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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Ottobre 2012
OPEN DAYS DI BRUXELLES: “TOSCANA PUNTO DI RIFERIMENTO DEL TURISMO SOSTENIBILE”  
 
Firenze – “La Toscana è una grande regione turistica, e non credo che ci sia bisogno di troppe parole per ricordare quanto sia un punto di riferimento anche nel contesto dell´offerta turistica europea” ha dichiarato l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti intervenendo l’ 11 ottobre agli Open days, organizzati a Bruxelles dal gruppo Pse-cr Regioni. Il turismo rappresenta per la Toscana il 12 per cento del Pil. Le oltre 12mila strutture turistiche della nostra regione consentono di raggiungere circa 42 milioni di presenze ogni anno; per metà provenienti dall´estero. Tutte le tipologie di offerta sono presenti in Toscana: città d´arte, mare, terme, montagna, turismo congressuale, il grande itinerario storico e religioso di pellegrinaggio della Via Francigena. “Ma quello che va sottolineato è il forte sentimento di un popolo e della sua storia, il senso di una comunità – ha proseguito Scaletti – che pur credendo fortemente nei valori dell´autodeterminazione e della propria indipendenza, ha da sempre ricercato il confronto con il mondo mettendo al centro i valori dell´uomo, i suoi diritti e le sue espressioni artistiche e culturali”. La Regione Toscana, come altre importanti regioni turistiche europee, è consapevole dell´importanza del turismo per lo sviluppo economico e sociale dei propri territori. “Ma la Toscana intende sostenere e sviluppare il turismo – ha proseguito – sapendo che si tratta di un settore economico che, con gli altri, può esporre a rischi per la tutela e la conservazione dei nostro patrimonio ambientale e culturale. Per questo siamo fortemente orientati a sostenere politiche caratterizzate dai principi della sostenibilità”. E su questo terreno, pur in un momento critico come l’attuale, segnato da un progressivo ridimensionamento, resta forte la convinzione che l´Europa sarà ancora in grado di esprimere enormi potenzialità se saprà orientare il proprio sviluppo esaltando le tantissime testimonianze storiche e culturali, delle emergenze paesaggistiche, per non parlare del valore immenso rappresentato dal valore di un patrimonio immateriale che caratterizza quelle identità europee che tutto il mondo apprezza e ricerca. “Oggi – ha aggiunto Scaletti – la Toscana ha l´onore di rappresentare, in quanto titolare del ruolo di presidenza, laRete europea Necstour. Si tratta della più grande rete di Regioni espressamente dedicata al confronto permanente e alla concreta collaborazione e sperimentazione sui temi dello sviluppo sostenibile e competitivo del turismo europeo. E´ motivo di grande soddisfazione il riconoscimento che la Commissione europea ha dato al ruolo e al lavoro svolto dal Necstour, individuata espressamente come soggetto di riferimento per la sperimentazione e la ricerca finalizzate a individuare un modello di indicatori per la gestione sostenibile al fine di elaborare un Marchio europeo per la promozione delle destinazioni turistiche”. Le Regioni possono quindi incidere davvero, è la conclusione, nella costruzione di un nuova offerta turistica sostenibile e competitiva nelle nostre tantissime destinazioni turistiche: in quelle già ampiamente affermate e che, proprio per questo, sono esposte ai rischi di uno sviluppo incontrollato o subito e in quelle che hanno ancora tantissime potenzialità da esprimere.  
   
   
PRONTO PIANO LIGURE SUL TURISMO 2012-2015 PER SPINGERE LA COMPETITIVITÀ, 35 MLN PER RIPARTIRE  
 
Genova . Pronto il Piano triennale 2012-2015 del Turismo della Regione e dell’Agenzia "In Liguria” per migliorare il confronto con la concorrenza di qualità con i mercati globali. Prima in Italia la Regione Liguria, insieme con l’agenzia “In Liguria”, ha scelto di elaborare il Piano triennale del Turismo applicando la filosofia web 2.0, individuando la rete come luogo di ascolto degli operatori e dei turisti ancora prima che luogo di comunicazione o promozione. Il Piano, presentato il 10 ottobre in apertura della Conferenza Regionale per il Turismo al Teatro Duse di Genova dall’assessore al Turismo Angelo Berlangieri, prima di sottoporlo all’approvazione della Giunta e del Consiglio Regionale, è un documento di economia politica del turismo, “per mettere al centro delle politiche della Regione Liguria il turismo per far sì che da economia residuale e marginale diventi un´economia adulta, strategica e fondamentale che genera impresa, lavoro e occupazione per la nostra regione”, ha spiegato l’assessore. Berlangieri ha ricordato che in Liguria i lavoratori del turismo sono 75 mila che invitato a essere “orgogliosi di lavorare in questo settore, nonostante qualche volta si senta dire che si mandano a scuola i ragazzi negli istituti alberghieri nell’impossibilità di farli studiare in altre scuole”. Il Piano ligure sul Turismo 2012-2015 ha una dote finanziaria di circa 35 milioni di euro.  
   
   
BURLANDO A CONFERENZA REGIONALE TURISMO “NECESSARIE FILIERA E TEMATICHE NUOVE PER INNESCARE PROCESSI POSITIVI“  
 
Genova. "L´esperienza dell´Acquario ci ha permesso di capire che nei momenti più cupi si può inventare una svolta e trovare una filiera nuova cambiando approccio su tematiche nuove". Lo ha detto il 10 ottobre il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando concludendo i lavori della conferenza regionale "Liguria Turismo Bottom up" sul nuovo piano turistico triennale. "Qui in Liguria un po´ lo abbiamo già fatto con alcune esperienze tra cui la pista ciclabile e le 5 Terre. La novità di questi ultimi tempi è che anche l´entroterra è coinvolto. Dove c´è rilancio oltre a turismo e cultura ci sono anche ambiente e agricoltura perciò dobbiamo legare il turismo al rilancio ambientale della nostra regione che è bella ma difficile da tenere in piedi". "Negli ultimi anni – ha continuato il presidente - stiamo costruendo un´offerta che mette a valore tutte le caratteristiche e ne fa un prodotto da vendere 300 giorni all´anno. I dati ci dicono che nonostante la botta della crisi gli stranieri da noi crescono". "La recente conferenza regionale dell´agricoltura e quella odierna del turismo hanno fatto uno sforzo di analisi e riflessione con serietà per capire, in un momento difficile, cosa si può fare per innescare processi positivi" ha concluso il presidente.  
   
   
TURISMO, (ENIT): A REGIONI COMPETENZA PRIMARIA. (LIGURIA): NO A NUOVO TITOLO V, RISCHIO CAOS LEGISLATIVO  
 
Genova. Turismo, la bozza di riforma uscita in nottata da palazzo Chigi che, con la revisione del Titolo V della Costituzione, toglie al turismo la competenza esclusiva delle Regioni, ha tenuto banco il 10 ottobre, sul palco e nel foyer del Teatro Duse di Genova che ospita la Conferenza Regionale del Turismo e presentazione del Piano Triennale. Sulla questione sono intervenuti, fra gli altri, l’assessore regionale ligure Angelo Berlangieri e, anche se non in modo diretto, lo stesso presidente dell’Enit Pier Luigi Celli. “Le Regioni italiane concordano nello stringere un rapporto di collaborazione e cooperazione per le scelte politiche e strategiche e promozionali molto stretto con il governo, ma lasciamo loro le competenze esclusive”, ha detto Berlangieri. “Far diventare il turismo una materia di legislazione “concorrente” rischia di creare confusione in un comparto che invece oggi ha bisogno di sinergie, di coordinamento, lavoro comune con le regioni e la buona volontà delle persone sul territorio che lavorano. Diversamente, rivedere tutto l’assetto legislativo e normativo delle Regioni italiane, significherebbe rimandare la riorganizzazione del turismo di molti decenni”. Pier Luigi Celli, presidente Enit ha sottolineato come il lavoro dell’Agenzia nazionale per il Turismo “punti a far recuperare dignità e reputazione a un ente che negli ultimi anni in qualche modo questi valori li aveva perduti o comunque se li era ritrovati sfilacciati. “Per Enit - ha aggiunto - è chiaro che la competenza primaria sul Turismo sia delle Regioni. Ma quando noi andiamo all’estero dobbiamo presentare l’Italia ed è molto importante anche per le Regioni presentarsi in un contesto tale che legittimi il fatto che sono parte di un Paese che ha dignità e reputazione in quanto tale, nonostante quel che sta accadendo in queste settimane. Il nostro compito è fungere da raccordo, da supporto, da aiuto in modo che le cose eccellenti che le Regioni fanno, a cominciare dalla Liguria che questo mestiere lo sta facendo al meglio, possa essere rappresentato all’estero come qualità distintiva dell’Italia”. Celli ha informato che nel pomeriggio a Roma, il ministro del Turismo Pietro Gnudi il Piano strategico nazionale del Turismo al premier Mario Monti.  
   
