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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Febbraio 2010
INTERNET MOBILE DEVE ESSERE URGENTEMENTE REGOLATO. BASTA PAGARE IL NON UTILIZZO. REALIZZARE UNA CARTA DEI SERVIZI CONDIVISA.  
 
Roma, 17 febbraio 2010 - Internet mobile, quello con le famose chiavette, ha creato un nuovo modo di commercio: si paga anche il non utilizzo del servizio. Molti forse non se ne accorgono, ma le tariffe a tempo sono un bluff. Infatti, mentre si legge una pagina, si guardano foto o si visiona la propria posta, il tempo corre, ma non c’è connessione. Sono soldi regalati al provider. Ad aggravare il tutto, poi, ci sono gli scatti di 15 minuti, sistema brucia tempo tutto italiano. Ovviamente, come ogni cosa , c’è il rovescio della medaglia, le tariffe a tempo aiutano chi usa il P2p, peccato che tali metodi saturano le linee cellulari e quindi deve essere assolutamente limitato. Il vero problema della connessione internet in mobilità è che non è uguale alla navigazione da posto fisso, non si possono fare le stesse cose e soprattutto non si può essere sempre connessi, E’ ora che i gestori lo dicano con chiarezza agli utenti che vengono, invece, illusi da spot fantastici. La dimostrazione è nella nuova tariffa di Wind che pubblicizza, illudendo gli utenti, una “navigazione senza limiti”, ma costringe il provider a limitare la velocità a 32 Kb dopo aver scaricato 1 Gb, altrimenti diventerebbe difficile telefonare con il cellulare. Anche le velocità di connessione è frutto di mancanza di regole. Proprio in questi giorni c’è la corsa ad annunciare le chiavette che raggiungono maggiore velocità. Peccato che si tratti solo di “promesse” e di “velocità” raggiungibili in specifici luoghi coperti dalla rete implementata ai nuovi servizi. Utilizzando una chiavetta in mobilità ci si accorge facilmente che la velocità varia di continuo: è lentissima in Gprs, poco lenta in Edge, veloce in Umts, velocissima in Hsdpa. Sarebbe, quindi, opportuno che le aziende di telefonia mobile dichiarassero la velocità media offerta dalla propria rete e indicassero con chiarezza come è costituita, permettendo ad ogni utente di sapere con esattezza dove troverà connessioni lente o veloci. Agcom, che avrebbe il compito di regolare il mercato e garantire i consumatori, è lentissima nella sua azione (su internet fisso dopo tre anni deve ancora rendere operativo il controllo della qualità), rendendo inefficace il proprio lavoro e lasciando piena libertà alle aziende. Chi ci rimette è sempre il consumatore. Adiconsum, in alternativa alle indispensabili denunce all’Antitrust, chiede alle aziende di aprire un tavolo con le associazioni consumatori per realizzare una specifica Carta dei servizi condivisa che regolamenti il mercato di internet in mobilità, garantendo anche i diritti dei consumatori. .  
   
   
TELECOM ITALIA: PERFEZIONATA LA CESSIONE DI HANSENET A TELEFONICA  
 
Roma, 17 febbraio 2010 - Telecom Italia comunica che, dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni dalle autorità competenti, è stata perfezionata ieri la cessione di Hansenet Telekommunikation Gmbh a Telefonica, tramite la controllata Telefonica Deutschland Gmbh, sulla base degli accordi perfezionati il 3 dicembre 2009. .  
   
   
TELECOM ITALIA: SALE OF HANSENET TO TELEFONICA COMPLETED  
 
Rome, 17 February 2010 - Telecom Italia announces that, having received the relevant regulatory authorizations, the sale of Hansenet Telekommunikation Gmbh to Telefonica, through its subsidiary Telefonica Deutschland Gmbh, has been completed today, based on the agreements finalized on December 3, 2009. .  
   
   
CONFERENZA FUN WITH ALGORITHMS  
 
Ischia, 17 febbraio 2010 - Dal 2 al 4 giugno 2010 si terrà a Ischia la quinta conferenza internazionale Fun with Algorithms (Fun 2010). Fun 2010 discuterà l´uso, l´elaborazione e l´analisi di strutture di dati e algoritmi, con particolare attenzione ai risultati che offrono al settore contributi divertenti e spiritosi, ma al tempo stesso originali e scientificamente interessanti. Tra gli altri, verranno trattati i seguenti argomenti: algoritmi biologici; algoritmi crittografici; algoritmi per modelli di giochi; algoritmi per Internet; algoritmi di ottimizzazione; algoritmi per la robotica; algoritmi per stringhe; algoritmi combinatori; algoritmi distribuiti; algoritmi geometrici; algoritmi mobili; algoritmi paralleli; algoritmi spaziali; visualizzazione degli algoritmi. Le precedenti conferenze Fun, tenutesi nell´isola d´Elba e in Toscana, si erano occupate d´Informatica teorica (Fun 1998), di Matematica discreta applicata (Fun 2001) e di Teoria dei sistemi informatici (Fun 2004 e 2007). Per maggiori informazioni: http://fun2010. Dia. Unisa. It/call. Html .  
   
   
TELECOM ITALIA E WIND: CONCLUSO TEST DI INTEROPERABILITÀ SUI SERVIZI MULTIMEDIALI MOBILI DI NUOVA GENERAZIONE  
 
 Barcellona, 17 febbraio 2010 - Telecom Italia e Wind hanno annunciato ieri a Barcellona, in occasione del Mobile World Congress 2010, di aver concluso con successo la prima sperimentazione tecnica in Italia sui nuovi servizi multimediali per il mobile, noti in ambito Gsm Association come servizi Rich Communication Suite (Rcs), nell’ambito di un programma che ha l’obiettivo di guidare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni standard per servizi di comunicazione evoluti. Questi servizi consentono di unificare mobilità e interattività, fornendo un sistema di gestione intelligente della rubrica e delle applicazioni grazie al quale è possibile condividere filmati o immagini durante una normale conversazione e ampliare i sistemi di messaggistica tradizionali alla chat e alla trasmissione dei file. Caratteristica dei servizi Rcs, infatti, è quella di basarsi su funzionalità in grado di integrare le informazioni sulla presenza, sullo stato e sulle capacità di comunicazione degli utenti, consentendo la condivisione di contenuti digitali e l’accesso ai sistemi di messaggistica e di social networking. Per ogni contatto della rubrica, ad esempio, l’utente conoscerà non solo il numero di telefono, l’email e le informazioni usuali, ma anche se il contatto è in linea e se può ricevere file. Nel corso della conversazione, inoltre, si potrà mostrare al contatto ciò che si sta visualizzando sul display del telefonino oppure accedere al proprio profilo presente su un determinato social network. Il progetto, basato sull’interconnessione tra Telecom Italia e Wind, si è sviluppato tramite la sperimentazione di una serie di funzionalità Rcs 1. 0 per valutare l’affidabilità della soluzione Rich Communication Suite tra reti di operatori diversi. L’attività di test si è conclusa con esito positivo. I servizi, basati su tecnologia Ip Multimedia Subsystem, utilizzano da parte Wind, le piattaforme Nokia Siemens Networks (Nsn) e da parte Telecom Italia le piattaforme Ericsson, ed hanno evidenziato elevati standard di qualità e sicurezza. .  
   
