Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Marzo 2007
LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE DI PORRE FINE ALLO SPRECO DI RISORSE DELLA PESCA  
 
Bruxelles, - La Commissione europea ha adottato il 28 marzo una comunicazione sulla riduzione delle catture accessorie e l´eliminazione dei rigetti nella pesca europea. La pratica dei rigetti consiste nel riversare in mare pesci o altri organismi marini indesiderati catturati accidentalmente. I tassi dei rigetti nella pesca europea variano in maniera significativa: se per alcune attività della piccola pesca costiera si tratta di percentuali trascurabili, in certi tipi di pesca al traino essi raggiungono il 70-90% delle catture totali. La strategia proposta, che rappresenta un´innovazione nella politica comune della pesca, prevede l´adozione di un divieto graduale di rigetto per ogni attività di pesca e la definizione di norme volte a disciplinare i volumi massimi accettabili di catture accessorie. Anziché imporre misure volte a disciplinare gli sbarchi, quindi, si incoraggerà il settore a trovare soluzioni che consentano di rispettare i limiti applicabili alle catture accessorie. In parole povere, i pescatori avranno interesse a prelevare unicamente le risorse marine che potranno essere commercializzate. Il dibattito sulle modalità per conseguire tali obiettivi proseguirà per tutto il 2007 e le prime proposte di misure potrebbero essere presentate già nel 2008. "La pratica dei rigetti va condannata perchè rappresenta uno spreco di risorse marine preziose ed è quindi ingiustificata sotto il profilo ecologico, economico e morale. Quanto prima porremo fine a questa pratica inutile e dannosa, tanto meglio sarà per gli stock ittici, l´ambiente marino e l´industria della pesca" ha commentato Joe Borg, commissario europeo per la pesca e gli affari marittimi. L´unione europea si è già occupata in passato del problema dei rigetti, principalmente attraverso misure volte a disciplinare gli attrezzi da pesca come la definizione delle dimensioni di maglia delle reti o l´obbligo di dotare le reti di finestre di fuga o di dispositivi acustici. Se alcuni tipi di attrezzi hanno dato risultati soddisfacenti, l´applicazione delle misure connesse si è rivelata complicata e difficile da controllare. Sarebbe quindi controproducente renderla ancora più articolata e complessa. La Commissione ritiene invece che una gestione orientata ai risultati (definiti in termini di tasso massimo accettabile di catture accessorie) associata all´obbligo di sbarcare la totalità delle risorse prelevate costituirebbe un valido incentivo per i pescatori a mettere a punto le soluzioni tecniche più consone alle loro attività. Tale sistema sarebbe di gran lunga più semplice da applicare e da far rispettare per tutte le parti interessate. Le misure di accompagnamento potrebbero comprendere incentivi per migliorare la selettività degli attrezzi da pesca, zone di divieto e l´obbligo di cambiare la zona di pesca nei casi in cui vi sia, ad esempio, una concentrazione particolarmente elevata di esemplari giovanili. L´esatta struttura di tale sistema di gestione e il suo impatto sulle misure connesse, quali i totali ammissibili di cattura e i contingenti, dovranno essere studiati più attentamente, così come le disposizioni destinate a disciplinare gli sbarchi di risorse che in passato venivano riversate in mare. La comunicazione intende avviare un dibattito che proseguirà fino alla fine di quest´anno. Un piano d´azione sarà quindi definito per le specifiche attività di pesca e le prime proposte di regolamento potrebbero essere presentate già nel 2008. Catture indesiderate e rigetti rappresentano una minaccia diretta per la sostenibilità della pesca, in quanto il tasso di sopravvivenza dei pesci e degli organismi riversati in mare è estremamente basso. La pratica dei rigetti riguarda in particolar modo il novellame di taglia inferiore alla taglia minima di sbarco autorizzata. Scopo delle taglie minime di sbarco è garantire che gli esemplari giovanili non siano oggetto dell´attività di pesca e possano contribuire al ripopolamento degli stock. Tuttavia i rigetti interessano anche gli stock di pesci adulti, come nel caso delle attività di pesca in cui vengono catturate contemporaneamente specie ittiche diverse (ad esempio merluzzo bianco, eglefino e merlano). Un peschereccio, in questi casi, può disporre di possibilità di cattura per una specie (ad esempio l´eglefino) e aver esaurito il proprio contingente per le altre (il merluzzo bianco o il merlano). Inoltre i pescatori possono decidere di conservare a bordo unicamente le risorse di maggior pregio e di sbarazzarsi dei pesci commercializzabili di minor valore. I rigetti diminuiscono il numero di pesci adulti che potrebbero essere catturati e commercializzati, sia perché vengono prelevati pesci troppo giovani sia perché si riduce il numero di esemplari adulti in grado di sopravvivere e riprodursi. In entrambi i casi i rigetti riducono direttamente la futura produttività dei mari. Oltre alle specie ittiche non commerciali, i rigetti interessano altre specie prelevate come catture accessorie quali uccelli, tartarughe e altri mammiferi marini. Pertanto non solo essi rischiano di compromettere la sostenibilità biologica ed economica delle attività di pesca in cui vengono praticati, ma possono esercitare un impatto negativo più ampio sull´ambiente marino, sull´integrità degli ecosistemi marini e sulla conservazione della biodiversità. Ne consegue che la pratica dei rigetti è in contrasto sia con gli obiettivi della politica comune della pesca che con alcuni impegni specifici contratti dall´Unione europea, ad esempio nell´ambito della convenzione delle Nazioni Unite sulla biodiversità, nonché con l´impegno, sancito dal vertice mondiale per lo sviluppo sostenibile di Johannesburg, di gestire gli stock ittici in modo da consentire un rendimento sostenibile. .  
   
   
PREZZO LATTE,BECCALOSSI:BENE PER SETTORE E FAMIGLIE SODDISFAZIONE PER L´ACCORDO RAGGIUNTO CHE PREMIA LA QUALITA´ REGIONE TIENE ALTA LA GUARDIA CONTRO CHI NON RISPETTA LE REGOLE  
 
 "Esprimo grande soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo che riporta fiducia ad un settore, quello lattiero-caseario, che è a pieno titolo uno dei motori trainanti dell´agricoltura e più in generale dell´economia lombarda. Ho accettato di buon grado l´invito di prendere parte alla trattativa proprio in virtù del fatto che la nostra regione è leader incontrastata del settore con una produzione che va oltre il 40% del totale nazionale. Un ringraziamento va al ministro De Castro che ha dimostrato sensibilità e attenzione verso una regione che ha sempre fatto della collaborazione istituzionale uno dei suoi punti di forza". Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, commenta così la sottoscrizione dell´accordo sul prezzo del latte lombardo siglato il 27 marzo a Roma tra produttori e industriali. Al termine di un incontro, svoltosi presso la sede del ministero delle Politiche Agricole, iniziato nel tardo pomeriggio di ieri e terminato alle 3 di notte, le parti hanno raggiunto l´intesa fissando il prezzo del latte alla stalla a 0,33156 euro al litro (642 lire) con aggiunta dell´Iva del 10%, pagamenti a 60 giorni dalla consegna, e validità a partire dal 1 aprile 2007 fino al 31 marzo 2008. Un prezzo al quale va aggiunto, in base alle proprietà del prodotto, quanto previsto da una ´tabella qualità´ i cui parametri sono da calcolare in relazione alla presenza di grasso, proteine, cariche batterica e cellule somatiche. "E´ evidente - prosegue Viviana Beccalossi - che, in una situazione economico-produttiva particolarmente difficile per il comparto, l´intesa tra produttori e industriali garantisce la stabilità necessaria e auspicata da tutti. Va inoltre sottolineato che quest´accordo, grazie al riconoscimento della ´tabella-qualità´, conferma la tendenza al miglioramento dei prodotti al consumo, assicurando ai singoli cittadini e alle famiglie latte e formaggi dalle proprietà qualitativamente elevate". "Questa intesa - continua la vicepresidente Beccalossi - ci permette di affrontare con il passo giusto i contenuti della nuova Programmazione di Sviluppo Rurale 2007/2013 per la quale questo accordo costituisce un punto di partenza per un ritrovato gioco di squadra della filiera lattiero-casearia. Numerose aziende agricole e alcune industrie del settore necessitano infatti di nuovi investimenti per rispondere adeguatamente a competitori stranieri sempre più agguerriti e presenti sul mercato nazionale. Da oggi il quadro su cui ragionare è certamente più chiaro". Guardando infine alle competenze dirette della Regione su questa materia, la vicepresidente Beccalossi ha ribadito di continuare a mantenere alta la guardia nei confronti di chi non rispetta le regole e che "il meccanismo di compensazione tra contributi Pac e multe latte procede e sta agendo anche come efficace deterrente". "Sono molti i produttori - prosegue Viviana Beccalossi - che, per non rischiare di rinunciare ai contributi pubblici si sono attivati per sanare la loro posizione, rinunciando ai contenziosi in essere e versando gli importi delle multe". Va infine sottolineato che proprio in questi giorni 55 produttori lombardi stanno ricevendo la notifica di cartelle esattoriali per non aver rispettato la normativa vigente. Sanzioni queste che si aggiungono alle 78 cartelle già notificate nelle province di Cremona, Mantova, Bergamo, Brescia, Lecco e Pavia per la campagna 2004/2205. "Abbiamo un unico obiettivo - conclude Viviana Beccalossi - regolarizzare e riequilibrare l´intero comparto. Solo in relazione alla prima tranche di notifiche siamo riusciti a recuperare oltre 12 milioni di euro". .  
   
   
QUOTE LATTE AI CONTADINI ALTOATESINI: COMPLESSIVAMENTE 405.000 TONNELLATE  
 
Bolzano - Il 1° aprile ha inizio la nuova stagione 2007/08 di produzione lattiera. Puntualmente tutti i 6224 produttori altoatesini ricevono una lettera dell´assessore provinciale Hans Berger con la comunicazione della quota latte disponibile per l´anno di riferimento. Complessivamente sono a disposizione quasi 405. 000 tonnellate di quote. "Rispetto agli ultimi anni abbiamo semplificato la procedura relativa alla comunicazione delle quote latte", spiega l´assessore Hans Berger. La lettera dell´Assessorato diventa infatti puramente informativa e non comporta obbligo di comunicare le quote da parte dei contadini alle latteria sociali, in quanto tale compito viene ora assunto dalla Provincia. Escluse dalla semplificazione sono le aziende produttrici che conferiscono il latte in Trentino. Complessivamente sono 6224 i produttori altoatesini interessati alla disponibilità di quote latte per 405mila tonnellate, delle quali solo 2500 vengono vendute direttamente in azienda e il resto conferito alle latterie. "Raffrontate sul livello nazionale, le quote assegnate alle aziende altoatesine sono ridotte", specifica Berger: mentre infatti l´Alto Adige vanta il 12,5% delle aziende produttrici di latte, le quote assegnate non arrivano al 4% del totale. .  
   
   
VALSOIA S.P.A. APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2006: RICAVI DI VENDITA: € 50,798 MLN (€ 44,410 MLN AL 31 DICEMBRE 2005)  
 
Bologna – Valsoia S. P. A. , ha approvato il 27 marzo il progetto di Bilancio dell’esercizio 2006.
Descrizione 31. 12. 2006 31. 12. 2005 Variazione
Euro % Euro % Euro %
Ricavi di vendita 50. 798 100,0 44. 410 100,0 6. 388 +14,4
Valore della produzione 51. 278 100,9 45. 567 102,6 5. 711 +12,5
Risultato operativo lordo 5. 743 1 11,3 5. 563 . 12,5 180 +3,2
Risultato operativo netto 3. 874 7. 6 3. 869 8,7 5 +0,1
Risultato ante imposte 3. 776 7,4 3. 764 8,5 12 +0,3
Utile netto 1. 996 3,9 2. 103 4,7 (107) -5,1
Il Consiglio di Amministrazione di Valsoia S. P. A. Proporrà all’Assemblea degli Azionisti convocata per il 27 aprile 2007, la distribuzione di un dividendo di Euro 0,095 da mettersi in pagamento a partire dal 10 maggio 2007 (data di stacco: 7 maggio 2007). I ricavi di vendita dell’esercizio 2006 hanno registrato un incremento di oltre il 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da € 44,410 a € 50,798 milioni. Tutte le famiglie di prodotto hanno registrato nel 2006 tassi di crescita elevati e superiori ai tassi di sviluppo dei diversi mercati di riferimento ed al mercato alimentare nella Gdo in Italia che, nel 2006, ha registrato una crescita complessiva del 4,7% (elaborazioni Centromarca su dati Ac Nielsen).
Descrizione 31. 12. 2006 31. 12. 2005 Var
Euro Inc. % Euro Inc. % %
Bevande vegetali 12. 841 25,3 11. 439 25,8 +12,3
Gelati 13. 255 26,1 11. 541 26,0 +14,9
Dessert vegetali 6. 010 11,8 4. 720 10,6 +27,3
Meal solutions 4. 875 9,6 4. 167 9,4 +17,0
Altri prodotti vegetali 12. 978 25,5 11. 722 26,4 +10,7
Totale ricavi Italia 49. 959 98,3 43. 589 98,2 +14,6
Export 839 1,7 821 1,8 +2,2
Totale ricavi di vendita 50. 798 100 44. 410 100 +14,4
L’ebitda pari a € 5,743 milioni è aumentato rispetto ai € 5,563 milioni del 31 dicembre 2005. Tale crescita è stata influenzata negativamente da costi non ricorrenti di quotazione ammontanti a complessivi € 643 mila (€ 403 mila considerando gli effetti fiscali). Tutte le voci di conto economico risultano influenzate dai menzionati costi: il Risultato operativo netto (Ebit), pari a € 3,874 milioni è sostanzialmente in linea con il dato dell’esercizio precedente (€ 3,869 milioni), il risultato ante imposte a € 3,776 milioni (da € 3,764 milioni), l’Utile Netto a € 1,996 milioni (da € 2,103 milioni). Al netto degli oneri di quotazione, l’utile netto sarebbe stato pari a 2,399 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è positiva per € 2,706 milioni, in leggero incremento rispetto al 31 dicembre 2005, quando era positiva per € 2,646 milioni. Evoluzione prevedibile della gestione. I risultati del periodo confermano la validità della strategia che ha portato ad elevati tassi di crescita delle vendite per tutte le linee di prodotti. Valsoia prevede di proseguire nel percorso strategico di sviluppo del portafoglio prodotti del core business, attraverso mirati investimenti in ricerca, sviluppo e comunicazione ed il lancio di prodotti innovativi in grado di corrispondere alle crescenti esigenze di alimenti salutistici in ogni occasione di consumo nella giornata. Valsoia si aspetta per l’esercizio 2007 la continuazione del positivo trend di crescita del fatturato. Altre delibere del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione in data odierna ha altresì deliberato: · di proporre alla prossima assemblea l’incremento del numero di consiglieri dagli attuali cinque a massimo otto come vorrà determinare l’assemblea stessa · di porre all’ordine del giorno della prossima assemblea ordinaria, a seguito dell´emanazione del D. Lgs n. 303 del 29 dicembre 2006, la proroga del mandato di Revisione in essere per gli esercizi 2012, 2013 e 2014 · di convocare, congiuntamente all’assemblea di approvazione del bilancio 2006, l’assemblea straordinaria dei soci ai fini della modifica dei seguenti articoli dello Statuto Sociale in adeguamento alle disposizioni del D. Lgs n. 303 del 29 dicembre 2006: artt. 14) 15) 16) 17) 21) Amministrazione 23) 25) Controllo. Deliberazioni inerenti e conseguenti - - - - - In ottemperanza al Regolamento dei mercati di Borsa Italiana, si riportano le seguenti informazioni: ex art. 2A. 3. 2: a) data di inizio delle negoziazioni: 14 luglio 2006, b) Listing Partner della quotazione: Abaxbank; ex art. 2A. 2. 1, comma 5:
Requisiti mercato Expandi1 Valsoia
Risultato Netto € 1,996 mln
Risultato attività correnti € 4,419 mln
Risultato operativo lordo € 6,386 mln
Posizione Finanziaria Netta (cassa) € (2,549) mln
Posiz. Finanz. Netta /Risultato Operativo Lordo (0,3991)
Si conferma pertanto che, la società è in possesso di tutti i requisiti necessari per l’iscrizione e la permanenza sul mercato Expandi, come previsto da Borsa Italiana nelle Istruzioni al Regolamento stesso. Lorenzo Sassoli de Bianchi, Amministratore Delegato di Valsoia S. P. A. , ha così commentato i risultati dell’esercizio 2006: “Questi risultati sono il frutto di una gestione attenta innanzitutto alla innovazione di prodotto ed alla qualità della proposta, alla efficace distribuzione della gamma dei prodotti e, per ultimo, ma non per importanza, ai valori di marca. Il risultato di queste azioni compiute ha confermato la leadership della Società nei principali mercati di riferimento: bevande vegetali, gelati, dessert vegetali e meal solutions”. .
 
   
   
AGRICOLTURA ABRUZZESE: VERTICELLI,REGIONE ANTICIPA CONTRIBUTI UE-STATO EROGAZIONE PER OLTRE 15,5 MLN. EVITATO COLLASSO AD AZIENDE  
 
 L´aquila - Una boccata d´ossigeno importante per centinaia di imprese agricole abruzzesi. La Giunta regionale, su richiesta dell´assessore all´Agricoltura, Marco Verticelli e dell´assessore al Bilancio Giovanni D´amico, il 28 marzo ha dato via libera alla variazione di bilancio di previsione per il Piano di sviluppo rurale regionale del 2007 che prevede l´anticipazione di oltre 15,5 milioni di euro in favore degli agricoltori abruzzesi per fondi dell´Unione europea e dello Stato. "Si tratta di una misura molto importante - ha spiegato l´assessore Verticelli - perché dà sostengo finanziario ad imprese agricole che attendono rimborsi da parte dell´Unione europea e dello Stato che rischiano di rimanere bloccati, per questioni di carattere burocratico, per almeno altri sei mesi. Il protrarsi di una situazione del genere - ha proseguito Verticelli - avrebbe messo sul lastrico centinaia di aziende agricole che hanno impegnato risorse finanziarie in attesa dei rimborsi da parte dell´Ue e dello Stato". Da qui la decisione di intervento del governo regionale che anticiperà per conto dello Stato e dell´Unione europea all´Agea, l´agenzia per l´erogazione dell´agricoltura, che è agente pagatore in materia agricola, gli oltre 15,5 milioni di euro necessari per venire incontro alle esigenze degli agricoltori legate alle cosiddette indennità compensative, agli incentivi sull´agricoltura biologica e alla forestazione. "Di fronte ad una situazione finanziaria difficile da parte della Regione - hanno detto Verticelli e D´amico - la Giunta regionale non ha esitato più di tanto ad anticipare le risorse necessarie per gli agricoltori abruzzesi. Sono queste misure che danno il segno dell´importanza che questa Giunta conferisce al settore agricolo e allo sviluppo rurale della regione. L´anticipazione votata oggi in Giunta regionale - hanno concluso i due assessori - permetterà agli agricoltori di accedere nel giro di pochi giorni ai contributi". .  
   
   
CAVERI: “OCCORRE UNA LEGGE PER LA MONTAGNA DAVVERO NUOVA”  
 
Rimini - Il Presidente della Regione Val d´Aosta, on. Luciano Caveri, è intervenuto il 28 marzo 2007, nel suo ruolo di coordinatore delle Regioni e delle Province autonome in materia di montagna, al convegno “Nuova legge per la montagna: un refrain da attuare”, organizzato dall’Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani, nell’ambito di Europa, il Salone delle autonomie locali, che da sette anni riunisce a Rimini amministratori, dirigenti e funzionari degli Enti Locali. In particolare, nel corso della conferenza è stato analizzato il quadro di riferimento legislativo in elaborazione, all’interno del quale individuare la nuova legge della montagna, prevedendo strumenti più adeguati per una gestione efficiente ed efficace del territorio montano e con l’obiettivo di valorizzare un rinnovato ruolo di governance da parte delle comunità montane e consentire uno sviluppo concreto e autonomo nel rispetto delle peculiarità, delle esigenze locali e delle norme comunitarie. Nel corso del suo intervento, il presidente Caveri ha evidenziato come “le Regioni non condividono affatto la bozza di nuova legge così come sta emergendo in Parlamento. Mancano – ha sottolineato Caveri – i riferimenti esplicativi richiesti dalle Regioni in un proprio documento nel quale si individuavano alcuni punti: chiarezza nella ripartizione delle competenze Stato-regione, una soluzione classificatoria chiara e definitiva, coordinamento reale tra i diversi livelli di governo, il problema dei principi di concorrenza europea in zone montane, un’attenzione particolare ai servizi universali, interventi specifici con i fondi strutturali”. Per questo Caveri ha proposto un “buen retiro” in una località di montagna, tra i diversi soggetti interessati, che consenta l’elaborazione di un testo condiviso e completo. .  
   
