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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Luglio 2009
RICERCATORI IDENTIFICANO UN NUOVO MECCANISMO DI RIPARAZIONE DELLE CELLULE DEL DNA  
 
Bruxelles, 2 luglio 2009 - Un team internazionale di ricercatori ha scoperto un nuovo modo in cui il Dna ripara se stesso, si tratta di un processo che non solo protegge il genoma ma che previene lo sviluppo del cancro. Le scoperte, pubblicate sulla rivista Nature, mostrano come gli elementi di meccanismi noti si combinano con un secondo metodo non collegato il cui contributo alla riparazione del Dna era prima sconosciuto. Queste scoperte sono un risultato del progetto Chemores ("Meccanismi molecolari alla base di resistenza alla chemioterapia, fuga terapeutica, efficacia e tossicità"), finanziato dall´Ue, che ha come obiettivo il miglioramento della cura del cancro ottenendo una maggiore conoscenza dei meccanismi della resistenza alla chemioterapia. Sostenuto con 8,71 milioni di euro in finanziamenti, Chemores fa parte dell´area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute" del Sesto programma quadro (6° Pq). Secondo gli autori, le proteine tipo alchiltransferase (Atl) controllano il nuovo metodo di riparazione del Dna. La struttura e la funzione delle Atl era rimasta un mistero e i ricercatori le avevano identificate solo in lieviti e batteri. Ma le Alt esistono anche nell´anemone di mare - un organismo multicellulare - hanno dichiarato i ricercatori. Quindi questa proteina o i suoi cugini, in termini di attività di riparazione, potrebbe esistere in altre specie come gli umani, hanno aggiunto. "Abbiamo trovato un collegamento tra i processi di riparazione del Dna conosciuti di cui non si sapeva niente," ha spiegato il professor John Tainer dello Skaggs Institute for Chemical Biology presso lo Scripps Research Institute negli Stati Uniti, che ha condotto questo studio. "Questo cambia le carte in tavola e ci dà qualcosa di importante da ricercare nei casi di cancro resistenti alla chemioterapia. " Fonti esterne, comprese la luce ultravioletta (Uv) e le radiazioni, danneggiano il Dna di una cellula, come lo danneggiano le attività continue all´interno della cellula. I ricercatori hanno detto che la maggior parte dei danni riguarda le basi del Dna di adenina, citosina, guanina e timina che si accoppiano dentro la doppia elica del Dna (adenina e timina, citosina e guanina). Secondo i ricercatori, si possono usare vari metodi per modificare chimicamente queste basi. Un modo è tramite alchilazione; un gruppo alchilico (o "addotto") viene trasferito su una base di guanina. Una volta che ciò accade, un legame di idrogeno che tiene citosina e guanina viene rimosso, aumentando efficacemente la probabilità che la timina sia inserita attraverso la guanina durante la replicazione del Dna. Un gene mutato emerge quando il Dna si replica con questo errore di "transizione", che a sua volta altera l´informazione, e potrebbe portare a risultati dannosi tra cui il cancro o la morte della cellula. Un esempio è il fumo di sigaretta che si attacca alla guanina. È a questo punto che entra in azione il meccanismo di riparazione del Dna. Lo studio ha mostrato che il processo di riparazione del Dna che rimuove le "lesioni" tossiche si chiama "riparazione della base" e usa la proteina 06-alchilguanina Dna-alchiltransferase (Agt) per rimuovere il gruppo alchilico prima che il Dna si replichi. Quello che succede - secondo i ricercatori - è che la proteina inserisce un "dito chimico" dentro il Dna per spingere la guanina danneggiata fuori dalla struttura ad elica del Dna, in modo che il suo addotto sia esposto e possa essere trasferito dalla guanina ad una parte della struttura della sua proteina. La guanina si ripara e si riunisce con la citosina con tre legami di idrogeno che le collegano. I ricercatori hanno spiegato che mentre si pensa che la Agt agisca da sola, la riparazione per escissione dei nucleotidi (nucleotide excision repair o Ner) usa una serie di proteine nel suo percorso. Questa riparazione avviene quando grossi addotti che sono attaccati alle basi alterano la forma levigata dell´elica del Dna. A questo punto entrano in scena un gruppo di proteine che rimuovono il rattoppo di basi compreso l´addotto; il polimerasi del Dna (un enzima che catalizza la formazione di nuovo Dna a partire da un filo di Dna esistente) si attiva, riempie il vuoto e aggiunge la base corretta. "L´espulsione di una base tramite Atl è come un interruttore che attiva il percorso del Ner, che in seguito rimuove l´addotto alchilico dalla guanina," ha detto la prima autrice Julie Tubbs dello Scripps Research. "Crediamo quindi che un Atl agisca da ponte che collega i due meccanismi di riparazione del Dna ´base e Ner´ ", ha aggiunto. "È un meccanismo sorprendentemente generale per incanalare uno specifico danno della base nel processo generale Ner. " Allo studio hanno partecipato anche ricercatori provenienti dall´università di Manchester e dall´università di Newcastle-upon-tyne nel Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: Nature: http://www. Nature. Com/nature Chemores: http://www. Chemores. Org .  
   
