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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Ottobre 2008
BOLZANO, BBT: PRESIDENTE DELLA PROVINCIA INCONTRO IL COMMISSARIO UE AI TRASPORTI  
 
Bolzano, 7 ottobre 2008 - Soddisfazione viene espressa dal Presidente della Provincia dopo l´incontro con il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, per le rassicurazioni sulla volontà europea di portare avanti il progetto di potenziamento della linea ferroviaria del Brennero nel quadro del Corridoio 1 Berlino-palermo. "Con chiarezza il Commissario ha ribadito l´impegno europeo per favorire la costruzione dell´opera, definita una infrastruttura europea fondamentale", ha spiegato il Presidente. "L´unione europea farà di tutto per giungere alla realizzazione di un´infrastruttura che segna la storia del sistema dei trasporti in Europa": questa la rassicurazione che il commissario Ue ai Trasporti Antonio Tajani ha fatto al Presidente della Provincia nel corso del vertice tenutosi oggi (2 ottobre) alla Camera di commercio a Bolzano. Con soddisfazione il governatore altoatesino ha registrato quella che definisce "una chiara conferma della volontà europea di lavorare assieme agli Stati nazionali e alle realtà locali per il potenziamento della linea del Brennero tra Monaco e Verona, che significa non solo tunnel ma anche tratte di accesso. Tajani intende lavorare a favore del finanziamento e dei rispetto dei tempi di realizzazione di un progetto che ha ribadito essere prioritario. " Il Presidente ha ricordato che il commissario Ue ha analizzato nel vertice politico-tecnico anche le vie per aprire l´opera al coinvolgimento dei privati attraverso le Ppp (partenariato pubblico-privato) e a una adeguata presenza della Bei (la Banca europea per gli investimenti) nell´operazione di finanziamento. "Ho rinnovato la richiesta di intervenire sul governo italiano e su quello austriaco per chiarire il piano dei finanziamenti - ha aggiunto il Presidente della Provincia - e per sbloccare a Roma la questione di una possibile proroga della concessione dell´A22, essenziale per garantire un cospicuo finanziamento trasversale. " E anche se si è trattato di un primo incontro, ha concluso il Presidente della Provincia, "più chiaro di così non poteva essere. " .  
   
   
CORSO AVANZATO SU VELIVOLI CON DISPOSITIVI ADATTIVI  
 
Lisbona, 7 ottobre 2008 - Dal 17 al 20 novembre si terrà a Lisbona, in Portogallo, un corso avanzato su "Velivoli con dispositivi adattivi - materiali, meccanismi e sistemi". I veicoli con dispositivi adattivi sono progettati per adattarsi a diverse missioni e ruoli mediante la riconfigurazione di forme, proprietà dei componenti o funzioni. Il corso intende fornire una panoramica delle tecnologie attuali e di quelle emergenti relative ai velivoli con dispositivi adattivi. Esperti che lavorano su diversi sistemi adattivi ed esperti tecnologici presenteranno gli argomenti del corso mediante una serie di conferenze, progetti di design, dimostrazioni e discussioni. Verranno anche esaminate le necessità e le idee delle nuove tecnologie. Gli argomenti che verranno trattati durante il corso includono: precedenti relativi ai dispositivi adattivi e prospettive storiche; panoramica delle attività riguardanti i dispositivi adattivi nell´Ue e nel Centro aerospaziale tedesco (Dlr); motori e applicazioni adattivi innovativi; dalla ricerca sulle ali adattive al design bio-ispirato; meccanismi dei dispositivi adattivi; ali adattive; strutture bistabili e meccanismi cedevoli; meccanismo adattivo di campanatura; composti attivi e conformità strutturale; panoramica delle attività riguardanti i dispositivi adattivi negli Stati Uniti; design di un sistema distribuito di spinta per un´ala adattiva flessibile in piano; dispositivi adattivi e aeroelasticità per velivoli molto flessibili; design strutturale per le ali adattive. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Esf. Org/activities/esf-meetings. Html .  
   
   
AUMENTATO DEL 18,5% IL TRAFFICO PASSEGGERI A RONCHI DEI LEGIONARI IN AGOSTO  
 
Ronchi Dei Legionari, 7 ottobre 2008 - E’ stato un mese particolarmente positivo, quello di agosto, per l’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Sono stati infatti 75. 680 i passeggeri partiti ed arrivati allo scalo regionale, contro i 63. 869 dello scorso anno e con una percentuale di crescita del 18,5%, una delle più alte degli ultimi anni, a conferma dell’ottimo andamento del traffico e dei risultati ottenuti grazie ad un’offerta di voli e destinazioni sempre più ampia. Per quanto riguarda i movimenti aeromobili, nel mese di agosto sono stati 1. 694 i decolli e gli atterraggi, a fronte dei 1. 445 del 2007, con una crescita del 17%, mentre sono state sbarcate ed imbarcate 68 tonnellate di merce, contro le 66,5 dello scorso anno e con un aumento dell’1,9%. Guardando più nello specifico alle varie tipologie di traffico, si nota come i passeggeri che hanno viaggiato sui voli internazionali siano stati nel mese di agosto molto più numerosi di quelli che hanno viaggiato sui voli domestici. Il traffico di Ronchi dei Legionari è tradizionalmente stato caratterizzato da una netta maggioranza di passeggeri nazionali e, quindi, questo fatto rappresenta un significativo cambio di tendenza, con una conferma del successo dell’accresciuta offerta di voli internazionali. Analizzando i numeri riferiti ai voli di linea e charter, 31. 647 sono stati i passeggeri dei voli nazionali (31. 613 nell’agosto 2007), con una sostanziale stabilità, mentre sono stati 43. 668 quelli che hanno volato sui collegamenti internazionali, contro i 31. 318 dell’agosto 2007 e con un aumento che è stato superiore al 39%. Positivo anche il bilancio che si riferisce ai primi otto mesi del 2008: 545. 505 passeggeri, contro i 492. 070 del 2007 e con un aumento del 10,9%, 13. 541 tra decolli ed atterraggi raffrontati ai 12. 668 del 2007 e con una crescita del 6,9% e 740 tonnellate di merce, contro le 699 dello stesso periodo dello scorso anno, con un incremento del 9,7%. .  
   
