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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Ottobre 2006 |
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TELECOM ITALIA: RISOLTA SOVRAPPOSIZIONE DELLE LICENZE TRA TIM BRASIL E BRASIL TELECOM DOPO VIA LIBERA DELL’AUTORITÀ BRASILIANA DELLE TELECOMUNICAZIONI (ANATEL) |
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Milano, 30 ottobre 2006 –Telecom Italia comunica che il 27 Ottobre , a seguito dell’approvazione da parte dell’Anatel avvenuta il 18 ottobre scorso, è stato perfezionato il trasferimento della partecipazione detenuta attraverso la propria controllata Telecom Italia International in Solpart (holding di controllo di Brasil Telecom), pari al 38% del capitale, a Brasilco S. R. L, Newco detenuta in un Trust di diritto inglese. Con questa operazione Telecom Italia ha così ceduto la titolarità della partecipazione in Solpart (pur rimanendone comunque beneficiaria) ed i relativi diritti di governance risolvendo la sovrapposizione delle licenze mobili e long distance tra Tim Brasil e Brasil Telecom, a beneficio di tutte le parti coinvolte, inclusa la stessa Brasil Telecom ed i suoi azionisti. . |
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OBBLIGO DI BILINGUISMO PER I SITI INTERNET DEI COMUNI ALTOATESINI |
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Bolzano, 30 ottobre 2006 - I Comuni altoatesini che si presentano su internet con una propria home-page devono rispettare l´obbligo del bilinguismo. Lo ribadisce il presidente della Provincia Luis Durnwalder in una circolare inviata a tutte le amministrazioni municipali. "Visto che i siti internet si rivolgono alla generalità dei cittadini – spiega Durnwalder nella circolare – deve essere loro garantita la possibilità di comunicare con le amministrazioni locali in tutte e due le lingue". Dal punto di vista giuridico, il monito del Presidente della Provincia si basa su una norma di attuazione dello Statuto di Autonomia del 1988 che recita testualmente: "l´uso congiunto delle lingue italiana e tedesca da parte di organi, uffici e concessionari è prescritto per gli atti destinati alla generalità dei cittadini, per gli atti individuali destinati ad uso pubblico e per gli atti destinati a pluralità di uffici". Secondo la circolare sottoscritta dal presidente Durnwalder, e predisposta dalla Ripartizione provinciale Enti locali, "la comunicazione via internet può essere paragonata alla comunicazione orale, per la quale sussiste l´obbligo di usare la lingua del destinatario. Pertanto il rispetto del bilinguismo è da garantire sui siti internet dei comuni, anche se non si tratta di provvedimenti o atti amministrativi in senso stretto". . |
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A CAVEDINE LA SECONDA SERATA CON L’URNA ELETTRONICA FINO AL 5 NOVEMBRE LA CABINA DIGITALE FUNZIONERÀ PRESSO IL MUNICIPIO E L’AMBULATORIO |
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Cavedine, 30 ottobre 2006 – Dopo i comuni di Trento (otto sezioni), Coredo, Fondo, Lomaso, Baselga di Pinè, Daiano e Peio, anche gli elettori di Cavedine sperimenteranno, alle elezioni comunali del prossimo 5 novembre, il voto elettronico. Una novità che anticipa la possibile introduzione del nuovo sistema in occasione delle elezioni provinciali del 2008. Ieri sera si è tenuta presso la Casa sociale di Vigo Cavedine la seconda serata informativa rivolta ai cittadini del comune della Valle dei Laghi per illustrare la novità e le “istruzioni per l’uso” dell’urna elettronica, già positivamente sperimentata fino ad ora, a partire dal 2005, da circa 9 mila elettori trentini in 20 sezioni elettorali. I 2338 elettori (1. 149 maschi e 1. 187 femmine) iscritti alle liste elettorali del Comune di Cavedine avranno la possibilità di provare la cabina elettronica e di suggerire eventuali miglioramenti. Lo potranno fare, a Cavedine, presso l’ingresso del Municipio dal lunedì al giovedì dalle ore 8. 30 alle 12 e dalle 14 alle 17, il venerdì dalle 8. 30 alle 12, ed a Vigo Cavedine presso l’ambulatorio medico dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 10. 30, il martedì e venerdì anche dalle ore 15 alle 16. In questa fase la scheda elettronica riprodurrà simboli e nomi di fantasia, ma sarà del tutto simile a quella che verrà utilizzata il prossimo 5 novembre. Ieri sera sono stati l’ingegner Adolfo Villafiorita per l’itc-Irst, il professor Pierangelo Peri per il Dipartimento di Analisi Sociale della Facoltà di Sociologia e Enrica Caneppele per il Servizio Elettorale della Provincia autonoma di Trento ad illustrare agli elettori di Vigo Cavedine come potranno esprimere, dopo averlo fatto con la tradizionale scheda elettorale cartacea, il proprio voto anche elettronicamente. E i cittadini della frazione, intervenuti in buon numero alla serata, hanno subito preso confidenza con l’urna elettronica, suggerendo alcune migliorie per rendere la lettura della scheda elettronica più facile e intuitiva. Il voto elettronico ha per il momento solo una funzione sperimentale. E’ il voto cartaceo – espresso con la scheda elettorale – che ha valore legale per eleggere sindaco e consiglio. Il giorno delle elezioni comunali, il 5 novembre prossimo, l’esercizio di voto sarà ripetuto – liberamente - con il sistema elettronico dopo aver completato la votazione “tradizionale” che quindi affiancherà il voto cartaceo. Nel frattempo tutti gli elettori potranno impratichirsi, presentandosi nei due punti dove è stata sistemata l’urna elettronica: a Cavedine presso l’ingresso del Municipio ed a Vigo Cavedine presso l’ambulatorio medico. Il voto elettronico permette di semplificare le operazioni di scrutinio e di conteggio dei voti e quelle compiute dagli elettori: agevola l’elettore a non incorrere in errori involontari che invalidino la sua espressione di volontà (il sistema elettronico non consente infatti le espressioni di voto non ammesse dalla legge). Il voto elettronico non è una novità. È già realtà in diversi paesi (India, Brasile, Svizzera, Stati Uniti, Francia, Venezuela, alcune municipalità in Francia e da quest’anno in Belgio) e chi lo ha già provato esprime una valutazione positiva: già a maggio 2005, oltre il 95 per cento degli sperimentatori affermava che votare elettronicamente è “facile”. L’opinione degli elettori è fondamentale. Il 5 novembre prossimo, all’uscita dai seggi, anche gli elettori di Cavedine potranno esprimere la loro valutazione su questa iniziativa, rispondendo, in forma anonima e riservata, alle interviste che saranno raccolte dall’Università degli Studi di Trento. Ma come funziona il voto elettronico? Dopo aver votato come sempre, con scheda di carta e