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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Aprile 2007
LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA A DETERMINATE CONDIZIONI GLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO PER I COLLEGAMENTI AEREI CON LA SARDEGNA  
 
Bruxelles, 24 aprile 2007 - Ieri la Commissione ha deciso di autorizzare l´introduzione da parte dell´Italia di oneri di servizio pubblico (Osp) su 16 rotte che collegano i tre aeroporti della Sardegna ai principali aeroporti continentali italiani, applicando tuttavia determinate condizioni per evitare restrizioni all´avvio di nuovi collegamenti aerei. Secondo la Commissione spetta infatti all´Italia valutare le esigenze di mobilità dei residenti in Sardegna, tenendo conto dell´insularità e della situazione economica della regione e dell´eventuale necessità degli Osp in questione. Tuttavia, la Commissione ricorda che qualsiasi restrizione della libertà di prestazione di servizi deve essere debitamente giustificata e proporzionata alle esigenze reali. Di conseguenza, la Commissione chiede all´Italia di modificare diversi aspetti degli Osp attualmente in vigore e ricorda i principi guida per la loro applicazione da parte degli Stati. «Gli oneri di servizio pubblico possono essere una garanzia di mobilità per gli abitanti delle regioni periferiche, e in particolare delle isole, quando il mercato non riesce a garantire da solo le frequenze e le capacità ritenute necessarie», ha spiegato Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione responsabile dei trasporti. «Tuttavia, gli oneri di servizio pubblico in questione non devono chiudere abusivamente il mercato e proteggere dalla concorrenza un mercato redditizio: è fondamentale che permettano al maggior numero possibile di compagnie aeree di effettuare voli e ai residenti di beneficiare dell´offerta migliore al prezzo minore». Il 1° agosto 2006[1] la Commissione ha avviato un´indagine formale sugli Osp imposti dall´Italia su diverse rotte[2] fra il continente e la Sardegna. La Commissione ha deciso di non mettere in discussione il principio degli Osp sui collegamenti in questione ma ne autorizza l´applicazione soltanto se diverse condizioni imposte dai decreti che li introducono sono soppresse o modificate. In particolare, la Commissione sottolinea i punti seguenti: la prima fase degli Osp deve rimanere aperta a qualsiasi operatore rispetti le condizioni previste; la durata fissata per assicurare la continuità di servizio deve essere ragionevole e non superiore a un anno; le autorità non devono impedire ai vettori aerei di prestare servizi sulle linee interessate al di là dei requisiti minimi; le autorità non possono subordinare il diritto dei vettori aerei di prestare servizi su una rotta fra due città all´obbligo di operare su un´altra rotta fra due città; la necessità di mantenere l´imposizione di Osp su ogni rotta e il livello di tali oneri dovrebbero essere riesaminati almeno una volta all´anno e ogni volta che un nuovo vettore inizia a effettuare o notifica l´intenzione di effettuare voli sulla rotta in questione. Questa decisione è direttamente applicabile all´Italia, che dovrà notificare alla Commissione le misure adottate per applicarla entro il 1° agosto 2007. .  
   
   
DELOCALIZZAZIONE MALPENSA, NUOVO BANDO ENTRO MAGGIO  
 
 Somma Lombardo/va, 24 aprile 2007 - Il Comitato per l´Accordo di Programma Quadro Malpensa 2000 ha firmato ieri, alla presenza dell´assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, Davide Boni, l´atto aggiuntivo attraverso il quale viene "riattivato" l´Accordo per la delocalizzazione degli insediamenti residenziali inseriti nel Piano territoriale d´area di Malpensa. L´integrazione si è resa necessaria anche per puntualizzare ulteriormente le problematiche relative all´inquinamento acustico, continuare l´azione di monitoraggio dell´inquinamento Atmosferico, per individuare eventuali situazioni di criticità ambientale, e definire altri interventi cosiddetti di "mitigazione ambientale". Con questo atto integrativo la Regione potrà emanare entro maggio un nuovo bando (approvato oggi dal Comitato) per concludere la prima fase degli interventi di delocalizzazione degli immobili compresi nell´ambito territoriale del piano d´area. Il Comitato Malpensa 2000 ha approvato anche il piano operativo intermedio, che fissa le modalità operative per acquisire al patrimonio regionale gli immobili delocalizzati. Per questa operazione sono a disposizione 84 milioni di euro; una somma - ha detto l´assessore Boni - "che permette di chiudere una prima fase e di avviarne una nuova, anche se non si tratta di fondi sufficienti. Malpensa, con lo sviluppo del suo scalo, è una realtà con la quale dobbiamo fare i conti e il nostro compito è quello di proseguire nella fase di delocalizzazione, raccogliendo e soddisfacendo le richieste dei cittadini". Apprezzamento per il lavoro svolto fin qui è arrivato anche dai sindaci di Somma Lombardo, Ferno e Lonate Pozzolo, che hanno sottolineato la determinazione e il pragmatismo adottati nel affrontare le problematiche collegate agli interventi di delocalizzazione. .  
   
   
AIR CHINA ESPANDE LA SUA PORTATA IN EUROPA  
 
 Beijing, Cina, 24 aprile 2007 - La compagnia aerea di bandiera cinese Air China continua ad estendere la sua portata globale. Con un aumento del 7,25% rispetto allo stesso periodo nel 2006, dall´estate 2007 Air China prevede l´attuazione di 5817 voli settimanali su 254 rotte internazionali e nazionali, per collegare 26 paesi e regioni, tra cui 39 città internazionali e 78 nazionali. Con l´avvio dell´orario estate-autunno 2007 avvenuto il 25 marzo, Air China ha aggiunto 21 voli a settimana verso destinazioni europee, con un aumento del 16,4% rispetto all´estate-autunno 2006. Dal 1 luglio la rotta Beijing-monaco sarà servita con frequenza giornaliera. Dal 21 giugno la rotta Shanghai-milano-roma sarà servita da voli notturni per limitare i disturbi da fuso orario e consentire ai passeggeri una maggiore flessibilità per incontri d´affari o visite turistiche ed economizzare sulle spese di pernottamento per la notte. Inoltre, la rotta Shanghai-beijing-londra è stata estesa per comprendere Shanghai ed assicurare la convenienza di collegamenti diretti tra Shanghai, Bejing e Londra. Oltre all´espansione della portata, Air China sta sviluppando ulteriormente il programma di condivisione dei codici e di collaborazione con altre compagnie aeree. Dall´estate 2007 in poi, Air China condividerà i codici con 18 compagnie aeree nazionali e internazionali, aggiungendo 157 rotte e 2914 voli a settimana, di questi, i tre membri della Star Alliance - Lufthansa, United Airlines e All Nippon Airways - contribuiranno con 72 rotte fondamentali e 1670 voli a settimana con collegamenti per 47 città . .  
   
   
EUROFLY: DELOITTE & TOUCHE EMETTE RELAZIONE SULLA REVISIONE SUL BILANCIO DI EUROFLY AL 31 DICEMBRE 2006  
 
 Milano, 23 aprile 2007 - Eurofly informa che la società di revisione Deloitte & Touche ha emesso in data 13 aprile 2007 la Relazione relativa alla revisione sul bilancio di Eurofly al 31 dicembre 2006. La società di revisione osserva come il permanere di elementi di incertezza circa le ipotesi di futuro sviluppo dell´operatività aziendale, unitamente all´indisponibilità del piano industriale 2007-2008, non le consentono di concludere sull´appropriatezza del presupposto della continuità aziendale e, conseguentemente, sulla capacità della Società di realizzare le proprie attività e soddisfare le proprie passività nel normale corso della gestione a valori corrispondenti a quelli iscritti nel bilancio individuale al 31 dicembre 2006, Da ciò discende, da parte della società di revisione, la dichiarazione di non essere in grado di esprimere un giudizio sul bilancio .  
   
   
SAVE – AEROPORTO DI VENEZIA BILANCIO 2006 FATTURATO CONSOLIDATO A 225,2 MILIONI DI EURO (+35,6%) UTILE NETTO A 16,6 MILIONI (+50,9%)  
 
