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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 29 Giugno 2007 |
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TOSCANA / LA REGIONE ADERISCE ALL’ASSOCIAZIONE FRA LE CITTÀ SCELTE DA UNESCO. RICONOSCIUTI 6 SITI, FRA CUI LA VAL D’ORCIA. IN LIZZA ORA LUCCA, CARRARA, VOLTERRA, VILLE MEDICEE |
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Fu il centro storico di Firenze, nel 1982, ad aprire la lista dei siti toscani dichiarati, dall’Unesco, “patrimonio dell’umanità”. Da allora l’elenco ha compreso altri cinque siti toscani: piazza del Duomo di Pisa, i centri storici di San Gimignano, Siena, Pienza e, dal 2004, l’intera Val d’Orcia. Adesso la Regione intende intensificare una sua azione di coordinamento: ha aderito (delibera del presidente Martini) alla “Associazione delle città patrimonio mondiale Unesco”. Con sede a Ferrara, l’associazione si propone di attuare iniziative per la tutela del patrimonio culturale e naturale. Cinque i nuovi candidati toscani per entrare nella lista mondiale (una riunione della Commissione Unesco è prevista dal 23 giugno al 2 luglio prossimi): il centro storico di Lucca, le ville medicee, il bacino del marmo di Carrara, la città storica e il paesaggio di Volterra. Insieme a Liguria e Sardegna, la Toscana è inoltre candidata per il sito naturale “Pelagos” il santuario dei cetacei. “Aderendo all’associazione italiana –commenta Claudio Martini– vogliamo ribadire l’importanza di un equilibrato rapporto fra ambiente, cultura, urbanistica: vogliamo aumentare l’attenzione verso i siti patrimonio dell’umanità e aiutarne l’incremento numerico in un territorio dove le eccellenze naturali e culturali certo non mancano. C’è poi da sfruttare appieno una recente legge statale (la 77/2006) con misure speciali di tutela per i siti italiani Unesco: servizi di assistenza culturale e ospitalità per il pubblico, servizi di pulizia, raccolta rifiuti, controllo e sicurezza. Va ricordato che ai siti Unesco è attribuita, nei finanziamenti pubblici, una priorità di intervento”. Martini, in particolare, ricorda le motivazioni scelte nel 2004 dall’Unesco per dichiarare “patrimonio dell’umanità” l‘intera Val d’Orcia. “Sappiamo di avere, in tutto il mondo, occhi puntati sulle nostre scelte di amministratori pubblici toscani per conciliare ambiente e sviluppo. Le motivazioni Unesco per salvaguardare Monticchiello sono, per noi, monito forte e bussola chiara per l’intera Toscana”. Per essere inclusi nell’elenco delle eccellenze Unesco, i siti – culturali e ambientali - devono soddisfare criteri di selezione assai rigorosi, spiegati in “linee guida operative”. I singoli Stati compilano ogni 5 anni una nuova lista di siti: le domande devono essere inoltrate dalle amministrazioni locali competenti (sindaci, Soprintendenze, enti parco). Quaranta i siti italiani oggi inseriti in questa particolare classifica delle eccellenze culturali che associa monumenti, gruppi di edifici, aree dal valore storico, estetico, archeologico, ma anche luoghi rilevanti sotto il profilo naturale. Fra le 41 candidature italiane in corsa per il prestigioso riconoscimento: le Dolomiti e l’arcipelago della Maddalena, la Via Appia e i portici di Bologna, la Valnerina e Palmanova, Bergamo e Parma. Dal sito dell’associazione fra le città italiane Unesco si ricavano i dati più generali: da 184 Paesi di tutto il mondo sono inseriti in questo particolare club 644 siti culturali, 162 naturalistici, 24 misti. (fonte: Ufficio stampa della Giunta della Regione Toscana)
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TOSCANA / VELE BLU: I SINDACI DELLE LOCALITÀ VINCITRICI PREMIATI IN REGIONE. CAPALBIO È PRIMA, MA SONO 18 LE ALTRE LOCALITÀ TOSCANE ‘PROMOSSE’ DA LEGAMBIENTE
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Sono 19 le località toscane inserite da Legambiente nel gruppo delle mete balneari più attente alla tutela dell’ecosistema e alla sostenibilità del turismo, quelle cui sono state assegnate 5, 4 o 3 ‘vele blu’. Capalbio è stata incoronata ‘regina’ del mare di qualità, classificandosi al primo posto nel pugno di 11 località italiane che hanno conquistato le 5 vele, livello più alto della graduatoria. Tra le località d’eccellenza figurano anche Castiglione della Pescaia, terza classificata, e l’Isola del Giglio, decima. A queste si aggiunge Massa Marittima (lago dell’Accesa), che ha conquistato le 5 vele nella nuova classifica del turismo lacustre. Tra i posti più alti della graduatoria, in cui compaiono in tutto 280 località balneari italiane, compaiono anche Capraia, Follonica, Orbetello, Portoferraio e Scarlino, che hanno ottenuto 4 vele, mentre Bibbona, Camaiore, Campo nell’Elba, Capoliveri, Castagneto Carducci, Marciana, Marciana Marina, Grosseto, Monte Argentario, Porto Azzurro e Rio nell’Elba ne hanno avute 3. Ai sindaci di queste località lo scorso 19 giugno, in Regione, Legambiente e Touring Club Italiano hanno consegnato una pergamena che simboleggia le ‘vele’ conquistate. “La qualità del balneare in Toscana trova continue conferme –ha detto l’assessore regionale al Turismo Anna Rita Bramerini– e riconoscimenti come le vele blu di Legambiente, ma anche le bandiere blu della Fee, premiano le scelte fatte dai Comuni con l’obiettivo di difendere la ‘salute’ del nostro mare pur promuovendo un alto livello di servizi. L’elevata percentuale di ‘titoli’ ricevuti in proporzione all’intero panorama nazionale rafforza la nostra convinzione che sia giusto coniugare uno sviluppo equilibrato con la qualità dei servizi. Questi riconoscimenti premiano gli amministratori e gli operatori che hanno lavorato per un turismo sostenibile, ma devono servire da stimolo per tutti, per fare di più e sempre meglio”. Tra i risultati da segnalare anche la presenza, in Toscana, di ben 48 strutture consigliate da Legambiente, cioè strutture che hanno siglato un accordo con Legambiente Turismo impegnandosi a una gestione che rispetti pienamente gli obblighi per l’ecosostenibilità (risparmio idrico ed energetico, obbligo della raccolta differenziata, mobilità sostenibile…). “Un risultato davvero lusinghiero –ha aggiunto l’assessore regionale all’Ambiente Marino Artusa– quello ottenuto dalla Toscana con ben 19 località premiate per il rispetto degli ecosistemi e la scelta di un’offerta turistica equilibrata e sostenibile. Questo significa che le politiche ambientali adottate dalla Regione Toscana e dagli amministratori locali stanno dando frutti concreti e positivi. Sappiamo bene che la tutela dell’ambiente e dei suoi ecosistemi si pratica con il contributo e grazie ai comportamenti di tutti. Il riconoscimento odierno a tante località toscane è dunque il segno dell’accresciuta, e condivisa, consapevolezza dell´importanza dell´ambiente, anche ai fini di uno sviluppo economico durevole e sostenibile. L’ambiente non è infatti la camicia di Nesso, ma la condicio sine qua non di uno sviluppo di qualità. Dobbiamo proseguire su questa strada, puntando sulla sostenibilità delle scelte e su una diffusione sempre più capillare della cultura del rispetto per il nostro patrimonio ambientale´´. (fonte: Giunta della Regione Toscana)
