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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Dicembre 2007 |
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PARLAMENTO EUROPEO : ADOTTATA LA NUOVA DIRETTIVA SU TV E MEDIA AUDIOVISIVI |
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Strasburgo, 17 dicembre 2007 - Il Parlamento europeo ha approvato la nuova direttiva sulle attività televisive (ex direttiva Tv senza frontiere) che attualizza o introduce nuove norme su interruzioni pubblicitarie, televendite sponsoring e "product placement". La pubblicità non potrà superare 12 minuti per ogni ora di trasmissione, mentre l´inserimento dei prodotti sarà in principio vietato, salvo alcune deroghe. Particolare attenzione è rivolta ai minori, ai prodotti dannosi per la salute, ai notiziari e ai programmi religiosi. Adottando la relazione di Ruth Hieronymi (Ppe/de, De), il Parlamento ha approvato definitivamente la direttiva relativa "ai servizi di media audiovisivi" che attualizza la direttiva "Tv senza frontiere" del 1997 agli sviluppi tecnologici e della pubblicità audiovisiva. La relazione accoglie un compromesso negoziato con il Consiglio che contempla numerosi suggerimenti proposti dai deputati nel corso della prima lettura. Il provvedimento sarà applicabile entro due anni dalla sua entrata in vigore (giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue), ossia verso la fine del 2009. Incluse le web Tv e i video on demand . Nel campo di applicazione della direttiva rientrano i servizi di media «che sono mezzi di comunicazione di massa», ossia destinati ad una «porzione considerevole» del grande pubblico sulla quale «potrebbero esercitare un impatto evidente». Ciò riguarda tutte le forme di attività economica, svolte anche da imprese di servizio pubblico, che sono in concorrenza con la radiodiffusione televisiva. Quest´ultima, è precisato, comprende la televisione analogica e digitale, la trasmissione continua in diretta (live streaming), la trasmissione televisiva su internet (webcasting) e il "video quasi su domanda" (near-video-on-demand). I servizi di media audiovisivi "a richiesta" (video on demand) rientrano nel campo d´applicazione della direttiva se «comparabili ai servizi televisivi», ossia se sono in concorrenza per lo stesso pubblico delle trasmissioni televisive. Sono invece esclusi tutti i servizi la cui finalità principale non è la fornitura di programmi, in cui il contenuto audiovisivo è «meramente incidentale e non ne costituisce la finalità principale». Non rientrano quindi nel campo d´applicazione della direttiva i siti internet privati e i servizi consistenti nella fornitura o distribuzione di contenuti audiovisivi generati da utenti privati a fini di condivisione o di scambio, né i giochi d´azzardo con posta in denaro, i giochi in linea e i motori di ricerca. Sono comprese invece «le trasmissioni dedicate a giochi d´azzardo o di fortuna». Esclusi anche le trasmissioni audio e i servizi radiofonici, nonché le versioni elettroniche di quotidiani e riviste. Libertà di ricezione e trasmissione, ma non per pornografia e razzismo - In base alla direttiva, gli Stati membri devono garantire la libertà di ricezione e non ostacolare la ritrasmissione sul proprio territorio di servizi di media audiovisivi provenienti da altri Stati membri. Sono autorizzati a farlo, ma a solo a titolo provvisorio, se una trasmissione viola «in maniera evidente, grave e seria» il divieto di contenere programmi che possano «nuocere gravemente allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minorenni, in particolare programmi che contengano scene pornografiche o di violenza gratuita». A meno che la scelta dell´ora di trasmissione o qualsiasi altro accorgimento tecnico escludano che i minorenni che si trovano nell´area di diffusione assistano normalmente a tali programmi. Gli Stati membri possono inoltre vietare le trasmissioni di altri Stati membri che contengono «incitamento all´odio basato su razza, sesso, religione o nazionalità». Pubblicità e televendite riconoscibili e codici di condotta per tutelare i minori - Con "comunicazione commerciale audiovisiva", la direttiva intende immagini destinate a promuovere, direttamente o indirettamente, le merci, i servizi o l´immagine di una persona fisica o giuridica che esercita un´attività economica. Tali immagini accompagnano o sono inserite in un programma dietro pagamento o altro compenso o a fini di autopromozione. Tra le forme di comunicazione commerciale audiovisiva figurano, tra l´altro, la pubblicità televisiva, la sponsorizzazione, la televendita e l´inserimento di prodotti. La direttiva chiede agli Stati membri di assicurare che le comunicazioni commerciali trasmesse dai fornitori di servizi di media soggetti alla loro giurisdizione siano prontamente riconoscibili come tali. Vanno quindi proibite le comunicazioni commerciali audiovisive occulte e che utilizzano tecniche subliminali. Esse, inoltre, non devono pregiudicare il rispetto della dignità umana né comportare o promuovere discriminazioni fondate su sesso, razza o origine etnica, nazionalità, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale. Non devono poi incoraggiare comportamenti pregiudizievoli per la salute o la sicurezza, né incoraggiare comportamenti gravemente pregiudizievoli per la protezione dell´ambiente. E´ inoltre vietata qualsiasi forma di comunicazione commerciale audiovisiva per le sigarette e gli altri prodotti a base di tabacco, mentre per le bevande alcoliche non deve rivolgersi specificatamente ai minori né incoraggiare «il consumo smodato di tali bevande». Sono anche vietate le comunicazioni commerciali audiovisive dei medicinali e delle cure mediche che si possono ottenere esclusivamente su prescrizione medica. Più in generale, le comunicazioni commerciali audiovisive non devono esortare i minori ad acquistare o locare un prodotto o un servizio «sfruttando la loro inesperienza o credulità». E nemmeno incoraggiarli a persuadere i loro genitori o altri ad acquistare beni o servizi, né sfruttare la particolare fiducia che essi ripongono nei genitori e negli insegnanti. Non possono poi mostrare «senza motivo» minori che si trovano in situazioni pericolose. Come richiesto dal Parlamento in prima lettura, gli Stati membri e la Commissione sono chiamati a incoraggiare i fornitori di servizi di media ad elaborare codici di condotta concernenti le comunicazioni audiovisive commerciali inserite in programmi per bambini. Questi codici devono riguardare, in particolare, prodotti alimentari o bevande «la cui assunzione eccessiva nella dieta generale non è raccomandata». Massimo 12 minuti l´ora di pubblicità - Con "pubblicità televisiva", la direttiva intende «ogni forma di messaggio televisivo trasmesso dietro pagamento o altro compenso, ovvero a fini di autopromozione, da un´impresa pubblica o privata o da una persona fisica nell´ambito di un´attività commerciale, industriale, artigiana o di una libera professione, allo scopo di promuovere la fornitura, dietro pagamento, di beni o di servizi, compresi i beni immobili, i diritti e le obbligazioni». Con "televendita", si intende invece l´offerta diretta trasmessa al pubblico allo scopo di fornire, dietro pagamento, beni o servizi, compresi i beni immobili, i diritti e le obbligazioni. In forza alla direttiva, pubblicità e televendite devono essere chiaramente riconoscibili e distinguibili dal contenuto editoriale. Senza pregiudicare l´uso di nuove tecniche pubblicitarie, devono quindi essere tenute nettamente distinte