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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Maggio 2009
SCIENZIATI INTERNAZIONALI SVELANO IL MISTERO DEL MELANOMA  
 
Bruxelles, 12 maggio 2009 - Una rete internazionale di scienziati e medici è riuscita a completare il puzzle di come il sistema immunitario riconosce e risponde ai tumori come il melanoma. Il loro lavoro supporterà i tentativi di ricerca futuri di manipolare i componenti del sistema immunitario in strategie terapeutiche sicure ed efficaci. I risultati della ricerca sono stati pubblicati nel Journal of Clinical Investigation. Scienziati del Babraham Institute nel Regno Unito e dell´università di Catanzaro "Magna Graecia" in Italia sono stati a capo della ricerca che ha rivelato come possono essere sfruttate le cellule immunitarie per affrontare il melanoma. Lo studio ha concentrato l´attenzione sui melanomi metastatici nell´uomo e sui melanomi spontanei nei topi. Dei risultati ottenuti potrebbero beneficiare i pazienti con melanoma metastatico, il quale si diffonde ad altre parti dell´organismo attraverso il sistema sanguigno o linfatico. Questo recentissimo studio ci permette di osservare le interazioni molecolari che stanno dietro al controllo della crescita tumorale e come le cellule Nature Killer (Nk) controllano il progredire delle metastasi nei melanomi. Il sangue, le ghiandole linfatiche e i tessuti contengono cellule Nk, che contribuiscono a difendere le persone dal cancro, le infezioni e i trapianti. Secondo i ricercatori, le cellule Nk sono efficaci nell´eliminare le cellule tumorali, senzaattaccare le cellule sane. Dati relativi ai modelli sui topi indicano che le cellule non soltanto controllano la crescita del tumore, ma lo prevengono anche. I recettori trovati sulla loro membrana cellulare permettono alle cellule Nk di individuare i segni dell´infezione e di riconoscere le cellule anomale. I recettori della citotossicità naturale (Ncr) sono in grado di trovare le molecole associate ai tumori. I ricercatori hanno scoperto due recettori che sono essenziali per l´eliminazione delle cellule del melanoma attraverso le cellule Nk. Il team, guidato dal professor Francesco Colucci del Babraham Institute e dal professor Ennio Carbone dell´università di Catanzaro, ha usato linee cellulari di 18 pazienti affetti da melanoma e ha scoperto che le linee producono proteine che si legano ai Ncr e alla molecola-1 aggiunta del Dnax (Dnam-1), un recettore che attiva le cellule Nk. "Intervenire sulla capacità del Dnam-1 e Ncr di interagire con le proteine sulle cellule del melanoma - con mezzi genetici o con il blocco degli anticorpi - ha ridotto l´eliminazione, da parte delle cellule Nk, delle linee cellulari del melanoma umano o dei topi in vitro e in vivo," ha detto il professor Colucci. "Ricchi di queste scoperte, abbiamo indagato il potenziale delle cellule Nk nella terapia cellulare del melanoma in topi "umanizzati", che rappresenta un metodo standard per capire come funzionano le cellule umane negli. Organismi completi," ha aggiunto. "Questi risultati hanno straordinariamente mostrato che le cellule Nk umane erano in grado di prevenire la morte dei topi uccidendo le cellule del melanoma umano trapiantate. " Il professor Colucci ha fatto notare che la ricerca non si fermerà qui. "Stiamo ora stadio preparando la fase successiva del programma di ricerca. I Dnam-1 e Ncr sono parti essenziali del meccanismo che controlla l´eliminazione delle cellule del melanoma attraverso le cellule Nk, e indicano che le cellule Nk potrebbero essere sfruttate per prevenire le metastasi del melanoma," ha osservato. L´obiettivo è di trasferire i risultati dello studio nell´ambito della clinica, proponendo nuove strategie terapeutiche basate sulle cellule Nk per il trattamento dei pazienti affetti da melanoma. "Continueremo anche la nostra ricerca per capire i meccanismi fondamentali di come, quando e dove il sistema immunitario individua i segnali precoci del cancro. " Tra gli altri partecipanti allo studio c´erano il Centro tedesco di ricerca sul cancro, la Fondazione Dr Mildred Scheel per la ricerca sul cancro (Germania), l´Associazione italiana per la ricerca sul cancro, l´università Chubu (Giappone), il Karolinska Institute (Svezia), il Medical Research Council (Uk) e il Fred Hutchinson Cancer Research Center (Usa). Per maggiori informazioni, visitare: Journal of Clinical Investigation: http://www. Jci. Org/ Babraham Institute: http://www. Babraham. Ac. Uk/ .  
   
   
SMART INCLUSION, “LA P.A. CHE VOGLIO” PROGETTO REALIZZATO DAL CNR CON IL SOSTEGNO DI TELECOM, CHE RIDUCE LE DISTANZE TRA I BAMBINI OSPEDALIZZATI E LA SCUOLA FAVORENDONE NEL CONTEMPO L’ASSISTENZA. LA TECNOLOGIA ELOGIATA DAL MINISTRO RENATO BRUNETTA, CHE L’HA ADOTTATA APPLICANDOLA AD ALTRI OSPEDALI  
 
Roma, 12 maggio 2009 - “Questa è la P. A. Che voglio” ha scritto Ieri il Ministro Renato Brunetta sulla lavagna elettronica di Smart Inclusion, ideato dal Netositel (New Technology Open System Test Lab) diretto da Vincenzo Raffaelli del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Isof-cnr). Il progetto è un ‘ponte’ tecnologico che riduce la distanza sociale, umana e culturale che separa i bambini degenti in ospedale per lunghi periodi dalla loro realtà affettiva e scolastica, realizzato attraverso le avanzate tecnologie “Smart School” e “Smart Hospital” fornite dal Gruppo Telecom Italia. Il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, visitando per la giornata inaugurale del ‘Forum P. A. ’ di Roma lo stand in cui viene esposto il Progetto, lo ha elogiato come modello di Pubblica amministrazione, annunciandone l’estensione, dopo la prima riuscita applicazione nel Policlinico Sant’orsola-malpighi di Bologna, ad altre sei aziende ospedaliere: il Bambino Gesù di Roma, il Meyer di Firenze, il Gaslini di Genova, il Regina Margherita di Torino, l’Azienda Ospedaliera di Padova e il San Matteo di Pavia. Il calendario stabilito dal Ministro prevede il completamento del piano entro il dicembre 2009. Smart Inclusion permette al piccolo paziente di seguire la lezione in diretta, visualizzando i compagni e l´insegnante, effettuando i compiti e verificando l’apprendimento dei contenuti delle lezioni. Il progetto ha l’obiettivo di rendere meno disagevole per bambini e ragazzi in età scolare la degenza ospedaliera, rendendo allo stesso tempo direttamente fruibili al personale sanitario alcuni servizi per la cura dei pazienti. Una triplice linea d’azione educativa, clinico-assistenziale e sociale. Il ‘ponte’ tra ospedale e scuola viene costituito da due terminali. “Con la tecnologia Smart School”, spiega Vincenzo Raffaelli dell’Isof-cnr, “le stazioni di lavoro sono costituite da un terminale posto al lato della cattedra e da una lavagna interattiva, integrata nella rete scolastica, che permette di condividere lezioni opportunamente registrate su un server”. Il secondo terminale “dotato della tecnologia Smart Hospital, viene installato in ospedale a fianco del letto e supporta le funzioni clinico-assistenziali quali l’identificazione del personale sanitario e la visualizzazione e gestione della cartella clinica, rendendo possibile la sorveglianza dello stato del paziente. Tale terminale è utilizzabile dal paziente con la pressione del dito sullo schermo, senza ricorrere a mouse o tastiere, ed è dotato di telecamera e microfono, allo scopo di permettere l’attivazione della videocomunicazione sia intraospedaliera, sia extraospedaliera”. Il progetto utilizza una soluzione basata sulle tecnologie di trasmissione ad Onde Convogliate e tramite Pof (polymer optical fibre, fibre ottiche plastiche), nel rispetto delle stringenti normative relative alle interferenze di onde radio con gli apparati elettromedicali e al possibile impatto igenico-sanitario. Smart Inclusion è insomma uno strumento che permette ai piccoli pazienti, in piena sicurezza, il dialogo con tutto il mondo esterno, consentendo di collegarsi in modalità di videoconferenza anche con casa e amici. “Smart Inclusion assolve a un´importantissima funzione sociale della ricerca, tradurre la conoscenza tecnologica in servizi per i cittadini”, osserva il presidente del Cnr, Luciano Maiani. “Il fatto che a beneficiarne siano i bambini malati, poi, ci inorgoglisce ancora di più. Consentire ai giovani pazienti di non perdere il contatto con la famiglia e gli affetti, oltre che con il mondo esterno della scuola e degli amici, vuol dire migliorarne sensibilmente la qualità di vita nel periodo di degenza”. “Allo scienziato di oggi non si chiede più solo di sapere, ma anche di saper fare”, aggiunge Sesto Viticoli, direttore del Dipartimento Progettazione Molecolare del Cnr, intervenuto presso il ‘Forum P. A. ’ in rappresentanza dell’Ente. “Lo scienziato di oggi ha bisogno di nuove forme di accreditamento della società civile”. .  
   
