda Sud, Serio, Adda Nord, il Gal Oglio Po Terre d´Acqua, il Sistema Turistico Po di Lombardia e l´Associazione Teatro di Villastrada, per il solo mantovano, mentre tra gli altri enti e soggetti coinvolti si contano le Province di Cremona, Lodi e Bergamo. La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e la realizzazione di itinerari turistici, in accordo con una crescita economica sostenibile, sono i capisaldi attorno ai quali ruota "Isole e foreste tra Adda e Po". Si tratta di una programmazione territoriale su vasta scala, in accordo con l´unicità del territorio che corre tra i fiumi e che, nonostante i confini geografici, si presenta come un unicum bisognoso di una regia ad ampio respiro. Di qui la necessità di radunare al medesimo tavolo, tutti i soggetti a vario titolo coinvolti. La finalità del progetto "Isole e Foreste" è quindi quella di dare coerenza e continuità agli itinerari culturali e naturalistici tra l´Adda, il Po, l´Oglio e il Serio, unendo in questo modo i percorsi fluviali delle Province di Bergamo, Lodi, Cremona e Mantova, valorizzando i fiumi nei loro tratti più belli e incontaminati, le spiagge, i boschi, i capolavori dell´arte e dell´architettura, dalla Basilica di Santa Maria e di San Sigismondo, uno degli esempi più alti di romanico lombardo, alla pieve protoromanica di San Martino, lungo il Canale Vacchelli, alle città di Lodi, di Crema e di Cremona fino a Sabbioneta e poi Mantova. Il costo complessivo dell´intervento sarà di circa 13 milioni di euro. Il Progetto Integrato d´Area "Greenway dell´Oglio" ha, invece, come capofila la Provincia di Brescia e per partner le Province di Bergamo, Mantova e Cremona, Il Gal Oglio Po Terre d´Acqua, i Comuni di Viadana, Commessaggio, Gazzuolo, Marcaria, San Martino dall´ Argine, Bozzolo, Canneto sull´Oglio, e molti altri. Il tracciato della Greenway ripercorre gli argini e le sponde del fiume e su questi individua i passaggi necessari per connettersi con la rete di viabilità. Su questa maglia, che intercetta le emergenze ambientali e culturali, gli enti partner hanno individuato le rispettive operazioni che compongono il Piano Integrato d´Area e che possono essere identificate nel recupero e valorizzazione dei beni storici e architettonici, nella realizzazione di musei, nella creazione di spazi per eventi culturali e ricreativi, nella valorizzazione dei borghi, dei castelli e delle cinte murarie, attraverso la realizzazione di percorsi a tema. In questo caso, il costo totale si avvicinerà ai 12 milioni di euro. "La firma di questi due protocolli d´intesa - ha spiegato l´assessore provinciale alle attività produttive Ezio Zani - rappresenta un piccolo ma significativo passo in avanti verso il raggiungimento di un obiettivo a cui lavoriamo da tempo: la capacità di reperire denaro pubblico attraverso la presentazione di un progetto corale, nel quale l´interesse generale prevale su quello particolare in un´ottica di collaborazione tra gli enti" .  
   
   
BERGER SI ACCOMMIATA DALLA DIRETTRICE DELLA RIPARTIZIONE TURISMO IRENE MANDOLESI  
 
Dopo quasi quattro anni di servizio quale direttrice della Ripartizione provinciale Turismo, Irene Mandolesi lascia l´incarico. L´assessore Hans Berger ha preso commiato da Mandolesi, "una dirigente con grande professionalità e competenza. " Irene Mandolesi, brunicense esperta di economia aziendale, aveva assunto la direzione della Ripartizione provinciale turismo a giugno 2005 e ora lascia l´incarico per motivi personali e familiari. "Rispettiamo la sua decisione, anche se perdiamo una figura di dirigente molto preparata e conmpetente", sottolinea l´assessore Berger, che ha preso commiato dalla direttrice uscente. La rinuncia arriva in un momento di grandi cambiamenti anche per il settore turistico, dettati in parte dalla crisi internazionale: proprio ieri la Giunta provinciale ha deciso di riservare al turismo 37 dei 55 milioni € di nuovi finanziamenti per il fondo di rotazione, "puntando a ridurre i tempi di attesa nella linquidazione delle pratiche", ricorda Berger. Con il commiato di Irene Mandolesi la Ripartizione turismo è alla ricerca di un nuovo direttore. In questa fase il compito di guidare la ripartizione, ad interim, viene assunto da Albert Wurzer, direttore del Dipartimento dell´assessore Berger. .  
   
