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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Giugno 2008 |
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CRISI MALPENSA, ACCORDO PER AMMORTIZZATORI SOCIALI SIGLATO DA ROSSONI CON MINISTERO DEL LAVORO E REGIONE PIEMONTE A DISPOSIZIONE 40 MILIONI QUEST´ANNO E ALTRETTANTI NEL 2009 |
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Roma, 11 giugno 2008 - E´ stato firmato ieri al Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali l´Accordo che rende disponibili i fondi per gli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori coinvolti nella crisi dell´aeroporto di Malpensa: 40 milioni di euro per quest´anno e altrettanti per il prossimo. Hanno siglato l´Accordo il sottosegretario Pasquale Viespoli e gli assessori al Lavoro della Regione Lombardia, Gianni Rossoni, e della Regione Piemonte, Teresa Angela Migliasso. L´accordo stabilisce che le due Regioni concorderanno il riparto degli 80 milioni in base alle rispettive esigenze e che le parti istituzionali e sociali coinvolte dovranno stipulare Accordi territoriali con i quali verranno definiti il numero dei lavoratori destinatari dei trattamenti, i requisiti di accesso, le procedure per la concessione e le modalità di gestione delle risorse. Questi accordi territoriali sono già in fase di elaborazione da parte della "Segreteria tecnica" del "Tavolo istituzionale sulla crisi Malpensa", di cui fanno parte anche le Province e le Camere di Commercio. L´accordo recepisce il Protocollo d´intesa che le due Regioni e le Province interessate alla "crisi Malpensa" (Varese, Milano, Novara e Verbano/cusio/ossola) hanno sottoscritto lo scorso 16 maggio, con il quale hanno concordato sulla necessità di intervenire d´urgenza nell´affrontare la situazione e hanno stabilito che i programmi di gestione della crisi occupazionale dovranno essere finalizzati al recupero e allo sviluppo del territorio per aiutare le imprese che rischiano il tracollo e per offrire alle migliaia di lavoratori che vi lavorano le garanzie necessarie a superare questo periodo difficile. "La firma di questo Accordo - ha commentato l´assessore Rossoni - attesta la volontà comune di tutti i livelli istituzionali, delle parti sociali e dei datori di lavoro di rispondere con rapidità ed efficacia ad un problema serio: il destino dei lavoratori dell´area Malpensa. Restano da stabilire, all´interno della Segreteria tecnica, i criteri con cui individuare le imprese coinvolte nella crisi e quindi il numero esatto dei lavoratori interessati. Ringrazio il sottosegretario Pasquale Viespoli per la celerità con cui ha affrontato il problema e ha favorito la firma dell´accordo. A quanto sappiamo ora - ha concluso Rossoni - le risorse previste nella scorsa Finanziaria per Malpensa sono fortemente insufficienti e sarà necessario un ulteriore investimento". . |
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PENATI:"SI VENDA ALITALIA A CHI SI IMPEGNA A RILANCIARE MALPENSA" |
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Milano, 11 giugno 2008 - Si venda Alitalia a chi si impegna a rilanciare Malpensa. Il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, concorda con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo in relazione al destino di Malpensa. “ Bisogna chiedere al nuovo acquirente di Alitalia -afferma- di privilegiare nei piani industriali un impegno della compagnia di bandiera per il rilancio di Malpensa e questo per due ragioni. La prima sta nel fatto che se si voleva un acquirente che mirava a fare a meno di Malpensa c’era già Air France. Tanto valeva allora non far fallire quella trattativa. La seconda sta nei numeri:lo scalo lombardo ha perso il 31% dei passeggeri in un anno contro una crescita di Fiumicino solo dell’11% e questo non è un bilancio positivo per l’intero Paese. Se si vuole salvare Alitalia, e considerarla cardine del sistema Italia non si può farlo a prescindere da Malpensa dove sono stampati 58 milioni di biglietti ogni anno”. “Della trattativa con Air France – conclude Penati-si era detto che avrebbe portato a cedere la compagnia di bandiera. Ora se si vuole salvare Alitalia quale compagnia nazionale al servizio di tutto il Paese, quindi anche della sua area più economicamente avanzata, l’obiettivo non è più quello di cedere solamente le quote del Governo ma è quello di avere appunto una compagnia italiana di riferimento ai bisogni del Paese. Altrimenti tanto valeva non perdere 300 milioni del prestito ponte poi divenuto aumento di capitale e vendere Alitalia ad Air France”. . |
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L``ENAC HA RILASCIATO LA CONCESSIONE QUARANTENNALE ALL``AEROPORTO DELLE MARCHE, DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE SPACCA. |
