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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Giugno 2008 |
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CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL RITORNO DI CAMPIONI DA MARTE |
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Parigi, Francia, 16 giugno 2008 - La Conferenza internazionale sul ritorno di campioni da Marte si terrà il 9 e 10 luglio a Parigi, in Francia. Tra i temi trattati dagli esperti ci sono i programmi attuali per l´esplorazione di Marte e le missioni programmate per il prossimo futuro, il Programma per l´esplorazione di Marte dell´Agenzia spaziale europea (Esa) e l´esplorazione di Marte considerata da un punto di vista industriale. L´evento è organizzato dall´Esa e dal Centro nazionale francese per gli studi spaziali (Cnfs), in cooperazione con la Nasa e il Gruppo di lavoro internazionale per l´esplorazione di Marte (Imewg - International Mars Exploration Working Group). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Congrex. Nl/08a16/ . |
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CONFERENZA SUL FUTURO DELLA BIOMETRIA |
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Bruxelles, Belgio, 16 giugno 2008 - Il 26 giugno si terrà a Bruxelles (Belgio) una conferenza sul futuro della biometria. L´evento è organizzato dalla University of Kent e dall´Istituto di biometria del Regno Unito (Ukbi - United Kingdom Biometrics Institute), in collaborazione con il Forum europeo sulla biometria (European Biometrics Forum). Parteciperanno all´evento rappresentanti del mondo accademico e del mondo industriale che discuteranno sul fatto se l´Europa sia adeguatamente preparata per affrontare la crescente richiesta di tecnologia biometrica. La tecnologia viene usata come parte integrante di molte tecnologie nazionali riguardanti la sicurezza e anche in un sempre crescente numero di applicazioni nel settore pubblico e privato, come la finanza, la sicurezza sociale e la salute. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Kent. Ac. Uk/news/stories/biometricsbrussels/2008 . |
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PERUGIA: MERCATO ELETTRONICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE |
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Perugia, 16 giugno 2008 - Rivolto ad Amministrazioni ed Imprese, si è tenuto alla Camera di Commercio di Perugia un seminario per la presentazione del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, realizzato da Consip per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’occasione fornita dalla Cdc è stata particolarmente significativa perché testimonia l’impegno di Consip e delle Associazioni di imprese per promuovere e facilitare l’utilizzo dello strumento da parte degli operatori locali, siano essi Pubbliche Amministrazioni o Imprese. Ha aperto i lavori il Mario Pera, vice segretario generale della Camera di Commercio di Perugia. “Il Mepa - Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione – ha ricordato Mario Pera, è un mercato digitale utilizzabile solo per acquisti di importo inferiore alla soglia comunitaria, all’interno del quale i fornitori abilitati offrono i propri beni e servizi alle Pubbliche Amministrazioni che possono effettuare, tramite questo strumento, acquisti diretti da catalogo e richieste di offerta”. Le condizioni per l’abilitazione dei Fornitori al Mercato Elettronico sono minime, con richieste di soglie fatturato “simboliche” che mirano a verificare l’effettiva presenza e attività dell’Impresa nel settore di riferimento. Con tali caratteristiche il Mercato Elettronico rappresenta un’effettiva opportunità per le Pmi, consentendo l’ampliamento del bacino di utenza e l’accesso a un mercato a elevato potenziale come quello della Pubblica Amministrazione, ottimizzando i costi commerciali grazie all’utilizzo di tecnologie innovative di e-procurement. I dati di sintesi dell’andamento del Mercato Elettronico, sono stati illustrati da Ferdinando Gemma di Consip, che ha sottolineato la rapida evoluzione riscontrata soprattutto negli ultimi mesi, anche a seguito dell’entrata in vigore, a partire da luglio 2007, dell’obbligo di adesione per le Amministrazioni Centrali e Periferiche dello Stato introdotto dalla Finanziaria 2007. In particolare in Umbria, i dati relativi al transato evidenziano una forte crescita nei due trimestri a cavallo del 2007-2008, dove si è passati da un valore di circa 1,2 a 2,8 milioni di euro in soli due trimestri a fronte di una crescita nei trimestri precedenti che si aggirava intorno ai 150. 000 € a trimestre. Meno confortante il dato relativo alle imprese abilitate al sistema che alla fine del 1°trimestre 2008 erano 21 a fronte di 166 Amministrazioni registrate. “Affinché il Mercato funzioni è necessario un giusto bilanciamento tra domanda e offerta” come efficacemente messo in evidenza da Luigi Scuderi di Consip: “Il problema spesso è: chi comincia prima… Le imprese aspettano le Amministrazioni e le Amministrazioni aspettano le imprese”. Le Amministrazioni però recentemente si sono attivate, come dimostrano i dati, anche a fronte dell’entrata in vigore dell’obbligo di adesione. Questo ha fatto sì che alcune imprese finalmente abbiano cominciato ad interessarsi al Mepa e a chiedere il supporto delle Associazioni di categoria, in particolare Confartigianato e Confcommercio che hanno aderito al Progetto Sportelli in Rete attivando presso la loro struttura un centro di informazione e formazione sul Mepa a disposizione delle imprese. Questi segnali, nonché la forte partecipazione al Convegno odierno, sia da parte di Amministrazioni che di imprese, dimostrano che il processo virtuoso si è avviato anche in Umbria. In chiusura Gabriele Da Rin, Product & Marketing Infocamere, ha presentato la Business Key e la Legal Mail strumenti essenziali per operare con profitto all’interno del mercato elettronico ed entrambi messi a disposizione delle imprese dal sistema delle camere di commercio. . |
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EUTELIA: IL GIP NON CONVALIDA IL PROVVEDIMENTO DI SEQUESTRO E DISPONE LA RESTITUZIONE |
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Arezzo, 16 giugno 2008 - Con un provvedimento di esemplare chiarezza depositato questa mattina, il Gip di Arezzo, dott. Paolo Barlucchi, ha demolito l’impianto complessivo dei sequestri disposti dalla Procura su alcuni conti correnti di Eutelia Sp. A. Come è noto, a partire dal 19 maggio scorso, il Pubblico Ministero aveva dato vita ad una catena di misure cautelari, reiterate per ben tre volte, sulla base di asserite ragioni di urgenza. Nella decisione pronunciata il 13 giugno il Gip ordina l’immediata restituzione ad Eutelia di tutte le somme sequestrate. E mette in luce con forti sottolineature che nessun sequestro poteva essere eseguito sia per la mancanza di una norma penale idonea ad autorizzare la misura, sia per la manifesta assenza di ogni ragione di urgenza. Nel riesaminare il merito delle accuse, l’ordinanza del dott. Barlucchi contesta persino l’ammontare del profitto ipotizzato dal P. M. Ritenendo che, in ogni caso, l’importo della imposta asseritamente evasa sarebbe di gran lunga inferiore a quello indicato dalle fatture oggetto di indagine. La stessa qualificazione del fatto come reato tributario appare al giudice dubbia perché, a suo avviso, sarebbe configurabile un meno grave illecito penale di natura patrimoniale. Nel prendere atto con soddisfazione di questa importante pronuncia, Eutelia non può peraltro non rilevare come una più meditata valutazione delle reali esigenze investigative avrebbe potuto evitare gli effetti pregiudizievoli causati da sequestri tanto allarmanti, quanto privi di qualsiasi fondamento giuridico. Eutelia è pronta a collaborare con l’Autorità giudiziaria e con gli organi di polizia tributaria perché si chiarisca al più presto ogni aspetto delle operazioni su cui oggi si indaga. . |
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GLI SCENARI FUTURI DELLA COMUNICAZIONE AL CENTRO DEL CONVEGNO ORGANIZZATO DAL CNIT PER IL BICENTENARIO DI MEUCCI |
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Firenze, 16 giugno 2008 – Oggi a Firenze l’ingegneria delle telecomunicazioni incontra il grande pubblico in un convegno sulle nuove tecnologie che rivoluzioneranno il nostro modo di comunicare. L’invenzione di Meucci e la sua evoluzione nel ‘telefonino’ in breve tempo ha trasformato il nostro stile di vita. Ma ciò che ci attende sarà ancor più rivoluzionario. Le nuove risorse in fase di studio nel campo dell’Ict e delle Telecomunicazioni potrebbero stravolgere ancora, e in meno di una generazione, usi, costumi, stili e qualità della nostra vita. Nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Antonio Meucci - promosse dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze in omaggio all’inventore fiorentino - il Consorzio nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (Cnit) organizza una giornata di “Incontro con l’ingegneria delle telecomunicazioni” nell’Aula magna dell’Università di Firenze (Piazza San Marco, 4 – inizio dei lavori ore 9. 30). L’evento, coordinato da Enrico Del Re e Roberto Zaccaria, si propone di illustrare una previsione sugli impatti delle nuove tecnologie sui prossimi 10-15 anni. Nella mattina, dopo i saluti del rettore Augusto Marinelli, studiosi ed esperti si confronteranno infatti sulle potenzialità delle nuove modalità di comunicare e dei servizi che saranno presto accessibili per cittadini e utenti, mentre nel pomeriggio verranno affrontate le ricadute sociali attese. Tra i partecipanti l’on. Paolo Gentiloni, il giornalista Piero Angela, Joao De Silva (Commissione Europea) e Enzo Cheli (Presidente del Consiglio superiore delle Telecomunicazioni). «Quale ente promotore delle celebrazioni per il bicentenario di Antonio Meucci - spiega Enrico Del Re, vicepresidente Cnit e responsabile Unità di ricerca di Firenze - il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, che in Toscana ha importanti unità di ricerca, ha voluto rendere omaggio all’inventore fiorentino con un convegno rivolto ad un pubblico di non addetti ai lavori. Questo “Incontro con l’Ingegneria delle Telecomunicazioni” è l’occasione per gettare uno sguardo su un futuro, prevedibile e non troppo lontano, di un settore che influenzerà la vita di tutti». . |
