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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Aprile 2010
LA POLITICA INDUSTRIALE NELLA "STRATEGIA 2020" DELL´UNIONE EUROPEA  
 
Milano, 29 aprile 2010 . Venerdì 30 aprile il vice Presidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per Industria e Imprenditoria, parteciperà all´Assemblea dei soci di Sistema Moda Italia, la Federazione Tessile e Moda di Confindustria. Tajani presenterà la nuova politica industriale dell´Unione europea nel quadro della strategia di crescita economica e occupazione "Europa 2020". L´obiettivo della strategia presentata poche settimane fa dalla Commissione europea è quello di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, che faccia ripartire l´Europa del nuovo decennio dopo la crisi, basandosi su un deciso rilancio del settore industriale manifatturiero. Il vice Presidente Tajani affronterà i temi dell´integrazione degli obiettivi di competitività in tutte le politiche europee, dei settori industriali in ristrutturazione, con particolare attenzione al tessile e abbigliamento, dell´innovazione e della creatività, delle opportunità della green economy, delle materie prime e dell´internazionalizzazione. Il tutto mettendo al centro dell´azione europea le piccole e medie imprese, come vuole lo Small Business Act. L´invito è esteso a tutti, in particolare agli imprenditori e ai media. Venerdì 30 aprile 2010 Ore 12 Palazzo Mezzanotte Piazza Affari 6 Milano.  
   
   
SICUREZZA AEREA, "I CITTADINI EUROPEI NON SONO SOLI"  
 
Bruxelles, 29 aprile 2010 - Migliorare le inchieste sugli incidenti aerei, assicurare protezione alle vittime e ai loro familiari, e prevenire future catastrofi. Questo l´obiettivo del regolamento in esame il 28 aprile alla commissione Trasporti del Parlamento europeo. "Sono disposizioni mirate a ridurre l´angoscia e l´attesa delle famiglie, che soffrono nell´incertezza", ci spiega Christine De Veyrac, popolare francese, responsabile della relazione al Parlamento. A poche settimane dalla tragedia di Smolensk, il Parlamento si occupa di sicurezza aerea, e di come migliorare le indagini a seguito degli incidenti. Ma che cosa si può fare per prevenirli? Prima di tutto, la mia piena solidarietà al popolo polacco, che ha subìto perdite tragiche a causa di questo incidente. Sulla prevenzione, io propongo due grandi linee nel mio rapporto. Da un lato, rafforzare i meccanismi e l´efficacia delle indagini post-incidente. In effetti, se un´inchiesta si svolge in modo serio e rapidamente, la comprensione delle cause può permettere di evitare altre fatalità in futuro. In secondo luogo, serve un´analisi a monte delle possibili cause di incidenti aerei. Sappiamo che generalmente un incidente non è causato da un solo elemento, ma è il risultato di una concausa di problemi. Se si arriva a identificare la combinazione di problemi che ha più possibilità di ripetersi, si possono correggere i malfunzionamenti e così evitare numerosi incidenti. Come migliorare l´assistenza fornita ai familiari delle vittime? L´assistenza è ancora insufficiente in Europa, e non in ritardo rispetto agli Usa, dove è stata creata tutta una serie di misure ad hoc. Quello che propongo io, è di fissare un limite molto corto per trasmettere la lista di tutti i passeggeri a bordo dell´aereo che ha subìto l´incidente, e misure per identificare il più rapidamente possibile le persone da contattare. Tali disposizioni mirano a ridurre l´angoscia e l´attesa delle famiglie che vivono nell´incertezza. Poi c´è l´idea di definire una persona di contatto con le famiglie, per l´informazione particolareggiata che serve alle persone vicine. Infine, gli obblighi per gli stati e le compagnie aeree: disporre di un piano d´emergenza e di applicare le norme stabilite dalla Convenzione di Montreal sull´indennizzo alle famiglie. In che modo l´Europa può contribuire a migliorare la sicurezza dell´aviazione anche nel resto del mondo, e garantire ai suoi cittadini che, anche in caso di incidente in un paese extra-comunitario, verrà fornita una qualche forma di assistenza? Per sua natura il trasporto aereo travalica le frontiere, per cui non si ferma né ai confini di un paese né dell´Unione. La prima azione dell´Ue per tutelare i cittadini sia in Europa che all´estero, è l´aggiornamento costante della lista nera della compagnie considerate a rischio. Per quello che riguarda gli incidenti all´estero, bisogna sapere che quando si apre un´inchiesta, anche se condotta da un paese terzo, la compagnia aerea coinvolta e le autorità del Paese d´origine delle vittime vi sono associati strettamente. Sono quindi informate sull´evoluzione delle indagini, e in contatto costante con le famiglie. Poi le misure che propongo nel mio rapporto sull´assistenza alle vittime si applicherebbero in qualsiasi paese avvenga l´incidente. I cittadini europei sarebbero quindi sostenuti e informati dal loro Stato. Il Regolamento con le modifiche proposte da Christine De Veyrac verrà presentato questa settimana e votato il 1 giugno dalla commissione Trasporti. L´approvazione da parte dell´assemblea plenaria dovrebbe avvenire a luglio.  
   
   
IL CONTRIBUTO DI REGIONI ED ENTI LOCALI NEL "PROGETTO FAREADRI" L´ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA  
 
Ravenna, 29 aprile 2010 - Con il Progetto Fareadri (Facilitare il Rafforzamento e l’Estensione dei partenariati Adriatici), finanziato attraverso i fondi del Programma europeo Interreg Iiia 2000-2006, si è inteso contribuire al percorso verso l’integrazione europea dei paesi dei Balcani occidentali, puntando al rafforzamento della rete istituzionale dei rapporti e favorendo l’interscambio conoscitivo in materia di sviluppo territoriale a livello locale, con l’obiettivo principale di accelerare il processo di stabilizzazione nell’area di cooperazione adriatica. Gli obiettivi specifici sono stati raggiunti attraverso un percorso di concertazione nell’area di riferimento per favorire interventi sinergici sull’intera zona adriatica, valorizzando i temi della coesione, stabilità, sicurezza e sviluppo economico, evitando così che il confine marittimo sia un vincolo al processo di sviluppo integrato. Oltre alla Regione Emilia-romagna, sono state coinvolte le Province di Ferrara, Forlì-cesena, Ravenna e Rimini e quattro Paesi balcani: Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia e Serbia. In particolare, le città o regioni di Elbasan, Shkoder/scutari, Cantone Zenica-doboj, Tuzla, Dubrovnik, Kragujevac, Novi Sad e Pancevo. Altri soggetti balcanici coinvolti sono stati: il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali albanese e il Ministero del Lavoro, Impiego e degli Affari Sociali serbo. La Provincia di Ravenna in qualità di partner del progetto ha affrontato varie tematiche all’interno dei workshop di: Scutari il 10-11 ottobre 2007 sui temi “Ambiente e innovazione tecnologica”; Dubrovnik il 23-24 ottobre 2007 sui temi “Turismo, Cultura e trasporti interadriatici”; Tuzla il 6 novembre 2007 sul tema “Integrazione del mercato del lavoro dell’area adriatica quale strumento di cooperazione tra sistemi economici territoriali”; Pancevo 11 dicembre 2007 sui temi “Ambiente, energia, Parchi e sviluppo sostenibile nell’area Adriatica”. Forlì 10-12 marzo 2008: durante il workshop è stata affrontata la tematica del Welfare con la presentazione di proposte progettuali specifiche al fine di una condivisione con i partners partecipanti e la raccolta di osservazioni e integrazioni di contenuto nonché di manifestazione d’interesse a partecipare ai progetti stessi. La Provincia di Ravenna è stata impegnata nella definizione del programma del workshop e nella partecipazione diretta. Zenica 21-22 aprile 2008 il workshop ha affrontato la tematica dello sviluppo economico durante il quale la Provincia di Ravenna ha presentato una proposta progettuale specifica i cui contenuti sono stati condivisi e approfonditi congiuntamente con i partners interessati. Rimini 7 maggio 2008 workshop finale di progetto durante il quale la Provincia di Ravenna ha provveduto a fornire ai partners un quadro riepilogativo delle proposte progettuali messe a punto nell’ambito di Fareadri con riferimento ai temi affrontati nei vari workshop realizzati. Tali Conferenze alle quali hanno partecipato molti partners del progetto hanno consentito di rafforzare le relazioni tra gli stessi e con altre strutture interessate ai risultati del progetto e hanno posto le basi per la definizione di progetti assai qualificati per il futuro. L’interesse suscitato dal lavoro svolto nell’ambito di Fareadri ha permesso la diffusione delle idee progettuali e dei risultati ottenuti anche nell’ambito di ulteriori eventi. La Provincia di Ravenna si è fatta promotrice (in accordo con il gruppo dei partners) dei progetti definiti, portandoli all’attenzione di potenziali soggetti interessati durante l’evento tenutosi a Cervia il 23/24 maggio 2008 “Cervia città giardino”. Successivamente la Provincia di Ravenna ha partecipato ai tavoli tecnici tematici per l’approfondimento delle schede progetto da proporre ai partners Fareadri e a potenziali soggetti partners in vista dell’apertura dei bandi dei Programmi di Cooperazione Territoriale 2007-2013. I risultati complessivi del Progetto saranno oggetto di discussione ed approfondimento nell’ambito di un importante evento pubblico che si realizzerà il 28 maggio a Milano Marittima - Cervia in occasione della manifestazione “Cervia città Giardino” 2010.  
   
   
REGIONE CALABRIA: PER L’ASSESSORE MANCINI LA SEDE DI BRUXELLES PRODUCE TROPPO POCO  
 
Catanzaro, 29 aprile 2010 - L’assessore regionale al Bilancio ed alla Programmazione della Calabria Giacomo Mancini, nel corso di una ricognizione fatta all’Unità Organizzativa Autonoma (Uoa) “Politiche comunitarie” di Bruxelles, ha affermato che la sede della Regione nella capitale belga “costa troppo e produce poco”. “E’ inimmaginabile – ha detto Mancini - per le casse della Regione continuare a sobbarcarsi il costo di circa trecentomila euro ogni anno solo per le spese di affitto e di gestione di un immobile eccessivamente lussuoso, senza che - ha continuato Mancini- venga messo in campo in maniera più determinata un intenso lavoro che consenta di conoscere, indirizzare e veicolare l’enorme flusso di informazioni e di finanziamenti che vengono definiti dalle istituzioni comunitarie. La sfida che ci poniamo – ha proseguito l’Assessore alla Programmazione- è quella di proiettare l’immagine positiva e propositiva della nuova stagione della Calabria impersonificata dal Governatore Scopelliti per definire una forte rete di relazioni e di lobbing utile per far crescere il settore produttivo calabrese, per informare e guidare le istituzioni locali e le imprese nelle procedure progettuali comunitarie, e per indirizzare verso la nostra regione gli investitori stranieri. Per realizzare questa ambizione- ha concluso Mancini-vorremmo coinvolgere le giovani intelligenze della nostra terra alle quali studieremo il modo per proporre un percorso formativo presso i nostri uffici a Bruxelles sotto la guida di dirigenti brillanti (che non siano abbandonati a loro stessi per come è avvenuto fino ad oggi) e capaci di far guadagnare credibilità e autorevolezza alla Calabria in Europa e insieme di promuovere sviluppo per la nostra terra.  
   
   
SLOVENIA, SID BANKA EMETTE BOND DA 750M  
 
Lubiana, 29 aprile 2010 - Per l´istituto di credito statale della Slovenia si tratta della prima emissione sui mercati internazionali. Sid Banka, istituto di credito partecipato dallo Stato sloveno, ha annunciato di aver completato l´emissione di un bond a cinque anni, per complessivi 750 milioni di euro. Le obbligazioni emesse, contraddistinte da un tasso di interesse annuo pari a 3 punti percentuali, rappresenta la prima emissione dell´istituto di credito sui mercati internazionali. Il bond è stato valutato con il rating Aa2 da Moody´s, e sarà quotato alla Borsa di Lussemburgo.  
   
   
CROAZIA, PRESTITO BEI DA 284 MILIONI DI EURO  
 
Zagabria, 29 aprile 2010 - La Banca Europea per gli Investimenti (Bei) ha concesso un finanziamento di 284 milioni di euro alla Banca Croata per la Ricostruzione e lo Sviluppo. Il primo prestito del valore di 250 milioni di euro sarà destinato al finanziamento delle piccole e medie imprese (Pmi) e ai progetti delle infrastrutture. Il secondo prestito del valore di 34 milioni di euro sarà destinato per il finanziamento della costruzione dell´impianto della società petrolifera Dina Petrokemija Omisalj. L´obbiettivo principale del finanziamento è il contenimento degli effetti della attuale crisi economica mondiale.  
   
