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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Marzo 2009 |
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SCIENZIATI INDIVIDUANO IL GENE COINVOLTO NELLA SOPPRESSIONE TUMORALE |
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Bruxelles, 17 marzo 2009 - Grazie a un finanziamento dall´Ue, un team di scienziati ha scoperto un gene che riveste un ruolo importante nell´impedire la formazione di tumori cancerosi. Le scoperte potrebbero condurre allo sviluppo di nuovi trattamenti per il cancro e di strumenti per la diagnostica per determinare i trattamenti più efficaci. L´ue ha sostenuto lo studio attraverso il progetto Cancerdip ("The use of methylated Dna immunoprecipitation (Medip) in cancer for better clinical management"), che è finanziato nell´ambito dell´area tematica "Salute" del Settimo programma quadro (7°Pq). Il gene in questione è coinvolto nella produzione di microRna, piccoli frammenti di acido ribonucleico (Rna), che regolano i livelli di attività di altri geni attivandoli e sisattivandoli, e che nel passato sono stati implicati nella soppressione dei tumori. Ricerche precedenti avevano scoperto livelli insoliti di microRna in una serie di diversi tipi di tumori cancerosi. In questo recentissimo studio, pubblicato sulla rivista Nature Genetics, scienziati di Finlandia, Portogallo, Spagna, Giappone e Usa hanno eseguito lo screening di una serie di linee cellulari dei tumori colonrettali, endometriali e gastrici per scoprire le mutazioni genetiche che stanno dietro alla produzione di alcune proteine coinvolte nella produzione di microRna. Le loro analisi hanno rivelato che due dei campioni presentavano mutazioni nel gene Tarbp2. Tarbp2 produce una proteina importante per la produzione di microRna. Inoltre, gli stessi campioni presentavano livelli di microRna insolitamente bassi. Tuttavia, inserendo una versione sana del Tarbp2 nella cellula, i livelli di microRna tornavano normali, dimostrando che la proteina prodotta dal gene Tarbp2 è fondamentale per la produzione di microRna. Esperimenti ulteriori hanno rivelato che il gene Tarbp2 era mutato in un quarto dei 282 campioni di tumori umani esaminati. "È la prima volta che le alterazioni in un gene coinvolto nella produzione di microRna si rivelano un componente importante in una grande quantità di tumori," ha commentato il dott. Manuel Esteller del Centro nazionale spagnolo per la ricerca sul cancro (Cnio). "Le cellule che presentano tali mutazioni, mostrano un espressione anomala di molti altri geni, perché Tarbp2 agisce da "vigile", regolando l´attività di molti geni. " Cosa importante, in passato era stato scoperto che i microRna prodotti dal Tarbp2 avevano la capacità potenziale di bloccare il tumore. Quando gli scienziati hanno analizzato i livelli di attività di vari geni oncogeni, questi sono risultati essere più alti nelle cellule con Tarbp2 mutato. Tuttavia, se veniva aggiunta una versione sana del gene Tarbp2 alla cellula, l´attività oncogena (e i livelli di microRna) tornava normale. Questo suggerisce che i microRna prodotti dal Tarbp2 hanno un ruolo importante nella regolazione dell´attività di questi oncogeni. "Con questo studio siamo stati capaci di trovare un errore nella produzione di queste molecole [microRna], ma una volta ricostituito il gene mutato, le cellule sono di nuovo capaci di produrre livelli normali di miRna per regolare l´espressione di vari geni, tra cui parecchi oncogeni che non dovrebbero essere attivi in condizioni normali," ha detto Sonia Melo del Cnio. "Dato che il ripristino della produzione efficace di miRna riesce a bloccare la crescita del tumore, queste scoperte risultano potenzialmente rilevanti per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per il trattamento del cancro," scrivono gli scienziati. Il dott. Esteller spera che le nuove scoperte possano portare allo sviluppo di nuovi strumenti per prevedere la sensibilità dei tumori a determinati farmaci. "La presenza di mutazioni nel gene Tarbp2 potrebbe permetterci di distinguere tra cellule sucettibili al trattamento e quelle che sono resistenti," fa notare. "Inoltre, aprono una nuova via per i ricercatori nelle scienze biomediche per scoprire nuovi geni oncogeni e soppressori di tumori, che agiscono sui microRna e potrebbero incentivare nuove ricerche su farmaci innovativi che hanno questi geni come bersaglio. " Infine, il dott. Esteller prevede che in futuro all´interno delle cellule cancerose saranno individuate molte altre mutazioni nei geni coinvolti nella produzione di microRna. "È probabile che le mutazioni nel gene Tarbp2 da noi individate rappresentino soltanto la cima dell´iceberg, e che sotto la superficie dell´oceano si celino altre mutazioni nei geni che fanno parte del meccanismo del microRna, che contribuiscono allo sviluppo del cancro. " Per ulteriori informazioni, visitare: Nature Genetics http://www. Nature. Com/ng/ Progetto Cancerdip: http://www. Cancerdip. Eu/ Centro nazionale spagnolo per la ricerca sul cancro: http://www. Cnio. Es/ . |
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RICERCATORI FINANZIATI DALL´UE SCOPRONO UNA NUOVA MUTAZIONE DELL´ALZHEIMER |
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Bruxelles, 17 marzo 2009 - Alcuni ricercatori finanziati dall´Ue hanno scoperto una nuova mutazione genetica che provoca il morbo di Alzheimer in soggetti che lo ereditano da entrambi i genitori. È interessante notare come i soggetti che ereditano una copia del gene mutato da un genitore (insieme ad una versione sana del gene dall´altro genitore) sembrano godere di una maggiore protezione verso la malattia. I risultati, pubblicati sulla rivista Science, potrebbero condurre a nuovi trattamenti per l´Alzheimer e potrebbero anche avere implicazioni per lo screening genetico delle famiglie che hanno un´anamnesi della malattia. Il sostegno dell´Ue a questo studio proveniva dall´iniziativa Neuron ("Rete dei finanziamenti europei per la ricerca nel campo della neuroscienza"), finanziata nell´ambito della linea di budget "Coordinamento delle attività di ricerca" del Sesto programma quadro (6°Pq). Il morbo di Alzheimer è una delle più comuni forme di demenza senile. È caratterizzata dalla formazione nel cervello di placche fatte di frammenti della proteina betamiloide; questi frammenti provengono da una proteina più grande chiamata precursore della proteina amiloide, o App. I soggetti che soffrono di questa malattia perdono gradualmente la capacità di pensare, ricordare, ragionare e comunicare e, negli stadi più avanzati della malattia, sono completamente dipendenti da altre persone. Non esiste ancora una cura per il morbo di Alzheimer. Sebbene soltanto una piccolissima percentuale dei casi di Alzheimer siano ereditari, non solo i soggetti che ricadono in questa categoria tendono a sviluppare prima la malattia ma essa progredisce più rapidamente rispetto ai casi normali. Sono state identificate una serie di mutazioni legate alla comparsa precoce dell´Alzheimer, tutte si trovano nel gene responsabile della produzione del precursore della proteina amiloide (o App), o nei geni presenilina 1 e presenilina 2. Tutte queste mutazioni sono dominanti, il che significa che i soggetti che possiedono solo una copia della mutazione svilupperanno l´Alzheimer, anche se hanno anche una versione sana del gene. Al contrario, la mutazione genetica recentemente scoperta è recessiva, il che significa che i soggetti non svilupperanno la malattia a meno che non abbiano ereditato due copie della mutazione. La