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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Febbraio 2010
D-WEB: IL TURISMO VIAGGIA SEMPRE PIÙ IN RETE  
 
“Il 31% degli italiani non ha un computer ed il 28% della popolazione non sa usare Internet, eppure in Italia gli acquisti online producono un giro d’affari vicino ai 6 miliardi annui di Euro, di cui poco più della metà è generato dal turismo. Dati apparentemente contraddittori ma che testimoniano la vitalità dello strumento che andrà sempre più sfruttato per promuovere e vendere il Bel Paese nel mondo”. È quanto ha affermato il Presidente di Confturismo-confcommercio Imprese per l’Italia, Bernabò Bocca, durante il convegno organizzato da Confturismo dal titolo: “D-web, Destination Websites Evaluation Benchmark: confronto tra i portali turistici delle destinazioni italiane e quelli delle grandi mete internazionali” in collaborazione con il Master in Tourism Management dello Iulm, nell’ambito della Bit in corso a Milano. “L’analisi dei portali turistici di 162 destinazioni a livello internazionale mostra che spesso le destinazioni emergenti registrano migliori performance in rete rispetto i grandi player del turismo mondiale -ha commentato Manuela de Carlo Direttore del Master in Tourism Management dell’Università Iulm- Oltre metà dei casi analizzati fanno ricorso a pratiche di web 2. 0 anche se le potenzialità offerte dagli strumenti di comunicazione online sono ancora solo marginalmente sfruttate. Le città, le regioni e i paesi più efficaci in rete hanno realizzato forme di comunicazione interattiva orientata ai clienti, hanno segmentato in modo innovativo, hanno messo a punto sia offerte mirate a nuovi turismi di nicchia che tool rivolti ai grandi intermediari del turismo organizzato ed il D-web, messo a punto in questo progetto pilota all’interno del Master, può diventare uno strumento utile ai responsabili dello sviluppo turistico di regioni e città italiane per formulare strategie di comunicazione online e monitorare la posizione delle loro destinazioni rispetto ai migliori player internazionali” “Lo studio di Iulm identifica quelli delle Regioni come i portali italiani che mediamente presentano le migliori performance di attrattività -ha sostenuto da parte sua la Presidente di Federviaggio-confturismo, Maria Concetta Patti- Il ruolo principale del portale Italia deve quindi essere quello di mettere a sistema - secondo schemi che siano logici per i potenziali turisti di tutto il mondo - le conoscenze che già si trovano nei portali territoriali senza duplicare i contenuti di questi ultimi. È necessario dunque che il web leghi in maniera sinergica l’attività istituzionale pubblica e di promozione del Paese con quella commerciale privata, poiché solo se l’azione di entrambe converge sinergicamente su un unico strumento avremo una promozione valida ed un effetto positivo tangibile sull’economia turistica. “L’italia -ha proseguito Bocca- deve dunque lavorare ad un rapido ed urgente riassetto degli organismi preposti alla promozione e commercializzazione del nostro turismo ed in questa ottica una sinergia tra le sedi Enit all’estero e gli uffici dell’Ice sarebbe quanto mai auspicabile per ottimizzare un risultato dal duplice effetto: abbattere e razionalizzare da un lato i costi di gestione degli sportelli che nel mondo devono ‘vendere’ l’Italia turistica, accentrare dall’altro in sedi uniche competenze similari finora svolte da personale diverso ed alle volte con modalità contrastanti”. “Oggi l’industria deI settore -ha poi aggiunto Maria Concetta Patti- chiede un approfondimento ed un rilancio attraverso una politica congiunta ed uno degli elementi importanti in cui in questi ultimi 5 anni abbiamo creduto era la realizzazione del portale Italia, dico era perché ad oggi non abbiamo ancora una versione definitiva con i risultati auspicati”. “In definitiva -ha concluso Bocca- nell’immediato ci sembra indispensabile chiedere al Governo l’apertura di un tavolo dedicato alle questioni del turismo che vanno dalla promozione al fisco, passando attraverso la redistribuzione anche al turismo degli incentivi alle imprese e ad una politica di salvaguardia e miglioramento professionale continuo della forza lavoro del settore”   
   
   
FEDERVIAGGIO PUNTA SU CONSULENZA LEGALE E DEL LAVORO  
 
È stato presentato in Bit a Milano il nuovo libro della consulente legale di Federviaggio-confturismo avvocato Barbara Monti, edito da Fag Milano “I reclami dei viaggiatori – 10 anni di giurisprudenza”. L’occasione è stata propizia per fare il punto sull’attività dell’associazione e annunciare l’avvio del nuovo servizio di consulenza in materia giuslavoristica, affidata agli esperti di Faiat Service. “Quando ci siamo costituiti nel luglio del 2008 - ha commentato il Direttore di Federviaggio-confturismo, Alberto Corti - sapevamo che realizzare un’associazione di filiera era un compito arduo ma contavamo proprio sulla qualità delle nostre consulenze per riuscire nell’intento. Per la parte legale abbiamo perciò puntato su Barbara Monti, che ha dimostrato di avere tutte le qualità necessarie per questo compito, mentre per le materie giuslavoristiche coinvolgiamo da oggi gli esperti di Faiat Service. “Oggi il servizio di consulenza legale - ha aggiunto Corti - è tra i più conosciuti e gli associati ne fanno un uso quotidiano con ottimi livelli di soddisfazione, tanto che da aprile avvieremo seminari di aggiornamento per le finzioni customer care dei nostri associati su tutto il territorio nazionale”. “Mi piace questo modo di dare consulenza - ha detto Barbara Monti - perché tende ad essere “risolutivo” consentendomi di operare collegamenti giuridici trasversali alle diverse categorie di imprese, che altrimenti sarebbero difficilmente individuabili. La sfida è individuare la posizione giuridica di ciascun tipo di operatore e poi trovare il punto di contatto fra gli interessi specifici dei diversi soggetti appartenenti alla filiera”. “In questo libro – prosegue l’avvocato Monti - ho analizzato il maggior numero possibile di sentenze emesse negli ultimi 10 anni da ogni ordine di giudizio e di renderne fruibili i contenuti scomponendoli in diverse parti. Le mie abilità sono state la pazienza e il metodo: non c’è stato bisogno di fare dottrina, le sentenze parlano da sé”. “Il libro dell’avvocato Monti -ha concluso Corti- sarà per noi un’importante base di lavoro nell’attività di consulenza quotidiana che confluirà, in parte, anche nel nuovo sito di Federviaggio-confturismo, ove verranno inserite le sentenze nella forma integrale. Mentre con Faiat Service stiamo pianificando una serie di incontri di formazione per gli associati su tipologie contrattuali ancora scarsamente applicate ma di potenziale interesse per la categoria”.  
   
   
È USCITO L’ANNUARIO OSPITALITÀ 2010 DELL’A.T.L. DEL CUNEESE  
 
Fresco di stampa é stato presentato alla Borsa Internazionale del Turismo l’Annuario Ospitalità 2010 curato dall’A. T. L del Cuneese. Confermata la veste grafica e il formato delle ultime 2 edizioni che hanno reso la pubblicazione ancora più leggibile e di facile consultazione. «Sono ormai state superate abbondantemente le 100 pagine – dice Daniela Salvestrin, Vice Direttore dell’A. T. L. – in quanto nel corso del 2009, a fronte di qualche cessazione di attività, ci sono state numerose aperture di nuove strutture ricettive specialmente nel settore extra-alberghiero. In molti casi si tratta di strutture con un numero di posti letto limitato, in cui si cerca di privilegiare l’aspetto della qualità e di andare incontro alle esigenze dei turisti di oggi che sono sempre più alla ricerca di una vacanza che, seppur breve, possa essere ricordata come un’esperienza speciale. » Si tratta dunque di uno strumento indispensabile sia per chi è alla ricerca di una sistemazione per una sola notte, sia per chi desidera programmare un periodo di svago, una guida all’accoglienza ricca di strutture per tutte le esigenze e per tutte le tasche. Non solo alberghi e residence, ma anche affittacamere, bed & breakfast, aziende agrituristiche, case per ferie, ostelli della gioventù, rifugi e campeggi ubicati nelle valli e nella pianura della provincia di Cuneo. «Segnaliamo – aggiunge Daniela Salvestrin – che la maggior parte delle strutture non ha effettuato aumenti di prezzo rispetto al 2009. Insieme alla qualità del servizio offerto, alla professionalità ed allo spirito di accoglienza, il prezzo è sicuramente un fattore che può essere determinante nella scelta di una destinazione di vacanza e speriamo dunque che possa essere una delle carte vincenti del nostro territorio. » Come ogni anno la pubblicazione sarà distribuita durante le numerose manifestazioni fieristiche cui l’A. T. L. Del Cuneese prenderà parte (in Italia e all’estero). Chiunque voglia riceverne una o più copie può richiederle direttamente agli uffici dell’A. T. L. Del Cuneese - Via Vittorio Amedeo Ii, 8A 12100 Cuneo – tel. 0171. 690217 – info@cuneoholiday. Com. L’elenco di tutte le strutture ricettive può anche essere consultato on line sul sito www. Cuneoholiday. Com.  
   
   
BIT 2010 HA APERTO CON UN SEGNALE FORTE PER IL FUTURO DEL SISTEMA TURISMO  
 
Dati e spunti concreti al cuore del convegno che ha aperto l’edizione del trentennale: una Bit sempre più internazionale, che vede la presenza di oltre 5. 000 realtà da 130 Paesi di tutto il mondo. In primo piano? Turismo culturale, spirituale, sportivo ed enogastronomico. La manifestazione continua al quartiere fieramilano a Rho fino a domenica 21 febbraio. Valorizzare il legame tra territorio e imprese. Favorire le aggregazioni tra gli attori della filiera. Puntare sulle eccellenze a partire dagli straordinari giacimenti culturali, artistici e ambientali del nostro Paese. Sono solo alcuni degli spunti di lavoro emersi dal convegno inaugurale della 30a Bit – Borsa Internazionale del Turismo. Hanno partecipato all’incontro Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia, Guido Podestà, Presidente della Provincia di Milano, Letizia Moratti, Sindaco di Milano, Michele Perini, Presidente di Fiera Milano, Enrico Pazzali, Amministratore Delegato di Fiera Milano, Lucio Stanca, Amministratore Delegato Expo 2015, Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio, e Michele Vittoria Brambilla, Ministro del Turismo. Il dibattito ha confermato il Turismo come una leva strategica per tutta l’economia. Un settore che in Italia vale oltre il 10% del Pil, che ha complessivamente retto alla crisi e in molti casi sta trainando la ripresa. La Lombardia, per esempio, nei primi nove mesi del 2009 ha fatto registrare un +4% negli arrivi e un +2% nelle presenze. Incrementi che salgono a +7% per gli arrivi e +4% per le presenze nel capoluogo regionale Milano, che si conferma la prima destinazione in Europa per turismo business e congressuale. Più 5,5% la crescita nell’area metropolitana, con 11 milioni di visitatori nel 2009. E secondo un sondaggio della Camera di Commercio in collaborazione con le Università cittadine, i turisti che vengono a Milano danno alla città una ‘pagella’ tra l’8 per la cultura e il 9 per lo shopping ,e il 40% di loro la giudica “migliore di come se la aspettava”. Il paese oggi riveste una posizione salda sui mercati. Seconda destinazione per arrivi negli hotel (77 milioni di euro), ma prima per presenze con 252 milioni di euro. Sono invece 110 milioni di euro le presenze nazionali (Eurostat). Il nostro sistema ricettivo è all’altezza della sfida internazionale ed è rafforzato dalla tradizione plurisecolare italiana. Segnali molto positivi per una città da sempre aperta al mondo e che si propone di fare da volano con le proprie attrattive e opportunità di business all’intero Paese e ai mercati internazionali: “Fiera Milano è oggi la prima fiera al mondo per metri quadrati venduti, con circa 600 mila Operatori esteri dei diversi settori presenti ogni anno – commenta Pazzali. – E lo confermano i numeri della Bit di quest’anno: sono 5. 000 le realtà presenti da 130 Paesi di tutto il mondo. Basti pensare che nell’edizione inaugurale del 1981 erano 297 da 36 nazioni. Portare il mondo a Milano è la nostra vocazione, una vocazione di leadership che vogliamo rafforzare nel percorso verso Expo 2015, che infatti per la prima volta si presenta in una fiera proprio a Bit”. Tra le altre indicazioni emerse dal convegno, particolare risalto è stato dato all’importanza per l’Italia di realizzare un coordinamento nazionale più integrato e implementare provvedimenti che mettano il sistema turistico italiano in grado di competere ad armi pari con i concorrenti internazionali. Come ha rilevato nella conclusione dei lavori il Ministro Brambilla, “L’italia è per la prima volta presente in Bit con uno stand nazionale e con il brand Italia. È questo il segnale di politiche nazionali forti che lanceremo nel 2010 per conquistare all’Italia una quota adeguata del miliardo di turisti stimati dal Wto nel mondo per quest’anno. Proprio qui a Bit voglio dare l’annuncio che il Ministero ha ottenuto dal governo lo stanziamento di 118 milioni di euro per progetti di eccellenza con le regioni, recependo proposte sia pubbliche sia private. Vogliamo rafforzare un primato naturale basato sul Made in Italy”.  
   
   
FRIULI VENZIA GIULIA: DOLOMITI FRIULANE, TURISMO CONSAPEVOLE E SOSTENIBILE  
 
Approvato dalla Giunta regionale a metà febbraio lo statuto della Fondazione "Dolomiti-dolomiten-dolomites-dolomitis Unesco", come ha ricordato alla Bit di Milano l´assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, Provincia di Udine e Provincia di Pordenone dovrebbero essere pronte verso fine marzo o al massimo nelle prime settimane di aprile a essere parti costituenti della Fondazione, dopo i necessari "passaggi" prima in Giunta e quindi nei rispettivi Consigli provinciali. Le due Amministrazioni di Udine e Pordenone, con la Regione, sono infatti partner istituzionali, assieme alle Province di Belluno, Bolzano e Trento, della nuova Fondazione, chiamata a tutelare e a valorizzare, "con un vero lavoro di equipe", questo patrimonio dell´Umanità riconosciuto tale dall´Unesco nel giugno dello scorso anno, come è stato ricordato oggi alla Bit di Milano - illustrando il comprensorio delle Dolomiti Friulane - dagli assessori provinciali di Pordenone, Michele Boria, e di Udine, Ottorino Faleschini, dal direttore generale di Turismo Fvg, Andrea Di Giovanni, e dal responsabile della rivista "Meridiani Montagne", Marco Ferrari. Il Parco delle Dolomiti Friulane abbraccia infatti quasi 37 mila ettari, compresi nell´ambito dei circa 200 mila ettari dei "Monti Pallidi", che insistono sul territorio di otto Comuni pordenonesi e udinesi. Il riconoscimento ufficiale da parte dell´Unesco è stato anche frutto delle sinergie che le istituzioni sono riuscite a mettere in campo, è stato sottolineato: collaborazioni e coinvolgimenti che ora dovranno essere condivisi, è stato detto, non solo con le tante Amministrazioni municipali coinvolte nel progetto ma soprattutto con le comunità e le popolazioni locali "che vivono il territorio". Il "marchio" dell´Unesco alle Dolomiti italiane si presenta come una grande "opportunità", ha osservato l´assessore Faleschini, ma ora la "prospettiva" è quella di sviluppare in quest´area così delicata un turismo di nicchia, d´elite, un turismo sempre più consapevole e sostenibile, che riesca a coniugare natura e culture locali. Un turismo che rappresenta, per le Dolomiti friulane, una grande possibilità di crescita, una chance molto importante per il territorio, ha indicato Di Giovanni, che non può però svilupparsi all´insegna dei localismi. Ag. Arc@regione. Fvg. It Friuli Venezia Giulia: "Villa Manin 2010" Con I Basaldella E Munch "Una vetrina" della grande cultura espressa dal Friuli Venezia Giulia; nel contempo - proprio perché "piccoli" nel panorama internazionale - una doverosa apertura alle correnti artistiche che hanno contraddistinto i secoli passati. Rispondono a questa duplice esigenza i due "Grandi Eventi" di Villa Manin 2010 che l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, e il commissario straordinario dell´ Azienda speciale Villa Manin, Enzo Cainero, hanno presentato oggi sul palcoscenico della Bit, la Borsa internazionale del Turismo di Milano, alla sua terza e penultima giornata di programmazione nel capoluogo lombardo. Da marzo ad agosto prossimi, infatti, hanno illustrato Molinaro e Cainero, gli spazi espositivi saranno dedicati alla famiglia Basaldella, i tre fratelli Dino, Mirko e Afro, "forse la famiglia artistica più famosa del Friuli", mentre da fine settembre al marzo 2011 Villa Manin ospiterà - anteprima assoluta per l´Italia - la rassegna su Edvard Munch e "lo spirito del Nord, la Scandinavia nel secondo 800". Al centro dell´attenzione de "I Basaldella", dunque, non solo Afro, forse il più famoso dei tre fratelli figli del pittore e decoratore udinese Leo Basaldella, ma anche gli scultori Dino e Mirko, con un complesso di oltre 150 opere e, tra queste, una sessantina di dipinti di Afro, tra cui molti provenienti dal neo costituito "Archivio Afro" di Roma, città nella quale l´artista lasciò una traccia artistica significativa e ancora molto apprezzata. A fine estate, mentre - è stato annunciato - ulteriori spazi saranno prossimamente riservati più in generale agli artisti del Friuli Venezia Giulia, sarà quindi la volta del norvegese Edvard Munch e dei suoi contemporanei scandinavi e danesi: in tutto 136 tele, di cui una cinquantina di Munch, tra quadri e lavori su carta. Dopo il successo della mostra "L´età di Coubert e Monet", attualmente ospitata a Villa Manin e che sino a ieri sera ha collezionato quasi 91 mila presenze (chiuderà il 7 marzo, con l´obiettivo di raggiungere quota 100 mila), si pensa che Munch potrà suscitare l´interesse anche di 120 mila visitatori .  
   
