Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Marzo 2010
Politica
LA COMMISSIONE AVVIA UNA CONSULTAZIONE SUL FUNZIONAMENTO DELLO STATUTO DELLA SOCIETÀ EUROPEA  
 
 Bruxelles, 24 marzo 2010 - Lo statuto della società europea (Se) offre alle società che operano in più Stati membri la possibilità di riorganizzare le attività transfrontaliere sotto un’unica etichetta europea. Ciò consente loro di operare all’interno di un quadro giuridico stabile, di ridurre i costi interni dovuti allo svolgimento delle attività in diversi Paesi e di essere quindi più competitive sul mercato interno. La Se ha riscosso notevole successo in alcuni Stati membri ma stenta a diffondersi in altri. La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica per determinare se sia necessario apportare modifiche allo statuto della società europea in vista di un migliore funzionamento. Il riesame dello statuto della Se è inteso a estenderne l’uso in tutta l’Unione europea. Il commissario europeo per il mercato interno e i servizi Michel Barnier ha dichiarato: “Si tratta di un’ottima opportunità che ci consente di verificare il reale funzionamento dello statuto della società europea a cinque anni dalla sua introduzione. Tuttavia, è chiaro che il suo successo è stato maggiore in alcuni Paesi rispetto ad altri. Mi interessa capirne la ragione e scoprire se è necessario migliorare la normativa esistente. Incoraggio pertanto tutte le parti interessate a esprimere opinioni al riguardo.” Lo studio e la consultazione - In base al regolamento Ce 2157/2001 relativo allo statuto della società europea, la Commissione deve presentare una relazione sull’applicazione pratica del regolamento e proporre eventuali modifiche. Per dare alla relazione un solido fondamento fattuale, la Commissione ha ordinato uno studio esterno nel dicembre 2008. È proprio sugli esiti di questo studio che la Commissione lancia ora una consultazione per conoscere l’opinione delle parti interessate. La Commissione terrà conto delle risposte nell’elaborare la prossima relazione sulla Se, che sarà accompagnata da una conferenza di alto livello il 26 maggio 2010. Il termine ultimo per inviare i contributi alla consultazione è il 23 maggio 2010. Le domande cui il pubblico è invitato a rispondere riguardano i seguenti aspetti: stimoli positivi e negativi per la costituzione di una Se; principali tendenze nella distribuzione delle Se negli Stati membri dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo; problemi pratici ai quali devono far fronte le società per creare o gestire una Se; possibili miglioramenti dell’attuale quadro giuridico. Contesto - Lo statuto della società europea, conosciuta anche con il nome latino “Societas Europaea” o con l’acronimo Se, è stato adottato l’8 ottobre 2001 dopo oltre trent’anni di negoziati ed è entrato in vigore l’8 ottobre 2004. Al 10 settembre 2009 erano state registrate 431 Se. La Se ha conosciuto un’ampia diffusione in alcuni Stati membri. Alcuni esempi noti di Se di successo: le tedesche Allianz, Basf, Porsche, Fresenius e Man, la francese Scor, la lussemburghese Elcoteq e l’austriaca Strabag. Tuttavia, in altri Stati membri lo statuto della società europea stenta a prendere piede.  
   
   
CONFERENZA SU METODOLOGIE, TECNOLOGIE E STRUMENTI PER L´E-GOVERNMENT  
 
Olten, Svizzera 24 marzo 2010 - L´1 e 2 luglio 2010 si terrà ad Olten, in Svizzera, la quarta conferenza internazionale Metteg10 (Fourth International Conference on Methodologies, Technologies and Tools Enabling e-Government). La conferenza intende riunire ricercatori e professionisti impegnati nel campo del governo elettronico. I partecipanti avranno l´opportunità di presentare metodologie, tecnologie e strumenti innovativi, di condividere esperienze e lezioni apprese, nonché di discutere le nuove sfide. I temi riguarderanno tra l´altro: metodologie per il governo one-stop, fornitura di servizi e aziende distribuite - allineamento della tecnologia dell´informazione e della comunicazione, tecnologie per i servizi pubblici e web mobili, ontologie e meta-dati del governo telematico, interoperabilità e standard, strumenti per il voto telematico e gli appalti telematici. Per ulteriori informazioni, visitare: http://conferences.Cs.unicam.it/metteg10/    
   