matita, gli elettori ripeteranno il proprio voto nel seggio “elettronico”. Queste le semplici fasi della votazione elettronica: gli elettori presentano i documenti agli scrutatori “elettronici” che controllano sul registro cartaceo l’iscrizione alle liste elettorali; una volta verificata l’identità ed il diritto a voto dell’elettore, gli scrutatori attivano la cabina elettronica dentro la quale è collocato un computer dotato di uno schermo sensibile al tocco; la cabina elettorale informatizzata è isolata, non è connessa in rete o con altri pc; usando un dito gli elettori selezionano il candidato sindaco, la lista ed i consiglieri. Per votare è sufficiente toccare lo schermo: è possibile correggere la propria scelta toccando la scritta “ricomincia” ed è possibile votare scheda bianca o scheda nulla toccando in corrispondenza di queste indicazioni; al termine della votazione, toccando il tasto “conferma”, sul video appare una schermata riassuntiva e nella finestrella a fianco dello schermo si visualizza la stampa del voto: l’elettore verifica che la stampa cartacea riproduca il voto espresso che compare sul video e conferma definitivamente premendo il tasto “conferma”; se l’elettore vuole modificare le proprie scelte, basta premere il tasto “annulla” e ripetere la votazione. Questa procedura equivale a “stracciare” la scheda di carta e a chiederne una nuova, quindi è possibile ripetere il voto una volta sola; premendo il tasto “conferma definitivamente” la scheda stampata viene tagliata, cade nell’urna e il voto elettronico viene registrato. La cabina si disattiva e la votazione è conclusa. Ma il voto elettronico è sicuro e anonimo? Sì, perché i computer utilizzati per il voto elettronico non sono connessi in rete e collegati ad altri pc. Poter verificare il proprio voto anche su una scheda cartacea assicura, inoltre, che il voto registrato dalla macchina corrisponda esattamente alla volontà dell’elettore. Le schede stampate rimangono disponibili per eventuali controlli e riconteggi in caso di contestazione. Infine, la trasmissione dei risultati è verificata dai presidenti di seggio, che trasmettono i risultati elettronici utilizzando le connessioni sicure della Provincia autonoma di Trento. I dati sono cifrati e firmati digitalmente per assicurare segretezza e inalterabilità. . . |
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LA PROVINCIA DI FIRENZE CON IL MIT DI BOSTON NEL CONSORZIO “DIGITAL CITIES” FIRENZE È LA PRIMA IN ITALIA AD ADERIRE AL PROGETTO DEL MASSACHUSETTS INSTITUTE OF TECHNOLOGY STUDIATO PER L’APPLICAZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE NELLE TRASFORMAZIONI URBANE |
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Firenze, 30 ottobre 2006 - Boston è stata l´ultima tappa del tour di cinque giorni compiuto negli Stati Uniti da una delegazione della Provincia di Firenze, guidata dal Presidente della Provincia, Matteo Renzi e dal Presidente del Consiglio provinciale, Massimo Mattei. Nella città del Massachusetts Renzi ha fatto visita al Mit, il prestigioso istituto universitario che già aveva collaborato con la Provincia di Firenze per il convegno Città Digitali, organizzato durante il Genio Fiorentino 2006. Nell´occasione Renzi ha visitato alcuni tra i principali laboratori del Mit. Nel pomeriggio il Mit e la Provincia hanno sottoscritto un accordo per lavorare insieme nel progetto Città digitali, network internazionale composto da aziende, leader mondiali nell´innovazione tecnologica, pubbliche amministrazioni e realtà universiarie di eccellenza. Davanti a Renzi e Mattei, per il Mit erano presenti oltre a Carlo Ratti, giovane professore italiano grande esperto del settore alcuni tra i nomi più prestigiosi del Mit: il prof Bill Mitchell, la professoressa Adele Santos, il prof. Dennis Franchman. "Considero un grande riconoscimento alla Provincia di Firenze questa occasione di partnership" ha spiegato Renzi ai microfoni di Rai International "è la conferma di un lavoro molto impegnativo sull´innovazione tecnologica che stiamo portando avanti da mesi". Nelle prossime settimane un tavolo di confronto tra Mit e Provincia partirà dall´analisi del progetto Wireless della Provincia di Firenze. Il forum del Mit cerca soluzioni innovative e creative per quanto riguarda problematiche di sviluppo e riqualificazione urbana, applicando le nuove tecnologie per garantire un equilibrato sviluppo urbano in relazione alle esigenze dei cittadini, mettendo in contatto operatori di rete, produttori di software e hardware, esperti di urbanistica territoriale e amministratori pubblici. Renzi si è detto molto soddisfatto degli incontri avuti in America. Lunedì prossimo il Presidente relazionerà al Consiglio Provinciale su questi temi . . |
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IT FORUM: "L´INNOVAZIONE DELL´INFORMATION TECHNOLOGY AL SERVIZIO DI SICUREZZA, SALUTE E AMBIENTE PER UNA CHIMICA SEMPRE PIÙ RESPONSABILE" |
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Milano, 30 ottobre 2006 - Sis Italia spa e Solvay Information Services promuovono per Giovedì 23 novembre 2006 presso il Centro Ricerche di Bollate - Milano, un Forum di aggiornamento e dibattito sull’evoluzione It per lo sviluppo compatibile del settore chimico e per l’attuazione della nuova normativa europea Reach sul tema: L’innovazione dell’Information Technology al servizio di Sicurezza, Salute e Ambiente per una chimica sempre più responsabile. Saranno presenti relatori in rappresentanza di: Federchimica, Politecnico di Milano, Regione Lombardia, Sap Italia, Gruppo Solvay e di qualificati partner. Sarà allestita un’ Area Tecnologica Interattiva per esporre soluzioni e servizi con stand dedicati di approfondimento. . |
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LA SICUREZZA AL CENTRO DEL NUOVO CICLO DI CORSI DI UPDATING IN COLLABORAZIONE CON LA MEDIASERVICE.NET LE NUOVE INIZIATIVE, CHE VEDONO ANCHE IL LANCIO DI UN NUOVO FORMAT: LE “UPDATING HOURS” |