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EMILIA ROMAGNA / "STRADE BLU 2007", UN VIAGGIO NEL FOLK CONTEMPORANEO CON 30 APPUNTAMENTI FINO AL 14 AGOSTO
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Sesta edizione per "Strade blu", la rassegna musicale che percorre un viaggio nel folk contemporaneo e che dal 2002 ad oggi è passata da due concerti a 30, con il coinvolgimento di 15 comuni delle province di Forlì e Ravenna. Passo dopo passo Strade Blu, è diventato infatti uno dei cartelloni più ampi della Romagna e uno dei punti di riferimento imprescindibili per chi segue percorsi del folk, del blues, del cantautorato contemporaneo e della ricerca, in tutta Europa. Strade Blu da qualche anno è anche una rete. Una rete aperta, dove ad ogni tappa del percorso si incrociano gli sforzi e le visioni di tante altre grandi e piccole realtà romagnole che operano in ambito musicale. Accanto agli amici storici come Masini Estate ed Accademia Perduta, in queste stagioni si sono aggiunti alla rete: Openstudio, Emilia Romagna Festival, Lugo Contemporanea, Itinerario Festival a Cesena, Hana-Bi e Boca Barranca al mare, River a Rocca San Casciano, le rassegne di San Mauro e Forlì e altri. Il risultato è un cartellone unico, di grande musica, spesso in luoghi inusuali e quasi sempre gratis. "Si tratta di una delle due iniziative (l´altra è Ferrara sotto le stelle) nell´ambito della musica rock convenzionata con la Regione –ha detto l´assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi–. Questo avviene non solo grazie a una programmazione di qualità, ma anche per la capacità degli organizzatori di costruire collaborazioni con i soggetti musicali che operano localmente e allo stesso tempo con le istituzioni, creando una dimensione territoriale a cui la Regione tiene molto". Ronchi ha anche ricordato la qualità della spesa nei confronti della programmazione, una capacità diffusa sul nostro territorio, dettata anche dalla grande passione degli operatori e che fa dell´Emilia-Romagna un modello da esportare a livello nazionale. L´Assessore regionale ha inoltre sottolineato positivamente il metodo innovativo di lavoro della città di Faenza. "I concerti all´interno del Museo internazionale della ceramica –ha citato ad esempio– possono infatti costituire un volano per la maggiore fruizione del museo stesso". "Si tratta –come ha evidenziato Antonio Gramentieri direttore artistico di Strade Blu– di un festival che cambia, matura, cresce. Con nuovi amici, nuovi partner, nuovi palcoscenici. Ma con la stessa identica passione: il coraggio di mettere le radici in gioco, respirare il senso del proprio contemporaneo e riprendere il cammino". Il sindaco di Faenza Claudio Casadio ha invece evidenziato due aspetti della rassegna: la qualità della programmazione che attira persone anche dall´estero, con gruppi che sono inseriti in cartelloni a livello europeo, e l´importanza di essere all´interno di una rete che consente ai comuni più piccoli una buona visibilità. “Strade blu ha regalato al Teatro Masini di Faenza esperienze internazionali straordinarie con vere anteprime –ha detto Ruggero Sintoni, direttore artistico di Accademia perduta/ Romagna Teatri–. Il nostro obiettivo è quello di prestare particolare attenzione al contemporaneo e di confrontarci con l´esperienza europea con programmi di qualità". IL PROGRAMMA – La ‘sfida’ si gioca attorno a un cartellone di novità e di ritorni, di residenze d´artista e di piccole sfide che si rinnovano. Quest´anno sui palchi di Strade Blu ritornano i Matmos, arrivano Jon Spencer, Joe Ely e persino John Paul Jones con Robyn Hitchcock. Tornano Howe Gelb e Hugo Race, arrivano Friends of Dean Martinez, Joel Guzman, Danny and Dusty, Ardecore. Vecchi amici di Strade Blu come John Parish e Steve Wynn tornano con progetti e ospiti speciali, studiati apposta per il festival. Poi il blues, il cantautorato, le cose più "roots" e quelle più strane. Per tutti questi artisti Strade Blu è un festival diverso, un laboratorio dove poter sperimentare e trovare sempre un pubblico attento e interessato. . |
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MOLISE / “PALAZZO DUCALE” DI RIPALIMOSANI, COMPRESA NEL CIRCUITO DELL´OSPITALITÀ NEI BORGHI E DELL´ALBERGO DIFFUSO CURATO NEL MOLISE DAL PATTO TERRITORIALE DEL MATESE, LA DIMORA È UNA DELLE RESIDENZE SIGNORILI PIÙ AFFASCINANTI DELLA REGIONE
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Da simbolo di potere a rinomato gioiello di ospitalità: è il Palazzo Ducale di Ripalimosani, affascinante dimora storica che domina il borgo medievale del piccolo comune a due passi da Campobasso. Imponente edificio a pianta quadrangolare, il Palazzo mostra strutture robuste ed è ingentilito dall´ampia e suggestiva corte interna. Vi si accede da un profondo ingresso arcuato, nel passato servito da un ponte levatoio, che porta impressa la data 1521, epoca di una profonda ristrutturazione del complesso. Dalla corte, che ospita ancora le botteghe degli artigiani che per secoli hanno lavorato al servizio dei signori del luogo, si sale ai piani superiori. Il primo, quello ‘nobile’, oggi utilizzato sopratutto per ricevimenti e cerimonie di grande interesse, è caratterizzato da ampi saloni arredati con pregiati mobili ottocenteschi. È notevole, in termini artistici, la cappella privata con altarino a muro decorato con un mosaico di scuola napoletana dell´Ottocento. Il piano superiore è invece destinato all´ospitalità turistica: 4 mini appartamenti, arredati in modo molto confortevole, con angolo cottura e cinque camere dotate di servizi autonomi per un totale di 19 posti letto. L´edificio, che affaccia sulla piazza principale del paese, fu realizzato intorno al 1000 a guardia dell´accesso alla vallata del fiume Biferno, la via più veloce per raggiungere la costa adriatica dall´interno della regione. Tra il 1516 e il 1521, probabilmente dopo aver subito modifiche nei secoli precedenti, il castello diventava definitivamente palazzo signorile, con chiara influenza rinascimentale, pur conservando la possente muratura esterna a “scarpa”. Successivamente avrebbe ancora subito ritocchi, per assecondare il gusto architettonico delle epoche correnti. Nel Seicento vi fu