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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Dicembre 2009
BULGARIA: PARCO EOLICO KAVARNA  
 
Sofia, 3 dicembre 2009 - La società italiana Leitner Technologies, costruttrice del parco eolico di Kavarna, ha firmato un contratto di finanziamento di 12 milioni di euro, pari al 100 per cento del valore dell´impianto, con Unicredito Leasing. La costruzione del parco, afferma l´Ice, è stata completata in settembre 2009. A dicembre 2009 è previsto il collegamento alla rete elettrica. La potenza installata complessiva è di 1,5 Mw e include sei turbine, prodotte dalla Leitner. La produzione media annua di energia elettrica sarà di 27-30 mila Mwh. I 12 milioni di euro messi a disposizione fanno parte della linea di credito di 80 milioni di euro che Unicredito Leasing ha ricevuto nel 2008 dalla Bei. Al momento, da questa risorsa sono stati finanziati oltre 30 progetti relativi alle fonti di energia rinnovabile, ecologici e infrastrutturali. .  
   
   
MILANO:INAUGURATO UNO STABILE ERP VIA GALLARATE, NUOVI ALLOGGI AD ALTA QUALITÀ ABITATIVA. MORATTI: “ RISERVATA UNA QUOTA A MADRI SOLE E GIOVANI IN DIFFICOLTÀ”  
 
Milano, 3 dicembre 2009 - “Oggi è un bel giorno perché consegniamo 180 nuovi alloggi di alta qualità abitativa che potranno accogliere 500 persone. Quello di Gallarate è il primo progetto ultimato fra quelli previsti dalla prima edizione del concorso internazionale di edilizia residenziale “Abitare Milano”, promosso dal Comune per la progettazione urbanistica di alcuni quartieri della città”. Lo ha detto il Sindaco Letizia Moratti intervenuta alla cerimonia di inaugurazione del complesso edilizio di via Gallarate. “Si tratta, infatti, di un’iniziativa più ampia che mette insieme le migliori eccellenze progettuali per dare una risposta concreta a chi ha bisogno di casa nella nostra città. E’ un nuovo complesso residenziale che sicuramente arricchisce questo quartiere perché inserito in una rete di servizi che assicura asili nido, spazi per anziani e tanto verde. Un certo numero di alloggi - ha spiegato il Sindaco Moratti – sarà riservato alle madri sole con minori a carico e a giovani che escono da percorsi di recupero e di disagio, in modo da dare la certezza di poter affrontare la vita con più determinazione”. Il Sindaco questa mattina ha inaugurato, insieme con gli assessori alle Infrastrutture e Lavori Pubblici Bruno Simini e alla Casa Gianni Verga, le nuove quattro palazzine di via Gallarate, consegnando simbolicamente le chiavi degli alloggi ad un rappresentante degli inquilini assegnatari. Erano presenti anche l’assessore regionale alla Casa e alle Opere Pubbliche Mario Scotti e il Presidente di Aler Milano Loris Zaffra. I lavori per il nuovo quartiere abitativo situato tra via Appennini e via Gallarate sono cominciati nella primavera del 2006 e si sono conclusi recentemente nei tempi previsti. Gli edifici, inseriti in una nuova area a verde di circa 28mila mq, ospitano complessivamente 184 alloggi, un asilo nido per trenta bambini, un centro diurno per anziani, un bar, spazi per negozi e un centro socio culturale. La maggior parte dei 184 alloggi di via Gallarate sono in via di assegnazione in locazione a canone sociale (quelli di edilizia popolare per i più bisognosi) e una percentuale rilevante, circa un terzo, vengono invece assegnati a canone moderato (quindi destinati a coloro che non hanno i requisiti per il canone sociale, ma non riescono ad accedere al mercato privato). Tra gli alloggi a canone sociale, un certo numero è riservato ad alcune specifiche categorie: - anziani soli e/o in coppia, - persone sole con minori, - famiglie di nuova formazione. Alcune categorie, quali le madri sole e straniere con minori a carico e i minori non accompagnati che, divenuti maggiorenni, escono da percorsi di comunità o comunità leggera, rientrano in progetti abitativi specifici su segnalazione della Direzione Centrale Famiglia, Scuola e Politiche Sociali. Vi sono, infine, alloggi riservati ad operatori delle Forze dell’Ordine che da sempre hanno difficoltà ad accedere all’affitto e quindi necessitano di particolari agevolazioni. E’ compreso un certo numero tra gli alloggi a canone moderato, per cui verrà organizzato un bando ad hoc affinché possano risiedere nel quartiere cittadini che già abitano in prossimità (500 metri dallo stabile di via Gallarate) ma che al momento non possono più permettersi di risiedere in soluzioni abitative private a causa dei costi. “E’ stato quasi un sogno per me, questa mattina, vedere inaugurato il complesso residenziale di via Gallarate. Ho avviato questo programma nel 2005 con grandi speranze e vederlo realizzato con un progetto e con materiali e attenzioni di così alta qualità, pur restando nei costi previsti, è davvero una grande soddisfazione – ha dichiarato l’assessore Verga. “Queste sono le case ‘per i poveri ma non da poveri’ a cui bisogna pensare. Si tratta di un piccolo quartiere autosufficiente e ben collegato dalla metropolitana in un’area che guarda all’Expo perché è nelle vicinanze del futuro sito espositivo. Non ci sono solo alloggi, ma si è anche bonificata un’area che era inquinata e i nuovi edifici teleriscaldati non porteranno alcun tipo di inquinamento. Come all’interno degli alloggi sono previsti i servizi per i disabili, quindi con un’attenzione rivolta a tutti, così l’intero sistema del verde e delle attrezzature per la ricreazione è al servizio anche del vicino quartiere e, quindi, aperto a tutti”. “Oggi abbiamo inaugurato un parco di ben 28mila metri quadrati che, insieme con i quattro edifici che accolgono alloggi e servizi, riqualificherà un intero quartiere – ha dichiarato l’assessore Bruno Simini. “Un’opera importante per la città realizzata nel rispetto dei tempi e dei costi e con soluzioni tecniche, come l’allacciamento al teleriscaldamento, finalizzate a raggiungere il massimo del comfort e del risparmio energetico”. “I lavori degli altri tre complessi abitativi, quelli di via Ovada, via Civitavecchia e via Senigallia, che fanno parte insieme a via Gallarate del progetto ‘Abitare a Milano’ – ha reso noto Simini - sono in fase conclusiva: in primavera avremo pertanto altri 350 alloggi nuovi”. Scheda Lavori All0ggi Di Edilizia Residenziale Pubblica Via Gallarate Il complesso residenziale pubblico di via Gallarate, insieme con quelli di via Civitavecchia, via Senigallia e via Ovada, che sono in fase di ultimazione, fa parte del più ampio progetto “Abitare a Milano”, finalizzato a risanare e trasformare quartieri di edilizia sociale in quartieri “polifunzionali” con spazi a scopo sociale, ricreativo, aggregativo e culturale. Complessivamente “Abitare a Milano” porterà alla realizzazione di oltre 800 alloggi. Il nuovo quartiere, situato tra via Appennini e via Gallarate, si sviluppa in un’area di circa 33. 800mq ed è organizzato in quattro nuclei che accolgono residenza e servizi al quartiere. Gli edifici ospitano complessivamente 184 alloggi, di metratura variabile dai 50 ai 90 mq, che potranno accogliere fino a 503 persone, un asilo nido per trenta bambini, un centro diurno per anziani, un bar, spazi per negozi e un centro socio culturale. Tutti gli alloggi dispongono di cantine e parcheggi. I quattro stabili sono immersi in un parco pubblico di 28. 000 m², con un prato pari 12. 700 m², alberi e aree destinate ai bambini, con speciali pavimentazioni in gomma. Sono state adottate soluzioni tecniche, apparecchiature e modalità costruttive finalizzate a raggiungere il massimo di risparmio energetico e la riduzione delle spese di manutenzione. Gli edifici sono allacciati al teleriscaldamento. Le opere, che hanno avuto inizio nel 2006, a fine marzo, sono state concluse, nei tempi previsti, nel maggio 2009 e sono state collaudate lo scorso ottobre. La spesa sostenuta ammonta a € 30. 700. 000,00, finanziati per l’85 per cento dal Comune di Milano e per la restante parte dalla Regione Lombardia.
Dati di progetto
Area complessiva di intervento mq 33. 860
Area a parco o spazio aperto mq 28. 000
Superf. Residenz. mq 14. 542
Numero di alloggi 184
Numero di abitanti previsti 503
Superfici cantine e locali tecnici mq 2. 867
Superficie posti auto interrati mq 2. 670
Superfici per servizi alla residenza mq 1. 330
Superfici commerciali mq 862
Servizi previsti Asilo nido per 30 bambini, centro diurno per anziani, bar, negozi, locali per incontri
Impianto termico Teleriscaldamento
Dati dell´Appalto
Costo complessivo dell´intervento € 30. 700. 000,00
Impresa Aggiudicataria Aldo Pollonio Spa
Data Consegna Lavori fine marzo 2006
Data di fine lavori ottobre 2009
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MILANO, VIA GALLARATE, 184 NUOVE CASE PER 500 PERSONE MIX ABITATIVO POSSIBILE GRAZIE ALLE LEGGI REGIONALI  
 
