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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Settembre 2007
UN NUOVO FARMACO DARÀ SPERANZA AI BAMBINI SIEROPOSITIVI  
 
Bruxelles, 19 settembre 2007 - I bambini sieropositivi possono ora beneficiare di un farmaco antiretrovirale creato appositamente per loro. Il Triomune Baby e Junior sono stati sviluppati con finanziamenti a titolo del Partenariato per le sperimentazioni cliniche Europa-paesi in via di sviluppo (Edctp). La statunitense Food and Drug Administration (Fda) ha di recente rilasciato un´approvazione provvisoria per il farmaco, spianando così la strada alla sua prequalificazione da parte dell´Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e rendendolo disponibile per la distribuzione nell´ambito dei piano di aiuti approvato dal presidente degli Stati Uniti Pepfar (President?s Emergency Plan for Aids Relief) e dei programmi della Fondazione Clinton. «I paesi del mondo che dipendono dal programma di prequalificazione dell´Oms inteso ad aiutarli a reperire prodotti di qualità hanno tratto immenso vantaggio dalla cooperazione tra l´Hhs (il Dipartimento della salute e dei servizi umani statunitense)/Fda e l´Oms», ha dichiarato il dottor Howard Zucker, vice direttore generale dell´Oms per la tecnologia della salute e dei prodotti farmaceutici. «Garantire la qualità di prodotti che, come questo, sono fatti appositamente per i bambini dei paesi in via di sviluppo, è un´importante conquista nella nostra battaglia contro l´epidemia di Hiv e del nostro sforzo per assicurare che i bambini abbiano accesso a farmaci di qualità. » Vi è urgente bisogno di farmaci contro l´Aids per l´infanza. Secondo l´Oms, oltre 2 milioni di bambini nel mondo sono sieropositivi, il 90% dei quali vive nell´Africa subsahariana. Molti di loro hanno contratto il virus nell´utero materno, al momento del parto o durante l´allattamento. In mancanza di una cura, la prospettiva per questi bambini è desolante; meno di un terzo dei bambini che contraggono l´Hiv dalle proprie madri arriva al primo anno di età, e l´80% muore prima di aver compiuto i cinque anni. Attualmente ci sono pochi farmaci per l´Hiv formulati appositamente per i bambini, pertanto si somministra semplicemente metà della dose delle compresse per gli adulti. Questo si traduce spesso in un dosaggio scorretto, e soprattutto in un sottodosaggio, il che aumenta il rischio che il virus sviluppi resistenza al farmaco. Il problema viene di frequente aggravato dalla malnutrizione i cui effetti sul livello di farmaci nel corpo sono ancora scarsamente noti. Alcuni medicinali sono stati formulati in forma di sciroppo, ma presentano varie controindicazioni. Di solito hanno sapore sgradevole, devono essere assunti in grandi quantità, richiedono refrigerazione e hanno un breve periodo di conservazione una volta aperti. Il nuovo farmaco, sviluppato con il sostegno dell´Edtcp, supera questi problemi. Il Triomune Baby e Junior riuniscono in un´unica compressa tre farmaci comunemente utilizzati per la cura dell´Hiv, ossia la stavudina, la lamivudina e la nevirapina. Viene somministrato due volte al giorno, conformemente a una semplice tabella basata sul peso, al fine di consentirne una facile prescrizione. Il farmaco è stratificato per garantire una corretta distribuzione del prodotto se le compresse vengono spezzate in due; queste possono inoltre essere schiacciate e disciolte in acqua per i bambini che non riescono a ingerire le pillole. Le pillole possono essere conservate e distribuite facilmente. Il nuovo farmaco potrebbe semplificare l´accesso alla cura per i bambini sieropositivi nei paesi con poche risorse. Secondo l´Oms, la cura dei bambini con farmaci antiretrovirali sin dalla nascita può ridurre di cinque volte la mortalità infantile. Il Triomune Baby e Junior sono prodotti dalla Cipla Pharmaceuticals. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Edctp. Org/ .  
   
   
VARATE NUOVE LINEE GUIDA ETICHE INTERNAZIONALI PER I RICERCATORI CHE SI AVVALGONO DELLE BIOBANCHE  
 
Bruxelles, 19 settembre 2007 - Alcuni ricercatori svedesi del Centro di bioetica (Center for Bioethics - Cbe) hanno elaborato insieme a eminenti ricercatori che operano nell´ambito delle biobanche alcune linee guida etiche applicabili praticamente alle attività di ricerca che si avvalgono di biobanche. Nell´ultimo numero della rivista «Nature Biotechnology» i ricercatori presentano per la prima volta un manuale completo che affronta le questioni centrali riguardanti le attività di ricerca su biobanche nelle scienze della vita. Le biobanche sono collezioni sistematiche di materiali biologici, importanti sia per la ricerca sia per i trattamenti medici. Quando i campioni di tessuto sono accompagnati da validi dati clinici, diventano indispensabili per la scienza medica. Al contempo si pongono diverse questioni etiche legate all´utilizzo di questi campioni. «È fondamentale poter valutare gli interessi divergenti, in modo che la regolamentazione delle attività di ricerca che si avvalgono delle biobanche non diventi un problema per la sicurezza del paziente in termini di diagnosi, assistenza e cura», dichiara Mats G. Hansson, professore di etica biomedica e direttore del Centro di bioetica al Karolinska Institute e all´Università di Uppsala (Svezia). In passato gli scienziati impegnati in progetti collaborativi internazionali nell´ambito delle biobanche hanno affrontato l´ardua sfida di destreggiarsi tra una serie di linee guida e normative di ampia portata in diversi paesi. Ora, per la prima volta, i ricercatori avranno accesso a un quadro etico di riferimento che fornisce loro una soluzione organica che risponde alle loro preoccupazioni rispettoalle cure mediche e integrità della persona. Secondo il professore Hansson, è importante che le questioni etiche riguardanti la ricerca medica vengano discusse e prese in esame nella stessa sede in cui hanno luogo le discussioni scientifiche. «È anche importante che le proposte riguardanti l´equilibrio etico dei vari interessi vengano sottoposte allo stesso tipo di analisi indipendente tramite una revisione tra pari svolta su riviste scientifiche affermate, proprio come accade per la ricerca medica», sostiene Hansson. «Il quadro normativo non è soltanto uno strumento per i ricercatori, ma può anche fungere da guida per i comitati di bioetica dell´intera Europa», ha aggiunto Hansson. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Nature. Com .  
   
   
SANITÀ LOMBARDA IN EUROPA LA LOMBARDIA TRA LE PRIME REGIONI IN EUROPA PER PERSONALE SANITARIO (DOTTORI, DENTISTI E FARMACISTI), MENTRE SCENDE PER DENSITÀ DI POSTI LETTO MA NEL COMPLESSO LA LOMBARDIA RISPETTA LA MEDIA EUROPEA  
 
