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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2008
CONSUMATORI: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE UNA BASE EUROPEA DI DIRITTI PER CHI FA ACQUISTI  
 
Bruxelles, 13 ottobre 2008 - La Commissione europea ha varato l’ 8 ottobre proposte in materia di diritti su base europea per agevolare gli acquisti via Internet e lo shopping tradizionale nell´interesse dei consumatori. La nuova proposta garantirà ai consumatori, indipendentemente dal paese dell´Ue in cui fanno i loro acquisti, informazioni chiare in materia di prezzi, oneri addizionali e costi prima che firmino un contratto. Ciò rafforzerà la tutela dei consumatori contro le consegne tardive e le mancate consegne oltre a fissare in modo rigoroso su scala europea diritti a vantaggio dei consumatori su tematiche quali i periodi di recessione, le restituzioni, i rimborsi, la riparazione e le garanzie nonché le clausole contrattuali vessatorie. La proposta direttiva in materia di diritti dei consumatori semplifica quattro direttive Ue sui diritti dei consumatori unificandole. Essa contempla il commercio elettronico nell´ambito di un ampio riesame e miglioramento dell´attuale impalcatura Ue dei diritti dei consumatori sia online che in negozi veri e propri. L´obiettivo è di accrescere la fiducia dei consumatori riducendo nel contempo gli oneri burocratici che bloccano ancora le imprese all´interno dei confini nazionali finendo per negare ai consumatori una scelta più ampia e offerte più competitive. Un insieme standardizzato di termini contrattuali in materia di consumo ridurrà sostanzialmente i costi di applicazione della normativa – fino al 97% per coloro che commerciano su scala Ue. La proposta di direttiva migliora l´attuale protezione dei consumatori in ambiti chiave in relazione ai quali, negli ultimi anni, si sono registrati diversi reclami – come ad esempio le vendite aggressive. Essa adatta la legislazione alle nuove tecnologie e ai nuovi metodi di vendita, ad esempio m-commerce (commercio tramite servizi mobili) e aste online "ebay". Nella nuove proposta è presente un requisito che impone di esibire nei punti di vendita un´informazione chiara sui diritti dei consumatori. Il Commissario Ue Meglena Kuneva responsabile dei consumatori ha affermato: "Con i bilanci delle famiglie sottoposti a forti pressioni e con i cittadini inquieti per il loro potere d´acquisto, è più importante che mai consentire ai consumatori di comparare i prezzi e di guardarsi attorno per trovare delle migliori offerte a prezzo concorrenziale. Queste nuove regole sono destinate a rafforzare la protezione e a chiudere le lacune in ambiti chiave che rischiavano di minare la fiducia dei consumatori. Il mercato unico ha le potenzialità per offrire ai consumatori un maggior numero di scelte e di opportunità. Ma a tal fine abbiamo bisogno di una rete di sicurezza su scala Ue costituita da chiari diritti dei consumatori affinché questi possano fare i loro acquisti in qualsiasi punto dell´Ue in modo sicuro e in piena tranquillità di spirito". Elementi chiave Internet è uno degli strumenti che maggiormente hanno contribuito all´emancipazione dei consumatori. Esso fornisce una grande quantità di informazioni sui prodotti e i prezzi e dà facile accesso a un numero molto più grande di venditori di quanti potevano essere raggiunti in precedenza. Già 150 milioni di cittadini Ue – un terzo della nostra popolazione – fa acquisti tramite Internet. Finora soltanto 30 milioni di loro fa acquisti transfrontalieri online nell´Ue. Nel complesso gli acquirenti transfrontalieri spendono una media di 800 Eur all´anno, pari a un totale di 24 miliardi di Eur, il che dimostra le enormi potenzialità del mercato interno che si realizzerebbero se un maggior numero di persone si avventurasse a fare acquisti al di fuori dei propri confini nazionali. Le regole attuali Le attuali regole dell´Ue in materia di protezione dei consumatori derivano da quattro direttive Ue – Clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori[1], Vendite e garanzie dei beni di consumo[2], Contratti a distanza[3] e Contratti negoziati fuori dei locali commerciali[4]. Queste direttive contengono certi requisiti minimi; gli Stati membri hanno aggiunto nel corso degli anni regole ulteriori in modo non coordinato facendo del diritto contrattuale Ue in materia di consumo un patchwork di 27 gruppi diversi di regole, ad esempio: un mix di obblighi divergenti in materia di informazione, diversi tipi di recesso che vanno da 7 a 15 giorni e diverse obbligazioni in relazione al rimborso e alla riparazione dei prodotti. La direttiva sui diritti dei consumatori riguarda i contratti relativi a vendite di beni e servizi tra imprese e consumatori (business-to-consumer (B2c). In generale sono coperti tutti i contratti, vale a dire gli acquisti fatti in un negozio, a distanza o lontano dai locali dell´azienda. Informazione precontrattuale. La direttiva fa obbligo al commerciante di fornire al consumatore un insieme di informazioni chiare e ciò vale per tutti i contratti di consumo in modo da consentire al consumatore di fare una scelta informata, ad esempio gli si devono comunicare le caratteristiche principali del prodotto, l´indirizzo geografico e l´identità del commerciante, il prezzo tasse comprese, tutti i costi addizionali, le spese di consegna o postali. Regole in materia di consegna e di passaggio del rischio al consumatore (aspetto attualmente non disciplinato a livello Ue): il commerciante disporrà di un massimo di 30 giorni di calendario per consegnare il bene al consumatore a decorrere dalla firma del contratto. Il commerciante sostiene il rischio e i costi legati al deterioramento o alla perdita del bene fino al momento in cui il consumatore lo riceve. In caso di consegna tardiva o di mancata consegna il consumatore avrà il diritto, cosa nuova nella maggior parte degli Stati membri, a un indennizzo nei tempi più brevi possibile e comunque entro 7 giorni dalla data prevista della consegna. Periodo di riflessione (vendite a distanza, vale a dire vendite tramite Internet, telefono mobile, catalogo o vendite aggressive): è previsto un periodo di ripensamento valido su scala Ue pari a 14 giorni di calendario nel caso cambiaste idea. Introduzione di un modello standard di recesso di facile uso. Riparazione, sostituzione, garanzie. Per dare ai consumatori maggiore certezza vi sarà un unico gruppo standard di strumenti di ricorso disponibili per tutti i consumatori che hanno acquistato un prodotto difettoso (vale a dire riparazione o sostituzione in primo luogo, seguite poi dalla riduzione del prezzo o dal rimborso dell´importo versato). Clausole contrattuali inique: è prevista una nuova lista nera di clausole contrattuali abusive vietate in tutta l´Ue in tutti i casi nonché una lista grigia su scala Ue di clausole contrattuali ritenute inique fintanto che il commerciante non provi il contrario. Viene rafforzata inoltre la protezione in molti ambiti tra cui Aste online: la direttiva impone che le aste, comprese le aste elettroniche, soddisfino i requisiti in materia di informazione. Vendita aggressiva; la protezione contro le vendite aggressive – le vendite negoziate lontano dagli ambienti dell´azienda, le "vendite dirette" viene notevolmente rafforzata in risposta a un elevato numero di reclami dei consumatori, in particolare in relazione alle vendite aggressive in occasione delle quali i consumatori finora avevano poca o punta protezione, con una più ampia nuova definizione dei contratti di vendita diretta e altre misure per colmare le lacune giuridiche. Quali sono i prossimi passi? La direttiva sui diritti dei consumatori deve essere approvata dal Parlamento europeo e dai governi dell´Ue in sede di Consiglio dei ministri prima di entrare in vigore. Http://ec. Europa. Eu/consumers/overview/cons_policy/index_en. Htm .  
   
   
SEMINARIO STRATEGICO SU "INGEGNERIA DEI SERVIZI E SISTEMI INFORMATICI COMPLESSI E SICURI"  
 
Bruxelles, 13 ottobre 2008 - Il Consorzio europeo di ricerca in informatica e matematica (Ercim) e la Commissione europea organizzano congiuntamente un seminario strategico su ´Ingegneria dei servizi e sistemi informatici complessi e sicuri´ il 16 ottobre 2008 a Bruxelles, in Belgio. Questo seminario strategico mira a riunire le competenze accademiche e industriali nell´ingegneria del software sicuro e a metterle in collegamento con le prassi migliori in questo campo, allo scopo di aumentare l´attendibilità dei risultanti sistemi tecnologici dell´informazione e della comunicazione (Tic). Durante il seminario i partecipanti potranno: presentare gli ultimi progressi riguardanti le principali iniziative di ricerca e sviluppo nella progettazione di servizi e sistemi informatici complessi e sicuri e nel raggiungimento della sicurezza a livello sistema Tic; promuovere il dialogo tra scienziati e attori industriali allo scopo di incoraggiare le collaborazioni; esaminare il bilancio tra approcci scientifici rigorosi, mirati a raggiungere sistemi sicuri in modo dimostrabile, e considerazioni su costi-benefici; individuare le future sfide principali che la ricerca dovrà affrontare in questo campo. La partecipazione è soltanto su invito. Per manifestare il proprio interesse a partecipare, contattare: Prof. Dimitris Plexousakis Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ercim. Org/activity/strategic_seminar/ .  
   
   
OFFERTA: STRUMENTO DI SIMULAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI SEGNALI GALILEO  
 
Bruxelles, 13 ottobre 2008 - L´autorità di vigilanza europea (Gsa) per i sistemi satellitari globali di navigazione ha pubblicato un bando per offerte per la fornitura di uno strumento di simulazione per il sistema satellitare globale di navigazione Galileo (Gnss). Obiettivo del bando è ottenere uno strumento di simulazione per valutare le prestazioni rilevanti degli attuali segnali Galileo e delle loro potenziali evoluzioni, nonché di altri segnali Gnss. I risultati delle simulazioni di tale strumento dovranno fornire una panoramica rapida e accurata delle prestazioni dei segnali. Per ulteriori informazioni, contattare: Autorità di vigilanza europea per i Gnss, Att. Ne: Sandrine Buard, Rue de la Loi 56, B-1049 Bruxelles, Fax: +32 2 292 17 56, Per i dettagli completi del bando consultare il seguente indirizzo Internet: http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:255876-2008:text:it:html . .  
   
   
NUOVO SUCCESSO PER IL PROGETTO IXEM IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE SENZA FILI CON TRASMISSIONE A LUNGA DISTANZA (300 KM) GIÀ SPERIMENTATO AL RIFUGIO CAPANNA MARGHERITA (MONTE ROSA).  
 
Torino, 13 ottobre 2008 – Nel giugno 2008 l’Inter-american Development Bank – organismo della Banca Mondiale per lo Sviluppo - lancia il programma “Innovation for Inclusive Development” e invita associazioni e università di tutto il mondo a presentare un progetto di ricerca con forte contenuto innovativo. Lo scopo del programma è quello ti individuare soluzioni tecnologiche accessibili, fruibili in larga scala, che migliorino la qualità della vita nelle aree più povere e a rischio dell’America Latina e dei Caraibi e che abbiano un impatto diretto e tangibile sulla vita delle persone che lo sperimenteranno. Fra i 141 progetti presentati dai paesi sudamericani, ma anche statunitensi ed europei, solo 4 i progetti selezionati da una giuria internazionale, composta da accademici, rappresentanti di aziende tecnologiche e venture capitalist, finanziati con un premio compreso tra 30. 000 a 100. 000 dollari per sviluppare, testare e rendere effettive le soluzioni proposte. Il Politecnico di Torino è fra i 4 vincitori insieme a Unicef, Mit di Boston e Università della Bolivia. Tutti i progetti si riferiscono a interventi nel settore della sanità e delle comunicazioni. Per il Politecnico di Torino il progetto selezionato è quello del gruppo di ricerca guidato dal prof. Daniele Trinchero, del laboratorio iXem del dipartimento di elettronica , giudicato capace di implementare soluzioni innovative nel campo delle Ict, con costi contenuti, unico progetto europeo premiato. La bontà del progetto è stata sottolineata dal finanziamento accordato in 96. 000 dollari. La proposta presentata alla Banca Interamericana per lo sviluppo prevede la copertura con banda larga nella zona amazzonica, più povera dell’Ecuador in cui esistono insediamenti umani per agevolare la fruizione di servizi essenziali come quello sanitario e scolastico. In un’area di 50 Km x 50 Km, senza alcuna infrastruttura viaria, saranno resi possibile collegamenti audio video e il trasporto di dati per realizzare un supporto medico effettivo alle unità infermieristiche presenti su quel territorio, che attualmente offrono solo il primo soccorso. Inoltre verrà implementato un sistema di insegnamento a distanza per i bambini dei villaggi che potranno studiare, in remoto, con quelli delle scuole delle città. La soluzione proposta è un adattamento del sistema di comunicazione sperimentato al rifugio Capanna Margherita (Monte Rosa) che in quel contesto consente di usufruire della connettività Internet dal Rifugio e visualizzare sul web, immagini ad alta risoluzione dei ghiacciai del Monte Rosa e della Valsesia. Fra l’altro il sistema di collegamento realizzato dal Poli aveva permesso di realizzare il Record mondiale di trasmissione a distanza, con circa 300 chilometri di copertura fra il Rifugio Capanna Margherita e il Monte Cimone sull’Appennino. Attualmente in zone così arretrate, in cui spesso non arriva neanche l’energia elettrica, un normale sistema di comunicazione non sarebbe realizzabile per i costi e per mancanza di interesse degli operatori del settore. Poiché il sistema proposto dal gruppo di ricerca Ixem ha costi di realizzazione decisamente contenuti, sarà possibile realizzare una copertura capillare del territorio in tutta l’area individuata. Punto di forza del progetto è il coinvolgimento delle comunità locali, verso le quali sarà realizzato un completo trasferimento tecnologico già in fase di realizzazione e assemblaggio. In questo modo chiunque potrà apprendere, mantenere e replicare il sistema. .  
   
