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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Gennaio 2007
Politica
POSITIVO IL FUNZIONAMENTO DELLA DIRETTIVA SULLE GARANZIE FINANZIARIE LA COMMISSIONE EUROPEA VUOLE AMPLIARNE IL CAMPO DI APPLICAZIONE  
 
Bruxelles, 10 gennaio 2007 - La Commissione europea ha presentato il suo rapporto di valutazione sulla direttiva 2002/47/Ce relativa ai contratti di garanzia finanziaria. Bruxelles ha concluso che la direttiva ha reso più semplice ed efficace l’impiego delle garanzie e l’esecuzione degli obblighi inerenti. Complessivamente, gli Stati membri hanno recepito in modo corretto la direttiva e la Commissione propone di allargarne il campo d’applicazione. Come ha spiegato il commissario responsabile per il mercato interno e i servizi, Charlie Mccreevy, “l’impiego transfrontaliero di garanzie finanziarie ha conosciuto negli ultimi anni una crescita spettacolare che ha reso i mercati finanziari dell’Ue ancora più liquidi e integrati. Gli investitori possono adesso accedere più facilmente ai finanziamenti, e gli istituti di credito possono accordare prestiti con più efficacia. L’introduzione della direttiva sulle garanzie finanziarie, avvenuta tre anni fa, ha contribuito a questo successo ed è per questo - ha concluso il commissario - che sono pronto ad allargarne il campo d´applicazione anche ad altri tipi di garanzie”. Per “garanzia finanziaria” si intendono i beni forniti dal beneficiario di un prestito a un creditore per ridurre al minimo il rischio di perdite finanziarie. Le garanzie sono sempre più utilizzate per qualsiasi tipo di transazione, e in particolare nei mercati finanziari, nel finanziamento bancario, nell’ambito dei sistemi di pagamento e di compensazione e per i prestiti bancari in generale. Le garanzie sono generalmente beni immobili o somme di denaro. Il rapporto di valutazione - La direttiva sulle garanzie finanziarie (Dgf) fornisce all’Ue un quadro giuridico uniforme per l’impiego transfrontaliero delle garanzie finanziarie e abolisce la maggior parte delle formalità tradizionalmente imposte sui contratti. In base all’articolo 10 della direttiva, la Commissione era tenuta a presentare una relazione sulla sua applicazione entro il 27 dicembre 2006. La maggior parte degli Stati membri ha recepito nel proprio ordinamento le disposizioni della direttiva sulle garanzie finanziarie al di fuori dei termini previsti, mentre nove Stati lo hanno fatto solo nel corso del 2005. Ne consegue che una valutazione finale dei suoi effetti è prematura. Tuttavia, l’impressione generale è che la direttiva funzioni bene e che abbia semplificato e reso più efficace l’impiego delle garanzie e l’esecuzione degli obblighi previsti. Dal primo gennaio 2007 la Banca centrale europea ha fatto sì che alcuni crediti possano essere utilizzati come garanzie nel quadro delle operazioni creditizie dell’Eurosistema. Ritenendo che i mercati finanziari dell’Ue guadagnino così in liquidità, la Commissione è pronta ad allargare il campo d’applicazione materiale della direttiva. La relazione illustra anche le tre opzioni di non partecipazione (opt-out) contenute nella direttiva e la necessità di migliorare le disposizioni relative alla compensazione e quelle relative ai conflitti normativi. . .  
   
   
BRUXELLES: FISCALITÀ, DUE PROCEDURE CONTRO L´ITALIA  
 
 Bruxelles, 10 gennaio 2007 - La Commissione europea ha comunicato ieri di avere ufficialmente inviato all´Italia un "parere motivato" riguardante due aspetti di natura fiscale: il regime fiscale applicabile ai pagamenti di interessi e di canoni, e l´applicazione di una ritenuta alla fonte sulla distribuzione di dividendi alle società madri residenti nei Paesi Bassi. Entrambe le richieste costituiscono la seconda fase della procedura a titolo dell’articolo 226 del trattato Ce, in quanto l´Italia non ha reagito alla lettera di messa in mora precedentemente inviata dalla Commissione. Se l´inerzia italiana dovesse perdurare, o se l´Italia non rispondesse in modo soddisfacente entro due mesi, la Commissione potrà deferire il caso alla Corte di giustizia delle Comunità europee. Bruxelles ha anche comunicato di avere chiuso il procedimento nei confronti dell´Italia relativo alla modalità di notifica degli atti fiscali alle persone non residenti. Regime fiscale applicabile ai pagamenti di interessi e canoni - La Commissione europea ha invitato formalmente l´Italia ad attuare correttamente la direttiva 2003/49/Ce, del Consiglio, del 3 giugno 2003, concernente il regime fiscale comune applicabile ai pagamenti di interessi e di canoni fra società consociate di Stati membri diversi. La richiesta è trasmessa sotto forma di parere motivato, seconda fase del procedimento di infrazione previsto dal trattato Ce (articolo 226). L´obiettivo della direttiva 2003/49/Ce è abolire l´imposizione fiscale sui pagamenti di interessi e di canoni fra società consociate di Stati membri diversi nello Stato membro da cui essi provengono e garantire così la parità di trattamento fiscale tra operazioni nazionali e operazioni transfrontaliere. Con il decreto legislativo n. 143/2005, recante attuazione della direttiva, l´Italia ha ristretto il campo di applicazione delle disposizioni della direttiva ai pagamenti di interessi e di canoni da pagare (maturati) dal 1° gennaio 2004. In tal modo l´Italia intendeva prevenire l´evasione e la frode fiscale nei casi in cui i pagamenti di interessi e di canoni (maturati prima dell´entrata in vigore della direttiva), erano ritardati intenzionalmente per beneficiare dell´esenzione prevista dalla direttiva. La Commissione ritiene che le pertinenti disposizioni italiane, escludendo il beneficio previsto dalla direttiva per tutti i pagamenti di interessi e di canoni maturati prima del 1° gennaio 2004, siano sproporzionate e vadano al di là di quanto è necessario per conseguire il loro scopo legittimo. La tesi sostenuta dalle autorità italiane, secondo cui tale mancato rispetto della direttiva avrebbe soltanto un impatto limitato (vale a dire solo in relazione al periodo iniziale di applicazione della direttiva) non è stata ritenuta una valida giustificazione. Ritenuta sui dividendi versati alle società madri nei Paesi Bassi - Con un´altra richiesta formale, la Commissione chiede all´Italia di porre fine all´applicazione di una ritenuta alla fonte sulla distribuzione di dividendi alle società madri residenti nei Paesi Bassi. La richiesta è stata presentata sotto forma di "parere motivato", la seconda fase della procedura a titolo dell’articolo 226 del trattato Ce, in quanto l´Italia non ha reagito alla lettera di messa in mora inviata dalla Commissione a questo proposito. Nel 2003 l´Italia ha sostituito il sistema del credito d’imposta per le distribuzioni di dividendi fino ad allora vigente con un regime di esenzione. Sulla base della giurisprudenza della Corte di Cassazione, che fa riferimento al precedente sistema del credito d’imposta, l´amministrazione fiscale italiana rifiuta di rimborsare agli azionisti olandesi la ritenuta del 5% prevista dalle disposizioni della convenzione tra Italia e Paesi Bassi contro le doppie imposizioni. La Commissione ritiene che tale ritenuta sia in contrasto con la direttiva madre-figlia (90/435/Cee) che, a determinate condizioni, esenta dalla ritenuta alla fonte la distribuzione di utili fra società stabilite in diversi Stati membri Ue. Bruxelles considera eccessivamente estensiva l´interpretazione della direttiva madre-figlia fornita dalle autorità fiscali italiane che impongono un onere del 5% sui dividendi versati a una società madre olandese. Notifica degli atti fiscali alle persone non residenti - La Commissione ha infine chiuso, esprimendo apprezzamento per le modifiche apportate, il procedimento nei confronti dell´Italia relativo alla modalità di notifica degli atti fiscali alle persone non residenti. Con le ultime modifiche apportate all´articolo 60, comma 1, del D. P. R. 600/73 in vigore dall´agosto 2006, l´Italia ha, infatti, modificato la procedura applicabile alla notifica di atti fiscali a persone non residenti, che d´ora in poi riceveranno le notifiche al loro indirizzo legale all´estero. Nell´ambito del regime previgente tali notifiche erano invece effettuate mediante pubblicazione di un avviso sull´albo pretorio comunale (nel comune nel quale doveva essere eseguita la notifica) e il termine per il ricorso decorreva dopo 8 giorni dall´espletamento di tale formalità, mentre le persone residenti ricevevano la notifica degli atti fiscali al loro indirizzo di residenza. Per questo la Commissione aveva inviato una lettera di costituzione in mora all´Italia ritenendo violato il principio di non discriminazione in base alla nazionalità (articolo 12 Ce) e quello relativo alla libertà di circolazione e alla libertà di stabilimento (articoli 18 e 43 Ce). .  
   
   
“ENERGIA SICURA, COMPETITIVA E SOSTENIBILE”  
 
 Bruxelles, 10 gennaio 2007 - La Commissione europea presenterà la prima analisi strategica della politica energetica dell’Unione europea, diretta a migliorare il funzionamento del mercato interno, accelerare l’uso delle nuove tecnologie, differenziare e stabilizzare le fonti d’approvvigionamento all’interno e all’esterno dell’Ue. Sarà inoltre presentato un Libro verde sulle opzioni di politica energetica che l’Unione può percorrere per affrontare il problema del cambiamento climatico e sulle prospettive di cooperazione internazionale dopo il 2012. Oggi Mercoledì 10 gennaio 2007 il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso; il commissario europeo Stavros Dimas, responsabile per l´ambiente; il commissario europeo Andris Piebalgs, responsabile per l´energia terranno a Bruxelles una conferenza stampa di presentazione del pacchetto energia/ambiente. La conferenza stampa potrà essere seguita in video collegamento a Roma presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, via Iv Novembre 149, e a Milano presso la sede della Rappresentanza della Commissione europea, Corso Magenta 59. .  
   
   
MULTILINGUISMO: PIÙ CHE UN ONERE, UNA GRANDE OPPORTUNITÀ.  
 
