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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Giugno 2008
PRIMO ESPIANTO-IMPIANTO DI STAMINALI DA DONATORE AL S. CARLO DI POTENZA  
 
Potenza, 9 giugno 2008 - Primo innesto di cellule staminali da donatore per la cura delle leucemie al San Carlo di Potenza. Nello scorso mese di maggio è stata individuata una compatibilità di un paziente affetto da Linfoma di Hodgkin con un donatore iscritto nel Registro Regionale della Basilicata. Si sono avviate, presso il Dipartimento Clinico Assistenziale Oncologico dell A. O. San. Carlo di Potenza, tutte le procedure per la presa in carico del donatore di cellule staminali emopoietiche (Cse), dal colloquio fino alla verifica del suo stato di salute. Eseguita la mobilizzazione col fattore di crescita e, il 4 e 5 giugno, per la prima volta, sono state prelevate le Cse presso il Centro Trasfusionale dell´A. O. San Carlo di Potenza e il prodotto è stato inviato al Centro Trapianti per essere poi infuse al paziente ricevente. L´équipe che si è occupata della presa in carico del donatore è composta dal prof. Attilio Olivieri, direttore del Programma trapianti di Cse, dal dott. Gianfranco Giannella, responsabile del Registro regionale, e dalla dott. Ssa Clelia Musto, responsabile del Centro prelievi. La procedura di raccolta è stata effettuata dalla dott. Ssa Musto, dal dott. Teodosio Grippo e dalla coordinatrice dipartimentale Rossella Rinaldi. Un elogio particolare va rivolto al donatore che ha dato la sua disponibilità e affrontato con serenità i disagi legati alla donazione. Il Centro Regionale Trapianto di Midollo Osseo e di Cellule Staminali Emopoietiche (Cse) è stato istituito con la legge regionale 18 dicembre 2007 ed è allocato all´interno del Dipartimento Clinico Assistenziale Oncologico dell´Ospedale San Carlo di Potenza. Vengono istituiti due centri donatori di midollo osseo presso il Sit (Servizio immunotrasfusionale) dell´Azienda Ospedaliera S. Carlo di Potenza e presso il Sit dell´Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Il Registro regionale dei donatori di midollo osseo, istituito presso il Crt Basilicata, diretto dal dottor Vito Gaudiano e successivamente allocato presso il Sit Madonna delle Grazie di Matera, rappresenta il registro nazionale dei donatori di midollo osseo (Ibmdr) sul territorio regionale, contribuisce in collaborazione con le associazioni di volontariato, al reperimento ed ampliamento dei donatori ed iscrive e gestisce i dati genetici dei donatori di cellule staminali emopoietiche (Cse) con l´ausilio dei centri donatori. Il Registro è responsabile dei dati raccolti, dei propri sistemi organizzativi e informativi e provvede alla immissione dei dati genetici dei donatori nel registro nazionale che ha sede a Genova, presso l´Ospedale Galliera. Il Centro di Raccolta e Crioconservazione (Crc) è l´unico centro della Regione attivo presso l´Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza per la raccolta e la crioconservazione di Cse periferiche. Il Crc è responsabile della qualità delle unità di Cse in esso stoccate ed è responsabile del rilascio delle unità di Cse ai Centri Trapianto o alle Unità Cliniche per conto delle quali, dette Unità vengono raccolte, manipolate e conservate, in accordo a un programma trapianti precedentemente definito e accreditato. .  
   
   
NELLE RADICI DELL’EMICRANIA SI NASCONDONO ANORESSIA E BULIMIA ?  
 
 Taormina, 9 giugno 2008 - Una delle più inattese rivelazioni scientifiche emerse dal congresso Anircef di Taormina è stata data anche nel corso dell’apertura a Vicenza del X Congresso Ansisa (Associazione Nazionale Specialisti in Scienze dell’Alimentazione), il cui presidente Roberto Ostuzzi ha collaborato col Presidente Anircef Giovanni D’andrea nella realizzazione di uno studio presentato a Taormina dal quale emerge come nelle donne anoressiche e bulimiche la percentuale di emicraniche sia significativamente più elevata rispetto alla popolazione normale: 75 – 83,5% contro il 12,5%. Nella maggior parte di queste donne (68,1%) i primi sintomi del disturbo alimentare (anoressia e/o bulimia) coincidono con i primi attacchi di emicrania o addirittura li precedono. L’ipotesi è che l’emicrania possa favorire l’insorgenza dei disturbo alimentari, ipotesi confortata anche dal riscontro in entrambe le patologie di una disfunzione delle stesse aree cerebrali: ipotalamo, corteccia limbica e amigdala. Proprio in queste zone si concentrano infatti particolari recettori denominati Tars (cioè trace amine receptors) ai quali si legano le cosiddette Amine Elusive (così chiamate perché erano sempre sfuggite a ogni indagine di laboratorio) indicate da D’andrea come le sostanze neurochimiche responsabili del mal di testa e da lui individuate grazie a una particolare metodica nel plasma e nelle piastrine. Sono l´Octopamina e la Sinefrina, trasmettitori nervosi importantissimi negli invertebrati e che sembravano presenti solo in piccole tracce negli animali superiori dove finivano per essere indicate addirittura col termine di Falsi Neurotrasmettitori. Una volta individuate nell´uomo si è invece scoperto che non sono per nulla falsi e anzi alterano l´attività dei circuiti della serotonina, il neurotrasmettitore finora universalmente riconosciuto come principale imputato nell’emicrania. Adesso si è scoperto che nelle emicraniche anoressiche e/o buliniche ad essere alterate sono anche tiramina e dopamina. Un altro tassello si aggiunge così all’ipotesi della comorbidità nascosta dei due disturbi .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA ASSEGNA LA QUALIFICA DI MEDICINALE ORFANO AL FARMACO MIRATO AI VASI TUMORALI DI MOLMED, ARENEGYR, PER IL TRATTAMENTO DEL MESOTELIOMA  
 