   
SARDEGNA E VENETO INSIEME PER L´INNOVAZIONE TELEMATICA DEI PROPRI SERVIZI  
 
Cagliari, 13 Ottobre 2008 – Nella seduta della Giunta del 9 ottobre sono stati approvati gli schemi di due accordi di collaborazione istituzionale tra regioni in tema di ricerca e innovazione tecnologica. Il primo riguarda un´intesa tra la Sardegna e il Veneto per lo scambio di informazioni e conoscenze sull´innovazione telematica dei propri servizi, che prevede l´utilizzo da parte della Regione Veneto delle esperienze della Sardegna nel campo dei contenuti digitali e della visualizzazione tridimensionale del territorio, e l´uso da parte della Regione Sardegna delle conoscenze del Veneto nel campo della televisione digitale terrestre per l’erogazione delle informazioni istituzionali. Il secondo accordo riguarda invece il rinnovo biennale della collaborazione già avviata con l´Emilia Romagna, nel maggio 2007, nella quale la Sardegna ha usufruito delle esperienze acquisite dalla Regione Emilia-romagna nel campo della gestione delle informazioni catastali tramite il sistema di interscambio con l´Agenzia del Territorio, e allo stesso tempo ha trasferito a quest´ultima le proprie conoscenze nel campo delle tecnologie di visualizzazione del terreno, tra cui rientra il sistema di visualizzazione 3D del territorio, come modalità avanzata di accesso al patrimonio informativo territoriale.  
   
   
BUSINESS, RICERCA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO I SERVIZI DI FRIEND EUROPE  
 
Trieste, 13 ottobre 2008 - Imprese o istituti di ricerca interessati ad individuare partner tecnologici, industriali e commerciali nei mercati europei. Imprenditori desiderosi di varcare le soglie del mercato locale, per individuare una possibile soluzione ad una necessità tecnologica della propria azienda. Manager o ricercatori interessati e valorizzare all’estero prodotti e risultati di ricerca, partecipando a progetti europei e candidandoli al finanziamento comunitario. A questi soggetti Area Science Park offre nuove opportunità attraverso Friend Europe, braccio operativo della rete Enterprise Europe Network: 600 organizzazioni in più di 40 paesi, unite per offrire uno sportello unico di assistenza alle imprese in materia europea, per liberarne tutto il potenziale e la capacità innovativa. Area presenta martedì 14 ottobre i servizi di Friend Europe volti a migliorare l’accesso al patrimonio di know-how e di tecnologie sviluppate nel mercato europeo e le opportunità di business. L’evento sarà occasione per ascoltare le testimonianze di alcuni imprenditori del Friuli Venezia Giulia, che illustreranno esperienze e risultati di successo nel trasferimento tecnologico transnazionale, conseguiti grazie al sostegno di Area. Martedì 14 ottobre alle ore 9. 30 Centro Congressi Area Science Park, Padriciano 99 - Trieste .  
   
   
CONFERENZA SULLA CONSERVAZIONE DEI CONTENUTI DIGITALI  
 
Nizza, Francia, 13 ottobre 2008 - Dal 28 al 30 ottobre si terrà a Nizza, in Francia, la terza conferenza annuale Wepreserve intitolata "Costi, benefici e motivazioni della conservazione del digitale". Essa è organizzata congiuntamente dai progetti finanziati dall´Ue "Digitalpreservationeurope" (Dpe), "Conservazione e accesso a lungo termine mediante servizi in rete" (Planets) e "Conservazione, accesso e ricerca del sapere culturale, artistico e scientifico" (Caspar). La conferenza presenterà i più recenti risultati di Caspar, Planets, Dpe e di altri lavori di ricerca e sviluppo finanziati dall´Ue su metodi, strumenti e servizi per facilitare la conservazione dei contenuti digitali. Essa mira ad attrarre i possessori e i gestori di contenuti digitali, riunirli con i principali esperti della conservazione digitale e aumentare la consapevolezza delle sfide e delle soluzioni attuali che sono state sviluppate e identificate. "I contenuti digitali vengono creati in quantità sempre maggiori, e il ritmo veloce dei cambiamenti dei sistemi informatici mettono a rischio l´accesso continuo alle informazioni digitali," hanno spiegato gli organizzatori della conferenza. "Risulta estremamente importante sviluppare e implementare soluzioni adesso, in modo da poter continuare a sfruttare le nostre preziose proprietà intellettuali e il patrimonio digitale anche in futuro. " Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Wepreserve. Eu/events/nice-2008/ .  
   
   
DMAIL GROUP: CRESCITA RECORD DELL’AREA MEDIA COMMERCE NEL TERZO TRIMESTRE 2008  
 
Milano, 13 ottobre 2008 – Dmail Group S. P. A. Comunica i dati preliminari, ad oggi disponibili all 8 ottobre, relativi al terzo trimestre 2008 – relativamente all’area media commerce - che verranno definitivamente approvati nel prossimo Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2008. I ricavi netti consolidati nel terzo trimestre 2008 dell’area Media Commerce sono pari a 18,9 milioni di Euro, in crescita rispetto allo stesso trimestre del 2007 del 48%. Dmail, specializzata nella vendita direct multicanale di “Idee Utili ed Introvabili”, ha registrato nel trimestre di riferimento oltre 180. 000 ordini (+18% rispetto al terzo trimestre 2007) con una crescita dello scontrino medio pari al 21%. Bow. It, specializzata nella vendita online di “Tentazioni Tecnologiche”, ha visto una crescita dei ricavi da 4,6 milioni di Euro a 8,9 milioni di Euro. I soli canali online di Gruppo rilevano un incremento nel trimestre di riferimento, rispetto al 2007, dell’ 82%, con un fatturato complessivo di oltre 10 milioni di Euro. La forte crescita dei ricavi conferma la validità della scelta strategica adottata dal Gruppo Dmail di focalizzare il proprio business nelle vendite dirette multicanale, in particolare via internet. I settori della vendita online e della vendita diretta multicanale sono infatti tra i pochi che beneficiano, negli ultimi anni, di una crescita costante in tutti i principali mercati internazionali, crescita poco sensibile alle variabili macroeconomiche e che si è manifestata anche nei periodi di recessione economica e di calo del commercio tradizionale. La penetrazione del canale online ha raggiunto nel mercato americano percentuali che vanno dal 12% dell’abbigliamento e accessori fino al 48% dell’informatica (nel quale il Gruppo ha posizioni di leadership con il proprio sito e-commerce www. Bow. It). I dati di tutti i principali mercati europei, e in particolare del mercato italiano, mostrano lo stesso tasso di crescita del mercato statunitense e, tenuto conto della minore penetrazione attuale del canale online, è realisticamente ipotizzabile che tale crescita sia sostenibile nel lungo periodo. Il forte incremento dei ricavi rappresenta un risultato eccezionale per il Gruppo stante il contesto di mercato e conferma le prospettive di crescita complessive in uno scenario che vede un forte spostamento del retail dal canale tradizionale verso il canale online, ulteriormente accelerato dall’attuale congiuntura economica che spinge i consumatori ad acquistare in canali alternativi e più convenienti. . .  
   
   
SARDEGNA RICERCHE E SARDEGNA DISTRICT ALLO SMAU 2008  
 
Cagliari, 13 Ottobre 2008 - Per il secondo anno consecutivo Sardegna Ricerche partecipa allo Smau, dal 15 al 18 ottobre presso il polo fieristico di Milano City, con uno spazio espositivo dedicato al Distretto tecnologico sardo delle Ict "Sardegna District" e alle aziende e centri di ricerca che sviluppano applicazioni avanzate per Internet. L´ente pubblico regionale per la ricerca e l´innovazione tecnologica sarà presente nell´area dedicata ai Percorsi dell´Innovazione, iniziativa ideata da Smau e Nòva24-il Sole 24 Ore per valorizzare le punte di eccellenza dell´Innovazione "made in Italy". Nella giornata di mercoledì 15 ottobre, alle ore 17. 00 nel padiglione 1, Giuliano Murgia, presidente di Sardegna Ricerche presenterà: "Sardegna District, il distretto Ict in Sardegna". Sardegna District è un´iniziativa della Regione Autonoma della Sardegna e nasce per favorire la collaborazione tra centri di ricerca, università e imprese che operano nel settore dell´high tech. Punto focale del distretto sono nove laboratori tecnologici, vere e proprie "palestre" di ricerca, sviluppo e sperimentazione, localizzati nel parco tecnologico di Pula (Cagliari) dove vengono prodotti applicazioni e servizi innovativi ad alto potenziale di crescita. Nello stand di Sardegna Ricerche saranno presenti i laboratori tecnologici di Sardegna District e 13 realtà regionali operanti nel settore Ict: E-res srl; Cnit; Athena srl; Seawind spa; Oghenoa srl; Arionline srl/A. P. Systems srl; Axis Strategic Vision srl; Ingenia srl; Metso srl; S. Bio-t. Sas; Inftel srl; Applidea editrice srl; Flosslab srl; Dipartimento di Matematica dell’università di Cagliari; Stelnet srl. I laboratori tecnologici del distretto Sardegna District, presenti allo Smau sono: il laboratorio Open Media Center, il cui obiettivo è la promozione e lo sviluppo di progetti di ricerca industriale nei campi dell´home entertainment, home automation e delle interfacce uomo-macchina con una particolare attenzione alla usabilità e interazione tecnologica con il mondo open source; il laboratorio di Telemicroscopia industriale, che si propone come obiettivo principale la realizzazione di una rete web based per la condivisione di strumenti scientifici e risorse in remoto; il laboratorio Geoweb e Mobile User, che si occupa di sviluppare nuove modalità di interazione e interfacce utente per il geo-browsing, di accedere alle risorse geo-referenziate tramite dispositivi mobili (integrazione di rete, fotocamera e Gps), di sviluppare web services e mashup per l´integrazione di informazioni provenienti da sorgenti diverse; il laboratorio di Tv collaborativa multi-piattaforma, la cui idea è quella di estendere al contesto televisivo il modello partecipativo di produzione dei contenuti che caratterizza le applicazioni Web 2. 0, realizzando e sperimentando delle piattaforme tecnologiche che consentano di attuare tale modello; il laboratorio Produzione di prototipi e nuovi format di contenuti digitali, che intende valorizzare, attraverso la tecnologia, la partecipazione, la creatività, il talento e l´innovazione nel campo dei nuovi media, incoraggiare la sperimentazione e la validazione di nuovi format e nuovi modelli di produzione, distribuzione e fruizione dei contenuti; il laboratorio Ict per la medicina, le cui attività riguardano tecniche innovative per l´acquisizione di dati e l´analisi visuale in ambito clinico, pre-operatorio e chirurgico; tecnologie avanzate per la creazione di infrastrutture distribuite per applicazioni cliniche; tecnologie computazionali per l´analisi di dati provenienti da apparati ad alta processività; il laboratorio di Intelligenza d´Ambiente, si occupa dello sviluppo e della sperimentazione di alcune tecnologie abilitanti (sistemi di visione artificiale, sistemi intelligenti, tecnologie biometriche e multimediali, video sorveglianza, Rfid) per la creazione di ambienti intelligenti; il laboratorio di Visualizzazione di modelli 3D complessi infine, ha come fine l´innovazione e il trasferimento tecnologico di risultati di ricerca attraverso attività dimostrative, formazione, e sviluppo di prototipi software; in particolare si occuperà di acquisire, processare, archiviare, distribuire, visualizzare e riprodurre modelli 3D complessi, della produzione di modelli fisici e della visualizzazione geografica. .  
   
   
CODICE INTERNET PROMUOVE LA PRIMA CAMPAGNA NAZIONALE FOTO/VIDEO PER FARE INNAMORARE GLI ITALIANI DI INTERNET. OLTRE 1.000 FOTO GIÀ RACCOLTE IN POCHI GIORNI. OBIETTIVO: 100.000 ENTRO FINE 2009.  
 
Milano, 1 3 ottobre 2008 - Gli italiani amano Internet e sono felici di testimoniarlo. Questa è l´idea alla base di “I love Internet”, la campagna promossa da Codice Internet, codiceinternet. It, partito ufficialmente domenica 12 ottobre 2008 ma che ha già raccolto in pochi giorni oltre 1. 000 foto: http://flickr. Com/photos/tags/iloveinternet Per partecipare, basta fare una fotografia o un video con un semplice cartello con la scritta “I Love Internet” e caricarlo online. Se oltre la metà degli italiani ancora non va in Internet allora Internet va dagli italiani. Tra gli eventi, spettacoli, momenti di discussione e confronto coinvolgenti e divulgativi ideati allo scopo di sensibilizzare persone ed aziende all´uso del Web, Codice Internet scende in piazza munita di cartello, macchina fotografica e videocamera. Cuore dell´iniziativa è immortalare i passanti con un cartello sul quale è scritto I Love Internet e stimolare gli italiani appassionati di web a fare altrettanto. L´obiettivo è quello di arrivare a raccogliere un album foto/video di 100. 000 scatti entro fine 2009, da mettere in mostra in occasione della Internet Week di Milano di novembre 2009. Foto e video saranno collezionati in qualsiasi angolo delle città di Italia a testimonianza di quanto gli italiani amino la rete e saranno disponibili sul sito www. Codiceinternet. It dove sono state già pubblicate le prime foto. La campagna sarà lanciata ufficialmente alle ore 12:00 di domenica 12 ottobre nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano in occasione della conclusione del ciclo di incontri milanesi e dell´inaugurazione degli eventi successivi che faranno tappa a Firenze e poi a Roma, dove Codice Internet arriverà il 5 dicembre. “I Love Internet” si inserisce all´interno del progetto Codice Internet che da settembre 2008 ha cominciato ad attraversare tutto il territorio nazionale per promuovere l’utilizzo del Web con una serie di eventi nelle piazze, nei teatri, nelle università e in molte altre location di ritrovo fino agli ultimi mesi del 2009, quando sarà organizzata a Milano la "Internet Week", un vero e proprio Festival di Internet, il primo di questo tipo in Italia. About Codice Internet: il progetto Codice Internet intende divulgare la Rete in Italia, portando direttamente alle persone le opportunità che la Rete offre in ogni settore della nostra vita. Da settembre 2008 fino a fine 2009, sono organizzati eventi, spettacoli, momenti di discussione e confronto nelle piazze, nei teatri, nelle università e nelle altre location di ritrovo. .  
   
