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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Marzo 2010
EUROPA 2020: LA STRATEGIA EUROPA 2020 PER USCIRE DALLA CRISI E PREPARARE L’ECONOMIA  
 
Bruxelles, 4 marzo 2010  - Ieri la Commissione europea ha presentato la strategia Europa 2020 per uscire dalla crisi e preparare l’economia dell’Ue ad affrontare le sfide del prossimo decennio. La Commissione individua tre motori di crescita, da mettere in atto mediante azioni concrete a livello europeo e nazionale: crescita intelligente (promuovendo la conoscenza, l’innovazione, l’istruzione e la società digitale), crescita sostenibile (rendendo la nostra produzione più efficiente sotto il profilo dell’uso delle risorse, rilanciando nel contempo la nostra competitività) e crescita inclusiva (incentivando la partecipazione al mercato del lavoro, l’acquisizione di competenze e la lotta alla povertà). Questa battaglia per la crescita e l’occupazione richiede un coinvolgimento al massimo livello politico e la mobilitazione di tutte le parti interessate in Europa. La strategia Europa 2020 propone cinque obiettivi che l’Ue dovrebbe raggiungere entro il 2020 e in base ai quali saranno valutati i progressi compiuti. Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha dichiarato: “Europa 2020 illustra le misure che dobbiamo adottare ora e in futuro per rilanciare l’economia dell’Ue. La crisi ha messo in luce questioni fondamentali e tendenze non sostenibili che non possiamo più ignorare. Il disavanzo di crescita dell’Europa sta compromettendo il nostro futuro. Dobbiamo agire con decisione per ovviare alle nostre carenze e sfruttare i nostri numerosi punti di forza. Dobbiamo costruire un nuovo modello economico basato su conoscenza, basse emissioni di carbonio e alti livelli di occupazione. Questa battaglia impone di mobilitare tutte le forze presenti in Europa.” Prima di tutto, l’Europa deve trarre insegnamenti dalla crisi economica e finanziaria mondiale. Le nostre economie sono strettamente legate tra di loro. Nessuno Stato membro può affrontare efficacemente le sfide mondiali se agisce da solo. Insieme siamo più forti. Ciò significa che per superare con successo la crisi abbiamo bisogno di uno stretto coordinamento delle politiche economiche, altrimenti potremmo andare incontro a un “decennio perso” caratterizzato da un relativo declino, da una crescita definitivamente compromessa e da livelli di disoccupazione strutturalmente elevati. La strategia Europa 2020 propone un progetto per l’economia sociale di mercato europea nel prossimo decennio, sulla base di tre settori prioritari strettamente connessi che si rafforzano a vicenda: crescita intelligente, attraverso lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione; crescita sostenibile, attraverso la promozione di un’economia a basse emissioni di carbonio, efficiente sotto il profilo dell’impiego delle risorse e competitiva; crescita inclusiva, attraverso la promozione di un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale. I progressi verso la realizzazione di questi obiettivi saranno valutati sulla base di cinque traguardi principali rappresentativi a livello di Ue, che gli Stati membri saranno invitati a tradurre in obiettivi nazionali definiti in funzione delle rispettive situazioni di partenza: il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro; il 3% del Pil dell’Ue deve essere investito in ricerca e sviluppo (R&s); i traguardi “20/20/20” in materia di clima/energia devono essere raggiunti; il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve avere una laurea o un diploma; . 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio povertà. Per raggiungere questi traguardi, la Commissione propone un programma Europa 2020 che consiste in una serie di iniziative faro: L’unione dell’innovazione: riorientare la politica in materia di R&s e innovazione in funzione delle sfide principali, colmando al tempo stesso il divario tra scienza e mercato per trasformare le invenzioni in prodotti. Il brevetto comunitario, ad esempio, potrebbe far risparmiare alle imprese 289 milioni di euro l’anno. Gioventù in movimento: migliorare la qualità e l’attrattiva internazionale degli istituti europei di insegnamento superiore promuovendo la mobilità di studenti e giovani professionisti. Per fare un esempio concreto, i posti vacanti in tutti gli Stati membri devono essere più accessibili in tutta Europa e le qualifiche e l’esperienza professionali devono essere debitamente riconosciute. Un’agenda europea del digitale: trarre vantaggi socioeconomici sostenibili da un mercato unico del digitale basato sull’Internet superveloce. Nel 2013 tutti gli europei dovrebbero avere accesso all’Internet ad alta velocità. Un’europa efficiente sotto il profilo dell’uso delle risorse: favorire la transizione verso un’economia basata su un impiego efficiente delle risorse e a basse emissioni di carbonio. L’europa non deve perdere di vista i suoi traguardi per il 2020 in termini di produzione di energia, efficienza energetica e consumo di energia. Ciò ridurrebbe di 60 miliardi di euro le importazioni di petrolio e di gas entro il 2020. Una politica industriale per una crescita verde: aiutare la base industriale dell’Ue ad essere competitiva nel mondo postcrisi, promuovere l’imprenditoria e sviluppare nuove competenze. Questo creerebbe milioni di nuovi posti di lavoro. Un’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro: porre le basi della modernizzazione dei mercati del lavoro per aumentare i livelli di occupazione e garantire la sostenibilità dei nostri modelli sociali a mano a mano che i figli del baby boom andranno in pensione. Piattaforma europea contro la povertà: garantire coesione economica, sociale e territoriale aiutando i poveri e le persone socialmente escluse e consentendo loro di svolgere un ruolo attivo nella società. Realizzare queste iniziative è una priorità comune, che richiederà interventi a tutti i livelli: organizzazioni dell’Ue, Stati membri, autorità locali e regionali. La natura ambiziosa di Europa 2020 presuppone un livello più elevato di leadership e di responsabilità. La Commissione invita i capi di Stato e di governo a far propria questa nuova strategia e ad approvarla in occasione del Consiglio europeo di primavera. Occorre inoltre potenziare il ruolo del Parlamento europeo. I metodi di governance saranno rafforzati affinché gli impegni vengano tradotti in azioni concrete in loco. La Commissione monitorerà i progressi. Le relazioni e le valutazioni nell’ambito di Europa 2020 e del patto di stabilità e crescita saranno elaborate contemporaneamente (pur rimanendo strumenti distinti) per migliorare la coerenza.  
   
   
UE: COME RISPONDERE RAPIDAMENTE ALLE SEGNALAZIONI DA PARTE DI CITTADINI E IMPRESE  
 
Bruxelles, 4 marzo 2010 - La Commissione europea ha presentato il 3 febbraio la prima relazione di valutazione sul funzionamento di “Eu Pilot”, un sistema per migliorare l’assistenza ai cittadini e alle imprese in materia di applicazione del diritto dell’Ue. La relazione illustra come la Commissione e quindici Stati membri stiano rafforzando la loro cooperazione con l’obiettivo di ottenere più rapidamente risultati per i cittadini e le imprese e limitare il numero di procedimenti formali di infrazione. Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha dichiarato: “Per garantire il buon funzionamento dell’Unione europea è indispensabile assicurarsi che gli Stati membri applichino correttamente il diritto dell’Ue. Eu Pilot è stato creato per far sì che i problemi dei cittadini e delle imprese vengano risolti nel modo più rapido, più semplice e più efficace possibile. Il sistema ha già dimostrato la propria validità con chiari risultati positivi, e propongo che venga esteso a tutti gli Stati membri”. Il progetto Eu Pilot - Ogni anno la Commissione europea esamina un numero elevato di casi relativi a possibili violazioni del diritto dell’Ue. Nel 2008, per esempio, la Commissione ha trattato 1627 casi di questo tipo, per lo più in seguito a denunce da parte di cittadini o imprese. L’idea del progetto Eu Pilot risale alla comunicazione della Commissione del 2007 intitolata “Un’europa dei risultati”, nella quale si dichiara che il meccanismo nasce per trattare le richieste di informazioni e le denunce di cittadini e imprese relative alla corretta applicazione del diritto dell’Ue. Si ricorre a Eu Pilot quando la situazione di fatto o di diritto richiede chiarimenti da parte degli Stati membri. Questi ultimi devono fornire in tempi brevi spiegazioni o proporre soluzioni, ivi comprese misure correttive per porre rimedio a eventuali violazioni del diritto dell’Ue. I servizi della Commissione esaminano le risposte fornite dagli Stati membri e, all’occorrenza, compiono ulteriori passi per ottenerel’applicazione del diritto dell’Ue. Eu Pilot è operativo dall’aprile 2008 e vi partecipano quindici Stati membri, su base volontaria: Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Svezia, Spagna, Regno Unito, Repubblica ceca e Ungheria. Nel febbraio 2010, a 22 mesi dal varo del progetto, i casi trattati nell’ambito del meccanismo Eu Pilot erano 723. La relazione di valutazione pubblicata oggi - La Commissione ha tratto una serie di conclusioni dai primi 22 mesi di funzionamento di Eu Pilot. Ecco le conclusioni principali: È prassi consolidata della Commissione contattare le autorità degli Stati membri per chiedere informazioni o cercare soluzioni a problemi e porre rimedio a possibili infrazioni. Questo metodo può accelerare il conseguimento di risultati evitando il ricorso a una formale procedura di infrazione o ricorrendovi solo in un secondo tempo. Eu Pilot contribuisce positivamente alla cooperazione tra la Commissione e gli Stati membri partecipanti: questi ultimi hanno fornito la maggior parte delle risposte entro dieci settimane; l’85% delle risposte fornite è stato accettato dalla Commissione. La Commissione esamina l’esito di ciascun fascicolo e avvia una formale procedura d’infrazione solo quando ciò risulti inevitabile. Un importante risultato raggiunto da Eu Pilot è la creazione di una rete attiva di contatti, che rafforza la supervisione della gestione delle richieste e delle denunce e migliora il coordinamento e la cooperazione fra la Commissione e gli Stati membri. La Commissione accoglie con favore i contributi costruttivi e positivi degli Stati membri che partecipano al progetto. Dalla valutazione emerge anche la possibilità di perfezionare il sistema per accelerare e migliorare i risultati. La Commissione e gli Stati membri partecipanti sono impegnati a ottimizzare i metodi di lavoro per il trattamento dei casi. La Commissione intende invitare gli Stati membri che attualmente non vi partecipano ad aderire al progetto, in modo da ampliarne l’applicazione, estenderne l’impatto e rafforzarne l’ulteriore sviluppo. La relazione è corredata da un documento di lavoro dei servizi della Commissione contenente informazioni fattuali relative al funzionamento del sistema fino al febbraio 2010.Una nuova valutazione del sistema è prevista nel 2011.  
   
