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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Giugno 2009
ALCUNI RICERCATORI FINANZIATI DALL´UE SCOPRONO UNA NUOVA TECNICA PER MISURARE GLI STATI DI CARICA  
 
Bruxelles, 16 giugno 2009 - Alcuni scienziati in Germania, Paesi Bassi e Svizzera hanno misurato con successo gli stati di carica di singoli atomi di oro e argento usando un approccio innovativo alla microscopia a forza atomica (Afm). Le loro scoperte, riportate sulla rivista Science, sono importanti per lo studio di processi tecnologicamente importanti in fisica e chimica ed hanno implicazioni per lo sviluppo dei dispositivi a singolo elettrone. I risultati sono un prodotto del progetto Nanoman ("Controllo, manipolazione e manifattura su scala 1-10nm usando forze ed eccitazioni localizzate"), finanziato con 1,5 Mio Eur nell´ambito dell´area tematica "Nanotecnologie e nano scienze, materiali multifunzionali basati sul sapere e nuovi processi e dispositivi di produzione" del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue. Secondo lo studio, lo stato di carica è una proprietà importante che condiziona molti processi in fisica e chimica e che può essere sfruttata nei dispositivi a singolo elettrone. "Il fatto di essere in grado di misurarlo con la microscopia Afm ci permette di effettuare queste misurazioni sugli isolanti, che sono materiali tecnologicamente molto utili," ha spiegato il dott. Leo Gross dell´Ibm Research a Zurigo, in Svizzera, in una intervista podcast per Science. Oltre a fornire preziose informazioni sui processi catalitici, ha detto il dott. Gross: "Nella fotovoltaica sarebbe bello misurare la distribuzione di carica di un complesso per il trasferimento di carica con precisione atomica. " Esperimenti precedenti fatti usando la microscopia elettronica a scansione per effetto tunnel (Stm) hanno permesso ai ricercatori di sondare lo stato di carica di singoli atomi, ma l´importante inconveniente in questi esperimenti è rappresentato dal fatto che la Stm non funziona con gli isolanti (gli isolanti sono necessari per tenere le cariche separate l´una dall´altra). I risultati di studi condotti usando Afm ad assenza di contatto sono stati promettenti; questa tecnica però applica oscillazioni nella gamma da 10 a 50 angstrom mentre sono necessarie oscillazioni di meno di 1 angstrom per ottenere una risoluzione d´immagine adeguata. I ricercatori hanno combinato la Afm con una tecnica chiamata "microscopia kelvin probe", che comporta l´imaging a temperature criogeniche, e hanno esaminato lo stato di carica di atomi di oro assorbiti da una pellicola molto sottile di cloruro di sodio. "Abbiamo usato una tecnica chiamata a sensore qPlus, che consiste in un diapason molto piccolo, come quelli degli orologi da polso, nel quale una punta dell´asta è fissa mentre l´altra tiene la ghiera," ha spiegato il dott. Gross. L´asta è un cantilever (sostenuta su un solo lato); le aste a cantilever sono ampiamente usate nei sistemi microelettromeccanici; senza trasduttori cantilever, la Afm non sarebbe possibile. "Siamo stati in grado di incorporare questo sensore nel nostro setup Stm a bassa temperatura già esistente," ha aggiunto. "Il vantaggio di questo sensore qPlus è che può oscillare ad ampiezze molto piccole perché è un cantilever molto rigido. Siamo quindi stati in grado di registrare e misurare con ampiezze di oscillazione di appena 0,2 angstrom (circa un decimo del diametro di un atomo). Queste piccole ampiezze di oscillazione sono importanti per raggiungere [�] una risoluzione atomica. " Gli esperimenti sono stati condotti in condizioni di vuoto ultra alto e a temperature di elio liquido (circa 4,2 Kelvin), condizioni altamente preferite dal sensore qPlus. "Le basse temperature sono necessarie non solo per la stabilità dell´apparato di misurazione, ma anche di tutto il sistema. Il singolo atomo sullo strato isolante non sarebbe stabile a temperatura ambiente," ha spiegato il dott. Gross. I ricercatori hanno scoperto che sia le cariche positive che quelle negative sugli atomi aumentano solo un po´ la forza sulla ghiera della Afm. Questo a sua volta crea una forza elettrostatica che non è presente nello stato naturale dell´atomo, è stato quindi possibile per i ricercatori determinare se gli atomi di oro e argento avevano carica positiva, negativa o neutra. Il loro metodo dimostra che la Afm ad assenza di contatto può essere usata per l´imaging di singoli atomi o molecole e che può essere usata per rilevare lo stato di carica di singoli atomi su sottili pellicole isolanti. In un editoriale di accompagnamento, Ernst Meyer e Thilo Glatzel dell´università di Basilea scrivono che "questa nuova tecnica ha importanti conseguenze per il campo dell´elettronica molecolare". Il fatto che i ricercatori siano stati in grado di condurre i loro esperimenti senza collegare con fili elettrici l´oggetto di interesse è stato un grande risultato, dicono; si spera che questo nuovo metodo si possa estendere a molecole o reti molecolari. "Adesso la Afm offre la possibilità di andare su pellicole isolanti più spesse e su grossi isolanti; questo è importante se si vuole esaminare, per esempio, il trasporto in carica in pellicole molecolari planari o singoli dispositivi molecolari o reti molecolari - allora servirebbe una pellicola isolante più spessa dove non ci siano perdite di elettroni attraverso lo strato isolante," ha detto il dott. Gross. I ricercatori hanno in programma di usare la loro tecnica su pellicole isolanti più spesse o su grossi isolanti e di esaminare le molecole o i complessi metallici di molecole usando questo sistema. "Siamo molto interessati alla misurazione del trasporto di cariche e della distribuzione di cariche in queste reti," ha detto il dott. Gross. Si pensa che la tecnica di Afm modificata porterà all´acquisizione di preziose nuove informazioni sulle fonti di energia, l´elettronica molecolare, la fotonica e la catalisi. Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www. Sciencemag. Org/ Nanoman: http://www. Nottingham. Ac. Uk/physics/research/nano/nanoman/ .  
   
   
TRENTO: UNA NUOVA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE GRAZIE ALLA TECNOLOGIA NELL´INCONTRO DI IERI IL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO E LA PARTECIPAZIONE DEGLI ENTI LOCALI  
 
Trento, 16 giugno 2009 - Una nuova pubblica amministrazione grazie alle potenzialità delle più recenti tecnologie informatiche e ad una diffusa partecipazione degli enti locali alle società di sistema. Se ne è parlato questo pomeriggio, presso la sala esposizioni della Provincia autonoma di Trento, in un incontro che ha approfondito le potenzialità di larga banda, Wifi e nuovi servizi in rete. Erano presenti l´assessore provinciale all´urbanistica ed enti locali Mauro Gilmozzi, il presidente del Consorzio dei Comuni Marino Simoni e il dirigente generale del dipartimento Innovazione, Ricerca e Ict Sergio Bettotti. All´appuntamento, che segue analoghi incontri ospitati a Cavalese, Rovereto e Cles, erano invitati gli amministratori di comuni, comunità e comprensori. Il nuovo sistema informativo per la pubblica amministrazione trentina ha come partner le società di sistema Informatica Trentina S. P. A. E Trentino Network S. R. L. "In questi anni - ha detto in apertura l´assessore Gilmozzi rivolgendosi agli amministratori locali - abbiamo realizzato assieme molte riforme: dalla ricerca, all´urbanistica, al welfare. Alla base di qualsiasi innovazione però c´è la capacità di dialogare e condividere le informazioni per conoscere le situazioni di contesto e gestire con efficienza i numerosi dati che servono alle pubbliche amministrazioni. Le riforme hanno bisogno di regole e piani ma non basta. Oggi c´è anche da costruire un nuovo sistema informatico a livello provinciale. " "L´istituzione delle società di sistema - ha proseguito il presidente Simoni - è un asse portante per ammodernare il Trentino. In questo passaggio un forte protagonismo è riservato al sistema delle autonomie locali che possono partecipare direttamente al governo delle società". Clara Fresca Fantoni, direttore generale di Informatica Trentina, e Roberto Lazzaris, presidente di Trentino Network, hanno illustrato le opportunità offerte agli enti locali dalle nuove tecnologie informatiche ed elettroniche. Anche grazie a questi incontri prosegue il dialogo tra le amministrazioni pubbliche provinciali sul tema della competitività del Trentino. I servizi informatici accessibili su tutto il territorio e la capacità delle amministrazioni locali di lavorare in rete sono una parte importante in questo processo. Oltre alla riforma istituzionale, conseguente alla legge 3/2006, che ha voluto riorganizzare complessivamente le istituzioni provinciali e locali, sono state costituite società a capitale pubblico finalizzate all´erogazione di servizi sia alla Provincia che agli enti locali come comuni, comunità di valle e comprensori. In questa evoluzione un ruolo importante lo hanno proprio gli enti locali che hanno la possibilità di governare le scelte partecipando alle società. Tra i servizi già oggi disponibili e abilitati dalla rete di fibra ottica garantita da Trentino Network vi sono il protocollo federato, la posta elettronica, anche certificata, i servizi di telefonia su rete (Voip) e i servizi di videoconferenza. .  
   
