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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Giugno 2008 |
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LA COMMISSIONE EUROPEA STABILISCE OBIETTIVO PER L´IMPIEGO DEL PROTOCOLLI INTERNET IPV6 |
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Bruxelles, 3 giugno 2008 - La Commissione europea ha stabilito l´obiettivo di far usare, entro il 2010, ad almeno un quarto delle aziende Ue, enti pubblici e utenti privati la prossima generazione di protocolli Internet (Ipv6), che fornirebbe un numero quasi illimitato di indirizzi di rete. Sempre più persone navigano oggi in rete usando un´ampia serie di dispositivi, ciascuno dei quali ha bisogno di un indirizzo di rete o protocollo Internet (Ip). Il risultato di questo forte incremento della domanda è che Internet sta rapidamente esaurendo gli indirizzi. Durante il primo periodo di Internet i suoi sviluppatori non avevano idea di quanto grande sarebbe diventato. Essi assegnarono a ciascun indirizzo un numero lungo 32 bit, e questo portava il numero totale di indirizzi disponibili a circa quattro miliardi (2 elevato alla 32ma potenza). Questa versione dell´indirizzo Ip è conosciuta come Ipv4. La distribuzione globale di indirizzi Ip disponibili è stata estremamente squilibrata, con il 74% che è andato alle organizzazioni nordamericane, con due università (Stanford e l´Mit) che ne avevano più della Cina. Ora si stima che dei quattro miliardi di indirizzi disponibili, solo 700 milioni rimangono liberi per nuove connessioni. Se non viene fatto nulla, si prevede che Internet potrebbe finire lo spazio disponibile già nel 2011. Invece di uno schema a 32 bit, come quello usato dal protocollo Ipv4, Ipv6 usa uno schema a 128 bit che fornisce un numero illimitato di indirizzi (fino a 340 sestilioni di indirizzi). Ecco perchè la Commissione sta invitando le aziende, gli enti pubblici e gli utenti privati a passare dal protocollo Ipv4 a quello Ipv6. Secondo la Commissione, rimanere con il vecchio sistema non è un´opzione se l´Europa vuole trarre vantaggio dalle più recenti tecnologie riguardanti Internet. Entro il2010, un quarto di queste parti interessate dovrebbe usare il protocollo Ipv6. "Grazie a Ipv6 ci saranno più indirizzi nel ciberspazio di quanti sono i granelli di sabbia nelle spiagge del mondo," ha detto Viviane Reding, Commissario Ue per la società dell´informazione e i mezzi di comunicazione. "Se i cittadini europei faranno uso dei più recenti dispositivi Internet come etichette elettroniche in negozi, fabbriche e aeroporti, sistemi intelligenti di riscaldamento e illuminazione a risparmio energetico e reti e sistemi di navigazione a bordo delle automobili, allora la domanda di indirizzi Ip aumenterà di mille volte. " Per preparare la strada, la Commissione ha già investito quasi 90 Mio Eur nella ricerca sul Ipv6, finanziando più di 30 progetti nell´ambito dei programmi quadro di ricerca dell´Ue. Nel 2001, ha inoltre lanciato un piano di azione per preparare la migrazione al Ipv6. Nella sua ultima comunicazione, la Commissione ha promesso di lavorare con gli Stati membri per rendere possibile il Ipv6 sui siti web del settore pubblico e dei servizi e-government. Essi verranno anche incoraggiati a creare la domanda per il protocollo Ipv6 mediante le loro procedure pubbliche di approvvigionamento. Da parte sua, la Commissione renderà i suoi siti web accessibili al Ipv6 entro il 2010. La Commissione vuole anche vedere almeno i 100 siti web europei più importanti trasferirsi al Ipv6. Ci si aspetta quindi che i fornitori di contenuti e servizi offrano prodotti accessibili con il protocollo Ipv6 entro il 2010. Anche l´industria dovrà adottare il Ipv6 come sua piattaforma primaria per sviluppare applicazioni e strumenti, come sensori e telecamere. Per aiutarli a fare questo, saranno resi disponibili dei fondi nell´ambito del Programma quadro per la competitività e l´innovazione (Cip) per test e convalida di applicazioni relative al protocollo. Verranno messi a disposizione anche fondi per aiutare l´industria con la standardizzazione per migliorare l´operabilità delle reti. Per garantire un ampio impiego del Ipv6, la Commissione organizzerà campagne informative mirate e finanzierà speciali azioni di supporto nell´ambito del settimo Programma quadro (7°Pq) per divulgare ulteriormente le informazioni sull´impiego. Per ulteriori informazioni: http://ec. Europa. Eu/information_society/policy/ipv6/docs/european_day/comm-ipv6-final_en. Pdf . |
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FESTIVAL DELL’ECONOMIA: WEB E DEMOCRAZIA INTERNET COME UN’AGORÀ GRECA UN’ANALISI DEL RAPIDO SVILUPPO DELLA RETE, UNA PREVISIONE DEGLI SCENARI FUTURI, UN’APPROFONDIMENTO SUL RAPPORTO CON MEDIA E DEMOCRAZIA |
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Trento, 3 giugno 2008 - Tutti i giorni, ognuno di noi ha a che fare con il mondo di Internet: per lavoro, per piacere e per le questioni quotidiane. La rete, in questo senso, segna una rivoluzione, in corso ormai da dodici anni e destinata a proseguire ed arrivare probabilmente lontano, anche se ancora non si sa dove, come e soprattutto con quali effetti. Di questo si è parlato nell’incontro intitolato “La democrazia è nella rete? I labili confini tra comunità aperte e potere mediatico”, durante il quale sono intervenuti Daniele Pitteri, docente di Sociologia della comunicazione politica e di massa all’Università Luiss e di marketing e Nuovi media all’Università Federico Ii di Napoli e Giuseppe Granirei, blogger ed esperto di comunicazione e culture digitali, moderati da Ernesto Assante, giornalista de “La Repubblica”. “Internet è uno strumento democratico perché offre a tutti le stesse possibilità, ma questo non significa che sia anche equo ed egualitario” ha spiegato Giuseppe Granirei. Inoltre, è difficile ricondurre il concetto ad una categoria già conosciuta, ma è possibile indicarne le caratteristiche con tre parole chiave: innanzitutto lo spazio pubblico, simile ad un agorà greca per quanto riguarda la possibilità di espressione, ma al quale manca però il momento finale della decisione e della sintesi. La facilità di diffusione delle informazioni permette di intervenire nel sistema pubblico, dei media tradizionali e soprattutto dell’”agenda settings” globale. Ne è un chiaro esempio il caso del bullismo nelle scuole, un fenomeno che è sempre esistito, ma che attraverso la diffusione in internet è entrato a far parte del dibattito quotidiano. La seconda parola chiave suggerita da Granirei è la partecipazione: la possibilità di acquisire e di fornire informazioni. La terza, invece, è il nuovo concetto di rappresentanza: anche se non si può dire come o quando si verificherà un cambiamento su questo aspetto, probabilmente anche a livello parlamentare. Quella di internet è, quindi, una nuova democraziache difficilmente si concilia con una classe dirigente sempre più anziana che, in campo tecnologico “non va oltre l’utilizzo degli sms”. Anche Daniele Pitteri concorda con le tesi di Granirei e se è ancora difficile ricondurre il fenomeno di internet ad una categoria da noi già conosciuta, è altrettanto facile stabilire cosa questa realtà non sia: non è un mass media. Il ruolo della rete ha avuto un’evoluzione, prima per acquisire informazione ed ora, nella seconda generazione, per fornire e diffondere pensieri personali. A questo proposito la preoccupazione dei due relatori è unanime e riguarda la privacy. È una paura che, in verità, riguarda soltanto una certa generazione, cioè quella che ha visto la nascita e lo sviluppo di Internet e non invece quelli che sono stati definiti da Granieri i “nativi digitali”: probabilmente nel Xxi secolo ci dimenticheremo della tutela dei dati personali. . |
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TELECOM ITALIA: CONCLUSO CON SUCCESSO IL LANCIO DI UN´EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA PER COMPLESSIVI 2 MILIARDI DI DOLLARI USA |
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Milano, 3 giugno 2008 - Telecom Italia comunica che Telecom Italia Capital S. A. Il 29 maggio ha concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria per complessivi Usd 2 miliardi su più tranche. L’emissione si inserisce nel processo di rifinanziamento del debito in scadenza e di diversificazione della platea degli investitori. Con questa emissione, in particolare, Telecom Italia allunga ulteriormente la vita media del debito, riuscendo nuovamente a ottenere credito su scadenze extra-lunghe. Il prestito obbligazionario lanciato oggi è stato infatti ripartito in due tranche di cui una a 10 anni e una a 30 anni, entrambe a tasso fisso, una combinazione non ottenibile sul mercato Euro. Le caratteristiche dell’emissione obbligazionaria sono: Tranche a 10 anni a tasso fisso: Emittente: Telecom Italia Capital S. A. ; Garante: Telecom Italia S. P. A. ; Importo: 1. 000 milioni di dollari; Data di regolamento: 4 giugno 2008; Scadenza: 4 giugno 2018; Cedola: 6,999%; Prezzo di emissione: 100%; Prezzo di Rimborso: 100%. Il rendimento effettivo a scadenza della tranche a 10 anni a tasso fisso è pari a 6,999%, corrispondente ad un rendimento di 300 punti base sopra i corrispondenti titoli di stato statunitensi. Tranche a 30 anni a tasso fisso: Emittente: Telecom Italia Capital S. A. ; Garante: Telecom Italia S. P. A. ; Importo: 1. 000 milioni di dollari; Data di regolamento: 4 giugno 2008; Scadenza: 4 giugno 2038; Cedola: 7,721%; Prezzo di emissione: 100%; Prezzo di Rimborso: 100%. Il rendimento effettivo a scadenza della tranche a 30 anni a tasso fisso è pari a 7,721% per anno, corrispondente ad un rendimento di 305 punti base sopra i corrispondenti titoli di stato statunitensi. I titoli saranno emessi nell’ambito del programma da 10 miliardi di dollari oggetto di “Shelf Registration” presso la Sec nell’agosto 2005 e saranno quotati presso la Borsa del Lussemburgo. -+ . |
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CONFERENZA SUI SISTEMI DI PROTEZIONE E DI SICUREZZA |
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Potsdam, Germania, 3 giugno 2008 - Il 19 e 20 giugno si terrà a Potsdam (Germania) la terza Conferenza europea sui sistemi di protezione e di sicurezza. L´evento di due giorni tratterà i nuovi sviluppi nei maggiori campi delle tecnologie della sicurezza. I temi includono le telecamere basate sull´imaging passivo Terahertz da una distanza di sicurezza, le tecnologie radiologiche per la rivelazione di pericoli e altro ancora. La ricerca relativa alla sicurezza è un elemento importante per salvaguardare la libertà, la sicurezza e la giustizia in Europa. Essa contribuisce anche allo sviluppo di tecnologie e capacità per sostenere altre politiche europee in campi come i trasporti, la protezione civile, l´energia, l´ambiente e la salute. Nel 2007 la ricerca sulla sicurezza ha fatto il suo ingresso nell´Ue attraverso la sua inclusione nel settimo Programma quadro (7°Pq). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Safety-and-security. De/ . |
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CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA RISONANZA STOCASTICA |