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Ancona, 11 Giugno 2008 ´Sono stato informato direttamente dal presidente Vito Riggio che il Consiglio di amministrazione dell´Enac ha rilasciato ieri la concessione quarantennale alla societa` Aerdorica per la gestione dell´aeroporto delle Marche ´ Raffaello Sanzio. L´aeroporto riveste un´importanza fondamentale per garantire la competitivita` del sistema produttivo marchigiano. Nel momento in cui stiamo rilanciando la centralita` mediterranea e il ruolo strategico delle Marche, l´ottenimento della concessione quarantennale ci consente di guardare al futuro con piu` serenita` e maggiori garanzie, anche per gli investitori interessati a qualificare la struttura aeroportuale delle Marche. Il nostro impegno rimane quello di colmare i ritardi infrastrutturali che frenano lo slancio del nostro modello economico, da piu` parti riconosciuto come leader nazionale. Le lentezze nel rilascio della concessione hanno causato difficolta` di programmazione che ora possiamo superare con rinnovato impegno e convinzione´. . |
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CONFERENZA INTERNAZIONALE AVIATION CO2 |
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Budapest, Ungheria, 11 giugno 2008 - Dall´8 al 10 settembre a Budapest, in Ungheria, si terrà la prima conferenza Aviation Co2. L´evento affronterà le questioni più attuali riguardanti politiche e tecnologia nell´industria aeronautica, e si propone di concentrarsi su soluzioni significative per il trasporto sostenibile. Nonostante il continuo sviluppo tecnologico, l´aviazione continua a contribuire in modo sostanziale al cambiamento climatico attraverso diversi tipi di emissioni. Sebbene l´industria aeronautica non sia coperta dal Protocollo di Kyoto, si prevede che in futuro saranno applicate alcune misure restrittive. La crescente richiesta di mobilità è il motore che spinge lo sviluppo continuo ed una più ampia portata. Negli anni a venire esigenze senza precedenti richiederanno sviluppo tecnico e l´introduzione di nuove tecnologie. La crescente preoccupazione per l´ambiente richiede una maggiore attenzione sia da parte dei produttori di attrezzature che delle compagnie aeree. A causa degli effetti nocivi misurabili delle emissioni di gas serra sul clima, è necessario un cambiamento delle abitudini dei consumi per ridurre l´inquinamento. Si attendono partecipanti alla conferenza da organizzazioni internazionali, dalla Commissione europea, da agenzie governative, dalle principali compagnie aeree e dalle industrie aerospaziali. Gli obiettivi chiave sono la divulgazione e la promozione di giuste prassi nell´aviazione con attenzione particolare a clima, energia e questioni collegate. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Aviation-co2. Com/ . |
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“VENITE A PIEDI DOPO AVER BEVUTO” QUANTO REGGI L’ALCOL? SABATO IN TUTTO IL TRENTINO LA GIORNATA DELL’ALCOLTEST IN 18 CENTRI I GAZEBO DELLE FORZE DELL’ORDINE |
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Trento, 11 giugno 2008 – Quanto “reggete” l’alcol? Siete sicuri che, dopo aver bevuto due o tre bicchieri di vino, il vostro tasso alcolemico rientri nei limiti di legge per potervi mettere alla guida? Sabato prossimo, 14 giugno, in occasione della “Giornata per l’educazione al consumo responsabile di bevande alcoliche”, avrete l’occasione per verificarlo, recandovi, a piedi, presso una delle 21 postazioni che saranno allestite in 18 centri sparsi in ogni comprensorio e presso le quali sarà possibile sottoporsi alla prova alcolemica mediante l’ausilio di precursori ed etilometri in dotazione alle forze di polizia stradale. L’iniziativa – presentata stamane dal commissario del governo Michele Mazza e dall’assessore al commercio Tiziano Mellarini - è promossa e organizzata dal Commissariato del Governo e dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con enti locali, Polizia Stradale, Corpi delle Polizie locali del Trentino e Arma dei Carabinieri. Nel 2007 in Trentino, su 3827 incidenti rilevati, 166 hanno avuto come protagonista un conducente in stato di ebbrezza alcoolica. Nel corso dello stesso anno nella nostra provincia 1092 persone sono state deferite all’autorità giudiziaria poiché sorprese a condurre veicoli con tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l. L’iniziativa della Giornata dell’alcoltest (in allegato i luoghi dove saranno allestite le postazioni e gli orari in cui sarà possibile effettuare l’alcoltest), ancorché rispondere concretamente ad una serie di azioni volte alla prevenzione degli incidenti stradali dovuti all’abuso di alcol previste, tra l’altro, da una mozione approvata nel marzo dello scorso anno dal Consiglio provinciale, è l’ultima di una serie di iniziative che la Provincia ha messo in campo a partire fin dall’anno 2000. Proprio in quell’anno, con la legge 9/2000, il Trentino fu la prima provincia italiana che disciplinò la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche nelle discoteche dopo una certa ora della notte. L’assessore Mellarini ha ricordato stamane le tappe successive: il divieto di vendita di alcolici ai minori di 16 anni anche negli esercizi di vendita al dettaglio (modifica alla legge provinciale 4/2000), norma che sarà integrata a breve prevedendo un’apposita pubblicizzazione all’interno dei negozi; le azioni integrate svolte negli anni