Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 14 Gennaio 2014
PARLAMENTO EUROPEO, PRESIDENZA GRECA: COSA NE PENSANO I DEPUTATI?  
 
 Strasburgo, 14 gennaio 2014 - La Grecia ha preso il comando della Presidenza al Consiglio per la quinta volta nella storia. Si tratta di una presidenza speciale che include le elezioni europee in maggio. Questa settimana, il premier greco Antonis Samaras presenta davanti a tutti i deputati le priorità del suo governo. Prima di questo incontro abbiamo chiesto ai presidenti delle delegazioni dei gruppo politici greci di esprimersi sulla Presidenza. Marieta Giannakou, Ppe - La Grecia prende il comando della Presidenza in un momento molto critico per l´Europa e per l´integrazione europea. Il fatto che sia proprio la Grecia a prendere il controllo della Presidenza a seguito di un momento di crisi senza precedente mostra a che punto l´uguaglianza tra gli Stati membri rimanga il principio fondamentale dell´Unione europea. Specialmente in un momento in cui le forze euroscettiche si mostrano forti... Sono certa che la Presidenza ha un ruolo importante e positivo per il futuro. Silvana Rapti, S&d - "In vista delle prossime elezioni europee, abbiamo bisogno di parlare di Europa e riconquistare la fiducia dei cittadini. Le priorità della Presidenza riguardano la creazione di lavoro, specialmente per i giovani, la crescita, la dimensione sociale dell´Unione economica e monetaria dell´Unione europea e la gestione dell´immigrazione. L´elemento di unione del mare del semicerchio, rappresentante il Parlamento, nel logo della Presidenza sono simboli di riferimento per questa missione e per ricordarci i nostri valori". Theodoros Skylakakis, Alde - La Presidenza greca ha poco tempo a sua disposizione, ma le priorità stabilite sono ambiziose. Sia i progetti legati all´integrazione che all´immigrazione, entrambi importanti, rischiano di trovara numerosi ostacoli perché ci avviciniamo alle elezioni con un forte movimento anti-europeo. La crescita e il lavoro sono le sole priorità comuni in tutta Europa, ma la Presidenza greca e il consenso tra Ppe e S&d permetteranno un piccola riforma economica e alcuni slanci di solidarietà. Noi abbiamo bisogno di molto di più! Nikos Chryssogelos, Verdi - In questi tempi di crisi, la Presidenza greca non deve fare il "solito lavoro". Ma avrà bisogno di una visione, un pianificazione e una mobilizzazione da parte dell´Europa. La Presidenza dovrà portare avanti le battaglie della trasformazione verde dell´economia con la coesione sociale, il lavoro, la ricerca, l´innovazione scientifica e ambientale, la promozione degli aspetti sociali della strategia Europa 2020 e l´Unione economica e monetaria dell´Unione europea. Niki Tzavela, Efd - La Presidenza greca deve tracciare la fine della crisi in Grecia e creare maggiore coesione europea. L´aumento della competitività e le nuove strategie di sviluppo dell´Ue devono essere una priorità centrale della Presidenza. Nikos Chountis, Sinistra Unita - L´europa deve dire basta all´austerità e rilanciare la democrazia a livello nazionale ed europeo. La Presidenza potrebbe essere una grande opportunità per mettere dimostrare quanto sia stata disastrosa la crisi per gli europei. Sfortunatamente questa presidenza non resisterà alle politiche neoliberali.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, APERTURA: LA LETTONIA ENTRA NELL´EURO, MALTEMPO, CONFERENZA ONU SUL FUTURO DELLA SIRIA  
 
 Strasburgo, 14 gennaio 2014 - Nel suo discorso di apertura, il Presidente Schulz si è congratulato con la Lettonia che è il diciottesimo paese ad aderire all´euro. Si è quindi impegnato a tenere un dibattito nel corso della prossima sessione sulle recenti catastrofi dovute al maltempo e ha infine sottolineato il sostegno del Parlamento alla prossima Conferenza dell´Onu sul futuro della Siria. Aderendo all´euro dal 1° gennaio, la Lettonia ha dimostrato non solo la sua perseveranza e determinazione, ma ha anche inviato un segnale forte alla Lituania, che dovrebbe essere il diciannovesimo paese ad aderire all´euro, il prossimo anno, ha dichiarato Schulz . Dibattito sulle intemperie - Nella sessione di febbraio il Parlamento discuterà l´impatto del recente maltempo, compresi gli ingenti danni causati dalle tempeste, dalla tracimazione dei fiumi e dall´allagamento di interi litorali, ha affermato Schulz, sottolineando la solidarietà del Parlamento alle vittime. Conferenza sulla Siria - I gruppi politici del Parlamento europeo hanno aderito al resto dell´Ue nel sollecitare che la seconda Conferenza delle Nazioni Unite sul futuro della Siria deve iniziare - come previsto - il 22 gennaio a Ginevra, nonostante le difficoltà sul terreno, ha osservato il Presidente Schulz. Questa conferenza, riunirà il regime siriano, l´opposizione e tutti i partner internazionali, per spianare la strada alla fine della guerra civile e alla formazione di un governo di transizione, ha spiegato, sottolineando il sostegno del Parlamento a tutti gli sforzi volti a risolvere questo grave conflitto .  
   
   
LIBERTÀ DI MOVIMENTO: LA COMMISSIONE EUROPEA PUBBLICA UNA GUIDA SULLA DETERMINAZIONE DELLA RESIDENZA ABITUALE AI FINI DELLA SICUREZZA SOCIALE  
 