   
TELECOM ITALIA AND WIND: INTEROPERABILITY TRAIL CONCLUDED ON NEW GENERATION MULTIMEDIA SERVICES  
 
 Barcelona, 17 February 2010 - Yesterday in Barcelona, in occasion of the Mobile World Congress 2010, Telecom Italia and Wind announced that they have successfully concluded the technical trial of new mobile multimedia services known within the Gsm Association as Rich Communication Suite (Rcs). The trial was performed within the framework of a program aiming to lead the development and market adoption of standard solutions for advanced communication services. Such services allow mobility and interactivity, as they provide a smart and integrated system to manage contacts and applications. It will be thus possible to share videos and images during a voice conversation and expand traditional messaging services to chat and file transmission. Rcs services can be considered as real innovative services as they are typically based on functionalities capable of integrating users’ information about presence status and communication capacity, allowing the sharing of digital content and access to messaging and social networks. For each contact in the Rcs phonebook, the user will be able to know usual information, including phone number and email address, and also if the contact is on line and available to receive files. During the voice conversation, it will be also possible to share with the contact what is being shown on the handset display or to access the own profile in any social network. The trial, based on the interconnection between Telecom Italia and Wind, was developed testing Rcs 1. 0 functionalities in order to validate the maturity and robustness of the Rcs solution across different operators’ networks. The outcome of the trial was positive. Rcs services, based on Ip Multimedia Subsystem technology, was tested using Nsn platforms for Wind, and Ericsson platforms for Telecom Italia. Rcs services have a proven high quality and security standard. .  
   
   
OGGI A NAPOLI IL FORUM DELL´INNOVAZIONE  
 
Napoli, 17 febbraio 2010 - Si tiene oggi a Napoli, presso la Mostra d´Oltremare, la terza tappa del Forum Dell´innovazione, il road show promosso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l´Innovazione in collaborazione con Forum Pa e la Regione Campania. L´iniziativa si pone l´obiettivo di mettere in rete tutti gli attori e i centri di governo dell’innovazione e fare sistema, individuando priorità e strategie, al fine di arrivare alla redazione di linee guida condivise per una politica dell´innovazione che incoraggi la competitività del Paese. Al centro del dibattito, i grandi temi della riforma della pubblica amministrazione, ma anche l´apporto della ricerca e del trasferimento tecnologico allo sviluppo del territorio, tema su cui l´Europa offre importanti opportunità per le regioni della convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). La giornata di lavoro prende il via alle ore 10 con una tavola rotonda a cui partecipano amministratori, rappresentanti del mondo dell´università e della ricerca, esponenti di aziende che lavorano per offrire alla Pa know how, tecnologie e soluzioni di avanguardia. L´apertura e la conclusione dei lavori sono affidati, rispettivamente, a Nicola Mazzocca, assessore all´Università, Ricerca e Innovazione della Regione Campania, e a Renzo Turatto, capo dipartimento per la Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Coordina Carlo Mochi Sismondi, presidente di Forum Pa. In apertura della tavola rotonda verranno presentati i risultati di una ricerca, condotta da Forum Pa, sulla percezione dei processi di innovazione e riforma della Pa nel Mezzogiorno. Seguono nel pomeriggio due sessioni tematiche, che metteranno a confronto le esperienze di eccellenza e i progetti innovativi del Mezzogiorno con la politica nazionale. Si parlerà dell´innovazione per le performances, l´efficienza e la trasparenza della Pa e del ruolo dell´innovazione e del trasferimento tecnologico per lo sviluppo del Mezzogiorno. Ci sarà un’area espositiva che metterà in mostra le soluzioni delle aziende che sono sponsor e partner dell´iniziativa: Area Science Park, Emc2, Futuretech, Microsoft, Siav, Solari Udine, Unicredit Group, Abi, Unione Industriali Napoli. L´appuntamento di Napoli è copromosso dalla Regione Campania ed è il terzo di cinque incontri, che saranno ospitati, di volta in volta, da una delle Regioni copromotrici dell´iniziativa. Il viaggio "nell’Italia dell´innovazione" si concluderà a Roma, con l´appuntamento nazionale a Forum Pa 2010. .  
   
   
GENERAZIONE “DIGITAL NATIVES” SH.A.R.P.: A PLATFORM FOR SHARE AND RE/PRESENT GRAZIE AL PROGETTO EUROPEO SH.A.R.P. NASCE UNA NUOVA PIATTAFORMA WEB. RACCOGLIERÀ TESTIMONIANZE AUDIO VIDEO DI SOGGETTI A RISCHIO DI MARGINALIZZAZIONE SOCIALE O DIGITALE.  
 
Pavia, 17 febbraio 2010 - Costruire una piattaforma web innovativa, per rap/presentare e documentare le identità, le memorie, i temi ambientali di soggetti a rischio di marginalizzazione sociale o digitale e realizzare un network con audio/video nati dalla collaborazione on-line dei diversi soggetti coinvolti: ecco in sintesi Sh. A. R. P “Share and Represent”, un progetto europeo, che vede l’Università di Pavia come capofila, e che nel triennio 2010-2012 creerà un network di “digital natives”, giovani in età scolastica, che hanno una elevata familiarità – ma anche scarsa consapevolezza - con i dispositivi digitali Il progetto sarà presentato il 19 e 20 febbraio (inizio alle 9,00) in Aula Scarpa dell’Università di Pavia, nell’ambito del primo meeting Progetto Europeo Itc-llp dedicato al tema “Sh. A. R. P -A platform for Share and Re-present”. Sh. A. R. P, promosso dall´Università di Pavia, attraverso i Corsi di laurea Interfacoltà in Scienze della comunicazione e il Dipartimento di Psicologia, e dal Cem (Centro Educazione ai Media) in partnership con la Provincia di Pavia, è un progetto cofinanziato dalla Cee all´interno del Lifelong Learning Programme, e riunisce un network internazionale di partner attivi nella Media education e in particolare nella comunicazione visuale. Il progetto prevede che, attraverso l’estensione delle applicazioni “wiki”, venga costruita una piattaforma web innovativa, grazie alla quale i prodotti multimediali, preelaborati nei vari contesti, possano essere condivisi e manipolati, così da realizzare audio-video che risultino dal montaggio collaborativo online di ciò che viene prodotto in ogni contesto. “Il percorso – spiega la prof. Maria Assunta Zanetti dell’Università di Pavia, responsabile del progetto - prevede come attività propedeutica l’elaborazione di pacchetti formativi che coinvolgono scuola, università, operatori, chiamati a intervenire con gruppi di giovani e di adulti a rischio di emarginazione socio-territoriale e/o di “digital divide”. I formatori agiranno da demoltiplicatori e avvieranno, sul proprio territorio, percorsi formativi adattati agli specifici contesti e target. ” Il risultato sarà l’avvio di laboratori per alfabetizzare all’uso delle Ict i vari gruppi, tramite la realizzazione dei prodotti multimediali identificati. Lo sbocco operativo all’apprendimento sarà costituito da un percorso di empowerment territoriale: un processo di scoperta/appropriazione consapevole delle peculiarità culturali e identitarie del proprio ambito locale, che si interseca – grazie alla piattaforma web - con il riconoscimento/valorizzazione delle peculiarità di altri territori e culture nello spazio comune europeo. “I destinatari della formazione – continua la prof. Zanetti - miglioreranno le opportunità di comprendere il territorio e di agire su di esso come soggetti consapevoli. Nel contempo incroceranno con i partner degli altri Paesi la propria rappresentazione delle problematiche territoriali, dando luogo a una costruzione congiunta e trasversale di questi temi a livello europeo. ” Sito dedicato al progetto Sharp: http://www. Educazionemedia. It/sharp/ .  
   