 Milano, 19 settembre 2007 - Lombardia terra di dottori, dentisti e farmacisti: tra le prime regioni in Europa (al 28° posto) considerando il numero di dottori (576,9 ogni 100 mila abitanti, due terzi in più della media europea), di dentisti (73,2 ogni 100 mila abitanti) e di farmacisti (109 ogni 100 mila abitanti). Ma se consideriamo la dotazione totale di posti letto, la Lombardia scivola al 116° posto (in particolare, al 144° per posti letto lunga degenza e al 97° per posti letto breve degenza). E così, per ogni posto letto presente, abbiamo quasi un dottore (e mezzo). Complessivamente la Lombardia rispetta la media europea, posizionandosi a metà classifica per la sua offerta sanitaria (l’indice dell’offerta sanitaria considera 6 voci: numero di posti letto, posti letto per breve degenza, posti letto per lunga degenza, numero di dottori, di dentisti e di farmacisti). Bene le regioni dell’Est Europa (con tre regioni tra le prime dieci). Prima Praga, seguita da Bruxelles e da Bratislava. Ma se consideriamo solamente la dotazione di personale sanitario, nessuno é come l’Italia: 8 regioni tra le prime 15. Al secondo posto la Liguria e al terzo il Lazio. Sono questi alcuni dei dati che emergono da un elaborazione della Camera di commercio di Milano, attraverso il Lab Mim, su dati Eurostat tratti dal rapporto “Regions: Statistical yearbook 2006. Data 1999-2004” (ottobre 2006) e relativi a 163 regioni europee (Ue12 senza Gran Bretagna ma con in più Norvegia e le regioni dei paesi neo-ammessi dell’Est Europa: Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Romania e Bulgaria). “Il sistema sanitario milanese e lombardo - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano – è la cartina al tornasole non solo delle eccellenze scientifiche della nostra città, ma anche del nostro senso di civiltà e di solidarietà. Un nodo globale come Milano non può dimenticarsi del suo volto umano, della sua capacità di curare che deve essere resa ancora più efficace dalle doti organizzative e dalla cultura del fare tipiche del nostro territorio. Occorre sviluppare un confronto e sinergie tra le diverse realtà istituzionali, associazionistiche e imprenditoriali per rafforzare il settore della salute nei suoi vari ambiti, importante non solo come realtà economica e organizzata ma per l’impatto decisivo sulla qualità della vita”. Le 15 regioni con l’indice di offerta sanitaria più elevato d’Europa: classifica totale e per voce
Classifica totale Nazione Regione Posti letto totale Posti letto breve degenza Posti letto lunga degenza Numero dottori Numero dentisti Numero farmacisti
1 Rep. Ceca Praha 4 6 21 3 3 92
2 Belgio Région de Bruxelles-capitale 16 7 88 15 2 2
3 Slovacchia Bratislavský kraj 13 37 54 7 25 15
4 Ungheria Közép-magyarország 15 12 47 24 26 66
5 Francia Corse 18 61 26 60 18 35
6 Francia Provence-alpes-côte d´Azur 42 73 50 39 10 29
7 Francia Limousin 8 52 5 72 91 16
8 Grecia Attiki 73 40 73 17 1 48
9 Francia Languedoc-roussillon 37 78 37 44 33 23
10 Germania Bremen 22 3 59 34 41 101
11 Francia Alsace 27 65 8 65 37 60
12 Romania Bucuresti 7 29 87 29 11 100
13 Francia Auvergne 14 63 9 100 53 31
14 Germania Hamburg 68 16 60 32 6 93
15 Francia Midi-pyrénées 47 79 40 50 23 37
80 Italia Lombardia 116 97 144 18 48 52
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Indice della offerta sanitaria: la Lombardia (tra parentesi il numero di posti letto o di dottori ogni 100. 000 abitanti)
Regione Classifica totale indice offerta sanitaria Classifica dotazione struttura sanitaria Classifica dotazione personale sanitario Posti letto totale Posti letto breve degenza Posti letto lunga degenza Numero dottori Numero dentisti Numero farmacisti
Lombardia 80 116 28 116 (419,3) 97 (343) 144 (5,7) 18 (576,9) 48 (73,2) 52 (109)
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Tutti i dati della ricerca Classifica europea della offerta sanitaria. La Lombardia é all’80° posto su 163 regioni europee nella classifica della offerta sanitaria (l’indice dell’offerta sanitaria considera 6 voci: numero di posti letto, posti letto per breve degenza, posti letto per lunga degenza, numero di dottori, di dentisti e di farmacisti). Prima la regione ceca di Praga, seguita da Bruxelles e da Bratislava. Tra le prime quindici regioni europee, ci sono ben 7 francesi, nonché due tedesche, una greca e una ungherese. Se consideriamo le regioni italiane, é il Lazio la prima regione nella classifica europea al 28° posto, seguito dall’Emilia-romagna (41°) e dalla Liguria (55°). Chiudono la classifica la Valle d’Aosta (al 124° posto tra le regioni europee) e la Basilicata (al 134° posto). Densità di dottori per posti letto. In Lombardia per ogni posto letto presente nelle strutture sanitarie abbiamo quasi 1,4 dottori (rapporto tra numero di dottori, compreso specialisti, e numero posti letto presenti in Lombardia ogni 100 mila abitanti), un dato leggermente inferiore alla media italiana (pari a 1,57). Nella classifica italiana la Lombardia si classifica al quindicesimo posto per densità di dottori per posti letto. Ai primi tre posti la Liguria (rapporto: 2,16, oltre due dottori per posto letto), l’Umbria (2,13) e la Campania (2,04). Con un valore superiore a 2 anche l’Abruzzo (2,01). In fondo alla classifica il Molise (1,28) e la Provincia autonoma di Bolzano (1,04). Dotazione complessiva struttura sanitaria. Se consideriamo la dotazione della sua struttura sanitaria (numero complessivo di posti letto, compreso quelli di breve e lunga degenza) la Lombardia si classifica al 116° posto tra le regioni europee. Al primo posto la regione polacca di Swietokrzyskie, seguita dalla regione ceca di Praga e da altre due regioni polacche. Tra le prime quindici regioni europee, sei sono polacche, tre sono austriache, due francesi e due ceche, una tedesca e una ungherese. Tra le regioni italiane, la Lombardia si posiziona al decimo posto. Ai primi tre posti il Lazio, la Provincia autonoma di Bolzano e il Molise. Agli ultimi due posti la Campania e la Basilicata. Dotazione complessiva di personale sanitario. La posizione della Lombardia migliora sensibilmente se consideriamo la dotazione complessiva di personale sanitario (dottori, dentisti e farmacisti): al 28° posto in Europa. Al primo posto Bruxelles, seguita da due regioni italiane: la Liguria e il Lazio. Tra le prime quindici regioni europee, ci sono anche l’Abruzzo (5° posto), la Toscana (8°), l’Emilia Romagna (9°), il Friuli Venezia Giulia (10°), l’Umbria (13°) e il Piemonte (15°). Nella classifica italiana la Lombardia é all’undicesimo posto. Ultima la Basilicata. Dotazione di dottori. Con un tasso di dottori (compreso specialisti) pari a 576,9 (numero di dottori ogni 100 mila abitanti) la Lombardia si posiziona al 18° posto tra le regioni europee, con un valore che é quasi due terzi in più della media europea (pari a 359,4). Ai primi posti spiccano tutte regioni italiane: il Lazio é al primo posto con un tasso pari a 830,3, seguito dalla Liguria (790,1). Tra le prime quindici regioni europee anche la Calabria (quarta con 715,4), l’Abruzzo (quinto con 711,1), la Sardegna (sesta con 710,9), ma anche l’Umbria (8° posto), la Toscana (9°), la Sicilia (10°), l’Emilia Romagna (11°), il Molise (12°) e la Campania (13°). Tra le regioni italiane la Lombardia si posiziona al 13° posto (valore leggermente inferiore alla media italiana: 621,7). Chi tra le regioni italiane ha il tasso più basso é invece la Valle d’Aosta con 475,3 dottori ogni 100 mila abitanti. Dotazione di dentisti. La Lombardia passa al 48° posto in Europa se consideriamo il tasso di dentisti presenti in regione (73,2 ogni 100 mila abitanti, superiore alla media europea pari a 59,3). In classifica é la regione greca dell’Attiki la prima (tasso: 159,8), seguita dalla regione di Bruxelles (112) e da Praga (111,4). Tra le prime 15 regioni anche tre italiane: Abruzzo al 7° posto (tasso: 92,9), Lazio al 9° posto (92,3) e la Liguria al 12° (90). Tra le regioni italiane, la Lombardia si posiziona all’8° posto. E’ la Basilicata la regione che presenta una dotazione di dentisti inferiore (30,5). Dotazione di farmacisti. La Lombardia è al 52° posto in Europa per dotazione di farmacisti, con un tasso pari a 109 (media europea: 87,1). E’ invece la Navarra la prima regione in Europa (tasso: 214,6), seguita da Bruxelles (187,4) e dalla regione finlandese dell’Ita-suomi (166,9). Tra le prime 15 regioni, tre italiane: la Liguria (al 7° posto: tasso pari a 157,9), l’Umbria (8° posto: tasso di 151,8) e l’Emilia-romagna (al 14° posto: tasso pari a 150,9). La Lombardia in Italia si posiziona invece al 13° posto. La provincia autonoma di Bolzano é la regione che registra il tasso di dotazione di farmacisti più basso (64,2). Dotazione posti letto. Con un tasso di posti letto pari a 419,3 posti ogni 100 mila abitanti, la Lombardia si posiziona al 116° posto in Europa (media europea: 620). Ai primi due posti due regioni polacche: Swietokrzyskie (tasso: 2. 427,2) e Warminsko-mazurskie (1. 288,3). Tra le prime quindici regioni europee, dominano le tedesche (4 regioni) e le est-europee (polacche: 4; rumene: 1; slovacche: 1; ungheresi: 1). Tra le regioni italiane la Lombardia si posiziona all’ottavo posto (media superiore a quella italiana pari a 396,3). Prime tre regioni: Lazio (tasso: 522,6), Molise (499,5) e la Provincia autonoma di Bolzano (479,4). Ultima la Campania (309,4). Dotazione posti letto (breve degenza). La Lombardia sale al 97° posto in Europa se consideriamo il numero di posti letto per breve degenza (343 posti, inferiore alle media europea pari a 419,2 posti ogni 100 mila abitanti). Ai primi due posti ancora una volta le regioni polacche del Swietokrzyskie (tasso: 1. 846,5) e del Warminsko-mazurskie (1. 057,2), seguite dalla tedesca Brema (886,2). In Italia la Lombardia si posiziona al nono posto (con una media uguale a quella italiana). Ai primi due posti il Molise (438 posti) e la Sardegna (415,2 posti). Agli ultimi due la Campania (271,8) e la Basilicata (299,5). Dotazione posti letto (lunga degenza). Se consideriamo la dotazione di posti letto per lunga degenza, la Lombardia scende al 144° posto in Europa con una media pari a 5,7 posti letto ogni 100 mila abitanti (media europea: 78,1). Ai primi quattro posti domina l’Olanda: prima la regione del West-nederland (tasso: 382), seguita dal Noord-nederland (378,5) e dal Zuid-nederland (349,2). Tra le prime quindici regioni in Europa anche sei regioni francesi e tre polacche. In Italia la Lombardia è al 13° posto, con una media inferiore a quella italiana (che é pari a 13,7). Ai primi tre posti l’Emilia-romagna (52,4), il Lazio (36,8) e il Piemonte (27,3). .
 