 Bruxelles, 10 gennaio 2007 - Intervista a Leonard Orban, nuovo commissario europeo per il Multilinguismo - Lei ha partecipato attivamente al processo di adesione della Romania all´Unione europea. Come illustrerebbe in sintesi i cambiamenti che stanno avvenendo nel Suo paese in questo periodo così delicato e impegnativo? La differenza tra come la Romania era fino al dicembre 1989 e come è oggi è enorme. In effetti, prima che iniziasse la cosiddetta rivoluzione, la vita non presentava alcuna vera prospettiva per il futuro, anche se tutti noi avevamo sogni e speranze. Dall´avvio del processo di adesione all´Ue, la Romania vive una fase di modernizzazione davvero sorprendente, che interessa ogni aspetto della vita dei nostri cittadini e che fino a pochissimo tempo fa nessuno avrebbe osato nemmeno immaginare. Di quali cambiamenti parlo? Basta menzionarne qualcuno: crescita economica forte e sostenibile, calo costante dell´inflazione (dal 40% del 2000 al 6,4% nel 2006), diminuzione della disoccupazione e sensibili cambiamenti strutturali nel settore agricolo. Infine - last but not least - non posso non citare la nostra attuazione del processo di Bologna, che ha cambiato decisamente in meglio il panorama dell´istruzione in Romania. Vuole raccontarci quali sono state le Sue prime reazioni alla notizia di essere stato candidato dal Suo paese alla nomina di commissario Ue? Mi sono sentito molto onorato di essere stato nominato per rivestire questa carica così prestigiosa, la più importante e di maggiore visibilità a livello internazionale per un rumeno. Sento quindi una grandissima responsabilità e ho intenzione di fare tutto il possibile per garantire che il portafoglio assegnatomi acquisisca l´importanza che merita e per soddisfare le aspettative riposte nella mia persona. È rimasto sorpreso quando il presidente Barroso l´ha incaricata del multilinguismo e del dialogo interculturale? A dire il vero no. Ritengo che la mia pluriennale esperienza negli affari europei, l´essere stato sottosegretario del governo rumeno e capo negoziatore durante il processo di adesione della Romania all´Unione europea mi abbiano fornito il giusto background e le qualifiche più adatte a svolgere questo incarico di così grande responsabilità. Quali sono le prime iniziative che intende intraprendere e come considera il Suo campo di attività? Innanzitutto intendo esaminare a fondo le possibilità di promuovere l´apprendimento delle lingue e la diversità linguistica, come è stato di recente evidenziato dalla Commissione nel suo piano di azione. Poi studierò attentamente le raccomandazioni del gruppo ad alto livello sul multilinguismo. Tutto questo sarà un ottimo punto di partenza per la conferenza ministeriale di fine 2007 in cui si discuteranno i progressi del multilinguismo e del dialogo interculturale e verrà presentato un nuovo piano di azione per far fronte alle sfide future. Immagino che anche il principio “Madrelingua più due (lingue straniere)” sia uno dei Suoi principali obiettivi per i prossimi anni … Sicuramente. Dedicherò inoltre un´attenzione speciale a nuove attività per individuare e condividere le migliori pratiche per l´apprendimento delle lingue. Tra l´altro, tutte le lingue dell´Unione europea — come anche quelle dei principali partner commerciali dell´Ue — potranno beneficiare del nuovo programma per l’apprendimento permanente, che sarà avviato nel 2007. Per quanto riguarda gli obiettivi di Lisbona, sono fermamente convinto che il multilinguismo debba far parte del settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico ed essere alla base delle decisioni riguardanti l´istruzione e l´immigrazione. Infine, considerando che il multilinguismo può essere importante anche per lo sviluppo dell´economia, intendo lanciare un business forum sul multilinguismo per condividere le migliori pratiche e validi approcci aziendali in questo settore. Tra le Sue responsabilità ci sarà senz´altro quella di garantire servizi di traduzione e di interpretazione di altissimo livello in seno alla Commissione, vero? Assolutamente. E sono convinto che questi servizi stiano già svolgendo un ottimo lavoro nella salvaguardia del carattere multilingue dell´Unione europea. Per questo mi occuperò in primo luogo di garantire l´integrazione nel quadro multilinguistico professionale delle tre nuove lingue: bulgaro, irlandese e rumeno. Dedicherò inoltre molta attenzione all´aspetto della qualità e a promuovere attività inerenti alla terminologia. In sintesi, intendo instaurare una stretta collaborazione con tutti i servizi di mia responsabilità, perché ritengo sia il modo migliore per ottenere risultati ottimali. Il multilinguismo è un fattore chiave nella comunicazione e nelle relazioni tra le istituzioni comunitarie e i cittadini dell´Ue. Come intende trasmettere ai cittadini l´importanza del multilinguismo? Ci tengo a sottolineare che una delle massime priorità della strategia di comunicazione della Commissione sta nell´adattamento alle situazioni nazionali e regionali. "Agire a livello locale" implica la comprensione dei messaggi provenienti dall´Ue ed un´attenzione più marcata ai bisogni dei cittadini. In tutto ciò, la lingua è un ingrediente essenziale e imprescindibile. La Direzione generale della Traduzione (Dgt) e le antenne situate negli Stati membri sono indispensabili per trasmettere ai cittadini — nella loro madrelingua! — informazioni sulle decisioni strategiche dell´Ue e sulle loro implicazioni per il futuro. Un altro aspetto importante è quello di spronare i cittadini a imparare le lingue … Immagino che questo sia l´aspetto prioritario per eccellenza. Sì, indubbiamente. In effetti, stando ai risultati della ricerca scientifica, il modo migliore per promuovere l´apprendimento permanente è di garantire una formazione iniziale di alta qualità. Avendo già appreso l´arte di imparare, i cittadini non avranno più paura di studiare qualcosa di nuovo. Iniziare ad apprendere lingue straniere sin dalla prima infanzia rappresenta quindi un efficace contributo al multilinguismo. Tale approccio può essere ulteriormente approfondito attraverso programmi esistenti, quali Socrates, Leonardo da Vinci, Tempus, Erasmus Mundus o il nuovo programma per l´apprendimento permanente. Anche Internet e i vari strumenti multimediali contribuiscono a promuovere efficacemente il multilinguismo. La sottotitolazione dei film può inoltre essere per i cittadini un buon incentivo ad apprendere lingue straniere, come lo dimostra l´esperienza degli Stati membri in cui tale pratica è diffusa. Visto che siamo in tema di istruzione, vorrei solo segnalare che in occasione dei festeggiamenti per il 50° anniversario del trattato di Roma indiremo una gara di traduzione a cui parteciperanno molti istituti scolastici di tutta Europa. Le è già capitato di provare in prima persona quanto sia importante conoscere le lingue? Sì, è successo durante i negoziati per l´adesione della Romania all´Ue. Io ero capo negoziatore e ho dovuto discutere una serie di questioni molto delicate con interlocutori di molti paesi e culture differenti. A quel punto non potevo non rendermi conto dell´importanza delle lingue. Sappiamo che Lei parla quattro lingue … Potrei anche aggiungerne una quinta (ride). Da quando mi occupo di affari europei sono stato infatti costretto ad imparare il cosiddetto "eurogergo". So bene che non si tratta di una lingua nell´accezione propria del termine, però devo dire che mi ci è voluto un po´ per familiarizzarmici! Conoscere lingue straniere ha avuto per Lei implicazioni anche a livello personale? Ho viaggiato molto — soprattutto fino al 2000 — e penso di aver visitato una cinquantina di paesi. Sicuramente i miei itinerari sono stati sempre piuttosto schematici e basilari: aeroporto – sala riunioni – albergo – aeroporto. Ma non appena avevo un momento libero mi rendevo conto che, grazie alla conoscenza delle lingue straniere e alla mia predisposizione personale, riuscivo a sentirmi più a mio agio e integrato nell´ambiente a me circostante. Ero quindi in grado di capire meglio i problemi del paese in cui mi trovavo, la cultura e . Anche la mentalità della gente. Quali sono i Suoi propositi per l´anno nuovo e cosa si sente di dire ai nostri lettori? Il mio proposito più importante è sicuramente quello di essere un buon commissario! Darò il massimo per aiutare i cittadini a capire quanto sia importante il multilinguismo perché grazie ad esso tutti — ovunque vivano e qualsiasi lingua parlino — possono essere capiti, ascoltati e rispettati. In altre parole: il mio obiettivo è di dimostrare che la diversità culturale e la diversità linguistica non sono un peso ma un´occasione d´oro da non lasciarsi scappare. Il mio augurio per i lettori? Che sfruttino, senza esitazione alcuna, tutti i vantaggi che ci offre l´incredibile patrimonio culturale e linguistico che abbiamo la fortuna di avere qui in Europa. .  
   
   
CONCORSO “L’EUROPA ALLA LAVAGNA” 2007 PIER VIRGILIO DASTOLI INVITA GLI STUDENTI A PARTECIPARE  
 
 Roma, 10 gennaio 2007 - In occasione della Giornata dell´Europa del 9 maggio, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea bandisce un concorso rivolto agli istituti di istruzione secondaria superiore di ogni tipologia e indirizzo presenti in Italia. Il concorso premierà gli studenti che avranno realizzato i migliori siti Internet sull´Unione europea. I progetti dovranno pervenire alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea entro e non oltre il 15 marzo 2007. Per la premiazione una delegazione delle classi o istituti vincitori sarà invitata ad un incontro con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 9 maggio 2007 presso il Quirinale. In occasione dell´evento il Presidente della Repubblica terrà un discorso sull´Europa rivolto a tutte le scuole italiane. Il 9 maggio 1950, il ministro degli esteri francese Robert Schuman presentava la proposta di creare un´Europa organizzata, indispensabile per mantenere la pace sul continente e per impedire che altri conflitti sanguinosi potessero esplodere fra i paesi europei coinvolgendo molti altri paesi e popoli nel mondo. La giornata del 9 maggio è diventata da allora il simbolo della nascita dell´integrazione europea e della pace sul Continente. Concepita nei momenti più drammatici della Seconda Guerra Mondiale da uomini come Altiero Spinelli che era stato confinato dal fascismo nell’isola di Ventotene perché considerato pericoloso per la dittatura, l´utopia di un´Europa unificata democraticamente è diventata progressivamente realtà con l’adesione di un numero crescente di paesi europei. Quel che è stato concretamente realizzato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi è il frutto della visione originaria dei “padri fondatori” delle prime Comunità europee, visione arricchita nel corso degli anni dal lavoro non solo delle istituzioni europee e nazionali ma anche di esperti, di funzionari e di una rete sempre più ampia di organizzazioni rappresentative della società civile. L’unione europea si fonda oggi in particolare su una comunità di ventisette paesi e quasi cinquecento milioni di cittadini e cittadine che parlano ventitre lingue e scrivono in tre alfabeti, su uno spazio unico senza frontiere, sulla cittadinanza europea, sulla moneta unica e su un patrimonio di leggi e di politiche che garantiscono la pace, la democrazia, la libertà, la stabilità e la prosperità del continente. Dopo la firma e l’entrata in vigore della Ceca nel 1952, dei Trattati di Roma nel 1957 e delle successive modifiche a questi trattati (Atto Unico, Trattato di Maastricht, Trattato di Amsterdam, Trattato di Nizza), questa realtà comune si è tradotta infine nel 2004 nel progetto di una Costituzione per l’Europa, che è stato ratificato da diciotto paesi membri su ventisette (fra cui l’Italia) e sul quale si è aperto un periodo di riflessione dopo il risultato negativo dei referendum in Francia e nei Paesi Bassi. Nell’anno che si apre con la Presidenza tedesca dell’Unione europea e che sarà marcato dalle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma, del centenario della nascita di Spinelli e dei venti anni del programma Erasmus, la Giornata dell’Europa rappresenta un’occasione essenziale per riflettere sul patrimonio di quel che è stato realizzato dalla Dichiarazione di Schuman in poi e per guardare al futuro del nostro continente. Insieme alle azioni educative e formative realizzate a livello nazionale ed europeo, l’iniziativa della Rappresentanza in Italia della Commissione europea è volta ad utilizzare le possibilità offerte dalla società della comunicazione per applicarle allo studio ed all’informazione sull’Europa. Siamo certi che gli studenti italiani risponderanno con entusiasmo al nostro invito. Pier Virgilio Dastoli Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Documenti utili: Bando di concorso http://europa. Eu. Int/italia/documenti/europaallalavagna2007. Pdf Scheda di iscrizione: http://europa. Eu. Int/italia/documenti/schedadipartecipazione2007. Doc L’elenco delle Antenne Europe Direct da contattare per l’approfondimento dei contenuti: http://europa. Eu. Int/italia/documenti/allegatoantenneed. Pdf .  
   
   
HVB APPROVA IL TRASFERIMENTO DELLA PARTECIPAZIONE IN BA-CA A UNICREDIT  
 
Milano, 10 Gennaio 2007 - Il management Board di Hvb riunitosi ieri ha approvato il trasferimento della quota del 77,53% detenuta della controllata Bank Austria Creditanstalt (Ba-ca) a Unicredit per un corrispettivo di €109,81 per azione, pari a un importo di circa €12,5 miliardi. Allo stesso tempo ha approvato la cessione del 100% di Hvb Latvia a Ba-ca per un importo pari a €35 milioni, cui va aggiunta la quota di aumento di capitale di circa €40 milioni sottoscritta da Hvb nell’agosto 2006. Le cessioni di Ba-ca a Unicredit e di Hvb Bank Latvia a Ba-ca non sono soggette ad ulteriori condizioni sospensive mentre i rimanenti trasferimenti, approvati dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Hvb del 25 ottobre 2006, ovvero il trasferimento della partecipazione di Hvb in Hvb Bank Ukraine ad Unicredit, Bank Pekao o alla controllata ucraina di Bank Pekao, Unicredit Bank Ltd, il trasferimento della partecipazione di Hvb in International Moscow Bank a Ba-ca e il trasferimento delle attività e passività delle filiali di Hvb in Estonia e Lituania ad Hvb Bank Latvia, sono ancora soggetti ad alcune approvazioni da parte delle autorità competenti, attese nel prossimo futuro. .  
   
   
SANPAOLO IMI S.P.A. CESSATA A TUTTI GLI EFFETTI DAL I° GENNAIO 2007.  
 
Torino, 8 gennaio 2007 In relazione alla fusione per incorporazione di Sanpaolo Imi S. P. A. In Banca Intesa S. P. A. (ora "Intesa Sanpaolo S. P. A. "), le Parti sottoscrittici della Convenzione - pubblicata per estratto in data 25 aprile 2004 sui quotidiani "La Stampa" e "Il Corriere della Sera"- hanno preso atto, con scrittura in data 2 gennaio 2007, dello scioglimento della Convenzione stessa conseguente all´estinzione delle azioni Sanpaolo Imi S. P. A. , dichiarando, in ogni caso, di ritenere tale Convenzione cessata a tutti gli effetti a far data dal I° gennaio 2007. .  
   
   
UNA NUOVA SUCCURSALE DI BANCA SELLA A OLBIA CON QUESTA INAUGURAZIONE IL TOTALE DI SUCCURSALI PRESENTI IN SARDEGNA SALE A 4, PER UN TOTALE ITALIA DI 202  
 
Olbia, 10 Gennaio 2007 – Banca Sella cresce in Sardegna dove ha aperto la sua quarta succursale ad Obia, in via Aldo Moro 251. La prima filiale aperta nella regione è stata quella di Cagliari nel giugno 2001 a cui hanno fatto seguito, nel settembre dello stesso anno, Nuoro e nel giugno 2003 Sassari. “L’apertura di una succursale Banca Sella in questa zona particolarmente dinamica dal punto di vista economico – spiega Massimo Arata Capo Area Geografica di Banca Sella per la Sardegna – rappresenta un passaggio strategicamente importante per la crescita del nostro Gruppo nella regione. Olbia infatti, forte del suo ruolo centrale dal punto di vista turistico, può vantare una economia in forte crescita”. Responsabile della nuova succursale di Olbia, la numero 202 in Italia per Banca Sella, è l’olbiese Giuliano Roberto Langiu: “La nuova sede è dotata di un particolare sistema di sicurezza – afferma - che non prevede più la porta bussola in succursale, ma porte scorrevoli, e contemporaneamente assicura la gestione automatizzata del contante che è messo a disposizione del cassiere solo in fase di prelevamento garantendo così, contemporaneamente, maggiore comodità alla clientela e una gestione del denaro più produttiva e sicura. Questo sistema rappresenta quindi un ulteriore passo verso la concreta applicazione del principio di “banca aperta”, sinonimo di miglioramento sia dell’accoglienza sia della sicurezza dei propri clienti”. L’apertura degli sportelli della succursale di Olbia è prevista il mattino dalle 8. 20 alle 13. 20 e il pomeriggio dalle 14. 45 alle 15. 45; al servizio della clientela anche lo sportello bancomat, la cassa continua e il punto Internet di cui è stata dotata la succursale”. In Sardegna il Gruppo Banca Sella, che complessivamente conta (con le altre banche controllate Banca Arditi Galati, Banca Sella Nord Est – Bovio Calderari, Banca di Palermo, Banca Patrimoni) 307 succursali tra Italia ed estero ed è una realtà articolata composta da 29 società che operano in molteplici aree geografiche e offrono una gamma di prodotti e servizi, bancari e finanziari, polifunzionali, opera anche attraverso Consel, società di credito al consumo del Gruppo, che ha due sedi, una a Sassari e l’altra a Cagliari, i promotori finanziari di Sella Consult e gli agenti di Easy Nolo, società che si occupa di sistemi di pagamenti elettronici. .  
   