   
22 APRILE/6 MAGGIO 2010 CRSVOUCHER UN ROADSHOW IN LOMBARDIA  
 
(Pubbliredazionale) - Regione Lombardia è fortemente impegnata in programmi di sviluppo dell’erogazione - da parte delle Amministrazioni Locali - di Voucher Sociali da utilizzare come titoli per l’acquisto di prestazioni di natura socio-assistenziale. I Voucher Sociali hanno il pregio di canalizzare la spesa pubblica realmente verso i servizi e le prestazioni di natura sociale, sostituendosi completamente al “sistema” della dazione diretta di denaro che, per definizione, non è tracciabile quanto alla sua concreta destinazione verso le finalità che le politiche di welfare si prefiggono di conseguire (si va dall’assistenza economica incentrata sull’acquisto di beni di prima necessità all’assistenza domiciliare di anziani e soggetti fragili in condizioni di non autosufficienza). In questo contesto in rapida evoluzione (sono sempre più numerose le Amministrazioni locali lombarde che adottano programmi di assistenza imperniati sulla concessione di Voucher Sociali), Ristochef Spa, tramite la sua “Allright Divisione Welfare”, è un solido punto di riferimento operativo come testimoniano le numerose P.a. - non solo lombarde - che hanno assegnato alla Società (filiale italiana del gruppo internazionale Elior) i servizi di emissione dei titoli e di allestimento e gestione degli specifici network di P.s.a. (Punti di Servizio Accreditati) presso i quali far utilizzare i Voucher Sociali distribuiti ai Beneficiari individuati dai Piani di Assistenza. Allright Divisione Welfare, sfruttando appieno la sinergia tra il proprio know-how tecnologico (la Divisione è attiva con soluzioni hi-tech quali Voucher Sociali Elettronici realizzati con Smart Card) e lo strumento regionale rappresentato dalla Carta Regionale dei Servizi (Crs), ha messo a punto - in collaborazione con Progetti e Soluzioni Spa, una software house specializzata nel settore dei servizi alle P.a. - un progetto (già realizzato in alcuni Comuni) destinato a supportare pienamente lo sviluppo della “voucherizzazione” dei Servizi Sociali e contemporaneamente in grado di soddisfare la necessità, fortemente sentita da Regione Lombardia, di far utilizzare la Crs ai Cittadini lombardi (oltre 9,5 milioni le Card distribuite) come unica chiave di accesso ad una pluralità di servizi (oltre a quelli per i quali è nata: domani la Crs potrà essere usata per accedere al sistema di trasporto locale o per l’accesso a servizi comunali specifici, mentre è già attivabile come carta acquisti). L’accesso ai servizi socio-assitenziali tramite Crs od il suo impiego come Carta Acquisti sono funzionalità già concretamente attivate e rappresentano applicazioni aggiuntive che Allright Divisione Welfare ha già implementato in alcune aree, allestendo un concept di servizio che coniuga facilità d’uso e massima efficienza nella tracciabilità (tramite website dedicati). Questi importanti sviluppi e gli scenari che si aprono per la Crs (Voucher Sociale, Carta Acquisti, Voucher Domiciliare e a breve Mobility Card e Family Card) saranno oggetto di un ciclo di incontri organizzato da Allright Divisione Welfare per illustrare, anche in presa diretta, le concrete possibilità offerte in ambito socio-assistenziale dalla soluzione identificata dal brand “Crs-voucher”. Brescia (22 aprile), Como (29 aprile) e Milano (6 maggio) saranno le sedi di un Convegno che, in un vero roadshow, porterà all’attenzione di Assessori e Dirigenti pubblici la “Carta Regionale dei Servizi: il nuovo strumento di accesso al Welfare”. Parteciperà alle tre sessioni del Convegno anche Lombardia Informatica Spa (società controllata da Regione Lombardia) che illustrerà gli obiettivi ragionali e lo sviluppo dei servizi accessibili con Crs.  
   
   
REGIONE LOMBARDIA PRESTA "EXPORT MANAGER" A 100 IMPRESE PROGRAMMA SPRING PER LA COMPETITIVITA´ DELLE PMI ALL´ESTERO  
 
 Milano, 29 aprile 2010 - Sono cento le imprese lombarde i cui progetti sono stati selezionati per la quarta edizione di Spring, iniziativa finalizzata a sostenere ed incentivare le strategie di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e delle imprese artigiane lombarde. Obiettivo dell´iniziativa è puntare sul capitale umano come variabile strategica per mantenere la competitività ed aggredire i mercati internazionali. Promosso da Regione Lombardia, Spring offre alle imprese - scelte attraverso un apposito bando - un pacchetto di servizi fondamentali per la crescita del capitale umano in azienda. Tra le 100 aziende selezionate il 73% appartiene al settore manifatturiero, mentre il 27% ai servizi alle imprese. Sono localizzate su quasi tutto il territorio regionale ma in particolare nella provincia di Milano (42%), seguita dalle province di Monza e Brianza (10%), Como (10%) e Bergamo (8%). In particolare il sostegno alle imprese prevede una consulenza fino a 15 giornate lavorative (da svolgersi nell´arco di otto mesi) da parte di una figura specializzata, il Temporary Export Manager (Tem), l´affiancamento di uno stagista per otto mesi (part-time) come supporto operativo nella realizzazione del progetto di internazionalizzazione, da svolgere in collaborazione con il Tem e la partecipazione per nove mesi a corsi di formazione sui diversi aspetti legati al tema dell´internazionalizzazione. La realizzazione del progetto, che può contare su risorse per 1,6 milioni di euro, è affidata alla società regionale Cestec Spa - Centro per lo Sviluppo Tecnologico, l´Energia e la Competitività delle piccole e medie imprese lombarde. Nato nel 2005 come iniziativa pilota, Spring vuole essere una misura flessibile che interviene in supporto alle imprese in modo sussidiario. L´esperienza delle precedenti edizioni ha evidenziato come l´accompagnamento alle imprese in ambito internazionale, attraverso figure professionali dedicate temporaneamente ad un progetto d´internazionalizzazione pensato e voluto dalle imprese stesse, sia di alto valore aggiunto e porti a dei risultati duraturi. Una volta formalizzato il "matching" tra le 100 imprese selezionate, i Temporary Export Manager e gli stagisti, si darà avvio alla fase di realizzazione dei progetti attraverso un percorso che in nove mesi (anziché i 6 previsti dalle precedenti edizioni) porterà le imprese a completare il programma pianificato. Con Spring4 il pacchetto di servizi messi a disposizione delle imprese per accompagnare il percorso di internazionalizzazione sarà ancora più efficace perché si adatterà in modo flessibile alle singole esigenze di internazionalizzazione. Sul sito di progetto - http://spring4.Cestec.eu - verrà creato un Forum, strutturato in tre sezioni rivolte a imprese, Tem e stagisti che consentirà lo scambio di informazioni tra i soggetti partecipanti al progetto, la condivisione di opinioni, problematiche, informazioni su iniziative in essere o aggiornamenti su strumenti di finanziamento atti a sostenere le attività di l´internazionalizzazione. Nel 2006, il progetto Spring ha permesso a Regione Lombardia di ottenere un diploma di merito nell´ambito del Premio "Sfide 2006", promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali, ed al progetto stesso di essere inserito come "Buona Pratica" all´interno della manifestazione Forum Pa 2006. Nel 2008, invece, Spring è stato candidato all´European Enterprise Awards - 3° Edizione ed è stato selezionato a livello nazionale a rappresentare l´Italia per la categoria premio Investimento nelle competenze. Scheda - Le 100 Aziende Selezionate Milano - At Grade Srl - Design Innovation - Fluidmesh Networks Srl - Gabriele De Vecchi - Gaia - Gb Network Marketing Communication Srl - Lorenzo Riva - Polis Engineering - Qbr Team - Radio Activity - Rain Spa - Roadrunnerfoot Engineering - Salus Consulta srl - Studio Rotella srl - Teledata - Treis Srl - Voismart - Web Models - xglAb srl. Provincia Di Milano - Agricarnitec Santini & C, Cernusco sul Naviglio - Antonio Albertario Design S.a.s., Locate Triulzi - Artech Studio & centro stampa srl, Gorgonzola - C.m.f., Cinisello Balsamo - C.m.t. Costruzione Macchine Termotecniche Srl, Parabiago - Capmac, Rho - Diws, Ozzero - Fratelli Radice, Seveso - G. Gambetti Kenologia Srl, Binasco - Inoxihp, Nova Milanese - M.r.m. Di Restelli, Bienate - Meccanica Scotti, Cornate D´adda - Mwm Schmieranlagen Srl, Peschiera Borromeo - Officine Meccaniche Giuseppe Rastelli, Cerro Maggiore - Sagemax Europe, Cerro Maggiore - Proge-tec Srl, Melegnano - Sicec Engineering & Construction Srl, Cologno Monzese - Snjmedia Studio, Vimodrone - Software Team Srl, Sesto San Giovanni - Voisis Srl, Sesto San Giovanni - Spotlight, San Giuliano Milanese - Stella Spa, Buccinasco - Tensa, Bollate - Zd Mechatronics, Gorgonzola. Provincia Bergamo - Camiceria Agatex, Calcinate - Costruire Investimenti, Clusone - Eliplast srl , Verdellino - M.l. Snc di Lodetti & Balduzzi, Onore - Mobì, Treviolo - Saitta Confezioni, Leffe - Stylcad di Pietro Suardi, Leffe - Uniheat Srl, Dalmine Provincia Brescia. - Able Tech, Montichiari - Framon, Lumezzane - Hta, Brescia - I.s.a.m. Industria Serramenti Arredamenti, Darfo Boario Terme - Loda Srl, Visano - Pi-zeta di Poli Renato e C. Snc, Tavernole sul Mella - Ser.ma.tes, Cologne Provincia Di Como. - Arredamenti Canobbio Snc, Fenegrò - Cazzaniga & Cazzaniga Arredamenti Srl, Mariano Comense - Corti Giuseppe Ugo, Bulgarograsso - Ful Fabbrica Utensili, Mariano Comense - Fumagalli, Ponte Lambro - House & Hotel Contract srl, Bregnano - Mario Sampietro Snc di Sampietro Pierfelice e Giampiero, Lipomo - Roberta Redaelli, Como - Sistemi Quemme Srl, Turate - Urbano Creativo snc, Como. Provincia Di Cremona - Incura Srl, Casalmaggiore. Provincia Di Lecco - Abclog Snc, Colico - Coltellerie Sanelli Spa, Lecco - Consorzio Premax, Premana - Froma Srl, Valmadrera - Mas Consulting Srl, Lecco - Prandi Andrea e C., Primaluna. Provincia Di Monza E Brianza - Acritech Srl, Meda - Artech, Lissone - Zanuso Legno, Lissone - C.m.c. Italia Srl, Vimercate - Silap srl, Vimercate - Citterio Giulio Spa, Renate - Cortina di Corti Mario & C. Snc, Giussano - Idrodepurazione, Seregno - M.a.p. Srl Semilavorati per l´industria, Baruccana Di Seveso - Triulzi Cesare Srl, Limbiate. Provincia Di Mantova - Molino Pasini Spa, Cesole Di Marcaria - Pezzali Srl, Località Salina Pomponesco. Provincia Di Pavia - Ariete di Ghirardello Sabrina, Montecalvo Versiggia - Medium Size Srl, Vigevano - Stelar, Mede - Vetrocare, Cassolnovo - Victoria Srl, Breme. Provincia Di Sondrio - B.m Italia S.r.l., Castione Andevenno - Maid In It Snc di Bruno Gianluca e di Cataldo Francesco, Sondrio. Provincia Di Varese - Astraplast, Fagnano Olona - B. Lab Italia Srl, Gallarate - C. Sandroni E C., Busto Arsizio - Ecosis, Castellanza - Tessitura Randi, Busto Arsizio - Vamp, Carnago.  
   
   
BANCHE. ZAIA A REPUBBLICA TV: “C’E’ BISOGNO DI ACCESSO AL CREDITO CON REGOLE DIVERSE”  
 
Venezia, 29 aprile 2010 - “Sostengo che le imprese e le famiglie hanno bisogno di un accesso al credito che abbia regole diverse. E’ sotto gli occhi di tutti che le banche ci hanno dato l’ombrello finchè c’era il sole. Abbiamo bisogno di un modello di banca radicata sul territorio, come accadde negli anni ’60 quando questa presenza aiutò a creare un vero e proprio modello di sviluppo. Credo che gli istituti bancari dovrebbero smetterla di abbandonare il cliente, magari abbagliati dalla speculazione internazionale che, come la Grecia insegna, non dà sempre i frutti sperati”. Sono parole del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ha partecipato  ieri  ad un forum diretto dal Vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini, in onda su Repubblica Tv.  
   