   
L´INFRASTRUTTURA EUROPEA DI BIOBANKING COMPLETERÀ IL SISTEMA PROTOTIPO NEL 2010  
 
Bruxelles, 2 luglio 2009 - La Bbmri (Infrastruttura di ricerca per le risorse di biobanking e biomolecolari) ha superato una pietra miliare completando una revisione delle oltre 300 biobanche europee. I gestori del progetto, il professor Kurt Zatloukal dell´università di medicina di Graz (Austria) e il professor Eero Vuorio dell´università di Turku (Finlandia), hanno rilasciato un´intervista al Notoziario Cordis sugli attuali sforzi che la Bbmri sta compiendo per rendere disponibile ai ricercatori il contenuto complessivo delle biobanche, nonché di sviluppare un sistema "prototipo" che dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2010. La fase preparatoria della Bbmri è finanziata con 5 milioni di euro attraverso il Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue, in quanto una delle più importanti infrastrutture di ricerca di interesse paneuropeo. Bbmri cerca di fornire ai ricercatori l´accesso alla raccolta europea di campioni biomedici sottoposti a controllo di qualità e ai dati per il trattamento la prevenzione delle malattie. "Per la prima volta abbiamo la mappa reale - o il paesaggio - di quale tipo di risorse sono effettivamente disponibili in Europa," ha detto il professor Zatloukal riferendosi alla recente revisione delle biobanche. La nascente infrastruttura comprende 51 istituzioni partecipanti e 190 organizzazioni associate, rappartenenti a 30 paesi dell´Ue o associati. Il passo successivo del progetto è di sviluppare un sistema prototipo, lavorando con le più avanzate biobanche disponibili e aggiungendone altre appena sono pronte a partecipare. I partner del progetto prevedono che questo prototipo - che colma il vuoto potenziale tra la fase di pianificazione e di implementazione del progetto - sarà pronto entro la fine del 2010. Si tratta di un campo in cui l´Europa è sicuramente all´avanguardia rispetto a tutti i suoi antagonisti," ha detto il professor Vuorio. "Possediamo più camponi e dati relativi ai campioni rispetto a qualsiasi altro posto nel mondo. L´europa possiede una lunga tradizione nella raccolta di campioni e questo è il nostro maggiore vantaggio, [¨] l´obiettivo è di effettivamente farne il miglior uso possibile. " "Abbiamo un´opportunità straordinaria in Europa, perché tutte queste sei infrastutture di biologia - ora in fase preparatoria, incluse quelle presenti nella tabella di marcia - condividono molte sinergie," ha aggiunto il professor Zatloukal. Ad esempio, ogni infrastruttura possiede un requisito bioinformatico, e la maggior parte di esse hanno un requisito di biobanking, rispetto al quale la Bbmri può aiutare. Le infrastrutture - ha detto - potrebbero avere "un impatto importante sul miglioramento della competitività europea in un contesto globale". Il professor Vuorio ha sottolineato l´importanza della codificazione appropriata dei campioni in modo da garantire la privacy dei pazienti; inoltre, i ricercatori sono interessati nei grandi gruppi piuttosto che nelle persone singole. "Dobbiamo eliminare tutti gli identificatori in modo che i ricercatori non possano risalire [. ] alla persona che ha generato i campioni per la ricerca," ha aggiunto il professor Zatloukal. L´obiettivo è quello di raggruppare i dati fortemente disseminati - raccolti dagli ospedali universitari e dai centri pubblici di ricerca - e di fornire un accesso comune ad essi. L´interfaccia web usata dai ricercatori nella pianificazione dei loro progetti mostrerà soltanto dati relativi a gruppi di persone che presentano tratti comuni - ha detto - piuttosto che informazioni relative a persone singole. Parlando delle sfide attualmente affrontate dai partner del progetto, il professor Vuorio ha detto: "Sorprendentemente, le difficoltà tecniche sono quelle più facili da superare. " Uno dei maggiori problemi delle Ti è di massimizzarre il valore dei campioni, collegandovi la maggior quantità possibile di informazioni relative; questo lavoro non è facile, dato che i campioni raccolti molto tempo fa potrebbero non contenere delle informazioni oggi ritenute essenziali. "La raccolta è avvenuta in modi diversi nei vari paesi, e di solito nella lingua locale," ha spiegato il professor Vuorio. Un ulteriore difficoltà è rappresentata dalla creazione di banche dati armonizzate impiegando dati conservati in sistemi che non sono più compatibili. Un´altra questione fondamentale è la valutazione della qualità dei campioni stessi, in modo che possano essere usati al meglio. "La normalizzazione e l´armonizzazione sono cruciali per raggiungere gli obiettivi tecnici," ha spiegato il professor Vuorio. Partendo da una raccolta di campioni, tutte le biobanche partecipanti hanno bisogno di accordarsi sui modi di normalizzazione per il trattamento del materiale fin dall´inizio. Riguardo ai campioni esistenti, però, è difficile sapere come un campione sia stato trattato inizialmente, ad esempio vent´anni fa. Ma le maggiori strozzature risiedono nell´armonizzazione dei requisiti etici e legali ampiamente diversi nei singoli Stati membri. L´istruzione e l´atteggiamento rispetto alla ricerca biomedica differiscono notevolmente a seconda dei paesi, come anche l´interpretazione della legge Ue a riguardo, come ad esempio la direttiva sulla protezione dei dati. Cosa importante, è necessario ottenere il "consenso informato" dei donatori di campioni da usare in ricerche successive, ma è difficile sapere come i campioni saranno usati in futuro. "Ora dobbiamo raccogliere i campioni che saranno alla base della ricerca dei prossimi 10-20 anni," ha detto il professor Vuorio, "ma è molto difficile prevedere cosa sarà rilevante". "Ritengo che nessuno di noi potrà avere una visione chiara di quale sarà l´aspetto della scienza tra vent´anni," ha aggiunto il professor Zatloukal. Abbiamo bisogno di una buona truttura di amministrazione per integrare e gestire un´infrastruttura così fortemente distribuita, mantenendola allo stesso tempo abbastanza flessibile per rispondere alle nuove sfide e ai bisogni emergenti. " Per riuscire a capire meglio come il pubblico nei diversi paesi europei percepisce la ricerca biomedica, la Bbmri sta svolgendo un lavoro attraverso dei focus-group e ha anche incluso interrogativi importanti sul biobanking nell´ultimo sondaggio Eurobarometro. A settembre si terrà a Bruxelles un incontro delle principali parti interessate, tra cui pazienti, organizzazioni, associazioni mediche e industria. Per maggiori informazioni, visitare: Infrastruttura di ricerca per le risorse di biobanking e biomolecolari (Bbmri) http://www. Bbmri. Eu/ Settimo programma quadro: Infrastrutture di ricerca: http://cordis. Europa. Eu/fp7/capacities/research-infrastructures_en. Html .  
   
   
CONFERENZA SUL RISCHIO DI DANNI CEREBRALI E I NEUROPROTTETTORI NEI NEONATI PRETERMINE  
 
Amburgo, 22 luglio 2009 - L´8 ottobre 2009 si terrà ad Amburgo (Germania) una conferenza intitolata "Brain damage risk and neuroprotectants for preterm newborns". Organizzata dal progetto Neobrain ("Neonatal estimation of brain damage risk and identification of neuroprotectants") finanziato dall´Ue, l´evento presenterà gli ultimissimi risultati ottenuti nell´ambito del progetto e i campi di ricerca correlati. Nei bambini il cervello è particolarmente vulnerabile. I danni che avvengono durante questo periodo dello sviluppo cerebrale possono condurre a deficit motori, limitazioni cognitive, deficit dell´attenzione, difficoltà di apprendimento e persino a gravi disabilità. Al progetto Neobrain hanno collaborato ricercatori, medici e aziende di tutta Europa, per individuare delle strategie di diagnosi e per proteggere il cervello dei neonati da tali danni. Alla conferenza sono invitati a partecipare tutti gli interessati, soprattutto quelli coinvolti nella diagnosi, gestione sanitaria e neuroprotezione dei neonati con danni cerebrali perinatali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. I-med. Ac. At/neobrain/news/ .  
   
   
LA COMMISSIONE PROPUGNA UN´EUROPA SENZA FUMO ENTRO IL 2012 IL TABAGISMO RIMANE IL MAGGIORE FATTORE MONOCAUSALE DI DECESSI PREMATURI E MALATTIE NELL´UNIONE EUROPEA.  
 