insieme alle Forze dell’ordine, gli accordi sottoscritti con i gestori dei locali da ballo ed in accordo con le associazioni di categoria, il progetto “alcol, giovani e incidenti stradali” realizzato dalla Provincia in collaborazione con Transcrime, il disegno di legge in materia di spettacoli e intrattenimenti pubblici che è in fase di elaborazione. “Obiettivi – ha affermato Mellarini – che sono in piena sintonia con la Giornata dell’alcoltest. Ciò che occorre fare è modificare i comportamenti di coloro che sono abituati a porsi al volante delle proprie auto anche dopo aver abusato di sostanze alcoliche, e bisogna farlo attraverso un percorso educativo che renda le persone consapevoli dei rischi della propria condotta. Il controllo delle strade è importante, ma lo è forse, ancora di più, l’azione preventiva ed educativa, che richiede la collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti”. Condurre un veicolo in stato di ebbrezza alcoolica è pericoloso ed è spesso causa di incidenti stradali anche con esiti letali. L’assunzione di alcol determina sempre un’alterazione della condizione psicofisica del soggetto che li ha assunti. Chi li ha assunti, di solito, quasi sempre si sente “meglio”, più “forte” e “capace” del solito, ma queste sono solo sensazioni illusorie. La verità è ben diversa. Il conducente che guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche tende a sopravvalutare le proprie capacità, percepisce relativamente i rischi che, comunque, tende a sottovalutare: lui si sente “bene”. In realtà quella persona subisce una riduzione delle capacità percettive: vede e sente meno del normale e ciò comporta un ritardo nell’individuazione del pericolo. Inoltre, nonostante le apparenze, chi guida in stato di ebbrezza ha dei riflessi più lenti del solito e, naturalmente, tende a reagire in ritardo in caso di emergenza. Più in generale, il modo di guidare diventa più brusco e meno lineare con aumento della possibilità di commettere errori di guida anche gravi. E’ esattamente il contrario di ciò che occorre quando si guida e soprattutto in caso di imprevisto. L’assunzione di sostanze alcoliche causa difficoltà di adattamento alla luce, diminuzione della capacità di reazione agli eventi improvvisi, perdita della visione periferica. Ma allora, quanto si può bere? L’alcol viene assorbito per circa il 20 per cento attraverso la parete dello stomaco, il resto, molto rapidamente, dai tessuti intestinali. La velocità di assorbimento varia con la gradazione alcolica e secondo il contenuto dello stomaco. Ma non tutti reagiamo allo stesso modo all’alcol, ognuno di noi ha un proprio limite soggettivo: sesso, peso, abitudini, metabolismo possono influire in maniera diversa. Per questo è importante conoscersi, sapere quanto possiamo bere prima di metterci al volante. Sapendo comunque – lo dicono i medici – che anche se una persona sopporta bene l’alcol, non tutti i giorni sono uguali. Dunque, attenzione, giacché oltre al rischio di farsi del male, e di farlo agli altri, si può incappare in pesanti sanzioni, fino al sequestro e persino la confisca dell’automobile. Anche se – come ha affermato Aldo Zanetti, responsabile del Progetto Sicurezza – “le forze di polizia non hanno interesse a sanzionare, mentre sono invece impegnate a garantire la sicurezza dei cittadini”. Quanto alcol c’è in un bicchiere di vino, in una birra o in un aperitivo? Prendiamo, ad esempio, una birra (330 millilitri) a 5 gradi alcolici, un bicchiere di vino (125 ml) a 12 gradi, un aperitivo (80 ml) a 18 gradi o un cocktail alcolico (40 ml) a 36 gradi: ognuna di queste bevande corrisponde a circa 12 grammi di alcol puro, portando mediamente una concentrazione di 0,2 grammi per litro di sangue. Dopo aver ingerito sostanze alcoliche – questo il consiglio - è dunque meglio evitare di porsi alla guida di veicoli: per non rischiare la propria e l’altrui incolumità è preferibile farsi accompagnare a casa da un amico sobrio. Giornata dell’educazione al consumo responsabile di bevande alcoliche
Nr. |
Comprensori |
Comuni |
Forze Di Polizia |
Orario |
1 |
Valle Di Fiemme |
Cavalese Piazza Verdi |
Polizia Municipale |
16-22 |
2 |
Primiero |
Fiera Di Primiero Piazza Battisti |
Cc. N. O. R. M. |
18-24 |
3 |
Bassa Valsugana E Tesino |
Borgo Valsugana Piazza Degasperi |
Cc. N. O. R. M. |
18-24 |
4 |
Alta Valsugana |
Pergine Valsugana Piazza Gavazzi |
Polizia Municipale |
16-21 |
5 |
Valle Dell’adige |
Trento - Piazza Fiera - Piazza C. Battisti - Gardolo – Piazza Libertà Lavis Piazza Manci Mezzolombardo Via Trento |
Polizia Municipale Cc. N. O. R. M. Polizia Stradale Polizia Municipale Polizia Municipale |
18-24 18-24 18-24 16-22 16- 22 |
6 |
Val Di Non |
Cles Piazza Municipio |
Cc. N. O. R. M. |
18-24 |
7 |
Val Di Sole |
Vermiglio Piazza Giovanni Xxiii |
Polizia Stradale |
18-24 |
8 |
Giudicarie |
Tione Piazza C. Battisti Pinzolo Piazza C. Battisti Pieve Di Bono Via Roma |
Polizia Municipale Polizia Municipale Polizia Municipale |
16-24 14- 20 18-22 |
9 |
Alto Garda E Ledro |
Riva Del Garda Piazza Cavour Arco Piazzale Segantini |