 Venezia, 24 aprile 2007 - Si è riunita il 20 aprile presso l’Hotel Monaco & Grand Canal di Venezia l’Assemblea degli Azionisti di Aeroporto di Venezia Marco Polo S. P. A. Save, azienda quotata al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana che opera nel settore della gestione aeroportuale, in quello delle infrastrutture di mobilità (stazioni ferroviarie, autostrade e porti) e dei servizi per i viaggiatori (gestione di attività commerciali e di ristorazione). L’assemblea degli Azionisti ha approvato gli ottimi risultati dello scorso esercizio che hanno visto uno sviluppo sia in termini di fatturato che di redditività in tutte le principali aree di business nelle quali il Gruppo è attivo. I passeggeri transitati al 31 dicembre 2006 nel sistema aeroportuale di Venezia e Treviso sono stati oltre 7. 683. 000, con una crescita del 7,8% rispetto al dato dell’esercizio 2005. Molto positivi i risultati in termini di ricavi con un fatturato consolidato che supera i 225,2 milioni di Euro, in crescita del 35,6% rispetto ai dati al 31 dicembre 2005. Nel corso del 2006 sono entrate a far parte del Gruppo Save le società di gestione di attività di food & beverage e retail Airest e Ristop; la prima operante negli aeroporti di Vienna, Salisburgo, Graz, Linz, Klagenfurt, Bratislava e Lubiana, e la seconda presente prevalentemente sulle autostrade italiane. A parità di perimetro di consolidamento, il valore dei ricavi sarebbe cresciuto dell’8,2%. In progresso anche tutti i principali indici di redditività: Risultato Operativo Lordo (Ebitda) a 53,7 milioni di Euro con un incremento del +13,2% rispetto all’anno precedente (+ 20,7% se non si considerano i proventi non ricorrenti del 2005), con un’incidenza sul fatturato del 23,9%, Risultato Operativo (Ebit) pari a 30,5 milioni di Euro (+25,4%) e un’incidenza del 13,5%, Risultato Netto di Gruppo a 16,6 milioni di Euro (+50,9%). La posizione finanziaria netta di Gruppo al 31 dicembre 2006 si attestava a -125,3 milioni di Euro rispetto ad un indebitamento netto a fine esercizio 2005 pari a 87,4 milioni. L’operazione Airest ha determinato un maggior indebitamento per 26,8 milioni di Euro. L’operazione Ristop ha inciso sull’indebitamento per 21,8 milioni di cui 20 milioni con apposito finanziamento acceso da Airport Elite. La gestione operativa ha creato nell’esercizio liquidità per 42,4 milioni. L’assemblea degli Azionisti, in ragione dei brillanti risultati ottenuti anche nel 2006, ha deliberato la distribuzione di un dividendo, pari a complessivi Euro 11. 898. 100 (+37% sul 2005) pari al 94% dell’utile netto dopo le destinazioni di legge a riserva legale, con stacco cedola lunedì 7 maggio 2007 e pagamento giovedì 10 maggio 2007. I nuovi Amministratori L’assemblea degli Azionisti ha, inoltre, nominato Monica Scarpa e Paolo Simioni quali nuovi Amministratori di Aeroporto di Venezia Marco Polo S. P. A. Save. Monica Scarpa, laureata in Economia Aziendale, entra in Save nel 2001 come responsabile Strategia e Sviluppo Business. In questo ruolo ha coordinato e gestito la partecipazione alla gara per l’acquisto della partecipazione in Centostazioni S. P. A. Da giugno 2003 ha assunto anche il ruolo di Chief Financial Officer del Gruppo coordinando, oltre all’Amministrazione Finanza e Controllo, i Sistemi Informativi (Ict) e il Servizio Legale. Ha coordinato e gestito l’operazione di quotazione in borsa di Save oltre a numerose altre iniziative volte allo sviluppo di Save e delle sue controllate. Prima di entrare in Save ha maturato significative esperienze nel settore amministrativo e finanziario sia in Italia che all’Estero. Paolo Simioni, laureato in Ingegneria Civile, entra in Save nel 2000 ricoprendo la carica di Amministratore Delegato di Save Engineering. In questo ruolo ha coordinato la realizzazione delle opere e gestito l’apertura della nuova aerostazione dell’Aeroporto di Venezia. Nel giugno 2002 diventa Amministratore Delegato di Centostazioni S. P. A. , società nata dalla partnership tra Save e Ferrovie dello Stato per la gestione e valorizzazione commerciale di 103 medie Stazioni in Italia; oltre allo start-up della Società ha gestito le attività di riqualificazione e sviluppo del network, che oggi ha interessato complessivamente 50 locations di cui 20 ultimate. Prima di entrare in Save ha maturato significative esperienze del settore delle costruzioni, industriale e dei servizi sia in Italia che all’Estero. I due nuovi consiglieri è previsto assumano il ruolo di amministratori delegati nel corso del prossimo Cda che dovrà tra l’altro approvare anche la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2007 di Aeroporto di Venezia Marco Polo S. P. A. Save. “Save è oggi un gruppo quotato di dimensioni e rilevanza internazionale – ha commentato il Presidente Enrico Marchi a margine dell’Assemblea – che necessita di un’adeguata prima linea di management, in grado di governare con efficacia le sempre più complesse aree di attività in cui operiamo. Questo poi è tanto più vero se pensiamo agli importanti obiettivi di crescita sia organica che per linee esterne che il Gruppo ha davanti a sé. Per questo ho sentito l’esigenza di avere più tempo da dedicare alle strategie e soprattutto allo sviluppo delle attività, concentrandomi su un ruolo più propriamente imprenditoriale. Save ha grandissime potenzialità e con questo rafforzamento della squadra manageriale siamo pronti e determinati a coglierle tutte”. “Monica Scarpa e Paolo Simioni – ha aggiunto Marchi – negli ultimi anni hanno contribuito in maniera determinante al processo di crescita di Save dimostrando di possedere le qualità necessarie per guidare l’operatività di un Gruppo come Save, attivo su diverse aree di business e orientato a proseguire il percorso di crescita anche negli anni a venire ”. L’assemblea degli Azionisti ha, inoltre, nominato Lodovico Tommaseo Ponzetta e Lino de Luca alla carica rispettivamente di Sindaco Effettivo e Sindaco Supplente della società. L’assemblea ha poi prorogato per gli esercizi 2008-2017 l’incarico di revisione affidato da Aeroporto di Venezia Marco Polo S. P. A. Save a Reconta Ernst & Young S. P. A. .  
   
   
FIAT, RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2007: CON RICAVI A 13,7 MILIARDI DI EURO NEL PRIMO TRIMESTRE 2007, IN CRESCITA DELL’8,9%  
 
