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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 03 Dicembre 2009 |
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FIRMATI A BRUXELLES DUE ACCORDI SCIENTIFICO-TECNOLOGICI |
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Bruxelles, 3 dicembre 2009 - Il 30 novembre la Comunità Europea (Ce) ha firmato degli accordi di cooperazione tecnologica con il Giappone e la Giordania che contribuiranno a definire priorità di ricerca e campi di interesse comuni, come ad esempio l´energia, lo sviluppo sostenibile e l´ambiente. Saranno anche resi operativi dei meccanismi per permettere una più ampia cooperazione scientifica e tecnologica (S&t). L´accordo con il Giappone prevede la partecipazione reciproca a programmi di ricerca, scambi di ricercatori e inviti a presentare proposte coordinati. L´accordo con la Giordania apre un nuovo capitolo di cooperazione scientifica tra la Ce e questo partner prezioso per la politica di vicinato dell´Unione europea. I due accordi rappresentano un ulteriore passo nella strategia per la cooperazione in materia di S&t lanciata dalla Commissione nel 2008. Questa strategia prevede due settori principali: - rafforzare la dimensione internazionale dello Spazio europeo della ricerca (Ser) attraverso il coinvolgimento dei paesi vicini dell´Europa nel Ser e la promozione di una cooperazione strategica con paesi terzi importanti; - migliorare il quadro di cooperazione internazionale in materia di S&t, creando infrastrutture di ricerca globali, aumentando la mobilità dei ricercatori, avviando programmi di ricerca, promuovendo le questioni in materia di proprietà intellettuale e assicurando la reciprocità, il trattamento equo e il vantaggio comune. Dell´accordo col Giappone, il commissario europeo per la Scienza e la ricerca, Janez Potocnik, ha detto: "Questo accordo tra la Ce e i Giappone apre un nuovo capitolo nella storia della cooperazione scientifica e tecnologica tra due dei maggiori fornitori di conoscenza al mondo, in una nuova epoca di cooperazione per la ricerca internazionale globale. Ci troviamo ad affrontare sfide comuni e dovremmo farlo insieme, per il bene del nostro pianeta, dei nostri cittadini e del nostro futuro. Esso rappresenta anche un ulteriore passo di apertura compiuto da parte dello Spazio europeo della ricerca verso il resto del mondo". Già nei primi mesi di quest´anno, la Comunità europea e il Giappone avevano siglato un accordo di maggiore collaborazione nel campo della ricerca energetica, con il lancio di un nuovo piano d´azione, che prevede un maggiore scambio di informazioni, scienziati, gestori e revisori, nonché maggiori workshop comuni su temi specifici concordati. Saranno organizzati regolarmente meeting di follow-up per valutare i progressi compiuti, di cui il primo è programmato per la fine del 2009 in Europa. La Giordania è il quinto Paese partner mediterraneo ad aver siglato un accordo di cooperazione S&t con la Ce (oltre a Egitto, Israele, Marocco e Tunisia). La Giordania ha definito l´energia, lo sviluppo sostenibile, la salute e l´agricoltura come priorità per la cooperazione di ricerca internazionale. Nell´ambito dell´accordo, sarà creata una Commissione Ce-giordania per la cooperazione sientifica e tecnologica, che si riunirà regolarmente e contribuirà ad individuare le priorità di ricerca comuni e a creare gli strumenti necessari per la cooperazione (ad es. Partecipazione reciproca a programmi di ricerca, scambio di ricercatori, inviti a presentare proposte coordinati, ecc. ). Entrambi gli accordi entreranno in vigore dopo il completamento delle rispettive procedure di ratifica previste nel corso del 2010. Per maggiori informazioni, visitare: Informazioni sulla cooperazione scientifica e tecnologica internazionale: www. Ec. Europa. Eu/research/inco . |
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SISTEMI INFORMATIVI IN SARDEGNA: CONTRATTO LOCALIZZAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO |
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Cagliari, 3 Dicembre 2009 - "La firma di questo contratto pone la Sardegna al centro del Mediterraneo nelle dinamiche di sviluppo delle nuove tecnologie e rappresenta un´occasione di ulteriore crescita economica e occupazionale". E´ quanto ha affermato l´assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, in merito alla firma del contratto di Localizzazione - Accordo di Programma Quadro, Sky Logic Mediterraneo, firmato ieri mattina a Roma nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico tra il Presidente di Eutelsat, Giuliano Berretta, il rappresentante di Skylogic, Arduino Patacchini, il direttore generale del Mise, Gianluca Esposito, e dalla Regione Sardegna, rappresentata da direttore del Centro Regionale di Programmazione, Gianluca Cadeddu, e da Antonello Piras. Alla firma era presente anche il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che ha sottolineato come "questa sia una delle risposte del Governo alla crisi che vive la Sardegna e un segnale di attenzione anche verso settori di sviluppo non tradizionali". L´iniziativa, sviluppata da Skylogic, filiale del gruppo Eutelsat, maggior operatore satellitare europeo, ha già preso il via e le prime nove grandi antenne che collegheranno Macchiareddu con satelliti specializzati in servizi a valore aggiunto sono già operative, così come sono pronte le infrastrutture per il Centro Servizi, il Centro di Controllo e gli apparati necessari per i collegamenti con l´Europa, l´Africa e il Medio Oriente. "Grazie all´appoggio del Governo - ha concluso l´assessore La Spisa - con questo progetto sostenuto dalla Regione, la Sardegna diventa uno dei maggiori poli per le telecomunicazioni via satellite. Nel Programma regionale di Sviluppo puntiamo all´alta formazione e questo settore porterà nella nostra isola grandi eccellenze e professionalità. Nel complesso, inizialmente, questo progetto darà lavoro a sessanta occupati che avvicineranno la Sardegna all´Africa e al bacino del Mediterraneo". . |
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BOLZANO: 325MILA COMUNICAZIONI TELEMATICHE DI RAPPORTI DI LAVORO |
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Bolzano, 3 dicembre 2009 - "Il primo anno della comunicazione per via telematica dei rapporti di lavoro è stato un successo, con 324. 528 comunicazioni attraverso il nuovo sistema elettronico Pronotel2": è il lunsinghiero bilancio tracciato dall´assessore provinciale al Lavoro Barbara Repetto a 12 mesi dall´introduzione del sistema di comunicazione telematica dei rapporti di lavoro in Alto Adige. Da dicembre 2008 tutte le comunicazioni relative a un rapporto di lavoro devono essere trasmesse per via telematica. Nel primo anno sono state quasi 325mila le richieste elaborate in Alto Adige con il nuovo sistema Pronotel2. Il 97% delle notifiche è pervenuto entro i termini previsti. Il maggior numero di comunicazioni si è registrato a settembre (43. 268), il minore a febbraio (10. 939). Il sistema Pronotel2, frutto della collaborazione tra Ripartizione Lavoro e Ripartizione Informatica della Provincia con Informatica Alto Adige ha dato dimostrazione di ottima funzionalità. "E il nuovo sistema è stato dichiarato dall´Ue un esempio di progetto best pratice", sottolinea l´assessore Repetto. L’applicativo web Pronotel2 viene utilizzato per l´instaurazione, l´eventuale trasformazione, la proroga e la cessazione dei rapporti di lavoro. Si tratta di una svolta importante per la pubblica amministrazione e per il mondo del lavoro, sia datori che lavoratori, che va nella direzione di una maggiore semplificazione e sburocratizzazione delle procedure rispetto alle precedenti comunicazioni inviate a Provincia, Inail, Inps e autorità di polizia. Oltre che attraverso Pronotel2, altre 40mila comunicazioni di rapporti di lavoro sono state effettuate attraverso altri sistemi regionali. . |
