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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Marzo 2007 |
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AEROPORTO DI MALPENSA: INCONTRO IL 19 MARZO |
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Varese, 14 marzo 2007 - L’aeroporto di Malpensa è un patrimonio per l’intero Sistema Italia. I costi della sua mancata valorizzazione, a causa soprattutto di inadeguate scelte aziendali del vettore nazionale e di gravi ritardi nella realizzazione di opere indispensabili per farne il perno su cui ruoti la rete dei trasporti di un’area che è considerata uno dei motori d’Europa, incidono pesantemente sul pieno sviluppo di una parte significativa del Paese. E’ nello sforzo di analizzare in profondità i temi legati a questa fase di vita dello scalo che le Camere di Commercio di Milano, Novara e Varese hanno costituito, dopo un primo convegno che si tenne nel dicembre del 2004, un Comitato che sta operando con l’obiettivo di far compiere un “salto di qualità” al rapporto tra l’aeroporto stesso e il suo territorio. Così, due anni e mezzo fa una ricerca indicò in oltre 580 milioni di euro il giro d’affari stimato delle attività commerciali legate a Malpensa, ma in 21 milioni i costi che i passeggeri della sola area lombarda devono sopportare perché sulle 53 destinazioni principali ben 14 non sono ancora collegate al nostro aeroporto. Oggi invece il Comitato ha affidato una nuova indagine, incentrata sul tema “Dotazioni infrastrutturali e sviluppo del Nord-ovest: il ruolo di Malpensa”, agli esperti dell’Università Cattaneo-liuc e dell’Università del Piemonte Orientale. I risultati del loro approfondimento saranno al centro di un importante convegno che si svolgerà lunedì 19 marzo a Milano con inizio alle ore 9. 30 nelle sale di Palazzo Turati. “Per la prima volta metteremo attorno a un tavolo sul tema Malpensa le Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte insieme al ministro delle Infrastrutture Di Pietro – spiega Angelo Belloli, presidente della Camera di Commercio di Varese –. L’obiettivo è di offrire a tutti i nostri interlocutori interessanti spunti di riflessione così da delineare meglio le linee-guida della piena affermazione del nostro aeroporto. Uno scalo che, vale la pena sottolinearlo, è inserito in un contesto che comprende la parte più attiva sul versante imprenditoriale del Nord Italia”. La giornata s’aprirà con i saluti dei tre presidenti degli enti camerali che operano nell’ambito del Comitato Malpensa: Carlo Sangalli per Milano, Gianfredo Comazzi per Novara e Angelo Belloli per Varese. Seguirà la presentazione della ricerca a cura di Anna Gervasoni dell’Università Cattaneo-liuc, Cesare Emanuel dell’Università del Piemonte Orientale e Roberto Zucchetti del Certet Bocconi. Si proseguirà con gli interventi del sindaco milanese Letizia Moratti, dell’assessore regionale lombardo alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo e di Giuseppe Bonomi, presidente di Sea. Si darà poi voce al mondo imprenditoriale con Mariella Enoc, presidente dell’Unione Industriali Novara, Luigi Roth, presidente della Fondazione Fiera Milano, Pietro Dante Oddone, dirigente dell’Autorità Portuale di Genova, Alessandro Trapolino, presidente Dhl, e Walter Albè, vicepresidente Whirlpool Europe. Delle strategie di sviluppo a livello interregionale discuteranno quindi Luigi Merlo, assessore Infrastrutture Trasporti Porti Logistica della Regione Liguria, Daniele Borioli, assessore Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, e il presidente della Lombardia Roberto Formigoni. Le conclusioni saranno lasciate al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www. Vareseconomia. It/grandemalpensa ed è a disposizione la Segreteria del Comitato Malpensa (tel. 0332 295398; email: infrastrutture@va. Camcom. It). . |
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SERVIZIO PORTA A PORTA: LUFTHANSA PRIVATE JET OFFRE GRATUITAMENTE AI SUOI PASSEGGERI TRASFERIMENTI IN LIMOUSINE |