   
CROSSBO II: APERTE LE ISCRIZIONI PER LE PMI INTERESSATE A PARTECIPARE AL FOOD EVENT 2007  
 
 Il 24 e il 25 maggio si svolgerà a Gdansk in Polonia, nell’ambito della Fiera Internazionale Delikatesy 2007, il primo dei tre incontri settoriali previsti dal Progetto Crossbo Ii, il cui obiettivo è rafforzare la competitività delle Pmi europee e favorire il loro accesso ai nuovi mercati. Il Progetto, di cui Bic Lazio è partner in quanto ospita l’Euro Info Centre (Eic) It 389 Lazioeuropa, è cofinanziato dalla Commissione Europea (Direzione Generale Imprese e Industria) ed intende incentivare le imprese a sfruttare le nuove opportunità commerciali createsi con l’allargamento dell’Unione Europea, favorendo la cooperazione e gli scambi tra vecchi e nuovi stati membri. Crossbo Ii è interamente gestito dalla rete degli Euro Info Centre dei Paesi coinvolti (con capofila lo svedese Eic Mälar Region), che hanno il compito di selezionare le imprese attive in settori specifici: agroalimentare; legno ed arredamento; metallurgico. L’evento del 24 e 25 maggio è dedicato al settore agroalimentare (in particolare: prodotti caseari, carni, prodotti biologici, macchinari per agricoltura e packaging). E’ prevista la partecipazione di oltre 200 imprese provenienti da Gran Bretagna, Scozia, Germania, Spagna, Svezia, Norvegia, Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Italia. Nel corso della manifestazione, verranno organizzati incontri bilaterali tra le aziende che potranno così conoscere nuove opportunità commerciali, aggiornarsi sulle novità a livello europeo nell’industria agroalimentare, fare network con altri professionisti del settore e rafforzare le loro relazioni commerciali. La partecipazione all’evento è completamente gratuita per le Pmi. Rimangono a carico delle imprese partecipanti solo le spese di viaggio e di alloggio, per i quali può comunque essere richiesta assistenza logistica all’Eic Lazioeuropa. Lo Sportello Eic accompagnerà e supporterà le imprese in tutte le fasi del progetto fino agli incontri B2b. L’eic Lazioeuropa è l’unico partner italiano del progetto Crossbo Ii, ed è per questo che l’invito è rivolto alle imprese provenienti da tutta Italia. La rete degli Euro Info Centre creata nel 1987 dalla Commissione Europea, unisce più di 300 strutture in Europa, di cui 27 in Italia, ed ha come obiettivo rendere più semplice l’accesso alle politiche comunitarie per le Pmi. Gli Eic operano in partenariato con organismi locali, regionali, nazionali (Agenzie di sviluppo regionale, Camere di commercio, ecc. ) e si occupano di: informare le imprese sulle iniziative comunitarie; fornire consulenza alle Pmi sull’applicazione della legislazione e della normativa comunitaria; aiutare le Pmi a posizionarsi sul mercato europeo; informare la Commissione Europea dell’impatto della normativa comunitaria sulle Pmi. Per maggiori informazioni sul progetto Crossbo Ii e per ogni eventuale chiarimento, contattare l’Eic Lazioeuropa al numero 06. 97845023/79, consultare il sito www. Lazioeuropa. It od inviare una e-mail a: eicit389@biclazio. It. .  
   
   
RIUNIONE DEL COORDINAMENTO REGIONALE SLOW FOOD A VALPELLINE  
 
Aosta – L’assessore all’Agricoltura e Risorse naturali Giuseppe Isabellon rende noto che domenica 25 marzo, si è tenuta a Valpelline una riunione del Coordinamento regionale Piemonte-valle d’Aosta di Slow Food, la celebre associazione internazionale che promuove il diritto al piacere a tavola, in risposta al dilagare del “fast food” e della vita frenetica. L’incontro, presieduto da Bruno Boveri, presidente di Slow Food Piemonte-valle d’Aosta, si è svolto nella sede del Centro visitatori della Cooperativa Produttori Latte e Fontina ed ha coinvolto una cinquantina tra fiduciari responsabili delle condotte (le strutture organizzative di base di Slow Food sul territorio) e alcuni governatori nazionali. Dopo la riunione, durante la quale i delegati hanno discusso delle prossime iniziative in programma, i tecnici dell’Assessorato hanno accompagnato la delegazione in una visita guidata del magazzino di stagionatura del Centro, antica miniera di rame che contiene attualmente circa 60. 000 forme di Fontina, illustrandone i controlli di qualità e le tecniche tradizionali di stagionatura. Una degustazione di Fontina e di vini valdostani ed un pranzo a base di prodotti tipici, hanno seguito la visita. “La riunione – spiega l’assessore Isabellon - è stata, dunque, una ulteriore opportunità per far meglio conoscere l’alto livello qualitativo della nostra Fontina a persone preparate e dotate di profonda conoscenza, oltre che di grande passione, nel settore enogastronomico. E’ stata inoltre l’occasione per discutere nel concreto, insieme a veri e propri “opinion leader” che hanno innumerevoli possibilità di farsi promotori dei nostri prodotti, di future iniziative di collaborazione tra Slow Food e la Valle d’Aosta”. .  
   
   
A CUNEO SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA MONTAGNA CAPITALE DELLE ALPI CON CINQUE GIORNI DI CULTURA, SPETTACOLI E DIBATTITI  
 
 Il secondo Festival della montagna ha aperto i battenti mercoledì 28 marzo alle ore 17 e per cinque giorni trasformerà la città di Cuneo nella capitale delle Alpi. La rassegna, che nella sua prima edizione dello scorso anno aveva attratto oltre 10mila visitatori, si svolge nella sede della Provincia, in corso Dante e corso Nizza, e propone mostre, convegni, proiezioni, rappresentazioni teatrali volte a raccontare la montagna in tutti i suoi aspetti paesaggistici, economici e culturali. “Il Festival della montagna di Cuneo – commenta l’assessore alla montagna della Regione Piemonte, Bruna Sibille – è un momento importante di confronto e di riflessione sul patrimonio montano della nostra regione. Un modo per rafforzare ed estendere la sensibilità culturale verso l’ambiente e le tradizioni, ma anche uno stimolo per un nuovo modello di sviluppo economico che torni a popolare con nuove famiglie le nostre vallate alpine”. Documentari e film saranno proposti all’interno della rassegna Festivalfilm, curata dal regista bovesano Sandro Gastinelli. Festivallibri riunirà invece gli appuntamenti legati all’editoria con il racconto di storie di paesi e uomini di montagna. L’attualità sarà al centro dei dibattiti con Festivalincontri con quattro convegni: apicoltura, allevamento, futuro degli enti montani, dell’economia, delle produzioni tipiche e dei rifugi alpini. Folklore, canti, danze, giochi, leggende e percorsi naturalistici protagonisti in Festivaleventi con uno sguardo sulle terre d’alta quota. Infine non potevano mancare i sapori di montagna con Festivalgusto, che ogni giorno proporrà ‘ben minjat, ben begut’, dedicato alle specialità culinarie di montagna. Per gli sportivi sarà poi possibile cimentarsi con l’arrampicata sulla parete artificiale allestita in Provincia. Gran finale del Festival della montagna con il famoso arrampicatore trentino, Maurizio Zanolla, meglio conosciuto come Manolo, che racconterà trent’anni della sua vita trascorsi in spericolate arrampicate in libera sulle pareti rocciose di mezzo mondo. Il Festival è organizzato dall’assessorato alla montagna della Provincia di Cuneo in collaborazione con la Regione Piemonte, l’Uncem, l’Atl cuneese, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, la Facoltà di economia dell’Università degli Studi di Torino, la Camera di Commercio di Cuneo, Club alpino italiano e l’Associazione provinciale allevatori. Link Sito della Provincia di Cuneo http://montagna. Provincia. Cuneo. It/festival/ Sito della Provincia di Cuneo / programma http://montagna. Provincia. Cuneo. It/festival/ .  
   
   
A CHIAVENNA CONVEGNO INTERNAZIONALE SU AVIFAUNA DAL 17 A 24 APRILE A CONFRONTO ESPERTI PROVENIENTI DA 37 PAESI  
 
In Lombardia sono presenti 78 specie di mammiferi e ben 242 di uccelli. Un patrimonio che la Regione monitora da anni grazie alla presenza di biologi e ornitologi che operano in ambito universitario e amatoriale in stretta collaborazione con l´assessorato regionale all´Agricoltura. Un impegno fondamentale che consente di disporre degli strumenti conoscitivi necessari per una corretta gestione della fauna e che ha consentito la creazione e il continuo aggiornamento della Banca Dati Ornitologica. Non a caso la Lombardia è stata tra le prime Regioni italiane a dotarsi di un atlante degli uccelli nidificanti e tra le prime amministrazioni in Europa a finanziare e pubblicare un atlante degli uccelli svernanti, con informazioni di tipo quantitativo e di tipo ambientale. Sono questi alcuni dei presupposti che hanno permesso alla Lombardia di ospitare il 17° Convegno Internazionale dello European Bird Census Council, in programma dal 17 al 22 aprile a Chiavenna (Sondrio) e presentato il 28 marzo a Milano nella sede dell´assessorato all´Agricoltura, che sostiene e organizza l´evento. "Si tratta del più importante appuntamento europeo del settore dell´avifauna - afferma Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione e assessore all´Agricoltura -. Hanno già dato la loro adesione oltre 250 partecipanti provenienti da ben 37 diversi Paesi. Al centro del dibattito i cambiamenti climatici, i rapporti tra scienza e istitutzioni, la conservazione della biodiversità. Uno degli obiettivi prioritari è favorire la condivisione delle conoscenze finora raggiunte sui vari aspetti che caratterizzano l´avifauna" .  
   
   
INCONTRO COMITATO PROMOZIONE DELLA RAZZA MARCHIGIANA  
 
Benevento – Si è tenuto il 28. 3. 2007 - presso la Camera di Commercio di Benevento un incontro tra il Comitato per la promozione della Razza Marchigiana (con il contributo del Mipaf, destinatario dei fondi il Comune di Pago Veiano, promotore del progetto) e la categoria dei titolari di Macellerie rivenditrici di carni Igp. Sono intervenuti Gennaro Masiello, presidente dell’ente camerale sannita, Donatangelo De Ieso, dirigente Settore Veterinario dell’Asl Bn1, Michelangelo Sirignano, consulente tecnico-commerciale del progetto, Giancarlo Pepe, chimico, Ettore Varricchio dell’Università del Sannio e Fabio Genito, consulente tecnico del progetto. Il comitato, nell’ambito delle iniziative volte a promuovere il consumo di carni di razza Marchigiana Igp, ha ritenuto opportuno incontrare i soggetti che saranno i futuri componenti della filiera che si intende costituire; il primo incontro è stato quello con i macellai rivenditori di prodotto Igp. Questi ultimi, provenienti da vari comuni della provincia di Benevento, sono stati invitati presso la sede della Camera di Commercio di Benevento. La sede è stata scelta per il suo alto valore istituzionale, in quanto casa comune di tutti gli operatori del settore; capace dunque di rappresentare imparzialmente ad un tempo i diversi soggetti che compongono la filiera ed il grande pubblico dei consumatori. Il presidente Masiello, nel dichiararsi particolarmente soddisfatto per l’iniziativa, ha sottolineato la necessità di una forte collaborazione da parte delle istituzioni; la Camera di Commercio, in quanto appunto casa comune delle imprese, rappresenta l’ideale trait d’union tra i soggetti interessati e si farà partner, oltre che promotrice, di ogni sforzo per la diffusione della cultura dell’Igp e dei valori ad essa collegati. “Occorre promuovere - ha sostenuto Gennaro Masiello - i prodotti tipici del territorio insieme alla cultura ed all’immagine stessa del territorio. In un momento in cui la tradizionale coltivazione del tabacco è in forte declino, ogni singolo prodotto tipico rappresenta una ricchezza ed una promessa di sviluppo per la nostra provincia e, dunque, un treno che non si può perdere”. Donatangelo De Ieso, responsabile del progetto per conto del Comune di Pago Veiano, ha illustrato gli obbiettivi del progetto: valorizzazione del prodotto Igp, creazione di una filiera corta, incremento dei consumi. Per il conseguimento di tali obbiettivi sono previsti incontri istituzionali e tecnici, con le categorie interessate (macellai, allevatori, ristoranti ed agriturismi, mense) , convegni divulgativi, partecipazione ad eventi fieristici ed a manifestazioni culturali di particolare rilevanza. Il programma è flessibile ed aperto a tutti, stante la volontà di costituire un gruppo coeso che sappia tenere costantemente in funzione il progetto, allo scopo di ottenete una costante azione promozionale i cui benefici, in termini di salute e di ricchezza, ricadranno sull’intera collettività. Giancarlo Pepe ha assunto il ruolo di “provocatore”, stimolando il pubblico con domande semplici e dirette sullo stato dell’arte, su intenzioni, disponibilità ed eventuali perplessità, allo scopo di penetrare a fondo il pensiero dei presenti e di sviscerare le problematiche in modo analitico. Intervenendo a più riprese nel corso del dibattito e portando allo scoperto ogni singola tematica, ha consentito, di concerto con gli operatori commerciali, di individuare non solo i problemi, ma anche le dovute soluzioni. Michelangelo Sirignano ha relazionato sugli aspetti di natura commerciale, inerenti la distribuzione dei valori fra i componenti della filiera e illustrato tabelle di rilevazioni prezzi al consumo nella provincia di Benevento; l’equità dei prezzi è in relazione diretta con la qualità del prodotto, con il valore aggiunto della tracciabilità e con il servizio offerto dall’operatore. “Un prodotto di elevata qualità – ha detto Siringano - merita una fascia di prezzo centrata, e grazie alla grande diffusione degli allevamenti di Marchigiana nella nostra provincia e quindi alla disponibilità di prodotto, è possibile far si che tale fascia di prezzo non sia necessariamente medio-alta, ma accessibile al grande pubblico”. Il prof. Varricchio ha sottolineato l’importanza del raccordo con le istituzioni e della costituzione della filiera; ha espresso inoltre la propria disponibilità, e quella dell’Università del Sannio, a collaborare fattivamente nel ruolo determinante della formazione; formazione che deve operare a 360° per far capire realmente al grande pubblico cosa sia l’Igp. La formazione rivolta agli operatori del settore deve essere di natura tecnica; la cultura scientifica al servizio del territorio per il miglioramento delle tecniche di allevamento, di alimentazione degli animali, di tempi e tecnica di frollatura delle carni per offrire un prodotto sano e ricco di gusto. Alla riunione è intervenuto il presidente provinciale di Confcommercio, Giuseppe Donatiello, che ha offerto la collaborazione della sua associazione. .  
   
   
COME MIGLIORARE LA RISTORAZIONE SCOLASTICA CON PRODOTTI DI ECCELLENZA  
 
Perugia - Possono i servizi di ristorazione scolastica essere migliorati nel nome del gusto e di un corretto regime alimentare, attraverso l’impiego di prodotti che facciano parte del “paniere” delle eccellenze agroalimentari umbre? In che modo le mense scolastiche possono coniugare genuinità ed economicità, sapore e salute? Sono questi gli interrogativi al centro di un incontro, promosso dall’Arusia, l’Agenzia Regionale Umbra per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura, che si svolgerà venerdì 30 marzo (ore 12) presso il “Relais Madonna di Campagna” (Bastia Umbra). L’iniziativa (organizzata nell’ambito delle manifestazioni di “Agriumbria 2007”) “vuole proporre – spiega l’Amministratore Unico dell’Arusia Adolfo Orsini – l’accostamento guidato di olii di oliva selezionati alla carne chianina e ai legumi”. La degustazione che seguirà – aggiunge Orsini – “renderà possibile saggiare la qualità degli ingredienti di base, lavorati da esperti del settore, e, contestualmente, di acquisire indicazioni sul loro impiego per un corretto regime alimentare, che non trascuri le esigenze del gusto”. .  
   
   
OLIO: IMPIANTO PER ESTRAZIONE A BASSO IMPATTO OSSIDATIVO  
 
 Firenze – Grazie agli studi condotti dal Laboratorio chimico merceologico della Camera di Commercio di Firenze è stato elaborato un impianto per l´estrazione dell´extravergine d´oliva che, in forma sperimentale, è stato realizzato a San Casciano in Val di Pesa. Sabato scorso, a Spoleto il Concorso Nazionale Ercole Olivario 2007 per i migliori oli extravergine d´oliva italiani si è concluso con la proclamazione delle aziende vincitrici. Tra queste, per la categoria Fruttato medio, ha avuto il primo premio l´Azienda Agricola Il Casalone di Rolando Vignoli di San Casciano in Val di Pesa, che ha franto l´olio vincitore utilizzando proprio l´impianto sperimentale del Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Firenze. Inoltre, tra gli oli Toscani il Frantoio Franci ha vinto l´Amphora Olearia. Per maggiori informazioni sulle nuove tecnologie applicate alle tecniche di produzione dell´olio extravergine si possono consultare nel sito della Camera di Commercio di Firenze, (http://www. Fi. Camcom. It), digitando sull´icona del Laboratorio Chimico Merceologico, gli Atti del Convegno "Protocolli innovativi", in cui sono spiegati anche i criteri che hanno condotto alla realizzazione del nostro frantoio sperimentale. Per ulteriori chiarimenti tecnici, rivolgersi a Marzia Migliorini - Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Firenze - tel. 055 674027 – email: marzia. Migliorini@fi. Camcom. It .  
   
   
2007 IN RIPRESA PER LA FRAGOLA ITALIANA SECONDO LE PREVISIONI DEL CSO RISPETTO AL 2006 AUMENTANO GLI INVESTIMENTI DEL 4%; SEGNALI POSITIVI ANCHE DAGLI ACQUISTI AL DETTAGLIO.  
 
 Ferrara - Il 2007 sembra segnare un’inversione di tendenza, rispetto a quanto registrato ormai da molti anni a questa parte. Secondo i dati elaborati dal Cso, si stimano in Italia circa 3. 550 ettari coltivati a fragola, con un aumento di 4 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Quasi l’80% della superficie riguarda impianti in coltura protetta e il restante 20% in pieno campo. I motivi che spiegano questa ripresa della coltura della fragola in Italia sono da individuare nel buon andamento di mercato dello scorso anno soprattutto per alcune aree produttive. Tutti i principali bacini produttivi segnano variazioni positive rispetto al 2006. Si confermano regioni leader il Veneto, con 650 ettari (il 10% in più rispetto allo scorso anno), e la Campania che con circa 800 ettari aumenta la superficie coltivata del 9% rispetto al 2006. Anche per l’Emilia Romagna la variazione è positiva, per la quale, con i suoi 370 ettari in coltura specializzata, si attesta al 6% l’aumento rispetto all’anno precedente. Confortanti i dati per la zona di Metaponto, una delle aree più colpite dalla crisi della fragolicoltura, che quest’anno può contare su una superficie pari a 420 ettari, il 5% in più rispetto al 2006. Stazionario il quadro per la Sicilia dove sono in coltivazione circa 300 ettari, quasi esclusivamente in coltura protetta. Migliora la situazione anche in Piemonte che, pur in diminuzione rispetto allo scorso anno, mostra una flessione più contenuta rispetto al 2006 (4% in meno). Per quanto riguarda il panorama varietale, in base alle indicazioni tratte dall’analisi della base sociale del Cso, vi sono novità importanti. Le varietà maggiormente coltivate in Campania risultano essere Camarosa che si attesta al 70% circa, Ventana, al 12%, e Candonga, salita al 10%; in discesa Tethis ferma al 3%. In Basilicata è Candonga che fa da padrona con il 55%, Ventana sale al 17%, mentre Camarosa scende al 10%. Le varietà Camarosa e Candonga sono oggi le due cultivar maggiormente diffuse al Sud e hanno sostituito praticamente le più tradizionali Tethis e Pajaro. Il panorama varietale al Nord Italia è molto più variegato. In Emilia Romagna la varietà più diffusa risulta essere Alba (38%), seguita da Onda (16%) e Roxana (9%). Nel Veneto, cede il primo posto Darselect, che scende al 14% del totale, superata da Alba e Roxana (rispettivamente al 16% e 15%). Buono il piazzamento di Alba in Piemonte, capofila con il 36%, seguita da Arosa 33%. Sul piano commerciale la Germania si conferma il nostro principale cliente, assorbendo circa il 50% dei volumi esportati, seguita da Austria che assorbe circa il 14% del nostro export. L’export in Germania tuttavia segna un forte e progressivo ridimensionamento dei quantitativi, infatti, negli ultimi anni, l’export in questo paese nel 1998 raggiungeva le 33. 000 tonnellate, ed oggi si aggira attorno alle 11. 000 tonnellate ( - 30 % circa). In aumento, invece, le esportazioni verso Slovenia e Spagna, seppur con volumi ancora ridotti. Il totale esportato dall’Italia nel mondo è stato nel 2006 pari a poco meno di 23. 000 tonnellate, in linea con il 2005. Relativamente ai consumi in Italia, dopo la flessione registrata nel 2005, nel 2006 gli acquisti al dettaglio sono tornati a salire, registrando un 2% in più rispetto al 2005, in linea con quanto registrato dal 2000 al 2004. Il mercato interno delle fragole ha pertanto mostrato in questi anni segnali positivi, specie se confrontato con quello della maggior parte delle altre specie frutticole, sempre contrassegnato da crisi dei consumi dal 2000 al 2005 Nel 2006 la spesa per l’acquisto di fragole ha superato i 242 milioni di euro, valore più elevato dal 2000 ad oggi. L’aumento è stato una conseguenza della maggior propensione al consumo delle famiglie acquirenti, ma anche di una maggiore attenzione verso la qualità del prodotto. .  
   
