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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Maggio 2009
OGGI CONVEGNO DI PRESENTAZIONE DEL PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE LIGURE (PEARL) PER L´EOLICO  
 
Genova, 11 maggio 2009 - Oggi alle ore 14. 00, si terrà a Palazzo Ducale, nel Salone del Maggior Consiglio, il convegno di presentazione dell´aggiornamento del Piano Energetico Ambientale Regionale Ligure (Pearl) per l´energia eolica recentemente approvato dal Consiglio Regionale Ligure. Il convegno presenterà alle amministrazioni locali liguri e alle forze sociali le linee guida del provvedimento destinato a promuovere l´utilizzo di fonti rinnovabili non esauribili garantendo un corretto inserimento degli impianti in un contesto ambientalmente compatibile. .  
   
   
ABRUZZO: CONVOCATA CONFERENZA STAMPA LA ECOFOX PRESENTA LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO NEL BIODIESEL  
 
Pescara, 11 maggio 2009 - Il vice presidente ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, convoca per le ore 10. 30 di marted´ 12 (sala blu, sede della Regione di viale Bovio) a Pescara, una conferenza stampa per presentare le attività della Ecofox di Vasto. Nel corso dell´incontro con i giornalisti, al quale prenderà parte anche l´amministratore delegato dell´azienda, Emilio Berloni, si illustreranno le prospettive di avvio della filiera corta (agricoltura-industraia-trasporti) per la produzione di biodiesel con il coinvolgimento dell´intero sistema produttivo abruzzese, oltre alle azioni di ricerca e sviluppo. La Ecofox di Vasto è uno dei principali produttori italiani di biocarburante che si ottiene dalla lavorazione di oli esclusivamente di origine vegetale. .  
   
   
CERANO. EDIPOWER: LA REGIONE PUGLIA FORMALIZZA UN DINIEGO ALL’ATTO DI INTESA  
 
Bari, 11 maggio 2009 - Di seguito, un a dichiarazione dell’assessore all’ecologia, Michele Losappio: “Nonostante tutte le assicurazioni verbali, procede, presso i Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, l’iter per autorizzare la nuova centrale turbogas di 430 Mw di Edipower nel polo di Cerano. “Tale impianto si aggiunge a quelli già esistenti e cioè ai due alimentati a carbone (di cui uno della stessa Edipower) e a quello a gas di Eni. “Il Ministero dell’Ambiente sta accelerando i tempi per l’emissione del decreto di Via favorevole al proponente mentre quello dello Sviluppo Economico sta predispoonendo l’atto di intesa propedeutico alla autorizzazione. “L’edipower, dal canto suo, non ha ritirato il progetto depositato ai Ministeri, progetto che pertanto è nella fase conclusiva dell’iter. La Regione ha di conseguenza formalizzato al Ministero un preavviso di diniego all’atto di intesa. “Auspico che gli Enti Locali facciano sentire la propria voce e chiariscano alla Società, al Governo ed all’opinione pubblica la propria posizione. ” .  
   
   
TRENTO: COMPATIBILITA´ AMBIENTALE PER LA CENTRALINA SUL TORRENTE MASO DI CALAMENTO  
 
Trento, 11 maggio 2009 - La Giunta provinciale ha espresso l’ 8 maggio, su proposta dell´assessore all´ambiente, valutazione positiva con prescrizioni relativamente alla compatibilità ambientale del progettato impianto idroelettrico sul torrente Maso di Calamento nel comune di Telve, proposto dalla Masoenergia srl. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico ad acqua fluente ed interessa un tratto del torrente Maso di Calamento di circa 1600 metri, compreso tra l´opera di presa, in località ponte salton, e l´edificio centrale, collocato nella piana di Pontarso in corrispondenza della confluenza con il torrente Maso di Spinelle. Il percorso della condotta interrata segue l´esistente strada forestale "Slavine" e in parte un sentiero con due attraversamenti in subalveo del corso d´acqua tramite scavo in roccia. La potenza nominale dell´impianto è pari a 1. 089 kW, con una produzione media annuale prevista pari a 7. 600. 000 kWh. Per quanto riguarda la portata di rispetto, questa è prevista nella quantità costante di 400 litri al secondo, aumentata a 500 l/s nel soli mesi di aprile, luglio e agosto. .  
   
   
AUSTRIA, OMV INVESTE IN ROMANIA E TURCHIA  
 
Trieste, 11 maggio 2009 - Il gruppo petrolifero Omv è sempre più vicino alla trasformazione in gruppo energetico: a tre anni dalla decisione strategica di entrare nella produzione di energia elettrica hanno avuto inizio in Romania i lavori per la costruzione della prima centrale di gas sotto la sovrintendenza del Gruppo. Al più tardi nel 2014 saranno avviate altre due centrali in Turchia e in Germania. "Dalla trivellazione alle prese di corrente" era stato lo slogan della tentata fusione, nel 2006, con Verbundgesellschaft: dopo il fallimento dell´iniziativa, Omv cerca ora di andare avanti da sola nello sviluppo del gas come corrente elettrica. Omv ha acquistato il know how da imprese già attive nel settore, decidendo di rilevar e le centrali elettriche a lavori conclusi e avviarne la gestione soltanto successivamente. I costi per le centrali finora in programma, ognuna delle quali con una portata di circa 800 Megawatt, ammontano a circa 1,5 miliardi di euro. Tutte le tre centrali produrranno in totale circa 15 mila Gigawattora di corrente, che equivalgono al fabbisogno totale di energia elettrica delle famiglie austriache, secondo l´Ice. La prima centrale sarà realizzata presso la sede della raffineria dell´impresa affiliata di Omv Petrom e sarà terminata entro il 2011. Quest´anno sarà, inoltre, avviata la costruzione della centrale elettrica di Samsun, in Turchia, la cui messa in funzione è prevista per il 2012, mentre devono ancora essere stanziati gli investimenti necessari per lo stabilimento previsto in Germania meridionale, che dovrebbe essere ultimato per il 2014. .  
   