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Milano, 14 marzo 2007 - Viaggiare con Lufthansa Private Jet diventa ancora più confortevole. A partire dal 1° aprile, gli utenti dell´esclusivo servizio di voli aerei privati potranno prenotare, senza alcun costo aggiuntivo, il trasferimento da e per l´aeroporto in limousine. Su richiesta, i passeggeri saranno accompagnati direttamente dalla propria abitazione al loro volo in aeroporto, fin sotto bordo. All´arrivo, la limousine li aspetterà non appena atterrati, per accompagnarli a destinazione senza soste. Il servizio è a disposizione sia dei passeggeri Lufthansa Private Jet che hanno prenotato un volo point-to-point verso una delle 1. 000 destinazioni in Europa e nella Federazione Russa, sia per i passeggeri che devono proseguire con un volo a lungo raggio operato da Lufthansa o da Swiss verso la propria destinazione finale. L´esclusivo partner di Lufthansa per questa iniziativa è Sixt Limousine Service, che fornirà limousine Mercedes guidate da autisti altamente qualificati. Tutte le informazioni sui servizi, le modalità di prenotazione e la flotta sono consultabili in dodici lingue sul sito lufthansa-private-jet. Com. Il sito riporta inoltre tutti i numeri telefonici attivi per i passeggeri desiderosi di contattare il servizio e permette agli utenti di richiedere la newsletter o le brochure informative. Lufthansa Private Jet è proposto ad un costo all-inclusive. Le tariffe sono stabilite in base alla distanza e non alla durata del volo e includono tutti i servizi. Non vi sono costi aggiuntivi quali spese di mediazione per noleggio o leasing o spese di posizionamento; gli accompagnatori volano gratuitamente e tutto l´itinerario è interamente coordinato da un Event Manager. Il servizio garantisce un Service Team a completa disposizione dei passeggeri e reperibile ventiquattro ore al giorno. I servizi catering e di intrattenimento a bordo sono realizzati su misura in base alle specifiche esigenze e richieste individuali dei passeggeri. In qualsiasi momento inoltre, è possibile accedere ai servizi di First Class offerti in aeroporto da Lufthansa, dai suoi partner o da Swiss. . |
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ADR: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2006 CRESCE L’ATTIVITÀ, STABILE LA GESTIONE OPERATIVA |
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Fiumicino, 14 marzo 2007 - Il Consiglio d’Amministrazione di Aeroporti di Roma Spa, presieduto dal Prof. Avv. Ernesto Stajano, ha approvato il 12 marzo il progetto di bilancio della società e di bilancio consolidato del Gruppo Adr da sottoporre all’assemblea degli azionisti che è stata chiamata a riunirsi in prima convocazione il 16 aprile e in seconda convocazione il 19 aprile. Il traffico nel sistema aeroportuale romano nel 2006 è stati pari a 35,1 mln di passeggeri, con una crescita rispetto all’esercizio precedente del 6,7%. In particolare, lo scalo di Fiumicino ha superato i 30 mln di passeggeri con una crescita del 5,2%. Lo sviluppo dell’attività è stato ragguardevole, sia per la componente domestica (+5,2%), sia per quella internazionale (+ 7,6%). Allo sviluppo significativo del traffico non ha tuttavia fatto riscontro in egual misura una crescita dell’andamento dei ricavi a causa degli effetti derivanti dall’applicazione alle gestioni aeroportuali della legge 248/05 (la cosiddetta legge sui requisiti di sistema) che ha comportato un calo dei ricavi legati alle attività aeronautiche, che rappresentano la componente regolamentata più significativa. I ricavi complessivi del gruppo Adr sono stati pertanto pari a 567,3 mln di euro (- 2, 3% rispetto al 2005), risultato della diminuzione della componente aeronautica (- 8,6 %) e della crescita significativa (+ 8,4 %) dei ricavi non aeronautici derivanti dalle attività commerciali. Di conseguenza, il margine operativo lordo si è attestato a 256,7 mln di euro (- 1,7 % rispetto al precedente esercizio), nonostante il contenimento della componente costi (- 3,2 %). Il risultato operativo della gestione è stato pari a 146,1 mln di euro registrando una sostanziale stabilità rispetto al 2005 (147 mln di euro). Gli investimenti sono stati pari a 57,9 mln di euro, e hanno interessato principalmente le aree di sviluppo infrastrutturale e manutentivo tendenti al ripristino e al miglioramento di condizioni di efficienza e di servizio dell’aerostazione. Va inoltre sottolineato l’accordo per la cessione dell’intera partecipazione detenuta nel capitale Adr Handling spa al gruppo spagnolo Fcc che ha determinato una plusvalenza – consolidata al netto dei costi di cessione - pari a 61,4 mln di euro. Tutti i confronti gestionali del periodo vanno valutati anche alla luce del mancato contributo, nell’ultimo trimestre, delle attività cedute. Anche a seguito di tale operazione, il livello degli organici a fine esercizio si è attestato a 2. 