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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Settembre 2006
EDITORIA: NUOVO REGOLAMENTO PER LE "COPIE D´OBBLIGO"  
 
Roma, 6 settembre 2006 - Dal 2 settembre 2006 i prodotti editoriali non dovranno più essere consegnati alle Prefetture. Da quella data, infatti, entra in vigore il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 2006, n. 252, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2006, recante norme in materia di deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all´uso pubblico, che attua una nuova disciplina destinando direttamente alle biblioteche il deposito delle "copie d´obbligo" delle pubblicazioni italiane, di qualsiasi natura esse siano. Il nuovo regolamento fa obbligo agli editori di trasmettere direttamente alle biblioteche quattro esemplari d´obbligo, con quattro spedizioni distinte: due per l’archivio nazionale della produzione editoriale (Biblioteca nazionale centrale di Firenze e Biblioteca nazionale centrale di Roma); due per l´archivio della produzione editoriale regionale in cui ha sede il soggetto obbligato al deposito legale (da individuare con successivo decreto ministeriale). Il regolamento, che crea anche un´apposita “Commissione per il deposito legale” per monitorare l´attuazione della legge, rimanda infine ad una futura disciplina per quanto riguarda i documenti diffusi tramite rete informatica. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/prodotti_editoriali/index. Html .  
   
   
TELECOM ITALIA RIBADISCE CONTATTI CON EDITORIALE NEWS CORPORATION  
 
Milano, 5 settembre 2006 – In merito al protrarsi della circolazione di indiscrezioni circa ipotesi di accordi relativi a scambi azionari con il gruppo editoriale News Corporation, su richiesta della Consob, Telecom Italia ribadisce quanto già comunicato in data 3 agosto 2006. Nel confermare che sono in corso discussioni e trattative con il predetto gruppo editoriale in merito alla fornitura di contenuti nel campo dei media, si ribadisce in particolare ancora una volta che non sussiste allo stato alcuna intesa né accordo con riferimento a possibili scambi azionari. .  
   
   
EDWARD V. R. VOSKERITCHIAN NUOVO CONSIGLIERE DI ASSODIGITALE CON LA RESPONSABILITÀ DELLA BEST PRACTICE SULLA TELEVISIONE DIGITALE INTERATTIVA.  
 