   
   
SANITA´, BRESCIANI REPLICA A CAMERA COMMERCIO  
 
Milano, 19 settembre 2007 - "Altro che ultimi nella classifica europea dei posti letto per abitante. Semmai ai primi posti". Secca la replica dell´assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, ai dati diffusi ieri dalla Camera di Commercio di Milano sui posti letto negli ospedali nelle Regioni d´Europa. "La Camera di Commercio - aggiunge Bresciani - dovrebbe aggiornarsi e in fretta. In Lombardia i posti letto sono commisurati alle necessità dei pazienti in un sistema tra i migliori del mondo e seguono i parametri di efficienza e di legge che impongono in tutti i paesi avanzati di non avere inutili e costosi sovradimensionamenti, tipici invece di situazioni in cui si spreca e si fanno debiti. Tutto ciò è stato più volte riconosciuto nei più autorevoli consessi internazionali". "Stupisce - conclude Bresciani - che in un momento di grande attenzione ai costi della politica,m e quindi ai criteri efficienza e razionalizzazione della spesa, proprio la Camera di Commercio di Milano spenda soldi in modo così inutile e stravagante". . .  
   
   
AD APRILIA IL PRIMO GRANDE CENTRO EUROPEO PER LO STUDIO E LA CURA DELLE ATASSIE  
 
Roma, 19 settembre 2007 - Sarà Aprilia a ospitare il più grande centro europeo per la ricerca e cura dell´atassia (malattia genetica che colpisce il sistema nervoso centrale) gestito dall´ Aisa (associazione italiana per la lotta alle sindromi atassiche). A dare il via libera per la variante urbanistica è stato ieri il vicepresidente della Regione Lazio, Massimo Pompili, durante la presentazione della Vii giornata mondiale dell´atassia, prevista il 25 settembre. "La delibera per la variante urbanistica è pronta, ma attende il via libera del Comitato tecnico - ha detto Pompili - che si dovrebbe tornare a riunire tra circa 10 giorni". Il progetto prevede la realizzazione di strutture a basso impatto ambientale e il recupero di un´area di circa 4 ettari in cui sorgeranno una casa famiglia, un poliambulatorio e centri sportivi. Tre atleti affetti dalla malattia genetica che porta progressivamente all´incapacità di coordinazione motoria partiranno oggi da Milano per un tour lungo 1. 000 chilometri che si concluderà ad Aprilia tra 10 giorni, dopo aver toccato Torino, Bologna, Napoli e Roma. Un Giro d´Italia in handbike nove le tappe previste e in tutto il percorso. Gli atleti saranno accompagnati da volontari e seguiti da un´ambulanza della Croce rossa di Aprilia. In ´gara´ due fratelli italiani,Alessandro e Federico e un argentino Abner, 37enne, affetto dai primi sintomi dell´atassia fin dall´adolescenza. "Questa è una delle tante iniziative organizzate per celebrare la Vii giornata mondiale contro l´atassia - ha detto il presidente Aisa, Carlo Rossetti, durante la conferenza di presentazione del tour . .  
   
   
VIRUS CHIKUNGUNYA: DELEGAZIONE MISTA ECDC-OMS IN EMILIA-ROMAGNA PER UNA MISSIONE ESPLORATIVA SUL FOCOLAIO EPIDEMICO APPARSO NEL RAVENNATE. VALUTAZIONE POSITIVA SULL´EFFICACIA DELLA REAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE  
 
Bologna, 19 settembre 2007 - L´infezione da virus Chikungunya manifestatasi in Emilia-romagna è un fatto rilevante per l´intera Europa, e dimostra come il rischio di trasmissione di malattie attraverso la zanzara tigre sia un rischio attuale. In questo contesto il Servizio sanitario regionale ha agito correttamente e tempestivamente riuscendo a contenere il numero dei casi. Sono le principali conclusioni cui è giunta una delegazione mista composta da rappresentanti Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e Oms (Organizzazione mondiale sanità), che in questi ultimi giorni ha svolto una missione esplorativa e di valutazione del rischio nelle zone dell´Emilia-romagna in cui si è verificato il focolaio epidemico. Ier3i, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede della Regione a Bologna, alcuni dei rappresentanti della delegazione, insieme all´assessore alle Politiche per la salute, Giovanni Bissoni, hanno reso note le valutazioni al termine della ricognizione voluta dalle due organizzazioni sanitarie. "Anzitutto - ha precisato Denis Coulombier (responsabile dell´Area preparazione e gestione dell´emergenza, Ecdc) - dobbiamo dare atto ai servizi sanitari della regione di averci fornito tutti gli strumenti necessari per questa nostra indagine". Coulombier ha quindi sottolineato come "i casi d´infezione siano stati correttamente individuati, e sia stato fatto tutto per evitare la trasmissione del virus. Ma ciò che qui abbiamo imparato è che questi focolai possono manifestarsi in qualsiasi Stato dell´Unione europea, noi dobbiamo quindi imparare a convivere con questo rischio". E´ stato inoltre reso noto che gli organismi sanitari europei erano in stato di allerta, perché già da 20 mesi avevano previsto la forte possibilità di un focolaio nel sud del continente. "Un rischio - ha aggiunto Roberta Andraghetti dell´area Malattie trasmissibili Oms Europa - che non è limitato solo alla trasmissione di Chikungunya, poiché la zanzara tigre può essere vettore anche di altre e maggiormente pericolose infezioni. Ma il fatto che si sia verificato in Emilia-romagna un episodio di Chikungunya, non significa tuttavia che esista un rischio aumentato anche per altre malattie". "Da parte nostra - ha aggiunto l´assessore regionale Bissoni - continueremo a mantenere alta l´allerta perché i casi sporadici restino tali, impegnandoci in particolare nella lotta alla zanzara tigre, profittando anche della stagione invernale, cercando il massimo coinvolgimento di tutti i cittadini di questa regione per mettere in pratica nel miglior modo possibile le linee guida da noi stabilite insieme agli Enti locali. Oltre a ciò, continueremo nel programma dei piani di disinfestazione organizzando e controllando i servizi esterni ad essa deputati. In ogni caso la Regione esce da questa indagine rafforzata nei suoi obiettivi e nelle sue strategie. ". Sul fronte delle infezioni, la Regione ha fornito gli ultimi dati relativi alla diffusione del virus, ormai in curva epidemica discendente dopo il picco di metà agosto: al 14 settembre risultavano 101 casi positivi, 33 negativi, e 133 in attesa di esito. La delegazione è stata composta dagli stessi Denis Coulombier e Roberta Andraghetti, Evelyne Depoortere (coordinatore del progetto malattie trasmesse da vettore, Ecdc), Jean-claude Desenclos (epidemiologo, responsabile dell´Unità malattie infettive dell´Istituto de Veille sanitaire in France), Herve Zeller (virologo, direttore del Centro di riferimento nazionale per arbovirus e virus di febbre emorragica del Pasteur institute di Lione), Charles Jeannin (entomologo, Unità di ricerca e sviluppo, Eid Mediterranée, Montpellier). .  
   