   
VALORIZZAZIONE DELLA CASTAGNA, A SAN COSTANTINO ALBANESE SUL PROGETTO COMUNITARIO MEDITERRAGE  
 
Anche il Comune di San Costantino Albanese partecipa al progetto europeo Mediterrage, che riunisce i rappresentanti di 12 regioni del Mediterraneo di cui 7 dell’Unione Europea, con l’obiettivo di promuovere il patrimonio delle montagne mediterranee. Il paese lucano, in particolare, è inserito nel sotto-progetto “Castagna”, finalizzato alla valorizzazione economica della risorsa, insieme alla Comunità Montana Fosso del Lupo (Calabria), alla Provincia di La Spezia (Liguria), al Comune di Piedicroce – Corsica (Francia), all’Agenzia di Sviluppo Elisson Kissovos – Tessaglia (Grecia) e alla Direzione Regionale delle Foreste Mugla (Turchia). Il progetto sarà presentato agli operatori economici dell’area il giorno 29 marzo alle ore 18,00 presso la Sala consiliare del Comune di San Costantino Albanese. Interverranno il sindaco Giuseppe Cantisani, Severino Romano, docente dell’Università della Basilicata, Annibale Formica, presidente della Comunità Montana Val Sarmento e il dirigente regionale Franco Pesce. I lavori saranno coordinati dal consigliere provinciale Sandro Berardone. .  
   
   
VERONAFIERE E EXPOCTS (FIERA MILANO) ALLEANZA PER L’ARTE BIANCA ACCORDO TRA VERONAFIERE E EXPOCTS (FIERA MILANO) PER LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELL’ARTE BIANCA  
 
L’intesa, raggiunta tra l’ente fieristico di Verona e la società partecipata a maggioranza da Fiera Milano riguarda in particolare la collaborazione e il co-marketing delle manifestazioni di riferimento nazionale e internazionale dedicate al mondo del «bakery»: Siab – International Techno Bake Exhibition, in programma a Veronafiere dal 5 al 9 maggio prossimi, e Host-mippp (Milano Pane Pasta Pizza, in calendario dal 19 al 23 ottobre 2007). La partnership, che completa dal punto di vista organizzativo quella dello scorso ottobre tra le due realtà fieristiche, è stata patrocinata da Ipack-ima Spa, società leader nel settore del packaging e delle tecnologie di processo alimentare, da tempo organizzatrice con Veronafiere di Siab e Eurocarne. L’accordo crea un’«alleanza di sistema» tra le due manifestazioni, offrendo alle aziende del comparto un pacchetto promozionale completo per sviluppare la loro attività e per rivolgersi ad un pubblico professionale ben preciso: quello che opera nel campo della panificazione, soprattutto artigianale, per Siab, e quello che lavora nell’ambito dell’ospitalità specializzata per Host, la più grande mostra mondiale del settore, al cui interno si svolge Mippp con attrezzature per la produzione di pane, pasta e pizza. Si prevedono agevolazioni dirette agli espositori che presenzieranno a Siab e Host, con sconti del 15% sulle tariffe espositive per le aziende che parteciperanno ad entrambe le manifestazioni nel 2007. Siab-veronafiere e Expocts-fiera Milano scommettono così sul settore dell’arte bianca e del «grain based food» (prodotti alimentari a base di cereali) in modo congiunto, per potenziare il sistema fieristico nazionale e per offrire un servizio mirato alle aziende. «Il nostro obiettivo», spiega Flavio Piva, condirettore generale di Veronafiere, «è di essere un punto di riferimento del comparto attraverso gli accordi con le aziende, le associazioni di categoria e altre realtà fieristiche come Fiera Milano-expocts, realizzando le condizioni per far crescere il settore sia in Italia che all’estero. Lavoriamo per rendere sempre più internazionale Siab, manifestazione triennale, offrendo anche alle imprese, negli anni in cui non si svolge, l’opportunità di sfruttare le potenzialità di altri canali di mercato, come nel caso di Host-mippp, rassegna biennale, che si rivolge al mondo dell’Horeca, vale a dire hotel, ristoranti e catering». «L’intesa tra Siab e Host-mippp», dichiara Fabio Majocchi, direttore generale di Expocts, «consente agli operatori dell’arte bianca, a Verona come a Milano, di godere di sinergie di sistema in un quadro di forte promozione del settore a livello internazionale. Il nostro obiettivo è quello di sostenere e di allargare la filiera, prospettando agli operatori nuove opportunità, in modo particolare avvicinando il mondo bakery alla ristorazione. Gli studi in nostro possesso, i dati e le tendenze più attuali del consumo dicono che si tratta di un processo ricco di prospettive, che anche a livello fieristico si avvia ad acquisire una evidenza assai forte». Guardando i numeri delle due manifestazioni, l’edizione 2007 di Siab ospiterà 400 espositori su una superficie complessiva di 55mila metri quadrati (circa 25mila metri quadrati netti), mentre la prossima edizione di Host sfiora già i 70mila metri quadrati netti di spazio prenotato e registra ad oggi un’adesione di 900 aziende espositrici, di cui circa 200 internazionali. Il salone Mippp prevede di raggiungere non meno di 300 espositori, su un’area di 10mila metri quadrati. .  
   
   
DAL 29 MARZO AL 2 APRILE AL VIA OGGI LA 13^ EDIZIONE DI SOL, LA PIU’ IMPORTANTE VETRINA INTERNAZIONALE DELL’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA MONDO  
 
Verona - Alza il sipario domani alle 9 la 13^ edizione di Sol la più importante manifestazione internazionale dedicata all’olio di oliva extravergine di qualità che sara’ ufficialmente inaugurata dal Ministro delle politiche agricole On. Paolo De Castro alle ore 16, presso la sala Mantenga nella tensostruttura C,. Sol 2007 punta su un format nuovo nei contenuti e nella struttura: innanzitutto piu’ autonomia grazie ad una nuova collocazione, nella tensostruttura C, in zona centrale di fronte all’ingresso San Zeno del quartiere fieristico, che mette a disposizione delle circa 300 aziende presenti 5. 000 metri quadrati netti. A fronte di una produzione mondiale in costante aumento, che per la campagna in corso e’ stimata sui 2,82 milioni di tonnellate, l’Italia conferma il proprio primato dell’export di qualita’ con un valore medio di 4,42 euro per kg di prodotto esportato nel 2006, per un mercato interno totale che per l’extravergine vale 650 milioni di euro e cresce ad un tasso superiore del 4,4% l’anno. Sol consacra dunque una leadership raggiunta nel panorama internazionale, con il business che diventa protagonista ed espositori provenienti da tutte le regioni italiane, a cui si aggiungono Nazioni come Spagna e Israele e, per la prima volta, anche 8 produttori di extravergine del Cile, del quale a sorpresa l’Italia rappresenta il quarto Paese importatore. Le novità della 13^ edizione di Sol sono numerose: a iniziative di matching B2b via web con gli operatori pre-registrati, già adottate con successo per Vinitaly, si aggiungono incontri di approfondimento e workshops. A partire da sabato 31 marzo l’area dedicata alla Haute Cuisine ospita i cuochi dell’Associazione Jre che ogni giorno illustrano modalita’ innovative di utilizzo dell’olio extravergine di oliva. Poi all’ora di pranzo i laboratori si trasformano in Wine Bar dell’Olio per degustare piatti in abbinamento con i vini vincitori del Concorso Enologico Internazionale. Molta l’attesa quest’anno per la presentazione, che si tiene giovedi’ 29 alle ore 15 in sala Mantegna, del 3° Rapporto nazionale sulle dop dell’olio di oliva, dedicato a competitività, product-test e nuove tendenze di consumo in famiglia e nella ristorazione, commissionato da Unaprol e realizzato su 150 famiglie e 100 ristoranti in tutta Italia. Ampio spazio anche agli appuntamenti educativi e di approfondimento: in questa edizione i focus di Sol vertono su olio e ristorazione (con la grande problematica del rabbocco), olio e benessere (dieta mediterranea e cosmesi naturale), arricchita con un’area dimostrativa dedicata a prodotti e trattamenti; olio e gusto (il fritto come piacere non più proibito), ai quali si aggiungono workshop giornalieri di ampio respiro, organizzati in collaborazione con il giornalista Davide Paolini, per dare una panoramica settoriale. Inoltre, con l’intento di favorire e promuovere la conoscenza dei vari tipi di oli di qualità, Dop e Igp, sono previste degustazioni e short stage in collaborazione con l’Enoteca Italiana di Siena, a cui si aggiunge il “carrello degli oli”, proposto dai principali ristoranti veronesi. La vetrina di Sol ospita nel 2007 anche l’anteprima della seconda edizione di Agrifood (www. Agrifoodweb. It), il Salone internazionale dell’agroalimentare italiano, trait d’union delle manifestazioni del settore, in programma dal 16 al 19 novembre 2007, che quest’anno punta sull’innovativo concept “1+3: 1 giorno per conoscere, 3 per vendere”, con un giorno interamente dedicato alla formazione e informazione e i successivi rivolti agli operatori e al consumatore finale. .  
   
   
ORTOFRUTTA: INNOVAZIONE E AGGREGAZIONE PER AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ IL TEMA È STATO AL CENTRO DI UN CONVEGNO ORGANIZZATO A FAENZA DA CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA  
 
Questa la strada da seguire di fronte a segmentazione della domanda, globalizzazione dei mercati, destagionalizzazione dei consumi ed aumento della concorrenza internazionale Di fronte all’attuale scenario, caratterizzato da segmentazione della domanda, globalizzazione dei mercati, destagionalizzazione dei consumi e crescente aggregazione del sistema distributivo è sempre più indispensabile puntare sulla concentrazione dell’offerta per aumentare la competitività e conquistare nuovi mercati: è quanto ha dichiarato, in occasione del convegno su “La competitività dell’ortofrutta: innovazione, mercati, ocm” organizzato a Faenza da Confcooperative Emilia Romagna, il presidente regionale dell’Organizzazione, Maurizio Gardini. “La nascita di Agrintesa, il colosso dell’ortofrutta italiana recentemente sorto dalla fusione delle cooperative Agrifrut, Emiliafrutta ed Intesa, aderenti all’organizzazione di produttori Apo Conerpo – ha aggiunto Gardini – va esattamente in questa direzione e rappresenta la risposta migliore alle esigenze delle imprese associate: aziende distribuite su un territorio, estremamente vocato per la produzione di ortofrutta, dove negli anni Sessanta sono sorte le prime cooperative poi consolidatesi e cresciute fino a dar luogo all’attuale sistema, vero e proprio fiore all’occhiello dell’ortofrutticoltura nazionale”. In questi termini si è espresso anche Paolo Bruni, presidente di Apo Conerpo e di Fedagri/confcooperative, secondo il quale la creazione di questo nuovo soggetto cooperativo rappresenta un esempio positivo da seguire affinché l’ortofrutticoltura italiana possa competere con sempre maggiore successo sui mercati mondiali. “In quest’ottica – ha poi proseguito Bruni – è indispensabile che la riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato dell’ortofrutta rafforzi il sistema delle Op dotandole degli strumenti necessari per poter regolamentare il mercato, ma anche ciò non è sufficiente se non è supportato da un’adeguata politica di aggregazione delle realtà produttive che consenta di penetrare con maggior efficacia i mercati”. “A tale proposito – ha concluso Bruni – la fotografia italiana dimostra che nella stragrande maggioranza dei casi gli strumenti più idonei a svolgere questa funzione di cerniera tra la produzione e il consumo sono le imprese cooperative che, quando assumono dimensioni adeguate, consentono di instaurare con la grande distribuzione organizzata un rapporto più equilibrato. Sappiamo bene infatti che la produzione rappresenta l’anello più debole della filiera e da sempre sconta una debolezza contrattuale nei confronti del moderno sistema distributivo”. Nel corso dei lavori, poi, il presidente di Agrintesa, Raffaele Drei, ha sottolineato che la creazione di questa nuova cooperativa consentirà di raggiungere significative economie di scala e migliorare ulteriormente l’efficienza gestionale, aumentando il grado di competitività e garantendo una sempre migliore redditività ai produttori associati. Secondo Drei, inoltre, la diminuzione dei costi raggiungibile attraverso queste economie di scala, la razionalizzazione degli investimenti nei campi e negli stabilimenti (in questo caso da indirizzare prevalentemente alle tecnologie più moderne e innovative), l’innovazione varietale, la concentrazione dell’offerta e la forte specializzazione produttiva costituiscono gli strumenti indispensabili per aggredire i nuovi mercati, in particolare quelli asiatici. Tutto ciò potrà consentire di migliorare ulteriormente i già buoni risultati ottenuti in Emilia Romagna, una regione che nel settore ortofrutticolo vanta una leadership indiscussa a livello nazionale grazie ad un sistema imprenditoriale decisamente efficiente e moderno e ad una gamma commerciale unica sotto il profilo della qualità e dell’ampiezza, che rappresenta ben il 68% dell’intera produzione italiana di pere, il 35% delle pesche ed il 14% del kiwi. Intervenendo ai lavori, l’Assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, ha sottolineato che per affrontare e vincere le sfide del mercato globale è indispensabile aumentare le dimensioni medie aziendali (anche attraverso l’aggregazione dei fattori produttivi fra più aziende in modo da ridurne i costi), sostenere ricerca ed innovazione, promuovere la certificazione di qualità e partecipare direttamente alle attività ad alto valore aggiunto della logistica distributiva e della relazione con il consumatore. Altrettanto decisivo è aumentare la concentrazione dell’offerta. “Un importante contributo in questa direzione – ha dichiarato Rabboni – arriverà dal nuovo Piano Regionale di Sviluppo Rurale, che prevede misure finalizzate ad incentivare l’aggregazione e la qualificazione delle imprese nonché l’approccio di filiera per una significativa rivalutazione del prodotto agricolo nel rapporto con gli altri soggetti dell’agroalimentare”. Al convegno è intervenuto, in collegamento telefonico, anche il ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Paolo De Castro, che ha ricordato come la strada seguita da Agrintesa sia quella giusta. “Di fronte alle sfide di un mercato sempre più grande e complesso – ha infatti dichiarato De Castro – è necessario raggiungere soglie dimensionali maggiori e dotarsi di un’organizzazione commerciale moderna ed efficiente in grado di favorire la ‘conquista’ di nuove piazze a livello internazionale”. Accanto alle riorganizzazioni produttive e commerciali un ruolo importante per aumentare la competitività del settore lo può giocare anche la riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato. “A questo proposito – ha concluso il Ministro – stiamo lavorando attivamente assieme ad altri paesi europei per ottenere quelle correzioni di rotta necessarie per garantire alle Organizzazioni di produttori gli strumenti e le risorse indispensabili per poter affrontare con successo le sfide future”. .  
   
   
SALTEXPÓ (WWW.SALTEXPO.COM), LA PRIMA FIERAEVENTO ITINERANTE E INTERNAZIONALE DEDICATA AL SALE, ALLE SALINE E AI PRODOTTI SALATI  
 
Il 13 marzo, presso la Città del Gusto di Roma, sede del Gambero Rosso, si è tenuta con grande successo la seconda conferenza stampa di presentazione di Saltexpó (www. Saltexpo. Com), la prima Fieraevento itinerante e internazionale dedicata al sale, alle saline e ai prodotti salati che si terrà a Napoli presso la Mostra d’Oltremare dal 3 al 6 Maggio 2007 (nel 2008 è prevista un’edizione americana a S. Francisco e, dopo il rientro a Napoli nel 2009, nel 2010 Saltexpó viaggerà in Cina). I relatori Fabio Fassone (Ideatore Saltexpó e Amministratore Delegato di Ad Hoc Culture srl), Alberto Caronte (Dirigente di Staff Assessorato all’Agricoltura ed alle Attività Produttive della Regione Campania) Stefania Barzini (Responsabile Sviluppo Contenuti) Stefano Bonilli (Direttore del Gambero Rosso) Raffaele Cercola (Presidente Mostra d’Oltremare e A. E. F. I. ), Pierre Lazlo (Scrittore), Roberto della Seta (Presidente Nazionale Legambiente), Fulco Pratesi (Presidente Wwf Italia) e Michele D’innella (Direttore Editoriale Touring Club Italiano) hanno presentato alla stampa romana ed estera il progetto Saltexpó, annunciando importanti novità come l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Fabio Fassone ha sottolineato l’importanza dell’appoggio e della stretta collaborazione con le istituzioni locali, impegnate con Saltexpó a fare di Napoli la capitale mondiale del Sale e centro nevralgico del mediterraneo. A questo proposito, Raffaele Cercola, presidente dell’A. E. F. I ha dichiarato che Saltexpó è la fiera più innovativa del 2007. Il Dott. Alberto Caronte, Dirigente di Staff dell´Assessorato all´Agricoltura e alle Attività Produttive che fa capo all’Assessore Andrea Cozzolino, ha annunciato che la Regione Campania sosterrà la manifestazione Saltexpò e che per le edizioni successive l´impegno sarà sempre maggiore e che Saltexpò diventa l’ambasciatore della Regione Campania per la promozione dell´identità mediterranea gastronomica nel mondo. Ernesto Iaccarino, patron di"Don Alfonso 1890" a S. Agata presente alla conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza del sale nell’identità gastronomica campana e mediterranea e ha confermato il suo sostegno al progetto Saltexpò. E’ stato in seguito presentato il panel dei prestigiosi patrocinatori e sostenitori di Saltexpó, sottolineando come il loro contributo sia fondamentale al fine di poter esplorare tutte le innumerevoli tematiche legate al Sale. In questo senso il Ministero Dell’ambiente Della Tutela Del Territorio E Del Mare, Ersac, United Nation – Wfp World Food Programme, Unicef, Wwf, Legambiente, Salt Institute, e non ultimo il Consorzio Tutela Vino Bianco Di Custoza d. O. C. Parteciperanno attivamente alla realizzazione di un format unico nel panorama nazionale delle Fiere Evento e delle Esposizioni. Il grande interesse dimostrato in questi mesi dalle più importanti testate nazionali ha testimoniato l’interesse sempre crescente nei confronti di un argomento ricco e versatile come quello del Sale, che Saltexpó declinerà in tutti i suoi aspetti. Sono stati infatti annunciati i numerosi eventi che si svolgeranno durante la manifestazione e che approfondiranno tutti questi differenti aspetti “salati”. Tra gli altri due mostre esploreranno gli ambienti del Sale (saline e miniere) e i laboratori appositamente allestiti per i visitatori che insegneranno a realizzare cocktail salati. La Citta’ Della Scienza, Partner dell’Area Kids, realizzerà laboratori dedicati ai piccoli per avvicinarli al tema del Sale. Un aperitivo salato preparerà ai grandi eventi serali: grazie alla collaborazione straordinaria dello chef Fabio Picchi del ristorante Cibrèo di Firenze e dell’Associazione Culturale Circo-lo Teatro del Sale, verranno ospitati due spettacoli esclusivi di Maria Cassi, attrice ironica dai mille volti che giocherà intorno all’elemento del Sale, mentre tutte le sere al teatro mediterraneo e negli spazi all’aperto saranno allestiti spettacoli , cabaret e circo. L’accademia del Sale ospiterà il grande Convegno Internazionale “Gli Chef Del Palcoscenico Salato”, in cui i migliori professionisti del panorama italiano e internazionale, coordinati dallo chef Carmelo Chiaramonte, si confronteranno sul tema del sale. Interverranno chef e artigiani del calibro di Corrado Assenza, Mario Avallone, Heinz Beck, Alfonso Caputo, Moreno Cedroni, Quique Da costa, Gennaro Esposito, José Gomez “Joselito”, Tomaz Kavcic, Antonio Pisaniello, Davide Scabin, Antonio Tubelli. I Saltylabs, Le Degustazioni Guidate A Cura Del Gambero Rosso, insegneranno a conoscere, a scoprire il Sale e i prodotti ad esso legati. Music box, media partner del progetto, realizzerà un videolettore mp3 per provetti cuochi in edizione limitata. Su Music Box, si potranno infatti seguire le video ricette più gustose e le lezioni di cucina selezionate da Saltexpò. Dal sito musicbox. It, si potranno inoltre scaricare gratuitamente ricette e video guide. Non ultimo, un ciclo di Conferenze Esclusive coordinate da Luigi Ballerini, docente di letteratura italiana presso l’Università della California, affronterà tematiche legate alla cultura, come Sale e letteratura, il Sale nelle lingue europee, Sale e salute, Sale, economia e lavoro, Sale e ambiente, storia e cultura del Sale. Interverranno, tra glia altri: Remo Bodei, Massimo Ciavolella, Paolo Fabbri, Mark Kurlanski, Pierre Lazlo, Fulco Pratesi, Jeffrey Steingarten. Saltexpó è ideato e prodotto dalla Adhoc Culture srl (www. Adhoc-culture. Com) in collaborazione con la Mostra D’oltremare di Napoli (www. Mostradoltremare. It ). Media partners di Saltexpó Gambero Rosso, Touring Club Italiano, Music Box E Romaneapolis. .  
   