   
FUSIONE DI LEASIMPRESA IN BANCA ITALEASE  
 
Milano, 10 gennaio 2007 - Banca Italease rende noto che in data 31 dicembre 2006 è divenuta efficace la fusione per incorporazione di Leasimpresa S. P. A. (società di leasing del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara) in Banca Italease; l’atto di fusione è stato redatto il 13 dicembre 2006 e iscritto presso il Registro delle Imprese di Milano in data 29 dicembre 2006. La fusione, dopo aver ottenuto le autorizzazioni delle competenti autorità, era stata approvata dalle Assemblee Straordinarie di Banca Italease e Leasimpresa rispettivamente in data 9 e 10 novembre 2006 sulla base di un rapporto di con cambio di n. 0,1127 azioni ordinarie di Banca Italease del valore nominale di Euro 5,16 ciascuna per ogni azione ordinaria di Leasimpresa del valore nominale di 1 Euro ciascuna. Contestualmente alla data di efficacia della fusione, Banca Italease ha aumentato il proprio capitale sociale a servizio della fusione stessa per l’importo di Euro 37. 799. 580,00, mediante emissione di numero 7. 325. 500 nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 5,16 ciascuna, che saranno assegnate agli aventi diritto (vale a dire Holding di Partecipazioni Finanziarie Popolare di Verona e Novara S. P. A. E Credito Bergamasco S. P. A. ) a partire dal 9 gennaio. Pertanto, dal 31 dicembre 2006, il capitale sociale di Banca Italease passa da Euro 393. 411. 955,32 ad Euro 431. 211. 535,32 suddiviso in n. 83. 568. 127 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 5,16 ciascuna. .  
   
   
CREDITO BERGAMASCO: RINNOVATA LA CONVENZIONE CON IL COMUNE DI BERGAMO PER I PRESTITI SULL’ONORE  
 
 Bergamo, 10 gennaio 2007 – Ieri è stato presentato il rinnovo della convenzione siglata fra l’Istituto cittadino e il Comune di Bergamo, convenzione finalizzata all’erogazione di “prestiti sull’onore”, ossia di prestiti in denaro senza interessi a carico del beneficiario. “Il prestito” ha spiegato Piermario Marcolin della funzione Retail del Creberg, che ha curato, in collaborazione con il Comune di Bergamo, la stesura della convenzione “sarà concesso per realizzare progetti che riguardano le varie esigenze della famiglia, in primo luogo quelli che coinvolgono i figli. Obiettivo dell’intervento è sostenere genitori temporaneamente in difficoltà affinchè possano superare un periodo economicamente negativo. Il prestito d’onore può essere concesso a famiglie con un solo genitore e figli minori, a giovani coppie con figli o a gestanti in difficoltà con la prosecuzione della gravidanza. Insomma il prestito sull’onore si rivolge a tutti quei nuclei familiari le cui condizioni economiche sono caratterizzate da una certa fragilità ma non tale da rientrare in un circuito di tipo assistenziale”. Unico requisito per poter accedere al prestito d’onore è lo status di residente nel Comune di Bergamo, con situazione economica non inferiore agli 8 mila euro e non superiore ai 16 mila. Le domande, corredate dai documenti attestanti le effettive condizioni economiche del nucleo familiare, dovranno essere presentate alla Direzione Servizi Sociali ed Educativi del Comune di Bergamo, la quale formulerà una graduatoria tra i richiedenti. La banca, ricevuto il nulla-osta dal Comune, effettuerà l’istruttoria di sua competenza ed in caso di esito positivo provvederà all’erogazione di una somma che andrà da un minimo di 500 euro a un massimo di 5 mila euro. Il beneficiario dovrà restituire la cifra concordata entro 36 mesi, mediante rate fisse mensili posticipate. Tali rate saranno riferite al capitale, mentre gli interessi saranno versati anticipatamente ed in un’unica soluzione direttamente dal Comune. . .  
   
   
MITTEL S.P.A. AL 30.09.2006: UTILE NETTO CONSOLIDATO PARI A € 58,2 MILIONI (€ 10,6 MILIONI NEL PRECEDENTE ESERCIZIO). IL PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO AL 30.09.2006, COMPRESO L’UTILE DI ESERCIZIO, È PARI A € 401,6 MILIONI (€ 386,7 MILIONI NEL PRECEDENTE ESERCIZIO).  
 
Milano, 10 gennaio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Mittel S. P. A. , riunitosi in data 21 dicembre 2006, sotto la Presidenza del Prof. Giovanni Bazoli, ha esaminato ed approvato la relazione degli amministratori sulla gestione ed il progetto di bilancio al 30. 9. 2006 che evidenzia un utile netto consolidato di Euro 58,2 milioni che si confronta con un utile netto consolidato di Euro 10,6 milioni al 30. 9. 2005. Rispetto all’esercizio precedente il risultato dell’esercizio è stato determinato principalmente da utili derivanti da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, complessivamente pari a Euro 52,1 milioni (Euro 7,8 milioni al 30 settembre 2005). Il margine d’interesse netto pari ad Euro 3,6 milioni si è incrementato rispetto all’esercizio scorso (Euro 0,2 milioni) principalmente per effetto di interessi rivenienti dalle cedole su titoli obbligazionari. La gestione immobiliare ha contribuito al risultato dell’esercizio con ricavi lordi di Euro 36,5 milioni (Euro 16,6 milioni nell’esercizio al 30 settembre 2005) con un margine operativo di Euro 6,8 milioni contro un corrispondente importo di Euro 4,4 milioni dell’esercizio chiuso al 30 settembre 2005. Le attività finanziarie detenute per la negoziazione si riducono nel corso dell’esercizio a seguito dei conferimenti in Opa di azioni quotate, e sono costituite per Euro 37 milioni da titoli obbligazionari quotati (Euro 38,7 milioni al 30 settembre 2005) e da titoli azionari quotati per Euro 6,6 milioni (Euro 46 milioni al 30 settembre 2005). Le attività finanziarie disponibili per la vendita, complessivamente pari a Euro 276,6 milioni si riducono nel corso dell’esercizio per effetto delle citate cessioni di attività disponibili per la vendita, di partecipazioni di merchant banking detenute dalla controllata Mittel Generale Investimenti S. P. A. , nonché nella intera partecipazione, pari al 10% del capitale sociale, detenuta in The Character Group Plc. I crediti verso clientela pari ad Euro 114,3 milioni si riferiscono per la quasi totalità all’attività di finanziamento svolta dalla controllata Mittel Generale Investimenti S. P. A. E si incrementano nell’esercizio per Euro 39,6 milioni. Le partecipazioni sono pari a Euro 39,6 milioni. Le rimanenze immobiliari, pari ad Euro 41,8 milioni al 30 settembre 2006 si decrementano nell’esercizio di Euro 24,7 milioni in relazione alle vendite di unità immobiliari effettuate nel periodo. I debiti verso banche, enti finanziari e clientela sono complessivamente pari ad Euro 163,1 milioni, sono quasi per intero a breve termine e diminuiscono nell’esercizio di Euro 40,4 milioni. Il patrimonio netto di Gruppo, compreso l’utile del periodo, è pari ad Euro 401,6 milioni (Euro 386,7 milioni al 30 settembre 2005). Il patrimonio netto consolidato include la riserva di valutazione determinatasi in seguito alla adozione dei principi contabili Ias/ifrs. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2006 presenta un saldo positivo di Euro 63,2 milioni contro un saldo negativo di Euro 14,2 milioni dell’esercizio scorso. Il Consiglio di Amministrazione proporrà agli Azionisti la distribuzione di un dividendo ordinario di € 0,12 per ciascuna delle n. 66. 000. 000 azioni ordinarie in circolazione (come per il precedente esercizio). Inoltre, in considerazione dell’entità del risultato conseguito – analogamente con quanto avvenuto in occasione del non ripetibile risultato consolidato conseguito nell’esercizio 2000-2001 – di un dividendo straordinario di pari importo. Il Consiglio di Amministrazione proporrà come data per il pagamento del dividendo l’8 febbraio 2007 o il 22 febbraio 2007 a seconda che l’Assemblea si riunisca in prima o in seconda convocazione; la data di stacco cedola sarà, rispettivamente, il 5 febbraio 2007 o il 19 febbraio 2007. Il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 30. 9. 2006 verranno messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e presso la Borsa Italiana S. P. A. Nel termine di 90 giorni dalla chiusura dell’esercizio ai sensi dell’art. 82, lett. B) della delibera Consob 11971/99, usufruendo la società dell’esonero dalla redazione della relazione trimestrale al 30. 9. 2006. Concentrazione di attività del settore private equity nella controllata Mittel Private Equity S. P. A. (Mpe) - Coerentemente con l’impostazione organizzativa e societaria adottata dal Gruppo Mittel già nel corso dell’esercizio 2004-2005 e comunicata in più occasioni al mercato, la quasi totalità delle partecipazioni facenti parte del settore private equity non detenute tramite fondi chiusi d’investimento verranno cedute alla Mpe. La cessione avverà a fronte di un complessivo prezzo di Euro 38 milioni circa, evidenziando una plusvalenza intergruppo pari a circa Euro 9 milioni. L’operazione non avrà alcun effetto economico-finanziario sul bilancio consolidato del Gruppo. L’operazione non comporta alcuna conseguenza sull’ammontare dei compensi dei componenti l’organo di amministrazione di Mittel S. P. A. E delle società del Gruppo. Autorizzazione ad acquistare e disporre di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 e seguenti del codice civile- Il Consiglio di Amministrazione di Mittel S. P. A. Ha, fra l’altro, deliberato di sottoporre all’esame ed all’approvazione dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti di prossima convocazione la proposta di acquisto e vendita di azioni proprie. La proposta è motivata dalla opportunità di dotare la società di uno strumento di flessibilità gestionale e strategica ed al contempo contribuire a migliorare la liquidità del titolo. La proposta prevede che la società possa acquistare, fino alla data in cui sarà effettivamente tenuta l’Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 30. 9. 2007, e comunque non oltre 18 mesi dalla data della delibera assembleare di acquisto di azioni proprie, fino ad un massimo di n. 5. 000. 000 azioni ordinarie, e comunque entro il limite del 10% del capitale sociale, ad un prezzo per azione non inferiore al valore nominale e non superiore di massimo il 15% rispetto alla media aritmetica dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa Italiana nel trimestre solare precedente ogni singolo acquisto, e comunque non superiore a € 5,50 e così per un controvalore complessivo di € 27. 500. 000. Gli acquisti verranno effettuati sul mercato secondo modalità che consentano il rispetto della parità di trattamento degli azionisti, ai sensi dell’art. 132 D. Lgs. 58/98 e secondo modalità operative stabilite nel Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti da Borsa Italiana S. P. A. Che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, come disposto dall’art. 144 bis, lettera b) della delibera Consob 11971/99 e successive modificazioni. Alla data attuale la società non detiene azioni proprie. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti il 27 gennaio 2007 in prima convocazione e il 13 febbraio 2007 in seconda convocazione con il seguente ordine del giorno: 1. Relazione degli Amministratori sulla gestione, relazione del Collegio Sindacale, bilancio al 30 settembre 2006 e deliberazioni conseguenti. 2. Nomina Amministratore, o, alternativamente, riduzione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione. 3. Nomina Collegio Sindacale e suo Presidente e determinazione del compenso. 4. Conferimento dell’incarico di revisione contabile del bilancio civilistico e del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 159 del D. Lgs. N. 58/98 e di svolgimento delle altre attività previste dall’art. 155 del citato D. Lgs. 58/98 alla società di revisione Deloitte & Touche S. P. A. Conferimento dell’incarico di revisione contabile limitata delle relazioni semestrali. Determinazione dei relativi compensi 5. Autorizzazione ad acquistare e disporre di azioni proprie ai sensi degli art. 2357 e seguenti del codice civile. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre valutato l’indipendenza dei propri componenti in base alle dichiarazioni presentate, come previsto dall’art. 3. 2. 3 del Codice di Autodisciplina Mittel S. P. A. I Signori: dr. Arnaldo Borghesi, ing. Giambattista Montini e comm. Mauro Stefana sono stati ritenuti Amministratori Indipendenti. .  
   
   
IL TRIBUNALE DI MILANO AUTORIZZA LA TRANSAZIONE FIN.PART.  
 
Verbania Intra, 10 gennaio 2007 - La Banca Popolare di Intra comunica che, ieri, il Tribunale civile e penale di Milano ha autorizzato il Curatore del Fallimento Fin. Part. A stipulare la transazione proposta dalla Banca stessa che prevede il versamento al Fallimento Fin. Part. Di € 50 milioni, oltre a cessioni/rinunce a crediti verso le Società Rameau Sa e Airth Castle ed al pegno iscritto sulle quote della società Iniziative Immobiliari Spa e sulle azioni Frette Spa. Di conseguenza, la Banca Popolare di Intra potrà richiedere ed ottenere che il suo credito venga ammesso al passivo del fallimento in chirografo per l´importo di € 26,5 milioni, con postergazione fino al pagamento del 15% del monte crediti chirografario. La Banca Popolare di Intra precisa, inoltre, che la transazione oggi autorizzata nei termini sopra indicati non avrà ulteriori impatti sulla situazione economico/patrimoniale della Banca, in quanto gli stessi sono già stati contabilizzati nella Iii° Trimestrale 2006. .  
   
