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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Marzo 2009 |
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UE: MIGLIORARE L´ACCESSO INTERNET A BANDA LARGA PER RILANCIARE L´ECONOMIA UN MILIARDO DI EURO DEL BILANCIO EUROPEO PER SVILUPPARE LE INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA |
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Torino, 19 marzo 2009 - La regione italiana del Piemonte, la rete delle "regioni B3" che partecipa all´iniziativa "le regioni, protagoniste del cambiamento economico" e la Commissione europea organizzano una conferenza a Torino il 2 e 3 aprile prossimi. Questo evento europeo riguarderà internet a banda larga e il rilancio dell´economia. Il piano europeo di rilancio economico prevede, in effetti, l’impiego di un miliardo di euro del bilancio europeo per sviluppare le infrastrutture a banda larga e contempla l’elaborazione di una strategia europea nel settore. Le autorità di gestione dei fondi strutturali negli Stati membri sono invitate a partecipare a questa conferenza. . |
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L´EUROPA DEVE INNALZARE IL GIOCO SE VUOLE DIVENTARE LEADER MONDIALE DELLE TIC, DICE LA COMMISSIONE |
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Bruxelles, 19 marzo 2009 - Secondo una comunicazione della Commissione, se l´Europa vuole diventare leader delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), deve raddoppiare i suoi investimenti nella ricerca, attirare più operatori qualificati e rimuovere le barriere che ostacolano la crescita commerciale; la strategia descritta mira anche ad assicurare che l´economia e la soscietà beneficino in pieno di queste tecnologie. Il mercato globale delle Tic vale circa 2. 000 miliardi di euro e cresce ogni anno del 4%. In Europa, le Tic coprono il 6% del Pil (prodotto interno lordo) e creano 12 milioni di posti di lavoro. Nel settore della ricerca, un quarto di tutti i finanziamenti privati per la R&s è speso nelle Tic. Tuttavia, l´Europa è ancora indietro rispetto alla competizione internazionale; le aziende americane spendono il doppio rispetto all´Europa in ricerca e sviluppo (R&s) sulle Tic. Inoltre, l´Europa soffre attualmente di una mancanza di ricercatori delle Tic qualificati, dovuta in parte al fatto in Europa esistono pochi centri di eccellenza per la ricerca sulle Tic. Questo significa che le persone migliori e la mole di finanziamenti privati per la ricerca, tendono ad essere deviati altrove. Ciononostante, l´Europa eccelle in una serie di campi delle Tic, tra cui le attrezzature e i servizi telecom, la robotica, le tecnologie della sicurezza e la fotonica, ed è anche leader mondiale nelle applicazioni come la telemedicina, l´elettronica aerospaziale e le Tic embedded. Guardando al futuro, la comunicazione afferma che l´Europa dovrebbe prendere la guida nello sviluppo dell´Internet del futuro, nonché della prossima generazione di componenti e sistemi Tic, cogliendo nuove opportunità nella nanoelettronica, fotonica e elettronica organica. L´europa dovrebbe anche indicare la strada nell´uso delle Tic nei sistemi sanitari, nell´efficienza e sicurezza energetica negli edifici e nei trasporti. La nuova strategia delinea un approccio a tre tempi per affrontare questi problemi. Per prima cosa, gli investimenti nella R&s delle Tic devono essere raddoppiati entro il 2020. La spesa annuale per la R&s sulle Tic nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq) crescerà da 1,1 miliardi di euro nel 2010 a 1,7 miliardi di euro nel 2013, e la Commissione invita gli Stati membri a prevedere questo aumento di budget nei loro programmi di ricerca nazionali. Tra le altre cose, la Commissione intende creare una piattaforma per un dialogo più intenso tra gli investitori e gli innovatori delle Tic. Dichiara anche la sua intenzione di incrementare il coinvolgimento delle Pim (piccole e medie imprese) nei suoi programmi di ricerca. Gli Stati membri sono anche incoraggiati a fare un più ampio uso degli appalti pubblici per promuovere l´innovazione nel settore delle Tic. Il secondo percorso dell´azione delineata dalla strategia invita ad una maggiore collaborazione tra Ue, Stati membri, regioni, industrie e università. "L´europa deve coordinare meglio le sue politiche e concentrare e specializzare le sue risorse, per fare emergere anche in Europa dei poli di eccellenza delle Tic di livello mondiale ," si legge nella strategia. In altre parole, le diverse parti interessate coinvolte nei finanziamenti e che svolgono ricerca sulle Tic, devono convogliare le ricorse e il lavoro secondo una strategia europea comune. Infine, la strategia fa notare che le aziende impegnate nelle Tic hanno bisogno delle condizioni giuste per crescere e svilupparsi. Qui, il settore pubblico può guidare l´innovazione assicurando che le Tic siano sfruttate in pieno nei servizi pubblici. Per sostenere questo lavoro, l´Ue sta esaminando come meglio sostenere i progetti pan-europei che coprono l´intero ciclo delle Tic, dalla R&s al loro impiego. Questi progetti saranno sviluppati basandosi sulle cose apprese attraverso i partenariati pubblico-privati e l´iniziativa Lead Market, ad esempio. Potrebbero coprire questioni come l´uso delle Tic nella sanità, soluzioni Tic per l´efficienza energetica, o un sistema elettronico per la gestione dell´identità. La strategia dovrebbe aprire mercati con richieste più chiare per gli utenti, permettendo cicli di innovazione più brevi, risposte più rapide alle sfide socioeconomiche e nuove opportunità per l´industria in Europa," conclude la comunicazione. "Questo dovrebbe risultare in un ritorno più rapido degli investimenti e quindi una più grande attrattiva dell´Europa per gli investitori, le aziende e i ricercatori. " Per scaricare la strategia della Commissione, http://ec. Europa. Eu/information_society/tl/research/documents/ict-rdi-strategy. Pdf . |
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PROGETTO FINANZIATO DALL´UNIONE EUROPEA ACCRESCE L´AFFIDABILITÀ E L´ADATTABILITÀ DEI SOFTWARE DI NUOVA GENERAZIONE |
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Bruxelles, 19 marzo 2009 - È appena partito un progetto finanziato dall´Unione europea per la progettazione e la manutenzione di sistemi software che siano affidabili e caratterizzati da una considerevole vita d´esercizio. Il progetto Hats ("Highly adaptable and trustworthy software using formal models") ha ricevuto un finanziamento di 5,27 milioni di euro nell´ambito dell´area tematica dedicata alle tecnologie dell´informazione e della comunicazione del Settimo programma quadro (7°Pq). La richiesta relativa allo sviluppo di software è significativa. Considerati i costi per lo sviluppo di grandi programmi di software, come quelli impiegati nel quadro dei servizi commerciali e governativi online, è necessario che questi programmi siano sicuri e abbiano una lunga vita d´esercizio. Inoltre, alla luce dell´importanza crescente rivestita dagli stessi nelle infrastrutture della società moderna, la loro affidabilità, vale a dire la loro funzionalità e la loro conformità alle politiche di sicurezza, riveste un ruolo essenziale. Oltre a dover essere utilizzabili per un lungo periodo di tempo, questi programmi devono soddisfare un consistente numero di requisiti e condizioni, devono essere flessibili rispetto alla variabilità degli ambienti lavorativi e finanziari e devono avere un´elevata adattabilità in modo da rispondere alle esigenze di ogni singola azienda, a prescindere dalle dimensioni di quest´ultima. I programmi attualmente più diffusi si basano su milioni di linee di codice, caratteristica che rende impossibile l´analisi autonoma della struttura del programma nella sua complessità nonché l´anticipazione di tutte le possibili interazioni dello stesso. Gli approcci impiegati oggi per riutilizzare e mantenere i diversi componenti di un software non sono adeguati a rispondere alle future esigenze delle applicazioni di servizi commerciali, sanitari e governativi online. Nel corso dei prossimi tre anni, i ricercatori del progetto Hats si dedicheranno a risolvere le sfide poste ai fini di garantire sicurezza, flessibilità e affidabilità dei codici che stanno alla base dei grandi programmi di software. Secondo quanto affermato dai partner, guidati dal politecnico Chalmers (Svezia), non è sufficiente estendere a questi programmi le attuali impostazioni delle pratiche formali. Il consorzio auspica di riuscire a creare una piattaforma per lo sviluppo di metodologie e strumenti che possano consentire agli ideatori di automatizzare