Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Maggio 2014
LETTERA DEL PRESIDENTE BARROSO AL PRESIDENTE PUTIN  
 
Bruxelles, 22 maggio 2014 - La seguente lettera è stata inviata ieri dal presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, al Presidente della Federazione Russa, Vladimir Vladimirovich Putin: "Signor Presidente, Mi riferisco alla Sua lettera del 14 maggio 2014 per diversi Stati membri dell´Unione europea, a cui rispondo a nome dell´Unione europea e dei suoi 28 Stati membri. Nella mia precedente lettera a voi del 16 aprile, ho indicato che il Commissario Oettinger starebbe per avviare immediatamente colloqui trilaterali con il Ministro Novak e il Ministro Prodan, che l´Unione europea aveva suggerito in precedenza, al fine di garantire la stabilizzazione delle forniture di gas in Ucraina e le forniture di gas via Ucraina verso l´Unione europea. Alla prima riunione ministeriale costruttivo e sostanziale tenutosi a Varsavia il 2 maggio, si è deciso di follow-up con discussioni tecniche, che ha iniziato il 12 maggio, nonché con ulteriori incontri bilaterali tra il Commissario Oettinger ei suoi due omologhi della Federazione russa e l´Ucraina. Le discussioni hanno in particolare riguardato il tema del prezzo per le forniture di gas verso l´Ucraina e hanno stabilito la volontà del governo di Ucraina a pagare il concordato arretrati. E ´indispensabile che tutte le parti continuano a impegnarsi in questo processo in modo costruttivo e anche d´accordo su un prezzo futuro che riflette le condizioni di mercato. Fintanto che i colloqui trilaterali sono in corso, i flussi di gas non devono essere interrotte. Conto alla Federazione russa di mantenere questo impegno. Si continua pertanto ad essere la responsabilità di Gazprom di garantire le consegne dei volumi richiesti come concordato nei contratti di fornitura con le imprese europee. Ricordo anche che l´Unione europea si aspetta che la Federazione russa per attivare il sistema di allarme rapido in anticipo se si pone mai il bisogno. Allo stesso tempo, una soluzione strutturale richiede che tutte le parti si impegnano a garantire la trasparenza e apertura del mercato nel settore gas ucraino e condizioni trasparenti per lo stoccaggio di gas in, e di transito del gas attraverso l´Ucraina, per esempio mediante la cooperazione tra tutti i Transmission gestori dei sistemi coinvolti e la costruzione delle stazioni di misura del gas necessari al confine russo-ucraino. A questo proposito, l´Unione europea è pronta a fornire dati reali sul flusso di gas in arrivo da Ucraina. Conto sia la Federazione russa e l´Ucraina a impegnarsi anche nel breve termine per fornire dati reali sul afflusso di gas e di transito attraverso l´Ucraina. E ´chiaro aspettativa dell´Unione europea che tutte le parti rimarranno fornitori e di transito partner affidabili e responsabili, che è anche molto nel loro stesso interesse. L´unione europea e gli altri donatori internazionali hanno già fornito un sostegno significativo per l´Ucraina e rimarranno impegnati. Mi aspetto anche un atteggiamento costruttivo da parte della Federazione russa per risolvere i problemi a portata di mano. In conclusione, vorrei ribadire la disponibilità dell´Unione europea a continuare le discussioni trilaterali sostanziali, e per aiutare a trovare una soluzione rapida e sostenibile accettabile per tutte le parti. Cordiali saluti, José Manuel Barroso "  
   
   
INTERVENTO DI IERI DEL PRESIDENTE BARROSO DOPO LA RIUNIONE TRA LA COMMISSIONE EUROPEA E IL GOVERNO DELLA GEORGIA  
 
Bruxelles, 22 maggio 2014 – “Primo Ministro, Signore e signori, L´incontro di oggi rispecchia il rapporto unico tra l´Unione europea e la Georgia. Si conclude una serie senza precedenti di incontri che è iniziato la scorsa settimana con le visite dei governi dell´Ucraina e della Repubblica di Moldova. Il mio messaggio dopo l´, costruttivo, discussione amichevole e aperto molto utile con il Primo Ministro Garibashvili e dei suoi ministri è molto chiaro: La Commissione europea è dalla Georgia. Difendiamo una Georgia democratico, prospero, unito e stabile. E l´Ue è fortemente impegnata per l´associazione politica e l´integrazione economica con la Georgia. La firma del nostro accordo di associazione - e il relativo globale e approfondita di libero scambio Area - in circa un mese sarà un punto di riferimento nel rapporto bilaterale Ue-georgia. L´accordo di associazione è un investimento per il futuro che porterà reali benefici a tutte le parti della società georgiana. Si trasformerà l´economia, aprire i mercati, creare un ambiente migliore e fornire i mezzi economici per costruire un futuro prospero per tutti i cittadini georgiani. La Georgia era un capofila nella creazione di una democrazia multipartitica e la promozione delle riforme di mercato tra i nostri partner orientali. Durante il nostro incontro ho espresso al primo ministro il sostegno della Commissione europea per il programma della Georgia di riforme politiche, giudiziarie ed economiche. Rispetto dello Stato di diritto, evitando la giustizia selettiva e garantendo lo spazio politico necessario per tutti i partiti e la società civile sono tutti elementi chiave di uno Stato moderno e prospero. Il primo ministro mi ha dato il suo personale impegno su questa materia su ciò che è stato fatto e la sua determinazione ad andare avanti su questa strada riforme. Sul percorso della Georgia verso la riforma, il sostegno dell´Ue è stato e continuerà ad essere disponibile. L´ue è infatti il ​​più importante fornitore di assistenza. Tra il 2007 e il 2013, l´assistenza dell´Ue alla Georgia ammonta a oltre 450 milioni di €. E attualmente stiamo finalizzando le nostre priorità di assistenza per 2014-2017. Permettetemi di citare in particolare il pacchetto 30.000.000 € di sostegno annunciato dalla Commissione europea all´inizio di questo mese - un pacchetto per contribuire a modernizzare le istituzioni pubbliche connesse con l´attuazione dell´accordo di associazione. Un´altra espressione del sostegno dell´Ue è la convenzione di finanziamento del Primo Ministro e ho appena firmato. Vale € 19.000.000, che avrà lo scopo di una migliore governance delle principali istituzioni della Georgia, il miglioramento aziendale e il clima degli investimenti e lo sviluppo economico. Nelle nostre discussioni di oggi, la Commissione europea ha ribadito il suo sostegno per l´integrità territoriale della Georgia e ha continuato l´impegno dell´Ue agli sforzi di stabilizzazione e di risoluzione dei conflitti in Georgia. Abbiamo anche affrontato la situazione generale nella regione, con particolare riferimento alle Ucraina e le elezioni presidenziali chiave il 25 maggio. Elezioni presidenziali libere e democratiche in Ucraina il 25 maggio sono di grande importanza per la stabilizzazione dell´Ucraina, e anche per la stabilità nella regione, e ci aspettiamo che ognuno rispetterà queste elezioni. Primo Ministro, Grazie ancora per un incontro molto utile e costruttivo. Vedremo l´un l´altro nelle prossime settimane! Sarò in visita in Georgia nel mese di giugno, rispondendo ad un invito molto gentile da parte del Primo Ministro. Io non solo incontrare le autorità, ma voglio anche partecipare al nostro primo Investment Conference. L´evento si concentrerà sulle imprese e gli investimenti in Georgia, una zona in cui si prevede il nostro accordo di associazione per portare i maggiori benefici economici a lungo termine. Questo è importante per la business community in Georgia, per la business community in Europa e anche per le altre aziende che sono interessati alle possibilità molto interessanti di crescita della Georgia in futuro. Spero di vedere anche voi subito dopo la mia visita in Georgia al Consiglio europeo di giugno per la firma definitiva dell´accordo di associazione per sigillare il percorso europeo della Georgia, perché crediamo nella prospettiva europea del paese.  
   