   
OGGI A PADOVA ASSESSORE MARTINI INAUGURA HOSPICE PEDIATRICO UNICO IN ITALIA  
 
Venezia, 19 settembre 2007 - Viene inaugurato oggi alle ore 10,30 dall’assessore regionale alle politiche sanitarie, Francesca Martini, il nuovo hospice pediatrico realizzato a Padova in collaborazione tra l’azienda ospedaliera e l’Ulss 16. La struttura, situata in Via Ospedale Civile 55, ha caratteristiche uniche in Italia. Ospiterà infatti bambini malati oncologici, ma anche il Centro Regionale per diagnostica del bambino maltrattato. L’investimento si aggira sui 6 milioni di euro. .  
   
   
REGIONE VENETO PROMUOVE INCONTRI CON ASSESSORI DEI COMUNI PER FORMARLI SU TEMI PROGRAMMAZIONE REGIONALE PER ANZIANI,MINORI,DIPENDENZE  
 
Venezia, 19 settembre 2007 - L’assessorato Regionale alle Politiche sociali, in collaborazione con l’Anci Veneto, organizzerà – a partire dal 9 ottobre prossimo - degli incontri di formazione ed informazione sui temi della programmazione regionale in materia di politiche sociali e socio-sanitarie (non autosufficienza, minori, famiglia, dipendenze), rivolti specificamente agli Assessori alle Politiche sociali eletti nei Comuni del Veneto dopo le ultime elezioni amministrative. Lo annuncia l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi il quale informa di una lettera inviata agli assessori comunali e firmata congiuntamente con il Presidente dell’Anci veneto Vanni Mengotto. “In questi ultimi anni, la Regione Veneto è stata impegnata nella predisposizione ed approvazione di importanti provvedimenti – scrivono Valdegamberi e Mengotto - destinati ad incidere profondamente nella programmazione locale sociale e socio-sanitaria. L’attuazione di questi documenti programmatori sta evidenziando in maniera ancor più forte l’importanza di sviluppare ulteriormente la concertazione tra Regione e Enti Locali, con particolare riferimento ai Comuni, al fine di realizzare una programmazione sempre più aderente alle caratteristiche e ai bisogni espressi dal territorio”. Gli incontri si terranno a Padova nel Centro Congressi Villa Ottoboni a partire dal 9 ottobre p. V. Per continuare il 16, il 30 ottobre, il 6 novembre. “L’iniziativa – sottolinea Valdegamberi - viene effettuata per la prima volta nel Veneto e intende avviare nuove forme di incontro e di confronto tra e con le autonomie locali, che saranno destinate ad assumere nella rete dei servizi sempre più un ruolo di garanzia, di promozione, di regolazione, di programmazione, di coordinamento, di vigilanza e valutazione oltre che di gestione dei servizi stessi”. .  
   
   
LA REGIONE SCENDE IN CAMPO PER SEBASTIANO MARRONE MALATO DI SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA E CHE HA PROTESTATO A ROMA DAVANTI AL MINISTERO DELLA SANITA`.  
 
Ancona, 19 settembre 2007 - Solidarieta` da parte dell´assessore regionale alla Sanita`, Almerino Mezzolani, per Sebastiano Marrone, malato di sclerosi laterale amiotrofica e che ha protestato a Roma davanti al ministero della Sanita`. ´A breve andro` personalmente ad incontrare il signor Sebastiano Marrone ´ ha detto in una nota Mezzolani - anche alla luce dell´incontro di alcuni giorni fa avvenuto con il presidente dell´Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla), Mario Melazzini, concordando proprio con lui di mettere in piedi un gruppo di lavoro che si faccia carico delle problematiche dei malati di questa patologia e possa essere un punto di riferimento per queste persone (in Italia esistono circa 5mila casi). Ci tocca la vicenda del signor Marrone, assistito dalla Zona territoriale 13 di Ascoli Piceno, attraverso un Progetto assistenziale integrato che vede il coinvolgimento della Unita` ospedaliera di rianimazione, dei Servizi territoriali per le cure domiciliari e l´Unita` multidisciplinare per l´Eta` adulta (Umea)´. ´L´unita` di rianimazione ´ prosegue l´Assessore ´ consegna la fornitura di materiale sanitario di consumo e si reca a casa del Marrone per cambio cannula tracheale e manutenzione del respiratore. Il Servizio cure domiciliari, invece, garantisce assistenza infermieristica, riabilitativa e consulenza specialistica, mentre l´Umea ha coordinato l´assegnazione per il secondo respiratore. L´amministrazione provinciale di Ascoli Piceno, grazie anche al contributo di privati, ha provveduto ad acquistare un sistema che consente al paziente la comunicazione con il solo movimento oculare attraverso un computer, gia` assegnato in comodato d´uso. Inoltre, all´interessato, e` stata riconosciuta la particolare gravita`, che prevede un contributo annuo oltre al servizio di accompagno´. ´C´e` la disponibilita` ´ conclude la nota Mezzolani - di una assistente sociale a fornire sostegno al Marrone e ai suoi familiari nei tempi che consentono di attivare il tipo d´intervento. Aggiungo, inoltre, che lo stesso Marrone, tramite una mail pervenuta tempo fa alla segreteria del mio Assessorato, era soddisfatto di come veniva assistito. Benvenga ora il fatto di spostare l´attenzione di carattere nazionale su una malattia degenerativa di questo tipo, pero` voglio confermare l´impegno e l´interessamento della Regione Marche al caso in questione e a tutte le persone affette da questa malattia´, .  
   
   
SENTENZA DEL TRIBUNALE DI BOLZANO, NO ALLE RICHIESTE ECONOMICHE DELL´ANAAO  
 
Bolzano, 19 settembre 2007 - Si arricchisce di un´ulteriore capitolo la vertenza tra la Provincia e il sindacato dei medici ospedalieri Anaao. Oggi (martedì 18) la giudice del Tribunale di Bolzano Francesca Muscetta ha emesso una sentenza che respinge le ulteriori richieste finanziarie del sindacato, e rafforza il diritto della Provincia di regolamentare la libera professione intra-moenia. Sul tavolo c´erano circa 40 milioni di euro di pagamenti arretrati (a partire dal 2000) chiesti da 450 medici ospedalieri del sindacato Anaao a seguito di un ricorso vinto riguardante il diritto di praticare la libera professione extra-moenia, ovvero all´esterno delle strutture ospedaliere. Il Tribunale di Bolzano, nella sentenza odierna, da un lato ha ribadito la legittimità della libera professione extra-moenia per i medici ospedalieri, ma dall´altro ha respinto le richieste economiche dei ricorrenti. Il sindacato Anaao, infatti, aveva avanzato una richiesta di risarcimento di circa 40 milioni di euro per non aver potuto esercitare la libera professione extra-moenia dal 2000 sino ad oggi. "Abbiamo sempre sostenuto - commenta l´assessore alla sanità Richard Theiner - che i medici che lavorano nelle strutture pubbliche in Provincia di Bolzano godano di maggiori privilegi economici rispetto ai colleghi del resto d´Italia, e che la limitazione della possibilità di esercitare la libera professione non avesse causato loro danni finanziari. La sentenza di oggi, che considero equilibrata, conferma questa nostra convinzione, e ci consente di sederci nuovamente attorno ad un tavolo assieme alle organizzazioni sindacali avendo fatto finalmente chiarezza circa un punto fondamentale". Tra gli altri passaggi importanti della sentenza emessa dalla giudice Francesca Muscetta, c´è poi quello riguardante i medici che optano per l´esclusivo servizio pubblico, rinunciando così alla possibilità della libera professione: gli emolumenti di questi medici, secondo la sentenza, potranno essere valutati in maniera separata. Infine, sottolineando la necessità di applicare leggi e regolamenti nazionali anche per i medici ospedalieri altoatesini, che dovranno dunque continuare ad essere considerati a tutti gli effetti come membri del servizio sanitario nazionale, il Tribunale ha ribadito il diritto della Provincia di partecipare alle regolamentazione dell´esercizio della libera professione intra-moenia, ovvero all´interno delle strutture ospedaliere. .  
   