il processo di manutenzione dei software in costante sviluppo. Hats si concentrerà inoltre sull´aspetto della sicurezza e dell´affidabilità sostituendo quelli che sono normalmente processi informali con processi caratterizzati da analisi rigorosamente matematiche del significato del linguaggio di programmazione utilizzato ("semantica formale"). Il fulcro del progetto è costituito da un linguaggio di modellazione di specifica comportamentale astratta (Abstract Behavioural Specification modelling language) che può essere impiegato anche per descrivere in modo estremamente accurato le caratteristiche del software e dei relativi componenti (inclusa la loro esatta ubicazione), sopperendo a una grave mancanza nell´odierno processo di sviluppo dei software. In assenza di queste descrizioni formali e dettagliate, infatti, non sarebbero possibili il controllo automatizzato della coerenza nonché l´applicazione degli standard di sicurezza. "Nei prossimi decenni, la principale sfida nella costruzione dei software è posta dalla necessità di coniugare un alto grado di adattabilità con l´affidabilità," affermano i partner del progetto. "Abbiamo intenzione di utilizzare su una base formale un paradigma di sviluppo software informale, che dimostra esiti positivi a livello empirico. In particolare, applicheremo un approccio formale nello sviluppo della gamma dei prodotti software. " La progettazione di sistemi software in grado di adattarsi automaticamente rappresenta uno degli ambiti di attività del progetto, che riunisce 12 partner europei leader nell´ambito dei linguaggi di programmazione, dei sistemi distribuiti, delle linee di prodotti software, della verifica formale e della teoria dei tipi. Per ulteriori informazioni, visitare: Politecnico Chalmers http://www. Chalmers. Se . |
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CONFERENZA CONGIUNTA SU QUESTIONI RIGUARDANTI L´INFORMAZIONE GEOGRAFICA E LE INFRASTRUTTURE PER I DATI SPAZIALI |
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Praga, 19 marzo 2009 - Il 12 e 13 maggio l´Eurogi (European Umbrella Organisation for Geographic Information) ospiterà a Praga (Repubblica ceca) una conferenza internazionale congiunta su questioni riguardanti l´informazione geografica e i dati spaziali nell´Europa centrale e orientale. In particolare, l´evento combinerà la quindicesima conferenza Isaf (Information Systems in Agriculture and Forestry) e la prima conferenza Cee. Sdi (Central and Eastern European Spatial Data Infrastructures). Tra i temi della conferenza: opportunità e direzioni scientifiche nell´Unione eruopea; tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) per le aree rurali; gestione della sicurezza e delle situazioni di crisi, Gmes (global monitoring for environment and security); Inspire (Infrastructure for Spatial Information in Europe); registri territoriali, schemi di mappe di riferimento, Lpis (Land Parcel Identification System; Sdi (spatial data infrastructure); laboratori viventi; apprendimento online per le aree rurali; l´aspetto umano dello sviluppo della società dell´informazione; sicurezza e tracciabilità dei prodotti alimentari; il sistema di informazione ambientale condiviso. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Isaf. Cz/ . |
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PESCARA: “LA BORSA REGIONALE PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA AL NASTRO DI PARTENZA” |
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Pescara, 19 marzo 2009 - Oggi alle ore 10:30 presso la sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara si terrà la presentazione della “Borsa Regionale dell’Innovazione tecnologica”. Saranno presenti: il Presidente dell’Ente Camerale, Ezio Ardizzi, l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Innovazione Tecnologica ed Informatica, Alfredo Castiglione, e il Prof. Piergiorgio Landini, delegato per l’Università “G. D’annunzio” ai rapporti con il Sistema Camerale. L’incontro è rivolto alle Associazioni di Categoria, alle Imprese, alla Stampa e al Sistema bancario e illustrerà nel dettaglio l’innovativo progetto realizzato dall’Unione regionale delle Camere di Commercio d’Abruzzo in collaborazione con i quattro Enti camerali regionali. . |
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PIANO TELEMATICO, LA REGIONE MARCHE MANTIENE GLI IMPEGNI. |
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Ancona, 19 Marzo 2009 - Comunicato n. 253 L´assessore all´informatica e ai sistemi telematici della Regione, Gianluca Carrabs, intervenendo al dibattito organizzato da Il Sole 24 ore alla Loggia dei Mercanti, ha ricordato come l´approccio di fondo della giunta e delle politiche istituzionali per l´innovazione e la crescita passa attraverso l´abbattimento del gap dovuto al cosiddetto ´digital divide´, ossia al ritardo nell´accesso alle nuove tecnologie della comunicazione e dell´informatica che ancora caratterizza qualche zona delle Marche. ´Insieme ai notevoli sostegni messi in campo per le piccole e medie imprese, al riposizionamento dei distretti produttivi nessuno escluso, al loro sforzo di conquistare e mantenere i mercati internazionali, la Regione Marche ritiene ´ ha detto Carrabs ´ un investimento fondamentale e prioritario l´accesso al sistema telematico in tutto il territorio: questo e` l´obiettivo del Piano Telematico da realizzare entro il 2010, coprendo tutte le Marche con la costituzione delle dorsali di fibre ottiche e, attraverso la banda larga, portando a termine la rete wireless gia` avviata per erogare connettivita` ad alta tecnologia satellitare´´. Le infrastrutture immateriali sono ormai irrinunciabili quanto strade e autostrade - ha continuato l´assessore - e la Regione ha stanziato oltre 50 milioni di euro che saranno spesi in questa stessa legislatura. Infine, Carrabs ha ricordato quanto, per la futura gestione dell´intero sistema telematico, sia grande la responsabilita` delle Province, cui la Regione chiede ampia collaborazione: a cominciare dall´Upi con cui si sono gia` svolti i primi incontri in funzione organizzativa, e con la Provincia di Ancona, che ha risposto positivamente gia` con la partecipazione al dibattito del neoassessore all´Informatica Antonio Gitto, il cui intervento e` stato sulla stessa lunghezza d´onda di Carrabs. . |
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TELECOM ITALIA PORTA PER PRIMA SUL MERCATO ITALIANO IL NUOVO TELEFONINO “ANDROID” CHE ABILITA I SERVIZI DI GOOGLE |
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Roma, 19 marzo 2009 - Arriva sul mercato italiano, in esclusiva Tim, il primo telefonino basato su piattaforma Android che consente di utilizzare i servizi di Google. Si chiama Dream, è prodotto da Htc e già da domani si potrà acquistare nei 2600 negozi della rete commerciale di Telecom Italia con formule diverse, in base all’esigenza del cliente. Con questa iniziativa Telecom Italia conferma l’impegno ad offrire ai propri clienti prodotti all’avanguardia per arricchire i servizi rendendone più semplice e gradevole il loro utilizzo ed affermare la propria leadership nella navigazione internet da telefonino. Dream rende estremamente semplice ed efficace la navigazione su internet, possiede una innovativa interfaccia personalizzabile, è dotato di Touch Screen intuitivo con tastiera Qwerty e consente l’accesso immediato ai servizi internet ed in particolare ad alcuni dei più noti servizi di Google quali: il motore di ricerca web (Google Search ), la navigazione e localizzazione con visualizzazione fotografica 3D dello stradario (Google Maps ), la mail direttamente sul terminale (Gmail ), fino alla possibilità di vedere i video più accattivanti del momento presenti su Youtube. Nell´area “Android Market” presente sul telefonino è possibile inoltre scaricare tutte le altre applicazioni disponibili nelle diverse aree tematiche come l’entertainment e lifestyle oltre ai games. Altre caratteristiche di questo nuovo prodotto sono la velocità di navigazione, grazie alla tecnologia Hsdpa a 7. 2 Mbps, la connettività Bluetooth e Wifi, il sistema Gps integrato per sviluppare i servizi di localizzazione avanzati e la fotocamera da 3. 15 Mpixel con autofocus. Il nuovo terminale Dream sarà disponibile per i clienti abbonati e prepagati ad un costo iniziale a partire da zero euro fino a 199 euro, scegliendo tra le diverse soluzioni dell’offerta “Tutto compreso” che prevede piani tariffari ad hoc in base alle proprie esigenze. Tutte le formule avranno almeno 1 Gigabyte al mese di traffico Internet incluso. Inoltre, i clienti con carta prepagata potranno acquistare il telefonino al prezzo di 429 euro abbinando la carta servizi “Maxxi Dream10” dedicata alla navigazione, che permette di avere 50 Mb di traffico dati al giorno, con una spesa di 10 euro al mese. Questa offerta è in promozione gratuita per un mese per chi acquista Maxxi Dream10 entro il 30 aprile. . |