Polizia Stradale e Polizia Municipale Polizia Stradale |
18-24 18-24 |
10 |
Vallagarina |
Rovereto Piazza Erbe Ala Largo Vicentini Mori Piazza Cal di Ponte |
Polizia Municipale Polizia Municipale Polizia Municipale |
14-18 18-22 16- 22 |
11 |
Val Di Fassa |
Pozza Di Fassa Piaz de Comun |
Polizia Stradale |
18-24 | . |
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LA AUDI A3/S3 |
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Verona, 11 giugno 2008 - La versione Sportback (4,29 metri), in cui l´allungamento di appena 6 millimetri, mantiene pressoch invariate le proporzioni tipicamente sportive. Gli interni, di altissima fattura, sono pervasi da un´atmosfera di grande eleganza e sportiva . Le bocchette di ventilazione, l´interruttore delle luci e la consolle centrale sono impreziositi da raffinate cromature; gli interruttori e le manopole di regolazione sotto l´impianto audio sono stati ridisegnati. Sul quadro strumenti i quadranti sono neri, le lancette rosse. Un indicatore marce, collegato al sistema d´informazione per il conducente, segnala di volta in volta la marcia ottimale da utilizzare. Sul display del sistema informativo degli allestimenti Ambiente e Ambition le scritte appaiono a caratteri bianchi ad altissima risoluzione. Per quanto riguarda i rivestimenti disponibili, la soluzione pi fine rappresentata dalla pelle nappa per i sedili sportivi. Di serie sono disponibili i nuovi inserti decorativi iridescenti, in Micrometallic e legno Vavona; come optional in alluminio Mediai o radica di noce. Il vano bagagli della Audi A3 ha una capacità di 350 litri, ampliatile fino a 1. 080, la pi elevata della categoria; quello della A3 Sportback presenta delle dimensioni leggermente superiori, pari a 370 litri, con un volume massimo di 1. 100 litri. Data la presenza di un retrotreno particolare, nelle versioni dotate di trazione quattro questi dati vanno ritoccati verso il basso di alcuni litri. Nei modelli a trazione anteriore compreso un accessorio estremamente pratico: il piano di carico ribaltabile e può essere utilizzato come una vaschetta per trasportare comodamente oggetti bagnati. Per la versatile A3 Sportback si possono avere anche i mancorrenti sul tetto e il tettuccio panoramico. Come già avvenuto in passato, la Audi propone per la A3 e la A3 Sportback otto diversi motori. Sei di essi sono propulsori quattro cilindri che sfruttano la tecnologia dell´iniezione diretta con sovralimentazione Turbo. Le sigle Tfsi e Tdi simboleggiano la supremazia della tecnologia dei motori Audi, una supremazia fondata su potenza, coppia, dinamismo, fluiditá ed efficienza. Per quanto riguarda i cinque motori a benzina la gamma molto diversificata. Il motore 1. 6 sviluppa 102 Cv (75 kW), per il 1. 4 Tfsi i Cv sono 125 (92 kW), per il 1. 8 Tfsi 160 Cv (118 kW), per il 2. 0 Tfsi 200 Cv (147 kW) e il sei cilindri 3. 2, infine, eroga una potenza massima di ben 250 Cv (184 kW). Precisione e armonia: il telaio dinamico Il telaio dinamico di serie, capace di coniugare la sicurezza con la sportiva e il comfort, trasmette un senso di entusiasmante precisione e di rassicurante armonia. Il retrotreno a quattro bracci e l´efficientissimo servosterzo elettromeccanico rappresentano dei componenti tecnologicamente molto sofisticati. Il telaio sportivo, ribassato di 15 millimetri, si può avere come optional o, limitatamente alla Ambition, di serie. Il parabrezza insonorizzante, di serie nell´allestimento Ambiente e optional per le altre versioni, garantisce eccellenti condizioni di isolamento acustico. Sempre come optional si può avere la regolazione adattiva degli ammortizzatori "Audi Magnetic Ride", un sistema ad alta tecnologia che permette di fornire prestazioni superiori su strade ricche di curve. Il conducente ha la possibilità di scegliere tra i programmi "normale" e "sport". Il fluido magnetoreologico, circolante all´interno degli ammortizzatori, muta nel giro di millisecondi la propria viscositá , e quindi anche le caratteristiche degli ammortizzatori, in seguito all´applicazione di una determinata tensione. Questa funzione permette al conducente di scegliere una configurazione di assetto che può variare dal confortevole al grintoso. Il sistema di regolazione elettronica disponibile per le vetture con motore a benzina a partire da 160 Cv (118 kW) e per entrambi i due litri Tdi. L´equipaggiamento della Audi A3 e della A3 Sportback stato sensibilmente valorizzato. Gli allestimenti sono tre: la Attraction, dotata di quattro altoparlanti già a partire dall´impianto radio "Chorus", rappresenta la linea dal temperamento forte. La Ambition, dallo spiccato dinamismo, dotata, fra l´altro, di sedili e telaio sportivi nonché di cerchi da 17 pollici. C´ , infine, l´esclusiva linea Ambiente, equipaggiata di serie anche di sensore luci e pioggia, regolatore automatico della velocità , pacchetto luci interne e di un nuovo parabrezza insonorizzante. Le linee che maggiormente esprimono individualità e soddisfano tutte le esigenze di personalizzazione sono la "S line", che comprende i pacchetti "exterior" e "sport", e la lussuosa "Audi Exclusive line", cui si