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Milano 30 ottobre 2006 - Updating, l’innovativa società di professionisti nella promozione della cultura e della comunicazione d’impresa, presenta il “capitolo sicurezza” nell’ambito delle sue iniziative di aggiornamento per i “knowledge worker”. Dopo il corso sul nuovo marketing digitale per il turismo, le sessioni di formazione si rivolgono ora alla sicurezza informatica, con argomenti e un taglio sempre esclusivi e innovativi. In collaborazione con Mediaservice, la società fondata e diretta da Raoul Chiesa, i nuovi corsi http://www. Updating. It/icorsi. Htm in programma il prossimo 22 novembre a Milano, hanno infatti per tema la sicurezza delle reti Voip e, utilizzando format di tipo nuovo per l’Italia, le metodologie di analisi psicologica e motivazionale del criminale informatico per meglio combatterlo. Il nuovo format del secondo incontro, tenuto personalmente da Raoul Chiesa, si basa su una sessione a piccolo gruppo con forte interazione speaker-partecipanti e tra partecipanti, che si conclude con una fase di networking e di approfondimento durante un rinfresco in stile “happy hour”. Le “Updating hours” si ispirano a una modalità di formazione già in uso nei Paesi più avanzati ma ancora non diffusa in Italia. I rapporti di collaborazione che l’azienda ha in essere con i massimi livelli della libera docenza professionale ha consentito a Updating di farsi promotrice di questa innovazione. Il corso relativo alla sicurezza delle reti Voip (Voice over Ip, popolarizzate da prodotti come Skype), è di struttura più classica, alla workshop, e ha come obiettivo fornire una panoramica molto approfondita delle minacce alla sicurezza proprie del mondo Voip, sia su linea fissa che su tecnologia wireless, fornendo strumenti e metodologie per la verifica sul campo del livello di sicurezza e “ricette” per garantirla. Le reti Voip, che sempre più sostituiscono le tradizionali reti in fonia nelle grandi organizzazioni, pongono problematiche di sicurezza nuove ed inedite, con ricadute sulle reti dati con cui condividono il mezzo trasmissivo e con le reti in fonia tradizionali con cui giocoforza si integrano. Inoltre, per le loro caratteristiche tecnologiche e di “economics”, suscitano interesse anche in organizzazioni di piccole e medie dimensioni, non in possesso di competenze specifiche interne relative alla sicurezza. Per questo il corso si rivolge ai professionisti della sicurezza e a gestori delle reti che lavorano in o per tutte le categorie di organizzazioni. . |
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LA TECNOLOGIA AUTONOMY IDOL SARÀ FORNITA PER HOLMES 2, IL PRINCIPALE SISTEMA DI INVESTIGAZIONE CRIMINALE DEL REGNO UNITO |
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Milano, 30 ottobre 2006 - Autonomy Corporation plc produttore di software infrastrutturale per ambienti enterprise, ha annunciato il rilascio da parte del proprio partner Oem Unisys della versione 11 di Holmes (Home Office Large Major Enquiry System) 2, il principale sistema di investigazione criminale del Regno Unito. Il sistema incorpora la sofisticata tecnologia di analisi e aggregazione dati Autonomy Idol per facilitare le attività investigative delle forze dell´ordine britanniche. Unisys utilizza la tecnologia di Autonomy anche per fornire alla polizia britannica la capacità di sincronizzare le investigazioni Holmes 2 con altre fonti esterne di intelligence e informazioni di importanza critica, eliminando di fatto gli ostacoli che separano gli archivi di informazioni differenti. Unisys ha ampliato la collaborazione con Autonomy con l´obiettivo di offrire un sistema di data warehousing e analisi dei dati di intelligence allo stato dell´arte nell´ambito dell´iniziativa Active Intelligence Program. Basato sulle tecnologie Autonomy Idol e Aungate, questo sistema è in grado di gestire e analizzare tutti i dati di intelligence sottostanti, sincronizzarli con le informazioni contenute in altri sistemi mission-critical e permetterne l´accesso in tempo reale in base alle esigenze operative contingenti. Tra le forze dell´ordine che hanno già implementato queste capacità figurano la polizia delle contee del South Yorkshire, dell´Humberside, dello Staffordshire e del Cheshire. "In un´operazione investigativa complessa, spesso gli esponenti delle forze dell´ordine non sanno che cosa cercare, perchè mancano loro le parole chiave esatte necessarie per arrivare alle informazioni utili. Poiché questa tecnologia è in grado di rivelare le informazioni nascoste utili per le investigazioni, si rivela di incalcolabile valore per le forze dell´ordine impegnate in casi sempre più complessi che vedono coinvolti criminali sempre più esperti", ha dichiarato David Rock-evans, Head of Information Systems della Polizia del South Yorkshire. La tecnologia sviluppata da Autonomy, mette a disposizione delle forze dell´ordine molto più di un semplice tool di ricerca. Poiché la tecnologia Idol è basata sul significato delle informazioni anziché sulle semplici parole chiave, è in grado di rivelare i collegamenti nascosti esistenti tra dati e informazioni auto-cluster critiche in modo tale da fornire conoscenze approfondite che vanno ben oltre i semplici risultati della ricerca. In virtù delle sue capacità avanzate di gestione del formato Xml, la tecnologia Idol fornisce alle forze dell´ordine anche la capacità di aggregare, trasformare e caricare il database nazionale e altre fonti informative condivise in linea con i dettami degli standard Cross Regional Information Sharing Project (Crisp) e National Intelligence Model 2 (Nim 2), beneficiando dunque di meccanismi che consentono di rispettare le normative vigenti in materia di gestione e consultazione dei dati di intelligence. La capacità della tecnologia Idol di acquisire, codificare e indicizzare automaticamente contenuti multimediali di qualsiasi provenienza permette inoltre agli investigatori di analizzare anche i contenuti audio e video ottenuti attraverso operazioni di intelligence e sorveglianza. La tecnologia Idol è conforme ai requisiti di auditing delle informazioni e delle comunicazioni, ponendo le forze dell´ordine nella condizione di aderire agli obblighi della corporate governance per ciò che attiene la gestione delle informazioni. "Siamo lieti di ricoprire un ruolo tanto importante nell´aiutare l´opera delle forze dell´ordine del Regno Unito", ha commentato Mike Lynch, Ceo di Autonomy. "La collaborazione con Unisys dimostra tutta la capacità della nostra tecnologia di fornire molto più di un semplice incremento dell´efficienza. La ricerca basata sul significato e la capacità di comprendere concetti e contenuti delle informazioni indipendentemente dal loro formato possono realmente rivoluzionare il modo di lavorare degli investigatori, con un impatto determinante sulle indagini, sulla sorveglianza e sulla sicurezza". . |
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DAL PROGETTO DONNE IN RETE IL PORTALE PERLEDONNE.IT |