   
INAUGURATA A DOBBIACO LA NUOVA SEDE DELL´ASSOCIAZIONE TURISTICA ALTA PUSTERIA  
 
È stata inaugurata il 19 giugno a Dobbiaco la nuova sede dell´Associazione Turistica Alta Val Pusteria. Presenti gli assessori provinciali Hans Berger e Florian Mussner. Le complesse operazioni di recupero e ammodernamento del Grand Hotel di Dobbiaco si arricchiscono di un nuovo tassello: la Provincia ha risanato anche l´edificio che storicamente era destinato al custode, nel quale trova ora posto l´Associazione turistica dell´Alto Pusteria. La casa del custode fu costruita come una parte del Grand Hotel Dobbiaco. Con la costruzione della “ferrovia del sud” della Val Pusteria – Vienna nell’anno 1871 vi fu creato un collegamento diretto della capitale Austro Ungarica con l’Italia settentrionale. Contestualmente negli anni 1877 fino al 1878 venne realizzato "L’albergo della ferrovia del sud” a Dobbiaco venne progettato dal dirigente della ripartizione Edilizia delle ferrovie Arch. Wilhelm Ritter von Flattich. Per la sua tipologia costruttiva il Grand Hotel Dobbiaco si impose come esempio di uno stile nell‘arco alpino Austriaco. Ai suoi tempi d’oro il Grand Hotel Dobbiaco era un punto d’incontro di rango europeo. All’inizio degli anni ’90 la Giunta Provinciale ha deciso di ristrutturare il complesso e trasformarlo in un centro culturale. Per quanto riguarda la casa del custode, che si trovava in uno stato di avanzato degrado, appena nel 2008 si trovò una destinazione adeguata. Ora in questo edificio ristrutturato secondo criteri moderni l’associazione turistica di Dobbiaco trova la sua nuova sede. Di fondamentale importanza era mantenere inalterati l’architettura esterna ed il carattere particolare dell’intero complesso. Il costo complessivo dei lavori di ristrutturazione dei locali ora affidati all’Associazione Turistica Alta Val Pusteria è stato di 500. 000 euro. Nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova sede l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, ha sottolineato che con il restauro dell’edificio originariamente destinato al custode del Grand Hotel di Dobbiaco l’Associazione Turistica dell’Alta Pusteria acquisisce una sede molto bella e prestigiosa, inserita armonicamente nella struttura del Grand Hotel ristrutturato dalla Provincia. Analoga soddisfazione è stata espressa dall’assessore provinciale al turismo, Hans Berger. .  
   
   
A VIA LA LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE ITALIA CHE PUNTA SULLE VACANZE CONVENIENTI IN EMILIA ROMAGNA. PAOLO CEVOLI TESTIMONIAL PER LE QUATTRO DESTINAZIONI TRADIZIONALI: RIVIERA, TERME, APPENNINO E CITTÀ D´ARTE. PASI: "CONTRASTIAMO LA CRISI CON POLITICHE CONCRETE PER IL TURISMO"  
 
