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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Dicembre 2007
AEREI, PILOTI E ASSISTENTI DI VOLO CERTIFICATI A LIVELLO EUROPEO  
 
Strasburgo, 17 dicembre 2007 - Sulla base di un compromesso con il Consiglio, il Parlamento europeo ha adottato definitivamente un regolamento che stabilisce regole comuni nel settore dell´aviazione per garantire la sicurezza aerea. Fissa in particolare dei requisiti "essenziali" che devono essere rispettati da aeromobili, piloti e personale di bordo, anche sui tempi di volo, e le norme per la loro certificazione. Le norme sono estese ad aerei e personale extra-Ue. I contravventori saranno passibili di multe e penalità finanziarie. Dopo l’entrata in vigore, nel settembre 2002, del regolamento 1592/20021, la Comunità dispone di una competenza esclusiva in materia di aeronavigabilità e di compatibilità ambientale dei prodotti, parti e pertinenze aeronautici. Questi ultimi, come i loro organismi di progettazione, costruzione e manutenzione, debbono ora rispondere a norme uniformi e obbligatorie adottate dalla Commissione. Il regolamento istituisce un’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Aesa) che ha il compito di fornire alla Commissione il know-how tecnico di cui ha bisogno e di assisterla nello svolgimento dei suoi compiti legislativi e regolamentari. L’agenzia istituisce inoltre un sistema di sorveglianza del mercato, allo scopo di controllare l’applicazione della normativa comunitaria, valutarne gli effetti e presentare eventuali suggerimenti in materia. Approvando la relazione Jörg Leichtfried (Pse, At), il Parlamento ha adottato definitivamente la modifica del regolamento volta a raggruppare la normativa vigente "dispersa" in diversi atti, ad estendere le regole comuni di sicurezza alle operazioni di volo, alle licenze dei piloti e alla sicurezza degli aeromobili dei paesi terzi. Intende inoltre rafforzare i controlli e le sanzioni nel caso di mancato rispetto di queste regole e, sulla base dell’esperienza acquisita, migliorare il funzionamento dell’Aesa. La relazione è frutto di un compromesso raggiunto con il Consiglio che, peraltro, aveva già incorporato nella sua posizione comune numerosi emendamenti suggeriti dai deputati in prima lettura. Il regolamento potrà quindi entrare presto in vigore, anche se talune sue misure si applicheranno tra quattro anni. Il regolamento stabilisce i requisiti essenziali che devono essere rispettati in materia di aeronavigabilità da parte degli aeromobili progettati o prodotti da un´organizzazione per la quale l´Agenzia o uno Stato membro assicuri il controllo di sicurezza, o registrati in uno Stato membro, a meno che la sorveglianza regolamentare di sicurezza su di essi sia stata delegata ad un paese terzo ed essi non siano utilizzati da un operatore comunitario, o ancora registrati in un paese terzo e gestiti da operatori per i quali uno Stato membro assicuri la sorveglianza delle operazioni oppure utilizzati per operazioni di volo verso, all´interno o in uscita dalla Comunità da operatori stabiliti o residenti nella Comunità. Il rispetto di tali requisiti deve essere dimostrato da un certificato di omologazione e da un certificato individuale di aeronavigabilità. Sono anche stabiliti i principi per il mutuo riconoscimento di tali certificati, compresi quelli emessi in paesi terzi. Il regolamento introduce ex novo dei requisiti essenziali per i piloti che effettuano attività di volo sugli aeromobili registrati in uno Stato membro o registrati in un paese terzo e gestiti da operatori per i quali uno Stato membro assicuri la sorveglianza delle operazioni oppure utilizzati per operazioni di volo verso, all´interno o in uscita dalla Comunità da operatori stabiliti o residenti nella Comunità. Così come per i dispositivi di simulazione per addestramento, per le persone e le organizzazioni implicati nell’addestramento e in prove, controlli e valutazione medica dei piloti. Una persona può esercitare la funzione di pilota soltanto se è titolare di una licenza e di un certificato medico idonei all´operazione da svolgere. Una persona ottiene una licenza soltanto se soddisfa le regole stabilite per assicurare la conformità ai requisiti essenziali in materia di conoscenze teoriche, abilità pratiche e competenze linguistiche. Anche per il personale di cabina interessato alle operazioni di volo sono introdotti nuovi requisiti essenziali da rispettare. Il personale che effettua operazioni commerciali dev´essere in possesso di un attestato che può essere rilasciato da operatori o centri di addestramento approvati. Per quanto riguarda la limitazione dei tempi di volo, l´Agenzia dovrà rilasciare le specifiche di certificazione applicabili per assicurare l´osservanza dei requisiti essenziali e, se del caso, delle norme di attuazione correlate (che inizialmente devono includere le disposizioni concrete del regolamento 3922/1991). Ma uno Stato membro può approvare schemi individuali dei tempi di volo che si discostano da queste specifiche di certificazione. In tal caso, deve notificare senza indugio all´Agenzia, alla Commissione e agli Stati membri che intende concedere l´approvazione per tale regime individuale. L´agenzia entro un mese dovrà valutare lo schema individuale sulla base di criteri medici e scientifici e potrà proporre delle modifiche, prima che lo Stato membro conceda l´approvazione. Se lo Stato membro non concorda con le conclusioni dell´Agenzia, quest´ultima dovrà deferire la decisione alla Commissione. Secondo i nuovi requisiti essenziali fissati dal regolamento, la prevenzione dell´affaticamento dev´essere gestita tramite un sistema di turni. Per un volo, o una serie di voli, tale sistema di turni deve prendere in considerazione tempi di volo, turni di volo, periodi di servizio e periodi di riposo adattati. Le limitazioni stabilite nell´ambito del sistema di turni devono tenere conto di tutti i fattori pertinenti che contribuiscono all´affaticamento, quali, in particolare, «il numero di tratte, i passaggi di fuso orario, la privazione di sonno, il turbamento dei cicli circadiali, i turni di notte, la posizione, i turni di servizio accumulati in determinati periodi, la condivisione dei compiti assegnati fra i membri dell´equipaggio, nonché la previsione di equipaggi più numerosi». Gli Stati membri, la Commissione e l´Agenzia dovranno cooperare al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni del regolamento e delle relative norme di attuazione da parte di qualsiasi prodotto, persona o organizzazione che rientra nel campo d´applicazione. Gli Stati membri, oltre ad assicurare la sorveglianza dei certificati che hanno emesso, dovranno svolgere indagini, comprese ispezioni a terra, e prendere ogni provvedimento, fra cui il fermo operativo di un aeromobile, atto a impedire il perdurare di una violazione. L´agenzia dovrà inoltre eseguire ispezioni per verificare l´applicazione, da parte delle autorità nazionali competenti, del regolamento e delle relative norme di attuazione e comunicarne l´esito alla Commissione. Potrà eseguire indagini concernenti le imprese e valutare l´impatto dell´attuazione delle disposizioni previste. I negoziati hanno portato a un accordo per quanto riguarda le norme in materia di multe. Un emendamento di compromesso prevede infatti che, su richiesta dell´Agenzia, la Commissione può imporre multe alle persone e alle imprese che abbiano violato intenzionalmente o per negligenza le disposizioni prescritte. Può anche imporre penalità di mora alle persone e alle imprese per obbligarle al rispetto delle norme. Queste multe e le penalità di mora dovranno essere dissuasive e proporzionate «sia alla gravità del caso sia alla capacità economica» di chi ha commesso l´infrazione, «tenendo in particolare conto la misura in cui la sicurezza è stata compromessa». L´importo delle penalità di mora non potrà superare il 4% del reddito o del turnover attuale, né il 2,5% del reddito o del turnover medio giornaliero. Spetterà alla Commissione adottare la regolamentazione dettagliata per l´attuazione di queste disposizioni e, in particolare, i criteri dettagliati per fissare gli importi, le procedure di inchiesta, e le norme procedurali per la presa di decisione. E´ anche precisato che la Corte di giustizia ha giurisdizione «illimitata» per esaminare le decisioni mediante le quali la Commissione ha fissato una multa o una penalità di mora e che, comunque, «non sono di natura penale». Può quindi cancellare, ridurre o aumentare la multa o la penalità di mora imposte. Per quanto riguarda l´emendamento orale che il Parlamento europeo ha approvato in prima lettura volto ad aumentare a 600 kg (dagli attuali 472) la categoria degli aeromobili che non rientrano nel campo di applicazione del regolamento, il compromesso prevede di chiedere all´Aesa di effettuare uno studio sull´utilità della misura in questione. Inoltre, riguardo alla definizione di "aeromobile complesso", si è convenuto di aumentare il numero di passeggeri al di sotto del quale l´aeromobile è definito complesso, da 9 a 19 per gli aerei e da 5 a 9 per gli elicotteri. .  
   
   
ALITALIA: INTERESSE DI SINGAPORE AIRLINES SA HOLDINGS LTD, EVERGREEN LLC E THL TRANSPORTATION  
 
Roma, 17 dicembre 2007 - Alitalia rende noto che in data 13 dicembre è pervenuta una comunicazione da parte di un legale che ha trasmesso una lettera sottoscritta da rappresentanti di Sa Holdings Ltd, Evergreen Llc e Thl Transportation avente ad oggetto “Acquisition of 49,90% of Alitalia S. P. A. ”. In detta comunicazione, Evergreen Llc, qualificandosi coordinatore di un consorzio che comprenderà Singapore Airlines (Sa), insieme a Evergreen Special Situation Fund Lp Iii e Thl Transportation Equities Fund (Thl), manifesta forte interesse a presentare un’offerta per l’acquisizione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze della percentuale di capitale di Alitalia sopra indicata. Al riguardo, nel precisare che lo scorso 11 settembre rappresentanti dell’advisor Citi hanno incontrato il Ceo della Singapore Airlines, Mr. Chew Choon Seng, che, in tale sede, ha dichiarato di non avere interesse strategico ad investire in Alitalia, si comunica che si è ritenuto doveroso trasmettere la citata comunicazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze per le determinazioni di sua competenza. .  
   
