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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Maggio 2007
AVVIATA LA PRIMA SPERIMENTAZIONE DI TERAPIA GENICA PER LA CURA DELLA CECITÀ  
 
Bruxelles, 7 maggio 2007 - In Gran Bretagna è stata avviata la prima sperimentazione clinica al mondo per la cura della cecità infantile attraverso la terapia genica. La sperimentazione, finanziata in parte dall´Unione europea, interessa adulti e bambini affetti da una malattia ereditaria che colpisce la retina, l´amaurosi congenita di Leber (Lca). Tale patologia è provocata da una mutazione di un gene chiamato Rpe65, che controlla la produzione di un enzima responsabile del riciclaggio del retinolo, una sostanza chimica necessaria per catturare la luce. Se il riciclaggio del retinolo non avviene in maniera corretta, le cellule oculari fotosensibili esauriscono le proprie scorte e non svolgono più la loro funzione. I pazienti affetti da questa malattia soffrono di una grave menomazione visiva sin dai primi anni di vita. Attualmente non esistono cure efficaci per questa patologia. «Stiamo sviluppando la terapia genica per la cura delle malattie oculari da circa 15 anni, ma fino a oggi la tecnologia è stata valutata unicamente in laboratorio», ha dichiarato il professor Robin Ali, alla guida dell´équipe di ricercatori che conduce la sperimentazione. «Testarla per la prima volta sui pazienti è un avvenimento di grande importanza e molto emozionante, oltre a rappresentare un enorme passo avanti per il riconoscimento della terapia genica nel trattamento di un´ampia varietà di patologie oculari». Con il nuovo metodo i chirurghi introducono nella retina versioni sane del gene, che vengono introdotte nelle cellule grazie all´azione di un virus innocuo, appositamente studiato e noto come vettore. Una volta nelle cellule, i geni sani iniziano a produrre l´enzima che ricicla correttamente il retinolo e ristabiliscono la funzione delle cellule fotosensibili. Dell´équipe di studiosi impegnata nella sperimentazione fanno parte ricercatori del Moorfields Eye Hospital e dell´Istituto di oftalmologia dello University College di Londra. Le prime sperimentazioni della cura effettuate sui cani hanno dimostrato che la terapia è efficace per migliorare e preservare la vista. La ricerca attuale è invece volta a valutarne la sicurezza e l´efficacia nell?uomo. Sono già stati effettuati i primi interventi su giovani adulti che hanno sviluppato la patologia sin dall´infanzia, ma i ricercatori fanno presente che dovrà passare del tempo prima di conoscerne gli esiti. Secondo gli scienziati, nel lungo periodo, si dovrebbero ottenere i risultati migliori in pazienti più giovani, che si sono sottoposti al trattamento quando la malattia era ancora ai primi stadi. «Alcuni segnali dell´esito della sperimentazione saranno disponibili tra diversi mesi. Tuttavia, i soggetti dovranno essere seguiti per valutare gli effetti a lungo termine del trattamento», ha commentato il professor Tony Moore, retinologo specialista coinvolto nella sperimentazione. «Occorreranno molti mesi prima di poter avere un quadro completo». Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Moorfields. Nhs. Uk .  
   
   
TURCO: ISPEZIONE ALLA DITTA DELL’IMPIANTO DI CASTELLANETA. CHIESTO IL SEQUESTRO, PER VERIFICA SICUREZZA, DEGLI ALTRI IMPIANTI ANALOGHI MONTATI IN ALTRI OSPEDALI ITALIANI DALLA STESSA DITTA.  
 
 Roma, 7 maggio 2007 - In relazione ai fatti accaduti all’ospedale di Castellaneta, il Ministero della Salute rende noto che sarà effettuata un’ispezione straordinaria presso l’azienda Ossitalia srl di Bitonto che ha realizzato l’impianto di distribuizione di ossigeno della terapia intensiva coronarica del nosocomio pugliese. L’ispezione sarà svolta dalla Direzione generale dei farmaci e dei dispositivi medici del Ministero della Salute e da tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità. Il Ministro della Salute Livia Turco ha reso anche noto che i Carabinieri dei Nas hanno già richiesto l’elenco degli impianti montati dalla stessa ditta negli ultimi due anni in altri ospedali e Asl italiani e che gli stessi Nas chiederanno all’Autorità Giudiziaria di Taranto di emettere un provvedimento di sequestro conservativo di questi impianti, per verificarne la sicurezza senza interrompere il servizio ai degenti. .  
   
   
OSPEDALE CASTELLANETA: PRIMI RAGGUAGLI SU AVVENIMENTI  
 
Bari, 7 maggio 2007 - Il presidente Vendola e l’assessore alle Politiche della Salute, Alberto Tedesco, hanno tenuto il 5 maggio in Presidenza una conferenza stampa sui fatti avvenuti all’ospedale di Castellaneta (Ta). L’assessore Tedesco ha spiegato ai giornalisti lo stato della situazione ad oggi. “Ieri alle 18. 30 circa – ha riferito l´assessore Tedesco – sono stato informato dal direttore generale della Asl di Taranto dell´avvenuto decesso sospetto di un paziente ricoverato nell´Unità di terapia intensiva cardiologia dello stabilimento ospedaliero di Castellaneta. Il direttore si è recato sul posto e, informato dopo circa un’ora anche il Presidente della Regione, seguendo insieme la vicenda, abbiamo ottenuto ulteriori ragguagli compresa una relazione del direttore dell´Unità operativa complessa della cardiologia Utic da cui risulterebbe che l´Unità di terapia intensiva è stata aperta il 20 aprile e, da quella data, ha assistito 21 pazienti, fino a ieri sono stati registrati 8 decessi di cui l´ultimo sicuramente riconducibile ad un´anomalia nell´erogazione dell´ossigeno che sarebbe stata sostituita con erogazione di un gas anestetico, protossido d´azoto". Successivamente è giunta alla Regione Puglia comunicazione, "sulla base diaccertamenti compiuti dalla ditta delle manutenzioni della Asl di Taranto - ha detto Tedesco - sarebbe stato individuato un punto preciso ubicato al primo piano della struttura nel quale le condutture sarebbero scambiate, nel senso che la conduttura dell´ossigeno in quel punto viene collegata alla conduttura generale del protossido di azoto e quindi gli erogatori di ossigeno presenti nell´Unità di terapia intensiva avrebbero erogato protossido di azoto e non ossigeno. Tutte le opzioni sono ancora in fase dubitativa e vanno comunque approfondite in fase di indagine ufficiale". La dinamica dell´accertamento dell´anomalia spiegata da Tedesco e Vendola ai giornalisti è quella legata all´intervento sull´ultima paziente di 73 anni deceduta intorno alle 16. 30 di ieri, 4 maggio, "che sottoposta ad una terapia di ventilazione - ha spiegato Tedesco - mostrava parametri della saturazione dell´ossigeno assolutamente non compatibili con la somministrazione di ossigeno. Questo ha allertato sia il primario che il rianimatore che stavano procedendo alla ventilazione della paziente e di lì sono scattate alcune verifiche, all´inizio attraverso l´utilizzazione di respiratori della sala operatoria - ha aggiunto l´assessore - che sono stati portati nell´Unità di terapia intensiva e collegati agli erogatori dell´ossigeno ed è stato verificato che veniva fuori protossido di azoto e non ossigeno". Subito dopo la ventilazione della paziente è stata sospesa ma la donna è morta. La relazione del direttore dell´Unità Operativa esprimendosi sui precedenti 7decessi "dice testualmente - ha riferito l´assessore alle Politiche della Salute - che i pazienti ricoverati sono stati 21, sono stati osservati 8 decessi, di cui 7verosimilmente riconducibili alla gravità della patologia di base". Già in nottata Vendola e Tedesco hanno chiesto al direttore della Asl tutta la documentazione amministrativa relativa alle attività di collaudo e di verifica degli impianti della struttura che era stata attivata. "Ci sono certificazioni - ha detto Tedesco - che deporrebbero per l´effettuazione delle verifiche anche con specifico riferimento alla qualità dei gas erogati dall´impianto” La verifica sarà effettuata dall´autorità giudiziaria che sta indagando e dalla Commissione amministrativa. La Regione ha infatti nominato una commissione d’inchiesta, composta da medici e tecnici, che già da domani mattina, domenica 6, sarà al lavoro a Castellaneta. "Abbiamo chiesto anche al Ministero alcuni tecnici che possano affiancare quelli che noi abbiamo individuato. Questa mattina - ha detto l´assessore regionale Tedesco - ho riparlato con il ministro della Sanità Livia Turco che ci ha garantito che ci invierà alcuni tecnici del ministero in modo da integrare la commissione e nel corso di una manifestazione diversa stamane ho incontrato anche il comandante dei Carabinieri dei Nas, il generale Ciccotelli, a Bari occasionalmente, e l´ho pregato di attivare anche le sue strutture per verificare puntualmente l´accaduto e per fornirci tutte le indicazioni ufficiali di cui abbiamo bisogno per poi valutarle e assumere i provvedimenti necessari". .  
   
   
GEMELLAGGIO ROMA-MADRID SU PATOLOGIE EMERGENTI  
 
Roma, 7 maggio 2007 - Alla presenza dell´assessore alla Sanità della Regione Lazio, Augusto Battaglia, Luigi D´elia, direttore generale dell´azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata e Elena Amador, director gerente dell´Hospital Ramon y Cajal di Madrid, hanno firmato il protocollo d´intesa che definisce una collaborazione tra i due ospedali nel campo delle patologie emergenti. Con il patrocinio del presidente della Giunta della Regione Lazio, Piero Marrazzo, il protocollo prevede la possibilità di consentire al personale di accedere alle strutture del partner per stage, corsi formativi, raccolta bibliografica, periodi di frequenza presso laboratori con l´impegno di fornire supporto organizzativo e tecnico-scientifico sul tema delle malattie infettive emergenti e riemergenti. L’obiettivo è quello di favorire il confronto e lo scambio di esperienze e professionalità tra le unità operative di Immunologia clinica dell´azienda ospedaliera romana e il corrispettivo di Malattie infettive dell´ospedale madrileno. In futuro tale collaborazione, che ha istituito anche un apposito comitato multidisciplinare tecnico-scientifico, prevede di approfondire, attraverso la predisposizione di comuni progetti operativi per il biennio 2007-2008, le tematiche legate alla valutazione dell´impatto delle nuove terapie antiretrovirali nei “pazienti naive”; alla valutazione dei risultati dei cambi di terapia antiretrovirale nei pazienti “experienced”. Allo studio anche una valutazione della situazione clinica ed epidemiologica e dell´“outcome” delle terapie nei pazienti coinfetti da Hiv e virus dell´epatite B e C. .  
   
   
TUMORI: COME SI CURANO OGGI IN ITALIA I RISULTATI DELLA I INDAGINE NAZIONALE AIOM SUI ‘MODELLI GESTIONALI IN ONCOLOGIA’  
 
Roma, 7 maggio 2007 – Quarantadue tra Aziende sanitarie locali e ospedaliere monitorate, dal Piemonte alla Sicilia, con una copertura quasi completa del territorio, per verificare l’assistenza sanitaria ai 260. 000 italiani che ogni anno si ammalano di tumore: è la prima indagine nazionale condotta dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) con il contributo di Roche sui ‘Modelli gestionali’ i cui risultati, riuniti in 3 volumi, sono stati presentati oggi a Fiumicino ad un convegno con il patrocinio della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso). I dati, relativi in maggior parte al 2006, sono positivi su prevenzione e diagnosi: quasi dappertutto ormai in Italia si informa sui fattori di rischio come fumo e alimentazione (nel 94% delle aree indagate), ma anche, in un 30% di casi, su sedentarietà, inquinamento e pesticidi. Mammografia, pap test e corsie preferenziali diagnostiche per l’80% dei cittadini, però è ancora difficile sapere dove le liste d’attesa sono più brevi, informazioni fornita da 6 Asl e da 3 Aziende ospedaliere su 10 del campione. Sul fronte delle cure, nonostante negli ultimi 2 anni nel 70% di Aziende ospedaliere e Regioni siano stati adottati provvedimenti su appropriatezza e razionalizzazione, l’esito di tale riforme è giudicato non ancora ottimale da più della metà (53%) dei direttori di oncologia e solo in 4 strutture su 10 i risparmi in termini di spesa sono andati a favore delle terapie innovative. “L’obiettivo della ricerca – spiega il prof. Emilio Bajetta, Presidente Aiom – è evidenziare modalità, ‘best practice’ e aree di miglioramento nella gestione e nell’organizzazione, per supportare i decisori sanitari nella programmazione di interventi mirati ed efficaci e nell’ottimizzazione di ogni step del processo e/o di singole attività di assistenza sanitaria oncologica”. “In questo lavoro - precisa Carmelo Iacono, responsabile del gruppo di studio Aiom ‘Stato e qualità dell’oncologia in Italia’ – troviamo risposte a quesiti fondamentali, ad esempio se le strutture forniscono informazioni ai cittadini, se esiste un medico di riferimento che segue i pazienti lungo tutto l’arco della cura, se i servizi di supporto e palliazione sono nella stessa struttura che effettua diagnosi e cura, ponendo così al centro delle nostre attenzioni il malato e le sue esigenze; ricaviamo inoltre indicazioni sui migliori modelli organizzativi adottati in alcune realtà sanitarie e che quindi vengono riproposti alle altre Aziende. ” Come emerge ancora dall’analisi Aiom, oggi tutte le Aziende ospedaliere sono in grado di assicurare servizi di chemioterapia (così come tutte le Asl), l’85% la radioterapia (il 64% delle Asl), 8 su 10 le cure riabilitative (il 64% delle Asl). Il supporto psicologico per chi deve fare terapia anti-tumorale è disponibile in 9 ospedali su 10 e nel 45% delle Asl. Però solo il 35% delle Aziende ospedaliere offre corretto supporto informativo relativo ai servizi di terapia (e alle liste d’attesa) sul territorio oltre alla propria struttura, e solo in rari casi tale informazione integrata è offerta dalle Asl. In compenso, per quanto riguarda la diagnosi precoce che consente, se del caso, di iniziare la terapia al più presto, il 70% delle Aziende ospedaliere monitora le liste d’attesa dei cittadini trovati positivi ad uno screening. Per quanto riguarda invece le cure palliative, l’Hospice, struttura dedicata alla cura dei pazienti terminali, è attivo nel 65% delle Aziende ospedaliere e nel 38% delle Asl: dove non c’è, la scelta più frequente è il ricovero ospedaliero (però non dedicato solo a pazienti oncologici) o l’assistenza domiciliare integrata (Adi), attiva in 9 Asl e in 8 Aziende ospedaliere su 10. Nell’85% degli ospedali e nel 75% delle Asl nell’Adi oncologica è coinvolto il medico di famiglia, in poco più della metà dei casi (55-56%) è disponibile anche lo psicologo. Sempre quando l’hospice non c’è, in regime di assistenza a domicilio nelle Aziende ospedaliere quasi sempre (95% dei casi) si gestiscono anche le cure anti-dolore (nel 75% delle Asl), anche se il palliativista, specialista dedicato a tale compito, non è però sempre presente (lo è in 6 Asl e 6 Aziende ospedaliere su 10). “La ricerca ‘Modelli gestionali in oncologia’ – conclude il prof. Bajetta - è parte integrante del progetto Aiom che comprende il Libro Bianco, terzo censimento nazionale delle Unità di oncologia medica in Italia. L’aiom è così l’unica società scientifica ad aver sviluppato, accanto alle sue attività prettamente scientifiche un tale progetto integrato di censimento e conoscenza”. .  
   
   
VACCINO ANTI-ZECCA, PREZZO AGEVOLATO IN TUTTO IL FVG  
 
San Quirino, 7 maggio 2007 - L´intera popolazione del Friuli Venezia Giulia potrà vaccinarsi contro gli effetti dei morsi delle zecche senza il pagamento del compenso per la prestazione, usufruendo di una speciale agevolazione che, come stabilito dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alla Salute, permetterà di acquistare il vaccino contro l´infezione da Tbe virus al 25 per cento del prezzo di confezione. .  
   