   
TURISMO IN CRESCITA A MILANO E PROVINCIA, METE TURISTICHE D’ECCELLENZA  
 
Sono stati presentati, durante il dibattito “Milano reagisce alla crisi e conferma la sua attrattiva”, i dati sui “Flussi Turistici 2009” rilevati dalla Provincia di Milano. L’incontro si è svolto nell’ambito della Borsa internazionale del turismo, presso il Polo fieristico esterno di Pero-rho. «Milano si conferma la prima provincia della Lombardia per arrivi e presenze – ha dichiarato il presidente On. Podestà -. Il bilancio 2009 fa prevedere un aumento del 5% rispetto al 2008. Dal 2010, anno in cui si consoliderà la ripresa economica, i dati non potranno che migliorare, confermando Milano e la sua provincia quali mete turistiche d’eccellenza». Il presidente On. Podestà ha, poi, sottolineato la stretta connessione tra turismo e Expo 2015. «L’afflusso di espositori e visitatori italiani e stranieri, da oggi e oltre il 2015, ci obbliga a realizzare un sistema ricettivo di qualità, una rete di servizi dedicati all’accoglienza, progetti sviluppati per diffondere tradizioni storiche, artistiche e enogastronomiche del nostro territorio. Bisogna mettere in rete i Comuni, decentrare l’attenzione e l’interesse fuori le mura di Milano, studiare strategie di marketing territoriale mirate alla promozione delle aree decentrate e dei loro tesori anche naturali. Come i parchi e le zone agricole, le basiliche, ma anche le numerose cascine, e gli edifici storici dei quali reinventare funzionalità e finalità, come la riconversione in strutture ricettive di turismo rurale» Per tutte queste ragioni, l’Ente che ho l’onore di guidare sta lavorando al progetto “Expo fuori le mura”.  
   
   
GRANDE AFFLUSSO DI OPERATORI, GIORNALISTI E PUBBLICO ALLO STAND DEL FRIULI VENEZIA GIULIA DELLA TRENTESIMA EDIZIONE DELLA BIT  
 
Alla trentesima edizione della Bit la Regione Friuli Venezia Giulia ha riscosso un grande successo di pubblico e di professionisti del settore. A dimostrazione dell’esito soddisfacente della quattro giorni di manifestazione ci sono i materiali informativi distribuiti, i prodotti enogastronomici consumati e gli accessi alla web tv. Le brochure dell’Agenzia Turismofvg sono andate letteralmente a ruba: ben 38.000 sono i cataloghi consegnati dal personale dell’Agenzia a operatori, giornalisti e pubblico presenti in fiera. Ad andare per la maggiore è stato il materiale informativo generico sul Friuli Venezia Giulia, sui quattro capoluoghi e sui prodotti enogastronomici della regione: oltre alle 3.500 mappe e alle 1.100 brochure con la descrizione della destinazione Friuli Venezia Giulia, andate totalmente esaurite, sono state distribuite oltre 1.000 brochure “Gusti e profumi autentici”, 1.200 brochure “Città d’Arte” e 1.800 cataloghi di promo-commercializzazione con i pacchetti turistici relativi alla stagione primavera/estate. Hanno riscosso grande entusiasmo i materiali promozionali dei diversi ambiti territoriali con in testa Trieste (850 brochure, tutte esaurite) seguita da Pordenone (800 brochure distribuite) e Udine (700 brochure esaurite). Vivo interesse è stato dimostrato dal pubblico anche per l’area del Tarvisiano e della Carnia con, rispettivamente, 1.000 e 600 cataloghi esauriti. Quest’anno, inoltre, si è notata una particolare attenzione nei confronti degli itinerari di turismo attivo e naturalistico: il pubblico che ha frequentato lo stand ha raccolto circa 1.400 guide dell’Agenzia Turismofvg “Itinerando” (che propongono diversi percorsi tematici alla scoperta della regione), 1.100 guide “In bicicletta”, 800 guide sui campeggi e villaggi turistici e oltre 600 guide “Bed&breakfast”. Sono andate esaurite, inoltre, 700 guide sulle malghe e 800 sui rifugi della regione. A testimoniare l’interesse nei confronti dei percorsi naturalistici, c’è poi l’esaurimento di 675 brochure dell’Agenzia Turismofvg “Natura allo stato puro”. Inaugurano l’anno con successo anche i rinnovati Club di prodotto dell’Agenzia Turismofvg “Dimore di charme” e “Bici Hotels” con, rispettivamente, 1.000 e 875 brochure esaurite. Lo stand del Friuli Venezia Giulia è stato particolarmente frequentato anche dalla stampa: a darne prova sono i circa 330 accrediti di giornalisti, la cui maggioranza ha dimostrato una vivace attenzione per il nuovo Club di prodotto “Dimore di charme” e per i nuovi itinerari di turismo industriale. Lo stand del Friuli Venezia Giulia, inoltre, è stato oggetto dei servizi televisivi di alcuni tra i più importanti telegiornali nazionali, da quello di Canale 5 fino al telegiornale di Rai1. Come ogni anno, inoltre, all’ottima partecipazione ha contribuito la possibilità per il pubblico di degustare i prodotti enogastronomici della regione. Tra i pranzi (250 coperti al giorno per un’affluenza totale di 1000 persone), i laboratori del gusto (2 laboratori al giorno con 18 posti ciascuno) e l’osteria, a cui hanno avuto accesso circa 200 persone al giorno, sono stati consumati, oltre a vari prodotti tipici utilizzati per la preparazione dei piatti, 14 prosciutti di San Daniele, 12 forme di formaggio Montasio, 700 bottiglie di vino (per un totale di 6.000 assaggi) e 2 bancali d’acqua (1.000 bottiglie da mezzo litro e 400 da un litro). Ha avuto successo, infine, l´esperimento di rendere accessibile a tutti, grazie alla web tv, le iniziative organizzate dall’Agenzia Turismofvg all´interno dello stand. In quattro giorni, infatti, si sono registrati 20.000 accessi alla pagina in cui era possibile fruire della diretta dell´evento, per un tempo totale di circa 52.000 minuti. Le punte massime di fruizione, per numero e durata, si sono registrate venerdì alle 11.30, nel corso della conferenza stampa istituzionale della Regione, e domenica durante l´esibizione di Matteo Beccucci, il vincitore dell´edizione 2009 di X Factor. Per quanto riguarda, invece, le zone da cui si è avuto accesso alla web tv, oltre il 90% del traffico è stato effettuato dall´Italia, ma contatti significativi si sono avuti da Regno Unito, Stati Uniti, Romania, Argentina, Singapore, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca, India, Canada e Venezuela. L´esperimento della diretta si è completato con la produzione di circa quaranta video per l´on demand, grazie ai quali è stato possibile seguire in sintesi l´evento: questa parte del progetto ha fatto registrare dei dati davvero lusinghieri considerati anche i 1.500 accessi (almeno un video visto per intero) nella sola giornata di ieri. “I dati più che positivi registrati dallo stand del Friuli Venezia Giulia alla trentesima edizione della Bit – dichiara l’assessore alle Attività produttive Luca Ciriani - premiano l’impegno di tutti gli addetti ai lavori che hanno promosso il territorio regionale e dimostrano che, lavorando in sinergia e puntando sulla qualità, anche se si razionalizzano i costi, si possono ottenere ottimi risultati”  
   
   
ALTRAMONTAGNA IN VETRINA ALLA BIT  
 
Anche l’associazione culturale Sassi Vivaci ha partecipato alla Fiera Internazionale del Turismo, l’evento del settore più importante in Italia, che si è tenuta a Milano dal 18 al 21 febbraio, con un suo spazio espositivo presso lo stand della Regione Piemonte. Alla quattro giorni del turismo, l’associazione ha messo in vetrina il progetto Altramontagna, che si prefigge di contribuire a far conoscere ad un largo pubblico le molte attrattive che le Valli del Monviso custodiscono fin troppo gelosamente. Ad attrarre i numerosi visitatori sono stati la presentazione animata con immagini e video sul territorio, un pieghevole realizzato appositamente per la fiera (distribuito in circa 2500 copie) e le locandine del Gustamonviso e delle Ciaspole del Monviso. Il presidente dell’associazione Marco Gattinoni, presente in fiera insieme a Marco Luciano, titolare dell’Alter Hotel di Barge, hanno risposto alle domande incuriosite di molti visitatori che, dalle terre lombarde, godono della vista del Monviso, ma che, purtroppo, poco o nulla sanno del territorio che lo circonda. Una presenza importante e da ripetere certamente i prossimi anni, considerato anche il boom di presenza sul portale turistico promosso da Sassi Vivaci, www.Bedandbreakfastmonviso.com, che è passato dai 150 visitatori giornalieri ante fiera, ai 450 del dopo fiera. L’invito ai turisti per visitare le valli occitane del Monviso è rivolto alle prossime iniziative di rete con il Gustamonviso con le date di marzo e per chiudere la stagione invernale con gli ultimi appuntamenti delle Ciaspole del Monviso. Maggiori informazioni sul sito www.Bedandbreakfastmonviso.com .  
   
   
RECORD ITALIANO DEL TURISMO IN VENETO: 60.444.274 PRESENZE, IL 60% STRANIERI. TEDESCHI +  
 
Pernottamenti registrati in Veneto nel corso del 2009: 60. 444. 274, quasi 60 milioni e mezzo. Dal punto di vista turistico, il rapporto tra il Veneto e il resto d’Italia si avvicina dunque ad 1 a 5. Come dire che ogni cinque persone che dalla penisola o dall’estero pernottano nel nostro Paese, una sceglie il Veneto. In un anno di crisi come quello appena trascorso questo dato significa un calo contenuto al minimo dello 0,3 per cento, assolutamente invidiabile rispetto a perdite ben più consistenti di altre parti d’Italia e d’Europa, dove si sono registrati cali percentuali anche a due cifre. “Certo, quello che conta di più è il reddito delle imprese del settore, la cui ricchezza si riverbera sull’intero territorio – ha sottolineato il vicepresidente della Giunta regionale presentando i dati finali del 2009, in occasione dell’inaugurazione dello stand del Veneto a Bit 2010 – e qui c’è stata una contrazione più elevata rispetto ad arrivi e presenze. Ma in una fase negativa per tutto il pianeta, questo minore guadagno si è tradotto nel mantenimento di una clientela preziosa per il futuro, la cui perdita sarebbe stata molto difficile recuperare. In questo contesto c’è anche il dato estremamente significativo, che dimostra l’efficacia delle campagne promozionali che abbiamo realizzato, di una crescita notevole degli ospiti provenienti dall’area tedesca: + 10,4 per cento rispetto al 2008, sia per la Germania sia per l’Austria. In cifre assolute, questo si traduce in quasi 16 milioni di pernottamenti a fronte dei 14 milioni e mezzo dell’anno precedente, con una crescita di oltre un milione e mezzo di presenze”. In percentuale, gli ospiti da Germania e Austria costituiscono oltre il 26 per cento di tutte le presenze straniere e oltre il 44 per cento dei quasi 36 milioni di pernottamenti registrati da turisti provenienti da oltre confine. Piuttosto in affanno, invece il turismo proveniente da Paesi non euro, a causa della “forza” della moneta europea che ha reso meno conveniente i viaggi nel vecchio continente. Gli ospiti dal Regno Unito sono diminuiti del 21,4 per cento, quelli dagli Usa del 9,8 per cento, del 16,2 per cento i russi, del 14,6 per cento e 14,7 per cento gli irlandesi e gli scandinavi. Ma non vanno certo dimenticati gli oltre 24 milioni e mezzo di presenze di ospiti italiani, che costituiscono il 40 per cento dei pernottamenti in Veneto. “Anzi gli italiani sono il nostro maggiore bacino d’utenza, anche se nel 2009 hanno fatto registrare un comportamento turistico diverso dagli stranieri. I nostri connazionali hanno diminuito dello 0,5 per cento gli arrivi, che comunque sono stati oltre 5 milioni 563 mila, mentre le loro presenze sono calate dell’1,6 per cento. Al contrario, i turisti di altri Paesi hanno registrato un totale di oltre 8 milioni 381 mila arrivi, con un calo dell’1,8 per cento, ma i loro pernottamenti sono aumentati dello 0. 6 per cento, con un significativo allungamento della durata del soggiorno”. Nella graduatoria per regioni crescono i turisti dal Trentino (+4,8 per cento) e dall’Emilia Romagna (+2 per cento), mentre diminuiscono quelli di altre realtà, veneti compresi (-0,7 per cento), con significative perdite dal Lazio (-5,7 per cento) e dal Piemonte (-4,7 per cento). I dati turistici forniscono inoltre molte altre indicazioni sulle preferenze degli ospiti, rispetto alle quali orientare le politiche regionali di valorizzazione, promozione e intervento. Per quanto concerne le tipologie di offerta, le spiagge si confermano il polo di maggiore attrazione, crescendo dello 0,6 per cento rispetto al 2008 e totalizzando 26. 304. 260 presenze, pari al 43,5 per cento del totale. Al secondo posto troviamo le città d’arte con 15. 539. 887 pernottamenti, ma con un calo significativo del 5,1 per cento. Al terzo posto si colloca il lago di Garda, che totalizza ben 10. 007. 315 presenze, con un’invidiabile crescita del 5,7 per cento. Risale leggermente, dello 0,3 per cento, la montagna, che totalizza 5. 545. 810 pernottamenti, mentre il sistema termale appare ancora in affanno, con un calo dell’1,7 per cento per un totale di 3. 030. 351 presenze. Quanto alle tipologie ricettive, il turista che viene nel Veneto sembra privilegiare le strutture di qualità, quelle all’aria aperta e gli agriturismi: In questi ultimi i pernottamenti degli ospiti salgono di un ulteriore 8 per cento dopo i forti aumenti registrati anche gli anni precedenti. Calano invece le presenze negli alberghi meno quotati (-6. 2 per cento in quelli a una e due stelle) e anche in quelli a tre stelle (-4. 4 per cento, mentre aumentano dell’1. 7 per cento i pernottamenti nelle strutture a 5 stelle e di lusso. Crescono del 4 per cento le presenze nei campeggi e villaggi turistici. “Questo ci dice che chi viaggia cerca qualità e ambiente – ha concluso il Vicepresidente – e il Veneto è in grado di offrirlo. E al turista che cerca qualità offrirà un turismo di qualità sempre più elevata, ricco di sensazioni, emozioni, bellezza, e soddisfazioni”.  
   