275 addetti, con un calo rispetto alla fine del precedente esercizio di 1. 308 unità. Il progetto di bilancio chiude con un risultato netto consolidato di competenza del Gruppo di 60 mln di euro, inferiore rispetto al precedente esercizio (79,7 mln di euro). Il confronto riflette anche il diverso impatto delle plusvalenze da dismissioni, rispettivamente di 61,4 mln di euro nel 2006 e 69,6 mln di euro nel 2005. Il bilancio civilistico della Capogruppo Adr Spa, ovviamente connotato dalle medesime dinamiche che hanno caratterizzato l’andamento dei risultati del Gruppo, mostra nel suo complesso un sostanziale allineamento dei margini economici ai risultati dello scorso esercizio, con un lieve miglioramento del margine operativo lordo (+ 0,3 %) e del risultato operativo (+ 3,6 %). Il risultato netto è pari a circa 36 mln di euro. Occorre in sostanza tener conto come sul complesso della gestione aziendale pesi ancora la mancata definizione di un compiuto assetto regolatorio che dovrà, auspicabilmente, trovare definizione nel corso del 2007, ponendo fine ad un pluriennale periodo di incertezza. . |
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LE IMPRESE PIEMONTESI DELL’AUTOMOTIVE INCONTRANO LA TOYOTA |
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Torino, 14 marzo 2007 - Nel pomeriggio di giovedì 22 marzo, a Torino, Toyota Motor Europe per la prima volta illustra le proprie strategie e le procedure di acquisto alle imprese piemontesi del settore. Seguirà un programma di incontri bilaterali pre-organizzati con le aziende di From Concept to Car. Il 23 marzo Toyota potrà inoltre visitare gli stabilimenti delle imprese che sceglierà a seguito dei colloqui bilaterali. Sono 90 le aziende di From Concept to Car che si sono candidate: sulla base delle informazioni contenute nel company profile che hanno compilato, Toyota selezionerà quelle che vorrà incontrare. Elevata qualità, prezzo competitivo e capacità di innovazione, tra i principali parametri di valutazione di Toyota nella valutazione dei nuovi potenziali fornitori. Davanti all’ingresso di Torino Incontra sarà inoltre esposta la rivoluzionaria Prius, ultima nata del costruttore giapponese che punta sulla tecnologia del futuro, l’ibrido. L’invito di Toyota a Torino nasce a seguito del gemellaggio tra le Camere di commercio di Torino e Nagoya e delle attività di promozione del comparto auto piemontese avviate nell’ambito di From Concept to Car (www. Fromconcepttocar. Com). From Concept to Car è un progetto promosso dalla Camera di commercio di Torino, e realizzato con il contributo finanziario della Regione Piemonte nell’ambito dei fondi Docup a regia regionale, ideato per sostenere all’estero le eccellenze dell’industria auto regionale e contribuire alla crescita economica della regione nel suo insieme. . |
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TAXI, 5 PROPOSTE DI CATTANEO PER MIGLIOR SERVIZIO "TARIFFE FISSE PER LUNGHE TRATTE, TURNI PIU´ ADATTI AGLI UTENTI" |
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Milano, 14 marzo 2007 - Rilancio e miglioramento del servizio taxi a Milano e in tutto il bacino aeroportuale Malpensa. E´ stato il tema dell´incontro che l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, ha convocato oggi in Regione con le organizzazioni di categoria per discutere della richiesta di adeguamenti tariffari, di recepimento normativo del decreto Bersani e dell´applicazione dell´accordo con il Comune di Milano. Cinque i punti chiave che Cattaneo ha proposto per una intesa, preliminare al ritocco delle tariffe: 1) tariffa predeterminata per i lunghi tragitti, ragionevole e non penalizzante per l´utente; 2) nuova regolamentazione dei turni, che consenta elementi di maggiore flessibilità per i Comuni più piccoli; 3) modifica dei turni nel comune di Milano. "La sperimentazione fatta dai sindacati in questo periodo - ha detto Cattaneo - è condivisibile, attendo comunque per una valutazione definitiva che il Comune di Milano illustri in dettaglio i dati rilevati"; 4) per quanto riguarda il "secondo autista" Cattaneo ha rilevato che i 200 collaboratori attualmente operativi sono un dato troppo limitato per capire se il meccanismo funziona e possa incidere positivamente