   
LA GESTIONE DEI REGIMI DI SCAMBI PREFERENZIALI NON TUTELA PIENAMENTE GLI INTERESSI FINANZIARI DELL´UE - SOSTIENE LA CORTE DEI CONTI EUROPEA  
 
Lussemburgo, 22 maggio 2014 - Una relazione pubblicata ieri dalla Corte dei conti europea rivela che la Commissione Ue, pur avendo migliorato la qualità delle proprie valutazioni di impatto, non analizza ancora in misura sufficiente l´impatto economico degli accordi commerciali preferenziali. L´ue registra inoltre una perdita di entrate in ragione degli scarsi controlli doganali attuati dagli Stati membri, che non riescono a impedire che alcune importazioni beneficino indebitamente di tariffe preferenziali. “I regimi di scambi preferenziali riguardano il commercio tra l´Ue e 180 paesi e territori. Il valore delle merci importate nell´Ue in base a tali accordi è ammontato a più di 242 miliardi di euro, e rappresenta il 14% delle importazioni dell´Ue” ha dichiarato Baudilio Tomé Muguruza, Membro della Corte responsabile della relazione, “Il commercio comporta benefici economici sia all´Unione europea che ai paesi partner e favorisce lo sviluppo sostenibile e l´eradicazione della povertà nei paesi in via di sviluppo. I regimi di scambi preferenziali sono uno strumento essenziale della politica commerciale dell´Unione, ma devono essere gestiti con attenzione al fine di tutelare gli interessi dell´Ue". I regimi di scambi preferenziali consentono ai partner commerciali di accordare condizioni preferenziali nell’ambito dei propri scambi reciproci. Gli accordi reciproci riducono le barriere tariffarie con l’obiettivo d’incrementare gli scambi commerciali, la crescita economica, l’occupazione e i benefici dei consumatori per entrambe le parti. Con gli accordi unilaterali, l’Ue concede invece un trattamento preferenziale ai paesi in via di sviluppo, garantendo loro un accesso al mercato dell’Ue non soggetto a tariffe, contribuendo in tal modo all’eradicazione della povertà e alla promozione dello sviluppo sostenibile. La Commissione è responsabile di negoziare gli accordi commerciali di scambi preferenziali, di valutare ed esaminare il loro impatto economico, sociale e ambientale, nonché di controllare la loro attuazione da parte degli Stati membri e dei paesi partner. Alle autorità doganali degli Stati membri incombe la responsabilità principale di garantire che solo le importazioni ammissibili beneficino del trattamento preferenziale. Gli auditor della Corte hanno constatato che le valutazioni di impatto sono aumentate e che è migliorata la qualità delle analisi svolte, ma occorre fare di più. Gli auditor hanno inoltre riscontrato casi in cui le merci sono state importate beneficiando di tariffe preferenziali senza disporre degli elementi che attestassero l’effettiva provenienza da paesi aventi diritto a tale trattamento, con una conseguente perdita di entrate.  
   
   
UE: RELAZIONE SULLA GOVERNANCE DELLE STRATEGIE MACROREGIONALI PERCHÉ ABBIAMO BISOGNO DI UNA RELAZIONE SULLA GOVERNANCE DELLE STRATEGIE MACROREGIONALI?  
 
 Bruxelles, 22 maggio 2014 - Le strategie macro-regionali (strategia dell´Ue per la regione del Mar Baltico e la strategia dell´Ue per la regione del Danubio) stanno portando risultati concreti sul campo 1 , ma l´esperienza ha anche rivelato ostacoli all´attuazione e sono necessarie modifiche per migliorare l´impatto, i risultati e la sostenibilità delle strategie esistenti e future, in particolare : Forte leadership politica e decisionale da paesi e regioni interessati: i ministri e le autorità nazionali di coordinamento del lavoro devono prendere piena proprietà, e dirigere in modo più chiaro ciò che sta accadendo sul terreno; Maggiore chiarezza nell´organizzazione del lavoro : Per le autorità di lavoro sull´attuazione giorno per giorno, vi è la necessità per le linee esplicite di responsabilità, coordinamento efficace e risorse sufficienti. Cosa cambierà a seguito di questa relazione? Ogni macro-regione deve ora decidere come rispondere alla relazione, che offre raccomandazioni (applicabili a tutte le regioni) e le opzioni che possono o non possono essere rilevanti in ciascun caso. Soluzioni su misura sono necessari per ogni macro-regione, tenendo conto delle specificità regionali. Buon uso dovrebbe essere fatta di organizzazioni regionali già esistenti, integrando il lavoro già fatto in altri formati. Si spera che il risultato sarà migliore gestione delle strategie per fornire più risultati in modo più efficiente. Che cosa copre la relazione ? La presente relazione esamina le strategie esistenti ai seguenti livelli: Leadership e coinvolgimento politico : chi dà la direzione strategica? Chi prende le decisioni più importanti? Come garantire l´identificazione e la comunicazione e la responsabilità delle strategie? Coordinamento : Chi è il responsabile del coordinamento amministrativo generale a paese partecipante (o regione) livello? Attuazione : Chi dovrebbe condurre attuazione giorno per giorno, che ha bisogno di essere associato e come dovrebbe essere supportato? Come può il pieno coinvolgimento dei paesi terzi che partecipano alle Strategie essere garantita? Che cosa esattamente si propone a livello politico? I paesi e le regioni coinvolte dovrebbero assumere la leadership strategica generale a livello ministeriale . Ministri che ospitano il Punto di Contatto Nazionale dovrebbero essere i decisori finali, e, insieme, costituiscono una decisione normale fare la formazione. Essi dovrebbero essere responsabili per la valutazione dei progressi, guida di attuazione, e la ricerca di innovazioni quando si verificano situazioni di stallo. Le riunioni dovrebbero coincidere con il Forum annuale. Altre opzioni per garantire una leadership strategica potrebbero includere : una sedia girevole f . O di ogni strategia per un determinato periodo, con un principio di rotazione concordata 2 Tenendo la sedia potrebbe anche implicare ospitare e organizzare il Forum annuale, assicurando collegamenti diretti per l´attuazione ; la nomina di un rappresentante speciale per una strategia, approvata dai paesi interessati. Lui / lei potrebbe essere dato il ruolo di attuazione dello sterzo, la risoluzione dei problemi, e riferire al livello ministeriale. S / egli sia livello ministeriale o equivalente, secondo l´esperienza di coordinatori europei per le Ten-t 3 . Lui / lei potrebbe essere finanziato dal programma di cooperazione transnazionale, o con altri mezzi ; I ministri settoriali devono guidare il progresso nelle loro aree tematiche. In ogni area di lavoro, la leadership a livello ministeriale dovrebbe essere assunta dal paese leader del settore prioritario in questione. Le riunioni possono essere programmati con regolarità e la considerazione dovrebbe essere data alle riunioni a margine delle riunioni del Consiglio. Il rappresentante speciale ci si aspetterebbe di assumere un ruolo proattivo in tali riunioni; I ministri che ospitano il Punto di Contatto Nazionale dovrebbe avere una funzione di coordinamento strategico all´interno del loro governo nazionale o regionale , informando periodicamente il governo delle iniziative in corso, e garantendo l´allineamento delle politiche e dei finanziamenti. Quello che si propone di migliorare il coordinamento? Punti di contatto nazionali dovrebbero avere un ruolo guida nel coordinamento e direzione operativa. Il gruppo ad alto livello 4 dovrebbe diventare più attivo nel garantire la coerenza tra le strategie macro-regionali, nonché con le azioni dell´Ue e gli obiettivi generali. Questo gruppo dovrebbe condividere le buone pratiche su questioni quali la governance, la definizione di obiettivi e indicatori, monitoraggio e valutazione, e sulla sensibilizzazione del pubblico. Dovrebbe essere la sede in cui vengono confrontati gli approcci e le pratiche in ogni Regione, con l´obiettivo di massimizzare leva e Impac t; I relativi programmi di cooperazione transnazionale e Interact dovrebbero offrire agevolazioni mirato a questo livello di coordinamento chiave. Compiti potrebbero includere il lavoro concettuale e l´ulteriore sviluppo sui progetti (esistenti, in corso, progettato e proposto), fonti di finanziamento e gli obiettivi. Essi dovrebbero agevolare la comunicazione e la pubblicità . E ´importante garantire le macro-regioni sono coperte da dibattiti a livello comunitario 28 livello, compreso il Parlamento europeo, il Comitato delle regioni e del Comitato economico e sociale. Quello che si propone di migliorare l´attuazione? Ministri di settore (o, se del caso, i leader di altre organizzazioni leader Aree prioritarie) dovrebbe essere pienamente responsabile per l´opera in aree tematiche, e per le condizioni offerte agli esperti tematici e sterzo membri del gruppo. Questi dovrebbero essere ufficialmente nominati e ricevere un mandato chiaro, insieme alle risorse sufficienti; Esperti tematici e gruppi direttivi dovrebbero essere i piloti esperti di attuazione giorno per giorno. Sterzo Gruppi, con membri provenienti da tutti i paesi coinvolti, dovrebbe essere stabilito per tutti i settori. Il loro ruolo, le capacità, le risorse e l´impegno è la chiave per il successo. La Commissione dovrebbe fornire competenze tematiche equivalente. Le tecnologie dell´informazione e della comunicazione potrebbero agevolare buoni flussi di comunicazione tra le riunioni; Integrazione dei paesi terzi e le regioni che partecipano al Strategie dovrebbe essere agevolata, sulla base del buon approccio sviluppato nella regione del Danubio per quanto riguarda la partecipazione alle riunioni del gruppo direttivo, e facendo uso delle tecnologie della comunicazione; Programmi di cooperazione transnazionale , pur mantenendo gli obiettivi attuali, dovrebbero essere utilizzate in modo efficace per sostenere il coordinamento e l´attuazione delle strategie. Essi dovrebbero sfruttare approcci innovativi per il networking e discussioni. Piattaforme o punti, se del caso, di essere ospitati da istituzioni regionali esistenti, potrebbero includere attività quali: sostenendo il lavoro di esecutori chiave, sia in modo pratico, sia in termini di raccolta dati, analisi e consulenza ; fornendo una piattaforma per il coinvolgimento della società civile, regionale e multi-governo, e il dibattito parlamentare; facilitando il Forum annuale . Basandosi su esperienze, competenze e reti già sviluppate nel suo lavoro di supporto iniziale, Interact dovrebbe fornire assistenza concettuale e dello sviluppo in generale. Compiti dovrebbero includere: fornendo servizi globali attraverso strategie macroregionali, come la comunicazione, e capitalizzando sulla cooperazione risultati; scambio di buone pratiche tra strategie macroregionali esistenti e future ; facilit collegamenti ating tra strategie macroregionali e programmi di finanziamento ; facilitando tematici s ynergies Allora, qual è il ruolo della Commissione? La Commissione dovrebbe continuare ad offrire supporto strategico. Esso faciliterà la valutazione dei progressi compiuti, individuare le carenze che devono essere affrontate a livello politico, nonché suggerire la risoluzione di situazioni di stallo di attuazione. Esso dovrebbe garantire la coerenza con le politiche e le posizioni dell´Unione europea, in particolare l´integrazione di un approccio macro-regionale nelle politiche dell´Ue; Sul coordinamento, la Commissione dovrebbe continuare a svolgere un ruolo chiave, in cui vi è un evidente valore aggiunto per il suo coinvolgimento. Oltre al ruolo di cui sopra questo include, in collaborazione con i Punti di Contatto Nazionali, affrontando questioni come il personale insufficiente, sinergie insufficienti con le istituzioni esistenti o irregolare impegno delle autorità governative. Dove questi portano alla preoccupazione per i progressi sulle prestazioni e il valore aggiunto di settori prioritari, dovrebbero essere prese decisioni congiunte su redditività futura .  
   