Bruxelles , 2 luglio 2009 - La Commissione europea ha adottato il 30 giugno, dopo ampie consultazioni, una proposta di raccomandazione del Consiglio che sollecita tutti gli Stati membri a varare, entro il 2012, strumenti legislativi per proteggere i loro cittadini dall´esposizione al fumo di tabacco. Il tabagismo rimane il maggiore fattore monocausale di decessi prematuri e malattie nell´Unione europea. Secondo stime peraltro caute 79 000 adulti, tra cui 19 000 non fumatori, sono morti nel 2002 nell´Ue-25 a causa dell´esposizione al fumo di tabacco nelle loro case (72 000) e sul posto di lavoro (7 300). Androulla Vassiliou , Commissario Ue responsabile per la salute, ha affermato: "È mia ferma convinzione che ciascun cittadino europeo meriti di essere pienamente protetto dal fumo di tabacco. Tra il pubblico si registra un consenso generalizzato e noi ci adopereremo assieme agli Stati membri per trasformare questa aspirazione in realtà. " Attualmente dieci paesi dell´Ue dispongono di normative antifumo a carattere generale. Il Regno Unito e l´Irlanda hanno le disposizioni antifumo più rigorose e prevedono il divieto assoluto di fumare nei luoghi pubblici chiusi, sui trasporti pubblici e sul luogo di lavoro. La Bulgaria dovrebbe fare altrettanto nel 2010. Da una recente indagine Eurobarometro emerge che le politiche antifumo godono di una popolarità cre scente: l´84% degli europei è favorevole a uffici e altri posti di lavoro chiusi senza fumo, il 77% è a favore di ristoranti senza fumo e il 61% sostiene che i bar dovrebbero essere senza fumo. La raccomandazione relativa agli ambienti senza fumo - La raccomandazione sollecita gli Stati membri ad agire su tre fronti principali : Adottare e attuare, entro tre anni dall´adozione della raccomandazione, strumenti legislativi per proteggere appieno i loro cittadini dall´esposizione al fumo di tabacco nei luoghi pubblici chiusi, sul posto di lavoro e sui trasporti pubblici come indicato all´articolo 8 della Convenzione quadro per la lotta contro il tabagismo . Accrescere l´efficacia delle leggi antifumo mediante di misure di sostegno come quelle volte a proteggere i bambini, a incoraggiare gli sforzi per rinunciare al tabagismo e l´introduzione di pittogrammi di avvertimento sui pacchetti di sigarette. Rafforzare la cooperazione a livello Ue istituendo una rete di centri di riferimento nazionali per la lotta al tabagismo. Quanti paesi dispongono già di politiche antifumo ? Tutti gli Stati membri dispongono di una qualche forma di regolamentazione volta a limitare l´esposizione al fumo di seconda mano e ai suoi effetti nocivi per la salute. La portata e le caratteristiche di tali norme sono però diverse. Finora dieci Stati membri dell´Ue prevedono una protezione generalizzata contro l´esposizione al fumo di tabacco. Un divieto assoluto di fumare in tutti i luoghi pubblici chiusi e sul posto di lavoro, compresi i bar e i ristoranti, vige in Irlanda e nel Regno Unito. Un divieto analogo dovrebbe entrare in vigore in Bulgaria nel giugno 2010. L´italia, Malta, la Svezia, la Lettonia, la Finlandia, la Slovenia, la Francia e i Paesi Bassi hanno introdotto normative antifumo che autorizzano il fumo soltanto in appositi spazi circoscritti. Nei rimanenti Stati membri però i cittadini e i lavoratori non sono ancora pienamente protetti dall´esposizione al fumo di tabacco nei posti di lavoro chiusi e nei luoghi pubblici. Contesto della politica Ue antifumo - All´inizio degli anni novanta diverse direttive Ue sulla salute e la sicurezza sul posto di lavoro hanno definito certe restrizioni al fumo sul posto di lavoro. Una risoluzione del Consiglio (1989) e la raccomandazione sulla prevenzione del fumo di tabacco (2002) hanno sollecitato gli Stati membri ad assicurare una protezione dall´esposizione al fumo ambientale di tabacco nei posti di lavoro chiusi, nei luoghi pubblici chiusi e sui trasporti pubblici. Oltre alle misure d´ordine legislativo alcune campagne mediatiche contro il fumo del tabacco ("Sentitevi liberi di dire no" e "Help": Per una vita senza tabacco") hanno dato risalto, tra le altre cose, ai rischi legati al fumo passivo. Nel 2007 la Commissione ha avviato un dibattito pubblico sul modo migliore per promuovere ambienti senza fumo nell´Ue attraverso il suo Libro verde "Verso un´Europa senza fumo: opzioni per un´iniziativa dell´Unione europea". La Convenzione quadro contro il tabagismo - La Convenzione quadro dell´Oms contro il tabagismo – il primo trattato in assoluto avente per oggetto la salute pubblica – è stata sottoscritta da tutti i membri dell´Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ed è stata ratificata finora da 164 parti tra cui la Comunità e 26 dei suoi Stati membri. La Ce guida i negoziati sul protocollo della Convenzione quadro relativo al traffico illecito di tabacco e svolge un ruolo attivo nel processo di attuazione della Convenzione. Nel luglio 2007 la seconda conferenza delle parti della Convenzione ha adottato ampi orientamenti sulla protezione dall´esposizione al fumo di seconda mano che ha fissato per le parti uno "standard di riferimento" cui adeguarsi. La Comunità ha contribuito allo sviluppo di tali orientamenti. Per ulteriori informazioni : La proposta di raccomandazione del Consiglio relativa agli ambienti senza fumo: http://ec. Europa. Eu/health/ph_determinants/life_style/tobacco/smoke_free_en. Htm Una rassegna delle azioni della Commissione in materia di lotta contro il tabagismo : http://ec. Europa. Eu/health/ph_determinants/life_style/tobacco/tobacco_en. Htm Il flash Eurobarometro sul tabacco (Flash n. 253): http://ec. Europa. Eu/health/ph_publication/eurobarometers_en. Htm Convenzione quadro per la lotta contro il tabagismo: http://www. Who. Int/fctc/en/ .  
   
