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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Gennaio 2008
IL PRESIDENTE E IL VICE PRESIDENTE DELL’EUROREGIONE ADRIATICA IVAN JAKOVCIC E MICHELE IORIO HANNO CHIESTO L’ IMPEGNO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER LA RISOLUZIONE DELLE PROBLEMATICHE DELLA PESCA E LA DELIMITAZIONE DELLE RISPETTIVE AREE DI COMPETENZA TRA ITALIA E CROAZIA  
 
In occasione dell´incontro avuto nel pomeriggio del 22 gennaio  a Bruxelles con il Commissario Europeo per le Politiche regionali, Danuta Hubner, il Presidente e il Vice Presidente dell´Euroregione Adriatica Ivan Jakovcic e Michele Iorio hanno chiesto che la stessa Commissione Europea spenda il suo prestigio per attivare un fruttuoso dialogo ed un opportuno confronto tra Italia e Croazia per la risoluzione delle problematiche della pesca e la delimitazione delle rispettive aree di competenza. . .  
   
   
UE APPROVA PIANO SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE PUGLIA  
 
Il piano di sviluppo rurale (Psr) predisposto dalla Regione Puglia, che aveva ottenuto il via libera nell’ultima audizione già nello scorso Dicembre, è stato approvato il 23 gennaio in via definitiva, diventando operativo. Il piano contiene le linee guida della programmazione regionale per le annualità 2007/2013 e rispetta le norme indicate nel Regolamento Ue 1698/05 e le indicazioni provenienti dagli Orientamenti Strategici Comunitari e dal Piano Strategico Nazionale. Il Psr della Puglia individua un sistema di sviluppo integrato che crea un percorso comune tra i diversi ambiti economici della regione. “E’ un Piano – spiega Russo - che non guarda all’agricoltura come fattore estraneo alle dinamiche di uno sviluppo sinergico, ma che crea un forte legame con la crescita delle infrastrutture e del turismo, con il commercio e l’artigianato, favorendo l’industria agro-alimentare e ponendo l’attenzione sul ruolo dell’agricoltore”. Il Psr prevede un “pacchetto” di azioni mirate a favorire l’innovazione e la ricerca, l’ammodernamento delle aziende agricole: un nuovo progetto per la commercializzazione dei prodotti promuovendo l’associazionismo e un nuovo sistema cooperativistico capace di fare rete di imprese per affrontare la globalizzazione. .  
   
   
SVILUPPO RURALE 2007/2013, UE DICE SÌ A PROGRAMMA SICILIA  
 
Palermo - Il Comitato Star dell’Unione europea (composto da rappresentanti dei 27 Stati membri e dalla Commissione) ha espresso ieri a Bruxelles parere positivo, all’unanimità, sul Programma di sviluppo rurale (Psr) della Sicilia 2007/2013. Il Piano, che fino al 2013 potrà contare su un budget complessivo di 2,1 miliardi di euro di risorse pubbliche (di cui 1,2 comunitarie), il primo in Italia per dotazione finanziaria, si muoverà lungo quattro assi (competitività, agroambiente, sviluppo rurale e approccio Leader) e circa 30 “misure”, a cui si aggiunge l’assistenza tecnica. "Si aggiunge così - afferma il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro - un altro tassello importante per la nuova programmazione. Il quadro è adesso ormai definito e possiamo entrare nella fase operativa”. I prossimi appuntamenti sono la pubblicazione della decisione di approvazione comunitaria, prevista per febbraio e l’insediamento del Comitato di sorveglianza che avverrà entro aprile. A maggio i primi bandi. “Dopo un negoziato con l’Unione europea difficile e particolarmente complesso, durato oltre 6 mesi - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via - il Programma siciliano ha ottenuto finalmente il via libera dal Comitato Star. Abbiamo raggiunto un’intesa con la Commissione per cui nell’ultima stesura del Psr, su loro specifica richiesta, abbiamo spostato circa 11 milioni di euro dall’asse 1 “Competività” all’asse 3 “Sviluppo rurale” e ridefinito l’ammontare dei “premi” previsti dall’asse 2 “Agroambiente”. Siamo, comunque, soddisfatti e certi che grazie al nuovo Programma gli agricoltori siciliani avranno a disposizione diverse opportunità per rendere le proprie aziende ancora più competitive sui mercati”. Quattro gli assi di intervento previsti dal Programma. L’asse 1 (892 milioni) è quello che punta al miglioramento della competitività del settore agricolo-forestale, con dei veri e propri aiuti per l’insediamento dei giovani, interventi di formazione professionale, ammodernamento delle aziende, sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie, miglioramento delle infrastrutture e della qualità dei prodotti. L’asse 2 (886 milioni) prevede il miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale, con l’attribuzione di premi per conservare e tutelare la biodiversità, incrementare la superficie boscata, mitigare l’effetto serra. L’asse 3 (159 milioni) , che prevede la qualità della vita nelle zone rurali, è la vera novità del programma, perché punta alla diversificazione dell’economia rurale, con la riqualificazione dei centri storici e dei borghi rurali e la valorizzazione del patrimonio culturale. L’asse 4 (126 milioni) è quello che punta al tema della qualità della vita e dei servizi essenziali alla popolazione e si realizza attraverso interventi dì carattere principalmente pubblico e nell’ambito dell’approccio Leader. Tale approccio, mutuato dall’esperienza dei precedenti programmi comunitari, conferisce un maggiore protagonismo agli enti locali e ai privati - che programmano insieme lo sviluppo del territorio - nell’attuazione degli interventi contemplati nelle diverse misure dei Psr. .  
   
   
PSR DELLA VALLE D’AOSTA APPROVATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA  
 
L’assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali informa che è stato approvato il 23 gennaio a Bruxelles, dal “Comitato sviluppo rurale” della Commissione europea, il Programma di sviluppo rurale (Psr) della Regione Valle d´Aosta (assieme a Basilicata, Puglia e Sicilia). La dotazione finanziaria complessiva per la Valle ammonta a 118,684 milioni di euro, di questi 52,221 di quota comunitaria. Il programma si caratterizza per l’attenzione alle misure a forte caratterizzazione ambientale dell´asse 2 (ambiente), cui è stato destinato il 69% della dotazione. “L’approvazione del Piano di Sviluppo Rurale – ha commentato l’Assessore Giuseppe Isabellon - che il Governo regionale aveva approvato nel mese di marzo, rappresenta uno dei risultati di maggior pregio per un settore di grande importanza come quello dell’agricoltura. Si tratta di un ulteriore tassello che va a completare le iniziative portate avanti al fine di valorizzare il lavoro quotidiano a difesa e a tutela del territorio che gli agricoltori della nostra regione portano avanti. La dotazione assegnata alla Valle d’Aosta rappresenta inoltre un importante strumento per la crescita economica della nostra comunità. ” . .  
   