   
RICERCA FINALIZZATA E GIOVANI RICERCATORI: PUBBLICATI I BANDI  
 
Roma, 17 febbraio 2010 - Il Ministero della Salute, d´accordo con il Ministero dell´Università e della Ricerca, ha pubblicato il nuovo bando per la Ricerca finalizzata rivolto ai ricercatori del Servizio Sanitario Nazionale. Le risorse ammontano a 101 milioni di euro e, in aggiunta, le Regioni garantiranno il 50% del finanziamento dei progetti approvati nell’area clinico assistenziale. I programmi interessano la ricerca finalizzata ordinaria su tematiche di particolare importanza sanitaria, nonché la ricerca sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sulla sicurezza alimentare. Tutti i ricercatori del Ssn possono presentare i progetti accreditandosi presso Regioni e Province autonome, Istituto superiore di sanità, Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, Agenzia per i servizi sanitari regionali, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e privati, Istituti zooprofilattici sperimentali. Il bando prevede che enti, istituzioni o imprese pubbliche o private possano concorrere al cofinanziamento delle linee di ricerca. Nel bando è anche inserita la lettera invito diretta ai giovani ricercatori under 40. Sono previste due procedure distinte: Ricerca finalizzata e Progetti Giovani Ricercatori. La raccolta delle proposte inizierà con quella relativa ai progetti di ricerca finalizzata il 10 febbraio, e continuerà con i progetti relativi al bando ´Giovani ricercatori´ il 22 febbraio. .  
   
   
ISTRUZIONE IN ABRUZZO: DAL 2011 RIASSETTO DEL SISTEMA SCOLASTICO LA RIFORMA DEL SECONDO CICLO OPERATIVA GIA´ DA QUEST´ANNO  
 
Pescara, 17 febbraio 2010 - La riforma del secondo ciclo scolastico, relativa alla scuola secondaria di secondo grado, sarà operativa entro quest´anno. Lo hanno annunciato, ieri mattina, in conferenza stampa a Pescara, nella sede della Regione, l´assessore all´Istruzione, Paolo Gatti, e il Direttore dell´Ufficio scolastico Regionale Carlo Petracca. La Regione ha deciso di non procedere per l´anno scolastico 2010-2011 al riassetto territoriale degli istituti scolastici del secondo ciclo e di rinviare di un anno l´ineludibile operazione che riguarderà anche il primo ciclo degli studi, in una visione complessiva del sistema regionale di istruzione. "La decisione è scaturita dall´esame delle proposte delle Province relative al riordino - ha commentato l´assessore Paolo Gatti - in un percorso attivato prima di Natale, dalla presa d´atto della complessità delle attività, peraltro evidenziata dal tempo impiegato dalle stesse Province per compiere gli atti di conseguenza e dalla provvisorietà dell´edilizia scolastica, con particolare riferimento all´area del cratere. Inoltre, - ha aggiunto Gatti - si è tenuto conto delle molteplici sollecitazioni pervenute dal mondo scolastico e dai territori che, evidentemente, non sono ancora pronti per un cambiamento così importante del sistema. Si è, dunque, ritenuto utile e opportuno - ha concluso - approfondire e condividere al meglio i mutamenti ispirati dalla normativa nazionale, che devono essere finalizzati ad una migliore funzionalità del sistema scolastico regionale". Da qui l´interlocuzione con il Ministero per verificare l´ipotesi dello slittamento, decisione condivisa anche da larga parte delle altre Regioni italiane che hanno adottato con analoghe motivazioni la scelta di rimandare l´attuazione territoriale della riforma del secondo ciclo. L´esito di questa scelta determina che il sistema territoriale delle scuole non sarà riformato per quest´anno, mentre il Ministero, che così farà anche per le altre Regioni, applicherà autonomamente le nuove tabelle di confluenza. Dal canto suo, il diretore dell´Ufficio scolastico regionale Petracca ha voluto chiarire che "non viene assolutamente rinviata di un anno la riforma del secondo ciclo di istruzione, per la quale sono stati appena approvati i relativi regolamenti, ma verrà applicata da subito determinando il cambiamento di fisionomia di alcuni istituti. Altra cosa è - ha concluso Petracca - il riassetto o la razionalizzazione territoriale del sistema scolastico regionale che è di competenza degli enti locali e che partirà dal prossimo anno". .  
   
   
A ROVIGO PER CONOSCERE L’EUROPA  
 
Rovigo, 17 febbraio 2010 Sei studenti portoghesi ospiti di coetanei del De Amicis di Rovigo sono stati ricevuti il 12 febbraio a Palazzo Celio dall’assessore al Turismo Laura Negri. Il gruppo della scuola Maria Lamas di Torre Novas accompagnato dalle insegnanti Fernanda Pereira e Regina Vasques è arrivato martedì e partecipa al progetto Comenius al suo secondo anno di sviluppo che coinvolge gli istituti di Olanda, Italia, Germania, Polonia, Norvegia, Finlandia e Portogallo. I ragazzi portoghesi sono accolti dalle famiglie di sei studentesse italiane, 4 di 3a Erica, che sono già state in Portogallo a novembre, e due di 4a Erica che andranno in Portogallo ad aprile in occasione dell’incontro conclusivo del progetto “nato per far conoscere ai cittadini europei del futuro la realtà vissuta dai loro coetanei in altri paesi per meglio comprendersi ed accettarsi”. .  
   
