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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Novembre 2008
POLITICHE PER LA FAMIGLIA: SUPPORTO A COSTI ENERGIA ELETTRICA IN FVG  
 
 Trieste, 3 novembre 2008 - Il Servizio regionale per le Politiche per la famiglia ed il Centro servizi condivisi stipuleranno una convenzione per la gestione, da parte di quest´ultimo, delle operazioni tecniche ed organizzative necessarie all´attivazione dei benefici previsti dalla "Carta famiglia", attribuita dai Comuni di residenza al genitore o ai genitori con almeno un figlio a carico. Lo ha deciso oggi la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell´assessore alle Politiche per la Famiglia, Roberto Molinaro, che ha stabilito di limitare per il momento l´intervento alla riduzione dei costi sostenuti dai nuclei familiari per i servizi di fornitura dell´energia elettrica, a copertura delle domande presentate ai Comuni entro il 28 febbraio 2009. Si tratta di una prima applicazione di quanto previsto con l´istituzione della Carta ed al Centro servizi saranno affidati il coordinamento e l´assistenza tecnica e organizzativa per la raccolta dei dati relativi alle domande presentate ai Comuni, la gestione dei rapporti con i fornitori di energia elettrica per la raccolta delle informazioni sui consumi degli utenti, le elaborazioni necessarie alla determinazione degli importi, le informazioni ai beneficiari dell´intervento e l´ erogazione delle somme previste. .  
   
   
RUSSA GAZPROM CERCA PARTNER PER SOUTH STREAM  
 
Mosca, 3 novembre 2008 - Alexei Miller, presidente del gigante energetico russo Gazprom, ha recentemente annunciato che è ancora al vaglio il progetto per la costruzione di un gasdotto che attraverserà il territorio romeno, nell´ambito della strategia del gruppo per attrarre nuovi partner nel progetto "South Strema". Lo rende noto l´Ice. Della cooperazione bilaterale tra Russia e Romania, Miller ha discusso a Mosca con Ioan Rusu, direttore generale di Transgaz Medias (operatore della rete di gasdotti in Romania) e Francisc Toth, direttore generale della società statale Romgaz. La Russia - che fornisce circa un quarto del gas naturale utilizzato in Europa - è alla ricerca di nuovi partner da coinvolgere nel progetto "South Strema", che sarà realizzato in collaborazione con il gruppo Eni. Per la realizzazione del gasdotto "South strema", finora la compagnia Gazprom ha sottoscritto accordi con Bulgaria, Serbia, Ungheria e Grecia ed è in trattativa con Slovenia ed Austria. .  
   
   
ENI ANNUNCIA I RISULTATI DEL TERZOTRIMESTRE E DEI NOVE MESI DEL 2008 UTILE NETTO ADJUSTED: €2,89 MILIARDI NEL TRIMESTRE (+52,7%); €8,26 MILIARDI NEI 9 MESI (+21,6%)  
 