   
YOGA PRIMO NETTARE SI AGGIUDICA IL PREMIO BEVERAGE INNOVATION 2007  
 
Nella categoria “Best New Children’s Drink” Yoga Primo Nettare, l’ultima novità del brand di punta di Conserve Italia, azienda leader nel settore dei succhi di frutta con una quota pari a circa il 30% del mercato italiano, è stato premiato come miglior prodotto per bambini dell’anno. La consegna di questo importante riconoscimento è stata effettuata nella suggestiva cornice del casinò di Madrid, nell’ambito del “Beverage Innovation Award”, la manifestazione annuale che premia le migliori innovazioni del beverage, suddivise in dieci diverse categorie. La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza dei rappresentanti di 120 aziende, provenienti da oltre 17 paesi del mondo. La giuria del premio – composta da autorevoli esponenti dell’industria, della distribuzione e della stampa – ha riconosciuto in Yoga Primo Nettare i plus nutrizionali di un succo particolarmente ricco di frutta e adatto all’alimentazione dei bambini dopo il primo anno di età, che hanno consentito di superare la concorrenza di importanti aziende quali Tropicana - Gruppo Pepsico e Innocent, players affermati e stimati in ambito europeo. Primo Nettare si inserisce nel costante processo di crescita Yoga, molto attento alle giovani generazioni con la proposta di succhi di frutta evoluti e sofisticati nella formulazione e nel packaging, e si rivolge in particolare ai bambini, un segmento che vale il 40% del mercato totale dei succhi di frutta e rappresenta il target primario e la base storica di Yoga. Ẻ l’unico nettare destinato specificatamente ai bambini da 1 a 4 anni e garantisce un contenuto minimo di frutta pari al 90%, nettamente superiore a quella dei prodotti analoghi. La frutta proviene esclusivamente da coltivazioni italiane ed è controllata in ogni fase del processo produttivo per offrire un prodotto naturale, senza residui nocivi e assolutamente idoneo all’alimentazione dei bambini a partire dal primo anno di età (conforme al D. P. R. N 128 del 7/4/99 che regola gli alimenti per l’infanzia). Grazie all’elevato contenuto nutrizionale ed alla qualità e quantità della frutta contenuta, Yoga Primo Nettare (nei classici gusti pera e pesca) rappresenta quindi un nuovo segmento ad alto valore aggiunto nel comparto dei succhi di frutta per i bambini più piccoli. Il premio Beverage Innovation 2007 per Yoga Primo Nettare è stato consegnato a Conserve Italia nell’ambito del terzo Congresso Mondiale Soft Drink – organizzato da Zenith International in collaborazione con Beverage Innovation ed Unesda (Union of European Beverages Associations) – tenutosi a Madrid dal 6 all’8 marzo 2007, nel corso della serata di gala svoltasi presso lo storico Casino della capitale madrilena. .  
   
   
IL CIRCUITO GASTRONOMICO ASPARAGO VERDE DI ALTEDO.  
 
Il Consorzio dell’Asparago Verde di Altedo (Bo), prodotto che gode del prestigioso marchio Igp, ha deciso di avviare una importante azione di valorizzazione ed identificazione del prodotto: la creazione del Circuito Gastronomico Asparago Verde di Altedo. L’iniziativa, denominata ” Asparagustando” prevede che i Ristoratori che aderiranno al Circuito si impegnino a consumare nelle stagione di produzione esclusivamente Asparago fresco marchiato Igp, evidenziandone l’offerta nel proprio menù. Assieme a materiale di documentazione e ad un apposito espositore, il ristoratore otterrà una targhetta che attesta l’adesione al circuito. Questa iniziativa è particolarmente interessante e tale da promuovere intelligentemente un prodotto che si è meritato l’ambito marchio Dop, grazie alle sue ottime caratteristiche organolettiche e gastronomiche, ma che spesso veniva confuso con prodotti di zone meno qualificati e perciò assai meno gustosi. Aver scelto i ristoratori come ambasciatori gastronomici é una scelta felice, perché solo il bravo artista dei fornelli sa valorizzare appieno un prodotto gastronomico. L’asparago e il marchio I. G. P. La I. G. P. (Indicazione Geografica Protetta) è un marchio di qualità che viene attribuito ai prodotti agroalimentari per i quali una ben definita qualità dipende dall’origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un’area geografica determinata. L´asparago Verde di Altedo Igp può essere coltivato esclusivamente in 30 comuni della provincia di Bologna e 26 della provincia di Ferrara. Il disciplinare approvato dall´Unione Europea impone l´utilizzo di quattro cultivar di asparagi, di cui la "zampa madre" è costituita dal "Precoce di Argenteuil". La data di raccolta non può superare il 20 giugno. Ogni produttore di Asparago verde di Altedo Igp deve essere iscritto ad un apposito Albo, e dovrà comunicare all´organismo di Certificazione accreditato la data di chiusura della produzione annuale. Il disciplinare prescrive inoltre che solo gli asparagi di categoria extra e prima possano fregiarsi del marchio Igp. . .  
   
   
FESTIVAL DELLA BIRRA, COPENAGHEN DALL’11 AL 13 MAGGIO  
 
Lo scopo di questo festival istituito nel 2001 è presentare la birra come una bevanda a tutto tondo, dalla qualità eccellente. Vi partecipano tutti i birrifici e gli importatori danesi. Lo scorso anno è stato possibile degustare ben 900 differenti tipi di birra di 60 diversi birrifici (oltre 11. 000 visitatori)! Vi si trovano, ad esempio le nuovissime birre prodotte in Finlandia, Estonia, Scozia, Belgio, Germania, Repubblica Ceca e in molti altri paesi. Quest’anno saranno presenti ca. 70 birrifici e oltre 1. 000 birre diverse saranno servite. Inoltre al festival è possibile degustare i prodotti di oltre 30 micro-birrifici artigianali (al momento si sono iscritti i seguenti: Ølfabrikken, Søgårds Bryghus, Djævlebryg, Braunstein, Roskilde Øl, Mikkeller, Fanø Bryghus, Indslev, Amager Bryghus, Nørrebro Bryghus, Ørbæk, Dagmarbryggeriet, Odder Bryghus, Brøckhouse, Fur Bryghus, Skovlyst, Heimdal-bryg, Raasted Bryghus, Fuglebjerggaard, Stensbogaard Bryghus, Aarhus Bryghus, Dansk Mikrobryg, Herslev Bryghus, Greenland Brewhouse, Bøgedal Bryghus, Musikbryggeriet Dacapo, Bryggeriet Skands, Vesterbro Bryghus, Færgekroen Bryghus, Föroya Björ, Brewpub Copenhagen, Refsvindinge Bryggeri, Viby Bryghus, Grauballe Bryghus) . Il festival è una manifestazione di degustazione, in effetti una “prova” di birra è di soli 10 cl, in maniera che il visitatore possa assaggiarne più d’una senza ubriacarsi. Novità di questa edizione: il festival ospita l’annuale campionato nazionale di birra fatta in casa (sabato) e l’annuale campionato scandinavo di birra prodotta in casa (domenica). Entrambi gli eventi non sono aperti al pubblico. Quest’anno, inoltre ci sarà un concorso in produzione di birra estiva con una percentuale alcolica di massimo 3,5%. 25 birrifici si sono registrati per partecipare a questa gara. La birra prodotta deve essere nuova e saranno gli ospiti visitatori del festival ad essere i giudici. Www. Ale. Dk .  
   
   
TARTUFO...A PORTATA DI FORCHETTA IL CIRCUITO DEI RISTORATORI DEL DELTA DEL PO  
 
La guida “Tartufo. A portata di forchetta — il circuito dei ristoratori del delta del Po” si inserisce nell’ambito di uno specifico progetto dì valorizzazione del tartufo finanziato attraverso l’iniziativa Comunitaria Leader+, il cui capofila è il Gruppo di Azione Locale Delta 2000. Partners di progetto sono il Gal Siena, il Comune di S. Giovanni d’Asso (Si), la Provincia di Ravenna, la Provincia di Ferrara, il Comune di Mesola (Fe), Arci Tartufi di Ravenna, Arci Tartufi di Ferrara, Associazione Tartufai Senesi. Tale progetto nasce per volontà dei due territori, quello emiliano-romagnolo delle Province di Ferrara e di Ravenna e quello toscano della Provincia di Siena, di svolgere attività di promozione di questa ricchezza naturale, affinché i piaceri della buona tavola e della scoperta del territorio possano costituire volano di sviluppo delle economie locali coinvolte. Sono 26 al momento i ristoratori aderenti al circuito, appartenenti al territorio Leader+, che oltre a presentare le loro ricette più gustose hanno accettato il disciplinare a garanzia della qualità e tipicità delle varie tipologie di tartufo utilizzato in cucina. In provincia di Ferrara partecipano: Al Pustarten di Argenta, Cavallino Bianco di Filo di Argenta, Golagioconda di Gallumara di Migliarino, Il Bischero di Mesola, il Varano di Lagosanto, La Chiocciola di Quartiere di Portomaggiore, La Ninfea di Ostellato, Le Occare di Runco di Portomaggiore, Locanda del Duomo di Portomaggiore, Locanda della Tamerice di Ostellato, Osteria del cammello di Migliaro, Setaccio del Lido degli Estensi. In provincia di Ravenna: Al Boschetto di S. Michele di Ravenna, Al Cerchio e Babaleus entrambe di Ravenna, Casa Conti Guidi di Bagnacavallo, Ciabòt di Campiano di Ravenna, Flora di Ragone di Ravenna, Il Cerchio dei Golosi di Ravenna, Il mago del Pesce di Sant’alberto di Ravenna, La Dama di Cuori di Paola Vistoli di Carraie di Ravenna, La Gardèla di Ravenna, La Pieve di S. Pietro in Trento di Ravenna, Naif e Radicchio Rosso entrambe di Ravenna, Ustarì di 2 Canton di Mezzano di Ravenna. La creazione del circuito, è stata possibile grazie ad un lavoro congiunto di sensibilizzazione e coinvolgimento dei ristoratori a livello locale da parte del comitato promotore di tale circuito, che vede quali membri oltre a Delta 2000, Ascom di Ferrara e di Ravenna, Confesercenti di Ferrara e di Ravenna, Arci tartufi di Ravenna ed Arci Tartufi di Ferrara, Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Ferrara. I ristoratori che aderiscono al circuito, osservano una filosofia di base comune, ovvero quella di offrire ai commensali prodotti di qualità, utilizzando le produzioni tipiche spontanee e tradizionali, caratteristiche del loro territorio di appartenenza. In tal senso, il circuito costituisce un punto di partenza per un percorso di qualità che si sviluppi ed evolva nel tempo in risposta alle dinamiche di mercato ed alle esigenze di turisti sempre più attenti e sensibili, alla ricerca di piatti che portino in tavola i sapori e la genuinità delle tradizioni locali. A tale proposito, si segnala che tale iniziativa non ha una scadenza temporale, al contrario, si intende dare continuità al circuito ed ampliare il numero degli aderenti nel tempo. La guida presenta pertanto il primo gruppo di ristoratori che hanno creduto nell’iniziativa. La lista aggiornata completa dei ristoratori è pertanto disponibile sul sito www. Deltaduemila. Net. I ristoratori aderenti al circuito si impegnano pertanto a mantenere o a migliorare nel tempo il livello qualitativo dei piatti proposti, nonché a promuovere la cultura della cucina italiana ed in particolare di quella tipica locale. Affinché il circuito costituisca sinonimo di garanzia per il consumatore, i ristoratori aderenti hanno accettato di osservare ed adeguarsi ad uno specifico disciplinare di comportamento, le cui regole di base sono: utilizzare nella preparazione delle vivande il tartufo fresco di provenienza locale o regionale; evitare l’utilizzo di prodotti chimici all’aroma di tartufo nella preparazione delle vivande, rispettare la periodicità delle tipologie di tartufo indicando con chiarezza la tipologia e la provenienza del tartufo nella carta del ristorante; introdurre nel menù almeno due piatti a base di tartufo; adeguare i prezzi del piatto alla tipologia del tartufo utilizzato. Il tartufo, alimento saporito dai profumi intensi e persistenti, dalla storia antichissima, attraversa le credenze popolari più disparate, acquisendo nel tempo accezione di escrescenza degenerativa del terreno, cibo del diavolo e delle streghe, fino a diventare alimento afrodisiaco. .  
   
   
FORMAGGI D’AUTORE LA MOSTRA MERCATO DEI FORMAGGI D´ITALIA E DEI PRODOTTI TIPICI DEL TERRITORIO SABATO 19 E DOMENICA 20 MAGGIO A GUALDO (MACERATA)  
 
Undicesima edizione per Formaggi d’Autore la manifestazione ideata da Slow Food Marche in collaborazione con l’Associazione Gualdo Terzo Millennio, dedicata alla produzione casearia italiana di qualità. L’appuntamento immancabile per gourmet ed appassionati quest’anno è nelle vie del centro storico di Gualdo (Macerata), piccolo borgo medievale situato tra la valle del Fiastra e quella del Tenna, che dal 19 al 20 maggio si trasformerà in una grande kermesse dei migliori formaggi italiani. Un viaggio all’insegna delle produzioni artigianali, dove scoprire prodotti e tradizioni uniche legate al mondo agropastorale ma, allo stesso tempo, un´occasione per visitare una delle zone più interessanti dal punto di vista paesaggistico-ambientale delle Marche. Protagonisti d´eccellenza saranno i Presidi italiani tra i quali il Pecorino dei Monti Sibillini, il Bitto della Lombardia, il Macagn del Piemonte e quelli esteri come il Gouda olandese e il Cheddar artigianale inglese. Novità di questa edizione sarà la presenza del Consorzio del Parmigiano Reggiano, modello virtuoso di filiera dove i due presidi della vacca rossa reggiana e della vacca bianca modenese sono a supporto di un produzione su larga scala. Come ogni anno, non mancheranno le occasioni di degustazione con i Laboratori del gusto, l’enoteca con i migliori vini delle Marche, gli stand gastronomici ma anche momenti di riflessione attorno alla valorizzazione e allo sviluppo delle produzioni casearie locali. Ad animare i vicoli e le piazze di Gualdo durante il fine settimana saranno inoltre originali spettacoli e divertenti esibizioni teatrali, ma anche l’Isola dei Pastori, uno spazio a disposizione dei produttori del Pecorino dei Sibillini, nel quale verranno illustrate “in diretta” le tecniche di produzione accompagnate da dimostrazioni pratiche che mostreranno l’intero processo di produzione del pecorino, dalla mungitura alla caseificazione. Info@formaggi. Biz - www. Formaggi. Biz .  
   
   
“IL CONIGLIETTO DI PASQUA”, LA “GARA DELLE UOVA SODE” PER FESTEGGIARE LA PASQUA IN CARINZIA  
 
La Carinzia offre molto. Uno dei periodi piu interesanti per visitara e proprio il periodo di Pasqua. Molte manifestazioni nascono da tradizioni alpine e sono facili da capire anche senza comprendere la lingua tedesca. Altre sono più lontane dalla cultura italiana cio’ nondimeno interessanti e affascinanti per l’ospite che viene dal sud. La Benedizioni dei Cibi Una tradizione tanto amata e festeggiata sopratutto in Baviera, Alto Adige e tutta l’Austria. Le radici si trovano nel 9° secolo. Cibi, sopratutto uova e carne, il cui consumo era assolutamente proibito nella quaresima del Medioevo, ottenevano tramite la benedizione pasquale importanza e forze partcolari per il popolo povero. Nella Cappella di Warmbad ci si festeggia di anno in anno questa tradizione con gli ospiti degli alberghi. Le uova di Pasqua L’uovo e’ un vecchio simbolo della fertilità‚ simbolo proprio della vita, dell’ essere e del diventare. La tradizione di regalare uove dipinte va oltre le usanze cristiane ed è nota dai tempi dei faraoni (5000 a. C. ) e dei re persiani. Gia’ in questo periodo la gente mangiava per la festa della primavera uova colorate. Dal 16° secolo parlando di uova di Pasqua si intende la tradizione di oggi. Uova ornate sono dimostrate per la prima volta in un documento dal 1615. Per i più piccoli in particolare, la domenica di Pasqua è un giorno molto divertente. Dopo la tradizionale decorazione delle uova sode, i bambini escono in giardino a caccia del regalo e dei dolci che, come vuole la tradizione, vengono nascosti dal “coniglietto di Pasqua”. Un´altra tipica tradizione è il „Osterpecken“, divertente gara in cui le armi sono…uova sode decorate per l´occasione. Prima si fa scontrare punta contro punta e poi le parti inferiore dell´uovo. Il vincitore? Colui che ha l´uovo dal guscio più resistente! Nel periodo pasquale si trovano in tutte le panetterie brezen, conigli, galli, cervi ed agnelli creati con uno speciale pane al latte. Il „coniglietto di Pasqua“ Il coniglietto e’ gia’ conesciuto nella mitologia egiziana come simbolo della fertilita’ . Per la prima volta questa figura apare in Germania nel 17° secolo. Nel Medioevo in Bisanzio era - secondo alcuni documenti – un segno per Gesu’ Cristo. Essendo convinto che il coniglio dorme con occhi aperti si faceva il paragone con il risorgente Gesu’ Cristo. Www. Warmbad. At , therme@warmbad. At .  
   
   
RISO “PICCOLO LORD” DI BRUN GELMINO: LA QUALITÀ DELLA PRODUZIONE RISIERA ITALIANA E LA TRADIZIONE DI GENUINITÀ PER INNUMEREVOLI ABBINAMENTI ENOGASTRONOMICI  
 
In un mercato invaso da risi già conditi e pronti, Brun Gelmino torna a puntare sulla qualità e tradizione del riso italiano. “Piccolo Lord”, un Vialone Nano selezionato rigorosamente, riporta al centro dell’attenzione la materia prima, discriminante fondamentale per consegnare ai consumatori un prodotto in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Brun Gelmino, azienda veneta attiva da anni nel settore agroalimentare, da sempre attenta ai principi di un’alimentazione sana ed equilibrata, presenta al mercato un nuovo riso – il re dei cereali - ampiamente riconosciuto come uno degli alimenti che meglio concilia la sempre più esigente ricerca di genuinità con il piacere di ricette gustose. Si chiama “Piccolo Lord”, un Vialone Nano attentamente selezionato, che si propone la missione di riportare al centro dell’attenzione la qualità della materia prima, oggi un po’ dimenticata a fronte dell’offerta di risotti pronti che sviliscono il valore nutrizionale e culinario di questo antichissimo alimento. La varietà del Vialone Nano, altamente rappresentativa della produzione risiera italiana, nasce alla fine degli anni Trenta dall’incrocio di due importanti qualità di riso (il Vialone e il Nano), e appartiene alla categoria dei risi semi-fini. Il suo utilizzo è alquanto versatile e i chicchi piccoli e tondeggianti che la contraddistinguono, sono indicati in modo particolare per la preparazione dei risotti della tradizione culinaria italiana. La nascita del Vialone Nano “Piccolo Lord” è stata fortemente voluta da Brun Gelmino, azienda che ha sempre contemplato nella propria mission la promozione di uno sviluppo di una filiera di qualità che garantisce alimenti sicuri nel pieno rispetto dell’ambiente. Prodotto dalla Riseria di Canedole, nel cuore della campagna mantovana, in un ambiente protetto, ricco di terra fertile e acque limpide, “Piccolo Lord” intende trasmettere immediatamente al consumatore tutta la sua genuinità. L’uso del riso in cucina è assolutamente versatile e si presta a innumerevoli abbinamenti enogastronomici. Identificare una regola di abbinamento tra vino e riso sarebbe riduttivo ed inadeguato. Vini bianchi e spumanti sono ideali nel caso di riso cotto non condito perché creano una nota particolare dolce/acre unica al palato. Se il vino è l’elemento principale del piatto, quale ad esempio il vino allo champagne o vini rossi, la preferenza di abbinamento è con lo stesso vino. Infine, nel caso in cui il riso sia servito come portata di accompagnamento a una pietanza o sia l’ingrediente per piatti creativi, la scelta migliore è un abbinamento organolettico che esalti a pieno i cibi che si sposano con questo alimento. .  
   
   
GRUPPO FINI: NASCE UNA NUOVA LINEA DI PASTA FRESCA RIPIENA CHE RACCHIUDE TUTTO IL SAPORE DELLA TRADIZIONE ROMAGNOLA UNITO ALLA PIÙ INNOVATIVA PRATICITÀ DI SERVIZIO: GLI “SPADELLABILI FINI”.  
 