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Perugia, 3 giugno 2008 - Dal 17 al 21 agosto si terrà a Perugia (Italia) la conferenza internazionale "Stochastic Resonance 2008". Scopo principale della conferenza sarà quello di stabilire a che punto si trovano la teoria, la tecnologia e le applicazioni relative alla nozione di risonanza stocastica (Rs) nel suo significato e nelle sue implicazioni più ampie. Questi sono alcuni dei temi della conferenza: creazione di modelli stocastici non lineari; sensori e attuatori basati sulla Rs; la Rs nei sistemi biologici; applicazioni di Rs nell´analisi dei segnali; Rs quantistica; Rs in economia; Rs nelle comunicazioni. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Stochastic-resonance. Org/ . . |
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A NITRA (SLOVACCHIA), PARCHI TECNOLOGICI E DI RICERCA |
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Nitra (Slovacchia), 3 giugno 2008 - La municipalità di Nitra (Slovacchia) vuole investire nella costruzione di due parchi tecnologici e di ricerca e sviluppo sull´area degli esistenti parchi industriali di Sever e Juh. Lo rende noto "Informest". I progetti saranno implementati in coordinamento con le società presenti sui parchi industriali per soddisfare pienamente le loro necessità. Il parco tecnologico più grande sarà collocato sull´area della Zona industriale di Sever e occuperà oltre 25 ettari di terreno, già assegnato da Nitra Invest, l´operatore del parco della municipalità. La costruzione dello stabilimento dovrebbe costare complessivamente 1 miliardo di Skk (Corone slovacche, pari a 31,7 milioni di euro) ed essere finanziato, per la maggior parte, da fondi europei. L´avvio dei lavori per l´implementazione del progetto è stato programmato per il terzo trimestre, mentre i contratti più importanti dovrebbero essere siglati già in giugno. Il parco tecnologico nel parco industriale di Juh occuperà invece 4 ettari di terra e l´investimento complessivo è calcolato in 400 milioni di Skk. . |
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MILANO: CRESCONO LE IMPRESE NEL SETTORE INTERNET |
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Milano, 3 giugno 2008 - Sono 10. 000 le imprese milanesi impegnate nel settore di internet, una su otto in Italia e crescono del 2,6% in un anno. Aumenta soprattutto il settore della realizzazione di software (+41%). Si tratta per lo più di ditte giovani: una su tre ha un titolare trentenne. È uomo nel 78% dei casi (le donne sono una su cinque) e italiano (bassa la presenza di titolari stranieri: il 7,6%). E le imprese milanesi assumono figure professionali con diploma o laurea in informatica ed elettronica: quasi 4. 000 nelle previsioni per il 2007. Il contratto più diffuso è quello a tempo indeterminato, nel 75% dei casi. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati registro delle imprese al 2008 e sulle previsioni di assunzione di Excelsior-unioncamere 2007. E oggi è stata presentata in Camera di Commercio di Milano, la Iii° edizione di Milano in Digitale. L’evento dedicato alla new media art – concorso per giovani artisti, è promosso dalla Fondazione D’ars Oscar Signorini onlus con il patrocinio ed il contributo dell’Assessorato al Tempo Libero del Comune di Milano, il patrocinio della Regione Lombardia e, da quest’anno, anche dal Forum Net Economy promosso e sostenuto da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Milano. . |
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FIRMATO IL CONTRATTO PER LA REALIZZAZIONE DEL DATABASE TOPOGRAFICO DEL TERRITORIO DI VIBO VALENTIA |
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Vibo Valentia, 3 giugno 2008 - E’ stato firmato il 28 maggio, il contratto che avvia operativamente i lavori per la realizzazione del “Database topografico” e della “Carta fotogrammetrica numerica” alla scala 1:5. 000 del lotto otto che copre l’intero territorio della provincia di Vibo Valentia. Si conclude così il lungo lavoro, avviato dai tecnici regionali e dal team management, di infrastrutturazione dei dati geografici per l’intero territorio regionale, partito nel 2001 con l’effettuazione del cosiddetto “Volo Calabria” e proseguito, nel 2003, con l’indizione del primo lotto di restituzione cartografica e generazione del database per la provincia di Catanzaro. “È con enorme soddisfazione - ha dichiarato l’assessore Michelangelo Tripodi - che confermo il raggiungimento di uno degli obiettivi che mi sono assunto all’indomani della mia nomina ad assessore. Partendo da zero, in cinque anni siamo riusciti a coprire un vastissimo territorio di circa un milione e mezzo di ettari, colmando un gap tecnologico e di conoscenza con le altre regioni italiane di almeno cinquant’anni. Per fine anno - secondo l’assessore - avremo coperto l’esigenza di conoscenza del territorio e di cartografia di base per l’intera Regione Calabria. Perciò, le istituzioni locali, i professionisti, i cittadini calabresi e non potranno godere di questo servizio e provvedere alla stesura degli strumenti urbanistici previsti dalla Legge Urbanistica regionale”. La conclusione dell’iter amministrativo per l’ultimo lotto di cartografia è uno dei progetti messi in campo per il corrente anno, unitamente alla reingegnerizzazione dell’infrastruttura tecnologica del Centro Cartografico Regionale, all’impianto dei servizi previsti dal progetto nazionale “Sigmater” in ambito catastale, a Sit tematici che offriranno supporto e tecnologia alle attività anche di altri dipartimenti regionali ed a servizi alle Pal inseriti nel progetto “Pr5sit”, in fase di realizzazione e nel progetto Cret@, del quale si attende l’approvazione del Cnipa. Per l’assessore Tripodi “si apre così una nuova stagione della pianificazione territoriale e della gestione virtuosa del territorio, partendo da una moderna e completa base di conoscenza. Ed entro il 2008 pensiamo di poter dare alla comunità calabrese gli strumenti per una moderna pianificazione urbanistica, paesaggistica ed economica. ” “Un altro aspetto che mi preme sottolineare - ha aggiunto Tripodi - è la forte capacità progettuale che il dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio ha dimostrato e la grande flessibilità e potenzialità che un’infrastruttura moderna e dinamica, quale quella dei dati geografici, può esprimere. Pertanto, nei prossimi giorni daremo corso all’avvio di una nuova gara per la realizzazione di cartografia alla scala 25. 000 su tutto il territorio regionale e, soprattutto, all’aggiornamento delle informazioni geografiche contenute nel Database 1:5. 000 e della relativa Carta tecnica numerica per le parti del territorio che hanno visto la luce partendo dal “Volo Calabria” del 2001. La provincia di Catanzaro, quella di Crotone, e il 50% di quelle di Cosenza e Reggio Calabria verranno riprodotte in una nuova versione con dati geotopografici aggiornati al 2008. Completata la copertura dell’intero territorio regionale, attraverso la realizzazione del lotto riguardante la provincia di Vibo, siamo pronti alla redazione della versione aggiornata al 2008 di tutta la cartografia regionale. Infatti le rimanenti parti del territorio regionale sopra non menzionate sono già in fase di realizzazione di primo impianto, partendo da nuovi voli in fase di completamento”. Secondo l’assessore all’Urbanistica “il dato geografico è in continuo mutamento e una regione dinamica e moderna non può non conoscere i mutamenti che sul suo territorio si stanno determinando per l’azione della pianificazione e degli investimenti. E con questo nuovo investimento - ha detto infine Tripodi - avremo una conoscenza di tutto il territorio regionale al 2008 alla scala 1:5. 000 all’avanguardia nel settore, rispetto a quanto si sta facendo in tutte le altre regioni italiane”. . |
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BENEVENTO: ECCO IL NUOVO PORTALE NAZIONALE DEI SERVIZI TELEMATICI |
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Benevento, 3 giugno 2008 - www. Registroimprese. It: dal 26 maggio è questo l´indirizzo unico cui puntare per utilizzare tutti i servizi telematici nazionali delle Camere di Commercio e accedere ai dati pubblici su oltre 6 milioni di imprese. Realizzato da Infocamere con l’obiettivo di mettere a disposizione di tutti, anche dei “non addetti ai lavori”, l’intero patrimonio informativo contenuto nelle principali banche dati delle Camere di Commercio, con il nuovo portale Internet è possibile inviare anche pratiche telematiche verso le stesse Camere, tra cui la nuova Comunicazione Unica, ora in sperimentazione, per la nascita d’impresa valida anche per Agenzia delle Entrate, Inps, Inail e Albo Artigiani. “Rendere facilmente fruibili, concentrandoli in un unico sito, i servizi informativi e telematici delle Camere di Commercio – ha detto Alessandro Barberis, presidente Infocamere – è il nostro contributo alla semplificazione dell’attività lavorativa di imprenditori (anche piccoli e piccolissimi) e professionisti”. Dal sito è possibile navigare liberamente e gratuitamente alla ricerca delle informazioni di base su tutte le imprese attive presenti sul territorio italiano. Per ottenere informazioni più approfondite è sufficiente registrarsi con una procedura che, in pochi secondi, restituisce la chiave di accesso necessaria per operare. Il nuovo portale delle Camere di Commercio è un passo avanti della pubblica amministrazione verso il mercato, le imprese e i cittadini che chiedono servizi semplici, efficienti e poco costosi. Uno strumento pensato per offrire agli operatori più informazioni di qualità, più efficienza e meno costi nel rapporto quotidiano con la pubblica amministrazione e, dunque, maggiori possibilità di essere competitivi sul mercato. “Le Camere di Commercio – sottolinea Gennaro Masiello, presidente della Camera di Commercio di Benevento - investono ormai da trent’anni in questo processo di semplificazione, attraverso l’uso massiccio e diffuso delle più avanzate tecnologie informatiche. L’iniziativa che parte oggi è una di quelle cose concrete di cui le imprese hanno fortemente bisogno in questo momento, in cui registriamo una domanda profonda di modernizzazione che viene dal Paese. Un bisogno fortemente sentito in modo particolare dalle imprese, mortificate per troppo tempo da tante inutili vessazioni burocratiche”. Informazioni A Portata Di Mouse Consultando www. Registroimprese. It si possono quindi ottenere informazioni gratuite su tutte le aziende attive iscritte al Registro delle Imprese (denominazione, forma giuridica, indirizzo della sede legale, tipo di attività) e richiedere eventuali approfondimenti o singoli documenti a costi estremamente contenuti: bilanci, statuti, informazioni sui soci, amministratori, data di costituzione e capitale sociale, codice fiscale, organi sociali, poteri di rappresentanza, eccetera. Oltre alle informazioni su singole aziende è possibile ottenere elenchi di imprese selezionate in base a vari parametri di ricerca combinabili tra loro (localizzazione geografica, natura giuridica, settore di attività) e conoscere le variazioni più importanti intervenute in un dato periodo di tempo nella vita delle singole aziende (cessazione, liquidazione, fallimento, variazioni delle cariche, trasferimenti). Il sito permette, tra l’altro, di accedere alla banca dati dei Protesti, a quella dei Marchi e Brevetti e ai Registri Europei delle imprese (Ebr – European Business Register, contenente informazioni su circa 18 milioni di imprese in 21 paesi europei). Strumenti Per La Produttività Delle Pmi Infine, a breve www. Registroimprese. It diventerà anche il portale di accesso a una serie di nuovi servizi informatici gratuiti che le Camere di Commercio metteranno a disposizione soprattutto delle piccole imprese, per agevolare l’avvio della loro attività e lo sviluppo del loro core business. . |