   
REGIONI, TURISMO: TAGLI LINEARI METTONO A RISCHIO RISORSA PARCHI, COSTO ANNUALE PER I LIGURI PARI A UN CAFFÈ  
 
Genova. L´importante ruolo dei parchi liguri nel turismo dell´entroterra è dimostrato dai fatti. "Ma se a livello governativo continuerà a prevalere la logica del tagli lineari non vedo come potranno sopravvivere in futuro". Lo ha affermato l´assessore all´Ambiente della Regione Liguria Renata Briano, intervenendo alla Conferenza Regionale per il Turismo al Teatro Duse. "Il costo annuale dei parchi a carico di ogni cittadino ligure è praticamente quello di un caffè che però si moltiplica in risorse economiche per il territorio e il suo sviluppo turistico", ha aggiunto la Briano. Sono oltre un milione gli annuali passaggi di escursionisti nei Parchi Liguri, dalle Cinque Terre, Beigua Geopark, l´Alta Via dei Monti Liguri, le Alpi Liguri all´Antola a tutti gli altri, e decine di migliaia di turisti che ogni anno raggiungono il lago del Brugneto. "Contarsi non sempre è indispensabile - afferma Renata Briano, assessore ai Parchi della Regione Liguria - ma può essere molto utile. L´escursionismo è uno sport che concilia l´attività fisica e la cultura, è il modo migliore per conoscere tanti luoghi della bellezza del nostro entroterra". "Al di là del successo di località blasonate come Portofino e le Cinque Terre, i dati dimostrano come anche i parchi dell´entroterra e dell´Alta Via stiano registrando un crescente interesse, a tutto vantaggio di un turismo ligure che offre vacanze tutto l´anno", aggiunge la Briano che si aspetta un "boom" di turisti per i prossimi mesi. In questi mesi, la Regione Liguria è al lavoro per riorganizzare l´intera rete escursionistica che comprende il Parco Nazionale delle Cinque Terre, nove parchi naturali regionali (Alpi Liguri, Antola, Aveto, Beigua, Bric Tana, Montemarcello Magra, Piana Crixia, Portofino, Porto Venere), le riserve naturali regionali Adelasia, Berteggi, Isola Gallinara, Rio Torsero, i giardini botanici Hanbury e Pratorondanino. Tra le aree protette anche l´Alta Via dei Monti Liguri, la aree protette provinciali Savonesi e il Parco delle Mura di Genova. Del sistema fanno parte anche il Santuario dei cetacei, le aree marine protette statali di Berteggi, Cinque Terre, Portofino e Isola Gallinara e le due regionali Hanbury e Porto Venere. Obiettivo: andare incontro al tradizionale bacino d´utenza d´oltralpe (soprattutto tedeschi e svizzeri) che richiede sempre più mete e percorsi di altissima qualità.  
   
   
MADONNA DI CAMPIGLIO CONFERMATA NEL CALENDARIO DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI  
 
Da Zurigo, dove si è tenuta la riunione della Fis, la Federazione internazionale sport invernali è giunta la notizia che Tiziano Mellarini, assessore all´agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia autonoma di Trento, ha comunicato agli organi di informazione, durante la conferenza stampa del venerdì. Madonna di Campiglio, infatti, è confermata protagonista di assoluto rilievo nel calendario della Coppa del mondo di slalom: la mitica 3-Tre, la gara che lungo il Canale Miramonti ha scritto pagine indimenticabili dello sci mondiale, è stata infatti inserita nei calendari internazionali dei prossimi anni. Sarà una presenza in significativa alternanza con la val Badia. Già fissate le date: oltre all´appuntamento di quest´anno - la gara è in programma martedì 18 dicembre - Madonna di Campiglio ospiterà la gara di Coppa del mondo nel 2014, il 22 dicembre e nel 2016, il 20 dicembre. "Una notizia davvero positiva e che ci induce a legittimo orgoglio - commenta l´assessore Mellarini - visto che rappresenta un importante riconoscimento per il valore della località, della stessa pista e delle strutture sportive e turistiche nel loro complesso. Si tratta di un appuntamento straordinario per mettere in vetrina la crescita dell´intero comparto. Una scelta che non è stata evidentemente toccata dalla vicenda legata alla costruzione della palazzina destinata ad ospitare, a fine pista, ulteriori spazi per i settori tecnici e dell´informazione. Soprattutto una scelta che costituisce una risposta positiva all´impegno degli organi, tecnici e politici, che per questo si sono impegnati a fondo". "Voglio esprimere - continua l´assessore Mellarini - il mio sentito grazie al Comitato organizzatore e ai tecnici della Fisi che per questo si sono battuti. E´ un momento di grande soddisfazione per tutto l´ambiente trentino, che ben conosce il valore strategico, anche sul fronte turistico, di un simile riconoscimento. E voglio infine ricordare l´apporto decisivo - nel ribadire storia, tradizione, capacità organizzativa della 3-Tre - del nuovo presidente della Fisi, la Federazione italiana sport invernali, Flavio Roda. E´ stato con lui, durante il congresso internazionale di Seoul, nella Corea del Sud, tre mesi fa, che abbiamo gettato le basi per far sì che Madonna di Campiglio tornasse a tutti gli effetti a quel ruolo di primo piano, nel calendario mondiale dello sci, che le è sempre appartenuto. In un momento certamente non facile, una notizia come questa è capace di regalarci ottimismo, voglia di fare, orgoglio "  
   
   
SPORT E TURISMO, UN BINOMIO VINCENTE  
 
Trento - Troppo piccolo l´auditorium della Cantina Lavis per accogliere sportivi, dirigenti ed appassionati all´incontro con gli esperti della Bocconi Paolo Guenzi e Dino Ruta, con i presidenti federali Dino Meneghin, Renato di Rocco e Flavio Roda. Tutti d´accordo: la pratica sportiva è il biglietto da visita del territorio Un territorio che ha fatto dello sport un biglietto da visita. Questo è il Trentino, che scommette sulla vacanza attiva, sull´attività fisica come modalità privilegiata per vivere a stretto contatto con le ricchezze ambientali, le strutture e le opportunità offerte della nostra provincia. Un rapporto al centro, il 12 ottobre, del convegno «Sport turismo territorio. Schema vincente?», organizzato da Trentino Marketing alla Cantina Lavis di Lavis. In una sala che si è rivelata fin troppo piccola per accogliere tutte le persone accorse per dibattere di questo tema, insieme a rappresentanti del territorio, dirigenti sportivi e tre presidenti di altrettante Federazioni nazionali: Dino Meneghin, numero uno della Federbasket, Renato di Rocco, alla guida della Federciclismo, e Flavio Roda, al vertice della Federazione italiana sport invernali. A fare gli onori di casa l´assessore all´agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia di Trento Tiziano Mellarini. «Ormai da un decennio circa – ha esordito – lo sport è stato scelto come importante veicolo per la promozione del nostro ambiente e del paesaggio. La vacanza attiva è la risposta a chi programma un periodo di villeggiatura all´insegna del benessere fisico e psicologico. Il sistema turistico trentino ha saputo scegliere con accuratezza i propri punti di forza e ha saputo promuoverli. È il caso, ad esempio, del boom del cicloturismo, che porta sul nostro territorio 4,2 milioni di passaggi. Questa eccellenza nell’organizzazione di grandi eventi la si deve anche al contributo insostituibile garantito dal mondo del volontariato, turistico e sportivo. Ognuno di noi, ogni trentino, è il primo promotore della propria provincia». Presentati da Paolo Manfrini, direttore generale di Trentino Marketing, è toccato ai due docenti dell´Università Bocconi di Milano Paolo Guenzi e Dino Ruta, membri della Sport Business Academy creata da Rcs Sport e Università Bocconi, illustrare le diverse sfaccettature del turismo sportivo. Dalla tipologia di turisti richiamati in Trentino alle valutazioni sul mercato nazionale ed internazionale e sulle motivazioni di richiamo. «Soprattutto qui in Trentino – ha detto Flavio Roda, presidente nazionale della Fisi – questo binomio fra sport e turismo è vincente, viste le ricchezze naturali che vanta questa terra. Il Trentino è un luogo privilegiato non solo per i suoi aspetti naturali, ma anche perché è bene amministrato e vanta ottime strutture». Strutture che hanno potuto utilizzare anche le nazionali di basket, quella sperimentale e quella maggiore, in ritiro a Folgaria nell´estate scorsa. «Non solo ci siamo trovati benissimo, ma il Trentino ci ha anche portato fortuna nelle gare di qualificazione agli Europei – ha ricordato Dino Meneghin, icona del basket italiano – Penso che tutto lo sport si possa vivere all´aria aperta e poterlo fare in una terra che offre così tanto dal punto di vista naturalistico e delle infrastrutture è ancora meglio». «Io, come tutto il mondo del ciclismo, in Trentino siamo di casa – ha aggiunto Renato di Rocco, numero uno della Federazione del pedale – qui c´è cultura sportiva, qui si respira lo sport in ogni vallata. E non solamente per le grandi dinastie che avete regalato al pedale italiano, penso ovviamente ai Moser, ma anche per la grande capacità che avete di dare spazio alla bicicletta come stile di vita e di organizzare grandi eventi nazionali ed internazionali». In sala tanti gli sportivi, gli ex campioni ed i dirigenti del mondo dello sport trentino. Molti di loro hanno preso la parola nel corso del convegno per un istruttivo confronto su questo tema. Una pratica sportiva che muove numeri importanti in Trentino e capace di creare emozioni, concetti sottolineati nel suo intervento da Maurizio Rossini, direttore marketing di Trentino Marketing. «Lo sport ha fatto conoscere il Trentino nel mondo grazie ad oltre 4 miliardi di contatti internazionali finalizzati – ha spiegato – che portano il 65% dei nostri ospiti a sceglierci proprio per una vacanza all´insegna della pratica sportiva. Il nostro comparto turistico fattura oltre 250 milioni complessivi, in una provincia che ama lo sport a tutti i livelli, come testimoniano le 17 mila giornate di attività all´anno che riguardano oltre 50 discipline».  
   