   
ALITALIA: PRECISAZIONI  
 
Roma, 17 dicembre 2007 - In relazione al comunicato dell’agenzia Reuters che riporta elementi di prezzo delle proposte pervenute da parte di Air France-klm e da parte di Ap Holding, Alitalia precisa che detti elementi non risultano completi e pienamente rispondenti e, comunque, attengono ad offerte non vincolanti, costituendo, pertanto, un mero primo riferimento di valore. .  
   
   
ALPIEAGLES ERA UN GIOIELLO CON I SUOI PREGI E DIFETTI.  
 
 Venezia, 17 dicembre 2007 – Di seguito il testo della lettera inviataci da Angelo Scandurra Ground Station Manager Deputy Ground Operations Post Holder Responsabile Scali Alpieagles S. P. A. Marco Polo Airport: “ Con la presente sono a risegnalarle la Gravissima situazione che sta attraversando la nostra compagnia aerea Alpieagles. Ormai da mesi la compagnia è oggetto di attacchi da piu’ parti. E pensare che Alpieagles era un gioiello con i suoi pregi e difetti. Con Nove aerei in flotta nel 2007 abbiamo trasportato quasi 1. 200. 000 passeggeri con un alto coefficiente di riempimento e soddisfazione da parte dei passeggeri. Ci chiediamo noi tutti come mai qualcuno ha deciso di farci Chiudere, perché tra le righe si legge solo questo! Su tutte le testate giornalistiche d’Italia non si e’ letto altro che di attacchi diretti al Cuore della compagnia causando perdite enormi sia in termini di passeggeri che di credibilità nei confronti dell’opinione pubblica. Vorrei sapere chi vuole la chiusura della nostra compagnia e l’abbandono da parte del nostro Presidente Paolo Sinigaglia. Quest’ultimo è l’unico che ci sta aiutando e sostenendo in tutti i modi, anche a discapito della sua salute. Chiediamo di restare nel mercato; ho forse qualcuno non vuole piu’? È a tutti ormai chiaro che il nostro Presidente è Scomodo per qualcuno; forse perché non vuole stare in quel “sistema” che permette di sopravvivere solo accettando condizioni e compromessi. Siamo una piccola realtà che stava diventando grande; forse questa era ed è la paura di qualcuno?! Come ben si sa tutte le compagnie aeree private hanno debiti; la nostra è quella che ne ha meno; Eppure Alpieagles è l’unica a essere attaccata e fatta oggetto di strumentalizzazioni da più soggetti. L’ente supremo addetto al controllo e alla difesa del traffico aereo civile in Italia, non è in grado, o forse non vuole, dare Aiuto e sostegno, solo perché alla Presidenza della compagnia c’è un personaggio scomodo di nome Paolo Sinigaglia? O forse perché i giochi ormai si sono chiusi e c’è già la compagnia pronta a sostituire Alpieagles? Perché a tutte queste domande nessuno risponde? Perché tutti si defilano? Tutto questo ci sembra assurdo e ridicolo, anche perché si sta parlando di Passeggeri e posti di Lavoro!! Il nostro disagio e la nostra preoccupazione sulle sorti della compagnia e del nostro futuro, ormai da mesi sono ostaggi di Polemiche incomprensibili, prigionieri di un gioco al massacro, grave e pericoloso, che getta luci sinistre sul nostro futuro. Alpieagles è stata, ed è, una bella realtà che deve continuare a Volare, Vivere e Crescere nel panorama Italiano e Internazionale. Pertanto, siamo a richiedere un Autorevole intervento al fine di Togliere La Provvisorieta’ Della Licenza che come ben tutti sappiamo colpisce in maniera Mortale qualsiasi compagnia aerea. Il Passeggero è colui che fa vivere la compagnia, ma senza di esso la compagnia in automatico è destinata a Morire! Il provvedimento è parecchio restrittivo e Annulla la stessa libertà di scelta che deve avere ogni singolo Passeggero; le stesse Agenzie non vendono più biglietti Alpieagles e dirottano, l’utenza tutta, su compagnie Concorrenti. Alpieagles ha tutte le carte in regola per ritornare ad essere quella Compagnia che è sempre stata. Angelo Scandurra Ground Operations Manager Responsabile Scali Alpieagles S. P. A .  
   
   
SAVE – AEROPORTO DI VENEZIA: PRECISAZIONI IN MERITO ALLA VICENDA ALPI EAGLES  
 
Venezia, 17 dicembre 2007 - In relazione a quanto apparso sulla stampa del 13 dicembre in riferimento alla vicenda che vede attualmente contrapposte Save – Aeroporto Marco Polo di Venezia S. P. A e la compagnia aerea Alpi Eagles si precisa che nessuna proposta di transazione è mai pervenuta a Save in data 30 novembre e che lunedì 10 dicembre alle ore 17. 11, cioè quando ormai il Consiglio di Amministrazione di Save aveva già chiuso i lavori, è stata inviata alla società attraverso posta elettronica una bozza di proposta di transazione con numerose cancellature e mark up, il cui contenuto si discosta in maniera inaccettabile da quanto emerso nel corso dell’ultimo incontro tenutosi in data venerdì 6 dicembre 2007 presso gli uffici della Regione Veneto. Save – Aeroporto Marco Polo di Venezia S. P. A, pertanto, invita i rappresentanti di Alpi Eagles e gli avvocati della medesima società a cessare di fornire al mercato informazioni che non corrispondono alla verità. A dimostrazione della disponibilità a valutare ipotesi di definizione della posizione con Alpi Eagles, Save attraverso i propri legali provvederà comunque ad inviare nella giornata del 13 dicembre una propria proposta transattiva. .  
   
   
DUE NUOVE DESTINAZIONI LUFTHANSA IN CINA: NANCHINO E SHENYANG  
 
 Milano, 17 dicembre 2007 - Nell´anno dei Giochi Olimpici a Pechino Lufthansa espande il suo network in Cina portan-dolo da 3 a 5 destinazioni. Oltre alle già servite Pechino, Shanghai e Canton, a partire dall´estate 2008, Lufthansa sarà la prima compagnia aerea europea a raggiungere Nanchino da Francoforte e Shenyang da Monaco. I nuovi collegamenti verranno entrambi operati con Airbus A340-300 da 221 posti nella configurazione di First, Business ed Economy Class. Con l´introduzione dei nuovi voli, Lufthansa opererà un totale di 58 collegamenti settima-nali dagli hub di Francoforte e Monaco verso la Repubblica Popolare Cinese e Hong Kong. "Con Nanchino e Shenyang, Lufthansa sarà in grado di offrire ai propri passeggeri collegamenti comodi e veloci verso altre due importanti metropoli della Cina" afferma Karl Ulrich Garnadt, Executive Vice President Services and Human Resources Lufthansa. "Tra tutte le compagnie aeree europee Lufthansa è in grado di garantire i migliori collegamenti con la Cina, offrendo il maggior numero di voli settimanali diretti e la più ampia scelta di destinazioni. Grazie alla costante espansione del nostro network e ai nuovi partner cinesi in Star Alliance, siamo pronti ad affrontare anche in futuro la concorrenza globale in Asia". Dal 31 marzo 2008 Lufthansa servirà con 5 voli settimanali diretti da Francoforte la città di Nanchino, sul delta del fiume Yangtze a circa 270 km a ovest di Shanghai, con un importante porto interno. Tra le due città si estende una delle più importanti regioni commerciali della Cina, servita da un´ottima rete autostradale e scelta da numerose compagnie tedesche ed internazionali come sede per le proprie filiali. Molti luoghi di questa regione densamente popolata sono più velocemente raggiungibili da Nanchino che da Shanghai. I nuovi voli offriranno, quindi, ai passeggeri una conveniente alternativa a Shanghai. La seconda nuova rotta, che verrà introdotta a partire dall´8 giugno 2008, collegherà Mo-naco con la metropoli di Shenyang, via Seoul, tre volte alla settimana. Il capoluogo di pro-vincia nel nord-est della Cina si trova a circa 700 km da Pechino ed è annoverata tra i più importanti centri industriali del paese. Oltre all´industria automobilistica e aeronautica, nella città risiedono importanti aziende del settore informatico. Shenyang sarà anche una delle città che ospiterà le Olimpiadi estive 2008. I nuovi collegamenti permettono di accumulare miglia nel programma Miles & More di Lufthansa. Francoforte – Nanchino (China); Monaco – Seoul – Shenyang (China). Aeroporti/codice a tre lettere/ Ora locale (estate) Francoforte, Terminal 1 (Fra); Gmt +02:00 ore. Nanchino (Nkg); Gmt +08:00 ore. Monaco, Terminal 2 (Muc); Gmt +02:00 ore. Shenyang (She); Gmt +08:00 ore. Frequenza(tutti gli orari si riferiscono all´ora locale in vigore nel periodo esti-vo): Nanchino Nuovo dal 31 marzo 2008 (primo volo)Voli: giornalieri tranne mercoledì e sabato Lh 780 Francoforte h. 14:30 – Nanchino h. 07:05 (il giorno successivo) Voli: giornalieri tranne giovedì e domenica. Lh 781 Nanchino h. 09:20 – Francoforte h. 14:50 Shenyang Nuovo dall´8 giugno 2008 (primo volo)Voli: martedì, venerdì e domenica. Lh 716 Monaco h. 11:55 – Seoul h. 05:35 (il giorno successivo) – Shenyang h. 07:30. Voli: lunedì, mercoledì e sabatoLh 717 Shenyang h. 09:00 – Seoul h. 12:55 – Monaco h. 17:45. Durata media del volo: · Francoforte – Nanchino: 10 ore 35 minuti;· Monaco – Seoul – Shenyang: 13 ore 35 minuti. Distanza: Francoforte – Nanchino: 8. 589 km (5. 337 miglia);· Monaco – Seoul: 8. 524 km (5. 297 miglia); Seoul – Shenyang: 530 km (329 miglia); Aeromobile Airbus A340-300 (221 posti). . .  
   