   
LINEE GUIDA DEI TRATTAMENTI DI OSSIGENOTERAPIA SEMPLIFICATE LE PROCEDURE PER LE SPESE DI VIAGGIO SPETTERÀ AL MEDICO STABILIRE L’EVENTUALE RIMBORSO AL PAZIENTE PER CURE FUORI PROVINCIA  
 
Trento, 7 maggio 2007 - – La giunta provinciale ha approvato la delibera, presentata dall’assessore alle politiche per la salute Remo Andreolli, in cui si ridefiniscono le linee guida dei trattamenti di ossigenoterapia iperbarica. La novità maggiore è data dalla semplificazione delle procedure per il riconoscimento delle eventuali spese di trasporto, sostenute dal paziente per accedere a strutture sanitarie fuori provincia: secondo la delibera, spetterà al medico stabilire, nel rispetto dei protocolli aziendali, l’esistenza delle condizioni per il rimborso. Il provvedimento stabilisce, per quanto riguarda l’accesso ai trattamenti di ossigenoterapia iperbarica, il rispetto dei protocolli e delle linee guida che saranno sviluppate da specialisti del settore, cosi da garantire l’appropriatezza del servizio e la maggiore efficacia delle prestazioni. Il Servizio sanitario provinciale non dispone attualmente sul proprio territorio, nelle strutture pubbliche o private accreditate, di impianti per l´ossigenoterapia iperbarica. Le prestazioni sono quindi erogate da strutture pubbliche o private accreditate di altri servizi sanitari regionali. In passato è stata attivata la convenzione fra l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e l’Istituto iperbarico di Bolzano. Secondo la delibera approvata stamani dalla giunta provinciale su iniziativa dell’assessore alle politiche per la salute Remo Andreolli, hanno diritto ad accedere alle prestazioni di ossigenoterapia iperbarica (Oti), con oneri a carico del Servizio sanitario, fatta salva la compartecipazione alla spesa prevista per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, i cittadini assistiti dal Servizio sanitario nazionale e gli altri cittadini equiparati agli assistiti al Servizio sanitario nazionale in quanto titolari di assicurazione per il rischio di malattia attivata in regime di reciprocità con Paesi esteri convenzionati. Le patologie per le quali è ammesso il ricorso all’ossigenoterapia iperbarica con oneri a carico del Servizio Sanitario, sono suddivise in due categorie, rispetto alle tre precedenti, a cui corrispondono diverse modalità di accesso. La categoria 1, comprende le patologie per le quali l’ossigeno terapia iperbarica deve essere attuata il più presto possibile, ovvero nei casi di malattia da decompressione, embolia gassosa arteriosa, intossicazioni da Co, fumi, cianuri, sostanze metaemoglobinizzanti, gangrena gassosa da clostridi, gravi infezioni tessuti molli (da flora batterica mista), sindrome da schiacciamento, gangrena umida, anemia acuta grave (nell’impossibilità di trasfusione), trombosi dell’arteria o vena centrale della retina, sordità improvvisa di origine vascolare. Nella categoria 2 sono comprese le patologie per le quali l’ossigeno terapia iperbarica può essere di vantaggio, da sola o associata ad altre terapie mediche e chirurgiche, e per le quali devono essere presenti specifici protocolli sperimentali o controlli e monitoraggi particolari per i pazienti provenienti da strutture di ricovero. L’elenco comprende le lesioni da radiazione, osteomielite refrattaria cronica, insufficienze vascolari periferiche (con o senza lesioni trofiche), sindrome algodistrofica (morbo di Sudeck), actinomicosi refrattaria, pseudoartrosi infetta, trapianti cutanei a rischio, fratture a rischio, reimpianto arti o segmenti, osteonecrosi asettica, ustioni estese o malattia da ustione, ascessi intracranici, edema cerebrale acuto postanossico, traumi da midollo spinale, cefalea di origine vasomotoria, paradontopatie, retinite diabetica, accidenti vascolari cerebrali, sclerosi multipla (disturbi sfinteriali), colite pseudomembranosa ulcerosa. L’accesso alle prestazioni è distinto a seconda delle categorie. Per la categoria 1, ovvero per le prestazioni di urgenza, il paziente viene inviato al centro che eroga terapia Oti sulla base di una richiesta scritta o telefonica da parte dell’anestesista rianimatore o del medico di pronto soccorso. Nel caso di prestazioni non di urgenza per pazienti ricoverati, la richiesta scritta è predisposta dall’Unità Operativa ove lo stesso è ricoverato. Per la categoria 2, il paziente è inviato al centro che eroga terapia Oti sulla base di una richiesta scritta predisposta dal medico specialista nella disciplina relativa alla patologia, tenuto conto dei protocolli o dei monitoraggi previsti. In tutti i casi la richiesta deve indicare la diagnosi e il numero di trattamenti richiesti. L´eventuale riproposizione di un secondo ciclo di cura – osserva la delibera - non può prescindere da un´attenta e responsabile valutazione di costo-beneficio. Inoltre, il medico prescrittore dovrà seguire il malato nel corso del trattamento per verificare benefici, controindicazioni o insuccessi con possibilità di sospensione del trattamento in presenza di intolleranza o di inefficacia. Per quanto riguarda il trasporto, la delibera precisa che la riconducibilità, ai fini autorizzatori, sia eseguita dal medesimo medico che ha prescritto il ciclo terapeutico. Su questo aspetto, la giunta provinciale ritiene che l’Azienda provinciale per i servizi sanitari individui nell’ambito di specifiche direttive e nell’ambito dei previsti protocolli di cura, le modalità più opportune per trattare, rispettivamente, i casi ascritti alla categoria 1 e quelli ascritti alla categoria 2. E sempre all’Azienda provinciale per i servizi sanitari individuerà le modalità per la verifica dell’adesione ai protocolli e del rispetto dei requisiti stabiliti dalla legge provinciale 33/88 per il rimborso delle spese di viaggio e permanenza, valutando l’opportunità di adottare modalità campionarie per il controllo. .  
   
   
MATERA, NUOVO MASTER SULLA RIABILITAZIONE IN OSPEDALE  
 
 Matera, 7 maggio 2007 - Dopo la positiva esperienza del 2006, anche quest’anno l´Ospedale "Madonna delle Grazie" di Matera sarà sede del periodo di pratica clinica del "Master in Riabilitazione dei Disordini Muscoloscheletrici" dell´Università di Genova. Responsabile del tirocinio degli specializzandi, che partirà lunedì 7 maggio e proseguirà fino a giugno, sarà Aldo Ciuro, Fisioterapista presso la U. O. Di Fisiatria di Matera, come nella scorsa edizione docente e tutor del Master, di cui sottolinea così l’importanza: “Il Fisioterapista acquisisce una competenza di livello specialistico, riconosciuta anche dal punto di vista formale, rispondendo alla forte domanda di alta professionalità nel settore". Il Master è frutto di una proficua collaborazione con l´Università di Genova, ed è inserito in un percorso di implementazione della qualità intrapreso dall´Asl n. 4 già da alcuni anni. “La sensibilità dimostrata dalla direzione aziendale - spiega Ciuro -, in particolare dal responsabile area tecnico-sanitaria e riabilitativa del Servizio Assistenza, dr. Ssa Titti Saponaro, dal responsabile della formazione e tirocinio aziendale dr. Ssa Maria Bubbico, e la collaborazione dei fisioterapisti e dei medici della U. O. Di Fisiatria, diretto dal dr. Luigi Dicandia, ha permesso di raggiungere questo traguardo, fornendo alla didattica teorica il necessario completamento clinico in un contesto ospedaliero di eccellenza". Per "disordini muscoloscheletrici" si intendono tutte le disfunzioni dell´apparato muscolo-scheletrico e del sistema nervoso periferico: patologie che nella divisione di Fisiatria vengono trattate con terapie riabilitative messe in atto dal Servizio di fisioterapia, che comprende 12 operatori coordinati da Chiara Rondinone. “Nel periodo di pratica clinica del 2006 (5 settimane), - spiega Aldo Ciuro - sono stati trattati 15 pazienti. Molto buoni i risultati di un questionario di gradimento somministrato loro al termine del trattamento”. Per il Master, arriveranno nel nosocomio materano 8 Fisioterapisti provenienti da diverse regioni (Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino). La scelta di questi professionisti di attraversare l´Italia per perfezionare la loro preparazione a Matera, è motivo di legittimo orgoglio per la Asl n. 4 e rappresenta una novità assoluta nel panorama formativo della Riabilitazione in Italia. .  
   
   
METFORMINA: 50 ANNI MA NON LI DIMOSTRA  
 
 Milano, 7 maggio 2007 - Commercializzata per la prima volta nel 1957, con il nome di Glucophage, metformina è ancora oggi farmaco di riferimento nella cura del diabete tipo 2 - Nel 1998, la consacrazione: lo studio Ukpds dimostra che metformina riduce il rischio di morte, infarto e ictus nei pazienti diabetici e in sovrappeso, cosa che non avviene con le terapie tradizionali - Nel 2005, l’International Diabetes Federation (Idf) invita all’impiego del farmaco come terapia di prima linea nel trattamento antidiabetico orale - Nel 2006, American Diabetes Association (Ada) ed European Association of the Study of Diabetes (Easd), congiuntamente, ne raccomandano l’utilizzo nel diabetico sin dalla prima diagnosi, associato alla modifica degli stili di vita - Nel marzo 2007, ancora Ada indica metformina quale unica terapia antidiabetica orale da considerare nelle forme pre-diabetiche, per prevenire la comparsa della malattia Cinquanta anni fa, era il 1957, il medico e farmacologo francese Jean Sterne metteva a punto una sostanza che sarebbe diventata una pietra miliare nella storia della diabetologia: la metformina. Il farmaco, appartenente alla classe degli ipoglicemizzanti orali chiamati biguanidi, e impiegato nella cura del diabete di tipo 2, fu reso disponibile per la prima volta, con il nome commerciale di Glucophage, in Francia dai Laboratoires Aron. L’azienda transalpina entrò poi a far parte di Merck Pharma, divenuta dal gennaio 2007 Merck Serono, divisione farmaceutica del gruppo tedesco Merck Kgaa, a seguito dell’acquisizione di Serono S. A. Da parte della società di Darmstadt. “Metformina è utilizzata in oltre 90 paesi e per efficacia, tollerabilità, sicurezza, infatti non provoca ipoglicemie, rappresenta sempre più, ancora dopo 50 anni, il farmaco di riferimento nella cura del diabete tipo 2. Fatto non trascurabile, inoltre, il rapporto costo/beneficio particolarmente favorevole, visto il ridottissimo costo della terapia pari a circa 25 centesimi al giorno”, ha dichiarato Antonio Messina, Ceo di Merck Serono. “Lo testimoniano le più recenti raccomandazioni delle principali organizzazioni internazionali, che vedono metformina sempre più protagonista nella cura di questa forma della malattia, a fianco delle modificazioni dello stile di vita del diabetico - in particolare dell’alimentazione e dell’attività fisica -, tradizionalmente considerate il primo intervento utile a ridurre la glicemia”, ha proseguito Messina. Secondo le linee guida pubblicate dall’International Diabetes Federation (Idf), nel 2005, metformina rappresenta il farmaco da impiegare in prima battuta nel trattamento antidiabetico orale. Questa raccomandazione è stata ulteriormente rafforzata, lo scorso anno, da una dichiarazione congiunta dell’American Diabetes Association (Ada) e della European Association for the Study of Diabetes (Easd), che ha messo in evidenza quanto spesso la sola modifica degli stili di vita sia inefficace e risulti opportuno associarvi, sin dalla prima diagnosi, metformina. Poche settimane fa, l’8 marzo 2007, inoltre, l’Ada ha reso pubblico il documento “Consensus on Impaired Fasting Glucose (Ifg, alterata glicemia a digiuno, quando i valori di glicemia sono compresi tra 100 e 126 mg/dL, soglia oltre la quale il soggetto è da considerarsi diabetico - Ndr) and Impaired Glucose Tolerance (Igt, alterata tolleranza al glucosio - Ndr)”, due condizioni metaboliche caratteristiche di forme definite pre-diabetiche, nelle quali già esiste un aumento del rischio cardiovascolare, la più importante complicanza della malattia. Ebbene, ancora una volta metformina è stata indicata come unica terapia antidiabetica orale da considerare in questa situazione, per prevenire la comparsa della malattia. La consacrazione di metformina, come farmaco di riferimento nella cura del diabete di tipo 2, risale però ad alcuni anni fa: il 1998, anno in cui fu pubblicato su Lancet il più importante e ampio studio condotto sinora su pazienti diabetici, The United Kingdom Prospective Diabetes Study (Ukpds). Lo Ukpds stabilì, senza ombra di dubbio, il ruolo fondamentale del controllo rigoroso della glicemia nella prevenzione delle complicanze cardiovascolari nel diabete di tipo 2. Ogni punto percentuale di riduzione dell’emoglobina glicata (Hba1c, universalmente riconosciuto il miglior parametro per determinare il livello di controllo della malattia), era associato a riduzione significativa del rischio di complicanze microvascolari (prevalentemente a carico della retina, -37%), di quelle macrovascolari, come l’infarto del miocardio (-14%), della mortalità causata dal diabete (-21%). I risultati dello Ukpds dimostrarono che metformina riduceva il rischio di morte, infarto del miocardio e ictus nelle persone con diabete e in sovrappeso, mentre ciò non avveniva con le terapie convenzionali sulfonilurea o insulina. Fatto ancora più importante, ciò avveniva indipendentemente e in misura superiore all’effettivo miglioramento del controllo glicemico. .  
   
   
FORUM DEL WELFARE, PRESIDENTE LORENZETTI: “DALL’UMBRIA UN SEGNALE DI CAMBIAMENTO PER IL FUTURO”  
 
Perugia, 7 maggio 2007 - “Per affrontare le questioni sociali in Umbria non dobbiamo accontentarci di confronti formali, ma bisogna ascoltare tutti ed a proposito il metodo sperimentato con successo dal Forum va tenuto e perfezionato”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti intervenendo all’ultima giornata del Forum sul welfare che si è concluso il 5 maggio a Perugia. “Il cambiamento politico ci permette di lasciarci alle spalle un periodo difficile per le politiche sociali alle quali erano stati riservati solo spazi residuali. In pratica – ha detto la presidente – eravamo ritornati indietro di vent’anni con grandi tagli anche alle risorse. Ora il cambiamento politico ci permette di riprogrammare e l’Umbria in questa fase potrà dare il suo contributo anche a livello nazionale”. Per la presidente Lorenzetti è arrivato quindi il momento di ragionare sulle questioni emerse dal Forum per decidere poi gli assi fondamentali per il futuro delle politiche sociali in Umbria. “La Regione in questo periodo ha fatto anche scelte importanti - ha riferito - come quella di intrecciare la revisione del Piano sociale con quello sanitario con l’obiettivo di definire risorse e politiche integrate. L’umbria dovrà anche dare dimostrazione di che cosa devono essere le vere politiche di sostegno alle famiglie, che rappresentano l’esempio concreto, il punto centrale in cui emergono i bisogni, come la disabilità, il problema dei non autosufficienti, del lavoro, della casa e tutte le tematiche legate al mondo dell’infanzia. Nella famiglia, in pratica – ha aggiunto – si concentrano tutti i problemi che toccano la società”. A tale riguardo, la presidente ha ricordato il ruolo fondamentale della ‘sussidiarietà orizzontale’ “intesa come un ampliamento della funzione pubblica che interagisce con il ‘terzo settore’ ed il privato sociale”. La presidente ha toccato anche il tema delle risorse: “La questione va affrontata a livello nazionale – ha detto – ma va detto che l’Umbria ha aggiunto risorse dal Fondo sanitario regionale”. “Anche per il futuro – ha concluso – dovremo puntare sulla ‘concertazione’ rilanciando il ruolo del ‘Tavolo Alto’ che coinvolge in modo trasversale tutti i rappresentanti sociali”. Sono state 471 le persone che hanno partecipato ai Tavoli tematici organizzati nell’ambito del Forum regionale sul welfare mentre in 315 hanno partecipato alla seduta plenaria del 3 maggio. “Tre giornate davvero importanti – ha commentato l’assessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara – per le quali l’aspettativa e l’attesa era notevole. In apertura dei lavori avevo definito il Forum una scommessa e un’innovazione, è stato sia l’uno che l’altra. Per me in particolare è stato istruttivo e mi ha permesso di verificare che nella nostra regione abbiamo grandi potenzialità e risorse che vanno meglio utilizzate”. Stufara ha aggiunto che “in questi anni la spinta ad aprire nuovi spazi di partecipazione si era affievolita, i lavori del Forum invece hanno invertito la tendenza. La volontà è quella di rendere permanente il Forum con sessioni annuali”. L’assessore ha ricordato che bisogna riaffermare la centralità del welfare locale dove “la partecipazione” dovrà avere un ruolo determinante. “Inoltre - ha detto – bisogna recuperare l’elevato valore sociale della gratuità e del dono. Gratuità, solidarietà e mutualità dovranno essere gli antipodi alla crisi della socialità della nostra società. A tal proposito andrà fortemente rivalutato il ruolo del volontariato”. A margine dell’incontro, il vicepresidente della conferenza episcopale umbra monsignor Riccardo Fontana, ha dichiarato che “il Forum ci ha dato la possibilità di dimostrare che il volontariato cattolico è una risorsa da portare accanto al ‘terzo settore’ non in modo conflittuale ma collaterale”. “La persona – ha proseguito – è una risorsa e tutti gli umbri possono fare qualcosa accanto all’impianto istituzionale. C’è bisogno della partecipazione vera ed il Forum rappresenta una svolta. Non ci interessa molto un welfare istituzionalizzato – ha concluso – lontano dalle persone che soffrono e che hanno bisogno. Per questo accogliamo con entusiasmo questa disponibilità della Regione che ha iniziato un percorso affascinate come quello dell’ascolto. Dalla patria di Francesco deve arrivare un segnale nuovo ed il Forum rappresenta un laboratorio di solidarietà che guarda al futuro”. .  
   