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BANDA LARGA: ALTO ADIGE ALL´AVANGUARDIA |
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Bolzano, 3 dicembre 2009 - Nel sistema di connessione a banda larga l´Alto Adige è all´avanguardia in Europa e gli obiettivi posti dalla Giunta provinciale cinque anni fa sono stati raggiunti: è quanto hanno sottolineato il 2 dicembre a Bolzano gli assessori provinciali Hans Berger e Florian Mussner illustrando la situazione della rete telematica in Alto Adige. Si parla di "banda larga" nei casi in cui la trasmissione dati avviene a una velocità superiore a 2 megabyte (Mb) al secondo. Una trasmissione che si sviluppa lungo direttrici diverse: connessione satellitare, rete mobile Gms-umts, connessione in fibra ottica, wireless. Negli ultimi cinque anni tutti i Comuni altoaresini, ha ricordato l´assessore Mussner, sono stati attrezzati con una connessione wireless (trasmissione dati tramite onde radio) via satellite e la rete è stata adeguata allo standard della banda larga. La connessione primaria in fibra ottica nelle vallate principali e quella secondaria nelle valli laterali sono state completate, ora si sta ultimando la terza fase, quella della fibra ottica nelle abitazioni private. In aggiunta verrà realizzata una rete dati pubblica per collegare diverse strutture di uso comune: municipi, scuole, centri di protezione civile, caserme dei vigili del fuoco, sedi di associazioni, biblioteche. La dotazione finanziaria per i lavori di copertura è stata soddisfacente, ha continuato l´assessore Mussner, in quanto sono stati utilizzati tutti gli strumenti possibili a livello europeo e nazionale, compreso il finanziamento del programma Obiettivo 2 per lo sviluppo regionale. Mussner e Berger hanno ringraziato l´Azienda radiotelevisiva provinciale Ras, partner dell´operazione banda larga, presente alla conferenza stampa con il presidente Rudi Gamper e il direttore Georg Plattner. Lo stato attuale della connessione è stato illustrato da Marco Springhetti, coordinatore della banda larga. Nell´aprile 2004 la Giunta provinciale si era posta precisi obiettivi: garantire la banda larga a tutte le imprese con più di 3 dipendenti, al 95% delle imprese con 3 o meno dipendenti e al 90% della popolazione. "Questo impegno è stato mantenuto", ha spiegato l´assessore Berger. In Alto Adige si punta ad evitare il digital divide, quindi per contro a garantire a tutti parità di accesso ad Internet e alle tecnologie digitali. Grazie a questi interventi, oggi la Provincia di Bolzano è all´avanguardia in Europa nel sistema della connessione e lavora per completare la rete: entro l´anno, grazie ai fondi strutturali Ue, la rete di telefonia mobile coprirà anche le zone periferiche e montuose di Monte Chiusetta in valle Aurina, Slingia in Venosta, Monte Spico in valle Aurina, Fundres in val Pusteria e Valgiovo nell´area di Vipiteno. "Abbiamo superato la fase più complicata dell´operazione banda larga - hanno concluso Mussner e Berger - si tratta ora di perfezionare la connessione sul territorio. " . |
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TELECOM ITALIA, ANDREA MANGONI, NOMINATO, A DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI |
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Milano, 3 dicembre 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi ieri sotto la Presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha nominato, ai sensi dell’art. 13. 3 dello Statuto Sociale, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari il dottor Andrea Mangoni, responsabile della funzione Administration Finance and Control della Società. Andrea Mangoni sostituisce Marco Patuano che, in base alla recente riorganizzazione di alcune posizioni di vertice aziendale, ha assunto la responsabilità della direzione Domestic Market Operations. Si riporta inoltre il calendario delle riunioni di approvazione dei resoconti finanziari per l’anno 2010 di Telecom Italia S. P. A. : 25 febbraio: Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2009; 12 aprile: Assemblea per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009; 6 maggio: Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2010; 5 agosto: Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della relazione finanziaria semestrale 2010; 4 novembre: Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2010. Le conference call per la presentazione dei dati contabili alla comunità finanziaria saranno tenute di norma al termine della riunione di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione. Nel caso in cui dovessero verificarsi variazioni delle date sopra indicate, le stesse saranno tempestivamente comunicate. . |
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NUOVO RECORD MONDIALE PER L´ACCELERATORE LHC DEL CERN |
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Bruxelles, 3 dicembre 2009 - Questa settimana è stato battuto un nuovo record mondiale al Cern (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) a Ginevra, in Svizzera, quando il Grande collisore di androni (Lhc) - il più grande acceleratore di particelle del mondo - ha accelerato il suo doppio fascio di protoni ad un´energia di 1,18 Tev (un teraelectron volt è pari ad un milione di milioni di electron volt), superando il record precedente di 0,98 Tev stabilito da un acceleratore statunitense. Lhc ha appena ripreso a funzionare dopo un´interruzione di un anno causata dal malfunzionamento di un trasformatore del sistema di raffreddamento che causò una perdita di elio. Il Cern, il più grande e avanzato laboratorio di fisica delle particelle al mondo, si era proposto di rimettere in funzione l´Lhc ad aprile, ma questa data è stata alla fine rinviata a novembre. "Per ora ci limitiamo a prendere atto di come la messa in funzione di Lhc stia procedendo bene", ha detto Rolf Heuer, direttore del Cern. "È fantastico. Continuiamo comunque a fare un passo alla volta e c´è ancora molto da fare prima di avviare la parte fisica nel 2010. Conserverò lo champagne sotto ghiaccio fino ad allora". Gli acceleratori di particelle sono stati progettati per condurre ricerche all´avanguardia sulla natura della materia. Fasci di protoni contrapposti in collisione aiuteranno a dare risposta ad alcuni degli interrogativi fondamentali sulle leggi della natura e della materia, e faranno luce sulle condizioni dell´universo immediatamente dopo il "big bang", comunemente ritenuto l´origine dell´universo. Il 20 novembre sono stati immessi dei fasci nel Lhc e durante i giorni seguenti gli operatori li hanno fatti circolare lungo l´anello, alternativamente in una direzione e poi in quella opposta, con un´energia di immissione di 450 gigaelectron volt (Gev). La durata di un fascio è stata elevata gradualmente a circa 10 ore. Il 23 novembre i fasci hanno circolato insieme per la prima volta e i quattro rivelatori del Lhc hanno registrato i dati della loro prima collisione. "Ero qui venti anni fa quando abbiamo attivato l´ultimo grande acceleratore di particelle del Cern, il Lep (Grande collisore di Elettroni Positroni)", ha detto Steve Myers, direttore tecnico e degli acceleratori del Cern. "Pensavo allora che a funzionare fosse una grande macchina, ma si tratta di qualcosa di diverso. Con il Lhc riusciamo a fare in alcune ore quello che il Lep faceva in giorni o settimane. Stando così le cose, tutto lascia ben sperare in un grande programma di ricerca". Prossima tappa per il Lhc è una fase di avviamento, il cui scopo è di incrementare - entro la fine dell´anno - l´intensità dei fasci prima di trasmettere i dati di collisione. Quest´operazione è stata finora eseguita con un fascio pilota di bassa intensità, ma è necessario un fascio di intensità più elevata per ottenere delle velocità di collisione protone-protone più significative. L´attuale fase di avviamento è finalizzata a garantire che un fascio di intensità più elevata possa essere utilizzato con sicurezza e in condizioni di stabilità. Il Cern ha sede a Ginevra ed è finanziato dai suoi Stati membri: Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Ricoprono il ruolo di osservatori India, Israele, Giappone, Russia, Turchia, Stati Uniti, Unesco e Commissione europea. Per maggiori informazioni, visitare: Cern: http://public. Web. Cern. Ch/public/ . . |