   
MARINO DE GRASSI NUOVO PRESIDENTE GIT GRADO  
 
Il 23 settembre l´Assemblea dei soci della Git di Grado ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione. L´agenzia Turismofvg ha indicato il presidente, l´avvocato Marino De Grassi, e Andrea Beretta e Ruggero Marocco. Il Comune di Grado ha indicato in Riccardo Gordini e Mario Galizia i restanti due membri del Cda. Lo ha reso noto il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, al termine dell´Assemblea dei soci cui ha preso parte  
   
   
A BIT 2010 IL TURISMO VENETO HA FATTO SCUOLA  
 
Come ha fatto il Veneto ad arrivare a 60 milioni 444 mila presenze turistiche, il 60 per cento delle quali di ospiti stranieri, in un anno come il 2009 giudicato tra il “negativo” e il “nero profondo” dai rappresentanti istituzionali e dai tour operators? A Bit 2010, che ha chiuso ieri i battenti, sono stati in molti a chiederselo, compresi giornalisti di testate nazionali della carta stampata e radiotelevisive, che sono andati a vedere di persona allo stand dell’economia turistica veneta qual è la marcia in più della proposta turistica regionale. E hanno trovato “semplicemente” ospitalità, spettacolo, bellezza, cultura, enogastronomia, sorriso e amicizia: mille pranzi di cucina veneta serviti nel corso della rassegna dal minuscolo ristorante allestito all’interno dello spazio espositivo, presentazioni in continuo di novità, opportunità e proposte affascinanti. Più di tanti discorsi, a convincere della “bontà” del Veneto è stato il baccalà alla vicentina con polenta di mais biancoperla ripreso da molte tv nazionali. C’era anche e soprattutto tanto divertimento per tutti, con veri e propri show, a partire dallo scultore delle Dolomiti di cioccolato, passando per il body painting, per la canzone venetadi Sir Oliver Skardy, per la sfida tra pubblico e olimpionici veneti nei videogiochi sportivi, fino alla gara di Beach Wolley tra amministratori pubblici dei Comuni balneari del Veneto. Il tutto con una presenza di pubblico inconteggiabile ma valutabile in qualche decina di migliaia di persone. Il Veneto del turismo, insomma, non ha alcuna ricetta “miracolosa” insomma, né fa ricorso a tecnologie da fantascienza e nemmento a investimenti pubblicitari stratosferici, “che come Regione a statuto ordinario non abbiamo neppure – ha ricordato per inciso il vicepresidente della Giunta Franco Manzato, presente personalmente allo stand nei primi due giorni di Bit 2010 – e per questo all’esigenza di una spesa oculata ha fatto riscontro l’unitarietà e la volontà del sistema e degli operatori turistici, i veri artefici di un successo che rende il Veneto un distretto mondiale unico dell’ospitalità. Qui, dai primi segnali di crisi tutti si sono rimboccati le maniche e hanno unito le forze, facendo di necessità virtù se consideriamo lo storico individualismo dei veneti. E assieme a loro la Regione e le istituzioni hanno scelto gli obiettivi principali: far tornare i tedeschi e conservare gli ospiti, quelli che altrove vengono prosaicamente chiamati “clienti”, ben sapendo che il reddito avrebbe subito delle contrazioni ma pensando al futuro. I risultati ci hanno dato ragione: un turista su cinque registrato in Italia lo è stato nel Veneto e i tedeschi hanno segnato un più 10,4 per cento di presenze: nelle spiagge, laghi, montagne, terme, città d’arte, parchi, ristoranti, trattorie e agriturismi di una regione – ha concluso Manzato – che lo stesso ministro Michela Vittoria Brambilla e il presidente dell’Enit Matteo Marzotto hanno indicato come esemplare nel proporre una offerta unitaria e coordinata”.  
   
   
PROVINCIA DI UDINE: IL FRIULI PUNTA SUL TURISMO ENOGASTRONOMICO  
 
«Una vetrina importante per la presentazione delle potenzialità del nostro territorio». Ne sono convinti gli assessori provinciali all’agricoltura e al turismo Daniele Macorig e Franco Mattiussi, che stamani hanno presentato alla Bit il progetto “Turismo Rurale e l’offerta eno-gastronomica della provincia di Udine”. Come ha spiegato Macorig, «l’obiettivo di oggi era innanzitutto quello di lanciare il nuovo “brand” per la Bassa friulana ovvero “Riviera Friuli”: nome che potrebbe avere maggiore appeal tra turisti e operatori. Un altro passo compiuto oggi a Milano, quello di proseguire sulla promozione di pacchetti turistici dove luoghi e sapori divengano fattori complementari di un’offerta sinergica. Alle migliaia di persone che ogni anno affollano il nostro litorale – ha proseguito – vanno offerte delle alternative culturali abbinando il grande patrimonio storico artistico (Aquileia e Cividale, ad esempio) con le eccellenze dell’enogastronomia. E in questa direzione, la Provincia di Udine si sta muovendo con il progetto “Le strade del vino”. In quest’ambito, una grande novità è rappresentata dalla promozione della futura strada dei Colli orientali che, proprio per promuovere la terra e i suoi prodotti, si chiamerà “Strada dei Colli del Friuli” ». E per facilitare gli spostamenti dei turisti, l’assessore Mattiussi ha illustrato il grande progetto realizzato dalla Provincia sulle piste ciclabili. «A breve – ha spiegato Mattiussi – con il completamento degli ultimi tratti, il Friuli sarà completamente percorribile da nord a sud in bicicletta. Un modo nuovo per esplorare angoli nascosti di una terra per molti ancora tutta da scoprire»  
   
   
ESTATE 2010: LA VALLE D´AOSTA PUNTA...IN ALTO!  
 
In occasione della Bit 2010 fra il 18 e il 22 Febbraio, alla Fiera di Milano, Aurelio Marguerettaz, Assessore al Turismo della Regione Autonoma Valle d’Aosta presenterà agli operatori e al pubblico l’offerta turistica valdostana per l’estate 2010: “Potremmo dire che quest’anno in particolare…puntiamo in alto! E non solo per le quattro cime più alte dell’Europa, o per le Alte Vie: due percorsi trekking che il mondo ci invidia! Nell’estate 2010 vogliamo portare in alto i nostri turisti, farli sognare con gli appuntamenti di Musicastelle, un festival con grandi star internazionali nelle corti dei nostri manieri; e poi stupirli con il Tor des Geants, il primo endurance trail in montagna in un´unica tappa” La gara vera e propria di fatto chiuderà l’estate (12-19 Settembre) ma saranno in molti a voler scoprire (e magari a provare in allenamento “il giro dei Giganti”, il percorso ad anello che per la prima volta attraversa un´intera regione toccando 34 comuni con 330 km di sentieri alpini, 24. 000 metri di dislivello positivo, 25 colli al di sopra dei 2. 000 metri, 30 laghi alpini fra due parchi naturali. Una vera “summa” dell’offerta turistica estiva valdostana che con il suo patrimonio naturale è fra le poche destinazioni wildness italiane. E mentre cresce l’ospitalità a cinque stelle diventa sempre più attuale e richiesta l’ospitalità in rifugio o in strutture famigliari immerse nella natura. Vacanze brevi ma ripetute, adatte a un turismo di prossimità, attento alla qualità ambientale e alla salute. Da sempre meta ideale per bambini e ragazzi, la Valle d’Aosta si propone alle giovani famiglie con un modello di accoglienza “tradizionale” ridisegnato sulle esigenze degli anni Duemila: settimana breve, weekend, ma anche workshop per ragazzi. Fra le proposte formative per il tempo libero anche una serie di workshop fotografici inseriti in pacchetti turistici (reperibili sul sito www. Lovevda. It) per perfezionare la tecnica di fotografia naturalistica e di montagna in compagnia di esperti e guide alpine. Un altro invito a “puntare in alto” come per la haute cuisine -d’altitudine- fatta di sapori autentici e di profumi da riscoprire anche grazie ai Saveurs du val d’Aoste”: un vero e proprio percorso fra eccellenze del territorio: ristoranti, hotel di charme, gastronomie in cui recuperare il gusto unico della Valle d’Aosta. La Bit è stata anche occasione per promuovere un evento sportivo eccezionale, i primi Giochi Mondiali Militari del Cism (Conseil International du sport militare), che la Valle d’Aosta ospiterà fra poco più di un mese, dal 20 al 25 marzo 2010, e che vedrà la partecipazione di atleti provenienti da quaranta Paesi da tutto il mondo. Informazioni: www. Lovevda. It Tel. 0165 236627 .  
   
   
LA PROVINCIA DI PIACENZA ALLA BIT  
 
«E’ la prima volta che il turismo della nostra provincia si presenta unito. E lo fa sulla platea più prestigiosa, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano”. Così oggi Maurizio Parma, Vicepresidente e Assessore al turismo dell’Amministrazione provinciale, nello stand della Provincia alla Bit, che egli ha voluto e di cui è stato il principale promotore. “Abbiamo avviato, a questa rassegna del turismo mondiale, migliaia di contatti con operator italiani e stranieri. Sono le basi sulle quali intendiamo cosrtuire l futuro del turismo nella nostra provincia. Riponiamo molte speranze in questi primi contatti, sono convinto che favoriranno l’arrivo a Piacenza di tante persone, desiderose di vedere il nostro enorme patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico”. Dal Vicepresidente della Provincia, che è stato presente allo stand per ttti i quattro giorni della rassegna, un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato al successo dell’iniziativa della Provincia: associazioni, consorzi, altri partner, personale degli Iat e i funzionari dell’assessorato al turismo. Il materiale promozionale sulla nostra provincia messo a disposizione dei visitatori dello stand è andato letteralmente a ruba: tutto esaurito, dalle cartine della provincia (migliaia) alle cinquantamla brochure promozionali. Hano visitato la B.i.t. Oggi, nell’ultima giornata della rassegna, oltre centomilapersone. Nei due giorni di apertura al pubblico (ieri e oggi) lo stand della Provincia è stato meta di migliaia di visitatori, anche per la degustazione gratuita di vini e prodotti tipici della val Tdone. C’erano, a disposizione del pubblico, quattro operatori della Provincia e affiliati delle otto associazioni che collaborano. Tra i visitatori, il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, gli assessori Matteo Lunni, del Comune di Borgonovo, e Ostilia Cassinari, del Comune di Rottofreno. Da Reggi, un apprezzamento per la capacità di collaborazione che tutti gli Enti coinvolti, sotto la regia della Provincia, hanno dimostrato. Un lavoro che avrà ricadute positive sulle fortune del nostro turismo. Buone notizie, dal grande appuntamento milanese, a livello di apprezzamento della nostra offerta turistica da parte di operatori turistici internazionali. A Buy Italy e a Buy Club International, gli spazi della B.i.t. Dove si sono incontrati migliaia di operatori turistici italiani e straneri, “Piacenza Turismi” ha avuto modo di presentare la nostra offerta e di valutare la disponibilità dei vari interlocutori. Le prime risposte sono positive: c’è interesse, soprattutto per castelli, enogastronomia e navigazione fluviale  
   
   
GARDA, FORMIGONI E NICOLI PER RILANCIO TURISMO  
 
San Felice del Benaco/Bs - Il sistema turistico del Garda bresciano, i progetti di salvaguardia e valorizzazione del territorio, l´ampliamento dell´ospedale di Gavardo, ma anche la definitiva soluzione dell´emergenza dell´impianto idrico sono stati gli argomenti al centro dell´incontro che si è tenuto il 27 febbraio tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l´assessore regionale al Commercio, Fiere e mercati, Franco Nicoli Cristiani e i sindaci del Garda. "L´attrattività turistica - ha detto il presidente Formigoni - è oggi un fattore sempre più importante di crescita e sviluppo economico per i nostri territori. Le sfide per il futuro non possono perciò prescindere da politiche volte a potenziare e valorizzare la competitività dei nostri sistemi territoriali. Regione Lombardia, da sempre, ha voluto promuovere e sviluppare un dialogo con le realtà territoriali locali secondo quel metodo di governo lombardo fondato sulla sussidiarietà e sul confronto con il territorio che valorizza e responsabilizza il ruolo degli enti locali". Lo strumento per eccellenza del confronto con il territorio è l´Aqst (Accordo quadro di sviluppo territoriale) che per la provincia di Brescia è stato sottoscritto nel novembre 2007 e contiene, tra l´altro alcuni degli argomenti trattati nell´incontro di oggi con i sindaci della zona. "Il sistema turistico bresciano approvato nel 2006 e che dallo scorso anno contiene il Piano di sviluppo turistico Riviera del Garda - ha precisato Formigoni - è stato sostenuto da Regione Lombardia con 65 milioni di euro". Per il rilancio e la promozione del turismo della zona, a fianco di Regione Lombardia sono impegnati oltre 50 soggetti pubblici e privati, tra cui oltre 20 Comuni. Il programma di sviluppo prevede 76 progetti suddivisi in quattro aree: culture e sapori, natura e turismo, entroterra gardesano, promozione, formazione, ricerca e accoglienza. "Gli interventi - ha ricordato l´assessore Nicoli Cristiani - puntano alla valorizzazione del territorio con percorsi enogastronomici, piste ciclabili, ristrutturazione di edifici storici e del patrimonio rurale, della vegetazione e dei sentieri. Un esempio per tutti è il Progetto della Valtenesi che coinvolge i Comuni di Manerba del Garda, Moniga del Garda, Padenghe, Polpenazze, Soiano e San Felice del Benaco del valore di 8,3 milioni di euro, 4,1 dei quali messi a disposizione da Regione Lombardia".  
   
   
LE MARCHE NON SI FERMANO ALLA BIT, 25 TOUR OPERATOR STRANIERI IN VIAGGIO PER SCOPRIRLE  
 
Venticinque tour operator e agenti di viaggio stranieri hanno scelto di visitare le Marche in un educational tour organizzato dalla Regione, dopo il successo della formula studiata e collaudata lo scorso anno. Sono partiti direttamente alla volta della nostra regione dai padiglioni della Fiera di Milano ´Rho dopo la partecipazione alla 30 edizione della Bit, accompagnati da personale specializzato del servizio Turismo della Regione Marche, fino al 24 febbraio. Provengono da Stati Uniti, Canada, Russia, Polonia, Romania, Bulgaria, Lettonia, Slovenia, Svezia, Olanda, Finlandia, Germania, Austria per conoscere direttamente le mille opportunita` che offre il territorio delle Marche e trasmettere le emozioni vissute ai potenziali clienti che acquisteranno vacanze dai cataloghi turistici. Non solo visite nelle tre intensissime giornate del programma di viaggio, ma anche scambio commerciale: lunedi` 22 febbraio, ad Ancona, i tour operator stranieri incontreranno al Ristorante Passetto gli operatori incoming Marche per l´incontro tra domanda e offerta. C´e` gia` molta richiesta e interesse da parte dei nostri operatori (piu` di 60 le adesioni) che hanno ben compreso l´obiettivo della Regione Marche negli ultimi tempi: portare operatori sul territorio per far conoscere direttamente le nostre grandi potenzialita`, rappresentate dalle infinite risorse turistiche che emergono in ogni piccola o grande localita`. Le Marche sono, infatti, tra le poche regioni italiane in grado di proporre un´offerta cosi` fortemente variegata. L´educational tour e` poi lo strumento privilegiato per proporre la nostra regione come destinazione ai clienti di agenzie che organizzano tour verso l´Europa e l´Italia. Una strategia, quindi, di grande attualita` che sta portando la regione dell´Infinito verso la ribalta mondiale. Determinante per conseguire e mantenere questo obiettivo e` senza dubbio anche la partecipazione a manifestazioni fieristiche importanti come come la Bit, dove le Marche stanno portando un´immagine nuova, di forte identificazione e allo stesso tempo armoniosa, simboleggiata dallo stand funzionale, aperto all´accoglienza e giudicato da moltissime persone e operatori tra i piu` accattivanti e attraenti della Bit. Merito anche dell´animazione, della conferenza di presentazione e delle degustazioni tipiche che hanno caratterizzato in particolare le ultime due giornate aperte al pubblico, quando lo stand e` stato letteralmente preso d´assalto anche per il concorso ´Anche tu come Dustin´ . Centinaia i concorrenti che hanno recitato i versi dell´Infinito per aggiudicarsi uno dei 250 soggiorni week end messi in palio dalla Regione con la collaborazione degli operatori turistici marchigiani. Il punto informativo dello stand regionale, con 5-6 persone dedicate, ha lavorato senza pause, esaurendo la distribuzione della ingente mole di materiale promozionale e opuscoli che era stata portata in Fiera, nonostante i quantitativi fossero ampiamente superiori a quelli dello scorso anno. ´Le Marche, dunque, - hanno riferito i responsabili del Servizio Turismo della Regione - sono oggetto di forte attenzione anche dei media nazionali e internazionali, molte tv nazionali (Tg nazionali, trasmissioni come Uno Mattina, Tv Talk o di Rai International) hanno trasmesso immagini dello stand e delle Marche, che stanno entrando finalmente anche nei cataloghi dei piu` importanti tour operator internazionali. In un mercato turistico sempre piu` globalizzato e competitivo, la scelta allora di accompagnare tour operator nell´ ´esperienza Marche´, diventa obbligata. Ma con un testimonial d´eccezione come Dustin Hoffman, capace di esercitare un potere d´attrazione fortissimo ´ come ne e` stato ampiamente riscontrato nella tre giorni della Bit- l´azione promozionale diventa certamente piu` efficace e avviata al successo.´ Piu` di trenta operatori marchigiani che hanno partecipato al Buy Italy ´ il settore di commercializzazione della Bit - sono stati molto soddisfatti, soprattutto nell´ incontrare nuovi operatori di mercati in espansione. Molto interesse per le Marche dell´Infinito soprattutto dal Nord Europa, con operatori che richiedevano specificatamente e unicamente il prodotto Marche, segnale evidente dell´efficacia della nuova promozione.  
   