Torino, 24 aprile 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S. P. A. Si è riunito ieri, a sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo del primo trimestre 2007. Il fatturato del Gruppo è cresciuto dell’8,9% a 13,7 miliardi di euro, con tutti i business in miglioramento rispetto all’anno precedente: la crescita è stata trainata dai business dell’Automobile, in progresso dell’11,2% a 6,8 miliardi di euro, e dai Veicoli Industriali, in aumento del 20,1% a 2,5 miliardi di euro: Il successo dei modelli recentemente lanciati e di quelli già consolidati sul mercato ha permesso a Fiat Group Automobiles di vendere 541. 200 unità, il livello più elevato dal 2001. Iveco ha beneficiato del favorevole andamento del mercato in Europa Occidentale, migliorando anche le performance in Europa Orientale e America Latina, e ha conseguito volumi mai raggiunti in passato nel primo trimestre. I ricavi del Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) sono cresciuti del 10,6% in dollari (+1,5% espressi in euro). Il risultato della gestione ordinaria è cresciuto a 595 milioni di euro (+84%) con miglioramenti in tutti i principali Settori: Il risultato dei business dell’Automobile (che comprende tutti i marchi del Gruppo) è salito di 173 milioni di euro a 222 milioni di euro grazie al forte miglioramento di Fiat Group Automobiles, il cui risultato della gestione ordinaria passa da 57 milioni di euro (1% dei ricavi) a 192 milioni di euro (3,1% dei ricavi). Il risultato di Iveco passa da 70 milioni di euro a 150 milioni di euro, il migliore in assoluto nel primo trimestre. Il margine sui ricavi cresce dal 3,4% al 6%. Il risultato delle Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni migliora del 50% in dollari, passando a 189 milioni di euro con un margine sul fatturato del 7%, grazie a forti volumi e a incrementi delle quote di mercato nei segmenti chiave delle macchine agricole. Significativa performance delle macchine per costruzioni al di fuori degli Stati Uniti. I Componenti e Sistemi di Produzione sono stabili in valore assoluto, ma in crescita di 21 milioni di euro escludendo Comau. L’indebitamento netto industriale si è ridotto a 1. 277 milioni di euro, in calo di circa 500 milioni di euro rispetto a fine 2006 grazie alla performance operativa e alla cessione di attività non-core. Confermati tutti gli obiettivi dei settori per il 2007, con l’indebitamento netto industriale del Gruppo atteso a fine anno in discesa al di sotto di un miliardo di euro (escludendo l’impatto dell’acquisto di azioni proprie). Il Gruppo I ricavi del Gruppo nel primo trimestre del 2007 sono stati pari a 13,7 miliardi di euro, in aumento dell’8,9% sull’analogo periodo del 2006 grazie principalmente al contributo dei business dell’Automobile e dei Veicoli Industriali. Con ricavi pari a 6,8 miliardi di euro, i business dell’Automobile sono cresciuti dell’11,2% rispetto al primo trimestre del 2006. Tutti i settori hanno contribuito alla performance positiva: Fiat Group Automobiles, con un fatturato di 6,3 miliardi di euro, è cresciuta del 10,2%; anche Ferrari e Maserati hanno registrato un miglioramento significativo. Iveco (veicoli industriali) ha registrato ricavi per 2,5 miliardi di euro, in aumento del 20,1% grazie al forte incremento dei volumi di vendita e ai migliori prezzi. Le Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni hanno realizzato ricavi per 2,7 miliardi di euro (+1,5% in assoluto, +10,6% in dollari), grazie a un mix più favorevole e migliori prezzi. Il fatturato dei business Componenti e Sistemi di Produzione è stato di 3,2 miliardi di euro. Il lieve incremento (+1,2% rispetto ai primi tre mesi del 2006) è il risultato di andamenti diversi tra i vari settori. I ricavi sono cresciuti dell’8,2% in Fiat Powertrain Technologies e del 2,7% in Magneti Marelli (+7,4% a perimetro omogeneo). Per contro, i ricavi di Teksid a perimetro omogeneo sono scesi del 10% (mercati Usa deboli); si riducono del 25,2% i ricavi di Comau, scontando il calo strutturale degli investimenti nel mercato di riferimento. L’utile della gestione ordinaria è stato di 595 milioni di euro, in crescita dell’84% sul primo trimestre 2006, con un miglioramento del margine sui ricavi dal 2,6% al 4,4%. Determinante è stato il contributo dei business dell’Automobile, con Fiat Group Automobiles che, in aumento di 135 milioni di euro, raggiunge nel trimestre i 192 milioni di euro, pari a un margine del 3,1% (1,0% nel primo trimestre 2006). Il risultato di Iveco è cresciuto del 114% attestandosi a 150 milioni di euro, con un margine sul fatturato del 6% (3,4% nel primo trimestre 2006). Anche il risultato delle Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) è cresciuto significativamente, raggiungendo i 189 milioni di euro (+52 milioni di euro, pari a +50% in dollari), con un margine del 7% sul fatturato. Nei business Componenti e Sistemi di Produzione il miglioramento dei risultati di Fiat Powertrain Technologies, Magneti Marelli e Teksid è stato assorbito dalle perdite di Comau, settore tuttora interessato dal processo di ristrutturazione avviato nell’ultima parte del 2006. Escludendo l’impatto di Comau, il risultato complessivo di questi business sarebbe migliorato di 21 milioni di euro. Il primo trimestre del 2007 si è chiuso con un risultato operativo positivo per 595 milioni di euro, con componenti atipiche che nel loro complesso si annullano. Nel primo trimestre 2007 gli oneri finanziari netti sono stati pari a 57 milioni di euro (135 milioni di euro nel 2006), e includono il beneficio di 91 milioni di euro (33 milioni di euro nel primo trimestre 2006) derivante dagli utili su due equity swap correlati ai piani di stock option. L’utile ante imposte è stato pari a 574 milioni di euro, due volte e mezzo il livello del 2006 (pari a 232 milioni di euro). Il miglioramento di 342 milioni di euro è originato in massima parte dalla crescita del risultato operativo per 272 milioni di euro, nonché da minori oneri finanziari netti per 78 milioni di euro. L’utile netto (del Gruppo e dei Terzi) nel primo trimestre 2007 è stato di 376 milioni di euro rispetto a 151 milioni di euro nello stesso periodo del 2006. Il Gruppo ha generato un cash flow netto industriale (variazione dell’indebitamento netto industriale, esclusi aumenti di capitale, dividendi pagati ed effetti di conversione delle valute estere) di circa 0,5 miliardi di euro, grazie all’andamento positivo della gestione e alla cessione di attività non core. L’indebitamento netto industriale è diminuito di conseguenza di circa 0,5 miliardi di euro attestandosi a circa 1,3 miliardi di euro. La liquidità del Gruppo al 31 marzo 2007 era di circa 7,6 miliardi di euro (8,0 miliardi di euro alla fine del 2006). Automobili Nel primo trimestre del 2007 il significativo aumento dei volumi di vendita ha permesso ai business dell’Automobile di realizzare ricavi per 6,8 miliardi di euro, con una crescita dell’11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In particolare Fiat Group Automobiles, così rinominata dal 1° febbraio 2007 e che raggruppa i marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Fiat Professional, ha chiuso il trimestre con ricavi per 6,3 miliardi di euro, in aumento del 10,2% rispetto ai primi tre mesi del 2006. Con 541. 200 unità vendute, i volumi di Fiat Group Automobiles sono migliorati dell’11,6% sebbene il primo trimestre del 2006 riflettesse già l’impatto del lancio della Grande Punto, mentre il primo trimestre 2007 non ha ancora beneficiato dell’effetto dell’introduzione della Bravo, la nuova vettura Fiat del segmento C. In Europa Occidentale sono state vendute circa 355. 600 unità, con un aumento del 6,7%. Fiat Panda è stata la vettura più venduta nel segmento A e Punto si è collocata tra i modelli più richiesti del suo segmento. Fiat Bravo, lanciata a febbraio in Italia e a marzo in Francia, ha superato la quota di 29. 000 ordini, mentre le unità vendute nel trimestre sono state circa 11. 000. Il mercato dell’auto in Europa Occidentale ha presentato una flessione dell’1,1% rispetto al primo trimestre 2006. Tale andamento ha risentito della significativa riduzione della domanda in Germania (-10%) e in misura minore in Francia (-1,4%) e in Spagna (-0,7%), controbilanciata dalla crescita in Italia (+4,1%) e Gran Bretagna (+2,9%). In Polonia il mercato è cresciuto del 24,5% e in Brasile del 17,4%. Le consegne di Fiat Group Automobiles hanno mantenuto livelli di crescita elevati, superando il trend dei mercati in tutti i principali paesi europei. In Italia i volumi sono aumentati dell’8,2%, in Spagna del 19,4%, in Francia del 13,4% e in Gran Bretagna dell’8,3%. In Germania, le consegne sono calate del 3,9%, molto meno della discesa del mercato. Fiat Group Automobiles ha confermato il trend di crescita della propria quota di mercato, raggiungendo il 31,8% in Italia (+ 1,2 punti percentuali) e l’8,5% in Europa Occidentale, (+0,5 punti percentuali), recuperando dopo circa sei anni il quinto posto tra i costruttori di auto europei. In Brasile le consegne sono aumentate del 25,1% e la quota di mercato ha raggiunto il 24,8% (+1,1 punti percentuali). In Polonia le consegne sono aumentate dell’1,4% e la quota di mercato è cresciuta al 10,9% (+ 0,6 punti percentuali). Per quanto riguarda i soli veicoli commerciali, sono state consegnate complessivamente 94. 100 unità con un incremento del 28,5% rispetto al primo trimestre del 2006. In Europa Occidentale, dove il mercato è cresciuto del 3,9%, le consegne sono aumentate del 21,3% a 59. 400 unità. La quota di mercato dei veicoli commerciali è risultata pari al 10,6% in Europa Occidentale (+0,6 punti percentuali) e al 42,0% in Italia, invariata rispetto al primo trimestre 2006. Fiat Group Automobiles ha riportato nel primo trimestre del 2007 un risultato della gestione ordinaria positivo per 192 milioni di euro, realizzando un significativo miglioramento rispetto ai 57 milioni di euro del primo trimestre del 2006. La crescita è da attribuirsi principalmente ai maggiori volumi, al mix prodotto più favorevole dovuto ai nuovi modelli, al miglior assorbimento dei costi fissi di produzione, al netto di una crescita dei costi di pubblicità per il lancio dei nuovi modelli e ai maggiori costi di ricerca e sviluppo che riflettono i recenti investimenti per il rinnovo del portafoglio prodotti. Il risultato del primo trimestre 2007 è stato inoltre positivamente influenzato per circa 40 milioni di euro da un provento non ricorrente, al netto di oneri non ricorrenti. Nel primo trimestre 2007 Fiat ha rafforzato la propria presenza nel segmento C, il più significativo in Europa, con il lancio della Bravo, che ha riscosso una favorevole accoglienza. La Bravo è il primo modello contraddistinto con il nuovo logo del marchio Fiat. Anche per il marchio Lancia è stata definita una nuova corporate identity. In occasione del recente Salone dell’Automobile di Ginevra Fiat ha rilanciato lo storico marchio Abarth. Alfa Romeo ha presentato la versione diesel dell’Alfa Spider (primo modello diesel del segmento), commercializzata in Italia e in Germania da metà febbraio e successivamente in modo graduale negli altri Paesi. Maserati ha realizzato nel primo trimestre 2007 ricavi pari a 167 milioni di euro, con un incremento del 38% rispetto allo stesso periodo del 2006. L’aumento significativo è attribuibile principalmente al buon andamento della nuova versione automatica del modello Quattroporte, lanciata a gennaio, che sta riscuotendo successo in tutti i mercati. Nel trimestre le vetture consegnate alla rete sono state pari a 1. 841, il 38,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2006. I più elevati volumi e le maggiori efficienze realizzate sui costi hanno portato il risultato della gestione ordinaria del trimestre in sostanziale pareggio, con un netto miglioramento rispetto al risultato negativo di 19 milioni di euro del corrispondente periodo del 2006. Nel mese di marzo al salone dell’automobile di Ginevra è stata presentata la nuova Maserati Granturismo, la cui commercializzazione è prevista nel terzo trimestre 2007. Ferrari ha conseguito nel trimestre ricavi per 381 milioni di euro. La crescita del 20,2% rispetto allo stesso periodo del 2006 si deve al buon andamento delle vendite del modello 599 Gtb Fiorano e delle versioni coupé, spider e challenge del modello F430. Nel trimestre 2007 le consegne alla rete sono state pari a 1. 596, il 26,1% in più rispetto al primo trimestre 2006. Ferrari ha chiuso i primi tre mesi del 2007 con un risultato della gestione ordinaria positivo per 31 milioni di euro, in netto miglioramento (+20 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2006. L’andamento positivo è dovuto prevalentemente alla crescita dei volumi di vendita e alle efficienze realizzate. Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni I ricavi di Cnh – Case New Holland nel primo trimestre del 2007 sono ammontati a 2,7 miliardi di euro, registrando una crescita dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2006 (+10,6% in dollari). L’aumento è dovuto ad un mix migliore, essenzialmente per la crescita delle vendite di trattori a più alta potenza e di mietitrebbiatrici, e a migliori prezzi di vendita sia nel comparto delle macchine per l’agricoltura sia in quello delle macchine per le costruzioni, che hanno più che compensato i minori volumi. Nel primo trimestre del 2007 il mercato mondiale delle macchine per l’agricoltura è calato del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La domanda è salita dell’1% in Nord America per maggiori vendite di trattori e di mietitrebbiatrici, che hanno evidenziato entrambi aumenti significativi anche in l’America Latina. In Europa Occidentale le vendite sono risultate in lieve calo per le mietitrebbiatrici e in leggera crescita per i trattori. Nel resto del mondo il mercato è risultato generalmente in calo, nonostante la forte domanda di mietitrebbiatrici. Il mercato mondiale delle macchine per le costruzioni nel primo trimestre del 2007 è cresciuto del 10% nei confronti dello stesso periodo del 2006. La domanda, sia per le macchine leggere che per quelle pesanti, è salita in modo significativo in tutte le principali aree geografiche, con l’eccezione del Nord America, dove si è registrata una notevole diminuzione (-14%). Le consegne di trattori di Cnh nel primo trimestre del 2007 sono calate complessivamente del 7%; tuttavia i volumi per i trattori con potenza superiore a 40 Hp (che costituiscono il segmento core di Cnh) sono scesi soltanto del 2,6%. La riduzione è l’effetto combinato delle azioni di contenimento degli stock e degli sforzi commerciali re-indirizzati verso le macchine con maggior potenza. I marchi Case Ih e New Holland hanno migliorato le proprie quote di mercato, con progressi significativi sia in Nord America che in Europa. Le consegne complessive di mietitrebbiatrici sono cresciute del 10%, riflettendo il buon andamento della domanda in America Latina e nel resto del mondo, compensando più che ampiamente il calo in Nord America e in Europa Occidentale. Anche per le mietitrebbiatrici, Case Ih e New Holland hanno proseguito nella crescita delle proprie quote di mercato in Nord America, Europa e America Latina. Le consegne di macchine per le costruzioni sono risultate sostanzialmente stabili rispetto allo stesso trimestre del 2006, riflettendo maggiori volumi in tutte le aree geografiche con l’eccezione del Nord America, dove le consegne sono diminuite in relazione all’andamento del mercato. Cnh ha chiuso il primo trimestre del 2007 con un utile della gestione ordinaria pari a 189 milioni di euro, in crescita di 52 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2006 (+50% in dollari). L’effetto volume/mix più favorevole, i migliori prezzi in entrambi i comparti e le efficienze sui costi di produzione hanno ampiamente assorbito la crescita dei costi collegata alle azioni per il miglioramento della qualità dei prodotti e per il rafforzamento dell’immagine dei brand. Nel trimestre, New Holland Agricultural Equipment ha lanciato due importanti linee di trattori (T6000 e T7000) nella gamma di potenza da 100 a 213 Hp. Case Ih Agricultural Equipment ha iniziato la commercializzazione dei nuovi trattori Puma e della nuova mietitrebbiatrice Axial-flow 7010. New Holland Construction Equipment e Case Construction Equipment hanno entrambe lanciato nuovi prodotti con motorizzazione Tier 3 conformi alle più recenti normative sulle emissioni. Veicoli Industriali Nel primo trimestre 2007 Iveco ha conseguito un fatturato di 2,5 miliardi di euro (+20,1%), grazie al forte incremento dei volumi di vendita e ai migliori prezzi. In Europa Occidentale la domanda di veicoli industriali con peso > 2,8 tonnellate è cresciuta complessivamente del 6,9% nei confronti dei primi tre mesi del 2006 (veicoli leggeri +8,8%; pesanti +5,1%; medi -7,9%). La domanda è aumentata in tutti i principali paesi europei, ad eccezione della Gran Bretagna. Le consegne complessive di Iveco sono state 47. 900, il 14,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2006. In Europa Occidentale sono stati consegnati 35. 700 veicoli (+9,8%), con miglioramenti significativi nei principali paesi: Francia (+17,5%), Germania (+16,3%), Italia (+10,8%) e Spagna (+14%). Unica eccezione la Gran Bretagna, dove le vendite hanno risentito della debolezza della domanda. Nel resto del mondo i volumi sono cresciuti significativamente in Europa Orientale (+59%) e America Latina (+42%). La quota di mercato in Europa Occidentale, pari al 10,3%, è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al primo trimestre del 2006 (+ 0,1 punti percentuali), con una crescita nei segmenti dei veicoli pesanti e leggeri e un calo in quello dei medi. A livello di paese, la penetrazione si è ridotta in Italia e in Germania ed è cresciuta in Spagna, Gran Bretagna e Francia. Il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 150 milioni di euro (pari al 6% dei ricavi), in netto miglioramento rispetto ai 70 milioni di euro (3,4% dei ricavi) del primo trimestre 2006. L’incremento è stato determinato principalmente dalla crescita dei volumi e dai migliori prezzi ottenuti grazie al miglior posizionamento del prodotto e alla significativa performance dei veicoli pesanti. L’iveco Daily, con 26. 000 unità vendute nel primo trimestre 2007, ha superato le previsioni iniziali. Nel mese di marzo Iveco ha lanciato il nuovo Stralis, ultima evoluzione della gamma per il trasporto pesante su gomma. Componenti e Sistemi di Produzione I ricavi di Fiat Powertrain Technologies (Fpt) del primo trimestre 2007, pari a 1,7 miliardi di euro, sono cresciuti dell’8,2% rispetto allo stesso periodo del 2006. Le vendite alle società del Gruppo hanno rappresentato il 73% del totale (74% nel 2006); il rimanente è costituito da vendite verso terzi e a joint venture. I ricavi della linea Passenger & Commercial Vehicles sono stati pari a 935 milioni di euro (+5,6%), di cui il 74% destinato a società del Gruppo. Complessivamente nel trimestre sono stati venduti 634. 000 motori (+4,5%) e 501. 000 cambi (+15,5%). I ricavi della linea Industrial & Marine del trimestre ammontano a 768 milioni di euro, con un aumento del 10,8% derivante principalmente dalle vendite al Gruppo. I motori venduti sono stati 125. 000 (+5,9%), destinati principalmente a Iveco e Cnh (per il 62%) e Sevel, la joint venture per la produzione di veicoli commerciali leggeri. Sono stati inoltre venduti 32. 000 cambi (-13,3 %) e 77. 000 ponti e assali (+15,4%). Il risultato della gestione ordinaria nel trimestre è stato positivo per 44 milioni di euro, a fronte di 34 milioni di euro nel primo trimestre 2006. L’incremento è stato determinato da un effetto volume positivo e da significative efficienze sui costi. Nel primo trimestre del 2007 Magneti Marelli ha realizzato un fatturato di 1,2 miliardi di euro, in crescita del 2,7% rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente. A parità di perimetro i ricavi sono in crescita del 7,4%, per il buon andamento delle vendite a Fiat Group Automobiles, la buona performance del mercato brasiliano e la crescita delle vendite di nuove applicazioni nell’area Nafta. L’utile della gestione ordinaria è stato di 45 milioni di euro, in crescita di 3 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2006. Il miglioramento è stato determinato dai maggiori volumi di vendita e dall’ottimizzazione della struttura dei costi, che hanno compensato l’effetto delle pressioni competitive e i maggiori prezzi delle materie prime. Teksid ha conseguito nel trimestre ricavi per 212 milioni di euro, in diminuzione del 18,5% sui primi tre mesi dell’anno precedente. Escludendo l’effetto della vendita della Business Unit Magnesio il calo risulta del 10% ed è da attribuire ai minori volumi di vendita in Nord America. Teksid ha chiuso il trimestre con un utile della gestione ordinaria di 20 milioni di euro (12 milioni di euro nel primo trimestre 2006). A parità di perimetro il miglioramento risulta di 11 milioni di euro, dovuto per lo più alle efficienze realizzate. Comau, nel primo trimestre del 2007, ha realizzato ricavi per 229 milioni di euro, in riduzione del 25,2% rispetto al primo trimestre 2006. Il calo è da attribuire alle attività di Carrozzeria in Europa e di Meccanica in Nord America, condizionate dalla riduzione strutturale nei livelli di investimento del mercato di riferimento. Anche l’andamento dei cambi ha avuto un impatto negativo. La raccolta ordini del periodo, pari a 398 milioni di euro, è sostanzialmente in linea con quella del primo trimestre 2006. Il portafoglio ordini delle attività a commessa a fine trimestre è pari a 648 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto a fine dicembre 2006. Il risultato della gestione ordinaria del primo trimestre è negativo per 26 milioni di euro, a fronte della perdita di 6 milioni di euro dell’analogo periodo 2006. Il peggioramento è stato originato principalmente dalle attività di Carrozzeria in Europa. Nel secondo semestre del 2006 è stato avviato un profondo processo di ristrutturazione e ridefinizione del perimetro di attività del Settore i cui benefici saranno pienamente visibili nel 2008. Altre Attività Itedi, con ricavi pari a 100 milioni di euro, nel primo trimestre 2007 ha conseguito una crescita del 6,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Hanno contribuito all’incremento sia l’Editrice La Stampa sia i maggiori ricavi pubblicitari di Publikompass. Itedi ha chiuso il trimestre con un risultato della gestione ordinaria in sostanziale pareggio, in linea con l’analogo trimestre del 2006. I maggiori costi di marketing e il venir meno dei contributi pubblici sul costo della carta sono stati compensati dalla migliore performance dei ricavi e dalle azioni sui costi. A seguito del processo di trasformazione delle attività di servizi e della loro rifocalizzazione sul Gruppo, a partire dal 1° gennaio 2007 le attività di Business Solutions sono confluite in Fiat Services, società inclusa nel raggruppamento Holdings e Diverse. Fiat Services eroga servizi esclusivamente all’interno del Gruppo e si articola su tre linee di attività: Processi Transazionali (Finance e Payroll), Servizi Ict e Servizi Doganali. Nel primo trimestre del 2007, la perdita della gestione ordinaria delle attività residue, unitamente alle elisioni e rettifiche di consolidamento, è cresciuta di 34 milioni di euro per i minori volumi di attività della commessa “Treno Alta Velocità” (Tav) e per la variazione dell’area di consolidamento (cessione della Banca Unione di Credito – Buc), nonché per l’iscrizione di costi relativi ai piani di stock option. Fatti di rilievo avvenuti nei primi mesi del 2007 Il 1° febbraio 2007 Fiat Auto ha adottato un nuovo nome, Fiat Group Automobiles S. P. A. , per sottolineare la vocazione internazionale del settore e il cambiamento di cultura. Fiat Group Automobiles ha il controllo totalitario di quattro nuove società – Fiat Automobiles, Alfa Romeo Automobiles, Lancia Automobiles e Fiat Professional (la nuova denominazione per Fiat Light Commercial Vehicles) – la cui costituzione riflette la rinnovata attenzione che il Gruppo sta ponendo sui marchi e sul loro rispettivo posizionamento sul mercato. L’azione di rafforzamento del Gruppo attraverso intese internazionali mirate è proseguita nel primo trimestre del 2007. Il 14 febbraio 2007 Fiat Group Automobiles e Tata Motors hanno siglato un accordo per la produzione su licenza Tata di un pick-up con il marchio Fiat presso lo stabilimento Fiat di Cordoba in Argentina. I primi modelli usciranno dalle linee di montaggio di Cordoba nel 2008. E’ prevista una produzione annua di circa 20. 000 unità. Il progetto prevede investimenti per circa 80 milioni di dollari Usa. In febbraio Iveco e Tata Motors hanno annunciato la firma di un Memorandum of Understanding per valutare la fattibilità di una cooperazione, estesa a vari mercati, nel settore dei veicoli commerciali. L’accordo riguarda una serie di potenziali sviluppi in ambito ingegneristico, produttivo, negli approvvigionamenti e distribuzione di prodotti, gruppi e componenti. Prospettive per l’anno in corso Gli ottimi risultati del primo trimestre forniscono una solida base per l’impegno del Gruppo nel suo percorso di crescita e di incremento dei margini nel periodo 2007-2010. Il Gruppo continuerà a migliorare il trend di risultati positivi anno su anno e conferma tutti gli obiettivi per il periodo 2007-2010 annunciati lo scorso novembre. In particolare per il 2007: ¨ risultato della gestione ordinaria di Gruppo tra 2,5 e 2,7 miliardi di euro (margine della gestione ordinaria tra il 4,5% e il 5,1%) ¨ utile netto tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro; ¨ utile per azione tra 1,25 e 1,40 euro. Il Gruppo conferma gli obiettivi per il 2007 al livello più alto dei range sopra indicati. Inoltre, sulla base del consistente cash flow industriale netto del primo trimestre, l’indebitamento netto industriale è previsto a fine esercizio ad un livello inferiore al miliardo di euro (escludendo l’impatto del riacquisto di azioni proprie), meno della metà rispetto all’obiettivo di 2 miliardi di euro precedentemente annunciato. Fiat Group, oltre al lavoro finalizzato a raggiungere questi obiettivi, proseguirà nella strategia delle alleanze mirate, con il fine di ottimizzare l’impegno di capitale e ridurre i rischi. .  
   