   
UDINE: INCONTRO TRA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E I RAPPRESENTANTI DELLA CONSULTA PROVINCIALE STUDENTESCA  
 
 Udine, 17 febbraio 2010 - I giovani si interrogano sulla crisi partendo dalle grandi potenzialità dell’offerta formativa friulana. E su questo tema, con il sostegno della Provincia, la Consulta provinciale studentesca, d’intesa con il Consiglio degli studenti dell’Ateneo friulano, organizzerà prossimamente un convegno. È quanto emerso nel corso di un incontro a palazzo Belgrado tra il presidente on. Pietro Fontanini e i rappresentanti della Consulta: Emanuele Bertoni, referente; Alessio Di Noro, presidente; Luca Pressacco, e Corrado Coppa, presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università degli Studi di Udine. «L’attuale momento di congiuntura economica – ha evidenziato Fontanini – deve permettere un salto di qualità a tutti i livelli della società. Stante che scuola e università ne rappresentano una parte fondamentale, l’idea che siano loro ad approfondire un tema di così scottante attualità, rappresenta un’opportunità. Il fatto poi – ha aggiunto – che vi sia unità d’intenti tra le rappresentanze degli studenti delle scuole di secondo grado e quelli dell’Università garantisce un’estrema apertura di vedute che potrà essere di sicuro aiuto per le scelte personali future». Per i rappresentanti degli studenti, per uscire dalla crisi ci vuole “il fare” ovvero non perdere di vista la preparazione. La competitività, hanno ribadito, arriva dalla competenza e, chi ha l’opportunità di poter fruire di un ottimo livello di preparazione come quello dei nostri istituti e del nostro ateneo, non può sprecare tempo e risorse. .  
   
   
SCUOLA: PUBBLICATI I NUOVI BANDI DI SARDEGNA SPEAKS ENGLISH  
 
Cagliari, 17 Febbraio 2010 - L´assessorato regionale della Pubblica istruzione ha approvato i nuovi bandi di attuazione del programma di alfabetizzazione della lingua inglese "Sardegna Speaks English". Questi gli interventi previsti: Realizzazione di corsi gratuiti d´inglese destinati a cittadini adulti di età compresa tra i 18 e i 65 anni residenti o domiciliati in Sardegna (risorse stanziate 4 milioni e 257 mila euro) Destinatarie del bando sono le scuole della Sardegna che potranno presentare richiesta per non più di 3 corsi. Il contributo massimo concedibile per ciascun corso è pari a 6 mila euro. Domande entro le ore 13 del 26 marzo 2010. Attribuzione di voucher (assegni) formativi individuali per la frequenza di corsi di aggiornamento linguistico e metodologico-didattico (risorse stanziate 340 mila euro) Destinatari dell´intervento sono i docenti di lingua inglese che insegnano nelle scuole della Sardegna di ogni ordine e grado, statali o paritarie, con incarichi a tempo indeterminato o a tempo determinato, purché inseriti nelle graduatorie degli uffici scolastici provinciali o dei singoli istituti scolastici. I corsi potranno essere frequentati presso scuole certificate in paesi anglofoni o presso soggetti che operano in Sardegna. Il contributo previsto è di 1. 500 euro per i corsi all´estero e di 850 euro per quelli in Sardegna. Domande entro le ore 13 del 2 aprile 2010. Attribuzione di voucher formativi individuali per il conseguimento della certificazione C2 – C1 – Toefl – Ielts – B2 – B1 (risorse stanziate 50 mila euro). Destinatari dell´intervento sono i cittadini adulti di età compresa tra i 18 e i 65 anni, residenti in Sardegna, già in possesso di competenze di lingua inglese, con un reddito Isee non superiore a 34 mila euro. I finanziamenti riguardano il rimborso delle spese sostenute per l´esame di accertamento delle competenze linguistiche e saranno concessi esclusivamente a chi sosterrà l´esame e conseguirà la certificazione internazionale. Il contributo massimo concedibile per singola certificazione è pari a 250 euro. Domande entro le ore 13 del 30 aprile 2010. Gli interessati dovranno presentare la documentazione richiesta per ciascun bando alla Rti Sa. Sp. In. Ii c/o Sgt10 - Via Grecale, 21 – 09126 Cagliari (Ca). Per qualsiasi chiarimento si potrà contattare telefonicamente il numero verde 800905870 (solo da telefono fisso). .  
   
   
FESTIVAL DEI TALENTI E DEI VALORI: PREMIAZIONE DEL CONCORSO “IL CHIARO E LO SCURO”  
 
Treviso, 17 Febbraio 2010 - Al Sant´artemio, sede della Provincia di Treviso le premiazioni del concorso “Il Chiaro e lo Scuro”, un´iniziativa del Festival dei Talenti e dei Valori organizzata nell´ambito del progetto giovani della Provincia di Treviso. Alle premiazioni erano presenti anche le atlete della Spes Volley Zoppas Industries di Conegliano, formazione che milita in Serie A1. Tre i vincitori, uno per ognuna delle categorie in gara: video, foto/grafica/fumetto e multimedia. A premiare i ragazzi, il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Barbara Trentin, il responsabile del Progetto Giovani della Provincia, Fabio Marin, il presidente della Spes Zoppas Volley, Giovanni Lucchetta. Nell´ambito del Progetto Giovani di Marca della Provincia di Treviso, il Festival dei talenti e dei Valori ha promosso quest´anno il concorso “Il Chiaro e lo Scuro”. Il tema conduttore del bando, comune a tutte le discipline cui era dedicato, riguarda cosa piace e non piace della realtà, i desideri, il benessere ed i timori, visti e vissuti dai giovani trevigiani. Lo scopo di questo concorso era offrire ai giovani una concreta opportunità espressiva e creativa, ma non solo. Nella convinzione delle grandi capacità e potenzialità dei giovani trevigiani, si proponeva di far emergere e valorizzare le loro sensibilità, opinioni, vissuti e competenze espressive e comunicative. Un´occasione per mostrare e comunicare le idee e i valori di cui sono portatori e testimoni unici e originali. Le diverse discipline creative si propongono di stimolare la ricerca di modalità innovative di lettura e rappresentazione della realtà individuale, sociale, culturale ed economica della provincia. Il concorso era rivolto a tutti i giovani residenti in provincia di Treviso tra i 18 e i 30 anni. I vincitori, otterranno una concreta opportunità di occupazione attraverso uno stage formativo di 160 ore con borsa di studio di ¤ 600,00 in aziende: Antenna 3 Dinamo di Treviso per il vincitore della categoria Video, “Pilota Green” di Treviso per la categoria foto/grafica/fumetto, in una web agency per la categoria multimedia. Inoltre, i 3 vincitori riceveranno rispettivamente un kit videocamera, un kit fotografico e un Mac con programmi, ognuno del valore di ¤ 2,000,00. Erano previste anche delle segnalazioni per ogni categoria, alle quali verrà offerta l´opportunità di uno Stage formativo di 160 ore con borsa di studio di ¤ 600,00, in una società specializzata del settore. I lavori selezionati dalla commissione, sono stati votati attraverso il sito www. Giovanidimarca. It che ha fatto registrare 14. 000 accessi, con oltre 48. 000 pagine visualizzate. I vincitori di quest´anno, per le diverse categorie in gara: “L’amministrazione Provinciale cerca di dare risposte a 360° per i giovani perchè rappresentano il nostro futuro – ha detto Muraro – mettere i giovani in collegamento con le istituzioni è importante, soprattutto per la possibilità di venire in contatto col mondo del lavoro. Troppo spesso le idee rimangono all’oscuro e con questo progetto vogliamo offrire l’opportunità entrino a far parte del mondo imprenditoriale. Cerchiamo il contatto con i giovani e gli oltre 50. 000 accessi al sito testimoniano la bontà del nostro progetto. Vogliamo ascoltare i vostri suggerimenti, perché la società del domani si costruisce con voi!”. “Questo concorso ha permesso ai giovani di evidenziare con la propria creatività il “bello e il brutto” della Marca Trevigiana – ha detto la Trentin – sono state numerose le richieste di partecipazione al concorso, gli stessi ragazzi hanno votato attraverso il sito www. Giovanidimarca. It i progetti dei propri coetanei. Una grande opportunità, dunque, per far sentire la propria voce, per far emergere le idee dei ragazzi e metterle a disposizione delle aziende, in quanto il premio consiste anche in uno stage”. “L’obiettivo che abbiamo raggiunto è aver creato uno spazio di confronto tra giovani – ha detto Marin – una piazza virtuale per dire la nostra e interfacciarci con l’Amministrazione Provinciale. Ci sono stati momenti di dibattito, anche acceso sul sito, ma questo dimostra che abbiamo creato uno spazio per i giovani”. “Essere una società sportiva ci permette di stare vicino al mondo dei giovani – ha detto Lucchetta – premiamo con piacere i vincitori di questo concorso”. Categoria Video: 1° Classificato Daniele Conti - L´ultimo bacio per la mia città Segnalazione - Righetto Carlo Maria - Ora scegli tu Segnalazione – Anna Osellame – Indagine di giovani al di sopra di ogni sospetto. Categoria Foto/grafica/fumetto: 1°Classificato Matteo Maretto - Realtà individuale del Veneto Segnalazione - Terzariol Giulia - Introspezione Segnalazione Buriola Chiara – La piaga dell’alcool . Categoria Multimedia 1°Classificato Davide Vettori - Multimediale Segnalazione Remo Romano - Rielaborazione logo provincia Segnalazione Laura Zullato – Chiaro e Scuro. Tutti i lavori premiati sono ancora visibili sul sito www. Giovanidimarca. It .  
   