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PROROGA GOVERNO A INSIEL |
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Udine, 3 giugno 2008 - Un provvedimento del 30 maggio del Consiglio dei Ministri garantisce la proroga richiesta al Governo dal presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, rispetto alla scadenza del 4 luglio 2008 per la privatizzazione della società informatica regionale Insiel imposta dal decreto Bersani. La conferma dell´ottenimento della proroga di trenta mesi complessivi, i cui dettagli sono contenuti in un decreto legge che sarà pubblicato nei prossimi giorni, è giunta al governatore direttamente dal ministro agli Affari regionali, Raffaele Fitto, che lo ha contattato telefonicamente. "Sono soddisfatto per il prolungamento dei termini di ulteriori sei mesi - commenta Tondo - che ci consentirà di valutare la soluzione più idonea a perseguire la tutela dell´occupazione e della qualità dei servizi, creando le condizioni per ottenere la migliore offerta di mercato possibile". "Questo - aggiunge il presidente della Regione - è il risultato degli ottimi rapporti instaurati con il Governo Berlusconi. Le nostre istanze - conclude - sono state accolte ed ora possiamo lavorare con la necessaria tempistica per salvaguardare un capitale umano e tecnologico di grande rilevanza per il Friuli Venezia Giulia". . |
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ISTITUTO PER GLI STUDI DI POLITICA INTERNAZIONALE: SUMMER SCHOOL 2008 |
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Milano, 4 giugno 2008 - Sono aperte le iscrizioni alla Summer School 2008 (7-11 luglio, 14-18 luglio, 8-12 settembre) arricchita anche quest´anno da nuovi corsi, con la possibilità di conseguire i Diplomi in "Sviluppo e Cooperazione Internazionale", "Emergenze e Interventi Umanitari" e "European Affairs". Www. Ispionline. It . |
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SUMMER SCHOOL: DAL 5 AL 21 AGOSTO SI TERRÀ IL CORSO ESTIVO HELSINKI. |
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Helsinki (Finlandia), 3 giugno 2008 - Si tratta di un evento accademico di tre settimane che viene organizzato ogni anno nel mese di agosto dalle nove università dell´area di Helsinki. Ogni anno partecipano al corso studenti universitari di oltre 50 paesi iscritti ai corsi di laurea specialistica. I corsi multidisciplinari sono impartiti in lingua inglese e hanno lo scopo di stimolare il pensiero e lo sviluppo intellettuale in un ambiente aperto e diversificato. Quest´anno includerà quattordici corsi pienamente riconosciuti che coprono una serie di campi accademici, dal comportamento dei consumatori alla bioinformatica e la storia concettuale fino all´uso architettonico del legno. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Helsinkisummerschool. Fi/ . |
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VITERBO, UN MILIONE DI EURO PER L´EDILIZIA SCOLASTICA |
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Viterbo, 3 giugno 2008 - Edifici scolastici della Tuscia rinnovati e messi a norma, con un milione di euro messi a disposizione dalla Regione Lazio. La Provincia di Viterbo ha approvato i progetti definitivi per sei interventi nell’abito del piano triennale 2007/2009, finanziato con fondi regionali. “Palazzo Gentili – afferma l’assessore all’edilizia scolastica, Angelo Cappelli – da sempre è attento alle condizioni dei nostri istituti scolastici. Con questo ulteriore intervento, intendiamo proseguire nella messa in sicurezza e nel miglioramento degli stabili che ospitano i ragazzi”. Questi gli interventi previsti: messa a norma e sostituzione degli infissi delle facciate all’Itcg Cardarelli di Tarquinia (145 mila euro); lavori di messa a norma dell’impianto antincendio e delle aree esterne in corrispondenza delle uscite di sicurezza all’Itc “F. Besta” di Orte (105 mila euro); messa a norma della pavimentazione all’Ipsct Orioli di Viterbo (144 mila euro);messa a norma della pavimentazione, delle vetrate e delle uscite di sicurezza all’Itcg “Dalla Chiesa” di Montefiascone (104 mila euro); lavori di fornitura e posa in opera di persiane da apporre agli infissi esterni della facciate all’Ipsia di Acquapendente (250 mila euro); sostituzione degli infissi esterni nel plesso scolastico di Civita Castellana (250 mila euro). “Con l’approvazione dei programmi definitivi – spiega Cappelli – potremo indire le gare in tempi brevi, così da avviare i lavori e consegnarli a stretto giro di posta. La Provincia ha sempre mantenuto alta l’attenzione sullo stato di salute delle strutture scolastiche del Viterbese. Pur nella ristrettezza delle risorse economiche, ci siamo impegnati a reperire finanziamenti al fine di intervenire con un programma continuo e a lungo termine nel settore dell’edilizia scolastica, per contribuire a rendere gli istituti più sicuri per studenti e insegnanti”. . |
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LA CONSULTA DEI GIOVANI : UN NUOVO PROGETTO IDEATO DALLO SCENEGGIATORE VINCENZO CERAMI. |
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Ancona, 3 giugno 2008 - L´assessore regionale alle Politiche giovanili, Luigi Minardi, ha chiamato a raccolta gli studenti delle 32 scuole marchigiane che hanno partecipato al progetto ´Prove di democrazia´ e dato il via in maniera ufficiale alla Consulta dei giovani. ´Dovra` essere un organismo informale ´ ha detto alla nutrita platea di ragazzi ´ e gestito da voi. La Regione intende accompagnare il vostro lavoro´. Con l´appuntamento del 29 mggio si è conclusa solo la prima fase del percorso che comprendeva esperienze di partecipazione giovanile/e-democracy e incontri legati alla Rete dei Consigli comunali dei ragazzi. Tutto questo rientra all´interno dell´accordo di programma ´Giovani. Ri-cercatori di senso´, stipulato dall´assessorato con il Ministero delle Politiche giovanili. Fine ultimo del progetto ´Prove di democrazia´ sara` la stesura della prima bozza della nuova legge regionale di settore. ´In questo cammino ´ ha spiegato Minardi ´ sono state raccolte molte osservazioni. Particolarmente apprezzata e` stata la modalita` interattiva in rete sperimentata con e-democracy, dimostrando come le tecnologie di comunicazione possano servire a ridurre la distanza tra giovani e istituzioni´. I ragazzi hanno realizzato video interviste, rappresentazioni teatrali, documentari, cortometraggi, giornali scolastici, alcuni dei quali sono stati oggi presentati e spiegati. ´Vi invito ´ ha poi proseguito Minardi ´ a continuare a presentare proposte e ad incontrarci a settembre per confrontarci ancora´. L´occasione sara` data da un´altra iniziativa: ´Pianeta giovani´. Un progetto ideato da Vincenzo Cerami, scrittore e sceneggiatore, conosciuto al grande pubblico per il film ´La vita e` bella´, e che oggi sara` nelle Marche per una serie di appuntamenti, a cui sara` presente lo stesso Minardi. ´Al centro del progetto ´ ha spiegato l´assessore ´ il Premio al miglior libro scolastico. In realta` il concorso e` un pretesto per incontri e un convegno sui temi della scuola, dell´insegnamento, della pedagogia, del rapporto degli studenti con il mondo del lavoro, con la tecnologia, la tv. Nelle Marche sara` dedicata un´intera settimana a dibattiti con esponenti della cultura, della scuola, docenti, genitori, politici, e ci sara` spazio anche per un confronto con gli studenti che hanno partecipato a Prove di democrazia´. Tornando a ´Pianeta giovani´ e alle iniziative nelle Marche, Minardi ha lanciato l´idea del ´Festival della creativita` giovanile´: ´Sappiamo che i giovani sono consumatori di cultura e i maggiori fruitori dello spettacolo dal vivo; ascoltano musica e coltivano la passione per i piu` svariati linguaggi artistici. E´ un mondo ricco di talenti che vogliamo far emergere´. . |
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POLI FORMATIVI PER L´IFTS: ILFOR.AL DI VALENZA E´ POLO FORMATIVO PER L´ARTIGIANATO TECNOLOGICO |
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Torino, 3 giugno 2008 - L’istituto di istruzione superiore For. Al di Valenza, a partire da settembre 2008, sarà la sede del polo Formativo per istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) dedicato alle Nuove tecnologie nell’Artigianato. La Regione lo ha infatti scelto per formare i giovani piemontesi nella ricerca, lo studio e l’applicazione delle nuove tecnologie nel campo dell’artigianato. La presentazione “ufficiale” a Valenza, si è svolta il 29 maggio presso la sede del For. Al in cia Raffaello 2, alla presenza dell’assessore regionale Giovanna Pentenero e dei rappresentanti di alcune aziende e agenzie formative. Il nuovo polo formativo dell’artigianato di cui For. Al è capofila, nasce dall’esperienza che si sviluppa trasversalmente sul territorio delle province di Alessandria, Cuneo, Torino, caratterizzate per le diverse vocazioni artigiane che le contraddistinguono e si configura oggi come un’associazione composta da 41 soggetti che operano in contesti diversificati. L’intervento del Polo ha dunque la finalità di favorire la creazione delle condizioni per lo sviluppo delle competenze tecniche e professionali delle risorse umane, attuali e future, delle imprese artigiane operanti nei diversi settori socio-economico-produttivi locali, rispondere ai fabbisogni professionali del territorio con attività contraddistinte dalla qualità della docenza, delle strutture, delle attrezzature e delle nuove tecnologie e riqualificare e ampliare l’offerta formativa destinata ai giovani e agli adulti, occupati e non occupati, nell’ambito del sistema di formazione integrata superiore. Ricerca e innovazione, quindi, per formare professionalità di alto livello da inserire subito nel mondo del lavoro e dell’artigianato. Al polo del For. Al collaboreranno a vario titolo Istituzioni Scolastiche, Agenzie Formative, Università, Centri di Ricerca, Aziende e Associazioni di Categoria a diversi livelli rappresentativi. “Un aspetto che sta progressivamente coinvolgendo gli artigiani - sottolinea l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale Gianna Pentenero - è quello di un´adeguata formazione che permetta loro di avvicinarsi con maggior disinvoltura ed efficacia alle nuove tecnologie affiancando la propria perizia di maestro artigiano alle esigenze di valorizzarla al meglio. In quest’ottica il Polo alessandrino intende mettere a disposizione dei ragazzi che decideranno di seguire i corsi in programma già a settembre prossimo, ricerca, studio e l’innovazione”. . |
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ALTA FORMAZIONE AL VIA CATALOGO INTERREGIONALE; PREVISTI “VOUCHER” PER 700MILA EURO |