   
NEW DACIA LOGAN MCV, SEMPRE MOLTO ABBORDABILE  
 
Roma, 7 ottobre 2008 - New Dacia Logan Mcv beneficia delle recenti evoluzioni in tema di design, inaugurate su Dacia Sandero e New Dacia Logan. La calandra è più grande ed integra il nuovo logo della marca nonché una fascia superiore cromata di serie (tranne sulla versione di ingresso in gamma). Il nuovo scudo anteriore è a filo carrozzeria, per offrire all’insieme un aspetto integrato ed armonioso. I proiettori diventano più grandi e, per un tocco di eleganza, i fendinebbia sono cerchiati con modanature in tinta grigio scuro o in tinta carrozzeria (secondo le versioni). Anche posteriormente si ritrova un nuovo paraurti a filo carrozzeria, con catadiottri integrati. L’aggiunta dei due nuovi paraurti porta la lunghezza dell’auto a 4,47 m (ossia 2 cm in più rispetto alla versione precedente). Queste evoluzioni sono accompagnate da una nuova gamma di modanature decorative. Arricchita anche la gamma di tinte: Grigio Basalto, Blu Elettrico, Blu Extrême e Nero Nacré (disponibile in un secondo momento) si aggiungono alla tavolozza già disponibile. Proposta unica sul mercato, Logan Mcv ha incontrato un vivo successo commerciale fin dal lancio. Gli acquirenti di Logan Mcv si orientano verso le versioni più equipaggiate: la versione Lauréate rappresenta da 60% a 80% delle vendite, secondo i Paesi. Oggi, questa versione particolarmente apprezzata rafforza il suo appeal e si arricchisce di nuovi equipaggiamenti. La versione Lauréate di New Dacia Logan Mcv monta la nuova plancia inaugurata su Sandero, più moderna e funzionale, ed una nuova console. Il design dei nuovi pannelli delle controporte contribuisce alla modernità dell’abitacolo, con maniglie più ergonomiche ed eleganti modanature decorative. Per il posto guida si è particolarmente curata l’ergonomia dei comandi e la leggibilità delle informazioni sul cruscotto. Il piantone dello sterzo regolabile in altezza rende il posto guida più ergonomico e rafforza il comfort per il conducente. Per una migliore visibilità posteriore, la versione Lauréate è equipaggiata con poggiatesta posteriori a virgola (sul sedile centrale del divano con funzionalità 2/3-1/3 in 2a fila e sui due sedili del divano con funzionalità 1/2-1/2 di 3a fila). In configurazione 7 posti, Logan Mcv consente di far viaggiare comodamente tre adulti di statura elevata (più di 1,90 m) in 2a fila e altri due in 3a fila. Con una larghezza alle fasce rispettivamente di 1421 mm e 1287 mm ed un raggio alle ginocchia di 170 mm e 174 mm, il comfort dei passeggeri della seconda e della terza fila è garantito. La capacità di carico corrisponde, a sua volta, a valori record. Oltre ai 54 litri di vani portaoggetti disseminati nell’abitacolo, Logan Mcv dispone di una capacità di carico di 700 litri in configurazione 5 posti che passa a 2. 350 litri in configurazione 2 posti. In configurazione 7 posti, il divano posteriore di 3a fila può essere ripiegato a portafoglio in configurazione 1/1 o 1/2-1/2 (secondo le versioni), ribaltato contro la 2a, fila o addirittura rimosso, con estrema semplicità. La modularità caratterizza anche il divano di 2a fila che può essere ripiegato a portafoglio con frazionamento 1/3-2/3, secondo le versioni, o anche essere ribaltato contro i sedili anteriori libera consentendo un’importante capacità di carico. Segnaliamo, inoltre, la possibilità di installare tre seggiolini per bambini in 2a fila (di cui due Isofix sui posti laterali) e altri due universali in 3a fila. Tutti questi accorgimenti rendono Logan Mcv molto pratica nella vita quotidiana, con la possibilità di passare in pochi istanti dalla configurazione trasporto passeggeri a quella di trasporto oggetti ingombranti. New Dacia Logan Mcv è equipaggiata con il sistema Abs Bosch 8. 1 di ultima generazione, dotato di ripartitore elettronico della frenata (Ebv) e – novità inaugurata su Dacia Sandero e New Dacia Logan - dell’assistenza alla frenata di emergenza (Afe). In tema di sicurezza passiva, New Dacia Logan Mcv (versione Lauréate) adotta una nuova plancia in polipropilene con struttura a nido d’ape che riduce le conseguenze dell’impatto sulle ginocchia in caso di urto. Ricordiamo la presenza, di serie, di padding sotto i piedi, dal lato conducente e passeggero, per la protezione degli arti inferiori. New Dacia Logan Mcv è equipaggiata su tutti i posti con cinture di sicurezza a tre punti di ancoraggio e poggiatesta (compresi i posti di 3a fila in configurazione 7 posti). New Dacia Logan Mcv può montare fino a quattro airbag, due airbag conducente e passeggero e due airbag laterali torace. I due propulsori benzina 8 valvole 1. 4 l e 1. 6 l corrispondono perfettamente ai criteri di costo, robustezza e facilità di manutenzione che caratterizzano la marca Dacia, con consumi contenuti per entrambe le versioni: 7,6 l/100 km (configurazione 5 posti) in ciclo misto. La motorizzazione 1. 6 16V 105 cv, apprezzata per l’agilità ed il piacere di guida, si dimostra vivace e lineare, con un consumo limitato a 7,5 l/100 km (configurazioni 5 e 7 posti) in ciclo misto. Autentico riferimento tra le motorizzazioni diesel, il propulsore 1. 5 dCi è disponibile in versione dCi 70 ma anche nella versione più dinamica dCi 85. Con consumi limitati rispettivamente a 5,3 l/100 km e 5,2 l/100 km (versioni 5 e 7 posti), le motorizzazioni dCi 70 e dCi 85 si collocano in modo estremamente competitivo rispetto alle altre station wagon diesel del mercato. New Dacia Logan Mcv è prodotta nello stabilimento Dacia di Pitesti (Romania), certificato Iso 14 001, la sua massa è valorizzabile al 95% e l’auto integra il 5% di materie plastiche riciclate. Di conseguenza, con emissioni di Co2 rispettivamente di 140 g/km e 137 g/km, New Dacia Logan Mcv dCi 70 e New Dacia Logan Mcv dCi 85 cv ottengono la firma Dacia eco². .  
   
   
LA 308 CC È LA PRIMA COUPÉ-CABRIOLET 4 POSTI AL MONDO AD OFFRIRE DOTAZIONI DI ALTA DI GAMMA.  
 