   
TRENTO: BONUS ENERGIA ELETTRICA: LE DOMANDE SARANNO RACCOLTE DAI CAF SOTTOSCRITTA LA CONVENZIONE TRA PROVINCIA, CONSORZIO COMUNI E CENTRI DI ASSISTENZA FISCALE. LE DOMANDE ENTRO IL 30 GIUGNO  
 
Trento, 11 maggio 2009 - Potranno continuare a rivolgersi ai Centri di assistenza fiscale (Caf), senza necessità di recarsi anche al Comune di residenza, i cittadini aventi diritto a presentare domanda per ottenere il "bonus sociale" per la fornitura di energia elettrica a tariffa agevolata previsto dal governo nazionale. Lo prevede la convenzione stipulata oggi tra Provincia, Consorzio dei Comuni trentini e Caf, che garantisce continuità al servizio già reso da questi ultimi fino allo scorso 30 aprile, in forza di precedenti accordi, e che si è concretizzato nella raccolta di oltre 7000 domande. Hanno diritto al "bonus sociale" i nuclei familiari con un reddito annuo uguale o inferiore a 7. 500 euro Isee, oppure a 20. 000 euro Isee in caso di 4 o più figli a carico (disagio economico) e/o con uno dei componenti il nucleo familiare in gravi condizioni di salute, tali da richiedere l´utilizzo delle apparecchiature elettromedicali necessarie per la loro sopravvivenza (disagio fisico). Saranno appunto i Caf a raccogliere e gestire, per conto dei Comuni, le domande relative al "bonus sociale" e ad istruire le necessarie dichiarazioni Isee. I Caf trasmetteranno quindi telematicamente al Sistema di gestione delle agevolazioni sulle tariffe elettriche le domande raccolte, che risulteranno così in carico ai rispettivi Comuni di residenza, ai quali spetterà solo il compito di validare le domande all´esito dei controlli anagrafici previsti. Il "bonus sociale" sarà applicato direttamente in bolletta dai distributori di energia elettrica per la durata di 12 mesi. Alla convenzione sottoscritta oggi dall´assessore provinciale agli enti locali, dalla vicepresidente del Consorzio dei Comuni Paolina Furlan e dai legali rappresentanti dei Caf operanti sul territorio (Acli, Cgil, Cisl, Uil, Confartigianato, Fenalca, Fabi, Agriverde Cia, Cndl, 50&più) possono aderire tutte le amministrazioni interessate ad affidare il servizio, il cui costo sarà sostenuto dalla Provincia autonoma attraverso l´Assessorato agli enti locali. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 giugno ed avranno anche efficacia retroattiva sul 2009. "Con la convenzione - spiega l´assessore agli enti locali - si dà avvio ad una misura che può aiutare le famiglie in difficoltà e che semplifica molto i passaggi burocratici". "Pensiamo che tutti i Comuni possano aderire - è l´auspicio espresso da Paolina Furlan - in modo tale da fornire ai propri censiti che si trovano in stato di bisogno un servizio diretto e che evita alle stesse amministrazioni comunali un ulteriore aggravio burocratico". .  
   
   
OGGI ALLA PROVINCIA DI MATERA CONFERENZA STAMPA SU EXPO ENERGY  
 
Matera, 11 maggio 2009 - Tre giorni dedicati ai temi dell’Energia e dell’Ambiente. L’appuntamento, promosso dalla Provincia di Matera (braccio operativo dell’iniziativa, l’Apea, l’Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente presieduta da Franco Bitondo) è fissato per i giorni 15, 16 e 17 prossimi in piazza della Visitazione dove saranno allestiti gli stand delle aziende che operano nei settori del risparmio e dell’efficienza energetica. Il programma della manifestazione sarà illustrato lunedì 11 alle 10,30 nella sala Giunta del Palazzo della Provincia, in via Ridola. In prima fila tra i partecipanti ad Energy Expo Matera 2009, prima rassegna del settore in Basilicata, ci sarà l’Università degli studi della Basilicata che si farà carico di rendere visibili i risultati delle ricerche condotte nel settore. Fondamentali saranno anche i contributi offerti dagli enti ed istituti di ricerca che operano in regione: Enea, Agrobios e Cnr ai quali si affiancheranno le opportunità che potranno essere messe in campo da Confindustria, Api, Cna e Camera di Commercio. Altre proposte operative arriveranno dagli aderenti agli Ordini professionali di ingegneri ed architetti e dai responsabili dei parchi regionali che della tutela dell’ambiente fanno quotidianamente il loro principale impegno. .  
   
   
TERREMOTO: UFFICIALIZZATA LA DISPONIBILITÁ DELLE AREE DA LUNEDÌ PARTE L´APPRONTAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE PER POSIZIONARE LE CASETTE  
 
Trento, 11 maggio 2009 - Si è conclusa l’8 maggio nel quartier generale della protezione civile a L´aquila la conferenza stampa con i presidenti della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, della provincia de L´aquila, Stefania Pezzopane, il sindaco di San Demetrio Silvano Cappelli, i rappresentanti del Comune di San Angelo, presenti anche il prefetto Franco Gabrielli e il generale Fabrizio Lisi, comandante della scuola allievi della Guardia di Finanza. È stata questa un´occasione per dire grazie per cio´ che anche il Trentino sta facendo, al pari di altre realtà regionali, per aiutare chi è stato colpito da un sisma che ancora oggi fa paura. Ma è stata anche l´occasione per annunciare il frutto di un accordo perfezionato nel corso degli ultimi sopralluoghi effettuati stamane tra Paganica, San Angelo e San Demetrio per dare il via all´attività di ricostruzione "È forte sostegno che ci stanno dando gli enti locali - ha esordito Stefania Pezzopane - e specialmente il Trentino che si è mosso fin dalla prima ora dell´emergenza. Con loro vogliamo costruire un legame forte, perché, nonostante la distanza, ci accumuna il fatto di essere gente di montagna. Dentro il protocollo che firmiamo oggi c´è questo obiettivo: lavorare insieme, con il coordinamento della protezione civile nazionale che ha indicato i comuni ove intervenire e la Provincia autonoma di Trento per far uscire la gente dalle tendopoli entro l´estate". "Abbiamo ereditato lo spirito della solidarietá dai nostri padri - ha commentato il presidente trentino - e sappiamo quanto sia importante continuare ad esserci, anche quando i riflettori si spengono. Ci siamo impegnati a costruire almeno 100 casette in legno che speriamo di ultimare entro luglio. Vi troveranno ospitalità circa 600 persone. A questo sforzo si accompagna anche la disponibilità di altre espressioni della nostra comunità, dal volontariato alle organizzazioni sindacali e di categoria". "Le casette prefabbricate - ha aggiunto Raffaele De Col, dirigente del Dipartimento protezione civile - variano da 40, a 70 fino a 100 metri quadrati. Saranno costruite con pannelli in legno e verranno intonacate all´esterno. Non mancheremo di dedicare cura all´aspetto ambientale. Nessuna baraccopoli insomma e massima disponibilità a sentire dagli uffici tecnici comunali e dai sindaci quali esigenze specifiche studiare assieme". Le prime 9 casette saranno allestite nella frazione di Stiffe. .  
   
   
LA REGIONE LAZIO STANZIA 24 MILIONI E 600MILA EURO PER RECUPERO EDIFICI DI CULTO  
 
Roma, 11 maggio 2009 - Approvato dalla Giunta un investimento complessivo di 24 milioni e 600mila euro per il recupero degli edifici di culto nel Lazio: di questi, 4 milioni e mezzo di euro sono stati indirizzati a otto interventi straordinari riguardanti altrettante chiese. Con l´approvazione del provvedimento si è preso atto delle graduatorie delle domande ammissibili relative ai piccoli Comuni e agli altri Enti; lo stanziamento è distribuito nel triennio 2009-2011, e prevede 72 interventi ordinari e otto interventi straordinari: 28 in provincia di Roma, 19 in provincia di Frosinone, 12 in provincia di Viterbo, 7 in provincia di Rieti, 6 in provincia di Latina. "Ricordo che si è deciso di destinare alle domande dei piccoli Comuni il 20,50% della spesa complessiva del finanziamento dedicato, con una tolleranza dello 0,15% per eventuali arrotondamenti", ha detto l´assessore ai lavori Pubblici Bruno Astorre. "Inoltre, si è deciso di finanziare una sola richiesta per ogni Ente richiedente - ha aggiunto l´assessore - indicata con priorità 1 nella relativa domanda. Infine, si è voluto effettuare un abbattimento del 10% dell´importo finanziabile per le richieste superiori a 100mila euro, limitando a 600mila euro il massimo del finanziamento per ciascun intervento". .  
   