sulle richieste del mercato; 5) c´è infine l´urgenza di un monitoraggio che dia dati oggettivi, siano essi di provenienza della categoria che del Comune di Milano Cattaneo ha illustrato anche la posizione dei Comuni minori dell´area aeroportuale che avevano espresso perplessità riguardo all´applicazione tout court della posizione del Comune di Milano. Ha sottolineato che nello stesso tempo il decreto Bersani apre la strada a una proliferazione delle licenze alla quale l´attuale regolamentazione non porrebbe ostacoli. Ed ha rimarcato che "compito della Regione è trovare punti d´accordo tra le amministrazioni comunali e provinciali (Milano, Bergamo e Varese) del bacino per arrivare a una regolamentazione che non penalizzi nessuna delle parti". "L´opinione pubblica - ha proseguito - ha l´impressione di taxi cari e di troppi disservizi: con una regolamentazione basata sui cinque punti precedenti possiamo e dobbiamo ribaltare questo giudizio negativo". Il confronto prosegue. Già venerdì l´assessore incontrerà le amministrazioni locali interessate. . |
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LA NUOVA STRATEGIA PER IL LANCIO DEI BIOCARBURANTI DI NUOVA GENERAZIONE JOHN RANIERI INTERVIENE A BRUXELLES AL CONGRESSO WORLD BIOFUELS MARKETS |
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Bruxelles, Belgio, 14 marzo 2007 – John Ranieri, Vice President & General Manager di Dupont Biofuels, intervenuto al Congresso World Biofuels Markets, ha illustrato le iniziative della societa´ volte a offrire tecnologie di produzione dei biocarburanti basate su materie prime agricole non alimentari, sottolineando altresì l’enorme contributo di Dupont e di Bp al lancio del biobutanolo e dei biocarburanti avanzati sul mercato europeo. "La nostra strategia sui bio-materiali parte dal presupposto che i prodotti, per poter avere successo nei mercati globali in cui operiamo oggi, devono offrire sia prestazioni elevate che sostenibilita´ ambientale", ha dichiarato Ranieri. "Grazie a tale strategia, Dupont, e´ ora in grado di offrire prodotti con elevate prestazioni derivati da materie prime agricole rinnovabili. Il biobutanolo e´ un perfetto esempio di biocarburante dotato di ottime prestazioni e sostenibilita´ ambientale". La strategia dei biocarburanti di Dupont e´ articolata in tre fasi: 1. Il potenziamento della resa della produzione di etanolo dai chicchi di mais attraverso il know-how scientifico e tecnologico di Pioneer Hi-bred International, controllata di Dupont; 2. Lo sviluppo di tecnologie di conversione di altre materie prime agricole e "raccolti di energia" in biocarburanti; e 3. La scoperta di nuove tecnologie per la produzione di biocarburanti avanzati dotati di migliori proprieta´ energetiche. Migliorare l’attuale produzione di etanolo: La prima fase della strategia di Dupont e´ incentrata sullo sviluppo di biotecnologie per incrementare la resa del mais per ettaro e quella dell’etanolo dai chicchi, sul miglioramento delle tecniche di coltura nuove e tradizionali, nonche´ sull’analisi predittiva della resa dell’etanolo da ibridi di mais. Tecnologia per la produzione di biocarburanti cellulosici: Dupont e il Dipartimento Statunitense dell’Energia (Doe) finanzieranno un programma di ricerca teso allo sviluppo di una tecnologia in grado di convertire materie prime agricole non alimentari in etanolo. Tale programma prevede l’utilizzo della "paglia" della pianta del mais, ovvero i gambi, i tutoli e le foglie rimaste sui campi dopo la raccolta. Tale tecnologia e´ stata concessa in licenza a Broin, il maggiore produttore statunitense di etanolo tramite molitura a secco. La settimana scorsa, il Doe ha destinato ben 80 milioni di dollari al progetto di Broin per accelerare la creazione di una bioraffineria su scala commerciale presso l’impianto di Broin a Emmetsburg, Iowa. Ranieri ha sottolineato quanto il rapporto energetico, ovvero l’energia fornita divisa per l’energia utilizzata per produrre i biocarburanti cellulosici, sia superiore al rapporto energetico di produzione tanto dell’etanolo dai chicchi di mais che della benzina. Partnership con Bp per il biobutanolo e i biocarburanti avanzati: La partnership tra Dupont e Bp per lo sviluppo di biobutanolo si basa sulla strategia di Dupont volta a immettere sul mercato biocarburanti avanzati al fine di incrementare l’uso dei biocarburanti nella benzina. Il