 Milano, 6 settembre 2006 - Edward V. R. Voskeritchian, nato a Cipro nel 1961, con una lunga esperienza televisiva in ben 16 Paesi, è stato nominato Consigliere di Assodigitale ed avrà la responsabilità di definire e sviluppare i progetti contenutistici e formativi inerenti all’area della Televisione Digitale Interattiva. Edward V. R. Voskeritchian è stato Direttore Generale e Membro del Consiglio di Amministrazione di Polonia 1 S. P. Z. O. O. , canale Tv etere, satellite e via cavo; Direttore Generale di Studio One Sp. Zo. O, Centro di Produzione Tv a Varsavia, inoltre ha collaborato con la Rai Radiotelevisione Italiana, Tg Rai International e Rai Sat, in aggiunta a vari ruoli in diverse emittenti ed editori italiani Mediaset, Videotime, Editoriale Rusconi, Altaitalia Tv, Antenna 3 Lombardia, Teletutto Bs, Rete A. Assodigitale è da tempo attenta divulgatrice nonché protagonista dell’evoluzione delle nuove forme di televisione digitali interattive e partecipative: grazie all’ingresso di Edward V. R. Voskeritchian potenzierà ulteriormente la focalizzazione sulle tematiche inerenti alla produzione dei nuovi contenuti televisivi e sulle ricadute che la fruizione degli stessi avranno sull’evoluzione del mercato pubblicitario. “Sono estremamente felice dell’ingresso di Edward V. R. Voskeritchian in Assodigitale - ha dichiarato il Presidente di Assodigitale Michele Ficara Manganelli – grazie alla sua profonda esperienza potenzieremo molto le nostre attività relative alle nuove forme di Televisione Digitale Interattiva soprattutto in relazione alla formazione ed alla innovazione finalizzate alla produzione di nuovi contenuti partecipativi per la televisione digitale”. “Sono entusiasta di far parte del Comitato Scientifico di Assodigitale – continua Edward V. R. Voskeritchian – perché sono convinto che la parte più importante da sviluppare è la creatività in questo nuovo sistema di televisione, ora ricco solo di canali, ma non di adeguati contenuti atti a sviluppare i nuovi business di tipo partecipativo”. Con una solida formazione internazionale e con elevate competenze tecnico-operative e compiti di responsabilità, a livello progettuale e creativo nei vari ambiti della produzione multimediale e audiovisiva, Edward V. R. Voskeritchian è considerato un esperto nell’inserimento di contenuti nei programmi destinati al settore della multimedialità, dell´audiovisivo e delle nuove tecnologie della comunicazione, in contesti nazionali ed internazionali. Edward V. R. Voskeritchian è stato Consigliere Fial (Federazione Internazionale America Latina) e Fipe (Federazione Internazionale Paesi Emergenti), inoltre ha creato e diretto Tevecorp Sa, Ceproma s. A. Centro di produzione multimediale (televisione e carta stampata a Santiago del Cile, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano D. G. C. S. Xxiii), dove ha sviluppato la direzione artistica e del progetto, dall’acquisizione attrezzature, selezione e formazione tecnica del personale specializzato locale, il controllo dei cantieri, l’istruzione del personale, la produzione, realizzazione ed organizzazione di programmi e show televisivi. Oltre ai servizi dal Centro e Sud America per i Tg Rai International e Rai Sat, ha operato in qualità di consulente per i piani di marketing, business development, trading, produzione e post-produzione, oltre allo sviluppo internazionale di numerosi progetti televisivi di successo per Euskal Telebista (Spagna), Gruppo Editoriale Kouris e Channel 29Tv Network (Grecia), Show Work Videogang Production, Art Director´s Factory Inc. (New York), Paté d´Eté Corp. (Miami), International Consulting, Bb Production. Il Curriculum Vitae di Edward V. R. Voskeritchian è visibile all’indirizzo: http://www. Assodigitale. It/content/view/188/101/ . .  
   
   
LA LUPA CAPITOLINA SI VESTE DA DIVA  
 
Roma, 6 settembre 2006 - Comincia la seconda fase della campagna di comunicazione della festa del cinema di Roma. L’immagine della lupa capitolina in versione diva del cinema appare in questi giorni sui manifesti affissi nelle strade della capitale per promuovere Cinema – Festa Internazionale di Roma, la manifestazione cinematografica che si svolgerà all’interno dell’Auditorium-parco della Musica, in numerose piazze e sale cinematografiche a partire dal prossimo 13 ottobre. Nel primo episodio la lupa salutava una luna abbagliante. In questo secondo si trasforma invece in una star del cinema indossando occhiali che emanano fasci di luce azzurra. Gli spazi che ospitano le affissioni della campagna sono circa 3000 e comprendono cartelloni stradali, paline situate presso le fermate dell’autobus, stazioni della metropolitana e mezzi pubblici. La lupa è stata ideata dallo studio Immagine e Strategia. .  
   
   
BANCA ITALEASE LANCIA ITALEASE CINEMA UN PRODOTTO SPECIFICO PER L’INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA  
 