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FORMAZIONE SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI |
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Rieti, 19 marzo 2009 - Offrire servizi sempre più evoluti per trasformare la Pubblica Amministrazione sempre più uno strumento a servizio delle imprese. Questo l’obiettivo dell’intenso programma di formazione professionale lanciato dalla Camera di Commercio di Rieti per coinvolgere tutto il personale in un percorso di continua crescita con il supporto dei maggiori esperti nazionali in materia. “Un investimento importante – ha commentato il presidente della Camera di commercio di Rieti, Vincenzo Regnini – che sta accompagnando un profondo processo di trasformazione ed evoluzione del ruolo dell’Ente camerale”. Tra gli ultimi passaggi formativi di rilievo, quello condotto ieri da Andrea Baldanza, magistrato della Corte dei Conti, consulente del Ministero per le Riforme e l’innovazione nella pubblica amministrazione e docente dell’Istituto Tagliacarne per il Sistema Camerale, dal titolo “L’applicazione della normativa sul trattamento dei dati presso la Camera di commercio”. “La formazione sul trattamento dei dati non è solo un passaggio obbligato per gli operatori della Pubblica amministrazione – ha detto Baldanza – in quanto strumento per rispondere alle aspettative che la norma ha in materia, ma un elemento necessario all’interno di un’amministrazione sempre più digitalizzata dove risulta fondamentale conoscere i rischi e le modalità di trattamento dei dati anche per aumentare la qualità dei servizi offerti”. . |
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IL POLITECNICO DI TORINO ALL’ONU GRAZIE AL PROGETTO IXEM IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE SENZA FILI CHE LO SCORSO ANNO HA VINTO IL PREMIO DELLA BANCA INTERAMERICANA PER LO SVILUPPO SARÀ PRESENTATO COME ESEMPIO DI RICERCA AVANZATA FINALIZZATA ALLA COOPERAZIONE NEL CORSO DELLA INFOPOVERTY WORLD CONFERENCE |
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Torino, 19 marzo 2009 – Nuovo successo per il progetto iXem, che arriva fino al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, a New York. Il professor Daniele Trinchero, del laboratorio iXem del Dipartimento di Elettronica, è stato infatti invitato a presentare all’Assemblea dell’Onu le caratteristiche di questo sistema di comunicazione wireless e le sue grandi potenzialità applicative nel campo della cooperazione. L’invito si realizza nell’ambito della Ix Infopoverty World Conference Ict’s Good Use, Abuse and Refuse towards 2015 che si svolgerà dal 18 al 20 marzo 2009, in collegamento con altre prestigiose sedi quali l’Unesco a Parigi, la Commissione Europea a Bruxelles e la sede del Parlamento Europeo a Milano. Si tratta della più importante manifestazione dell’Onu sulla lotta alla povertà attraverso le Tecnologie della Comunicazione e dell’Informazione. La Conferenza seleziona le best practice e i progressi compiuti per determinare come migliorare la situazione in campi quali l’alimentazione, la salute, l’educazione, il commercio e l’economia. La comunità internazionale è ormai convinta che un uso strategico e intelligente delle nuove tecnologie costituisca un elemento cruciale per raggiungere concreti obiettivi di sviluppo. Per questo motivo la Conferenza è un momento di incontro e confronto tra delegati dei principali paesi, sia sviluppati che in via di sviluppo, durante il quale soluzioni tecnologiche innovative e sostenibili incontrano i bisogni della parte più povera del mondo. Il gruppo di lavoro del laboratorio iXem del Politecnico (www. Ixem. Polito. It) – composto dal Prof. Trinchero, da quattro giovani ricercatori, Riccardo Stefanelli, Benedetta Fiorelli, Alessandro Galardini e Federico Longobardi e da tecnici esterni, fra cui Enrico Guariso - metterà a disposizione dei delegati i risultati più avanzati dei propri studi sui collegamenti a basso costo, che in questo periodo sono mirati all’irrobustimento dei sistemi di comunicazione a lunga distanza, per garantirne l’operatività in condizioni ambientali estreme. Si tratta dell’evoluzione ingegnerizzata del primo prototipo, sperimentato al rifugio Capanna Margherita (Monte Rosa) che in quel contesto consentiva di usufruire di connettività Internet dal Rifugio e permette tuttora, durante la stagione estiva, di visualizzare sul web immagini ad alta risoluzione dei ghiacciai del Monte Rosa e della Valsesia. Fra l’altro il sistema di collegamento realizzato dal Poli aveva permesso di registrare il Record mondiale di trasmissione a distanza, con circa 300 chilometri di copertura fra il Rifugio Capanna Margherita e il Monte Cimone sull’Appennino. La proposta, che successivamente ha vinto il premio della Banca Interamericana per lo Sviluppo e che sarà presentata alla Conferenza, prevede la copertura con banda larga nella zona amazzonica, la più povera dell’Ecuador in cui esistono insediamenti umani, per agevolare la fruizione di servizi essenziali come quello sanitario e scolastico. In un’area di 50 Km x 50 Km, senza alcuna infrastruttura viaria, saranno resi possibile collegamenti audio video e il trasporto di dati per realizzare un supporto medico effettivo alle unità infermieristiche presenti su quel territorio, che attualmente offrono solo il primo soccorso. Inoltre verrà implementato un sistema di insegnamento a distanza per i bambini dei villaggi che potranno studiare, in remoto, con quelli delle scuole cittadine. Attualmente in zone così arretrate, in cui spesso non arriva neanche l’energia elettrica, un normale sistema di comunicazione non sarebbe realizzabile per i costi e per mancanza di interesse degli operatori del settore. Poiché il sistema proposto dal gruppo di ricerca iXem ha costi di realizzazione decisamente contenuti, sarà possibile realizzare una copertura capillare del territorio in tutta l’area individuata. Punto di forza del progetto è il coinvolgimento delle comunità locali, verso le quali sarà realizzato un completo trasferimento tecnologico già in fase di realizzazione e assemblaggio. In questo modo chiunque potrà apprendere, mantenere e replicare il sistema. Un ulteriore progetto al quale sta lavorando il gruppo del Politecnico e che sarà presentato all’Onu riguarda lo studio di una nuova tecnologia per la realizzazione di sensori a basso costo ed indipendenti, che permetteranno di effettuare monitoraggio delle reti idriche interrate, individuando le possibili perdite con precisione finora mai raggiunta. La soluzione sarà molto utile per la salvaguardia delle risorse idriche a livello mondiale, perché riduce drasticamente i costi rispetto alle tecniche applicate fino ad oggi e potrà dunque essere resa disponibile anche per i paesi nei quali l’acqua rappresenta un bene estremamente raro. . |
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AMBIENTI PER L´APPRENDIMENTO |
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Roma, 19 marzo 2009 - 1. "Ambienti per l´apprendimento" – Programma operativo multiregionale nell´ambito dell´obiettivo "Convergenza" cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2. Contesto - Il 7 agosto 2007 la Commissione europea ha approvato un programma operativo multiregionale per le regioni italiane di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia relativo al periodo 2007-2013. Il programma "Ambienti per l´apprendimento" rientra nel quadro dell´obiettivo "Convergenza" e ha una dotazione complessiva di circa 495 Mio Eur. L´assistenza comunitaria per il tramite del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) ammonta a circa 248 Mio Eur pari a circa lo 0,9% dell´investimento complessivo dell´Ue destinato all´Italia nell´ambito della politica di coesione 2007-2013. 3. Obiettivi e finalità del programma - L´obiettivo del programma è migliorare l´accessibilità e l´attrattiva del contesto scolastico per gli allievi e gli adulti. In tal senso il programma "Ambienti per l´apprendimento" integra il più ampio programma in materia educativa del Fondo sociale europeo (Fse). Entrambi i programmi si prefiggono di innalzare i livelli di competenze di base assicurando attrezzature e infrastrutture migliori, edifici scolastici di migliore livello e strutture migliori per gli allievi, gli insegnanti e gli adulti che usano le strutture scolastiche per le classi serali. La scuola svolge un ruolo particolarmente importante nelle zone isolate, al di fuori dei grandi assi di comunicazione. Un´attenzione particolare verrà riservata alla promozione della sostenibilità ambientale. 