   
ALIMENTI E BEVANDE, NUOVI INDIRIZZI PER I COMUNI PUBBLICI ESERCIZI LOMBARDI, PROCEDURE SEMPLIFICATE PER AVVIARE ATTIVITA´  
 
 Milano - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani, ha approvato i nuovi indirizzi generali, destinati ai Comuni, per il rilascio delle autorizzazioni per le attività di somministrazione di alimenti e bevande. Regione Lombardia aveva già sollecitamente provveduto a disciplinare, con la legge regionale 30 del 2003, il settore dei pubblici esercizi all´indomani del conferimento alle Regioni della potestà legislativa in materia di commercio. Gli indirizzi generali approvati ora dalla Giunta, previo parere della Commissione consiliare competente, subentrano a quelli approvati con la delibera di Giunta del 17 maggio 2004 che avevano validità triennale, in quanto operanti in una fase di prima applicazione. Il provvedimento contiene disposizioni che semplificano le procedure amministrative per le nuove iniziative, facilitano i Comuni nella programmazione di uno sviluppo equilibrato della rete di vendita, garantiscono orari di apertura e chiusura degli esercizi rispettosi delle esigenze lavorative e degli operatori del settore, che sostanzialmente vengono lasciati liberi di programmare la loro attività. Spetta ai Comuni garantire che i pubblici esercizi possano operare con adeguati livelli di produttività e concorrenzialità, attraverso una equilibrata presenza sul territorio degli stessi; gli Enti locali potranno stabilire indicazioni programmatiche per le nuove aperture, che devono essere adeguatamente motivate da valutazioni sulla vivibilità e la fruibilità del contesto urbano nel suo complesso. Per quanto riguarda gli orari di apertura e di chiusura degli esercizi, i Comuni potranno differenziare l´orario nell´ambito dello stesso territorio, determinandolo in base alle seguenti indicazioni, nel rispetto delle norme previste dai contratti di lavoro: tra le ore 5 e le ore 2 del giorno successivo, per gli esercizi nei quali la somministrazione di alimenti e bevande costituisce attività prevalente; l´orario di chiusura di tali esercizi può essere posticipato dal Comune, su richiesta dell´esercente, a condizione che questi si impegni a non arrecare danno alla quiete pubblica attraverso idonee misure di mitigazione; tra le ore 7 e le ore 3 per gli esercizi che, insieme alla somministrazione di alimenti e bevande, effettuano attività di intrattenimento e svago (danzante e/o musicale); in linea con quanto previsto dall´art. 17 della legge regionale 30 del 2003, nell´ambito di questa ampia fascia oraria viene stabilito dal Comune l´orario di apertura e chiusura degli esercizi pubblici, sentite le associazioni di rappresentanza degli stessi operatori riunite nella apposita Commissione comunale. "Nel responsabilizzare fortemente i Comuni, eliminando alcuni vincoli ma preservando le esigenze di sviluppo equilibrato che caratterizzano questo comparto - ha ricordato l´assessore Nicoli Cristiani - gli indirizzi regionali approvati contemperano le esigenze di piena semplificazione e facilitazione all´apertura delle attività d´impresa, nel rispetto dei principi di concorrenza stabiliti dalla Costituzione e delle norme nazionali, con il mantenimento del controllo su attività a tutt´oggi soggette all´autorizzazione di pubblica sicurezza. Si tratta di un provvedimento importante e innovativo, anche nel metodo, perché frutto di un confronto e di una condivisione tra Regione, Anci e Associazioni del settore". Nel provvedimento vengono, infine, indicate alcune linee guida per realizzare azioni di prevenzione contro gli abusi nel consumo di alcolici fra i giovani, da realizzarsi su iniziativa dei comuni, anche in collaborazione con la Regione, altre istituzioni e associazioni imprenditoriali. Si tratta in particolare di promuovere iniziative di formazione e di educazione al consumo presso il personale degli esercizi di somministrazione e i giovani, l´adozione di misure di prevenzione rivolte ai frequentatori degli esercizi aperti nelle fasce orarie notturne e serali, con particolare riferimento a forme di trasporto pubblico e collettivo e alla responsabilizzazione dei guidatori di moto e autoveicoli. Sono previsti incentivi per gli esercenti che adottano le misure preventive e di controllo più efficaci per combattere il fenomeno. Gli indirizzi approvati si applicano a un comparto che, secondo i dati Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), era composto (al giugno 2006) da oltre 41. 000 unità locali, di cui 450 discoteche e locali notturni, 13. 165 ristoranti (uno ogni 720 abitanti) e 27. 552 bar (uno ogni 344 abitanti), per una media complessiva di un esercizio pubblico ogni 233 abitanti. Un settore imprenditoriale molto dinamico che, secondo la stessa fonte, ha segnato nel quinquennio 2001-06 una crescita del 26% in termini di unità locali e che impiega più di 90. 000 addetti, tra autonomi (oltre 52. 000, di cui i 33. 000 nei bar) e dipendenti (circa 38. 000, di cui 22. 000 solo nei ristoranti). .  
   
   
“AGRICOLTURA ALTERNATIVA IN LESSINIA” PARTE IL PROGETTO FINANZIATO DALL’ASSESSORE VERONESE ALLE POLITICHE MONTANE CAMPEDELLI  
 
E’ stato presentato nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero il contributo della Provincia di Verona al progetto “Agricoltura alternativa in Lessinia”. Alla conferenza stampa erano presenti gli assessori alle Politiche montane, Lucio Campedelli, e all’Agricoltura Dionisio Brunelli, il presidente della Comunità Montana, Stefano Marcolini, il dirigente provinciale di Coldiretti Filippo Moroni, oltre ai rappresentanti delle aziende. Il progetto, elaborato dalla Coldiretti di Verona e realizzato attraverso la Comunità montana, prevede un sostegno ad alcune aziende agricole per lanciare prodotti e lavorazioni innovativi rispetto alle consuete lavorazioni della Lessinia. L’assessore Campedelli ha stanziato un contributo straordinario di 19 mila euro alla Comunità montana, che andrà a favore di otto aziende dislocate in cinque comuni della Lessinia (Cerro, Rovere, Boscochiesanuova, Grezzana, Erbezzo). Lo scopo dell’intervento, i cui risultati verranno monitorati per due anni, è di favorire l’attività di trasformazione per gli agricoltori della montagna, che finora si sono caratterizzati solo per l’allevamento e la coltivazione. Il progetto incentiva la produzione alternativa per i piccoli frutti (ribes, lamponi, mirtilli) e le patate a pasta bianca e rossa; si intende sviluppare anche la produzione di carne biologica con punto vendita aziendale, produzione e vendita in azienda di latte e formaggi derivati. “La Lessinia è da sempre terra di produzione zootecnica e negli anni ’50 aveva anche produzioni di frutta”, ha spiegato l’assessore Campedelli. “A queste produzioni è sempre mancato però il valore aggiunto della trasformazione in loco. Aiutare alcune imprese ad avviare la trasformazione dei prodotti significa renderle più solide rispetto alle dinamiche di mercato. Il nostro obiettivo è infatti quello della rivitalizzazione economica della montagna che vuol dire attenzione non solo alla produzione ma anche alla popolazione, al territorio e ai servizi”. L’assessore Brunelli ha aggiunto: “E’ doveroso sostenere nuovi percorsi sperimentali nei territori di montagna in particolare per l’agricoltura. Ricordo il fortunato esperimento della fragola di montagna che ha portato a risultati assai lusinghieri ponendo le basi per una preziosa risorsa futura”. Il presidente Marcolini ha aggiunto: “Siamo già impegnati nel sostegno al marchio del parco, che verrà applicato anche alle produzioni del territorio con l’obiettivo della riconoscibilità al di fuori della comunità. Per questo obiettivo dobbiamo riuscire insieme ad abbinare realtà economiche, sviluppo, territorio”. Filippo Moroni della Col diretti ha concluso: “Tipicizzare il prodotto per recuperare saperi e sapori è una scelta imprenditoriale che non cambia l’agricoltura, ma si avvale di un approccio diverso”. .  
   