   
PROGETTO DELL´UNIONE EUROPEA CONSENTE ALLE PERSONE ANZIANE DI VIVERE AUTONOMAMENTE  
 
Bruxelles, 12 maggio 2009 I ricercatori coinvolti nel progetto Persona ("Perceptive spaces promoting independent aging"), finanziato dall´Unione europea, lavorano alla progettazione di avanzate tecnologie che consentano e facilitino alle persone anziane di conservare allo stesso tempo la loro autonomia e una buona qualità della vita. Del budget complessivo del progetto (11,6 milioni di euro) più di 6 milioni provengono dall´area tematica dedicata alle tecnologie della società dell´informazione del Sesto programma quadro (6° Pq). Il progetto Persona è stato avviato nel 2007 e dovrebbe continuare fino al 2010. Sono sempre più numerosi i cittadini europei che rientrano nella fascia più anziana della popolazione e nel 2020 un quarto di quest´ultima supererà i 65 anni d´età. Molti di questi cittadini si troveranno ad affrontare problemi di salute e di memoria che potrebbero ridurre la qualità della loro vita rendendo loro più difficile mantenere la propria indipendenza. Il concetto di Domotica per categorie deboli (Ambient Assisted Living - Aal) fa riferimento a una serie di servizi e tecnologie - in particolare quelle che si basano sulle Tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) - che possono essere utilizzate per aiutare le persone più anziane a mantenere la propria autonomia e una buona qualità di vita. Scopo del progetto è sviluppare ulteriormente i prodotti e i servizi Aalche rispondono ai criteri di affidabilità, praticità d´impiego e commerciabilità. I partner del progetto stanno sviluppando una piattaforma tecnologica integrata che sembra in grado di collegare i vari prodotti e servizi. Inoltre, il team sta lavorando allo sviluppo di determinati hardware, come tessuti intelligenti da utilizzare in dispositivi in grado di interagire con gli utenti, reti di comunicazione a breve raggio per la connessione di sensori e sistemi, e un sistema di localizzazione da interni. "Perseguiamo l´obiettivo di aiutare l´utente ad essere autonomo, ad aumentare la fiducia in se stesso e ad accrescere la sua partecipazione nella società," ha spiegato Siri Bjørvig del Norwegian Centre for Telemedicine, uno dei partner del progetto. In base a questo, i partner stanno concentrando la propria attenzione su quattro aree d´interesse che toccano sicurezza, mobilità, comunicazioni e autonomia. L´area legata alla sicurezza riguarda i servizi Aal progettati per prevenire gli incidenti domestici in modo tale da dare agli utenti la sicurezza sufficiente per consentire loro di vivere senza la presenza costante di un assistente. Se una persona che vive da sola ha un infortunio o un malore, esistono soluzioni Aal in grado di individuare il problema e avvertire i vicini di casa o i soccorsi, per esempio. Analogamente, il sistema potrebbe avvertire gli utenti nel caso in cui, per esempio, dimentichino di spegnere il forno. L´area legata alla mobilità analizza i modi in cui i cittadini più anziani potrebbero essere aiutati a muoversi dalle proprie abitazioni con l´aiuto di un dispositivo mobile in grado di ricordare loro, ad esempio, il tragitto da compiere. L´area dedicata alla comunicazione, invece, è dedicata alla prevenzione dell´isolamento e della solitudine e prevede di mettere a disposizione degli utenti strumenti Tic che possano aiutarli a mantenere i rapporti interpersonali e a partecipare alla vita della comunità. Infine, l´area dedicata all´autonomia nasce per assistere gli utenti lungo l´intero corso della giornata, guidandoli nello svolgimento delle attività quotidiane in modo da incrementare l´autonomia e minimizzare, al contempo, i rischi. Per esempio, il sistema potrebbe ricordare agli utenti di assumere i medicinali a determinati orari. Le tecnologie sviluppate da Persona sono pronte ad essere sottoposte ai test in tre posti in Danimarca, Spagna e Italia. Per maggiori informazioni, visitare: Progetto Persona: http://www. Aal-persona. Org .  
   
   
OGGI A VENEZIA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE  
 
Venezia, 12 maggio 2009 - Si celebra oggi, a Palazzo Franchetti di Venezia, con inizio alle ore 10. 30 e con un intervento dell’Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, la “Giornata Internazionale dell’Infermiere”, manifestazione organizzata dalla Commissione Europea e dall’Osservatorio Europeo sui Sistemi delle Politiche Sanitarie, in collaborazione con la Regione del Veneto. L’obbiettivo della manifestazione, che si tiene ogni anno in un diverso Paese Europeo, è quello di richiamare l’attenzione pubblica sui valori e significati dell’assistenza infermieristica come servizio al cittadino, e di valorizzare il ruolo della professione all’interno del “sistema salute”. La Giornata s’inserisce nel contesto di una “due giorni” di workshop, iniziata oggi, dal titolo “Politiche di Dialogo nella Pianificazione di una Forza Lavoro Infermieristica Competente nell’Unione Europea”. Il workshop è focalizzato sulla necessità di monitorare e sviluppare la professione infermieristica in tutta l’Unione Europea, in relazione ai nuovi bisogni di assistenza determinati dall’allungamento della vita media della popolazione, dall’aumento delle malattie cronico-degenerative e dalla diffusione delle Unità Operative di Lungodegenza, dallo sviluppo di nuove tecnologie, dai cambiamenti e dalle pressioni del mercato del lavoro, dalla necessità di mobilità territoriale. In Veneto operano 31. 977 infermieri, pari all’8,5% della forza lavoro infermieristica nazionale. .  
   
   
SANITA´ IN LOMBRDIA , 665 MEDICI DI FAMIGLIA IN PIU´ SARANNO DISLOCATI SOPRATTUTTO NELLE AREE MONTANE DISAGIATE  
 
Milano, 12 maggio 2009 - Entreranno in servizio nei prossimi mesi 665 nuovi medici di famiglia in Lombardia. Sul Bollettino ufficiale della Regione è stato pubblicato il 6 maggio il bando che prevede l´assunzione dei professionisti nelle diverse Asl. La decisione di incrementare il numero dei medici di medicina generale fa seguito ad un Accordo Collettivo Nazionale per la medicina generale che prevede un rapporto ottimale di 1 medico ogni 1. 000 abitanti e che dà allo stesso tempo la possibilità alle Regioni di stabilire, a seconda delle esigenze, un diverso rapporto, comunque non superiore a 1 medico ogni 1. 300 abitanti. Regione Lombardia, nei mesi scorsi, ha firmato con le organizzazioni sindacali una pre-intesa, in cui veniva fissato a 1/1. 000 il rapporto ottimale medico/abitanti, precisando allo stesso tempo che ciascuna Asl poteva prevedere deroghe rispetto a questo rapporto in base alle caratteristiche geografiche del territorio e alla specifica situazione socio-sanitaria. Una volta ricevute le valutazioni dalle Asl, la Regione ha dunque stabilito di assumere 665 nuovi medici di famiglia, che andranno a lavorare prevalentemente in quello province più "svantaggiate" da un punto di vista geografico (come Bergamo, Brescia, Sondrio e Varese), dove c´è una elevata concentrazione di zone montane. "E´ un segnale importante di attenzione - commenta il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - per i cittadini soprattutto delle zone più disagiate del territorio, come quelle montane, il che conferma la caratteristica prima della nostra politica, che mette al centro la persona". "Una delle linee d´azione più importanti della nostra politica sanitaria - aggiunge l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani - è lo sviluppo della medicina sul territorio, cioè portare le cure più vicine ai cittadini. Il provvedimento con cui vengono reclutati i nuovi medici di medicina generale va esattamente in questo senso e contribuirà sicuramente a migliorare ulteriormente la qualità del nostro sistema". Questo i numeri dei medici che verranno assunti nelle diverse Asl: Bergamo 80 - Brescia 114 - Como 9 - Cremona 25 - Lecco 15 - Lodi 6 - Mantova 9 - Milano 33 - Milano 1 9 - Milano 2 21 - Monza 7 - Pavia 78 - Sondrio 100 - Varese 151 - Vallecamonica 8 Totale 665 .  
   