   
UE: DICHIARAZIONE SULLE NUOVE NORME SUGLI AIUTI DI STATO PER LA R & S E L´INNOVAZIONE E LE ESENZIONI DI NOTIFICA ESTESE DI AIUTI DI STATO  
 
 Bruxelles , 22 maggio 2014 – Ieri la Commissione ha adottato nuovi orientamenti sugli aiuti di Stato per ricerca, sviluppo e innovazione - il cosiddetto "R & S & I". Stiamo anche adottando oggi un nuovo regolamento di esenzione - ma mi concentrerò le mie osservazioni iniziali sul nuovo R & S & I linee guida. Queste nuove regole sono una delle componenti più importanti della strategia dello Stato modernizzazione aiuti varato nel 2012 aiuti di Stato per Rd & I progetti costituisce un ottimo esempio di quello che io chiamo "buon aiuto" -. Aiuti di Stato che contribuisce ad un percorso di crescita sostenibile, fornendo ciò che il mercato non riesce a fornire in proprio, migliorare la competitività e la produttività. Con queste nuove regole sarà più facile per i governi dell´Ue di investire di più e in modo più efficiente in R & S e innovazione. Sarà più facile da usare aiuti di Stato come strumento per mobilitare gli investimenti privati. Ciò contribuirà a sbloccare il potenziale europeo in questo settore cruciale. Sappiamo tutti che l´Europa è chiaramente ancora lontana del nostro obiettivo per il 2020 di investire il 3% del Pil in ricerca e sviluppo. Allo stato attuale, la spesa nella Ue è pari a poco più del 2%, rispetto a circa il 3% negli Stati Uniti e in Giappone. Questa differenza è dovuta principalmente ai bassi livelli di investimenti privati. Queste nuove linee guida garantiranno che gli aiuti di Stato viene utilizzato in un modo che contribuisce ad affrontare questa lacuna. Denaro dei contribuenti può essere utilizzato in modo efficiente, come strumento per mobilitare gli investimenti privati ​​in progetti che altrimenti non attuabili - coprendo il deficit di finanziamento di questi progetti. Naturalmente, le regole assicurano anche che la concorrenza nel mercato unico - che di per sé è anche un fattore chiave dell´innovazione - è conservato. Lasciate che vi dica quali sono le modifiche principali sono. In primo luogo, gli Stati membri avranno molta più flessibilità per l´attuazione di misure di aiuti di Stato in questo campo. Essi potranno beneficiare di un´esenzione dall´obbligo di notifica preventiva alla Commissione. Ad esempio, gli aiuti per la costruzione o l´aggiornamento delle infrastrutture di ricerca; misure di aiuto a sostegno poli di innovazione; e gli aiuti per il processo e di innovazione organizzativa, ricevono chiaramente un trattamento più favorevole, attraverso l´effetto combinato della nuova disciplina e del nuovo regolamento di esenzione per categoria. Ci saranno anche molto più alte soglie di notifica ex ante. Li abbiamo raddoppiato. Ad esempio, gli Stati membri possono ora concedere aiuti per lo sviluppo sperimentale fino a € 15 milioni per progetto e per beneficiario senza l´approvazione preventiva della Commissione, rispetto a € 7.500.000 in base alle norme precedenti. In secondo luogo, ci saranno livelli più elevati di aiuto ammissibili - i cosiddetti "intensità di aiuto". Ad esempio, nell´ambito del nuovo quadro Stati membri saranno autorizzati a concedere aiuti per la ricerca applicata fino al 90% dei costi ammissibili di un progetto - in contrapposizione al 60% nelle regole precedenti. Questo ora include prototipi, progetti pilota e dimostrazioni. Di conseguenza, sarà più facile per portare prodotti e servizi innovativi sul mercato. Allo stesso tempo, la nuova R & S & I farà in modo che l´aiuto sia proporzionato e che il finanziamento pubblico va a progetti di ricerca che non sarebbe accaduto altrimenti - quello che noi chiamiamo "effetto di incentivazione". La terza caratteristica delle nuove regole è la maggiore semplificazione delle norme e, spero, una certezza giuridica migliore per le parti interessate. In sintesi, le nuove norme sugli aiuti di Stato per la ricerca, sviluppo e innovazione incoraggerà gli Stati membri ad utilizzare misure di aiuto che fanno la differenza, non creare distorsioni indebite e, attraverso la promozione della R & S e innovazione, contribuire a stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro. Questo pezzo è un punto importante della nostra riforma degli aiuti di Stato in corso. Ricordo che anche noi adottato nel mese di gennaio importanti linee guida per facilitare la concessione di un "buon aiuto" per aiutare le aziende a ottenere l´accesso ai finanziamenti - le linee guida sulla finanza di rischio. Oggi, la Commissione ha anche adottato un nuovo regolamento di esenzione per categoria (Gber) nel settore degli aiuti di Stato. Attraverso questo strumento, abbiamo notevolmente ampliato il campo di applicazione delle misure di aiuto che sono esentati dall´obbligo di notifica alla Commissione. L´attuale regolamento, adottato nel 2008, copre circa il 60% di tutte le misure di aiuto e poco più del 30% degli importi degli aiuti concessi nella Ue. Con il nuovo regolamento di esenzione per categoria, circa 3/4 delle misure di aiuti di Stato di oggi e di 2/3 degli importi degli aiuti sarebbero esentati ai sensi del regolamento rivisto. Tutte queste misure di aiuto non dovranno più essere notificati alla Commissione. Ciò consentirà di ridurre significativamente gli oneri amministrativi - non solo qui a Bruxelles, ma anche a livello degli Stati membri, e questo è di per sé un risultato molto positivo della riforma. Naturalmente questo richiede da parte nostra un maggiore impegno per monitorare ciò che sta accadendo con tutte queste misure che non sono state notificate ex ante. Questa è la nostra sfida, e sono convinto che nei prossimi anni saremo in grado di rafforzare i nostri compiti di controllo combinare l´uso adeguato di aiuti di Stato, per proteggere il funzionamento del mercato unico, con più semplificazione e fiducia nel modo in cui gli Stati membri faranno uso di questo nuovo quadro. Ultimo ma non meno importante che abbiamo adottato oggi nuove esigenze di trasparenza. Stiamo aumentando gli obblighi di pubblicazione in un aiuto maniera trasparente concessi dagli Stati membri quando l´aiuto è superiore a 500 000 euro. Questi obblighi di trasparenza - che io conosco non sono accettate immediatamente da alcune persone, sono un complemento necessario del modo cerchiamo di semplificare la gestione degli aiuti di Stato e, allo stesso tempo garantire che gli aiuti di Stato va nella giusta direzione, è concesso per le buone priorità e non distorce il funzionamento del nostro mercato interno.  
   
   
IL SOSTEGNO DELLA COMMISSIONE EUROPEA IN GEORGIA LA COMMISSIONE EUROPEA HA INCONTRATO IERI IL GOVERNO DELLA GEORGIA, GUIDATO DAL PRIMO MINISTRO GARIBASHVILI.  
 