   
VERSO FUSIONE SOCIETÀ MERCURIO IN INSIEL  
 
Trieste, 13 ottobre 2008 - - Sarà l´azienda di informatica regionale Insiel a rilevare i compiti di Mercurio Fvg, la società che sta realizzando per conto dell´Amministrazione regionale le reti di telecomunicazione indispensabili a collegare tutti i Comuni del Friuli Venezia Giulia con la banda larga. Questo indirizzo è stato oggetto di una comunicazione, nell´ultima seduta della Giunta regionale, da parte dell´assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture Riccardo Riccardi. L´assessore ha ricordato che la recente legge regionale sull´assestamento di bilancio, approvata nell´agosto scorso (legge 9 del 2008, articolo 5), affida alla Giunta regionale, dopo aver sciolto la società Mercurio Fvg, il compito di individuare un altro soggetto in grado di svolgere i suoi compiti di costruzione e poi di gestione delle reti a banda larga. La soluzione più idonea, per evitare di "disarticolare" l´attività di Mercurio Fvg, è stata indicata nella fusione di quest´ultima in Insiel. Mercurio Fvg sta attualmente completando interventi di notevole rilievo, con un investimento di 61,7 milioni di euro (grazie a finanziamenti regionali, statali ed europei), a cui si aggiungeranno presto altri 16,6 milioni, nell´ambito dell´Accordo di programma quadro tra lo Stato e la Regione Friuli Venezia Giulia. A seguire la realizzazione delle reti a banda larga, per conto dell´Amministrazione regionale, sarà la direzione centrale Mobilità, Energia e Infrastrutture di trasporto. .  
   
   
DIGITALIZZATI I DATI DEL LIBRO FONDIARIO DEL COMUNE DI SARENTINO  
 
Bolzano, 13 ottobre 2008 - Completata nell’arco di 13 mesi la digitalizzazione delle oltre 15. 200 particelle del Comune catastale di Sarentino. Si svolgerà venerdì 17 ottobre, alle ore 14,00, presso il Municipio di Sarentino la cerimonia che sancirà il definitivo passaggio del Comune catastale di Sarentino ad una gestione completamente digitalizzata dei propri dati. Il Comune di Sarentino, con il suo territorio di oltre 30. 000 ettari, è uno dei più estesi dell’Alto Adige e le sue 15. 200 particelle tavolati sono state digitalizzate dall’ufficio del libro fondiario di Brunico nell’arco di 13 mesi. Sarà presente alla cerimonia per il completamento della digitalizzazione dei dati del libro fondiario di Sarentino anche l’assessore provinciale competente. .  
   
   
USO DEL PC E DI INTERNET NELLE FAMIGLIE ALTOATESINE INDAGINE MULTISCOPO SULLE FAMIGLIE - 2008  
 
 Bolzano, 13 ottobre 2008 - Da un’indagine effettuata nei primi mesi del 2008 risulta che in Alto Adige tre persone su dieci (30,7%) usano il personal computer tutti i giorni. Viceversa quattro persone su dieci (39,4%) non lo usano mai. Un’analoga indagine condotta nel 2005 rivelava valori sensibilmente diversi: allora era il 23,0% della popolazione ad usare il computer tutti i giorni, mentre il 50,5% non lo usava mai. Ciò significa che in soli tre anni si è registrato un forte incremento dell’uso del pc, fenomeno che si manifesta in quasi tutte le fasce di popolazione. A livello nazionale nell’anno 2007 (ultimo dato disponibile) era il 23,8% della popolazione ad usare il pc tutti i giorni (cioè come in provincia di Bolzano nel 2005) ed era il 55,6% della popolazione a non usarlo mai. Sono pochissimi gli studenti che non hanno mai utilizzato il pc (2,8%), mentre tra gli occupati sono una persona su quattro (25,0%), tra le casalinghe il 67,3% e tra i pensionati l’82,3%. Per quanto riguarda l’uso giornaliero sono gli studenti ad usarlo con maggior frequenza: il 54,3% lo fa tutti i giorni ed il 39,4% da una a più volte alla settimana. Gli occupati invece lo usano con una frequenza leggermente inferiore, cioè il 46,4% tutti i giorni ed il 23,9% da una a più volte a settimana. Considerando l’utilizzo del computer per classi di età si nota che l’uso del pc è molto diffuso già tra i giovanissimi: il 61,6% dei bambini fino ai 13 anni ed il 95,8% dei ragazzi dai 14 ai 19 anni dichiara di averne già fatto uso. L’uso del pc è inoltre più diffuso tra la popolazione maschile rispetto a quella femminile (65,8% contro 55,8%) e tra le persone con titolo di studio alto rispetto a quelle con titolo di studio più basso: il 70,7% dei laureati lo utilizza tutti i giorni, mentre solo il 22,4% delle persone con diploma di scuola media. Sono gli studenti ad usare più frequentemente il pc a casa: il 42,7% lo usa tutti i giorni ed il 44,2% almeno una volta alla settimana. Anche gli occupati usano parecchio il pc tra le mura domestiche, è però molto minore la percentuale di coloro che lo utilizzano giornalmente (25,2%), mentre il 40,2% ne fa uso almeno una volta alla settimana. Se nel 2005 il pc veniva usato tutti i giorni a casa dal 19,5%, ora ne fa uso già una persona su quattro (25,9%). Più della metà degli occupati utilizza il pc tutti i giorni sul posto di lavoro (58,4%). Sono comunque uno su quattro a non usarlo mai (26,1%). L’uso del pc sul luo go di studio risulta essere molto diffuso, cioè il 23,3% degli studenti lo usa tutti i giorni ed il 49,8% almeno una volta alla settimana. Il 51,3% delle persone che usano il pc non ha mai effettuato un corso al riguardo. Il 44,7% della popolazione non usa mai internet, mentre il 19,9% lo usa tutti i giorni ed un ulteriore 26,0% vi entra almeno una volta alla settimana. Rispetto al 2005 il numero di persone che non hanno mai navigato in internet, è notevolmente diminuito. Tre anni fa era il 57,1% a non avere mai navigato, mentre ora tale percentuale è al di sotto della metà della popolazione (44,7%). Analizzando l’utilizzo di internet per caratteristiche socio- demografiche, il fenomeno presenta un andamento analogo all’utilizzo del personal computer. Solo il 3,3% degli studenti dichiara di non avere mai usato il web, mentre tra le persone occupate sono il 29,5%, e tra pensionati e casalinghe si osservano percentuali molto più alte (87,0% pensionati, 73,2% casalinghe). Considerando le diverse fasce di età, sono le persone dai 14 ai 39 anni a farne maggior utilizzo: il 34,9% delle persone dai 20 ai 29 anni lo usa tutti i giorni (30,3% dai 30 ai 39 anni). I giovanissimi lo utilizzano con una frequenza minore: il 5,5% dei bambini fino ai 13 anni lo utilizza tutti i giorni (26,4% da una a più volte alla settimana). L’utilizzo di internet è più diffuso tra gli uomini rispetto alle donne (61,7% contro 49,3%). Analogamente all’uso del pc anche l’uso di internet cresce proporzionalmente al titolo di studio: l’86,9% dei laureati ha dichiarato di avere già utilizzato internet, mentre solo il 50,5% delle persone con licenza di scuola media. Internet viene inoltre usato più frequentemente in città: il 27,7% dei cittadini lo usa tutti i giorni, mentre nei comuni rurali la quota è dimezzata: 13,6%. Corrispondentemente internet è più diffuso tra la popolazione di lingua italiana, dove il 25,7% lo usa tutti i giorni, rispetto al 16,7% della popolazione di lingua tedesca. Analogamente all’uso del pc, sono gli studenti a navigare in internet più frequentemente in casa: il 39,9% lo fa tutti i giorni, il 41,6% almeno una volta alla settimana, mentre tra gli occupati è solo il 20,1% a usarlo tutti i giorni ed il 37,8% una o più volte alla settimana. Il 38,1% delle persone occupate che hanno dichiarato di usare internet, lo usa tutti i giorni sul posto di lavoro, il 22,5% lo usa invece almeno una volta alla settimana. Chiedendo agli studenti con che frequenza hanno navigato in internet sul loro luogo di studio, si riscontra che lo usano con minore frequenza: il 20,7% lo utilizza tutti i giorni, ed il 41,6% lo utilizza almeno una volta alla settimana. L’attività più diffusa tra i navigatori del web è ricevere o spedire e-mail (75,2%), molto diffuso risulta essere anche cercare informazioni su merci o servizi (71,9%). Internet offre anche una serie di nuove tecnologie e modalità di comunicazione. Queste sono usate in modo molto più assiduo dalle fasce d’età giovanili. L’attività di comunicazione via web più diffusa tra la popolazione altoatesina risulta essere leggere blog o weblog (10,8%), seguita dalle telefonate via web (10,4%). Per quasi tutte queste attività di comunicazioni le percentuali d’utilizzo sono molto più alte nelle fascie d’età dai 14 ai 19 anni e dai 20 ai 29 anni. In particolare per la fascia dai 14 ai 19 anni, più di un giovane su tre nei tre mesi precedenti all’indagine: ha inserito messaggi in chat, newsgroup o forum di discussione (38,1%), ha letto blog o weblog (36,7%) e ha utilizzato programmi di instant messaging (33,9%). Il 17,9% di chi naviga in internet ha ordinato/acquistato merci per uso privato nei tre mesi precedenti l’indagine ed un altro 11,6% fra tre e dodici mesi prima dell’indagine. In entrambi i casi erano i maschi ad effettuare più acquisti online. I prodotti maggiormente acquistati via internet sono i viaggi e soggiorni di vacanza (29,6%), abiti e articoli sportivi (29,5%), attrezzature elettroniche, come ad esempio macchine fotografiche, telecamere, ecc. (27,1%). Ormai quasi tutte le strutture della Pubblica Amministrazione offrono un sito internet dove ottenere informazioni e scaricare vari moduli. Nei 12 mesi precedenti all’indagine il 44,5% delle persone che ha usato internet ha cercato informazioni sui siti web della Pubblica Amministrazione, il 31,7% ha scaricato moduli ed il 15,6% ha anche spedito dei moduli compilati alla Pubblica Amministrazione. Il numero di persone che cerca informazioni sulle pagine web e scarica moduli messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione cresce proporzionalmente all’aumento dell’età e con l’aumentare del titolo di studio. L’utilizzo delle nuove tecnologie messe a disposizione da internet sta lentamente sostituendo il tempo solitamente dedicato ad altre attività: il 40,4% di chi usa internet ha sostituito del tutto o in parte l’acquisto di giornali e riviste con la lettura di news online, il 32,6% ha sostituito del tutto o in parte i contatti di persona con quelli online con le pubbliche amministrazioni. Meno diffuso risulta ancora essere scaricare film e file musicali al posto dell’acquisto di Cd e Dvd. . .  
   
   
DEDICATA A ANTONIO MARUSSI RETE STAZIONI GPS  
 
Udine, 13 ottobre 2008 - La rete regionale di stazioni Gps, collocate nel Friuli Venezia Giulia, a partire dal 12 ottobre sarà intitolata ad Antonio Marussi, di cui ricorre il centenario della nascita. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Pianificazione territoriale Federica Seganti. Marussi nacque a Trieste il 12 ottobre 1908. Fu professore ordinario di Geodesia presso l´Università degli studi del capoluogo regionale, preside della facoltà di scienze e fondatore dell´istituto di geodesia e geofisica dello stesso ateneo. Ha anche presieduto la Commissione geodetica italiana, nel cui ambito sono stati fissati i parametri per la realizzazione delle cartografie tecniche regionali. In qualità di presidente della commissione consultiva per la Carta tecnica regionale, insediata nel 1969, il professor Marussi ha contribuito con il suo rilevante apporto a far sì che la cartografia, oltre a una descrizione geometrica più accurata di quella propria delle consuete carte totpografiche, fornisse informazioni di tipo ambientale, necessarie per una avveduta e moderna programmazione e gestione del territorio. La Rete Gps è un´infrastruttura geodetica essenziale per supportare operazioni di rilievo topografico e catastale. In Friuli Venezia Giulia vi sono dieci stazioni permanenti sempre attive, ogni giorno dell´anno. La geodesia è la scienza che studia la conformazione, le dimensioni e la rappresentazione grafica del globo terrestre. .  
   