   
NUOVI VOLI AIR FRANCE DIRETTI TRA LONDRA-HEATHROW, LE ISOLE BRITANNICHE E GLI STATI UNITI  
 
 Roma, 17 dicembre 2007 - Air France annuncia l’apertura delle prenotazioni per il suo nuovo volo transatlantico Londra-heathrow / Los Angeles, il cui lancio é stato annunciato il 17 ottobre scorso nel corso della firma di un accordo di joint-venture con la compagnia americana Delta. Questo volo quotidiano sarà operato con un Boeing 777 a partire da marzo 2008, con i seguenti orari : Af060 partenza da Londra-heathrow alle ore 17. 00, arrivo a Los Angeles alle ore 20. 15 (primo volo il 31 marzo); Af061 partenza da Los Angeles alle ore 20. 25, arrivo a Londra-heathrow alle ore 14. 40 l’indomani (primo volo il 30 marzo). I passeggeri potranno scegliere di viaggiare nelle cabine Tempo, l’Espace Affaires o l’Espace Première. Nel corso dei prossimi giorni, Air France aprirà alla vendita anche 11 voli diretti tra le isole britanniche e gli Stati-uniti, operati da Delta in code share « Af » e « Dl » (per viaggi a partire dal 30 marzo 2008) : Voli quotidiani : Londra-heathrow/atlanta, Manchester/atlanta, Manchester/new York-jfk, Edimburgo/new York-jfk, Londra-gatwick/new York-jfk, Londra-gatwick/cincinnati, Dublino/atlanta*, Dublino/new York-jfk*, Shannon/new York-jfk* (*dietro riserva di approvazione governativa). Volo bi-quotidiano : Londra-heathrow/new York Jfk. « L’apertura di nuove linee transatlantiche segna una tappa molto importante per la nostra strategia di sviluppo. Il gruppo Air France-klm é già in grado di posizionarsi tra i principali attori a Londra, uno dei mercati aerei più portanti del mondo » ha dichiarato Bruno Matheu, Executive Vice President Marketing and Networks per Air France. Dal mese di marzo 2007, la filiale di Air France Cityjet, assicura circa 70 voli al giorno sotto la marca « Cityjet for Air France » tra l’aeroporto di London-city e Belfast, Dublino, Dundee, Edinburgo, Ginevra, Nizza, Parigi-orly, Parigi-cdg, Strasburgo e Zurigo : Air France offre, con questi servizi, un prodotto veramente innovativo e rafforza la sua posizione di leader sul segmento dei viaggi d’affari. .  
   
   
ALASKA AIRLINES E HORIZON AIR, NUOVI PARTNER DI AIR FRANCE : 18 NUOVE DESTINAZIONI NEGLI STATI UNITI  
 
Roma, 17 dicembre 2007 - Air France ha concluso un accordo di code sharing con le compagnie Alaska Airlines e Horizon Air, che consentirà ai suoi clienti di viaggiare verso 18 nuove destinazioni dell’Ovest americano e dell’Alaska, a bordo dei voli di queste due compagnie, sotto numeri di volo « Af ». Le destinazioni in questione sono : Anchorage (Alaska), Bellingham (Washington), Boise (Idaho), Bozeman (Montana), Eugene (Oregon), Fairbanks (Alaska), Juneau (Alaska), Kalispell (Montana), Ketchikan (Alaska), Medford (Oregon), Missoula (Montana), Pasco (Washington), Portland (Oregon), Pullman (Washington), Redmond (Oregon), Reno (Nevada), Sacramento (California) e Spokane (Washington). Queste destinazioni saranno collegate con aeromobili Alaska Airlines o Horizon Air, i cui orari assicureranno coincidenze rapide con i voli transatlantici di Air France tra Parigi-cdg e Seattle. Le vendite sono partita dal 15 dicembre 2007, per viaggi dal 5 gennaio 2008. « Grazie alle attuali 140 destinazioni circa negli Stati Uniti, collegate in proprio o con i nostri partner americani, siamo in grado di poter rafforzare ancor più la nostra offerta tra l’Europa e gli Stati Uniti e di classificarci tra i primi operatori sull’asse transatlantico. Anche la presentazione di una domanda d’immunità antitrust presso il dipartimento americano dei trasporti (Dot) con Delta Air Lines, Northwest, Klm, Alitalia e Csa Czech Airlines e la recente firma di un accordo di joint venture con Delta Air Lines rientrano nel quadro di questa strategia» ha dichiarato Dominique Patry, Vice President International Affairs and Alliances per Air France. .  
   
   
BRUSSELS AIRLINES AUMENTA I VOLI DA FIRENZE RADDOPPIATI I VOLI NEL WEEK-END  
 
Firenze, 17 dicembre 2007 - Brussels Airlines, compagnia low cost leader per il Belgio, in seguito ai buoni risultati ottenuti sulla tratta ha deciso di incrementere i voli da Firenze: i voli settimanali da Marzo 2008 passeranno da 7 a 9, con un incremento dell´offerta del +29%. I voli saranno, operati con moderni Ar8 da 82 posti. Questi i nuovi operativi:
Frequenza Flr - Bru Bru - Flr Aereo
. . . 6 7 11:40-13:35 09:10-11:00 Ar8
1 . 4 . . 14:15-16:10 11:40-13:35 Ar8
. 2 3 . 5 . 14:20-16:15 11:45-13:40 Ar8
. . . 7 14:35-16:30 11:35-13:25 Ar8
. . . 6 . 16:50-18:45 14:25-16:20 Ar8
.
 
   
   
GAS NATURALI COME CARBURANTE: UNA NUOVA SFIDA PER QATAR AIRWAYS UNA GRANDE PROSPETTIVA ECOLOGICA ED INDUSTRIALE  
 
Roma, 17 dicembre 2007 - Gli aerei della Qatar Airways saranno forse i primi al mondo a volare usando, come carburante, i gas naturali trasformati in combustibili liquidi (“gas to liquids” - Gtl). La Compagnia aerea del Qatar è infatti capofila di un gruppo di grandi aziende che ha dato vita ad un progetto avveniristico che si propone di realizzare, su grande scala, la trasformazione del gas naturale in un nuovo propellente destinato a sostituire l’uso attuale del cherosene, sottoprodotto combustibile ottenuto dalla distillazione del petrolio. Il Qatar, dopo la Russia e l’Algeria, è il terzo paese al mondo per i giacimenti di gas naturale e nasce da questa invidiabile posizione la sua vocazione a porsi come leader mondiale nell’utilizzo di questa preziosa materia. L’accordo stipulato nei giorni scorsi dalla Qatar Airways con un eccezionale gruppo di partners internazionali – Qatar Petroleum, Shell, Airbus, Rolls Royce, Qatar Science & Technology Park e Woqod (Qatar Fuel Company) – apre la strada ad un periodo di studio e di ricerca certamente non breve né semplice, ma di grande impatto economico e sociale e di importanza storica per il futuro. La prospettiva di un uso massiccio di combustibile Gtl apre gli orizzonti di un mondo più salubre e meno inquinato; l’impegno del nuovo gruppo di lavoro scientifico si muove in questa direzione e prefigura scenari avveniristici di grande interesse. Con la prevista realizzazione di un grande complesso industriale che darà vita alla produzione del nuovo combustibile – al quale stanno già lavorando la Qatar Petroleum e la Shell, con un investimento plurimiliardario – lo Stato del Qatar si candida a diventare la capitale mondiale del Gtl. E, in un futuro ormai non troppo lontano, grazie a queste scoperte e al ruolo-guida del Paese, Qatar Airways si prepara ad essere la prima compagnia aerea al mondo ad utilizzare il gas liquido come propellente per i suoi aeromobili. Se oggi il carburante petrolio rappresenta il 40% dei costi del trasporto aereo, la futura utilizzazione del Gtl produrrà significative economie di gestione oltre a contribuire efficacemente alla eliminazione dell’inquinamento atmosferico. Già oggi Qatar Airways è fortemente impegnata in questa campagna di disinquinamento ed ha attivato una divisione specializzata nella riduzione delle emissioni tossiche anche attraverso espedienti pratici come l’alleggerimento di pesi non indispensabili a bordo dei suoi aerei. In futuro, con i nuovi combustibili “puliti”, il contributo della Compagnia alla salvaguardia dei beni naturali diventerà sempre più efficace e determinante. .  
   
   
SAVE – AEROPORTO DI VENEZIA: GIUDICATA NEGATIVA PER TUTTO IL SISTEMA AEROPORTUALE ITALIANO.  
 
Venezia, 17 dicembre 2007 - Save Aeroporto di Venezia Marco Polo S. P. A - Gruppo quotato al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana che opera nel settore degli aeroporti, in quello delle infrastrutture di mobilità (stazioni ferroviarie, autostrade e porti) e nei servizi per i viaggiatori – anche a seguito della riunione del C. D. A. Tenutasi in data odierna, esprime il proprio disappunto per quanto pubblicato dalla Direzione Centrale Regolazione Economica di Enac lo scorso 6 dicembre con riferimento alle Linee Guida applicative della Delibera Cipe 38/07. Tale documento di Enac non ha di fatto riconosciuto alcuna indicazione trasmessa al riguardo dai gestori aeroportuali in merito all’esigenza di un adeguamento delle tariffe aeroportuali, ferme dal 2000, ed ha preso delle posizioni che contrastano non solo con la stessa delibera Cipe, ma anche con le indicazioni che emergono dai lavori della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo in relazione all´omogeneizzazione dei sistemi tariffari aeroportuali nei Paesi Membri. In particolare, le linee Guida di Enac prevedono un sistema tariffario che è disincentivante rispetto ai nuovi investimenti e che va a premiare le società di gestione aeroportuali non efficienti e con scarso livello dei servizi. E’ opinione di Save che se tali linee guida dovessero trovare applicazione si verificherebbe di fatto un depauperamento del valore del sistema aeroportuale italiano con l´unica conseguenza di rendere ancora più povera la rete infrastrutturale nazionale a vantaggio degli altri Paesi europei. Il C. D. A. Ha inoltre ascoltato la relazione sugli ultimi incontri avuti in Regione in relazione alla compagnia aerea Alpi Eagles prendendo atto che, nonostante le assicurazioni ricevute nella giornata di venerdì 7 dicembre, nessun piano di rientro e nessuna proposta transattiva sono arrivati a Save. Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ha deliberato di proseguire nelle iniziative in atto per la tutela dei propri crediti. .  
   
