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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Settembre 2007 |
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AEROSPAZIO: AZIENDE CANADESI IN CAMPANIA PER INVESTIRE. WORKSHOP IN REGIONE CON L’ASSESSORE COZZOLINO E VISITA AL CIRA E AD ALENIA |
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Napoli, 13 settembre 2007 - L’aerospazio canadese sbarca in Campania. I rappresentanti di Exeltech Aerospace, Héroux-devtek, Minicut International, Mannarino Systems & Software, quattro delle più importanti imprese nordamericane del settore, hanno incontrato il 10 settembre Andrea Cozzolino, Assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività produttive. Nella Sala Giunta della Regione Campania sono state illustrate le potenzialità del distretto aerospaziale regionale e gli incentivi a disposizione delle imprese estere interessate a investire. Presenti all’incontro il direttore dell’International Business Development di Exeltech Aerospace, Kurt Arner, il presidente della Minicut, Alfonso Minicozzi, il presidente e Ceo della Hèroux-devtek, Gilles Labbè, e il presidente e fondatore della della Mannarino Systems and Software, John Mannarino. Accanto a loro, oltre all’Assessore Cozzolino, l’incaricato d’affari del Quebec a Roma, Amalia Daniela Renosto, l’addetto agli affari economici del Quebec a Milano, Ugo Poletti, Marcello Cianciaruso per Alenia Canada, Domenico Giustino e Concetta Travaglino in rappresentanza dell’Unione Industriali. “L’incontro di oggi - ha dichiarato l’Assessore Cozzolino - è estremamente positivo. La visita delle prime quattro aziende del settore, successiva alla nostra missione in Canada di 8 mesi fa, dimostra l’interesse e la volontà di realizzare investimenti nella nostra regione. “La delegazione - aggiunge Cozzolino - visiterà fabbriche, siti, incontrerà le realtà produttive locali, nel segno della continuità di una esperienza che la Campania ha avviato con il Canada ed il Quebec. Sono queste le politiche di internazionalizzazione che servono alla nostra economia: viaggi che producono ritorni economici concreti sul nostro territorio”. La missione di incoming, che durerà due giorni e coinvolgerà anche due membri del governo del Quebec, si era aperta stamattina con la visita al Cira di Capua. Domani la visita all’Alenia di Pomigliano d’Arco e ad altre aziende campane impegnate nel settore tra cui la Dema, Vulcanair e Avio. L’obiettivo dichiarato delle quattro imprese canadesi è investire sul territorio campano e, anche grazie alla collaborazione dei centri di eccellenza regionali nel comparto, penetrare nel mercato europeo e mediterraneo. La visita delle aziende canadesi arriva al termine di una serie di iniziative che hanno impegnato l’assessorato regionale alle attività produttive nell’ultimo anno nell’ultimo anno. Dall’accordo con la Regione Puglia, per procedere all’elaborazione di un piano per lo sviluppo di un Polo aeronautico nazionale del Mezzogiorno, al viaggio a Montreal dell’Assessore Cozzolino, con l’incontro con il Ministro dell’Industria del Governo Federale canadese, Maxime Berniér, e la firma con l’Aqa per una collaborazione fra aziende campane e del Quebec; al protocollo di intesa firmato a giugno con la Regione Piemonte, che punta a un potenziamento congiunto dei due distretti aerospaziali, che insieme raccolgono il 36 per cento del totale di imprese italiane del settore; fino alla presenza di ‘Campaniaerospace’ alla fiera internazionale di Le Bourget, a Parigi. Ora la mission di incoming delle aziende del Quebec, sesto paese al mondo nel comparto, che da solo fornisce il 62% della produzione dell’industria aerospaziale canadese. La maggior parte delle 240 imprese presenti sul territorio sono localizzate nell’area metropolitana di Montréal, seconda capitale mondiale dell’aerospaziale dopo Seattle. Oltre 40mila gli impiegati nel settore, in gran parte altamente specializzati. Le quattro aziende che investiranno in Campania insieme fanno registrare un fatturato medio annuo di oltre 350milioni di dollari canadesi. Diversi gli ambiti di attività in cui sono impegnate: si va dalla Mannarino, che fornisce sistemi di controllo all’industria aerospaziale, alla Minicut International, che produce strumenti di alta precisione per le industrie dell’aerospazio e metallurgiche, fino alla Exeltech, che si occupa di manutenzione, riparazione e revisione di prodotti aerospaziali, e alla Heroux-devtek, impegnata nella produzione di strumenti per l’atterraggio, aerostruttura e componenti per le turbine a gas. . |
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ALITALIA. FORMIGONI SCRIVE A PRODI: IL GOVERNO SI PRONUNCI |
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Milano, 13 settembre 2007 - "Rutelli ieri, Veltroni oggi. Entrambi a dire che l´Italia ha bisogno di due hub. Bene, anzi benissimo. Vedo con piacere il passo avanti che è stato fatto da questi due esponenti politici. Ma allora cosa aspetta il Governo a battere un colpo? Perché delle due l´una: o il vice premier e il segretario in pectore del Partito Democratico parlano a titolo personale, e la cosa saprebbe di presa in giro, o esprimono una posizione politica che il loro Governo deve tradurre rapidamente in fatti. Il Governo dunque, a questo punto, bocci formalmente il piano di riorganizzazione presentato da Prato e costringa Alitalia a ritirarlo. Questo è il provvedimento logico, se le parole di Rutelli, Veltroni e di altri ministri hanno un senso". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ieri è intervenuto così sulla vicenda che riguarda il futuro della compagnia di bandiera. "E comunque - prosegue Formigoni - non è accettabile che dopo due settimane, da quando è riesploso il caso Alitalia, tutti abbiano espresso la propria posizione tranne il Governo nella sua forma istituzionale che è quella collegiale. Quel Governo che contemporaneamente è il maggiore azionista di Alitalia e il regolatore del traffico aereo nel nostro Paese. A questo punto insisto: il Governo ha il dovere di prendere posizione, dicendo che cosa pensa del piano di Alitalia che penalizza fortemente il Nord e l´intero Paese, assumendosene le responsabilità". "Certamente - aggiunge Formigoni - non può proseguire nel suo inaccettabile silenzio, in attesa magari che una rapida vendita-svendita di Alitalia da parte del commissario liquidatore gli tolga le castagne dal fuoco, confermando per intero le prospettive più nere con il taglio delle rotte su Malpensa". "Per questo - fa sapere Formigoni - oggi ho scritto al presidente del Consiglio, onorevole Romano Prodi, prospettandogli la grave penalizzazione che la decisione del cda di Alitalia infligge, tra le altre, anche e soprattutto alla Regione da me governata. Gli ho anche descritto la gravissima incertezza alla quale siamo condannati per il fatto che il piano è stato anticipato, ma non ufficializzato e non ci è mai stato detto il dettaglio delle rotte che saranno tagliate e delle date in cui ciò accadrà. Il Governo non può più tacere. Il suo silenzio a questo punto è diventato una colpevole omissione e una gravissima dismissione di responsabilità e chiedo dunque che il presidente del Consiglio ponga autorevolmente termine a questa situazione". "Tanto più - conclude Formigoni - che insistenti voci dall´interno di Alitalia parlano di un´imminente conclusione della vendita ad un operatore straniero che si appresterebbe a tagliare ulteriormente l´operatività di Alitalia sugli aeroporti del Nord". . |
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ALITALIA; SMENTITA |
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Roma, 13 settembre 2007 - In relazione alla notizia riportata sulle agenzie di stampa ieri, Alitalia smentisce l’esistenza di “contatti in corso ed ad altissimo livello” tra Alitalia e Air France. Alitalia ricorda, altresì, che tra le due Compagnie esistono, dal 2001, rapporti di partnership bilaterali e nel quadro dell’alleanza Skyteam che comportano incontri regolari tra i due management. . |
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IL FAMOSO JUNKERS 52 ATTERRATO ALL’AEROPORTO DI ORIO AL SERIO |
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Bergamo, 13 settembre 2007 - Ai passeggeri in partenza e in arrivo all’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio,, sarà sembrata un’immagine d’altri tempi quella che si è presentata ai loro occhi la mattina di giovedì 6 settembre. Sul piazzale del sedime aeroportuale, accanto agli aeromobili su cui si effettuavano le procedure di imbarco e sbarco, ha fatto la sua comparsa un velivolo che ha fatto la storia dell’aviazione civile: uno Junkers 52, mitico trimotore oggi appartenente ad una società aerea svizzera (Air Force Center) che lo impiega sulla base di Dubendorf per il trasporto di piccoli gruppi di persone nei Paesi e nelle regioni limitrofi. Costruito nel 1937, questo modello rappresenta il più famoso aereo da trasporto del costruttore tedesco Hugo Junkers, che lo produsse in circa 200 esemplari nella versione civile tra il 1932 e il 1937. Configurato per ospitare 17 passeggeri e tre membri d’equipaggio, di cui due in cabina di pilotaggio, lo Ju52 è lungo 18,90 metri, ha un’apertura alare di 29,25 metri e peso massimo al decollo di 10,5 tonnellate. Spinto da tre motori ad elica Bmw radiali a 9 cilindri raffreddati ad aria, ciascuno della potenza di 980 cavalli, viaggia alla velocità di crociera di 245 km/h e ha un’autonomia di 1. 250 km. . |
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ESTATE POSITIVA PER I VEICOLI COMMERCIALI: +12,1% LUGLIO E +16,4% AGOSTO 1.300 CONSEGNE IN PIÙ NEL BIMESTRE PER FIAT PROFESSIONAL CHE TRAINA IL MERCATO |
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Torino, 13 settembre 2007 - Estate decisamente positiva per i veicoli commerciali leggeri. Superando abbondantemente le 20 mila consegne in luglio e le 10 mila in agosto, il mercato italiano ha mantenuto un trend positivo in entrambi i mesi registrando crescite a due cifre rispettivamente del 12,1% e del 16,4% nei confronti degli stessi mesi dell’anno passato. Il bilancio complessivo delle vendite da inizio anno supera le 155. 600 unità, +4,4% e oltre 6. 500 veicoli in più rispetto ai primo otto mesi del 2006. Come anticipato in chiusura del primo semestre, nei primi mesi della seconda parte dell’anno, i tanto attesi effetti degli incentivi statali hanno iniziato a manifestare in maniera più evidente la propria spinta sulla domanda indirizzandola verso un ritmo di crescita media nei due mesi superiore al 13%. Inoltre, le campagne promozionali attuate dalla Case e l’alto gradimento dei nuovi veicoli verificatosi tra gli operatori, non fanno che consolidare una previsione di chiusura d’anno su volumi di vendita ben superiori a quelli del 2006. Decisamente positive le performance delle marche nazionali che, da inizio anno, sostengono più della metà degli acquisti di veicoli commerciali con il 53,2% di quota di mercato. Con i risultati di luglio (+8,1% e 10. 836 unità) e di agosto (+7,8% e 5. 189 unità), le vendite complessive nei primi otto mesi del 2007 ammontano a 82. 799 unità. Fiat Professional traina le vendite del mercato sfiorando le 13 mila consegne nel bimestre, oltre 1. 300 in più rispetto ai volumi ottenuti nel luglio-agosto 2006, crescendo dell’11,3% in luglio e del 12,6% in agosto. Continua il successo dei principali modelli della Casa: complessivamente nei due mesi aumentano del 18% le consegne di Doblò Cargo, del 19% quelle di Ducato e del 65% quelle del Nuovo Scudo. Dall’inizio dell’anno, con una quota di mercato che si attesta al 42,4%, i veicoli consegnati superano le 66 mila unità, in lieve flessione (-0,7%) rispetto al bilancio del 2006 che era cresciuto però di oltre il 15% rispetto ai volumi del 2005 e che era stato ottenuto in presenza di una eccezionale fornitura ad enti pubblici. Soddisfacenti sono da considerarsi i risultati di Iveco, tenuto anche conto del fatto che nel pari periodo dell´anno passato si registrarono importanti risultati di vendita a seguito della commercializzazione della nuova gamma Daily. Le 2. 600 consegne effettuate nel bimestre (2. 644 nello stesso periodo del 2006) hanno permesso a Iveco di superare le 13. 500 vendite dall’inizio dell’anno, +8,7% sui volumi raggiunti nei primi otto mesi dell’anno scorso, e di realizzare una importante quota di mercato pari all’8,7%, migliorando di ben 0,3 punti percentuali rispetto a quella del 2006. Come di consueto, per una migliore comprensione della composizione della domanda dei veicoli commerciali leggeri, Anfia propone l’analisi trimestrale sulle marche nazionali classificate per segmenti di prodotto, commentando in questa occasione i dati del primo semestre 2007. Come era prevedibile aspettarsi in mancanza delle importanti forniture ad enti pubblici che lo scorso anno avevano fatto incrementare i Van del 63% con quasi 24. 600 consegne rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2005, quest’anno il segmento manifesta nel primo semestre una flessione pari al 30,5%, attestandosi pur sempre su importanti livelli con quasi 17. 100 unità. Le marche nazionali, visto il confronto con un primo semestre 2006 eccezionale, riflettono una diminuzione del 39,5%. Lieve incremento per i Pick Up in crescita del 2,1% con quasi 11. 200 consegne. I marchi nazionali recuperano 2,6 punti di quota, raggiungendo il 33,7% . Con quasi 25. 700 unità buoni i risultati delle Furgonette che realizzano un aumento del 7,2% sui volumi del pari periodo del 2006. Le consegne di modelli nazionali (oltre 13. 700) risultano pressoché allineate ai risultati dello scorso anno (-1,6%). Brillanti le performance dei Furgoni Piccoli con una variazione positiva pari al 19,4% e quasi 18. 300 consegne. In questo segmento i marchi nazionali quasi raddoppiano i propri volumi con un incremento del 45,4% e oltre 5. 300 veicoli consegnati. Infine anche gli Autocarri E Furgoni Medi/grandi, che rappresentano il segmento più grande del mercato con una quota pari al 42,2%, realizzano ottimi risultati con oltre 52. 700 consegne ed una crescita pari all’11,7% rispetto al primo semestre 2006. Le marche nazionali crescono del 21,4% e superano i 31. 000 veicoli. . |
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FIAT GROUP HA CHIUSO IL SECONDO TRIMESTRE DEL 2007 CON RICAVI IN CRESCITA DI CIRCA IL 12% E PARI A 15,2 MILIARDI DI EURO, MASSIMO STORICO A PARITÀ DI PERIMETRO. |
