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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Marzo 2009
PARLAMENTO EUROPEO: 2010 TELEFONATE E MESSAGGI PIÙ ECONOMICI CHIAMARE IN LIBERTÀ: ROAMING ANCORA MENO CARO DA LUGLIO  
 
Bruxelles, 24 marzo 2009 - La Commissione parlamentare per l´Industria ha votato alcune modifiche al testo proposto dalla Commissione europea sulle nuove tariffe roaming. Seguendo le proposte del Parlamento da luglio 2010: le telefonate effettuate all´estero costerebbero massimo 0,40 € al minuto Iva esclusa, contro 0,46 € oggi, e le telefonate ricevute in roaming al massimo 0,16 € al minuto Iva esclusa (invece che 0,22 € attuali). Ascoltare i messaggi sulla propria segreteria all´estero dovrebbe diventare gratuito. Dall´1 Luglio 2009 gli Sms dall´estero non dovrebbero costare più di 0,11 €. Meno caro navigare e scaricare dal cellulare La Commissione parlamentare ha anche insistito sulla necessità di tariffe più trasparenti per collegarsi a internet dall´estero. Oggi i provider locali applicano prezzi poco chiari agli utenti stranieri che spesso, tornando a casa, trovano brutte sorprese sulla bolletta. I deputati sono d´accordo, quindi, di fissare tariffe massime per internet all´estero come è già successo per i cellulari. Ma vorrebbero dimezzare i tetti proposti dalla Commissione europea: navigare, scaricare e mandare email dal telefonino dovrebbe costare 50 centesimi per megabyte, e non 1 euro. Nelle prossime settimane Parlamento e Consiglio si incontreranno per negoziare informalmente, con l´obiettivo di chiudere un accordo sul regolamento "roaming" prima della sessione plenaria di Aprile, ultima chance di approvare un testo prima delle elezioni europee di giugno. .  
   
   
VERSO LA NASCITA DEL COMPUTER QUANTISTICO. SU “NATURE PHYSICS” LA SCOPERTA DI GIOVANI RICERCATORI DI PAVIA, PISA E ZURIGO: UN COMMUTATORE OTTICO DI SINGOLI FOTONI  
 
Pavia, 24 marzo 2009 - Un ulteriore passo avanti nello studio del parallelismo tra sistemi fotonici integrati e circuiti microelettronici viene da una recente ricerca, The quantum-optical Josephson interferometer, appena pubblicata sulla rivista Nature Physics, e che è frutto della collaborazione tra Dario Gerace, giovane ricercatore presso il Dipartimento di Fisica “A. Volta” dell´Università di Pavia, Vittorio Giovannetti e Rosario Fazio della Scuola Normale Superiore di Pisa, Hakan Tureci e Atac Imamoglu del Politecnico di Zurigo. La ricerca fondamentale in fisica dei semiconduttori è rivolta oggi ad analizzare fenomeni emergenti nel processo di miniaturizzazione dei circuiti microelettronici, che sono componenti essenziali, ad esempio, dei personal computer che utilizziamo quotidianamente. Tra breve, effetti quanto-meccanici dovuti alle interazioni tra singoli elettroni dovranno essere opportunamente considerati nella progettazione dei futuri dispositivi. In questo contesto, esiste un crescente interesse verso l´individuazione di alternative alla tecnologia elettronica oggi in uso. Particolare attenzione è rivolta allo sviluppo di schemi in cui i segnali elettrici (correnti, tensioni) attualmente utilizzati per trasmettere, immagazzinare e processare l´informazione vengano rimpiazzati da opportuni segnali luminosi (“fotonica integrata”). In tale ambito, gli autori della ricerca hanno mostrato come la tecnologia moderna sia ormai matura per costruire dispositivi in cui la comunicazione di segnali ottici tra due canali fotonici adiacenti possa essere controllata dalla presenza di un singolo fotone tra di essi. La scoperta si basa sulla possibilità che i fotoni, ovvero le particelle di luce, possano fortemente interagire tra di loro se intrappolati in una regione di spazio molto piccola (dell´ordine della loro lunghezza d´onda) in un opportuno mezzo non-lineare. Questo dispositivo funzionerebbe, in sostanza, come un commutatore ottico controllato da singole particelle di luce. Dato l´enorme impatto che analoghi dispositivi elettronici hanno dato allo sviluppo della microelettronica, ci si aspetta che il dispositivo fotonico proposto possa un giorno costituire un elemento fondamentale di un circuito integrato completamente ottico. Tali circuiti potrebbero in futuro essere alla base di un computer quantistico. The quantum-optical Josephson interferometer, D. Gerace, H. E. Tureci, A. Imamoglu, V. Giovannetti, R. Fazio, Nature Physics, Doi:10. 1038/nphys1223 è on line dal 22 marzo 2009 su http://www. Nature. Com/nphys/journal/vaop/ncurrent/index. Html .  
   
   
COMUNE DI MILANO–TELECOM ITALIA: AL VIA “EMOTICON”, IL SERVIZIO CHE MISURA IL GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CITTADINI PER LA PRIMA VOLTA A LIVELLO NAZIONALE, SARÀ POSSIBILE DARE UN VOTO ALLA QUALITÀ DEI SERVIZI EROGATI DAL COMUNE ATTRAVERSO I TRE TERMINALI TOUCHSCREEN  
 
 Milano, 23 marzo 2009 – E’ partito ieri a Milano, presso la sede centrale dell’anagrafe di via Larga, l’iniziativa “Mettiamoci la faccia” che attraverso il servizio “Emoticon”, fornito da Telecom Italia, consente di misurare il grado di soddisfazione dei cittadini nei confronti dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione. Nella prima fase di sperimentazione, attraverso i 3 terminali touchscreen “Emoticon” installati presso gli uffici comunali, i cittadini potranno esprimere il proprio livello di gradimento sull’erogazione della carta d’identità elettronica, i servizi funebri e il protocollo. Per effettuare la votazione è sufficiente selezionare sul terminale touchscreen, con una semplice pressione del dito, il servizio sul quale si vuole esprimere il proprio giudizio. Una volta selezionato il servizio appaiono sullo schermo i tre simboli “emoticon” attraverso i quali esprimere il livello di gradimento: giudizio negativo (faccina rossa), giudizio sufficiente (faccina gialla) e giudizio positivo (faccina verde). In caso di giudizio negativo, il cittadino può esprimere successivamente il motivo dell’insoddisfazione scegliendo 4 possibili opzioni. Il servizio “Emoticon” si basa su una piattaforma software ed hardware che registra le risposte degli utenti e le trasmette via rete wi-fi ad un centro di elaborazione che ne ricava le statistiche utili al Comune di Milano al fine del miglioramento della qualità dei servizi. L’idea, lanciata del Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta, è stata inserita all’interno di un protocollo firmato con il Sindaco Letizia Moratti il 9 marzo scorso e rientra nel progetto “Mettiamoci la faccia”. “Siamo il primo grande Comune a partire nella sperimentazione e abbiamo realizzato il sistema in tempi record e, cosa di cui sono molto soddisfatto, ha dichiarato l’assessore ai Servizi civici e Semplificazione Stefano Pillitteri. “la sperimentazione durerà 9 mesi, trascorsi i quali valuteremo le modalità più efficaci per implementare il servizio in maniera definitiva”. Questo progetto conferma l’impegno di Telecom Italia nella realizzazione di servizi innovativi di Information&communication Technology nel settore della Pubblica Amministrazione a beneficio dei cittadini e per la competitività del paese. .  
   