4. Impatto previsto degli investimenti - L´impatto previsto del programma consiste in una riduzione di 2 punti percentuali del rapporto allievi/computer (da 12/1 a 10/1) e un´estensione della copertura a banda larga per le scuole (dal 52% all´80%). Fornendo infrastrutture migliori il programma operativo può contribuire a elevare gli standard di competenze di base quali misurate dal programma dell´Ocse di valutazione internazionale degli studenti (Pisa) ad esempio portando al 17% il numero di allievi che si situano al di sopra del livello 3 per quanto concerne la lettura e la matematica. Il programma dovrebbe ridurre del 75% i tassi di dispersione scolastica nel primo biennio dell´istruzione secondaria. In termini ambientali si prevedono risparmi energetici del 20% assieme a un aumento del 20% nella raccolta differenziata dei rifiuti. 5. Priorità Il programma operativo si articola nelle seguenti priorità: Priorità 1: Società dell´informazione e della conoscenza [circa 48% del finanziamento complessivo] - Quest´asse prioritario intende migliorare e ammodernare le attrezzature e le strutture nelle scuole e contribuire, parallelamente al programma dell´Fse, a migliorare la resa scolastica degli allievi e degli adulti in ambiti di competenze chiave quali la lettura, le scienze, la matematica e le lingue. Anche se la situazione sta migliorando, in certe regioni dell´obiettivo "Convergenza" i computer sono virtualmente obsoleti e devono essere rimpiazzati. Il programma finanzierà quindi l´acquisto di computer per le scuole al fine di portare avanti i progressi realizzati nell´ambito del precedente programma Istruzione del Fesr. L´intervento interesserà tutte le scuole, dal livello primario a quello secondario, come anche i centri di formazione degli adulti. Anche la creazione di reti di computer nelle e tra le scuole costituirà una priorità elevata. Si adatterà la tecnologia per tener conto dei bisogni specifici di queste aree al fine di agevolare e incoraggiare le opportunità di apprendimento a distanza. Anche se non in modo esclusivo, il programma porrà un accento particolare sulla messa a disposizione di laboratori linguistici e scientifici poiché le abilità acquisite in questi campi saranno utili ai giovani allorché questi entreranno nel mercato del lavoro. Priorità 2: Qualità degli ambienti scolastici [circa 48% del finanziamento complessivo] - Gli ambienti scolastici stanno cambiando e gli edifici scolastici, e tra essi molti nell´Italia meridionale, sono vecchi e non adeguatamente rispondenti al loro ruolo ragion per cui devono essere adattati per rispecchiare tali cambiamenti. Quest´asse prioritario intende migliorare la qualità degli edifici scolastici in termini di sostenibilità ambientale, sicurezza e accessibilità. In generale, l´obiettivo è di trasformare le scuole in luoghi attraenti di apprendimento, sviluppo e svago per gli allievi, gli insegnanti e gli adulti. Le scuole possono anche svolgere un ruolo per contrastare la criminalità. In proposito il programma stabilirà una salda correlazione con il contesto locale. Si porrà anche l´accento sull´ecosostenibilità, in particolare sul risparmio energetico mediante forme tecnologicamente più avanzate di riscaldamento e illuminazione, e anche di riduzione del consumo d´acqua, oltre alla raccolta differenziata dei rifiuti. Quello dell´accessibilità è un elemento importante nell´ambito di questa priorità e per tale motivo si darà un rilievo particolare al fatto di fare della scuola un ambiente aperto ai gruppi svantaggiati quali i disabili e gli immigranti. Priorità 3: Assistenza tecnica [circa 4% del finanziamento complessivo] - La regione utilizzerà i finanziamenti nell´ambito dell´assistenza tecnica per assicurare l´attuazione, il monitoraggio, la valutazione e coprire il costo di studi. Nell´ambito del programma 2007-13 si darà un´importanza particolare all´aspetto della valutazione. Nell´ambito dell´assistenza tecnica verranno anche finanziate le spese per l´informazione e la comunicazione. 6. Autorità di gestione: Ministero della Pubblica Istruzione – Roma, Italia Referente: Dott. Ssa Annamaria Leuzzi - Ministero della Pubblica Istruzione - Direzione Generale per gli Affari Internazionali - Ufficio V - Viale Trastevere, 76/A - I - 00153 Roma - Italia - Tel. : +39 (06) 58492953 - Fax: +39 (06) 58493683 - E-mail: dgcult. Div5@istruzione. It - Sito web: http://www. Pubblica. Istruzione. It/fondistrutturali . |
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GOVERNO CHIAMA, SCUOLA RISPONDE. L’ENERGIA NUCLEARE AL CENTRO DEL DIBATTITO ANCHE FRA LE GIOVANI GENERAZIONI. |
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Firenze, 19 marzo 2009 - Secondo appuntamento del ciclo “Guerre e paci”, venerdì 20 marzo alle 11. 00, nell’Aula Magna dell’Isis (ex Iti) “Leonardo da Vinci” di Firenze. Tema del giorno “Il ritorno dell’energia nucleare: una salvezza o una minaccia?”. Argomento di stringente attualità, dopo che il governo guidato da Silvio Berlusconi ha annunciato l’intenzione di tornare in Italia allo sfruttamento dell’energia nucleare, attraverso uno specifico accordo col capo dell’Eliseo Nicolas Sarkozy, considerando superata la scelta espressa dalla nel nostro Paese. Attraverso la proiezione di film, video e documentari, e la testimonianza scientifica del prof. Angelo Baracca, docente di Fisica all’Università di Firenze, saranno analizzati gli aspetti legati all’uso civile e all’uso bellico dell’energia nucleare, insieme ai nuovo scenari che la politica internazionale propone a valle dello storico spartiacque del 1989, la caduta del muro di Berlino. “Elettricità, rischi e armamenti dall’atomo”: così recita infatti il sottotitolo dell’incontro all’Istituto di Via popolazione all’indomani del disastro di Chernobyl col referendum abrogativo del 1987, a seguito del quale fu decisa la definitiva chiusura delle centrali nucleari esistenti del Terzolle, a Rifredi, aperto alla partecipazione e all’intervento della cittadinanza, come nella tradizione ormai triennale degli “Appuntamenti della Leonardo”. Redazione di Scuola & non solo Istituto Statale di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci Via del Terzolle 91, 50127 Firenze Tel. 055. 45. 96. 290, fax 055. 41. 20. 96 e-mail scuolanonsolo@virgilio. It; web www. Scuolanonsolo. Altervista. Org . |
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UNIVERSITÀ, 54 MILIONI DI EURO PER LA DIDATTICA IN CAMPANIA. MAZZOCCA: "UNA RISPOSTA CONCRETA ALLA CRISI ECONOMICA" |
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Napoli, 19 marzo 2009 - Ammontano a 54 milioni di euro i fondi messi a disposizione dalla Regione Campania per le Università della Campania, l´Accademia delle Belle Arti e i Conservatori. Ne dà notizia l´Assessorato all´Università, Ricerca e Innovazione della Regione Campania, che annuncia la pubblicazione del relativo bando per il prossimo 30 marzo sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. A questa somma vanno aggiunti ulteriori 15 milioni di cofinanziamento da parte delle Università. I fondi sono destinati al potenziamento delle infrastrutture didattiche, all´innovazione e al diritto allo studio. Si sostengono così i laboratori e le strutture del sistema di formazione universitaria in tutte le province del territorio campano. "In un momento di difficoltà economica per il Paese e per la Campania il finanziamento messo a disposizione delle università è particolarmente significativo e di grande valore", ha dichiarato Nicola Mazzocca, assessore alla Ricerca e Università della Regione Campania. "Si investe sul futuro e sulla formazione. Realizziamo così una scelta precisa, in chiara controtendenza con la linea nazionale che taglia i fondi alle università. Con il bando incentiviamo la scelta dei grandi progetti e della qualità degli interventi. Si tratta di uno sforzo notevole, sicuramente il più importante degli ultimi anni, per ammontare del valore stanziato, realizzato a favore del sistema universitario campano. Considerando poi che i finanziamenti sono volti al potenziamento delle infrastrutture, ci sarà un reale contributo per dare una spinta al mercato del lavoro grazie alla partecipazione del mondo delle imprese alle opportunità offerte dai progetti previsti nel bando. Non solo quindi sviluppo di medio e lungo termine, grazie alla formazione, ma anche da subito risposte concrete alla ripresa economica", conclude Mazzocca. . |