 Milano, 6 settembre 2006 - Banca Italease, attenta alle esigenze di finanziamento delle imprese, presenta Italease Cinema, un nuovo prodotto studiato appositamente per l’industria cinematografica italiana. Italease Cinema si rivolge a tutti gli operatori del settore: industrie tecniche, società di produzione e distribuzione, esercenti di sale cinematografiche. Sfruttando le sinergie esistenti all’interno del Gruppo Banca Italease, in particolare Italease Factorit e Italease Gestione Beni, Italease Cinema propone soluzioni finanziarie innovative, a supporto di un settore che negli ultimi anni ha vissuto fasi di notevole evoluzione, determinate da significativi sviluppi tecnologici (digitalizzazione e creazione di multiplex e multisala) e da un sempre crescente livello qualitativo delle produzioni italiane. Italease Cinema e’ stato sviluppato in seguito ad approfondite attività di ricerca. Le caratteristiche di prodotto elencate evidenziano la singolare capacità di Banca Italease nel porre attenzione alle particolari esigenze di mercato: · soluzioni adeguate e specifiche per ogni tipologia di clientela; · semplicità e velocità, per mezzo di procedure di istruttoria rapide e operatività semplificata; · importi finanziabili compresi fra 1 e 10 milioni di euro; · durata e importo adeguati alle esigenze della clientela e alle normative vigenti; · durata massima del finanziamento di 5 anni (diritti di sfruttamento), 15 anni (sale cinematografiche), 36-60 mesi (beni strumentali); · anticipo dell’importo finanziato ed opzione finale diversificati, a seconda del bene; · tasso fisso o indicizzato; · flessibilità finanziaria, grazie a un sistema variabile e modulabile di pagamento dei canoni. Grazie ad Italese Cinema si arricchisce la gamma di servizi finanziari offerti dal Gruppo Banca Italease, che prosegue la propria tradizione di innovazione, dinamismo e capacità di soddisfare ogni necessità di finanziamento attraverso lo sviluppo di prodotti e soluzioni rivolte a sempre nuovi e particolari comparti di mercato. .  
   
   
GIANNI AMELIO FILM DI CARTA  
 
Parma, 6 settembre 2006 - Durante tutto il mese d’ottobre Parma ospiterà due mostre e una rassegna cinematografica dedicate al regista italiano Gianni Amelio: nell’occasione verrà pubblicato anche un saggio-catalogo sulla sua opera che verrà presentato durante un evento speciale, presente il regista, previsto per sabato 30 settembre. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Turismo del Comune di Parma – Servizio Spettacoli (Ufficio Cinema) e Servizio Eventi e Mostre e dalla Fondazione Culturale Solares – Teatro delle Briciole, ed è stata promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Parma e da Banca Monte Parma e Fondazione Monte di Parma. La mostra principale, presso la Galleria S. Ludovico in B. Go del Parmigianino, sarà dedicata al cineromanzo, e vedrà l’esposizione della collezione privata del cineasta (che ne è un grande appassionato) costituita da più di trecento pubblicazioni dal significativo valore storico-artistico sui più importanti film della storia del cinema. La trasposizione delle opere cinematografiche in cineromanzi, a metà strada tra il fumetto e i più popolari fotoromanzi, è stato un significativo fenomeno di costume degli anni ’50 – ’70. All´interno della mostra, che sarà aperta con ingresso libero tutti i giorni escluso il martedì nel periodo 1 – 15 ottobre con orario 10-13 e 16-19, avrà luogo la proiezione a ciclo continuo del documentario Sfogliare un film appositamente realizzato da Lorenzo d´Amico con interviste ai protagonisti del cinema degli anni ´50 e ´60 tra cui Lucia Bosè, Mario Monicelli, Dino Risi, Giovanna Ralli. L’inaugurazione avrà luogo sabato 30 settembre alle 17. 30 presso la Galleria S. Ludovico di Parma alla presenza di Gianni Amelio. La seconda esposizione, presso la Galleria delle Colonne, ospiterà invece una retrospettiva di immagini dai backstages dei film di Amelio. Il vero evento sarà comunque la presenza di Gianni Amelio a Parma sabato 30 settembre presso la Casa della Musica in P. Le S. Francesco per un incontro con il pubblico durante il quale verrà presentata in anteprima l’intera, multiforme iniziativa a lui dedicata, e sarà illustrato l’omonimo saggio-catalogo nel quale all´analisi critica si affiancherà un cineromanzo moderno basato sui film del regista. In occasione dell’incontro verrà consegnato ad Amelio il premio alla regia "Città di Parma" assegnato in passato a Mike Figgis, Roger Corman, Jane Campion e Michael Cimino. A seguire verrà proiettato al Cinema Astra d’Essai il primo film della retrospettiva cinematografica completa dell´autore che accompagnerà durante tutto il mese d’ottobre le mostre aperte in città. La rassegna si svolgerà con appuntamenti alternati presso il cinema Astra d’Essai e presso il cinema Edison. La sera del 30 settembre, in particolare, verrà proposto l’ultimo in ordine di tempo realizzato da Amelio: La Stella che non c´è (protagonista uno straordinario Sergio Castellitto) in concorso alla 63a Mostra del Cinema di Venezia, dove si terrà un incontro di presentazione dell´evento "Film di Carta" previsto a Parma nelle settimane successive. .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA È AL FESTIVALETTERATURA 2006 DI MANTOVA  
 