Milano, 7 ottobre 2008 - La 308 Cc con i suoi quattro posti veri ripropone le caratteristiche originali della 308, capitalizza lo spirito vincente della 307 ed il know-how del Marchio nel segmento delle coupé cabriolet. La nuova proposta del Leone, nelle versioni coupé e cabriolet, si distingue per la grande fluidità dello stile. Bassa e ben “piantata” sulle quattro ruote, la 308 Cc è esaltata dalle sue fiancate marcate e dagli spettacolari gruppi ottici rossi a led, basati sulla tecnologia della tendina di luce rossa, che conferiscono, di giorno e di notte, un’esclusività alla vettura. L’abitacolo emana un’innegabile personalità. Particolarmente valorizzato nella versione « cabriolet », si differenzia da quello della berlina e si riallaccia al mondo delle Gran Turismo. Alla base degli appoggiatesta integrati dei sedili anteriori, dalla forma profilata, è inserita, la griglia stilizzata del diffusore di aria calda dell’impianto « Airwave ». Questa soluzione è riproposta anche per i sedili posteriori, decisamente accoglienti per una cabriolet. Pensata espressamente per il piacere dei suoi passeggeri, la 308 Cc offre prestazioni nettamente orientate a quest’arte di vivere così particolare. Un tetto retrattile completamente automatico. Il tetto retrattile completamente automatico trasforma la 308 Cc in una coupé dinamica o in un’elegante cabriolet in appena 20 secondi. L’operazione è visualizzata sullo schermo a colori a scomparsa. A bordo della 308 Cc regna una grande omogeneità, che elimina tutte le vibrazioni che potrebbero interferire con la precisione dello sterzo, la visione posteriore e il confort dei sedili. E’ la conseguenza dei rinforzi strutturali disposti in modo opportuno, della presenza dei « damper » e dell’azione dei tiranti… Complemento indispensabile del benessere a bordo, la 308 Cc offre nella configurazione coupé, un confort acustico di qualità superiore a quella delle concorrenti, con prestazioni degne di una vettura esclusivamente coupé. Coupé Cabriolet con quattro posti veri, la 308 Cc trae vantaggio dall’allargamento delle carreggiate e della carrozzeria rispetto alla 307 Cc e dalla struttura dei sedili anteriori che aumentano lo spazio a disposizione delle gambe dei passeggeri posteriori, per proporre un confort eccellente a tutti gli occupanti del veicolo. La 308 Cc è progettata per assicurare serenità a bordo … La sua struttura è dimensionata per resistere e dissipare l’energia degli urti frontali e laterali. E’ completata da sistemi di ritenuta innovativi e intelligenti: cabriolet oblige ! Tra l’altro, i sedili anteriori includono un airbag laterale torace/bacino e, in esclusiva mondiale, un airbag laterale per la testa, per una protezione davvero efficace di tutte le parti vitali del corpo, a prescindere dalla posizione del sedile. In caso di individuazione del rischio di ribaltamento i roll bar estraibili a sganciamento pirotecnico sorvegliano e creano in pochi millesimi di secondi (meno di un batter di ciglia) una cellula di protezione dei passeggeri con i montanti del telaio progettati appositamente. L’obiettivo è quello di ottenere le 5 stelle nel test Euroncap per la protezione degli occupanti. -Due motorizzazioni dinamiche e versatili muovono la 308 Cc grazie anche alle sei marce del cambio manuale. A meno che non si preferisca il cambio automatico… Sono il motore 1. 6 litri Thp da 110 kW (150 Cv) con turbocompressore e iniezione diretta benzina oppure il 2. 0 litri Hdi Fap Euro 5 da 103 kW (140 Cv) particolarmente virtuoso in termini di rispetto dell’ambiente. Wip sound, l’autoradio Cd Mp3. Wip Nav, un’offerta di navigazione accessibile che comprende l’autoradio Cd Mp3, funzione Bluetooth e navigazione con schermo a colori da 7″ 16/9 a scomparsa. Wip Com 3D, un’offerta di navigazione alto di gamma con hard disk da 30 Gb e funzione Juke Box, radio Cd Mp3, telefono integrato, funzione Bluetooth, presa Usb e schermo a colori ad alta risoluzione 7 ″, 16/9 a scomparsa con visualizzazione 3D. Dà accesso al servizio Peugeot Securité. Il pacchetto Hi-fi Jbl con 10 altoparlanti, il cui suono su misura riesce a riconoscere e ad adattarsi alla configurazione cabriolet. Infine, dotazioni sempre più specifiche testimoniano il know-how della 308 Cc e ne fanno una vettura all’ascolto dei suoi intenditori. Chiusura automatica telecomandata dei vani portaoggetti interni (cassetto portaoggetti e vano chiuso sotto il bracciolo centrale). Comando centralizzato dei quattro alzacristalli. Funzione specifica « accesso ai posti posteriori » con sedili elettrici. Superchiusura delle porte e sbloccaggio selettivo. Illuminazione di accoglienza a led nei retrovisori esterni. La commercializzazione della 308 cc e’ prevista nella primavera 2009. Con un equilibrio dei volumi particolarmente curato, nella versione coupé come in quella cabriolet, la 308 Cc appare come una scultura dinamica, tutta muscoli, sulla quale si creano giochi di luce. A guardarla frontalmente, si « profila » una 308 « diversa » … Il suo sguardo particolarmente espressivo, caratterizzato dai grandi proiettori cristallini, si integra in un frontale reso dinamico da una generosa presa d’aria sottolineata da elementi cromati. Il profilo slanciato è attraversato da una sottolineatura stilistica che scolpisce le fiancate dalla bombatura pronunciata, robuste e al contempo eleganti. Una guarnizione cromata circonda le vetrature e allunga la silhouette, sottolineando con forza l’appartenenza della 308 Cc al mondo delle coupé cabriolet alto di gamma. In perfetta armonia con il temperamento della vettura, i cerchi in alluminio di tre stili diversi contribuiscono al suo dinamismo : Izalco da 16 ″, Stromboli da 17 ″ e Lincancabur da 18 ″. L’equilibrio della “coda” costituisce una delle sfide principali per il successo estetico di una coupé cabriolet, e il designer ha abilmente proposto una lettura orizzontale del posteriore, che contribuisce alla sensazione di larghezza. Il movimento concavo che attraversa il portellone sotto lo spoiler, la grande luce degli stop a Led, la guarnizione cromata che circonda la targa e la presenza di un diffusore d’aria in una tonalità scura esaltano questa sensazione, al pari degli spettacolari gruppi ottici, in posizione quanto più possibile esterna. Di giorno e di notte, le luci posteriori a Led, completamente rosse, conferiscono un’esclusività assoluta alla 308 Cc. Molto slanciati, hanno un effetto « diagonale » che appartiene al patrimonio storico di Peugeot e ricordano le 504 Coupé e Cabriolet del 1969. Questi gruppi ottici, davvero spettacolari, si basano sul concetto di « tenda di luce rossa » inaugurato proprio dalla 308 Cc e proposto in esclusiva nell’universo delle coupé cabriolet. E’ una tecnologia innovativa che permette di illuminare in modo uniforme tutta la superficie del faro fino alle sue estremità, con due livelli di intensità, a seconda che venga attivata la funzione luce di posizione o stop. Dimensioni esterne equilibrate ∆ berlina 308 308 Cc ∆ 307 Cc, Lunghezza + 124 mm 4400, + 43 mm, Larghezza + 2 mm 1817 + 58 mm, Altezza - 72 mm 1426 + 2 mm, Passo - 3 mm 2605 =, Carreggiata anteriore = 1526 + 29 mm, Carreggiata posteriore = 1521 + 15 mm. La 308 Cc ripropone « il concetto 307 Cc » - un tetto rientrabile in due parti con un padiglione mobile dalla superficie ridotta e un grande lunotto in vetro atermico fumé che si disaccoppia dai montanti dei pannelli laterali posteriori quando si ripiega, per liberare il maggiore spazio possibile nel bagagliaio. Questa soluzione ha, infatti, permesso di sfruttare al massimo il know-how del marchio Peugeot nel campo delle Coupé Cabriolet e di ottimizzare un concetto già ben conosciuto. L’ottimizzazione ha riguardato, in particolare, la durata della manovra di ripiegamento del tetto, che ora avviene in soli 20 secondi, anche a vettura in marcia fino ad una velocità di 12 km/h, e il miglioramento della qualità in termini di giochi e sporgenze, isolamento e robustezza di funzionamento. Il meccanismo del tetto utilizza, in particolare, cinque martinetti, un gruppo elettropompa incapsulato e un tubo del bagagliaio che coordina il movimento dei vari elementi della cinematica : biellette, serrature, pantografi a quattro o sette assi irrigiditi. L’insieme è governato da una nuova centralina elettronica che impartisce il comando di abbassare i quattro vetri di circa 50 mm prima di iniziare la manovra. Per l’isolamento laterale del tetto è stata utilizzata una nuova serie di guarnizioni a forma di « U » progettate e messe a punto da Peugeot, che sono state scelte per le loro valide prestazioni acustiche. La progettazione e la logica di funzionamento dei sensori e delle serrature sono state ottimizzate per migliorarne l’affidabilità grazie, in particolare, a una diagnosi permanente dei sensori e a nuove camme antirumore di bloccaggio per le serrature del tetto. Per assicurare le migliori prestazioni possibili in termini di tenuta, è stato riproposto il sistema di abbassamento dei vetri di 20 mm (short drop) al momento dell’apertura delle porte. E’ comandato da un sensore ad altissima sensibilità che utilizza un campo magnetico reinizializzato in permanenza. La mano che si appresta ad agire sulla maniglia esterna viene individuata in pochi millesimi di secondo e l’informazione viene trasmessa all’elettronica della porta, che fa abbassare il vetro per separarlo dalla guarnizione. Il meccanismo di apertura e chiusura del tetto può essere seguito grazie all’animazione trasmessa sullo schermo a colori a scomparsa, su cui vengono visualizzati anche i messaggi relativi al funzionamento del tetto. Lo sbloccaggio e l’apertura del bagagliaio sono telecomandati e si effettuano premendo un apposito pulsante sulla chiave di contatto. La sintesi posteriore della 308 Cc è stata curata in modo particolare per conciliare uno stile valorizzante e dinamico con una capacità del bagagliaio accettabile in entrambe le configurazioni. Il lavoro di ottimizzazione, volto a guadagnare preziosi millimetri, ha dato i suoi frutti. Così, la larghezza tra i passaruota aumenta di 27 mm ed è ora di 1017 mm, mentre la lunghezza del bagagliaio in corrispondenza del pianale è di 781 mm (+ 6 mm rispetto alla 307 Cc). Nella versione coupé, il volume del bagagliaio è di 403 dm3 (norma Vda), ed è aumentato di 53 dm3 rispetto alla 307 Cc (compreso un volume di 15 dm3 Vda sotto la moquette del