Quattro varietà di tortellini da cuocere direttamente in padella per un primo piatto classico e gustoso pronto in soli due minuti. Una sfoglia così sottile da cuocere in pochi istanti e un ripieno ricco e gustoso ottenuto grazie a una tradizione consolidata in oltre un secolo di esperienza. Dal sapiente accostamento di questi elementi nascono gli “Spadellabili Fini”, la nuova linea di pasta fresca ripiena da cuocere in padella. Il felice connubio fra innovazione e tradizione che il “gastronomo” Fini - brand modenese oggi appartenente al neonato polo dell’eccellenza alimentare chiamato Gruppo Fini - propone al mercato, ha permesso la realizzazione di quattro varietà di tortellini realizzati secondo un’innovativa lavorazione, che da vita a un prodotto saporito e gustoso come quello tradizionale pronto in pochi minuti. “Tortellini al Prosciutto Crudo”, “Tortellini alla Ricotta e Spinaci”, “Tortellini ai Funghi Porcini” e “Tortellini Mozzarella, Pomodoro e Basilico” sono le quattro proposte della gamma degli “Spadellabili Fini” che, come suggerisce il nome, sono pensati per essere cotti direttamente in padella insieme al condimento desiderato, riducendo notevolmente i tempi di preparazione e favorendo chi non vuole rinunciare ai sapori tradizionali. Il metodo di preparazione degli “Spadellabili” è semplice e veloce: è sufficiente mettere la pasta fresca in una padella calda direttamente dalla confezione, aggiungere un bicchiere d’acqua e, dopo solo 2 minuti di cottura, unire il condimento prescelto. In pochi istanti il piatto è pronto per essere servito, reso ancora più saporito per il fatto stesso che gli “Spadellabili Fini” sono stati cotti direttamente nel sugo. Il segreto di questa innovativa ricetta è la sfoglia che avvolge il morbido ripieno, la cui sottigliezza è tale (solo 0,45 millimetri) da permettere una cottura rapida, differenziando questo prodotto dalle altre tipologie di pasta “veloce” che, nella maggior parte dei casi, sono soggette a una prima cottura parziale. Le quattro proposte sono realizzate sulla base delle moderne esigenze del consumatore, valorizzando il bagaglio delle esperienze acquisite dal brand Fini e che, in quasi un secolo di storia, lo hanno reso sinonimo dell’alta gastronomia italiana. I “Tortellini al Prosciutto Crudo” della linea “Spadellabili Fini” ben rappresentano il concept della gamma, che abbina una ricetta tradizionale e di successo come quella dei classici tortellini emiliani, a un modo di cucinare moderno e rivoluzionario. I “Tortellini alla Ricotta e Spinaci” appartenenti a questa linea sono ideali per chi è alla ricerca di un primo piatto in cui la delicatezza della verdura è valorizzata dal gusto deciso del formaggio pecorino, in un sapiente equilibrio di sapori. Infine, se i “Tortellini ai Funghi Porcini” permettono di concentrare in un formato di pasta “mignon” tutto il sapore e la bontà dei migliori funghi, incontrando il gusto dei palati più esigenti, quelli con “Mozzarella, pomodoro e Basilico” si caratterizzano per essere un piatto fresco e veloce che richiama i profumi mediterranei. I prodotti sono disponibili da metà marzo sia nella Gdo sia nei punti vendita del canale tradizionale in buste da 200 grammi, al prezzo consigliato al pubblico di 2,99 Euro a confezione. .  
   
   
FERRARELLE: THE NEW SHAPE IL PROGETTO DI INDUSTRIAL DESIGN, REALIZZATO DAL DESIGN DEPARTMENT DI HANGAR DESIGN GROUP  
 
All’insegna della trasparenza, della purezza, della polisensorialità e del design. Design Description: Partendo dall’idea dell’onda, elemento e segno grafico del marchio Ferrarelle, sintesi di dinamismo e leggerezza, assenza di spigoli, linea e superficie, si arriva alla tridimensionalità, al volume, arricchendo i differenti elementi di trasparenza, matericità, tattilità ed ergonomia. Il rilievo sinuoso, definito “glass touch”, interrompe la regolarità dello shape, creando dei cambiamenti nel riflesso della luce e avvolge la bottiglia, guidando lo sguardo verso il logo inciso a rilievo nel vetro. Il graffio diventa così impugnatura, gesto dinamico e polisensoriale, accompagna l’atto quotidiano del versare, invita a leggere la bottiglia compiendo una rotazione completa. Il riflesso che si viene a creare, ricorda il movimento dell´acqua ed il suo percorso naturale attraverso gli strati minerali fino alla sorgente. Dalle oscurità sotterrranee, dopo essersi arricchita di oligoelementi, sgorga così, pura ed effervescente. Le due dimensioni del simbolo diventano pretesto di lettura per una forma protesa verso l´alto, torsione della stessa e racconto dell´effervescenza. La trasparenza, con l´abbandono del colore verde, si coniuga perfettamente all´idea di una forma da smaterializzare. Rende impalpabile il gesto e toglie la materia alla materia. Ridisegnare la forma della bottiglia per un marchio storico può rappresentare una vera e propria sfida. All’inizio, ci si trova di fronte a differenti quesiti. Cosa mantenere, dove innovare, dove osare? Il progetto di industrial design, realizzato dal design department di Hangar Design Group ha interpretato la forma della bottiglia in modo innovativo, con il vetro che diventa materia prima e guscio poi. Come un abito, la bottiglia si adatta alla contemporaneità, ne assorbe lo stile per liberarsi e farsi portavoce di bellezza, design, tradizione e lifestyle. Ne scaturisce una forma morbida ed elegante, che porta con sé la leggerezza e la trasparenza dell´acqua, come se fosse l´acqua stessa, elemento senza forma, che diventa forma. Semplice e sinuosa allo stesso tempo, per ricordare la bellezza della tradizione a cui appartiene e con un nuovo segno a dare forza e carattere. .  
   
   
TUTTA LA PUREZZA DI LEVISSIMA ARRIVA SULLA TAVOLA NELLE NUOVE BOTTIGLIE IN VETRO  
 
Levissima, leader di mercato e riconosciuta come l’acqua sinonimo di purezza, alta qualità e affidabilità, arriva sulle tavole con una bottiglia in vetro totalmente rinnovata. Con un design innovativo e moderno, la nuova bottiglia in vetro da un litro di Levissima porta in tavola un tocco di eleganza e raffinatezza. E’ questa l’ultima novità della gamma Levissima, in vetro trasparente per sottolineare tutta la purezza della sua acqua minerale naturale. La trasparenza del vetro lascia intravedere al suo interno l’immagine di una splendida montagna innevata per enfatizzare la nobile origine di Levissima, l’acqua minerale che sgorga dalle sorgenti incontaminate di alta quota della Valtellina. L’apertura è inoltre facilitata da un particolare tappo a vite, che conserva nel tempo e garantisce la qualità del prodotto. La bottiglia in vetro Levissima è disponibile nei tre gusti: Naturale, Lievemente Frizzante e Frizzante. Le nuove bottiglie in vetro sono distribuite al consumatore finale attraverso il canale door to door: la risposta Levissima a tutte le famiglie che prediligono ricevere comodamente a domicilio un prodotto puro e di alta qualità in una classica ed elegante bottiglia in vetro. .  
   
   
I CONSIGLI DEL GATORADE SPORTS SCIENCE INSTITUTE PER AFFRONTARE LA STRAMILANO STUDIARE IL PERCORSO MANGIARE CARBOIDRATI PRIMA DELLA CORSA ED EVITARE SFORZI ECCESSIVI  
 
“Bastano pochi accorgimenti per affrontare al meglio la maratona ed evitare strappi o malori” dice Nicola Sponsiello, medico dietologo dell’Università di Padova. In occasione della Stramilano, in programma per domenica 1 aprile 2007, il Gatorade Sports Science Institute (Gssi) con la collaborazione di Nicola Sponsiello, medico dietologo dell’Università di Padova e rappresentante italiano del Gssi, offre preziosi consigli a chi conduce solitamente una vita sedentaria ma intende comunque partecipare alla manifestazione podistica aperta a tutti, indipendentemente dall’età e dalle capacità fisiche. Eccone alcuni: · Studiare il percorso Prima della competizione, documentarsi sul percorso da affrontare (12 km la Stramilano dei 50. 000 e 6 km la Stramilanina) studiando bene la mappa e prestando particolare attenzione al posizionamento dei punti di ristoro. · Alimentarsi correttamente Un pasto di 50/75 gr. Di carboidrati, consumato almeno 1 ora prima della partenza, fornisce il giusto apporto di energia per affrontare la gara. Gli alimenti ideali sono pane, fette biscottate, cereali, barre energetiche, banane, pasta, cibo e cereali. · Idratarsi prima della corsa Circa 15 minuti prima dell’inizio dell’attività, bere 200-250cc di fluidi (circa un bicchiere abbondante); se lo sforzo fisico si prolunga nel tempo, come nel caso di una maratona, bere almeno 800cc per ogni ora, divisi equamente in piccole dosi. · Non trascurare i punti di ristoro I punti di ristoro sono un momento essenziale della competizione. Un loro utilizzo sapiente consentirà di combattere la disidratazione. Per chi si dedica in modo costante alla corsa, è utile conoscere il proprio tasso di sudorazione, confrontando il proprio peso corporeo prima e dopo l’attività fisica. · Scegliere capi leggeri Indossare intimo in tessuto tecnico traspirante abbinato ad una maglia leggera; da evitare lana e cotone perché rimangono umidi e trasmettono al corpo la sensazione di freddo. · Sapersi fermare La manifestazione è libera e ciascuno può scegliere la propria andatura; se ci sente affaticati, è meglio proseguire camminando. Se si avvertano giramenti di testa, stato di confusione, nausea, vomito o crampi muscolari, è necessario fermarsi e consultare un medico. · Rinfrescare l’organismo, non la testa Ricordarsi sempre che bagnarsi la testa dà una sensazione di freschezza solo temporanea: non reintegra i liquidi persi e non abbassa la temperatura del corpo. È il sudore che svolge il colpito di mantenere fresco l’organismo e perché questo processo sia efficace è necessario mantenere il giusto livello di idratazione. · Rigenerarsi dopo la corsa Alla fine della gara, per un veloce recupero, è importante reidratarsi ed ingerire carboidrati. Cibi e bevande contenenti sodio contribuiscono ad una rapida e completa reidratazione. Dividendo il proprio peso corporeo per due, si ottiene il numero dei grammi di carboidrati da consumarsi entro la prima ora dopo la fine della maratona. .  
   
   
SOGNI D’ORO TISANE: UN PROGRAMMA BENESSERE PER PREPARARSI ALL’ESTATE  
 
Tisane Sogni d’Oro: per superare la prova costume con successo Un aiuto da Sogni d’Oro per un’estate in forma perfetta. In vista della bella stagione e con l’inizio del conto alla rovescia per la tanto temuta prova costume, Sogni d’Oro propone un programma benessere che aiuta a ritrovare una forma smagliante una tisana dopo l’altra. Per sentirsi leggeri in modo naturale. Primo step del programma benessere è la tisana drenante che, grazie all’efficacia degli estratti naturali contenuti, aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso. L’estratto di betulla, pianta regina nella fitoterapia, è noto per il suo potere diuretico che facilita l’eliminazione dei liquidi, garantendo un’azione drenante e snellente. La drenante, ideale da consumare al mattino a digiuno o tra i pasti, accompagnata a regimi ipocalorici è un’ottima alleata per restituire al proprio corpo una forma smagliante e una naturale leggerezza. Per un programma benessere completo, Sogni d’Oro consiglia, oltre alla drenante, le tisane digestiva, depurativa e rilassante. Tutti prodotti 100% naturali che uniscono alla tradizione dell’erboristeria la fitoterapia: un mix di erbe selezionate ad hoc per ogni tisana con l’estratto vegetale della “pianta principe”, un concentrato di principi attivi che ne rinforza l’azione e l’aggiunta della camomilla che, oltre alle note proprietà benefiche, la rende gradevole. La presenza degli estratti rende le Tisane Sogni d’oro non solo efficaci ma anche estremamente versatili. Infatti, grazie agli estratti, i principi attivi in esse contenuti non rischiano di evaporare dopo l’infusione ma si mantengono inalterati a lungo consentendo un consumo efficace anche a freddo e rendendole ideali anche nei mesi estivi. Tisana Sogni d’oro Depurativa La tisana depurativa può essere assunta in ogni momento della giornata per regalare nuovo benessere al proprio organismo e ritrovare la purezza interiore. Formulata con una miscela a base di piante ricche di sostanze che favoriscono i naturali processi di depurazione, questa tisana è ottima al mattino a digiuno o anche tra i pasti. L’estratto di ortica contenuto, grazie alle sue proprietà diuretiche e depurative, aiuta l’eliminazione delle tossine, vivificando la flora batterica e facilitando il processo depurativo. Tisana Sogni d’oro Digestiva La tisana digestiva, con estratto di menta, sfrutta le proprietà benefiche di questa pianta che, oltre a favorire la naturale funzione digestiva, aiuta a contrastare le tensioni addominali. Il suo gusto gradevole la rende ideale per un consumo abituale dopo ogni pasto. La Tisana Sogni d’oro Rilassante L’estratto di melissa, dalle efficaci proprietà distensive, rende questa tisana particolarmente indicata per ritrovare calma e tranquillità in ogni momento della giornata. Prima di coricarsi favorisce un sonno tranquillo e riposante. Le quattro tisane “Sogni d’oro” sono disponibili nella confezione da 20 filtri al costo di 2,50 euro. .  
   
   
MENTADENT LANCIA A SCUOLA “EDUCARE A PREVENIRE” LA PREVENZIONE A MISURA DI BAMBINO PER UNA CORRETTA IGIENE E SALUTE ORALE  
 
Un sorriso aperto è il miglior biglietto da visita per ciascuno di noi, ma per avere voglia di sorridere bisogna poter contare su una bocca sana. Ecco perché oggi Mentadent, dopo 30 anni passati a diffondere la cultura della prevenzione, lancia Missione Sorrisi Migliori in cui fa un passo avanti e si rivolge a un cittadino preparato e attento al proprio benessere, che considera la prevenzione dentale il presupposto indispensabile per affrontare la vita con un sorriso. La prevenzione, dunque, si impara e gli italiani hanno dimostrato di aver appreso più che bene quali siano i gesti indispensabili per la cura della propria bocca. Gesti che è meglio imparare quando si è ancora bambini, poiché una buona abitudine appresa nell’infanzia difficilmente si abbandona con gli anni. Ecco perché Mentadent in collaborazione con Andi – Associazione Nazionale Dentisti Italiani torna a proporre Programma Scuola - Educare a Prevenire, la storica iniziativa dedicata ai bambini delle scuole elementari. Un’iniziativa che si colloca nel quadro delle attività educative condotte dall’Oms – Organizzazione Mondiale della Sanità per diffondere anche tra i più piccoli i principi di una corretta igiene orale. Programma Scuola – Educare a Prevenire è, insieme al Mese della Prevenzione Dentale, una delle più importanti attività sociali di Mentadent in collaborazione con Andi e nasce perché fin da bambini è possibile costruirsi un futuro più sano. Da alcuni anni, inoltre, Mentadent promuove Cambia lo Spazzolino, un’attività nata per far comprendere l’importanza di disporre sempre di uno spazzolino perfettamente funzionale. Iniziative di questo tipo portano a risultati concreti: una recente ricerca promossa da Mentadent e condotta dall’Università degli Studi di Milano, la Società di Igiene e Medicina Preventiva (Siti) e dal Centro di Collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di Milano ha rilevato che, anche grazie ad iniziative come questa, la carie dentale è sensibilmente diminuita. Oggi, infatti, ben il 69,73% dei bambini in Italia è esente da carie: una media perfettamente in linea con gli obiettivi fissati dall’Oms rispetto alla salute orale per i primi dieci anni del nuovo millennio. Anche Programma Scuola – Educare a Prevenire è un’iniziativa sociale che nasce all’insegna della Vitality Unilever, che da sempre propone prodotti pensati per aiutarti a sentirti bene, avere un bell’aspetto e una vita più piacevole: proprio come quelli firmati Mentadent. Anche quest’anno l’iniziativa è strutturata in due fasi. La prima consiste in un corso formativo rivolto ai docenti delle scuole elementari e dedicato a temi legati alla prevenzione e all’igiene orale. Concordato con le autorità scolastiche, il corso viene tenuto dai dentisti volontari Andi e si propone di fornire agli insegnanti tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per seguire gli alunni nel loro percorso verso una corretta igiene orale. A tutti gli insegnanti che prenderanno parte ai corsi di aggiornamento all’iniziativa verrà rilasciato un attestato di partecipazione. La seconda fase coinvolge direttamente i bambini, che assisteranno ad una lezione originale e divertente: gli insegnanti spiegheranno loro come e quando lavarsi i denti, aiutandoli a comprendere perché è così importante rendere l’igiene orale un’abitudine quotidiana. Una lezione particolare, resa piacevole e coinvolgente dai materiali che Mentadent mette a disposizione delle scuole e che include videocassete, sussidi didattici e un diploma per tutti gli alunni. In particolare, a disposizione degli insegnanti c’è un manuale studiato per supportarli nel trasferimento delle nozioni ai loro piccoli alunni, che potranno imparare divertendosi in compagnia dei tre topini Fluoro, Calcio e Vitamina E, protagonisti di un quaderno per le esercitazioni e di una simpatica videocassetta. Il quaderno contiene anche una lettera informativa rivolta alle famiglie, affinché possano conoscere il tipo di attività svoltasi in classe e controllare la corretta applicazione di quanto appreso dai loro bambini. Lo sviluppo di tutti i materiali didattici ha tenuto conto delle indicazioni del Centro di Collaborazione dell’Oms per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità. Grazie al numero verde 800 600 110 e al sito internet www. Percorsidiprevenzione. It, insegnanti e genitori potranno aderire all’iniziativa e ottenere tutte le informazioni sul Programma. Per prevenire carie e disturbi gengivali attraverso l’igiene orale è necessario disporre di strumenti adeguati alle diverse esigenze, che cambiano con l’età. Per aiutarli a svolgere ogni giorno una corretta igiene orale, Mentadent ha creato Mentadent Kids, un dentifricio e uno spazzolino dedicati ai bambini dai 3 agli 11 anni. Con lo spazzolino e il dentifricio Mentadent Kids, prendersi cura della propria bocca è facile e divertente. Merito di una formula dal sapore goloso, studiata per essere gradevole ed efficace al tempo stesso, di forme morbide ed ergonomiche e di una grafica colorata e frizzante. Il dentifricio Mentadent Kids è studiato per proteggere dalla carie i denti dei più piccoli. La sua formula, approvata dall’Andi come tutti i prodotti Mentadent, contiene una dose di Fluoro, una di Calcio e una di Vitamina E, adatte per rinforzare lo smalto nell’età dello sviluppo. Il pack del dentifricio Mentadent Kids è allegro, colorato e offre ai piccoli la possibilità di lavarsi i denti in compagnia dei Dentos, simpatici “dentini animati” che rappresentano le diverse etnie del mondo. Accanto al dentifricio, Mentadent ha creato Mentadent Kids spazzolino. Studiato appositamente per i bambini, lo spazzolino Mentadent Kids ha la testina piccola, il manico a presa sicura e soffici setole che permettono una pulizia efficace dei denti nel rispetto delle gengive. Disponibile in 4 divertenti fantasie tutte colorate, è dotato di un coprisetole, sul quale è raffigurato un Dentos, e di una ventosa colorata che il bambino può divertirsi a staccare e riattaccare. Mentadent Kids dentifricio è in vendita nella confezione da 50 ml al prezzo consigliato di € 1. 89. Mentadent Kids spazzolino è in vendita al prezzo consigliato di € 2. 49. .  
   
   
NASCE CINZANO ROSÉ  
 
La stagione in arrivo promette di essere fiorita e tutta rosé! Dalla passerella alla tavola, dal brunch alle collezioni di lingerie, una sfilata di petali e boccioli invade gli abiti e decora la casa e la tavola. Non può mancare Cinzano Rosé, tocco leggero di rosa spumeggiante. Curve morbide, colore delicato e tante bollicine, come si conviene allo stile new romantic. Frutti di bosco e aroma profumato, fresco e gradevole al gusto, sarà impossibile non notare il nuovo spumante di casa Cinzano, con il suo rosa seducente dai riflessi opalescenti, evocativi dei profumi della stagione calda. La storia del Rosé ha radici antiche, i primi a narrare della sua esistenza furono probabilmente gli antichi greci che raccontano come Anfizione, discepolo nell’arte del vino di Dioniso, o Bacco che dir si voglia, inventò il primo vino rosa mescolando vino scuro e acqua. Intorno poi al 100 a. C. , Plinio il Giovane ne descrisse la lavorazione in uno dei suoi scritti. Tra miti e riscoperta, lo spumante rosa è tra i vini più richiesti, piace ai giovani trendsetter e alle signore bon-ton e ben si accompagna con il desiderio di colori che accarezzano l’occhio senza turbarlo. Apre volentieri un pasto, lo sostiene delicatamente e sfuma nel dopocena senza battere ciglio. A passeggio nei locali trendy, per un aperitivo accompagnato da tartine o per uno spuntino a base di fragole a mezzanotte, Cinzano Rosé promette di diventare protagonista del glamour della prossima stagione. Perfetto per la nuova era a base di dim sum, il nuovo oriente a tavola si propone di piccoli spuntini, fruibili nell’arco dell’intera giornata, lo steamed e il frying pan rivisitati, escono dalle chinatown e si reinventano al servizio della curiosità di un occidente mai sazio di novità. L’armonia che Cinzano Rosè offre al palato, arricchita da un delicato sapore fruttato, si accompagna ad un aroma intenso, fresco e penetrante. La bottiglia trasparente di Cinzano Rosé, studiata per il canale retail, con i suoi giochi di luce e di riflessi, celebra il desiderio di una tavola dai toni tenui, in cui le tinte sfumano nel rosa e fanno risaltare la cascata di bollicine Rosé nei flute sottili. Per l’horeca, invece, la bottiglia di Cinzano Rosé è firmata da Claessens International, agenzia di Londra leader nel design e nella consulenza d’immagine di prodotto che ha concepito una bottiglia dalle linee minimaliste, vivacizzate dal lettering ‘esplosivo’ dell’etichetta, elegantissima nei suoi ricami dorati. L’agenzia inglese ha inoltre sviluppato il design dell’intero assortimento di Spumanti Cinzano Gran Cuvée, destinati a hotel, bar e ristoranti. Il Gruppo Campari è una delle realtà più importanti nel settore del beverage a livello mondiale. E´ presente in 190 paesi con leadership nei mercati italiano e brasiliano e posizioni di primo piano negli Usa, in Germania e in Svizzera. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato su tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano marchi di grande notorietà internazionale come Campari, Skyy Vodka e Cynar e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Camparisoda, Glen Grant, Ouzo 12 e Zedda Piras e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury´s. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, Liebfraumilch, Mondoro, Riccadonna, Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda con la relativa estensione di gamma. Il Gruppo impiega oltre 1. 500 persone e le zioni della capogruppo Davide Campari-milano S. P. A. Sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana. .  
   