Roma, 3 novembre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato il 39 ottobre i risultati consolidati del terzo trimestre e dei nove mesi del 2008 (non sottoposti a revisione contabile). Paolo Scaroni, Amministratore Delegato, ha commentato: “Ancora un trimestre di risultati eccellenti grazie alla forte crescita della produzione di idrocarburi ed alla buona performance operativa di tutte le divisioni. Sono particolarmente soddisfatto della generazione di cassa a livelli record che ci consente il finanziamento della crescita e una remunerazione degli azionisti fra le più elevate del settore pur preservando la solidità patrimoniale dell’azienda. ” Highlight finanziari Terzo trimestre 2008 L’utile operativo adjusted di €6,2miliardi è aumentato del 46,1% rispetto al terzo trimestre 2007 per effetto dell’incremento della performance operativa del settore Exploration & Production dovuto all’aumento dei prezzi di realizzo in dollari e alla crescita della produzione. In ripresa il settore Refining & Marketing. L’utile netto adjusted di €2,89 miliardi è aumentato del 52,7% per effetto essenzialmente del miglioramento della performance operativa. Gli investimenti tecnici di €3,11 miliardi sono aumentati del 16,2% rispetto al terzo trimestre 2007 ed hanno riguardato principalmente lo sviluppo delle riserve di idrocarburi, l’upgrading delle infrastrutture di trasporto del gas e della flotta dei mezzi navali di costruzione e perforazione di Saipem. Il flusso di cassa netto da attività di esercizio di €5,73miliardi ha consentito di coprire in buona parte i fabbisogni finanziari connessi agli investimenti tecnici di €3,11 miliardi, alle altre variazioni relative all’attività di investimento (€0,6 miliardi), al pagamento dell’acconto dividendo 2008 (€2,36 miliardi) e all’acquisto di azioni proprie di €369 milioni (18,1 milioni di azioni). L’indebitamento finanziario netto(2) al 30 settembre 2008 ammonta a €17,82 miliardi con un aumento di €1,26 miliardi rispetto al 30 giugno 2008 sul quale hanno inciso differenze negative di cambio di circa €0,5 miliardi. Nove mesi 2008 L’utile operativo adjusted di €17,72 miliardi è aumentato del 29,4% rispetto ai nove mesi 2007 per effetto dell’incremento della performance operativa dei settori Exploration & Production e, in misura minore, Ingegneria & Costruzioni, parzialmente compensato dalla riduzione dell’utile operativo nei business downstream, in particolare nel settore Petrolchimica. L’utile netto adjusted di €8,26 miliardi è aumentato del 21,6% per effetto del miglioramento della performance operativa parzialmente assorbito dal maggiore tax rate adjusted (da 49,1% a 52,4%). Il flusso di cassa netto da attività di esercizio di €15,68 miliardi e gli incassi da dismissione di €529 milioni hanno consentito di coprire in buona parte i fabbisogni finanziari connessi agli investimenti tecnici di €9,87 miliardi, al pagamento dei dividendi Eni (€4,91 miliardi, di cui €2,36 miliardi per l’acconto dividendo 2008), al completamento dell’acquisizione di Burren Energy (€1,7miliardi), nonché all’acquisto di azioni proprie di €757 milioni (34,7 milioni di azioni). Al 30 settembre 2008 l’indebitamento finanziario netto di €17,82 miliardi aumenta di €1,5 miliardi rispetto a fine 2007. Il Roace calcolato su base adjusted per i dodicimesi chiusi al 30 settembre 2008 è del 20,0% (19,5% per i dodici mesi chiusi al 30 settembre 2007). Il leverage – rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto compresi gli interessi di terzi azionisti – è pari a 0,37, sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2007 (0,38). Highlight operativi e di scenario – Produzione di idrocarburi: 1,764 milioni di boe/giorno, in aumento del 6,3% rispetto al terzo trimestre 2007 per effetto essenzialmente del contributo degli asset Burren acquisiti nel 2008 in Congo e Turkmenistan (+24 mila boe/giorno), dell’avvio/crescita dei giacimenti in Angola, Congo, Egitto, Pakistan e Venezuela, nonché della circostanza che lo stesso periodo del 2007 risentiva dell’incidente occorso alla pipeline Cats nel Regno Unito. Questi fattori positivi sono stati parzialmente compensati dall’interruzione delle produzioni nel Golfo del Messico a causa degli uragani (-25 mila boe/giorno) e dal declino di giacimenti maturi in Norvegia e in Italia. Gli elevati prezzi del petrolio hanno determinato minori attribuzioni di produzione di 60 mila boe/giorno nei Psa e in schemi contrattuali similari. Escludendo tale effetto la produzione aumenta del 10%. –Vendite di gasmondo: 20,17miliardi dimetri cubi, in leggero calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-0,8%) per effetto della riduzione delle vendite in Italia, parzialmente compensata dall’incremento delle vendite internazionali (+3,6%) dovuto in particolare alla crescita organica registrata sui mercati europei. – Prezzi medi di realizzo del petrolio e del gas in aumento mediamente del 47,1% trainati dall’incremento del prezzo di riferimento del Brent (+53,3% rispetto al terzo trimestre 2007). I margini di vendita del gas naturale sono stati sostenuti dallo scenario positivo dovuto all’andamento favorevole sia del cambio sia dei parametri energetici. Imargini di raffinazione realizzati hanno beneficiato dell’allargamento del differenziale tra greggi leggeri e pesanti nell’area del Mediterraneo che ha premiato il sistema di lavorazione Eni caratterizzato da elevata capacità di conversione, nonché delmiglioramento dei prezzi relativi di alcuni prodotti. Nove mesi 2008 Produzione di idrocarburi: 1,777 milioni di boe/giorno, in aumento del 3,9% rispetto ai primi nove mesi del 2007, per effetto del contributo degli asset acquisiti nel 2007 e nel 2008 nel Golfo del Messico, Congo e Turkmenistan (+73 mila boe/giorno) e dell’avvio dei giacimenti in Angola, Egitto, Pakistan e Venezuela. Questi fattori positivi sono stati parzialmente compensati dal declino produttivo di giacimenti maturi, dall’impatto complessivo di fermate e inconvenienti tecnici nel Mare del Nord, nonché dall’interruzione delle produzioni nel Golfo delMessico a causa degli uragani. Gli elevati prezzi del petrolio hanno determinatominori attribuzioni di produzione di circa 70mila boe/giorno nei Psa e in schemi contrattuali similari. Escludendo tale effetto la produzione aumenta dell’8%. Vendite di gas mondo: 73,24 miliardi di metri cubi, in aumento del 5,8% per effetto dell’incremento delle vendite internazionali (+15,1%) dovuto in particolare alla crescita organica registrata sui mercati europei, nonché delle condizioni climatiche più rigide registrate nel primo trimestre, parzialmente compensate dalla riduzione delle vendite in Italia. Prezzi medi di realizzo del petrolio e del gas in aumento mediamente del 50,6% trainati dall’incremento del prezzo di riferimento del Brent (+65,4% rispetto ai nove mesi 2007). Componente scenario sui margini di vendita del gas naturale in leggera flessione per l’andamento sfavorevole del primo semestre parzialmente recuperato nel terzo trimestre. Imargini di raffinazione realizzati sono in flessione rispetto ai primi novemesi del 2007 per effetto dell’apprezzamento dell’euro sul dollaro, parzialmente compensato dal positivo andamento dello scenario dei prezzi internazionali Iniziative di portafoglio del trimestre ed eventi successivi – Il 30 ottobre 2008 con l’autorizzazione della Commissione Europea è stata perfezionata l’acquisizione dalla società francese Suez-tractebel della quota di maggioranza del 57,243% nella società Distrigaz Sa al prezzo di €2,74 miliardi. Eni lancerà un’Opa sulle azioni di minoranza di Distrigaz una volta ottenuto il via libera dalle Autorità di borsa belghe. Nell’ottica dell’ottimizzazione del portfolio Eni, sono stati inoltre stipulati con Suez gli accordi relativi alla cessione da parte Eni di alcuni asset che comprendono la rete di distribuzione gas di Roma nonché partecipazioni minoritarie in titoli esplorativi e in produzione upstream. La negoziazione include inoltre contratti a lungo termine per fornitura di energia elettrica, gas e Gnl. – Firmato un accordo per l’acquisizione della totalità delle azioni ordinarie della società canadese First Calgary Petroleum Ltd, attiva nell’esplorazione e sviluppo di idrocarburi in Algeria. L’acquisizione attribuisce alla società un valore di circa Can$923 milioni. L’avvio della produzione nei giacimenti Calgary è previsto nel 2011 con il raggiungimento di un plateau produttivo di circa 30. 000 boe/giorno (quota Eni) entro il 2012. Il closing dell’operazione è atteso entro fine 2008. – Il 1° ottobre 2008 è stato perfezionato il contratto di vendita dell’intero capitale sociale della controllata Eni Agip España a Galp Energia Sgps Sa in forza dell’esercizio nell’ottobre 2007dell’opzione di acquisto prevista dai patti parasociali. L’asset ceduto comprende 371 stazioni di servizio nella Penisola Iberica oltre ad attività di commercializzazione di prodotti petroliferi sul mercato extrarete. In esito alla partecipazione a una gara internazionale, Eni si è aggiudicata 5 licenze esplorative nella regione del Keathley Canyon, nel Golfo delMessico. La transazione è soggetta all’approvazione delle competenti autorità locali. – Firmato un Partnership Agreement con lo Stato di Papua Nuova Guinea per l’avvio di un programma esplorativo e di identificazione di opportunità di sviluppo di progetti oil & gas nel Paese. Firmato un accordo strategico con la compagnia di Stato venezuelana Pdvsa per l’esplorazione e lo sviluppo di due aree offshore con risorse gas che saranno eventualmente valorizzate attraverso un progetto Gnl. Avviata la produzione dei giacimenti Saxi e Batuque che fa seguito a quella di Mondo nel primo trimestre, nell’ambito della fase C di sviluppo delle riserve dell’area Kizomba nelle acque profonde dell’Angola. La produzione dei giacimenti Saxi e Batuque è prevista a regime in 100 mila boe/giorno (18 mila in quota Eni). Firmato un Memorandumof Understanding con la società Sonangol per la definizione di unmodello integrato di cooperazione e sviluppo industriale in Angola. I principali termini dell’accordo riguardano lo sviluppo di attività petrolifere onshore e la realizzazione di infrastrutture energetiche nel Paese attraverso la valorizzazione del gas associato, nonché la collaborazione nella produzione di bio-carburanti. Conseguiti successi esplorativi in: (i) Italia con la nuova scoperta a gas Argo 2 (Eni 60%) nell’offshore siciliano con una produzione in fase di test di 170 mila metri cubi/giorno; (ii) Angola con la scoperta a olio Ngoma-1 nel Blocco 15/06 (Eni 35% operatore). Evoluzione prevedibile della gestione Le previsioni sull’andamento nel 2008 sono confermate positive, in particolare: produzione di idrocarburi: prevista in crescita di circa il 3% rispetto al 2007 (1,736 milioni di boe/giorno nel 2007), assumendo un prezzo del Brent di 100 dollari/barile su base annua. Il contributo degli asset acquisiti nel 2007 e nel 2008 in Golfo del Messico, Congo e Turkmenistan, nonché gli avvii di giacimenti in Angola, Egitto, Venezuela, Congo, Pakistan e Stati Uniti, sosterranno la crescita a fronte del declino delle produzioni mature e dell’impatto dei minori entitlement nei contratti di production sharing (Psa); volumi venduti di gas nel mondo: in aumento di circa il 4% rispetto al 2007 (98,96 miliardi di metri cubi nel 2007). L’incremento, che non considera l’acquisizione di Distrigaz, sarà sostenuto dalla crescita attesa nelle vendite internazionali, in particolare nei mercati target del resto d’Europa di Francia, Penisola Iberica e Turchia e nel business Gnl, dal favorevole effetto climatico registrato nel primo trimestre, nonché dal pieno contributo delle operazioni gas nel Golfo del Messico; lavorazioni in conto proprio: sostanzialmente invariate rispetto al 2007 (37,15milioni di tonnellate nel 2007) per effetto dellemaggiori lavorazioni della Ceska Rafinerska a seguito dell’incremento della quota di partecipazione avvenuta nel 2007, assorbite dalla flessione attesa in Italia, in particolare sulle raffinerie di Taranto, Venezia, Milazzo e Livorno a causa di maggiori fermate per manutenzioni ed eventi accidentali; in aumento le lavorazioni su Sannazzaro e su Gela; vendite di prodotti petroliferi rete: in crescita di circa l’1% rispetto al 2007 (11,8milioni di tonnellate nel 2007 escluse le vendite in Penisola Iberica) per effetto del pieno contributo delle acquisizioni effettuate nel 2007 in Europa Centro Orientale e dell’aumento della quota di mercato in Italia. Nel 2008 sono attesi investimenti tecnici di circa €14,4 miliardi, in crescita del 36% rispetto al 2007 (€10,59 miliardi nel 2007). I principali aumenti sono attesi nello sviluppo delle riserve di idrocarburi, nell’upgrading della flotta di mezzi navali di costruzione e perforazione, nonché nel potenziamento delle infrastrutture di trasporto del gas naturale. Assumendo un prezzo del Brent di 100 dollari/barile su base annua, e tenuto conto degli esborsi programmati per gli investimenti, compreso il perfezionamento dell’acquisizione di Distrigaz e di First Calgary, della remunerazione del capitale proprio, nonché dei disinvestimenti, Eni prevede a fine 2008 un leverage in leggera diminuzione rispetto a fine 2007 (0,38). Inoltre i flussi di cassa attesi dalla gestione e gli incassi dalle dismissioni sono adeguati agli impegni finanziari relativi in particolare agli investimenti tecnici, alla remunerazione degli azionisti e ai rimborsi contrattuali di debito finanziario. .  
   