Milano, 9 giugno 2008 – Molmed S. P. A. Annuncia che la Commissione Europea ha attribuito la designazione di Medicinale Orfano al proprio agente antitumorale sperimentale Arenegyr (Ngr-htnfá) per il trattamento del mesotelioma pleurico maligno (Mpm). La decisione della Commissione è del 3 giugno scorso, e fa seguito al parere positivo emesso il 9 aprile dall’apposito comitato tecnico (Committee for Orphan Medicinal Products, Comp) dell’Emea, l’agenzia europea del farmaco. Arenegyr è ora iscritto nel registro comunitario dei medicinali orfani ad uso umano, col numero Eu/3/08/549. Il mesotelioma pleurico maligno è un tumore causato quasi sempre da una ripetuta esposizione alle fibrille di amianto. E’ un tumore ancora relativamente raro, con un’incidenza di circa un caso su centomila, ma i tassi di incidenza hanno continuato a crescere negli ultimi 20 anni. Il periodo di latenza della malattia è molto lungo, ed i sintomi non sono specifici, perciò la diagnosi è spesso difficile prima del raggiungimento dello stadio avanzato della malattia. Le cure antitumorali convenzionali risultano inefficaci nel mesotelioma, ed i pazienti hanno una sopravvivenza mediana di 6-12 mesi dal manifestarsi della malattia. “la designazione di Medicinale Orfano per Arenegyr nel mesotelioma rappresenta un fondamentale riconoscimento dei primi, interessanti risultati in termini di efficacia e di sicurezza, ottenuti nello studio di Fase Ii tuttora in corso e con 53 pazienti arruolati finora, che abbiamo appena presentato al convegno annuale dell’Asco”, dichiara Claudio Bordignon, presidente e Ad di Molmed. “L’analisi dei risultati preliminari dello studio presentata ad Asco, condotta su 41 pazienti, ha già dimostrato benefici clinici sostanziali in termini di controllo della malattia a lungo termine e di aumento della sopravvivenza in pazienti affetti da mesotelioma e pre-trattati con chemioterapia. In particolare, abbiamo ottenuto un miglioramento della sopravvivenza complessiva, ed una sopravvivenza senza progressione di malattia quasi raddoppiata rispetto ai dati relativi alla miglior cura di supporto disponibile riportati in letteratura. I risultati consolidati rispetto ai dati di sopravvivenza saranno disponibili entro i primi di dicembre, e sono convinto che apriranno la strada al pieno sviluppo clinico di Arenegyr per la cura del mesotelioma”. La qualifica di Medicinale Orfano nell’Unione Europea viene concessa ai prodotti terapeutici destinati alla cura di patologie a rischio mortale o di debilitazione cronica che colpiscono non più di cinque persone su diecimila. Ad oggi, i farmaci che hanno ottenuto la designazione di medicinale orfano hanno come indicazione un’ampia gamma di malattie rare per le quali non esiste cura, o comunque non è disponibile alcuna opzione terapeuica soddisfacente. La qualifica dà diritto ad un certo numero di misure di sostegno allo sviluppo del medicinale designato, tra cui la possibilità di un’introduzione precoce sul mercato, l’assistenza fornita dall’Emea in fase di elaborazione dei protocolli clinici e per altri aspetti scientifici lungo il processo di sviluppo, costi di registrazione ridotti e, a seguito dell’autorizzazione all’immissione in commercio, un’esclusiva di mercato della durata di dieci anni. Arenegyr è un agente mirato ai vasi tumorali con modalità d’azione unica, ed è primo nella classe dei complessi peptide/citochina in grado di mirare selettivamente ai vasi tumorali. Arenegyr è formato da un peptide (Ngr) che lega selettivamente i vasi sanguigni che alimentano il tumore, unito alla potenete citochina antitumorale hTnfá. La molecola risultante ha proprietà biologiche uniche, che comprendono l’induzione di una normalizzazione e di una maggiore permeabilità dei vasi sanguigni tumorali, ed un’attività antitumorale diretta. Arenegyr è in sperimentazione clinica sia come monoterapia, sia in combinazione con diversi agenti chemioterapici: attualmente, oltre che nel mesotelioma e nel carcinoma del colon-retto, sono in corso studi di Fase Ii come monoterapia nei carcinomi del fegato e del polmone a piccole cellule; per quanto concerne il carcinoma del colon-retto, Arenegyr è anche in sperimentazione di Fase Ii in combinazione con il regime standard Xelox. Per quanto riguarda la combinazione sinergica con agenti chemioterapici, è in corso anche uno studio di Fase I in combinazione con il cisplatino, mentre è stato completato con successo uno studio di Fase I in combinazione con la doxorubicina. .  
   
   
DEFICIT LAZIO, NESSUN COLLOQUIO TRA FORMIGONI E MARRAZZO  
 
Milano, 9 giugno 2008 - "Abbiamo letto con curiosità il resoconto di un colloquio mai avvenuto tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, sul tema del deficit della sanità del Lazio. Ci domandiamo se quanto scritto nell´edizione romana del Corriere della Sera e sul Messaggero corrisponda al desiderio di qualcuno o sia una semplice invenzione". E´ quanto si legge in una Nota di Regione Lombardia, in riferimento ad alcuni articoli comparsi il 6 giugno sulla stampa. "Capiamo ancora meno - prosegue la Nota - come non si sia neppure sentito il bisogno di verificare alla fonte intere espressioni attribuite al presidente Formigoni". "Non c´è stato nessun colloquio - conclude la Nota - la linea di Regione Lombardia è stata espressa più volte con chiarezza. A questo punto è difficile trovare anche la notizia". .  
   
   
ASSOGENERICI A FARMINDUSTRIA: IL RICORSO AGLI SCONTI NON RIGUARDA SOLO I GENERICI  
 
Milano, 9 giugno 2008 – Assogenerici interviene sulle ultime dichiarazioni di Farmindustria, per precisare che il ricorso agli sconti non riguarda solo i generici ma, come ha giustamente rilevato l’Assessore Rossi nel suo esposto, tutti i farmaci “off patent”, che – come è noto - non sono solo generici. “A riprova di ciò – afferma Giorgio Foresti, Presidente di Assogenerici – ci sono i numeri; l’assessore Rossi dichiara infatti una perdita per il Ssn di un miliardo, su un fatturato di 4 miliardi di euro che corrisponde al mercato degli off-patent. ” “Ricordo a tutti - prosegue Foresti - che Assogenerici ha sollevato il problema della scontistica sia con l’Antitrust all’inizio di aprile, sia ben prima, al tavolo di lavoro istituito dal Ministero della Salute nello scorso autunno. Questo per far capire che il fenomeno sconti riguarda tutto il sistema farmaci, non solo i generici, e che vanno trovate soluzioni complessive che permettano uno sviluppo equilibrato di tutte le componenti del mercato e il rispetto delle esigenze di tutte le parti coinvolte. A tale proposito, vorrei rivolgere a Farmindustria la richiesta di non reiterare le dichiarazioni strumentali sulla qualità del generico, come ancora ieri ha fatto il Vicepresidente. La qualità del generico non può piu’ essere messa in discussione con affermazioni arbitrarie e prive di fondamento, che mirano solo a difendere rendite di posizione ormai insostenibili. I principi attivi, che secondo il Vicepresidente di Farmindustria arrivano da Paesi sconosciuti, sono controllati e autorizzati dalle Autorità europee e italiane e, solo a valle delle autorizzazioni, sono utilizzati tanto dalle aziende di farmaci equivalenti, quanto dalle aziende di farmaci di marca. Per ciò che riguarda la ricerca e le preoccupazioni del Vicepresidente, sottolineo come, a nostro parere, proprio il risparmio che il farmaco generico garantisce al sistema dovrebbe essere reinvestito nel comparto per stimolare lo sviluppo e lo studio di molecole che ancora molto possono offrire alla cura dei pazienti italiani. Infine mi preme sottolineare come i Paesi con la piu’ alta concentrazione di industrie farmaceutiche e con il piu’ alto tasso di investimenti in ricerca - come Stati Uniti, Germania e Inghilterra - guarda caso, sono anche i Paesi nei quali la quota di mercato dei generici è tra le piu’ alte al mondo e dove l’ingresso del primo farmaco generico risale a oltre 35 anni fa. Sarebbe altresì piu’ giusto chiedersi come mai, nel resto del mondo, quando le molecole scadono di brevetto, i consumi aumentano in modo molto significativo mentre in Italia avviene il fenomeno opposto e i consumi crollano”. .  
   