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TRENTO: INDETTA LA SELEZIONE PER ASSEGNARE SESSANTA LICENZE “ICON” PER STUDIARE L’ITALIANO VIA INTERNET |
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Trento, 16 giugno 2008 – La giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’emigrazione Iva Berasi, ha deliberato il 13 giugno di indire una selezione per l’assegnazione di sessanta licenze annuali, rinnovabili, con relativi servizi di tutorato e di comunità on line, da assegnare ad emigrati trentini all’estero e ai loro discendenti – purché residenti all’estero e che alla data del 3 ottobre 2008 abbiano già compiuto i 15 anni di età – per la frequenza, a decorrere dall’anno 2008-2009, di corsi di lingua italiana, livello principianti, erogati dal Consorzio Icon (Italian Culture on the Net). La domanda di partecipazione alla selezione, scaricabile anche dal sito www. Mondotrentino. Net, dovrà pervenire entro il 3 ottobre 2008 a: “Provincia autonoma di Trento, Servizio Emigrazione e Solidarietà internazionale, Via Jacopo Aconcio, 5 – 38100 Trento – Italia”. La domanda potrà essere inviata anche via fax – entro però il 2 ottobre 2008 – al numero +39 0461 493155. Le domande pervenute verranno classificate dando la precedenza in ogni caso ai candidati più giovani di età e assicurando per ciascuno dei Paesi sottoelencati il numero di assegnazioni indicate:
Argentina, Brasile |
n. 6 |
Australia, U. S. A. , Canada |
n. 4 |
Cile, Messico, Paraguay, Uruguay |
n. 3 |
Benelux, Bolivia, Bosnia-erzegovina, Colombia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Perù, Romania, Svizzera, Venezuela |
n. 2 |
Altri Paesi |
n. 2 | Ogni corso di lingua italiana si svilupperà in dodici mesi, con servizi erogati esclusivamente via Internet; ogni corsista disporrà di un tutor on line, qualificato nell’insegnamento dell’italiano come seconda lingua. Gli studenti di ogni corso saranno organizzati in una classe virtuale strutturata all’interno della piattaforma didattica Icon, attraverso il sito www. Italicon. It, dotata di servizi asincroni di forum e chat e di momenti sincroni di interazione, anche audio, fra studenti e tutor. I tutor daranno agli studenti indicazioni preliminari su come affrontare lo studio, li guideranno costantemente, svolgeranno e correggeranno esercitazioni e prove, risponderanno entro 24 ore, compatibilmente con le differenze di fuso orario, per cinque giorni su sette, alle domande poste nel forum di classe e verificheranno costantemente i progressi nell’apprendimento. Al termine del corso si svolgerà una prova conclusiva ed i tutor rilasceranno per conto del Consorzio Icon un attestato di profitto. Il superamento della prova a conclusione del primo anno di corso comporterà il rinnovo della licenza per il passaggio ai corsi annuali di livello intermedio e di livello avanzato, subordinatamente alla disponibilità di fondi di bilancio. Dopo aver superato la prova conclusiva, gli studenti che lo richiederanno potranno essere assistiti dal tutor nella preparazione della corrispondente prova ufficiale di certificazione erogata dalle Università per stranieri di Perugina e di Siena e dell’Università di Roma 3. I costi a carico della Provincia ammontano ad euro 10. 800,00 per il 2008 e ad euro 16. 200,00 per il 2009. . |
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PRIMO CPO FORUM DI BUSINESS INTERNATIONAL E THE ECONOMIST, “VIAGGIO ELETTRONICO” NEL MONDO DEL PROCUREMENT TECNOLOGIA E OUTSOURCING RAPPRESENTANO I FATTORI CHIAVE PER LO SVILUPPO DELLA FUNZIONE ACQUISTI E PER L’EVOLUZIONE DELLA FIGURA DEL CHIEF PROCUREMENT OFFICER |
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Milano, 16 giugno 2008 - Il 12 e 13 giugno a Milano si è svolto con successo il Primo Chief Procurement Officer Forum organizzato da Business International e The Economist. Il Convegno, che ha riunito i principali Cpo italiani, ha delineato stato attuale e prospettive di sviluppo del procurement in Italia. I relatori hanno concordato sul ruolo strategico della tecnologia e del procurement outsourcing per raggiungere l’eccellenza nella funzione Acquisti, consolidare la figura del Chief Procurement Officer all’interno del board e migliorare così le performance aziendali. Durante il convegno sono stati presentati in anteprima i principali risultati della ricerca condotta dall´Aberdeen Group sullo stato delle tecnologie applicate al procurement e dello studio sull’andamento del procurement outsourcing curato dalla società di ricerca inglese Everest Research. “Attraverso il nostro nuovo studio condotto sui responsabili degli acquisti di oltre 350 aziende internazionali ed europee attive in vari settori industriali, ci siamo proposti di analizzare l’importanza che i Chief Procurement Officer europei attribuiscono all’applicazione della tecnologia nei processi di acquisto”, ha dichiarato Andrew Bartolini, Vice President Global Supply Management Aberdeen Group. “L’indagine conferma l’importanza della tecnologia per i Cpo, che il 42% delle aziende ´best in class´ e il 47% di tutte le altre indicano come priorità nella propria agenda per i prossimi tre anni. Attualmente l’e-procurement risulta la soluzione tecnologica più utilizzata dalle aziende intervistate (55% del campione), seguita dalle applicazioni per l’analisi delle spese (48%) e dalle soluzioni di e-sourcing (42%). Se invece si considerano i piani di investimento in tecnologie per i prossimi 24 mesi, al primo posto risultano le applicazioni per la gestione dei contratti (38%), seguite subito dopo dai portali o dalle reti per gestire i rapporti con i fornitori (34%) e dalle soluzioni di pagamento elettronico (32%)”. Stefano Dettori, Director, Everest Research, ha invece fornito un’overview dettagliata sul Procurement Outsourcing, che consiste nell’esternalizzare l’acquisto dei materiali indiretti (quelli che non confluiranno nel prodotto finito) quali marketing e comunicazione, logistica, prodotti per ufficio, facilities. “Il Procurement Outsourcing è un mercato in espansione, il cui sviluppo è sostenuto in particolar modo dalle innovazioni tecnologiche. I benefici che ne derivano sono molti e vanno dal risparmio in termini di costi dei materiali indiretti, che oscilla tra l’8 e il 12%, alla possibilità per l’ufficio acquisti di concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto, come l’acquisto dei materiali diretti e il demand management, fino alla maggiore standardizzazione e al rispetto della compliance”. Tra gli altri argomenti di grande attualità affrontati nel corso del Forum si possono citare la gestione attraverso il web del marketing di acquisto per la ricerca di potenziali fornitori; l’implementazione di soluzioni di e-procurement e i cataloghi elettronici come strumento di acquisto delegato; la gestione dei contratti di fornitura attraverso soluzioni tecnologiche innovative; l’analisi e l’elaborazione dei dati di spesa per ridurre i costi in azienda; le nuove soluzioni di e-sourcing oltre alle aste elettroniche al ribasso; la centralità della gestione delle informazioni relative ai fornitori; i nuovi strumenti di e-collaboration con i fornitori. Chairman dell’evento è stato Luca Guzzabocca, Director Procurement S. C. E. N. E. & European System Development, Glaxosmithkline; sono inoltre intervenuti al Forum i più noti Procurement Leader a presentare la propria vision sulle tematiche emergenti nella funzione Acquisti: Maximiliano Bruno, Head of Procurement, Heinz, Daniele Calciolari, Sourcing Group Manager, Glaxosmithkline, Angelo Cavazzana, Control and Internal System Manager, Carraio, Gianluca Filacchione, Global Head of Procurement, Novartis Vaccines and Diagnostics, Stefano Guantieri, Direttore Generale, Vortice Elettrosociali, Giampiero Marinoni, Procurement Manager, Tirreno Power, Luca Mastrogregori, Direzione Acquisti e Strategie di E-procurement, Consip, Nicola Onofri, Senior Procurement System & Process Specialyst, Vodafone Italia, Luca Saglia, Direttore Acquisti, Campagnolo, Alessandro Santucci, Responsabile Servizi e Sistemi di Procurement, Eni, Francesco Sperandini, Direttore Servizi e Tecnologie, Acea, Germanio Spreafico, Chief Procurement Officer, Telecom, Roberto Villa, Direttore Centrale Acquisti, Bticino. . |
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REPLY S.P.A. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2007 E LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI EURO 0,35 PER AZIONE (+25% RISPETTO ALL’ESERCIZIO PRECEDENTE). FATTURATO CONSOLIDATO A 277,2 MILIONI DI EURO (+20,4% RISPETTO AL 2006) |
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Torino, 16 giugno 2008 - L’assemblea degli Azionisti di Reply S. P. A. Ha approvato il 12 giugno il bilancio relativo all’esercizio 2007 e la distribuzione di un dividendo pari a 0,35 Euro per azione (+25% rispetto all’esercizio precedente), che verrà posto in pagamento dal 10 luglio 2008, con data di stacco della cedola fissata al prossimo 7 luglio 2008. I risultati ottenuti nell’esercizio 2007 hanno mostrato un sostanziale incremento di tutti i principali dati economico finanziari. Il fatturato consolidato del Gruppo è stato pari a 277,2 milioni di Euro, in crescita del 20,4% rispetto all’esercizio 2006. L’ebitda è stato pari a 42,3 (+34,4% rispetto all’anno precedente) e l’Utile netto a 15,7 milioni di Euro (+53% rispetto al 2006). Il piano di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall’Assemblea in data 14 giugno 2007, è terminato anticipatamente in data odierna. Il programma di acquisto in oggetto, della durata iniziale di 18 mesi, riguardava fino a un massimo di 863. 191 azioni ordinarie. Al suo termine Reply detiene complessivamente un totale di 169. 499 azioni proprie, pari al 1,87%, di cui 29. 499 già in portafoglio a giugno 2007 e derivanti dal piano precedente; le rimanenti 140. 000 azioni sono state acquistate sul mercato al prezzo medio di Euro 22,801 per un controvalore pari ad Euro 3. 192. 136,60. L’assemblea inoltre ha autorizzato un nuovo programma di acquisto di azioni proprie, anche al servizio di piani di incentivazione azionaria, della durata di 18 mesi dalla data della deliberazione, per un massimo di 738. 493 azioni ordinarie (pari all’ 8,13%) del valore nominale di Euro 0,52 cadauna per un valore nominale massimo di Euro 384. 016,36, nel limite di un impegno finanziario massimo di Euro 30. 000. 000. Il programma rispetta le indicazioni della normativa vigente, ed in particolare: il prezzo di acquisto non può essere superiore al prezzo ufficiale delle contrattazioni registrate sul Mercato Mta il giorno precedente l´acquisto maggiorato del 10%; i volumi non possono superare il 25% del volume medio giornaliero di azioni negoziate; la società comunicherà tempestivamente al pubblico i dettagli di tutte le operazioni effettuate. “Il 2007 – ha dichiarato Mario Rizzante Presidente di Reply - è stato per il nostro Gruppo un anno caratterizzato da risultati eccellenti sia in termini economici che di posizionamento sul mercato. In un contesto di riferimento, che da anni registra tassi di crescita di pochi punti percentuali, quando non addirittura negativi, Reply è riuscita a distinguersi, con un tasso di crescita medio, in termini di ricavi dal 1999 ad oggi, pari al 40,2%, arrivando ad essere uno dei primi gruppi industriali nel settore dell’informatica italiana”. “Il 2008 – ha concluso Mario Rizzante - si è aperto per Reply in maniera positiva ed i risultati dei primi mesi ci lasciano confidenti sulla strategia di sviluppo che abbiamo impostato e che stiamo perseguendo”. . |