   
MILANO: BIT 2013 - I PRIMI SI’ DAI TOP PLAYER  
 
Paesi: prime conferme da Argentina, Austria, Cipro, India, Israele, Malta, Russia, Tunisia e Usa • Top Player: tra i presenti Air Dolomiti, Livingston Air, Just Brazil • Concept “New Bit”: pluralità di soluzioni per tutti i target di operatori • Italy: 4 macroaree tematiche – enogastronomica, culturale, naturalistica, sportiva • Buyitaly: 3 giornate dedicate alle trattative (nel 2012 il 75% di contratti chiusi) • Buy Club: 150 Seller e 100 Buyer internazionali per l’appuntamento clou del turismo associativo Archiviata un’estate in chiaroscuro (in Italia, ad agosto, calo delle presenze contenuto in un -1,1% grazie al +2,1% dall’estero), l’industria del turismo guarda avanti. Iniziative come il Piano Strategico del Governo, in fase di avanzata definizione e che sta incontrando l’apprezzamento delle Regioni, o il bando “Gioielli d’Italia”, che valorizzerà le eccellenze tra le località “minori”, fanno sperare che il nostro Paese stia comprendendo l’importanza di sviluppare il turismo di qualità in un’ottica di sistema-paese. In questo contesto il comparto fieristico è pronto a fare la sua parte. E in prima linea c’è Bit – Borsa Internazionale del Turismo, manifestazione leader nel settore in Italia e tra le primissime al mondo, con 2.000 espositori da 120 Paesi su 86 mila mq nell’edizione 2012. Il nuovo concept di Bit 2013, da giovedì 14 a domenica 17 febbraio al quartiere fieramilano a Rho, è pensato per far incontrare il business con il business, facilitando gli accordi commerciali e la promozione turistica. E i riscontri dal mercato stanno già arrivando, con le prime adesioni di prestigio. In arrivo paesi chiave e top player Diversi enti del turismo hanno già confermato la loro presenza a Bit 2013. Dall’europa ecco l’Austria, mercato storico per il nostro incoming: prima destinazione estera degli austriaci (oltre il 21%), l’Italia ricava da oltre Brennero il 5% alle entrate valutarie turistiche (dati Banca d’Italia). Ed ecco anche la Russia, mercato tra i più interessanti dei Bric: i russi amano in particolare le città d’arte, la montagna d’inverno e la riviera adriatica, dove sono stati decisivi per la tenuta delle presenze in Emilia Romagna ad agosto, nonostante il calo degli italiani. Altre conferme importanti giungono da un’area tradizionale, ma con ancora ampi margini di crescita, come il bacino del Mediterraneo: dal qui sono già arrivati negli uffici di Bit gli “yes” di Cipro, Israele, Tunisia e per la prima volta Malta. Dall’asia un’adesione di peso giunge dall’India, l’economia con la seconda crescita più alta al mondo: attualmente sono circa 400 mila le presenze indiane in Italia (dati Enit), big spender appartenenti alle classi alte molto attratti dall’Italian lifestyle, con un’enorme potenziale di crescita: in India sono 5 milioni i “super-ricchi” (dati Camera di Commercio Italo-indiana). E La “Incredibile India” è anche una meta outgoing che piace molto ai nostri connazionali. Dalle Americhe hanno già detto “Ok” gli Stati Uniti, insieme la meta extraeuropea più visitata dagli italiani e un’ origine consolidata di visitatori per le nostre città d’arte e le nostre riviere; la Repubblica Dominicana, tra le destinazioni caraibiche più amate degli italiani per il suo inconfondibile mix di spiagge bianche e acque cristalline con la cultura ispanica; e l’Argentina, che conquista gli italiani con tango, pampas e mate, la bevanda dei gauchos, unendo il fascino latinoamericano alla familiarità di un paese dove il 50% degli abitanti ha almeno un avo italiano. Sul fronte dei player del settore, tra le compagnie aeree confermate Livingston Air e Air Dolomiti; tra i tour operator, Just Brazil specializzata nel gigante sudamericano. Le novità di Bit 2013 Le novità che stanno richiamando l’attenzione degli operatori riguardano tutti i settori di Bit. Il settore Italy ottimizza l’esperienza di visita, introducendo 4 macroaree di offerta: enogastronomica, culturale, naturalistica, sportiva. E il Tourism Collection diventa un Business Village (pad. 2/4, accanto all’area The World) che sarà aperto solo agli operatori da giovedì 14 a sabato 16 febbraio per agevolare il contatto fra business affini: tour operator, crociere, catene alberghiere, vettori aerei, marittimi e ferroviari, noleggi, società di servizi e tecnologie. Completano l’offerta gli eventi formativi e le sale Adutei, Destination e Travel Training, che hanno registrato un’affluenza di più di 2000 operatori nell’edizione 2012. Novità anche per i due storici workshop di Bit, Bit Buyitaly e Bit Buy Club. A Bit Buyitaly (43% di nuovi Buyer e 18 mila appuntamenti nel 2012) le giornate saranno suddivise in Leisure, Culturale/enogastronomico, Lusso, Mice/business Travel. Primo giorno dedicato agli appuntamenti prefissati agli stand (per le regioni con stand superiore ai 200 mq) e i successivi dedicati a quelli all’interno di Buyitaly. La tessera Seller, inoltre, non è più vincolata alla partecipazione come Co-espositore. Un’area dedicata alle Olta (On Line Travel Agencies) consentirà di incontrare i più importanti attori del settore. Attesi 700 buyer selezionati da oltre 60 Paesi, con un “occhio di riguardo” per quelli in più forte sviluppo: Bric (Brasile, Russia India e Cina) e Paesi dell’Est Europa. Bit Buy Club dedica un’intera giornata agli operatori dell’associazionismo, con 150 Seller nazionali e internazionali, selezionati tra Tour Operator, agenzie di viaggi e consorzi di commercializzazione, che incontrano 100 Buyer nazionali e internazionali, come circoli ricreativi aziendali (Cral) e dopolavoro, associazioni tematiche, club e gruppi di interesse provenienti da 11 Paesi. Bit è anche un momento business-to-consumer, che permette di raggiungere un pubblico di Viaggiatori competenti e qualificati, influenzatori molto attivi sulle reti sociali: Bit 2013 presenta anche una forte strategia online, con il rinnovato portale web http://www.bit.fieramilano.it/  e la presenza su tutti i principali social network e su Youtube  
   
   
TRENO NOTTURNO CITY NIGHT LINE: NUOVO COLLEGAMENTO MILANO-MONACO DI BAVIERA - NOVITÀ CON L’APERTURA DELLE PRENOTAZIONI - BIGLIETTI PER LA STAGIONE INVERNALE 2012/2013 - DISPONIBILI DAL 16 OTTOBRE 2012  
 