   
"ARCHIVI-A-MO", ACCORDO REGIONALE PER VALORIZZARE I DOCUMENTI STORICI DELL´EMILIA-ROMAGNA. CATALOGHI ON LINE SUL PORTALE DELL´ISTITUTO PER I BENI CULTURALI  
 
Modena, 13 ottobre 2008 - Gli inventari di archivi riferiti a significative realtà economiche, istituzionali e culturali modenesi, ancora inediti al pubblico, stanno per essere riordinati e pubblicati on line sul portale dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-romagna, così da agevolare la ricerca dei documenti da parte degli studiosi. In particolare, sarà possibile avere una mappatura del contenuto degli archivi in un’unica schermata – da postazione remota – senza doversi recare di persona presso le sedi potenzialmente depositarie del materiale ricercato. Si tratta del primo importante risultato messo a segno da Archivi-a-mo, progetto triennale promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena a partire dal 2007, finalizzato alla conservazione e alla valorizzazione delle fonti documentarie del territorio. L’obiettivo è stato raggiunto grazie ad una convenzione sottoscritta questa mattina presso la Fondazione Cassa di risparmio di Modena dai rappresentanti di quattro istituzioni: il direttore regionale per i beni culturali dell’Emilia-romagna Carla Di Francesco, il direttore dell’Istituto beni culturali della Regione Emilia-romagna Alessandro Zucchini, il direttore del Centro di Documentazione della Provincia di Modena Raffaella Manelli e il presidente della Fondazione Andrea Landi. L’accordo, che costituisce una novità per il settore, prevede che il Ministero per i beni e le attività Culturali - Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-romagna e per essa la Soprintendenza Archivistica, l’Istituto per i beni culturali della Regione e per esso la Soprintendenza per i beni librari e documentari e il Cedoc della Provincia di Modena collaborino attivamente al percorso di inventariazione e digitalizzazione degli archivi selezionati tramite il progetto Archivi-a-mo e destinatari di finanziamenti da parte della Fondazione. Ogni ente apporterà un contributo specifico al processo: la Direzione regionale per i Beni culturali e per essa Soprintendenza Archivistica metterà a disposizione le competenze tecniche e scientifiche necessarie durante le fasi di inventariazione e digitalizzazione degli archivi; l’Istituto per i beni culturali e per esso la Soprintendenza per i beni librari e documentari collaborerà all’inserimento degli inventari informatizzati sul proprio portale (www. Ibc. Regione. Emilia-romagna. It) rendendo disponibile un importante serbatoio di descrizioni e strumenti di ricerca sul patrimonio storico archivistico del territorio emiliano romagnolo nonché il know how comune per la condivisione e il controllo scientifico dei dati. Il Cedoc della Provincia di Modena, in collaborazione con l’Istituto beni culturali, si è fatto carico della formazione degli archivisti impegnati nel lavoro di digitalizzazione e del controllo della qualità dei dati immessi nella piattaforma Ibc. Gli archivisti individuati dagli Enti hanno partecipato ad un corso teorico sugli standard descrittivi tenuto presso l’Archivio di Stato di Modena e, presso il Cedoc, ad un corso pratico sul software applicativo utilizzato. L’azione formativa, svoltasi nei mesi di maggio e giugno e promossa da Cedoc, Istituto per i beni culturali e Fondazione, ha visto l’adesione di 60 archivisti professionisti al corso teorico e di 42 archivisti al corso pratico provenienti da tutto il territorio regionale e da alcune città del territorio nazionale come Trento e Foggia. È stato quindi possibile, dal mese di luglio, l’avvio operativo del progetto sulla piattaforma regionale e l’inizio delle procedure d’inventariazione informatizzata di una decina di progetti, quelli relativi agli archivi dei Comuni di Sestola, Fiumalbo, Fanano, Lama Mocogno, di Italia Nostra, della Fondazione San Carlo, degli Istituti Corni e Sigonio di Modena, del Museo del Risorgimento e del Museo Civico di Modena. Ad oggi il progetto Archivi-a-mo ha stanziato contributi a favore di 33 archivi del territorio di Modena per un totale di 212. 500 euro. Di questi, 24 saranno consultabili sul portale dell’Istituto per i beni culturali. “A poco più di un anno dalla presentazione di Archivi-a-mo – commentano Marco Cattini e Giuliano Muzzioli, docenti di Storia Economica responsabili scientifici del progetto - e al termine di un paziente lavoro di identificazione dei siti archivistici rilevanti e di apprestamento di una rete istituzionale e operativa adeguata, finalmente si comincia. Come si dice in queste occasioni, dopo gli studi e la messa a punto del progetto e il coinvolgimento attivo di vari protagonisti, siamo alla posa della prima pietra. La convenzione sottoscritta oggi garantisce insieme il massimo rigore ed efficacia nella raccolta delle informazioni archivistiche e un ottimo potenziale divulgativo dei dati riguardanti gli archivi inventariati ”. .  
   
   
LA PIATTAFORMA DI E-LEARNING "COPERNICUS" PRESENTATA ALL´UNIVERSITÀ DI TRENTO  
 
Bolzano, 13 ottobre 2008 - La Sie-l, la società italiana di E-learning, sta tenendo in questi giorni il suo congresso annuale presso la facoltà di economia dell´Università degli studi di Trento. In questa occasione è stata presentata la piattaforma "Copernicus", elaborata dalla Provincia Autonoma di Bolzano. La piattaforma "Copernicus" è frutto del lavoro congiunto di cinque Ripartizioni provinciali: personale, informatica, e formazione professionale italiana, tedesca e ladina. "Grazie a questa cooperazione ad ampio raggio - commenta il direttore della Ripartizione formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica Stefan Walder - è possibile raggiungere un numero decisamente più ampio di persone, e sfruttare in maniera positiva la collaborazione nella fase di studio ed elaborazione del progetto". Il congresso in corso di svolgimento all´Università di Trento consente di avere una visuale a 360 gradi sull´attuale situazione nel settore dell´E-learning e sull´utilizzo dei nuovi media nel campo della formazione e dell´aggiornamento professionale. "Il progetto "Copernicus" - prosegue Walder - è stato ritenuto di notevole interesse dai partecipanti al congresso, grazie alle numerose possibiltà che offre dal punto di vista della strategia e del metodo didattico". Tra gli esempi concreti portati al congresso di Trento, spicca quello della formazione professionale in lingua italiana dal titolo "Pionieri, didattica con le tecnologie". La piattaforma "Copernicus" è presente anche su internet all´indirizzo www. Copernicus. Bz. It. .  
   
   
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE: BORSE DI STUDIO DI RE-INTEGRAZIONE MARIE CURIE  
 
Bruxelles, 13 ottobre 2008 - La direzione generale della Ricerca della Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per i contributi di reintegrazione Marie Curie. L´invito è composto di due parti: i contributi di reintegrazione Marie Curie (Erg) e i contributi di reintegrazione internazionale Marie Curie (Irg). Mentre ambedue sono rivolti a ricercatori con esperienza, i candidati per gli Erg devono beneficiare al momento della candidatura, o devono aver beneficiato in passato, di un´azione di formazione o di mobilità nell´ambito di uno dei Programmi quadro della Commissione europea per almeno 18 mesi. Per poter ottenere un Irg i candidati devono, al momento della candidatura, essere cittadini di uno degli Stati membri o di un Paese associato e devono aver svolto attività di ricerca in un Paese terzo per almeno tre anni. Le proposte possono essere presentate su base continuativa. Tuttavia, ci sono due date di scadenza (il 2 aprile e l´8 ottobre 2009). Dopo la seconda data di scadenza il bando rimane aperto fino alla pubblicazione di un bando successivo, ma non oltre il 31 dicembre 2009. Il finanziamento Ce indicativo complessivo per il bando ammonta a 31 Mio Eur. Per i dettagli completi del bando consultare il seguente indirizzo Internet: http://cordis. Europa. Eu/fp7/calls/ Osservazioni: Date di scadenza per la presentazione delle proposte: 2 aprile 2009 e 8 ottobre 2009. .  
   
   
14 OTTOBRE: IL COMMISSARIO EUROPEO PER ISTRUZIONE, FORMAZIONE, CULTURA E GIOVENTÙ JáN FIGEL´ A MILANO UNIVERSITÀ L. BOCCONI "EDUCAZIONE SUPERIORE IN EUROPA: PUNTI DI FORZA E SFIDE "  
 
 Bruxelles, 13 ottobre 2008 Il Commissario europeo all´educazione e alla cultura Jan Figel´ parteciperà a un incontro aperto con gli studenti dell´Università Bocconi sul tema: "Educazione superiore in Europa: quali punti di forza e quali sfide – Aiutare gli studenti europei a ottenere il massimo dalle nostre Università". Il Commissario Figel’ si è posto, come obbiettivo del suo mandato, la trasformazione dei sistemi universitari in poli d´innovazione, di apprendimento lungo tutto l´arco della vita e di attori essenziali della competitività. Questo per facilitare l’inserimento dei giovani in un percorso di formazione eccellente a livello internazionale. Di questo percorso fanno parte le opportunità (scambi, stage, etc…) che occupano, nella politica del Commissario, un posto prioritario. Il Commissario Figel´ sarà a disposizione dei giornalisti per un press point al termine dell´incontro (ore 13). L’incontro è gratuito, tutti gli studenti sono invitati a partecipare registrandosi sul sito www. Unibocconi. It/appuntamenti .  
   
   
SCUOLA, IN CAMPANIA: STATI GENERALI PER APRIRE NUOVA PROSPETTIVA  
 
 Napoli, 13 ottobre 2008 - "La nostra scelta di riunire a Castelvolturno gli stati generali della scuola del Mezzogiorno vuole sottolineare il ruolo che la scuola pubblica svolge - e deve svolgere sempre di più - per promuovere la convivenza civile, la conoscenza reciproca e il rispetto tra culture, la legalità. Gli stati generali potranno essere un´opportunità importante per riflettere sul cambiamento della scuola e sulla sua funzione decisiva nel Sud del Paese. L´iniziativa si inserisce, infatti, in modo positivo in uno scenario segnato da tante tensioni e da tante legittime preoccupazioni. A Castelvolturno per prima cosa metteremo in chiaro che la scuola non può e non deve arretrare ma deve anzi crescere, accogliere e aprirsi sempre di più, ampliare l´offerta formativa rivolta a giovani e adulti, italiani e migranti, ricchi e poveri. In questo senso sono certo che dal confronto tra comunità scolastica, istituzioni locali, sindacati, Confindustria e mondo delle associazioni, potranno emergere analisi, proposte e progetti di riforma utili per potenziare la presenza e il ruolo della scuola nelle regioni meridionali. Un obiettivo che si raggiunge, oltre che con una migliore gestione delle risorse disponibili, con nuovi investimenti sulle strutture e sulle competenze, e con la capacità di incentivare l´impegno degli educatori e di tutti i protagonisti di questo settore vitale". .  
   
   
SCUOLA LOMBARDA, RINVIATO IL CONVEGNO CON MINISTRO GELMINI MOMENTO DI LAVORO SULLE RIFORME, NON PALCOSCENICO PER POLEMICHE  
 
Milano, 13 ottobre 2008 - D´intesa con il ministro dell´Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini, il convegno sulla scuola e l´educazione in Lombardia in programma lunedì 13 è stato sospeso e rinviato a una data da stabilire nelle prossime settimane. "Il convegno - spiega una Nota della Direzione generale Istruzione Formazione e Lavoro - era stato concepito come momento di lavoro costruttivo e di confronto serio, e non come palcoscenico mediatico prestato a chicchessia. Un momento in continuità con le altre quattro convention, realizzate in questa legislatura dalla stessa Direzione, in cui c´è sempre stato un diretto coinvolgimento dei funzionari regionali e di tutti i soggetti esterni impegnati nella materia, e l´invito ai ministri competenti. Stesse modalità e addirittura stesse mailing list. Il che rende ancor più incomprensibili e fuori luogo certe recenti polemiche". .  
   
   
L’ARTI ALLA “SETTIMANA EUROPEA DELLE REGIONI E DELLE CITTÀ” PRESENTA LE INIZIATIVE A FAVORE DELL’INCONTRO TRA UNIVERSITÀ E IMPRESE  
 
Valenzano, 13 ottobre 2008 - La Regione Puglia ha preso parte a Bruxelles, dal 6 al 9 ottobre, alla sesta edizione degli Open Days, la Settimana Europea delle Regioni e delle Città, l’evento organizzato annualmente dal Comitato delle Regioni, al fine di favorire l’incontro tra i protagonisti attivi della politica regionale. La Puglia si è confrontata con le altre regioni europee, attraverso la partecipazione a due workshop organizzati nella sezione “Università – Industria: un collegamento cruciale verso lo sviluppo regionale”, riguardanti il tema delle strategie e politiche regionali per l’innovazione diffusa e quello della collaborazione tra Università e imprese. Durante il workshop dell’8 ottobre “Università e Industria al lavoro”, Gianfranco Viesti, presidente dell’Arti – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione -, ha esposto l’esperienza pugliese al consesso europeo, composto da rappresentanti provenienti dalle regioni della Cantabria e Murcia (Spagna), Bacau (Romania), Bassa Normandia (Francia), Lubelskie (Polonia), Svezia del Sud e Irlanda Occidentale, mettendo in luce le iniziative promosse dall’Assessorato allo Sviluppo Economico e all’Innovazione Tecnologica Regione Puglia, in tema di trasferimento tecnologico, e progettate e realizzate dall’Agenzia attraverso il progetto della Rete Regionale degli Industrial Liaison Office (Ilo). Si tratta di una misura prevista nell´Accordo di Programma Quadro per la Ricerca fra la Regione Puglia ed il Miur, che si propone di dotare la rete degli Atenei pugliesi di un complesso di strumenti e risorse di carattere stabile per il trasferimento tecnologico presso le aziende. Molteplici sono le iniziative che gli Atenei pugliesi hanno a disposizione per far fruttare la ricerca che scaturisce dal loro interno. Tra gli altri, occorre ricordare il voucher spin off, lo strumento con cui il progetto Ilo Puglia ha voluto sostenere la nascita e il consolidamento di imprese innovative di origine universitaria, con l’erogazione di un contributo finanziario per sostenere il costo di uno o più servizi reali, riguardanti attività essenziali per l’avvio e lo sviluppo delle imprese: tra diciotto richieste pervenute, undici sono stati gli spin off beneficiari del voucher. Un’altra forma di contribuzione prevista è quella a sostegno dell’attività di brevettazione degli atenei (per la quale sono già pervenute 22 richieste, sebbene la scadenza della domanda sia stata fissata al 31 ottobre), attraverso la quale sono cofinanziate le spese relative al deposito e all’estensione all’estero delle domande di registrazione dei brevetti. Si è inoltre appena conclusa la Start Cup Puglia 2008, la competizione regionale che premia le migliori idee imprenditoriali innovative. Alla gara tra imprese hanno partecipato 57 business plan e, tra 10 finalisti, una giuria internazionale ha decretato la vittoria di tre piani d’impresa, cui spetta un premio di € 25. 000 (al primo classificato), € 15. 000 (al secondo) e € 10. 000 (al terzo), nonché la partecipazione al Premio Nazionale per l’Innovazione. Le eccellenze della ricerca condotta negli atenei pugliesi troveranno un palcoscenico ideale durante il Festival dell’Innovazione, in programma a Bari presso la Fiera del Levante dal 3 al dicembre prossimi. L’iniziativa, promossa nell’ambito del progetto Ilo Puglia, sarà un’occasione d’incontro per il sistema innovativo pugliese e un momento di confronto per gli attori della ricerca, del sistema produttivo, della formazione, i nuovi protagonisti nel campo delle applicazioni scientifiche (spin off, start up, etc. ), la pubblica amministrazione e la società. Talk-show, conferenze, workshop ed eventi di divulgazione accoglieranno, oltre ai soggetti direttamente coinvolti nel mondo della ricerca, anche un pubblico più ampio, a vario titolo interessato alla filiera dell’innovazione. Il caso della rete regionale degli Industrial Liaision Offices sarà inoltre presentato, su scala locale, durante l’evento pugliese degli Open Days, dedicato al tema “Ricerca pubblica ed imprese al lavoro” e fissato per il 30 ottobre a Bari (presso Villa Romanazzi Carducci, in via Capruzzi 326). .  
   