   
BIODIVERSITA - RABBONI SU NUOVA LEGGE REGIONALE: UN ULTERIORE STRUMENTO PER VALORIZZARE LE ECCELLENZE DELL´AGRICOLTURA EMILIANO-ROMAGNOLA.  
 
Bologna - “Grazie alla nuova legge per la tutela della biodiversità l’agricoltura emiliano-romagnola ha a disposizione un ulteriore strumento per proseguire lungo la strada della distintività e dell’effettiva valorizzazione delle tante eccellenze che la caratterizzano e che rappresentano una carta fondamentale per reggere la sfida del mercato globalizzato”. Lo ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni commentando l’approvazione, avvenuta ieri da parte dell’Assemblea legislativa, del progetto di legge “Tutela del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario del territorio emiliano – romagnolo”. Eccellenze come i Lambruschi, il Pignoletto, il Parmigiano Reggiano ottenuto con latte di vacca Reggiana, i salumi di Mora Romagnola, per ricordare solo alcuni dei principali prodotti tipici dell’agricoltura emiliano-romagnola, oggi sempre più apprezzati sui principali mercati internazionali e che contribuiscono a rafforzare concretamente l’immagine della nostra Regione come terra dell’eccellenza enogastronomica. “Uno dei problemi più rilevanti dell’agricoltura moderna – ha dichiarato ancora Rabboni – è rappresentato infatti dalla spinta all’omologazione delle produzioni e dalla perdita di quella biodiversità che ne ha consentito, fino alla metà del secolo scorso, uno sviluppo in stretto rapporto con l’ambiente. Impedire la scomparsa di razze animali e di varietà vegetali significa anche salvaguardare la cultura materiale, le tecniche agronomiche in grado di massimizzare le risorse ambientali, le modalità tardizionali di trasformazione dei prodotti dell’agricoltura e della zootecnia. ” Cosa Prevede La Legge La legge prevede la creazione di un “Repertorio regionale”, nell’ambito del quale, con il parere favorevole di una Commissione scientifica, verranno catalogate tutte le risorse tutelate. Gestito dalla Direzione generale agricoltura della Regione, il Repertorio comprenderà sia le varietà originarie dell’Emilia – Romagna, sia quelle che, pur avendo una diversa provenienza, sono state introdotte da lungo tempo e si sono integrate della realtà agricola regionale. Tutte le razze e varietà catalogate nel repertorio saranno poi concretamente tutelate grazie a vere e proprie “Banche del germoplasma”. Si tratterà di strutture già esistenti (ad esempio laboratori di Centri di ricerca o Istituti universitari) in cui si provvederà per conto della Regione alla conservazione “ex situ” cioè fuori dal campo delle specie a rischio di erosione genetica. La conservazione “in situ”, ovvero nelle normali condizioni di coltivazione o di allevamento, sarà invece affidata alla nuova figura degli “agricoltori custodi”. Ad essi la Regione, tramite una convenzione, affiderà il compito di coltivare o allevare, nel rispetto di rigorose regole, determinate piante o animali, per un certo periodo di anni. A questo scopo è prevista l’istituzione di un vero e proprio “albo regionale” degli agricoltori custodi. Il nuovo testo di legge è disponibile sul sito Ermes Agricoltura al seguente indirizzo http://www. Ermesagricoltura. It/ .  
   
   
GRUPPO NESTLÉ: PRESIDENTE LORENZETTI E ASSESSORE GIOVANNETTI: "NELLE SCELTE PER SANSEPOLCRO GARANTIRE CONTINUITA´ OCCUPAZIONALE E SVILUPPO PRODUTTIVO"  
 
Perugia - "Seguiamo con particolare attenzione l´annunciata decisione del gruppo Nestlé di avviare la ricerca di un partner interessato all´acquisizione del segmento pasta e fette biscottate e quindi dello stabilimento di Sansepolcro". È quanto affermano la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti e l´assessore regionale allo Sviluppo economico Mario Giovannetti. Dopo aver preso atto della comunicazione fatta da Nestlé alle organizzazioni sindacali e ai mezzi di comunicazione, sottolineano "l´importanza e il ruolo di questo settore del gruppo Nestlé che ha in Umbria una lunga storia. Consapevoli altresì dell´affidabilità fino ad oggi sempre dimostrata dalla dirigenza dell´azienda, auspichiamo che - come annunciato - siano privilegiate ´le offerte in grado di garantire continuità occupazionale e sviluppo produttivo´". "Condividiamo le affermazioni delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori in riferimento alla necessità che ogni passaggio comunque non pregiudichi né l´occupazione, né il potenziale sviluppo che lo stabilimento di Sansepolcro può e deve continuare a favorire - rilevano Lorenzetti e Giovannetti - Riteniamo, inoltre, che vi sia oggi una importante opportunità anche per l´imprenditoria umbra del settore che ha tutte le carte in regola per poter fare la sua parte, garantendo al tempo stesso il mantenimento dei livelli occupazionali dello stabilimento, e lo sviluppo produttivo". .  
   
   
GASOLIO: DEFINITO IL PACCHETTO ANTI-CRISI DE CASTRO ANNUNCIA RINNOVO ACCORDO MIPAAF-ENI-AGIP E IL POSSIBILE ALLINEAMENTO CON LE PROPOSTE FRANCESI. LA COOPERAZIONE RILANCIA IDEA IVA AGRICOLA E DEPOSITI COSTIERI.  
 