aggiungono le raffinate proposte del vasto programma Audi Exclusive. La S3 Sportback e la S3 rispondono prontamente ai movimenti dello sterzo e in condizioni limite denotano un comportamento stabile, preciso e quasi del tutto neutro. In uscita di curva le quattro ruote motrici da 18 pollici assicurano un´ottima trazione, permettendo cos di accelerare in anticipo. Come la A3, anche la S3 stata sottoposta a interventi estetici. Una serie di linee marcate, come ad esempio quella sulla calandra single-frame, sulle grembialature e sullo spoiler al tetto, la distinguono dai modelli Audi delle classi superiori. I sedili sportivi con rivestimenti in tessuto e in pelle assicurano un ottimo sostegno. Gli inserti decorativi in lacca lucida nera, il sottocielo nero o in colore argento e i pedali in alluminio mettono in risalto la raffinatezza e la sportiva . Ad ampliare la dotazione di serie si aggiungono il climatizzatore automatico, l´impianto antifurto e i fari xeno plus con luci diurne a Led. . |
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LA IBIZA SPORTCOUPÉ: SPORTIVA CON PERSONALITÀ DA COUPÉ NUOVO CAMBIO DSG A SETTE RAPPORTI, PER LA PRIMA VOLTA NEL SEGMENTO DISPONIBILI NELLA GAMMA ANCHE I MOTORI TDI 1.4 80 CV E 1.9 90 CV |
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Verona 11 giugno 2008 - Non c´è dubbio. Con l´arrivo della nuova Seat Ibiza Sportcoupé, il Marchio spagnolo eleva alla massima potenza la sportività del suo modello più giovane, coniugando design esterno d´avanguardia con ottime qualità dinamiche e un ventaglio di motori forte di due efficienti propulsori: i Turbodiesel 1. 4 80 Cv e 1. 9 90 Cv. Inoltre, la proposta del cambio Dsg a sette velocità — per la prima volta nel segmento — rappresenta una grande novità nella gamma e consente alla nuova Ibiza di offrire una migliore risposta e un eccellente comfort di viaggio. Il concetto di sportività, tanto radicato in Seat, trova nella Ibiza Sportcoupé la sua massima espressione, grazie alla carrozzeria coupé compatta con 4,034 metri di lunghezza e un´altezza di appena 1,428 metri. In armonia con il suo temperamento, queste caratteristiche permettono all´auto un comportamento agile sia in città che nei viaggi lunghi. In aggiunta, il fatto di utilizzare la nuova piattaforma del Gruppo Volkswagen sviluppata per questo segmento, gioca a favore delle qualità dinamiche della nuova Seat Ibiza Sportcoupé. Design, qualità e precisione sono 3 dei componenti che distinguono il nuovo modello della Casa, attirando l´attenzione sulla nuova concezione dell´ "Arrow Design", caratterizzato dalla posizione abbassata dei fari anteriori e della griglia del radiatore, che dona un´immagine più sportiva. Sia a livello esterno che interno, nella nuova Ibiza Sportcoupé si possono trovare un´infinità di elementi curati fin nel minimo dettaglio, come ad esempio le rifiniture del cruscotto, della plancia, dei diffusori dell´aria o della consolle centrale che vanta una connessione Bluetooth incorporata e regolabile mediante i comandi ubicati nella colonna dello sterzo. Cambio Dsg per la prima volta nel segmento La nuova Seat Ibiza Sportcoupé impiega il nuovo cambio Dsg a sette velocità sul motore benzina 1. 6 105 Cv per la prima volta nel segmento: un elemento che pone questa nuova auto in una posizione di spicco rispetto alla concorrenza. In tal modo, alla sportività propriamente detta della nuova Ibiza, si uniscono la comodità e l´affidabilità di una delle trasmissioni più efficienti del mercato. Questa nuova trasmissione automatica a doppia frizione conferisce alla Ibiza Sportcoupé una maggiore accelerazione, dal momento che ora la prima e la seconda marcia risultano più corte e con una minor differenza nel rapporto. È inoltre interessante notare i consumi ridotti che si ottengono con questo cambio; infatti, la settima è la marcia ideale per i lunghi viaggi. Agile, seducente ed estroversa, la nuova Ibiza Sportcoupé sarà prodotta esclusivamente nella fabbrica Seat di Martorell (Barcellona) e sarà disponibile in tre livelli di allestimento: Reference, Stylance e Sport, con un eccellente equipaggiamento di serie già a partire dalla versione base. In un futuro non molto lontano, vedranno la luce la versione ecologica del modello, la Ecomotive, nonché le più sportive, Fr e Cupra. . |
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DALL’AUTONOLEGGIO UN USATO CERTIFICATO |