Mantova, 6 settembre 2006 - Insieme agli uffici Europe Direct della Lombardia, dà appuntamento in Piazza Canossa a Mantova da giovedì 7 a domenica 10 settembre con una serie di interessanti event, Giovedì 7 settembre: ore 16,00 “Regioni e reti in Europa” Europe Direct Lombardia Regione d’Europa incontra Martino Mazzoleni. Ore 17. 30 “Educazione alla cittadinanza europea” Roberto Santaniello Direttore della Rappresentanza Milano della Commissione europea incontra Stefano Pagazzi. Venerdì 8 settembre: ore 17. 30 “La costruzione europea: come un romanzo d’appendice” Pier Virgilio Dastoli e Roberto Santaniello; Direttori delle Rappresentanze in Italia della Commissione europea. S abato 9 settembre: ore 13,00 “Chiacchiere sull’Europa: happy hour per i cittadini europei” Aperitivo con lo Europe Direct Parco Ticino Lombardia. Ore 17. 30 “L´europa grande potenza?” Roberto Santaniello Direttore della Rappresentanza Milano della Commissione europea incontra Barr y Buzan. Domenica 10 settembre: dalle ore 11,00 alle 17,00 “Mescoliamo, coloriamo, costruiamo l’Europa con le nostre mani” Merenda con i piccoli cittadini europei a cura dello Europe Direct Parco Ticino Lombardia. Ore 17. 30 “Le Eurobufale” Roberto Santaniello Direttore della Rappresentanza Milano della Commissione europea incontra Nicoletta Spina e Massimo Giacomini . .  
   