   
INNOVATION FORUM 2009. ROSSI BERNARDI: “MILANO CAPITALE ITALIANA DELL’INNOVAZIONE”  
 
Milano, 24 marzo 2009 - “Milano e´ la capitale italiana della ricerca e dell´innovazione”. Si è aperta con queste parole dell’assessore all’Innovazione, Ricerca e Capitale umano Luigi Rossi Bernardi la sessione plenaria di “Innovation Forum 2009, Tecnologie Digitali e Sviluppo Umano”, la tre giorni in corso a Fieramilanocity che intende offrire un’utile occasione di confronto su progresso tecnologico, sviluppo economico e qualità della vita. “A Milano - ha spiegato l’assessore - ci sono circa 16mila imprese hi-tech. Qui si spende il 20 per cento dei fondi nazionali per la ricerca e l´innovazione e operano circa 32mila addetti”. Nel suo intervento Rossi Bernardi ha ricordato che “il Comune di Milano e´ stato il primo in Italia a istituire l´Assessorato alla Ricerca e all´Innovazione e ad esso destina l’1 per cento dei fondi di bilancio in conto capitale, in linea con quanto previsto dall´agenda di Lisbona. Se tutti i comuni destinassero l’1 per cento dei bilanci alla ricerca – ha affermato l´assessore - il problema dei fondi in Italia sarebbe risolto”. “Milano capitale dell’innovazione e della ricerca – ha concluso Rossi Bernardi – anche in funzione di alcuni settori del panorama imprenditoriale e scientifico milanese, senza dimenticare il mondo della moda, l’università e la futura ‘Città del gusto’. Una conferma che la buona salute economica di Milano vuol dire la buona salute dell’Italia”. Momento clou della kermesse è stata la presentazione del rapporto annuale del Forum dell’Innovazione Digitale. Lo studio analizza i punti di forza e di debolezza del sistema dell’innovazione in Italia. In particolare l’edizione 2009 della ricerca si è focalizzata sul binomio tecnologie digitali e sviluppo umano e illustra gli scenari imminenti della nuova ondata di innovazione tecnologica. .  
   
   
UN DISPOSITIVO PER SPEGNERE GLI ELETTRODOMESTICI  
 
Bruxelles, 24 marzo 2009 - Sono quasi quattro miliardi gli elettrodomestici che ogni giorno vengono lasciati in modalità stand-by nelle case degli europei. Si tratta di quella piccola luce rossa che permette l´accensione e lo spegnimento della televisione (e di altri apparecchi) usando un telecomando. La Commissione europea stima che questa funzione determina uno spreco di energia pari a 7 miliardi di euro all´anno e la conseguente immissione nell´atmosfera di 20 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio. Un nuovo prodotto sviluppato e immesso sul mercato in Spagna consente di spegnere in modo definitivo la modalità stand-by. I paesi di tutto il mondo (tra i quali anche i paesi europei e gli Stati Uniti) hanno investito ingenti somme di denaro in campagne pubblicitarie per invitare i cittadini a spegnere i propri elettrodomestici. Alcuni paesi (per esempio la Gran Bretagna) stanno attualmente prendendo in considerazione la possibilità di introdurre norme per interdire la vendita di apparecchi che dispongono di questa modalità o per imporre l´integrazione di un interruttore di spegnimento manuale. La modalità stand-by, ideata per semplificare la vita degli utenti, rappresenta oggigiorno un problema energetico estremamente diffuso e senza precedenti. L´aspetto peggiore è rappresentato dal fatto che gli apparecchi elettronici attualmente sul mercato, così come gli elettrodomestici, dispongono di un meccanismo di stand-by integrato (esistono infatti alcuni prodotti che non possono essere spenti completamente). Un apparecchio televisivo impostato sulla modalità stand-by per un intero anno, per esempio, richiede una quantità maggiore di energia rispetto a quella che richiederebbe se rimanesse acceso per tutto il tempo. Questo sistema "vantaggioso" determina oggi il 12% del costo del conto energetico domestico dei paesi industrializzati, che corrisponde a più dell´1% delle emissioni globali di biossido di carbonio. In risposta a questo, i ricercatori del Center for Technological Innovation in Static Converters and Actuators (Citcea-upc) del politecnico della Catalogna (Upc), in Spagna, hanno affrontato il problema sviluppando un dispositivo in grado di controllare il consumo energetico di ogni elettrodomestico. Il risultato è 100%Off, un microprocessore a 8 bit che misura la quantità di corrente utilizzata da un apparecchio in funzionamento e la stessa quando l´apparecchio è in modalità stand-by. In questo ultimo caso, il dispositivo provvede a spegnere automaticamente l´apparecchio (senza l´intervento dell´utente) e per riaccendere l´apparecchio, è sufficiente premere un pulsante verde. Miquel Teixidó, direttore del progetto, ha affermato che il prodotto sviluppato dal suo team può potenzialmente ridurre del 20% i consumi domestici di energia elettrica. Per fare un esempio, un nucleo famigliare che spende 367 euro all´anno per l´energia elettrica potrebbe risparmiare 44 euro. Al momento il dispositivo 100% Off, brevettato e commercializzato dall´azienda spagnola Good For You, Good For the Planet, è compatibile con tutti gli elettrodomestici già presenti nelle nostre case e lo sarà anche con le nuove apparecchiature che verranno immesse sul mercato. In ambito domestico questa tecnologia ha apportato benefici sia perché gli elettrodomestici vengono protetti in caso di sovratensione, sia perché contribuisce ad aumentare il ciclo di vita degli stessi. Negli uffici questo dispositivo potrebbe addirittura essere adattato a numerosi prodotti, tra i quali le stampanti laser. Per ulteriori informazioni, visitare: Center for Technological Innovation in Static Converters and Actuators (Citcea-upc): http://www. Citcea. Upc. Edu/?lang=en .  
   
   
CHE TEMPO FA ? LA RISPOSTA VIA SMS BASTA UN CELLULARE PER CHIEDERE LE CONDIZIONI DEL TEMPO  
 
Trento, 24 marzo 2009 - Le previsioni meteo della provincia di Trento sono ora disponibili sul cellulare, inviando un sms al numero 333 8888188. Il servizio fa parte di Cosmos, l’innovativo progetto che permette ai cittadini di ottenere informazioni nel modo più semplice e immediato possibile, inviando dal cellulare richieste scritte in “linguaggio naturale”, così come vengono pensate, ad esempio: sabato c’è nuvoloso? Il servizio è fornito dal Consorzio dei Comuni Trentini in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento (Protezione Civile E Infrastrutture), mentre la realizzazione tecnica è affidata a Cogito, azienda trentina del gruppo Expert System che sviluppa tecnologia semantica multilinguistica. Cosmos, grazie a un’avanzata tecnologia semantica in grado di “capire” il significato di ogni parola, interpreta automaticamente le domande inviate e, in pochi istanti, invia una risposta pertinente, senza addebitare alcun costo all’utente. Tecnicamente il Consorzio dei Comuni attinge i dati dal sito web Meteotrentino e li rende disponibili via Sms. Si tratta di un servizio che, a differenza dei sistemi push, permette a tutti i cittadini e turisti di mantenere sempre aperto uno sportello operativo virtuale e offre l’opportunità di avere a disposizione, ovunque e in qualsiasi momento, uno strumento da cui ricevere informazioni sul meteo, comprese le previsioni fino ai cinque giorni successivi. L’sms inviato con la domanda si paga in base al proprio piano tariffario mentre la risposta è gratuita. Nell’ottica di integrare e progettare nuovi ambiti di utilizzo di Cosmos sono allo studio, oltre alle informazioni attualmente erogate, soluzioni per il bollo auto e i trasporti urbani grazie allo sviluppo di nuove sinergie tra enti e istituzioni. Per provare direttamente il servizio Cosmos: http://www. Cosmosinrete. It Per chi desidera previsioni meteo più dettagliate resta comunque attivo il servzio a pagamento denominato Sms Meteo che lo stesso Meteotrentino offre già da due anni e con il quale si possono ricevere via sms le previsioni meteo più aggiornate per il Trentino; l’invio del messaggio può avvenire in automatico (una o due volte al giorno) oppure solo su specifica richiesta effettuata di volta in volta dall’utente via sms. Ulteriori informazioni sulle modalità di accesso e sui costi del servizio Sms Meteo, sono disponibili sul sito www. Meteotrentino. It. .  
   
   
BOLZANO, LIBRO FONDIARIO E CATASTO: TERMINI TECNICI E TRADUZIONI SUL WEB  
 
Bolzano, 24 marzo 2009 - La carta lascia il passo al computer: chi vuole tradurre i termini tecnici nei settori catasto e libro fondiario d´ora in poi trova un prezioso aiuto nella Rete civica dell´Alto Adige. La Ripartizione competente ha infatti elaborato, in collaborazione con l´Ufficio provinciale questioni linguistiche, un glossario con i termini specialistici e la relativa traduzione. Come si traduce "dingliche Rechte" in italiano? E come si rende in tedesco il "meridiano marginale" ? Assieme a Petra Veneri Dallago dell´Ufficio provinciale questioni linguistiche, la Ripartizione Libro fondiario, catasto fondiario e urbano ha raccolto i termini tecnici del settore, li ha tradotti e resi accessibili a tutti gli interessati sulla propria pagina web nella Rete civica. All´indirizzo www. Provincia. Bz. It/catasto-librofondiario/default. Asp alla voce glossario sono infatti disponibili tutti i termini tecnici nelle due versioni italiana e tedesca, elencati in ordine alfabetico. "Il glossario è uno strumento prezioso per i cittadini, che si risparmiano lunghe ricerche per arrivare alla traduzione adeguata", sottolinea l´assessore provinciale Hans Berger, che ricorda anche una seconda importante funzione del glossario: "Se tutti gli interessati utilizzano la terminologia contenuta nel glossario, si arriva a creare una lingua specialistica standard in un settore molto complesso e a garantire una maggiore comprensione". .  
   