Sarà rinnovato entro la fine del mese l’accordo Mipaaf-eni-agip siglato nel 2006 e rivisitato per venire incontro alle esigenze attuali della categoria. Ad annunciarlo il ministro De Castro nel corso dell’incontro avuto il 22 gennaio con le associazioni di categoria e i sindacati sul tema del caro gasolio. E per risolvere il problema, il Mipaaf sta seguendo con interesse le reazioni di Bruxelles alle proposte presentate dalla Francia, in particolare l’aumento dell’Iva (+ 2%) a carico dei prodotti della pesca, per lenire gli effetti del caro gasolio sulle imprese . Gli introiti derivanti da questa misura sarebbero reinvestiti per aiutare il settore a lenire la crisi dovuta ai prezzi elevati del greggio. “Il consenso, anche se informale, che Bruxelles ha dato alla proposta anti-crisi messa a punto dalla Francia ci lascia ben sperare sul recupero di un provvedimento, quello dell’Iva agricola per la pesca, in linea con quanto vorrebbero fare i colleghi d’oltralpe”. Questo secondo i presidenti della Agci Agrital (Buonfiglio) della Federcoopesca-confcooperative (Coccia) e della Lega Pesca (Ianì), è un elemento importante nel delineare un pacchetto di interventi contro gli effetti del caro-gasolio. “All’accordo raggiunto con Eni-agip -proseguono Buonfiglio, Coccia, Ianì-, e all’auspicabile recupero dell’Iva agevolata per la pesca, è ragionevole prevedere la creazione di depositi costieri, per lo più già esistenti che andrebbero solo recuperati, per consentire acquisti massicci di carburante a prezzi più bassi di quelli di mercato”. .  
   
   
DIRETTIVA NITRATI IN PIEMONTE: INCONTRO DEL COMITATO TECNICO  
 
“Il Piemonte è chiamato ad affrontare l’applicazione della Direttiva Nitrati con molta concretezza e con sollecitudine: siamo di fronte a una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea, per la non compiuta applicazione di una direttiva che risale ormai al 1991, si tratta ora di lavorare, con senso di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti, perché l’intero territorio, possa trovare soluzioni adeguate e realizzabili, e avviare un percorso che ci porti a superare la procedura di infrazione. ” Lo ha affermato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Mino Taricco, intervenendo questa mattina a Torino al Comitato Tecnico con le Province piemontesi e le Organizzazioni Professionali Agricole, e con la presenza di funzionari degli Assessorati Regionali Agricoltura e Ambiente. “Siamo consapevoli delle difficoltà del comparto zootecnico in questo momento - ha precisato l’Assessore – e delle complicazioni che i nuovi regolamenti, adottati in recepimento della Direttiva Comunitaria, creeranno alle imprese; abbiamo quindi piena consapevolezza di doverlo fare nel modo meno burocratico e con la maggiore flessibilità possibile. Sappiamo però anche di doverlo fare in modo concreto e reale: dovremo effettivamente ridurre l’apporto di nitrati al suolo, e la relativa distribuzione in modo utile in chiave agronomica, per migliorare la qualità delle acque, che dovranno continuare ad essere costantemente monitorate, e per ridurre l’enorme impegno di risorse in apporto di concimazioni chimiche. Non ultimo dovremo creare i presupposti affinché non trovi spazio una ulteriore riapertura della procedura di infrazione comunitaria. Di fronte alla richiesta formulata dall’Unione Europea di designare tutto il territorio piemontese come vulnerabile ai sensi della Direttiva Nitrati, la Regione Piemonte, all’interno di un accordo tra Regioni del bacino del Po, ha presentato una proposta, supportata da dati tecnici, che ha portato alla designazione di circa il 53% della pianura piemontese. ” La Direttiva Nitrati è un provvedimento dell’Unione Europea che risale al 1991, recepita come norma obbligatoria dallo Stato nel 1999 e modificata nel 2006. La sua applicazione è stata ritenuta insufficiente dalla Commissione Europea che ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. Le Regioni interessate sono ora chiamate ad applicare in maniera stringente la normativa e ad estendere le cosiddette “zone vulnerabili” da nitrati di origine agricola, ovvero terreni sui quali l’agricoltura e l’allevamento abbiano una intensità di presenza tale da non causare fenomeni di inquinamento delle acque. La Regione Piemonte, sin dal 2002, ha istituito un Comitato tecnico, di cui sono parte le Province e le Organizzazioni Professionali Agricole, allo scopo di accompagnare l’adeguamento delle aziende alle nuove norme. A partire da tale concertazione, che ha visto negli ultimi mesi un lavoro molto intenso, sono stati elaborati i criteri generali per l’individuazione di nuovi territori vulnerabili da nitrati, approvati dal Consiglio Regionale nel dicembre scorso e successivamente dettagliati da un provvedimento della Giunta Regionale. “Lo scopo della designazione di nuove zone – spiega l’assessore Taricco - è quello di tutelare le acque, in particolare quelle destinate a uso potabile, in coerenza con il Piano di Tutela delle Acque, adottato dal Consiglio Regionale. Le aree sono state individuate sulla base di rilevazioni scientifiche della qualità dell’acqua controllata dall’Arpa e in base alla tipologia dei terreni, alla loro capacità di assorbimento, ai tempi di percolazione del suolo e alle caratteristiche dell’agricoltura presente in ogni area, e sono state affidate a pedologi, geologi e agronomi dell’Ipla e dell’Università di Torino e infine al Csi Piemonte per le elaborazioni. Saremo chiamati adesso a predisporre tutte le norme attuative e le procedure di calcolo. Servirà in questo lavoro grande collaborazione e ricerca di soluzioni che interpretino correttamente la zootecnia del nostro territorio. ” Il regolamento adottato dalla Giunta stabilisce le tappe che le aziende dovranno seguire per l’ adeguamento, che sarà progressivo, entro la fine del 2010, e che consisterà nella dotazione di vasche di stoccaggio per liquami e letami e in una migliore distribuzione degli effluenti zootecnici sul territorio. “Quanto alle misure di sostegno e di accompagnamento a tali provvedimenti – conclude Taricco - l´attuale normativa comunitaria esclude la possibilità di inserire gli interventi di adeguamento alla “normativa nitrati” nel Programma di Sviluppo Rurale da poco approvato. E´ nostra intenzione chiedere di rinegoziare tale impostazione e, qualora ciò non fosse possibile, emanare un provvedimento di sostegno specifico al di fuori del Psr. Posso garantire tutto l’impegno della Regione Piemonte a sostegno del comparto zootecnico in generale, ed in particolare in questo momento di messa a regime del nuovo quadro di regole. Credo che se sapremo lavorare tutti insieme con concretezza, adesione alla realtà e volontà di trovare soluzioni pratiche, che ci aiutino a recepire nella sostanza le indicazioni del regolamento comunitario, faremo del bene alla nostra zootecnia e al suo rapporto con il territorio. ” .  
   
   
AGRICOLTURA, COME DIFENDERSI DA INSETTI E FUNGHI? VENERDÌ 25 GENNAIO IN UN CONVEGNO SULLE TECNICHE  
 
 Quali servizi tecnici predisporre per difendere le colture agrarie dall’attacco degli insetti nocivi e dalle malattie funghicide? Ma soprattutto come avvertire gli agricoltori dei rischi? Se ne parlerà venerdì 25 gennaio in un convegno che si terrà alla sala “D” di palazzo Europa (via Emilia Ovest 101, Modena). L’iniziativa è promossa dall’assessorato all’Agricoltura della Provincia, dal Consorzio fitosanitario e dal Coordinamento provinciale dei tecnici di produzione integrata e biologica. In particolare si parlerà anche di modelli previsionali che consentono di prevedere con un certo anticipo l’insorgenza di malattie basandosi anche sull’ andamento climatico. Ciò permetterà agli agricoltori di mirare bene i trattamenti e intervenire soprattutto in fase preventiva. I modelli previsionali offrono di fatto la possibilità di concentrare i trattamenti nel periodo di maggiore sensibilità, così da orientare le scelte agronomiche verso soluzioni colturali a minore impatto ambientale. Queste previsioni vengono formulate a partire dalla conoscenza dei dati climatici (temperatura, precipitazioni ed umidità) e della biologia dei patogeni delle colture agrarie. Interverranno tecnici della Regione e tecnici di agricoltura integrata e biologica. Sarà presentata anche l’esperienza di un frutticoltore biologico come utente del sistema dei supporti tecnici e previsionali. Concluderà i lavori Graziano Poggioli, assessore all’Agricoltura e alimentazione della Provincia di Modena. .  
   