   
PAROLARIO “SGUARDI D’EUROPA” COMO – LUGANO LA PROGRAMMAZIONE DI PAROLARIO A LUGANO 7- 10 SETTEMBRE 2006  
 
Como, 6 settembre 2006 - Per la sua sesta edizione, Parolario, la manifestazione nata a Como su impulso dell’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia e dedicata a libri e lettura, letteratura e poesia, filosofia, musica e cinema, allarga i suoi confini per toccare anche la vicina Svizzera, raggiungendo la Città di Lugano in Ticino. Se il cartellone comasco dell’iniziativa si snoda a partire dal 26 agosto, per le ultime quattro giornate – 7, 8, 9 e 10 settembre – sono previsti importanti appuntamenti a Lugano. Villa Ciani, sita nel parco omonimo, e il Nuovostudiofoce (via Foce 1) si proporranno quali stimolanti salotti in cui alcuni dei più significativi protagonisti del panorama letterario, storico e filosofico contemporaneo si confronteranno con il pubblico. L’idea di una sinergia tra la Città di Como e la Città di Lugano si inserisce nella volontà di intensificare le collaborazioni tra il Canton Ticino e la Regione Lombardia attraverso concrete proposte di reciproco scambio culturale, offrendo ai relatori un palcoscenico attrattivo e di grande risonanza. Lo scorso anno Parolario ha registrato oltre 150 mila presenze in venti giorni. Il pubblico di Parolario è senza confini: non soltanto la kermesse attira a Como lettori provenienti da diverse parti d’Italia, ma coinvolge anche il pubblico elvetico e quest’anno si prospetta ancora più internazionale proprio grazie al partenariato della Città di Lugano. Il cartellone ticinese di Parolario prende il via con due appuntamenti giovedì 7 settembre a Villa Ciani. La villa è peraltro sede di una mostra dedicata ad Aligi Sassu, che sarà possibile visitare gratuitamente prima e dopo gli incontri letterari e filosofici. Organizzata dalla Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares, l’esposizione presenta una selezione di circa 40 opere significative del corpus sassiano: capolavori del periodo futurista, quali L’uomo che si abbevera alla sorgente (1928) e del primitivismo (Tre ciclisti, 1931); dipinti appartenenti al ciclo degli uomini rossi, tra cui i Suonatori (1931), e al successivo periodo realista quali Spagna (1939) e Il Grande Caffè (1939); opere del ciclo delle Maison Tellier della metà degli anni Quaranta, la produzione maiorchina, i numerosi cavalli e le opere mitologiche realizzate durante gli anni Ottanta del Novecento. Alle ore 18 è previsto l’incontro con lo scrittore sardo Salvatore Niffoi, autore di La vedova scalza, pubblicato quest’anno da Adelphi. Il romanzo narra la storia di un amore che vive al di là della morte e di una feroce vendetta. Sin dalla prima pagina il lettore si trova immerso in un mondo arcaico e crudele, quello della Barbagia fra le due guerre. È qui che Mintonia e Micheddu si conoscono e si amano con la necessità prepotente ed esclusiva che è propria degli amori infantili. E continueranno ad amarsi anche quando Micheddu dovrà darsi alla macchia, anche quando Mintonia, "femmina malasortata", dovrà vederlo solo di nascosto e passare ore di angoscia a pensarlo braccato. L’autore, impostosi come caso letterario lo scorso anno, si divide fra due grandi passioni: la letteratura e la lavorazione della ceramica. Nel 1999 pubblica il suo romanzo di esordio Il viaggio degli inganni (Il Maestrale). I successivi romanzi, usciti per la stessa casa editrice, Il postino di Piracherfa (2000), Cristolu (2001) e La sesta ora (2003), conquistano un pubblico fedele ma ancora circoscritto nell’ambito geografico sardo. Nel 2005 Adelphi pubblica La leggenda di Redenta Tiria, che diventa un successo nazionale. Pubblico e critica hanno elogiato lo stile narrativo di Niffoi, imbevuto di ritmi, odori e sapori della sua Sardegna, e il suo modo di esprimersi, ‘inquinato’ dal vocabolario popolare e dialettale sardo. Niffoi dialogherà con Maria Grazia Rabiolo. Alle 21, Lugano si inserisce nel programma delle 7 pause di filosofia di Parolario, incontri con importanti filosofi ideati e condotti da Alfredo Tomasetta. Ospite nella città ticinese è Salvatore Natoli, che dialogherà con Paolo Grandi sul tema Ethos e cura di sé. Guida per la formazione del carattere. Docente di Filosofia teoretica all’Università degli Studi Milano Bicocca, Natoli ha di recente pubblicato per Morcelliana Guida alla formazione del carattere. La filosofia, fin dalle sue origini greche, si è articolata come una riflessione sulla vita. Riflettere su di essa, andando oltre le credenze immediate, per illuminarne i significati e orientare lo stare degli uomini nel mondo. Questo era il significato della parola filosofo: amico della sapienza. Può la filosofia dimenticare questa sua origine? Intendendo per origine un nucleo di significati da interrogare per comprendere il presente? Partendo da queste domande Natoli disegna le tappe di una ideale