Bruxelles, 14 gennaio 2014 - La Commissione europea ha pubblicato una guida pratica sulla determinazione della residenza abituale per aiutare gli Stati membri ad applicare correttamente le norme dell’Ue sul coordinamento della sicurezza sociale ai cittadini dell’Unione che si sono trasferiti in un altro Stato membro. La nuova guida chiarisce ulteriormente il criterio della residenza abituale applicato nell´Ue e ne facilita l’applicazione pratica da parte delle autorità degli Stati membri. László Andor, commissario per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, ha dichiarato: "Il diritto dell´Unione prevede chiare misure di salvaguardia che impediscono ai cittadini di abusare dei regimi di sicurezza sociale di altri paesi dell´Unione. Tale guida consentirà alle autorità degli Stati membri di applicare più facilmente nella pratica le misure di salvaguardia del criterio di residenza abituale. La guida rientra tra le attuali azioni della Commissione volte a facilitare la libera circolazione delle persone all´interno dell´Ue." La guida, redatta in collaborazione con gli Stati membri, chiarisce le diverse nozioni di "residenza abituale" e di "residenza temporanea" o di "soggiorno". Tali definizioni, stabilite dal diritto dell´Ue (regolamento Ce/883/2004 modificato da ultimo dal regolamento Ue/465/2012), sono necessarie per determinare quale Stato membro sia competente per l’erogazione delle prestazioni di sicurezza sociale ai cittadini dell’Ue che si spostano tra gli Stati membri. Il diritto dell’Ue prevede che ci sia un solo luogo di residenza abituale; pertanto, l´erogazione delle prestazioni di sicurezza sociale basate sulla residenza compete ad un unico Stato membro. I lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi possono fruire delle prestazioni di sicurezza sociale nel paese in cui lavorano e le persone non attive (ad esempio, i pensionati e gli studenti) nello Stato membro di "residenza abituale". La determinazione dello Stato membro di "residenza abituale" è importante anche per i lavoratori che esercitano la loro attività in più di uno Stato membro. La guida ricorda i criteri specifici di cui tener conto per determinare la "residenza abituale" di una persona, vale a dire: situazione familiare e legami familiari; durata e continuità della presenza sul territorio dello Stato membro interessato; situazione relativa all’occupazione (in particolare il luogo in cui è esercitata abitualmente l’attività, il carattere stabile dell’attività e la durata del contratto di lavoro); esercizio di un’attività non remunerata; per gli studenti, fonte del loro reddito; carattere permanente della situazione abitativa dell´interessato; Stato membro in cui l´interessato paga le tasse; ragioni per le quali egli si sposta; volontà dell´interessato sulla base dell´insieme delle circostanze e degli elementi di prova concreti. Se utile, può essere tenuto conto anche di altri fattori. La guida fornisce inoltre esempi concreti e orientamenti sui casi in cui la determinazione del luogo di residenza può risultare difficile, ad esempio quando si tratta di lavoratori frontalieri, lavoratori stagionali, lavoratori distaccati, studenti, pensionati e persone inattive fortemente mobili. Ad esempio, per un cittadino britannico che va in pensione in Portogallo dove trascorre la maggior parte del tempo, il luogo di residenza abituale sarà questo paese, anche se nel Regno Unito possiede ancora una casa e continua a mantenere legami culturali ed economici. Contesto - La guida sulla determinazione della residenza abituale è parte integrante di un manuale più ampio destinato ad aiutare le istituzioni, i datori di lavoro e i cittadini a determinare quale normativa nazionale in materia di sicurezza sociale debba applicarsi in circostanze specifiche. Il manuale illustra inoltre le norme che si applicano ai lavoratori distaccati e alle persone che lavorano in due o più Stati membri, comprese le norme applicabili ai lavoratori del settore dei trasporti, in particolare ai membri del personale di volo e di cabina. La pubblicazione della guida pratica sulla determinazione della residenza abituale costituisce una delle cinque azioni annunciate nella comunicazione sulla libera circolazione dei cittadini e delle loro famiglie del 25 novembre (cfr. Ip/13/1151 e Memo/13/1041). La guida è attualmente disponibile sul sito web della Commissione europea in inglese (cfr. Di seguito) e sarà tradotta in tutte le lingue ufficiali dell’Ue nel corso delle prossime settimane. La nuova versione della guida è stata approvata il 18 dicembre 2013 dalla commissione amministrativa per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale. Tale organismo si compone di rappresentanti di tutti gli Stati membri ed ha il compito di interpretare le questioni emerse dall’applicazione delle norme in materia di sicurezza sociale contenute nel regolamento Ce/883/2004.  
   
   
UNA PAGELLA PER LA TROIKA  
 
Strasburgo, 14 gennaio 2014 - I salvataggi dei paesi della zona euro sono legati a delle condizioni rigorose imposte dai rappresentanti dei creditori internazionali - Commissione europea, Bce e Fmi - la cosiddetta Troika. Poiché sono stati espressi dei dubbi in merito ai metodi di lavoro della Troika, il Parlamento ha avviato un´indagine sulla questione. I primi passi dell´inchiesta hanno visto una serie di visite nei paesi che hanno ricevuto assistenza finanziaria e alcune audizioni di alto livello. L´analisi del lavoro della Troika è portato avanti dalla commissione per i Problemi economici e monetari (Econ). Due relatori sono a capo dell´iniziativa: il socialista francese, Liem Hoang Ngoc, e l´europarlamentare austriaco del centro-destra, Othmar Karas. Durante la prima e seconda settimana di gennaio una delegazione della commissione Econ ha visitato Cipro e il Portogallo. Più tardi questo mese, la stessa delegazione si recherà in Irlanda e in Grecia. Queste visite prevedono degli incontri di alto livello con ministri e rappresentanti della società civile. Il vicepresidente del Parlamento Karas ha insistito sulla legittimità democratica delle decisioni prese nel quadro dei programmi di aiuto. "Il Parlamento europeo deve co-decidere sulle decisioni comuni europee. Non è sufficiente dire, i governi nazionali sono democraticamente legittimati ed è per questo che non abbiamo bisogno più bisogno del Parlamento europeo. Ciò significherebbe mettere gli orologi indietro di decenni", ha aggiunto Karas. "Questa inchiesta è stata istituita per fornire risposte a tutti coloro la cui vita è stata influenzata dalla Troika. Da quando la Troika è intervenuta la prima volta in Grecia, vi è la necessità di valutare in modo trasparente e democratico se esso sia stato il metodo d´azione migliore", ha detto Hoang Ngoc. Per tutta la terza settimana di gennaio Econ organizzerà varie audizioni in cui i politici attuali ed ex della Troika prenderanno la parola. Tra gli altri interverranno: Olli Rehn, commissario agli affari economici e monetari, Jean-claude Trichet, ex presidente della Bce, Klaus Regling, il direttore del Meccanismo europeo di stabilità. La valutazione della Troika proseguirà durante i primi mesi dell´anno. La votazione in plenaria della relazione finale dovrebbe avvenire a marzo.  
   
   
LANCIO DI MCKINSEY RELAZIONE SULLA ´SCUOLA AL LAVORO: "EDUCAZIONE ALLA OCCUPAZIONE"  
 