   
TUTTA LA VERITÀ SUL SUCCESSO DEL ROSPO  
 
Bruxelles, 17 febbraio 2010 - Perché i rospi sono riusciti così bene a popolare tanti angoli del mondo? Un team internazionale di ricercatori guidato dalla Vrije Universiteit Brussel in Belgio ha trovato la risposta: i sette caratteri che ne hanno permesso la proliferazione. Lo studio, pubblicato nella rivista Science, era finanziato in parte dall´Ue attraverso il progetto Tapas (´Tracing antimicrobial peptides and pheromones in the amphibian skin´), che ha ricevuto 900. 000 euro dal Cer (Consiglio europeo per la ricerca) nell´ambito del Settimo programma quadro (7Pq). I bufonidi, la famiglia del rospo, sono apparsi inizialmente nell´America meridionale. Ma 10 milioni d´anni dopo, circa 500 specie di rospo erano a casa loro in differenti parti del globo. ´Alcuni gruppi di anfibi sono distribuiti in tutto il mondo, mentre altri no´, ha spiegato Ines Van Bocxlaer, dottoranda presso la Vrije Universiteit Brussel. ´Ci siamo chiesti perché i rospi abbiano avuto una così ampia espansione, mentre altri (come la rana freccia per esempio) restano confinati in una zona´. Il team ha valutato 228 specie di rospo, che rappresentano quasi il 43% delle specie di rospo note nel mondo. Ricostruendo la storia dell´evoluzione di diversi caratteri del rospo, il team di ricerca ha scoperto quelli in relazione con le enormi espansioni in una gamma della specie. Secondo i ricercatori, sette caratteri hanno in effetti dato alle specie di rospo la spinta di cui avevano bisogno per ampliare i territori in cui vivere. Il carattere più comune è, probabilmente, la capacità del rospo di vivere in terre semiaride. Inizialmente ai rospi servivano acqua e umidità per via della loro prossimità ai tropici, ma quando un certo numero di specie ha sviluppato la capacità di vivere in zone aride si sono diffusi anche altrove. Un altro carattere chiave sono le dimensioni del corpo, lungo almeno cinque centimetri. Quanto più grande è il rospo, tanta più acqua può trattenere. Questa caratteristica ne ha aiutato il trasferimento in zone più secche. Le ghiandole parotidi sono il terzo carattere; i rospi marini, considerati da molti australiani come la peggiore piaga tra gli animali nocivi, sono dotati di ghiandole che secernono sostanze chimiche velenose per difendersi dai predatori, che in più aumentano la reidratazione della specie. Il quarto dell´elenco è quello che gli esperti chiamano grasso corporeo inguinale, che conferisce ai rospi la capacità di stoccare una maggior quantità di grasso e conservare riserve d´energia. La sig. Ra Van Bocxlaer ha spiegato che possono attraversare maggiori distanze grazie a questa energia in sovrappiù. Un altro carattere del rospo è la capacità di deporre le uova in vari tipi di acque. Anche se prima erano abbastanza schizzinosi quanto al luogo di deposizione, adesso non lo sono più: che sia un vasto specchio d´acqua o una pozzanghera, i rospi faranno quello che devono arrangiandosi con quello che c´è. Il sesto e settimo carattere riguardano le grandi dimensioni della covata e la capacità delle larve di rospo di alimentarsi di nutrienti nell´ambiente (larve esotrofe). Le grandi dimensioni della covata (alcuni rospi arrivano a deporre 45. 000 uova) permettono ai rospi di viaggiare più lontano e senza tanti problemi, mentre l´esotrofia delle larve lascia le madri libere di produrre altre larve. ´Molta della ricerca sull´evoluzione molecolare fino ad ora spiega il passato, ma i nessi tra espansioni geografiche e speciazione sono stati raramente dimostrati´, ha detto il Professor S. D. Biju della Delhi University (India), che ha anche sottolineato come i caratteri del rospo potrebbero aiutare i ricercatori a prevedere quali specie potrebbero effettivamente diventare una presenza invasiva in un´area specifica. Il Professor Biju ha fatto notare che lo studio dovrebbe incoraggiare un´ulteriore ricerca sull´adattamento del rospo. Hanno partecipato allo studio anche ricercatori indiani, italiani e svizzeri. Per maggiori informazioni: Science: http://www. Sciencemag. Org Vrije Universiteit Brussel: http://www. Vub. Ac. Be/english/index. Php .  
   