   
LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE PRIORITÀ PER L´UNIONE EUROPEA: IL COMMISSARIO EUROPEO ALL´INDUSTRIA E ALL´IMPRENDITORIA ANTONIO TAJANI ALL´ASCOLTO DELLE PMI ITALIANE  
 
Milano, 4 marzo 2010 - Antonio Tajani è il nuovo vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l´industria e per l´imprenditoria, oltreché dell´esecutivo comunitario. L´evento offre la prima occasione di reciproco ascolto tra il responsabile comunitario della politica per le imprese e il mondo della piccola e media impresa, in vista di cinque anni decisivi per il futuro dell´economia e dell´impresa italiana ed europea. Lo Small Business Act rappresenta il quadro per la politica di sostegno alle Pmi a livello europeo. L´invito a partecipare si rivolge a tutti gli imprenditori, i rappresentanti della comunità imprenditoriale e del settore finanziario, gli amministratori locali. La Rappresentanza a Milano della Commissione europea, in collaborazione con il mondo accademico, il sistema camerale e i rappresentanti del mondo produttivo, in particolare le Pmi e Confapi, ha iniziato nel settembre scorso un percorso di incontri di dialogo e ascolto sul territorio sui temi dello Small Business Act, il primo atto organico dell´Ue sulla piccola impresa. L´unione europea ha riconosciuto il ruolo centrale della piccola e media impresa per la crescita economica e l´occupazione cominciando a "pensare anzitutto in piccolo", ossia a tenere in considerazione le esigenze delle Pmi in tutte le politiche europee rilevanti. Lo "Small Business Act", proposto dalla Commissione e approvato dai Governi dei 27 Paesi Ue nel dicembre 2008, durante il periodo più buio della crisi, ha prodotto risultati importanti sia a livello Ue che a livello nazionale nel suo primo anno di vita. Temi come la semplificazione amministrativa, l´accesso al credito, le prestazioni di servizi, la giustizia alternativa, la partecipazione agli appalti e il ruolo delle organizzazioni rappresentative saranno al centro dell´attenzione nel corso dell´evento. “Le Piccole E Medie Imprese Priorità Per L´unione Europea” Il Commissario europeo all´industria e all´imprenditoria Antonio Tajani all´ascolto delle Pmi italiane- lunedì 8 marzo 2010, Ore 9.30 – 13, Palazzo delle Stelline, Corso Magenta, 61 – Milano. Partecipano:: Corrado Passera, Consigliere Delegato Intesa Sanpaolo (invitato); Roberto Nicastro, Deputy Ceo Unicredit - Responsabile Retail Strategic Business Area; Andrea Gibelli, Presidente Commissione Attività Produttive, Camera dei Deputati; Laura Froner, Vicepresidente Commissione Attività Produttive, Camera dei Deputati; Lara Comi, Vicepresidente Commissione Mercato interno e consumatori, Parlamento europeo; Patrizia Toia, Vicepresidente Commissione Industria, Ricerca ed Energia, Parlamento europeo; Cristiana Muscardini, Vicepresidente Commissione Commercio internazionale, Parlamento europeo; Alberto Meomartini, Presidente Assolombarda; Ivan Malavasi, Presidente Cna; Paolo Galassi, Presidente Confapi; Cesare Fumagalli, Segretario Generale Confartigianato; Vincenzo Boccia, Vicepresidente Confindustria, Presidente Consiglio Pmi.  
   
   
EUROPA IL PRESIDENTE DELLA SARDEGNA CAPPELLACCI A BRUXELLES: "LE COMUNITÀ LOCALI SONO UNA GRANDE RISORSA DEMOCRATICA PER L´UNIONE EUROPEA".  
 
Bruxelles, 4 Marzo 2010 - Dare voce alle comunità locali e forza a quelle istanze dei territori capaci di tradursi in azioni positive che dispieghino i loro effetti su tutti. E´ con questo spirito ("autenticamente Comunitario") e con questo impegno che il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ieri ha presieduto la prima riunione della Commissione Ambiente, cambiamenti climatici e energia (Enve) del Comitato delle Regioni dell´ Unione Europea. In questo organismo è stato eletto componente dell´Ufficio di Presidenza, mentre nell´Enve ricopre la carica di Vicepresidente. Si tratta di riconoscimenti significativi, soprattutto in una fase in cui si sta avviando in Italia la riforma federalista, sia per ciò che attiene agli aspetti politici sia per quelli fiscali. Fare parte di organismi chiamati a incidere sempre di più nei passaggi chiave della legislazione comunitaria, apre alla Sardegna opportunità nuove per portare sui tavoli europei le principali tematiche dell´isola, rafforzando il principio di insularità non solo per ottenere iniziative che abbattano i gap naturali che pesano sul sistema economico sardo ma anche per sfruttare le potenzialità proprio nel campo dell´habitat naturale. Del Comitato delle Regioni fanno parte, oltre ai presidenti di regione anche sindaci di capitali europee e consiglieri comunali di piccoli paesi rurali. ´´Proprio questa varietà ed etereogeneità di rappresentanze - ha osservato Ugo Cappellacci - e´ un grande potenziale che non va disperso: sono quelle ´voci autentiche´ che arrivano dai territori, a cui le istituzioni comunitarie devono dare ascolto e risposte concrete´´. Il presidente ha anche rilanciato un progetto che era stato avviato alla fine del precedente mandato del Cdr: l´istituzione di un´Assemblea parlamentare euromediterranea regionale e locale (Arlem). ´´E´ arrivato il momento di dare seguito a un organismo che può diventare un tavolo permanente di confronto, su molti temi comuni come l´insularità, delle regioni e città delle diverse sponde del Mediterraneo´´. "L´europa, grande intuizione e sogno dei padri fondatori, è ancora percepita come un´istituzione molto lontana dai cittadini - ha sottolineato Ugo Cappellacci - e le voci dei territori arrivano ancora troppo flebili nelle stanze della Comunita´ Europea. Il Comitato delle Regioni e la Commissione Ambiente-cambiamenti climatici-energia possono e devono diventare un pungolo costante per tutti ad applicare quella sussidiarietà che e´ da sempre uno dei canoni portanti della politica comunitaria. Le decisioni devono cioe´ essere non solo rapide ed efficaci, ma devono essere prese al livello più vicino possibile ai cittadini. Far diventare le Comunità locali le vere protagoniste della politica Comunitaria e´ il modo migliore per raccogliere il testimoni di coloro che puntarano al termine della Seconda Guerra mondiale a costruire l´Unione Europea per farne una moderna Democrazia compiuta, vero baluardo contro ogni totalitarismo".  
   
   
EUROPA CAPPELLACCI A BRUXELLES, TAVOLA ROTONDA SU POLITICA AMBIENTALE UE  
 
Cagliari, 4 Marzo 2010 - Con una tavola rotonda sulle "Prossime tappe della politica ambientale Europea", si è conclusa la riunione della Commissione Ambiente, Cambiamento Climatico ed Energia del Comitato delle Regioni (Enve) del Comitato delle Regioni, la cui prima riunione è stata presieduta da Ugo Cappellacci, che ha aperto la seduta con un saluto al Commissario, Janez Potocnik. Il Governatore della Sardegna ha ricordato che proprio Potocnik, nella recente audizione al Parlamento Europeo, ha posto l´accento sull´esigenza di integrazione e coerenza della vasta normativa europea in tema di ambiente, puntando a rafforzare le forme di partnership con le regioni. "Per raggiungere l’obiettivo di rendere l´Europa leader mondiale dell’economia sostenibile, ha giustamente spiegato - ha detto Cappellacci - che le politiche ambientali si devono fondare sull’informazione, l´analisi, la conoscenza e la verifica sperimentale perche’, e cito le sue parole, una "visione senza azione è un sogno ad occhi aperti, ma un’azione senza visione è un incubo". Sono perfettamente d’accordo e credo che una delle sfide che oggi dobbiamo assolutamente vincere è quella di dimostrare che la vera tutela del nostro habitat non può prescindere da una sua valorizzazione. E oggi valorizzare l’ambiente significa renderlo fruibile dall’uomo. Fruire di questo bene inestimabile non significa né consumarlo, né devastarlo, ma puntare su progetti che coniugano disponibilita’ con sostenibilità". In questo contesto si inserisce - ha proseguito - la discussione sul ruolo e le azioni che le Regioni devono avere in tale ambito e di come le specificità regionali e le insularità presenti nel nostro Continente possano contribuire a diversificare le azioni e a verificare e sperimentare in scale significative l’applicabilità di modelli e strategie ambientali. "Ritengo, infatti, che la ricchezza culturale dell’Europa - ha concluso il presidente della Regione - consenta non di esportare modelli ma di creare modelli adattabili ai diversi contesti culturali agevolando l’implementazione e il rapido sviluppo di politiche ambientali ed energetiche sostenibili soprattutto verso quei paesi che si affacciano sull´area del mediterraneo".  
   
