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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Ottobre 2008
CONFERENZA SUL PIANO STRATEGICO EUROPEO PER LE TECNOLOGIE ENERGETICHE  
 
 Parigi,  14 ottobre 2008 - Il 28 ottobre si terrà a Parigi, in Francia, una conferenza con il titolo "Verso un´energia con bassi livelli di carbonio: il Piano strategico europeo per le tecnologie energetiche (Set). La conferenza studierà il piano Set e le sfide presentate dall´accelerazione di ricerca e innovazione in Europa. Si rivolge a coloro disposti a contribuire al raggiungimento degli obiettivi posti dalla politica energetica Ue: responsabili delle politiche di alto livello, rappresentanti degli Stati membri e della Commissione europea, parlamentari, media, direttori di organizzazioni di ricerca e di aziende fornitrici di servizi pubblici. Nel corso di tre sessioni tematiche, i relatori presenteranno le prospettive della ricerca e dell´industria, e l´implementazione del piano Set. L´evento è organizzato dal ministero francese dell´Istruzione superiore e della ricerca e dal ministero francese dell´Ecologia, energia, sviluppo sostenibile e pianificazione urbana e extraurbana (Sviluppo regionale) per conto della presidenza francese dell´Unione europea, in collaborazione con la Commissione europea. Per ulteriori informazioni, visitare: http://energiebascarbone. Eu/ .  
   
   
GAS PLUS S.P.A.: ACCORDO PER L’AUMENTO AL 23% DELLA PARTECIPAZIONE IN SEI S.P.A (SERVIZI ENERGETICI INTEGRATI). INGRESSO NEI SETTORI DEL TELERISCALDAMENTO E DELLE ENERGIE RINNOVABILI CON IL RUOLO DI PARTNER INDUSTRIALE.  
 
Milano, 14 ottobre 2008 - Gas Plus S. P. A. , quarto produttore italiano di gas naturale [Gsp. Mi], dopo il precedente acquisto sul mercato del 3% del capitale della società pubblica Sei S. P. A. (Servizi Energetici Integrati) di Settimo Torinese, ha definito con Asm Spa (Azienda Sviluppo Multiservizi), ex municipalizzata del Comune di Settimo Torinese e controllante di Sei, accordi preliminari impegnativi per l’acquisto di una seconda tranche di azioni pari al 20% del capitale, con il ruolo di partner industriale. Le intese sottoscritte prevedono la possibilità per Gas Plus di attivare successive opzioni, da esercitarsi entro il prossimo quinquennio, per acquistare o sottoscrivere ulteriori azioni fino ad un massimo del 70% del capitale. Stesso. Il prezzo medio definito per gli acquisti già effettuati o pattuiti relativi al 23 % del capitale per un controvalore di circa 8 milioni di Euro (pari a 1,185 Euro per azione) risulta allineato all’attuale patrimonio netto contabile e prevede formule di conguaglio (earn out) a favore di Asm Spa jn funzione dei futuri risultati economici ed industriali dell’azienda e dell’esercizio delle predette opzioni, entro il limite della transazione massima di mercato di 2,25 Euro per azione sul Mac dove Sei ha debuttato nel primo semestre 2008. Gas Plus si è riservata di indicare la propria controllata Gas Plus Reti come destinataria dei diritti e degli obblighi contrattuali. Fondata nel 1999 e con sede a Settimo Torinese, Sei è una società quotata al Mac (Mercato Alternativo del Capitale), operante nel settore della generazione diffusa dell’energia, anche da fonti rinnovabili, cogenerazione e teleriscaldamento e ad oggi è controllata all’ 83% da Asm S. P. A. La società, direttamente o tramite società partecipate, è titolare, in particolare, di n. 5 concessioni per il servizio di teleriscaldamento nella cintura di Torino , nei Comuni di Settimo Torinese, Chivasso, Grugliasco, Collegno e Rivoli, aventi un bacino di 180. 000 abitanti. La rete di teleriscaldamento, sarà oggetto di una significativa espansione in diversi di tali Comuni. Con 50 dipendenti, nel 2007 la Sei ha registrato un trend di crescita con un fatturato di 32,8 milioni di Euro, Ebitda di 4,7 milioni di Euro e Ebit di 2,9 milioni di Euro; nel 1° semestre 2008 un fatturato di 13,5 milioni di Euro, un Ebitda di 0,83 milioni di Euro, ed un Ebit di -0,18 milioni di Euro. “Per Il buon esito dei programmi di sviluppo di Sei ,che si trova in una fase di forte ampliamento delle proprie attività - ha commentato Davide Usberti, Amministratore Delegato di Gas Plus – risulteranno determinanti da un lato l’individuazione delle più adeguate strategie industriali, dall’altro il sostegno all’azienda da parte del sistema bancario, in particolare nell’attuale delicato contesto. In entrambe le direzioni inizieremo sin d’ora ad operare congiuntamente all’attuale management dell’azienda“. “L’ingresso in Sei - ha continuato Usberti - consente a Gas Plus di entrare in nuove interessanti aree di business, complementari alle altre attività del Gruppo, quali il teleriscaldamento (con autoproduzione termica ed elettrica) ed i progetti nell’ambito delle energie rinnovabili”. L’operazione è stata seguita per Gas Plus dalla nuova Direzione Corporate Business Development, guidata dall’ing. Giovanni Baroni, con l’assistenza per l’analisi industriale e di due diligence della società Axteria, e, per gli aspetti legali della compravendita, dello Studio Colombo-rigano. .  
   
