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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Settembre 2007
LATTE,BECCALOSSI: MOLTO POSITIVO ACCORDO SU PREZZO INTESA PREMIA CHI HA SEMPRE LAVORATO NEL RISPETTO DELLA LEGGE REGIONE ATTENTA A EVITARE RIPERCUSSIONI SU VENDITA AL DETTAGLIO  
 
 "Un´intesa chiara e precisa che regolamenta in maniera puntuale i rapporti tra i produttori e l´industria della trasformazione. Desidero dunque ringraziare pubblicamente tutte le parti che hanno lavorato per raggiungere questo importante traguardo". Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore all´agricoltura della Regione Lombardia, commenta così il raggiungimento dell´accordo per il prezzo del latte alla stalla tra allevatori e industria di trasformazione siglato la notte scorsa. Nel contratto - secondo quanto riferito dalle parti interessate - il prezzo pattuito per latte intero, genuino, reso refrigerato alla stalla a 4 gradi centigradi nel rispetto delle norme igienico sanitarie, è di 0,351 euro al litro con aggiunta di Iva al 10 per cento, pagamenti a 60 giorni dalla consegna e validità a partire dal primo settembre 2007. Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre il prezzo sarà di 0,38 euro al litro, mentre a gennaio, febbraio e marzo 2008 di 0,42 euro al litro. "L´intesa - aggiunge Viviana Beccalossi - fa chiarezza sia sul versante dei produttori sia su quello degli acquirenti, in un momento in cui la congiuntura economica complessiva, e quella in particolare del settore lattiero-caseario, attraversa un periodo non facile. Regione Lombardia ora sarà vigile e attenta per monitorare che gli effetti di questo accordo, con i conseguenti sacrifici delle parte coinvolte, non incidano in nessun modo sul costo del latte al dettaglio ed in particolar modo sui prezzi cui verrà venduto nei punti della grande distribuzione organizzata". "Nella nostra regione - continua Viviana Beccalossi - il settore del latte coinvolge quasi 9. 000 aziende, con una produzione annua stimata in oltre 4 miliardi di litri, pari ad oltre il 40% del totale complessivo nazionale. Il sistema Lombardia, grazie all´impegno dei produttori e dei trasformatori, oltre che ai controlli delle Asl, dei veterinari e dell´Istituto Zooprofilattico, riesce a portare sulla tavola dei consumatori un latte di altissima qualità e di assoluta sicurezza alimentare". "L´industria del latte - prosegue Viviana Beccalossi - si è dimostrata sensibile e lungimirante nei confronti delle esigenze dei produttori, comprendendo che, per mantenere una filiera trasparente e per garantire, un prodotto sicuro e di qualità, è necessario concordare eque remunerazioni che consentano una condotta irreprensibile alle aziende produttive". "Ovviamente tutto ciò non avviene per chi commercializza latte in nero - conclude Viviana Beccalossi - ed è per questo che l´accordo sul prezzo deve essere valutato in maniera estremamente positiva. Un´intesa che premia chi, fino ad oggi, ha perseverato nella legalità a fronte di sacrifici e duro lavoro. Spero, come ho detto più volte in passato, che anche le altre Regioni usino la nostra stessa determinazione, e si attivino per far sì che il rispetto delle regole non sia un´eccezione lombarda". .  
   
   
CONFEZIONI DEL LATTE CON ETICHETTE PIÙ CHIARE  
 
 Il Parlamento europeo accoglie con favore la possibilità di correggere il contenuto proteico del latte prevista tra una serie di proposte tese a semplificare la normativa sui prodotti lattiero-caseari. Chiede però che i risparmi generati dalla riduzione del prezzo d´intervento restino al settore. Contrario all´abolizione del regime d´ammasso privato per crema e latte in polvere, propone l´aumento dell´aiuto alla distribuzione del latte nelle scuole. Auspica poi maggiore chiarezza nell´etichettatura. Attualmente non è consentito correggere il contenuto proteico del latte portandolo a un livello standard. Il contenuto proteico naturale del latte raccolto deve essere mantenuto nel latte conservato. Al momento il contenuto proteico naturale del latte in polvere è compreso fra il 31% e il 37%. L’industria lattiero-casearia europea e gli esportatori di latte in polvere e di latte condensato (entrambi indicati con il termine “latte conservato”) chiedono da tempo che la normativa comunitaria sul tenore proteico di tali prodotti venga adeguata agli standard internazionali (Codex). Secondo la Commissione, la proposta di autorizzare la standardizzazione del tenore proteico minimo al 34% espresso in materia secca sgrassata consente ai produttori europei di entrare in concorrenza con i produttori extracomunitari alle stesse condizioni. Questi, infatti, possono già ora produrre secondo le norme del Codex, godendo pertanto di un vantaggio economico. La relazione di Elisabeth Jeggle (Ppe/de, De) approva senza modifiche la proposta della Commissione. Un´altra proposta recante modifica del regolamento (Ce) n. 1255/1999 relativo all´organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari contiene numerose proposte specifiche. Più in particolare, la Commissione propone la riduzione del prezzo di intervento del latte scremato in polvere (sulla base di una standardizzazione del tenore proteico al 34%), l´introduzione di un unico tasso di aiuto per il latte distribuito nelle scuole e l´abolizione della soglia di attivazione dell’intervento per il burro. Ma anche la soppressione dell’obbligo dei titoli di importazione, l´armonizzazione dei criteri di qualità del burro con l’introduzione di una classe di qualità unica a livello europeo al posto delle 27 “classi nazionali di qualità” attualmente in vigore, l´abolizione degli aiuti all’ammasso privato per la crema e il latte scremato in polvere e l´abolizione dell’aiuto allo smercio in favore delle forze armate. Approvando con 641 voti favorevoli, 35 contrari e 10 astensioni una seconda relazione di Elisabeth Jeggle (Ppe/de, De), il Parlamento avanza una serie di emendamenti alla proposta della Commissione. Uno di questi, ad esempio, precisa che le economie di bilancio realizzate con queste modifiche «dovrebbero rimanere nel settore lattiero caseario» e, a tal fine, chiede l´istituzione di un programma di ristrutturazione del fondo lattiero-caseario «per accompagnare e sostenere le misure di riforma». Un altro emendamento ne precisa anche gli obiettivi. Inoltre, i deputati respingono l´abolizione dell´ammasso privato per la crema e per il latte scremato in polvere e chiedono che il nuovo tasso unico di aiuto per la distribuzione del latte nelle scuole sia aumentato da 16,11 a 18,15 euro/100 kg. L´ultima proposta della Commissione prevede una definizione più flessibile di "latte alimentare"? Così facendo si liberalizza il mercato in questione autorizzando la produzione e la commercializzazione nell´Unione europea di latte alimentare che non può essere classificato in una delle tre categorie vigenti: latte scremato, contenente al massimo lo 0,5% di materia grassa, latte parzialmente scremato (da 1,5% a 1,8%) e latte intero (contenente almeno il 3,5% di materia grassa). La proposta rende superflue diverse disposizioni (nazionali) transitorie e deroghe all´attuale limitazione a tre categorie di latte. Un emendamento presentato nella terza relazione di Elisabeth Jeggle (Ppe/de, De) sostiene che tenore di grasso e denominazione del prodotto devono essere collegati tra loro e, assieme al tenore specifico di grasso, vanno indicati sulla confezione. Fa inoltre riferimento alla direttiva 2000/13/Ce, relativa alle disposizioni generali in materia di etichettatura dei prodotti alimentari, per definire con maggiore esattezza il campo di applicazione. Per i deputati, inoltre, non è necessario introdurre un margine di tolleranza del "+ 0,2%" in quanto non comporterebbe vantaggi pratici. Anzi, porterebbe a notevoli incertezze e renderebbe più difficile un´attuazione omogenea. .  
   
   
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI: SI STRINGONO LE MAGLIE DEI CONTROLLI A TUTELA DEI CONSUMATORI E DELLE AZIENDE LA REGIONE LAZIO PRIMA A SPERIMENTARE UN CONTROLLO INTEGRATO PUBLICO-PRIVATO SUGLI ALIMENTI DAL PROSSIMO PIANO PLURIENNALE  
 
Ministero della Salute, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Aziende, Associazioni dei Consumatori ed esperti del settore a confronto questa mattina sul tema “Etichettatura dei prodotti alimentari: tutela delle aziende e del consumatore”, nella sede del Consiglio della Regione Lazio su iniziativa del Gruppo Maurizi e patrocinato da Provincia e Camera di Commercio di Roma, Ministero della Salute, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Ordine dei Chimici, oltre che dallo stesso Consiglio regionale. Si stringeranno le maglie dei controlli sulle aziende. Dal 1° luglio sono diventate applicabili le nuove regole europee per la tutela dei consumatori in tema di ‘claims’, le indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari (regolamento 1924/2006/Ce) per porre fine al far west imperante. “Nella tutela della sicurezza degli alimenti ora si aggiunge l’informazione per permettere al consumatore scelte ponderate - sottolinea Silvio Borrello Direttore Generale della Sicurezza degli alimenti e della nutrizione del Ministero della Salute - Al servizio sanitario nazionale e, a livello territoriale, ai Sian faranno carico i controlli. Le imprese dovranno rispettare le esigenze dei regolamenti, non ci potranno più essere dichiarazioni mendaci o non supportate da dati scientifici soprattutto per i claims salutistici”. Entro gennaio 2008 il Ministero della Salute dovrà fornire alla Commissione europea l’elenco delle ‘indicazioni generiche sulla salute’ a cui si dovranno adeguare le aziende italiane a partire dal 2012. Ancora però non esistono linee guida per aiutare le imprese o il Ministero nel suo compito. L’inclusione od esclusione di alcuni claims oggi molto utilizzati per le industrie alimentari sarà di notevole importanza economica. Le piccole e medie imprese del settore alimentare si aspettano che le norme siano rispettate da tutti, anche dalle aziende leader. “Occorre fare emergere luci e ombre su un tema così delicato che riguarda i produttori, gli organismi di controllo, la magistratura e i consumatori per uscire dagli equivoci – afferma Fernando Maurizi fondatore del Gruppo Maurizi che dal 1971 sui occupa di consulenza alle imprese in tema di sicurezza alimentare - Il nostro scopo è contribuire alla crescita delle aziende, soprattutto delle Pmi, quelle che dovranno essere accompagnate ad assolvere gli obblighi previsti dalla nuova normativa”. La Regione Lazio è la prima in Italia a sperimentare dal prossimo piano pluriennale di controllo degli alimenti (2008/2010) un controllo integrato “attraverso un coordinamento tra gli assessorati alla Salute, Agricoltura e Tutela dei consumatori - come spiega Stefano Saccares dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana - L’unione europea con questo nuovo regolamento dà una forte responsabilità alle aziende per il rispetto di lealtà commerciale, trasparenza produttiva e rintracciabilità dei prodotti. Le garanzie vengono date da autocontrollo privato e controllo pubblico ed è proprio una forte integrazione tra queste a garantire il cittadino”. I consumatori si aspettano “maggiore disponbilità da parte dell’Unione europea alla tracciabilità totale dei prodotti - sottolinea Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino - Abbiamo sempre più bisogno di informazioni per il consumatore sui cibi sia dal punto di vista nutrizionale che della provenienza. Ci auguriamo che si alzi sempre più la soglia di tutela del consumatore anche attraverso migliori etichette”. Paolo Martinello di Altroconsumo “Meno bugie e più trasparenza sulle etichette che vantano proprietà dietetiche o altro e di cui il consumatore si fida. Lo scopo della nuova normativa è proprio quello di eliminare l’uso di caratteristiche vantate ma che in passato non corrispondevano alla realtà, come hanno dimostrato le indagini di Altroconsumo. Ci aspettiamo che questa pratica cessi e ci sia più correttezza su un tema delicato”. .  
   
   
AGROINDUSTRIE ALIMENTARI S.P.A.: ACCORDO TRA ARENA E JP MORGAN  
 
Jp Morgan supporta finanziariamente il piano industriale di Arena con un apporto di risorse fino a 64 milioni di euro (sottoscrivendo un prestito obbligazionario di 25 milioni e riservandosi la facoltà di sottoscrivere ulteriori 39 milioni di euro in azioni ordinarie Arena di nuova emissione entro agosto 2012) Arena s. P. A. (già Roncadin S. P. A. ), unitamente alle società sue azioniste di maggioranza (controllate in via diretta ed indiretta da Dante Di Dario), e Jp Morgan Securities Ltd (“Jp Morgan”) il 24 luglio hanno siglato un accordo che, tra l’altro, prevede: L’emissione di un prestito obbligazionario da parte di Arena interamente riservato a Jp Morgan da sottoscriversi entro la fine del mese di agosto, per un importo pari a 25 milioni di euro con una durata di 5 anni ed un tasso di interesse pari al 7,5% annuo, con possibilità da parte della Società di rimborso anticipato. Il prestito sarà assistito da garanzie reali su alcuni assets immobiliari di proprietà di società detenute al 100%, in via diretta ed indiretta, dalla Società nonché su alcuni assets mobiliari del Gruppo (principalmente, pegno sui marchi “Arena”, “Agrarena” e “Tu in Cucina”). Sono presenti covenants in linea con quelli usuali in analoghi contratti; L’emissione di n. 244. 340. 355 warrants, assegnati gratuitamente a Jp Morgan, con facoltà di esercizio dal 1 dicembre 2007 e fino al 1 agosto 2012. Ciascun warrant darà il diritto di sottoscrivere azioni ordinarie Arena di nuova emissione in ragione di una azione per ogni warrant esercitato, ad un prezzo di euro 0,16. Il Consiglio di Amministrazione della Società, cui in base allo Statuto è delegata tale operazione, nei prossimi giorni delibererà un aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione, fino ad un importo massimo di euro 39. 094. 456,80, da riservarsi al servizio dell’esercizio di detti warrants; La facoltà di Jp Morgan di designare un membro del Consiglio di Amministrazione avente i requisiti di indipendenza. In caso di esercizio di almeno il 50% dei warrants, la facoltà di designare un ulteriore membro del Consiglio. E’ prevista inoltre la facoltà di nomina di un sindaco. Arena quindi riparte con: nuove risorse per implementare, tra l’altro, il proprio piano industriale di sviluppo (cfr. Per maggiori dettagli, comunicati stampa della società del 29 maggio, del 13 e 15 giugno 2007, consultabili sul sito www. Arenaholding. It). La presenza di un partner finanziario di standing molto elevato, che si affianca al partner industriale, a supporto dello sviluppo del Gruppo. . .  
   
   
GRANA PADANO.BECCALOSSI:DECISIONE UE TUTELA MADE IN LOMBARDIA 70% DEL PIU´ IMPORTANTE FORMAGGIO DOP REALIZZATO NELLA REGIONE  
 
 "La Lombardia, regione in cui si produce il 70% del totale complessivo nazionale, esprime grande soddisfazione per una decisione che deve diventare un punto di riferimento forte e concreto per la lotta alle falsificazione e alla riproduzione illegittima dei nostri prodotti agro-alimentari e dei relativi marchi". Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, commenta così la sentenza di primo grado della Corte dell´Unione Europea, emessa oggi a Lussemburgo, che ha annullato la registrazione del marchio ´Grana Biraghi´ concessa nel 2003 dall´Ufficio europeo dei marchi di Alicante (Spagna). "Abbiamo sempre lavorato - aggiunge Viviana Beccalossi - per far sì che il nostri prodotti di eccellenza avessero il rispetto che meritano, puntando sulla qualità e sulla trasparenza. Finalmente viene riconosciuto ai produttori di Grana Padano quanto è loro dovuto. Questa sentenza deve far giurisprudenza, assumendo il carattere di strumento di tutela e garanzia per l´intero settore agroalimentare". "Bisogna sempre ricordare - conclude Viviana Beccalossi - che il Grana Padano è il formaggio a Denominazione di Origine Protetta più importante del mondo e che nel 2006 ha raggiunto importanti livelli di esportazioni. Un risultato ottenuto anche alla proficua collaborazione attivata da anni tra Regione e Consorzio". E a testimoniare la bontà di questo rapporto sono i dati del 2006 con una produzione di 4. 356. 881 forme, delle quali 1. 100. 000 esportate in ogni parte del mondo. Esportazioni che sono cresciute del 9,2% rispetto al 2005 e che vedono Germania (18. 475 forme), Stati Uniti (113. 422), Svizzera (99. 931), Francia (82. 193) e Regno Unito (78. 258) tra i Paesi maggiormente attratti da questo prodotto. Un formaggio, il Grana Padano, realizzato prevalentemente in Lombardia ed in particolare nelle province di Mantova (26,7% dell´intera produzione), Brescia (22%) e Cremona (16%). Realtà interessanti sono presenti anche nelle zone di Lodi (2%), Bergamo e Pavia (1%). Altri caseifici hanno sede in Emilia Romagna Veneto, Trentino e Piemonte. .  
   