anche aggiunta una torre. Oggi, perfettamente restaurato e adeguato alle esigenze di ospitalità (accoglie turisti in tutti i periodi dell´anno), il Palazzo è il punto di riferimento del centro storico e domina dall´alto l´ampia piazza del paese e il resto dell´abitato. Accanto a esso spicca la chiesa di Santa Maria Assunta. L´edificio sacro realizzato intorno al Duecento fu ampliato e modificato nel Cinquecento, come dimostra l´interessante facciata, ed è raggiungibile da un´ampia scalinata sorretta da un portico. All´interno custodisce, tra le altre opere, una copia della Sindone. Dalla chiesa parte un dedalo di viuzze e piccole scalinate che percorrono lo sperone di tufo su cui si adagia il centro storico e dove è attiva la struttura per Albergo Diffuso “Le Casette” con 13 mini appartamenti ricavati in quelle che furono case di artigiani e contadini (rigorosamente in pietra locale), oggi perfettamente ristrutturate rispettandone tutte le caratteristiche architettoniche. Fuori dall´abitato sono immersi in un suggestivo contesto rurale il duecentesco convento di San Pier Celestino, con il suo chiostro trecentesco e gli artistici reliquiari, e la seicentesca ed originale cappella di Santa Maria della Neve. E´ una vacanza rilassante e alternativa quella proposta dalla dimora storica Palazzo Ducale di Ripalimosani, a diretto contatto con un ambiente naturale di rara bellezza e che ben si presta al trekking e alla pratica di sport all´aria aperta. Non mancano l´invitante gastronomia tipica della civiltà contadina (varietà di “pizze” di granoturco condite sopratutto con vegetali, le “sagnitelle” con fagioli, i “calzoni” al formaggio”) e tradizioni spettacolari come il Palio delle Quercigliole, una corsa di cavalli che si disputa il 12 agosto lungo il percorso del tratturo e termina presso la chiesa di Santa Maria della Neve. Il cavallo vincente dovrà “inginocchiarsi” di fronte alla statua della Madonna. I prezzi del pernottamento presso il Palazzo Ducale di Ripalimosani partono da 25 euro al giorno a persona. Per informazioni: Patto Territoriale del Matese, tel 0874/418064. Www. Turismomatese. Com
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TRENTINO / LE MAGIE DEL PARCO DELLO STELVIO
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Il Parco Nazionale dello Stelvio è una vasta area montana che si allarga sopra i confini trentini, altoatesini e lombardi. Il centro geografico è costituito dal gruppo dell’Ortles-Cevedale attorno al quale, su una superficie di oltre 130 mila ettari, si estendono vallate e particolarissimi ecosistemi alpini. Vi si trovano numerosi animali selvatici come caprioli, cervi, camosci, marmotte, ermellini, faine, lepri, il gipeto e la magnifica aquila reale, che è anche l’animale simbolo dell’area protetta. La parte trentina del Parco interessa le valli di Pejo e Rabbi e molti sono i modi per visitarla e conoscerla soprattutto durante l’estate, quando vengono organizzate molte iniziative e manifestazioni. Fino al 20 settembre, il Parco propone ai visitatori una serie di attività ed escursioni per avvicinarli alla flora ed alla fauna del luogo. Si può scegliere tra uno degli itinerari a tema proposti per studiare e conoscere i funghi, per svelare il ruolo delle piante negli ecosistemi, per ammirare a breve distanza gli animali del parco e conoscere le loro caratteristiche morfologiche ed ecologiche. Ognuna di queste passeggiate permette di approfondire un tema di grande interesse grazie ad accompagnatori esperti e preparati che rispondono ad ogni tipo di domanda e curiosità. Un’attenzione particolare è dedicata ai processi di colonizzazione dell’uomo e alle produzioni tradizionali attraverso la visita a testimonianze archeologiche, a edifici dedicati ad attività secolari come l’antica Segheria Veneziana, i masi o il vecchio caseificio. Sono molte le attività rivolte ai più piccoli, come ad esempio "L’om de le storie": tutti i mercoledì sera di luglio e agosto, a Rabbi presso la Segheria Veneziana dei Braghje, suoni e parole raccontano ai bambini le storie e le leggende del bosco. Oltre a questa, tante altre iniziative per provare indimenticabili emozioni sul ponte tibetano, sulla traversata tirolese, per fare divertenti arrampicate su strutture attrezzate o giochi di orientamento nel bosco. L’alpeggio, ancora praticato in queste zone, è al centro di pomeriggi e giornate in cui si assiste alla lavorazione del latte, ci si avvicina alla vita dei pastori sperimentando la mungitura alle mucche o alle capre. Per gli amanti dell’avventura sono previste gite notturne lungo percorsi suggestivi assieme a esperti astrofili per guardare, in luoghi lontani dall’inquinamento luminoso dei grandi centri abitati, la volta celeste. Infine, per chi è più in forma, è possibile anche precorrere itinerari tra ghiacciai e creste insieme alle Guide Alpine e ammirare le imponenti cime del gruppo dell’Ortles-Cevedale. Www. Stelviopark. It
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VENETO / 1 LUGLIO 2007: IN TUTTA LA PROVINCIA DI VICENZA SI FESTEGGIA LA GIORNATA NAZIONALE DELLE PRO LOCO, VILLE ORATORI E MUSEI APERTI
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In occasione della giornata nazionale delle Pro Loco, domenica 1 luglio 2007, sarà possibile visitare con ingresso libero e visita guidata numerose ville, oratori, parchi e musei in tutta la provincia di Vicenza. Ecco l’elenco dei monumenti aperti al pubblico:
Agugliaro: Villa delle Trombe (Via Finale 10/12 e 16/18. 30); Oratorio San Bortolo (Via Roma 10/12 e 16/18. 30); Barchesse Trolio (Via Roma 10/12 e 16/18. 30); Villa Dal Verme (Via Ponticelli 10/12 e 16/18. 30); Villa Saraceno – solo esternamente (10/12 e 16/18. 30)
Albettone: Loc. Lovertino, Oratorio dei Santi Vito e Modesto (16/19)
Bolzano Vicentino: “Ubaldo Oppi e le sue opere” (15. 30/18. 30) – dal Municipio visita ai 13 bozzetti – seguirà visita agli affreschi presso la Chiesa parrocchiale
Bressanvido: Villa Mezzalira dei Viceré e Parco (9. 30/12. 30)
Caldogno: Villa Caldogno (10/17); Chiesetta Longobarda (c/i il Cimitero 16/18)
Campiglia dei Berici: Villa Repeta (15/18); Chiesetta di Pavarano (15/18)
Castegnero: Villa Maffei Costalunga (16/19)
Costabissara: Parco di Villa San Carlo (15/18); Pieve di San Giorgio (15/18)
Longare: Eremo di San Cassiano – Pieve e oratori Lumignano (partenza dalle ore 16 alle ore 18 da Piazza Lumignano)
Montecchio Maggiore: Castello di Romeo (15/19); Villa Cordellina Lombardi (10/12 e 16/19)
Montecchio Precalcino: Villa da Schio-Cita (14/19) in contemporanea alla festa della Solidarietà
Monteviale: Loc. Biron, Villa Zileri (9. 30/12 e 16/19)