   
LA REGIONE LAZIO A SOSTEGNO DELLA TIBURTINA VALLEY  
 
Roma, 24 marzo 2009 - La giunta regionale ha approvato su proposta congiunta degli assessori Francesco De Angelis (piccola e media impresa) e Luigi Nieri (bilancio), l’intervento a favore delle imprese romane vittime dell´eccezionale ondata di maltempo che nell’ottobre dello scorso anno ha colpito la Capitale. "Il provvedimento interessa le piccole e medie imprese che hanno subito danni a beni immobili e mobili. La delibera odierna assegna inoltre a Banca Impresa Lazio la gestione degli interventi di credito agevolato per la ristrutturazione di impianti e strutture, l´acquisto e il ripristino di macchinari e attrezzature, l´acquisto di scorte di materie prime e semilavorati. “Complessivamente l´intervento della Regione consentirà di attivare finanziamenti per circa 30 milioni di euro" hanno precisato i due assessori regionali. "Inoltre, ha aggiunto l’assessore De Angelis, in questi giorni stiamo perfezionando - insieme alla Protezione Civile - il dispositivo che consentirà di anticipare contributi alle imprese danneggiate. Ciascuna impresa ammessa ai benefici potrà ricevere un contributo massimo di 25 mila euro a fondo perduto". .  
   
   
BOLZANO: FORMAZIONE PROFESSIONALE, CONCLUSO IL CORSO "JAVA MOBILE APPLICATION DEVELOPER"  
 
Bolzano, 24 marzo 2009 - Si è concluso nei giorni scorsi, con la presentazione dei progetti finali, il corso "Java Mobile Application Developer" realizzato dal Centro di formazione professionale per il commercio, turismo e servizi con il co-finanziamento del Fondo sociale europeo. La commissione, presieduta da Riccardo Cicolini, direttore del Cts "Einaudi", e composta da Gabriella Dodero, Giancarlo Succi, Rino Goller e Marco Caresia, ha valutato positivamente i progetti presentati, riconoscendone la qualità e i contenuti innovativi e legati al territorio. I progetti migliori sono esempi concreti e interessanti di "computing ubiquo" declinato nell´ambito aziendale locale: un sistema di controllo remoto degli strumenti di presentazione tramite Bluetooth, un sistema Bluetooth per la distribuzione e condivisione di contenuti nell´ambito della promozione turistica, un database per la degustazione di vini e uno per la registrazione delle tratte chilometriche percorse. Il corso organizzato dal Centro formazione professionale, grazie al co-finanziamento del Fondo sociale europeo, ha consentito di preparare sviluppatori esperti nella programmazione di dispositivi mobili, come cellulari e palmari. "Quanto realizzato - spiega l´assessore all´innovazione Barbara Repetto - è in linea con i nostri programmi, che puntano su un´innovazione vista come applicazione più pratica che teorica di tecnologie esistenti in nuovi contesti. Con progetti di questo tipo si possono sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per rendere più efficienti i processi lavorativi e consentire un rapporto più rapido e diretto dei cittadini". .  
   
   
DALLA REGIONE LAZIO 108 MILIONI PER LA RICERCA  
 
Roma, 24 marzo 2009 - Via libera della Regione Lazio agli investimenti sulla ricerca per il triennio 2009-2011 con uno stanziamento complessivo di 107milioni e 875mila euro e con l’introduzione di una rilevante misura di sostegno ai giovani ricercatori del Lazio: di queste risorse, infatti, 22 milioni e 875mila euro saranno destinati ai progetti portati avanti dai ricercatori nelle 5 università pubbliche. E’ quanto prevede una delibera approvata dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo, Claudio Mancini. "La ricerca sta dentro le attività per superare la crisi – ha spiegato il presidente Marrazzo - Ci siamo impegnati perché nel 2009, 2010 e 2011 questi 108 milioni di euro siano spesi. E´ questa la scommessa, perché non vogliamo andare a corrente alternata tra gli impegni e le spese della Regione. C´è una triangolazione che useremo ovunque per superare la crisi: Regione, parti sociali e il sistema coinvolto, che vuol dire di volta in volta banche, imprese, università". Gli investimenti passano attraverso il “Fondo per la ricerca scientifica” (22 milioni e 875mila euro per il triennio) e il “Fondo per lo Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione” (85 milioni di euro sempre per il triennio) di cui 24 milioni di euro vanno ai cinque Atenei statali del Lazio per l’acquisizione di nuove attrezzature scientifiche per i loro laboratori, 21 milioni di euro sono per i parchi scientifici e altri 40 milioni di euro vanno ai Centri di Ricerca. In particolare, attraverso il “Fondo per la Ricerca Scientifica” si introduce il nuovo settore di intervento, che consentirà di finanziare non soltanto i progetti portati avanti dagli organismi di ricerca in collaborazione con le piccole e medie imprese, ma anche quelli condotti dai ricercatori all’interno degli atenei pubblici, nei settori di interesse strategico individuati attraverso il Por (il Programma Operativo Regionale) e il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria della Regione: l’aerospazio, le bioscienze, la ricerca applicata alle attività e ai beni culturali, le energie alternative e la multimedialità. Per il supporto ai ricercatori, la Regione Lazio definirà i progetti da finanziare attraverso uno specifico accordo con il Crul, il Comitato dei Rettori delle Università del Lazio, che verrà attuato grazie convenzioni operative con i singoli atenei. "Si tratta di un´iniziativa inedita nel Lazio e che ha pochi precedenti in Italia- ha spiegato l’assessore Mancini- Cofinanzieremo i progetti con le università, con ognuna delle quali sigleremo protocolli d´intesa. Ci auguriamo di poterli chiudere entro giugno in modo tale da far partire i progetti all´inizio del prossimo anno accademico. I fondi serviranno a stipulare varie forme contrattuali per i giovani ricercatori, dall´estensione dei dottorati di ricerca ai contratti biennali e triennali". Per quanto riguarda il “Fondo per lo Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione”, vengono semplificate le modalità di gestione delle risorse, che sono destinate all’ammodernamento dei laboratori di ricerca e a progetti portati avanti dalle università pubbliche, dai parchi scientifici e dagli organismi di ricerca individuati dalla Regione: Asi (Agenzia Spaziale Italiana), Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucelare), Iss (Istituto Superiore di Sanità),enea (Ente per le Nuove Tecnologie, Energia e Ambiente), Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica), Indam (Istituto Nazionale di Alta Matematica “Francesco Severi”), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Insean (Istituto Nazionale Studi ed Esperienze Architettura Navale), Iscom (Istituto Superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione), Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Tutti i fondi saranno gestiti da Filas Spa, la società regionale dedicata al sostegno all’innovazione. L’impegno da qui al 2011 segue gli interventi già finanziati per le annualità 2006-2008. Tra questi, in particolare, si ricordano: 24 milioni di euro assegnati alle 5 università pubbliche del Lazio per la dotazione di grandi attrezzature scientifiche e la riqualificazione dei laboratori di ricerca; 21 milioni di euro affidati ai Poli Tecnologici e ai Parchi Scientifici del Lazio per azioni di trasferimento tecnologico e innovazione; 15 milioni di euro destinati al progetto del Free Electron Laser, in collaborazione con Cnr, Infn, Enea e Università di Tor Vergata; 3 milioni di euro utilizzati per assegni di ricerca e progetti di ricerca industriale condotti in collaborazione da centri di ricerca e imprese; 10 milioni per il Distretto delle Bioscienze, già impegnati per progetti di ricerca e sviluppo; 32 milioni e mezzo per la ricerca in ambito sanitario; 4 milioni e mezzo affidati alla Fondazione Ebri di Rita Levi Montalcini e Polo delle Neuroscienze per progetti di ricerca e attrezzature scientifiche. .  
   