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Milano, 30 ottobre 2006 - Per le donne servizi gratuiti sulla formazione e sul lavoro, informazioni per il supporto alla persona e alla famiglia sul portale www. Perledonne. It. Nell’ambito del progetto Donne in Rete, della durata complessiva di 12 mesi, è stato realizzato il portale www. Perledonne. It attraverso il quale sono stati offerti alle donne servizi gratuiti inerenti la formazione e il lavoro e informazioni su soggetti che si occupano di supporto alla persona e alla famiglia. Alle aziende e agli enti il portale ha offerto l’opportunità di presentare le proprie iniziative rivolte alle donne e accedere a servizi gratuiti di consulenza organizzativa e coaching. Il progetto Donne in Rete è nato con l’obiettivo di favorire la comunicazione e la collaborazione tra strutture pubbliche e private e aiutare la circolazione di informazioni su opportunità ed interventi che possano supportare le donne ad inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro e a conciliare vita professionale e familiare. Realizzato in Ats da Actl - Associazione Cultura e Tempo Libero, Unioncasa, Gender e Accentirosa e co-finanziato dalla Regione Lombardia, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Fondo Sociale Europeo, il progetto ha promosso azioni di sensibilizzazione e attivazioni di scambi tra servizi pubblici e privati in tema di pari opportunità e politiche di conciliazione. “La Camera di commercio - ha dichiarato Dario Bossi, presidente di Cisgem, azienda speciale della Camera di commercio di Milano - è impegnata per diffondere una cultura attenta alle esigenze delle donne, a partire dalla presenza nelle imprese”. E del valore riconosciuto alle donne nel mercato del lavoro e le azioni e gli interventi per favorire la conciliazione tra vita lavorativa e famigliare si sono confrontati aziende, istituzioni, ed enti durante il convegno “Il valore delle donne nel mercato del lavoro” organizzato da Actl, Unioncasa, Accentirosa e Gender con il patrocinio della Camera di Commercio di Milano, che si è svolto a Milano, presso Palazzo Turati. Il Convegno è stato realizzato nell’ambito del progetto Donne in Rete: opportunità ed interventi rivolti alle donne inerenti la formazione, il lavoro e i servizi alla donna offerti sul territorio di Milano e Provincia (Id. 291721). Uomini e donne nel mercato del lavoro: c’è ancora disparità? Diverse indagini sottolineano le notevoli difficoltà che le donne giovani o adulte con famiglia incontrano nella crescita professionale e nel conciliare sfera lavorativa e vita familiare. Il tasso di occupazione femminile in Italia, è del 45,2% (Ocse 2006), in particolare in Lombardia è pari al 55,1%, a Milano e Provincia è pari al 58,2% (Oml Provincia di Milano su dati Istat 2005). Secondo un’indagine Isfol Plus del 2005 tra uomini e donne permane una differenza retributiva, in media del 22% e la maternità è ancora la causa principale dell´abbandono del lavoro da parte delle donne. Il 13,5% delle lavoratrici, infatti, esce dal mercato del lavoro, momentaneamente o definitivamente, dopo la nascita di un figlio, proprio per occuparsene direttamente. (Isfol) Conciliazione vita professionale e famigliare: un problema ancora solo femminile La conciliazione tra impegni famigliari e professionali è ancora vissuta come un problema che riguarda esclusivamente le donne. Uomini e donne rimangono fortemente ancorati ai ruoli tradizionali. La cura della famiglia è infatti completamente a carico delle donne: nonostante la fruizione di congedi parentali da parte degli uomini sia in ascesa (nel 2004 il 24% degli uomini contro il 76% delle donne), come pure la richiesta di part time maschile, il tempo libero delle donne (2h34´ e, se occupate, 2h11´), a parità di condizione familiare ed età, è sempre inferiore a quello di cui dispongono gli uomini (3h15´) (Isfol). Solo l´11% dei padri si occupa in modo sostanziale dei propri figli in età prescolare e coloro i quali lo fanno appartengono a categorie professionali, quali impiegati e insegnanti, i cui orari e modalità di lavoro favoriscono la tanto auspicata ridefinizione dei compiti paterni (Isfol). A questo si aggiunge, come è risultato da un’indagine Irer – Gender del marzo 2005, una disinformazione sui servizi di supporto e assistenza per poter armonizzare impegni di lavoro e famiglia che porta ad un trend costante sul numero di lavoratrici che si licenziano dopo la maternità. In particolare, da un’indagine Isfol (“Maternità, lavoro e discriminazione” – 2005) le principali ragioni della difficoltà a conciliare lavoro e impegni famigliari risultano l’orario lungo (47,5%), orario scomodo 30%, carenze di servizi per l’infanzia (16,1%), distanza dal luogo di lavoro (12,1%),orari scolastici ridotti (7,3%), turni irregolari (5,8%) altro (0. 9%). Le aziende “family friendly”: un obiettivo non solo per le donne Essere aziende “family friendly” ovvero attente ai bisogni delle risorse attraverso l’implementazione di azioni che supportino le donne e dunque la famiglia nella conciliazione tra impegni professionali e famigliari, rappresenta un modello che offre opportunità non solo alle famiglie ma anche al sistema delle imprese. Alcune case history, riportate nella sezione “Aziende family friendly” del portale www. Perledonne. It, dimostrano come l’investimento economico ed organizzativo da parte delle imprese di misure per la conciliazione genera anche significativi vantaggi e benefici: la soddisfazione nel vedere accolti e ascoltati i propri bisogni alimenta la motivazione e l’impegno dei dipendenti a collaborare nel perseguimento degli obiettivi aziendali. Un rilevante senso di appartenenza all’azienda e un clima aziendale sereno riducono il turn over in azienda e i conflitti interni. Inoltre, l’immagine di “azienda socialmente responsabile” rende la struttura maggiormente competitiva nel suo settore. Tuttavia, tali modelli di imprese “family friendly” sono ancora poco diffusi tra le aziende, e a ciò si aggiunge la carenza di informazione sulle agevolazioni a favore delle imprese che attuano interventi di conciliazione tra lavoro e famiglia: agevolazioni economiche previste dalla legge per chi attua politiche di responsabilità sociale (la legge 53/2000, per esempio, prevede 20 milioni di euro all’anno per progetti di flessibilità) con un elevato ritorno in termini di fidelizzazione delle risorse; agevolazioni a favore delle aziende per incentivare l’inserimento delle donne negli organici (legge 125/91); contributi per le aziende che promuovono azioni per favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia. . |
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ARIA DI RINNOVAMENTO IN CASA DPV A PARTIRE DAL SITO INTERNET CHE SI RIFÀ IL LOOK |