Monticello Conte Otto: Villa Zanella con mostra “L’Astichello e l’acqua” (9/12. 30-15. 30/18); Parco di Villa Conti Bassanese (9/12. 30 e 15. 30/18); Villa Valmarana-Bressan (9/12. 30 e 15. 30/18)
Noventa Vicentina: Villa Barbarigo (sede Municipale 15/19)
Orgiano: Palazzo dei Vicari (sede Municipale 16/18. 30)
Sandrigo: Chiesetta di San Sisto (9/12 e 15. 30/18); Oratorio Trissino (15. 30/18); Loc. Lupiola – Parco e Oratorio di Villa Cadore (9/12 e 15. 30/18)
Sossano: Chiesetta dell’Olmo (16/18)
Torri di Quartesolo: Villa Da Porto-Slaviero (10/12 e 15. 30/18 aperta al pubblico per la prima volta)
Villaverla: Villa Ghellini (10/12. 30 e 16/18. 30)
Per informazioni: Unpli – Comitato Provinciale di Vicenza, tel. 0444/659150, 0444/659096. Www. Prolocovicentine. It
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VENETO / TUTTINBICI IN PROVINCIA DI VICENZA DOMENICA 1, 8, 15, E 22 LUGLIO 2007. VENERDÌ 20 LUGLIO XVI EDIZIONE PEDALI NELLA NOTTE
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Numerosi gli appuntamenti organizzati dall’associazione nel mese di luglio con il programma 2007 di Tuttinbici. Domenica 1 luglio (ritrovo in stazione FTV alle ore 8): giro dei tre monti, uno dei percorsi più affascinanti dell’Altopiano caratterizzato da continui saliscendi e dalla lunga discesa della Val Lissere immersa in un fitto bosco di faggi. Domenica 8 luglio (ritrovo in stazione FTV alle ore 8): da Asiago a Bassano emozioni in bicicletta: si parte da Asiago, si pedala fino al rifugio Campomulo e da lì alla Piana di Marcesina. Dopo una lunga discesa mozzafiato si raggiunge Valstagna e, lungo la destra Brenta, il centro storico di Bassano del Grappa. Domenica 15 luglio (ritrovo in stazione FTV alle ore 8): I graffiti della Val d’Assa, alcuni ritrovamenti preistorici e le antiche incisioni rupestri della Val d’Assa, importanti tracce della storia dei popoli che hanno frequentato nei secoli il territorio dell’Altopiano di Asiago. Venerdì 20 luglio (ritrovo in Piazza Castello alle ore 20. 30): 16esima edizione Pedali nella notte, iniziativa per la sicurezza in bici: focalizziamo l’attenzione sulla visibilità notturna. Pedalata a fari accesi per il centro storico, organizzata con lo scopo di sensibilizzare i ciclisti all’uso dei fanali durante le ore notturne. Al termine, fette d’anguria per tutti e possibilità di partecipare alla classica lotteria. Domenica 22 luglio (ritrovo in piazza Matteotti alle ore 9): Bikini Bike sul Brenta, con grigliata in area attrezzata. Le gite del 1, 8 e 15 luglio sono realizzate in collaborazione con il servizio trasporto bici BiciBus delle FTV. Per informazioni: Segreteria Tuttinbici, tel. 0444/328006. . |
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EMILIA ROMAGNA / RICCIONE: INAUGURATA LA SPIAGGIA 134 DELLE DONNE. PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA UNA SPIAGGIA INTERAMENTE DEDICATA AL GENTIL SESSO
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Riccione, patria del divertimento e delle idee innovative sposa un’idea di Miss Muretto e apre la prima “Spiaggia in rosa”; interamente al femminile. Quindi non più un solo un progetto itinerante, ma, una soluzione stabile che durerà per tutta l’estate. La “Spiaggia in rosa” nasce come richiesta da parte delle donne e Miss Muretto risponde. Nella “Miss Muretto Beach” sono banditi gli uomini, e tutti i servizi sono prerogativa del gentil sesso. In particolare è stata realizzata un’area della spiaggia, “Miss Muretto Beach – Les pieds dans l’eau”, con accesso negato a tutti gli uomini (un gigantesco cartello Anti-uomo troneggia nell’ingresso del privè a sottolineare l’assoluto divieto). All’interno dell’area, le donne e le Miss potranno prendere il sole liberamente e al tempo stesso farsi belle, avendo a disposizione hair stylist della maison Biopoint e truccatori per una vera e propria remise én forme post-spiaggia, Nessun latin lover, quindi, andrà ad importunare le ospiti, che potranno così godersi la tintarella in santa pace. Uno speciale menu, creato ad-hoc per le donne, si troverà al ristorante sulla spiaggia, per tutte coloro che non vogliono rinunciare alla forma fisica, ma che cedono a qualche tentazione. Tutto il personale lavorativo, sarà composto da sole donne, in perfetto stile “Le ragazze del coyote ugly”. Nel corso della giornata, inoltre, diverse forme di intrattenimento allieteranno le ospiti: corsi di fitness sulla spiaggia e per coloro che vogliono imparare, corsi di cucina per cuoche provette. Il colore rosa avvolgerà la prima spiaggia dedicata alle donne, non solo per l’ingente presenza di donne, ma perché il rosa sarà la tinta dominante dello stabilimento, arredato in perfetto stile vintage con un forte richiamo alle origini della manifestazione e all’immagine di “dolce vita” che Miss Muretto e Alassio da sempre rispecchiano. Salvagenti rosa, tavolini e cuscini adorneranno una parte della spiaggia. Ma da cosa nasce l’esigenza di questa spiaggia? All’estero questo genere di iniziative sono molto diffuse e prende seriamente in considerazione necessità reali, basti pensare al Giappone, che su alcune linee ferroviarie, ha introdotto carrozze per sole donne, per assicurare loro tranquillità e riservatezza. Questo è solo l´ultimo esempio di un trend ormai in forte espansione, ovvero il proliferare di servizi di varia natura riservati solo alle donne. In Germania stanno nascendo banche per sole donne, in Svizzera l´albergo Lady´s First è assolutamente off-limit per gli uomini (anche se quasi sicuramente utilizzano qualche schiavetto maschio come facchino), a Londra sempre un albergo ha riservato un intero piano dell´edificio esclusivamente alla clientela femminile e anche il trend dei taxi per sole donne e dei parcheggi riservati al gentil sesso si sta pian piano diffondendo. Senza dimenticare poi le palestre fitness per sole donne, che abbondano specialmente negli Stati Uniti. Questa esigenza si riflette anche sulle vacanze che le donne prediligono. Per poter dedicare più tempo alle loro esigenze e sbarazzarsi della freneticità e dello stress della vita quotidiana, normalmente contesa tra famiglia e lavoro, la scelta ricade sempre più su trasferte solitarie. E’ una delle tendenze più diffuse degli ultimi anni: donne che viaggiano senza mariti e fidanzati, spesso solo con le amiche, armate di valigia e di una gran voglia di partire, ma senza compagnia maschile. Questo ha favorito la nascita di una serie di servizi ad hoc per il sesso femminile come agenzie di viaggio specializzate, siti internet appositi e guide dedicate al turismo al femminile. Una recente indagine (promossa dal Club Eliana Monti) evidenzia che il 60% dei vacanzieri quest’anno è composto da single, e il 20,9% è composto da donne, tra le quali ben il 19% sceglie di trascorrere le vacanze tra persone dello stesso sesso. Da una recente ricerca Isee, emerge infatti che tra i 15 e i 20 anni il 27% delle ragazze scelgono di andare in vacanza da sole, salendo di età le percentuali diminuiscono, ma rimangono sempre persistenti: tra i 20 e 29 anni si abbassa al 20%, tra i 30 e 49 anni il 12%. Francesco Di Biase, organizzatore del concorso Miss Muretto, commenta così la scelta della collaborazione con Marano Doc (il consorzio che raggruppa i locali e le spiagge più glamour della riviera) per la realizzazione della Spiaggia in Rosa: “Si tratta di un primo esperimento che nasce dalla volontà di portare la filosofia di Miss Muretto anche al di fuori del concorso, con progetti che riguardino da vicino l’universo femminile al quale siamo evidentemente legati. Il progetto Miss Muretto Beach” - spiega Di Biase – “è pensato per offrire un nuovo concetto di spiaggia pensata appositamente per le ragazze con servizi e attività dedicati a loro”. . |