mutazione è stata trovata in un paziente che presentava demenza precoce e che si era recato inizialmente dal suo dottore lamentando problemi comportamentali e cognitivi all´età di 36 anni. Le condizioni del paziente hanno continuato a degenerare e, nel giro di otto anni, è arrivato ad aver bisogno di cure a tempo pieno. Anche la sorella minore del paziente presentava una leggera menomazione cognitiva. Le analisi della mutazione hanno rivelato che essa provoca sia un aumento della produzione della betamiloide che una maggiore tendenza della betamiloide a raggrupparsi in placche. In pazienti che possiedono una copia sana ed una copia mutata del gene, però, la proteina normale e la proteina mutata interagiscono in modo tale che la formazione della placca viene efficacemente bloccata. Questa scoperta è in linea con la scoperta che, anche in età avanzata, le persone portatrici di una sola copia del gene mutato non contraggono l´Alzheimer. Secondo i ricercatori, i risultati mettono in luce l´importanza dello screening delle mutazioni nel gene App sia per chi è affetto da demenza che per chi non lo è. Fanno notare che le varianti genetiche considerate attualmente innocue potrebbero risultare capaci di causare la malattia in individui con due copie della variante. I ricercatori concludono: "L´identificazione di tali mutazioni aiuterebbe a prevenire il presentarsi della malattia in coloro che ne sono portatori. " Per ulteriori informazioni, visitare: Science: http://www. Sciencemag. Org Istituto Nazionale Neurologico "Carlo Besta": http://www. Istituto-besta. It/ Neuron: http://www. Neuron-eranet. Eu/ . |
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MILANO CAPITALE EUROPEA DELLE BIOTECNOLOGIE VENTICINQUEMILA ADDETTI, OLTRE 250 IMPRESE E UN FATTURATO COMPLESSIVO STIMATO IN 4,8 MILIARDI DI EURO NEL 2008. |
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Milano, 17 marzo 2009 - Si è aperta ieri a Fieramilanocity “Bio-europe Spring 2009”, una tre giorni di convegni, incontri scientifici, divulgativi e promozionali sulle biotecnologie, organizzata con la collaborazione di Comune, Provincia e Regione. Alla manifestazione sono attesi oltre 2000 partecipanti provenienti da 43 Paesi rappresentanti di 935 industrie operanti nel settore. Tra le novità di quest’anno, la partecipazione di tutte le università e dei centri di ricerca italiani che sono stati invitati a presentare a Bio-europe 2009 i loro progetti a operatori e finanziatori del settore. La manifestazione, fortemente voluta a Milano dal Sindaco Letizia Moratti, fa assumere alla città e alla Lombardia il ruolo guida a livello nazionale in un settore che negli ultimi anni ha visto una costante crescita a livello mondiale. La Lombardia con il 73% degli investimenti, un fatturato di 2,2 miliardi di euro e 11. 200 addetti (dati di Blossom Associati-cresit, 2008) riveste un ruolo di primo piano in un quadro che vede la Regione Emilia-romagna al 9%, il Lazio al 7% e la Toscana al 3%. “L’importanza del convegno, che vede la presenza di industrie produttrici, organizzazioni finanziarie e ricercatori consiste nella possibilità di incontro tra i vari interessi rappresentati – ha spiegato l’assessore all’Innovazione, Ricerca e Capitale umano Luigi Rossi Bernardi - . L’industria biotech è ancora oggi fortemente dipendente dalla disponibilità di investimenti pubblici e da capitali di rischio per sostenere le ingenti spese di sviluppo di nuovi prodotti che richiedono in genere oltre 5-7 anni per entrare nel mercato, a causa della necessità di superare i rigidi controlli delle autorità autorizzative. Per la prima volta – ha aggiunto Rossi Bernardi - quest’anno tutte le università e i centri di ricerca italiani sono stati invitati a presentare a Bio-europe 2009 i loro progetti più promettenti di sviluppo commerciale ad una platea di operatori e di finanziatori difficilmente contattabili in altre occasioni. Nonostante la presenza di ricercatori di altissimo livello, il settore in Italia soffre per i forti ritardi accumulati nell’erogazione di fondi già stanziati a livello pubblico e la pratica inesistenza di investitori privati. I fondi previsti (30% pubblici e 70% privati) dai grandi progetti strategici varati dall’allora Ministro Moratti, di cui due rispettivamente nel settore farmaceutico e delle scienze della vita, già quattro anni fa, non sono ancora stati erogati per le difficoltà burocratiche legate all’utilizzo dei fondi pubblici che a loro volta bloccano i forti investimenti privati previsti; oltre 180 milioni già stanziati per finanziare il fondo incentivazione ricerca di base (Firb) sono andati in perenzione amministrativa per una norma predisposta dal Ministro Padoa Schioppa che prevede l’annullamento di fondi pubblici dopo tre anni dal loro stanziamento, una norma assolutamente non applicabile ai fondi per la ricerca che prevedono programmi pluriennali. Si tratta in questo caso – ha concluso l’assessore Rossi Bernardi - di una situazione gravissima che ricade principalmente sulle università e sui centri di ricerca pubblici che hanno avviato regolarmente i programmi di ricerca previsti dai bandi e si vedrebbero costretti ad una loro interruzione con gravissimi danni”. “La Lombardia – ha sottolineato Sergio Dompé presidente di Farmindustria – è un polo di eccellenza anche per Ricerca e Sviluppo. Biotecnologie e industria farmaceutica sono tra i principali settori che trainano l’economia, con una propensione alla competitività che sfida la crisi mondiale. Con 64 imprese biotecnologiche, nel 2007, la Lombardia è la regione del biotech. Una realtà, quella lombarda e milanese in particolare, sostenuta da un network dinamico e agile composto da Comune, Provincia, Regione, enti pubblici e privati che promuovono ricerca di alto livello, fondamentale per la crescita del Paese e per favorire la competitività delle imprese a livello internazionale. Complessivamente in Italia la pipeline di prodotti biotech in sviluppo conta 209 farmaci, di cui 136 in fase clinica e 73 in preclinica, oltre a 49 progetti in fase discovery. Numeri rilevanti – ha concluso Dompé - per un settore con un valore significativo in termini di potenzialità di cura, ma anche un comparto industriale di altissimo profilo innovativo”. “Sono lieto del ritorno a Milano, per la seconda volta, della manifestazione internazionale Bio-europe Spring 2009 – ha commentato Roberto Gradnik, Presidente di Assobiotec -. E’ un segnale importante, oltre che una conferma del ruolo che si è saputo ritagliare il biotech italiano in questi anni in virtù della sua crescita sostenuta, a tante nuove imprese e alla sua forte capacità di innovare. Grazie a queste caratteristiche, l’Italia è riuscita a vincere una sfida solo pochi anni fa impensabile: apparire finalmente sul radar screen delle grandi compagnie biofarmaceutiche e biotecnologiche e dei venture capital. In questo percorso è stato di grande aiuto il sostegno che le istituzioni locali, Comune, Provincia e Regione, hanno saputo e voluto dare al comparto biotecnologico: un supporto che ha dato frutti tangibili, se si pensa che il 35% circa delle imprese biotech italiane ha sede in Lombardia. Con il suo portafoglio di potenzialità l’Italia – ha concluso Gradnik - prosegue il proprio percorso di maturazione che genererà certamente ulteriore innovazione e crescita economica, potenziandone il ruolo di player a livello internazionale”. “Le biotecnologie rappresentano per Milano e per l’Italia un settore strategico su cui puntare – ha dichiarato Attilio Martinetti, direttore Innovhub, azienda speciale per l’innovazione della Camera di Commercio –. Per questo la Camera di Commercio è impegnata in questo ambito e collabora con le altre realtà istituzionali, associazionistiche e imprenditoriali, per offrire iniziative a supporto della competitività delle imprese. In quest’ottica, la partecipazione a ‘Bio-europe Spring’ punta a rafforzare il ruolo del biotech milanese e italiano a livello internazionale”. Scheda Riassuntiva del Biotech Interscambio italiano di prodotti innovativi -