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Torino, 13 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S. P. A. Si è riunito il 24 luglio sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo del secondo trimestre e del primo semestre 2007. Ùil fatturato del Gruppo è cresciuto dell’11,5% a 15,2 miliardi di euro, trainato dai Veicoli Industriali (+25,2% a 2,9 miliardi di euro), dalle Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (+16,3% in dollari, +8,5% in euro) e da Fiat Group Automobiles (+12,1% a 6,8 miliardi di euro). Fiat Group Automobiles ha incrementato le vendite del 12,2% a 578. 700 unità, con quote di mercato in crescita e raggiungendo il più alto livello dal 2° trimestre del 2001. Iveco, con il più alto livello di unità vendute nella sua storia, ha beneficiato delle brillanti performance in Europa Occidentale e del contesto estremamente favorevole in Europa Orientale e America Latina. I ricavi di Cnh sono cresciuti del 16,3% in dollari (8,5% in euro) grazie al maggior fatturato delle Macchine per l’Agricoltura, con un miglior mix e quote di mercato in crescita, che ha più che compensato la debolezza del mercato delle macchine per costruzioni negli Stati Uniti. Le vendite ai clienti finali di trattori e mietitrebbiatrici hanno segnato il record storico a livello trimestrale. Il risultato della gestione ordinaria è cresciuto a 946 milioni di euro (+44%) con miglioramenti in tutti i Settori: Fiat Group Automobiles, con 193 milioni di euro (2,8% dei ricavi), ha più che raddoppiato il proprio risultato, grazie ai maggiori volumi e alle efficienze sui costi. Iveco ha registrato un aumento del 37,4% attestandosi a 224 milioni di euro, con un margine del 7,8% (7,1% nel 2006) grazie a maggiori volumi e migliori prezzi. Il risultato di Cnh ha raggiunto i 348 milioni di euro (10,6% dei ricavi), con una crescita del 36,8% in dollari, sulla spinta dei maggiori volumi e di un miglior mix, con l’eccezione delle macchine per costruzioni in Nord America, dove il contesto di mercato è stato debole. Per la prima volta dal 1999 (anno della fusione tra Case e New Holland) il business ha conseguito un margine a doppia cifra. Il risultato della gestione ordinaria dei Componenti e Sistemi di Produzione è cresciuto del 39% a 146 milioni di euro grazie a maggiori volumi ed efficienze sui costi. L’indebitamento netto industriale si è ridotto di 404 milioni di euro rispetto al primo trimestre, attestandosi a 873 milioni di euro. Il rating sul debito di Fiat è stato portato a investment grade da parte di una delle agenzie di rating. Nel trimestre sono state annunciate tre nuove alleanze industriali, che interessano Iveco, Fpt Powertrain Technologies e Magneti Marelli. I risultati del Gruppo nel secondo trimestre I ricavi del Gruppo nel secondo trimestre del 2007 sono stati pari a 15,2 miliardi di euro, registrando un aumento dell’11,5% nei confronti dello stesso periodo del 2006, sulla spinta di una crescita di tutti i maggiori business industriali. Con ricavi pari a 7,4 miliardi di euro, i business dell’Automobile sono cresciuti del 12,3% rispetto al secondo trimestre del 2006. Tutti i settori hanno contribuito a questa performance positiva: Fiat Group Automobiles ha conseguito ricavi di 6,8 miliardi di euro, in crescita del 12,1%, grazie ai maggiori i volumi di vendita; il fatturato di Ferrari è cresciuto dell’8,7% e quello di Maserati del 19,6%. Il fatturato delle Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) è stato pari a 3,3 miliardi di euro (+8,5% rispetto allo stesso periodo del 2006). In dollari i ricavi sono aumentati del 16,3% grazie, in particolare, alla crescita dei volumi di mietitrebbiatrici e di trattori ad alta potenza. Iveco ha conseguito ricavi per 2,9 miliardi di euro con una crescita del 25,2% rispetto allo stesso periodo del 2006, grazie ai maggiori volumi di vendita e a migliori prezzi. Il fatturato dei Componenti e Sistemi di Produzione ammonta a 3,5 miliardi di euro, in aumento del 7,2% rispetto allo stesso trimestre del 2006. Le vendite di Fpt Powertrain Technologies sono cresciute del 15,8% e quelle di Magneti Marelli dell’11,2%, mentre sono diminuite del 31,2% quelle di Teksid (soprattutto per la cessione di Meridian Technologies nel primo trimestre del 2007) e dell’11,3% quelle di Comau, per la debolezza dei mercati di riferimento. Nel secondo trimestre del 2007 l’utile della gestione ordinaria del Gruppo è stato pari a 946 milioni di euro, in aumento di 287 milioni di euro (+43,6%) rispetto allo stesso periodo del 2006. Il margine sui ricavi è cresciuto dal 4,8% al 6,2%. Determinante è stato il contributo dei business dell’Automobile, con Fiat Group Automobiles che, in crescita di 105 milioni di euro, raggiunge i 193 milioni di euro, con un margine del 2,8%, contro l’1,5% del secondo trimestre del 2006. Anche il risultato delle Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) è cresciuto significativamente, raggiungendo i 348 milioni di euro (+75 milioni di euro; in aumento del 27,5% in euro e del 36,8% in dollari), con un margine del 10,6% sul fatturato (9,1% nel 2006). Iveco ha raggiunto 224 milioni di euro, con un miglioramento pari a 61 milioni di euro (+37,4%), con un margine del 7,8% sul fatturato (7,1% nel 2006). Un andamento positivo del risultato è stato registrato anche dai business Componenti e Sistemi di Produzione, complessivamente in progresso di 41 milioni di euro, per i migliori risultati di Fpt Powertrain Technologies, Magneti Marelli, nonché di Comau, che ha iniziato a beneficiare del processo di ristrutturazione avviato nel 2006. Il calo di Teksid è da attribuire alla variazione del perimetro di consolidamento. Gli oneri finanziari netti, che sono stati pari a 111 milioni di euro (163 milioni di euro nel 2006), includono un provento finanziario di 69 milioni di euro derivante da due equity swap correlati a piani di stock option e un onere di 43 milioni di euro relativo al rimborso anticipato (agosto 2007) di un prestito obbligazionario di Cnh con scadenza originaria 2011. I restanti minori oneri per 26 milioni di euro riflettono soprattutto il calo dell’indebitamento industriale. Le imposte sul reddito sono pari a 248 milioni di euro (36 milioni di euro in più rispetto al 2006) con un’incidenza scesa al 28,3%, in linea con quanto previsto per il Gruppo sull’intero esercizio 2007. L’utile netto (del Gruppo e dei Terzi) è stato pari a 627 milioni di euro, in crescita del 90% rispetto ai 330 milioni di euro del secondo trimestre 2006. Nel secondo trimestre 2007 il Gruppo ha generato un cash flow netto industriale (variazione dell’indebitamento netto industriale, esclusi aumenti di capitale, dividendi ed effetto di conversione dei cambi) di circa 0,9 miliardi di euro, grazie al buon andamento della gestione operativa, nonostante investimenti per 749 milioni di euro (in crescita di 149 milioni di euro rispetto al secondo trimestre del 2006). Il flusso generato è stato assorbito dal pagamento di dividendi - per 274 milioni di euro agli azionisti Fiat e per 34 milioni di euro agli azionisti di minoranza delle società consolidate, principalmente Ferrari e Cnh - e dall’acquisto di azioni proprie per 231 milioni di euro. A fine trimestre l’indebitamento netto industriale si è attestato a 873 milioni di euro. La liquidità del Gruppo al 30 giugno 2007 era di 7,4 miliardi di euro, in diminuzione di 0,2 miliardi di euro rispetto ai 7,6 miliardi di euro di fine marzo 2007. I risultati del Gruppo nel semestre Nel primo semestre del 2007 il fatturato del Gruppo Fiat è stato di 28,9 miliardi di euro, in aumento del 10,3% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, con tutti i business industriali in miglioramento. Iveco registra la crescita più significativa, con ricavi in aumento del 22,7%, mentre le vendite dei business dell’Automobile si incrementano dell’11,7%. Il fatturato è in aumento anche per Cnh (+13,7% in dollari e +5,2% in euro) e per i Componenti e Sistemi di Produzione (+4,3%). L’utile della gestione ordinaria del Gruppo, pari a più di 1,5 miliardi di euro, è cresciuto di circa il 57% rispetto al primo semestre 2006, con un margine sui ricavi del 5,3% contro il 3,8% della prima metà dell’anno scorso. Il progresso si deve al miglioramento dei business dell’Automobile e in particolare di Fiat Group Automobiles, il cui risultato della gestione ordinaria è cresciuto di 240 milioni di euro a 385 milioni di euro, con un margine del 2,9% (era l’1,2% nel primo semestre 2006). Significativo anche il contributo di Iveco, che ha raggiunto 374 milioni di euro (+60,5%), con un margine sul fatturato del 7% (5,3% nel primo semestre 2006). Il risultato della gestione ordinaria di Cnh è aumentato del 31% a 537 milioni di euro, con un margine sui ricavi del 9% (7,2% nel primo semestre 2006). L’utile dei business Componenti e Sistemi di Produzione è cresciuto complessivamente di 42 milioni di euro grazie ai migliori risultati di Fpt Powertrain Technologies, Magneti Marelli e Teksid. Il primo semestre del 2007 si è chiuso con un risultato operativo positivo per 1. 541 milioni di euro. La crescita di 559 milioni di euro rispetto all’utile del primo semestre dell’anno scorso (982 milioni di euro) riflette il miglioramento del risultato della gestione ordinaria, con componenti atipiche che nel loro complesso si annullano. Nel primo semestre 2007 gli oneri finanziari netti sono stati pari a 168 milioni di euro, a fronte di 298 milioni di euro nell’analogo periodo del 2006. Il miglioramento di 130 milioni di euro deriva principalmente dal minor indebitamento netto delle Attività Industriali del Gruppo, nonché da maggiori proventi finanziari di 128 milioni di euro su due equity swap correlati a piani di stock option, parzialmente compensati da costi di 43 milioni euro relativi al rimborso anticipato di un prestito obbligazionario di Cnh con scadenza originaria nel 2011. Il risultato ante imposte del semestre è stato positivo per 1. 449 milioni di euro, a fronte dell’utile di 774 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Il miglioramento di 675 milioni di euro deriva dalla crescita del risultato operativo per 559 milioni di euro, oltre a minori oneri finanziari netti per 130 milioni di euro, mentre il risultato positivo delle partecipazioni si è ridotto di 14 milioni di euro. Il risultato netto (del Gruppo e dei Terzi) nel primo semestre 2007 ha evidenziato un utile di 1. 003 milioni di euro, a fronte del risultato positivo per 481 milioni di euro dello stesso periodo del 2006. L’indebitamento netto industriale è in calo da 1,8 miliardi di euro alla fine del 2006 a 0,9 miliardi di euro al 30 giugno 2007, grazie principalmente al cash flow industriale netto positivo per circa 1,4 miliardi di euro, al netto del pagamento di dividendi e dell’acquisto di azioni proprie per più di 0,5 miliardi di euro. Automobili Secondo trimestre L’aumento significativo dei volumi di vendita nel secondo trimestre 2007 ha consentito ai business dell’Automobile di realizzare un fatturato di 7,4 miliardi di euro, in crescita del 12,3% rispetto al secondo trimestre del 2006. In particolare Fiat Group Automobiles ha realizzato ricavi per 6,8 miliardi di euro, con un incremento del 12,1% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. Le consegne complessive di Fiat Group Automobiles sono state pari a 578. 700 unità, in crescita del 12,2% rispetto al secondo trimestre del 2006. In Europa Occidentale sono state consegnate circa 360. 600 vetture, con un aumento del 3,8%. Grazie al successo di Punto, Panda, Bravo e dei veicoli commerciali (Ducato e Scudo), le consegne hanno mantenuto livelli di crescita elevati in quasi tutti i Paesi: Spagna +26,8%, Francia e Gran Bretagna +7,8%, Italia +3%. Unica eccezione la Germania (-9,5%). Sempre rispetto al secondo trimestre del 2006, in Brasile i volumi sono aumentati del 35,6% e in Polonia del 37,1%. Nel secondo trimestre del 2007 il mercato dell’auto in Europa Occidentale ha registrato una flessione dell’1,4% rispetto all’analogo periodo del 2006. L’andamento è stato influenzato della significativa riduzione della domanda in Germania (-8,4%), Francia (-3,7%) e Spagna (-2,4%), mentre sono risultate in crescita l’Italia (+8,7%) e la Gran Bretagna (+1,1%). In Polonia il mercato è cresciuto del 25,6% e in Brasile del 33,6%. Fiat Group Automobiles ha confermato il trend di crescita delle proprie quote, che hanno raggiunto il 31,5% in Italia (+0,9 punti percentuali) e l’8,2% in Europa Occidentale (+0,6 punti percentuali). Sui principali mercati extraeuropei, la penetrazione è migliorata in Brasile (25,9% di quota, pari a +0,9 punti percentuali) ed ha subito una leggera flessione in Polonia (10,4% di quota pari a -0,6 punti percentuali). Per quanto riguarda i soli veicoli commerciali, le consegne complessive del secondo trimestre 2007 sono state circa 102. 000, con un incremento del 16,3% rispetto allo stesso periodo del 2006. In Europa Occidentale la crescita dei volumi (+10,3%, pari a 66. 000 unità consegnate) è stata quasi il doppio di quella della domanda (+5,6%). La quota di mercato del Gruppo in Europa Occidentale è rimasta sostanzialmente invariata al 12,8% (+0,3 punti percentuali). In Italia è scesa di 4,7 punti percentuali attestandosi al 43%, poiché nel 2006 aveva beneficiato di alcuni contratti significativi per grandi flotte rinnovabili ogni quattro anni. Nel secondo trimestre del 2007 Fiat Group Automobiles ha riportato un risultato della gestione ordinaria di 193 milioni di euro, più che doppio rispetto a quello del secondo trimestre 2006. La crescita è da attribuirsi principalmente ai maggiori volumi, al mix prodotto più favorevole dovuto all’introduzione dei nuovi modelli, al miglior assorbimento dei costi fissi di produzione, al netto di maggiori costi di marketing per il lancio dei nuovi modelli e di maggiori spese per lo sviluppo della rete di vendita. Nel secondo trimestre 2007 il marchio Fiat ha presentato Linea, berlina a tre volumi realizzata in Turchia e commercializzata nei Paesi extraeuropei ed in alcuni mercati europei. Il Nuovo Scudo Panorama, veicolo commerciale destinato al trasporto di persone, ha fatto il suo debutto in concomitanza con la presentazione del logo Fiat Professional quale marchio dei veicoli commerciali leggeri del Gruppo. A metà giugno ha esordito la versione della Grande Punto equipaggiata con l’innovativo motore a benzina 1. 4 T-jet da 120 cavalli, con emissioni di Co2 inferiori di circa il 10% rispetto ai motori della sua categoria. Il 4 luglio il Gruppo ha lanciato la sua “vettura simbolo” Fiat 500, modello che è anche un punto di riferimento per la Fiat del futuro. Gran parte della produzione pianificata per il 2007 è stata venduta dopo il lancio in Italia e in Francia e il Gruppo sta esaminando le modalità per aumentare la produzione nel breve termine. Primo semestre L’area Automobili ha chiuso la prima metà del 2007 con ricavi pari a 14,2 miliardi di euro, in crescita dell’11,7% sul primo semestre del 2006. Fiat Group Automobiles ha conseguito un fatturato di 13,1 miliari di euro, in crescita dell’11,2% sulla spinta del forte incremento dei volumi, determinato dal successo dei nuovi modelli e dalla brillante performance in Brasile. Le consegne complessive effettuate da Fiat Group Automobiles nel periodo sono state di 1. 119. 850 unità (+11,9%). Circa 716. 200 di queste sono avvenute in Europa Occidentale, dove l’aumento dei volumi è stato del 5,2%, merito delle buone performance ottenute da tutti i modelli. Punto continua ad essere uno dei modelli più venduti in Europa, Panda ha mantenuto la sua leadership nel segmento A, e Bravo ha raccolto 55. 000 ordini dal lancio al 30 giugno. Lancia ha conseguito il miglior risultato di vendite dal 2001 e ha lanciato la Ypsilon Sport Momodesign. Fiat Group Automobiles ha registrato miglioramenti in tutti i Paesi europei: Spagna +23,3%, Francia +10,3%, Gran Bretagna +8,0%; Italia +5,6%. Unica eccezione è stata la Germania, con il Gruppo in calo del 6,9% in un mercato sceso del 9,1%. In forte crescita anche le consegne sul mercato brasiliano (+30,6%) e su quello polacco (+19,1%). Questi risultati sono stati ancor più significativi perché ottenuti in un mercato che durante i primi sei mesi dell’anno in Europa occidentale ha fatto registrare una flessione dell1,1%. La diminuzione della domanda è stata generale in tutti i Paesi con le sole eccezioni di Italia (+6,5%) e Gran Bretagna (+2%). Positivo, invece, l’andamento del mercato in Polonia (+26%) e in Brasile (+25,7%). La quota di Fiat Group Automobiles in Italia è stata del 31,7%, contro il 30,6% del primo semestre 2006. Il trend positivo è stato confermato anche a livello di Europa Occidentale, dove la quota si è attestata all’8,4% (+0,6 punti percentuali), permettendo a Fiat Group Automobiles di conquistare il quinto posto tra i costruttori presenti in Europa. La quota di Fiat è cresciuta di un punto percentuale al 25,4% in Brasile, dove il Gruppo si è confermato leader del mercato, mentre ha registrato una leggera flessione al 10,4% (-0,3 punti percentuali) in Polonia. I veicoli commerciali consegnati complessivamente nel semestre sono stati 196. 