   
OGGI: POSTA ELETTRONICA DI SUCCESSO: “E MAIL DAY”  
 
Milano, 16 giugno 2009 - “E Mail Day” oggi a Milano all’Unione del Commercio – corso Venezia 49, sala Orlando - con Asseprim, l’Associazione dei servizi professionali alle imprese. Una full immersion per poter rendere sempre più produttiva la comunicazione attraverso lo strumento della posta elettronica. In programma due approfondimenti: al mattino (dalle 9 alle 13) “E mail bon ton” su come rendere efficace la comunicazione via e mail (la costruzione di un testo, vestire i contenuti, valorizzare un testo, l’utilizzo degli emoticon); nel pomeriggio (dalle 14 alle 18) “E mail newsletter” su come creare newsletter-e mail di successo (come scrivere un’email-newsletter e come evitare i filtri antispam ed arrivare nella Inbox: prevista anche un’esercitazione pratica). Appuntamento a Milano martedì 16 giugno in corso Venezia 49, sala Orlando (dalle 9 alle 18) .  
   
   
EUROPE DIRECT PARLA DI EUROPA A SCUOLA IL NUOVO CENTRO DI ALESSANDRIA PROMUOVE L’EUROPA TRA I GIOVANI  
 
Alessandria, 16 giugno 2009 - Per celebrare la “Festa dell’Europa” e per promuovere la partecipazione attiva alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, nel mese di maggio “Europe Direct Alessandria” aveva organizzato una serie di iniziative atte ad avvicinare i giovani all’Unione europea. Lo staff del centro si è recato presso alcuni istituti scolastici superiori della Provincia per parlare dell´Europa ai ragazzi, illustrando loro tematiche quali il processo di unificazione, la storia, le istituzioni, i diritti, le politiche e il valore della cittadinanza europea. Europe Direct Alessandria ha inoltre aderito al progetto “Ambasciatori europei nelle scuole”, promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea in occasione delle Elezioni del Parlamento europeo, potendo in questo modo beneficiare dell´intervento di un giovane “ambasciatore europeo” che ha spiegato l´importanza del voto agli studenti che per a prima volta si recavano alle urne. Hanno destato maggior interesse nei ragazzi gli interventi sulle opportunità e gli strumenti che l´Unione europea offre ai giovani per studiare e lavorare all´estero. Inoltre i ragazzi sono stati guidati nella navigazione sui siti dell´Unione europea: in particolare è stato presentato il “Portale europeo per i giovani” e “Eures, il portale europeo della mobilità professionale”. All´iniziativa hanno partecipato gli alunni della classe V A Odontotecnici dell´Istituto “E. Fermi” di Alessandria; l´Istituto “B. Cellini” di Valenza con gli studenti delle Iii - Iv e V; l´Istituto “Saluzzo Plana” di Alessandria; le classi Iii B e Iv B commerciale, Iv A e V A turistico e Iv A grafico pubblicitario dell´Istituto “Leardi” di Casale Monferrato e infine l´Itis “G. Ciampini” di Novi Ligure che ha scelto di dividere gli interventi in due giornate: nella prima sono stati coinvolti gli studenti delle classi Iv A – Iv B – Iv C – Iv E – V A – V E – V F, alla seconda hanno partecipato le classi Iii A – Iii B – Iii C – Iii D – Iii E che il prossimo anno prenderanno parte ad un progetto di mobilità “Leonardo da Vinci” per svolgere un tirocinio formativo all´estero. In totale sono stati formati più di 400 studenti. .  
   
   
ISPI: MASTER 2009/2010  
 
Milano, 16 giugno 2009 - Sono aperte le iscrizioni per l´edizione 2009/2010 dei tre Master proposti dall´Ispi: Master in Diplomacy, rivolto a coloro che vogliono prepararsi al concorso diplomatico del Ministero degli Affari Esteri; Master in International Cooperation (Development), per acquisire gli strumenti necessari alla gestione di progetti di sviluppo implementati da Organizzazioni Internazionali governative e non governative. Master in International Cooperation (Emergencies), per operare efficacemente nelle emergenze umanitarie. Sul sito www. Ispionline. It sono disponibili maggiori dettagli sui contenuti, le modalità didattiche, gli international workshop a Bruxelles e in Kosovo, le field experiences, i risultati in termini di placement delle edizioni passate e il corso di Microeconomia in preparazione alle selezioni per il Master in Diplomacy previsto nella Summer School. .  
   
   
FRUIT SEASON 2009: A ROMA UNA MOSTRA E UN CONVEGNO PER INCENTIVARE IL CONSUMO DI FRUTTA TRA I GIOVANI E NELLE SCUOLE  
 
 Roma, 16 giugno 2009 - Si tiene il 18 giugno 2009 a Roma, nel nuovo Spazio Europa aperto dal Parlamento europeo e dalla Commissione europa nella sede di via Quattro novembre 149, la conferenza stampa di presentazione di "Fruit Season 2009" - una mostra-concorso per rendere attraente il consumo della frutta tra i giovani e nelle scuole. L´iniziativa, che avrà luogo dal 18 al 27 giugno prossimi, è ideata e realizzata da Disegno Srl, con il sostegno della Regione Lazio - Assessorato della Piccola e media impresa, Commercio e Artigianato e con la collaborazione dell´Ufficio per l´Italia del Parlamento europeo e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea . Nella cornice di "Fruit season 2009" rientrano vari progetti: la mostra (sempre nel nuovo Spazio Europa di via Quattro novembre) che esporrà le creazioni di aziende artigiane attive nel food design, un convegno nel quale verrà presentato il nuovo programma dell´Unione europea per la distribuzione di frutta nelle scuole, e infine la prima edizione di un concorso rivolto a architetti, grafici, artisti e designer di età non superiore ai 40 anni. Introdurranno Clara Albani, Direttrice, Ufficio d’informazione per l’Italia del Parlamento europeo, Pier Virgilio Dastoli, Direttore, Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Laura Belforti e Andrea Mazzoli, architetti, curatori dell’evento. Modera Marcella Sullo, giornalista. All´evento inaugurale interverranno inoltre: Francesco De Angelis, Assessore alla Piccola e Media Impresa, Commercio e Artigianato; Giuliana Keller, Direzione Generale Politiche per l’Agricoltura, Commissione Europea; Riccardo Deserti, Direttore generale sviluppo agroalimentare, qualità e tutela del consumatore del Mipaaf; Daniela Galeone, Direttore Ufficio Ii del Dipartimento prevenzione e comunicazione del Ministero della Salute; Gian Paolo Manzella, Direttore Dipartimento Sviluppo Economico della Provincia di Roma; Silvana Sari, Capo Dipartimento Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma; Massimo Pallottini, Commissario Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio; Sergio Pacini, Presidente Associazione Biologi Nutrizionisti Italiani; Stefano Salvi, Direttore Adi Centro. .  
   