   
MARCHE, META AD ALTA ATTENZIONE. L´INFINITO ANCHE IN CINESE PER VINCERE UN SOGGIORNO WEEK END  
 
Recitare l´Infinito in cinese per vincere un soggiorno week end nelle Marche. E´ accaduto oggi nello stand della Regione alla Bit dove un giovane conosceva benissimo la poesia nella sua lingua. Ma e` anche il segno piu` tangibile dei tempi e di quanto questa poesia leopardiana sia patrimonio dell´umanita`, oltre che insieme a Dustin Hoffman, ambasciatrice delle Marche nel mondo. L´infinito e` l´Idillio che ha animato lo stand delle Marche dove i visitatori si sono messi in fila a decine per cimentarsi nella recitazione di qualche verso per poter partecipare al concorso ´Anche tu come Dustin!´ organizzato dalla Regione Marche. Gli emuli di Dustin dovevano recitare la poesia prima di entrare in un tunnel dello stand per tentare attraverso un meccanismo di sorteggio ´random´ di vincere i circa 250 soggiorni nelle strutture recettive marchigiane. Ma l´offerta Marche nel terzo giorno della Bit, il primo aperto anche al pubblico,e` stata letteralmente presa d´assalto. Il materiale informativo e promozionale distribuito e` stato pressoche` esaurito. E a dimostrazione che la nuova campagna promozionale sta funzionando davvero, anche la testimonianza di un operatore australiano che ha detto di aver scoperto le Marche attraverso Dustin Hoffman e, incuriosito, e` arrivato allo stand regionale per avere piu` precise informazioni della nostra regione con lo scopo di inserirla nei tour con destinazione Italia e Europa. Ma le Marche, ormai, sono sempre piu` alla ribalta sulle reti televisive nazionali:oggi la popolare trasmissione Uno Mattina di Rai Uno ha dedicato un ampio spazio alle Marche, unica meta italiana scelta con Scandinavia e Sudafrica. E poi sempre la tv pubblica (Rai Tre) ha riservato allo spot promozionale e al regista Giampiero Solari un approfondimento nella trasmissione Tv Talk condotta da Massimo Bernardini e che analizza ad ogni puntata del sabato i fenomeni di comunicazione di massa e le proposte piu` innovative in tv Le Marche, dunque, stanno viaggiando verso la notorieta` col vento in poppa.  
   
   
LA LITORALE SPA E L’AGENZIA REGIONALE PER LA PROMOZIONE TURISTICA DI ROMA E DEL LAZIO HANNO PRESENTATO LE NOVITÀ DEL MARE DEL LAZIO PER L’ESTATE 2010  
 
La brochure, pratica e in tre lingue, con suggerimenti, itinerari, curiosità e luoghi assolutamente da non perdere. Il sito internet www. Maredellazio. It, in tre lingue, con le proposte di soggiorno, gli eventi e tutte le informazioni per muoversi liberamente sul litorale. Il gruppo Mare del Lazio sul social network di Facebook e su Twitter per scambiarsi foto, video, suggerimenti e racconti di viaggio. Lo spettacolo ed il divertimento di Ballando e del Festival del Mare del Lazio: una festa lunga 360 km per vivere un’ estate ricca di concerti, musica, danza e performance teatrali. E ancora: siamo alla ricerca della colonna sonora del Mare del Lazio con gli artisti emergenti del concerto romano del 1 maggio. Un carnet ricco di eventi ed opportunità per una estate diversa. Quest’anno vieni sul Mare del Lazio e scopri Roma ed il suo litorale. La Brochure Mare del Lazio. La vacanza giusta è sul Mare del Lazio. Roma, archeologia, natura, benessere, relax e tanto mare. Dove trovare tutte le informazioni? Sulla brochure Mare del Lazio, nuova di zecca, realizzata dalla Litorale Spa e dalla Regione Lazio in tre lingue: italiano, inglese tedesco. Dal formato comodo e pratico, sarà distribuita nei più importanti appuntamenti di promozione turistica regionali, ma i turisti interessati potranno scaricarla gratuitamente dal sito internet www. Maredellazio. It. E ancora altro! Suggerimenti, curiosità, itinerari. Per una full immersion nella natura, nella storia, nei profumi e nei sapori tipici di territori ancora autentici e ricchi di fascino. Allora partiamo! Una passeggiata archeologica ad Ostia Antica, Cerveteri, Tarquinia e Minturno per perdersi nel reticolo di strade, piazze e antiche necropoli, rivivere l’emozione dello splendore dei fasti della Roma dei Cesari e sentirsi come un cittadino dell’Urbe immortale. Piccoli borghi dove ritrovare storia e profumi: Ceri, San Felice Circeo, Sperlonga. Una gita ai tanti dei Castelli del litorale come quello di Santa Severa, col suo borgo ancora intatto che si affaccia sul mare. Una full immersion nella natura selvaggia e nelle acque incontaminate di Ponza e Ventotene. Un’ immersione “non prevista” nell’isola che non c’è: le secche di Tor Paterno, sulla rotta tra Fiumicino e Ponza. E poi ancora tante città ricche di storia e tradizioni come Anzio, Nettuno, Terrracina, Formia e Gaeta. Una lunga sosta nella natura incontaminata del Parco Nazionale del Circeo ed una suggestiva passeggiata attraverso la Sabaudia razionalista e le altre città di nuova fondazione. Questo ed altro. Per non perdersi proprio nulla del Mare del Lazio! www. Maredellazio. It Vuoi comodamente organizzare una vacanza sul Mare del Lazio o più semplicemente “curiosare” in cerca di novità ed eventi? Ora puoi su www. Maredellazio. It; e da giungo 2010 lo potrai fare ancora meglio. Te lo promettiamo! Sul web site www. Maredellazio. It si possono trovare utilissime informazioni per muoversi in libertà sul litorale laziale ed organizzare itinerari “su misura” per 365 giorni l’anno! Su ”Prenota La Tua Vacanza” trovi le proposte di viaggio per un week end o per più giorni, realizzate da un pool di operatori esperti che da anni hanno inserito il mare del Lazio tra le loro destinazioni e che sono al tuo completo servizio. Un fine settimana in agriturismo, in un borgo da favola, a due passi dal mare; uno slow tour tra le colline in Ferrari o una full immersion nella natura incontaminata delle isole pontine. Ma non solo: gli Eventi mensili, i Festival estivi, gli approfondimenti sui Territori, gli appuntamenti del Mare Del Lazio e poi le curiosità e gli imperdibili prodotti Enogastronomici del territorio. Ed ancora i Ristoranti, gli alberghi, i Porti e tutte le informazioni utili per potersi muovere in piena libertà. Da giugno 2010 maredellazio. It si rifà il look! Nuova veste grafica e maggiore interattività con gli utenti per fornire al turista un servizio sempre più affidabile, chiaro ed immediato secondo una concezione del web 2.  
   
   
LA PROVINCIA DI PARMA ALLA BIT: UN SUCCESSO  
 
Tutti i prodotti del Parmense alla Fiera di Milano. Presentate le nuove edizioni del “Triangolo del gusto” e di “Cammina Cammina” È stata un successo la partecipazione della Provincia di Parma alla Bit, la “Borsa Italiana del Turismo” che si è chiusa ieri alla Fiera di Milano. Alla più importante manifestazione italiana dedicata al turismo l’ente di piazzale della Pace è andato con tutti i suoi prodotti, e con materiali informativi e di promozione del territorio distribuiti allo stand della Regione Emilia Romagna. Dalle pievi romaniche ai castelli, dai percorsi guareschiani ai Musei del cibo, e poi il Distretto Turistico Appennino Parma Est, le città d’arte, il servizio Nolobike Parma e tanto altro ancora. Due iniziative della Provincia sono state protagoniste speciali alla Bit: “Il triangolo del gusto”, rassegna gastronomica interregionale che quest’anno farà tappa proprio da noi, e “Cammina Cammina”, itinerario di trekking culturale lungo la via Francigena. “La nostra presenza alla Bit è stata strutturata sulla base dei progetti costruiti in questi anni, che puntano a offrire opportunità a un turismo di particolare specie: quello culturale, enogastronomico, con sensibilità ambientale. Un turismo che è in crescita, è l’unico a crescere, e che noi siamo attrezzati per soddisfare: siamo attrezzati per fargli conoscere la nostra provincia e le nostre eccellenze”, ha spiegato il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli -. Inoltre abbiamo organizzato, sempre in una logica di sistema, specifici pacchetti e strutture: dalle piste ciclabili alla Via Francigena, dai musei del cibo alla valorizzazione dei prodotti tipici con eventi e iniziative per conoscere anche le realtà produttive. Senza dimenticare le città d’arte e i borghi come elementi su cui innestare i grandi eventi culturali, dal Festival Verdi alle manifestazioni di settore come il Festival del prosciutto”. “Il triangolo del gusto” è stato presentato dal vice presidente della Provincia di Parma Pier Luigi Ferrari allo stand della Provincia di La Spezia. Oltre alla Provincia di Parma l’iniziativa coinvolge infatti anche quelle di La Spezia e Massa-carrara, con l’obiettivo di fondo di guidare i visitatori alla riscoperta degli antichi e caratteristici sapori di Toscana, Liguria ed Emilia. La manifestazione si svolge a rotazione nelle tre province, e nel 2010 sarà il Parmense, con Traversetolo, ad ospitarla, il 29 e 30 maggio. Nel programma degustazioni e assaggi di prodotti tipici locali (più di 30 gli stand) e manifestazioni collaterali di rilievo. “Il triangolo del gusto è un’importante opportunità per presentare le eccellenze enogastronomiche nostre e degli altri territori coinvolti. Eccellenze che hanno un ruolo fondamentale nella nostra economia, anche in un’ottica di richiamo turistico”, ha detto il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, sottolineando “l’attenzione ai prodotti della biodiversità”. Nel corso di un seminario dedicato ai Cammini d’Europa è stato invece presentato “Cammina Cammina”, trekking in 10 tappe che da Fidenza arriva a Lucca seguendo i passi dei pellegrini della Via Francigena: 10 giorni nella natura e nella magia di borghi ed eccellenze artistiche, da scoprire o riscoprire con tutto il fascino del camminare. L’iniziativa, inserita anche quest’anno nel catalogo dei Cammini d’Europa, affianca a Provincia di Parma e Parma Turismi le Province di Massa-carrara, La Spezia, Lucca e l’Associazione europea delle Vie Francigene. Notevole il successo alla presentazione alla Bit, in primis perché “Cammina cammina” ha le caratteristiche di un vero e proprio pacchetto turistico: un pacchetto concreto, attivo già da alcuni anni  
   
   
UMBRIA: L’“ARTE DI VIVERE” TRA SAN FRANCESCO E IL BENESSERE “OUT DOOR”  
 
Fra il “Voglio vivere così” della Toscana e un Dustin Hoffman in lotta con “L’infinito” di Leopardi nello “stand” delle Marche, l’Umbria “Cuore Verde d’Italia” ha puntato tutto, nella giornata di apertura della “Bit” di Milano, su San Francesco e un’“arte di vivere”, declinata nei centri benessere e nel turismo “out door”. “Non è che l’inizio – ha detto Claudio Tosi, direttore del marketing dell’Opera Romana Pellegrinaggi, nel corso della presentazione del nuovo portale web sulla “Via di Roma/ La Via Francigena di San Francesco”, che offre attraverso dettagliate “Google Maps”, tutto quanto c’è da sapere sui 16 itinerari umbri, luoghi d’interesse, opportunità ricettive e perfino “street views”, compresa una “photogallery” che il turista, a testimonianza del proprio passaggio, può arricchire con le proprie immagini -, il cammino c’è, come un filo rosso che attraversa l’Umbria, e adesso deve continuare il lavoro perché esso, come Santiago di Compostela, possa diventare un vero punto di riferimento per questo turismo diverso, di gente che cammina a piedi o si muove in bicicletta. E l’altra sfida è che il territorio si evolva, cresca per diventare un luogo di vera accoglienza per i turisti/ viandanti e pellegrini: gli operatori – ha sottolineato Tosi – devono attrezzarsi, anche culturalmente, per ricevere questo nuovo tipo di turisti, per fare dei cammini francescani un punto di eccellenza”. “Siamo felici che l’Umbria, una regione nota in tutto il mondo, si stia organizzando in favore di chi ha scelto di camminare per fare le proprie vacanze – ha detto Maria Carmen Furelos, presidente dei “Cammini d’Europa”, di cui la “Via di Roma” fa parte -, in realtà noi con le nostre iniziative, ripercorrendo gli antichi sentieri, stiamo ricostruendo la storia d’Europa, dei suoi popoli, dei suoi scambi culturali e delle sue migrazioni, e spero anche che da voi, forti dell’esperienza di Santiago de Compostela, vengano molti spagnoli”. A San Francesco (e a Santa Rita da Cascia, alla quale l’antropologo Mario Polia ha dedicato un volume, illustrato alla “Bit” dall’autore, e basato sugli atti del processo di beatificazione) l’Umbria ha scelto di aggiungere, nella sua giornata inaugurale a “Fiera Milano”, la proposta dei suoi stili di vita, più salutari perché più vicini alla natura. Ne hanno discusso, in un talk show” sugli “Stili di Vita” (secondo la formula scelta dall’Agenzia di Promozione Turistica, che coordina la presenza umbra alla “Bit”, condotto dal giornalista Marcello Migliosi di “Tef Channel” e animato dall’arguzia di Patrizio Roversi di “Turisti per caso”), Stefania Moccoli dell’assessorato alla sanità della Regione Umbria, Ciro Becchetti e Antonella Tiranti (Turismo Regione Umbria), Andrea Sfascia Presidente del Consorzio “Umbria Benessere”, Marco Biamonti presidente di “Ediman”, Ivano Maccarini del “Consorzio per la Mobilità Dolce” (Co. Mo. Do), Emilio Neri direttore della rivista “Cicloturismo”, rappresentanti della Provincia di Perugia e del Comune di Terni. Terme, resorts, avioturismo in deltaplano, mountain bikes, rafting e sport d’acqua, mantenimento di ecosistemi di eccezione come la Cascata delle Marmore, recupero delle ferrovie dismesse per farne strade senza auto, non solo per i turisti, ma anche per bambini, anziani e disabili: questi i temi trattati per la platea di operatori e giornalisti specializzati. Quest’anno la presenza umbra alla “Bit” è rafforzata dalla presenza coordinata di diversi assessorati della Regione. “Ed è un bene – ha detto Patrizio Roversi di “Turisti per caso” –, perché in realtà tutto passa per il turismo: l’ambiente, la salute, la cultura, tutto, se funziona, ha una ricaduta turistica”. “E infatti questo è il nostro approccio integrato – ha replicato Ciro Becchetti, direttore regionale del Turismo -: il nostro sforzo non è quello di aggiungere, ma di unificare, ricercando i vertici della qualità” .  
   