dal resto del programma «con mezzi ottici e/o acustici e/o spaziali». Gli spot pubblicitari e di televendita isolati, salvo se inseriti in trasmissioni di eventi sportivi, «devono costituire eccezioni». Deve inoltre essere garantita «l´integrità dei programmi», tenuto conto degli intervalli naturali, della durata e della natura del programma. La trasmissione di film prodotti per la televisione (ad esclusione delle serie, dei seriali e dei documentari), opere cinematografiche e notiziari può essere interrotta da pubblicità televisiva e/o televendite «soltanto una volta per ogni periodo programmato di almeno trenta minuti». Lo stesso vale per la trasmissione di programmi per bambini, «purché la durata programmata della trasmissione sia superiore a trenta minuti». Nelle funzioni religiose, invece, «non si inseriscono né pubblicità televisiva né televendite». La proporzione di spot televisivi pubblicitari e di spot di televendita in una determinata ora d´orologio «non deve superare il 20%» (ossia 12 minuti). Ciò non si applica agli annunci dell´emittente relativi ai propri programmi, agli annunci di sponsorizzazione e agli inserimenti di prodotti, né ai canali televisivi dedicati esclusivamente alla pubblicità, alle televendite e all´autopromozione. Queste nuove disposizioni sopprimono peraltro le vigenti norme che limitano al 20% il tempo massimo quotidiano di trasmissione di spot di televendita, spot pubblicitari e altre forme di pubblicità, ad eccezione delle finestre di televendita, e al 15% il tempo di trasmissione per i soli spot pubblicitari sull´intera giornata. Riguardo alle "finestre di televendita", le nuove disposizioni impongono che queste siano chiaramente identificate come tali con l´ausilio di mezzi ottici e acustici. Devono inoltre avere una durata minima ininterrotta di 15 minuti. E´ peraltro soppressa l´attuale norma che fissa a otto il numero massimo di finestre di programmazione giornaliere, per una durata complessiva non superiore a tre ore al giorno. Niente sponsor per i notiziari, programmi per bambini e religiosi - Con "sponsorizzazione", la direttiva intende «ogni contributo di un´impresa pubblica o privata o di una persona fisica, non impegnata nella fornitura di servizi di media audiovisivi o nella produzione di opere audiovisive, al finanziamento di servizi o programmi di media audiovisivi al fine di promuovere il proprio nome, il proprio marchio, la propria immagine, le proprie attività o i propri prodotti». In base alla direttiva, il contenuto dei programmi sponsorizzati non devono essere «in alcun caso» influenzati in modo da compromettere la responsabilità e l´indipendenza editoriale del fornitore di servizi di media. I programmi, inoltre, non devono incoraggiare direttamente l´acquisto o la locazione dei beni o servizi che li sponsorizzano, mentre devono essere chiaramente identificati come tali attraverso l´indicazione del nome, del logo e/o di qualsiasi altro simbolo dello sponsor all´inizio, durante e/o alla fine dei programmi. Le imprese «la cui attività principale è la produzione o la vendita di sigarette o altri prodotti a base di tabacco» non potranno sponsorizzare servizi di media audiovisivi o programmi. Mentre la sponsorizzazione di servizi di media audiovisivi o di programmi da parte di imprese farmaceutiche può riguardare la promozione del nome o dell´immagine dell´impresa, ma non specifici medicinali o cure mediche che si possono ottenere esclusivamente su prescrizione medica. I notiziari e i programmi di attualità non possono essere sponsorizzati, mentre gli Stati membri «possono scegliere» di proibire che si mostri il logo di una sponsorizzazione durante i programmi per bambini, i documentari e i programmi religiosi. Vietato il "product placement", salvo eccezioni - In linea di principio, la direttiva vieta l´inserimento di prodotti (o "product placement"), ossia «ogni forma di comunicazione commerciale audiovisiva che consiste nell´inserire o nel fare riferimento a un prodotto, a un servizio o a un marchio così che appaia all´interno di un programma dietro pagamento o altro compenso». Tale divieto sarà d´applicazione per i programmi prodotti dopo il quarto anno dall´entrata in vigore della direttiva. Tuttavia, «a meno che lo Stato membro decida altrimenti», sono ammesse delle deroghe nei casi di opere cinematografiche, film e serie prodotti per i servizi di media audiovisivi, programmi sportivi e di intrattenimento leggero. Come anche nei casi in cui non vi sia pagamento, «ma soltanto fornitura gratuita di determinati beni o servizi, quali aiuti alla produzione e premi, in vista della loro inclusione all´interno di un programma». Ma è esclusa qualsiasi deroga ai programmi per bambini. Per il "product placement", valgono gli stessi principi definiti per la sponsorizzazione. La direttiva, tuttavia, dà la possibilità agli Stati membri, «in via eccezionale», di non applicare le disposizioni relative all´identificazione - all´inizio, alla ripresa e alla fine del programma - dell´inserimento del prodotto. A condizione, però, che il programma in questione non sia stato prodotto né commissionato dal fornitore di servizi di media stesso o da un´impresa legata al fornitore di servizi di media. Promozione delle "opere europee" - Secondo le vigenti disposizioni, gli Stati membri debbono vigilare, «ogniqualvolta sia possibile e ricorrendo ai mezzi appropriati», che le emittenti televisive riservino ad opere europee «la maggior parte del loro tempo di trasmissione», escluso il tempo dedicato a notiziari, manifestazioni sportive, giochi televisivi, pubblicità, servizi di teletext e televendite. E´ anche previsto di riservare il 10% del tempo di trasmissione alle opere europee «indipendenti». In proposito, la nuova versione della direttiva introduce una diversa definizione di "opere europee" e, limitatamente ai servizi audiovisivi "a richiesta", chiede agli Stati membri di promuoverne la produzione e l´accesso. La promozione, è precisato, potrebbe riguardare, fra l´altro, «il contributo finanziario che tali servizi apportano alla produzione di opere europee e all´acquisizione di diritti sulle stesse o la percentuale e/o il rilievo delle opere europee nel catalogo dei programmi offerti dal servizio di media audiovisivi a richiesta». . . |
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MARRAZZO AL CONGRESSO DI STAMPA ROMANA, LOTTARE CONTRO IL PRECARIATO |
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Roma, 17 dicembre 2007 - Il presidente Marrazzo è intervenuto il 13 dicembre al sesto congresso dell’Associazione Stampa Romana, al centro congressi della sede della Banca di Roma, all’Eur. Nel salutare i giornalisti, Marrazzo ha evocato il problema del contratto collettivo di categoria, non rinnovato ormai da oltre due anni e mezzo, deplorando il “cono d’ombra” in cui la questione sembra finita negli ultimi mesi. Il presidente ha poi affrontato il problema del precariato, condizione diffusa nel settore dei mass media: “I giornalisti devono dire no al precariato; senza certezze, l´intera categoria rischia”, ha detto Marrazzo ricordando, tra le altre cose, la stabilizzazione, in due anni, degli oltre mille precari di Lazioservice, “una scelta simbolica che vorrei si riflettesse anche in altre realtà”. “I precari non sono liberi – ha aggiunto – e un mondo di precari non è libero. ” Secondo il presidente della Regione “le istituzioni possono fare molto, soprattutto rispettando i cronisti e difendendoli dall’invadenza della politica che può diventare una grave forma di pressione”, prima di concludere: "I giornalisti non devono lasciarsi chiudere nei palazzi dell´informazione, non devono essere impiegati della notizia ma suoi custodi". . |