territorio |
2008 Ii trim. |
peso su tot Italia |
interscambio |
import |
export |
import |
export |
Ii trim. 2008 |
peso su tot Italia |
Piemonte |
885. 528. 192 |
935. 615. 808 |
4,40% |
7,20% |
1. 821. 144. 000 |
5,50% |
Valle d´Aosta |
4. 974. 912 |
2. 304. 456 |
0,00% |
0,00% |
7. 279. 368 |
0,00% |
Lombardia |
11. 745. 666. 151 |
4. 746. 881. 797 |
59,00% |
36,30% |
16. 492. 547. 948 |
50,00% |
Liguria |
138. 983. 824 |
147. 651. 910 |
0,70% |
1,10% |
286. 635. 734 |
0,90% |
Trentino-alto Adige |
165. 319. 182 |
91. 206. 149 |
0,80% |
0,70% |
256. 525. 331 |
0,80% |
Veneto |
718. 856. 291 |
699. 643. 030 |
3,60% |
5,40% |
1. 418. 499. 321 |
4,30% |
Friuli-venezia Giulia |
148. 493. 744 |
116. 525. 135 |
0,70% |
0,90% |
265. 018. 879 |
0,80% |
Emilia Romagna |
882. 936. 538 |
842. 417. 526 |
4,40% |
6,40% |
1. 725. 354. 064 |
5,20% |
Toscana |
784. 796. 750 |
547. 635. 178 |
3,90% |
4,20% |
1. 332. 431. 928 |
4,00% |
Umbria |
37. 749. 128 |
48. 871. 877 |
0,20% |
0,40% |
86. 621. 005 |
0,30% |
Marche |
245. 972. 520 |
656. 919. 495 |
1,20% |
5,00% |
902. 892. 015 |
2,70% |
Lazio |
2. 821. 359. 112 |
2. 133. 272. 630 |
14,20% |
16,30% |
4. 954. 631. 742 |
15,00% |
Abruzzo |
142. 541. 536 |
285. 127. 442 |
0,70% |
2,20% |
427. 668. 978 |
1,30% |
Molise |
14. 425. 705 |
14. 405. 576 |
0,10% |
0,10% |
28. 831. 281 |
0,10% |
Campania |
462. 387. 913 |
1. 001. 093. 235 |
2,30% |
7,70% |
1. 463. 481. 148 |
4,40% |
Puglia |
510. 868. 764 |
522. 426. 135 |
2,60% |
4,00% |
1. 033. 294. 899 |
3,10% |
Basilicata |
22. 396. 456 |
17. 862. 205 |
0,10% |
0,10% |
40. 258. 661 |
0,10% |
Calabria |
13. 006. 079 |
2. 404. 449 |
0,10% |
0,00% |
15. 410. 528 |
0,00% |
Sicilia |
146. 013. 534 |
194. 397. 092 |
0,70% |
1,50% |
340. 410. 626 |
1,00% |
Sardegna |
21. 508. 550 |
46. 767. 777 |
0,10% |
0,40% |
68. 276. 327 |
0,20% |
altro |
781. 194 |
11. 106. 525 |
0,00% |
0,10% |
11. 887. 719 |
0,00% |
Tot. Italia |
19. 914. 566. 075 |
13. 064. 535. 427 |
100,00% |
100,00% |
32. 979. 101. 502 |
100,00% | elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2008 . |
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ANCHE A MATERA SERVIZIO RADIOTERAPIA ONCOLOGICA |
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Matera, 17 marzo 2009 - Con una interrogazione rivolta all’Assessore regionale alla ‘Salute, Sicurezza e Solidarietà sociale’, il consigliere del gruppo misto – Popolo della Libertà, Pasquale Di Lorenzo, sottolinea la necessità di attivare anche presso l’ospedale di Matera il servizio di radioterapia oncologica. “Premesso che accogliamo con viva soddisfazione – dice Di Lorenzo - la notizia dell’imminente attivazione nella nostra regione di un acceleratore di radioterapia oncologica, purtroppo, non possiamo accogliere con la medesima soddisfazione la scelta di voler collocare tale importante e strategica apparecchiatura nell’Ospedale San Carlo di Potenza, in quanto così si penalizza ancora una volta un territorio, quello materano, che, pur evidenziando, in base alle ultime indagini statistiche, una preoccupante escalation di malattie neoplastiche rispetto anche a tutte le altre aree del Paese, risulta assolutamente carente di adeguati presidi sanitari per la prevenzione e la cura delle suddette patologie”. “Per queste ragioni – fa presente Di Lorenzo - i pazienti oncologi materani sono costretti a recarsi nel centro oncologico di Rionero e a compiere un tragitto di circa 250 Km. Accollandosi un forte e ben comprensibile disagio che, sicuramente, meriterebbe una maggiore e più responsabile attenzione da parte di chi amministra la cosa pubblica. Certamente – a parere del consigliere del Pdl - sarebbe più giusta ed appropriata la scelta di collocare l’acceleratore di radioterapia oncologica nell’Ospedale ‘Madonna delle Grazie’ di Matera, anche e soprattutto, perché la città di Potenza e, quindi, il suo ospedale San Carlo sono vicinissimi a Rionero dove è già attivo da molti anni un apposito reparto”. Alla luce di quanto esposto, il consigliere Di Lorenzo interroga l’Assessore alla Salute per conoscere “le ragioni per le quali tale importante apparecchiatura sanitaria dovrebbe essere collocata presso l’Ospedale San Carlo di Potenza e non presso l’ospedale Madonna delle Grazie quando, invece, per le ragioni richiamate in premessa, sarebbe pìù giusto, più necessario e più opportuno collocarlo nell’ospedale materano”. . |
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AUMENTARE CONTRIBUTI PER AFFETTI DA CELIACHIA |
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Trieste, 17 marzo 2009 - Stando ai dati della sezione regionale dell´Associazione italiana celiachia, i celiaci potenziali nel nostro Paese sono circa 400 mila, ma attualmente ne sono stati diagnosticati solo 75. 000 e ogni anno vengono effettuate 5. 000 nuove diagnosi e nascono 2. 800 nuovi celiaci, con un incremento annuo del 10%. E per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia ogni anno i nuovi casi diagnosticati sono circa 300. Dati, questi, alla base dell´interrogazione del consigliere regionale della Lega Nord Federico Razzini che - ricordando i contributi che in forma di buoni acquisto le Aziende per i Servizi Sanitari erogano ai pazienti affetti da morbo celiaco (L. R. 19/2006), le modalità di erogazione dei prodotti privi di glutine e i limiti massimi di spesa suddivisi per fasce d´età - vuole così sapere se non sia opportuno aumentare i livelli massimi di spesa per l´acquisto di prodotti senza glutine da parte di soggetti affetti da morbo celiaco per dare un segnale di attenzione nei confronti di questa malattia sempre più diffusa. . |
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COMUNE MATERA, NUOVE DISPOSIZIONI PER ASSISTENZA DOMICILIARE |
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Matera, 16 marzo 2009 - “Un nuovo Regolamento Comunale per i servizi di assistenza domiciliare della città di Matera, che sostituisce quello approvato nel 1994 e va a disciplinare in maniera organica l’assistenza domiciliare per le persone anziane e le persone fragili, i minori portatori di handicap e i nuclei familiari in difficoltà con minori”. Lo rende noto l’ufficio stampa del Comune. “Il Consiglio Comunale, la scorsa settimana, ha approvato a maggioranza (con astensione di cinque consiglieri dell’opposizione) il nuovo sistema delle assistenze, che ha come finalità quelle di garantire il mantenimento della persona fragile nel proprio ambiente di vita, limitare il ricorso a strutture residenziali, prevenire fenomeni di emarginazione, abbandono ed esclusione sociale, sostenere e rinforzare le risorse presenti nel contesto familiare e migliorare la qualità della vita dei destinatari e delle loro famiglie, nonché informare i cittadini sulle prestazioni assistenziali e sulle modalità per l’effettuazione delle scelte più appropriate. Nel caso di percorsi assistenziali riguardanti anziani e persone fragili, le principali novità riguardano la previsione dell’erogazione di assegni di cura, quali strumento per la promozione dell’autorganizzazione di famiglie e cittadini che