   
LA REGIONE TOSCANA METTE IN VENDITA 26 CASE E TERRENI L´ASTA DAL 21 SETTEMBRE AL 7 OTTOBRE: CASE CANTONIERE, APPARTAMENTI E UN ALBERGO  
 
 Firenze, 11 maggio 2009 - C´è un ex convento nell´aretino diventato nei secoli casa padronale (ed oggi, a dire il vero, un po´ malconcio), ma anche un appetitoso albergo ristorante, in ottimo stato, a Follonica. Ci sono uffici e abitazioni di varie metrature in via Modena a Firenze (sicuramente da rimodernare), un appartamento in condominio a Cecina ed altri quattro a Serravalle Pistoiese. E poi quattro case cantoniere, quelle con i muri rossi, le cornici bianche attorno alle finestre e il giardino fiorito attorno, nate negli anni lungo le vecchie strade statali: una decisamente da ristrutturare e le altre in buono stato, sparse tra l´Olmo di Arezzo, Firenzuola sulla strada per la Futa, Reggello e Pergine Valdarno. Ciascuna divisa in due lotti: un appartamento al piano terra e l´altro al primo piano. La Regione Toscana torna a mettere all´asta immobili e terreni, parte di un lungo elenco di dismissioni deciso nel 2006. Alcuni, visto che nelle prime aste non avevano ricevuto offerte, vengono ora riproposti. L´appuntamento è dal 21 settembre al 7 ottobre 2009: tre nuovi bandi per ventisei lotti e una base d´asta complessiva di 12 milioni, un paio di terreni ed il resto abitazioni e complessi immobiliari. La giunta toscana ha indetto l´asta nei giorni scorsi. Tutte le informazioni utili e l´elenco dei beni con tanto di foto o planimetrie possono essere rintracciate sul sito della Regione all´indirizzo www. Regione. Toscana. It/istituzioni/patrimonioimmobiliare. Per la giunta toscana non è certo la prima alienazione. Dopo lo scioglimento nel 1977 di quelli che furono allora considerati ´enti inutili´, tanti immobili e terreni furono assegnati alla Regione. Negli anni però molti di questi hanno cessato di essere necessari all´attività dell´ente o hanno smesso di produrre un reddito conveniente. E così sono stati posti in vendita, secondo quanto anche previsto dalla legge n. 77 del 2004. Dal 1997 al 2006 sono stati dismessi quasi quattrocento immobili, fondi ed appartamenti. Poi è stato stilato un nuovo elenco con 102 beni da vendere e a questi si riferiscono i ventisei che tra settembre ed ottobre andranno all´asta: non una svendita, chiariscono all´assessorato al bilancio e patrimonio, ma alienazioni a prezzi di mercato. Alcuni degli immobili in questi anni sono stati acquistati da chi nelle abitazioni già ci abitava, con sconti anche del 30% grazie al riscatto parziale dell´affitto pagato negli anni. Nessuno degli immobili occupati e su cui gli inquilini non hanno avanzato il diritto di prelazione è stato messo all´asta. Saranno gli ultimi ad essere battuti. Dai 102 immobili e terreni messi in vendita tre anni fa la Regione ha stimato di incassare almeno 25 milioni. .  
   
   
TRENTO: RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE, 3.321 LE DOMANDE DI CONTRIBUTO 1.876 QUELLE PERVENUTE VIA POSTA, 1.445 QUELLE PRESENTATE AGLI SPORTELLI  
 
Trento, 11 maggio 2009 - Sono 3. 321 le domande pervenute per il contributo sulle ristrutturazioni edilizie. Lo ha comunicato l’ 8 maggio, durante la consueta conferenza stampa del venerdì, il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento. Di queste, 1. 445 sono state presentate agli sportelli (1. 376 il 4 maggio, 69 il 5 maggio) mentre 1. 876 sono pervenute via posta. I competenti uffici sono ora impegnati proprio nella valutazione delle domande pervenute via posta. Una volta definite con esattezza le domande ammissibili, la Giunta potrà stilare un quadro definitivo, probabilmente già nel corso della prossima settimana. "Occorre ricordare - ha aggiunto il vicepresidente - che il contributo per le ristrutturazioni edilizie, per il quale è stato previsto un impegno di 30 milioni di euro, è solo una parte del più vasto intervento sulle politiche della casa, dove l´impegno finanziario complessivo è di 240 milioni di euro. Si tratta di un intervento di natura anticongiunturale che intende contrastare gli effetti della crisi in un settore decisivo della nostra economia, rilanciando le possibilità di lavoro delle imprese. Va da sè che gli altri interventi hanno invece catteristiche di politica sociale". Si ricorda inoltre che il contributo - pari nella generalità dei casi al 30% della spesa sostenuta dal richiedente per l´intervento - è da considerarsi sostitutivo alla detrazione Irpef del 36% per cento, prevista dallo Stato, "spalmabile" su un arco di tempo molto più lungo, pari a 10 anni. .  
   
   
PIANO REGIONALE UMBRO PER RISOLVERE PROBLEMA RACCOLTA E STOCCAGGIO DETRITI EDILIZIA  
 
Perugia, 11 maggio 2009 – La Regione Umbria è consapevole e conosce bene il problema dei siti di raccolta e stoccaggio dei detriti per le lavorazioni in edilizia, posto dalle organizzazioni regionali di categoria delle imprese edili, tanto che, in occasione dell’approvazione in Consiglio regionale del Piano rifiuti, ha inserito, e approvato, una specifica norma che consentirà presto di risolvere il problema. Nel sottolinearlo, l’assessore all’Ambiente ricorda come la Regione si sia da tempo attivata al fine di giungere a una positiva soluzione del problema, accresciuto da norme statali più rigide sotto il profilo delle autorizzazioni. Nelle prossime ore, l’assessore regionale all’Ambiente incontrerà i rappresentanti umbri dell’Associazione dei Comuni, che hanno particolari competenze circa l’individuazione dei siti. Successivamente, l’assessore incontrerà i rappresentanti delle associazioni dei costruttori per illustrare loro sia il contenuto delle norme approvate, che le soluzioni individuate. A loro verrà chiesto anche di sensibilizzare i soggetti privati proprietari di siti che potrebbero essere utili affinché collaborino con le istituzioni. La norma approvata (“Terre e rocce da scavo per il recupero ambientale di cave dismesse”) consentirà la contestuale soluzione del problema dei siti e il loro recupero ambientale. È stata approvata, inoltre, un’altra norma che semplifica notevolmente l’iter amministrativo anche per ciò che riguarda i materiali provenienti da cantieri di piccole dimensioni. .  
   