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Torino, 30 ottobre 2006 - Aria di rinnovamento da Dpv, azienda attiva nel settore del field marketing, a partire dal sito internet, interamente rivisto nei contenuti e nel look. “Il 2006 ha segnato alcuni traguardi e gettato le basi per un 2007 di intenso lavoro” afferma Carlo Baretti, Direttore Generale di Dpv. “Clienti confermati, nuovi clienti acquisiti e la partnership con il gruppo tedesco Service Innovation Group, la seconda realtà europea attiva nel field marketing, sono solo alcuni punti messi a segno. Contemporaneamente, insieme al Presidente e Fondatore, l’Ing. Angelo Pirrello, e a tutto il Board abbiamo deciso di iniziare un processo di rinnovamento dell’immagine dell’azienda, partendo dal restyling del sito istituzionale”. Dpv è stata tra le prime agenzie, 5 anni fa, a portare i Clienti verso la consultazione on line quotidiana, tramite il sito istituzionale, di dati e foto in modo che potessero vedere i risultati senza dover aspettare la raccolta e la stampa del materiale cartaceo. “Attualmente i Manager dei nostri clienti prelevano quotidianamente dal sito Dpv un distillato di notizie e informazioni sensibili per guidare il loro business, nell’attesa del report settimanale e mensile di avanzamento operativo, tattico e strategico. Inoltre, verificano a distanza la realtà attraverso le foto, in pochi secondi e senza muoversi” afferma Carlo Baretti. Il sito, oltre ad essere un punto di riferimento per i clienti, lo è anche per tutti i collaboratori Dpv che utilizzano il web site come piattaforma di appoggio per brief, contratti, report, calendari, giri visita e anagrafiche di ogni collaboratore. “Abbiamo voluto dare un’impronta decisa e d’impatto alla home page pur mantenendo un aspetto pulito e istituzionale. Il cuore del sito è rappresentato dalla fascia centrale, fissa nella sua posizione, che svolge una duplice funzione: da un lato serve per navigare attraverso le diverse sezioni che costituiscono il sito (Company, Servizi punto vendita, etc) dall’altro comunicare concetti chiave che rispecchiano la nostra vision” afferma Carlo Baretti e aggiunge “Oltre alle immagini, fondamentali perché in grado di far capire all’utente le nostre attività, abbiamo deciso di utilizzare per ogni sezione, frasi e parole per noi simboliche e strategiche: se nella home page scorre la frase - La sfida quotidiana si vince sul punto vendita - nella sezione Clienti è possibile leggere - Focalizzazione Problem Solving, vivere la sfida incessante con il cliente -“ . “Queste frasi rispecchiano perfettamente il nostro pensiero e il modo di agire: per noi la sfida si vince veramente ogni singolo giorno sul punto vendita, ormai diventato un mezzo di comunicazione per l’azienda stessa, in grado di avere un peso e un ruolo sui consumatori nel momento della decisione di acquisto di un prodotto, e dove si può spostare la mano del consumatore, sovvertendo l’imprinting dell’advertsing classico. Crediamo molto in questo sito e siamo certi di essere riusciti a trasmettere la passione con cui affrontiamo ogni giorno le nuove sfide” conclude Carlo Baretti. . |
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IL BLOG DEL BENESSERE IN UFFICIO |
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Milano, 30 ottobre 2006 - è online il Blog Del Benessere In Ufficio: http://blogpw. Officemassage. It/ Questo blog vuole portare a conoscenza di tutti, e con il contributo di tutti, cosa si può fare per stare bene in ufficio. Inoltre vuole essere strumento dei visitatori per rivelare agli addetti ai lavori quali sono i bisogni reali (sul tema del Benessere) di chi vive al lavoro gran parte della sua giornata. In questa fase sperimentale del blog, ogni contributo è gradito e non desideriamo dare uno schema predefinito per i contributi degli addetti ai lavori o per le domande di chi stando in ufficio cerca risposta ad un bisogno per stare bene e lavorare meglio. Il blog in questa prima fase sarà moderato, per capire come farlo funzionare al meglio ed evitare che diventi semplicemente uno spazio pubblicitario. A fine novembre/inizio dicembre sarà fatto il punto per decidere che impostazione dare al blog. . |
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LA DIVISIONE COMPUTER SYSTEMS DI TOSHIBA ITALIA ANNUNCIA I DATI DI VENDITA DEL PRIMO SEMESTRE DELL’ANNO FISCALE 2006 CHE SI ASSESTANO AL 14,7% DEL MERCATO NOTEBOOK IN ITALIA. |
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Milano, 30 ottobre 2006 – La divisione Computer Systems di Toshiba Italia annuncia i risultati raggiunti nel primo semestre dell’anno fiscale 2006 (da aprile a settembre 2006). L’azienda ha registrato un numero di unità vendute pari a 120. 400, con i seguenti tassi di crescita: + 28,3% nel trimestre aprile-giugno; + 83,2% nel trimestre luglio-settembre, con una market share del 15,4%. Si tratta di un risultato eccezionale rispetto all’andamento del mercato dei personal computer, che nei due periodi sopra indicati ha avuto una crescita media del 18,4%. In termini di fatturato, sempre nel primo semestre del 2006, Toshiba ha raggiunto 94 milioni di euro, con una crescita del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Entro la fine dell’anno fiscale 2006 (che termina il 31 marzo 2007) Toshiba prevede altre 220. 000 unità vendute, per arrivare a un totale di 340. 000 notebook. Particolarmente importante sarà il primo trimestre del 2007, in cui Toshiba lancerà sul mercato una serie di notebook equipaggiati con il nuovo sistema operativo Microsoft Vista e con cui l’azienda conta di raggiungere una crescita di oltre il 35,5%. Un traguardo ambizioso, soprattutto considerando le proiezioni dei principali analisti, che prevedono, per lo stesso periodo, una crescita di poco superiore al 22%. Toshiba prevede, quindi, di chiudere l’anno fiscale 2006 (aprile 2006 - marzo 2007) con un tasso di crescita medio del 32,11%, rispetto a una crescita media del mercato del 18,8% e una quota di mercato pari al 14,7%. Per quanto riguarda i dati relativi alla Regione Mediterraneo, che comprende Italia, Spagna e Portogallo, è stato registrato un fatturato pari a 233 milioni di euro nel periodo compreso tra aprile e settembre 2006, in crescita del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Siamo entusiasti dei risultati raggiunti nel corso degli ultimi due trimestri”, ha dichiarato Luigi Cattaneo, Country Manager della divisione Computer Systems di Toshiba Italia. “Toshiba ha registrato una crescita superiore a quella del mercato e ci aspettiamo che l’andamento positivo continui nei prossimi due trimestri. Tra i nostri punti di forza, sono risultati particolarmente premianti la qualità del nostri prodotti e la costante innovazione tecnologica, supportata da investimenti in Ricerca & Sviluppo che continuano a contraddistinguerci rispetto ai concorrenti”. . . |