   
PROVINCIA DI PESCARA PUNTA SUI B B - PROTOCOLLO D´INTESA CON L´ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI BED AND BREAKFAST E AFFITTACAMERE  
 
I “bed & breakfast” come strumento per rilanciare il turismo, far conoscere e apprezzare i 46 comuni della Provincia di Pescara, dalla costa all’entroterra, coi tipici centri storici, l’enogastronomia da primato, le località religiose e le aree verdi. E’ questa una delle linee guida che l’amministrazione provinciale di Pescara, presieduta da Guerino Testa, intende seguire per la promozione del territorio, della quale si occupa l’assessore al Turismo Aurelio Cilli. Proprio puntando sui cento “B&b” attivi nel Pescarese la Provincia ha sottoscritto, alla Bit di Milano, un protocollo d’intesa con l’Anbba (Associazione Nazionale dei Bed and Breakfast e Affittacamere), guidata da Stefano Calandra. L’associazione si occupa da oltre dieci anni di coordinare e valorizzare l’attività e la qualità della microricettività su tutto il territorio nazionale. L’annba è stata di recente delegata dal Ministero del Turismo per prevedere una classificazione simile a quella delle “stelle” che contraddistingue gli hotel, e l’accordo tra la Provincia e l’associazione consentirebbe di uniformare i criteri di qualità dei “B&b” abruzzesi a quelli nazionali. Nel nostro Paese, infatti, il circuito delle camere “notte più colazione” si affida per il momento a parametri che hanno valenza solo a livello regionale. “Attraverso l’accordo con l’Anbba – hanno spiegato Testa e Cilli – la Provincia vuole migliorare la qualità della microricettività locale, valorizzando i “B&b” sparsi sul nostro territorio, anche perché si tratta di segmento di turismo in forte espansione e indubbiamente consente di far conoscere meglio le tipicità di questo angolo d’Abruzzo, in molti casi ancora inesplorate. Provincia e Anbba si prefiggono anche di promuovere iniziative per la diffusione di una maggiore cultura dell’ospitalità e per la professionalizzazione dei gestori dei “B&b””  
   
   
TOSCANA: TAVOLA ROTONDA  
 
Tavola rotonda con l’assessore regionale sulle sfide europee Il turismo è una cosa seria, non basta promuoverlo. La vera opportunità è la sostenibilità, come nel “modello Necstour". Il turismo è una cosa seria. Non basta la promozione. Non è sufficiente portare a New York il miele di Montalcino e non basta neanche migliorare l’offerta turistica, ma occorre una politica integrata con tutte le altre politiche. E soprattutto bisogna assumere come principio di riferimento la sostenibilità. Questo consentirà di trasformare l’attuale svantaggio competitivo di cui soffre l’Europa in opportunità e di partecipare alla spartizione della torta complessiva del turismo mondiale che sicuramente crescerà, come volume e quantità di scambi. E’ la posizione della Regione Toscana, illustrata dall’assessore a cultura, turismo e commercio, nell’ambito della tavola rotonda che si è svolta alla Bit di Milano sul tema delle nuove sfide e opportunità del turismo europeo dopo il Trattato di Lisbona, entrato in vigore nel dicembre scorso. La Regione Toscana, che ha dato l’avvio e portato avanti con determinazione un lavoro sulla sostenibilità del turismo a livello europeo e oggi presiede la rete Necstour che associa più di 30 regioni della Ue, ha elaborato un modello per far sì che il turismo possa produrre maggiore valore. Un risultato ottenibile investendo non solo sulle strutture turistiche ma su settori diversi, dalla mobilità all’ambiente, all’energia, alla formazione del personale. Le risorse investite su queste voci, su questi indicatori, si riverberano positivamente sul turismo. E’ il principio su cui sono stati costruiti i 16 Piuss della Toscana (progetti integrati urbani di sviluppo sostenibile), che hanno tenuto d’occhio il “modello Necstour” (con il forte riorientamento sulla sostenibilità hanno destato interesse anche in Cina): attraverso azioni di recupero e riqualificazione urbana finanziate con linee diverse di fondi europei si ottengono impatti positivi su cultura, commercio, sulla qualità della vita urbana in genere e, dunque, sul turismo. Per l’assessore regionale il turismo, che è la seconda voce della nostra economia dopo il manifatturiero, va “curato” di più, va fatto oggetto di un pensiero più strutturato, di una politica integrata. Altrimenti si rischia di attrarre un turismo sempre più povero, che viene progettato altrove. Invece è fondamentale non venire “consumati” dal mordi e fuggi, ma essere i soggetti della gestione dei flussi turistici .  
   
   
ALLA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO 2010 DI MILANO LA GIOSTRA DELLA QUINTANA DI FOLIGNO STUPISCE IL MONDO. LA QUINTANA COME TRAIN D’UNION DELLE ECCELLENZE DELL’UMBRIA PER PROMUOVERLE IN ITALIA E NEL MONDO  
 
La Giostra della Quintana come testimonial dell’Umbria in Italia e nel mondo. Non un progetto ambizioso ma una concreta realtà che fa scoprire come la manifestazione barocca di Foligno venga sempre più tenuta in considerazione dalle istituzioni regionali perché si è finalmente compreso che lo splendore della Quintana è un modello esportabile per elevarlo a train d’union delle eccellenze dell’Umbria. Tutto questo è stato ribadito alla Bit 2010, la Borsa internazionale del turismo svoltasi alla Fiera di Milano-rho nel corso della conferenza stampa – talk show alla quale ha partecipato in rappresentanza della Giostra il magistrato per la promozione dell’immagine Giovanni Bosi. Un concetto, quello ribadito a Milano, su cui da tempo sta lavorando il direttivo guidato dal presidente Domenico Metelli, nella considerazione che la Quintana – con i suoi splendidi abiti barocchi – può costituire il filo rosso che lega le eccellenze culturali, storiche, enogastronomiche, ambientali e rievocative dell’Umbria, tenuto conto che la stessa Giostra di Foligno riunisce tutto questo in sé. E ovviamente la partecipazione si è tradotta in una promozione per la stessa città di Foligno, per palazzo Trinci e le altre ricchezze del patrimonio storico-artistico. Non è esagerato dire che gli abiti secenteschi indossati dalla splendida Manuela Marinangeli e Giorgio Sorbi hanno letteralmente stupito il mondo, ovvero le delegazione delle centinaia di Paesi dei cinque continenti presenti alla Bit di Milano, oltre ovviamente alle migliaia di visitatori presenti. Non si contano le fotografie e i video che hanno avuto come protagonisti i due personaggi della Quintana, intervistati anche da una troupe del Tg1. La delegazione folignate era completata da Paola Soli e Piera Scatoli. La partecipazione alla “Bit 2010” (per il terzo anno consecutivo e non è ovviamente un caso) si traduce dunque ancora in un successo di interesse: a ruba il dvd “Immagini di Quintana” mentre i depliant in cinque lingue con il programma 2010 veniva distribuito nello stand dell’Umbria tra i “Grandi Eventi”. La partecipazione della Giostra della Quintana di Foligno è stata resa possibile dall’Agenzia di promozione turistica dell’Umbria e del suo amministratore unico Stefano Cimicchi, al quale va il ringraziamento di palazzo Candiotti e del presidente Domenico Metelli: “Noi siamo sempre pronti a lavorare al fianco dell’Apt dell’Umbria per la promozione della nostra regione e della nostra città. Non c’è dubbio che i costumi secenteschi della Quintana rappresentano un biglietto da visita straordinario ed unico in Italia, senza eguali. Per questo la Quintana è un modello esportabile: proporsi fuori dalla Regione e ammaliare turisti e tour operators per spingerli a venire in Umbria ed ovviamente a vedere anche la nostra avvincente Giostra al Campo de li Giochi”.  
   
   
L’UMBRIA DELL’ENOGASTRONOMIA, DELLA NATURA E DELLE ACQUE  
 
L’umbria del vino, dell’olio, dei prodotti tipici “espressione del territorio”, la buona cucina declinata nel suo retaggio popolare e nella tradizione rivisitata e reinventata dai grandi “chef”, le manifestazioni agroalimentari direttamente legate ai prodotti e quelle che alla gastronomia combinano arte, musica, tradizioni ed intrattenimento. E insieme a tutto questo, l’“anima” dei territori nella loro porzione incontaminata, i parchi naturali, e le acque, minerali e termali, che dalla natura nascono e vengono utilizzate per comporre un quadro armonico di un’“arte di vivere”, che si offre al turista in cerca di sensazioni ed emozioni nuove, anzi antiche, “cifra” peculiare dell’offerta turistica dell’Umbria. È il senso che è emerso dalle iniziative della seconda giornata dell’Umbria alla “Borsa Italiana del Turismo”, svoltasi a “Fiera Milano”. “All’umbria ed ai suoi territori sono profondamente legato – ha detto il giornalista Federico Quaranta, protagonista del programma “Decanter” in onda su Rai Radio 2 e di “Magica Italia, Turismo e Turisti” di Rai1 -, perché ogni volta che torno in Umbria, a Norcia, o Trevi, o Foligno, mi colpisce l’autenticità delle esperienze, la loro bellezza nella semplicità: l’Umbria che mi piace di ricordare è quella di un pranzo rustico sotto una pianta d’olivo. Per me sono esperienze indimenticabili. E sono anche esperienze varie e diversificate, perché – ha aggiunto Quaranta – voi potreste pensare che l’Umbria sia piccola, e probabilmente, in senso oggettivo, lo è: ma le varie zone si caratterizzano così fortemente per la loro diversità e unicità delle rispettive tradizioni, che pare sempre di trovarsi in un territorio molto grande, dove la diversità fa sì che il viaggio attraverso l’Umbria sia sempre una esperienza sorprendente e non cessi mai di stupire”. La diversità agroalimentare e gastronomica è stato il tema di un film documentario, “Sapore di Umbria”, prodotto da “D. Gusto” per “Gambero Rosso Channel” in collaborazione con la Regione Umbria, che è stato proiettato alla “Bit”: vino, olio, tartufo, cipolla rossa di Cannara, fagiolina del Trasimeno, insieme a molti altri prodotti utilizzati dagli “chef”, hanno delineato la nuova fisionomia di una enogastronomia umbra di qualità, che si sta affermando a livello nazionale. Con il film, sono state presentate sul palcoscenico della “Bit” una serie di iniziative diffuse nel territorio: a cominciare dalla 47esima edizione di “Nero di Norcia”, mostra-mercato nazionale del tartufo nero pregiato e prodotti tipici, 200 stands “all’ombra di san Benedetto”, “due week-end – come ha detto il vicesindaco di Norcia nel “talk show” con Federico Quaranta, moderato dall’autore di “Sapore di Umbria” Lucio Biagioni – alla corte di Re Tartufo”, dal 26 al 28 febbraio e dal 5 al 7 marzo. Dal 27 febbraio al 17 aprile si svolgerà “Città Slow Dinner Music”, a Baschi presso il ristorante/ jazz club “La Penisola”, e a Todi presso la Sala dell’Arengo: un modo per abbinare – ha spiegato Piergiorgio Oliveti, direttore de “Il Palazzo del Gusto” di Orvieto e direttore di “Città Slow” – eccellenze, musica e cibo, con menu ispirati al jazz. Umberto Natale, della “Proloco” di Spello, ha presentato “Petali”, “olio, vino e – ha aggiunto, riferendosi alle varie “infiorate” del Corpus Domini nel territorio - petali di fiori”: un calendario di 10 eventi annuali, di cui quattro di “squisita (è il caso di dirlo) vocazione enogastronomica”. La terza edizione di “Pic & Nic”, arte, musica e merende tra gli olivi (“una festa per chi è innamorato della natura, del buon cibo, della buona musica, o è semplicemente innamorato”), prevista per il 24 e 25 aprile a Trevi, è stata al centro dell’intervento di Giuliano Nalli, presidente regionale delle “Strade dell’Olio”. Di “Aphrodisiac”, che si svolgerà in settembre a Città della Pieve, all’insegna di tutto quanto fa “afrodisiaco” (dalle erbe alle spezie, dalle bevande ai cibi, dai profumi ai libri) ha parlato l’assessore al turismo della città. Sono seguiti un saggio di “tango”, ballato da Daina Pezzotti e Germano Scaperrotta della Scuola Spazio Tango “Bellezza” di Milano ed una degustazione di cibi allo zafferano, a cura del presidente del Consorzio Zafferano Alessandro Mazzuoli. Nel pomeriggio, un concerto dei Solisti di Perugia ha accompagnato la proiezione di fotografie dei parchi naturali umbri di Maurizio Biancarelli. Al dibattito sui parchi e la salvaguardia della natura hanno partecipato Ernesta Maria Ranieri, direttore regionale delle Aree Protette, e il naturalista Francesco Petretti di “Geo&geo”, mentre Chiara Dall’aglio di “Sviluppumbria” ha presentato i due nuovi marchi regionali sulle acque minerali e termali .  
   