   
GEOTECNOLOGIE A SAN GIOVANNI, SCONGIURATA LA CHIUSURA LA REGIONE SOSTERRÀ IL COSTO DI 2 CONTRATTI DI RICERCA PER GARANTIRE L´ATTIVITÀ  
 
Firenze, 13 ottobre 2008 - Il Centro di Geotecnologie a San Giovanni Valdarno resterà aperto e potrà mantenere attività e corsi di laurea. La notizia è stata data dall´assessore regionale all´università e ricerca Eugenio Baronti rispondendo in sede di commissione consiliare ad una interrogazione urgente del Consigliere Enzo Brogi. Baronti ha infatti assicurato l´impegno della Regione Toscana a sostenere 2 contratti triennali per ricercatori in modo da integrare il numero minimo di docenti necessari a tenere in piedi le attività universitarie. L´intervento si era reso necessario nonostante il successo del Centro, nato nel 2002 in seguito ad una convenzione fra il Comune di San Giovanni e l´Università di Siena. «Ho potuto visitare il Centro di Geotecnologie di San Giovanni Valdarno – spiega l´assessore regionale – e ho potuto constatare come l´attività! sia svolta ad altissimo livello, secondo gli standard più moderni, e sia grandemente apprezzata dagli studenti, il cui numero ha continuato ad aumentare dai 90 iniziali fino a superare le 270 unità. » Perchè allora si rischiava la chiusura? «La norma che prevede la chiusura dei corsi quando vi sia un numero di docenti inferiore a 8 – spiega l´assessore Baronti – in realtà è una norma giusta, introdotta dal Governo Prodi per evitare il proliferare di corsi universitari inutili. Ma non era questo il caso di San Giovanni, dove i docenti sono 6, ma dove tutto il corpo docente è assolutamente valido ed esprime una grande creatività. Il problema semmai si è manifestato perchè, nonostante la disponibilità del Rettore dell´Università di Siena, manifestata sia a me sia al Presidente Martini, nessuno dei 22 docenti di cui il corso madre dispone a Siena è stato disponibile a trasferirisi a San Giovanni. Un corso &ndas! h; aggiunge Baronti – quello di Siena, dove mi risulta che le matricole siano quest´anno meno di 20. » La soluzione dunque è stata trovata dalla Regione Toscana. «Poichè anche i ricercatori con contratto a tempo determinato per 3 anni possono fare insegnamento, e poiché questo è valido per integrare il numero dei docenti e portarli alla soglia necessaria di 8 – ha concluso Baronti – la Regione sosterrà il costo di due contratti di ricerca. E´ sufficiente che questa condizione sia resa effettiva entro aprile e noi garantiremo l´impegno per quella data. Poi ci auguriamo che, entro i tre anni, possa intervenire una soluzione definitiva». L´assessore Baronti ha espresso inoltre il suo plauso per il sostegno dato al Centro dal Comune di San Giovanni. .  
   
   
UNIVERSITÀ TOR VERGATA: MASTER IN ECONOMIA E GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA ANNO ACCADEMICO 2008-2009 VII EDIZIONE  
 
 Roma, 14 ottobre 2008 - I futuri dirigenti e professionisti nel mercato della comunicazione e dei media nascono alla Facoltà di Economia dell’Università Tor Vergata: un anno di frequenza al Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media crea infatti persone in grado di affrontare le tematiche economiche, manageriali, giuridiche e tecnologiche nel settore pubblico, privato, profit e non profit. Nell’a. A. 2007/2008, sulla base dei risultati degli esami di primo quadrimestre, sono stati assegnati quattro premi di studio - finora messi a disposizione come rimborso delle quote d’iscrizione al Master da Agis, Enel, Ericsson, Il Corriere della Sera, Lottomatica, Publicis e Rai Trade – e ben tre borse di studio in entrata sono state assegnate da Ericsson e Lottomatica durante i colloqui di valutazione a tre studenti meritevoli. Le lezioni cominceranno a febbraio 2009, e sarà possibile iscriversi e frequentare singoli moduli; per partecipare al processo di selezione ci si deve “pre-iscrivere” sul sito www. Economia. Uniroma2. It/master/comunica&media - compilando l’apposita domanda di ammissione disponibile on line - e partecipare successivamente ad un colloquio valutativo. Il 30 ottobre 2008 alle 15. 00, infatti, la Direzione del Master inizierà le sessioni di selezione dei pre-iscritti – necessariamente in possesso di diploma di laurea – presso la Sala del Consiglio della Facoltà di Economia. Sarà l’occasione per i candidati per presentare personalmente il proprio curriculum vitae, spiegare le motivazioni che hanno portato alla scelta del corso di studi, confrontarsi fra loro e con lo staff del Master. Per chi si laurea in autunno sono comunque previste successive date per i colloqui valutativi. Il Master in “Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media”, fondato nel 2002, è di I livello della durata complessiva di un anno. Completano la formazione dei giovani laureati workshop operativi organizzati con aziende (Cultur-e, Enel, Interferenze, La7, Rai Cinema, H3g), uno stage di tre mesi (o un project work per chi lavora), presso aziende di spicco del settore media (televisioni, case cinematografiche, editori) e della comunicazione (agenzie, centri media, aziende committenti). Il Master ha la certificazione del sistema qualità (Uni En Iso 9001-2000). Ad oggi ecco le aziende che hanno assicurato stages e placement del Master: Accenture, Abi, Bnl-bnp Paribas, Banco alimentare del Lazio Onlus, Banco di Sardegna, Capitalia, Cattleya, Cinecittà Studios, Enea, Enel, Federculture, Fondazioni Italia, Fondazione Rosselli, Ikea, Interferenze, La7, Lottomatica, Mediaset, Metro, Minerv@, Pfizer, Politecnico della Cultura, Publicis, Rai, Rai Cinema, Rai Trade, Scuole Civiche di Milano, Comune di Ciampino, Comune di Milano, Sky, 20th Century Fox, Unicredit Banca, Vizeum, Walt Disney. Il programma comprende lo studio di numerose tematiche, organizzate in nove moduli tenuti da docenti universitari e da esperti e operatori del settore: Caratteri nazionali e internazionali dell’Industria della Comunicazione e dei Media, Economia dei Beni pubblici e dei Beni privati e Regolamentazione, Organizzazione e comunicazione, Tecnologie e processi produttivi, Analisi economica per le decisioni e Valutazione dei progetti, Corporate Finance & Corporate Governance, Editoria dei media: news, entertainment e sport, pubblicità e promotion, education. I settori: televisione e radio; stampa; web; cinema; spettacolo dal vivo, Il caso della comunicazione. Il tutto è stato “costruito” tenendo conto dell’evoluzione delle teorie, dei metodi e degli strumenti dell’industria della comunicazione e dei media, con particolare riferimento al quadro socio-economico e del mercato del lavoro. “Finora abbiamo avuto ottimi risultati – spiega Luigi Paganetto, Direttore del Master: il 49% degli studenti ha trovato infatti collocazione nel settore comunicazione di aziende, e il 51% in quello dei vari media (tv, cinema, web, carta stampata), a confermare l’intuizione iniziale di una proposta didattica e teorico-pratica ambivalente”. Simonetta Pattuglia, Coordinatore del Corso, sottolinea infatti che “fra le mission del Master c’è quella di creare un sistema di rapporti stabili, anche finalizzato al placement, con le industrie private, le amministrazioni pubbliche e le organizzazioni non profit che agiscono nel mercato della comunicazione e dei media. Siamo peraltro orgogliosi di ricordare che nell’ultima edizione il placement dei laureati del Master si colloca all’89% del totale degli iscritti”. Il Master vede fra i Main Partner Sipra, Enel, Lottomatica, Raitrade e Telecom e fra i Partner Anem, Anica, Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), Il Messaggero, Ericsson, Sky, Cinecittà Studios, Metro, Polizia di Stato, Rai, Rai Cinema, Bnl-bnp Paribas, Interferenze, Carrènoir, Minerv@, Federculture, Ega Congressi, Mondoweb, Cultur-e, Il Denaro, Giffoni Media Service, Iperclub Vacanze. Il Comitato tecnico-scientifico del Master vede la presenza di Stefano Balassone Amministratore Delegato Interferenze; Fabio Belli Direttore Pianificazione Rai; Maurizio Braccialarghe Amministratore Delegato Sipra; Claudio Cappon Direttore Generale Rai; Gianluca Comin Direttore Relazioni Esterne Enel; Daniele D’ambrosio Presidente Minerv@; Caterina D’amico Amministratore Delegato Raicinema; Giuliano Frosini Direttore European Relations & Public Affairs Lottomatica; Lamberto Mancini Direttore Generale Cinecittà Studios; Andrea Marcotulli, Direttore Generale Anica, Marzio Mazzara Direttore Sede Roma Carrénoir; Roberto Napoletano, Direttore Il Messaggero; Giorgio Paoletti Human Resources Internal Communication Manager Sky; Paolo Romano Strategic Planner Y2k; Roberto Sgalla Esperto; Luigi Vianello Portavoce del presidente Mediobanca; Alessio Zagaglia Direttore Public & Economic Affairs, Ericsson. .  
   
   
A SCUOLA DI CONSUMO CONSAPEVOLE IL MODELLO DELLA REGIONE PIEMONTE  
 
 Torino, 13 ottobre 2008 - La Scuola del Consumo Consapevole ha come finalità la diffusione ad ampio raggio di un orientamento al consumo responsabile rivolto in particolar modo alle nuove generazioni: "Sono quindici - spiega l´assessore Luigi Sergio Ricca - le Scuole Superiori del Piemonte che hanno aderito all´iniziativa in altrettante città diverse: ognuna propone dei laboratori differenti secondo la specificità del territorio. Ad Ivrea, ad esempio, vista la presenza del Bioparco, ci si occupa del problema dei farmaci, a Biella del settore tessile, a Pinerolo dell´ambiente e nei tre laboratori della provincia di Cuneo dell´agroalimentare". L´iniziativa della Regione, giunta al suo secondo anno, pone al centro dell´attenzione i giovani delle classi quarta e quinta superiore: soltanto creando nei ragazzi la consapevolezza delle proprie necessità, si acquisiscono gli strumenti di difesa contro le insidie di un mercato sempre più condizionato dalla pubblicità. "Il consumatore - prosegue Ricca - è allo stesso tempo anello importante ma anche debole della catena dalla produzione al consumo. Avere la consapevolezza dei prodotti di cui si ha realmente bisogno, permette di evitare acquisti fatti in modo emozionale, per effettuare invece acquisti mirati e responsabili". Di questi temi si è dibattuto oggi nel corso di un convegno svoltosi a Torino presso il Centro Congressi Torino Incontra con la partecipazione di studenti, docenti ed esperti. Sono state presentate alcune iniziative già in atto in diverse scuole. Protagonisti gli stessi ragazzi che hanno approfondito gli argomenti realizzando progetti che si stanno già calando nella realtà quotidiana. "Il coinvolgimento della scuola, mediante l´Ufficio Scolastico Regionale - spiega Ricca - è fondamentale perché è opportuno dare ai giovani le specifiche conoscenze in materia, anche a seconda del territorio nel quale si risiede. Ogni scuola aderente, inoltre, sarà formatrice di altre scuole della zona, affinché l´iniziativa possa raggiungere il maggior numero possibile di studenti. L´iniziativa intende formare dei giovani che a loro volta saranno elemento di stimolo nelle rispettive famiglie di comportamenti più mirati e consapevoli in tema di consumo. Questo discorso si inserisce perfettamente in un contesto più ampio di difesa del consumatore che la Regione Piemonte sta attuando con il sostegno degli Sportelli del Consumatore". .  
   