   
ERG RENEW CRESCE NEL MERCATO EOLICO FRANCESE  
 
 Genova, 14 ottobre 2008 – Erg Renew (Gruppo Erg), attraverso la controllata Enerfrance, ha siglato oggi un accordo con il Gruppo francese Gsef per l’acquisizione di una quota pari al 50% di Cita Wind e di cinque società progetto, di proprietà del Gruppo Gsef. Cita Wind, società attiva nello sviluppo di parchi eolici nel nord della Francia, le cui attività sono iniziate nel 2004, ha attualmente in portafoglio progetti per 288 Mw, di cui 168 in fase avanzata di sviluppo e 120 in fase preliminare di sviluppo. Enerfrance riconoscerà a Gsef un corrispettivo massimo di 3 milioni di Euro, comprensivo del 50% dei costi di sviluppo relativi al 2008. L’accordo prevede, inoltre, un aumento della quota di partecipazione iniziale di Enerfrance dal 50% al 90% nelle società progetto una volta ottenute le autorizzazioni, con il pagamento di un ulteriore ammontare in Euro/mw che sarà commisurato alla futura producibilità degli impianti. La corporate governance della società prevede che Cita Wind sarà gestita da un Presidente con funzioni di Ceo e controllata da un Comitato Strategico, composto da un membro designato da ognuno dei due azionisti (Enerfrance e Gsef), che avrà un ruolo di indirizzo delle attività della società. Raffaele Tognacca, Amministratore Delegato di Erg Renew, ha commentato: “Questa importante operazione ci permette di rafforzare la nostra posizione nel mercato francese, dove siamo già presenti con cinque parchi operativi e, rappresenta, pertanto, un passo significativo nell’attuazione della nostra strategia di sviluppo europeo nel settore eolico”. .  
   
   
AMPIO CONSENSO DEI SINDACI DI GENOVA, TORINO, PARMA, PIACENZA E REGGIO EMILIA ALL’AGGREGAZIONE TRA ENÌA ED IRIDE.  
 
Genvoa, 14 ottobre 2008 - Il tavolo manageriale di Enìa ed Iride, ha elaborato un progetto industriale e societario che porterà in prima istanza all’aggregazione delle due multiutilities con l’obiettivo di realizzare successive integrazioni, aperte ad Hera e ad altri partner del settore. Il progetto, che ha trovato ampio consenso tra i Sindaci di Genova, Torino, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, gli altri azionisti pubblici e i soci di mercato, prevede una completa integrazione industriale e societaria di grande valenza strategica per la complementarietà dei business di Enìa ed Iride. Si avvia ora il percorso di approvazione del progetto di integrazione Enìa-iride, che coinvolgerà da un lato gli organi societari e dall’altro i Consigli Comunali degli azionisti pubblici, per arrivare rapidamente alla convocazione delle assemblee straordinarie che dovranno deliberare l’aggregazione societaria. .  
   
   
GRUPPO HERA: NEGOZIAZIONI CONCLUSE CON IRIDE ED ENÌA  
 
Bologna, 14 ottobre 2008 - Il Gruppo Hera informa che, con rammarico per l’esito e per le dinamiche del negoziato, il confronto con Iride ed Enìa si è concluso senza la possibilità di un esito positivo, a causa del permanere delle diverse posizioni e nell’impossibilità di modificare la tempistica dell’operazione a suo tempo convenuta. .  
   
   
AIR LIQUIDE LANCIA IL PROGRAMMA HORIZON HYDROGEN ENERGY (H2E)  
 