Gioca la carta della convenienza l’Emilia Romagna, meta turistica da 42 milioni di presenze annue, nella nuova campagna di comunicazione rivolta, per l’estate 2009, al mercato Italia, e lo fa puntando sulla simpatia di uno dei suoi personaggi più popolari, Paolo Cevoli, al motto di “la vacanza che vuoi, qui puoi”. La campagna di comunicazione è stata presentata in Regione dall’Assessore regionale al turismo e commercio Guido Pasi. “In un anno difficile come il 2009 – ha dichiarato Pasi - era necessario intervenire in modo concreto a sostegno del turismo: abbiamo stanziato 10 milioni di euro in assestamento di bilancio per azioni immediatamente riscontrabili come questa campagna rivolta all’Italia che mira a compensare la crisi di mercati come la Russia e l’Inghilterra e i finanziamenti sulla legge 40 per ristrutturare alberghi e strutture ricettive. La nostra concretezza andrebbe imitata a livello nazionale, dove ancora manca un portale che coniughi promozione e commercializzazione”. Sono intervenuti anche Andrea Babbi ricordando i riscontri positivi della recente campagna in Germania (“l’Emilia-romagna risponde ora alla crisi con un’efficace sinergia tra operatori privati e enti pubblici”) e Massimo Gottifredi (“anche grazie al portale www. Visitemiliaromagna. Com siamo leader nel coniugare commercializzazione e promozione del territorio”), rispettivamente amministratore delegato e presidente di Apt Servizi Emilia-romagna. Sono intervenuti anche Roberto Franchini, Direttore dell’Agenzia stampa e informazione della Regione, Alessandro Giorgetti presidente di Federalberghi Emilia-romagna e Marco Pasi, amministratore del portale e rappresentante di Confesercenti e Asshotel. Con la consueta verve Paolo Cevoli si è definito un romagnolo tipico nel fisico e nel carattere a cui piace “star bene e far star bene gli altri”: il segreto dell’ospitalità made in Emilia-romagna. La Campagna Di Comunicazione Il comico romagnolo Paolo Cevoli presta volto (e voce) alla campagna stampa, radiofonica e via web che coinvolgerà fino alla fine di luglio,i principali periodici italiani (per 43 uscite complessive), sette emittenti radiofoniche nazionali (458 passaggi) e quattro tra i siti di informazione più cliccati (con banner presenti per complessivamente 16 settimane). Si prevede che l’azione di comunicazione così distribuita sia in grado di totalizzare, complessivamente, oltre 231 milioni di “contatti”. Quattro i soggetti scelti per la campagna e declinati su uscite tabellari e spot radio, corrispondenti alle quattro destinazioni della vacanza in Emilia Romagna: Riviera, Terme, Appennino e Città d’Arte. La campagna di comunicazione è promossa da Regione Emilia Romagna e Apt Servizi. Riconosciuta sempre “accogliente” e “conveniente” per tutte e quattro le destinazioni, la vacanza in Emilia Romagna promossa su stampa e radio diventa, a seconda del soggetto, anche divertente (per la riviera), rilassante (alle terme), rinfrescante (Appennino) e sorprendente (città d’arte). La campagna di comunicazione veicola la varietà di opportunità che contraddistinge ogni destinazione attraverso le immagini e gli spot radio dove Cevoli è di volta in volta, bagnino, escursionista in mountain bike, turista culturale o ospite termale, citando le mille opportunità della vacanza “made in Emilia Romagna”. Il Portale Turistico La campagna rimanda alle proposte di soggiorno offerte da www. Visitemiliaromagna. Com, primo portale turistico dell’Emilia Romagna dedicato alle prenotazioni on line, che presenta 154 pacchetti all inclusive e oltre 700 proposte di soggiorno da oltre 1. 000 alberghi. I pacchetti spaziano da “La Notte Rosa lunga una settimana!” (sette notti con trattamento di pensione completa in hotel 3 e 4 stelle, drink di benvenuto, piscina; servizio spiaggia con ombrellone e lettini, biciclette, parcheggio interno, a partire da 406 euro a persona), al pacchetto “Sapori benessere e natura a Salsomaggiore Terme” (due soggiorni in hotel 3 e 4 stelle, ingresso in piscina termale, cena tipica emiliana, visita Museo del Prosciutto di Parma a Langhirano e Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna a con degustazione – visita Orto Botanico Gavinell di Salsomaggiore a partire da 120 euro a persona), passando per “Weekend Visita Bologna” (soggiorno di due notti per due persone in hotel 4 Stelle Superior, colazione inclusa, visita guidata ai musei civici di Bologna e visita guidata della città, giro turistico in Open Bus, i bambini alloggiano gratuitamente fino a 12 anni di età, a partire da 143 euro a persona), per finire con “E…state in Appennino” (4 giorni 3 notti per due adulti + un bambino fino a 8 anni in camera tripla in hotel 3 stelle con trattamento di mezza pensione, un fast ticket per l’Adventure Park Cimone, a Sestola nel modenese, e 1 grigliata in famiglia al lago a partire da 419 euro complessivi) .  
   