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I PREMI EUROPEI PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE 2008 SONO STATI ATTRIBUITI A QUINDICI PROGETTI ECCELLENTI REALIZZATI CON L’AIUTO FINANZIARIO DELL’UNIONE EUROPEA |
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Bruxelles, 16 giugno 2008 - I premi europei per l’apprendimento permanente 2008 sono stati attribuiti il 13 giugno a quindici progetti eccellenti realizzati con l’aiuto finanziario dell’Unione europea. Quest’anno sono state messe all’onore le iniziative dirette a migliorare la “qualità nella mobilità”. I premi sono stati consegnati da Ján Figel’, commissario europeo responsabile per l’istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, e da Milan Zver, ministro sloveno dell’istruzione e dello sport, in occasione di una conferenza svoltasi a Lubiana. I quindici progetti vincitori, provenienti da tredici Stati membri, hanno mostrato quanto la mobilità possa allargare gli orizzonti, migliorare le competenze ed aprire nuove prospettive. Questi grandi successi europei si sono visti decretare l’oro, l’argento o il bronzo per azioni di mobilità in una delle cinque categorie seguenti: Comenius per l’istruzione scolastica, Leonardo da Vinci per l’istruzione e la formazione professionale, Erasmus per l’istruzione superiore, Grundtvig per l’istruzione degli adulti, “Lingue” per l’insegnamento delle lingue. Quest’anno, un’attenzione particolare è stata data alle azioni per la mobilità di docenti e formatori. L’oro è andato ai cinque progetti seguenti: un partenariato tra una scuola lettone ed una scuola ceca nel cui ambito gli allievi hanno tradotto canzoni nella lingua del Paese partner e le hanno cantate insieme; i programmi intensivi dell’Instituto Politécnico di Tomar (Portogallo) e delle sue università partner; un programma di scambio di personale tra un prestatore danese di servizi anti-incendio ed il suo partner britannico; un corso di formazione sulla diversità religiosa e sulla lotta contro la discriminazione coordinato dal Centre Européen Juif d´Information di Bruxelles; Lingu@net Europa Plus, un progetto londinese che orienta i discenti nella scelta di oltre 3. 700 risorse per l’apprendimento in linea. I premi sono stati consegnati nel corso di una conferenza dedicata alla “qualità nella mobilità” svoltasi oggi a Lubiana sotto l’egida della Presidenza slovena dell’Unione europea. La conferenza è stata organizzata dall’agenzia nazionale slovena responsabile del Lifelong Learning Programme (programma per l’apprendimento permanente), in cooperazione con il ministero dell’istruzione e dello sport della Repubblica di Slovenia e con il sostegno della Commissione europea. La conferenza intende aprire il dibattito su quali misure possano rendere la mobilità più accessibile e intensificare gli effetti della mobilità del personale come motore di cambiamento. Tra i progetti premiati ve ne è anche uno italiano: si tratta del progetto Spices (Social Promotion of Intercultural Communication Expertise and Skills) dell’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Lingue e Letterature antiche, moderne e comparate. Si tratta di un partenariato tra cinque università e due organizzazioni no profit che, tra il 2005 e il 2007, hanno messo a punto un programma di formazione per insegnanti che intendano creare corsi su misura per sviluppare competenze comunicazionali e linguistiche utili ai professionisti che lavorano con stranieri. La mobilità rimarrà al cuore del Lifelong Learning Programme, il programma faro dell’Unione europea per il finanziamento di progetti nel settore dell’istruzione e della formazione. Già adesso sono previste nuove azioni per gli anni futuri: Comenius Regio è una nuova azione dedicata a partenariati tra autorità scolastiche locali e regionali, che sarà avviata nel 2009; dal 2010 l’azione “mobilità individuale studenti Comenius” permetterà ad allievi della scuola secondaria di passare da tre mesi ad un anno scolastico completo in una scuola partner all’estero; inoltre, nuovi tipi di mobilità saranno possibili anche nel quadro del programma per l’istruzione degli adulti Grundtvig. . |
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COMMISSIONE EUROPEA: JUVENES TRANSLATORES, UN CONCORSO DI TRADUZIONE PER LE SCUOLE MEDIE SUPERIORI. |
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Bruxelles, 16 giugno 2007 - Per il secondo anno consecutivo la Commissione europea bandisce Juvenes Translatores, un concorso di traduzione per le scuole medie superiori. Il concorso premia le migliori traduzioni da e verso una delle lingue ufficiali dell´Ue; ad iscriversi devono essere le scuole (e non singoli studenti) attraverso l’apposito sito Internet http://ec. Europa. Eu/translation/contest/index_it. Htm tra il 1° settembre e il 20 ottobre 2008. Anche se il periodo di iscrizione inizia appunto a settembre, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea vorrebbe cominciare a sensibilizzare le scuole e Vi prega di diffondere l´informazione già adesso.
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Per chi? |
Gli allievi delle scuole secondarie nati nel 1991 |
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Perché? |
Promuovere il multilinguismo e far scoprire la traduzione |
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Come? |
Invitando i giovani a calarsi nel ruolo di un traduttore |
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Quando? |
· Prima del concorso Le scuole si iscriveranno direttamente sul sito Web tra l’1 settembre e il 20 ottobre 2008. Le scuole saranno tirate a sorte elettronicamente (il numero di scuole per ciascun paese corrisponderà al doppio del numero di voti di cui dispone lo Stato membro nel Consiglio). (Ciò significa 690 scuole circa che, con 4 partecipanti per scuola, portano a 2. 760 il numero degli alunni. ) Giorno del concorso: 27 novembre 2008 Nello stesso giorno, in tutti gli Stati membri, gli alunni tradurranno un testo sotto la supervisione di un insegnante. Dopo il concorso - Cerimonia di premiazione (1a metà del 2009) I traduttori della Commissione europea (Direzione Generale della Traduzione) correggeranno e sceglieranno la traduzione migliore per Stato membro. I vincitori otterranno un viaggio di 2 giorni a Bruxelles, con l’accompagnamento di un adulto (alloggio e trasporto a spese della Commissione), e sono invitati a partecipare alla cerimonia della premiazione. |
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Da quali lingue e in quali lingue tradurre? |
In una qualunque delle 23 lingue ufficiali della Ue ► |
Gli alunni riceveranno un testo nella lingua di loro scelta ► |
E lo tradurranno in una lingua di loro scelta |
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Ulteriori informazioni |
· Il concorso “Juvenes Translatores”: http://ec. Europa. Eu/translatores · Lingue (diversità, apprendimento, opportunità): http://europa. Eu/languages · Sito Web del Commissario europeo responsabile del multilinguismo: http://ec. Europa. Eu/commission_barroso/orban/index_en. Htm · Ciò che celebriamo e L’anno europeo del dialogo interculturale (2008) http://www. Interculturaldialogue2008. Eu/ · Unione Europea: http://europa. Eu/ |
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Altre domande? |
Rivolgersi al gruppo di “Juvenes Translatores”: Dgt-translatores@ec. Europa. Eu | . |
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ISPI, MASTER 2008/2009 IN : DIPLOMACY DEVELOPMENT EMERGENCIES |
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Milano, 16 giugno 2008 - Sino a venerdì 19 settembre saranno aperte le iscrizioni per l´edizione 2008/2009 dei tre Master proposti dall´Ispi: Master in Diplomacy, rivolto a coloro che vogliono prepararsi al concorso diplomatico del Ministero degli Affari Esteri; Master in International Cooperation (Development), per acquisire gli strumenti necessari alla gestione di progetti di sviluppo implementati da Organizzazioni Internazionali governative e non governative; Master in International Cooperation (Emergencies), per operare efficacemente nelle emergenze umanitarie. Sul sito www. Ispionline. It sono disponibili maggiori dettagli sui contenuti, le modalità didattiche, gli international workshop a Bruxelles e in Kosovo, le field experiences, i risultati in termini di placement delle edizioni passate e il corso di Microeconomia in preparazione alle selezioni previsto nella Summer School. . |
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CAPIRE LE DINAMICHE CULTURALI |