   
EMERGENZA INFERMIERI IN FVG  
 
 Trieste, 9 giugno 2008 - "So bene quanto sia grave la carenza di infermieri nelle strutture ospedaliere del Friuli Venezia Giulia. E´ una situazione di autentica emergenza di cui sono perfettamente consapevole, come consapevoli sono il presidente Tondo e l´intera Giunta regionale. Ma per assumere nuovi infermieri occorrono risorse. E risorse al momento non ve ne sono. Se il consigliere Moretton è convinto del contrario, ci dica dove trovarle. E questo nell´interesse non certo mio o dell´esecutivo, ma in quello dei cittadini della regione, che hanno diritto a servizi sanitari efficienti ed efficaci". Lo ribadisce l´assessore regionale alla Salute e protezione sociale, Vladimir Kosic, in risposta alle affermazioni del capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, che aveva affermato che i fondi per le assunzioni sono previsti nella finanziaria regionale per il 2008. "Quei soldi non ci sono, comunque è intenzione della Giunta Tondo - assicura Kosic - risolvere al più presto il nodo della carenza di personale in sanità. Purtroppo non si può pretendere che un´emergenza nata non certo oggi si possa superare con un colpo di bacchetta magica: ci vorrà necessariamente del tempo, e ci vorranno le risorse. Sto studiando la questione assieme ai funzionari della Direzione regionale, a quelli dell´Agenzia regionale della Sanità e naturalmente assieme alle organizzazioni di categoria. Una soluzione la troveremo ma nessuno può ragionevolmente immaginare che lo si possa fare in pochi giorni". Secondo il neo assessore regionale il problema, infatti, è ormai strutturale e va in ogni caso affrontato con un doppio binario. Non solo con l´impegno - che non mancherà - a prevedere le risorse necessarie nell´ambito della manovra finanziaria per il prossimo anno, ma anche facendo una precisa analisi dei fabbisogni che individui con esattezza quali siano effettivamente le figure professionali che mancano. L´assessore Kosic, che non smentisce le cifre indicate dai sindacati (800 unità in meno nel 2006), precisa che parlare genericamente di infermieri non basta. "Occorre definire con esattezza se e dove, e per fare cosa, servono infermieri con laurea triennale, oppure con laurea specialistica, o piuttosto operatori sociosanitari di base o specialistici, e così via. Questo intendiamo fare, prevedendo - anche, ripeto, con il contributo dei sindacati - i diversi fabbisogni nelle prossime linee di gestione della sanità regionale. Mi sembra che questa programmazione sia mancata nel corso della legislatura precedente, così come è mancata un´altrettanto importante promozione dei corsi di laurea in infermieristica che era stata fatta durante la prima giunta Tondo e che successivamente non si era ritenuto di fare". In proposito Kosic entra nel concreto, spiegando che lo scorso 4 giugno si è riunito per la prima volta l´Osservatorio per le professioni sanitarie, previsto da una legge del 2007 ma mai prima convocato. Ne fanno parte, assieme a funzionari regionali, i rappresentanti di tutte le aziende, delle professioni sanitarie e di quelle sociali. E´ proprio tra i suoi compiti quello di fare una seria programmazione, definendo modelli assistenziali omogenei, rideterminando i fabbisogni e quindi anche ridistribuendo il personale, secondo le reali necessità. Parallelamente si stanno studiando nuovi protocolli con le Università sulle lauree triennali, per accrescere le potenzialità formative e la qualità della formazione stessa, indirizzando i corsi sulle effettive esigenze". Ultimo aspetto, non certo meno importante, l´emanazione a breve di un regolamento che, con l´obiettivo di stimolare le iscrizioni a scienze infermieristiche e accrescere i livelli di professionalità, prevede l´erogazione di assegni di studio secondo un sistema selettivo e premiante. .  
   
   
LA RICERCA SCIENTIFICA APPLICATA AL RUGBY DEL XXI SECOLO  
 
Milano, 9 giugno 2008 – “Il congresso nazionale Amir -Associazione Medici Italiani del Rugby,” spiega il prof. Feliciantonio Di Domenica, primario della Divisione di Terapia Fisica e Riabilitazione dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini,” che ha presentato , nella giornata di sabato 7 giugno, i dati epidemiologici più aggiornati relativi ai traumi nel rugby (quali, quanti, perché e come si curano); esplicitare il ruolo della medicina dello sport applicata a questo sport , che sta avendo un importante incremento di iscritti in questi anni; dibattere sui risultati della ricerca scientifica , sul ruolo della medicina dello sport , sulle regole antidoping e sulla corretta preparazione atletica, sulla adeguata alimentazione, sull’importanza di una riabilitazione personalizzata: tutti elementi fondamentali per un rugby di alto livello. Inoltre saranno presentati i dati riguardanti : lo sviluppo muscolo-scheletrico nei giocatori di rugby under 17 ; le tipologie di lesioni e le tecniche di riabilitazione; gli aspetti nutrizionali e le tutele legali per gli atleti di questo sport. L’avvocato Stefano Di Salvatore , durante il congresso, relazionerà in particolare sulle regole antidoping”. E’ prevista anche una tavola rotonda di confronto a cui partecipano sportivi, esperti medici e legali per illustrare e confrontarsi sui punti di vista di chi il rugby lo dirige, lo assiste, lo tutela, lo pratica. In chiusura sarà assegnato il premio Giambattista Curioni (1000 euro) al miglior poster, a tema libero , realizzato dai congressisti. Il rugby è uno sport di squadra diffuso, nelle sue varianti, in buona parte del mondo: specialmente in Regno Unito e nei suoi ex-Stati dell´impero britannico come Irlanda, Australia, Nuova Zelanda, Figi, Papua Nuova Guinea e Sudafrica nonché in Usa prima dell´avvento del football americano. I vari tipi di rugby sono popolari in Francia e in costante aumento di popolarità in Argentina, Italia, Romania, Russia, Giappone, Marocco, Kenia nonché in molte nazioni di Oceania e Asia. È uno sport di origini nobili, nel quale il rispetto delle regole e degli avversari è considerato un valore fondamentale. Lo stesso scrittore Oscar Wilde ha fatto questo paragone: "Il calcio è uno sport da gentiluomini fatto da bestie, mentre il rugby è uno sport da bestie fatto da gentiluomini. " Tutto ciò che ruota attorno il rugby, recentemente ha preso il nome di Ovalia. “È definito come uno sport di contatto e di situazione,”dice il prof. Feliciantonio Di Domenica, primario della Divisione di Terapia Fisica e Riabilitazione dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini,” È uno sport di contatto perché il confronto fisico tra i giocatori è una costante del gioco. Il Rugby è anche definito sport di situazione perché nella sua evoluzione sta diventando sempre più importante la capacità di comprendere il contesto momentaneo in cui ogni fase della partita si sviluppa concretamente. Le varianti di gioco sono praticate in numerose altre nazioni ma gli atleti a livello agonistico sono ancora pochi. Si è diffuso negli anni, anche in Italia, il rugby a 10 che risulta essere un compromesso tra rugby a 15 e rugby a 7. Sulla falsariga di altri sport, è stata ideata anche una versione da spiaggia: il beach rugby. Privi di placcaggi sono tag rugby e touch rugby. Sempre di più nella scelta della pratica di uno sport è fondamentale che le famiglie , i giovani , gli atleti siano seguiti bene a livello medico-scientifico sia nella scelta stessa della pratica sportiva più adatta al fisico della singola Persona , sia nel controllo costante durante la pratica e infine nella cura e riabilitazione a seguito di traumi. La ricerca scientifica applicata al rugby evidenzia l’importanza di una diagnosi precoce, di un monitoraggio continuo e di un’attenzione necessaria per un corretto ed equilibrato sviluppo psico-fisico di chi pratica sport”. .  
   