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LA REGIONE BASILICATA IMPEGNATA A GARANTIRE IL SETTORE DELLA CONOSCENZA IL VICE PRESIDENTE SANTOCHIRICO HA INCONTRATO UNA DELEGAZIONE DELLA FLC-CGIL |
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Potenza, 19 marzo 2009 - - “In un momento di grande incertezza, legato ai tagli previsti dal Governo che rischiano di impoverire e mettere in crisi tutto il settore della conoscenza, la Regione Basilicata è impegnata a garantire la continuità dell’offerta formativa. La prospettiva è quella di collaborare con le famiglie, con le istituzioni scolastiche e con gli enti locali per assicurare la migliore istruzione ai nostri ragazzi”. Lo ha affermato il vice presidente della Giunta regionale, Vincenzo Santochirico, a margine di un incontro con una delegazione della Federazione dei lavoratori della conoscenza della Cgil. “Le Basilicata, insieme ad altre Regioni – ha spiegato Santochirico – è impegnata a limitare il più possibile le conseguenze di una politica asfittica messa in atto dal Governo, fatta di tagli e di smantellamenti, che sta mettendo in ginocchio il nostro sistema di istruzione e formazione e fermando la ricerca. Una delle possibilità per uscire dalla crisi è proprio quella di investire in conoscenza, come stanno facendo altri Paesi. Del resto, oltre alle conseguenze sulla qualità dell’istruzione, i provvedimenti assunti a livello centrale provocheranno una drastica riduzione dei posti di lavoro per gli insegnanti. Nonostante la progressiva riduzione dei trasferimenti statali – ha aggiunto – la Regione è impegnata a sostenere il sistema della conoscenza”. “Privare una comunità della scuola che spesso costituisce l´unico presidio pubblico nel territorio è una scelta assai grave che intende cambiare la natura stessa della scuola come istituzione, per trasformarla in un servizio a domanda individuale, offerto indifferentemente dallo Stato o da soggetti privati. A fronte di un Governo che taglia le risorse per l’università – ha proseguito il vice presidente della Giunta – la Regione Basilicata ha assunto impegni concreti e risorse finanziarie. Il Piano 2007-2009 per il sostegno all’università prevede risorse pari a 15 milioni di euro nel corso del triennio. Gli interventi e le attività previsti dal programma triennale sono finalizzati ad avviare il definitivo sviluppo dell’Università della Basilicata, incentrato su una offerta didattica ampia e qualificata. Un altro impegno importante riguarda il campus a Matera, che sarà realizzato nel primo padiglione dell´ex ospedale, con il quale sarà possibile consolidare e rilanciare il Polo universitario materano”. . |
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CON DIGITAL BRIDGE I PROFUGHI RITROVANO LA VOCE DELLA LIBERTÀ |
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Roma, 19 marzo 2009 - Dal 14 al 21 marzo una delegazione di tre scuole romane, con la Fondazione Mondo Digitale e l’associazione Bambini+diritti, vivrà nelle tendopoli dei profughi Saharawi. È l’inizio dell’ultima fase del progetto Digital Bridge, la cooperazione alla pari. Giovedì 19 marzo, dal circolo didattico Papa Wojtyla di Roma, videoconferenza con la Wilaya di Aiaun: sarà presentata la prima comunità scolastica per lo sviluppo in un ambiente di apprendimento on line, con un forum interattivo per dibattere i temi della cooperazione e dell’integrazione. Per i profughi che vivono nelle tendopoli vicino a Tindouf, Internet è diventato “fondamentale come l’acqua e l’aria che si respira”. Lo sostiene con determinazione Mohamed Takio, responsabile locale del progetto Digital Bridge, perché grazie alle nuove tecnologie della comunicazione ora la voce dei profughi Saharawi si può ascoltare ovunque. Il progetto di e-inclusion a favore del popolo Saharawi, finanziato dalla Regione Lazio, coordinato dalla Fondazione Mondo Digitale, e realizzato sul territorio dell’associazione Bambini+diritti, ha portato infrastrutture tecnologiche, assistenza tecnica, piani didattici e formazione professionale. Adesso la parola passa alle scuole, perché diventino testimoni e garanti della cooperazione alla pari, grazie ad un ambiente di apprendimento comune. L’appuntamento per seguire in diretta il collegamento da Roma è giovedì prossimo, 19 marzo, alle ore 12, nell’aula magna del plesso Xxi Aprile del 299° circolo didattico, in via Luca Passi 57. Dalla Wilaya di Aaiun, partecipano alla videoconferenza il governatore del campo profughi, Mohamed Lamin Daddi, il ministro dell´Educazione della Rasd, Mariam Ahmada, e i rappresentanti del Fronte Polisario in Italia, Fatima Mahfud e Khandud Hamdi. Coordina Matteo Mennini, dell’associazione Bambini+diritti. Dalla Capitale intervengono il neo assessore Vincenzo Maruccio (Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa, Regione Lazio), il direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, Mirta Michilli, il rappresentante del Fronte Polisario per l’Italia, Omar Mih, la collaboratrice del dirigente scolastico del Circolo didattico Papa Wojtyla di Roma, Annalisa Colaiacomo, il dirigente scolastico dell’Itis Einstein, Alfredo Menichelli, e Giovanni Intini dell’associazione Bambini+diritti. Il compito di presentare in anteprima la community per lo sviluppo come spazio di apprendimento comune per le scuole è affidato al direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, Alfonso Molina, docente di Strategie delle tecnologie all’Università di Edimburgo. Inoltre, dal 14 al 21 marzo è in “missione speciale” in Saharawi una delegazione di studenti e docenti delle tre scuole romane che partecipano al progetto Digital Bridge: due istituti di istruzione secondaria superiore, A. Einstein e I. Newton, e il plesso “Xxi Aprile” del 299° Circolo didattico Papa Wojtyla. Il ricco programma prevede appuntamenti istituzionali, con le autorità del governo saharawi in esilio, e incontri con i responsabili delle diverse strutture sociali, che hanno saputo realizzare, seppure in condizioni precarie, un’organizzazione efficiente all’insegna della partecipazione e dell’inclusione. Le tre scuole romane, affiancate dall’associazione Bambini+diritti, sono protagoniste della cooperazione “alla pari”: ognuna di loro, secondo le caratteristiche specifiche dell’indirizzo di studio, realizza un progetto di cooperazione, mentre insieme danno vita alla prima comunità scolastica per lo sviluppo. I materiali prodotti, dai casi di studio ai manuali didattici, confluiranno nell’ambiente di apprendimento on line, progettato dalla Fondazione Mondo Digitale. Documenti, foto e video sul progetto sono on line all’indirizzo www. Mondodigitale. Org . |
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BOLZANO: ESAMI DI BI- E TRILINGUISMO - 2008 - ASTAT |
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Bolzano, 19 marzo 2009 - L’istituto provinciale di statistica (Astat) comunica che la percentuale di successo per gli esami di bi- e trilinguismo nel corso del 2008 è aumentata, rispetto al 2007, per tutte le tipologie di patentino tranne che per la carriera D. Per la carriera A si è passati da una percentuale di successo nel 2007 del 54,7% ad un 66,1% nel 2008, per la carriera B la percentuale è passata da 25,6% a 32,5%, per la carriera C da 36,9% a 44,1% e per la carriera D da 83,7% a 81,4%. . |
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LICEO ARTISTICO MATERA, “DIRITTI E DOVERI DI CITTADINANZA” INCONTRO FORMATIVO DESTINATO AI RAPPRESENTANTI DI CLASSE DEL “CARLO LEVI” |
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Matera, 19 marzo 2009 - “In continuità con l’iniziativa della settimana della Legalità, rivolta a tutti gli studenti del Liceo e tenutasi a marzo dello scorso anno, si è voluto, nell’ anno scolastico 2008/09, organizzare un incontro formativo mirato e destinato ai rappresentanti di classe. Grazie alla cortese disponibilità del Capitano D’amato dei Carabinieri che guiderà l’incontro, - spiega in una nota il dirigente scolastico del Liceo Artistico “Carlo Levi” di Matera Filomena Patrizia Cancellaro - si è organizzata l’attività di formazione con un duplice obiettivo: fare il punto sui miglioramenti avvenuti all’interno della scuola sul livello di consapevolezza dei diritti e doveri degli studenti; responsabilizzare i rappresentanti di classe al rispetto delle regole condivise di Cittadinanza”. L’incontro si terrà sabato 21 marzo dalle 10. 00 alle 12. 30 nell’Aula Verde dell’Istituto. I lavori saranno introdotti dal Dirigente Scolastico, Filomena Patrizia Cancellaro, e coordinati dalle docenti Maria Venezia, referente per l’Educazione alla Legalità, e Rosa Tafuni, Funzione Strumentale di supporto agli studenti. . |