   
LATTE: TARICCO SULLA FIRMA DELL’ACCORDO IN LOMBARDIA IN VISTA DEL TAVOLO REGIONALE DI VENERDÌ 14  
 
L’assessore regionale all’Agricoltura piemontese Mino Taricco commenta la notizia dell’accordo raggiunto in Lombardia, nella tarda serata di ieri, tra parte agricola e parte industriale, sul prezzo del latte alla stalla, in una delle realtà territoriali più importanti in Italia per il settore lattiero-caseario. Venerdì prossimo, 14 settembre, è convocato a Torino, presso la sede dell’Assessorato all’Agricoltura in corso Stati Uniti, il Tavolo Tecnico piemontese sul latte per la valutazione della situazione del comparto. “Esprimo naturalmente grande soddisfazione – afferma Taricco - per i segnali che provengono dalla Lombardia, dove il mondo agricolo e quello industriale hanno trovato un accordo sul prezzo del latte alla luce delle evoluzioni del mercato. Penso che questo possa essere di buon auspicio per l’incontro programmato in Piemonte per il prossimo venerdì. Tra i temi sul tavolo, c’è anche la clausola di revisione, inserita nell’accordo stipulato a maggio, proprio per poter gestire mutamenti del quadro complessivo come quello che stiamo attraversando. ” .  
   
   
IL PIEMONTE AL SANA, IL SALONE DEL NATURALE E DEL BIOLOGICO A BOLOGNA ANTEPRIMA DEL CONVEGNO NAZIONALE SULL’AGRICOLTURA BIOLOGICA (TORINO, 23 NOVEMBRE)  
 
La Regione Piemonte partecipa a Sana, il 19° Salone del Naturale e del Biologico, in programma a Bologna da giovedì 13 a domenica 16 settembre, una vetrina internazionale delle novità ecocompatibili nei settori dell’alimentazione, dell’abitare e del benessere. In un’area espositiva di 250 mq, la Regione è presente con un proprio spazio istituzionale che testimonia il sostegno alla produzione biologica del territorio e dà la possibilità alle principali associazioni e organizzazioni dei produttori di illustrare iniziative, presentare le attività dei propri associati e proporre degustazioni di specialità gastronomiche a base di prodotti biologici. “Il Piemonte – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco - ha sempre sostenuto con grande impegno i metodi di produzione ecologicamente compatibili, rispettosi dell’ambiente e del benessere degli animali, nonché la valorizzazione delle biodiversità, la tutela del paesaggio, la certificazione di qualità. Per questo abbiamo deciso di partecipare a Sana 2007, per promuovere la produzione biologica del nostro territorio, una realtà di grande rilevanza economica e culturale, che si estende su 37. 000 ettari e riguarda oltre 2000 aziende. Nella stessa occasione presenteremo in anteprima il convegno nazionale, che stiamo organizzando per il 23 Novembre a Torino, cui parteciperanno rappresentanti del Ministero e di altre Regioni, del mondo dell’Università e della ricerca, della produzione e della distribuzione e le organizzazioni dei consumatori, con i quali analizzeremo le prospettive del settore biologico a partire dai risultati di una ricerca inedita condotta sul campo. ” Il convegno nazionale, dal titolo “Logicamente bio: dove va l’agricoltura biologica?”, in programma a Torino (Centro Incontri Regione Piemonte) il 23 Novembre 2007, verrà presentato in anteprima nello spazio Regione Piemonte al Sana (Pad. 21, stand C94) nella giornata inaugurale di giovedì 13 settembre alle ore 16,00. L’analisi dell’agricoltura biologica piemontese prende le mosse da una ricerca scientifica, promossa dalla Regione in collaborazione con l’Università di Torino e le associazioni dei produttori, svolta per la prima volta in forma approfondita e sistematica, con un’indagine sul campo che ha coinvolto la quasi totalità delle aziende bio censite in Piemonte (oltre 1600 interviste). Ne emergono dati sul valore economico della produzione, un’analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione, gli orientamenti degli agricoltori, con spunti di riflessione di interesse nazionale. L’agricoltura biologica è regolamentata in Piemonte dalla specifica legge regionale 13 del 1999 e ha trovato un importante volano di sviluppo grazie alle misure agroambientali del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006, alle quali verrà data continuità con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 in fase di approvazione definitiva. .  
   
   
A LUGANO C´É PIÙGUSTO! PRIMA EDIZIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE SVIZZERO DEL GUSTO  
 
Dal 7 al 9 dicembre prossimi il Centro Esposizioni di Lugano ospiterà la prima edizione di piùgusto, il Salone Internazionale Svizzero del Gusto, manifestazione fieristica vivace ed elegante, unica nel suo genere nella Confederazione Elvetica, dedicata alla promozione dei migliori prodotti tipici locali ed internazionali presenti sul mercato. (sito ufficiale dell´evento: www. Salonedelgusto. Ch Sono già oltre 200 gli espositori accreditati per una superficie che si prevede di minimo 9000 mq. Il Direttore Davide Maffei é soddisfatto: "Finalmente il nostro territorio propone un evento enogastronomico di reale portata internazionale che sin dal primo anno riscuote un successo di espositori incredibile. Produttori da Svizzera, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Germania ed altri esotici in arrivo saranno i protagonisti di questa tre giorni all´insegna del piacere dei sensi. Presentazioni, conferenze, ospiti illustri, chefs, sommelier internazionali e mille altre sorprese saranno da cornice all´evento". La manifestazione, supportata dal Municipio di Lugano, Lugano Turismo ed Hôtellerie Suisse, si inserisce nel calendario degli appuntamenti imperdibili dell´autunno ticinese in arrivo: a ridosso del periodo natalizio sarà l´occasione per riscoprire le tradizioni, le curiosità e le novità del mondo enogastronomico che cambia. Aperta agli operatori di settore ed al pubblico privato. Ricordiamo che Lugano si trova nel Cantone di lingua italiana della Svizzera ed é facilmente raggiungibile in breve tempo dalle regioni italiane confinanti. .  
   
   
LA SCUOLA DI SICUREZZA ALIMENTARE PRESENTA UNA DUE GIORNI DI INCONTRI “GLI ALLERGENI ALIMENTARI: RICERCA E TERRITORIO, QUALI SINERGIE?” GIOVEDÌ 13 E VENERDÌ 14 SETTEMBRE 2007 - TORINO  
 
 Torino La Scuola di Sicurezza Alimentare presenta giovedì 13 e venerdì 14 settembre 2007, presso la sede di Eataly - Via Nizza 230 interno 14, Torino - una due giorni di incontri dal titolo: “Gli allergeni alimentari: ricerca e territorio, quali sinergie?”. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione – Ufficio Scolastico regionale per il Piemonte, della Regione Piemonte, dell’Angea (Associazione Nazionale Genitori Eczema atopico e Allergie Alimentari), dell’O. I. R. M. San Anna, dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro e del Dipartimento Agroalimentare del Cnr, Roma; ha inoltre il supporto dell’Assessorato al Commercio della Regione Piemonte congiuntamente a Coldiretti Piemonte, Centrale del latte di Torino, R Biopharm, Alimentando e Celbio. L’incontro nasce dalla reale necessità di fornire un contributo a una tematica d’importanza nazionale quanto regionale sulla base di recenti dati di indagine sul territorio dell’Unione Europea che hanno sottolineato un’evidente crescita delle reazioni avverse agli alimenti sia in età pediatrica che adulta. Nelle due giornate di confronto saranno presentati studi e attività in corso nonché i risultati inerenti il territorio regionale. L’auspicio è di discutere la proposta di interventi già realizzabili quali creare un sistema che interfacci una filiera alimentare sicura, la certificazione analitica della composizione degli alimenti, la tutela clinica della Rete di allergologia regionale ed un percorso che consenta la realizzazione di punti vendita sicuri e certificati per un servizio sicuro ed efficiente a tutela della salute del consumatore allergico. L’appuntamento, che coinvolge numerose competenze appartenenti al mondo della ricerca, della clinica allergologica e dell’industria alimentare, è rivolto a medici chirurghi, medici pediatri, dietisti, infermieri, responsabili di aziende agroalimentare, di servizi di ristorazione collettiva e agli interessati degli argomenti trattati. Si cercherà inoltre di coinvolgere, grazie all’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, il personale delle Istituzioni Scolastiche del Piemonte in modo da favorire un’ attività formativa efficace e capillare. In tale occasione sarà inoltre distribuita gratuitamente una mini – guida alla conoscenza del problema allergia alimentare, realizzata grazie al contributo dell’Assessorato al Commercio della Regione Piemonte, con lo scopo di aiutare il consumatore a fare chiarezza sul tema delle allergie alimentari e orientarsi nella quotidianità. . .  
   
   
EMILIA ROMAGNA – QUALITÀ ALIMENTARE: OSPITE LA RUSSIA  
 
Vetrina importante per le eccellenze agroalimentari dell’Emilia-romagna. Dal 13 al 15 settembre è in programma infatti una serie di appuntamenti tra sei buyer russi e imprese regionali del settore agroalimentare (compreso il biologico) organizzati da Unioncamere Emilia-romagna e sistema camerale in collaborazione con il Desk attivato a Mosca dalle Camere di commercio. I sei importatori russi selezionati, accompagnati da un interprete, effettueranno circa 170 incontri d’affari nella sede di Unioncamere Emilia-romagna, in viale Aldo Moro 62 a Bologna in due sessioni nel corso della giornata di giovedì 13 settembre ed altrettante in quella successiva. Sono quasi un centinaio le aziende emiliane-romagnole selezionate nell’ambito del progetto Russia Agroalimentare di cui è capofila la Camera di commercio di Ferrara, per i workshop gratuiti (i costi di organizzazione dell’evento sono a carico del sistema camerale regionale). L’export del settore agroalimentare emiliano-romagnolo verso la Russia, nel 2006, è stato di oltre 16 milioni e mezzo di euro, con un aumento del 9. 3% rispetto all’anno precedente. Il “peso” di questa tipologia di esportazioni sul totale italiano è del 20,8%. L’italia, nel settore dei prodotti dell’agricoltura, caccia e silvicoltura, esporta verso la Russia quasi 80 milioni di euro (79,764) con una crescita che nel 2006 è stata del 31,3%. I sei importatori provenienti dalla Russia (Mbf-prod, Emborg, Friko M, Intorg Impex, Oasis, Gourmet Club), sono rappresentativi di alcuni settori identificabili in gruppi: brand famosi, prodotti conservati, prodotti artigianali, prodotti biologici, specialità e gourmet, frutta e verdura. L’iniziativa fa parte di un percorso più ampio che vedrà la realizzazione di diverse azioni promo-commerciali sia in Emilia-romagna che in Russia. Il progetto rientra nell’ambito del programma integrato delle attività 2007 del sistema camerale emiliano-romagnolo, in collaborazione con l’Assessorato regionale all’agricoltura, con cui l’Unioncamere regionale ha sottoscritto un’intesa operativa triennale. “Tra i principali obiettivi del progetto che rientra negli interventi concordati con l’Assessorato regionale all’ agricoltura ed è impostato con il desk camerale a Mosca –sottolinea il Segretario generale di Unioncamere Emilia-romagna, Ugo Girardi – vi sono l’incremento dei rapporti commerciali tra le aziende regionali e quelle russe e la promozione su quel mercato dei prodotti di qualità e delle eccellenze enogastronomiche del territorio emiliano-romagnolo”. Il tour degli operatori russi si concluderà con visite prefissate alla fiera Sana agli stand del Consorzio Bio-export e della Regione Emilia-romagna dove avranno la possibilità di degustare alcuni piatti tipici regionali. Domenica 16 settembre, infine, la conclusione con il ritorno a Mosca. Le imprese piacentine che prenderanno parte ai workshop nella giornata di domani, 13 settembre sono le seguenti: Molino Dallagiovanna Grv Srl molitura cereali (grano tenero) - produzione farina di grano tenero e sottoprodotti - cruscami - graniti - farine integrali. Salumificio Fiocchi Snc produzione salumi: coppa piacentina dop, pancetta piacentina dop, salame piacentino dop, lardo, cicciolata, ciccioli bricioloni, guanciale, lombolardo. Le Cantine Di Corte Di Biso Alessandro import export di olio extra vergine di oliva biologico, aceto balsamico, pasta secca biologica, sughi per pasta, conserve di frutta, prodotti vegetali trasformati, condimenti, pane e sostitutivi, vini e spumanti biologici, prodotti biologici e senza glutine certificati. Rebecchi F. Lli Valtrebbia Srl decorazione per dolci. Riverfrut Di Bertuzzi Emilio Ed Angelo commercializzazione di verdura cotta e grigliata al naturale, senza consevanti ne additivi, passate di verdure per catering. Colla Spa produzione di grana padano e parmigiano reggiano, preconfezionati sottovuoto e grattugiati freschi in tutte le pezzature. Terre Di Sangiorgio Di Matteo Gazzola produzione pomodori, verdure da sugo e cereali. Suncan Spa lavorazione frutta (pesche, pere, mele, prugne). Valcolatte Srl produzione e commercializzazione prodotti lattiero caseari ed affini. .  
   
   
ENERGIA PULITA, PERCHÈ CONVIENE RISCALDARSI CON IMPIANTI A PELLET DI LEGNO DAI BOSCHI DEL TERRITORIO LIGURE UNA RISORSA A BASSO COSTO AL CENTRO DI DIVERSE INIZIATIVE DELLA GIUNTA BURLANDO E DELL´ AGENZIA REGIONALE  
 
Arriva dai boschi di Liguria un nuovo combustibile per riscaldare le case in modo pulito, sicuro, efficiente ed economico. E´ il pellet di legno vergine, non è trattato con corrosivi, colle e vernici, ma prodotto con la polvere ottenuta dalla sfibratura dei residui legnosi dopo la lavorazione e dalla manutenzione dei boschi. Un combustibile ecologico in piccoli cilindretti pressati, a basso costo e ad alto contenuto calorifico ed energetico. Vantaggi ambientali sul fronte delle emissioni e vantaggi economici. Basti pensare che con un chilo di pellet che costa dai 2 ai 2,5 centesimi si possono produrre fino a 5 kWh di energia. Un litro di gasolio che costa 1,10-1,20 euro ne produce al massimo 10, un litro di Gpl- costo da 0,50 a 0,65 euro- può arrivare a produrne 7,3. Stesso discorso col metano che costa 0,55/0,65 al metro cubo, pari a una produzione energetica di 10 kWh per ogni metro cubo. I moderni impianti alimentati a pellet permettono di sfruttare in modo efficiente l´energia accumulata in questo tipo di combustibile, sprecandone solo una piccola parte, con rendimenti che raggiungono il 90%. Il pellet può essere usato dalla piccola stufa alla grosse caldaie collegate all´impianto di riscaldamento dell´intera abitazione. Quest´ultime possono essere integrate con impianti solari termici. Per esempio, per alimentare una comune stufa a pellet possono essere utilizzati sacchi da 15 kg - costo medio 34 centesimi al kg, ipotizzando sei ore di accensione al giorno il consumo sarà di un sacco ogni due giorni. Per sostenere la sostituzione o la nuova installazione di impianti con pellet per il riscaldamento di ambienti e la produzione di acqua calda la Regione Liguria ha recentemente messo a disposizione 600 mila euro di contributi. Il bando, aperto a soggetti pubblici e privati, scadrà il prossimo 5 ottobre. Con un altro bando, finanziato con 200 mila euro, la Regione Liguria prevede contributi alle imprese per la realizzazione di impianti di produzione di pellet. Impianti che dovranno utilizzare biomassa locale ed essere localizzati in una delle aree pilota individuate dal Piano Energetico e Ambientale Regionale (Valbormida, Val di Vara e Pollupice). E per far conoscere meglio i bandi in corso, la produzione del pellet e il suo utilizzo in impianti termici, l´Agenzia Regionale per l´Energia e la Regione Liguria hanno promosso un convegno ad hoc, in programma giovedì 20 settembre a Palazzo Ducale (sala Camino). Nel corso del convegno l´assessore all´Ambiente della Regione Liguria Franco Zunino consegnerà a diversi comuni della Liguria gli European Energy Award. E in vista della giornata genovese al Ducale, Are, l´Agenzia Regionale per l´energia ha promosso una serie di incontri divulgativi sul pellet, a partire da venerdì 7 settembre, alla fiera delle Grazie a Porto Venere. .  
   