   
PUGLIA: CONVOCATI I SINDACATI PER IPOTESI INTERNALIZZAZIONE SERVIZI SANITARI  
 
Bari, 12 maggio 2009 - In merito alla ipotesi di internalizzazione di servizi attualmente affidati in outsourcing dalle Aziende Sanitarie ed Enti pubblici del Servizio Sanitario regionale, l’Assessore alle Politiche della Salute, Tommaso Fiore, comunica che le Organizzazioni Sindacali regionali, confederali ed autonome, sono state convocate per i prossimi 22 e 25 maggio, per proseguire nell’approfondimento congiunto degli aspetti giuridico – amministrativi anche alla luce dei primi dati elaborati dall’Assessorato dopo la ricognizione avviata presso le Aziende Sanitarie pugliesi. .  
   
   
MI STANCO SOLO A GUARDARTI OSSERVARE LE AZIONI DEGLI ALTRI ECCITA LE AREE CORTICALI DEPUTATE AL MOVIMENTO. E’ LA CONCLUSIONE DI UNA SCOPERTA DEI RICERCATORI DELL’UNIVERSITÀ LA BICOCCA E DEL CNR, PUBBLICATA SU PLOS-ONE  
 
 Roma, 12 maggio 2009 - Ricercatori del Laboratorio di elettrofisiologia cognitiva dell’Università di Milano-bicocca coordinati da Alice Mado Proverbio in collaborazione con Federica Riva e Alberto Zani dell’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare (Ibfm) del Cnr di Milano-segrate, hanno registrato potenziali bioelettrici che riflettono l’attività del cervello in studenti universitari maschi e femmine mentre osservavano diapositive di persone (di diversa età, numero e sesso) impegnate in movimenti altamente dinamici, come salti, azioni atletiche, corsa, tuffi, ecc. , rispetto a persone ritratte in pose statiche, per esempio un ragazzo che gioca a scacchi o fuma una sigaretta. “Dopo 350 millisecondi dalla presentazione dell’immagine”, spiega la responsabile dello studio, “si notava un’intensa attività dei neuroni specchio inferoparietali, motori e premotori che normalmente codificano l’azione (in dettaglio V5/mt destro, extra-striate body area sinistra, solco temporale superiore sinistro, corteccia premotoria e motoria sinistra, corteccia cingolata e frontale inferiore) in misura molto maggiore alle immagini dinamiche rispetto a quelle statiche, soprattutto nel cervello maschile. Nel cervello femminile è emerso, invece, un interesse generalizzato verso tutte le figure umane e un minore effetto di differenza tra immagini denotanti sforzo muscolare intenso piuttosto che debole”. Questa diversità riscontrata tra i sessi potrebbe essere di origine parzialmente biologica, considerato che l’individuo maschile è dotato di un apparato muscolare mediamente più potente e potrebbe rispecchiarsi maggiormente nello sforzo muscolare altrui. Parallelamente, potrebbe riflettere una preferenza culturale di giovani maschi adulti per azioni ad alto dinamismo che si svolgono in un contesto sportivo. Questi nuovi dati aiutano a comprendere i meccanismi imitativi per cui ci si prepara dal punto di vista sia fisiologico sia corticale a compiere un’azione semplicemente guardando i nostri simili. “E il caso”, sottolinea Mado Proverbio, “dei calciatori che si preparano a segnare un rigore mentre osservano i compagni già in azione, o di chi si prepara ad attraversare un ponte pericolante e guarda le strategie motorie dei compagni che lo precedono. ” Infatti, è nota da tempo l’utilità nell’esaminare immagini che ritraggono il gesto sportivo, o la semplice immaginazione del gesto per la preparazione atletica. La possibilità di attivare la corteccia motoria e premotoria, che governano il nostro stesso movimento, semplicemente mostrando visivamente azioni umane spiega anche perché è così interessante per noi vedere gli altri che si muovono (per esempio una partita di calcio o una gara di ballo in televisione). Studi fisiologici precedenti avevano mostrato che l’osservazione di atleti impegnati in attività muscolare di crescente intensità (per es. Sollevamento pesi o tapis roulant) da parte di persone immobili generava in loro un aumento della frequenza respiratoria e del battito cardiaco, come se rispecchiassero nel loro corpo lo sforzo muscolare degli atleti, ma finora nulla era noto sulla concomitante attività cerebrale. .  
   
   
CORSO DI FORMAZIONE SUI TRIAL CLINICI NELLA RICERCA SULLE ALLERGI  
 
Roma, 12 maggio 2009 Dal 6 all´8 luglio la rete Ga2len ("Global allergy and asthma European network") organizza a Roma un corso di formazione sui trial clinici nell´allergologia. Il corso fornirà informazioni di base sul ruolo della ricerca clinica per conformarsi ad una buona pratica clinica. Il corso è rivolto ad allergologi e giovani ricercatori. Affronterà i requisiti necessari per progettare ed eseguire ricerche cliniche sia nel contesto di contratti con aziende farmaceutiche o biotecnologiche, che nella ricerca indipendente. Ga2len è una "Rete di eccellenza" finanziata dal Sesto programma quadro (6°Pq). Insieme all´Accademia europea di allergologia e l´immunologia clinica (Eaaci), Ga2len organizza e promuove ogni anno diversi corsi sulle allergie. Scopo dei corsi è di diffondere la conoscenza clinica e scientifica attuale. Per ulteriori informazioni, visitare: www. Ga2len. Net .  
   
   
CRISI CELL THERAPEUTICS, ROSSONI "CHIAMA" GLI AMERICANI  
 
Milano, 12 maggio 2009 - Il vicepresidente della Regione Lombardia e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, prende iniziativa a riguardo della situazione di crisi che ha colpito il centro di ricerca preclinica di Bresso, di proprietà della azienda farmaceutica Cti (Cell Therapeutics Inc. ) con sede a Seattle, negli Usa, alla luce delle difficoltà emerse nell´ultimo incontro tra sindacati e azienda. In un vertice ieri in Regione con sindaco di Bresso, Fortunato Zinni, e con i rappresentanti della Provincia di Milano, si è deciso di invitare la proprietà americana ad un incontro. Rossoni vuole verificare, con gli interlocutori, la praticabilità di soluzioni che (come positivamente avvenuto nel caso del Centro Ricerche di Nerviano) consentano di salvaguardare il patrimonio di conoscenze e di professionalità dell´azienda milanese. Il centro ricerche di Bresso conta 50 ricercatori, il 40% dei quali lavora dal 1990 nell´area della ricerca oncologica. Il team ha identificato e sviluppato nuove molecole antitumorali che hanno raggiunto diverse fasi di sviluppo clinico, approdando anche alla fase di registrazione. Il progetto del management aziendale italiano è quello di rilevare l´azienda, acquisire le strutture e delineare accordi commerciali necessari a lanciare un´attività indipendente; tutto ciò richiede - a parere di Regione, Provincia e Comune - i tempi tecnici necessari ad acquisire dichiarazioni di interesse formale da parte di possibili investitori, con i quali sono in atto i necessari approfondimenti, ed è pertanto necessario che la proprietà di Cti si renda disponibile ad un dilazionamento dei tempi. .  
   
   
NASCE A CAREGGI LA “CASA” DELLA RICERCA IN ONCOLOGIA 5000 METRI QUADRATI E UN INVESTIMENTO DI 13 MILIONI PER FARE SPAZIO A 5 UNITÀ INIZIANO I LAVORI PER LA NUOVA SEDE DEL CORE RESEARCH LABORATORY  
 