   
MILANO: COMUNE E UNIVERSITÀ FIRMANO ACCORDO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE  
 
Milano, 24 marzo 2009 - Andare in università con i mezzi pubblici, in bici o a piedi. Con biglietti e abbonamenti ridotti e integrati da utilizzare su tutta la rete dei trasporti e nuovi servizi di mobilità come il bike sharing, il car pooling e il car sharing. È l’obiettivo del protocollo d´intesa, approvato il 20 marzo dalla Giunta, che impegna il Comune e i sette atenei milanesi (Statale, Bicocca, Bocconi, Politecnico, Accademia di Brera, Iulm e Cattolica) a promuovere la mobilità sostenibile tra gli studenti, ma anche tra i docenti e il personale amministrativo, attraverso azioni concrete che offrono alternative all’uso dell’auto privata. "Comune e università milanesi collaborano per una mobilità sostenibile e un ambiente migliore con interventi a favore di studenti, docenti e personale universitario - ha dichiarato l´assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente, Edoardo Croci - promuovendo l´utilizzo del trasporto pubblico, carsharing, carpooling, bike sharing e realizzando interventi di ciclabilità e pedonalità". Comune e università avvieranno un tavolo istituzionale per la promozione della mobilità sostenibile e della pedonalità a cui parteciperanno i mobility manager che raccoglieranno e segnaleranno le esigenze degli studenti. Oltre al tavolo istituzionale che lavorerà alla programmazione degli interventi, sono previsti anche incontri tecnici con le singole università per individuare soluzioni e adottare i provvedimenti necessari alla loro attuazione. La collaborazione tra Comune e atenei si svilupperà in più punti per sostenere tutte le forme di mobilità sostenibile alternative all’uso dell’auto. Innanzitutto l´utilizzo del mezzo pubblico, promuovendo biglietti e abbonamenti ridotti e integrati da utilizzare su tutta la rete e migliorando la segnaletica, modificando ad esempio, la denominazione delle stazioni della metropolitana inserendo il nome dell’università (Piola Politecnico, Missori Statale, Romolo Iulm e Sant’ambrogio Cattolica). Poi facendo conoscere e incentivando nuovi servizi come il car sharing, l’auto condivisa a noleggio e il car pooling, per far viaggiare più persone su un’unica auto privata, magari riservando dove possibile un posto auto vicino alle strutture. Infine, sostenendo l’uso della bicicletta, propria o del bike sharing, installando stazioni e rastrelliere, ciclostazioni e ciclofficine per muoversi da e verso le università, ma anche all’interno delle loro aree. Statale, Bocconi, Cattolica e Accademia di Brera sono servite da stazioni di bike sharing. Per le altre sedi e i loro distaccamenti, l’installazione è prevista entro l’anno. Per realizzare questi interventi sarà necessario reperire risorse e mettere in campo conoscenze ed esperienze. Anche questo è stato previsto: Comune e università collaboreranno per trovare i mezzi finanziari da destinare alla realizzazione delle azioni e degli interventi programmati dal tavolo istituzionale. . .  
   
   
MILANO: BOCCONI. VIA LIBERA ALL´ ISOLA PEDONALE  
 
 Milano, 24 marzo 2009 - La Giunta comunale ha approvato il 20 marzo la chiusura al traffico e la riqualificazione dell’area intorno all’università Bocconi. La zona comprende piazza Sraffa, nel tratto compreso tra via Gobbi - via Sabbatini, via Gobbi e via Toniolo. “La pedonalizzazione e riqualificazione dell’area della Bocconi, attraverso la partecipazione pubblico-privata del Comune e dell´ateneo – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci – consentirà di creare un campus universitario urbano e moderno di cui beneficeranno non solo gli studenti, ma anche le famiglie e i residenti, in una logica di integrazione tra la città e l´università“. L’intervento risponde all´esigenza di sviluppare pienamente la natura di campus urbano dell’università Bocconi, che può contare su un insieme di edifici (la sede storica, il velodromo, la Sda, il pensionato, la biblioteca, gli uffici amministrativi e l’area dell’ex Centrale del latte), cui recentemente si è aggiunta la nuova sede progettata dagli architetti Farre e Mcnamara di Grafton Architects. La pedonalizzazione dell’area ha come obiettivo il superamento dei problemi legati al traffico (transito e sosta regolare e in divieto) nelle vie adiacenti alla Bocconi. La zona sarà riqualificata con aree verdi che ne miglioreranno la vivibilità e l’utilizzo. Nello specifico, gli interventi previsti sono: il rifacimento della pavimentazione della via Gobbi e della via Toniolo; la sistemazione con alberi e piante della parte terminale di piazza Sraffa e del nuovo impianto di illuminazione pubblica; la pavimentazione del tratto della via Sarfatti di fronte agli edifici universitari e la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica; la realizzazione di una “castellana” all’intersezione tra la via Sarfatti e la via Bocconi, per favorire la continuità tra il Campus e il Parco Ravizza. Il costo dell’intervento è di 2. 500. 000 euro e sarà sostenuto interamente dalla Bocconi che ha già predisposto un progetto di rinnovamento degli elementi d’arredo e del disegno architettonico. La superficie interessata si estende su complessivi 14. 500 metri quadrati, di cui 10. 500 su aree pubbliche e 4. 000 su aree private. L’università provvederà anche a installare un servizio di videosorveglianza con telecamere. L’isola pedonale sarà in vigore 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana. L’accesso all’area sarà consentito solo ai veicoli di persone che dispongono di box o posto auto nell’area pedonale, ai veicoli per il trasporto delle merci, alle biciclette, ai veicoli autorizzati e ai mezzi di soccorso e di emergenza. .  
   
   
ISTRUZIONE. DONAZZAN: “LA FORMAZIONE MADE IN ITALY, E SOPRATTUTTO IL MODELLO VENETO, FARANNO SCUOLA IN SPAGNA ALLA FIERA DI MADRID”  
 
Venezia, 24 marzo 2009 - “Lo scopo è costruire partnership e progetti di collaborazione sempre più articolati, in un’ottica di Europa dei Popoli, consapevoli che il fondamentale impegno che la scuola è chiamata ad affrontare è dare ai cittadini del domani idonei strumenti per ritagliarsi adeguati spazi nella società e capacità di inserimento in un mondo lavorativo sempre più in trasformazione. ” Commenta così Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, la partecipazione di Job & Orienta al salone Aula, importante evento per il settore della scuola, della formazione e del lavoro che si svolge all’interno della Fiera di Madrid e che vede rispetto alle precedenti edizioni una crescente internazionalizzazione degli espositori e un numero sempre maggiore di visitatori. La Regione del Veneto promuove e accompagna, quindi, nei giorni dal 25 al 29 marzo, la partecipazione di Job&orienta in veste di rappresentante dell’Italia come Pais Invitado per l’anno 2009. Lo stand della Regione del Veneto, che sarà allestito a Madrid, metterà in vetrina il Made in Italy, sinonimo di stile, di bellezza, di qualità e di unicità, darà risalto agli enti di formazione e alle scuole della nostra regione e rappresenterà le peculiarità del nostro Paese come appunto la moda, l’arte, la cultura e il cibo. “A tale scopo - ha ricordato l’assessore - saranno organizzati laboratori di disegno, sfilate di moda, degustazioni di prodotti tipici veneti e dimostrazioni di tecniche di restauro reale, che evidenzieranno il ruolo degli enti di formazione e delle scuole della regione e il collegamento con i relativi settori produttivi. ” .  
   
   
GIOVANI: COMUNE DI MILANO ACCOGLIE 50 RAGAZZI DI TUTTO IL MONDO PER PROGETTO "INTERCULTURA"  
 
 Milano, 24 marzo 2009 - Oggi alle ore 10. 30, presso l´Aula consiliare di Palazzo Marino, l´assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli e il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri accoglieranno 50 ragazzi provenienti da tutto il mondo che partecipano al Progetto "Intercultura": organizzazione no profit, Onlus ed Ente morale, impegnata dal 1955 a promuovere il dialogo attraverso i programmi di scambio internazionale tra famiglie e i giovani. Proprio in queste settimane i volontari di Intercultura di tutta Italia sono all’opera per selezionare le 500 famiglie che il prossimo anno scolastico accoglieranno altrettanti studenti provenienti da tutti i continenti. .  
   