   
BOLZANO: L’ASSESSORE TOMMASINI RIBADISCE IL SUO IMPEGNO PER INCENTIVARE IL BI- E TRILINGUISMO NELLA POPOLAZIONE  
 
Bolzano, 16 giugno 2009 - In riferimento alla visita di ieri a Bolzano del Commissario Europeo Leonard Orban ed alla riforma del secondo ciclo delle scuole superiori l’assessore alla scuola e cultura di lingua italiana, Christian Tommasini, ha rilasciato una nota nella quale sottolinea il proprio impegno per incentivare il multilinguismo e formare cittadini sempre più consapevoli dell’importanza di conoscere la seconda lingua. "Il futuro della nostra terra è un futuro plurilingue. Il nostro compito è quello di sviluppare e sfruttare tutte le possibilità per formare cittadini bi e trilingui. Un grande passo avanti è stato compiuto con la nuova legge sull´autonomia scolastica che consente l’uso veicolare dell’altra lingua nelle scuole elementari. Inoltre guardo con grande favore alla possibilità di estendere a tutti i licei l’insegnamento di alcune materie nell’altra lingua, possibilità che, a mio avviso, non è in contrasto con l´articolo 19 dello Statuto di Autonomia. Dobbiamo inoltre continuare nello sviluppo del bilinguismo precoce, a partire dalla scuola per l’infanzia che sta dando ottimi frutti e contemporaneamente far crescere le possibilità di scambi linguistici nelle scuole e di incontro dei cittadini nella vita di tutti i giorni. Come ha ricordato il Commissario Europeo Orban, in visita oggi a Bolzano, il multilinguismo è fondamentale e rafforza l’identità di ognuno permettendogli di conoscere meglio l´altro da sé. Il mio impegno va in questa direzione e credo che il salto di qualità lo faremo quando comprenderemo che non si deve imparare l’altra lingua perché è un obbligo ma perché è una grande opportunità e ricchezza . " .  
   
   
POLICORO, BANDO BORSE DI STUDIO ANNO SCOLASTICO 2008/2009  
 
Potenza, 16 giugno 2009 - L’amministrazione comunale di Policoro, Assessorato alle Politiche Sociali ha pubblicato il bando relativo all’erogazione di borse di studio per l’anno scolastico 2008/2009. Entro il 25 giugno prossimo chiunque ha i requisiti previsti dalla normativa potrà presentare domanda e ritirare i moduli presso la biblioteca comunale “Massimo Rinaldi”. I destinatari delle agevolazioni culturali sono famiglie di alunni residenti a Policoro e frequentanti la scuola primaria, secondaria inferiore, secondaria superiore sia di Istituti pubblici che privati, a patto che l’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) familiare non sia superiore 11305,72 della dichiarazione dei redditi del 2008; e che per l’anno in corso la spesa per l’istruzione (mensa, trasposto, frequenza, sussidi scolastici, corsi) non sia inferiore a 51,65. Il bando prevede anche la fornitura gratuita o semigratuita di libri di testo per il prossimo anno scolastico 2009/2010, per le famiglie i cui studenti frequenteranno le scuole secondarie di primo o secondo grado. Anche in questo caso l’Isee non deve superere i 11305,72, mentre la rendicondazione di spesa deve essere presentata alla biblioteca “Massimo Rinaldi”, entro il 31 ottobre. Inoltre, sempre l’assessore ai Servizi sociali e alla Cultura, informa che sono aperte le iscrizioni per il 2009/2010 all’asilo nido, le cui domande devono essere presentate entro il 29 giugno, sempre nella biblioteca di piazza Eraclea che fornisce anche la modulistica. Tra tutte le domande pervenute verrà stilata una graduatoria di ammissione affissa all’albo pretorio. .  
   
   
BOLOGNA: DALLA PROVINCIA SEI MILIONI DI EURO PER ATTIVITÀ FORMATIVE PUBBLICATO IL BANDO, PROCEDURE PIÙ RAPIDE PER I LAVORATORI DELLE AZIENDE IN CRISI  
 
Bologna, 15 giugno 2009 - Con la pubblicazione del 12 giugno del bando di formazione professionale è stato dato il via libera dall´assessorato provinciale alla Formazione e al Lavoro al finanziamento di attività formative per 6 milioni di euro. L´obiettivo è duplice: da un lato, offrire la possibilità a giovani e adulti disoccupati di acquisire competenze professionali, utili a contrastare la crisi occupazionale in atto per aprire loro nuove opportunità di inserimento lavorativo; dall´altro, migliorare le abilità professionali dei lavoratori occupati e sostenere le aziende coinvolte in processi di ristrutturazione e di riposizionamento nel sistema produttivo locale. L´assessore Paolo Rebaudengo sottolinea l´importanza di questo bando per le politiche attive del lavoro svolte dalla Provincia a favore della qualificazione dei disoccupati e dei lavoratori occupati anche nell´ottica di rilancio dell´economia del territorio provinciale. Alle persone in cerca di lavoro o espulse dal sistema produttivo verranno anche proposte attività di formazione professionale mirate a conseguire una qualifica professionale iniziale. Allo stesso tempo verranno finanziati percorsi di formazione continua rivolti ai lavoratori e alle imprese a supporto dell´innovazione tecnologica, della promozione di reti e filiere di imprese, della creazione e sostenibilità di nuove imprese. Elementi di novità del bando sono la velocizzazione delle procedure per la formazione dei lavoratori di aziende in crisi o in ristrutturazione, e le attività formative di breve durata svolte dai Centri per l´Impiego della Provincia per l´adeguamento delle competenze dei disoccupati. Viene inoltre sollecitata la formazione iniziale per chi intende conseguire la qualifica di Operatore socio-sanitario, molto richiesta dal mercato del lavoro. I progetti di formazione professionale dovranno essere presentati da Enti di formazione accreditati dalla Regione e approvati dal Servizio politiche attive del lavoro e formazione della Provincia, dopo l´esame da parte di un ´´nucleo di valutazione´´. «La buona qualificazione professionale è fondamentale per l´inserimento o il reinserimento lavorativo - evidenzia l´assessore Rebaudengo - in particolare ove si tratti di collocare persone appartenenti a fasce socialmente deboli, per le quali il lavoro costituisce un´indispensabile modalità di integrazione sociale». Il bando è pubblicato nel sito della Provincia, all´indirizzo http://www. Provincia. Bologna. It/lavoro nella sezione Bandi e graduatorie. .  
   
   
BIELLA: DALLA PROVINCIA I FINANZIAMENTI PER LE SCUOLE PRIORITÀ PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE E LA MESSA A NORMA DEGLI EDIFICI.  
 
Biella, 15 giugno giugno 2009 - La giunta provinciale ha approvato. Il 5 giugno, il Piano di contributi per interventi di edilizia scolastica. Ci saranno 188 mila euro a disposizione delle scuole biellesi per finanziare le richieste provenienti dai comuni, con la priorità per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la messa a norma degli edifici che ospitano materne, elementari e medie. Vediamo il dettaglio dei lavori previsti. A Coggiola l’adeguamento alle norme di sicurezza, abbattimento delle barriere architettoniche e miglioramento dell’igienicità; a Ronco la sostituzione serramenti, la manutenzione delle aree esterne, la sostituzione delle porte interne e il rifacimento dei bagni; a Ponderano la creazione di nuove aule per elementari e medie; a Sordevolo opere di contenimento energetico, tinteggiatura delle facciate, restauro del tetto e posa di pannelli solari, abbattimento delle barriere architettoniche e restauri interni; a Graglia l’ampliamento della mensa scolastica alle medie; a Masserano il rifacimento dei pavimenti interni alle medie; a Sandigliano il rifacimento dell’impianto di riscaldamento e del seminterrato; a Mottalciata lavori di sistemazione per il tetto della scuola elementare. .  
   