Firenze, 12 maggio 2009 - Inizia la costruzione della nuova “casa” della ricerca scientifica in campo oncologico. Ieri nella zona dell´ospedale fiorentino di Careggi, nell´area adiacente al cosiddetto “Cubo”, si è svolta la cerimonia della posa della prima pietra del nuovo Core Research Laboratory (Crl), a cui ha partecipato l´assessore regionale per il diritto alla salute. L´edificio, che ospiterà un grande laboratorio di 5000 metri quadri, verrà realizzato in 690 giorni per un investimento complessivo di circa 13 milioni di euro. “La filosofia che sottende alla nascita e all´attività dell´Istituto Toscano Tumori – afferma il direttore scientifico Lucio Luzzatto - è quella di mettere in rete sia la parte clinica assistenziale delle attività oncologiche regionali sia la parte della ricerca scientifica. Perchè questa operazione funzioni, oltre a “capitalizzare” la vasta rete di laboratori esistenti, è necessario realizzare un nucleo forte in cui raccogliere alcune attività. La sede che nascerà a Careggi le ospiterà”. Il Core Research Laboratory (Crl) ha il compito d’indagare i meccanismi molecolari all’origine del cancro. Prevede 5 unità di ricerca presso l’Azienda Ospedaliero-universitaria (Aou) Careggi di Firenze e 2 presso le Aou di Pisa e di Siena. Ad oggi, ospitate in strutture esistenti, sono state attivate quattro unità di ricerca, tre a Firenze ed una a Siena, ognuna delle quali è guidata autonomamente da un ricercatore (Principal Investigator): Genetica e trasferimento genico in oncologia (attivata a marzo 2007 presso il Dipartimento di Farmacologia, Università degli Studi di Firenze); Meccanismi molecolari dell´oncogenesi (attivata a luglio 2007 presso l’Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica Ispo, Firenze); Biologia della cellula tumorale (attivata a novembre 2008 presso il Dipartimento di Patologia, Università degli Studi di Firenze); Trasduzione del segnale (attivata a novembre 2007 presso la Toscana Life Science, Siena). Inoltre al Crl è associato, con funzioni completamente autonome, il Centro di Coordinamento per le Sperimentazioni Cliniche (Ccsc). Ognuna di queste unità si è dotata, in tempi relativamente rapidi, della strumentazione necessaria allo svolgimento dell’attività di ricerca e ogni “principal investigator” ha individuato il personale di ricerca che lo aiuti nell’attività. Al momento, oltre ai 4 “principal investigator” afferiscono al Crl 10 collaboratori: 1 assistente di ricerca, 6 post-doc e 3 tecnici laureati. Gli obiettivi a breve termine sono il consolidamento delle unità di ricerca e l’integrazione delle loro attività con quelle dei gruppi che nella Regione Toscana già svolgono ricerca sul cancro. Infine per l´Istituto Toscano Tumori si profila una intensa stagione di attività pubblica. Gli appuntamenti più importanti sono costituiti dalla quarta conferenza di organizzazione “L´oncologia toscana oggi: idee, azioni, progetti”, che si svolgerà il 21 maggio presso l´auditorium del Cto a Firenze e che sarà seguita dalla quarta Conferenza scientifica dell´Itt, in programma il 3 luglio a Pisa. .  
   
   
ASP, CONVEGNO SCIENTIFICO SUL "TESTO UNICO SULLA SICUREZZA"  
 
Potenza, 12 maggio 2009 - Si terrà il giorno 12 maggio 2009 con inizio alle ore 9,00, presso il Giubileo Hotel di Rifreddo di Pignola il convegno scientifico organizzato dall’Azienda Sanitaria Locale di Potenza e dalla Direzione Regionale Inail sul “Testo Unico sulla Sicurezza: Nuove sfide per il cambiamento. Il ruolo sinergico di Inail e Asp”. Obiettivo del convegno – riferisce il Pasquale Francesco Amendola, direttore generale dell’Asp – è quello di analizzare il testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ed il Decreto legislativo 81/2008 sia per individuare sinergie programmatiche ed operative tra i diversi Enti sia per attuare azioni integrate tese ad offrire risposte esaurienti alla domanda di sicurezza presente sul territorio provinciale. E’ necessario pertanto attuare – continua Amendola - un modello organizzativo di rete intensificando e potenziando la vigilanza che compete all’Asp e le azioni degli enti titolati che consenta di prevenire l’inosservanza della normativa e sviluppare la cultura della sicurezza. Specialmente il Sud Italia – riferisce Michele Via, Direttore dell’Unità Operativa Medicina del Lavoro e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell’Asp - risulta colpito dal cosiddetto grave fenomeno delle "morti bianche. I dati dell´Inail per la Basilicata, nel periodo che va dal 2005 al 2007, mostrano una diminuzione degli incidenti. Le denunce di incidente passano infatti da 6. 881 (di cui 16 mortali) nel 2005 a 6. 497 denunce di incidenti nel 2007 (di cui 13 mortali) con un conseguente decremento degli indennizzi che passano da 405 nel 2005 a 319 nel 2007. Questo trend negativo del fenomeno è correlato al sistema economico ristagnante della Basilicata ma anche ad una nuova cultura della sicurezza. Sono purtroppo le piccole imprese che presentano talora un livello di sicurezza inadeguato. Si registrano la mancata applicazione delle norme relative a salute e sicurezza, che è una delle cause degli infortuni, la non completa applicazione delle norme su appalti e sub-appalti, la precarietà, lo sfruttamento dei lavoratori immigrati ed il fenomeno del lavoro nero, così come purtroppo spesso ci informa la cronaca. Ma a fronte della riduzione della frequenza degli incidenti – conclude Via – non fa riscontro dalla lettura dei dati, una riduzione conseguente degli incidenti mortali o di quelli gravi e gravissimi. I comparti produttivi maggiormente colpiti riguardano per numero complessivo di incidenti nell’ordine, l’industria, il terziario e l’artigianato con punte di rilievo nell’agricoltura e nell’edilizia. .  
   
   
SANITA’ VENETO E FONDI INTEGRATIVI  
 
Rovigo, 12 maggio 2009 - La spesa sanitaria pubblica è cresciuta in Italia dal 2002 al 2007, in termini nominali, del 5,17% all’anno. Esiste tuttavia un vincolo finanziario, determinato dal debito pubblico del Paese, che limita la possibilità di crescita nel futuro della sanità pubblica in rapporto al Pil. In questo contesto la spesa sanitaria privata acquisirà sempre maggior rilievo. E’ quanto ha fato rilevare l’assessore regionale alle politiche di bilancio Isi Coppola intervenendo ieri a Rovigo ad un convegno dedicato al tema dei fondi integrativi in ambito sanitario. Dino Dalli Cani, presidente dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata (Aiop) del Veneto, ha ricordato che i fondi integrativi in sanità sono previsti con il decreto legislativo 229/99. Il primo decreto applicativo è però del 31 marzo 2008 e attualmente è in fase di valutazione il secondo decreto riguardante il regolamento e la vigilanza. Uno degli aspetti più delicati che i fondi integrativi potranno aiutare ad affrontare è quello della non autosufficienza. L’assessore Coppola ha evidenziato che nel 2006 la spesa sanitaria privata a livello nazionale era del 21,9% della spesa complessiva (nel Veneto è leggermente superiore alla media, il 23,2%). In valori assoluti le famiglie italiane spendono oltre 25 miliardi di euro all’anno in spesa sanitaria privata. Oltre il 90% di questa spesa – ha aggiunto l’assessore Coppola – è “out of pocket”, vale a dire spesa non convenzionata. Ciò significa che in media ogni cittadino spende circa 450 euro all’anno di tasca propria, tuttavia le famiglie che hanno sottoscritto una polizza sanitaria sono ancora poche (circa il 6%) e comunque i soggetti che avrebbero più bisogno dei fondi integrativi (persone meno abbienti e anziani) sono invece quelli che ne restano ai margini. Per l’assessore Coppola la necessità di un’adeguata copertura sanitaria attraverso un “mix” di offerta pubblica, privata e volontaria, non è ancora sufficientemente incoraggiata né dal quadro normativo, né sotto il profilo informativo. I fondi integrativi in sanità devono quindi essere incentivati analogamente a quanto è stato fatto per i fondi pensione, partendo da un’analisi approfondita della realtà esistente e delle esigenze di ciascun territorio. L’assessore ha concluso sottolineando che le forme integrative di assistenza sanitaria potranno trovare ambiti di applicazione soprattutto nel campo della “long term care”, in cui il Veneto è all’avanguardia ma dove resta ancora molto da fare. .  
   
   
SANITA’ IN SICILIA, CORRETTA APPLICAZIONE LEGGE 194, ASSESSORATO APRE ISTRUTTORIA  
 
Palermo, 12 maggio 2009 - L’assessorato regionale alla Sanità ha aperto una istruttoria per verificare se ci siano state irregolarità da parte della azienda ospedaliera “Civico” di Palermo nell’applicazione della legge 194 sulla interruzione volontaria di gravidanza. “La verifica – spiega l’assessore Massimo Russo – è doverosa dopo che alcuni organi di stampa, nei giorni scorsi, hanno sollevato il dubbio sul regolare svolgimento del servizio di interruzione volontaria di gravidanza da parte dell’azienda ospedaliera Civico. Predisporrò inoltre un monitoraggio delle attività in tutti gli ospedali siciliani per valutare sia l’adeguatezza delle prestazioni offerte a tutela della salute della donna che il rispetto del corretto accesso ai servizi, secondo regole e trasparenza”. La lettera dell’assessore Massimo Russo, indirizzata ai direttori dei due dipartimenti dell’assessorato, ricorda che la legge 194 affida alle istituzioni regionali il compito di pianificare, programmare e organizzare le procedure più appropriate ed efficaci per il corretto espletamento del servizio. .  
   