   
TURISMO: LA LIGURIA PUNTA SUI CONGRESSI RINNOVATA INTESA CON CONSORZIO MEET IL SUPER - CONSORZIO REGIONALE UNICA REALTÀ ITALIANA CHE DETIENE IL 100% DELL´OFFERTA  
 
Firmato in Regione Liguria il rinnovo dell´intesa con il Consorzio Meet in Liguria per la promozione del sistema congressuale in Italia e all´estero. Spiega l´assessore regionale al Turismo Margherita Bozzano: "Dopo i positivi risultati raggiunti con il precedente accordo, tra la fine del 2007 e il 2008, si è deciso di proseguire nelle azioni comuni che puntano ad eliminare sovrapposizione di iniziative e sprechi di risorse, unendo le proprie competenze ed esperienze in un settore, quello congressuale, che resta uno dei pochi in crescita e fondamentale per l´economia ligure". Il documento, firmato dallo stesso assessore, dal direttore generale dell´Agenzia regionale di Promozione Turistica "In Liguria" Angelo Berlangieri e dal presidente del Consorzio Meet in Liguria, Riccardo Esposto, ha lo scopo di favorire la promozione e la commercializzazione dell´offerta congressuale della regione sui mercati esteri ed interni attraverso azioni di co-marketing fra cui la partecipazione alle principali fiere di settore, alla promozione su riviste specializzate, all´organizzazione di "educational" per operatori del settore. Al Consorzio Meet in Liguria aderiscono le più importanti realtà congressuali della nostra regione (Consorzio Turistico Golfo dei Poeti, La Spezia, Lerici e Portovenere, Consorzio Portofino Coast, Convention Bureau Genova, Cotone Congressi, Palazzo Ducale Genova, Ponente Congressi e Sanremo Promotion). Per il 2009 - 2010 le risorse a disposizione delle iniziative ammontano a circa 400 mila euro equamente divise tra gli investimenti dei soggetti privati aderenti a Meet In Liguria , la regione Liguria e l´Agenzia regionale di Promozione Turistica. Le strutture congressuali in Liguria sono 173, di cui 16 centri in grado di ospitare eventi da 300 e 500 persone, 77 quelli attrezzati per accogliere da 100 a 300 partecipanti e 86 quelli che arrivano fino alle 100 presenze. Il fatturato del settore rappresenta circa il 40% di quello complessivo del turismo regionale. .  
   