Milano, 3 dicembre 209 - Un quartiere in grado di rispondere perfettamente alle esigenze di coloro che non possono affrontare i prezzi del libero mercato. E che, quindi, mette a disposizione alloggi sia a canone sociale che moderato dando vita a quel "mix sociale" (famiglie con redditi medi, ma anche anziani, giovani coppie e forze dell´ordine) che non potrà che giovare all´intera area. E´ questa la fisionomia del nuovo complesso di via Appennini/via Gallarate a Milano, inaugurato ieri mattina dall´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, insieme al sindaco di Milano, Letizia Moratti, agli assessori comunali Giovanni Verga (Casa) e Bruno Simini (Infrastrutture e Lavori Pubblici), alla presenza del presidente dell´Aler di Milano, Loris Zaffra. L´intervento si sviluppa su un´area di circa 34. 000 mq ed è organizzato in quattro nuclei che accolgono residenze e servizi. I due edifici centrali si compongono di 28 unità abitative ciascuno, mentre i due laterali di 62 e 66. Gli edifici ospitano 184 alloggi fra 50 e 90 mq, che potranno accogliere 503 inquilini. Ogni appartamento dispone anche di cantina e parcheggio. Gli alloggi a canone moderato avranno un affitto mensile compreso fra 325 e 565 euro più spese. "Le case che oggi abbiamo inaugurato e iniziato a consegnare - ha detto Scotti - dimostrano che è possibile realizzare appartamenti belli e in tempi rapidi, grazie anche alla collaborazione con le altre Istituzioni che non è mai mancata". Il costo complessivo dell´intervento è di circa 30,7 milioni di euro, di cui 6 finanziati da Regione Lombardia. "Uno sforzo notevole - ha aggiunto l´assessore Scotti - che abbiamo voluto fare perché dare a tutti coloro che ne hanno necessità un alloggio confortevole è una delle priorità della nostra azione di Governo. Oltretutto questo intervento porta con sé un altro primato: è infatti il primo in Lombardia a essere programmato sulle aree standard (cioè quelle destinate a servizi pubblici, ma non utilizzate da tempo), grazie a una legge appositamente voluta e approvata dalla Regione nel 2005". Nella nuova realizzazione trovano spazio anche un Micro Nido per bambini dai 12 ai 36 mesi, un Centro Diurno per anziani, un centro di Orientamento alla casa per cittadini stranieri e il Presidio di Servizio alla residenza che fornisce tutte le informazioni ai nuovi inquilini. "Siamo molto soddisfatti - ha concluso Scotti - Infatti da tempo stiamo lavorando proprio per favorire questo tipo di procedure che prevedono la possibilità di assegnare case di edilizia residenziale pubblica anche a categorie speciali come anziani, giovani coppie, donne sole e Forze dell´Ordine". .  
   