   
ADF: NOMINA CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE  
 
 Firenze, 11 Dicembre 2007 - La Camera di Commercio di Prato, , ha nominato quale proprio rappresentante in seno al Consiglio di Amministrazione di Adf – Aeroporto di Firenze S. P. A. Medesima il Consigliere Sig. Carlo Longo (in sostituzione del dimissionario Sig. Luca Marco Rinfreschi). A tal riguardo segnaliamo quanto segue: (i) il Sig. Longo (nella sua qualità di Presidente della Camera di Commercio di Prato - ente che insieme con altri attraverso un patto parasociale è in grado di esercitare un’influenza notevole sull’emittente) deve essere considerato Consigliere non indipendente; (ii) il Consigliere Longo, per quanto di nostra conoscenza, ad oggi non risulta detenere azioni della società. .  
   
   
AUTOMOBILI: RIPARAZIONI CON PEZZI DI RICAMBIO NON ORIGINALI  
 
Srtrasburgo, 17 dicembre 2007 - Il Parlamento europeo sostiene l´idea di permettere a produttori indipendenti di fabbricare pannelli di carrozzeria, portiere, cofani, paraurti, vetri, fari e lampeggiatori delle automobili, identici agli originali. Ma chiede che tale possibilità sia limitata unicamente in caso di riparazione di parti visibili e che gli automobilisti siano correttamente informati sull´origine dei pezzi di ricambio. Propone inoltre di fissare un periodo transitorio di cinque anni prima di avviare la liberalizzazione. La proposta della Commissione riguarda la protezione di disegni e modelli dei pezzi di ricambio (cosiddetti must match) per automobili e macchine industriali in rapporto alle quali la parte o il componente possono essere sostituiti soltanto da un pezzo di ricambio identico alla parte originale. La proposta mira a consentire la piena realizzazione del mercato interno mediante la liberalizzazione avviata e parzialmente realizzata con la direttiva 98/71/Ce, in modo da aumentare la concorrenza e offrire ai consumatori maggiore scelta quanto alla fonte dei pezzi di ricambio utilizzati per le riparazioni. In sostanza, intende sopprimere la protezione della proprietà industriale su parti di ricambio quali pannelli di carrozzeria, portiere, cofani, paraurti, vetri, fari e lampeggiatori, consentendo a fornitori indipendenti di fabbricare articoli identici agli originali. Approvando la relazione di Klaus-heiner Lehne (Ppe/de, De) il Parlamento accoglie con favore la proposta della Commissione, ma precisa che la protezione giuridica non si deve applicare a quei disegni o modelli «che sono incorporati in un prodotto o applicati allo stesso», che sono componenti di un "prodotto complesso" (come ad esempio un´automobile) e che sono utilizzati «unicamente» per ripristinare l´aspetto originario di un tale prodotto. Questa disposizione, aggiungono i deputati, non si applica «qualora l´obiettivo principale dell´immissione sul mercato di detto componente non sia la riparazione del prodotto complesso». In pratica, chiariscono che sono interessati solamente le parti di ricambio per la carrozzeria identiche alla parte originale (must match) destinate alla riparazione, mentre è mantenuta la tutela della proprietà industriale per quegli articoli utilizzati per altri scopi, come la modifica dell´aspetto esterno di un prodotto complesso. Un emendamento, inoltre, intende garantire una corretta informazione dei consumatori. Specifica infatti che la soppressione della tutela si applica «purché i consumatori siano debitamente informati circa l´origine del prodotto utilizzato ai fini della riparazione». E ciò attraverso «l´uso di un contrassegno, come un marchio di fabbrica o un logo, o in altra opportuna forma». Lo scopo sarebbe di consentire ai consumatori di scegliere con cognizione di causa tra parti concorrenti offerte ai fini della riparazione. I deputati inoltre, precisano che la clausola in materia di riparazioni «è valida solo per i pezzi di ricambio automobilistici visibili», nel mercato secondario (che riguarda appunto le riparazioni), «non appena il prodotto complesso sia commercializzato nel mercato interno primario [incorporazione nella fase di fabbricazione, ndr] dal titolare o con il suo consenso». Un emendamento introduce la possibilità di beneficiare di un periodo transitorio prima di abolire la tutela della proprietà industriale. I deputati chiedono infatti di permettere agli Stati membri che attualmente prevedono una protezione dei disegni e dei modelli delle parti di ricambio di «conservare tale protezione giuridica (. ) per i cinque anni successivi all´entrata in vigore» della direttiva. In Italia, il decreto legislativo 95/2001 prevede la liberalizzazione ma, come consentito dall´attuale direttiva, ne sospende l´applicazione fino alla modifica delle disposizioni vigenti (la proposta in esame). Facendo proprio un emendamento proposto dal relatore, il Parlamento ricorda infine che la direttiva 2007/46/Ce che istituisce un quadro per l´omologazione dei veicoli a motore contiene disposizioni per l´effettuazione di prove sui pezzi di ricambio fabbricati da produttori indipendenti per garantire che essi soddisfino i criteri in materia di sicurezza e ambiente. A suo parere, le nuove procedure da essa previste «forniranno maggiori salvaguardie per i consumatori in un mercato completamente deregolamentato». Secondo la proposta, la direttiva entrerebbe in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. A partire dall´adozione della direttiva, gli Stati membri avrebbero due anni per adottare le disposizioni nazionali volte a recepirla. La posizione dell´Associazione europea dei costruttori di autoveicoli (Acea) In un´articolata presa di posizione, l´Acea contesta punto per punto i benefici della proposta vantati dalla Commissione e evidenzia i problemi che essa pone all´industria automobilistica. L´acea, infatti, denuncia la concorrenza sleale che sarà attuata dai produttori indipendenti con la liberalizzazione, privando di un adeguato ritorno sugli investimenti l´industria. Sottolinea inoltre che la proposta mette a rischio 50. 000 posti di lavoro nell´industria senza crearne di nuovi nel settore indipendente, poiché i pezzi di ricambio sarebbero fabbricati perlopiù in Asia e non in Europa. I piccoli produttori indipendenti europei, come quelli italiani, non sarebbero comunque competitivi rispetto ai concorrenti cinesi o di Taiwan. L´acea ritiene poi che il ricorso a pezzi di ricambi prodotti da indipendenti mette a repentaglio la sicurezza, soprattutto dei pedoni, visto che attualmente è impossibile certificare la sicurezza di tali pezzi, non esistendo criteri europei in materia. Fondandosi su una serie di studi, mette inoltre in dubbio i vantaggi che possono trarne i consumatori sul fronte dei prezzi. Ritiene, infine, che visto il volume del mercato delle riparazioni nel corso della vita media di un veicolo, la tutela della proprietà industriale sulle parti di ricambio, per essere equa, dovrebbe durare 10 anni. Background - mercato dei ricambi, definizioni e legislazione in vigore Il mercato relativo alla sostituzione di pezzi di autoveicoli ha una dimensione complessiva di 42-45 miliardi di euro nell’Ue-15. Secondo l’Ecar (associazione dei produttori indipendenti), che è a favore della liberalizzazione, la quota di mercato interessata dalla presente proposta potrebbe essere pari al 25% circa, vale a dire di 9-11 miliardi di euro. Secondo i produttori automobilistici europei, invece, rappresenta soltanto il 5% dell’intero mercato. Questi pezzi possono essere forniti dalle stesse case automobilistiche, dai fornitori di attrezzatura originale e da fornitori indipendenti. La protezione giuridica di disegni e modelli concede l’esclusività in rapporto a disegni e modelli nuovi ed originali relativi all’aspetto esterno di un prodotto semplice (per esempio un vaso), di un prodotto complesso (per esempio un’automobile) o di un componente (per esempio un pannello di portiera). Il mercato primario dei componenti è quello relativo all’incorporazione dei pezzi nelle fasi iniziali della fabbricazione e della produzione del prodotto complesso. Una volta venduto ad un consumatore e utilizzato il prodotto complesso può subire incidenti, guasti o danni che possono rendere necessario sostituire o riparare certi pezzi. È questo il mercato secondario dei pezzi di ricambio. Lo stesso pezzo può entrare nel mercato primario come componente iniziale (pezzo nuovo) o nel mercato secondario come pezzo di ricambio. La proposta riguarda solo il mercato secondario (mercato dei pezzi di ricambio). Attualmente la direttiva non esclude dal regime di protezione giuridica di disegni e modelli i pezzi di ricambio: la protezione di disegni e modelli della parte nuova nel mercato primario può essere applicata anche al pezzo di ricambio nel mercato secondario. Per quanto gli Stati membri non siano riusciti a trovare un accordo sull’armonizzazione del mercato secondario, l’articolo 14 della direttiva prevede tuttavia che essi mantengano le rispettive disposizioni in tema di disegni e modelli dei pezzi di ricambio e le modifichino solo nell’intento di liberalizzare il mercato dei pezzi di ricambio (cosiddetta soluzione freeze plus). Dopo l’adozione della direttiva sulla protezione giuridica dei disegni e modelli, la Commissione ha adottato il nuovo regolamento (Ce) 1400/2002 relativo agli accordi verticali e alle pratiche concordate nel settore automobilistico. Questa nuova disposizione affronta alcuni problemi pratici riguardanti la distribuzione dei pezzi di ricambio, in particolare nell’intento di garantire una concorrenza effettiva nel mercato dei servizi di riparazione e manutenzione permettendo, tra l’altro, ai consumatori di scegliere tra pezzi di ricambio concorrenti. Il regolamento non tratta tuttavia direttamente della questione della protezione dei pezzi di ricambio mediante un diritto di proprietà industriale. .  
   