   
BOLZANO: FONDO SOCIALE EUROPEO E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, CONVEGNO IL 25 MARZO  
 
Bolzano, 24 marzo 2010 - "Il fondo sociale europeo e l´innovazione nella pubblica amministrazione", questo il titolo di un convegno in programma giovedì 25 marzo a Bolzano. Durante i lavori, che saranno aperti dal presidente Luis Durnwalder, verranno presentati i dati degli interventi rivolti alla pubblica amministrazione e 3 esempi di best practices a livello locale. Nella programmazione 2000/2006 del Fondo sociale europeo, un apposito asse è stato dedicato al miglioramento dei servizi nella pubblica amministrazione tramite il finanziamento di una serie di progetti e interventi rivolti a incrementarne l´efficacia e l´efficienza. Il Servizio fondo sociale europeo della Provincia di Bolzano organizza un convegno per tracciare un bilancio di ciò che è stato realizzato e per confrontarsi su quelle che saranno le sfide future. Durante l´incontro, dal titolo "Il fondo sociale europeo e l´innovazione nella pubblica amministrazione", verranno inoltre presentati tre best practices, ovvero tre progetti sviluppati in Alto Adige che hanno ottenuto ampi e importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Il convegno, che verrà aperto dal presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder, avrà luogo giovedì 25 marzo 2010, dalle ore 9 alle ore 13, presso il cortile interno di Palazzo Widmann, in via Crispi 3, a Bolzano.  
   
   
PO ITALIA-FRANCIA MARITTIMO: FINANZIATO IL PROGETTO LABNET+  
 
Cagliari, 23 Marzo 2010 - Il progetto Labnet+ "Rete transfrontaliera per la valorizzazione dei paesaggi e delle identità locali", è primo nella graduatoria dei progetti approvati e viene finanziato con oltre 2 milioni di euro. Labnet+, di cui la Regione Sardegna è capofila, rappresenta, per la rete costituita con la Corsica, la Regione Toscana e la Regione Liguria, l’opportunità per portare avanti il processo di definizione e implementazione di strumenti per la diffusione della conoscenza e la sensibilizzazione delle comunità coinvolte verso la salvaguardia dell´identità locale, avviato con successo nella precedente edizione.  
   
   
SLOVENIA STUDIA POLITICA BALCANI OCCIDENTALI  
 
Lubiana, 24 marzo 2010 - Il governo sloveno ha adottato una dichiarazione sui Paesi dei Balcani Occidentali e una roadmap per le attività di Lubiana volte a rafforzare i rapporti e la cooperazione nella regione. Lo rende noto "Setimes.com". Il documento sarà presentato al Parlamento sloveno per l´approvazione. Il Ministro degli Esteri sloveno, Samuel Zbogar, ha affermato che il documento descrive i Balcani Occidentali come una priorità della diplomazia slovena. Sarà creata una speciale commissione sui Balcani Occidentali, con l´obiettivo di abbozzare un piano di azione sloveno nella regione, e sarà stabilito un coordinatore nazionale per monitorare le attività della Slovenia in Macedonia, Serbia, Bosnia-erzegovina, Montenegro, Albania e Kosovo.  
   
   
UNGHERIA, RALLENTA IL CALO DEL PIL  
 
Trieste, 24 marzo 2010 - Stando ai dati forniti dall´Istituto Nazionale di Statistica, durante il quarto trimestre dell´anno 2009 la contrazione della produzione interna lorda ha migliorato il proprio trend decrescente, subendo una flessione inferiore al 4 per cento su base annua. Le esportazioni nette sono rimaste piuttosto deboli rispetto al terzo trimestre del 2009, ma comunque rappresentano ancor oggi la principale fonte di crescita per il Pil del Paese. Rispetto al terzo trimestre del 2009, l´economia ungherese si è contratta dello 0,4 per cento, con dati pressoché invariati rispetto a quelli preliminari, pubblicati il 12 febbraio.  
   