   
TUTTI I VINCITORI DEL CONCORSO SCOLASTICO "LA LIGURIA CI RACCONTA… LA SCUOLA RIFLETTE"  
 
Genova, 13 Ottobre 2008 - Gran finale, al Teatro della Gioventù di Genova del primo concorso scolastico regionale "La Liguria ci racconta…la scuola riflette -Tradizioni, Arti, Mestieri, Personaggi", riservato alle classi quarta e quinta elementari. Il concorso è stato promosso dalla regione Liguria - assessorato alla Cultura - Attilio Massara, con l´Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria/ministero Pubblica Istruzione e la Consulta Ligure delle Associazioni per la Cultura, le Arti, le Tradizioni e la Difesa dell´Ambiente. La commissione regionale, dopo l´esame dei trenta elaborati pervenuti dalle classi quarte e quinte delle scuole elementari liguri, ha decretato vincitore assoluto l´elaborato presentato da due pluriclasse di Triora e Molini di Triora, nell´Imperiese, facenti parte dell´Istituto comprensivo di Taggia. Menzione speciale per le classi Iv A e Iv B dell´Istituto comprensivo Valle Stura di Masone e delle classi Iv e V dell´Istituto comprensivo di Lerici. Nell´area del Tigullio è risultata vincitrice la scuola primaria Crocetta di Leivi, nell´area Savonese l´ Istituto scolastico Cristoforo Astengo , in quella ingauna la scuola statale primaria di Carenda, ad Albenga, nell´Imperiese, primo classificato l´istuituto comprensivo di Riva Ligure-san Lorenzo. .  
   
   
ARRIVA EDUCATION & EXCHANGES: LAVORARE E STUDIARE ALL’ESTERO NON SARA’ PIU’ UN PROBLEMA. BAMBOCCIONI AVVERTITI!  
 
Roma, 13 ottobre 2008 - E’ sempre più in voga e sentita tra i nostri giovani l’esigenza di varcare i confini italiani per fare esperienze legate al mondo del lavoro e della formazione, come da decenni fanno i loro coetanei dei paesi anglofoni e nordeuropei. Nascono così i programmi Education & Exchanges una risposta concreta del Cts alle continue domande di giovani che intendono conciliare la voglia di un´esperienza indipendente con l’assistenza di partner affidabili che operano nel campo dello scambio culturale e che vogliono vivere, studiare, lavorare, trovare casa e muoversi all´estero. Le possibilità sono 5: Work & Travel, Internship, Au Pair, High School Abroad e Volunteer con soggiorni di durata variabile da 2 settimane a 12 mesi in molti paesi del mondo (Europa, America, Asia, Africa, Oceania) e partenze libere in qualsiasi momento, senza vincoli se non quelli oggettivi legati ad alcune attività come ad esempio l’anno scolastico. I 5 programmi in sintesi: Work & Travel: è un programma che include le prime notti in ostello, una sessione di orientation iniziale in cui il partner locale fornisce consigli e strumenti per trovare il lavoro e la sistemazione a lungo termine (Cv locale, liste di datori di lavoro…) e assistenza per tutta la durata della soggiorno E’ possibile farlo negli Usa, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Uk, Iralanda, Francia, Spagna, Grecia. High School Abroad: prevede un anno scolastico frequentato in una scuola all’estero dove si studiano anche materie nuove: diversità, rispetto, tolleranza; il soggiorno in famiglia con pensione completa negli Usa, Uk, Irlanda, Germania, Francia (l’anno all’estero è riconosciuto in Italia). Internship: si tratta di un tirocinio all’estero in un’azienda, un’istituzione o uno studio professionale per neolaureati o giovani professionisti dove è possibile scegliere la sistemazione in famiglia, in appartamento, da soli o condiviso. E’ un’ottima opportunità di crescita professionale nel senso internazionale richiesto da molte aziende e istituzioni. In Usa, Canada, Uk, Irlanda, Francia, Spagna. Au Pair: in questo programma si è ospiti di una famiglia occupandosi, in cambio, dei bambini e di leggeri lavori domestici con un compenso settimanale. Si impara perfettamente la lingua e ci si cala completamente in un contesto socio-culturale diverso dal proprio. In Usa, Australia, Uk, Germania, Francia. Volunteer: si tratta di una straordinaria esperienza umana a stretto contatto con culture spinte ai margini del mondo dall’occidente industrializzato con programmi articolati dall’esperienza dei nostri partner locali. In Perù, Ghana, Sud Africa, Thailandia. Www. Ctseducation. Com www. Cts. It .  
   
   
LA REGIONE SICILIA INCONTRA VICE RETTORE DELL´UNIVERSITÀ DELLA MOLDOVA  
 
 Palermo, 13 ottobre 2008 - L’avvio di corsi per sostenere le politiche di sviluppo del Darfur è stato l’oggetto dell’incontro tra il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e Ana Gutu, vice Rettore dell’Università della Moldova. La professoressa Gutu ha illustrato al presidente Lombardo i termini dell’importante accordo firmato con l’Isida (Istituto Superiore per la Formazione dei Dirigenti d’Azienda) che prevede l’invio in Moldova di alcuni docenti dello stesso Isida per lo svolgimento di diversi cicli di lezioni; nel contempo studenti moldavi verranno a Palermo per seguire alcuni master già programmati. L’accordo prevede, inoltre, che dal prossimo anno l’Università della Moldova amplierà la sua offerta formativa già avviata in Darfour grazie alla collaborazione con l’Isida, che curerà la realizzazione di due corsi per la formazione imprenditoriale. Lombardo nel ringraziare la professoressa Gutu per l’iniziativa ha espresso l’augurio che “questa collaborazione possa tradursi in ulteriori e sempre più stabili iniziative in grado di evidenziare le potenzialità in campo scientifico e didattico che la Sicilia è in grado di offrire, soprattutto a servizio di quelle nazioni che più richiedono interventi per lo sviluppo”. Il presidente Gianni Puglisi, nel riaffermare che proprio questo è l’intendimento che l’Isida vuole perseguire, ha assicurato che “altre iniziative di pari importanza e qualità sono in cantiere per far sì che il patrimonio di conoscenze e di esperienze che l’Istituto ha prodotto nei suoi 53 anni di storia sia messo a servizio del maggior numero di fruitori”. .  
   
   
G.R. UMBRA APPROVA CRITERI PER BORSE DI STUDIO, STANZIATI UN MILIONE 729MILA EURO  
 
Perugia, 13 ottobre 2008 - Ammonta ad un milione 729mila euro la somma per contributi finalizzati alla spesa sostenuta e documentata delle famiglie umbre per l’istruzione dei figli. Su proposta dell’assessore all’Istruzione Maria Prodi, la Giunta regionale ha infatti approvato i criteri per la concessione di borse di studio per l’anno 2008/2009. Beneficiari del provvedimento sono gli alunni residenti nei comuni umbri che frequentano le scuole statali e paritarie elementari, medie e superiori, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito non superiore a 10mila 632,94 euro quantificato secondo il calcolo “Isee” (Indicatore situazione economica equivalente). Per gli alunni delle elementari l’importo massimo concedibile è di 150 euro, 205 euro per quelli delle scuole secondarie di primo grado (ex medie) e di 360 euro per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (ex superiori). Priorità nell’assegnazione del beneficio sarà data ai redditi più bassi. Il tetto minimo di spesa effettivamente sostenuta per ottenere il beneficio è stato definito in 51,66 euro. Entro il 30 gennaio 2009 gli aventi diritto dovranno presentare ai Comuni di residenza la domanda di contributo su apposito modulo. “Il significativo aumento del 30 per cento dei contributi erogati rispetto all’anno scolastico 2007/2008 – ha spiegato l’assessore Maria Prodi - consente di intervenire in maniera più corposa per aiutare le famiglie umbre a sostenere le spese per l’istruzione dei ragazzi e conferma l’impegno di questo assessorato nel potenziare le iniziative per garantire il fondamentale diritto allo studio dei giovani umbri”. .  
   
   
CASACLIMA - SUCCESSO PER IL MASTER AVVIATO ALL´UNIVERSITÀ CATTOLICA LUMSA A ROMA  
 
Bolzano, 13 ottobre 2008 - Il Master Casaclima avviato in questi giorni presso l´Università Cattolica Lumsa a Roma ha riscosso grande interesse. Una conferma per l´assessore provinciale all´ambiente ed energia della bontà del modello altoatesino Casaclima. Ben 34 professionisti hanno aderito al Master universitario di secondo livello Casaclima presso l´Università Cattolica Lumsa di Roma che consente l’accesso all’esame di Certificatore e Consulente Casaclima. Il Master, al quale aveva fatto richiesta di partecipazione in 180, è realizzato con il partnerariato dell’Agenzia Casaclima di Bolzano e la quasi totalità dello staff docente coincide con quello già coinvolto dall’attività formativa di Casaclima che ha visto un primo master presso la Libera Università di Bolzano. L’assessore regionale all’Ambiente della Regione Lazio, Filiberto Zaratti, lo ha definito una “eccellente iniziativa” che egregiamente si inserisce nella più ampia strategia della Regione Lazio sul tema delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Master Casaclima si rivolge a professionisti con laurea quinquennale che vengono formati sui sistemi di certificazione in atto e sulle più aggiornate tecnologie ecologiche. Il Corso è diretto da Ugo Sasso, presidente nazionale dell’Istituto Nazionale Bioarchitettura. Il Master costituisce un importante riconoscimento per la formula Casaclima e il sempre più importante prestigio che Casaclima gode in ambito nazionale, oltre a orientare verso l’efficienza energetica il patrimonio immobiliare, mette in moto importanti collegamenti che si riflettono anche sul sistema produttivo ed economico. L´assessore provinciale all´ambiente ed energia soddisfatto sottolinea a tal riguardo come Casaclima sia divenuto ormai un marchio di qualità oltre i confini provinciali. Un segno ulteriore della bontà della strada intrapresa verso l´ottimizzazione energetica e la tutela del clima. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: ACQUA: RINNOVARE LE RETI E ALLINEARE LE TARIFFE AL SUO REALE VALORE  
 
 Bruxelles, 13 ottobre 2008 - Il Parlamento sollecita il rinnovo delle infrastrutture e delle tecnologie che promuovano un uso più efficiente dell´acqua e riducano le perdite di rete, ricorrendo anche ai fondi strutturali Ue. Chiede poi una politica tariffaria che, rispecchiando il reale valore dell´acqua, induca i consumatori a ridurre gli sprechi. Auspica anche un sistema volontario d´etichettatura sul consumo d´acqua nella fabbricazione dei prodotti e l´esame dell´impatto del consumo di biocombustibili. Approvando con 594 voti favorevoli, 45 contrari e 12 astensioni la relazione di Richard Seeber (Ppe/de, At), il Parlamento sottolinea la necessità di integrare la questione dell´acqua in tutte le politiche e di definire un approccio realmente integrato per affrontare tale questione, anche mediante gli strumenti finanziari e giuridici dell´Ue, coinvolgendo in tale processo tutti i livelli politici (nazionale, regionale e locale). Chiede poi alle autorità regionali e locali di cogliere le grandi occasioni che presentano i Fondi strutturali e di investire nel miglioramento o nel rinnovo di infrastrutture e tecnologie esistenti (in particolare in regioni in cui le risorse idriche sono sprecate a causa di perdite nelle condutture), compreso in particolare il ricorso a tecnologie pulite che facilitano l´uso efficiente dell´acqua (in termini di risparmi e di riutilizzazione) nei settori agricolo e industriale oltre che da parte dei consumatori privati. Più in particolare, il Parlamento insiste sul fatto che l´assegnazione di fondi destinati alle infrastrutture deve essere volta a far fronte alle azioni per migliorare la gestione e per fornire acqua di qualità a seconda delle esigenze. Tenuto conto che gli sprechi dovuti alle perdite nella rete di approvvigionamento pubblico nei centri urbani possono superare il 50%, invita le autorità locali a migliorare le reti di approvvigionamento per la distribuzione dell´acqua divenute obsolete. I deputati sottolineano poi che si potrebbe risparmiare fino al 40% dell´acqua utilizzata nell´Ue e, pertanto, chiedono misure concrete e incentivi finanziari per promuovere un uso dell´acqua maggiormente efficiente e sostenibile. A loro parere occorre inoltre promuovere una diffusa installazione di contatori per la misurazione del consumo d´acqua per incentivare il risparmio, il riutilizzo e il consumo efficiente e razionale. Per i deputati è anche necessario promuovere un´azione per stabilire un´efficace gerarchia tra gli impieghi dell´acqua, e ritengono che la costruzione di derivazioni per il trasporto dell´acqua sulle lunghe distanze non debba essere la soluzione al problema della carenza idrica. Il Parlamento ricorda poi che la direttiva in materia di acque stabilisce che "gli Stati membri tengono conto del principio del recupero dei costi dei servizi idrici" e provvedono, entro il 2010, "a che le politiche dei prezzi dell´acqua incentivino adeguatamente gli utenti a usare le risorse idriche in modo efficiente". In proposito, respingendo un emendamento soppressivo avanzato dalla Gue/ngl, osserva che l´elaborazione di un´efficace politica tariffaria per le acque che rispecchi il reale valore dell´acqua potrebbe sensibilizzare i consumatori ad un utilizzo più parsimonioso della stessa. Ma precisa che l´acqua deve restare un bene pubblico e un elemento fondamentale della sovranità dei paesi, accessibile a tutti a "prezzi sociali ed ambientali" equi, tenendo specialmente presente la situazione specifica di ogni paese. I deputati sottolineano la necessità di maggiori investimenti al fine di migliorare i progressi tecnici in tutti i settori economici, concentrandosi su quelli con il consumo idrico più elevato e su quelli con il maggior potenziale di risparmio idrico. In proposito rilevano che i principali utilizzatori di acqua (come le centrali elettriche) non consumano l´acqua ma la reimmettono nel ciclo dell´acqua dopo averla impiegata nei loro processi, incidendo così sulla disponibilità delle acque superficiali, sui sistemi ecologici e sulla salute pubblica, mediante l´aumento della temperatura dell´acqua. Il Parlamento ricorda poi che i consumatori hanno un ruolo importante da svolgere per conseguire un uso sostenibile delle risorse idriche e invita pertanto l´Ue a lanciare una campagna pubblica per sensibilizzare i cittadini sulla questione dell´acqua e per incoraggiarli a intraprendere azioni concrete. Sottolinea anche il ruolo preminente delle autorità regionali e locali e delle organizzazioni della società civile nelle campagne di sensibilizzazione e nell´organizzazione di attività educative. Invita quindi la Commissione europea a promuovere lo scambio di buone prassi tra regioni, comuni e organizzazioni della società civile in materia di risparmio. I deputati ritengono poi che un sistema di etichettatura sul consumo d´acqua impiegato per la fabbricazione dei prodotti, come quello già esistente per l´efficienza energetica, «costituirebbe uno strumento appropriato per un consumo idrico più sostenibile». Tuttavia, sottolineano che tale sistema dovrebbe essere volontario, mentre le etichette e i sistemi di etichettatura esistenti dovrebbero essere tenuti in considerazione per evitare di confondere i consumatori con un´eccessiva quantità di informazioni. Nondimeno sollecitano tutte le parti interessate a sviluppare un sistema volontario per l´etichettatura della gestione sostenibile dell´acqua e a redigere programmi volontari di risparmio idrico nei vari settori economici (per esempio l´agricoltura, il turismo, l´industria manifatturiera). Nel sottolineare poi la funzione svolta dalla popolazione agricola europea nella lotta contro l´erosione dei suoli e la desertificazione, il Parlamento chiede che venga riconosciuto il ruolo fondamentale del produttore europeo nella conservazione della copertura vegetale delle regioni colpite dalla siccità più persistente o minacciate dalla sabbia trascinata dal vento. In proposito rileva il vantaggio che determinano, in modo particolare, le colture permanenti, i frutteti e i vigneti, i pascoli e le colture silvicole mediante la raccolta dell´acqua. Sottolinea, d´altro canto, che la produzione di biocombustibili farà aumentare la domanda di elevate quantità d´acqua ed evidenzia la necessità di monitorare attentamente l´impatto del consumo di biocombustibili e di riesaminare regolarmente le politiche comunitarie e nazionali in materia. Invita poi la Commissione ad appoggiare gli Stati membri nel rimboschimento delle zone che sono colpite ciclicamente dalla siccità e dagli incendi. I deputati, infine, raccomandano che il meccanismo comunitario di protezione civile preveda la possibilità di intervenire nelle situazioni di crisi determinate dall´estrema siccità e sollecitano vivamente il Consiglio ad adottare senza indugio una decisione sulla proposta di regolamento sul Fondo di solidarietà dell´Ue, allo scopo di perfezionare la definizione dei criteri e degli eventi eleggibili, compresi gli episodi di siccità, per contrastare così i danni provocati dalle catastrofi naturali in modo più efficace, flessibile e rapido. .  
   