provvedono all’assistenza diretta di persone disabili o non autosufficienti. In sostanza, saranno erogati sussidi alle famiglie per la gestione diretta del servizio, al fine di poter mantenere gli anziani nelle proprie abitazioni. Questo servizio si affiancherà all´attuale sistema di gestione e si affiancherà al nuovo sistema dei voucher che prevederà una diretta corresponsabilità delle famiglie nella definizione dei Piano di Assistenza Individualizzati”. “Abbiamo previsto una serie differenziata di interventi che si potranno adattare alle esigenze delle famiglie e dei cittadini – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Michele Plati –: abbiamo deciso di mettere al primo posto le esigenze del cittadino anziano, solo o fragile, portatore di handicap, mediante un sistema che integra territorio, istituzioni, famiglie e servizio sociali comunali. Un sistema che, nelle delibere di attuazione che la Giunta assumerà e negli accordi che proporremo alle istituzioni territoriali, sarà costruito a misura di cittadino con un´attenzione tutta particolare alle fasce più povere e deboli”. “Con questo regolamento viene attuato un altro punto fondamentale del programma elettorale – spiega il Sindaco Emilio Nicola Buccico -. In tal senso, va ravvisata la positiva astensione tecnica da parte dei consiglieri di opposizione, che hanno compreso il senso di un provvedimento che cambia radicalmente il sistema dell’assistenza attraverso forme di sostegno direttamente rivolte ai bisogni dei cittadini”. . |
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NAPOLI: ASL NA 5, GABRIELE: EVITATI 22 LICENZIAMENTI |
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Napoli, 17 marzo 2009 - E´ stato scongiurato nella tardissima serata del 12 marzo il pericolo di 22 licenziamenti all´Asl Napoli 5. Il tavolo tecnico attivato dall´assessore al Lavoro Corrado Gabriele presso la sede dell´osservatorio regionale sul mercato del lavoro della Regione Campania, con la partecipazione delle principali rappresentanze sindacali, ha risolto il problema legato alle procedure per l´affidamento dei lavori di pulizia, evitando che dalla mezzanotte di ieri decorressero i licenziamenti. "Senza il nostro intervento - sottolinea Gabriele - avremmo perso ulteriori 22 posti di lavoro, che abbiamo recuperato con un´operazione di salvataggio realizzata a costo zero". "A mio parere, oltre a tutti i provvedimenti utili a rinvigorire la domanda interna e a far ripartire i consumi, è necessario anche puntellare la crisi cercando di salvare fino all´ultimo posto di lavoro. Se affianchiamo ai provvedimenti per la ripresa un´azione di "retroguardia" in grado di tutelare il lavoro a rischio, potremo attraversare la fase più acuta della crisi conservando alcune possibilità di ripresa. Se invece lasciamo che la crisi venga interamente scaricata sui lavoratori con una pioggia di licenziamenti non faremo altro che distruggere le prospettive economiche del Paese, impoverendolo irreversibilmente. "La Giunta regionale della Campania è impegnata ad arginare con fermezza la gigantesca emorragia di posti di lavoro che stiamo perdendo al sud. Ed attende dal Governo scelte chiare sugli investimenti e sulla ripresa economica, auspicando che ci si convinca tutti che non basta costruire un ponte o nuovi appartamenti per uscire dalla crisi" conclude l´assessore regionale al Lavoro della Campania. . |
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IL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO BILANCIO DELLA CALABRIA INTERVIENE IN MERITO ALLE POLEMICHE SULLE STRUTTURE SOCIO-SANITARIE |
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Reggio Calabria, 17 marzo 2009 - “Chi porta avanti richieste economiche, anche se le ritiene giuste, deve anche tenere conto che quando una realtà è in crisi, il problema riguarda tutti e va affrontato congiuntamente, nel rispetto di ruoli e competenze, con equilibrio e senso di responsabilità, senza cercare di addebitare ad altri situazioni alle quali forse ognuno potrebbe avere sia pure in parte contribuito a determinare, perché, altrimenti, se la barca affonda affondano tutti i naviganti”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal Dirigente generale del Dipartimento Bilancio della Regione Calabria, Luigi Bulotta, in merito alle critiche sollevate dall’Associazione delle Strutture Terza Età (Anaste) e da Fondazione Betania per quanto riguarda le rette da riconoscere alle strutture socio-sanitarie. Il dirigente del Dipartimento Bilancio, il 15 marzo, ha inteso così evidenziare, “al solo scopo di fare chiarezza ed evitare distorte interpretazioni”, che per effetto dell’art. 49, comma 2, della legge regionale n. 15/2008 le tariffe per le prestazioni delle strutture socio-sanitarie fissate con la deliberazione della Giunta Regionale n. 285/2008, in applicazione della legge regionale n. 22/2007, “restano in vigore, solo per le strutture in possesso dei prescritti requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici, fino alla data di entrata in vigore di apposita legge regionale per la riforma organica della disciplina in materia di accreditamenti delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, nell´ambito della quale saranno ridefiniti i requisiti necessari per gli accreditamenti stessi”. Tale legge (la n. 24 del 18 luglio 2008) è entrata in vigore il 27 luglio 2008. “Per espressa previsione legislativa – spiega Bulotta – le dette tariffe sono rimaste in vigore sino a tale data”. Bulotta parla poi dela cosiddetta “circolare” del dipartimento Bilancio della Regione contestata dalle associazioni. “Si tratta soltanto – spiega – di una nota con effetti interni alla Regione diretta, infatti, al Dipartimento Tutela della salute, tra l’altro sollecitata dal Dipartimento Lavoro e Politiche sociali anche in seguito a un apposito incontro nel quale è stata segnalata la grave criticità finanziaria legata alla carenza di risorse per far fronte al pagamento della quota del 30 per cento gravante sul Fondo sociale, per segnalare il problema, per i necessari provvedimenti di competenza, relativo agli impegni che le Aziende Sanitarie stavano assumendo, senza copertura finanziaria, ed evidenziare la scadenza della validità delle tariffe e, quindi, fare in modo che la questione venisse adeguatamente affrontata da parte della struttura a ciò preposta”. Quello che è stato definito “impudente” o “infausto” intervento, secondo il dirigente generale del Dipartimento Bilancio, “altro non è che una doverosa segnalazione da parte di chi ha la responsabilità complessiva della tenuta del bilancio della Regione, (tra l’altro in un momento in cui si è accertata l’esistenza di un debito sanitario – e non solo – che ha assunto livelli del tutto allarmanti che rischiano di paralizzare il sistema Regione con danni per tutti) e che deve responsabilmente richiamare l’attenzione dei soggetti preposti sia per evitare un’ulteriore dilatazione dello stesso debito, sia perché assumano le iniziative di competenza tenuto conto che le tariffe in questione erano da tempo scadute senza l’emanazione (e da qui lo “stallo”) di provvedimenti conseguenti anche per l’applicazione della nuova normativa nel frattempo intervenuta”. . |
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APPELLO AI PARLAMENTARI LECCESI SULLE PRESTAZIONI SANITARIE DEGLI IMMIGRATI IRREGOLARI |