   
ALLARGA GLI INTERESSI AZIENDALI NELL’ EUROREGIONE SENZA CONFINI  
 
A seguito della nascita dell’ Euroregione senza confini, www.marketpress.info/ ha deciso di avviare una nuova iniziativa all’interno della quale le aziende e le attività commerciali interessate potranno farsi conoscere ed offrire i loro prodotti e servizi tramite delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue: che supportano l’’Euroregione senza confini : italiano, tedesco e sloveno. Ogni inserzione verrà tradotta in queste tre lingue e ciò consentirà alle aziende e alle attività commerciali di farsi conoscere senza problemi in Italia, Austria e Slovenia. La traduzione delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue originali dell’ Euroregione estenderanno il raggio d’azione e quindi, per gli inserzionisti, vi saranno delle concrete possibilità di incrementare il giro di affari. Le aziende e le attività commerciali interessate a questo nuovo servizio possono mandare, nella loro lingua originale, un testo e la richiesta di preventivo via e-mail a: redazione@marketpress.info  
   
   
ERWEITERN SIE IHREN AKTIONSRADIUS MIT “EUROREGIONE SENZA CONFINI”  
 
In Folge der Gründung der “Euroregione senza confini“ (Euroregion ohne Grenzen) startet www.marketpress.info/ eine neue Initiative für Unternehmen und Geschäfte, die mit Hilfe von Werbeanzeigen in drei Sprachen ihren Bekanntheitsgrad steigern und Produkte und Dienstleistungen anbieten können. Die Sprachen der “Euroregione senza confini” sind Italienisch, Deutsch und Slowenisch. Jedes Inserat wird in diese drei Sprachen übersetzt. Das heißt, jedes Unternehmen und jedes Geschäft kann in Italien, Österreich und Slowenien für sich Werbung machen. Die Übersetzungen in die drei Sprachen der “Euroregione” erweitern den Aktionsradius und bieten den Inserenten die konkrete Chance zur Umsatzsteigerung. Interessierte Firmen und Geschäfte können das Inserat und die Anfrage nach einem Kostenvoranschlag, natürlich in ihrer Sprache, an folgende E-mail-adresse senden: redazione@marketpress.info  
   
   
RAZŠIRJAJTE INTERES VAŠEGA PODJETJA Z »EUROREGIONE SENZA CONFINI« (»EVROREGIJA BREZ MEJA«)  
 
V nadaljevanju formiranja »Evroregije brez meja« (»Euroregione senza confini«) se je www.marketpress.info/  odloèila da zaène z novo iniciativo preko katere se bodo zainteresirana podjetja in komercialne aktivnosti lahko predstavila in ponudila njihove proizvode preko reklamnih oglasov v treh jezikih, kateri se uporabljajo v »Evroregiji brez meja«: v italijanšèini, nemšèini in slovenšèini. Vsak oglas bo preveden v te tri jezike in to bo omogoèilo podjetjem in komercialnim aktivnostim predstavitev v Italiji, Avstriji in Sloveniji. Prevod reklamnih oglasov v te tri jezike Evroregije omogoèa širitev akcijskega kroga, to pa pomeni za oglaševalce konkretne možnosti poveèanja poslov. Podjetja in komercialne aktivnosti, ki se zanimajo za to novo servisno službo, lahko pošljejo v svojem jeziku besedilo oglasa in zahtevo za predraèun na e-mail redazione@marketpress.info  
   