   
BOLZANO, ESAMI DI CACCIA: DOMANDE DI AMMISSIONE  
 
C´è tempo fino al prossimo 28 marzo per iscriversi al prossimo esame di caccia, in programma a S. Lorenzo il 29 e 30 aprile e a Merano dal 6 al 9 maggio nonché il 13 e 14 dello stesso mese. Le domande di ammissione dovranno essere presentate all’Ufficio provinciale Caccia e pesca. Il prossimo esame venatorio avrà luogo a S. Lorenzo – per il solo esame di tiro - nei giorni 29 e 30 aprile 2008 e a Merano-maia Alta (esame di tiro e prova teorica) dal 6 al 9 maggio e il 13 e 14 maggio. Le domande di ammissione, su carta bollata da 14,62 €, possono essere presentate sin d’ora all’Ufficio Caccia e Pesca, in via Brennero 6 a Bolzano,e comunque entro e non oltre il 28 marzo 2008. La domanda di ammissione è reperibile presso l’Ufficio caccia e pesca o sul sito Internet www. Provincia. Bz. It/foreste/3204/ I candidati che devono sostenere la prova di tiro, devono allegare – pena l’inammissibilità all’esame – un certificato medico come prescritto per la licenza di porto di fucile per uso caccia con marca da bollo da € 14,62, e indicare presso quale poligono intendono sostenere l´esame. Per l’esame venatorio il certificato ha una validità di 6 mesi. In base alla normativa vigente, gli appartenenti al corpo dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Forestale nonché Ufficiali e Sottoufficiali delle Forze Armate sono esonerati dalla presentazione del certificato medico. Inoltre, in base alla modifica della legge sull’obiezione di coscienza, gli obiettori in congedo da cinque anni possono essere ammessi all’esame venatorio previa rinunzia allo “status di obiettore” mediante dichiarazione da inoltrare all’Ufficio Nazionale Servizio Civile a Roma (modulo disponibile in Internet). Alla domanda di ammissione all’esame dovrá essere allegata copia della comunicazione di accettazione da parte dell’Ufficio di Roma. All’esame venatorio possono essere ammesse soltanto le persone che hanno compiuto i 18 anni, il candidato può ripresentarsi alla prova pratica ad ogni sessione, fino a superare tale parte dell’esame, che non perderà più la sua validità. L’esame consta di due prove di tiro e di un esame orale su fauna selvatica, legislazione venatoria, armi da caccia e tutela della natura, cinofilia e tradizione venatoria. Per le prove di tiro, il poligono di tiro di San Lorenzo, Via Stazione 1 (tel. 0474/474278), è a disposizione dal 26 marzo ogni mercoledì e venerdì dalle 18 alle 22. Il poligono di tiro di Merano, Via Castel Gatto n. 31 (tel. 0473/237466), è a disposizione (con esclusione dei giorni 25 aprile e 1° maggio) dal 19 aprile ogni sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e ogni martedì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18. I candidati verranno a conoscenza per iscritto della data e dell’ora dell’esame venatorio. Ulteriori informazioni possono essere richieste all’Ufficio provinciale Caccia e pesca, tel. 0471/415175. .  
   
   
´DANUBIUS GASTRO´, CONCLUSA LA FIERA INTERNAZIONALE AGRO ALIMENTARE DI BRATISLAVA. ALLA REGIONE MARCHE ASSEGNATO IL PREMIO ´MIGLIORE STAND ESTERO´  
 
Si e` chiusa a Bratislava la quindicesima edizione di Danubius Gastro promossa dalla Regione Marche in collaborazione con la Provincia di Ascoli Piceno, la Banca di Credito Cooperativo Picena e l´Associazione ´Amici Italo ´ Slovacchi´. Alla fiera, che rappresenta un´apertura verso l´Europa occidentale, hanno partecipato quest´anno 28 Paesi con un aumento di richieste di spazi espositivi del 35 per cento. Alla Regione Marche e` stato assegnato il premio di migliore Stand estero. Lo spazio espositivo regionale - unico nel suo genere per lo stile inconfondibile che ha esposto il meglio delle prelibatezze marchigiane, dalla pasta di Campofilone, ai vini, formaggi, salumi, olive ripiene, olio, piadine, tartufi, pasta di grano duro e prodotti biologici - e` stato visitato e apprezzato dai numerosi presenti: autorita` locali, rappresentanti politici e diplomatici dei numerosi Paesi in fiera. ´Siamo totalmente soddisfatti per la partecipazione alla quindicesima edizione della fiera Danubius Gastro 2008 di numerose aziende leader nel settore - afferma il console onorario della Slovacchia, Carlo Matarazzo, presidente dell´associazione `Amici Italo-slovacchi´ - Grazie all``organizzazione, alla collaborazione e alla partecipazione di tutti i soci della nostra Associazione siamo riusciti a realizzare questo importantissimo incontro internazionale della nuova Europa Riunificata´. Un esito piu` che positivo per la fiera ´ e` stato il parere unanime - che ha permesso alle aziende marchigiane di constatare il grado di ricettivita` del mercato per i prodotti regionali che sono stati presentati e venduti fino ad esaurimento merci. Tanti poi i contatti che si sono creati tra i vari operatori economici slovacchi, cechi, ungheresi, austriaci, tedeschi ed altri. .  
   