   
TRENO VERDE, SMOG: È SEMPRE ALLARME IN CITTÀ GIÀ 2 CITTÀ A 35 GIORNI DI SUPERAMENTO PER LE POLVERI SOTTILI NEL 2010 BRESCIA E MONZA IN TESTA ALTRE NOVE CITTÀ PROSSIME AL SUPERAMENTO, CON OLTRE 30 GIORNI DI PM10 IN ECCESSO  
 
 Roma, 17 febbraio 2010 - Anno nuovo, medesimo allarme smog. A 45 giorni dall’inizio del 2010 sono Brescia e Monza le 2 città italiane sulla soglia consentita dei 35 giorni di superamento dei livelli di Pm10 considerati dalla normativa come limite annuale consentito per salvaguardare la salute dei cittadini. A seguire Milano con 34, mentre già nove città hanno superato i 30 giorni, promettendo di oltrepassare presto il numero massimo consentito. Tra queste, Padova con 33 e Torino con 32. Scalano velocemente la classifica anche Napoli con 28, Venezia a 27 e Bologna a 25. Dati allarmanti, dunque, che prospettano anche per il 2010 un anno critico per lo smog in città. A lanciare l’allarme è il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, realizzato anche grazie al contributo di Telecom Italia, la campagna di monitoraggio sull’inquinamento atmosferico e acustico che festeggia i suoi 20 anni attraversando nuovamente l’Italia per informare su mobilità sostenibile, energia rinnovabile, risparmio energetico, scelte d’acquisto responsabili e una gestione ottimale dei rifiuti. A presentare i dati aggiornati sull’inquinamento atmosferico e l’edizione 2010 del Treno Verde, ieri mattina alla stazione di Roma Termini, nel corso di una conferenza stampa a bordo del treno, erano presenti il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza e l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Il caos del traffico produce smog, minaccia la salute e rende insostenibile la qualità della vita dei cittadini. Secondo il rapporto Cittalia, nel corso del 2009, nelle grandi città sono stati impiegati in spostamenti sistematici mediamente 62 minuti. A guidare la classifica degli spostamenti più lenti c’è Roma con 74 minuti persi quotidianamente in fila sulle strade per raggiungere il posto di lavoro, la scuola o i luoghi abituali, seguita da Napoli con 63’ e Torino con 62’. Un insieme di dati che restituisce un quadro della mobilità urbana italiana paralizzata dal traffico cittadino, ridotto ad una lunga coda di automobili che, nel migliore dei casi, viaggiano ad una velocità media di 25 km/h. Niente di buono, dunque, soprattutto se si confronta la situazione attuale con quella del 1994, anno in cui i minuti impiegati per gli stessi spostamenti erano 45. Da allora, non solo il tempo che gli italiani trascorrono regolarmente nelle loro vetture è aumentato – con due settimane all’anno trascorse complessivamente in automobile – ma tutta la mobilità è peggiorata, sotto il peso di un parco macchine che non ha pari in Europa. Nel 2009 in Italia circolavano 600 autovetture ogni 1. 000 abitanti, un numero di automobili inferiore solo agli Stati uniti (760), Malesia (640) e Australia (610), mentre la media europea dei 27 paesi dell’Unione è ferma a 463 (dati Legambiente - Ecosistema Urbano 2010). A fare le spese di questa situazione, ovviamente, i cittadini, sempre più assuefatti a smog, rumore e perdite di tempo, costretti in isole pedonali praticamente immutate da un anno all’altro (0,35 mq per abitante), tutelati da zone a traffico limitato sempre più piccole (da 2,38 mq per abitante del 2008 ai 2,08 attuali) e poco inclini all’uso di autobus, tram e metropolitana, che scelgono solo per un viaggio e mezzo a settimana. “I dati presentati oggi, con molte città già vicine al superamento del limite di legge per il Pm10 dovrebbe far riflettere in modo approfondito sul tema della mobilità urbana, principale causa dell’inquinamento atmosferico e acustico, dello stress, della scarsa qualità della vita – dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazione di Legambiente - . Non è una novità il fatto che tutti gli investimenti, locali e nazionali abbiano fino ad ora privilegiato il trasporto su gomma a danno delle forme di mobilità alternative. Nello specifico, dal 2002 al 2009 i finanziamenti statali della Legge obiettivo hanno riguardato per il 67% circa, strade e autostrade, mentre meno del 21% è stato destinato alla rete metropolitana che, con una copertura di soli 161,9 km, risulta essere la più corta d’Europa. Stesso discorso vale per le ferrovie suburbane che contano in totale 591,7 km di estensione: pochissimi, rispetto ai 2033 km della Germania per esempio. Scegliere come priorità d’investimento il trasporto cittadino vuol dire risolvere non solo il problema dell’inquinamento atmosferico nei centri urbani, ma anche migliorare la qualità della vita di quei 14 milioni di pendolari che si spostano ogni giorno verso le città italiane”. Una mobilità diversa e sostenibile: è per questo che il Treno Verde, lo storico convoglio ambientalista, al suo 20° anno, da oggi riparte alla volta di 9 città italiane per monitorare la qualità dell’aria e l’inquinamento acustico, ma anche per informare e sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali, raccogliendo la grande sfida ambientale contro i mutamenti climatici. Partendo oggi da Roma, il Treno Verde si dirigerà quindi a Messina, Crotone e Potenza, risalendo poi la penisola attraverso Latina, Ancona, Ravenna, Vicenza, Milano e Genova. Per ogni tappa il Treno Verde analizzerà la qualità dell’aria e i livelli di rumore attraverso le rilevazioni condotte dal Laboratorio mobile dell’Istituto sperimentale di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, mentre per il secondo anno l’equipaggio del Treno Verde, con l’ausilio di attrezzature scientifiche fornite da Con. Tec, effettuerà monitoraggi ulteriori sulla concentrazione delle polveri sottili anche in altre zone. Oltre al Pm10, per ogni città visitata, saranno effettuate anche rilevazioni sulle concentrazioni in atmosfera di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono. I risultati delle analisi saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà a bordo del treno a conclusione di ciascuna delle 9 tappe e il materiale sarà consultabile sul sito www. Legambiente. Eu “Vent’anni di Treno Verde: il trasporto su ferro si conferma ancora una volta la modalità più vicina all’ambiente – dichiara Mauro Moretti, amministratore delegato Ferrovie dello Stato -. Quest’anno con una novità in più, il completamento dell’intero sistema Av Torino–salerno che, di fatto, sta rivoluzionando le abitudini di viaggio degli italiani fino ad oggi abituati a scegliere l’auto o l’aereo. Nel 2009, circa 13 milioni di viaggiatori sono saliti sul Frecciarossa e siamo sicuri che la riduzione dei tempi di percorrenza e l’aumento della frequenza delle corse sosterranno ancora questa crescita. Sul fronte del trasporto regionale, il Gruppo Fs – grazie anche ai contratti di servizio firmati con quasi tutte le Regioni – lo scorso settembre ha avviato un investimento di 2 miliardi di euro che è uno dei presupposti per il rilancio del servizio locale e per un’ulteriore crescita dei passeggeri. Si tratta di un impegno congiunto del Gruppo Fs, del Governo e delle Regioni”. Nelle varie tappe, durante la mattinata, il Treno Verde ospiterà le visite dei ragazzi delle scuole: la missione del percorso informativo a bordo del Treno Verde è portare a conoscenza di tutti il legame che esiste tra consumi, sprechi energetici, inquinamento e cambiamenti climatici. Il pomeriggio il Treno sarà aperto a tutti i visitatori. “Un mondo tutto attaccato” è lo slogan dei tanti temi affrontati a bordo delle carrozze del Treno Verde: inquinamento, mobilità sostenibile, mutamenti climatici, fonti rinnovabili e risparmio energetico. Problematiche spiegate nelle tre carrozze attraverso una mostra interattiva. La prima carrozza del Treno Verde sarà quindi dedicata alla mobilità sostenibile puntando sul trasporto pubblico, su ferro o su scelte di modelli ecocompatibili. Grazie a un percorso articolato che va dal “pensare globale” all’“agire locale”, i plastici presenti in seconda carrozza permetteranno a tutti i cittadini di toccare con mano le cause dei cambiamenti climatici e il funzionamento delle fonti di energia rinnovabile: dall’eolico all’idroelettrico passando per la biomassa, il fotovoltaico e l’idrogeno come vettore d’energia. Il percorso si conclude con la terza carrozza, dedicata all’agire locale, che ci spiega in che modo ognuno di noi può dare un concreto contributo per salvaguardare la salute del Pianeta, attraverso il risparmio energetico e idrico. Grazie alla soluzione di Telecom Italia sarà possibile, infatti, essere informati sui livelli di consumo e la spesa effettiva legati all’energia domestica utilizzata nell’arco della giornata. Una consapevolezza dalla quale sarà possibile ottenere aiuti concreti per l’ambiente e vantaggi per l’economia familiare. A bordo sarà presente anche il modellino di una casa ecologica: dall’efficienza energetica degli elettrodomestici fino alla corretta gestione dei rifiuti e il monitoraggio dei consumi domestici. Sul convoglio di Legambiente ci sarà spazio anche per gli incontri e le conferenze organizzate per affrontare a livello territoriale i problemi legati al traffico e all’emergenza smog e per spronare gli amministratori a trovare soluzioni concrete, efficaci e continuative in tema di mobilità sostenibile, risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento. Quella di quest’anno sarà un’edizione speciale, pensata per festeggiare i 20 anni del Treno Verde a cominciare dal concorso fotografico “Obiettivo Città” dedicato a chi ama l’ambiente e lo fa con fantasia. Dall’inquinamento atmosferico all’edilizia insostenibile, dal traffico al degrado urbano, i visitatori del treno saranno chiamati a fotografare esempi di scarsa considerazione dell’ambiente, ma anche buoni esempi di sostenibilità che vale la pena testimoniare. Le foto digitali più belle saranno premiate con quattro bellissime fotocamere digitali. Anche quest’anno non mancherà poi lo storico Trofeo Tartaruga, la particolare gara a cronometro tra diversi mezzi di trasporto, dedicata al tema della mobilità urbana che verrà effettuata in tutte le città tappa del Treno Verde. Il Treno Verde in sosta nelle stazioni sarà aperto dalle 8. 30 alle 13. 30 per le visite guidate della scuole prenotate e dalle 16. 00 alle 19. 00 per tutti i cittadini. L’ingresso è gratuito. Classifica Pm10 ti tengo d´occhio (periodo di riferimento: 1 gennaio —14 febbraio 2009) Nb: per le città si scelto come riferimento la centralina/e "peggiore (ovvero quella che ha registrato il numero pi elevato di giorni di superamento del limite medio giornaliero di 50 µg/m3 previsto per il Pm10)
Stazione – centralina/e Giorni di superamento del limite medio giornaliero di Pm10 (50 microgrammi/metro cubo) – valore max consentito in un anno: 35 (Dm 60/2002) Aggiornamento del dato
1 Brescia – Brolettonillaggio Sereno 35 14 feb
2 Monza - V. Machiavelli 35 14 feb
3 Milano – Senatonerziere 34 14 feb
4 Padova - Mandria 33 14 feb
5 Treviso - V. Lancieri 32 14 feb
6 Vicenza - S. Felice 32 14 feb
7 Alessandria - Lanza 32 14 feb
8 Mantova - Via Ariosto 32 14 feb
9 Frosinone - Scalo 32 14 feb
10 Torino - Rivoli 32 7 feb
11 Bergamo - Via Garibaldi 31 14 feb
12 Lucca - V. Le Carducci 29 14 feb
13 Asti - Scuola D´acquisto 29 14 feb
14 Como 29 14 feb
15 Lodi 29 14 feb
16 Modena - V. Giardini 29 14 feb
17 Piacenza - V. Giordani 29 14 feb
18 Cremona - Fatebenefratelli 28 12 feb
19 Reggio Emilia - V. Le Timavo 28 14 feb
20 apoli - Ente Ferrovie 28 14 feb
21 Venezia - P. Co Bissuola 27 14 feb
22 Verona - Borgo Milano 27 11 feb
23 Lecco - Via Amendola 25 13 feb
24 Pavia - P. Zza Minerva 25 13 feb
25 Bologna - S. Felice 25 14 feb
26 Rimini - Abete 25 14 feb
27 Pescara - Via Sacco 25 09 feb
28 Rovigo - Centro 24 14 feb
29 Forl - Roma 24 14 feb
30 Benevento - Palazzo Del Governo 24 14 feb
31 Firenze - Viale Gramsci 23 14 feb
32 Ancona - Torrette 23 12 feb
33 Ferrara - C. So Isonzo 23 14 feb
34 Parma - P. Co Cittadella/ V. Montebello 23 14 feb
35 Varese - V. Copelli 22 14 feb
36 ovara - Viale Verdi 21 14 feb
37 Ravenna - Zalamella 21 14 feb
38 Pistoia - Via Zamenhof 20 11 feb
39 Perugia - Fontivegge 18 14 feb
40 Sondrio - Via Merizzi 17 14 feb
41 Trento - V. Bolzano 16 14 feb
42 Cuneo - Ii Regg. Alpini 15 14 feb
43 Vercelli - Campo Coni 15 07 feb
44 Macerata - Via Verga 15 14 feb
45 Terni - Le Grazie 14 14 feb
46 Roma - Cinecitta 14 14 feb
47 Avellino – Osp. Moscati/ Sc. Vcircolo 14 14 feb
48 Pisa - P. Zza del Rosso 13 14 feb
49 Arezzo - Via Fiorentina 12 14 feb
50 Verbania 12 14 feb
51 Pordenone - Centro 12 14 feb
52 Teramo - Porta Madonna 12 11 feb
53 Belluno 11 10 feb
54 Massa - Via Galvani 11 14 feb
55 Prato - Via Ferrucci 11 14 feb
56 Latina - V. Tasso 11 14 feb
57 Pesaro - Via Scarpellini 10 12 feb
Fonte: Legambiente - Elaborazione: -www. Lamiaaria. It
La velocità media di spostamento in auto e con i mezzi pubblici, valori in km/h e valori percentuali
Comune di residenza
Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova
Velocità in Auto 23 22 21 26 20 25
Velocità con i li•Ezzi Pubblici (*) 12 12 10 13 15
scarto di velocità auto-mezzi pubblici 45:. 45% . 51% 49% 42%
(19 non sono considerare le metropolitane Fonte: Cittalia, 2009
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AREE PROTETTE, EMILIA ROMAGNA, AVVIATO L´ITER PER ISITUIRE LE RISERVE NATUALI DI TORRILE E DEI GHIRARDI  
 