   
BOLOGNA: CENSITI DALL’IBC GLI EDIFICI COSTRUITI COL 2% DELL’ARTE  
 
Bologna, 11 maggio 2009 - A Bologna mercoledì 13 maggio, a Palazzo Gnudi, Sala degli Specchi, via Riva Reno 77 (orario 10-18), sarà argomento centrale del convegno “Percentuale per l’arte negli edifici pubblici” il grande censimento del patrimonio artistico condotto dall’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali nei luoghi della regione Emilia-romagna dove è stata applicata la legge n. 717 del 29 luglio 1949, secondo la quale il 2% della spesa complessiva per la costruzione di un edificio pubblico deve essere destinato alla realizzazione di opere d’arte contestuali, da acquistare o realizzare appositamente, mediante una scelta tra artisti effettuata con bando di concorso a tema. I risultati del censimento vengono ora pubblicati nel volume curato da Claudia Collina,“il percento per l’arte in Emilia Romagna. La legge del 29 luglio 1949 n. 717: applicazioni ed evoluzioni del 2% sul territorio”,che Editrice Compositori manda in libreria nella prestigiosa collana “Emilia Romagna Musei e Territorio – Dossier” dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali. Dall’emanazione della “legge del 2%” emerge che sono state realizzate opere d’arte in due costanti direzioni: da un lato opere d’arte scultoree più o meno integrate all’architettura, ma ad essa volutamente legate; dall’altro opere d’arte acquistate successivamente come arredo mobile in cui prevale la pittura su tela. 158 sono i luoghi censiti, di cui 149 conservano l’opera: e precisamente 8 in Provincia di Piacenza; 1 in Provincia di Parma; 18 in Provincia di Reggio-emilia; 18 in Provincia di Modena; 26 in Provincia di Bologna; 21 in Provincia di Ferrara; 23 in Provincia di Ravenna; 25 in Provincia di Forlì-cesena, 9 in Provincia di Rimini. Il libro si avvale di contributi di alcuni tra i massimi esperti di storia dell’arte, architettura, antropologia culturale e legislazione amministrativa quali Ezio Raimondi (Ibc), Andrea Emiliani, Piero Orlandi (Ibc), Laura Carlini (Ibc), Andrea Zanelli (Ibc), Claudia Collina (Ibc), Matilde Callari Galli, Massimo Pulini, Paolo Frabboni, Graziano Campanini, Dede Auregli ed Elena Bastianin (Rer). Da diverse angolazioni, essi esprimono una convinzione comune: che sia necessario un sodalizio progettuale tra l’architettura e le arti, per sviluppare con modernità un rinnovamento artistico, etico ed estetico, e stimolare un più ampio processo di identificazione, consapevolezza e appartenenza dei cittadini ai luoghi della loro città. Oltre all’ampio repertorio fotografico che documenta il patrimonio artistico censito, il volume raccoglie le nuove strategie legislative regionali sull’argomento, proposte da un gruppo di studio interistituzionale riunitosi per l’elaborazione del Progetto di legge regionale «Norme regionali per l’arte negli edifici pubblici”. .  
   
   
ATTIVITÀ PRODUTTIVE FVG: APPROVATI PROGETTI RICERCA OBIETTIVO 2  
 
Trieste, 11 maggio 2009 - La Giunta regionale ha approvato il 7 maggio i progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo, presentati da imprese del Friuli Venezia Giulia, che potranno beneficiare dei contributi dell´Unione europea Obiettivo 2, per un totale di 7,2 milioni di euro. Ne beneficeranno 34 imprese regionali, che hanno presentato domanda sulla base di quanto previsto dal documento di programmazione regionale delle risorse dell´Obiettivo, nel quale sono state previste due specifiche azioni: "Aiuti alle imprese per attività di ricerca e sviluppo tecnologico"; "Aiuti alle grandi imprese industriali per investimenti in attività di ricerca e sviluppo precompetitivo". .  
   
   
COMMERCIO IN LOMBARDIA, FINANZIATI 40 DISTRETTI CON 20 MILIONI GIA´ IN ARRIVO IL SECONDO BANDO, IN AUTUNNO PARTIRA´ IL TERZO  
 