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Bruxelles, 16 giugno 2008 - Matematica e cultura possono sembrare una combinazione alquanto improbabile, ma non lo sono per i ricercatori della rete Atacd (A topological approach to cultural dynamics - Un approccio topologico alle dinamiche culturali) finanziata dall´Ue. Questi ricercatori stanno infatti dimostrando come la disciplina matematica della topologia possa aiutarci a capire meglio i diversi tipi di cambiamenti sociali e culturali causati da fattori come la migrazione, i mercati e le nuove tecnologie. La topologia comprende lo studio di come gli oggetti sono sistemati o collegati in una rete. Invece di focalizzare l´attenzione sulle distanze tra questi oggetti, la topologia si concentra sulla relazione tra di essi. Un esempio comunemente citato di topologia è la piantina della metropolitana: sebbene non mostri in maniera attendibile la distanza tra le varie fermate, mostra come la linea metropolitana le collega tra di loro. Tutti gli aspetti della cultura sono soggetti al cambiamento. La topologia può essere utile per studiare tali cambiamenti, perché può evidenziare tutti i collegamenti, le relazioni e le trasformazioni che avvengono tra elementi culturali. Sono stati due sviluppi importanti degli ultimi anni a spingere i ricercatori che studiano le dinamiche culturali a rivolgersi alla topologia, ha spiegato la prof. Ssa Celia Lury, coordinatrice del progetto Atacd. Gli studi sulla genetica ci stanno mostrando come il nostro comportamento e il modo in cui si sviluppano le malattie sono influenzati dal nostro materiale genetico. Questi studi hanno contribuito a far luce sull´annoso dibattito "innato contro acquisito", riguardo la relativa importanza di educazione, esperienza e apprendimento ("l´acquisito"), ed ereditarietà o patrimonio genetico ("l´innato"), nel determinare la personalità e l´intelligenza di una persona. "Questi recenti sviluppi nelle scienze biologiche hanno reso più facile il pensare in termini di innato ed acquisito, e hanno portato a galla complesse cognizioni di causalità, determinazione, evoluzione creativa, comunicazione e cambiamento," ha spiegato la prof. Ssa Lury. Tali cambiamenti nella nostra percezione di noi stessi influenzano indubbiamente la nostra vita ed il modo in cui si sviluppa la cultura. "Se la biologia e le spiegazioni naturali [su chi siamo] cambiano, anche la comprensione della cultura deve cambiare", ha detto la prof. Ssa al Notiziario Cordis. ´´Gli approcci topologici si sono dimostrati molto utili nelle scienze biologiche. La rete sta esplorando il loro potenziale in relazione alla cultura. " Un altro importante sviluppo è rappresentato dalla crescita delle tecnologie di informazione e comunicazione, che influenzano anch´esse il modo in cui comunichiamo e viviamo. "Sempre più persone sono collegate in sempre più modi diversi; queste connessioni sono registrate continuamente e possono essere conservate in banche dati, e quindi rese disponibili per un´analisi," ha spiegato la prof. Ssa Lury. "I governi e gli interessi commerciali e politici nutrono un grande interesse nei modi in cui questi dati possono essere usati per capire la cultura, ma soltanto adesso si stanno sviluppando le tecniche per farlo," ha aggiunto. Un approccio topologico attraverso l´uso di analisi di rete, potrebbe per esempio essere utile in operazioni di censimento della popolazione, ha detto la prof. Ssa Lury. In un´epoca caratterizzata da una migrazione in ascesa, mobilità e abitudini di vita complesse, i metodi tradizionali di censimento (che registrano una persona a seconda della residenza) possono fornire un quadro potenzialmente molto ingannevole. "Il metodo di censimento in uso oggi presume che le persone siano sedentarie, mentre non lo sono," ha spiegato la prof. Ssa Lury. Alcuni elementi del pensiero topologico sono già stati usati nello studio dei cambiamenti culturali, ma solo in modo limitato e entro i limiti delle discipline individuali. Finanziato con la bellezza di 643. 797 Eur nell´ambito della priorità del sesto Programma quadro (6°Pq) "New and emerging science and technology" (Nest), il progetto triennale Atacd riunisce circa 20 partner provenienti da una miriade di discipline tra cui la sociologia, la psicologia, la politica, la neuroscienza, i sistemi informativi basati sul web, le quali stanno tutte applicando la topologia al loro lavoro. Il progetto auspica che questa multidisciplinarità possa produrre nuove tecniche e schemi di pensiero per studiare i cambiamenti culturali e societari in quattro aree specifiche: mercati e innovazione; spazio, transizione e migrazione; nuove tecnologie, compreso internet; e mente, memoria e lingua. In un mondo che è in continua trasformazione, il progetto spera di darci una mano aiutandoci a capire il modo in cui si evolvono le culture. Il progetto si concluderà nel 2010 con una conferenza finale che ne metterà in evidenza i risultati. Per ulteriori informazioni http://www. Atacd. Net/ . |
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ITALIA-USA, MORATTI: INSIEME PER BIOTECH E "GIOVANI" IMPRESE : TAVOLA ROTONDA ALL´AMERICAN ACADEMY CON I VINCITORI DELLE BORSE DI STUDIO "FULBRIGHT BEST", IL PROGRAMMA DI ALTA FORMAZIONE CO-SPONSORIZZATO DAL COMUNE DI MILANO |
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Milano, 16 giugno 2008 - I rapporti tra imprese e il mondo delle università e della ricerca, l’alta tecnologia e la formazione sono i temi che hanno caratterizzato il 12 giugno la visita ufficiale in Italia del presidente Usa, George W. Bush. E, al centro dei colloqui, tenuti a Villa Aurelia, sede American Academy, proprio i rapporti di “amicizia e collaborazione“ che da sempre legano Milano con gli Stati Uniti. Un rapporto privilegiato tra istituzioni, atenei e aziende, rimarcato anche dal sindaco, Letizia Moratti, in occasione della tavola rotonda a cui hanno partecipato, oltre al presidente americano e all’ambasciatore Usa in Italia, Ronald P. Spogli, alcuni borsisti del “Fulbright Best”. Insieme con il Sindaco di Milano Letizia Moratti, hanno partecipato all’incontro di Villa Aurelia, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, il rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo, l´amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi e il presidente di Farmindustria Sergio Dompè. Il Comune di Milano, infatti, è l’unica amministrazione pubblica italiana a sostenere il programma di alta formazione, istituito nel 1949 dal senatore dell’Arkansas J. William Fulbright e dedicato, per il nostro Paese, a 11 neolaureati. I giovani ricercatori, grazie alle borse di studio, hanno modo di sviluppare i propri progetti imprenditoriali grazie a una full immersion di 5 mesi con un master all’Università di Santa Clara in California e a stage presso le migliori aziende della Silicon Valley. Il programma “Fulbright Best” è nato all’interno dell’iniziativa Partnership for Growth (Collaborazione per la Crescita), lanciata dall’ambasciatore Spogli per contribuire a stimolare la crescita economica dell’Italia. Un’iniziativa questa che il Comune di Milano ha subito accolto nel 2007, con l’intento di valorizzare i giovani talenti delle università milanesi e promuovere gli scambi culturali e la collaborazione scientifica tra Italia e Stati Uniti. . |
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PODCAST: LA COSTITUZIONE INCONTRA I GIOVANI |
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Bolzano, 16 giugno 2008 - Con "Podcast Costituzione" l’Ufficio Servizio Giovani della Ripartizione cultura italiana della Provincia avvalendosi della collaborazione di personaggi della politica, della giustizia, della cultura, dello sport e della Chiesa ha inteso rendere più abbordabili ai giovani i principi costituzionali con registrazioni audio in formato mp3 disponibili su Internet http://podcasting. Provinz. Bz. It/cultura/. In autunno incontri sul tema della legalità anche con l´ex giudice di Mani Pulite Gherardo Colombo. Si chiama Podcast Costituzione l’iniziativa che l’Ufficio Servizio Giovani della ripartizione cultura italiana della Provincia ha predisposto per i 60 anni della carta costituzionale. Una serie di articoli della legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano sono stati sottoposti a “lettori” d’eccezione per essere registrati in audio e quindi offerti ai giovani venendo incontro alle tecnologie che più amano: internet e lettori multimediali portatili. Alessandro Gassman, Tania Cagnotto, Stefano Bizzotto e Marina Massironi sono i testimonial nazionali che hanno prestato la loro voce al Podcast Costituzione, un progetto dell’Ufficio Servizio giovani della provincia di Bolzano che si è posto l’obiettivo di “tradurre” i singoli articoli della carta costituzionale in file audio mp3, forse il format più vicino ai ragazzi, veicolabile attraverso internet ed i loro lettori multimediali Ipod. Alle registrazioni predisposte per i 60 anni della carta costituzionale hanno partecipato anche una serie di personaggi locali rappresentativi degli ambiti ai quali sono dedicati i singoli articoli. Si va dal presidente della provincia Luis Durnwalder al vescovo di Bolzano Bressanone Wilhelm Egger, dal presidente della consulta degli immigrati del comune di Bolzano Artan Mullaymeri al segretario della Cgil Lorenzo Sola, dalle artiste Goldi&chiari al medico Massimo Bernardo, dalla vicepresidente della Libera Università di Bolzano Gabriella Kusstatscher al direttore delle poste Ferdinand Unterkircher, per concludere con i funzionari provinciali Antonio Lampis e Katia Tenti, promotori dell’iniziativa. Hanno prestato le loro voci anche il procuratore della Repubblica Cuno Tarfusser, il giudice Edoardo Mori e il senatore Oskar Peterlini. Le registrazioni audio in formato mp3 dei singoli articoli della Costituzioni sono ascoltabili e “scaricabili” attraverso il sito internet della ripartizione cultura italiana, raggiungibile all’indirizzo http://podcasting. Provinz. Bz. It/cultura/ . Il tema della legalità e più in generale dell’attualità della carta costituzionale italiana sarà anche oggetto in autunno di due incontri pubblici che vedranno protagonista l’ex giudice di Mani Pulite Gherardo Colombo, reduce dal suo ultimo libro significativamente intitolato “Sulle regole”. Agli incontri parteciperanno anche Tarfusser, Mori e Peterlini. Il primo evento avrà luogo il 25 settembre alle 20. 30 al Centro Trevi e sarà aperto a tutta la cittadinanza; il secondo sarà ospitato il 26 settembre alle ore 9. 30 dall´aula magna dell´università e sarà dedicato agli studenti delle scuole superiori. Al centro dei dibattiti vi sarà la Costituzione italiana e il suo rapporto con il presente. L’iniziativa è solo il primo passo di un vero e proprio percorso che il servizio giovani sta predisponendo per promuovere l’educazione civica dei giovani altoatesini. Gli mp3 degli articoli della Costituzione sono stati inseriti anche in alcune centinaia di “chiavette” usb che verranno distribuite agli studenti delle scuole superiori all´inizio del prossimo anno scolastico. Alle “usb keys” verranno abbinati kit informativi dedicati alle opportunità culturali dei giovani nella provincia di Bolzano. Per il prossimo anno la Ripartizione cultura italiana ha in programma altre iniziative per avvicinare i giovani ai temi della legalià e del senso civico, al fine di renderli sempre più cittadini consapevoli della nostra società complessa, in continua mutazione. . |