   
IL PRESIDENTE ROSSI HA FIRMATO IL DECRETO PER ATTRIBUIRE LE DELEGHE TUTTI GLI INCARICHI DEI DIECI ASSESSORI A PALAZZO STROZZI SACRATI LA PRIMA RIUNIONE OPERATIVA DELLA GIUNTA TOSCANA  
 
Firenze, 29 aprile 2010 - Prima riunione operativa della giunta sul programma e assegnazione delle ultime deleghe. Il presidente Enrico Rossi ha firmato ieri il decreto che attribuisce gli incarichi ai dieci componenti della giunta. Sempre ieri il sindaco di Chiusi Luca Ceccobao ha optato per la nomina ad assessore regionale. Con la scelta è decaduto immediatamente dal suo precedente incarico, ma non decadrà la giunta di Chiusi: il Comune sarà così guidato per un anno dal vicesindaco, anticipando dal 2012 al 2011 la data delle prossime elezioni. Cristina Scaletti si era già dimessa venerdì dal suo incarico di assessore al Comune di Firenze. Tutte le deleghe - La vicepresidente Stella Targetti (assessore alla scuola, ricerca e università) si occuperà di politiche per l’educazione e istruzione, servizi per l’infanzia alle scuole secondarie superiori, politiche per l’alta formazione e diritto allo studio universitario, rapporti con Università e centri di ricerca, promozione della ricerca scientifica e coordinamento dell’attività di ricerca nei vari settori, ma anche pari opportunità e azioni positive. L´assessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca seguirà gli interventi in materia di infanzia, giovani e famiglie, immigrazione e popolazioni nomadi, marginalità sociali e questioni carcerarie, servizio civile regionale e sport. Si occuperà inoltre di edilizia residenziale pubblica e di politiche per fronteggiare l’emergenza abitativa e gli sfratti, nonché di tutela dei consumatori e degli utenti. Anna Rita Bramerini, assessore all´ambiente ed energia, ha tra gli incarichi la gestione del ciclo dei rifiuti, la tutela dell’ambiente dall’inquinamento, le bonifiche dei siti inquinati, la difesa del suolo e il servizio idrico integrato, la prevenzione del rischio sismico, i parchi, le aree protette e la biodiversità, la cartografia, il servizio geologico, idrologico e le politiche per contrastare l’erosione costiera, l´attività d’indirizzo per l’Arpat, la sicurezza di cave e miniere e la valutazione di impatto ambientale (Via) e le valutazioni ambientali e strategiche (Vas). Luca Ceccobao si occuperà di infrastrutture per la mobilità, logistica, viabilità e trasporti. Anna Marson, come assessore all’urbanistica e alla pianificazione del territorio, ha le deleghe al governo del territorio e alla programmazione e coordinamento per gli interventi di tutela e valorizzazione del paesaggio. Riccardo Nencini è l´assessore alle riforme istituzionali, ai rapporti con gli enti locali, al bilancio e personale. Sarà lui che rappresenterà la giunta alle conferenze dei presidenti, Stato-regioni e Unificata e che terrà i rapporti tra giunta e consiglio regionale. Si occuperà di riforme istituzionali, federalismo, rapporti con gli enti locali, aree metropolitane e città metropolitane. Terrà i rapporti con le comunità dei toscani all’estero. Seguirà il bilancio, le finanze e i tributi, avrà la delega al patrimonio e alle sedi regionali, al personale, alla partecipazione. Terrà i rapporti gli ordini professionali e curerà le iniziative contro la pena di morte e la promozione dei diritti umani. Gianni Salvadori è l´assessore all´agricoltura, alle foreste, alla caccia e pesca. Si occuperà quindi di sostegno alle imprese e alle produzioni agricole e anche di agriturismo. Cristina Scaletti è l´assessore alla cultura e al turismo. Tra i suoi incarichi ci sono le politiche culturali, i progetti per la cultura della memoria, il turismo e l´industria alberghiera, le terme e le relazioni internazionali per quanto riguarda cultura e turismo. Daniela Scaramuccia è l´assessore alla sanità. Si occuperà di diritto alla salute, politiche per la promozione della salute, prevenzione, cura e riabilitazione, organizzazione e programmazione del servizio sanitario regionale, società della salute e integrazione socio-sanitaria. Gianfranco Simoncini è l´assessore alle attività produttive, alla formazione e al lavoro. Le sue deleghe riguardano il sostegno economico ai settori dell’artigianato, della piccola e media impresa, dell’industria e della cooperazione, la promozione ed internazionalizzazione del sistema produttivo, il supporto ai processi di innovazione e trasferimento tecnologico nel si stema produttivo, l´imprenditoria giovanile, l´imprenditoria femminile, la formazione, orientamento e lavoro, il commercio, le fiere e i mercati. Il presidente Enrico Rossi ha mantenuto il coordinamento dei rapporti della Regione con il Governo e con l’Unione Europea, il coordinamento dell’attuazione delle politiche regionali di coesione, il coordinamento dell’informazione e della comunicazione istituzionale, la cooperazione internazionale, le relazioni internazionali, l´attività di programmazione e monitoraggio del programma di governo, le politiche per la sicurezza dei cittadini e la cultura della legalità, il credito, il coordinamento delle partecipazioni regionali a società, associazioni, fondazioni ed altri organismi di diritto privato, il coordinamento dell’attività legislativa e legale, le politiche per la montagna, la protezione civile, l´organizzazione degli uffici regionali, i sistemi informativi, infrastrutture tecnologiche e e-government i rapporti con il terzo settore, volontariato, associazionismo e cooperazione sociale e il coordinamento delle politiche per i giovani.  
   
   
POLVERINI RICEVUTA DAL PRESIDENTE NAPOLITANO  
 
Roma, 29 aprile 2010 - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto ieri mattina al Quirinale il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. Polverini ha in seguito partecipato all’inaugurazione della Mostra “Giuseppe negli arazzi di Pontormo e Bronzino- Viaggio tra i tesori del Quirinale” , a cura di Louis Godart, promossa dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica Italiana, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lazio e la Provincia di Roma.  
   
   
GIUNTA SARDEGNA: SVOLTA IN APPALTI CON ISTITUZIONE AGENZIA  
 
Cagliari, 29 Aprile 2010 - "Nell’ultima riunione della Giunta Regionale abbiamo approvato degli importanti provvedimenti: l’Agenzia Regionale degli Appalti, il bando per l’abbattimento del tasso di interesse per i mutui, il bilancio in attivo della società in house Sardegna It e un altro passo avanti nel nuovo modello di Continuità territoriale". Sono alcune delle decisioni più significative assunte dalla Giunta regionale nella seduta del 27 aprile e illustrati dal Presidente Ugo Cappellacci, ieri mattina, in una conferenza stampa al business center dell’aeroporto di Cagliari Elmas. Oltre al Governatore erano presenti l’assessore dei Lavori Pubblici, Angelo Carta, quello dei Trasporti Liliana Lorettu, l’assessore degli Affari Generali Ketty Corona, con quello degli Enti Locali ed Urbanistica Gabriele Asunis. "Con l’istituzione dell’agenzia regionale degli appalti vogliamo ricondurre ad un unico centro di responsabilità le procedure degli acquisti e degli appalti della regione - ha spiegato il Presidente - e questa gestione integrata consentirà sicuramente di avere economie di scala facilitando il rapporto tra le imprese e l’Ente Regione, poiché ci sarà un unico interlocutore in tutte le fasi. Inoltre, l’agenzia degli appalti avrà il compito di scegliere le modalità di assegnazione degli appalti, che troppo spesso vengono assegnati con il principio del massimo ribasso, vero e proprio cancro del sistema. E’, infine, previsto - ha concluso Cappellacci - che la direzione generale dell’agenzia possa essere affidata esclusivamente a dirigenti della Pubblica amministrazione con oltre 20 anni di esperienza, componenti dell’avvocatura dello Stato o ad un magistrato.” “Abbiamo messo inoltre un tassello fondamentale sulla nuova continuità territoriale - ha aggiunto l’assessore dei Trasporti, Liliana Lorettu – cercando di far diminuire la forbice del costo per i biglietti aerei tra residenti e non residenti. L’obiettivo è quello di arrivare dal prossimo anno ad avere una tariffa unica uguale per tutti. "Nel corso della conferenza stampa è stata presentata anche la delibera sui contributi in conto interesse per l’acquisto della prima casa. “Abbiamo riscritto in maniera chiara le regole per accedere all’abbattimento del tasso di interesse per l’acquisto della prima abitazione - ha dichiarato l’assessore dei Lavori Pubblici, Angelo Carta - un provvedimento importante, atteso da molti, che premia i giovani e le giovani coppie, sposate o in procinto di farlo, che vogliono acquistare la loro casa". "Tra le novità - ha continuato Carta - abbiamo innalzato l’importo finanziabile, portandolo da 90.000 a 120.000 euro e aumentato la durata dell’ammortamento del mutuo, anche a 25 e 30 anni, senza trascurare l’aggiornamento delle fasce di reddito, ferme dal 2001, al costo della vita. Il bando sarà poi aperto in maniera permanente, consentendo a tutti coloro che ne hanno diritto, di accedere al beneficio. Infine una particolare attenzione - ha concluso Carta - è stata dedicata a coloro che decidono di acquistare un immobile nei “centri matrice”, ovvero in quei comuni distanti 15 chilometri dal mare con meno di 3.000 abitanti, così come un occhio di riguardo è riservato agli emigrati all’estero che decidono di rientrare nell’isola: a loro potrà essere concesso il massimo del beneficio senza limiti di reddito. Infine, l’assessore degli Affari generali, Ketty Corona, ha espresso soddisfazione per "aver approvato un bilancio in attivo della società in house Sardegna It e si sta preparando per attivare procedure concorsuali per assumere 30 persone all’interno della stessa società. Le figure richieste, tutte di alta qualifica professionale nel campo dell’Ict (“Information and Communication Technology”), serviranno a coordinare i progetti che Sardegna It affiderà al mercato del territorio regionale. "L´investimento nel settore dell´Ict – ha aggiunto l’assessore Corona - oltre all’ottimizzazione della macchina amministrativa regionale e l’aumento dei servizi per i cittadini sardi, sarà il ‘volano’ per la crescita economica delle aziende isolane del settore".  
   
   
IL MINISTRO DEGLI AFFARI POLITICI SENEGALESE IN VISITA ALLA PROVINCIA DI PADOVA  
 
Padova, 29 aprile 2010 - È stato accolto in visita il 26 aprile dalla presidente della Provincia di Padova Barbara Degani, il ministro degli Affari politici del Senegal Babacar Gaye. L’incontro è stato promosso dall’agenzia regionale Veneto Innovazione per incentivare i reciproci scambi tra la provincia padovana e lo stato senegalese, soprattutto nell’ambito delle nuove tecnologie, dell’innovazione e della logistica. Era presente anche il presidente di Veneto Innovazione Giorgio Simonetto. Il ministro Gaye ha illustrato le politiche di sviluppo che in questi anni sta adottando il Senegal e le diverse opportunità per le imprese italiane e padovane. In particolare, è stata promossa la presenza di un’agenzia per gli investimenti che offre notevoli sgravi fiscali e facilitazioni agli imprenditori stranieri. “Il nostro Paese – ha detto Gaye – è dotato di tecnologie ben al di sopra degli standard africani, inoltre la stabilità di governo offre sicurezza alle imprese. Stiamo cercando partner per l’innovazione e anche per ridurre i problemi delle alluvioni che hanno colpito le nostre zone”.  
   
   
VALLE D’AOSTA: IL PRESIDENTE ROLLANDIN PRENDE PARTE ALLA CONFERENZA STATO-REGIONI  
 
Aosta, 29 aprile 2010 - Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, prenderà parte giovedì 29 aprile 2010, alle ore 17, a Roma, nella sala riunioni del primo piano di via della stamperia, 8, alla Conferenza Stato-regioni. L’incontro, convocato dal Ministro per gli affari regionali Fitto, è il primo del 2010. Grande rilevanza ha per la Valle d’Aosta il punto n. 12 dell’ordine del giorno, relativo ai fondi destinati all’agricoltura, bloccati da mesi. La Regione ha già stanziato cinque milioni di euro per l’agricoltura che, nonostante i numerosi solleciti del Presidente Rollandin, devono ancora passare al vaglio della Conferenza Stato-regioni, in applicazione della Comunicazione della Commissione europea – Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’accesso al finanziamento dell’attuale situazione di crisi finanziaria e economica.  
   
   
PERSONALE FVG: REGOLATO ASSETTO "POSIZIONI ORGANIZZATIVE" (P.O.)  
 