 Bruxelles, 14 Gennaio 2014 - Di seguito l’intervento di ieri di Androulla Vassiliou Membro della Commissione europea per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù Ottenere giovani sulla strada giusta per colmare il gap di competenze Istituto Bruegel – Signore e signori, E ´un grande piacere unirmi a voi oggi per il lancio del rapporto Mckinsey "Educazione alla occupazione". Vorrei ringraziare Mckinsey ei nostri padroni Bruegel per la loro gentile invito. E ´un invito che ho accettato volentieri, perché questa relazione va al cuore delle competenze e crisi occupazionale che l´Europa sta vivendo - e che la Commissione europea sta facendo del suo meglio per aiutare gli Stati membri ad affrontare, lo facciamo sia attraverso la politica proposte e la fornitura di un sostegno finanziario. Negli ultimi anni, abbiamo presentato una serie di iniziative politiche volte ad aiutare gli Stati membri a colmare il divario tra le competenze e le persone hanno le competenze alle esigenze del mercato del lavoro. Abbiamo fatto una proposta strategica globale per la riforma nel Rethinking Education comunicazione, abbiamo fornito idee su come abbracciare la rivoluzione digitale in educazione attraverso Apertura Istruzione , abbiamo anche presentato proposte concrete su come sistemi europei di istruzione superiore possono modernizzare e rendere l´ la maggior parte delle opportunità offerte dall´internazionalizzazione. [Erasmus +] - In termini di finanziamenti, Erasmus +, il nuovo programma per la formazione dell´istruzione, della gioventù e dello sport, ci aiuta a prendere su queste sfide - con un budget più grande rispetto al passato - abbinando le priorità di spesa con i principali obiettivi politici dell´Ue. Il suo obiettivo generale è quello di migliorare le competenze delle persone, soprattutto quelle dei giovani, e dare loro una maggiore possibilità di trovare un´occupazione sostenibile. Erasmus + indirizzi questo a tre livelli: singoli individui, organizzazioni e istituzioni, e sistemi. Essa si concentra sulla mobilità per l´apprendimento, i partenariati e il dialogo e la cooperazione tra i responsabili politici e le parti interessate. Sia la politica e gli elementi di finanziamento della nostra chiamata lavoro per una forte cooperazione tra il mondo del lavoro e mondo della formazione. Questo è fondamentale se vogliamo porre l´istruzione per l´occupabilità al centro delle politiche europee - un punto che mi hanno fatto per anni. Sono felice di vedere un simile appello per la cooperazione nel rapporto Mckinsey. In realtà, lo stesso punto è fatto in un nuovo studio Dg Eac sulla occupabilità dei laureati completato lo scorso dicembre. Il nostro studio fornisce una panoramica su ciò che i datori di lavoro europei si aspettano da laureati, soprattutto dal punto di vista dei datori di lavoro. Per la sua relazione di Mckinsey ha parlato direttamente ai giovani, datori di lavoro ed enti di formazione in otto paesi dell´Ue. Il quadro che ne risulta, sulla base di prove empiriche, offre un reale valore aggiunto, ed è una gradita e utile oltre al corpo di ricerche informare l´azione politica attuale a diversi livelli. Vorrei sottolineare tre temi del rapporto Mckinsey che sono fondamentali per i nostri attuali strategie per promuovere la crescita e l´occupazione. Il primo è la questione di colmare il gap di competenze. Questa relazione sottolinea infatti il punto che ci troviamo di fronte non tanto con un lavoro di crisi con una capacità di crisi. Nonostante l´elevato numero di candidati, molti datori di lavoro sono in grado di coprire i posti vacanti, perché non riescono a trovare persone con le giuste competenze. Infatti, l´evidenza dalla recente indagine Piaac sulle competenze degli adulti, nonché i risultati del Pisa 2012 indagine studente, mostra divario di competenze dell´Europa di essere un fattore determinante dei tassi di disoccupazione attuali. Inoltre, prevede uno spettacolo che nel 2025, il 44% degli occupati nell´Ue sarà in un lavoro altamente qualificati, mentre solo l´11% dei posti di lavoro dovrebbero essere quelli poco qualificati. Chiaramente, l´azione è urgente, al fine di portare le nostre competenze-impostati fino a zero. I sistemi di istruzione e formazione devono riformare e innovare, sia per aumentare la qualità e per soddisfare al meglio le esigenze del mercato del lavoro. Abbiamo bisogno di indirizzare lo sviluppo delle competenze, dove è maggiormente necessaria. Ecco perché iniziative comunitarie quali le alleanze competenze settoriali in materia di Ifp e conoscenza alleanze nel settore dell´istruzione superiore sono progettati per coinvolgere i datori di lavoro nel design curriculum. Ed è per questo che l´Alleanza europea per la apprendistato mira a migliorare gli standard di apprendimento duale e basato sul lavoro, e per aumentare l´attrattiva e il riconoscimento della formazione professionale e dell´apprendistato in tutta l´Ue. In secondo luogo, abbiamo bisogno di percorsi di apprendimento più flessibili al fine di consentire alle persone di acquisire competenze più elevate e più pertinenti, tra cui le competenze trasversali, quali le competenze digitali, imprenditoriali e linguistiche. Ciò implica abbattere le barriere esistenti tra i sotto-settori dell´istruzione e della formazione - per consentire agli studenti di muoversi liberamente tra Ifp e l´istruzione superiore, o di apprendimento non formale e informale. Mckinsey si concentra sull´importanza della trasparenza - un settore in cui stiamo facendo breccia a livello di Ue, per esempio grazie al Quadro europeo delle qualifiche. L´eqf è uno strumento progettato per supportare l´apprendimento permanente e la mobilità in tutti i livelli di istruzione. Ventuno paesi hanno già implementato l´Eqf come strumento di traduzione per rendere le qualifiche più facilmente comprensibili ai datori di lavoro, privati ​​e istituzioni in tutti i paesi, sistemi e settori. Accanto a questo, un vocabolario comune per datori di lavoro e gli educatori è sviluppato attraverso Esco - un vocabolario multilingue europeo comune in materia di professioni, abilità, competenze e qualifiche. Abbiamo recentemente lanciato una consultazione su una nuova iniziativa: lo Spazio europeo per le competenze e qualifiche, che speriamo contribuirà ad aumentare ulteriormente la flessibilità e la trasparenza in questo settore. Il nostro punto di partenza è che tutti gli europei dovrebbero essere in grado di avere le loro competenze e qualifiche riconosciute velocemente quando vogliono passare ad un nuovo lavoro o per favorire l´apprendimento, all´interno del loro paese o attraverso le frontiere. La consultazione pubblica è aperta fino ad aprile per raccogliere le opinioni delle parti interessate. [Garanzia per i giovani] - E, infine, la relazione serve a sottolineare il motivo per cui la massima priorità per i responsabili politici a tutti i livelli, dalla Ue al governo locale, e per tutti gli attori devono essere sul problema della disoccupazione giovanile. I suoi effetti sono il più grande eredità della crisi finanziaria, e la più difficile da superare. Per questo motivo la Commissione sta compiendo uno sforzo senza precedenti per aiutare gli Stati membri ad affrontare la situazione. Ho già accennato Erasmus +. Inoltre, la Commissione sta invitando tutti gli Stati membri a fornire a tutti i giovani con le opportunità occupazionali di buona qualità, continua formazione, apprendistato o una offerta tirocinio entro quattro mesi dalla fine della scuola o di disoccupazione: la così detta garanzia per i giovani. Il Fondo sociale europeo può essere usato per questo. E in quei settori in cui i tassi di disoccupazione giovanile supera il 25%, l´Iniziativa per l´occupazione giovanile offre finanziamenti supplementari dove è più necessario per attuare la garanzia per i giovani. In ultima analisi la responsabilità di istruzione, competenze e politiche per l´occupazione si trova a livello nazionale. L´ue può - e non - di agire come iniziatore e il driver del cambiamento attraverso il dialogo, la politica basata sulle prove, finanziamento e paese raccomandazioni politiche specifiche. Per svolgere questo ruolo, abbiamo bisogno di buoni, dati e informazioni affidabili. Il rapporto Mckinsey porta un contributo prezioso per la nostra base di conoscenze. Grazie.”  
   