Bruxelles, 22 maggio 2014 - L´incontro conferma la relazione unica della Georgia con l´Ue. La Commissione europea è pienamente impegnata a associazione politica e l´integrazione economica con la Georgia, e per sostenere il programma della Georgia di riforme politiche, giudiziarie ed economiche. L´unione europea e la Georgia condividono l´obiettivo comune di una Georgia democratica, stabile e prospera e aspettiamo la firma anticipata dell´accordo di associazione Ue-georgia. Questo memo fornisce informazioni di base su una serie di questioni connesse. Non è intesa come esaustiva. Associazione Comprese un´area di libero scambio globali e approfonditi L´unione europea e la Georgia firmeranno il 27 giugno 2014 un accordo di associazione tra cui una globale e approfondita zona di libero scambio. Dopo la ratifica georgiano dell´accordo di associazione, l´applicazione provvisoria potrebbe iniziare entro il 1 ° ottobre 2014. Questo aprirà un nuovo capitolo nelle relazioni Ue-georgia. Sottolineando l´importanza che entrambe le parti attribuiscono ai valori fondamentali, della democrazia e dello Stato di diritto, dell´accordo di associazione approfondirà in modo significativo le relazioni politiche ed economiche tra la Georgia e l´Unione europea, e dare la Georgia la possibilità di partecipare gradualmente nel più grande mercato unico del mondo . Si concentra sulle riforme valori legati core, sulla ripresa economica e la crescita, la governance e la cooperazione del settore in settori quali, ad esempio, la cooperazione energetica, trasporti, ambiente, sanità pubblica, protezione dei consumatori, istruzione, formazione e gioventù, nonché la cooperazione culturale . L´unione europea e la Georgia finalizzato negoziati per l´accordo nel 2013 ed è stato siglato nel mese di novembre in occasione del vertice del partenariato orientale a Vilnius. Il testo dell´accordo di associazione può essere trovato qui . Nuovo accordo di finanziamento del sostegno degli accordi Ue-georgia : Oggi (21 maggio) il primo ministro Garibashvili e il Presidente Barroso hanno firmato un accordo di finanziamento a Bruxelles il lancio di un nuovo programma a sostegno degli accordi Ue-georgia. Esso contribuirà a una serie di istituzioni centrali georgiane centrali per l´attuazione dell´accordo di associazione, tra cui il globale e approfondita zona di libero scambio (Dcfta), e la liberalizzazione dei visti e accordi di riammissione. Una migliore governance delle principali istituzioni, imprese e migliorato il clima degli investimenti e lo sviluppo economico sono gli obiettivi principali di questo nuovo programma. Attraverso questo programma, che sarà effettuata nell´arco di cinque anni, l´Unione europea stanzierà fino a 19 milioni di € per seguenti istituzioni georgiane: Servizio Pubblico Development Agency, Agenzia nazionale per l´alimentazione, georgiano Agenzia per la standard e la metrologia, georgiano di accreditamento Centre, il Parlamento di Georgia, l´Ufficio del difensore pubblico e la Corte dei Conti a sostenere il processo di allineamento legislativo agli standard dell´Ue e le disposizioni dell´accordo di associazione. Georgia contribuirà € 550 000 a questo programma. Questo programma si basa su due precedenti programmi del genere (nel 2011 e nel 2012), noto come Comprehensive Institution Building (Cib), che sono stati concepiti nel quadro del partenariato orientale varato nel maggio 2009. La ratio di questa iniziativa può essere definita come un "A sostegno Z" per le principali istituzioni coinvolte nella realizzazione degli accordi Ue-georgia. Il programma globale di potenziamento istituzionale aiuta Georgia per meglio beneficiare di una più stretta cooperazione con l´Unione europea, istituito attraverso la promozione del partenariato orientale più stretta cooperazione in materia di democrazia e di buon governo, la sicurezza energetica e, tra gli altri, la tutela dell´ambiente. Assistenza Dell´ue In Georgia L´assistenza dell´Ue alla Georgia ammonta a € 452.000.000 2007-2013. Il nuovo documento di programmazione (quadro di sostegno unico), attualmente in fase di adozione, si forma la futura cooperazione dell´Unione europea con la Georgia nel periodo 2014-2017 in tre settori prioritari riforma della pubblica amministrazione; Agricoltura e lo sviluppo rurale; e la riforma del settore della giustizia. L´assistenza sarà fornito anche per sostenere l´attuazione di nuovi accordi tra l´Unione europea e la Georgia: l´accordo di associazione, tra cui una globale e approfondita zona di libero scambio (Dcfta). Sostegno alla società civile continuerà. Ultimi programmi di cooperazione Il 6 maggio 2014 la Commissione europea ha annunciato un pacchetto di sostegno alla Georgia, del valore di 30 milioni di €. (Per ulteriori informazioni vedi Ip/14/512 ). Tale sostegno contribuirà a modernizzare le istituzioni pubbliche connesse con l´attuazione dell´accordo di associazione; migliorare la competitività di opportunità di business e commerciali rurali con l´Ue; e promuovere la tutela dei diritti delle minoranze e dei gruppi vulnerabili. Finanziamento per questo pacchetto viene erogato attraverso la ´More for More´ il meccanismo del nuovo strumento europeo di vicinato: il programma ombrello multi-paese. Assegnazioni regolari nel quadro del programma di azione annuale 2014 arriverà entro la fine dell´anno. Assistenza Macro a favore della Georgia Nel mese di agosto 2013, l´Ue ha adottato una decisione su un assistenza macrofinanziaria programma (Amf) per un importo di 46 milioni di euro, devono essere fornite in modo uguale in prestiti e sovvenzioni. Finora, questi fondi non sono stati rilasciati dal momento che la Georgia non ha tratto soldi dal programma del Fmi. Se le autorità georgiane sono d´accordo con l´Fmi su un nuovo programma di spesa, l´Ue sarà in grado di riattivare il Mfa rapidamente. Amf è uno strumento eccezionale risposta alle crisi Ue per i paesi partner limitrofi dell´Ue incontrano gravi problemi di bilancia dei pagamenti. E ´complementare all´assistenza fornita dal Fmi. Prestiti Amf sono finanziati attraverso prestiti dell´Ue sui mercati dei capitali. I fondi sono quindi in prestati con termini finanziari simili a quelli dei paesi beneficiari. Ue-georgia Visa Liberalizzazione Dialogo Il dialogo Ue-georgia liberalizzazione dei visti lanciato il 4 giugno 2012 ( Ip/12/561 ) sta procedendo molto bene. Georgia sta attuando il piano d´azione per la liberalizzazione dei visti (Vlap) che è stato presentato alle autorità del paese il 25 febbraio 2013. Il 15 novembre 2013 la Commissione ha pubblicato la sua prima relazione sull´attuazione del Vlap dalla Georgia valutare i progressi come molto buono ( Ip / 13/1085 ). La Commissione continuerà ad assistere la Georgia nell´attuazione del Vlap. La relazione successiva della Commissione è prevista per l´inizio dell´autunno. Negoziati Per L´adesione Della Georgia alla Comunità dell´energia Il 20 febbraio 2014 la Commissione europea e la Georgia ha lanciato ufficialmente i negoziati per l´adesione della Georgia alla Comunità dell´energia ( Ip/14/170 ). Diventando membro della Comunità dell´energia e attuazione della legislazione Ue dell´energia Georgia avrebbe legami più stretti con il mercato unico dell´energia dell´Ue. Questo aiuterebbe attrarre investimenti e aumentare la sostenibilità finanziaria del settore energetico georgiano. La Comunità dell´energia estende la politica energetica interna dell´Ue a sud-est Europa e il Mar Nero regione e crea così un quadro normativo e di mercato stabile.  
   
   
IL COMMISSARIO EUROPEO BARNIER ACCOGLIE CON FAVORE LA FIRMA DELL´ACCORDO INTERGOVERNATIVO (IGA) SULLA RISOLUZIONE FONDO UNICO  
 
Bruxelles, 22 maggio 2014 - Ieri, 26 Stati membri hanno firmato l´accordo sul trasferimento e la mutualizzazione dei contributi al Fondo Unico Risoluzione (Srf), una parte essenziale del meccanismo di risoluzione standard (Srm) - Statement/14/119 . Questo è un segnale importante dell´impegno degli Stati membri, per rendere l´unione bancaria un successo. L´accordo firmato ieri è un componente chiave del Srm in quanto è il pre-requisito per l´applicazione di talune disposizioni del regolamento Srm. L´iga faceva parte del compromesso globale raggiunto dagli Stati membri e dal Parlamento europeo sulla Srm. Insieme, abbiamo trasformato l´idea di una unione bancaria in realtà in meno di due anni. Ora dobbiamo mantenere questo slancio per renderlo pienamente operativo senza indugio. Invito tutti i firmatari della Iga per completare la sua ratifica secondo le loro procedure nazionali prima del 1 ° gennaio 2016.  
   