Bologna, 17 febbraio 2010 – La Regione Emilia-romagna ha avviato l’iter istitutivo per due nuove riserve regionali, quella di Torrile e quella dei Ghirardi, entrambe nel parmense, che porteranno a 14 il numero delle riserve in Emilia-romagna. Con questo atto la Regione ha accolto la richiesta avanzata dalla Provincia di Parma, nell’ambito del primo Programma regionale per il sistema delle aree protette, approvato dall’Assemblea legislativa nello scorso mese di luglio. La Riserva di Torrile ricomprende l’attuale oasi della Lipu, l’area interessata di circa 108 ettari è caratterizzata da zone umide ricavate dalle vecchie vasche di uno zuccherificio, da prati stabili e siepi. Ospita numerose specie ornitiche e tre habitat di interesse comunitario che sono meta di molti visitatori, soprattutto scolaresche, ospitati nelle strutture divulgative e accompagnate lungo i percorsi protetti dagli attuali gestori dell’oasi. La Riserva dei Ghirardi, attualmente oasi faunistica in gestione al Wwf, ricade nei comuni di Borgo Val di Taro e Alboreto sempre in Provincia di Parma. Su 382 ettari, ospita ben nove habitat di interesse comunitario ed è caratterizzata dalla presenza di importanti aree forestali di querce e di tiglio e da circa 30 specie di orchidee. La deliberazione della Giunta definisce, oltre al perimetro delle due nuove aree protette, anche le misure di salvaguardia e di incentivazione. Nelle prossime settimane saranno pubblicati gli atti per consentire a tutti la presentazione delle proprie osservazioni. Sarà l’Assemblea legislativa regionale, probabilmente entro l’estate, a concludere l’iter istitutivo. Alla Provincia di Parma spetterà poi la gestione delle Riserve, che arricchiranno il già vasto ed importante patrimonio tutelato presente in Emilia-romagna. .  
   