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Lecce 17 Marzo 2009- Noi Laici e Missionari Comboniani di Lecce ci rivolgiamo a Voi Senatori, Deputati, Ministri e Vice Ministri eletti nella nostra comune terra salentina nota per l’accoglienza, la solidarietà e la civiltà millenaria non lasciate calpestare dal Parlamento Italiano l’articolo 32 della nostra costituzione - “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell´individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”- non lasciate che i medici siano costretti a decidere se violare il loro codice deontologico o una legge della Repubblica Italiana - “Il Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri riunito in Roma in data 20 e 21. 02. 09, esprime viva preoccupazione e forte dissenso per i contenuti del disegno di legge approvato dal Senato il 5 Febbraio e in discussione alla Camera, che abroga il divieto di denuncia da parte del medico, degli immigrati irregolari in occasione di prestazioni sanitarie. Evidenzia come tale procedura sia in netto contrasto con i principi della deontologia medica, espressi in particolare dal Giuramento Professionale e dall’Art. 3 del codice deontologico, che impongono ai medici di curare ogni individuo senza discriminazioni legate all’etnia, alla religione, al genere, all’ideologia, di mantenere il segreto professionale e di seguire le leggi quando non siano in contrasto con gli scopi della Professione” – non lasciate che uomini, donne e bambini muoiano per paura di essere denunciati dagli ospedalieri italiani - “Ad ogni bambino va garantito… Il diritto ad una alimentazione sana, alloggio e cure mediche Art. 4 della dichiarazione dei diritti del bambini (approvata dall’Onu il 20 novembre 1959)” – non permettete che il parlamento italiano vari un articolo di legge così disumano obbligandoci a diventare cattivi cittadini perché staremo tutti sempre dalla parte dei più deboli (immigrati). Facciamo Appello dunque alla vostra coscienza di donne e uomini italiani e salentini siamo certi che tra i principi e i pilastri etici troveremo l’art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana e l’art 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e siamo convinti che gli interessi di parte non prevarranno sui vostri valori umani. Sappiate però che vigileremo sul vostro operato e se, in un qualunque modo, avrete fatto tacere la vostra coscienza, allora in ogni modo, in ogni forma, in ogni momento pacificamente non ci stancheremo mai di ricordarvi la vostra colpevole incoerenza. Come uomini e donne di fede non possiamo non Urlare che le leggi degli uomini devono essere osservate solo quando sono giuste, cioè quando sono la forza del debole. Quando invece sono ingiuste, cioè quando sanzionano il sopruso del forte, bisognerà battersi in forma democratica e nonviolenta perché siano cambiate. Se occorrerà saremo pronti a Violare la Legge Cattiva che è contro la nostra coscienza di cattolici e di accettare la pena che essa prevede. Diciamo questo perché la dottrina della Chiesa sottolinea con forza il primato della legge di Dio sulla legge degli uomini – “Se le autorità politiche comanderanno qualcosa di iniquo non sono assolutamente da ascoltare. Nello spiegare questa cosa al popolo il parroco faccia notare che premio grande e proporzionato è riservato in cielo a coloro che obbediscono a questo precetto divino” (Concilio di Trento) – dunque se occorrerà saremo Tutti Obiettori !!! Laici Comboniani (Lecce) & Missionari Comboniani (Lecce) . |
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17 MARZO 2009: “NOI NON SEGNALIAMO DAY” MOBILITAZIONE NAZIONALE CON EVENTI E MANIFESTAZIONI CONTRO LA SEGNALAZIONE DEGLI IMMIGRATI SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO CHE RICEVONO CURE SANITARIE |
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Palermo, 17 marzo 2009 - La Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (Simm) attraverso i Gruppi Regionali Immigrazione e Salute (Gris), in collaborazione con Medici Senza Frontiere, Associazione Studi Giuridici sull´Immigrazione, Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, organizza una giornata di protesta e mobilitazione su tutto il territorio nazionale contro il disegno di legge sulla sicurezza in discussione alla Camera dei Deputati che prevede la cancellazione del divieto di segnalazione per gli immigrati senza permesso di soggiorno che si rivolgono alle strutture sanitarie per curarsi. Attraverso i Gruppi Immigrazione e Salute locali (Gris), sono stati organizzati eventi in 20 città italiane (elenco aggiornato su www. Simmweb. It). In Sicilia oltre a Palermo sono previste iniziative a Catania e Ragusa. Le organizzazioni promotrici del Noi Non Segnaliamo Day sono allarmate perché il rischio di segnalazione e/o denuncia contestuale alla prestazione sanitaria creerebbe nell´immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e diffidenza in grado di ostacolarne l´accesso alle strutture sanitarie. Tutto ciò potrebbe determinare condizioni di salute particolarmente gravi per tali stranieri, soprattutto minori, donne in gravidanza e malati cronici, che tenderanno ad accedere ai servizi solo in situazioni di urgenza indifferibile, con conseguente aumento dei costi per il Ssn, incentivando la nascita e la diffusione di percorsi e organizzazioni sanitarie "paralleli", al di fuori dei sistemi di controllo e di verifica della sanità pubblica, con serie ripercussioni sulla salute collettiva. I ritardi negli interventi e la probabile irreperibilità dei destinatari di interventi di prevenzione provocherebbero, infatti, il rischio di diffusione di eventuali focolai di malattie trasmissibili. Il Gruppo Regionale Immigrazione Salute – Sicilia e le organizzazioni di volontariato promotrici invitano la società civile a partecipare il 17 Marzo 2009 a Palermo in Piazza Politeama dalle 9. 00 alle 19. 00 al “Noi Non Segnaliamo Day” che vedrà la partecipazione di medici, infermieri ed altri operatori sanitari in Camice Bianco con il logo "Noi Non Segnaliamo!”, con l´obiettivo di sensibilizzare l´opinione pubblica, informarla adeguatamente e tranquillizzare soprattutto gli immigrati, ma anche il personale sanitario, Interverranno, anche, le comunità di immigrati presenti a Palermo. Sarà distribuito materiale informativo e si chiederà un´adesione all´appello della Simm e del Gris Sicilia che vuole ancora una volta sottolineare l’assoluta insensatezza di tale provvedimento in termini di salute pubblica, di economia sanitaria, di sicurezza e di valori etici e deontologici. . |
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AL PAC DI MILANO UN’INEDITA VANESSA BEECROFT |
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Milano, 17 marzo 2009 - Apre oggi al Pac “Vb65”, la prima mostra dell’artista Vanessa Beecroft, allestita in uno spazio pubblico milanese. Prodotta da Comune e Miart, la mostra si compone di due parti: una nuova performance dal titolo Vb65 appositamente ideata per il Pac e 16 video di sue passate performances. “Questo Occidente – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – rischia di mangiare se stesso se non avrà la voglia e il coraggio di pensare alla diversità come un valore”. “L’opera di Vanessa Beecroft – ha aggiunto Finazzer Flory – si colloca in un percorso verso l’Expo 2015, perché l’Expo significa esposizione all’integrazione di una città come la nostra, che ha necessità di crescere nell’ottica di una democrazia liberale. L’arte contemporanea non è mai polemica. Al contrario, l’arte offre una possibilità per ripensare alla propria identità, nel caso di Vanessa Beecroft al nostro corpo, ai suoi limiti, al suo utilizzo”. “Con questa mostra – ha concluso – il Pac ricomincia, anche acquisendo la donazione dell’opera che l’artista ha appositamente creato per questa esposizione, una strategia culturale: ogni quattro mesi sarà proposto un progetto fuori dal conformismo e dall’ipocrisia”. L’assessore Finazzer Flory ha infine annunciato che giovedì 19 marzo, alle ore 21. 00, al Pac si terrà il quinto incontro del ciclo "Che cosa è l´arte contemporanea?", a cui parteciperanno Vanessa Beecroft e Giacinto di Pietrantonio. . |