   
LA REGIONE SARDEGNA HA PARTECIPATO ALLA BIT DI MILANO CON UN GRANDE STAND INNOVATIVO DI 2000 METRI QUADRI  
 
L’analisi dei flussi turistici nelle strutture ricettive della Sardegna registra quasi 2 milioni e mezzo di arrivi e un volume di presenze superiore ai 12 milioni e 300 mila unità. Rispetto alla stagione precedente si osserva un significativo incremento del numero complessivo di turisti (+3,3%) ed un aumento di presenze (+1,6%). Considerate le rilevazioni effettuate a conclusione della stagione estiva, si sperimenta un ulteriore consolidamento del trend in espansione imputabile tanto all’andamento del bimestre settembre-ottobre quanto al progressivo completamento delle rilevazioni nelle strutture. Arrivi 2009: 2. 456. 746 (+3,3%) - [2008: 2. 377. 930] Presenze 2009: 12. 304. 560 (+1,6%) - [2008: 12. 108. 296] Il trend risulta sostenuto dai flussi stranieri (+9,9% degli arrivi, +5,9% delle presenze), secondo proporzioni crescenti rispetto alle rilevazioni effettuate nel corso dell’anno. Il mercato europeo si consolida come principale regione di provenienza (+7% delle presenze), concentrando il 95% degli stranieri. Fatta eccezione per Regno Unito e Russia, tutti i mercati di riferimento sperimentano un significativo avanzamento, rafforzando la leadership di Germania, Francia e Svizzera (rispettivamente, +6%, +22% e +5% delle presenze) e proiettando la Spagna verso le posizioni di vertice (+91% dei pernottamenti). Nonostante la modesta incidenza sui flussi totali, il continente asiatico mostra un significativo dinamismo (+15% dei pernottamenti) solo in parte attenuato dalla flessione del mercato americano (-4%). Per quanto riguarda il mercato nazionale si assiste a una sostanziale stabilità con un lieve arretramento delle presenze (-0,4%). Discreto avanzamento del Lazio (circa il +6% dei pernottamenti). La distribuzione dei flussi per struttura ricettiva da un lato conferma i progressi compiuti dalle strutture complementari (+10% dei flussi) e dagli alloggi in affitto (con un incremento del numero di pernottamenti superiore al 50%), i soli a beneficiare dell’espansione del bacino internazionale e a sperimentare un contestuale incremento dei pernottamenti effettuati da connazionali (rispettivamente, +2% e +24% circa). Tra gli esercizi extralberghieri, i campeggi rappresentano l’offerta più dinamica (+6% di pernottamenti). Contemporaneamente la stagione 2009 segnala le difficoltà attraversate dal segmento alberghiero, testimoniate da un arretramento complessivo delle presenze (-2,2%) sostenuto sia dalla componente nazionale (-1,7%) che da quella straniera (-3,3%), e da una generalizzata flessione della permanenza media. A ciò si associa una leggera diminuzione del tasso di utilizzazione lorda (calcolato su 365 giorni) degli esercizi: si passa dal 41,3% del 2008 al 40,6% del 2009. Ed un avanzamento del tasso di utilizzazione netta (calcolato sui giorni di apertura reali) del 34,7% nel 2009 giustificato dalle performance realizzate in alcuni mesi di spalla e nel mese di agosto. All’interno del comparto, le strutture di altissima fascia (5 stelle e 5 stelle lusso) e gli alberghi 3 stelle (unitamente alle residenze turistico alberghiere) mostrano flessioni che si aggirano rispettivamente attorno al -6% e al -9% delle presenze. Su base mensile è importante segnalare un leggero avanzamento delle presenze nel primo bimestre, un recupero importante di aprile (+5,0 degli arrivi, +2,9% delle presenze) e gli incrementi osservati ad ottobre (+3,5% delle presenze). In generale si assiste a un incremento della concentrazione stagionale dei flussi su base annua, con una incidenza del quadrimestre giugno-settembre pari all’83,4% sul totale dei pernottamenti. Su scala territoriale la stagione 2009 conferma l’andamento estremamente diversificato osservato nel corso degli ultimi anni, soprattutto con riferimento ai contesti maggiormente rappresentativi. In particolare il movimento turistico della Provincia di Olbia-tempio sperimenta una fase di stabilità. Di contro, le province di Cagliari (+5,1% degli arrivi, +2,9% delle presenze) e Sassari (+6,5% degli arrivi, +4,8% delle presenze) vivono un’espansione dei movimenti, alimentata dai significativi incrementi del mercato internazionale e dei numeri estivi. Contemporaneamente, gli arretramenti delle province di Nuoro e di Oristano (rispettivamente, -2,2% e -3,4% dei pernottamenti complessivi) vengono più che compensati dai risultati positivi registrati da Ogliastra, Carbonia-iglesias e Medio Campidano, con variazioni che nei primi due casi si attestano tra un +8-10% delle presenze e che risultano accomunate da un aumento proporzionale dei flussi stranieri. Si sottolinea un sensibile miglioramento registrato dalla copertura della rilevazione nel corso del 2009, tanto per la globalità delle strutture che per le sole unità alberghiere, pari rispettivamente all’81% e all’85% della capacità ricettiva. La Regione Sardegna è stata premiata mercoledì 17 febbraio nell’ambito del concorso Bit Tourism Award 2010 come regione più ambita. L’isola è risultata più votata dal pubblico in seguito alla domanda: «Una casa per le vacanze: in quale regione?». Le preferenze sono state 3000, a seguire Toscana e Trentino Alto Adige. Le categorie premiate sono: città italiana, stato estero, regione italiana, città estera, linea aerea, città congressuale, tour operator crocierista, autonoleggio, catena alberghiera. Il progetto ha presentato la Sardegna come un’isola in festa. Un insieme sobrio e vivace al contempo dove al richiamo dei luoghi di fascino si unisce la ricchezza di eventi e di offerte culturali. I tratti e le cromie forti dei costumi tradizionali come textures grafiche investono il visitatore da molti angoli. A iniziare dalla citazione dell’opera di Filippo Figari “La sagra di San Costantino” (1927) collocata nel desk Regione che restituisce magistramente l’eleganza semplice del mondo popolare. All’epoca “La sagra” fu dipinta proprio per il Padiglione sardo della Fiera di Milano. Una dea madre del grande artista di Orani, Costantino Nivola, simbolo di accoglienza e ospitalità i visitatori, catalizza l’attenzione nell’area di ingresso. Un grande involucro costituito da una struttura modulare alta 5 metri su 2000 metri quadrati abbraccia lo stand consentendo la visibilità tra interno ed esterno e con numerose aperture che ne consentono l´attraversamento da tutti i fronti. La grafica istituzionale viene proposta in grande formato sia sui fronti esterni che sull’interno. Lo stand è suddiviso in area istituzionale, delle province, zona contrattazione, ristorazione ed eventi. E’ stato allestito un giardino Mediterraneo con le essenze tipiche della Sardegna. In asse con uno degli ingressi principali dello stand, sulla parete curva di sfondo alla piazza, un’ampia superficie di proiezione con video wall ha proiettato un’opera originale firmata da Francesco Casu. Il lavoro appare come una tessitura visiva che si apre con le immagini dell’artista Maria Lai dove i fili diventano iconografia della cultura tradizionale. In un montaggio in cui la memoria e la contemporaneità convivono e la tradizione incontra il futuro, natura, arte e cultura diventano quadri dinamici ed evocativi. Una danza festosa con il ritmo del passo guida lo sguardo del visitatore alla coperta delle bellezze più suggestive dell’isola. Testimonial d’eccellenza punteggiano il filmato accompagnati da frasi evocative tratte da Grazia Deledda, Salvatore Satta, Salvatore Cambosu. Sinnos è un telaio di immagini, una grande scenografia che ricrea con forza emozioni di Sardegna L’obiettivo strategico di legislatura è quello di incrementare il valore aggiunto del turismo attraverso una più ampia e diversificata offerta. Anche per il 2010 si realizzeranno di conseguenza interventi orientati ad attrarre nuovi flussi turistici e finalizzati allo sviluppo del comparto turistico dell’economia isolana. Dal 15 al 18 marzo il Palazzo dei congressi della Fiera internazionale a Cagliari ospiterà la Bitas, prima edizione della Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna. L’evento, organizzato dall´Agenzia Sardegna Promozione d’intesa con l’assessorato del Turismo, porterà nell’Isola i tour operator specializzati nella domanda nazionale e internazionale. All’interno del workshop gli operatori della domanda avranno delle postazioni fisse e riservate, l´offerta sarà invece mobile e incontrerà la domanda secondo una scaletta di appuntamenti prestabilita. La fase conclusiva della Bitas sarà caratterizzata da una serie di educational tour rappresentativi dei diversi segmenti di cui si compone il turismo attivo. Allo scopo di promuovere l’intero territorio, gli educational tour si terranno in diverse zone della Sardegna. La strategia di promuovere la Sardegna come destinazione ideale per il turismo all’aria aperta è emersa chiaramente in seguito al seminario tecnico sul turismo attivo che si è tenuto a Olbia lo scorso 4 e 5 dicembre a al quale hanno partecipato mille operatori. Ma cosa si intende più precisamente per “turismo attivo”? Si può definire la nuova frontiera del turismo sostenibile. Si tratta di una filosofia di viaggio che combina avventura, ecoturismo e cultura. Nel turismo attivo rientrano sicuramente tutte le tipologie di fruizione turistica a basso impatto ambientale che non sono esclusiva osservazione del territorio ma implicano un impegno del visitatore. Cicloturismo e trekking ma anche windsurf, kayak, arrampicata, deltaplano, paracadutismo, parapendio, nordic walking. L’elenco è davvero lungo. Il turismo attivo rappresenta un segmento in forte espansione del mercato globale. Rispetto alle forme di turismo più classico, questo ha il vantaggio di garantire flussi nell’arco di tutto l’anno, di coinvolgere territori a vocazione tradizionalmente non turistica e di attrarre nuove tipologie di visitatori normalmente non catturati dall’offerta tradizionale. Secondo le stime del Wto (World Tourism Organisation), i tassi di crescita generati nei prossimi anni dalla vacanza attiva saranno vicini al 20 per cento a fronte di un 4 per cento dei segmenti di turismo tradizionali. La Sardegna, per le peculiarità uniche del suo territorio, ben si presta allo sviluppo di questo settore nell’ottica di una delocalizzazione dell’offerta verso le zone interne e di un arricchimento dell’universo marino balneare. Chi già opera nel turismo attivo nell’Isola riscontra ogni anno un sensibile aumento delle presenze. Le potenzialità sono enormi ma ancora in larga parte inespresse. È emblematico il paragone con Mallorca, un’isola con caratteristiche molto simili alle nostre ma dalle dimensioni molto ridotte che attrae ogni anno oltre 200mila cicloturisti, quasi il 10 per cento degli arrivi totali della Sardegna. Si favorirà la diffusione del “brand” Sardegna nel mondo per ciascuna delle cinque linee di prodotto (balneare, nautico/sportivo,congressuale, naturalistico e paesaggistico culturale), attraverso iniziative di comunicazione promozionale, a partire dalla nuova campagna su media nazionali e internazionali che coprirà l’ultima settimana di marzo, aprile e maggio. Si procederà all’elaborazione di un nuovo piano di marketing turistico 2010-2011 che, partendo dall’analisi dei fattori chiave per lo sviluppo competitivo e sulla base del Piano Regionale di Sviluppo, costituisca uno strumento di programmazione delle attività e uno strumento operativo per gli uffici dell’Assessorato. Attività di promozione e commercializzazione prodotto turistico regionale mediante l’organizzazione e la partecipazione, con uno stand istituzionale, alle manifestazioni fieristiche in Italia e all´estero; azioni di co-marketing, con Tour Operator esteri specializzati nell’outgoing verso la Sardegna ed operanti nei mercati russo, inglese, tedesco e ceco e con T. O. Italiani specializzati nei vari segmenti della domanda turistica; organizzazione di eventi come lo spettacolo “Sonos ‘e memoria” a Mosca a fine marzo con relative attività collaterali, nonché l’organizzazione di un evento a Parigi nella prestigiosa sede dell’Unesco; accordi di collaborazione con enti pubblici all’estero, come quello sottoscritto con l’Istituto Italiano di Cultura di Londra per la promozione del prodotto Sardegna, quello concluso con la Camera di Commercio Italiana di Chicago per l’organizzazione di una missione promo-commerciale a Chicago e Houston alla quale saranno invitate a partecipare 60 ditte isolane dei settori del turismo, dell’artigianato e dell’agroalimentare; la partecipazione all’Expo 2010 di Shanghai, usufruendo di uno spazio messo a disposizione dal Commissario Straordinario per l’Expo 2010 ed organizzando iniziative di promozione della cultura, dell’enogastronomia e dell’artigianato sardo. Il Progetto “Soggiorni climatici” in collaborazione con il ministero del Turismo è finalizzato a incentivare i viaggi in Sardegna nel periodo di bassa stagione da paesi del nord Europa. L’iniziativa dovrebbe essere una delle azioni "apripista" per il Paese. Il Ministero dovrebbe stipulare dei protocolli d’intesa con i Paesi del nord Europa tali da incentivare i soggiorni climatici verso la Sardegna a fronte di una notevole economia dei servizi sociali degli stessi Paesi. Gli operatori del ricettivo in Sardegna ospiterebbero un importante flusso di turisti fuori stagione con la copertura, garantita dallo Stato, degli oneri previdenziali per il personale impiegato. Una proposta di legge e un piano di sviluppo, già al vaglio degli organismi competenti, incentrati sulla costruzione di nuovi campi in tutta la Sardegna e su uno stanziamento importante. Con questo progetto si mira anche ad ottenere un riequilibrio tra i territori capace di superare lo storico divario coste – interno. Si intende delineare i contorni di un prodotto turistico originale che non abbia eguali in nessun’altra destinazione al mondo. Realizzazione o adeguamento delle strutture portuali dedicate al diportismo nautico; ippovie, ciclovie, piste da trekking, attrezzature dedicate al turismo scolastico, sportivo e congressuale. Verranno attivate azioni che consentiranno di promuovere il prodotto Sardegna nelle sue varie declinazioni - cultura, ambiente, tradizioni, enogastronomia, archeologia. E’ in corso la riorganizzazione del sistema di raccolta dei dati sui flussi turistici. In seguito ai risultati del tavolo tecnico tra assessorato e province, dove è stata sviluppata l´analisi delle esigenze di innovazione per i sistemi di raccolta dei dati sulla domanda, sono stati messi in chiaro gli obiettivi e i progetti: migliorare la qualità statistica dei dati; facilitare l´analisi in modo che i dati possano essere adoperati per la programmazione di politiche pubbliche settoriali. Passaggio obbligato ad una soluzione web. Il filmato promozionale dell’assessorato del Turismo, “Sardegna, un mito nel Mediterraneo”, (regia di Mario Giua Marassi, musiche originali di Gabriele Valdès e Andrea Saponaro - produzione Gotonet Studios), presentato lo scorso dicembre a Tokio, ha ottenuto ben otto riconoscimenti al prestigioso concorso Mediastars 2009. Il premio tecnico della pubblicità 14a edizione tenutosi a Milano a dicembre, riservato a lavori e professionisti nel campo della comunicazione nazionale ed europea. Il lavoro di Giua Marassi vince come miglior filmato istituzionale italiano e miglior filmato nella sezione tecnica audiovisiva. Nonché sei premi speciali alla regia, alla direzione della fotografia, al montaggio e all’art direction. La Gotonet concorreva con le più importanti agenzie e case di produzione e post produzione italiane. .  
   
   
TOSCANA: TAVOLA ROTONDA AGLI STATI GENERALI SUL PAESAGGIO A FIRENZE - LA TOSCANA SARÀ LA PRIMA IN ITALIA CON UN PIANO PAESAGGISTICO  
 
Quello toscano, già adottato dal Consigli o e pronto per essere approvato entro la fine dell´anno, sarà il primo piano paesaggistico in Italia. Non lo dice la Regione ma il professor Andrea Carandini, presidente del Consiglio superiore dei beni culturali e docente all´Università La Sapienza, Ma il primato toscano non è solo temporale. «Il piano paesaggistico elaborato dalla Regione – ha detto stamani a Firenze, partecipando alla tavola rotonda che ha concluso i lavori della mattinata degli Stati Generali sul paesaggio – può ben indicare una strada per tutta Italia: per come è stato pensato, per come è stato vissuto ed elaborato, per come, fino all´ultimo istante, si dimostra pronto all´apertura e al confronto con cittadini ed esperti. Esemplare, commovente e spettacolare da questo punto di vista». Per Felicia Bottino, docente all´Univesità Iuav di Venezia, la sfida più importante rimane quella della qualità progettuale. &l aquo;Quella che in troppe parti d´Italia, a! nche nel le regioni come l´Emilia-romagna e la Toscana che più hanno pianificato negli ultimi venti anni, è purtroppo mancata». Controllo, partecipazione, «ma soprattutto formazione per architetti e geometri» è la ricetta che la professoressa propone. D´accordo con lei anche Saverio Mecca, neo preside della facoltà di architettura dell´università di Firenze. «Il paesaggio – dice – pone sfide che necessitano di un lavoro di squadra e della collaborazione tra più istituzioni per risolvere l´antinomia, solo apparente, tra tutela dell´ambiente e sviluppo». Un contrasto che si stempera quando la contrapposizione e il fare tribunizio, tipico dei lavori di un´assemblea, diventano un dialogo pacato grazie anche ai town meeting elettronici e al le nuove frontiere delle partecipazione dei cittadini alle decisioni delle istituzioni. Un primato toscano rivendicato dall´assessore alle riforme istituzionali, in una Regione che, per prima e finora unica in Italia, nel 2007 si è dotata di una legge che incentivare il coinvolgimento dei cittadini. Una rivoluzione, ha aggiunto, di cui la politica non deve aver paura ma con cui dovrà fare i conti. Un modello, ha ribadito l´ex presidente della commissione ambiente e territorio del Consiglio regionale, di cui andare fieri, in una regione che ha comunque saputo difendere e tutelare i suoi gioielli. C´è un sentire diffuso per cui in Toscana sarebbe difficile investire sul territorio: troppi vincoli nelle pianificazioni comunali, dice qualcuno. Ma secondo l´assessore al governo del territorio e ai trasporti della Regione la colpa non è tanto della politica di tutela dell´ambiente, che deve esserci e che se ben fatta può essere anzi un elemento di attrazione. La colpa è dell´eccessiva burocrazia, del sovrapporsi di troppe norme e procedure, che a volte ostacola, scoraggia e fa male agli investimenti. Cosa fare dunque? La Regione Toscana ha la sua ricetta, ribadita stamani nel corso degli Stati generali del paesaggio che si sono svolti per l´intera giornata nell´Auditorium di Santa Apollonia a Firenze. E la risposta non sta in un commissariamento permanente, pericoloso e dai vantaggi illusori secondo l´assessore, ma in un piano paesaggistico “intelligente” e partecipato con i terri tori, con chi ci vive e li amministra: un piano figlio delle esperienze portate avanti i n Toscana da almeno venti anni e figlio del! la Conve nzione europea, siglata a Firenze il 20 ottobre del 2000 da ventisei Stati e già ratificata da dieci (tra cui l´Italia), dove il paesaggio è un qualcosa sempre in movimento e frutto dell´azione dell´uomo; un piano paesaggistico che il Consiglio regionale ha già adottato l´anno scorso a giugno e che ora la Regione intende aprire al contributo di università, cittadini ed esperti per essere approvato definitivamente, si augura l´assessore, magari proprio in occasione del decennale della firma della convenzione europea tra otto mesi. Il piano, che per l´assessore può diventare lo strumento per rendere più sereno il rapporto tra tutela dell´ambiente e sviluppo, sarebbe già pronto per essere approvato. Ma la Regione ha deciso di aprirlo ad ulteriori confronti. Così in questi giorni è stata firmata una convenzione con l´università. Appena qualche settimana 150 cittadini di cinque luoghi presi ad esempio d i tutta la Toscana – Prato, Castelnuovo Berardenga, Cortona, Orbetello e Piombino - sono stati invece coinvolti con un electrocnic town meeting. E da loro sono già arrivate 30 proposte operative. Il piano divide la regione in 38 ambiti (ciascuno con i suoi valori e le sue specificità, i suoi canoni e i suoi problemi) e aiuterà a tutelare meglio il paesaggio. Ma semplificherà anche la vita a cittadini e imprese. Si calcolano almeno 20 mila atti in meno l´anno, con un risparmio di tempo fino a quattro mesi. L´adeguamento degli strumenti urbanistici comunali al piano paesaggistico sostituirà infatti gran parte delle piccole autorizzazioni da richiedere alle Soprintendenze .  
   