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PUGLIA / L’ASSESSORE MINERVINI PRESENTA ORDINANZA BALNEARE 2007 E NUMERO VERDE WWF
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L’assessore al Demanio, Guglielmo Minervini, ha presentato settimana scorsa alcune novità per il settore balneare. Infatti è stata firmata stamattina l’ordinanza balneare 2007, documento che disciplina l’uso delle spiagge in Puglia, inoltre è stata confermata l’intesa con il WWF per la gestione del numero verde 800085898 per le segnalazioni sugli abusi ambientali sulle coste ed è stata puntualizzata la norma di legge regionale che disciplina il mantenimento delle strutture precarie degli stabilimenti balneari sulle aree in concessione anche durante il periodo invernale. Per Minervini “la cronaca ha caricato di particolare importanza quello che è in realtà un appuntamento annuale per l’ordinanza demaniale. In più quest’anno c’è stata la questione del Consiglio dei ministri con il quale forse c’è stato un fraintendimento sull’uso delle coste d’inverno”. “L’ordinanza –secondo Minervini– è un atto esecutivo della legge sulla tutela delle coste, approvata l’anno scorso. Attraverso la legge si sono posti agli stabilimenti non solo vincoli e norme, ma è passato un nuovo rapporto tra cittadini-imprenditiori e Regione, non basato sul conflitto ma sulla necessita di tutelare il bene-costa pubblica e la bellezza dei nostri luoghi turistici. E’ definitivamente tramontata l’idea di una privatizzazione del bene pubblico demaniale e la conseguente cementificazione, per recuperare il bene-paesaggio. Per questo il percorso sarà lungo e abbiamo deciso di porre una moratoria per le nuove concessioni demaniali. E’ più difficile ancora il governo del preesistente, con concessioni che a volte risalgono a decenni fa. Così le aziende turistiche avranno due anni per mettersi in regola e trovare nuove forme di progetto di impresa. Tuttavia, con l’ordinanza 2007 ci saranno atti che dovranno essere attivati entro il 15 luglio: tutte le recinzioni fisse non coperte da specifiche autorizzazioni dovranno essere abbattute e sostituite da staccionate leggere alte non più di 1,2 metri, garantendo il libero transito sulla battigia. Il libero transito sarà garantito dalla norma regionale interpretata come esecutiva della legge finanziaria nazionale, che impone il libero accesso alla battigia anche attraverso gli stabilimenti”. Così l’assessorato ha predisposto anche la segnaletica da affiggere su spiagge e ingressi a cura di concessionari e comuni. Sulla norma che consente di lasciare sulle spiagge le strutture precarie anche d’inverno, contestata dal Governo, Minervini ha spiegato che la norma vale “solo per le imprese che abbiano già tutte le concessioni e autorizzazioni in ordine, non costituendo la legge nuovi diritti in deroga alle regola e vincoli paesaggistici, mai pensando di debordare dalle competenze statali”. Minervini ha anche annunciato l’approvazione da parte della Giunta del proseguimento della campagna del numero verde del WWF 800085898 per segnalare le difficoltà e gli “scempi” ambientali. Infine l’assessore ha ringraziato per il lavoro svolto la struttura del Settore Demanio, coordinata da Michele Loffredo, “struttura – ha concluso Minervini – che è un pezzo di pubblica amministrazione che funziona, animata da una squisita passione civica”. (fonte Giunta Regione Puglia)
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PIEMONTE / UN 2006 RECORD PER UNA REGIONE DA ‘SOLD OUT’. A 12 MESI DAI XX WINTER GAMES, RESI NOTI I FLUSSI RELATIVI AL 2006 CHE HANNO SUPERATO GLI 11 MILIONI DI VISITATORI, +8,7% RISPETTO AL 2005
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Il Piemonte, regione regina delle nevi invernali e palestra ad alta quota nella bella stagione. L’imprevedibile incanto dei laghi, le antiche dimore, la natura senza compromessi, i borghi barocchi, la storia da vivere tra le vie cittadine, il relax da gustare tra le colline. Una terra che ha fatto entusiasmare gli sportivi durante i XX Winter Games e che è stata capace di alimentare l’interesse e la passione in Italia e nel mondo anche a Giochi fatti. A dimostrarlo sono i flussi dei visitatori 2006 resi noti recentemente: si parla di 11 milioni di presenze, con una crescita pari al +8. 7% rispetto all’anno precedente. Un dato da imputare all’effetto olimpico, ma anche ai numerosissimi progetti, alle iniziative promozionali e agli investimenti nell’accoglienza di qualità promossi dall’assessorato al Turismo. Cavalcando l’onda lunga della visibilità offerta da Torino2006 è stato possibile includere il territorio tra le principali mete italiane, sia sul mercato nazionale sia su base estera, come destinazione per visite a tema, short break culturali e sportivi, eco-tour, percorsi culinari, soggiorni per tutta la famiglia o al femminile, viaggi wellness o business travel. La strategia scelta ha potenziato l’identità locale, sintetizzata dal brand Torino+Piemonte, attraverso un’intensa attività di marketing e di pubbliche relazioni in Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Benelux e USA, riconosciuti come principali mercati target. Fondamentale per tracciare un sistema efficace di sviluppo proiettato nel futuro si è rivelato il Piano Strategico Regionale del Turismo, grazie a un approccio innovativo in grado di coinvolgere tutti i soggetti economici e sociali interessati alla promozione attraverso meeting, seminari, workshop per i settori pubblico e privato. I prodotti individuati dal Piano (la Città di Torino, i Laghi, le Colline e la Montagna) mostrano oggi un trend di crescita davvero soddisfacente con 3 milioni e 330 mila visitatori nell’area metropolitana del