   
MARONI: MACROREGIONE LASCITO DELL´EREDITÀ DI MIGLIO  
 
 Milano, 14 gennaio 2014 - "Miglio è stato un poeta del federalismo, questo suo lascito della Macroregione è di grande attualità. La strada che ha preso l´Europa è stata quella di indicare la via dell´Euroregione o Macroregione alpina, un´entità che funziona a differenza di altre formate da realtà troppo diverse, Paesi che non possono elaborare un progetto comune". E´ intervenuto così il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni al convegno ´Il profeta del Nord e la questione settentrionale: un ricordo di Gianfranco Miglio´, organizzato dal Gruppo consiliare della Lista Maroni. Analisi Sempre Attuale - Miglio resta "straordinariamente attuale rispetto al concetto di Macroregione, che la Lega ha cercato di realizzare - ha sottolineato il presidente -. Ora ci sono le condizioni per farlo: lo dico perché ci credo, è una proposta su cui abbiamo investito moltissimo. E´ la strada che ha preso la storia. Da Miglio in avanti abbiamo dimostrato di prevedere, forse con troppo anticipo, l´evoluzione delle cose, salvo poi osservare quanti hanno provato a venirci dietro, alcuni anche in modo sfacciato". Percorso Avviato - Quarantasei Regioni di 7 Stati diversi, uniti dalle Alpi, con elementi socio-economici che le rendono affini: è la carta d´identità della Macroregione. "Un cammino avviato due mesi fa a Grenoble - ha ricordato Maroni -, che porterà a una radicale trasformazione dell´Europa: a febbraio a Bruxelles inizierà il tavolo tecnico per l´elaborazione del piano strategico dell´Euroregione alpina. Tra pochi mesi a Milano sarà ratificato l´accordo, durante il semestre di Presidenza italiana, con la firma delle 46 Regioni". Autonomia Dei Territori - "L´euroregione, con la Lombardia che coordina le sette Regioni del Nord, c´è già di fatto - ha quindi rilevato Maroni -, e ha il riconoscimento dell´Unione europea. Una prospettiva che può consentire alle Regioni del Nord di acquisire quella autonomia e indipendenza dei propri territori dai Governi nazionali che era il punto dell´analisi di Miglio, secondo la quale gli Stati centrali sono ormai insufficienti a gestire le vicende umane, perché troppo piccoli rispetto alla dimensione europea e troppo distanti rispetto alle esigenze dei propri territori".  
   
   
MACROREGIONE ADRIATICO IONICA, IL PRESIDENTE SPACCA ALL’INCONTRO CON L’EUROPARLAMENTARE PITTELLA ORGANIZZATO DALL’ON.LODOLINI.  
 
Ancona, 14 gennaio 2014 - “Il progetto della Macroregione adriatico ionica potrà essere il fiore all’occhiello della presidenza italiana dell’Unione europea. Concretizzare questa strategia significa dare grande speranza non solo ad Ancona, non solo alle Marche, ma a tutto il Paese”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, nel corso del suo intervento all’incontro sulla Macroregione adriatico ionica, organizzato dall’on. Emanuele Lodolini, con il vicepresidente vicario del Parlamento europeo Gianni Pittella. Spacca ha ricordato che il progetto coinvolge gran parte d’Italia, ben 13 regioni dopo la recente adesione di Umbria, Lombardia, Trentino Alto Adige. “Le 13 regioni italiane, insieme a quelle dell’altra sponda – ha detto - sono chiamate a cogliere l’alta sfida che l’Europa ci ha lanciato per rafforzare il fianco sud est del continente, quello da cui provengono le maggiori minacce alla coesione dell’Unione. La Macroregione adriatico ionica è il primo passo di una più ampia strategia mediterranea. Una visione geopolitica straordinaria con cui possiamo dare forza e identità alla comunità di questo mare”. Spacca ha ricordato il grande impegno degli ultimi mesi per la costruzione della strategia non solo dal punto di vista politico, ma anche dei contenuti, con la messa a punto del Piano d’azione nei suoi quattro pilastri (Blue economy, Interconnessioni e infrastrutture, Qualità ambientale, ecosistemi e cambiamenti climatici, Attrattività) e i due assi trasversali (Ricerca, innovazione, sviluppo delle Pmi e Formazione e capacity building). “Ad Ancona – ha concluso – si sono svolte importanti consultazioni per la costruzione del Piano, la cui bozza è stata approvata dal Governo italiano e presentata a livello europeo. La proposta di Piano sarà discussa ad Atene il prossimo febbraio in una due giorni aperta alle comunità interessate”. Tra i progetti lanciati dalla Regione Marche per il Piano d’azione, la creazione di una scuola sul modello della francese Ena (Ecole nationale d’administration) per accrescere la cultura amministrativa; una cloud adriatica, infrastruttura informatica per facilitare la comunicazione nell’area; un progetto per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari.  
   
   
INCONTRO GIUNTA REGIONALE – PARLAMENTARI: RAFFORZARE IL LAVORO DI SQUADRA PER LE PRIORITA’ DELLE MARCHE.  
 