   
UE, GARA D´APPALTO: PIANO D´AZIONE PER INDIVIDUARE LE PRINCIPALI CAPACITÀ INDUSTRIALI NELLA BASE TECNOLOGICA E INDUSTRIALE DI DIFESA EUROPEA  
 
Bruxelles, 4 marzo 2010 - L´agenzia europea per la difesa ha pubblicato una gara d´appalto per un piano d´azione per individuare le principali capacità industriali (tecnologie, processi e capacità) nella base tecnologica e industriale di difesa europea (Edtib). Ciò includerà un piano d´attuazione che riguardi i prossimi 10 anni con azioni prioritarie per mantenere e sviluppare quei settori della base tecnologica e industriale di difesa aerospaziale europea d´importanza strategica. Dovranno essere identificate le capacità industriali richieste per il futuro. Il piano identificherà le necessità dei governi di azioni di collaborazione da soddisfare ora al fine di salvaguardare il futuro dell´industria con una prospettiva temporale che arriva al 2035. Questo lavoro sosterrà il processo decisionale degli Stati membri sul futuro sviluppo delle capacità per i sistemi aerospaziali militari e fungerà da base per il necessario approccio europeo comune per la base tecnologica e industriale di difesa europea. Nel piano d´attuazione dovranno essere identificate le opportunità di programmi e progetti di collaborazione concreti. Per ulteriori informazioni, contattare: Agenzia europea per la difesa, rue des Drapiers 17-23, All´attenzione di: unità giuridica e contratti, 1050 Bru Bruxelles, Belgio.  
   
   
ALBANIA, GRUPPO SVIZZERO INTERESSATO AD INVESTIRE  
 
Tirana, 4 marzo 2010 - Il gruppo svizzero Rudana Investment è interessato ad investire nelle infrastrutture, nei porti, nelle reti energetiche e di telecomunicazioni albanesi, con l´intenzione di aprire in Albania una succursale della propria banca di investimenti. La compagnia ha in particolare messo in cantiere progetti di collaborazione nella costruzione del porto di Vlora. Altro settore di interesse sarà quello dell´energia e la costruzione di un centro per la produzione di satelliti per la produzione di immagini ad alta risoluzione.  
   
   
A PERUGIA E SPOLETO DUE GIORNI SU “I DIRITTI NEGATI DALLE MAFIE”  
 
Perugia, 4 marzo 2010 – “I diritti negati dalle mafie. Il ruolo dell’informazione per una società responsabile in Umbria”, è il tema delle due giornate organizzate a Spoleto e Perugia dalla Fondazione Libera Informazione – Osservatorio nazionale sull’informazione per la legalità e contro le mafie. La Fondazione promossa da Libera nel settembre del 2007, ha intrapreso in Umbria un percorso con l’assessorato regionale alle politiche sociali sul tema dei diritti negati dalle mafie che prevede un ciclo di incontri tematici sul rapporto fra i diritti, la presenza di capitali mafiosi nell’economia legale e il ruolo e le responsabilità del mondo dell’informazione nell’approfondire il fenomeno. Il primo degli appuntamenti umbri (programmati per venerdì e sabato prossimi) si terrà il 5 marzo, alle ore 17, a Spoleto al Caffè letterario della Biblioteca di Palazzo Mauri in via Brignone. Si parlerà di mafie e antimafia, di diritti negati e dei protagonisti di questa lotta silenziosa, ma quotidiana, per riappropiarsene. Interverranno il giornalista Enrico Fierro de “Il Fatto” e autore di “Malaitalia, storie di mafiosi, eroi e cacciatori”, il presidente della Fondazione Libera Informazione, Roberto Morrione. Modera l’incontro la giornalista, Elisabetta Proietti. Il 6 marzo, a partire dalle 10 e 30 al Salone d’Onore di palazzo Donini a Perugia, si terrà una tavola rotonda per ragionare su come le tematiche in questione vengono trattate dall’informazione locale che ha grossi meriti e responsabilità nell’accendere o spegnere i riflettori sulla realtà circostante, l’ingresso dei capitali mafiosi nella regione, il narcotraffico e la prostituzione, corruzione e usura. Interverranno Mino Lo Russo dell’Associazione Stampa Umbra, Tiziano Bertini dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, rappresentanti del Corriere dell’Umbria, Giornale dell’Umbria, Il Messaggero, la Nazione e la Rai. Previsti anche gli interventi liberi di giornalisti e allievi della scuola di giornalismo e di associazioni studentesche impegnate nell’informazione universitaria.  
   
   
SIERRA LEONE, FORMIGONI: PRONTI A COOPERARE INCONTRO OGGI AL PALAZZO PIRELLI CON IL VICEPRESIDENTE SUMANA  
 
Milano, 4 marzo 2010 - Possibilità di investimenti nel settore del turismo e dell´agricoltura (riso in particolare) e cooperazione nell´ambito sanitario. Questi gli argomenti discussi ieri dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, con il vicepresidente della Repubblica della Sierra Leone, Alhaji Samuel Sam Sumana, nel corso di un incontro che si è svolto oggi al Palazzo Pirelli. Formigoni, che aveva già incontrato Sumana a Rimini il 24 agosto scorso, ha ribadito "l´interesse della Lombardia a cooperare con la Sierra Leone", sottolineando che "ci sono tutte le condizioni favorevoli per rapporti sempre più stretti tra i nostri due Paesi". La Sierra Leone si sta risollevando da una guerra civile durata 11 anni (1991-2002), che ha avuto un impatto devastante sulle condizioni di vita della popolazione: oggi è il Paese è una democrazia compiuta. Regione Lombardia ha sostenuto negli scorsi anni due progetti di cooperazione allo sviluppo per un valore complessivo di 56.000 euro. L´incontro odierno precede la "Country presentation", organizzata per il 3 maggio prossimo a Milano dalla Promos (l´azienda speciale della Camera di Commercio di Milano) in collaborazione con il Consolato a Milano della Sierra Leone e il Ministero degli Esteri, per illustrare le opportunità economiche e di investimenti nel Paese africano.  
   
   
DELEGAZIONE BRASILIANA IN REGIONE MARCHE  
 
 Ancona, 4 Marzo 2010 – Ieri in Regione una delegazione tecnico istituzionale brasiliana ha incontrato l´assessore alle Attivita` produttive, nell´ambito del programma di sviluppo sostenibile del legno ´ mobile in Brasile. L´assessore ha sottolineato come sia fondamentale la cooperazione internazionale tra comunita` e paesi amici per uscire dalla crisi mondiale, che produce ancora effetti negativi. Le affinita` culturali e gli ottimi rapporti con il paese sudamericano ´ recentemente un´altra delegazione brasiliana interessata al settore meccanico e` stata in visita nelle Marche - sono di buon auspicio in questa prospettiva, ha detto l´Assessore. Era presente il presidente del Centro tecnologico per legno e arredo Cosmob, Mario Fabbri, che ha presentato il sistema economico ´ produttivo nelle Marche e la metodologia adottata dal Centro per sviluppare nuovi prodotti-processi attraverso investimenti in tecnologie, qualita`, organizzazione-gestione, design, sia le interazioni con il sistema imprenditoriale ed universitario della nostra regione. Gli ospiti sono nella regione Marche per rafforzare l´impegno per lo sviluppo internazionale del sistema imprenditoriale regionale attraverso un insieme di azioni di carattere economico, di ricerca e innovazione tecnologica. Con questi presupposti da lunedi` scorso, la missione incoming della delegazione brasiliana che rientra tra le azioni previste nel progetto ´ Paese Brasile´ che il Cosmob sta realizzando in collaborazione con la Regione Marche. La delegazione e` composta da tecnici del Sebrae, la finanziaria che opera per conto del governo brasiliano il cui scopo e` l´esecuzione di azioni tese allo sviluppo del mercato delle piccole e microimprese. In particolare sono presenti tecnici del Sebrae Nazionale e dei Sebrae degli stati di Amazonas, Para`, Rondonia oltre che esperti del settore legno arredo delle istituzioni tecnologiche degli Stati Amazonas e Para`, composte da rappresentanti di universita`, istituti di ricerca, istituti di test e misure, segreteria di stato di scienza e tecnologia, associazioni imprenditoriali. ´I 25 anni di esperienza di Cosmob con le piccole e medie imprese, specie nel legno mobile, sono di notevole interesse per la regione amazzonica e per le piccole e micro imprese del settore che vi operano´, ha detto Alexandre De Olivera Ambrosini, del Sebrae nazionale. La Regione, nell´accogliere la delegazione, intende con il suo intervento incoraggiare quelle azioni di cooperazione economica e culturale che possano rafforzare con efficacia la costruzione di profondi rapporti e legami economici culturali, scientifici e di sviluppo tra la comunita` marchigiana e quella latino ´ americana in particolare nelle aree dei paesi, come il Brasile, dove e` maggiormente rappresentata la comunita` marchigiana.  
   
   
PRIMA VISITA UFFICIALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA PER IL CONSOLE GENERALE USA CAROL PEREZ CHE HA INCONTRATO IN MUNICIPIO IL SINDACO DI TRIESTE ROBERTO DIPIAZZA  
 
Trieste, 4 marzo 2010 - Prima visita ufficiale in Friuli Venezia Giulia per il Console Generale degli Stati Uniti a Milano Carol Perez che ha incontrato, l’ 1 marzo, in Municipio il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza assieme al Vicesindaco Paris Lippi. Carol Perez – che era accompagnata dal console per gli Affari Politici ed Economici Benjamin Wohlauer e dall’agente consolare Usa a Venezia Megan Jones- si è intrattenuta cordialmente con il Sindaco Dipiazza e il suo vice Lippi, che le hanno illustrato complessivamente le numerose opportunità economiche, le prestigiose istituzioni scientifiche e le peculiarità storico-culturali della città. Sono stati inoltre ribaditi gli ottimi rapporti di amicizia e simpatia tra triestini e americani e auspicate nuove sinergie per il futuro. A suggello dell’amicizia, al termine dell’incontro, oltre al tradizionale scambio di doni e omaggi, il Sindaco Roberto Dipiazza ha consegnato al console Perez il sigillo trecentesco simbolo della città. Originaria di Cleveland, in Ohio, Carol Perez, diplomatica di carriera, ha assunto il nuovo incarico di Console Generale a Milano nel maggio del 2009. E’ stata direttore esecutivo e vice segretario esecutivo presso i segretari di Stato Powell e Rice, dal 2003 al 2009. Già console generale a Barcellona, ha ricoperto diversi incarichi diplomatici presso le Ambasciate americane di Roma e Madrid e rivestito alte funzioni a Whashington durante il mandato del segretario di Stato Albright. La visita del console Perez a Trieste proseguirà in Regione dove incontrerà il presidente Renzo Tondo e subito dopo si recherà al Mib per parlare agli studenti sui temi cardine dell’amministrazione Obama, tra i quali l’ambiente, lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’architettura verde. Inoltre il console incontrerà il Prefetto ed effettuerà una visita all’Area di Ricerca. Domani si recherà all’associazione italo americana. Il 3 marzo sarà a Gorizia, dove incontrerà gli studenti del corso di laurea in Scienze Diplomatiche Internazionali per raccontare la sua esperienza in campo diplomatico.  
   