   
CONFINDUSTRIA ALBERGHI, ATTIVO IL NUOVO ACCESSO PER IL MERCATO BUSINESS  
 
Roma - Con l’attivazione del nuovo “Portale delle convenzioni” l’offerta delle aziende associate a Confindustria Alberghi, ha un nuovo e più efficace canale di distribuzione dedicato al mercato delle oltre 130. 000 aziende aderenti a Confindustria. Un mercato, non solo dedicato al business, ma anche al leisure ed al congressuale che il Sistema di Confindustria può attivare. “Il nostro obiettivo” ha dichiarato Maria Carmela Colaiacovo Presidente Confindustria Alberghi, “è quello di canalizzare la domanda dei soci di Confindustria verso le nostre aziende. I primi risultati nei mesi scorsi sono già stati lusinghieri, ma crediamo che il nuovo sistema di accesso potrà farci fare un ulteriore passo avanti”. Il nuovo percorso, semplice e diretto, è operativo dal sito di Confindustria e da tutti i siti delle Associazioni di sistema, oltre, ovviamente, da www. Confindustriaalberghi. It. Un canale preferenziale che mette direttamente a contatto domanda ed offerta di servizi alberghieri qualificati. Siamo convinti che questa iniziativa ha un enorme potenziale e per questo abbiamo già in programma, per i prossimi mesi, un ulteriore sviluppo del nostro sistema per rendere sempre più efficace la gestione dell’offerta ed intercettare così i nuovi segmenti di mercato che la sinergia con Confindustria ci mette a disposizione. .  
   
   
INIZIATIVE COMUNE POLICORO  
 
Nell´imminenza della stagione turistica l’Amministrazione comunale di Policoro, con una delibera, ha concesso agli operatori turistici la possibilità di occupare fino a 30 mq del suolo pubblico, gratuitamente, per un massimo di 90 giorni. Parallelamente è iniziato anche un maquillage generale nella zona Lido che prevede pulizia delle aree verdi, l’apertura dei locali comunali sulla Duna, compreso un punto di informazioni turistico, e l’illuminazione a giorno di tutto il lungomare; mentre con una seconda delibera l’esecutivo municipale ha delegato il Dirigente del terzo settore a concedere le autorizzazioni comunali necessarie per l’apertura di lidi mobili sull’arenile rientrante nei confini della città di Policoro, al fine di incentivare l’offerta turistica. “Da anni – spiegano il sindaco Nicola Lopatriello e l’assessore al Turismo, Tommaso Siepe - oltre ai tradizionali lidi fissi, diamo la possibilità a tanti impresari del turismo di mettersi in proprio allargando il ventaglio delle opportunità elevando così gli standard qualitativi delle nostre strutture turistiche che negli anni sono aumentate trovando l’apprezzamento dei villeggianti. Pertanto anche per la stagione 2009 presentiamo più di dieci lidi, nella solo Duna centrale, oltre al servizio dei libri da mare, per gli amanti della lettura, e quattro aree destinate a parco giochi per bambini. A tutto ciò abbiamo aggiunto 25 nuovi posteggi per il commercio e a breve sarà pronto il programma di Siriti&state 2005 con tante attrattive. Per chi invece volesse trascorrere le giornate in città, diamo la possibilità di allargare gratuitamente fino a 30 mq di suolo pubblico le attività di somministrazione alimenti e bevande” .  
   
   
ROMA: MOVIDA NOTTURNA: ALLO STUDIO PIANO INTERVENTI  
 
Si è tenuto presso l’Assessorato alle Attività Produttive, su convocazione dell’assessore Davide Bordoni, un incontro in relazione alle attività commerciali e di intrattenimento collegate alla movida notturna nella Capitale. Alla riunione hanno partecipato il Vice Capo di Gabinetto del Comune di Roma, il Vice Comandante Generale della Polizia Municipale Diego Porta, i Delegati del Sindaco per la Sicurezza e per il Centro Storico, oltre ai Presidenti dei Municipi, i Responsabili dell’Ama ed i Comandanti dei Gruppi di Polizia Municipali del I, Iii, Vi, Xi, Xiii, Xx municipio. Al fine di rispondere alle criticità emerse dall’incontro relative a sicurezza, ordine pubblico, controllo delle aree e della viabilità, oltre che delle attività commerciali di questi territori interessati da fenomeni di intrattenimento notturno, il Comune di Roma disporrà interventi di verifica in collaborazione con le altre Istituzioni – Prefettura, Arpa e Forze dell’Ordine – per garantire il rispetto della legalità e della quiete pubblica. «Per meglio delineare il quadro di questo fenomeno complesso, che ciclicamente si ripropone nella nostra città – commenta l’assessore Bordoni – è importante il confronto tra i rappresentanti istituzionali dei territori, che ringrazio per aver partecipato numerosi all’incontro. L’amministrazione comunale adotterà i provvedimenti necessari in maniera coordinata, coinvolgendo tutti gli organismi competenti, al fine di dare una risposta concreta a questo problema che in alcuni territori presenta il carattere dell’urgenza, soprattutto con l’avvento della stagione estiva» .  
   