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ROMA: TESINI, CALABRÒ E PETRUCCIOLI AD ASSISE CORECOM |
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Roma, 17 dicembre 2007 - Accrescere le capacità operative dei Corecom, investire sulla loro autorevolezza, professionalità e capacità di lavoro in sinergia. Questa la consapevolezza maturata in questi anni di sperimentazione da che, nel 2003, è stato sottoscritto l´accordo quadro tra Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Conferenza delle Regioni e Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali, con il quale si individuavano i principi generali dell´esercizio delle funzioni delegate in tema di comunicazioni. Lo ha detto il 13 dicembre il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini intervenendo a Roma, in qualità di coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Province autonome, alla Iii assise dei Comitati regionali per le comunicazioni, a palazzo Altieri, incentrata sull´evoluzione tecnologica del sistema delle comunicazioni e sull´esigenza di tutela dei cittadini. I Corecom - ha sottolineato Tesini, parlando del loro ruolo sui territori con una lettura legata anche all´esperienza del Comitato del Friuli Venezia Giulia - hanno in questo periodo misurato le loro capacità sulla base dei principi e dei criteri contenuti nell´accordo e, visto il buon esito della sperimentazione, il confronto con essi riguarderà l´attribuzione di importanti funzioni quali il monitoraggio radiotelevisivo e la tenuta dei registri degli operatori di comunicazioni. La riapertura del tavolo tra Autorità, Regioni e Corecom assume perciò - ha detto ancora Tesini - il valore di una riflessione sulle prospettive di governo delle comunicazioni a livello regionale, oltre che di bilancio dei primi tre anni di esercizio delle funzioni delegate e di potenziamento del ruolo e dell´attività attraverso ulteriori competenze, con la previsione di risorse finanziare adeguate. Tesini ha parlato anche dei modelli di governance dell´ordinamento delle comunicazioni da costruire, alla luce della riforma costituzionale del Titolo V, considerando che l´evoluzione tecnologica oramai sta incidendo sulle stesse capacità dei modelli istituzionali di far fronte alle proprie missioni, ma anche tenendo conto del ruolo dei cittadini, della loro tutela e della promozione di una cittadinanza che renda i nostri territori competitivi nello scenario globale. Nel suo intervento, il presidente dell´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò ha apprezzato l´approccio di Tesini, condividendo l´intenzione di utilizzare il tavolo politico per il rinnovo delle deleghe ai Corecom come occasione per elaborare indirizzi nel settore dell´ordinamento delle comunicazioni. Il presidente della Rai Claudio Petruccioli, parlando della necessità di rilancio del servizio pubblico televisivo, ha affermato che esso svolge una funzione unitaria ma indirizzata a target diversi e fortemente connotati dalle loro peculiarità territoriali. A questo riguardo ha sottolineato le problematiche connesse alle lingue storiche minoritarie e ha più volte citato - guardando alla dimensione europea - l´esperienza dell´Euroregione che vede impegnato il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e la Carinzia e ha ricordato al proposito il progetto che la sede centrale della Rai sta svolgendo con le sedi di Trieste e di Udine. . |
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LA CASTA NON È SOLO POLITICA: SANTORO NEL 2007 PERCEPISCE 689.000 EURO DALLA RAI, IL CANONE RAI NON È UNA TASSA MA UN CANONE A UN SERVIZIO DI UNA S.P.A, I FUNZIONARI RAI NON SONO PUBBLICI UFFICIALI E NON POSSONO ENTRARE IN CASA |
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Torino, 17 dicembre 2007 – No Euro sostiene che da alcuni mesi si è scatenata una campagna di denuncia dei privilegi della Casta. Solo alcune notizie sono passate ai media, limitandosi ai privilegi della classe politica. Ma il Sistema non è solo composto dalla classe politica ma è ben più complesso. Pensiamo ad esempio a Santoro, il giornalista d’assalto che si è dato un immagine di moralizzatore. Ebbene sottolineiamo che Santoro nel 2007 percepisce 689. 000 euro dalla Rai, una vergogna, uno schiaffo alle famiglie che corrono a pagare il Canone Rai; a questa cifra ricordiamo che Santoro, in qualità di ex-parlamentare europeo, percepisce la pensione (o meglio il vitalizio) di 36. 000 euro annui, certo una miseria rispetto al contratto Rai. Sempre parlando di Rai ricordiamo le polemiche dell’ultimo Festival di Sanremo per gli emolumenti della Hunziker e di Pippo Baudo, un ennesimo schiaffo ai contribuenti. Dal Canone Rai deve partire la protesta, non pagare il Canone è lecito se si segue una procedura precisa. Bisogna versare entro il 31 dicembre 5,16 euro allo Sportello abbonamenti Tv di Torino, tramite vaglia postale o tramite l’apposito Conto Corrente per “richiesta suggellamento dell’apparecchio” e richiedere con raccomandata Rr il suggellamento dell’apparecchio. Quando dovessero esserci dei controlli sarà sufficiente mostrare il versamento e la richiesta spedita con Raccomandata e il gioco è fatto. Per coloro che intendono adottare metodi più “sbrigativi” ricordiamo inoltre che il Canone Rai non è una tassa ma un canone a un servizio di una S. P. A. E non può essere messo ruolo. I funzionari Rai non sono pubblici ufficiali e non possono entrare in casa e non possono pretendere di vedere documentazione personale. Www. Noeuro. It . |
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COMITATO DI REDAZIONE AGENZIA REGIONE CRONACHE FRIULI VENEZIA GIULIA: L´AMMINISTRAZIONE REGIONALE È LATITANTE |
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Trieste, 17 dicembre 2007 - Il Comitato di Redazione dell´Agenzia Regione Cronache stigmatizza il mancato riscontro da parte dell´Editore, ovvero l´Amministrazione Regionale del Friuli Venezia Giulia, rispetto agli accordi inerenti l´avvio della trattativa relativa agli adeguamenti contrattuali di secondo livello del personale con contratto giornalistico in forza all´Agenzia. Nonostante le ripetute assicurazioni verbali ricevute nell´arco degli ultimi mesi, l´Amministrazione regionale, di fatto, è latitante rispetto alle sollecitazioni del Cdr che lamenta la mancata applicazione integrale del Contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico da parte dell´Editore Regione. Auspicando un´immediata convocazione del Tavolo ufficiale di contrattazione, il Cdr di Agenzia Regione Cronache si riserva di intraprendere le necessarie azioni a tutela dei diritti e della dignità dei colleghi che rappresenta. . . |
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ADREANI: PUBLITALIA PREVEDE DI CHIUDERE L´ESERCIZIO 2007 A +1% |
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Cologno Monzese, 13 dicembre 2007 - Giuliano Adreani, Amministratore Delegato di Mediaset, in un’intervista uscita sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, ha comunicato che la concessionaria Publitalia prevede di chiudere l’esercizio 2007 con una crescita del fatturato pubblicitario lordo stimata intorno all’ 1% rispetto al 2006. . |
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CAIRO COMMUNICATION S.P.A.: ACQUISTO AZIONI PROPRIE |