200 con un incremento del 21,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In Europa Occidentale, dove la domanda è cresciuta del 5%, le consegne hanno raggiunto le 125. 400 unità e l’aumento è stato del 15,3%. La quota di Fiat Professional in Italia si è attestata al 42,5% (-2,7 punti percentuali) e in Europa Occidentale all’11,7%, mantenendosi sostanzialmente invariata (+0,4 punti percentuali). Il risultato della gestione ordinaria realizzato da Fiat Group Automobiles è stato di 385 milioni di euro, in aumento di 240 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2006 grazie principalmente ai maggiori volumi e alle efficienze sui costi. Maserati ha realizzato nel secondo trimestre del 2007 ricavi pari a 177 milioni di euro, con un incremento del 19,6% rispetto allo stesso periodo del 2006. Il miglioramento è da attribuire, principalmente, all’eccellente andamento della nuova versione automatica del modello Quattroporte, che sta riscuotendo successo su tutti i mercati. Le consegne sono state pari a 1. 863 unità, il 9% in più rispetto al secondo trimestre 2006. Nel secondo trimestre di quest’anno Maserati ha conseguito per la prima volta dal 1993, anno dell’acquisizione da parte del Gruppo Fiat, un risultato della gestione ordinaria positivo (1 milione di euro). L’inversione di tendenza, rispetto alla perdita di 7 milioni di euro dell’analogo periodo 2006, si deve all’incremento dei volumi e alle importanti azioni di contenimento costi intraprese negli ultimi 12 mesi. Nel primo semestre Maserati ha conseguito ricavi per 344 milioni di euro, con una crescita del 27,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le consegne alla rete di vendita (3. 704 unità) sono aumentate del 22%. In crescita significativa il modello Quattroporte che, in un mercato delle berline di lusso in flessione del 17%, ha fatto registrare un aumento delle consegne del 65%. A fine semestre il portafoglio ordini era di 1. 979 unità di cui 1. 442 relative al modello Granturismo, la cui commercializzazione è prevista iniziare a fine luglio. Nel primo semestre Maserati ha conseguito un risultato della gestione ordinaria in sostanziale pareggio. Netto il miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che aveva fatto registrare un perdita 26 milioni di euro. Ferrari ha realizzato, nel secondo trimestre, un fatturato di 423 milioni di euro. La crescita dell’8,7% rispetto allo stesso periodo del 2006 è stata determinata dalle vendite delle versioni Coupé, Spider e Challenge del modello F430, nonché dal successo del modello 599 Gtb Fiorano. Nel periodo sono state consegnate 1. 740 vetture ai clienti finali (+9%) e 1. 651 alla rete di vendita (+11,3%). Ferrari ha chiuso il secondo trimestre 2007 con un utile della gestione ordinaria di 70 milioni di euro, in miglioramento del 32% rispetto al secondo trimestre 2006. Il positivo andamento è da collegare prevalentemente all’aumento dei volumi di vendita e alle azioni di efficienza sui costi. I ricavi realizzati dalla Ferrari nel primo semestre 2007 sono stati pari 804 milioni di euro, in crescita del 13. 9% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. Le vendite ai clienti sono state, nel periodo, 3. 364 unità (+14%) e le consegne ai concessionari 3. 247 unità (+18%). Il risultato della gestione ordinaria conseguito da Ferrari è stato positivo per 101 milioni di euro, in miglioramento del 57,8% sui primi sei mesi del 2006. Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni Secondo trimestre I ricavi di Cnh – Case New Holland nel secondo trimestre sono stati di 3,3 miliardi di euro. Espressa in dollari, la crescita è stata del 16,3%; la debolezza della valuta U. S. A. Ha penalizzato la performance misurata in euro, pari all’8,5%. Il miglioramento è stato determinato dalla crescita delle vendite di trattori ad alta potenza e mietitrebbiatrici, nonché dall’aumento delle vendite delle macchine per le costruzioni al di fuori dell’America del Nord. Tutti i marchi hanno guadagnato quote di mercato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il mercato mondiale delle macchine per l’agricoltura nel secondo trimestre del 2007 è cresciuto del 4% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In Nord America il mercato è aumentato dell’1% per le maggiori richieste sia di trattori sia di mietitrebbiatrici. In America Latina la domanda ha evidenziato aumenti significativi sia per i trattori sia per le mietitrebbiatrici. In Europa Occidentale il mercato dei trattori ha registrato una flessione, mentre è cresciuto quello delle mietitrebbiatrici. Nel Resto del Mondo il mercato è risultato in crescita, in particolare per la richiesta di mietitrebbiatrici. Nel secondo trimestre del 2007 le consegne di trattori di Cnh alla propria rete sono cresciute del 13%, con i trattori di potenza superiore ai 40 Cv (che rappresentano il nucleo delle attività di Cnh nel comparto delle macchine per l’agricoltura) in crescita del 17%. Le consegne di mietitrebbiatrici alla rete sono cresciute del 37%, riflettendo il buon andamento della domanda in tutte le aree geografiche. Il mercato globale delle macchine per le costruzioni è cresciuto del 10% rispetto al secondo trimestre del 2006. Sia per le macchine leggere sia per quelle pesanti la domanda è salita significativamente in tutte le principali aree geografiche, con l’eccezione del Nord America dove si è registrato un calo del 14%. Le consegne di macchine per le costruzioni alla rete sono rimaste stabili rispetto al secondo trimestre del 2006, riflettendo maggiori volumi pressoché su tutti i mercati e una diminuzione, in linea con l’andamento del mercato, in Nord America. Macchine Per L´agricoltura E Le Costruzioni Cnh ha chiuso il secondo trimestre del 2007 con un utile della gestione ordinaria pari a 348 milioni di euro, in miglioramento di 75 milioni di euro rispetto al risultato positivo di 273 milioni di euro del secondo trimestre 2006 (+27,5%; +36,8% in dollari). Il margine della gestione ordinaria è salito dal 9,1% al 10,6%. Per la prima volta dalla fusione di Case e New Holland, avvenuta nel 1999, Cnh ha conseguito un margine a doppia cifra. L’effetto volume/mix più favorevole nel comparto delle macchine per l’agricoltura e, al di fuori del Nord America, in quello delle macchine per le costruzioni, oltre ai benefici derivanti dalla miglior qualità dei prodotti, hanno ampiamente compensato l’aumento dei costi delle materie prime. Primo semestre Nel primo semestre Cnh ha conseguito ricavi per 5. 960 milioni di euro. La crescita del 5,2% rispetto al primo semestre 2006 ha scontato lo sfavorevole rapporto di cambio tra euro e dollaro; espressi in dollari, i ricavi sono aumentati del 13,7%. Il miglioramento è da attribuirsi ad un aumento delle vendite di trattori ad alta potenza e di mietitrebbiatrici, nonché ai migliori prezzi sia nel comparto delle macchine per l’agricoltura sia in quello delle macchine per le costruzioni, che hanno più che compensato l’effetto dei minori volumi registrati in Nord America dal comparto delle macchine per le costruzioni. Cnh ha chiuso il primo semestre del 2007 con un risultato della gestione ordinaria pari a 537 milioni di euro (margine della gestione ordinaria cresciuto dal 7,2% al 9,0%), registrando un miglioramento di 127 milioni di euro dai 410 milioni di euro del primo semestre del 2006. Il miglior effetto volume/mix nel comparto delle macchine per l’agricoltura e, al di fuori del Nord America, nel comparto delle macchine per le costruzioni, nonché quello derivante dal miglioramento della qualità dei prodotti, hanno ampiamente compensato l’aumento dei costi delle materie prime. Nel Cnh ha introdotto sul mercato una serie di nuovi prodotti: • per New Holland Agriculture, le linee di trattori T6000 e T7000 (segmento da 100 a 213 Cv) nonché la Serie T5600 sul mercato cinese; • per Case Ih Agriculture i nuovi trattori Puma e le nuove mietitrebbiatrici Axial Flow 7010 • per New Holland Construction gli escavatori cingolati, i sollevatori telescopici, le mini pale e i mini escavatori della nuova serie B; • per Case Construction la nuova versione della serie M delle terne e le pale gommate della serie E. Un accordo di sponsorizzazione tra Gruppo Fiat e Juventus Football Club prevede che il nome New Holland compaia sulle maglie dei giocatori della Juventus a partire dal mese di luglio per un periodo di tre anni. Veicoli Industriali Secondo trimestre Nel secondo trimestre 2007 Iveco ha conseguito ricavi per 2,9 miliardi di euro (+25,2%) grazie al forte incremento dei volumi di vendita e ai migliori prezzi. Nel secondo trimestre Iveco ha consegnato complessivamente 56. 600 veicoli, il più alto livello nella sua storia, (di cui 3. 700 con patto di riacquisto “buy-back”), realizzando una crescita del 19,1% rispetto allo stesso periodo del 2006. In Europa Occidentale le consegne sono state 41. 100 (+12,4%) con rilevanti miglioramenti in Germania (+24,2%), Spagna (+16,5%), Francia (+9,2%) e Italia (+6,8%). Nel resto del mondo le consegne sono risultate in forte crescita nell’Europa dell’Est (+67%) e in America Latina (+45%). In Europa Occidentale il mercato dei veicoli industriali con peso ≥ 2,8 tonnellate è aumentato nel complesso del 6,4% rispetto al secondo trimestre del 2006. La domanda è risultata in crescita per i veicoli leggeri (+14,4%) e in calo sia per i medi (-14,4%) sia per i pesanti (-10,3%), che hanno scontato le elevate pre-immatricolazioni registrate nell’aprile 2006, prima dell’introduzione del tachigrafo digitale e delle nuove regolamentazioni in materia di emissioni per questi veicoli. La quota di mercato di Iveco in Europa Occidentale, pari al 10,5%, è leggermente diminuita, rispetto al secondo trimestre del 2006 (-0,4 punti percentuali), per la flessione dei veicoli leggeri (-0,5 punti percentuali), mentre sia il segmento dei medi sia quello dei pesanti hanno fatto registrare una crescita, rispettivamente di 2 e di 0,4 punti percentuali. In ogni caso, la quota di mercato è aumentata, rispetto al primo trimestre di quest’anno, confermando il trend di crescita del 2007. L’utile della gestione ordinaria di Iveco è stato di 224 milioni di euro (pari al 7,8% dei ricavi) in netto miglioramento (+61 milioni di euro) rispetto al risultato del secondo trimestre 2006. L’incremento è stato determinato principalmente dalla forte crescita dei volumi di vendita e dai migliori prezzi ottenuti grazie al riposizionamento competitivo dei prodotti, in particolare nel segmento dei veicoli pesanti. Veicoli Industriali Ad aprile Iveco ha presentato il nuovo Trakker, veicolo cava-cantiere, con due inediti modelli di cabina. Contemporaneamente ha debuttato anche l’ultima versione del Daily Cng, veicolo alimentato a metano. Mentre dallo stabilimento Iveco Irisbus di Valle Ufita è uscito Citelis, autobus urbano a minimo impatto ambientale. Ad un anno dal lancio ufficiale, inoltre, il nuovo Daily continua a raccogliere premi e riconoscimenti in tutta Europa. In Spagna ha ricevuto il “Premio per il veicolo commerciale leggero dell’anno”, mentre in Gran Bretagna il veicolo è stato eletto “Best Light Truck 2007”. Primo semestre Nella prima metà dell’anno Iveco ha realizzato ricavi pari a 5,3 miliardi di euro, realizzando una crescita del 22,7% rispetto allo stesso periodo del 2006. I veicoli consegnati nei primi sei mesi del 2007 sono stati 104. 500 (di cui 6. 900 con patto di riacquisto), con una crescita del 16,8% nei confronti dello stesso periodo del 2006. In Europa Occidentale le consegne sono state 76. 800 (+11,2%) con una quota di mercato pari al 10,4%. La leggera flessione rispetto al primo semestre del 2006 (-0,2 punti percentuali) sconta un calo nei veicoli leggeri (-0,1 punti percentuali), non completamente compensato dai buoni risultati ottenuti nei segmenti dei veicoli medi e pesanti (rispettivamente +0,8 e +0,4 punti percentuali). Il risultato della gestione ordinaria di Iveco, positivo per 374 milioni di euro e pari al 7% del fatturato, ha evidenziato un miglioramento di 141 milioni di euro (+60,5%) rispetto al risultato del primo semestre 2006. Componenti e Sistemi di Produzione I ricavi realizzati nel secondo trimestre da Fpt Powertrain Technologies, pari a oltre 1,8 miliardi di euro, sono cresciuti del 15,8% rispetto al secondo trimestre 2006, riflettendo la maggior domanda delle società del Gruppo. Le vendite verso terzi hanno costituito il 24% del fatturato (25% nel secondo trimestre del 2006). I ricavi della linea Passenger & Commercial Vehicles sono ammontati a 1 miliardo di euro (+15,2%), di cui il 79% realizzati con Società del Gruppo, mentre il restante 21% è rappresentato principalmente dalla vendita di motori diesel a terzi. Complessivamente nel trimestre sono stati venduti 676. 300 motori (+11,8%) e 543. 200 cambi (+24,7%). Il fatturato della linea Industrial & Marine è stato di 829 milioni di euro, con un aumento del 17,1%. Le vendite al Gruppo hanno costituito il 74% del totale (il 75% nel secondo trimestre del 2006). Nel trimestre sono aumentate del 15,5% le consegne di motori (134. 600 unità) e sono stati venduti 32. 600 cambi (+2,8% al netto di un’attività di commercializzazione non più svolta nel 2007). Gli assali fatturati nel periodo sono stati 78. 300, il 7,6% in più rispetto al secondo trimestre 2006. Il risultato della gestione ordinaria di Fpt nel secondo trimestre 2007 è stato positivo per 77 milioni di euro a fronte dei 52 milioni di euro dell’analogo periodo dell’anno scorso. Il miglioramento si deve al maggiore volume di attività e alle efficienze realizzate sul costo del prodotto, negli acquisti e sui costi di trasformazione. I ricavi realizzati nel primo semestre 2007 da Fpt Powertrain Technologies sono stati pari a 3,6 miliardi di euro (1,9 miliardi di euro della linea P&cv e 1,6 miliardi della linea I&m), in crescita del 12% rispetto al primo semestre del 2006. Le vendite verso terzi hanno costituito il 25% del fatturato. Nel semestre Passenger & Commercial Vehicles ha venduto 1. 310. 100 motori (+8,1%) e 1. 043. 800 cambi (+20,1%). Industrial & Marine ha consegnato complessivamente 260. 000 motori, il 10,7% in più dell’analogo periodo 2006. Il risultato della gestione ordinaria di Fpt è stato positivo per 121 milioni di euro, con un miglioramento di 35 milioni di euro (+40,7%) rispetto al primo semestre 2006. Magneti Marelli ha registrato nel secondo trimestre del 2007 ricavi pari a 1. 