   
AMBIENTE: 85 PROGETTI GAL IN CARNIA E GEMONESE  
 
 Tolmezzo, 13 ottobre 2008 - Parte centrale del convegno finale sull´iniziativa comunitaria "Leader Plus" a cui ha preso parte l´assessore regionale all´Ambiente, Lavori Pubblici e Protezione civile, Vanni Lenna è la presentazione delle esperienze nell´attuazione dei progetti sul territorio. Di seguito alcune delle esperienze, divise per tematiche. Giovani E Identita´ Locale - Educazione al territorio, all´ambiente e alle attività locali: sono stati finanziati dodici progetti presentati dai comuni di Forni di Sopra, Paluzza, Preone, Villa Santina, Verzegnis, Gemona, Artegna, Montenars, dall´Amministrazione Frazionale di Pesariis, dalla Provincia di Udine - Direzione d´Area Montagna, dall´Associazione Musicologi e dall´I. C. Majano e Forgaria. Hanno visto come beneficiari studenti provenienti da tutti gli Istituti Comprensivi e dalle Direzioni Didattiche della Carnia e Gemonese. Scuole in rete: il progetto ha favorito l´ampliamento della conoscenza della teledidattica coinvolgendo alla fine 11 istituti scolastici, circa 600 alunni e 52 docenti distribuiti su tutto il territorio della Carnia e del Gemonese. Scuola Lavoro Futuro: l´obiettivo principale del progetto era sperimentare un modello didattico finalizzato a produrre e trasferire conoscenza alle giovani generazioni, accompagnandole in programmi pluriennali di formazione. Al progetto, che ha utilizzato tecnologie didattiche innovative in sintonia con le politiche comunitarie, hanno partecipato complessivamente 64 allievi selezionati su 167 candidati; tutti gli Istituti tecnici e i Licei di Tolmezzo e di Gemona del Friuli; 36 Comunità delle pratiche su 76 ritenute idonee con altrettanti tutor aziendali e 16 tutor scolastici. Associagiovani: gli obiettivi erano favorire la partecipazione attiva dei giovani alla vita delle proprie comunità come modo per frenarne l´emigrazione ma anche come prevenzione a fenomeni di disagio giovanile. Complessivamente sono stati assunti 29 soggetti per la realizzazione dei diversi progetti. Educazione Ambientale verso la sostenibilità: l´esperienza pilota ha visto protagonista l´Istituto Comprensivo di Ampezzo e ha portato all´instaurarsi di nuovi legami tra lo stesso Istituto Comprensivo, le sei Amministrazioni Comunali che ne fanno parte, la Comunità Montana della Carnia, Euroleader, l´Azienda per i Servizi Sanitari, il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, l´associazionismo locale e la Parrocchia, attraverso la partecipazione ad un Tavolo Progettuale e la sottoscrizione di un Accordo di Programma. Partendo dall´esperienza di Ampezzo, la Comunità Montana della Carnia ha inserito la diffusione di esperienze di Scuola Integrata in Carnia nel Nuovo Progetto Montagna, indicandola tra le priorità del triennio 2007/09. Turismo Rurale Ecomuseo: a seguito di un bando emesso alla fine del 2004, è stato finanziato il progetto "Friuli Venezia Giulia. È ora di Ecomuseo" presentato dall´Associazione fra le Pro Loco del Friuli Venezia Giulia che prevedeva la realizzazione di una mappatura delle risorse legate all´acqua presenti nel territorio della Carnia e del Gemonese al fine di individuare un´area dove avviare un´iniziativa pilota di Ecomuseo, la creazione di una rete tra i soggetti interessati, nonché la promozione dell´Ecomuseo che si sarebbe creato. Identità locale: la chiave competitiva di un territorio si gioca attorno alla capacità di costruire una identità forte, riconoscibile, e immediatamente comunicativa. In questa prospettiva sono stati finanziati 4 progetti presentati rispettivamente dai Comuni di Cercivento e Artegna, dalla Biblioteca dei Sapori di Raveo e dall´Associazione culturale "Amis di Darte". Rafforzamento di una rete di Bed&breakfast: è stato finanziato 1 progetto integrato composto da 1 progetto di rete e 5 interventi di ristrutturazione o miglioramento degli immobili. I progetti finanziati sono stati presentati da "Sot i Volz" di Daniela Di Ronco, "Campo dei fiori" di Del Fabbro Umberto, "Il Ranuncolo" di De Crignis Flavia, "Pà Mairlan" di Plozzer Armida,"il Cardo" di Straulino Elvira, B&b Ospitalità in Carnia soc. Coop. A r. L. Cooperazione Transnazionale - Econet Europe: l´obiettivo principale del progetto è stato il rafforzamento dell´identità territoriale dei giovani, favorendo contemporaneamente la consapevolezza della dimensione europea comunitaria in cui i cittadini oramai vivono. Il progetto, che ha coinvolto 18 ragazzi della Carnia e del Gemonese, ha visto nell´arco di due anni lo svolgimento per due gruppi separati di due percorsi di studio di 60 ore propedeutici a quattro scambi (due per gruppo, di cui uno in Italia e uno in Finlandia. Improve: complessivamente sono stati coinvolti 14 ragazzi, di cui 7 iscritti al corso di operatore montano presso il Cefap di Paluzza e 7 che frequentano l´Istituto Linussio, e 11 imprese, di cui 11 rurali e 5 di ristorazione. Anziani E Comunita´ Locali - Nell´ambito dell´Azione è stato finanziato il progetto presentato dall´A. S. S. N. 3 Alto Friuli "In file atôr dal fogolâr", realizzato nel territorio della Carnia, diretto a promuovere il benessere sociale e relazionale degli anziani, nonché a contrastare il loro senso di solitudine. Grazie al progetto sono stati quindi aperti in Carnia 10 centri di aggregazione. Sono stati inoltre finanziati 7 progetti presentati dalle amministrazioni comunali di Artegna, Gemona del Friuli, Comeglians, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Socchieve e Villa Santina. .  
   
   
È CALATO IL NUMERO DEGLI INCENDI IN SARDEGNA  
 
 Cagliari, 13 Ottobre 2008 - È calato notevolmente il numero degli incendi in Sardegna. Lo ha annunciato questa mattina l’assessore regionale dell’Ambiente, Cicito Morittu, nel corso di una conferenza stampa che è servita a fare il bilancio della campagna alla lotta contro il fuoco tracciato. Il risultato è frutto certamente di un bioclima favorevole, ma anche e soprattutto al coordinamento delle attività antincendio di tutte le forze coinvolte in prima linea: sono 8. 000, infatti, gli uomini che hanno operato nella Campagna antincendi per la stagione 2008. Nell´illustrare i dati aggiornati al 7 ottobre, l’assessore Morittu ha spiegato che gli incendi sono stati complessivamente 2. 170 mentre 6. 413 sono gli ettari percorsi dalle fiamme: 1. 764 ettari di bosco e 4. 649 di macchia mediterranea. La media del periodo 2000-2007 parla di 2. 662 incendi e 18. 053 ettari andati in fumo. Quest’anno sono state arrestate sette persone, di cui quattro sorprese in flagranza di reato, sono stati sequestrati 58 ordigni incendiari e comunicate alle Procure della Repubblica isolane 329 notizie di reato: 222 si riferiscono ad incendi dolosi e 62 a incendi colposi. L’ultimo arresto in ordine di tempo è stato effettuato l’8 ottobre ad Alà dei Sardi. Il Corpo forestale ha impiegato 1. 350 uomini. "Nel 2004 erano poco più di mille, e nel 2009 si aggiungeranno altri 150 agenti", ha sottolineato l’assessore Morittu. I Vigili del Fuoco hanno messo in campo 1. 500 uomini (altri 110 prenderanno servizio lunedì prossimo con i corsi di formazione a Cagliari, Sassari e Nuoro). L´ente Foreste, infine, hanno contribuito con 3. 543 uomini, di cui 745 dislocati nei 252 punti di vedetta. Ad essi si aggiungono i circa duemila tra volontari della Protezione Civile e barracelli. Ingenti anche i mezzi schierati: 390 autobotti dell’Ente Foreste (15 delle quali dotate di Gps), 11 elicotteri (il noleggio è costato alle casse regionali 5,2 milioni di euro), un elitanker e tre Canadair della Protezione Civile nazionale. Domani il Corpo Forestale festeggerà il patrono San Giovanni Gualberto (la ricorrenza cade il 12 luglio, in piena campagna anticendi), con una manifestazione a Tempio Pausania. Alle 9 sarà deposta una corona d’alloro al monumento dei caduti di Curraggia (il 28 luglio 1983 vi persero la vita nove persone e furono distrutti diciottomila ettari di bosco). .  
   
   
ACQUA: SROUR, 17 MILIONI PER DEPURATORI E FOGNE ALL´AQUILA AL COMMISSARIO ADRIANO GOIO IL COMPITO DI ACCELERARE I TEMPI  
 
L´aquila, 13 ottobre 2008 - Dodici milioni di euro già appaltati per l´adeguamento della rete idrica e per la realizzazione di depuratori nel comprensorio aquilano; altri cinque milioni da appaltare. Sono le cifre illustrate stamane dall´assessore al Ciclo idrico integrato, Mimmo Srour, nel corso di una conferenza stampa voluta per fare il punto sullo stato di realizzazione dei progetti rientranti negli Accordi di programma quadro di settore. Ma la vera novità dell´incontro, al quale ha preso parte anche il commissario straordinario per l´Aterno-pescara, Adriano Goio, è stata l´annuncio della velocizzazione dell´iter burocratico. "Ho spesso denunciato la lentezza delle procedure, nonostante la disponibilità di risorse finanziarie - ha detto l´assessore Srour - Troppa burocrazia da parte degli Enti d´ambito! Così ho trasferito a Goio l´80 per cento dei progetti che, per natura stessa dell´incarico commissariale, vedranno la realizzazione in tempi di gran lunga minori". Gli interventi riguarderanno soprattutto la sistemazione della rete fognaria, la localizzazione di serbatoi e depuratori. "Dobbiamo razionalizzare l´intero sistema - ha assicurato Srour - Le perdite d´acqua non sono solo a carico della rete: riguardano il mancato controllo negli edifici pubblici, come pure impianti anacronistici. Dal Gran Sasso, ad esempio, fluiscono 1. 100 litri al secondo d´acqua, 24 ore al giorno e 365 giorni l´anno, senza possibilità di regolare il flusso in base alle esigenze. Ne consegue che di notte o durante l´inverno l´acqua in più si spreca, defluendo persino nelle fognature". "Abbiamo a disposizione per il futuro 140 milioni di fondi Fas - ha infine auspicato l´assessore - Facciamo in modo da utilizzarli per l´ammodernamento". Altra questione affrontata nell´incontro, quella del lago di Campotosto da dove, secondo ordinanza dell´allora presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, è necessario prelevare acqua per l´immissione nel fiume Aterno, in modo da assicurare le fluenze minime del corso d´acqua necessarie per la riqualificazione fluviale del corso. "E´ in atto una trattativa con l´Enel - ha spiegato il commissario Goio - che porterà alla fine ad un prelievo di 550 litri al secondo, contro i 1. 100 previsti dall´ordinanza Prodi. Ma è già un grosso passo avanti". Goio ha predisposto un Piano di circa un centinaio di interventi in diversi settori (acquedottistico, difesa idraulica, raccolta e trattamento delle acque reflue, riqualificazione fluviale, per fronteggiare la crisi di natura socio-economica-ambientale nell´asta fluviale del bacino dell´Aterno-pescara per una spesa prevista di quasi 400 milioni di euro. Tra di essi, azioni di protezione delle zone già individuate come le più a rischio dal Piano stralcio difesa alluvioni (zone industriali di Pile e Bazzano)da realizzare, a condizione della necessaria copertura finanziaria, nei prossimi cinque anni. Questi i lavori già appaltati: ottimizzazione ed adeguamento dell? impianto di depurazione Ponte Rosarolo all´Aquila (un milione e 700 mila euro); realizzazione di serbatoi e nuove condotte idriche a Campo di Pile, Camarda, Coppito e Barisciano (2 milioni e 800 mila); costruzione di sei depuratori a Caporciano, Tione degli Abruzzi (2), Prata d´Ansidonia, Villa Santa Lucia e San Benedetto in Perillis (500 mila euro); realizzazione di un collettore fognario a Pescomaggiore (148 mila euro); localizzazione di un impianto di depurazione a Castel del Monte e Fagnano alto (780 mila); riunificazione degli scarichi del Comune di Tornimparte e della delegazione di Sassa (362 mila) e completamento opere nella stessa zona (545 mila); realizzazione di un impianto di depurazione ad Ocre (273 mila); interventi depurativi minori a Castel del Monte e L´aquila (277 mila); adeguamento depuratore fognario a Sant´eusanio forconese (395 mila); realizzazione di un collettore fugatore di reflui trattati a Fontecchio (498 mila); opere di rifacimento, razionalizzazione ed estendimento reti fognarie nel Comune dell´Aquila (2 milioni); realizzazione di impianto depurativo a Onna (2 milioni e 600 mila); ampliamento impianto di depurazione di Pizzoli e collettore fognario (1 milione e 900 mila); ampliamento impianto di depurazione di Bazzano (2 milioni e 900 mila). "Sull´appalto dei lavori, quasi tutti a ditte locali - ha precisato Goio - sono stati ottenuti ribassi d´asta fino al 12 per cento che saranno quindi reinvestiti in altre opere". .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE, MAULLU:NUOVI MEZZI E FORMAZIONE IL 31/10 SCADE BANDO DI 5 MLN PER ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO  
 