   
PRESENTATO AL GALLIERA DI GENOVA L’ANNUAL REPORT 2008  
 
Genova, 12 maggio 2009 - Persone, strutture, stato di avanzamento della ricerca, volume e casistica delle attività clinco-assistenziali, progetti. E’ quanto raccolto nell’Annual Report dell’Ospedale Galliera, presentato il 7 maggio dai vertici dell’Ente . “L’annual Report– spiega Adriano Lagostena, Direttore Generale dell’Ente- sviluppa un percorso sistematico di aggiornamento annuale sull´attività dell´Ospedale per certificare la produzione scientifica e l´andamento clinico delle varie strutture. Per l´Ente – continua – la pubblicazione, giunta quest´anno alla 6^edizione, rappresenta uno strumento di particolare significato per condividere e divulgare i risultati conseguiti in un anno di intenso lavoro. Non solo. Costituisce uno stimolo per migliorare e implementare sempre più le attività e i servizi offerti dalla nostra struttura”. Trentamila pazienti ricoverati in un anno, oltre 1. 500. 000 di prestazioni ambulatoriali per esterni, con un´incidenza diagnostica strumentale pari al 70%, oltre 170. 000 giornate degenza, oltre 10. 000 interventi chirurgici e oltre 50. 000 accessi in Pronto Soccorso, sono solo alcuni dei dati che emergono da una prima lettura del volume e che, rispetto all’anno precedente, evidenziano un aumento dell’attività complessiva prodotta dell´Ente. Un incremento che coinvolge anche e soprattutto l´attività di ricerca. “La ricerca – sottolinea Gian Massimo Gazzaniga, Coordinatore Scientifico del Galliera- ha confermato nel 2008 un costante trend di crescita sia nella produzione scientifica sia nell´attivazione a livello internazionale di programmi cooperativi europei ed extra europei. I dati dimostrano che il Galliera si attesta nel 2008 con un impact factor normalizzato delle produzioni scientifiche a 297,3 (58 nel 2003), con 110 pubblicazioni scientifiche ( n. 28 nel 2003) abbinate a un impact factor medio di 2,7 (2 nel 2003). Un importante risultato che comprova come sia in espansione la qualità delle pubblicazioni sulle riviste scientifiche internazionali”. L´annual Report è suddiviso in due parti: un´area gestionale e una sanitaria. Per ogni ambito viene proposto un approfondimento sull´attività dei Dipartimenti, delle Strutture Complesse e Semplici, il tutto corredato da foto e Cv dei responsabili e dalla composizione degli staff. La pubblicazione- stampata in 1. 000 copie viene inviata- inoltre a Istituzioni, Istituti di Ricerca, Ospedali e Associazioni con la finalità di far conoscere le attività cliniche e di ricerca per l’attivazione di possibili nuove collaborazioni e sinergie. Il Galliera In Cifre: n. 8 Dipartimenti Sanitari; n. 3 Dipartimenti Amministrativi; n. 3 Dipartimenti Interaziedali (Osp. Evangelico con Chirurgia e Medicina e Asl3 con Geriatria); n. 34 Strutture Complesse Sanitarie; n. 12 Strutture Semplici Sanitarie; n. 491 Posti letto; circa 18. 000 Ricoveri ordinari in un anno; oltre 11. 500 Ricoveri diurni in un anno; oltre 10. 500 Interventi chirurgici; oltre 1. 500. 000 Prestazioni ambulatoriali in un anno; oltre 50. 000 Accessi in Pronto Soccorso; n. 1771 Dipendenti. .  
   
   
ASP, PREMIO AL PROGETTO PREVENZIONE OBESITA´  
 
Potenza, 12 maggio 2009 - Prestigioso riconoscimento per il progetto "Prevenzione diagnosi e cura del sovrappeso e dell´obesità in età evolutiva", elaborato dall’U. O. Di Pediatria dell’ex Asl 1 di Venosa. Nel pomeriggio di martedì 12 ai rappresentanti dell’ Asp di Potenza e agli operatori del settore verrà consegnato un premio per tale iniziativa. La cerimonia di premiazione avverrà nell’ambito del Convegno di presentazione dei risultati del Progetto “Esperienze Intersettoriali delle Comunità Locali per Guadagnare Salute” svolto dal Formez per conto del Ministero del Lavoro, della Salute, delle Politiche Sociali –Ccm (Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie) che si svolgerà presso la nuova Fiera di Roma, nell’ambito del Forum della P. A. Il progetto dell’U. O. Di Pediatria dell’exAsl1 è stato ritenuto dal Formez una delle due esperienze regionali più innovative e interessanti di prevenzione dei quattro principali fattori di rischio per la salute (fumo, alcol, dieta scorretta, scarsa attività fisica). “Il premio - sottolinea la responsabile dell’U. O. Di Pediatria di Venosa, Ornella Soligno - riconosce la capacità del nostro progetto di stimolare le Comunità Locali a svolgere un ruolo attivo nella realizzazione di “percorsi di salute”. Siamo impegnati - aggiunge - a realizzare una serie di iniziative sul territorio per favorire la prevenzione dell’obesità e migliorare il rapporto con il cibo e con il proprio corpo soprattutto in età evolutiva. Ci rivolgiamo ai bambini e ai ragazzi, alle loro famiglie, alla scuola strettamente cooperanti tra loro. ” In particolare, il progetto, partito nel 2008, ideato e seguito dalla dott. Ssa Luciana Santangelo, responsabile dell’ambulatorio dell’obesità infantile dell’Uo di Pediatria, prevede incontri formativi\informativi, diversificati in riferimento al target specifico, con gli alunni delle scuole primarie,delle scuole secondarie di primo e secondo grado, con gli insegnanti e con i genitori; interventi diagnostico-terapeutici sui bambini a rischio o obesi presso l’ambulatorio dell’obesità infantile; uno spazio di educazione alimentare sul periodico edito dall’ azienda sanitaria . Il progetto si muove lungo due linee di intervento:la prevenzione del sovrappeso e dell’obesità, fornendo informazioni corrette e motivando alunni e famiglie a modificare gli stili di vita; la presa in carico dei bambini sovrappeso-obesi e delle loro famiglie, stabilendo una collaborazione con l’ambulatorio specialistico del bambino obeso con sede presso l’U. O. Di Pediatria dell’ Ospedale di Venosa. .  
   
   
TRAPIANTI, OGGI UN CONVEGNO A CHIAROMONTE  
 
Potenza, 12 maggio 2009 – Oggi alle ore 16. 30 presso la sala multimediale dell’Ospedale di Chiaromonte “Polo del Sorriso” si terrà il convegno sulla promozione della cultura dei trapianti. Voluto dalla Direzione dell’Asp di Potenza, organizzato dal Centro di Nefrologia e Dialisi di Chiaromonte Gruppo di Lavoro Formazione e rapporti con il territorio, si svolge in collaborazione con l’Organizzazione Centro Sudtrapianti e Aido. Al convegno prenderanno parte, tra gli altri, il direttore generale e il direttore amministrativo dell’Asp Potenza, Pasquale Amendola e Mario Marra, e Giuseppe Gaudiano, responsabile servizio dialisi di Chiaromonte. .  
   