Udine, 29 aprile 2010 - La Giunta del Friuli Venezia Giulia ha approvato ieri , su proposta dell´assessore alla Funzione pubblica Andrea Garlatti, la delibera che viene a regolare nel periodo 1 maggio-31 dicembre 2010 l´assetto delle cosiddette posizioni organizzative (definite P.o.) all´interno dell´Amministrazione regionale. A questa delibera seguiranno necessariamente, a cura della dirigenza della Regione, gli atti di conferimento dei singoli incarichi. Il totale previsto è di 160 posizioni organizzative, numero che conferma la precedente situazione. Si tratta, è stato comunque sottolineato, di un´organizzazione temporanea, di breve/medio periodo, in quanto è intendimento della Giunta regionale porre mano ad una revisione dell´istituto delle P.o. All´interno della più generale riforma del pubblico impiego regionale e locale. Pur confermando il livello numerico delle P.o., obiettivo della Regione è stato sia quello di avviare un percorso di contenimento e razionalizzazione della spesa, conseguendo un risparmio per le casse regionali - in questa prima fase - di circa 100 mila euro, segnala l´assessore Garlatti, sia di riequilibrare alcuni assetti interni, allo scopo di assicurare una maggiore funzionalità.  
   
   
PROVINCIA E COMUNE DI PERUGIA LAVORANO INSIEME  
 
Perugia, 29 aprile 2010 - “Lavorare insieme per il territorio, in modo sinergico, con Perugia città capoluogo di regione che dà il senso di guida, di crescita e di sviluppo dell’Umbria. Una coesione forte a livello locale fra istituzioni è fondamentale soprattutto in un momento di grandi difficoltà economica e in cui le riforme sul federalismo possono schiacciare il territorio centrale”: è questo lo spirito con cui - hanno sottolineato il sindaco Wladimiro Boccali e il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi - le giunte comunale e della Provincia di Perugia si sono riunite il 26 aprile nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori. In un documento sono state fissate alcune delle priorità d’intervento che vedranno collaborare Provincia e Comune, a partire dal capitolo finanziario e patrimoniale, con particolare riferimento al Minimetrò, al trasporto pubblico locale, alla Fondazione Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, alla Fondazione Teatro Stabile dell’Umbria. Sull’holding Boccali ha ricordato “lo sforzo messo in campo da Comune e Provincia” e la necessità di “procedere in maniera unita nella discussione con la Regione Umbria sul trasporto pubblico locale”. Discorso a parte per l’Accademia Belle Arti, un argomento su cui “non si può sfumare. In una lettera inviata alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ho posto il problema e la richiesta di convocare un Tavolo regionale”. Altra questione, le infrastrutture viarie e idrauliche, con la strada Pievaiola, il passaggio a livello di Centova, la rotatoria a Strozzacapponi, la messa in sicurezza del tratto Capanne-fontignano, l’incrocio Pievaiola-via Armonia, la rotatoria Settevalli – strada provinciale San Vetturino, la strada provinciale Castel del Piano – Pila, quella di Ponte Felcino - Ponte Rio, di Collestrada – Ranco. E ancora, gli argini sul Tevere a Ponte Vallleceppi, la realizzazione di un Tavolo interistituzionale Comune-provincia sul progetto “Tevere”, il ripristino della officiosità idraulica del Fiume Tevere a Ponte Pattoli, i controlli ambientali legati ai rifiuti e alla problematica della zootecnia, il regolamento congiunto per la disciplina sui controlli degli impianti termici. Fra le azioni a medio – lungo termine sono previste la Strada Infernaccio, la Strada provinciale Pierantonio-pantano-mantignana. Sotto il profilo urbanistico, per il sindaco è prioritaria la tempistica: “occorre garantire risposte rapide a domande che arrivano”. E infine il capitolo di Perugia capitale europea della cultura. Il sindaco su questo tema ha precisato che “Perugia segna sul piano evocativo un cambio di governo. Dobbiamo raccogliere la sfida di rottura dei confini regionali per farne una capitale europea. Con Assisi stiamo lavorando proprio in questa direzione, candidando un territorio”. Boccali ha citato i grandi eventi che Perugia esprime, a cominciare dalla mostra “Sogno”, l’altra dedicata a Signorelli, e poi Umbria Jazz, la Sagra musicale umbra, il Festival dell’architettura, quello del giornalismo. “La cultura si lega anche ai temi della cooperazione e dell’avvicinamento tra i popoli e va proprio in questo senso il complesso di San Matteo degli Armeni”. Boccali ha parlato poi della intensa attività di relazioni internazionali da coniugare con quelle della Provincia di Perugia e ha fatto riferimento ai festeggiamenti del 2 giugno a Madrid, quando Perugia sarà ospite dell’Ambasciata italiana. E alla richiesta di partecipazione all’expo di Shanghai 2010, dove “porteremo l’esperienza del Minimetrò e altre eccellenze, come la galleria Nazionale dell’Umbria e Umbria Jazz”. Anche per il presidente Guasticchi è importante procedere insieme: “la Provincia – ha detto – è una istituzione in grado di fare sistema con i Comuni, perché alcune situazioni di forte criticità siano gestite in maniera congiunta”. Sulla questione trasporto pubblico locale, il presidente ha concordato sulla necessità di “fare un forte pressing sulle Regione Umbria, per far sì che sul minimetrò, un’opera regionale, ci sia tranquillità gestionale”. Quanto alla holding, “si è lavorato congiuntamente per far giungere in porto il complesso meccanismo”. Sulla Fondazione Accademia Belle Arti, il presidente ha auspicato una revisione gestionale dei costi”. Infine, sul fronte della cultura, Guasticchi ha garantito massima collaborazione istituzionale e la possibilità di promuovere iniziative congiunte che “potrebbero facilitare l’acquisizione di risorse esterne”. Il presidente ha parlato dei progetti più immediati della Provincia che riguardano la trasformazione del Centro congressi del Capitini in auditorium, con centro espositivo; e il Lago Trasimeno che “è sempre stato una realtà perugina”.  
   
   
IL CONSOLE ONORARIO DELLA LITUANIA IN SICILIA, PROGRAMMATA UNA MISSIONE DI IMPRENDITORI PALERMITANI A VILNIUS  
 
Palermo 29 aprile 2010 - La Provincia e il consolato di Lituania a Palermo organizzeranno nei prossimi mesi una missione di imprenditori palermitani a Vilnius per uno scambio con buyer e operatori economici lituani. L´accordo e´ stato sancito il 27 aprile a palazzo Comitini nel corso di un incontro fra il Presidente Giovanni Avanti e il Console onorario della Lituania in Sicilia, Alessandro Palmigiano, alla presenza degli assessori provinciali Dario Falzone (Attivita´ produttive) e Giuseppe Di Maggio (Agricoltura) e del manager finanziario Ermanno Finardi. La missione, con la formula del workshop o dell’one to one, coinvolgera´ una delegazione di imprenditori di Palermo e provincia nei vari settori merceologici, dall´agroalimentare, all´artigianato, al manifatturiero.  
   
   
DELEGAZIONE LETTONE INCONTRA IL POLESINE  
 
Rovigo, 29 aprile 2010 - “Business to business Polesine – Lettonia” è il progetto del Consorzio di sviluppo, in collaborazione con la Provincia, la Camera di Commercio e l’Ente Parco, per mettere in contatto la realtà economica della nostra provincia con quella lettone. La delegazione guidata da Ainars Mezulis, sindaco della regione di Smiltene e da Nikolajs Stepanovs responsabile della pianificazione per la Regione di Vidzemes è giunta ieri pomeriggio, ospite all’Ostello del Canalbianco di Arquà. Il 26 aprile a Palazzo Celio è stata accolta dai presidenti della Provincia Tiziana Virgili, del Consvipo Angelo Zanellato, della Camera di Commercio Lorenzo Belloni e dal sindaco di Rovigo, Fausto Merchiori. Presente anche Giuseppe Traniello Gradassi autore dei primi contatti con la Repubblica Lettone. La presidente della Provincia ha descritto agli ospiti le peculiarità paesaggistiche e culturali del territorio, promettendo di ricambiare la visita quanto prima. Poi in saletta Celio per un incontro con storia attraverso il cammino della mostra sul 65esimo anniversario della fine del conflitto mondiale in Polesine. Ricevimento quindi in Comune dal sindaco Merchiori e nella sala consiliare della Camera di Commercio di Rovigo, dove il presidente Belloni ha tracciato caratteristiche ed eccellenze dell’economia polesana, piccola impresa artigiana e grande tradizione agricola evidenzandone i prodotti tipici, come l’insalata di Lusia, il riso del delta, l’aglio ed il radicchio. In questi giorni incontreranno diverse aziende polesane e già da domani martedì avranno modo di visitare il mercato ortofrutticolo di Lusia ed alcune aziende come la Solmec, la Trevallo Cooperlat di Badia Polesine e nel pomeriggio le aziende del distretto della giostra. Mercoledì tappa in bassopolesine e completamento della missione con una vista al delta del Po.  
   
   
TVB: TREVISO, VENEZIA E BELLUNO UNITE DAL PIAVE PER LO SVILUPPO DEI TERRITORI  
 
Treviso, 29 Aprile 2010 - In Provincia di Treviso il 23 aprile per la presentazione del Logo del Progetto di Sviluppo del Territorio delle Province di Belluno, Treviso e Venezia. Presenti i presidenti della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin. Tvb è lo slogan coniato per la promozione univoca dei tre territori nel segno del fiume Piave che li unisce geograficamente, culturalmente e storicamente. “Questo progetto, unendo l’asse del Piave, avrà come obiettivo principale lo sviluppo dei territori – ha detto Muraro – il Piave è un fiume che fa parte della nostra storia, dell’economia del nostro territorio, ha sempre unito le Province di Belluno, Treviso e Venezia. Basti pensare ad esempio agli zatterieri che partivano da boschi e, tramite quest’autostrada d’acqua, passavano per i porticcioli trevigiani e giungevano sino in Laguna. L’aspetto idrico è molto importante, il Piave alimenta buona parte del Veneto. Questa unione contribuirà allo sviluppo in vari ambiti, creerà nuove economie e posti di lavoro. Valorizzeremo i nostri prodotti e l’indotto turistico. Ecco allora anche un logo che ci lega, Tvb: l’amore per la nostra terra scorre tra noi. Treviso, Venezia e Belluno insieme. Il blu rappresenta le acque, l’arancione il sole e la vita e il verde i boschi, la natura e le montagne”. “Quello del Piave è un territorio capace di offrire eccellenze che tutto il mondo ci invidia - ha commentato Bottacin – Alle bellezze naturali, fra cui cito le Dolomiti riconosciute dall’Unesco come Patrimonio mondiale dell’Umanità, ai prodotti eno-gastronomici e quelli artigianali, vanno aggiunti gli ottimi servizi che queste zone mettono a disposizione dei cittadini e dei turisti che le visitano. Sono le diversità delle tre Province a rendere quest’offerta unica e variegata”. “Navigabilità, messa in sicurezza delle rive, le memorie della Grande Guerra, la viabilità e la difesa dell’ambiente, il turismo enogastronomico: questi i punti fondamentali della convenzione tra la nostra Provincia e quelle di Belluno e di Treviso che prende corpo con il progetto “Piave Tvb”. E’ il grande fiume nei confronti del quale vogliamo esprimere una dichiarazione d’amore, ma anche una programmazione infrastrutturale ed economica che vedrà coinvolta l’Unione Europea. E’ dunque l’occasione per istituire questo nuovo “Asse del Piave – ha detto la Zaccariotto – In particolare la nostra Provincia, nel logo ideato per l’occasione, è raffigurata da una “V” di color giallo-oro che ben rappresenta il sole del nostro mare e delle nostre spiagge”.  
   