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AMD PORTA A TERMINE L´ACQUISIZIONE DI ATI TECHNOLOGIES, DANDO COSÌ ORIGINE A UN COLOSSO DELL’INFORMATICA INIZIATIVA “FUSION" PER LE PRIME SOLUZIONI SU CHIP CPU/GPU INTEGRATE DEL SETTORE |
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Sunnyvale, California – 30 ottobre 2006 — Amd ha annunciato il 26 ottobre il completamento dell´acquisizione di Ati Technologies Inc. Per circa 5,4 miliardi di dollari. Combinando i punti di forza delle due aziende leader, la nuova Amd diventa un colosso dell’informatica, il cui obiettivo è garantire maggiore innovazione, scelta e crescita del mercato It. L´azienda, che conta circa 15. 000 dipendenti, unisce la leadership tecnologica Amd nel campo dei microprocessori a quella di Ati in ambito grafico, chipset e componenti per l’elettronica di consumo. "Oggi è un giorno storico per tutti i nostri dipendenti, partner e clienti, in quanto Ati entra ufficialmente a far parte della famiglia Amd" ha dichiarato Hector Ruiz, presidente e Ceo di Amd. "Siamo da subito nella condizione di fornire una gamma vincente di tecnologie integrate, promuovendo nuovi livelli di innovazione e garantendo la più ampia scelta del settore. Grazie alla professionalità dei nostri dipendenti, la nuova Amd può ora disporre di un patrimonio tecnologico di livello superiore nell’ambito dei microprocessori, della grafica, dei chipset e dell’elettronica di consumo in grado di fornire piattaforme aperte e soluzioni integrate. A partire da oggi i clienti di Amd beneficeranno di una più ampia gamma di possibilità, mentre per il futuro di innovazione continua". Dettagli della transazione - Secondo le condizioni contrattuali della transazione, Amd ha acquisito tutte le azioni ordinarie di Ati per un corrispettivo composto da circa 4,3 miliardi di dollari in contanti, e 58 milioni di azioni ordinarie di Amd sulla base del numero di azioni ordinarie Ati emesse al 24 ottobre 2006. Amd, si è inoltre presa in carico tutte le opzioni e le azioni Rsu di Ati. Il valore complessivo dell´acquisizione di Ati, che ammonta a circa 5,4 miliardi di dollari, è basato sul prezzo di chiusura del titolo ordinario Amd al 24 ottobre 2006 pari a 20,32 dollari per azione, escluso il valore del rendimento di capitale previsto. Amd ha finanziato la parte in contanti della transazione attraverso disponibilità liquide e la contrazione di un nuovo debito. Amd ha ottenuto un prestito a lungo termine di 2,5 miliardi di dollari da Morgan Stanley Senior Funding, Inc. , importo che, sommato alle liquidità disponibili, agli equivalenti di cassa e ai saldi di titoli negoziabili per un valore di circa 1,8 miliardi, ha consentito di finanziare completamente la transazione. Amd ha inoltre annunciato il concambio finale applicabile alle azioni ordinarie Ati per effetto dell´acquisizione. Il corrispettivo totale da pagare per ciascuna azione ordinaria Ati sulla base del Parent Closing Stock Price (così come definito nell’accordo tra le due società) è di circa 21,36 dollari. Pertanto, in base alle scelte degli azionisti Ati i rapporti di concambio saranno i seguenti : Gli azionisti Ati che hanno scelto di ricevere contanti, percepiranno circa 18,59 dollari in contanti, e circa 0,1245 azioni ordinarie Amd, per ogni azione ordinaria Ati. Gli azionisti Ati che hanno scelto di ricevere azioni, percepiranno 0,9596 azioni ordinarie Amd per ogni azione ordinaria Ati. Gli azionisti Ati che non hanno effettuato una valida scelta, percepiranno 0,9596 azioni ordinarie Amd per ogni azione ordinaria Ati. Il pagamento in maniera composta è stato necessario in quanto le richieste di pagamento in contanti hanno lievemente superato la liquidità complessivamente disponibile per l’acquisizione. Le frazioni di azioni saranno pagate in contanti. Obiettivo: fornire piattaforme integrate a partire dal 2007 - Al fine di supportare i clienti sulle diverse piattaforme, Amd e Ati mettano a disposizione da due centri di assistenza con sede a Taipei e Shanghai, che vanno ad aggiungersi a quelli già presenti ad Austin e Toronto. A partire dal 2007 Amd intende fornire una serie di piattaforme integrate destinate ad alcuni mercati chiave, tra cui: clienti commerciali, mobile computing, gaming e multimedia. Gli utenti di Pc notebook, ad esempio, potranno beneficiare di una maggiore durata della batteria con la futura piattaforma Mobile Amd Turion 64, mentre gli utenti desktop beneficeranno di ulteriori migliorie alla piattaforma Amd Live! per la gestione dei contenuti audio e video (foto, musica e film). Amd ritiene infatti che tramite queste innovazioni a livello delle piattaforme integrate sarà possibile garantire ai clienti maggiore stabilità del sistema, tempi di commercializzazione ridotti, prestazioni elevate, risparmio energetico e, soprattutto, una migliore esperienza utente. "Promuovendo innovazione e integrazione nel campo dell´elaborazione, in particolare a livello di grafica, la nuova Amd è in grado di offrire agli utenti di Windows Vista esperienze di computing straordinarie" ha dichiarato Jim Allchin, co-presidente della divisione Platforms & Services di Microsoft. "Crediamo, inoltre, che questa fusione fornisca vantaggi potenziali per il miglioramento dell´esperienza con Windows Vista" ha aggiunto Allchin. Amd intende sfruttare le competenze di Ati , nel crescente mercato dell’elettronica di consumo, e cogliere nuove opportunità per investire nei segmenti consumer electronic e della grafica discreta di fascia alta. Le innovative tecnologie e gli ottimi rapporti con i clienti consentono a Amd di superare le sfide legate alla convergenza digitale sfruttando proprietà intellettuali critiche per lo sviluppo innovativo e la progettazione di nuovi dispositivi caratterizzati da una gestione più efficiente dei contenuti e una maggiore connettività al fine di migliorare in modo significativo l´esperienza utente. Soluzioni integrate Cpu/gpu "Fusion": un altro primato per i clienti - L´obiettivo di Amd è quello di realizzare una nuova gamma di processori x86 che prevedono l´integrazione di Cpu (Central Processing Unit) e Gpu (Graphics Processing Unit) a livello di chip attraverso una serie di designs ed iniziative denominate “Fusion”. Amd intende infatti progettare processori Fusion per garantire un rapporto performance-per-watt di assoluta eccellenza rispetto alle attuali architetture basate esclusivamente su Cpu, nonché fornire la migliore esperienza possibile, considerando la crescente importanza della grafica 3D, dei supporti digitali e dell’elaborazione ad alte prestazioni. Con questo tipo di processori Amd continuerà a promuovere lo sviluppo di piattaforme aperte e ad incentivare le aziende all´interno dell´ecosistema a creare soluzioni innovative di elaborazione congiunta per