   
STUDENTI UNIVERSITARI E LOCAZIONI  
 
Milano, 3 dicembre 2009 - Nel primo semestre del 2009 il mercato delle locazioni ha segnalato una riduzione dei canoni dello 0,7% per i bilocali e dello 0,6% per i trilocali. Nelle grandi città la diminuzione è stata dell’1,2% per i bilocali e dell’1,3% per trilocali. Le locazioni a studenti rappresentano una buona parte del mercato degli affitti nel nostro Paese. Sono migliaia i ragazzi che lasciano le loro città di origine per trasferirsi in quelle dove ha sede l’Università. La prima cosa da fare quando si decide di studiare in una città diversa è trovare l’appartamento. Abbiamo cercato di capire che tipo di approccio hanno gli studenti sentendo le agenzie del Gruppo Tecnocasa sul territorio. Innanzitutto occorre distinguere tra matricole e studenti iscritti dal secondo anno in poi, perché il periodo della ricerca cambia. Infatti chi ha già intrapreso il percorso di studi inizia a cercare casa già a luglio, prima dell’estate; le matricole invece iniziano la ricerca successivamente, soprattutto se si è scelta una facoltà il cui ingresso è subordinato al superamento di un test. In quel caso infatti si aspettano i risultati dell’ammissione. Il picco della richiesta si registra a cavallo tra il mese di settembre ed ottobre. Una variabile importante per la scelta dell’abitazione è la vicinanza alle sedi universitarie oppure ai mezzi di trasporto (metropolitana, bus), molti studenti infatti non sono automuniti. Apprezzata anche l’ubicazione in un quartiere servito e tranquillo, elemento che spesso rassicura i genitori. Il taglio dell’appartamento è scelto in funzione del numero di persone che lo condivideranno, quasi sempre amici o compagni di corso e ultimamente, quando è possibile, si preferisce sempre più la stanza singola (magari sfruttando il soggiorno come camera da letto). Si è riscontrato anche un cambiamento delle esigenze degli studenti che si mostrano molto attenti alla qualità dell’immobile preferendo soluzioni ben arredate, possibilmente con riscaldamento autonomo e collegamento adsl. Si registra comunque anche per gli studenti una maggiore attenzione al budget da destinare all’affitto ed in quest’ottica la presenza del riscaldamento autonomo e di spese condominiali contenute sono altri elementi considerati nella scelta d’acquisto. Negli ultimi anni poi la presenza sul mercato di canoni di locazione elevati ha spinto i genitori ad acquistare la casa per i figli. In questo modo effettuano un investimento per tutta la durata del corso di laurea. Nella maggioranza dei casi poi l’immobile verrà utilizzato dal figlio anche dopo la laurea quando inizierà a lavorare. A questi si aggiungono gli investitori che pur non avendo figli studenti decidono di acquistare un’abitazione in zone universitarie. In entrambi i casi si prediligono tipologie in buone condizioni, che non necessitano di interventi di ristrutturazione. Il bilocale e il trilocale sono i tagli più richiesti. In questo periodo di ribasso dei prezzi e quando le possibilità economiche lo consentono gli investitori sembrerebbero orientati su tagli più grandi. In questo modo possono affittare a più studenti, recuperando in tempi più brevi l’investimento iniziale. Allo stesso modo gli studenti apprezzano la possibilità di poter condividere l’appartamento con più persone abbattendo una parte dei costi. Da segnalare che in molte città italiane sono allo studio progetti per la realizzazione di abitazioni per gli studenti, in particolare a Roma e Milano dove la popolazione studentesca fuori sede è notevole. Il mercato immobiliare nelle città universitarie Padova Il quartiere Forcellini è nato tra gli anni ’60 e gli anni ’70, subito a ridosso delle mura della città e offre prevalentemente condomini. A questi si aggiungono anche soluzioni liberty dei primi anni del 1900 situati in via Modena e nelle traverse laterali. Le quotazioni medie della zona oscillano da 1500-1600 a 2100 € al mq. Buona la richiesta in zona da parte di investitori che acquistano piccoli tagli da mettere a reddito o genitori di studenti universitari che acquistano per i figli. Con questa finalità si cercano trilocali o bilocali su cui investire cifre medie di 150-200 mila €. Per un posto letto si spendono mediamente 200-250 € al mese. Non lontano sorge il quartiere di Terranegra dove si ricercano soprattutto tipologie a schiera ed indipendente e bifamiliari, costruite negli anni ’80. Ci sono anche tipologie di più recente costruzione sorte tra gli anni ’90 e il 2000. Il quartiere beneficia anche della presenza di una scuola inglese che attira famiglie nella zona che cercano immobili in affitto. Il quartiere Nazareth-san Camillo si caratterizza per la presenza di professionisti che cercano abitazioni nella zona dove prevalgono le soluzioni anni ’70, più signorili e con servizio di portineria. Tra gli acquirenti anche numerosi dipendenti del vicino complesso ospedaliero. Per un buon usato si spendono cifre medie di 2100 € al mq. Quotazioni più contenute caratterizzano il mercato immobiliare di San Gregorio dove si concentrano soprattutto condomini e villette a schiera costruite negli anni ’70. Per una soluzione usata si spendono mediamente 1500-1600 € al mq. Il quartiere Portello concentra soprattutto studenti universitari dal momento che sorge vicino all’Università di Padova. Infatti numerosi investitori acquistano in zona per mettere a reddito. Inoltre la presenza di prezzi mediamente più bassi rispetto alla media della città la rende una zona interessante per coloro che non hanno una disponibilità di spesa elevata. Pavia Zona Borgoticino Nell’area Borgoticino-stazione, nel primo semestre del 2009, i prezzi delle abitazioni sono rimasti invariati. In questa area della città la maggior parte delle compravendite viene fatta per investimento. Si tratta molto spesso di genitori di studenti universitari in arrivo da Milano, Bergamo, Sondrio e Varese, ma anche dal sud Italia ed in particolare dalla Sicilia e dalla Sardegna. Acquistano prevalentemente monolocali e bilocali per una spesa media compresa tra 100 e 150 mila €, con punte di 180-200 mila e quando si tratta soluzioni situate in Centro storico. Per quanto riguarda il mercato delle locazioni negli ultimi mesi si è registrato un calo delle richieste da parte di studenti universitari, anche in relazione alla realizzazione, da parte della stessa università, di alloggi per studenti. Zona Policlinico-san Lanfranco Restano stabili le quotazioni immobiliari nell’area del Policlinico e di San Lanfranco nel primo semestre del 2009. Si registra comunque un aumento degli acquisti per investimento, alimentati da risparmiatori spaventati dall’andamento dei mercati finanziari, che preferiscono investire il proprio capitale nel settore immobiliare. Si acquistano monolocali, bilocali e trilocali con una spesa media compresa tra 100 e 210 mila €. Spesso ad investire sono genitori di studenti fuori sede, infatti in questa area di Pavia si trova il Polo Universitario Cravino. A cercare case in affitto, oltre agli studenti, sono spesso impiegati del Policlinico o delle cliniche presenti in questa area della città. Il canone di bilocali e trilocali è compreso tra 400 e 600 € al mq. Famiglie e coppie che acquistano la prima casa si focalizzano invece su trilocali e 4 locali, preferendo soluzioni nuove o ristrutturate. Adiacente al Policlinico è sempre in fase di espansione zona Cravino che, dopo l’insediamento del polo universitario e delle cliniche Maugeri e Mondino, è diventata un punto strategico della città con un netto aumento della densità abitativa e dei servizi. Zona Città Giardino Tengono bene le quotazioni immobiliari nell’area di Città Giardino dove si registrano dei lievi aumenti, in particolare nell’area più adiacente al Centro storico sempre molto richiesta dagli acquirenti. Il mercato è movimentato prevalentemente da genitori di studenti universitari e da famiglie. Gli studenti universitari provengono prevalentemente dal sud Italia ed in particolare dalla Sicilia ed acquistano bilocali e trilocali per una spesa media compresa tra 140 e 145 mila euro. La richiesta di immobili in affitto proviene prevalentemente da famiglie, infatti negli anni sono stati realizzati numerosi alloggi universitari che hanno ridimensionato la richiesta di immobili in locazione da parte di studenti. Per l’affitto di un bilocale si spendono 400-450 e al mese mentre per quello di un trilocale si spendono 500-550 € al mese. Perugia Zona Centro Storico e Monteluce Il mercato immobiliare del Centro storico e di zona Monteluce è stato caratterizzato da un’estrema lentezza, scarseggiano le soluzioni di buona qualità ed a prezzi appetibili. Infatti i proprietari sono ancora restii ad abbassare i prezzi e gli immobili restano a lungo sul mercato. Ad acquistare in Centro storico sono prevalentemente investitori provenienti dal Lazio ed in parte minore anche dal sud Italia, attirati dalla presenza di numerose facoltà universitarie. L’investimento medio ammonta a circa 130 mila € e si concentra su bilocali. Per l’affitto di una stanza singola si spendono in Centro storico tra 250 e 280 € al mese, mentre in zona Monteluce non si spendono più di 250 € al mese. Da segnalare che in zona Toppo, sono partiti i lavori per la demolizione delle strutture del vecchio Policlinico per far posto al nuovo Polo Universitario, a strutture residenziali e commerciali. Per il completamento dell’importante opera è previsto un tempo compreso tra 7 e 10 anni. Zona Ferro di Cavallo Santa Lucia Nel primo semestre del 2009 non si registrano importanti variazioni nelle quotazioni immobiliari della zona Ferro di Cavallo e Santa Lucia. Ad acquistare sono prevalentemente famiglie e la tipologia più richiesta è il trilocale. La parte bassa del quartiere Ferro di Cavallo si è sviluppata a partire dagli anni ’50-‘60, mentre la parte alta è più recente e per questo motivo maggiormente richiesta dagli acquirenti. Per comprare una soluzione degli anni ’70 in buono stato si spendono 1500-1600 € al mq. Nella parte alta di Ferro di Cavallo sono molto richieste le soluzioni in zona Città della Domenica con vista sulla città, dove ci sono varie tipologie di immobili che vanno dal piccolo condominio alla soluzione indipendente. In questa zona è presente anche la facoltà di ingegneria e la stessa università sta realizzando alcuni alloggi per studenti. Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa .  
   