   
LAVORO FVG: DATI ISTAT CONFERMANO ANTICIPAZIONI AGENZIA  
 
Trieste, 29 aprile 2010 - L´indagine sulle forze lavoro (media annuale 2009) pubblicata dall´Istat conferma le anticipazioni dell´Agenzia regionale del Lavoro sull´andamento in Friuli Venezia Giulia. Lo rileva l´assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca Alessia Rosolen, sottolineando l´importanza dell´attività di monitoraggio del mercato del lavoro fatto periodicamente dall´Agenzia. Ovunque in regione l´occupazione è in calo e la disoccupazione aumenta nelle province di Udine e Pordenone, che registrano la prima un incremento dell´1,6 per cento rispetto al 2008 portandosi al 5,6 per cento, e la seconda dell´1 per cento salendo a 4,9 per cento. Scende, anche se di poco, Gorizia (da 5,8 a 5,7 per cento) che peraltro registra comunque il dato più alto, mentre Trieste è al 4,7 per cento, 2 decimi di punto in più rispetto al 2008, "una variazione che comunque - nota l´assessore - colloca il capoluogo regionale al di sotto del livello medio regionale, che è del 5,3 per cento, un punto in più rispetto al 2008". A livello provinciale, mentre Trieste e Gorizia confermano i disoccupati del 2008, ad Udine le persone in cerca di occupazione aumentano di quasi 4 mila unità (38 per cento), e a Pordenone la crescita è di poco superiore a mille unità (24,8 per cento). Nel biennio 2008-2009, il numero delle persone in cerca di occupazione in Friuli Venezia Giulia passa da 23 mila a 28 mila unità, con un aumento del 21,4 per cento, mentre il Nordest subisce un incremento complessivo del 36,6 per cento e l´aumento a livello nazionale è del 15 per cento. Sempre a livello provinciale, in regione la riduzione più significativa del tasso di occupazione si osserva in provincia di Udine, che perde 2,4 punti percentuali e si pone al 62,5 per cento, mentre il decremento nel resto del territorio appare più moderato. Pordenone perde 1,7 punti percentuali e va al 65,4 per cento, mentre Trieste perde 1,2 punti percentuali e raggiunge il 63,6 per cento. La diminuzione più contenuta è a Gorizia, che con il 62,2 per cento ha il tasso di occupazione più basso in regione. Nel complesso gli occupati in regione nel 2009 erano 508 mila, con una perdita di 13 mila unità rispetto al 2008. Se il calo è diffuso, le perdite più consistenti, sia in termini assoluti che percentuali, si hanno in provincia di Udine (8 mila occupati in meno, pari a -3,3 per cento) e in quella di Trieste (3 mila occupati in meno, pari a -3,1 per cento). L´intensità della contrazione dello stock occupazionale è invece inferiore a quello medio regionale nella provincia di Gorizia, che subisce un decremento di mille occupati (-1,5 per cento), e in quella di Pordenone che perde 2 mila occupati (-1,3 per cento). La flessione occupazionale in regione è determinata in prevalenza dalla componente maschile, che perde 8 mila addetti (da 303 mila a 295 mila), mentre quella femminile flette di 5 mila unità (da 219 mila a 213 mila). Per quanto riguarda invece il tasso di disoccupazione, nell´ultimo biennio quello femminile rimane invariato al 6,4 per cento, mentre quello maschile sale da 2,7 per cento a 4,4 per cento.  
   
   
CONTINUA L’IMPEGNO DELLA PROVINCIA DI MILANO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE MILANESI  
 
Milano, 29 aprile 2010 - Si è svolto il 27 aprile a Palazzo Giureconsulti il convegno “Le iniziative a sostegno dell’accesso al credito delle Pmi milanesi” promosso da Provincia, Comune e Camera di Commercio di Milano per agevolare l’accesso al credito delle Pmi del territorio tramite l’erogazione di contributi in abbattimento dei tassi di interesse. Provincia, Comune e Camera di Commercio di Milano hanno annunciato uno stanziamento complessivo di due milioni di euro per chi ha intenzione di acquistare o rinnovare i propri immobili, realizzare dei nuovi impianti o comprare nuove attrezzature, per chi acquisisce un’azienda, presenta un marchio o un brevetto, per coloro che aumentano di capitale sociale, che fanno delle operazioni per la riduzione degli oneri finanziari. «Prosegue l’impegno della Provincia di Milano – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà – a sostegno delle piccole e medie imprese del territorio. Un percorso iniziato sin dall’inizio del mio mandato con l’istituzione del “Comitato fuori dalla crisi” che si occupa di trovare strategie mirate a privilegiare le imprese, attraverso il confronto con le realtà territoriali, la costituzione di fondi di garanzia e l’accesso al credito degli operatori. Un modo concreto per puntare sulle nostre imprese, motore del rilancio dello sviluppo del milanese». «Si tratta di un provvedimento a sostegno del settore produttivo – ha commentato l’assessore alle Attività economiche, Formazione e Lavoro della Provincia di Milano, Paolo Giovanni Del Nero - con questo bando intendiamo infatti aiutare le piccole e medie imprese e favorire così gli imprenditori impegnati a difendere i livelli occupazionali. E’ un’ulteriore iniziativa che va ad arricchire il quadro di interventi straordinari messi in atto negli ultimi anni dalla Provincia di Milano a supporto dell’economia, delle imprese e dell’occupazione in generale».  
   
   
BOLZANO: QUANTO COSTA LA BUROCRAZIA? LA PROVINCIA MISURA GLI ONERI AMMINISTRATIVI  
 
Bolzano, 29 aprile 2010 - Quali costi comporta per il cittadino la presentazione di richieste, dichiarazioni, comunicazioni, ovvero ogni adempimento burocratico? A questa domanda l´Amministrazione provinciale vuole rispondere con il sistema Moa, acronimo di misurazione degli oneri amministrativi. "Un sistema che ci aiuta ad individuare i costi e quindi ad intervenire per ridurli e per ridurre anche la burocrazia", sottolinea l´assessore provinciale Thomas Widmann, nel cui Dipartimento è stato sperimentato il Moa. In due fasi la Provincia procede sul fronte della riduzione dei costi della burocrazia per cittadino e impresa: il primo passo consiste nella loro quantificazione, un compito assunto dall´Istituto provinciale di statistica Astat, che misura gli oneri burocratici a carico dell´utente grazie al sistema internazionalmente riconosciuto della Moa (misurazione degli oneri amministrativi). Sono ora disponibili i primi risultati della sua applicazione nella Ripartizione provinciale artigianato, industria e commercio e nella Ripartizione mobilità. Nel corso del 2009 infatti sono stati rilevati i costi della burocrazia per gli utenti nei settori delle patenti di guida e degli incentivi all´economia. "Con queste misurazioni possiamo rendere trasparenti i vari oneri", spiega Widmann. Il secondo passo, una volta quantificati i costi per gli atti a cui cittadini e imprese sono vincolati, consente alla Provincia di ridurre la spesa burocratica a una quota accettabile. Attualmente l´Astat sta conducendo ulteriori rilevazioni nell´Assessorato retto da Thomas Widmann, nel settore della motorizzazione e nei collaudi dei veicoli. Un´altra Ripartizione a cui viene applicata la Moa è quella dell´edilizia abitativa. "I risultati delle rilevazioni saranno presentati nella seconda metà del 2010, quando avremo disponibili anche i dati su altre Ripartizioni e sarà possibile contare su raffronti più completi", spiega il direttore dell´Astat Alfred Aberer. Il Moa è stato adeguato dall´Istituto di statistica al quadro e alla situazione dell´Alto Adige. "Da circa un anno lavoriamo con l´Ufficio organizzazione all´attuazione del sistema nell´amministrazione provinciale", aggiunge Aberer. In tal senso sono stati preziosi anche gli scambi di esperienze con il Ministero delle finanze di Vienna e l´Amministrazione provinciale del Tirolo a Innsbruck. "Ora la Provincia dispone di un metodo accertato per calcolare sistematicamente gli oneri amministrativi a carico di cittadini e imprese", conclude Aberer.  
   
   
TORINO, PRESIDENTE SAITTA SU INTESA-SAN PAOLO: "DUE PESI E DUE  
 
Misure" Torino, 29 Aprile 2010 - “Purtroppo non mi ha stupito il rinvio del chiarimento inutilmente sollecitato oggi nel Comitato di Gestione della Compagnia San Paolo dal prof. Ciravegna e dal prof. Manghi, né l’ipocrisia di calendarizzare questa discussione fra un mese quando sarà completamente inutile”: il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta commenta amareggiato l’esito della riunione convocata dall’avv. Benessia il 26 aprile. “Esistono due pesi e due misure – aggiunge Saitta - nelle procedure delle nomine: gli enti pubblici per indicare il componente di un consiglio d’amministrazione perfino di una casa di riposo aprono un bando pubblico e confrontano le opinioni di maggioranza e minoranza. Per nominare il presidente di una banca invece ci si limita a decidere in un salotto”. “Esprimo la mia profonda preoccupazione – aggiunge Saitta - sulla mancanza di pluralismo e la disattenzione verso alcuni settori nei vertici delle banche e delle loro fondazioni: ricordo che lo scorso anno Compagnia di San Paolo ha respinto per l’esecutivo l’indicazione che avevo avanzato come Provincia di Torino candidando il prof. Ciravegna, rappresentante dell’impegno sociale del mondo cattolico torinese. Una scelta voluta e replicata anche oggi dall’avv. Benessia nei miei confronti.”  
   
   
FVG: 2010, 163 ML. EURO FONDI UE PER ATTIVITÀ PRODUTTIVE  
 
Trieste, 29 aprile 2010 - Ammontano in totale a 163,2 milioni di euro per il 2010 e 9,3 milioni per il 2011 (in totale il 54 per cento delle risorse Pof Fesr, 303 mlilioni di euro) le risorse che l´assessorato alle Attività Produttive metterà a disposizione delle aziende del Friuli Venezia Giulia. Lo ha specificato nel dettaglio ieri il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, rendendo noto il cronoprogramma relativo ai bandi già attivi ed a quelli che entro l´anno e poi nel 2011 verranno attivati dall´assessorato alle Attività produttive. "La strategia di questa Amministrazione - ha spiegato il vicepresidente Ciriani - è stata quella di destinare il 54 per cento delle risorse dei Fondi europei a favore delle Attività produttive, e concentrarla per la quasi totalità nell´anno corrente. Ciò per supplire alle difficoltà di bilancio, e per dare alle aziende un sostegno in chiave di sviluppo". Per quanto riguarda il 2010 i bandi già emanati hanno un valore di 56 milioni di euro e le domande scadono venerdì 30 aprile: riguardano Ricerca, Innovazione ed Applicazione delle innovazioni in tutti i settori economici. E´ attivo anche il bando (linea 3.2.B) relativo ai Servizi informatici avanzati per il sistema Turismo, del valore di 5,5 milioni di euro (ai quali si aggiungeranno a breve ulteriori bandi per 4,5 milioni). La direzione delle Attività produttive sta per emanare bandi per un valore di 87,2 milioni di euro: i settori di intervento riguardano Sviluppo competitivo Pmi, Incubatori, Fondo di garanzia, Commercio elettronico, Sviluppo urbano, Sviluppo turismo fonti termali, Sostenibilità energetica. Nel 2011 invece si attiveranno i bandi relativi ai Cluster territoriali, alla Rivitalizzazione delle aree lagunari ed alla Riduzione delle emissioni in atmosfera. "E´ importante che le aziende e i consulenti delle aziende - ha commentato il vicepresidente Ciriani - si orientino ad attivare strategie per concorrere ai bandi e ottenere le risorse a disposizione. Si tratta di aiuti strategici in questa fase dell´economia. I bandi sono rivolti a tutti i settori dell´economia. Abbiamo effettuato un grande sforzo per concentrare le risorse a disposizione e renderle fruibili in questo contesto economico che consideriamo di prima ripresa dalla crisi". Per ottenere informazioni si può contattare l´assessorato alle Attività produttive e consultare il sito web www.Regione.fvg.it/    
   
   
FIRENZE: LAVORO E DISOCCUPAZIONE, TUTTI I DATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2010 NELLA PROVINCIA. OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO A DISPOSIZIONE IN TEMPO REALE ANCHE PER I COMUNI  
 