   
RESTART PER LA SALUTE DEI LAVORATORI  
 
Roma, 7 maggio 2007 - Migliorare gli stili di vita sul luogo di lavoro. È questo il senso del progetto Restart, partito il 3 maggio a Roma con la firma di una convenzione tra l’Assessorato alla Sanità e la Lega Italiana Lotta contro i Tumori (Lilt). Il progetto, che avrà la durata di un anno, punta ad informare correttamente i lavoratori sugli stili di vita patogeni (fumo, consumo di alcol, alimentazione scorretta) e a promuovere stili di vita positividivulgando materialiinformativiappositamente realizzati dalla Lilt. Gli interventi, per i quali è previsto uno stanziamento di 38mila euro, riguarderanno nella prima fase circa 2000 lavoratori e permetteranno di incrementare le attività di vigilanza e prevenzione soprattutto tra i lavoratori particolarmente espostia fattori di rischio molto nocivi (come la silice nel settore della ceramica) e tra gli addetti ai trasporti (ad alto rischio di incidenti stradali). “Con questa iniziativa – ha affermato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Augusto Battaglia – puntiamo ad interventi sempre più mirati nel campo della sicurezza sul lavoro. La Regione Lazio ha dato infatti nell’anno 2006 un forte impulso alle attività di prevenzione, di controllo e di coordinamento interistituzionale che ha determinato significativi miglioramenti in termini di minori incidenti sul lavoro, nonché di eventi mortali. Ma bisogna migliorare ancora. Per questa ragione all’iniziativa odierna seguiranno, a partire dalla seconda metà di maggio, ulteriori interventi mirati alle aree lavorative più esposte al rischio”. .  
   
   
SANITA’. SBLOCCATI 245 MILIONI DI EURO PER EDILIZIA OSPEDALIERA DEL VENETO: IN TOTALE INVESTIMENTI PER 401 MILIONI DI EURO  
 
 Venezia, 7 maggio 2007 - Devo dare atto al Ministro della Salute Livia Turco di aver sbloccato, mantenendo l’impegno preso nel nostro colloquio della settimana scorsa, il finanziamento statale di 245 milioni di euro per il Piano di interventi di edilizia ospedaliera del Veneto: i progetti esecutivi erano stati presentati già due anni orsono, nel 2005, ma finora non erano stati presi in esame e, con i 156 milioni di euro stanziati dalla Regione, gli investimenti complessivi per l’edilizia ospedaliera e sanitaria in Veneto ammonteranno a oltre 401 milioni di euro. Questa la dichiarazione dell’assessore alle politiche sanitarie della Regione del Veneto alla notizia dell’approvazione, da parte del Nucleo di Valutazione del Ministero della Salute, dei progetti finanziabili con le risorse dell’art. 20 della legge 67/88. Il Ministro Turco – ha aggiunto l’assessore veneto – aveva assunto l’impegno di sbloccare i fondi per l’edilizia ospedaliera destinati alle Regioni che hanno dimostrato, negli anni, di spendere correttamente le risorse a ciò destinate e devo quindi darle atto di aver rapidamente concluso l’iter burocratico riconoscendo la validità dei progetti presentati dal Veneto e le ragioni che ci avevano indotto a protestare energicamente per sbloccare i finanziamenti cui avevamo diritto, parte dei quali ci erano stati inopinatamente tolti dal precedente governo con un articolo della legge finanziaria 2006 da noi impugnato davanti alla Corte Costituzionale. La positiva soluzione della vicenda – ha concluso l’assessore veneto alle politiche sanitarie – consentirà alla Regione di rientrare dei finanziamenti già anticipati e di fare ulteriori nuovi investimenti: le opere pubbliche non possono aspettare i tempi della burocrazia romana e, di fronte a necessità urgenti e a ritardi dei finanziamenti statali, il presidente Galan e la giunta veneta hanno sempre investito con fondi del bilancio regionale nell’edilizia ospedaliera per mantenerne l’altissima qualità. I 245 milioni di euro sbloccati sono relativi all’ultimo accordo Stato-regioni per il Piano di interventi 2001-2005 di edilizia ospedaliera finanziati dallo Stato; il Veneto aveva già presentato nel 2005 tutti i progetti esecutivi ma non erano mai stati esaminati dal Nucleo di Valutazione del Ministero, la cui approvazione è indispensabile per poter concretamente rendere disponibili i 245 milioni di euro impegnandoli nel bilancio dello Stato. Tra le opere finanziate con questi fondi c’è anche il nuovo Ospedale dell’Ulss n. 17 di Este (120 milioni di euro, 72 dello Stato e 48 della Regione) e il completamento dell’Ospedale Magalini di Villafranca di Verona (40 milioni di euro, 23 dello Stato e 17 della Regione). .  
   
   
INAUGURATO IL NUOVO OSPEDALE DI EMERGENCY IN SUDAN INTITOLATA ALLA PACE LA STRUTTURA CARDIOCHIRURGICA D´ECCELLENZA  
 
Firenze, 7 maggio 2007 - Si chiama Salam, che significa Pace, la nuova struttura ospedaliera cardiochirurgica di Emergency, inaugurata oggi in Sudan a Soba, una ventina di chilometri dalla capitale Khartoum. Un moderno centro di alta specializzazione a carattere principalmente pediatrico (il cinquanta per cento della popolazione dell´area ha meno di 15 anni) che dovrà servire un´area comprendente oltre al Sudan l´Eritrea, la Repubblica Centroafricana, la Repubblica Democratica del Congo e l´Uganda. A disposizione degli operatori sanitari ci sono 3 sale operatorie, 15 letti di rianimazione, 16 di sub-intensiva, 67 posti letto che permetteranno a regime circa 1500 interventi l´anno. Sul progetto Regione Toscana e Mps si sono impegnate per 3 milioni di euro. All´inaugurazione è seguito un incontro cui hanno partecipato i rappresentanti di tutti i governi interessati all´operazione, Gino Strada con lo staff di Emergency, la viceministro degli esteri con delega alla cooperazione Patrizia Sentinelli e l´assessore alla cooperazione Massimo Toschi. Obiettivo della riunione sottolineare il ruolo della cooperazione come strumento di pacificazione e crescita dei rapporti tra le popolazioni di tutta l´Africa; per questo il viceministro Sentinelli ha voluto sottolinerare il ruolo della Regione Toscana e del Monte dei Paschi. "L´asse portante di una rete di pace che deve arrivare a coprire tutto il continente africano", ha definito il nuovo ospedale l´assessore Toschi. Qui stiamo configurando per il futuro un´azione non solo sanitaria, ma di alta politica, che deve curare attraverso la cooperazione la malattia della guerra, devastante per l´intera Africa. La via intrapresa con Emergency è una via di coerenza rispetto alle scelte operate dalla Toscana, e oltretutto un esempio: a questi paesi occorre offrire il meglio della tecnologia e delle strutture, dobbiamo smettere - ha concluso Toschi - di prenderli per rifugio dei nostri scarti". . .  
   
   
DAL 6 AL 13 MAGGIO LE GIORNATE NAZIONALI "DONAZIONI E TRAPIANTO DI ORGANI" - UN MONUMENTO A NICHOLAS GREEN, INIZIATIVE NELLE DIVERSE CITTA´ DELL´EMILIA ROMAGNA  
 
Bologna, 7 maggio 2007 - Un monumento dedicato alla memoria di Nicholas Green, il bambino americano ucciso da malviventi all´età di 7 anni mentre era in vacanza in Italia con i genitori che poi decisero di donare i suoi organi, dirette radiofoniche, eventi sportivi, incontri con medici e volontari, commedie teatrali. Sono queste alcune delle iniziative previste in Emilia-romagna per le Giornate nazionali "Donazione e trapianto di organi" (arrivate alla decima edizione) in programma dal 6 al 13 maggio e organizzate dal Centro nazionale trapianti, dalle Regioni, dalle associazioni di volontariato e dei pazienti per sensibilizzare i cittadini sull´importanza di dare il proprio assenso alla donazione degli organi. Durante tutta la settimana dal 6 al 13 maggio, nelle piazze, negli ospedali, e nei poli sanitari di tutta la regione i cittadini potranno incontrare medici, volontari, operatori del settore e persone che hanno ricevuto il trapianto per approfondire il tema della donazione e per manifestare la propria volontà a donare. In tutte le iniziative delle Giornate nazionali "Donazione e trapianto di organi" saranno diffusi i materiali realizzati per la campagna informativa regionale che ha come testimonial Nicholas Green. "Nicholas Green aveva 1 vita, ne ha donate 7" è scritto su ognuno dei 2200 manifesti e 3100 locandine che mostrano la sua immagine. Proprio a Nicholas, sarà dedicato un cippo commemorativo all´interno del Parco di Villa Contri, un´iniziativa proposta dall´Associazione Nazionale Trapianti di Rene ed accolta dal Comune di Bologna. Alla cerimonia di inaugurazione (domenica 13 maggio ore 11 in via della Certosa 32) prenderanno parte anche il padre di Nicholas, Reginald Green e la sorella Eleanor oltre alle autorità cittadine. La settimana di eventi si concluderà domenica 13 maggio con la manifestazione radiofonica "Parole e musica per la vita", realizzata ai Giardini Margherita di Bologna: diverse radio locali - Hit Radio, Radio Gamma, Radio Italia Anni 60´, Radio Ravegnana e Radio Malvasi - trasmetteranno in diretta brani musicali alternati ad interviste con medici, amministratori pubblici, volontari persone che hanno ricevuto un trapianto e personaggi dello sport e dello spettacolo per sensibilizzare i cittadini sul tema della donazione degli organi. Per tutto il mese di maggio, inoltre, verrà trasmesso uno spot radiofonico realizzato in collaborazione con il complesso musicale "I Nomadi" per informare gli ascoltatori sull´importanza di dire si alla donazione. Oltre ai manifesti e alle locandine sarà poi distribuito l´opuscolo "Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule. Ecco cosa occorre sapere" una pubblicazione realizzata per fornire ai cittadini informazioni ed approfondimenti. Infine saranno diffuse anche 6 mila t-shirt con le scritte "donare o non donare? dona . E farai volare un´altra vita" e "dona - fai un grande gesto" che testimoniano i tre vincitori (Nappi Maria Rosaria - "F. Selmi" di Modena; Fantini Federica e Lazzaroni Barbara - "Aldrovandi Rubbiani" - Bologna) del concorso regionale 2007 "Insieme per la vita. Together for life. Comunicare il trapianto-Comunicare la vita" rivolto agli allievi degli Istituti superiori ad indirizzo tecnico che ha visto la partecipazione di 114 studenti. Ecco i principali eventi in Emilia-romagna: Bologna - 2 maggio Imola - ore 10. 00 Conferenza stampa di inaugurazione della "Settimana della donazione"; 6 maggio Imola - torneo Avis Clipari e biciclettata ecologica presso la Rocca di Imola; 6 maggio Bologna - ore 9. 00, basilica della Beata vergine di San Luca: Santa Messa in suffragio di tutti i donatori officiata da Padre Tommaso; 9-10-11 maggio Imola - Canale 11 - Spazio Aperto: Trasmissioni televisive dedicate alla donazione e al trapianto di organi, tessuti e cellule; 10 maggio Bologna - ore 9,00 "La ca´ del dou ziteli", commedia musicale dialettale, presso il Cinema Teatro Orione; 13 maggio Imola - Torneo Avis Bimbi; 13 maggio Bologna - ore 10. 00, Giardini Margherita: "Parole e musica per la vita" giornata live in collaborazione con Radio International, all´interno della mostra "Giardini e terrazzi"; 13 maggio Bologna - ore 11. 00: inaugurazione del monumento intitolato a Nicholas Green - Parco Villa Contri - Via della Certosa 32. Ferrara - 6 maggio Migliaro - Manifestazione "Due passi nella memoria" - Alla scoperta delle antiche corti rurali - Ricerche di luoghi e di vita vissuta nel forense migliarese; 12 maggio Ferrara - ore 10. 30: convegno Admo "Centro Donatori Fe 01: una eccellenza da sostenere, 7 donatori nel 2007", presso la Biblioteca Bassani del Barco; 12 maggio Migliaro: partita di pallavolo di campionato fra le squadre dell´Unione Delta Volley under 18 contro il Massafiscaglia presso lo stadio cittadino; 13 maggio Ferrara - ore 11. 00 : "La giornata nazionale della informazione" in piazza Trento e Trieste con gazebo gestito da volontari e operatori del settore. Forlì-cesena - 6 maggio Forlì: punto informativo presso il Parco urbano in collaborazione con la Protezione Civile; 6 -13 maggio Cesena - applicazione di un´etichetta adesiva distribuita dal Comitato Nazionale Donazione Organi e Tessuti che ricordi ai cittadini di manifestare la propria volontà, apposto sulla corrispondenza in uscita dall´Azienda Usl di Cesena; 6 maggio Cesenatico: gazebo informativo in Piazza A. Costa; 12 maggio: Cesena gazebo informativo sotto il loggiato di Piazza del Popolo in occasione del mercato settimanale. Modena - 12 - 13 maggio: Modena - Piazza Matteotti - Gazebo informativo in collaborazione con una radio locale e in collaborazione con Aido e Avis; 17 maggio: ore 17. 00 Modena - Centro Commerciale "La Rotonda" premiazione del vincitore regionale del concorso "Insieme per la vita. Comunicare la vita, comunicare il trapianto" e premiazione del vincitore della 5° edizione del premio "Donazione e solidarietà", in collaborazione con Comune di Modena, Assessorato alle Politiche per la Salute e Circoscrizioni, Azienda Usl, Azienda Policlinico, associazioni di volontariato, e con il contributo di Conad Le Clerc. Parma - 5 maggio Roccabianca (Pr) - serata di karaoche dedicata ad un giovane donatore di Roccabianca nella piazza del paese con interviste a pazienti trapiantati; 5 maggio Parma: ore 15. 00 presso U. S. Montebello P. Le Maestri "Non avversari ma tutti uniti per la donazione", 2^ Torneo misto di Pallavolo Intercral Parma; 6 maggio Parma - ore 10. 30 "Sidoli in festa" Largo Parri: "V° Sidoli in Festa" - all´interno della manifestazione, conferenza stampa di inaugurazione della "Settimana della donazione". Ravenna - 5 maggio Faenza: ore 19. 30 8° edizione della "Staffetta del Pellicano" organizzata da Aido Faenza e dalla Società Sportiva Gioca-faenza; 6 - 13 maggio: Conselice - "Insieme per la vita, comunicare il trapianto", concorso indetto dalla Scuola Media Statale in collaborazione con il Comune di Conselice, dedicato alla memoria di Enrica Conficoni. Con l´elaborato vincitore sarà prodotta una t-shirt per tutti i ragazzi che frequentano la scuola media del comune di Lavezzola-conselice; 9- 10 maggio Ravenna: Visita di Reginald Green a Ravenna con cena in suo onore alla presenza delle Autorità locali 10 - 13 maggio Ravenna: European "Judo for all" e "Le giornate dello sport come integrazione" manifestazione internazionale di judo per ragazzi disabili. 13 maggio Ravenna: ore 14,30 - 17,30 manifestazione presso lo stadio di Ravenna, in ovvasione dell´ultima partita di campionato di serie C e partecipazione alla Festa del Ravenna Calcio per la ormai sicura vittoria del campionato di serie C da parte della squadra di Ravenna. La campagna informativa 2007 della Regione Emilia-romagna. La campagna informativa regionale sulla donazione ed il trapianto di organi è realizzata dalla Regione Emilia-romagna con il coordinamento del Crt-er (Centro Riferimento Trapianti Emilia-romagna) e vede l´attiva collaborazione delle Aziende sanitarie, delle associazioni di volontariato e dei pazienti. Come l´anno precedente, anche nel 2007, il testimonial di questa campagna è Nicholas Green il bambino ucciso da malviventi nel 1994 all´età di sette anni mentre era in vacanza in Italia. I suoi genitori decisero di donarne gli organi: sette bambini, i beneficiari della donazione, riuscirono a vivere grazie a questo grande atto di generosità. Manifesti, locandine, opuscoli e t-shirt sono diffusi, in occasione delle Giornate nazionali ed anche in altre iniziative nel corso dell´anno. La sensibilizzazione dell´opinione pubblica su questo tema si svolge nelle scuole, nelle caserme ed in altri luoghi dove medici, operatori del Servizio sanitario regionale e volontari spiegano l´importanza di donare. Hanno aderito alla campagna regionale importanti personaggi del mondo dello sport come i campioni di canottaggio Antonio Rossi e Josefa Idem, della cultura, del giornalismo e dello spettacolo come Dario Fo, Franca Rame, Sergio Zavoli. Inoltre, per rinnovare il messaggio a favore della scelta consapevole di essere donatori, alle principali regate dell´Adriatico parteciperà l´imbarcazione "Serenissima Open 36" di proprietà del dottor Claudio Masoli, medico rianimatore dell´ospedale di Ravenna. .  
   