   
ATENE: CONFERENZA EUROPEA SULLA LOTTA ANTIDOPING  
 
Bruxelles, 12 maggio 2009 - Facendo seguito a una proposta del Parlamento europeo, la Commissione europea organizza, di concerto con la città di Atene, una conferenza europea sulle misure antidoping, che si svolgerà ad Atene, dal 13 al 15 maggio. Rappresentanti delle autorità sportive degli Stati membri incontreranno gli operatori in prima fila nella lotta antidoping, quali membri delle agenzie nazionali antidoping europee (Ana), di laboratori accreditati negli Stati membri, del Consiglio d´Europa, dell´Agenzia mondiale antidoping (Ama), dei sindacati sportivi e specialisti dello sport. Discuteranno dei settori nei quali l´Unione europea può intervenire apportando un valore aggiunto a integrazione dell´azione di altri partecipanti a livello internazionale, europeo e nazionale. La conferenza rientra nel quadro degli sforzi intrapresi dalla Commissione europea per contribuire alla lotta antidoping, e del "Piano d´azione Pierre de Coubertin" esposto nel Libro bianco sullo sport presentato dalla Commissione nel 2007. Sono in programma tre seminari volti ad approfondire, in discussioni concrete, argomenti attualmente oggetto di un ampio dibattito in Europa e nel mondo: Il primo riguarderà la protezione dei dati con riferimentoalla normativa comunitaria pertinente e ai recenti dibattiti e sviluppi in questo settore. La Commissione spera di poter contribuire a creare ponti tra gli specialisti della lotta antidoping, da un lato, e della protezione dei dati, dall´altro, in quanto sono le autorità competenti per la protezione dei dati negli Stati membri a dover garantire il rispetto delle norme applicabili. Il seminario costituirà una prima occasione per discutere le implicazioni della decisione adottata dall´Ama il 9 maggio di rivedere lo standard internazionale per la protezione della privacy per allinearlo al diritto comunitario. Un secondo seminario sarà dedicato alla necessità e alle possibilità di una cooperazione tra gli organismi antidoping e l´industria farmaceutica. L´argomento sarà introdotto nella sessione plenaria dai rappresentanti del governo francese, e la discussione sarà incentrata sulle possibilità di estendere questa cooperazione a livello europeo. Seminario per i laboratori: nel corso di questo terzo seminario, i rappresentanti di laboratori accreditati dall´Ama in Europa avranno la possibilità di discutere di questioni di interesse comune. La Commissione è lieta di offrire a questi operatori e agli altri delegati interessati l´occasione di uno scambio di informazioni e di opinioni, in una cornice comunitaria. Le conclusioni della conferenza individueranno risultati concreti nei settori interessati. I giornalisti sono invitati alla sessione inaugurale, che avrà luogo mercoledì 13 maggio, alle ore 17. 00, alla presenza di Dimitris Avramopoulos, Ministro della sanità, e di Giannis Ioannidis, vice-ministro allo sport, e sarà seguita da una conferenza stampa. .  
   
   
ABUSO DI ALCOOL TRA GIOVANI  
 
Trieste, 12 maggio 2009 - L´alcool e i giovani, è il tema sul quale la Iii Commissione consiliare del Friuli Venezia Giulia ha svolto una serie di audizioni con le strutture sanitarie regionali, il mondo delle associazioni giovanili e di volontariato, i pubblici esercenti, oltre che con le forze dell´ordine. Molte le proposte al legislatore, tutte incentrate sulla prevenzione e la limitazione dell´accesso all´alcool ai giovani. Le leve evidenziate sono molte: dal prezzo da elevare, alla proibizione della pubblicità delle bevande alcoliche - come in altri paesi europei - fino alla proposta di far fare ai ragazzi lavori socialmente utili nelle strutture di cura degli alcolisti e di intervenire direttamente nei luoghi in cui si beve. Importante il dato sul crescente abuso d´alcool tra i giovanissimi, sui quali andrebbe fatta prevenzione indirizzata anche ai genitori. Ulteriori idee vanno nella direzione di far sviluppare ai ragazzi competenze sociali che permettano loro di stare insieme senza ubriacarsi. Secondo molti, rappresentano un problema anche le feste pubbliche completamente dedicate al consumo degli alcolici, dal titolo in giù. Sul lato istituzionale è stata chiesto un indirizzo regionale e la redazione del piano Alcool e salute, l´aumento degli organici - calati in questi anni a fronte di un aumento dell´utenza - e un coordinamento di tutte le realtà attive nella prevenzione e cura dell´alcolismo. Un dato dalla Polstrada segnala come l´abuso di alcool non sia la prima causa di incidenti in regione. I controlli sarebbero estremamente intensi, 120 mila l´anno scorso. .  
   
   
SERVIZI SOCIALI MARCHIGIANI, AGGIORNATE LE RETTE DI RICOVERO PER LA RIABILITAZIONE DEI TOSSICODIPENDENTI.  
 
Ancona, 12 Maggio 2009 La Giunta regionale ha approvato, su iniziativa dell´assessore ai Servizi sociali, la delibera sulla rideterminazione delle rette di ricovero per l´assistenza riabilitativa dei tossicodipendenti presso le strutture terapeutiche residenziali convenzionate con le Zone territoriali dell´Asur. L´aumento medio, nel periodo 2009-2012, si aggira intorno al 40 per cento, con un incremento della spesa per l´anno 2009 di oltre 600 mila euro. Gli adeguamenti, in vigore dal 1 gennaio 2009, riguardano sia le rette per le strutture terapeutiche e pedagogico-riabilitative che le rette per trattamenti residenziali per utenti con doppia diagnosi: tossicodipendenza più diagnosi psichiatrica o Hiv/aids. Il provvedimento, adottato in via urgente su richiesta del Coordinamento regionale degli enti ausiliari, ha valore transitorio, in attesa della ridefinizione dell´intero sistema delle rette dei servizi residenziali e semiresidenziali. L´obiettivo - si sottolinea nella delibera - è far fronte ai rilevanti incrementi dei costi gestionali delle 32 strutture terapeutiche residenziali operanti nelle Marche. .  
   
   
"NELLA VITA E NELLA CASA", IN SARDEGNA UN BANDO A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ  
 
Cagliari, 12 Maggio 2009 - L´assessorato dell´Igiene e sanità e dell´assistenza sociale finanzia progetti a favore di persone con disabilità e non autosufficienti per migliorarne l´autonomia nello svolgimento delle attività domestiche e lavorative. Sono destinatari degli interventi e possono presentare domanda di finanziamento le persone residenti o domiciliate in un Comune della Sardegna che si trovino: per gli interventi di domotica: in situazione di disabilità o di non autosufficienza certificata, le cui condizioni di vita possano significativamente migliorare in virtù della realizzazione di un intervento di domotica per l´adattamento dell´ambiente domestico; per gli interventi relativi alle attrezzature e tecnologie: in situazione di disabilità o di non autosufficienza certificata, le cui condizioni di autonomia possano trarre benefici significativi dall´utilizzo di strumentazioni tecnologiche, ausili e attrezzature. Le persone con disabilità potranno presentare la domanda di finanziamento all´Ente gestore dei servizi associati dei Piani locali unitari dei servizi (Plus) del proprio territorio, a partire da martedì 26 maggio. Le domande saranno accolte fino all´esaurimento delle risorse disponibili che ammontano complessivamente a quasi 6 milioni e mezzo di euro. .  
   
   
DAL 12 MAGGIO AL 21 GIUGNO 2009 LA FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDI PRESENTA STILL LIFE - NATURE MORTE, LA PRIMA GRANDE MOSTRA PERSONALE IN ITALIA DI TACITA DEAN NELLE SALE DEL PIANO NOBILE DI PALAZZO DUGNANI A MILANO IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI MILANO-CULTURA.  
 