Con l´entrata in vigore del nuovo orario il 9 dicembre 2012 il City Night Line, il treno notturno della Deutsche Bahn, aggiunge alla propria rete di linee internazionali il nuovo collegamento Milano-monaco di Baviera. Oltre che da Roma e da Venezia i viaggiatori provenienti dall´Italia potranno dal 9 dicembre 2012 raggiungere la metropoli bavarese anche partendo da Milano. Salgono così a 17 i collegamenti internazionali su cui il City Night Line farà servizio in una rete che attraversa ben otto Paesi europei. I biglietti per la stagione invernale si potranno acquistare a partire dal 16 ottobre 2012. Grande scelta di percorsi in tutta Europa Oltre che tra l´Italia e la Germania il City Night Line fa servizio su quattordici altri collegamenti internazionali: la rete europea del City Night Line comprende tratte in paesi come Danimarca, Francia, Paesi Bassi, Svizzera e Repubblica Ceca. Monaco non è la meta finale? Nessun problema, una volta arrivati nella capitale bavarese è possibile proseguire il viaggio verso altre destinazioni in Germania. Arrivando riposati con il City Night Line a Monaco basterà poco tempo per raggiungere con l’Ice o con i treni regionali altre mete. Con City Night Line i viaggiatori potranno scoprire la comodità di viaggiare di notte a bordo di comode cuccette o vagoni letto e per risparmiare ancora di più, si possono prenotare i posti a sedere. Info e prenotazioni: Db Vertrieb Gmbh - Uffici aperti al pubblico Via Napo Torriani, 29, Mm Centrale, Milano e Piazzale Xxv Aprile, Stazione Porta Nuova, Verona - Clienti privati: info@dbitalia.It  Tel. 02 67479578 - Fax 02 67479585 - Agenzie di viaggio: agenzie@dbitalia.It  Tel. 02 30328990 - Fax 02 67479585 - www.Bahn.com/it  - http://www.citynightline.it/ - Db Bahn Italia su Facebook: www.Facebook.com/dbitalia  
   
   
ILLASI VALLEYS: NUOVA RETE D’IMPRESE DEL MADE IN ITALY DELL’ECCELLENZA  
 
Innovazione, Internazionalizzazione del territorio, Italianità. Sono queste le tre I che caratterizzano il nuovo progetto di Illasi Valleys, la rete di imprese che attraverso l’unione di 51 attività presenti sul territorio della val d’Illasi mira allo sviluppo dell’incoming nazionale ed internazionale in questo comprensorio ancora poco esplorato, creando e perseguendo una strategia complementare di servizi d’accoglienza per i visitatori. Il progetto si rivolge a tutte le attività del territorio che mirano al potenziamento dei loro servizi e delle loro strutture puntando all’eccellenza, con l’obiettivo di creare un nuovo sito d’ospitalità italian style di prestigio, il tutto in un’ottica di condivisione ed unione d’offerta e benefici. L’accoglienza di qualità ai fini della crescita del valore del territorio è uno dei punti cardine d’Illasi Valleys, insieme al concetto d’innovazione turistica e di formazione degli operatori. A questo scopo verranno ideati pacchetti turistici tematici, promosse nuove iniziative rivolte all’eccellenza, istituiti percorsi di formazione interni e creati degli strumenti di promozione turistica a supporto del visitatore sia in formato cartaceo che 2.0, come l’ideazione di specifiche app e mappature digitali. Il sito di Illasi Valleys (http://www.visitillasivalleys.com/ ) sarà attivo a partire da Novembre, mese nel quale si svolgerà anche la presentazione ufficiale del progetto alla stampa italiana ed estera, agli operatori del settore e a tutto il territorio. Nonostante la rete sia ancora in fase di startup annovera già importanti obiettivi raggiunti. A partire dalla partnership con l’Università degli studi di Verona - dipartimento di Scienze economiche, il Banco Popolare e Antonveneta, al contratto siglato con Tourcrafters, tour operator statunitense. Illasi Valleys sarà inoltre presente al Megavino di Bruxelles, alla Bit di Milano, all’Itb di Berlino, al Tur di Goteborg, partner della finale coppa Italia Rally “Due Valli” e del Challenge Euposia. Le aziende parte della rete comprendono l’alta ristorazione, le cantine vinicole, le produzioni tipiche, i b&b e i fornitori di servizi di viaggio e trasporto. La sede ufficiale, sita a Tregnago in Piazza Sant’egidio, è stata inaugurata proprio sabato mattina alla presenza delle autorità del territorio. “E’ stata una giornata di energia positiva per questo nuovo progetto e ringrazio tutti quelli che vi hanno partecipato. Illasi Valleys è un progetto lungimirante che non ha eguali in Italia. L’idea è stata sposata da diverse realtà che credono in quest’iniziativa e grazie alle quali partiamo oggi con un partafoglio di 250 mila euro” ha affermato Bernardo Pasquali, Presidente ed ideatore di Illasi Valleys rete d’imprese. Info:  http://www.visitillasivalleys.com/  
   
   
MARINA DI VARAZZE: LA STAGIONE ESTIVA SI CONCLUDE CON UN TREND POSITIVO IN CONTROTENDENZA  
 
I dati dell´Osservatorio Nautico Nazionale parlano di un calo medio in Italia del 33% di posti barca stanziali e, in Liguria, del 75% per quanto riguarda i transiti. Marina di Varazze, a circa nove mesi dal lancio del progetto Full Yachting Care 2012, può iniziare a tirare le somme e a constatare i buoni risultati di una scelta che ha visto la Marina investire nel miglioramento del settore arricchendo la propria offerta con migliori servizi alla barca oltre che all’armatore. Una scommessa coraggiosa che oggi può dirsi vinta con un deciso incremento dei transiti lunghi (+ 20%): testimonianza di una Marina che riesce a conquistare il diportista che la sceglie come base anche per oltre un mese di vacanza. Il 2012 chiude in positivo rispetto all’anno precedente grazie all´ingresso di nuovi clienti che hanno compensato una perdita di clienti vecchi dovuta in parte a cause fisiologiche ed in parte ad un cambiamento radicale nella vita dell´armatore dato dal difficile momento congiunturale. Da registrarsi solo un leggero decremento dei transiti brevi che si attesta comunque decisamente inferiore alla media, parliamo di un 10% in meno rispetto all’anno passato. “Il 2012 è iniziato con tante preoccupazioni per le sorti del nostro settore, ma nonostante i timori abbiamo deciso di andare in controtendenza continuando ad investire nei servizi – afferma Giorgio Casareto, Direttore di Marina di Varazze - E’ stato un azzardo, ma i risultati di oggi sono la conferma che a fare la differenza è ancora la qualità delle strutture e dei servizi offerti”. Marina di Varazze continua ad investire sul territorio e nel settore nautico ed al momento sta valutando di investire in un´operazione sinergica con tutti i dealer del porto e, parallelamente, si sta preparando per la prima volta ad organizzare la notte più lunga dell´anno, il 31 dicembre, con un grande evento aperto a tutti in banchina  
   
   
LE DUE FACCE DELLE CROCIERE - SECONDO I DATI DELL´OSSERVATORIO DELL´ENTE BILATERALE NAZIONALE PER IL TURISMO IL FENOMENO È EVIDENTE MA NON PRODUCE ANCORA RISULTATI POSITIVI PER IL TURISMO ITALIANO  
 
Un fenomeno bifronte. Tale appare il settore crocieristico alla lettura degli ultimi dati elaborati dall´Osservatorio dell´Ente Bilaterale Nazionale per il Turismo. Da questi si rileva, infatti, che nel periodo 2001-2011 il numero dei crocieristi nei primi 10 porti italiani è cresciuto in maniera esponenziale (+267%), passando dai circa 2,8 milioni di passeggeri agli oltre 10 milioni del 2011, e che la crescita ha riguardato sia il numero dei transiti (+238%) sia quello degli imbarchi/sbarchi (+317%) che si concentrano per il 90% in quattro porti principali: Venezia, Civitavecchia, Savona e Genova. Se, quindi, non vi è dubbio che gli anni duemila abbiano fatto da scenario all´esplosione del traffico crocieristico nei porti italiani, altrettanto non sembra si possa affermare per quanto riguarda da un lato gli effetti diretti sugli indicatori turistici “primari” tra cui i flussi (arrivi, presenze, permanenza media) e la ricettività (strutture a posti letto) e dall´altro per i risvolti sul lavoro (misurato in termini di addetti). A valutare questi indicatori, appare evidente che l´analisi degli impatti economici, in questo senso, debba essere considerata alquanto limitata. Secondo l´Osservatorio, infatti, fatto 100 il totale dell´impatto della spesa dell´intero comparto crocieristico (diretto, indiretto e indotto), solo il 3,8% va all´ospitalità (alberghi e altre strutture ricettive), il 6,2% al commercio, il 13,4% al sistema dei trasporti compresi i Cruise Operators, mentre il 37% va al settore manifatturiero, con la cantieristica in prima fila. E i dati occupazionali sono dello stesso segno: privilegio assoluto alla manifattura (con in testa sempre la cantieristica) con ricadute molto marginali per le attività turistiche, enfatizzate anche dalle retribuzioni unitarie, che sono le più basse di tutta la filiera. Senza considerare che il trend positivo dell´occupazione si è arrestato al picco del 2008 (311 mila addetti in Europa), gli ordinativi di nuove navi si è drasticamente ridimensionato e che la maggior parte dei lavoratori a bordo delle navi sono in larghissima parte extracomunitari (filippini, indonesiani, indiani, peruviani, ecc.) reclutati in madre patria con contratti di lavoro che sfuggono spesso alle normative europee. Lo studio evidenzia, ancora, che su una spesa totale stimabile in 4,4 miliardi di euro per il 2011, solo il 18% è riferito direttamente alla spesa dei passeggeri, pari a circa 783 milioni. E quello che più preoccupa è che le spese “a terra” rappresentano una parte ancora più ridotta di questa grandezza, arrivando appena a 71,4 milioni di euro e a 20,9 milioni di euro per la spesa “turismo”. “Siamo fortemente preoccupati, dichiara il Presidente dell´Ebnt, Alfredo Zini, nel constatare che le attività turistiche e alberghiere nei principali porti crocieristici non seguano affatto le dinamiche dei transiti, ma fatichino nonostante il boom delle navi, quasi che si crei un effetto di sostituzione delle crociere rispetto al turismo tradizionale”. Rimarca inoltre la Vice Presidente dello stesso Ente, Lucia Anile, secondo la quale “sicuramente nella attuale situazione non vi sono riscontri positivi per le imprese ed i lavoratori del settore: secondo i dati raccolti, gli occupati nel turismo calano al crescere del traffico crocieristico. Ci chiediamo quindi se non valga invece la pena di trovare il modo per crescere insieme, cercando di far combaciare queste due facce del fenomeno attraverso uno sviluppo armonico”  
   