biobutanolo, il primo prodotto con prestazioni avanzate immesso sul mercato dalle due societa´, risolve i problemi di stabilita´ del carburante in modo tale che le miscele di biobutanolo-benzina potranno essere distribuite attraverso le esistenti infrastrutture di rifornimento di carburante; accresce la flessibilita´ d’uso della miscela consentendo l’aggiunta di una maggiore quantita´ di biocarburante nella benzina; migliora l’efficienza del carburante (piu´ chilometri al litro) rispetto ai biocarburanti di prossima commercializzazione, e infine ottimizza le miscele etanolo-benzina riducendo la pressione di vapore. Il lancio del biobutanolo nel Regno Unito e´ previsto alla fine del 2007. La capacita´ produttiva globale verra´ incrementata in base alle richieste del mercato. . |
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MATIZ PLANET RINNOVA LOOK E DOTAZIONI |
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Roma, 14 marzo 2007 - La city car Matiz continua a stupire. Dopo le novità introdotte negli allestimenti Chic, Automatiz ed Energy, è ora la volta della Planet: il livello intermedio tra le versioni disponibili della “piccola” Chevrolet diventa ancora più ricco di dotazioni di serie per il comfort, la sicurezza e lo stile. Gli esterni di Matiz Planet sono ora caratterizzati dai paraurti “Black Look” e dalle minigonne laterali che ne rimarcano le linee attuali, facendo ulteriormente risaltare quegli “occhi” che hanno saputo affascinare il pubblico italiano. Incastonati tra il doppio tono di colore così creato, si trovano i nuovi fari fendinebbia anteriori, che garantiscono maggiore sicurezza in situazioni di visibilità non ottimali. Ultime, ma non meno importanti per funzionalità e stile, le barre portatutto sul tetto. All’interno, i sedili sono rivestiti in morbido tessuto deluxe e quello del guidatore è ora regolabile in altezza. Orologio digitale e apertura del bagagliaio dal posto guida completano le novità, disponibili a fronte di un aumento di soli 180 Euro. La nuova Matiz Planet è offerta, chiavi in mano, a partire da Euro 8. 720. Tra gli equipaggiamenti di serie ricordiamo inoltre Abs a 4 canali con Ebd, doppio airbag anteriore, regolatore del livello fari, pretensionatore delle cinture anteriori (sinistra regolabile in altezza), cinture di sicurezza posteriori a tre punti, tre poggiatesta posteriori, attacchi Isofix per seggiolini bambini e paraurti ad assorbimento d’urto a presidio della sicurezza. La grande versatilità è invece derivata da uno spazio interno notevole, dallo schienale del sedile posteriore ribaltabile in modo frazionato (60/40) che può far salire il volume utile di carico (Vda) da 170 a 845 litri. Comfort e praticità sono garantiti dal servosterzo che, unito ad un raggio di sterzata molto contenuto (4,6 metri), facilita le operazioni di parcheggio in spazi ridotti, ma anche da alzacristalli elettrici anteriori, lavatergilunotto e lunotto termico, chiusura centralizzata, retrovisori esterni regolabili dall’interno, apertura del bagagliaio dal posto guida, predisposizione per radio, antenna fissa e 2 altoparlanti. Optional il climatizzatore manuale (750 Euro) e la vernice metallizzata (300 Euro). Matiz Planet, dotata di motore da 800 cc, ha consumi assai contenuti e si distingue per la maneggevolezza e la capacità di affrontare il traffico cittadino con grande fluidità. È possibile inoltre optare per la versione a doppia alimentazione benzina/gpl, una soluzione perfetta per ridurre ulteriormente i costi del carburante e rispettare l’ambiente (tanto da non essere interessata, solitamente, dai blocchi del traffico per motivi ambientali) senza rinunciare a nulla in termini di prestazioni e fruibilità (gli impianti gpl di ultima generazione, come quelli Brc montati sui modelli Chevrolet, possono ad esempio parcheggiare al primo piano seminterrato dei parcheggi o affrontare viaggi in nave senza limitazioni di sorta, in quanto rispettano tutte le più recenti normative in tema di sicurezza). La nuova versione Matiz Planet Gpl è disponibile, chiavi in mano, a partire da Euro 10. 470. . |
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TOYOTA DONA PRIUS ALLA CITTA’ DI MILANO |