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Perugia, 2 giugno 2008 - Grazie al Catalogo interregionale per l’alta formazione presto sarà più facile per laureati e diplomati conoscere l’offerta formativa presente sul territorio nazionale. Alla realizzazione del Catalogo hanno aderito dieci Regioni italiane, tra cui l’Umbria, con l’obiettivo di migliorare l’informazione e di promuovere la mobilità dei giovani nei percorsi di alta specializzazione. Il catalogo contiene un elenco selezionato dei master, corsi di specializzazione, di professionalizzazione e riqualificazione a cui gli interessati possono accedere spendendo i “voucher” (contributi economici) erogati dalle Regioni. “L’umbria, insieme ad Emilia-romagna, Sardegna, Lazio e Veneto è tra le prime Regioni in cui si avvia il progetto – ha spiegato l’assessore regionale alla Formazione Maria Prodi - Sono circa duemila le proposte presentate da Organismi di formazione e Università attualmente inserite nel Catalogo che, dal prossimo 16 giugno, sarà consultabile on-line nel sito www. Altaformazioneinrete. It. Il 18 giugno – ha proseguito Prodi – verrà pubblicato nel Bollettino della Regione Umbria l’avviso per accedere ai voucher formativi. L’importo stanziato è di 700mila euro, derivanti dal Programma operativo regionale Fse 2007-2013 nell’ambito della misura ‘competitività regionale ed occupazione’”. Le richieste di assegnazione del contributo potranno essere presentate anche per via telematica collegandosi allo stesso portale, inteso come uno strumento completo al servizio di istituzioni, organismi di formazione e beneficiari per l’attuazione del progetto. “Il catalogo rappresenta per i cittadini una importante opportunità di crescita, di formazione e di mobilità professionale. L’interregionalità – ha concluso l’assessore regionale Prodi – consente di mettere a frutto le esperienze e di accrescere la qualità e l’efficacia dei voucher formativi”. L’attivazione del catalogo interregionale sarà supportata da una campagna informativa ad ampio raggio prevista dal progetto stesso, che partirà a metà giugno, attraverso manifesti e materiali informativi, spot radiofonici e una pubblicità dinamica su autobus e treni. . |
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PREMIATE SCUOLE PER PROGETTO CONTRO IL BULLISMO |
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Porto Viro (Rovigo), 3 giugno 2008 - Il bullismo si vince facendo crescere tra i giovani la cultura del rispetto delle regole e, soprattutto, della dignità della persona e la solidarietà nei confronti dei più deboli. E’ il messaggio emerso il 30 maggio a Porto Viro (Rovigo), in occasione della giornata in cui sono state premiate le 13 scuole partecipanti al progetto “Diritti umani e violenza nelle scuole” della Regione, che hanno realizzato una serie di elaborati di diversa tipologia: slogan, poster, video, cartoon. Sono intervenuti l’assessore regionale ai diritti umani Isi Coppola, Gianluca Gini dell’Osservatorio regionale sul bullismo e il questore di Rovigo Amalia Di Ruocco. La diversa chiave di lettura, quella dei diritti umani e della cooperazione, con cui la Regione affronta il fenomeno del bullismo è stata messa in evidenza dall’assessore Coppola. Ne è nato questo progetto sperimentale per sensibilizzare i ragazzi, i docenti e le famiglie. L’assessore ha sottolineato l’importanza di farsi carico tutti insieme di questi temi, analogamente a quanto il Veneto ha già ampiamente dimostrato di saper fare in materia di volontariato e solidarietà. Il questore Di Ruocco ha ricordato le finalità del progetto di educazione alla legalità realizzato in provincia di Rovigo, che vede gli agenti della Polizia di Stato andare per le scuole a parlare di temi come il bullismo. Il prof. Gini ha commentato i risultati del questionario sulla percezione che gli studenti hanno del fenomeno del bullismo, che nell’85% dei casi si manifesta in presenza di altri ragazzi che appoggiano il bullo o rimangono indifferenti. I bulli sono tanto maschi quanto femmine e agiscono, in genere, in gruppo. Il tipo più diffuso di violenza (circa il 30%) è comunque quello verbale. L’indagine ha confermato che forme di violenza vengono compiute anche via telefonino (sms o video), ma è un fenomeno che al momento – ha detto Gini – nel Veneto non sembra allarmante. Gli istituti che hanno partecipato al progetto sono la Scuola media “S. Ricci” e l’Istituto Magistrale “G. Renier” di Belluno; l’Istituto comprensivo “L. Chinaglia” di Montagnana (Padova), la Scuola media “T. Dal Monte” di Mogliano Veneto e l’Istituto Tecnico Statale per il Turismo “G. Mazzotti” di Treviso; l’Istituto comprensivo “Gramsci” di Camponogara e la Scuola polo “L. Stefanini” di Mestre (Venezia); la Scuola media “M. L. King” di Verona; la Scuola media “A. Giuriolo” di Arzignano e l’Iss “Masotto” di Noventa Vicentina (Vicenza); l’Istituto comprensivo di Porto Viro e l’Itcsg “G. Maddalena” di Adria (Rovigo). . |
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SICUREZZA STRADALE: LA CONSAPEVOLEZZA PARTE DAI PIÙ PICCOLI |
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Bari, 3 giugno 2008 - “Il tema della sicurezza stradale è stato assunto dal governo regionale pugliese sin dall’inizio del suo mandato, come uno dei più qualificanti elementi di governo perché si occupa di una delle principali criticità della società moderna”. Lo ha dichiarato l’Assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo presentando il 30 maggio in conferenza stampa la seconda edizione del programma “La Strada”, che prevede una serie di iniziative finalizzate a rafforzare nei ragazzi la consapevolezza dei rischi e dei pericoli della strada, il senso di responsabilità civile nei confronti della sicurezza e del rispetto dell’ambiente. “Le numerose iniziative – ha proseguito Loizzo – con le Istituzioni, gli enti locali e le associazioni di volontariato, gli investimenti e il grande lavoro organizzativo prodotto, hanno avuto un vasto riconoscimento da parte della società civile di questo territorio e soprattutto delle famiglie. In questo quadro, le Campagne per la sicurezza avviate di intesa con le autorità scolastiche, spiccano per importanza e capillarità, per aver coinvolto molte decine di istituti scolastici, il corpo insegnante, gli alunni e i genitori, le polizie municipali, le associazioni delle vittime della strada, le forze dell’ordine in una programmazione straordinaria ed unica su tutto il territorio nazionale”. Per Loizzo “questi programmi sono un contributo determinante, dal forte contenuto educativo, specie quelli realizzati nel mondo della scuola, dove si formano quegli atteggiamenti che possono rivelarsi virtuosi nel campo della sicurezza stradale e più in generale nella civiltà dei comportamenti quotidiani”. La seconda edizione del Programma “La Strada”, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, intende riproporre le esperienze positive già avviate e promuovere sperimentazioni innovative. L’investimento finanziario è quasi raddoppiato rispetto allo scorso anno: sono stati stanziati ben 900 mila euro per un’offerta progettuale mirata a tre azioni specifiche: la mobilità a piedi, la mobilità ciclistica e l’educazione alla sicurezza stradale. . |
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IL PROCURATORE CASELLI AI GIOVANI: LA LEGALITA’ E’ UNA VITA MIGLIORE I PASSI SALIENTI DELL’INCONTRO INVIATI ALLE SCUOLE TOSCANE |
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Aulla (Ms), 3 giugno 2008 - Duecentocinquanta giovani per due ore e mezzo a fiato sospeso ad ascoltare Gian Carlo Caselli, Procuratore capo di Torino. È accaduto ad Aulla (Ms) per iniziativa della locale associazione A. Ge. “Alice e Flavio” e del comune di Aulla, e adesso i passaggi salienti del suo intervento sono in fase di invio alle scuole della Toscana. Con immagini semplici ma efficaci, Gian Carlo Caselli ha spiegato ai giovani delle otto scuole della Lunigiana temi complessi come legalità, giustizia, mafia, omertà. “La legalità è il rispetto delle regole –ha esordito Caselli- ma a cosa servono le regole? Il semaforo è una regola fisica che incontriamo quotidianamente. Lo rispettiamo per paura della sanzione, ma anche per evitare danni a noi e agli altri; soprattutto perché sappiamo che non rispettandolo andremmo incontro a un ingorgo colossale e la qualità della nostra vita ne risentirebbe pesantemente. Più regole ci sono, maggiore è la nostra speranza di vivere meglio: la qualità della nostra vita migliora sensibilmente”. Parole vibranti di passione civica anche per definire il concetto di giustizia: “Osservare una regola scritta non è sufficiente affinché vi sia giustizia -ha spiegato il magistrato torinese- Ci vuole qualcosa di più, l’impegno di tutti perché ciascuno abbia ciò che gli spetta. Per i credenti, e io sono uno di questi, il concetto è scolpito in una formula evangelica molto impegnativa: ‘Abbiate fame e sete di giustizia’. Per tutti vale l’articolo 3 della Costituzione, che recita: ‘Tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana’. ” Sul valore dell’impegno civico una nota autobiografica: “Prima di chiedere il trasferimento per Palermo, dopo l’uccisione di Falcone e di Borsellino, ne parlai a lungo con i miei collaboratori e soprattutto con la mia famiglia, finché un giorno mio figlio Stefano, che allora aveva 17 anni, mi disse: <Senti papà, tutti sono bravi a dire ma non a fare. Se vuoi andare a Palermo, vai a Palermo>. ” Caselli ha ringraziato ripetutamente i ragazzi per l’ascolto attento che hanno riservato alle sue parole e ha apprezzato moltissimo le domande che gli sono state rivolte, frutto evidente di un accurato lavoro di preparazione nelle scuole. Si è trattato di domande a dir poco impegnative: Si è mai sentito abbandonato dallo Stato? Secondo lei le mafie possono essere sconfitte in poco tempo? (Jacopo 3° liceo); In Parlamento siedono persone colluse con la mafia, com’è possibile? (Andrea 2° liceo classico); Dove ha trovato la forza di andare avanti? (Anissa 1° Geometri Pontremoli); Come si sconfigge la paura? (Istituto Pacinotti di Bagnone); C’è il rischio di sviare l’opinione pubblica con l’esasperazione del tema della sicurezza urbana? (Luca 4° Scientifico Villafranca); L’omertà è dovuta solo alla paura? (5° Ginnasio di Aulla). La manifestazione si colloca all’interno di un percorso di formazione per i giovani lunigianesi sul tema della fiducia, nel solco della tradizione A. Ge. Di attenzione alle tematiche dell’educazione, con l’obiettivo di costruire un mondo migliore per i nostri figli. Il successo dell’iniziativa è da attribuire, oltre alla disponibilità del procuratore Caselli e del Comune di Aulla, al grande impegno dei soci e del direttivo dell’A. Ge. “Alice e Flavio” di Aulla (Marina Pratici, Lia Fiasella, Chiara Mariotti, Ornella Marcelli, Nilla Luciani), che ha saputo tessere un efficace dialogo con le scuole e dare il meglio di sé sia in fase di organizzazione che di accoglienza dei molti intervenuti. “E’ una grandissima emozione per me accogliere questo grande uomo –ha detto Marina Pratici, presidente dell’associazione A. Ge. ‘Alice e Flavio’ di Aulla- E questo mare di giovani è un fermo immagine bellissimo. L’incontro è stato voluto fortemente dalla nostra associazione per offrire ai giovani un importante momento di riflessione su tematiche di grande attualità come la legalità e la giustizia”. Anche il Sindaco di Aulla Roberto Simoncini ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa perché, come ha detto, “se i giovani non imparano ad affrontare le prove della vita, poi altri decideranno per loro”. “Per ringraziare il procuratore Caselli e gli amici di Aulla, che ci hanno offerto questo splendido momento di formazione –ha dichiarato Rita Manzani Di Goro, presidente dell’A. Ge. Toscana- abbiamo pensato di inviare i passi salienti della giornata a tutte le scuole della Toscana, sia come efficace strumento da utilizzare all’interno dei tanti percorsi sulla legalità, sia come utile traccia di riflessione per i giovani che si apprestano a sostenere l’Esame di Stato”. Il materiale sarà presto disponibile sul sito www. Agetoscana. It. . |