Ancona, 14 gennaio 2014 - Rafforzare il lavoro di squadra per dare risposte alle priorità delle Marche, agendo sul governo nazionale con un’azione di moral suasion continua e coordinata. E’ quanto è stato deciso ieri mattina dalla giunta della Regione e dai parlamentari delle Marche che si sono incontrati a Palazzo Raffaello per approfondire tutte le questioni di valenza regionale che in un arco temporale breve possono trovare soluzione grazie all’intervento del governo nazionale. Alla riunione erano presenti insieme alla giunta al completo i parlamentari: Silvana Amati; Emanuele Lodolini, Luciano Agostini, Irene Manzi, Paolo Petrini, Camilla Fabbri, Alessia Morani, Andrea Cecconi, Serenella Fuksia, Patrizia Terzoni, Remigio Ceroni. “E stato un incontro positivo e fruttuoso – ha detto al termine dell’incontro il presidente della Regione Gian Mario Spacca - La crisi economica è ancora forte e viviamo una situazione di grande tensione e difficoltà. Abbiamo utilizzato misure straordinarie a protezione dei lavoratori, delle loro famiglie e della coesione sociale. Ma tutto questo non è sufficiente. Per riagganciare il treno della ripresa, della crescita e dello sviluppo è indispensabile realizzare una serie di progetti che vanno dalle infrastrutture immateriali alle grandi opere della viabilità, dall’energia alla longevità attiva senza dimenticare gli scenari internazionali disegnati dalla Macroregione. E’ emersa una forte intesa con i parlamentari sulla necessità di fare squadra per difendere la comunità regionale e quindi esercitare un’azione condivisa rispetto ai problemi più urgenti, nel breve periodo, a cominciare dal trasporto pubblico locale. Occorre che ci sia equità ed equanimità nell’allocazione delle risorse. Torneremo ad incontrarci molto presto nella sede romana – afferma ancora Spacca –: ogni settimana per le questioni più ordinarie e tutti insieme mensilmente sulle questioni più strategiche”. Di seguito gli argomenti approfonditi: Associazione Italia Longeva Sostegno finanziario all’associazione “Italia longeva”, costituita dal Ministero della Salute e dalla Regione Marche, per l’ulteriore implementazione del progetto del network per l’invecchiamento finalizzato a rendere l’anziano protagonista nella società. Fondazione Iai Sostegno finanziario alle attività della Fondazione per lo sviluppo del progetto della Macroregione Adriatico Ionica e impulso al disegno strategico della strategia macroregionale, anche in vista del semestre di presidenza italiana dell’Ue, come modalità innovativa di cooperazione territoriale tra diverse comunità con l’obiettivo di uno sviluppo integrato, equilibrato e sostenibile, capace di attrarre investimenti e finanziamenti europei, in particolare sul progetto “Adriaticloud”. Trasporto pubblico locale Immediata istituzione di un fondo perequativo in materia di trasporto pubblico al fine di eliminare, in attesa dell’introduzione dei costi standard, l’inaccettabile penalizzazione per la Regione Marche, che ha sempre assicurato una gestione molto oculata delle risorse. Valutazione di impatto ambientale Urgente intervento normativo statale, a carattere eccezionale e transitorio, che concorra a superare, con riferimento alle autorizzazioni rilasciate senza la preventiva verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, le specifiche criticità emerse nelle Marche per responsabilità non riconducibili alla stessa Regione ma al mancato recepimento, da parte dello Stato, della relativa direttiva comunitaria. Quadrilatero Marche-umbria Garanzia di una rapida cessione del ramo d’azienda da parte del Commissario, al fine del riavvio dei cantieri della direttrice Perugia - Ancona, determinante non solo dal punto di vista infrastrutturale, ma anche economico, per i tanti lavoratori e imprese collegate. Autorità portuale Tutela dell’Autorità Portuale delle Marche nell’ambito del processo di riordino nazionale. Strada di grande comunicazione Fano-grosseto Approvazione, da parte della competente Struttura tecnica di missione del Ministero dello studio di fattibilità per il lancio del bando di project financing relativo all’opera, che riveste straordinaria importanza per le Marche e per l’intera area centrale del Paese, e rappresenta un nodo strategico per sviluppare le reti europee e per favorire il rilancio della crescita economica. Protezione civile e tutela del territorio Spacca ha rimarcato l’importanza della dichiarazione dello stato di emergenza per gli eventi di novembre 2013, con lo stanziamento di 15 milioni di euro. Una seconda tranche di risorse potranno essere disponibili con il prossimo riconoscimento dello stato di emergenza per l’alluvione di dicembre 2013. Oltre ai finanziamenti assegnati per le somme urgenze in occasione delle varie dichiarazioni emergenziali, è necessario che si reperiscano ulteriori risorse per integrare il piano di messa in sicurezza del territorio con particolare riferimento al reticolo idrografico ed alla viabilità statale, provinciale e comunale. In uno dei decreti legge attualmente in fase di conversione in Parlamento, venga inserito un emendamento che conceda la deroga al patto di stabilità per almeno 50 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza del territorio e delle infrastrutture strategiche marchigiane, somme da condividere con province e comuni. Vertenze occupazionali Impegno finalizzato ad evitare i licenziamenti, ad attuare i contratti di solidarietà e a rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga. Attuazione del protocollo d’intesa per la Val Vibrata e la Valle del Tronto – Piceno Attuazione del protocollo d’intesa per l’area a cavallo tra le Marche e l’Abruzzo, che costituisce una zona territoriale omogenea, fortemente interessata da processi di crisi lavorativa e deindustrializzazione, a causa del progressivo disimpegno di grandi imprese dopo l’uscita dalla Cassa del Mezzogiorno. Accordo di programma Marche-umbria Semplificazione delle procedure relative all’Accordo di programma per la reindustrializzazione delle aree di Marche ed Umbria coinvolte dalla crisi della Antonio Merloni, con specifico riguardo al superamento dei limiti della legge n. 181/1989, gestita da Invitalia, che rischiano di rendere difficilmente utilizzabili le risorse nazionali (garanzie onerose e interessi su capitalizzazione) per l’accesso al finanziamento agevolato. Piattaforma fisica di ricerca e innovazione nel settore degli apparecchi domestici e professionali Sostegno, attraverso un’adeguata dotazione finanziaria, al progetto, promosso dalla Regione, relativo alla Piattaforma fisica di ricerca e innovazione nel settore degli apparecchi domestici e professionali, per assicurare l’occupazione, l’indotto di Pmi e le prospettive industriali di uno dei settori di punta del made Italy.  
   
   
FVG: SERRACCHIANI, SONDAGGI POSITIVI STIMOLO A IMPEGNI MAGGIORI  
 
Trieste, 14 gennaio 2014 - "Veder crescere un consenso sull´operato istituzionale in qualità di presidente del Friuli Venezia Giulia nei primi otto mesi di governo stimola a proseguire con più impegno nel lavoro, ed è anche una soddisfazione". Lo sottolinea la presidente Debora Serracchiani a commento dell´annuale "Governance Poll" pubblicato oggi da Il Sole 24 Ore. "Con ancora più impegno dunque - ha proseguito Serracchiani - occorrerà nei prossimi mesi incidere sulle politiche regionali in grado di aggredire maggiormente la situazione di difficoltà che attraversa la nostra economia, con buone e nuove politiche nei settori del lavoro e della produzione, in campo sanitario, attuando riforme non più procrastinabili, ed in quello infrastrutturale, una partita importante sulla quale - ha concluso - si può giocare il futuro ruolo del Friuli Venezia Giulia".  
   
   
BOLZANO: ARNO KOMPATSCHER NUOVO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA: "E ADESSO AL LAVORO"  
 
Bolzano, 14 gennaio 2014 - "Accetto questo incarico con umiltà, con rispetto e la consapevolezza che non sarà facile, ma mi impegnerò al massimo per essere al servizio dei cittadini": eletto il 10 gennaio nuovo Presidente della Provincia, Arno Kompatscher inizia la sua esperienza di governatore. Nei prossimi giorni i primi impegni istituzionali a Trento e Innsbruck. Poi la riforma fiscale e il bilancio 2014. E adesso al lavoro": così il neopresidente della Provincia Arno Kompatscher ha concluso in Consiglio provinciale la sua prima dichiarazione da nuovo governatore dell´Alto Adige, che dopo 25 anni subentra a Luis Durnwader. Kompatscher ha detto di accettare con umiltà l´impegnativo compito, consapevole che non sarà facile: "Ma farò del mio meglio, e questo è il minimo, e spero di contare sull´aiuto di molti per affrontare le sfide che ci attendono. E per far sentire che la politica è al servizio dei cittadini, non di interessi particolari." Kompatscher ha anticipato alcuni dei passi concreti che intende compiere da subito, sulla scorta del programma di coalizione, dal bilancio e dalla legge finanziaria provinciali alla riforma fiscale con il ddl sull´imposta comunale sugli immobili. "Presto ci saranno anche i relativi incontri con Comuni e parti sociali", ha aggiunto. La prossima settimana è in calendario l´elezione della nuova Giunta e il primo atto, ha confermato il Presidente, sarà una seduta a porte chiuse per delineare le priorità e le azioni dei prossimi mesi nonché il metodo di lavoro dell´esecutivo. Domani ci sarà il passaggio delle consegne con il predecessore Durnwalder e da lunedì il presidente Kompatscher sarà al lavoro a Palazzo Widmann. Tra i primi appuntamenti istituzionali figurano quelli dai colleghi governatori di Innsbruck e Trento.  
   