un´ulteriore ottimizzazione dei carichi di lavoro specifici. Le piattaforme Amd Fusion continueranno a supportare grafica discreta ad alta definizione, acceleratori fisici e altre soluzioni basate su Pci Express in modo da soddisfare le esigenze più avanzate di utenti finali sempre più intransigenti. "Considerando l’imminente lancio di Windows Vista, gli utenti necessiteranno di prestazioni superiori, funzionalità grafiche migliori e una maggiore durata della batteria per il supporto della grafica 3D complessa, supporti digitali e convergenza dei dispositivi" ha affermato Phil Hester, vice presidente senior e chief technology officer di Amd. "In un ambiente di elaborazione x86 in continua evoluzione, la semplice aggiunta di core ai processori sull’architettura di base non sarà più sufficiente. Dato che l’architettura x86 può scalare da computer palmari a sistemi con prestazioni nell´ordine dei petaFlops, è necessaria un´architettura modulare basata sulle funzionalità di elaborazione sia della Cpu che della Gpu per soddisfare i futuri requisiti informatici dal 2008 e oltre”. La disponibilità dei processori Fusion è prevista entro la fine del 2008 o per i primi mesi del 2009; Amd intende inoltre integrare tali processori in tutti i principali prodotti di elaborazione, inclusi laptop, desktop, workstation e server, nonché nei componenti elettronici di consumo e nelle soluzioni personalizzate, soddisfacendo così i requisiti specifici dei mercati emergenti. . |
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TXT : SEGNALAZIONE A CONSOB |
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Milano, 30 Ottobre 2006 – Txt rende noto che in data 25 ottobre 2006, ha inviato a Consob e in copia conoscenza a Borsa Italiana, la seguente comunicazione. "Desideriamo segnalare che in data di ieri 24 ottobre 2006 in prossimità della chiusura delle quotazioni, alle ore 17. 24, risulta essere stato posto in lettera sul nostro titolo un blocco di 4000 azioni a 18 euro, mentre l´ultimo prezzo precedente era di circa 18,90 euro. Pur essendo questa offerta di vendita compresa entro la fascia di oscillazione del dieci per cento prevista dai regolamenti, riteniamo, stante la relativa illiquidità del nostro titolo, che si tratti di operazione anomala, sostanzialmente irregolare, o apparentemente insensata. Vi preghiamo di comunicarci quali azioni potete porre in essere per assicurare un mercato regolare per titoli di bassa liquidità e capitalizzazione. Ci domandiamo se non sia opportuno per questi titoli restringere la fascia di oscillazione consentita. " . |
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DAL CENTRO DI RICERCA DI ZURIGO MICROTECNOLOGIE D´AVANGUARDIA PER RAFFREDDARE I CHIP SURRISCALDATI |
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Londra, 30 ottobre 2006 — Al Broadgroup Power and Cooling Summit, i ricercatori Ibm hanno presentato una nuova tecnologia per migliorare il raffreddamento dei microprocessori, un´esigenza che diventa sempre più pressante dal momento che aumenta la quantità di calore rilasciata dai processori, sempre più potenti, e cresce anche l’esigenza di energia per la rimozione del calore. La tecnica, dal nome “tecnologia dell´interfaccia ad alta conduttività termica", consente un sostanziale progresso nella rimozione del calore rispetto ai metodi attuali e apre la strada allo sviluppo continuo di prodotti elettronici innovativi tramite l´utilizzo di chip potenti senza dover adottare sistemi complessi e costosi solo per il raffreddamento. Dato che le prestazioni dei chip continuano a migliorare secondo la legge di Moore, un raffreddamento efficace dei chip è uno dei problemi cruciali per chi progetta prodotti elettronici. La tecnica Ibm descritta oggi è una delle tante esaminate dagli esperti dell´Ibm Zurich Research Laboratory per risolvere il problema. “I prodotti elettronici sono in grado di fare cose sorprendenti, soprattutto per la presenza di chip potenti al loro interno”, ha affermato Bruno Michel, manager del gruppo di ricerca Advanced Thermal Packaging presso il laboratorio di Zurigo di Ibm. “La nostra tecnologia di raffreddamento dei chip è solo uno strumento a nostra disposizione per aiutarli in questa direzione". L´approccio utilizzato da Ibm affronta il problema dal punto di connessione tra il chip surriscaldato e i vari componenti di raffreddamento attualmente utilizzati per la rimozione del calore, tra i quali i dissipatori di calore. Su questa interfaccia vengono generalmente applicate paste viscose riempite di particelle per garantire l´espansione e la contrazione dei chip dovute ai cicli termici. La pasta viene applicata in uno strato molto sottile per consentire un efficiente trasporto del calore dal chip ai componenti di raffreddamento. Eppure, uno strato troppo sottile tra i componenti di raffreddamento e il chip potrebbe danneggiare o addirittura provocare la rottura del chip se vengono utilizzate tecnologie convenzionali. Con una microtecnologia sofisticata, i ricercatori Ibm hanno sviluppato una capsula per il chip con una rete di canali ramificati ad albero sulla superficie. Il modello è stato ideato in modo che, quando viene applicata la pressione, la pasta si spande in modo molto più uniforme nel chip consentendo di ottenere la giusta uniformità con una pressione due volte inferiore e un trasporto del calore attraverso l´interfaccia dieci volte migliore. Questa progettazione per il raffreddamento dei chip, unica ed estremamente efficace, è presa in prestito dalla biologia. In natura si possono trovare vari sistemi di canali gerarchici, ad esempio le foglie dell´albero, le radici o il sistema circolatorio dell´uomo. Questi sistemi sono in grado di servire grossi volumi con poca energia, il che è di fondamentale importanza per tutti gli organismi di dimensioni superiori a pochi millimetri. I vecchi sistemi di irrigazione dell´acqua sfruttavano questo stesso approccio. Il prototipo presentato è uno dei risultati del massiccio impegno delle organizzazioni di Ricerca e Sviluppo di Ibm per migliorare le performance di raffreddamento di generazione prossima e futura dei sistemi informatici. Il problema del raffreddamento rappresenta una delle limitazioni più serie della prestazione totale dei chip. I chip a performance elevate di oggi generano già una potenza specifica pari a 100 Watt per centimetro quadrato, un ordine di grandezza superiore a quello di una comune piastra di cottura. I chip del futuro potranno raggiungere densità di potenza anche superiori, creando temperature di superficie prossime a quelle del sole quando non raffreddati (circa 6000 °C). Le tecnologie di raffreddamento attuali, basate soprattutto sulla convezione di aria forzata (ventole) che, sospinta attraverso i dissipatori di calore per mezzo di alette molto distanziate tra loro, raggiungono i propri limiti con la generazione di corrente di prodotti elettronici. A peggiorare le cose, il fatto che l´energia necessaria per raffreddare i sistemi informatici si avvicina rapidamente alla potenza utilizzata per i calcoli, quasi raddoppiando il fabbisogno energetico complessivo. Guardando oltre i limiti dei sistemi di raffreddamento ad aria, i ricercatori di Zurigo stanno estendendo il concetto di progettazione del canale ramificato e stanno sviluppando un approccio nuovo e promettente per il raffreddamento ad acqua. Denominato impatto di getti diretto, questo nuovo approccio spruzza l´acqua sulla parte posteriore del chip e la risucchia in un sistema chiuso tramite 50. 