   
GIOVANI. VALDEGAMBERI:“DA BANDO SU CREATIVITA’ ARRIVATI 202 PROGETTI PER 2,5 MLN EURO: QUESTO E’ VOLTO GIOVANI VENETI, PARTECIPE E RESPONSABILE; PREMIAZIONE 15/4 A PADOVA”  
 
Venezia, 24 marzo 2009 - “Una risposta straordinaria che mostra il vero volto dei giovani veneti, un volto positivo, partecipe, capace di proposta e di responsabilità verso la società. Questi giovani e queste associazioni di giovani, centinaia di giovani e decine di associazioni, premieremo con soddisfazione il 15 aprile p. V. A Padova, al Centro “Papa Luciani”. Così l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi commenta il risultato del bando regionale sulla creatività giovanile dal titolo: “Gps: Giovani Produttori di Significati” che, promosso lo scorso autunno ha visto approvati 202 progetti, presentati da associazioni, enti locali, gruppi informali di giovani per un finanziamento complessivo di 2. 460. 000 euro. Il bando 2008 rientra nell’Accordo di Programma quadro in materia di Politiche giovanili approvato dalla Giunta regionale veneta con due deliberazioni del 2007 e del 2008, che hanno, in pratica, ridisegnato le politiche giovanili del Veneto. Con questo bando, secondo Valdegamberi, la Regione Veneto prosegue nel suo percorso di “fare largo ai giovani, alla loro creatività, alla loro voglia ed esigenza di protagonismo e di ricerca e produzione di significati. E chi più dei giovani cerca i significati veri della vita, che spesso gli adulti hanno perduto?”. Dei 202 progetti approvati 105 sono stati presentati da gruppi informali di giovani (progetto Junior) per 880 mila euro, 50 sono stati presentati da enti locali per 1 milione di euro di contributi e 47 da associazioni per 579 mila euro. “Solo facendo spazio alle nuove generazioni - sottolinea l’Assessore - potremo sperare in un futuro per la nostra società. La Regione Veneto sta portando avanti da anni una politica per dare spazio ai giovani veneti, alle tante cose buone che fanno, e non solo agli aspetti negativi diffusi scandalisticamente dai media”. Il bando raccoglie l’esperienza della legge regionale 29/88, una delle prime in Italia a favore dei giovani, e delle più recenti progettualità “Junior”. Dal 2001 la Regione ha finanziato oltre 750 iniziative a favore dei giovani, erogando contributi per oltre 7,7 milioni di euro. .  
   
   
SCUOLA: PRESENTATI VOLUMI DIDATTICI IN LINGUA FRIULANA E ITALIANA  
 
 Udine, 24 marzo 2009 - Si intitolano "Preistorie in Friûl/preistoria in Friuli" e "La Mont furlane/La Montagna friulana" e sono due volumi didattici in lingua friulana e italiana presentati ieri nella sede della Regione a Udine dall´assessore regionale all´Istruzione e cultura, Roberto Molinaro, e dal presidente del Consorzio Universitario del Friuli, Giovanni Frau. Le due pubblicazioni rientrano nell´azione "Materiale didattico per la scuola primaria" promossa da Regione e Consorzio Universitario e fanno seguito alle iniziative sperimentali promosse dal Consorzio stesso per predisporre (in sinergia con Regione, Università di Udine, Ufficio Scolastico regionale) strumenti e materiali di base utili all´insegnamento delle e nelle lingue minoritarie del Friuli Venezia Giulia. "Si trattava - secondo il prof. Frau - di soddisfare l´esigenza sentita dalla scuola (e fatta propria dal Consiglio d´Europa nella convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali) di disporre di materiali didattici (finora mancanti) volti all´uso delle lingue minoritarie come lingue per veicolare i contenuti curricolari". Il tutto in una visione di sussidiarietà: se compito dell´Università è quello della ricerca e della formazione, il Consorzio Universitario può agire su iniziative didattiche come questa. Il problema è ora di proseguire sulla strada intrapresa a causa dei tagli dei fondi statali in materia e comunque è sentita l´esigenza - secondo il direttore del Consorzio, Ernesto Liesch - di una regia da parte della Regione". La risposta dell´assessore Molinaro ha subito fugato questi timori: "la Regione è e rimarrà in prima linea per portare avanti queste iniziative e farà quanto possibile per sostenerle anche finanziariamente". La sussidiarietà appare necessaria "perché la tutela delle lingue minoritarie sia efficace, coinvolgendo la comunità nelle sue varie articolazioni"; la scuola "costituisce l´opzione strategica per la tutela delle lingue minoritarie e pertanto ha bisogno sia della formazione delle risorse umane sia dei materiali didattici come questi. Il tutto in attesa della sentenza della Corte Costituzionale sulla legge regionale 29 che sancirà definitivamente - al di là delle decisioni - qual è la reale potestà della Regione sulla scuola". E proprio sull´andamento del friulano nella scuola, l´assessore Molinaro ha proposto alcuni dati: se nell´anno scolastico 2007-2008 le opzioni per il friulano hanno riguardato 28. 800 alunni di 106 scuole con una spesa di 400 mila euro per la Regione, con l´anno scolastico in corso le opzioni sono aumentate a 48 mila, le scuole a 114 e la spesa a 600 mila euro. "Il che significa - ha affermato Molinaro - che circa un terzo della popolazione scolastica del Friuli Venezia Giulia si riconosce nel friulano. Per questo chiediamo allo Stato più responsabilità nell´organizzazione scolastica, che va governata". I manuali didattici oggi presentati - illustrati dai loro autori: Mauro Pascolini, autore con Andrea Guaran de "La Mont furlane"; Gaetano Vinciguerra, autore con Andrea Pessina de "Preistorie in Friûl" - sono il frutto del lavoro congiunto di docenti universitari e di esperti/insegnanti delle scuole primarie e delle esperienze fatte "sul campo" direttamente nelle scuole. L´esperienza si è articolata su due distinti percorsi, la storia e la geografia del Friuli, materie curricolari che meglio consentono di lavorare con i bambini nella lingue minoritaria, consentendo di arricchire le conoscenze del territorio (sia geografica che storica). I materiali progettati e realizzati sono rivolti a una didattica laboratoriale, secondo le più aggiornate indicazioni metodologiche. Essi contemplano una guida bilingue (friulano/italiano) destinata agli insegnanti, e delle schede didattico-operative (quaderni di lavoro) redatte solo in friulano e rivolte ai ragazzi. .  
   
   
TRENTO: 400 EURO MENSILI PER IL SOSTEGNO ALL´ISTRUZIONE  
 
Trento, 24 marzo 2009 - "La crescita delle difficoltà economiche - si legge nella relazione del presidente della Provincia autonoma di Trento - induce le famiglie con bassi livelli di reddito e con scarsa consuetudine con i processi formativi a tagliare, prima di tutto, le risorse in precedenza destinate all’istruzione universitaria dei loro figli". "Questo non deve accadere. E questo è il senso della nostra proposta per contrastare questo fenomeno negativo", ha aggiunto. Vale a dire "l’assegnazione di una somma pari a 400 euro mensili ai figli di famiglie economicamente disagiate, che abbiano ottenuto un eccellente voto di maturità e che si iscrivono a un qualsiasi ateneo. Il beneficio in questione verrà assicurato per tutti gli anni di frequenza regolare del corso di studio universitario prescelto con la condizione aggiuntiva di avere ottenuto una votazione media elevata. " .  
   
   
LA SFIDA DEI PIANI DI STUDIO PER MIGLIORARE LA SCUOLA TRENTINA UNA NOTA DELL’ASSESSORE PROVINCIALE ALL’ISTRUZIONE E ALLO SPORT  
 
Trento, 24 marzo 2009 - L’assessore provinciale all’istruzione e allo sport precisa in una nota diffusa oggi pomeriggio, alcune novità contenute “nella sfida dell’elaborazione dei Piani di Studio Provinciali per migliorare la qualità della scuola trentina ed agevolare il successo formativo dei nostri studenti”. Ecco la nota. “Alcune notizie apparse sulla stampa negli ultimi giorni sulla proposta per l’elaborazione dei Piani di studio provinciali contengono da un verso richiami troppo generici, dall’altro dettagli spesso inesatti e fuorvianti. Proprio per questo si ritiene opportuno qualche chiarimento. Per tutto il mese di marzo si stanno svolgendo, a cadenza quasi quotidiana, incontri sul territorio (ai quali stanno partecipando anche i genitori accanto a docenti e personale della scuola) per illustrare il documento base sui nuovi Piani di studio provinciale per il Primo ciclo: scuola primaria e secondaria di primo grado(elementare e media). Si sono già tenuti n. 16 incontri territoriali, gli ultimi quattro nei prossimi giorni compresi quelli riservati alle scuole della città di Trento. Per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado sono già stati costitutiti i gruppi di lavoro che prenderanno avvio entro il mese di marzo 2009 e che vedono l’edesione di ben 200 insegnanti e 30 dirigenti scolastici/direttori Centro di Formazione Professionale suddivisi in 26 gruppi. La proposta d’elaborazione dei Piani di studio provinciali nasce con l’obiettivo preciso di migliorare il sistema scolastico provinciale, tenendo presenti innanzitutto raccomandazioni europee e documenti nazionali. Il documento base sul quale si sta confrontando oggi la scuola trentina contiene: Finalità generali del processo formativo, Profilo globale dello studente al termine del primo ciclo, le Aree di apprendimento e competenze in uscita, il Quadro orario e la sua valorizzazione, la descrizione del percorso di Attuazione progressiva e le Misure di accompagnamento Tutta la documentazione completa è da tempo consultabile sul portale della scuola trentina (www. Vivoscuola. It) all voce "Piani si studio provinciali". .  
   