   
INFORTUNI LAVORO IN BASILICATA: INDAGINE RISCHI SETTORE EDILE  
 
Matera, 3 dicembre 2009 - “Un’indagine specifica per la valutazione dei rischi nel settore delle costruzioni; protocolli di intesa (come quello che si firma oggi alla Prefettura di Matera) sulla sicurezza che coinvolgano oltre alle parti sociali le Scuole Edili; un monitoraggio sull’attuazione degli interventi previsti dall’A. P. “Piani Formativi Territoriali per la Sicurezza sul lavoro” del Dipartimento Formazione-lavoro della Regione, affidati alle Province di Potenza e di Matera: sono le tre proposte della Feneal-uil per rafforzare la sicurezza nei cantieri edili. “I dati contenuti nel Rapporto dell’Inail per la Basilicata relativo al primo semestre 2009, illustrati ieri a Matera – commenta il segretario generale regionale della Basilicata della Feneal-uil, Domenico Palma – confermano un calo degli infortuni sul lavoro in tutti i settori, compreso quello delle costruzioni che va costantemente monitorato. E’ evidente – aggiunge – che non possiamo accontentarci delle prime indicazioni positive anche perché sul fronte delle malattie e patologie professionali resta ancora molto da fare. Per questa ragione, in base ad alcune esperienze che le sedi regionali dell’Inail stanno realizzando, mi sembra sicuramente utile proporre la realizzazione di un’indagine specifica per la valutazione dei rischi nel settore delle costruzioni che possa concludersi con la pubblicazione di un manuale. Penso ad una vera e propria guida che consentirà agli operai edili, costantemente esposti ai rischi di lavoro, di effettuare una valutazione corretta di tutti i problemi possibili a cui va incontro il personale dei cantieri edili; di redigere il Documento di valutazione dei rischi (Dvr), il Piano operativo di sicurezza (Pos) e il Piano sostitutivo di sicurezza (Pss), in modo da tener già conto di tutte le novità introdotte dal Testo unico per la sicurezza. L´obiettivo di questo manuale – aggiunge Palma - è quello di divenire un vero e proprio modello di riferimento per tutti gli organi e gli enti dislocati sul territorio regionale, impegnati sul fronte della prevenzione degli infortuni, perché di fatto possa diventare uno strumento pratico, completo e facilmente utilizzabile da qualsiasi impresa operante nel sempre più complesso settore edile”. Per il segretario della Feneal, inoltre, “è indispensabile un primo bilancio degli interventi previsti dall’A. P. “Piani Formativi Territoriali per la Sicurezza sul lavoro” voluto dalla Regione con un finanziamento complessivo significativo (1. 750. 000 euro). La Feneal intende dunque rilanciare il proprio impegno per promuovere la sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro, in attesa del necessario confronto con le Province delegate degli interventi e le organizzazioni imprenditoriali, partendo dal Manifesto sulla sicurezza definito nello scorso mese di giugno. La politica per la sicurezza infatti non può che essere interdisciplinare e parte dal presupposto che ci deve essere un’azione sinergica di tutti i soggetti coinvolti nel mondo produttivo. Le leggi da sole non bastano, ma vanno sempre accompagnate dalla contrattazione, dalla rappresentanza e dal coinvolgimento di istituzioni e dal mondo formativo e progettuale”. .  
   
   
ESTONIA: IN CALO LA PRODUZIONE DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI NEL 3° TRIMESTRE  
 
Tallinn, 3 dicembre 2009 - Secondo un rapporto dell’Ufficio statistico estone, la produzione totale delle imprese di costruzione di mercati domestici ed esteri è scesa del 29% a/a nel 3° trimestre 2009 a 6,4 mld Eek (409 mln Eur). Il calo della produzione nel settore delle costruzioni è rimasto quasi invariato (-31% a/a nel 1° trimestre e del 28% a/a nel secondo). La realizzazione di edifici e le costruzioni di ingegneria civile sono state pari a 3,7 mld Eek e 2,7 mld Eek nel 3° trimestre, segnando un decremento rispettivamente del 33% a/a e del 25% a/a. Il volume delle costruzioni delle società estoni nei mercati stranieri è salita del 10% a/a nel trimestre considerato (+3% a/a nel 2° trimestre del 2009). Il numero di edifici di edilizia residenziale completati nel periodo sono stati 689 edifici, riducendosi di un terzo, su base annuale. Il numero di edifici non residenziali completati nel 3° trimestre è stato di 233 edifici con uno spazio utile di 0,156 mln m2, segnando la crescita più rapida nello spazio dell’ufficio e edifici commerciali. La produzione nel settore delle costruzioni è scesa del 12% a/a nel 2008 arrivando a 35 mld Eek (2,24 mld Eur). .  
   
   
VALLECRATI SPA, INCONTRO REGIONE CALABRIA SINDACATI PER DISCUTERE SULLE PROSPETTIVE DEI LAVORATORI  
 
Reggio Calabria, 3 dicembre 2009 - L’assessore all’Ambiente Silvio Greco ha incontrato ieri a Catanzaro, nella sede del dipartimento, i sindacati provinciali e i rappresentanti sindacali dell’azienda Vallecrati spa, per discutere della situazione dei lavoratori e delle prospettive a medio termine. All’incontro era presente l’assessore provinciale all’Ambiente di Cosenza Ferdinando Aiello. L’assessore Greco - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - ha assicurato un’accelerazione dei tempi burocratici riguardo al controllo e all’approvazione dei progetti presentati in materia di raccolta differenziata dai Comuni e dalle unioni di Comuni per fare in modo che entro l’inizio del prossimo mese di marzo siano già esecutivi i progetti e che i dipendenti della Vallecrati spa possano, così, iniziare le loro attività lavorative. Greco si è anche impegnato a costituire un tavolo tecnico assieme all’assessore regionale alle Politiche Sociali, Mario Maiolo, affinché si affronti e si discuta il tema degli ammortizzatori sociali in deroga, facendo così ripartire sia la raccolta differenziata che l’indifferenziata nelle zone di pertinenza della Vallecrati. L’assessore Greco ha rassicurato i presenti anche del fatto che ha già espletato, per quanto di competenza del suo assessorato, l’iter burocratico indirizzato al passaggio di competenze sulla raccolta dei rifiuti alle province. L’assessore provinciale Aiello ha evidenziato, invece, il proprio impegno a intervenire sull’Ato provinciale di Cosenza in modo da agevolare il percorso inerente il trasferimento dei pagamenti delle tariffe dai Comuni direttamente all’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti. I rappresentanti dei sindacati hanno ribadito, dal canto loro, l’importanza di tali incontri in cui oltre ad esserci una seria opportunità di confronto, viene fuori proprio un’idea nuova di Calabria. .  
   