   
DAL 6 MAGGIO X EDIZIONE CAMPAGNA NAZIONALE PER DONAZIONE ORGANI  
 
Perugia, 7 maggio 2007. - Diffondere la cultura della donazione di organi per offrire alle persone in attesa di trapianto concrete possibilità di vita. Questo l’obiettivo di una serie di iniziative promosse dalla Regione Umbria nell’ambito della decima edizione delle Giornate nazionali per la donazione e trapianto di organi, che si terranno dal 6 al 13 maggio prossimo. In programma una campagna di comunicazione ed informazione, di cui sarà testimonial la Pallavolo Despar Sirio Perugia, ma anche un accordo tra Regione, Anci Umbria e Centro regionale trapianti per la consegna della tessera del donatore “Donorcard” ai cittadini che si rivolgeranno agli uffici relazione con il pubblico o ai servizi anagrafe per la richiesta o il rinnovo della carta d’identità. “Obiettivo della campagna nazionale di sensibilizzazione - ha spiegato il responsabile del Centro regionale trapianti, Cesare Gambelunghe - è di diminuire il numero delle opposizioni agli espianti d’organo in tutta Italia. Per quanto riguarda l’Umbria la situazione è abbastanza positiva. Sono infatti diminuite le opposizioni dal 42per cento di cinque anni fa al 28per cento dello scorso anno, ma siamo ancora lontani dal corrispondere alle richieste di trapianto. Il 2007 fa ben sperare - ha concluso Gambelunghe. Nei primi quattro mesi dell’anno ci sono infatti state 6 segnalazioni di donatori e nessuna opposizione. Ciò testimonia una accresciuta volontà alla donazione. ” “Anche attraverso le iniziative delle Giornate nazionali - ha detto l’assessore regionale alla sanità, Maurizio Rosi - intendiamo confermare l’impegno della Regione Umbria a favore della donazione degli organi e lanciare un messaggio di speranza affinché la cultura della donazione divenga patrimonio comune dei cittadini umbri. Questo perché ritengo l’Umbria una regione progredita, che ha fatto importanti passi avanti verso una sanità migliore. Da qui il dovere di ridurre, con il concorso di tutti i soggetti interessati, il numero di opposizioni che ci colloca purtroppo ancora lontano dalle regioni del centro nord”. “La campagna per le Donorcard - ha spiegato il direttore di Anci Umbria, Silvio Ranieri - ci consentirà di svolgere una azione costante di promozione a favore della donazione su tutto il territorio regionale. Si tratta di un iniziativa importante, già sperimentata dal comune di Roma, per una scelta consapevole e generosa, da cui ci attendiamo risultati positivi”. Simona Gioli, atleta della Despar Sirio Perugia Pallavolo, ha sottolineato come “lo sport possa essere un veicolo efficace di promozione per la donazione organi. Per questo abbiamo deciso di aderire all’iniziativa come testimonial della campagna di comunicazione durante la partita di domenica prossima al Palaevangelisti di Perugia”. Questo il calendario degli appuntamenti: domenica 6 maggio, a Perugia, partita di calcio Perugia - Cavese (ore 15), Stadio Renato Curi; partita di pallavolo Despar Sirio Perugia - Asystel Novara (ore 18), Palaevangelisti. Sabato 12 maggio, a Terni, Concerto di musica classica, Palazzo Gazzoli; domenica 13, a Terni, Maratona delle Acque; domenica 13, a Norcia, Croce Rossa Unità Mobile, P. Zza San Benedetto; domenica 13, ad Assisi, convegno “Aido” su ”L’importanza e il valore della Donazione e trapianto Organi” (ore 15,30), Aula Magna Domus Paci S. M. Angeli. Domenica 13, inoltre, nelle principali piazze dell’Umbria verrà distribuito il materiale informativo sulla donazione e in tutte le Chiese della regione è previsto durante la messa un momento di preghiera per le persone in attesa di trapianto. Alcuni dati sui trapianti in Umbria. Nel 2006 nei centri di rianimazione della regione ci sono stati 16 donatori di organi e tessuti. I prelievi hanno interessato 14 cornee, 1 pancreas, 3 prelievi di cuore, 9 di fegato, 23 reni. Nello stesso periodo, le segnalazioni di potenziali donatori sono state 29, di cui 9 non ritenuti idonei al prelievo, mentre in altri 9 casi c’è stata l’opposizione da parte dei familiari aventi diritto. Dal 1988 al 31 dicembre 2006 sono stati effettuati 331 prelievi di reni e 173 prelievi complessivi tra cuore, fegato, polmoni, pancreas ed intestino che hanno permesso trapianti salvavita in pazienti umbri e di altre regioni. Per quanto riguarda i trapianti di rene nel 2006 presso il centro dell’azienda ospedaliera di Perugia ne sono stati effettuati 24, un numero superiore al 2004 e 2005, anni in cui i trapianti sono stati 21. Complessivamente dal 25 agosto 1988 al 31 dicembre 2006 i pazienti sui quali è stato effettuato il trapianto di reni sono stati 323: 236 erano assistiti da centri di dialisi dell’Umbria, 36 provenivano dal Lazio, 35 dalla Campania, 6 dalla Toscana, 4 dalla Calabria, 2 dalla Puglia, 2 dalla Sicilia, 1 dalle Marche, 1 dall’Abruzzo. La qualità degli interventi è comprovata dal mantenimento della funzione dei reni dopo alcuni anni dall’intervento con valori che solo in pochi centri di trapianti si è riusciti ad ottenere. I pazienti in lista di attesa per trapianto di rene sono 116, di cui 53 provengono dall’Umbria, 40 dalla Campania, 17 dal Lazio, 2 dalla Calabria. Nel 2006, grazie alla collaborazione per il trapianto di fegato tra la chirurgia dei trapianti dell’azienda policlinico Umberto I di Roma e la struttura complessa di gastroenterologia ed epatologia dell’azienda ospedaliera di Perugia, sono stati realizzati 30 trapianti in pazienti umbri (10 dal 2003 al 2006), la cui sopravvivenza ad un anno dal trapianto è stata dell’89 per cento. Mentre sono stati 48, i trapianti di tessuto oculare. Buoni risultati hanno riguardato anche i trapianti di tessuti: 4 di valvole cardiache, uno di insulae pancreatiche e 2 di tessuto osseo. .  
   
   
RECORDATI: RISULTATI POSITIVI NEL PRIMO TRIMESTRE 2007 RICAVI € 163,4 MILIONI, UTILE OPERATIVO € 37,1 MILIONI, UTILE NETTO € 23,5 MILIONI  
 
Milano, 7 Maggio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione della Recordati S. P. A. Ha approvato la Relazione e i risultati consolidati relativi al primo trimestre 2007 predisposti secondo quanto richiesto dallo Ias 34, principio contabile internazionale concernente l´informativa finanziaria infrannuale. Principali risultati consolidati - I ricavi consolidati sono pari a € 163. 4 milioni, in incremento dell´1,1% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Le vendite farmaceutiche sono pari a € 153,7 milioni, in incremento dello 0,7%, e comprendono quelle delle nuove società acquisite in Portogallo. Le vendite della chimica farmaceutica, pari a € 9,7 milioni, sono in aumento del 6,3%. I ricavi internazionali sono pari a € 106,3 milioni, in incremento dell´8,2%, e rappresentano il 65% del totale. Le vendite in Italia sono in contrazione del 10,0%, principalmente a causa delle diminuzioni di prezzo imposte nella seconda parte del 2006. L´utile operativo, pari a € 37,1 milioni, cresce del 7,6% e migliora la sua incidenza sulle vendite raggiungendo il 22,7% delle stesse grazie al contenimento delle spese di vendita. Le spese di ricerca invece aumentano del 10,5%. L´utile netto, pari a € 23,5 milioni, cresce del 10,4%, in misura superiore alla redditività operativa, per la riduzione degli oneri finanziari e una minore incidenza degli oneri fiscali. La posizione finanziaria netta è positiva per € 42,5 milioni, in incremento di € 20,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2006, per effetto del cash flow generato della gestione. Il patrimonio netto è ulteriormente aumentato ed è pari a € 390,3 milioni. Iniziative per lo sviluppo - Nel mese di gennaio è iniziata l´attività commerciale nella Repubblica di Irlanda dove Zanidip (lercanidipina) è ora promosso direttamente dalla controllata Recordati Ireland in seguito alla cessazione dell´accordo di licenza con il precedente licenziatario. Nel mese di febbraio è stato siglato un accordo non-esclusivo con Meda, società farmaceutica internazionale, per la commercializzazione in Germania del nostro nuovo farmaco antiipertensivo basato su un´associazione fissa di lercanidipina ed enalapril. Il prodotto è stato lanciato in questo mercato in aprile dalla nostra consociata Merckle Recordati con il marchio Zanipress e da Meda con il marchio Zaneril. Commenti sulla gestione - "Nel primo trimestre i risultati del Gruppo sono stati particolarmente positivi e sono i migliori mai raggiunti in un trimestre" ha affermato Giovanni Recordati, Presidente e Amministratore Delegato. "Il contributo significativo delle attività estere conferma la validità della nostra strategia di sviluppo internazionale che continueremo a perseguire con ancora più determinazione". .  
   
   
POLITICHE PER LA SALUTE - SIGLATO PROTOCOLLO CON CGIL, CISL, UIL SULLA STABILIZZAZIONE DEL LAVORO PRECARIO, PERSONALE NON DIRIGENZIALE, DA REALIZZARE NEL TRIENNIO 2007 - 2009  
 
 Bologna, 7 maggio 2007 - Siglato il 4 maggio tra l´Assessore alle politiche per la salute Giovanni Bissoni e le rappresentanze regionali di Cgil, Cisl e Uil un protocollo relativo al personale non dirigenziale del comparto sanità per la stabilizzazione del lavoro precario e per la valorizzazione delle esperienze lavorative nelle Aziende ed Enti del Servizio sanitario regionale. In particolare, il protocollo prevede di raggiungere nel corso del triennio 2007/2009, compatibilmente con i vincoli economici stabiliti dalla finanziaria, una graduale stabilizzazione del personale precario operante nel Servizio sanitario regionale. Prevede infatti che le Aziende sanitarie predispongano appositi piani triennali per ricondurre nell´ambito del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato le posizioni lavorative riferite ad attività istituzionali e connotate da stabilità, attualmente ricoperte con contratti a tempo determinato, collaborazioni coordinate e continuative (co. Co. Co) e contratti libero-professionali. In questo modo, è scritto nel protocollo d´intesa, si dà risposta alla situazione di forte aumento del precariato che si è determinata negli ultimi anni per effetto dei limiti alle assunzioni previsti dalle leggi finanziarie, qualificando, al tempo stesso, la qualità professionale e la capacità del Servizio sanitario pubblico di garantire l´erogazione dei servizi previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Il protocollo individua gli strumenti ed i percorsi attraverso i quali raggiungere l´obiettivo. In particolare: per le posizioni lavorative coperte tramite contratti a tempo determinato, la stabilizzazione potrà essere operata tramite la conversione del relativo contratto in un contratto a tempo indeterminato, secondo le modalità e le condizioni previste dalla legge finanziaria 2007; per le posizioni lavorative coperte con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (co. Co. Co. ) e con contratti libero-professionali, l´assunzione con contratto a tempo indeterminato avverrà tramite procedure concorsuali pubbliche, nell´ambito delle quali saranno valorizzate le esperienza professionali maturate all´interno dell´Azienda sanitaria. L´accordo, siglato in virtù delle indicazioni della legge finanziaria 2007 per il personale della sanità, si inserisce nella più ampia iniziativa che la Giunta ha in atto per la stabilizzazione del lavoro precario in ambito regionale. .  
   
   
ARKIMEDICA S.P.A.: ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2006  
 
Cavriago, 7 maggio 2007 - L’assemblea degli azionisti di Arkimedica S. P. A. , gruppo attivo nel settore del managed care e quotato al segmento Expandi di Borsa Italiana dal 1 agosto 2006, che ha visto la partecipazione con oltre il 20% del capitale sociale da parte di fondi istituzionali, ha approvato 30 aprile all’unanimità il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006, senza distribuzione di dividendo. Durante l’assemblea, rispondendo alle domande dagli azionisti, il Presidente Simone Cimino ha ribadito l’importanza strategica di Domani Sereno, su cui il Gruppo punta molto e che, in un’ottica di medio periodo, potrebbe diventare la prima area di business di Arkimedica S. P. A. Si rende noto che l’assemblea ha deliberato la nomina di due amministratori il cui mandato scadrà, insieme a quello degli amministratori attualmente in carica, alla data di approvazione del bilancio relativo all’esercizio 31 dicembre 2008. I nuovi amministratori sono Renzo Pagliai, manager di spicco della Divisione Care, e Paolo Vagnone, attuale Amministratore Delegato di Ras, primario gruppo assicurativo italiano. L’assemblea ha, inoltre, prorogato l’incarico di revisione contabile del bilancio d’esercizio e consolidato per gli esercizi dal 2012 al 2014 compresi alla società Deloitte & Touche S. P. A, a seguito delle modifiche apportate all’art. 159 del decreto legislativo 58/1998, come integrato dall’art. 8, comma 7, del D. Lgs. N. 303/2006. Infine, in sede straordinaria, l’Assemblea ha conferito al Consiglio di Amministrazione delega ai sensi dell’articolo 2420-ter del codice civile, da esercitarsi entro un temine di 5 anni, per l’emissione di un Prestito Obbligazionario Convertibile della durata di cinque anni, fino ad un ammontare massimo di 30 milioni di euro da destinarsi allo sviluppo del settore Care. Il rapporto di conversione dovrà essere allineato all’andamento del mercato in un periodo non superiore ai trenta giorni antecedenti l’emissione, salvo una maggiorazione fino ad un massimo del 30% e, in ogni caso, dovrà tener conto del valore del patrimonio netto risultante dall´ultimo bilancio approvato, nonché dell’andamento delle quotazioni nell’ultimo semestre. . .  
   