Milano, 12 maggio 2009 - L’esposizione – uno dei progetti dell’artista inglese più ambiziosi mai realizzati – presenta una selezione di quattordici opere tra cui due film in anteprima mondiale, commissionati e prodotti dalla Fondazione Nicola Trussardi. Tacita Dean è una delle voci più autorevoli dell’arte di oggi: è stata candidata al Turner Prize, insignita del prestigioso Hugo Boss Prize del Guggenheim Museum di New York e ha già esposto nei più importanti musei del mondo tra cui il Moma di New York e la Tate Gallery di Londra. I film di Tacita Dean costruiscono un universo fatto di pause interminabili, lunghi momenti di tregua e orizzonti lontani e inarrivabili. Con il suo sguardo lentissimo e maniacale, l’artista apre una finestra su un mondo scomparso e trasforma ogni paesaggio, oggetto o personaggio in una preziosa natura morta in movimento. Le opere dell’artista inglese sono piccole rivelazioni girate e riprodotte rigorosamente in formato analogico: nella mostra i nastri di pellicola in 16mm passano attraverso proiettori cinematografici che sembrano dinosauri ormai estinti. I film di Tacita Dean sono monumenti al paese delle ultime cose, vanitas che raccontano un mondo che è stato e che non c’è più. Per la mostra della Fondazione Nicola Trussardi Tacita Dean ha avuto accesso a un luogo straordinario: grazie alla collaborazione con il Museo d’Arte Moderna di Bologna, l’artista inglese è potuta entrare nell’abitazione bolognese del pittore Giorgio Morandi e filmare gli spazi e gli arredi originali del piccolo studio di Via Fondazza dove Morandi ha lavorato per più di 50 anni. I due nuovi film dell’artista inglese catturano le tracce lasciate dal grande maestro e ne ricostruiscono la ricerca ossessiva: in Still Life (2009), che dà il titolo all’intera mostra, Tacita Dean filma le linee disegnate sui fogli di lavoro su cui Morandi imprimeva a matita la posizione degli oggetti che dipingeva. Come una cartografa alla ricerca del tempo perduto, Tacita Dean riscopre l’opera di Morandi attraverso segni marginali e dimenticati. In Day for Night (2009) la Dean analizza con una luce inusuale le condizioni originali dello studio bolognese dell’artista di cui svela con pose lunghissime i dettagli più sconosciuti, i particolari nascosti e le mille storie rimaste celate per decenni sotto la polvere. Tacita Dean si è soffermata spesso ad analizzare i grandi protagonisti della storia dell’arte: da Mario Merz (2002) – un ritratto del grande protagonista dell’Arte Povera – alle sei recenti pellicole di Merce Cunningham Performs Stillness… (2007), in cui il coreografo d’avanguardia danza 4’33’’, la composizione radicale di John Cage, accompagnando il silenzio dell’opera musicale con pose statiche. Con i sei film di Merce Cunningham Performs Stillness… che compongono l’installazione, presentata in anteprima europea dalla Fondazione Nicola Trussardi, Tacita Dean tratteggia un ritratto solenne del grande danzatore e immerge lo spettatore in un’atmosfera rarefatta in cui il tempo si dilata a dismisura. La natura è per Tacita Dean un repertorio inesauribile di storie dimenticate e di coincidenze impreviste: grazie a una lunga contemplazione, infatti, l’artista inglese è capace di trasformare fenomeni atmosferici, paesaggi pastorali e luoghi abbandonati in panorami sublimi, affreschi privati di memorie collettive. Le opere dell’artista inglese sono vedute romantiche che riservano sorprese inaspettate: dall’eclissi di sole di Banewl (1999) – ripresa quasi in tempo reale in una fattoria della Cornovaglia – alle ombre inquietanti di Diamond Ring (2002); dalla cattura su un singolo fotogramma dell’ultimo raggio di sole che oltrepassa l’orizzonte in The Green Ray (2001), alla faticosa traversata di un mare tempestoso e ostile in Amadeus (2008). Con la stessa attenzione l’artista inglese raccoglie oggetti dimenticati e all’apparenza insignificanti come la superficie di un frutto racchiuso in un barattolo di vetro: elogio della lentezza, Prisoner Pair (2008) è un’analisi microscopica dei segni del tempo. Gli spazi affascinanti e monumentali di Palazzo Dugnani - edificio storico di proprietà del Comune di Milano-cultura, che conservano un magnifico affresco del Tiepolo, oltre a opere di Ferdinando Porta e della scuola Veneta del ‘700 - furono una dimora aristocratica nel seicento, diventarono poi la sede del Museo di Storia Naturale di Milano e in seguito della prima scuola in Italia in cui si insegnava la storia dell’arte. Riaperte dal Comune di Milano-cultura con la collaborazione e il sostegno della Fondazione Nicola Trussardi, le sale al primo piano di Palazzo Dugnani, con le sue architetture maestose e le sue stanze private, sono lo scenario ideale in cui scoprire gli elogi della lentezza di Tacita Dean. L´esposizione celebra una sinergia tra il Comune di Milano-cultura e la Fondazione Nicola Trussardi per rendere accessibili gli spazi della città. La stratificazione di storie personali e di immagini in movimento fanno di Palazzo Dugnani la casa ideale per i film dell’artista inglese: Still Life - Nature morte è un’occasione unica per scoprire le narrazioni lente e malinconiche di Tacita Dean. Con Still Life – Nature morte la Fondazione Nicola Trussardi continua il suo percorso negli spazi dimenticati della città di Milano per cui invita artisti internazionali a immaginare nuove opere. Dal 2003 la Fondazione Nicola Trussardi ha organizzato mostre personali di, tra gli altri: Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer, Peter Fischli & David Weiss e Tino Sehgal. Note Biografiche Tacita Dean (1965) è nata a Canterbury, in Inghilterra. Vive e lavora a Berlino. Tacita Dean è una delle artiste più affermate del panorama internazionale dell’arte contemporanea e ha già partecipato a due edizioni della Biennale di Venezia. I suoi film sono stati esposti in alcune tra le più importanti sedi museali del mondo tra cui il Guggenheim Museum di New York, lo Schaulager di Basilea, il Moma di New York, la Tate Gallery di Londra, il Musée de La Ville de Paris di Parigi, il Witte de With di Rotterdam, il Drawing Center di New York, la Kusthaus Bregenz di Bregenz, il Dia Beacon a Beacon (New York). Le opere di Tacita Dean hanno fatto parte inoltre delle rassegne più prestigiose dell’arte di oggi tra cui la Biennale di Berlino, la Biennale di San Paolo, la Biennale di Sydney e la Triennale di Yokohama. Tacita Dean parteciperà alla prossima edizione di Performa a New York. Nel 2006 Tacita Dean è stata insignita dell’Hugo Boss Prize, uno dei premi internazionali più importanti al mondo e nel 2009 ha ricevuto il Kurt Schwitters-preis. .  
   
   
HISTOIRES D’EAU. STORIE D’ACQUA UNA MOSTRA DI LORIS LIBERATORI CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA FIRENZE 8 – 20 MAGGIO 2009  
 
Firenze, 12 maggio 2009 - Dipingere l’acqua. All’artista che più di ogni altro ha fatto dell’acqua fonte di ispirazione e di speranza, il Consiglio Regionale della Toscana dedica una mostra vibrante e spettacolare, che è stata inaugurata a Firenze l’ 8 Maggio nella prestigiosa sede di Palazzo Panciatichi (via Cavour 2). Histoires d’eau (storie d’acqua) presenta le ultime creazioni di Loris Liberatori ispirate al giardino di Ninfa, l’oasi del Wwf ai piedi di Sermoneta, nel Lazio, parco di particolare suggestione e importanza, dove una vegetazione tutt’oggi incontaminata si riflette in laghi e torrenti. Cinquantenne di La Spezia, da vent’anni trasferito a Roma dove lavora e dirige l’École d’art Martenot, Liberatori è ormai celebre per le sue grandi tele, frantumate in pannelli, come tante finestre spalancate su una natura viva e incontaminata (www. Lorisliberatori. Com). E’ una pittura a forte contenuto ambientalista, densa di suggestioni, di spessori, di paesaggi che offrono allo spettatore punti di vista nuovi e sorprendenti. L’artista si esalta elevando un inno all’acqua come fonte insostituibile di vita, di energia e di ricchezza. Acqua e cielo, acqua e luce. Nella presentazione in catalogo, Marilena Pasquali, presidente della Fondazione Giorgio Morandi, sostiene che nell’arte di Liberatori la materia si trasforma in luce. Per questo pittore così singolare, aggiunge, “l’importante è liberare l’essenza dal superfluo, sfrondarla, ripulirla e farla brillare nella sua integra limpidezza”. Sono molti anni, per la verità, che Liberatori racconta le sue Histoires d’eau: acqua del mare mossa dall’energia del vento e delle onde, acqua cristallina di torrenti che scorrono tra i boschi, acqua calma dei laghi dove si riflettono alberi secolari. A emozionare la critica sono soprattutto i nuovi dipinti: “La semplificazione dell’apparato scenico e lo sciorinìo disteso dei riflessi che alleggeriscono l’immagine”, scrive ancora Marilena Pasquali , “ne sottolineano il movimento segreto e trasformano tutto in pulviscolo luminoso, in effetti prismatici in cui l’elemento acquoreo vale ad ammorbidire il gioco della luce: una danza di vita che è, al tempo stesso, approdo di quiete per il viaggiatore dello sguardo, per chi riesce a vedere in questi silenziosi, vitalissimi angoli di natura una nuova, forse insperata, promessa di pace”. .  
   
   
LEO SIMONI MUSEO PER ANGELI MIOPI PALAZZO BELLINI COMACCHIO 10 MAGGIO / 27 GIUGNO 2009  
 
 Comacchio, 12 maggio 2009 - Alla riscoperta di un artista scomparso nel 2004, la cui opera è riconosciuta oggi come un esempio di raffinata personalità, che merita di essere accolta da un pubblico ampio. Dopo le esposizioni di Cesena e Longiano dedicate all’artista comacchiese Leo Simoni (1954-2004) inaugura a Comacchio, nelle sale di Palazzo Bellini, una grande personale dell’artista che concluderà questo ciclo espositivo con un percorso antologico (circa 60-70 pezzi). Le opere su carta, le lastre radiografiche, le sculture e i vari materiali documentari testimonieranno l’intera carriera creativa dell’autore. Per l’occasione, il Comune di Comacchio dedicherà un numero monografico della rivista della biblioteca “Anegdota”, a cura di Gianni Persanti e Vittorio Mosconi con testi di Marino Buzzi e Massimo Balestra, sull’opera in forma di scrittura di Leo Simoni: poesie, aforismi e testi brevi. L´iniziativa legata a Leo Simoni, coordinata dalla Fondazione Balestra di Longiano, è accompagnata dall’uscita di un volume dedicato, a cura di Flaminio Balestra e Massimo Balestra, edito dalla Fondazione Tito Balestra che avvia, con questa pubblicazione, una nuova collana dal titolo “Geografie dell’immaginario”. Il libro è suddiviso in tre sezioni, la prima comprende un testo poetico di Michel Butor, dedicato all’artista, due testimonianze di Maxime Godard e di Lella Borghesi, un testo introduttivo di Massimo Balestra, un approfondimento critico di Gian Ruggero Manzoni e un racconto di Graziano Campanini, oltre ai testi di Leonardo Belli (assessore al Comune di Cesena) e Francesco Luciani (assessore al Comune di Comacchio). La seconda sezione ripercorre l’opera di Leo Simoni con una selezione di circa 240 immagini che fissano le tappe più significative del suo lavoro; e, infine, una sezione di apparati in cui sono pubblicati alcuni documenti inediti, una traccia biografica e testi a carattere antologico di Leo Simoni, Marino Buzzi e Vittorio Mosconi. .  
   