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LA SARDEGNA NELLA RETE MEDITERRANEA DELLE FORESTE MODELLO |
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Cagliari 19 Marzo 2009 - Fra le iniziative progettuali della nuova programmazione europea Fesr 2007-2013 Cooperazione e, in particolare, nell’ambito del programma operativo Med, è stata approvata il 17 marzo dalla Giunta su proposta dell´assessore all´Ambiente, la candidatura di un parternariato transnazionale composto da Spagna (regioni di Castilla y Leon e Murcia), Grecia (Macedonia occidentale e Prefettura di Magnesia), Francia (Provence-alpes -Cote Azur e Corsica), Croatia (Istria) e Italia (Sardegna) per la realizzazione di un progetto denominato “Foresta Modello”. L´obiettivo è l’identificazione, in ciascuna regione partecipante, di propri ambiti territoriali aderenti ad un codificato modello di gestione della risorsa agroforestale. Le regioni mediterranee partecipanti potranno contribuire alla costituzione della rete mediterranea delle Foreste Modello sulla scia dell’omologo network internazionale coordinato dal Canada e già operativo da alcuni anni. L’assessore Simeone: "Lo schema di Foresta Modello cerca di tradurre in termini concreti i principi espressi dalla codifica della Gestione Forestale Sostenibile nelle sue svariate connotazioni ambientali, economiche e sociali, in tale forma avvicinandosi agli attuali schemi di certificazione della gestione dell’ambiente e delle filiere produttive". L’assessore ha richiamato l’attenzione sull’attinenza e similitudine fra il predetto schema delle Foreste modello e quello già adottato dal governo regionale con la pianificazione forestale di distretto, avviata dalla Deliberazione 53/14 del 9. 10. 2008 in attuazione degli indirizzi del Piano Forestale Ambientale Regionale, e sottolinea l’importanza della partecipazione della regione Sardegna ad una rete estesa alle regioni del bacino del mediterraneo nei termini di sperimentazione, confronto, condivisione e collaborazione interregionale. Nel corso del meeting tenutosi il 14 marzo 2008 presso Penaranda de Duero (Castilla y Leon – Spagna) la Regione Sardegna, rappresentata dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, ha aderito in linea tecnica al protocollo di intesa per la costruzione della Rete Mediterranea delle Foreste Modello, assieme a Castilla y Leon e Murcia per la Spagna, Provence Alpe e Cote Azur e Corsica per la Francia, Algeria, Istria (Croatia), Marocco, Tunisia e Turchia. Tale documento è stato presentato al Forum Globale che si è tenuto a Hinton in Canada il 18 giugno 2008 dalla portavoce per la rete mediterranea, la regione Castilla y Leon. La Giunta ha votato l’adesione formale al Mediterranean Model Forest Network (Mmfn) e il protocollo di intesa per la costruzione della rete (Mou). . |
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ACQUA MENO CARA PER LE FAMIGLIE TOSCANE NUMEROSE FINO AL PROSSIMO 30 APRILE SI POTRANNO PRESENTARE LE AUTOCERTIFICAZIONI |
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Firenze, 19 marzo 2009 – E’ Scattato ieri e durerà fino al prossimo 30 aprile il termine per la presentazione delle autocertificazioni per ottenere l´abbattimento dei costi delle bollette dell´acqua per uso domestico per le famiglie toscane con almeno 4 figli. «Dalla firma del protocollo d´intesa con l´Associazione Nazionale Famiglie Numerose, Anci e Cispel – ha commentato l´assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori - sono passati appena due mesi. Abbiamo nel frattempo messo a punto l´apparato necessario al recepimento delle domande, definito in modo dettagliato le procedure ed i requisiti. Parte così la fase sperimentale del progetto che consentirà a tante famiglie toscane di risparmiare sui costi dell´acqua potabile per usi domestici. In tempi di ristrettezze economiche e di grandi promesse adottiamo un provvedimento concreto che va a toccare direttamente il portafoglio dei toscani». Secondo una stima dell´Irpet le famiglie numerose in Toscana sarebbero più di 5000. Vediamo più nel dettaglio come fare per usufruire dell´agevolazione. Presentazione della domanda. Può farlo uno dei componenti, purché maggiorenne, del nucleo familiare che deve risiedere in un comune toscano, comprendere almeno quattro figli (anche maggiorenni, compresi i bambini e i ragazzi in affidamento familiare o in adozione) e convivere nella stessa famiglia anagrafica. Il contributo può essere richiesto esclusivamente per l’abitazione nella quale la famiglia ha la residenza ed il richiedente deve risultare intestatario del contratto di fornitura idrica. La domanda può essere presentata anche nei casi di contratto intestato a persona diversa o di utenza condominiale. Requisiti di reddito. L´entità del contributo è stabilita in base al reddito e al numero dei figli. Vengono sommati soltanto gli imponibili (riferiti al 2007 e quindi risultanti dalla dichiarazione 2008) di ciascun familiare dichiarato e convivente nella stessa famiglia, compreso il richiedente, con esclusione dei redditi di nonni, zii o altri conviventi. A titolo di esempio, una famiglia di 6 persone (genitori più 4 figli) con reddito inferiore ai 60 mila euro risparmia più di 350 euro l´anno. Modello per l´autocertificazione e informazioni. Sarà disponibile presso l´Urp della Regione e presso gli Urp del Comune di residenza. Potrà essere scaricato anche dai seguenti siti: www. Regione. Toscana. It/urp , www. Famiglienumerose. Org , www. Ancitoscana. It Sugli stessi siti, presso gli Urp o telefonando al numero verde dell´Urp della Regione (800860070 e 800881515 per non udenti), si potranno richiedere tutte le informazioni necessarie. Spedizione. L´autocertificazione, insieme alla fotocopia del documento di identità del dichiarante, dovrà essere spedito per posta o fax (numero 055 282182) alla Cispel Confservizi Toscana, via Giovanni Paisiello n. 8, 50144 – Firenze oppure consegnata anche di persona agli uffici della Cispel (aperti da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13). Erogazione del contributo. Avverrà attraverso la riduzione o l´annullamento della prima bolletta utile. Qualora fosse superiore all’importo della prima bolletta utile, verrà spalmato anche in quelle successive, fino all´esaurimento della cifra spettante. . |
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GIORNATA MONDIALE PER L’ACQUA IL 20 MARZO, A PERUGIA, PRESENTAZIONE VIDEO SU SERVIZIO IDROPOTABILE IN UMBRIA |
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Perugia - , 19 marzo 2009 - Verrà presentato in anteprima venerdì 20 marzo, in occasione della “Giornata mondiale per l’acqua”, il video “Il servizio idropotabile in Umbria. Dalle istituzioni agli utenti” realizzato dalla Regione Umbria insieme alle “Aato” (Autorità d’Ambito territoriale Ottimale) Acqua. Il film – in programma dalle ore 9. 00 nella Sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni, a Perugia, illustra le attività di istituzioni e gestori per garantire quotidianamente agli utenti un servizio idrico potabile di qualità. Una panoramica a “tutto campo” che partendo dalle infrastrutture realizzate descrive le fonti di approvvigionamento e le regole di prelievo, fino ad arrivare agli accorgimenti ambientali utilizzati. “Con questo video – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini – abbiamo dato concretezza alla Risoluzione delle Nazioni Unite che invitava gli Stati membri a dedicare la Giornata Mondiale dell’Acqua alla promozione e sensibilizzazione dei cittadini sulle questioni delle risorse idriche, della loro conservazione e sviluppo. Come Regione siamo impegnati a sostenere l’uso consapevole dell’acqua, un principio che impernia tutti i nostri atti di programmazione, dal Piano di Tutela delle Acque al Piano Generale degli Acquedotti. Durante l’iniziative presenteremo anche le azioni in itinere che la Regione Umbria sta realizzando per garantire un utilizzo corretto dell’acqua, con particolare riferimento al nuovo Regolamento sul risparmio idrico, in corso di approvazione. In considerazione che il tema della Giornata 2009 è ‘Condividere l’acqua. Condividere l’opportunità’ – ha sottolineato Bottini, si parlerà anche di acque transfrontaliere. Promuovere le opportunità per la cooperazione transfrontaliera nella gestione delle risorse idriche – ha concluso - può aiutare a costruire il rispetto reciproco, la comprensione e la fiducia tra i paesi e promuovere la pace, la sicurezza e una crescita economica sostenibile”. Alla proiezione interverranno l’assessore all’ambiente della Regione Umbria Lamberto Bottini, Angelo Viterbo (Dirigente Servizio idrico Regione Umbria), i Presidenti delle “Aato” Massimo Perari (“Aato” 1), Marino Capoccia (“Aato” 2) e Fausto Libori (“Aato” 3), di “Umbriacque”, Angelo Zucchini, del Servizio Idrico Integrato, Giampiero Lattanti e di Valle Umbra Servizi Piergiorgio Carigi. Verranno inoltre illustrati finalità e contenuti del nuovo Regolamento della Regione sul Risparmio Idrico in corso di approvazione. . |