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VIAGGIO IN EUROPA 2010 “SCRIVI UN RACCONTO, UNA POESIA O PRODUCI UN ELABORATO CHE ESALTI LA CONOSCENZA E L’APPARTENENZA ALL’UNIONE EUROPEA” |
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Roma, 3 dicembre 2009 - E’ l’invito rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado dal concorso patrocinato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea. I migliori elaborati saranno raccolti in un’antologia. Scadenza: 31 marzo 2010 . L’associazione culturale Unione Lettori Italiani organizza con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea il Iii concorso nazionale “Viaggio In Europa 2010” Il concorso è rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti in Italia. Il concorso premierà le classi che avranno presentato i migliori elaborati sull’Unione europea. L’obiettivo del concorso è far scoprire l’Europa attraverso le sue diversità culturali e linguistiche, al fine di stimolare l’interesse degli studenti sull’Unione europea e di dare loro gli strumenti necessari per sviluppare e acquisire una cittadinanza europea attiva. Risultato: Il filo rosso, creato dai lavori originali degli studenti, condurrà alla scoperta del proprio senso di appartenenza a una terra e a dei valori comuni, in cui i cittadini si sentano uniti nel rispetto delle diversità. Gli elaborati saranno ispirati alle caratteristiche dei vari Stati membri dell’Unione europea e i temi trattati potranno essere, ad esempio: diversità culturali, linguistiche; confronti, parallelismi o affinità a livello letterario, artistico, culturale o linguistico; usi, costumi, tradizioni; politiche europee riguardanti gli Stati membri dell’Unione europea e altri temi di interesse europeo. I contenuti e i disegni dovranno essere originali e frutto di un lavoro propedeutico sui temi europei svolto in classe. L’allegato Ii del regolamento elenca siti e documenti utili per l’approfondimento e la riflessione sull’Europa. Gli insegnanti responsabili dei progetti dovranno compilare la scheda di accompagnamento degli elaborati (allegato I del regolamento) e inviarla congiuntamente alle realizzazioni. Gli elaborati dovranno essere inviati, entro il 31 marzo 2010, in duplice copia per posta al seguente indirizzo: Prof. Ssa Vittoria Milano Via Capo Peloro 1 00141 Roma . Sulla busta dovrà essere indicato: “Concorso Viaggio in Europa 2010”. Http://ec. Europa. Eu/italia/attualita/primo_piano/istruzione/concorso_viaggio_in_europa_2010_it. Htm . |
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CONVEGNO INTERNAZIONALE SULL´EDUCAZIONE PERMANENTE ALLA LUB A BRESSANONE IL 3 E 4 DICEMBRE |
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Bolzano, 3 dicembre 2009 - All´educazione permanente ed alle sue ricadute socio-economiche è dedicato un convegno internazionale organizzato dalla Lub in collaborazione con le Ripartizioni Cultura Italiana e Cultura Tedesca in svolgimento presso la Facoltà di Scienze della Formazione, in viale Ratisbona 16 a Bressanone, dal pomeriggio di oggi, giovedì 3 dicembre, e domani, venerdì 4 dicembre, quando alle ore 17. 00 verranno presentate le conclusioni. L’educazione permanente, che in Alto Adige vanta una tradizione di 25 anni, come hanno appurato studi di settore e come ricordato da Christian Tommasini, Assessore alla Cultura Italiana ha una forte ricaduta sul tessuto sociale ed economico di un territorio e porta con sè elementi che inducono lo sviluppo di una comunità. Pertanto, l’apprendimento durante tutto l’arco della vita costituisce una risorsa strategica da tenere presente; in quest’ottica assume sempre più importanza la necessità per le istituzioni formative ed i vari soggetti impegnati in ambito formativo di dar vita ad un sistema formativo integrato. A questo tema è dedicato un convegno internazionale organizzato dalla cattedra di pedagogia del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione plurilingue della Libera Università di Bolzano in stretta collaborazione con gli Uffici provinciali educazione permanente delle Ripartizioni Cultura italiana e Cultura tedesca. Il convegno dal titolo “Una società a misura di apprendimento. Educazione permanente nei differenti contesti formativi” si svolgerà dal pomeriggio di oggi, giovedì 3 dicembre e domani, venerdì 4 dicembre presso la Facoltà di Scienze della formazione a Bressanone e si rivolge agli operatori del settore, a docenti e studenti e a tutti i cittadini interessati. Il Convegno rappresenta anche una preziosa occasione di aggiornamento per gli operatori delle agenzie educative e anche per i docenti iscritti all´Albo docenti di educazione permanente. Tra gli interventi si segnalano le relazioni di Pier Luigi Sacco, Iuav di Venezia "Capabilities building, formazione individuale ed impatti nella sfera economica e nel settore sociale" che parlerà del ruolo della formazione anche per lo sviluppo economico della società moderna e di Aureliana Alberici, Università di Roma Tre, "La possibilità di cambiare: l’apprendimento permanente come risorsa strategica per la vita" sul ruolo della formazione nello sviluppo e nella crescita dell´individuo. Tra le relazioni in lingua tedesca, Andrea Waxenegger dell´università di Graz parlerà di "Apprendimento permanente ed Università. Potenziale di cooperazione con il territorio". Nella sezione Poster esposti nel Foyer dell´università saranno presentati interessanti progetti formativi curati dalle agenzie e dagli enti formativi del territorio, tra cui i due progetti dell´Ufficio educazione permanente "Carta dei servizi delle agenzie educative della provincia di Bolzano" e "Albo docenti di educazione permanente". La giornata di domani, 4 dicembre, è dedicata in gran parte ai workshop paralleli su sulle metodologie e la didattica nell´educazione degli adulti. Dopo la presentazione in plemaria degli esiti dei workshop, alle ore 17. 00 verranno tratte le conclusioni. . |
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FORMAZIONE CONTINUA: AL VIA IN UMBRIA ATTIVITÀ OSSERVATORIO PERMANENTE |
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Perugia, 3 dicembre 2009 – La Regione Umbria è la prima in Italia a rendere operativo l’Osservatorio permanente sulla formazione continua. Si è svolta ieri, infatti, nella sede dell’Agenzia Umbria Ricerche la prima riunione del Comitato di indirizzo con la quale si dà, di fatto, l’avvio all’attività dell’Osservatorio di cui fanno parte la Regione Umbria, i rappresentanti delle organizzazioni datoriali e sindacali, del sistema creditizio, delle categorie professionali. Per la Regione Umbria, era presente il direttore regionale allo Sviluppo economico Ciro Becchetti. La Regione Umbria è stata tra le prime otto Regioni a stipulare l’Accordo in materia di programmazione e integrazione delle attività di formazione, in coerenza con l’Accordo nazionale stipulato nell’aprile 2007 tra il Ministero del Lavoro, Regioni, Province autonome e Parti sociali. La finalità dell’Accordo era quella di realizzare, con l’apporto attivo di tutti i soggetti coinvolti, uno scambio informativo per la ricostruzione di un quadro conoscitivo d’insieme, quantitativo e qualitativo, del sistema regionale di formazione continua (domanda, offerta, iniziative di formazione) periodicamente aggiornabile, che costituisca una fonte di conoscenza per l’individuazione delle strategie di sviluppo e la qualificazione dell’offerta formativa e per l’elaborazione delle politiche regionali. Il principale prodotto dell’Accordo è stato l’Osservatorio permanente sulla formazione continua, la cui attività è orientata da un Comitato di indirizzo, composto dalle parti firmatarie dell’ Accordo, e verrà realizzata attraverso l’Agenzia Umbria Ricerche, che si impegna a valorizzare i contributi informativi e le elaborazioni che perverranno dalle parti sociali e dagli Enti bilaterali. Nell’ambito della riunione del Comitato di indirizzo, è stato inoltre presentato il volume “I Fondi Paritetici Interprofessionali nel sistema umbro della Formazione Continua”, a cura dell’”Aur”, sui risultati del progetto realizzato dall’Agenzia su incarico della Regione Umbria e finanziato nell’ambito della Misura D1 del Programma Operativo Regionale Ob. 3 2000-2006. Ai Fondi paritetici interprofessionali promossi dalle organizzazioni imprenditoriali e dai sindacati dei lavoratori hanno già aderito 7. 