   
BALNEARI: UN TAVOLO PER TUTELARE IMPRESE E OCCUPAZIONE  
 
- “Nonostante sia passato molto tempo, non è stato distribuito nessun testo relativo alla possibile intesa con le Regioni ed è quindi difficile esprimere un giudizio in merito alle linee del governo sulla complessa situazione legata al rinnovo delle concessioni demaniali per le attività turistico ricreative”. Lo afferma l’assessore al turismo Cristina Scaletti, che oggi ha partecipato a Roma all’incontro sul tema delle concessioni demaniali marittime alla presenza del ministro Piero Gnudi. “Come già ribadito più volte – prosegue Scaletti – la Toscana ritiene fondamentale che il governo chiarisca la sua posizione sull’applicazione o meno della direttiva comunitaria e soprattutto si attivi per valorizzare i caratteri identitari del turismo balneare e tutelare il sistema delle piccole e medie imprese che operano nelle aree costiere e che hanno contribuito a rendere qualificata la nostra offerta balneare. La Regione Toscana ha chiesto al governo di accelerare i tempi per istituire un tavolo con tutte le categorie e trovare una soluzione che tuteli le nostre imprese e i livelli occupazionali”  
   
   
CONCESSIONI BALNEARI: MELUCCI: "CONDIVISIBILI GLI OBIETTIVI ILLUSTRATI DAL MINISTRO GNUDI PER IL RIORDINO DEL SETTORE E SUPERARE L´ATTUALE STATO DI INCERTEZZA"  
 
“Pur condividendo gli obiettivi illustrati oggi dal ministro Gnudi, come Regione ci riserviamo di esprimere una opinione in merito nel momento della presentazione del testo del decreto”. L’assessore regionale al Turismo e commercio Maurizio Melucci commenta così l’incontro che si è tenuto oggi a Roma fra il ministro al Turismo, Piero Gnudi, e i rappresentanti della categoria dei balneari, di Regioni, Province e Comuni per fare il punto sulle concessioni demaniali marittime. “Il ministro - sottolinea Melucci - ha ribadito che non vi sono le condizioni per una deroga o una fuoriuscita dalla direttiva Bolkenstein e che l’attuale stato di incertezza penalizza gli operatori del settore e il turismo balneare. Per queste ragioni il Governo si é impegnato a presentare una proposta di decreto legislativo per il riordino del settore. In particolare, il decreto dovrà prevedere come punti fondamentali l´innovazione e gli investimenti negli stabilimenti balneari a cui legare la durata delle nuove concessioni (6-25 anni) e contemporaneamente forme adeguate di premialitá per valorizzare il nostro attuale sistema di imprese balneari”. In merito alla dichiarazione del rappresentante dell´Upi, Angelo Vaccarezza, “che ha parlato dell’accettazione della direttiva da parte della Regione Emilia-romagna”, l’assessore Melucci precisa: “Nel mio intervento non ho mai fatto riferimento a un accordo sulla direttiva servizi ma, come detto, semplicemente ho condiviso i punti che ha posto il ministro Gnudi come base per il riordino della materia. In particolare quelli riguardanti la certezza per le imprese, necessaria per poter fare investimenti e innovazione, e le forme di premialitá per riconoscere la competenza e la professionalitá degli attuali concessionari. Due punti fondamentali dal mio punto di vista"  
   
   
CAORLE: TURISMO, PESCA E NATURA NELLA CAORLE DI HEMINGWAY  
 
La laguna di Caorle è un capolavoro d’acqua e di umanità: una sorta di paradiso poco conosciuto, al quale solo l’amicizia con i pescatori consente l’accesso. Almeno finora, perché le cose sono destinate a cambiare con la nuova legge regionale sull’ittiturismo e pescaturismo, che apre la porta a nuovi ospiti di questo ambiente straordinario, che non a caso fu uno dei luoghi più amati e felicemente vissuti da Ernest Hemingway. In “Di là dal fiume e tra gli alberi” (1950), il grande scrittore americano, Premio Nobel per la Letteratura nel 1954, pennella questi paesaggi, ricchi per lui di giornate piacevoli e di ricordi, riproponendo ai lettori di tutto il mondo uno scorcio di assoluta bellezza. Ernest Hemingway aveva una vera passione per l’Italia e per il Veneto, dove tornava quando poteva, per cacciare nella laguna di Caorle. In Italia Heningway era arrivato per la prima volta per vedere e vivere la prima guerra mondiale, che gli era stata negata come combattente nell’esercito americano, per un difetto della vista. Aveva perciò ripiegato sul soccorso ai feriti svolto dalla Arc la Croce Rossa Americana. A lungo nelle retrovie, fece di tutto per poter operare in zona di combattimento fino a che venne accontentato: a fine giugno del 1918 raggiunse il Piave, dove sfortunatamente, poco più di una settimana dopo, a Noventa, rimase ferito. L’italia gli rimase dentro e Caorle con la sua laguna era per lui un luogo prediletto, dove si recava quando poteva, ospite di Raimondo Nanuk Franchetti, nella Villa di famiglia in località San Gaetano. Molti ancora se lo ricordano, a Caorle, questo scrittore che amava la convivialità, la laguna, il mare, la buona cucina, la natura. E proprio da qui, da questa laguna, comincia una nuova avventura del Veneto ospitale, quella rivolta a quanti vogliono dedicarsi alla pesca e all’ottima cucina di mare per il puro piacere di praticarla, magari nel contesto di una vacanza o di quelle ferie tanto sospirate, a fianco a fianco di chi con il mare ci vive e ci lavora da una vita e forse da generazioni. Pescaturismo e ittiturismo sono due proposte che vanno incontro a simili aspettativi. Il Veneto ne ha riconosciuto il ruolo e lo ha disciplinato per rendere ancora più ricca, variegata e completa la sua offerta di turismo per tutti  
   
   
LIGURIA: NO A NUOVO TITOLO V, RISCHIO CAOS LEGISLATIVO  
 
Turismo, la bozza di riforma uscita in nottata da palazzo Chigi che, con la revisione del Titolo V della Costituzione, toglie al turismo la competenza esclusiva delle Regioni, ha tenuto banco in mattinata, sul palco e nel foyer del Teatro Duse di Genova che ospita la Conferenza Regionale del Turismo e presentazione del Piano Triennale. Sulla questione sono intervenuti, fra gli altri, l’assessore regionale ligure Angelo Berlangieri e, anche se non in modo diretto, lo stesso presidente dell’Enit Pier Luigi Celli. “Le Regioni italiane concordano nello stringere un rapporto di collaborazione e cooperazione per le scelte politiche e strategiche e promozionali molto stretto con il governo, ma lasciamo loro le competenze esclusive”, ha detto Berlangieri. “Far diventare il turismo una materia di legislazione “concorrente” rischia di creare confusione in un comparto che invece oggi ha bisogno di sinergie, di coordinamento, lavoro comune con le regioni e la buona volontà delle persone sul territorio che lavorano. Diversamente, rivedere tutto l’assetto legislativo e normativo delle Regioni italiane, significherebbe rimandare la riorganizzazione del turismo di molti decenni”. Pier Luigi Celli, presidente Enit ha sottolineato come il lavoro dell’Agenzia nazionale per il Turismo “punti a far recuperare dignità e reputazione a un ente che negli ultimi anni in qualche modo questi valori li aveva perduti o comunque se li era ritrovati sfilacciati. “Per Enit - ha aggiunto - è chiaro che la competenza primaria sul Turismo sia delle Regioni. Ma quando noi andiamo all’estero dobbiamo presentare l’Italia ed è molto importante anche per le Regioni presentarsi in un contesto tale che legittimi il fatto che sono parte di un Paese che ha dignità e reputazione in quanto tale, nonostante quel che sta accadendo in queste settimane. Il nostro compito è fungere da raccordo, da supporto, da aiuto in modo che le cose eccellenti che le Regioni fanno, a cominciare dalla Liguria che questo mestiere lo sta facendo al meglio, possa essere rappresentato all’estero come qualità distintiva dell’Italia”. Celli ha informato che nel pomeriggio a Roma, il ministro del Turismo Pietro Gnudi il Piano strategico nazionale del Turismo al premier Mario Monti  
   