   
EMISSIONE BOT MARZO 2010  
 
Roma, 24 marzo 2010 - Il Mef ha disposto per il giorno 26 marzo 2010, con regolamento 31 marzo 2010, un´asta di Bot:
Importo (in mln. Di euro) Scadenza Giorni
Semestrali 9.000 30.09.2010 183
È da tener presente che il 31 marzo 2010 vengono a scadere Bot per 10.251 milioni di euro. I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva, con offerte degli operatori espresse in termini di rendimento. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di Bot, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato. I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione del rendimento. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1.500.000€). Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nel decreto di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez.ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 26 marzo 2010, con l´osservanza delle modalità stabilite nel decreto di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature, che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dal decreto di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella con il rendimento più basso, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nel decreto di emissione. Gli operatori "Specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare dei Bot semestrali, previsto in via automatica per il giorno 29 marzo 2010. L´offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell´ammontare nominale offerto nell´asta ordinaria. Tale percentuale rappresenta l´importo minimo offerto nel collocamento supplementare, che il Tesoro si riserva di aumentare dopo la chiusura dell´asta ordinaria, per soddisfare le esigenze di domanda espresse dagli operatori. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "Specialisti" che non hanno partecipato all´asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione avrà luogo al rendimento medio ponderato determinato nell´asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto di emissione. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 15.30 del 29 marzo 2010. La circolazione dei Bot al 15 marzo 2010 era pari a 151.878,638 milioni di euro, di cui 3.500 milioni di euro trimestrali, 60.734,043 milioni di euro semestrali e 87.644,595 milioni di euro annuali.
 
   
   
EMISSIONE DI CCT E BTP MARZO 2010  
 
Roma, 24 marzo 2010 - Il Mef comunica che verrà disposta, per il giorno 30 marzo 2010, con regolamento 1º aprile 2010, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Certificati di Credito del Tesoro: decorrenza : 1º marzo 2010; terza tranche scadenza : 1º marzo 2017 tasso d´interesse semestrale lordo : pari al tasso di rendimento semestrale dei Bot a sei mesi relativo all´asta tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della semestralità, maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali; la cedola in corso, di scadenza 1º settembre 2010, è risultata pari a 0,47%. Isin : It0004584204 - Buoni del Tesoro Poliennali: decorrenza : 15 dicembre 2009; settima tranche scadenza : 15 dicembre 2012 tasso d´interesse annuo lordo : 2% Isin : It0004564636 decorrenza : 1º marzo 2010; prima tranche scadenza : 1º settembre 2020 tasso d´interesse annuo lordo : 4% Isin : da attribuire Il meccanismo di collocamento utilizzato per i titoli di cui sopra sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all´interno di un intervallo di emissione che sarà annunciato con successivo comunicato stampa. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L´importo minimo sottoscrivibile è di mille euro. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione sarà reso noto mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,30% per i Cct 1º.3.2010/2017, - 0,20% per i Btp 2% 15.12.2009/2012, - 0,40% per i Btp 4% 1º.3.2010/1º.9.2020. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Cct scad. 1º.3.2017 Btp scad. 15.12.2012 Btp scad. 1º.9.2020
Prenotazione da parte del pubblico entro il 29 marzo 2010 29 marzo 2010 29 marzo 2010
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 30 marzo 2010 30 marzo 2010 30 marzo 2010
Regolamento sottoscrizioni 1º aprile 2010 1º aprile 2010 1º aprile 2010
Dietimi d´interesse da corrispondere 31 107 31
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo non superiore: - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Cct 1º.3.2017, - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 15.12.2012, - al 25% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 1º.9.2020. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti.
 
   
   
EMISSIONE DI CTZ MARZO 2010  
 
Roma, 24 marzo 2010 - Il Mef dispone, per il giorno 26 marzo 2010, con regolamento 31 marzo 2010, l´emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero coupon" (Ctz): decorrenza : 29 gennaio 2010; quinta tranche scadenza : 29 febbraio 2012 importo nominale dell´emissione : 3.000 milioni di euro Isin : It0004572910 I certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell´asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento ed escludendo le richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione"; ai fini della determinazione di quest´ultimo, non verranno prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al "prezzo massimo accoglibile", calcolato con le modalità riportate nel decreto di emissione. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extra comunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno dell´importo minimo di un millesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del giorno sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. L´assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d´asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i certificati assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà prenotare i certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: - prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 25 marzo 2010; - presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 26 marzo 2010; - regolamento sottoscrizione: il giorno 31 marzo 2010. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´importo della tranche supplementare è stabilito nella misura massima del 10% dell´ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta relativa alla presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" all´assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante l´emissione dei relativi titoli.  
   