   
LA AUDI CROSS COUPÉ QUATTRO LA NUOVA SUV COMPATTA AL SALONE DI SHANGHAI (20 - 28 APRILE 2007) LA AUDI PRESENTA UN PROTOTIPO CHE INTENDE DEFINIRE UN NUOVO SEGMENTO NEL SETTORE DEI VEICOLI CROSSOVER.  
 
Verona, 24 aprile 2007 - Il design di questa quattro porte si presenta come un ulteriore passo avanti nell’evoluzione dello stile attuale della Audi. La prominente griglia del radiatore singleframe, le proporzioni con grandi superfici di metallo e metratura laterale stretta e la potente parte posteriore, identificano questa Suv come parente della Audi Q7. L’area del finestrino con i suoi colori e la linea dinamica goffrata enfatizza il carattere offroad. Questo modello, dipinto in tinta argento “Liquid Silver”, possiede un’area laterale fortemente segmentata con una linea all’altezza della spalla lievemente ascendente mentre la parte posteriore è accentuata orizzontalmente; elementi presi in prestito dalla A5 coupé e che contraddistinguono anche questo modello. Un´altra caratteristica tipica è il tetto, lievemente curvato e portato sui montanti A e C che rievocano la linea di una coupé. Tipiche di una coupé sono anche le portiere con vetri completamente a scomparsa. E gli sbalzi inferiori aiutano a rendere le proporzioni più dinamiche. Come si è visto nella Concept Audi Shooting Brake, il trapezio della grande griglia radiatore singleframe con le alette verticali dà alla parte anteriore un impatto aggressivo. Colpiscono subito i fari anteriori tridimensionali con tecnologia Led. I dischi riflettori concentrano la luce per generare un fascio potente e uniforme la cui luce bianca non affatica la vista, anche durante i lunghi viaggi notturni. Naturalmente, le luci di marcia diurna che prendono la forma di una striscia orizzontale impiegano anch’esse la tecnologia Led. Oltre alle sue qualità di design, questa tecnologia offre un consumo di energia particolarmente basso. Per la prima volta, la Audi Cross Coupé quattro impiega la tecnologia Led sia per i fari anteriori che per gli indicatori di direzione. In questo caso le lenti, il riflettore e il deflettore di fascio sono integrati in un unico componente. La tecnologia Led viene anche usata per gli abbaglianti. Viste dalla parte posteriore, le aree in corrispondenza delle spalle sono notevoli e separano quelle laterali dai montanti D e allo stesso tempo sottolineano il carattere dinamico della Cross Coupé quattro. Il portellone abbraccia sia i lati che la parte posteriore. Le luci si proiettano sia nei pannelli laterali che nel portellone. Le cerniere del portellone sono integrate nei binari del portapacchi al tetto, l’apertura è ampia e il vano bagagli facile da caricare. Qui è possibile trovare lo stesso sistema multifunzionale che ha avuto tanto successo sulla nuova A6 Avant. Il bagagliaio ha un volume di carico di 450 litri. Le luci posteriori sono integrate nella struttura della vettura, sottolineando il design innovativo. Le coperture rosse trasparenti a forma di U sottolineano la potenza della tecnologia Led. L’area delle luci è segmentata da alette per offrire un alto livello di precisione. Anche in questo caso, le spie degli indicatori di direzione generano strisce sottili e orizzontali. La Audi Cross Coupé quattro si riconosce subito, anche di notte. La carrozzeria della Audi Cross Coupé quattro utilizza ottimamente lo spazio: con una lunghezza di 4,38 m, una larghezza di 1,82 m e un interasse di 2,60 m, è poco più grande della A3 Sportback. La vettura utilizza le stesse concezioni di spazio grazie anche al motore installato trasversalmente. La sua altezza di 1,60 m (18 centimetri in più della Sportback) è quella di una Suv e offre ai passeggeri una seduta confortevole. Gli interni Tutti gli spazi interni della Audi Cross Coupé quattro offrono la migliore qualità e le soluzioni più eleganti ed ergonomiche. Il colore di base, bianco sporco, crea una sensazione di qualità e spaziosità. Inoltre, i netti contrasti tra i diversi materiali si aggiungono al piacere visivo e tattile. Per esempio, mentre tutte le superfici in pelle sono di color marrone, un contrasto attraente è creato dall’effetto tra le superfici brillanti e quelle opache dei diversi tipi di materiale. I posti a sedere sono composti da sedili anteriori separati e da sedili posteriori formati da un´unica struttura a due posti. Il tutto in pelle marrone. Tutti e quattro i sedili offrono un buon sostegno laterale e un comfort eccellente anche nei lunghi viaggi. Il lato guidatore è progettato in modo ergonomico, e vi sono collocati tutti i comandi, mentre il lato passeggero è armonioso e presenta un design pulito e ordinato. Il cruscotto e le portiere sono collegate tramite linee fluide, mentre il cockpit è compatto e integrato. Nella parte superiore della consolle centrale, a fianco ai pulsanti degli strumenti, si trova il display Mmi retrattile posizionato nella visuale del guidatore per offrire tutte le necessarie informazioni di guida. Un elemento nuovo è il bordo sul cruscotto che collega la consolle centrale con il lato passeggero. La sua superficie perforata combina forma e funzionalità, poiché permette al sistema di aria condizionata di fornire una ventilazione indiretta e quindi senza correnti d’aria tramite gli oltre 4. 600 forellini. Il terminale Mmi sulla consolle centrale è estremamente intuitivo. L’elemento dei comandi centrali e i sei comandi chiave sono il modo più semplice per avviare la vettura e i sistemi di “infotainment”. Le informazioni selezionate, per esempio i messaggi e le telefonate, possono essere visualizzate direttamente dallo schermo attraverso una proiezione laser. Un ulteriore aspetto di questa tecnologia sono i comandi attivati elettronicamente o i permessi per il parcheggio che possono essere proiettati in un’immagine a specchio, e quindi essere letti dall’esterno, ai bordi dello schermo panoramico, visibili anche a macchina spenta. Oltre al terminale Mmi, la Cross Coupé quattro dispone anche di un dispositivo sensibile al tatto (touchpad) posto di fronte al sistema Mmi. Come in un qualsiasi computer portatile, questo elemento può essere usato, per esempio, per muovere le sezioni di immagini della mappa. Il touchpad è anche in grado di riconoscere la scrittura – persino caratteri cinesi – e elaborali come comandi. Anche il sistema dell’aria condizionata possiede un nuovo comando – il touchwheel. Toccando lo schermo con un dito, potrete simulare i movimenti rotatori dei tradizionali comandi e pulsanti e tutte le altre funzioni come l’impostazione della temperatura e l’intensità delle bocchette dell’aria potranno essere controllate intuitivamente. Un sensore elettronico per il riconoscimento del guidatore o passeggero "dice" al sistema quale parte del comando deve essere regolato. Questo è possibile senza un ulteriore e superfluo quadro di comando. Il tetto di grandi dimensioni è in tessuto e rappresenta un elemento visivo della Audi Cross Coupé quattro particolarmente accattivante, dall’interno come dall’esterno. Si apre e si chiude elettricamente, offrendo un’ampia visuale dal montante A fino quasi a raggiungere il portellone, espandendosi per quasi tutta la larghezza del tetto e offrendo lo stesso piacere di guida a cielo aperto delle coupé. La trasmissione La Cross Coupé quattro è equipaggiata di un nuovissimo motore Diesel Tdi 2. 0: il primo esempio di motore Tdi a quattro cilindri di nuova generazione del Gruppo Volkswagen/audi. Il sistema da 150 kW (204 cavalli) unisce le caratteristiche tipiche di una sportiva – la coppia massima è 400 Nm tra 2. 000 e 3. 500 giri – con un alto livello di ricercatezza e un elevato grado di economia ed efficienza. Questa macchina sportiva compatta ma potente consuma solo 5,9 litri di gasolio ogni 100 km. La miscela carburante/aria è preparata da un sistema common-rail di ultima generazione che viene usato anche nei motori Audi Tdi V6. Esso possiede una pompa ad alta pressione e un collettore per ognuno dei quattro cilindri. La pressione massima di iniezione è di 2. 000 bar. L’alta pressione di iniezione fornisce un’atomizzazione del carburante ancora più sottile e quindi una miscela migliore e una combustione più efficiente. Gli iniettori piezoelettrici consentono una serie di sequenze di iniezione per ciclo lavorativo regolabile in base alle proprie esigenze. Una strategia che offre una combustione meno aggressiva ed emissioni meno inquinanti – in altre parole, un motore più silenzioso e allo stesso tempo più parsimonioso nei consumi. Senza dubbio, il motore Tdi 2. 0 è il punto di riferimento della sua classe. C’è ancora un’altra tecnologia innovativa che riduce ulteriormente le emissioni. Il nuovo motore non solo è combinato con un filtro antiparticolato, ma utilizza anche un sistema di iniezione Bluetec per ridurre l’ossido d’azoto. La base della tecnologia Bluetec è una marmitta catalitica a valle del catalizzatore ossidante e del filtro antiparticolato. La seconda componente del sistema è un serbatoio aggiuntivo contenente una soluzione acquosa di carbammide (urea). Piccole quantità della soluzione nota come "Adblue", sono iniettate nel sistema di spurgo. I gas di scarico surriscaldati decompongono la soluzione fino a formare ammoniaca che divide l’ossido d’azoto in azoto e acqua. Il sistema rimane efficiente per tutto il ciclo di vita della vettura. Grazie ai motori Diesel Bluetec, la Audi rimane leader nella tecnologia dei motori Diesel. Nel 1989 è stata la Marca di Ingolstadt a sviluppare la tecnologia ad iniezione diretta e da allora i motori Diesel sono diventati circa il 30% più economici, mentre la normativa Euro 4 ha ridotto le emissioni di particolato del 93 percento. Molto prima della sua applicazione, la Audi aveva introdotto nel mercato modelli che soddisfacevano questo standard anche senza un filtro antiparticolato. Anche oggi questo dispositivo permette alla Audi Cross Coupé quattro di restare in linea con normative future quali la Euro 6 o le restrittive leggi in vigore negli Stati Uniti d’America. Il sistema integrale quattro della Audi Cross Coupé si occupa della potenza di trasmissione – cos’altro c’era da aspettarsi da una Audi con un motore così potente e qualità off-road? Un sistema elettronico offre una potenza di distribuzione variabile tra le ruote anteriori e quelle posteriori, proprio come nella Audi A3 quattro e nella Audi Tt. Il cambio automatico sequenziale S-tronic consente al guidatore di effettuare la cambiata in una frazione di secondo, e se si vuole cambiare la marcia manualmente, è possibile farlo anche tramite i bilancieri al volante. La leva del cambio è dotata di un nuovo design con manopola per la selezione della marcia integrata e rappresenta un ulteriore passo avanti nello sviluppo della tecnologia shift-by-wire. Il telaio Il secondo pilastro su cui si basa l’eccellente dinamica di guida è costruito nella guida elaborata, con un assale anteriore Mcpherson e un assale posteriore multilink a sospensioni indipendenti. I cerchi in lega da 20" con pneumatici di dimensioni 245/45 R20 contribuiscono a offrire il piacere e la sicurezza di guida. La sospensione dinamica è sviluppata per ottenere una guida sportiva e agile oltre a un alto livello di stabilità anche in curva. Un’ulteriore qualità è il comfort di guida simile a quello delle vetture di classe superiore. Il volante elettromeccanico con un sistema “speed-dependent power steering” offre una piacere di guida elevato. La facilità di manovra è combinata con una bassa sensibilità alle instabilità dal manto stradale e riduce notevolmente i consumi. Le speciali qualità dell’assale a quattro bracci si basano sulla separazione funzionale dei punti di ammortizzamento longitudinali e laterali. Da un lato, questo consente un alto livello di rigidità laterale che favorisce una dinamica superiore e sicurezza di guida. Dall’altro, consente un alto livello di flessibilità longitudinale, aumentando il comfort di guida. Le sospensioni e gli ammortizzatori indipendenti offrono sostegno verticale. Gli ammortizzatori sono posizionati vicino alle ruote, consentendo un carico completo nell’ampio vano bagagli. Uno stabilizzatore tubolare trasversale è bloccato al falso telaio con supporti rigidi. Questo riduce la tendenza della vettura a ruotare e quindi influenza positivamente le trasmissioni laterali, migliorandone la guida. Gli ammortizzatori impiegano il “Magnetic Ride Control” della Audi, una tecnologia innovativa che ha già avuto successo nelle autovetture sportive come Audi R8 e Audi Tt. Invece dei tradizionali ammortizzatori ad olio, viene usato un fluido magneto-reologico, un liquido la cui viscosità è influenzata dal campo elettromagnetico. Questo significa che la mappatura degli ammortizzatori può essere modificata in qualsiasi momento applicando semplicemente una tensione elettrica alle valvole solenoidi. Il “Magnetic Ride Control” sfrutta questa proprietà per far sì che la forza di ammortizzazione sia disponibile durante tutte le situazioni di guida, ottimizzando in questo modo la piacevolezza della guida e la sua dinamicità. Un computer dotato di sensori determina la situazione di guida prevalente in pochi millisecondi. In questo caso, il guidatore può scegliere tra due programmi: una guida più sportiva, dove verrà richiesta una viscosità più bassa del fluido magneto-reologico, oppure una guida più confortevole. Il sistema frenante con pastiglie in ceramica offre prestazioni eccellenti, peso basso e massimo chilometraggio. Esse sono prodotte con un materiale ceramico rinforzato con fibre in carbonio – una combinazione a lungo consolidata nell’industria dell’aviazione. Basta un’occhiata per vedere le pastiglie in ceramica contro la vernice grigia antracite dei calibratori in alluminio. Il vantaggio di questo sistema frenante è che riesce a risparmiare circa 20 kg di peso, migliorando la guidabilità e il comfort. L’alto livello di resistenza all’abrasione consente una durata fino a 300. 000 km. Ma, il suo punto di forza principale è la mancanza di sensibilità ai carichi estremi. Audi Drive Select Solo una piccola parte di automobilisti può permettersi il lusso di avere tre vetture nel proprio garage, una per ogni esigenza: dinamica, sportiva o efficiente. Ma oggi esiste una sola auto in grado di soddisfare tutte e tre queste esigenze: la Audi Cross Coupé quattro. Il sistema “Audi Drive Select” consente di selezionare tre diverse configurazioni del motore, cambio e ammortizzatori del Magnetic Ride. Il risultato: una vettura da godere in tre modi completamente diversi e che offre una enorme potenzialità in termini di efficienza. L’impostazione di base è la modalità "Dynamic". Essa si inserisce automaticamente ogni volta che si avvia il motore e si basa sul presupposto secondo cui i Clienti della Audi preferiscono la modalità dinamica e confortevole tipica della Marca. La modalità "Sport" invece dona alla Cross Coupé quattro una sensazione tipicamente sportiva. Gli ammortizzatori hanno una impostazione più rigida, il motore risponde più spontaneamente e il cambio S-tronic aumenta i giri. Le condizioni ideali per il piacere di una guida grintosa. Infine, se il guidatore seleziona la modalità "Efficiency" sul monitor Mmi, il motore e il cambio S-tronic rispondono in maniera più dolce ai comandi. Questa impostazione è l’ideale per una guida più rilassata e allo stesso tempo apre enormi potenziali per l’efficienza riducendo il consumo di carburante e quindi di emissioni inquinanti. In modalità Efficiency, l’aria condizionata è disattivata e si riattiva solo a scelta del guidatore. Un’interpretazione completamente nuova del sistema cruise-control sposta la vettura anche con il minimo consumo di carburante, consentendo al regolatore della velocità di scendere ad un livello più basso a favore di un minore consumo di carburante, per esempio nei tratti di moderata salita o in autostrada. Inoltre la modalità Efficiency utilizza dati stradali ottenuti dal sistema di navigazione e riduce la velocità per rendere la guida più economica possibile evitando le frenate brusche quando ci si avvicina ad una curva stretta o (in abbinamento con l’Adaptive Cruise Control) quando c’è un veicolo davanti a noi. In condizioni normali e insieme a uno stile di guida proiettato verso il futuro, Audi Drive Select consente di risparmiare oltre il 20% di carburante rispetto alla modalità Dynamic. .  
   