300 imprese umbre che impiegano 88mila dipendenti. Anche se la percentuale delle adesioni è ancora leggermente inferiore alla media nazionale, ci sono ben 4 imprese su dieci e 6 lavoratori su dieci che hanno la possibilità di partecipare ad iniziative a finanziamento regionale e a piani formativi finanziati dai Fondi Paritetici. L’obiettivo generale che la ricerca si è posta è stato quello di fornire all’amministrazione regionale un contributo, in termini di idee, ma anche fattivo, finalizzato a favorire il percorso di integrazione e coordinamento del complesso degli interventi di formazione continua sia di derivazione pubblica che privata. Il progetto si è sviluppato innanzitutto attraverso lo studio della genesi, dei meccanismi di funzionamento, del ruolo e delle attività dei Fondi Paritetici Interprofessionali, nonché degli strumenti di “governance” della formazione messi in atto dalle altre realtà regionali a seguito dell’Accordo tripartito tra Ministero del Lavoro, Regioni e Parti Sociali dell’aprile 2007. Inoltre, è consistito in un’attività che ha contribuito al confronto e al raccordo tra gli attori dello scenario umbro, istituzioni e parti sociali, in merito alla costruzione di un sistema coordinato e coerente di formazione continua. Il volume completa l’analisi della formazione continua in Umbria, avviata con le ricerca e la conseguente pubblicazione del novembre 2008. . |
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ACCORDO UNIVERSITA`` MACERATA E CAMERINO |
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Ancona, 3 Dicembre 2009 - Stefania Benatti, assessore regionale alla Formazione e all´Istruzione, ha ricevuto, presso la sede della Giunta regionale, Roberto Sani e Fulvio Esposito, Rettori delle Universita` di Macerata e di Camerino, per esaminare termini e modalita` dell´accordo di programma recentemente sottoscritto dai due atenei. Nel corso dell´incontro, al quale ha partecipato anche Pietro Marcolini, assessore regionale al Bilancio, i Rettori hanno illustrato contenuti e modalita` dell´accordo, sottolineando la necessita`, di fronte al calo di finanziamenti statali dovuto alla riforma Gelmini, di sottoscrivere al piu` presto un´intesa - la firma dell´accordo e` prevista per venerdi` prossimo ´ che garantisca la sopravvivenza degli atenei e hanno chiesto che la Regione esprima una valutazione complessiva sui risultati dell´accordo. L´assessore Benatti, promotrice dell´incontro, ha ribadito il giudizio critico espresso all´indomani dell´accordo che ´scavalca ´ ha ricordato - il ruolo della Regione, titolare di competenze riconosciute dalla Costituzione, e non rispetta parametri oggettivi e criteri trasparenti nell´assegnazione delle risorse finanziarie´. Nell´annunciare che i contenuti dell´intesa saranno sottoposti all´attenzione della Giunta nella prossima riunione, Benatti ha riconfermato la volonta` della Regione di tornare a confrontarsi sulla proposta di governance dell´offerta formativa delle Universita` marchigiane nel rispetto del Titolo V della Costituzione che assegna alle Regioni competenze specifiche in tema di istruzione e formazione universitaria. L´assessore ha riaffermato anche l´intenzione di proseguire il rapporto di collaborazione proficua che in passato ha portato l´Ente a stanziare ingenti risorse finanziarie per migliorare le strutture degli atenei e offrire risposte adeguate ai bisogni formativi e professionali degli studenti marchigiani. . |
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NUOVI SERVIZI ON LINE PER L’UNIVERSITÀ DI PAVIA FINANZIATO DAL MINISTERO PA IL PROGETTO “UNI5NET4STUDENT” CHE VEDE L’ATENEO PAVESE CAPOFILA DI UNA RETE DI UNIVERSITÀ. SEDICI I PROGETTI IN COMPETIZIONE, SEI QUELLI COFINANZIATI. |
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Pavia, 3 dicembre 2009 - Nuovo successo e nuovo finanziamento per l’informatizzazione e il potenziamento dei servizi on line dell’Università di Pavia: il progetto “Uni5net4student” - che vede l’Ateneo pavese capofila di una rete di università insieme a Bergamo, Firenze, Insubria e Milano Bicocca - è tra i sei ammessi al finanziamento del Dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e l´innovazione tecnologica. Complessivamente i progetti in competizione erano sedici. Il contributo ottenuto dalla rete guidata da Pavia corrisponde all´intero importo richiesto, per un totale di 965. 891,00 Euro. La quota di Pavia ammonta a 199. 767,00 Euro. A carico dell’Ateneo pavese un cofinanziamento di circa 111. 000 Euro. In questo progetto le Università della Rete intendono realizzare o estendere i servizi offerti alla comunità accademica (in special modo agli studenti) condividendo sia soluzioni e servizi Ict, sia best practice organizzative e di processo nell’ambito delle cinque aree tematiche previste dal bando: Completamento e potenziamento copertura internet - Tutte le Università della Rete hanno completato o stanno completando la copertura della rete wired e wireless nelle attuali sedi. Nell´ambito del progetto si intende rendere disponibile il servizio presso plessi in costruzione o ristrutturazione e per soddisfare nuove esigenze. Le Università della Rete condivideranno anche metodologie e regolamenti l´accesso ai servizi (ad esempio Eduroam). Introduzione tecnologia Voip – Si prevede l’attivazione di server Enum Voip, allestimento di infrastruttura mista telefonia tradizionale e Voip trasparente all´utenza, sviluppo di Proxy Sip, sistema unico di rendicontazione degli utilizzi per la telefonia Voip e tradizionale, sviluppo di un sistema Voip su rete wireless, finalizzata alla comunicazione studente-docente. Semplificazione e digitalizzazione rapporti studenti-università - Servizi on line per gli studenti: estensione della verbalizzazione elettronica degli esami, gestione on line di immatricolazioni, test di ingresso, piani di studio, iscrizione appelli d´esame, stampa on line di bollettini di pagamento, ecc. , sistema per la valutazione della qualità percepita ed erogata della didattica, progetto pilota, da realizzarsi da parte di un solo Ateneo della Rete, per la distribuzione alle matricole di un badge multifunzionale. Pur adottando tecnologie e prodotti in larga misura sovrapponibili, gli Atenei sui singoli punti si trovano a diversi stadi di consolidamento dei servizi. In alcuni casi (ad esempio Pavia) la recente adozione del sistema Esse3 per la gestione delle carriere degli studenti comporta, di fatto, una completa riattivazione dei servizi on line fruibili via web, mentre per altri sedi (ad esempio Firenze e Milano Bicocca) estensioni o completamenti dei servizi on line già in uso. Relativamente alla verbalizzazione elettronica degli esami si intendono implementare soluzioni differenti: lettura ottica (Insubria), verbalizzazione con firma digitale (Pavia, Firenze, Milano Bicocca e Bergamo). Reingegnerizzazione e automazione processi interni - Sarà realizzata e sperimentata l´integrazione fra il sistema di gestione delle carriere studenti e i sistemi documentali degli Atenei della Rete per creare e aggiornare i fascicoli elettronici degli studenti. Oltre a garantire gli automatismi di apertura e chiusura dei fascicoli, sul piano organizzativo si dovrà determinare quali atti di carriera dovranno essere trasferiti nel fascicolo e il workflow operativo di approvazione relativo a ogni atto configurato. Razionalizzazione, standardizzazione e automazione flussi informativi - Si implementerà un sistema per l´interscambio di informazioni tra atenei, in formato puramente elettronico, relative alla carriera degli studenti. . |