   
"RICERCA E INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELL´ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ - VICINATO EUROPEO E REGIONE DEL MAR NERO",  
 
Salonicco, 22 maggio 2014 - La conferenza "Ricerca e innovazione al servizio dell´economia e della società - vicinato europeo e regione del Mar Nero" (Rines) si svolgerà il 29 e 30 maggio a Salonicco, in Grecia. Sono invitati a partecipare enti di ricerca e accademici, imprese, associazioni di imprese, meccanismi di finanziamento e di investimento, autorità regionali e locali, nonché i membri del pubblico in generale. La conferenza esaminerà il contesto politico generale e le opportunità di finanziamento in materia di ricerca e innovazione nelle regioni europee di vicinato e del Mar Nero. In particolare, verterà sull´energia pulita e sulla ricerca marina e marittima. La conferenza Rines mira a rafforzare la collaborazione tra l´Unione europea e i paesi europei di vicinato e della regione del Mar Nero nell´ambito della ricerca e dell´innovazione. Le iscrizioni sono aperte fino al 26 maggio. Per maggiori informazioni, visitare: http://rines.Gr/    
   
   
LAZIO: FISSATO UN TETTO AGLI STIPENDI DEGLI AMMINISTRATORI DELLA SOCIETA’ REGIONALI  
 
Roma, 22 maggio 2014 - Il Lazio era considerato il fanalino di coda per risparmi e provvedimenti virtuosi. Ora è la prima in Italia ad adottare il regolamento sui compensi degli amministratori delle società regionali. Il limite è stato parametrato sul compenso del presidente della regione. Le società sono state divise in tre fasce sulla base di diversi parametri: dal valore della produzione, agli investimenti, al numero dei dipendenti. Fanno parte della prima fascia le società con una produzione di valore maggiore o uguale a 200 milioni di euro, con investimenti maggiori o uguali a 40 milioni di euro e un numero di dipendenti pari a 800 unità o più. A questa fascia appartiene, ad esempio, Cotral spa. Per questa fascia il tetto è pari al 100% del trattamento economico del Presidente della Regione. Alla seconda fascia appartengono invece le società con una produzione di valore maggiore o uguale a 30 milioni di euro, investimenti pari ad almeno 25 milioni di euro e con almeno 150 dipendenti. Per questa fascia il tetto è pari all’80% del trattamento economico del Presidente della Regione. Alla terza fascia appartengono le società che presentano parametri inferiori. Per questa fascia il tetto è pari al 60% del trattamento economico del Presidente della Regione. “Se in passato il Lazio era considerato la Regione fanalino di coda per l’adozione di provvedimenti virtuosi e di risparmio, ora con orgoglio possiamo annunciare che siamo la prima Regione d’Italia ad adottare il Regolamento che fissa il tetto ai compensi degli amministratori delle società regionali, in ottemperanza con quanto previsto dalla Spending Review regionale- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: proseguiamo la nostra rivoluzione sulla strada della trasparenza e del contenimento dei costi, eliminando spese e sprechi senza tagliare i servizi ai cittadini”.  
   
   
LAZIO: CONTRO LA POVERTA’: 76 PROGETTI PER CHI HA PIU’ BISOGNO DI AIUTO  
 
Roma, 22 maggio 2014 - La Regione ha stanziato più di 7 milioni di euro, per creare con strumenti concreti un nuovo sistema di welfare, utilizzando anche le migliori energie della società civile laziale. “Un taglio alla povertà” è il nome di questa iniziativa che prevede nuove risorse a disposizione del territorio, nell’ambito del “Piano straordinario contro la povertà” approvato dalla Giunta nel 2013. Altri 2 milioni di euro. All’inizio erano stati stanziati 5 milioni di euro, ma grazie a questo nuovo stanziamento, potranno essere finanziati più progetti ammessi in graduatoria. Oltre ai 7 milioni e mezzo di euro del bando, infatti, si aggiungono i 7 milioni di euro già trasferiti ai Comuni con il “Piano straordinario contro la povertà”. Per la prima volta il fondo è stato inserito nella delibera di programmazione dei Piani sociali di zona approvata nel 2014. In questo modo diventa una misura strutturale delle politiche sociali regionali e un’importante risorsa per i Comuni. 76 progetti vincitori che saranno realizzati da associazioni di promozione sociale, cooperative, imprese sociali, fondazioni, istituti di patronato e assistenza sociale, enti religiosi e alle onlus. I progetti sono suddivisi così: 20 progetti riguardano Roma Capitale. 6 i Comuni dei distretti sociali Rm F (Civitavecchia – Ladispoli – Bracciano – Formello – Fiumicino). 9 i Comuni dei distretti sociali Rm G (Monterotondo – Guidonia – Tivoli – Olevano – San Vito Romano – Carpineto). 9 i Comuni dei distretti sociali Roma H (Monte Porzio – Lanuvio – Ciampino – Pomezia – Velletri – Anzio). 14 la provincia di Frosinone. 8 la provincia di di Latina. 6 la provincia di di Rieti. 4 la provincia di di Viterbo. 32 progetti contro la povertà assoluta. Sono stati previsti interventi come le mense sociali, la distribuzione di pasti a domicilio e pacchi viveri, il recupero delle eccedenze alimentari, i servizi docce, l’accoglienza diurna. 44 progetti contro le “nuove povertà”. Questi coinvolgono disoccupati e cassintegrati, padri separati, donne sole con figli piccoli, disabili, minori in situazione di disagio, anziani soli, stranieri. Tra le diverse iniziative, ci sono percorsi di reinserimento lavorativo, case per l’accoglienza, laboratori per ragazzi, sportelli di ascolto, attività per combattere la dispersione scolastica. “Questo – ha detto il presidente Nicola Zingaretti – è un bando per avere più attenzione verso chi ha più bisogno di aiuto in questo momento. Per non farli sentire soli. Si rivolge a tutta quella soglia di povertà e di persone che, magari fino a uno o due anni fa, non avevano problemi e poi sono sprofondati nella povertà assoluta”. “Noi non possiamo dimenticarci di loro e, pur se in una situazione di grande difficoltà, abbiamo trovato le risorse per finanziare questi progetti con lo straordinario mondo dell´associazionismo e della solidarietà laico e cattolico, che è un valore aggiunto nel Lazio”. “Dovremmo provare a essere fedeli e utili agli altri – ha continuato Zingaretti - a chi ha più bisogno. Questi 76 progetti sono un segnale importante, che può arrivare a chi oggi o perché´ è disoccupato o precario o è in una situazione di indigenza ha bisogno della comunità per essere un po´ più forte. Non ci vergogniamo a dire che per noi solidarietà è ancora una parola molto importante”. “Quando una pubblica amministrazione destina dei soldi a opere come queste - ha concluso Zingaretti - aprire una mensa o distribuire dei vestiti, si tratta di un intervento pubblico ma anche di un´opera di solidarietà. Non è un´idea finta di sussidiarietà ´alla ci pensate voi´, ma è il pubblico che chiama a raccolta le migliori esperienze. Anche in una situazione economicamente drammatica non ci si può permettere di dimenticare gli ultimi e proprio perché non avevamo soldi abbiamo deciso di ´dividere il pane´ con chi non ce l´ha. “Inizialmente - ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Rita Visini - avevamo stanziato cinque milioni per le emergenze e le nuove povertà, poi siamo riusciti a finanziare tutti i progetti ammissibili passando da 5 a 7,5 milioni. Questi fondi, se messi insieme ai sette milioni già trasferiti ai Comuni, danno 14,5 milioni per combattere la povertà”.  
   
   
PORTALE DEI CONTRATTI DELLA REGIONE MARCHE: TRASPARENZA E ACCESSIBILITÀ.  
 
Ancona, 22 maggio 2014 - La Regione Marche ha predisposto un portale dei contratti pubblici per la pubblicazione dei bandi e degli avvisi relativi a lavori, sevizi e forniture. L’iniziativa rientra tra quelle avviate per favorire l’operatività della Stazione unica appaltante della Regione Marche (Suam). Il portale consente di soddisfare tutti gli adempimenti previsti. In particolare, dal 1°gennaio 2014, le Stazioni appaltanti per l’affidamento di contratti di lavori, servizi e forniture, di interesse regionale, sono tenute ad adempiere agli obblighi prescritti utilizzando esclusivamente la procedura disponibile all’indirizzo web www.Contrattipubblici.marche.it/band/. Tutti i bandi e gli avvisi pubblicati sul portale possono essere liberamente consultabili accedendo alla pagina web https://www.Contrattipubblici.marche.it/pubbbandimarche/getpubblicitalegale.do. A vantaggio della semplificazione e trasparenza dei procedimenti contrattuali, è stata predisposta una utilità “feed Rss” per ricevere automaticamente i contenuti della pubblicazione e i relativi aggiornamenti, sottoscrivendo il “feed Web”. Quando si effettua la sottoscrizione, può essere impostato l´intervallo di ricerca degli aggiornamenti del sito, ottenendo automaticamente il download dell’elenco dei dati più aggiornati. A titolo di esempio, è possibile impostare un intervallo di ricerca giornaliero e ottenere, quotidianamente, il download dell’elenco dei bandi e degli avvisi pubblicati nell’intervallo impostato. Il canale “feed” predisposto si rileva, da questo punto di vista, un utile strumento di lavoro per gli operatori di settore, pubblici e privati, favorendo anche la totale accessibilità delle informazioni da parte di chiunque fosse interessato.  
   