   
I PRODOTTI DEL PANIERE LUCCHESE SI ESIBISCONO ALLA TAVOLA DI IDENTITÀ GOLOSE IV CONGRESSO ITALIANO DI CUCINA D’AUTORE  
 
Il 27 gennaio 2008 a Milano, giorno di apertura di Identità Golose, Iv Congresso Italiano di Cucina d’Autore, i prodotti del paniere lucchese saranno protagonisti della cena realizzata da uno dei più grandi chef d’Italia: Fulvio Pierangelini del celeberrimo “Gambero Rosso” di San Vincenzo. Cucina d’autore per prodotti d’autore che di certo non mancheranno di sorprendere gli ospiti della serata: relatori, chef, pasticceri, panettieri di qualità provenienti da tutto il mondo che si alterneranno nei quattro giorni del congresso, per spiegare quale siano i trucchi del mestiere, i segreti e la passione che servono per diventare gourmet a cinque stelle. La superba cucina di Fulvio Pierangelini saprà interpretare ad arte i sapori eccellenti della Rete del Gusto della provincia di Lucca, realizzando una serie di piatti d’autore con tre dei prodotti eccellenti del territorio: il più antico dei cereali, il Farro, l’incomparabile carne della Valle del Serchio e la delicata Farina di Neccio. La cena inizierà con una degustazione di straordinari salumi, di delicati formaggi accompagnati al delizioso Pane di Altopascio Tradizionale, conditi dall’olio del territorio e serviti insieme ai magnifici vini della Lucchesia. L’appuntamento del 27 gennaio prossimo rientra nel denso programma di incontri della kermesse milanese che alternerà sapori a saperi, il mondo del pane e quello della pizza, il meglio della pasticceria al superlativo di una nazione che è uno straordinario mix di identità golose: la Gran Bretagna, affiancata dalla già conosciuta Slovenia e dai debuttanti Brasile e Finlandia. I tre prodotti del paniere lucchese, protagonisti delle interpretazioni di fulvio pierangelini Farro della Garfagnana Igp Il farro della Garfagnana (Triticum dicoccum) è il cereale più antico tra tutti quelli a noi conosciuti, originariamente coltivato in Medio Oriente e Nord Africa sin dal settimo millennio A. C. La terra di Garfagnana è una terra che riassume tutte le caratteristiche necessarie alla sua coltivazione, rendendolo sin dagli albori uno dei migliori coltivati in Italia per qualità e sapore. Viene seminato a seme vestito, tra Ottobre e Novembre in aree tra i 300 ed i 1000 metri sul livello del mare e raccolto a Luglio. La granella di farro viene poi brillata, privandola della glume e di una parte del pericarpo, seguendo la tradizionale operazione nei molini a macine. E’ uno degli ingredienti privilegiati dei piatti garfagnini come la famosa zuppa e le torte ma può essere utilizzato anche per focacce e biscotti. Carne bovina della Garfagnana e della Valle del Serchio Nella natura ancora incontaminata della Garfagnana e della Valle del Serchio pascola una razza eccellente di bovini, un tempo utilizzata per la produzione di latte, carne e lavoro, oggi protetta come patrimonio genetico in via di estinzione. Gli allevatori per poter garantire la qualità della carne prodotta, devono attenersi ad un disciplinare di produzione che prevede la permanenza degli animali nel territorio per almeno 10 mesi. Di recente è stato approvato anche il marchio di qualità della carne che permette di certificare il bovino e tracciare l’intera filiera di produzione, che prevede un alimentazione obbligatoria con foraggi di provenienza aziendale, integrata con prodotti di origine vegetale senza l’impiego di auzinici. Gli animali quasi sempre vengono allevati come in passato, allo stato brado permettendo di raggiungere livelli qualitativi assolutamente unici e caratteristici della zona. Farina di Neccio della Garfagnana Dop Per la popolazione garfagnina il castagno ha da sempre avuto molto importanza, tanto che si è sviluppata, nel corso dei secoli, una vera e propria "civiltà del castagno". Gli usi, i costumi, le tradizioni, le tecniche agronomiche, le strutture per la produzione della farina, tutto è legato a questo albero. Dalle castagne si produce la farina di neccio della Garfagnana che ha conquistato la Dop per la sua eccellente qualità. Questa prelibatezza –usata per la polenta, dolci come castagnaccio, necci e biscotti - ha un colore che varia dal bianco fino all’avorio scuro, il sapore è caratterizzato da un leggero retrogusto amarognolo; il profumo è quello delle castagne e la consistenza è fine al tatto e al palato. Per produrla dopo l’eliminazione dei frutti non integri, le castagne vengono poste ad essiccare nel metato, su cannicci di legno, per almeno 40 giorni e quindi sottoposte a battitura (pulitura) e selezionate per eliminare i frutti rovinati e quelli che non si ritengono adatti all’essiccazione. La molitura avviene in mulini con macina a pietra. La Farina di Neccio Dop della Garfagnana, prodotta dalla Associazione Castagnicoltori della Garfagnana, è inserita nel Prontuario degli Alimenti senza glutine redatto dalla Associazione Italiana Celiachia approvato dal Ministero della Sanità. La molitura effettuata con macine a pietra assicura la totale assenza di glutine risultando così un prodotto assolutamente compatibile ed ideale per l’alimentazione di chi soffre di celiachia. .  
   
   
TIM EAGLAND È IL NUOVO FOOD & BEVERAGE MANAGER DEL CORINTHIA HOTEL LISBON  
 
Il nuovo manager metterà a servizio dell’albergo il proprio importante bagaglio di esperienza nel settore, avendo in precedenza ricoperto ruoli di alto livello, tra gli altri, presso il Corinthia Nevskij Palace Hotel di San Pietroburgo, presso il Corinthia Atlantic Hotel del Gambia, presso l‘Hotel Rus di Kiev e presso l’Orianda Hotel and Entertainment Complex a Yalta. È Tim Eagland il nuovo Food & Beverage Manager del cinque stelle portoghese Corinthia Hotel Lisbon. Jesé Luiz Moreira, General Manager dell’hotel, ha così commentato la nomina di Eagland: “Tim si unisce a noi in una fase fondamentale della storia dell’albergo. Il Corinthia Hotel Lisbon, il più grande della città, è stato recentemente rinnovato. Stiamo lavorando continuamente per migliorare ancora il nostro prodotto, che presto potrà offrire una spa di livello internazionale. Tim Eagland saprà ritagliarsi un ruolo da protagonista nel Corinthia Hotel Lisbon”. Tim Eagland è raggiungibile al numero di telefono (+351) 217 236 363 o via e-mail all’indirizzo teagland@corinthia. Pt. Www. Corinthiahotels. Com o www. Worldhotels. Com. .  
   
   
LA GUINNESS STOREHOUSE® CELEBRA SAN PATRIZIO CON UN FESTIVAL DA RECORD. DUBLINO, 15-17 MARZO 2008 TRE GIORNI DI FESTA CON MUSICISTI E ARTISTI DI STRADA DI FAMA INTERNAZIONALE, MUSICA E DEGUSTAZIONI. AL TEMPIO DELLA BIRRA IRLANDESE ATTESI OLTRE 13MILA VISITATORI DA TUTTO IL MONDO.  
 