Firenze, 29 aprile 2010 - Crisi aziendali, cassa integrazione, avviamenti al lavoro, iscrizioni alle liste di immediata disponibilità dei Centri per l’impiego. L’assessore provinciale a Lavoro e Formazione Elisa Simoni ha presentato il 27 aprile in conferenza stampa i dati relativi al primo trimestre 2010, “che, in linea generale – dice l’Assessore Simoni – mostrano il permanere e l’aggravarsi della crisi economica già registrata nel 2009. L’analisi è resa possibile grazie ai dati che arrivano dai Centri per l’impiego situati nell’intera provincia di Firenze ed esaminati dalla Direzione Lavoro di Palazzo Medici”. Oltre alla presentazione del quadro generale del mercato del lavoro, sono state annunciate diverse novità. “Abbiamo ritenuto di basilare importanza consentire anche alle amministrazioni locali un accesso riservato alla visione dei dati dei Centri per l’impiego – afferma Elisa Simoni - Per questo abbiamo aggiunto nuove funzionalità all’Osservatorio permanente del Mercato del Lavoro online. Da oggi in poi, grazie alle credenziali di accesso consegnate, i Sindaci dei Comuni potranno vedere in tempo reale gli aggiornamenti su avviamenti e crisi aziendali, confrontando i numeri della popolazione dei lavoratori del loro comune con tutti gli indicatori principali per l’analisi dell’andamento dell’occupazione nel territorio”. “Riteniamo fondamentale un’analisi costante dei dati che ci arrivano dei Centri per l’impiego del territorio – ha spiegato l’Assessore Simoni – Sono numeri che ci aiutano a capire la dura realtà economica che stiamo attraversando e che contribuiscono all’ideazione delle politiche a sostegno dell’occupazione che da mesi continuiamo a promuovere”. I Dati - Cassa integrazione. Nei primi tre mesi del 2010 le ore di cassa integrazione ordinaria concesse alle imprese del territorio provinciale ammontano ad oltre un milione (1.008.413) e rappresentano il 24,97% del totale delle ore richieste dalle imprese della Toscana. Per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria ed in deroga, le ore ammontano a 1.443.999 e rappresentano il 21,25% del totale. Rispetto allo stesso trimestre del 2009, il ricorso alla cassa integrazione straordinaria è cresciuto del +736%. In forte progressione anche la cassa integrazione ordinaria, aumentata dell’87%. Le procedure per crisi aziendali. Nei primi tre mesi del 2010 sono state aperte 73 procedure per crisi aziendali. Le zone maggiormente coinvolte sono: - Firenze: con 15 unità produttive e 543 lavoratori interessati - Sesto Fiorentino, con 14 aziende e 468 addetti coinvolti - Empoli, con 15 aziende e 286 lavoratori coinvolti. In totale, gli addetti interessati dalle procedure di crisi aziendali nel territorio provinciale sono 2196. Avviamenti. Nei primi tre mesi del 2010 gli avviamenti al lavoro sono stati 42.692. Rispetto allo stesso periodo del 2009 sono diminuiti di 3.575 unità, pari a -7,7%. Per quanto riguarda il Cpi di San Casciano si registra una sostanziale omogeneità tra il primo trimestre 2009 ed il 2010. Il numero dei movimenti passa infatti da 2.660 del primo trimestre del 2009 a 2.568 del 2010 con una leggera flessione di 92 rapporti di lavoro, pari ad un meno 3,5%. Emerge una flessione significativa per quanto riguarda l’avviamento al lavoro delle donne. Al momento il dato è di 3.481 avviamenti in meno rispetto al trimestre gennaio-marzo 2009. Occorre però tenere presente che il dato relativo al primo trimestre del 2010 non può essere considerato definitivo, in quanto la procedura telematica delle comunicazioni riguardanti le assistenti familiari e le agenzie di somministrazione, a differenza delle altre, stabilisce che il destinatario di tali comunicazioni sia il Ministero del Lavoro, che poi le reindirizza successivamente alle Regioni di competenza, causando così un disallineamento con le altre comunicazioni. E’ pertanto logico presupporre che il dato di genere della componente femminile sia sottostimato. I lavoratori stranieri. Nel periodo in oggetto, il numero degli avviamenti dei lavoratori stranieri nella provincia di Firenze subisce una flessione del 23%, rispetto allo stesso periodo del 2009 e passano da 11.722 a 9.789. Per quanto riguarda il Cpi di San Casciano, si registra le stessa tendenza dell’intera provincia. Relativamente alla composizione di genere notiamo nel Chianti una forte presenza di avviamenti di lavoratori stranieri maschi, richiesti dal settore agricolo. Le macroaree maggiormente interessate dagli avviamenti al lavoro, relativamente al Cpi di San Casciano, sono l’agricoltura, con 1080 avviamenti (42% del totale); le attività manifatturiere, con 295 rapporti di lavoro (11% del totale); i servizi per ristorazione ed alloggi, con 210 movimenti (8% del totale). Lavoratori in cassa integrazione. Al 31 dicembre 2009 i lavoratori inseriti in cassa integrazione in deroga erano 2.273. Nel trimestre gennaio–marzo 2010 hanno utilizzato questo ammortizzatore sociale altri 1.156 lavoratori, per un totale di 3.429 unità. Le imprese del Cpi di San Casciano hanno utilizzato in maniera ridotta la cassa integrazione in deroga: infatti al 31 marzo 2010 sono complessivamente 268, pari al 7,8% dell’intera provincia. Per quanto riguarda Firenze, le qualifiche più ricercate numericamente più rappresentative che emergono dal confronto del totale degli avviamenti al lavoro sono fortemente collegate al turismo: camerieri, cuochi, commessi. Nella zona del Chianti rileviamo una forte richiesta di rapporti di lavoro relativi ai braccianti agricoli che rappresentano oltre il 50% del totale della Provincia. Il Tavolo del Cotto. Nel corso della conferenza stampa è stata annunciata ufficialmente anche la nascita del Tavolo del Cotto a sostegno dei lavoratori di questo comparto così importante per i Comuni del Chianti. La prima riunione del tavolo istituzionale, coordinato dalla Provincia di Firenze, è fissata per il 18 maggio a Impruneta.  
   
   
ABRUZZO: CICAS, INTERVENTI PER 30 MILIONI DI EURO BUONI SEGNALI DALL´AREA DEL SISMA  
 
Pescara, 29 aprile 2010 - Presieduto dall´assessore al Lavoro, Paolo Gatti, ieri il Cicas (Comitato d´Intervento per crisi aziendali e di settore) ha deliberato all´unanimità, nella sede della Regione, a Pescara, interventi per 30 milioni di euro in favore dei lavoratori abruzzesi. Questo a seguito dell´accordo sottoscritto a Roma il 14 aprile scorso fra Regione e Ministero del Welfare con il quale il Governo ha stanziato 60 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga. "Nel 2009 abbiamo garantito con 100 milioni di euro pace sociale e supporto economico per circa 13 mila famiglie abruzzesi - ha commentato l´assessore Gatti - che stanno affrontando la crisi. Proseguiamo in questa azione grazie ai fondi che il Governo ci garantisce a fronte della qualità del lavoro svolto finora nella corretta gestione di queste risorse". Dall´analisi dei dati discussi oggi, inoltre, emerge anche un buon segnale di ripresa delle attività lavorative nella zona del cratere. Dal picco di oltre 8.000 lavoratori trattati nel 2009 oggi siamo scesi a circa 2.000. Dato che indica una evidente ripresa delle attività economiche e che dimostra come gli ammortizzatori siano uno strumento che lega il lavoratore all´azienda e che non necessariamente diviene l´anticamera del licenziamento. "Dall´altro lato - ha ripreso Gatti - la nostra strategia segue una strada originale per intercettare la voglia di ripresa del tessuto imprenditoriale abruzzese. Il progetto "Lavorare in Abruzzo" ha ottenuto un grande riscontro e a breve produrrà fra i 1.500 e i 2.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato".  
   
   
MODENA, SICUREZZA SUL LAVORO: INFORTUNI IN CALO, MALATTIE PROFESSIONALI CRESCONO LE DENUNCE, PATOLOGIE MUSCOLARI AL 1° POSTO  
 
Modena, 29 aprile 2010 - Si conferma la tendenza del calo degli infortuni sul lavoro in particolare nei settori più a rischio, dove si sono concentrate maggiormente le attività di prevenzione, con una riduzione netta nel settore dell´agricoltura dove però gli infortuni sono connotati da una maggiore gravità. È questo uno dei dati che emerge dal Rapporto annuale sull´andamento degli infortuni e delle malattie professionali curato dall´Azienda Usl e dall´Inail che è stato presentato mercoledì 28 aprile, in un seminario per operatori dedicato a "Epidemiologia e prevenzione". «Proprio nella giornata mondiale per la sicurezza e la salute dei lavoratori presentiamo dei dati che confermano una tendenza al costante, se pur leggero, miglioramento della situazione modenese e questo nei settori dove più si è insistito sulla formazione dei lavoratori, sulla prevenzione e sul controllo» commenta Francesco Ori, assessore provinciale al Lavoro che sottolinea come sia necessario quindi «continuare sulla strada della prevenzione e tenere alta l´attenzione soprattutto in un periodo difficile come questo in cui i tagli alla sicurezza o il ricorso al lavoro nero sono un rischio evidente». Sono stati 23.473 in totale gli infortuni sul lavoro denunciati nel 2008 a Modena (erano 23.963 nel 2007) e, sulla base dei dati Inail aggiornati al 31 ottobre 2009, l´Istituto nazionale per l´assicurazione contro gli infortuni ne ha indennizzati 13.642. Negli ultimi cinque anni (dal 2004 al 2008) si è confermata la tendenza alla diminuzione sia nel settore industria e servizi, dove li eventi denunciati calano di circa il 12 per cento passando da 23.706 a 20.823; sia nel settore agricoltura dove passano dai 1.241 del 2004 agli 832 del 2008. Gli infortuni mortali nel 2008 sono stati 13. In sei casi si è trattato di infortuni in itinere o di incidenti stradali in genere mentre gli altri sono accaduti effettivamente in occasione e nei luoghi di lavoro, quasi tutti (cinque su sette) nel settore agricolo. I settori a maggior frequenza infortunistica sono, in ordine decrescente, il minerario-ceramico, le lavorazioni del legno, l´edilizia e i trasporti. Quelli a maggior gravità sono invece l´edilizia, le lavorazioni del legno, i trasporti, il minerario-ceramico e le lavorazioni agricole. Sono 626 le malattie professionali denunciate all´Inail di Modena nel corso del 2008 secondo i dati riportati nel Rapporto annuale nel quale viene evidenziato anche il progressivo aumento delle denunce nella regione Emilia Romagna negli ultimi cinque anni. Tra il 2004 e il 2008 le denunce sono infatti passate da 25.239 a 27.696 rappresentando il 14,8 per cento delle malattie professionali in Italia e quasi il 55 per cento di quelle denunciate in Italia. Cifre che, come commentano i curatori del Rapporto, attestano «non tanto una prevalenza delle malattie in regione, quanto una particolare sensibilità al problema». Tra le province emiliane, Modena si colloca al quarto posto per numero di denunce segnalandosi però per il lieve calo nel comparto industria e servizi (da 795 nel 2004 a 598 nel 2008), in controtendenza rispetto al resto della regione. Le malattie professionali denunciate all´Azienda Usl a fini statistico-epidemiologici hanno invece raggiunto nel 2009 il numero di 1.840, con un sensibile aumento rispetto agli anni precedenti (erano 1.289 del 2006 e 1.484 nel 2005). Le patologie più frequenti, tra le 601 denunciate nel comparto industria e servizi nel 2008, sono state quelle a carico dell´apparato muscoloscheletrico: circa la metà sono tendiniti, seguite da affezioni ai dischi intervertebrali e dalle sindromi del tunnel carpale. Ancora molto elevate le ipoacusie da rumore, che perdono un primato conservato per anni. In agricoltura, il 2008 ha visto un calo delle denunce che si sono attestate a 25 con una prevalenza, anche in questo caso delle patologie da sovraccarico degli arti superiori e delle ipoacusie.  
   
   
CONSIGLIO PROVINCIA DI UDINE , LUCE VERDE AL RENDICONTO DI GESTIONE 2009 FONTANINI, «12 MILIONI DI AVANZO SONO TROPPI MA SI È TRATTATO DI UN TRASFERIMENTO TARDIVO DELLA REGIONE»  
 