   
MECCANICA VARIA: PRE-CONSUNTIVO 2009 A -14%, STABILITÀ NEL 2010 (-0,4%) BONOMI/ANIMA: MECCANICA ITALIANA MEGLIO DELLA MECCANICA EUROPEA (-20%). PROLUNGARE LA TREMONTI TER AL 2011: DA MISURE DI EMERGENZA A INIZIATIVE STRUTTURALI PER SUPPORTARE LA RIPRESA  
 
Milano, 3 dicembre 2009 - I dati congiunturali di pre-consuntivo 2009 e previsioni 2010 del comparto della meccanica varia elaborati dall’Ufficio Studi di Anima evidenziano – dopo quindici mesi di crisi a livello mondiale - un calo produttivo consistente ma contenuto in confronto ad altri settori. La produzione industriale 2009 ha subito un forte decremento (-14%), in gran parte legato alla contrazione dell’export (-16,2%), settore tradizionalmente trainante della meccanica varia italiana, accentuato anche dal concomitante aumento della concorrenza da parte dei paesi emergenti. La flessione degli investimenti è stata altrettanto significativa (-12,8%), anche in considerazione della stretta creditizia. Le previsioni indicano una produzione sostanzialmente stabile nel 2010 (-0,4%), così come le esportazioni (+0,2%). Il trend negativo degli investimenti dovrebbe continuare (-2,1%) pur se ridimensionato, l’incertezza diffusa del periodo e la mancanza di liquidità non consentono di sviluppare grandi progetti. Il calo nei livelli occupazionali 2009 (-2,5%), limitato grazie al massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, proseguirà attenuato nel 2010 (-1,2%). Il Presidente di Anima, Sandro Bonomi, ha commentato: “I dati del comparto della meccanica presentati oggi riassumono la situazione di un anno di recessione che ha sconvolto l’economia mondiale. Gli effetti di questa crisi si faranno sentire ancora a lungo, ma un cauto recupero dell’attività industriale ci fa sperare in una possibile ripresa a medio termine. Per tornare ai livelli pre-crisi dovremo attendere almeno il 2012. Oltre alla crisi dobbiamo fronteggiare la concorrenza dei paesi emergenti che si stai rafforzando e nel contempo noi abbiamo assoluta necessità di espandere i nostri orizzonti proprio verso quei mercati” continua Bonomi “Per questo nel 2009 abbiamo siglato nuovi protocolli d’intesa con le analoghe associazioni della meccanica brasiliana e russa. Abbiamo bisogno di sviluppare rapporti di collaborazione stretti e continui con questi mercati ma, per farlo, dobbiamo presentarci forti di un bagaglio tecnologico rinnovato in grado di mantenere elevato il tasso di valore aggiunto della Meccanica Made in Italy. In questo senso, l’unica via per uscire dalla crisi è sostenere gli investimenti in ricerca e innovazione. ” Per quanto riguarda l’opera del Governo e delle Istituzioni Bonomi plaude ad alcune iniziative, come la Tremonti Ter, ma sprona a fare di più. “Il Governo sta facendo molto per aiutare le imprese. La Tremonti Ter è un buon inizio ma per produrre effetti sui nostri settori è fondamentale prolungarla di almeno un anno. Occorrono numerosi mesi di lavoro per produrre macchinari e impianti industriali, dobbiamo passare dalle misure d’emergenza anticrisi a iniziative strutturali per supportare la ripresa in modo da sfruttare il vantaggio competitivo di una meccanica Made in Italy che ha subito la crisi in misura minore rispetto alla media degli altri paesi europei, i quali hanno ridotto la produzione 2009 del 20% [fonte dati: Orgalime]”.
Import/export I Sem ´09 vs. I Sem ´08
Primi 15 paesi
Export D % Import D %
Francia -28 Germania -34
Germania -29 Cina -30
Stati Uniti -9 Stati Uniti -8
Spagna -44 Francia -41
Regno Unito -44 Paesi Bassi -35
Cina 44 Regno Unito -51
Fed. Russa -27 Belgio -60
Algeria 64 Austria -30
Polonia -13 Giappone -61
Eau -23 Spagna -30
Qatar -16 Svezia -44
Arabia Saudita -39 Canada 6
Svizzera -18 Svizzera -3
Egitto 2 Polonia -4
Iran -12 Ungheria 46
Elaborazione Ufficio Studi Anima, fonte: Istat
Analisi Dei Macrosettori Macchine e impianti per la produzione di energia e per l’industria chimica e petrolifera e montaggio impianti industriali: la produzione industriale nel 2009 ha subito una flessione relativamente limitata (-6,3%) rispetto agli altri settori; anche l’esportazione si attesta su un livello analogo (-6,6%); l’occupazione ha tenuto nel 2009 (0,2%), mentre per il 2010 è attesa in lieve calo (-1,2%). Il quadro del comparto è però variegato, in quanto alcune produzioni si discostano da questi valori negativi e sembrano andare controcorrente. Per le “turbine a vapore”, in espansione nel pre-consuntivo 2009: fatturato +59,2%, export +50%, si prevede un 2010 in leggera contrazione: fatturato -2,6%, export -3,7%. Per le “turbine idrauliche” è da segnalare un notevole exploit delle esportazioni 2009: +22,9%, bilanciato da un decremento atteso nel 2010 (-16,3%). Occupazione in aumento sia nel 2009 (+2,9%), che nelle previsioni 2010 (+6,9%). “Turbine a gas”: forte calo produttivo nel 2009 (-14,6%), ma una più vistosa ripresa è attesa nel 2010 (+25%). Questo trend appare sostenuto dall’andamento analogo dell’export: 2009: -14,5%, 2010: +33,8%. Logistica e Movimentazione delle merci: ad una forte contrazione nel 2009 dell’attività produttiva (-18,6%) si contrappone un timido recupero (+1,5%) atteso per il 2010. Anche le esportazioni sembrano replicare, anche se in senso peggiorativo questo andamento: pre-consuntivo 2009: -25,9%, previsioni 2010: -1%. Forte calo nell’occupazione nel 2009 (-5,7%), lieve ulteriore flessione nelle previsioni 2010 (-0,1%). Da rilevare un netto calo produttivo dei “Carrelli Industriali semoventi” nel 2009 (-45,2%), solo in parte compensato da previsioni 2010 di segno positivo (+15%). Export in calo di oltre la metà nel 2009 (-53,6%) e in ulteriore diminuzione (-4%) nel 2010. “Ruote”: pre-consuntivi 2009 in netto calo: fatturato -36,9%, esportazioni -38,8%; previsioni 2010 in altrettanto forte recupero: fatturato +31,3, esportazione: +31,6%. Occupazione in tenuta nel 2009 (-0,8%), in calo nel 2010 (-2,8%). Tecnologie e attrezzature per prodotti alimentari: Pre-consuntivo 2009: -10,2%, previsioni 2010 in modesto recupero (+1,8%). Le esportazioni, in flessione nel 2009 (-12,9%), si prospettano in lieve ripresa per il prossimo anno (+2,7%). Discreto calo nell’occupazione nel 2009 (-4,6%), che dovrebbe proseguire nel 2010 (-1,1%). Si scostano in negativo dai dati del comparto le produzioni di “Macchine per caffè espresso” per il 2009 (-20%) , trend negativo trainato dall’export (-23,5%); “Affettatrici”: produzione -20,9%, export -31% nel 2009. Parziale recupero atteso nel 2010: produzione +14,7%, export +18,8%; “Attrezzature frigorifere per il commercio”: produzione 2009 -18%, export -20,1%; modesto recupero sia nella produzione (+5,1%) che nell’export (+ 5,8% ) nelle previsioni 2010. Tecnologie e Prodotti per l’industria: A una situazione di evidente calo nel 2009 (-22,7%) fa da contraltare un modesto recupero nel 2010 (+6,1%). Le esportazioni, nel 2009 in contrazione meno accentuata ma altrettanto grave (-11,8%) dovrebbero avere un lieve incremento (+1,6%) nel 2010. Per il settore della “Verniciatura industriale” si rileva un forte calo nel fatturato 2009 (-39,6%) parzialmente bilanciato nel 2010 (+14,5%). Impianti, macchine e prodotti per l’edilizia: La forte riduzione dell’attività produttiva nel 2009 (-19,4%) è attesa proseguire anche se attenuata nel 2010 (-2%). Le esportazioni subiscono un vistoso calo nel 2009 (-23,8%) che si prevede continuerà nel 2010 meno evidente (-2,4%). Occupazione: pre-consuntivo 2009 -4,6%, previsioni 2010: -2,1%. Per il comparto delle “Macchine edili” si è verificato nel 2009 un crollo della produzione più accentuato che per l’intero comparto (-26,3%), e una flessione ancor più marcata dell’export (-30,2%), negli anni passati settore trainante di questi prodotti. Male anche il comparto del “Valvolame”: pre-consuntivo 2009 -17%, export -22,8%, previsioni 2010 -9,1%, export -13,6%. Macchine ed impianti per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente: Pre-consuntivo 2009: -15,5%, ripresa parziale nel 2010 (+2,2%). Esportazioni in calo più marcato rispetto alla produzione totale nel 2009 (-21,7%), in aumento nelle previsioni 2010 (+6,7%). Livelli occupazionali in flessione nel 2009 (-3,2%), costanti nel 2010. Da rilevare la situazione fortemente negativa di alcuni comparti. “Serrature”: produzione totale ed export 2009: -25%. Previsioni 2010 costanti. “Impianti e apparecchiature per la depurazione acque reflue”: pre-consuntivo 2009: produzione -24,5%; export -52,9%, quest’ultimo parzialmente recuperato nelle previsioni 2010 (+25%). Da rilevare anche un drammatico calo occupazionale: -23,3% nel 2009. Situazione analoga seppure peggiore per gli “Impianti trattamento rifiuti”: produzione 2009: -30,8%. Occupazione 2009: -29,4%. . .
 