   
TRE NUOVE PERSONE CON INFLUENZA A H1N1 IN EMILIA-ROMAGNA: SONO IN BUONE CONDIZIONI E SEGUITE A DOMICILIO. COMPLESSIVAMENTE SONO 16 I CASI CONFERMATI SU OLTRE 100 SEGNALAZIONI  
 
Bologna, 2 luglio 2009 - Sono tre i nuovi casi di influenza A H1n1 confermati ieri in Emilia-romagna. Il primo, confermato dal Laboratorio del Centro regionale di riferimento per le emergenze microbiologiche (Crrem) del Policlinico S. Orsola-malpighi di Bologna, riguarda un uomo di 32 anni di Ravenna, rientrato da un viaggio in Irlanda il 29 giugno scorso, che ha iniziato il giorno stesso del rientro ad accusare sintomi influenzali. Il secondo, confermato dal Laboratorio dell’Istituto di igiene dell’Università di Parma, riguarda un uomo di 35 anni - abitante nel modenese - rientrato da New York il 29 giugno scorso, che ha iniziato ad accusare sintomi influenzali il giorno successivo. L’ultimo caso riguarda il fratellino del bimbo di 10 anni residente in provincia di Parma (riscontrato positivo al virus A H1n1 nella giornata di ieri). Tutti e tre sono in buone condizioni e seguiti in isolamento domiciliare. Le Aziende Usl di Ravenna, Modena e Parma, in stretto raccordo con le autorità sanitarie regionali, hanno messo in atto tutte le misure di profilassi e di controllo previste dalle normative regionali e nazionali. Rispetto al caso del fratellino del bimbo abitante nel parmense, sempre in via precauzionale, sono in corso ulteriori misure di sorveglianza dei contatti scolastici. Complessivamente, a oggi, sono 16 i casi confermati su oltre 100 segnalazioni. .  
   
   
SALUTE FVG: GIORNATA DI CONFRONTI TECNICI CONTRO INFLUENZA SUINA  
 
Trieste, 2 luglio 2009 - Scambiarsi informazioni, ragionare, valutare le opzioni operative migliori e le risposte da dare alla popolazione alla luce delle conoscenze maturate e di quanto sta accadendo in Italia e nel mondo: a questo è servita la Giornata di studio organizzata ieri a Trieste per un confronto tecnico su "La nuova influenza A/h1n1: possibile evoluzione dell´epidemia e misure di prevenzione". In pratica, si è parlato della gestione futura di un virus nuovo ma non troppo (al contrario di quanto avviene per H5n1, che causa l´influenza aviaria, nell´H1n1 la componente di derivazione umana è consistente, è stato ricordato nel corso dell´incontro) all´origine della cosiddetta "influenza suina" ed ormai sotto monitoraggio da mesi. Ha partecipato agli odierni lavori anche Pierluigi Lopalco, responsabile dell´Osservatorio per le malattie infettive di Stoccolma e referente europeo per aspetti quali sorveglianza epidemiologica e disponibilità ed acquisto di farmaci, il quale ha osservato che a favorire la gestione della nuova variante del virus dell´influenza ha concorso una serie di eventi non di poco conto. Innanzitutto il ceppo pandemico è emerso in America, cosa che ha consentito un´immediata condivisione delle informazioni; secondo, la popolazione mondiale ne ha in qualche modo già fatto la conoscenza attraverso l´aggressione della tristemente nota "spagnola" per cui ha sviluppato delle immunità; terzo il flusso di notizie dall´ America è continuo e quarto il virus ha fatto la sua comparsa in Europa durante l´estate e cioè in un basso periodo di virulenza. Nonostante non vi siano ad oggi particolari problemi di diffusione dell´H1n1 in Friuli Venezia Giulia (sono 6 i casi riscontrati, tutti relativi a persone provenienti dal Nord America, dall´America Latina e da Londra), la Regione ha comunque voluto affrontare il problema varando, con delibera di Giunta, il documento "Strategie e misure di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale in Friuli Venezia Giulia", i cui contenuti sono conformi alle Linee guida varate a livello nazionale per combattere un´eventuale pandemia provocata dall´H1n1. Anche se medicina, scienza, ricerca e moderna organizzazione consentono oggi alti livelli di garanzia della popolazione niente è scontato, ricorda l´assessore regionale alla Salute Vladimir Kosic, ed il buon senso vuole che si mettano assieme conoscenze, attenzione politica e strutture per esser tempestivi in caso di bisogno. "I casi rilevati in regione sono stati gestiti bene e senza problemi, ma più informazione corretta arriva sui media e più la popolazione è in grado di affrontare con serenità l´evolversi della situazione" ha notato Kosic. "Dal canto nostro - ha continuato - ci stiamo organizzando per dare tutte le risposte necessarie, compreso l´acquisto del vaccino". Per affrontare ogni eventualità, infatti, "il Friuli Venezia Giulia ha una struttura in grado di far fronte alle situazioni più difficili e credo che il livello raggiunto e la necessità di sostenerlo sarà riconosciuto anche dal prossimo Piano sociosanitario" ha concluso l´assessore, ricordando l´avvio della riorganizzazione dei dipartimenti di prevenzione ed il loro coinvolgimento in nuove linee di lavoro. L´opportunità di una corretta comunicazione è stata sottolineata anche da Lopalco. "E´ fondamentale evitare sia i falsi allarmi che un falso senso di tranquillità", ha detto, confermando che "l´influenza non si può fermare, ma possiamo mitigarne gli effetti consentendo al sistema sanitario di dare risposte adeguate". In America, ha annunciato ancora Lopalco, hanno smesso di contare i casi per concentrasi su altri, più importanti aspetti del controllo della diffusione della malattia, a partire dalle fasce di popolazione più esposte. L´obiettivo è una corretta strategia d´utilizzo dei vaccini ai quali stanno lavorando le case farmaceutiche ed in Europa l´Emea, l´Agenzia europea per i Medicinali, ha già messo in piedi una procedura veloce per l´autorizzazione dei vaccini pandemici, mentre sette produttori sono pronti alla loro produzione. . . .  
   
   
INTERNET E SANITA´ QUALI PROSPETTIVE NELL´ERA DEL WEB 2.0  
 
Milano, 2 luglio 2009 - Scopo dell´incontro, organizzato a Milano l’ 8 Luglio a Palazzo Affari ai Giureconsulti, con il supporto del Forum della Net Economy – istituito da Provincia e Camera di Commercio di Milano - è analizzare il reale stato di sviluppo del web che supporta i processi sanitari ospedalieri e di ambulatorio e la loro interazione con il paziente e il pubblico. Dopo i vari progetti sperimentali avviati negli ultimi anni, l´attenzione si pone ora su quali siano i contesti organizzativi e le condizioni in grado di farli evolvere in applicazioni diffusamente utilizzate. Quali sono gli strumenti tecnologici e applicativi che possono essere utilmente messi a disposizione dei cittadini e della collettività? Quali sono le possibili direttrici di sviluppo? A quando l´integrazione tra i social network e il sistema sanitario digitale? Sessione Mattutina 10. 00 - 12. 30 “Health Knowledge Management: Medico e Paziente assieme sul web?” La tendenza verso un maggiore utilizzo del web in ambito sanitario è già in atto: da un lato i medici utilizzano internet per ricercare informazioni relative a convegni, congressi, corsi di aggiornamento e le più recenti pubblicazioni su specifiche patologie (anche attraverso l´utilizzo di banche dati accreditate, come psychinfo o pumbed); dall´altro lato i pazienti hanno abbandonato la vecchia enciclopedia cartacea in favore dei motori di ricerca on line, con i quali possono trovare maggiori informazioni su patologie di interesse personale. Sessione Pomeridiana 14. 30 - 16. 30 “E-care 2. 0: quale è il punto di vista della rete?” L´evoluzione del web verso un aspetto più “sociale” ha permesso la nascita di blog, forum, social network e enciclopedie facilmente consultabili (basti pensare a wikipedia). Questa accessibilità alle informazioni di carattere sanitario, in particolare il fenomeno dei blog sanitari, presenta però una duplice faccia: se da un lato è utile scambiarsi informazioni per affrontare in maniera ottimale la malattia, dall´altro c´è il rischio di amplificare l´ansia del paziente, soprattutto dove non sia verificabile la qualità delle fonti. Www. E-careforum. Com .  
   