   
ELEZIONI REGIONALI: RIMBORSI SPESE DI VIAGGIO AGLI ELETTORI RESIDENTI ALL´ESTERO  
 
Cagliari, 14 dicembre 2014 - Gli elettori sardi iscritti, o che abbiano in corso la procedura di iscrizione all´Anagrafe italiana residenti all´estero, che torneranno in Sardegna per prender parte alle consultazioni elettorali regionali previste il prossimo 16 febbraio, avranno diritto ad un contributo economico, a parziale copertura delle spese di trasporto sostenute. Gli elettori dovranno presentarsi presso il Comune nel quale hanno votato e consegnare al funzionario incaricato la documentazione prevista, vale a dire la tessera elettorale col timbro che attesti l´avvenuta votazione, un documento d´identità, nonché i biglietti di andata e ritorno (oppure le carte d´imbarco per i biglietti aerei emessi da agenzie di viaggio o acquistati su internet), che dimostrino di essere arrivati in Sardegna non prima dei due mesi antecedenti la data delle votazioni e ripartire verso il Paese estero di residenza entro i due mesi successivi alle votazioni. Il contributo, che sarà erogato dal Comune, sarà commisurato alle spese di viaggio effettivamente sostenute e comunque non supererà i 250 euro per gli elettori provenienti da paesi europei e 1.000 euro per gli elettori provenienti da paesi extraeuropei.  
   
   
AL VIA UN BANDO DI GIOVANISÌ A FAVORE DEI "NEET"  
 
Firenze, 14 gennaio 2014 - Una sigla li definisce "Neet" (acronimo inglese che sta per "Not in Education, Employment or Training") e sono i giovani che non sono inseriti in alcun percorso di formazione, istruzione o lavoro. Per cercare di fare emergere questa tipologia di giovani sul territorio toscano, Giovanisì, il progetto della Regione rivolto all´autonomia dei giovani, ha lanciato un nuovo bando che ha per destinatari i soggetti del terzo settore. A loro viene chiesto di presentare, entro il 17 febbraio, progetti che consentano di identificare e prendere in carico i giovani "inattivi" per accompagnarli in un percorso di crescita personale e professionale e facilitarne l´inserimento nel mondo del lavoro o in percorsi educativi e formativi. Il contributo regionale massimo per ogni singolo progetto è fissato in 50.000 euro. E´ richiesta una compartecipazione da parte del soggetto titolare pari al 20% del contributo regionale. Per quanto riguarda la valutazione dei progetti, nell´eventualità di parità di punteggio verranno preferiti i progetti che si svolgono nelle province di Livorno, Grosseto o Massa Carrara, poiché ritenute dalla Regione Toscana aree prioritarie di intervento e particolarmente a rischio dal punto di vista dell´occupazione giovanile e della presenza dei giovani "Neet". Clicca qui per scaricare il bando ed avere maggiori informazioni sul progetto. Http://www.giovanisi.it/2014/01/08/bando-per-la-presentazione-di-progetti-sperimentali-rivolti-ai-neet/    
   
   
FVG, MIGRANTI: RICERCA UNIUD, IN FVG INTEGRAZIONE OTTIMA PER I GIOVANI  
 
Udine, 14 gennaio 2014 - Una società multietnica e multireligiosa in cui culture e identità si armonizzano senza conflitti. Stando ai risultati della ricerca "La seconda generazione di migranti in Friuli Venezia Giulia" - svolta da Marco Orioles per l´Università di Udine e finanziata dalla Regione - il paradigma dello "scontro di civiltà" qui non sembra attecchire e, anzi, la buona integrazione dei giovani di origine straniera risulta raggiunta. Al convegno di presentazione dei risultati dell´indagine, organizzato dall´Università del Friuli assieme al Club Unesco di Udine e moderato dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier, sono state indicate solo due zone d´ombra: la scuola e il mercato del lavoro. La ricerca, condotta attraverso un centinaio di interviste, ha fatto luce sulle dinamiche di vita e sulle aspettative che riguardano in Friuli Venezia Giulia circa 35mila bambini e ragazzi da 0 a 25 anni. In tutti gli ordini scolastici degli istituti della regione si contano 14 mila alunni di origine straniera (11,5 per cento della popolazione scolastica, dati 2012-2013). "L´integrazione è riuscita - nota Orioles, ricercatore di Sociologia dell´ateneo friulano - ma desta preoccupazione la tendenza dei giovani stranieri a prediligere percorsi brevi e orientati a un immediato inserimento lavorativo. Un fatto, questo, che rende difficile incanalare con successo le seconde generazioni verso alti profili professionali. Se non hanno successo nella scuola e se non riescono a trovare spazi di qualità nel mercato del lavoro, i figli di immigrati vanno ad alimentare l´esclusione sociale, in opposizione alla società ricevente e alle sue istituzioni", ha messo in guardia Orioles, invitando proprio queste ultime ad adottare politiche di orientamento scolastico e del lavoro a favore delle nuove generazioni di immigrati. A rispondere per l´Amministrazione regionale è stato l´assessore alla Cultura, Gianni Torrenti, che ha ricordato come la Regione Friuli Venezia Giulia abbia in materia di immigrazione un buon programma annuale di interventi strutturati "che - ha sottolineato - proprio in virtù del momento favorevole, di non emergenza, possono essere gestiti in maniera fruttuosa e incanalati in settori mirati e di prevenzione". Tra le questioni che meritano maggiore attenzione, secondo Torrenti, oltre a quelle dell´orientamento scolastico vi sono "l´allentamento della pressione del senso di responsabilità che grava proprio sulle seconde generazioni". In merito - ha osservato l´assessore - "va fatto un intervento di sostegno sulle famiglie, complesso ma necessario". Da non sottovalutare anche, secondo Torrenti, la necessità di favorire l´accesso al credito e la gestione delle questioni di "integrazione orizzontale", ovvero la buona convivenza tra le diverse comunità di migranti presenti sul territorio regionale. Sono intervenuti al convegno, oltre al sindaco di Udine Furio Honsell e l´assessore comunale Antonella Nonino, la presidente del Club Unesco Udine, Renata Capria D´aronco, e la dirigente dell´Istituto B. Stringher di Udine, Anna Maria Zilli.  
   