   
CIR INVESTE CON MERRILL LYNCH IN OAKWOOD FINANCIAL INVESTMENTS GRUPPO INTERNAZIONALE ATTIVO NELLA FINANZA SPECIALIZZATA  
 
 Milano, 10 gennaio 2007 - Cir Spa, attraverso la sua controllata Cir International (Lussemburgo), ha perfezionato l’acquisizione di una partecipazione del 47,4% in Oakwood Financial Investments, società internazionale specializzata in servizi finanziari retail innovativi e ad alta crescita, con sede operativa in Gran Bretagna. Il closing è avvenuto a seguito dell’approvazione dell’operazione da parte dell’Autorità Antitrust europea e dell’Autorità britannica e australiana per la regolamentazione dei servizi finanziari. Contestualmente, Merrill Lynch ha acquisito una quota pari a quella di Cir, con l’obiettivo di esercitare un controllo congiunto sul gruppo. Il capitale residuo è stato allocato a investitori di minoranza, mentre il management della società detiene una quota dell’1,5%. Al closing dell’operazione, Cir ha investito circa 100 milioni di euro, impegnandosi a supportare lo sviluppo di nuove iniziative del Gruppo Oakwood, decise congiuntamente con Merrill Lynch, per un ulteriore investimento previsto di circa 50 milioni di euro. Cir ha finanziato l’investimento ricorrendo a disponibilità proprie. Oakwood è specializzato nella creazione, nell’acquisizione e nella gestione di società di finanziamenti retail. La società intende concentrarsi sulla fascia di clienti cosiddetti non­conforming oppure non-prime, ossia che non soddisfano i tradizionali criteri di erogazione del credito, in particolare nei segmenti dei mutui, del credito al consumo, del finanziamento degli autoveicoli e del leasing. Oakwood opera attualmente sui mercati australiano, inglese e italiano attraverso cinque società: tre costituite tra il 2001 e il 2006 dal management (Pepper Homeloans in Australia, One World Leasing ed Edeus in Gran Bretagna); due di cui è stato acquisito il controllo (Ktesios in Italia e Blue Motor Finance in Gran Bretagna). Pepper Homeloans(www. Pepperhomeloans. Com. Au), creata nel 2001, con sede a Sydney, è attualmente la terza società australiana specializzata in mutui ipotecari speciali (non-conforming) per la casa, e ad oggi ha realizzato 5 operazioni di cartolarizzazione. 2. One World Leasing(www. Oneworldleasing. Co. Uk), costituita nel 2003, con sede a Manchester in Gran Bretagna, è specializzata nella concessione di leasing di piccola entità. Ktesios (www. Ktesios. It), di cui è stato acquisito il controllo nel corso del 2006, sede operativa a Roma, è uno dei maggiori erogatori italiani di prestiti personali vincolati allo stipendio (“cessione del quinto”). Blue Motor Finance (www. Bluemotorfinance. Co. Uk), con sede a Warrington (Gran Bretagna), opera nei finanziamenti non-conforming per l’acquisto di autoveicoli. La particolare piattaforma tecnologica di Blue permette ai rivenditori di autoveicoli di perfezionare i finanziamenti presso il punto di vendita molto più velocemente. Anche per questa società il controllo è stato acquisito nel 2006. Edeus (www. Edeus. Co. Uk), lanciata nel settembre 2006, con sede a Essington (Gran Bretagna) è specializzata in mutui ipotecari non-conforming per l’acquisto di abitazioni. Anche nel caso di Edeus, l’utilizzo di tecnologie particolarmente avanzate permette di perfezionare i mutui molto più velocemente che non con metodi tradizionali. Pur operando autonomamente con marchi individuali e con una conoscenza approfondita dei mercati locali, le singole società del Gruppo Oakwood beneficiano di notevoli sinergie attraverso la guida strategica e il supporto operativo a livello di gruppo. Il Gruppo Oakwood, che impiega complessivamente più di 400 dipendenti nei paesi in cui opera, intende svilupparsi nei mercati ad alto potenziale di crescita (Italia e Spagna in particolare), dando vita a nuove iniziative sulla base delle esperienze acquisite in Australia e Gran Bretagna. Nel 2006 il Gruppo ha erogato un volume di finanziamenti di circa 1,1 miliardi di euro. Commentando l’operazione, Rodolfo De Benedetti, amministratore delegato di Cir, ha ribadito: “L’investimento in Oakwood rafforza la nostra strategia di espansione in attività ad alto potenziale di crescita e di creazione di valore. Apprezziamo molto i risultati finora raggiunti, la grande professionalità e l’impegno del management di Oakwood, e siamo particolarmente lieti di colaborare con una primaria istituzione finanziaria globale quale Merril Lynch”. .  
   
   
PIRELLI: ACCORDO PUT&CALL CON QUATTRODUEDUE HOLDING (CONTROLLANTE DI INTEK) SULLA PARTECIPAZIONE IN GIM  
 
 Milano, 10 gennaio 2007 - Pirelli & C. Spa e Quattroduedue Holding Bv (azionista controllante di Intek Spa), alla luce del progetto di fusione per incorporazione di Gim Spa in Intek Spa e dando seguito a quanto previsto nel nuovo codicillo n. 1 tra i componenti del Patto di Sindacato di Gim - codicillo comunicato al mercato ieri - hanno siglato un accordo di put&call relativo alle n. 14. 923. 526 azioni ordinarie di Gim possedute da Pirelli, pari a circa il 7,04% del capitale ordinario della stessa Gim. L’intesa prevede che, a partire dalla data di efficacia della indicata fusione, Pirelli e Quattroduedue avranno, rispettivamente, il diritto di vendere - nei limiti della soglia Opa - e comprare l’intera partecipazione riveniente a Pirelli dalla fusione per un corrispettivo complessivo di circa 13,1 milioni di euro. L’accordo è subordinato all’efficacia della fusione e potrà essere da Quattroduedue Holding Bv eseguito in più tranche entro e non oltre il 31 maggio 2008. Successivamente a tale data, qualora Quattroduedue Holding Bv non avesse ancora esercitato l’opzione sul’intera partecipazione, Pirelli avrà facoltà di vendere tali azioni a terzi, con eventuale indennizzo da parte di Quattroduedue in caso di differenza negativa rispetto al prezzo concordato. . .  
   
   
ALBANIA: VICINA ALL’ITALIA PER GLI AFFARI MISSIONE IMPRENDITORIALE A TIRANA E SCUTARI DAL 29 AL 31 GENNAIO  
 
 Milano, 10 gennaio 2007 - Albania vicina all’Italia non solo geograficamente ma anche per affari: supera infatti i 781 milioni di euro in nove mesi l’interscambio totale, in crescita dell’11% rispetto al 2005. L’import è di oltre 303 milioni di euro (+16 in un anno) e l’export di 477 milioni di euro (+8%). E la Puglia batte tutte le altre regioni, sia nelle importazioni con il 41,3% del totale italiano (+12,8% dal 2005), che nelle esportazioni, 36,4% nazionale (+8,5%) per un commercio complessivo che sfiora i 300 milioni di euro. Segue la Lombardia con il 14% dell’import e il 12,5% dell’export, per un interscambio totale di oltre 102 milioni di euro. Terza l’Emilia Romagna (10,8% import; 11,7% export) con quasi 89 milioni di euro. E tra i prodotti più scambiati, ci sono le calzature che rappresentano il 36,1% dell’import e i vestiti ed accessori di abbigliamento che contano il 13,6% dell’export. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat a settembre 2006. E per scoprire le opportunità commerciali che il mercato albanese offre alle imprese italiane e lombarde, Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, in collaborazione con la Regione Lombardia, organizza una missione imprenditoriale dal 29 al 31 gennaio a Tirana e Scutari. Verranno organizzati per ogni impresa partecipante incontri d’affari personalizzati con controparti locali. Per informazioni e adesioni, contattare Promos/camera di commercio di Milano, tel. 02. 8515. 5868-5322, e-mail: jamous@mi. Camcom. It. “La Camera di commercio di Milano, attraverso Promos, la sua azienda speciale per le attività internazionali - ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali - è impegnata da tempo nel promuovere e sostenere i rapporti economici e il lavoro delle nostre imprese attive sul mercato balcanico. Questa iniziativa è rivolta in particolare ad approfondire la conoscenza delle opportunità commerciali offerte dall’Albania, in un’ottica di proficua collaborazione e scambio”. .  
   
   
MILANO CITTÀ TRA LE PIÙ COMPETITIVE D’EUROPA  
 
Milano, 10 gennaio 2007 - Milano sale in seconda posizione nella classifica della convenienza nei confronti dei suoi principali competitor europei (Lione, Barcellona, Amsterdam, Francoforte, Bruxelles), migliorando di una posizione rispetto al 2005. Il capoluogo lombardo guadagna in competitività soprattutto grazie agli alimentari e alle attività ricreative, i cui prezzi in un anno crescono di gran lunga meno rispetto a tutte le altre realtà. Tra le singole categorie, Milano è in assoluto la città dove costa di meno un soggiorno d’affari (un pranzo per una persona é ad esempio del 70% meno caro rispetto alle altre città europee considerate) e comprare degli alcolici (vino di qualità: -50%; gin: -40%), la seconda più conveniente per le attività ricreative (biglietti cinema: -20%; teatro: -20%) e per l’aiuto domestico (-10% il costo orario di una colf), e la terza per il costo degli alimentari (pasta: -60%; olio: -20%; acqua: -70%) e per quello degli affitti (in particolare appartamenti non ammobiliati). E’ invece più di qualità ma meno conveniente la moda (un completo da donna è più caro del 20%) mentre in un anno il caro-vita si fa sentire soprattutto per gli articoli per la casa e per i tabacchi, i cui prezzi salgono di più rispetto a tutte le altre città europee. Rispetto alla rilevazione 2005, Milano nel 2006 guadagna una posizione nella classifica della convenienza per la categoria aiuto domestico (da terza a seconda) e soggiorno per affari (da seconda a prima) mentre perde un posto negli articoli per la casa (da seconda a terza) e nei tabacchi (da terza a quarta). Sono questi alcuni dati che emergono da una elaborazione della Camera di Commercio, attraverso il Lab Mim, sui dati provenienti dall’Economist Intelligence Unit – Economist (nel 2006). L’indice complessivo è calcolato tenendo presente il costo di 13 categorie (alimentari; alcolici; articoli per la casa e per la persona; tabacchi; servizi di pubblica utilità; moda; aiuto domestico; attività ricreative; trasporti; locazioni; salute e sport; soggiorno affari). “In un mercato fortemente globalizzato, come quello in cui ci troviamo ad operare, la sfida della competitività – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano - si fa sempre più diretta tra aree locali, soprattutto tra quelle che rappresentano il vero nerbo della struttura economica dell’area europea. Ed in questa competizione il prezzo rappresenta un primo indicatore. Milano, secondo questa rilevazione si pone in una situazione favorevole rispetto ad altre città: in seconda posizione per convenienza rispetto a Lione, Barcellona, Amsterdam, Francoforte, Bruxelles, migliorando tra l’altro rispetto all’anno scorso. Quello che conta, ora più di prima, è che il costo della vita trovi corrispondenza nella qualità della vita intesa come qualità dei servizi offerti: è questa la sfida su cui dobbiamo impegnarci tutti nell’interesse della collettività ed in una logica di sistema”. .  
   
   
ECONOMIA LOMBARDA: PREVISIONI POSITIVE PER IL 2007  
 
 Milano, 10 gennaio 2007 - Le previsioni per il 2007 dicono “decisamente bello” per la Lombardia: prima tra le regioni italiane come variazione delle spese per consumi delle famiglie (+1,5% rispetto a una media nazionale del +1,2%), terza per tasso di attività (46,8%), e quarta per crescita del Pil (+1,5%; media italiana: +1,4%), per tasso di disoccupazione (+3,2%, stabile rispetto al 2006) e per reddito disponibile (+3,2% rispetto al +3% nazionale). Sostanzialmente stabile la situazione degli investimenti per costruzioni (+1,8% rispetto al +2% del 2006). Bene l’export (+4,6%; media italiana: +4,4%) e gli investimenti per macchinari (+1,5% rispetto allo 0% del 2006). Se poi si considera complessivamente l’andamento delle singole voci, la Lombardia sale al primo posto in Italia per crescita rispetto al terzo posto del 2006. Sono questi alcuni dei dati che emergono da una elaborazione della Camera di Commercio – attraverso il Lab Mim – a partire dal quadro di previsione per il 2007 del Centro Studi di Unioncamere con la collaborazione di Prometeia. “Le previsioni per il 2007– ha commentato Carlo Sangalli, presidente Camera di Commercio di Milano – ci presentano un quadro decisamente promettente sullo stato di salute dell’economia lombarda. Praticamente tutte le voci mostrano un tasso di variazione superiore alla media italiana, posizionando la Lombardia al vertice della classifica della crescita. Bene il “made in Lombardia”, sempre più protagonista sui mercati internazionalI. Ma l’ottimismo colpisce anche le famiglie lombarde: le spese per i consumi dei lombardi salgono infatti rispetto allo scorso anno, assieme ad una ulteriore riduzione della disoccupazione e a una crescita del reddito disponibile. Si presenta una opportunità per la crescita della competitività: occorre un impegno condiviso delle istituzioni, a partire da quelle più vicine alle esigenze del territorio”. .  
   