   
FESTA IN PISCINA PER IL CAMPO INTERNAZIONALE GIOVANILE  
 
Reggio Emilia, 16 giugno 2009 - Appuntamento questa sera al Nabab di Cavriago. Ultimi giorni per potersi iscrivere al Campo Internazionale Giovanile, che quest´anno si svolgerà a Sopron, in Ungheria, dal primo al 18 agosto. Questa sera, martedì 16 giugno, alle 21 grande festa alla piscina Nabab di Cavriago per presentare l´iniziativa. Promossa dai ragazzi che hanno partecipato alle precedenti edizioni del campo, realizzata in collaborazione con la Provincia, l´iniziativa di domani sera ha come obiettivo quello di informare i giovani sull´edizione del Campo di quest´anno e raccogliere le ultime iscrizioni. Al campo possono partecipare ragazzi di età compresa fra i 18 e i 23 anni che abbiano una conoscenza di base della lingua inglese. Non sono richieste altre competenze specifiche, se non la voglia di partecipare ad un´esperienza pressochè unica nel suo genere. Nato dalla volontà della Provincia di Reggio Emilia e delle provincie gemelle di Albacete (Spagna) ed Enzkreis (Germania), il Campo Internazionale Giovanile, che quest´anno è arrivato all´edizione numero 22, rappresenta infatti il momento centrale delle attività di costruzione di una rete di amicizie fra giovani e di durature relazioni tra città e province. L’obiettivo di queste attività è migliorare la comunicazione e la cooperazione fra paesi e persone. Il campo rientra nella volontà delle amministrazioni di rilanciare, arricchendola anche di nuovi contenuti, l’attività di gemellaggio. L´iniziativa offre ogni anno a oltre 80 giovani, provenienti da paesi diversi, l´opportunità di conoscersi e di confrontarsi, di scambiarsi idee ed opinioni e di scoprire nuove culture. Il rispetto reciproco è alla base di questa convivenza: rispetto sia delle specificità individuali sia dei modi di vita e delle tradizioni dei vari paesi. L’approccio culturale, sportivo o multimediale, proposto dai vari workshop organizzati durante il campo, non avviene attraverso momenti di studio e formazione intensiva, ma attraverso la scoperta del proprio talento e delle proprie capacità, lavorando insieme e risvegliando la fantasia. Il Campo Internazionale rappresenta quindi un significativo mezzo per sperimentare la capacità di convivenza dei giovani, ma soprattutto la ricchezza e la novità di ciò che può nascere se si condividono con gli altri le tradizioni culturali, le caratteristiche individuali e la creatività, conservando però le proprie identità. Per partecipare è necessario compilare la scheda allegata all’opuscolo informativo e presentarla presso gli uffici dei comuni della provincia di Reggio Emilia che si occupano di gemellaggi e politiche giovanili oppure direttamente all´ufficio Politiche Comunitarie della Provincia di Reggio Emilia. Le domande devono essere presentate entro il mese di giugno. Ulteriori informazioni e la scheda di iscrizione si possono trovare sul sito della Provincia di Reggio Emilia, all´indirizzo www. Provincia. Re. It, oppure sul sito del Campo all´indirizzo: http://internationalcamp. Provincia. Re. It. .  
   
   
LOGO “FONDAZIONE CAPITINI” DETENUTO KOSOVARO VINCE CONCORSO  
 
Perugia, 16 giugno 2009 – Quando la giuria del concorso indetto dalla Regione Umbria e dall’Ufficio Scolastico Regionale ha aperto la busta corrispondente all’opera prescelta fra le 37 (provenienti da 8 istituti scolastici) selezionate per il nuovo logo della “Fondazione Aldo Capitini”, il risultato è stato di quelli che autorizzano un moto di sorpresa. A vincere, infatti, è stato un giovane di origine kosovara, Ismet Dedìnka, attualmente detenuto nel carcere di alta sicurezza di Maiano di Spoleto. Dedìnka è uno dei numerosi studenti, che frequentano regolarmente i corsi organizzati per i detenuti di Maiano dall’Istituto Statale d’Arte “Leoncillo Leonardi” di Spoleto, e come tale ha partecipato al concorso per il bozzetto del nuovo logo della “Fondazione Capitini”, promosso nel quadro delle iniziative del Quarantennale della morte del filosofo perugino. Semplice e significativo nella sua impostazione grafica, il bozzetto di Dedìnka presenta nei suoi confini geografici un’Umbria stilizzata, sulla quale impronte di scarpe tipo fumetto alludono ad un cammino che è insieme marcia della pace e marcia verso il nome “Aldo Capitini”, dipinto nei colori della bandiera della pace, in cui la “A” e la “C” iniziali si uniscono in un grafo, che trova la sua conclusione in tre parole vergate a lato, come di pugno di Capitini, Compresenza, Nonviolenza, Potere di Tutti, sintesi del pensiero del grande intellettuale perugino. “È un risultato di cui, mi azzardo a scommettere, Capitini sarebbe stato molto contento”, ha detto il presidente del Comitato delle Celebrazioni per il Quarantennale Alessandro Vestrelli, partecipando a Spoleto al convegno “Progetti e prodotti di un’istruzione recuperata/ La scuola in carcere”, promosso dall’Istituto Statale d’Arte “Leoncillo Leonardi”. “Il fatto che a vincere il concorso sia stato uno straniero, e per di più un carcerato – ha spiegato Vestrelli – lancia oggettivamente un messaggio forte ed un segnale di speranza, una scommessa sulla società multietnica, soprattutto oggi che le politiche per l’immigrazione devono fare i conti con ostacoli sempre più grandi, così come sempre più difficile sembra diventare la vita degli immigrati nel nostro paese”. Il convegno ha passato in rassegna i progetti e i prodotti realizzati dalla sezione carceraria dell’Istituto d’Arte, fra i quali un “cd” su una nuova pista ciclabile, che, su un percorso ricco di tesori archeologici, architettonici, paesaggistici ed ambientali, collega Spoleto con Beroide (e prossimamente con Assisi): il “cd” è risultato vincitore del concorso “Dal progetto al prodotto”, bandito dalla Provincia di Perugia. “Sono dieci anni che funziona la nostra sezione carceraria – ha detto la dirigente dell’istituto “Leonardi” Roberta Galassi -, una esperienza che pone la nostra scuola fra le eccellenze d’Italia in questo settore, un pezzo di scuola che dà un senso particolare a tutto l’istituto, perché è come se la scuola in carcere, di fronte all’autenticità delle persone detenute, mettesse a nudo se stessa e arricchisse le sue capacità di insegnare e progettare. La scuola in carcere – ha aggiunto Roberta Galassi – aiuta a trasformare la pena in una reale ‘riprogettazione’ di sé”. “Avete fatto nel carcere una meravigliosa ‘irruzione’ – ha detto Ernesto Padovani, direttore dell’istituto di pena di Maiano -, e così come la scuola deve uscire dai propri confini, il carcere, anche grazie ad essa, deve trasformarsi da luogo dell’illegalità a luogo della convivenza e della pacificazione sociale”. .  
   