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Milano, 14 marzo 2007 - Toyota Motor Italia ha donato una Toyota Prius alla città di Milano. La prima auto ibrida prodotta in serie, emblema dell’impegno Toyota nella salvaguardia ambientale e simbolo del percorso che l’azienda ha intrapreso verso l’obiettivo dell’auto a emissioni zero vuole consolidare il legame con la città e mettere la propria tecnologia al servizio dei cittadini. Ieri a Milano nella sede del Comune in Piazza della Scala, 2, l’Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia, Massimo Nordio consegna nelle mani del Sindaco Letizia Moratti, le chiavi di una Prius che è lieto di donare alla città come segno di un tangibile supporto nell’impegno per la salvaguardia ambientale che accomuna la città alla casa automobilistica. Alla base della filosofia Toyota c’è un principio che l’azienda si impegna a perseguire sempre, in ogni luogo e che coinvolge tutte le attività in cui è impegnata: essere un buon cittadino. In questa ottica Toyota ha voluto mettere a disposizione della città di Milano l’attuale versione della Prius, un’auto che offre vantaggi per l’ambiente sia dal punto di vista delle ridottissime emissioni dannose che dei ridotti consumi ancora superiori rispetto alla precedente versione, per dare il suo contributo al benessere di tutti i cittadini. Questa donazione rinsalda un rapporto di amicizia avviato nel 2001, in occasione della cerimonia di donazione della precedente versione della Prius a questa città che con grande determinazione continuamente rinnova il suo impegno nella salvaguardia dell’ambiente. Toyota si impegna continuamente nello sviluppo della tecnologia ibrida perché crede fermamente nei vantaggi che ci offre, è disponibile praticamente su tutti i mercati del mondo e non modifica le nostre abitudini di guida. Lanciata per la prima volta sul mercato giapponese alla fine del 1997, l’auto che abbina un motore elettrico ad un motore a benzina da 1. 5 litri, attraverso la gestione elettronica e la combinazione di questi due motori offre dei vantaggi eccezionali: abbatte le emissioni nocive e i consumi di carburante. In meno di 10 anni la diffusione di questa tecnologia è cresciuta fino a superare le 850. 000 unità in tutto il mondo per l’intera gamma che oggi si articola su 12 modelli, 3 di questi disponibili in Europa. Infatti nel corso degli ultimi due anni a Prius si sono affiancati anche altri due modelli del marchio di lusso Lexus: il Suv Rx400h e la berlina Gs450h, che nei prossimi mesi vedranno l’arrivo della versione ibrida anche per l’ammiraglia Lexus, la Ls600h. L’obiettivo che la compagnia si era posta per l’anno appena trascorso era di 400. 000 unità con un traguardo da raggiungere all’inizio del prossimo decennio di 1 milione di ibridi l’anno a livello globale. In Europa, dal 2000 sono state consegnate oltre 52. 000 Prius e 16. 000 Lexus per un totale di quasi 70. 000 auto ibride. Anche in Italia la conoscenza dell’ibrido inizia a diffondersi, si è passati dalle 50 unità della prima generazione Prius, nel triennio 2000 – 2003, alle 2. 000 dell’attuale modello a cui si aggiungono le oltre 1. 650 del marchio Lexus. Questo risultato è stato raggiunto anche grazie alla disponibilità degli incentivi all’acquisto che il Governo ha stanziato dal 2005 e ha rinnovato con la Finanziaria 2007, a cui si aggiungono ulteriori eco-incentivi finanziati dalla Regione Lombardia e che contribuiscono senza dubbio a dare un forte impulso alla crescita delle vendite. Nei prossimi anni la gamma ibrida Toyota e Lexus andrà via via completandosi fino ad offrire una versione ibrida su tutti i modelli. . |
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IL SERVIZIO FINANZIARIO DIVIENE STRATEGICO NEL MERCATO MOVIMENTO TERRA: NASCE KOMATSU FINANCIAL ITALY |
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Milano, 14 marzo 2007 - La scelta strategica internazionale Komatsu di incorporare il servizio finanziario nel processo di offerta al cliente; la vivacità nei comparti del mercato movimento terra in Italia e il significativo trend di Komatsu Italia; infine, la nascita e i vantaggi competitivi di Komatsu Financial Italy: questi i principali argomenti trattati dalla press-conference “Movimento terra, un mercato in costante crescita grazie al servizio finanziario che ora diviene strategico”, svoltasi ieri, al Circolo della Stampa a Milano. Proposto da Komatsu Italia, distributore nazionale della multinazionale Komatsu, l’incontro ha avuto inizio col benvenuto dell’Amministratore Delegato Antonio Conte che, davanti alla platea di giornalisti, ha ripercorso le fasi salienti della storia Komatsu, inquadrando il ruolo di pioniere del Gruppo a livello mondiale. “E’ una storia di primati quella di Komatsu – ha detto Antonio Conte - : primati tecnologici, che ci han visto protagonisti con l’impianto idraulico a centro chiuso intelligente Hydraumind, coi motori a basse emissioni Ecot3 e col sistema di controllo satellitare Komtrax e primati commerciali che hanno condotto l’azienda ad essere oggi coleader di mercato su scala mondiale, con 26 stabilimenti produttivi, 199 aziende, 34. 