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Milano, 17 dicembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Cairo Communication S. P. A. Riunitosi per la approvazione del progetto di bilancio al 30 settembre 2007, ha deliberato anche di proporre alla Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata per il giorno 28 gennaio 2008 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 30 gennaio 2008, di deliberare sulla proposta di acquisto di azioni proprie ex art. 2357 e seguenti C. C. , previa revoca della analoga delibera assunta il 31 gennaio 2007, in continuità con le precedenti autorizzazioni assembleari all’acquisto di azioni proprie concesse annualmente al Consiglio Di Amministrazione. La società detiene oggi n. 49. 193 azioni proprie, pari allo 0,63% del capitale sociale; le società controllate non detengono alcuna azione della Società. La proposta del Consiglio prevede che, ove approvata dalla Assemblea, lo stesso sarà autorizzato all’acquisto di azioni proprie nel numero massimo consentito dalla legge (fino al 10% del capitale sociale), per un periodo di 18 mesi dalla data di autorizzazione, mediante utilizzo delle riserve disponibili, ivi compresa la riserva per sovrapprezzo azioni, risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. In particolare, tale acquisto potrà esser fatto in una o più volte, acquistando azioni direttamente sul mercato - secondo le modalità previste all’art. 144 bis, comma 1, lettera b, del Regolamento Emittenti e tramite intermediario specializzato in conformità a quanto previsto dal Regolamento di Borsa ed alle relative Istruzioni - fissando il prezzo minimo e il prezzo massimo di acquisto per azione in un importo pari alla media dei prezzi ufficiali di acquisto del titolo rilevati da Borsa Italiana Spa nei 15 giorni lavorativi precedenti l’acquisto rispettivamente ridotta o aumentata del 30%, comunque nel limite massimo di Euro 65 per azione. . |
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CAIRO COMMUNICATION: BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2007 NELL’ESERCIZIO EBITDA + 41 % A EURO 23,5 MILIONI, EBIT + 40 % A EURO 18,6 MILIONI. |
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Milano, 17 dicembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Cairo Communication, riunitosi il 12 dicembre , ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 30 settembre 2007. Come nel bilancio consolidato al 30 settembre 2006, il risultato netto di pertinenza del Gruppo della società controllata Diellesei S. P. A. In liquidazione è stato evidenziato separatamente nella voce “risultato delle attività cessate”. Confermati per l’esercizio i risultati della relazione trimestrale al 30 settembre 2007, approvata il 14 novembre scorso: i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 262,3 milioni (Euro 243,8 milioni nel 2005/2006), in crescita del 8 %. Il margine operativo lordo consolidato (Ebitda) ed il risultato operativo (Ebit), pari a circa Euro 23,5 milioni (Euro 16,6 milioni nel 2005/2006) ed Euro 18,6 milioni (Euro 13,3 milioni nel 2005/2006), sono in crescita del 41% e del 40% rispetto all’esercizio precedente. Il costo del personale è stato impattato positivamente (Euro 271 mila) dal cambio di metodologia adottato per la valutazione Ias del Tfr per effetto della modifica delle normative pensionistiche. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari ad Euro 12,5 milioni rispetto ad Euro 0,1 nel 2005/2006. Il risultato del precedente esercizio 2005/2006 includeva peraltro, a riduzione dei costi per acquisto carta, il credito di imposta riconosciuto ai sensi della L. 24/12/2003 n. 350, pari a Euro 2,6 milioni, al netto del quale la crescita dell’Ebitda sarebbe pari a circa il 68 %. La non imponibilità di tale credito di imposta ai fini Ires è alla base anche della diversa incidenza del componente fiscale nel periodo corrente rispetto a quello analogo 2005/2006. Nell’esercizio, il risultato netto di pertinenza del Gruppo delle attività cessate è stato positivo per Euro 0,5 milioni (una perdita di Euro 10,1 milioni nel 2005/2006). Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla Assemblea la distribuzione di un dividendo di Euro 4 per azione, con stacco cedola l’11 febbraio 2008. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2007 risulta positiva per circa Euro 85 milioni inclusivi di un conto corrente cointestato con Telepiù S. Rl. , aperto nel 2004 e vincolato alla decisione del giudizio arbitrale pendente con Telepiù S. R. L. , per circa Euro 7,3 milioni: circa Euro 77,7 milioni la posizione finanziaria al netto di tale conto (al 30 settembre 2006 circa Euro 85,2 milioni al netto del conto cointestato). L’assemblea Ordinaria degli Azionisti del 31 gennaio 2007 aveva deliberato la distribuzione di un dividendo di 2,5 Euro per azione, per complessivi Euro 19,5 milioni. Nell’esercizio 2006/ 2007, “Settimanale Dipiu”, il secondo periodico più venduto in Italia con una diffusione media Ads di 754. 181 copie nei dodici mesi settembre 2006 - agosto 2007, “Dipiu’ Tv” (577. 523 copie medie Ads nei dodici mesi settembre 2006 - agosto 2007) e “Diva e Donna” (240. 434 copie medie Ads nei dodici mesi settembre 2006 - agosto 2007), hanno generato ricavi complessivi a livello di Gruppo pari ad Euro 96,3 milioni, confermando lo straordinario successo raggiunto. Cairo Editore anche nel prossimo esercizio 2007/2008 continuerà a perseguire l’ottimizzazione dei costi di produzione, editoriali e di distribuzione. Particolare attenzione sarà inoltre prestata alla crescita della raccolta pubblicitaria, sia in prezzi che in numero pagine, specialmente di “Diva e Donna”, ma anche di “Settimanale Dipiù” e “Dipiùtv”. Dopo un esercizio, il 2006/2007, che è stato di consolidamento delle iniziative di successo intraprese nei precedenti quattro anni, si valuteranno progetti di fattibilità editoriale ed economica per il lancio di nuove iniziative. Con riferimento al settore concessionarie, l’andamento della raccolta pubblicitaria su La 7 nell’esercizio (ottobre 2006 -settembre 2007) è stato estremamente positivo, generando ricavi per circa Euro 118 milioni in crescita del 16,4 % rispetto all’esercizio precedente. . |
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ILLY SU COMUNICAZIONE PUBBLICA A UNIVERSITARI DI TRIESTE |
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Trieste, 17 dicembre 2007 - E´ stata seguita con notevole interesse dagli studenti della facoltà di Scienza della Formazione la lezione tenuta il 13 dicembre a Trieste dal presidente della Regione Riccardo Illy sul tema della comunicazione pubblica. L´incontro, al quale hanno partecipato anche il rettore dell´ateneo, Francesco Peroni, ed il preside della facoltà, Giuseppe Battelli, è stato per i giovani un´occasione di confronto diretto con Illy su un tema "che - ha detto il presidente - ho studiato a lungo da manager ed imprenditore e mi sono trovato a mettere in pratica da politico e amministratore negli ultimi 14 anni, prima come sindaco al Comune di Trieste e poi in Regione". Illy ha sottolineato l´importanza della comunicazione "due volte più complessa che nel privato" nell´amministrazione pubblica e la necessità di trasporre, anche in questo settore, le regole fondamentali della conoscenza ( "se volete comprendere il pensiero di qualcuno andate alla fonte e leggete in lingua originale") della "impossibilità di non comunicare", della "ridondanza" nella trasmissione del messaggio da trasferire. Il percorso avviato dalla Regione per la completa informatizzazione del territorio (banda larga, alfabetizzazione informatica, sostegno all´acquisto di