   
POR FERS 2007-2013; COMITATO SORVEGLIANZA, BUONA PERFORMANCE DELL´UMBRIA, NESSUN DISIMPEGNO RISORSE  
 
Perugia,  22 maggio 2014 - Il "Por Fesr" 2007-2013 dell´Umbria ha uno stato di avanzamento più che soddisfacente, sia dal punto di vista finanziario, sia per quanto riguarda le linee di intervento programmate, i progetti realizzati e le procedure attivate per l´assegnazione delle risorse ai beneficiari: una situazione che consente di raggiungere i target comunitari previsti dalla regola del disimpegno delle risorse. E´ quanto emerso nel corso della riunione del Comitato di sorveglianza del Programma operativo regionale (Por) Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) che si è tenuta ieri a Palazzo Donini per verificare lo stato di attuazione del Programma, a conclusione degli otto anni di operatività, ed analizzare i punti fondamentali della nuova fase di programmazione 2014-2020. All´incontro erano presenti la rappresentante della Commissione Europea, Valentina Corsetti, e del Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, Maria Cristina Materazzi. Ad aprile 2014 i progetti approvati e finanziati sono stati 3 mila 185, gli impegni ammontano a circa 358 Meuro (il 104,% della dotazione finanziaria pari ad oltre 343 Meuro di risorse pubbliche) e i pagamenti si attestano sui 217 Meuro (il 63%). Tutte le 23 attività di cui si compone il Programma, articolato in 4 assi (Innovazione ed economia della conoscenza, Ambiente e prevenzione dei rischi, Efficienza energetica e sviluppo di fonti rinnovabili, Accessibilità e aree urbane) sono in fase di realizzazione. Principale obiettivo del Por Fesr dell´Umbria – è stato ricordato durante la riunione - è sostenere la diffusione dell´innovazione e della conoscenza, ottimizzare la gestione energetica, migliorare la qualità dell´ambiente, potenziare le reti materiali e valorizzare le aree urbane in coerenza con una strategia di fondo per promuovere il territorio come "sistema Umbria". Entrando nel merito dei singoli Assi è stato evidenziato che l´Asse I (Innovazione ed economia della conoscenza), con risorse superiori a 160 milioni di euro (corrispondenti a circa la metà degli stanziamenti previsti dal Programma), presenta la migliore "performance" dovuta all´attuazione dei Pacchetti competitività 2007-2008 e 2009 e dei bandi 2012-2013, con un livello di spesa certificata pari al 74% della dotazione economica, l´attivazione di tutte le linee di intervento e oltre 2 mila progetti finanziati. Gli strumenti predisposti dalla Regione e messi a disposizione del sistema produttivo umbro hanno favorito una migliore collaborazione tra imprese e Centri di ricerca pubblici e privati (4 Poli di innovazione nel campo dell´Efficienza energetica e fonti rinnovabili, Polo di genomica, genetica e biologia, della Meccanica avanzata e meccatronica, dei Materiali speciali e delle micro e nano tecnologie). Nell´ambito dell´Asse I altra buona pratica ha riguardato l´infrastrutturazione di Ict, con cui si è raggiunta una "popolazione aggiuntiva" di 100 mila abitanti rispetto ai 57 mila 500 del 2011 e un incremento del 74% rispetto all´anno di avvio del progetto (2011). Sono stati attivati 250 km di infrastruttura in fibra ottica e sono stati raggiunti l´89% dei Comuni obiettivo del Programma, restando da coprire 5 comuni. E´ stato infine costituito un "Fondo rotativo per finanziamenti agevolati a favore delle imprese (Fondo Mutui)", la cui gestione è stata affidata a Sviluppumbria S.p.a., organismo "in house" della Regione Umbria, per un importo di 12 miliardi 153.566 euro, di cui 9 miliardi 153.566 rivenienti dalle risorse dell´Asse I. Gli interventi finanziati nell´ambito dell´Asse Ii (Ambiente e prevenzione dei rischi) hanno riguardato l´elaborazione del Piano Regionale di prevenzione Multirischio per la prevenzione dei rischi sismico e idrogeologico e tecnologici; il recupero e la riconversione dei siti degradati, con 36 interventi realizzati rispetto ai 12 previsti; interventi sulla rete dei "Siti Natura 2000", con 32 progetti finanziati ed avviati. E´ stata inoltre attivata la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali grazie al bando integrato Tac2 (per il finanziamento di interventi di promo-commercializzazione turistica di prodotti tematici e di prodotti d´area mediante la realizzazione di progetti integrati collettivi") con un investimento di 43 milioni di euro. A livello finanziario, l´Asse Ii ha certificato circa il 50% della sua dotazione, con lieve ritardo nell´avanzamento finanziario rispetto alla tempistica prevista dal Programma. Il Por dedica un intero Asse (Iii) al settore energetico per un ammontare di risorse nel settennio di 52,2 milioni di euro, con interventi finalizzati alla diversificazione verso fonti rinnovabili e al risparmio collegato all´efficienza energetica. Il livello di spese certificate è del 48% della sua dotazione, inferiore rispetto al target previsto. Analizzando però l´andamento delle attività è possibile affermare che l´Asse sta recuperando il ritardo accumulato nella prima fase e dovuto alla necessità di definire strategie attuative a livello regionale. Dal 2012 sono stati pubblicati avvisi pubblici a valere sia sugli edifici pubblici sia per le imprese. Inoltre, risultano certificati 3 Meuro relativi al "Fondo rotativo per finanziamenti agevolati a favore delle imprese (Fondo Mutui)" e circa 4 Meuro di progetti di efficientamento energetico nell´ambito dei programmi di edilizia residenziale pubblica realizzati dall´Azienda Territoriale per l´Edilizia Residenziale della Regione Umbria. L´asse Iv (Accessibilità e aree urbane) ha avuto attuazione attraverso iniziative inserite nell´ambito della progettazione integrata (Pisu, Puc2 e Pit) per il conseguimento degli obiettivi di completamento delle infrastrutture di trasporto secondario e di valorizzazione delle aree urbane e promozione della mobilità sostenibile. In particolare, gli 11 Programmi integrati di sviluppo urbano (Puc2) ed i progetti in essi contenuti risultano tutti avviati nei Comuni con popolazione superiore a 10 mila selezionati con procedura ad evidenza pubblica. Gli interventi riguardano la realizzazione di opere pubbliche, lo sviluppo di attività commerciali e artigianali e le attività di servizio ai cittadini e alle imprese. L´asse Iv è stato attivato anche attraverso i Progetti Integrati Territoriali (Pit) dei Comuni di Perugia e Terni. Nel 2013 tutti i progetti risultano attivati. "La Regione Umbria – ha detto il direttore regionale alla programmazione, innovazione e competitività Lucio Caporizzi – è impegnata nell´individuare gli strumenti più idonei ad agevolare l´attuazione degli interventi, la concessione degli aiuti e garantire la corretta attuazione del Programma in vista della sua chiusura. Il 2014 segna ora l´avvio della nuova fase di programmazione della politica di coesione 2014-2020 e la Regione sta definendo le scelte da assumere per sostenere e promuovere una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva del sistema umbro per il prossimo periodo di programmazione. Lo scorso anno - ha ricordato - abbiamo avviato l´elaborazione del documento strategico di programmazione comunitaria "Verso il Quadro Strategico Regionale 2014-2020", che delinea le linee di indirizzo strategiche per le politiche regionali di sviluppo ed evidenzia le sfide e gli obiettivi per il prossimo settennio. A breve ci sarà l´approvazione del Quadro Strategico Regionale definitivo, cui seguirà la stesura dei singoli Programmi Operativi. In continuità con il periodo di programmazione 2007-2013, anche il Programma Operativo del Fesr 2014-2020 sosterrà investimenti a favore della competitività del sistema regionale, dell´efficientamento energetico e interventi a valere sulle aree urbane e sulle aree interne dell´Umbria, ciò anche attraverso il coordinamento e l´integrazione tra i Fondi Fesr, Fse, Feasr, Fsc e tutti gli altri strumenti finanziari dell´Unione (Horizon 2020, Cosme, etc.)".  
   
   
PRESIDENTE:REGIONE LOMBARDIA CON SVIZZERA HA RAPPORTI QUOTIDIANI  
 
Milano, 22 maggio 2014 - "Se la visita del presidente della Repubblica serve a stemperare il clima e consentire colloqui più proficui, bene. Ma non è che prima della sua visita non ci fosse nulla. Noi siamo in contatto quotidiano con il Cantone Ticino, perché abbiamo ottimi rapporti di buon vicinato. Ci sono alcune questioni che il Governo deve affrontare e risolvere e io, come Regione Lombardia, voglio essere coinvolto, soprattutto nella trattativa che riguarda gli accordi bilaterali". Lo ha detto ilpresidente della Regione Lombardia, conversando con i cronisti a margine dell´Assemblea di Coldiretti, a proposito della visita del capo dello Stato in Cantone Ticino.  
   