   
CELL THERAPEUTICS, INC. (CTI) ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL PRIMO TRIMESTRE 2007: LA PERDITA NETTA, ATTRIBUIBILE ALLE AZIONI ORDINARIE, AMMONTA NEL TRIMESTRE A 28,7 MILIONI DI DOLLARI STATUNITENS  
 
Seattle e Bresso 7 maggio 2007,— Cell Therapeutics, Inc. Ha presentato i risultati finanziari del trimestre chiuso il 31 marzo 2007. Il totale delle spese operative del trimestre ammonta a 23,6 milioni di dollari statunitensi, paragonato ad un totale di 26,5 milioni di dollari statunitensi nello stesso trimestre 2006. La perdita netta, attribuibile alle azioni ordinarie, ammonta nel trimestre a 28,7 milioni di dollari statunitensi (0,76 dollari statunitensi per azione) paragonata ad una perdita netta, attribuibile alle azioni ordinarie, di 51,9 milioni di dollari statunitensi (2,31 dollari statunitensi per azione) nel trimestre chiuso il 31 marzo 2006. La Società ha chiuso il trimestre con circa 48,7 milioni di dollari statunitensi in disponibilità liquide ed equivalenti a liquidità, titoli disponibili per la vendita e interessi da ricevere, che non includono l’incasso lordo pari a 37,2 milioni di dollari statunitensi derivante dal recente collocamento di azioni privilegiate convertibili e warrant, ed il pagamento di 10,6 milioni di dollari statunitensi relativo alla risoluzione della causa con il Governo dello scorso mese di aprile. “Cti si sta concentrando sul rientro nel mercato onco-ematologico. La Società valuterà l’acquisizione di uno o più prodotti prossimi alla commercializzazione, in grado di ripristinare la nostra presenza sul mercato in previsione di una potenziale domanda di registrazione (Nda = New Drug Application) per pixantrone nel 2008, che dipenderà dai risultati interim del nostro studio pilota, previsti per la parte finale di quest’anno” ha detto James A. Bianco, M. D. , Presidente ed Amministratore Delegato di Cti. “Con la prevista espansione degli studi pilota di pixantrone sul linfoma non-Hodgkin indolente, l’inizio di uno studio clinico di genere con Xyotax nel tumore al polmone, e le interessanti prospettive di Aequus e dei programmi preclinici, il 2007 promette di essere un anno determinante per il riposizionamento della Società e per la sua crescita”. Eventi recenti - Raccolti approssimativamente 57,2 milioni di dollari statunitensi (20 e 37,2 milioni di dollari statunitensi di incasso lordo) dai due recenti collocamenti di azioni convertibili privilegiate e warrant. Annunciati i progetti di costituzione di una nuova società spin-off, Aequus Biopharma, Inc. , con lo scopo di sviluppare la tecnologia Genetic Polymer creata da Cti per agevolare la produzione, lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti biofarmaceutici, comprendenti prodotti biotecnologici "follow-on", i cosiddetti biosimili, e siRna. Richiesto uno Special Protocol Assessment (Spa) alla U. S. Food and Drug Administration (Fda) per uno studio clinico pilota denominato Pix303, per la valutazione di pixantrone in terapia combinata in pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin (Nhl) indolente. Richiesto uno Spa alla Fda per due studi clinici pilota, noti come Pgt306 e Pgt307, per la valutazione di Xyotax (paclitaxel poliglumex) in donne, affette da tumore al polmone, che non sono state precedentemente sottoposte a chemioterapia. Presentati ad una conferenza medica in febbraio i risultati preliminari di uno studio di fase Ii, sponsorizzato da sperimentatori, con impiego di Xyotax in pazienti affetti da tumore alla prostata androgeno-indipendente, resistente alla terapia a base di tassani, che hanno dimostrato risposte significative “incoraggianti”. Effettuato un raggruppamento 1 a 4 delle azioni ordinarie in circolazione, con l’obiettivo di riportare la struttura del capitale e lo stato patrimoniale della Società in linea con quelli di altre società in stadio pre-commerciale, e per rendere il nostro titolo maggiormente disponibile ad una più ampia categoria di investitori istituzionali. Ottenuta l’approvazione, nell’Assemblea Speciale dei Soci, della proposta modifica del riformulato e modificato Atto Costitutivo della Società, al fine di aumentare il numero delle azioni autorizzate; le azioni ordinarie autorizzate sono 100 milioni, mentre le azioni privilegiate autorizzate sono 10 milioni. Definita la risoluzione delle richieste governative emerse da un’indagine risalente al 2004, in merito ai rimborsi supplementari effettuati da Medicare a medici che avevano prescritto il farmaco antitumorale Trisenox; Cti è stata ritenuta indenne da ogni responsabilità sulle materie oggetto dell’indagine, e i termini della risoluzione non contengono ammissioni di illeciti compiuti da parte di Cti. Cti ha inoltre fatto causa a Lash Group, adducendo che quest’ultima diede a Cti una consulenza professionalmente negligente sulle modalità di rimborso a Medicare, cosa che ha dato origine alle accuse di responsabilità nei confronti di Cti. .  
   
   
EMO HANNOVER 2007: IL MADE BY ITALIANS GUIDA IL RESTO DEL MONDO  
 
Cinisello Balsamo, 7 maggio 2007 - Emo Hannover 2007, la mondiale della macchina utensile, robot e automazione, in programma dal 17 al 22 settembre, ha raccolto, a oggi, 1. 977 adesioni, per una superficie standistica di oltre 161. 000 metri quadrati. Promossa da Cecimo (Comitato Europeo di Cooperazione tra Industrie della Macchina Utensile) e organizzata da Vdw (l’associazione dei costruttori tedeschi) in collaborazione con Deutsche Messe, Emo Hannover proporrà il quadro esaustivo della produzione mondiale, concentrando su di sé l’attenzione dell’intera industria manifatturiera. Alternativamente ospitato da Hannover e Milano, l’appuntamento ha per protagonisti i costruttori italiani, la cui presenza è nettamente la più ampia in occasione delle edizioni milanesi, e, quando l’evento si tiene in Germania, seconda soltanto a quella dei padroni di casa. Non fa eccezione Emo Hannover 2007, in programma dal 17 al 22 settembre, cui hanno definito la propria adesione 264 imprese italiane, che hanno richiesto l’approntamento di una superficie espositiva netta vicina ai 20. 000 metri quadrati. Nella classifica presenze diffusa dagli organizzatori (Vdw, l’associazione dei costruttori tedeschi), la delegazione italiana, che presenterà il meglio della produzione nazionale di settore, segue quella tedesca (821 espositori), ma “doppia” taiwanesi (148) e svizzeri (141), surclassando giapponesi (76), cinesi (73), spagnoli (72), statunitensi (57), francesi (35) e britannici (34). In termini merceologici, l’offerta italiana copre l’intero spettro settoriale: nel comparto deformazione, di cui l’Italia ha conquistato, nel 2006, la leadership mondiale, molto numerosi sono i costruttori di macchine per lavorazione e taglio lamiera (26 espositori), macchine per barre, profilati, tubi e filo (13), presse (8). I costruttori di torni, centri di lavoro e sistemi flessibili (34), fresatrici (18), rettificatrici (13) innervano il made by Italians del comparto asportazione. Altrettanto significativa la proposta italiana di utensili di lavorazione (35), dispositivi di serraggio (16), componenti meccanici e accessori (15) e dispositivi di misurazione, prova e controllo qualità (11). Coordinata da Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, la partecipazione italiana a Emo Hannover 2007 è finalizzata a ribadire il successo internazionale che il made by italians ha consolidato negli anni, in virtù di straordinari contenuti di creatività, intelligenza e innovazione. L’offerta italiana proposta a Emo Hannover 2007 sarà supportata dalle iniziative promozionali messe a punto dalla associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione,con la collaborazione di Ice, Istituto nazionale per il commercio con l’estero. Tra queste, il catalogo in Cd Rom degli espositori italiani, espressione della eccellenza tecnico commerciale grazie alla quale il made by Italians sa rispondere alle più specifiche esigenze di utilizzo espresse da operatori di ogni parte del mondo. In occasione di Emo Hannover 2007, d’altra parte, farà il proprio esordio l’edizione 2007-2009 del catalogo attraverso cui Ucimu-sistemi Per Produrre presenta l’offerta delle associate all’universo degli utilizzatori. Il “catalogo Ucimu” vanta una visibilità straordinaria, valutabile in centinaia di migliaia di contatti generati dalla sinergia dei formati nei quali è proposto: on line, Cd-rom, stampa. Infatti, le edizioni cartacea e Cd-rom hanno diffusione specificamente mirata e il catalogo on line (la cui navigabilità è stata estesa a cinese, russo e turco, che si sommano a italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo) è il servizio più consultato dai visitatori di Ucimu Web (www. Ucimu. It), affermatosi come “il business point della macchina utensile”. .  
   
   
GALLERIA D´ARTE FONDANTICO GIOVANNI ANDREA DONDUCCI DETTO IL MASTELLETTA “…UN GENIO BIZZARRO” BOLOGNA, 10 MAGGIO – 10 GIUGNO 2007  
 
Bologna, 7 maggio 2007 - Alla Galleria Fondantico di Tiziana Sassoli a “primavera”, come accadde l’anno scorso con una monografica sui “Gandolfi”, dal 10 maggio al 10 giugno 2007 si terrà un’altra, ma forse più ambiziosa, mostra monografica dedicata al pittore bolognese Giovanni Andrea Donducci detto il Mastelletta (Bologna, 1575 – 1655). La presenza di circa venticinque opere del pittore rende particolarmente importante l’evento perché del Donducci non sono mai state realizzate esposizioni monografiche. La mostra sarà correlata da un catalogo scientifico, curato dal prof. Daniele Benati, che si presenterà come un importante contributo agli studi su questo singolare e affascinante pittore bolognese. Andrea Donducci deve il suo soprannome al mestiere del padre “che faceva i mastelli” (Malvasia). Coetaneo del Reni, entrò per tempo nell’Accademia degli Incamminati aperta dai Carracci, ma non si conoscono sue opere che a partire dal secondo decennio del Seicento. La sua poetica si sviluppa di fatto allato delle sperimentazioni più inquiete di Ludovico, dal quale egli ricava anche il particolare senso fiabesco del paesaggio. Non va esclusa però l’eventualità di un viaggio a Roma intorno al 1610, non documentato ma ricordato dal Malvasia, che potrebbe averlo messo al corrente delle novità prodotte in questo campo da Elsheimer e da Tassi. La partecipazione, poi, insieme a Reni, Tiarini e Spada alla decorazione della cappella del Santo in San Domenico a Bologna (1613-15) dimostra il prestigio da lui raggiunto anche nel campo della pittura sacra, svolta con un particolare gusto per libere trame pittoriche e per una gamma cromatica irrealistica. Ma è la produzione “da stanza”, che domina anche in questa mostra, con quadri, talora, di grande dimensione, il genere in cui si misurano le doti del pittore, in grado di proporre una voce ben distinguibile nel coro della pittura bolognese. Secondo Malvasia, negli ultimi anni avrebbe dato segno di pazzia, e si sarebbe ridotto a vivere in solitudine e poi in convento. Tra le opere esposte si segnalano una grande tela con il “Paesaggio con il buon Samaritano”, già più volte volte pubblicata; un altro dipinto di grande dimensione e di rara iconografia raffigurante un’“Aia contadina” che si affianca alle sperimentazioni bolognesi della pittura di genere e di mestieri; un elegante e fantasioso paesaggio con “Cristo e la Samaritana al pozzo” e sono inoltre presenti dipinti inediti come un raffinatissimo rame con un “Cristo portacroce”. Si sottolinea inoltre la presenza in mostra di un dipinto di importante provenienza, come la grande tela raffigurante “Il ritorno del figliol prodigo”, probabilmente citato dalle fonti bolognesi come facente parte della prestigiosa quadreria presente nel palazzo Bonfiglioli di strada Maggiore, già Fondantico ed ora in collezione privata bolognese. La mostra si arricchisce di due importanti prestiti, il primo comprende due dipinti di proprietà dell’Azienda Usl di Ravenna, conservati nell’ospedale degli Infermi di Faenza, mai esposti insieme a Bologna raffiguranti “Erode ricerca Gesù” e “La fuga in Egitto”; e il secondo “La raccolta della manna” una grande tela, già appartenuta a Fondantico, ora di proprietà della Banca Monte Parma S. P. A. Infine si evidenzia l’importanza di un dipinto molto luminoso e ricco di suggestioni tutte basate su toni chiari come il “Mosè che presenta al popolo le tavole della legge” e un preziosissimo piccolo rame raffigurante “La sacra famiglia con San Giovannino”, espressione sublime dello stile fantasioso e colto di uno dei più stravaganti e geniali pittori bolognesi della scuola dei Carracci. .  
   
   
IN TRENO PER L’ITALIA CON IL MEGLIO DELL’ARTE ITALIANA: DAL CINQUECENTO AD OGGI CINQUECENTO ANNI DI ARTE ITALIANA NELLE STAZIONI FERROVIARIE DI 22 CITTÀ ITALIANE  
 
Milano, 7 maggio 2007 - Presentata alla presenza di importanti personalità appartenenti al mondo della cultura e dell’arte italiana, tra cui Antonio Maria Pivetta - ideatore e curatore dell’iniziativa - Vittorio Sgarbi, Duccio Trombadori, Luca Beatrice e Alessandro Riva, la 2^ edizione de "Il Treno dell´Arte – Da Tiziano a Nespolo alla Street Art: 500 anni di Arte Italiana". 120 capolavori dell’Arte Italiana dal Cinquecento ad oggi, viaggeranno per l’Italia in sei vagoni ferroviari, per l’occasione adibiti a vero e proprio Museo, e faranno sosta per due giorni in 22 stazioni. Questi, in sintesi, i numeri della 2^ edizione della mostra itinerante. "Il Treno dell´Arte – Da Tiziano a Nespolo alla Street Art: 500 anni di Arte Italiana", partirà dalla Stazione Termini di Roma il prossimo 1° Ottobre per poi arrivare alla Stazione Centrale di Milano il 10 Novembre 2007. Dopo il successo dello scorso anno, riparte il viaggio attraverso un percorso ideale che si snoderà in tutta la penisola. Da Nord a Sud, in grandi città come in piccoli ma significativi centri urbani, con “Il Treno dell’Arte”, le opere di Artisti tra i più rappresentativi della Storia dell’Arte del nostro Paese faranno sosta nelle stazioni ferroviarie che diventeranno per due giorni luoghi di riflessione e di fruizione dell’Arte e della Cultura. Il “Treno dell’Arte” si pone l’obbiettivo di far conoscere al grande pubblico le opere di importanti Maestri dell´Arte Italiana (tra i quali Tiziano, Reni, G. D. Tiepolo, Panini, Fattori, Signorini, Boccioni, Sironi, De Chirico, Morandi, Fontana, Vedova, Nespolo, solo per citarne alcuni): per due giorni sarà possibile visitare un importante spazio espositivo, che rappresenta una sintesi dell’Arte Italiana dal Cinquecento ad oggi. Le visite al “Treno dell’Arte” durante le previste soste nelle stazioni saranno gratuite e, in orari prestabiliti, sarà dedicato ampio spazio alle scolaresche. La visita sarà possibile anche ai diversamente abili. I sei vagoni sono stati trasformati in un vero e proprio Museo. Lo spazio espositivo, al fine di offrire ai visitatori una panoramica completa del periodo artistico di riferimento, prevede anche l’allestimento di un percorso audio-visivo. Tutte le opere provengono da collezioni private; alcune di esse non sono state mai esposte prima d’ora al pubblico. "Dopo il successo della passata edizione - ha dichiarato Antonio Maria Pivetta, ideatore e curatore dell´evento – era importante proseguire su questa strada, con le opportune modifiche migliorative maturate dall’esperienza dello scorso anno. Il “Museo itinerante” toccherà, inoltre, molte città del Centro-sud, che spesso sono geograficamente penalizzate e così solo raramente possono partecipare a grandi eventi culturali. In questo modo, le opere dei Maestri Italiani arriveranno, per due giorni, direttamente nel cuore delle Regioni del Sud. Gli artisti presenti in questo “Museo itinerante” sono stati scelti tra i più rappresentativi tra quelli operanti in Italia dal Cinquecento ad oggi. " Abbiamo prolungato di un giorno, rispetto alla passata edizione, la sosta del treno nelle stazioni - prosegue Pivetta – per permettere al maggior numero possibile di abitanti di visitare il Museo: il progetto intende dare alla gente la possibilità di fruire di opere d´arte recandosi, in un luogo familiare, facilmente raggiungibile, gratuitamente, aperto per le visite dalle ore 9. 00 alle 20. 00 non-stop, al fine di ottenere un primo processo di avvicinamento all´Arte". .  
   