15-17 marzo 2008: una data da segnare sul calendario. Per il terzo anno consecutivo, Guinness Storehouse festeggia il patrono nazionale San Patrizio assieme a tutta Dublino e all’isola d’Irlanda, con un Festival di tre giorni dedicato al Carnevale, alla musica e alle più genuine tradizioni irlandesi. I festeggiamenti in onore del Santo protettore hanno guadagnato nel tempo una popolarità che va oltre i confini dell´Irlanda e che, anno dopo anno, richiama a Dublino migliaia di turisti da tutto il mondo. Quale momento migliore per conoscere l’Irlanda, se non durante questo weekend di festa, in cui il Paese intero si ferma per celebrare il Santo Patrono – e dove, se non alla Guinness Storehouse, il tempio della birra scura divenuta un’icona per il Paese? San Patrizio e la Guinness: i due simboli per eccellenza della convivialità e dell’autentico spirito celtico. Durante i giorni di San Patrizio, la Guinness Storehouse – centro visita situato all’interno dello storico birrificio di St. James’s Gate nel cuore di Dublino – si trasforma in un luogo di grande festa e offre ai visitatori un ricchissimo programma di eventi da sabato 15 fino a lunedì 17 marzo. È il “Guinness Storehouse Festival”: tre giornate interamente dedicate al Carnevale, alla musica e alla cultura irlandese, con la partecipazione di centinaia di artisti di ogni genere e bande musicali che fanno vibrare i sette piani della Storehouse con le loro svariate performance, dalla musica tradizionale irlandese al jazz, dalle acrobazie della capoiera alle recite folcloristiche tradizionali. Il Festival dà spazio anche al recente e popolarissimo Tradfest Movement, un movimento che ha profondamente rinnovato la musica tradizionale irlandese, coniugandola con ritmi rock, rap, bluegrass, jazz ed etno. Il Festival possiede anche un’anima gastronomica, riproponendo con assaggi e degustazioni gratuite il fortunatissimo connubio tra la Guinness e la gastronomia irlandese, una nuova tendenza che sta riscuotendo sempre maggior successo. Se nell’edizione 2007 salmone affumicato e pane alla Guinness hanno allietato i palati dei 13 mila visitatori (per un totale di 250 kg di salmone e 850 pagnotte di Guinness Bread in soli 3 giorni), per quest’anno sono previste invece degustazioni di finger food su pane alla Guinness e frutti di mare per tutti gli ospiti che vorranno addentrarsi a 360° nell´esperienza Guinness. Senza dimenticare le sessioni di degustazione guidata delle gustose varianti Guinness Draught Stout, Extra Stout e Foreign Extra Stout, il tutto ovviamente incluso nel biglietto di ingresso. .  
   
   
AL 29° SIGEP DI RIMINI DAL 26 AL 30 GENNAIO 2008 THE PURE ART OF GELATO… BY FABBRI “UN SECOLO ED OLTRE” IN MOSTRA L’ARTE CONTEMPORANEA DEL PREMIO FABBRI  
 
Il Sigep 2008 offrirà ai suoi visitatori nazionali e internazionali un insolito spaccato di arte italiana contemporanea. E non intendiamo l´arte dolciaria e gelatiera in cui comunque l´Italia è maestra, ma l´arte di pittori, scultori, ceramisti e fotografi che hanno partecipato alla seconda edizione del Premio Fabbri per l´Arte dal titolo “Un secolo e oltre”. Il concorso nato con il centesimo compleanno dell´azienda, celebrato nel 2005 proprio al Sigep, sta conquistando l´attenzione di critici e appassionati d´arte: e oggi, le 18 opere selezionate per la seconda edizione saranno eccezionalmente esposte al pubblico negli spazi della fiera di Rimini, a fianco del meglio della pasticceria e della gelateria internazionale. Per i quattro giorni della fiera i maestri gelatieri e pasticceri potranno deliziarsi e lasciarsi ispirare dalle ultime novità create dalla Fabbri per loro e allo stesso tempo ammirare le opere nate dalla fantasia di artisti che, utilizzando diverse tecniche, hanno saputo interpretare lo spirito di un´azienda, sinonimo di qualità italiana, che si rinnova nel tempo pur mantenendo saldo il legame con la tradizione. Saranno quindi in mostra opere d´arte realizzate da nomi di spicco del panorama nazionale ed internazionale e da artisti emergenti: Matteo Bergamasco, Davide Coltro, Coniglioviola, Vanni Cuoghi, Andrea Di Marco, Michelangelo Galliani, Marcello Jori, Paolo Maggis, Nero (Alessandro Neretti), Giuseppe Rado, Antonio Riello, Giovanni Ruggiero, Andrea Salvatori, Nicola Samorì, Adriano Tetti (Mistiche Nutelle), Nicola Vinci, Luca Zampetti e Massimiliano Zaffino. Tra questi i premiati dell’edizione 2007: - Andrea di Marco e il suo Peso dolce per la sua pittura solare e luminosa oltre che ironica con cui è riuscito a rappresentare l’italianità dell’azienda. - Michelangelo Galliani (Ancora una), che ha sottolineato il legame con la tradizione che non teme la spinta innovativa. - Amarena liberi tutti di Giuseppe Rado, di chiara derivazione cinematografica che con un suggestivo uso della luce strizza l’occhio ad un paesaggio infantile ludico e nostalgico. Si rinnova così un connubio che lega la Fabbri al mondo dell’arte fin dai suoi primi anni di vita, quando il fondatore stesso dell’azienda, Gennaro Fabbri, commissiona a Gatti uno dei ceramisti faentini più in voga dell’epoca il vaso dell’Amarena oggi simbolo dell’azienda. Questo legame continua con la serie di Caroselli “Un pittore alla settimana” che vede all’opera a beneficio della comunicazione Fabbri persino il grande Guttuso e che oggi dà vita a un premio che è già diventato un appuntamento atteso nel panorama artistico italiano. .  
   
   
NOVITA’ DI PRODOTTO E FRESCHE TENDENZE: AL SIGEP IL FUTURO DEL GELATO E’ CARPIGIANI  
 
Anche quest’anno, alla più importante fiera professionale del mondo dedicata alle forniture per gelaterie e pasticcerie, è protagonista Carpigiani. In passato l’azienda ha fatto la storia del comparto, oggi ne è l’indiscussa leader mondiale. In un grande spazio all’insegna del comfort e all’avanguardia teconologica (Padiglione C7, Stand 080), i visitatori del Sigep potranno testare la qualità del suo vasto assortimento di macchine: dai celebri modelli per la produzione di gelato artigianale e soft, alle attrezzature da pasticceria e ai montapanna. Due le novità di prodotto che si distinguono per ricerca e innovazione: Pastochef 150 e 191/P Monoporzioni. Pastochef 150 è un pastorizzatore per crema pasticcera, ideale per massicce produzioni e in grado di amalgamare, cucinare, pastorizzare, raffreddare, maturare e conservare nella massima igiene. Perfetto per la produzione di salse per la variegatura e l’aromatizzazione di gelato, topping, miscele-gelato e specialità creative. 191/P Monoporzioni è una macchina ideale per il gelatiere che vuole produrre in modo veloce e igienicamente sicuro le “monoporzioni”, i piccoli bon bon di pasticceria gelée. Semplice e professionale, è stata concepita per rendere innovativa e redditizia l’attività dei gelatieri. Riflettori puntati anche sulle dimostrazioni pratiche. Un’opportunità speciale per i visitatori, che potranno confrontarsi con esperti del settore sulle nuove tendenze e su tecniche di lavorazione e tecnologie di ultima generazione. E, perché no, assaporare il gusto del prodotto finale. In ben quattro corner. Con le sue macchine, Carpigiani è sponsor ufficiale della Coppa del Mondo della Gelateria. La 3^edizione si svolgerà al Sigep il 27 e 28 gennaio 2008. Carpigiani, “campione italiano del business” e “leader mondiale del segmento”, esporta la cultura del gelato nei cinque continenti e sposa appieno la filosofia alla base della gara: dare un forte impulso all’immagine del gelato artigianale e alla creatività dei professionisti del dolce freddo. .  
   