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BOLZANO: FINE DELLA SCUOLA... CON RECUPERO DEBITI! |
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Bolzano, 16 giugno 2008 - Le vacanze sono alle porte, ma per alcuni studenti l’estate sarà "spesa" a recuperare i debiti formativi. L’anno scolastico è ormai terminato e molti studenti pensano già alle vacanze, che quest’anno però, per alcuni di loro, saranno meno spensierate degli anni scorsi. L´intendenza scolastica di lingua italiana informa che il Ministero dell’Istruzione ha, infatti, confermato che gli studenti delle scuole superiori dovranno recuperare gli eventuali debiti scolastici entro il 31 agosto prossimo. Le scelte organizzative relative alle modalità di recupero, quali ad esempio la consistenza oraria dei corsi, la modalità di utilizzo dei docenti e i modelli di intervento, sono lasciate all’autonomia di ogni singola scuola. Nella nostra provincia alcune scuole secondarie attivano corsi di recupero nella seconda metà di giugno oppure nella prima decina di luglio, mentre altre offrono corsi nella seconda metà di agosto. Nei prossimi giorni, sottolinea la nota dell´Intendenza scolastica italiana, terminati gli scrutini e pubblicati i risultati, le scuole sapranno certamente dare indicazioni più precise in merito. . . . |
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FISICA: IL NOSTRO SAPERE DA PRINCETON AL DAKOTA |
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L´aquila, 16 giugno 2008 - La scuola estiva di Princeton, organizzata per il quinto anno dalla Regione Abruzzo e dai Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso, è destinata a crescere. Lo stage di tre settimane che 20 studenti abruzzesi terranno nella più prestigiosa Università degli Stati Uniti, sarà compensata dall´arrivo da noi di giovani americani. Lo ha annunciato, il 13 giugno all´Aquila, il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, premiando il gruppo di ragazzi che per tre settimane, dal 23 luglio al 13 agosto, sarà a Princeton per una full-immersion di fisica, astrofisica ed inglese. E´ destinato, infatti, a concretizzarsi l´accordo tra il presidente Del Turco ed il governatore del Sud Dakota per un prossimo interscambio di studenti. "Come già altri Paesi, Canada, Cina, Russia, anche il Sud Dakota sta provando a realizzare un importante laboratorio di fisica ed astrofisica simile al nostro - ha spiegato Del Turco - sfruttando i grandi vuoti lasciati dalle vecchie miniere. Ci onora il fatto che il governatore abbia pensato alla realtà scientifica abruzzese per formare le nuove leve". Accanto al Presidente, alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il direttore dei Laboratori del Gran Sasso, Eugenio Coccia, il direttore generale dell´Ufficio scolastico, Carlo Petrarca, e rappresentanti degli sponsor (Università dell´Aquila, Micron e Carispaq) che sostengono l´iniziativa. Tutti hanno elogiato l´impegno e le capacità dei giovani studenti, scelti tra i più meritevoli degli istituti superiori abruzzesi, sottolineando la necessità di una cultura personale per emergere nel campo del lavoro. Del Turco ha ricordato ai ragazzi i motivi della fama di Princeton, dove Albert Einstein insegnò per vent´anni e dove tuttora si possono incontrare illustri premi Nobel. Questi, i venti ragazzi premiati: Davide Alonzo (Classico "Saffo" di Roseto), Francesco Asci (Scientifico "Pollione" di Avezzano), Alessandro Bruno ("Pollione" di Avezzano), Chris David Bucciarelli (Scientifico "Volta" di Guardiagrele), Chiara Carusi (Scientifico "Einstein" di Teramo), Danilo De Iure (Scientifico "Volta" di Ortona), Marco Di Nicola ("Pollione" di Avezzano), Francesco Esposito ("Volta" di Guardiagrele), Giacomo Filiani ("Saffo" di Roseto), Vincent Giangaspero (Scientifico "Bafile" dell´Aquila), Maria Sara Lattanzio (Scientifico "Savoia" di Popoli), Elisabetta Listorti (Scientifico "Galilei" di Lanciano), Francesca Marconi ("Bafile" dell´Aquila), Massimo Mastracci ("Bafile" dell´Aquila), Lorenzo Mazzocchetti (Scientifico "Galilei" di Pescara), Pierfrancesco Moschetta ("Galilei" di Lanciano), Ermanno Propoerzi ("Bafile" dell´Aquila), Matteo Valentinuzzi ("D´ascanio" di Montesilvano), Francesco Maria Vegliò (Scientifico tecnologico "D´aosta" dell´Aquila) e Daniele Visioni (Itis "D´aosta dell´Aquila). . |
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ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO: A TORINO CERIMONIA DI CONSEGNA DEI PRIMI 119 TITOLI DI MASTER UNIVERSITARIO AI GIOVANI ASSUNTI CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO |
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Torino, 16 giugno 208 - Si è svolta il 13 giugno presso la sala conferenze del museo di Scienze naturali, la Cerimonia di consegna dei primi diplomi di master universitario ai 119 giovani assunti con contratto di apprendistato dalle aziende piemontesi partner del progetto. Alla premiazione hanno preso parte l’Assessore all’Istruzione e Formazione professionale Gianna Pentenero, il Rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo, il Rettore dell’Università degli Studi di Torino Ezio Pelizzetti e Paolo Garbarino, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale. La sperimentazione, avviata nel 2005, frutto di un intesa bilaterale tra Ministero del Lavoro, Regione Piemonte e i tre atenei piemontesi, appare pienamente riuscita in quanto ha offerto opportunità non consuete a molti giovani e più in generale, ha attivato e posto in essere un rapporto virtuoso tra Enti locali, Scuola, Università e Imprese, che costituisce sicuramente un importante modello di riferimento. La sperimentazione, che ha ottenuto il 93% di successo in fatto di assunzioni e conseguimento diplomi, ha visto il coinvolgimento di circa 230 apprendisti assunti in 100 imprese piemontesi in cui si sono realizzati 16 Master Universitari di primo e secondo livello e 1 corso di laurea specialistica. Il progetto, promosso, oltre che dalla Regione, anche dal Politecnico di Torino, dall´Università del Piemonte Orientale e dall’Università degli Studi di Torino, ha reso più facile coniugare studio e lavoro, e ha permesso a quanti avevano interrotto gli studi di completare il percorso formativo. I percorsi formativi promossi si sono articolati secondo la cosiddetta ‘metodologia dell´alternanza’: ovvero, l´integrazione e la sinergia fra percorso realizzato in azienda e quello didattico in università. I primi dati della sperimentazione appena terminata, confermano un significativo interesse a questa tipologia contrattuale sia nella grande impresa, sia nel tessuto delle piccole e media imprese. Hanno aderito alla sperimentazione principalmente aziende di grosse dimensioni: il 71 % del campione ha più di 50 dipendenti; le imprese che ne hanno più di 250 rappresentano il 42% del totale. Se consideriamo il settore di appartenenza, più della metà del campione (55%) è costituito da aziende che offrono servizi alle imprese. Due terzi di queste lavorano nel settore Ict (Information and Comunication Tecnology), mentre un terzo offre servizi amministrativi e finanziari. Più di un terzo del campione (31,1%) è costituito da aziende che lavorano nel settore metalmeccanico, prevalentemente nell’ambito dell’automotive e dei trasporti in genere. La restante parte delle imprese (13,3%) offre servizi alle persone: si tratta per la maggior parte dei casi di imprese socio sanitarie (case di cura e di riposo). L’interesse per questa tipologia di servizio formativo è stata trasversale sia ai settori produttivi, sia alla classe dimensionale delle imprese. L’intento dell’alto apprendistato è stato infatti quello di valorizzare il più possibile le capacità progettuali del territorio, favorendo la creazione di partenariati pubblico-privati per l’elaborazione di soluzioni innovative in grado di soddisfare e offrire vantaggi per tutti gli attori coinvolti, soggetti attuatori (atenei, agenzie formative, scuole, imprese) e destinatari finali (gli apprendisti). Il successo dell’iniziativa trova riscontro anche a livello nazionale ed internazionale. Il Ministero del Lavoro ha infatti candidato l’esperienza piemontese nell’ambito di un’iniziativa promossa dall’Unione Europea riferita agli interventi rivolti alle risorse umane nel quadro delle politiche per l’occupazione. “Nella sua veste a regime - ha specificato l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale Gianna Pentenero - lo strumento dell’alto apprendistato, deve consentire, mediante l’innalzamento dei livelli di scolarità, un maggiore contrasto agli elevati tassi regionali di insuccesso e dispersione nella scuola secondaria e nell’università, affinché gli obiettivi fissati dalla strategia europea di Lisbona possano essere più facilmente perseguiti. L’apprendistato rientra quindi nel più ampio processo di riforma del sistema piemontese dell’alta formazione”. Francesco Profumo - Rettore del Politecnico di Torino ha così commentato: Fra i nostri obiettivi c’è senza dubbio quello di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di coloro che si formano – in parte o totalmente - nel nostro Ateneo. I Master in Alto apprendistato costituiscono un’iniziativa formativa all’avanguardia studiata proprio in quest’ottica: permettono di completare la preparazione degli studenti focalizzando la formazione anche sulle esigenze espresse dall’azienda e prevedono l’assunzione dei giovani come apprendisti, all’inizio del percorso. Dal 2005 il Politecnico di Torino ha avviato in apprendistato 8 percorsi formativi con circa 90 studenti e 35 aziende partner, ci sembra un ottimo risultato”. Ezio Pelizzetti - Rettore dell’Università degli Studi di Torino: “Non posso che esprimere totale soddisfazione e apprezzamento per questa iniziativa di alto significato sociale ma anche di peculiare e concreta efficacia nel settore dell’alta formazione, fondamentale strumento per seguire gli studenti attraverso strategie di orientamento in entrata, in itinere e anche in uscita attraverso il job placement e l’alta formazione post laurea”. “La cerimonia odierna - ha sottolineato Paolo Garbarino, Rettore Università del Piemonte Orientale - vuole essere testimonianza di un riscontro positivo dell’esperienza dell’Alta formazione in Apprendistato che il sistema universitario piemontese ha promosso grazie al forte impulso della Regione Piemonte. L’alta formazione, legata alla capacità di relazione e sinergia con il mondo dell’impresa, è anche obiettivo primario del nostro Ateneo che nelle recentissime classifiche Censis è risultato ai primissimi posti sia nel confronto con gli atenei di dimensioni medio-piccole sia, per alcune facoltà, in quello con i grandi atenei. L’integrazione dei percorsi universitari e d’azienda va nella giusta direzione, creando un circolo virtuoso che determina l’aumento dell’efficacia dei progetti formativi e un inserimento più rapido degli apprendisti in ambito lavorativo”. . |