Milano, 14 ottobre 2008 - Lo scorso 8 ottobre la Commissione Europea, in virtù delle regole comunitarie sugli aiuti di Stato, ha autorizzato un finanziamento pari a 67,6 milioni di euro, accordato alla fine del 2007 da Oseo (agenzia francese per il sostegno all’innovazione) a favore del programma d’innovazione Horizon Hydrogen Energy (H2e), coordinato dal Gruppo Air Liquide, nel campo dell’idrogeno e delle pile a combustibile. Il pianeta si confronta oggi con una doppia sfida: ambientale ed energetica. In questo contesto, l’accesso a una mobilità sostenibile costituisce una mossa strategica per permettere la riduzione dei gas a effetto serra, dell’inquinamento nelle città e diminuire la dipendenza dai carburanti a base di petrolio. L’idrogeno, utilizzato come vettore di energia, rappresenta una delle soluzioni possibili per rispondere nel breve termine a queste sfide. Il programma H2e, che rappresenta un investimento globale in ricerca e tecnologia di circa 200 milioni di euro su una durata di 7 anni, mira a costruire una filiera idrogeno-energia sostenibile e competitiva. Lo sforzo in ricerca e sviluppo riguarderà tutti gli anelli della filiera, focalizzandosi in particolar modo sullo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di idrogeno a partire da energie rinnovabili, lo stoccaggio dell’idrogeno e l’industrializzazione delle pile a combustibile. H2e contribuirà allo stesso tempo alla messa in opera di un quadro di regole appropriato, e comprenderà un programma dimostrativo e azioni informative che permettano ad un vasto pubblico di familiarizzare con questo nuovo vettore di energia pulita. Questo ambizioso programma riunisce, attorno a Air Liquide, venti partner del campo dell’idrogeno-energia: gruppi industriali, Piccole e Medie Imprese e laboratori pubblici di ricerca francesi. Esso costituisce un’occasione unica per porre la Francia e l’Europa in primo piano in un settore chiave per la mobilità sostenibile. François Darchis, membro del Comitato Esecutivo del Gruppo Air Liquide, a capo della divisione Tecnologie Avanzate, ha dichiarato: «Da oltre 40 anni, Air Liquide ha sviluppato un know-how unico relativamente a tutta la catena dell’idrogeno. Il programma H2e permetterà al Gruppo di confermare la sua posizione di principale attore nello sviluppo dell’idrogeno-energia, e di essere pronto per l’affermazione dell’idrogeno nei trasporti a partire dal 2015. Air Liquide considera una sua responsabilità, in quanto leader mondiale, aprire nuovi mercati e introdurre l’innovazione scientifica e tecnologica nella società. » .  
   
   
EOLICO OFF SHORE: LA COMPETENZA PER LA VIA È DELLA REGIONE PUGLIA  
 
Bari, 14 ottobre 2008 - L’assessorato all’Ecologia comunica che è in corso la conferenza dei servizi su numerosi progetti di impianti eolici off shore (pale eoliche in mezzo al mare). Si tratta dei progetti di Trevi Energy per 300 Mw a 8 km di distanza dalla costa di Zapponeta, Margherita di Savoia e Manfredonia, del progetto sempre di Trevi Energy per 150 Mw a 3 chilometri dalla costa di Brindisi, Torchiarolo, S. Pietro Vernotico e Lecce, per l’impianto off shore della Tg Srl da 144 Mw nella stessa area, per l’impianto di Trevi Energy da Chieuti a Campobasso (Molise), per l’impianto di tipo “near shore” nel porto di Taranto della Energy Spa. Al momento la conferenza dei servizi convocata nell’ambito delle funzioni di Valutazione di Impatto Ambientale e quindi propedeutica all’espressione della Via da parte del Comitato regionale, ha esaminato i progetti di Manfredonia e Brindisi. “Nel complesso – spiega l’assessore all’Ecologia Michele Losappio - è emerso che nella situazione di indeterminatezza causata dalla legislazione nazionale nell’attribuzione delle funzioni e delle responsabilità , si è determinata una sovrapposizione di numerosi progetti nelle stesse aree, sovrapposizione che sfugge anche al sistema delle autonomie locali e alla stessa Regione. E’ del tutto evidente che nessuna valutazione di impatto ambientale potrà, almeno per quanto riguarda la Regione Puglia, prescindere dalla conoscenza di tutti i progetti presentati, per evitare tali sovrapposizioni”. “Più in particolare – prosegue Losappio – a fronte di una disponibilità di indirizzo da parte delle amministrazioni locali della Capitanata con l’eccezione di quella di Margherita di Savoia, si riscontra un’assoluta indisponibilità delle Amministrazioni brindisine, Provincia compresa, ad accogliere tali impianti. Tutto da verificare è inoltre il rapporto tra gli stessi e gli allevamenti ittici per i quali il mondo della pesca ha avanzato perplessità di merito”. “La Regione Puglia – conclude - ribadisce quindi la sua esclusiva competenza ad esprimere la Via sull’eolico off shore e considera l’appuntamento di oggi come significativo in tal senso”. .  
   
   
SOLSONICA: SIGLATO ACCORDO TRIENNALE PER LA FORNITURA DI MODULI FOTOVOLTAICI A TERNIENERGIA.  
 