   
ORGANIZZAZIONE DI PRODUTTORI CEREALICOLA, COSTITUITO IL GRUPPO DI LAVORO  
 
Procede a ritmi serrati la nascita della prima Organizzazione di produttori cerealicola della Sardegna. L’ 11 setembre a Cagliari, nella sede dell´assessorato regionale dell´Agricoltura, è stato formalizzato il tavolo di lavoro e si è costituito il gruppo tecnico che dovrà supportare l’avvio della Op. Oltre all´assessore Francesco Foddis, erano presenti i rappresentanti delle cinque cooperative che andranno a costituire l´Organizzazione (Cosacer, Consorzio agrario, Cooperativa Madonna d´Itria di Villamar, Cooperativa A. P. O. Di Serramanna, cooperativa ortofrutticola di Villasor), delle organizzazioni agricole e centrali cooperative. Durante la riunione è stato raggiunto lìaccordo sulla forma e sugli assetti societari della Op, che sarà una società consortile a responsabilità limitata. Inoltre, si è convenuto di "eleggere" quale soggetto capofila il Consorzio agrario e di riconoscerne la leadership nella governance della costituenda Op, considerata la sua maggiore strutturazione e presenza sul territorio. Al centro dell´incontro anche la strategia complessiva di filiera da intraprendere che dovrà necessariamente andare oltre la raccolta e la commercializzazione del grano per abbracciare l´intero comparto e consentire l’apertura di un tavolo negoziale tra tutti gli attori della filiera stessa (produttori, trasformatori, imprenditori, consumatori). Soddisfatto dell´esito della riunione di ieri l´assessore Foddis: "Passo dopo passo stiamo mettendo al loro posto i tasselli per la creazione di un valido processo di aggregazione del comparto. Auspico tempi rapidi per la costituzione della Op cerealicola, in modo tale che la Giunta regionale possa valutare attentamente tutte le opportunità da mettere in atto sia in rapporto alle misure e azioni del nuovo Psr sia rispetto a eventuali provvedimenti da predisporre con la prossima legge Finanziaria". Foddis ha anche ricordato la grande valenza che la filiera cerealicola potrà assumere nei confronti del comparto zootecnico della Sardegna: "Anche in questo senso, la Op potrà sicuramente aprire diverse possibilità all´interno del sistema dei produttori organizzati del settore zootecnico creando quelle sinergie utili a concorrere all’abbattimento di uno dei maggiori costi di produzione delle aziende sarde, quello riguardante gli alimenti zootecnici". Durante la fase di avvio della Op, anche per consentire ai futuri soci di inoltrare nel più breve tempo possibile la domanda di riconoscimento, la struttura dell’assessorato, l’Agenzia Laore e le organizzazioni agricole garantiranno l’assistenza tecnica. Proprio le organizzazioni agricole e le centrali cooperative presenti hanno condiviso il progetto chiedendo tempi rapidi per la nascita della Op. L´assessore ha ringraziato per la loro collaborazione e il ruolo propositivo in questa fase i rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltra, Cia, Agci, Confcooperative e ha rimarcato come quello di ieri sia un ulteriore, determinante, passo in avanti per procedere alla fase del tavolo di filiera che dovrà comprendere anche Confindustria, Apisarda e le altre sigle sindacali. Infine, già venerdì prossimo (14 settembre), sempre nella sede dell’assessorato, è stata fissata la prima riunione dell’organismo che dovrà lavorare alla predisposizione dello statuto, dei regolamenti e agli accordi di per la gestione della futura Op. .  
   
   
A NUORO LA SCUOLA DI FORMAZIONE DEL CORPO FORESTALE  
 
La Giunta regionale ha deliberato questa mattina l´istituzione della Scuola di formazione del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, che avrà sede a Nuoro. Individuato il fabbricato che ospiterà la scuola: si tratta dell´ex brefotrofio di proprietà della Asl 3 di Nuoro, che ha una superficie coperta utile di 4. 300 metri quadri e si sviluppa su vari corpi. Si tratta di un obiettivo strategico nel quadro del riordino e dell´attribuzione al Corpo forestale delle nuove funzioni in materia di tutela urbanistica, del patrimonio storico-culturale e della biodiversità. In questo luogo didattico, secondo quanto precisato nella delibera della Giunta, si potranno approfondire le esperienze in materia antincendi e della protezione civile non solo per il personale del Corpo ma anche per tutto il sistema regionale del volontariato, dei barracelli, dell´Ente Foreste, con la possibilità di uno scambio di esperienze con il quadro nazionale ed internazionale ed la certificazione degli operatori alle delicate azioni di intervento nella protezione civile e nella lotta agli incendi boschivi. L´istituzione della Scuola di formazione rientra negli accordi tra la Regione, la Provincia e il Comune di Nuoro. Quest´ultimo si è reso da subito disponibile a individuare i locali idonei. L´ex brefotrofio, in seguito ad un sopralluogo dei tecnici del Corpo forestale, si presenta particolarmente adatto agli scopi richiesti, ma necessita di un´adeguata ristrutturazione. Complessivamente la superficie dell´edificio è di circa 4. 300 metri quadri utili, da destinare in parte ad area residenziale per il personale docente e gli allievi impegnati nella formazione, e in parte ad area didattica (compresi laboratori e settori per le esercitazioni pratiche), da integrare eventualmente con altri spazi logistici a disposizione del Corpo forestale (ad esempio, l´Ispettorato portuale situato nelle immediate vicinanze, la base elicotteri di Farcana sul Monte Ortobene e l´autoparco antincendio, sede della colonna mobile di protezione civile a Pratosardo, sempre a Nuoro). I fondi necessari saranno reperiti tra le risorse della Finanziaria regionale 2008. .  
   
   
DEFINITIVAMENTE APPROVATO E PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE DEL 9.7.2007 RESTYLING PER IL LOGO DELLO SPECK ALTO ADIGE IGP  
 
Col nuovo logo il Consorzio di tutela lancia una strategia di comunicazione che rafforza il legame del prodotto col territorio e, al tempo stesso, lo fa diventare elemento di attrazione per il turismo eno-gastronomico di qualità. Dopo l’approvazione del Ministero delle Politiche Agricole, è stato definitivamente approvato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 luglio us, il nuovo logo dello Speck Alto Adige Igp che incorpora gli elementi distintivi del marchio Alto Adige. Il nuovo logo contiene, al centro della pettorina verde, il nuovo marchio Alto Adige, che verrà utilizzato non solo per lo Speck ma anche per gli altri prodotti alimentari dell’Alto Adige: mele e formaggi, ed è già utilizzato per la comunicazione turistica. Il vantaggio fondamentale è quello di avere uno straordinario effetto moltiplicativo della comunicazione della qualità dei prodotti a denominazione garantita dell’Alto Adige. Basti pensare alla visibilità ottenuta dal logo presente su circa 1 miliardo e 500 milioni di mele dell’Alto Adige, commercializzate ogni anno. “Con questo “restyling”, - afferma Franz Mitterutzner, Direttore e Amm. Re Delegato del Consorzio Speck Alto Adige - siamo certi di poter comunicare in modo più efficace il nostro prodotto poiché ne risulta rafforzato il legame con il territorio d’origine, da sempre elemento essenziale per il nostro Speck Igp, avvicinandolo, in tal modo, a un mercato in continua evoluzione, che preferisce orientarsi verso l’acquisto di quei prodotti alimentari che rispettano le origini e le tradizioni locali. ” A circa 10 anni dalla sua prima introduzione, il nuovo logo vede anche un restyling e una modernizzazione del carattere tipografico che rispecchia il nuovo posizionamento di marketing del prodotto, inserito come una componente di spicco del patrimonio eno-gastronomico del territorio. “In altri termini, aggiunge Franz Mitterutzner - col nuovo logo si adotta una strategia di comunicazione che, da una parte rafforza il legame del prodotto col territorio e, dall’altra, diventa a sua volta, elemento di attrazione per tutti quelli che praticano, durante l’anno, il turismo legato alla riscoperta degli itinerari eno-gastronomici di qualità. .  
   
   
IL MARKETING TERRITORIALE DELLE CITTÀ DELL’OLIO IL NUOVO VOLUME DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTÀ DELL’OLIO E DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA. UN’ANALISI DELL’ECONOMIA REALE DEI TERRITORI ASSOCIATI CHE PERMETTE LA NASCITA DI UNA STRATEGIA MIRATA AD IMPLEMENTARE IL SISTEMA DI PROMOZIONE DELLE CITTÀ DELL’OLIO  
 
<<Per la prima volta si è misurato quanto le Città dell’Olio sono in grado di rispondere ad una tipologia di consumo moderno proponendo la formulazione di una strategia per il sistema territoriale, messa a servizio di tutti gli associati>>. Questo è ciò che Enrico Lupi, presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, dichiara a proposito del nuovo volume “Il Marketing Territoriale delle Città delle Città dell’Olio”, pubblicazione dell’Associazione Nazionale. Una ricerca che intende spiegare cosa succede dal lato dell’offerta nel momento in cui si cerca di trasformare un prodotto come l’olio, <<in un bene tipico e, a seguire, da semplice prodotto tipico in un sistema in grado di sostenere un consumo moderno all’insegna della qualità alimentare>>, ci spiega Gaetano Torrisi, autore del libro e docente presso l’Università degli Studi di Siena con cui è stato realizzato. Il valore aggiunto che ha permesso di giungere alla conclusione della ricerca risiede nella sinergia esistente tra le strutture professionali, le competenze e le attività svolte dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio e dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli studi di Siena, che si sono messe a servizio dei singoli Soci del delle Città dell’Olio, ponendoli al centro della ricerca, prima come oggetto di studio e, poi, come destinatari dei risultati finali prodotti. Al Marketing Territoriale delle Città dell’Olio, hanno collaborato, tramite la compilazione del questionario strutturato per agevolare l’analisi del contesto studiato, oltre 100 comuni italiani distribuiti in 17 regioni per un totale di circa 200. 000 ettari di superficie olivicola, pari al 18% del totale nazionale. Numerose sono le denominazioni di origine protetta esistenti nel nostro paese. Ben 105 al maggio del 2006, e trovano nell’olio la classe di prodotti con maggiore numerosità relativa, registrando ben 36 Dop riconosciute. Marketing territoriale delle città dell’Olio, parla anche del fenomeno di spettacolarizzazione della risorsa olio, che consente di creare una proposta di sviluppo volta all’intero contesto storico, sociale, culturale oltre che alla reale produzione olivicola, con l’obiettivo di capire quale sia il sistema che trasforma l’olio in quel prodotto che fa da tramite per i valori del territorio nei ristoranti, negli agriturismi, nei musei e non solo. Il volume fotografa, analizza e spiega le caratteristiche che rendono un’area distintiva. A questi dati si associano capitoli dedicati al suggerimento di alcuni aspetti peculiari da valorizzare attraverso esempi concreti che riguardano sei regioni: Toscana, Liguria, Umbria, Puglia, Sicilia e Sardegna. 76 pagine dove si cerca, inoltre, di istruire il consumatore sulle caratteristiche di un prodotto di qualità. Autore: Gaetano Torrisi Pubblicazione: Associazione Nazionale Città dell’Olio E-mail: info@cittadellolio. It .  
   
   
CULATELLO D’ORO 2007, XII EDIZIONE LA CELEBRE MANIFESTAZIONE SI È SVOLTA LUNGO IL PO, CHE TANTA PARTE HA NEL CONFERIRE AROMA, PROFUMO E GUSTO AL CULATELLO DI ZIBELLO DOP  
 
Lunedì 10 settembre il Consorzio del Culatello di Zibello ha assegnato, come di consueto da ormai dodici anni, il premio Culatello d’Oro. Una iniziativa che nacque nel 1996, grazie alla volontà dell’allora neonato Consorzio del Culatello di Zibello, con l’intento di ringraziare e rendere omaggio a coloro che si prodigano nella valorizzazione, nella promozione e nella diffusione delle materie prime e dei prodotti tipici delle proprie terre. E’ da allora che, ogni anno, nel corso della stagione estiva si svolge la serata celebrativa; può svolgersi in un antico maniero, nei giardini di una reggia sontuosa, nei chiostri di un convento ma sempre nel territorio di origine del Culatello di Zibello Dop. Quest’anno la sede è stata una penisola del Lungo Po di Polesine Parmense, un tributo al Grande Fiume che con l’umidità che porta a queste terre contribuisce non poco a rendere così inimitabile il profumo e l’aroma del pregiato salume. Un convegno dedicato al Grande Fiume e una sontuosa cena di gala hanno fatto da cornice al momento-clou della serata: l’assegnazione del Culatello d’Oro 2007 che, quest’anno è andato ad Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma e di Unioncamere Emilia-romagna: «E’ grazie a persone come Andrea Zanlari – citava la motivazione del premio – che il territorio di origine del Culatello di Zibello è in continua crescita. Il nostro riconoscimento, il Culatello d’oro 2007, va ad Andrea Zanlari perché ci conosce e ha voluto valorizzarci, sviluppando così in noi l’orgoglio di appartenere a queste terre». Il riconoscimento è stato attribuito anche a Vincenzo Bernazzoli, Presidente della Provincia di Parma: «La Provincia di Parma ha sempre creduto, fin da quando esiste il nostro Consorzio, nelle nostre capacità produttive – è stato detto al momento della premiazione – Eppure l’avvento di Vincenzo Bernazzoli alla Presidenza della Provincia ha segnato una svolta ancora più favorevole al nostro operato. Con questo Premio intendiamo esprimere il nostro profondo apprezzamento per i cambiamenti impressi da Vincenzo Bernazzoli; cambiamenti che sono stati percepiti come ulteriore incoraggiamento a proseguire lungo la via intrapresa per l’affermazione di questo nostro territorio come una realtà forte e ancora ricca di potenzialità». Infine il riconoscimento è andato anche al canadese Vincent Lalonde, già grande produttore di formaggi che, di recente, ha reintrodotto nelle Îles-de-la-madeleine, in Canada, e avviato un allevamento di “Cochons tout ronds” con cui produce pregiati salumi. .  
   
   
OGGI DECAFFEINATO CONTROLLATO, DOMANI BIOTECH? “IL DECAFFEINATO ATTUALE È SANO ED È PURE BUONO”. LO DICHIARA IL COMITATO SCIENTIFICO FOSAN CON QUALCHE CHIARA PRECISAZIONE PER LA TRANQUILLITÀ DEI CONSUMATORI  
 
Il “decaffeinato biotech” fa esultare i genetisti in campo vegetale, ma le notizie che lo riguardano lasciano perplessi per l’imprecisione nel definire i sistemi di decaffeinizzazione del caffè attualmente praticati e per il fatto che contiene una quantità di caffeina ancora importante da non poter essere definito decaffeinato, cioè con caffeina non superiore a 0,1%. Il rischio è di creare inutili allarmismi nei consumatori, non avendo tra l’altro la certezza di alcun prodotto “biotech” che possa essere immesso sul mercato in sicurezza e in tempi ragionevoli. Alle recenti dichiarazioni di Mario Pezzotti, docente di genetica agraria all´Università di Verona sul caffé decaffeinato, risponde un gruppo eminente di nutrizionisti, per la precisione, il Comitato Scientifico Fosan (Fondazione per lo Studio degli Alimenti e della Nutrizione), che vuole fare chiarezza su alcuni punti ribadendo che: Parlare genericamente di “danni alla salute” derivati dal consumo di caffé é superficiale: negli ultimi anni, infatti, si sono moltiplicati gli studi che non solo smentiscono i presunti rischi per le persone sane di un corretto consumo di caffè decaffeinato, ma che oltre a ciò evidenziano tutta una serie di proprietà positive per il benessere del nostro organismo. Proprietà che, non a caso, l’Inran ha pensato bene di riassumere due anni fa in un ben documentato opuscolo intitolato appunto ”Caffé e salute“; La decaffeinizzazione si effettua sui chicchi verdi e non torrefatti, ottenendo un prodotto eguale a quello originale per quanto riguarda il contenuto in antiossidanti, vitamine e potassio; Per eliminare la caffeina dai chicchi di caffè si possono seguire diverse metodologie basate sulla solubilità selettiva della stessa caffeina in acqua o in solventi organici (soprattutto diclorometano) o in anidride carbonica, tutte severamente normate a livello europeo; “Allo stato attuale” - precisa il professor Marcello Ticca, Libero Docente e Specialista in Scienza dell’Alimentazione – “le tecniche di decaffeinizzazione più utilizzate sono quelle con sostanze naturali, ossia con anidride carbonica o con acqua. Meno frequente è oggi il ricorso alla decaffeinizzazione con alcuni solventi organici, processo che è comunque seguito da un trattamento con il vapore allo scopo di eliminare ogni residuo di solvente dai chicchi decaffeinati. ” Il prodotto finale, ottenuto con tutti i metodi sopra descritti, presenta ottime caratteristiche organolettiche (sapore in tazza) senza alcuna pericolosità, per la salute umana, fornendo sempre caffè di grande qualità e sicurezza. La dichiarazione di Mario Pezzotti sui costi elevati del processo di decaffeinizzazione, peraltro, non ha un termine di paragone che ne permetta tale definizione. .  
   