   
COLLOCAMENTO TRAMITE ASTA DI BTP INDICIZZATI ALL´INFLAZIONE DELL´AREA EURO MARZO 2010  
 
Roma, 24 marzo 2010 - Il Mef dispone, per il giorno 29 marzo 2010, con regolamento 31 marzo 2010, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all´Inflazione dell´Area Euro: decorrenza :15 marzo 2007; ventesima tranche scadenza :15 settembre 2023 tasso d´interesse reale :2,60% annuo, pagabile semestralmente Isin : It0004243512 decorrenza :15 settembre 2009; quarta tranche scadenza :15 settembre 2041 tasso d´interesse reale :2,55% annuo, pagabile semestralmente Isin : It0004545890 Il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all´interno di un intervallo di emissione, riferito complessivamente ai due prestiti menzionati, compreso fra un importo minimo di 750 milioni di euro e un massimo di 1.250 milioni di euro. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Per il resto, la procedura di collocamento si svolgerà seguendo le modalità tecniche e le convenzioni utilizzate nel collocamento dei Btp nominali. Il pubblico potrà prenotare i buoni nel termine previsto dal sottoindicato calendario. Ogni operatore, entro le ore 11,00 del giorno sottoindicato, potrà sottoporre attraverso la Rete Nazionale Interbancaria, fino ad un massimo di tre offerte, ciascuna di importo reale (non rivalutato sulla base del Coefficiente di Indicizzazione) non inferiore a 500.000 euro. I prezzi offerti, anche essi formulati in termini reali, dovranno differire tra loro per almeno un centesimo di euro. La Banca d´Italia, sulla base del Coefficiente di Indicizzazione riferito al giorno di regolamento, provvederà ad effettuare il calcolo dei controvalori relativi al capitale sottoscritto e ai dietimi da versare per il regolamento dei buoni sottoscritti in asta. Il regolamento avverrà due giorni lavorativi successivi al giorno di svolgimento dell´asta (T+2). Per entrambi i titoli suindicati, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi d´interesse per il periodo dal 15 marzo 2010 al giorno di regolamento (16 giorni). Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,40% per i Btp€i 15/9/2023 - 0,40% per i Btp€i 15/9/2041. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Btp€i 15/9/2023 Btp€i 15/9/2041
Prenotazione da parte del pubblico entro il 26 marzo 2010 26 marzo 2010
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 29 marzo 2010 29 marzo 2010
Regolamento sottoscrizioni 31 marzo 2010 31 marzo 2010
Dietimi d´interesse da corrispondere 16 16
Gli operatori Specialisti in titoli di Stato avranno la facoltà di partecipare al collocamento supplementare, il cui importo massimo sarà pari, per ciascuna emissione, al 10% del quantitativo collocato in asta, facendo pervenire le domande di sottoscrizione entro le ore 15,30 del giorno 1º aprile 2010. Le modalità e condizioni per la partecipazione degli Specialisti alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti.
 
   
   
IL CORPO ELETTORALE MARCHIGIANO: 1 MLIONE E 289 MILA CITTADINI CON DIRITTO AL VOTO. LA PRIMA VOLTA DI 9.903 GIOVANI DICIOTTENNI. .  
 