Cittaducale (Rieti), 14 ottobre 2008 - Solsonica S. P. A. , la società del Gruppo Eems all’avanguardia nella tecnologia italiana per il fotovoltaico grazie alla produzione di celle e moduli e alla fornitura di soluzioni integrate, ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo con Ternienergia, società attiva nel campo dell’energia da fonti rinnovabili e tra i principali operatori in Italia nel settore fotovoltaico, per la fornitura di moduli fotovoltaici fino a un massimo di 29 Mw per il triennio 2009-2011, con un impegno già sottoscritto per un valore di circa 35 Milioni di Euro. “Questo contratto - sottolinea il Presidente di Solsonica, Enzo D’antonio - va ad aggiungersi agli accordi pluriennali già sottoscritti con primarie aziende Italiane e Estere e contribuirà a garantire a Solsonica un’adeguata programmazione della propria capacità produttiva che, a partire dal prossimo anno, beneficerà dell’entrata a pieno regime delle nuove linee avanzate destinate alla produzione di celle e moduli”. “Ci auguriamo – continua il Presidente di Solsonica, Enzo D’antonio – di poter costruire in futuro una collaborazione con Ternienergia, con uno scambio di esperienze industriali rivolto al miglioramento della qualità e dell’efficienza dei sistemi”. Grazie a questo accordo, la compagnia si consolida ulteriormente sul promettente mercato Italiano del Fotovoltaico, a riprova della propria capacità industriale e della abilità nel rispondere in maniera adeguata alle esigenze dei propri clienti, dando prova di essere un punto di riferimento per il mercato Europeo delle energie rinnovabili. Solsonica S. P. A. (www. Solsonica. Com) – controllata dal Gruppo Eems - nasce nel marzo del 2007 ed è attiva nella produzione di celle e moduli fotovoltaici nonché nello sviluppo di soluzioni complete per la progettazione e la realizzazione di impianti fotovoltaici. .  
   
   
"ECOBUILDING CLUB": WORKSHOP ITALIANO ORGANIZZATO DA ENEA - ISNOVA - FINCO  
 
Bologna, 14 ottobre 2008 - Si terrà il 29 ottobre presso la sede Enea di Bologna (Centro Ricerche Enea, via Martiri Monte Sole, 4) il Workshop nazionale, la cui apertura dei lavori sarà alle ore 10. 00, fa parte del Progetto Europeo di Ricerca denominato “Ecobuilding Club”. Gli obiettivi del progetto sono la promozione e la diffusione dei risultati europei innovativi nel campo della Ricerca, dello Sviluppo Tecnologico e della Dimostrazione (Rst&d), nonché dei criteri eco-sostenibili nel settore del risparmio energetico in edilizia. .  
   