vano bagagli). Nella misura equivalente in litri d’acqua, il volume è di 465 litri. La distanza disponibile tra il fondo del baule e cofano è ora di 581 mm, ossia 7mm in più rispetto alla 307 Cc. Nella versione cabriolet, il sistema del tetto suddiviso in due parti con il lunotto che si disaccoppia dai montanti dei pannelli laterali posteriori si rivela una sintesi efficacissima in termini di spazio per i bagagli. Il volume del bagagliaio sotto la tendina copribagagli – inclusi i vani sotto la moquette - è di 226 dm3 (norma Vda) o di 266 litri (misurato riempiendolo d’acqua), il che si traduce in un miglioramento di 22 dm3 (o di 34 litri) rispetto alla 307 Cc. Il bagagliaio è stato molto curato ed ha rivestimenti laterali imbottiti, un tappeto di buona fattura, ganci di fissaggio cromati, cinghie per il triangolo di segnalazione e una rete fermabagagli per una maggiore praticità. Ogni configurazione del bagagliaio ha una propria fonte di illuminazione: una sul portellone che permette di illuminare il vano bagagli verticalmente, l’altra sulla parete laterale per illuminarlo sotto la tendina copribagagli. Sotto il tappetino, l’ampio volume disponibile permette di riporre in vani separati e sovrapposti il kit degli attrezzi e antiforatura e, sopra di esso, il frangivento piegato e un eventuale triangolo di presegnalazione supplementare, lasciando libero un ulteriore spazio. Il comportamento vibrazionale di una vettura aperta dimostra il know-how del suo costruttore e permette di posizionare la vettura nella scala delle cabriolet alto di gamma. La 308 Cc beneficia del lavoro effettuato sulla struttura della 308 e del buon comportamento della 307 Cc ed offre un eccellente confort vibrazionale grazie ad una struttura irrigidita e ottimizzata, ai fini della sicurezza passiva e del confort vibrazionale. Così, i longheroni sono rinforzati nella parte esterna per assicurare la massima rigidità torsionale, il pavimento interno centrale e il pavimento posteriore sono rivestiti, il montante anteriore è rinforzato in acciaio ad altissimo limite elastico, la parete di separazione degli schienali posteriori è rinforzata con una doppia lamiera e tiranti a croce tra i roll-bar. Alcuni tiranti sono posizionati sotto la scocca con percorsi modificati rispetto a quelli adottati sulla 307 Cc, i tiranti anteriori e posteriori « a punta » sono stati mantenuti mentre i tiranti centrali, a croce, di 7 mm di spessore, sono specifici per la 308 Cc. Due ammortizzatori di vibrazione della scocca (damper) sono posizionati sulle nervature posteriori e permettono di contenere le vibrazioni, come già avveniva sulla 307 Cc ma la loro ottimizzazione ha permesso di ridurne la massa di 4 kg. La rigidità torsionale statica è stata calcolata in 1,30 mrd nella configurazione cabriolet e in 0,9 mrd in quella coupé, rispetto ai valori di 1,40 e 0,95 mrd della 307 Cc. La scommessa della 308 Cc era quella di estendere la gamma di utilizzo della configurazione cabriolet, grazie al suo straordinario livello di confort che abbina … … Un’architettura in cui l’inclinazione del parabrezza e l’abbassamento delle sedute degli occupanti anteriori favorisce strutturalmente la protezione contro gli spostamenti d’aria. … Una climatizzazione automatica che adatta in modo intelligente la sua cartografia alla configurazione cabriolet, essendo in grado di riconoscerla, per proporre una portata, una temperatura e una distribuzione dell’aria correlata ai parametri e alle condizioni esterne (irraggiamento solare, temperatura esterna . ). … Un « windstop » (frangivento) che elimina le ultime turbolenze e che, dopo l’uso, si piega e si ripone nell’apposito alloggiamento sotto il tappeto del bagagliaio. … E soprattutto il sistema « Airwave », una vera sciarpa di aria calda che convoglia sulla nuca dei passeggeri anteriori un flusso d’aria regolabile in temperatura, portata e orientamento. Questo sistema integrato in ogni poggiatesta anteriore si compone di una termoresistenza in ceramica (Ctp – Control Temperature Program) e di un ventilatore ad elica. E’ dotato di una manopola che consente di orientare il flusso d’aria per adeguarsi alla corporatura dell’occupante. Nella consolle centrale un comando permette di variare la temperatura e la portata dell’aria secondo tre livelli. Se lo stile dell’abitacolo reca l’impronta naturale della 308, con la plancia dalle linee pulite e l’interfaccia tecnica inclinata che dà immediatamente un’idea di spazio, Peugeot ci teneva a personalizzare l’interno della 308 Cc per offrire un ambiente davvero specifico. Elementi determinanti di questa personalità sono le quattro grandi maniglie in cromo satinato che caratterizzano i pannelli laterali e danno un’idea di dinamismo e robustezza. Disegnati nel rispetto della tradizione delle coupé alto di gamma, i sedili anteriori generosamente scolpiti e avvolgenti con poggiatesta integrati sembrano modellati per i loro occupanti. Dispongono di una griglia stilizzata per il diffusore d’aria calda « Airwave » mentre gli schienali hanno una struttura rigida e una rete portaoggetti. Un’attenzione particolare è stata riservata ai posti posteriori, dotati di braccioli laterali, di maniglie simili a quelle delle porte e di sedili ampiamente scavati che riprendono il concetto sviluppato per i sedili anteriori. Le versioni in pelle hanno un bracciolo centrale sollevabile, mentre gli appoggiatesta integrati sono dotati di un guscio che contiene i roll-bar estraibili. Questi accorgimenti sottolineano l’attenzione rivolta all’accoglienza dei quattro occupanti, che rende la 308 Cc una vera quattro posti, immediatamente percepibile nella versione cabriolet, in cui i quattro appoggiatesta e le maniglie spiccano in modo evidente. La preoccupazione dell’esclusività emerge anche in una grande varietà di elementi specifici, che conferiscono grande raffinatezza alla Cc : il quadro strumenti con sfondo bianco, che richiama il mondo dell’orologeria, il nuovo volante, rivestito in pelle fiore, con una superficie piana inferiore decorata da un anello in cromo satinato, la finitura nera madreperlato brillante dell’interfaccia centrale, la consolle centrale ridisegnata intorno ai comandi specifici della ‘’Cc’’ (tetto rientrabile, movimento contemporaneo dei quattro vetri, sistema «Airwave », per lo schermo multifunzione Wip Com 3D). In corrispondenza dei posti anteriori, l’abitabilità risulta migliorata rispetto alla 307 Cc per l’aumento della larghezza alle spalle e ai gomiti (rispettivamente + 11 mm e + 25 mm) grazie all’allargamento del veicolo, che tra l’altro conferisce alla 308 Cc un vantaggio determinante sul mercato. Ribassati di 15 mm rispetto a quelli della berlina, i sedili anteriori della 308 Cc scorrono lungo una corsa di 230 mm e sono regolabili in altezza per 56 mm, garantendo, come nel caso della 307 Cc, un’eccellente posizione di guida e una buona abitabilità verticale. La loro seduta deriva dalla versione sedili sportivi della berlina 308 mentre lo schienale è specifico. La loro cinematica può essere manuale o elettrica per i sedili guidatore e passeggero, il che rivela il carattere alto di gamma della 308 Cc. I sedili elettrici sono una “chicca” tecnica perché possono integrare, contemporaneamente, l’airbag per la testa, il sistema « Airwave », l’airbag per il torace e il bacino, la resistenza del riscaldamento, il sistema di accesso ai posti posteriori, i sensori di rilevazione della presenza (sedile passeggero), i comandi elettrici e le memorizzazioni delle posizioni di guida (sedile conducente). I passeggeri posteriori beneficiano di una maggiore larghezza in corrispondenza delle spalle rispetto alla 307 Cc con 1216 mm (+ 24 mm) e di un maggiore spazio per le ginocchia e per i piedi, grazie alla struttura compatta dei sedili della 308 (+ 10 mm). Autentica coupé cabriolet a quattro posti, la 308 Cc ha logicamente curato l’accesso ai due posti posteriori con una particolarità per le versioni dotate dei sedili elettrici. L’avanzamento del sedile del guidatore, ad esempio, si effettua, come sulla berlina tre porte, grazie alla maniglia laterale del sedile che inclina lo schienale in avanti trascinando con sé lo scorrimento elettrico del sedile. Sulla 308 Cc, il movimento è più rapido e, inoltre, abbassa automaticamente la seduta del sedile, se necessario, per ottimizzare lo spazio liberato. L’arretramento elettrico del sedile si effettua alzando lo schienale e mantenendo premuto un pulsante ubicato sotto la maniglia il che permette, in assoluta sicurezza per i passeggeri posteriori, di scegliere la distanza di arretramento in funzione della corporatura di questi ultimi o, al massimo, della posizione memorizzata (lato guida). Prestazione importante nel capitolato della 308 Cc, il confort acustico beneficia dell’ottimo livello di isolamento acustico della gamma 308, del lavoro specifico realizzato sulla parte posteriore di questa variante, del trattamento acustico dei motori e anche dell’effetto positivo del « damper », posizionato sul retrotreno, per limitare i rumori di rotolamento. Quest’insieme è ottimizzato per conferire alla 308 Cc « coupé », il livello di confort acustico di una vettura esclusivamente « Coupé ». Il nuovo programma audio e telematico di Peugeot chiamato « Wip », acronimo di ˝ the World In Peugeot ˝, può esprimersi ancora meglio a bordo della 308 Cc. Utilizza una duplice antenna, un’antenna Am/fm1 nascosta nello spoiler posteriore e un’antenna Fm2 posizionata nel pannello del passaruota posteriore. Wip Sound costituisce l’offerta radio Cd Mp3. E’ accompagnata da sei altoparlanti e da una connessione per apparecchi audio portatili nel cassetto portaoggetti attraverso due prese Rca. Wip Nav è una nuova offerta di navigazione molto competitiva dal design valorizzante che associa le funzioni audio con un’autoradio Cd Mp3 tri-tuner, il telefono viva voce Bluetooth, la navigazione con la cartografia dell’Europa, le informazioni sul traffico e alcune prese Rca nel cassetto portaoggetti. E’ accompagnata da un grande schermo a colori da 7 pollici 16/9 a scomparsa nella plancia con visualizzazione della mappa in due dimensioni o « birdview » (in linea d’aria). Wip Com 3D rappresenta la proposta alto di gamma e utilizza un hard disk da 30 Gb per la cartografia e la musica, di cui 10 Gb dedicati alla funzione Juke Box. Comprende un telefono Gsm integrato con sede per la scheda Sim