   
FRA LE LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIAMONETE: SANITÀ, POLITICHE SOCIALI, LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E MONTAGNA  
 
Torino, 22 maggio 2014 - La riunione è stata coordinata dal presidente. Sanità e politiche sociali. Su proposta dell’assessore alla Sanità e Politiche sociali sono state approvate diverse delibere: - la razionalizzazione della spesa farmaceutica ospedaliera del 2014, in attuazione dei programmi operativi del Piano di rientro e sulla base della normativa nazionale sulla spending review, da ottenere migliorando l’uso appropriato dei farmaci; - la razionalizzazione per il 2014 del budget di spesa dei dispositivi medici utilizzati nelle aziende sanitarie, che, mantenendo invariati i servizi assistenziali, va conseguito con interventi di centralizzazione nelle fasi di acquisto e immagazzinamento; - la copertura finanziaria con 23.500.000 euro degli interventi e dei servizi destinati a soggetti in condizioni di specifiche fragilità sociali, nell’attesa della definizione del nuovo Patto per la Salute, dei suoi provvedimenti attuativi e della ridefinizione a livello nazionale dei livelli essenziali di assistenza; - la presa d’atto della graduatoria dei vincitori dei progetti del bando per giovani ricercatori e per la ricerca finalizzata 2011-2012, finanziato dal Ministero della Salute, che avevano indicato il Piemonte come territorio dove svolgere la loro attività, e si provvederà alla regolamentazione dei rapporti tra il Ministero e le aziende sanitarie interessate; - la conferma per il 2014 del contributo di 250 euro per l’acquisto di una parrucca che viene erogato alle bambine, adolescenti e donne affette da alopecia in seguito a chemioterapia; - l’ampliamento dell’offerta assistenziale nell’ambito della Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, con l’individuazione di ulteriori tipologie di tumori che saranno curati nei centri di riferimento previsti; - i contenuti del protocollo d’intesa tra Regione e Ufficio scolastico regionale per il diritto allo studio degli alunni affetti da patologie croniche che comportano bisogni speciali di salute in orario scolastico o formativo; - gli indirizzi per il 2014 del Piano regionale per la prevenzione 2014-2018. Lavoro e formazione. Numerose anche le delibere approvate su proposta dell’assessore al Lavoro e Formazione professionale: - uno stanziamento di 1.650.000 euro per finanziare le azioni necessarie per il mantenimento del posto di lavoro, la riqualificazione o la ricollocazione dei lavoratori svantaggiati appartenenti a cooperative sociali di tipo B e coinvolti nei servizi di pulizia e vigilanza nelle scuole pubbliche piemontesi; - l’estensione della partecipazione alle iniziative della Garanzia Giovani Piemonte anche alla fascia di età tra i 25 ed i 29 anni, e solo a chi ha tra i 15 ed i 24 anni come inizialmente previsto, in modo da uniformare i destinatari alla normativa nazionale; - uno stanziamento di 1.800.000 euro per cofinanziare l’attivazione nell’anno formativo/accademico 2014-15 di sei percorsi di istruzione tecnica-superiore attivabili dalle fondazioni già operanti in Piemonte per assicurare continuità all’offerta esistente nelle aree della mobilità sostenibile, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, delle nuove tecnologie per il mande in Italy negli ambiti meccanico e della moda; - l’incremento di 9.800.000 euro della dotazione finanziaria della direttiva per la formazione continua ad iniziativa individuale e la sua estensione al 2016, che consentirà di fronteggiare l’elevato livello di qualificazione e personalizzazione dei percorsi formativi, divenuto particolarmente significativo anche per il protrarsi della situazione di crisi; - l’assegnazione di 104.000 euro alla Provincia di Cuneo e di 105.000 euro alla Provincia di Novara per continuare, dato l’esaurimento dei fondi precedentemente destinati, il sostegno alle nuove imprese nate attraverso i servizi degli sportelli provinciali e che hanno presentato domanda entro il 31.12.2013. Montagna. Su proposta dell’assessore all’Economia montana sono state definite le linee guida per la redazione delle misure del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 che dovranno dare attuazione alla Strategia unitaria della montagna. Particolare attenzione verrà richiesta per la semplificazione burocratica, il ruolo dei gruppi di azione locale, la valorizzazione del patrimonio escursionistico e dell’outdoor, gli interventi sulla viabilità interpoderale e sugli alpeggi, il sostegno al rinnovamento dei villaggi, il coordinamento delle iniziative locali, gli interventi per lo sviluppo e la redditività delle aree forestali. Sempre su proposta dell’assessore all’Economia montana sono stati determinati i requisiti tecnico-edilizi ed igienico-sanitari, le caratteristiche e le modalità di gestione dell’albergo diffuso nelle borgate montane, consistente in un esercizio ricettivo a gestione unitaria caratterizzato dalla dislocazione di camere e unità abitative in più stabili integrate da servizi centralizzati in un solo edificio. Sono stati anche stanziati 215.000 euro quali contributo regionale per il Festival della Montagna di Cuneo, la rassegna Montagna dal vivo 2014, la valorizzazione del Forte di Exilles, la realizzazione del sito web dei rifugi alpini piemontesi, la formazione professionale delle guide alpine, la manifestazione cicloturistica amatoriale per bici d’epoca La Scatenata di Paesana (Cn). Sono stati inoltre approvati: - su proposta dell’assessore al Bilancio, l’iscrizione nel bilancio 2014 dei 10 milioni di euro stanziati dal Cipe per le opere e le misure riguardanti l’inserimento territoriale della Torino-lione; - su proposta dell’assessore al Legale, la costituzione di parte civile della Regione nel procedimento avanti il Tribunale penale di Torino riguardante il fallimento del consorzio Csea; - su proposta dell’assessore all’Agricoltura, l’assegnazione di 843.500 euro del Fondo di solidarietà nazionale 2013 per il ripristino delle strutture interaziendali danneggiate dalla avversità verificatesi nel 2012; - su proposta dell’assessore alla Cultura, la proroga al 15 novembre 2014 della convenzione tra Regione e Museo nazionale della Montagna per la gestione e valorizzazione del Forte di Exilles; - su proposta dell’assessore all’Istruzione, lo schema di convenzione per un progetto formativo sperimentale che verrà realizzato nell’a.S. 2014-15 dall’istituto Guala e dall’agenzia Cnos-fap di Bra; - su proposta dell’assessore alla Protezione civile, l’erogazione al Comune di Gattinara (Vc) di un contributo di 100.000 euro per la creazione del presidio operativo di Protezione civile quale polo strategico per la gestione associata dei servizi di prevenzione e soccorso della Provincia di Vercelli e per i Comuni del fondovalle destra Sesia, nonché gli schemi di accordo di programma con i collegi degli Architetti e dei Geometri per le attività di cooperazione nel campo del rischio sismico; - su proposta dell’assessore al Turismo, gli schemi di accordo di programma tra la Regione ed il Comune di Ala di Stura per la sostituzione della sciovia Karfen con la seggiovia biposto Pian Blef-punta Karfen, che prevede un contributo di un milione di euro, e tra la Regione e il Comune di Formazza (Vco) per il ripristino della sicurezza della seggiovia Sagerboden, per il quale è previsto un contributo di 250.000 euro; - su proposta dell’assessore ai Trasporti, lo schema di rimodulazione dell’accordo di programma tra Regione e Provincia di Alessandria per la realizzazione della variante di San Germano lungo la sr31 del Monferrato; - su proposta dell’assessore all’Urbanistica, il piano regolatore generale di Migliano (Bi).  
   
   
MILANO, OCCUPAZIONE: INFORMIAMOCI, UNA GIORNATA PER UN LAVORO POSSIBILE  
 
Milano, 22 maggio 2014 – Si è svolta ieri mattina, presso l’Aula Magna del Settore Lavoro e Formazione di Via Gabriele D’annunzio,15 la prima edizione di “ Informiamoci, passepartout per un lavoro possibile”. Una giornata incontro per aziende e società di servizi interessate a scoprire l’offerta formativa proposta dai Centri San Giusto e Fleming, realtà volte all’inserimento di persone disoccupate, inoccupate, diversamente abili e socialmente deboli dai 18enni agli over 50. Un’offerta formativa che spazia dai corsi specifici per persone con disabilità ai corsi di italiano per stranieri sino a quelli per operatore del verde, passando per gli addetti alla ristorazione, dalla panetteria alla pasticceria, ai corsi di sartoria, elettricista e di restauro. A questi si affiancano i corsi su commessa, attività di formazione specifica finalizzata all’inserimento lavorativo ad hoc in collaborazione con le aziende di vari settori. "I nostri centri propongono percorsi di formazione mirati all´inserimento lavorativo per i soggetti particolarmente fragili, consolidando le competenze e favorendo l’integrazione tramite azioni di avvicinamento al lavoro che hanno alle spalle una rete di circa 300 imprese con le quali abbiamo sviluppato consolidati rapporti di collaborazione”. Così l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico che ha aggiunto: “Non si tratta di formazione professionale generica, ma di percorsi mirati al mantenimento del posto di lavoro, alla riqualificazione professionale e al reintegro in azienda, oltre al supporto per le aziende del territorio interessate a favorire l’inclusione lavorativa e assolvere l´obbligo di legge sull´occupazione di persone con disabilità”. Due centri che affiancano all’attività formativa basata sull’ampliamento delle competenze trasversali del lavoratore e della ricerca on line, azioni di scouting volti a sperimentare i meccanismi del mondo del lavoro e le tecniche di ricerca, come sostenere un colloquio e come inviare un curriculum; di matching per l’individuazione dei candidati più idonei alle esigenze delle imprese e aziende convenzionate nonché di tirocini mirati a monitorare l’inserimento del lavoratore e il mantenimento della posizione occupata. Solo nell’anno 2013-2014 sono stati oltre 50 i corsi erogati dai due centri per 791 iscritti che hanno permesso l’avvio di 269 tirocini presso aziende e operatori di servizi che hanno portato a 110 assunzioni: il 40% nei servizi di guardiania e portierato, il 35% nella ristorazione, il 10% nei servizi alla persona, il 10% addetti alle vendite e infine un significativo 5% di persone con disabilità impegnate nella ristorazione e grande distribuzione. Da gennaio 2014 i centri sono accreditati dalla Regione Lombardia per i Servizi al Lavoro.  
   