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ILLUSTRATA AL FORUM INTERNAZIONALE DELL’ACQUA LA PROGETTUALITA’ PER IL SISTEMA PO |
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Venezia, 19 marzo 2009 - Al 5° Forum Mondiale dell’Acqua (World Water Forum), in corso in questi giorni ad Istanbul, è presente, con un proprio stand, il “sistema Po” per presentare una serie di iniziative di gestione e difesa idrogeologica del fiume. Gli enti che si occupano della gestione del Po e dei suoi affluenti (Regioni Veneto, Piemonte, Emilia-romagna, Lombardia, Agenzia Interregionale per il fiume Po, Autorità di bacino del Po, Consulta delle Province del Po) hanno, infatti, deciso di partecipare all’importante appuntamento internazionale in modo unitario, illustrando la realtà e i progetti riguardanti il bacino del Po. In particolare, verrà posto in evidenza il “Progetto speciale Valle Po” co-promosso coi Ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente. Al Forum sono presenti gli Assessori Regionali all’Ambiente del Veneto, Giancarlo Conta e dell’Emilia-romagna, Lino Zanichelli. Secondo l’Assessore Conta, che partecipa anche in rappresentanza dell’Aipo (in quanto componente il Comitato di indirizzo dell’Agenzia), “è significativo che il bacino del Po si presenti in modo unitario ad un appuntamento di questo livello. E’ un’occasione preziosa per illustrare le tante progettualità che le Regioni e gli altri enti del bacino intendono realizzare sul più importante fiume italiano e tra i maggiori in Europa, fattore di fondamentale importanza per il nord Italia e, di conseguenza, per tutto il Paese. Siamo qui anche per confrontarci con le migliori esperienze e progetti di gestione fluviale dei numerosi Paesi presenti. Speriamo che questo sforzo attiri anche l’attenzione del nostro Governo, per la conferma di una sua partecipazione, sotto tutti i punti di vista, compreso quello economico, ai programmi di sviluppo in cantiere, in primis il ‘Progetto speciale Valle Po”. . |
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INAUGURATO IL TRATTURO FOGGIA/PARCO DELL’INCORONATA. |
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Bari, 19 marzo 2009 - “E’ la prima volta nella storia millenaria dei tratturi che si passa dalla semplice custodia o alienazione al recupero di queste antiche strade della transumanza- ha dichiarato l’assessore. “Non si tratta solo della salvaguardia di un pezzo del nostro patrimonio più pregiato, ma della sua valorizzazione. Restituiamo al territorio un pezzo della nostra cultura e delle nostre più antiche tradizioni, che potremo nuovamente percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo. ” E’ il tratto di 11 chilometri di quella ragnatela di tratturelli, bracci e riposi del Parco Regio Tratturi, che dalla città di Foggia arriva al Parco dell’Incoronata e all’omonimo Santuario. Il percorso è molto interessante perchè tocca siti di pregio storico e archeologico. Il primo è la masseria Pantano, in agro di Foggia, che sorge nello stesso sito dove Federico Ii fece edificare la “Domus Pantani”. Dopo pochi chilometri si passa per San Lorenzo in Carmignano, antico villaggio sede di scavi archeologici avviati dall’Università di Foggia con la Sovrintendenza. Il tratturo incrocia, poi, la Masseria fortificata Giardino e raggiunge il Parco dell’Incoronata. Il recupero è stato realizzato in poco più di un anno, con un progetto cofinanziato dalla Regione Puglia e dal Comune di Foggia. Una spesa di 400mila euro che ha permesso di restituire ai pugliesi un tratto del Parco Regio Tratturi lungo il quale sono stati piantati oltre 2. 300 alberi. Insieme all’assessore Minervini, ai Sindaci di Foggia, Ordona e Lavello e al Rettore dell’Università di Foggia, erano presenti all’inaugurazione anche 250 studenti delle scuole foggiane e rappresentanti delle associazioni ambientaliste. Prossima tappa per il completamento del recupero è il tratto del tratturo che collega il Parco dell’Incoronata alle città di Ordina e Lavello. . |
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IL PERIMETRO DEL PARCO DELLE GRAVINE VIENE CONFERMATO DAL TAR |
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Bari, 19 marzo 2009 - Il Tar di Lecce con sentenza n. 463/09 dell’11 marzo ha respinto al richiesta di annullamento di atti dell’Ufficio Parchi con i quali si rigettavano le richieste di esclusione dal perimetro del Parco delle Gravine avanzata da alcuni privati tramite la Confagricoltura. “E’ importante sottolineare, dichiara l’Assessore Losappio, come il Tar abbia deliberato che la legge istitutiva del Parco, nell’art. 1 comma 3 che indica la possibilità dei singoli di presentare domande di esclusione dal Parco non comporti l’automatico accoglimento dell’istanza, cito testualmente, alla cieca solo perché in maniera del tutto acritica domandata ma richiede invece l’onere della motivazione, nel caso in questione non presentata”. La Regione trova dunque conferma nella sentenza delle sue ragioni, già indicate dal legislatore, per le quali non vi è alcun automatismo fra domande di esclusione presentate ed accoglimento delle stesse. La strada da seguire è dunque quella della concertazione con i Comuni e la Conferenza dei Servizi, così come si è fatto per il Parco dell’Ofanto, nel rispetto di una legge che ha come obiettivo la tutela di una delle più belle e pregevoli aree naturalistiche della Puglia. . |
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GESTIONE DEI SEDIMENTI DEI TORRENTI VARAITA, MAIRA E STURA DI DEMONTE LA REGIONE PIEMONTE AFFIDA UN CONTRATTO DI RICERCA AL POLITECNICO DI TORINO |
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Torino, 19 marzo 2009 - Anche a seguito degli eventi calamitosi del 29 e 30 maggio scorsi, nel territorio cuneese sono elevate le condizioni di pericolosità e rischio di alluvioni, che possono però essere contenute mediante interventi di gestione dei sedimenti nei principali torrenti. A tale scopo la Regione Piemonte ha affidato al Politecnico di Torino sede di Mondovì l’incarico di una ricerca finalizzata alla redazione di un “Programma generale per la gestione dei sedimenti” dei corsi d’acqua Stura di Demonte (tratto Demonte - confluenza Tanaro), Maira e Varaita. Il contratto di ricerca è stato presentato lunedì 16 marzo, presso la sede di Mondovì del Politecnico di Torino, dall’assessore regionale alla Difesa del suolo e presidente dell’Aipo, Bruna Sibille, dal direttore tecnico scientifico responsabile dello studio, Sebastiano Sordo, dal vicepresidente reggente di Confindustria Cuneo, Maurilio Verna. “Dare attuazione al Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico (Pai), - sottolinea l’assessore regionale Bruna Sibille - secondo modalità di intervento a tutela della sicurezza del territorio basate sulla programmazione e sulla salvaguardia delle risorse naturali, è l’impegno prioritario che mi sono prefissata dal momento in cui sono diventata anche presidente dell’Aipo per il biennio 2008-2010. In questo contesto si colloca quindi l’avvio degli studi per la definizione del Programma generale di gestione dei sedimenti per i principali torrenti della provincia di Cuneo. ” La Regione predispone il programma generale di gestione dei sedimenti in accordo con l’Autorità di bacino e, proprio per facilitare questo compito, ha promosso un accordo con l’Aipo e l’Autorità di bacino, siglato il 20 febbraio 2007, con l’obiettivo di definire gli stralci funzionali, i contenuti tecnici e le modalità esecutive degli studi alla base della redazione del Programma. L’accordo ha portato all’istituzione di un gruppo tecnico di lavoro costituito dai tre soggetti firmatari ed eventualmente dagli enti interessati coinvolti di volta in volta, con l’obiettivo di condividere i criteri tecnici alla base degli studi, analizzare i risultati e seguire l’evoluzione della azioni nel tempo. Nel 2007, sono stati avviati gli studi relativi ai torrenti Orco, Pellice e Chisone, che sono stati presentati la settimana scorsa alle amministrazioni locali e alle categorie interessate. Ora è la volta dei torrenti principali del cuneese: Varaita, Maira, Stura di Demonte con l’aggiunta dei tratti di confluenza del Mellea e del Gesso e Tanaro, nel tratto che va dalla confluenza con la Stura di Demonte al confine con Asti. A differenza dei torrenti torinesi indagati, su questi corsi d’acqua (escluso il Tanaro) studi, rilievi, analisi a disposizione non sono molti e spesso frammentati e non recenti. E’ stato così siglato un contratto di ricerca con il Politecnico di Torino sede di Mondovì, che ha individuato il prof. Sordo quale direttore tecnico scientifico responsabile per la redazione degli studi. A sottolineare l’attualità dell’argomento e l’interesse per il territorio è intervenuta anche l’Unione Industriale di Cuneo, il Patto per lo Sviluppo e la Camera di Commercio di Cuneo, che finanziano una parte degli studi (Unione Industriale e Patto per lo Sviluppo con 10. 500 euro e la Camera di Commercio con 21. 000 euro), nella consapevolezza che gli interventi sul territorio vanno collocati in un più vasto panorama di programmazione. . |