   
NONOSTANTE I TAGLI DEL GOVERNO, RIPARTE IL SERVIZIO CIVILE IN PUGLIA  
 
Bari, 16 giugno 2009 - Sarà pubblicata nei prossimi giorni la graduatoria del Bando di Servizio Civile Nazionale del 2009. All’interno della graduatoria nazionale è riservata una quota di riparto per i progetti degli enti iscritti agli albi regionali. Tuttavia a causa dei tagli imposti dal governo centrale, quest’anno ci sarà una significativa riduzione delle quote assegnate alle singole regioni. Per questo motivo in Puglia si passerà dai 1. 134 volontari attivi nel 2008 agli 857 previsti dalle risorse di quest’anno. “La domanda di senso che attraversa ciascuno di noi, specie i giovani, trova nell´esperienza del dono una risposta, forse l´unica, appagante - commenta l’Assessore alla Cittadinanza attiva Guglielmo Minervini - Nello slancio solidale verso le fragilità sociali o verso gli equilibri ambientali o semplicemente verso il proprio territorio, si sperimenta una concreta forma di cittadinanza attiva. Su questa energia solidale lo Stato applica tagli con razionalità ragionieristica, dissipando così le risorse del territorio”. Tuttavia per far fronte a questa situazione nella nostra regione è partita “La rete del cuore”, un impegno di solidarietà fra gli enti che hanno deciso di rinunciare a uno o più volontari al fine di garantire il finanziamento di un maggior numero di progetti. Saranno 92 in totale quelli finanziati nella nostra regione e vedono coinvolti circa 90 enti locali e circa ottanta enti del terzo settore, in quanto ci sono stati anche molti casi di coprogettazione. A beneficiarne saranno i Comuni, l’Università, le cooperative sociali, le Asl e tutti gli interventi riguardano servizi di assistenza sociale, protezione civile, ambiente, educazione e promozione culturale. Per la divisione dei progetti fra le province sono stati adottati gli stessi criteri adoperati nella ripartizione a livello nazionale. In questo modo a Bari saranno finanziati 23 progetti che vedono coinvolti 277 volontari, a Brindisi 6 progetti per 74 volontari, per Foggia sono 31 i progetti per 150 ragazzi, a Lecce 16 progetti per 250 volontari e a Taranto 16 progetti per 106 volontari. Da lunedì i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 18 e 28 anni, che hanno diritto a presentare domanda per il servizio civile, potranno visionare sul sito http://serviziocivile. Regione. Puglia. It tutti i progetti finanziati in Puglia e iniziare a scegliere l´ente a cui presentare la propria candidatura subito dopo la pubblicazione del bando nazionale. Per inquadrare gli obiettivi e le finalità che l’Assessorato alla Trasparenza e cittadinanza attiva, cui il servizio civile in Puglia fa capo, è partita in questi giorni una campagna di comunicazione con inserzioni sui giornali, tabelloni pubblicitari, spot in radio e nei cinema, che riassume nello slogan: “Sei ciò che fai. Il servizio civile serve a scoprirti capace”, il senso di questa esperienza. L’assessore Guglielmo Minervini più esplicitamente la spiega così: “In Puglia stiamo realizzando un lavoro per strutturare sul territorio una esperienza di servizio civile a misura dei giovani e non degli enti, conservando così lo spirito originario di modalità non violenta di operare al servizio del Paese”. .  
   
   
A GERACI SICULO IL PROGETTO LE OLIMPIADI DELL´ECOLOGIA MANIFESTAZIONE FINALE NEL COMUNE MADONITA DELL´INIZIATIVA SUL TEMA DEL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI CHE HA AVUTO COME PROTAGONISTI GLI ALUNNI DEL LOCALE ISTITUTO COMPRENSIVO  
 
Palermo 16 giugno 2009 - Una gara amichevole ed ecologica di riciclaggio dei rifiuti che ha coinvolto studenti, docenti e famiglie per il progetto di educazione ambientale “ Ecolimpiadi : le Olimpiadi dell’ecologia”, realizzato dagli studenti dell’Istituto comprensivo di Geraci Siculo con il contributo dell’assessorato provinciale all’Ambiente guidato da Vito Di Marco. La manifestazione conclusiva del progetto si è svolta venerdì 12 giugno nei locali della scuola con la premiazione degli studenti e delle famiglie che hanno ottenuto i risultati migliori. Come premi biciclette di alluminio riciclato, pattumiere per la raccolta differenziata e altri riconoscimenti in tema con il progetto che, con 92 punti, è risultato il secondo assoluto dei 60 selezionati tra gli altri istituti di istruzione secondaria del territorio per l’anno scolastico 2008/2009. Erano presenti il Presidente della Provincia Giovanni Avanti, l’assessore all’Ambiente Vito Di Marco, il sindaco Bartolo Vienna e il Dirigente scolastico Lorenzo Lo Pizzo. “ Taglia felicemente il traguardo – sottolinea il Presidente della Provincia Giovanni Avanti – questa iniziativa che ha voluto sensibilizzare le nuove generazioni per la conservazione dell’ecosistema. La Provincia quest’anno ha incrementato il suo impegno a favore della tutela del territorio attraverso alcune tematiche che hanno interessato, oltre alle aree protette e le riserve che gestiamo, anche rifiuti, acqua, ed energia. Con la convinzione che educare i giovani nel modo più semplice ed efficace al rispetto dell’ambiente possa pure favorire la conoscenza delle bellezze naturalistiche e lo sviluppo sostenibile”. .  
   
   
BOLZANO: SUPERATO IL LIVELLO DELL´OZONO DOMENICA 14 GIUGNO  
 
Bolzano, 16 giugno 2009 - Con l’aumento della temperatura e dell’insolazione negli ultimi giorni sono salite le concentrazioni di ozono. Il direttore del Laboratorio di chimica fisica della Provincia, dott. Luca Verdi, informa che domenica 14 giugno è stata superata la soglia di informazione di 180 µg/m³ presso due stazioni di misurazione in Alto Adige, rispettivamente a Cortina sulla strada del vino, alle 20 e alle 21 (massima concentrazione oraria: 183 µg/m³), ed a Laives, alle 21 e alle 22 (massima concentrazione oraria: 183 µg/m³). Presso altre stazioni di misura la soglia di informazione è stata sfiorata. Le concentrazioni di ozono tipicamente sono più elevate nella conca di Bolzano fino a Merano, in Bassa Atesina, presso gli altipiani (Renon, Siusi) ed i pendii circostanti. Il caldo ed il forte irraggiamento solare fanno aumentare la concentrazione di ozono, la pioggia ed i temperali che saranno più frequenti ed intensi a partire dalla giornata di martedì la fanno diminuire. A persone con problemi all’apparato respiratorio si consiglia di non fare sforzi all’aperto nelle ore pomeridiane e nelle ore serali (zone rurali). Per avere i dati sugli andamenti giornalieri e mensili delle stazioni di misura si può consultare il sito Internet: http://www. Provincia. Bz. It/aria. Per ulteriori informazioni rivolgersi al Laboratorio di chimica fisica, tel. 0471/417140. .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: CONVENZIONI PER AEREI ANTICENDIO E VOLONTARI PIEMONTE  
 
Bari, 16 giugno 2009 - La Protezione civile regionale comunica che lo scorso venerdì sono stati sottoscritti due accordi. Il primo, con la Regione Basilicata, prevede il rinnovo della convenzione per il servizio antincendi boschivi mediante l’utilizzo di quattro aerei del tipo “Fire boss”, che saranno di stanza tra gli aeroporti “Gino Lisa” di Foggia e di Grottaglie-taranto. Gli aerei andranno ad integrare il sistema nazionale antincendi che prevede l’uso di grandi velivoli come i Canadair. Sempre la scorsa settimana è stata rinnovata la convenzione con la Protezione civile del Piemonte, per la riapertura del campo di Jacotenente, sul Gargano. La convenzione prevede il gemellaggio tra le due strutture regionali e la apertura di un campo di volontari sul Gargano per l’addestramento e il potenziamento dei volontari pugliesi in un’area dal particolare pregio naturalistico e dall’elevato rischio incendi. .  
   