   
SEMINARI INTERPROVINCIALI PER UNA MIGLIORE RELAZIONE UOMO-ANIMALE.  
 
Ancona, 24 marzo 2009 - Si conclude oggi, all´Istituto ´Panzini´ di Senigallia, il ciclo di seminari interprovinciali dal titolo ´I diritti degli animali ´ i doveri degli uomini´. Gli incontri, rivolti agli insegnanti, hanno lo scopo di offrire strumenti utili volti a migliorare la relazione uomo-animale. L´incontro di oggi si aprira` alle ore 9. 30 con l´intervento del medico veterinario comportamentalista e referee di Zooantropologia didattica alla Siua (Scuola di interazione uomo-animale), Maria Chiara Catalani, sulla ´Relazione uomo-animale come strumento formativo, didattico, educativo´. A seguire, la stessa dottoressa Catalani parlera` dei ´Criteri di progettazione delle attivita` di zooantropologia didattica. Altro intervento, quello di David Morettini, referee Pet operator alla Siua. In programma anche attivita` di gruppo per la progettazione in zooantropologia didattica. Per informazioni: tel. 071. 8063799 . .  
   
   
I BAMBINI DELLA SCUOLA SAN GIUSEPPE DI CASTELLO, VINCITORI DI “DISEGNA EL LEON DEL VENETO”, DOMANI A PALAZZO BALBI PER LA PREMIAZIONE  
 
Venezia, 24 marzo 2009 - Un leone di San Marco sorridente, le cui ali aperte sono due sagome del Veneto, riflesso l’una dell’altra, che brandisce una spada e nello stesso tempo appoggia la zampa sul libro aperto: è questo il disegno vincitore del concorso indetto dalla Regione “Disegna el Leon del Veneto” che fa da logo alla Festa del Popolo Veneto in programma per mercoledì 25 marzo. Il disegno, che reinterpreta in maniera assolutamente originale il simbolo della Regione, è stato ideato e realizzato dalle classi terza e quinta dell’istituto paritario “San Giuseppe” di Castello di Venezia. I bambini vincitori e i loro insegnanti saranno ricevuti domani, martedì 24 marzo, alle ore 14, a palazzo Balbi, dal vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato per la premiazione ufficiale, che sarà per tutti occasione di festa. I ragazzini della scuola “San Giuseppe” parteciperanno inoltre, mercoledì mattina, alla Festa del Popolo Veneto a Mira, la località dove si svolgerà l’evento per la provincia di Venezia. .  
   
   
MATERA, CANDIDATURA BANDO INAIL PROGETTI EDIFICI SCOLASTICI  
 
Matera, 24 marzo 2009 - Il Settore Lavori Pubblici ha candidato al bando pubblicato dall’Inail avente come oggetto “Bando 2008/2009 – per la presentazione delle domande di finanziamento dei progetti per l’adeguamento di edifici scolastici di istruzione secondaria di primo grado e superiore alle vigenti disposizioni in tema di sicurezza e igiene del lavoro o alle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche, i progetti relativi a due edifici scolastici di proprietà comunale, la scuola media “Torraca” di via A. Moro e la scuola Media “Pascoli” di Via Parini di Matera. A renderlo noto è l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Matera, Antonio del Giudice, che ha evidenziato che “i progetti candidati prevedono per i due istituti scolastici il miglioramento delle condizioni di sicurezza, delle condizioni igieniche e l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’importo per i lavori previsto per ogni singolo edificio scolastico ammonta a trecentotrentacinquemila euro. “Gli edifici - afferma l’assessore - sono stati scelti sulla base degli interventi prioritari da eseguire nelle scuole. Si tratta di una attività rientrante nell’ambito di una serie di interventi programmati dall’Amministrazione Comunale per la risoluzione delle problematiche delle scuole cittadine. Tra gli obiettivi prioritari dell’Assessorato, inoltre, vi è quello di ricercare i bandi pubblici per poter presentare le candidature dei nostri progetti”. .  
   
   
RICERCATORI PREVEDONO L´INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEL MAR MEDITERRANEO  
 
 Bruxelles, 24 marzo 2009 - Un team di ricerca anglo-spagnolo ha previsto che i cambiamenti climatici e l´aumento dei gas serra innalzeranno il livello del mar Mediterraneo e le temperature oceaniche in questa zona. Gli scienziati del Imedea (Mediterranean Institute for Advanced Studies) e del National Oceanography Centre di Southampton nel Regno Unito hanno analizzato simulazioni basate su tre scenari diversi. Il loro scopo è di prevedere il livello, la salinità e la temperatura del mar Mediterraneo nel ventunesimo secolo. I risultati dello studio sono stati pubblicati di recente nel Journal of Geophysical Research-oceans. Sulla base dei 12 modelli di circolazione generale dell´atmosfera e degli oceani (Aogcm) usati per lo studio, gli scienziati hanno dichiarato che le maggiori concentrazioni di gas causeranno l´innalzamento della temperatura in tutto il mare. "Lo scenario più positivo presume che le concentrazioni di gas serra rimangano uguali ai loro livelli nell´anno 2000, e anche in questo caso, i cambiamenti climatici avranno comunque un loro impatto," avrebbe detto la dott. Ssa Marta Marcos dell´università delle isole Baleari (Uib) in Spagna e autore capo dello studio, citata dal Sinc (Scientific Information and News Service). "Lo scenario più negativo è basato sui diversi livelli di sviluppo economico nei vari paesi del mondo, con una crescita continua nella produzione di gas serra durante l´intero ventunesimo secolo. " Supponendo che si realizzi lo scenario più favorevole, le temperature del mediterraneo non dovrebbero aumentare di oltre 1°C fino alla fine del 2099. Tuttavia, gli altri due scenari mostrano che i gas serra aumenteranno nei decenni a venire, provocando un aumento della temperatura del mare fino a 2,5°C. Secondo gli scienziati, le scoperte mostrano anche che le temperature aumenteranno in questo secolo. Il cambiamento delle temperature e l´aumento della massa potrebbero alla lunga anche causare cambiamenti nel livello del mare. "Il livello dell´intero Mediterraneo crescerà in media tra i 3 e i 61 centimetri in seguito agli effetti del riscaldamento," ha spiegato la dott. Ssa Marcos. La ricercatrice ha anche fatto notare che nonostante l´importanza di capire l´inalzamento dei livelli del mare sulle coste, "è proprio lì che ne sappiamo meno, a causa della scarsa risoluzione spaziale dei modelli". Dato che le condizioni climatiche cambieranno profondamente, non è possibile fare una previsione esatta di questa zona per il futuro. I modelli usati nello studio comprendevano una serie di scenari socioeconomici capaci di prevedere cosa è riposto per quella zona. Considerando la salinità della zona, i modelli hanno mostrato che il Mediterraneo diventerà più salino. Ma gli scienziati hanno detto che le previsioni non sono precise al cento per cento. "Le variazioni della salinità nel Mediterraneo sono controllate dallo scambio dell´acqua attraverso lo stretto di Gibilterra, fatto non considerato come indicatore, per cui i risultati relativi non sono molto attendibili," hanno detto la dott. Ssa Marcos e il dott. Michael Tsimplis, ricercatore del National Oceanography Centre di Southampton. Secondo loro, i modelli Ipcc hanno una risoluzione spaziale molto scarsa. Così, mentre sono capaci di mostrare i processi globali "abbastanza bene", la sfida è rappresentata da quelli regionali, dove è più difficile per i ricercatori "essere sicuri del livello dei cambiamenti", ha detto la dott. Ssa Marcos. I dottori Marcos e Tsimplis hanno detto che lo stretto di Gibilterra nei modelli non è riprodotto bene. Hanno anche aggiunto che i modelli globali non riescono a calcolare l´impatto dell´innalzamento del livello del mare nelle zone costiere "a causa dell´alto tasso di variabilità di questo fattore". Gli scienziati ritengono che l´uso di modelli climatici regionali ad alta risoluzione potrebbero risolvere questo problema, sopratutto perché mostrerebbero più chiaramente lo stretto del Mediterraneo e i processi oceanici (presenti nel bacino oceanico e nelle zone costiere). I ricercatori europei impegnati nella previsione degli effetti dei cambiamenti climatici a livello regionale si convrgono verso una tale strategia e credono che le previsioni diventeranno più sicure nel breve termine. Imedea è un centro comune gestito dall´Uib e dal Centro per la ricerca nazionale spagnolo (Csic). Per ulteriori informazioni, visitare: Journal of Geophysical Research-oceans: http://www. Agu. Org/journals/jc/ Imedea: http://www. Imedea. Uib. Es/index_en. Html National Oceanography Centre of Southampton: http://www. Noc. Soton. Ac. Uk/ .  
   