   
E’ LA RETE IL MOTORE PRINCIPALE DELLA CAMPAGNA DI PROMOZIONE TURISTICA “VOGLIO VIVERE COSÌ”, INCENTRATA SUL NUOVO SITO WWW.TURISMO.INTOSCANA.IT  
 
1,2 milioni di consultazioni quotidiane registrate sul sito ufficiale di promozione turistica della Regione Toscana www. Turismo. Intoscana. It e oltre 25 milioni di utenti che, negli ultimi due mesi, hanno visualizzato contenuti sulla Toscana spalmati in 35 diversi social media. Questi sono solo alcuni dei risultati presentati alla Bit 2010 dalla Fondazione Sistema Toscana, l’ente che per conto della Regione Toscana, progetta e gestisce la componente internet della campagna di promozione turistica “Voglio Vivere Così”. Ad un anno esatto dalla messa online del sito www. Turismo. Intoscana. It, il progetto “Voglio Vivere Così” continua a crescere entrando nelle case dei potenziali turisti principalmente attraverso il web. La squadra del social media team formata da Fst con i suoi 13 evangelist, presidia ogni giorno 35 diversi social media e centinaia di blog, inondando di toscanità la rete. Fulcro di tutta la comunicazione è www. Turismo. Intoscana. It, gestito da Fst attraverso una redazione di giornalisti professionisti che, quotidianamente, aggiornano il sito con articoli, video, approfondimenti, in costante contatto con le Apt Toscane con cui sviluppano varie sinergie di promozione. La Bit 2010 offre anche l’occasione di lanciare due nuove opportunità per il turista: l’e-booking e la Voglio Vivere Così Card. Nei prossimi giorni sarà infatti possibile prenotare soggiorni nelle strutture ricettive toscane o pacchetti turistici completi attraverso www. Turismo. Intoscana. It. La Card è una applicazione grazie alla quale sarà possibile scaricare sul display del proprio cellulare mappe, informazioni turistiche, audioguide relative alla città toscana che si sta visitando. Tramite la nuova card sarà anche possibile ottenere degli sconti nei musei toscani, mentre si stanno definendo i dettagli di una convenzione con Trenitalia che garantirà ai possessori della carta prezzi scontati sui treni. Un’applicazione di pratica utilità per il turista, con molte potenzialità al servizio di quanti si accostano alle tante meraviglie di Toscana. I risultati ottenuti dalla campagna di promozione “Voglio Vivere Così”, duraturi e misurabili nel tempo, sono riconducibili anche all’altissima qualità dei partner di uno special team creato da Fondazione Sistema Toscana: parliamo di Google, Aruba, Apcom, H-art, Leader, A-tono, Value Team e Inera. In particolare la promozione online sui motori di ricerca avviene tramite Google, partner che è stato scelto per la disponibilità a creare servizi ed iniziative congiunte e dedicate alla Toscana (streetview, google mappe, adwords). Apcom è ,invece, il partner che diffonde ogni settimana, attraverso i propri canali web, decine di contenuti ad oltre 400 testate nel mondo, notizie ed informazioni sugli eventi toscani e sulla campagna “Voglio Vivere Così”. Ultimo fronte aperto da Fst sul web riguarda l’attività di presidio e popolamento di temi correlati alla Toscana su Wikipedia e Wikitravel. Risorse dedicate controllano e integrano, le voci su Wikipedia riconducibili direttamente ai territori, ai prodotti, ai personaggi e a tutto quanto può essere collegato alle mille sfaccettature che la Toscana può offrire. Oltre a Wikipedia viene presidiato Wikitravel, espressamente dedicato alle destinazioni turistiche, che costituisce una delle fonti di ispirazione e informazione per i turisti che scelgono e pianificano le loro vacanze online. Vengono prodotti o semplicemente integrati circa 100 voci al mese, sia in lingua italiana che in inglese .  
   
   
LA PUGLIA ENOGASTRONOMICA TRA LE NEW ENTRY DEL 2009 - STEFÀNO : “AL CONTRARIO DEL MINISTRO ZAIA, NOI VOGLIAMO LEGARE L’IDENTITÀ DEI NOSTRI PRODOTTI AL TERRITORIO PUGLIESE”  
 
“Noi vogliamo fare esattamente il contrario di quello che ha fatto il ministro Zaia”. Lo ha detto alla Bit di Milano l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Dario Stefàno, nell’incontro con la stampa di settore sul tema “Puglia turismo di gusto. Enogastronomia, qualità e tipicità”. “Mentre il ministro Zaia ha voluto legare l’identità del nostro Paese a Mcdonald’s, noi vogliamo legare l’identità dei nostri prodotti al territorio pugliese. Il lavoro che stiamo facendo per legare il marchio “Prodotti di Puglia” alla certificazione della tracciabilità della filiera pugliese, va infatti in questa direzione”. “ Il Made in Puglia – ha aggiunto Stefàno - piace proprio perché dietro ad ogni prodotto c’è tutta la storia pugliese, la vocazione del nostro territorio, la tradizione e il lavoro che con passione viene svolto dalle aziende e dagli operatori del comparto”. Il Made in Puglia che piace è anche quello dell’enogastronomia, capace di trainare il turismo. Secondo i dati Censis resi noti proprio in Bit, infatti, tra le new entry delle principali mete del 2009 c’è anche la Puglia (insieme a Veneto e Umbria) con il 7,3 per cento delle visite. Secondo lo studio sono proprio le caratteristiche della nostra offerta a rendere il turismo enogastronomico non più di nicchia ma diffuso e di tendenza. I prodotti pugliesi della terra e della tavola sono stati al centro dell’incontro al quale hanno partecipato anche l’assessore al Turismo Magda Terrevoli; il critico di settore e conduttore di “Mela Verde” (Rete 4) Edoardo Raspelli; e Massimiliano Ossini, conduttore di “Linea Verde” (Rai 1). Entrambi, grandi conoscitori della Puglia per averla raccontata più volte nei loro programmi, hanno sottolineato la varietà dell’offerta enogastronomica e agroalimentare che consente alla Puglia di essere particolarmente attrattiva, oltre che leader nel mercato del grano duro, del pomodoro, dell’olio e dell’uva da tavola. Un paniere, quello pugliese, che conta nove Dop riconosciute tra olio extravergine, formaggi, pane e ortaggio; quattro Igp riconosciute (“clementine del golfo di Taranto”, il “limone femminello” e l’“arancia bionda” del Gargano, la “ciliegia di Terra di Bari”) ed una in protezione transitoria per l’uva di Puglia; 26 Doc e 6 Igt per i vini pugliesi e ben 220 prodotti tipici. “Le specificità enogastronomiche – ha rimarcato l’assessore Stefàno – costituiscono un attrattore su cui è possibile costruire la proposta di un nuovo turismo rurale, consapevole e sostenibile: chi sceglie il prodotto tipico lo fa perché ha conosciuto e apprezzato i luoghi dove sono stati prodotti”. A tal fine sono state presentate due nuove pubblicazioni tematiche: Girapuglia (avvincente viaggio in 12 tappe nei sapori di Puglia) e “Guida agli agriturismi” in cui sono segnalate circa 300 strutture in cui assaporare il meglio della nostra gastronomia. Un altro segmento emergente dell’offerta di turismo rurale è rappresentato dalle Masserie didattiche (che in Puglia sono già 47), al centro del secondo appuntamento odierno con la stampa nazionale di settore. “Le Masserie Didattiche – ha spiegato l’assessore Stefàno - rispondono a una duplice esigenza: fare buona educazione alimentare e nel contempo promuovere la conoscenza ed il consumo del ricco paniere dei prodotti tipici pugliesi”. “Educare le nuove generazioni è fondamentale – ha concluso l’assessore Stefàno rilanciando i contenuti che sono alla base di un nuovo progetto (illustrato dall’assessore al Bilanciomichele Pelillo) già finanziato dalla Regione Puglia, che prevede l’apertura in Puglia di “agrinido”, ovvero asili in masseria dove i bambini possano crescere a contatto non con la natura virtuale ma reale”. Domani, dalle 11. 00 in chiusura del programma della Regione Puglia ci sarà la visita del Presidente Vendola tra gli stand.  
   
   
PUGLIA NELLA TOP 5 DELLE REGIONI PIU’ AMATE DELLO STIVALE - LECCE LA CITTA’ PIU’ BELLA, ALBEROBELLO E GALLIPOLI LE PIU’ NOTE - E SE FOSSE UN FILM? “IO NON HO PAURA” DI GABRIELE SALVATORES  
 
Lino Banfi e Domenico Modugno fra i personaggi in assoluto più rappresentativi della Puglia in Italia e all’estero. Due siti Unesco - i trulli di Alberobello e Castel del Monte (Bari) - fra le attrazioni da non perdere. Puglia, terra di colori e di immagini intense, che rievoca nella mente dei viaggiatori il profumo inconfondibile del mare (37%), ma anche gli scorci assolati delle campagne punteggiate dai trulli e dalle masserie (20%), le vacanze (17%) ed i colori intensi dei tramonti del Salento (8%). E ancora: Puglia terra d’arte e set d’eccezione per i maestri del grande schermo, rimasta nella memoria dei turisti soprattutto per film come “Io non ho paura”, di Gabriele Salvatores (38%), “La Terra” di Sergio Rubini (23%) e “Mio fratello è figlio unico”(14%) di Daniele Lucchetti. Sono solo alcune delle curiosità che trapelano dalle risposte dei 600 turisti italiani della community di Tripadvisor (www. Tripadvisor. It) – la più grande e rinomata community di viaggiatori al mondo - che hanno partecipato al sondaggio sulle più famose attrazioni turistiche e destinazioni di viaggio della Regione Puglia. Ma ecco in dettaglio cosa emerge dalla survey dedicata ad una delle regioni più amate d’Italia. Invitati a “stilare” una mini-classifica delle regioni più belle d’Italia il 41% dei rispondenti eleggerebbe la Puglia fra le prime cinque punte di diamante del Belpaese, mentre il 71% dei viaggiatori la collocherebbe fra le prime dieci. E se il 77% dei turisti intervistati l’hanno già visitata, per il 56% dei rispondenti la Puglia è ancora in cima alla lista delle mete da scoprire e probabile destinazione di viaggio per le prossime vacanze. Infine, fra le destinazioni di viaggio locali che hanno conquistato la maggiore visibilità sui media ed i magazine di turismo i viaggiatori indicano Alberobello (55%), Gallipoli (42%), Ostuni (40%), Vieste (32%), Santa Maria di Leuca e Otranto a pari merito (26%), Lecce (22%) e Castel del Monte (15%). Pur non primeggiando fra le città pugliesi che si distinguono per la maggiore visibilità sui media, con il 30% delle preferenze dei viaggiatori, Lecce conquista il primissimo posto fra le città più belle della Puglia, seguita da Alberobello (17%), e da Ostuni e Otranto a pari merito (11%). A chiudere la top 5 è Vieste, che grazie al fascino delle gradinate del suo centro storico e ai suoi tipici trabucchi conquista l’8% delle preferenze dei viaggiatori. Fra gli appuntamenti tipici della tradizione e della cultura della Puglia i viaggiatori sono particolarmente familiari con la Notte della Taranta (47%) e con la Fiera del Levante (46%), che scavalcano per popolarità appuntamenti di primo piano come il Carnevale di Putignano (41%), la Festa di San Nicola (26%) e persino la settimana santa in Puglia (9%). L’irresistibile comicità e la verve di Lino Banfi riscuotono il 29% delle preferenze dei viaggiatori, che eleggono Domenico Modugno (18%) al secondo posto fra i personaggi più rappresentativi della Regione, sia in Italia che all’estero. Medaglia di bronzo per Renzo Arbore (16%), seguito dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola (7%) e dal fascinoso attore Sergio Rubini (4%). Con preferenze record – addirittura il 57% dei rispondenti li indica al primissimo posto fra le attrazioni della Puglia che vorrebbe visitare - i Trulli di Alberobello, riconosciuti da Unesco fra i siti Patrimonio dell’Umanità, guidano la classifica dei luoghi di interesse storico e culturale da non perdere nella Regione, seguiti da un’altra perla della Puglia. A seguire le Grotte di Castellana (40%) e, a pari merito, il Duomo di Lecce e Castel del Monte (39%), a Bari, annoverato fra i tesori locali sotto la protezione Unesco. E ancora il Castello Aragonese di Taranto ed il Castello Normanno Svevo di Bari, entrambi con 25% delle preferenze dei viaggiatori. Le prelibatezze enogastronomiche della Puglia sembrano avere la meglio sulla coscienza “dietetica” degli intervistati, che eleggono l’olio extravergine d’oliva (61%), le orecchiette con cime di rapa (60%), i taralli (53%) ed il pane di Altamura (48%) fra i prodotti al top della buona tavola made in Puglia, da apprezzare centellinando un buon calice di vino Primitivo (29%) o di Negramaro (25%). E per concludere degnamente dolci alle mandorle (17%), sfoglie con miele e cannella – meglio note come “carteddate” (17%) - e strufoli (13%). “Questo sondaggio conferma che la Puglia è una delle regioni più amate dai viaggiatori di Tripadvisor, che non solo sono informati sulle principali attrazioni della regione, ma la includono anche nella Top 5 delle più belle d’Italia”, ha commentato Lorenzo Brufani, Portavoce di Tripadvisor in Italia. “Un milione di sessioni di ricerca su Tripadvisor sono state dedicate a trovare informazioni sulle mete pugliesi e più di 200 forum tematici riguardano la Puglia, presente sul sito della community con più di mille strutture ricettive recensite dagli utenti. E anche grazie ai commenti e alle opinioni dei viaggiatori della community di Tripadvisor sarà sempre più facile far conoscere il patrimonio storico e culturale della Regione e promuoverne lo sviluppo turistico in modo innovativo ed efficace” .  
   