   
VENETO: LO STATO VUOLE RIPRENDERSI UNA COMPETENZA CHE HA SEMPRE ESERCITATO MALISSIMO  
 
“In tema di turismo lo Stato vuole riprendersi una competenza che non ha mai saputo esercitare e sulla quale ha sostanzialmente sprecato un mucchio di soldi con scarsi benefici, mantenendo apparati molto costosi”. Marino Finozzi, assessore al turismo del Veneto, è categorico: “che un governo sedicente tecnico e, ci tengo a sottolinearlo, nominato e non eletto dai cittadini, al termine del suo mandato preveda una modifica costituzionale è già di cattivo gusto, che voglia fare del turismo, oggi materia esclusiva delle Regioni, una materia concorrente, è nella migliore delle ipotesi una stupidata. Materia concorrente vuol dire interferenze, immobilismo, burocrazia, procedure, apparati da creare e politiche ‘unitarie’ per le quali non c’è un euro in più, ma forse di meno, a parte i 2 mila miliardi di debito che lo Stato da solo è riuscito finora ad accumulare per la sua incapacità”. “Bisogna ricordare perché i cittadini hanno votato a suo tempo per l’abolizione del Ministero del Turismo e andrebbero parimenti spiegate le ragioni per le quali oggi in Veneto pernotta un turista ogni sei di quanti dormono in Italia. Il Paese dovrebbe adeguarsi ai migliori non appiattirsi sul peggio. Con poche eccezioni tra le quali il Veneto, il turismo è in declino da decenni nella penisola: i meccanismi statali a suo tempo attivati e il ministero erano una pura e semplice macchina mangiasoldi con scarsa professionalità specifica e tante complicazioni, un apparto autoreferenziale al quale gli italiani hanno detto ‘basta’. Ora torniamo indietro: con quale progetto, con quali intenzioni, con quali soldi e con quali complicazioni per operatori e turisti?. Io spero che questa sceneggiata finisca presto, che la parola torni agli elettori e che le Regioni, con tutti i correttivi che si vogliono sulle spese pazze o semplicemente sceme, possano svolgere quel ruolo di strumenti efficaci che spetta loro in una logica di sussidiarietà, termine che oggi sembra divenuto una parolaccia, almeno nei salotti bene”  
   
   
PRONTO PIANO LIGURE SUL TURISMO 2012-2015 PER SPINGERE LA COMPETITIVITÀ, 35 MLN PER RIPARTIRE  
 
Pronto il Piano triennale 2012-2015 del Turismo della Regione e dell’Agenzia "In Liguria” per migliorare il confronto con la concorrenza di qualità con i mercati globali. Prima in Italia la Regione Liguria, insieme con l’agenzia “In Liguria”, ha scelto di elaborare il Piano triennale del Turismo applicando la filosofia web 2.0, individuando la rete come luogo di ascolto degli operatori e dei turisti ancora prima che luogo di comunicazione o promozione. Il Piano, presentato in apertura della Conferenza Regionale per il Turismo al Teatro Duse di Genova dall’assessore al Turismo Angelo Berlangieri, prima di sottoporlo all’approvazione della Giunta e del Consiglio Regionale, è un documento di economia politica del turismo, “per mettere al centro delle politiche della Regione Liguria il turismo per far sì che da economia residuale e marginale diventi un´economia adulta, strategica e fondamentale che genera impresa, lavoro e occupazione per la nostra regione”, ha spiegato l’assessore. Berlangieri ha ricordato che in Liguria i lavoratori del turismo sono 75 mila che invitato a essere “orgogliosi di lavorare in questo settore, nonostante qualche volta si senta dire che si mandano a scuola i ragazzi negli istituti alberghieri nell’impossibilità di farli studiare in altre scuole”. Il Piano ligure sul Turismo 2012-2015 ha una dote finanziaria di circa 35 milioni di euro  
   
   
FIRENZE: PRIMA GIORNATA NAZIONALE DEL CAMMINARE  
 
Firenze ha aderito alla giornata del camminare per ridare centralità al pedone e al camminare come strategie di mobilità sostenibile e migliore qualità del vivere urbano. Un´iniziativa che si sposa col progetto urbano ´Firenze the walking city´, con 18 percorsi (per un totale di 97 km) in pianura e collina, tra beni artistici e ambientali. Il Comune, in collaborazione con la società Assi Giglio Rosso e Training Consultant, ha organizzato 5 camminate abbinate a visite guidate – di varia difficoltà e lunghezza – con partenza dal campo di viale Michelangelo e destinazione Poggio Imperiale, Arcetri, casa studio di Spadolini, Villa di Rusciano e un percorso che toccherà San Miniato, Forte Belvedere e San Niccolò. Anche il Cral Dipendenti Comunali ha organizzato una serie di passeggiate sia per il 14 ottobre, che nei giorni precedenti. Il programma completo e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito www.Cralfi.it  o presso la segreteria del Cral in via del Filarete 11/c (lunedì-giovedi 9-12 e venerdi pomeriggio)  
   
   
PROVINCIA DI PISTOIA E REGIONE TOSCANA: INSIEME PER PROMUOVERE IL TURISMO DI QUALITÀ CON IL PROGETTO“SAPORI D’ITALIA” REPORTAGE FOTOGRAFICO DEL GIORNALISTA SVIZZERO RAPHAEL VIGNERON  
 
L’obbiettivo di un fotografo di eccezione a immortalare le bellezze del territorio. La scorsa settimana la città di Pistoia e le colline di intorno a Quarrata, con Villa La Màgia e le installazioni di arte contemporanea, sono state protagoniste di un reportage fotografico del giornalista svizzero Raphael Vigneron, esperto nella tecnica del bianco e nero. Arrivato a Pistoia tramite la Regione Toscana e Toscana Promozione, Vigneron ha ricevuto tutta l’assistenza necessaria dalla Provincia di Pistoia, Area Pianificazione strategica, per lo svolgimento del progetto. Non è la prima volta che la stampa qualificata, anche estera, si interessa al nostro territorio, per la produzione di redazionali e documentari tv, e in questo senso la Provincia ha sempre svolto un ruolo di contatto e collaborazione ai fini della promozione turistica. In particolare, Vigneron sta lavorando a un ambizioso progetto fotografico e video incentrato sull’enogastronomia e sui molteplici sapori della Toscana che prende il nome di “Sapori d’Italia”, sponsorizzato da Leica Camera Ag. E dal network delle Laureate International Universities – Sezione Arte, Architettura e Design (di cui è presidente Bill Clinton e che ha alcune prestigiose sedi anche in Europa www.Laureate.net ) insieme anche alle istituzioni svizzere. Sono più di 500 le foto scattate e 12 le ore di filmato prodotte dal giornalista, allo scopo di realizzare una mostra fotografica in Svizzera, e probabilmente anche in Toscana, un libro fotografico e, infine, un video capace di raccontare i luoghi percorsi attraverso l’enogastromia e l’arte. Tanti gli aspetti del nostro territorio che hanno letteralmente incantato il fotografo: dal centro perfettamente conservato di Pistoia, alle bellezze naturali, all’arte ambientale, alla genuinità dei piatti locali, fino alla disponibilità di chef e produttori locali che hanno accolto il giornalista e illustrato la storia dei prodotti tipici e la loro preparazione. La Provincia, che ha collaborato a costo zero, ringrazia tutti coloro che hanno supportato questo lavoro, con il fine di valorizzare la qualità di prodotti e servizi offerti dal territorio e di promuovere, attraverso nuovi canali di comunicazione, il turismo locale  
   