   
FINANZIAMENTI PER 7MILIONI DI EURO PER LE AREE ECOLOGICAMENTE ATTREZZATE SARANNO DESTINATI A SARMATO, MONTICELLI E PIACENZA.  
 
 Piacenza 17 febbraio 2010 - Il Presidente della Provincia Massimo Trespidi e l´assessore al territorio Patrizia Barbieri, hanno tenuto, l’ 11 febbraio mattina, una conferenza stampa relativa al finanziamento regionale delle prime “Aree produttive ecologicamente attrezzate”, alla quale hanno partecipato anche i sindaci di Piacenza, Roberto Reggi; Sarmato Anna Tanzi e Monticelli Sergio Montanari. “Abbiamo convocato questa conferenza stampa – ha detto il presidente Trespidi - per informarvi che la Regione ha finanziato – attraverso la delibera 142/2010 e ovviamente assieme a quelle delle altre province - le prime Aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea) piacentine, sulla base dei programmi di investimento proposti nei mesi scorsi dall’Amministrazione Provinciale. Si tratta nel complesso di 7 milioni di euro di contributi, provenienti dall’Asse 3 del programma europeo Por Fesr 2007- 2013 e dal Bilancio regionale, che permetteranno di avviare la realizzazione delle Apea in tre aree del nostro territorio: “Polo Logistico Le Mose” a Piacenza, “S. Nazzaro” a Monticelli d’Ongina; ed “Ex Eridania” a Sarmato”. “Con la stessa delibera regionale – ha aggiunto il Presidente - viene inoltre individuata anche l’area “Barabasca” di Fiorenzuola e l’area “Ca. Re. Co” di Cortemaggiore, oggetto di un intervento di riserva da attivare qualora si rendessero disponibili risorse finanziarie aggiuntive. Si tratta di intervento importante – ha proseguito - per dimensioni finanziaria e per qualità: basti pensare che, grazie a questi contributi, potranno essere attivati oltre trenta milioni di investimenti, e quindi potremo anche dare un sostegno importante alla nostra economia nella attuale fase di difficoltà congiunturale. Questo risultato è stato ottenuto dall’Assessorato alla Programmazione a seguito di un lavoro di negoziazione con l’Assessorato alle attività produttive della regione serrato ed impegnativo, avviatosi il 20 Ottobre dello scorso anno e concluso nelle scorse settimane. Un confronto dall’esito non scontato, che si è concluso con successo. Come primo rappresentante dell’Amministrazione provinciale non posso che essere contento di quanto ottenuto, perché si concretizza, con questa implementazione iniziale, l’obiettivo di promuovere la competitività energetica e la riqualificazione energetico-ambientale del nostro sistema produttivo, nonchè quello di rendere ´sostenibili´ le nostre aree produttive industriali e artigianali, dotandole delle infrastrutture e dei sistemi necessari a garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente”. L´assessore Patrizia Barbieri ha ricordato, in particolare, come le attività del programma regionale vadano anche qui a Piacenza in questa direzione, essendo finalizzate a sviluppare interventi di sistema, attraverso la realizzazione di impianti e infrastrutture funzionali all’uso efficiente dell’energia, all’utilizzo delle fonti rinnovabili, e alla mitigazione degli impatti ambientali, nell’ottica della riduzione delle emissioni inquinanti, ma anche a promuovere interventi a finalità collettiva, vale a dire interventi finalizzati alla realizzazione di opere, infrastrutture, impianti, dotazioni, reti a cui sia collegata l’erogazione di servizi destinati a dare copertura alle esigenze della molteplicità di imprese già insediate o che si dovranno insediare nell’area, e comunque in grado di garantire ad altri utenti interessati l’accesso al servizio. “Sottolineo inoltre – ha concluso il presidente Trespidi - la forte la caratterizzazione degli interventi piacentini nel campo dell’energia (risparmio energetico, fonti rinnovabili, fotovoltaico, cogenerazione, ecc. ), ai quali è riservato infatti oltre l’80% dei fondi, mentre alle iniziative volte alla riduzione degli impatti ambientali (viabilità, percorsi ciclo-pedonali, acquedottistica, aree verdi,…. ) è destinato il restante 20 percento. Concludo esprimendo la considerazione che questo risultato è stato possibile anche grazie al Ruolo di coordinamento delle istanze locali e di raccordo con la Regione esercitato dalla Provincia di Piacenza, in sintonia con il perseguimento degli obiettivi di programmazione territoriale contenuti nel Ptcp”. Andranno a Sarmato i contributi più consistenti: circa 3 milioni e 650 mila euro; a Monticelli andranno invece quasi due milioni di euro, mentre per Le Mose sono stati stanziati 1 milion e 500 mila euro. Soddisfazione da parte dei tre sindaci che hanno elogiato il ruolo strategico di coordinamento e mediazione della Provincia che è riuscita ad ottenere dalla Regione Emilia Romagna un contributo quasi doppio rispetto a quello destinato alle altre province emiliane. “E´ il risultato di un forte lavoro di squadra – ha detto ancora il Presidente della Provincia – che ha condotto ad importanti risultati che potranno avere un impatto massiccio nella tutela del nostro territorio attraverso la realizzazione di impianti energetici eco-sostenibili e opere di infrastrutture a tutela dell´ambiente”. .