   
UNA NUOVA TERAPIA SPERIMENTALE CHE ASSOCIA UN AGENTE RADIANTE A YTTRIUM-90 IBRITUMOMAB TIUXETAN(ZEVALIN) DETERMINA UN ELEVATO TASSO DI RISPOSTE COMPLETE NEI PAZIENTI AFFETTI DA LINFOMA NON-HODGKIN FOLLICOLARE REFRATTARIO AL RITUXIMAB  
 
Lugano, Svizzera 9 giugno 2008 — Nel corso della 10ª Conferenza Internazionale sui Linfomi Maligni a Lugano, Svizzera, sono stati presentati i risultati di uno studio clinico sponsorizzato da sperimentatori, di fase I/ii, con Yttrium-90 Ibritumomab Tiuxetan (90Yzevalin) in associazione con il nuovo agente radiante porphyrin motexafin gadolinium (Mgd). Il maggior beneficio di questo protocollo sperimentale è stato osservato nei pazienti affetti da linfoma follicolare refrattario al rituximab, che hanno dimostrato risposte rapide ed un elevato tasso di risposte complete (Cr) durevoli. In questo sottogruppo di pazienti (14) il 64% ha conseguito una risposta completa, con un tempo alla progressione (Ttp) mediano stimato pari a 14 mesi. Questi risultati sono comparati favorevolmente ai dati, in precedenza pubblicati, relativi a Zevalin impiegato come agente singolo, sia in termini di risposta completa che di tempo alla progressione della malattia. Gli sperimentatori hanno concluso che Mgd in associazione a Zevalin non sembra aumentare le tossicità ematologiche o di altro tipo. Cell Therapeutics, Inc. (Cti) (Nasdaq e Mta: Ctic) commercializza Zevalin negli Stati Uniti. Mgd è sviluppato da Pharmacyclics, Inc. “Zevalin è approvato per il trattamento del linfoma non-Hodgkin follicolare recidivato sulla base dei superiori tassi di risposta globale e completa rispetto a rituximab, incluso il linfoma non-Hodgkin follicolare refrattario al rituximab, su cui Zevalin ha determinato una frequenza di risposta globale del 74% ed un tasso di risposta completa e completa non confermata del 15%” ha detto James A. Bianco, Presidente e Ceo di Cti. “I risultati dello studio suggeriscono che l’associazione con Mgd potrebbe potenziare l’efficacia della radioimmunoterapia a base di Zevalin. Tali risultati pongono le basi per ulteriori studi sull’impiego di questa combinazione nei pazienti affetti da linfoma follicolare o diffuso a grandi cellule B”. Lo studio ha arruolato 30 pazienti e 28 sono attualmente valutabili. Tutti i pazienti erano refrattari al rituximab. Non è stata osservata tossicità dose-limitante. Non sono state osservate tossicità di grado 4 di tipo non ematologico. Le tossicità di tipo ematologico includevano neutropenia di grado 3/4 paril al 29%, di cui il 7% era di grado 4, trombocitopenia di grado 3 Pagina 2 di 2 Zevalin + Mgd - Conferenza sui Linfomi Maligni di Lugano www. Celltherapeutics. Com pari al 46% e anemia di grado 3 pari al 18%. Su tutti i pazienti (28) il tasso di risposta globale e di risposta completa è stato rispettivamente del 57% e del 46%. Il tempo alla progressione mediano per tali pazienti è stato di 11 mesi, mentre la sopravvivenza globale a due anni è stata stimata pari al 76%. Per i pazienti affetti da linfoma follicolare refrattario al rituximab (14) la frequenza di risposta globale e di risposta completa è stata rispettivamente dell’86% e del 64%. Il tempo alla progressione mediano per questo sottogruppo di pazienti è stato di 14 mesi e la sopravvivenza globale a due anni è stata stimata pari al 93%. E’ da sottolineare che le risposte al protocollo Mgd/zevalin sono state osservate entro le prime quattro settimane di trattamento. .  
   
   
NUOVA MISURA RIMBORSI AI SOGGETTI NEFROPATICI  
 
Trieste, 9 giugno 2008 - Nel corso della seduta del 5 giugno della Giunta regionale, su proposta dell´assessore regionale alla Salute e Protezione sociale Vladimir Kosic, si è proceduto all´eliminazione del limite di reddito imponibile annuo, fissato in 45. 000 euro, ai fini della concessione dei sussidi in relazione alle spese sostenute dagli assistiti sia per la Dialisi domiciliare (riguardanti l´installazione, la gestione e il funzionamento dell´apparecchio di dialisi e la fornitura di apparecchiature sussidiarie, accanto ai trasporti relativi a visite specialistiche presso il Centro dialisi) sia per la Dialisi ambulatoriale (relative ai viaggi dal proprio domicilio al Centro dialisi e viceversa, ai trattamenti di dialisi effettuati in strutture private non convenzionate ubicate fuori dal territorio regionale ed ai trasporti dal temporaneo domicilio al Centro dialisi e viceversa), nonché alla conferma della misura dei rimborsi, fissati con il decreto del presidente della Regione n. 960/2003, a favore dei soggetti neuropatici residenti in Friuli Venezia Giulia. Tale scelta è maturata dalla reale convinzione che il soggetto nefropatico deve sottoporsi al trattamento di dialisi per tutta la durata della propria esistenza, con l´eccezione dei casi in cui si renda possibile il trapianto renale, che la patologia renale che rende necessari i trattamenti dialitici compromette progressivamente lo stato generale di salute ed è causa di grave invalidità ed infine che le spese derivanti dai trattamenti dialitici gravano senza soluzione di continuità sul nucleo familiare. L´eliminazione del limite di reddito contribuirà all´ alleggerimento delle procedure burocratiche per l´espletamento delle attività connesse all´ erogazione dei sussidi ai neuropatici. .  
   
   
SANITA´: DEL TURCO, NOSTRE PROPOSTE AL VAGLIO DEL GOVERNO  
 
Roma, 9 giugno 2008 - "Il Governo sta esaminando con attenzione le proposte formulate dalla Regione Abruzzo per evitare un colpo durissimo alla economia e alle condizioni di vita di tutti i cittadini che si produrrebbe con il commissariamento della sanità e le conseguenti decisioni in materia fiscale. L´esame dei risultati prodotti dal piano di rientro è il nostro argomento più convincente. " Lo ha detto il Presidente Ottaviano Del Turco a margine del confronto tra Regioni e Governo nazionale che si è svolto il 5 giugno , a Roma, a Palazzo Chigi alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, del Sottosegretario Gianni Letta, del ministro per l´Economia, Giulio Tremonti, del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto e del Sottosegretario all´Economia, Giuseppe Vegas. "La Regione Abruzzo, - ha proseguito Del Turco - e la sua economia, non potrebbero reggere un urto così rilevante sul piano dei rapporti istituzionali con il Governo nazionale e su quello pesantissimo delle conseguenze economiche mentre si annuncia una fase difficile del ciclo economico dell´Europa e del mondo. Non vogliamo far pesare - ha concluso - su nessuna Regione e sul governo nazionale il nostro deficit. Vogliamo solo proseguire il nostro sforzo e portare la regione lontano dai guai prodotti da una politica della sanità che ha generato guasti e debiti". Ha cercato un fronte comune con gli altri presidenti di Regione per evitare l´aumento delle tasse. Il Presidente Ottaviano Del Turco alla conferenza delle Regioni, gioca per l´Abruzzo una partita strategica sulla sanità e, soprattutto, sulla fiscalità legata al deficit sanitario. L’ obiettivo, scongiurare la nomina di un commissario ad acta e l´innalzamento delle aliquote Irpef e Irap che significherebbe un disastro per l? economia regionale. La linea dell´Abruzzo resta quella di richiedere un prestito da rimborsare in 30 anni o di allungare la scadenza del piano di rientro. Anche tra le regioni andava trovato un punto di equilibrio. "Non voglio sconti “ ha detto il Presidente Del Turco - intendo solo spiegare le buone ragioni dell´Abruzzo. Voglio dimostrare che abbiamo rispettato i patti pur avendo ereditato una situazione molto grave dal punto di vista del bilancio. Il dilazionamento dei debiti, quindi, ci porrebbe oggi nella condizione di onorarli e di non aumentare il gettito fiscale. Del resto, chiediamo solo di essere trattati come una regione che ha fatto sforzi giganteschi che vanno rispettati". Il Lazio, da parte sua, avrebbe dimostrato l´esistenza di un "tesoretto" dovuto a un maggiore gettito delle addizionali Irpef e Irap del 2007 che si pensa sufficiente per la copertura. L´abruzzo, però, non può vantare un asso nella manica da poter esibire al Governo e ha presentato una ipotesi di ammortamento del deficit. Dunque, si attende la soluzione politica per salvare l´Abruzzo dalla stangata. La palla passa nel pomeriggio al Governo dove, alle 16, a Palazzo Chigi i presidenti delle Regioni discuteranno la questione con il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. Le Regioni propongono un "Patto di legislatura" al Governo per costruire nell´arco dei prossimni cinque anni soluzioni condivise e omogenee per materie oggetto di accordi già stipulati come il Patto per la salute e il Patto per i trasporti nonché sul federalismo fiscale. .  
   