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LA ´GIORNATA DELLE MARCHE´ ALL´ABBADIA DI FIASTRA INSIEME ALLE SCUOLE. 4 GIUGNO DEDICATO AI GIOVANI CON L´ESPOSIZIONE DEGLI ELABORATI SUL TEMA DELL´IDENTITA`. |
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Ancona, 3 giugno 2008 - Sara` una Giornata delle Marche per i giovani quella di mercoledi` 4 giugno all´Abbadia di Fiastra: centinaia di studenti delle scuole del territorio, di ogni ordine e grado, si incontreranno in una festa fondata sui valori legati alla storia e all´identita` della regione. Realizzata in collaborazione con l´Ufficio Scolastico Regionale, l´iniziativa rende le Marche ´una regione laboratorio´, sottolinea il presidente Gian Mario Spacca, ´per la collaborazione interistituzionale e per la valorizzazione dei ragazzi, dei tanti talenti che il nostro territorio esprime´. I migliori lavori sono stati premiati e raccolti nell´esposizione di Fiastra: ´Sono utili ´ aggiunge Spacca ´ servono come prova di dialogo, ci aiutano a capire come i giovani percepiscono il futuro, quali sono i problemi che piu` fortemente avvertono, ci consentono di comprendere cosa possiamo fare, insieme, per vivere meglio. ´ Spacca ha anche ricordato che tra non molto iniziera` l´edizione 2008 della Giornata delle Marche, dedicata agli Anziani. Insomma, si passa dai giovani agli anziani: ´una scelta non casuale. La solidarieta` intergenerazionale ´ sottolinea ´ e` un valore su cui investire perche` e` alla base di una comunita` solidale´. In esposizione gli elaborati delle oltre 150 scuole che hanno risposto alle tematiche proposte: ´Cittadini delle Marche, cittadini del mondo´, ´Storia, memoria,identita`´, e ´Dall``emigrazione all``immigrazione´. Sono lavori realizzati sotto varie forme - arti figurative, opere letterarie, tecniche multimediali, opere musicali - che indagano sul significato di essere cittadini delle Marche in una dimensione globale, che riflettono sulla storia della propria terra e affrontano la questione dell´accoglienza e della memoria storica nell´emigrazione. Programma Nella mattinata di mercoledi` 4 giugno gli studenti incontreranno il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Ugo Ascoli e il direttore dell´Ufficio Scolastico Regionale, Michele De Gregorio, nell´area adiacente all´Abbazia. Seguira` la presentazione delle prime tre scuole classificate per ciascuna delle tre tematiche previste nel progetto. Poi, i gruppi organizzati per fasce scolastiche effettueranno visite guidate all´Abbazia, al termine delle quali si svolgeranno spettacoli teatrali e musicali. Il pranzo al sacco sara` offerto dalla Regione. Il rientro delle scuole e` previsto per le ore 16. . |
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INTERCULTURA ALLARGA LA FAMIGLIA E SI APRE ALL’EUROPA DELL’EST A SETTEMBRE 500 STUDENTI IN ARRIVO DA 50 PAESI DIVERSI. PER LA PRIMA VOLTA IN ARRIVO ANCHE RAGAZZI DA SLOVENIA, POLONIA, BOSNIA E ROMANIA |
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Milano, 3 giugno 2008 - La famiglia di Intercultura cresce allargando i suoi confini ad alcuni paesi dell’Europa dell’Est. Alla conseuta pattuglia di ragazzi in arrivo ai primi di settembre da oltre 50 Paesi diversi del mondo, quest’anno si affiancano per la prima volta degli studenti provenienti da Slovenia, Polonia, Bosnia e Romania. Per l’Associazione No Profit che da oltre 50 anni offre opportunità di apprendimento interculturale a giovani e famiglie di tutto il mondo si tratta di un’importante risultato. “Il 2008 è l’anno Europeo del dialogo interculturale” – dichiara Raffaele Pirola, Responsabile Comunicazione e Sviluppo di Intercultura – “e l’allargamento ad Est dei nostri programmi ci sembra un modo molto concreto per celebrare questa ricorrenza. Speriamo che le famiglie italiane, a cui proponiamo un’esperienza impegnativa ma anche estremamente gratificante dal punto di vista delle relazioni umane e dei contenuti educativi, siano attratte dalla curiosità di conoscere da vicino questi nuovi giovani europei”. Le famiglie che partecipano al programma di ospitalità di Intercultura accolgono gli studenti come veri e propri figli. Durante l’anno i ragazzi frequentano una scuola pubblica italiana insieme con i coetanei del posto e diventano un nuovo membro della famiglia a tutti gli effetti. Si tratta di un’esperienza divertente, affettuosa ma allo stesso tempo in grado di insegnare a vedere la propria realtà di ogni giorno con una diversa prospettiva. Nel 2007 sono state circa un migliaio le famiglie che si sono lanciate in questa sfida e in questo gruppo il prossimo settembre potresti esserci anche tu. Sono infatti ancora aperte le selezioni per chi fosse interessato a questa iniziativa; possono candidarsi famiglie numerose ma anche coppie senza figli o single, residenti sul territorio italiano. Per ospitare non è necessario abitare in una casa grande e lussuosa. Fondamentale, invece, è avere tanta curiosità e la voglia di aprirsi e di mettersi in discussione. Durante il programma, che può durare da un minimo di 4 settimane estive all’intero anno scolastico, le famiglie selezionate saranno assistite dai numerosi volontari di Intercultura presenti nei 132 centri locali situati in tutto il territorio. L’associazione si assume la responsabilità giuridica e morale dei ragazzi, che sono anche coperti per cure ospedaliere da una polizza assicurativa a norma di legge. Www. Intercultura. It . |
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CONCLUSO CORSO PER GIOVANI ORIUNDI VENETI DAL BRASILE |
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Porto Viro (Rovigo), 3 giugno 2008 - Con la cerimonia di consegna degli attesti di frequenza si è conclusa il 29 maggio a Porto Viro (Rovigo) nella Sala Incontri del Centro Salesiano “San Giusto” l’esperienza di undici giovani oriundi veneti, provenienti dallo Stato brasiliano di Rio Grande do Sul, che hanno seguito per un mese un’iniziativa formativa nel campo dell’enogastronomia. Alla giornata conclusiva è intervenuta l’assessore al bilancio e alle pari opportunità Isi Coppola che ha consegnato gli attestati, insieme al sindaco Doriano Mancin, al vicesindaco Geremia Gennari che è anche vicepresidente del Parco regionale del Delta del Po, all’assessore ai gemellaggi e alla cooperazione Alessandro Tessarin. Tra i presenti anche il presidente dell’Associazione Polesani nel Mondo don Valentino Tonin. Il corso è stato realizzato con il sostegno della Regione nell’ambito del gemellaggio che il comune di Porto Viro ha stretto dal 2002 con Veranopolis da cui sono giunti parte dei giovani, mentre gli altri sono di Bento Gonçalves, Carlos Barbosa e Garibaldi. Sono già otto i progetti di interscambio realizzati nell’ambito di questo gemellaggio. Gennari, in qualità di vicepresidente del parco, ha lanciato la proposta di mettere in cantiere per il prossimo anno anche un progetto che abbia come oggetto la salvaguardia dell’ambiente, tema che interessa particolarmente sia l’area del delta padano che il territorio brasiliano, coinvolgendo le rispettive università. Da parte sua l’assessore Coppola ha sottolineato che il gemellaggio di Porto Viro con Veranopolis rappresenta una delle iniziative di cooperazione che hanno funzionato. E’ servito a fare reciproca esperienza di buone pratiche da trasferire nelle rispettive realtà locali per farle crescere. L’assessore ha detto che in Brasile è oggetto di grande interesse la crescita sociale ed economica del Veneto e ha concluso auspicando che il tipo di esperienza fatta da questi ragazzi li aiuti a guardare verso un futuro di maggiore sicurezza e a mantenere vivi i legami con la terra di origine, che li riaccoglie sempre con grande affetto. . |
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FIRMA DELLA CONVENZIONE DI DOPPIO DIPLOMA TRA LA FACOLTÀ DI ECONOMIA DELL’ATENEO PAVESE E LA FACOLTÀ DI ECONOMIA DELL’UNIVERSITÀ DI SIVIGLIA E LA GRANDE ÉCOLE DE COMMERCE ET DE MANAGEMENT, ESC CLERMONT FERRAND. GLI STUDENTI TRASCORRERANNO UN ANNO IN ITALIA E UNO ALL’ESTERO. |
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Pavia, 3 giugno 2008 - Il giorno 6 giugno 2008 presso la Facoltà di Economia dell’Università di Pavia, nell’Ex Chiesa di via S. Felice 5, si terrà la cerimonia di firma della convenzione di Doppio Diploma tra la Facoltà di Economia dell’Ateneo pavese e la Facoltà di Economia dell’Università di Siviglia e la Grande école de Commerce et de Management, Esc Clermont Ferrand. Con la firma di queste due nuove convenzioni la Facoltà di Economia offrirà ai suoi studenti la possibilità di conseguire un diploma di laurea magistrale sia italiana sia francese o spagnola. Per conseguire il doppio diploma gli studenti italiani trascorreranno un anno a Pavia e il successivo nell’università partner. A loro volta gli studenti di Siviglia e Clermont potranno conseguire il doppio diploma spendendo il primo anno nella loro Università e il secondo a Pavia. Parteciperanno alla cerimonia di firma delle convenzioni il Rettore dell’Università degli Studi di Pavia Angiolino Stella, il Rettore dell’Università di Siviglia D. Joaquín Luque Rodríguez, il Direttore di Lingue Moderne dell’Esc Clermont Ferrand Valmé Blanco, il Preside della Facoltà di Economia di Pavia Carluccio Bianchi, il Prorettore per la Didattica e l´offerta formativa di Pavia Gianni Francioni, il proRettore per le Relazioni Internazionali Mario Cazzola, il Delegato per la Mobilità Studentesca Internazionale Maria Antonietta Confalonieri. “Con la firma delle convenzioni di doppia laurea tra la Facoltà di Economia dell’Università di Pavia e la Facoltà di Economia dell’Università di Siviglia e la école de Commerce et de Management, Esc Clermont Ferrand – dichiara il preside di Economia Carluccio Bianchi - la nostra Facoltà rafforza ulteriormente la dimensione internazionale della sua offerta formativa: le nuove convenzioni vanno ad aggiungersi a quelle già in vigore con le Università di Tübingen (Germania), Strasburgo (Francia) e Alcalà de Henares (Spagna). La Facoltà di Economia è stata tra le più attive nel promuovere l’avvio di programmi di mobilità internazionale degli studenti (Erasmus), prima, e nell’offrire percorsi di effettiva doppia laurea europea, poi. Inoltre, la Facoltà di Economia partecipa al programma European Master of Business Sciences (Embs), che permette agli studenti di acquisire una qualificazione di Master in Business e Management, gestito collettivamente da un consorzio di quasi 20 Università europee. Infine, proprio per rafforzare ulteriormente il proprio programma di internazionalizzazione, la Facoltà ha deciso di attivare, a partire dall’anno accademico 2009-2010, un corso di laurea magistrale interclasse in International Business and Economics interamente svolto in lingua inglese. Con questa nuova iniziativa la Facoltà si pone l’obiettivo di attirare a Pavia non solo i migliori laureati triennali italiani, ma anche studenti provenienti da altri paesi europei ed extra-europei. ” . |