   
COMUNI VENETO ORIENTALE E COMUNI PROVINCIA TREVISO CONFINANTI CON FRIULI. ASSEGNATI DA REGIONE CONTRIBUTI 2009 PEE COMPLESSIVI 2 MILIONI EURO  
 
Venezia, 4 marzo 2010 - A ventiquattro Comuni del Veneto orientale e della provincia di Treviso confinanti con il Friuli, la Giunta veneta, su proposta dell’Assessore alle Politiche degli Enti Locali Flavio Silvestrin, ha approvato un provvedimento con cui sono stati assegnati i 2 milioni di euro di contributi per l’anno 2009 per migliorare i servizi e la qualità della vita dei cittadini residenti in questi comuni. La deliberazione è prevista dalla legge regionale n.30 del 2007 e successive modificazioni. Le priorità nell’assegnazione dei finanziamenti hanno fatto riferimento tra l’altro, oltre all’essere un Comune confinante con la Regione Friuli Venezia Giulia, all’avere popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, all’anzianità della popolazione, al reddito imponibile irpef pro capite. I progetti presentati dai Comuni hanno riguardato: istituzione e gestione di servizi di pubblica utilità; servizi alla persona e in particolare quelli destinati all’infanzia, all’adolescenza e ai giovani; settore dei servizi sociali, dell’istruzione e del trasporto scolastico; valorizzazione ambientale e raccolta dei rifiuti per il miglioramento qualitativo dei servizi e il contenimento delle tariffe; manutenzione e riscaldamento delle sedi comunali e delle scuole; acquisizione di mezzi per servizi di trasporto, in particolare a favore delle persone anziane, minori e persone con handicap, anche residenti in centri abitativi ad alta marginalità; sostegno della vita civile e sociale della comunità, tramite investimenti e attrezzature per favorire, valorizzare e promuovere il territorio, la cultura e le tradizioni locali; opere pubbliche di carattere infrastrutturale, sociale e territoriale.  
   
   
GIUNTA REGIONALE DELLA CALABRIA, TRA I PROVVEDIMENTI: ISTITUITO IL DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE PER LA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA  
 
 Reggio Calabria, 4 marzo 2010 - La Giunta regionale, che si è riunita ieri sotto la presidenza dell’on. Agazio Loiero, ha approvato, tra gli altri, i seguenti provvedimenti: Presidenza Su proposta del presidente Loiero: istituzione del sistema pubblico di connettività della Calabria; istituzione del dipartimento interaziendale per la radioterapia oncologica presso l’Unità operativa di radioterapia oncologica del “Pugliese-ciaccio” di Catanzaro; Agricoltura e Forestazione Su proposta dell’assessore Piero Amato: proposta operativa per la creazione del laboratorio fitopatologico regionale; determinazione dei criteri di priorità e di riparto delle risorse finanziarie assegnate alla Regione per l’anno 2010 ai sensi del decreto legislativo n.143/97 e dell’articolo 2 del decreto del presidente del Consiglio 11 maggio 2001; Ambiente Su proposta dell’assessore Silvio Greco: individuazione temporanea dei tratti di costa non idonei alla balneazione per l’anno 2010; Su proposta dell’assessore Greco e dell’assessore alle Politiche del Lavoro Mario Maiolo: protocollo d’intesa per la realizzazione di riciclerie nell’ambito dell’azione per l’inclusione sociale dei Rom; Turismo Su proposta dell’assessore Damiano Guagliardi: linee d’intervento nell’ambito del Por 2007-2013 per quanto riguarda il programma del “Magna Graecia Teatro 2010”. La Giunta regionale, che si è riunita ieri sotto la presidenza dell’on. Agazio Loiero, ha approvato, tra gli altri, i seguenti provvedimenti: Presidenza Su proposta del presidente Loiero: istituzione del sistema pubblico di connettività della Calabria; istituzione del dipartimento interaziendale per la radioterapia oncologica presso l’Unità operativa di radioterapia oncologica del “Pugliese-ciaccio” di Catanzaro; Agricoltura e Forestazione Su proposta dell’assessore Piero Amato: proposta operativa per la creazione del laboratorio fitopatologico regionale; determinazione dei criteri di priorità e di riparto delle risorse finanziarie assegnate alla Regione per l’anno 2010 ai sensi del decreto legislativo n.143/97 e dell’articolo 2 del decreto del presidente del Consiglio 11 maggio 2001; Ambiente Su proposta dell’assessore Silvio Greco: individuazione temporanea dei tratti di costa non idonei alla balneazione per l’anno 2010; Su proposta dell’assessore Greco e dell’assessore alle Politiche del Lavoro Mario Maiolo: protocollo d’intesa per la realizzazione di riciclerie nell’ambito dell’azione per l’inclusione sociale dei Rom; Turismo Su proposta dell’assessore Damiano Guagliardi: linee d’intervento nell’ambito del Por 2007-2013 per quanto riguarda il programma del “Magna Graecia Teatro 2010”.  
   
   
VALLE D’AOSTA: RIUNITA LA CONSULTA REGIONALE PER I LAVORI PUBBLICI PREVISTI IMPORTI DI SPESA MAGGIORI, DA 45 MILIONI DI EURO A 50.  
 
Aosta, 4 marzo 2010 - Si è riunita nel tardo pomeriggio di martedì 2 marzo, la Consulta regionale per i lavori pubblici, ai cui delegati l’Assessore Marco Viérin ha illustrato il Piano operativo 2010 dei lavori pubblici. «Presentando il Piano oggi – ha spiegato Marco Viérin – raggiungiamo l’obiettivo di recuperare quasi due mesi rispetto ai tempi dello scorso anno. Resta l’impegno, che perseguiremo con determinazione, di riuscire a restringere ancora i tempi per arrivare, ci auguriamo già dal 2011, ad illustrare il Piano alla Consulta alla fine di gennaio. Anche nel merito – ha proseguito l’Assessore Viérin – questo Piano prevede importi di spesa maggiori rispetto al 2009, passando da 45 milioni di Euro agli attuali 50 milioni di Euro. E sottolineo che, dato il periodo di crisi economica persistente, questo attesta la grande attenzione del Governo regionale per sostenere i nostri settori produttivi, e in particolare il comparto edilizio e il suo indotto. Infine, questo Piano si caratterizza per un numero significativo di “piccoli” interventi, forse quelli più concreti e di cui i valdostani sentono immediato bisogno, offrendo allo stesso tempo l’opportunità a più soggetti di partecipare agli affidamenti per la realizzazione degli stessi.» Al termine della riunione, il Coordinatore del Dipartimento opere pubbliche, Edmond Freppa, ha illustrato ai presenti il progetto di aggiornamento dell’elenco prezzi regionali al quale l’Assessorato sta lavorando. I rappresentanti della Consulta presenti hanno espresso apprezzamento per la tempestività nell’approvazione del documento programmatico e per lo sforzo dell’amministrazione per mantenere adeguate risorse per il settore dei lavori pubblici  
   
   
BRESCIA, ELEZIONI REGIONALI 2010: NOMINA DEGLI SCRUTATORI IN SEDUTA PUBBLICA  
 
Brescia, 4 marzo 2010 - Venerdì 5 marzo 2010 alle ore 8 presso la Sala Conferenze dell’Emeroteca Palazzo Broletto 2° piano (ingresso dallo scalone dell’Anagrafe), in seduta pubblica, si riunisce la Commissione Elettorale Comunale per procedere alla nomina degli scrutatori per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010. L´attività viene svolta ai sensi dell’ art. 6 della legge 8 marzo 1989, n. 95 e successive modificazioni.  
   
   
REGIONALI IN TOSCANA DEL 28 E 29 MARZO, LA CORTE D´APPELLO HA ACCOLTO I RICORSI RIAMMESSE LE LISTE DI FORZA NUOVA E RADICALI DIVENTANO 5 I CANDIDATI PRESIDENTI, 5 LE COALIZIONI E 9 LE LISTE  
 
Firenze, 4 maarzo 2010 - La Corte d´appello di Firenze ha riammesso Forza Nuova e la lista Bonino-pannella. Saranno così cinque in Toscana i candidati presidenti alle regionali del 28 e 29 marzo: cinque candidati presidenti, cinque coalizioni e nove diverse liste. Forza Nuova e i radicali erano stati in un primo momenti esclusi. La Corte d´Appello ha accolto il ricorso. Nel caso di Forza Nuova i magistrati hanno difatti accertato che, per Firenze, i moduli con le firme raccolte contenevano nel timbro il luogo dove erano state autenticate, mentre i simboli non dovevano per forza essere presentati ai tribunali ma solo agli uffici della Corte d´appello. Quanto alla Lista Bonino-pannella, esclusa in prima battuta dal tribunale di Pistoia, i giudici hanno ricontato le firme ed accertato che i radicali avevano presentato un´integrazione. Dunque la soglia delle mille firme necessarie era stato raggiunto. Forza Nuova e i radicali non saranno comunque presenti con proprie liste in tutta la Toscana, a differenza degli altri partiti e candidati. Non in tutte e dieci le circoscrizioni provinciali della regione hanno infatti raggiunto il numero di firme necessario. Forza Nuova sarà presente solo in sei province, la soglia minima per poter presentare una proprio candidato a governatore , ovvero a Firenze, Lucca, Massa-carrara, Pistoia, Firenze ed Arezzo. La Lista Bonino-pannella sarà presente sulle schede di Pistoia, Arezzo, Firenze, Massa-carrara, Pisa e Siena. Forza Nuova candida a presidente della Regione Ilario Palmisani, la lista Bonino-pannella Alfondo de Virgiliis. Partito Democratico e Riformisti, Verdi e Federazione della Sinistra (ovvero Rifondazione e Comunisti Italiani), Sinistra Ecologia Libertà e Italia dei valori sostengono invece la candidatura di Enrico Rossi. Francesco Bosi è il candidato alla presidenza dell´Unione di Centro. Il Popolo della libertà e la Lega Nord candidano Monica Faenzi.  
   