   
AEDES S.P.A. INFORMATIVA E CONTENUTI DELLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE DI SOPAF  
 
Milano, 14 ottobre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Aedes non ha integralmente accettato la manifestazione di interesse presentata da Sopaf, anche per conto di altri investitori, in data 17 settembre 2008, ma si è limitato a deliberare di avviare trattative sulla base della stessa manifestazione di interesse. Si sottolinea inoltre che i termini e le condizioni contenute nella manifestazione di interesse devono intendersi ulteriormente soggetti a modifica e specificazione, anche all´esito delle verifiche attualmente in corso sulla situazione legale, fiscale e ambientale (vendor due diligence in corso di svolgimento – su richiesta di Sopaf - da parte di Aedes), dell’esito delle trattative con gli istituti di credito relative alla ristrutturazione del debito e della predisposizione del piano strategico. La manifestazione di interesse prevede che sia deliberato un aumento di capitale di Aedes, sino ad un massimo di Euro 171 milioni, a pagamento per cassa e con opzione ai soci. L’aumento di Capitale dovrà essere sottoscritto entro il 31 dicembre 2008, ovvero - nel caso di ritardi nell’ottenimento di eventuali autorizzazioni di legge - entro il 28 febbraio 2009. La parte inoptata dell’Aumento di Capitale verrà offerta in via esclusiva a Sopaf. Sopaf ha ritenuto che, sulla base delle informazioni in suo possesso all’epoca della presentazione della manifestazione di interesse, l’Aumento di Capitale potrebbe essere effettuato ad un prezzo compreso nel range fra Euro 0,80 e Euro 1,00. Ogni azione di nuova emissione attribuirebbe al sottoscrittore un warrant per sottoscrivere una nuova azione di Aedes al prezzo di emissione di Euro 1,00. L’importo finale dell’Aumento di Capitale e le condizioni di emissione dello stesso saranno determinate una volta concordato il piano strategico del gruppo. Si sottolinea, per altro, che il prezzo dell’Aumento di Capitale è stato determinato sulla base di un valore di mercato del titolo Aedes, che alla data di presentazione della manifestazione d’interesse (17 settembre 2008) era pari a Euro 0,85 e che successivamente il contesto dei mercati finanziari, nel quale erano stati delineati i termini economici dell’Aumento di Capitale, è mutato in senso peggiorativo. La manifestazione di interesse prevede inoltre l’impegno di Sopaf a sottoscrivere e/o far sottoscrivere da un consorzio bancario di sottoscrizione e garanzia, le nuove azioni di Aedes che non fossero state sottoscritte dai soci e/o dai terzi nell’ambito dell’offerta al mercato, sino ad un importo massimo di Euro 171 milioni. L’efficacia dell’impegno di Sopaf è subordinata all’avveramento di tutte le seguenti condizioni sospensive, rinunciabili unilateralmente in tutto o in parte da Sopaf: (a) che sia stato concluso, in termini soddisfacenti per Sopaf, un accordo per la ristrutturazione del debito finanziario consolidato di Aedes (la “Convenzione Bancaria”) con gli istituti bancari che rappresentino nel complesso una percentuale non inferiore all’80% dell’indebitamento finanziario di Aedes e delle partecipate. La Convenzione Bancaria dovrebbe prevedere tra l’altro: (i) un riscadenziamento ed una riformulazione degli impegni nei confronti degli istituti bancari; (ii) il vincolo ad utilizzare parte dei proventi dell’Aumento di Capitale per il pagamento dei debiti relativi agli oneri finanziari; (iii) la trasformazione dei crediti scaduti al 31 dicembre 2008 dagli istituti bancari nei confronti di Aedes e delle sue partecipate, in strumenti finanziari partecipativi, con diritti patrimoniali ed amministrativi da determinarsi. La Convenzione Bancaria verrà negoziata fra Aedes e le banche creditrici all’esito della definizione del piano strategico del gruppo. (b) approvazione, entro il 30 ottobre 2008 di un nuovo piano strategico di Aedes per il periodo sino al 31 dicembre 2011, in termini soddisfacenti per Sopaf; Sopaf ha già segnalato che il piano strategico di Aedes dovrebbe prevedere tra l’altro un rafforzamento del settore dell’asset management con il raggiungimento di un target di Euro 10 miliardi; (c) che sino alla data di sottoscrizione dell’Aumento di Capitale da parte di Sopaf, Aedes e le partecipate non abbiano dato corso ad operazioni di natura straordinaria rispetto a quanto indicato nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008; (d) che, qualora ne sia stata fatta apposita richiesta, Consob rilasci un parere che confermi l’esistenza dei requisiti dell’esenzione dall’obbligo di effettuare un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria di cui all’articolo 49, lettera b), del Regolamento Emittenti n. 11971 del 1999. A fronte di tali condizioni, Aedes intende condividere con Sopaf un nuovo piano strategico di Aedes per il periodo sino al 31 dicembre 2011 entro il 30 ottobre 2008 in modo tale da essere in grado di presentare immediatamente dopo gli interventi specifici richiesti agli istituti di credito e definire con loro il contenuto della Convenzione Bancaria. Aedes auspica di poter concludere tale eventuale negoziazione entro il 31 dicembre 2008. Accordo di Moratoria Come già comunicato in data 25 settembre 2008, nel corso