274 milioni di euro, in crescita dell’11,2% rispetto all’anno precedente. Il miglioramento si deve al buon andamento delle vendite di Fiat Group Automobiles, al significativo aumento del fatturato nei confronti dei clienti terzi e alla crescita del mercato brasiliano. Magneti Marelli ha registrato nel secondo trimestre di quest’anno un utile della gestione ordinaria di 56 milioni di euro. Il miglioramento di 6 milioni di euro rispetto al risultato dell’analogo periodo 2006 è da collegare ai maggiori volumi di vendita e all’ottimizzazione della struttura dei costi, che hanno permesso di compensare la pressione sui prezzi e la crescita dei costi delle materie prime. Nel secondo trimestre è iniziata l’industrializzazione di molti nuovi prodotti, in particolare quelli destinati alla Fiat 500: fanali e proiettori, quadri di bordo, sospensioni e sistemi di scarico. Il navigatore destinato ad equipaggiare la stessa vettura è in fase di avanzato sviluppo. Altri avvii produttivi hanno riguardato la piattaforma Blue&me Nav Fiat e diversi prodotti per altri produttori di autoveicoli. Nel primo semestre del 2007 Magneti Marelli ha realizzato un fatturato di 2,5 miliardi di euro, in crescita del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A parità di perimetro l’incremento dei ricavi sarebbe stato del 9%. Magneti Marelli ha registrato un risultato della gestione ordinaria di 101 milioni di euro, in miglioramento di 9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006. Teksid ha conseguito nel secondo trimestre 2007 ricavi per 179 milioni di euro, in riduzione del 31,2%. A perimetro omogeneo il calo del fatturato si riduce al 2,7% ed è da attribuire ai minori volumi di vendita in Nord America. L’utile della gestione ordinaria realizzato da Teksid è stato di 12 milioni di euro, a fronte di un utile di 18 milioni di euro del secondo trimestre 2006, che includeva per 8 milioni di euro il risultato di attività cedute. Il miglioramento è dovuto alle efficienze realizzate, che hanno più che bilanciato l’aumento del costo di materiali, energia e lavoro. Nel primo semestre 2007 i ricavi di Teksid sono stati pari a 391 milioni di euro, in riduzione del 24,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A parità di perimetro, il calo del fatturato sarebbe stato del 6,7%. Teksid ha chiuso il primo semestre 2007 con un utile della gestione ordinaria di 32 milioni di euro, a fronte di 30 milioni di euro nell’analogo periodo del 2006. A perimetro omogeneo la crescita è pari a 13 milioni di euro, riferita principalmente alla migliore efficienza della gestione. Comau nel secondo trimestre del 2007 ha realizzato ricavi per 307 milioni di euro, con una riduzione dell’11,3% rispetto al secondo trimestre 2006. Il calo è da attribuire alle attività di Meccanica e a quelle di Carrozzeria in Europa, condizionate dal basso livello del portafoglio ordini a inizio anno. Anche l’andamento dei cambi ha influito negativamente. Il basso livello degli investimenti dei produttori di automobili ha condizionato la raccolta ordini del periodo, che è stata pari a 291 milioni di euro (-13,9%). Nel secondo trimestre del 2007 Comau ha ottenuto un risultato della gestione ordinaria positivo per 1 milione di euro, a fronte della perdita di 15 milioni di euro dell’analogo periodo 2006. Il miglioramento deriva dal piano di ridefinizione delle attività avviato nel secondo semestre del 2006 i cui effetti saranno pienamente visibili nel 2008. Comau nel primo semestre del 2007 ha realizzato ricavi per 536 milioni di euro, con una riduzione del 17,8% rispetto all’analogo periodo del 2006. La raccolta ordini del periodo, pari a 689 milioni di euro, ha segnato un calo del 5,6% rispetto al primo semestre del 2006. Il portafoglio ordini delle attività a commessa a fine semestre era pari a 665 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto a fine dicembre 2006. Nel primo semestre del 2007 Comau ha realizzato un risultato della gestione ordinaria negativo per 25 milioni di euro, a fronte della perdita di 21 milioni di euro dell’analogo periodo 2006. Altre Attività Itedi ha chiuso il secondo trimestre 2007 con un fatturato di 105 milioni di euro, in calo del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il decremento è stato determinato dai minori ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria di Publikompass, che ha subito una riduzione del portafoglio clienti. Il risultato della gestione ordinaria di Itedi è stato di 6 milioni di euro, in aumento del 20% rispetto al secondo trimestre 2006. Al miglioramento ha contribuito l’Editrice La Stampa con iniziative di contenimento dei costi e con i maggiori ricavi ottenuti dai prodotti collaterali. Nel primo semestre dell’anno Itedi ha conseguito ricavi per 205 milioni di euro, in crescita del 1,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. L’utile della gestione ordinaria realizzato da Itedi nel periodo è stato di 6 milioni di euro, in aumento di 1 milione di euro rispetto al primo semestre del 2006. Nel secondo trimestre del 2007 la perdita della gestione ordinaria delle attività residue, incluse le Holding e l’impatto delle elisioni e rettifiche di consolidamento, è aumentata di 21 milioni di euro, principalmente per la variazione del perimetro di attività (cessione della Banca Unione di Credito e di altre attività minori) e per l’iscrizione di costi relativi ai piani di stock option. Nel primo semestre 2007 la perdita della gestione ordinaria è aumentata di 55 milioni di euro per le stesse ragioni indicate per il trimestre, nonché per i minori volumi di attività legati alla commessa “Treno Alta Velocità” (Tav) nel primo trimestre 2007. Fatti di rilievo avvenuti nel secondo trimestre del 2007 La velocità con la quale è stato realizzato il turnaround del Gruppo ha portato, nel trimestre, ad un miglioramento del rating sul debito a lungo termine. Standard & Poor’s ha elevato il giudizio da “Bb” a “Bb+”, con outlook positivo, mentre Fitch ha alzato il rating di due gradini, portandolo - per la prima volta dal 2003 - a “investment grade” con outlook stabile. Il miglior posizionamento del Gruppo Fiat sui mercati finanziari è stato confermato dal successo dell’emissione di un bond da 1 miliardo di euro con scadenza decennale. La strategia degli accordi industriali mirati è proseguita anche nel secondo trimestre dell’anno. Fpt Powertrain Technologies ha concluso un accordo di collaborazione strategica nel campo dei motori con Daimler Chrysler Truck Group. L’intesa prevede, a partire dal 2009, la fornitura annuale a Mitsubishi Fuso di circa 80. 000 motori diesel light duty da impiegare sul veicolo commerciale leggero Canter sia in Europa che nel Sud Est asiatico. Iveco ha firmato con il gruppo industriale Samotlor-nn, uno dei maggiori carrozzieri russi, un accordo per realizzare una joint venture, controllata al 51% da Iveco, che produrrà in Russia il veicolo commerciale leggero Daily. La partnership prevede un programma di progressiva localizzazione di attività industriali nell’area di Nizhniy Novgorod che condurrà, nel medio termine, a una capacità produttiva installata di 25 mila unità annue del Daily. È previsto un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro, che sarà finanziato dagli azionisti secondo la composizione della joint venture. I prodotti realizzati saranno commercializzati, con il marchio Iveco, in Russia e nei Paesi limitrofi attraverso le reti commerciali di Iveco e Samotlor-nn. Magneti Marelli e Avtopribor, infine, hanno sottoscritto una lettera di intenti per creare, sempre in Russia, una joint venture, finalizzata alla progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di quadri di bordo elettronici per autoveicoli. L’accordo prevede che il capitale della futura società sarà partecipato al 51% da Magneti Marelli e al 49% da Avtopribor. Il closing dell’operazione avverrà dopo il completamento dell’attività di due diligence ed è atteso entro la fine dell’anno. Prospettive per l’anno in corso I risultati del primo semestre sono pienamente in linea con i target del 2007 e costituiscono una solida base per proseguire nel percorso di crescita e di incremento dei margini fissati dal piano industriale 2007-2010. In particolare, il Gruppo conferma l’aspettativa di raggiungere, al livello più alto del range, tutti gli obiettivi del 2007 annunciati lo scorso novembre: risultato della gestione ordinaria del Gruppo di circa 2,7 miliardi di euro (margine della gestione ordinaria di circa il 5%) utile netto tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro; utile per azione tra 1,25 e 1,40 euro. Inoltre, il consistente cash flow industriale netto del primo semestre consente al Gruppo di spostare l’obiettivo di un indebitamento netto industriale, a fine esercizio, a circa 600 milioni di euro (escludendo l’impatto degli ulteriori acquisti di azioni proprie). Fiat Group proseguirà nella strategia delle alleanze mirate, allo scopo di ottimizzare l’impiego del capitale e ridurre i rischi. . |
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FIAT AL 62O SALONE INTERNAZIONALE DI FRANCOFORTE FIAT È PRESENTE, DAL 13 AL 23 SETTEMBRE, ALLA SESSANTADUESIMA EDIZIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE DI FRANCOFORTE. |
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Francoforte, 13 settembre 2007 - Ampiezza e forte impatto visivo, essenzialità e morbidezza delle forme caratterizzano lo stand Fiat, improntato cromaticamente sul tricolore italiano e su tre rispettive aree tematiche: un’area verde, a dimostrazione dell’impegno di Fiat nel campo dell’ecologia; un’area bianca, che incarna lo spirito affascinante della nuova immagine Fiat, rappresentata da Fiat 500 e un’area rossa, simbolo della passione per la sportività incarnato dallo Scorpione Abarth. La tutela per l’ambiente rappresenta una direttrice fondamentale nello sviluppo dei modelli Fiat, a partire dal concept Panda Aria, vero e proprio “manifesto ecologico” che conferma la volontà del brand di voler studiare continue novità nell’ambito della ricerca di soluzioni innovative per il contenimento delle emissioni inquinanti e del livello di Co2, con il risultato record di 69 g/km. L’area verde dello stand ospiterà anche Panda Climbing e Multipla Natural Power Edizione Speciale 360o, ambasciatrici dell’ampia e articolata gamma Natural Power, vetture caratterizzate dai propulsori a doppia alimentazione benzina/metano. Non mancheranno i modelli Grande Punto e Bravo equipaggiati con i nuovissimi propulsori 1. 4 Turbo T-jet da 120 Cv e da 150 Cv; questi propulsori di nuova generazione rappresentano al meglio la ricerca che Fiat sta operando nello sviluppo delle motorizzazioni tradizionali ma nell’ottica della riduzione dell’impatto ambientale: un impegno concreto di Fiat che entro il 2012 vuole ottenere il più basso livello medio ponderato di emissioni di Co2 per le sue automobili e che per questo sta realizzando un piano di intervento mirato su motori e trasmissione che prevede l’utilizzo strutturale dello Stop & Start, meccanismo che riduce i consumi nel ciclo urbano di oltre il 10%. Al Salone di Francoforte, inoltre, il pubblico potrà conoscere altri dispositivi e sistemi capaci di promuovere una guida compatibile con l’ambiente. Per esempio, per la prima volta nell´industria automobilistica, il marchio propone una sofisticata applicazione che analizza lo stile di guida e offre dei consigli su come guidare in modo più ecologico: attraverso la porta Usb del versatile sistema Blue&me, è possibile registrare le caratteristiche di guida e, grazie a una normale chiavetta Usb, trasportare l´informazione in un ambiente digitale per analizzare consumi ed emissioni dei viaggi compiuti, ricevere consigli su come guidare in modo più ecologico e diventare parte di una community che condivide una guida eco-responsabile. L’area bianca dello stand sarà interamente dedicata a Fiat 500, vero e proprio manifesto del rinnovamento Fiat. Per la sua prima esposizione in un salone internazionale, l’ultimo creazione Fiat sarà presentata in modo estremamente originale: è stata realizzata una riproduzione della Fiat 500, 5 volte più grande delle dimensioni reali al cui interno si snoda un percorso, arricchito con suoni, luci e filmati, dove circolano continuamente 5 esemplari di Fiat 500 (due con versione Sport e motore 1. 4 16v da 100Cv, 2 con versione Lounge e motorizzazioni 1. 3 Multijet e 1. 4 16v e una con versione Pop e motore 1. 3 Multijet). Contraddistinte da colori brillanti e in perfetta sintonia con lo spirito del nuovo modello, le cinque Fiat 500 daranno vita ad un emozionante carosello cui potranno partecipare gli stessi visitatori salendo a bordo delle vetture. Insomma, una scenografia unica ed emozionante che saprà certamente affascinare il pubblico. L’area rossa è completamente presidiata dallo Scorpione: è infatti dedicata al mondo del racing e dell’elaborazione Abarth. . |
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FIAT GROUP AUTOMOBILES E SEVERSTAL AUTO (RUSSIA) ANNUNCIANO UNA JOINT VENTURE |
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Torino, 13 settembre 2007 - Fiat Group Automobiles e Severstal Auto hanno annunciato l’11 settembre , in occasione del 62° Salone Internazionale dell’Auto (Iaa) di Francoforte, la sottoscrizione di una Lettera di Intenti per creare una joint venture commerciale ed industriale in Russia. Ciascuna delle due parti avrà una quota del 50% nella joint venture. L’accordo prevede la costituzione di un business che includerà vendita e marketing di tutti i veicoli a marchio Fiat (automobili e veicoli commerciali) nella Federazione Russa, insieme al sito produttivo,dove si produrrà la Fiat Linea a partire dal primo trimestre 2008. Tutti i veicoli prodotti in Russia soddisferanno gli standard qualitativi del Gruppo Fiat. Fiat Group Automobiles definirà la gamma di prodotti. Lo stabilimento produttivo russo entrerà a far parte della rete mondiale di produzione di Fga e la Jv sarà parte della strategia di marketing e di prodotto di Fiat Group Automobiles. Mentre sono in via di definizione i dettagli della joint venture, la sottoscrizione della Lettera di Intenti per le attività in Russia testimonia il crescente impegno delle due organizzazioni a lavorare insieme e a valorizzare le rispettive forze. Sergio Marchionne, Amministratore Delegato del Gruppo Fiat, ha detto: “Questo accordo offre sia a Fiat sia a Severstal Auto l’opportunità di consolidare la propria presenza sul mercato russo, consentendo alla joint venture di beneficiare delle strategie di marketing e degli standard di produzione di Fiat. La conoscenza del mercato russo da parte di Severstal Auto integrerà e rafforzerà l’investimento e l’impegno di Fiat nella regione. ” Vadim Shvetsov, Amministratore Delegato di Severstal Auto, ha commentato: “È un passo importante sulla strada della collaborazione strategica tra Fiat e Severstal Auto, che dimostra il nostro grande impegno a sfruttare il potenziale del mercato russo, in continua crescita, e a sviluppare la produzione e la distribuzione dei veicoli Fiat in Russia»”. . |
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FELIPE MASSA: "IMPOSSIBILE È UNA PAROLA CHE NON AMO UTILIZZARE" |
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Maranello, 13 settembre 2007 - Non ho molto da dire a proposito dei fatti accaduti a Monza, eccetto ribadire la mia delusione. Effettuare soltanto pochi di giri nel Gran Premio di casa della Ferrari, in una fase per giunta così critica del Campionato, non mi ha fatto sentire bene. Non amo la parola "impossibile", ma in termini di Campionato Piloti, se non è ancora impossibile per me vincerlo, certo è molto difficile. Non mi darò per vinto e continuerò a tentare, ma colmare una differenza di 23 punti da Hamilton non sarà facile. Se vincere il Campionato ora sembra soltanto una remota possibilità, questo non cambierà il mio approccio verso le gare rimaste. Non sarebbe più facile correre pensando che non ho nulla da perdere, essere più rilassato non farebbe la differenza poiché quest´anno al contrario, ho vinto molte gare proprio sentendo molto la pressione. Da qui alla fine dell´anno voglio riuscire a segnare più vittorie possibili, fino all´ultima gara. Ora affrontiamo Spa dopo due anni di assenza, anche se abbiamo effettuato dei test in pista lo scorso luglio, che ci hanno permesso scoprire le modifiche del circuito. Spa-francorchamps è un circuito fantastico. Mi è sempre piaciuto correre qui e penso che la nostra vettura possa essere abbastanza competitiva per vincere. Tornando alle caratteristiche del circuito, alcuni tornanti, come Eau Rouge, sono ora relativamente più semplici da affrontare ad alta velocità, al contrario di quello che accadeva con il motore V10, e nel complesso guidare in questo circuito è divertente, con molte curve veloci e cambi di direzione rapidi. Una cosa che ho notato durante i test, è che l´entrata nella pit lane non è stata ben concepita. C´è un muro alto lungo il bordo che oscura la visibilità e l´entrata è piuttosto stretta, così se qualcuno si ferma, impedisce il passaggio agli altri. Costruire l´entrata della pit lane dovrebbe essere facile, ma sembra che abbiano complicato le cose! Al momento le previsioni del tempo segnalano un weekend con cielo sereno, anche se il clima in questa parte del mondo è piuttosto imprevedibile. Saremmo più competitivi con la pioggia, ma considerando che i nostri avversari si sono dimostrati piuttosto forti in situazioni con poca aderenza, forse è meglio per noi che non piova. Giovedì, il giorno in cui arriveremo al circuito, aspetteremo tutti le notizie dal Consiglio Mondiale di Parigi, e sono sicuro che ci saranno rivolte molte domande. All´interno del team non abbiamo discusso la situazione. La cosa importante è che venga fatta la cosa giusta. Io sono concentrato soltanto sul mio lavoro e sulla gara. Non voglio essere coinvolto in questioni che non riguardino la gara stessa. . |