   
PROTEZIONE AMBIENTE AL VIA IL PIANO REGIONALE SARDO ANTINCENDI 2009  
 
 Cagliari, 16 Giugno 2009 - La prevenzione e gli strumenti di lotta attiva sono i punti cruciali del Piano regionale antincendi 2009, approvato dalla giunta lo scorso 9 giugno che prende ufficialmente il via ieri. Un lungo elenco di azioni sinergiche che vede al centro della politica antincendi il Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale, l´Ente Foreste e diversi soggetti istituzionali, sia statali che regionali, concorrere a costituire il modello organizzativo dell´apparato antincendio nell´isola. Completo e dettagliato anche il piano di uomini e mezzi in campo a partire da oggi - giornata di avvio della campagna - fino al 15 di ottobre, giornata conclusiva. I dettagli del Piano sono stati illustrati stamane nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede dell´assessorato della Difesa dell´ambiente. A presentare la strategia dell´Esecutivo l´assessore Emilio Simeone, il Comandante regionale del Corpo dei Vigili del Fuoco Pippo Mistretta, il dirigente del Corpo Forestale Delfo Poddighe, il Capo della sezione della Protezione Civile regionale Giorgio Cicalò, nonché il presidente e direttore dell´Ente Foreste, Carlo Murgia e Graziano Nudda. Dopo aver sottolineato l´importanza delle "Prescrizioni regionali antincendi", che si sono concretizzate in particolare attraverso una forte attività informativa, di sensibilizzazione e di educazione svolta capillarmente su tutto il territorio regionale, è stata precisato che l´attività di prevenzione non è certamente finita e dalla sede dell´assessore della Difesa dell´ambiente è partito un accorato appello affinché continuino le azioni di prevenzione da parte degli Enti locali, ma anche da parte dei cittadini: "La migliore azione di lotta agli incendi arriva dai comportamenti virtuosi dei cittadini e degli Enti locali - ha detto il dottor Delfo Poddighe, sottolineando i dettami dell´art. 14 delle "Prescrizioni regionali antincendi"- che potrebbero ridurre notevolmente i 3000 incendi che si verificano mediamente ogni anno in Sardegna". Il Corpo Forestale e di vigilanza ambientale, il Corpo dei vigili del fuoco, le forze armate di Polizia, gli Enti locali -Province, Comuni e Comunità Montane - l´Ente Foreste della Sardegna, le organizzazioni di volontariato e le compagnie barracellari, assicureranno quotidianamente la loro presenza in tutto il territorio sardo. Gli interventi operativi antincendio saranno coordinati dal Centro Operativo Regione, ubicato presso gli uffici del Corpo Forestale, mentre i Centri Operativi Provinciali , che hanno competenza territoriale e che hanno sede a Cagliari, Iglesias, Oristano, Lanusei, Nuoro e Tempio Pausania, ospiteranno le sale operative provinciali. "Siamo di fronte a un grande progetto per affrontare le problematiche dell´antincendio nell´isola -ha detto l´assessore della Difesa dell´ambiente Emilio Simeone. Sono impegnate notevoli risorse di uomini e mezzi partendo da un presupposto fondamentale: che l´azione di prevenzione sia continuativa e venga svolta nel migliore dei modi. Le struttura operativa in campo potrà essere implementata all´occorrenza al fine di raggiungere i migliori risultati". In campo anche la flotta aerea del servizio regionale antincendi operativa da oggi, fino al 15 ottobre, la cui dislocazione è stata illustrata dal Capo della Protezione Civile regionale Giorgio Cicalò: 5 velivoli Ecureuil As 350 saranno dislocati a Fenosu, Marganai, Pula, San Cosimo (Lanusei) e Limbara; in campo anche i 7 Aerospatiale 315B Lama a Fenosu, Anela, Farcana, Sorgono, Bosa, Villasalto, Alà dei Sardi. La flotta aerea regionale potrà fruire del supporto, all´occorrenza, dei diversi velivoli messi a disposizione del Dipartimento di Protezione civile nazionale che trovano dislocazione a far data da oggi, in due basi operative dell´isola -1 Erickson S-64f Helitanker a Fenosu e 1 Agusta Ab 205, nonché 3 Canadair Cl 415 presso l´aeroporto di Olbia. Imponente anche il numero di pattuglie terrestri e notturne che verranno istituite dal Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale e potenziate nelle aree protette e a rischio. Le risorse umane impegnate nella campagna antincendi 2009 sono composte da 1482 uomini del Corpo Forestale e 3344 uomini dell´Ente Foreste della Sardegna; in campo anche i 1000 uomini delle 120 compagnie di barracelli sardi e 1700 volontari delle 64 associazioni dell´isola. Il Corpo Forestale si avvale di 130 nuove guardie che hanno preso servizio il 20 maggio scorso e che potranno consentire un maggiore attività di controllo e di prevenzione. Tra le novità di quest´anno va segnalata la sperimentazione di nuove squadre di operatori specializzati denominati "Mastros de focu", che contrasteranno le fiamme non con l´acqua, ma con le tecniche del fuoco, secondo la dislocazione di una squadra per ogni provincia. Per quanto riguarda l´Ente Foreste, il Presidente Carlo Murgia ha messo in luce i 26 nuovi punti vedetta e i 25 nuovi punti di attingimento dell´acqua a livello regionale. Determinante come sempre l´azione sinergica degli uomini della Regione con quelli del Corpo Regionale dei Vigili del Fuoco: "La collaborazione tra il Corpo Forestale e quello dei Vigili del Fuoco e in particolare delle nostre sale operative - ha spiegato il Comandante dei Vigili Pippo Mistretta - è di fondamentale importanza. Soprattutto quando si verificano incendi di proporzioni tali da richiedere l´intervento sinergico di entrambe le parti. Si tratta di un meccanismo collaudato nel tempo la cui macchina si sta muovendo anche in questa campagna antincendi. I nostri 1000 uomini a livello regionale sono già in campo. Da parte nostra verrà garantito un pronto intervento di 350 uomini pronti alla partenza in qualsiasi momento". .  
   
   
´FARE UN FRONTE COMUNE EUROPEO PER TUTELARE LE AREE PROTETTE´ UN CONVEGNO DI REGIONE E WWF AD UN ANNO DAL PROGETTO PILOTA EUROPEO COME SALVARE LA BIODIVERSITÀ, RICCHEZZA DELLA TOSCANA UN’ “ARCA”, CON 139 SPECIE PRESENTI, È AL CONFINE TRA MASSA E LUCCA  
 