   
LA 206 ENFANT TERRIBLE NUOVA PRIMATISTA PEUGEOT  
 
Roma, 24 Aprile 2007 - Peugeot ha una nuova primatista! Confermandosi ancora una volta Enfant Terrible, la 206 ha, infatti, battuto il record di vetture costruite, in precedenza detenuto dalla gloriosa 205: 6. 000. 000 contro 5. 278. 000. Il seimilionesimo esemplare è stato prodotto a fine aprile nello stabilimento cinese di Wuhan, entrato in attività nel gennaio 2006. E’ una berlina cinque porte equipaggiata di un 1600 a benzina. In meno di dieci anni (il lancio ufficiale è del settembre 1998), quindi, la 206 ha superato il record precedente non solo in termini di volume ma anche di … velocità. Se alla 205 sono occorsi 191 mesi per superare quota cinque milioni, alla sua erede sono bastati 105 mesi (cioè, sette anni in meno) per raggiungere i sei milioni di esemplari. Di questi, 521mila sono stati immatricolati in Italia, in prevalenza con motorizzazione a benzina (67%) e con carrozzeria cinque porte (56,4%). .  
   
   
SETTIMANA MONDIALE DELLA SICUREZZA STRADALE: PIÙ CONTROLLI CON INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE VERSO I MOTOCICLISTI  
 
 Bolzano, 24 aprile 2007 - Il Dipartimento lavori pubblici della Provincia aderisce alla Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale e questa settimana ha concordato con polizie municipali, Polizia stradale e Carabinieri, controlli più serrati sul traffico motociclistico lungo le strade altoatesine, abbinati ad informazione e sensibilizzazione dei motociclisti nell´ambito della campagna "No credit". Azione di sensibilizzazione in occasione della cerimonia di benedizione delle moto al Mercato di Stegona/brunico e poi a Passo Gardena il 1. Maggio. L´assemblea dell´Organizzazione delle Nazioni Unite ha istituito la Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale che si svolgerà dal 23 al 29 aprile 2007. Il Dipartimento lavori pubblici della Provincia aderisce a questa iniziativa e, nell’ambito della propria campagna di sensibilizzazione “No credit. Hai una vita sola”, proprio in questa settimana oltre che in altre, ha concordato con le polizie municipali, Polizia stradale e Carabinieri, l´intensificazione dei controlli sulla velocità dei motociclisti lungo le strade dell´Alto Adige. L´azione di controllo delle forze dell´ordine fino a fine aprile si esplica principalmente in interventi di informazione e prevenzione riferite ai rischi degli incidenti in moto avvalendosi dei volantini informativi predisposti nel quadro della campagna pubblica "No credit" posta in essere dal Dipartimento lavori pubblici in collaborazione con motoclub locali ed altri enti. L´obiettivo, come spiega l´assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner, è quello di sensibilizzare e responsabilizzare i motociclisti, soprattutto i più giovani, inducendoli a modificare il comportamento in strada, evitare così incidenti e salvare vite umane. "Non è nostra intenzione togliere il piacere del viaggiare sulle due ruote, ma è necessario richiamare tutti alle proprie responsabilità". Inoltre, in occasione della cerimonia di benedizione delle moto programmata per martedì 1. Maggio 2007 al Mercato di Stegona/brunico, nel corso della mattinata due hostess distribuiranno depliant informativi e apporranno sui tachimetri delle moto in sosta i bigliettini "post-it" con lo slogan "Kill your speed not yourself", ovvero uccidi la velocità, non te stesso. Inoltre, due rappresentanti del gruppo di lavoro che ha ideato la campagna di di sensibilizzazione "No credit" saranno presenti in loco per rispondere alle domande delle persone interessate e per fornire delucidazioni. La campagna informativa "No credit" sarà presente anche con il particolare guardrail concepito dai tecnici del dipartimento lavori pubblici per contenere i danni ai motociclisti in caso di incidenti; lo spazio libero fra il corpo lungo del guardrail e la sede stradale viene coperto con una lamiera aggiuntiva che, in caso di caduta dei motociclisti, evita lo scivolamento verso l’esterno e ferimenti gravissimi. Sarà esposta anche la moto incidentata che ha gà fatto stazione a Bolzano e Merano. L´azione di sensibilizzazione procederà anche nel pomeriggio del 1. Maggio a Passo Gardena, meta di numerosi appassionati della moto: anche qui sui tachimetri delle moto in sosta le hostess applicheranno i "post-it" con lo slogan "Kill your speed not yourself". .  
   
   
MULTE E PUNTI-PATENTE: DONNE PIÙ INDISCIPLINATE  
 
Rozzano, 24 aprile 2007 - Suona un campanello d´allarme per la proverbiale affidabilità delle automobiliste italiane: le ultime statistiche elaborate dal Ministero dei Trasporti dicono chiaramente che, pur restando molto più disciplinate dei colleghi uomini, stanno perdendo anno dopo anno un pezzettino della loro virtù. Lo rivela ´Quattroruote´ in un´indagine pubblicata sul numero di maggio: nel 2003, primo anno di applicazione della nuova patente, i punti persi dalle donne erano il 19,6% del totale, ma questa percentuale è salita costantemente fino a sfiorare il 23% nel 2006. Analogo incremento si è avuto nelle infrazioni gravi, quelle che comportano una perdita di punteggio: qui l´incidenza delle donne è salita dal 20,7 al 23,9%. Secondo il mensile, questo lento ma costante peggioramento è dovuto a più fattori: da un lato aumenta il numero delle donne che per lavoro percorrono molte migliaia di chilometri all´anno (e le patenti femminili hanno da tempo superato i 15 milioni e 250 mila), dall´altro c´è una preoccupante emulazione dei più deteriori comportamenti maschili soprattutto nelle fasce più giovani d´età. In complesso la media dei punti-patente persa per ogni donna ogni anno supera ormai quota 1,20, contro il 3,16 dei maschi, ma mentre per questi ultimi c´è una tendenza costante al miglioramento, per le automobiliste il dato peggiora anno dopo anno. C´è però un dato che fa dubitare che la crescente indisciplina non sia tutta farina del sacco delle donne: i dati più allarmanti nei confronti tra un anno e l´altro sono infatti attribuiti alle guidatrici più anziane, quelle al di sopra dei 55 anni d´età, con un saldo negativo del 15 per cento. Secondo gli esperti di ´Quattroruote´, è probabile che questo sia causato da un fenomeno tipicamente italiano: quello di addossare a un´anziana congiunta, titolare di patente ma non più attiva alla guida, la responsabilità di infrazioni che comportano la perdita di diversi punti, in particolare per il mancato rispetto dei limiti di velocità. Un´ipotesi suffragata ufficiosamente da diversi responsabili delle Polizie municipali. .  
   