personal computer per i meno abbienti, ecc), l´impegno profuso nell´uniformare l´immagine del Friuli Venezia Giulia, la scelta di trasformare il sito internet dell´amministrazione regionale in uno strumento di scambio ed interazione con i cittadini "che ha la stessa potenzialità del mezzo televisivo ma consente in aggiunta di svolgere processi amministrativi", sono stati gli argomenti usati da Illy per illustrare agli studenti l´importanza della comunicazione pubblica. Rispondendo alle loro domande, Illy ha dichiarato che la legge 150/2000 sulla trasparenza dell´azione amministrativa da un lato è positiva perché diffonde il principio della necessità di comunicare e dall´altro, inducendo i funzionari a credere di doversi semplicemente attenere a quanto la norma impone, alimenta il rischio di perdere di vista il vero obiettivo della legge stessa, che è stimolare i soggetti della pubblica amministrazione a comunicare in maniera adeguata e nella consapevolezza degli obiettivi. Interrogato in proposito dai ragazzi, il presidente ha confermato che "rispetto a quello di altri territori il nostro livello di sviluppo ed innovazione in campo informatico è già alquanto avanzato". Un sistema comunicativo pubblico che potrebbe, ha fatto notare il presidente del Corecom Franco Del Campo, presente all´incontro con il direttore regionale della Comunicazione Fabio De Visentini e il direttore dell´Erdisu Eugenio Ambrosi, diventare modello di riferimento per le Regioni italiane ed europee con cui il Friuli Venezia Giulia ha sempre più stretti rapporti di collaborazione. Evidenziando quanto è stato fatto in questi anni per portare avanti il progetto dell´Euroregione, Illy ha dichiarato che in quell´ambiente le cose che si stanno facendo, anche in questo settore, saranno messe in comune. Il presidente ha poi rilevato che un´altra grande opportunità in tal senso deriva dall´Assemblea delle Regioni d´Europa che ha commissionato una ricerca sui rispettivi livelli di potere e sulla possibilità di correlarli in modo da favorire la capacità di produrre sviluppo economico. Se tale ricerca darà esiti positivi, ha concluso il presidente, daremo il via ad una campagna sia nei confronti della Ue che dei rispettivi Stati per indurli a trasferire alle Regioni ulteriori competenze. . |
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LA PREMIAZIONE DEI VINCITORI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DEL DOCUMENTARIO |
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Cagliari, 17 dicembre 2007 - Il 15 dicembre nei locali della Pinacoteca nazionale di Cagliari, in Cittadella dei Musei, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori della Xii edizione del Premio internazionale del documentario e reportage Mediterraneo. L´iniziativa promossa dalla Rai - Cmca, in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, giunge così al suo momento culminante. Le due giurie internazionali e la giuria nazionale assegneranno cinque premi ufficiali: "Sfide del Mediterraneo" - Gran Premio del Cmca (valore 6000 euro) ricompensa il miglior film (documentario o reportage) che illustri le sfide dell´area mediterranea, fornendo utili e originali chiavi di lettura della situazione attuale. "Memorie del Mediterraneo" (valore 5000 euro) premia il documentario che, con o senza l´ausilio di materiali d´archivio, riesca a rendere attuali gli eventi del passato. "Arte, Patrimonio e Culture del Mediterraneo" (valore 5000 euro) viene attribuito al documentario che meglio contribuisca a valorizzare l´espressione artistica, il patrimonio e le altre molteplici espressioni della cultura mediterranea. "Opera Prima" (valore 5000 euro) ricompensa il talento di un regista che abbia realizzato non più di tre documentari. Il "Faro d´Oro" premia il miglior magazine televisivo che tratti di temi d´attualità. In più saranno assegnati due premi speciali: Della giuria internazionale (valore 5000 euro) e Premio speciale messa in onda "Rai 3 per il Mediterraneo" che consisterà nella programmazione sul canale Rai. Intanto proseguono le proiezioni e i dibattiti. Sempre domani alle 21 si proietta "Madri" di Barbara Cupisti, (prod. Rai Cinema, Digital Studio 2007, 90´). Conflitti e drammi privati di madri israeliane e palestinesi nel vortice della guerra infinita. Il dolore per la perdita di un figlio è sempre straziante, ingiusto, incomprensibile. Il documentario è preceduto dal dibattito internazionale in sala verde alle 10. 45, sul tema "Capire le migrazioni mediterranee". Partecipano, Ennio Chiodi, direttore dei corrispondenti esteri Rai, i sociologi Dominique Bendo-soupou, Francesco Carchedi, Samia Kouider, il redattore del Dossier statistico immigrazione della Caritas, Raffaele Callia, e l´assessore al Cinema e all´audiovisivo della Regione Paca, Francia, Chantal Fischer. Alle 15 in sala verde si terrà il seminario - master class sull´arte del documentario: la regista turca Pelin Esmer racconta e analizza il suo film, "Oyun", documentario vincitore del "Gran Premio Cmca Sfide del Mediterraneo" nell´edizione 2006. Dall´ideazione al montaggio, dalla scelta dei personaggi all´editing finale. . |
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SKYREC, DOPO IL CONVEGNO IN BOCCONI, ANNUNCIA LA PARTENZA DEL PROGETTO ‘RADIO E TV INTEGRATA’ SUL CIRCUITO MCDONALD’S E UNA NUOVA PARTNERSHIP IN ESCLUSIVA CON L’AMERICANA TECHNOLOGY CORP. |
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Milano, 17 Dicembre 2007 - Si e’ svolto il 12 dicembre presso l’Universita’ Luigi Bocconi il Convegno dedicato alla ‘Business Tv e Radio Instore’ organizzato dal Csslab – Customer & Service Science Lab – nell’ambito del progetto Customer Colloquia, con la collaborazione di Skyrec e la partecipazione di Mediolanum. Il tema principale dell’incontro si e’ focalizzato sulle nuove modalità di comunicazione in azienda e sul punto vendita attraverso l’analisi benchmark delle Business Tv in Europa e i driver di efficacia per l’adozione di nuovi mezzi di comunicazione indoor. E’ emerso come l´efficacia di un mezzo di comunicazione deve essere misurata su due livelli: verso il target a cui si rivolge e verso l´interno dell´azienda in termini di omogeneizzazione della cultura aziendale e di comunicazione interna per poi raggiungere la clientela in modo mirato ed efficace. Business Tv e Radio Instore sono quindi entrambi validi strumenti per creare cultura aziendale e potenziare la comunicazione d’impresa del Brand. In sintesi è emerso in modo evidente che il punto critico di successo per le aziende è la gestione della propria comunicazione: all’interno della propria organizzazione attraverso la Business Tv e on field, nel punto vendita, con la Radio Instore e la Radio e Tv integrata Instore, che si rivolge contemporaneamente ai clienti e al personale con le logiche specifiche della comunicazione Instore. In questo senso Enzo Palazzolo Presidente di Skyrec e Massimo Barbieri Communication Manager di Mcdonald’s Italia, presenti ieri al Convegno, hanno confermato la partenza del prossimo progetto della ‘Radio che si vede’ in tre ristoranti Mcdonald’s a Milano. Ne deriva che Radio e Tv integrata Instore aumentano il valore dell’esperienza per i clienti che frequentano i ristoranti seguendo in maniera flessibile gli obiettivi di marketing e le strategie di comunicazione del Brand e permettono di raggiungere i target in tutti i momenti in maniera efficiente. Per ottimizzare l’ascolto di Radio e Tv integrata in maniera congrua Skyrec ha annunciato il nuovo accordo di partnership, per la rappresentanza