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LA “TORCIA” PER ILLUMINARE “RESPIRO BAROCCO” MARCELLO CONIGLIARO HA IDEATO UNO STRUMENTO TECNOLOGICO APPOSITAMENTE PER “VEDERE” IL BAROCCO NAPOLETANO AL CENTRO TREVI DI BOLZANO. |
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Bolzano, 17 marzo 2009 - Marcello Conigliaro, laureato in Ingegneria nucleare all´Università di Palermo, docente di Applicazioni tecnologiche ai Beni Culturali all´Università di Palermo, consulente di Rai Educational per le problematiche della valorizzazione dei Beni Culturali, è il responsabile del progetto sui sistemi di amplificazione del processo di estrazione del valore, del tracking del visitatore e del catalogo dinamico e immateriale, ideato per “Respiro Barocco”, e fa parte del Comitato scientifico che sovraintende l´allestimento dedicato al Barocco napoletano, visitabile al Centro culturale Trevi della Ripartizione Cultura in lingua italiana, della Provincia di Bolzano, dal 20 marzo al 27 maggio 2009. Il professor Conigliaro spiega che: “Ogni mostra di opere d´arte è finalizzata ad incrementare la probabilità che ognuno di essi e il loro insieme, possa continuare a testimoniare, nel tempo, la cultura che lo ha prodotto. È necessario che l´opera sia posta nelle condizioni di poter comunicare l´insieme di valori che rappresenti in simbolo. Valori intangibili che l´oggetto consente di traguardare e che conferiscono lo status di “bene culturale”. È la capacità che ha l´opera artistica di squarciare il tessuto del tempo e di rappresentarci uno spaccato della civiltà che lo ha prodotto, conferendogli speciali doti di rappresentazione simbolica. I quesiti a cui ci siamo sottoposti sono stati: Come contestualizzare un insieme di opere? Come rendere un´atmosfera? Come realizzare un transfert spazio temporale comprensibile da pubblici eterogenei per cultura, età, sensibilità, aspettative?. La scelta è ricaduta su l´utilizzo di altre forme d´arte translitterate e riutilizzate per l´amplificazione del processo di estrazione del valore, applicandole all´arte maggiore della pittura, in modo innovativo. Si è fatto ricorso ad ambientazioni di derivazione teatrale con lo scopo di far immaginare con l´esercitazione della fantasia dentro scenari annunciati, anche se non conosciuti nel dettaglio”. Questo è il contesto in cui si è lavorato. Marcello Conigliaro definisce la luce “l´elemento caratterizzante di tutta l´arte del Barocco” e lo strumento da lui ideato me per essere utilizzato durante la visita di “Respiro Barocco” è una “torcia”, un oggetto che serve a far luce appunto. Lo strumento del pittore è la luce e la “torcia” servirà a far luce su ciò che potrà essere visto nell´allestimento delle opere del Barocco napoletano, una rassegna di quadri realizzata con il criterio del curatore. Per permettere al visitatore di indagare, intervistare, non solo i quadri, ma bensì anche tutto lo spazio espositivo, mediante l´utilizzo di questa torcia per illuminare, che consente di ricevere delle informazioni. Un dispositivo tecnologico interattivo che andrà indirizzato verso la parete neutra, la quale sarà toccata, irradiata, illuminata dalla torcia e sulla sua superficie si vedranno delle immagini. Questo permetterà di scoprire alcune situazioni tipiche dell´ambiente barocco, il palazzo, la chiesa, il mercato che fanno da corollario al quadro. Non si tratta solo dell´aspetto formale della parete: nel caso la torcia venga mossa, la scena si anima, si muove. La vita della Napoli del ´600 con immagini animate e catturate dal vivo nei palazzi, nei vicoli, nelle chiese di Napoli. “È stata prodotta una tecnica che consente all´uomo di raggiungere finalità che prima non poteva perseguire perché non erano inscritte nell´orizzonte delle “cose possibili”. Si è pensato di ideare un modello interattivo tra il visitatore e la mostra. Un modo per avvicinare il pubblico alla straordinaria cultura italiana del Barocco. “Ho cercato di pensare alla progettazione di macchine che si pongano rispetto all´uomo in maniera differente, mettano l´uomo al centro – spiega Marcello Conigliaro - nella seconda metà del ´900 la macchina ha assunto un ruolo di incredibile importanza, creando nuovi analfabetizzati. Chi non conosce l´informatica, ad esempio, è un nuovo analfabetizzato. Noi tutto questo lo contrastiamo con la realizzazione di macchine capaci di mettere al centro dell´uomo e quindi di capovolgere il paradigma d´uso. A questo punto sarà la macchina a chiedersi cosa vuole l´uomo. Macchine senza pulsanti, adoperabili in modo istintivo, naturale, interattivo, che non abbiano regole d´uso da parte dell´uomo. Sappiano riconoscere il gesto dell´uomo. Con questa filosofia sono nate una serie di macchine che io definisco automi per l´uso intuitivo. La torcia per illuminare è una di queste e l´uso che ne facciamo metaforicamente è quello non solo di fare luce verso le tenebre ma anche verso l´incultura, ovvero quelle informazioni che contestualizzano l´opera in un luogo. Questo è il concetto che sta alla base di tutto il progetto. La torcia può anche squarciare la parete per far vedere cosa c´è dietro. Una dimensione non iscritta ai poteri dell´uomo capace di estendere i sensi dell´uomo. Questa ricerca tecnologica nasce in Sicilia nel Consorzio Internazionale per le Tecnologie e le Scienze Applicate. Attraverso una rete di sensori Rfid, ognuno della dimensione e della forma di un uovo, sarà possibile conoscere la traiettoria e l’equazione oraria, che avrà tracciato e vissuto ogni visitatore, nella sua vicenda di intervista alle suggestioni della mostra. Ogni visitatore sarà dotato all’ingresso di un transponder e di un tesserino che dovrà avere addosso. Questa sferetta è un “tag” Rfid. Cioè un sensore con codice unico. L’infrastruttura installata lungo il perimetro della mostra, “sentirà” la presenza del visitatore in alcuni punti scelti in modo opportuno e ne annoterà anche l’ora esatta del passaggio o della sosta. All’uscita della mostra, l’utente dovrà riconsegnare il transponder – se non lo fa un sistema automatico allerterà il personale ai varchi -; tratterrà il tesserino nel quale sarà leggibile un codice mnemonico. Collegandosi ad internet, il visitatore potrà collegarsi al sito che è indicato sul tesserino, dovrà digitare il codice mnemonico - anche questo indicato sul tesserino – e dovrà riempire un form di intervista: sesso, età, titolo di studi. Finito questo semplice esercizio, il sistema intelligente che governa il servizio, interpretando la spezzata del cammino libero fatto dal visitatore durante la mostra, con la relativa legge oraria, produrrà, in tempo reale, un sito calibrato ed unico, tagliato su misura per ogni specifico utente. La collezione di dati che così si produrrà, offre la preziosa e, ad oggi, unica possibilità, di modellare il visitatore e di classificarne alcune caratteristiche. Questo sito sarà personale accessibile per un anno, dinamico, modellato per creare un catalogo fruibile mediante un collegamento web, al fine di diffonderlo e far conoscere ad altri la mostra. Tutto questo Marcello Conigliaro la definisce “una rivoluzione antropocentrica della tecnologia nel rapporto fra l´uomo e la macchina, e di pensare alla progettazione di macchine che si pongano rispetto all´uomo in maniera differente, mettano l´uomo al centro. Nella seconda metà del 900 la macchina ha assunto un ruolo di incredibile importanza, creando nuovi analfabetizzati. Chi non conosce l´informatica, ad esempio, è un nuovo alfabetizzato. C´è poi il fattore economico e il marketing che generato il desiderio all´acquisto compulsivo, esaltando l´aspetto più squisitamente tecnologico della macchina. Abbiamo assistito alla promozione e alla vendita di prodotti tecnologici dotati di molti pulsanti” Il progettista ha realizzato quindi macchine capaci di mettere al centro dell´uomo e quindi di capovolgere il paradigma d´uso. “A questo punto sarà la macchina a chiedersi cosa vuole l´uomo. Macchine senza pulsanti, adoperabili in modo istintivo, naturale, interattivo, che non abbiano regole d´uso da parte dell´uomo. Sappiano riconoscere il gesto dell´uomo. Con questa filosofia sono nate una serie di macchine che io definisco automi per l´uso intuitivo. . |