   
SCIOPERO MEDICI, REGIONE LOMBARDIA: AGITAZIONE PRETESTUOSA  
 
Milano, 2 luglio 2009 - Lo sciopero dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta di Milano, in programma ieri e oggi, è fondato su "motivazioni pretestuose che poco o nulla hanno a che fare con il vero interesse dei cittadini". Regione Lombardia conferma e ribadisce quanto già scritto in una Nota diramata l’altro ieri, in relazione all´agitazione proclamata dai sindacati per la città di Milano e cioè che "la sperimentazione avviata dalla Asl di Milano nel 2008, di cui i medici chiedono il rinnovo, non ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissata: non è servita affatto a decongestionare i pronto soccorso, ha fatto aumentare inutilmente la spesa farmaceutica e non serve per i pazienti cronici, perché la Regione ha già provveduto". "Gli accessi nella città di Milano - prosegue la Nota - sono stati 650. 000 con un totale di prestazioni erogate pari a 3,2 milioni. Nello stesso periodo gli accessi agli ambulatori dei medici sono stati 18. 000, cioè pari al 2,77% degli accessi al pronto soccorso. Di questi 18. 000, il 30% si è poi recato - su indicazione dei medici stessi - in pronto soccorso rendendo di fatto inferiore al 2% (l´1,93% per la precisione) il ricorso agli ambulatori rispetto a quello riferito al pronto soccorso". "In più, la sperimentazione - si legge ancora nella Nota - non ha inciso positivamente sulla spesa farmaceutica. Sia il numero di ricette che il costo per singola ricetta sono maggiori a Milano rispetto alla media regionale. Le vaccinazioni - in particolare - costerebbero di più rispetto a quelle somministrate normalmente, contraddicendo il principio di omogeneità di trattamento su tutto il territorio regionale e, ancor più grave, avvallando l´uso improprio delle risorse pubbliche". "Va poi sottolineato - dice ancora la Nota - che è stata già raggiunta l´intesa con i sindacati regionali dei medici di medicina generale sulle aperture nei weekend e sulla relativa remunerazione così come è stata firmata anche una pre-intesa con le sigle sindacali regionali dei pediatri che invece non hanno voluto l´apertura al sabato perché non la ritengono necessaria". "Regione Lombardia - conclude la Nota - sta dalla parte dei cittadini per garantire loro un servizio efficiente e sostenibile e non dalla parte di alcuni medici che difendono solo i propri interessi". .  
   
   
L’ECCESSIVA BUROCRAZIA NELLA SANITÀ METTE A RISCHIO IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE CONFRONTO TRA L’ORDINE DI BRESCIA E IL DIRETTORE GENERALE DELL’ASL CARMELO SCARCELLA  
 
Brescia, 2 luglio 2009 – L’eccessiva burocrazia nell’ambito sanitario porta a conflitti con l’attività decisionale del medico; la costruzione di rigidi percorsi diagnostici e terapeutici non sempre adattabili ai singoli casi e i controlli effettuati quasi esclusivamente su parametri economici sono tra le cause della tendenza alla fuga dalla professione medica, al ricorso della medicina difensiva, ad una progressiva perdita di qualità nelle prestazioni. I bisogni primari del paziente ne subiscono inevitabilmente un notevole danno. Questi i temi caldi sul tavolo dell’incontro tra il consiglio direttivo dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Provincia di Brescia, presieduto da Raffaello Mancini, e il Direttore Generale dell’Asl di Brescia Carmelo Scarcella, alla presenza del Direttore Sanitario Francesco Vassallo. Un incontro che riveste una particolare importanza per il ruolo degli interlocutori e per le tematiche svolte, nell’ambito del ciclo di appuntamenti avviati dall’Ordine dei medici con le istituzioni sanitarie per mettere a fuoco i principali problemi che oggi investono la sanità. “La professione medica è stata relegata entro gli schemi della burocrazia e le limitazioni imposte possono avere ricadute profonde sul rapporto medico-paziente, aspetto fondamentale dell’attività di cura, che ha subito una forte spersonalizzazione. Il medico non è più libero nelle scelte diagnostiche e terapeutiche ed è sempre più condizionato dalla necessità di evitare comportamenti che possano esporlo anche a denunce giudiziarie. Come può il medico cercare di tutelarsi di fronte a questi rischi? Ricorre sempre più frequentemente alla medicina difensiva che comporta la facile prescrizione di test e procedure diagnostiche, la richiesta di consulti, arrivando ad evitare rischi ed escludere pazienti. Come conseguenza non viene più rispettato un equilibrato rapporto rischio beneficio, criterio essenziale nell’interesse del malato”. Se da una parte questa situazione della sanità è stata ben delineata con forte preoccupazione dal Consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici di Brescia, dall’altra parte, il Direttore Generale dell’Asl, Carmelo Scarcella ha insistito sulle loro iniziative comunicando che “l’Asl bresciana ha fatto molto per ottenere un rapporto con i medici basato su disponibilità e comprensione ottenendo risultati tra i migliori nell’ambito regionale”. Inoltre, a seguito delle carenze individuate dall’Ordine dei medici di Brescia nell’ambito delle visite domiciliari, che come ha sottolineato il Presidente Raffaello Mancini “sono da privilegiare nel campo della pediatria e della continuità assistenziale - servizio che deve garantire al cittadino, residente nel distretto di competenza, la continuità dell’assistenza sanitaria di base sia negli orari notturni, sia nei giorni festivi - ” il Direttore dell’Asl ha illustrato alcuni particolari della riorganizzazione del servizio di continuità assistenziale che verranno realizzati nel prossimo futuro. Il dott. Carmelo Scarcella ha inoltre fornito precisazioni sull’azione che l’Asl svolge nell’ambito delle medicine complementari, quali ad esempio l’agopuntura, la fitoterapia, l’omeopatia, rilevando che alle attività ambulatoriali si aggiunge quella di ricerca, sostenuta anche economicamente dalla Regione, volta ad accertarne l’efficacia. “Il buon esito dell’incontro ci fa ben sperare in una futura proficua attività di collaborazione Ordine-asl, volta anche a mantenere sotto osservazione le applicazioni a livello provinciale della nuova convenzione della medicina generale, che prevede numerose questioni etiche e deontologiche di competenza dell’Ordine dei medici” ha concluso, a nome dell’Ordine dei Medici, il Presidente Mancini. .  
   