   
IL PROSECCO VAL D’OCA IN TOUR  
 
Il tour mette in scena la migliore produzione della Cantina Produttori di Valdobbiadene. Le tappe toccheranno regioni come la Liguria, le Marche, la Toscana e l’Abruzzo e sarà in programma da marzo a maggio 2008 in numerose enoteche e wine-bar. Da Firenze a Genova, da Viareggio a Pescara il tour del Prosecco Val d’Oca toccherà diverse città per affascinare i numerosi fan di questo prodotto diventato ormai l’emblema dell’Italian life style nel mondo. Cinque le tappe in programma dove, nelle migliori enoteche e wine-bar del Centro Italia, saranno previste degustazioni dei prodotti di punta della Cantina come il Superiore di Cartizze, il Prosecco Millesimato e il nuovo Uvaggio Storico, vino spumante extra dry che utilizza varietà antiche come Verdiso, Perera e Bianchetta Trevigiana. Con una produzione di 40. 000 bottiglie, Uvaggio Storico è un prodotto che vuole segnare un ritorno al passato ed essere la riscoperta di una produzione tramandata per generazioni e rivisitata in chiave moderna. Come un’opera d’arte il Prosecco Val d’Oca si farà apprezzare da tutti gli estimatori. Sarà un debutto “spumeggiante” che vedrà in alcune tappe la partecipazione straordinaria delle eccellenze gastronomiche locali. Ad affiancare il tour promozionale una campagna pubblicitaria che sarà diffusa in primavera nelle maggiori testate di settore e che fornirà preziosi dettagli sulle tappe. “L’idea del tour ci è venuta pensando al Prosecco come ad una star, tanto è famoso in tutto il mondo. Esso viene universalmente riconosciuto come simbolo di amicizia e di convivialità – afferma Aldo Franchi, direttore della Cantina Produttori – e la regia di questo tour sarà curata nei minimi dettagli: dalla scelta delle location alla comunicazione, dagli inviti alla selezione dei vini in degustazione”. Dopo un positivo bilancio 2007 che ha registrato un fatturato in crescita da 18,5 milioni a 21,5 milioni di euro e un incremento del 29% nell’export e del 13% in Italia, la Cantina Produttori di Valdobbiadene investe ora nella promozione e nell’immagine dei suoi prodotti non trascurandone la qualità, al primo posto nella filosofia aziendale. Per informazioni valdoca@valdoca. Com .  
   
   
FESTIVAL DEL FRANCIACORTA ITINERANTE : RICOMINCIAMO DA FIRENZE! 19 MARZO 2008 - GRAND HOTEL PIAZZA OGNISSANTI, 1 DALLE ORE 16 ALLE ORE 21  
 
Ritornano i Festival itineranti del Franciacorta che quest’anno vedranno coinvolte alcune città del centro nord Italia, oltre ad una serie di tappe all’estero. Si ricomincia da Firenze, culla dei migliori vini del mondo, per passare poi a Padova, Parma, Erbusco e, varcata la frontiera, fino a Berlino. La grande festa a Firenze prevede eventi, appuntamenti, degustazioni per sorprendere ed entusiasmare la città. Saranno giorni di incontro con i produttori e di racconti sul territorio per comunicare la cultura delle bollicine a Firenze, città abituata storicamente e culturalmente ad apprezzare vini prestigiosi. Il Franciacorta, prodotto in un territorio dalle caratteristiche uniche, risultato di lunghi anni di evoluzione in cantina, di un metodo fatto di regole severe e di un rapporto passionale con l’uomo che lo cura, si presenta a Firenze per raccontare la sua storia arricchita da radici lontane e da esperienze giovani, e la sua realtà fatta di qualità al livello più alto in Italia. E per condividere questa qualità che non è solo frutto del lavoro di una Regione ma risultato di capacità e passioni tutte italiane. Franciacorta a Firenze offrirà lo spunto per provare gli abbinamenti con importanti cucine e con tanti prodotti della gastronomia toscana: un gioco che vuole accompagnare la già vasta cultura locale e offrire stimoli nuovi e scoperte entusiasmanti. .  
   
   
LE OFFERTE MÜLLER  
 
Crema di Yogurt Bianco Müller è una specialità dalla cremosità irrinunciabile, tutta da gustare. Grazie a questa delizia, da oggi Müller offre la possibilità di vincere un weekend indimenticabile di benessere per due persone in un albergo di lusso. Un’occasione imperdibile per concedersi una pausa di relax e coccole. Partecipare al grande concorso Müller è semplice: acquistando una confezione di Crema di Yogurt Bianco Müller dal 7 gennaio al 31 marzo e utilizzando i dati dello scontrino, con una sola telefonata al numero 02. 44900215 dal lunedì al sabato, 24 ore su 24, i consumatori potranno essere i fortunati destinatari dei favolosi premi. Con la sua consistenza morbida e vellutata e con il suo gusto inconfondibile, Crema di Yogurt Bianco Müller accompagna i momenti di piacere durante la giornata e, con il concorso di Müller offre in più la possibilità di vincere ogni giorno un magnifico week-end all’insegna del benessere e del relax. I vincitori del concorso potranno vivere tre giorni indimenticabili tra paesaggi mozzafiato e percorsi benessere presso l’Hotel Adler Spa & Sport Resort di Ortisei in Val Gardena (Bz), o presso il Castello Dal Nero a Tavernelle Val di Pesa (Fi) oppure ancora presso l’Albergo della Regina Isabella a Ischia (Na). Per promuovere il concorso, Müller ha realizzato un’accattivante grafica on pack. Inoltre, a partire dal 20 gennaio, è previsto un codino promo all’interno dello spot Tv Crema di Yogurt Bianco Müller, disponibile da oggi in anteprima sul sito www. Muller. It, investimenti su testate free press e web durante tutto il periodo della promozione. Crema di Yogurt Bianco Müller: 500 grammi di cremosità in confezione richiudibile e protetta da un doppio coperchio che ne garantisce la freschezza e la salubrità. Oppure la stessa cremosità in vasetti da 150 grammi o in multipack di 6 vasetti da 125 grammi. I valori nutrizionali Su 100 g di prodotto, Crema di Yogurt Bianco Müller apporta 109 Kcal; 5,1 g di proteine; 11,3 g di carboidrati; 4,5 g di grassi Il pack I colori istituzionali di Müller: fondo blu oltremare, bianco e marchio su fondo rosso, caratterizzano la confezione di Crema di Yogurt Bianco. Il coperchio riporta l’annuncio e le istruzioni del grande concorso Müller per vincere ogni giorno un fantastico week-end di benessere. Dove trovarlo Nelle principali catene della distribuzione e nei negozi di alimentari, nel banco frigo yogurt. Www. Muller. It .