dell’incontro tra Aedes e gli istituti di credito esposti, la società ha richiesto formalmente a questi ultimi (rappresentanti il 95% dei debiti bancari in linea capitale), anche in considerazione della manifestazione d’interesse di Sopaf prima accennata, un’estensione del periodo di moratoria - originariamente previsto sino al 30 settembre 2008 - fino al 31 dicembre 2008, al fine di avere il tempo necessario per predisporre il nuovo piano strategico, mettere a punto le procedure per l’esecuzione dell’aumento di capitale e raggiungere un accordo definitivo con le banche creditrici per la ristrutturazione del debito. Nei giorni scorsi Aedes ha sottoposto ai legali di alcuni istituti di credito una bozza del contratto modificativo dell’accordo di moratoria, inviato a tutti gli istituti di credito interessati in data odierna. Ad oggi tale contratto è ancora in corso di negoziazione fra le parti e successivamente alla data del 30 settembre 2008, nessuno degli istituti di credito ha presentato a Aedes richiesta di rimborso delle somme dovute. Piano strategico e approvazione del Consiglio di Amministrazione Come già comunicato al mercato in data 25 settembre 2008, l’elaborazione del nuovo piano strategico di gruppo dovrebbe essere concordata con Sopaf a fine ottobre 2008 e lo stesso verrà comunicato al mercato all’esito di un confronto con gli istituti di credito. Il Consiglio di Amministrazione si riunirà in funzione della tempistica delle negoziazioni in corso con Sopaf e con le banche. Determinazione del fabbisogno finanziario In data 13 giugno 2008, a seguito di un Consiglio di Amministrazione straordinario, Aedes ha informato il mercato circa la necessità da parte dell’azienda di reperire nuove risorse finanziarie attraverso un’ operazione di aumento di capitale e/o emissione di un prestito obbligazionario convertibile eventualmente abbinato a warrants, accompagnata da un necessario riscadenzamento del debito bancario in essere allineato con i tempi di ritorno previsti dalle iniziative di valorizzazione degli attivi immobiliari. In tale occasione, il fabbisogno di nuove risorse finanziarie , che oggi Aedes conferma, venne stimato in 150-200 milioni di Euro con riferimento al 31 dicembre 2009, picco massimo del fabbisogno e stimato senza considerare il rimborso in linea capitale del debito bancario. Aggiornamento sulla cessione di asset immobiliari Nel corso del terzo trimestre dell’esercizio sono state perfezionate le cessioni al conduttore di 3 immobili ad uso commerciale da parte della controllata Aedes Financial Services al prezzo di Euro 22,3 milioni registrando una minusvalenza consolidata di circa Euro 3,3 milioni e un effetto di cassa positivo, al netto delle tasse e del debito allocato, per circa Euro 6 milioni, e delle quote detenute nel fondo Orlando determinando una minusvalenza pari a Euro 1,3 milioni ed un effetto positivo di cassa di Euro 2 milioni. Al momento sono in corso trattative per la cessione di immobili del Gruppo e continua l’attività ordinaria di frazionamento immobiliare. Per quanto concerne in particolare l’offerta avanzata dal fondo Colony Capital Acquisitions Llc per le partecipazioni detenute da Aedes Spa nelle due joint venture “Housing” e con il Gruppo Operae, si informa che tale offerta è decaduta. Informazioni sul portafoglio immobiliare di sviluppo Al 30 giugno 2008 il valore del portafoglio immobiliare di sviluppo, sulla base delle perizie al 31 dicembre 2007, posseduto direttamente e tramite Joint Ventures o fondi immobiliari, era pari a Euro 750 milioni e rappresentava il 34,7% del portafoglio immobiliare posseduto dal Gruppo Aedes. Il Gruppo risulta attualmente impegnato, singolarmente o insieme ad altri soggetti, in diverse iniziative di sviluppo in Italia per la cui descrizione e stato di avanzamento si rimanda al sito aziendale www. Aedesgroup. Com (sezione investimenti/development). Essendo tali progetti in differenti stadi di sviluppo le attività necessarie per la loro valorizzazione comprendono, in alcuni casi, la conclusione degli iter urbanistici, la realizzazione di interventi di bonifica, le attività di edificazione e talvolta un’attività di riconversione della destinazione d’uso. Tra i principali progetti di sviluppo, Parco Adriano e Parco Grande, entrambi progetti di sviluppo prevalentemente residenziale nella città di Milano, sono quelli che si trovano nella fase più avanzata di realizzazione. Parco Adriano rappresenta una iniziativa di proprietà della Adriano 81 S. P. A. Società partecipata da Aedes e dalla Gefim S. P. A. ; Parco Grande è una iniziativa p. 5 sviluppata da Rubattino Ovest s. R. L. , joint venture paritetica tra il Gruppo Aedes e la Impresarosso S. P. A. L’entità del fabbisogno lordo complessivo, pro-quota in relazione alle partecipazioni detenute dal Gruppo Aedes per la realizzazione di questi progetti di sviluppo e per il sostenimento delle opere strettamente necessarie alla preservazione del valore degli altri progetti è stimabile a tutto il 2009 in Euro 90 milioni a fronte di incassi attesi dall’attività di vendita frazionata per Euro 19 milioni e linee capex bancarie utilizzabili per complessivi Euro 21 milioni, per un fabbisogno netto di competenza del Gruppo Aedes pari a circa Euro 50 milioni che dovrà