   
MARONI: AZIONI CONCRETE PER EXPO MAFIA FREE  
 
Milano, 14 gennaio 2014 - "Esprimo grande soddisfazione per la firma di questo protocollo, con cui raggiungiamo un obiettivo concreto: quello di definire le azioni che ciascuna Istituzione interessata o coinvolta in Expo 2015 è chiamata a realizzare. Per quanto riguarda Regione Lombardia si tratta di azioni molto concrete, perché la Regione ha il compito di coordinare e supervisionare le iniziative correlate a Expo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa, in Prefettura a Milano, in seguito alla firma del ´Piano d´azione Expo 2015 mafia free´, accordo siglato dal presidente della Regione Lombardia insieme al ministro degli Interni Angelino Alfano, al sindaco di Milano Giuliano Piasapia e al presidente della Provincia Guido Podestà, al prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca e al commissario unico della società Expo 2015 Giuseppe Sala. Attenzione Al Malaffare - Dopo aver ribadito l´importanza di "una leale collaborazione con tutte le altre Istituzioni coinvolte su Expo, per valorizzare al massimo questo evento", il presidente ha ricordato il valore del protocollo appena firmato: "Per definire un piano di azione per garantire la legalità - ha spiegato -, riguardante non solo i rischi derivanti dall´infiltrazione mafiosa, ma anche sul malaffare, che non sempre è connesso alla criminalità organizzata". Iniziative Per La Legalità - "Regione Lombardia vuole garantire la legalità e, per questo, abbiamo intrapreso - ha proseguito Roberto Maroni - una serie di iniziative: dal Comitato regionale per la trasparenza degli appalti e la sicurezza dei cantieri all´educazione alla legalità, con numerosi bandi per finanziare interventi su tutto il territorio regionale per garantire la cultura della legalità, che è il primo e naturale antidoto contro ogni forma di criminalità". Fondamentale Scambio Reciproco Di Informazioni - "Nel protocollo - ha rilevato il presidente della Regione Lombardia - sono previste molte azioni, alcune particolarmente significative, a partire dalla circolazione delle informazioni sulle opere di Expo 2015, poiché lo scambio di informazioni è fondamentale per prevenire qualunque forma di criminalità. Per questo, da oggi, ogni settimana, ci riuniremo con tutti i soggetti interessati e coinvolti per Expo, per scambiarci le informazioni, ovvero cosa facciamo, cosa vogliamo fare e per sapere quali segnali arrivano: questo scambio di informazioni è fondamentale ed è uno dei punti su cui la Regione si impegna particolarmente". Coordinamento Tra Polizie Locali - "Un altro punto dei cinque previsti dal protocollo che voglio citare - ha quindi precisato Maroni - riguarda il fatto favorire l´attuazione del piano di coordinamento e della dislocazione dei presidi delle Forze dell´ordine e delle Polizie locali. Il coordinamento tra le Polizie locali è fondamentale e il protocollo firmato dal Comune di Milano e da quelli limitrofi va esattamente in questa direzione: una novità importante, che anche Regione vuole sviluppare su tutto il territorio regionale". Commissariato Rho - "Colgo dunque l´occasione della presenza del ministro Alfano e del prefetto Tronca per segnalare due questioni - ha proseguito il presidente -: la prima, ormai in via di risoluzione, è quella del Commissariato di Rho, per cui sono state trovate le risorse ed è stata definita la stazione appaltante, risolvendo le questioni burocratiche che rischiavano di non far arrivare fino alla conclusione questa struttura". Tenenza Carabinieri - "La seconda - ha concluso il presidente - è la Tenenza dei Carabinieri di Rho-pero, un´altra struttura importante e necessaria, che va realizzata in tempi rapidissimi e prima di Expo, perché da qui, a Expo, c´è da svolgere un attento lavoro di prevenzione sui lavori".  
   
   
PISAPIA: “CONTRO LA MAFIA MILANO NON ABBASSA LA GUARDIA” FIRMATO IN PREFETTURA A MILANO IL PIANO D´AZIONE "MAFIA FREE". IL SINDACO: "GARANTIRE UN GRANDE EVENTO GLOBALE INNOVATIVO NEL SEGNO DELLA LEGALITÀ, DELLA TRASPARENZA E DELLA LIBERA CONCORRENZA"  
 
 Milano, 14 gennaio 2014 – “Con il Piano d’azione per un’Expo 2015 libera dalla mafia aumentiamo il numero degli anticorpi per il contrasto contro le infiltrazioni della criminalità organizzata. Salutiamo quindi il maggior coinvolgimento e l’impegno di tutti gli attori in prima linea nella lotta ai sodalizi mafiosi che oggi non conoscono limiti territoriali in Lombardia, come nel resto dell’Italia e del mondo. Nella corsa finale verso l’Esposizione, forse la più rischiosa proprio sul fronte degli appetiti mafiosi, Milano non abbassa la guardia, anzi intende garantire ulteriormente la realizzazione di un grande evento globale innovativo nel segno della legalità, della trasparenza e della libera concorrenza”, ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia in occasione della firma avvenuta oggi in Prefettura del Piano d’azione Expo 2015 “Mafia Free”. “Il Comune di Milano, in ogni caso, da tempo ha provveduto a mettere in campo le necessarie difese impegnandosi in prima persona e sollecitando l’azione delle Istituzioni nazionali e locali. In particolare, le attività di controllo della Polizia locale sui cantieri Expo, già in corso da quasi un anno anche a seguito della firma di un Protocollo fra Comuni per meglio operare su tutto il territorio interessato, si sono concentrate soprattutto sulla movimentazione terra, particolarmente soggetta a infiltrazioni e illegalità. Dallo scorso aprile a oggi sono stati controllati circa 7.200 camion, in attività sui cantieri Expo, con la relativa documentazione, e 418 imprese. Importante anche il lavoro di controllo e contrasto al lavoro nero. In totale hanno operato quasi 1.300 pattuglie di Polizia locale. Le notizie degli scorsi mesi relative a indagini e arresti per attività connesse alla criminalità organizzata stanno a dimostrare che i controlli funzionano e che siamo sulla strada giusta”, ha concluso il Sindaco Pisapia.  
   