   
ESTRATTI NATURALI PER PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA IGIENE ORALE:CON PARODONTAX  
 
Ritmi incalzanti, scadenze da rispettare, ansia e frenesia. Arriva un momento nel corso dell’anno in cui il nostro organismo ha bisogno di prendersi una pausa rigenerante. Il nostro corpo e la nostra mente ci chiedono un ritorno alla calma, alle origini, all’equilibrio, al contatto con la natura. Abbiamo passato secoli cercando sapori sempre più raffinati e perfetti, e ci siamo persi i gusti semplici e sani, quelli privi di artificiosità, quei prodotti naturali che sono spesso sinonimo di benessere. Usare prodotti naturali significa avere maggiore attenzione per la salute di tutto l’organismo, anche della propria bocca. Per questo sempre più persone preferiscono prendersi cura della propria igiene orale usando un dentifricio che permette di coniugare efficacia e naturalità. Proprio come Parodontax, un dentifricio unico: un “cocktail esclusivo” di erbe che aiuta a mantenere sano e bello il nostro sorriso. In Parodontax, infatti, sono sapientemente mescolate erbe salutari quali l’Echinacea, che aumenta la resistenza dei tessuti nei confronti degli agenti esterni irritanti, la Camomilla di cui è ben nota la capacità lenitiva e decongestionante, la Salvia tonificante e deodorante, la Mirra astringente e antisettica e la Ratania antinfiammatoria e astringente. E in più c’è il bicarbonato di sodio con la sua proprietà sbiancante, che in Parodontax è micronizzato, idrosolubile ed è quindi un agente abrasivo delicato, perché si dissolve completamente spazzolando i denti. Parodontax aiuta a mantenere i denti forti, gengive sane e rosa e lascia una sensazione di freschezza e pulizia a cui ci si affeziona rapidamente e di cui non si può più fare a meno. Natura e scienza unite per darci il massimo benessere e per farci sorridere. .  
   
   
A SCUOLA DI EXPORT L’ACCADEMIA DELLA GRAPPA E DELLE ACQUAVITI PRESENTA IL PRIMO MASTER DEDICATO AL MERCATO ESTERO 10 – 11 MAGGIO CONEGLIANO (TV)  
 
La grappa sente oggi l’esigenza di aprire nuovi mercati e pensa all’estero… Per molti anni la nostra acquavite di bandiera ha investito poco al di fuori dei confini nazionali e i numeri lo dimostrano. L’export rappresenta solo il 12 % e cinque anni fa era addirittura il 5%. Nella ripartizione dei Paesi, a sua volta, oltre il 60% della quota è rappresentata dalla Germania. Pochi numeri che dimostrano tuttavia chiaramente che, per quanto riguarda l’export, la grappa può e deve crescere ancora. L’evoluzione del mercato verso una dimensione sempre più globale impone quindi un cambiamento di approccio. Per questo motivo l’Accademia della Grappa e delle Acquaviti ha deciso di organizzare, in collaborazione con la Provincia di Treviso, il primo Grappa Studium dedicato all’export della grappa. Si tratta di una giornata di lavoro, aperta a tutti i distillatori italiani, ai responsabili vendite ma anche ai futuri professionisti della grappa, ideata per fornire strumenti ed elementi concreti per affrontare con maggiore efficacia i mercati esteri. La giornata, dalle 9. 00 alle 18. 00, vedrà alternarsi relatori italiani e stranieri e partirà dall’analisi dei numeri della grappa all’Estero per analizzare poi i fondamenti dell’export e approfondire infine la realtà di due mercati: l’Inghilterra e la Germania. Grazie all’intervento di Brian Howard, Director Business Development di Wine Intelligence, si parlerà del mercato degli spiriti in Inghilterra e delle potenzialità della grappa. L’inghilterra, infatti, è un mercato strategico, capace di delineare le tendenze dei consumi in tutto il Nord Europa. Avere successo nel Paese significa aprire anche contatti con molti altri stati. A conclusione della giornata verrà invece presentato in anteprima lo studio sul mercato della grappa in Germania, condotto dall’Università degli Studi di Padova e realizzato con il contributo della Cciaa di Treviso. Infine, il Grappa Studium, oltre che alla teoria, darà spazio alla pratica ospitando le testimonianze di alcuni “export manager”, professionisti che hanno saputo affermare nei mercati stranieri prodotti anche molto diversi fra loro. L’accademia della Grappa e delle Acquaviti L’accademia della Grappa e delle Acquaviti nasce nel 2003 dalle aziende Acquavite – Roberto Castagner, Carpenè Malvolti, Durbino, Distillerie Francoli, Segnana – F. Lli Lunelli e Villa Frattina . L’attività è sostenuta dal Ministero delle Politiche Agricole, dalla Regione Veneto, da Veneto Agricoltura, dalla Cciaa di Treviso e dalla Provincia di Treviso. Si occupa di ricerca qualitativa sulla grappa, grazie alla realizzazione del primo piano di ricerca triennale sulla grappa varietale, di iniziative per rendere più competitivi il prodotto nel mercato globale, grazie ai Grappa Studium, e di promozione verso il consumatore finale, attraverso l’organizzazione degli Incontri Serali sulla Grappa. Per iscrizioni e informazioni: Segreteria dell’Accademia della Grappa - tel 0438 450475 e-mail:info@accademiagrappa. It .  
   
   
L’ENONAUTA “SBARCA” A VERONA: MARCHIOPOLO A VINITALY 2007 CON I SUOI VINI PIÙ PREZIOSI E LA SUA FILOSOFIA INNOVATIVA  
 
Dopo il successo ottenuto durante la passata edizione, Marchiopolo torna a Verona per Vinitaly 2007 (dal 29 al 2 aprile) con alcuni dei suoi prodotti più rari e preziosi: l’Amarone della Valpolicella Classico D. O. C. 2001, il Tocia’ Rosso delle Venezie I. G. T. 2003, il Nero D’avola Monreale D. O. C. 2004 e il Pignola Terrazze Retiche di Sondrio I. G. T. 2005 (già insignito nel 2006 del premio “Etichetta dell’anno”). Una citazione speciale spetta inoltre ad Acqua Di Grano, il primo distillato di birra mai realizzato, nato dalla collaborazione tra Marchiopolo e il grande Vittorio Capovilla. Queste etichette sono solo alcune degli straordinari vini della “collezione” firmata Marchiopolo, un nome ancora inedito che si affaccia sul panorama vitivinicolo italiano con una filosofia tutta nuova di “fare e proporre il vino” e soprattutto come figura davvero innovativa pronta ad inserirsi all’interno della filiera produttiva: l’«Enonauta». Come lo storico esploratore veneziano della via della seta di cui ricorda il nome, così l’«enonauta» Marchiopolo - al secolo l’imprenditore veneto Giovanni Marchiorello ideatore del progetto insieme all’enologo Fabrizio Zardini - propone un viaggio simbolico tra alcune delle più antiche “alcove” di produzione del buon vino italiano, alla scoperta di sapori ed emozioni che rischiano troppo spesso di essere dimenticate. La missione dell’«enonauta» è esplicita: vuole essere il comune denominatore di tutti quegli elementi culturali, territoriali, artistici, sportivi, salutistici che esprimono, attraverso il vino, prodotto della terra e quindi figlio del proprio territorio, la ricerca di benessere di ciascuno di noi. Innovazione, tradizione e soprattutto la stretta collaborazione con i produttori locali sono alla base del progetto Marchiopolo, che intende farsi interprete delle potenzialità produttive del territorio vinicolo italiano, restituendo ai consumatori vini eccellenti e salutari in grado di rappresentare al meglio le proprie zone di provenienza. Proprio per queste ragioni, l’«enonauta» opera come un vero e proprio “acquisitore di filiera”, instaurando una virtuosa e fattiva collaborazione con i produttori locali - alcuni dei quali già affermati a livello nazionale ed internazionale – ai quali si affianca e coi quali lavora a stretto contatto applicando un accurato disciplinare in grado di garantire, attraverso precisi controlli, il rispetto di tutti i parametri di filiera. Il recupero di straordinari vitigni autoctoni nazionali si accompagna alla creazione di prodotti che, senza abbandonare il solco delle tradizioni, presentano caratteristiche innovative, puntando ad esaltare sapori e profumi davvero originali. La collezione Marchiopolo comprende oggi 16 etichette di grande prestigio, realizzate in quantità limitate, che conducono i sensi in un viaggio ideale lungo le meraviglie della penisola, dalla Valtellina alla Sicilia. Primo fra tutti il Pignola Terrazze Retiche Di Sondrio I. G. T. , prodotto grazie alla collaborazione con la Casa Vinicola Triacca di Villa di Tirano. Questo vino, premiato al Vinitaly 2006 come “Etichetta dell’Anno”, nasce da un eccezionale recupero del vitigno, ormai in via di estinzione. Finora vinificato in purezza solo “in bianco”, ritorna nella sua originaria veste che porta con sé gli straordinari sapori della montagna, delle erbe e delle rocce fra cui cresce. Dal Friuli arriva invece il gusto sapido e l’aroma complesso del Poncale Collio Bianco D. O. C. , realizzato da Marchiopolo e dall’Azienda Agricola Fiegl di Oslavia, vicino Gorizia. Dalla collaborazione con la Società Agricola Monteci di Fumane (Verona) sono nati invece 3 vini dal gusto e dalla storia eccezionale: l’Amarone Della Valpolicella Classico D. O. C. , prodotto nel rispetto della “ricetta” tradizionale e sintesi perfetta del matrimonio tra vite e territorio; il Tocia’ Rosso Delle Venezie I. G. T. Che si contraddistingue per coniugare la freschezza delle uve fresche con l’aromaticità delle vinacce passite in cui viene “tocià”, intinto; il Recioto Della Valpolicella D. O. C. Rappresenta invece l’interpretazione più suggestiva di un vino tradizionale. Le migliori bollicine italiane non potevano certo mancare: Marchiopolo e la Tenuta Agricola Ambrosini di Cazzago S. Martino (Bs) hanno dunque dato vita al Franciacorta Pas Opere’ D. O. C. G. , una bottiglia che passa dalla catasta al consumatore senza alcuna aggiunta di liqueur permettendo così di esaltare le caratteristiche più tipiche di questa produzione. Da Ghemme, in provincia di Novara, prende il nome il vino prodotto da Marchiopolo in collaborazione con l’Azienda Agricola Mirù: il Ghemme D. O. C. G. , con l’intento di contribuire alla riscoperta di un piccolo-grande classico del Piemonte. Dal Piemonte alla Campania: l’Aglianico Roccamonfina I. G. T è un vino di forte ed autentico carattere, realizzato dall’Azienda Vitivinicola Telaro di Galluccio, in provincia di Caserta. A Baselice, nel Beneventano, si trova invece l’Azienda Agricola fondata dai fratelli Parisi, giovani intraprendenti, che con la collaborazione di Marchipolo hanno dato vita ad un vino di armoniosa dolcezza: il Moscato Di Baselice Passito, un prodotto strettamente legato alla storia e alla tradizione di questo territorio. Nel cuore del Salento, Marchipolo e la Upal Vini della Valle d’Itria, nei pressi di Brindisi, producono 3 gioielli della viticoltura pugliese: il Verdeca I. G. T. , dal più autentico vitigno bianco autoctono di Puglia; il Primitivo I. G. T. , un tradizionale vino salentino interpretato in purezza ma in chiave moderna; il Negroamaro I. G. T. Capace di esprimere tipicità pur rimanendo il più “internazionale” dei vini di questa regione. Dalle isole Lipari arrivano invece il Malvasia Delle Lipari Passito D. O. C. , il più conosciuto prodotto vinicolo oliano, e lo straordinario Salina Bianco I. G. T. Da uve Grillo ed Inzolfa, dal sapore di mare, che la rinomata Azienda Agricola di Carlo Hauner realizza in esclusiva per Marchiopolo. Infine, a concludere questa carrellata, due nettari siciliani, Nero D’avola Monreale D. O. C. Di particolare interpretazione, e Perricone Monreale, vero recupero storico di un’uva quasi scomparsa con presunte qualità terapeutiche per l’alto contenuto di resveratrolo, che Marchiopolo realizza in collaborazione con le Aziende Agricole Tamburello. Dal vino al distillato In una collezione tanto preziosa ricca di prodotti d’eccellenza, non potevano certo mancare alcuni preziosi gioielli della migliore distilleria italiana: quella di Vittorio Capovilla. Conosciuto come lo “Stradivari” dello spirito, Capovilla ha dato vita insieme a Marchiopolo ad una serie di pregiati distillati, realizzati con prodotti di prima qualità, come la Grappa Erminia, ottenuta dalla distillazione delle migliori vinacce selezionate della Valpolicella, che si è aggiudicata la medaglia d’oro agli World Spirits Award 2006. Sul secondo gradino del podio è salito anche un altro straordinario prodotto firmato Marchiopolo/capovilla: Acqua Di Grano, una sorprendente acquavite ottenuta da una birra appositamente prodotta. Con le uve di Moscato dei Colli Euganei si ottiene invece la delicata Acquavite Fior D’arancio, che con il suo sentore d’agrumi regala piacevolezza ed intrigo alle labbra femminili, mentre le pere raccolte a mano dagli alberi (rigorosamente non trattati) del Trentino e dell’Alto Adige sono alla base della produzione dell’Acquavite Di Pere Williams. Il Progetto Marchiopolo Ciò che accomuna tutti i pezzi di questa straordinaria collezione è la filosofia innovativa, lo spirito stesso con cui ogni singolo prodotto viene scelto, seguito e infine realizzato. Marchiopolo non possiede terreni e aziende agricole proprie ma, lungi dall’essere un mero “distributore” di vini d’eccellenza, si attesta invece come vero e proprio “acquisitore di filiera” o, in termini decisamente più passionali, come «enonauta»: esperto navigatore nelle terre del vino, parte attiva e determinante nella nascita e nello sviluppo di ogni prodotto. La ricerca e la mappatura del territorio Il primo passo del progetto prevede infatti un’attenta selezione di uve autoctone del panorama produttivo italiano, delle quali Marchiopolo raccoglie la tradizione e il patrimonio, prendendo parte in prima persona alle attività di ricognizione territoriale. Marchiopolo opera dunque una sorta di mappatura del territorio nazionale, alla scoperta delle aree produttive di eccellenza e di quei vitigni originali che meglio ne rispecchiano i caratteri. Allo stesso modo la ricerca dell’«enonauta» si estende ai coltivatori locali, che ancora operano rispettando le tradizioni storiche e la naturalità dei prodotti. La produzione a “quattro mani” Una volta operata questa mappatura, Marchiopolo diventa quindi partner delle migliori aziende agricole e dei più eserti produttori locali, con i quali collabora al recupero di quei vitigni autoctoni e di quelle coltivazioni in via di estinzione che maggiormente meritano di essere salvate e salvaguardate, dando vita a vini unici, da realizzare sotto il marchio Marchiopolo. La produzione avviene dunque a “quattro mani”, attraverso una stretta collaborazione, un continuo e costruttivo confronto tra i produttori locali e l’enologo di Marchiopolo, Fabrizio Zardini, che segue passo passo il processo produttivo, dal campo alla bottiglia determinandone e personalizzandone ogni fase. Ogni attività viene inoltre deve essere svolta nel pieno rispetto della “Regola”, una serie di condizioni, protocolli e controlli di filiera definiti da Marchiopolo che il produttore deve rispettare perché un prodotto entri a far parte della collezione e che garantiscono il rispetto di precisi standard qualitativi per la realizzazione di vini in grado di esaltare al meglio della tipicità del prodotto, la piena interpretazione di ogni suo valore e di ogni sua caratteristica salutistica. La “regola” di Marchiopolo “La Regola” è l’insieme di norme che sancisce i criteri con cui Marchiopolo opera nella scelta dei vini della selezione, nel controllo del prodotto, nella prescrizione di particolari operazioni tecniche della filiera produttiva che qualificano il prodotto, nella conduzione della politica verso i Produttori. “La Regola” è di fatto un contratto tra Marchiopolo e il Produttore Fornitore che la sottoscrive e la rispetta in tutti i suoi punti, ma anche un contratto con il consumatore, verso il quale Marchiopolo s’impegna a rispettarne integralmente i contenuti. .  
   
   
AL VINITALY LA CERIMONIA CON LA CONSEGNA DELLA MEDAGLIA A MARZIA MORGANTI TEMPESTINI IL TITOLO DI “BENEMERITO DELLA VITIVINICOLTURA ITALIANA"  
 
La giornalista toscana Marzia Morganti Tempestini sarà insignita del prestigioso titolo di “Benemerito della vitivinicoltura italiana”. La consegna della medaglia “Cangrande” si tiene a Verona nell’ambito del Vinitaly, la più importante fiera nazionale del comparto vitivinicolo. La cerimonia si svolge il 29 marzo alle ore 17, presso il “Ristorante d´Autore” al primo piano del Palaexpo veronese (entrata centrocongressi Europa). Il riconoscimento viene assegnato su proposta dell’assessore all’Agricoltura della regione Toscana Susanna Cenni. Marzia Morganti Tempestini vive e lavora a Prato. Si occupa da vent’anni di comunicazione nel mondo del vino e dell’enogastronomia. Collabora con importanti riviste italiane del settore, così come ha ideato e condotto rubriche televisive a livello regionale. E’ stata consulente di Rai Uno, ha collaborato anche con alcune televisioni straniere. Ha scritto una ventina fra libri e guide enogastronomiche. La sua passione per il vino e l’enogastronomia l’hanno portata ad impegnarsi nel mondo della comunicazione anche occupandosi di uffici stampa, svolgendo consulenza per aziende del settore enogastronomico, del turismo e dell’artigianato. Svolge attività di relatrice in convegni e di docente nei corsi dedicati alla promozione dei prodotti tipici, dell’agriturismo, della ristorazione e all’organizzazione e promozione di eventi. E’ docente di “Turismo Enogastronomico” presso il corso di laurea in Scienze Enogastronomiche dell’Università degli studi di Parma. Marzia Morganti Tempestini è il direttore responsabile della rivista “Il Sommelier della Toscana”, edito dall’Ais, di cui è socia onoraria, e membro dell’associazione Donne del Vino. .  
   
   
IL MONTEPULCIANO D´ABRUZZO, LA DOC PIÙ PREMIATA PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO AL VINITALY  
 
Con 11 Medaglie e ben 43 Gran Menzioni andate al Montepulciano d´Abruzzo (4 medaglie e 31 gran menzioni) e al Montepulciano d´Abruzzo Cerasuolo (7 medaglie e 12 gm), che conquista tutte le medaglie e classifica addirittura 4 vini ex-aequo per la medaglia d’argento, nelle categorie riservate ai vini rossi e ai vini rosati doc, il Montepulciano d’Abruzzo risulta essere la doc più premiata alla 15esima edizione del Concorso enologico internazionale di Vinitaly. Il Montepulciano d´Abruzzo, con i suoi 800 mila ettolitri prodotti ogni anno provenienti da 14 mila ettari iscritti, è una delle tre doc italiane più importanti, con un volume di affari 350 milioni di euro, con una quota del 50% destinata all’export, principalmente Stati Uniti e Germania (con il 25% ciascuno) seguiti da Inghilterra, Canada e dai paesi del nord Europa. Negli ultimi anni, proprio il Montepulciano d’Abruzzo è stato uno dei vini più richiesti e più venduti nella Gdo italiana, proprio in virtù del virtuoso rapporto tra qualità, quantità e prezzo. L’abruzzo conquista successi anche con i bianchi abruzzesi, con i quali ottiene 3 medaglie (1 medaglia d’oro e 2 argenti) e 17 gran menzioni, a cui se ne aggiungono altre 6 tra i rossi e rosati Igt, che portano a 14 medaglie e 66 gran menzioni il palmares 2007 dell’Abruzzo. “Un risultato – ha commentato soddisfatto l’Assessore regionale all’Agricoltura Marco Verticelli – che gratifica l’impegno dei nostri produttori e gli sforzi compiuti anche dalle istituzioni regionali a sostegno di una qualità finalmente apprezzata in tutto il mondo. E’ sicuramente un buon viatico per l’edizione di Vinitaly nel quale la nostra regione sarà certamente protagonista. A questo successo fa riscontro il secondo posto tra le vendite nella grande distribuzione, conquistato, per il secondo anno consecutivo dal Montepulciano d’Abruzzo, un dato che attesta l’ottimo rapporto qualità/prezzo”. L’abruzzo è presente a Verona con 89 cantine alla 41esima edizione di Vinitaly e con 22 aziende olivicole alla 13esima edizione di Sol, i Consorzi di tutela del vino e dell’olio e 4 Amministrazioni provinciali, grazie al coordinamento di Assessorato regionale all’Agricoltura, Arssa e Centro Interno Camere di Commercio d’Abruzzo in collaborazione con l’Enoteca Regionale d’Abruzzo e l’Associazione Italiana sommelier Abruzzo. Proprio il Montepulciano d’Abruzzo sarà protagonista dell’originale degustazione, venerdì 30 marzo, ore 12,30 (padiglione 11): otto vini, dal 1975 al 2000, delle migliori annate, con i grandi nomi che hanno fatto la storia di questo vino e di questa regione. .  
   