in esclusiva per l’Italia, di una innovativa soluzione acustica a ultrasuoni - Hypersonic Sound - Hss della American Technology Corporation - che controlla e dirige il suono solo laddove c’è la necessità, senza provocare disturbo in altre aree, isolando così una determinata zona da illuminare acusticamente. I prodotti della American Technology Corporation offrono una diversità di soluzioni per soddisfare qualsiasi esigenza di riproduzione del suono con tecnologia a ultrasuoni: simile ad un fascio luminoso il suono viene proiettato a lunga distanza ed è udibile unicamente solo lungo il percorso ‘illuminato’, infatti un ascoltatore fuori dal fascio di proiezione acustica non sente niente. Questo tipo di effetto non si può ottenere con altoparlanti convenzionali in quanto il suono proiettato su normali frequenze udibili non può raggiungere un unico fascio ristretto ed essere udito in maniera mirata. I vantaggi significativi di questo tipo di segnale acustico a ultrasuoni: Colpisce acusticamente un’area ben specifica; Minimizza i rumori circostanti; Dirige il suono in tutte quelle aree difficili da raggiungere con altoparlanti convenzionali Le applicazioni: Negli ambienti dove c’è la necessità di rispettare il silenzio quali i musei; Negli ambienti affollati quali gli aeroporti, le stazioni ferroviarie o gli ingressi delle grandi superfici commerciali. Il Convegno ‘Business Tv e Radio Instore’ organizzato dal Csslab di Bocconi in collaborazione con Skyrec e Mediolanum si inserisce come primo appuntamento all’interno del progetto Customer Colloquia. Il valore dei Colloquia si esprime attraverso la presentazione di ricerche, le testimonianze di esperti, il dibattito e il confronto collettivo. Il prossimo appuntamento si terrà il 18 gennaio 2008 dal titolo ‘Emozioni, acquisto e consumo: la prospettiva del neuromarketing’ . |
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PRESENTATA AL MOTOR SHOW LA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE DI OLIVIERO TOSCANI "PER LA CONVIVENZA CIVILE SULLE STRADE", REALIZZATA CON L´ACCORDO DI PROGRAMMA FIRMATO DA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E DIREZIONE REGIONALE INAIL. |
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Bologna, 17 dicembre 2007 - Due cani di stazza diversa, uno di fronte all’altro in atteggiamento amichevole, che si dicono vicendevolmente "amiamoci". Anche se diversi tra loro, i due non sono invidiosi né aggressivi, e condividono gli spazi comuni in modo equo e rispettoso: non così, purtroppo, succede sempre per gli uomini. E’ questa, in sintesi, l’idea alla base della nuova campagna di comunicazione “per la convivenza civile sulle strade” di Oliviero Toscani, realizzata nell’ambito dell’Accordo di programma firmato da Regione Emilia-romagna e direzione regionale Inail con l’obiettivo di ridurre il numero degli incidenti stradali che accadono nel percorso casa-lavoro o nel corso dello svolgimento dell’attività professionale. L’immagine dei due cani, su cui campeggia la scritta “Pace e amore non hanno misura”, sarà stampata su pannelli, manifesti, locandine e adesivi che verranno diffusi inizialmente in via sperimentale su tutto il territorio della provincia di Modena. “Ringrazio l’Inail – ha detto stamani Alfredo Peri, assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, durante la presentazione della campagna di Toscani al Motor Show – per la disponibilità a collaborare con noi, e la Provincia di Modena. Questo non è ‘solo’ un progetto visivo: l’Accordo prevede anche corsi di formazione. Poi c´è l´attività di controllo delle forze dell´ordine. Tutto ciò si accompagna a misure infrastrutturali che abbiamo messo in atto, e mi riferisco agli strumenti di monitoraggio del traffico. C´è tutta una serie di misure a carattere continuativo – ha concluso Peri – , perché è necessario modificare comportamenti scorretti e alzare il livello di consapevolezza e di responsabilità di chi guida”. E’ dagli anni ‘90 che Toscani collabora con l’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione con campagne quali “Modello 4 pirla in meno” (1993), contro le stragi del sabato sera, e “Bambino-uomo” (1999). “I due cani – ha spiegato oggi il fotografo – dicono ‘guardiamoci in faccia, non dobbiamo giudicarci in base alla nostra stazza e alla nostra forza’. E’ un invito alla tolleranza, che nasce dall’educazione, dall’intelligenza. E’ un invito per tutti gli utenti della strada. Anche perché – ha aggiunto Toscani – il rapporto che abbiamo con i nostri mezzi di trasporto è sempre un po’ infantile: dobbiamo diventare adulti”. All’inizio, dunque, l’immagine della campagna verrà diffusa in provincia di Modena, “ma l’intenzione – ha assicurato Emanuela Bergamini Vezzali, presidente dell’Osservatorio – è di estenderla a tutta l’Emilia-romagna. Non solo, anche a livello nazionale”. L’accordo di programma, firmato a fine 2006 dalla Regione e dalla direzione regionale Inail, prevede una serie di interventi rivolti nello specifico al comprensorio delle ceramiche – una delle aree, a livello regionale, con il più alto numero di incidenti stradali legati al lavoro – con iniziative di formazione, informazione, prevenzione e controllo. E´ stato Francesco Barela, direttore regionale Inail Emilia-romagna, a fornire stamani i dati: su 133mila incidenti denunciati nel 2006 in regione (a fronte dei 135mila del 2005), “il 20% ha riguardato persone che svolgono la propria attività lavorativa proprio su strada, come gli autotrasportatori. A questo 20% si aggiunge però un altro 10%, riferito a incidenti avvenuti nel corso di spostamenti casa-lavoro, e viceversa. Per quanto riguarda, invece gli incidenti mortali, sui 119 avvenuti nel 2006, il 60% era collegato alla circolazione stradale”. . |
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AL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO “INBERTARELLI.COM COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA, GRAFICA E ARTE. LA RACCOLTA BERTARELLI 1927 – 2007” EVENTO ORGANIZZATO DALLA CIVICA RACCOLTA DELLE STAMPE ACHILLE BERTARELLI E DALL’ASSOCIAZIONE AMICI DELLA RACCOLTA BERTARELLI DEDICATO ALLA GRAFICA PUBBLICITARIA. |
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Milano, 17 dicembre 2007 - Inbertarelli. Com propone, a partire dal 14 dicembre 2007 fino al 20 aprile 2008, una ricca serie di attività, 4 mostre di diverso impegno progettuale, conferenze, laboratori didattici, visite guidate, un concerto, oltre all’installazione di un corner multimediale che consentirà di ripercorrere la storia degli 80 anni della Raccolta Bertarelli. Complesso unico nel panorama culturale italiano, la Civica Raccolta delle Stampe è stata infatti istituita nel 1927 ad opera del collezionista e mecenate Achille Bertarelli. Arricchitasi nel corso dei suoi ottant’anni di storia grazie ad acquisizioni, lasciti e donazioni, la Bertarelli comprende oggi circa un milione di opere che spaziano dai fogli di maestri incisori, alle stampe documentarie, alla grafica pubblicitaria. In occasione di Inbertarelli. Com è stato pubblicato da Skira il volume Pubblicità & Arte. Grafica internazionale dall’affiche alla pop art a cura di Claudio Salsi, con la collaborazione di Alessia Alberti, Giovanna Ginex, Giovanna Mori, Anna Steiner, Francesco Tedeschi. Le mostre Il Pugno Nell’occhio Tecniche E Forme Della Comunicazione Pubblicitaria Prendendo in prestito il titolo di una tra le più note riviste legate alle prime agenzie italiane di pubblicità dell’inizio del Novecento, la mostra offre uno spaccato della situazione