   
QUIKSILVER, INC. QUARTO TRIMESTRE E L’ANNO 2006: CRESCITA DEL 22% DEL FATTURATO NETTO TRIMESTRALE A 788 MILIONI DI DOLLARI - ROSSIGNOL CONTRIBUISCE FORTEMENTE ALL’AUMENTO DELL’89% (A 0,51 USD) DELL’UTILE NETTO PER AZIONE TRIMESTRALE  
 
Huntington Beach, California, 10 gennaio 2007 – Quicksilver annuncia i risultati operativi per il quarto trimestre e per l’esercizio chiuso il 31 ottobre 2006. Il fatturato netto consolidato di questo quarto trimestre del 2006 è aumentato del 22%, per raggiungere 778,4 milioni di Usd contro i 637,4 milioni di Usd al quarto trimestre del 2005. L’utile netto consolidato è aumentato per lo stesso periodo del 94%, raggiungendo 65,3 milioni di Usd contro i 33,6 milioni di Usd dell’anno precedente. Nel quarto trimestre, l’utile netto diluito per azione è aumentato dell’89%, a 0,51 Usd contro 0,27 Usd al quarto trimestre del 2005. L’utile netto consolidato per il quarto trimestre dell’esercizio 2006 comprende 3,3 milioni di Usd in seguito alla contabilizzazione negli oneri, in base alle regole contabili attuali, delle opzioni di sottoscrizione concesse. Nel quarto trimestre dell’esercizio 2005 non è stato registrato nessun onere per le opzioni di sottoscrizione concesse. L’utile per azione in seguito a diluizione, se si esclude la contabilizzazione negli oneri delle opzioni di sottoscrizione concesse e le imposte afferenti, era di 0,54 Usd al quarto trimestre dell’esercizio 2006. Gli 0,03 Usd di differenza tra 0,54 Usd per azione, esclusa la remunerazione in azioni e l’utile per azione di 0,51 Usd si determinano dividendo 3,3 milioni di Usd (corrispondenti all’onere di remunerazione in azioni dedotte le imposte) per 128,3 milioni che è il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione. Il fatturato netto consolidato per l’esercizio 2006 è aumentato del 33% pari a 2,36 miliardi di Usd, contro 1,78 miliardi del 2005. L’utile netto consolidato per l’esercizio 2006 comprende 14,6 milioni Usd in seguito alla contabilizzazione negli oneri, in base alle regole contabili attuali, delle opzioni di sottoscrizione concesse. Non sono stati registrati oneri collegati alle opzioni di sottoscrizione integrate all’utile d’esercizio per l’anno fiscale 2005. L’utile netto per l’esercizio 2006 è diminuito del 13% a 93,0 milioni di Usd, contro i 107,1 milioni nel 2005 e l’utile netto per azione diluito è diminuito del 15% nel 2006 a 0,73 Usd contro 0,86 Usd per l’esercizio 2005. Per l’esercizio 2006 l’utile per azione dopo diluizione, escludendo gli oneri di remunerazione in azioni e le imposte afferenti, era di 0,84 Usd. La differenza di 0,11 Usd tra 0,84 Usd per azione, esclusa la remunerazione in azioni, e l’utile per azione di 0,73 Usd è il risultato della divisione di 14,5 milioni di Usd (corrispondenti all’onere di remunerazione in azioni dedotte le imposte) per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione, ossia 127,7 milioni. Il Gruppo sottolinea che i risultati consolidati dell’esercizio 2005 prendono in considerazione le attività di Rossignol durante i tre mesi della stagione invernale. Rossignol era già stata riacquistata il 31 luglio 2005, alla fine del terzo trimestre del Gruppo. Tuttavia non includono l’attività di Rossignol durante la stagione estiva precedente all’acquisizione, periodo in cui Rossignol registra tradizionalmente delle perdite. Conseguentemente i risultati operativi consolidati per l’esercizio 2006, che includono le attività di Rossignol per tutto l’anno, non sono strettamente raffrontabili con quelli dell’esercizio 2005. Robert B. Mcknight, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Presidente e Direttore Generale di Quicksilver Inc. Dichiara: “avendo pienamente finalizzato l’acquisizione di Rossignol, nel corso dell’esercizio 2006 ci siamo proposti di unificare la nostra organizzazione e di mettere in opera la nostra visione strategica per rafforzare la nostra posizione di leader mondiale dell’outdoor. Lo spiegamento strategico del gruppo, la potenza del nostro portafoglio di marchi e la nuova dimensione delle nostre attività, in particolare per quanto riguarda la parte montagna, ci permetteranno di garantire una crescita sostenuta e duratura per le vendite e il fatturato". Bernard Mariette, Amministratore e Presidente di Quicksilver Inc. Aggiunge: “disponiamo più che mai di grandi opportunità di crescita e questo in tutte le regioni del mondo, per ognuno dei nostri marchi e settori di attività. I marchi Quicksilver, Roxy, Dc e Rossignol sono ben piazzati a livello mondiale. Inoltre il nostro attaccamento alla qualità delle equipe manageriali, la forza dei nostri marchi leader, la qualità dei prodotti, il potenziale offerto dai nuovi territori, nonché il nostro modello di distribuzione e l’insieme degli strumenti disponibili per migliorare la redditività ci permetteranno di dare la misura della potenza della nostra piattaforma mondiale”. Il fatturato netto per la zona delle Americhe è aumentato del 14% per raggiungere 330,4 milioni di Usd al quarto trimestre fiscale 2006 contro i 288,9 milioni nel 2005. Il fatturato netto europeo (espresso in dollari, così come contabilizzato nei conti) è aumentato nello stesso periodo del 28% a 345,8 milioni di Usd, contro i 269,9 milioni di Usd dell’anno precedente. Espresso in euro, il fatturato netto in Europa è aumentato del 23% per gli stessi periodi. Per la regione Asia-pacifico, il fatturato netto è aumentato del 30% a 100,3 milioni di Usd nel corso del quarto trimestre dell’esercizio 2006, contro i 77 milioni di Usd nel 2005. Espresso in dollari australiani, il fatturato netto della regione Asia-pacifico è aumentato del 31%. Il fatturato netto della regione delle Americhe per l’esercizio 2006 è aumentato del 28% a 1078,6 milioni di Usd, contro gli 843,7 milioni nel 2005. Il fatturato netto per l’Europa (espresso in dollari, così come contabilizzato nei conti) è aumentato del 43% per l’esercizio 2006 arrivando a 1015,1 milioni di Usd contro i 712,3 milioni nel 2005. Espresso in euro, il fatturato per la zona Europa è aumentato del 45% per l’anno completo. Per la regione Asia-pacifico il fatturato netto è aumentato dal 19% a 263,2 milioni di Usd, contro 220,9 milioni di Usd nel 2005. Espresso in dollari australiani, il fatturato netto della regione Asia-pacifico è aumentato del 22% complessivamente per tutto l’anno. Lo stock consolidato è aumentato del 10%, a 425,9 milioni di Usd al 31 ottobre 2006 contro i 386,4 milioni di Usd al 31 ottobre 2005, una crescita del 7% in dollari costanti. I crediti clienti consolidati sono aumentati del 20%, a 721,6 milioni di Usd al 31 ottobre 2006, contro i 599,5 milioni di Usd al 31 ottobre 2005. Il sig. Mariette continua: “abbiamo intenzione di raggiungere i nostri obiettivi sul corto termine, continuando a capitalizzare sulle tendenze di fondo pertinenti per i nostri target di consumatori e sapremo cogliere le opportunità che si delineeranno nei nuovi territori. Parallelamente, sviluppiamo la potenza e il potenziale dei nostri marchi sul lungo termine. Siamo particolarmente impazienti di vedere la collezione tessile di Rossignol prendere una nuova dimensione e diventare una vera leva di crescita per questo marchio formidabile. La realizzazione di una strategia mondiale di approvvigionamento per il tessile e l’accessoristica per beneficiare delle economie di scala e migliorare la redditività del gruppo è altresì un progetto importante per l’esercizio 2007. L’anno 2007 sarà inoltre caratterizzato dalla celebrazione del centenario del marchio Rossignol. Numerosi avvenimenti, iniziative di marketing, gamme di prodotti speciali sottolineeranno questo anniversario. Il sig. Mcknight conclude: “in qualità di leader mondiale dotato di un modello operativo diversificato, possiamo idealmente svilupparci in tutte le regioni del mondo, attraverso una distribuzione equilibrata e questo grazie al nostro portafoglio di marchi lifestyle, collocati sull’insieme delle attività outdoor, che permettono di rispondere alla domanda dei diversi target di consumatori. La passione per l’outdoor è al centro di tutte le iniziative e definisce uno dei valori fondamentali della nostra cultura aziendale. La nostra potente piattaforma operativa e la forte volontà di perseguire lo sviluppo devono permetterci di continuare a crescere e a offrire eccezionali risultati per i nostri azionisti negli anni a venire”. .  
   
   
GRUPPO VENTAGLIO: FORMALIZZATA LA PROROGA DEL TERMINE FISSATO PER LA DEFINIZIONE DEL NUOVO PIANO DI AMMORTAMENTO PREVISTO DAL CONTRATTO DI RISTRUTTURAZIONE  
 
 Milano, 10 gennaio 2007 - Ventaglio comunica di aver raggiunto con le banche finanziatrici, Unicredit Banca d’Impresa S. P. A. E Intesa Sanpaolo S. P. A. , un accordo per posticipare dal 15 dicembre 2006 al 31 gennaio 2007 il termine stabilito dal contratto di ristrutturazione per la definizione del nuovo piano di ammortamento relativo al finanziamento residuo che è pari, in linea capitale, ad euro 17,5 milioni. La mancata definizione del piano entro il termine rappresenta condizione risolutiva del contratto. .  
   
   
CNA FIRENZE PRESENTA UN PROGETTO CHE PREVEDE: “BANCA ORE”, FLESSIBILITÀ, DEROGHE DELL’ORARIO DI LAVORO E PART-TIME REVERSIBILI AL RIENTRO DALLA MATERNITÀ.  
 
Firenze, 10 gennaio 2007 - Equilibrio tra tempi di lavoro, di cura, formazione e relazione; ovvero il diritto della persona a conciliare il lavoro con la cura della propria famiglia ed il diritto del lavoratore, dipendente o autonomo, a crescere professionalmente durante la propria vita lavorativa. Questa, in estrema sintesi, la ratio della legge 53/2000 che pone fra gli obiettivi principali il riconoscimento del valore della persona nello svolgimento del proprio compito lavorativo, qualunque esso sia, non come semplice esecutore ma quale soggetto interprete del ruolo produttivo. La legge, a sostegno della quale sono stati stanziati ingenti fondi, non ha trovato però, fino ad oggi, adeguata diffusione ed applicazione rimanendo relegata nei meandri della burocrazia e della moltitudine di legislazione. Per questi motivi Cna Firenze ha deciso di scendere in campo affinché la legge diventi fruibile anche da parte di piccoli e medi imprenditori. Il provvedimento prevede infatti la possibilità, sia per i datori di lavori che per i lavoratori autonomi, di usufruire di finanziamenti pubblici per sostenere le spese di assunzione della forza lavoro necessaria per sostituire il personale che, per motivi professionali o personali, deve assentarsi dal lavoro per brevi o lunghi periodi. Sull’argomento, di estrema attualità, si sono confrontati oggi alcuni esperti in materia durante il convegno organizzato da Cna Firenze al quale hanno partecipato: Silvia Corinaldesi, Consigliere Ministero per la Famiglia, Maria Grazia Maestrelli, Consigliere Pari Opportunità Provincia Firenze, Matteo Abbate, Tk Consultane, Danilo Paoli, Responsabile servizio Consulenza Lavoro Cna Firenze, Luigi Nenci, Direttore Cna Firenze e Licia Papini, Presidente di Cna Impresa Donna della Provincia di Firenze. Elemento peculiare e significativo della legge è la sua applicabilità anche alle realtà del lavoro autonomo. Una applicabilità che però, ad oggi, è rimasta di fatto più teorica che pratica, vista l’inevitabile difficoltà a fruirne nella problematica condizione del lavoratore autonomo, che è spesso autore insostituibile del proprio lavoro. Per le Aziende e per i lavoratori autonomi, Cna Firenze ha messo a punto un percorso per la concreta fruizione delle opportunità di sostegno che la Legge offre alle imprese attraverso la diffusione della legge, l’informazione e l’approfondimento sulle sue disposizioni, la consulenza su progetti che possono prevedere dalla flessibilità di orario per i dipendenti fino alla richiesta addirittura di un sostituto al lavoratore/trice autonoma per il periodo di astensione o congedo parentale. Non c’è infatti una unica modalità di applicazione della normativa, ma ogni realtà imprenditoriale dovrà proporre il proprio progetto di attuazione. Cna Firenze ha inoltre presentato un progetto per il proprio organico, basato sull’art. 9, e formulato di concerto con le rappresentanze interne: è un progetto complesso e articolato, che va dalla “banca ore” alla flessibilità, dalle deroghe dell’orario di lavoro ai part-time reversibili al rientro dalla maternità, analizzando a fondo tutte le opportunità che offre la Legge. D’altro canto un simile comportamento aziendale è da sempre perseguito da Cna Firenze, ed è considerato un patrimonio del nostro sistema, che su questi valori fonda la sua essenza profonda. Attraverso il sostegno che offre la Legge potremo meglio organizzarlo e consolidarlo con le risorse adeguate. Il tema è talmente importante e complesso che, per essere affrontato adeguatamente, necessita del sostegno delle Istituzioni: per questo l’appuntamento di oggi assume una grande importanza, e la presenza al Convegno delle rappresentanti delle alte cariche dello Stato e del territorio ci incoraggia e ci conforta. Di questo vogliamo sinceramente ringraziarle. E’ anche per merito loro se siamo insieme a parlare di una legge che “concilia” l’interesse del singolo con l’interesse di una società moderna, attenta sì alla crescita e alla competizione internazionale, ma che ha individuato nella valorizzazione della persona e nei valori della famiglia, della cultura e della solidarietà i suoi punti di forza e le linee guida per il futuro. Finalmente, una legge che contribuisce a conciliare il cittadino con lo Stato. .  
   
   
FIRENZE SALUTA LA NASCITA DELLA CONFERENZA DEI SINDACI DELLA CITTÀ METROPOLITANA.  
 
Firenze, 10 gennaio 2007 - “Rapidità decisionale, snellimento della burocrazia, aiuto alla competitività”. Con queste parole Mauro Fancelli, presidente di Cna Firenze saluta la nascita della Conferenza dei Sindaci della città Metropolitana. “È una esigenza che il sistema locale delle piccole imprese avvertiva da tempo. Non è un caso che Cna Firenze ha molto insistito nell’ultimo anno sulla necessitò di creare condizioni omogenee in una area che oramai travalica i semplici confini amministrativi, nella quale si fa sempre più alta la mobilità di imprese, lavoratori, cittadini. Realizzare le prime condizioni di omogeneità nella gestione di aspetti concreti, come regolamenti edilizi, tassazione locale, ecc. È un passo fondamentale, al quale il sistema della piccola e media impresa guarda con estrema attenzione, e che deve gettare le basi per arrivare all’Area Vasta Firenze Prato Pistoia”. .  
   
   
EMILIA-ROMAGNA AI PRIMI POSTI TRA LE REGIONI ITALIANE: TASSO DI ATTIVITA´ AL 71,7%, OCCUPAZIONE AL 69,4% E DISOCCUPAZIONE AL 3,2%.  
 