   
TOSCANA: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DAL CTO A VILLA ULIVELLA UNA SOLUZIONE “PONTE” IN ATTESA DELLA RISTRUTTURAZIONE DI VILLA PEPI  
 
Firenze, 2 luglio 2009 - La neuropsichiatria infantile sarà trasferita dal piano terreno del Cto in locali appositamente individuati e attrezzati nella struttura privata convenzionata Villa Ulivella. La decisione è stata presa, su impulso dell´assessore generale per il diritto alla salute Enrico Rossi, dalla direzione generale dell´Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi. E´ già partita la procedura amministrativa per l´affitto dei locali e nelle prossime settimane sarà possibile iniziare le operazioni di trasferimento. “Tutti i pazienti dei nostri servizi, ma soprattutto quelli di un reparto complesso come la neuropsichiatria infantile, hanno bisogno di spazi adeguati e di livelli di comfort ambientale in linea con le esigenze sanitarie e assistenziali – afferma l´assessore Rossi – La soluzione individuata non è ancora definitiva, ma sicuramente migliora la situazione e risponde alle sollecitazioni che abbiamo ricevuto”. Il reparto a Villa Ulivella sarà allestito su una superficie di circa 600 metri quadri e disporrà di 6 letti di degenza più 6 per il day hospital, oltre gli spazi per gli ambulatori. È una soluzione ponte, che prevede l´affitto di spazi esterni in attesa della collocazione definitiva del reparto nel suo ambito naturale, il nuovo Ospedale pediatrico Meyer. Nel tempo necessario per realizzare la sede definitiva individuata nell´ara di Villa Pepi, i pazienti della neuropsichiatria infantile e i loro genitori saranno assistiti a Villa Ulivella, secondo un progetto che riguarda alcune attività che Careggi intende trasferire temporaneamente all´esterno. Il progetto ha l´obbiettivo di mettere a disposizione nuovi spazi a seconda delle esigenze urgenti che possono emergere nel corso del completamento dei grandi lavori di ristrutturazione che interessano l´intera area ospedaliera. .  
   
   
BOLZANO: PSICOLOGIA DELL´EMERGENZA: CONSEGNATI I DIPLOMI AGLI 11 PARTECIPANTI  
 
Bolzano, 2 luglio 2009 - Un’iniziativa promossa dall’Ufficio formazione del personale sanitario della Provincia: sono stati consegnati i diplomi agli 11 partecipanti al corso di formazione in "Psicologia dell´emergenza". I candidati avevano già prestato servizio in Abruzzo subito dopo il terremoto che ha colpito L’aquila. Si è svolta nei giorni scorsi la cerimonia di consegna dei diplomi ai partecipanti al corso di formazione in "Psicologia dell´emergenza", organizzato a Lichtenburg di Nalles dall’Ufficio provinciale Formazione del personale sanitario in collaborazione con l’Istituto "Psychotrauma Schweiz" (Ipts) guidato da Gisela Perren-klingler La cerimonia si è svolta nella sede della Croce Bianca di Bolzano, in via Lorenz Böhler, ed i diplomi sono stati consegnati agli 11 psicologi che hanno preso parte al corso da direttore del Dipartimento alla sanità ed alle politiche sociali, Florian Zerzer. Nell’iter formativo (126 ore suddivise in 18 giornate) erano comprese tra altro lezioni teoriche, tirocini, supervisioni, ed al termine è stato fatto un esame scritto sui contenuti teorici. I partecipanti hanno già prestato servizio in Abruzzo subito dopo il sisma che ha colpito L’aquila il 6 aprile scorso. .  
   
   
CRISI AL SAN CARLO DI POTENZA: L’AZIENDA REPLICA ALL’UGL  
 
Potenza, 2 luglio 2009 - La nota di ieri dell´Ugl sulla "grave crisi in cui versa l´Ospedale San Carlo" riprende vecchi e stantii cliché che nel corso degli anni sono regolarmente riciclati e sistematicamente smentiti dai fatti. Ma poiché oltre a rilanciare generiche critiche l´Ugl si assume la responsabilità di diffondere numerose gravi falsità ed inesattezze si rende necessaria una più puntuale rettifica: 1) La diminuzione dei ricoveri ordinari non è affatto un segnale di crisi, anzi è una manifestazione dell´aumento dell´appropriatezza e quindi della qualità del servizio sanitario assicurato. Non è per altro un fenomeno contingente ma il risultato delle scelte strategiche della Regione, che ha ridotto negli ultimi anni di circa 150 unità i posti letto. Così a un trend costante di calo dei ricoveri ordinari corrisponde un aumento significativo delle attività ambulatoriali e di day hospital, con una sostanziale parità dei ricavi e un rilevante aumento del benessere dei pazienti e dei familiari che sono sottoposti a uno stress minore per la durata inferiore delle degenze. 2) "La fuga di professionisti verso altre strutture extraregionali" è circoscritta a pochissimi casi. Si tratta della scelta fisiologica di professionisti a cui è stata offerta una significativa progressione di carriera e che in qualche misura rappresenta un riconoscimento dell´ottimo lavoro svolto per l´azienda e in un singolo caso, che ha avuto ampio risalto sulla stampa, la motivazione è nota e riguarda problemi personali e non scelte professionali. Tutti questi casi, comunque, esulano del tutto dalle scelte e dalle politiche aziendali. 3)"Le corrette relazioni sindacali . Praticamente inesistenti" sono il prodotto del rifiuto dell´Ugl di accettare il quadro giuridico e normativo che le definisce. Allo stato dei fatti l´Ugl non ha sottoscritto il contratto collettivo nazionale di lavoro della sanità, che abilita alla negoziazione aziendale, e non è un soggetto rappresentativo. Nelle scorse settimane l´Ugl ha deciso di reiterare, in tre distinti comunicati, una serie di falsità gravemente lesive dell´immagine aziendale. Falsità che peraltro (ad es. La chiusura del Dipartimento di nefro-urologia) erano note allo stesso sindacalista che ha continuato a propalarle anche dopo la smentita ufficiale dell´azienda. E a questo punto l´unica scelta possibile era di tutelare l’immagine aziendale da affermazioni diffamatorie e pertanto già con una delibera della scorsa settimana si è stabilito di querelare l´Ugl. Circa il clima delle relazioni sindacali, la sua buona qualità è testimoniata dai comunicati delle numerose sigle che nei giorni scorsi, nell´esprimere maggiore o minore apprezzamento come anche formulando critiche e osservazioni nel merito all´atto aziendale, in nessun caso sollevano il problema di eventuali scorrettezze procedurali nel percorso di definizione dell’atto o più in generale sul sistema di relazioni sindacali da parte dell´azienda. 4) A parlare di "eccellenze aziendali" non sono solo le campagne pubblicitarie aziendali ma testate come Class (che dedica un servizio al primario di neurochirurgia) e Panorama (che nella sua rubrica specializzata dedica attenzione a una ricerca sperimentale della nostra cardiologia), i congressi internazionali che ospitano come relatore il primario di Reumatologia, il ministero della Salute che proprio ieri ci ha riconosciuto il bollino rosa come “ospedale a misura di donna”, ecc. Ecc. Ecc. 5) Non ci sono poi "professionalità accantonate . Per mere logiche di appartenenza politica" per la semplice ragione che l´Azienda non solo non vuole ma non può neanche permettersi (essendo strutturalmente sotto organico da oltre un decennio) di accantonare chicchessia. E comunque anche tali affermazioni saranno sottoposte all´attenzione del giudice competente. .  
   