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COMITATO PARITETICO REGIONE SARDEGNA UNIVERSITÀ. VIA LIBERA ALLA RIPARTIZIONE RISORSE 2009 PER CAGLIARI E SASSARI |
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Cagliari, 3 Dicembre 2009 - Il Comitato Paritetico Regione-università ha dato il via libera ieri alla ripartizione per il 2009 del Fondo Globale "Interventi regionali per l’Università" da destinare ai due Atenei di Cagliari e Sassari. Gli Assessori della Pubblica Istruzione e della Programmazione, Maria Lucia Baire e Giorgio La Spisa, e i Rettori delle due Università di Cagliari e Sassari, Giovanni Melis e Attilio Mastino, hanno convenuto di ripartire lo stanziamento di 11. 800. 000 euro assegnando 7. 670. 000 euro all’ateneo cagliaritano e 4. 130. 000 euro a quello sassarese. Un milione di euro è stato, invece, riservato al finanziamento dei corsi di laurea in scienze infermieristiche (500. 000 euro ad entrambi gli Atenei), mentre 200. 000 euro (da suddividere in parti uguali) sono stati stanziati per la realizzazione di corsi di laurea delle professioni sanitarie. Con l’obiettivo di potenziare l’internazionalizzazione dell’Università sarda, sono stati assegnati, inoltre, 4. 000. 000 di euro (2,4 milioni di euro a Cagliari e 1,6 milioni di euro a Sassari) per il programma “Visiting professors” che punta a qualificare e ampliare l’offerta didattica dei due Atenei con l’attrazione di professori di fama internazionale. Un milione di euro, infine, è stato stanziato per promuovere il rientro nell’isola di docenti e ricercatori sardi che abbiano maturato importanti esperienze professionali all’estero (500. 000 euro ad entrambi gli Atenei). "In coerenza con la legge regionale 26 del 1996 - ha affermato l’Assessore della Pubblica Istruzione Maria Lucia Baire – il Comitato paritetico ha avviato anche i lavori per concordare gli interventi da programmare per il prossimo triennio a sostegno del sistema universitario sardo. In particolare, l’intesa punterà alla razionalizzazione della didattica e della ricerca, oltre che al rafforzamento della collaborazione tra Regione e Università ai fini del miglioramento del servizio”. “Per i nostri giovani puntiamo in modo deciso sulla formazione – ha sottolineato l’assessore della Programmazione Giorgio La Spisa - la ripartizione delle risorse per il 2009 era un atto dovuto e nella finanziaria 2010 attualmente in discussione verranno incrementati i fondi per università e ricerca". . |
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UNIVERSITá: REGIONE FVG SOSTERRá CORSO ENOLOGIA |
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Trieste, 3 dicembre 2009 - La Regione sostiene le eccellenze e, di conseguenza, sosterrà anche il corso di laurea in Enologia e Viticoltura di Cormons, sede distaccata dell´Ateneo di Udine. Lo conferma l´assessore all´Università del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, che già aveva garantito l´appoggio dell´Amministrazione regionale in occasione di un recente incontro a cui avevano preso parte anche il vicesindaco di Cormons, Alessandro Pesaola, il rettore dell´Università friulana, Cristiana Compagno, e il presidente dell´Erdisu di Udine, Adriano Ioan. "Come tutte le altre eccellenze - ribadisce Rosolen - anche l´importante corso di Enologia di Cormons sarà finanziato dalla Regione che, tuttavia, ha posto all´attenzione generale la questione del mantenimento di una Casa dello Studente locale che, a fronte di un numero compreso tra 4 e 7 studenti aventi diritto, produce costi spropositati che nel 2008 sono arrivati a 322 mila euro. Di questi - ha aggiunto l´assessore - l´83,4 per cento (259mila euro) sono a carico dell´Erdisu e il rimanente (63mila euro) grava sul bilancio dell´Università di Udine". Analizzando le cifre relative al 2007, Rosolen evidenzia come la maggior parte della spesa sia imputabile alla portineria, addirittura 141 mila euro su 277 mila complessivi e tutti a carico dell´Erdisu di Udine. . |
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CHIETI - BORSA DI STUDIO PER MASTER ISTITUTO TAGLIACARNE |
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Chieti, 3 dicembre 2009 - La Camera di Commercio di Chieti ha reso disponibile una borsa di studio di € 5. 000 per la frequenza alla 27ma edizione del Master di Sviluppo Economico dell´Istituto Tagliacarne ad uno studente meritevole residente nella provincia di Chieti. Il Master Tagliacarne di Sviluppo Economico – la cui prima edizione risale al 1984 – è Accreditato Asfor secondo il modello General Management e Certificato Uni en Iso 9001:2000. Il corso ha carattere intensivo e richiede una partecipazione a tempo pieno articolata in 13 mesi di attività. La giornata tipo – durante la quale si alternano lezioni in plenaria e attività in piccoli gruppi con il supporto di avanzate metodologie didattiche ed informatiche – prevede un impegno quotidiano incompatibile con attività lavorative. Gli aspiranti alla frequenza del Master dovranno essere in possesso del titolo di laurea secondo il nuovo ordinamento (triennale o specialistica) oppure secondo il vecchio ordinamento (laurea quadriennale o quinquennale). Saranno altresì prese in considerazione le candidature di laureandi che abbiano sostenuto tutti gli esami previsti dal piano di studi. I posti disponibili per la frequenza del Master, che si svolgerà a Roma presso la sede dell´Istituto Guglielmo Tagliacarne, sono 20. I 20 posti disponibili saranno assegnati mediante più sessioni di selezione che si svolgeranno tra novembre 2009 e marzo 2010. Il vincitore della borsa di studio, secondo un piano concordato con la Camera di Commercio di Chieti, realizzerà un progetto di ricerca su un tema di interesse per l´economia del territorio, con il supporto della Faculty del Master e dell´ufficio Studi dell´Istituto Tagliacarne. Per informazioni sul master consultare il sito www. Mastertagliacarne. It. . |
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SCUOLA IN UMBRIA: DA REGIONE RISORSE E INTERVENTI PER CONTRASTARE TAGLI GOVERNO |