   
RALLENTA IL MERCATO AUTOMOBILISTICO EUROPEO A NOVEMBRE: -1,1% RECORD STORICO DI VENDITE PER IL MESE DI NOVEMBRE IN ITALIA CHE SALE AL SECONDO POSTO NELLA CLASSIFICA EUROPEA PER NUMERO DI REGISTRAZIONI, SUPERANDO LA GRAN BRETAGNA  
 
Torino, 17 dicembre 2007 - Nell’ultimo mese dell’anno l’area dell’Europa allargata dei 28 Paesi ha realizzato complessivamente poco meno di 1. 252. 000 immatricolazioni, denotando una lieve flessione pari all’1,1% rispetto al novembre 2006. I 15 paesi storici dell’Unione Europea hanno mostrato un rallentamento del 2,4%, causato dal continuo trend negativo della Germania. Da inizio anno, tuttavia, l’andamento - seppur debole - rimane positivo (+1,1%) con poco più di 14. 827. 000 vetture. Entrando nello specifico dei principali mercati, per l’undicesimo mese consecutivo quello tedesco ha chiuso con una flessione pari al 12,9% in novembre. La contrazione in quest’ultima parte dell’anno, come già anticipato da Anfia, risulta ancora più evidente per il confronto con i volumi di immatricolazioni eccezionali verificatosi a fine 2006 imputabili all’anticipazione dell’acquisto dell’auto per evitare il pagamento dell’aliquota Iva più elevato a partire dal 2007. Il ritardo rispetto al cumulato del 2006 sfiora le 260. 000 unità, pari ad una contrazione dell’ 8,2%. Segnali negativi arrivano anche dalla Spagna in ribasso del 5,9% nel mese e dell’1,9% da inizio anno. Il persistente calo della domanda dell’ultimo periodo, con la sola eccezione del mese di ottobre, è da addebitarsi principalmente alla diminuzione del reddito disponibile dei consumatori a seguito dell’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e dell’incremento delle rate dei mutui. Sopra le aspettative, con una crescita del 2,2% in novembre, il mercato della Gran Bretagna. Da inizio anno le circa 55. 000 vetture in più rispetto al 2006 equivalgono a un incremento del 2,5%. Il risultato positivo in novembre (+7,2%) e nei due precedenti confermano la stabilità nel mercato francese, registrando a fine degli undici mesi del 2007 oltre 30. 000 vetture in più sul 2006, con una crescita in termini percentuali pari all’1,7%. Con poco meno di 195. 000 immatricolazioni, grazie all’impulso positivo alla domanda dovuto agli incentivi statali e delle azioni commerciali delle Case automobilistiche, il mercato italiano supera il precedente primato storico di vendite di novembre 2006, registrando una crescita dell’1%. Questo risultato porta le vendite complessive del 2007 a sfiorare le 2. 330. 000 unità (+6,6% sul 2006), record per il nostro mercato che fa salire l’Italia al secondo posto nella classifica europea per numero di registrazioni, superando la Gran Bretagna. Diversamente dai paesi della storica Unione Europea, i nuovi membri continuano la propria corsa secondo il processo di motorizzazione ormai evidente sin dall’inizio dell’anno. Nel mese le immatricolazioni hanno superato le 100. 000 unità, con un incremento del 12,4%. Negli undici mesi il vantaggio sui volumi del 2006 è pari al 14,7%, quasi 137. 000 vetture in più rispetto al 2006. Nel panorama dell’Europa a 18, le marche italiane con oltre 94. 000 vendite hanno migliorato la propria quota di 0,3 punti raggiungendo un importante 8,2%. Da inizio anno la quota supera quella dello scorso anno di 0,5 punti salendo a 8,1% con oltre 1. 114. 000 immatricolazioni. .  
   
   
FERRARI: SCUSE DEL GRUPPO MCLAREN  
 
Maranello, 17 dicembre 2007 - La Ferrari prende atto delle scuse porte in data 13 dicembre dal Gruppo Mclaren a seguito delle indagini del Dipartimento Tecnico della Fia presentate al Wsmc del 7 dicembre scorso. Vengono così smentite pubblicamente le affermazioni scritte e verbali rilasciate dai vertici della Mclaren nel corso delle udienze del Consiglio Mondiale del 26 luglio e del 13 settembre e attraverso i media. Viene quindi ammessa la diffusione di informazioni confidenziali di proprietà della Ferrari all´interno della struttura della squadra inglese ed è confermata la gravità del comportamento da essa tenuto durante questi mesi. Alla luce delle scuse della Mclaren e delle garanzie da essa presentate, la Ferrari rispetta la proposta del Presidente della Fia di annullare la riunione straordinaria del Wsmc del prossimo 14 febbraio e di considerare conclusa questa vicenda dal punto di vista sportivo. Viene peraltro confermato il proseguimento delle azioni legali in corso sul piano penale in Italia e su quello civile in Inghilterra. .  
   
   
FIAT S.P.A. ESAMINA IL BUDGET 2008  
 
Torino, 17 dicembre 2007 - Si è riunito 12 dicembre a Torino il Consiglio di Amministrazione di Fiat S. P. A. Sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo. Nel corso della riunione sono stati esaminati i dati relativi al budget 2008 del Gruppo, già preventivamente presentati al Comitato Strategico. Come già anticipato i risultati consolidati di Gruppo del quarto trimestre e dell’intero esercizio 2007 nonché l’ammontare del dividendo da proporre all’assemblea degli azionisti saranno esaminati in occasione della riunione programmata per il 24 gennaio 2008. .  
   
   
LUCA DE MEO NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO DI ALFA ROMEO AUTOMOBILES  
 
Torino, 17 dicembre 2007 - Luca De Meo assume dall’11 dicembre la carica di amministratore delegato di Alfa Romeo Automobiles, sostituendo Antonio Baravalle, che lascia su sua richiesta il Gruppo. De Meo manterrà gli attuali incarichi di Chief Marketing Officer di Fiat Group, con la responsabilità trasversale delle attività di Marketing di tutti i settori del Gruppo, e di amministratore delegato di Abarth. L’impegno contemporaneo di De Meo nello sviluppo del marchio Alfa e nella promozione delle attività di marketing, lo mette nella posizione ideale per seguire uno dei più importanti progetti del brand, il ritorno negli Stati Uniti. Il Gruppo Fiat ringrazia Antonio Baravalle per la qualificata collaborazione professionale e per l’importante contributo fornito in questi anni. L’amministratore delegato del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne, ha così commentato: “Il modo che ha Luca De Meo di affrontare le grandi sfide, con impegno, passione e determinazione, è la migliore garanzia per il piano di rilancio dell’Alfa Romeo e per lo sviluppo del marketing di tutti i brand di Fiat Group. Desidero ringraziare Antonio Baravalle, che ha sempre lavorato con intelligenza e dedizione e gli faccio i migliori auguri per il suo futuro”. Luca De Meo è nato a Milano il 13 giugno 1967, dove si è laureato in Economia aziendale all’Università Bocconi e ha seguito corsi di Marketing . .  
   
   
GIANNI CODA RESPONSABILE DI FIAT GROUP PURCHASING  
 
Torino, 17 dicembre 2007 - Gianni Coda assume la responsabilità del nuovo ente Fiat Group Purchasing a cui fanno capo le attività degli acquisti di Fiat Group Automobiles, Iveco, Cnh, Fiat Powertrain Technologies e Fast Buyer. Fiat Group Purchasing, in coerenza con gli obiettivi dei settori di Fiat Group, avrà il compito di definire, gestire e armonizzare le specifiche attività degli acquisti. Il nuovo ente, quindi, organizzerà le strategie di acquisto assicurando, nel settore di sua competenza, sia la migliore integrazione tra le varie società di Fiat Group sia il rafforzamento della partnership con i fornitori. Inoltre seguirà lo sviluppo delle aziende fornitrici grazie alla definizione di metodi e processi di lavoro comuni, assicurando un adeguato supporto alle strategie di alleanze di Fiat Group. Gianni Coda, nato ad Azeglio in provincia di Torino, è laureato in ingegneria meccanica. Nel 1979 è entrato nel Gruppo Fiat dove ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in vari settori tra cui Fiat Allis, New Holland e Fiat Ferroviaria. Dal 1999 ha assunto la responsabilità della Direzione America Latina di Fiat Auto e nel 2002 è divenuto responsabile della Business Unit Fiat-lancia. Nel 2004 è stato nominato Responsabile del Purchasing del settore auto e dal 2006 ha assunto la funzione di Group Purchasing Coordination di Fiat S. P. A. .  
   
   
BERTONE, NUOVA CONVOCAZIONE IN REGIONE PEVERARO E MIGLIASSO HANNO INCONTRATO I SINDACATI  
 
Torino, 17 dicembre 2007 - Il Vicepresidente e assessore alle Attività Produttive, Paolo Peveraro, e l’assessore regionale al Lavoro, Teresa Angela Migliasso, hanno ricevuto, questa mattina, presso il palazzo della Regione, una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali della Carrozzeria Bertone. Peveraro e Migliasso hanno illustrato alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori le informazioni acquisite presso il Ministero dello Sviluppo Economico in merito all’eventuale futuro piano industriale relativo alla carrozzeria torinese e annunciato una nuova convocazione in Regione dell’azienda e dei sindacati per lunedì 17 dicembre alle 18,30. .  
   
   
PRONTI A INTERVENIRE PER L´ISOTTA FRASCHINI  
 
 Bari, 17 dicembre 2007 - Si è tenuta mercoledì 12 dicembre presso la sede della Presidenza regionale la riunione indetta dalla Task Force Regionale per l´Occupazione richiesta dai sindacati per discutere il caso dell´Isotta Fraschini di Bari, azienda del Gruppo Fincantieri, a seguito della decisione della capogruppo di ridurre l´organico aziendale di 40 unità. Presenti alla riunione della Task Force l´Assessore al lavoro Marco Barbieri, i rappresentanti di Cisl provinciale, Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e le Rsu. I sindacati hanno manifestato il loro dissenso rispetto alla decisione aziendale di ridurre la produzione e l’organico. I tagli avrebbero gravi conseguenze anche sull’indotto (con un calo occupazionale di circa 100 unità totali). I sindacati hanno chiesto alla Regione un impegno congiunto per il rilancio dell’azienda locale, che deve necessariamente passare attraverso il varo di un nuovo piano industriale che orienti la produzione verso maggiore innovazione. L’assessore Barbieri ha assicurato che “il governo regionale sta seguendo con attenzione le vicende della Isotta Fraschini ed ha già avviato contatti informali con il management del gruppo Fincantieri S. P. A. ”. “La Regione Puglia è pienamente disponibile – ha dichiarato Barbieri – a sostenere il rilancio produttivo dell’impresa barese. E’ però necessario che Isotta Fraschini ed il gruppo Fincantieri presentino un piano industriale solido e con effetti a lungo termine”. La Regione Puglia ha dichiarato la sua disponibilità a partecipare al tavolo nazionale su Fincantieri e che tornerà a riunirsi a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico. .  
   