   
INSTEAD DI MONICA SZWED STICKS DI SANDRO DEL PISTOIA MASSA DAL 3 LUGLIO AL 30 SETTEMBRE 2009  
 
 Massa, 2 luglio 2009 - Si presenteranno venerdì 3 luglio alle ore 19:00 presso la galleria Margini di Massa Instead di Monika Szwed e Sticks di Sandro del Pistoia. Le personali a cura di Federica Forti, attraverso lavori concepiti appositamente per la galleria, indagano alcuni aspetti del ruolo che l’artista assume nella società contemporanea. Monika Szwed è una pittrice polacca che vive e lavora a Poznan. Con la sua opera, instead, avverbio inglese che significa ‘al posto di qualcosa o qualcun altro’, Monika cerca una realtà ‘altra’ rispetto a quella visibile, una dimensione spirituale interiore che è una considerazione intima sulla vita. I suoi riferimenti culturali, tra cui spiccano l’interesse letterario per Lewis Carroll in “Alice nel paese delle meraviglie” e per il teatro di Antoine Artaud, sono fonti da cui attingere. Comune tra questi due scrittori e l’opera di Monika è il senso, evocato, di un significato che sta dietro, da un’altra parte. “Tanto l’infanzia quanto la malattia mentale”, dice l’artista, “sono condizioni fisiologiche che accettano una visione personale del mondo”. Il bambino per la sua mancanza d’esperienza accoglie tutto senza preconcetti; il malato, sebbene in modo diverso, ha la stessa libertà critica. Anche l’artista, secondo Monika, gode di questo punto di vista eccezionale: il concetto è tradotto in immagini attraverso tratti delicatissimi che sembrano provenire da lontano, trapelare sul foglio e quindi scomparire. Monika Swed (Poznan, 1978) si è diplomata nel 2003 all’Accademia di Belle Arti di Poznan. Ha vinto la terza edizione del premio Mloda Polska (Giovane Polonia), instituito dal Ministero Polacco della Cultura e del Patrimonio Nazionale. Tra le sue mostre segnaliamo le personali Koans, Botany for the Advanced, Frozen Chambers, Frozen Charlie e Innocent Homes alla galleria Zderzak di Cracovia tra il 2005 e il 2008. Monika ha partecipato ad Artforum Berlin tre il 2005 e il 2008, anno in cui ha esposto anche al Next- Invitational of Emerging Art a Chicago. Sandro del Pistoia è scultore, fotografo, performer che vive tra Londra e la Versilia. ùattraverso un’analisi socio-psicologica, Sandro decide che l’artista è creatore di un mondo paradossale e reale al tempo stesso, ironico o piuttosto satirico. E’ partito dalla realtà contemporanea globalizzata e da un prodotto che ne esemplifica le logiche: le palette abbassa lingua utilizzate per scopi medici. Queste palette, monouso, monocolore, monoforma, sono “firmate” made in china e come la maggior parte dei prodotti industriali, sono diffuse in tutto il mondo. Da qui il titolo della mostra. Questi “stecchi” (nient’altro?) vengono assemblati dall’artista grazie all’ausilio di elastici trasparenti e creano sculture dalla solida struttura architettonica ma leggerissime e sinuose, tanto da sembrare forme organiche che si protendono liberamente nello spazio per esplorarlo. Lo spazio stesso diventa parte dell’opera di del Pistoia in cui pieni e vuoti hanno la stessa importanza estetica. “Qual è”, si chiede l’artista, “il potere comunicativo delle immagini nella società contemporanea globalizzata?. Delle semplici palette possono diventare sculture se reinterpretate dalla creatività di un artista e assumere un potere comunicativo universale ma allo stesso tempo unico e individuale. Sandro del Pistoia (Viareggio, 1979) si è diplomato nel 2007 in scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Nel 2007 ha partecipato a Cities from below, workshop curato a Pisa da Marco Scotini e ad Interaction and Conflict, networking a cura di Giacomo Bazzani. Dal 2007 ad oggi ha esposto in varie sedi tra cui ricordiamo la mostra Le acciughe fanno la palla al museo Galata di Genova, in qualità di collaboratore dell’artista Giuliano Tomaino, la mostra 7 italian visions a Basilea durante Art 40 Basel, la V Biennale Giovani Artisti a Pisa e la Xii Biennale di Scultura a Carrara. .  
   