   
TORINO: INDENNITA’ AI CONSIGLIERI REGIONALI NON RIELETTI, IL NO DELLA SALA ROSSA  
 
Torino, 4 Marzo 2010 - Il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno sulla questione dell’indennità di fine mandato di 99.480 euro spettante ai consiglieri regionali che non saranno rieletti nelle prossime elezioni. Ventisette i voti favorevoli, nessun contrario e un astenuto. La proposta invita la giunta a manifestare alla Regione Piemonte il disagio verso un provvedimento definito “socialmente ingiusto”. L’atto propone che il finanziamento delle indennità sia destinato al Comune di Torino per far fronte alla spesa necessaria per garantire il diritto alla mobilità per disabili e anziani. Nella premessa, il documento approvato dalla Sala Rossa ricorda come il Comune di Torino non riesca a garantire più tali diritti, come desumibile dalla lista di attesa di anziani e disabili composta da oltre 1.500 nominativi.  
   
   
ZONE FRANCHE URBANE PREMIATA LA MOBILITAZIONE DEI COMUNI  
 
Napoli, 4 marzo 2010 - L´assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli, Mario Raffa, esprime soddisfazione per la conferma, nel testo del decreto Milleproroghe approvato dal Senato, dell´emendamento sulle Zone Franche Urbane avanzato dall´Anci. "Per Napoliest e le aree degli altri comuni" ha dichiarato l´assessore Raffa "è fondamentale che non si siano approvate le modifiche contenute nel primo testo del Milleproroghe. Un risultato importante che ha visto unirsi all´impegno dell´Anci, del Comune di Napoli e delle altre amministrazioni locali interessate, esponenti politici di diverso orientamento oltre ad imprenditori ed associazioni di categoria. Ora attendiamo" ha concluso Raffa "il decreto attuativo del Governo con le linee guida d´intervento".  
   
   
A FEBBRAIO INFLAZIONE IN LEGGERO AUMENTO A FIRENZE CRESCONO I PREZZI DI GENERI ALIMENTARI, ACQUA E TELEFONIA, SCENDONO ALBERGHI E TRASPORTI  
 
Firenze, 4 marzo 2010 - A febbraio inflazione in leggero aumento a Firenze: secondo i dati della consueta rilevazione mensile dell´Ufficio comunale di Statistica, la variazione mensile è dello 0,1% in più (a gennaio era stata dello 0,2%), mentre la variazione annuale è dello 0,8% in più (a gennaio era stata dello 1,0%). Nel capitolo ´prodotti alimentari e bevande analcoliche´ si è registrata una forte variazione mensile, pari ad un aumento dell´1%, causata da rialzi piuttosto generalizzati. I principali aumenti si sono registrati per i pesci e i prodotti ittici (+2,5%), per l´olio di oliva (+4,4%) e per le patate (+6,5%). In controtendenza la frutta fresca che registra una diminuzione di -1,3%. La variazione annuale, benché in crescita, rimane negativa anche per febbraio: -0,6%. Nel capitolo ´abitazione acqua energia e combustibili´ si registra l’aumento del 6.9% delle tariffe dell’acqua potabile. In aumento anche gli affitti delle abitazioni (+0,7%). Nel capitolo delle comunicazioni si è registrato un sensibile aumento per le apparecchiature e il materiale telefonico (+6,3%). La diminuzione complessiva del capitolo servizi ricettivi e di ristorazione di -1,7%, è dovuta al forte calo del prezzo degli alberghi -9,1%. Nel capitolo dei trasporti si registra una forte diminuzione dei trasporti aerei, -8,6%. I carburanti fanno registrare una leggera diminuzione mensile di -0,1% mentre rimane elevata la variazione annuale di +11,8%. Il dato complessivo annuo di +0,8% è il risultato del leggero aumento del prezzo dei beni, che nel paniere rappresentano il 56% del peso complessivo, pari a +0,4%, a fronte di un aumento più consistente per i servizi, che pesano per il restante 44%, pari a +1,5%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) registrano una diminuzione pari a -1,4% rispetto a febbraio 2009 mentre gli alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) hanno una variazione nulla. I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano una variazione annua rispetto a febbraio 2009 di +10,3% mentre quella dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è negativa e pari a -12,7%. La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +0,4% mentre quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi) è più elevata essendo pari a +2,3%; più contenuta la variazione annuale dei beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri) pari a +0,3%. Tra i servizi è notevolmente più elevata la variazione annuale per quelli regolamentati (+2,8%) rispetto a quelli non regolamentati (+1,3%). La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di febbraio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall´Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall´Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.  
   
   
PROGETTO ARCO SOSTIENE SVILUPPO PMI DEL FVG  
 
Trieste, 4 marzo 2010 - Centoventi apprendisti a tempo indeterminato, 25 consulenze di marketing strategico in altrettante aziende regionali ed un contributo alle associazioni di categoria in termini di risorse umane per lo sviluppo dei servizi di filiera socio-produttiva: sono queste le opportunità offerte dal progetto Arco appena attivato in Friuli Venezia Giulia, figlio del medesimo programma nazionale promosso dal ministero del Lavoro e realizzato da Italia Lavoro con l´obiettivo di sostenere le piccole-medie imprese dei settori commercio, turismo ed artigianato. 1 Ml. Euro Per 3 Interventi - Presentato ieri dall´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, Arco Fvg può contare complessivamente su un impegno di spesa pari ad 1 milione di euro (550 mila dal Ministero e 460 mila dalla Regione) destinato a favorire l´assunzione a tempo indeterminato di 120 apprendisti (421 mila euro, 3.500 per ogni bonus), ad acquisire 25 consulenze per la creazione di un nuovo modello di impresa (125 mila euro, 5 mila a bonus) e ad assicurare l´inserimento di cervelli esterni nelle associazioni competenti per ideare e condurre a buon fine azioni di sviluppo. A Vantaggio Dei Lavoratori - "Il settore manifatturiero del Friuli Venezia Giulia - ha spiegato Rosolen - è quello che ha risentito di più degli effetti di una crisi caratterizzata da una ripresa selettiva e discontinua. Con Arco, interveniamo sia sulla settorializzazione che sulla territorializzazione delle imprese, concentrando gli sforzi in relazione agli effetti sui lavoratori". Dalla Costa Alla Montagna - Le aree di intervento, illustrate dal direttore dell´Agenzia regionale del Lavoro, Domenico Tranquilli, sono state individuate sulla fascia costiera da Trieste a Latisana a favore del comparto turistico della nautica e sulla trasversale montana dal capoluogo giuliano a Maniago (attraverso Monfalcone, Gorizia, Cividale, Tarcento, Gemona, Pontebba, Tolmezzo, San Daniele e Spilimbergo) per la produzione e la commercializzazione delle attività alimentari tipiche. Motore Per L´innovazione - "In Friuli Venezia Giulia - ha affermato il responsabile per il Nord Italia di Italia Lavoro, Franco Chiaramonte - sono stati attivati processi virtuosi usufruendo di tutti gli strumenti regionali a disposizione del sistema, mettendo a disposizione delle aziende un motore di qualità per rafforzare l´innovazione mirata ad aumentare la competitività sui mercati nazionali ed internazionali". Altre Iniziative Regionali - Arco a parte, nuovi interventi di sostegno al mondo del lavoro sono stati annunciati da Rosolen, intenzionata a rivedere il regolamento sugli incentivi per le difficoltà occupazioni e per l´autoimprenditorialità, agendo in quest´ultimo caso in simbiosi con il progetto Imprenderò già finanziato dal Fondo sociale europeo.  
   
   
PUBBLICATO NEL LAZIO IL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER IL DISTRETTO DEL MARMO  
 
Roma, 4 marzo 2010 - È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 7 del 20 febbraio 2010 (parte terza) la determinazione n. 276 del 12 febbraio 2010, che approva il bando per la concessione di contributi a favore di progetti presentati da soggetti localizzati all´interno del Distretto Industriale "Area Monti Ausoni - Tiburtina del Marmo e del Lapideo", compreso nelle province di Frosinone e Roma come previsto dalle legge regionale n. 36/01. Per la richiesta dei contributi è necessaria la prenotazione telematica effettuabile su www.Incentivi.lazio.it dove sono disponibili il testo del bando e i relativi allegati. La documentazione cartacea a supporto della richiesta di contributo, da compilare e inviare all´indirizzo indicato nel bando, risulterà disponibile alla fine della compilazione telematica della procedura di prenotazione. La scadenza per la prenotazione e l´invio delle domande è il 21 aprile 2010.  
   