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SCUOLA E REGIONE PER LA DIFFUSIONE DI UNA “ECOLOGIA QUOTIDIANA” PER L’ATTUAZIONI DELLE POLITICHE AMBIENTALI E LO SVILUPPO DEI COMPORTAMENTI SOSTENIBILI, LA REGIONE CHIAMA IN CAMPO LA SCUOLA. |
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Bari, 3 giugno 2008 - Forte dell’entusiasmo senza retropensiero dei suoi studenti più giovani, il mondo della Scuola rappresenta infatti il modo più capillare di veicolare nella gran parte delle famiglie italiane codici di comportamento corretto e coerente con una doverosa ecologia della quotidianità. E’ questa, in estrema sintesi, la finalità del Protocollo sottoscritto questa mattina, presso la Presidenza della Regione, tra l’Ente regionale e l’Ufficio Scolastico Regionale. Presenti l’assessore all’Ecologia, Michele Losappio, il vice Presidente della Regione, Sandro Frisullo, la Dirigente del Miur-puglia, Lucrezia Stellacci ed il coordinatore dei Crea , i Centri Regionali di Educazione Ambientale, Vito Felice Uricchio, l’incontro con la stampa ha costituito anche l’occasione per illustrare i dati aggiornati della Raccolta differenziata in Puglia. “Incoraggianti” i dati evidenziati dall’assessore Losappio che, a fronte di una media, lo scorso anno , pari al 10-12%, vede la stessa ,oggi, attestarsi intorno al 15%. Con punte di eccellenza e punti di crisi, rilevabili in ogni particolare sul portale ambientale interno sito della Regione: www. Regione. Puglia. It Lucrezia Stellacci ha poi sottolineato come il mondo della Scuola ( pieno di eccellenze, ma ancora incapace di trasformale in sistema”) guardi con grande positività ad una sempre maggiore collaborazione con la Regione ed ha annunciato che è già pronto, presso il Ministero, un vero e proprio “Piano nazionale del Benessere”,( rilevabile sul sito web del Ministero P. I. ) che dedica una delle sue dieci direttrici proprio all’aspetto ambientale. Grande fiducia è poi stata espressa dal vice Presidente Frisullo sull’efficacia di questo Protocollo nello stile di vita delle famiglie pugliesi. . . |
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FORESTE: INAUGURATO CENTRO DIDATTICO DI BASOVIZZA |
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Basovizza (Ts), 3 giugno 2008 - E´ un autentico centro polifunzionale al servizio della natura e del cittadino e diverrà certamente un punto di interesse turistico. Si tratta del nuovo centro didattico naturalistico di Basovizza, sul Carso triestino, realizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell´ambito dei progetti comunitari dell´Obiettivo 2, e inaugurato il 31 maggio alla presenza del direttore centrale della Direzione regionale Risorse agricole, naturali, forestali e montagna, Augusto Viola, del direttore dell´Ispettorato dipartimentale delle foreste di Gorizia e Trieste, Aldo Cavani, dell´ispettore del Corpo forestale regionale e coordinatore del centro, Diego Masiello. Alla cerimonia, seguita da un folto pubblico, hanno partecipato, tra gli altri, anche il vicepresidente della Provincia di Trieste, Walter Godina, e l´assessore comunale Paolo Rovis. La nuova struttura sorge in un comprensorio all´ingresso dell´abitato di Basovizza che un tempo ospitava un vivaio forestale creato a metà dell´Ottocento dal Comune di Trieste e dalla amministrazione forestale austriaca per essere la sede operativa di una imponente azione di rimboschimento del territorio carsico: nel vivaio sono infatti cresciute milioni di piantine di pino nero che poi sono state collocate in diverse aree dell´altopiano. In momenti più recenti, ovvero fino ai primi anni Novanta del secolo scorso, l´area fu sede di una stazione forestale. In seguito l´Associazione sportiva e culturale dei Corpi forestali del Friuli Venezia Giulia ne trasformò i locali in un piccolo museo del bosco, utilizzato per attività didattiche e di educazione ambientale. Ora, grazie all´impegno della Regione, attraverso il Corpo forestale, tutto è stato trasformato in un moderno e attraente centro visite naturalistico, dotato di tecnologie d´avanguardia, che non solo vuole proseguire e rafforzare l´attività divulgativa rivolta alle scolaresche, collaborando tra l´altro con l´Università di Trieste, ma intende anche divenire meta turistica. L´inaugurazione si inserisce nel quadro delle iniziative - coordinate proprio dalla Regione Friuli Venezia Giulia - per celebrare San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali d´Italia, che culmineranno in una cerimonia in programma il prossimo 2 luglio, all´abbazia di Vallombrosa, Il centro didattico naturalistico di Basovizza (Trieste) è stato realizzato adottando alcuni innovativi criteri costruttivi di bioedilizia per rispettare l´armonia con la natura. Il riscaldamento, d´inverno, e la climatizzazione, nelle stagioni calde, sono geotermici, ovvero sfruttano l´energia presente nel sottosuolo; il tetto è "verde", in parte ricoperto da un prato sul quale a breve troveranno collocazione dei pannelli fotovoltaici, in parte da grandi vasche che potranno accogliere piante di varie specie; tutto il legno utilizzato proviene da foreste gestite secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici; l´illuminazione esterna è a celle solari. Non manca un sistema a raggi infrarossi, già utilizzato sul vicino sentiero Ressel, che permette una visita guidata anche ai non vedenti. All´interno il visitatore è accompagnato in un percorso alla scoperta della vegetazione e degli animali dell´ambiente carsico fatto di plastici e pannelli, di ricostruzioni in grandezza naturale, di foto e filmati. E´ inoltre possibile annusare i profumi del bosco, e approfondire temi di attualità quali la tutela della biodiversità o il controllo del commercio delle specie in via di estinzione, anche utilizzando le tante attrezzature informatiche presenti. Completano la struttura una sala dedicata a mostre temporanee a tema naturalistico e una sala per conferenze o proiezioni di documentari. Tutte le informazioni sono in tre lingue: lo sloveno e l´inglese, oltre all´italiano. Il nuovo centro didattico naturalistico di Basovizza sarà aperto al pubblico già l’1 giugno, e lunedì 2 giugno, dalle 10 alle 18. . |
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PREVENZIONE DELLE CALAMITA´ NATURALI: STUDENTI E DOCENTI IN PRIMA LINEA |
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Ancona, 3 maggio 2008 - ´Docenti formatori´ e ´studenti divulgatori´ nell´ambito della struttura delle Protezione civile marchigiana hanno dato avvio il 29 maggio ad una piattaforma permanente con l´obiettivo di curare il consolidamento della cultura della sicurezza, approfondire la didattica della protezione civile e tenere aperta la discussione e l´attenzione sui temi degli eventi calamitosi e della mitigazione dei rischi. E´ il risultato del progetto ´Alcesti - La protezione civile e l´educazione alla sostenibilita`´ che si e` concluso ieri con un seminario nell´aula magna della Facolta` di Ingegneria del Politecnico delle Marche ad Ancona al quale e` intervenuto il capo del dipartimento Protezione Civile della presidenza del Consiglio dei Ministri Guido Bertolaso. ´Alcesti´ era nato nel febbraio 2007 fa nell``ambito di un protocollo d``intesa tra la Regione Marche, tramite il Sistema di Protezione civile e sicurezza locale coordinato da Roberto Oreficini Rosi, e l´Ufficio Scolastico Regionale, per rispondere a un bisogno sempre piu` pressante: fornire strumenti idonei a prevenire e mitigare i rischi dovuti alle calamita` naturali. ´Progetti come questi che coinvolgono le scuole ´ ha commentato Bertolaso ´ sono un vero e proprio investimento per il nostro futuro perche` fanno crescere la cultura della prevenzione tra le nuove generazioni. Va recuperato il divario esistente rispetto ad altri Paesi come l´Inghilterra che pur non avendo grossi rischi di calamita` naturali come noi, fanno informazione´. Sulla stessa lunghezza d´onda il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. ´La difesa dell´ambiente e del clima ´ ha detto ´ rappresentano per la nostra generazione e quelle future un imperativo categorico. Consapevoli della lentezza con cui maturano delle nostre coscienze saperi e comportamenti che mirano a prevenire eventi calamitosi, l´aver affidato alla Scuola un compito tanto importante e` una buona scelta, che permettera` di raggiungere tutte le famiglie della nostra regione´. Spacca ha fatto piu` volte appello al senso di responsabilita` dei giovani. ´Un senso di responsabilita` ´ ha sottolineato - che metta in atto comportamenti a favore della sicurezza e che faccia sentire tutti noi come parte stessa della Protezione civile´. Bertolaso ha poi ricordato agli studenti quanto un´educazione di tal genere possa essere utile con esempi concreti come quello della bambina inglese che aveva studiato a scuola lo tsunami e che su una spiaggia tailandese quel giorno riconobbe l´onda anomala e spiego` a parenti e amici come comportarsi salvando loro la vita. O ancora come la maestra di San Giuliano di Puglia che quando ci fu il terremoto del 2002 fece mettere gli allievi sotto i banchi come aveva imparato ad un corso e li risparmio` dalla tragedia che coinvolse invece altri 27 bambini e un´insegnante. ´Dalle Marche laboriose ´ ha concluso Bertolaso ´ solide, concrete e realiste partono spesso iniziative importanti come questa che spero sia di esempio per le altre regioni in modo che ovunque aumenti la consapevolezza del rischio e una coscienza nazionale nella sua prevenzione. Al di la` di quello che si vede in tv, dei cassonetti in fiamme ´ ha concluso il capo della Protezione Civile rivolto agli studenti ´ siate orgogliosi di questo Paese che e` il piu` bello del mondo e contribuite affinche` diventi un paese moderno, obiettivo per cui ci stiamo impegnando con passione e accanimento´. Al progetto ´Alcesti´ hanno aderito nove istituti scolastici, rappresentanti di tutte le province marchigiane oltre a cinque istituti tecnici argentini e ad un liceo di Kiev in Ucraina. I docenti coinvolti hanno seguito un corso di formazione on line che utilizza modelli di apprendimento cooperativo, allo scopo di acquisire abilita` nell``ideazione di progetti in materia di protezione civile. Alla fine del corso i docenti hanno proposto progetti specifici che l``anno scolastico successivo sono stati realizzati dai loro studenti. Questi ultimi, a loro volta, mentre i loro insegnanti partecipano al corso on line, seguivano un corso propedeutico di protezione civile. Il progetto si e` avvalso della collaborazione di esperti qualificati del Centro Nazionale di Ricerca ed ha avuto il riconoscimento dell´Unesco rappresentata in sala dal presidente del Comitato scientifico della Commissione Italiana dell´organismo dell´Onu Aurelio Angelini. . |