   
   
SARDEGNA: INCONTRO REGIONE CON I SINDACATI AUTONOMI  
 
Cagliari, 3 Dicembre 2009 - A completamento degli incontri con le organizzazioni sindacali, ieri mattina l’assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, si è soffermato con i segretari regionali dei sindacati autonomi (Cisal Sardegna, Cisna, Css Sarda, Ugl e Confsal) per discutere del contesto socio-economico dell’Isola, alla luce della grande crisi alla quale la Regione sta cercando di porre rimedio. Al di là della garanzia di sostegno dei lavoratori con il sistema degli ammortizzatori sociali, l´assessore Manca ancora una volta ha sottolineato la necessità di riavviare le politiche attive di lavoro. Al termine di un esame congiunto sulle problematiche che riguardano un po’ tutti i settori produttivi della Sardegna, i cinque segretari hanno concordato su questo punto e mostrato apprezzamento per i tempi della convocazione e per il metodo di concertazione. L’assessore Manca ha poi ribadito che la Conferenza del Lavoro nel 2010 sarà incentrata sulle politiche attive .  
   
   
MCE E ANIMA PRESENTANO LE CIFRE DELL’IDROTERMOSANITARIO PRECONSUNTIVI 2009 -16,8%, PREVISIONI 2010 -2,7%: IN UN CONTESTO NON DEL TUTTO INCORAGGIANTE, LA MANIFESTAZIONE LEADER DEL COMPARTO METTE IN ATTO UNA SERIE DI INIZIATIVE PER IL SUO RILANCIO  
 