   
MATERA, ASL 4: CORSO DI FORMAZIONE PER MEDICI E INFERMIERI SULLE RELAZIONI DI CURA  
 
 Matera, 19 settembre 2007 - Umanizzare e personalizzare le relazioni di cura per migliorare l’ azione e l’ apporto di medici e infermieri sui luoghi di lavoro. Con questo obiettivo comincia oggi a Matera, alle 15. 30, presso le aule del Centro Studi dell’ Ospedale Madonna delle Grazie, un corso di formazione sul tema “La relazione che cura’ formazione rivolto a 20 tra medici e infermieri che operano in ospedale. Sono previsti 4 incontri per una durata complessivi di 12 ore . L’iniziativa promossa da Centro Studi e Formazione dell’Usl 4 e dall’ Unità Operativa Psicologia Sociale e del Lavoro. “il corso di formazione è nato – ha detto il dottor Isidoro Gollo (psicologo dirigente e responsabile Unità Operativa Psicologia sociale e del Lavoro)- a seguito delle esperienze fatte durante le attività formative che il Centro Studi aziendale ha organizzato sui temi della qualità. Il corso risponde al bisogno di migliorare il livello di competenze relazionali dei medici e degli infermieri. Nei reparti ospedalieri cresce la consapevolezza che il miglioramento della qualità delle prestazioni erogate non può prescindere dal miglioramento dei processi comunicativi e relazionali sia all’interno dell’equipe di lavoro che nei confronti dei pazienti’’. Il corso, giunto alla terza edizione ha come finalità principale quella di sviluppare l’attenzione a cogliere l’importanza della dimensione relazionale del lavoro sanitario di cura. “Le altre finalità del percorso formativo -ha aggiunto il dottor Natale Pepe (Sociologo dirigente responsabile Unità Speciale Osservatorio Socio-epidemiologico Dipendenze- Ser. T)- sono quelle di sviluppare la consapevolezza del ruolo del medico e dell’ infermiere nella relazione di cura con il paziente; far crescere la capacità degli operatori di agire la relazione con il paziente in termini di cura; “definire” la relazione di cura come umanizzazione e personalizzazione del rapporto operatore/paziente e riconoscere reciprocamente l’umanità dell’altro: “umanità che si incontrano e si riconoscono’’. La metodologia di lavoro, basata sull’apprendimento attivo nel contesto di gruppo, si articolerà seconde le modalità del laboratorio. Il percorso formativo sarà articolato sulla riflessione personale, l’ elaborazione dell’esperienza individuale, la ricerca di strategie di cambiamento relazionale. Nel corso delle lezioni, che saranno tenute dai dottori Gollo e Pepe, saranno approfonditi i contenuti di alcune tematiche come “La scoperta di sé stessi: l’intreccio delle biografie’’, i “Sentimenti e le emozioni’’ e “L’umanizzare e personalizzare la relazione di cura’’. .  
   
   
MONTEZEMOLO, CARDINALE, EVERETT, ABATANTUONO NUOVI PRESTIGIOSI TESTIMONIAL ARRICCHISCONO LA GALLERY DI CORRI LA VITA. DOPO LIPPI, CAYARD E MONTOLIVO, IN T SHIRT UFFICIALE ANCHE IL NUMERO UNO DI CONFINDUSTRIA E ALCUNI CELEBRI ATTORI  
 
Firenze 19 Settembre 2007– Il presidente di Confindustria e della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, gli attori Claudia Cardinale, Rupert Everett e Diego Abatantuono, la presentatrice tv Victoria Cabello, l’imprenditore Matteo Marzotto. Sono i nuovi testimonial di Corri la Vita 2007, quinta edizione della manifestazione di sport-turismo-beneficenza, in programma a Firenze domenica 30 settembre. Si arricchisce così, con ben 6 new entry, la galleria di volti famosi che sostengono l’iniziativa, ormai la più popolare e importante della Toscana, nonchè una delle più riuscite in Italia anche grazie al supporto di tante celebrità, della stampa e delle istituzioni. Montezemolo & company vanno ad aggiungersi a una galleria di oltre 140 nomi (per le immagini www. Corrilavita. It/testimonial. Php) di cui fanno parte il tecnico campione del mondo Claudio Lippi, Valentino Rossi e Simona Ventura, lo skipper di Coppa America Paul Cayard, il costituzionalista Giovanni Sartori, l’oncologo Umberto Veronesi e, da ultimo, il giovane fuoriclasse della Fiorentina Riccardo Montolivo che ha prestato la propria immagine per lo spot promozionale di Corri la Vita 2007. Dice Montezemolo: “Sono ben contento di dare una mano al presidente di Corri la Vita Bona Frescobaldi e a questa iniziativa così benemerita. Se i miei impegni me lo consentiranno cercherò di essere in piazza S. Croce il 30 settembre”. Dal festival di Venezia, chiamato come membro della giuria, Rupert Everett manda un gran saluto a Firenze e ai fiorentini: “Una città straordinaria che mi è rimasta nel cuore”, ricorda, “Nessuna meraviglia che sia capace di dar vita a manifestazioni benefiche così utili e spettacolari”. Quanto a Diego Abatantuono, da vecchio tifoso milanista deve ancora digerire il pareggio incassato dalla Fiorentina due settimane fa a San Siro. Dice: “Firenze, gran città, grande squadra, gran partita e gran Corri la Vita. Vi farò compagnia col cuore”. Corri la Vita 2007 si terrà, come noto, su un circuito che dalla centralissima Piazza Santa Croce si snoda nella città storica, tra le pittoresche strade dell’Oltrarno e le colline che incoronano Firenze, attraversando musei e antichi palazzi, ponti e giardini, angoli spesso sconosciuti o comunque accessibili in questa sola circostanza. Due i percorsi: di 12 chilometri per la minimaratona, di 6 per la passeggiata. Partenza ore 9,30. Molti premi per tutti i partecipanti (previsti 12 mila). Per iscriversi: Lilt, Lega per la Lotta contro i Tumori sezione di Firenze (Viale A. Volta 173, 055. 576939, info@legatumorifirenze. It), Firenze Marathon (Viale M. Fanti, 2, 055. 5522957, info@firenzemarathon. It), File, Fondazione Italiana di Leniterapia (via San Nicolò 1, 055. 2001212, info@leniterapia. It) e i negozi Isolotto dello Sport (Via dell´Argingrosso, 69 A/b, 055. 7331055) e Universo Sport (Piazza Duomo 6R, 055. 284412). E’ possibile iscriversi anche il 30 settembre, in piazza S. Croce, fino al momento del via. .  
   
   
INVECCHIAMENTO ATTIVO, SEMINARIO INTERNAZIONALE CON LA FIRMA DI UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA PROVINCIA E ISFOL  
 
 Trento, 19 settembre 2007 – È ormai a tutti noto che nei prossimi anni assisteremo ad una vera e propria “rivoluzione” in campo demografico. Il combinarsi degli effetti dell’aumento della speranza di vita e della riduzione dei tassi di natalità provocheranno un rilevante invecchiamento della popolazione e della forza lavoro. Ciò richiederà un radicale aggiornamento delle politiche del lavoro, della formazione e del welfare, per consentire il mantenimento e possibilmente lo sviluppo dei nostri sistemi economici e sociali. Con lo scopo di incoraggiare strategie e approcci innovativi in materia, la Provincia autonoma di Trento e l’Isfol - Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori – di Roma promuovono un seminario internazionale dal titolo “Invecchiamento attivo: lavoro, lifelong learning e welfare. Idee a confronto”, che si terrà giovedì 20 e venerdì 21 settembre presso la Sala Depero, nel palazzo sede della Provincia autonoma di Trento. Il seminario si aprirà alle ore 14 di giovedì 20 settembre con la firma da parte del presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai e del presidente dell’Isfol Sergio Trevisanato di un protocollo d’intesa tra i due enti, relativo allo sviluppo congiunto di sistemi e pratiche per l’attivazione di sperimentazione e di fusione di buone prassi in contesto nazionale ed europeo su questioni quali l’invecchiamento attivo e la promozione dell’occupazione dei lavoratori maturi. Lo stesso presidente Dellai introdurrà successivamente i lavori, che saranno organizzati in due parti distinte: nella prima giornata momenti di riflessione guidati a livello istituzionale, con una tavola rotonda sul tema “Invecchiamento attivo: una sfida per l’Europa” coordinata dalla giornalista Maria Concetta Mattei; nella seconda giornata workshop suddivisi in tre sessioni parallele. .  
   