Varenna/lc, 13 ottobre 2008 - Il bando a favore delle associazioni di volontariato - che scadrà il 31 ottobre - e assegnerà fondi per 5 milioni di euro, il finanziamento di 1 milione di euro per piani comunali di emergenza, il rinnovo dei mezzi a disposizione della Colonna Mobile Regionale, le novità relative all´albo e al regolamento del volontariato di Protezione civile, il programma di formazione per il 2009 e la totale informatizzazione delle procedure regionali per la gestione del post emergenza. Questi gli argomenti di cui ha parlato oggi l´assessore regionale alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia Locale, Stefano Maullu, chiudendo i lavori dell´Xi edizione del convegno di Varenna intitolato "Dalla previsione al superamento dell´emergenza. Confronto e sinergie per affrontare le sfide del futuro". In merito al bando, destinato a associazioni e gruppi iscritti all´Albo regionale del volontariato, l´assessore ha confermato la scadenza del 31 ottobre per la presentazione delle domande e anticipato che la fase istruttoria si concluderà entro il 31 gennaio 2009 con l´approvazione delle graduatorie provinciali e la definizione delle richieste effettivamente finanziate. Quasi 400 i Comuni che hanno richiesto il contributo per la realizzazione dei Piani comunali di emergenza, il cui bando si è chiuso lo scorso 20 settembre. Una risposta significativa che consentirà di assegnare l´intero stanziamento di un milione di euro. A fine novembre la graduatoria definitiva. La Colonna Mobile Regionale disporrà di una nuova vettura a trazione integrale e di 21 pullmini 9 posti che saranno consegnati a inizio 2009. Gli acquisti sono stati effettuati tramite Consip e, oltre a questi, altri veicoli sono destinati a Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco e alla Colonna Mobile Provinciale. L´importo è di 1,3 milioni di euro. Il sistema della Protezione Civile della Regione Lombardia cambia, si rinnova e in questo percorso ricorre in maniera massiccia all´utilizzo delle tecnologie informatiche per garantire maggiore tempestività di risposta e, in parallelo, per poter disporre di una situazione aggiornata in tempo reale delle risorse umane e tecniche su cui poter contare in caso di intervento. Di qui l´informatizzazione dell´Albo delle Associazioni e Gruppi di volontariato con il coinvolgimento diretto delle Province che gestiscono a livello locale gli elenchi. E, attraverso procedure il cui funzionamento è ormai consolidato da tempo, la Direzione Generale dell´assessorato sta predisponendo nuovi metodi completamente ed esclusivamente informatizzati per la gestione della fase post emergenza. Ne deriverà maggiore razionalizzazione delle procedure, più semplificazione burocratica, rendicontazioni più precise in grado di evidenziare i danni provocati da eventi calamitosi. Per quanto concerne l´attività formativa, l´assessore Maullu ha anticipato che nel 2009 sarà investita una somma decisamente superiore ai due precedenti anni e si svolgerà in collaborazione con Iref. "Abbiamo avviato nel 2008 un forte rilancio del programma di formazione della scuola superiore di protezione civile - ha detto Maullu - che durante questo anno per mancanza di tempo è stato soprattutto annunciato, ma non completamente sviluppato. Nel 2009 intendiamo invece fare un investimento importante, fortemente strutturato, finalizzato ad argomenti e a un target il più possibile trasversale, perché questa è una delle leve in assoluto più importanti che abbiamo a disposizione per motivare i nostri volontari, ed anche per elevare la professionalità dei nostri stessi uffici. Valuteremo una proposta che si rivolge in modo personalizzato a tre diverse categorie di utenti - ha concluso l´assessore - differenziando la formazione rivolta ai livelli istituzionali chiamati alla governance del sistema, rispetto a quella dedicata alle forze chiamate all´intervento attivo sul terreno rispetto ancora alle imprese, alle aziende e alle public utilities che devono conoscere il nostro sistema, per sapere come meglio reagire in caso di emergenza". .  
   
   
AMBIENTE, PRESIDENTE BURLANDO A PROVINCIA DI IMPERIA: "TRE MESI DI TEMPO PER PREDISPORRE CICLO RIFIUTI, IN CASO CONTRARIO AL VIA COMMISSARIAMENTO"  
 
Genova, 13 Ottobre 2008 - "Se la Provincia di Imperia non metterà in moto al più presto tutti gli atti necessari per completare il ciclo dei rifiuti, procederemo con il commissariamento". Lo ha spiegato la mattina di giovedì 9 il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando insieme all´assessore regionale all´Ambiente, Franco Zunino, dopo l´approvazione in Giunta del progetto di ampliamento della discarica di Ponticelli in provincia di Imperia. "In questo momento la Provincia di Imperia non sta facendo le scelte necessarie sul fronte del ciclo dei rifiuti - ha ribadito il presidente Burlando, per questo le abbiamo dato un tempo di tre mesi per svolgere gli adempimenti indispensabili. Nel caso in cui non venisse osservato saremo costretti a procedere con il commissariamento". "Mi rendo conto - ha continuato il presidente Burlando - dei riflessi istituzionali e politici, purtroppo però constatiamo che la Provincia di Imperia, unica in Liguria, non ha una sua politica di smaltimento dei rifiuti". Attualmente infatti le due discariche presenti in Provincia di Imperia, quella di Ponticelli e di Collette Ozzotto, sono entrambe esaurite. "Nel gennaio 2008 - ha aggiunto l´assessore regionale all´Ambiente, Franco Zunino - vi è stata l´approvazione dell´adeguamento del piano provinciale dei rifiuti, accettando il regime transitorio fino al 2008. Poi la Procura ha sospeso anche l´ attività della discarica di Collette Ozzotto per sospetto di illeciti". Con l´ampliamento concesso oggi per la discarica di Ponticelli, per un ammontare di 180mila mc, la Giunta ha deciso di concedere 90 giorni di tempo al termine dei quali è indispensabile che la Provincia di Imperia predisponga una gara europea per la realizzazione degli impianti di smaltimento". .  
   
   
RIFIUTI: PROBLEMI DELLO SMALTIMENTO IN VERSILIA REGIONE DISPONIBILE A CONTINUARE A COLLABORARE  
 
 Firenze, 13 ottobre 2008 - «Il problema è serio, e la Regione è disponibile a continuare a fare la sua parte, anche oltre quelle che sono le sue competenze, affiancando le amministrazioni locali in questa fase delicata. L´importante è che lo spirito di collaborazione prevalga sulle polemiche. E´ facendo appello a questo spirito che abbiamo terminato la riunione del 23 settembre a Viareggio e in quello spirito è nostra intenzione continuare a lavorare per giungere ad una soluzione condivisa. Mi stupisce pertanto che su un problema serio come questo si voglia fare una polemica politica che ci riporta agli anni in cui la Regione fu costretta a nominare un commissario». L´assessore regionale all´ambiente, Anna Rita Bramerini, risponde così alle preoccupazioni sollevate dagli amministratori versiliesi circa lo smaltimento dei ! rifiuti e il possibile aumento dei costi e delle tariffe. « In seguito a quella riunione - prosegue l´assessore – abbiamo dato incarico ai nostri uffici di verificare se esistono le condizioni per rivedere il contratto a suo tempo sottoscritto dal commissario Daviddi, circostanza che al momento appare complicata, ma che sicuramente studieremo nei dettagli. A questo proposito siamo in attesa di una nota degli avvocati dei Comuni che valuteremo attentamente, anche in relazione ai fatti denunciati da Veolia, che farebbero intravvedere una gestione non corretta dell´impianto di Falascaia negli anni passati». Quanto al governo dei flussi di rifiuti con la nuova legge regionale è possibile rivedere le quantità da conferire a Pioppogatto e Falascaia. La Regione ricorda che si tratta di una competenza specifica del nuovo Ato. Spetta quindi al nuovo consorzio dei Comuni, non alla Regione, trovare un accordo in questo senso. «Invito gli amministratori versiliesi – conclude Anna Rita Bramerini - a considerare che all´interno del nuovo Ato della costa, che diventerà a tutti gli effetti il titolare del contratto con Veolia, seguendo l´indirizzo dei comuni potranno esserew riprogrammati gli smaltimenti delle province che afferiscono all´Ato fermi rimando gli impegni contrattuali. Per ciò che ci riguarda provvederemo in tempi brevissimi alla nomina dei tre commissari per la formazione dei nuovi tre Ato rifiuti, dopodichè spetterà ai Consigli di amministrazione programmare, decidere i flussi e adeguare conseguentemente le tariffe di smaltimento». .  
   
   
RIFIUTI DI PILE E ACCUMULATORI, ASSOFERMET: "OK AL DECRETO DEL GOVERNO MA SERVE PIÙ CHIAREZZA"  
 
Milano, 13 ottobre 2008 - Assofermet Rottami, che associa altresì le imprese che effettuano sull’intero territorio nazionale la raccolta e lo stoccaggio di batterie al piombo esauste, accoglie con favore l’impianto normativo complessivo dello schema di Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva comunitaria 2006/66/Ce sui rifiuti costituiti da pile e accumulatori, approvato dal Governo in via preliminare, in data 23 settembre e trasmesso al Parlamento per i relativi pareri di Camera e Senato. Infatti, lo schema di D. Lgs. Valorizza l’attività di raccolta e di riciclaggio sino ad ora posta in essere dal Cobat nel nostro Paese, riconoscendo implicitamente l’alto tasso di recupero raggiunto sull’immesso sul mercato (oltre il 95%), ben al di sopra di quello previsto dalla normativa comunitaria. Ad avviso di Assofermet, eventuali ostacoli agli scambi e distorsioni alla concorrenza possono essere evitati anche tramite una soluzione non basata su una pluralità di Consorzi, la cui proliferazione in ambito Raee ha creato una serie di inconvenienti e difficoltà di approccio al sistema. Premesso che il testo licenziato dal Governo necessita ancora di una messa a punto definitiva, che dovrà assicurare maggiore coordinamento tra le sue disposizioni al fine di evitare futuri dubbi interpretativi, risulta, tuttavia, poco comprensibile la scelta di far assumere al Comitato di Vigilanza e Controllo istituito per i Raee, le medesime funzioni nell’ambito della gestione delle pile e degli accumulatori, vista la diversità dei due settori in parola. Assofermet, rimane, come sempre, disponibile al confronto, al fine di individuare le soluzioni più opportune nell’ambito dei rispettivi interessi di Categoria/settore. .  
   
   
L´AZIENDA SICILIANA REALIZZA LA DISCARICA ECOLOGICA  
 
Palermo, 13 ottobre 2008 – “Accogliamo con piacere tutti i progetti e le tecnologie innovative che possono diminuire e, speriamo, anche azzerare l´inquinamento terreno e atmosferico”. Lo afferma l´assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giuseppe Sorbello, che plaude al progetto di ricerca e innovazione sviluppato dall´azienda siciliana “Catanzaro” di Agrigento, in grado di risolvere il problema dell´inquinamento dalle discariche di rifiuti. “La discarica ´ecologica´, -aggiunge Sorbello- dotata delle certificazioni Iso 9001, Uni En Iso 14001 ed Emas, può rappresentare uno degli impianti che escludono qualsiasi pericolo per la salute della popolazione e nello stesso tempo produrre energia pulita. Chiederò all´Arpa Sicilia una corsia preferenziale per valutare il progetto della ‘discarica’ presentato il 9 ottobre, progetto che potrebbe migliorare la tutela ambientale delle discariche attive nella Sicilia e consentire di dimezzare i costi di conferimento dei rifiuti da parte di comuni e Ambiti territoriali”. .