formazione del carattere: l’essere al mondo come corpo e mente, il desiderio e la nascita del soggetto morale, la relazione con l’altrogli altri, l’intrecciarsi delle esperienze vissute nella storia tra etica e politica. L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Associazione Carlo Cattaneo di Lugano. Per le altre tre giornate, gli appuntamenti di Parolario si stabiliscono al Nuovostudiofoce. Venerdì 8 settembre alle 18, Luciano Canfora dialoga con Orazio Martinetti sul misterioso Papiro di Dongo. Professore di Filologia greca e latina presso l´Università di Bari, Canfora ha insegnato anche Papirologia, Letteratura latina e Storia greca e romana. Fa parte del comitato scientifico della Society of Classical Tradition di Boston e della Fondazione Istituto Gramsci di Roma. Dirige la rivista Quaderni di Storia e la collana La città antica. Fa parte del comitato direttivo di Historia y critica (Santiago), Journal of Classical Tradition (Boston), Limes (Roma). Il papiro di Dongo (Adelphi, 2005) racconta la vicenda di una grande studiosa ebrea, Medea Norsa, spinta ai margini del mondo universitario. E racconta la ferocia che può sprigionarsi da un papiro greco di enorme rilievo, conteso sin dal momento della sua scoperta. Erano gli anni della presenza italiana in Egitto e, dopo promesse e rinvii, il prezioso testo fu reso noto sul quotidiano del Duce nell’agosto 1939. Durante la guerra il papiro sembra perduto, ed è solo dopo la morte di Mussolini, suo ostinato detentore, che se ne recupereranno le tracce. Nella stessa sede, alle 21, Tullio Avoledo dialoga con Armando Besio intorno al suo ultimo libro, Tre sono le cose misteriose. Laureato in giurisprudenza, Avoledo lavora nell’ufficio legale di una banca di Pordenone, ed è balzato all’interesse della critica letteraria nel 2003, con il romanzo d’esordio, L’elenco telefonico di Atlantide (Sironi), vincitore del premio Forte Village Montblanc per lo scrittore emergente dell’anno. Grande interesse hanno suscitato anche Mare di Bering (2003) e Lo stato dell´unione (2005), editi da Sironi. Tre sono le cose misteriose (Einaudi, 2005) è un romanzo giudiziario atipico, in cui la parte processuale rimane in ombra, mentre emergono la parte preparatoria, con tutta la sua tensione, e una storia familiare tenera e crudele. Protagonista è un giovane sostituto procuratore che raccoglie i capi d´accusa negli ultimi giorni di un processo internazionale per crimini di guerra. Mentre si prepara a inchiodare il Mostro, un capo di stato colpevole di genocidio, il giovane si ritrova a fare i conti con l´idea stessa di responsabilità e con le mille colpe di cui è fatta la nostra vita. Sabato 9 settembre la grande storia approda a Lugano. Alle 18, omaggio a Raul Merzario – in collaborazione con il costituendo Centro Studi Merzario di Cernobbio – con un ospite del calibro di Carlo Ginzburg, intervistato da Brigitte Schwarz. Il tema della conversazione è una domanda: se il paradigma storiografico della Microstoria, di cui sia Merzario che Ginzburg sono stati fautori, sia ancora attuale o meno. L’orientamento storiografico verso la Microstoria nasce tra gli anni Settanta e Ottanta in Italia, in opposizione ai grandi sistemi di analisi e interpretazione (marxista; struttural-funzionalista e quantitativo della scuola francese delle Annales). La riduzione di scala delle ricerche, considerata la chiave per proporre una gerarchia delle rilevanze diversa e opposta a quella tradizionale, può risolversi in una biografia individuale: è il caso dello studio di Carlo Ginzburg dedicato al mugnaio Menocchio (Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del ‘500, Einaudi, 1976), considerato come eretico dall’Inquisizione, la cui visione del mondo dimostra la tesi della circolarità tra cultura ‘alta’ e ‘bassa’. La riduzione di scala può riguardare anche intere comunità, come nel volume di Raul Merzario Il paese stretto. Strategie matrimoniali nella diocesi di Como (secoli Xvi-xviii). La straordinaria avventura delle Microstorie viene rievocata da Carlo Ginzburg, lo storico italiano più noto, professore di storia moderna alla University of California, Los Angeles (Ucla) e da quest’anno alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Tra i suoi libri, tradotti in quindici lingue, si ricordano: I costituti di don Pietro Manelfi (Sansoni 1970); Il nicodemismo (Einaudi 1970); I benandanti (Einaudi 1966); Giochi di pazienza (Einaudi 1975); Indagini su Piero (Einaudi 1981); Storia notturna (Einaudi 1989); Il giudice e lo storico (Einaudi 1991); Miti, emblemi, spie (Einaudi 1992); Occhiacci di legno (Feltrinelli 1988);Il filo e le tracce. Vero, falso, finto (Feltrinelli 2006). Alle 21, incontro con i filosofi Umberto Curi e Francesco Casetti sulle interazioni fra cinema e filosofia, a cura di Alfredo Tomasetta. Possono la filosofia, antichissima manifestazione del pensiero umano, ed