   
EMILIA ROMAGNA: DALLA REGIONE 7 MILIONI DI EURO PER LO SVILUPPO DEL TURISMO CONGRESSUALE  
 
Riqualificazione delle strutture alberghiere e innalzamento del livello qualitativo del servizio offerto. La Regione mette a disposizione 7 milioni di euro per sostenere e sviluppare il turismo congressuale e fieristico in Emilia-romagna. La delibera approvata dalla Giunta regionale attiva il nuovo bando rivolto alle piccole e medie imprese singole o associate dell’Emilia Romagna e finanzia progetti finalizzati al miglioramento dell’offerta congressuale delle strutture ricettive alberghiere. In particolare il bando prevede contributi per interventi di riqualificazione delle strutture, come la costruzione di nuove sale e meeting room o la realizzazione di servizi complementari o l’aumento della capacità ricettiva. Finanziamenti potranno, inoltre, essere erogati per progetti di promo-commercializzazione e di innalzamento del livello qualitativo del servizio offerto, come la presenza a fiere e workshop, il miglioramento della sostenibilità ambientale o il miglioramento dei modelli gestionali o l’aggiornamento professionale. L’agevolazione potrà riguardare interventi con spese non inferiori a 1 milione di euro e sostenute a partire dal 1 gennaio 2012; potrà coprire fino al 20% delle spese ammissibili ed è cumulabile con altri contributi pubblici. Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 15 gennaio. Le informazioni e la modulistica relative al bando saranno disponibili sul sito internet regionale E-r Imprese - Sito tematico Turismo - Sezione Finanziamenti e agevolazioni regionali.  
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE SCOPELLITI COMMENTA I DATI DI BANKITALIA SUL TURISMO  
 
Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha espresso compiacimento per i dati rilevati dalla Banca d’Italia relativi al periodo gennaio-giugno 2012 sulla presenza dei turisti stranieri. “Abbiamo appreso con soddisfazione che in Calabria è aumentato il numero dei pernottamenti dei turisti stranieri. Lo scenario che emerge dall’indagine della Banca d’Italia sul turismo nel Mezzogiorno d’Italia – ha dichiarato il presidente Scopelliti - è confortante e rende merito agli interventi di questa amministrazione finalizzati a ridare forza e competitività ad un settore ritenuto strategico per l’economia della nostra regione. Le azioni messe in campo ci hanno premiato. Su questo percorso – ha ribadito Scopelliti - in particolare sulla destagionalizzazione dell’offerta turistica continueremo a lavorare consapevoli che i prossimi interventi potranno contribuire ad aumentare l’interesse per la Calabria, con un notevole beneficio non solo per il comparto ma per l’intero territorio“  
   
   
CAMPANIA: 50 MILIONI PER IL PIANO DI FORMAZIONE NELLA FILIERA DEL TURISMO  
 
La Giunta regionale della Campania ha approvato uno stanziamento di 50 milioni di euro (47 di fondi Fse e 3 Fesr) per il Piano Strategico di intervento per la formazione nella filiera del turismo in Campania, proposto del vicepresidente con delega al Turismo e ai Beni Culturali Giuseppe De Mita, e dall’assessore al Lavoro Severino Nappi. L’assessorato al Turismo e ai Beni Culturali e quello al Lavoro e alla Formazione hanno individuato un piano di intervento con l’obiettivo di combinare gli indirizzi dettati dal Piano di Azione “Campania al Lavoro!” con le risorse e le azioni destinate alle filiere del turismo e dei beni culturali per coniugare le politiche del lavoro e le strategie di sviluppo del comparto turistico regionale. Per la redazione del piano sono state individuate tre priorità strategiche articolate in una serie di obiettivi: innovare l’accoglienza; promuovere l’identità e la sostenibilità; valorizzare e gestire il patrimonio culturale, A queste si aggiungono alcune azioni di sistema, come la rilevazione dei fabbisogni formativi del comparto turistico in Campania, e alcuni progetti pilota in specifici ambiti territoriali attraverso la creazione di scuole-imprese, e strumenti per il miglioramento dell’offerta e facilitazione dell’accesso all’alta formazione. Il programma mira al coinvolgimento complessivo di circa 30.000 destinatari. “Il piano strategico per la formazione nella filiera del turismo in Campania – dichiara il vicepresidente Giuseppe De Mita – risponde ad un’esigenza ormai non più rinviabile, quella di innalzare i livelli qualitativi dei servizi dell’accoglienza attraverso attività di formazione che siano in linea con le moderne dinamiche del turismo. Alla base c’è un’indicazione strategica primaria, dare evidenza e rilievo alla dimensione economica del turismo per farne uno dei fattori produttivi di punta su scala regionale. Per raggiungere e centrare questo obiettivo non si può prescindere dalla formazione, da leggere anche sotto il versante, tutt’altro che secondario, della creazione di nuove opportunità di lavoro. Il piano, così come è stato scritto grazie alla integrazione tra le politiche del lavoro e quelle strategiche di sviluppo turistico, risponde a pieno a questa esigenza di ammodernamento dell’intera filiera, proponendo un’ampia gamma di attività che copre tutte le specificità, territoriali e di prodotto, della nostra offerta turistica regionale.” "Prosegue lo sforzo della Regione – sottolinea l’assessore al Lavoro Severino Nappi - per sostenere i lavoratori e le imprese della nostra terra e si conferma ancora una volta la capacità della Giunta Caldoro di intervenire con provvedimenti organici e di sistema. Con le misure in materia di formazione e occupazione nel settore del turismo - individuato nell´intera filiera, e cioè dall´enogastronomico sino ai servizi per l´accoglienza - contribuiamo a creare le condizioni per allungare la stagione e l´offerta turistica e migliorare la qualità delle nostre imprese, puntando direttamente sulle persone e in particolare sui nostri giovani.”  
   
   
COSTE DELLA SARDEGNA: NUOVE INFRASTRUTTURE PER ACCESSO DIVERSAMENTE ABILI  
 
La Conservatoria delle coste, agenzia che fa capo all’Assessorato regionale dell’Ambiente, nell’ambito del progetto P.e.r.l.a. "Progetto per l’accessibilità, la fruibilità e la sicurezza della fascia costiera delle regioni transfrontaliere", cofinanziato dal Fesr del Programma Operativo "Italia – Francia Marittimo 2007-2013", in linea con le attività degli altri partner di progetto, ha previsto di attivare nuovi servizi sulle spiagge per migliorare la sicurezza alla balneazione e per agevolare i bagnanti nella fruizione dei litorali con l’obiettivo di una gestione integrata e sostenibile dei litorali sabbiosi delle coste della Sardegna. I servizi attivati, in collaborazione con il servizio della Protezione civile, difesa del suolo della Provincia di Oristano, sono stati sperimentati sulla spiaggia di Torregrande a Oristano. In particolare, sono stati creati due punti di accesso al mare, con la realizzazione di camminamenti percorribili anche dalle persone disabili, che hanno collegato il lungomare con il bagnasciuga. Per ciascun accesso è stata allestita una stazione di balneazione dotata di speciali sedie a rotelle che hanno permesso l’ingresso in acqua dei disabili, sempre sotto la supervisione degli Assistenti Bagnanti, impegnati nel servizio di salvamento a mare della Provincia. La Provincia di Oristano, soggetto gestore delle attrezzature acquisite nel corso del progetto pilota in oggetto si occuperà di manutenerle nel tempo e di prestarne le dovute cure al fine di assicurare la sostenibilità del progetto nel tempo. Il servizio per quest’anno ha avuto solo un mese di sperimentazione ma è stato molto apprezzato dai bagnanti, per questo ci si auspica che l’attività potrà essere replicata anche il prossimo anno e per tutta la stagione estiva ed esteso ad altre spiagge del litorale oristanese  
   
   
COMPETIZIONE DI DESIGN EUROPEAN HOME RUN - UN SOUVENIR PER VIENNA - L’ENTE PER IL TURISMO DI VIENNA PRESENTA I PROGETTI - PARTE IL PUBLIC VOTING: WWW.VOTING.VIENNA.INFO  
 