essere finanziato dai proventi dell’aumento di capitale di Aedes. Aggiornamento delle perizie sul patrimonio immobiliare Le perizie di valutazione del patrimonio immobiliare del Gruppo Aedes fanno riferimento al 31 dicembre 2007. L’aggiornamento delle perizie da parte di un perito indipendente, qualora non se ne ravveda prima la necessità ai fini della predisposizione del piano strategico, avverrà, come da prassi, al 31 dicembre 2008. Il Gruppo elabora usualmente perizie su specifici immobili al servizio di precise operazioni immobiliari. Qualora da tali perizie emergessero valori di mercato inferiori ai valori di carico degli stessi (contabilizzati con il metodo del costo) se ne terrà conto in sede di redazione dei documenti contabili. Aggiornamento sulla situazione finanziaria La situazione finanziaria di Gruppo evidenzia, alla data del 22 settembre. , un indebitamento lordo in linea capitale pari a Euro 817,9 milioni a fronte di depositi bancari pari a Euro 36,0 milioni per la maggior parte non disponibili. Le rate, in linea capitale, scadute e non pagate ammontano ad Euro 157,2 milioni. Non risultano ad oggi disponili linee di credito per esigenze di cassa. La società non ha richiesto al sistema bancario alcuna nuova linea di credito né, per quanto a conoscenza della stessa, ne sono state concesse d’iniziativa. La percentuale di indebitamento lordo a tasso variabile è pari all’83% dell’indebitamento complessivo di Gruppo. Il Gruppo ha in essere contratti di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse per complessivi Euro 44,5 milioni di nozionale. Il valore di mark-tomarket di tali strumenti risultava pari ad Euro 0,6 milioni positivo alla data del 30 giugno 2008. I contratti derivati si riferiscono a strumenti a basso rischio, in linea con la politica aziendale in tema di coperture, riconducibili a swap plain vanilla o a cap. Le voci di indebitamento finanziario di Gruppo, alla data del 22 settembre 2008, riclassificate per linea di business, sono di seguito sintetizzate (dati in Euro/milioni): Indebitamento connesso ad operazioni Investment 179,8. Di cui: ipotecario/fondiario 134,4. Di cui: leasing 24,8. Di cui: assistito da altre garanzie 20,6. Indebitamento connesso ad operazioni Trading 87,3. Di cui: ipotecario/fondiario 24,5. Di cui: leasing 37,8. Di cui: assistito da altre garanzie 25,0. Indebitamento connesso ad operazioni Development 185,3. Di cui: ipotecario/fondiario 93,7. Di cui: leasing 0. Di cui: assistito da altre garanzie 91,6. Indebitamento chirografario verso Istituti Finanziari 322,4. Indebitamento verso altri finanziatori 43,1. Totale Indebitamento finanziario lordo 817,9. Tale indebitamento presenta rate di pagamento di interessi e rimborsi capitale normalmente con periodicità trimestrale. Alcuni dei finanziamenti di cui sopra presentano specifici impegni finanziari (c. D. Covenants) di cui i più utilizzati sono sostanzialmente riconducibili a: a) Loan to Value Ratio (Ltv): rapporto tra il valore facciale del debito ed il valore di mercato del bene finanziato. Il livello massimo di tale covenant è fissato in un range compreso tra un minimo di 50% e un massimo di 85%; b) Interest Cover Ratio (Icr): rapporto tra il risultato operativo e gli interessi maturati sul debito. Il livello minimo di tale covenant è fissato in un range compreso tra un minimo di 125% e un massimo di 150%; c) Pfn/pn: rapporto tra Posizione Finanziaria Netta (Pfn) e Patrimonio Netto (Pn) di Gruppo. È un covenant presente nei principali finanziamenti chirografari ed è fissato ad un livello massimo in un range compreso tra un minimo di 2 e un massimo di 2. 5; d) Patrimonio Netto di Gruppo non inferiore a Euro 300 milioni. È un covenant presente nei principali finanziamenti chirografari. Si segnala che, come risultato del combinato effetto del mancato raggiungimento di tali covenant sulla maggior parte dei finanziamenti e per la presenza di clausole di c. D. Cross-default, per la quasi totalità dei contratti di finanziamento di cui sopra risultano non rispettate una o più clausole, la cui principale conseguenza è la possibilità per le banche finanziatrici di attivare clausole di recesso o risoluzione dagli stessi. Ad oggi tuttavia, non sono state attivate tali clausole da nessuno degli Istituti finanziatori né esercitate le relative garanzie, ad eccezione dell’avvenuta escussione di una fidejussione corporate da parte di Société Générale relativamente ad un finanziamento verso una società partecipata, evento già ampiamente segnalato nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008; si segnala peraltro che Aedes ha immediatamente escusso controgaranzia ricevuta per il 50% dell’esposizione dal partner dell’iniziativa. Per quanto attiene alla componente commerciale dei debiti, si segnala che l’ammontare complessivo dei debiti scaduti oltre i 60 giorni e non pagati risultava essere di Euro 15 milioni alla data del 30 giugno. , aumentato ad Euro 16,8 milioni al 31 agosto e pari ad Euro 16,5 milioni al 22 settembre. Il Gruppo Aedes provvederà, in sede di diffusione del Resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2008, ad aggiornare i dati di cui alla presente nota e quelli di cui alla Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008. .  
   