Milano, 11 maggio 2009 - Milano, Bergamo, Brescia, Como, Pavia e Varese tra le città capoluogo, Busto Arsizio e Gallarate (Varese), ma anche Rho (Milano) e Treviglio (Bergamo), tra i Comuni con più di 25. 000 abitanti, Casteggio e Varzi nel Pavese e Guidizzolo nel Mantovano quali Comuni capofila di altri Comuni consorziati. Sono questi i Comuni in cui si dà il via ai "Distretti del Commercio", in tutto 40 progetti "vincitori" del primo bando dell´assessorato al Commercio, Fiere e Mercati della Regione Lombardia e finanziati con 20,7 milioni di euro. Le 40 "idee" risultate vincenti sono state presentate dai 12 Comuni capoluogo di provincia, da 10 Comuni con più di 25. 000 abitanti e da 18 raggruppamenti di 87 piccoli Comuni (da almeno 3 a non più di 12). E si tratta, non a caso, delle aree con maggiore densità di esercizi commerciali della Lombardia (oltre 50. 000 quelli censiti sul territorio dei 109 Comuni complessivi che hanno partecipato al bando, con 3 milioni di residenti). I risultati del bando sono stati resi noti oggi dall´assessore al Commercio, Franco Nicoli Cristiani, durante un convegno al quale sono intervenuti i rappresentanti dei Comuni, delle Camere di Commercio, delle associazioni e delle realtà imprenditoriali del settore, partner dei 40 progetti di Distretti del Commercio. I quali altro non sono che specifiche "polarità" commerciali, composte dai piccoli imprenditori della zona che intendono legare gli interessi economici della loro attività con gli aspetti infrastrutturali, culturali e sociali dell´ambito in cui agiscono, allo scopo di ottenere una maggiore "attrattività" della zona stessa (alias Distretto). Gli interventi riguardano infatti la riqualificazione degli stessi esercizi commerciali, l´accessibilità e la mobilità urbana, la promozione di eventi di varia natura, la sicurezza e la prevenzione, l´attivazione di servizi per la clientela nell´ambito del Distretto, il marketing del territorio e la comunicazione "Con i 20,7 milioni di euro messi a disposizione da questo primo bando, di cui 9,2 per interventi a favore di soggetti pubblici e 11,5 per quelli privati (imprese commerciali e loro associazioni) - ha detto l´assessore Nicoli Cristiani - sono stati messi in moto interventi per 64 milioni, cioè oltre tre volte il contributo regionale e la differenza verrà erogata dai partner che hanno aderito all´iniziativa". "Sono soddisfatto - ha aggiunto l´assessore - della risposta entusiasta che ha aperto la strada ad un nuovo modello di sviluppo territoriale e di rilancio per tutte le attività commerciali ed in particolare di quelle di vicinato, in un momento di crisi economica, guardando alle esigenze di competitività delle imprese per la ripresa che attendiamo". Nei prossimi giorni sarà pubblicato il secondo bando per i Distretti del Commercio con caratteristiche ancora più mirate e finalizzate, che avrà una dotazione anch´esso di oltre 20 milioni di euro. Il bando sarà aperto da metà giugno fino al 31 luglio. Entro la fine dell´autunno sarà promosso il terzo bando. Questi i 40 progetti finanziati (nome del Comune e del distretto premiato) Citta´ Capoluogo: Milano: Distretto urbano del commercio - Bergamo: Distretto urbano del commercio - Brescia: Distretto urbano del Commercio - Como: Distretto urbano del commercio - Cremona: Un salotto per Cremona: verso l´eccellenza - Lecco: Distretto urbano del commercio - Lodi: Distretto urbano del commercio - Mantova: Le botteghe del centro - Monza: Distretto urbano del Commercio - Pavia: Distretto urbano del Commercio - Sondrio: Tutti nella via - Varese: In Varese. Comuni Con Piu´ Di 25. 000 Abitanti - Treviglio (Bergamo): Distretto del commercio - Desenzano del Garda (Brescia): Antico centro storico, cuore commerciale - Cantù (Como): Percorso shopping di Cantù centro - Crema (Cremona): Centro storico: il naturale e qualificato centro commerciale della città - Buccinasco (Milano): Distretto del commercio - Rho (Milano): Distretto commerciale del centro storico - Vigevano (Pavia): La dimora sforzesca - Busto Arsizio (Varese): Distretto del commercio - Gallarate (Varese): Distretto del commercio - Saronno (Varese): Distretto commercio. Comuni Con Meno Di 25. 000 Abitanti: Gandino (Bergamo): Distretto diffuso del commercio della Val Gandino - Selvino (Bergamo): Distretto diffuso del commercio dell´altopiano Selvino-aviatico - Artogne (Brescia): Un´offerta integrata a livello infracomunale fra commercio, cultura, società e infrastrutture - Orzinuovi (Brescia): Polo Orceano - Paisco Loveno (Brescia): Distretto del commercio di Paisco Loveno, Capo di Ponte e Corte Golgi - Sulzano (Brescia): Distretto centro lago bresciano, creazione sviluppo e promozione del distretto commerciale Sulzano, Sale Marasino e Monte Isola - Bellagio (Como): Distretto del Lario - Unione dei Comuni della Tremezzina (Como): Distretto diffuso del commercio - Merate (Como): Distretto diffuso del commercio del meratese - Giussano (Monza): Distretto diffuso del commercio - Guidizzolo (Mantova): Gli itinerari del mercante - Belgioioso (Pavia): Distretto del commercio Terre viscontee - Casteggio (Pavia): Una strada, un distretto: la via Emilia fra Casteggio e Broni - Varzi (Pavia): Oltre . Il commercio - Dubino (Sondrio): Distretto di Dubino - Morbegno (Sondrio): Morbegno e Costiera dei Cech eventi e shopping - Piateda (Sondrio): Distretto delle Orobie - Luino (Varese): Distretto del commercio dell´Altoverbano. .  
   
   
IL 12 MAGGIO A PORTONOVO IN SCENA LA TRADIZIONE E L´INNOVAZIONE NELLA QUALITA` MARCHIGIANA.  
 
Ancona, 11 Maggio 2009 - Martedi` 12 maggio prossimo, all´hotel La Fonte di Portonovo (An), dalle dieci del mattino, prendera` avvio l´evento seminariale ´La tradizione e l´innovazione nella qualita` marchigiana´, che si inserisce nella settimana europea delle piccole e medie imprese - Pmi. Tra gli oltre 130 eventi previsti in tutta Italia, quello organizzato dalla Regione Marche e` stato giudicato dal Ministero per lo sviluppo economico tra i 10 eventi maggiormente rappresentativi. Anche per questo e` prevista la partecipazione di giornalisti di testate nazionali ed estere. Tra gli obiettivi dell´iniziativa, contribuire alla promozione dell´imprenditorialita`, alla trasmissione dei mestieri, al supporto commerciale, all´internazionalizzazione e alla crescita delle piccole imprese. La prima settimana europea delle Pmi, che si svolgera` dal 6 al 14 maggio 2009, e` una campagna per promuovere lo spirito imprenditoriale in tutta Europa e per informare gli imprenditori sul supporto a loro favore a livello europeo, nazionale e locale. La settimana delle Pmi e` coordinata dalla Direzione generale imprese e industria della Commissione europea, ma la maggior parte degli eventi e delle attivita` sono organizzate a livello territoriale, come nel caso delle Marche. L``evento seminariale di Portonovo sara` affiancato da una mostra delle eccellenze artigianali marchigiane, da parte di imprese alle quali e` stato attribuito il marchio "Marche Eccellenza Artigiana" ´ il marchio della Regione che garantisce la qualita` delle produzioni d´eccellenza dell´artigianato marchigiano - e da una dimostrazione di fabbricazione a mano di carta tradizionale di Fabriano. Prenderanno parte all´evento il presidente Gian Mario Spacca, l´assessore alle Attivita` produttive Fabio Badiali, rappresentanti del mondo dell´artigianato, anche artistico, della Commissione europea, della Regione, del Ministero per lo sviluppo economico, delle Camere di commercio, dell´Istituto per il commercio estero, del design. . .  
   
   
ACCIAIERIE LUCCHINI, ALLO STUDIO UN PERCORSO PER GLI APPRENDISTI LA REGIONE TOSCANA METTE A DISPOSIZIONE RISORSE PER LA CIGS IN DEROGA  
 
Firenze, 11 maggio 2009 - Il punto sulla vicenda delle acciaierie Lucchini di Piombino è stato fatto il 7 maggio nel corso di un incontro convocato dall´assessore al lavoro con i rappresentanti di Comune di Piombino, Provincia di Livorno e dei sindacati provinciali e di categoria. All´ordine del giorno una riflessione sul comune obiettivo della salvaguardia del posto di lavoro e della professionalità dei 160 lavoratori assunti come apprendisti per i quali si approssima la scadenza del contratto. La preoccupazione dei sindacati si inserisce in un contesto problematico, che ha visto l´azienda annunciare, nei mesi scorsi, esuberi complessivi per oltre 600 addetti a causa di un forte calo della produzione. La Regione si è impegnata a fare di tutto per garantire ai lavoratori più a rischio il matenimento dell´occupazione e, in particolare, si è detta fin da ora disponibile a consentire, al di là degli str umenti che scaturiranno dal confronto fra azienda e sindacati, la possibilità di accedere alle risorse messe a disposizione a livello regionale per la Cassa integrazione in deroga che, a partire dall´ultimo accordo siglato il 30 aprile, sono per la prima volta estese anche agli apprendisti. Tutto questo nel caso in cui una verifica presso il ministero escluda la possibilità di utilizzare per gli apprendisti la Cassa integrazione (riservata normalmente alle aziende più grandi, che non devono ricorrere a quella in deroga, gestita dalle Regioni). L´assessore ha informato istituzioni e sindacati anche del percorso attivato, con Inail e altri enti competenti, per assicurare ai lavoratori della Lucchini che ne hanno diritto, il riconoscimento in tempi rapidi della pensione riservata a chi ha svolto mansioni che lo portavano a contatto con l´amianto. .  
   