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A PAVIA OGGI CONVEGNO INTERNAZIONALE EL CORAZON DE LA MONARQUíA LA LOMBARDIA IN ETÀ SPAGNOLA |
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Pavia, 16 giugno 2008 - Il centro Interdipartimentale di Ricerca per la Lombardia Spagnola dell’Università di Pavia organizza il 16 giugno (ore 9,30), presso la Biblioteca Universitaria, il convegno internazionale “El corazon de la monarquía” dedicato ai numerosi legami tra Lombardia e Spagna nel Xvi e Xvii secolo. Il convegno è promosso dall’Ateneo pavese d’intesa con l’Ambasciata di Spagna in Italia, per interessamento del Ministro per la Cultura dell’Ambasciata, Joaquin Manrique Mayor. Si tratta del primo convegno internazionale organizzato dal Centro per la Lombardia Spagnola, un centro di ricerca fondato nel 1999 dal prof. Giovanni Caravaggi, che ne è stato il primo direttore, seguito poi da Giovanni Vigo, Simone Albonico e dall’attuale direttore Luisa Giordano. Tra le attività consolidate del Centro per la Lombardia spagnola, si segnala la pubblicazione di una collana di studi e l’organizzazione di corsi internazionali sul libro antico spagnolo, diretti dal prof. Giuseppe Mazzocchi. “El corazon de la monarquía” richiama sia studiosi italiani (Università di Pavia e Bari) sia spagnoli, dalle Università di Madrid, Valladolid e Malaga. I temi che verranno trattati spaziano dalla storia, a partire dalla battaglia di Pavia, che sancì la predominanza spagnola in Italia, al ruolo che ebbe la Lombardia nei possedimenti della Corona. Per il versante letterario si tratterà di poesia, letteratura e scambi librari di Spagna e Italia. Sul versante delle arti, per la musicologia una relazione tratterà di Juan Caramuel, vescovo di Vigevano, e della musica tra Spagna e Italia, mentre per la storia dell’arte saranno illustrate l’influenza in Spagna delle indicazioni di Carlo Borromeo per l’edilizia sacra e gli apparati per le “entrate” dei reali di Spagna nelle città di Lombardia. . |
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PAVIA: AL VIA LE ISCRIZIONI AL BANDO DI SELEZIONE PER IL SERVIZIO CIVILE IN UNIVERSITÀ |
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Pavia, 16 giugno 2008 - All’università di Pavia sono aperte le iscrizioni per partecipare al bando di selezione di Servizio Civile per il reclutamento di n. 67 giovani (ragazzi e ragazze di età compresa tra i 18 e i 28 anni). Ecco i progetti nei diversi settori d’intervento previsti dalla Legge: Maieuta – progetto per attività integrative della didattica frontale ( n. 6 volontari), Verso una società della salute: Educazione Continua in Medicina ( n. 6 volontari), La valorizzazione dei Musei e delle collezioni dell’Università (n. 13 volontari), Gli studenti disabili all’Università: progetto per una migliore integrazione nella vita accademica (n. 4 volontari), Helpdesk (n. 8 volontari), Vivere la biblioteca: dalla gestione al servizio (n. 15 volontari), Guadagnare in salute per la terza e la quarta età (n. 10 volontari), Accessible lecture hall (n. 5 volontari). Ai volontari, oltre al contributo economico di € 433,80 erogato dall’Ufficio Nazionale, l’Università di Pavia offre: 1) tirocini e crediti formativi, certificati sulla base di un percorso formativo, utili al conseguimento della Laurea - 2) ticket restaurant (n. 4 buoni pasto alla settimana) – 3) titolo preferenziale nei concorsi pubblici a tempo determinato e indeterminato. Scadenza il 7 luglio 2008. Le informazioni utili per presentare la domanda sono reperibili all’indirizzo http://www. Unipv. Eu/on-line/home/navigaper/studenti/serviziocivile. Html oppure presso l’Ufficio Risorse Umane dell’Ateneo pavese – Palazzo Maino – via Mentana, 4 - tel. 0382/984989 - 73 e-mail: monica. Crivelli@unipv. It – laura. Galmozzi@unipv. It . |
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PERUGIA: SERVIZIO CIVILE: DOMANDE ENTRO IL 7 LUGLIO IL BANDO E´ RIVOLTO A 166 VOLONTARI UMBRI DA IMPIEGARE IN 16 PROGETTI |
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Perugia, 16 giugno 2008 – Sono 166 i giovani volontari umbri che, grazie al “Primo bando ordinario volontari della Regione Umbria”, potranno essere impiegati in 16 progetti di servizio civile attivati sul territorio. L’avviso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 44 del 6 giugno 2008, Iv Serie Speciale - concorsi ed esami, avvisi relativi alla pubblicazione dei bandi per la selezione dei volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale da realizzarsi in Italia, all’estero e nelle Regioni e Province Autonome. Possono partecipare cittadini italiani, uomini e donne in età compresa fra i 18 e i 28 anni (non compiuti) che percepiranno un assegno mensile di circa 434 euro. La domanda di partecipazione, che dovrà essere indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto, deve pervenire allo stesso entro il 7 luglio 2008. I progetti finanziati prevedono riserve di posti a favore di soggetti a rischio di esclusione sociale, come i giovani con disabilità e i giovani con bassa scolarizzazione. Il testo del bando è disponibile anche in rete al sito www. Sociale. Regione. Umbria. It/news. Asp?id=124, mentre informazioni più dettagliate sui progetti approvati potranno essere richieste presso gli enti titolari degli stessi, o consultati sui siti internet indicati nell’allegato 1 al bando, oppure utilizzando il motore di ricerca al quale si accede mediante il link:http://www. Serviziocivile. It/bandi/progetti/default. Aspx?idbando=206233§ion=164&idgazzetta=10. Per quanto riguarda gli altri progetti che rientrano nei bandi pubblicati nella Gazzetta ufficiale, da attivare sul territorio della Regione Umbria e di competenza nazionale, è possibile prenderne visione sul sito dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile www. Serviziocivile. It. “I giovani volontari – ha detto l’assessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara – saranno prevalentemente impegnati in progetti nell’ambito dell’assistenza alle persone in difficoltà e agli anziani e percepiranno un rimborso. Non si tratta di un lavoro ma di un’esperienza importante che avvicina alla comunità in modo utile. Lo slogan scelto dalla Regione Umbria per la campagna di comunicazione del servizio civile - ‘Un anno di crescita, aiuto gli altri, cresco come persona e mi pagano pure’ - valorizza la cultura del ‘dono’ che ha caratterizzato molte azioni della Giunta regionale sulla promozione di tematiche legate alla gratuità del dono e della reciprocità a tutela dei meno garantiti e delle giovani generazioni”. La politica regionale – ha precisato l’assessore – ha incardinato l’azione sociale sulla responsabilità comunitaria, mediante la promozione e il sostegno di quel sistema di reti sociali e di iniziative su base locale, che costituiscono un patrimonio da spendere per il benessere di sé e degli altri”. . . |
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PRESENTATO ALLA CONFERENZA PROGRAMMATICA IL PAI DEL FIUME LEMENE. PREVISTI INTERVENTI PER 26 MILIONI DI EURO. |
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Venezia, 16 giugno 2008 - Interventi strutturali per oltre 26 milioni di euro sono previsti dal Piano di Assetto Idrogeologico del fiume Lémene, presentato, nel corso della Conferenza programmatica, dall’Assessore alle Politiche per l’Ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta, agli Enti Locali interessati e all’Autorità di Bacino. Il Pai costituisce un importante tassello del complesso processo di pianificazione della difesa del suolo e mira ad assicurare la difesa del territorio dai dissesti e dai fenomeni di degrado di tipo idrogeologico, individuando modelli di sviluppo socio-economici compatibili con l’assetto territoriale e con il regime idraulico dei corsi d’acqua appartenenti al bacino considerato. Tali finalità sono perseguite attraverso l’individuazione, la perimetrazione e la classificazione delle aree per condizioni di pericolosità e rischio idrogeologico, la definizione delle misure di salvaguardia e la programmazione degli interventi necessari per conseguire un adeguato livello di sicurezza e consentire il recupero dell’ambiente naturale e la riqualificazione delle caratteristiche del territorio. In particolare, per quanto riguarda il fiume Lémene, se si considerano anche quelli che interesseranno il Friuli Venezia Giulia, gli interventi saranno complessivamente 27 per una spesa di € 49. 100. 000. Nella parte veneta sono previsti interventi per complessivi 26 milioni di euro, che riguarderanno l’adeguamento dei corsi d’acqua, la creazione di aree d’espansione controllata delle piene per prevenire eventuali fenomeni dì inondazione del territorio, la sistemazione degli argini, l’adeguamento delle sezioni del fiume, la realizzazione di idrovore. “Le Conferenze Programmatiche – spiega l’Assessore Conta – sono un passo necessario nell’iter approvativo dei Pai e consentono agli Enti Locali di partecipare in maniera fattiva alla formazione del Piano, apportando le loro conoscenze ed esigenze in termini di sicurezza. E una società civile che vuole crescere, - conclude Conta - non può prescindere dalla sicurezza idrogeologica, per cui è importante che Regione, Province e Comuni cerchino di costruirla insieme attraverso i Pai e attraverso un uso intelligente del suolo, orientando le proprie scelte urbanistiche e facendo sì che le nuove aree di espansione non siano posizionate in zone potenzialmente soggette a rischio. ” . |