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RAIKKONEN: "MONZA LA MIA CORSA PIÙ DOLOROSA" |
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Maranello, 13 settembre 2007 - Quello di Monza non è stato sicuramente il weekend che Kimi sognava per il suo esordio nel Gran Premio d´Italia come pilota della Ferrari. In più c´è stato l´incidente nelle prove libere del sabato mattina che ha compromesso le chance di lottare per la vittoria: "Non so ancora cosa sia esattamente accaduto. Sono arrivato all´Ascari e ho frenato, quando ero a poco meno di 300 km/h: si sono bloccate le ruote proprio su un dosso e il retrotreno ha perso improvvisamente tutto il carico, tanto che la macchina ha avuto uno scarto molto brusco, finendo contro il muro alla mia destra. Non potevo far null´altro che attendere l´impatto contro le barriere. Dalla telemetria non è emerso alcun guasto o cedimento, così come dall´analisi della macchina fatta a Maranello, come mi hanno detto i tecnici. L´urto è stato forte ma le conseguenze, come spesso accade in questo tipo di incidenti, si sono fatte sentire ancora di più il giorno successivo, che purtroppo era quello della gara. Il mio collo era molto indolenzito: abbiamo fatto tutto quello che potevamo per rimettermi a posto ma non c´era abbastanza tempo. Certamente questa è stata la gara più dolorosa che abbia mai fatto. E´ difficile guidare quando non si riesce a tenere la testa alta: in frenata faticavo a vedere la curva in maniera corretta. Ancora un paio di giorni e sarebbe stato tutto a posto. " Peraltro l´incidente del sabato non costituisce per Kimi l´unica spiegazione di una gara non certo esaltante per la Ferrari. "Sapevamo che sarebbe stata dura perché a Monza la Mclaren è sempre andata forte: l´anno scorso, con una macchina non eccezionale, avevo fatto la pole. Nei test della settimana precedente avevamo capito che i nostri avversari sarebbero stati molto forti ma noi nel fine settimana di gara non siamo stati sufficientemente veloci per vincere. Avrei potuto ottenere il secondo posto, è vero ma non ero in grado di mantenere la posizione conquistata grazie alla strategia. Ho visto Hamilton avvicinarsi sul rettilineo ma non riuscivo a frenare più vicino alla curva mentre lui poteva godere anche del vantaggio delle gomme più fresche e, per di più, della mescola più morbida. " Nonostante il passo indietro in classifica, Kimi non intende mollare la presa: "Combatteremo fintantoché l´aritmetica ce lo consentirà. Non dobbiamo lasciare nulla di intentato. A Spa-francorchamps abbiamo fatto un buon test nel luglio scorso e io sarò al 100% dal punto di vista fisico: dopo la gara ho preso qualche antidolorifico e poi sono stato un po´ a riposo. Il prossimo è il mio circuito preferito: è un posto bellissimo, l´ho sempre amato e mi piace anche dopo le ultime modifiche. Ci sono alcune curve veloci molto impegnative dove potremo sfruttare alcune delle doti migliori della F2007. Faremo di tutto per vincere: sono stato due volte nel gradino centrale del podio le ultime due volte e vorrei tornarci domenica prossima!" . |
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GP DEL BELGIO - TOMBAZIS: "SONO MODERATAMENTE OTTIMISTA" |
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Maranello, 13 settembre 2007 - A Monza ogni squadra ha portato in pista un pacchetto specificamente studiato per la pista, ma in realtà le performance aerodinamiche della monoposto sono ancora più importanti sulla pista di Spa-francorchamps, dove si svolgerà il prossimo appuntamento della stagione questo weekend, e che rientra quest´anno nel calendario di Formula 1 dopo un´assenza durata due anni. Questa almeno è l´opinione del Capo Progettista della Scuderia Ferrari Marlboro, Nikolas Tombazis. "Parlando in generale, Spa è il tipo di circuito in cui le differenze di performance che si creano tra le diverse monoposto vengono amplificate. A confronto di circuiti sui quali siamo stati piuttosto forti, Spa richiede effettivamente un minor livello di downforce, quindi le vetture raggiungono maggiori velocità con minore downforce. Tuttavia, Spa ha anche in comune con altre piste che ci sono state favorevoli anche la presenza di alcune curve da percorrersi ad alte velocità, che sollecitano molto le gomme, e questo per noi è un aspetto positivo. Inoltre, data la presenza di lunghi rettilinei, viene data molta importanza alla potenza del motore. Penso di poter dire, tutto sommato, che sono fiducioso sulla competitività della F2007 su questo circuito. " In ogni caso, con i suoi 7. 004 chilometri, con intermedi più lunghi rispetto al passato in ragione delle piccole modifiche apportate al disegno, Spa si presenta come un tracciato piuttosto differente dalla maggior parte dei circuiti, dunque è difficile avere una chiara visione della differenza di competitività tra le squadre, e soltanto dopo le due sessioni di prove libere che si svolgeranno venerdì sarà possibile individuare un trend generale per il weekend. " Sono comunque ragionevolmente ottimista sul fatto che il tracciato si adatterà bene ai punti di forza della nostra macchina - continua Tombazis. "Quando abbiamo effettuato la nostra prima sessione di test a Spa, nello scorso mese di luglio, siamo andati piuttosto bene. Comunque, le monoposto sono state ulteriormente migliorate da allora ed è abbastanza difficile determiniare esattamente quale dei due team - il nostro e quello dei nostri avversari più vicini - abbia fatto i progressi maggiori da quel momento. Sono comunque moderatamente ottimista. " Il fatto che Spa-francorchamps solleciti maggiormente gli pneumatici, e dunque si adatti meglio alla Ferrari rispetto alle vetture delle squadre avversarie è un argomento sul quale il Capo Progettista non vuole dare troppe informazioni, come è naturale che sia! "Questo coinvolge aspetti di performance della monoposto che sono particolarmente complicati in termini di determinazione del comportamento della vettura sia dal punto di vista meccanico, sia di dinamica, ma anche di come gli pneumatici vengono sollecitati - continua Tombazis, - è un comportamento dalle variabili complesse ed è collegato molto strettamente con le performance dinamiche della monoposto, oltrechè alle sue caratteristiche aerodinamiche, e a come la vettura ripartisca i carichi quando si trova sul rettilineo, oltre naturalmenta alle sollecitazioni impresse alle gomme durante le fasi di frenata e nelle curve. Questi fattori possono dare una chiara indicazione di come la superficie degli pneumatici si possa usurare dopo un determinato numero di giri". Pur essendo state apportate diverse modifiche al tracciato belga, un aspetto rimane costante ed imprevedibile, ed è l´alto rischio di pioggia presente in quest´area geografica, incrementato ulteriormente dal fatto che quest´anno il Gran Premio si svolgerà un paio di settimane più tardi del consueto. "Il meteo è un elemento sul quale, purtroppo, non possiamo esercitare alcun controllo - prosegue Tombazis - in poche parole, se sai di essere competitivo ti auguri che non piova, mentre se non lo sei, speri nell´aiuto del meteo. Non mi piace molto quando le gare di Formula 1 diventano quasi una lotteria, anche se mi rendo conto che aumenti lo spettacolo per gli spettatori. Trovo snervante una gara nella quale speri di vincere e vedi rovinata dalla pioggia, come è stato nel caso della Germania. " Il tracciato più lungo di tutta la stagione offre di fatto tutti i tipi immaginabili di curve: da quelle molto lente come il tornante de La Source, fino all´esaltante e unica curva dell´Eau Rouge. "Penso che l´Eau Rouge sia piuttosto importante, perchè non è soltanto veloce, ma determina anche una compressione della vettura, che quindi è più bassa sul tracciato rispetto ad ogni altra curva veloce - commenta Tombazis - Il modo in cui le vetture sono costruite al giorno d´oggi, in particolare in relazione ai diffusori può costituire un fattore cruciale nel corso del weekend". La lunghezza di un singolo giro inoltre influenza senz´altro il modo in cui si svolgono le sessioni di prove libere e quelle di qualifica. "Qui il singolo giro è lungo, quindi il numero di tornate che si possono completare nelle prove è certamente minore. Si soffre un po´, anche se le condizioni sono le medesime per tutti, dato che si riesce a ricavare un campione statisticamente più ridotto di rilevazioni, e se un pilota è fermo o commette un errore, ha a disposizione un minor numero di giri per ricavare dati rilevanti. Nel corso delle qualifiche si hanno disposizione meno giri veloci in cui si consuma molto carburante, ma di nuovo, è lo stesso per tutti i piloti, quindi la quantità di carburante che viene consumata durante il giro veloce sarà leggermente maggiore rispetto al solito, ma questo non dovrebbe in ogni caso penalizzare o avvantaggiare nessuno". La sfida esaltante costituita dal bellissimo circuito belga è spesso citata come una delle prove nelle quali l´abilità del pilota può davvero giocare un ruolo determinante in termini di pacchetto complessivo, molto maggiore rispetto ad altri circuiti. Forse non sorprende che questo sia un punto di vista sul quale Tombazis, da ingegnere, rimane piuttosto scettico. "Spa è considerato un circuito competitivo per i piloti, ma è così determinante, trovandoci a fine stagione, che, in questo weekend dobbiamo soltanto cercare di dare il massimo fino all´ultimo, e dobbiamo essere competitivi con questo spirito nel corso di tutte le gare restanti. Non possiamo certo permetterci di rilassarci. " Se da un lato l´importanza del pilota a Spa può costituire argomento di discussione, è una realtà di fatto che il vincitore delle ultime due edizioni del Gran Premio del Belgio, nel 2004 e nel 2005 sia stato proprio Kimi Raikkonen! . |
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A FRANCOFORTE MICHAEL SCHUMACHER SVELA LA FERRARI 430 SCUDERIA |
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Francoforte, 13 settembre 2007 - La Ferrari presenta al Salone di Francoforte l´intera gamma ed un nuovo modello, insieme ai servizi speciali dedicati alla clientela, in uno stand che esprime perfettamente le due anime del Cavallino Rampante: il Granturismo e le competizioni. 1) Una novità - Ancora una volta il Salone di Francoforte tiene a battesimo un nuovo modello Ferrari. Si tratta della 430 Scuderia, serie speciale originata dalla F430, specificamente pensata e sviluppata per i clienti più appassionati e sportivi. Il nuovo modello, una berlinetta due posti dalle prestazioni estreme e con contenuti fortemente derivati dall´esperienza in Formula 1, si affianca alla F430 e alla F430 Spider, a completare la gamma delle Ferrari 8 cilindri. La 430 Scuderia è stata presentata ufficialmente da Michael Schumacher, che ha contribuito in diverse fasi dello sviluppo della vettura, a ulteriore rafforzamento del legame tra questo modello e le monoposto da competizione. In contemporanea alla presentazione al Salone di Francoforte, la 430 Scuderia verrà oggi svelata anche presso la Galleria Ferrari di Maranello. 2) L´intera gamma e la Formula 1 - Insieme alla 430 Scuderia, tutte le vetture della produzione attuale della Marca sono presenti nello stand: la F430 e la F430 Spider, che rappresentano i modelli più venduti, con un´incidenza pari a circa il 75% dei volumi, la 599 Gtb Fiorano ad un anno dalla sua commercializzazione e la 612 Scaglietti, ammiraglia granturismo della gamma, recentemente aggiornata negli arredi e negli equipaggiamenti con, tra l´altro, l´eccezionale sistema infotelematico Bose. Accanto alla nuova 430 Scuderia è esposta la F2007. Il mondo della Formula 1 è immortalato anche nell´immagine di Andreas Gursky, artista-fotografo di fama internazionale, intitolata "Boxenstopp", che raffigura un pit stop della Scuderia Ferrari. 3) Esordio dei colori classici - Il Salone di Francoforte è anche l´occasione per presentare alcuni dei colori Ferrari classici e degli interni ugualmente ispirati alla tradizione: la F430 Spider è in tinta avorio con interni in pelle Frau color cioccolato, mentre la 599 Gtb Fiorano è stata realizzata in un grigio scuro usato negli anni ´60, abbinato a interni cuoio. L´intera gamma dei dieci colori storici, insieme ai sedici attuali, è disponibile per la clientela su tutti i modelli. 4) Conti e utili in crescita - Il 2007 si conferma un anno particolarmente positivo per la Ferrari sotto il profilo economico: il primo semestre ha registrato infatti un incremento del fatturato pari al 14%, e la previsione è di raggiungere a fine anno un´incidenza del risultato operativo intorno al 15%. Nel 2007 la Ferrari per la prima volta supererà le 6000 unità vendute. Il Nord America, la Germania, l´Italia e Uk si confermano come i mercati più importanti, insieme a Francia, Svizzera e Giappone. Questi risultati testimoniano la qualità del lavoro svolto a Maranello, sancita anche dal riconoscimento a livello europeo della Ferrari come Best Place to Work 2007. 5) Sempre nuovi servizi per i clienti - In un mondo che si fa sempre più grande, con nuovi e vecchi mercati assetati di vetture, la vendita di un oggetto esclusivo che ha il valore di un sogno, è solo un atto amministrativo e poco più. Ciò che davvero conta è la relazione che la Marca sa instaurare con gli appassionati che desiderano i prodotti da essa creati. Il rapporto della Ferrari con i propri clienti è molto profondo, e si concretizza anche in numerosi servizi, alcuni dei quali presentati qui al Salone di Francoforte: il reparto Classiche, per le vetture storiche e vintage; il reparto Corse Clienti, per le attività in pista e per i campionati di marca; il programma Carrozzeria Scaglietti, con il supporto di un sofisticato Car Configurator; i Servizi Finanziari, con scelte di credito personalizzate, persino per l´acquisto della F1, e che, proprio con la presentazione della 430 Scuderia, oltre al corso pilota offrono tutta una serie di nuovi vantaggi ai clienti del modello; i Club e il portale Owners con i suoi servizi, sono solo alcune delle attività di relazione e servizio con i clienti della Marca. 