   
INFRASTRUTTURE PER LA CRESCITA DEL FVG  
 
 Udine, 4 marzo 2010 - Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e gli assessori alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, ed alle Risorse finanziarie, Sandra Savino, incontreranno in aprile le categorie economiche della regione per illustrare i lavori in corso nell´ambito di quella che viene considerata la fondamentale Partita delle Infrastrutture. Panoramica Con L´api Udine - In attesa della giornata dedicata alla presentazione dei progetti in corso d´opera, annunciata da Riccardi al presidente Massimo Paniccia ed al consiglio direttivo dell´Associazione Piccole e Medie Industrie (Api) di Udine, lo stesso assessore ha affrontato con gli industriali friulani le tematiche più attuali di sua competenza, dalla piattaforma logistica alle sinergie portuali, aeroportuali e ferroviarie, dalla A4 e la A28 a tutti i cantieri aperti o da aprire entro l´anno, dal trasporto pubblico locale (Tpl) alla banda larga. Piattaforma Logistica - Sollecitato dalle domande dei presenti, Riccardi si è soffermato sulla piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia (progetto Unicredit), sostenendo la necessità di un sistema portuale unito per operare l´atteso salto di qualità in Europa. "Attendiamo le verifiche necessarie in merito agli investimenti dei privati, poi valuteremo anche le questioni relative alla governance con la stessa ottica che ha assegnato a Tondo ampi poteri per realizzare la terza corsia della A4", ha spiegato. Evitare Marginalizzazione - Sulle alleanze da sviluppare nei vari settori, Riccardi ha ricordato che "dobbiamo trovare tutte le sinergie possibili perché ormai nessun servizio può essere più coperto da finanziamenti come in passato, bisogna essere molto pragmatici e realisti per evitare il rischio di marginalizzazione di una regione che deve collocarsi concretamente al centro della Nuova Europa". Alleanza Locale Con Trenitalia - Ricordando che l´estremo Nordest "è potenzialmente competitivo ma è importante superare questo momento di transizione", l´esponente della Giunta Tondo ha evidenziato come le spese connesse al trasporto su gomma (circa 180 milioni di euro) siano la seconda voce del bilancio regionale rispetto ai 36 milioni del contratto con Trenitalia. "Anche in questo caso - ha detto - sarà necessaria un´alleanza strategica gestita localmente per puntare alla qualità del servizio, ben consapevoli di quanto siano imprescindibili le leggi del mercato". Sinergie Con Venezia E Treviso - L´offerta, quindi, sarà sempre più proporzionata alla domanda anche per quanto riguarda i collegamenti aerei. A questo proposito, solo attraverso una strategia comune con gli scali contermini di Venezia e Treviso sarà possibile costituire la massa critica necessaria per chiedere all´Europa l´adeguamento di alcuni regolamenti comunitari che, ad esempio, al momento vietano a Milano Linate voli che non siano destinati alle principali capitali europee. Opere Da Cantierare - Aprire i cantieri: è questa una delle priorità esposte da Riccardi all´Api di Udine. Quaranta opere cantierate nel 2010, questo l´obiettivo possibile che, mentre si guarda con fiducia al completamento della A28 entro l´anno, pone in prima fila anche la Pontebbana Nord, la circonvallazione di Pordenone, la Cimpello-sequals-gemona, la Palmanova-manzano e la Cervignano-palmanova. No Vignetta Autostradale - Insostenibile, invece, il sistema della vignetta autostradale, considerato "possibile solo per chi deve preoccuparsi esclusivamente della manutenzione della rete e non delle quote necessarie alle coperture degli investimenti straordinari programmati". Intermodalita´, Campo Marzio Serve - Entrando nel merito dell´intermodalità, Riccardi ha confermato che Cervignano resta un nodo cruciale per la regione ma è fondamentale sviluppare a Campo Marzio un punto di partenza ferroviario interno al porto di Trieste. Banda Larga, Comuni Nel 2011 - Infine, un accenno anche alla banda larga con la quale, nonostante le difficoltà procedurali ereditate dall´attuale Governo regionale, si conta di collegare i 218 Comuni in rete entro il 2011 per poi ragionare con l´Unione europea su come gestire il successivo allargamento degli allacciamenti a cittadini ed imprese.  
   
   
IL SINDACO DI GENOVA A LONDRA PER LA CARTA SULL´ INTEGRAZIONE DEI MIGRANTI NELLE AREE URBANE  
 
Geenova, 4 marzo 2010 - Il sindaco Marta Vincenzi, su invito del sindaco di Londra Boris Johnson, si è recata nella capitale britannica, lo scorso 24 febbraio,m per partecipare alla Iv edizione di “Integrating Cities”, conferenza nata dalla partnership tra Eurocities e Commissione Europea inserita nel progetto “Diversity and Equality in European Cities”. Durante il convegno - a cui hanno partecipato sindaci delle principali città europee, accademici, rifugiati e migranti - sono stati affrontati vari aspetti inerenti il ruolo delle amministrazioni locali a favore dell’integrazione dei migranti nelle aree urbane attraverso la costruzione di una visione condivisa delle problematiche. Nel corso della giornata si sono svolti workshops dedicati al ruolo delle comunità nell’ambito dell’integrazione, alla comprensione delle diverse culture, all’importanza dei servizi che le città possono offrire per soddisfare le necessità dei migranti e all’impatto dell’immigrazione irregolare sull’integrazione sociale. Nel corso della giornata il sindaco Marta Vincenzi ha sottoscritto con il sindaco di Londra e con gli altri principali sindaci europei, una carta di impegni a favore dell’integrazione attraverso il riconoscimento del valore che l’immigrazione e i migranti hanno offerto alle città del nostro continente. Le loro esperienze e le loro nuove idee hanno consentito un progresso nella scienze, nelle arti, nel commercio e nello sviluppo economico svolgendo anche un ruolo importante nella creazione della diversità e della crescita del nostro mondo. Importante la posizione del sindaco conservatore di Londra che ha dichiarato che tutti gli migranti devono essere considerati cittadini a tutti gli effetti e che a loro deve essere data accoglienza e la possibilità di avere una abitazione. Con la sottoscrizione di questa carta, l’impegno a favore dell’integrazione viene assunto come un impegno politico Questi sono gli impegni assunti dai sindaci: In quanto policy-makers: Offrire identiche opportunità a tutte le persone che vivono nelle loro città senza alcuna discriminazione. Facilitare e supportare le comunità di migranti presenti affinché i processi di integrazione possano svilupparsi più agevolmente rimuovendo eventuali barriere alla loro partecipazione. In quanto fornitori di servizi: Fornire supporto ai servizi con particolare attenzione all’insegnamento della lingua, ai posti di lavoro, all’assegnazione di alloggi, al lavoro, alla salute, alla protezione sociale e all’educazione, assicurandosi al contempo che i bisogni dei migranti vengano capiti e colti dai fornitori di servizi. In quanto datori di lavoro: Compiere passi per fare rispecchiare la diversità delle loro città nella composizione del loro personale in tutti i livelli organici, garantendo a quello con origini migranti un pari trattamento da parte dei manager e colleghi. Garantire che il personale capisca e rispetti le sfide della diversità e dell’uguaglianza. In quanto compratori di beni e servizi: Applicare i principi di uguaglianza e di diversità nell’approvvigionamento e nell’offerta, promuovere i principi di uguaglianza e di diversità nei rapporti tra i loro imprenditori. L’integrazione dovrà essere più agevole attraverso le sinergie, lo sviluppo e la formulazione di un piano sempre più efficace. Anche le istituzioni europee, attraverso legislazioni e sostegno dei programmi e delle città, vengono coinvolte in questo progetto. Nel 2011 verrà pubblicato un resoconto delle azioni intraprese.  
   
   
LOMBARDIA: DOMANDE PER IL "BUONO FAMIGLIA" FINO AL 19 MARZO  
 
Milano, 4 marzo 2010 - Ci sarà tempo fino al 19 marzo per richiedere il "Buono famiglia 2010", presentando la domanda presso le Asl. La Giunta regionale ha infatti deciso oggi, su proposta dell´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, di spostare i termini della presentazione delle domande dal 5 al 19 marzo prossimo. Il "Buono famiglia" è il contributo di 1.300 euro a favore dei nuclei a basso reddito che hanno a carico anziani ricoverati in case di riposo o disabili in residenze assistenziali, che presentino almeno una delle seguenti due condizioni: avere nel proprio nucleo familiare almeno un figlio, anche in affido, minorenne e un indicatore della situazione di reddito familiare (Isr) non superiore a 22.000 euro, o percepire ammortizzatori sociali a causa dell´interruzione o sospensione del rapporto di lavoro. "Abbiamo riaperto i termini - spiega l´assessore Boscagli - perché prevediamo che al 5 marzo, data di scadenza per presentare le domande, saranno ancora disponibili parte delle risorse stanziate. In queste prime due settimane di apertura infatti sono arrivate alle Asl numerose richieste da parte di cittadini lombardi, che pur sostenendo il pagamento della retta di un familiare ricoverato in una struttura residenziale (Rsa, Rsd e Css), non rientrano però nelle condizioni previste dalla normativa regionale per ottenere il buono. Abbiamo così deciso che potranno presentare domanda non solo le famiglie con figli minorenni ma anche quelle che non ne hanno o che hanno figli maggiorenni purché sostengano il pagamento della retta di un familiare ricoverato in una struttura residenziale (Rsa, Rsd, Css) e che hanno un indicatore della situazione di reddito familiare (Isr) non superiore a 22.000 euro". Queste ultime domande verranno comunque finanziate dopo che saranno esaurite le domande presentate dalle famiglie con figli minorenni.  
   
   
"IL LUNGO CAMMINO DELLE DONNE VERSO LA PIENA CITTADINANZA"  
 
Caldonazzo, 4 marzo 2010 - "Il lungo cammino delle donne verso la piena cittadinanza"; questo il titolo dell´incontro che si è tenuto martedì 2 marzo - a Caldonazzo, nella sala San Sisto dell´Oratorio, nell´ambito delle iniziative per l´8 marzo, Festa della donna. Hanno partecipato l´assessore provinciale alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami e Alisa Del Re, docente universitaria e direttore del consiglio direttivo del Cirsp (Centro di ricerca interuniversitario) di Padova. Una sala piena ha ascoltato gli interventi che vertevano sul tema della cittadinanza attiva e piena delle donne. L’assessore Beltrami si è soffermata sulla presenza e il ruolo delle donne nella politica, a livello europeo, nazionale e in Trentino, sugli spazi di rappresentanza e di supporto offerti dalla rete delle donne elette e sull’importanza dell’associarsi per contare e quindi le iniziative a supporto dell’associazionismo femminile messe in campo dall’assessorato. La professoressa Del Re ha trattato la storia del diritto al voto per le donne da Maria Teresa d’Austria ai giorni nostri. Quello di Caldonazzo era il primo appuntamento del "pacchetto" di eventi organizzato fra Caldonazzo e Tenna in occasione della festa della Donna. Pari opportunità fra uomini e donne, sostegno alle donne in cerca di occupazione, aiuto alle vittime della violenza e dello stalking, ma anche arte, cultura, creatività, attraverso mostre, rassegne teatrali e di cinema, presentazioni di libri, concerti e quant´altro è "Insieme per l´8 marzo", il vasto "pacchetto" di iniziative messo a punto da un ampio ventaglio di realtà in occasione della festa della donna.  
   