Firenze, 16 giugno 2009 - Tre italiani su quattro non ne conoscono il significato, eppure si tratta di una delle essenze stesse della vita, quella rappresentata dalla sua grande varietà in specie vegetali e animali. E´ la biodiversità, di cui la Toscana è particolarmente ricca, con le sue 3. 250 specie di flora, 84 di mammiferi, 421 di uccelli, 19 di anfibi, 22 di rettili, oltre 60 di pesci ed una grande varietà di invertebrati. E´ un patrimonio prezioso ma a rischio, se si pensa che negli ultimi 40 anni nel mondo è scomparso un quarto delle specie animali terrestri e quasi il 30% di quelle marine e di acqua dolce, numeri destinati a peggiorare a causa del riscaldamento globale. Secondo l´Agenzia europea per l´ambiente tra il 40 e il 70% delle specie d´uccelli e tra il 50 e l´80% degli habitat della flora e della fauna europee si tro vano in uno stato di conservazione critico. Regione Toscana e Wwf Italia per salvare questa ricchezza hanno sottoscritto un anno fa un accordo per la redazione di un piano per preservare la biodiversità. I risultati dei primi dodici mesi di lavoro sono stati al centro di un convegno che si è tenuto oggi all´Auditorium del Consiglio Regionale. Nell´introdurne i lavori l´assessore regionale ai parchi, aree protette e biodoversità, ha parlato di quella che ha definito “l´arca della Toscana” cioè un´area a cavallo tra le province di Lucca e Massa che risulta, con 139 specie diverse, la più ricca di biodiversità. Per l´assessore le “arche” in Toscana sono molte (dalle isole dell´Arcipelago alle Alpi Apuane) e l´obiettivo di regione e Wwf è quello di individuare azioni per la loro salvaguardia. E´ una delle ricchezze della Toscana, da non dilapidare assolutamente. D´altra parte oltre la metà delle zone in cui s ono presenti specie da salvaguardare, si trova all´interno di aree protette, che in Toscana rappresentano quasi il 10% della superficie regionale. Per l´assessore è maturo il momento perché il Parlamento europeo recentemente eletto decida di creare uno specifico fondo a tutela della biodiversità, a cui attingere con un meccanismo simile a quello dei fondi strutturali. Secondo il presidente nazionale del Wwf Italia il progetto è auspicio di importanti indicazioni ed impegni per una più efficace azione a tutela della biodiversità nel nostro paese, in vista dell´attesa strategia nazionale che dovrebbe essere adottata entro il 2010. Il progetto applica, per la prima volta in Toscana a livello regionale, una metodologia internazionale innovativa per l´Europa che la Direzione Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente ha voluto sperimentare sostenendo il progetto promosso dalla Regione Toscana e dal Wwf Italia. Il valore aggiunto della metodologia che la Regione Toscana ha deciso di adottare per redigere il proprio Piano di Azione regionale per la conservazione della biodiversità è la capacità di mettere insieme la migliore conoscenza scientifica disponibile con la partecipazione del maggior numero possibile di attori sociali, istituzionali ed economici che a vario titolo sono coinvolti ed interessati alla gestione delle risorse naturali della Toscana. L´italia infatti per il momento non dispone di un programma nazionale di tutela della biodiversità e il lavoro che Wwf e Regione Toscana stanno facendo può servire da guida per tutto il territorio nazionale. La Toscana fin dal 1997 con la banca dati Re. Na. To (Repertorio naturalistico toscano) e dal 2004 con quella Biomart (Biologia marina Regione Toscana) ha operato un accurato censimento di tutte le specie animali e vegetali presenti sul suo territorio. In Toscana si trova anche il più grande parco marino d´Europa, quello dell´Arcipelago toscano, che tutela 61. 000 ettari marini e 18. 000 terrestri e comprende tutte le sette isole principali. L´obiettivo per il 2010 del progetto Regione-wwf è quello di individuare le cause di minaccia per la vita di animali e piante e le azioni da intraprendere per salvaguardarla. .  
   
   
AMBIENTE. PRESENTATO IERI IN SICILIA IL “SISTEMA INFORMATIVO SI-VVI PER LA GESTIONE DEI PROGETTI A PROCEDURA VIA, VAS E VALUTAZIONE D’INCIDENZA”.  
 
Palermo, 16 giugno 2009 – E’ stato presentato ieri all’Auditorium dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, il progetto denominato Si-vvi (Sistema Informativo di Valutazione di Impatto Ambientale, Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Incidenza) curato dal dipartimento Territorio e Ambiente. Realizzato dalle società Sicilia e-Servizi S. P. A. E Sicilia e-Innovazione S. P. A. , con i fondi del Por Sicilia 2000-2006, il progetto assicurerà, tra le altre cose, la massima tra sparenza delle attività svolte nell´ambito della Valutazione Ambientale, come richiesto dalle Nor mative di settore sia Europea che Italiana, ed incrementerà la qualità della valutazione dei piani e dei progetti che vengono presentati anche tramite una maggiore sinergia con gli altri rami dell´Amministrazione Re gionale. Il progetto Si-vvi, è stato progettato e realizzato dalle società di scopo della Regione Siciliana (Sicilia e-Servizi S. P. A. E Sicilia e-Innovazione S. P. A. ), con i fondi del Por Sicilia 2000-2006 (misure 1. 01 azione a. 2 “Struttura operativa dell’Autorità Ambientale”). Con questo progetto il Dipartimento si è dotato di un sistema informativo in grado di monitorare progetti, piani e interventi sottoposti alle procedure di valutazione ambientale agevolando l’Amministrazione nel complesso iter procedurale che porta al provvedimento finale, ottimizzando i tempi di risposta alle imprese, professionisti e cittadini rendendo così un reale servizio di e-government. Il progetto va inquadrato in un più ampio sistema informativo territoriale regionale capace di raccogliere tutte le informazioni localizzabili geograficamente e renderle fruibili in modo integrato sia all’interno della Pubblica Amministrazione, per pianificare al meglio gli interventi per lo sviluppo del territorio, sia alle imprese, professionisti e cittadini come strumento di marketing territoriale. “Questo progetto - sottolinea l’assessore Sorbello - permetterà la tracciabilità della pratica e renderà l’iter molto più veloce. Si tratta di una rivoluzione nell’ambito dell’amministrazione regionale che gioverà non solo all’assessorato Territorio ma soprattutto agli utenti. Infatti, potremo conoscere il percorso di un documento dal momento in cui entra in assessorato fino alla conclusione dell’istruttoria, con la possibilità di verificare i passaggi e di potere intervenire per correggere eventuali criticità”. Alla conferenza stampa hanno partecipato il dirigente generale del Dipartimento Territorio e Ambiente, Rossana Interlandi, Antonino Scimemi, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione, Natale Zuccarello, Dirigente del Servizio Via Vas, il presidente e il vice presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello e Giuseppe Catanzaro, Fabio Elisei, Salvatore Di Mauro e Vittorio Paola delle società “Sicilia e-Servizi e Sicilia e-Innovazione. ” Antonino Scimemi si è complimentato, anche a nome del Presidente Lombardo, per “un progetto che va nella direzione auspicata dal capo del governo regionale che vuole un nuovo percorso amministrativo che deve essere molto trasparente”. “Si tratta - aggiunge Rossana Interlandi - di una grande e importante operazione trasparenza che il Dipartimento Ambiente ha intrapreso e che aiuterà l’assessorato ad utilizzare meglio le proprie risorse umane molto preparate e professionali e a mutare il proprio ruolo da mero soggetto autorizzatore a soggetto che stimola e promuove nella società e nel mondo produttivo una più profonda coscienza ambientale”. Per Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia, “questo progetto che introduce la tracciabilità delle pratiche rendendo completamente trasparente l’iter amministrativo è molto meritorio e fa spiccare un gran salto di qualità all’assessorato Territorio e Ambiente, auspicando che possa essere allargato ad altri rami dell’amministrazione regionale”. L’architettura tecnologica del progetto è basata su una piattaforma software Open Source su cui sono state sviluppate le componenti funzionali del sistema costituite da: · Una Banca Dati documentale specifica (Dbvvi) contenente tutte le informazioni sui progetti sottoposti a procedure di valutazione ambientale oltre agli elaborati già esitati o in esame, in modo da consentire una totale tracciabilità delle pratiche. · Una componente di back office, web based, che permette ai funzionari dell’Amministrazione Regionale di istruire elettronicamente la pratica integrando la componente documentale con quella cartografica, facilitando così le operazioni di valutazione che portano al parere finale. · Una componente di front office rivolta ad imprese, professionisti e cittadini, raggiungibile dal portale web dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, dove sono elencati tutti i riferimenti normativi per le pratiche di valutazione ambientale; le linee guida per la presentazione delle pratiche; lo stato di avanzamento di ogni pratica; le procedure di V. I. A. , V. A. S. E V. I. In corso, oltre ai riferimenti diretti delle unità operative dell’Amministrazione Regionale che si occupano delle istruttorie. · Una componente Web Gis, accessibile dal Portale Web di Si-vvi, navigabile con gli strumenti classici di un Sistema Informativo Territoriale, in cui è possibile individuare la localizzazione geografica dei progetti e le relative informazioni correlate inserite nel contesto cartografico regionale rappresentato dal nuovo Data Base Territoriale Integrato di cui la Regione si è dotata. Il progetto Si-vvi, on-line dal 01 Luglio 2009, è giunto al collaudo, ma sono state già individuate le fasi successive del progetto che prevedranno l’estensione del workflow a tutte le procedure ambientali, l’aggiunta nel portale Si-vvi di servizi avanzati per la ricerca e la creazione di reportistica ed il potenziamento delle funzionalità Web Gis derivante dai suggerimenti che tutti gli stackholders evidenzieranno con l’uso quotidiano del sistema. .  
   