   
ARTISSIMA 14 INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA A TORINO 9– 11 NOVEMBRE 2007, LINGOTTO FIERE LE GALLERIE  
 
 Torino, 19 settembre 2007 - 131 gallerie provenienti da 16 paesi: una piattaforma della migliore ricerca internazionale nel campo delle arti visive. Questa è la nuova Artissima: un progetto che ha come obiettivo primario l’eccellenza del prodotto, e la qualità culturale della proposta. Una fiera d’arte contemporanea in grado soddisfare le attese e la curiosità intellettuale degli addetti ai lavori più sofisticati e dei grandi collezionisti italiani e internazionali, ma che ambisce anche a favorire il sorgere e lo sviluppo di un nuovo collezionismo, giovane e specializzato, interessato a investire sugli artisti del futuro. 1/9 Unosunove, Roma / 1000eventi, Milano / 41artecontemporanea, Torino / Albion, London / Amt, Como / Analix Forever, Genève / Paul Andriesse, Amsterdam / Art agents, Hamburg / Art: Concept, Paris / Artericambi, Verona / Alfonso Artiaco, Napoli / Artra, Milano / Astuni, Pietrasanta / Laura Bartlett, London / Bellwether, New York / bnd tomasorenoldibracco, Milano / Bortolami, New York / Isabella Bortolozzi, Berlin / Brancolini Grimaldi, Roma, Firenze / Canada, New York / Cardi, Milano / Charim, Wien / cherry and martin, Los Angeles / Ciocca, Milano / Citric, Brescia / Antonio Colombo, Milano / John Connelly Presents, New York / Continua, San Gimignano, Beijing / Raffaella Cortese, Milano / Cosmic, Paris / Guido Costa, Torino / Ellen de Bruijne, Amsterdam / de Expeditie, Amsterdam / Alessandro De March, Milano / de Multiples, Paris / Elizabeth Dee, New York / Umberto Di Marino, Napoli / domobaal, London / e/static, Torino / Feinkost, Berlin / Figge von Rosen, Köln / Emi Fontana, Milano, Los Angeles / Fonti, Napoli / enricofornello, Prato / Foxy Production, New York / Fruit and Flower Deli, New York / Galerie Im Regierungsviertel, Berlin / Galica, Milano / Annet Gelink, Amsterdam / Glance, Torino / Vera Gliem, Köln / Goff + Rosenthal, New York, Berlin / Haas&fisher, Zürich / Moti Hasson, New York / Reinhard Hauff, Stuttgart / Anna Helwing, Los Angeles / Hoet Bekaert, Gent / In Arco, Torino / Alison Jacques, London / Michael Janssen, Berlin, Köln / francesca kaufmann, Milano / Nicole Klagsbrun, New York / Klerkx, Milano / Christine König, Wien / Johann König, Berlin / Elaine Levy, Brussels / Magazzino d´Arte Moderna, Roma / Cesare Manzo, Pescara, Roma / Giò Marconi, Milano / Marella, Milano, Beijing / Franco Masoero, Torino / Maze, Torino / Francesca Minini, Milano / Massimo Minini, Brescia / Monitor, Roma / Pio Monti, Roma / Murata & friends, Berlin / Museum 52, London / Newman Popiashvili, New York / Franco Noero, Torino / Nogueras Blanchard, Barcelona / Noire, Torino / Lorcan O´neill, Roma, Oredaria, Roma / Palma Dotze, Vilafranca Del Penedès / francescopantaleone, Palermo / Alberto Peola, Torino / Emmanuel Perrotin, Paris / Giorgio Persano, Torino / Perugi, Padova / Photo & Contemporary, Torino / Photology, Milano / Pianissimo, Milano / Pinksummer, Genova / Postmasters, New York / Produzenten, Hamburg / prometeo, Milano / Reflex, Amsterdam / Rizziero, Pescara / Sonia Rosso, Torino / Perry Rubenstein, New York / Rubicon, Dublin / Lia Rumma, Napoli, Milano / Nikolaus Ruzicska, Salzburg / S. A. L. E. S. , Roma / schleicher + lange, Paris / Mimmo Scognamiglio, Napoli, Milano / Suzy Shammah, Milano / Side 2, Tokyo / Silverman, San Francisco /Škuc, Ljubljana / Francosoffiantino, Torino / Reena Spaulings, New York / Diana Stigter, Amsterdam / Sutton, Melbourne / Jiri Svesta, Prague / Micheline Szwajcer, Antwerpen / Ermanno Tedeschi, Torino, Milano / Ileana Tounta, Athens / Tucci Russo, Torre Pellice / Daniele Ugolini, Firenze / V. M. 21, Roma / Georges-philippe et Nathalie Vallois, Paris / van Gelder, Amsterdam / Vernon, Prague / Vistamare, Pescara / Wallspace, New York / Max Wigram, London / Wilkinson, London / Zero, Milano / Zonca & Zonca, Milano Organi di selezione Consiglio Direttivo: Paul Andriesse, galleria Paul Andriesse, Amsterdam; Olivier Antoine, galleria Art : Concept, Parigi; Francesca Kaufmann, galleria francesca kaufmann, Milano; Massimo Minini, galleria Massimo Minini, Brescia; Franco Noero, galleria Franco Noero, Torino; Paolo Zani, galleria Zero, Milano. Comitato Consultivo: Marc e Josée Gensollen, Marsiglia; Maurizio Morra Greco, Napoli; Filiep e Mimi Libeert, Kortrijk; Gregory Papadimitriou, Atene; Renato Preti, Milano. .  
   
   
GRANDE INTERESSE PER IL PREMIO INTERNAZIONALE BEST ART PRACTICES  
 
Bolzano, 19 settembre 2007 - Sono 131 le candidature presentate per la prima edizione di Best Art Practices, premio internazionale per giovani curatori organizzato dalla Ripartizione cultura italiana della Provincia. Soddisfatti gli organizzatori. Selezione dei vincitori agli inizi di novembre, proclamazione il 12 novembre. 5 continenti e 32 paesi per 131 candidature. Questi i primi numeri di "Best Art Practices", premio internazionale per giovani curatori alla sua prima edizione, promosso dall´Ufficio Cultura italiana dell´omonima Ripartizione della Provincia e a cura di Denis Isaia. Il bando, aperto il 1 marzo e scaduto il 3 settembre, ha raccolto interesse da ogni parte del mondo sottolineando il carattere internazionale dell´intera operazione e - alle porte di Manifesta 7 e dell´apertura del nuovo Museion - una rapida crescita della provincia di Bolzano nel complesso panorama dei linguaggi contemporanei. Il premio rivolto ai giovani curatori di arte contemporanea che negli ultimi cinque anni hanno sperimentato nuove pratiche espositive, ha come tema i progetti in spazi non convenzionali. Questa scelta si lega in particolare alle tante operazioni che la Ripartizione Cultura italiana ha portato avanti negli ultimi dieci anni per avvicinare nuovo pubblico attraverso progetti ad hoc che utilizzano nuove metodologie per presentare l´arte (musicaxocchi, ciboxmenti o la serie degli Incontri Reali) oppure operazioni in luoghi insoliti (si veda il supporto a manifestazioni come Transart, oppure la recente pubblicazione toReplace). Il tema ha inoltre aperto le porte del premio a tutti quei giovani curatori che ancora non hanno accesso alle istituzioni artistiche (musei, fondazioni, spazi non-profit e gallerie private) e che si sono ingegnati in esposizioni in spazi alternativi (bus, zoo, ma anche spazi pubblici, appartamenti privati, etc. ). Il dettaglio dell´analisi numerica vede una forte partecipazione europea, con Italia e Austria in testa a sottolineare la dimensione transfrontaliera del territorio. A seguire ottime le risposte dal Messico, conferma della vitalità culturale che in questi anni anima il piu´ grande paese del Centro America e dall´America del Nord. Da segnalare le partecipazioni dalla Cina, da Israele, Nigeria, Turchia e da molti paesi dell´est fra cui Albania, Romania, Bulgaria e Estonia. La lingua più gettonata nelle candidature l´inglese, seguita da italiano e spagnolo. Nei prossimi mesi la giuria internazionale presieduta dal prof. Carlos Basualdo, docente presso l’Università di Venezia e curatore del Philadelphia museum of art si riunirà per decidere i vincitori. I nomi dei vincitori saranno resi pubblici il 12 novembre 2007 con una pubblicazione ufficiale sul sito del premio ed eventuali ulteriori comunicazioni che saranno prontamente rese pubbliche dall´organizzazione. .  
   