Milano, 3 dicembre 2009 - Mostra Convegno Expocomfort, tradizionale appuntamento biennale di una mostra leader del mercato, ospiterà anche in questa edizione in programma a Milano dal 23 al 27 marzo 2010, ben otto comparti afferenti all’idrotermosanitario rappresentato da Anima, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine. Rispetto alla precedente edizione del 2008, il quadro appare totalmente rinnovato purtroppo in senso negativo: 15 mesi di crisi hanno inciso profondamente sull’economia italiana, e, anche se le previsioni sono cautamente ottimistiche, siamo ancora lontani dalla ripresa effettiva. Nel 2009, rispetto al 2008, si è verificata una contrazione dell’attività produttiva (-16,8%), mentre le previsioni 2010 indicano un ulteriore flessione, seppure rallentata (-2,7%). Anche le esportazioni sono in linea con il trend della produzione generale: -17,9 nel 2009, -2,9 nelle previsioni 2010. Anche il livello occupazionale è in diminuzione, più accentuata nel 2009 (-3%), in ulteriore lieve calo nelle previsioni 2010 (-1,6%). Il Presidente di Anima, Sandro Bonomi, ha dichiarato: “Il comparto si è sempre contraddistinto per la qualità, il design e la ricerca continua che hanno contribuito alla sua crescita fino all’insorgere della crisi dello scorso anno. A ciò sono però da aggiungere alcune criticità preesistenti alla crisi e ancora irrisolte quali i prezzi elevati delle materie prime, la concorrenza asiatica sempre più forte e presente e costo del denaro sempre più alto. Io ritengo che questo comparto abbia in sé le capacità per una ripresa, ma occorrerà attendere. Una vetrina come Mce è un’occasione per mostrare quanto le imprese di questi settori siano vitali e reattive” Analisi Per Comparto Valvolame e Rubinetteria:i dati di pre-consuntivo 2009 indicano che il settore “Valvole e rubinetteria” chiuderà il 2009 in flessione (-17%) e si stima che il calo della produzione proseguirà nel 2010 (–9,1%). Le esportazioni nel 2009 hanno subito una brusca riduzione (-22,8%) che anche in questo caso si trascinerà nel 2010 (-13,6%). Per la “rubinetteria sanitaria” si è registrata nel 2009 una marcata diminuzione della produzione (-17%). Nonostante l’andamento stabile degli ordini e la fiducia del settore nella ripresa, le previsioni per il 2010 non sono ottimistiche e mostrano un ulteriore calo (-9%). Il pre-consuntivo del settore “valvole e rubinetteria in bronzo e ottone” indica nel 2009 un calo della produzione (–19,5%), anche in questo caso dovuto principalmente al crollo del mercato immobiliare statunitense e spagnolo; le stime per il 2010 sono per una contrazione della produzione (–12,4%). Risultati negativi si registrano anche per le esportazioni (-22%), che vedono un nel 2009, con picchi ancora maggiori verso la Spagna, gli Stati Uniti e il Regno Unito, e un -13% stimato per il 2010 Il comparto “valvole Industriali” fa registrare nel 2009 una netta inversione di tendenza rispetto ai risultati del 2008, con una forte contrazione della produzione (–14,7%); le previsioni per il 2010 non sono ottimistiche (-5%). Per le Apparecchiature aerauliche, si delinea un calo produttivo di –17,6, e più marcato nelle esportazioni: -25,4. La fase di caduta libera dovrebbe arrestarsi sul fronte interno, mentre l’export è atteso ridursi ulteriormente. Mercato interno: il 2009 presenta come pre-consuntivo un forte calo della produzione –16,7%, dovuto alla forte contrazione del mercato sia delle caldaie murali che delle caldaie a basamento standard, ed anche al calo delle murali a condensazione. Apparecchi e componenti per impianti termici: la produzione appare in flessione nel pre-consuntivo 2009 (-17,1%) ed in lieve ulteriore diminuzione nel 2010. Le prospettive indicano molta incertezza, infatti il mercato ha la necessità di essere supportato dalla nuova edilizia. Si può ipotizzare che le misure che i governi hanno attuato a sostegno dell’economia possano determinare una ripresa. Il mercato italiano si può ipotizzare in recupero solo in virtù dell’attuazione del “ piano casa”, tuttavia gli effetti di tale misura sono spostati verso la seconda metà del 2010. Per quanto attiene al comparto delle Pompe, al dato negativo di pre-consuntivo 2009 (-16,9%) fa da contraltare un leggero recupero nelle previsioni 2010 (+3,2%). Andamento simile per le esportazioni: 2009 in discesa (-14%), 2010 in lieve rialzo (+2,3%). Impianti e apparecchiature per acque primarie civili: produzione ed export costanti nel 2009, discreto aumento nelle previsioni 2010: produzione +15%, esportazioni +9,8%. Impianti ed apparecchiature per acque primarie industriali: pre-consuntivi 2009: -2,1% produzione, -1% esportazioni. Previsioni 2010 +3% produzione, +1,9% esportazioni Compressori frigoriferi: la produzione, in calo nel 2009 (-9,7%), dovrebbe mantenersi costante nel 2010. Analogo andamento per l’export: pre-consuntivo in calo (-10,1%), prospettive 2010 stazionarie. .  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE: A PALERMO WORKSHOP PER IL MERCATO INDIANO  
 
Palermo 5 dicembre 2009 - Per rafforzare gli sbocchi commerciali del made in Sicilia, la Regione punta anche sull’India. Il primo appuntamento è previsto per oggi nella sede dell’assessorato regionale alla Cooperazione e al commercio con il workshop coordinato dalla Camera di Commercio Indo Italiana. All’appuntamento sono stati invitati i distretti produttivi riconosciuti dall’amministrazione regionale . Il workshop serve a far conoscere agli imprenditori siciliani le opportunità del mercato indiano e pone le basi per una partecipazione della Sicilia alle iniziative promozionali che si terranno in India nel 2010, prima tra tutte la Festa Italiana, in calendario a Mumbai, Delhi e Bangalore a marzo dell’anno prossimo. .  
   
   
CALABRIA: RICEVUTI DAL CAPO GABINETTO OTTAVIO BRUNI UNA RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI SIAL  
 
Reggio Ccalabria, 3 dicembre 2009 - Una rappresentanza dei cinquantadue dipendenti della Sial, società che per conto dell´Arssa svolge attività di monitoraggio in ambito sanitario e veterinario, è stata ricevuta ieri mattina dal Capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale, Ottavio Bruni, dopo un sit in di protesta davanti la sede di Palazzo Alemanni. I dipendenti hanno manifestato a Bruni la loro preoccupazione per il rinnovo del contratto, visto che la società Sial, già nei mesi precedenti, ha licenziato parte dei lavoratori. In forse, secondo i dipendenti, ci sarebbe anche la proroga della convenzione con l´Arssa, il cui termine scade il prossimo 15 dicembre, e dunque la sopravvivenza della Società stessa. Il Capo di Gabinetto ha dimostrato ampia vicinanza ai dipendenti della Sial, cercando di tranquillizzarli sul loro futuro. “L´attenzione da parte del Presidente Loiero c´è, e c´è sempre stata” - ha detto Bruni-. Il Presidente ha preso a cuore sin dall´inizio la vostra situazione dando incarico agli uffici competenti di valutare attraverso quali percorsi sia possibile tutelare il vostro posto di lavoro”. “Noi siamo dalla vostra parte - ha continuato Bruni - e ci impegniamo a seguire la vostra vicenda per cercare di arrivare ad una soluzione”. Un incontro dai toni pacati nonostante la comprensibile preoccupazione dei dipendenti Sial che, al termine dell´incontro, hanno ringraziato il Capo di Gabinetto della Regione per la “cortesia e la delicatezza dimostrata nell´affrontare l´argomento” e nel rendersi disponile per ulteriori confronti. .  
   