   
LAZIO: CON NUOVO REGOLAMENTO SPIAGGE STABILITE NORME CHIARE"  
 
"La Regione Lazio ha dimostrato, ancora una volta, di stare dalla parte dei cittadini". Lo dichiara l´assessore regionale alla Tutela dei Consumatori Vincenzo Maruccio sul nuovo regolamento sugli stabilimenti balneari del Lazio. "Avevamo rassicurato i consumatori che nessun diritto sarebbe stato leso e così è stato - osserva - con il nuovo regolamento relativo alle spiagge laziali, infatti, vengono stabilite norme chiare che permettono agli utenti di usufruire delle spiagge in base alle loro necessità. La norma consente il libero accesso alla battigia ´anche al fine della balneazione´ e stoppa qualsiasi rischio di danno al patrimonio ambientale". "E´ importante - conclude Maruccio - che ciò avvenga proprio all´inizio della stagione balneare; chiarire diritti e doveri dei consumatori da un lato e diritti e doveri dei titolari degli stabilimenti balneari dall´altro, permette all´economia laziale, che gira attorno ai litorali, di funzionare senza intoppi". .  
   
   
BOZZANO (LIGURIA): SÌ A CLASSIFICAZIONE ANCHE PER LE SECONDE CASE. PRESENTATO IL RAPPORTO 2008 DELL´OSSERVATORIO REGIONALE  
 
La crisi si fa sentire, in Liguria un po´ meno. Lo sottolinea il primo rapporto dell´Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, curato da Isnart-istituto Nazionale Ricerche Turistiche con Unioncamere presentato a Genova. Secondo i dati ufficiali, nel corso del 2008 sono state registrate oltre 14 milioni di presenze, lo 0,60 in meno rispetto al 2007. Il 30% è rappresentato dalla componente straniera che, in controtendenza con i dati nazionali, in Liguria cresce del 5%, mentre gli italiani risultano in flessione (-2,8%). Fra i punti di forza della Liguria, il graduale superamento della prevalenza del "mono-prodotto" balneare grazie alla crescita turismo verde e dell´entroterra, la qualità dell´offerta e una buona gestione imprenditoriale del turismo. Ai primi posti del gradimento dei turisti, con ottimi voti, la qualità del mangiare e bere, la pulizia delle camere, l´accoglienza delle strutture ricettive, la cortesia e l´ospitalità. Note dolenti invece per quanto riguarda le infrastrutture , il traffico, la diminuzione dei posti letto alberghieri,a fronte di una smisurata crescita di quelli privati. " Le "seconde case" in affitto rappresentano per il turismo ligure una opportunità economica e di sviluppo territoriale, ma il fenomeno deve integrarsi in modo efficace con l´offerta alberghiera", afferma l´indagine dell´Osservatorio. Sull´argomento, è intervenuta l´assessore Margherita Bozzano che ha anticipato una iniziativa della giunta regionale, attraverso l´avvio di un censimento. "La legge del febbraio dello scorso anno- ha affermato la Bozzano - consente alla Regione Liguria di intervenire direttamente sulle seconde case attraverso una procedura di classificazione degli appartamenti. Ciò permetterebbe ai proprietari di affittare per periodi più lunghi di quelli attuali nel corso dell´anno e, al tempo stesso, poter effettuare un controllo delle qualità, favorendo, da parte della Regione Liguria la fruizione delle seconde case con una promozione adeguata e, se sarà possibile, con qualche altro incentivo. Per valorizzarle e metterle sul mercato degli affitti attraverso una rete collegata alle agenzie. In Liguria il rapporto dei posti letto delle seconde case è di 3 a 1 rispetto agli alberghi" .  
   