   
COBRA LANCIA UN SERVIZIO DI SMART INSURANCE PER IL RECUPERO DEI VEICOLI RUBATI  
 
Varese, 17 dicembre 2007 — Cobra Automotive Technologies, annuncia il lancio di un´offerta di Smart Insurance. Si tratta di servizi dedicati ai veicoli commerciali leggeri (inferiori a 3,5 ton) che prevedono l´utilizzo delle tecnologie telematiche "vehicle centric" che comprendono servizi per la gestione di flotte (Fleet Management) e servizi di recupero dei veicoli rubati (Svr). "A un anno dalla quotazione al segmento Star di Borsa Italiana, avvenuto il 12 dicembre scorso, manteniamo la promessa di offrire un servizio di alto valore aggiunto dedicato ai possessori di veicoli commerciali che hanno la necessità di proteggere e valorizzare il proprio investimento attraverso la stipula di polizze innovative" ha dichiarato Carmine Carella, Amministratore Delegato di Cobra. Questi servizi prevedono la gestione della flotta di veicoli attraverso un accesso Internet riservato il cliente potrà consultare lo storico dei percorsi effettuati e avrà la possibilità di migliorare l´efficienza della sua flotta. Sono inoltre una soluzione completa ed efficace contro il furto dei veicoli e dei loro contenuti in quanto, in caso di necessità , la Centrale Operativa di Sicurezza attiva 24 ore su 24 sarà in contatto con le Forze dell´Ordine e collaborerà per il tempestivo recupero del veicolo anche all´estero. Infine si avrà la possibilità , grazie al sistema Cobra installato sul veicolo, di ricevere le informazioni relative a un urto, nel caso l´assicurato abbia denunciato un sinistro. Questo rappresenta un vantaggio sia per l´assicurazione per la rilevazione di eventuali frodi, sia per il cliente come supporto alle sue dichiarazioni di sinistro. Questi servizi sono stati scelti da Axa Italia, che li proporrà ai propri clienti a partire dai prossimi giorni e attraverso la rete di agenzie localizzate su tutto il territorio nazionale. All´interno dell´ampia gamma di servizi basati sulla localizzazione offerti da Cobra, questo progetto va letto alla luce di un interesse crescente per forme di tariffazione assicurative personalizzate registrato anche in altri paesi europei. Inoltre per Cobra la realizzazione di questa offerta che prevede l´integrazione di tecnologie basate sulla localizzazione rappresenta il primo risultato tangibile dell´integrazione tra la propria organizza­zione e quella di Lis, società recentemente entrata a far parte del Gruppo Cobra. Il management di Cobra stima che a regime tale progetto potrà portare alla società ricavi addizionali fino a un massimo di 2 milioni di euro. .  
   
   
RENAULT: RISULTATI COMMERCIARLI MONDO NOVEMBRE 2007  
 
 Roma, 17 dicembre 2007 - A novembre 2007, le vendite del gruppo Renault (Auto+veicoli Commerciali) sono in crescita del 15,5 % rispetto a novembre 2006 facendo registrare 214. 028 unità vendute nel mondo. Le vendite crescono nelle 5 Regioni del Gruppo. Quelle della marca Renault crescono del 14,3 %, Dacia cresce del 42 % e Renault Samsung Motors registra una calo del 10,1 %. In cumulato a fine novembre, le vendite del gruppo Renault (Auto+veicoli Commerciali) crescono del 1,3 %. In Europa , le vendite del Gruppo (Auto+veicoli Commerciali) si attestano, a novembre, a 134. 290 unità, in crescita del 8,9 % e la quota di mercato guadagna 0,8 punti per attestarsi a 9,3%. La Francia (+21,6 %), l´Italia (+23,8 %) i Paesi Bassi (+30,3 %) realizzano un’ottima performance sul mese. Più di 48. 400 sono state le unità vendute di New Twingo che è leader del proprio segmento in Francia con più 28. 600 unità vendute. New Laguna, è stata lanciata a pochi giorni di distanza in 15 Paesi europei a partire dal mese di ottobre ed ha ricevuto un’ottima accoglienza da parte della rete e dei clienti. Dopo 1 mese e mezzo di commercializzazione, più di 16. 200 unità sono state vendute. Dal suo lancio, in Francia, New Laguna è prima in termini di vendita del proprio segmento (9. 211 unità vendute) con un mix versione molto elevato. Nella prosecuzione del rinnovamento della gamma, New Laguna Sportour, New Clio Sportour, Grand Modus e New Kangoo saranno lanciati progressivamente in Europa, a partire da gennaio 2008. Le vendite di Dacia crescono del 107,2% grazie al successo di Logan berline e Logan Mcv. Oltre Europa, lo sviluppo delle vendite del Gruppo registra un’accelerazione, in crescita del 28,5 %. Sui mercati dinamici della Regione Americhe (+16,6%), le vendite del gruppo Renault registrano un aumento, a novembre, del 47,6 %. In Brasile, con 7. 836 veicoli venduti, il Gruppo registra un livello record delle vendite mai raggiunto dal 2001. La crescita è constatabile anche in Argentina, (+35,6 %), e in Venezuela (+172,3 %). Logan, commercializzata da luglio in Brasile e Argentina, conferma il proprio successo con più di 12. 000 unità vendute. A dicembre, la gamma Renault s’arricchirà di Sandero, una berlina a due volumi 5 porte, dal design seducente sviluppato sulla piattaforma Logan. Nella regione Euromed, le vendite del gruppo Renault (Auto+veicoli Commerciali) crescono a novembre, del 24,9 %. In Russia, il Gruppo registra un livello storico di vendite, con più di 10. 400 veicoli venduti sul mese, in crescita del 47,3 %. Le stesse continuano la loro progressione in Algeria (+25,3 %), in Marocco (+34,7 %) e in Turchia (+17,7 %). In Asia-africa, la crescita delle vendite del Gruppo si attesta a novembre, al 14,1 %, malgrado un calo delle vendite di Rsm in Corea (-13,1 %). Qm5, primo cross-over del Gruppo è stato lanciato questo mese in Corea e completa la gamma attuale delle berline Sm3, Sm5 e Sm7. In India, più di 16. 200 Logan sono state vendute dall’inizio della propria commercializzazione avvenuta a metà maggio.
Totale vendite per marca
Novembre* Cumulato a fine Novembre*
Novembre 2007 Novembre 2006 % variazione 2007 2006 % variazione
Renault
Auto 147 405 127 914 +15,2% 1 607 160 1 614 507 -0,5%
Veicoli Commerciali 36 381 32 912 +10,5% 356 516 345 639 +3,1%
Auto + Veicoli Commerciali 183 786 160 826 +14,3% 1 963 676 1 960 146 +0,2%
Renault - Samsung-motors
Auto 7 842 8 720 -10,1% 108 232 110 378 -1,9%
Dacia
Auto 21 353 14 740 +44,9% 196 918 169 194 +16,4%
Veicoli Commerciali 1 047 1 033 +1,4% 10 972 11 077 -0,9%
Auto + Veicoli Commerciali 22 400 15 773 +42,0% 207 890 180 271 +15,3%
Grouppo Renault
Auto 176 600 151 374 +16,7% 1 912 310 1 894 079 +1,0%
Veicoli Commerciali 37 428 33 945 +10,3% 367 488 356 716 +3,0%
Auto + Veicoli Commerciali 214 028 185 319 +15,5% 2 279 798 2 250 795 +1,3%
Totale vendite per regione
Novembre* Cumulato a fine Novembre*
Novembre 2007 Novembre 2006 % variazione 2007 2006 % variazione
Francia 53 908 44 316 +21,6% 601 005 618 444 -2,8%
Europa** (esclusa Francia) 80 382 78 950 +1,8% 901 526 962 350 -6,3%
Totale Francia - Europa 134 290 123 266 +8,9% 1 502 531 1 580 794 -5,0%
Euromed 41 138 32 937 +24,9% 377 713 340 015 +11,1%
Americhe 23 685 16 047 +47,6% 226 823 170 890 +32,7%
Asia-africa 14 915 13 069 +14,1% 172 731 159 096 +8,6%
Totale esclusa Francia + Europa 79 738 62 053 +28,5% 777 267 670 001 +16,0%
Totale 214 028 185 319 +15,5% 2 279 798 2 250 795 +1,3%
* Vendite ** Europa = vedere allegato 1 I 10 mercati principali del Gruppo Renault a fine novembre 2007
Paese Volume Auto+veicoli Commericali (1) Quota di mercato
Francia 573 623 24,9%
Spagna+canarie 182 784 10,6%
Germania 146 130 4,7%
Regno Unito 141 861 5,5%
Italia 133 826 5,3%
Roumania* 123 045 38,4%
Corea Del Sud** 106 246 9,3%
Russia 90 310 3,9%
Turchia 74 840 15,2%
Brasile 65 675 3,1%
(1) Immatricolazioni
* Dacia 93 762
* Renault 29 283
** Renault Samsung Motors 106 246
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VENDITE FORD EUROPA IN CRESCITA A NOVEMBRE 2007: A NOVEMBRE LE VENDITE DI FORD EUROPA AUMENTANO DEL 3.2 % 149.600 UNITÀ VENDUTE A NOVEMBRE DA FORD EUROPA, 4.700 UNITÀ IN PIÙ RISPETTO A NOVEMBRE DELL´ANNO SCORSO  
 