   
ENI: COMPLETATA L’ACQUISIZIONE DELLA MAGGIORANZA DI DISTRIGAS  
 
San Donato Milanese, 3 ottobre 2008 – Eni ha completato il 30 Ottobre l’acquisizione del 57,243% della società belga Distrigas da parte di Suez Tractebel, secondo quanto previsto dall’accordo di vendita siglato con Suez il 29 maggio scorso. Il closing dell’acquisizione era condizionato, fra l’altro, all’approvazione della Commissione Europea, ricevuta il 15 Ottobre 2008. L´acquisizione di Distrigas rappresenta per Eni un risultato di assoluta rilevanza strategica che consente alla società di rafforzare la propria leadership europea nel mercato del gas. L’operazione permetterà a Eni di assicurarsi una posizione chiave in Belgio e nel Benelux, nodo strategico del mercato del gas dell´Europa continentale, grazie alla posizione geografica e all´alto grado di interconnessione delle reti di transito del gas dell´Europa centro settentrionale. Distrigas, quotata sull’indice Euronext Brussels, opera da oltre 75 anni come player di riferimento nella commercializzazione del gas in Belgio, vendendo a clienti industriali, distributori locali di gas e produttori di energia elettrica. Distrigas commercializza gas anche in Francia, Germania, Olanda e Lussemburgo. Possiede la nave metaniera Methanianonché e una partecipazione in Interconnector Uk Ltd, la società proprietaria dell´interconnessione delle reti di transito del gas fra Belgio e Regno Unito. Il prezzo riconosciuto da Eni a Suez per il 57,243% di Distrigas è pari a Euro 2. 738,88 milioni, che corrisponde a 6. 809,64 euro per azione ex cedola. Nel luglio 2008, Distrigas ha venduto Distrigas & Co. A Fluxys Sa e Huberator Sa. Nell’ambito della cessione, Fluxys Sa e Huberator hanno concordato, al verificarsi di determinate condizioni, di corrispondere a Distrigas un’integrazione di prezzo secondo quanto previsto dalla clausola dell’”ajustement de prix” (“incremento di prezzo Distrigas & Co”) dell’accordo di vendita. In caso Distrigas riceva l’incremento di prezzo Distrigas & Co entro 5 anni dal perfezionamento della cessione di Distrigas & Co (i. E. Entro 1 luglio 2013), Eni pagherà a Suez un ammontare pari al valore pro quota di tale incremento. A seguito del closing, Eni lancerà un´offerta pubblica d´acquisto (Opa) obbligatoria sulle rimanenti azioni Distrigas, in conformità con quanto previsto dalla legislazione belga in materia. Ulteriori dettagli sull´Opa saranno forniti in un successivo comunicato, nonché nel prospetto informativo che sarà pubblicato in relazione alla offerta pubblica obbligatoria. Il periodo di adesione dell’offerta inizierà, al più tardi, entro 40 giorni lavorativi dal closing odierno. Il 30 luglio, Eni ha firmato uno shareholders agreement con Publigas, che attualmente detiene il 31,25% delle azioni di Distrigas, finalizzato alla regolamentazione dei loro rapporti relativi alla gestione di Distrigas. L´efficacia dell’accordo era condizionata, fra le altre cose, al perfezionamento dell´acquisizione della quota di maggioranza in Distrigas da parte di Eni. L’accordo è entrato in vigore in data odierna. L’acquisizione è stata finalizzata e l’offerta pubblica di acquisto verrà realizzata attraverso Eni Gas & Power Belgium Sa, società belga interamente controllata da Eni. Eni Gas & Power Belgium Sa è parte dello shareholders’ agreement per conto di Eni. .  
   
   
BENI STABILI_SUBENTRO DI UN POOL DI BANCHE NEGLI SWAP CON LEHMAN BROTHERS  
 
 Milano, 3 novemvbre 2008 - Beni Stabili annuncia che in data 30 Ottobre Imser Securitization srl – società veicolo e parte dell’operazione di cartolarizzazione effettuata su 226 immobili affittati a Telecom Italia- ha provveduto a sostituire gli swap senza oneri aggiuntivi con controparte Lehman Brothers con nuovi swap aventi come controparte Banca Imi S. P. A. E Hsbc Bank Plc. I suddetti swap sono sostituiti da 8 contratti di copertura del rischio di tasso di interesse per un nozionale complessivo di € 485. 248. 615 e da un contratto di copertura del rischio inflazione corrispondente a circa l’87% dell’indicizzazione dei canoni annuali percepiti da Telecom Italia. .  
   
   
GRUPPO IPI, AGGIORNANDO LA SITUAZIONE AL 30 SETTEMBRE 2008  
 
Torino, 3 novembre 2008 - In ottemperanza alla richiesta pervenuta dalla Consob, si diffondono le informazioni relative alla situazione gestionale e finanziaria del Gruppo Ipi, aggiornando la situazione al 30 Settembre 2008. Stato di attuazione Piano Industriale 2006 – 2008 Nulla da segnalare rispetto al precedente comunicato. 2. Posizione Finanziaria Netta Al 30 settembre 2008 l’indebitamento finanziario netto ammonta a € 269,70 milioni (contro € 274,11 milioni al 31 agosto 2008), rappresentato come segue:
(Importi in milioni di euro) 30. 9. 2008 31. 8. 2008 (*)
A. Cassa 0,02 0,01
B. Altre disponibilità liquide: c/c bancari e postali 2,33 2,91
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) +(C ) 2,35 2,92
E. Crediti finanziari correnti 0,02 0,02
- di cui rateo interessi su deposito Meliorbanca - -
- di cui v/parti correlate - -
- di cui v/colegate 0,02 0,02
F. Debiti bancari correnti -
G. Parte corrente dell´indebitamento non corrente (2,58) (2,40)
H. Altri debiti finanziari correnti (209,82) (215,04)
- di cui v/parti correlate (122,42) (121,79)
- di cui v/controlante (2,99) (2,99)
- di cui v/banche per finanziamenti (83,26) (89,50)
- di cui per rateo interessi su finanziamenti (1,15) (0,76)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (212,40) (217,44)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (E) + (I) (210,03) (214,50)
K. Debiti bancari non correnti (13,17) (13,11)
L. Crediti finanziari non correnti - -
M. Altri debiti non correnti (46,50) (46,50)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (59,67) (59,61)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (269,70) (274,11)
Affidamenti concessi dal sistema bancario Gli affidamenti concessi dal sistema bancario, al Gruppo Ipi, sono essenzialmente per linee di credito ipotecarie e leasing. Più in dettaglio: Frala S. R. L. , società proprietaria del complesso immobiliare di Corso Magenta, Milano: rapporti ipotecari con Banco di Sardegna per residui € 13,17 milioni (iniziali € 15,2 milioni) scadenza 12/2020; Banca delle Marche per € 7,01 milioni (iniziali € 14,1 milioni) scaduto il 10/2008 e prorogato al 10/2009. Lingotto Hotels S. R. L. Operazione di leasing in “pool”, capofila Italease, per residui € 17,60 milioni (iniziali € 26,4 milioni) di cui € 1,11 milioni a breve, scadenza 7/2016; Isi S. R. L finanziamento ipotecario relativo al patrimonio immobiliare per residui € 77,40 milioni (iniziali € 160,0 milioni) verso Banca Popolare di Lodi con scadenza 15 giugno 2009. In data 15 settembre 2008 l’esposizione si è ridotta di € 5,00 milioni con l’incasso del saldo al rogito relativo alla cessione del compendio immobiliare in Milano (Via Azario); Ipi S. P. A. Per operazioni di leasing con Italeasing su immobili ubicati in Padova e Venezia per € 31,48 milioni di cui a breve € 1,47 milioni, scadenza 10/2019. Utilizzi Linee Di Credito Ipotecarie E Leasing (Importi in milioni di euro)
Nominativo Banca Ipi Spa Lingotto Hotels S. R. L. Isi S. R. L. Frala S. R. L. Totale
Banco Di Sardegna (13,17) (13,17)
Banca Delle Marche (7,01) (7,01)
Banca Italease (Banca capofila leasing) (17,60) (17,60)
Banca Popolare Lodi (77,40) (77,40)
Banca Italeasing (31,48) (31,48)
Totale Affidamenti Bancari (31,48) (17,60) (77,40) (20,18) (146,66)
4. Principali covenants, negative pledges I sopramenzionati finanziamenti sono privi di clausole restrittive, come già segnalato nei precedenti comunicati. 5. Iniziative immobiliari: Porta Vittoria. Continua da parte della Capogruppo Ipi S. P. A. L’attività volta al reperimento di adeguate risorse finanziarie per il riavvio dell’iniziativa. 6. Fabbisogni gestione corrente Nulla da segnalare rispetto al precedente comunicato. 7. Finanziamento Tikal Plaza S. A. Nulla da segnalare rispetto al precedente comunicato 8. Recupero credito verso Immobiliare Valadier e garantito da Gruppo Coppola S. P. A. Il Tribunale di Roma, con ordinanza depositata il 22 ottobre 2008 ha respinto il ricorso per sequestro conservativo proposto da Isi–ipi Sviluppi Immobiliari s. R. L. Nei confronti di Gruppo Coppola s. P. A. Per il credito da quest’ultima garantito verso la Immobiliare Valadier s. R. L. - fallita il 23. 01 . 2008 - pari ad € 33,5 milioni. La Isi–ipi Sviluppi Immobiliari s. R. L. Valuterà l’opportunità di proporre reclamo avverso la decisione del Tribunale di Roma. Il menzionato credito è stato nel frattempo ammesso al passivo del fallimento dell’Immobiliare Valadier s. R. L. In via privilegiata per il solo credito Iva, in via chirografaria per la parte di capitale ed interessi. 9. Aggiornamento sostenibilità dei fabbisogni finanziari . Nulla da segnalare rispetto al precedente comunicato. 10. Iniziative a seguito indagini Autorità Giudiziaria Nulla da segnalare rispetto al precedente comunicato. 11. Verifica fiscale da parte della Agenzia delle Entrate. In data 16 ottobre u. S. La Direzione Regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate ha disposto un controllo ai fini Iva e Imposte Dirette sulla regolarità delle cessioni dei contratti di leasing effettuate negli anni 2005 e 2006 nei confronti della Ipi S. P. A. La verifica è attualmente in corso. .
 