   
NUOVO PROGETTO PER CREARE UNA RETE DI RISORSE MICROBIOLOGICHE PANEUROPEA  
 
Bruxelles, 24 marzo 2009 - Una nuova iniziativa finanziata dall´Ue ha lo scopo di creare una rete paneuropea di centri specializzati nella raccolta, analisi e conservazione di campioni di materiale microbiologico come batteri, virus e funghi microscopici. Battezzato Embarc ("Consorzio europeo di centri di risorse microbiche"), questo progetto triennale è stato finanziato con ben 4,2 Mio Eur nell´ambito del tema Infrastrutture del Settimo programma quadro (7°Pq) dell´Ue. Embarc riunisce 10 organizzazioni di ricerca europee in 7 paesi, che complessivamente ospitano circa 200. 000 linee di materiale microbiologico, tra cui la linea cellulare batterica più antica del mondo, che fu isolata nel 1892 ed è conservata presso l´Istituto nazionale francese di ricerca agronomica (Inra). Uno degli scopi principali del progetto consiste nell´armonizzare i metodi usati da queste organizzazioni per conservare ed identificare i campioni. Il consorzio ha intenzione, in particolare, di mettere su una banca di materiale riguardante il Dna, per rispondere ad una crescente richiesta di questo tipo di materiali da parte della comunità scientifica. Le esistenti tecniche di conservazione del Dna devono essere migliorate, in particolare per quanto riguarda i campioni che devono essere tenuti per molto tempo. I partner del progetto esploreranno anche nuovi approcci per la classificazione e l´identificazione di micro-organismi. "Una collezione di micro-organismi non è un museo, non è statica, è necessario arricchirla continuamente e sviluppare nuovi metodi di identificazione e conservazione," ha commentato Chantal Bizet dell´Istituto Pasteur, in Francia. L´istituto Pasteur coordina il progetto Embarc insieme all´Inra. Un altro obiettivo chiave del progetto è quello di studiare diversi modelli di finanziamento, compresi i fondi privati per garantire il futuro a lungo termine della rete. "La qualità delle bio-risorse è essenziale in qualsiasi attività di ricerca intrapresa per definire e promuovere la biodiversità," ha detto Sylvie Lortal dell´Inra. "Contribuire al futuro a lungo termine di queste collezioni e al loro finanziamento sostenibile è una delle principali priorità per l´Embarc. " I micro-organismi contenuti nelle collezioni dei partner del progetto vengono usati in un´ampia gamma di situazioni, quali ricerca accademica, istruzione, settore agro-alimentare e farmaceutico e ospedali. Se un ricercatore sta sviluppando un nuovo vaccino, per esempio, potrebbe volerlo testare su linee cellulari raccolte prima del diffondersi dell´uso di antibiotici. I centri di risorse microbiologiche hanno linee cellulari che risalgono a più di 70 anni fa, ovvero all´era pre-antibiotica. I partner dell´Embarc lanceranno inviti a presentare proposte per mettere le loro risorse, attrezzature e competenze a disposizione della comunità della ricerca. I servizi che saranno forniti dai partner del progetto comprendono formazione, identificazione delle specie e autenticazione del materiale. I partner offriranno inoltre uno screening ad alta velocità che permetterà il confronto delle proprietà di grandi quantità di campioni. Infine, lavorando insieme e armonizzando le loro attività, i partner di Embarc poseranno le fondamenta per una futura Rete globale di centri di risorse biologiche (Global Biological Resource Centre Network o Gbrcn), assicurando così che i ricercatori europei siano in prima linea in questa iniziativa internazionale. Per ulteriori informazioni, visitare: Inra: http://www. Inra. Fr/ Istituto Pasteur: http://www. Pasteur. Fr .  
   
   
ACQUA, IN EMILIA-ROMAGNA SONO DIMINUITI I CONSUMI: IN SETTE ANNI, SI È PASSATI DA 249 LITRI PER ABITANTE AL GIORNO A 228 (-8,6%).  
 
 Bologna, 24 marzo 2009 – In Emilia-romagna la lotta allo spreco dell’oro blu dà i suoi frutti. Innanzitutto, sono diminuiti i consumi domestici di acqua: in regione si è passati dai 249 litri per abitante al giorno del 2000 ai 228 del 2007, con un risparmio dell´8,6%. Nello stesso periodo, si è registrato un calo di oltre il 22% nel territorio di Reggio Emilia e del 12% in quello di Forlì-cesena. Significativo il balzo “risparmioso” in provincia di Bologna, dove i consumi idrici potabili sono diminuiti del 7% in un solo anno. Sono alcuni dei dati diffusi in occasione del terzo convegno nazionale del Forum sul risparmio e la conservazione della risorsa idrica che si è svolto oggi – per celebrare la Giornata mondiale dell’Acqua – a Bologna, nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio. Sia per quanto riguarda il risparmio, sia per quel che riguarda la riduzione delle perdite degli acquedotti, “dove è più alta l´integrazione degli interventi – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente della Regione Lino Zanichelli –, dove è presente la cultura dell’acqua come diritto e nel contempo è più forte una gestione del servizio idrico di tipo industriale, su scala ampia, migliori sono le performance ambientali”. In Emilia-romagna, ha aggiunto l’assessore, “i nostri programmi hanno puntato su conservazione e risparmio nei diversi settori e sulla tutela, non solo quantitativa ma anche qualitativa. Continueremo a farlo – ha concluso Zanichelli – , consapevoli che la crisi economica si supera prima e meglio se si interviene con un approccio innovativo”. In Emilia-romagna il governo della domanda d´acqua e l´approccio preventivo hanno dato risultati in linea con gli obiettivi del Piano regionale di Tutela; risultati che sono frutto di azioni e tecnologie per il risparmio, che vanno dalle campagne informative e di sensibilizzazione alla diffusione dei riduttori di flusso. Su tutto il territorio i consumi sono destinati a diminuire ulteriormente nei prossimi anni con l’entrata a regime della nuova tariffa dell´acqua, che rende vantaggioso sia ai cittadini che ai gestori il suo minor utilizzo. In occasione del convegno, in Cappella Farnese sono state esposte 30 delle 2. 000 fotografie partecipanti al concorso “Scatti d´acqua”. La selezione è stata curata da una giuria composta dal noto fotografo bolognese Mario Rebeschini, dal critico del quotidiano “Il Resto del Carlino” Andrea Maioli e dal fotoreporter del quotidiano “La Repubblica” Gianluca Perticoni. Al termine della sessione mattutina, Rebeschini ha premiato il vincitore del concorso, Riccardo Cocchi (di Prato), con l’opera “La vasca blu”. Tutte le immagini della mostra sono visibili sul sito del Forum, da cui è possibile scaricare le principali relazioni del convegno. La Regione al Forum di Istanbul Al Forum di Istanbul – dedicato in particolare al tema della gestione integrata e solidale dei bacini idrografici – la Regione Emilia-romagna ha illustrato l´esperienza del Bacino del Po, che ha visto diminuire le sue portate in modo costante dal 2003 non solo per effetto della scarsità, ma anche per la liberalizzazione del mercato idroelettrico e l´aumento di prelievi. Grazie al coordinamento sempre più stretto tra le istituzioni, all´integrazione fra i diversi settori (civile, industriale e agricolo) e a un governo del Bacino che ha messo in primo piano il controllo della domanda, il risparmio e la conservazione, si è finalmente passati dalla logica dell´emergenza a quella della prevenzione. Le Regioni della pianura padana arrivano così preparate alla scadenza nazionale di dicembre 2009 per l´adozione dei Piani di gestione dei Distretti idrografici (in attuazione della direttiva europea 2000/60). .  
   