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Milano, 11 giugno 2008 – Aniasa (l’Associazione di Confindustria che rappresenta il settore del noleggio veicoli) partecipa al Buy & Drive, la Mostra Mercato del veicolo d’occasione garantito e dei servizi all’automobilista in programma alla Fiera di Milano dal 12 al 15 giugno e presentata ieri a Milano nel corso di una conferenza stampa. Il settore del noleggio veicoli immette sul mercato dell’usato ogni anno oltre 200. 000 vetture Euro 4, di ogni tipologia e brand a disposizione di commercianti, concessionari e privati. L’autonoleggio continua da più di un decennio a registrare indici di crescita positivi: con oltre 300. 000 immatricolazioni di vetture nuove targate 2007 (pari al 13% del mercato nazionale) e una flotta gestita di 700. 000 veicoli, il settore è oggi sempre più presente ed interessato al mercato dell’usato. Il continuo aumento dei veicoli immatricolati ad uso locazione (nel maggio 2008 il 19% dell’intero immatricolato auto) produce, infatti, un parallelo aumento dei mezzi periodicamente dismessi. Considerato l’elevato turn-over (nel noleggio a breve termine i veicoli sono mantenuti in flotta per 6-8 mesi, nel lungo termine per 36 mesi), il noleggio movimenta un elevato flusso di veicoli usati “quasi-nuovi”, soggetto a periodica manutenzione, continuamente messo in vetrina per la vendita a privati e commercianti e che a volte, a seguito di contratti di buy back, rientra nelle disponibilità delle case auto/concessionari. Nel periodo 2005-2006 sono state vendute nel mercato nazionale ed estero oltre 220. 000 veicoli precedentemente adibiti a noleggio a lungo e breve termine. Si tratta di veicoli garantiti almeno per 12 mesi, che spesso prevedono un’ulteriore estensione della garanzia per altri 12 mesi offerta dall’azienda di noleggio, che consente anche di accedere a finanziamenti presso primari istituti di credito. Al cospetto di tali numeri e volumi, in costante crescita, Aniasa ritiene necessario un attento monitoraggio dei valori dell’usato, al fine di evitare eccessivi deprezzamenti dei veicoli e una situazione negativa per l’intera filiera dell’auto che finisce con il penalizzare sempre chi vende. Le quotazioni dell’usato sono sempre di più uno strumento informativo indispensabile per tutti (case operatori, clienti finali) e, per evitare incertezze sui valori, sfiducia e difficoltà nelle trattative commerciali, devono costituire un punto di partenza il più possibile condiviso: un più costante riferimento al mercato e un’analisi statistica condotta con continuità e trasparenza ne rappresentano quindi elementi base di indiscussa utilità ed autorevolezza. Aniasa ritiene, inoltre, auspicabile e compatibile con l’obiettivo di togliere dalle strade le auto maggiormente inquinanti (principalmente Euro 0 ed Euro 1, ancora oltre i 9 milioni) la possibilità di prevedere un bonus o agevolazioni per chi acquista vetture usate Euro 4, garantite, con emissioni di Co2 certificate. . |
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NASCE IL NUOVO SITO INTERNET STRADEANAS.IT |
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Roma, 11 giugno 2008 - Pietro Ciucci: maggiore informazione significa maggiore sicurezza. Nasce oggi il nuovo sito istituzionale www. Stradeanas. It, rinnovato nella veste grafica e nei contenuti, più vicini alle esigenze degli utenti. "Il nuovo sito internet – ha affermato il Presidente dell´Anas Pietro Ciucci - è stato concepito e realizzato per diventare un vero e proprio strumento informativo semplice, diretto e interattivo, a disposizione di tutti. Maggiore informazione, infatti, significa maggiore sicurezza, più consapevolezza delle condizioni di traffico, della presenza dei cantieri e delle lavorazioni, lungo il tragitto che si dovrà percorrere". "Ma la novità più importante – ha continuato Pietro Ciucci - è costituita dall´adeguamento a quanto disposto dalla Legge Stanca sulla navigabilità e l´accessibilità dei siti istituzionali, realizzato dai nostri Sistemi Informativi. Www. Stradeanas. It è in grado di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari". Il nuovo sito, già da oggi disponibile in linea e registrato in Tribunale come testata giornalistica, contiene oltre 180 pagine di informazioni, del tutto nuove, suddivise in quattro aree tematiche scelte rispetto agli interessi e ai bisogni degli utenti. Nella prima pagina del sito, infatti, sono subito inseriti i percorsi di approfondimento che rappresentano altrettante scelte strategiche: le strade, gli appalti, i lavori e la viabilità. "Abbiamo voluto dare al cittadino – ha spiegato Pietro Ciucci - la possibilità di seguire passo passo le conseguenze di questo percorso: si susseguono in ordine logico le informazioni sui progetti approvati, sui lavori in corso, sulle aperture al traffico; e poi ancora delle brevi monografie sulle opere stradali più importanti e significative e sulle opere di futura realizzazione. Per ogni opera, foto, testo e cartine consentono all´utente di avere un quadro esauriente e vivo dallo stato dell´arte". Un´apposita sezione del sito è dedicata alla viabilità, con la possibilità di organizzare il proprio viaggio con l´utilizzo del servizio "Quo vadis" e di verificare in tempo reale l´andamento del traffico sulle principali arterie nazionali, anche attraverso la collaborazione con Octotelematics. . |
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PIACENZA: INSEDIATO IL TAVOLO PER LA STRADA DI VAL TIDONE |