6) Personalizzazione. Realtà al 100% - Il programma di personalizzazione "Carrozzeria Scaglietti", avviato nel 1997, offre infatti ai clienti la possibilità di arricchire la vettura sulla base dei propri gusti e delle proprie esigenze, fino a farla diventare un "pezzo unico". Le aree di personalizzazione sono quattro: Racing e Pista, Esterni e Colori, Interni e Materiali, Equipaggiamenti e Viaggio, alle quali si aggiunge la possibilità per i clienti di effettuare specifiche richieste fuori catalogo: sin dai tempi di Sergio Scaglietti, agli inizi della collaborazione con Ferrari, le vetture del Cavallino Rampante sono state fatte su misura per i clienti, ed oggi praticamente il 100% delle Ferrari stradali è realizzato con elementi di personalizzazione richiesti dal cliente. Ferrari 430 Scuderia - Principali Dati E Caratteristiche - Leggera, essenziale, dotata di un´estetica di grande impatto e di una sonorità coinvolgente: la Ferrari 430 Scuderia trasmette in ogni suo dettaglio una sportività senza compromessi, frutto del suo stretto legame con il mondo delle corse, evocato già a partire dal nome. Lo sviluppo della vettura ha infatti beneficiato dell´esperienza del sette volte Campione del Mondo Michael Schumacher, grazie al quale la più avanzata tecnologia presente sulle Formula 1 Ferrari è oggi a disposizione dei clienti più appassionati e sportivi. Un peso a secco di 1250 kg e i 510 Cv erogati a 8500 giri/m dal suo motore 8 cilindri aspirato di 4308 cm3, assicurano alla 430 Scuderia lo straordinario rapporto peso potenza di 2,45 kg/Cv, che le consente di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3,6 secondi, percorrendo un giro a Fiorano in tempi paragonabili a quelli della Enzo, il modello Ferrari che più di ogni altro ha saputo simboleggiare la filosofia della Casa di Maranello nel trasferimento dei contenuti dalla Formula 1. Grazie alla raffinata aerodinamica, al cambio F1-superfast2 e all´utilizzo del differenziale elettronico E-diff, unito al sofisticato controllo di trazione F1-trac, questa nuova berlinetta sportiva a motore centrale-posteriore, combina al meglio doti di handling e prestazioni velocistiche, regalando divertimento e piacere di guida in pista e in strada. Motore E Sonorità - Il motore è un´evoluzione del V8 di 90° della F430, che nella 430 Scuderia ha beneficiato di una serie di interventi atti ad incrementarne le prestazioni elevandone la potenza specifica dai 114 Cv/l della F430 al valore di oltre 118 Cv/l. La linea di aspirazione e l´impianto di scarico sono stati oggetto di diversi interventi di ottimizzazione, fra i quali l´adozione della geometria di scarico derivata dalla F430 Challenge e l´uso della fibra di carbonio sul collettore di aspirazione e per le scatole filtro per il contenimento del peso. Grazie all´esperienza acquisita in Formula 1, il sistema di accensione è stato dotato di bobine specifiche e, per la prima volta su una vettura destinata al mercato, di una centralina dedicata in grado di rilevare le correnti di ionizzazione che si generano in camera di combustione tra gli elettrodi della candela, in modo da individuare ogni singolo fenomeno detonante su ciascun cilindro e attuare con maggiore precisione e velocità la regolazione ottimale dell´anticipo in tutto il campo di funzionamento. Il rapporto di compressione è stato elevato a 11,88:1, grazie, tra l´altro, al nuovo disegno dei pistoni. Particolare cura è stata posta nella definizione della sonorità di motore e scarico, da sempre uno degli elementi distintivi di tutte le vetture del Cavallino Rampante. In virtù dell´impiego di strumenti di calcolo particolarmente avanzati, che hanno operato su aspirazione, scarico e funzioni di isolamento acustico, all´interno dell´abitacolo il suono risulta chiaro e potente, particolarmente coinvolgente in condizioni di piena accelerazione. Cambio F1-superfast2 - F1-superfast2 è l´evoluzione del cambio F1 applicato a tutti i modelli Ferrari e permette di ridurre il tempo di cambiata a soli 60 ms, il valore più basso tra le vetture della gamma del Cavallino Rampante, ed il più basso in assoluto per un cambio robotizzato. La riduzione del tempo di cambiata, inteso e calcolato come interruzione di accelerazione (e non solo come tempo di innesto marcia) si basa sul concetto di parallelizzazione dei tempi necessari alle diverse operazioni, che non vengono più eseguite in modo sequenziale. Con l´"F1 Superfast", una gestione del software del sistema motore e cambio, permette l´esecuzione delle manovre di disinnesto/innesto marcia in parallelo alla apertura / chiusura della frizione. E-diff2: E-diff con F1-trac - L´e-diff integrato nel cambio è sicuramente il contenuto che più di ogni altro avvicina la 430 Scuderia ad una vettura da corsa. Da anni utilizzato in Formula 1, il dispositivo è stato integrato con il controllo di stabilità. La 430 Scuderia, dopo la F430, è la prima vettura stradale ad elevate prestazioni che presenta un differenziale a controllo elettronico. La ripartizione intelligente delle coppia alle ruote avviene tramite l´attuazione idraulica di un pacco di dischi frizione e dei relativi dischi di reazione. Questo avviene in funzione delle condizioni di guida, modulando gli effetti del differenziale e assicurando vantaggi in termini di prestazione, stabilità direzionale, sicurezza attiva e piacere di guida. Il sistema di controllo della motricità F1-trac, è anch´esso derivato dall´esperienza sulle vetture di Formula 1 e assicura anche ad un guidatore meno esperto di portare la macchina "al limite" in termini di prestazioni in curva, sicurezza e stabilità. Introdotto in anteprima mondiale sulle vetture stradali con la Ferrari 599 Gtb Fiorano, è più veloce e preciso di un controllo tradizionale e consente di ritardare e minimizzare le correzioni di coppia motore necessarie a garantire il mantenimento della traiettoria voluta. Il sistema è in grado di stimare la massima aderenza disponibile tramite il monitoraggio continuo della velocità relativa delle ruote. Il risultato dell´abbinamento tra E-diff ed F1-trac, confrontato con un sistema tradizionale di controllo motricità e stabilità, è rappresentato da un incremento del 40% dell´accelerazione in uscita di curva. Manettino Racing - Rispetto al manettino già utilizzato sulle vetture Ferrari, quello della 430 Scuderia è di tipo Racing: privilegia quindi le impostazioni di guida sportiva specifiche da pista, offrendo maggiori possibilità di configurare i parametri relativi ai controlli elettronici. Rispetto alla F430 è stata eliminata la posizione Ice a favore dell´introduzione del Ct, che disattiva il solo controllo di trazione, lasciando tuttavia inserito il controllo di stabilità. Nella 430 Scuderia è stato inoltre introdotto, tramite un tasto specifico collocato sul tunnel, il controllo separato dello smorzamento delle sospensioni rispetto alla strategia predefinita dal manettino. Questa funzionalità permette al pilota un maggior filtraggio delle asperità stradali, condizione necessaria per ottenere la massima prestazione anche su superfici non regolari. Il contributo di Michael Schumacher è stato particolarmente significativo in questa area, nella quale il pilota e il team di sviluppo della vettura hanno lavorato allo scopo di massimizzare divertimento e prestazione, pur conservando un adeguato livello di facilità per i piloti non professionisti. Freni - L´impianto frenante con dischi carboceramici della 430 Scuderia è specifico ed è stato dimensionato in maniera adeguata alle prestazioni della vettura. I dischi anteriori con diametro aumentato (+18 mm rispetto all´analogo sistema della F430), consentono un maggior raggio efficace e quindi maggiore efficienza frenante. Le pastiglie anteriori consentono uno smaltimento termico adeguato alle prestazioni della vettura oltre a maggiore resistenza all´affaticamento. Questi componenti, insieme ad una pinza specifica a 6 pistoncini, garantiscono non solo una prestazione eccellente, ma anche una sua costanza durante un prolungato impegno in pista. Aerodinamica - Nella definizione dello stile esterno, l´integrazione tra aerodinamica e design ha consentito di migliorare l´efficienza rispetto alla F430, aumentando la deportanza complessiva pur mantenendo pari i valori di resistenza aerodinamica. L´efficacia della nuova forma del diffusore posteriore è aumentata dal nolder sul cofano e dagli sfoghi aria che vanno dal passaruota al paraurti posteriore, generando l´effetto di lavaggio (brevetto del "Base Bleed" sviluppato da Ferrari nel progetto Fxx) della sovrappressione nel vano ruota. Il nuovo copribrancardo permette infine di avere una distribuzione più uniforme sul fondo, che porta ad un maggior carico verticale distribuito uniformemente tra anteriore e posteriore. Stile E Personalizzazione - Il concept della 430 Scuderia e le sue doti prestazionali e dinamiche hanno richiesto una reinterpretazione di numerosi elementi di stile negli esterni e degli interni. L´obiettivo era quello di caratterizzare un modello che trova origine nel progetto F430, ricercando quei requisiti di efficacia aerodinamica propri di una vettura concepita per le più alte prestazioni. Particolarmente evidente l´intervento sugli esterni dove si è operato sull´aumento dei valori di deportanza. L´accurata ricerca della leggerezza ha inoltre portato ad un ampio utilizzo della fibra di carbonio, anche per alcuni elementi della carrozzeria. Lo stile degli interni è tipicamente racing, dominato dalla volontà di contenere i pesi e dall´utilizzo di materiali tecnici e funzionali all´uso. Un discorso specifico merita il nuovo sedile "Super Racing". Con la struttura integralmente in carbonio, viene offerto in diverse taglie ed è regolabile manualmente. Il programma di personalizzazione "Carrozzeria Scaglietti" è stato arricchito e adeguato alla specificità del modello. In particolare, nell´area Racing e Pista, sono da sottolineare tutti i kit in fibra di carbonio che contribuiscono ad accentuare il messaggio di leggerezza del modello: disponibili in questo materiale il corpo fari, il portello posteriore, l´ala anteriore, i copribrancardi laterali e lo scivolo estrattore. È possibile anche la scelta dei cerchi ruota in tinte diverse e la richiesta di uno specifico casco in fibra di carbonio. Ferrari In Germania - Ferrari Deutschland, con sede a Wiesbaden, è la filiale che dal 1989 gestisce il mercato tedesco. Con un totale di 23 punti vendita e 4 punti assistenza, la Germania si contende con l´Italia il titolo di secondo mercato per Ferrari, con una quota di circa il 12% sul totale delle vendite dell´Azienda di Maranello. I clienti Ferrari tedeschi sono storicamente molto legati al Cavallino Rampante, e questo legame è costantemente alimentato grazie all´elevato livello dei servizi offerti alla clientela. Di particolare rilievo per il 2007 la costituzione a inizio anno della società Ferrari Financial Services Deutschland, collegata alla società Ferrari Financial Services Spa, con sede a Maranello. La società tedesca opera in Germania, dove i servizi offerti hanno raggiunto in pochi mesi una penetrazione superiore al 40% delle vetture vendute, oltre che in Austria, Francia, Belgio e Svizzera. La Germania è al terzo posto dopo gi Stati Uniti e Uk per quanto riguarda la percentuale di clienti iscritti al Ferrari Owners Site (11%), mentre il Ferrari Club Deutschland presente sul territorio raccoglie circa 500 membri. Ferrari 430 Scuderia - Dati tecnici Dimensioni e pesi: Lunghezza 4512 mm, Larghezza 1923 mm, Altezza 1199 mm, Passo 2600 mm, Carreggiata anteriore 1669 mm, Carreggiata posteriore 1616 mm, Peso a Secco* 1250 kg, Peso in Ordine di Marcia* 1350 kg, Distribuzione dei pesi 43% anteriori, 57% posteriori, Capacità vano baule 250 litri, Capacità serbatoio benzina 95 litri, Freni Carboceramici Anteriori 398 X 36 mm, Posteriori 350 X 34 mm, Pneumatici Anteriori 235/35 19´´, Posteriori 285/35 19´´. Motore: Tipo 8V - 90°, Alesaggio e Corsa 92 X 81 mm, Cilindrata totale 4308 cm3, Rapporto di compressione 11,88:1, Potenza massima 375,4 kW (510 Cv) a 8. 500 giri/min, Potenza specifica 118,4 Cv/litro, Coppia massima 470 Nm (47,9 Kgm) a 5. 250 giri/min, Regime massimo 8640 giri/min (al limitatore). Prestazioni: Accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3,6 s da 0 a 200 km/h in meno di 11,6 s 0 - 1000 m in 20,9 s, Velocità massima 320 km/h, Peso a secco/Potenza 2,45 kg/Cv. Controlli Elettronici: Cst: Controllo Stabilità e Trazione con nuova logica di controllo della trazione F1-trac integrato al differenziale elettronico (E-diff). Trasmissione e Cambio: Differenziale elettronico E-diff2 (E-diff + F1-trac) Cambio F1 elettroattuato a 6 marce + Rm. Consumi: Ciclo combinato* 15,7 l/100 km. Emissioni Co2: Ciclo combinato* 360g/km (* valori riferiti alla versione mercato Europa). . |
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ALL’ IAA DI FRANCOFORTE UNA NUOVA VERSIONE SPORTIVA CHE AMPLIA UNA SERIE DI SUCCESSO PORSCHE CAYENNE GTS, ANCORA PIÙ SPORTIVA |
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Stoccarda, 13 settembre 2007 - Con la nuova Cayenne Gts, la Dr. Ing. H. C. F. Porsche Ag di Stoccarda replica il successo delle serie Cayenne del segmento Suv sportive. Il modello, che celebrerà il suo debutto mondiale al Salone di Francoforte, dispone di motore da 4,8 litri, assetto ribassato di 24 millimetri e di un telaio sviluppato specificamente: è la prima Cayenne dotata del sistema di regolazione elettronica degli ammortizzatori, il Porsche Active Suspension Management (Pasm) abbinato a molle in acciaio. In precedenza, Porsche aveva riservato questa combinazione solo alle vetture sportive. Il motore da 4,8 litri ad iniezione diretta (Dfi) della Cayenne Gts sviluppa 405 Cv (298 kW) a 6. 500 giri/min, 20 Cv in più rispetto alla Cayenne S. La coppia massima resta di 500 Nm a 3. 500 giri/min. Questo modello, il più sportivo tra le Suv Porsche, è dotato di serie di cambio manuale a 6 marce e di un rapporto di trasmissione all´asse più corto rispetto alla Cayenne S (4. 1:1 contro 3. 55:1). La Cayenne Gts può quindi accelerare da zero a 100km/h in soli 6. 1 secondi, esattamente 0. 5 secondi più velocemente della Cayenne S. La Cayenne Gts è dotata, di serie, del Porsche Traction Management (Ptm) a trazione integrale permanente e del telaio adattivo Pasm. In combinazione con le sospensioni pneumatiche opzionali è disponibile anche il sistema attivo antirollio Porsche Dynamic Chassis Control (Pdcc) per migliorare la precisione e il comfort di guida. I nuovi sedili sportivi a 12 posizioni e la combinazione pelle/alcantara accentuano il carattere sportivo dell’abitacolo. La nuova Cayenne Gts si riconosce al primo sguardo: frontale e posteriore replicano il look della Cayenne Turbo, mentre i parafanghi allargati sensibilmente di 14 mm offrono spazio adeguato ai cerchi in lega da 21 pollici con pneumatici 295/35 R21 montati di serie. Esclusivamente per la Cayenne Gts sono riservati due nuovi colori: Rosso Gts e Nordic gold metallizzato. Il lancio sul mercato del nuovo modello Cayenne, dotato di Tiptronic S che consente un consumo medio di 13. 9 litri/100 km conforme alle normative Ce, è previsto a partire da febbraio 2008. In Italia costerà 78. 536,00 euro (Iva inclusa). . |
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LA DINAMICA E FLESSIBILE OPEL FLEXTREME EMETTE MENO DI 40 G/KM DI CO2 55 CHILOMETRI DI AUTONOMIA SENZA EMISSIONI, RICARICANDOSI ALLA NORMALE RETE ELETTRICA UN PICCOLO TURBODIESEL CARICA LA BATTERIA LITIO-IONI PORTANDO L’AUTONOMIA A 715 KM |