oltre alla funzionalità Bluetooth. Dispone della funzione riconoscimento /sintesi vocale e dà acceso al servizio Peugeot Securité. Le informazioni sono evidenziate su uno schermo a colori da 7 pollici 16/9 ad alta definizione, a scomparsa nella plancia, con visualizzazione tridimensionale della mappa, e su cui si può anche vedere un film grazie al lettore Dvd e alle prese Rca e Usb. Un pacchetto Hi-f Jbl propone un suono « su misura ». Si compone di un amplificatore digitale a 8 vie da 240 W che comanda tutti gli altoparlanti Hi-fi (due medium-tweeter, due woofer, due altoparlanti ellittici coassiali) ed è in grado di adattare il volume audio alla modalità cabriolet in funzione della velocità del veicolo. La struttura derivata dalla 308 berlina e gli elementi di ritenuta specifici garantiscono una sicurezza passiva di ottimo livello e proteggono gli occupanti contro gli eventuali urti frontali e laterali e in caso di ribaltamento. L’obiettivo è quello di ottenere le 5 stelle Euroncap nel « test di protezione degli adulti che occupano il veicolo ». La struttura ripropone il blocco anteriore con la tripla linea di propagazione degli urti della berlina, ma con profondi adattamenti a livello della linea superiore che si ricollega ai montanti anteriori appositamente rinforzati. I longheroni riprogettati resistono a sforzi di 12 tonnellate, le porte ridimensionate si ispirano a quelle della 308 3 porte in termini di resistenza all’intrusione e hanno una resistenza agli sforzi di 6,5 tonnellate … in breve, la 308 Cc ha beneficiato di tutti gli adattamenti necessari alla struttura di una vettura « apribile », il cui obiettivo è rimanere quanto più possibile rigida anche nella configurazione cabriolet. La traversa superiore, che sormonta il montante anteriore, contribuisce non solo alla rigidità della vettura ma anche alla protezione in caso di ribaltamento. Si compone, in particolare, di due gusci assemblati che permettono di ottenere un migliore rapporto tra rigidità e massa rispetto ai tubi di rinforzo della 307 Cc, e questo dimensionamento deriva dal test di « decollo del veicolo » che simula un grave ribaltamento. Inoltre, la 308 Cc ha sedute più basse di quelle della berlina ed una posizione di guida stile « coupé » che avvantaggia il comportamento in caso d’urto. La vettura dispone comunque degli airbag frontali, laterali e di airbag per il torace e il bacino. Inoltre in prima mondiale, è equipaggiata con un airbag per la testa dei passeggeri anteriori, posizionato direttamente nel sedile, che si apre lateralmente al poggiatesta. E’ dunque l’unica coupé cabriolet del mondo a disporre di tutti i mezzi di protezione laterale a bordo posizionati nel sedile (testa, torace, bacino) assicurando così un’efficace attivazione dei mezzi di ritenuta e la protezione degli occupanti in tutte le situazioni di urto laterale, a prescindere dalla posizione del sedile. Coerentemente con il carattere di Coupé Cabriolet 4 posti, i due posteriori hanno cinture di sicurezza con limitatori di sforzo e allarmi di mancato allacciamento delle cinture stesse, oltre ai fissaggi per il seggiolino per bambini Isofix con imbracature ancora più pratiche. Quest’insieme punta ad ottenere le 4 stelle Euroncap nel test di protezione dei bambini presenti a bordo. In caso di ribaltamento, la 308 Cc è dotata di roll bar estraibili in profilati di alluminio celati negli appoggiatesta posteriori. Il loro sganciamento pirotecnico interviene in caso di rilevazione di una situazione di rischio, che tiene conto della velocità del veicolo e del rilevamento della velocità angolare determinata da un algoritmo. Non appena viene ordinata la risalita dei roll-bar, la loro estrazione avviene in meno di 20 millesimi di secondo. L’aspetto della protezione contro i furti è stato attentamente considerato, come testimoniano questi esempi: bloccaggio automatico e telecomandato dei vani portaoggetti (cassetto portaoggetti, vano sotto il bracciolo centrale) superchiusura e sbloccaggio selettivo delle porte generalizzati. La 308 Cc può essere equipaggiata da motori benzina e diesel moderni, prestazionali e rispettosi dell’ambiente, in linea con il concetto di una vettura « apribile ». L’offerta benzina proposta al lancio si articola intorno al motore turbo a iniezione diretta, frutto della collaborazione tra Bmw Group e Psa Peugeot Citroën Motore 1. 6 litri Thp 110 kW (150 Cv) – coppia di 240 Nm a 1400 g/min con cambio manuale a sei marce , Motore 1. 6 litri Thp 103 kW (140 Cv) – coppia di 240 Nm a 1400 g/min con cambio automatico a quattro rapporti con comando « Tiptronic system Porsche ». L’offerta diesel al momento del lancio è rappresentata dal motore 2. 0 litri Hdi Fap associato a cambi a sei marce 2. 0 litri Hdi Fap Euro 5 - 103 kW (140 Cv) – coppia di 320 Nm (340 Nm con overboost) a 2000 g/min – cambio manuale a sei marce, 2. 0 litri Hdi Fap Euro 4 – 100 kW (136 Cv) – coppia di 320 Nm (340 Nm con overboost) a 2000 g/min – cambio automatico a sei rapporti con comando « Tiptronic system Porsche ». Il comportamento dinamico della 308 Cc è stato definito con l’obiettivo di proporre piacere di guida e sicurezza attiva, e un buon livello di confort. Beneficia, strutturalmente, dell’architettura delle sospensioni scelte per la 308, delle carreggiate larghe, dell’esperienza di Peugeot nel campo delle coupé cabriolet e anche dell’adattamento del know-how a questa variante scopribile particolarmente curata in termini di rigidità torsionale, elemento determinante per un buon comportamento su strada. Al pari delle altre varianti della 308, le sospensioni della 308 Cc si compongono di: un avantreno di tipo pseudo Mac Pherson invertito con barra antirollio disaccoppiata che permette un mantenimento perfetto del controllo e un buon livello di filtraggio. Beneficia del rinforzo del collegamento tra il longherone e la culla, che contribuisce alla rigidità; un retrotreno a traversa deformabile con barra antirollio integrata e saldata, che offre un ingombro ridotto e un elevato controllo, un buon assorbimento delle vibrazioni e una buona stabilizzazione della carrozzeria; un servosterzo elettroidraulico ad assistenza variabile di 650 Watt di potenza, la cui assistenza viene modulata in funzione della velocità della vettura, della velocità di rotazione del volante e della temperatura dell’olio dello sterzo. La sezione del martinetto e la legge della valvola sono adattate alle caratteristiche di questa variante. Pur mantenendo la geometria dei gruppi ruote sospensioni della berlina 308 – un insieme sensibilmente evoluto rispetto alla 307 – l’adattamento rispetto alla berlina ha comportato un assetto ribassato di 12 mm sull’anteriore e di 8 mm sul posteriore (« ricetta » ripresa dalla 307 Cc e già proposta sulla berlina 308 Gt da 175 Cv). Quest’insieme è stato adottato soprattutto per la scelta degli ammortizzatori anteriori che hanno un’asta di 22 mm anziché 20 e per il supporto superiore dell’ammortizzatore anteriore (25mm anziché 20) per proporre un ottimo controllo, compensare la massa del veicolo e resistere agli sforzi. Nel retrotreno, la traversa ha uno spessore di 5 o 6 mm in base alle motorizzazioni. Sono stati scelti dei supporti in due materiali irrigiditi del 20% rispetto alla berlina, per una maggiore stabilizzazione della carrozzeria e un maggior confort. La 308 Cc può essere dotata, in base alle motorizzazioni e alle versioni, di insiemi ruote-pneumatici adattati a questo veicolo che permettono di conciliare dinamismo, sicurezza e piacere di guida con un buon livello di confort, e per questo vengono proposti pneumatici più grandi di quelli della berlina, ad esempio con il motore 1. 6 Thp 150 Cv. Cerchi in alluminio Izalco 7J16 – pneumatici 215/55R16, Cerchi in alluminio Stromboli 7,5J17 – pneumatici 225/45R17, Cerchi in alluminio Lincancabur 8J18 – pneumatici 225/40R18. La 308 Cc è dotata di un kit antiforatura, che comprende un compressore, inserito in una cassetta degli attrezzi posizionata sotto il tappeto del bagagliaio, sotto il vano portaoggetti. Sulla 308 Cc, le prestazioni, la potenza e la piacevolezza di frenata sono stati particolarmente curati, in linea con le caratteristiche sportive e di gradevolezza del veicolo. Sono stati scelti dischi anteriori ventilati di 302 x 26 mm e dischi posteriori di 249x9. Sono abbinati a un sistema di assistenza alla frenata di emergenza e a un sistema di accensione automatica delle luci di emergenza in caso di forte decelerazione. Un sistema Esp Bosch 8. 1, che comprende Abs, ripartitore di frenata, antipattinamento e controllo di stabilità, equipaggia di serie le 308 Cc dotate dei motori 1. 6 litri Thp e 2. 0 litri Hdi Fap. Le tinte e i rivestimenti (gamma Francia) Nove colori di carrozzeria per altrettante personalità: Bianco madreperlato, Nero Perla nera, Bruno Terra d’ombra, Grigio alluminio, Grigio shark, Grigio uragano, Blu abisso, Blu Ipanema, Rosso Babilonia. Armonizzati alla plancia nera con interfaccia tecnica « nero madreperlato lucido », e alla « U » della consolle colore cromo satinato, i sedili possono essere rivestiti con: · Un tessuto a maglia « speed’up » grigio metallizzato abbinato a un tessuto a trama e ordito nero - una connotazione sportiva non priva di una certa eleganza – · Una pelle liscia nera, imperdibile, o una pelle traforata bordeaux Vintage, chic e originale, due proposte di serie o in opzione, in base alle versioni, che mettono in particolare risalto il carattere alto di gamma della 308 Cc In armonia con una plancia a due tonalità nero/grigio chiaro con interfaccia tecnica « nero madreperlato lucido » e alla « U » della consolle colore cromo satinato, i sedili in pelle liscia grigio chiaro costituiscono una scelta elegante, chiara e luminosa. Facendo riferimento al mondo dello sport di altissima gamma, raramente proposto in questo segmento, il rivestimento in « pelle integrale » propone, oltre ai sedili in pelle, il rivestimento in pelle della plancia e dei fregi dei pannelli delle porte e dei passaruota con impunture stile pellettiere, il rivestimento in pelle dalla « U » della consolle, nella stessa tonalità della pelle della plancia. La proposta « pelle integrale » è disponibile in tre tonalità: pelle integrale nera con plancia in pelle nera, pelle integrale grigio chiaro con plancia grigio chiaro, pelle integrale bordeaux Vintage con plancia in tonalità Vintage. .  
   