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Piacenza, 11 giugno 2008 - Provinciale (ex statale) 412 di val Tidone, si lavora su entrambe le sponde del Po per riqualificarla. Se ne è parlato il 4 giugno alla seduta di insediamento del tavolo, composto da Provincia di Piacenza ed enti locali piacentini e lombardi direttamente interessati, per concordare azioni volte a riqualificare l’arteria, che collega, con un tracciato relativamente breve, ma di difficile percorrenza, Milano alla valle più occidentale della nostra provincia. Dando vita al tavolo, l’Amministrazione provinciale tiene fede ad un impegno che le è stato chiesto, alla unanimità, dal Consiglio provinciale, con uno specifico ordine del giorno, ispirato da una mozione (poi ritirata, per consentire alla conferenza dei capigruppo di formulare un documento bipartisan) dai consiglieri provinciali Gianpaolo Fornasari e Luigi Francesconi (Forza Italia). A questa prima seduta del neonato organismo erano presenti, con l’assessore Calza, i sindaci di Borgonovo, Domenico Francesconi, Pecorara, Franco Albertini, e Nibbiano, Alessandro Alberici, gli assessori ai lavori pubblici dei Comuni di Castelsangiovanni, Giovanni Bellinzoni, e Caminata, Ivo Chiesa, l’assessore provinciale ai lavori pubblici della Provincia di Pavia, Dario Invernizzi, e il consigliere provinciale e regionale Luigi Francesconi. :“puntiamo – ha precisato l’assessore Calza all’incontro con i giornalisti che ha seguito la seduta – a sfruttare l’occasione del grande appuntamento di Expò 2015 per cogliere due vantaggi: portare a casa un po’ di risorse e richiamare sul nostro territorio l’attenzione dei tanti visitatori che verranno in Italia nella circostanza. Importante, in questo senso, riqualificare la strada di val Tidone, obiettivo che la Provincia da tempo persegue, con gli interventi previsti dal suo Ptcp (e condivisi dai comuni). Uno è la tangenziale di Castelsangiovanni, intervento del costo complessivo di circa 13 milioni di euro per la progettazione del quale il Comune sta raccogliendo risorse da privati. Su nostra sollecitazione, l’intervento è stato inserito dalla Regione tra le sue priorità, per cui è ragionevole pensare che in tempi non lontani possa essere finanziato. Gli altri interventi sono le tangenziali di Castelnuovo (con collegamento alla provinciale di Mottaziana) e di Borgonovo e la messa in sicurezza del tratto di collegamento al casello con la A 21 e del tratto “La Gatta”, tra Castelsangiovanni e Borgonovo (risorse per la realizzazione di questi due interventi verranno anche da privati). Pavia era il territorio che ci preoccupava di più: dall’assessore Invernizzi ci è venuta la notizia del finanziamento di 40 milioni di euro per la realizzazione di interventi (soprattutto varianti all’altezza dei paesi) dal confine con Milano a quello con Piacenza. Molti di questi interventi sono in fase avanzata, la gran parte dei fondi (32 milioni di euro) verrà impegnata entro il 2010. Dal tavolo è venuta anche la richiesta di un impegno della Provincia non solo per riqualificare la provinciale 412, ma anche per promuovere un piano d’area che serva a sviluppare turisticamente la zona. Riferirò al mio collega di Giunta”. Dal consigliere Francesconi, un ringraziamento alla Provincia, ed all’assessore Calza in particolare, per l’impegno concreto alla riqualificazione dell’arteria. Fondamentale, ha sottolineato Francesconi, riqualificare l’arteria per il 2015, per non mancare un appuntamento che può consolidare e incrementare i rapporti tra val Tidone ed area milanese. Particolarmente soddisfatto l’assessore Bellinzoni per le notizie fornite dall’assessore pavese. “Sono tantissimi i castellani che vanno a lavorare in sponda lombarda – ha detto –, riqualificare questa arteria è per noi di importanza cruciale. Auspico dalla Provincia un sostegno anche per migliorare le comunicazioni nell’area est del paese”. Dal sindaco Albertini, soprattutto un richiamo alla necessità di riqualificare l’arteria nella sua parte medio alta, per promuovere il turismo e contribuire a contrastare il fenomeno dello spopolamento dell’area montana. Dal sindaco Alberici, che fu assessore provinciale ai lavori pubblici negli anni 80, un riferimento ai progetti redatti allora dalla Provincia per migliorare la viabilità lungo l’arteria, allora statale, e una sottolineatura della necessità di realizzare, soprattutto, gli assi tangenziali di Borgonovo e Castelnuovo, con collegamento alla strada provinciale di Mottaziana. . |
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EMPOLI: SOPPRESSIONE PASSAGGI A LIVELLO SULLA SP 10 |
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Empoli, 11 giugno 2008 - Il Vice Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, il Sindaco di Empoli Luciana Cappelli, insieme alla rappresentanza delle Ferrovie (Rfi), hanno firmato a Firenze, in Palazzo Medici, la Convenzione tra la Provincia, il Comune di Empoli e Ferrovie per i lavori di soppressione del passaggio a livello sulla Strada provinciale 10 Val d’Elsa, a Empoli, lungo la linea ferroviaria Firenze-pisa. “Ferrovie, Provincia e Comune hanno concordato la soppressione del passaggio a livello, posto al chilometro 38+546, con la realizzazione di un’opera sostitutiva, un sottovia, che sarà realizzato al chilometro 38+613, e ricollegato con una piccola variante alla strada esistente”, spiega Barducci. Il nuovo sottovia e la