597 dipendenti e un fatturato di 14. 547 milioni di dollari. ” E’ seguito poi l’intervento di Alberto Caletti, Direttore Commerciale e Marketing Komatsu Italia che, trattando il tema dell’andamento del mercato movimento terra, in costante crescita nella nostra penisola, ha presentato il trend di Komatsu Italia, in relazione all’ascesa del settore. “L’azienda - ha sottolineato Alberto Caletti – ha registrato un trend positivo nel 2006 crescendo in quasi tutte le linee di prodotto nonchè confermandosi ai vertici del mercato con un numero di macchine vendute superiore alle 4000 e un incremento della quota di mercato dello 0,5% rispetto all’anno precedente. ” La più interessante, è stata però la relazione del General Manager Director Komatsu Financial Europe, Johan Jacobs. “Poiché il servizio finanziario offerto dai produttori è divenuto negli anni uno strumento di marketing di sempre maggior rilevanza a livello mondiale – ha esordito Johan Jacobs – il Presidente del Gruppo Komatsu Mr. Sakane ha varato nel 2005 un mirato piano strategico anche per l’Europa: fondare Komatsu Financial, internando i servizi finanziari e sviluppando nel vecchio continente il business finanziario in maniera graduale. Ciò che ci differenzia dai competitors di settore, a livello mondiale – ha proseguito il General Manager Director Komatsu Financial Europe – è l’approccio innovativo che non considera solo le caratteristiche delle macchine ma anche il ciclo di vita del prodotto e la possibilità di noleggi, leasing, soluzioni orientate al problem solving e su misura. ” Ha concluso la conferenza stampa Simone Sbarigia, Country Sales Manager Komatsu Financial, che ha parlato di Komatsu Financial Italy, fondata a febbraio 2007, addentrandosi nel prioritario obiettivo della captive: essere non solo vicina ai propri utenti ma addirittura partner. Ha affermato Simone Sbarigia: “Partner del dealer la cui opinione sul cliente e la cui conoscenza specifica del territorio costituiscono un parametro imprescindibile nel processo di offerta finanziaria; partner inoltre del cliente, sul quale, in un certo senso, la società finanziaria e di conseguenza l’azienda stessa scommettono. Komatsu Financial Italy – ha approfondito il Country Sales Manager Komatsu Financial – non valuta infatti il cliente in base ai soli requisiti patrimoniali/finanziari ma in base alle potenzialità future del suo business, sostenendo il cliente in sostanza, fino a mettersi in gioco insieme a lui, fino ad avere un’unicità di intenti e una sinergia di obiettivi. ” . |
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KOMTRAX: DIRETTAMENTE DAL FUTURO, L’ERA DEL CONTROLLO SATELLITARE PRIMO AL MONDO, NON SOLO NEL MOVIMENTO TERRA MA NEL MERCATO DEGLI AUTOVEICOLI IN GENERE, IL GRUPPO KOMATSU LANCIA DI SERIE UNA RIVOLUZIONARIA TECNOLOGIA |
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Milano, 14 marzo 2007 - Forte di un know how di oltre 100 anni, da sempre pioniere nella ricerca e sviluppo delle più evolute tecnologie, Komatsu lancia oggi un rivoluzionario sistema di controllo satellitare che pone le macchine da movimento terra ai vertici della tecnica nel settore degli automezzi. Già proposto infatti da una casa automobilistica ma solo “come optional”, tale sistema diviene oggi protagonista “di serie” nel mercato del movimento terra. Si tratta del sistema Komtrax che, ideato, realizzato e installato sulle macchine Komatsu, permetterà di monitorare il mezzo in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, di sapere sempre esattamente dove si trova, se sta lavorando e soprattutto come sta lavorando. Non solo; consentirà eventualmente d’intervenire a distanza, bloccando la macchina o inviandole importanti informazioni. E’ Antonio Conte, Amministratore Delegato Komatsu Italia, a spiegarci nell’esattezza il