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LE BIENNALI AL FESTIVAL DELL´ARTE CONTEMPORANEA |
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Faenza, 17 marzo 2009 - Nella seconda edizione del festival dell´arte Contemporanea , che si terrà dal 17 al 19 aprile, dedicata a tutte le biennali del mondo, non poteva mancare uno spazio per la Biennale di Sharjah, che inaugura lunedì 16 marzo per proseguire fino al 16 maggio 2009. Grazie alla presenza della curatrice Isabel Carlos, la nona edizione della grande mostra degli Emirati Arabi Uniti sarà raccontata al festival nel corso del suo pieno svolgimento. Sarà possibile così incontrare temi, opere e artisti del progetto della curatrice portoghese e tirare una prima serie di bilanci di questa biennale, intitolata Provisions for the future. Il progetto – anticipa Isabel Carlos al festival dell’arte Contemporanea- privilegia gli artisti che lavorano sui temi dell’immigrazione, del viaggio, della narrativa, della fiction, della memoria e della storia, della fuga e dell’esilio, ma anche la produzione di opere con una dimensione tattile e fisica, lavori trasversali, di passaggio da un tema all’altro. D’altra parte, con un’accezione strettamente artistica, stiamo cercando opere in cui impulso sia la parola chiave, inizializzate da ciò che già esiste, pur costruendo oggetti realmente nuovi, in grado di cambiare la percezione, rispetto al punto di partenza inziale, prettamente materiale. Molto più che riciclo, quest’attitudine si traduce in una “dislocazione” dell’immagine, dislocazione e impulso a supportare altro, passando da un linguaggio all’altro, da un’epoca ad un’altra, da un contesto all’altro e i ntroducendo, pertanto, nuovi significati. Http://www. Festivalartecontemporanea. It . |
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ARTANDGALLERY RIAPRE A MILANO UNA PERSONALE DI GIGI RIGAMONTI, RIAPRE A MILANO |
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Milano, 17 marzo 2009 - Artandgallery riapre al pubblico con ‘Cross Stories’ una personale di Gigi Rigamonti, dopo quasi due anni di silenziosa e laboriosa creatività. L’inaugurazione è fissata per il giorno 15. 04. 2009. Il calendario di artandgallery ha in programma per il 2009 tre mostre incentrate sull’arte contemporanea e sulle tematiche sociali, che seguono il filone già espresso nelle scorse edizioni. Artandgallery, è una location multidisciplinare sorta in un suggestivo ex teatro d’opera del 1932 nel cuore dell’Isola a Milano, riconvertito in galleria nel 2002. Il desiderio di artandgallery, è quello di poter offrire a Milano una galleria d’arte contemporanea ‘controtendenza’, uno spazio dove possano convergere e mischiarsi: arte, musica e design, fondendosi con installazioni grafiche e di spettacolo, in un mix linguistico che riflette le esigenze complesse e multiple del nostro tempo. Artandgallery dal 15 aprile sarà un nuovo luogo di aggregazione e di scambio culturale, plasmabile e ‘camaleontico’ come le diverse rassegne in programma. . |
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IN MOSTRA "LE OPERE RECENTI" DI PATRIZIA MONACÒ |
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Potenza, 17 marzo 2009 - In mostra, presso Cocco Librerie a Potenza, fino al 18 aprile prossimo, le "Opere recenti" dell´artista e potessa potentina Patrizia Monacò. Sul crinale contemporaneo, internazionale, in qualche modo in “arco discendente” - assai travolgente, però, sul piano estetico e semantico – di una “sperimentazione artistica” e di una “ricerca creativa” fondata su una forma espressiva di tipo “relazionale” (e di per stesso di genere “concettuale”) che da largo spazio sia alla tecnica della fotografia a digitale (e della stampa lambda) e sia anche, alle illimitate, altre, gamme di “tecnologia innovativa” (di cui oggi disponiamo) s’inseriscono, nuovamente, a pieno titolo e a pieno diritto - nella maniera moderna di fare arte - le “relazioni cromatiche” e i “riferimenti materici” di una certa specificità di pittura-pittura che era caduta nell’oblio della storia dell’arte e che è tornata, oggi, invece, assai di moda. E in questo filone che s’inserisce la pittura (calda e tonale, con piccole “incursioni materiche”) di Patrizia Monakò: un’artista che - nelle sue più recenti opere - possiede una forte propensione verso il segno (inteso nella sua “tensione destrutturante”, più intima e “minimale”) piuttosto, invece, che verso la figura: pur non perdendo mai di vista, nella sua “proposta immaginifica”, la qualità del “racconto visuale” e la bellezza della “narrazione semantica” da lei svolte - sul piano prospettico dell’opera - con estrema “finezza femminile” e con quel vigoroso “pathos maschile”, che appartiene tanto all’artista, quanto al poeta e al musicista, nell’esercizio diretto della loro azione creativa. . |
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GOLF – A PHIL MICKELSON IL WGC CA CHAMPIONSHIP, 9° TIGER WOODS |
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Roma, 17 marzo 2008 - Phil Mickelson (269 – 65 66 69 69) ha vinto il Ca Championship, torneo del World Golf Championships, ossia il minicircuito mondiale, disputato al Doral Golf Resort & Spa (par 72), a Miami in Florida. E’ il 36° titolo (secondo stagionale) per il mancino di San Diego, il primo nelle gare del Wgc che chiude un po’ il cerchio nel suo palmares ove figurano anche tre major. Il successo ha portato Mickelson anche al secondo posto del World Ranking, a soli 52 centesimi di punto da Tiger Woods, che sta pagando le conseguenze del lungo stop. Altro grande protagonista dell’evento è stato Nick Watney (270 - 66 67 67 70) che ha tenuto sulla corda in vincitore fino all’ultima buca, dove ha mancato per pochi centimetri il birdie per il play off. Al terzo posto si è classificato Jim Furyk (272 – 68 68 69 67), al quarto con 272 l’indiano Jeev Milkha Sing, al quinto con 275 il colombiano Camilo Villegas e l’inglese Oliver Wilson, in continua ascesa. Tiger Woods ha concluso al nono posto con 277 colpi (70 71 68 68), dopo essere partito dal 40° e migliorando di giorno in giorno la sua prestazione. Negli ultimi due giri ha realizzato un parziale di 136 colpi (doppio 68 con nove birdie e un bogey complessivi), così come Furyk e Thomas Aiken (sesto con 276), secondo score in assoluto dopo il 135 del danese Soren Hansen (64 71), che è finito 13° con 278. In sostanza Woods sembra avviato alla migliore condizione, ma gli manca un po’ il ritmo gara. Gli ultimi due giri (parziali di 72 e 73), invece, non sono stati favorevoli al 19enne irlandese Rory Mcilroy, che ha chiuso al 20° posto con 279 forse pagando tributo a un tipo di tensione a cui non è ancora abitato. Con lo stesso punteggio il sudafricano Ernie Els e l’irlandese Padraig Harrington. Deludente Sergio Garcia, 31° con 282, che aveva la possibilità di divenire nuovo leader mondiale in caso di successo (con Woods oltre il 27° posto) e che invece ha addirittura perso la seconda posizione nel ranking, scivolando in terza. Mai in partita anche l’australiano Geoff Ogilvy, campione uscente, 40° con 284, il fijano Vijay Singh, 53° con 286, il quale ha problemi a un ginocchio, l’australiano Adam Scott e il sudafricano Retief Goosen, 66. I con 290. Quest’ultimo aveva iniziato da leader prima di compiere altri tre giri tutti sopra par. Mickelson ha ricevuto un assegno di 1. 