il cinema, la più recente delle arti, trovare dei punti di contatto? E’ la tesi sostenuta dai due filosofi. Giornalista, professore di Storia della Filosofia moderna e contemporanea all´Università di Padova, membro del direttivo della Biennale di Venezia, Umberto Curi ha appena pubblicato, per i Tascabili Bompiani, un volume dal titolo accattivante, Un filosofo al cinema. Curi intende dimostrare come il cinema riesca nella straordinaria impresa di tradurre il pensiero in immagini. Nel libro vengono analizzati 20 film comparsi nell´ultimo triennio per saggiare con quali esiti la produzione cinematografica corrisponda ai grandi interrogativi di oggi. Complice di Curi sarà Francesco Casetti, autore dell’Occhio del Novecento. Cinema, esperienza, modernità (Bompiani, 2005). Profondo conoscitore del mondo della critica, del cinema e della semiologia, docente di Filmologia presso l´Università Cattolica e visiting professor dei prestigiosi atenei di Paris Iii, Berkeley e Yale, Casetti indaga nel suo libro il cinema, l´arte che meglio ha saputo incarnare la grande svolta del Novecento, che ha saputo influenzare la società con diverse esigenze estetiche. Alternando la rilettura di una quindicina di capolavori a squarci di teoria degli anni venti e trenta e a un´analisi di alcuni procedimenti tecnici tipici del linguaggio cinematografico, Casetti guida il lettore alla riscoperta del cinema, chiarendo perché la settima arte vada considerata l´autentico "occhio del Novecento". Ancora un grande storico italiano sarà a Lugano per Parolario domenica 10 settembre, alle ore 18. Franco Cardini presenterà insieme a Sergio Valzania un lavoro scritto a quattro mani, Le radici perdute dell’Europa, in un dialogo con Michele Fazioli. Il volume, edito da Mondadori, vuole riscattare la memoria di una grande avventura politica, culturale, etica e religiosa: quella di Carlo V e dei sovrani che vennero dopo di lui, ultima ipotesi concreta per una unificazione europea, la cui realizzazione avrebbe forse evitato la stagione degli stati nazionali e il disastro delle guerre mondiali. Ritenuto oggi a livello internazionale uno dei maggiori medievalisti, Cardini è docente all´Università di Firenze. Sulla storia della cavalleria e sui rapporti fra Europa medievale e mondo musulmano ha pubblicato Europa e Islam. Storia di un malinteso (Laterza, 2000) e In Terrasanta. Pellegrini italiani fra medioevo e prima età moderna (2002). Negli ultimi tempi ha approfondito il tema della crisi aperta dall’11 settembre 2001 con parecchie pubblicazioni tra cui Astrea e i Titani (Laterza, 2003). Se il nome di Cardini è legato a volumi ponderosi e lezioni universitarie, quello di Valzania è invece più vicino al mondo dei media: è infatti direttore di Radio2, oltre ad essere considerato uno dei maggiori esperti italiani di giochi. Autore radiofonico e televisivo, ha prodotto La Tv delle ragazze, Bambini, Il Circo di Raitre, Napoleone e Giocando. La sua attività di autore si affianca a quella, non meno rilevante, di storico. Ha pubblicato Brodo nero. Sparta pacifica, il suo esercito, le sue guerre (Jouvence, 1999) Tre Tartarughe Greche (Sellerio, 2001), Napoleone (Rai-eri, 2001), Retorica della guerra (Salerno, 2002 - Premio Capalbio 2003), Jutland (Mondadori, 2004) e Austerlitz (Mondadori, 2005). Finale musicale alle 21 con una raffinata conversazione-concerto, dal programma decisamente raro: La musica italiana fin de siècle tra Piedigrotta e Gabriele D’annunzio. Tra Otto e Novecento la musica italiana riscopre un nuovo interesse per la poesia d’autore, e alcuni poeti dimostrano una sensibilità inedita per la musica. I protagonisti di questa singolare vicenda sono, per la poesia, Gabriele D’annunzio e uno stuolo di dannunziani, che scoprono la canzone di tradizione napoletana, risorta a nuova vita con il rinnovato successo della festa di Piedigrotta (Funiculì funiculà apparve nell’edizione del 1881). I modi e i temi della canzone napoletana, ma con testi in italiano, filtrano nell’ambiente del salotto aristocratico e mondano. La massima autorità musicale è, in questo ambito, Francesco Paolo Tosti, per il quale D’annunzio scrisse testi famosi tra cui il piccolo ciclo delle quattro Canzoni di Amaranta, che saranno eseguite a Lugano insieme a pagine di Giuseppe Martucci su testi di un poeta rivelatosi a Piedigrotta, Rocco Pagliara – liriche dove al melodismo facile si sposano colori wagneriani. Interpreti ed ideatori della serata, il soprano Stelia Doz - docente del Conservatorio di Milano e appassionata interprete del repertorio da camera dell’Ottocento - ed il pianista-musicologo Guido Salvetti, già direttore del Conservatorio di Milano. Sul repertorio di musica vocale da camera, Salvetti ha curato un volume dedicato ai Lieder di Brahms (Unicopli, Milano,1984) e uno su Musica e poesia nella Francia tra Otto e Novecento (Unicopli, Milano, 1987). .  
   