   
MONZA E BRIANZA - NASCE IL PASSAPORTO DEL MOBILE  
 
 Monza, 3 dicembre 2009 Il passaporto del mobile e il network internazionale dell’arredo design sono stati presentati il 2 dicembre 2009 in occasione del seminario all’interno della Iv conferenza nazionale Italia-america Latina e Caraibi, che si è tenuto presso la Camera di Commercio di Monza e Brianza. Si tratta di iniziative a salvaguardia del made in Italy nel settore del legno–arredo, frutto di una collaborazione tra Camera di Commercio di Monza e Brianza e Politecnico di Milano. Il passaporto del mobile é un documento di tracciabilità completa che racconterà l’intera filiera del prodotto: la provenienza, la qualità e la natura delle materie prime, nonché la loro eco sostenibilità; l’identità dei designer; i brevetti utilizzati; i luoghi, le modalità e la qualità della realizzazione dei prodotti; fino alla responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori e dei consumatori. Il network internazionale dell’arredo design, dal Sud America ai Paesi scandinavi, punterà alla valorizzazione delle “Brianze nel mondo” con un’alleanza strategica che parte con Brasile, Argentina e Colombia e successivamente coinvolgerà anche i Paesi europei con la vocazione al design, in primo luogo quelli scandinavi. Queste due iniziative nascono nella culla del design, ovvero il distretto del legno arredo brianzolo che vanta ancora oggi, nonostante la crisi, la più elevata concentrazione di imprese attive in Italia nell’industria del legno e di fabbricazione di mobili con 2. 489 imprese (circa 7 imprese per Kmq). Una leadership che è comunque in linea con i dati generali della provincia, registrando un tasso di occupazione previsto pari a -1,7%. Mobili e design di qualità che vengono esportati anche oltreoceano, come in Centro e Sud America per un valore complessivo di oltre un milione di euro nei primi sei mesi del 2009. D’altra parte, anche gli stessi lombardi apprezzano l’eccellenza nell’arredare casa: il 51%, infatti, anche in tempo di crisi, non rinuncia alla qualità e al made in Italy quando si tratta di arredo e di complementi d’arredo. E’ quanto emerge da elaborazioni e stime dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat, Coeweb Istat, Registro Imprese, Rapporto sull’internazionalizzazione della nuova provincia di Monza e Brianza, Indagine “Crisi e consumi”. .  
   
   
LAVORO FVG: BENE VOUCHER GRAZIE A COMMERCIO E TURISMO  
 
 Trieste, 3 dicembre 2009 - La vendita dei voucher di lavoro occasionale accessorio procede spedita , in Friuli Venezia Giulia, anche nel mese di novembre che, ancora influenzato dalla stagione agricola e soprattutto dalla continuità garantita dai settori del turismo e del commercio, con 22. 608 voucher fa segnare il quarto parziale mensile assoluto dell´anno, pari all´11 per cento del totale 2009 (206. 091). Terzo Trimestre Record - Grazie anche agli eccezionali numeri di agosto (37. 895) e settembre (48. 073, cifra record quasi eguagliata da ottobre con 45. 293), il terzo trimestre detiene attualmente il 51,9 p. C. (106. 989) dei voucher venduti nel 2009, una decisa prevalenza rispetto ai primi tre mesi (4,2 p. C. , 8. 717) ed al secondo trimestre (10,9 p. C. , 22. 484). Agricoltura In Pole - In assoluto, tra i settori più attivi in pole position è sempre l´agricoltura (113. 575), seguita da commercio e turismo (90. 773) e lavoro familiare (1. 743) che, va sottolineato, è stato avviato solo di recente. Novembre A Quota 22. 608 - Entrando nel dettaglio di novembre, dei 22. 608 voucher venduti 15. 752 riguardano il commercio-turismo, 6. 609 l´agricoltura e 247 il lavoro domestico. Udine Senza Rivali - Dal punto di vista territoriale riferito ai numeri complessivi del 2009, invece, Udine è nettamente al comando con il 63,1 p. C (130. 053 voucher venduti, 68. 595 in agricoltura e 61. 458 in commercio-turismo ma nessuno nei lavori domestici), seguita da Gorizia (16,8 p. C. , 34. 561 di cui 27. 445 in agricoltura, 6. 597 in commercio-turismo e 519 nei lavori domestici), Pordenone (13,3 p. C. , 27. 448 di cui 16. 317 in agricoltura, 9. 962 in commercio-turismo e 1. 169 nei lavori domestici) ed infine da Trieste (6,1 p. C. , 12. 635), l´unica provincia a rovesciare gli equilibri con una marcata prevalenza di commercio e turismo (12. 037) rispetto ad agricoltura (543) e lavori domestici (55). .  
   
   
CCIAA POTENZA: APPROVATO BILANCIO DI PREVISIONE 2010  
 
Potenza, 3 dicembre 2009 - Il Consiglio della Camera di Commercio di Potenza ha approvato all´unanimità il bilancio di previsione dell´esercizio finanziario 2010, atto strategico di fondamentale importanza per lo sviluppo del territorio provinciale. E´ quanto comunica la Cciaa di Potenza. Il documento programmatico si sostanzia di un movimento complessivo di poco più di 7 milioni e mezzo di euro. Le entrate derivano per la maggior parte (5 milioni 300 mila euro) dal gettito del diritto annuale delle 40. 947 imprese che insistono sul territorio provinciale. Quasi 3 milioni di euro saranno destinati ad interventi promozionali e di sviluppo economico, il resto verrà utilizzato per gestire il corretto funzionamento della struttura e per gli ammortamenti e accantonamenti, in ossequio alle direttive ministeriali. “La quota di risorse assegnate alla promozione per le imprese continua - ha spiegato il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte - a rappresentare il nostro capitolo di spesa più significativo. Continua ad essere particolarmente significativa, inoltre, tra le altre, la quota delle entrate derivanti dai progetti sostenuti dal Fondo nazionale di Perequazione. Tutto ciò ci consentirà, anche per il prossimo anno, di beneficiare degli effetti della logica ‘a rete’ propria del sistema camerale, ovvero di lavorare in termini di sistema con altre Camere di Commercio italiane su specifiche progettualità per l´innovazione tecnologica e il miglioramento dei servizi camerali, con conseguenti ricadute sul piano dello sviluppo. La redazione in pareggio del preventivo senza l’utilizzo di avanzi patrimonializzati, inoltre, sta a significare che l’Ente gestisce il proprio programma di attività avendo per fine quello di utilizzare esclusivamente le risorse che si prevede di acquisire nell’anno, mantenendo quindi un equilibrio economico che comporta anche una stabilità nella consistenza complessiva del patrimonio camerale”. Confermata anche per il 2010 l’attenzione al Fondo unico della Finanza Innovativa e alle recenti misure volte ad agevolare l’accesso al credito per le imprese del territorio. Si punterà inoltre, con decisione, sulle azioni di partenariato con altri Enti pubblici, Associazioni di categoria e centri di ricerca; sull’internazionalizzazione, marketing territoriale e sviluppo locale; sulla ricerca scientifica e sull’innovazione tecnologica, non disdegnando di continuare ad analizzare il sistema economico locale attraverso specifici studi e ricerche. Tra gli obiettivi strategici da consolidare, da segnalare le azioni volte all’orientamento e alla formazione e, su esplicita richiesta delle Associazioni di categoria, al tema delle energie rinnovabili, alle azioni per sostenere l’imprenditoria femminile e per consolidare lo strumento della conciliazione. Alla Cciaa di Potenza, infine, è stato chiesto di non abbandonare il ruolo di coordinamento nell’ambito del nascente Distretto della Basilicata Nord-occidentale, nonostante i forti ritardi che hanno caratterizzato l’attività del 2009. .