Udine, 26 aprile 2010 - Con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario della minoranza (astenuto Massimo Peresson, Sinistra arcobaleno) il Consiglio provinciale ha dato il via libera, il 26 aprile al Rendiconto di gestione 2009. Il documento economico contabile si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 12 milioni 721 mila euro. «Una cifra piuttosto alta – ha commentato il presidente della Provincia on. Pietro Fontanini – anche se si tratta di una somma non interamente disponibile in quanto destinata a quote vincolate per oltre la metà. L’importo elevato va attributo anche al fatto che a dicembre vi è stato un importante trasferimento da parte della Regione. Con la prossima variazione di bilancio – ha anticipato – avremo la possibilità di poter attingere a questi fondi per impiegarli nel completamento di alcune importanti infrastrutture. Avanzo, infatti, significa avere a disposizione ulteriori somme». Fontanini si è detto tuttavia “rammaricato” per l’ammontare un po’ troppo alto di questa cifra. «In un periodo di difficoltà economica in cui gli enti pubblici devono fare la loro parte per immettere mezzi finanziari sul mercato – ha ammesso – tale risultato d’esercizio appare come una stonatura. Purtroppo però, stante il fatto che i fondi regionali sono arrivati così tardi, non è stato possibile impegnarli». E proprio sul fatto che si possa intervenire affinché ciò non si ripeta, l’appello del presidente alla Regione. «Se avessimo potuto avere prima questi fondi – ha chiarito Fontanini – saremmo stati certamente in grado di impegnarli, e questo è un obbligo che, come Provincia, mi assumo nei confronti dei Comuni: nei trasferimenti che l’ente di area vasta fa ai Comuni dovremo cercare di essere sempre più puntuali per non arrivare troppo a ridosso della conclusione dell’anno. Il dato positivo – ha proseguito – è che, già nel 2009, della parte di avanzo disponibile – 5 milioni e 479 mila euro – un milione e 600 mila euro è già stato destinato per contribuire ad affrontare questa crisi economica. Mi auguro che – ha chiosato –, le somme che abbiamo a disposizione, ci permettano di aumentare gli appalti per la realizzazione di infrastrutture». E sul documento economico finanziario, duri gli interventi dai banchi della minoranza. Per Andrea Simone Lerussi (Pd) manca il reperimento di risorse comunitarie; per Francesco Martines (capogruppo Pd) si tratta di un documento identico a quello dell’anno precedente, sintomo di una certa immobilità. Ermilio Taverna (Pd) ha invitato ad applicare un maggior grado di semplificazione per permettere anche al cittadino di leggere certi dati. Per Maurizio Gerussi (Pdl) pur essendoci delle difficoltà oggettive, questa amministrazione sta lavorando per dare efficienza alla macchina amministrativa, per Renato Antonelli (Pd) va abolito il sistema dei trasferimenti. Critici anche gli interventi di Giovanni Battista Polesello (Pd), Maria Letizia Burtulo (Pd), Massimo Peresson (Sinistra arcobaleno) che ha anche letto l’intervento della consigliera Paola Schiratti – Idv – (non presente in aula) e di Diego Travan. Luca Marcuzzo (Pdl) ha invece ribadito come gestire un’amministrazione pubblica sia complicato soprattutto vista la numerosità dei controlli e delle verifiche previste dall’apparato pubblico. Le strade giuste comunque, ha aggiunto Marcuzzo, sono state imboccate e i risultati non tarderanno ad arrivare. Per Cristiano Shaurli (Pd) sembra che un anno sia passato inutilmente visto che le cose sembra non siano cambiate. Alla fine degli interventi la risposta degli assessori competenti, ma prima, quella della presidente Fontanini. «Il ruolo della Provincia è quello di ente di area vasta – ha ribadito –. E proprio su questo ruolo il 2009 è stato ricco di grandi attacchi, perché, per far risparmiare la macchina amministrativa, l’unica soluzione pareva essere quella di abbatterla. E mi preoccupa molto che certe tesi trovino posto proprio tra i banchi di questo Consiglio, soprattutto quando alcuni mettono in discussione la capacità delle Province di prendere il posto degli Ato di acqua e rifiuti». E sempre in risposta alla minoranza, Fontanini ha ribadito come «sia necessario andare verso la responsabilizzazione, ovvero, verso il federalismo fiscale. Ma qui ci sono difficoltà che arrivano sia dal Parlamento che dalla nostra Regione». Un punto imprescindibile che si sta traducendo in una massimizzazione della capacità dell’amministrazione provinciale di dare risposte eccellenti ai cittadini coincide, per Fontanini, con la riorganizzazione degli uffici dell’ente. Quanto alle altre lentezze burocratiche l’appello è rivolto alla Regione: «basta rendicontazioni: controlli su controlli, verifiche su verifiche si traducono solamente in una perdita di tempo. Certo – ha detto –, ci vuole una riforma di legge e noi la sollecitiamo: qui infatti siedono i segretari dei maggiori partiti della provincia, spero che ciò aiuti a portare la questione sul tavolo della Regione. Anche per le procedure per gli appalti – ha aggiunto –, in un momento come quello attuale dove gli enti pubblici dovrebbero far decollare decine di opere per mettere denaro sul mercato, bisogna trovare un rimedio visto che spesso siamo fermi al palo e siamo costretti a stare settimane se non mesi a controllare e confrontare cifre. Molte le cose che abbiamo fatto – ha concluso – ma ci sono ancora moltissime cose da fare anche con il contributo della minoranza, alla quale però ribadisco che, se ci sono delle perplessità sulla capacità della Provincia di gestire acqua e rifiuti, significa che manca la fiducia nei confronti dell’ente Provincia. E questo equivale a un incredibile corto circuito politico». Quanto agli specifici attacchi rivolti ai singoli referati, puntuali le risposte degli assessori competenti. Daniele Macorig (Assessore all’Agricoltura, alla Formazione professionale ed al Lavoro) ha invitato la minoranza a rivolgere esclusivamente interventi precisi e puntuali non strumentali; Adriano Piuzzi (Assessore alle Politiche per la Famiglia, alla Cooperazione sociale, al Volontariato, alle Politiche Sociali e ai Rapporti con le Istituzioni ex L.r. 10) ha fatto il punto sugli importanti obiettivi raggiunti non ultima la quasi ultimazione del Centro gravi gravissimi. Franco Mattiussi (Assessore al Turismo, Attività Produttive, Progetti europei) ha riferito che sono numerosi i progetti europei attivati per diverse centinaia di migliaia di euro e se per il 2009 non ne risultano, è semplicemente per il fatto che i fondi Ue hanno delle dinamiche molto particolari, legate a decine di variabili. Sulla nuova efficienza data alla macchina amministrativa provinciale l’intervento dell’assessore al personale Mario Virgili: punto chiave la riduzione del numero dei dirigenti (da 12 a 6) e il processo di responsabilizzazione del personale attraverso nuove procedure di valutazione e l’istituzione di più Posizioni organizzative. Tra i punti all’ordine del giorno, anche l’atto di indirizzo per la cessione delle azioni della società controllata da parte della Provincia “Aeroporto Friuli Venezia Giulia spa” e relativo assetto societario. Punto che ha registrato l’unanimità ma che non ha mancato di animare il dibattito in Consiglio. La Provincia è socia all’8,27% del Consorzio aeroporto Fvg, Consorzio la cui attività consiste nella gestione della partecipazione posseduta nella società controllata (per il 51%) “Aeroporto Fvg”, che, a sua volta, gestisce lo scalo di Ronchi dei Legionari. Il restante 49% è detenuto dalla Regione. Già in occasione dell’ultima operazione di ricapitalizzazione, era emersa l’esigenza da parte di alcuni soci, di disporre di un adeguato piano industriale di sviluppo e rilancio della Società di gestione. Durante l’assemblea ordinaria dei soci del Consorzio di fine 2009 veniva ipotizzata in particolare l’acquisizione da parte della Regione del 51% delle quote detenute dal Consorzio. Ma solo a metà di aprile l’assemblea straordinaria dei soci ha approvato la cessione in virtù della perizia che ha stabilito in oltre 5 milioni e 275 mila euro il valore del 51% del Consorzio aeroporto. «Una decisione necessaria – ha evidenziato Fontanini – e che stiamo assumendo in virtù della volontà espressa dai soci. Oggi la situazione degli aeroporti è difficile: secondo alcuni dati relativi al flusso di passeggeri nei primi mesi del 2010 nello scalo regionale, si segnala già una certa diminuzione. Una cordata di 20 soci – ha sottolineato – non favorisce l’assunzione di decisioni in tempi rapidi, ben venga dunque la completa gestione da parte della Regione». Sul fatto che il Consorzio ha rappresentato un pozzo senza fondo e che questa decisione doveva essere assunta prima, gli interventi di Giovanni Battista Polesello (Pd), Renato Antonelli (Pd) e Francesco Martines (Capogruppo Pd). E unanime il voto del Consiglio anche per la relazione programmatica per la costituzione della Fondazione Dolomiti-dolomiten-dolomites-dolomitis, l’organismo che avrà l’obiettivo di contribuire alla conservazione ed allo sviluppo sostenibile delle Dolomiti dopo la proclamazione a Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. «Con questo passaggio – ha commentato l’assessore provinciale allo sviluppo della montagna Ottorino Faleschini – abbiamo raggiunto un importante obiettivo. Ovviamente tramite la Fondazione gli enti coinvolti potranno entrare nel merito delle azioni concrete e onorare il primo degli impegni assunti con l’Unesco lo scorso giugno a Siviglia che prevedeva appunto la costituzione della Fondazione. Secondo i programmi, quest’ultima dovrebbe vedere la luce a Belluno il prossimo mese di maggio con l’indicazione quindi della presidenza proprio a partire da quella Provincia». Inizialmente, l’organismo deputato alla gestione delle Dolomiti avrà un fondo di gestione pari a 600 mila euro, fondo costituito dai trasferimenti degli enti coinvolti, «obiettivo – aggiunge Faleschini – implementarlo con tutte le entrate che via via andremo a realizzare».  
   
   
LA BASILICATA ALL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE SHANGHAI 2010 SARÀ LA PRIMA REGIONE AD APRIRE LO SPAZIO ESPOSITIVO DEL PADIGLIONE ITALIA  
 
 Potenza, 29 aprile 2010 - - La Basilicata aprirà lo spazio dedicato alle Regioni nel padiglione italiano dell’Esposizione Universale di Shanghai 2010. La prestigiosa rassegna sarà inaugurata il primo maggio e terminerà il 31 ottobre. Ogni Regione italiana avrà a disposizione quindici giorni per presentare i propri sistemi produttivi e promuovere il territorio. “La Basilicata – ha spiegato De Filippo – considera l’evento determinante per la cultura e la civiltà italiana, in quanto, l’importanza mondiale dell’evento metterà a confronto esperienze diverse di sviluppo, conoscenze avanzate sull’urbanistica e nuovi approcci all’habitat umano al fine di incoraggiare e promuovere uno sviluppo sostenibile tra differenti comunità. La Basilicata - ha detto De Filippo - darà un’immagine unitaria della propria identità in un palcoscenico vasto e rilevante, che, si stima, attirerà circa 80 milioni di visitatori. Acqua, Terra, Energia e Beni artistici e culturali sono i sentieri sui quali si dipanerà la presenza lucana”. Perché l’Acqua? “Il nostro sistema irriguo e delle dighe – ha continuato il presidente – è considerato dagli esperti un modello organizzativo punto di riferimento per la progettazione di interventi simili”. Nello stesso modo per la dimensione “Terra” “la Basilicata può vantare Centri di eccellenza per lo studio dello spazio, come il Centro di Geodesia Spaziale a Matera, l’Osservatorio astronomico di Castelgrande, e il sottosuolo con il giacimento di petrolio su terraferma più vasto d’Europa. Anche le tecniche di estrazione a 7 mila metri sotto terra sono considerati innovative per la tecnologia utilizzata. Poi presenteremo i Parchi naturali, tra cui quello del Pollino particolarmente rappresentativo per le peculiarità ambientali e paesaggistiche”. Nell’energia, oltre al petrolio, “la Regione – ha detto ancora De Filippo – metterà in risalto il sistema delle energie rinnovabili, su cui sta lavorando, in modo particolare, il Centro Enea di Rotondella”. Per finire “la valorizzazione dei beni artistici e culturali”, “ben rappresentati dai Sassi di Matera e da Metaponto”. Nel periodo a disposizione della Basilicata non mancheranno i momenti gastronomici e gli incontri di valenza culturale. L’expo cinese occuperà un’area di circa cinque chilometri quadrati nel centro di Shangai, una megalopoli in forte espansione, dove oggi vivono 20 milioni di abitanti. Lo spazio espositivo è stato ricavato bonificando una vecchia area industriale in una zona prima abitata da 80 mila abitanti. A Shanghai 2010 parteciperanno 200 Paesi e 40 istituzioni e, per la prima volta nella sua storia, gli Stati Uniti. Il padiglione italiano richiama la tradizione italiana, ma che è un po’ anche cinese, dei vicoli e dei borghi. Occuperà 8 mila metri quadrati e sarà costruito con materiali forniti dalle migliori aziende italiane”. Un’organizzazione capillare, dunque, che non lascia nulla al caso. Anche la partecipazione delle Regioni nasce da un progetto condiviso. Ciascuna avrà a disposizione identico numero di giorni e spazio. Alle sollecitazioni del Ministero degli Esteri la Basilicata è stata la più veloce a rispondere e sarà la prima.  
   