   
   
EDILIZIA, ASSESSORE BERRUTI: "SELEZIONATI GLI INTERVENTI E ASSEGNATI I CONTRIBUTI PER RECUPERO FACCIATE DIPINTE" LIGURIA PRIMA IN ITALIA A DARE IL VIA AI PROGRAMMI COLORE  
 
Genova, 3 novembre 2008 - E´ stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi a contributo nell´ambito dei Programmi Colore per il recupero delle facciate dipinte. La Liguria è la prima regione in Italia ad aver dato il via al programma di recupero delle facciate dipinte, un patrimonio tipico ligure. Lo ha comunicato venerdì 31 ottobre l´assessore alle Politiche abitative della Regione Liguria, Maria Bianca Berruti. E´ giunto dunque a conclusione l´iter che ha consentito di individuare i progetti da finanziare. In tutto dodici per tutta la Liguria relativi ad ambiti urbani particolarmente significativi. Ad Imperia è previsto il recupero delle facciate dipinte nel centro storico di Apricale, Olivetta S. Michele, Riva Ligure, Sanremo (edifici Liberty) e Vallebona; a Savona l´intervento si concentrerà sulle case storiche di Bergeggi e a Sassello; a Genova è previsto il recupero di alcune facciate a Bogliasco e a Cicagna e alla Spezia l´intervento si concentrerà sia nel centro città che nelle cittadine di Pignone e di Zignago. Vengono così finanziati dalla Regione Liguria per un ammontare complessivo di 1,5 milioni di euro tutti i progetti presentati con l´obiettivo di rivitalizzare interi centri storici. Saranno i Comuni a dover dare il via ai lavori entro 13 mesi per non perdere i finanziamenti. "Con questo primo bando - ha spiegato l´assessore regionale, Maria Bianca Berruti - la Giunta vuole favorire il recupero delle facciate di un tempo, riproducendo i colori caratteristici di ogni borgo, perché perderli significherebbe gettare via un pezzo di storia". Il Progetto Colore avviato dalla Regione Liguria rappresenta una norma che tutela il recupero esterno degli immobili, particolarmente significativa per il ripristino delle antiche decorazioni e degli edifici di pregio storico-artistico. Liguria e Campania sono le uniche due regioni in Italia ad avere attuato una legge specifica sul "Progetto Colore" per tutelare e recuperare il patrimonio edilizio, ma è la Liguria ad essere intervenuta per prima, facendo partire i bandi e assegnando i finanziamenti. .  
   
   
CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI: VIA LIBERA ALL’ADOZIONE DEL REGOLAMENTO ENTRO IL 2013 TUTTI QUELLI PUBBLICI DOVRANNO DOTARSI DELL’ATTESTATO PREVISTO ANCHE UN ACCORDO CON LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO PER CASA CLIMA  
 
 Trento, 3 novembre 2008– A pochi mesi dall’approvazione della nuova legge urbanistica, la n. 1 del 4 marzo 2008, la Giunta provinciale ha provveduto il 31 ottobre ad approvare in via preliminare, su proposta dell’assessore all’urbanistica e all’ambiente, il regolamento che disciplina la certificazione energetica degli edifici. Entro il 31 dicembre 2013 tutti gli edifici pubblici dovranno essere dotati dell’attestato di certificazione energetica. Un marchio distinguerà gli edifici “risparmiosi” e sostenibili. Il regolamento – che passa ora all’esame del Consiglio delle autonomie locali – definisce i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e degli impianti energetici in essi installati, le metodologie per la valutazione della prestazione energetica degli stessi, il sistema di accreditamento degli operatori preposti al rilascio degli attestati di certificazione energetica, i criteri e le modalità per il rilascio delle certificazioni, i criteri e le modalità di promozione della formazione delle professionalità che concorrono ai processi di certificazione, la disciplina concernente gli obblighi per la certificazione energetica e le modalità di istituzione e di utilizzo di un marchio volto a valorizzare edifici che rispettino standard elevati di carattere energetico e di sostenibilità ambientale. L’obbligo della certificazione energetica riguarda tutti gli edifici, ad eccezione di quelli storici, i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici dello stesso processo produttivo non altrimenti utilizzabili, gli edifici isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 metri quadrati, gli edifici “tradizionali” nei quali non sia consentito l’utilizzo abitativo a carattere permanente, gli edifici o costruzioni di carattere non residenziale che non richiedono impianti di riscaldamento o raffrescamento. L’allegato tecnico al regolamento detta i requisiti minimi obbligatori di prestazione energetica nonché la relativa metodologia di calcolo. Tali requisiti troveranno applicazione per le domande di concessione edilizia, per le denunce di inizio attività e per le richieste di accertamento della conformità urbanistica presentate a partire dall’1 aprile 2009. La certificazione energetica diventa obbligatoria per gli edifici di nuova costruzione, negli interventi di demolizione, ricostruzione e ampliamento dei volumi superiore al 20 per cento, nella ristrutturazione integrale degli elementi dell’involucro edilizio in caso di superficie utile maggiore di 500 metri quadrati. Le certificazioni energetiche saranno rilasciate da professionisti accreditati da un organismo (si pensa ad una società pubblico-privata collegata al Consorzio Distretto tecnologico trentino) che sarà individuato dalla Giunta provinciale. Vi è, nel regolamento, anche l’aggancio al sistema di certificazione energetica degli edifici adottato dalla Provincia autonoma di Bolzano (Casa Clima), attraverso un accordo che potrà prevedere anche forme di integrazione tra la certificazione energetica e quella di sostenibilità ambientale. L’attività di vigilanza sull’attività di certificazione energetica sarà svolta dall’Agenzia provinciale per l’energia. .  
   
   
GIUNTA VENETA FINANZIA ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE. GIORGETTI: “DOVERE DI CIVILTA’.”  
 
Venezia, 3 novembre 2008 - 82 nuove opere di abbattimento di barriere architettoniche in edifici pubblici e in strutture di edilizia residenziale pubblica verranno realizzate in Veneto, grazie ad uno stanziamento di un milione di euro, disposto dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore ai lavori Pubblici ed Edilizia Abitativa Massimo Giorgetti. Una riserva di 50 mila euro è stata assegnata direttamente alle Province per l’esercizio della delega loro assegnata su questa materia. Saranno sempre le Province ad utilizzare i rimanenti 950 mila euro per finanziare interventi nei loro Comuni. “Si tratta in particolare – sottolinea Giorgetti - di opere per la fruibilità degli edifici e spazi pubblici, nonché degli edifici di edilizia residenziale pubblica. In questi ultimi verranno installati ascensori nonché acquistati e posti in opera facilitatori della vita di relazione come suppellettili, attrezzature e arredi, che consentano alle persone con disabilità di poter effettuare tutte le funzioni quotidiane di cui necessitano”. “Permettere ai disabili di condurre una vita normale e senza barriere, non solo quando devono usufruire di strutture pubbliche, ma anche quando si trovano nell’androne del loro condominio o all’interno della propria abitazione – aggiunge Giorgetti – è un dovere di civiltà, che ben volentieri l’Istituzione regionale si assume, sulla base di una specifica strategia pluriennale di finanziamenti che ha già consentito la realizzazione di centinaia di interventi. L’obbiettivo finale, almeno in Veneto, è quello di evitare che anche un solo edificio pubblico o casa popolare presenti anche un solo gradino insormontabile per una carrozzina o per un disabile. Obbiettivo arduo, perché questo tipo di sensibilità è abbastanza recente e molte strutture nel passato sono state realizzate senza particolari attenzioni, ma raggiungibile”. Su base provinciale, 26. 849 euro sono stati assegnati a Belluno per 2 interventi; 175. 834 euro a Padova per 9 interventi; 54. 015 euro a Rovigo per 6 interventi; 179. 466 euro a Treviso per 19 interventi; 139. 424 euro a Venezia per 15 interventi; 239. 951 euro a Vicenza per 22 interventi; 134. 458 euro a Verona per 9 interventi. .  
   