 Colonia, 17 Dicembre 2007 – I risultati di novembre confermano un anno da record per Ford Europa. La domanda per i nuovi modelli è in continua crescita e nel mese di novembre sono state vendute 149. 600 unità tra vetture e veicoli commerciali con un incremento del 3. 2% rispetto a novembre dell´anno scorso e con una quota di mercato del 8. 7%. La Ford Focus è la protagonista di questi risultati con più di 41. 000 unità vendute, supportata dalla Fiesta con 27. 500 unità, dalla Fusion con 9. 850 unità e dalla nuova Mondeo che ha incrementato le vendite del 55% con 15. 675 unità continuando a guadagnare la fiducia sia dei consumatori che della stampa. Anche per i veicoli commerciali continua il trend di crescita. Le vendite del Ford Transit sono state di 20. 150 unità, il 6. 4% in più rispetto a novembre dello scorso, mentre il Transit Connect con le sue 10. 300 unità è cresciuto dell´ 8. 3%. La Gran Bretagna rimane il primo mercato europeo con 29. 400 unità, seguita dalla Germania con 22. 450 unità (7. 5% in più rispetto a novembre 2006) e dall´ Italia con 18. 100 unità (3. 6% in più rispetto a novembre 2006). Le vendite in Russia ed in Turchia continuano a crescere, rispettivamente con 17. 800 unità ed un aumento del 30% in Russia e 10. 000 unità ed un aumento del 9. 6% in Turchia. Nei primi 11 mesi del 2007 Ford Europa ha venduto 1. 680. 900 unità tra vetture e veicoli commerciali nei suoi 21 mercati principali, con 86. 000 unità in più rispetto allo stesso periodo dell´anno scorso ed una quota di mercato del 8. 8%. "Siamo in corsa per un anno da record perchè stiamo offrendo ai nostri clienti i prodotti che desiderano – vetture e veicoli commerciali che sono una sintesi di stile, performance, valore e qualità" ha detto Stephen Odell, Vice-presidente Marketing, Vendite e Servizio di Ford Europa. "Ci aspettiamo che questa formula del successo prosegua anche l´anno prossimo – la produzione della Nuova Focus è iniziata a dicembre e la stampa ci ha già premiato con ottimi commenti. A gennaio 2008 la nuova Focus arriverà negli showroom e nel corso dell´anno avremo lanci importanti di altri nuovi modelli". .  
   
   
INCONTRO CON I TITOLARI DEI CONCESSIONARIE DI AUTO DELLA VALLE D’AOSTA  
 
Aosta, 17 dicembre 2007 - L’assessore regionale alle Attività Produttive e Politiche del Lavoro informa che mercoledì prossimo 19 dicembre alle ore 14. 30 presso la Saletta di Palazzo Regionale, Piazza Deffeyes n. 1, ad Aosta, si terrà un incontro con i titolari delle concessionarie di auto della Valle d’Aosta avente per oggetto la l. R. 6 agosto 2007, n. 18 riguardante gli “Incentivi regionali per il rinnovo tecnologico del parco auto e moto circolante in Valle d’Aosta”. .  
   
   
MOBILITÀ E TRASPORTI - SIGLATO A ROMA DAL MINISTRO DI PIETRO E DAL PRESIDENTE ERRANI L´ATTO AGGIUNTIVO ALL´INTESA GENERALE QUADRO TRA IL GOVERNO E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA.  
 
 Bologna, 17 dicembre 2007 - E’ stato siglato il 13 dicembre a Roma, nella sede del Ministero delle Infrastrutture, dal ministro Antonio Di Pietro e dal presidente della Regione Emilia-romagna Vasco Errani l’Atto aggiuntivo all’Intesa generale quadro (Igq), sottoscritta nel dicembre 2003 tra il Governo e la Regione, con cui venivano individuate una serie di infrastrutture ritenute strategiche non solo per il territorio regionale, ma per l’intero Paese. L’atto, che individua le priorità infrastrutturali della regione e le relative procedure realizzative, verrà firmato dal presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi lunedì 17 dicembre a Roma; alle ore 15 il ministro Di Pietro e il presidente Errani terranno una conferenza stampa, nella sala stampa di Palazzo Chigi, per illustrare i contenuti dell’accordo. .  
   
   
AUTOTRASPORTO: AIIC, SERVE CABINA DI REGIA PER TUTTE LE EMERGENZE  
 
Roma, 17 dicembre 2007 – Non solo reti energetiche, di telecomunicazioni, tecnologiche, logistiche ed infrastrutturali, ma anche l’autotrasporto merci deve essere annoverato tra le infrastrutture critiche, ossia quelle vitali per il buon funzionamento di un Paese, come hanno dimostrato, al di là di ogni previsione, i fatti di questi giorni. Per questo serve l’istituzione al più presto di una regia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in grado di gestire qualsiasi emergenza - attentato, incidente, disastro o anche sciopero – che coinvolga la Nazione. Lo chiede il prof. Salvatore Tucci (ordinario di sistemi di elaborazione dell’Informazione alla Facoltà di Ingegneria dell´Università di Roma Tor Vergata) nella sua veste di presidente dell’Aiic, l’Associazione Italiana esperti Infrastrutture Critiche. «Quanto è successo in questi giorni, a prescindere dalle cause, dimostra che la nostra società è strettamente dipendente anche dal sistema di trasporto su gomma. L’interruzione dei servizi di autotrasporto ha avuto immediate e pesanti conseguenze non solo sulla mobilità stradale, ma ha contagiato anche molti settori produttivi, il sistema finanziario e sanitario, altri trasporti condizionando le stesse abitudini di vita degli italiani», ha detto Tucci, sottolineando che «ad un’analisi più attenta emerge che le conseguenze dei disservizi si sono estese a cascata sfruttando le numerose interdipendenze, molte delle quali non sempre di immediata percezione, esistenti fra le diverse infrastrutture che sono alla base delle società moderne». Le crescenti interoperabilità, integrazione, globalizzazione nei diversi ambiti ed in quello tecnologico in particolare hanno fatto si che le conseguenze di un evento negativo si amplificassero e propagassero in poco tempo innescando la progressione esponenziale delle conseguenze negative. L’esigenza di affrontare in modo diverso la gestione e la salvaguardia di questi sistemi ha così portato alla nascita, nel mondo, di specifiche strategie per la “protezione delle infrastrutture critiche”. «A differenza di quanto si sta facendo negli altri Stati, in Italia purtroppo la tematica non è adeguatamente sentita e presente nell’agenda istituzionale», ha rilevato Tucci ponendo «la necessità di costituire presto una cabina di regia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per creare una visione unitaria e sinergica, integrando e completando le viste parziali che oggi si hanno data l’attuale frammentazione delle competenze fra le diverse autorità e dicasteri. Ciò consentirebbe di poter definire strategie ed interventi “trasversali”, tesi sia a prevenire l’amplificarsi delle conseguenze negative, sia la capacità di gestire i “disastri” tecnologici potendo contare su una piena comprensione di quanto sta accadendo». Tucci ha inoltre affermato che «l’opportunità e la necessità di definire tale cabina di regia è un elemento ormai talmente evidente, che non solo la quasi totalità dei Paesi industrializzati ha già da tempo creato una tale struttura, ma è addirittura indicata quale obbligo nella recente proposta di direttiva Ue sulla materia». Infine Tucci ha ribadito che «è fondamentale che anche l’Italia cominci ad occuparsi in modo diverso del problema delle grandi infrastrutture per evitare che si accentui il gap che si sta creando nei confronti degli altri Stati e ciò anche in considerazione del ruolo strategico che giocano le infrastrutture tecnologiche per quel che concerna le capacità produttive, di sviluppo e di crescita del Paese». - .  
   
   
ANAS, A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA: AL VIA BANDO DI GARA PER LA REALIZZAZIONE DI 11,1 NUOVI CHILOMETRI DI AUTOSTRADA IN PROVINCIA DI COSENZA  
 
Roma, 17 dicembre 2007 - L’anas ha pubblicato il 14 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale Italiana il bando di gara per l’appalto integrato della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori di ammodernamento ed adeguamento dell’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria, nel tratto di 11,1 km compreso tra Campotenese (Km 173,90) a Fascineto Castrovillari (Km 185,00), in provincia di Cosenza (Macrolotto 3°, parte 3°). “La pubblicazione di questo nuovo bando di gara – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - conferma il grande impegno che abbiamo nei confronti della Salerno-reggio Calabria, una delle più importanti arterie del nostro Paese. Oltre ad accelerare i lavori, abbiamo infatti sbloccato anche gli appalti degli ultimi tratti della A3. Voglio ricordare ancora una volta che gli interventi in atto sulla Salerno-reggio Calabria non sono semplici lavori di ammodernamento o di allargamento di carreggiate esistenti, ma l’Anas è impegnata a costruire una nuova e moderna autostrada che risponda ai più avanzati standard di qualità e sicurezza europei”. Il progetto in gara si sviluppa per 2,3 chilometri in 15 viadotti e per 3 chilometri in gallerie. Ha un importo complessivo pari a circa 216 milioni di euro (base gara) ed è finanziato con le risorse disponibili nei fondi presenti nell’ex Fondo Centrale di Garanzia, previsto dalla Legge Finanziaria 2007. Ulteriori informazioni sono disponibili presso il sito internet: www. Stradeanas. It: .  
   