   
ARTE E SCULTURA IN GALLERIA. A MILANO, AL CENTRO COMMERCIALE FIORDALISO CON IL NOME FIORDARTE AL VIA LA PRIMA INIZIATIVA IN ITALIA CHE PORTA L’ARTE CONTEMPORANEA ALL’INTERNO DEGLI SPAZI DEDICATI AGLI ACQUISTI  
 
Milano, 7 maggio 2007 - Sarà inaugurata ufficialmente venerdì 25 maggio alle ore 11 “Fiordarte”, la prima mostra d’arte contemporanea all’interno di un Centro Commerciale. Ad ospitarla il Fiordaliso, lo storico Centro per gli acquisti di Milano che offrirà a tutti i visitatori l’inusuale opportunità di avvicinare le opere di quattrograndi artisti contemporanei che esporranno, ciascuno, due sculture di sicuro impatto visivo. Le otto opere di Giacomo Benevelli, Giorgio Milani, Nada Pivetta e Carlo Previtali saranno descritte dagli stessi artisti e da Philippe Daverio, Presidente del comitato scientifico, in occasione della conferenza stampa - vernissage, aperti a tutti. Nella piazzetta del Centro, come in un salotto, gli artisti converseranno con la stampa e con il pubblico, per poi accompagnare i presenti direttamente davanti alle opere. Queste, alte fino a 180 cm, e realizzate con materiali diversi, tra cui resina, legno, ceramica, terracotta e metallo potranno essere viste, liberamente, fino al 9 giugno nelle gallerie del Centro Commerciale, quasi a voler accogliere il visitatore ed accompagnarlo lungo la pausa dello shopping. Ed è proprio questo l’intento che ha spinto la Direzione del Centro ad organizzare la mostra: ovvero offrire ai cittadini servizi sempre più differenziati e qualificati che possano permettere di trarre il massimo dalla loro visita. “Da tempo - spiega il Direttore Maurizio Martella - il Centro Fiordaliso si contraddistingue nel panorama dell’offerta commerciale del territorio proprio per i suoi servizi. Sentivamo però l’esigenza di completare la gamma anche con un’offerta culturale che finalmente si è potuta concretizzare, grazie anche alla collaborazione sviluppata con la libreria Giunti e con la storica libreria Bocca di Milano e al patrocinio del Comune di Rozzano e dell’Associazione Culturale Librerie Storiche e Antiquarie d’Italia. Il nome Fiordarte, pensato per questo primo evento, caratterizzerà in futuro tutte le iniziative artistiche del Centro”. Ad accogliere l’invito Philippe Daverio, storico dell’arte, che in qualità di Presidente del comitato scientifico ha radunato per l’occasione quattro nomi italiani dell’arte contemporanea noti sia a livello nazionale sia internazionale. Molte delle opere di Giacomo Benevelli sono conservate nei maggiori musei e collezioni private e pubbliche in Italia come all’estero. In quest’occasione saranno protagoniste le sue imponenti resine sintetiche: “Magna Mater” e “Fluido”; di Giorgio Milani si riconoscono le caratteristiche opere multiformi realizzate mediante l’utilizzo di caratteri tipografici in legno che giocano sul tema della scrittura e delle lettere; a Fiordarte lo si potrà ammirare con “Torri di Gutenberg” e “Torre di Babele”. Nada Pivetta, la più giovane tra i quattro ma già nota al grande pubblico e alla critica sarà presente con due suggestive opere in terracotta, “Il gruppo” e l’inedita “Mentore”. Infine, Carlo Previtali, sulla scena artistica dagli anni sessanta, che qui esporrà e spiegherà le sue sculture in ceramica Raku “Divinità marina” e “Dafne”. Un’occasione da non perdere per gli addetti ai lavori, per gli studenti, per gli appassionati d’arte. Ma soprattutto, vista la collocazione, per tutti i cittadini e i visitatori del Centro Commerciale Fiordaliso che per tre settimane potranno ammirare da vicino otto opere in uno spazio davvero inusuale. .  
   
   
INCONTRI, MOSTRE, RASSEGNE E PROGETTI ARTISTICI SUI TEMI DELL’EMERGENZA UMANITARIA E SOCIALE: MOSTRA NOT AFRAID OF THE DARK, HANGAR BICOCCA, FINO AL 27 MAGGIO  
 
Milano, 7 maggio 2007 - Emergenze è un programma di incontri, mostre, rassegne e progetti artistici sui temi dell’emergenza umanitaria e sociale che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica fornendo allo stesso tempo un’occasione di approfondimento e di incontro tra il mondo della cultura, il terzo settore e quelle realtà economiche sensibili al sociale. Crisi della democrazia, questione morale, sottosviluppo, ingiustizia sociale, razzismo, xenofobia, mercato diseguale, distruzione delle risorse naturali e inquinamento, recupero della democrazia, risposta alla sfida della multiculturalità, finalizzazione dell´economia alla promozione umana, rispetto delle esigenze dell´ambiente naturale. Queste alcune delle tematiche affrontate dall’iniziativa. In una società globale, strettamente interconnessa, dove lo stato di crisi é divenuto la regola e dove le emergenze umanitarie e di sostenibilità ambientale non sono più “quelle degli altri”, ma riguardano tutti, l’arte e la cultura hanno un ruolo importante, di sensibilizzazione e di riflessione, di impegno e responsabilità. Emergenze è un progetto promosso da Hangar Bicocca e The Family, in collaborazione con Fondazione Adriano Olivetti, Il Sole 24 Ore e Reset. Il progetto ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di Milano e dell’Unriccentro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite, ed è sostenuto da Enel, Grandi Stazioni e Pirelli Ambiente. Emergenze è un progetto ideato e diretto da Bartolomeo Pietromarchi ed è pensato per diventare un appuntamento annuale in una prospettiva di un reale ed esteso coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali locali e internazionali e spazi della città oltre a radio, stampa e altri canali di comunicazione. Il ciclo di incontri, promosso dalla Fondazione Adriano Olivetti in collaborazione con Il Sole 24 Ore, si svolgerà nella nuova sede de Il Sole 24 ore progettata da Renzo Piano, e vedrà personalità della cultura e dell’arte, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private e di organizzazioni della società civile, esponenti del mondo economico e finanziario, affrontare gli argomenti dell’emergenza umanitaria e sociale da prospettive diverse attraverso incontri, conferenze, approfondimenti e dibattiti. A cura di Bartolomeo Pietromarchi e Maria Perosino. Tra gli ospiti internazionali lo scrittore e giornalista indiano Suketu Metha, il fondatore di Architecture for Humanity Cameron Sinclair, Umberto Veronesi, Anna Cataldi, Stefano Rodotà, Alessandro Bergonzoni, Don Colmegna, Aldo Bonomi, Andrea Bajani, Daniela Colombo, Marco Rossi Doria. Not Afraid of the Dark Kutlug Ataman, Jenny Holzer, William Kentridge, Fabio Mauri, Santiago Sierra Fino al 27 maggio 2007 – Spazio d’arte contemporanea Hangar Bicocca Una mostra nello spazio d’arte contemporanea Hangar Bicocca, dove artisti di fama internazionale attraverso installazioni, performance e videoproiezioni propongono una riflessione su tematiche sociali e politiche controverse. Dalla grande installazione scenografica tra teatro e performance di Fabio Mauri con la straordinaria partecipazione di Luigi Lo Cascio, alle proiezioni di Jenny Holzer di documenti desecretati, brani di lettere, email e testimonianze di politici, soldati e prigionieri coinvolti nelle guerre del dopo 11 settembre (Iraq, Afghanistan, Baia di Guantanamo), passando per la grande installazione di Kutlug Ataman Küba rappresentazione spaziale di un quartiere di Istanbul popolato da turchi e curdi, fondamentalisti religiosi, dissidenti politici e altri emarginati uniti dal destino comune del loro status di isolamento ed esclusione, per finire con la grande scritta di Santiago Sierra Klassenkampf (lotta di classe) a memoria delle lotte che in questo ex edificio industriale si sono svolte e alla nuova video installazione What will come? oltre ai disegni inediti di William Kentridge, che saranno pubblicati anche su Il Sole 24 Ore. Progetti speciali degli artisti Reset. Il numero 100 della rivista Reset, diretta da Giancarlo Bosetti, sarà interamente dedicato all’iniziativa: include progetti speciali di tutti gli artisti che partecipano all’iniziativa e interventi di filsofi, urbanisti, scrittori tra cui Francis Fukuyama, Guido Martinotti, Thomas Blanton, Okwi Enwezor, Roberto Escobar. La rivista sarà regolarmente distribuita in edicola e nelle principali librerie. Sensibilizzazione per le campagne di raccolta fondi a favore del progetto umanitario Medici Senza Frontiere - Missione Italia e del progetto Artexvino=acqua dell’Associazione Arte Continua. In/differenti - tra cinema e teatro ed Eventi collaterali Un progetto tra cinema e teatro, pensato da Andrée Ruth Shammah e Lorenzo Vitalone con il Comune di Milano, Milano Cinema e il Teatro Franco Parenti al Cinema Gnomo dal 27 marzo al 1° aprile. Il programma prevede una rassegna di film che hanno saputo raccontare con originalità i temi del disagio psichico e sociale, ai quali il teatro offre il contributo di tre monologhi in cui la parola detta è capace di sublimare la realtà che l’immagine propone. Questo trittico è interpretato da Anna Galiena, Dario D’ambrosi e Sara Bertelà. Le Librerie Feltrinelli partecipano alla manifestazione con spazi dedicati e incontri. La mostra not afraid of the dark all’Hangar Bicocca. Cinque artisti di fama internazionale, Jenny Holzer, Fabio Mauri, Santiago Sierra, Kutlug Ataman, William Kentridge, che hanno rivolto la loro ricerca in ambito sociale, politico, etico, economico, presentano all’Hangar Bicocca le loro opere più recenti. Il coinvolgimento degli artisti intende portare l’attenzione del pubblico e del mondo culturale su tematiche sociali e politiche controverse, su realtà ignorate o dimenticate, per creare un dibattito che vada dai singoli temi a una riflessione più ampia sul ruolo e sull’impegno dell’arte e della cultura nella società. A cura di Bartolomeo Pietromarchi. .  
   
   
SATELLITI. FOTOGRAFIE DAGLI ESTREMI DELL’EX UNIONE SOVIETICA ANTEPRIMA NAZIONALE DI JONAS BENDIKSEN UDINE, 10 – 13 MAGGIO 2007 CASA DELLA CONTADINANZA IN CASTELLO  
 
 Milano, 7 maggio 2007 - Jonas Bendiksen, ventiseienne fotografo norvegese dell’agenzia Magnum Photos, ha scelto la platea di Vicino/lontano per presentare l’anteprima italiana della mostra “Satelliti”. Dal cuore dell’Europa alle profondità dell’Asia, passando per il Caucaso e la Siberia, un viaggio fotografico ai confini dell´immaginario attraverso le repubbliche ex-sovietiche, a caccia dei relitti delle astronavi e della verità sul crollo dell´Urss. Le immagini di Bendiksen ci rivelano che l´ultima pagina del crollo sovietico non è ancora stata scritta e che la disgregazione di questo impero è ancora in corso. Per decenni queste repubbliche “fantasma” sono state mantenute in orbita dall´immenso potere gravitazionale di Mosca. Nel 1991 il crollo dell´Unione Sovietica ha coinciso con la nascita di 15 stati sovrani e il passaggio a un nuovo assetto non è stato privo di difficoltà. Come reagiscono le persone quando si trovano a dover rielaborare le loro stesse identità dal punto di vista storico, ideologico e religioso? In questi avamposti la fine della Pax sovietica ha dato alla gente la libertà di reinventarsi e crearsi un nuovo futuro e ciò ha portato a sanguinose guerre civili, a minuscoli stati “paria” quasi chiusi al mondo esterno e a forme particolari e originali di capitalismo. Questa narrazione per immagini, uscita in Italia anche con un saggio per i tipi di Contrasto Due, rivela la storia di sei luoghi reali che rappresentano altrettanti capitoli non ancora conclusi della storia sovietica. Jonas Bendiksen, nato in Norvegia nel 1977, è entrato a Magnum nel 1996 e si è trasferito poi in Russia dove ha attraversato i territori marginali, dimenticati, sconosciuti talvolta persino nei nomi, dell’ex impero sovietico per documentare in immagini gli effetti della sua non ancora conclusa dissoluzione. Ha vinto numerosi premi internazionali quali il World Press Photo nella categoria Daily Life Stories. Nel 2003 ha ricevuto l’ Infinity Award dall’International Centre of Photography (Icp) di New York, e il primo premio Pictures Of the Year (Poy). Altri riconoscimenti includono il Nikon/sunday Times Magazine Ian Parry Memorial Award, Pdn´s "30 under 30", il World Press Photo Masterclass. I suoi lavori sono stati esposti alla Tom Blau Gallery di Londra e nella mostra "Moving Walls" presso l’Open Society Institute di New York. Vive a New York con sua moglie Laara ed il figlio Milo. .  
   
   
ARTISSIMA ALL OVER 2007 EMILY SUNDBLAD RACCONTA REENA SPAULINGS  
 
Torino, 7 maggio 2007 - Artissima All Over è un nuovo progetto satellite di Artissima, la Fiera internazionale d’arte contemporanea di Torino, la cui prossima edizione si svolgerà dal 9 al 11 novembre 2007. Si tratta di una serie di conferenze che si svolgono durante l’anno su tutto il territorio nazionale. Le conferenze sono tenute da artisti, critici, curatori e direttori di musei internazionali, presso Accademie di Belle Arti ed Associazioni culturali non profit. Tutti gli incontri sono aperti al pubblico, e non prevedono biglietti di ingresso. Introdurrà gli incontri Andrea Bellini, direttore di Artissima. Il primo ciclo di conferenze sarà tenuto da un personaggio sorprendente della nuovissima scena artistica newyorchese: Emily Sundblad artista, gallerista, cantante e attrice. Il suo progetto più importante è la creazione di Reena Spaulings Fine Art, una piccola galleria nel Lower East Side che Emily ha aperto nel 2004 con John Kelsey e che con lui dirige come uno spazio performativo in continuo movimento, esplorando le diverse sfaccettature dei rapporti tra artista, curatore e mercante. Reena Spaulings e’ anche un artista collettivo, recentemente invitato ad importanti mostre internazionali come l’ultima edizione della Biennale del Whitney (2006). Della galleria, e della sua fondatrice, si sono spesso occupati giornali specializzati e di grande diffusione, tra cui Artforum, Flash Art International e New York Times. Con questa iniziativa, Artissima All Over presenta per la prima volta in Italia il progetto Reena Spaulings, uno dei fenomeni più interessanti emersi nell’ambito della scena artistica newyorchese nell’ultimo decennio. Ma chi - o cosa - è Reena Spaulings? Una galleria alla moda, un artista di successo, la protagonista di un romanzo? Reena Spaulings originariamente è la protagonista di un romanzo pubblicato nel 2004 da un collettivo internazionale di artisti, scrittori e registi, la Bernadette Corporation. La Bernadette Corporation, fondata nel 1994, in questi ultimi anni ha creato un’etichetta di moda, una casa editoriale, uno studio cinematografico a Berlino e una serie di film che hanno fatto il giro del mondo tra fiere e biennali. Il romanzo “Reena Spaulings” è scritto da decine di persone diverse, principalmente usando internet, come in una sorta di catena di assemblaggio simile a quella che si usava un tempo per scrivere i copioni di Hollywood. Attraverso una lunga serie di metamorfosi Reena Spaulings si è trasformata prima in una galleria (la Reena Spaulings Fine Arts, una delle più propositive di New York) e poi in un artista collettivo. Invitata da Artissima All Over, Emily Sundblad, la principale ideatrice di tutta l’operazione, verrà in Italia per la prima volta a parlare di questo complesso e straordinario progetto. Torino, Accademia Albertina, Salone d’Onore, martedì 8 maggio, ore 18. 00. Milano, Accademia di Brera, Sala Teatro, mercoledì 9 maggio, ore 18. 00. .  
   