Bologna, 10 gennaio 2007 - Aumenta la popolazione attiva nel mercato del lavoro in Emilia-romagna (+48mila, +2,5%), e cresce l´occupazione (+51mila, +2,7%) oltre la media nazionale (+2%), interessando più le donne degli uomini (+29mila, +3,5% e +22mila, +2,1%). Un incremento che produce una ulteriore consistente contrazione delle persone in cerca di lavoro, che passano dalle 66mila del terzo trimestre del 2005 alle attuali 64mila. Sono questi i numeri che scaturiscono dai dati dell´Istituto Nazionale di Statistica, relativi alla rilevazione continua delle forze di lavoro condotta nel periodo che va dal 3 luglio al 1 ottobre 2006. "Con un tasso di attività al 71,7 per cento, di occupazione al 69,4 per cento e di disoccupazione al 3,2 per cento, la nostra Regione si situa ai primi posti tra le regioni italiane - dice l´assessore regionale al Lavoro Paola Manzini - Un quadro estremamente favorevole rispetto agli ambiti nazionale ed europeo, in cui i principali indicatori tracciano una situazione in ulteriore miglioramento rispetto ai dodici mesi precedenti, dovuta in buona parte anche alla regolarizzazione del soggiorno e all´occupazione dei lavoratori migranti, così come si riscontra soprattutto nell´intera area settentrionale del Paese. Molto importante anche la ripresa dell´occupazione femminile: in Regione le donne occupate sono il 61,8%, quasi due punti percentuali in più rispetto agli obiettivi di Lisbona fissati per il 2010 che ha portato il tasso di disoccupazione dal 4,7 al 3,7 per cento". Altro dato positivo quello che riguarda i giovani con meno di 25 anni: solo il 10 % è alla ricerca di un lavoro, una delle performance più positive a livello europeo. In crescita anche gli occupati con più di 50 anni, quasi la metà degli occupati dell´ultimo anno sono infatti in questa fascia, obiettivo perseguito dai parametri Ue. In Regione si ricorre meno rispetto al 2005 alla cassa integrazione ordinaria (- 25%) e alla Cassa integrazione straordinaria per le aziende in crisi (-10%), un dato quest´ultimo in controtendenza rispetto a quello nazionale che è in aumento (+ 39%). Nella Regione sono occupate 1. 920mila persone, di cui 1. 085mila uomini e 834mila donne. Il saggio di occupazione maschile cresce di 0,9 punti percentuali, collocandosi al 76,8 per cento, e quello femminile di 1,6 punti percentuali, giungendo al 61,8 per cento. Gli stranieri residenti sono circa 290mila in Emilia-romagna, il 7% dell´intera popolazione. L´incremento registrato tra il 2005 e il 2006 di 32mila unità (+12,45 %) ed è più contenuto della crescita del triennio precedente, in cui l´aumento medio annuale ha superato il 20% per effetto della regolarizzazione e dei ricongiungimenti familiari. Gli stranieri si distribuiscono sul territorio regionale privilegiando i Comuni con maggiori opportunità occupazionali; risultano infatti prevalentemente concentrati nell´area più forte economicamente compresa tra Bologna e Reggio Emilia, dove ne risiedono i due terzi. Le province che presentano la maggiore incidenza sono in particolare le province di Reggio Emilia e Modena, con 8 stranieri ogni cento abitanti seguite da Parma e Piacenza. La crescita complessiva dei 51mila posti è tutta concentrata nella componente del lavoro dipendente e l´incremento interessa soprattutto il commercio (+21mila, +7,6%) e l´industria in senso stretto (+16mila, +3%), mentre le costruzioni restano pressoché stabili. Le donne ampliano la loro presenza nei servizi (+11mila, +1,8%), non solo commerciali, e nella trasformazione industriale (+11mila, +11,1%). Aumenta anche il numero delle imprese attive (3mila, +0,7%), giungendo a quota 428mila a settembre del 2006. Gli incrementi maggiori interessano innanzitutto il settore della pesca e servizi annessi (+6,4%), seguito dalle attività immobiliari, informatica, noleggio (+5%), dalle costruzioni (+4,1%), dai servizi socio-sanitari (+4%) e infine dalle attività terziarie (+1,1%), mentre di segno negativo sono le variazioni delle imprese agricole (-2,7%) e manifatturiere (-0,3%), per effetto soprattutto delle flessioni riscontrate nelle imprese tessili(-5,2%), delle pelli/cuoio/calzature (-2,7%) e del legno (-2,1%). Nell´ambito del terziario, invece, si ha il forte dinamismo delle imprese immobiliari (+7,3%) mentre si distinguono negativamente le attività commerciali (-0,1%) e i trasporti (-2,7%). Dal lato della forma giuridica sono soprattutto le società di capitali che crescono di oltre il 5 per cento, mentre le ditte individuali diminuiscono dello 0,2 per cento, facendo così risaltare come, accanto alla nascita di nuove aziende, sia in atto un consolidamento del tessuto imprenditoriale regionale che tende a spostarsi verso forme dimensionali e finanziarie adeguate ad affrontare le sfide dei mercati internazionali. E´ da sottolineare infine l´aumento delle aziende condotte da cittadini stranieri, che ammontano a 22. 469 unità. Si tratta di imprese operanti principalmente nell´edilizia, nel commercio, nei servizi alle imprese a bassa qualificazione e nella ristorazione. I dati occupazionali sono positivi così come quelli economici in quanto si rafforza l´accelerazione del Pil regionale. Stando alle previsioni econometriche realizzate di recente sia da Prometeia Spa sia da Unioncamere si stima infatti una crescita del Pil nel 2006 tra 1,8/1,9 per cento. .  
   
   
MARTINI INCONTRA L´AMBASCIATORE BRITANNICO IN ITALIA EDWARD CHAPLIN ERA ACCOMPAGNATO DALLA CONSOLE A FIRENZE MOIRA MACFARLANE  
 
Firenze, 10 gennaio 2007 - Il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha ricevuto questo pomeriggio a Palazzo Bastogi l´ambasciatore britannico Edward Chaplin. L´ambasciatore, che era accompagnato dalla console del Regno Unito a Firenze Moira Macfarlane, ha assunto il suo nuovo incarico in Italia il 19 ottobre scorso dopo un´esperienza di due anni a Baghdad dove ha guidato l´Ambasciata del suo paese alla ripresa delle relazioni diplomatiche con l´Iraq dopo un´interruzione della durata di tredici anni. Tra i temi toccati nel corso del colloquio, i fattori trainanti dell´economia toscana. Oltre al turismo, Martini ha fatto presente come nella nostra regione stiano occupando una posizione di rilievo il settore meccanico e la cantieristica navale da diporto. Presidente e ambasciatore hanno poi concordato sull´esigenza di dare centralità alla questione delle energie rinnovabili. A questo proposito Martini ha informato Chaplin che proprio domani sarà a Bruxelles, ospite di un convegno europeo sul tema delle energie rinnovabili al quale la Toscana è stata invitata a partecipare. Al termine dell´incontro il presidente ha fatto omaggio all´ambasciatore del libro intitolato "Tuscany 360°", con immagini di Ghigo Roli e testi di Antonio Paolucci. .  
   
   
ILLY RICEVE A GORIZIA MINISTRO D´´ALEMA  
 
Gorizia, 10 gennaio 2007 - Il presidente della Regione Riccardo Illy ha accolto ieri a Gorizia il vicepresidente del Consiglio e ministro per gli Affari Esteri Massimo D´alema che, proprio dal piazzale della stazione della Transalpina, già simbolo della divisione della Guerra fredda e oggi del superamento dei confini nella nuova Europa, ha iniziato la sua visita ufficiale di due giorni nella Repubblica di Slovenia. Ad accogliere D´alema, prima della simbolica stretta di mano al centro della piazza con il ministro degli Esteri sloveno Dimitrij Rupel, c´erano assieme a Illy il sindaco di Gorizia Vittorio Brancati, il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, numerosi parlamentari del Friuli Venezia Giulia e consiglieri regionali. Dopo l´attraversamento del confine nel piazzale della stazione Transalpina, che anticipa la prossima eliminazione fisica delle barriere con l´ingresso della Slovenia nello spazio degli accordi di Schengen, l´incontro è proseguito nel municipio di Nova Gorica. Qui i due ministri degli Esteri sono stati accolti dal sindaco Mirko Brulc e dai rappresentanti delle minoranze a cavallo del confine, quella slovena in Italia (Rudi Pavsic e Drago Stoka) e quella italiana in Slovenia (Roberto Battelli). In tutti i discorsi è stata sottolineata l´importanza dell´esperienza di collaborazione che la Regione Friuli Venezia Giulia sta sviluppando con la vicina Repubblica di Slovenia, in particolare quella fra i Comuni di Gorizia e Nova Gorica. Un´esperienza, come ha sottolineato il ministro D´alema, che va nella direzione di un autentico "spirito europeo", per costruire una "grande regione di cultura e civiltà mista, quindi più ricca, destinata a svolgere un ruolo nevralgico nell´Europa unita". Dopo la cerimonia ufficiale, si è svolta una riunione riservata del ministro D´alema e del suo omologo Rupel con i rappresentanti delle minoranze. .  
   
   
APRE IN INDIA UNO SHOWROOM DI MOBILI FIRULANI  
 
Pordenone, 10 gennaio 2007 - Grande attesa per l’apertura della sala esposizione dei mobili del Friuli Venezia Giulia, in programma oggi mercoledì 10 gennaio, a Bangalore – India. L’evento concretizza gli ottimi risultati ottenuti nel mercato asiatico negli ultimi anni, dopo una serie di iniziative commerciali che come questa sono state promosse dal Pordenone Export, organo di Unindustria Pordenone per le attività di internazionalizzazione, con il prezioso contributo della Camera di Commercio di Pordenone. È già partita alla volta di Bangalore una delegazione italiana, partecipata da tutti gli enti coinvolti, tra i quali anche la Regione Friuli Venezia Giulia, in rappresentanza delle istituzioni locali. Ne fanno parte il presidente dell’ente camerale pordenonese Giovanni Pavan, il presidente del Consorzio Pordenone Export Gino Camuccio, il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Tesini, e il giornalista Stefano Polzot, accompagnati da un gruppo di operatori del settore. E non ultimi gli imprenditori, veri protagonisti di questa sfida nel continente asiatico. Le aziende del nordest, la maggior parte con sede nelle province di Pordenone e Udine, che espongono i propri prodotti nella nuova showroom denominata “Friuli Furniture” sono 10: Biblos´s, Compar, C&c Costantini, Fox, Gory Cucine, Julia arredamenti, Maronese, Presotto, Tonon, Valentini. La delegazione italiana, accompagnata dalla società Kian India, partner locale di “Friuli Forniture”, si dedicherà ad una attività allargata di promozione del mobile italiano per l’intera settimana e con un intenso programma, che la vedrà impegnata in diversi incontri con le istituzioni, i giornalisti, gli architetti e gli interior designers indiani e tutto il mondo produttivo ed economico dell’area di Bangalore. Oltre all’inaugurazione dello show-room, organizzato alle 11 ora locale di mercoledì 10 gennaio, sono previsti infatti altri due momenti importanti di approfondimento e riflessione sulle opportunità di sviluppo commerciale tra India e Italia per il settore del mobile. Giovedì 11 gennaio il seminario che tratterà alcuni temi fondamentali del settore del mobile quali il ruolo delle pmi nello sviluppo della produzione italiana, i distretti, il design, la certificazione e il controllo qualità. Il venerdì successivo, 12 gennaio, la visita al Centro di Formazione all’uso delle macchine per la lavorazione del legno, realizzato dall’Ice in collaborazione con le associazioni di categoria Acimall e Iwst. In attesa di conoscere l’esito di queste iniziative, Pordenone Export, Unindustria Pordenone e Camera di Commercio di Pordenone, con la collaborazione, l’impegno e l’ottimismo che sempre caratterizzano le iniziative lanciate assieme sul territorio, ritengono rilevante evidenziare i dati positivi relativi all’export verso l’India della provincia, in controtendenza con quelli nazionali, che mostrano un primo semestre 2006 negativo. Una prima testimonianza delle potenzialità delle aziende locali, che desiderano attivamente misurarsi con i mercati in via di espansione e che per fare questo si uniscono e operano diffondendo quei valori produttivi indispensabili per mantenere unici e inimitabili lo stile, il gusto e la professionalità dell’industria italiana. .  
   
   
DIVENTA OPERATIVA IN ITALIA LA JOINT VENTURE TRA CALYON (67%) E PIRELLI RE (33%) NEL SETTORE DEI NON PERFORMING LOANS  
 
Milano,10 gennaio 20076 – In base agli accordi già resi noti al mercato all’inizio di agosto e in seguito alla decisione strategica assunta da Morgan Stanley Real Estate Funds (Msref) di dismettere nell’Europa Occidentale portafogli di non performing loans e di non effettuare più altri investimenti nel settore in quell’area, si è sciolta la joint venture tra Pirelli Re (25%) e Msref (75%) per investire in Italia nei Npls, che era stata siglata nell’agosto del 2004. Pirelli Re e Msref proseguono lo sviluppo della partnership nel segmento degli immobili ad uso uffici nel mercato italiano. In seguito all’approvazione dei Trustee delle cartolarizzazioni in essere, la joint venture tra Pirelli Re (33%) e Calyon (67%) diventa operativa pefezionando l’acquisizione del 100% di cinque portafogli di crediti ipotecari in sofferenza detenuti dalla jv Pirelli Re/msref attraverso dedicati veicoli di cartolarizzazione. Il gross book value residuale ammonta a circa 2,4 miliardi di euro. Pirelli Re agirà in esclusiva per l’asset management e tramite Pirelli Re Credit Servicing - detenuta al 100% da Pirelli Re- opererà in qualità di special servicer per il patrimonio di Npls di proprietà della jv Pirelli Re/calyon. Forte dell’esperienza nella gestione di non performing loans di Pirelli Re e delle competenze finanziarie internazionali di Calyon, la joint venture ha già identificato nuove opportunità di investimento in Italia e mira ad assumere un ruolo di primo piano nel contesto europeo, caratterizzato da forti potenzialità di crescita anche in Germania e in Polonia. Bonelli Erede Pappalardo ha agito quale advisor legale della jv Pirelli Re/calyon. .  
   