   
SANTA ANASTASIA - UNA SPERANZA PER LA PACE LA PRESIDENTE MERCEDES BRESSO INCONTRA I COSMONAUTI DELLA MIR NIKOLAY BUDARIN E ANATOLI SOLOVIEV IN OCCASIONE DELL’ARRIVO IN ITALIA DELLA MOSTRA “L’ARTE PER LA PACE IN EUROPA E NEL MONDO” DEDICATA A SANTA ANASTASIA  
 
Torino, 19 settembre 2007 - In occasione dell’arrivo in Italia della mostra “L’arte per la Pace in Europa e nel Mondo”, la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, incontrerà giovedì 20 settembre, alle ore 18. 15, presso la Sala Giunta del Palazzo della Regione Piemonte in piazza Castello 165, Nikolay Budarin e Anatoli Soloviev, i cosmonauti russi che nel 1995 si trovavano a bordo della stazione spaziale Mir quando vi furono mandate le due icone raffiguranti Santa Anastasia, come simbolo di pace in Europa, e Juri Knyazkin, uno dei dirigenti del Centro Spaziale Russo, che accettò di partecipare all’impresa, promossa dal Comitato “Santa Anastasia” di Russia. Le opere, che raffigurano la Santa ritratta secondo le rispettive tradizioni iconografiche orientali e occidentali, vennero presentate prima della partenza al Papa Giovanni Paolo Ii e al Patriarca di Mosca Alessio Ii, al fine di ottenere l’appoggio per l’iniziativa da parte dei maggiori esponenti della Chiesa Cattolica e di quella Ortodossa russa. Saranno ricevuti dalla Presidente Bresso anche l’Ambasciatore di Serbia presso la Santa Sede prof. Darko Tanaskovic, l’Ambasciatore della Repubblica di Croazia presso la Santa Sede prof. Emilio Marin, il vice-console della Federazione Russa a Genova, dott. Vladimir Nikolaev, Mons. Luciano Pacomio, Vescovo di Mondovì, Stefano Viglione, Sindaco di Mondovì e Pierre Tchakhotine, autore e curatore del progetto “Santa Anastasia – una speranza per la Pace”. Venerdì 21 Settembre verrà inaugurata a Mondovì, alle ore 16. 30 presso l’ex-Chiesa di Santo Stefano, la quarta edizione della mostra che giunge in Italia dopo le fortunate edizioni in Serbia, Russia e Croazia. L’esposizione proseguirà fino al 28 ottobre con la partecipazione di oltre duecento artisti provenienti da 16 paesi d’Europa e da due paesi dell’America Latina. Sabato 22 settembre, a Mondovì, si terrà il convegno interculturale e interreligioso “Santa Anastasia – Donna di Pace”, cui prenderanno parte alcune personalità del mondo cattolico e di quello ortodosso. Gli obiettivi essenziali del progetto consistono: 1) nel voler restituire all’Europa la memoria storica di Santa Anastasia, che unisce nel suo culto Est e Ovest Cristiano; 2) contribuire al dialogo e alla riconciliazione dei popoli serbo e croato attraverso il simbolico messaggio di pace, contenuto nella figura della martire di Sirmio; 3) evidenziare le chiese e le opere d’arte sacra dedicate a Santa Anastasia in Italia ed altri paesi d’Europa. .  
   
   
MAXWELL DOIG – IAIN FAULKNER FIGURES IN SOLITUDE F O R N I GALLERIA D’ARTE 27 SETTEMBRE – 3 NOVEMBRE 2007  
 
 Milano, 19 settembre 2007 - Due dei maggiori esponenti della giovane figurazione britannica sono i protagonisti di questa doppia personale. Inglese il primo, scozzese il secondo, Maxwell Doig (Huddersfield, 1966) e Iain Faulkner (Glasgow, 1972) mettono a confronto il proprio universo pittorico, incentrato sulla figura umana. Non si tratta di veri e propri ritratti quanto della rappresentazione dell”individuo” in quanto tale, esaminato nella sua relazione con l’ambiente circostante. Spesso il soggetto è ritratto di spalle o ripreso dall’alto così da nascondere anche le fattezze del suo volto. Un uomo comune immortalato nei gesti della sua quotidianità. In un piccolo caffè, su una spiaggia assolata o sulle rive di un lago, lo ritroviamo quasi sempre solo, immerso nei suoi pensieri o perso nella contemplazione dei luoghi circostanti. Faulkner ama rappresentare nei suoi dipinti sempre lo stesso personaggio: un uomo elegante dalla camicia bianca e dalle vistose bretelle rosse, che volge le spalle all’osservatore, assorbito completamente dall’ambiente in cui si trova. La sua pittura è raffinata, ricca di dettagli e giochi chiaroscurali che sembrano accentuare la separazione tra uomo e paesaggio. Insoliti, invece, i punti di vista delle opere di Doig, che sceglie di osservare dall’alto i suoi personaggi, ignari di essere spiati; soli ed immobili si ergono su superfici di pietra, cemento o legno; la pittura è pastosa, materica e sembra riprodurre la stessa consistenza del materiale rappresentato . .  
   
   
DAL 20 SETTEMBRE AL 25 NOVEMBRE 2007 TORNA AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO L’APPUNTAMENTO CON MUDI CONTEMPORANEA IL NUOVO MOMENTO ESPOSITIVO È DEDICATO ALL’OPERA DI ALESSANDRO TAIANA, GIOVANE ARTISTA ATTIVO TRA MILANO E MADRID. IN MOSTRA ALCUNI LAVORI TRATTI DALLA RECENTE SERIE FINESTRE (2006-07).  
 
Milano, 19 settembre 2007 - Dopo la parentesi estiva, contraddistinta dall’esposizione simultanea del lavoro di tre artisti (Devalle, Giorgio Vicentini e Adele Prosdocimi), ritorna il consueto appuntamento del Museo Diocesano di Milano con Mudi Contemporanea Questo sesto approfondimento, in calendario dal 20 settembre al 25 novembre, è dedicato all’opera di Alessandro Taiana, un giovane artista nato a Como nel 1967, attivo tra Milano e Madrid. Il percorso espositivo raccoglie quattro dipinti tratti dalla recente serie Finestre (2006-07), in cui l’autore dimostra una volta di più le sue grandi capacità di esplorazione delle potenzialità estetiche del reale. “La mostra di Alessandro Taiana è un ulteriore passo che il Museo compie – sottolinea Cinzia Picozzi, Conservatore - in quel percorso di scoperta e valorizzazione del contemporaneo recentemente intrapreso, che và ad affiancare la consueta programmazione del Museo Diocesano, arricchendone l’offerta complessiva”. Alessandro Taiana – note biografiche. Studia e si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Brera (1985-90), dove frequenta il corso di pittura di Devalle, il cui insegnamento costituisce il riferimento decisivo della sua formazione pittorica e determina l’orientamento verso la difficoltosa disciplina del disegno dal vero. Nel ’98 fa visita, insieme al fratello Riccardo, anch’esso artista, al pittore Antonio López García a Madrid; incontro di rilevante importanza per i successivi sviluppi del proprio lavoro. Nel 2001 si trasferisce a Madrid, esplorandone i quartieri del centro e le periferie. Dipinge dal vero paesaggi urbani, interni, nature morte. .  
   
   
AL CASTELLO DI VIGEVANO DAL 22 SETTEMBRE AL 18 NOVEMBRE 2007 LA MOSTRA DA PELLIZZA A CARRÀ. ARTISTI E PAESAGGIO IN LOMELLINA  
 
Vigevano, 19 settembre 2007 - Ottanta tra dipinti e sculture esposte nelle scuderie ducali del Castello, consentono di cogliere il “genius loci” di un territorio grazie al confronto tra i maestri che hanno lasciato testimonianza del loro passaggio in terra di Lomellina (Pellizza, Fontanesi, Carrà, Casorati, Boldini) e gli artisti locali che con loro intrecciarono rapporti fruttuosi e significativi. Un progetto espositivo triennale focalizzato sui protagonisti della storia dell’arte nazionale e sul loro rapporto con gli artisti operanti sul territorio di Vigevano e della Lomellina. Questo l’ambizioso programma del Comune di Vigevano che prenderà il via il prossimo settembre con la mostra Da Pellizza A Carrà. Artisti e paesaggio in Lomellina. Le prossime tappe di questo percorso culturale prevedono nel 2008 una seconda mostra sul rapporto tra artisti nazionali, artisti locali e territorio dalla seconda metà del Xx secolo ai giorni nostri. Il “clou” è previsto nel 2009 con la grande rassegna dedicata al periodo di maggior splendore di Vigevano e della Lomellina: l’epoca dei Visconti e degli Sforza. La mostra Da Pellizza a Carrà, in programma dal 22 settembre al 18 novembre 2007 al Castello di Vigevano, mette in luce il fecondo legame e i sodalizi artistici dei pittori locali con i grandi protagonisti dell’arte italiana di fine Ottocento e primo trentennio del Xx secolo. Il percorso espositivo, curato da un comitato scientifico composto da Marilisa Di Giovanni, Anna Ranzi, Paolo Campiglio, Chiara Gatti e Alberto Ghinzani, raccoglie oltre settanta opere tra dipinti e sculture che ricostruiranno un ambiente culturale in gran parte inedito, nel quale verranno posti a confronto i maestri (Pellizza da Volpedo, Pompeo Mariani, Angelo Morbelli, Antonio Fontanesi, Giovanni Boldini, Carlo Carrà, Aldo Carpi, Achille Funi, Felice Casorati, Giuseppe Amisani, Felice Bialetti) che hanno lasciato testimonianza del loro passaggio in Lomellina, e gli artisti locali (Ambrogio Raffaele, Luigi Bocca, Mario Ornati, Silvio Santagostino), che con quelli intrecciarono fruttuosi e significativi rapporti. L’inaugurazione si terrà sabato 22 settembre, ore 11. 00 Castello di Vigevano Scuderie ducali .  
   