   
CGM PRESENTA LA NUOVA FAMIGLIA DI CARRELLI ELEVATORI CATERPILLAR CON MOTORE DIESEL  
 
Zola Predona, (Bo) 24 aprile 2007 - Cgm, distributore esclusivo dei carrelli elevatori Caterpillar per l’Italia settentrionale e centrale, ha presentato al mercato una nuova famiglia di modelli con motore diesel per impieghi Heavy Duty. La gamma Dpn comprende sette modelli con portate comprese tra 80 e 160 q. Li. I nuovi carrelli, caratterizzati da un design moderno e piacevole, impiegano propulsori a bassa emissione e offrono elevati livelli di sicurezza e confort per l’operatore. La ridotta necessità di manutenzione, inoltre, consente di diminuire il costo di esercizio. Caterpillar è già tra i leader nel segmento dei carrelli elevatori diesel di portata elevata. La nuova serie Dpn consentirà di rafforzare ulteriormente la presenza del marchio nei porti ed in tutti i settori della movimentazione pesante. Il motore diesel installato su tutti i modelli della nuova famiglia Dpn offre un elevato valore di coppia anche ai bassi regimi, caratteristica che contribuisce ad aumentarne la durata. La conformità alle norme Tier Iii è assicurata grazie all’uso della tecnologia common rail in combinazione con turbocompressore, intercooler, sistema di ricircolo dei gas di scarico e ventilazione positiva del crankcase. Il costo d’esercizio è stato sensibilmente ridotto tramite innovazioni su tutti i fronti, che consentono di elevare gli intervalli di manutenzione sino a 500 ore. La cabina operatore ribaltabile migliora la serviceability della macchina. I carrelli Dpn, inoltre, sono dotati di un sistema elettronico di autodiagnosi e di un sistema per proteggere il motore dal surriscaldamento. Il comfort dell’operatore è assicurato da una silenziosa cabina di moderna concezione, con comandi disposti ergonomicamente e piantone dello sterzo regolabile. Un apposito interruttore installato nel sedile impedisce il funzionamento del carrello in assenza dell’operatore. Il lancio della nuova gamma Dpn conferma l’impegno con cui Caterpillar si dedica da sempre a questa particolare fascia del mercato, caratterizzata da volumi relativamente bassi. Tutte le tecnologie più avanzate sono state messe in campo per realizzare carrelli che coniugano alta produttività, bassi costi d’esercizio, bassa emissione, elevata sicurezza e comfort”, ha commentato Ugo Turchetti, fondatore e amministratore di Cgm. I carrelli della famiglia Dpn possono essere personalizzati con vari equipaggiamenti opzionali, quali, ad esempio, i comandi a minileve, il riscaldamento, il climatizzatore, ecc. Come tradizione Caterpillar, anche sulla serie Dpn sono disponibili formule di garanzia estesa: fino a 3 anni integrale, oppure sino a 5 anni sulle parti di trasmissione. .  
   
   
VERTICE DURNWALDER-DI PIETRO: TUNNEL DEL BRENNERO, TRATTE DI ACCESSO E EUROVIGNETTE  
 
Bolzano, 24 aprile 2007 - La tempistica per i necessari adempimenti normativi, i finanziamenti e le modalità per garantirli, le priorità nella realizzazione delle tratte di accesso, l´intoduzione delle cosiddette Eurovignette: questi le quattro direttrici lungo cui si è sviluppato il vertice il 23 aprile a Bolzano tra il presidente della Provincia Luis Durnwalder e il ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro. "Un vertice di due ore che ha permesso di fare passi avanti importanti per la realizzazione del tunnel di base del Brennero e l´ammodernamento della linea ferroviaria. Dal ministro abbiamo avuto chiarimenti e assicurazioni sulla tempistica della costruzione, sui finanziamenti, sul raddoppio della Fortezza-verona, sul ruolo dell´Autobrennero e sulla prossima introduzione delle Eurovignette": così il presidente Durnwalder commenta l´esito del nuovo vertice a Palazzo Widmann con il ministro Di Pietro e i suoi funzionari, i dirigenti di Anas, Rfi, Bbt e A22. Di Pietro ha ribadito che il Governo "considera essenziale la realizzazione del tunnel e delle opere connesse per inserire l´Italia nella rete di collegamento intereuropea. L´impostazione data dal precedente Governo è corretta, quello attuale sta facendo tutto quanto è necessario nel rispetto degli interessi dello Stato, della collettività e dell´ambiente. " Di Pietro e Durnwalder hanno dettato la tempistica dei prossimi passi: entro maggio è prevista la prosentazione definitiva del progetto Bbt, entro giugno il Governo italiano ribadirà ufficialmente all´Ue, come quello austriaco, l´impegno finanziario e politico per la realizzazione del progetto; a seguire il Cipe esaminerà il progetto definitivo per giungere all´autorizzazione per l´inizio dei lavori nel 2010. In tema di finanziamento, "alcune somme sono necessarie subito e altre entro il 2020", ha premesso Di Pietro ricordando che lo Stato ha già assicurato finora 260 milioni € (progettazione e cunicolo esplorativo), "altri 260 li dovrà garantire nel 2010 e 290 milioni nel 2011: questi finanziamenti vengono inseriti nel contratto di programma 2007-2011 del Governo, che sarà approvato entro maggio", ha spiegato il Ministro. Dopo il 2011 si valuterà se proseguire con analogo modello di finanziamento oppure optare per gli utili dell´Autobrennero Spa: "Lo sapremo soltanto con l´esito della gara per il rinnovo della concessione dell´A22", così Di Pietro. La Spa di via Berlino intende accantonare 550 milioni € entro il 2014 - data di scadenza dell´attuale proroga - "ma un´anticipazione della gara europea presenta controindicazioni normative e una serie di adempimenti che non rendono possbile effettuarla ora. Il modello trasversale è esemplare e quindi valutiamo comunque l´ipotesi di anticipare la gara di quel tanto da non renderla illegittima", ha aggiunto il Ministro. Un terzo punto del lungo incontro ha riguardato le tratte di accesso, "che devono partire assieme alla costruzione della gallerie", così il Ministro, e che comprendono quali lotti prioritari le tratte Fortezza-ponte Gardena, circonvallazione di Bolzano, nodo di Verona e circonvallazione di Trento, a cui si è aggiunto - come concordato nel vertice - l´inserimento nello studio di fattibilità del tratto in Bassa Atesina. La spesa dei lotti è stimata in 7 miliardi €: "La progettazione preliminare è completata ed è all´esame del Ministero, prima di passare al Cipe - ha specificato Di Pietro - e i 55 milioni € necessari alla progettazione definitiva saranno anch´essi inseriti nel contratto di programma 2007-2011. " Riguardo al piano completo di finanziamento di tunnel e tratte di accesso per parte italiana (contratto di programma, legge obiettivo, A22), Durnwalder ha sottoposto al ministro anche l´esigenza dell´introduzione dell´Eurovignetta, una maggiorazione del pedaggio autostradale per il traffico pesante con cui reperire altri fondi per le infrastrutture ferroviarie, secondo la direttiva Ue del 2006. "Per il territorio altoatesino gli introiti sono stimati tra i 15 e i 20 milioni € l´anno", ha detto Durnwalder. Di Pietro ha precisato che intende accelerare i tempi in tale direzione, "e in attesa del recepimento della direttiva Ue da parte del Parlamento ho intenzione di proporre un provvedimento stralcio che anticipi l´introduzione dell´Eurovignetta sull´asse autostradale del Brennero. " Al vertice hanno partecipato anche gli assessori provinciali Thomas Widmann e Florian Mussner. .  
   
   
PREMUDA: BILANCIO AL 31.12.2006 RISULTATI CONSOLIDATI DI GRUPPO UTILE €/MIL 28,0 (€/MIL 27,5 NEL 2005) CASH FLOW €/MIL 52,1 (€/MIL 56,8 NEL 2005)  
 