   
LA TIPICITÁ DEI PRODOTTI DEL CUSIO SI UNISCE ALLA CREATIVITÁ DEGLI CHEF: DIETRO AD UN BUON SAPORE SI CELANO UN COMPLESSO DI SIGNIFICATI, VALORI, STORIA, CULTURA E TRADIZIONI  
 
“Dall’alpeggio al lago fino al sushi alla piemontese” non rappresenta solo una rassegna gastronomica ma è un progetto che il Consorzio Turistico del Cusio organizza per sottolineare la tradizione enogastronomia della zona, le strutture che operano sul territorio. Il progetto nasce dall’idea del Consorzio di legare la rassegna gastronomica, annualmente organizzata, all’“Anno internazionale del riso” celebrato proprio sul nostro territorio e sviluppare una serie di iniziative ad essa collegate. L’obiettivo Ë far conoscere ad un pubblico nazionale ed internazionale l’eccellenza dei nostri prodotti, favorendo, attraverso un master di cucina,lo scambio di esperienze e creatività tra i consorziati e coinvolgendo le diverse strutture intorno ad un unico filo conduttore il Riso ed i prodotti Tipici. Il percorso è cominciato a Luglio con la possibilità da parte dei consumatori di assaggiare presso ogni struttura ricettiva, aderente all’iniziativa, una “ricetta innovativa” a base di riso e prodotti tipici del territorio. Saranno poi proprio le 10 strutture in cui operano gli Chef che sono stati selezionati, a proporre i menu delle cene di gala della rassegna enogastronomia che si svolgerà nel periodo che va da settembre a dicembre 2007. I menu vedranno come protagonista il riso che verrà rielaborato utilizzando il pesce di lago ed i prodotti d’alpeggio e saranno accompagnati da vini delle colline Novaresi. Di seguito l´elenco dei ristoranti che da settembre a dicembre proporranno menu ad hoc: Venerdì 28 settembre - Hotel Ristorante il Giardinetto Via Provinciale, 1 - Pettenasco (No) - tel. 0323. 89118 e-mail: giardinetto@lagodortahotels. Com Il Menu propone (€ 40): aperitivo in terrazza, Filetti di Luccio Perca con riso venere profumato allo zenzero, risotto Carnaroli con Bettellmatt e spinacio novello, Millefoglie di Scottona e chips di riso ai porcini e giardinetto di legumi, tortino di vialone con salsa al gianduia. Vini dell´azienda Rovellotti di Gemme, musica dal vivo. Venerdì 05 ottobre - Ristorante La Cruna del Lago Via Bellosta, 1 - S. Maurizio d´Opaglio (No) - tel. 0322. 967435 e-mail: consuelomaurizio@alice. It Il Menu propone(€ 45) :stuzzichino di benvenuto (salvia fritta accompagnata dalla birra di riso della Vallecellio), hamburger di trota e salmerino leggermente affumicati con timballo di riso integrale, risotto mantecato con toma del Mottarone e zucca gialla profumato al timo, coscia d’oca cotta nel fieno con crostone di polenta, tartelletta con marmellata ai frutti di sambuco, gelato allo yogurt (valle Antigorio Crodo) e cialda croccante di riso. Caffè e piccola pasticceria. Il pane comune e aromatizzato,la piccola pasticceria sono di nostra produzione. L’affumicatura del pesce viene effettuata dallo chef Proposta di vini : Erbaluce Colline Novaresi 2006 Az. Agr. Rovellotti, Ghemme Docg 2001 Az. Agr. Rovellotti, Valdenrico Passito 2004 Az. Agr. Rovellotti Venerdì 12 ottobre - Ristorante Vittoria Via Zanoia, 37 - Omegna (Vb) - tel: 0323 62237 e-mail: ristorantevittoria@tiscali. It Il Menu prevede ( € 40): Aperitivo di benvenuto con stuzzichini caldi e freddi e calice di couvèe lounge Astoria, riccioli di pesce persico in bordura di riso venere con uova di salmone e emulsione al cerfoglio, chicchi di risaia mantecati al Maccagno rosa in crosta al Grana Padano, filetto di salmerino in crosta di riso e semi di papavero, Bianco mangiare di riso e nocciole piemontesi tostate con miele di castagno. Caffè. Vini selezionati per la cena:Erbaluce Colline Novaresi doc 2006 - Az. Agr. Rovellotti Ghemme docg 2001 - Az. Agr. Rovellotti, Valdenrico Passito 2004 - Az. Agr. Rovellotti Venerdì 19 ottobre - Ristorante Imbarcadero Piazza Motta - Pella Pella (No) - tel. 0322. 918003 Il Menu prevede: involtini di trota con ragù di salmerino e riso Venere, Plin del lago al burro profumati alle erbe, persico dorato con farina di riso con curia di pomodoro e pesto di ortiche, tortino di farina di riso. Venerdì 26 ottobre - Hotel Ristorante La Sibilla Cusiana Loc. Punta di Crabbia - Pettenasco (No) - tel. 0323. 888030 e-mail:info@lasibillacusiana. Com Il Menu prevede( € 45): rustico di verdure alla crema di basilico, zuppetta di luccio con verdure croccanti ed involtino di riso in foglia di vite, tagliolini di riso Venere con gamberi di fiume su vellutata allo zafferano e concassèe di pomodoro affumicato, cilindretto di salmerino con riso selvatico in tonaca di porro su crema di patata e germogli di crescione, tartelletta cremosa al cappuccino con cestino salato e fragole candite su crema di riso al cocco. Caffè. Vini proposti: Erbaluce di Caluso D. O. C. – Cantine Zanetta di Sizzano, Roero Arneis D. O. C. G. – Azienda Agricola Giovanni Al mondo, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco D. O. C. Giovedì 08 novembre - Ristorante Locanda del Prete Via per Orio, 46 - Invorio (No) - tel:0322 255238 e-mail: ristorante@locandadelprete. It Il Menu prevede: tartare di salmerino al profumo di limonsina lucioperca marinato al cerfoglio su cialda di riso rosso Ermes, lavarello affumicato su crescione con caviale di lago, lasagnetta colorata al basilico con rag_ di lago, zucchine fiammifero e pistilli di zafferano, filetto di pesce persico in guazzetto con funghi porcini coperto da una cloche di farina di riso venere, il peccato del prete ai mirtilli del Mottarone con lingue di gatto. Venerdì 16 novembre - Hotel Ristorante Cortese Via Due Riviere, 24 - Armeno (No) - tel. 0322. 999081 e-mail:info@cortesehotel. It Il Menu prevede (€ 45): aperitivo di Benvenuto "Cortese", rosa di salmerino in giardino di Venere nero ai mille punti di verdura con olio profumato al limone e germogli di crescione, millefoglie di luccio Perca leggermente marinato al sale dell’ Himalaya, lattuga e riso parboiled al profumo di melissa, girandola di fiori di zucca e trota al riso carnaroli profumato all’erba cipollina, zabaione con riso soffiato e cioccolato, accompagnato dalla tradizionale focaccia dolce d’Armeno, caffè Moka Stresa. Vini abbinati: Cuvee Brut Cortese Piemonte Doc (Casa Martelletti), Greco Bianco Colline Novaresi Doc (Az. Rovellotti), Moscato d´Asti (Az. Saracco Paolo). Nel corso della serata anche una breve presentazione dedicata ai prodotti del nostro territorio. Venerdì 23 novembre - Hotel Ristorante Cicin Via Novara - Casale Corte Cerro (Vb) - tel. 0323. 846702 e-mail: info@hotelcicin. Com Il Menu prevede (€ 40): Aperitivo con Bollicine e Rustici dei Tre Laghi, sformato di pane nero di Coimo e Zola con vellutata ai cuori di carciofo, risotto al Ghemme con soutè di lumache dell’Ossola, capretto della Valle Strona ai profumi dell’orto, timballo di Carnaroli con ristretto, Toma Stagionata del Mottarone e Bettelmat dell’Alpe Forno con Confettura di Fichi, tortino di zucca e riso con salsa alla cannella, Caffè con Focaccia del Lago d’Orta. Vini: Bianco delle Colline Novaresi Carolus Cantalupo 2006, Nebbiolo Coste della Sesia Travaglino 2005, Prunent Garrone 2004, Valdenrico Greco Novarese Passito Rovellotti 2003. Note Musicali nella serata Venerdì 30 novembre - Ristorante La Darsena Via Zanoia, 24 - Omegna (Vb) - tel. 0323 641972 e-mail: ladarsena. 2006@libero. It Il Menu prevede: zuppetta di pesce d’acqua dolce con pane nero di Coimo, riso al forno al rag_ di lago, costatine di cinghiale ai mirtilli dell’Alpe Selviana con timballo di riso, gelato di riso nella cialda al sesamo Venerdì 07 dicembre - Hotel S. Rocco Via Gippini, 11 - Orta San Giulio (No) - 0322. 911977 e-mail:info@hotelsanrocco. It Il Menu comprende (€ 69,00): variazione di pesci di lago cotti, crudi e marinati, tortelli di pasta al carbone vegetale farciti con sandra di lago su vellutata di riso artiglio e limone candito, sarde di lago con riso Venere, salsa alla bottarga di muggine e spuma all’olio di oliva del Garda, crème brulè di riso tondo balilla. Caffè. .  
   
   
FESTA DELL’UVA DI PANICALE PERCORSI DI ENOGASTRONOMIA ED ARTE IN UMBRIA XXXII EDIZIONE: DAL 13 AL 16 SETTEMBRE 2007  
 
Programma: Giovedi’ 13. 09. 07 Apertura mostra di arte e gioielli di Heide Waismann e Renate e Max Baermichl Ore 19. 30 Cena presso gli stand gastronomici Ore 21. 00 Apertura percorso di degustazione enogastronomico nelle cantine del centro storico Venerdi’ 14. 09. 07 Ore 19. 30 Cena antichi sapori Ore 20. 00 Apertura percorso di degustazione enogastronomico nelle cantine del centro storico Ore 21. 30 Sfilata carri allegorici in notturna con banda e attrazioni varie e spettacolo di majorette Ore 23. 00 Finale della serata con il coro svedese Torestorp Oxabach e Alekulla e balletto folkloristico a cura del gruppo Umbria Folk Sabato 15. 09. 07 Ore 9. 00 Inizio estemporanea di pittura a cura dell’Accademia Masoliniana di Panicale Ore 15. 00 Assemblea delle Pro Loco del comprensorio del Trasimeno Ore 16. 00 Apertura percorso di degustazione enogastronomico nelle cantine del centro storico Ore 17. 30 1° Banco di Assaggio dei vini Colli del Trasimeno e prodotti tipici locali a cura del Gal Trasimeno Orvietano Ore 19. 30 Cena presso gli stand gastronomici Ore 21. 00 Serata danzante con l’orchestra Mille Ricordi Domenica 16. 09. 07 Ore 15. 00 Apertura percorso di degustazione enogastronomico nelle cantine del centro storico Ore 15. 30 Sfilata carri allegorici e balletto folkloristico a cura del gruppo Umbria Folk. A seguire concerto della Banda Filarmonica di Chiusi. Ore 19. 30 Cena presso gli stand gastronomici Ore 21. 00 Serata danzante con l’orchestra Alessio & Sapore di Musica Ore 23. 30 Estrazione della lotteria e premiazione dei Carri Allegorici Ore 24. 00 Spettacolo Pirotecnico .  
   
   
LA TAVERNETTA DI ANDREA VECCHIATO – CATERING & BANQUETING DI ERACLEA (VE) - PRESENTE ALLA MOSTRA DI VENEZIA CON LE PRELIBATEZZE DELLA GASTRONOMIA VENETA DURANTE LA RASSEGNA DEI FILM IN PROGRAMMA  
 
Nel dehors dell´Execelsior non abbiamo ritrovato la classica location Martini, rimpiazzata dal Lancia Cafè. Mentre Champagne e finger food di qualità hanno allietato gli ospiti del cocktail party del Gruppo Gucci a Palazzo Grassi in occasione del premio a Julian Schnabel, regista e pittore, nello spazio Pool, presso i bordi della piscina dell´Excelsior, la sera, prima e dopo le proiezioni in Sala Grande, si è potuto gustare il meglio della cucina del grande chef Gualtiero Marchesi. Accanto a questo nome-simbolo dell´alta cucina made in Italy, aziende come Champagne Roederer e Acqua Plose hanno accompagnato i piatti del Maestro della Cucina italiana insieme ai vini del gruppo Santa Margherita e alle Grappe Nonino. Tra i partner di Pool anche la Birra Pedavena e il Caffè Vergnano. Anche quest´anno si è rinnovata inoltre la “gustosa” collaborazione fra Cinecittà e l´enogastronomia trevigiana, che ha aggiunto un po´ di sapore alle conferenze stampa e agli interessanti appuntamenti programmati negli undici giorni di Festival da Cinecittà Holding e dalle sue Società (Istituto Luce e Filmitalia) con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema. La degustazione dei prodotti tipici trevigiani negli spazi di “Cinecittà a Venezia 2007” è diventata nel tempo un appuntamento fisso della Biennale Cinema. Nell´area bar dello spazio pool c´era il Fly Bar targato Red Bull. Inoltre, nella serata dedicata alle premiazioni del “Sannio Film Festival” un´ampia scelta di vini Mustilli, dei famosi viticoltori di Sant´agata dei Goti (www. Mustilli. Com) e mozzarelle campane hanno dato un tocco di prelibatezza alla speciale serata. Gli ospiti di Cinecittà hanno potuto degustare il rinomato Prosecco della Bisol Viticoltori in Valdobbiadene dal 1542, e i prodotti enogastronomici Giada, i Salumi De Stefani, i fragranti Bibanesi, i formaggi del territorio dell´A. Pro. La. V. (Associazione Regionale Produttori Latte Veneto), la Casatella Trevigiana del Consorzio per la tutela del Formaggio La Casatella Trevigiana Dop e i Distillati Bonaventura Maschio. Anche La Tavernetta di Andrea Vecchiato – Catering & Banqueting di Eraclea (Ve) – ha partecipato alla Mostra di Venezia con le prelibatezze della gastronomia veneta, durante la rassegna dei film in programma. E-mail: info@la-tavernetta. It – www. La-tavernetta. It .  
   
   
COCOFUNGO LA RINOMATA RASSEGNA ENOGASTRONOMICA TREVIGIANA: UN NEOCLASSICO DEL GUSTO  
 
C’è già fermento fra i sette storici ristoratori del Cocofungo che si preparano ad affrontare la 31˚ edizione (in programma tra settembre e ottobre 2007) della rinomata rassegna enogastronomica trevigiana, ideata per valorizzare, tra tradizione e sperimentazione, uno dei prodotti tipici della cucina veneta: il fungo, “studiato” e lavorato nelle sue svariate tipologie. La manifestazione, organizzata in collaborazione con la Provincia di Treviso, ha deciso di omaggiare quest’anno due dei più illustri personaggi della storia artistica e culturale trevigiana: Antonio Canova e Giuseppe Mazzotti, dei quali ricorre rispettivamente il 250˚ e il 100˚ anniversario della nascita. Un Cocofungo suggestivo e stimolante tanto per i sensi, quanto per l’intelletto, che vedrà i propri chef farsi interpreti ognuno di una delle ricette della tradizione veneta tanto care al Mazzotti, ma rielaborata secondo l’eleganza delle forme e l’armonia plastica del Canova. Antonio Canova (www. Museocanova. It), cantore della bellezza ideale femminile, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo e l´ultimo grande artista della scultura italiana, nacque a Possagno, in provincia di Treviso, nel 1957. Maestro del marmo bianco levigato, le sue opere rappresentano il vertice della scultura neoclassica per quelle inconfondibili armonia, grazia e finezza delle forme, cui si ispireranno gli artisti della cucina trevigiana per le suggestive e invitanti mise en plate del Cocofungo 2007. Giuseppe Mazzotti (www. Fondazionemazzotti. Org), cui la rassegna Cocofungo deve il proprio fortunato nome, fu una delle più brillanti personalità della cultura veneta contemporanea. Alpinista e scrittore, animatore culturale e difensore delle tradizioni popolari, promotore del turismo, nonché appassionato accademico della cucina, per primo, seppe cogliere e valorizzare le peculiarità della tradizione culinaria veneta e promuovere i memorabili festival della cucina trevigiana, sviluppatisi fra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta del ’900. Per sottolineare maggiormente il suggestivo trait d’union ricreato da Cocofungo 2007 tra i piaceri del gusto e quelli dell’arte e della cultura, ai degustatori che parteciperanno alla rassegna (in qualsiasi serata della manifestazione) saranno donati un biglietto omaggio per l’ingresso alla Gipsoteca canoviana di Possagno e un breve scritto del Mazzotti sulla cucina veneta. Un’occasione per curiosi, appassionati e turisti, che potranno entrare in contatto, in maniera originale, con una parte importante della storia e della cultura di quella piccola perla della pianura padana che è Treviso. La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con la Provincia di Treviso e si svolge con il patrocinio della Fondazione Canova e del Comitato regionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giuseppe Mazzotti. Calendario Cocofungo 2007 25/26/27 settembre 2007 Celeste di Venegazzù tel. 0423. 620445 01 ottobre 2007 Castelbrando di Cison di Valmarino tel. 0438. 554345 05 ottobre 2007 Alla Torre di San Zenone degli Ezzelini tel. 0423. 567086 11/12 ottobre 2007 Barbesin di Castelfranco Veneto tel. 0423. 490446 dal 15 al 21 ottobre 2007 Miron di Nervesa della battaglia tel. 0422. 885165 dal 22 al 26 ottobre 2007 Gigetto di Miane tel. 0438. 960020 29 ottobre 2007 Terme di Vittorio Veneto tel. 0438. 554345 .  
   