   
FIRENZE: LAVORO, TIROCINI E AUTO IMPRENDITORIA CON "INNEC LAB" UN PROGETTO RIVOLTO A 25 GIOVANI DI ETÀ COMPRESA TRA I 19 E I 30 ANNI. SARANNO ATTIVATI VENTI TIROCINI E CINQUE PERCORSI DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA REALIZZAZIONE DI UN’IDEA IMPRENDITORIALE. IL BANDO È APERTO FINO AL 30 APRILE  
 
 Firenze, 29 aprile 2010 - Lo spirito d’iniziativa dei giovani deve essere supportato, alimentato e, quando possibile, indirizzato nella giusta direzione. È appunto per sostenere le idee imprenditoriali delle nuove generazioni e la voglia di mettersi in gioco nel mondo del lavoro, che è stato creato il progetto Innec Lab: un’iniziativa che prevede l’attivazione di 20 tirocini (nei settori del turismo, beni culturali, servizi alla persona e comunicazione) e 5 percorsi di accompagnamento alla realizzazione di un’idea imprenditoriale su progetti di creazione di impresa che utilizzano strumenti di innovazione tecnologica e prodotti di applicazioni informatiche nell’area web. Innec Laba è promosso dalla Provincia di Firenze, in partenariato con il Comune di Firenze, Scuola Superiore di Tecnologie Industriali e la Provincia di Perugia e ha, come partner associato, la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Firenze, cofinanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Unione delle Province d’Italia, nell’ambito dell’iniziativa “Azione Provincegiovani Anno 2009”. Il Progetto si rivolge a 25 giovani tra i 19 e i 30 anni, diplomati/laureati, inoccupati/disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego della Provincia di Firenze (con esclusione del Circondario Empolese Valdelsa) con la finalità di favorire l´inserimento nel mercato del lavoro, l´imprenditorialità individuale, la vocazione all´impresa, la creatività e l´attività sociale. Il bando è aperto fino al 30 aprile. Bando e moduli di candidatura su www.Provincia.fi.it/  Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi a: Novolab Provincia di Firenze, via Lelio Torelli 2 Firenze C/o Polo di Scienze Sociali, Orario di apertura: da Lunedì a Giovedì 9.00-17.00 e Venerdì 9.00-15,30, tel. 055/0516972 055/0517002, mail: novtu@provincia.Fi.it    
   
   
MISURE ANTICRISI, REGGIO EMILIA E MILANO SI CONFRONTANO A PALAZZO ALLENDE IL DIRETTORE CENTRALE SVILUPPO ECONOMICO DELLA PROVINCIA LOMBARDA PER UNO SCAMBIO DI BUONE PRASSI  
 
Reggio Emilia, 29 aprile 2010 - Il direttore centrale Sviluppo economico, formazione e lavoro della Provincia di Milano, Marcello Correra, era nei giorni scorsi a Reggio per un confronto con i vertici di Palazzo Allende - la presidente Sonia Masini ed il vicepresidente con delega all´Economia Pierluigi Saccardi - sulle misure anticrisi adottate dalle due amministrazioni. "La Provincia di Milano, come tante altre a partire da quella di Reggio Emilia, sta dedicando grandi risorse ed attenzioni all´opera di contrasto della crisi, ma manca purtroppo una sorta di cabina di regia, un momento comune di scambio di esperienze e di verifica dell´efficacia delle azioni adottate nelle singole realtà", ha detto Correra spiegando il motivo della visita a Reggio. "Una visita - ha sottolineato il vicepresidente Saccardi - che ci onora perché conferma come anche per una Provincia tra le più avanzate d´Europa, Reggio rappresenti un punto di riferimento per scambiare buone prassi su un tema così importante e delicato". A Marcello Correra, la presidente Masini e il vicepresidente Saccardi hanno illustrato le diverse azioni messe in campo dalla Provincia di Reggio attraverso l´Unità anticrisi istituita nel gennaio 2009, a favore di lavoratori, imprese e famiglie: dal Protocollo con le banche per l´anticipazione della cassa integrazione alla formazione, dai progetti rivolti a nuove imprese altamente qualificate e innovative ai fondi di garanzia e al microcredito. Il direttore centrale Sviluppo economico, formazione e lavoro della Provincia di Milano, a sua volta ha presentato le iniziative intraprese da Palazzo Isimbardi. Tra queste, il ricorso ai lavori socialmente utili ed al lavoro accessorio - "molto interessanti" a giudizio del vicepresidente Saccardi - che ha consentito in particolare l´assunzione di 130 cassintegrati presso il Tribunale di Milano, per attività di supporto alle cancellerie, anche nel capoluogo lombardo alle prese con una forte carenza di organico. "I lavoratori vengono assunti per sei mesi con possibilità di proroga per altri sei e la Provincia si fa carico di corrispondere la differenza tra l´indennità di cassa integrazione e la retribuzione di livello B/3 nel quale vengono inquadrati", ha spiegato il direttore Correra.  
   
   
PUGLIE, DONNE IN GIUNTA. IL PLAUSO E GLI AUGURI DELL’UFFICIO DELLA CONSIGLIERA DI PARITÀ  
 
Bari, 29 aprile 2010 - Di seguito una nota Dell’ufficio della Consigliera di Parità: “In qualità di Consigliere Regionali di Parità esprimiamo grande soddisfazione per la composizione della Giunta del nuovo Governo del Presidente Vendola. “Oggi in Puglia possiamo dire di aver raggiunto la democrazia paritaria: 7 donne su 14 sono state nominate Assessore, con deleghe importanti che vanno dal Welfare (Politiche del Lavoro, e Politiche Sociali), all’Urbanistica, al Turismo, alla Ricerca, al Personale, allo Sviluppo, al Federalismo, deleghe che stanno a significare il riconoscimento di Competenze forti. “Il 16 aprile le donne di tante istituzioni di Parità, di Associazioni femminili e donne provenienti da esperienze e percorsi sulla differenza di genere, riunitesi negli Stati Generali, hanno elaborato un documento condiviso di proposte per il Presidente Vendola. Siamo orgogliose di poter affermare che molte di quelle proposte oggi sono una realtà. “Siamo fermamente convinte che più Donne nei luoghi delle decisioni possano dar luogo a più Democrazia e meno Discriminazioni, quindi ad una società più equa, più libera dai dogmatismi, più responsabile, una società che fa della Differenza il suo valore e che considera fondante il nodo libertà/lavoro. “Non privarsi della Sapienza delle Donne, non disperdere questo patrimonio di intelligenze è una necessità per la Puglia intera e per la sua crescita. “Questo Nichi Vendola, in un tempo in cui la politica fa fatica a ritrovare se stessa, le sue ragioni, la sua capacità di costruire interpretazioni progettuali lungo cui orientare scelte e decisioni di ampio respiro, lo sa bene e ha dimostrato di crederci fino in fondo. “Al Presidente Vendola, alla Vicepresidente Capone, alle Assessore e alla Giunta tutta, un augurio di Buon Lavoro. “Alla dott. Elena Gentile, nostro Assessore di riferimento per le Politiche del Lavoro e per le Politiche sociali, diamo da subito la nostra più ampia disponibilità alla collaborazione, con l’augurio e la certezza che per le Donne di Puglia si apra finalmente una nuova stagione di libertà e di lavoro.”  
   
   
PUGLIE: RIPARTIAMO DALLE COMPETENZE E DAL LAVORO DELLE DONNE  
 
 Bari, 29 aprile 2010 - L’assessore al Welfare, Elena Gentile e la Rete delle Consigliere di Parità Regionali e Provinciali della Puglia, in occasione del 1° Maggio Festa del Lavoro, come ormai di consuetudine, indicono la Conferenza Stampa “ Ripartiamo dalle Competenze e dal Lavoro delle Donne” presso la Sala Riunioni della Presidenza (Lungomare N. Sauro, 33 – Bari), il 30 aprile p.V. Alle ore 12.00. Minore presenza nel mercato del lavoro, maggior presenza in settori del mercato del lavoro meno retribuiti e marginali, maggiore impiego con contratti precari, femminilizzazione della povertà : sono gli elementi che meglio descrivono il rapporto tra le donne e il mercato del lavoro. L’accesso al mercato del lavoro, infatti, continua ad essere particolarmente difficile per la componente femminile. I segmenti più critici sono costituiti, in particolare, dalle giovani donne (15-24 anni), seguite dalla lavoratrici con età compresa tra 45-54 anni che rappresentano anche le componenti più esposte a forme di lavoro non regolare. A questo è necessario aggiungere il dato sconfortante delle dimissioni delle lavoratrici a seguito di maternità: nel 2009 sono state ben 666 (fonte Direzione regionale del lavoro). L’assessore al Welfare Elena Gentile e la Rete delle Consigliere di Parità vogliono aprire, a partire dal 1 maggio, una nuova stagione di libertà e di lavoro per le Donne di Puglia. All’incontro con la stampa parteciperanno: l’Assessore al Welfare dott. Elena Gentile, la Consigliera di Parità Regionale e le Consigliere di Parità della Provincia di Bari, di Brindisi, di Lecce di Taranto.  
   
   
"ORE PREZIOSE": 200 EURO AL MESE PER GLI ASILI NIDO AI GENITORI CHE LAVORANO  
 
 Cagliari, 29 Aprile 2010 – L’assessorato regionale della Sardegna per le politiche sociali ha pubblicato l’avviso per l’erogazione di contributi per l’acquisto di servizi per la prima infanzia. Sono disponibili complessivamente 6milioni di euro del Fondo sociale europeo. Il bando, denominato “Ore preziose” è rivolto a genitori lavoratori che hanno uno o più figli di età compresa tra i 3 e i 36 mesi e che usufruiscono per il periodo compreso tra il 1° settembre 2009 e il 31 luglio 2010 di servizi socio-educativi per la prima infanzia. L’intervento è volto a favorire la conciliazione dei tempi di lavoro con la cura familiare. “Ore preziose” prevede un contributo di 200 euro mensili per ciascun minore per famiglie con reddito annuo pari o inferiore a 35.000 euro calcolato con metodo Isee. Il contributo potrà essere impiegato per: a) nidi d’infanzia; b) micronidi; c) sezioni sperimentali; d) sezioni primavera; e) a titolo sperimentale i contributi saranno assegnati anche per la frequenza di servizi educativi in contesto domiciliare (mamma accogliente ed educatore familiare purché risultino autorizzati dalle Amministrazioni comunali). Le domande dovranno essere presentate ai comuni di residenza entro il 31 luglio 2010.  
   
   
VARESE, AVVISO CONSIGLIERI DI PARITÀ  
 
Varese, 29 aprile 2010 - È aperta la selezione per le Consigliere ed i Consiglieri di Parità, effettivi e supplenti, che verranno nominati per promuovere e controllare l’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini nel lavoro. La Provincia di Varese ha dato avvio alla procedura per la designazione del Consigliere di Parità a livello provinciale e del relativo supplente, in attuazione del “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”. I dettagli relativi alla documentazione richiesta si trovano al seguente indirizzo: Avviso Consigliere di Parità . Info: Settore Lavoro e Politiche Giovanili – Via Valverde, 2 – 21100 Varese – Tel. 0332.252780/0332.252743 - Fax 0332.252796.  
   
   
CONSIGLIERA DI PARITÀ PER LA PROVINCIA DI BIELLA: APERTE LE CANDIDATURE  
 
Biella, 29 aprile 2010 - La Provincia invita tutti gli interessati a presentare la propria candidatura. La documentazione dovrà essere recapitata all’Amministrazione Provinciale di Biella, Settore Formazione, Politiche del Lavoro e Pari opportunità, Via Virgilio Luisetti n. 5 13900 Biella, per mezzo raccomandata A.r. O tramite consegna a mano, apponendo sulla busta la scritta “Avviso pubblico per la designazione del/la consigliere/a di parità provinciale – D.lgs. 198/2006”. La candidatura dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 26 maggio 2010 e non farà fede il timbro postale. Per ogni informazione e per la modulistica è possibile contattare la Provincia (Roberta Miglietti – tel. 015/8480838) o visitare la pagina dedicata sul sito web della Provincia di Biella  
   
   
APPROVATE IN SARDEGNA DIRETTIVE CONTRO IL RANDAGISMO: PRIMA VOLTA ANCHE PER I FELINI  
 
Cagliari, 29 Aprile 2010 - La Giunta regionale - su proposta dell’Assessore regionale della Sanità e dell’Assistenza sociale, Antonello Liori – ha approvato le ‘Direttive in materia di lotta al randagismo e protezione degli animali d’affezione’. Sul tema la Giunta aveva già stanziato un milione di euro per l’attuazione del “Programma regionale di prevenzione”, che prevede il controllo delle nascite attraverso l’incremento delle sterilizzazioni (almeno 5.000 in un anno) dei cani randagi e di quelli di proprietà in situazioni di elevato rischio di abbandono di cucciolate indesiderate, o che vivono in luoghi non confinati e privi di stretto controllo padronale; l’aggiornamento ed il potenziamento dell’anagrafe canina e lo sviluppo delle azioni di monitoraggio da parte delle Asl; la promozione del possesso responsabile dei cani e l’adozione, anche a distanza, di quelli ricoverati nei canili; l’adeguamento e l’incremento dei canili comunali; la promozione di soluzioni alternative, quali i cani di quartiere o di paese, con la previsione di forme di sostegno ai Comuni. "Il randagismo, per l´impatto sulla salute pubblica, l’igiene urbana e veterinaria ed i potenziali pericoli per l’incolumità dei cittadini - ha spiegato l’Assessore Liori - costituisce un problema sociale che determina anche importanti costi per la comunità. Era necessario, soprattutto allo scopo di aumentare l’efficacia delle azioni di lotta, realizzare un documento di indirizzo regionale che consenta un’applicazione ed un’interpretazione univoca delle norme, individuando l’anagrafe canina, le sterilizzazioni, le adozioni e la formazione e l’informazione dei cittadini come strumenti di lotta. Per la prima volta, abbiamo anche stabilito direttive per il randagismo felino, che è normato insufficientemente anche a livello nazionale."