   
BOLZANO: CONVEGNO INTERNAZIONALE A FRIBURGO SUL TEMA "MIGRAZIONE E LINGUA"  
 
Bolzano, 22 maggio 2014 - Si è svolto recentemente a Friburgo un convegno internazionale sul tema “Migrazione e lingua” al quale hanno preso parte esperti provenienti da Germania, Austria, Svizzera e dell’Alto Adige. In particolare in rappresentanza della Provincia era presente la dott.Sssa Sonja Logiudice dell’Ufficio educazione permanente della Ripartizione cultura tedesca. "Migrazione e lingua" questo il tema al centro del recente convegno internazionale svoltosi a Friburgo ed al quale hanno preso parte esperti provenienti da Germania, Austria, Svizzera e dell´Alto Adige. Nel corso del convegno si è posto l´accento sul fatto che a livello di Unione Europea la conoscenza della lingua viene sempre più spesso legata ai diritti di soggiorno nei vari Paesi. Viene proposto alle persone immigrate un numero sempre più elevato di test sulla conoscenza della lingua del Pese ospitante e viene richiesto un livello sempre più elevato. In sostanza si assiste, secondo gli esperti che hanno preso parte al convegno, ad una sempre maggiore severità delle norme giuridiche che determinano il processo di integrazione. Secondo gli esperti presenti non vi sono sinora ricerche empiriche che confermino l´efficacia di queste misure. Un nuovo indirizzo nel campo dell´integrazione linguistica è rappresentato, secondo gli esperti, dal progetto Fide portato avanti in Svizzera il quale propone un nuovo approccio sotto il profilo didattico e nuovi percorsi per la certificazione delle competenze comunicative in possesso delle persone migranti. Ha preso parte al convegno la dott.Ssa Sonja Logiudice dell´Ufficio educazione permanente della Ripartizione cultura tedesca.  
   
   
CLANDESTINI, PRESIDENTE: NON POSSO FARE CONTROLLI SANITARI COME REGIONE LOMBARDIA  
 
 Milano, 22 maggio 2014 - "Sull´emergenza clandestini l´Europa volta la testa dall´altra parte. Per esperienza so bene cosa può portare una cosa del genere. Quanto sta succedendo in Libia rischia di far arrivare un´ondata di decine di migliaia di clandestini in Italia". Questo l´allarme lanciato dal presidente della Regione Lombardia, che ne ha parlato conversando con i cronisti a margine dell´evento ´L´agricoltura di chi ama l´Italia´ di Coldiretti alla Fiera di Milano. Parlamento Intervenga - Per il governatore "bisogna andare a Bruxelles a picchiare i pugni sul tavolo". "Spero - ha detto - che il nuovo Parlamento faccia sentire la sua voce. Altrimenti da questa Europa non possiamo aspettarci nulla di buono". Governo Inefficace - Il numero uno di Palazzo Lombardia, sulla questione, ha criticato il Governo nazionale, osservando che "sta facendo tutto il contrario di quello che serve: non è possibile che questi clandestini arrivino e vengano mandati in giro per l´Italia, senza controlli, senza informare nessuno". "Io non posso fare i controlli sanitari, come Regione Lombardia - ha concluso -, perché non so dove e quando arrivano, dove stanno. Quindi, aumenta il rischio per la sicurezza e la salute dei cittadini".  
   
   
DALLA REGIONE 250 MILA EURO PER I NUOVI CORPI DI POLIZIA SOVRACOMUNALI IN PROVINCIA DI REGGIO, FORLÌ-CESENA, FERRARA E RAVENNA. SALIERA: "RISORSE STRAORDINARIE PER GARANTIRE MAGGIORE SICUREZZA PER I CITTADINI"  
 
Bologna, 22 maggio 2014 - La Regione Emilia-romagna sostiene con 250 mila euro i sei neonati corpi di Polizia municipale sovracomunali. Le risorse serviranno a proseguire nell’opera di costituzione dei corpi unici della Polizia municipale gestiti in forma associata dalle Unioni dei Comuni e a lasciarsi alle spalle i corpi dei piccolissimi Comuni composti da 1 o due agenti. Nei giorni scorsi, infatti, ne sono nati altri 6, che vanno ad ampliare e rafforzare i 55 corpi di Polizia municipale sovracomunale (di cui 17 corrispondenti con l’ambito ottimale previsto dalle legge regionale 21/2012) già esistenti. I nuovi corpi appartengono all’Unione Romagna Forlivese in provincia di Forlì-cesena, all’Unione Valli e Delizie in provincia di Ferrara, all’Unione Romagna Faentina in provincia Ravenna e, in provincia di Reggio Emilia: Unione Terre di Mezzo, Unione Val d’Enza e Unione Tresinaro-secchia. “La Giunta ha destinato a ognuno di questi nuovi corpi circa 40.000 euro di contributo straordinario”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore alle Politiche per la sicurezza della Regione Emilia-romagna. “Tutto questo si inserisce nel processo di riordino istituzionale previsto dalla legge regionale 21/2012. Anche nel caso della Polizia Municipale possiamo dire che ci saranno meno spese di gestione, meno burocrazia e più sicurezza per cittadini e territorio. Le risorse messe a disposizione dalla Regione, infatti, serviranno ad acquistare nuovi strumenti tecnologici, mentre la gestione in forma associata libererà personale da impiegare sul territorio per dare risposta ai bisogni dei cittadini”.  
   
   
OGGI LA CAROVANA ANTIMAFIA ARRIVA A MILANO  
 
Milano, 22 maggio 2014 – Da vent’anni la carovana antimafia gira l’Italia in lungo e in largo diffondendo la cultura della legalità, denunciando i nuovi business della criminalità e difendendo chi delle mafie è ancora vittima. Giovedì 22 la carovana giungerà a Milano e alle 12.30 sarà anche alla Casa dell’Accoglienza “Enzo Jannacci” in viale Ortles 69. Dopo la tappa milanese ripartirà per un tour della Lombardia, quarta regione in Italia per numero di beni confiscati (1186 tra immobili e imprese) dopo Sicilia, Campania e Calabria e prima della Puglia, che in una settimana toccherà anche Pavia, Cremona, Mantova, Brescia, Bergamo, Sondrio, Lecco e Como. “Accogliamo nella nostra città la carovana antimafia simbolo della lotta ventennale portata avanti da enti ed associazioni nei confronti della criminalità organizzata. Anche a Milano, città che non è immune dalla mafia, stiamo facendo la nostra parte per diffondere la cultura della legalità. Ogni anno il Comune assegna beni confiscati alla criminalità organizzata ad Associazioni del Terzo settore affinché diventino luoghi di solidarietà e sostegno per chi si trova in difficoltà. Sono 140 le unità immobiliari che finora abbiamo assegnato, restituendo di fatto alla cittadinanza ciò che le mafie le avevano sottratto. Vogliamo che il nostro messaggio per la legalità giunga chiaro ogni anno, per questo dal 2011 organizziamo il Festival dei Beni Confiscati alla Mafia. Il prossimo novembre la manifestazione si svolgerà anche a Palermo, creando un ideale asse contro le mafie da Sud a Nord”. Secondo i dati della Anbsc (Associazione nazionale beni sequestrati e confiscati), sono quasi mille i beni sequestrati in Lombardia (quarta in Italia dopo Sicilia, Campania e Calabria e prima della Puglia), di cui la metà nella sola provincia di Milano. A Milano città, tra aziende e immobili, sono stati più di 450 i beni sequestrati. L’assessorato alle Politiche sociali ha appena pubblicato l’ottavo bando per l’assegnazione di altre 14 unità immobiliari.  
   
   
"FAMIGLIA È DIALOGO": OGGI A BRESSANONE SECONDO INCONTRO  
 
Bolzano, 22 maggio 2014 - Una serie di incontri e tavoli di lavoro sul territorio, sotto il motto "Famiglia è dialogo", sono stati avviati dall´assessore provinciale Waltraud Deeg per coinvolgere tutti coloro che, direttamente o indirettamente, sono impegnati a favore della famiglia: genitori, persone che operano in enti e associazioni, operatori. Il 22 maggio è in programma a Bressanone il secondo appuntamento. La traduzione della legge quadro sulla famiglia in provvedimenti e misure concrete rappresenta uno dei compiti più importanti della legislatura iniziata pochi mesi fa. A questo scopo, e all´insegna dello slogan "Famiglia è dialogo", con una serie di incontro pubblici sul territorio l´assessore provinciale Waltraud Deeg ha deciso di mettere attorno a un tavolo tutti coloro che direttamente o indirettamente, sia come genitori sia come membri di realtà associative che operano nel settore, si occupano di questioni legate alla famiglia. Dopo quello inaugurale di ieri sera a Silandro, il 22 maggio è in programma il secondo incontro a Bressanone, con inizio alle 20 al liceo "Fallmerayer". L´obiettivo è quello di aprire un dibattito pubblico sull´argomento, al termine del quale raccogliere risultati e proposte emerse dai dialoghi in un documento che rappresenterà una piattaforma per l´applicazione concreta dei principi contenuti nella nuova legge quadro. I risultati della serie di incontri aperti al pubblico verranno utilizzati anche come base di partenza per la nascita della futura Agenzia per la famiglia.