   
IPI SPA (GRUPPO COPPOLA): DELIBERATA L’ESTINZIONE ANTICIPATA DI UN FINANZIAMENTO BANCARIO  
 
Torino, 09 gennaio 2007 - Ieri, si è tenuto il Consiglio di Amministrazione di Ipi Spa Gruppo Coppola, con il quale è stata inoltre deliberata l’estinzione anticipata di un finanziamento bancario di € 97. 661. 000 in capo alla controllata Lingotto Spa. L’estinzione è avvenuta mediante mezzi propri del Gruppo Coppola attraverso la Tikal S. A. Nella medesima sede il Consiglio di Amministrazione ha programmato l’operazione di acquisto dal Comune di Torino del residuo 0,42% del Capitale Sociale della controllata Lingotto Sp. A. , per effetto del quale la Ipi S. P. A diverrà controllante al 100% del Business Center e Polo Alberghiero del Lingotto di Torino. .  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE: SUCCESSO PER IL PROGETTO INT-ART  
 
Varese, 10 gennaio 2007 - Sta riscuotendo una forte attenzione il “Progetto Int-art” che – promosso dalla Camera di Commercio di Varese, in collaborazione con Associazione Artigiani, Cna, Acai e Api – si propone l’aggregazione d’imprese del settore casa interessate a concentrare la propria attenzione appunto sui mercati internazionali. Del resto, quello della casa nei suoi vari comparti, dalle costruzioni in senso stretto alle decorazioni come pure i serramenti e i mobili, è un settore economico che sul nostro territorio risulta ricco di imprese ad alta qualità produttiva. Aziende che, però, spesso hanno dimensioni e risorse tali da non permettere, singolarmente, di utilizzare quegli strumenti necessari per aggredire nuovi mercati. E sono già sedici le Pmi fra quelle della provincia di Varese (14) e quelle della provincia di Como (2) che hanno aderito a un’iniziativa che vuole proporre a un’area di riferimento – prima di tutto gli Stati Uniti, in seguito altri mercati – un’offerta integrata di prodotti d’eccellenza. Un’offerta basata sull’elevata qualità dei materiali utilizzati, delle lavorazioni nonché del design. In particolare, per ogni azienda sono stati individuati uno o due prodotti caratteristici attraverso un’operazione di selezione curata dagli esperti del Centro Estero Camere Commercio Lombarde. Grazie alla collaborazione delle imprese aderenti è stato anche realizzato un sito web – l’indirizzo è www. Int-art. It – che permette il contatto diretto con trend-setter americani (architetti, interior designer…), testando così la sensibilità del mercato d’oltreoceano per i prodotti delle aziende lombarde. E’ prevista anche la partecipazione a uno specifico evento negli Stati Uniti, una fiera di settore oppure l’organizzazione di un’esposizione temporanea, e successivamente sarà valutata l’opportunità di consolidare una presenza stabile sul mercato nordamericano. Il progetto vede il cofinanziamento della Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia mentre viene attuata dal Centro Estero Camere Commercio Lombarde insieme a Promovarese, azienda speciale dell’ente camerale varesino. .  
   
   
CORSO PER L’ESAME PER IL RUOLO DI AGENTE IMMOBILIARE  
 
 Frosinone, 10 gennaio 2007 - Innova, azienda speciale della Camera di Commercio di Frosinone, organizza con inizio il 1° febbraio 2007 il corso preparatorio all’esame per l’iscrizione al ruolo di agente immobiliare nella propria sede di via Roma 9. Il corso istituito ai sensi della legge regionale 23 del 1992 e della legge 39 del 1989, è indirizzato a tutti coloro che sono interessati ad un lavoro molto dinamico e attivo. Il mercato immobiliare è uno dei settori che in questi mesi ha continuato a creare opportunità di impiego per i più giovani. L’interesse degli italiani per il “mattone” continua, infatti, a rimanere alto, sia per chi considera la casa una forma di investimento sia per chi, con l’acquisto di un immobile, realizza un obiettivo di vita. La provincia di Frosinone è tra le province del centro Italia che continua a mostrare una crescita del volume delle compravendite soprattutto nel settore terziario con il +212% nel primo semestre 2006 rispetto al primo semestre 2005 e nel settore commerciale con il +69% (fonte dei dati osservatorio mercato immobiliare dell’agenzia del territorio primo semestre 2006). Da alcuni anni per svolgere la professione di agente immobiliare è obbligatorio seguire uno specifico percorso diretto a formare una figura professionale capace di gestire al meglio la domanda e l’offerta di un settore che presenta, soprattutto in questo momento, prezzi fortemente in crescita. I requisiti necessari per frequentare le lezioni sono il compimento della maggiore età ed il conseguimento del diploma di scuola media superiore o della laurea. Durante il corso, della durata complessiva di 150 ore, verranno illustrate nozioni di legislazione sulla disciplina della professione di mediatore, di diritto civile e tributario, nonché aspetti di diritto commerciale, elementi di ragioneria e contabilità generale, diritto amministrativo, mercato immobiliare urbano e agrario, relativi prezzi ed usi. Tra gli argomenti trattati anche quelli di estimo, di diritto amministrativo in materia edilizia e di diritto finanziario concernente gli immobili. Al termine del percorso formativo tutti coloro che avranno frequentato almeno l’80% delle ore totali del corso, potranno sostenere l´esame presso la Camera di Commercio e, in caso di esito positivo, saranno abilitati all´iscrizione nel ruolo degli Agenti di Affari in Mediazione istituito presso le Cdc di residenza. Il corso offre ai frequentanti diverse prospettive di carriera: la qualifica di Agente Immobiliare consente di aprire in proprio un´agenzia immobiliare oppure di entrare in franchising nelle agenzie che sono già note sul mercato. Le lezioni si terranno nella sede di Innova via Roma 9 il lunedì, martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 19. Le prenotazioni dovranno pervenire entro e non oltre il 22 gennaio 2007 presso la segreteria di Innova mediante la compilazione della scheda di iscrizione scaricabile anche dal nostro sito web www. Innova. Fr. It unitamente alla copia dell’avvenuto pagamento della quota di partecipazione. Per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri: 0775 824193 oppure 0775 275271 Fabiola Ceccarelli o in alternativa inviare una e-mail all’indirizzo info@innova. Fr. It. .  
   
   
MODALITA´ PER LE IMPORTAZIONI DI ENERGIA ELETTRICA PER IL 2007  
 
Roma, 10 gennaio 2007 - Il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato il decreto con cui si definiscono, per l´anno 2007, le modalità e le condizioni relative alle importazioni di energia elettrica e si emanano direttive all´Acquirente unico in materia di contratti pluriennali di importazione. Ecco i principali punti del decreto. Le modalità per l´assegnazione della capacità di importazione presentano una necessaria evoluzione del metodo adottato per il 2006, per effetto dell´attuazione del nuovo regolamento comunitario sugli scambi transfrontalieri. La gestione delle congestioni sarà effettuata quindi congiuntamente tra i Paesi comunitari interconnessi, mentre per la Svizzera e la Slovenia si continuerà ad allocare autonomamente il 50% della capacità disponibile. Terna, sulla base di accordi con i gestori esteri, predispone le procedure concorsuali per l´assegnazione dei diritti di utilizzo della capacità di trasporto con Austria, Francia e Grecia, sull´intera capacità disponibile. Sulla frontiera con la Slovenia e la Svizzera, per omogeneità di trattamento degli operatori sulle diverse frontiere, sono state adottate le medesime modalità impiegate sulle altre frontiere. E´ stata mantenuta la riserva sulla frontiera italo-svizzera a favore del titolare italiano dei contratti pluriennali stipulati prima della liberalizzazione del mercato elettrico, alle medesime condizioni del 2006. Viceversa, quest´anno non è stata garantita alcuna riserva sulle frontiere con i Paesi dell´Unione europea, in quanto ritenuta dalla Commissione europea non compatibile con la normativa comunitaria. La capacità liberata (700 Mw lato Italia, 1400 Mw complessivi) è destinata alle assegnazioni al mercato http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/energia_importazioni/index. Html .  
   
   
200MILA EURO PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI SOLARI  
 
Varese, 10 gennaio 2007 - L´obiettivo è accrescere l´attrattività del Sistema Varese favorendo le imprese che vogliano avviarsi sulla strada dell’efficienza energetica. Grazie all’accordo tra la Regione e le Camere di Commercio lombarde è a disposizione complessivamente 1 milione di euro in contributi alle aziende – 200mila per quelle della provincia di Varese - che realizzano nuovi impianti solari per la produzione di acqua e/o aria calda per uso igienico-sanitario, riscaldamento, impiego nelle attività di impresa. Possono accedere al contributo le micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Lombardia. Sono escluse dai benefici le imprese appartenenti ai comparti agricoltura, pesca, trasporti e navigazione, siderurgia e costruzione navale. L´incentivo, con un tetto massimo di 100mila euro, è pari al 50% del costo di realizzazione dell´impianto. Ogni impresa può presentare una sola domanda. I beneficiari riceveranno il contributo in due soluzioni: un acconto del 50% all´avvio dei lavori e il saldo alla messa in funzione dell’impianto e dopo una verifica tecnica e documentale. Gli impianti solari dovranno avere dimensioni tali da garantire produzioni uguali o superiori a 35. 000 kWh/anno ed essere dotati di contatore di calore. I collettori solari utilizzati, inoltre, dovranno essere conformi alla norma En 12975-1 e testati standard En 12975-2 con certificazioni rilasciate da un laboratorio prove accreditato. La domanda di contributo deve essere presentata entro il prossimo 31 gennaio esclusivamente in forma telematica utilizzando l’apposita procedura on line accessibile dal sito www. Va. Camcom. It alla voce “contributi”. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi allo Sportello Ambiente della Camera di Commercio (tel. 0332 295335; email: ambiente@va. Camcom. It). .  
   
   
ALLA VIGILIA DELLA PUBBLICAZIONE DEL DOCUMENTO UE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI, APER SOLLECITA IL GOVERNO AD UN’AZIONE FORTE E DECISA A FAVORE DELLO SVILUPPO DELLE RINNOVABILI  
 
Milano, 10 gennaio 2007 – Affrontare l’emergenza ambientale non è più una scelta, bensì un obbligo. Questa la posizione espressa da Aper - Associazione dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili – con una lettera aperta indirizzata al Presidente del Consiglio. “E’ il momento – dichiara Roberto Longo, Presidente di Aper - che il Governo dia un chiaro segnale al Paese sulle azioni di politica energetica. La struttura normativa attualmente in essere è purtroppo inadeguata a garantire quella certezza e affidabilità nei tempi e nelle scelte necessarie ad affrontare l’emergenza: riteniamo sia necessario intervenire per via legislativa sul ruolo attribuito a Regioni ed Enti Locali coinvolgendoli nella elaborazione di un programma nazionale che sia la somma del contributo di tutti ma che, una volta condiviso,diventi un obbligo preciso da realizzare nei tempi e nei modi convenuti”. Affrontare in maniera vincente l’emergenza richiederà però non solo un nuovo criterio concertazione delle azioni concertato con le amministrazioni sul territorio, ma sarà necessario coinvolgere in questa sfida tutti gli italiani. Formazione ambientale, comunicazione chiara e referenziata, fermezza nella definizione degli obiettivi e determinazione nel loro conseguimento, gestione del consenso sono gli unici strumenti che permetteranno al nostro Paese di fronteggiare la situazione ambientale e competere sul mercato internazionale con gli altri Paesi europei in una scelta di sviluppo ed innovazione. .  
   
   
SOCOTHERM: ACQUISITO CONTRATTO DI CIRCA 14 MLN USD IN QATAR PER UN PROGETTO OFFSHORE  
 
Vicenza, 10 gennaio 2007 – Socotherm Middle East, controllata di Socotherm, Società quotata sul segmento Star di Borsa Italiana (Sct. Mi), leader mondiale nel rivestimento protettivo di tubazioni per l’estrazione ed il trasporto dell’energia, ha acquisito un contratto di circa 14 Mln Usd in Qatar. Il contratto relativo all’ingegneria, al procurement e ai servizi di installazione per il progetto offshore “Common Condensate Spm Facilities” in Qatar, è stato aggiudicato dal cliente finale Qatargas Operating Company Limited (Qatargas) a J. Ray Mcdermott Eastern Hemisphere Ltd. (J. Ray), controllata di J. Ray Mcdermott, S. A . Socotherm Middle East si è aggiudicata da J. Ray Mcdermott Eastern Hemisphere Ltd. I lavori relativi al rivestimento anticorrosivo in polveri epossidiche (Powderkote), all’appesantimento (Wrapheavykote/concretekote) e all’installazione anodi di 55 km di tubazioni 42” della linea sottomarina che trasporterà il gas condensato prodotto a Ras Laffan. I lavori di rivestimento e appesantimento si svolgeranno dal 1° trimestre al 2° trimestre 2007 e verranno eseguiti negli impianti di Socotherm Middle East Qatar Branch, situati nell’area portuale di Mesaieed in Qatar. Questi impianti sono i più avanzati tecnologicamente a livello mondiale, in grado di rivestire fino a 300 tubi di grande diametro al giorno. Socotherm Middle East è operativa in Qatar da poco più di un anno e dopo il completamento dei lavori del Dolphin Project (400km x 36-48”) si è già aggiudicata da J. Ray Mcdermott Eastern Hemisphere Ltd. Sia il progetto Rasgas (200kms x 38”) sia il progetto Qatargas (55km x 42”). Il Portafoglio lavori per il 2007 ha quindi raggiunto quasi 50 Mln Usd. “In vista del futuro sviluppo previsto in Qatar nel settore dell’Oil & Gas – afferma Zeno Soave Chairman & C. E. O. Del Gruppo Socotherm – siamo orgogliosi di contribuire in maniera così importante al programma di sviluppo. La reputazione del Gruppo Socotherm in termini di sicurezza e qualità è consolidata nell’area e possiamo prevedere fin da ora un aumento del aumento degli ordini molto consistente almeno per i prossimi 5 anni”. .  
   