   
PRESENTATO IL PROGETTO SPECIALE REGIONE EMILIA ROMAGNA 2OO7 DI LENZ RIFRAZIONI" : "BüCHNER_LEONCE UND LENA_TOUR" SPETTACOLI A COLLECCHIO (PR) , FORLÌ, FERRARA E BOLOGNA  
 
Bologna, 19 settembre 2007 - Un progetto culturale nato nel 2000 e che continua ancora a stupire per il suo carattere innovativo e di ricerca ma anche per il suo ruolo terapeutico. E´ il progetto di Lenz Rifrazioni che, con la messa in scena dell´opera teatrale dal titolo ´Leonce und Lena´, tratto da Georg Büchner, porterà in tour nel mese di ottobre un gruppo di attori ex lungo degenti psichici del manicomio di Colorno (Pr). Lo spettacolo con traduzione, adattamento e drammaturgia di Francesco Pititto e regia teatrale e conduzione del laboratorio di Maria Federica Maestri, verrà presentato a Collecchio (Parma), Forlì, Ferrara e Bologna. L´esordio, il 4 ottobre nel nuovo teatro alla Corte di Collecchio, sara´ preceduto da una tavola rotonda sulla psichiatria, organizzata dal dipartimento di salute mentale dell´Ausl di Parma. "All´inizio della legislatura - ha detto l´assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi alla presentazione a Bologna - abbiamo cominciato un percorso importante legato al contemporaneo in tutte le sue forme e alla diffusione della cultura nel nostro territorio. Un punto di svolta è stato poi raggiunto con il riconoscimento dal parte del Ministero, attraverso i finanziamenti legati al Patto Stao-regioni per la cultura (un milione e 350mila euro per l´Emilia-romagna). Ora vorremmo compiere un salto di qualità con la costruzione di reti per la diffusione e la crescita della cultura sul territorio". Il caso di Lenz Rifrazioni, secondo l´Assessore , rispecchia appieno questa strategia, trattandosi di una realtà produttiva del territorio che propone un progetto con estensione regionale. "Si tratta inoltre di un progetto fondamentale che evidenzia il principio di inclusione. Un principio nato in seno alla legge Basaglia - ha aggiunto Ronchi - di cui andrebbero rivalutati i concetti anche in ambito politico". "Ben vengano i progetti quindi in grado di ricordare questa straordinaria esperienza di utopia realizzata che sta dando ancora i suoi frutti - ha concluso Ronchi - e che può essere un punto di partenza per affrontare una serie di problematiche presenti nel nostro paese". Maria Federica Maestri, direttrice artistica di Lenz Rifrazioni, ha sottolineato la validità dell´esperienza, realizzata con un gruppo di ex lungodegenti psichici del manicomio di Colorno, "che oggi hanno conquistato la pienezza teatrale e artistica". "Il progetto quadriennale dedicato a Büncher - ha riferito - è l´esito di un laboratorio che ha portato all´elaborazione di un testo straordinario, dal genere tragico mascherato da fiaba, attraverso frammenti che mettono in luce la qualità artistica degli attori". "Il Lavoro su Büchner si concluderà con la Morte di Danton, spettacolo che verrà realizzato proprio a Colorno, da dove provengono molti degli artisti, un ritorno che sottolineerà la rivoluzione del loro destino. Federica Maestri ha rimarcato infine l´importanza di un´esperienza continuativa e non episodica, "che vada aldilà di occasioni tendenziali". Il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell´Ausl di Parma, Franco Giubilini, si è dichiarato soddisfatto della scelta effettuata: "Un´alternativa che ha portato i malati psichici a partecipare di un processo produttivo artistico normale, mentre la riabilitazione classica si muove su percorsi più protetti". "Oggi - ha affermato - possiamo dire che si è trattato di un´esperienza positiva oltre che dal punto di vista artistico anche da quello sanitario, con benefici reali per i pazienti. Crediamo infine che questa esperienza sia un´attività di crescita dei nostri Servizi sia dal punto di vista culturale che tecnico-scientifico". Particolarmente soddisfatta dell´esperienza Maristella Galli, assessore alla cultura di Collecchio, che ha parlato del Teatro alla Corte di Collecchio. Il teatro verrà inaugurato domenica 23 settembre. "Si tratta - ha riferito - di un teatro sociale, in cui potranno lavorare gli operatori del Lenz e che ospiterà il 4 ottobre la tavola rotonda sulla psichiatria. Un appuntamento che ci auguriamo diventi annuale". Cristina Valenti, curatrice del progetto dedicato a Lenz dal Centro La Soffitta e del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell´ Università di Bologna ha evidenziato la continuità del lavoro effettuato con il Lenz attraverso gli anni e l´importanza di continuare il dialogo e la condivisione di progetti. "Uno dei nostri obiettivi - ha detto - è l´attività teatrale legata alla didattica e quindi siamo felici di proporre agli studenti questo progetto". .  
   
   
ELBA/VELA: UN FINE SETTIMANA DI GRANDE SPORT CON IL VESPUCCI A PORTOFERRAIO  
 
Marciana Marina/portoferraio, 19 settembre 2007 – La settimana appena iniziata si concluderà con un Weekend all’insegna del grande sport elbano: a Portoferraio la vela con il Trofeo A. Vespucci, a Marciana Marina la pesca con il Lampuga Day e a Noli, in Liguria con il canottaggio rosa marinese. Sabato, con l’organizzazione del Comitato Circoli Velici Elbani in collaborazione con il Comitato Circoli Velici Costa Etrusca, si disputerà la dodicesima edizione del Trofeo Challenge A. Vespucci: la più famosa nave scuola italiana sarà ormeggiata nella rada di Portoferraio da dove segnalerà la partenza dei concorrenti e ne registrerà poi l’arrivo. Alle ore 12. 00 il colpo di cannone dal Vespucci segnalerà la partenza della prova di 12 miglia circa sul percorso costiero da Portoferraio a Portoferraio riservata a tutte le imbarcazioni a vela con motore ausiliario, suddivise in tre categorie a secondo della lunghezza (fino a 10, da 10,01 a 12,00, oltre 12,01metri). A fine regata la premiazione alle ore 18. 00 al Grigolo (sede Lni Portoferraio) con un buffet offerto da Moby spa: il Trofeo Vespucci verrà assegnato al vincitore della classifica overall, mentre ai vincitori di goni categoria riceveranno un orologio offerto dallo sponsor Locman Italy. Pe le iscrizioni ci si può rivogere alla segreteria del Comitato Circoli Velici Elbani (0565/99027), dello Yacht Club Marina di Salivoli (0565/4581) e della Lni Portoferraio (0565/917243). Nel fine settimana, 22 e 23 settembre, il Circolo della Vela Marciana Marina (tel. 0565/99027) organizzerà, in collaborazione con il Bazar Rosa dei Venti, una gara di pesca alla lampuga. La gara si svolgerà nella fascia di mare dell’isola d’Elba al traverso di Capo dell’Enfola e Punta Fetovaia senza alun limite dalla costa con inizio alle ore 8. 30 e fine alle ore 15. 00 in entrambe le giornate. La domenica a fine gara in piazza Bonannno la merenda con tutti i pesci catturati dai concorrenti. Infine la settimana degli sport acquatiti dell’isola principale dell’arcipelago toscano si concluderà in Liguria, a Noli, con la partecipazione al Campionato Italiano Gozzo a sedile fisso,dell’armo rosa marinesee detentore del titolo italiano. Confermato l’equipaggio guidato da Piero Uglietta e Graziano Miliani: Jessica Braschi (timoniere), Claudia Murzi 1° remo),Veronica Cardella (2° remo), Alice Di Filippo Pesante (3° remo), Enrica Anselmi (4° remo). Alla trasferta di Noli prenderà parte anche il secondo equipaggio remiero femminile portacolori del Cvmm (Gioconda Bulleri, Stefania Vai, Concetta Raso, Nezha Boukssim, Simone Paolini/timoniere): il sodalizio velico marinese ha anche organizzato un autobus per i supporter (per informazioni rivolgersi al Cvmm). . .