   
HYPO ALPE ADRIA LEASING INVESTE IN MACEDONIA  
 
Vienna, 3 novembre 2008 - L´austriaca Hypo Alpe Adria Leasing ha avviato la costruzione di un centro affari a Skopje, denominato Hiperium, che dovrebbe essere ultimato in ottobre 2009. L´investimento ha un valore di 17 milioni di euro, afferma l´Ice. L´edificio sarà costruito su cinque piani su una superficie di 13. 000 mq, un intero piano sarà adibito agli uffici del gruppo Hypo, mentre altri quattro saranno dati sia in leasing che in affitto. .  
   
   
GRUPPO CIR: 117 MILIONI DI UTILE NETTO FATTURATO IN CRESCITA DEL 16,4% REVOCATO IL PROGETTO DI SCISSIONE RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2008  
 
 Milano, 3 novembre 2008 Si è riunito il 31 ottobre , sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Cir Spa per esaminare i risultati del Gruppo al 30 settembre 2008. Nei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo Cir ha conseguito un utile netto consolidato di 117,1 milioni di euro, rispetto a 116,1 milioni nel corrispondente periodo del 2007 (+0,9%). Il risultato netto è stato influenzato da proventi non ricorrenti per 117,8 milioni di euro, derivanti dalla sottoscrizione di aumenti di capitale riservati nelle società Sorgenia (200 milioni di euro da parte di Verbund) e Hss (40 milioni di euro da parte di Morgan Stanley e Cir), e da oneri non ricorrenti per 52,6 milioni di euro derivanti dalla svalutazione dell’investimento nel gruppo Oakwood. La contribuzione dei gruppi operativi all’utile netto è stata di 62,7 milioni di euro (87 milioni nel corrispondente periodo del 2007). La diminuzione è dovuta alla minor redditività del periodo e a componenti di costo non ricorrenti nei gruppi Sogefi (oneri di ristrutturazione) e Sorgenia (Robin Hood Tax). La contribuzione delle società finanziarie controllate è stata di 55,4 milioni di euro (20,3 milioni nei primi nove mesi del 2007) ed è costituita dalle plusvalenze derivanti dalla cessione di quote per complessivi 180 milioni di dollari di hedge funds da parte della controllata Medinvest interamente incassati (di cui 160 milioni sulla base del Nav del 30 giugno e 20 sulla base del Nav del 30 settembre). La performance di Medinvest nei primi nove mesi dell’anno è risultata negativa del 12,3%, interamente imputabile al terzo trimestre. Il risultato di Cir e holding finanziarie nei primi nove mesi del 2008, negativo per 66,2 milioni di euro (21,5 milioni nel corrispondente periodo del 2007), è stato principalmente determinato da oneri finanziari netti per 20,4 milioni di euro (18,9 milioni nei primi nove mesi del 2007) e da oneri netti da negoziazione e valutazione titoli per 44 milioni (2,3 milioni nei primi nove mesi del 2007), dovuti all’adeguamento al fair value della parte dell’attivo di bilancio investita in titoli obbligazionari, penalizzati dalla crisi mondiale dei mercati finanziari. Tale valutazione, che riguarda titoli emessi da banche con rating A/aa, è stata effettuata senza avvalersi delle deroghe previste dalla nuova formulazione dello Ias 39, sulla base di un fair value determinato prudenzialmente tenendo conto del peggioramento del merito di credito degli emittenti (credit default risk), nonché riflettendo l’illiquidità del mercato e l’impossibilità di ottenere prezzi operativi su detti titoli. Il fatturato consolidato del Gruppo Cir nei primi nove mesi del 2008 è stato di 3. 539,7 milioni di euro, in crescita del 16,4% rispetto al corrispondente periodo del 2007 (3. 041,9 milioni). Nei primi nove mesi del 2008, il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è stato di 357,1 milioni di euro (10,1% dei ricavi), in diminuzione del 5,6% rispetto a 378,4 milioni (12,4% dei ricavi) nel corrispondente periodo del 2007. Il margine operativo (Ebit) consolidato è stato di 254,2 milioni di euro (7,2% dei ricavi), rispetto a 285,6 milioni (9,4% dei ricavi), in calo dell’11%). Il capitale investito netto consolidato al 30 settembre 2008 si è attestato a 3. 780,6 milioni di euro, rispetto a 3. 375,3 milioni al 31 dicembre 2007, con un incremento di 405,3 milioni essenzialmente dovuto a un aumento del circolante e degli investimenti in attività fisse del gruppo Sorgenia. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2008 presentava un indebitamento di 1. 643,5 milioni di euro (rispetto a 1. 333,5 milioni al 31 dicembre 2007 e 1. 461,4 milioni al 30 giugno 2008), determinato da: - un’eccedenza finanziaria relativa a Cir e holding finanziarie di 60,5 milioni di euro, rispetto a 112,3 milioni al 31 dicembre 2007. La diminuzione di 51,8 milioni è dovuta principalmente a esborsi per investimenti in società del gruppo e in azioni proprie per 60,3 milioni e all’adeguamento a fair value di titoli obbligazionari negativo per 67,2 milioni, parzialmente compensati dal saldo positivo di 101,3 milioni tra i dividendi incassati e quelli pagati; un indebitamento complessivo dei gruppi operativi di 1. 704 milioni di euro rispetto a 1. 445,8 milioni al 31 dicembre 2007. L’aumento di 258,2 milioni deriva principalmente dal maggiore indebitamento del gruppo Sogefi, conseguente all’esborso per dividendi ordinari e straordinari, e del gruppo Sorgenia per gli investimenti effettuati. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo al 30 settembre 2008 era di 1. 318,8 milioni di euro, rispetto a 1. 319,9 milioni al 31 dicembre 2007 (1. 419,9 milioni al 30 giugno 2008). Il patrimonio netto di terzi era di 818,3 milioni al 30 settembre 2008, rispetto a 721,9 milioni al 31 dicembre 2007 (787,2 milioni al 30 giugno 2008), con un incremento di 96,4 milioni. Il patrimonio netto totale al 30 settembre 2008 era di 2. 137,1 milioni di euro, rispetto a 2. 041,8 milioni al 31 dicembre 2007 (2. 207,1 milioni al 30 giugno 2008), in aumento di 95,3 milioni. Al 30 settembre 2008 il Gruppo Cir impiegava 12. 881 dipendenti, rispetto a 12. 422 al 31 dicembre 2007. Andamento delle attività industriali del Gruppo al 30 settembre 2008 Utilities Nei primi nove mesi del 2008, il Gruppo Sorgenia ha conseguito un fatturato consolidato di 1. 784,1 milioni di euro, in aumento del 35% rispetto a 1. 321,5 milioni nel corrispondente periodo del 2007. L’utile netto consolidato al 30 settembre 2008 è stato di 39,8 milioni di euro, rispetto a 57,8 milioni nei primi nove mesi del 2007 (-31,1%). La diminuzione è dovuta, oltre all’impatto della Robin Hood Tax, principalmente all’incremento degli ammortamenti per i nuovi impianti entrati in produzione nell’esercizio in corso e all’aumento degli oneri finanziari legati alla crescita dell’indebitamento medio nel periodo. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2008 presentava un indebitamento di 997,4 milioni di euro (904,9 milioni al 31 dicembre 2007). Nei primi nove mesi dell’anno è proseguita la realizzazione del Piano Industriale del Gruppo Sorgenia. Nella generazione eolica sono proseguiti i lavori per la realizzazione dei nuovi impianti localizzati nei comuni di Minervino Murge, Castelnuovo di Conza e San Gregorio Magno, per una potenza totale installata di circa 70 Mw. La Regione Molise ha inoltre autorizzato Sorgenia alla costruzione e all’esercizio di un ulteriore impianto eolico nei comuni di San Martino in Pensilis e Ururi, per una potenza complessiva installata di 12 Mw. In Francia, attraverso Société Française d’Eoliennes (Sfe), il Gruppo Sorgenia dispone di una generazione eolica di 100 Mw installati, oltre a 71 Mw autorizzati e di prossima costruzione, e a un ampio portafoglio progetti in diverse fasi di sviluppo. Continuano le attività di sviluppo di Sorgenia Romania, che ha come oggetto la realizzazione, gestione e manutenzione di parchi eolici. Nel settore fotovoltaico, sarà realizzato un nuovo insediamento manifatturiero a Villacidro (Sardegna), dedicato alla produzione di moduli fotovoltaici in silicio cristallino. Per quanto riguarda la generazione da energia solare, alla fine dei primi nove mesi risultano in esercizio 10 impianti fotovoltaici della potenza di circa 1 Mw ciascuno, facenti capo alla controllata Sorgenia Solar, mentre prosegue la costruzione di nuovi impianti, sempre da 1 Mw, che dovrebbero entrare in funzione entro la fine del 2008. La costituzione di Sorgenia Bioenergy segna l’entrata del Gruppo Sorgenia nel settore delle biomasse, nell’ambito del quale si inserisce anche l’accordo con Toscana Cereali per lo sviluppo di un impianto da 1 Mw. Nel settore termoelettrico sono avanzati i lavori per la costruzione della centrale a ciclo combinato di Modugno (Puglia). Prosegue inoltre la costruzione dell’analoga centrale di Bertonico-turano Lodigiano (Lombardia). Infine, con sentenza del Consiglio di Stato si è definitivamente concluso in senso favorevole a Sorgenia il contenzioso relativo al progetto della centrale di Aprilia (Lazio). Nell’ambito del piano di repowering di Tirreno Power, l’entrata in funzione del nuovo ciclo combinato da 380 Mw a Napoli Levante è prevista entro la fine del 2008. Continua lo sviluppo da parte del Gruppo Sorgenia di importanti progetti per garantire la diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas e migliorare la sicurezza dell’intero sistema nazionale. In particolare, il progetto per