   
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL BRODETTO E DELLE ZUPPE DI PESCE: ANDREA VECCHIATO IN GARA PER IL MIGLIOR BRODETTO DELL’ANNO  
 
Andrea Vecchiato, Chef e patron dell’Antica Trattoria e Osteria La Tavernetta di Eraclea (Ve), parteciperà – in rappresentanza del Veneto - alla V edizione del Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce che si terrà a Fano, nelle Marche, dal 18 al 23 settembre. La “disfida del mare” coinvolgerà in appassionanti gare a colpi di “brodetto” sedici Chef che arriveranno da tutta Italia in rappresentanza delle regioni bagnate dal Mare. Ogni cuoco porterà a Fano la propria zuppa di pesce, preparata seguendo la ricetta tradizionale del proprio territorio. Il Festival, oltre alla buona cucina marinara, sarà anche un momento per incontri, convegni, giochi e tanti eventi gustosi che faranno da piacevole contorno ai piatti di brodetto serviti dagli Chef. La serata inaugurale è prevista il 18 settembre presso il ristorante Symposium di Cartoceto. Di gastronomia e tradizione si parlerà con il convegno “Zuppe di Pesce: una regione, una nazione”, che svilupperà temi legati alla cultura gastronomica di Sicilia e Spagna. Due cucine dunque, quella spagnola e quella sicula, a confronto. La manifestazione sarà conclusa dalla “Festa popolare della Cucina di Mare”, un’intera giornata in cui sarà possibile assaggiare piatti tipici marinari, godendo della scenografia offerta dalle Mura Romane e dall’Arco di Augusto, uno dei monumenti più belli della città di Fano. La manifestazione è promossa da Confesercenti di Pesaro e Urbino, dalla Federazione Ristoratori della Provincia di Pesaro e Urbino, assieme alla Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e Comune di Fano. Per il programma completo del festival è possibile accedere al sito www. Festivalbrodetto. It. Andrea Vecchiato Veneto Doc, Andrea Vecchiato vanta una grande esperienza nell’ambito della ricerca della raffinatezza culinaria: a Bellagio, nel prestigioso ed esclusivo ristorante del Grand Hotel Villa Serbelloni, ha maturato un vastissimo background di “haute cuisine” in qualità di Chef. Dopo questa ed altre innumerevoli esperienze, ha scelto di ritornare nella zona di origine per “dare sfogo” alla sua creatività e capacità innovativa. Dal 2004, insieme alla compagna Cristina, condivide la vita, il lavoro e i progetti per il futuro. La Tavernetta è un locale storico immerso nella bella campagna veneta, che vanta una tradizione di ristorazione sin dal 1500. Quella che Andrea propone nel suo locale è una cucina regionale tipica. Il suo motto è semplicemente: “Poche cose, ma buone!”. Dunque qualità assoluta degli ingredienti, e una spasmodica ricerca indirizzata ai prodotti d’eccellenza - a partire dal pesce dell’Adriatico, che quotidianamente sceglie in prima persona dai pescatori di Caorle o di Chioggia - insomma materie prime assolutamente genuine, per arrivare a una cucina tradizionale, ma non per questo non al passo coi tempi, e soprattutto sempre legata e tesa a valorizzare i prodotti tipici della sua terra. Strada Caorle-san Donà - Via Cittanova, 48 - 30020 Eraclea (Ve) Tel. 0421. 31 60 91 - Fax 0421. 31 72 38 e-mail: info@la-tavernetta. It – www. La-tavernetta. It .  
   
   
14-17 SETTEMBRE ISOLA DELLA SCALA (VERONA) RISITALY, LA PRIMA FIERA DEDICATA ESCLUSIVAMENTE ALLA FILIERA DEL RISO.  
 
È ideato dall’Ente Fiera Srl, la società che organizza annualmente la Fiera del Riso di Isola della Scala giunta alla sua 41esima edizione. La Fiera del Riso di Isola della Scala valorizza il Nano Vialone Veronese Igp, unico riso nella Penisola ad avere ottenuto il marchio europeo d’indicazione geografica protetta. L’esperienza di una manifestazione capace di attirare, solo nello scorso anno 450mila visitatori, ha stimolato l’Ente Fiera a pensare un evento che potesse finalmente riunire in un unico luogo i maggiori protagonisti della filiera del riso italiani con la possibilità di degustazioni dei diversi prodotti e varietà, esposizioni di macchinari per la produzione e il confezionamento e conferenze a respiro nazionale sul riso italiano. Risitaly sarà ospitato in una tensostruttura coperta all’interno dell’area fieristica di Isola della Scala durante i primi quattro giorni della Fiera del Riso. Lo spazio Risitaly prevede 35 espositori della filiera del riso. Inoltre hanno già aderito produttori dalle province protagoniste della risicoltura italiana come ad esempio Vercelli e Mantova. Accanto ai produttori di riso ci saranno aziende che si occupano della lavorazione del cereale, dalla pilatura al packaging, dai prodotti assicurativi per l’agricoltura alla trasformazione del riso in prodotti differenziati per il mercato (gallette ecc). Saranno presenti i 6 produttori di Isola della Scala del Nano Vialone Veronese ed editori specializzati in risicoltura e agricoltura. Non mancheranno gli enti protagonisti della filiera del riso, consorzi, e camera di commercio. Gli incontri al Risitaly: Venerdì 14 settembre Sala Civica ore 15,00 Tavola rotonda : “Il futuro del riso in Italia e nell’Unione Europea”. In collaborazione con Ente Nazionale Risi, Nielsen Spa, edizioni Informatore Agrario. Sabato 15 settembre Sala Civica ore 11,00 “Il riso italiano e il Vialone Nano”. Relatore: dott. Ssa Elisabetta Lupotto, istituto sperimentale di cerealicoltura di Vercelli. Lunedì 17 settembre Sala Civica ore 10,00 Talk show sul tema "Il turismo del Riso" La “Piazza dei Sapori”: degustazioni e valorizzazione del riso italiano L’ente Fiera Isola della Scala si propone di diventare un Centro di formazione e divulgazione permanente della cultura del riso. Elemento strategico, infatti, per lo sviluppo ulteriore della coltivazione del riso e, in particolare, delle varietà coltivate nel nostro Paese, è la crescita della cultura del riso da parte dei consumatori italiani ed internazionali. Nell’ambito di Risitaly, a questo scopo, verrà organizzata una vera e propria Piazza del Riso Italiano nella quale verranno proposte degustazioni guidate di piatti a base di riso realizzati dai migliori chef del nostro Paese. Gli chef saranno in collegamento audio video con un maxischermo visibile all’interno di tutto il padiglione Risitaly per descrivere le fasi di preparazione dei piatti. L’importanza di una manifestazione come Risitaly è dimostrata anche da quanto questa coltura è strategica per l’economia agroalimentare del nostro Paese. L’italia, infatti, detiene la leadership assoluta in Europa nella coltura del riso. Il nostro Paese allo stato attuale può contare su una superficie investita a riso di circa 230. 000 ettari e una produzione, nel 2006, di 1,4 milioni di tonnellate. Le degustazioni, alcune anticipazioni 14 settembre 18. 30 – 21. 30 Area Risitaly, piazza dei sapori Degustazioni a cura della Strada del Riso Nano Vialone Veronese Igp e associazioni sarde della provincia di Verona, Rovigo, Mantova Risotti tipici sardi con riso sardo prodotti tipici sardi 15 settembre 11. 00-14. 00 Area Risitaly, Piazza dei sapori Degustazioni a cura della riseria Grazia Antipasti, involtini e dolci a base di riso Risotti con prodotti tipici veronesi 15 settembre 18 . 30-21. 30 Area Risitaly, Piazza dei sapori Degustazioni a cura della riseria Roncaia Risotti tradizionali: con il cotechino (ricetta degli anni ‘30), alla Pilota e con i saltarei e il pessin (avannotti di pesce di risaia) 16 settembre 11. 00-14. 00 Area Risitaly, Piazza dei sapori Degustazioni a cura della riseria Roncaia Risotti tradizionali con il cotechino (ricetta degli anni ‘30), alla Pilota e con i saltarei e il pessin (avannotti di pesce di risaia) 16 settembre 18. 30 – 21. 30 Area Risitaly, Piazza dei sapori Degustazioni a cura del consorzio di tutela e valorizzazione delle varietà tipiche di riso italiano Beppe Sardi, ristorante “Il grappolo” d’Alessandria Menù completo, ogni portata a base di riso 17 settembre 11. 00-14. 00 Area Risitaly, Piazza dei sapori Confronto chef mantovani e veronesi Degustazioni a cura della Strada del Riso, del consorzio riso italiano, dell’associazione agriturismi mantovani Risotti tipici e risotto alla mantovana cotto con il farro, riso al clintòn (clinto) Gli argomenti trattati e gli obbiettivi del Risitaly - gli aspetti produttivi (problematiche agronomiche, le scelte varietali, i legami tra tecniche di produzione e qualità del riso); - gli aspetti della trasformazione (con il panorama complessivo delle riserie italiane e dei loro territori di produzione); - gli aspetti economici (con le ultime novità relative all’organizzazione comune di mercato del riso, l’impatto delle politiche internazionali di commercializzazione, la tutela dei marchi); - gli aspetti della gastronomia (diffusione della cultura del riso in relazione alle sue diverse applicazioni in cucina); gli aspetti nutrizionali (valorizzazione degli elementi salutistici del riso). Alcuni numeri della Fiera del Riso (che ospita nei primi 4 giorni il Risitaly): 150 espositori (oltre ai 35 del Risitaly) provenienti da tutt´Italia 160 persone addette ai tavoli, alle pulizie ai parcheggi 45. 000 metri quadrati area espositiva all’aperto 10. 100 metri quadrati al coperto garantiti da 4 tensostrutture 5. 000 posti auto 6 le riserie di Isola della Scala che partecipano alla Fiera 450mila I visitatori della scorsa edizione 350mila i risotti venduti nella scorsa edizione Informazioni, contatti e approfondimenti sul Risitaly e la Fiera del Riso www. Fieradelriso . It info@isolafiere. It .  
   
   
ARMANI/NOBU E’ SEMPRE PIU’ GRANDE  
 
Ha riaperto uno dei ristoranti più apprezzati d’Italia che al talento dello chef Nobuyuki Matsuhisa unisce il senso dell’alta qualità di Giorgio Armani, in una miscela che gli esperti definiscono ‘new style’ e che descrive non soltanto l’eccellenza della cucina, ma anche la raffinata cordialità dell’accoglienza. Diventato uno degli indirizzi privilegiati per l’aperitivo e il pranzo o la cena informale, il lounge bar, al piano terra - arredato in legno chiaro e vetri, con soffitto fonoassorbente - ha conquistato una nuova ampiezza e un’articolazione più flessibile che può soddisfare esigenze diverse. Allungandosi verso Armani/fiori e allargandosi verso le scale mobili, ha aggiunto oltre cento metri quadrati, arrivando così a 280. Il banco bar, che è stato ampliato e ospita ora 4 postazioni barman, è coronato da 14 sgabelli, che si aggiungono ai 158 posti a sedere. L’attuale ampiezza e l’articolazione degli ambienti permettono di suddividere lo spazio per feste e cene in due zone, che comprendono rispettivamente 76 e 82 posti a sedere. Per gli appassionati di vino c’è un dettaglio che li entusiasmerà: la nuova grande cella frigo vetrata, con reparti separati per i vini bianchi e i rossi. Da non dimenticare…. Il piano terra rimane ‘area fumatori’. Armani/nobu email: armani. Nobu@giorgioarmani. It / reservations@armaninobu. It www. Armaninobu. It .  
   
   
LA GUIDA RISTORANTI D’ITALIA 2008 DEL GAMBERO ROSSO PROPONE IL PRIMO PREMIO AL MIGLIOR CARRELLO DI FORMAGGI FRANCESI  
 
Da diversi anni ormai i Formaggi di Francia presentano la propria varietà agli italiani, ponendosi come interlocutori della cultura gastronomica e mirando all’integrazione armoniosa con le tradizioni culinarie del Bel Paese. Promosso da Formaggi di Francia e coordinato dallo staff del Gambero Rosso , il premio al Miglior Carrello di Formaggi Francesi è la novità proposta da Formaggi di Francia in collaborazione con l’autorevole Guida Ristoranti d’Italia 2008 del Gambero Rosso . Attraverso l’istituzione del premio si intende stimolare il miglioramento della qualità dell’offerta invitando i ristoratori a proporre una sempre più ricca e articolata proposta di formaggi francesi all’interno della carta dei formaggi. Il premio verrà assegnato alla più interessante selezione di formaggi francesi di cui sarà valutata la presentazione e la scelta degli accostamenti più golosi: mieli, mostarde e marmellate oltre ad abbinamenti ben studiati con i vini. Sarà premiata la passione per la ricerca del produttore o dell’affinatore più affidabile e l’inserimento in carta di specialità inedite, testimonianza della grande vitalità produttiva di regioni che, nei secoli, hanno saputo affinare la propria tradizione casearia. Professionalità, servizio, competenza e conoscenza dello straordinario panorama caseario d’Oltralpe: queste le qualità che gli ispettori della guida evidenzieranno sulle schede di valutazione. La cerimonia di premiazione si terrà nel corso della presentazione della Guida Ristoranti d’Italia 2008 prevista l’8 ottobre negli spazi della Città del Gusto di Roma, alla presenza della stampa e dei maggiori interpreti ed esperti del panorama gastronomico nazionale. .  
   
   
IN ARRIVO LA NUOVA COLLECTION TEDDI FIRMATA FATTORIA SCALDASOLE  
 
Fattoria Scaldasole lancia “I Regali di Teddi”, la nuova raccolta punti che si svolgerà sull’intero territorio nazionale, fino al 30 aprile 2008. Acquistando gli yogurt e il latte Teddi è possibile partecipare alla raccolta e ricevere orsetti di peluche, tende Coccinella, computer Oregon Scientific, biciclette Yakari, auto ecomobili a pedali e tanti altri divertentissimi premi studiati appositamente per i più piccoli. I prodotti della linea Teddi, oggetto della promozione, sono pensati per chi deve crescere ogni giorno. Gli yogurt cremosi, con frutta frullata, sono ideali per il palato dei bambini e rappresentano una garanzia di sicurezza e naturalità per le mamme. La linea Teddi è completata dal latte, arricchito con ferro e vitamina C. Come tutti i prodotti di Fattoria Scaldasole anche quelli di Teddi sono realizzati con ingredienti provenienti esclusivamente da Agricoltura Biologica, che esclude l’utilizzo di concimi chimici, pesticidi, Ogm (organismi geneticamente modificati) e loro derivati. La Collection “I Regali di Teddi” è in linea con la filosofia che ha caratterizzato l’azienda fin dalla sua nascita: qualità dei prodotti, genuinità e, non ultimo, il rispetto per l’ambiente. I regali sono infatti a “Impatto Zero”. Grazie alla collaborazione con Life Gate, le emissioni di anidride carbonica prodotte per realizzare ognuno dei regali sono compensate con la riforestazione di un’area boschiva in Costa Rica. I consumatori possono partecipare raccogliendo i tagliandi di controllo sui prodotti a marchio Teddi e compilando la scheda raccolta punti stampata all’interno delle confezioni. Il regolamento completo e la descrizione dei premi sono disponibili sul sito internet della società www. Fattoriascaldasole. It oppure telefonando al numero verde 800253972. .  
   
   
IL MELO MARLENE ARRIVA IN TV CON OGILVY & MATHER DAL 16 SETTEMBRE SARÀ ON AIR IL NUOVO SPOT FESTA DI MELE FIRMATO OGILVY & MATHER PER LA MARCA DI MELE ALTOATESINA  
 
Un vero albero che si anima e che dall’Alto Adige raggiunge i suoi consumatori in città, è la nuova idea della campagna Festa di Mele di Marlene firmata Ogilvy & Mather, con la direzione creativa di Roberto Greco e la regia di Miguel Campaña Perez. Un’idea nata dalla volontà di Vog di cambiare strategicamente i codici di comunicazione della marca Marlene: un nuovo mood e linguaggio con l’obiettivo di avvicinare maggiormente la marca al consumatore creando un forte legame emozionale. È così che un rigoglioso e ricchissimo albero con mele di tutte le varietà, rosse, verdi e gialle, prende vita sradicandosi allegramente dal terreno di fronte allo sguardo attonito di contadini altoatesini. Il melo si muove, cammina verso la città distribuendo con i suoi rami le mele Marlene a tutti coloro che lo incontrano sino a generare una grande festa di allegria nella piazza della città. Lo spot di 45”, con la creatività di Roberto Greco, direttore creativo, di Flavio Martucci, Art Director, e Giorgio Conti, Copywriter, sarà on air dal 16 settembre sulle emittenti Rai, Mediaset, La7, Sky e nei più importanti circuiti di cinema. Pianificazione media a cura di Mindshare. Il progetto prevede inoltre uno sviluppo a 360° che coinvolgerà anche il mezzo stampa e altre attività di comunicazione ideate dal Gruppo Ogilvy. .  
   
   
FRUCCHERO IL FRUTTOSIO MISURA, PRODOTTO DALLA MULTINAZIONALE MERISANT E DISTRIBUITO IN ITALIA DA D&C, SI RIPROPONE AL CONSUMATORE CON UN PACKAGING NUOVO E PIÙ ACCATTIVANTE.  
 