   
PRESENTATO ALLA BIT DI MILANO IL “RAPPORTO SUL TURISMO IN CALABRIA 2010”  
 
Il presidente della Regione Agazio Loiero e l’assessore al Turismo Damiano Guagliardi hanno presentato, oggi alla Bit di Milano, il “Rapporto sul turismo-Calabria 2010”. A Milano a rappresentare la Calabria anche Miss Italia 2009, Maria Perrusi. “Sono convinto - ha affermato il Presidente Loiero - che nei prossimi anni il turismo calabrese cambierà alcune movenze. Abbiamo puntato sempre sul mare. Poco sulla montagna. Ci ha sempre frenato il dato infrastrutturale. Per questo abbiamo molto investito in questo settore dirottando i fondi comunitari verso l’Anas e le ferrovie allo scopo di creare una rete di comunicazione più efficiente”. Secondo il presidente Loiero “considerando le brevi distanze tra mare e montagna, è necessario creare la possibilità per un migliore utilizzo dell’auto, che consentirebbe ai turisti di spostarsi facilmente e in breve tempo dal mare alla montagna e viceversa”. “Abbiamo rivolto la nostra attenzione – ha aggiunto Loiero - alla sviluppo della nostra cultura e della nostra storia. Cosa questa molto spesso trascurata anche nel resto d’Italia”. A tale proposito il presidente Loiero ha ricordato la campagna pubblicitaria per la Calabria, che ha avuto come testimonial il calciatore Gennaro Gattuso, che ha consentito di limitare anche gli aspetti della crisi che si è, invece, registrata più incisivamente nelle altre regioni. “In questa ottica – ha detto Loiero - abbiamo puntato alla creazione di una migliore recettività creando alberghi di lusso, ma anche quelli di altre categoria di maggiore diffusione. Il presidente Loiero ha infine messo in evidenza l’importanza della valorizzazione dei beni culturali da fruire. Nel suo intervento l’assessore Guagliardi ha detto che “alla domanda pressante di quest’anno se il turismo deve essere un’occasione nuova per lo sviluppo della Calabria, occorre rispondere sì”. “Infatti – ha sottolineato Guagliardi – la trasformazione dei prodotti agricoli devono diventare un’occasione di promozione turistica. Anche le Università deveno fare interventi mirati in questo settore. Stiamo registrando grande interesse anche per il turismo sociale e religioso. Ma tutti i contendenti devono discutere e scommettere su questo comparto”. Per Guagliardi non è pensabile che “il mare possa restare da solo ad accogliere i turisti. Il mare – ha spiegato - deve essere anche uno strumento utile per lo sviluppo articolato del territorio. In questa direzione dobbiamo sentirci coinvolti, poiché il nuovo progetto per la Calabria deve essere condiviso da tutti”. I lavori sono stati aperti dal dirigente di settore “Promozione turistica” Pasquale Anastasi il quale, dopo aver sottolineato che l’appuntamento di quest’anno è giunto alla sua decima edizione, ha affermato che “la Calabria è l’unica regione ad avere i dati del turismo dell’anno passato già in questo mese di febbraio, quando molte altre regioni li presenteranno in autunno”. I dati analitici sono stati presentati da Mariza Righetti, responsabile dell’Osservatorio regionale sui dati turistici. “Dal 2005 al 2009 – ha detto Righetti - si è avuto complessivamente un incremento turistico del 7,9%, mentre gli effetti della crisi dell’ultimo biennio hanno fatto registrare un decremento di appena lo 0,9%”. Il direttore generale del Dipartimento Turismo, Tommaso Loiero, ha, invece, illustrato i dati relativi agli interventi fatti nei diversi settori. Ha parlato di finanziamenti di 24 milioni di euro per i Porti, di 28 milioni di euro per i Piani integrati territoriali (Pit). Ha anche evidenziato la grande attenzione rivolta all’attività ricettiva attraverso la pubblicazione di bandi indirizzati al potenziamento e alla riqualificazione del comparto, con un investimento di circa 55 milioni di euro. Infine, Tommaso Loiero ha parlato degli interventi per il sistema e l’attività aeroportuale calabrese e della sottoscrizione di un Apq per le politiche giovanili. Gli interventi di carattere tecnico scientifico sono stati svolti dagli esperti Emilio Becheri, Ennio Salomon e Francesco Prosperetti  
   
   
SVILUPPO RURALE IPPOVIE, ACCORDO TRA REGIONE SARDEGNA ED ENTE FORESTE  
 
Importante accordo tra gli assessorati dell’Agricoltura e dell’Ambiente con l’Ente foreste per la realizzazione della rete di ippovie che collegheranno le coste con le zone interne, contribuendo alla valorizzazione e alla riscoperta in chiave multifunzionale delle aziende agricole. Su proposta dell’assessore Andrea Prato, la Giunta ha approvato nell’ultima seduta una delibera nella quale si concretizza l’apporto del personale dell’Ente foreste per il ripristino e la manutenzione degli itinerari delle ippovie, in fase di individuazione da parte dell’Agenzia Laore. Il coinvolgimento dell’Ente, il cui consiglio di amministrazione ha già dato la propria disponibilità, sarà operativo a brevissimo e riguarderà il primo percorso di 115 km, quello che parte da Alghero e arriva in località Badde ´e Salighes, sui monti di Bolotana, attraversando 14 Comuni. Soddisfatto l’assessore Prato: "La grande esperienza e professionalità del personale dell’Ente foreste, maturata nella realizzazione di itinerari, saranno decisive per accelerare il progetto delle ippovie, un piano che con i suoi 1700 km di estensione riguarda tutta la Sardegna e vuole valorizzare le aree rurali e favorire il rilancio del sistema agrituristico dell’Isola. Voglio ringraziare anche il presidente Salvatore Paolo Farina e l’assessore dell’Ambiente Giuliano Uras per la loro sensibilità verso il mondo agricolo". Questa delibera inoltre mette in luce il clima di collaborazione tra enti e istituzioni che può rivelarsi il valore aggiunto per il rilancio della Regione. L’obiettivo dei percorsi di ippovia-ciclovia-trekking è anche portare turisti agli imprenditori che operano nel settore del cavallo, a ristoratori e albergatori, e soprattutto ai produttori che avranno l’opportunità di vendere direttamente al pubblico i prodotti agro-alimentari delle loro aziende  
   
   
SICILIA: STRANO FA UN BILANCIO DELLA PRESENZA DELLA REGIONE ALLA BIT  
 
“Non avevamo dubbi che il presidente Lombardo dichiarasse che l´assessorato al Turismo ha fatto un gran lavoro alla Bit, che non sono stati fatti sprechi e che la nostra conferenza stampa e´ stata tra le piu´ partecipate in assoluto e sono parole che confortano la nostra azione. Una borsa del turismo del Mediterraneo a Palermo, anche se l´obiettivo primario e´ attrarre persone al di la´ dello Stretto, non può che incontrare il nostro favore, perche´ ci rendiamo conto che occorre educare i siciliani a conoscere il proprio territorio”.Presentati”.lo ha detto l´assessore regionale al Turismo, Nino Strano, facendo un bilancio della presenza della Regione alla Bit di Milano. “Non dobbiamo seguire pero´ il modello della Medibit, - ha aggiunto Strano - realizzato nella vecchia Fiera a Palermo nei primi anni 2000, quando l´assessorato organizzo´ la Medibit, borsa del turismo mediterraneo, con risultati poco incoraggianti. Ritengo utile anche un´assise di tutti gli operatori turistici siciliani: lo dicano loro se e´ utile o inutile una nostra presenza alle borse del turismo, perche´ se questi appuntamenti si riveleranno inutili saremo i primi a consigliare in giunta un risparmio ed investire in occasioni più produttive, se invece risulteranno utili razionalizzeremo al meglio le risorse, anche ampliando i settori telematici. Alla Bit 2010 in ogni caso lo stand della Sicilia, come ha detto lo stesso presidente Lombardo, e´ stato uno dei più visitati dagli operatori”. “Guardando gli ultimi dati ufficiali delle presenze turistiche nell´isola - ha aggiunto Nino Strano - si vede come sia la Lombardia la regione italiana da cui arrivano più turisti e quella da cui provengono più visitatori che soggiornano per un maggiore periodo di tempo, e che le presenze dall´intera Asia, comprese Giappone e Cina, sono solo 1/4 di quelle che arrivano dalla sola Francia che, insieme alla Germania, e´ il paese i cui abitanti più visitano la nostra isola e su cui quindi occorre investire in promozione. Dispiace solo - ha concluso Strano -che parte della stampa siciliana, sia andata solo dietro a pettegolezzi e rumors senza costrutto e nessuno si sia interessato a cifre di presenze e di operatori, o ai nuovi progetti”. Questo il bilancio complessivo, come è stato chiesto da maggioranza e opposizione, e che è stato predisposto dagli uffici: Alla Fiera di Milano per lo spazio espositivo di 1.239 mq è stata corrisposta per il 2010 la somma di 226 mila euro + iva. L´8 febbraio 2008, dopo una gara ad evidenza pubblica per la progettazione e l´allestimento dello stand per gli anni 2008, 2009 e 2010, il raggruppamento di imprese “Gruppo Gamma-sikelia iniziative” si è aggiudicata la gara per 530 mila euro + iva l´anno. Dopo lo svolgimento dell´edizione 2008 è avvenuto l´annullamento dell´aggiudicazione e lo scorrimento della graduatoria con il raggruppamento “Studio Ega, Sdi international, Gruppo Moccia” per un importo di 495 mila euro + iva l´anno per il 2009 e il 2010. Nella cifra sono compresi tutti i servizi per il funzionamento dello stand (hostess, personale per gestione tecnica, ecc). Nell´ufficio stampa dello stand, oltre ai giornalisti siciliani si sono accreditati giornalisti di 20 testate nazionali del settore turistico, e numerosi media, da Rete 4 alla Tv russa, hanno ripreso il nostro stand. Sono stati 93 i tour operator siciliani che si sono accreditati alla Bit per propagandare i loro pacchetti, versando ciascuno la somma di 240 euro, e hanno complessivamente avuto modo di incontrare ben 270 buyers (operatori della domanda) sui quasi 500 presenti in tutta la Bit, in molte occasioni proprio nello spazio workshop appositamente allestito per la prima volta nello nostro stand, buyers che si sono detti interessati al prodotto siciliano. E sabato e domenica, unici giorni aperti al pubblico, migliaia di lombardi hanno visitato lo stand della Sicilia. Le somme indicate riguardano soltanto lo stand della Regione siciliana che, oltre a portare per la prima volta un´offerta coordinata dei diversi dipartimenti della Regione, ha presentato proposte nuove come il turismo sanitario, il Circuito del Mito o la carta dei diritti del turista, oggetto d´attenzione in ambito della stessa Conferenza Stato-regioni del settore. Non si è in grado di quantificare quanto stanziato dalle sette provincie regionali (escluso Enna e Agrigento) presenti alla Bit con proprio stand, cosi come dai diversi comuni siciliani, e questo nonostante dall´assessore in una apposita riunione convocata (cui si è presentato solo il presidente della provincia di Messina) fosse stata chiesta una rappresentazione unitaria del sistema turistico siciliano. Abbiamo dato in ogni caso la possibilità alle istituzioni locali di presentare eventi e svolgere conferenze stampa nell´apposito ampio spazio allestito dall´assessorato. Alla Bit è stato anche presentato un portale che unisce l´offerta complessiva, sia turistica che ricettiva, dei siti Unesco, da Caltagirone, a Noto, alle Eolie, a Siracusa. "Nei prossimi giorni - ha concluso l´assessore - mi confrontero´ con il presidente Lombardo, che ringrazio per il riconoscimento datomi, per valutare al meglio la nuova programmazione"  
   
   
2009: DATI IN CRESCITA PER IL TURISMO IN SARDEGNA  
 
L’analisi presentata oggi dall´Assessore del Turismo, Sebastiano Sannittu, registra quasi 2 milioni e mezzo di arrivi e un volume di presenze superiore ai 12 milioni e 300 mila unità. Rispetto alla stagione precedente si osserva un significativo incremento del numero complessivo di turisti (+3,3%) ed un aumento di presenze (+1,6%). Considerate le rilevazioni effettuate a conclusione della stagione estiva, si sperimenta un ulteriore consolidamento del trend in espansione imputabile tanto all’andamento del bimestre settembre-ottobre quanto al progressivo completamento delle rilevazioni nelle strutture. Arrivi 2009: 2.456.746 (+3,3%) - [2008: 2.377.930] Presenze 2009: 12.304.560 (+1,6%) - [2008: 12.108.296] Il trend risulta sostenuto dai flussi stranieri (+9,9% degli arrivi, +5,9% delle presenze), secondo proporzioni crescenti rispetto alle rilevazioni effettuate nel corso dell’anno. Il mercato europeo si consolida come principale regione di provenienza (+7% delle presenze), concentrando il 95% degli stranieri. Fatta eccezione per Regno Unito e Russia, tutti i mercati di riferimento sperimentano un significativo avanzamento, rafforzando la leadership di Germania, Francia e Svizzera (rispettivamente, +6%, +22% e +5% delle presenze) e proiettando la Spagna verso le posizioni di vertice (+91% dei pernottamenti). Nonostante la modesta incidenza sui flussi totali, il continente asiatico mostra un significativo dinamismo (+15% dei pernottamenti) solo in parte attenuato dalla flessione del mercato americano (-4%). Per quanto riguarda il mercato nazionale si assiste a una sostanziale stabilità con un lieve arretramento delle presenze (-0,4%). Discreto avanzamento del Lazio (circa il +6% dei pernottamenti)  
   
   
LA SICILIA PROMUOVE E COMMERCIALIZZA IL TURISMO NAUTICO  
 
La Sicilia in tre mappe, per un´offerta integrata di servizi di turismo nautico. L´assessorato regionale al Turismo, in collaborazione con Assonautica Sicilia, punta alla promo-commercializzazione del turismo del mare. Il dirigente del dipartimento, Pietro Di Miceli, insieme a Giovanni Ruggieri, consigliere di Assonautica Italiana, ha accolto nella sala Paolo Borsellino dell´assessorato piu´ di 50 operatori del settore, giunti da ogni angolo della Sicilia, per dare l´avvio alla nuova iniziativa. L´obiettivo e´ rendere nota e commercializzare la grande offerta della Sicilia attraverso un prodotto tematico dai contorni ben definiti: porti turistici, charter nautici e diving. La promozione sara´ diffusa sia mediante i canali tradizionali, come le fiere e le borse dedicate al turismo, ma soprattutto attraverso il web. Il portale dell´assessorato al Turismo dara´ l´opportunita´ agli operatori di migliorare la loro visibilita´ mettendo "in vetrina" in tutto il mondo la loro offerta turistica. "La strategia scelta - ha detto l´assessore al Turismo Nino Strano - e´ quella di puntare sulla promozione di prodotti tematici e realizzare strumenti per commercializzarli in modo mirato. Gli operatori turistici coinvolti avranno, cosi´, l´opportunita´ di mostrare la loro offerta trasparente e competitiva al punto tale da riuscire ad affascinare e conquistare il navigatore" Per Roberta Ianni´, il funzionario che sta curando l´iniziativa, "Su Internet la domanda ´mare Sicilia´ viene inserita nei motori di ricerca molto piu´ spesso di altre destinazioni, ma il risultato finale e´ che le prenotazioni di altre mete superano nettamente quelle della nostra isola e allora dobbiamo farci trovare".  
   
   
BIT: LOMBARDO, "A PALERMO LA PROSSIMA FIERA DEL TURISMO"  
 
"Lo stand della Regione siciliana alla Bit e´ stato uno dei piu´ apprezzati e visitati della fiera. Non ho mai detto che ci sono stati sprechi, ne´ ho voluto fare critiche contro qualcuno. Ho soltanto voluto puntualizzare che, pero´, bisogna verificare con attenzione di che portata e´ il nostro investimento, e se il ritorno economico e di immagine e´ tale da giustificarlo. Il ragionamento, ovviamente, riguarda tutti i settori dell´amministrazione e ha come obiettivo la razionalizzazione delle risorse economiche. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, a margine della presentazione del progetto "Le citta´ del Mediterraneo". Mi domando, infatti, - ha aggiunto il presidente - se non sia piu´ utile e produttivo organizzare in Sicilia una grande fiera del turismo dove promuovere le nostre bellezze artistiche e naturali. Credo sia la soluzione migliore, dall´anno prossimo chiedero´ a dirigenti e agli assessori di organizzare una grande borsa del turismo a Palermo".