la realizzazione del terminale di rigassificazione da 12 miliardi di metri cubi a Gioia Tauro (Calabria) di Lng Med Gas Terminal, società controllata al 69,77% da Fin Gas Srl (joint venture paritetica fra Sorgenia e Iride), ha ottenuto la Via (Valutazione di Impatto Ambientale) ed è in attesa della Conferenza Servizi quale ultimo atto dell’iter amministrativo. Media Nei primi nove mesi del 2008 il Gruppo Espresso ha realizzato un fatturato consolidato di 762,3 milioni di euro, contro 797,1 milioni al 30 settembre 2007 (-4,4%), e ha conseguito un utile netto consolidato di 43,3 milioni di euro, rispetto a 57,1 milioni nel corrispondente periodo dello scorso anno (-24,1%). Al 30 settembre 2008 la posizione finanziaria netta del Gruppo presentava un indebitamento di 283,3 milioni di euro (264,9 milioni al 31 dicembre 2007). Nei primi nove mesi del 2008, i ricavi pubblicitari sono ammontati a 443,5 milioni di euro rispetto a 465 milioni nel corrispondente periodo del 2007 (-4,6%). Sull’andamento hanno pesato sia il calo della pubblicità commerciale nazionale de la Repubblica, dei periodici e dei quotidiani locali, sia la flessione del comparto radiotelevisivo, mentre è cresciuta con tassi superiori alle medie di mercato la pubblicità locale e quella su internet. I prodotti opzionali, pur a fronte di un lieve calo del fatturato e dei volumi realizzati, hanno invece aumentato la redditività, riuscendo a ottenere risultati positivi in un contesto di mercato in forte contrazione. Un dato che ha accomunato tutte le testate del gruppo è l’aumento del traffico dei rispettivi siti internet, così come stabili o in crescita sono risultati gli indici di lettura, che nel loro complesso indicano in 8,6 milioni i contatti con i mezzi del gruppo. Le diffusioni hanno avuto andamenti difformi tra le varie testate anche a seguito di modifiche in alcune iniziative di marketing. Ciò ha comportato cali diffusionali per la Repubblica e per L’espresso, testate che hanno però ottenuto risultati positivi in termini di readership: il quotidiano ha mantenuto intorno a 3,1 milioni il totale dei propri lettori e ha consolidato su internet la posizione di primo sito italiano di news; il settimanale ha confermato a 2,4 milioni il numero dei lettori. I quotidiani locali hanno raggiunto oltre 3,1 milioni di lettori e 1,3 milioni di utenti unici dei loro siti web, mantenendo sostanzialmente stabile le diffusioni. Per quanto riguardo il polo radiofonico, a fronte di un calo di audience registrato da Radio Deejay (4,9 milioni di ascoltatori nel giorno medio), m2o ha registrato una buona performance superando il milione e mezzo di ascoltatori quotidiani, mentre Radio Capital ha mantenuto un pubblico di circa 1,6 milioni di persone nel giorno medio. Componentistica Per Autoveicoli - Il peggioramento del quadro economico e finanziario globale non ha impedito al Gruppo Sogefi di realizzare nei primi nove mesi del 2008 un incremento dei ricavi consolidati del 2% sull’analogo periodo 2007, incremento che, in presenza di cambi invariati, sarebbe stato del 4%. A fine settembre 2008 il fatturato consolidato del Gruppo Sogefi è stato così di 813,3 milioni di euro, rispetto a 797,4 milioni nel corrispondente periodo del 2007. Nei primi nove mesi del 2008, la redditività di Sogefi è stata penalizzata da oneri per ristrutturazioni per 8,8 milioni di euro, mentre il corrispondente periodo del 2007 aveva beneficiato di poste positive per 9 milioni di euro (cessione di un immobile, rivalutazione di asset e rettifiche di passività), solo in parte negativamente compensate da costi per acquisizioni non realizzate per 4,6 milioni di euro. L’utile netto consolidato è stato di 29,6 milioni di euro, rispetto a 41,9 milioni al 30 settembre 2007. Nei primi nove mesi del 2008, a seguito dell’esborso di 159,5 milioni di euro per dividendi ordinari e straordinari, è cresciuto l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Sogefi, che al 30 settembre 2008 si è attestato a 263,3 milioni di euro, rispetto a 102,8 milioni al 30 settembre 2007 e a 92,4 milioni al 31 dicembre 2007. Sanita’ - Nei primi nove mesi del 2008 il Gruppo Hss-holding Sanità e Servizi ha aumentato il fatturato del 43,2% rispetto al corrispondente periodo del 2007, conseguendo ricavi consolidati per 179,9 milioni di euro contro 125,6 milioni. Il margine operativo lordo (Ebitda) è stato di 21,2 milioni di euro, in crescita del 42,2% rispetto ai primi nove mesi del 2007 (14,9 milioni). Il risultato netto consolidato è stato positivo per 1,1 milioni di euro, rispetto a una perdita di 0,1 milioni nel corrispondente periodo del 2007. Nei primi nove mesi del 2008, il Gruppo Hss ha proseguito nel rafforzamento delle società operative controllate e nella ricerca di nuove opportunità di sviluppo. In particolare, il 3 ottobre 2008 Istituto di Riabilitazione S. Stefano Srl, società controllata al 100% da Hss, ha perfezionato l’acquisizione da Générale de Santé Italia del 100% del capitale di Centro Cardinal Ferrari Srl, società che gestisce un ospedale specializzato in riabilitazione neurologica a Fontanellato (Parma). Il Gruppo Hss, che a oggi gestisce complessivamente un totale di 4. 823 posti letto, ai quali si aggiungono circa 500 posti letto in fase di realizzazione, è attivo nella gestione di residenze per anziani, nella gestione di ospedali, di centri di riabilitazione e di attività ad alta tecnologia all’interno di ospedali. Settore Finanziario - Al 30 settembre 2008 Jupiter Finance, società costituita a fine 2005 allo scopo di acquisire da istituzioni finanziarie e gestire crediti problematici, aveva acquisito portafogli per un corrispettivo globale di 156,2 milioni di euro e un valore nominale (gross book value) di 1. 266,5 milioni. Alla stessa data gli incassi dei crediti sono ammontati a 48,4 milioni di euro, al di sopra di quanto previsto. Da un anno Jupiter Finance ha iniziato a operare anche all’estero, puntando su alcuni Paesi dell’Europa centrale e meridionale: al 30 settembre 2008 erano state concluse quattro acquisizioni di portafogli di crediti per un valore nominale complessivo di 54 milioni di euro e un prezzo di acquisto di 13 milioni. Il gruppo Oakwood Global Finance opera nel settore dei servizi finanziari con le società Ktesios e Pepper. Il drastico peggioramento della crisi dei mercati finanziari ha comportato la revisione dei piani di sviluppo delle due società, cui ha fatto seguito una svalutazione di 52,6 milioni di euro dell’investimento di Cir, il cui valore al 30 settembre 2008 si è ridotto a 20 milioni di euro. Andamento del terzo trimestre 2008 Nel terzo trimestre 2008, il Gruppo Cir ha registrato un fatturato consolidato di 1. 175,9 milioni di euro, in aumento del 20,9% rispetto a 972,2 milioni nel terzo trimestre 2007, aumento interamente attribuibile a Sorgenia. L’ebitda consolidato è stato di 107,7 milioni di euro, rispetto a 98,7 milioni nel corrispondente periodo del 2007. L’ebit consolidato si è attestato a 70,8 milioni di euro, rispetto a 66,5 milioni. Il risultato netto consolidato è stato negativo per 27,2 milioni di euro rispetto a un utile di 47,5 milioni nel terzo trimestre 2007, principalmente a causa della svalutazione dell’investimento in Oakwood e dell’adeguamento al fair value dei titoli obbligazionari. Tra il 1° gennaio 2008 e la data odierna, Cir ha acquistato n. 3. 330. 000 azioni proprie per un controvalore di 6,4 milioni di euro. A oggi, pertanto, le azioni proprie in portafoglio sono n. 42. 974. 000, pari al 5,43% del capitale. La crisi finanziaria mondiale e la recessione in atto, non ancora completamente manifestatesi in tutte le loro conseguenze, avranno effetti negativi di diversa intensità nei settori in cui il Gruppo opera, particolarmente accentuati in quelli dell’automotive e dei media maggiormente esposti alla fluttuazione della domanda. La carenza di liquidità che caratterizza i mercati finanziari rende necessario applicare il massimo rigore nella gestione della struttura finanziaria del Gruppo. In tale contesto, le società hanno attivato e attiveranno tutte le misure necessarie per contrastare gli effetti economici e finanziari della crisi in atto. Tenuto conto di proventi e oneri non ricorrenti già registrati, si ritiene che il risultato netto consolidato per l’intero 2008 sarà superiore a quello dello scorso esercizio. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Alberto Piaser dichiara ai sensi del comma 2 articolo154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Nell’ambito del mandato ricevuto, il management di Cir ha verificato che non sussistono le condizioni per realizzare l’operazione di scissione con la piena condivisione da parte di tutti gli stakeholders, come auspicato e senza aggravi che, alla luce della negativa evoluzione del quadro economico e del crescente grave quadro d’incertezza dei mercati finanziari, risulterebbero oggi ingiustificati rispetto alle condizioni alle quali la scissione era stata inizialmente proposta. Il Consiglio di Amministrazione di Cir ha quindi deciso di non dare corso al progetto di scissione proporzionale delle attività di Cir nei settori diversi dai media, che viene così revocato. .  
   