capoluogo e 2 milioni e 330 mila presenze per il distretto dei laghi nel solo periodo estivo. Le colline si sono attestate, poi, su una cifra annuale di oltre 1 milione e 160 mila persone, mentre la montagna ha raggiunto nella stagione invernale più di 1 milione e 400 mila ospiti. I risultati record sono stati supportati da un riscontro mediatico eccezionale, all’interno dei confini nazionali, le pubblicazioni hanno, infatti, sfiorato i 665 articoli nel 2006, anche grazie al fitto programma di educational mirati per giornalisti. In Germania, quotidiani e riviste hanno contribuito a diffondere una visione a 360° del territorio con 791 uscite complessive, mentre in Inghilterra si parla di 163 articoli e in Francia di 237 reportage e pezzi diffusi dai principali periodici. Si è lavorato moltissimo anche sul fronte degli eventi e delle conferenze stampa per presentare al pubblico iniziative come il lancio della PiemonteCard (modo nuovo per accedere facilmente e con notevole risparmio ai servizi e alle attrazioni presenti sul territorio), il ‘Cocktail VIP Olimpico’ (vis-è-vis tra i media presenti a Torino2006 e l’eccellenza imprenditoriale sabauda), la colazione-anteprima per ‘Benvenute!’, la guida al Piemonte pensata per le donne in viaggio. A maggio scorso, poi, si è tenuto ‘Incontro al futuro’, un’occasione di confronto tra istituzioni e rappresentanti del tessuto turistico e industriale regionale, mentre di luglio è il viaggio stampa legato al progetto integrato ‘Langhe e Laghi’, educational per giornalisti che si è concluso con ‘Dolci acque, terre di sapore’, evento lancio per l’accordo congiunto tra la Provincia del Verbano-Cusio-Ossola e l’area di Alba, Bra, Langhe e Roero. Milano ha fatto da cornice al meeting con i giornalisti dello scorso 11 ottobre che ha aperto la stagione invernale 2006/2007. Capitolo a parte è occupato dalle fiere, momenti fondamentali per alimentare il circolo virtuoso di relazioni utili a incrementare gli arrivi. Tra le altre si ricordano la BIT di Milano, BTC di Firenze, la WTM londinese, l’ITB di Berlino, l’IMEX di Francoforte. All’estero l’agenzia britannica responsabile di curare le relazioni pubbliche per il Piemonte ha organizzato, nell’aprile 2006, una serata degustazione firmata dallo chef Giorgio Locatelli. In Germania si è puntato molto sul golf, segmento dall’enorme potenziale, valorizzato dall’educational per giornalisti tedeschi portati alla scoperta degli eccellenti circoli piemontesi. Dando nuova voce all’eco olimpica, la Regione ha, inoltre, voluto intensificare gli sforzi, finanziando campagne pubblicitarie su carta stampata, radio, televisione, affissioni e internet. Partendo dalla stagione invernale 2006, sulle pagine dei più importanti giornali e settimanali italiani, è apparsa la campagna ‘Lo spettacolo raddoppia’, di supporto al viaggio della Fiaccola Olimpica, un publiredazionale nel mese dei Giochi e uno a Giochi fatti. A primavera è partito il progetto di comunicazione ‘Piemonte in tasca’ per incentivare la prenotazione di short break a tema; mentre per l’estate e per l’autunno l’assessorato ha finanziato una serie di pubblicazioni mirate con focus golf, vacanze attive, enogastronomia, congressuale, eventi, arte, natura e laghi. Nel segno dell’innovazione e della creatività si è inaugurato il piano Grandi Stazioni, una campagna outdoor di grande impatto che ha visto Milano Centrale e Roma Termini cornici per affissioni e totem incentrati sul Piemonte della neve, della cultura e della buona tavola. La Gran Bretagna ha puntato su un patrimonio di attrazioni storiche in continua evoluzione, lanciando ‘A break, with tradition’, il claim scelto per la campagna stampa ‘short break primaverili 2006’, giocata sul seducente mix di passato e futuro. Innovativa è stata l’idea di sfruttare i taxi londinesi come supporto dinamico per far conoscere la destinazione agli inglesi anche attraverso il sito www. Piemontefeel. It. La comunicazione rivolta al pubblico francese è partita all’insegna della diversificazione dei canali: all’intensa campagna stampa ‘Torino+Piemonte, plus qu’une passion’, si sono aggiunte le affissioni nelle metropolitane e i 30mila flyer distribuiti nelle stazioni, la pubblicità televisiva sulle reti satellitari, i radiocomunicati e le uscite su siti Internet a tema turistico. La promozione ha interessato il periodo estate-autunno 2006, per poi essere riproposta nella stagione invernale 2006/2007 dando particolare rilievo a sci, shopping e mercati natalizi, arte e cultura del gusto. Grazie alla collaborazione con Artesia, la Regione ha inoltre sostenuto l’iniziativa ‘Le Piémont, entrez sur une terre de passion’, offerta che prevedeva la tratta in TGV Parigi/Torino a 30 euro. Durante la primavera 2006, i tedeschi sono stati invitati a scoprire la regione in intense parentesi di relax e gusto attraverso un’intensa campagna sulla stampa. L’iniziativa si è ripetuta con la campagna autunnale ‘Torino+Piemonte, Passion and More’, incentrata sulla vacanza attiva e accompagnata da publiredazionali su riviste di settore. Per raggiungere in breve tempo un grande numero di potenziali visitatori, oltre a coinvolgere i pendolari di Monaco e Francoforte attraverso le affissioni nelle stazioni cittadine, si è inoltre scelto di puntare sul web, inserendo degli annunci sul motore di ricerca Google. Gli Stati Uniti hanno invece puntato sulla televisione: nel periodo gennaio-febbraio 2006, infatti, tre spot di 15 secondi destinati a promuovere il Piemonte sono andati in onda sulla prestigiosa emittente NBC. A chiudere la carrellata di attività chiave per lo scorso anno è il Roadshow post-olimpico, un progetto in dieci tappe che ha toccato gli Stati Uniti e alcune tra le più importanti città europee. A settembre 2006, infatti, la carovana piemontese è partita da New York per fare il giro del mondo presentando il brand Torino+Piemonte, in versione leisure e MICE, a un numeroso pubblico formato da Tour Operator, agenti di viaggio, incentive house e realtà specializzate nel settore MICE, travel manager e stampa straniera. Alla tappa newyorkese, sono quindi seguiti, da settembre a novembre, i workshop di Amburgo, Zurigo, Bruxelles, Parigi, Londra, Francoforte, Monaco, Milano e Amsterdam. Il Roadshow si è concluso con un successo, ma per il Piemonte post-olimpico il viaggio continua. Www. Piemontefeel. It - www. Torinopiemonte. Com
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TRENTINO / PARCO ADAMELLO BRENTA: TANTE ESCURSIONI ED ATTIVITÀ LEGATE ALLA NATURA