   
PROTEZIONE SOCIALE: ADEGUATI CONTRIBUTI TERMALI PER INVALIDI  
 
 Trieste, 9 giugno 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Salute e alla Protezione sociale Vladimr Kosic, ha deciso oggi di aumentare, adeguandolo al tasso di inflazione programmata per il 2008, il contributo per cure climatiche, termali e soggiorni terapeutici a favore di mutilati e invalidi di guerra, per cause di guerra e di servizio. Il contributo giornaliero è stato fissato a 42,90 euro, che viene raddoppiato a 85,80 per quegli invalidi che hanno bisogno dell´accompagnatore. Per poter usufruire del contributo occorrerà presentare una dichiarazione dello stabilimento termale sulle cure fruite e la fattura dell´albergo. .  
   
   
LA REGIONE LOMBARDIA PREDISPONE PIANO CONTRO IL CALDO DIECI REGOLE "D´ORO", OPUSCOLI, LOCANDINE E CALL CENTER BRESCIANI: INFORMAZIONE E PREVENZIONE IN AIUTO AGLI ANZIANI  
 
Milano, 9 giugno 2008 - "Mettendo a disposizione dei cittadini lombardi gli opuscoli con le ´dieci regole d´oro´, la Regione Lombardia dà il via ufficiale al piano contro il caldo, peraltro già attivato da metà aprile quando, di concerto con l´assessorato alla Famiglia e Solidarietà Sociale, abbiamo allertato Asl, ospedali, case di riposo e Comuni, fornendo loro tutte le indicazioni necessarie per fronteggiare adeguatamente i problemi legati a eventuali ondate di calore nei prossimi mesi". Lo ha dichiarato oggi l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, presentando l´avvio ufficiale della campagna 2008 contro il caldo. "Si tratta - ha aggiunto Bresciani - di un piano articolato e già collaudato, che ha ottenuto risultati decisamente positivi nelle quattro passate stagioni estive. Basato sulla prevenzione e sull´informazione, punta a neutralizzare al massimo gli effetti del caldo su una fascia particolarmente debole come quella anziana e, più in generale, su tutta la popolazione". Le Dieci Regole D´oro - Non uscire all´aperto nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 17), bere almeno due litri di acqua o di the al giorno, indossare berretto e indumenti di fibre naturali, evitare l´esposizione diretta al sole e rinfrescare l´ambiente in cui si soggiorna. Di più, cosa fare in caso di colpo di calore o se si soffre di pressione alta. Sono queste alcune delle "dieci regole d´oro per affrontare il caldo estivo", i consigli semplici ma efficaci che anche quest´anno la Regione Lombardia suggerisce alla popolazione (e in particolare ai più anziani) per affrontare in sicurezza la calura estiva. Le regole sono contenute nell´opuscolo "Solo il bello del caldo", realizzato in oltre 650. 000 copie a cura dell´assessorato regionale alla Sanità della Regione Lombardia in collaborazione con quello alla Famiglia e Solidarietà Sociale, che sarà disponibile nei prossimi giorni ai cittadini nelle sedi di Asl, Aziende ospedaliere, farmacie, ambulatori, medici di base, case di riposo e così via. Come già l´anno scorso, sarà anche il 118 di Milano a distribuire copie dell´opuscolo nel corso dei suoi interventi in materia. L´opuscolo dà conto dei possibili malesseri "stagionali" (edemi da calore, colpi di sole, colpi di calore, crampi muscolari, eccetera), descrivendone i sintomi e fornendo indicazioni pratiche sul da farsi, oltre a fornire una serie di consigli utili a prevenire i disturbi legati al caldo e all´eccessiva umidità. Una parte del libretto è dedicata specificamente alla corretta alimentazione: i cibi e le bevande da preferire (acqua e the, frutta, verdura, pesce, pasta e riso), quelli da evitare o da limitare (birra e alcolici, caffè, cibi fritti, grassi e piccanti, carne rossa), il numero di pasti quotidiani da consumare. Oltre ai 650. 000 opuscoli sono state realizzate anche più di 18. 000 locandine che reclamizzano i luoghi dove richiedere i libretti e i numeri da chiamare per qualsiasi informazione (call center Regione Lombardia: 840. 000. 006, e numero verde Auser: 800. 995. 988). Al Comune di Milano saranno inviati direttamente circa 50. 000 opuscoli. Il Piano Regionale Per L´emergenza Caldo - La pubblicazione e la diffusione sul territorio lombardo dell´opuscolo rientrano del piano di gestione dell´"emergenza caldo" 2008, secondo quanto predisposto dagli assessorati alla Sanità e alla Famiglia e Solidarietà Sociale e trasmesso ai soggetti interessati (Asl, Aziende Ospedaliere, Irccs, case di cura, Comuni) già il 14 aprile 2008. In particolare, viene data grande importanza alla disponibilità di sistemi di allerta meteo, all´aggiornamento dell´anagrafe delle fragilità e al supporto di carattere sanitario e socio-sanitario, oltre che all´informazione sulle misure comportamentali da tenere da parte della popolazione, contenute nell´opuscolo. - Il sistema di allarme climatico (periodo 15 maggio-15 settembre) utilizza per la città di Milano e la città di Brescia il sistema di previsione degli effetti delle ondate di calore gestito dal Dipartimento della Protezione Civile che provvede ad inviare i bollettini giornalieri al Centro di Riferimento Locale. Per le altre città (in particolare per i capoluoghi di Provincia) la direzione generale Sanità della Regione provvede con Arpa Lombardia ad inviare bollettini giornalieri sulle condizioni di disagio da calore al Centro di Riferimento attivato da ogni Asl. - L´anagrafe delle fragilità è basata sulle caratteristiche personali e sociali (età, reddito, isolamento dalla comunità, dipendenze e patologie), condizioni di salute (cardiopatie, disturbi del metabolismo o neurologici, malattie polmonari) e caratteristiche ambientali (residenza in zona metropolitana, esposizione ad inquinanti, caratteristiche dell´abitazione) della popolazione. - Il supporto sanitario e socio-sanitario prevede invece una serie di operazioni specifiche a carico di Asl e Aziende ospedaliere. In particolare queste ultime, in caso di episodi di caldo prolungato, devono garantire un adeguato numero di posti letto, sia riattivando quelli chiusi per il periodo estivo sia mediante l´utilizzo primario di posti letto in area medica (medicine, cardiologie, neuorologie, eccetera). In più, dovranno porre particolare attenzione nell´area del Pronto Soccorso ai pazienti anziani anche in termini di priorità di intervento. Le Asl invece hanno in carico il mantenimento e il potenziamento dei servizi a domicilio, il monitoraggio delle persone assistite a domicilio secondo le diverse modalità (Assistenza domiciliare Programmata o Integrata, Servizio di Assistenza Domiciliare, Servizio di Continuità Assistenziale, eccetera), oltre a una serie di interventi mirati a favore di chi, benché non inserito nei normali piani di assistenza, è comunque a rischio in base all´anagrafe delle fragilità. Infine l´attivazione di numeri verdi, funzionanti 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana, da segnalare a tutta la popolazione, e in particolare a quella ritenuta più a rischio, per dare informazioni eventualmente richieste e soprattutto per ricevere richieste e/o segnalazioni di intervento-aiuto. Di più, il piano mette l´accento sull´importanza dei centri diurni per anziani nel fornire supporto e informazione e sul ruolo del volontariato. Un punto di riferimento importante per gli anziani di Milano è poi sempre rappresentato dal custode sociale, servizio presente nei caseggiati di edilizia popolare dal 2004 e oggetto di un recente accordo tra Regione Lombardia e Comune per potenziarlo ed estenderlo a tutta la città. Dati 2007 - All´1 gennaio 2007 in Lombardia erano residenti circa 1. 880. 000 over 65 (di cui 848. 000 over 75). Erano invece 309. 000 circa gli over 65 del Comune di Milano (147. 000 gli over 75). Sempre nel 2007, in Provincia di Milano (la più problematica per il clima, connesso alla forte urbanizzazione di un territorio che rappresenta circa il 40% della popolazione lombarda) gli interventi del 118, in corrispondenza dei "picchi di caldo", furono di circa 100/150 al giorno per problematiche connesse (colpi di calore, collassi ecc. ). Durante questi interventi il 118 fornì alle famiglie milanesi circa 20. 000 opuscoli sul caldo, con grande successo dell´iniziativa. Anche per il 2008 si prevedono cifre simili. .  
   