   
A MATERA UNA MOSTRA DI DIECI ARTISTI MERIDIONALI  
 
Matera, 12 maggio 2009 - Dopo una prima tappa alla Pinacoteca Comunale “S. Cavallo” di San Michele Salentino, in provincia di Brindisi, la mostra Segnali e percorsi d’arte nel Mezzogiorno d’Italia, approda alla Galleria “Casa D’imperio” – Sasso Barisano di Matera. In mostra nove pittori e uno scultore di area meridionale, che attraverso il fil rouge dell’appartenenza, pur nelle differenti declinazioni linguistiche-espressive, si confrontano nell’agone delle arti visive contemporanee. Un confronto che riflette la fisionomia di una realtà in progress espressa in ambiti nazionali e che tende di qualificarsi nella pienezza dei suoi valori estetici e culturali. La mostra è accompagnata da un catalogo dove appaiono i contributi critici di Alberto Altamura, Lucia Basile, Giovanni Caserta e Angelo Lippo. .  
   
   
GOLF - LPGA TOUR: TITOLO A CRISTIE KERR, 47ª GIULIA SERGAS  
 
Roma, 12 maggio 2009 - Giulia Sergas si è classificata 47ª con 285 colpi (71 68 69 77) nel Michelob Ultra Open (Lpga Tour) disputato al Kingsmill Resort & Spa a Williamsburg in Virginia. Ha vinto la trentaduenne Cristie Kerr (268 - 69 63 66 70), al 12° titolo in carriera e prima proette a imporsi per due volte in questo torneo, che nel giro finale ha approfittato del cedimento di Lindsey Wright (73 di giornata), con la quale condivideva la leadership dopo 54 buche. La Wright è terminata al terzo posto con 271, alla pari con Song-hee Kim, mentre il secondo è stato appannaggio di In-kyung Kim con 270. Quinta con 273 Wendy Ward, sesta con 274 Shiho Oyama e solo decima con 277 la numero uno mondiale Lorena Ochoa. La messicana è stata la mattatrice delle prime 36 buche, ma quando sembrava avviata verso il trionfo qualcosa non ha più funzionato e sono venuti due penalizzanti 74. Al 15° posto con 279 Michelle Wie, al 20° con 280 Jiyai Shin e Yani Tseng, al 39° con 284 Karrie Webb, al 58° con 289 Suzann Pettersen. Dopo un bel recupero fino alla 20ª piazza, Giulia Sergas è scivolata indietro con un 77 conclusivo (un birdie, cinque boey, un doppio bogey). E´ uscita al taglio Silvia Cavalleri, 107ª con 147 (72 75). Alla Kerr sono andati 330. 000 dollari su un montepremi di 2. 200. 000 dollari. Pga Tour: A Henrik Stenson Il Prestigioso The Players Championship - Lo svedese Henrik Stenson, con un gran giro finale in 66 colpi (sei birdie) e il punteggio di 276 (68 69 73 66) si è imposto nel prestigioso The Players Championship, torneo dell´Us Pga Tour, considerato alla stregua di un major, svoltosi al Tpc Sawgrass di Ponte Vedra Beach, in Florida. A completare il trionfo dei giocatori europei il secondo posto dell´inglese Ian Poulter con 280 (67 68 75 70). In terza posizione con 281 John Mallinger e Kevin Na, in quinta con 282 Jim Furyk, Brian Davis e Ben Crane, in ottava con 283 Tiger Woods. Il leader mondiale era al secondo posto, con Stenson, Poulter e altri tre concorrenti, ma nell´ultimo turno ha commesso numerosi errori concretizzatisi in quattro bogey nelle prime dieci buche che insieme a tre birdie hanno fatto un deludente 73. Ha ceduto di schianto il tedesco Alex Cejka, che guidava la graduatoria con cinque colpi di margine, finito nono con 284 dopo un 79. Con lui Vijay Singh e David Toms. Al 14° posto con 285 Mike Weir, Angel Cabrera e Camilo Villegas, al 22° con 286 Sergio Garcia, al 49° con 290 Padraig Harrington, al 55° con 291 Phil Mickelson. Per Stenson è il primo titolo nel circuito americano e il secondo negli Stati Uniti, dove aveva già vinto il Wgc Accenture Match Play nel 2007. Il successo gli ha fruttato un assegno di ben 1. 710. 000 dollari sul montepremi complessivo di 9,5 milioni di dollari. Malgrado tanta moneta, il The Players Championship non è più il torneo più ricco del mondo, perché è stato superato dal Dubai World Championship, gara conclusiva dell´European Tour che metterà in palio 10 milioni di dollari. Alps Tour In Austria: Marco Guerisoli Terzo, Vince Uli Weinhandl - Con una bella progressione culminata con un 64, miglior score del giro finale, Marco Guerisoli (272 - 71 70 67 64) si è classificato al terzo posto, alla pari con il francese Alan Bihan e con l´austriaco Florian Praegant, nel Lyoness Open (Alps Tour) sul tracciato del Gc Gut Freiberg a Weiz in Austria. Il titolo è andato a Uli Weinhandl (270 - 70 68 64 68), che è stato profeta in patrica dopo un bel braccio di ferro con il transalpino Fabien Marty (271 - 69 67 66 69) con il quale era in vetta dopo tre turni. In buona posizione Andrea Perrino, 11° con 275 (68 69 68 70), e Michele Zanini, 15° con 278 (69 71 73 65) dopo un bel recupero, in media classifica Simone Brizzolari, 25° con 280 (69 69 70 72), in bassa Marco Crespi, 41° con 287 (66 71 74 76). Non hanno superato il taglio Lorenzo Magini, 63° con 144, Andrea Rota, 79° con 147, Niccolò Giusti, 93° con 149, Giacomo Tonelli, 108° con 151, Angelo Regno, 120° con 155, e Alessio Mastriforti, 123° con 156. Per Weinhandl un premio di 8. 700 euro sui 60. 000 in palio. Senior Tour: In Spagna Mark James In Spareggio, 42° Cali´ - Mark James (206 - 70 70 66) ha vinto il Son Gual Mallorca Senior Open, terzo torneo stagionale del Senior Tour disputato sul percorso del Son Gual Golf a Palma di Mallorca, in Spagna. Il cinquantacinquenne inglese ha sconfitto con un birdie alla terza buca di spareggio l´irlandese Eamonn Darcy (206 - 71 70 65) con il quale aveva terminato alla pari le 54 buche della gara. Al terzo posto con 209 l´inglese Roger Chapman, al comando dopo due turni, al quarto con 210 lo statunitense Mike Cunning. Non sono riusciti a trovare il guizzo buono i due favoriti, il gallese Ian Woosnam, 8° con 212, e lo scozzese Sam Torrance, 16° con 214. Sotto tono Giuseppe Calì, 42° con 221 (77 71 73). A James sono andati 45. 000 euro (montepremi 299. 700 euro). Campionati Nazionali Seniores Medal Al Gc Garlenda - Sul percorso del Golf Club Garlenda sono in programma da mercoledì 13 a venerdì 15 maggio i Campionati Nazionali Seniores Medal, che si disputano sulla distanza di 54 buche. Nel torneo maschile difende il titolo Piergiorgio Vigliani (Milano), che dovrà fronteggiare un buon numero di pretendenti al successo tra i quali Francesco Ghirardi (San Giovanni), Federico Lang (Bogogno), Vanni Mandelli (Torino), Mario Molteni (Villa d´Este) e Guido Vigna (Royal Park). Nel campionato femminile la campionessa uscente Guenda Moavero (Milano) dovrà guardarsi da Marina Buscaini (Margara), da Françoise Colmant (San Vigilio) e da trio torinese composto da Francesca Christillin, Clotilde Costa e Rita Silva. .