   
RICERCA OSSERVATORIO REGIONALE SICILIA: IMPRESE CREDONO IN RIPRESA  
 
Come affrontano la crisi economica gli imprenditori del turismo siciliano? E´ ancora competitiva la Sicilia come meta turistica e quali sono le sue possibilità di sviluppo nonostante la crisi? Per rispondere a queste domande, l´Osservatorio turistico della Regione ha sviluppato un´indagine statistica (in allegato la ricerca, che è anche disponibile sul sito internet del dipartimento regionale del turismo), per conoscere lo stato di competitività del sistema turistico regionale, così come viene percepito dalle imprese siciliane del settore, e l’atteggiamento che le stesse intendono assumere per fronteggiare l’attuale situazione di crisi. La ricerca è stata avviata poco prima del Buy Italy della Bit di Milano dello scorso febbraio, inviando via mail un questionario agli operatori turistici siciliani accreditati alla manifestazione. Un secondo questionario, per conoscere gli esiti acquisiti dalla partecipazione degli operatori siciliani al Buy Italy di Milano, è stato somministrato al panel il 17 marzo. Dai risultati ottenuti le imprese siciliane del settore sembrano avere retto l’impatto della crisi, anche se non si colgono segnali immediati di ripresa. Le difficoltà potrebbero essere accentuate da una potenziale perdita di attrattività della Sicilia nei mercati turistici. Note positive, per ciò che riguarda le prospettive di crescita del settore: la maggioranza degli intervistati (circa il 77%) pensa infatti di investire nella crescita della propria azienda durante il 2009 .  
   
   
PD: RIPRISTINARE I SENTIERI MONTANI DOPO L´INVERNO  
 
I sentieri montani richiedono un intervento immediato per far fronte ai danni causati dall´eccezionale stagione invernale appena trascorsa, ne va di mezzo l´incolumità pubblica e il rilancio turistico di tutto il territorio. Un´iniziativa piccola nei costi e grande nei risultati, che potrebbe migliorare la sicurezza di cittadini e turisti. Ecco la chiave di lettura della proposta contenuta nell´interrogazione dei consiglieri del Pd Paolo Menis, Sandro Della Mea ed Enzo Marsilio. "L´idea è semplice - spiega Menis - ma ugualmente importante per contribuire a garantire la sicurezza di quanti, ogni giorno, frequentano le nostre montagne per escursionismo o per semplice passione. Si tratta di organizzare un piano di controllo e pulizia dei principali percorsi alpestri e di avviare una tempestiva operazione per la loro messa in sicurezza, coinvolgendo le squadre di Protezione civile, le sezioni Cai-saf e tutti coloro che intendano dare il loro contributo. Allo stesso modo è importante avviare una campagna mediatica attraverso giornali, televisioni, radio, per informare i cittadini sullo stato dei sentieri inseriti nel progetto. "Molti di essi infatti - continua il consigliere - sono in condizioni pessime soprattutto a causa dell´eccezionale stagione nevosa. La situazione è aggravata dal fatto che spesso, all´inizio dei sentieri, non ci sono indicazioni che informino dei problemi esistenti e ciò comporta che anche i meno esperti si mettano in cammino convinti di trovare il percorso in condizioni ottimali. "In molti casi, però, questi ostacoli impediscono la percorribilità del sentiero creando situazioni di grave pericolo per coloro che cercano di superarli, magari avventurandosi per deviazioni non segnalate e poco sicure. Una simile situazione mette a rischio l´incolumità pubblica e danneggia un punto chiave della nostra attrattiva turistica" .  
   
   
REGIONE SICILIA: SUL SITO ELENCHI GUIDE E ACCOMPAGNATORI TURISTICI  
 
Il dipartimento regionale del Turismo comunica che sono stati pubblicati online, sul sito internet della Regione siciliana, l’elenco degli accompagnatori turistici iscritti e delle guide turistiche, iscritti all´albo regionale siciliano. Gli elenchi sono aggiornati al 10/06/2009.