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Perugia, 3 dicembre 2009 – In merito alle problematiche della scuola, in particolare all’incontro organizzato ieri dai consiglieri regionali di Fi-pdl, dall’assessore regionale all’Istruzione Maria Prodi di seguito il testo del comunicato. “In un incontro pubblico, con poco pubblico, alcuni consiglieri regionali appartenenti al partito del ministro Gelmini hanno scoperto che la scuola umbra ha qualche problema. E in modo particolare l’unico problema a loro conoscenza è il dimensionamento dell’anno scorso i cui esiti sono stati recentemente festeggiati con corale consenso di presidi, insegnanti, studenti nella nuova scuola ‘Capitini-vittorio Emanuele’, Comprensivo di Ponte San Giovanni, nuovo polo artistico-umanistico di Spoleto e altrove, come hanno riferito abbondantemente i giornali. Mentre i pochi presidi che hanno cercato occasioni di visibilità impugnando la decisione regionale hanno perso i ricorsi davanti al Tar. Come nel caso della bella addormentata, il sonno ha vinto i due consiglieri che non si sono accorti in questo lungo anno dei tagli agli organici, della perdita di risorse, della impossibilità per le scuole di coprire con supplenze le malattie dei docenti, dei corsi serali tagliati, dei posti di sostegno mancanti, delle ore di servizio ridotte, dei precari incaricati per anni e adesso per strada. La brusca interruzione dei corsi serali per adulti, causata dai tagli negli organici da parte del Governo, verrà compensata dalle risorse che la Regione ha messo a disposizione con un bando che prevede finanziamenti per 450mila euro, e così una parte dei disagi spaventosi che le scuole vivono troverà nelle risorse del bilancio regionale (non fondi europei, ma regionali) una boccata d’ossigeno. I dirigenti scolastici riuniti martedì mattina al Professionale di Piscille hanno approvato con soddisfazione l’azione decisa dalla Giunta regionale, anche se senza una marcia indietro del Governo i tagli continueranno comunque a impoverire la scuola italiana. Ai distratti consiglieri regionali del Pdl, peraltro, non è giunta alcuna notizia su una riforma delle Superiori che ancora non è definita e che lascia tante scuole e tante famiglie in stato di incertezza e ansia. Pare che su questo non abbiano nulla da dire. La Regione è pronta, appena il Governo uscirà da una tentennante indecisione a verificare la congruità delle tabelle di confluenza con le esigenze dei nostri territori e delle nostre scuole e a esercitare il suo mandato di assegnare, con buon senso, gli indirizzi di cui l’utenza ha bisogno nei diversi territori”. . |
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UNIVERSITA’ FVG: FINANZIAMENTI SEMPLIFICATI |
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Udine, 3 dicembre 2009 - "L´obiettivo che ci siamo posti è razionalizzare e semplificare le procedure dei finanziamenti regionali, istituendo strumenti di valutazione legati ai risultati: vogliamo premiare l´eccellenza, la capacità di contribuire allo sviluppo economico e sociale, la collaborazione su servizi, didattica, ricerca". Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, risponde così all´appello lanciato dal Magnifico rettore, Cristiana Compagno, ieri, in occasione dell´apertura del trentaduesimo anno accademico dell´Università di Udine, nel corso della prima cerimonia congiunta con le sedi di Pordenone e Gorizia. Dopo aver elencato numeri, risultati di bilancio, eccellenze, il rettore Compagno ha ribadito , infatti, ciò che aveva anticipato lunedì scorso a Trieste al ministro Mariastella Gelmini. "Come modello - ha premesso Compagno - siamo molto lontani dalle università schiacciate dalle burocrazie, inefficienti e autoreferenziali, incapaci di cambiamenti rapidi e di riforme coraggiose: sta nel nostro Dna di Università del Friuli il principio del ´prima fare e poi chiedere´. E allora chiediamo - ha detto Compagno rivolgendosi al ministro Gelmini e al presidente Tondo - che nei modelli di valutazione nazionali e regionali si premino i percorsi virtuosi ed efficienti degli atenei, percorsi ancor più difficili nel nostro caso, a causa di una dotazione di risorse finanziarie assolutamente sottodimensionata". Il riferimento di Compagno è, com´è noto, ai 100 milioni di sottofinanziamento maturati a partire dal 2001. In merito, Tondo ha ricordato che nel 2010, pur di fronte a una Finanziaria difficilissima, che sconta una drastica riduzione delle entrate, "la Regione ha cercato di mantenere elevato il flusso delle risorse a favore del sistema universitario". Un flusso che, tra didattica, diritto allo studio e progetti di ricerca, si è attestato sempre oltre ai 50 milioni di euro. Il presidente della Regione - presenti alla cerimonia anche gli assessori regionali Alessia Rosolen (Università e Ricerca), Andrea Garlatti e Claudio Violino e il presidente del Consiglio, Edouard Ballaman - ha poi concordato con l´analisi del rettore e ne ha apprezzato soprattutto "la consapevolezza che per mantenere l´eccellenza l´Università deve cambiare, deve accettare la sfida di un´incisiva riforma". Una sfida sulla quale, afferma Tondo, le Università del Friuli Venezia Giulia e la Regione "sono sulla stessa lunghezza d´onda". "Il nostro obiettivo comune - ha affermato il presidente - è ridare dignità e forza a un sistema universitario che anche in Friuli Venezia Giulia, nel corso degli ultimi anni, ha mostrato segni di debolezza. Una delle cause principali è stata una dispersione di risorse: il sistema va perciò consolidato incentivando forme di collaborazione". Di qui la proposta delle riforme regionali, anticipatrice degli indirizzi del disegno di legge sulla riforma universitaria, come ha ammesso lo stesso ministro Gelmini nei giorni scorsi: la costituzione di un coordinamento universitario regionale; la modifica dei meccanismi di finanziamento alle Università; l´unificazione degli Erdisu di Trieste e Udine. In merito alla prima riforma, ossia la creazione del soggetto di coordinamento tra Trieste, Udine, Sissa, che l´Amministrazione regionale immagina allargato in un secondo tempo anche ai due Conservatori, alla Regione stessa, ad altri soggetti istituzionali rappresentativi del territorio e a finanziatori privati, Tondo ha chiarito senza mezzi termini che "non è in discussione l´autonomia delle singole università, tanto meno quella dell´ateneo friulano". . |
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BOLZANO, INFOTECHE: UN AIUTO PREZIOSO PER L´ORIENTAMENTO |
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Bolzano. 3 dicembre 2009 - Durante i mesi invernali gli studenti della terza media e dell’ultimo anno delle scuole superiori devono prendere una decisione in merito al loro futuro scolastico per poter quindi effettuare, nei primi mesi del 2010, l’iscrizione all’anno scolastico 2010/2011. Un aiuto prezioso per poter effettuare una scelta oculata viene fornito dalle cosiddette “Infoteche” che forniscono un orientamento mirato ed eventualmente, su prenotazione, anche una consulenza mirata. La direttrice dell’Ufficio orientamento scolastico e professionale, Rolanda Tschugguel, sottolinea che una informazione approfondita è la basa fondamentale per poter operare una scelta corretta in merito al proprio futuro formativo. Le “Infoteche” in questo senso rappresentano un punto di riferimento fondamentale sia per gli studenti che per i loro genitori. Le “Infoteche” si trovano a Bolzano, Merano, Brunico, Bressanone, Vipiteno, Silandro, Selva e San Martino e consentono di acquisire importanti informazioni non solamente sull’offerta formativa a livello provinciale, ma anche per quanto riguarda il panorama in campo nazionale ed internazionale per la formazione universitaria e l’aggiornamento professionale. Le sedi delle “Infoteche” sono a Bolzano in via Andreas Hofer, 18, 0471/41 33 50/51 – 0471/41 33 58; lunedì a venerdì: ore 9. 00 – 12. 00 e 14. 30 – 16. 30; giovedì lungo: ore 8. 30 – 13. 00 e 14. 00 – 17. 30; orientamento. Bolzano@provincia. Bz. It - www. Provincia. Bz. It/orientamento; a Bressanone, Villa Adele, Viale Ratisbona 18, 0472/82 12 81 – 0472/82 12 85, mercoledì: ore 9 – 12 e 14. 30 – 16. 30, orientamento. Bressanone@provincia. Bz. It; Brunico, Piazza Municipio, 10, 0474/58 23 81 – 0474/58 23 89, lunedì e giovedì: ore 9 – 12 e 14. 30 – 16. 30, orientamento. Brunico@provinz. Bz. It; Malles, Via Mercato, 4, 0473/83 02 46 lunedì: ore 10 – 12 orientamento. Malles@provincia. Bz. It; Merano, Piazza della Rena, 10, Tel. 0473/25 22 70 / 71 – 0473/25 22 74, lunedì, mercoledì, giovedì: ore 9 – 12 e 14. 30 – 16. 30 orientamento. Merano@provincia. Bz. It; Egna, Piazza Franz Bonatti, 2/3, Tel. 0471/82 41 50 - 0471/82 41 55 mercoledì: ore 9 – 12 orientamento. Egna@provincia. Bz. It; Silandro, Castello Silandro, Tel. 0473/73 61 80 – 0473/73 61 89, mercoledì: ore 9 – 12 e 14. 30 – 16. 30, orientamento. Silandro@provincia. Bz. It; Selva, Casa della Cultura “Oswald von Wolkenstein“, Tel. 0471/79 41 92, lunedì: ore 10 – 12; orientamento. Selvavalgardena@provincia. Bz. It; Vipiteno, Via Stazione, 2/E, Tel. 0472/72 91 80, lunedì: ore 9 – 11, orientamento. Vipiteno@provincia. Bz. It ; San Martino, Piccolino, 22, Tel. 0474/52 40 87, mercoledì: ore 9 – 12, orientamento. Piccolino@provincia. Bz. It. Per ulteriori informazioni gli interessati possono consultare il sito dell’ Ufficio orientamento scolastico e professionale www. Provinz. Bz. It/bildungsfoerderung/ausbildungs-berufsberatung/berufsberatungsstellen. Asp o rivolgersi alla sede in via Andreas Hofer,18, Tel. 0471 413350/413351, Fax. 0471 413358, E-mail: orientamento. Bolzano@provincia. Bz. It. L’ Ufficio orientamento scolastico e professionale partecipa alla seconda edizione della Fiera della formazione in Alto Adige “Futurum 09” che si svolgerà alla Fiera di Bolzano dal 10 al 13 dicembre. . |