   
PETRA PRESENTA AL VINITALY IL CONSULENTE VITIENOLOGICO CHE LA GUIDA A PARTIRE DAL 2004 NESSUNA CONCESSIONE ALLE MODE: IL VINO A PETRA È RIFLESSO DEL TERROIR E DELL´UOMO  
 
A dieci anni dalla sua fondazione, l´azienda Petra di Suvereto (Li) presenta al Vinitaly, insieme all´annata 2004, il consulente francese Pascal Chatonnet che, a partire da questo stesso anno, ha raggiunto il team aziendale per guidarlo nelle scelte di vigna e di cantina, nel comune obiettivo di rendere il progetto Petra sempre più coerente alle potenzialità espressive del territorio che la ospita. Considerato uno dei maggiori esperti di vitienologia del mondo, Pascal Chatonnet ha in atto importanti consulenze in patria (Château Cos d´Estournel, Château d´Issan, Château L´archange e Château La Sergue, solo per fare alcuni nomi) e all´estero, dove collabora con la mitica spagnola Vega Sicilia nel Ribera del Duero, l´indiana Mandala Valley di Bangalore e, insieme all´amico Michel Rolland, con la cilena British Columbia - Mission Hill Winery. È proprio questa sua singolare capacità di rendere comple mentari il forte radicamento nella migliore tradizione del Bordeaux (Pascal proviene da un´antica famiglia di produttori che guida l´omonima azienda da 200 anni) e la visione internazionale sul mondo del vino ha guidato verso questa collaborazione Vittorio Moretti e sua figlia Francesca, alla quale il patron di Bellavista e fondatore del gruppo Terra Moretti, ha affidato il progetto Petra come primo, impegnativo "esercizio applicativo" degli studi enologici. Pascal Chatonnet è alla sua prima consulenza in Italia e definisce il progetto Petra "una sfida unica per rivelare il potenziale eccezionale insito in questa tenuta che presenta una così ampia varietà di suoli, altitudini, vigneti, esposizioni e terroir da ottenere un´incredibile gamma di sfumature sensoriali". Inaugurata nel 2003, l´azienda è nota per la monumentale cantina firmata da Mario Botta. "Un vero e proprio capolavoro architettonico che ha monopolizzato l´interesse di tutti – dichiara Francesca Moretti – con il rischio di mettere in secondo piano la logica produttiva che sottostava alla forma estetica e soprattutto l´unico, importante obiettivo per cui era nata: fare un vino inimitabile. È questo il motivo per il quale abbiamo voluto rendere ufficiale a questo Vinitaly la collaborazione con Pascal Chatonnet che insieme a Piero Bonomi, direttore tecnico dell´azienda sin dal 1999, ha lavorato duramente, con la stessa nostra passione e la stessa nostra ambizione, per indirizzare la viticoltura, l´enologia e l´affinamento intorno ad un ideale che abbiamo condiviso sin dall´inizio: il vino quale espressione autentica del territorio, senza alcuna concessione alle mode. " A Petra, dove sono passati in questi anni più di 15. 000 visitatori, la mappatura dei suoli condotta dal professor Attilio Scienza è stata ulteriormente indagata e approfondita ed oggi, grazie all´esperienza maturata, inizia ad essere possibile e praticabile per l´azienda la comprensione delle sfumature e delle variazioni dei 100 ettari vitati. "In questo momento – conferma Pascal Chatonet – siamo in grado di conoscere, leggere, interpretare e trascrivere con più precisione gli elementi della terra, quelli più profondi, in grado di dar vita a vini unici e inimitabili. Solo un inizio, ovviamente, ma siamo sulla buona strada. Abbiamo introdotto e sperimentato nuovi vitigni scegliendoli fra quelli maggiormente in grado di trasferire il vigore espressivo del terroir e abbiamo individuato in Petra Igt Toscana e in Quercegobbe i vini ´selezioni di terroir´ ovvero quelli maggiormente in grado di rispecchiare l´unicit& agrave; di questo angolo straordinario di Toscana che ogni giorno ci sorprende sempre di più con le sue infinite variazioni. Allo stesso modo abbiamo strutturato la crescita di Ebo verso la sua vocazione che è quella di essere un vino ´selezione di cuvée´, concetto quest´ultimo più ampio e più fortemente legato alla tipicità della Doc Val di Cornia. " Lontano dalle mode, ma fortemente integrato al suo tempo, Pascal Chatonnet rivendica la facoltà di porre – e di proporre – un nuovo sguardo sul terroir coniugando alla tradizione, ben compresa ma liberata dai suoi falsi amici, l´invenzione che amalgama la realtà profonda di un vigneto alla soggettività di un team produttivo. Un pensiero che da sempre ha guidato il gruppo Terra Moretti ed il suo fondatore Vittorio Moretti, premiato con il "premio internazionale Vinitaly 2007" proprio per aver "inventato un nuovo modello enologico", fondato sulla ric erca di un perfetto equilibrio fra la natura, il territorio e l´uomo. Al Vinitaly Petra sarà presente con le annate 2004 di Quercegobbe e di Ebo, i primi vini che hanno svolto ogni fase produttiva nella nuova cantina di Mario Botta, nata per essere una perfetta macchina al servizio della naturalità del prodotto. Il vino più rappresentativo, Petra Igt Toscana, sarà in degustazione con l´annata 2003. Recensite da Robert Parker nel febbraio di quest´anno, queste due annate sono risultate all´altezza dei massimi esponenti della Maremma toscana. Ottimo anche il risultato economico dell´azienda che ha incrementato le vendite del 27% nel corso degli ultimi due anni, con una performance di canale molto alta negli Stati Uniti d´America (41%). Nuovi mercati sono stati recentemente aperti nel Giappone, in Austria ed in Messico. .  
   
   
WINE TUSCANY - VINITALY 2007: UN’OTTIMA ANNATA: “CAMPIONI DEL MONDO”  
 
Wine Tuscany, il tabloid della Regione Toscana edito in occasione del Vinitaly, diventa anche ciclo di tre incontri per conoscere i segreti di un successo Protagonisti i produttori Campioni del Mondo, le Donne del Vino e l’Eccellenza della Toscana Uno stile di vita che inneggia alla qualità La Toscana si presenta a Vinitaly con una squadra vincente. I produttori di vino Campioni del mondo. Quest’anno la più prestigiosa rivista di vino, Wine Spectator, ha premiato il Brunello dell’azienda “Casanova di Neri” come il miglior vino del mondo e altri 7 vini toscani sono entrati nella Top 100. Il tabloid della Regione Toscana distribuita a Vinitaly, Wine Tuscany, aprirà proprio con il titolo “Campioni del mondo”, giocando con i rimandi al calcio e al titolo della Gazzetta dello Sport del giorno dopo. Interviste e articoli di economia e costume completano con l’elenco degli espositori e la piantina del padiglione toscano le otto pagine a colori che saranno distribuite in 50 mila copie al Vinitaly 2007. Per questa edizione della più importante fiera italiana dedicata al vino, Wine Tuscany diventa anche intrattenimento e confronto con tre incontri per conoscere i segreti di un successo: quello dello stile di vita toscano che inneggia da sempre alla qualità. Una qualità fatta di genio e volontà, di capacità e di intuito, che da sempre ha modellato le arti e i mestieri. Da Giotto a Machiavelli, da Brunelleschi a Leonardo, fino ai campioni di oggi, nel vino e non solo: Marcello Lippi, Gianluigi Buffon e Andrea Barzagli nel calcio, Roberto Benigni nel cinema, per non saper chi scegliere tra Ferragamo, Gucci, Pucci, Cavalli fino a Patrizia Pepe nella moda, fino ad arrivare nell’olimpo della ristorazione per incontrare Fabio Picchi del Cibreo e del Teatro del Sale citato dal Fn. Com (Financial Times) tra i migliori 25 ristoranti del mondo. Una qualità e uno stile di vita che si riscontra nel paesaggio, nelle colline, nel vino che della terra è l’espressione più autentica. A parlarne saranno i veri protagonisti di quest’ottima annata, giovedì alle ore 15 lo scenario si aprirà con la conferenza dell’Assessore all’Agricoltura Susanna Cenni in compagnia degli otto campioni del mondo per proseguire con l’incontro con le Donne del Vino della Toscana, alla presenza della Presidente nazionale Pia Donata Berlucchi e regionale Donatella Cinelli Colombini per presentare il progetto “Insieme nel mondo”, coordinati da Andrea Michelozzi, presidente di Comunicare Digitale e da Roberto Rabachino, Presidente dell’Asa, Associazione Stampa Agroalimentare Italiana. Venerdì alle ore 11,30 in compagnia dell’Assessore Susanna Cenni ci sarà l’ex procuratore antimafia Pier Luigi Vigna per parlare di qualità della vita e dello style life della Toscana. L’incontro sarà condotto da Fede & Tinto (Federico Quaranta e Nicola Prudente) di Radio 2 Decanter. Classifica: Giacomo Neri (1° Casanova di Neri Brunello 2001), Barbara Kronenberg – Widmer (9° Brancaia Blu 2004), Giancarlo Pacenti (12° Siro Pacenti Brunello 2001), Filippo Fanti (23° Brunello 2001) Guido Frescobaldi (27° Castelgiocondo Brunello 2001) Antonio Moretti (44° Setteponti Oreno 2004) Luca Sajust (61° Petrolo Torrione 2004) Ettore Falvo (81° Avignonesi Nobile 2003) .  
   
   
A VERONAFIERE DAL 29 MARZO AL 2 APRILE BUYER DA OLTRE CENTO PAESI INAUGURANO DOMANI LA 41^ EDIZIONE DI VINITALY VERONA  
 
 Buyer da più di 100 Paesi da domani a lunedì 2 aprile saranno presenti alla 41^ edizione di Vinitaly (www. Vinitaly. Com) che sarà inaugurata dal Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Paolo De Castro (ore 10. 30 – Auditorium Verdi, Centrocongressi Europa, Palaexpo Veronafiere). Il Salone Internazionale del vino e dei distillati più grande al mondo segna il record di superficie ed espositori, rispettivamente 86 mila metri quadrati netti (con un nuovo padiglione il 7B) e 4300 aziende da oltre 30 Paesi (dati in attesa di certificazione Fkm). Ampliata la presenza di espositori esteri, che vede le new entry di Georgia, Russia e India con i grandi ritorni di California e Ungheria che si aggiungono a Francia, Spagna, Cile, Argentina, Australia, Sud Africa, presenti con aree ancora più grandi. «Vinitaly è l’unica manifestazione al mondo che può vantare trend di crescita degli spazi venduti negli ultimi anni superiori al 5%, contro l’1-2% di altre rassegne. Così come può assicurare un elevato numero di contatti per espositore, superiore a 30 contro gli 11-15 delle altre fiere e con un grado di soddisfazione degli espositori che raggiunge il 95% del totale. – sottolinea il Presidente di Veronafiere, Luigi Castelletti – La rassegna rappresenta un vero e proprio sistema integrato di promozione al servizio non solo dell’enologia nazionale, ma del sistema Paese nel suo complesso». Molte le novità, a cominciare dai momenti informativi e formativi: in programma, infatti, non solo convegni mirati (verranno, fra l’altro, illustrate i mercati sui quali Vinitaly Tour farà tappa nel 2007); ma anche panoramiche settoriali di ampio respiro, come l’analisi su il mercato del vino estero in Italia (presentata venerdì 30 marzo alle ore 10 presso la sala stampa, ala secondo piano del Palaexpo) e la ricerca che traccia il profilo del Wine lover nazionale (sabato 31 marzo alle ore 12 sempre nella sala stampa). Numerose anche le occasioni di incontro: da Taste Italy, iniziativa che permetterà a 5. 000 tra buyer e operatori stranieri selezionati di assaggiare e degustare i vini di un centinaio di aziende italiane,a Trendy oggi, big domani ovvero una selezione dei produttori nazionali emergenti e di qualita’ e, non ultima, Under Ten, vini prodotti da imprese di eccellenza con meno di 10 anni di attivita’. Per la prima volta nel 2007, inoltre, la degustazione realizzata dalla rivista Gambero Rosso che ripercorrerà la storia delle etichette e delle cantine piu’ prestigiose e premiate e il Grappa &Co. Tasting, realizzato con il Centro Studi Assaggiatori. Infine, grazie all’iniziativa Vinitaly For you la manifestazione praticamente non chiuderà mai: dalle 18 alle 24 infatti, al palazzo della Gran Guardia (Piazza Bra), tutti gli enoappassionati con 12 euro potranno degustare 4 vini, ricevendo il bicchiere e una guida dei vini in omaggio. .  
   
   
VOLA A LONDRA LA SELEZIONE NAZIONALE VINI DA PESCE  
 
Al Chelsea Football Club incontro con importatori e stampa specializzata per presentare i vini vincitori dell’edizione 2006 Wine testing a Londra per la Selezione Nazionale Vini da Pesce. Nella splendida cornice del Chelsea Football Club, il presidente dell’Ente regionale fieristico Dante Merlonghi e l’enologo Alberto Mazzoni hanno presentato a importatori anglosassoni e stampa specializzata gli obiettivi della manifestazione che nasce nelle Marche e soprattutto gli otto vini vincitori della passata edizione. L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero, si inserisce nel programma di promozione di un concorso che è l’unico abbinato ai prodotti ittici autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e che ha registrato nel 2006 una partecipazione record di campioni - ben 455 - in rappresentanza di oltre 220 case vinicole di ogni regione d’Italia. Un numero, questo, che testimonia il crescente successo del concorso per il quale gli organizzatori - Ente fieristico insieme ad Aspea di Camera di Commercio, Provincia di Ancona e Regione Marche - hanno avviato una serie di attività di valorizzazione per dare giusta visibilità a quelle aziende vinicole impegnate nella realizzazione di un prodotto di alta qualità. La Selezione Nazionale Vini da Pesce, quest’anno, proporrà tra l’altro una importante novità: l’introduzione delle tipologie “spumanti” che si aggiungono a quelle dei vini bianchi e rosati, portando a ben 10 le categorie di vini che saranno valutate da cinque commissioni composte da enologi e giornalisti. Il concorso, che si svolge con il supporto tecnico dell’Associazione Enologi Enotecnica Italiani e la collaborazione di Ice e Associazione italiana sommeliers sarà in programma dal 10 al 12 maggio a Sirolo. La data ultima per la presentazione dei campioni è fissata per il prossimo 2 maggio. Info: www. Vinidapesce. It .  
   
   
A VITTORIO MORETTI E HANNES MYBURGH IL PREMIO INTERNAZIONALE VINITALY 2007  
 
Verona - Sono Vittorio Moretti e Hannes Myburgh i vincitori dell’edizione 2007 del Premio internazionale Vinitaly. La premiazione del presidente del gruppo Terra Moretti e del presidente della sudafricana Meerlust Estate è l’evento clou della serata di gala che stasera, nel palazzo della Gran Guardia, nel centro storico di Verona, proprio di fronte all’Arena, precede l’inaugurazione di domani mattina del 41° Vinitaly. Come tradizione, il riconoscimento, giunto alla sua 11^ edizione, è stato assegnato a personalità del mondo enologico e vitivinicolo che si sono particolarmente distinte, nel contesto internazionale, per il loro operato. Vittorio Moretti, in particolare, si legge nelle motivazioni del premio, “è inventore di un modello di eccellenza vitivinicola in Franciacorta”, una delle zone più prestigiose dell’enologia italiana, “ma anche fondatore del gruppo Terra Moretti”, con cantine in Lombardia e in Toscana, “attivo nell’edilizia industriale, nella cantieristica e nell’ospitalità di lusso. Questo self made man rappresenta al meglio la creatività progettuale e la forza dell’imprenditoria italiana”. Fatta di una tradizione ultra secolare la storia enologica di Hannes Myburgh, che rappresenta l’ottava generazione della famiglia proprietaria della Meerlust Estate. Queste le motivazioni del premio: “Prestigiosa e antichissima tenuta fondata nel 1693 a 5 km da False Bay in Sudafrica, Meerlust Estate è oggi contraddistinta da una produzione di altissima qualità”. Dopo il successo ottenuto con il primo taglio Bordolese lanciato sul mercato internazionale nel 1984, lo “ha saputo incrementare negli anni fino a diventare un indiscusso protagonista nel mondo”. Al Premio internazionale Vinitaly si affianca da quest’anno il Premio “Another love story in Verona”. Vincitori 2007 sono Riccardo Cotarella e il francese Michel Rolland. Il primo, enologo attivo tra l’altro in Francia, Israele e India, è anche produttore di fama internazionale e docente universitario. Michel Rolland è invece “l’enologo più famoso del mondo e indiscusso simbolo del flying-winemaker, le cui intuizioni stilistiche e tecniche sono un patrimonio comune dell’enologia mondiale”. La serata di gala, curata dalla Regione Veneto, vedrà la presentazione dei grandi vini docg e doc regionali, abbinati a ricette preparate da quattro chef dell’Associazione giovani ristoratori europei (Jre) del Veneto. Si tratta di Alessandro Breda del ristorante Gellius di Oderzo (Tv), Nicola Portinari de La Peca di Lonigo (Vi), Christian Sana della Trattoria all’Isola di Cogollo del Cengio (Vi) e Renato Rizzardi della Locanda di Piero di Montecchio Precalcino (Vi).
Albo D’oro Del Premio Internazionale Vinitaly Il Premio Internazionale Vinitaly viene attribuito dal 1996 ad insigni personalità, italiane ed estere del mondo enologico e vitivinicolo particolarmente distintesi, nel contesto internazionale, per il loro operato.
Italia: Nicolò Incisa della Rocchetta (1996), Lucio Tasca d’Almerita (1997), Mario Schiopetto (1998), Giuseppe Quintarelli (1999), Aldo Conterno (2000), Carlo Campanini Bonomi - Presidente Tenute Sella e Mosca (2001), Vittorio Vallarino Gancia (2002), Gianni Zonin (2003), Mastroberardino Spa (2004), Cantine Giorgio Lungarotti (2005), Azienda Marchesi Antinori (2006).
Estero: Marvin Shanken (1996), Corinne Mentzelopuolos (1997), Robert Mondavi (1998), Pablo Alvarez (1999), Cantine Penfolds (2000), Cantine Trapiche-peñaflor,coquimbito Maipu-mendoza (Argentina) (2001), Cantine Keller (2002), Kendall Jackson International (2003), Segura Viudas – Spagna (2004), Alexandre Payne, Usa (2005), regista del film Sideways – In viaggio con Jack”, Krug Champagne (2006).
.
 
   
   
VITERBO: I MIGLIORI VINI DELLA TUSCIA IN VETRINA AL VINITALY  
 
Vini della Tuscia in grande spolvero al Vinitaly, l’evento di riferimento dell’universo enologico internazionale in programma a Verona dal 29 marzo al 2 aprile 2007. Alla 41a edizione del Salone Internazionale del vino e dei distillati, considerata la più grande del mondo per espositori (4. 300) e superficie (4. 300 mq), sono previsti oltre 150mila visitatori, tra cui produttori, importatori, distributori, ristoratori, tecnici, giornalisti, opinionisti e ovviamente appassionati e cultori del buon bere. Anche quest’anno la Camera di Commercio di Viterbo sostiene la partecipazione delle imprese vinicole locali – unitamente ad Arsial, Unioncamere Lazio e Provincia di Viterbo – in un’apposita area destinata alla Tuscia Viterbese, all’interno del padiglione che raccoglie il meglio della produzione enologica regionale. Ricordiamo che la provincia di Viterbo vanta sei vini Doc: l’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, da vigneti selezionati che si estendono su terreni tufacei intorno al lago di Bolsena; l’Aleatico di Gradoli, ottenuto da uve rosse nelle pendici dei Monti Volsini; l’Orvieto, prodotto nella Valle del Tevere; il Colli Etruschi Viterbesi; il Vignanello, la cui zona di produzione sono i Monti Cimini; il Tarquinia, da uve coltivate lungo la fascia costiera. Ma la tradizione enologica del territorio si esprime anche nelle tre Igt: Lazio, Colli Cimini, Civitella d’Agliano. Per valorizzare al meglio il patrimonio dei vini del Lazio, l’enoteca Palatium dell’Arsial ha organizzato nel padiglione Lazio un ricco programma di iniziative che include degustazioni libere e guidate, convegni tematici e incontri. Questi i momenti dedicati specificatamente alla provincia di Viterbo: “Terra antica di Tuscia: generatrice di vini moderni”, condotta da Andrea Gabrielli; “Strada del vino della Teverina: valori di un territorio da scoprire”, condotta da Paolo Zaccaria, giornalista del Gambero Rosso; “Verticale di Latour”, degustazione guidata da Sandro Sangiorgi, direttore di Porthos, e Sergio Mottura. Negli stessi giorni del Vinitaly, sempre all’interno del quartiere fieristico scaligero, si svolge la 13ma edizione del Sol, il Salone internazionale dell’olio d’oliva extravergine di qualità, nel quale tra i 300 espositori è presente anche una nutrita rappresentanza della Tuscia. .  
   