   
RICAMBI AUTO: NASCE IL CONSORZIO MIRO  
 
Milano, 7 ottobre 2008 - Asconauto, la più grande associazione d´Europa nel settore dei ricambi automobilistici, annuncia ufficialmente la nascita e l´aggregazione alla sua struttura del Consorzio numero 13, Miro - Consorzio Milano Ricambi Originali, che sarà operativo a tutti gli effetti a partire da novembre 2008 Un nuovo ed importante Consorzio che va, quindi, ad aggiungersi agli altri dodici, andando ad incrementare una struttura associativa che sino ad oggi conta già ben 600 Concessionarie, con 825 sedi connesse ai percorsi logistici di fornitura ricambi, quotidianamente utilizzati da più di 140 furgoni al servizio di oltre 9000 tra officine e carrozzerie. Inoltre, Miro si presenta sul mercato con una sfida senza eguali. Dopo anni di concorrenza e logiche di mercato articolate nel panorama automotive del Nord/centro Italia, 18 Concessionari ben radicati nel centro di Milano hanno accettato e vinto la scommessa di riuscire a fondare un consorzio, proprio nel territorio urbano di una delle capitali economiche più trafficate al mondo. Presidente della tredicesima realtà consortile di Asconauto è Stefano Mor, Responsabile Service della Concessionaria Sagam di Milano, che, lavorando nel settore automobilistico da tempo, ha avuto modo di apprezzare l´efficienza logistica e l´operatività dei consorzi, dando così il via alla sfida nella grande metropoli. "L´idea di un Consorzio a Milano - spiega Stefano Mor, Presidente di Miro - era da tempo nell´aria. Abbiamo iniziato a lavorarci concretamente dal 2008, abbiamo costituito la società e con l´inizio di novembre saremo operativi al cento per cento". Per Asconauto l´ingresso di Miro si inserisce in una strategia di sviluppo e di costante ricerca di nuove opportunità, per un business sempre di più ampio respiro, che questa volta trova nuovo spazio nel territorio metropolitano di Milano. "Un investimento di questo tipo è sì impegnativo, - ha commentato Rinaldo Rinaudo del Consiglio Direttivo di Asconauto - ma stiamo allargando i nostri orizzonti e la provata esperienza che ci accompagna nella vendita di beni e servizi ci sarà comunque di grande aiuto". .  
   
   
SISTEMA DI INIEZIONE AD ALTISSIMA PRESSIONE BOSCH PER LA NUOVA FERRARI CALIFORNIA  
 
Parigi, 7 ottobre 2008 - Bosch equipaggia la nuova Ferrari California - presentata il 2 ottobre al Salone Internazionale di Parigi - con il sistema di alimentazione ad iniezione diretta ad alta pressione. La pressione di iniezione è salita fino a 200 bar contribuendo alle elevatissime prestazioni del propulsore Ferrari che vanta una potenza specifica di oltre 106Cv/l. Un team dedicato ha lavorato in stretta collaborazione con gli ingegneri Ferrari per sviluppare, fin dalle fasi iniziali del progetto, il sistema di iniezione per la nuova Ferrari California. Il carburante è introdotto da iniettori a comando magnetico che con un getto di carburante cosi preciso, unito ad un´eccellente polverizzazione, permettono una combustione ottimale per rendimento ed emissioni. Questo si traduce in un aumento delle prestazioni accompagnato da un contenimento dei consumi con una riduzione significativa di anidride carbonica (Co2). L´impianto di iniezione, che equipaggia il poderoso motore V8, è costituito da due distinti sistemi che agiscono su ogni singola bancata in maniera indipendente, ma perfettamente sincronizzati fra loro. In questo modo si ottengono prestazioni eccezionali unite ad una notevole piacevolezza e facilità di guida. .  
   
   
DISTRIBUZIONE MERCI NEI CENTRI STORICI VENETI CON MODALITÀ NON INQUINANTI  
 
Venezia, 7 ottobre 2008 - La Giunta veneta, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha impegnato circa 180 mila euro a favore dei Comuni di Rovigo e Verona, come contributo regionale per iniziative finalizzate alla distribuzione delle merci nei centri storici con modalità non inquinanti. “Si tratta di interventi che investono aspetti strategici della mobilità e della qualità della vita nelle nostre città – ha ricordato Chisso – per le quali sin dal 1999 il Veneto ha previsto la possibilità di finanziare, nei Comuni capoluogo dotati di Piano Urbano del Traffico, la redazione di programmi di razionalizzazione della distribuzione delle merci nelle aree urbane, le conseguenti azioni per l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e per la realizzazione delle relative opere e infrastrutture, l’acquisto di veicoli di trasporto merci con ridotte emissioni inquinanti. I risultati sono stati finora molto positivi”. Sulla scorta delle richieste presentate, al Comune di Rovigo andranno circa 157. 360 euro come contributo per iniziative del costo complessivo di quasi 626 mila euro, riguardanti la revisione del programma, opere, infrastrutture e servizi, l’acquisto di veicoli non inquinanti; al Comune di Verona andranno 22. 800 euro a copertura della spesa per la revisione del proprio programma di distribuzione delle merci. “Questo tipo di interventi – ha concluso Chisso – fanno parte dell’ampia gamma di azioni utili per ridurre efficacemente l’inquinamento dei nostri centri urbani, ciascuna con una sua efficacia e che vanno tra loro interconnesse per ottimizzare il risultato. Come Regione finanziamo in proposito anche la realizzazione di parcheggi scambiatori mezzo privato –mezzo pubblico, l’acquisto di mezzi pubblici non inquinanti (e tra questi, di recente, anche autobus e un vaporetto a miscela d’idrogeno), di biciclette a pedalata assistita, auto elettriche e così via”. .  
   
   
SUBFORNITURA ARTIGIANA PER MEZZI DI TRASPORTO, UN´OPPORTUNITÀ PER IL SISTEMA ECONOMICO TOSCANO CAPACITÀ PRODUTTIVA LOCALE E MERCATO GLOBALE S´INCONTRANO CON PROSPETTIVE DI SVILUPPO  
 
Firenze, 7 ottobre 2008 - Avviene nel sistema della "subfornitura artigiana per mezzi di trasporto" - un´importante risorsa "localizzata" che la Toscana offre ai settori automotive, due ruote, ferrotranviario e della camperistica - che è riuscito a cogliere le opportunità create dal mercato in espansione della meccanica, continuando ad attrarre nel nostro territorio una domanda molto diversificata. Lo deve ad un modello imprenditoriale flessibile, rapido nel muoversi da una filiera all´altra, caratterizzato da una miriade di micro-imprese plurispecializzate con competenze tecnologiche diffuse e dinamiche. La spinta fornita dal mercato internazionale al settore mezzi di trasporto si rileva dall´evoluzione dell´export: +117% tra il 2001 ed il 2007 (al netto della cantieristica) mentre il manifatturiero nel suo complesso si è fermato "solo" al +18%. Il quadro emerge dal primo tentativo di indagare questo universo effettuato dall´Osservatorio Regionale Toscano sull´Artigianato con non poche difficoltà, per la mancanza di confini netti per il sistema della subfornitura e che ha incluso, oltre alle imprese artigiane, anche una porzione delle Pmi non iscritte all´albo artigiano. Ha coordinato i lavori il professor Mauro Lombardi del Laboratorio di Economia dell´Innovazione dell´Università di Firenze. Il sistema, secondo l´indagine, è composto da unità eterogenee che svolgono lavorazioni e funzioni produttive di non elevata complessità, ma capaci di attrarre una pluralità di committenti appartenenti a comparti diversi. Oltre ad altre piccole entità, caratterizzate da una dotazione tecnologica di grado più alto, relazioni stabili con determinati committenti, ed una propensione ad ampliare la scala geo-economica delle loro operazioni. La conduzione personale, spesso familiare, delle imprese fornitrici esprime una matrice prevalentemente artigianale con una propensione a rafforzare le proprie strutture attraverso la trasformazione in forme giuridiche più complesse e l´acquisizione di capitale umano dedicato all´innovazione. Nello specifico la subfornitura è caratterizzata da tre gruppi di imprenditori. I conto terzisti dove l´imprenditore è il fondatore, di età medio-alta con istruzione medio-bassa, che opera in una struttura non altamente tecnologica ed esporta una quota minima della produzione. I fornitori di componenti: aziende che realizzano prodotti propri destinati ad altre imprese, dotate di maggiore capitale umano, che intrattengono maggiori relazioni rispetto ai terzisti, con una clientela concentrata ed una bassa propensione all´export. In minoranza, infine, il gruppo dei terzisti "evoluti", che mostrano una buona propensione all´export, investono in tecnologia e hanno migliori relazioni esterne. La capacità di avviare e gestire progetti innovativi è però sostanzialmente "passiva" e dipende dalla pressione dei clienti piuttosto da iniziative autonome. Il gruppo di imprese di subfornitura individuate è costituito da unità piuttosto strutturate che occupano mediamente 13 addetti con una forte componente di lavoro dipendente (l´80% degli addetti). Un gruppo dinamico che evidenzia una crescita tanto dell´occupazione quanto del fatturato. Tra il 2005 ed il 2007 l´azienda media è passata da circa 10 dipendenti e 2,3 lavoratori autonomi a 10,5 dipendenti e 2,5 autonomi. Anche il fatturato medio delle imprese intervistate è cresciuto rispetto al 2005 del 24%, con performance migliori per le imprese esportatrici. Si tratta di imprese che investono. La grande maggioranza delle imprese, soprattutto le artigiane, ha effettuato investimenti abbastanza consistenti negli ultimi tre anni: il 72% delle imprese artigiane e il 63% di quelle non artigiane ha effettuato investimenti per almeno 100mila euro. Interessante inoltre rilevare come meno della metà delle imprese intervistate ha segnalato bisogni insoddisfatti dall´offerta locale di servizi: si tratta in particolare di supporti al marketing e all´internazionalizzazione (52% delle segnalazioni espresse) e di servizi di misurazione, analisi, certificazione dei prodotti. .  
   