   
TORINO CAPITALE DEI DIZIONARI XII CONGRESSO INTERNAZIONALE DI LESSICOGRAFIA EURALEX  
 
Torino, 6 settembre 2006 - Si apre oggi alle ore 17. 00 presso l’Aula Magna del Rettorato – Via Verdi 8, Via Po 17, Torino - il Congresso Internazionale di Lessicografia Euralex Xii. Il Congresso, per la prima volta in Italia, è organizzato dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, dal Dipartimento di Scienze Letterarie e Filologiche dell’Università di Torino e dall’Accademia della Crusca di Firenze ed è promosso dalla Euralex, l’Associazione Europea di Lessicografia. Il Prorettore dell’Università Prof. Sergio Roda porterà il suo saluto ai partecipanti ed il Prof. Francesco Sabatini, Presidente dell’Accademia della Crusca, terrà l’intervento di apertura. Il Congresso Euralex 2006 proseguirà fino al 9 settembre presso la Palazzina Einaudi - Lungo Dora Siena 68, Torino - e vedrà riuniti oltre trecento tra lessicografi professionisti, editori, ricercatori, universitari e quanti hanno interesse per i dizionari di tutti i tipi. Il programma comprende conferenze plenarie, sessioni parallele, dimostrazioni di software, laboratori e seminari, esposizioni di libri e dizionari. Torino, capitale del regno multilingue dei Savoia, ha sempre avuto una forte tradizione lessicografica. Le case editrici più note della città fra cui Loescher, Paravia, Petrini, Rosenberg & Sellier e la Utet pubblicavano dizionari due secoli fa e ne pubblicano tuttora di innovativi, sia cartacei sia informatizzati. Euralex è un’associazione internazionale fondata nel 1983 che promuove tutti gli aspetti della lessicografia e si occupa di tutte le lingue, europee e non europee. L’associazione contribuisce alla pubblicazione dell’International Journal of Lexicography, la più prestigiosa rivista di lessicografia, pubblicata quattro volte all’anno dall’Oxford University Press e disponibile online per gli universitari del nostro Ateneo. Il programma dettagliato si trova sul sito www. Euralex2006. Unito. It, dove sono disponibili gli abstract delle oltre 150 relazioni previste. . .