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Rüsselsheim/francoforte, 13 Settembre 2007 . Il veicolo sperimentale Opel Flextreme rappresenta una pietra miliare nella storia dello sviluppo dell’automobile elettrica. Il suo inedito sistema di propuIsione elettrica E-flex è completamente ecocompatibile e permette, ad esempio, alla maggior parte dei pendolari europei di raggiungere quotidianamente il loro posto di lavoro senza alcuna emissione di Co2. La vettura deve essere solo messa sotto carica per un periodo di tempo relativamente breve, collegandola ad una normale presa di corrente, dopo ogni 55 chilometri. Se ciò non fosse possibile, Flextreme può percorrere comunque 715 chilometri senza dover ricaricare le batterie o fare rifornimento di gasolio, sfruttando il motore turbodiesel di bordo. Secondo il ciclo di prove previsto dalla normativa europea Ece R101, le emissioni di questo gruppo propulsore dovrebbero essere inferiori a 40 g/km di Co2. Questo prototipo di dinamica monovolume, esposto in anteprima mondiale da Opel al Salone dell’Automobile di Francoforte 2007, contiene altre soluzioni innovative come lo scomparto elettrico Flexload ricavato sotto alla superficie del piano di carico. Realizzata sulla base della piattaforma E-flex del gruppo General Motors, Opel Flextreme è l’espressione di una politica aziendale che mira a sviluppare veicoli in grado di ridurre le emissioni di Co2 e la dipendenza dell’automobile dal petrolio, incoraggiando al tempo stesso una diversificazione mondiale dell’energia, che comprende anche l’uso delle reti elettriche principali. Il fulcro di questo concetto è un motore elettrico alimentato da una grande batteria litio-ioni. A differenza di quanto avviene nei veicoli ibridi di tipo tradizionale, il 1. 300 turbodiesel della piattaforma E-flex non è collegato alle ruote, ma serve esclusivamente a produrre elettricità per caricare la batteria e quindi ad aumentare l’autonomia operativa del veicolo. Questo motore funziona sempre al regime di rotazione ottimale e dispone di un sistema a ciclo chiuso realizzato sulla base della pressione dei cilindri, che controlla il processo di combustione, riducendo ulteriormente le emissioni del veicolo. Con la batteria completamente carica, Flextreme è in grado di percorrere 55 chilometri con la sola propulsione elettrica. La stessa batteria può essere però ricaricata ad una normale presa di corrente a 220 Volt nel giro di circa tre ore. Poiché in Europa un pendolare percorre mediamente meno di 50 chilometri al giorno per recarsi al posto di lavoro, mettendo il veicolo sotto carica di notte e quando lavora, può percorrere più di 100 chilometri nello stesso giorno senza produrre alcuna emissione di Co2. «Gli spostamenti verso i grandi centri urbani europei richiederanno in futuro un impegno sempre maggiore » dice Robert A. Lutz, vice-presidente del gruppo Gm responsabile Global Product Development. «Secondo noi, i veicoli E-flex rappresentano un’ottima soluzione per i pendolari». E’ opinione di Lutz, che il veicolo sperimentale Opel Flextreme sia «una proposta naturale per il marchio Opel, che è ben noto in Europa per innovazione tecnologica ed originalità progettuale». Il sistema E-flex non è solo un’idea a lunga scadenza del gruppo General Motors, ma qualcosa che fa già completamente parte dello sviluppo di prodotto. E-flex permette di montare differenti sistemi di propulsione su una stessa piattaforma a propulsione elettrica: fuel cell e motori a bioetanolo/gasolio possono essere utilizzati come unità secondarie, a seconda delle fonti energetiche più disponibili nella zona dove il veicolo viene impiegato. La tempistica che porta alla produzione in serie è strettamente legata allo sviluppo di tecnologie fondamentali come le batterie litio-ioni ad alte prestazioni. Frank Weber, ingegnere capo del progetto E-flex, è molto fiducioso riguardo alla possibilità di ulteriori sviluppi. «E’ nostra precisa intenzione commercializzare questa tecnologia» dice. «Siamo sempre più convinti che le aziende che collaborano con noi nel settore delle batterie saranno in grado in un prossimo futuro di fornirci batterie adatte alla produzione in serie». Flextreme riprende e rilancia il nuovo linguaggio stilistico Opel proposto per la prima volta con il prototipo Gtc Coupé in occasione dello scorso Salone di Ginevra. Le porte posteriori incernierate all’indietro (Flexdoor), il grande tetto trasparente ed il portellone posteriore sdoppiato, che si apre di lato e ruota in alto, ci fanno capire come questo veicolo sperimentale porti avanti la tradizione dei flessibili, funzionali ed attraenti prototipi Opel. Questo discorso vale anche per l’innovativo scomparto Flexload ricavato sotto alla superficie del bagagliaio. Una particolarità dell’esemplare esposto al Salone di Francoforte 2007 è rappresentata dalla presenza di due sofisticati mezzi di trasporto elettrici, alloggiati all’interno del bagagliaio, che possono essere utilizzati per accedere a zone precluse alle automobili e per aumentare la mobilità individuale. Ognuno di essi è infatti in grado di percorrere fino a 38 chilometri senza inquinare l’ambiente. . |
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AUDI: RECORD STORICO: 500 MILA VETTURE VENDUTE NEL PRIMO SEMESTRE CONSEGNE RECORD IN 41 MERCATI QUOTA DI MERCATO DA PRIMATO IN GERMANIA: 7,9% |
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Verona, 13 settembre 2007 - Per la prima volta nella sua storia, la Audi ha raggiunto la cifra record di mezzo milione di vetture vendute nei primi sei mesi dell’anno. Tra gennaio e giugno le consegne a livello mondiale hanno infatti raggiunto i 509. 000 veicoli, con un incremento del 9,8% (463. 508 nello stesso periodo del 2006). Nel solo mese di giugno sono state vendute 88. 800 vetture con un incremento dell’11%. “Oltre 500 mila veicoli venduti sono per noi una cifra storica e un successo eccezionale per l’intero team Audi in tutto il mondo. Questo risultato compenserà il rallentamento che solitamente si verifica nella seconda metà dell’anno, periodo in cui il mercato è di norma più debole e che per noi sarà contraddistinto dalla sostituzione di un importante modello”, ha sottolineato Ralph Weyler, Membro del Consiglio di Amministrazione della Audi Ag per il Marketing e le Vendite, il quale ha anche aggiunto che “Ciononostante l’obiettivo per il 2007 rimane sempre il milione di vetture vendute”. A livello mondiale la Audi ha fatto registrare vendite record in 41 mercati nel primo semestre 2007. In Europa ha consegnato 372. 300 veicoli, il 7,4% in più rispetto alla prima metà del 2006 (346. 712 auto). In giugno le vendite hanno totalizzato 64. 800 veicoli, con un aumento del 9,4% (59. 223 nel 2006). In Europa la Audi ha raggiunto record di vendite in ben 22 mercati, con alcuni Paesi che hanno visto un notevole aumento. Tra questi la Gran Bretagna con 55. 557 veicoli venduti nei primi 6 mesi 2007 (con un aumento del 19,3% rispetto ai 46. 560 del 2006) di cui 8. 370 nel solo mese di giugno (7. 104 nel 2006) con un aumento del 17,8%. Anche l’Italia con 32. 160 auto (+6,4% rispetto alle 30. 218 vendute nel 2006) è cresciuta, un miglioramento evidente pure in giugno con vendite per 5. 322 veicoli rispetto ai 5. 211 del giugno 2006 con un incremento del 2,1%. La Spagna con 31. 732 veicoli venduti nel primo semestre (con un’ascesa del 5,1% rispetto al 2006 in cui i veicoli venduti sono stati 30. 188) sale del 6,1% e chiude giugno con 5. 271 vetture (4. 969 nel giugno 2006); la Francia ha incrementato dell’8,8% le vendite rispetto al 2006, passando da 24. 961 a 27. 162 consegne, e del 10,9% il risultato di giugno incrementando le vendite da 4. 402 a 4. 882. Buoni risultati vengono anche dalla Svezia che, con 9. 071 veicoli nei primi 6 mesi del 2007, ha visto una crescita del 25% rispetto ai 7. 258 del 2006, e un guadagno nel mese di giugno 2007 dell’1,9%. L’avanzamento più consistente per la Casa dei quattro anelli si è verificato sul mercato russo con un balzo del 76,3% salendo da 4. 142 a 7. 272 veicoli con una forte crescita registrata anche nel mese di giugno: +72,1% passando da 875 veicoli a ben 1. 506 nel 2007. Nel mercato composto da Nord e Sud America, la Audi nel primo semestre 2007 ha registrato una crescita del 13,3% vendendo 56. 600 veicoli contro i 49. 950 del 2006. Nel mese di giugno l’incremento è stato dell’1,9% rispetto al 2006, passando da 9. 605 a 9. 800 veicoli venduti. Negli Stati Uniti, che rappresentano il terzo mercato mondiale per la Audi, le auto vendute da gennaio a giugno del 2007 sono state 45. 711 con un incremento del 13% (40. 455 nel 2006) mentre nel solo mese di giugno c’è stato un calo del 3,1% (da 8. 039 vetture del giugno 2006 a 7. 789). 1 Nell’area del Pacifico (che comprende Estremo Oriente e Australia) la Audi ha raggiunto nei primi sei mesi del 2007 la quota di 65. 800 veicoli venduti (54. 110 nel 2006) con una crescita del 21,6%. In Cina (compresa Hong Kong), il secondo mercato mondiale per la Audi, il numero dei veicoli venduti è cresciuto del 26,9% passando da 38. 838 dei primi 6 mesi 2006 a ben 49. 267; nel mese di giugno l’incremento è stato del 37% (8. 589 vetture contro le 6. 270 del giugno 2006). In Giappone, se il primo semestre 2007 ha evidenziato un lieve calo (0,8%) di vendite, da 7. 586 a 7. 527, giugno ha mostrato una buona ripresa con un +12%, passando da 1. 609 veicoli del 2006 a 1. 802 del 2007. La Audi ha visto una forte crescita anche sul mercato indiano e australiano. Nel primo semestre del 2007, le vendite in Australia sono salite del 42,8% a quota 3. 819 veicoli (contro i 2. 674 del primo semestre 2006). Consistente è stato anche l’incremento nel mese di giugno 2007 con un aumento del 52% rispetto al 2006 (da 442 a 672 auto vendute). In India, dove dal marzo di quest’anno opera una National Sales Company, è stato registrato un progresso delle vendite pari al 48,2%, passando da 139 vetture del primo semestre 2006 a 206 del 2007. I successi della Audi riguardano anche il Medio Oriente. Con 3. 223 veicoli venduti nel primo semestre 2007, la crescita ammonta al 31,4% rispetto al 2006 (quando sono state vendute 2. 452 unità); l’incremento nel mese di giugno 2007 (478 vendite) è dell’11,9% rispetto a giugno 2006 (427 esemplari). Sul mercato africano e dell’area definita “Near/middle East” (che comprende tra gli altri Siria, Giordania, Arabia Saudita, Emirati Arabi e Qatar) la Audi ha venduto 14. 300 veicoli nel primo semestre del 2007 contro i 12. 736 del 2006 (+12,5%); in giugno l’aumento è stato del 9,2% e i veicoli venduti sono passati dai 2. 118 del 2006 ai 2. 300 del 2007. “La Audi si è inserita in nuovi mercati, come l’India, con grande successo, ed è già molto ben posizionata in mercati emergenti quali quelli del Medio Oriente. Andiamo incontro alle specifiche esigenze della Clientela grazie a prodotti che soddisfano appieno i mercati di riferimento. Anche i risultati ottenuti nei nostri mercati tradizionali rappresentano un successo incredibile: siamo cresciuti in tutta Europa, persino nei mercati saturi dell’Europa Occidentale, raggiungendo l’obiettivo di aumento delle nostre quote di mercato”, ha sottolineato Ralph Weyler. Sul mercato tedesco, l’obiettivo stabilito da Weyler di incrementare la “fetta” della Audi è stato raggiunto. Con una quota di mercato del 7,9% (7,5% nel 2006), la Audi Ag ha ottenuto in Germania il miglior risultato della sua storia come costruttore di automobili premium. La quota di mercato nel giugno di quest’anno si è attestata all’8,2% contro il 7,2% del 2006; i veicoli venduti sono stati 24. 268 con un aumento del 10,6% rispetto al giugno del 2006. Gli ultimi mesi del primo semestre di quest’anno in Germania sono stati notevolmente influenzati dall’aumento dell’Iva sulle auto, che ha causato un calo complessivo del mercato. Nonostante ciò la Audi ha consegnato 127. 112 vetture (127. 498 nel 2006) mantenendo gli elevati livelli di vendita dell’anno precedente. . . |
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CHEVROLET AL SALONE DI FRANCOFORTE 2007 ANCORA PIÙ MODELLI, ANCORA PIÙ EMOZIONI IN PRIMA MONDIALE LA CHEVROLET AVEO: SOSTITUISCE LA KALOS |
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Francoforte, 13 Settembre 2007 - Con tre vivacissimi prototipi di minicar, l’originale Hhr e l’emozionante Camaro Cabriolet, al Salone dell’Auto di Francoforte (Iaa) del 2007 Chevrolet dimostra tutta la sua capacità di differenziarsi. Nel proprio stand della Sala 8, il marchio del cravattino celebra una prima mondiale, quattro europee ed una tedesca. I visitatori dello Iaa possono anche dire la loro su Beat, Groove e Trax, tre concept di miniauto all’insegna della creatività, votando il loro prototipo preferito su www. Vote4chevrolet. Eu. Sina Schumacher, ventenne, studentessa di un istituto di design di moda, è già una vincitrice. Partecipando al concorso “Young? Creative? Chevrolet!”, ha disegnato l’uniforme esclusiva che le hostess dello stand Chevrolet indosseranno durante la manifestazione. In mostra anche i progetti alternativi elaborati, sempre per il concorso, dai suoi compagni di corso della rinomata scuola Private Modeschule Düsseldorf. A Francoforte Chevrolet presenta la sua gamma completa. Quest’anno l’accento è sulle versioni più economiche nell’uso e più ecologiche. Chevrolet Europe offre motori Diesel in tre delle sei proprie linee di modelli. Dotate di iniezione common rail che favorisce il rendimento e di filtri antiparticolato di serie, queste unità Diesel sono all’avanguardia tecnologica. Un altro tipo di motore amico dell’ambiente, il bifuel a gpl, ha una notevole popolarità presso la clientela Chevrolet. In alcuni Paesi, come Belgio, Germania, Olanda e Italia, Chevrolet propone diversi modelli alimentabili a gpl. I caratteri più significativi di questo modello, che succede alla Kalos, sono il design originale, gli interni di livello superiore ed un nuovo motore a benzina ancora più efficiente. In tutta Europa il nome Aveo, oggi riservato alla berlina a quattro porte, si applicherà anche alla nuova due volumi a 5 porte. Il nuovo modello arriverà nei saloni delle concessionari europee a marzo 2008. La Aveo a due volumi mostra tutti i più recenti temi del design Chevrolet, come nella grande mascherina del radiatore divisa in orizzontale da un elemento trasversale in tinta con la carrozzeria e con in centro il logo del marchio in evidenza. La Aveo offre la scelta tra due motori a benzina: un nuovo 1. 2 con due assi a camme in testa e potenza di 84 cv e l’attuale 1. 4, portato a 98 cv e disponibile anche con trasmissione automatica. La Camaro cabriolet sfoggia un design estremo, proiettato al futuro, che tiene presente il notevole passato del marchio. Elementi di base del design sono il rapporto di proporzioni cofano lungo/tetto corto ed un aspetto molto largo, con le ruote ai quattro angoli dell’auto, creando l’impressione di un veicolo che, anche da fermo, sembra stia aggredendo una curva. Il colore Arancio Hugger perlato in tre strati è un aggiornamento in chiave contemporanea della classica tinta offerta in origine nel 1969. È integrato da doppie strisce grigio canna di fucile di ispirazione sportiva. La Camaro cabriolet ha un interno dal look essenziale ma personale che adotta elementi di design ispirati dall’era delle muscle car, tra le quali figurava la Camaro di prima generazione (1967-1969). Un nuovo schema di colori basato sul contrasto tra parti chiare e scure esalta l’immagine “aerea” della Cabriolet, in particolare a tetto abbassato. La concept Camaro cabriolet (lunghezza/larghezza/altezza: 4. 730/2. 022/1. 344 mm) è spinta da un motore V8 dalla coppia rilevante, trasmessa alle ruote posteriori tramite un cambio manuale. Questa quattro posti ha sospensioni indipendenti e freni a disco su tutte e quattro le ruote. Quanta creatività possa trovare posto in una “mini” lo dimostrano le concept Chevrolet in esposizione a Francoforte. Tre studi che ben rappresentano il ritmo, la molteplicità delle situazioni e le emozioni tipiche della vita in città in auto eleganti, capaci di offrire divertimento, ricche di contenuti e con una spiccata attenzione ai consumi. In breve una descrizione delle tre piccole Chevrolet: Chevrolet Beat: disegnata per evocare l’immagine di una piccola sportiva, la Beat è uno studio di due volumi a tre porte, a trazione anteriore, nata per essere personalizzata: è motorizzata con un motore di 1. 200 cc, turbo a benzina, accoppiato ad un cambio automatico. Chevrolet Groove: con un aspetto troppo “da dura” per essere definita “carina”, la Groove ha uno stile di ispirazione retrò con vistosi parafanghi sporgenti e parabrezza verticale. Sembra molto più lunga di quanto sia in realtà, grazie al suo cofano corto e al tetto lungo. La Groove, a trazione anteriore, adotta un motore Diesel di 1. 000 cc, tanto piccolo quanto efficiente. Chevrolet Trax: prototipo di un crossover da città, a suo agio su sentieri di montagna come nel traffico, propone un sistema di trazione integrale molto economico. L’aspetto è quello di un Suv in miniatura, con paraurti e parafanghi integrati in un unico pezzo, sia davanti sia dietro, una ruota di scorta montata posteriormente e le barre portatutto. Sotto il cofano c’è un propulsore di 1. 000 cc a benzina. Con il suo insolito look retrò, che ricorda sia una hot-rod sia le prime Corvette, la Hhr è un’auto assolutamente unica nel segmento delle compatte. L’aspetto originale della Hhr è stato ispirato dalla Chevrolet Suburban. Sono in particolare la linea alta del tetto di questa quattro porte, la forma del portellone ed i parafanghi accentuati a richiamare l’innovativa Chevrolet Suburban del 1949, il primo veicolo multifunzionale della sua epoca. Per essere in linea con l’aspetto massiccio della Hhr, Chevrolet ha scelto di equipaggiarla con un quattro cilindri di generosa cubatura, 2,4 litri, con 175 cv. . |