   
PRESENTATO IL RAPPORTO SULLE DINAMICHE DELL´ARTIGIANATO RELATIVO AI MEZZI DI TRASPORTO IN TOSCANA  
 
Firenze, 7 ottobre 2008 - Nel commentare i dati emersi dalla ricerca "Il sistema della subfornitura artigiana per il settore dei mezzi di trasporto terrestre in Toscana", presentata il 30 settembre scorso dal Prof. Mauro Lombardi del Pin - Laboratorio di Economia dell´Innovazione dell´Università di Firenze, Roberto Nardi - Presidente della Camera di Commercio di Livorno ed Incaricato del Cda di Unioncamere Toscana per il settore Artigianato - ha detto: "La ricerca segnala come la flessibilità del sistema della subfornitura, capace di muoversi rapidamente da una filiera all´altra, rappresenta la più importante risorsa che la Toscana offre ai settori dei mezzi di trasporto terrestre. Si tratta di imprese dotate di una marcata capacità di diversificazione produttiva con una significativa attitudine a recepire impulsi di cambiamento tecnologico che consentono non solo di attutire gli effetti della congiuntura negativa, ma che costituiscono un potente fattore di adattamento ed evoluzione, dal momento che comportano lo sviluppo di abilità tali da soddisfare le richieste di una committenza che compete a livello internazionale. Queste caratteristiche possono quindi costituire la base per impostare strategie di lungo termine per un ulteriore sviluppo del ventaglio di applicazione delle competenze accumulate, superando la spontaneità di processi di ricerca di nuovi campi di utilizzo delle conoscenze, per la creazione di raggruppamenti stabili tra aziende per fornire ai committenti produzioni integrate e per il perseguimento di una strategia di internazionalizzazione. Questo richiede ovviamente che le imprese facciano un salto qualitativo sia sul piano tecnico-produttivo ma anche manageriale e strategico. I risultati acquisiti con l´indagine indicano chiaramente che esistono le premesse perché ciò possa avvenire". .  
   
   
TUTTOTRASPORTI REGALA L´ATLANTE DEL CAMIONISTA  
 
Rozzano, 7 ottobre 2008 - Navigatori e mappe su internet la fanno da padroni quando si cerca un itinerario. Ormai nessuno ne fa a meno: sono diventati strumenti utilissimi. Ma la loro validità può venir meno, perché non sempre sono a disposizione o per problemi tecnici di collegamento o perché richiedono tempo per la consultazione o semplicemente perché non sono trasportabili. Inoltre, per avere una visione d´insieme nel pianificare un itinerario o nel fare il punto della situazione, è indubbiamente più comodo avere sotto mano un documento cartaceo. Da queste considerazioni, nasce l´edizione 2008 dell´Atlante del camionista che Tuttotrasporti, mensile dell´Editoriale Domus, regala ai lettori con il numero di ottobre ora in edicola. Il quadro delle novità è completato da ben 148 pagine cartografiche in scala 1:350. 000; la parte introduttiva del volume è ricca di preziose informazioni attinenti al viaggio, studiate su misura per le specifiche esigenze di chi guida un veicolo pesante. C´è anche un elenco di numeri utili, di solito faticosamente reperibili: dalle informazioni sul traffico a quelli sullo stato delle strade, con tutti i telefoni e i siti internet delle società di gestione di vie, autostrade, trafori e porti, dei servizi di emergenza e dei compartimenti regionali della Polstrada. Inoltre i recapiti dei servizi di assistenza delle Case produttrici di veicoli industriali e le principali regole da conoscere per viaggiare attraverso l´Europa. Infine, l´Atlante offre una ricca sezione sulle aree di sosta in Italia, regione per regione con elenchi, numeri e breve descrizione dei luoghi dove un autista può sostare, in sicurezza e relax. Realizzato in collaborazione con Renault Trucks, il volume di 189 pagine ha lo stesso formato della rivista, per dare ampia visibilità ai tracciati. Tuttotrasporti di ottobre con in omaggio ´Atlante del camionista´ è in edicola al consueto prezzo di 4,60 euro. .  
   
   
LA TOSCANA NEL PIENO DEL DINAMISMO INFRASTRUTTURALE IL CIPE APPROVERÀ LA TIRRENICA A METÀ OTTOBRE  
 
 Firenze, 7 ottobre 2008 - «La nostra Regione sta investendo molto in nuovi sistemi infrastrutturali per la mobilità. Tanto che possiamo dire di trovarsi in una fase di forte dinamismo infrastrutturale. Per quanto riguarda il passaggio delle Terze corsie, che è ormai abbondantemente in corso, alla fine regalerà un anello intorno alla città come quello che esiste già a Bologna: la terza corsia dell’autostrada si spingerà fino a Pistoia e Lucca, riguarderà anche la Fi-pi-li alla quale si collegherà la bretella autostradale Prato-signa». Lo ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Conti nell’ambito dell’iniziativa “Cantieri aperti” che si è svolta oggi a Palazzo Strozzi Sacrati e promossa da Autostrade per l’Italia in collaborazione con la Regione Toscana, per fare il punto sullo sta! to dei lavori in Toscana. «Mi riferisco a quel dinamismo! infrast rutturale – ha continuato Conti - grazie al quale oggi assistiamo a una considerevole mole di investimenti, circa 15 miliardi di euro, in varie opere di vario livello. Per trovare investimenti simili in passato, bisogna addirittura risalire all’Unità d’Italia, al periodo di Firenze capitale. Sono investimenti ingenti, un lavoro difficile. Ma chi considera tutto questo un passaggio insignificante sbaglia. Perché alla nuova infrastruttura che nasce va aggiunto un fattore fondamentale, il gradiente di un nuovo sviluppo regionale». E a proposito di sviluppo, l´iniziativa è stata anche l´occasione per Conti per annunciare buone notizie sulla Tirrenica: «ci sono tutte le condizioni perché il Cipe la approvi nella seconda metà d´ottobre” ha precisato l´assessore. Il ministro alle infrastrutture Altero Matteoli ha fatto sapere infatti che sull´opera è stato raggiunto l´accordo con la Regione Laz! io e quindi, come era previsto, saranno rispettati gli impegni presi ad agosto durante l´ultima riunione del Cipe nella quale fu fissato che il progetto della nuova autostrada sarebbe tornato in quella sede per l´approvazione a ottobre. .  
   
   
MARCHE, ANAS: AL VIA I LAVORI PER IL COLLEGAMENTO ALL’INTERPORTO DI JESI  
 
Ancona, 7 ottobre 2008 - L’anas comunica che sono iniziati i lavori di adeguamento del tratto della strada statale 76 “della Valdesino”, nel comune di Jesi, che prevedono anche la realizzazione dello svincolo di collegamento al Centro Intermodale di Jesi, noto come “Interporto”. Il costo complessivo dell’opera è di circa 16 milioni di euro, che saranno finanziati dalla Regione Marche e, in misura minore, dall’Anas. I lavori sono stati appaltati all’impresa Aleandri Spa di Bari, con la previsione di ultimazione entro il mese di luglio 2010. Ancona, 6 ottobre 2008 .  
   