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Il Parco Adamello Brenta, con i suoi 620 chilometri quadrati, è la più estesa area protetta del Trentino e una delle più vaste delle Alpi. Al suo interno vivono cervi, caprioli, camosci, aquile, pernici bianche, galli forcelli e cedroni, stambecchi e una piccola popolazione di orsi bruni, l’unica presente in tutta la catena alpina, reintrodotta con il progetto ‘Life Ursus’. Proprio l’orso bruno diventa il protagonista di tante iniziative promosse dall’Ente Parco: chi vuole vestire i panni dell’esploratore solo per un giorno può partecipare ai ‘Sentieri dell’Orso’ attraverso i luoghi più suggestivi dove si avverte la presenza del plantigrado. E ancora escursioni guidate alla scoperta dell’incantevole ambiente della Val di Genova o dei paesaggi che incorniciano il Lago di Tovel o delle suggestive passeggiate sotto le stelle. L’Adamello Brenta offre inoltre ai propri visitatori l’interessante ‘Parco Card’, una carta elettronica prepagata che permette di accedere a una serie di servizi: ingressi ai centri visitatori, utilizzo di bus navetta, parcheggi, attività di animazione, ingressi nei musei provinciali e degustazioni di prodotti tipici. Anche in questo caso il Parco diventa il motore di nuove iniziative, il marchio di qualità forte che dà credibilità a un progetto. Durante l’estate sono tante le attività proposte. Per conoscere le malghe e riscoprire il gusto del cibo semplice e genuino, ci sono facili trekking di due giorni, seguendo gli antichi percorsi della transumanza, con diversi itinerari tra la Val d’Algone, Valagola, la Val Brenta, i Laghi di San Giuliano, Malga Spora e la Valle di Tovel, nei luoghi più affascinanti del Parco. Più tranquille le brevi e suggestive escursioni per ammirare il calar del sole sulle Dolomiti di Brenta e sull’Adamello, effettuare osservazioni astronomiche e, con un pizzico di fortuna, avvistare gli animali che fanno capolino nel bosco. Alcune camminate sono dedicate invece proprio alla lettura del cielo in collaborazione con esperti del Museo Civico di Rovereto. Altre proposte di escursione con accompagnamento delle guide e degli operatori del Parco riguardano zone particolari, come per esempio la camminata alla Piana di Malga Bedole, da dove si potrà ammirare la stupenda cascata che scende dal ghiacciaio e decifrare, nei segni del territorio, un passato fatto di ghiaccio. Particolarmente adatto ai bambini il percorso naturalistico presso la nuova Area Natura Rio Bianco con visita al nuovo Centro visitatori dedicato agli ambienti del Parco e alle specie vegetali che li caratterizzano. I bambini potranno partecipare all’iniziativa ‘Parco da favola - Gli amici dell’orso Osvaldo’. Grazie ai bus navetta ci si potrà spingere anche in zone più remote e tornare in giornata dopo l’escursione guidata; questi alcuni itinerari: da Passo del Grostè al Lago di Tovel, lungo l’incantevole Valle di Santa Maria Flavona; la Valle di Tovel e il sentiero che attraversa le Glare; la Val Genova e le spettacolari Cascate Nardis e Lares; le cascate di Vallesinella. Infine viene proposta un’avvincente ‘caccia all’orso”’insieme al Gruppo di ricerca e conservazione dell’orso bruno. Durante l’escursione si potranno sperimentare le principali tecniche utilizzate dagli operatori per conoscere spostamenti e abitudini degli orsi quali radio-tracking, trappolaggio peli e raccolta di segni di presenza. Per informazioni: tel. 0465. 806666. Www. Pnab. It
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ALTO ADIGE / UNA QUESTIONE D’ABILITÀ
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“Bergbachkraxln” (arrampicata lungo il ruscello alpino) è una via di mezzo fra via ferrata ed escursione avventurosa. Percorrere un ruscello di montagna è un’esperienza naturale di grande intensità su un terreno privo di sentieri, i passaggi difficili si superano in sicurezza con le corde seguendo le istruzioni di un’esperta guida alpina della Alpinschule Pustertal. “Bergbachkraxeln” è possibile anche per chi non sa nuotare e non è certo necessaria una muta. È sufficiente una normale attrezzatura escursionistica con solide calzature, al massimo potrebbe servire un paio di calzini in più. Per informazioni: Paul Sapelza, Alpinschule Pustertal, tel. 0474. 944660. Www. Kronplatz. Com - www. Suedtirol. Info
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LIGURIA / È NATO “DUE RIVIERE – CONSORZIO PER LA VALORIZZAZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO LIGURE”
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Con la firma dell’atto notarile da parte delle cooperative aderenti avvenuta presso lo studio savonese dei notai Motta, Lepri e Gioglio, nel tardo pomeriggio di martedì 12 giugno si è ufficialmente costituita la Società consortile in forma cooperativa “Due Riviere – Consorzio per la valorizzazione turistica del territorio ligure”. Hanno firmato l’atto costitutivo del consorzio 10 cooperative affiliate alla Legacoop e alla Confcooperative che operano in vari ambiti del turismo su tutto il territorio ligure, ma che hanno sede legale nelle 3 province di Imperia, Savona e Genova: Alba Service (Albisola Superiore, SV), ARCA (Albissola Marina, SV), Blu West (Dolcedo, IM), DAFNE (Genova), KRONOS-Turismo&Sviluppo (Albenga, SV), Orsa Maggiore onlus (Savona), Promotur (Celle Ligure, SV), RSTA (Genova), Tracce (Finale Ligure, SV), Unique Coop (Savona). Il consorzio “Due Riviere” aderisce alle Associazioni Nazionali delle Cooperative e alla Legacoop e avrà inizialmente una sua sede nel Comune di Albenga in un ufficio situato in piazza Europa, ma è in previsione la prossima apertura di una seconda sede a Genova. Il già nominato Consiglio di Amministrazione è composto da 5 membri: Dario Urselli (KRONOS-Turismo&Sviluppo), presidente; Albert Sturlese (Blu West), vicepresidente; Elisa Baglietto (Orsa Maggiore onlus); Valter Bennucci (D. A. F. N. E. ); Renato Zunino (Promotur). “La Liguria –ha dichiarato il vicepresidente del consorzio Albert Sturlese– sta attraversando un momento turistico difficile: le bellezze naturali non bastano più per essere competitivi e c’è bisogno di guardare al futuro con occhi diversi, cercando di essere più innovativi. ‘Due Riviere’ nasce con l’ambizioso obiettivo di creare un sistema di coordinamento e promozione delle piccole realtà che offrono prodotti e servizi di nicchia, ma di assoluta qualità”. Scegliendo per il consorzio il nome ‘Due Riviere’ si è voluto indicare non solo la tradizionale suddivisione della costa ligure in Ponente e Levante, ma anche ricordare la cosiddetta ‘altra riviera’, cioè l’entroterra. Il consorzio ‘Due Riviere’ nasce con una vocazione fortemente regionale e sono già stati avviati i primi contatti con altre cooperative, anche dello spezzino, per valutare la possibilità di una loro partecipazione a questa nuova società consortile. “È