L’ente per il Turismo di Vienna ha avviato nel 2012 per la prima volta l’European Home Run, un concorso di design dedicato al tema “souvenir di Vienna“ che ha coinvolto sei Paesi europei. Nel corso di una conferenza stampa, è avvenuta la presentazione delle proposte, tra cui quella del progetto dei designer italiani Andrea Trimarchi e Simone Farresin, ideatori delle Carte da gioco di Vienna. Oltre a Studio Formafantasma (www.Formafantasma.com ) hanno partecipato all’European Home Run Ding3000 (www.Ding3000.com ) dalla Germania, Big-game (www.Big-game.ch ) dalla Svizzera, Ionna Vautrin (www.Ionnavautrin.com ) dalla Francia, Héctor Serrano (www.Hectorserrano.com ) dalla Spagna e Pearsonlloyd (www.Pearsonlloyd.com ) dal Regno Unito. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di ottenere diverse interpretazioni di souvenir, che rispecchino il volto attuale di Vienna in quanto città creativa con notevoli potenzialità ed eccellenti risultati nell’ambito del design. Vienna vanta una lunga tradizione come centro creativo nel cuore dell’Europa. Rifacendosi a questo grande passato, negli ultimi anni giovani designer hanno portato una ventata di aria fresca e tante nuove idee nelle tradizionali aziende manifatturiere viennesi. Finora però i souvenir di Vienna non si erano mai focalizzati sul suo volto di città creativa e moderna. È per questo che l’Ente per il Turismo di Vienna ha deciso di avviare per la prima volta un concorso di design dedicato a questo tema. A valutare le proposte è una giuria internazionale composta da esperti del ramo, e gli oggetti saranno esposti nell’ambito della Vienna Design Week (28.9-7.10.2012) al Mak Design Shop. L’oggetto vincitore verrà presentato in occasione della conferenza sul turismo dell’Ente per il Turismo di Vienna, il 24 ottobre 2012, al Mak, il Museo austriaco di Arti Applicate/arte Contemporanea di Vienna (www.Mak.at ). Nel corso della conferenza verrà inoltre premiato anche il preferito del pubblico, scelto tramite un public voting. Al sito www.Voting.vienna.info si ha la possibilità di scegliere entro il 17 ottobre 2012 il progetto preferito. Il primo premio è un soggiorno a Vienna tutto all’insegna del design, che verrà estratto a sorte tra tutti i partecipanti. La Vienna Design Week (www.Viennadesignweek ) ed il Mak Design Shop (Stubenring 5, 1010 Vienna, www.Makdesignshop.at) sono partner del progetto, ed Austrian Airlines è l’official carrier di questa competizione di design indetta dall’Ente per il Turismo di Vienna. Per ulteriori informazioni si prega di consultare il sito http://b2b.Wien.info/en/european-home-run/european-home-run-it    
   
   
APRIRSI AL MERCATO SCANDINAVO: LA DANIMARCA INCONTRA IL MERCATO ITALIANO  
 
Venerdì 05 e sabato 06 ottobre 2012 si è svolto l’evento organizzato dalla Camera di Commercio Italo Danese in collaborazione con Cucina Semplicemente dal titolo “Aprirsi al mercato scandinavo: la Danimarca incontra il mercato Italiano”. È terminato nel pomeriggio di sabato – verso le ore 18 – l’evento “Aprirsi al mercato scandinavo: la Danimarca incontra il mercato italiano”, svoltosi presso l’Hotel Vittoria di Brescia nei giorni di venerdì 05 e sabato 06 ottobre 2012. L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio Italo Danese in collaborazione con il portale di cultura culinaria di benessere Cucina Semplicemente, ha visto le aziende dell’eccellenza italiana misurarsi con i buyer danesi volenterosi di portare un po’ di Made in Italy nel loro paese. L’evento “Aprirsi al mercato scandinavo: la Danimarca incontra il mercato italiano” si è aperto venerdì 05 alle ore 09,00 con la conferenza stampa, presieduta dal console danese Henning Holmen Møller e il Consigliere Comunale Laura Castelletti, che ha portato il saluto della città di Brescia a nome del sindaco Adriano Paroli. Un ringraziamento particolare al lavoro svolto per la preparazione di questo happening bresciano è arrivato anche da Paolo Paoletti, vice – presidente della Cdo Italia, presente all’inaugurazione di venerdì. All’iniziativa hanno aderito 30 aziende italiane – di cui la metà bresciane – operanti nel campo vitivinicolo, gastronomico e del design. I buyer danesi presenti erano 6, tutti appartenenti a grossi distributori di delicatesse, che sono approdati a Brescia per raccogliere il meglio che l’Italia può offrire nei settori sopra indicati. Una fitta scaletta d’incontri ha permesso ai buyer di visitare tutte le aziende italiane presenti, di parlare direttamente con i produttori e stringere nuove sinergie, spiegando potenzialità e criticità di ogni prodotto rispetto al mercato danese. Uno scambio di know-how importante per tutte le realtà che hanno intenzione di aprirsi verso il mercato danese, puntando sulla qualità e sul valore del Made in Italy. Degustazioni di formaggi, salumi, vini, piccola pasticceria, carne, olio, miele, aceto e marmellate si sono avvicendate per tutta la durata dell’evento, aiutando a creare un clima professionale e nello stesso tempo gioviale e costruttivo. La giornata di sabato 06 ottobre si è aperta con il workshop “Strategie e sinergie per l’internazionalizzazione” organizzato dalla Camera di Commercio Italo Danese. La segretaria generale Chiara Dell’oro ed il collega Luca Cavinato hanno spiegato a tutte le aziende italiane le peculiarità del mercato danese. Il mercato danese è molto complesso – come del resto tutti i mercati esteri – e quindi sono state fornite agli imprenditori le linee guida necessarie per impostare i primi rapporti commerciali con i danesi. Si è parlato anche delle certificazioni necessarie per esportare certe tipologie di prodotto: i grassi e gli zuccheri sono, infatti, soggetti a tassazione in quanto la loro eccessiva presenza negli alimenti può compromettere la qualità della vita. Le aziende italiane hanno partecipato con interesse a questo momento d’incontro, ponendo numerose domande e ricevendo consigli utili per le successive. I produttori sono stati anche intervistati da due giornalisti danesi, incaricati di fare un reportage completo per le due riviste principali della Danimarca: Berlingske Tidende, rivista specializzata nel settore della cucina e del turismo e Jyllandsposten, una rivista generalista. Le aziende italiane presenti all’Hotel Vittoria nelle giornate del 05 e 06 ottobre si sono dette molto soddisfatte dell’evento e la maggior parte di esse inizieranno ad esportare i propri prodotti fin da subito. I buyer danesi si sono dimostrati molto interessati a tutti i prodotti italiani degustati, giudicandoli di alta qualità e particolarmente adatti al proprio mercato. In due giorni le aziende italiane hanno ricevuto delle linee guida e dei consigli preziosi su come affrontare le esportazioni nei paesi nordici, aumentando cosi le possibilità d’incremento di fatturato. C’è chi ha già colto la palla al balzo e ha concluso vantaggiose trattative commerciali e chi invece si sta strutturando per soddisfare le esigenti richieste di questo mercato ancora poco conosciuto  
   
   
PERGINE DIVENTA CITTA’  
 
Il comune trentino di Pergine, potrà fregiarsi del titolo di “Città”. Lo prevede una delibera della Giunta regionale, approvata nel corso dell’odierna seduta tenuta a Bolzano, con la quale si autorizza il Presidente della Regione, mediante l’emanazione di un proprio decreto, a conferire al centro della Valsugana, che supera i 20.000 abitanti, la qualifica di “Città”. La richiesta è arrivata dal sindaco del Comune di Pergine lo scorso agosto dopo che il Consiglio comunale aveva deliberato in tal senso. Secondo quanto previsto dal testo unico delle leggi regionali sull’ordinamento dei comuni della Regione, il titolo di “città” può essere conferito ai comuni con popolazione non inferiore ai diecimila abitanti, insigni per fatti storici o per attuale importanza socio-economica perché capoluoghi di vallata o perché poli di gravitazione nell’ambito del territorio circostante, i quali abbiano convenientemente provveduto ad ogni pubblico servizio con particolare riguardo all’assistenza e all’istruzione. Con Pergine diventano 15 i comuni che possono fregiarsi del titolo di “Città” in Trentino-alto Adige. Si tratta di Arco, Ala, Levico Terme, Riva del Garda, Rovereto, Trento e appunto Pergine per quanto riguarda il Trentino, mentre in Alto Adige le città sono Bolzano, Bressanone, Brunico, Chiusa, Glorenza, Laives, Merano e Vipiteno. Va detto che alcuni di questi comuni, pur non avendo i requisiti previsti dall’attuale normativa, hanno conservato il proprio titolo in quanto ottenuto anticamente e comunque prima dell’introduzione delle norme in vigore.  
   
   
BANDO DI CONCORSO PER LA GESTIONE DELLA MALGA VALCIGOLÈRA  
 
Trento: Dopo i recenti lavori di restauro durati oltre 18 mesi, l’Agenzia provinciale delle foreste demaniali, attuale proprietaria della struttura, indice un bando di gara per la gestione della Malga Valcigolèra, nel comune di Siror. L’edificio, posto a 1883 metri di quota, lungo la pista da sci tra gli impianti di Ces e Tognola nel Comprensorio sciistico di San Martino di Castrozza, è dotato di pannelli combinati per la produzione di energia elettrica e di acqua calda, nonché di strutture e di ampi spazi adatti all’accoglienza. Agli ospiti offrirà servizi di ristorante e bar in un ambiente completamente ristrutturato ed accogliente, dove l’arredamento in legno è stato curato e realizzato con maestria dagli operatori della falegnameria demaniale di Predazzo. Il Bando di Concorso, reperibile in forma completa sul sito www.Dip-foreste.provincia.tn.it  mira a cercare i nuovi gestori della struttura per i prossimi 5 anni. La scadenza delle presentazione delle offerte è fissata per sabato 27 ottobre 2012.