   
TRASPORTI, 11 MILIONI PER NUOVI TRENI E BUS CINQUE CONVOGLI A QUATTRO CARROZZE SULLA MILANO-MOLTENO-LECCO  
 
Milano, 7 ottobre 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, ha deliberato lo stanziamento di oltre 11 milioni di euro per l´acquisto di nuovi treni e di nuovi autobus per il trasporto pubblico locale: 7,5 milioni di euro per il materiale rotabile su ferro e 3,829 milioni per nuovi autobus. Per quanto riguarda i treni, si tratta di 5 convogli formati da automotrici diesel a quattro carrozze, in grado di fornire almeno 200 posti a sedere, che saranno acquistati da Ferrovienord e destinati a essere utilizzati sulla linea Milano-molteno-lecco. Il contributo per l´acquisto di nuovi autobus è stato deciso nell´ottica del rinnovamento dei mezzi di trasporto pubblico locale e nello specifico per l´acquisto di nuovi mezzi in sostituzione degli Euro 0. "Sono investimenti - spiega l´assessore alle Infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo - che confermano la volontà di Regione Lombardia di proseguire a fare la propria parte nel migliorare il trasporto pubblico locale con fatti concreti e impegni precisi". .  
   
   
BOLZANO.UFFICIALMENTE IN FUNZIONE LA RINNOVATA STAZIONE FERROVIARIA DI MAGRÈ  
 
Bolzano, 7 ottobre 2008 - - Si è conclusa la ristrutturazione della stazione ferroviaria di Magrè. La località della Bassa Atesina può ora disporre di una struttura più moderna, efficiente e spaziosa. I lavori, durati circa nove mesi, sono terminati da poco, e questa mattina (giovedì 2 ottobre) la stazione è stata ufficialmente inaugurata. Alla cerimonia hanno partecipato l´assessore provinciale alla mobilità, il sindaco di Magrè e i rappresentanti delle amministrazioni municipali confinanti. "I lavori di risanamento - ha spiegato l´assessore - erano necessari per dare alla stazione ferroviaria un aspetto e una funzionalità più adatta alle moderne esigenze di mobilità. Un trasporto pubblico davvero efficiente, e che sappia rappresentare un´alternativa concreta all´uso dell´auto privata, deve infatti poter contare non solo su orari adeguati, treni puntuali e tariffe attraenti, ma anche su stazioni moderne e confortevoli". Il risanamento della stazione di Magrè, sulla base dell´intesa fra Provincia e Comune, ha preso il via lo scorso mese di dicembre e si è concluso alla fine di settembre. I lavori, costati 400mila euro, tutti a carico dell´amministrazione comunale, hanno riguardato l´edificio, con le nuove facciate e le nuove finestre, i servizi igienici e la sala di attesa. "Le stazioni - ha aggiunto l´assessore - rappresentano uno dei biglietti da visita di tutto il sistema del trasporto pubblico locale, ed è importante che siano comode ed accoglienti". Durante l´inaugurazione, l´assessore provinciale alla mobilità ha ricordato l´importante risultato raggiunto nelle trattative con Rfi e Trenitalia, che hanno portato alla riattivazione delle fermate di Magrè e Salorno per alcuni treni regionali. "Si tratta di un altro passo avanti - ha concluso - nella nostra strategia, che punta a creare una rete di collegamenti il più ampia possibile fra tutte le località della Bassa Atesina". .  
   
   
INTESA RAGGIUNTA PER SCALO LEGNAMI PORTO TRIESTE  
 
Trieste, 7 ottobre 2008 - Il "formale benestare" all´intesa formulata dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi per giungere ad una soluzione concordata sulla concessione dello Scalo Legnami del porto di Trieste è giunta oggi dalle due "cordate" interessate. Lo conferma lo stesso assessore regionale, che la scorsa settimana era stato chiamato da tutti i componenti del Comitato portuale a cercare una mediazione tra le parti: "un riavvicinamento - osserva Riccardi - che avevo auspicato ´da subito´, confidando sul senso di responsabilità degli operatori coinvolti, non solo per il bene del porto ma per quello dell´intera città". Negli scorsi giorni, l´assessore ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia aveva incontrato i rappresentanti delle due cordate, ai quali era stato prospettata un´ipotesi di percorso condivisibile che oggi è stata dunque positivamente valutata. "Martedì prossimo - dichiara Riccardi - riunirò i vertici di Agentimar e General Cargo Terminal per perfezionare tale percorso, che consentirà di addivenire (nel rispetto delle norme vigenti) ad un´unica concessione dello Scalo Legnami". "Desidero esprimere il mio apprezzamento ad entrambe le parti interessate per aver accolto con spirito collaborativo l´appello che, attraverso il mio impegno, la Regione aveva formulato di guardare solo ed esclusivamente all´interesse dello scalo giuliano, della città di Trieste e del Friuli Venezia Giulia. L´auspicio del Governo regionale è che anche attraverso la felice conclusione dell´affidamento della concessione dello Scalo Legnami possa aprirsi una nuova pagina per la crescita del porto, al quale l´Amministrazione regionale ribadisce il suo ruolo di costante affiancamento". "Lo sviluppo del porto di Trieste resta un obiettivo prioritario e strategico per la Regione, che vede in nuove forme di sinergia tra gli scali del Friuli Venezia Giulia e, più generale tra quelli dell´intero Alto Adriatico, la strada migliore per fronteggiare vecchi e nuovi competitor europei", conclude l´assessore Riccardi. .  
   
   
MILANO, PIANO AREA NAVIGLI: PATRIMONIO DA VALORIZZARE  
 
Milano, 7 ottobre 2008 - "La decisione di inserire nel piano territoriale regionale (Ptr) un piano d´area ad hoc per i navigli lombardi, evidenzia in che misura Regione Lombardia si sia posta l´obiettivo di valorizzare questo nostro importante patrimonio. L´azione regionale è infatti caratterizzata dalla protezione e dalla cura delle nostre risorse, proponendo un progetto di territorio che sia un esempio di sostenibilità, capace di coniugare le peculiarità agricole con quelle energetiche e turistiche". Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, intervenendo il 3 ottobre alla prima conferenza di valutazione sul Piano territoriale d´area dedicato ai Navigli Lombardi. "Questo piano d´area - ha aggiunto - deve essere un mezzo operativo. L´obiettivo è dotarsi di uno strumento di governance del territorio, in collaborazione con gli enti locali, per arrivare ad un ente unico per la gestione del tracciato di navigazione lombarda, anche in vista di Expo 2015. Un unico soggetto, in grado di avviare una collaborazione attiva con gli enti locali interessati per realizzare una serie di progetti da qui ai prossimi sette anni". Con una delibera approvata a giugno, la Giunta regionale aveva dato il via al procedimento di approvazione del Piano che riguarda i Navigli Grande, Pavese, Bereguardo, Paderno e Martesana e interessa 51 comuni (compreso Milano), 4 province (Milano, Pavia, Varese e Lecco) e 3 Parchi (Ticino, Agricolo sud Milano e Adda nord). "Nell´ambito della valorizzazione del nostro paesaggio - ha continuato Boni - puntare alla bacinizzazione del fiume Po e alla sua navigazione, realizzando il progetto del canale navigabile, significa pensare a un nuovo sistema infrastrutturale che valorizzi le bellezze e le peculiarità del territorio, senza snaturarlo. D´altra parte, l´utilizzo dei nostri corsi d´acqua, quindi anche dei Navigli, consentirebbe di studiare soluzioni alternative al trasporto su strada". "Sfide da affrontare - ha concluso Boni - anche in vista di Expo 2015, che dovranno corrispondere a progetti di alta qualità in grado di coniugare tradizione e modernità". .  
   
   
A COSTA VOLPINO (BG) PRIMA PIETRA DEL NUOVO CANTIERE PER LA NAVIGAZIONE DI LINEA SUL LAGO D´ISEO  
 
 Milano, 7 ottobre 2008 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, era presente a Costa Volpino (Bg) sabato 4 Ottobre, per la posa della prima pietra del nuovo cantiere per la Navigazione di linea sul lago d´Iseo e per l´inaugurazione del Casello idraulico nel Comune di Iseo (Bs). Le opere prevedono un investimento totale da parte della Regione di oltre 5 milioni di euro. Nuovo Scalo A Costa Volpino (Bg) - Il progetto del nuovo cantiere navale per la navigazione di linea interessa un´aerea della superficie di circa 15. 400 mq lungo la sponda nord del lago d´Iseo in località Bersaglio del Comune di Costa Volpino (Bg). Verrà realizzata una struttura direzionale autonoma e un cantiere coperto per provvedere agli interventi di manutenzione sui natanti. Attualmente l´unico cantiere, a cielo aperto nel comune di Costa Volpino, permette solo interventi nella stagione estiva. Nell´area verranno concentrate anche le strutture necessarie a garantire lo smaltimento corretto dei rifiuti connessi alla navigazione. La realizzazione del cantiere si associa ad una riqualificazione dell´area circostante. Casello Idraulico A Iseo (Bs) - Il progetto di riqualificazione ha come obiettivo la sistemazione complessiva dell´immobile, oggi inutilizzato per buona parte della sua superficie e in stato di forte degrado per infiltrazioni d´acqua e umidità diffusa, che si trova all´interno dell´area portuale regionale. La palazzina ospiterà differenti funzioni: uffici per la "Navigazione Lago d´Iseo", show room e relativo magazzino destinati ad ospitare funzioni relative allo sviluppo delle imprese minori, locali a disposizioni di gruppi, associazioni o enti comunali. .