   
PRESENTATA LA “FORESTA DEL CORALLO NERO” NEI FONDALI DEL MARE CALABRESE  
 
Reggio Calabria, 24 marzo 2009 - L’assessore regionale all’Ambiente Silvestro Greco ha presentato ai giornalisti, ieri mattina, a Catanzaro, la straordinaria scoperta, nei fondali rocciosi vicino a Scilla, della più grande foresta di corallo nero esistente al mondo. “Una scoperta sensazionale – ha detto Greco - che costringe a riscrivere i libri di biologia marina. Oltre trentamila esemplari di una specie creduta estinta, sono quelli presenti nel mare calabrese, tra i 50 e i 110 metri di profondità. Questa scoperta dovrà fare ripensare alla situazione del mare Mediterraneo”. La scoperta è il frutto del progetto “Mobiomarcal” sul monitoraggio della biodiversità marina della Calabria, avviato nel 2005 dal terzo dipartimento “Protezione degli habitat e della biodiversità” dall’Ispra e finanziato dall’assessorato regionale all’Ambiente con un investimento di un milionequattrocentomila euro. “I risultati - ha affermato Greco - sono sorprendenti. Inoltre, da questo programma, che continuerà ancora per tutto il 2010, i ricercatori si aspettano di trovare numerose altre specie rarissime e non si esclude che si possano descrivere nuove specie di invertebrati marini. L’ultima segnalazione di ritrovamento di corallo nero - ha proseguito Greco - risale al 1946, quando è stato rinvenuto un frammento di venti centimetri. Nulla rispetto alla scoperta che presentiamo oggi avvenuta nel mese di giugno del 2008, quando un campione del corallo nero è stato inviato al Politecnico delle Marche, che ha confermato la prima ipotesi del rinvenimento”. L’assessore all’Ambiente ha infine annunciato che la zona diventerà il sesto parco marino della Regione. “L’iter - ha detto Greco - è in via di attivazione. Abbiamo investito cinquecentomila euro sui parchi marini e ora dobbiamo impegnarci maggiormente anche rispetto a questa importante novità. L’obiettivo è quello di far sì che i parchi marini calabresi diventino attrazione turistica, dotandoli di telecamere subacquee che permetteranno di ammirare le unicità dei fondali marini della nostra regione”. .  
   
   
BONIFICHE: L´ACCORDO PREMIA IL RECUPERO AMBIENTALE PER LA REGIONE TOSCANA NESSUN VANTAGGIO PER ENI, MA UNA SOLUZIONE ATTESA DA ANNI I VANTAGGI PER LA COLLETTIVITÀ SONO EVIDENTI E I RIMBORSI ANCORA DA QUANTIFICARE  
 
 Firenze, 24 marzo 2009 - Un accordo molto positivo, che prefigura una soluzione attesa da anni, sblocca un contenzioso che avrebbe rischiato di congelare la situazione esistente con gravi danni per l´ambiente e pone invece le premesse per proseguire nel recupero ambientale di una vasta area, che potrà essere restituita alla fruizione dei cittadini, svolgendo funzioni importanti dal punto di vista sociale, economico e turistico, con falde idriche risanate e utilizzabili a scopi industriali. Per la Regione Toscana è questo il senso dell´intesa per il Merse, le Colline metallifere e Scarlino siglata venerdì scorso insieme alle Province di Siena e Grosseto, ai Comuni di Gavorrano, Manciano, Massa Marittima, Montieri, Scarlino e Chiusdino, all´Arpat e all´azienda Syndial (Eni). Secondo la Regione nessuno è stato premiato e nessuno ne esce penalizz ato, ma a guadagnarne saranno i cittadini e l´ambiente. L´accordo prevede che vengano redatti progetti di bonifica, sia dei terreni che delle falde idriche, così come contemplato dai piani della Provincia di Grosseto. Per la falda di Scarlino i soggetti interessati alla bonifica dovranno consorziarsi e, una volta che il progetto sarà approvato, realizzare gli interventi di disinquinamento, sostenendone i costi in maniera proporzionale alle superfici possedute. Il Comune di Scarlino riceverà da Syndial 300. 000 euro come primo stanziamento per le spese di progettazione e di gestione del consorzio stesso. I 39 ettari di proprietà del Comune di Scarlino sono già stati bonificati da una società del gruppo Eni, e collaudati. Con l´accordo sottoscritto, Syndial si impegna non soltanto a farsi carico di tutte le bonifiche che le competono, ma anche a restituire ciò che ha speso chi ha gestito la situazione e provveduto agli interventi di emergenza. Quanto all´entità dei costi che spetteranno a ciascuno è ancora tutta da definire e la cifra di 150 milioni di euro ipotizzata fino a questo momento rappresenta una stima preliminare di ciò che dovrà sostenere Syndial per gli interventi previsti. Un quadro più certo si potrà infatti avere soltanto quando verranno approvati in via definitiva i progetti di bonifica e i relativi costi. E´ quindi evidente che con l´accordo di programma firmato la settimana scorsa non viene fatto alcuno sconto a nessuno dei numerosi soggetti interessati e che ciascuno di questi è obbligato dalla legge a sostenere i costi delle bonifiche, figuri o meno tra i sottoscrittori dell´accordo, legge che tutela e garantisce non soltanto la Regione, ma tutti i cittadini e che fa sì che sia improprio e sbagliato ipotizzare revisioni dei criteri di ripartizione dei costi degli interventi di disinquinamento. .  
   
   
OFFERTA: SVILUPPO RELATIVO A INDICATORI DI MONITORAGGIO A LIVELLO MACRO E BASATI SUL CICLO DI VITA DI RISORSE, PRODOTTI E RIFIUTI PER L´UE-27  
 
 Bruxelles, 24 marzo 2009 - Il Centro comune di ricerca (Ccr o Jrc) della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d´appalto per lo sviluppo relativo a indicatori di monitoraggio a livello macro e basati sul ciclo di vita di risorse, prodotti e rifiuti per l´Ue-27. Il progetto consiste nello sviluppo di un quadro generale, indicatori, e fornitura dei primi set di tali indicatori. Riflettendo la stretta relazione che intreccia risorse, prodotti e rifiuti lungo il ciclo di vita, il contraente deve sviluppare un metodo e un sistema di dati in cui gli indicatori derivano da 1 quadro coerente. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea, Centro comune di ricerca (Ccr), Istituto dell´ambiente e della sostenibilità, att. Ne: Sig. Ra Manuela Grossi , via Enrico Fermi, 2749, Tp 263 , It-21027 Ispra Va, Fax +39 332 789 540 , oppure visitare: http://www. Jrc. Ec. Europa. Eu/callsfortender .  
   
   
RIFIUTI: FONDI AI COMUNI ABRUZZESI PER ANALISI SITI CONTAMINATI  
 
L´aquila, 24 marzo 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente, Daniela Stati, ha approvato nella seduta di ieri la delibera con la quale la Regione Abruzzo cofinanzia l´analisi di rischio sanitario ambientale per i siti (ex discariche comunali) che sono risultati a rischio contaminazione. "Con questa iniziativa - precisa l´assessore - si conferma l´impegno della Regione Abruzzo a porre in essere ogni concreta attività per la tutela e il ripristino ambientale, con conseguenti benefici anche per la salute della popolazione". Gli interventi deliberati sono previsti dal Piano triennale di tutela e risanamento ambientale. Secondo quanto emerso dalle indagini preliminari, che hanno interessato 391 siti, ad oggi risultano a rischio circa 150. In particolare in questo programma sono coinvolti oltre 110 comuni sul cui territorio ricadono tali siti, con un impegno finanziario a carico della Regione di circa 2 milioni di euro, pari al 60% dei costi stimati. "A breve - conclude Daniela Stati - i comuni interessati riceveranno comunicazione dell´assegnazione del cofinanziamento regionale per l´espletamento delle attività di loro competenza. Questo, peraltro, costituisce un preciso obbligo di legge, il cui assolvimento si intende sostenere, da parte della Regione, nella consapevolezza del sostegno finanziario agli enti locali". .