   
RAVENNA - SEMINARIO PER LE IMPRENDITRICI  
 
Ravenna, 4 marzo 2010 - A sostegno dell´Imprenditoria Femminile, la Camera di Commercio di Ravenna ed il Comitato per la promozione dell´Imprenditoria Femminile organizzano, con la collaborazione di Unioncamere Emilia-romagna, Ifoa e Retecamere, un incontro formativo volto a migliorare capacità e competenze di imprenditrici consolidate e neo-imprenditrici della Provincia di Ravenna, ma anche di aspiranti tali e di donne impegnate nella fase di start-up, dal titolo: "Parlare davanti ad un pubblico impegnativo - come catturare e mantenere alta l’attenzione di un uditorio". L´iniziativa si svolgerà martedì 30 marzo 2010 alla Camera di Commercio di Ravenna (Viale L.c. Farini 14 – Sala Verde).  
   
   
BOLZANO: BANDO 2010 SULL´IMPRENDITORIA FEMMINILE, DOMANDE SINO A FINE MARZO  
 
Bolzano, 4 marzo 2010 - Scadono il 31 marzo i termini per le domande relative al bando 2010 sull’imprenditoria femminile, che mette a disposizione contributi a fondo perduto per un totale di 600 mila euro per la realizzazione di investimenti, la formazione del personale o l´acquisto di servizi di consulenza. Sono sempre di più intanto, in Alto Adige, le imprese guidate da donne. Un’impresa femminile, per essere considerata tale, deve avere una titolare donna o il 60% di socie donne se è una società di persone. Per le società di capitali e cooperative, invece, è necessario che i due terzi del capitale siano detenuti da donne e che gli organi amministrativi siano composti per due terzi da donne. Rispetto al bando 2009 è stata aumentata la percentuale massima di contributo previsto per consulenze e formazione che passa dal 70% all’80% della spesa, e alle nuove imprese può essere concesso un mutuo a tasso agevolato di 40mila euro per un periodo di 60 mesi. Vengono inoltre ridotti i tempi di attesa per chi chiede sostegno per la fase di start up. "Le istituzioni - sottolinea l´assessore provinciale Roberto Bizzo - devono favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile che, sopratutto in questo periodo di crisi, rappresenta un settore in grado di continuare ad apportare segnali positivi per la presenza delle donne nel mercato del lavoro". I dati relativi all’imprenditoria in rosa sono confortanti: negli ultimi 12 mesi la galassia delle imprese guidate da donne, o con forte presenza femminile, ha infatti continuato a crescere, ed è decisamente aumentato il peso specifico delle donne in economia. I termini per il bando 2010 sull´imprenditoria femminile scadono il 31 marzo. Il concorso mette a disposizione contributi a fondo perduto per un totale di 600 mila euro per la realizzazione di investimenti, la formazione del personale o l´acquisto di servizi di consulenza. Le domande di agevolazione possono essere presentate da imprese femminili con sede legale o unità operative in Provincia di Bolzano, attive nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio, dei servizi e del turismo. Le domande devono essere presentate alla Ripartizione provinciale innovazione, ricerca, sviluppo e cooperative di via Raiffeisen 5, a Bolzano (tel. 0471 413792, fax 0471 413614, mail innova-coop@provincia.Bz.it )  
   
   
PARI OPPORTUNITA’: A VERONA PRESENTATO PROGRAMMA “OTTOMARZO FEMMINILE, PLURALE”  
 
Verona, 4 marzo 2010 - Prenderà il via ufficialmente venerdì 5 marzo, alla Gran Guardia, l’edizione 2010 di “Ottomarzo. Femminile, plurale”, la manifestazione promossa dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Verona per la Festa della Donna. Il programma dell’evento è stato presentato oggi a Palazzo Barbieri dall’assessore alle Pari opportunità; presenti il presidente della Consulta delle Associazioni Femminili Franca Consorte, il coordinatore dell’Ufficio Scolastico Provinciale Anna Lisa Tiberio, la coordinatrice didattica del Conservatorio Statale di musica “Dall’abaco” Luisa Zecchinelli. L’assessore ha ricordato come l’appuntamento stia assumendo negli anni dimensioni crescenti grazie ad un calendario di eventi sempre più ricco, dedicato non solo alle donne e che esce dalla tipica accezione legata al genere per coinvolgere un panorama sempre più ampio di soggetti legati alle Pari Opportunità. Sono più di cinquanta gli eventi che andranno ad occupare l’intero mese di marzo e che interesseranno quasi tutte le circoscrizioni con aperitivi letterari, convegni, spettacoli, concerti, mostre, laboratori, incontri e rassegne fotografiche. Per quanto riguarda gli appuntamenti di spettacolo e divertimento, l’assessore ha segnalato l’esibizione del Quartetto Euforia, sabato 6 marzo alle 21, all’Auditorium della Gran Guardia; la rappresentazione teatrale “Giulietta”, prodotta dalla Fondazione Aida, in programma lunedì 8 marzo alle 21, al Teatro Camploy; i concerti all’Auditorium della Gran Guardia domenica 7 marzo: alle 16.30 “L’immagine della donna: la natura e l’arte” e alle 20.45 lo spettacolo a cura del Conservatorio “Dall’abaco”. Numerosi gli appuntamenti di riflessione e approfondimento, tra cui: “Donne in emergenza. Il contributo femminile nello scenario del terremoto a L’aquila del 6 aprile 2009”, che si terrà sabato 6 marzo a partire dalle 8.45 nella sala convegni della Gran Guardia; ancora sabato 6 marzo, a partire dalle 15, la sala convegni della Gran Guardia ospiterà una serie di incontri-dibattito tra cui “8 marzo: i ruoli e le opportunità di uomini e donne nel nuovo contesto sociale” e “Padri separati, opportune parità. Per donne e non solo”. Lunedì 8 marzo, a partire dalle 9.30, all’Auditorium della Gran Guardia si terrà l’incontro riservato alle scuole “I disturbi del comportamento alimentare”. Sempre lunedì 8 marzo, alle 10.30. Nella sala Arazzi di Palazzo Barbieri, l’Associazione dei Consiglieri Emeriti del Consiglio comunale di Verona organizzano l’incontro “Donne nella ricostruzione”. Il calendario degli appuntamenti riserva spazio anche per l’arte: alla Buvette della Gran Guardia sarà allestita la mostra “Femminile plurale. Grafica e illustrazioni di Gek Tessaro”, mentre al Palazzo della Ragione sarà di scena la seconda edizione della mostra “Cre-attive”, che vede protagoniste circa trenta associazioni femminile. Tre gli aperitivi letterari in programma nella Buvette della Gran Guardia: con lo scrittore Marcello Veneziani, sui temi trattati nel suo libro “La sposa invisibile”, sabato 6 marzo alle 18.30; con l’attrice ed autrice Giorgia Wurth, per la presentazione del suo libro “Tutta da rifare”, lunedì 8 marzo alle 18; martedì 9 marzo, alle 18, l’appuntamento è con “La Donna nella poesia dialettale veronese”, momento dedicato alla lettura di poesie di Berto Barbarani, Tolo da Re, Egidio Meneghetti e Wanda Girardi Castellani. Due incontri (lunedì 11 e giovedì 18 marzo, alle 14) porteranno la manifestazione anche all’interno della Casa Circondariale di Montorio per discutere sul tema “Prevenzione, salute e benessere della donna”. Inoltre, mercoledì 8 marzo dalle 17.30 alle 19.30, ingresso gratuito per tutte le donne alla mostra “Corot e l’arte moderna. Souvenirs et Impressions” (chiusura biglietteria ore 18.15). Sabato 6 e domenica 7 marzo apertura straordinaria della mostra fino alle 21 (chiusura biglietteria ore 20.15) e ingresso ridotto per tutte le donne a 4 euro. Il programma completo è disponibile sul sito www.Ottomarzotuttolanno.it/    
   
   
“UNA GUIDA PER I PAPÀ LAVORATORI” DEL SETTORE PRIVATO  
 
Trento, 4 marzo 2010 - Continuano le iniziative messe in campo per la festa della donna. Ieri sera alle 20.30 presso il teatro San Marco di Trento si è svolta la presentazione della "Guida per i Papà Lavoratori" con l´intervento dell´assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza Lia Giovanazzi Beltrami, cui è seguita la rappresentazione teatrale "Avete mai provato ad essere una donna?" di Gabriele Biancardi, una riflessione ironica sull´universo femminile visto da quello maschile. La presentazione della guida è stata a cura della consigliera di Parità Eleonora Stenico e della dirigente generale dell´Agenzia del Lavoro Antonella Chiusole. La “Guida per i papà lavoratori” del settore privato si inserisce nel quadro di una serie di campagne informative e formative, che, nel tempo, sono state introdotte in Italia dopo l’emanazione della Legge n. 53/2000 che inaugura la disciplina dei congedi parentali anche nel nostro Paese. La Guida si propone come uno strumento informativo di facile consultazione con l´obiettivo di evidenziare i principali diritti contenuti nella normativa nazionale relativi a congedi, riposi e permessi che un padre può chiedere dopo la nascita di un bimbo o di una bimba. I riferimenti normativi sono pertanto il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità, alcune delle principali leggi ordinarie specificatamente riferite agli argomenti trattati ed, infine alcune circolari Inps cui si rimanda chi legge per ogni ulteriore approfondimento. Il progetto, dell’Agenzia del Lavoro di Trento, è stato realizzato in collaborazione con la sede provinciale Inps di Trento, la Cgil Cisl Uil, la Consigliera di parità, la Commissione provinciale per le pari opportunità, il Centro Studi Interdisciplinare di Genere dell’Università degli Studi di Trento. Questa guida può rappresentare uno strumento semplice ma efficace per illustrare alcune possibilità forse non ancora pienamente note a quei padri che ancor oggi non conoscono i diritti riconosciuti a sostegno della genitorialità. Per le madri la lettura della guida potrebbe costituire l’occasione per farsi un quadro preciso delle opportunità attuali per elaborare assieme ai padri un nuovo modello di condivisione della vita familiare e lavorativa.  
   