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AMBIENTE, 5 GIUGNO APRE ‘VILLAGGIO SOSTENIBILE’ PER EDUCARE ALLA VITA SOSTENIBILE DALLE SCUOLE ALLE CASCINE |
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Milano, 3 maggio 2008 - “L’appuntamento del Villaggio Sostenibile è una grande opportunità per far conoscere tutte le iniziative che il Comune di Milano promuove e realizza per educare soprattutto le nuove generazioni a valori fondamentali, quali il rispetto dell’ambiente, una sana alimentazione e l’utilizzo responsabile delle risorse del pianeta”. Così l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli ha annunciato il 30 maggio l’apertura il prossimo 5 giugno, in piazza del Cannone, del Villaggio Sostenibile, uno spazio di informazione che coinvolge le famiglie milanesi, l’associazionismo e il mondo della scuola. “E’ tempo di costruire assieme una nuova sensibilità ambientale che abbia al centro la persona – ha spiegato Moioli -; un ambientalismo del sì, positivo e pro-positivo. Proprio per questo – ha aggiunto – abbiamo invitato al dibattito in programma il prossimo 6 giugno, le realtà che sul territorio lavorano con i più piccoli e con le loro famiglie, affinché comportamenti responsabili e positivi nei confronti dell’ambiente diventino parte della nostra quotidianità”. L’assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali ha all’attivo numerosi progetti che promuovono stili di vita sana, come “Rifiuti: città pulita” in collaborazione con Amsa, “Andiamo a scuola con gli amici” a favore della mobilità sostenibile, la sicurezza stradale, la prevenzione per la salute; e poi ancora percorsi all’Orto Botanico di Brera, spettacoli teatrali ispirati ai temi dell’alimentazione e progetti per preadolescenti che affrontano i problemi dei fenomeni e dei disturbi alimentari. L’assessore alle Attività produttive Tiziana Maiolo ha invece sottolineato l´importanza di un’educazione alimentare sostenibile, grazie alle potenzialità di Milano, seconda città agricola d´Italia. “Milano, come città agricola e capitale del food, ha un ruolo fondamentale nell´educare ad una sana alimentazione grazie al patrimonio delle nostre cascine nelle quali viene coltivata una grande quantità di prodotti ortofrutticoli – ha affermato l’assessore Maiolo -. A Milano abbiamo bellissime cascine dove possiamo e dobbiamo imparare a fare una spesa sostenibile. Dobbiamo tutti imparare a scegliere frutta e verdura di stagione con il vantaggio di mangiare alimenti più sani, che non vengono spediti da lontano e quindi a basso impatto ambientale e a costi contenuti. La migliore battaglia contro il carovita è poter acquistare prodotti freschi direttamente dal produttore". . |
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CONVEGNO ´´BOSCHI E CLIMA´´ |
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Udine, 3 giugno 2008 - Ricollocare l´agricoltura nel suo antico ruolo di settore primario della nostra società, riscoprendone la funzione di presidio del territorio, e facendo sì che essa sia un esempio concreto delle possibilità di corretta ed ecocompatibile fruizione del nostro habitat. Ciò affinchè essa sia da esempio per un modello di sviluppo sostenibile nei confronti delle attività economiche dell´uomo, anche di quelle industriali. E´ questo il significativo messaggio trasmesso dall´assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, intervenuto ad aprire i lavori del convegno "Boschi e clima: che cosa sta cambiando"?, svoltosi il 31 maggio a Udine nell´auditorium della Regione. Violino, nel portare il saluto del Governo regionale e del Presidente Renzo Tondo, dopo avere ricordato il programma delle celebrazioni per la ricorrenza del Santo Patrono dei Forestali, ha tracciato un quadro delle aspettative della nostra società rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici in atto. Egli ha innanzitutto ricordato sono due le principali correnti di pensiero su tali problematiche di carattere globale: c´è quella più allarmistica, e quella invece che fa considerare il riscaldamento della terra all´interno di un ciclo dalle dimensioni più ampie rispetto alla memoria e alla documentazione storica della quale dispone l´uomo. Comunque si possa interpretare il fenomeno, esso esiste, e all´aumento dell´inquinamento e al riscaldamento della terra anche la Regione deve dare risposte adeguate. Nel campo della forestazione, ha detto Violino, occorre assicurare che l´assorbimento di anidride carbonica da parte del vasto patrimonio forestale sia adeguato alle necessità dell´ecosistema. Per questo l´Amministrazione ha aderito al programma transnazionale, sottoscrivendo, lo scorso autunno, un accordo a Lubiana che mira a ottimizzare la gestione dei nostri boschi. Mentre il convegno odierno consentirà alla stessa Regione di acquisire elementi importanti per adeguare le misure del Piano di Sviluppo Rurale e del Piano di Compatibilità, dunque la politica regionale, alle esigenze reali, pur tenendo conto delle indicazioni comunitarie. Tra le azioni già intraprese dal Friuli Venezia Giulia per contrastare l´effetto serra, l´assessore ha ricordato anche la piantumazione di 4. 000 ettari di terreno nella pianura friulana, effettuata grazie al regolamento Ue 2080 del 1982. Eseguita su terreni originariamente agricoli, poi abbandonati. "Proprio dall´agricoltura - secondo Violino - dobbiamo recuperare un modello vincente per la nostra società; fino agli anni ´50 essa rappresentava infatti un presidio del territorio contro l´avanzare del mondo industriale, e la natura, allora, dimostrava ancora di contenere gli effetti negativi del progresso sull´ambiente". "Il mondo rurale - ha aggiunto - riciclava per metodologie e prassi antiche e tradizionali tutto quanto produceva, e non venivano impiegate sostanze chimiche sulle piante o sui terreni". "Oggi occorre dunque riscoprire il più possibile questo modello - ha concluso Violino - alterato anche dalle scelte comunitarie che dopo il trattato di Roma del 1957 hanno purtroppo trasferito modalità di gestione di tipo industriale anche nella civiltà contadina". Udine, 31 mag - Il convegno organizzato dalla Regione tramite il Servizio gestione forestale e antincendio boschivo della direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, ha permesso di fare il punto sulla situazione del patrimonio boschivo forestale e dell´ambiente montano, sia rispetto al pianeta che relativamente al Friuli Venezia Giulia, ma anche di conoscere strategie e percorsi di valorizzazione del bene boschivo locale. In particolare, riguardo all´impatto dei mutamenti climatici e alla mitigazione di tali fenomeni, è stato detto che essa potrà essere raggiunta anche mediante un uso corretto delle bioenergie, in sostituzione dei combustibili tradizionali, i quali causano emissioni particolarmente dannose per l´atmosfera. Gli interventi sono stati aperti da Roberto Musacchio, vicepresidente della Commissione temporanea sui cambiamenti climatici del Parlamento Europeo, il quale ha illustrato la strategia comunitaria per i settori energetico e industriale, per l´utilizzo del suolo e la gestione dei rifiuti. Una novità nella futura politica europea, ha annunciato, riguarderà l´adozione di restrizioni che verranno stabilite anche sull´emissione di gas di scarico da parte dei motori degli aerei. Pier Carlo Sandei, del programma ambientale dell´Onu Unep, ha poi posto l´accento sugli effetti dei mutamenti climatici anche sull´economia delle zone di montagna: per esempio sul turismo montano legato agli sport invernali, nonché sugli ecosistemi forestali. Dopo questa prima parte del convegno riservata alle tematiche generali, i lavori hanno affrontato la situazione regionale. Stefano Micheletti, meteorologo dell´Osmer Fvg, ha illustrato i mutamenti delle condizioni climatiche sulle nostre montagne, mentre Gabriele Centazzo, un imprenditore, ha spiegato come il settore industriale locale si stia muovendo su base volontaria con azioni di sviluppo sostenibile e per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell´atmosfera. A Fabio Stergulc, patologo forestale, è poi toccato il compito di analizzare la salute delle foreste regionali, e i fattori di deperimento dei nostri boschi. Mentre Silvia Stefanelli, della Regione, ha parlato dell´azione dell´Amministrazione per la pur parziale sostituzione dei combustibili derivati dal petrolio con le bioenergie, nonché dei progetti della Regione volti a valorizzare la risorsa bosco assicurando nel contempo maggiore redditività ai proprietari forestali. Il convegno, in concomitanza del quale è stata allestita, nell´ingresso degli Uffici della Regione di via Sabbadini, una mostra intitolata "I ghiacciai sotto serra", sul ritiro dei ghiacciai nell´arco alpino, è stata conclusa dall´intervento di padre Giuseppe Casetta, Abate generale della Congregazione Vallombrosana dell´Ordine di San Benedetto, per ricordare le celebrazioni del Patrono dei Forestali d´Italia, San Giovanni Gualberto. . |
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AMBIENTE SEGRETARIATO “WWAP”, DA PERUGIA PRIME INDICAZIONI ESPERTI AD AMMINISTRATORI SU GESTIONE RISORSE IDRICHE |
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Perugia, 3 giugno 2008 – Come gestire nel modo migliore le risorse idriche? Le prime indicazioni agli amministratori nazionali e locali provengono dagli incontri organizzati dal Segretariato “Wwap” (“Water world Assesment Program”), il Programma mondiale di valutazione delle risorse idriche) che, dal novembre scorso, ha sede a Villa La Colombella di Perugia. Il nuovo ufficio “Unesco” (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) ha avviato il percorso che dovrà portare alla stesura del terzo Rapporto mondiale sulle acque dolci del pianeta, che verrà pubblicato durante il quinto Forum mondiale dell’acqua in programma in Turchia, a Istanbul, il 16 marzo 2009. Un contributo agli sforzi delle Nazioni Unite per proteggere le risorse idriche mondiali che giungerà da Perugia, dove il Segretariato “Wwap” si è trasferito da Parigi grazie alla cooperazione tra Unesco, Regione Umbria, Governo italiano e Università per Stranieri di Perugia. Nei giorni scorsi, oltre ottanta esperti provenienti da 26 Paesi hanno partecipato, a Perugia, alla riunione organizzata dal Segretariato “Wwap” per discutere sullo stato delle risorse idriche mondiali. Vi hanno preso parte l’assessore all’Ambiente e allo sviluppo sostenibile della Regione Umbria Lamberto Bottini, il direttore del “Wwap” Olcay Unver, il direttore della Divisione delle acque dell’Unesco Andras Szollosi-nagy, Uri Shamir, professore emerito del “Technion Israel Institute of Technology” e Lucio Ubertini, direttore dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del “Cnr”. Dall’incontro sono scaturiti una serie di messaggi da inviare agli amministratori regionali e locali per la corretta gestione delle acque dolci del pianeta e che saranno parte integrante del terzo Rapporto mondiale. Finanziato dal Governo italiano, il Rapporto – sottolineano dal Segretariato “Wwap” - rappresenta un nuovo approccio nel monitoraggio e nella diffusione dei dati sulle risorse idriche mondiali, passaggi fondamentali per il raggiungimento degli ‘Obiettivi di sviluppo del Millennio’ adottati dalle Nazioni Unite. Sviluppato con un processo partecipativo, che include contributi di centinaia di esperti provenienti da decine di Paesi, il Rapporto si avvale anche dei contributi dei cittadini attraverso il sito web “www. Unesco. Org/water/wwap”. Le raccomandazioni e i messaggi discussi al meeting di Perugia, spiegano ancora dall’ufficio Unesco, saranno parte integrante del processo decisionale che porterà gli amministratori locali e nazionali a gestire in modo migliore le proprie risorse idriche. . |