   
NELLA SEDE TEMPORANEA DI VIA CADOLINI, 19 IL TEATRO FRANCO PARENTI PRESENTA UN DITTICO DI MASSIMO SGORBANI DOVE CI PORTA QUESTO TRENO BLU E VELOCE E LE COSE SOTTILI NELL’ARIA  
 
 Milano, 7 maggio 2007 - Dove ci porta questo treno blu e veloce è il monologo che Andrée Ruth Shammah ha pensato per l’attrice Sabrina Colle e fa parte del trittico di Massimo Sgorbani Causa di beatificazione. Protagonista è una giovane donna che, con candore, emerge dallo scenario di guerra e di disperazione che stringe la sua terra, il Kosovo. Costretta a prostituirsi, come nel più naturale dei percorsi per una ragazza in stato di miseria e necessità, la sua grazia la porterà a trasformare la caduta in una vera e propria ascesi. Questa condizione, anche di fronte all’evidenza dell’abbandono, le permetterà di vedere il soldato che approfitta di lei come il salvatore, che un giorno la condurrà lontano da quei campi di morte, verso la ‘terra promessa’. Sgorbani disegna, per la giovane e bella Kosovara, un percorso scandito in 14 brevi stazioni, indicate dall’accendersi di una luce che alluderà a quella della sua beatificazione. Le stazioni che lei dovrà percorrere sono quelle della paura, delle bombe, dei campi colmi di ‘pezzi’ di morti, sparsi come fiori da raccogliere; quelle dell’amico di famiglia che la inizia alla prostituzione, del soldato che le ha promesso di portarla con sé, lontano da Pristina alla ricerca di un mondo migliore. Come in una bella favola, lei attende il “treno blu e veloce” che la salvi e la renda beata. Sgorbani tratta questa materia con garbo, con un linguaggio dal ritmo poetico trascendendo le brutture della guerra in un alone di inquietante misticismo. Le cose sottili nell’aria In questa sorta di confessione incrociata, una madre e un figlio si alternano senza mai incontrarsi nel racconto delle proprie immense solitudini. Mirko, violentato dai segni-segnali della comunicazione di massa fin nelle pieghe più intime e segrete, è protagonista e vittima di una storia scioccante e brutale che ci costringe ad una riflessione sull’informazione come pornografia e sull’invadenza delle immagini mediatiche. A fare da contraltare al suo disperato tentativo di rispondere a quell’abuso, la madre, disillusa e arresa davanti ad una vita che avrebbe voluto diversa. A lei, ormai irrigidita negli affetti come nei movimenti, non resta che riversare sul marito morto, interlocutore fittizio di cui crede di cogliere la presenza fra i canali del televisore, l’amarezza di una vita di sbagli e di occasioni mancate. A Mirko non resta che restituire l’abuso. Ne Le cose sottili nell’aria il poeta di turno è Mirko, e sua madre la sua inattendibile biografa. Mirko restituisce libido nella stessa moneta con cui l’ha acquistata, rende il favore passando da voyeur a vu, e in bocca a lui la frase “guardami” diventa la controparte del suo originale stupore visionario. Maniaco mediatico, padre mediatico, Mirko va incontro a una morte pure quella mediatica, annunciata da una signorina buonasera e subito riciclata in notizia di se stessa. Massimo Sgorbani .  
   
   
AL TEATRO CIAK DI MILANO SIMONE SCHETTINO IN “DEL BEL PAESE C’È RIMASTO SOLO IL FORMAGGIO” UNO SPACCATO DI VITA DELL’ITALIANO MEDIO IN CHIAVE COMICA.  
 
Milano, 7 maggio 2007 - Il palcoscenico del Teatro Ciak di Milano ospiterà, dal 16 al 20 maggio, l’ultimo spettacolo di Simone Schettino, “Del bel paese c’è rimasto solo il formaggio”. Le notizie diffuse quotidianamente dai mass media descrivono un’Italia il cui livello di qualità della vita sempre più precipita verso gli ultimi posti delle varie classifiche stilate a livello europeo. Ma come si pongono gli italiani di fronte a tale allarmismo? Quali reazioni e quali accorgimenti pongono in essere nella loro quotidianità? Lo spettacolo focalizza uno spaccato di vita dell’italiano medio, in chiave comica e soprattutto ironica, dando voce proprio ad uno di loro: Il Fondamentalista Napoletano. Simone Schettino esprime liberamente la propria opinione senza alcuna pretesa di lanciare moniti o censure, quasi come una chiaccherata tra un gruppo di amici, senza tradire quello che è sempre stato lo stile del comico napoletano. Dopo le date di Milano lo spettacolo sarà il 14 giugno, in data unica, a San Giorgio a Cremano, Napoli. .  
   
   
CON SEI RAPPRESENTAZIONI ALTERNATE DAL 23 AL 27 MAGGIO AL PICCOLO TEATRO GRASSI SHAKESPEARE IN LINGUA ORIGINALE: DUE COMMEDIE E UNA COMPAGNIA TUTTA AL MASCHILE “LA BISBETICA DOMATA” E “LA DODICESIMA NOTTE” CON PROPELLER  
 
Milano, 7 maggio 2007 - Arriva al Piccolo Teatro Grassi “Propeller”, compagnia inglese tutta maschile diretta da Edward Hall, che sarà di scena dal 23 maggio con due commedie shakespeariane in lingua originale: The Taming of the Shrew (La bisbetica domata) e Twelfth Night (La dodicesima notte). Affermatasi come una delle realtà produttive più interessanti dell’area londinese, Propeller ha sede al Watermill Theatre, suggestivo teatro realizzato in un mulino ad acqua. Dice di loro il Daily Telegraph: “Questo teatro, cresciuto in campagna, in un luogo idilliaco, è diventato una realtà tra le più interessanti del Paese. Negli ultimi cinque anni, i teatri del West End hanno rappresentato più spettacoli prodotti da Propeller che da qualsiasi altra realtà britannica”. Nei due testi proposti al Piccolo il travestimento, la trasformazione e lo scambio di identità sono l’immagine di un mondo dove la verità si rivela, spesso, l’opposto di quanto enunciato. Il tratto che li contraddistingue è la combinazione di un rigoroso approccio al testo con una moderna estetica molto fisica. Spiega il regista: “Il mio desiderio è riscoprire Shakespeare allestendone i testi con chiarezza, rapidità e con tutta l’immaginazione cui si può ricorrere in teatro. Abbiamo fame di nuove opportunità per esplorare la ricchezza di Shakespeare. Ho deciso di proporre queste due commedie insieme perché in entrambe il travestimento gioca un ruolo di primaria importanza ed entrambe parlano d’amore e di relazioni tra uomini e donne. Della Bisbetica”, aggiunge Edward Hall, “mi affascina la lotta di potere tra i sessi; Shakespeare sta esplorando il proprio credo riguardo all’amore che raffinerà e colorerà di ambiguità nella Dodicesima notte. Mi interessa allestire una delle pièce giovanili, accanto ad una commedia scritta al colmo dell’abilità drammaturgia”. .  
   
   
AL PICCOLO, DAL 16 AL 20 MAGGIO, IL FAUST DI NEKROSIUS  
 
 Milano, 7 maggio 2007 - Dopo i successi del suo “ciclo shakespeariano” composto da Hamletas (1997), Makbetas (1999) e Otellas (2000), Eimuntas Nekrosius torna al Piccolo Teatro, dal 16 al 20 maggio, nell’ambito del Festival del teatro d’Europa, con Faust, monumentale opera di Goethe, chimera e ossessione di tanti uomini di teatro, già vista al Piccolo nella memorabile versione strehleriana. Faust è un testo titanico, che Nekrošius ha tradotto con simboli e immagini essenziali e folgoranti, con scene di forte impatto, abitate da oggetti simbolici. «Faust è così ricco di metafore complesse da far pensare che l’autore ci si sia perso dentro - afferma. Quel che mi piace è l’impressione che Goethe stesso stia cercando, si stia interrogando. Allestire Faust è come misurare la proporzione tra una montagna e l’uomo che la vuole scalare. Quell’uomo sono io, ma è anche ognuno di noi. Faust è disposto a vendere l’anima pur di fermare l’attimo nel sogno impossibile dell’eterna giovinezza. ‘Attimo fermati, sei così bello’, afferma in quello che è il nodo centrale del dramma. Un momento di straordinaria modernità del testo, che riformula l’idea di tragedia. » www. Piccoloteatro. Org .  
   
   
AL TEATRO NUOVO DI MILANO MENOPAUSE THE MUSICAL  
 
Milano, 7 maggio 2007 - La scelta di questo spettacolo e delle persone coinvolte in tutta l’operazione artistica e produttiva, e’ legata alla gioia di portare in scena un testo che ispiri, diverta rassicuri e sdrammatizzi un argomento che per tanti motivi e’ difficilmente affrontato, se non molto in privato, e che rappresenta comunque un passaggio obbligato per qualsiasi donna, una fase della vita che potrebbe essere vissuta in maniera più spensierata e più aperta. Nello spettacolo stesso si affronta questo “pudore” che e’ comune a tutte le donne di qualsiasi nazionalità ed estrazione, ma si trova anche il modo di superarlo trovando la chiave per riderci sopra e quindi guardare alla vita in maniera appunto, diversa. Il messaggio di aggregazione che sprigiona questo musical che io definisco, “intimo” e’ vincente entusiasmante e risolutivo. Si celebrano le donne e… anche la Menopausa, senza però volerne ghettizzare le problematiche classificandole come “problemi femminili”. L’impatto sociale che questo percorso ormonale, piuttosto lungo e un po’destabilizzante, genera, ci riguarda tutti. Avete mai pensato,per esempio, a quante suore, vanno in Menopausa ogni anno? Ci tengo molto a sottolineare che la volgarità e’ bandita e che faremo di tutto per far dimenticare al pubblico che si tratta di una storia Americana, il nostro obiettivo infatti, e’ quello di renderla nostra e far si che tutte le spettatrici riconoscano in uno dei personaggi in scena se stesse , un’amica, un insegnante, la capo ufficio, insomma una donna…………”sotto effetto” Menopausa. Menopause The Musical Il New York Times lo definisce “uno spettacolo che fa ridere gli uomini più delle donne. Impossibile non ridere” Menopausethemusical è un antidepressivo!! “Menopause The Musical”, è un grande successo che parte dagli Stati Uniti e superando qualsiasi frontiera arriva in Australia, Corea, Israele e finalmente anche in Europa. Prima Europea Italia, dove sia nel mondo della medicina che dello spettacolo ha generato un grande interesse di stampa e di pubblico. Il debutto italiano al Teatro Vittoria di Roma il giorno 8 Marzo 2006 ha confermato la forza di questo spettacolo che è stato anche preso ad esempio di operazione teatrale di grande successo artistico ed economico, dal programma di Rai2 sull’economia in Italia, e lo stato del teatro. La ripresa al teatro Brancaccio di Roma di Gigi Proietti, co-produttore dello spettacolo,ha registrato un record d incassi e di presenze , circa 20. 000 in 18 giorni. L’ambientazione dello spettacolo è il grande magazzino la Rinascente all’interno del quale i personaggi si muovono e le scene cambiano all’annuncio dell’altoparlante che, comunica via via cambio di piano e reparto. Le protagoniste sono 4 donne, le attrici Marisa Laurito Fioretta Mari Marina Fiordaliso e Crystal White. Vent’otto parodie di canzoni degli anni ’60 e ’70, disco music inclusa, che sfatano tabù, luoghi comuni e paure legate alla Menopausa culminando in una nuova visione della vita e in un senso di libertà e d’aggregazione travolgente. “Menopause The Musical” è la celebrazione delle donne che sono alle porte,nel bel mezzo o al traguardo di quell’ inevitabile fase della vita che gli americani chiamano “The Change” o “The Passage” e noi, più drasticamente, solo Menopausa. Ad oggi 75 milioni di baby boomers (donne nate negli anni ’50) si trovano a dover affrontare le sfide incalzanti della menopausa. Il messaggio e l’obiettivo del nostro spettacolo,aldilà del divertimento che è garantito,è quello di conquistare e trasmettere una nuova libertà spirituale,armandoci di forza, di grande entusiasmo e di un’inconsapevole gioia di vivere che invitiamo tutte le donne del pubblico a dividere con noi,salendo in scena a fine spettacolo. Grazie al sostegno dell’Associazione Italiana Donne Medico la produzione di “Menopause The Musical” sta organizzando una serie di eventi e di incontri,nelle città dove il musical andrà in scena. Per “la promozione sull’informazione e prevenzione dei disagi causati dalla menopausa “ avvalendosi di una formula che faciliti la discussione sulle problematiche e i sintomi che ne conseguono, rendendola comprensibile e accessibile a tutte le donne valutando nuovi punti di vista, primo fra tutti, che non si tratta di una malattia, bensì di una inevitabile fase della vita. Dai nostri recenti sondaggi risulta che le donne vogliono saperne di più, molto di più sull’argomento menopausa, senza però essere giudicate o ridicolizzate, ma trovando degli interlocutori comprensibili, preparati, aggiornati ed affidabili. Tutto ciò può essere sintetizzato negli incontri organizzati dalla Aidm con i medici locali. .  
   
   
MASCALZONE LATINO-CAPITALIA TEAM PERDE A CAUSA DI UNA PENALITÀ  
 
 Valencia, 7 Maggio 2007 - Ieri, una vera regata thriller quella dei Mascalzoni contro Team Shosholoza: penalizzati da da una bandiera gialla in partenza, sono riusciti progressivamente a distanziare gli avversari. Ormai sulla linea di arrivo, con 143 mt di vantaggio, non sono riusciti però a svolgere il giro richiesto di penalità in tempo utile a battere i sudafricani ed hanno tagliato il traguardo con solo 6 secondi di ritardo” “Oggi abbiamo perso una regata, già ieri sapevamo di essere fuori dalla semifinale- ha dichiarato il coach Mauro Pelaschier-. Ora vogliamo rivedere il filmato di quando abbiamo preso la penalità, è ovvio che se i giudici hanno giudicato in tal modo vuol dire che la penalità c’era ma rivedere il video ci permetterà di non ricadere nell’errore in futuro. Possiamo comunque dire che non siamo stati fortunati: alcuni salti di vento non ci hanno permesso di avere quella decina di metri che ci avrebbero consentito di vincere. ” “Abbiamo ancora tre regate da fare -ha continuato Pelaschier- , le affronteremo con la stessa motivazione che avevamo prima ma con un po’ di rabbia in più. Ci riteniamo insoddisfatti di certe sconfitte che potevamo evitare e vogliamo cercare di pareggiare questa, chiamiamola così, serie negativa. ” La Classifica Generale Provvisoria Della Louis Vuitton Cup Al Termine Dell´ 8° Volo Del 2° Round Robin (pt=punteggio) 1) Usa 87, pt 33; 2) Nzl 92, pt 32; 3) Ita 94, pt 31; 4) Esp 97, pt 29; 5) Swe 96, pt 24; 6) Mascalzone Latino-capitalia Team Ita 99, pt 20; 7) Rsa 83, pt 18; 8) Fra 93, pt 13; 9) Ita 85, pt 6; 10) Ger 89, pt 5; 11) Chn 95, pt 3. Di seguito, in breve, il resoconto della regata di oggi: Mascalzone Latino-capitalia Team Vs Team Shosholoza Durante la partenza Mascalzone Latino-capitalia Team prende una penalità a causa di un´orzata. La bolina è formata da una serie di virate che in boa danno la meglio ai Mascalzoni che girano per primi con un delta di 8 secondi. L´issata del gennaker crea qualche difficoltà a Ita 99 che "incaramella" la vela ma procede in testa alla regata e raggiunge la boa 18 secondi prima. Durante la seconda bolina Cameron Dunn timona in controllo alla barca sudafricana e mantiene la prima posizione guadagnando altri secondi e aumentando il distacco. I Mascalzoni hanno ancora la penalità da scontare, durante l´ultimo lato di poppa hanno 100 mt. Di distanza da Rsa 83 ma non sono sufficienti per eseguire la penalità che svolge sulla boa di arrivo. Shosholoza taglia il traguardo 6 secondi prima. .  
   