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SMOG, MILANO MEGLIO DI CITTA´ D´ITALIA ED EUROPA FORMIGONI: SE GIUSTIZIA C´E´ LO VEDREMO DA AVVISI DI GARANZIA |
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Milano, 34 dicembre 2009 - In relazione alle dichiarazioni di ieri del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, a riguardo dei livelli di inquinamento atmosferico, vengono resi noti gli ultimi dati ufficiali disponibili, relativi al 2008, che indicano per le polveri sottili (Pm10) i giorni di superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo. A Milano i giorni di superamento sono stati 111, a Torino 124, a Venezia 117. Guardando alle capitali europee, Londra ha fatto registrare 160 giorni di superamento e Parigi 181. E´ poi da notare che il dato medio dei giorni di superamento in Lombardia è più basso rispetto a quello di Milano. Inoltre gli stessi giorni di superamento delle soglie, nel capoluogo lombardo, sono peraltro da anni in costante diminuzione, grazie alle politiche ambientali regionali. Infatti - secondo gli stessi dati citati dal Codacons - sono stati 152 nel 2005, 149 nel 2006, 132 nel 2007 e appunto 111 nel 2008. Tutto ciò conferma puntualmente quanto il presidente Formigoni ha sostenuto e cioè che la Lombardia e Milano, grazie alle politiche regionali per la qualità dell´aria, hanno dati relativi all´inquinamento atmosferico in diminuzione e migliori di quelli delle altre regioni della Pianura Padana e delle principali regioni europee. Formigoni conferma dunque che "se c´è o non c´è una giustizia in Italia e in Europa lo si vedrà dagli avvisi di garanzia che saranno o non saranno consegnati in Italia e in Europa nelle prossime ore". . |
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CONFERENZA MINISTERIALE SULL´AMBIENTE E LA SALUTE |
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Parma, 3 dicembre 2009 - Dal 10 al 12 marzo si terrà a Parma (Italia) la quinta Conferenza ministeriale sull´ambiente e la salute. L´impatto sanitario dei fattori di rischio ambientali - acqua non potabile e igiene carente, ambienti poco sicuri in casa e nei luoghi di ricreazione, carenza di spazi per l´attività fisica nella gestione degli spazi, inquinamento atmosferico interno ed esterno, sostanze chimiche pericolose - sono accentuati dalla recente evoluzione socioeconomica negativa - limitazioni finanziarie, accentuarsi della disuguaglianza socioeconomica e tra i generi, fenomeni climatici più estremi. Ciò va a toccare in modo particolare la salute dei bambini. Questi rischi pongono nuove sfide ai sistemi sanitari, che sono chiamati a ridurre la mortalità e le malattie attraverso interventi efficaci sulla salute dell´ambiente. L´evento - organizzato dall´Organizzazione mondiale della sanità (Oms) - sarà concentrato sulla protezione della salute dei bambini in un ambiente che cambia, nell´intento di orientare l´agenda europea sulle sfide sanitarie ambientali per gli anni a venire. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Euro. Who. Int/parma2010 . |
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ENTE FORESTE SARDEGNA, DEFINITA PROCEDURA DI STABILIZZAZIONE PER 850 LAVORATORI |
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Cagliari, 3 Dicembre 2009 - L’assessore della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, ha definito la procedura di stabilizzazione di 850 lavoratori dell’Ente Foreste, che da diversi anni lavoravano per soli sei mesi all’anno. La firma dei contratti, dopo la pubblicazione delle graduatorie definitive e l’esame già in atto dei ricorsi presentati dei partecipanti al concorso per titoli, è prevista a partire dal 1 gennaio 2010. L’assessore sottolinea che il programma di stabilizzazione è stato realizzato in attuazione all’articolo 15 della legge regionale n. 2/2007 in seguito alla cessazione dall’attività lavorativa del personale in organico presente al 1 gennaio 2005 e fino al 31 dicembre 2007. La distribuzione del personale interessato alla stabilizzazione è stato fatto - a seguito di un accordo politico sottoscritto dai sindacati - sulla base delle percentuali di cessazioni per singolo servizio territoriale, complesso forestale e foresta o cantiere, includendo i nuclei antincendio e le postazioni di vedetta, ma anche per attività lavorative da mettere in campo nel breve e medio termine in ognuno dei 32 complessi forestali della Sardegna. L’assessore porterà la proposta all’approvazione della Giunta regionale dopo l’informativa alle organizzazioni sindacali. La distribuzione del personale da stabilizzare, circa 220 unità, terrà conto delle dimenticanze di alcuni Comuni e di esigenze di compensazione per alcuni territori che finora sono stati penalizzati nel rapporto terreni gestiti/personale presente. La necessità di potenziare l’organico lavorativo dell’ente è determinata anche dai nuovi compiti istituzionali attribuiti all’Ente Foreste, che sono relativi a interventi di protezione civile, programmi di rinaturalizzazione e piano di recupero delle biomasse, programmazione, progettazione e direzione dei lavori di tutte le attività di carattere ambientale sui terreni dei comuni o altri enti, attività di prevenzione incendi e interventi di sistemazione forestale. L’assessore precisa che - come sottolineato nell’insediare il nuovo consiglio d’amministrazione dell’Ente - le priorità più urgenti sono, oltre la formalizzazione dei contratti di stabilizzazione in corso, l’acquisizione, con la firma della convenzione, di terreni comunali indispensabili per garantire l’attività al personale, l’apertura di nuove foreste per nuove attività produttive sostenibili in continuità con la gestione passata, la messa a disposizione delle bellezze forestali e naturalistiche per l’incremento del turismo nelle zone interne e il completamento della pianta organica con i concorsi per i dirigenti mancanti e per funzionari tecnici e amministrativi dei quali l’Ente Foreste è ancora carente. . |
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SONDRIO: PROGETTI AQST AVANZANO IN TEMPI PREVISTI |
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Milano, 3 dicembre 2009 - Tutti i progetti che riguardano il territorio di Sondrio procedono secondo i tempi previsti. La conferma è venuta ieri al termine della riunione semestrale del Comitato di Coordinamento per il monitoraggio dell´Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale della provincia di Sondrio, sottoscritto il 12 novembre 2008. La riunione è stata presieduta da Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, nella sua veste di Presidente del Tavolo Territoriale della Provincia di Sondrio. "Abbiamo fatto il punto effettuando quel monitoraggio necessario per assicurare che i progetti, che il territorio e la Regione Lombardia hanno concordato di inserire nell´Aqst, procedano senza intoppi", ha spiegato l´assessore Cattaneo al termine dell´incontro. Alla riunione, che si è tenuta presso la sede di Regione Lombardia, hanno preso parte il Presidente della Provincia di Sondrio, Massimo Sertori, accompagnato dal Vicepresidente Pierpaolo Corradini e il Sindaco di Sondrio, Alcide Molteni. "Abbiamo esaminato progetto per progetto - ha spiegato Cattaneo - e tutto procede secondo i tempi previsti. Il lavoro di coordinamento è stato molto proficuo e proseguirà nel migliore dei modi per sviluppare e realizzare interventi essenziali per lo sviluppo di questo territorio". . |