   
MILANO: CASA DELLE DONNE OPEN DAY IL 18 E 19 GENNAIO  
 
 Milano, 14 gennaio 2013 - Il 18 e il 19 gennaio dalle 12:00 alle 18:00 apre la Casa delle Donne di Milano. L´edificio di proprietà del Comune è ubicato in via Marsala 8. Tutte le donne potranno visitarlo, rinnovare la loro tessera o associarsi per la prima volta, parlare con le addette della Casa e conoscere i gruppi di lavoro che già sono attivi da alcuni mesi. Alle ore 12:00 del 18 gennaio ci sarà un incontro informale con la stampa, per condividere idee, progetti e il lungo percorso che ha portato alla Casa delle Donne e del futuro della struttura. In particolare si parlerà della giornata aperta dell’8 marzo quando eventi, mostre, musica e altro costituiranno la presentazione ufficiale della Casa alla città. Parteciperanno all’incontro stampa le donne dell’Amministrazione Comunale che ci hanno finora accompagnato e aiutato: Ada Lucia De Cesaris, vicesindaca, Daniela Benelli, assessora all’Area metropolitana, Casa, Demanio, Lucia Castellano, consigliera Regione Lombardia, Anita Sonego, presidente Commissione Pari opportunità, Francesca Zajczyk, delegata per il Sindaco alle Pari Opportunità.  
   
   
PUGLIA: DDL CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. RIPARTONO IL 17 GENNAIO GLI INCONTRI ZONALI  
 
Bari, 14 gennaio 2014 - Riprendono venerdì 17 gennaio gli incontri di presentazione della bozza di disegno di legge regionale contro la violenza sulle donne. Dopo Lecce, Brindisi e Taranto, il processo concertativo toccherà gli altri tre capoluoghi: Bari, Barletta-andria-trani, Foggia per coinvolgere tutti i soggetti interessati a vario a vario titolo al tema della prevenzione e del contrasto della violenza di genere: istituzioni, enti locali, associazioni, centri antiviolenza, organismi di parità, operatori. Presenti l´assessore alla sanità ed al welfare, Elena Gentile e la Consigliera di Parità, Serenella Molendini,gli incontri saranno l’occasione per analizzare la primissima bozza di disegno di legge elaborata dall’Assessorato al Welfare con la collaborazione della Consigliera regionale di Parità, in questi giorni all’attenzione dei Centri Antiviolenza operativi sul territorio regionale, e per raccogliere contributi, proposte e osservazioni. "E’ intenzione infatti intenzione della Regione Puglia- come sottolinea l´assessore Gentile- adottare una legge che sia il frutto della più ampia concertazione territoriale". Calendario: 17 gennaio:Ore 10.30 per il territorio di Bari - Sede Regione Puglia, via Gentile 52, sala Conferenze A, piano terra. 20 gennaio :Ore 10.00 per il territorio di Barletta-andria-trani – Auditorium Provincia Bat, via De Gemmis 42-44, Trani. 20 gennaio :Ore 16.00 per il territorio di Foggia presso Sala Consiliare del palazzo di Città - Corso Garibaldi n.58 – Foggia.  
   
   
FIRENZE - IMPRESE FEMMINILI IN CRESCITA COSTANTE, NONOSTANTE LA CRISI  
 
 Firenze, 14 gennaio 2014 - Lenta ma costante l’avanzata delle aziende in rosa. Il sistema imprenditoriale toscano vede avanzare le imprese femminili che, a fine settembre 2013, erano 101.115 (pari al 24,4% delle imprese registrate nei registri camerali toscani). Rispetto a settembre 2012 l’incremento è stato del +0,9%: una performance ancora in controtendenza, dato che nello stesso periodo l’imprenditoria non femminile risulta essere rimasta sugli stessi valori dell’anno precedente). La Toscana si conferma inoltre, subito dopo Lazio (+1,1%) e Lombardia (+1,0%), una delle regioni più dinamiche d’Italia per tasso di sviluppo dell’imprenditoria femminile, con una crescita ben al di sopra della media nazionale (+0,3%). Risulta tuttavia ancora una volta determinante il ruolo giocato dalle straniere, alla cui crescita (+7,4%) si contrappone la stabilità delle imprese guidate da italiane. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sulle imprese femminili, frutto della collaborazione tra l’Ufficio studi di Unioncamere Toscana e il Settore Imprenditoria femminile e politiche di genere della Regione Toscana per il Iii trimestre del 2013. “In Toscana la crescita del numero delle aziende femminili è guidata da imprenditrici straniere - è il commento di Vasco Galgani, presidente di Unioncamere Toscana – ma anche fra le imprenditrici italiane ci sono segnali incoraggianti: diminuiscono le ditte individuali e crescono le società di capitali, segno evidente che i percorsi delle imprenditrici sono oggi più strutturati e qualificati rispetto al passato. Il Sistema camerale toscano, insieme alle altre istituzioni pubbliche, ha spinto molto per questo salto di qualità e oggi arrivano le prime conferme. Naturalmente, c’è ancora tanto da fare per assicurare la promozione del talento femminile e la propensione imprenditoriale delle donne, a iniziare dal favorire l’acquisizione di competenze e capacità adeguate ad affrontare le nuove sfide che il mercato ci pone davanti”. Nel tessuto imprenditoriale femminile si registra una discreta espansione delle società di capitali (+673 unità pari al +4,5%), dovuta in massima parte alle imprenditrici italiane. Le straniere, viceversa, preferiscono forme organizzative più elementari (+709 ditte individuali con titolare straniera, contro -584 imprese individuali con titolare italiana).  
   
   
ROMA, SCUOLA INFANZIA: AL VIA LE ISCRIZIONI ONLINE. PROCEDURE PIÙ RAPIDE ED EFFICIENTI, BANDO E INFORMAZIONI IN 5 LINGUE  
 
Roma, 14 gennaio 2014 - “Da oggi sono cominciate le iscrizioni alle scuole dell’infanzia comunali che da quest’anno si effettuano esclusivamente online. A poche ore dall’attivazione sono già centinaia le domande presentate sul portale di Roma Capitale. Ho fortemente voluto questa procedura perché garantisce rapidità nella formazione delle graduatorie, trasparenza e snellimento delle pratiche burocratiche, oltre a una maggiore economicità per l’amministrazione, visto il risparmio di tanta carta. In questo modo, poi, agevoliamo le cittadine e i cittadini romani che non dovranno più perdere tempo in code e spostamenti inutili. Altra grande novità di quest’anno è la pubblicazione del bando e delle istruzioni anche in francese, inglese, romeno e spagnolo. Un’importante innovazione, per facilitare le famiglie delle bambine e dei bambini di nazionalità non italiana, sempre nell’ottica della piena integrazione all’interno delle nostre scuole”. Così in una nota Alessandra Cattoi, assessora alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità. Procedura di iscrizione online - Il percorso da seguire per compilare le richieste è semplice e veloce: una volta collegati su www.Comune.roma.it, bisogna accedere alla sezione “Elenco servizi online”. Da qui cliccare su “Servizi scolastici”, scegliere “Graduatorie scuole comunali dell’infanzia” e, infine, “Domanda online”. Prima però è necessario identificarsi al Portale. Chi ha meno familiarità con l’informatica potrà comunque trovare assistenza presso i Municipi di appartenenza o telefonando al Contact Center 060606. Per agevolare gli utenti, i termini per la presentazione delle domande, che scadono il 10 marzo 2014, sono stati aumentati da 30 a 60 giorni.