   
LAVORO FVG: ACCORDO PER RICOLLOCAMENTO MILITARI CONGEDATI  
 
Trieste, 11 maggio 2009 - Nei prossimi giorni l´assessore regionale al Lavoro e Formazione Professionale Alessia Rosolen sottoscriverà con il Ministero della Difesa - Comando militare del Friuli Venezia Giulia un protocollo per il ricollocamento dei militari congedati. Lo ha stabilito la Giunta regionale su proposta dello stesso assessore ed in conformità con quanto previsto dall´ "Accordo per la definizione di iniziative in materia di formazione professionale e di collocamento sul mercato del lavoro dei militari in congedo", sottoscritto dalla Conferenza Stato - Regioni il 26 settembre 2002. Il documento si inserisce nell´ambito del complessivo disegno di riforma dell´esercito italiano, iniziato nel 2000 con la Legge n. 331 e proseguito con l´approvazione di misure legislative tese a favorire la conclusione di percorsi formativi e a sostenere l´inserimento nel mercato del lavoro privato di coloro che hanno prestato servizio nell´esercito. Il protocollo approvato oggi costituirà la cornice entro cui intraprendere le azioni da realizzare congiuntamente fra il Comando periferico regionale e la Regione, azioni che saranno definite da un´apposita convenzione operativa. .  
   
   
OLTRE LA CRISI: STRATEGIE E STRUMENTI PER LE PMI  
 
Varese, 11 maggio 2009 - Nel primo trimestre 2009 in provincia di Varese la produzione industriale è diminuita dell’8,4% rispetto allo stesso periodo del 2008 e tutti i parametri registrano segnali negativi. Eppure dall’analisi congiunturale della Camera di Commercio emergono anche due indicatori che offrono segnali meno preoccupanti: sono gli ordini e le aspettative degli operatori economici. I dati sono stati resi noti l’ 8 maggio mattina in occasione della settima edizione della “Giornata dell’Economia”, l’ormai tradizionale appuntamento promosso contemporaneamente dagli enti camerali di tutta Italia. “Le cifre sono indubbiamente negative, sia per l’intensità che per l’estensione della caduta produttiva” ha sottolineato il presidente Bruno Amoroso prima di evidenziare come “… quest’anno, proprio per contrastare il ridimensionamento delle aspettative e delle quote di mercato, abbiamo deciso di dedicare la Giornata dell’Economia alle strategie e agli strumenti per le pmi. Abbiamo voluto promuover, insomma, un momento di servizio per quelle piccole e medie imprese che costituiscono l’asse portante del Sistema Varese. Grazie a seminari e relatori qualificati abbiamo offerto loro conoscenze per superare gli altissimi ostacoli con i quali, giorno dopo giorno, devono confrontarsi”. Così, dopo l’intervento introduttivo dello stesso presidente della Camera di Commercio Bruno Amoroso e dopo un’analisi sul mercato del lavoro provinciale a cura dell’economista Pietro Aimetti, i numerosi esponenti delle imprese intervenute hanno potuto differenziarsi in due seminari tecnici. Gli incontri sono stati dedicati a due temi quali l’export e l’accesso al credito che sono fra gli elementi-chiave per garantire alle aziende condizioni di competitività in momenti così difficili. Al termine della mattinata, le imprese aderenti hanno potuto usufruire anche di desk informativi sull’attività dell’ente camerale varesino. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Servizio Analisi Economiche e Territoriali (tel. 0332/295. 346; mail: statistica@va. Camcom. It). .  
   
   
RADICIFIL, LA REGIONE TOSCANA CHIEDERÀ UN INCONTRO CON L´AZIENDA TUTELARE I POSTI DI LAVORO E UNA REALTÀ PRODUTTIVA DI ECCELLENZA  
 
Firenze, 11 maggio 2009 - La Regione chiederà un incontro urgente con l´azienda per una puntuale verifica dei problemi che riguardano la Radicifil di Pistoia. L´obiettivo, come ha annunciato l´assessore regionale al lavoro nel corso di una riunione con i rappresentati delle istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali, sarà non solo quello di comprendere le ragioni che hanno portato all´annuncio, per ora soltanto verbale, della sospensione dell´attività produttiva, ma di ribadire la necessità che vengano tutelati i posti di lavoro di una realtà che rappresenta un punto di eccellenza, anche a livello nazionale, nel settore dei filati sintetici. La proposta ha ricevuto il consenso del vicepresidente della Provincia, dell´assessore alle attività produttive del Comune e dei rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, dai quali è giunto un apprezzamento per il ruolo che la Regione sta svolgendo nella crisi che riguarda la Ra dicifil e che ha visto anche l´impegno diretto del presidente della Toscana. Così come, da parte di tutti i partecipanti all´incontro di stamani, è stata sottolineata la necessità di mantenere una forte unità tra istituzioni e lavoratori per affrontare questo difficile passaggio. Nell´incontro con i vertici della Radicifil, ha spiegato l´assessore, insisteremo sulle ragioni, forti, che spingono a salvaguardare il polo produttivo di Pistoia del gruppo bergamasco, anche chiarendo la piena disponibilità dell´amministrazione regionale a individuare e mettere in campo le risorse e gli strumenti (sia per quanto riguarda iniziative di formazione del personale, sia per l´accesso a ammortizzatori sociali) che consentano la prosecuzione delle produzioni. Da parte della Regione, ma su questo è stato espresso accordo anche da Provincia, Comune e sindacati, non ci sono pregiudiziali, ha sottolineato ancora l´assessore regionale al lavoro, a valutare anche la possibilità di diversificare le produzioni o a discutere ipotesi di riconversioni. Quello che rimane fondamentale, è stata la conclusione, è mantenere nel territorio pistoiese una realtà produttiva che è sana e ricca di professionalità. .  
   
   
CONSULENTI DEL LAVORO IN SICILIA: IL 39% DEI CANDIDATI HA SUPERATO GLI SCRITTI  
 
Palermo, 11 maggio 2009 – Sono stati pubblicati sul sito dell´assessorato al Lavoro (www. Regione. Sicilia. It/lavoro) gli esiti della sessione di novembre 2008 delle prove scritte degli esami di abilitazione all´esercizio della professione di “consulente del lavoro”. Su 657 candidati, in 257, il 39% è stato ammesso agli orali. Le prime sessioni delle prove orali sono state fissate per il 4 e 5 giugno prossimi, nella sede dell´ispettorato regionale del Lavoro, in via maggiore Toselli, a Palermo. I candidati saranno avvisati, per raccomandata, almeno 20 giorni prima dello svolgimento delle prove. .  
   