In autunno si troveranno sugli scaffali della grande distribuzione e dei negozi al dettaglio tradizionale le nuove confezioni di Frucchero che sono state realizzate ispirandosi alla naturalità del prodotto, richiamata anche dall’utilizzo del colore verde di sfondo. L’immagine più moderna lascia comunque presenti elementi di continuità con il passato, come lo stesso brand name Frucchero. Accompagna questa operazione di restiling un nuovo claim: “Fruttosio puro, puro piacere” che evidenzia la leggerezza di Frucchero, un prodotto da utilizzare come sostituto dello zucchero. Infatti, il fruttosio è adatto ad essere consumato nei regimi alimentari ipocalorici poiché, a parità di potere dolcificante, apporta il 23% di calorie in meno rispetto allo zucchero. Un cucchiaino raso di Frucchero possiede soltanto 15 kcal. Il fruttosio è un prodotto di origine naturale (presente anche nella frutta matura e nel miele) ed ha la caratteristica di esaltare i sapore degli alimenti a cui viene abbinato come delle bevande calde e fredde. Inoltre, essendo la molecola del fruttosio molto stabile lo rende adatto ad essere utilizzato per tutte le preparazioni di cucina (dolci, gelati, torte ecc. ) e in molti prodotti di largo consumo al posto dello zucchero (succhi di frutta ecc…) .  
   
   
DA BONDUELLE FRESCO ARRIVA A TUTTO VAPORE: IL MODO PIÙ SEMPLICE E VELOCE PER GUSTARE TUTTI I BENEFICI DELLA COTTURA A VAPORE!  
 
Bonduelle soddisfa le esigenze dei consumatori lanciando A tutto Vapore, l’innovativa linea di verdure fresche di Iv Gamma pronte da cuocere a vapore, nel forno a microonde, direttamente nella speciale confezione. La pratica busta doypack microondabile, con camino di sfogo superiore, permette una sana e genuina cottura a vapore delle verdure, già lavate e tagliate, contenute all’interno. E’ sufficiente inserire A tutto Vapore nel microonde per poco più di cinque minuti e le verdure cuociono a vapore direttamente nella confezione, senza dover ricorrere a stoviglie. In questo modo si può gustare in maniera pratica e veloce, l’autentica bontà delle verdure fresche, mantenendone il sapore naturale e preservandone le caratteristiche nutrizionali. Sono cinque le nuove proposte di Bonduelle A Tutto Vapore: Broccoletti, Cavolfiori, Fagiolini, Mix Italia (cavolfiori, broccoli, carote) e Mix Ricco (cavolfiori, broccoli, carote, zucchine, asparagi, pannocchiette). L’innovativo packaging è immediatamente riconoscibile sullo scaffale grazie alla grafica vivace e attraente, che concentra l’attenzione sulle innovazioni della linea e le sue caratteristiche di salubrità, praticità e risparmio di tempo, ma anche di gusto, genuinità e benessere. .  
   
   
MARS ITALIA LANCIA LA PROMOZIONE “ACTIVE EXPERIENCE” PER VINCERE UN’ESPERIENZA UNICA CON IL TUO SNACK PREFERITO IN LUOGHI DA SOGNO  
 
Per gli amanti dei viaggi e del gusto è arrivata un’occasione imperdibile: fino al 22 marzo 2008 acquistando uno snack tra M&m’s, Mars, Snickers, Bounty e Twix e chiamando il numero indicato si potrà partecipare all’estrazione dei fantastici premi della promozione “Active Experience”. Cinque paradisi esclusivi capaci di trasformare il viaggio in vera e propria esperienza di vita, strettamente legata ai propri desideri, che ogni consumatore ritrova day by day nella scelta dello snack preferito. Le mete del viaggio, sono infatti in sintonia con il gusto, il concept ed il profilo espresso dallo snack prescelto. § Safari Experience, a Nairobi, in Kenya, con l’ esotico Bounty per scoprire gli animali nel loro habitat naturale. Grand Canyon Experience, a Las Vegas, in America, con il classico e unico Mars per vivere in elicottero ed in jeep “un momento di vero godimento”. § Carnival Experience, a Rio, in Brasile, con il mix coinvolgente di Twix, per godere della festa esplosiva del Carnevale più famoso del mondo direttamente all’interno del Sambodromo. America’s Cup Experience, alle Bahamas, con l’energetico Snickers, per provare l’emozione di una regata a bordo di una formula 1 del mare. Hollywood Studios Experience, a Los Angeles, in America, con i colorati M&m’s per una full immersion nel mondo cinema, visitando i mitici Warner Bros Studios. Questa originale promozione punta ad avvicinare il consumatore alla marca preferita di snack, regalando dei premi dinamici e targetizzati. Il regolamento completo è consultabile sul sito www. M-ms. It La dinamica è semplice ed istantanea: si tratta di un Telefona & Vinci. Basta chiamare il numero nero 031-4951777 e seguire le istruzioni della segreteria telefonica. Si consiglia di tenere lo Snack acquistato a portata di mano poiché sarà chiesto di digitare la data di scadenza più il primo numero del lotto di produzione - stampati entrambi sul retro della confezione - e si saprà subito se si è fra i fortunati vincitori. In palio oltre ai 5 viaggi esclusivi di una settimana per 2 persone in 5 differenti luoghi da sogno, anche un abbonamento per tutta la durata del concorso di una rivista a scelta tra Panorama Travel, Rolling Stone, Men’s Health, Ciak, Gq e Vanity Fair. .  
   
   
WELLNESS DI MARCATO: BENESSERE DELLA TAVOLA, BENESSERE DI VITA.  
 
Da oggi, mangiare bene e scegliere uno stile di vita sano e controllato è ancora più facile grazie alle macchine per la pasta fatta in casa di Marcato. Dopo il successo della macchina Atlas Wellness, oggi Marcato garantisce il benessere e la sicurezza di una sfoglia fatta in casa pura e sana al 100% su tutti i prodotti della “linea Wellness”. Tutte le macchine per pasta della “linea Wellness” di Marcato, infatti, sono dotate di rulli realizzati con una speciale lega leggera senza nichel e senza piombo: tale applicazione è un Brevetto Unico ed Esclusivo di Marcato che non lascia alcun residuo di metallo sulla sfoglia, non è soggetto ad ossidazione e non si altera nel tempo. In più, i raschiatori utilizzati nelle macchine della linea Wellness sono gli unici rivestiti in resina per annullare qualsiasi tipo di rilascio di metallo pesante. Marcato è l’unica azienda del settore che può vantare tale affidabilità, durata e inalterabilità del materiale per un benessere totale in cucina. Ogni prodotto Marcato, infatti, è costruito secondo tecnologie certificate e rigidi controlli di qualità che permettono di offrire prodotti garantiti 3 anni ad un prezzo altamente competitivo sul mercato. Wellness di Marcato significa quindi benessere e sicurezza di utilizzare solo materiali di alta qualità; significa cultura del mangiare sano, una vera e propria filosofia di vita per Marcato nel riscoprire sapori tradizionali ed ingredienti genuini a partire dalla pasta fatta in casa, il simbolo della corretta dieta mediterranea. I prodotti della linea Wellness di Marcato quindi, sono la scelta ideale per chi ama cucinare, per chi non vuole rinunciare alle cose fatte ad arte, per i buongustai e per tutti coloro che hanno riscoperto il piacere di mangiare bene e sano e di condividere la cucina e lo stare a tavola. Linea Wellness Marcato: benessere garantito per ogni esigenza in cucina. La gamma Wellness Marcato è pensata per soddisfare tutte le esigenze in cucina: macchine per pasta tradizionali e a motore dotate di speciali accessori per realizzare ogni formato di pasta preferito, pura e controllata al 100%. Atlas – La versatilità. Le macchine della linea Atlas rappresentano la punta di diamante della produzione Marcato. In particolare Atlas 150 è la più versatile e la più venduta: è l’unica macchina sul mercato che permette di realizzare ben 4 formati di pasta diversi (sfoglia, tagliatelle, taglierini, spaghetti). Inoltre grazie agli accessori disponibili a parte, permette di realizzare altri 12 formati diversi: dagli spaghetti alla chitarra alle trenette, dalle linguine alle pappardelle e persino ravioli e raviolini. Atlas è disponibile in due larghezze (150 mm e 180 mm). Atlas 150 - prezzo consigliato al pubblico: 39,00 € Atlas 180 - prezzo consigliato al pubblico: 44,00 € Atlas Motor - prezzo consigliato al pubblico: 75,00 € Linea Ampia – La tradizione della pasta fatta in casa. Il modello più classico di macchina per pasta per ottenere lasagne, fettuccine e tagliolini. Struttura in acciaio cromato di prima qualità, rulli in lega leggera e 2 larghezze disponibili (150 mm e 180 mm). Ampia 150 - prezzo consigliato al pubblico: 34,00 € Ampia 180 - prezzo consigliato al pubblico: 39,00 € Linea 3 Facile – La pasta facile e veloce. Linea 3 Facile unisce l’esperienza delle macchine tradizionali Marcato alla praticità di un comodissimo impastatore elettrico: con Pasta Mixer, infatti, basta dosare gli ingredienti ed inserirli nell’impastatore per ottenere fino a 800 g di impasto per pizza, biscotti, pasta, grissini, cracker in pochi minuti. Il modello Pasta Fresca unisce all´impastatrice 3 accessori per lasagne, tagliolini e fettuccine . Pasta&pizza, invece, comprende l´impastatrice, i tre accessori per lasagne, fettuccine e tagliolini e l´occorrente per preparare la pizza: un rullo speciale per la sfoglia largo 220 mm e il Pizz@round per poterla tagliare a forma circolare. Si tratta di un modello versatile e completo per preparare qualsiasi tipo di pasta e anche la pizza in modo facile e pratico. Anche la linea 3 Facile può essere dotata di 5 rulli extra per completare tutta la gamma di formati. Pasta Mixer - prezzo consigliato al pubblico: 175,00 € Pasta Fresca - prezzo consigliato al pubblico: 249,00 € Pasta Pizza - prezzo consigliato al pubblico: 300,00 € Regina. Dedicata a chi ama la pasta corta. Per arricchire la fantasia in cucina Marcato propone Regina: macchina manuale ad estrusione per pasta corta, costruita interamente in Abs per alimenti e acciaio cromato. È completa di 5 trafile intercambiabili per ottenere rigatoni, maccheroni, maccheroncini, bucatini e fusilli. Regina - prezzo consigliato al pubblico: 38,00 € I “Complements” della gamma Marcato. Marcato completa la propria gamma prodotti con un serie di speciali accessori che semplificano la vita in cucina. Pastadrive – Tutta la praticità del motore elettrico Il motore Pastadrive è stato creato con materiali e componenti di prima qualità per i modelli più versatili della gamma Marcato, Ampia e Atlas. Certificato secondo le normative Ce, è facilissimo da installare: basta sostituire la manovella e il morsetto di fissaggio. Come gli altri modelli Marcato è garantito ben 3 anni. Pastadrive - prezzo consigliato al pubblico: 55,00 € Tacapasta – Per far seccare la pasta. Tacapasta è un “appendi-pasta” per farla seccare in modo uniforme: 16 braccia realizzate in policarbonato cristallino sostengono fino a 2 kg di pasta fresca. È disponibile in 3 colori, blu, giallo e trasparente. Si apre a ventaglio e si chiude velocemente senza smontarlo, occupando pochissimo spazio. Tacapasta - prezzo consigliato al pubblico: 19,00 € Pastabike - Per tagliare la pasta. Pastabike è l’utilissimo accessorio per tagliare la pasta: grazie alla distanza regolabile delle rotelle può tagliare lasagne, cracker o tortellini. Le 9 rotelline scorrevoli sul perno sono rinforzate con inserti di metallo e l´impugnatura è realizzata in policarbonato cristallino. Pastabike - prezzo consigliato al pubblico: 12,00 € Biscuits - Per biscotti di mille forme. Marcato Biscuits è la simpatica e utile macchinetta per preparare direttamente sulla placca da forno venti tipi di biscotti dalle forme originali cambiando semplicemente le trafile in dotazione. Costruita in puro alluminio, garantisce una lunga durata e un prodotto più sano. Biscuits - prezzo consigliato al pubblico: 22,00 € .  
   
   
3° FORUM SPUMANTI A VILLA DEI CEDRI ALL’INSEGNA DI BENVENUTO&BUONGUSTO, BOLLICINE IN VETRINA SINTONIA ZAIA – TAMPIERI SUI PROGETTI DEGLI SPUMANTI D’ITALIA  
 
I dati economici e di mercato (ricerca condotta da Forum e Ismea-ministero politice agricole) svelano un trend positivo per la filiera con prezzi in crescita per le uve di origine specifica e incrementi di valore quasi simili agli aumenti di volumi. Segnali - da consolidare - che sfatano la regola che gli spumanti italiani si vendono, ma con prezzi sempre più ridotti. Altro dato è lo sviluppo delle vendite nella Gdo, quindi per un consumo sempre più domestico, più al femminile e più fra i neofiti del vino. Si conferma che il consumatore abituale e fedele – ovvero quelli individuati dal sondaggio di www. Winenews. It che acquistano più di 48 bottiglie all’anno – punta su due prodotti in modo particolare: Franciacorta (presente al Forum 2007 con 14 aziende (di cui 8 fra le Donne del Vino e 28 vini Franciacorta docg) e Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. I wine lover propendono per i vini classici. Il rapporto 2006 dell’Osservatorio nazionale economico spumanti (O. N. E. S. ) conferma Germania, Usa e Regno Unito ai primi posti per l’export con più di 77 milioni di bottiglie (circa il 60% del totale ) per 0,9 mld di euro di fatturato al consumo, quindi con una media di prezzo di circa € 12 . Le stime e le previsioni al 2010 danno il superamento di 300 milioni di bottiglie consumate nel mondo e l’Osservatorio dimostra che sia un traguardo facilmente alla portata. Martini, Campari, Gancia sono i primi tre marchi nazionali in testa alla classifica delle vendite e dei fatturati: circa 80 milioni di bottiglie con circa 200 milioni di euro di fatturato nel 2005. Un altro sondaggio incorona la regione Veneto come prima per produzione di bottiglie (circa 150 milioni di bottiglie per il 98% charmat) con un consumo locale del 35% di quanto prodotto. Alla inaugurazione, il sindaco di Valdobbiadene Pietro Giorgio Davì ha sottolineato come nell’arco dell’anno il nuovo Forum abbia realizzato diversi eventi, molto importanti, innovativi e che hanno richiamato l’attenzione del mondo produttivo e della comunicazione nazionale e internazionale, facendo riferimento al Simposio Tecnico di presentazione dei risultati sperimentali e di ricerca nel settore avvenuto a maggio - con la partecipazione di 12 Facoltà italiane e il patrocinio dell’Organizzazione mondiale della vite e del vino (O. I. V. ) - e la grande kermesse politico-culturale-mediatica di Cortina Incontra a Cortina d’Ampezzo nei mesi di luglio e agosto, che ha visto la partecipazione di imprenditori e politici. Il Forum era presente anche con Associazione Sommelier Italiana e con l’Associazione nazionale Donne del Vino, oltre a Lattebusche, Consorzio piscicoltori italiani, Consorzio Varietà Risi italiani, Consorzio Parmigiano Reggiano e il supporto strategico di Veneto Banca, l’Istituto degli Spumanti,come è stato definito. “Abbiamo raggiunto risultati molto positivi – ha detto Davì - rispetto allo scorso anno, emblematicamente racchiusi in due dati dell’ampia partecipazione di imprese al Concorso Enologico spumanti, con 300 etichette spumantistiche provenienti da tutt’Italia con 350 etichette presenti ai banchi di degustazione di Cortina, di Milano e di Villa dei Cedri che sottolineano oramai, anche verso i più diffidenti e restii a crederci, il carattere nazionale della manifestazione. Grande interesse anche per “Bollicine in vetrina” concorso per studenti vetrinisti attuato in collaborazione con l’Ascom di Treviso e per “Benvenuto e Buongusto” che grazie alla collaborazione della Proloco di Valdobbiadene ha portato in Piazza Marconi gli assaggi dei prodotti e le degustazioni guidate” . Sono poi intervenuti anche Luca Zaia vice governatore del Veneto e Federico Tessari presidente Camera di Commercio di Treviso e Unioncamere Veneto che si sono confrontati su temi di grande attualità nazionale: dal regolamento applicativo dell’Ocm vino, alla tutela del Prosecco doc Spumante (tema locale,ma esempio simbolo per tante doc nazionali) alla necessità di una chiara e veloce politica di liberalizzazione, di semplificazione e di federalismo fiscale. Su questi temi scottanti il sottosegretario alle politiche Agricole on Guido Tampieri ha affermato che il federalismo generale sta in piedi solo grazie al federalismo fiscale, che il liberismo imprenditoriale è espressione di continua crescita, di ricerca della migliore qualità e di sviluppo dei mercati. In merito Tampieri ha espresso pareri lusinghieri sulle proposte e sulle iniziative formulate dal Forum che vedono anche il Ministero, Ismea e l’Ice coinvolti per formare una “forza di filiera” necessaria soprattutto per far fronte alla concorrenza estera, puntare sull’incremento ulteriore dell’export. Quindi totale appoggio alle iniziative di formazione, di cultura (a breve nascerà il museo per festeggiare i primi 150 anni di vita della bottiglia di spumante made in Italy dell’epoca moderna), di tutela e di informazione corretta del consumatore . Novità di quest’anno è il progetto del Master interuniversitario riservato a tecnici spumantisti che permetterà di diffondere la cultura e la conoscenza del vino spumante anche tra i giovani. Cultura che tutelerà i marchi d’origine, i territoriali, le doc, il rispetto dei metodi di produzione e che porterà ad una maggiore promozione degli spumanti e del territorio. In ambito di tutela e promozione il Forum si fa portavoce delle richieste di prevedere nella nuova legge dei vini di qualità che si codifichi una etichettatura e designazione più chiara per il consumatore a cominciare dall’indicazione della zona e del metodo di produzione. Il direttore Giampietro Comolli, così sintetizza la terza edizione: “Il Forum Spumanti d’Italia è oramai avviato ad essere un palcoscenico continuo di novità progettuali, di accordi istituzionali e un esempio di come si può fare sinergia, sistema e filiera di prodotto, puntando proprio sulla esaltazione e sulla sottolineatura delle peculiari differenze di tutti i vini presentati, a cominciare dalle aree docg e doc, dal metodo charmat e metodo classico per presentare un ricco patrimonio nazionale di creatività e di identità”. Affermazioni che confermano il progetto di un Forum sempre più “indipendente“, slegato dagli interessi e dalle logiche di tutela delle singole zone spumantistiche e soprattutto da quelli di Valdobbiadene e Conegliano. Un Forum che organizza 4-5 eventi top all’anno in diverse città di cui uno solo a Villa dei Cedri (e ridotto a 3 giorni) e sempre più indirizzato ad essere ambasciatore, divulgatore, formatore e cultore di una immagine “di autentica italianità” da diffondere nel mondo, che sappia anche essere attrazione del bel paese, come già è per il turismo e per l’arte. Prossimi appuntamenti: - 6 ottobre 2007, Fabriano ore 18, Oratorio della Carità: tavola rotonda su “metodo classico e metodo charmat italiano e francese” con una degustazione di tutti i vini vincitori del Nastro d’Argento 2007 e premiazione (una opera pittorica dell’artista Roberto Bertazzon) del Nastro d’Oro – Francesco Scacchi 2007. A Fabriano proprio per onorare la città natale del medico fabrianense che nel 1622 scrisse un primo trattato sulla produzione e sul consumo di vini spumanti italiani. - 10 novembre 2007, Roma, Hotel Parco dei Principi , sede Ais –Lazio in collaborazione con Veronelli editore il 2° Festival Nazionale degli Spumanti d’Italia, dalle 16,30 alle 21, con un talk show su “politici e spumanti“, la consegna del premio Gerolamo Conforto (altro medico bresciano che nel 1570 scrisse un trattatelo su come fare e bere i vini – detti allora racenti e mordaci ) e infine l’asta benefica -devoluto al Cesvi- di alcuni lotti effervescenti offerti da produttori,Ais e provenienti dalla cantina personale di Gino Veronelli. Www. Forumspumantiditalia. It segreteria@forumspumantiditalia. It .  
   