   
EMO MILANO 2009: LA MOSTRA MONDIALE DEDICATA AL MONDO DELLA LAVORAZIONE DEI METALLI E’ STATA PRESENTATA A TOKYO IN OCCASIONE DI JIMTOF  
 
 Tokyo, 3 novembre 2008 - Tokyo è la prima città dell’Asia a ospitare la conferenza stampa di presentazione di Emo Milano 2009. L’incontro, che si è svolto, il 31 ottobre, nell’ambito di Jimtof, fiera giapponese di riferimento per il settore dei sistemi di produzione, ha visto la partecipazione di Vincenzo Petrone, ambasciatore italiano in Giappone, Pier Luigi Streparava, commissario generale Emo Milano 2009, Ken-ichi Nakamura, presidente Jmtba, Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e Federico Balmas, direttore ufficio Ice di Tokyo. Promossa da Cecimo, il Comitato Europeo di Cooperazione tra le Industrie della Macchina Utensile, Emo, principale evento espositivo per gli operatori dell’industria manifatturiera mondiale, torna in Italia dopo sei anni. In scena, per la prima volta, nel nuovo quartiere espositivo di fieramilano, la manifestazione si svolgerà dal 5 al 10 ottobre 2009, trasformando Milano, per cinque giorni, nella capitale dell’industria mondiale. Rassegna della più avanzata tecnologia applicata alla produzione industriale, Emo Milano 2009 proporrà una completa e variegata offerta di macchine utensili, robot, automazione e tecnologie ausiliarie, in linea con le crescenti e sempre più articolate esigenze espresse dagli utilizzatori che si incontreranno a Milano polo industriale, commerciale e finanziario di riferimento per il sistema economico europeo e mondiale. Milano, la Lombardia, l’Italia e l’Europa: città, regione, paese e continente che si distinguono nella geografia internazionale di produzione e consumo di macchine utensili. Aree dove la domanda di sistemi per produrre continua a mantenersi su livelli molto elevati, segno della dinamicità del mercato, ottima opportunità di business per i costruttori provenienti da ogni angolo del globo. “L’europa infatti - ha rilevato Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre - intendendo con ciò i paesi dell’Ue e quelli dell’Europa orientale, nel 2007, ha visto crescere il consumo di macchine utensili. Grazie a questo incremento, essa risulta aver coperto il 36% del consumo mondiale di settore. In ragione di ciò, l’Europa risulta essere la prima area di assorbimento di macchine utensili, davanti a Cina (che copre il 24,8%), Sud Est asiatico (11,7%), Stati Uniti (9,7%) e Giappone (7,3%)”. ”D’altro canto - ha affermato Pier Luigi Streparava - i costruttori giapponesi ben conoscono le opportunità offerte dalla domanda europea e, in particolare, italiana di macchine utensili, così come emerge dai dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-sistemi Per Produrre. “Nel periodo compreso tra il 2003 e il 2007, infatti, le importazioni di macchine utensili giapponesi in Europa sono cresciute complessivamente del 108,3%, passando dai 600 milioni di euro del 2003, ai 1. 300 milioni del 2007, per un tasso medio annuo di incremento pari a 20,1%”. “Considerato lo stesso periodo di riferimento, le vendite di Made in Japan in Italia, passate da poco meno di 100 milioni di euro a quasi 200 milioni, in cinque anni, hanno registrato un incremento complessivo del 92,2%, per un tasso medio annuo. Per queste ragioni - ha affermato il commissario generale di Emo Milano 2009 - i costruttori giapponesi non possono perdere l’opportunità di esporre a Emo Milano 2009”. .  
   
   
GRUPPO BORGOSESIA: IL CDA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2008. UTILE NETTO CONSOLIDATO A CIRCA 8,9 MILIONI DI EURO (UTILE DI 14,83 AL 31.7.2007)  
 
Biella, 3 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Borgosesia Spa - holding di partecipazioni quotata al mercato Expandi – ha approvato nella serata del 29 ottobre il progetto di bilancio d’esercizio chiuso al 31 luglio 2008 che sarà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 28 novembre 2008. A livello di Gruppo il bilancio evidenzia un utile netto di 8,9 milioni di euro, al netto della quota di competenza di terzi, e ciò grazie al buon andamento fatto registrare tanto dal settore immobiliare che da quello tessile. Il risultato è inoltre influenzato dagli effetti indotti dalla dismissione del settore meccanotessile ed al riallineamento della fiscalità differita alle nuove aliquote di imposta. Più nel dettaglio, il Gruppo ha registrato ricavi consolidati per circa 62 milioni di Euro ( in flessione rispetto ai 78 del precedente esercizio ) mentre l’Ebitda ed il Cash flow consolidati raggiungono rispettivamente 16,76 e 12,05 milioni ( rispettivamente 15,84 e 13,71 milioni). Risultati della Capogruppo Borgosesia Spa e sintesi sul generale andamento delle attività del Gruppo. La capogruppo Borgosesia S. P. A. Chiude l’esercizio con una perdita di 106 €/mgl ed il risultato di questa risente delle svalutazioni e degli accantonamenti prudenzialmente operati a fronte dell’azionamento, da parte di Cross Venture Holding, delle garanzie contrattuali a questa rilasciate in occasione della cessione del settore meccanotessile. Il C. D. A. Ha deliberato di passare a nuovo la perdita netta così conseguita. Per quanto riguarda il Gruppo nel suo complesso - ricordato il processo di ridefinizione del modello di business avviato nell’esercizio e tendente a focalizzarne l’attività su quella immobiliare e del risparmio gestito nell’attesa di valutare la più opportuna collocazione di quelle tessili facenti capo alla sub holding Penelope - di seguito si riporta una breve sintesi dell’andamento delle singole aree. Immobiliare Nel trascorso esercizio le attività immobiliari del Gruppo, in linea con l’andamento fortemente congiunturale del settore, hanno fatto registrare un significativo rallentamento che ha suggerito di “congelare” il programma di investimenti quinquennale 2007 – 2011 al tempo approvato e di dar corso, di fatto, soltanto a quelli per i quali, in passato, risultava assunto uno specifico impegno all’acquisto. Nel corso dell’esercizio sono state realizzate acquisizioni per 21,6 milioni a fronte di dismissioni per complessivi 7,8 milioni mentre gli impegni all’acquisto ancora da eseguire alla fine dell’esercizio assommano a 28,8 milioni. La situazione di mercato sopra richiamata non ha peraltro impedito di conseguire una risultato netto significativo ( 7,3 milioni circa comprendendo in questo, a ragione della nuova mission del Gruppo, anche quello della capogruppo, delle joint venture e dei fondi immobiliari partecipati) a fronte di ricavi per 14 milioni ( 20 milioni nell’anno 2007 ). Ebitda e Cash flow del medesimo perimetro sono risultati pari, rispettivamente, a 10,99 e 7,91 milioni. Le partecipazioni di controllo detenute in Bravo Spa e Realty Srl sono state conferite nel fondo immobiliare Gioiello, in linea con il più ampio processo di ristrutturazione del settore immobiliare volto ad assicurare al Gruppo una fisionomia in linea con la nuova mission di “real estate company. Risparmio gestito Nel corso dell’esercizio Borgosesia Gestioni Sgr, oltre a vedere conclusa la fase di liberazione degli apporti in natura a favore del fondo Gioiello, ha perfezionato il primo closing del fondo Camelot . Alla fine dell’esercizio le attività riferite ai due fondi gestiti assommavano a circa 209 milioni circa. Borgosesia Gestioni Sgr realizza nell’esercizio un utile netto di 38 €/mgl. Tessile Complessivamente il settore genera ricavi per circa 48 milioni di euro - in regresso del 20% circa rispetto al precedente esercizio e ciò a ragione di un generale rallentamento del mercato e, più in particolare, all’assenza di commesse per la produzione di divise militari. L’utile netto del settore tessile è risultato pari a 1,5 milioni fronte di un Ebitda pari a circa 5,77 milioni di Euro ( 9,6 milioni nel precedente esercizio) e di un cash flow che si attesta a circa 4,14 milioni di Euro ( 5,9 milioni nell’esercizio chiuso al 31 luglio del precedente anno). Posizione finanziaria netta consolidata L’indebitamento finanziario verso terzi è riassunto nel prospetto di seguito riportato evidenziando come il suo incremento sia per massima parte legato agli investimenti immobiliari realizzati nell’esercizio:
31/07/08 31/07/07
Passività finanziarie non correnti - Debiti v/Banche - 29. 331. 839 -22. 580. 348
- Debiti v/Leasing -45. 282. 192 -48. 624. 815
- Prestito obbligazionario -9. 141. 884 -9. 474. 438
- Debiti v/altri finanziatori 0
Totale passività finanziarie non correnti -83. 755. 915 -80. 679. 601
Passività finanziarie correnti - Debiti v/Banche -19. 491. 186 -23. 403. 364
- Debiti v/Leasing -3. 598. 244 -3. 407. 728
- Prestito obbligazionario -332. 555 -317. 304
- Debiti v/altri finanziatori -5. 724. 173 -2. 384. 011
Totale passività finanziarie correnti -29. 146. 158 -29. 512. 407
Totale indebitamento lordo -112. 902. 073 -110. 192. 008
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - Disponibilità liquide 18. 046. 012 49. 308. 206
- Titoli 14. 021. 367 12. 040. 019
Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 32. 067. 379 61. 348. 225
Indebitamento (-)/Liquidità (+) netto -80. 834. 694 -48. 843. 783
Crediti finanziari non correnti 3. 025. 000 0
Attività a lungo termine possedute per la vendita 642. 921 634. 413
Crediti finanziari correnti 19. 692. 814 16. 262. 459
Posizione finanziaria netta -57. 473. 959 -31. 946. 911
Al 31 luglio scorso il Gruppo aveva in essere i seguenti prestiti obbligazionari (dati in Euro):
Emittente Importo Anno di scadenza
Penelope S. P. A. 9. 474. 439 2016
Dopo la chiusura dell’esercizio, oltre alla cessione della partecipazione in Bravo Resort Srl, si segnala il varo da parte di Borgosesia Gestioni Sgr Spa di due nuovi fondi di cui il primo ( Kormorano) focalizzato su operazioni di turnaround nel settore immobiliare ed il secondo ( Borgosole) destinato ad investire in immobili strumentali alla produzione di energia nonché in terreni ed aziende agricole. Evoluzione prevedibile della gestione Tenuto conto del particolare contesto socio – economico in cui il Gruppo attualmente opera, è ragionevole ritenere come nel corrente esercizio il Gruppo possa realizzare un risultato complessivamente positivo anche a ragione delle economie che potranno conseguirsi grazie al processo di ristrutturazione in atto che porterà, a breve, all’incorporazione della sub holding Borgosesia Real Estate nella capogruppo Borgosesia. Adeguamento Corporate Governance Il C. D. A di Borgosesia S. P. A. Ha approvato l’adeguamento della Corporate Governance. La relativa relazione sarà posta a disposizione del mercato nelle tempistiche previste dall’articolo 89 bis del Regolamento Emittenti. .
 