   
CITTADINI IMMIGRATI E ITALIANI SALGONO "SULLO STESSO AUTOBUS" DALL´11 MAGGIO ALL´11 GIUGNO UN CICLO DI CINQUE INCONTRI PER LO SVILUPPO DELLA CITTADINANZA LOCALE MULTIETNICA  
 
Sacile, (Pn), 11 maggio 2009 - La presenza di persone immigrate nel territorio dei sette comuni dell’Ambito 6. 1 – Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Fontanafredda, Polcenigo e Sacile - è negli ultimi anni progressivamente cresciuta presentando sempre maggiori caratteri di stabilità. Oggi i “nuovi cittadini”, rappresentanti di un’80ina di diverse nazionalità, sono oltre 5 mila 400 e costituiscono il 9% dell’intera popolazione locale. Tra di essi vi sono circa 1. 300 minorenni, in gran parte impegnati nella Scuola dell’obbligo e negli Istituti Superiori. Da tali premesse nasce il ciclo di 5 incontri con avvio lunedì 11 maggio a Sacile “Sullo stesso autobus”, una iniziativa del progetto Ambito integra – iniziative di integrazione e interazione tra le comunità locali dei 7 Comuni, cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che gode del supporto tecnico della Cooperativa sociale Itaca nonché della collaborazione dell’associazione Immigrati di Pordenone. La manifestazione intende proseguire l’impegno dell’Ambito distrettuale 6. 1 nel contribuire ad approfondire e a diffondere la conoscenza sulle tematiche connesse al tema dell’immigrazione e della cittadinanza attiva in rapporto allo sviluppo delle comunità locali, con l’obiettivo di migliorare la comprensione reciproca tra i cittadini italiani e i “nuovi cittadini” e di far crescere le potenzialità di azione comune. Religione, lavoro, assistenza, salute e integrazione sono gli argomenti sviluppati durante le cinque Tavole rotonde pubbliche previste in diversi Comuni dell’Ambito. Sono invitati al confronto alcuni tra i protagonisti della vita locale, persone che operano nel territorio nelle Istituzioni pubbliche, nelle organizzazioni Profit e in quelle Non Profit. L’attività dell’Ambito 6. 1 si sviluppa in sette settori di intervento, due tra questi sono particolarmente importanti per gli obiettivi della kermesse. Anzitutto l’area Inclusione sociale che promuove il dialogo e la comprensione reciproca tra le diverse componenti sociali del territorio, favorendo l’inclusione sociale e prevenendo forme di emarginazione ed esclusione. In secondo luogo l’area Sviluppo di Comunità, che valorizza il capitale sociale esistente per rendere più facile il sostegno alle persone più fragili. Inoltre, sviluppa le sinergie tra le reti locali per attivare sistemi di partnership pubbliche e private. ; oltre a ciò promuove la diffusione della cultura della responsabilità sociale avendo come suo fine ultimo il benessere, l’autonomia e la socialità delle persone e delle proprie comunità. Il Programma: La sicurezza nel contesto dell’Ambito Distrettuale 6. 1: definizioni e proposte di intervento Sacile – Sala Affreschi Palazzo Biglia, Lunedì 11 Maggio 2009, Ore 17. 30 Partecipano: Roberto Orlich – Responsabile Ambito Distrettuale 6. 1 Gianfranco Schiavone - Associazione per gli Studi Giuridici sull´Immigrazione Daouda Seck - Presidente Associazione Sacile Mondo Insieme, Modera: Elisa Cozzarini – corrispondente Metropoli di Repubblica. “Opportunità e risorse nel territorio dell’Ambito 6. 1: analisi e strategie per la tutela delle categorie più vulnerabili” Brugnera – Sala Consiliare del Municipio, Giovedì 14 maggio 2009, Ore 17. 30, Partecipano: Alessandro Zanetti – Presidente giovani industriali Friuli Venezia Giulia, Agnese Francescato - Direttrice Enaip Fvg sede di Pordenone, Susanna Cilitti – Ufficio direzione e programmazione dell’Ambito Distrettuale 6. 1, Abdou Faye - Alef-cgil Associazione Lavoratori Emigrati del Fvg, Modera: Elisa Cozzarini – corrispondente Metropoli di Repubblica. “L’assistenza domiciliare nell’attuale sistema di integrazione socio sanitaria: condivisione di ruoli e competenze” Fontanafredda – Sala Consiliare, Giovedì 21 maggio 2009, Ore 17. 30. Partecipano: Anna Crognolin – Coordinatrice progetto “Professionisti/e in famiglia” Agenzia Regionale del Lavoro Fvg, Paolo Tomasin – Ricercatore e-labora, Laura Lionetti – Vice Presidente Cooperativa Sociale Itaca, Janette Tah Tabou - Operatrice Socio Sanitaria Rsa Sacile. Modera: Chiara Cristini - Agenzia Regionale del Lavoro Regione Fvg . “Strategie pedagogiche per una società multiculturale: riflessioni e buone prassi “ Caneva – Auditorium Scuola Media, Giovedì 28 maggio 2009, Ore 17. 30, Partecipano: Franco Santamaria – Docente di Pedagogia della marginalità dell’Università degli Studi di Trieste, Lucia Cibin - Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Statale di Caneva – Polcenigo, Maura Favetta - Assistente Sociale dell’Ambito Distrettuale 6. 1, referente progetto “Scuola a Colori”. Modera: Paola Ricchiuti – Cooperativa Sociale Itaca. “Il dialogo tra le Religioni: un confronto obbligato o un processo naturale?” Sacile – Sala Affreschi Palazzo Biglia, 11 giugno 2009, Ore 17. 30, Partecipano: Octavian Skintee - Pope Chiesa Ortodosso di Pordenone, Mohamed Ouatiq – Imam comunità islamica di Pordenone, Don Livio Tonizzo - Parroco – Referente per il dialogo interreligioso Diocesi Concordia –Pordenone. Modera Federico Citron - L’azione. Www. Itaca. Coopsoc. It www. Ambitosacile. It .  
   
   
MONITORAGGIO EFFETTI CRISI ECONOMICA SUL SETTORE DELLE MACCHINE AUTOMATICHE PER IL CONFEZIONAMENTO E L’IMBALLAGGIO. INDAGINE UCIMA RELATIVA AL MESE DI MARZO 2009.  
 