   
TERZO SETTORE.VALDEGAMBERI:”PLAUDO A INIZIATIVE DI PADOVA E VERONA CHE RECUPERANO CIBO NON SERVITO IN MENSE SCUOLE PER DONARLO A ASSOCIAZIONI NO PROFIT”  
 
 Venezia, 9 giugno 2008 - “Quella di Padova oggi e quella di Verona qualche tempo fa sono iniziative assolutamente meritorie, concrete, originali che danno valore al valore del non spreco, dell’uso accorto delle risorse in primis quelle alimentari e premiano l’attività importante del terzo settore, del non profit destinando queste risorse a chi ne ha bisogno. La Regione Veneto è a fianco dei promotori di queste proposte e spera che possano diventare da azioni provinciali modello diffuso in tutto il territorio regionale”. Lo ha detto l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi a commento del progetto “Last Minute Market”, progetto di solidarietà a favore delle fasce deboli della società, promosso dal Comune di Padova, dalla Caritas e dalle Acli di Padova, dell’Azienda Ulss n. 16. “Last Minute Market” cioè un mercato dove per favorire gli indigenti, gli ultimi, non bisogna sprecare neppure un minuto e neanche un prodotto. In pratica, dal 16 aprile nel comune di Padova il cibo che non viene servito nelle mense scolastiche e ancora perfettamente idoneo al consumo, viene recuperato e donato a tre associazioni non profit del padovano che pensano a distribuirlo ad associazioni ed enti assistenziali e caritativi del territorio. “L’esperienza padovana patrocinata in particolare dalle Acli ha avuto il suo capitolo iniziale a Verona – fa presente l’Assessore Valdegamberi – dove nel 2005 prima e poi durante l’anno scolastico ora al termine sono stati recuperati migliaia di chili di cibo integro e di pasti pronti non serviti. E’ un modo significativo per armonizzare al meglio le esigenze delle pubbliche amministrazioni e delle imprese con quelle del non profit, attraverso la realizzazione di un progetto con un rilevante valore etico che contribuisce anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della riduzione degli sprechi”. .  
   
   
FVG, ASSISTENZA: PROGRAMMAZIONE PER CENTRI DIURNI ASSISTITI  
 
Trieste, 9 giugno 2008 - - L´amministrazione regionale si appresta a definire, in tempi brevi, gli standard organizzativi e strutturali dei centri diurni assistiti. Lo ha assicurato l´assessore regionale alla Salute e protezione sociale, Vladimir Kosic, intervenendo al seminario di studi su "L´efficiacia dei centri diurni assistiti", organizzato a Trieste dall´Itis, azienda pubblica di servizi alla persona, e dall´Associazione ricerca interventi e studi Aris. I centri diurni assistiti sono strutture specializzate per assistere anziani non più in grado di condurre una vita autonoma; il servizio è aperto, integrato nella comunità, e consente di favorire la permanenza al domicilio di persone non autosufficienti, aiutando le famiglie nel carico assistenziale. Oltre alla ristorazione, fornisce servizi di cura tutelare, cure igieniche ed assistenza infermieristica attraverso progetti individualizzati predisposti da equipe multiprofessionali in collaborazione con l´utenza. Sono inoltre organizzate attività psicomotorie, ludico-animative e di musicoterapica che hanno l´obiettivo di stimolare la capacità e l´interesse delle persone nel continuare a svolgere le azioni della vita quotidiana. Nel corso dell´incontro, cui sono intervenuti, tra gli altri, il presidente dell´Itis, Elio Palmieri, il direttore Fabio Bonetta, il presidente dell´Aris Pino Skodler, e durante il quale è stata presentata l´esperienza del Centro diurno assistito "Margherita" dell´Itis di Trieste, l´assessore Kosic ha dunque assicurato l´impegno della Regione verso questo tipo di strutture, che rappresentano un importante momento intermedio tra l´assistenza domiciliare e l´istituzionalizzazione degli anziani, in particolare di quelli non autosufficienti. Kosic ha anche ricordato come la Regione si appresta a rivedere la classificazione delle case di riposo, con l´obiettivo non solo di migliorare la qualità dell´assistenza fornita, ma anche di accrescere il numero di persone che possono beneficiare di servizi di protezione sociale. Secondo Kosic, infatti, la presenza in Friuli Venezia Giulia di 10-12 mila badanti è sintomatica di un´assistenza pubblica non ancora adeguata. "Intercetteremo le gravità, ha promesso l´assessore, non limitandoci all´erogazione di contributi economici alle famiglie che, pur importanti, da soli non possono garantire la salute". .  
   
   
ACCOPPIATA BARCOLANA-CDM SCI ALPINO  
 
Trieste, 9 giugno 2008 - - Vela e sci ai massimi livelli per lanciare l´abbinamento operativo tra i grandi eventi dello sport e la promozione turistica del Friuli Venezia Giulia, un nuovo modo di concepire la valorizzazione complessiva del territorio che il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, ha illustrato in occasione della presentazione ufficiale della 40. A Barcolana, la regata velica più affollata d´Europa organizzata ogni anno, la seconda domenica di ottobre, dalla società Barcola-grignano. "La Barcolana è l´evento turistico-sportivo oggettivamente più importante in Friuli Venezia Giulia - ha commentato Ciriani, responsabile politico delle Attività produttive regionali - perché può contare su una comprovata notorietà internazionale ed una capacità di richiamo estremamente efficace e popolare, garantendo inoltre una vetrina mediatica di primissimo piano a Trieste ma anche a tutta la regione". Con a fianco la testimonial della quarantesima edizione della Barcolana, la sciatrice azzurra Denise Karbon, capace di riportare in Italia, lo scorso marzo, la coppa del mondo di slalom gigante undici anni dopo il trofeo conquistato da Deborah Compagnoni, Ciriani ha esaltato la potenzialità del binomio tra Grande Vela e Grande Sci, confermando il pieno appoggio della Regione alla Barcolana. "Abbiamo appena riportato la Coppa del Mondo femminile di sci alpino a Tarvisio - ha aggiunto - e la presenza della Karbon alla Barcolana sarà lo spunto ideale per lanciare l´appuntamento del 20-22 febbraio 2009 con il Circo Bianco, puntando ad intensificare un rapporto mare-montagna fondamentale per lo sviluppo del turismo in Friuli Venezia Giulia". .  
   