italiana in particolare negli anni Venti, evidenziando il ruolo delle pubblicazioni specializzate attraverso le quali la pubblicità ha cominciato a comunicare se stessa. Riviste rare, tirature limitate, preziosi stampati sottolineano la ricchezza e la varietà delle forme e dei materiali che hanno contribuito fortemente a sensibilizzare le aziende italiane nei confronti delle tematiche e dei linguaggi della pubblicità. Manifestarsi Auto Réclame D’artista La mostra propone numerosi manifesti realizzati dagli artisti per promuovere le proprie mostre personali. Vere e proprie opere d’arte eseguite in prima persona dal maestro stesso. I manifesti così concepiti, assumono in maniera concreta la personalità dell’autore e diventano molto di più di una semplice anteprima della rassegna. Con linguaggi e tecniche differenti, le affiche delle mostre personali non hanno più solo il compito di captare l’interesse del passante distratto e accompagnarlo attraverso la città alla sede dell’esposizione, ma diventano una sorta di prolungamento dell’opera di un artista nelle strade, una possibilità di espressione ulteriore, una presenza di sé oltre l’esposizione. Tra le opere presentate, grafiche di Pablo Picasso, Marc Chagall, Le Corbusier, Keith Haring, Mario Schifano, Jean Michel Folon, Andy Warhol, Eduardo Arroyo, Roy Lichtenstein, Jean Cocteau. Affissioni L’evoluzione Degli Spazi Grandi riproduzioni fotografiche testimoniano luoghi e modi dell’affissione pubblicitaria urbana: piazze e strade opportunamente “arredate” dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri. Muri, palazzi, che hanno trasmesso e trasmettono messaggi, immagini scrutate a diverse velocità. Il percorso scenografico dell’esposizione verrà realizzato in verticale, dal primo al terzo piano dello scalone d’onore del Cortile della Rocchetta, per offrire una documentazione storica sull’evoluzione degli spazi urbani destinati alla pubblicità “da esterno”. Soltanto Pubblicita’? Affiche, Visual Design, Pop Art La mostra, articolata in quattro sezioni, è composta da 115 opere dalla Raccolta Bertarelli, da collezioni private e da gallerie. Ogni nostro sguardo sul paesaggio urbano è sollecitato dalla pubblicità. Davanti ai nostri occhi scorrono quotidianamente, da oltre un secolo, annunci e immagini vistosamente colorate; le immagini pubblicitarie ogni giorno colpiscono la nostra percezione della realtà e la condizionano. La mostra “Soltanto pubblicità?”, anziché proporre un impossibile percorso sistematico ed esauriente della ormai più che centenaria arte del manifesto, si presenta come una rassegna originale, strutturata in autonome sezioni, scandite cronologicamente e interpretate da quattro specialisti. Le opere grafiche esposte rappresentano i vari aspetti della grafica pubblicitaria e della grafica d’arte, in una dimensione interdisciplinare e in una prospettiva internazionale. Alla fine dell’Ottocento le nuove tecniche di riproduzione meccanica delle immagini favoriscono lo sviluppo dell’affiche, innovativa forma di comunicazione visiva a larga diffusione. Fonte d’ispirazione dell’artista pubblicitario è il linguaggio pittorico, ma ben presto, già a partire dai primi anni del Novecento, i maestri dell’affiche troveranno uno stile autonomo. L’atmosfera Belle Epoque di Parigi, ben rappresentata da Chéret, padre del manifesto artistico moderno, attira molti artefici stranieri, tra cui il moravo Mucha, il belga Livemont, l’inglese Beardsley; la frenetica attività milanese affascina non soltanto gli artisti che nella città sono nati e risiedono, come Aldo Mazza, ma anche maestri come il romano Mataloni, i triestini Metlicovitz, Dudovich, che si trasferiscono nel capoluogo lombardo a lavorare presso le aggiornatissime Officine Grafiche Ricordi; in area tedesca la stilizzata eleganza dello Jugendstil lascia il segno su importanti riviste. Pittura e grafica, editoria e pubblicità si alimentano a vicenda. Negli anni Venti la minuziosa conoscenza dei procedimenti grafici specifici consente agli artisti di scegliere il linguaggio più opportuno per esprimere un’efficace comunicazione pubblicitaria. E così c’è chi – come Dudovich, Cappiello e Mauzan – preferisce uno stile narrativo più tradizionale e chi, invece, privilegia lo sperimentalismo. Le avanguardie artistiche, favorevoli alla costante ricerca del nuovo, vedono nelle tecniche grafiche infinite possibilità espressive. I manifesti di Depero e Prampolini seguono gli ideali futuristi di dinamismo e progresso; i manifesti cinematografici dei fratelli Stenberg rappresentano il rinnovamento espressivo voluto dal costruttivismo russo; gli influssi degli stili cubista, déco e “novecento” sono ben assimilati da Sepo e Nizzoli. Dagli anni della ricostruzione successivi alla seconda guerra mondiale, il manifesto diventa immediato ed essenziale: si cerca la sintesi tra immagine e testo che hanno la stessa importanza e devono rimandare immediatamente al contenuto da comunicare al pubblico. Nascono così i capolavori di grandi maestri, come Munari, Carboni, Huber, Testa. Nell’ultima sezione della mostra, è la grafica d’arte che si rifà alla pubblicità a partire dai primi anni Sessanta, con l’affermarsi di una “civiltà dell’immagine” in cui i prodotti del consumismo, resi popolari dai media, costituiscono una presenza ineliminabile del paesaggio visivo, molti artisti si appropriano del linguaggio della pubblicità: tra questi Warhol, Rotella, Tadini. Le sezioni: Arte pubblicitaria. Uno sguardo internazionale attraverso le opere della Raccolta delle Stampe A. Bertarelli (1880- 1919) a cura di Giovanna Ginex, con opere di Jules Chéret, Alfons Mucha, Adolf Hohenstein, Leopoldo Metlicovitz, Peter Behrens, Marcello Dudovich Esempi di grafica pubblicitaria dagli anni Venti ai primi anni Trenta a cura di Giovanna Mori, con opere di Leonetto Cappiello, Achille Luciano Mauzan, Mario Sironi , Fortunato Depero, Vladimir e Georgij Stenberg Moins on montre, plus on dit. Dall’idea un linguaggio. Dagli anni Trenta al 1968 a cura di Anna Steiner, con opere di Luigi Veronesi, Max Huber, Bruno Munari, Herbert Bayer, Abram Games, Albe Steiner, Armando Testa Il fantasma della realtà. La pubblicità nell’arte degli anni Sessanta a cura di Francesco Tedeschi, con opere di Andy Warhol, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Robert Indiana, Mel Ramos . |
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ISCHIA FILM FESTIVAL - DEADLINE 15 APRILE 2008 |
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Ischia, 17 Dicembre 2007 - Sono già disponibili il regolamento e l’entry form del Festival dedicato alle location e aperto a Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi italiani e stranieri. Al Festival possono partecipare tutte le opere che abbiano maggiormente valorizzato il territorio attraverso la scelta delle location, promuovendone così la realtà storica sociale ed umana, le tradizioni e la cultura. L´idea di un festival dedicato ai luoghi cinematografici nasce dalla forte esigenza di mercato di creare un appuntamento annuale di incontro tra due realtà, cinema e territorio, che negli ultimi anni hanno avuto sviluppi strettamente correlati. Il Festival si propone inoltre di sensibilizzare l´opinione pubblica, tramite la cinematografia, al rispetto dell´ambiente e delle ricchezze artistiche e territoriali. La prossima edizione del Festival avrà luogo ad Ischia dal 22 al 29 Giugno 2008 e si articolerà nella tradizionale sezione in concorso (riservata a Documentari e Cortometraggi) e la sezione non competitiva. La deadline per inviare le opere è fissata al 15 Aprile 2008 Le proiezioni delle opere si svolgeranno nelle esclusive location del Castello Aragonese di Ischia e della dimora storica di Luchino Visconti a Forio d’Ischia. L’entry form ed il regolamento per partecipare al Festival sono disponibili alla pagina http://www. Ischiafilmfestival. It/partecipa%20al%20concorso2007. Htm del sito ufficiale del Festival: www. Ischiafilmfestival. It In caso di problemi nel download dei documenti, scrivere a segreteria@ischiafilmfestival. It . |