   
MANTOVA APPLAUDE LA DOPPIA VITTORIA DEL LEADER MX2 TONY CAIROLI (YAMAHA) NEL GP D’ITALIA MOTOCROSS DI MANTOVA. AL NEOZELANDESE JOSHUA COPPINS (YAMAHA) LA CLASSE MX1.  
 
 Mantova, 7 maggio 2007 – Il Gran Premio d’Italia di motocross parla italiano, almeno nella classe Mx2 in cui trionfa il ventunenne siciliano Antonio Cairoli (Yamaha – De Carli) che a Mantova domina entrambe le manche e consolida la sua prima posizione nella classifica iridata dopo quattro delle 15 prove in calendario. Cairoli, già campione del mondo della Mx2 nel 2005, ha stroncato fin dal via qualsiasi velleità degli avversari in una giornata trionfale per questa specialità grazie allo spettacolarità della pista mantovana e alla cornice di pubblico che ha completamente stipato le tribune. Tra gli ospiti, anche Antonio Ghini, direttore della comunicazione della Ferrari, ed il noto stilista Carlo Chionna. Sul podio della classe inferiore sono saliti anche il sudafricano Tyla Rattray e lo scozzese Tommy Searle, compagni di squadra nel team Ktm – Red Bull. Altri italiani in classifica, Davide Guarneri (Yamaha – Ricci), 18°, e Matteo Bonini (Yamaha – De Carli), 23°. E proprio a Mantova è stato comunicato che gli appassionati italiani avranno un’altra occasione per incitare Cairoli ed ammirare i campioni del motocross visto che il G. P. Del Sud Africa, cancellato per sopravvenute difficoltà finanziarie, sarà recuperato a Faenza sempre il 15 luglio. Nella Mx1 ha vinto il neozelandese Joshua Coppins (Yamaha – Motocross Team), anch’egli primo in entrambe le manche, che ha preceduto nella classifica di giornata l’estone Tanel Leok (Kawasaki – Racing Team) ed il francese Sebastien Pourcel (Kawasaki – Gpkr). Anche Coppins, premiato dal Sindaco di Mantova Fiorenza Brioni, rafforza la sua leadership nel mondiale seguito dai belgi Kevin Strijbos e Steve Ramon compagni di team in sella alle Suzuki – Wmx Gp. Ma anche nella Mx1 il pubblico è stato trascinato all’entusiasmo da un altro giovane italiano, il ventitreenne David Philippaerts (Ktm – Red Bull) che è stato al comando per 4 giri di gara 1 fino a che un contatto con un avversario non lo ha messo fuori causa. Nella seconda manche Philippaerts, nato in Toscana da padre belga, è stato costretto al ritiro da una nuova collisione con un avversario; la classifica di giornata vede il pilota della Ktm al 13° posto. Gli altri italiani, Cristian Beggi 23°, Alex Salvini 24° e Cristian Stevanini 27°. La Cronaca Delle Gare - Mx2 Gara-1: Un Cairoli stratosferico mette il suo marchio sulla prima manche del G. P. D’italia, classe Mx2. Il ventunenne pilota della Yamaha – De Carli domina la frazione infliggendo distacchi talmente pesanti agli avversari da rendere l’andamento della gara quasi scontato. Si comincia sotto un caldo sole, davanti ad un pubblico entusiasta che riempie all’inverosimile le tribune naturali del “Città di Mantova” e che, trascinato dagli speaker, si esibisce nella “ola” ed in cori da stadio. Naturalmente tutti (o quasi) gli incitamenti sono rivolti a Tony Cairoli e l’ex – iridato non si lascia pregare: sfoggia un’inedita tenuta bianco – rosso – verde e commette un solo, piccolo errore durante il giro di allineamento. Poi si abbassa il cancello ed inizia il suo autentico “one man show”. Il siciliano sceglie la posizione più interna e sembra quasi imbottigliato al primo tornante, con Searle (Ktm – Red Bull) velocissimo su linee esterne. Ma Tony ha un’accelerazione bruciante dalla corda, va in testa e guadagna subito metri pesantissimi. Ad inseguirlo sono, nell’ordine, il britannico Tommy Searle, il norvegese Kenneth Gundersen (Yamaha – Ricci), l’olandese Erik Eggens (Suzuki – Beursfoon), che si ritirerà dopo appena due giri, il sudafricano Tyla Rattray (Ktm – Red Bull) e l’altro inglese Tom Church (Kawasaki – Molson); solo 8° il campione del mondo in carica, il francese Christophe Pourcel (Kawasaki – Gpkr). Cairoli viaggia ad un ritmo impressionante e guadagna manciate di secondi: la sua guida è efficacissima ma non lesina spettacolo per la gioia degli spettatori che lo incitano curva dopo curva. Alle sue spalle si formano due gruppetti, quello che lotta per il podio con Searle, Rattray e Gundersen ed un altro composto da Church, Pourcel, dal finlandese Matti Seistola (Honda – Srs) e dall’inglese Carl Nunn (Yamaha – Bike it), partito a ridosso dei primi. Cairoli è un rullo compressore e fa lievitare il suo vantaggio oltre i 10”; alle sue spalle i più attivi sono Rattray, che dall’8° giro passa Searle e manterrà la seconda posizione fino alla bandiera a scacchi; Pourcel, che dopo una fase centrale piuttosto regolare, si scuote e risale fino al quarto posto finale ed il sudafricano Gareth Swanepoel (Kawasaki – Molson), autore di un’efficace rimonta che dall’11° posto iniziale lo proietta fino al 6°. Di un ottimo recupero si rende protagonista anche il francese Pascal Leuret (Honda – N. G. S. ), 13° al primo giro e 7° al traguardo. Decisamente negativa Gara 1 per gli altri italiani: dopo una serie di scivolate ed un tentativo di rimonta, Manuel Monni (Yamaha – 3C) si ritira quando, ormai doppiato, non riesce a riavviare la sua moto; anche il rientrante Davide Guarneri (Yamaha – Ricci) cade nelle primissime battute e al terzo giro rientra ai box; non riesce a vedere la bandiera a scacchi neppure Matteo Bonini (Yamaha – De Carli) che inizialmente aveva navigato tra i primi 15. L’arrivo vede Cairoli trionfare a braccia levate su Rattray, Searle, Pourcel e Gundersen. In classifica mondiale il siciliano della Yamaha – De Carli allunga ancora su Pourcel: ora a dividerli sono 51 punti, più di un gran premio. Mx2 Gara-2: In gara 2 Cairoli concede il bis e riesce ad essere ancora più travolgente e irraggiungibile di quanto abbia fatto nella prima manche. Stavolta il pilota della Yamaha è nettamente primo anche sul rettilineo che porta alla prima curva, vanamente contrastato da Searle. Nella scia di Cairoli ci sono Pourcel e Swanepoel ma si capisce subito che il battistrada ha ancora un marcia in più. Così il siciliano scava un abisso tra sé ed il rivale francese che deve vedersela con Rattray. Anzi, già al terzo giro il sudafricano si prende il secondo posto mentre in quarta piazza c’è Swanepoel seguito da Searle, dal francese Nicolas Aubin (Yamaha – Ricci), da Seistola e dall’altro transalpino Steven Frossard (Kawasaki – Cls), nell’ordine. Subito dopo, durante la quinta tornata, Pourcel scivola e riparte dalla 13. A posizione: è l’unico scossone di una fase centrale di gara che vede Cairoli dominare in lungo e in largo davanti a Rattray, Swanepoel, Searle e Aubin che ingaggiano un lungo duello, Seistola, Frossard e ed il francese Gregory Aranda (Kawasaki – Gpkr) che si affaccia in ottava posizione prima di retrocedere. Nel finale il confronto tra Searle e Aubin si fa ravvicinato, il francese arriva lunghissimo al vertice di uno dei tornanti in controtendenza, tocca l’avversario e la peggio. Pourcel rimonta e acciuffa la quinta posizione, risultato comunque al di sotto delle attese per un campione del mondo. Con numeri quasi da free – style Cairoli chiude la sua giornata trionfale e firma la terza doppietta dell’anno su 4 Gp disputati; secondo è Rattray sul connazionale Swanepoel poi Searle e Pourcel. Sul podio salgono Cairoli, Rattray e Searle e l’ex – iridato riceve il bacio del Presidente della Federmoto Paolo Sesti. Gli italiani: Monni, con una cattiva partenza ed un ritiro (dovuto all’impossibilità di tenere un ritmo accettabile), conferma la sua giornata – no; molto positivo Guarneri che al primo giro è solo 21° e rimonta fino al 13° posto finale dimostrando di aver recuperato una forma accettabile; Bonini non parte male ma poi rimane intruppato e chiude al 19° posto. Cambia sostanzialmente la classifica mondiale: Cairoli ha ora 197 punti e ben 55 di vantaggio sul più immediato inseguitore che non è più Pourcel ma Rattray. Prossimo Gp iridato tra sette giorni, a Teutschenthal, in Germania. Mx1 Gara-1: Holeshot per il ventiquattrenne statunitense Mike Brown (Honda – Team Cas) che fulmina il neozelandese del team Yamaha Rinaldi, Joshua Coppins e il nostro David Philippaerts (Ktm-team Red Bull), il quale è accompagnato nella scalata dallo straordinario tifo del caloroso pubblico che deve attendere solo poche curve per di vedere l’imolese al comando della corsa. Inizia così, già dal primo giro, la bella galoppata dell’ufficiale Ktm davanti al belga Kevin Strijbos (Suzuki), a Coppins e all’olandese del team Rinaldi Marc De Reuver (Yamaha). Seguono il francese Sebastien Pourcel (Kawasaki), il britannico James Noble (Honda), l’estone Tanel Leok (Kawasaki) mentre più attardati transitano al primo passaggio i nostri Alex Salvini (Yamaha-3c Racing), Cristian Beggi (Wrm-team Moto Race) e Christian Stevanini (Yamaha). La situazione prende una piega decisamente diversa quando al quinto giro una decisa azione di sorpasso dell’olandese De Reuver provoca la caduta sia di Philippaerts sia dello stesso arrembante pilota: entrambi perdono così numerose posizioni e concluderanno la gara rispettivamente nono (David) e ventitreesimo (Marc). Del clamoroso episodio approfitta il belga Ken De Dycker che si porta in testa prima di essere superato dal capoclassifica Coppins, che rimane al comando sino al diciannovesimo passaggio quando il direttore di gara ne sancisce la vittoria. Posizione d’onore per un altrettanto positivo Leok che a sua volta anticipa Strijbos e Pourcel, mentre come detto lo sfortunato Philippaerts chiude nono, Salvini sedicesimo davanti a Beggi e più giù anche Stevanini. Mx1 Gara-2: E’ di nuovo lo statunitense Mike Brown (Honda) a festeggiare l’holeshot al via della manche conclusiva dove viene inseguito dal leader di classifica Joshua Coppins (Yamaha) e da Marc De Reuver (Yamaha), Sebastien Pourcel (Kawasaki), David Philippaerts (Ktm), Kevin Strijbos (Suzuki), Steve Ramon (Suzuki) e più giù Alex Salvini (Yamaha), Christian Beggi (Wrm) e Christian Stevanini (Yamaha). Cambio al vertice già al quarto passaggio con Coppins che supera Brown e si porta al comando, ma solo fino al decimo giro quando stavolta è il belga De Dycker a guadagnare la testa e poi ancora Coppins che stavolta con più decisione si mantiene davanti a tutti sino alla bandiera scacchi, che taglia davanti a De Dicker, De Reuver, Pourcel, Ramon, Leok, Noble, Strijbos, Brown. Ancora sfortunata la prova dell’imolese David Philippaerts il quale si è dovuto presto arrendere ad una caduta occorsagli nella stessa curva della manche precedente dopo un contatto stavolta con Strijbos; la conclusione amara del buon David è legata al bilancio di quella che doveva essere la gara più bella, corsa davanti agli amici e ai suoi fans che sono arrivati da tutta Italia e dalla quale è invece uscito amareggiato conquistando solo 12 punti. Non è andata meglio, purtroppo, agli altri nostri connazionali, con Beggi finito diciottesimo, Stevanini ventunesimo e poco più giù Salvini. Classifiche - Mx1 Gara-1: 1. Joshua Coppins (Nzl-yamaha) 19 giri in 40’20. 318; 2. Tanel Leok (Est-kawasaki); 3. Kevin Strijbos (Bel-suzuki); 4. Sebastien Pourcel (Fra-kawasaki); 5. James Noble (Gbr-honda). Mx1 Gara-2: 1. Joshua Coppins (Nzl-yamaha) 19 giri in 40’56. 507; 2. Marc De Dycker (Bel-honda); 3. Marc De Reuver (Ned-yamaha); 4. Sebastien Pourcel (Fra-kawasaki); 5. Steve Ramon (Bel-suzuki). Mx1 Assoluta: 1. Joshua Coppins (Nzl-yamaha) punti 50; 2. Tanel Leok (Est-kawasaki) 37; 3. Sebastien Pourcel (Fra-kawasaki) 36; 4. Kevin Strijbos (Bel-suzuki) 33; 5. Steve Ramon (Bel-suzuki) 30. Mx1 Campionato: 1. Joshua Coppins (Nzl-yamaha) punti 194; 2. Kevin Strijbos (Bel-suzuki) 158; 3. Steve Ramon (Bel-suzuki) 116; 4. Ken De Dycker (Bel-honda) 106; 5. Sebastien Pourcel (Fra-kawasaki) 103. Mx2 Gara-1: 1. Antonio Cairoli (Ita-yamaha) 19 giri in 40’29. 827; 2. Tyla Rattray (Rsa-ktm); 3. Tommy Searle (Gbr-ktm); 4. Christophe Pourcel (Fra-kawasaki); 5. Kenneth Gundersen (Nor-yamaha). Mx2 Gara-2: 1. Antonio Cairoli (Ita-yamaha) 19 giri in 41’12. 692; 2. Tyla Rattray (Rsa-ktm); 3. Gareth Swanepoel (Rsa-kawasaki); 4. Tommy Searle (Gbr-ktm); 5. Christophe Pourcel (Fra-kawasaki). Mx2 Assoluta: 1. Antonio Cairoli (Ita-yamaha) punti 50; 2. Tyla Rattray (Rsa-ktm) 44; 3. Tommy Searle (Gbr-ktm) 38; 4. Gareth Swanepoel (Rsa-kawasaki) 35; 5. Christophe Pourcel (Fra-kawasaki) 34. Mx2 Campionato: 1. Antonio Cairoli (Ita-yamaha) punti 197; 2. Tyla Rattray (Rsa-ktm) 142; 3. Christophe Pourcel (Fra-kawasaki) 137; 4. Tommy Searle (Gbr-ktm) 117; 5. Pascal Leuret (Fra-honda) 110. .