   
ALTA VELOCITÀ MILANO – BOLOGNA: VIA AL CONTO ALLA ROVESCIA  
 
Roma, 17 dicembre 2007 - Un anno all’apertura della nuova linea Av Milano-bologna. Due al completamento dell’intero sistema di linee veloci Torino - Salerno. Uno scenario innovativo e una rivoluzione nel modo di vivere, che libererà spazi sulla rete tradizionale a vantaggio del trasporto locale e dello sviluppo del traffico merci. Domenica 16 dicembre le Ferrovie dello Stato hanno sottolineato il loro impegno concreto a rispettare i tempi con un treno speciale da Bologna a Milano. A bordo i vertici del Gruppo Fs, il presidente del Consiglio Romano Prodi, rappresentanti delle istituzioni e della stampa Tra meno di un anno Milano e Bologna saranno più vicine: dal 15 dicembre 2008 i primi treni veloci collegheranno le due città in soli 60 minuti. E a fine 2009, sarà completato, come da programma, l’intero sistema Alta Velocità/alta Capacità Torino - Salerno, la più grande opera infrastrutturale degli ultimi decenni. Questo l’impegno formale, pubblico e trasparente, assunto dal Gruppo Ferrovie dello Stato per accorciare le distanze tra le principali città italiane, migliorare l’efficienza dei servizi locali e imprimere una forte spinta economica a tutto il Paese. Un impegno i cui tempi verranno scanditi, a Milano come a Bologna, da due imponenti totem allestiti in stazione. Il conto alla rovescia - Il conto alla rovescia per il completamento dei lavori e l’attivazione della nuova linea veloce parte ufficialmente domenica 16 dicembre: meno 365 giorni all’apertura della Milano - Bologna, meno 730 al completamento dei mille chilometri della Torino - Salerno. Nel pomeriggio, la cerimonia di avvio del countdown, in Piazza Duca D’aosta a Milano, dove arriva un treno speciale partito da Bologna alle 14, dopo aver attraversato i cantieri dell’Av. Un treno speciale con a bordo l’amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, il Presidente del Gruppo, Innocenzo Cipolletta, il Premier Romano Prodi e molti rappresentanti del mondo della politica, delle istituzioni e dei media. Un viaggio attraverso i 58 cantieri dell’Av Milano - Bologna e le sue principali opere architettoniche e infrastrutturali. Dal viadotto ferroviario di Modena alla galleria artificiale di Fontanellato, dal ponte autostradale di Calatrava a quello ferroviario sul Po. I numeri della Milano – Bologna - I numeri della Milano - Bologna: 2 regioni, 7 province e 32 comuni attraversati da 182 chilometri di tracciato, dei quali 130 paralleli all’Autostrada del Sole e 10 attigui alla linea storica e allacciati ad essa tramite otto interconnessioni per l’instradamento dei treni veloci e il potenziamento del trasporto merci. Inoltre, una nuova stazione, nel comune di Reggio Emilia, firmata dall’architetto catalano Santiago Calatrava. A fronte di questo progetto, un grande sforzo umano ed economico del Gruppo Fs, che ha impiegato 5000 persone nei cantieri e ha investito oltre 6. 900 milioni di euro. Uno sforzo finalizzato a rivoluzionare le abitudini di viaggio di molti italiani. E non solo dei passeggeri a medio e lungo raggio, che percorreranno le nuove linee veloci, ma anche di tutti quei pendolari che beneficeranno del conseguente decongestionamento del traffico metropolitano e regionale. Aprendo anche nuovi corrodi al trasporto delle merci. .  
   
   
IL PRESIDENTE SORU REPLICA AL SEGRETARIO NAZIONALE DELLA FEDERMAR CISAL (TIRRENIA) : I SARDI SI VOGLIONO LIBERARE DELLA SERVITÙ DI QUESTA COMPAGNIA CHE NON ACCETTA DI CONFRONTARSI IN UN BANDO INTERNAZIONALE  
 
 Cagliari, 17 dicembre 2007 - "Questo signore che si atteggia a Caronte, decide lui chi deve salire e chi no sulla nave della Tirrenia?". Così il Presidente della Regione, Renato Soru, replica al segretario nazionale del sindacato Federmar Cisal, che ieri a Genova ha promosso un´iniziativa perché venga rifiutato ai sardi il biglietto d’imbarco per la Sardegna. "È un comportamento - dice il Presidente Soru - che non fa che confermare che hanno mille volte ragione i sardi che si vogliono liberare della servitù di questa compagnia. La Tirrenia non garantisce un servizio di qualità né per le persone né per le merci, e non accetta di confrontarsi in un bando internazionale con le altre compagnie. Quanto deve durare ancora questa situazione? E’ una questione di dignità, i sardi lo sanno bene". .  
   
   
TRASPORTI: SERVIZIO MARITTIMO TRA FRIULI VENEZIA GIULIA, SLOVENIA E CROAZIA  
 
 Pasian di Prato, 17 dicembre 2007 - La Giunta regionale ha assegnato la gestione del servizio di trasporto marittimo internazionale passeggeri di linea tra i porti della Regione Friuli Venezia Giulia e quelli delle Repubbliche di Slovenia e Croazia. Il provvedimento, su proposta dell´assessore regionale alle Infrastrutture di Trasporto Lodovico Sonego, affida infatti la gestione di tale servizio - dal 24 aprile al 21 settembre 2008 - alla "Trieste Lines Srl" di Trieste. Il costo totale del servizio è stato stimato dalla Trieste Lines, in sede di offerta, in 1. 699. 462,93 euro (Iva esclusa). La compensazione economica offerta dalla Regione alla società triestina per la copertura dei costi determinati dall´adempimento degli obblighi di servizio pubblico assunti risulta di 1. 381. 800 euro. .  
   
   
AICON: DEPOSITATO IL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2006/ 2007  
 
Milano, 17 dicembre 2007 – Aicon, gruppo messinese che opera nella progettazione, costruzione e commercializzazione di imbarcazioni e navi da diporto a motore di lusso, ha depositato in data 13 dicembre il Bilancio relativo all’esercizio 2006/2007 che, rispetto a quanto approvato e comunicato al mercato lo scorso 26 novembre, recepisce alcune integrazioni informative segnalate dalla società di revisione Pricewaterhousecoopers approvate dal Cda tenutosi in data 12 Dicembre 2007. La società e il collegio sindacale sono ora in attesa di ricevere il parere della società di revisione nei tempi di legge. La società comunica altresì di aver ricevuto dall’azionista di maggioranza la conferma di partecipazione all’Assemblea degli azionisti per l’approvazione .  
   
   
ASSEMBLEA UCINA, MERLO (LIGURIA): AL VIA LA PRIMA LEGGE REGIONALE SULLA PICCOLA NAUTICA  
 
 Genova, 17 Dicembre 2007 - La Regione Liguria sta programmando una propria legge a sostegno della piccola nautica da diporto e del suo accesso e inserimento nel territorio. Lo ha annunciato il 13 dicembre all´Assemblea di Ucina, a Palazzo Marini, l´assessore ai Porti, Trasporti e Infrastrutture Luigi Merlo che ha sottolineato come il provvedimento sarebbe la prima legge regionale italiana in materia. Nel corso dell´Assemblea, il modello Liguria, a differenza di altri, è stato portato a esempio di un buon utilizzo delle risorse e delle proprie competenze nel settore anche dal vice ministro ai Trasporti Cesare De Piccoli. Un riconoscimento legato, in particolare, anche al recente finanziamento di circa 1 milione di euro per sostenere la nautica sociale per venire incontro con spazi adeguati, con la messa in sicurezza di banchine e pontili, strutture di alaggio e altri interventi a chi pratica la nautica con barche a vela e piccole imbarcazioni. A Roma, Regione Liguria e Ucina hanno trovato totale condivisione su alcuni aspetti di carattere nazionale nell´ambito della riforma della legge 84/94. In particolare, Merlo ha sottolineato come possa essere questa l´occasione per utilizzare molte aree militari che una volta dimesse potrebbero ospitare strutture per la piccola nautica. "In pratica, come Ucina ha proposto la trasformazione e la riconversione di diversi porti , soprattutto del Sud, senza prospettive commerciali in scali turistici, in questo contesto, va avviata la proposta, anche con incentivi, per l´utilizzo di aree militari in fase di dismissione. Un esempio è la parte a Levante dell´Arsenale Militare della Spezia", ha affermato Merlo. .  
   
   
CALABRIA: L´ASSESSORE INCARNATO INCONTRA IL SINDACO MAGORNO PER IL PORTO DI DIAMANTE  
 
 Reggio Calabria, 17 Dicembre 2007 - Si è svolto il 13 dicembre un incontro tra l´assessore regionale ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, e il sindaco di Diamante Ernesto Magorno, per fare il punto sulla questione del porto. All´incontro hanno partecipato, altresì, l´assessore comunale ai Lavori Pubblici della cittadina tirrenica Benvenuto Pierluigi, il dirigente generale del Dipartimento. Pietroantonio Isola, il segretario generale dell´Autorità di Bacino regionale Giovanni Ricca e il dirigente del Settore programmazione opere pubbliche Luigi Zinno. Dopo aver esaminato i diversi aspetti del problema, anche alla luce della recente sentenza del Tribunale amministrativo regionale sulla valutazione di impatto ambientale, si è proceduto a vagliare tutte le possibilità al fine di pervenire finalmente alla definizione dell´opera, il cui iter si trascina ormai da molto tempo. "Sono d´accordo con la volontà espressa dal sindaco di Diamante - ha sostenuto l´assessore Incarnato - circa la realizzazione del porto che certamente costituirà un sicuro punto di riferimento per lo sviluppo turistico ed economico della città. Una struttura che si collegherà all´intero sistema portuale calabrese, creando vantaggi alle altre dislocate sul territorio". "Per superare le attuali difficoltà - ha aggiunto Incarnato - si rende indispensabile la costituzione di un tavolo di lavoro tra i soggetti interessati, in primo luogo tra Regione e Comune, per monitorare tutte le procedure che da qui in avanti saranno instaurate. Ritengo che l´amministrazione comunale di Diamante, nella logica del decentramento, sarà chiamata a svolgere una funzione essenziale e decisiva per l´attuazione dell´opera in esame". Alla fine dell´incontro si è stabilito un aggiornamento del tavolo di lavoro, con gli stessi soggetti, per il prossimo 28 dicembre. .  
   
   
TOSCANA DEL MARE, AL VIA IL CENTRO SERVIZI PER LA NAUTICA ALLA PRESENTAZIONE INTERVENGONO GLI ASSESSORI BERTOLUCCI E BRENNA  
 
Viareggio, 17 dicembre 2007 - Prende il via il Centro servizi per la nautica da diporto. Il progetto, promosso dalla Regione insieme alla Provincia di Lucca, al Comune di Viareggio e alla Camera di Commercio di Lucca, che ne ha curato la fase attuativa, sarà presentato lunedì 17 dicembre a Viareggio insieme al volume “la Toscana del Mare” che raccoglie gli atti della seconda conferenza regionale. Un’occasione per fare il punto sulle iniziative della Regione Toscana per le zone costiere e le isole. La relazione di apertura è affidata all’assessore alle politiche per il mare Giuseppe Bertolucci, le conclusioni a Ambrogio Brenna, assessore alle attività produttive. Intervengono tra gli altri il sindaco di Viareggio Marco Marcucci, l’assessore alle attività portuali Mauro Rossi, il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, l’assessore provinciale allo sviluppo economico Francesco Bambini e Stefano Casini Benvenuti dell’Irpet. .