   
3° GIORNATA NAZIONALE GO WINE, DOMENICA 14 OTTOBRE 2007 … LE INTIMITA’ DELLA TERRA, LE CONFIDENZE DEL TERRITORIO TANTI APPUNTAMENTI IN TUTTA ITALIA  
 
Evento in cui protagonista è il consumatore, come di rado avviene anche nel mondo del vino, in cui gran parte delle manifestazioni sono proposte dalle istituzioni o dalle stesse aziende vinicole. La “Terza Giornata Nazionale Go Wine”, in programma domenica 14 ottobre 2007 in tutta Italia, nasce da un’idea semplice che ha registrato, nelle passate edizioni, molti consensi: riunire da Nord a Sud della penisola, nelle città o nei luoghi del gusto, tanti consumatori-turisti del vino per promuovere iniziative legate ad un tema comune. Questa edizione parte dallo slancio dei positivi riscontri ottenuti nel 2005 e nel 2006 che hanno visto un progressivo aumento delle sedi organizzatrici di iniziative. Lo scorso 9 ottobre (2° Giornata) sono state oltre 50 le città italiane animate da eventi di livello e partecipate da molte persone. Se il protagonista è il consumatore, il destinatario di tante attenzioni sono i vini autoctoni italiani, quelli che meglio comunicano il rapporto fra vino e territorio. Nella Giornata Nazionale Go Wine le iniziative vanno verso una direzione precisa: promuovere una cultura del consumo dei vini di qualità che privilegia il rapporto con la terra e con l’identità di un luogo. Un modo insomma per camminare il territorio, scoprendo l’originalità dei suoi vini. Per cogliere…l’intimità della terra, il frutto di ciò che la terra produce, in un luogo preciso, e che comunica un carattere di unicità e tipicità. Per percepire…le confidenze del territorio, quello che la terra stessa racchiude e sussurra e che l’uomo del vino che incontri elabora e ti racconta. I vini autoctoni, proprio perché tali, sono sempre esistiti, e non sono certo una novità: forse non sempre si è avuta la consapevolezza in passato di coglierne l’importanza e la ricchezza per il successo della viticoltura. Se la prospettiva è quella di consolidare un fenomeno, di andare oltre l’effetto moda, pensiamo che andare verso i vini autoctoni, sia come avvicinarsi (ri-avvicinarsi) alla terra, cogliere le confidenze del territorio, capire ed apprezzare meglio cosa beviamo. Sviluppando anche una nuova figura di consumatore che si muove in un contesto etico, consapevole del rispetto dell’ambiente, della cultura di un luogo, dell’importanza della civiltà rurale. Un consumatore che sì, diventa protagonista, ma non per fare ciò che vuole ma per entrare in armonia con i valori e le realtà che incontra. Come Funziona? Contemporaneamente, in molte città italiane, i soci Go Wine (direttamente o tramite i clubs di riferimento) propongono delle iniziative che hanno come denominatore comune l’incontro e la degustazione con vini autoctoni, privilegiando dove possibile quelli rari o meno conosciuti. Tanti appuntamenti: visite in cantina, degustazioni, conferenze. Un filo comune: il piacere ed il gusto della conoscenza e della degustazione, un nuovo modo di comunicare la “socialità” e la cultura del vino. Alla scoperta del patrimonio autoctono italiano, l’unico capace di riportare il consumatore al contatto con le origini e le radici della propria terra. Gli Appuntamenti: Il calendario degli appuntamenti sarà on line su www. Gowinet. It a partire dal 17 settembre p. V. .  
   
   
DAL 15 E IL 16 SETTEMBRE INIZIATIVE, DEGUSTAZIONI E PERCORSI ENOGASTRONOMICI PER ASSAPORARE I VINI DA UVA FALANGHINA, ANIMERANNO L’INCANTEVOLE CENTRO STORICO DI SANT’AGATA DE’ GOTI (BN)  
 
La rassegna, presentata a Roma, è promossa dalla Camera di Commercio di Benevento, tramite la propria Azienda Speciale Valisannio, dalla Regione Campania Se. Si. R. C. A, dall’Unioncamere Campania, dalla Provincia di Benevento, dalla Stapa Cepica di Benevento, dal Comune di Sant’agata de’ Goti con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Iniziative, degustazioni e percorsi enogastronomici per assaporare i vini da uva falanghina. Tutto questo è Falaghina Felix 2007, la rassegna enogastronomica che, dal 15 e il 16 settembre 2007, animerà l’incantevole centro storico di Sant’agata de’ Goti (Bn). L’evento, presentato oggi lunedì 10 settembre a Roma, promosso dalla Camera di Commercio di Benevento, tramite la propria Azienda Speciale Valisannio, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e con la partecipazione dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive – Sesirca – Stapacepica Benevento, dell’Unioncamere Campania, dalla Provincia di Benevento e dal Comune di Sant’agata de’ Goti. La manifestazione è inserita nel calendario di In@natura – Itinerari del Gusto. Si tratta di un progetto diretto da Puccio Corona e gestito dall’Agenzia per i beni culturali “Art Sannio” che ha lo scopo di rilanciare, coordinare e promuovere le tradizioni, i sapori e le risorse ambientali e culturali del territorio sannita. “Falanghina Felix – dichiara Andrea Cozzolino, assessore Regione Campania all’Agricoltura e Attività Produttive – è diventato un appuntamento fondamentale per la promozione dei nostri vini. Ricordo che parliamo di uno dei più importanti vitigni campani sia per qualità che per quantità con ottime prospettive di crescita. Esprime un vino fruttato, floreale che piace ai giovani e che può contare su tradizioni antichissime, probabilmente si produceva già in epoca romana”. “Crediamo molto nel potenziale dei nostri vini – continua l´assessore Cozzolino - Ricordo che il vigneto campano rappresenta il 5% circa della superficie vitata italiana, con oltre duemila cantine e la provincia con la maggiore estensione vitata è proprio quella di Benevento dove si svolge Falanghina Felix. I vini Doc e Docg rappresentano circa il 12% della produzione regionale, così come gli Igt. Il patrimonio varietale, con oltre 100 vitigni autoctoni censiti, è il più ricco d´Italia”. “Si tratta di una rassegna che cresce non solo nei numeri – ha osservato Gennaro Masiello presidente della camera di Commercio di Benevento e vicepresidente nazionale di Coldiretti – ma soprattutto nei contenuti di qualità e nella proposta che associa opportunità e strategie di competizione al mercato per un prodotto fortemente legato al territorio. La rassegna regionale di Sant’agata de’ Goti oltre a registrare un ruolo importante degli attori istituzionali, rappresenta un forte momento di confronto per gli attori privati di filiera e un’opportunità per fare sistema. Mi preme sottolineare inoltre il premio giornalistico dedicato alla Falanghina che coniuga vini di qualità con penne di qualità”. L’inaugurazione è prevista il 15 settembre alle 10 con la tavola rotonda dal titolo “La politica vitivinicola prossima ventura e le prospettive di mercato dei vini di qualità”. “La Falanghina è il vitigno a bacca bianca maggiormente diffuso nel territorio campano – osserva Nicola Matarazzo consulente del progetto dedicato alla biodiversità della Falanghina – e che, a partire dagli anni novanta, ha vista riconosciuta la qualità di vitigno di pregio. A conferma di questo abbiamo assistito ad una crescita esponenziale della aziende partecipanti a Falanghina Felix che, dalle 24 della prima edizione del 2002, sono salite alle 67 di quest’anno”. “Con la sesta edizione di Falanghina Felix il comune di S. Agata dei Goti si conferma la culla per eccellenza della Falanghina – spiega Alfonso Ciervo, Sindaco di Sant’agata de’ Goti – visto che il nostro paese con l’azienda Mustilli ha dato i natali alla prima Doc Sant’agata de’ Goti dedicata al vitigno bianco più pregiato della Campania. Siamo convinti che grazie all’evento del 15 e 16 settembre sarà possibile contribuire ulteriormente alla conoscenza di tutte le peculiarità di un uvaggio dalle grandi caratteristiche e tradizioni per la nostra terra, nonché far conoscere al pubblico le bellezze artistiche e storiche di Sant’agata de’ Goti”. Ricco il programma della sesta edizione di Falanghina Felix. Per due giorni la rassegna proporrà incontri, percorsi enogastronomici e rappresentazioni teatrali. Dalle 17,30 fino alle 23,30 si apriranno le porte della Grande Enoteca della Falanghina, in via Roma, dedicata agli enoappassionati, con punti espositivi e di degustazione di quasi 70 aziende vitivinicole provenienti da tutta la Campania. I partecipanti alle degustazioni saranno coinvolti nell’iniziativa ‘Racconta le tue sensazioni’, affidando ad un video le loro emozioni e sensazioni sulle degustazioni di Falanghina. Nello stesso momento, nel palazzo San Francesco, sempre in via Roma, all’interno della sala consiliare sarà allestita la sala degustazione professionale, riservata ad operatori e professionisti del settore. Alle 18 il Teatro dei Sapori, in Piazza Duomo, nel centro storico di Sant’agata de’ Goti, aprirà il sipario alla rappresentazione della cultura enogastronomica campana. In scena gli attori e prodotti a denominazione di origine, indicazione geografica, specialità e prodotti tipici tradizionali,in particolare, il Caciocavallo Silano Dop e la pasticceria tradizionale campana. Dalle 20 alle 22 all’interno del Palazzo San Francesco via all’esecuzione di composizioni musicali ispirati alla sinestesia dal titolo “Suoni a colori”. Infine, sarà presentato il regolamento per partecipare al premio giornalistico dedicato a chi si è distinto nello studio e nella divulgazione della cultura del vino. Le degustazioni nella Grande Enoteca sono gratuite, libero acquisto del bicchiere. Per partecipare al Teatro dei Sapori è indispensabile la prenotazione. Sono previste, infine, visite guidate al Borgo di Sant’agata de’ Goti. Felix@falanghinafelix. It www. Falanghinafelix. It. .  
   
   
CON DOCG E NUOVA DOC SUL TERRITORIO INSIEME, PIÙ FORTI PROVINCIA DI PAVIA (ASSESSORATO AGRICOLTURA), CAMERA DI COMMERCIO, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E CONSORZIO UNITI PER AFFRONTARE LE CRITICITÀ DEL SETTORE  
 
Oltrepò, si cambia pagina. All’indomani dell’ottenimento di Docg e nuovo disciplinare Doc, sono gli enti e le istituzioni operative sul territorio a sottolineare come il risultato raggiunto sia da sviluppare, nei fatti, recuperando il tempo perduto. Coldiretti, C. I. A, Unione Agricoltori e Provincia di Pavia (Assessorato all’Agricoltura) si sono riunite lunedì 30 luglio presso la sede del Consorzio Tutela Vini Oltrepò a Broni per fare il punto della situazione e delineare l’operatività futura. Prima considerazione: Docg e nuova Doc sono il frutto del lavoro di Associazioni di Categoria, Provincia e Camera di Commercio che, a tutti i livelli, hanno collaborato con il Consorzio in tutte le fasi dell’iter. Grazie a tale sinergia, è stato possibile far sì che si riunisse il Comitato Nazionale Vini a fine luglio, affinché il decreto ministeriale potesse essere già attuativo dalla vendemmia 2007. O. C. M. Vino Soddisfazione, collaborazione, ma anche futuro: ottenuta la Docg e la modifica della Doc, la stessa “squadra” di lavoro si sta adoperando per dare una risposta coordinata alla questione Ocm vino. Risposta che, a monte, pone una considerazione incontestabile: l’Oltrepò Pavese è zona di produzione di qualità e collinare. Sono queste le due condizioni fondamentali per poter basare le richieste del territorio relativamente alla nuova Ocm. Vendemmia 2007 - Albi e prezzi La vendemmia 2007 coincide con il ritorno del riferimento agli Albi. Ciò significa che la denuncia di rivendicazione delle uve dovrà basarsi sulle superficie a Denominazione iscritta. I nuovi Disciplinari impongono l’adeguamento con le nuove iscrizioni per la Docg e l’Oltrepò Pavese Bianco, nonché le rese per tutta la Doc. Vendemmia 2007 – I prezzi delle uve I prezzi delle uve saranno tendenzialmente in salita, con l’ok anche da parte delle Cantine Sociali. Sull’andamento dei prezzi del mercato esiste un tavolo permanente provinciale che ha il compito di monitorare i prezzi. Riguardo agli Albi, i nuovi disciplinari impongono ora l’adattamento alla denominazione e alle rese. Vendemmia 2007 - Personale avventizio in vigna e in cantina Le Associazioni di Categoria, la Camera di Commercio e la Provincia di Pavia, anche coinvolgendo i sindacati, si adopereranno per fornire consulenza alle aziende nelle procedure per agevolare l’assunzione di personale avventizio agricolo durante la vendemmia. Il commento di Vittorio Ruffinazzi, Presidente Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese “La sinergia fra gli organismi e gli enti che hanno coadiuvato il Consorzio nell’ottenimento di Docg e modifica della Doc è uno splendido esempio di collaborazione fra le istituzioni. E’ anche decisamente positivo che il risultato raggiunto sia da stimolo per proseguire con azioni concrete di collaborazione, confermando attività sinergiche già avviate e rafforzandole”. .  
   
   
A VERONA XI WINE TASTING D’AUTORE  
 
La città di Gulietta e Romeo, rinomata per il suo romanticismo, per la sua bellezza e per le raffinate proposte culturali, farà da scenario all’Xi Wine Tasting d’Autore, promosso dalla Cuzziol Spa, indiscussa realtà nella distribuzione di vini e prodotti alimentari di alta qualità, che lunedì 24 settembre, nella prestigiosa cornice del Boscolo First Class Hotel Leon d’Oro di Verona, presenterà i nuovi prodotti, scoperti e selezionati, accanto a quelli già affermati, rappresentati in esclusiva per l’Italia. Dalle ore 12:00 alle ore 20:00, i fratelli Cuzziol: Maria Grazia, Giuseppe e Luca, affiancati dai produttori, guideranno tutti gli appassionati di enologia in un’esperienza sensoriale ed emotiva, in un viaggio alla scoperta di alcuni dei migliori vini di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Piemonte, Toscana e, ancora di Germania, Francia, Portogallo e Spagna (elenco in allegato). Un’occasione unica per perdersi fra i piacevoli sapori di vini eleganti e per imparare raffinati e gustosi abbinamenti gastronomici, da riproporre nelle occasioni speciali. Tra le ricercate novità si segnala la presentazione in anteprima dei vini di Borgogna, annata 2005, delle cantine: Daniel Dampt, Hubert Lignier, J. J. Confuron, Féry–meunier, Vincent Girardin, Robert Arnoux, David Duband, Dujac, Domaine Des Epeneaux, Les Domaine Des Comtes Lafon; e di due languedoc, prodotti da due aziende cult: La Rectorie di Marc Parcé e La Préceptorie. Naturalmente, sarà presente, per gli amanti dello champagne, la prestigiosa Maison Bruno Paillard. Ad accompagnare le degustazioni di vino, alcune specialità gastronomiche preparate con la pasta all’uovo di Sapori di Casa di Claudio Iacoponi; con la pasta di semola di grano duro di Gerardo di Nola; con il riso della Cascina Veneria; e con le conserve e gli ittici siciliani di Sataria. Si potrà assaggiare infine l’aceto balsamico de Borgo del Balsamico gustosamente abbinato. .  
   