   
SAIPEM SI AGGIUDICA NUOVI CONTRATTI PER 255 MILIONI DI EURO IN AUSTRALIA E QATAR  
 
San Donato Milanese (Milano), 10 gennaio 2007 – Saipem si è aggiudicata due nuovi contratti onshore in Australia e Qatar per un valore complessivo di 255 milioni di euro. In Australia, il Gruppo Dbp ha assegnato a Saipem il contratto chiavi in mano per la fase 5-A del progetto di espansione della condotta Dbngp, costruita da Saipem negli anni ’80, che collega Dampier a Bunbury, attraversando da nord a sud ovest lo Stato del Western Australia. Il contratto riguarda l’ingegneria, l’installazione e la realizzazione dei lavori preliminari alla messa in opera di una condotta di 570 chilometri del diametro di 26”, che si svilupperà parallela alla linea esistente per circa la metà della sua lunghezza complessiva. I lavori saranno completati nel primo trimestre del 2008. In Qatar Saipem, come parte del consorzio formato dalla società Al Jaber, basata in Abu Dhabi, e dalla joint venture paritaria tra Saipem e Otv (controllata della società francese Veolia Environment), si è aggiudicata il contratto per la realizzazione di un impianto di trattamento delle acque di scarico nell’ambito del progetto Pearl Gas To Liquids (Gtl), nella città industriale di Ras Laffan, 85 chilometri a nord di Doha. Il contratto, che è stato assegnato dalla Qatar Shell Limited, riguarda l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’avvio dell’impianto di trattamento delle acque di scarico provenienti dai due treni dell’impianto Gtl. Il progetto sarà completato in due fasi che si concluderanno rispettivamente nell’estate del 2009 e del 2010. .  
   
   
TERNA: CDA DELIBERA L’ADESIONE AL NUOVO CODICE DI AUTODISCIPLINA E L’ADOZIONE DEL NUOVO CODICE ETICO  
 
Roma, 10 gennaio Consiglio di Amministrazione di Terna Spa, riunitosi il 21 dicembre 2006 di Luigi Roth, ha deliberato – su proposta dell’Ad Flavio Cattaneo – l’adesione al nuovo Codice di Autodisciplina delle società quotate pubblicato nel marzo 2006. Il Consiglio di Amministrazione ha contestualmente approvato alcune delibere di attuazione delle disposizioni del nuovo Codice e deliberato di avviare le azioni necessarie per l’applicazione delle altre raccomandazioni del nuovo Codice che non trovano ancora riscontro in Terna. Nella relazione sulla Corporate Governance che sarà pubblicata contestualmente al progetto del bilancio 2006 verranno fornite dettagliate informazioni sull’adesione al Codice e sulla sua applicazione. Nella medesima seduta il Consiglio ha deliberato inoltre l’adozione del nuovo Codice Etico e l’aggiornamento e l’integrazione del “Modello di organizzazione e di gestione ex decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231”, già adottato dalla Società sin dal 2002, per tenere conto delle novità legislative intervenute e dell´integrazione delle attività di gestione della Rete di Trasmissione Nazionale. Terna informa che il 31 gennaio 2007 si terrà uno specifico incontro con la comunità finanziaria e i media per la presentazione delle strategie aziendali del Gruppo Terna. .  
   
   
GIORNATA DI INFORMAZIONE E INTERMEDIAZIONE: RETI ENERGETICHE INTELLIGENTI  
 
Bruxelles, 10 gennaio 2007 - La Commissione europea organizzerà il 28 febbraio a Vienna (Austria) una giornata di informazione e intermediazione sulle reti energetiche intelligenti. I principali obiettivi della manifestazione sono i seguenti: aiutare i candidati a massimizzare le possibilità di successo; fornire informazioni sul contenuto del programma di lavoro e sul primo invito a presentare proposte, chiarire i dubbi sulla portata e il contenuto dei temi trattati, illustrare i programmi di finanziamento disponibili e presentare i criteri e il processo di valutazione; incoraggiare i potenziali candidati a presentare e discutere gli obiettivi, la portata e la struttura delle proposte che intendono presentare; individuare possibili interazioni, sovrapposizioni e/o sinergie, aiutare i partner dei nuovi Stati membri e dei piccoli paesi dell´Ue ad aderire a consorzi di progetti in fase di costituzione. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione visitare: http://ec. Europa. Eu/research/energy/index_en. Htm Tutti gli inviti a presentare proposte sono disponibili all´interno del servizio Cordis dedicato al 7Pq: http://cordis. Europa. Eu/fp7/ .  
   
   
GIORNATA DI INFORMAZIONE E INTERMEDIAZIONE: IDROGENO E CELLE A COMBUSTIBILE  
 
Bruxelles, 10 gennaio 2007 - La direzione Energia della Dg Ricerca della Commissione europea organizzerà il 1° febbraio a Praga (Repubblica ceca) una giornata di informazione e intermediazione sull´idrogeno e le celle a combustibile. I principali obiettivi della manifestazione sono i seguenti: aiutare i candidati a massimizzare le possibilità di successo; fornire informazioni sul contenuto del programma di lavoro e sul primo invito a presentare proposte, chiarire i dubbi sulla portata e il contenuto dei temi pubblicati, illustrare i programmi di finanziamento disponibili e presentare i criteri e il processo di valutazione; incoraggiare i potenziali candidati a presentare e discutere gli obiettivi, la portata e la struttura delle proposte che intendono presentare; individuare possibili interazioni, sovrapposizioni e/o sinergie, aiutare i partner dei nuovi Stati membri, come le piccole e medie imprese (Pmi), ad aderire a consorzi di progetti in fase di costituzione. Presentare la situazione relativa all´iniziativa tecnologia congiunta per l´idrogeno e le celle a combustibile. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione visitare: http://ec. Europa. Eu/research/energy/index_en. Htm Tutti gli inviti a presentare proposte sono disponibili all´interno del servizio Cordis dedicato al 7Pq: http://cordis. Europa. Eu/fp7/ .  
   
   
GIORNATA DI INFORMAZIONE E INTERMEDIAZIONE: CATTURA E STOCCAGGIO DI CO2 E TECNOLOGIE DEL CARBONE PULITO  
 
 Bruxelles, 10 gennaio 2007 - La direzione Energia della Dg Ricerca della Commissione europea organizzerà una giornata di informazione e intermediazione sui seguenti temi: «Cattura e stoccaggio di Co2 per conseguire il traguardo delle zero emissioni» e «Tecnologie pulite del carbone». L´iniziativa si terrà il 9 febbraio 2007 in Polonia, a Varsavia o Cracovia. I principali obiettivi della manifestazione sono i seguenti: aiutare i candidati a massimizzare le possibilità di successo; fornire informazioni sul contenuto del programma di lavoro e sul primo invito a presentare proposte, chiarire i dubbi sulla portata e il contenuto dei temi pubblicati, illustrare i programmi di finanziamento disponibili e presentare i criteri e il processo di valutazione; incoraggiare i potenziali candidati a esporre e discutere gli obiettivi, la portata e la struttura delle proposte che intendono presentare; -individuare possibili interazioni, sovrapposizioni e/o sinergie, aiutare i partner dei nuovi Stati membri dell´Ue e le piccole società ad aderire a consorzi di progetti in fase di costituzione. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione visitare: http://ec. Europa. Eu/research/energy/index_en. Htm Tutti gli inviti a presentare proposte sono disponibili all´interno del servizio Cordis dedicato al 7Pq: http://cordis. Europa. Eu/fp7/ .  
   
   
COSTITUITA L’ACCADEMIA DEL MARE DI VENEZIA.  
 
Venezia, 10 gennaio 2007 - La Giunta regionale ha approvato la costituzione dell’ “Accademia del mare” quale polo formativo di riferimento per le attività di istruzione, formazione, ricerca ed innovazione collegate al mercato del lavoro marittimo. All’iniziativa, che si inserisce nelle azioni finalizzate alla promozione e allo sviluppo dell’economia del mare, partecipano, oltre alla Regione, la Provincia di Venezia, l’Autorità Portuale di Venezia, la Camera di Commercio di Venezia, Confitarma e l’Istituto di istruzione secondaria superiore “S. Venier-g. Cini”. Per l’attività dell’Accademia la Regione ha stanziato un finanziamento di 800 mila euro. L’attivazione di percorsi formativi altamente qualificati in ambito marittimo rappresenta uno strumento indipensabile per fronteggiare la crescente scarsità, non solo a livello regionale e nazionale, ma europeo di figure professionali specifiche, in particolare di personale di bordo. “Ci siamo fatti promotori di questa iniziativa – ha sottolineato l’Assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Elerna Donazzan, che ne è stata promotrice – perché vorremmo cogliere, come Regione Veneto, un’opportunità importante: quella di andare a definire, a Venezia, un polo nautico. E’ un’opportunità che ci viene data dalla Comunità Europea, che con il Presidente della Commissione, Josè Manuel Barroso, ha emanato un documento per l’economia marittima a livello europeo, ritenendo questo comparto strategico per il futuro dell’Europa. Per fare questo – ha aggiunto l’Assessore – vogliamo partire dal mondo dell’istruzione, per creare nuove figure professionali e rispondere così alle richieste provenienti proprio dal mondo marittimo in generale. Si tratta di una situazione che offre interessanti opportunità di lavoro per molti giovani. A Venezia c’era una tradizione di istituti nautici che è andata decadendo e che noi vorremmo poter rilanciare, come vorremmo rilanciare un’altra tradizione, che è quella della cantieristica, minore e maggiore, tenuto conto della forte presenza nella regione di un indotto legato all’economia del mare. Per fare tutto questo, però – ha proseguito l’esponente regionale – non può essere solo la Regione a crederci, ma deve crederci innanzitutto Venezia, con la presenza della città, del mondo dell’istruzione, della formazione e del lavoro. Ecco perché –conclude la Donazzan – nel progetto abbiamo coinvolto l’Amministrazione Provinciale di Venezia, il Ministero dell’Istruzione, l’Autorità Portuale e l’Unioncamere”. .  
   
   
SCUOLA: ISCRIZIONI PER L´ANNO 2007-2008  
 
Roma, 10 gennaio 2007 - È stata firmata il 21 dicembre scorso dal Direttore generale per gli Ordinamenti scolastici, la circolare con le istruzioni e le indicazioni per la presentazione delle domande di iscrizione alle scuole dell´infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l´anno scolastico 2007/2008. Il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato al 27 gennaio 2007. Ecco le principali misure riguardanti i diversi settori scolastici. Scuola dell´infanzia: in via ordinaria, la possibilità di iscrizione è consentita ai bambini che compiono i tre anni di età entro il 31 dicembre 2007; possono essere iscritti anche i bambini che compiranno tre anni di età entro il 31 gennaio 2008, a condizione che ci sia disponibilità di posti e siano esaurite le eventuali liste di attesa; in via straordinaria, limitatamente all´anno scolastico 2007-2008, possono essere accolti, sulla base di intese locali tra le singole istituzioni scolastiche e i Comuni coinvolti, gli anticipi di iscrizione per coloro che compiono tre anni di età entro il 28 febbraio 2008. Scuola primaria: hanno l´obbligo di iscrizione i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 agosto 2007, possono iscriversi quelli che li compiono entro il 31 dicembre 2007; possono chiedere l´ammissione alla prima classe i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile 2008. Scuola secondaria di I grado: hanno l´obbligo di iscrizione alla prima classe gli alunni che stanno frequentando l´ultimo anno della scuola primaria. Scuola secondaria di Ii grado: hanno l´obbligo di iscrizione alla prima classe gli alunni che stanno frequentando l´ultimo anno della scuola secondaria di I grado. Gli studenti che si iscrivono agli istituti di istruzione secondaria di Ii grado potranno effettuare l´iscrizione on line. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/scuola_iscrizioni_0708/index. Html .  
   
   
IMPARARE LE LINGUE CON SOGGIORNI STUDIO ALL´ESTERO  
 
Bolzano, 10 gennaio 2007 - Tramite l´Ufficio bilinguismo e lingue straniere della Provincia studenti delle terze o quarte classi delle scuole superiori in lingua italiana durante l´anno scolastico possono trascorrere soggiorni studio di tre o sei mesi in Germania per migliorare la conoscenza del tedesco. Soggiorni studio analoghi sono possibili per la lingua inglese in Gran Bretagna, Irlanda e Canada. L’ufficio Bilinguismo e Lingue straniere della Provincia Autonoma di Bolzano propone agli studenti della seconda o terza classe delle scuola superiore in lingua italiana la possibilità di trascorrere un soggiorno studio in Germania di tre o sei mesi frequentando scuole pubbliche legalmente riconosciute nelle regioni del Nordrhein Westfalen (Renania Settentrionale-vestfalia) o del Sachsen (Sassonia). Al termine del soggiorno studio ricevono un attestato con l’indicazione dei corsi frequentati e della valutazione conseguita. Al rientro in Alto Adige possono terminare l’anno scolastico corrispondente. Gli studenti alloggiano presso famiglie selezionate dove sono presenti anche coetanei, per agevolarne l’inserimento scolastico. Durante tutto il periodo di permanenza sono seguiti da coordinatori locali per garantire un intervento immediato nel caso insorgano problemi o difficoltà. Si può scegliere il soggiorno studio trimestrale, da agosto a novembre, o quello semestrale con permanenza fino a fine gennaio. Ai soggiorni studio possono partecipare gli studenti di qualsiasi tipo di scuola superiore, residenti in provincia di Bolzano, che in tedesco abbiano conseguito una media dei voti almeno del sei. Le iscrizioni possone essere fatte entro il mese di dicembre direttamente presso la propria scuola. Per ulteriori informazioni: Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere,via del Ronco, 2 – Bolzano, Tel. 0471 411263, e-mail: Studiolavoro@provincia. Bz. It I soggiorni studio trimestrali sono possibili anche in Gran Bretagna ed Irlanda, con modalità simili a quelle descritte. Esiste inoltre la possibilità di uno scambio trimestrale con il Canada: tra agosto e novembre si frequenta la scuola all’estero assieme ad un coetaneo canadese, accogliendolo qui dal febbraio al maggio successivo. Info: tel. 0471 411272, e-mail: lingue straniere@provincia. Bz. It. Chi fosse interessato invece a soggiorni all’estero per un intero anno scolastico, può contattare l’Ufficio Integrazione europea della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, tel. 0471 322122. Infine: i vantaggi della full immersion si possono vivere anche senza muoversi dall’Alto Adige frequentando un anno in una scuola di lingua tedesca. Per informazioni ci si può rivolgere al preside della propria scuola o alla Sovrintendenza scolastica (tel. 0471 411310/11). .