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BRIGNANO, CANALE PROVVISORIO, COMPLETARE GRONDA SUD |
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Milano, 3 giugno 2008 - L´assessore regionale al Territorio ed Urbanistica Davide Boni ha incontrato il 29 maggio i Sindaci dei Comuni di Brignano Gera d´Adda, Castel Rozzone e Lurano, in provincia di Bergamo, per concordare come porre rimedio ai danni causati, dalle esondazioni della Roggia Brembilla e del torrente Morletta. Alla riunione, presieduta dall´assessore Boni, erano presenti anche il Presidente ed il Direttore del Consorzio Media Pianura Bergamasca e i dirigenti della Sede Territoriale di Bergamo: tutti hanno convenuto che: "La soluzione ottimale per porre rimedio ai problemi connessi all´esondazione è quella di completare il Canale di Gronda Sud". I lavori sul Canale sono già stati in gran parte eseguiti dal Consorzio Media Pianura Bergamasca, anche grazie al contributo, di oltre 4,1 milioni di euro, stanziato dalla Regione. "Per completare l´opera però - hanno detto - occorrono altri 6 milioni di euro, che sarà difficile reperire in tempi brevi". Al termine dell´incontro si è pertanto concordato di realizzare un canale provvisorio in terra, che completi il tratto mancante del Canale di Gronda Sud e convogli le acque di piena, senza comunque compromettere la parte utilizzate per l´irrigazione. Il Consorzio inoltre provvederà, quanto prima, a comunicare una stima di massima del costo dell´opera. Entro 15 giorni verrà convocato il Tavolo Territoriale della provincia di Bergamo al quale parteciperanno anche le Direzioni Generali Agricoltura e Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale della Regione Lombardia, affinchè contribuiscano, con fondi propri di bilancio, alla realizzazione dell´opera. Al fine di garantire chiarezza nello svolgimento dei diversi ruoli e certezza nell´adempimento degli impegni assunti, il Tavolo Territoriale definirà un Protocollo d´Intesa fra gli tutti enti interessati alla realizzazione dell´intervento. . |
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INSEDIATO A VERONA GRUPPO ISTITUZIONALE PER AFFRONTARE PROBLEMI IDRICI DEL LAGO DI GARDA |
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Verona 3 giugno 2008 - Si è insediato il 29 maggio oggi, presso la sede del Genio Civile regionale di Verona, il Gruppo Istituzionale “Nodo Idraulico Adige-garda-mincio”, istituito con decreto del Commissario Delegato per l’emergenza idrica Bernardo de Bernardinis e composto dalla Regione Veneto, Regione Lombardia, Provincia Autonoma di Trento e le Province di Brescia, Mantova e Verona. Obiettivi del gruppo istituzionale sono principalmente quelli di affrontare i problemi di regolazione dei livelli del Lago di Garda e arrivare a formulare una proposta sovraregionale di interventi finalizzata alla soluzione dei problemi strutturali relativi a situazioni di siccità del lago stesso. Nel corso dell’incontro, al quale ha preso parte, tra gli altri, l’assessore alle politiche dell’ambiente per la Regione del Veneto, Giancarlo Conta, si è convenuto sull’opportunità di far proseguire l’attività del gruppo anche dopo la fase emergenziale attraverso la sottoscrizione di un’intesa tra tutte le amministrazione presenti. Si è anche evidenziata la necessità di un intesa fattiva che detti le strategie e che abbia alle spalle un ‘operatività in grado di dare risposte concrete, la prima delle quali sarà un programma interconnesso e integrato di interventi che arrivi sino al Delta del Po. Questo programma verrà presentato al Cipe per ottenere i finanziamenti nell’ambito della Legge Obiettivo. In questa logica l’Autorità di Bacino dell’Adige e la Regione del Veneto hanno presentato uno studio di fattibilità, il cui obiettivo è quello di utilizzare le aree di cava a sud del lago di Garda per l’accumulo di risorse idriche da destinare agli usi irrigui e facilitare così una migliore gestione dei livelli del lago. Due progetti analoghi, ha ricordato l’assessore Conta, sono stati già predisposti dalla Regione del Veneto per quanto riguarda i bacini dei fiumi Adige e Piave, con una previsione di accumulo complessiva di circa 100 milioni di metri cubi. Conta ha poi ribadito il grande interesse della Regione per quanto riguarda la regolazione dei livelli del lago, perché questi, -ha detto- vanno ad influire in maniera diretta sull’ambiente e sull’economia turistica dei comuni rivieraschi. Nel concludere ha poi precisato che non ci sarà il paventato utilizzo della galleria Mori-torbole di collegamento del fiume Adige con il lago di Garda, ma che questa entrerà in funzione solo ed esclusivamente per scongiurare possibili allagamenti in provincia di Verona. . |
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PREVENZIONE INCENDI: NEL METAPONTINO UN INTERVENTO DI TELERILEVAMENTO |
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Potenza, 3 giugno 2008 - Su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Innocenzo Loguercio, d’intesa con l’assessore all’Ambiente Vincenzo Santochirico, la Giunta regionale ha approvato la realizzazione di un intervento di telerilevamento terrestre che, attraverso una postazione fissa a Metaponto Lido e un mezzo mobile, consentirà di tenere sotto continua osservazione nelle 24 ore sia la vasta fascia costiera che il territorio circostante. “L’intervento si inserisce – afferma Loguercio - nelle attività di prevenzione che la Regione sta pianificando contro il rischio di incendi e costituisce un importante elemento per garantire la sicurezza dei cittadini che durante il periodo estivo utilizzano le strutture ricettive della costa jonica. Nello stesso tempo, viene ripresa e rilanciata, anche attraverso un necessario adeguamento alle più moderne tecnologie di osservazione terrestre, un’infrastruttura già sperimentata nella nostra regione, riutilizzandone parti ormai desuete. Dopo questa prima fase di sperimentazione, il prototipo potrà essere esteso ad altre aree sensibili e carenti di un adeguato livello di protezione. Mi preme sottolineare – ha concluso l’assessore – la piena sinergia in questo progetto, manifestata anche da un impegno finanziario condiviso, tra i Dipartimenti Infrastrutture e Ambiente, che hanno lavorato insieme per il perseguimento di interessi pubblici rilevanti”. . |
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CAMPANIA, RIFIUTI: AL VIA FORUM REGIONALE |
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Napoli, 3 giugno 2008 - Si è insediato il 28 maggio, presso palazzo Santa Lucia, il Forum regionale sul ciclo dei rifiuti, promosso dall’assessore regionale all’Ambiente, Walter Ganapini. Coordinata da Guido Viale, la prima riunione ha visto la partecipazione dei rappresentanti di oltre 40 tra enti locali, associazioni di categoria e del territorio tra cui gli assessori della Provincia di Caserta, Mariacarmela Caiola e della Provincia di Salerno, Angelo Paladino, i delegati degli altri assessorati provinciali al ramo; il commissario del Consorzio Napoli 3 e 4, prefetto Francesco Forleo, i sindaci di Caivano (Giuseppe Papaccioli), di Villa Literno (Enrico Fabozzi) e Mercato San Severino (Giovanni Romano) anche in rappresentanza dell’Anci, il direttore della Coldiretti, Vito Amendolara, la rappresentante di Confindustria e i delegati di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, nonché di tutte le principali associazioni di cittadini del territorio, inclusi quelli di realtà oggi al centro dell’attenzione. “Obiettivo del Forum, è promuovere la partecipazione democratica al processo di riorganizzazione del ciclo dei rifiuti in Campania, garantendo - ha dichiarato l’assessore Ganapini - la massima informazione e trasparenza nel processo di gestione”. “E’ necessario – ha sottolineato Guido Viale nella sua introduzione – concentrare l’attenzione su proposte praticabili e sugli strumenti per attuarle, in modo da raggiungere in questa prima fase elevati livelli di riduzione dei rifiuti e di raccolta differenziata”. Dagli oltre 20 interventi, è emerso il riconoscimento al Forum di importante strumento di partecipazione e condivisione del processo. Tra i temi emersi dal dibattito, quelli delle bonifiche e dell’uso del compost sia a fini agricoli che di risanamento ambientale, la richiesta di una verifica del dimensionamento degli impianti di smaltimento finale, l’individuazione di azioni concrete per la riduzione della produzione di rifiuti e il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata. Il Forum si riconvocherà tra quindici giorni circa con il seguente ordine del giorno: la definizione dell’agenda dei lavori, la verifica dello stato della raccolta differenziata in tutti i principali comuni della regione, le modalità di accesso ai documenti di programmazione. . |
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RIFIUTI: VIA LIBERA AL PROTOCOLLO REGIONE LAZIO-CONAI |
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Roma, 3 giugno 2008 - La giunta ha approvato un protocollo d´intesa tra Regione Lazio e Consorzio nazionale imballaggi (Conai) per incrementare sull´intero territorio la raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio, sia domestici che industriali. Il documento indica come priorità il censimento dei centri di conferimento e sulla base dei risultati, Regione e Conai si impegnano ad ´´attivare tutte le procedure e gli atti necessari per un intervento organico in grado di provvedere al fabbisogno impiantistico´´. Il consorzio nazionale imballaggi si impegna a ritirare dai centri di conferimento individuati i diversi materiali e a organizzare campagne di comunicazione e informazione per sensibilizzare i cittadini. La Regione, invece, avvierà un sistema di monitoraggio delle raccolte differenziate e renderà disponibili i dati annuali dei singoli comuni, suddivisi per materiali. . |
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RACCOLTA DIFFERENZIATA: INCREMENTO IN PUGLIA |
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Bari, 3 giugno 2008 - Aumenta la raccolta differenziata in Puglia. Come si può agevolmente controllare sul portale ambientale della Regione i dati trasmessi dai Comuni per la raccolta differenziata in Puglia parlano di un interessante incremento. Nel mese di gennaio la percentuale era del 10,16% a febbraio è salita al 14%, a marzo al 16,63% ed a aprile al 15,85%. E’ incoraggiante la tenuta dell’incremento nei primi 4 mesi; dati costanti che fanno ben sperare anche per il resto del 2008. Fra gli Ato meno virtuosi si segnalano il Ba/4, il Fg/3, il Fg/4, il Fg/5, il Le/1, il Ta/1 e il Ta/3. . |
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