   
LA DEFORESTAZIONE IN AMAZZONIA SI ESPANDE E POI FRENA  
 
Bruxelles, 16 giugno 2009 - La deforestazione della foresta pluviale amazzonica in Brasile accresce il benessere delle popolazioni che vivono in quell´area? Una nuova ricerca internazionale dimostra che, anche se vi è una prima fase di prosperità, questa è poi seguita da una fase di declino; questo modello viene definito di "espansione e frenata". Lo studio, parzialmente finanziato dal Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue, indica che i livelli di sviluppo precedenti e successivi alla deforestazione nelle zone di confine interessate sono entrambi bassi. Diversi gruppi di persone, quali investitori e minatori, cercano nuove opportunità nell´Amazzonia brasiliana, ma sono in prevalenza le persone più sfortunate a recarsi nella regione nel tentativo di migliorare la qualità della propria vita. La conversione della foresta per lo sviluppo economico implica l´abbattimento degli alberi per agricoltura, allevamento e legname: nel corso dell´ultimo decennio sono stati tagliati 155 000 chilometri quadrati di foresta pluviale amazzonica in Brasile. Secondo i ricercatori, la velocità media di eliminazione della foresta è pari a 1,8 milioni di ettari all´anno e i confini della deforestazione stanno avanzando molto velocemente. Il team di ricerca, guidata da Ana Rodrigues del Centro di ecologia funzionale ed evolutiva presso il Centro nazionale per la ricerca scientifica (Cnrs) in Francia, ha utilizzato l´Indice di sviluppo umano, elaborato dal programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) e basato su un valore di media calcolato sulla base di tenore di vita, tasso di alfabetizzazione e aspettativa di vita, per valutare 286 città, situate nei pressi della foresta pluviale, in diverse fasi di sviluppo. I ricercatori hanno analizzato i cambiamenti sulla base di intervalli spaziali e non temporali, ha detto la dottoressa Rodrigues. Nello studio viene specificato che "l´analisi svolta ha esaminato i modelli di sviluppo pertinenti rispetto allo spazio, invece che rispetto alla traiettoria dello sviluppo assoluto nel tempo". "Questo secondo modello non era applicabile a causa della mancanza di dati temporali sul lungo periodo. Il primo modello ha invece il vantaggio di uniformare i cambiamenti temporali che interessano la regione nella sua interezza (ad esempio i cicli economici dell´economia brasiliana). " I ricercatori hanno messo a confronto vari parametri relativi al benessere umano (ad es. Reddito, istruzione, aspettativa di vita) nell´Amazzonia brasiliana in "regioni che si trovano nelle immediate precedenze dei confini della deforestazione, regioni attraversate dagli stessi e regioni che si trovano già in zone successive". L´iniziale crescita del benessere rilevata dai ricercatori è probabilmente legata al modo in cui gli abitanti traggono vantaggio dalle nuove risorse naturali disponibili, come la terra per il pascolo. Il team ritiene inoltre che redditi più alti e nuove arterie stradali generino migliori condizioni di vita. "L´amazzonia è conosciuta in tutto il mondo per il suo ineguagliabile valore naturale, ma è anche una regione estremamente povera. In generale si suppone che sostituire la foresta con coltivazioni e terre per il pascolo sia l´approccio migliore per soddisfare le legittime aspirazioni di sviluppo della regione" ha spiegato la dottoressa Rodrigues nell´intervista in podcast su Science. "Lo studio ha verificato questa supposizione e abbiamo scoperto che sebbene il confine della deforestazione porti degli iniziali miglioramenti per quanto concerne reddito, aspettativa di vita e alfabetizzazione, questi miglioramenti non sono durevoli" ha aggiunto. "Riteniamo che debba esserci un modello di sviluppo migliore per la regione che consenta di aumentare il benessere e renderlo durevole, senza impoverire le risorse naturali della zona" ha detto la dottoressa Rodrigues. "Pensiamo che il modello di ´espansione e frenata´ rifletta lo sfruttamento eccessivo e il conseguente esaurimento delle risorse naturali quali legname, qualità del terreno e fertilità del suolo". Secondo la coordinatrice dei ricercatori, un modello ottimizzato non condurrebbe all´esaurimento a lungo termine delle risorse naturali. "Riteniamo che si stiano attualmente creando le condizioni per un modello che effettivamente consideri la foresta un´entità più ´viva´ che abbattuta; questo avviene, ad esempio, mediante una serie di trattative nelle quali, a titolo esemplificativo, vi è una forte valutazione della foresta alla luce della sua capacità di immagazzinare anidride carbonica, e che prevedono di compensare i paesi che non praticano la deforestazione e che, di conseguenza, non producono emissioni legate a questa pratica" ha aggiunto, osservando che in generale, la diffusione della deforestazione è coincisa con l´immigrazione degli europei nella regione e con la colonizzazione portoghese nel 1500. "La deforestazione su larga scala in Amazzonia è relativamente recente; la quota maggiore ha avuto luogo negli ultimi decenni," ha detto alla rivista Science. Andrew Balmford, professore di scienza della conservazione presso l´Università di Cambridge (Regno Unito), ha osservato: "L´attuale traiettoria di espansione e frenata dello sviluppo amazzonico, pertanto, non è auspicabile per gli esseri umani ed è potenzialmente disastrosa per le altre specie e per la situazione climatica a livello mondiale. Un´inversione di tendenza in questo modello dipenderà dalla comprensione del valore della conservazione delle foreste da parte delle persone che non vivono in Amazzonia, in modo tale da garantire che mezzi di sostentamento delle popolazioni locali siano migliori quando le foreste rimangono inalterate". Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www. Sciencemag. Org Borse di studio intraeuropee Marie Curie http://cordis. Europa. Eu/mariecurie-actions/eif .  
   
   
ANCONA, DISCARICA DI MAIOLATI, LA PROVINCIA: "NON SI REGISTRANO TRACCE DI INQUINAMENTO"  
 
Ancona, 16 giugno 2009 - "La vegetazione perimetrale alla discarica la Cornacchia di Maiolati gode di un ottimo stato di salute e non si registrano tracce di inquinamento, né chimico né aereo. La presenza di pioppi neri secchi lungo il fosso è dovuta al marciume delle radici causato dal ristagno di acqua nella zona ed è dunque da escludere qualsiasi connessione con le attività del vicino impianto". Così l´assessore all´Ambiente della Provincia di Ancona Marcello Mariani, dopo il sopralluogo eseguito nei giorni scorsi dal prof. Biondi, docente alla facoltà di Agraria dell´Università Politecnica delle Marche, e che ha visto anche la presenza del presidente della commissione provinciale all´Ambiente Fabrizio Petrolati, del sindaco di Maiolati Giancarlo Carbini e dei vertici della Sogenus Spa Paolo Perticaroli e Mauro Ragaini. "È stato doveroso da parte nostra predisporre e partecipare ad un sopralluogo di verifica - spiega l´assessore Mariani - vista la richiesta pervenuta dalla commissione Ambiente, preoccupata dalla possibile presenza di inquinamento nell´area circostante la discarica. Tuttavia, gli accertamenti svolti dimostrano ancora una volta l´assenza di problematiche ambientali particolari in prossimità dell´impianto". .