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AL VENETO 25 MILIONI DI EURO PER IL PROGETTO “VALLE DEL FIUME PO” |
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Venezia, 16 Giugno 2008 - E’ di 25 milioni di euro il finanziamento che il Cipe ha messo a disposizione della Regione del Veneto per la realizzazione del progetto Strategico Speciale “Valle del fiume Po”, progetto che coinvolge anche le regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna e tutte le amministrazioni provinciali interessate e che riceverà un finanziamento complessivo di 180 milioni di euro. Il Progetto Valle del Po costituisce un programma organico sovraregionale, che prevede un complesso di azioni per il raggiungimento di alcuni obiettivi qualificanti: miglioramento delle condizioni di sicurezza, anche mediante azioni di riduzione della vulnerabilità e incentivi alla delocalizzazione di quelle abitazioni ancora presenti all’interno degli argini del fiume; incentivazione delle attività di manutenzione ordinaria e di monitoraggio morfologico e controllo; tutela delle fasce fluviali; tutela quali-quantitativa della risorsa idrica; incentivazione della fruizione delle risorse ambientali e storico-culturali; promozione dell’immagine del Po e del turismo fluviale; sostegno alle attività ecocompatibili e all’educazione e sensibilizzazione ambientale. Per quanto riguarda il Veneto, le linee principali dell’azione regionale saranno quelle del riassetto idraulico, della tutela dell’ambiente e della risorsa idrica e della valorizzazione turistica: si avvieranno importanti interventi di consolidamento e adeguamento delle imponenti strutture arginali dell’asta principale, così come dei rami deltizi, si opererà per contrastare la risalita del cuneo salino, si creeranno bacini di stoccaggio di acqua dolce da destinare all’agricoltura, si potenzieranno, infine, i percorsi turistici, promovendo nel contempo le attività culturali ed enogastronomiche. “Un programma organico come questo che vogliamo mettere in piedi – spiega l’Assessore alle Politiche dell’Ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta - ha natura necessariamente sovraregionale, ma questo non comporta né lo scavalcamento, né l’indebolimento del livello regionale, che anzi resta centrale nella gestione dell’ambiente e nella valorizzazione delle risorse naturali. L’esperienza ha dimostrato che interventi sul fiume non progettati all’interno di un quadro organico, che comprenda l’intera asta fluviale, possono risultare del tutto inutili o addirittura dannosi rispetto all’equilibrio generale, in quanto i benefici apportati localmente possono essere inferiori alla somma degli effetti negativi prodotti. Non si tratta semplicemente di una questione di “solidarietà territoriale” (preoccuparsi di non scaricare su altri territori i costi delle azioni locali), - precisa Conta - ma di garantire l’efficacia stessa degli interventi, tenendo conto nella progettazione, non solo delle conseguenze extra-locali, ma anche delle modifiche strutturali indotte (ogni azione stimola dei feed back da parte del sistema che, modificandone gli equilibri, possono inficiarne l’efficacia). Tra i tecnici delle quattro Regioni interessate e delle province – continua – sono tuttora in corso incontri e riunioni per definire nel dettaglio i contenuti del Progetto Speciale, ma posso dire sin d’ora che per l’area veneta saranno a disposizione almeno 25 milioni di euro. Voglio ricordare – spiega ancora l’Assessore – che la sicurezza idraulica e la disponibilità, nelle forme più opportune, della risorsa idrica costituiscono fattore propedeutico di crescita per una società civile. Il progetto Valle del Po – conclude Conta - si svilupperà nei prossimi cinque anni e garantirà le risorse necessarie per dare nuovo impulso a quest’area, contribuendo a un forte recupero di efficienza da parte del sistema nella direzione dello sviluppo sostenibile. ” . |
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AL MUSEO DELLA BONIFICA I TEMI DELL’AMBIENTE, ENERGIA E TERRITORIO. ASSESSORE CONTA: ALLO STUDIO UN FONDO DI ROTAZIONE PER L’AMBIENTE |
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Taglio di Po (Rovigo) 16 giugno 2008 - Gli assessori alle politiche dell’ambiente e alle politiche di bilancio della Regione del Veneto, Giancarlo Conta e Isi Coppola, sono intervenuti il 13 giugno al convegno “Ambiente, Energia, Territorio. Consapevolezza ed informazione verso uno sviluppo sostenibile”, tenutosi, per iniziativa dell’Arpav (Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto) presso il Museo regionale della Bonifica a Taglio di Po in provincia di Rovigo. Un incontro nel corso del quale gli organizzatori hanno inteso fornire un mezzo, gli indicatori ambientali, per poter operare scelte consapevoli coniugate con le peculiarità naturali ed economiche del territorio veneto. Si tratta di parametri di natura chimica, fisica e biologica aventi una stretta relazione con i fenomeni ambientali, un termometro in grado di dare immediate informazioni sullo status quo delle riserve e sul loro futuro. Nel portare il saluto di apertura della Regione l’assessore Coppola ha voluto sottolineare il significato dell’avere organizzato un convegno sui temi ambientali in una sede, quella del Museo della Bonifica, che si trova al centro di un territorio che dello sviluppo sostenibile ne ha fatto la propria bandiera. “Un ambiente di tutela – ha detto – conosciuto e riconosciuto anche oltre i suoi confini, che però non è imbalsamato, ma proiettato verso uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni, delle specificità e della cultura legati a questo territorio”. Da parte sua l’assessore Conta, intervenendo alla tavola rotonda tenutasi in chiusura del convegno e alla quale ha preso parte, tra gli altri, il Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roberto Menia , ha posto l’accento su due questioni: l’esigenza della semplificazione del quadro normativo e quella di una corretta informazione dei cittadini. “La normativa esistente – ha ricordato Conta – e in particolare la legge 152, dicono tutto e il contrario di tutto, scavalcando competenze, per cui non si sa esattamente a chi compete cosa, mettendo così in difficoltà non solo chi deve applicare le norme ma anche le aziende che operano in questo settore”. Per quanto riguarda l’informazione, l’assessore ha ribadito che in un tema delicato come quello dell’ambiente la corretta informazione dei cittadini rappresenta un elemento fondamentale. La sua strumentalizzazione è deleteria, perché ha come conseguenza la politica del sospetto e quella di bloccare ogni iniziativa. Ci vuole la serietà di fare le giuste critiche, che non devono essere di parte e di fare scelte coraggiose nel rispetto assoluto della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente. Riferendosi al tema dei rifiuti, l’assessore Conta, dopo aver ricordato che il Veneto è la prima regione d’Italia per quanto riguarda la raccolta differenziata, ha sottolineato che oggi un rifiuto appena viene trattato diventa subito rifiuto speciale, uscendo dalle competenze degli enti e diventando oggetto di uno scambio privatistico e in molti casi di malatrafficanti. Non sono pochi – ha aggiunto – anche in Veneto gli esempi di capannoni utilizzati per il deposito di rifiuti tossico- nocivi, poi abbandonati dalle società che li gestiscono, lasciando situazioni gravi di inquinamento. E i comuni che dovrebbero intervenire per bonificare l’area non hanno i mezzi finanziari per farlo. Proprio per fare fronte a queste situazioni – ha informato – in giunta abbiamo allo studio la costituzione di un fondo di rotazione per l’ambiente a favore dei comuni. Nel concludere il suo intervento, Conta ha affrontato altre due questioni: quella dei materiali utilizzati per gli imballaggi, per i quali è sempre più necessaria la raccolta differenziata per poterli riciclare e quella dell’inquinamento da polveri per la quale è necessario intervenire con soluzioni strutturali nei settori dei trasporti, del riscaldamento e delle industrie. . |
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VARATO IL PIANO 2008-2010 CONTRO GLI INCENDI BOSCHIVI IN SARDEGNA |
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Cagliari, 16 Giugno 2008 - La Giunta regionale ha approvato il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per il triennio 2008–2010. La consapevolezza che gli incendi, in Sardegna sono causati dai comportamenti negligenti e dalla volontà di distruggere l´ambiente che ci circonda, può indurre nelle nuove generazioni comportamenti più responsabili. Quest´anno, considerato che qualsiasi attività di prevenzione non può prescindere dal coinvolgimento del pubblico, soprattutto in considerazione del sempre più crescente numero di eventi attribuibili a comportamenti umani - sia colposi che dolosi -, è stata realizzata una campagna di sensibilizzazione ed informazione particolarmente intensa, relativa alla prevenzione degli incendi boschivi, in particolare rivolta al mondo della scuola, con la finalità di accrescere la conoscenza delle tematiche ambientali. Il Piano prevede il potenziamento delle attività di prevenzione, mediante l´intervento sinergico di Ente Foreste, Province, Comuni, Enti gestori di strade, ferrovie e linee elettriche: ognuno, per quanto di propria competenza, contribuisce alla riduzione della massa combustibile anche attraverso le attività di pulizia del sottobosco e la realizzazione di fasce di salvaguardia vicino a strade, infrastrutture, insediamenti turistici e residenziali. Sono state già avviate le attività informative per la divulgazione delle prescrizioni antincendio. A tutte le famiglie sarde sarà trasmessa una versione semplificata e di facile