relativa piccola variante saranno di competenza della Provincia, “mentre – avverte Cappelli - passeranno al Comune di Empoli la proprietà e le competenze di gestione dei due tronchi della strada esistente compresi tra i due innesti”. Per la realizzazione di questa nuova opera la Provincia verserà un contributo alle Ferrovie complessivamente pari a 832 mila euro, di cui 500 mila entro trenta giorni dalla data di inizio dei lavori ed il rimanente entro trenta giorni dalla data di ultimazione. Il Comune, invece, corrisponderà alle Ferrovie 13 mila euro, oltre l’Iva, per l’acquisizione delle aree necessarie all’intervento. L’inizio dei lavori è previsto indicativamente entro 12 mesi dalla firma della convenzione ed avranno la durata di circa un anno e mezzo. L’intervento consentirà di rendere più fluido il traffico lungo la Strada provinciale 10. Grazie all’eliminazione del passaggio a livello, aumenteranno contemporaneamente sicurezza stradale e sicurezza ferroviaria. . |
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PORTO DI GENOVA. IL DIBATTITO IN CONSIGLIO PROVINCIALE SUL PIANO TRIENNALE |
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Genova, 11 giugno 2008 - “ Questo può essere il momento giusto per definire il progetto del futuro Porto di Genova, se debba essere un emporio attento solo al numero dei teu in transito oppure diventare un cluster marittimo compatibile con il territorio che, facendo leva sulla ricchezza della tradizione e sul patrimonio tecnico e imprenditoriale, riassuma in sé i valori dell’economia con quelli della conoscenza e dell’accoglienza. “ Il presidente Repetto ha concluso così, il 4 giugno, il dibattito in consiglio provinciale sul piano triennale dell’Autorità Portuale che Luigi Merlo aveva illustrato nella seduta della scorsa settimana. Il piano è concreto e pone obiettivi realistici, secondo Repetto che, in risposta ad alcune sollecitazioni poste dai consiglieri, si è detto contrario alla privatizzazione di Ente Bacini e Stazioni Marittime che possono inserirsi nel circuito europeo delle crociere, al problematico trasferimento delle Riparazioni Navali, e franco sull’agognata delocalizzazione del Porto Petroli che “ o diventa una questione nazionale oppure è meglio riprendere in considerazione l’ipotesi di costruire una boa al largo, abbandonata nella prospettiva del waterfront di Renzo Piano “. Repetto ha anche risposto a Renata Oliveri secondo la quale il piano di Merlo indugia sulle regole e meno sullo sviluppo. Secondo il presidente della provincia, che ha ricordato il voto di ieri in comitato portuale che ha autorizzato Grandi Navi Veloci a utilizzare il proprio personale per le operazioni in banchina, le regole ci vogliono, soprattutto in un momento in cui è in corso un’indagine della magistratura. Le critiche della Oliveri si sono appuntate sulla natura del documento proposto da Merlo. “ E’ un programma di mandato oppure un pianto triennale; rischia di non essere nessuno dei due “ si è chiesta, precisando poi che l’ Autorità portuale deve recuperare il suo ruolo strategico senza farsi condizionare da sudditanze politiche o economiche, passando anche attraverso la riorganizzazione della macchina interna. Contraria anch’essa alla dismissione di Ente Bacini e Stazioni Marittime, Oliveri ha detto che l’extragettito deve servire alle opere portuali e all’autonomia finanziaria ma che “ le grandi infrastrutture sono un problema nazionale e debbono essere finanziate da risorse nazionali “. Nella discussione sono intervenuti Stefano Volpara ( Pd ) che, nel quadro di un giudizio complessivamente positivo del piano operativo, ha lamentato l’assenza di ogni riferimento al porto petroli di Multedo; Giuseppe Rotunno ( An ) il quale, sospendendo il giudizio sul documento, ha auspicato una riscrittura aggiornata della legge 84 e misure di razionalizzazione del sistema che, pur con le sue carenze, nel 2007 ha raggiunto uno storico record di merci smaltite. Secondo Gian Piero Pastorino ( Integruppo Sinistra ) , prima di avviare i lavori di tombamento di Calata Bettolo, Sampierdarena e Voltri bisogna organizzare vie alternative per il passaggio dei camion addetti ai cantieri; per Paolo Bianchini ( Fi ) occorre riorganizzare il lavoro portuale e coordinare Dogana, Finanza e Capitaneria in modo da velocizzare l’iter burocratico dei documenti, creando uno sportello unico in funzione continuativamente; per Angelo Spanò ( Integruppo Sinistra ) è necessaria una svolta ambientalista del sistema portuale con una presenza più incisiva delle ferrovie per il trasporto dei contenitori, più sicurezza sui posti di lavoro e un numero maggiore di addetti alle dogane; per Gabriele Gronda ( Pd ) è importante l’impegno di Merlo ad avviare la redazione del piano regolatore portuale dal confronto con le istituzioni perché esso non si limita ai pur importanti aspetti operativi per lo smistamento delle merci ma definisce lo scenario futuro dello sviluppo, cui è necessario l’avvio della costruzione delle infrastrutture ferroviarie e autostradali. . |
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