   
   
LE TECNOLOGIE ITALIANE PER IL LEGNO NON SI DISCOSTANO DAL TREND MONDIALE: IL TERZO TRIMESTRE 2008 CONFERMA UNA STAGIONE NEGATIVA  
 
Assago, 3 novembre 2008 - La fase negativa che caratterizza il settore dall’inizio anno – dopo un triennio di crescita costante – ha avuto un’accelerazione nel terzo trimestre, amplificata dalla crisi finanziaria ed economica mondiale di cui si è iniziato a percepire la reale portata dal mese di settembre. I risultati della consueta indagine di Acimall – svolta sulla base di un campione statistico che rappresenta l’intero settore sia dal punto di vista dimensionale, che della tipologia produttiva – non lascia spazio a dubbi: l’industria italiana delle macchine e degli utensili per la lavorazione del legno registra un calo del 18,1 per cento rispetto al periodo agosto-settembre 2007. Un dato che è la sommatoria della flessione sui mercati esteri (meno 13,2 per cento), da sempre molto attenti alle soluzioni “made in Italy”, e della forte contrazione che ha interessato il mercato italiano (meno 32,6 per cento rispetto allo stesso periodo 2007). Sul versante dei prezzi l’indagine Acimall rileva un aumento medio del 2,6 per cento, con una produzione assicurata, al termine del terzo trimestre, attorno a 2,4 mesi. L’indagine qualitativa riassume le considerazioni degli intervistati: il 49 per cento indica un andamento della produzione stazionario, il 48 per cento in diminuzione e solo il 3 per cento in crescita. Le giacenze risultano stabili nel 52 per cento dei casi, in diminuzione nel 23 per cento e in crescita nel restante 24 per cento. L’occupazione viene, invece, indicata stazionaria dall’79 per cento del campione e in diminuzione dal 21 per cento. Non si registrano segnalazioni di crescita. Le previsioni per il prossimo periodo, determinate dall’oggettiva situazione congiunturale del comparto e dal clima economico più in generale, non sono certamente orientate all’ottimismo. Secondo il 18 per cento del campione gli ordini dall’estero rimarranno stabili, diminuiranno ulteriormente per il 70 per cento e cresceranno per il 12 per cento (saldo negativo -58). Relativamente al mercato interno, nessuno fra gli intervistati prevede una possibile crescita; il 36 per cento propende per una situazione analoga alla attuale, mentre il 64 per cento teme un ulteriore peggioramento (saldo negativo -64). .  
   
   
LA FISARMONICA ELETTRONICA RISOLLEVERA´ LE SORTI DELLA ROLAND EUROPE.  
 
Ancona, 30 ottobre 2008 - Dopo lo stato di agitazione e gli scioperi dei primi di ottobre dei lavoratori della Roland Europe, l´assessore regionale al Piceno, Sandro Donati, ha voluto incontrare ad Ancona, insieme all´assessore Ugo Ascoli, il presidente dell´azienda, Akira Hanechi e il direttore, Alfredo Maroni. Gia` nei giorni scorsi Donati aveva ascoltato ad Acquaviva Picena i segretari provinciali della Uilm/uil, Fiom/cgil, Fim/cisl e i rappresentati della Rsu, per trovare una soluzione al problema occupazionale che stava attraversando lo stabilimento. Sul tavolo della discussione la procedura di mobilita` aperta il 19 settembre scorso che stabilisce l´esubero di 50 unita` (su 210 circa). I sindacati compatti non ci stanno e cercano con tutta la loro forza di respingere i licenziamenti, sollecitando l``azienda a trovare strumenti alternativi che veda in primo luogo la ricerca di altre soluzioni per i numeri in esubero. Donati ed Ascoli durante l´incontro hanno sottolineato l´importanza di salvare l´azienda e i posti di lavoro trovando utili strategie. Per i vertici dell´azienda a causa della riduzione di fatturato, che persiste dal 2001, dovuta alla perdita del mercato statunitense e alla forte concorrenza nella produzione di strumenti elettronici, oggi si trova a dover affrontare la procedura della cassa integrazione per i 50 dipendenti e successivamente la mobilita` per gli stessi (si puo` arrivare sino ad un massimo di 5 anni). La strategia per i prossimi anni sara` quella di tornare ai vecchi albori, con i fatturati di una volta, attraverso nuovi prodotti da immettere sul mercato, con l´ottimizzazione dei processi produttivi e la riduzione dei costi. Infatti, e` gia in cantiere la prima fisarmonica elettronica che oltre a funzionare come il classico strumento tradizionale dispone di tutti i suoni di altri strumenti. Attualmente solo la Roland Europe costruira` questo strumento e sara` una vera rivoluzione nel panorama musicale mondiale. Il piano industriale nel cercare di garantire il futuro ai lavoratori e accrescere il rilancio occupazionale, prevede anche la creazione di nuove tastiere e pianoforti digitali concentrando la produzione in una unica palazzina dello stabilimento. Inoltre, punta molto sulla riduzione dei costi pari a 800mila euro annui, utili per finanziare gli investimenti aziendali da impiegare per la ricerca. Gli assessori regionali hanno auspicato che nei prossimi giorni possa avvenire l´accordo tra azienda e sindacati attraverso un definitivo e propositivo confronto. .