Milano, 24 aprile 2007 - L’assemblea Ordinaria degli Azionisti di “Premuda S. P. A. ” riunitasi ieri ha approvato all’unanimità il bilancio dell’esercizio 2006. I Bilanci della Capogruppo ed il consolidato di Gruppo sono redatti in conformità agli International Financial Reporting Standards (Ifrs) emanati dall’International Accounting Standards Board (Iasb). Le immobilizzazioni in Flotta ammontavano a fine esercizio a €/mil 293,9 (erano €/mil 246,2 al termine dell’esercizio precedente). La situazione finanziaria di Gruppo, al termine dell’Esercizio, evidenziava una esposizione netta equivalente a €/mil 129,4 (€/mil 106,3 a fine 2005), con disponibilità liquide ammontanti a €/mil 41,1. Rispetto all’Esercizio precedente, l’esposizione finanziaria netta è aumentata a fronte dei rilevanti investimenti effettuati. A fine Esercizio gli impegni in corso per investimenti in fase di realizzazione ammontavano a circa €/mil 198,1, di cui €/mil 23,4 già versati ai Cantieri in conto prezzo delle nuove unità in costruzione. Nel primo trimestre 2007 sono stati avviati ulteriori investimenti in Flotta per €/mil 109,3, di cui €/mil 20,7 già versati ai Cantieri in conto prezzo. Attualmente sono in fase di perfezionamento altri ordini a Cantieri coreani per un investimento di circa €/mil 156,0. Complessivamente il piano di nuovi investimenti riguarda la costruzione di 15 unità con consegna prevista nel periodo 2009/2011 (8 bulk carrier da 35. 000 tpl; 4 bulk carrier da 53. 000 tpl; 3 product carrier da 114. 700 tpl) per un ammontare totale di circa €/mil 463,40 di cui €/mil 113 di pertinenza di terzi. Il risultato dell’esercizio 2006 fa seguito ad una lunga serie di esercizi particolarmente soddisfacenti: ciò ha consentito un sostanziale miglioramento della situazione finanziaria ed un consistente rafforzamento patrimoniale del Gruppo il cui valore netto di bilancio - dopo l’avvenuto pagamento di dividendi per €/mil 8,5 nel corso dell’esercizio 2006 – risulta pari a 191,1 milioni di Euro. Ad ogni opportuna evidenza si allegano gli schemi di Stato Patrimoniale, del Conto Economico ed il Rendiconto Finanziario della Premuda S. P. A. E del Consolidato del Gruppo. Dividendi: L’assemblea ha accolto la proposta del Consiglio di Amministrazione ed ha deliberato la distribuzione di un dividendo di Euro 0,06 per le azioni ordinarie (cedola 5) e di Euro 0,07 per le azioni di risparmio (cedola 5), con data stacco cedola il 7 maggio p. V. E data pagamento 10 maggio p. V. I dividendi deliberati rappresentano rispettivamente il 12% del valore nominale delle azioni ordinarie ed il 14% delle azioni di risparmio e corrispondono al 34,5% dell’utile netto consolidato di pertinenza del Gruppo. Altre deliberazioni: L´assemblea ha deliberato all’unanimità: - di prorogare l’incarico conferito alla Società di Revisione Deloitte and Touche Spa l’incarico di revisione contabile dei bilanci civilistici e consolidati e di revisione contabile limitata delle relazioni semestrali per il triennio 2007/2008/2009; - di ratificare ed approvare il piano di compensi deliberati dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato di Remunerazione di seguito illustrato. Piano di compensi per gli esercizi 2005, 2006 e 2007 basato sulla variazione di quotazione del titolo Premuda (“c. D. Phantom stock”). Ai beneficiari è riconosciuto il diritto ad un compenso pari al differenziale fra la media mensile del corso di borsa del titolo Premuda all’atto dell’assegnazione dell’opzione ed il corso di borsa dello stesso titolo nella settimana precedente la richiesta di corresponsione. I compensi relativi a ciascuno degli esercizi 2005, 2006 e 2007 sono riferiti all’incremento di valore di n. 2. 700. 000 azioni complessive e potranno essere richiesti, in una o più tranches, in un periodo di 36 mesi a partire dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di assegnazione. I compensi relativi a ciascun anno sono assegnati con riferimento a n. 1. 350. 000 titoli al Presidente, n. 810. 000 titoli all’Amministratore Delegato e n. 540. 000 titoli al Direttore Generale. La quotazione iniziale è pari ad Euro 1,80 per i diritti assegnati con riferimento all’esercizio 2005, Euro 1,497 per i diritti assegnati nell’esercizio 2006 ed Euro 1,525 per i diritti assegnati nell’esercizio 2007. Prospettive esercizio 2007 Riguardo alla gestione della flotta di proprietà, sia cisterniera che bulk carriers, non vi sono da segnalare fatti o situazioni di particolare rilievo accaduti dopo il termine dell’esercizio. I mercati di riferimento in cui opera il Gruppo Premuda sono risultati nell’esercizio 2006 ed in questo primo scorcio di esercizio 2007 largamente soddisfacenti, ancorché con andamenti alterni ed in alcuni casi inferiori rispetto ai livelli straordinariamente elevati registrati nel biennio precedente. In particolare le rate di nolo per i carichi liquidi, mantenutesi nel corso del 2006 su livelli di assoluto rilievo, hanno registrato una significativa flessione alla fine del primo bimestre 2007 mentre i carichi secchi – che hanno consuntivato un 2006 sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente – hanno registrato nella prima parte dell’anno incrementi dei noli fino al 50% rispetto ai valori medi dell’esercizio 2006. Essendo tutti i ricavi espressi in dollari, la loro conversione in dati di Bilancio (Euro) potrà essere negativamente influenzata da un dollaro debole, solo parzialmente compensato da quelle componenti dei costi sostenuti in dollari (parte dei costi equipaggi, assicurazioni, provviste, pezzi di rispetto, combustibili, costi da manutenzione) e dagli interessi passivi sui finanziamenti in dollari. Pur essendo estremamente difficile anticipare appropriate valutazioni sul futuro di un mercato così volatile e sensibile a moltissimi fattori economico – politici, si può comunque ragionevolmente ritenere che l’esercizio 2007, salvo il verificarsi di gravi imprevisti, dovrebbe risultare molto soddisfacente, considerando anche i contratti di noleggio già acquisiti e le operazioni di cessione navi già realizzate. .  
   
   
HOLIDAY S.A.S., PRESENZIERÀ ALL’EDIZIONE 2007 DI CRUISE & FERRY, IN PROGRAMMA DAL 24 AL 26 APRILE P.V. A LONDRA.  
 
Trieste, 24 aprile 2007 - La Holiday S. A. S. , azienda triestina attiva nel settore della segnaletica navale, sarà presente – assieme da altre sette aziende locali - all’interno di uno stand allestito in collaborazione con Aries (Azienda Speciale della Camera di Commercio I. A. A. Di Trieste) alla Cruise & Ferry 2007 di Londra, una delle principali manifestazioni dello shipping internazionale – la più importante manifestazione europea - a cui prende parte il gotha della cantieristica internazionale, e alla quale partecipano, oltre alla Fincantieri, i più importanti cantieri e armatori mondiali. Holiday S. A. S. , a conferma del suo ruolo di leadership nel settore della segnaletica navale, nel quadro della stretta collaborazione che la lega a Fincantieri dove già vanta un portafoglio ordini di 4 navi passeggeri per le quali realizzerà il pacchetto segnaletica, ha appena siglato un contratto anche per la realizzazione della “Super Liberty”, che sarà consegnata nel 2009 e che è destinata ad essere la più grande nave passeggeri del mondo. Un nuovo vanto della cantieristica italiana Made in Trieste che sta nascendo nei cantieri monfalconesi di Fincantieri. L’accordo, siglato in questo giorni, prevede che l’azienda triestina realizzi l´intero pacchetto segnaletica alberghiera e di sicurezza della nave. E’ prevista anche l’installazione a bordo da parte di proprio personale tecnico specializzato. La Holiday già vanta un portafoglio ordini di quattro grandi nuove costruzioni e la sua attività si concentra al momento su Fincantieri e sui cantieri finlandesi Aker-finnyards, ma vanta importanti referenze anche presso le più importanti società armatrici del mondo come Princess Cruises, Carnival, Costa Crociere e Royal Caribbean. Holiday S. A. S. , per bocca del General Manager, Marino Mennuni, saluta con soddisfazione la prosecuzione del rapporto con Fincantieri e manifesta un particolare orgoglio per una nuova presenza triestina sulla più grande nave da crociera del mondo. La nuova commessa va a consolidare un cospicuo portafoglio ordini che prevede l’installazione della segnaletica per altre due navi in costruzione nei cantieri di Monfalcone e dimostra una continuità di lavoro espressa in queste settimane con la consegna della Liberty of The Seas in Finlandia, della Emerald Princess e della Fram a Monfalcone e vedrà tra breve quella della Costa Serena a Genova Sestri dove stanno per essere conclusi i lavori a bordo. .  
   
   
MARINA GENOVA AEROPORTO: NUOVI ORMEGGI INGEMAR NEL PONENTE LIGURE IL NUOVO APPRODO GENOVESE DISPORRÀ DI 500 ATTRACCHI SUPER CONFORTEVOLI PER GRANDI YACHT FINO A 90 M.  
 
Milano, 24 Aprile 2007 - Ingemar ancora protagonista a Genova dove, dopo i consensi conseguiti con i moli galleggianti per il Salone Nautico, sta realizzando i pontili d’ormeggio per Marina Genova Aeroporto, la cui inaugurazione è prevista prima dell’estate. Il nuovo incarico Ingemar nel ponente genovese prevede la fornitura “chiavi in mano” di quasi 500 metri di strutture galleggianti per imbarcazioni fino a 20 metri: un lavoro di prestigio, molto diversificato per: tipologie strutturali adottate, sistemi di ancoraggio al fondo e di accesso dalle banchine. Le darsene con moli di 200 e 300 m. Sono state attrezzate con pontili galleggianti ad altissime prestazioni, larghi 3 metri e trasversali ai moli stessi: i moduli sono del tipo a galleggiamento continuo, con eccezionali caratteristiche di robustezza e stabilità, simili a quelli adottati per il nuovo Marina di Castellammare di Stabia. I pontili galleggianti sottobanchina, dedicati agli approdi di dimensioni più contenute, sono invece del tipo a galleggiamento discontinuo, larghi 2,5 metri e dotati di finger in polietilene rotazionale. Le installazioni galleggianti comprendono anche un molo del tipo King Size, largo 3 m. E con particolari dotazioni per l’ormeggio dei mezzi della Capitaneria, posizionato all’esterno del bacino portuale. Tutti i pontili installati sono costituiti da unità galleggianti in cemento armato e polistirolo ad alta densità e da una struttura in acciaio zincato rivestita in legno pregiato tropicale con certificazione di compatibilità ambientale (Fsc). Le strutture galleggianti sono ancorate al fondo in relazione alle specifiche condizioni di impiego: i pontili trasversali con catene e corpi morti e gli elementi di sottobanchina con travi verticali e cursori. L’ormeggio del pontile della Capitaneria ha richiesto uno studio particolarmente approfondito in relazione alle difficili condizioni del moto ondoso ed alla presenza di un megayacht da 90 metri nelle adiacenze del pontile. I lavori Ingemar nel porto, che saranno ultimati entro il mese di Maggio, costituiscono un’ulteriore testimonianza dell’apprezzamento da parte dei nuovi Marina per la tipologia dei pontili in calcestruzzo a galleggiamento continuo e una nuova prestigiosa affermazione della leadership dell’azienda nel settore. Da oltre 25 anni Ingemar progetta, produce e pone in opera in tutto il mondo pontili e frangionde galleggianti ed è oggi la sola azienda italiana del settore con autonomia di produzione; ciò le consente di applicare al suo interno le attività di Ricerca & Sviluppo necessarie per anticipare le esigenze del mercato. La certificazione Iso 9001 per la progettazione, la costruzione e l´installazione dei manufatti testimonia la serietà e l´impegno costante dell´Azienda e si aggiunge alla certificazione Soa nel settore dei porti per commesse fino a € 5 milioni. .