funzionamento di tale evoluto sistema. “Grazie alla tecnologia Gps – afferma – l’escavatore invia costantemente un flusso di dati alla stazione Komatsu, via satellite. Queste informazioni vengono subito rielaborate e immesse nella rete internet. Da qualsiasi terminale con connessione internet, il proprietario del mezzo potrà quindi conoscere l’esatta posizione della macchina, lo storico di quest’ultima, le ore operative o eventuali anomalie e malfunzionamenti. Sarà inoltre a lui possibile inviare alla macchina tutta una serie di informazioni, circa ad esempio la manutenzione o l’utilizzo del mezzo, visualizzabili dall’operatore tramite il nuovo, ampio monitor Tft: a cristalli liquidi, dotato di un’interfaccia grafica assolutamente intuitiva, programmato in dieci diverse lingue e protetto da una password che ne impedisca usi inappropriati e non autorizzati. ” “Tale sistema di controllo – conclude Antonio Conte – costituirà un’autentica svolta per le aziende che, finalmente, disporranno di uno strumento attraverso cui monitorare in tempo reale l’attività dei propri mezzi. Komtrax darà infatti loro la straordinaria opportunità di mantenere, anzi migliorare l’efficienza delle macchine, di controllare o addirittura ridurre i costi, e dunque, alla fine, di innalzare sostanzialmente la redditività; di ciascuna macchina e dell’azienda stessa. ” . . |
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"VIA" A SISTEMAZIONE STRADA DEL FRIULI (TS) |
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Trieste, 14 marzo 2007 - Inizieranno entro la fine di aprile lungo Strada del Friuli a Trieste, all´altezza del tornante sul Rio Righetti, i lavori di sistemazione definitiva della carreggiata, interessata il 19 novembre dello scorso anno da uno smottamento. Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione e assessore ai Lavori pubblici e alla Protezione civile Gianfranco Moretton, in una conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Trieste. All´incontro hanno partecipato anche gli assessori del Comune di Trieste ai Lavori pubblici Franco Bandelli e alla Protezione civile Piero Tononi. Erano presenti anche i tecnici della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, che hanno elaborato il progetto di sistemazione definitiva di Strada del Friuli, un´arteria di fondamentale importanza non solo per i molti abitanti della zona ma anche per assicurare il collegamento fra la città e l´altopiano. Le opere progettate dalla Protezione civile costeranno circa 1,7 milioni di euro, di cui 750 mila stanziati dal Comune di Trieste e il resto messi a disposizione dalla Regione. Sia l´assessore Moretton, sia gli esponenti della Giunta comunale di Trieste, hanno sottolineato la "proficua collaborazione" che si è instaurata fra le due Amministrazioni, che ha consentito prima di affrontare l´emergenza e poi di avviare a soluzione definitiva il problema di quel tratto di Strada del Friuli. Subito dopo lo smottamento, a cura della Protezione civile regionale, la carreggiata era stata infatti messa in sicurezza ed stato installato un ponte provvisorio di tipo "Bailey" per ripristinare la circolazione nei due sensi. Il costo di questo primo intervento era stato di 250 mila euro. Il progetto di sistemazione definitiva prevede in sostanza di "anticipare" il tornante sul Rio Righetti, realizzando un muro di contenimento con un´altezza massima di 18 metri per permettere a monte della nuova curva un riempimento dell´avvallamento con 13 mila metri cubi di materiali e stabilizzare così i versanti. Nell´area di riempimento sarà possibile ricavare, a monte della curva, un adeguato spazio per la fermata dell´autobus e oltre 60 parcheggi, venendo incontro alle richieste dei residenti di Strada del Friuli. Particolare attenzione è stata posta anche al contenimento dell´impatto paesaggistico delle opere: il muro sarà infatti realizzato in pietra arenaria ed è prevista la messa dimora di specie rampicanti e arbusti. Nelle prossime settimane, come è stato annunciato nel corso dell´incontro con la stampa, sarà convocata la Conferenza dei servizi e i lavori, che dureranno circa sei mesi, potranno essere appaltati al massimo entro la fine del prossimo aprile. Durante i lavori non è prevista l´interruzione della circolazione lungo il tratto interessato di Strada del Friuli. . |
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