Cinisello Balsamo (Mi), 11 maggio 2009 – Prosegue anche per il mese di Marzo l’attività di monitoraggio degli effetti della crisi economica sul settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio. Dalla rilevazione dei dati relativi alla raccolta ordini mensile, emerge che il mese di Marzo fa registrare una significativa ripresa rispetto al mese precedente, in linea con la dinamica registrata nello stesso periodo 2008. La crescita osservata potrebbe essere la premessa per un secondo trimestre dell’anno migliore, come tradizionalmente accade nel nostro settore. Si rileva inoltre un aumento del numero di ordinativi cancellati, fattore probabilmente dovuto alla difficoltà di reperimento del credito. Se infatti da un lato la domanda di macchine e tecnologia rimane comunque elevata, come dimostrato dalle numerose richieste di offerte a cui i costruttori di macchine continuano a rispondere, dall’altro si nota come la difficoltà a reperire risorse finanziarie risulti un ostacolo per la conferma degli ordinativi già in portafoglio. Le aspettative per il mese di Marzo, indice introdotto nello scorso report, sono risultate perfettamente in linea con i dati rilevati e, anche se è ancora prematuro affermarlo con certezza, questo potrebbe essere indice di un ritorno del mercato a logiche “normali” in cui le aziende possono fare previsioni che poi trovano effettivo riscontro negli ordinativi. Per il mese di Aprile la maggior parte delle aziende del campione prevede una sostanziale stabilità (79%), il 16% una flessione mentre solo il 5% ipotizza un incremento nell’acquisizione degli ordinativi. Torna inoltre a crescere il mercato interno, dopo i due mesi precedenti in cui si era registrato un maggiore peso dell’export. È proprio il mercato interno ad influire sul miglioramento del risultato complessivo, a fronte di una stabilità di quello estero. Per quanto riguarda i settori utilizzatori si segnalano le performance particolarmente positive di Beverage e Farmaceutico. In conclusione, anche per il mese di Marzo si è chiesto alle aziende di segnalare un eventuale ricorso allo strumento della cassa integrazione. A fronte di una stabilità nel numero di aziende che lo hanno utilizzato (circa 20%) è cresciuto il numero di quelle che non escludono di farvi ricorso nei prossimi mesi. .  
   
   
FERROSUD, PRESIDENTE DELLA BASILICATA DE FILIPPO COINVOLGE ALTRE REGIONI  
 
Potenza, 11 maggio 2009 - Il Presidente della Regione Vito De Filippo ha inviato una lettera ai Presidenti delle Regioni Sicilia, Veneto, Sardegna, Campania e Toscana per sollecitare un’azione congiunta nei confronti di Trenitalia per la riduzione di commesse ad alcune aziende, tra le quali la Ferrosud di Matera: “Caro collega, Ti scrivo per porre alla Tua attenzione la problematica connessa alla decisione da parte di Trenitalia Spa che, in maniera unilaterale, ha previsto una drastica riduzione della commessa relativa al cosiddetto revamping affidata Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) capeggiato dalla mandataria Ansaldobreda Spa, di Palermo e costituita da Ferrosud (Matera); Fervet di Castelfranco Veneto (Treviso), Keller di Villacidro (Cagliari); Carini (Palermo); Magliola di Santhià (Vicenza); La drastica riduzione operata da Trenitalia per effetto della quale le lavorazioni affidate al Rti sono passate da 901 a 450 carrozze sta determinando gravi ricadute in termini produttivi ed occupazionali per tutte le aziende appartenenti alla Rti, nonché alle numerose imprese dell’indotto ad esse collegate tra le quali spiccano: la Ati Coplas-atecnology di Firenze e di Avellino, la Comatev di Napoli, la Saira, Far System (Gruppo Tosos) di Verona e di Avellino, la Ati Izzo-fisa-imet di Napoli e Verona. La riduzione di commesse sta creando serissimi problemi occupazionali alla Ferrosud di Matera, storica industria di materiale rotabile operante in regione Basilicata che da sempre si è distinta per affidabilità e per i livelli qualitativi dei propri prodotti. Ritengo utile ed opportuna una forte azione congiunta che possa in qualche modo scongiurare le gravi conseguenze sotto il profilo sia economico che socio-occupazionale causate dalla inopportuna decisione di Trenitalia, anche in considerazione del fatto che molte delle aziende coinvolte sono concentrate in regioni del Mezzogiorno dove la crisi occupazionale ha raggiunto negli ultimi tempi livelli tali da non lasciare spazio a nessuna ipotesi di ricollocamento dei lavoratori licenziati. Infine Ti evidenzio che già con la nota del 29. 12. 2008, che ho fatto richiesta di un incontro urgente con i Ministeri interessati per affrontare congiuntamente la delicata tematica in argomento”. .  
   
   
CONFCOOPERATIVE- FEDERSOLIDARIETÀ TOSCANA, COOPERAZIONE SOCIALE: SE NE PARLA ALLO STENSEN CON LA PROIEZIONE DEL FILM “SI PUÒ FARE” SEGUITA DA UNA TAVOLA ROTONDA  
 
Firenze, 11 maggio 2009 - Firenze – Si parlerà di Cooperazione sociale lunedì 11 maggio 2009, alle ore 17,30, al Cinema Auditorium Stensen (viale Don Minzoni 25, Firenze). L’iniziativa pubblica, organizzata dalle Cooperative sociali di inserimento lavorativo del territorio fiorentino, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Firenze e con il sostegno di Confcooperative-federsolidarietà Toscana e Arcst-legacoop, prevede la proiezione del film “Si può fare”, seguita da una tavola rotonda sul futuro della cooperazione sociale di tipo B a cui interverranno esponenti della politica fiorentina e delle istituzioni locali. La serata si concluderà con un buffet realizzato con i prodotti delle Cooperative sociali. L’argomento trattato dal film è quello del disagio mentale e del lavoro come recupero del benessere e racconta una storia d’integrazione, di solidarietà, di modelli alternativi. "Si può fare", infatti, uscito al cinema lo scorso ottobre, con la regia di Giulio Manfredonia e interpretato da Claudio Bisio, Anita Caprioli e Giuseppe Battiston - esprime un interessante punto di vista, quello della cooperazione sociale di inserimento lavorativo, capace di far ridere ma anche di toccare le corde dei sentimenti e racconta un’utopia possibile e disperatamente ottimista, di un ottimismo necessario come il cibo. E’ un film emozionante, carico di umanità, che fa rabbia ma che induce alla speranza di una diversa dimensione possibile: perchè non solo si può fare ma si deve fare! Confcooperative Toscana è l’articolazione territoriale della Confederazione Cooperative Italiane, Associazione nazionale di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del Movimento Cooperativo, giuridicamente riconosciuta ai sensi dell’art. 5 dal 14 dicembre 1947. Confcooperative Toscana cura i rapporti con gli Enti pubblici, in particolare con la Regione Toscana, le Organizzazioni di categoria, imprenditoriali e sindacali e con gli organismi politici, rappresentando le istanze delle cooperative associate nelle sedi dove si affrontano problemi d’interesse cooperativo, economico e sociale. E’strutturata in 8 Unioni provinciali e un’Unione interprovinciale e in 7 Federazioni di settore, che hanno lo scopo di coordinare meglio le attività delle cooperative operanti nei vari comparti economici. Le Federazioni, nell’ambito delle direttive generali della Confcooperative Toscana, determinano le linee di azione dei vari settori. .