lettura, che illustra le principali azioni da attuare al fine di ridurre il numero di incendi e i conseguenti danni. Il testo integrale delle prescrizioni regionali antincendio è disponibile in tutti i Comuni e presso gli Ispettorati e le stazioni forestali. Nei Comuni e nelle altre strutture pubbliche della Sardegna saranno affissi i manifesti con i principali contenuti delle prescrizioni regionali antincendio . I Comuni si stanno dotando del Piano comunale di protezione civile per il rischio di incendio di interfaccia, che consente di adottare le procedure operative di emergenza per mettere in sicurezza la popolazione nell´eventualità che un incendio boschivo o rurale minacci gli insediamenti o le infrastrutture presenti nel territorio. Il Piano punta ad intensificare tutte le attività necessarie per un efficace coordinamento tra tutti i soggetti deputati all´azione di lotta attiva allo spegnimento degli incendi. A questo scopo è stato stipulato un protocollo d´intesa tra il Corpo forestale regionale e i Vigili del Fuoco, che disciplina compiti e priorità d´intervento nelle diverse situazioni di pericolo. L´azione di coordinamento coinvolge, oltre all´Ente Foreste (che svolge un ruolo fondamentale nella lotta attiva e nella prevenzione), anche tutti i soggetti del volontariato regionale, i 377 Comuni e le otto Province della Sardegna. Per la Campagna antincendio 2008 la Regione mette in campo 11 elicotteri, schierati nelle basi operative del Corpo Forestale di Fenosu, Pula, Villasalto, Alà dei Sardi, Bosa, Anela, Farcana, Sorgono, Limbara, San Cosimo e Marganai. Il Dipartimento della Protezione civile schiera nell´isola due aerei Canadair all´aeroporto Costa Smeralda di Olbia, un Helitanker alla base di Fenosu e un elicottero Ab 205 dell´Aeronautica Militare all´aeroporto di Elmas. Nella Campagna antincendio saranno impegnati su più turni 1. 353 uomini appartenenti al Corpo Forestale, 3. 300 dell´Ente Foreste, 1. 750 volontari e i componenti delle compagnie barracellari. . |
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UNA CARTOGRAFIA AD HOC CONTRO I RISCHI INCENDI BOSCHIVI PER I CENTRI ABITATI LIGURI |
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Genova, 16 giugno 2008 - La giunta della Regione Liguria, su proposta dell´assessore alla Protezione Civile Giancarlo Cassini, ha approvato un provvedimento riguardante gli scenari di rischio per gli incendi cosiddetti di "interfaccia" quelli che dal bosco vanno ad interessare i centri abitati, le infrastrutture, le aree industriali, creando ulteriori drammatici problemi alle zone interessate dal fuoco. In seguito a drammatici fatti accaduti negli anni scorsi anche in liguria, l´assessorato alla Protezione Civile della Regione e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, concordarono sul fatto che simili eventi dovevano essere affrontati con un approccio e con metodi decisivi a prevenire il rischio e all´occorrenza, a mettere in atto procedure di emergenza tipiche della Protezione Civile. Dopo la sottoscrizione di una intesa di Programma tra il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, la Regione Liguria e le Prefetture liguri, ne 2007, Cassini ha avviato con il Settore della Protezione Civile la perimetrazione cartografica, a livello regionale, dei centri abitati in contatto con le aree boschive. Partendo da un documento mai esistito prima, sul territorio della Regione Liguria ora è possibile individuare i perimetri dei centri abitati e case sparse che, in contatto con il bosco/foresta, risultino direttamente a rischio di incendio di interfaccia e da questo attivare, a diversi livelli di competenza, le "azioni" pianificatorie e di intervento per fronteggiare, contrastare e sconfiggere questo nuovo "nemico". Il Volume Rosso, così denominato, che contiene la cartografia degli scenari di rischio per l´incendio di interfaccia, verrà inviato a tutti i Prefetti della Liguria, ai sindaci dei comuni della Liguria, ai Presidenti delle Province e delle Comunità Montane, al Comando regionale e Provinciali del Cfs e dei Vigili de Fuoco. Si tratta della prima iniziativa in questa direzione di una regione in Italia, e la stessa è presa ad esempio dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per poterla attuare nelle altre regioni italiane. . |
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AD ASCIANO (SI) È IL COMUNE A FARSI CARICO DELLO SMALTIMENTO DELL´ETERNIT E DI TUTTI I MATERIALI CONTENTI AMIANTO |
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Asciano, 19 giugno 2008 - Sara´ l’amministrazione comunale di Asciano a farsi totalmente carico dello smaltimento di tutti i materiali contenenti amianto sul territorio agevolando i cittadini nelle spese e nelle pratiche burocratiche: e’ stato infatti pubblicato il bando per la bonifica e smaltimento di piccoli oggetti, manufatti e materiali contenenti amianto presso fabbricati ed edifici adibiti ad uso civile commerciale ed agricolo. Una proposta innovativa che permetterà di rimuovere anche l’eternit che spesso e´ di difficile smaltimento da parte dei singoli. "Un segnale forte ed un esempio concreto di politica pubblica per la salvaguardia ambientale – ha sottolineato Elisa Cucini, assessore all’ambiente del Comune di Asciano -, con il duplice obiettivo di tutelare il vasto patrimonio paesaggistico del nostro territorio e, allo stesso tempo, sensibilizzare i cittadini al mantenimento del verde e alla tutela della salute pubblica". Il bando prevede che le quantità da trattare dovranno essere non superiori a 20 metri quadrati e a 120 chilogrammi di peso e ubicati a non più di 2,50 metri dal suolo. Possono partecipare tutti i cittadini residenti nel territorio comunale ed il termine ultimo per presentare le domande è fissato al 15 luglio. Alla scadenza del bando sarà poi stilata una graduatoria fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria iscritta a bilancio. Gli interventi a carico del Comune saranno poi programmati in tutti gli edifici in cui sono presenti piccoli oggetti contenenti amianto e in cui l’intervent! o effett ivo di bonifica sia maggiore rispetto ai lavori necessari per la rimozione dell’amianto stesso. Le domande devono essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune utilizzando il modello allegato al bando che può essere scaricato all’indirizzo www. Comune. Asciano. Siena. It. . |
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INAUGURATO A LA SPEZIA IL NUOVO IMPIANTO DI PRODUZIONE DI CDR (COMBUSTIBILE DA RIFIUTI), CONTRIBUIRÀ ALLA SOLUZIONE DI BUONA PARTE DELLE ESIGENZE DI SMALTIMENTO E VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI DELL’AREA SPEZZINA. |
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San Polo D’enza (Re), 16 giugno 2008 - Si inaugura il 12 giugno nel Comune di Vezzano Ligure (La Spezia), alla presenza del Sindaco, Paola Giannarelli, del Presidente della Provincia della Spezia, Marino Fiasella, del Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, del Presidente di Acam Spa, Stefano Sgorbini, e del’Ad di Acam, Pierluigi Tortora, il nuovo impianto di produzione di Cdr (Combustibile Da Rifiuti) realizzato da Ladurner Spa, società del gruppo Greenvision ambiente, specializzata nella realizzazione e gestione di impianti per il waste to energy. L’impianto, costruito per Acam Spa, la multiutility spezzina, è stato concepito per contenere l´impatto ambientale e salvaguardare il territorio che lo ospita grazie alla moderna tecnologia ed al supporto di specifiche scelte architettoniche. L’impianto raccoglierà oltre 80. 000 ton/anno di rifiuti urbani e, attraverso un processo meccanico-biologico, produrrà circa 40. 000 ton/anno di Cdr (Combustibile Da Rifiuti) che verrà venduto ed utilizzato per la produzione di energia alternativa. Il processo prevede una prima fase durante la quale il rifiuto, controllato e pesato all’entrata, viene triturato e separato dai materiali ferrosi. Dopo questo pretrattamento il rifiuto entra nel cuore dell’impianto, rappresentato dalle biocelle, chiuse ermeticamente e isolate, dove rimarrà il tempo necessario per la biostabilizzazione, processo biologico controllato ed accelerato che lo renderà secco e non più putrescibile. Il rifiuto viene infine trasferito nel compartimento di raffinazione e produzione di Cdr. Tutte le operazioni avvengono al chiuso in locali dotati di sistemi di aspirazione e di ricambio dell’aria per assorbire gli odori derivanti dalle fasi di lavorazione. L’aria in uscita è purificata da un biofiltro vegetale posto sulla copertura dell’impianto. Alla fine del processo meno del 20% del rifiuto in entrata finirà come materiale inerte igienizzato e stabilizzato in discarica. La realizzazione dell’impianto di Cdr di Vezzano Ligure, grazie allo straordinario impegno di Acam Spa, delle autorità territoriali e di Ladurner, rappresenta una risposta rapida ed efficace al problema dello smaltimento dei rifiuti dell’area interessata. Ladurner Spa, dopo la fase di collaudo, continuerà ad operare sull’impianto in qualità di supervisor per la gestione ordinaria e straordinaria. . |
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RIDUZIONE RIFIUTI ALLA FONTE: DOMANI FIRMA ACCORDO A PERUGIA |
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Perugia 16 giugno 2008 – La riduzione del quantitativo di rifiuti alla fonte rappresenta un comportamento virtuoso e costituisce uno degli assi fondamentali del nuovo Piano di gestione dei rifiuti per l’Umbria. Si tratta di una azione strategica indispensabile per la salvaguardia dell’ambiente e per la promozione di uno sviluppo realmente sostenibile. Un passo importante in questa direzione è rappresentato dalla firma del protocollo d’intesa sui “Percorsi innovativi di riduzione dei rifiuti alla fonte” tra Regione Umbria, Province di Perugia e Terni ed ente di ricerca “Ecologos” che si terrà martedì 17 giugno, alle ore 12, nella Sala Fiume di Palazzo Donini, a Perugia. Contenuti e finalità dell’intesa saranno illustrati alla stampa al momento della sottoscrizione dagli assessori all’ambiente della Regione Umbria, Lamberto Bottini, delle Province di Terni e di Perugia, rispettivamente Fabio Paparelli e Sauro Cristofani, e dalla presidente di “Ecologos” Cinzia Vaccaneo. . |
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