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CONSORZIO VAL D’AGRI, A BREVE IL PAGAMENTO DEGLI ARRETRATI |
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Potenza, 19 marzo 2009 - “Nei prossimi giorni i dipendenti del Consorzio di Bonifica dell’Alta Val D’agri riceveranno i cinque mesi di stipendi arretrati”. Lo ha annunciato il 17 marzo sera l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti nel corso di un incontro con il presidente dell’Ente, Adriana Petruzzi, le rappresentanze sindacali e i lavoratori stessi. Nella riunione tenuta nella sede del Consorzio l’assessore Viti ha affermato che “la Giunta regionale ha approvato il contributo all’Ente consortile per una somma di 2,2 milioni di euro e che è già stata firmata la determina dell’anticipazione pari al 60 per cento che servirà sia per pagare i 5 mesi di arretrati a 70 lavoratori e la tredicesima mensilità dello scorso anno per tutti i 123 dipendenti, oltre alle ordinarie spese di gestione. Altre problematiche discusse hanno riguardato la convenzione da stipulare tra il Consorzio e l’Aato (Autorità d’ambito territoriale ottimale) in particolare sulle competenze relative alla gestione degli acquedotti rurali”. A tal proposito Viti ha convocato per il prossimo lunedì un tavolo tecnico “per definire il quadro delle priorità da inserire nel documento”. Nelle more della procedura l’assessore si è impegnato a “garantire da parte della Regione un’anticipazione di fondi per le spese ordinarie che il Consorzio dovrà sostenere”. Nell’esprimere soddisfazione per le azioni messe in campo dalla Giunta regionale e dall’assessore Viti il presidente del Consorzio Adriana Petruzzi ha sollevato le altre problematiche dell’Ente relative alla struttura interna. In merito Viti ha spiegato che “la tematica della riorganizzazione e nello specifico della pianta organica rientra nel quadro della ristrutturazione della Governance agricola regionale per la quale si avrà una specifica attenzione negli incontri che a breve saranno convocati nella sede del Dipartimento regionale agricoltura”. Viti ha effettuato una ricognizione sull’agricoltura dell’area e sulle varie questioni che sono in discussione sia in sede del Consiglio regionale “che sta dimostrando –conclude l’assessore - una particolare sensibilità verso il settore primario”, sia con le Organizzazioni professionali agricole alle quali presenterà nell’incontro del Tavolo verde, che si terrà ai primi di aprile, i bandi del Piano di sviluppo rurale recentemente portati al vaglio della Giunta regionale. . |
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APPROVATO PROGETTO INTEGRAZIONE RETI FOGNARIE E DI BONIFICA FINALIZZATA ALLA DEPURAZIONE |
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Venezia, 18 marzo 2009 - La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore agli investimenti strategici Renato Chisso, ha approvato il progetto definitivo relativo alla realizzazione dell’integrazione tra reti fognarie e di bonifica finalizzata all’autodepurazione nei comuni padovani di Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bagnoli di Sopra, Tribano, Conselve. “Nell’approvare il progetto presentato dal Consorzio di Bonifica Adige Bacchiglione – ha ricordato Chisso – la Giunta ha fatto proprio il parere favorevole, con prescrizioni e raccomandazioni, espresso dalla specifica Conferenza di Servizi. L’iniziativa rientra nel più generale piano per la prevenzione dell’inquinamento delle acque che si sversano nella laguna di Venezia”. L’area di intervento è situata nella zona Sud Est della provincia di Padova, ai confini con la laguna e con Chioggia. I lavori che saranno realizzati puntano al disinquinamento del carico residuo mediante l’aumento dei tempi di permanenza nei canali e nella rete minore di bonifica delle acque di scarico di provenienza civile ed agricola. Sono stati previsti riprofilatura, presidi di sponda, rinforzo di parte dei condotto di Mezzo, del S. Bonaventura e del Condotto Nero; la realizzazione dei sostegni idraulici di regolazione; il collegamento del bacino Arca del Santo con il Bacino Dominio di Bagnoli tramite la botte a sifone S. Bonaventura; la profilatura con golena dei canali e delle connessioni fra canali e superfici adiacenti; la rinaturalizzazione di fasce golenali; il potenziamento delle idrovore di Sorgaglia e Pascoletti allo scopo di aumentare la sicurezza idraulica della zona. L’importo totale del progetto è di circa 7 milioni 930 mila euro. . |
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DISCARICHE DI CINGOLI E FILOTTRANO. L´ASSESSORE AMAGLIANI RICEVE I COMITATI CITTADINI CONTARI ALLE REALIZZAZIONI. |
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Ancona, 19 Marzo 2009 - Due discariche in poco piu` due chilometri, da localizzare in due diversi siti individuati dalla Provincia di Macerata e da quella di Ancona, al confine tra i Comuni di Cingoli e di Filottrano. E´ questa la materia del contendere che vede uniti nella stessa lotta due comitati cittadini, ricevuti ieri dall´assessore regionale all´Ambiente, Marco Amagliani per ascoltare le loro ragioni del no e fare il punto della situazione. La Regione non ha la competenza diretta sulla localizzazione delle discariche ´ come ha chiarito il dirigente regionale Isarema Cioni- perche` la materia e` completamente delegata alle Province dalle norme previste nel Piano regionale dei rifiuti . Sarebbe opportuno capire se le matrici, i parametri cioe` utilizzati dall´Universita` o dai Consorzi per studiare la scelta e la localizzazione dei siti, siano piu` o meno aggiornati alle mutate situazioni antropologiche, sociali, economiche, turistiche e ambientali. E´ certo pero` -ha precisato l´assessore Marco Amagliani - che per la Provincia di Macerata c´e` la necessita` di realizzare una discarica di supporto al Consmari, considerata l´imminente chiusura di quella di Tolentino. Un´esigenza che i cittadini di Cingoli comprendono, ma non si capacitano come non si debba tenere conto che il comune e` tradizionalmente a vocazione turistica e che l´area scelta di Fosso Mabiglia dista solo 2 chilometri e 700 metri dall´altro sito, individuato dalla Provincia di Ancona sulla base dello studio dell´Universita` Politecnica delle Marche, a Filottrano (area Sant´ignazio) e che al centro di quest´area di pochi chilometri sorge da anni un parco acquatico con annesso villaggio turistico e numerosi agriturismi. Ugualmente i rappresentanti del comitato di Filottrano hanno sottolineato, oltre ad una serie di ragioni anche economiche in termini di costi-benefici e di dimensioni elevate della volumetria della discarica, che l´area dove dovrebbe sorgere la discarica rappresenta una zona di alto valore paesaggistico-ambientale e di intensa coltivazione agricola . ´Si tratta soprattutto di trovare soluzioni ispirate al buon senso, ha evidenziato l´assessore Marco Amagliani. Benche` la Regione non sia competente su questa vicenda ´ ha ribadito- credo sia doveroso svolgere un´azione di intermediazione per trovare soluzioni concertate, che possano contemperare le esigenze prioritarie di un´amministrazione e quelle dei cittadini. Ritengo che la collaborazione istituzionale e il dialogo siano ottimi alleati per arrivare ad un risultato condiviso. Per questo, invitero` al piu` presto l´Amministrazione provinciale di Macerata e quella di Ancona perche` valutino assieme soluzioni fattibili. ´ Una proposta concordata dai due comitati che hanno lasciato la riunione con l´ impegno da parte dell´assessore Amagliani a fornire aggiornamenti e informazioni sull´esito dell´incontro con le due Province. . |
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