400. 000 dollari su un montepremi complessivo di 8,5 milioni di dollari. Sergas E Zorzi In Coppia Nella Comunitat Valenciana European Nations Cup – Giulia Sergas e Veronica Zorzi difenderanno i colori azzurri nella Comunitat Valenciana European Nations Cup, che si disputerà al La Sella Resort di Alicante, in Spagna, dal 23 al 26 aprile. Saranno in campo le rappresentanti di venti nazioni che si contenderanno il titolo sulla distanza di 72 buche alternando due giri fourballs a due con formula Valencian Cup, una variante della Greensome Chapman. Gli Stati Uniti schiereranno Meg Mallon e Beth Daniel, mentre l’Inghilterra si affiderà a Laura Davies e a Lisa Hall. Sono in totale 123 i titoli assommati da Mallon, Daniel e Davies che me hanno conquistati in carriera rispettivamente 18, 33 e 72. Tra le compagini in grado di lottare per il successo, o quanto meno per l’alta classifica, oltre alle tre citate vi sono anche la Danimarca (Lisa Holm Sorensen-iben Tinning), la Spagna (Tania Elosequi-paula Marti), la Francia (Gwladys Nocera-anne-lise Caudal) e il Galles (Becky Brewerton-lidya Hall). Il montepremi è di 325. 000 euro dei quali 77. 000 andranno alla compagine vincitrice. Us Pga Tour: Michael Bradley Dopo Undici Anni – Michael Bradley (274 – 67 69 68 70) si è imposto nel Puerto Rico Open, il torneo dell’Us Pga Tour al quale hanno preso parte i giocatori esclusi dal Ca Championship e che si è disputato sul tracciato del Trump International Gc di Portorico. E’ il terzo titolo nel circuito per il 43enne pro nato a Largo, in Florida, giunto a distanza di undici anni dal secondo: aveva infatti vinto il Buick Challenge nel 1996 e il Doral Ryder Open nel 1998. Grazie a un birdie sull’ultima buca Bradley ha superato il 22enne australiano Jason Day (275 – 66 68 70 71), in vetta sin dal primo turno, al quale il par è costato anche la seconda posizione in solitudine perché raggiunto con un birdie da Brett Quigley (68 71 69 67). Al quarto posto con 276 Bart Bryant e Greg Chalmers, che ha realizzato una “hole in one” centrando con un solo colpo la buca 16 (202 yards, par 3), al sesto con 278 J. P. Hayes e John Merrick. Al vincitore sono andati 630. 000 dollari su un montepremi di 3,5 milioni di dollari. . |
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INTERVISTA AD ANDREA BARBIERI NUOVO COORDINATORE NAZIONALE MOTOCROSS E DIRETTORE DI GARA A FAENZA NEL MONDIALE MX1 DEL 28 E 29 MARZO |
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Faenza, 17 marzo 2009 - Stiamo contando i giorni al via mondiale di Faenza che ci permetterà di scoprire tutte le carte di team e piloti attesi al confronto che dopo anni torna ad avviarsi da un circuito italiano. Al “Monti Coralli” un direttore di gara dalla doppia veste quest’anno condurrà l’atteso evento: Andrea Barbieri, quarantanovenne bresciano, imprenditore, è anche il nuovo responsabile della sfera motocross-supermoto Fmi in Italia, con una grande esperienza nei vari settori e una personalità forte. “Personalità a parte – esordisce il massimo esponente del motocross - io credo che un coordinatore possa operare bene soltanto se ha un contorno di persone che lo aiutino a svolgere sempre meglio il suo compito che rimane quello di portare al massimo del rendimento le punte e di far lievitare le conoscenze tecniche della base, ma come coordinatore dovrò farmi portavoce anche di altre esigenze, ad esempio durante la fase di stesura dei regolamenti che disciplinano l´attività, e altro ancora”. Innanzitutto complimenti per l´incarico e auguri per il tanto lavoro che ti aspetta. Barbieri: "Grazie, in effetti quando mi è stato chiesto di guidare la commissione del settore, nonostante pensi di conoscerlo, sapevo che sarebbe stata comunque una bella responsabilità essere il coordinatore di queste discipline nazionali come il cross e il supermotard". Dunque, Faenza si prepara ad un´altra importante verifica, dopo la chiusura del 2009 sarà ancora il circuito Monti Coralli protagonista con l’apertura della sfida 2009: Barbieri: “Una bellissima opportunità che è stata offerta ad un club che ha saputo lavorare in questi ultimi anni, ma una grande occasione anche per i nostri tifosi poiché Faenza presenta una buona posizione geografica su un’area molto bella, ed è facilmente raggiungibile sia da nord che da sud”. La tua oltretutto sarà una presenza dalla doppia veste quest’anno a Faenza in quanto nuovo responsabile del settore motocross Fmi in Italia e direttore di gara: Barbieri: “E’ già la terza volta che ho l’opportunità di dirigere il mondiale a Faenza ed è un vero piacere lavorare con dei grandissimi appassionati dei motori come gli uomini di questo sodalizio, e poi in quell’occasione avrò anche il ruolo di responsabile della specialità che la Federazione Motociclistica Italiana mi ha appena assegnato”. Essere il coordinatore dell’attività nazionale è un bell’incarico, immaginiamo che oltre a Faenza gli italiani potranno scoprire anche altre piste come palcoscenico mondiale in un futuro non troppo lontano? Barbieri: “L´impegno del settore è di far crescere alcuni tra i più bei circuiti d’Italia e che via via vedremo trasformarsi, ma il lavoro del mio gruppo non sarà incentrato solo sui circuiti, nonostante il buon lavoro fatto dai miei predecessori c’è ancora molto da lavorare sui vari settori”. Tornando a Faenza, potremo aspettarci da questo evento un altro weekend di spettacolo azzurro? Barbieri: “Non poteva iniziare in un modo migliore il mondiale 2009, che partirà dall’Italia con un pilota italiano campione del mondo che dovrà iniziare subito con il piede giusto per garantirsi un margine sugli avversari, proprio come ha dimostrato negli Internazionali d’Italia. E poi c’è Cairoli che ha dato prova della sua già buona condizione fisica pur venendo da una lunga convalescenza. L’arrivo di “Tony” in Mx1, poi, sarà per l’Italia una grande opportunità che ci permetterà di avere due tra i più forti piloti azzurri a lottare per il titolo più importante”. Una buona parte della tua opera si è concentrata negli anni nel settore giovanile, divisione dalla quale ci aspettiamo di vedere i futuri campioni. Barbieri: “La Fmi sta concentrando molte forze sul settore giovanile e cominciamo a vedere i primi risultati con i giovani che arrivano da quel vivaio. E’ necessario continuare a seguirli e far sentire ai più bravi il sostegno della Federazione nel difficile cammino della crescita”. Grazie e in bocca al lupo per il tuo lavoro . Ci vediamo a Faenza! Barbieri: “Grazie e speriamo di poter vedere anche quest’anno un grandissimo pubblico e tanto tifo a Faenza, come quello che lo scorso anno portò fortuna al nostro Philippaerts. Buon spettacolo a tutti”. . |
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