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INFORTUNISTICA STRADALE: I PRIMI CONCILIATORI D’ITALIA |
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Bari 13 settembre 2007 - Sono stati formati a Bari, presso l’Ifoc, azienda speciale della Camera di Commercio di Bari, i primi 22 conciliatori italiani d’infortunistica stradale. Venerdì 14 settembre 2007 riceveranno gli attestati di idoneità alla Fiera del Levante, nel padiglione di Unioncamere, dal presidente dell’ente camerale barese Luigi Farace. La consegna avverrà al termine della presentazione del nuovo Servizio di Conciliazione in “infortunistica stradale” della Camera Arbitrale e della Mediazione della Camera di Commercio di Bari, che avrà inizio alle 17,00. Interverranno: il presidente della Camera Arbitrale, Riccardo Magni, il presidente dell’Ifoc, Pietro Di Cillo ed il presidente dell’Associazione Periti Infortunistica Stradale, Francesco Palumbo. Concluderà Orazio Rizzo, Presidente dell’Associazione Nazionale Giudici di Pace, sez. Distrettuale di Bari. Il primo corso base per conciliatori in materia d’infortunistica stradale è stato promosso ed organizzato da Ifoc e si è avvalso della collaborazione scientifica dell’Isdaci (Istituto per lo Studio e la Diffusione dell’Arbitrato e del Diritto Commerciale Internazionale) di Milano. La presentazione del nuovo servizio di conciliazione nell’infortunistica stradale, durante la campionaria barese, si inserisce nelle iniziative della “Settimana della Conciliazione”. Tutte le domande di conciliazione presentate allo sportello allestito presso il Padiglione Unioncamere Puglia saranno successivamente gestite a titolo gratuito presso la sede della Camera di Commercio di Bari. In aumento costante il ricorso alla conciliazione attraverso il servizio istituito dalla Camera di Commercio di Bari. Le domande sono passate da 361 del 2005 a 520 nel 2006, e di queste 400 sono andate a buon fine. A breve, presso l’ente camerale barese, verrà istituito un albo specializzato di conciliatori in infortunistica stradale . |
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AL VIA IL COMPLETAMENTO DELLA A 28 PORTOGRUARO-PORDENONE-CONEGLIANO. |
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Godega di Sant’urbano (Treviso), 13 settembre 2007 - Con la simbolica cerimonia della posa della prima pietra hanno preso avvio a Godega di Sant’urbano in provincia di Treviso i lavori per la costruzione dell’ultimo tratto dell’autostrada A 28 Portogruaro-pordenone-conegliano. Alla manifestazione hanno partecipato i governatori delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia Giancarlo Galan e Riccardo Illy, gli assessori alla mobilità delle due Regioni Renato Chisso e Lodovico Sonego, il vicepresidente del Veneto Luca Zaia, l’assessore regionale Oscar De Bona, il presidente di Autovievenete Giorgio Santuzzo, oltre ad amministratori locali e provinciali. I lavori in questione riguardano gli ultimi quattro chilometri dell’autostrada, il cui tratto veneto è rimasto fermo per oltre vent’anni, malgrado l’opera trovasse l’unanime consenso delle due Regioni interessate, della provincia di Treviso e dei comuni. Nel portare i suoi saluti il presidente del Veneto Giancarlo Galan ha voluto precisare che “A differenza degli altri io non ringrazio nessuno, perché abbiamo fatto il nostro dovere. Eppure – ha sottolineato il governatore veneto – è proprio questo che ha dell’incredibile. Siamo riusciti a farlo in quest’Italia incredibile dove due volontà congiunte, unite a quelle di tanti amministratori locali e della popolazione riescono finalmente a fare il loro dovere. E allora – ha proseguito – farei una cosa diversa da quella delle consuete inaugurazioni mi domanderei chi paga. Chi paga – si è chiesto – gli incredibili e indegni ritardi a cui ci hanno costretto per riuscire a fare il nostro dovere? Chi paga i morti che ci sono stati sulla Pontebbana, perché non hanno potuto usufruire di questa arteria? Chi paga per le tonnellate di ossido di carbonio, di inquinamento e di porcherie varie che sono state riversate nella altre strade da un traffico imponderabile. Chi paga? Gli ambientalisti forse? Ma è ambientalismo questo – si è chiesto ironico Galan – è stato ambientalismo l’aver impedito di togliere dai centri urbani, dai nostri bellissimi paesi un traffico caotico? Io credo di no e credo – ha aggiunto – che come in tutte le cose, anche in questa vicenda ci siano nomi e cognomi, che sarà bene che siano ricordati, perché quei nomi sono i responsabili diretti di quell’inquinamento, di quelle morti, di quei ritardi nomi e cognomi che stanno tornando ai vertici di un’altra organizzazione che sarà chiamata ad affrontare l’impatto ambientale delle opere strategiche in Italia”. Galan si è poi detto convinto che sia stato realizzato per davvero qualcosa di importante dal punto di vista ambientale ed economico. “E non ci fermeremo qui” ha proseguito, annunciando che fra pochi giorni verrà inaugurata un’altra opera di “incredibile ed ordinaria necessità” il Casello di Villa Martana in provincia di Rovigo e che il 24 settembre scadrà il termine per la presentazione delle offerte delle tre compagini in gara per la realizzazione della Pedemontana. “Dovremo lavorare ancora – ha concluso Galan – per il Corridoio 5 per dotarlo di quelle infrastrutture che sono ormai indispensabili per non morire soffocati e per non essere spinti ai margini inferiori di un’Europa che non si ferma. Ci sarà ancora da fare ma io sono convinto che con quelle stesse straordinarie energie che ci hanno permesso di arrivare fino a qui, riusciremo a farlo”. Ì . |
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TRASPORTI: VENERDí CONVEGNO A PORDENONE FIERE SU CORRIDOIO 5 |
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Pordenone, 13 settembre 2007 - È una mostra sul "Corridoio 5" il principale evento della 61. Ma "Multifiera", in corso Pordenone Fiere fino a domenica 16 settembre. Un percorso di forte impatto emozionale, che porta il visitatore dall´epoca romana ai giorni nostri fino a dare uno sguardo a quelli che saranno gli effetti e le ricadute che la realizzazione finale di quest´opera implicherà per il territorio della nostra regione. Un´infrastruttura che una volta realizzata avrà non solo un´importante funzione di collegamento tra i popoli, ma comporterà anche un miglioramento della qualità della vita dei cittadini europei: per questo bisogna far percepire la grande potenzialità di unire, di integrare tra loro le popolazioni europee. Se la mostra, da un lato, offre un contributo visivo ed emozionale, dall´altro sarà il convegno in programma a Pordenone Fiere venerdì 14 settembre (ore 17. 30) a fornire i dati e le motivazioni tecniche e politiche che raccomandano una sollecita realizzazione del "Corridoio 5". "Il futuro in un soffio. Corridoio 5: le nuove vie intermodali" - questo il titolo del convegno - sarà perciò l´occasione per un confronto ad ampio raggio fra amministratori pubblici e imprenditori, esperti e amministratori di società del settore infrastrutturale e di trasporto sulle motivazioni che stanno alla base del grande "corridoio" che dovrà unire Lisbona a Kiev interessando il Nord Italia e sulle previsioni della sua completa realizzazione. Alla tavola rotonda "politica" che concluderà il convegno interverranno i presidenti delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, e Veneto, Giancarlo Galan, e gli assessori alla Mobilità e Infrastrutture delle due Regioni, Lodovico Sonego e Renato Chisso. . |
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A ORA IL SEMINARIO SULL´ARCHITETTURA NELLE INFRASTRUTTURE |
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Bolzano, 13 settembre 2007 - Costruzioni - L´architettura nelle infrastrutture e l´inserimento delle costruzioni nel paesaggio sono i temi approfonditi nel seminario in programma mercoledì 19 settembre a Ora su iniziativa dell´Assessorato provinciale ai Lavori pubblici. Previsto l´intervento di relatori molto qualificati. L´assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner apre mercoledì 19 settembre alle ore 14. 30, nell´Aula Magna della nuova palestra di Ora in via Truidn, il seminario dedicato all´architettura nelle infrastrutture e all´inserimento della costruzione nel paesaggio. Il direttore di Dipartimento Josef March interviene sul tema architettura e paesaggistica nel settore delle infrastrutture, a seguire il direttore della Ripartizione provinciale Infrastrutture Valentino Pagani si sofferma sull´adeguamento delle costruzioni stradali e il loro inserimento nel paesaggio. Tra i relatori, Kjetil T. Thorsen parla di architettura stradale, Enzo Siviero di ponti tra ingegneria e architettura, Andreas Gottlieb Hempel di paesaggio culturale. Gli interessati possono iscriversi al seminario entro venerdì 14 settembre rivolgendosi a Giulia Bassi, Assessorato provinciale ai Lavori pubblici (e-mail giulia. Bassi@provinz. Bz. It, tel. 0471 412362). . |
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PER LA PRIMA VOLTA IN CAMPANIA L´ACCORDO DI RECIPROCITÀ: REGIONE, PROVINCE E COMUNI INSIEME PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE DELLA COSTIERA SORRENTINO-AMALFITANA |
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Napoli, 13 settem bre 2007 - Nasce l’"Accordo di Reciprocità" (Adr) per gli interventi infrastrutturali per la mobilità sostenibile in costiera sorrentino-amalfitana. Si tratta di un importante strumento politico-amministrativo – che viene qui utilizzato per la prima volta in Campania - con il quale, facendo tesoro dell’esperienza maturata nel periodo di programmazione 2000-2006, si realizza un nuovo modello di pianificazione concertata per l’utilizzo dei fondi europei del periodo 2007-2013. Il tema della mobilità sostenibile in costiera sorrentino-amalfitana, è dunque il primo banco di prova per questo nuovo strumento, che mette insieme tutti gli enti responsabili di un determinato territorio (Regione, Province, Comuni, Comunità montane, Soprintendenze, Patti territoriali ed enti e aziende di trasporto) per individuare una strategia comune e condivisa (reciprocità) di intervento, coerente con uno sviluppo equilibrato di quell’area. I termini dell´Accordo sono stati discussi e approvati oggi nel corso di una riunione svoltasi a Napoli, presso la sede dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Campania, alla quale hanno partecipato l’Assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, il Consigliere economico della Presidenza della Giunta regionale, Isaia Sales, l’Assessore ai Trasporti della Provincia di Salerno, Rocco Giuliano, e i Sindaci e i rappresentanti dei Comuni della costiera sorrentino-amalfitana, di Sviluppo Costa d’Amalfi, Province di Napoli e Salerno, Soprintendenze ai beni ambientali e paesaggistici di Napoli e Salerno, Patto territoriale e Comunità montana della penisola sorrentina, Comunità montana amalfitana, Circumvesuviana, Anas e Sviluppo Italia. L’attività di concertazione tra gli enti si concretizzerà in un successivo protocollo d’intesa, nel quale sarà illustrata la strategia e gli interventi necessari a conseguire risultati positivi sulla mobilità dell’area. Risultati che saranno raggiunti puntando sui trasporti via ferro e via mare, sia per ridurre l’uso delle auto (e dunque traffico e smog), sia per aumentare la sicurezza stradale e la vivibilità, in una zona particolarmente delicata dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Per avviare questa strategia comune, i due Patti Territoriali sorrentino e amalfitano verranno fusi, secondo tempi e metodi specificati nel protocollo. "Per la prima volta – dichiara l’Assessore Cascetta – utilizziamo uno strumento che ci consente di inserire in una visione generale gli interventi necessari a migliorare accessibilità e mobilità sostenibile nella costiera sorrentino-amalfitana. Già molti importanti progetti sono stati avviati in quest’area nel periodo 2000-2006, come quelli relativi ai porti di Amalfi, Sorrento, Minori, Positano, ma il passo in avanti che compiamo oggi è quello di integrare queste opere in un’unica strategia che comprende anche altri progetti futuri, come il potenziamento dei collegamenti ferroviari (Circumvesuviana e Ferrovie dello Stato), la realizzazione di nuovi impianti a fune, by-pass stradali e parcheggi di interscambio, in modo da realizzare un sistema di accesso e mobilità della zona che superi il modello storico basato sull’uso della gomma e punti allo sviluppo di mezzi di trasporto pubblico sostenibile come elementi costitutivi della mobilità per e dentro un sistema territoriale tra i più belli e conosciuti della nostra regione e il cui ambiente va fortemente salvaguardato". . |
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STAZIONE DI MAIA BASSA, IN PRIMAVERA IL VIA AI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE |
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Bolzano, 13 settembre 2007 - Inizieranno in primavera i lavori di ristrutturazione della stazione ferroviaria di Maia Bassa. L´assessore Widmann ha presentato il progetto al sindaco di Merano Günther Januth e all´assessora comunale Angelika Margesin, i quali hanno invece illustrato il progetto di massima per il rinnovamento della stazione di via Mainardo. Da due anni la stazione di Maia Bassa è passata in proprietà alla Provincia, e di conseguenza l´area è stata inserita nel piano provinciale del servizio di trasporto pubblico. "Alla stazione di Maia Bassa - ha sottolineato Widmann - sono collegate due importanti funzioni, che dovranno restare tali anche in futuro: da un lato è un punto di snodo per il traffico merci, ad esempio riguardo al trasporto di legname o altri materiali, e contemporaneamente rappresenta una stazione essenziale per i pendolari". Per queste ragioni, già da tempo la Provincia ha fatto elaborare un progetto che tiene conto di queste due funzioni, "e nel contempo - aggiunge Widmann - sviluppa un moderno crocevia del traffico locale". A breve verrà redatto il progetto esecutivo dell´opera, e contemporaneamente partirà la gara d´appalto per l´assegnazione dei lavori di ristrutturazione della stazione di Maia Bassa. L´inizio dei lavori è previsto per la primavera del 2008. Ma anche la stazione principale di Merano, ovvero quella di via Mainardo, si appresta a subire un profondo restyling. Durante l´incontro il sindaco di Merano Günther Januth e l´assessora comunale Angelika Margesin hanno presentato a Widmann e al direttore di Dipartimento Gianfranco Jellici il progetto di massima che prevede la realizzazione di un sottopasso e di un garage sotterraneo riservato a residenti e pendolari, nonchè il miglioramento dell´interconnessione fra treno e autobus. Il progetto è ancora in fase iniziale, e i dettagli saranno discussi nei prossimi mesi. . |
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