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DALLA SOCIETÀ EDITORIALE ARPANET IL BEL VOLUME CONCEPTS STORIA: AVVENIMENTI STORICI, AMORI, SOFFERENZE, DELITTI, VITTORIE E SCONFITTE. |
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Milano, 17 dicembre 2007 - L’ispirazione è guidata dalle Muse, misteriose entità in grado di donare agli uomini la scintilla che, aiutata dalla creatività, dà vita a tutto ciò che è bellezza. La Storia, il fil rouge che lega le parole del volume Concepts, è proprio, secondo Esiodo, una della delle nove Muse: Clio, figlia di Mnemosine, dea della Memoria, e di Zeus. Autori Paolo Giuseppe Alessio, Sante Bandirali Laura Bonelli, Euro Carello, Alessandro Cortese, Luca De Simone, Francesco Giubilei, Faraòn Meteosès, Aldo Meschiari, Mauro Scotti, Nicola Testa, Carlo Tito. Estratto “Il ricordo del giorno di Ustica è uno di quelli abbastanza nitidi. Era un giorno di sole. Hildegard mi disse di aver sentito dal notiziario del mattino che un aereo era caduto in mare, quella notte”. (La tragedia di Ustica di Carlo Tito, ispirato da: aereo caduto in mare una notte del giugno 1980) “Durante il giorno, Van der Decken era l’ombra fedele del nostromo, mentre Natas misurava l’arco del mondo, tra il sestante e il mare. Tacevano”. (Il vascello fantasma di Paolo Giuseppe Alessio, ispirato da: il Capitano Hendrick Van der Decken e l’Olandese Volante) La distruzione di gualdo tadino nel 1237, l’impresa di Bartolomeo Diaz nel 1488, l’Olandese Volante, Jack lo squartatore, i fatti di aigues mortes nella francia del 1893, la seconda guerra mondiale, gli ultimi istanti della vita di Hitler, la liberazione, la fuga dei criminali nazisti verso l’America del sud, la tragedia di Ustica, i soldati italiani in Somalia, la sconvolgente scoperta del 14 giugno 2079. La Storia, quindi, racchiude in sé due poteri: la conoscenza, che deriva dal ricordo, e una forza creativa, diffi cile da contenere, che reclama attenzione e devozione. L’unione di questi particolari aspetti genera l’urgenza a cui risponde la scrittura contenuta in Concepts – Storia. Concepts – Storia offre al lettore tutto questo: avvenimenti storici, amori, sofferenze, delitti, vittorie e sconfitte, ma soprattutto gli uomini. Parole ispirate dalla memoria e fatte germogliare dalla creatività, in cui l’umanità si trova davanti a scelte, si lascia trascinare dalla vita o reagisce (in)consapevole del fatto che il tempo, quello che noi misuriamo con orologi di ogni genere, altro non è che una dimensione dominata dall’alternanza di cause ed effetti. . |
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IL NUOVO TOPOLINO: 19 DICEMBRE 2007 IL SETTIMANALE A FUMETTI NEL TERZO MILLENNIO, TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE. NUOVA LINEA EDITORIALE E GRAFICA PER IL SETTIMANALE A FUMETTI PIÙ AMATO. |
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Milano, 17 dicembre 2007 - Divertimento, informazione e partecipazione: questi i tre principali “ingredienti”, ma anche il nuovo sito www. Topolino. It e la costruzione di una grande community, il Topolino Club del terzo millennio. Fumetto, mito, senso di appartenenza a qualcosa di unico: da questi tre presupposti è partita la riflessione che ha portato al restyling editoriale e grafico di Topolino, che da mercoledì 19 dicembre 2007 è in edicola con una veste nuova. La forza di questo settimanale, unico nel suo genere, risiede proprio nel fumetto come mezzo per narrare storie e comunicare arrivando a tutti, nella forza comunicativa dei suoi personaggi e nella capacità di stare al passo con i tempi, di rinnovarsi seguendo i cambiamenti delle abitudini e degli stili di vita. Da oltre settant’anni Topolino è un punto di riferimento per le generazioni di giovanissimi lettori e per le loro famiglie: in un rassicurante mondo tutto becchi, zampe e balloon l’imperativo è divertirsi, ma anche sorridere di se stessi perché Paperino, Pippo, Topolino, in fondo, siamo noi, con i nostri tic, le nostre manie, il nostro modo di stare con gli altri. Nel nuovo Topolino, che è anche un nuovo sito — www. Topolino. It - viene usata la metafora del viaggio per proporre ogni settimana un percorso di lettura e intrattenimento tra fantasia e realtà, tra grandi saghe a fumetti, storie-evento, nuove rubriche e attività online. L’invito è viaggiare insieme tra le pagine del giornale a bordo di una metropolitana fantastica che unisce idealmente Paperopoli e Topolinia e che quindi sa raggiungere luoghi fantastici ma che può anche fermarsi nelle stazioni del mondo reale. Il giornale torna infatti a occuparsi di grandi temi tra cui spiccano quelli ambientali, scientifici e tecnologici: tutti i contenuti si svilupperanno intorno alle storie a fumetti e i personaggi Disney contamineranno anche la parte dedicata all’attualità e alle rubriche. L’obiettivo è coinvolgere pagina dopo pagina i lettori, bambini curiosi e attenti, pronti a far propria ogni virgola e ogni vignetta, ma anche adulti affezionati che hanno ancora ‘voglia di sorridere’. E così, nella pagina della posta o nella rubrica dedicata alle scienza capita di imbattersi in Paperino Paperotto che, grazie al formato ‘strip’, commenta in poche battute la lettera o l’argomento di attualità trattato oppure in una vignetta umoristica in cui Zio Paperone con una delle sue classiche espressioni ‘alleggerisce’ un tema serio. Il risultato tra le mani del lettore sarà un magazine che Valentina De Poli, il direttore del giornale e artefice con tutta la redazione del lavoro di restyling editoriale e grafico, riassume così: “È’ riduttivo dire che Topolino è un semplice fumetto: ci tengo sempre a precisare che si tratta di un ‘settimanale a fumetti’ e che quindi per sua natura, ha bisogno costante di idee e spunti sempre nuovi. Sono proprio i fatti dei mondo e la storia delle nostre vite a fornirci la materia prima per costruire il giornale, dove i fumetti sono la parte fondamentale del contenuto e vengono completati dalle pagine editoriali. Il fumetto è un mezzo antichissimo ma in continua evoluzione e ci permette di raccontare la realtà in maniera sempre nuova e attuale poiché fonde due tecniche narrative, quella letteraria e quella visuale. Se i protagonisti, poi, sono i personaggi Disney, allora l’alchimia è pressoché perfetta per la realizzazione di un giornale fatto su misura per divertirsi e approfondire dei temi. È un giornale adatto a tutti. Perché Topolino è studiato pensando ai giovanissimi ma è anche una lettura per tutta la famiglia. Topolino educa divertendo, ma ti fa anche conoscere i problemi del mondo, e perché no, magari ti invita anche a cambiario. Noi ci crediamo! In redazione ci sentiamo tutti parte di un universo davvero speciale ed è ciò che vorremmo trasmettere ai lettori. Per questo motivo abbiamo scelto di riproporre tra le rubriche il mitico Topolino Club, che settimana dopo settimana costruiremo proprio con chi ci segue anche grazie all’importantissimo supporto dato dai sito”. . |
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