   
ACCELERARE DISMISSIONE CASERME FVG  
 
Trieste, 14 ottobre 2008 - Il percorso di dismissione delle caserme non più operative del Friuli Venezia Giulia subirà una decisa accelerazione dopo la visita in regione del sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto, sollecitata dal governatore Renzo Tondo per consentire il riutilizzo delle strutture in tempi brevi da parte degli Enti locali. "La mia presenza - ha affermato Crosetto a Trieste, nella conferenza stampa che ha concluso una giornata trascorsa tra le caserme di Tolmezzo, Cavazzo Carnico, Pontebba e dello stesso capoluogo giuliano - è la conferma sul campo che il Governo intende velocizzare i processi di dismissioni degli immobili di pertinenza del ministero della Difesa, favorendone in questo modo una valorizzazione a beneficio della comunità". In tempi brevi, hanno concordato Tondo e Crosetto, verrà siglata un´ampia intesa Stato-regione che, in cambio delle caserme trasferite agli Enti locali, garantirà alla Difesa una compensazione in termine di alloggi ed altre utilità per il personale militare. "Finalmente si comincia - ha commentato il governatore - e la Regione farà la sua parte nel processo di trasformazione di questi beni, destinato a contribuire allo sviluppo del territorio che, considerando il nuovo ruolo attribuitogli nel panorama nazionale ed internazionale, significa anche agire in funzione del bene dell´intero Paese". Tondo ha sottolineato anche la necessità di muoversi in fretta "per evitare che le strutture abbandonate subiscano l´usura del tempo, costringendo a recuperi difficili e troppo onerosi". Ulteriori incontri tecnici faranno seguito all´odierna apertura del Tavolo tra Regione e ministero della Difesa, ma già nelle prossime settimane potrebbe sbloccarsi la situazione della caserma Bernardini di Cavazzo Carnico, nei pressi del più ampio lago del Friuli Venezia Giulia, probabilmente destinata ad ospitare un Centro Coni per la vela. Tra i progetti esposti a Crosetto, anche quello inerente la caserma Vittorio Emanuele Ii di Trieste per cui, come spiegato dal sindaco Roberto Dipiazza e dagli assessori regionali alle Autonomie locali, Federica Seganti, ed al Patrimonio, Sandra Savino, si pensa ad una trasformazione in polo scolastico cittadino, destinato ad ospitare scuole elementari, medie inferiori e superiori con annesse strutture sportive e ricreative. .  
   
   
ADECCO ENTRA IN BULGARIA  
 
Sofia, 14 ottobre 2008 - La compagnia franco-svizzera Adecco, attiva nel settore della selezione e della formazione del personale, ha aperto il suo primo ufficio a Sofia. La strategia del gruppo prevede l´apertura di una rete di uffici nelle grande città bulgare, nelle quali l´attività della compagnia sarà focalizzata soprattutto nella selezione di personale qualificato nei settori delle telecomunicazioni, finanza, marketing, amministrazione, ingegneria e turismo. Secondo le dichiarazioni dei dirigenti della compagnia, riprese dall´Ice, l´entrata di Adecco in Bulgaria è un segno che nel Paese c´è stabilità economica e un clima d´affari prevedibile. La compagnia già dispone di circa 500 collaboratori in Bulgaria, alcuni dei quali lavorano come back office support degli uffici in Gran Bretagna. .  
   
   
COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO, UNA GUIDA TURISTICA PER MOSTAR . LA PRESENTAZIONE DOMANI A MONTE SAN VITO.  
 
Ancona, 14 ottobre 2008 - Itinerando e` il titolo della Guida turistica della citta` di Mostar che sara` presentata il Ancona, 14 ottobre, alle ore 18. 00, a Monte San Vito, presso il Centro Turistico Carlo Urbani. Ideata e realizzata dall´Ong Tamat e patrocinata dal Comune di Monte San Vito, la guida contiene anche gli itinerari dell´Erzegovina ed e` stata realizzata insieme all´associazione Narenta, dal nome del fiume Neretva che scorre sotto il mitico ponte di Mostar distrutto dai bombardamenti e poi ricostruito. La pubblicazione rientra nell´ambito del progetto di cooperazione allo sviluppo ´Turismo in Bosnia Erzegovina: lo sviluppo locale al femminile´, sostenuto dalla Regione Marche. ´Con il sostegno alla realizzazione di questa guida turistica- spiega l´assessore regionale per la cooperazione allo sviluppo, Marco Amagliani che partecipera` domani alla presentazione- la Regione prosegue un´ideale percorso di formazione e collaborazione iniziato molti anni fa a Mostar e dedicato soprattutto all´occupazione femminile e alla promozione di nuove professioni. Con Mostar si e` creato nel tempo un rapporto significativo e intenso. Sono sicuro che anche questa pubblicazione si aggiungera` ai successi di molte iniziative di cooperazione sostenute dalla Regione Marche in questa citta` che ha ancora bisogno di promuovere tutte le sue numerose attrattive storico-artistiche. ´ Alla presentazione anche il Sindaco del Comune di Monte San Vito, Anna Gloria Sordoni, i rappresentanti di Enti Locali, Universita` e studenti universitari, reti tematiche, agenzie turistiche e tour operator, Ong e associazioni marchigiane. L´incontro sara` un momento di verifica del lavoro svolto e di incontro con la popolazione locale per sviluppare momenti di sensibilizzazione sui temi della cooperazione decentrata. E´ in programma anche l``intervento di due giovani appartenenti alla Associazione Narenta, di Mostar Armel Sukovi; e Amela Dziho, che hanno lavorato alla stesura della guida e all´individuazione degli itinerari. .