   
NEL FERRARESE SI È SVOLTA LA QUARTA PROVA STAGIONALE DEL CAMPIONATO INTERNAZIONALE DI SUPERMOTO, CON VITTORIE NETTE I LEADER DI CLASSIFICA DELLE DUE CLASSI S1 E S2 RISPETTIVAMENTE IL PESARESE IVAN LAZZARINI E IL BRESCIANO DAVIDE GOZZINI  
 
 San Giuseppe Di Comacchio (Fe), 9 giugno 2008 - Giornata di sole e tanto pubblico nel ferrarese dove si è corsa la quarta prova del Campionato Internazionale di Supermoto, organizzata dalla Dbo in collaborazione con il Circuito di Pomposa. Nella gara emiliana David Gozzini, leader tricolore e mondiale, vince le due gare con cavalcate trionfali che non lasciano grandi spazi alle ambizioni degli altri protagonisti, compresi iridati ed ex presenti all’evento ferrarese. Partito in pole, l’ufficiale della casa pesarese Tm, il bresciano in entrambe le frazioni risalire con disinvoltura sino a portarsi al comando per poi involarsi verso la vittoria con un ritmo sostenuto. Ora il lombardo guida la classifica di campionato con oltre 30 punti davanti all’abruzzese Attilio Pignotti, giunto solo sesto. Battaglia con meno storia in S1 dove il pesarese Ivan Lazzarini, pilota del team Drc Aprilia, azzecca le due partenze e per due volte riesce ad ottenere la vittoria aggiudicandosi la gara odierna e incrementando la sua posizione di leader in campionato italiano, conquistando anche la testa in quella internazionale. La Cronaca Del Campionato Italiano S1 E S2 - S1 Gara-1: Dopo un primo via annullato causa la perdita d’olio di una delle moto di testa, dopo un perfetto riassetto della pista, si ripete la partenza con il pesarese leader di classifica Ivan Lazzarini (Aprilia), il tedesco ex iridato Bernd Hiemer (Ktm Team Miglio), il bolognese campione italiano Fabio Balducci (Suzuki-team Lux). L’inseguimento è stato bellissimo dal primo all’ultimo passaggio ma nessuno dei tre protagonisti di testa è riuscito a sovvertire l’ordine e così la bandiera a scacchi dopo 15 giri ha decretato la fine della gara con il passaggio del vincitore Lazzarini su Hiemer e Balducci. Quarta posizione per il regolare Cristian Ravaglia (Yamaha-team Evolution), quindi il belga Eddy Sell (Suzuki-rigo Moto), i francesi Jerome Giraudo (Team Hm Honda Racing Monticelli) e Thomas Chareyre (Husqvarna-ch Racing), il romano anch’egli piuttosto regolare Simone Girolami (Aprilia), il transalpino Boris Chambon (Tm-berloni) e l’altro transalpino leader mondiale Thierry Van Den Bosch che al terzo giro nel tentativo di migliorare la sesta posizione ha commesso un errore all’entrata di una curva perdendo molte posizioni. S1 Gara-2: Azzardano la prima curva quasi uno a fianco all’altro Ivan Lazzarini (Ita-aprilia-drc), Thierry Van Den Bosch (Fra-aprilia), Bernd Hiemer (Ger-ktm), Fabio Balducci (Ita-suzuki), Simone Girolami (Ita-aprilia), Jerome Giraudo (Fra-honda), ma è il pesarese Lazzarini a portarsi al comando impostando tutta la corsa a cercare di non far avvicinare la pericolosa progressione del transalpino tre volte iridato dell’Aprilia, “Vdb”, che alla fine dei quindici giri ha chiuso secondo dietro al dominatore Ivan, il quale aggiudicandosi anche questa seconda manche incrementa anche la sua posizione di leader in graduatoria di campionato italiano e passa in testa in quella internazionale. Posizione d’onore nell’ordine di questa seconda frazione per Van Den Bosch che anticipa a sua volta Hiemer, Giraudo, Balducci, Ravaglia, Seel, Chareyre, Girolami e Testu per i primi dieci. In assoluta, davanti al marchigiano dell’Aprilia chiude il tedesco Hiemer davanti al secondo in campionato nonché campione italiano in carica Fabio Balducci. S2 Gara-1: I primi ad affrontare la curva dopo il via della manche inaugurale di questa quarta prova tricolore sono Lorenzo Mariani (Tm-team Mrc Racing), Gerald Delepine (Husqvarna-team Ch Racing), Paolo Gaspardone (Husaberg-team Biker Racing Team) e più dietro il bresciano campione in carica e leader Davide Gozzini (Tm Berloni) e il bolognese dell’Aprilia Drc, Massimo Beltrami. Il battistrada pesarese si è mantenuto al comando per oltre metà gara quando è stato superato da Gozzini che porta la sua Tm dritta al traguardo sette giri più tardi, con il poliziotto Beltrami che intanto era riuscito a portarsi dietro al vincitore precedendo così Mariani e l’astigiano Paolo Gaspardone. Quinta posizione sul traguardo per il laziale del team Pmr-h2o, Luca Minutilli (Aprilia), quindi l’imolese Fabrizio Bartolini (Aprilia), l’abruzzese Attilio Pignotti (Ktm-team Miglio), il belga Delepine e il lodigiano Andrea Occhini (Husaberg). S2 Gara-2: Lo spunto migliore è ancora del marchigiano Lorenzo Mariani in sella alla sua Tm-mrc con la quale transita al primo passaggio davanti al piemontese Paolo Gaspardone (Husaberg), al campione in carica Davide Gozzini , al bulgaro Ales Hlad (Ktm), al bolognese Massimo Beltrami (Aprilia-drc), al laziale Luca Minutilli (Aprilia-pmr-h2o), all’albense Attilio Pignotti (Ktm-team Miglio), al belga Eddy Seel (Suzuki-rigo Moto). Alle spalle del battistrada pesarese si consuma intanto il primo colpo di scena con la caduta di Hlad e Beltrami, e poco dopo lo stesso Mariani viene superato dall’irriducibile pilota bresciano che, tagliando il traguardo per primo dopo dodici giri al comando, è deciso a riprendersi a ogni gara tutto quanto la sfortuna non gli ha concesso nelle stagioni precedenti. La conquista del massimo del punteggio gli assicura così l’incremento dei punti in graduatoria. Posizione d’onore sul podio di giornata, dunque, per Mariani che sale in quarta posizione in campionato, e terza piazza per un ottimo Luca Minutilli. A seguire l’astigiano del team Brt, Gaspardone, quindi Pignotti, Beltrami, Fabrizio Bartolini (Aprilia), Andrea Occhini (Husaberg), Adrien Chareyre (Fra-husqvarna) e il pilota di Olbia Lorenzo Pes che ha provato nuovamente il rientro dopo il grave infortunio del 2007. Le Altre Gare Nei Trofei monomarca, che hanno riempito la giornata di gare con interessanti