   
PUGLIA: L’UNIONE REGIONALE AL VINITALY 2007  
 
Oggi a Verona si inaugurano il Vinitaly e il Sol, le più importanti manifestazioni fieristiche italiane dedicate al vino ed all´olio d´oliva. La Puglia, grazie allo sforzo congiunto della Regione Puglia (Assessorato alle Risorse Agroalimentari) e Unioncamere Puglia, per la prima volta, sarà presente a Vinitaly con un unico padiglione, il n. 10, di 8000mq. 170 le aziende enologiche pugliesi presenti a Vinitaly 2007. Nel 1996 erano solo 10. A Vinitaly 2007 questo grande opificio della "Puglia, terra del Vino" si propone con un´immagine assai curata, moderna e tecnologicamente avanzata. L´allestimento è di Fidanzia Sistemi. Come anche lo spazio del Sol, che ospita invece 23 aziende olearie. Aziende, stand, ma anche eventi e soprattutto ampi spazi nel Padiglione n. 10 sono dedicati alle degustazioni. Ricchissimo il programma curato da Movimento Turismo del Vino, Associazione Italiana Sommelier, e Slow Food. .  
   
   
IL VINO DEL LAZIO A VINITALY 2007  
 
Tutto è pronto a Verona per l’edizione 2007 di Vinitaly. La rassegna di quest’anno, che si aprirà ufficialmente il 29 marzo, si segnala per i grandi numeri: 86. 000 metri quadrati di superficie espositiva, 4. 300 aziende coinvolte per 30 Paesi partecipanti da tutto il mondo. Quest’anno sono 21 le “Gran menzioni” assegnate ad aziende laziali: la provincia più premiata è quella Pontina con 10 riconoscimenti, seguita da Roma con 8, Frosinone con 2 e Viterbo con 1. Sono invece 5 le Denominazioni di Origine Controllata (Doc) e 16 le Indicazioni Geografiche Tipiche (Igt) premiate. “Siamo contenti per questi importanti riconoscimenti– ha dichiarato Daniela Valentini, assessore all’agricoltura della Regione Lazio – che conferma la qualità della nostra produzione enologica e la nostra volontà di farla affermare come prodotto d’eccellenza”. Al Vinitaly 2007 il Lazio èpresente con uno stand di oltre 2500 mq che metterà a disposizione dei visitatori le specialità agroalimentari delle province Laziali nel ristorante gestito dall´enoteca regionale “Palatium”, insieme alla possibilità di partecipare a degustazioni e convegni a tema. .  
   
   
VINITALY: SESSANTA AZIENDE VINICOLE E OLEARIE LIGURI A VERONA IN VETRINA.  
 
Da oggi il meglio della produzione Doc, Igt e Dop Il produttore Walter De Battè di Riomaggiore "benemerito" ligure alla rassegna Vini e olio extravergine di oliva di Liguria in vetrina a Vinitaly e a Sol 2007, la più importante fiera internazionale del settore, in programma a Verona da giovedì 29 Marzo a lunedì 2 aprile. Su iniziativa dell´assessorato regionale alle Politiche per l´Agricoltura e l´Entroterra e in collaborazione con l´Unioncamere, la Liguria vinicola sarà presente a Vinitaly e Sol con una sessantina di produttori. Lo stand dei vini, a due piani, allestito anche in chiave di promozione turistica con grandi foto del territorio regionale, ospiterà una cinquantina di produttori e sarà curato dall´Enoteca pubblica della Liguria e della Lunigiana di Castelnuovo Magra. Domani, alle 17, al Pala Expo della fiera, l´azienda agricola di Walter De Battè di Riomaggiore, sarà insignita, per la Regione Liguria, del Premio "Benemerito Cangrande", che viene assegnato ogni anno da Vinitaly. "Un premio al tenace , ventennale duro lavoro di De Battè in una terra come le terrazze delle Cinque Terre dove le moderne tecniche di meccanizzazione non possono sostituire l´uomo, una grande sfida, la sua, simbolo di tutta la viticoltura ligure", spiega l´assessore Giancarlo Cassini, che domani sarà a Verona a consegnare il riconoscimento. Ogni giorno è in programma l´iniziativa "Sweet Point", un angolo riservato alla stampa e ai degustatori riservata ai vini passiti e a una selezione di dolci di Liguria e altri appuntamenti di animazione curati dalle Camere di Commercio. I vini liguri Doc e Igt al centro di numerosi eventi e degustazioni in fiera a Verona sono : Cinque Terre, Vermentino e Bianco e Rosso dei Colli di Luni e Colline di Levanto, Pigato, Rossese e Vermentino della Riviera di Ponente , Bianchetta , Vermentino e il Ciliegiolo del Tigullio, Rossese di Dolceacqua e Ormeasco di Pornassio, Granaccia delle colline genovesi e savonesi, Lumassina, In vetrina, ovviamente anche lo Sciacchetrà, famoso vino da dessert delle Cinque Terre e il Moscato del Golfo del Tigullio. Altri vini Igt presenti a Vinitaly sono i Rossi del Golfo dei Poeti e dei Colli Savonesi e i vini delle Colline di Levanto. Altrettanto qualificata la rappresentanza dei produttori di olio extravergine di oliva Dop della Riviera Ligure. Una decina le aziende di produzione liguri che saranno ospitate al Sol, sempre nell´area fieristica di Vinitaly 2005, con il coordinamento del Consorzio di Tutela. L´edizione 2007 di Vinitaly e Sol, vede a fianco della Regione Liguria e di Uniocamere e delle quattro Camere di Commercio di Genova, La Spezia, Savona e Imperia Coldiretti, Confagricoltura e Confederaziome Italiana Agricoltori (Cia) . Anche a Sol 2005 sono in programma numerose degustazioni. .  
   
   
I VINI MARCHIGIANI SBARCANO AL VINITALY  
 
La Regione Marche sara` presente alla quarantunesima edizione del Vinitaly, manifestazione di riferimento dell´ universo enologico nazionale ed internazionale. A portare i saluti della giunta regionale saranno il vice presidente e assessore al Turismo, Luciano Agostini e l´assessore all´Agricoltura, Paolo Petrini. All´interno del quartiere espositivo della Fiera di Verona, dal 29 marzo al 2 aprile, ci saranno circa 75 cantine marchigiane e presenteranno il vino proveniente dalle nostre terre. Oltre alle ´etichette´ delle migliori annate dei vini Doc marchigiani, saranno presenti al Sol (salone specifico dedicato all´olio) anche 5 produttori di olio selezionato e l´Assam, che attraverso l´allestimento di una saletta offrira` diverse degustazioni oleiche. Oltre alle 75 aziende vinicole situate nello spazio della Regione, padiglione 7 - stand C6/7/8 e D7, al Vinitaly saranno presenti altri 29 produttori marchigiani ospitati negli spazi dei vari consorzi nazionali di appartenenza e in quelli delle singole aziende. Al Salone internazionale dei vini e dei distillati e` stata segnalata come meritevole del riconoscimento di ´Benemerito della vitivinicoltura italiana´ l´azienda agricola Giovanni e Francesca Marotti Campi di Morro d´Alba. Il 29 marzo l´azienda verra` premiata alla cerimonia di consegna della ´Medaglia di Cangrande´. All´interno del padiglione della Regione Marche, ricco di allestimenti, vivace nei colori e con un´animazione continua, e` presente l´enoteca per orientare la promozione e la commercializzazione dei diversi prodotti. ´La nostra presenza alla Fiera di Verona ´ ha sottolineato Agostini - vuole rafforzare il connubio tra il settore enogastonomico e quello turistico. Un binomio importantissimo per il futuro della nostra regione in quanto parecchi turisti sono interessati ai nostri prodotti e soprattutto ai nostri vini . La speranza e che nelle occasioni di valore come il Vinitaly, le Marche possano riuscire a proporsi come regione del benessere ossia come regione in cui si vive bene e piu` a lungo, dove i prodotti sono sani e di ottima qualita`. ´Negli ultimi anni ´ ha detto Petrini - il comparto vitivinicolo marchigiano si e` fortemente impegnato nel rinnovo del suo patrimonio, puntando decisamente verso le produzioni a denominazione di origine. La produzione di vini ad indicazione geografica, in tutte le sue componenti, raggiunge ora circa il 70% della produzione media dell´ultimo triennio. Rispondere alle sfide del mercato significa avere piena consapevolezza dei propri mezzi e proporsi in maniera adeguata. Accanto ad aziende storiche e leader della regione, si stanno affiancando realta` interessanti che hanno tutte le premesse per raccogliere la sfida dei prossimi anni´. .  
   
   
VINI VENETI A VINITALY - LE DEGUSTAZIONI DI VENERDÌ ALLO STAND DELLA REGIONE  
 
Venerdì 30 marzo sarà giornata piena per gli appassionati del vino, che potranno cogliere l’occasione di Vinitaly per una presa di contatto diretta con l’enologia veneta, in una serie di incontri d’assaggio guidati organizzati nello stand istituzionale della Regione (Padiglione 4, settori D4 – E4). “Abbiamo proposto le degustazioni suddivise in quattro aree tematiche – ha ricordato il vicepresidente della Giunta veneta Luca Zaia – dove saranno presentati spumanti, bianchi autoctoni, rossi autoctoni e passiti”. Questo il programma degli assaggi di venerdì, seconda giornata della grande rassegna enologica mondiale di Verona. Alle ore 11: Spumanti – Montello Spumante; Autoctoni bianchi: Garda Garganega; Autoctoni rossi – Lison Pramaggiore Refosco dal Peduncolo Rosso; Passiti – Lessini Durello Passito. Alle ore 13: Spumanti: Soave Spumante; Autoctoni bianchi: Bianco di Custoza; Autoctoni rossi: Bagnoli Friularo; Passiti: Breganze Torcolato. Alle ore 16,30: Spumanti: Prosecco Conegliano Valdobbiadene Extra Dry; Autoctoni bianchi – Colli Euganei Serprino; Autoctoni rossi – Bardolino Superiore Docg; Passiti – Recioto Soave Docg. Alle ore 17,30: Spumanti – Lessini Spumante; Autoctoni bianchi – Soave Superiore Docg; Autoctoni rossi – Piave Raboso; Passiti – Gambellara Vin Santo. Per partecipare alle degustazioni è necessario prenotarsi allo stand della Regione del Veneto. .  
   
   
TOSCANA AL VINITALY CON RINNOVATO SLANCIO, EXPORT AL +6,8% SARANNO 773 I PRODUTTORI DA DOMANI ALLA MANIFESTAZIONE VERONESE CRESCONO LE VENDITE NEGLI STATI UNITI E IN QUASI TUTTI I MERCATI; DA VERONA ATTESE CONFERME  
 
Firenze - L´export del vino torna a crescere e con esso sale anche l´ottimismo per tutto il settore. La Toscana si accinge ad affrontare la 41° edizione del Vinitaly con la consapevolezza che la fase critica del settore è ormai sostanzialmente dietro le spalle. Secondo i dati dell´Irpet raggiunge il 6,8% la crescita delle esportazioni nei primi nove mesi del 2006: dopo il timido ma significativo segnale positivo dell´anno precedente (+1,6), è il segno di un più marcato rilancio del nostro prodotto agricolo di punta. L´onda positiva è dunque destinata a contagiare la presenza degli operatori toscani alla manifestazione veronese, la più grande al mondo del settore: da domani a lunedì saranno 773 i produttori della nostra regione che faranno idealmente da corona allo stand regionale, gestito da Toscana promozione: un´area di 900 metri quadri in cui prenderanno vita degustazioni, incontri, convegni, iniziative promozionali per i nostri vini di qualità. "Si respira un´atmosfera di rinnovato entusiasmo tra i nostri produttori: è il segno che la fase più difficile è stata superata - evidenzia l´assessore regionale all´agricoltura Susanna Cenni. "Il Vinitaly - aggiunge - dovrà consentirci di cogliere i frutti di questa ripresa comunicando a operatori di tutto il mondo il valore aggiunto dei nostri vini: cioè quel mix di qualità, di tipicità e di creatività che ci ha reso leader riconosciuti; non a caso nella classifica dell´autorevolissima rivista Wine spectator ben 8 vini toscani sono classificati tra i primi cento, e uno, un Brunello di Montalcino, come migliore in assoluto. Siamo ´campioni del mondo´, quindi, e al Vinitaly dobbiamo confermarlo". La Toscana al Vinitaly Sempre presente alla rassegna, divenuta nel tempo il punto di riferimento mondiale per il settore enologico, la Toscana del vino quest´anno occuperà tutto il padiglione 8, parte dei padiglioni 3-4-6-7-9-11 e dell´area D. Sempre nel padiglione 8, inoltre, troveranno spazio le Province e le Camere di Commercio di Grosseto, Siena e Lucca; le Province di Arezzo, Prato, Pisa, Livorno e Massa Carrara; il Circondario Empolese Valdelsa; la Cassa di Risparmio di Firenze; Sprint Toscana e Toscana Promozione che gestirà lo stand regionale all´interno del quale saranno attivi uno Wine Bar e una Sala Degustazioni. Qui prenderanno vita le varie iniziative in programma, tra la quali ricordiamo quella di domani, alle ore 15, quando l´assessore regionale all´agricoltura Susanna Cenni incontrerà gli otto campioni toscani della Wine Spectator´s Top 100. E quella di venerdì alle ore 12 dedicata alla Vii Selezione dei Vini di Toscana, in occasione della quale, accanto all´assessore ci sarà un ospite speciale, il magistrato Pier Luigi Vigna, con cui presenterà il catalogo del concorso enologico toscano: settecento pagine a colori che raccolgono le 818 etichette che hanno superato la severa selezione svolta dalle 9 giurie secondo il metodo utilizzato dall´Union International des Oenologues. In programma, inoltre iniziative spciali dedicate al vino biologico (a cura di Arsia), e al vino delle donne. Anche quest´anno, infine, sarà attivo il ristorante "Mangiari Toscani" - gestito dalla Province di Arezzo e Grosseto. Negli stessi giorni del Vinitaly, infine, la Toscana sarà presente anche al Sol - il Salone dell´olio vergine ed extra vergine d´oliva (pad. C). La nostra regione avrà a disposizione uno stand di circa 140mq nell´area C dove troveranno spazio la provincia di Siena; le Camere di Commercio di Firenze e Prato; il Consorzio dell´Olio Toscana Igp; il Consorzio dell´Olio Extravergine di Oliva Seggiano; la Strada del Vino di Montecucco e dei Sapori d´Amiata; il Frantoio Sociale Massa Marittima e il Frantoio Franci. In programma, per venerdì 30 Marzo alle ore 12, una degustazione di quattro oli certificati provenienti dalla Toscana: Chianti Classico Dop, Terre di Siena Dop, Lucca Dop e Toscano Igp Il Vinitaly avrà un prologo speciale domani mattina con il battesimo del ´Montalcino express´, un treno che da giugno effettuerà un servizio turistico tra Siena e la val d´orcia, con arrivo a Montalcino. Il viaggio inaugurale del ´treno del vino´, in occasione del Vinitaly, avverrà sul percorso Verona- Desenzano sul Garda- Verona (partenza alle 8 da verona). Tra gli ospiti il ministro delle politiche agricole De Castro e l´assessore Cenni che, una volta arrivati a Verona, si sposteranno al Vinitaly per l´inaugurazione. I dati sull´export Nei primi 9 mesi del 2006 l´export dei vini toscani ha sfiorato quota 370 milioni di euro rispetto ai 345 del 2005 con un +6,8. Un incremento lievemente superiore alla media nazionale (+6,4), a quello di Veneto (+2,6) e Trentino (+1,4) e inferiore solo a quello del Piemonte (+9,1). Alla fine dell´anno dovrebbe così essere superata la soglia dei 500 milioni di euro (erano state 491 nel 2005). Positiva in particolare la performance presso il nostro primo cliente, gli Stati Uniti (+4%) e segno più in gran parte dei mercati con le eccezioni di Svizzera e Giappone. Sul fronte dei nuovi mercati importanti incrementi si registrano nel mercato cinese (ha importato il doppio dei vini toscani rispetto al 2005), mentre si registrano contrazioni sul mercato russo e indiano dove, tuttavia, le quote di mercato del vino toscano non sono ancora fortemente significative. .  
   
   
L´EMILIA-ROMAGNA AL VINITALY 2007: GRANDI VINI REGIONALI E GASTRONOMIA D´ECCELLENZA NEL SEGNO DI PELLEGRINO ARTUSI. RABBONI: CRESCE LA QUALITA´ DEI VINI EMILIANO-ROMAGNOLI, CHE STANNO RECUPERANDO POSIZIONI DI MERCATO IMPORTANTI.  
 
 La nascita del coordinamento regionale delle Strade dei Vini e dei Sapori dell´Emilia-romagna. Ma anche il debutto di "Romagna Terra del Sangiovese", iniziativa frutto della fusione delle quattro Strade della Romagna e la prossima apertura di "Casa Artusi", centro culturale di promozione della più genuina e tipica cucina tradizionale. Sono queste alcune delle iniziative che la Regione Emilia-romagna presenterà a Verona in occasione dell´edizione 2007 di Vinitaly, in programma dal 29 marzo al 2 aprile. "Lo stand della Regione - ha detto l´assessore regionale all´agricoltura Tiberio Rabboni che domani sarà presente alla manifestazione- ospiterà un ricco cartellone di eventi per raccontare una produzione vitivinicola in costante crescita di qualità insieme alla cultura gastronomica di una delle regioni europee di maggiore tradizione alimentare" . Proprio il binomio vini e gastronomia costituirà il filo conduttore della presenza della Regione Emilia-romagna a Verona. Regione ed Enoteca regionale saranno presso il padiglione 1 con uno spazio espositivo di circa tremila metri quadrati , in cui verranno proposte, oltre a diversi aceti balsamici tradizionali di Modena e Reggio Emilia ed olii certificati a marchio Dop, circa 300 etichette di vino di 100 produttori ed un ricco "cartellone" di eventi enogastronomici, curati dall´Enoteca regionale e dall´Associazione "Casa Artusi". Sarà proprio l´Associazione "Casa Artusi" , in collaborazione con la scuola regionale per la ristorazione di Serramazzoni (Mo), a proporre i piatti della grande tradizione artusiana, opportunamente rivisitati, in abbinamento con i vini autoctoni regionali Doc: Gutturnio, Malvasia, i Lambruschi di Modena e Reggio Emilia, Pignoletto, Sangiovese di Romagna, Fortana e l´Albana di Romagna Docg. Nel corso della rassegna verrà conferito a Morena Trerè, titolare dell´omonima azienda faentina, il riconoscimento di "Benemerito" della vitivinicoltura emiliano - romagnola per il livello dei propri vini e per l´impegno profuso nella promozione del turismo enogastronomico di qualità. "La forte partecipazione dei produttori emiliano-romagnoli al Vinitaly -ha sottolineato Rabboni - testimonia la vitalità di un settore che, dopo alcuni anni di difficoltà, sta recuperando posizioni di mercato importanti. Siamo la terza regione italiana dal punto di vista produttivo; i nostri vini si caratterizzano per un ottimo rapporto qualità - prezzo. La vendemmia 2006 è stata quantitativamente inferiore all´annata precedente, ma a beneficio della qualità, in continua crescita. Dobbiamo continuare in questa direzione, puntando sempre più sulla qualità dei nostri vini e sul loro legame con un territorio che vanta, non da oggi una straordinaria tradizione alimentare e gastronomica. D´altro canto i riconoscimenti ottenuti dai nostri vini, come i tre bicchieri della Guida "Gambero Rosso" per il 2007 che hanno premiato 7 etichette regionali, testimoniano il costante impegno per conseguire i livelli qualitativi richiesti dal mercato " Gli Appuntamenti Principali La presentazione alla stampa del Coordinamento regionale delle Strade dei Vini e dei Sapori, che avrà il compito di promuovere le diverse proposte di turismo enogastromico in Emilia - Romagna, sarà nella giornata inaugurale di giovedì 29 aprile alle ore 15. Mentre sabato 31 marzo alle 13 sarà la volta di "Viaggio in Romagna" con l´Associazione "Romagna Terra del Sangiovese", Casa Artusi e il Consorzio dei Vini di Romagna che presenteranno la "Qualità dell´accoglienza e del buon vivere nella terra del Sangiovese e della cucina artusiana". Domenica 1 aprile alle ore 10 infine sono in programma degustazioni di Lambruschi abbinati alla "colazione del contadino", organizzate dalle Strade "Città Castelli Ciliegi" e "Terre Piane" unitamente al Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi. .