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RIFIUTI, GLI INTERVENTI DELLA REGIONE BASILICATA PROGRAMMATI DA TEMPO |
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Potenza, 3 dicembre 2009 - Le affermazioni del presidente della Quinta commissione consiliare, Sergio Lapenna, in merito alle politiche della Regione per lo smaltimento dei rifiuti, destano stupore. Il Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità ha, da tempo, programmato e reso noto gli interventi strutturali, concertando con le istituzioni locali, reperendo le risorse finanziarie necessarie e, nel frattempo, adottando le misure transitorie. Negli ultimi tre anni, sono stati finanziati cinque progetti comprensoriali di raccolta differenziata (Lagonegrese, Vulture Melfese, Alto Bradano e i due della fascia jonica) e altri tre progetti (Montagna materana, Medio Agri e Hinterland di Matera) sono in corso di predisposizione, per un importo complessivo di oltre 15 milioni di euro. E’ stata approvata una legge e sono in corso le procedure per la formazione di un’unica Autorità d’Ambito Territoriale che permetterà una gestione unitaria del ciclo integrato dei rifiuti in tutta la regione: 122 Consigli comunali hanno già deliberato la loro adesione. Il Piano regionale dei rifiuti, invece, risale a più di otto anni fa (L. R. N. 6 del 2001 e successive modifiche e integrazioni). Per accelerare l’attuazione del Piano, il 23 gennaio scorso é stata sottoscritta un´intesa istituzionale sul sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani fra Regione e Province, finalizzata alla “realizzazione coordinata degli interventi necessari per il completamento delle infrastrutture impiantistiche”. Gli interventi sono stati individuati nell´ambito di un ampio confronto che ha coinvolto anche i Comuni e le Comunità montane, con l´obiettivo di “collocare in un contesto unitario e organico le politiche di settore, assicurando una coordinata e funzionale programmazione, progettazione e realizzazione degli interventi”. Si tratta – è specificato nell´intesa – di “interventi prioritari, in quanto funzionali a garantire una forte riduzione dei conferimenti in discarica dei rifiuti urbani” incentivando la raccolta differenziata. Questi, nel dettaglio, gli impianti previsti dall’intesa e come funzioneranno: 1) Ripristino dell’impianto comprensoriale di compostaggio di Matera, presso il quale avviare almeno una linea per la produzione di compost di qualità. In via transitoria, la seconda linea sarà destinata alla biostabilizzazione dei rifiuti solidi urbani indifferenziati in attesa dell’avvio, in città, della raccolta differenziata. Vi provvedono, d’intesa, Comune e Provincia di Matera; 2) In previsione del già finanziato sistema di raccolta differenziata della fascia jonica, ottimizzazione del funzionamento della piattaforma di trattamento meccanico-biologico di Colobraro. Almeno la metà dell’attuale capacità di trattamento dell’impianto sarà destinato alla trasformazione dei rifiuti differenziati in compost di qualità. 3) realizzazione di sette stazioni di trasferenza nei comuni di Rapone, Genzano di Lucania, Baragiano Trivigno, Viggiano, Noepoli e Chiaromonte. 4) Ottimizzazione del funzionamento della piattaforma di trattamento meccanico-biologico di Sant’arcangelo, destinando almeno la metà dell’attuale capacità di trattamento alla trasformazione in compost di qualità dei rifiuti differenziati. 5) A Venosa, la piattaforma di trattamento meccanico-biologico sarà potenziata e destinata, almeno per metà della sua capacità di trattamento, alla trasformazione dei rifiuti in compost di qualità. La Provincia di Potenza trasferirà il progetto definitivo nei prossimi giorni. 6) Tanto in provincia di Matera quanto in provincia di Potenza sono stati previsti impianti (che potranno essere finanziati anche con capitali privati) per la trasformazione dei sovvalli e delle frazioni ad alto potere calorifico provenienti dai sistemi di raccolta differenziata in combustibile derivato da rifiuti (Cdr) di qualità. In sostanza, si tratta di impianti destinati al trattamento della frazione secca (plastica,ecc…). 7) Realizzazione in provincia di Potenza di due impianti di compostaggio, uno intercomprensoriale l’altro comprensoriale, per il trattamento della frazione umida. Tutti interventi, come è facile intuire, diretti a supportare il processo di raccolta differenziata. Sono già state individuate le risorse economiche: gli interventi saranno finanziati dalla Regione utilizzando i fondi del Programma operativo Fers 2007 – 2013 e dal Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate). Ad attuare i progetti, invece, saranno le Amministrazioni provinciali di intesa con gli enti locali interessati. In caso di mancata intesa, le Province potranno assumere la titolarità degli interventi e della gestione. Ben prima della definizione degli interventi che, una volta realizzati, potranno rappresentare una svolta nella gestione dei rifiuti solidi urbani, il Presidente della Giunta regionale ha emesso ordinanze volte ad assicurare un coordinato, sicuro e controllato conferimento dei rifiuti in discarica. In particolare, l´otto gennaio del 2008, aveva emesso un´ordinanza contenente “disposizioni urgenti per fronteggiare le carenze impiantistiche per la gestione integrata dei rifiuti solidi urbani nel Bacino Nord e nel Bacino Centro della Provincia di Potenza”. Il provvedimento del presidente della Giunta prevede: 1) la realizzazione, a Genzano, di una nuova vasca e di una stazione di trasferimento dei rifiuti, che stanno per essere realizzate da parte della Comunità Montana Alto Bradano; 2) l’ampliamento di quella di Venosa, per la quale è stata completata la procedura di autorizzazione ambientale. 3) l’ampliamento della discarica di Pallareta a Potenza (nei giorni scorsi il Comune di Potenza ha presentato il progetto). Sono stati finanziati e sono in corso i lavori di potenziamento dell’impianto di trattamento di Atella. Per soddisfare meglio le esigenze dei bacini Centro e Nord della provincia di Potenza. Per quel che riguarda il bacino Sud, la Regione ha finanziato la piattaforma di trattamento dei rifiuti di Lauria (per un importo di 7,5 milioni di euro) e i cui lavori sono in via di ultimazione. Nella provincia di Matera, nelle more della realizzazione degli impianti, si stanno concordando con la Provincia i necessari potenziamenti delle discariche esistenti per aumentarne la disponibilità di 180. 000 metri cubi. Anche quando sono emersi imprevisti, come quelli della discarica di Matera (sequestro, ecc. ), si sono rapidamente e consensualmente assunte decisioni per porvi rimedio. Come si vede, da una rapidissima sintesi che non da conto di tanti altri interventi programmati e in corso, si è provveduto per tempo a individuare soluzioni che accompagnino il faticoso e lungo processo di passaggio dalla tradizionale gestione dei rifiuti (raccolta e conferimento indifferenziati) al ciclo integrato (raccolta differenziata, recupero e riciclaggio, trattamento). Lo si è fatto programmando gli interventi strutturali, definendone la collocazione e l’ambito di operatività, reperendo le risorse finanziarie necessarie, concertando con le istituzioni locali e, nel frattempo, adottando le misure transitorie. Dunque, un’attività ampia e intensa che è stata anche ampiamente divulgata, pertanto sorprende che sia sfuggita al presidente Lapenna. . |
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