confronti tra concorrenti ogni volta più bravi, hanno vinto Diego Liciarelli nel Suzuki Valenti dove si impone per la prima volta questa stagione e lo fa grazie a due secondi posti che gli permettono di anticipare il leader di classifica Giulio Lorenzini, il quale porta con quella odierna di gara-2 a sette le vittorie parziali su quattro gare disputate. Terza piazza per il vincitore di gara-1 Ugo Prestini. Nel monomarca Hm Honda doppia affermazione ancora per Giordano Carassai il quale è ora secondo in graduatoria dietro al leader Andrea Lupini che anche oggi è stato costretto a soccombere. Terzo gradino del podio assoluto per Alessandro Zangheri. Nel Trofeo Ktm, come nelle due precedenti prove, è Stefano Gorini a fare il bello e cattivo tempo centrando entrambe le manche della classe Cup, mentre in classe Rookies, come nella seconda prova di Latina, Marco Pezzimenti si aggiudica entrambe le manche avvicinandosi al leader di campionato Francesco Brizzolari, giunto a Pomposa due volte alle spalle del dominatore. Nel Campionato Italiano categoria S4 il marchigiano Massimiliano Porfiri (Honda) vince la quarta prova in ragione di un secondo e un primo posto di manche che gli permettono di incrementare il suo vantaggio in graduatoria dove è davanti a tutti. Seconda piazza di giornata e primo podio stagionale per il marchigiano delle Fiamme Oro ex crossista Marco Animento (Kawasaki) vincitore della frazione inaugurale, finendo sul podio davanti a Edgardo Borella (Ktm). La categoria S5 è vissuta nuovamente, come nelle prime due prove, sulla supremazia di Roberto Costa (Ktm) dominatore di entrambe le frazioni finali, aggiungendo così altri punti preziosi alla sua posizione di leader di campionato, dove precede, come nell’assoluta di giornata, Nicola Lafranconi e Paolo Paolucci (Ktm), rispettivamente secondo e terzo. Prossimo appuntamento con il Supermotard è fissato per il 6 e 7 luglio nell’inedito circuito di Viterbo dov’è di scena la quinta prova del tricolore della specialità. L’impianto laziale, recentemente inaugurato dalla gestione Kar. Vit. S. R. L. Di Vinicio Brighi, ha caratteristiche molto interessanti nel suo sviluppo di 1. 300 metri di asfalto e circa 400 di fuoristrada, con una larghezza minima di 9 metri dove si percorrono 10 curve a destra e 6 a sinistra nell’asfalto e 3 destre e 3 sinistre nel fuoristrada. Il senso di marcia è quello orario, mentre il paddock vanta una superficie di 20. 000 mq. Classifiche Categoria S1 Gara-1: 1. Ivan Lazzarini (Ita-aprilia) 15 giri in 18’33. 367; 2. B. Hiemer (Ger-ktm) e giro più veloce in 1’13. 311; 3. F. Balducci (Ita-suzuki). Gara-2: 1. Ivan Lazzarini (Ita-aprilia) 15 giri in 18’13. 807; 2. T. Van Den Bosch (Fra-aprilia) giro più veloce in 1’12. 080; 3. B. Hiemer (Fra-ktm). Assoluta: 1. Ivan Lazzarini punti 50; 2. Bernd Hiemer 42; 3. Fabio Balducci 36. Campionato Italiano: 1. Ivan Lazzarini punti 200; 2. Fabio Balducci 164; 3. Christian Ravaglia 160. Campionato Internazionale: 1. Ivan Lazzarini punti 174; 2. Thierry Van Den Bosch 166; 3. Thomas Chareyre 154. Categoria S2 Gara-1: 1. Davide Gozzini (Ita-tm) 15 giri in 18’28. 239; 2. M. Beltrami (Ita-aprilia) giro più veloce in 1’12. 927; 3. L. Mariani (Ita-tm). Gara-2: 1. Davide Gozzini (Ita-tm) 15 giri in 18’32. 296; 2. L. Mariani (Ita-tm); 3. L. Minutilli (Ita-aprilia). Assoluta: 1. Davide Gozzini 47 punti 50; 2. Lorenzo Mariani 42; 3. Massimo Beltrami 37. Campionato Italiano: 1. Davide Gozzini punti 189; 2. Attilio Pignotti 156; 3. Massimo Beltrami 151. Classifica Internazionale: 1. Davide Gozzini punti 176; 2. Adrien Chareyre 165; 3. Attilio Pignotti 139. Categoria S4 Gara-1: 1. Marco Animento (Kawasaki) 10 giri in 12’48. 616 e giro + veloce in 1’15. 654; 2. M. Porfiri (Honda); 3. E. Borella (Ktm). Gara-2: 1. Massimiliano Porfiri (Honda) 10 giri in 12’45. 040; 2. M. Animento (Kawasaki) giro + veloce in 1’15. 291; 3. E. Borella (Ktm). Assoluta: 1. Massimiliano Porfiri punti 47; 2. Marco Animento 47; 3. Edgardo Borella 40. Campionato Italiano: 1. Massimiliano Porfiri punti 182; 2. Edgardo Borella 159; 3. Alberto Dall’era 156. Categoria S5 Gara-1: 1. Roberto Costa (Ktm) 10 giri in 12’51. 612 e giro + veloce in 1’15. 971; 2. C. Lupacchini (Honda); 3. N. Lafranconi . Gara-2: 1. Roberto Costa (Ktm) 10 giri in 12’54. 873 e giro più veloce in 1’15. 829; 2. N. Lafranconi ; 3. P. Paolucci (Ktm). Assoluta: 1. Roberto Costa punti 50; 2. Nicola Lafranconi 42; 3. P. Paolucci (Ktm) 36. Campionato Italiano: 1. Roberto Costa punti 190; 2. Nicola Lafranconi 153; 3. Paolo Paolucci 148. Trofeo Hm Honda Trofeo Honda Gara-1: 1. Giordano Carassai 9 giri in 12’51. 277 e giro + veloce in 1’22. 360; 2. A. Lupini; 3. F. Fissolo. Gara-2: 1. Giordano Carassai 10 giri in 13’10. 709 e giro + veloce in 1’18. 203; 2. A. Lupini; 3. A. Zangheri. Assoluta: 1. Giordano Carassai punti 200; 2. Andrea Lupini; 3. Alessandro Zangheri. Campionato: 1. Andrea Lupini punti 662; 2. Giordano Carassai 618; 3. Fabrizio Fissolo 596. Trofeo Suzuki Gara-1: 1. Ugo Prestini 9 giri in 14’37. 406 e giro + veloce in 1’31. 375; 2. D. Liciarelli; 3. M. Vari. Gara-2: 1. Giulio Lorenzini 10 giri 13’05. 914 e giro + veloce in 1’16. 824; 2. D. Liciarelli; 3. M. Di Flumeri. Assoluta: 1. Diego Liciarelli punti 44; 2. Giulio Lorenzini 41; 3. Ugo Prestini 41. Campionato: 1. Giulio Lorenzini punti 191; 2. Diego Liciarelli 174; 3. Mirko Di Flumeri 154. Trofeo Ktm Cup Gara-1: 1. S. Gorini; 2. S. Gastaldi; 3. J. Vigna. Cup Gara-2: 1. S. Gorini; 2. M. Negri; 3. M. Gori. Cup Assoluta: 1. S. Gorini; 2. S. Gastaldi; 3. M. Negri. Cup Campionato: 1. S. Gorini p. 184; 2. M. Negri 163; 3. S. Gastaldi 156. Rookies Gara-1: 1. M. Pezzimenti; 2. F. Brizzolari; 3. M. Cavalleri. Rookies Gara-2: 1. M. Pezzimenti; 2. F. Brizzolari; 3. M. Cavalleri. Rookies Assoluta: 1. M. Pezzimenti; 2. F. Brizzolari; 3. M. Cavalleri. Rookies Campionato: 1. F. Brizzolari 173; 2. M. Pezzimenti 172; 3. M. Cavalleri 158. .