000 ugelli molto piccoli e una complicata architettura di ritorno ramificata ad albero. Sviluppando un sistema perfettamente isolato, non esiste alcun timore che il refrigerante penetri nell´elettronica presente sui chip. Il team Ibm è inoltre riuscito a migliorare le capacità di raffreddamento del sistema escogitando dei modi per applicarlo direttamente alla parte posteriore del chip ed evitare quindi il posizionamento delle interfacce termiche resistive tra il sistema di raffreddamento e il silicio. I primi risultati di laboratorio sono impressionanti. La potenza di raffreddamento specifica può arrivare fino a 370 Watt per centimetro quadrato utilizzando l´acqua come refrigerante. Tale risultato è sei volte superiore ai limiti attuali delle tecniche di raffreddamento ad aria a circa 75 Watt per centimetro quadrato e, nonostante questo, il sistema utilizza meno energia di pompaggio rispetto agli altri sistemi di raffreddamento. . |
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NUOVI CAP: INDIRIZZI SUBITO OK CON NORCODE |
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Roma 30 ottobre 2006 – L’entrata in vigore dei nuovi Cap non è più un problema per le aziende e le organizzazioni che fanno uso di banche dati anagrafiche “indirizzate”. Consodata, società del gruppo Seat Pagine Gialle specializzata nei servizi per il marketing, ha messo a punto una nuova versione di Norcode. Quest’ultimo è un sistema su server o in rete che provvede in automatico a correggere gli indirizzi e a renderli conformi alla normativa postale, includendo gli estremi di geocodifica comunemente utilizzati dai sistemi di geomarketing. •Il nuovo Norcode 5. 0, offre: tutto quanto serve per verificare e inserire automaticamente i nuovi Cap (nuove tabelle postali) nelle anagrafiche, corredandole anche del codice di sezione censuaria e del prefisso telefonico; una copertura territoriale estesa a 26 milioni di numeri civici e 940 mila strade; e una capacità di geocodifica estesa sino a 800 mila strade, in coerenza con i più aggiornati database cartografici disponibili sul mercato; elevate capacità di correzione della denominazione di località e degli indirizzi male indicati (dizioni invertite, incomplete, con errori, sinonimi o abbreviazioni). In più, la nuova versione di Norcode consente una più facile integrazione con tutti i più diffusi database. Il risultato è uno strumento ancora più pratico ed efficace per dar corso ad azioni di marketing diretto via posta e per visualizzare su mappe i clienti acquisiti e potenziali. . |
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NATIONAL SEMICONDUCTOR PRESENTA IL PRIMO TRANSCEIVERS DUAL-PORT CON COMMUTAZIONE FLEX-PORT E UNA AVANZATA DIAGNOSTICA DEL CAVO |
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Rozzano 30 Ottobre 2006 - National Semiconductor Corporation, presenta quattro transceiver industriali dual-port per layer fisico che utilizzano una tecnologia di commutazione flex-port e una avanzata diagnostica del cavo. La famiglia Phyter Dp83849 di transceiver commerciali e industriali di National è destinata a soddisfare le sempre più pressanti richieste dei progettisti di sistemi embedded che stanno sviluppando prodotti che richiedono una connettività industriale high-speed e la funzionalità dual-port per garantire la ridondanza e la gestione ottimale del sistema. “National Semiconductor ha recepito le richieste provenienti dalle applicazioni di networking dei sistemi embedded e sta vincendo queste sfide grazie a prodotti che offrono innovazioni uniche come la capacità di commutazione flex-port,” ha affermato Jeff Bock, global marketing manager per i microcontrollori consumer e industriali di Freescale. “La famiglia di dispositivi duali Phyter di National è caratterizzata da una eccellente affidabilità e una inter-operabilità che consente a Freescale di offrire una soluzione per connessione robusta e di elevate prestazioni per i suoi microcontrollori Coldfire 68K e per le schede di valutazione e i reference design Powerquicc. ” I transceiver dual-port ad alta integrazione Dp83849c, Dp83849id, Dp83849i e Dp83849if di National sono dotati di una potente diagnostica del cavo basata sulla reflettometria nel dominio del tempo (Tdr) e il monitoraggio dinamico della qualità della connessione, che comprende la valutazione del rapporto segnale-disturbo (Snr). Il Tdr consente di rilevare guasti durante l’installazione, salvando un numero significativo di ore-uomo di lavoro di debug. Una ulteriore innovativa diagnostica del cavo fornisce il monitoraggio dinamico in tempo reale della qualità della connessione. Ad esempio la stima del Snr consente al progettista del sistema di realizzare un meccanismo per la prevenzione del guasto in grado di rilevare la variazione del deterioramento della connessione, e mettere in atto le necessarie azioni correttive, riducendo significativamente i tempi di fermata e i costi di riparazione del sistema. In aggiunta a questa funzionalità , il Dp83849i e il Dp83849if sono caratterizzati da una capacità di commutazione flex-port in via di brevettazione. Questa caratteristica consente la connessione interna delle due porte per permettere un incremento della distanza coperta, la conversione fibra-rame e la possibilità di eliminare un guasto via hardware. E’ possibile configurare altre opzioni di mappatura della porta per consentire il monitoraggio della porta stessa e la realizzazione di varie connessioni. National garantisce la rispondenza con le specifiche Ieee 802. 3u di tutti i suoi transceiver duali, grazie ad una severa sequenza di test dei dispositivi. Potrete vedere all’opera i transceiver Dp83849 di National presso lo stand #506 del padiglione A4 di Electronica, la mostra che si terrà a Monaco tra il 14 e il 17 Novembre. . |
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