difficile superare individualismi, campanilismi ed egoismi personali per trovare nuova identità in soggetti giuridici più articolati –ha dichiarato il neopresidente Dario Urselli–, ma è una scelta assolutamente necessaria e innovativa per poter sopravvivere nel difficile mercato globale. Il consorzio è aperto a tutte le realtà che capiscono l’importanza di unire le forze con spirito di sacrificio e di collaborazione, siano esse cooperative della Legacoop o della Confcooperative, associazioni, enti pubblici o altri tipi di società. Solo un primo passo è stato compiuto; ora inizia il percorso più difficile che è quello di trovare un’ampia fetta di mercato che permetta alle tante professionalità di cui il consorzio è composto di trovare le proprie soddisfazioni, anche economiche, fornendo al sistema Liguria prodotti e servizi di assoluta qualità”. Un istituto importante inserito sia nello Statuto che nel Regolamento sono i cinque Tavoli di Lavoro permanenti presieduti dai membri del Consiglio d’Amministrazione e che riguardano alcuni dei settori principali del consorzio (Turismo Ambiente e Cultura, Comunicazione e Promozione, Formazione e Progettazione, Gestioni e Servizi, Produzione e trasformazione di prodotti tipici); altri Tavoli potranno inoltre essere costituiti occasionalmente qualora ci fosse la necessità o l’esigenza anche da parte di una sola cooperativa aderente al consorzio. I Tavoli lavoreranno per partecipare a bandi, per elaborare e presentare progetti, per reperire i finanziamenti necessari per portare avanti le iniziative proprie del consorzio e serviranno ad affidare fin da subito i lavori a quelle cooperative che faranno parte di quel tavolo di lavoro. . |
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MARCHE / TIPICANDO - ITINERARI ALLA SCOPERTA DEI SAPORI DELL’ENTROTERRA
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Spiagge, colline, montagne, città, piccoli borghi, rocche, castelli, santuari, abbazie, musei, aziende agricole, prodotti tipici… questo e molto di più a Tipicando. Venti itinerari alla scoperta dell’entroterra marchigiano per immergersi in una realtà sospesa nel tempo dove cultura, storia, arte, tradizione e natura si fondono con i profumi, i sapori e i colori di un paesaggio rurale intatto e carico di suggestioni per regalare ai visitatori emozioni uniche e indimenticabili. Domenica 1 luglio, itinerario: ‘frattula: la mezzadria, la terra, i prodotti’. Visita guidata al museo di storia della Mezzadria, visita al chiostro e alla chiesa della Madonna delle Grazie, visita guidata presso l’antico castello di Scapezzano e ad un frantoio con degustazione di prodotti tipici delle Terre di Frattula. Pranzo e visita guidata presso azienda vitivinicola delle Terre di Frattula. Durata: intera giornata con pranzo; luogo: Scapezzano, Castel Colonna; mezzo di trasporto: auto propria. Quota di partecipazione: adulti 30 euro; ragazzi 6/12 anni 22,50 euro; bambini 0-5 anni gratis (pranzo non compreso; possibilità di pranzo a 10 euro da segnalare al momento della prenotazione). Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie): 320. 0971943, info@percorsiparalleli. It
LE TERRE DI FRATTULA – Nella semplice e beata atmosfera delle Terre di Frattula le giornate della gente del contado scorrevano all’insegna del lavoro nei campi e dell’allevamento. Guidati dai monaci dell’Avellana, i contadini sperimentavano la cooperazione, lo scambio di informazioni e di esperienze e l´aiuto reciproco nell’esecuzione dei grandi lavori periodici. Il risultato di questo stimolante confronto è stata la creazione di prodotti unici nel proprio genere, strettamente legati al territorio e generati tutt’oggi secondo la tradizione e il disciplinare di una volta. Un’eccezionale testimonianza della cultura rurale delle Terre di Frattula è conservata nel Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi” di Scapezzano, dal quale inizia l’itinerario proposto. Situato in un’ala del quattrocentesco Convento delle Grazie il museo è una delle più significative testimonianze della storia dell’agricoltura e dell’ambiente rurale marchigiano. Costruito con l’intento di far emergere i caratteri del lavoro e della vita del mezzadro, il museo contiene più di 2mila oggetti e delle belle gigantografie di foto d’epoca che riprendono il lavoro nei campi. Dopo il tuffo nel passato l’itinerario prosegue con la visita al centro storico di Scapezzano, antico castello di Senigallia che nel XIV secolo grazie alla sua posizione strategica fu scelto dai nobili della malsana e insicura Senigallia come rifugio e residenza. Oggi la particolare posizione di Scapezzano che sorge sulla sommità di un colle a ridosso del mare permette al piccolo castello di godere di un panorama unico che dall’adriatico all’Appennino è ricoperto di ulivi. Da queste parti la coltivazione dell’ulivo e la produzione di olio hanno origini molto antiche. Sin dall’Alto Medioevo il clima favorevole e le caratteristiche del terreno hanno permesso la buona riuscita delle coltivazioni di ulivo e questo giustifica la presenza di un consistente numero di frantoi nel piccolo comune di Scapezzano. D’obbligo dunque la visita ad un frantoio dove poter assaporare il gusto della centenaria tradizione dell’olio del paese di Scapezzano in cui storia e cultura si fondono con l´amore per la terra. Durante la visita guidata degli impianti saranno spiegate le tecniche di lavorazione delle olive, dalla molitura all’estrazione dell’olio, e verrà data la possibilità di assaggiare questo sapido prodotto di Frattula grazie a una degustazione preparata per l’occasione. Il pranzo, sempre a Scapezzano, sarà molto gradevole: il ristorante è ricavato in una meravigliosa dimora di fine ´800 recentemente ristrutturata, immersa nel verde del suo parco secolare che conserva inalterati il fascino e la quiete di un tempo. Il menu, particolarmente curato, offre specialità locali tipiche di Frattula. Il percorso di questa giornata a spasso per le terre di Frattula si conclude con la visita a un’azienda vitivinicola a conduzione familiare situata nel territorio comunale di Castel Colonna dove Floriano e Roberta da anni producono vini con metodo biologico nel pieno rispetto della natura. Tra gli straordinari prodotti dell’azienda si potranno degustare Esino Doc Rosso ottenuto da uve Montepulciano e Sangiovese, Esino Doc Bianco ottenuto da uve Verdicchio e Trebbiano, il fresco e brillante Rosato prodotto con uve Sangiovese e Montepulciano. La visita guidata ai vigneti e alla cantina permetterà di capire le diverse fasi di trasformazione dell’uva in vino e di degustarne i risultati. Www. Percorsiparalleli. It
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