   
RINNOVATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL CONSORZIO VINO CHIANTI L’ASSEMBLEA HA DELIBERATO ALL’UNANIMITÀ L’ELEZIONE PER ACCLAMAZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, PER IL TRIENNIO 2007-2008 E 2009:  
 
Chianti d. O. C. G. Categoria viticoltori: Beconcini Edo, Giannozzi Luca, Guerrini Eugenio, Henrizi Claudia Sabine, Mei Gentilucci Marina, Torrini Vasco Categoria vinificatori: Baragli Ritano, Bazzini Giovanni, Masoni Renato, Mori Mario, Salvadori Carlo, Trabalzini Enrico Categoria imbottigliatori: Borghini Baldovinetti Gianluigi, Capurso Nunzio, Cecchi Andrea, Colpizzi Francesco, Frescobaldi Ferdinando, Giuliani Giuliano, Simoncelli Carmelo, Sorelli Renato, Trambusti Giovanni Colli dell’Etruria Centrale d. O. C. Categoria viticoltori: Ferrari Filippo Categoria vinificatori: Gaslini Alberti Egidio Categoria imbottigliatori: Boschi Pierluigi Vin Santo del Chianti d. O. C. Categoria viticoltori: Busi Giovanni Categoria vinificatori: Guicciardini Ferdinando Categoria imbottigliatori: Iseppi Gianni Sempre all’unanimità, per acclamazione, il conferimento delle cariche, avvenuto nella prima riunione del Consiglio il 13 luglio: Presidente Nunzio Capurso, Vice Presidenti Ritano Baragli ed Eugenio Guerrini. Componenti della Giunta Esecutiva, oltre agli stessi Capurso, Baragli e Guerrini: Giovanni Busi, Andrea Cecchi, Filippo Ferrari e Luca Giannozzi. Il Nuovo Consiglio ha ora il compito di continuare e rilanciare l’opera del precedente. Chiare e condivise le linee guida, a partire dal riposizionamento del prodotto, che ha riaffermato il valore e l’internazionalità del Chianti. Sul piano istituzionale il Consorzio eserciterà i poteri di controllo sull’intera filiera produttiva anche cooperativa del Chianti Docg, poteri affidatigli dal Ministero (Erga Omnes). E ancora, le aziende associate potranno accedere al credito, non solo per il rinnovamento dei vigneti, ma anche per interventi mirati alla riconversione fondiaria, alle iniziative promozionali e di mercato. E questo grazie alla recente convenzione con Fidi Toscana e Artigiancredito (che porteranno le garanzie) siglata dal Consorzio con circa 40 Istituti di Credito. Nel segno della continuità saranno infine la vigilanza sul patto di stabilità sui prezzi, per impedire rincari o svalutazioni eccessivi, e le importanti azioni di coinvolgimento dirette agli “ addetti ai lavori” e ai giornalisti, sia in Italia che all’Estero. In dirittura d’arrivo anche il nuovo Disciplinare di produzione del vino Chianti Docg. .  
   
   
LA DENOMINAZIONE FRANCIACORTA COMPIE 40 ANNI. UN ANNIVERSARIO IMPORTANTE PER L’INTERO TERRITORIO E PER IL SUO PRODOTTO PRINCIPE, IL FRANCIACORTA, DIVENTATO IN POCHISSIMI ANNI SINONIMO DI CLASSE, GUSTO E QUALITÀ  
 
Luglio 1967, nasce la Doc Franciacorta 40 anni di ricerca e di regolamenti sempre più rigidi per la garanzia di una qualità sempre più alta. Quarant’anni anni fa, il 21 luglio 1967 un Decreto del Presidente della Repubblica riconosce la Franciacorta come zona a Denominazione di Origine. Ad essere iscritti all’albo erano 11 produttori del territorio che, da una superficie di 31 ettari di vigneto a uve bianche, producevano 12. 000 ettolitri di Pinot di Franciacorta. A 40 anni di distanza le aziende che imbottigliano con etichetta propria sono diventate 85 (e 330 i viticoltori) che producono, da una superficie di 2. 000 ettari di vigneto, 108. 000 ettolitri di vino base Franciacorta. La storia . Una storia moderna ancora giovane ma che affonda radici lontane nel tempo. In Franciacorta si otteneva del vino “mordace” già nel sedicesimo secolo e vini fermi da sempre, ma solo per un consumo locale. Alterne vicende nella viticoltura e nella commercializzazione non davano smalto alla sua produzione. La rinnovata nascita dell’enologia, in Franciacorta, risale alla fine degli anni 50, quasi all’improvviso, con una nuova fiducia sulle potenzialità del territorio a produrre vini base adatti alla spumantizzazione. Nel ’67 arriva il riconoscimento della Denominazione Franciacorta voluta da un piccolo gruppo di produttori incoraggiati dalle nuove leggi italiane in materia di denominazione di origine. Il Pinot di Franciacorta doc era ottenuto da uve Pinot bianco con la possibilità di aggiunte di Pinot grigio e Pinot nero, con rifermentazione naturale in bottiglia o in vasca. L’inizio degli anni ’70 vide la fase del grande rinnovamento dell’enologia italiana. La Franciacorta aveva già costruito le sue solide basi per lanciarsi nella produzione di prodotti di qualità. Imprenditori e manager cominciarono ad acquistare terreni in Franciacorta, arricchendo le terre con vigneti da cui produrre in proprio dei vini buoni, per loro e per gli amici. Ma evidentemente la casualità poco si addice al carattere lombardo e le proprietà furono ben presto trasformate in un “laboratorio enologico”. Un’altra decina di produttori si unì al primo gruppo storico. Si poteva ancora utilizzare la rifermentazione in vasca, ma già allora la maggior parte dei produttori preferiva la ben più impegnativa rifermentazione in bottiglia. Gli anni ’80 furono quelli degli imprenditori che arrivarono in Franciacorta in cerca di vigneti nuovi o da rimodernare, che avevano lo spirito e i mezzi per partire e la volontà di affermarsi, anche se quello dell’enologia non era inizialmente il loro settore. Anzi, ebbero il grande merito di affidarsi subito a enologi e specialisti del settore che seppero valorizzare la qualità del prodotto. Fu il periodo in cui lo Chardonnay si affrancò dal Pinot bianco e confermò la sua perfetta sintonia con la terra di Franciacorta. Nell’83 i 50 ettari iniziali erano diventati 550 e le vendite di Pinot di Franciacorta superarono il milione di bottiglie. E le aziende raddoppiarono di nuovo. Gli anni ’90 iniziarono con la costituzione del Consorzio volontario e da qui comincia l’era contemporanea della Franciacorta e del Franciacorta Docg. .  
   
   
E’ IN ANTICIPO, MA E’ “BENVENUTA VENDEMMIA” ! NELLE CANTINE DEL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO  
 
Torna Benvenuta Vendemmia, l’appuntamento di fine estate organizzato dalle cantine socie del Movimento Turismo del Vino. Come Cantine Aperte e Calici di Stelle, questo appuntamento rappresenta l’ennesima occasione offerta all’enoturista per poter trascorrere una giornata alla scoperta delle cantine più belle del nostro territorio, in un momento davvero suggestivo per la produzione vinicola. A partire dalla seconda settimana di settembre, fino ad arrivare ai primi di ottobre, sarà possibile in molte delle nostre regioni partecipare attivamente ad uno dei momenti più caratteristici e affascinanti della campagna vitivinicola, quello della raccolta dell’uva. La vendemmia 2007 come sottolineano da più parti gli esperti del settore, è la più anticipata degli ultimi anni a causa di un andamento climatico che ha fortemente influenzato il ciclo vegetativo delle uve, dando però vita a produzioni eterogenee di ottima qualità. Per scoprire questa vendemmia così insolita per tempi e quantità invitiamo gli appassionati e i curiosi del vino a scoprire guidati dai singoli produttori, le ricchezze e i segreti racchiusi in questa fase fondamentale della produzione. Come tutti gli altri appuntamenti organizzati dal Movimento Turismo del Vino, anche per Benvenuta Vendemmia, si organizzano visite guidate, degustazioni con prodotti tipici in abbinamento e ancora momenti di spettacolo e intrattenimento. Di seguito proponiamo un elenco, in costante aggiornamento, delle regioni che partecipano e le relative cantine aderenti l’iniziativa. In Campania Domenica 16 Settembre si festeggia la festa della vendemmia, in particolare presso la cantina Torre Gaia che nell’ambito di Benvenuta Vendemmia, organizza sabato 15 settembre, la vendemmia notturna, un’alternativa originale per vivere il paesaggio del vitigno con una luce e un’atmosfera unica, mentre domenica 16 settembre si prosegue con visite alle cantine e ai vigneti, In più menù tipici e musica rilassante, per maggiori informazioni rimandiamo al sito www. Torregaia. Net. Altra cantina da visitare in questa domenica settembrina e poterne gustare il mosto, la Fattoria Selvanova, il cui programma è ancora da definire, per info www. Fattoriaselvanova. Com. Nelle notti tra il 7 e il 20 settembre nelle tenute di San Castrese dell’azienda, ai piedi del vulcano di Roccamonfina si organizza una vendemmia notturna nelle tenute di Villa Matilde dove da giorni è in corso la raccolta delle uve bianche. Accanto alla raccolta diurna l’azienda di Cellole conferma anche quest’anno quella notturna e invita il pubblico a partecipare al rito. Un evento unico per gli appassionati enoturisti o anche per i semplici curiosi. La vendemmia notturna, al di là della nota di colore e costume, presenta notevoli vantaggi: non si corre il rischio di avvii di fermentazioni dovute al calore sviluppato dai raggi solari, si preserva il corredo aromatico delle uve e si risparmia sul raffreddamento delle stesse grazie alle temperature notturne meno elevate. È inoltre una necessità nei casi in cui bisogna accelerare i tempi della raccolta per poter portare in cantina l’uva nelle sue condizioni ottimali. La partecipazione è a numero limitato e occorre prenotarsi telefonando in azienda al numero 0823. 932 088. Nel Lazio Domenica 23 Settembre per “Benvenuta Vendemmia” dalle ore 10. 30 alle 18. 30 i turisti saranno accolti come veri amici dai migliori produttori della Regione Associati al Movimento Turismo del Vino Lazio, saranno guidati tra botti e gallerie, per degustare il loro vino abbinato ai prodotti tipici della gastronomia locale, accompagnati da manifestazioni culturali e di folklore in un’atmosfera ricca di profumi autunnali. Gli enoturisti avranno l’opportunità di visitare cantine molto diverse fra loro, da quella costruita in una cisterna romana all’altra in un castello medievale fino a quelle situate vicino ad insediamenti archeologici e in casali del’600, ville del’700/’800 e primi ´900. Ogni azienda proporrà degustazioni di mosto, di vino e assaggi “nell’angolo dei sapori” dei prodotti territoriali tipici delle Province del Lazio (Olio extravergine d’oliva, Pane, salumi, formaggi, porchetta, prodotti biologici e sottolio, dolci, miele, marmellate ed altre golosità), puntando ad una promozione integrata del territorio. Per informazioni rivolgersi alla Segreteria Tel/fax 06/8604694. In Liguria e Lombardia Domenica 30 Settembre, dalle 10. 00 alle 18. 00, il Movimento Turismo del Vino Lombardo organizza una giornata a tu per tu con nettari, mosti e acini d´uva. Le aziende vitivinicole di Valcalepio (La Brugherata, Az. Vit. Tenuta Castello di Grumello, Az. Agr. Il Cipresso), Lugana (Tenuta Roveglia), Colli Morenici Mantovani (Az. Agr. Ricchi, Az. Agr. Dondino), San Colombano al Lambro (Az. Agr. Riccardi Nettare dei Santi, Az. Agr. A. Panizzari, Pietrasanta Vini e Spiriti) Oltrepò Pavese (Az. Agr. Cordini, Az. Agr. Anteo, Az. Agr. Travaglino, Fattoria Mondo antico, Az. Agr. Montelio) e Liguria (Az. Agr. Famiglia Ruffino, Cantine Ramoino, Cascina Nirasca) aprono le porte ai turisti per farli assistere alle fasi del ciclo di produzione e coinvolgerli in passeggiate fra i vigneti, visite in cantina, degustazioni. Sarà possibile partecipare all’iniziativa “ A Pranzo col Vignaiolo”, momento conviviale in cui si possono assaggiare prodotti tipici e degustare ottimi vini, ma anche parlare direttamente al Vignaiolo e ripercorrere la storia della viticoltura dalle origini fino ai giorni nostri. Maggiori informazioni reperibili nel sito www. Viaggidivini. It, oppure nella pubblicazione “Benvenuta Vendemmia, distribuita in diversi uffici turistici della Lombardia e in Milano centro. E’ possibile eventualmente richiederla alla Segreteria Organizzativa allo 0383. 212904 o inviando una mail a info@mtvlombardia. Com. In Puglia Domenica 30 Settembre dalle 10:00 alle 18:00 si festeggia “Benvenuta Vendemmia” in 15 cantine associate al Movimento Turismo del Vino Puglia con una novità assoluta: la degustazione dei primi vini della nuova annata. La vendemmia 2007 frutto di un´estate dal clima eccezionale, ha portato le cantine ad anticipare notevolmente la raccolta, in questi giorni, infatti, si stanno vendemmiando le uve trebbiano, pampanuto e bombino, seguirà a breve la verdeca e sarà poi la volta dei rossi, prima con gli internazionali, poi con gli autoctoni. Per degustare in modo corretto si rinnova l´iniziativa “In Vetro Veritas”, grazie alla quale in ogni azienda saranno a disposizione, al costo di 5 euro, i calici in vetro con tasca porta bicchiere. Per accogliere al meglio gli appassionati, le aziende organizzeranno per l´occasione eventi speciali come mostre d´arte, spettacoli di musica e danza popolare, degustazioni verticali di annate storiche. Anche in occasione di Benvenuta Vendemmia si rinnova la collaborazione fra Movimento Turismo del Vino Puglia e gli appassionati di bicicletta con un itinerario all´insegna di gusto e natura organizzato dalla Fiab Ruotalibera Bari. Per info 080. 5233038 – 080. 5231926 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. 30)- puglia@movimentoturismovino. It - www. Mtvpuglia. It. In Piemonte Domenica 7 Ottobre il Movimento Turismo del Vino Piemonte, propone un tour di due giorni per immergersi nei sapori e nei profumi delle colline piemontesi con un corso di cucina presso la Scuola Cuochi Internazionale dell´ Icif e degustazioni nelle cantine associate per conoscere meglio ed in anteprima il frutto della vendemmia 2007. La sera si potrà alloggiare nelle meravigliose strutture immerse nelle colline circondate dai vigneti. Per maggiori info potete scaricare il programma in formato Pdf e contattare il tour operator Balajo´ by Nova Viaggi 0362 508100 oppure la segreteria Mtv Piemonte 0143. 682176. In Sicilia Domenica 7 Ottobre il Movimento Turismo del Vino organizza una giornata dedicata alla terra e al suo nettare. In particolare presso la Tenuta Scilio, di Valle Galfina a Linguaglossa il programma inizia alle 11. 00 con una visita guidata ai vigneti e alla cantina con una spiegazioni dei metodi di vendemmia e vinificazione adottati. A seguire una degustazione di vini bianchi selezionati. Alle 12. 30 il programma propone un pranzo all’agriturismo con un menù speciale “Benvenuta Vendemmia”, per info e prenotazioni 348/8629754; info@scilio. Com; www. Scilio. Com. In Umbria Sabato 22 Settembre la Cantina Roccafiore organizza una serata speciale per festeggiare il momento della vendemmia con un programma che prevede alle ore 18. 00 un tour dei vigneti con visita della nuova "Vigna dei Fagiani", alle ore 19. 00 una visita guidata della cantina di produzione e d´invecchiamento per finire poi alle ore 20. 30 con una cena nella Cantina Roccafiore con degustazione dei prodotti dell´azienda. La cena al costo di 25 € sarà a base di ricette tipiche della tradizione umbra, con degustazione di vini Roccafiore, con assaggio dei mosti in fermentazione. In anteprima assaggia prova di botte di "Bianco Roccafiore 06" e "Rosso Roccafiore 06". Località Collina, Chioano di Todi (Pg) Tel 075 894 2416, fax 075 894 8754, www. Roccafiore. It info@roccafiore. It. Le altre aziende Socie del Mtv Umbria, come anche quelle del Molise, durante il periodo della vendemmia saranno disponibili ad accogliere gli enoturisti per effettuare visite guidate della cantina e dei vigneti, con possibilità di degustazione (su appuntamento). .