   
APPROVATO A CUNEO PROTOCOLLO D´INTESA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE PER L´ANALISI DEL FENOMENO E LO SVILUPPO DI AZIONI FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE  
 
 Cuneo, 4 marzo 2010 - L´analisi e il monitoraggio degli episodi di violenza di genere, lo sviluppo di azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno, attraverso percorsi educativi ed informativi, formazione degli operatori, assistenza e sostegno alle vittime: sono le finalità del protocollo d´intesa approvato dalla Giunta provinciale. Il documento impegna, oltre alla Provincia, i Comuni di Cuneo, Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano, Prefettura e Questura, Comando provinciale dei carabinieri, le Asl Cn 1 e Cn 2, l´Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle, la Consigliera di Parità, gli Ordini degli avvocati di Cuneo, Alba, Mondovì e Saluzzo. “L´obiettivo prioritario – spiega il presidente della Provincia – è l´adozione di strategie condivise per arginare un fenomeno in preoccupante aumento. Il documento, realizzato da un apposito gruppo di lavoro, sancisce i rapporti sviluppati in un anno di progetti nell´ambito del Piano provinciale di interventi conseguente all´accordo di programma siglato tra gli assessorati alle Pari opportunità della Provincia e delle sette sorelle della Granda”. Compiti della Provincia saranno una capillare opera di sensibilizzazione attraverso il sostegno alle iniziative mirate ad una maggiore consapevolezza sulla violazione dei diritti fondamentali delle donne e la diffusione della cultura della non discriminazione. L´ente provvederà inoltre a coordinare, monitorare, valorizzare e diffondere le esperienze già in atto sul territorio, sostenendo in particolare le azioni intraprese in modo autonomo dai Comuni così da assicurare risposte operative ai bisogni concreti. E´ inoltre previsto un monitoraggio del fenomeno attraverso la raccolta e l´elaborazione dei dati forniti dagli altri soggetti firmatari, assieme al consolidamento delle attività di collaborazione sul territorio e alla promozione di momenti dedicati per assicurare un´adeguata formazione ad operatori, assistenti sociali, forze dell´ordine, insegnanti, in vista dell´acquisizione di linguaggi e modalità di intervento comuni.  
   
   
FIRENZE: BILANCIO 2010, PREDISPORRE 1MILIONE DI EURO PER LE FASCE PIÙ DEBOLI E SENZA LAVORO”  
 
Firenze, 4 marzo 2010 - “Un invito alla giunta a tenere conto della crisi economica che colpisce le fasce più deboli predisponendo nel bilancio 2010 aiuti alle famiglie nella cifra di 1milione di euro per supportare i cittadini che si trovano a rischio di povertà a causa della crisi occupazionale”. La mozione con questi indirizzi è stata proposta dal gruppo Pd di Palazzo Vecchio ed è stata approvata oggi in consiglio comunale (il centro destra non ha votato). Nello specifico la mozione approvata stamani in commissione lavoro invita la giunta comunale “a predisporre il bilancio 2010, di concerto con le parti sociali, in modo tale da contribuire ad aiutare le famiglie, con particolare attenzione alle famiglie numerose e/o con situazioni di disagio, a superare l’attuale momento di crisi, incrementando i fondi per il sociale per le situazioni di povertà economica da un lato e destinando dall’altro una cifra pari ad un milione di euro per supportare quella parte di popolazione residente che si trova invece a rischio di cadere nella fascia di povertà a causa della crisi occupazionale, con particolare riferimento , a coloro che hanno perso il lavoro negli ultimi sei mesi, a coloro che stanno terminando la cassa integrazione”.Secondo alcuni dati riportati dalla presidente della commissione lavoro ci sono 84mila rapporti iniziati e conclusi nel 2009, 42mila con durata superiore ad un mese e 6000 superiori a 4 mesi. Delle nuove assunzioni solo il 14 per cento sono a tempo indeterminato  
   
   
LA PROVINCIA DI MILANO INAUGURA LA NUOVA SEDE DI MADRE SEGRETA  
 
Milano, 4 marzo 2010 - La Provincia di Milano ha inaugurato mercoledì 24 febbraio, in via Macedonio Melloni 53, la nuova sede di Madre Segreta, il servizio dedicato alle donne in gravidanza che si trovano in grave difficoltà o che vivono maternità segrete. Per il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà «il servizio “Madre Segreta”, oltre ad assicurare anonimato alle donne che scelgono di portare avanti la gravidanza, garantisce il diritto alla vita e all’infanzia serena. Per la Provincia di Milano rappresenta una priorità: intendiamo potenziare e facilitare questo servizio perché vogliamo continuare a essere interlocutori capaci di prestare soccorso e ascolto alle donne in difficoltà». «Aver trovato nuovi spazi per questo importante servizio – spiega l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Milano, Massimo Pagani – è fondamentale per facilitare ulteriormente l’accesso delle donne in difficoltà. Oltre al numero verde, che riceve richieste di aiuto non solo da donne residenti nella Provincia di Milano, ma da tutta Italia, i nuovi locali consentiranno un contatto diretto e riservato alle future madri che potranno ricevere informazioni, sostegno psicologico ed assistenza». Il servizio è attivo dal 1996. Solo nel 2009 sono state duemila le richieste di aiuto e supporto. Insieme al numero verde 800.400.400 (attivo 24 ore su 24), Madre Segreta offre percorsi di sostegno psicologico e sociale, consulenza per i servizi sociali e sanitari locali, un osservatorio sulle nascite senza riconoscimento e un centro di documentazione. L’ufficio madre Segreta è aperto da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 17.  
   
   
DONNE AL CENTRO. UNA STORIA LUNGA 30 ANNI. IMMAGINI E DOCUMENTI DEL CENTRO DONNA DEL COMUNE DI VENEZIA 1980-2010  
 
Mestre – Ve, 4 marzo 2010 - I trent´anni di vita del Centro Donna, con le immagini e la storia della partecipazione politica delle donne veneziane alla vita della Città, nelle forme delle Associazioni, dei Movimenti e della rappresentanza istituzionale, costituiscono un´importante occasione di riflessione sul secolo appena passato e sul passaggio al nuovo secolo. La mostra racconta con documenti, immagini fotografiche e filmiche, manifesti, pubblicazioni, interviste e testimonianze, la storia delle donne in Italia di cui Venezia/mestre è stato ed è tuttora uno dei laboratori più attivi e creativi. Il Centro Donna, dopo trent´anni, resta un microcosmo affaccendato nel discorrere tra le donne e tra le donne e la Città; è una metafora concreta della cittadinanza delle donne, ovvero della ricerca di un senso comune condiviso dell´abitare la comunità, del costruire la società, del rendere rispondenti le istituzioni. Il Trentennale non vuole essere solo un momento rievocativo delle attività passate ma l´occasione per aprire una riflessione sull´effi cacia delle politiche intraprese dalle donne in questi anni e per interrogarsi sui futuri sviluppi di tale politica. A questi temi sarà dedicato il seminario "Trent´anni di cammino delle donne nel Veneto", in programma il 13 marzo al Centro Culturale Candiani, che vedrà la partecipazione degli oltre trenta tra gruppi, associazioni, comitati femminili che fanno capo al Centro Donna. Anche le iniziative del tradizionale Marzo Donna  quest´anno si richiameranno al Trentennale. Mestre, Centro Culturale Candiani Sala Costantini 6-31 marzo 2010 Inaugurazione venerdì 5 marzo 2010 ore 18.00 www.centroculturalecandiani.It/     
   
   
SERVIZI SOCIALI: COSTITUITO A VERONAQ IL TAVOLO DEI SAGGI PER PROMUOVERE INIZIATIVE A FAVORE DEGLI ANZIANI  
 
Verona, 4 marzo 2010 - Un “Tavolo dei saggi” per promuovere progetti e iniziative rivolte agli anziani veronesi, che si sentono ancora attivi e in grado di offrire il proprio contributo alla vita sociale e culturale della comunità. La nuova iniziativa dell’assessorato comunale ai Servizi sociali e Famiglia, presentata il 25 febbraio a palazzo Barbieri, ha la finalità di riunire intorno a un tavolo stabile di dialogo e di confronto, denominato appunto “Tavolo dei saggi”, persone rappresentative di più ambiti cittadini. Vi aderiscono i rappresentanti del Comitato pensionati lavoro autonomo, Confartigianato, Coldiretti, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Cia, Unione provinciale agricoltori, Casartigiani, Lions club Cangrande, gruppo anziani Aia. Il “Tavolo dei Saggi”, che si riunirà periodicamente (la prima riunione è già convocata per il 23 marzo), sarà il luogo dove uomini e donne ancora molto attivi, portatori di esperienze di vita, di lavoro, di competenze professionali e personali, proporranno iniziative per incentivare maggiormente l’inserimento degli anziani nella vita sociale e culturale cittadina. “A Verona sono più di 50 mila i cittadini ultrasessantacinquenni –dice l’assessore ai Servizi sociali- alcuni di questi usufruiscono di strutture e servizi di assistenza specifici per le situazioni di non autosufficienza parziale o totale, ma la maggior parte sono persone ancora attive, che aderiscono con entusiasmo alle varie attività culturali e ricreative organizzate dai 18 centri di incontro aperti nei diversi quartieri cittadini. Il Tavolo dei saggi sarà quindi per l’Amministrazione comunale un canale privilegiato di dialogo e di ascolto, che le consentirà di essere più vicina a questa parte della popolazione veronese –conclude l’assessore- è potrà diventare anche un importante strumento di consultazione per le associazioni che, a diverso titolo, si occupano della vita sociale delle persone anziane nella nostra città”.