   
GOLF - F. MOLINARI, TADINI E CANONICA ALL´OPEN DI FRANCIA  
 
Roma, 2 luglio 2009 - Francesco Molinari, Alessandro Tadini ed Emanuele Canonica sono nel field dell´Open de France Alstom (2-5 luglio) in programma al Le Golf National a Guyancourt, nei pressi di Parigi. Tra i partecipanti lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, alla 500ª gara nell´European Tour, lo scozzese Colin Montgomerie, il tedesco Martin Kaymer, gli inglesi Oliver Wilson, Lee Westwood, Ian Poulter e Nick Dougherty, gli irlandesi Padraig Harrington e Darren Clarke, lo statunitense John Daly e il thailandese Thongchai Jaidee. Il montepremi è di 4. 000. 000 di euro dei quali 666. 660 andranno al vincitore. Challenge Tour: E. Molinari E Gagli Tra I Favoriti Nel Credit Suisse Challenge - Dieci professionisti italiani prendono parte al Credit Suisse Challenge (2-5 luglio), torneo del Challenge Tour che si disputa al Wylihof Golf Club di Luterbach in Svizzera con un montepremi di 140. 000 euro (22. 400 al primo classificato). Sono Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli, Matteo Delpodio, Andrea Zanini, Stefano Reale, Federico Colombo, Nicola Maestroni, Michele Reale, Alessio Bruschi e Gregory Molteni. I primi due sono tra i favoriti insieme agli inglesi Andrew Butterfield e Stuart Davis, al tedesco Christoph Gunther, al finlandese Antti Ahokas, e al francese François Calmels. Let: Diana Luna Al Sas Masters - Diana Luna, dopo il successo della scorsa settimana nell´Aib Irish Open, torna in campo nel Sas Masters (2-4 luglio, 54 buche), ove saranno presenti anche Federica Piovano, Margherita Rigon e Veronica Zorzi. Sul percorso del Lavrik Golfklubb, a Lavrik in Norvegia, la Luna cercherà il terzo titolo nel Ladies European Tour, ma avrà la forte concorrenza della danesi Lisa Holm Sorensen e Iben Tinning, dell´inglese Melissa Reid, della francese Gwladys Nocera, della tedesca Martina Eberl, della svedese Lotta Wahlin e della gallese Becky Brewerton. Il montepremi è di 200. 000 dollari. Lpga: Cavalleri E Sergas In Cerca Di Riscatto - Dopo le ultime deludenti prestazioni Silvia Cavalleri e Giulia Sergas cercano il riscatto nel Jamie Farr Owens Corning Classic (2-5 luglio), torneo del Lpga Tour che avrà luogo sul tracciato dell´Highland Meadows Gc a Sylvania nell´Ohio. Difende il titolo Paula Creamer e rientra la messicana Lorena Ochoa, numero uno mondiale, che ha bisogno di risultati importanti per tornare al vertice della money list del circuito, ove attualmente si trova la coreana Jiyai Shin, che domenica scorsa ha dominato nel Wegmans Lpga. Il trio si divide i favori del pronostico, ma hanno ottime possibilità Suzan Pettersen, Cristie Kerr e Brittany Lincicome. Al via anche Michelle Wie, che sta tentando di ritornare ai vertici dopo un lungo periodo di crisi. Il montepremi è di 1. 400. 000 dollari. Tiger Woods Rientra Nell´at&t National - Tiger Woods sarà al via dell´At&t National (2-5 luglio), torneo dell´Us Pga Tour che si disputa al Congressional Country Club di Bethesda nel Maryland. Il numero uno mondiale, come sempre, sarà il favorito in una stagione dove nelle sette gare medal disputate ha ottenuto due titoli e si è classificato tra i top ten nelle altre cinque occasioni. Nel field anche Lucas Glover, vincitore dell´Us Open, Vijay Singh, Jim Furyk, Mike Weir, Paul Casey e il campione uscente Anthony Kim. Il montepremi è di sei milioni di dollari di cui 1. 080. 000 spetteranno al vincitore. Open Championship: Una Chance Per Canonica E Basciu - Emanuele Canonica e Andrea Basciu parteciperanno alla Local Final Qualifying (6-7 luglio), che assegnerà gli ultimi dodici posti (quattro per ciascuno dei tre percorsi su cui si giocherà) per il 138° Open Championship. Che avrà luogo dal 16 al 19 luglio all´Ailsa Course di Turnberry in Scozia. In campo 288 giocatori sui tracciati del Western Gailes, del Barassie di Kilmarnock, dove sarà Basciu, e del Gailes Links di Glasgow in cui sarà impegnato Canonica. Basciu si è guadagnato un posto tra i finalisti giungendo decimo nella Regional Qualifying di Abridge. La Squadra Azzurra Per Gli Europei Boys - Dal 7 all´11 luglio la squadra azzurra Boys parteciperà all´European Team Boys Championship, ossia il Campionato Europeo di categoria che si svolgerà all´Utrechtse Golf Club De Pan in Olanda. La formazione italiana sarà composta da Filippo Bergamaschi, Andrea Bolognesi, Mattia Miloro, Luca Saccarello, Emanuele Sesia e Claudio Viganò. Capitano Leonardo Motta, allenatori Alberto Binaghi e Marco Soffietti, preparatore atletico Mauro Bertoni. .  
   
   
GOLF - EUROPEI A SQUADRE: L´ ITALIA, SECONDA IN QUALIFICA, ENTRA NEL PRIMO GIRONE E SI BATTE PER IL TITOLO  
 
Roma, 2 luglio 2009 - L´italia è giunta seconda con 693 colpi (347 346) nella qualificazione su 36 buche medal e si batterà per il titolo nell´European Amateur Team Championship, ossia il Campionato Europeo Dilettanti a squadre che si sta svolgendo sul percorso del Conwy Golf Club, a Conwy in Galles. Gli azzurri, infatti, sono stati ammessi al primo girone, dove si giocherà con formula match play, insieme alla Norvegia, prima classificata con 690 (347 343), e alle sei compagini finite alle loro spalle: Svezia (697), Inghilterra (700), Francia (707), Scozia (716), Germania (716) e Finlandia (718). Nella primo incontro l´Italia affronterà la Germania. Sono state inserire nel secondo flight e competeranno per la nona posizione le compagni classificate dal 9° al 16° posto, ossia Olanda (719), Galles (720), Irlanda (728), Danimarca (729), Belgio (736), Portogallo (738), Islanda (738) e Spagna (742) Infine Austria, 17ª con 746, Repubblica Ceca (784), Grecia (786) e Turchia (811) si contenderanno la 17ª piazza nel terzo girone. Tra gli azzurri Matteo Manassero ha girato in 68 colpi e con il totale di 134 (66 68) ha concluso al primo posto nella graduatoria individuale alla pari con lo svedese Puntus Widegren (67 67). Ottima prova anche di Andrea Pavan, terzo con 135, che ha aggiunto un bel 68 al 67 iniziale. Mattatore della giornata è stato Nino Bertasio, autore di uno spettacolare 64, dopo il 75 di avvio, e con 139 si è inserito tra i giocatori in undicesima posizione. Buona anche la prova di Niccolò Quintarelli, 17° con 140 (69 71), molto alterno Joon Kim, 60° con 147 (70 77), sotto tono Leonardo Motta, 96° con 155 (80 75). La Norvegia (Elias Bertheussen, Joakim Mikkelsen, Knut Borsheim, Are Friestad, Espen Kofstad e Anders Kristiansen) e la Finlandia sono state sicuramente le sorprese in positivo della qualificazione, mentre di negativo ci sono state le prestazioni dell´Olanda, fuori dal primo flight per un colpo, e della Spagna che erano ritenute in grado di battersi per il titolo. Gli azzurri sono accompagnati dal capitano Marco De Rossi, dall´allenatore Alberto Binaghi e dal preparatore atletico Mauro Bertoni. .