Ancona, 24 Marzo 2010 - Sono 1 milione 289.054, su una popolazione di 1 milione 551.377, i cittadini marchigiani iscritti nelle liste elettorali che potranno votare alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010. Le prime in cui si applica la nuova legge regionale elettorale che ´ ricordiamo ´ non ammette voto disgiunto. Quindi il voto espresso a favore di una lista provinciale e di un candidato alla carica di Presidente della giunta regionale non collegato a quella lista, sara` nullo. Invece chi esprimera` il voto solo per la lista o solo per un candidato a consigliere regionale, senza esprimere preferenza per il candidato Presidente, il relativo voto sara` automaticamente valido anche per il Presidente collegato alla lista votata. I dati delle liste elettorali sono stati aggiornati dall´Ufficio elettorale della Regione Marche pochi giorni fa, in base al sistema informativo (Sier) che collega i Comuni alla Regione e che sara` usato anche per le operazioni di voto e per la comunicazione dei risultati degli scrutini. Dai dati si rileva che restano sempre in maggioranza le elettrici: 667.221 rispetto ai 621.833 elettori. Lo spoglio elettorale dopo le 15, 00 di lunedi` 29 marzo, riguardera` le 1585 sezioni dislocate nei 239 Comuni delle Marche. E sara` la prima volta al voto per 9.903 giovani cittadini che hanno compiuto 18 anni tra il 22 giugno 2009 e il 28 marzo 2010. La circoscrizione marchigiana con il maggior numero di aventi diritto al voto e` naturalmente il capoluogo regionale, Ancona con 393.049 in 469 sezioni, 2961 i diciottenni; seguono Pesaro ´Urbino con 295.533 iscritti nelle liste elettorali di 411 sezioni e 2329 diciottenni; quindi Macerata con 273.763 di cui 2029 diciottenni che voteranno nelle 321 sezioni; Ascoli Piceno con 180.433 elettori di cui 1.508 diciottenni (216 le sezioni) e Fermo con 146.276 iscritti, 1076 diciottenni e 168 sezioni. L´elettore che si rechera` nei seggi elettorali delle cinque circoscrizioni marchigiane ´ aperti domenica 28 marzo dalle ore 8,00 alle ore 22,00 e lunedi` 29 marzo dalle ore 7,00 alle ore 15,00 ´ per le elezioni regionali 2010 votera` su una scheda di colore verde e dovra` essere munito di documento di identita` valido e della tessera elettorale che, se smarrita, potra` essere richiesta all´Ufficio elettorale del Comune di residenza.  
   
   
TESORERIA REGIONE UMBRIA: UNICREDIT BANCA DI ROMA SI AGGIUDICA GARA  
 
Perugia, 24 marzo 2010 - Unicredit Banca di Roma si è aggiudicata la gara pubblica per l’affidamento del Servizio di Tesoreria della Regione Umbria. La convenzione ha durata cinque anni (da gennaio 2010 a dicembre 2014) e comprende una movimentazione finanziaria annua complessiva di circa 6 miliardi di euro per circa 30mila ordinativi annui. “La conferma del servizio di Tesoreria per l’ente pubblico più importante della Regione è una attestazione che ci riempie di orgoglio e va a premiare il notevole sforzo che la nostra banca ha affrontato in questi anni in termini di progressivo miglioramento della qualità del servizio fornito - ha dichiarato Massimo Marroni, Direttore commerciale Unicredit Banca di Roma - Mi riferisco, in particolare, all’introduzione delle nuove procedure applicative, quali il mandato informatico e la firma digitale, che permettono di accorciare notevolmente i tempi di esecuzione degli incassi e pagamenti elevando al contempo lo standard del servizio eseguito. Accanto a questi aspetti tecnici voglio però sottolineare che stiamo, inoltre, maggiormente valorizzando i servizi di tesoreria con interventi volti ad affiancare gli imprenditori nella gestione del credito ed in particolare sui crediti verso le pubbliche amministrazioni”. Le nuove applicazioni informatiche consentono la pressoché completa dematerializzazione dell’interscambio dei dati e della documentazione riguardante la gestione di Tesoreria; queste garantiscono anche la sicurezza degli scambi e l’immediatezza dei controlli sugli ordinativi trasmessi. Le nuove procedure accrescono quindi l’efficacia e l’efficienza, nell’ambito dei procedimenti contabili, dei servizi rivolti al cittadino, mediante nuove forme di automazione nell’espletamento delle proprie funzioni, assicurando anche minori costi amministrativi e logistici. “La nuova convenzione per la gestione del servizio di tesoreria sottoscritta con Unicredit Banca – ha sottolineato il Direttore alle risorse finanziarie della Regione Umbria, Anna Lisa Doria - si incardina nel costante processo di rinnovamento tecnologico dell’amministrazione regionale e di avvicinamento dell’ente al cittadino, infatti mediante l’interscambio informatizzato tra Regione e Banca è possibile consentire agli utenti l’accesso tramite web, in tempo reale, alle informazioni sull’esecuzione dei pagamenti. Inoltre la diffusione capillare degli sportelli di Unicredit sul territorio regionale consente l’agevole svolgimento di tutte le operazioni di versamento e riscossione da parte dell’utente”. Si segnala, altresì, l’impegno del Tesoriere, sulla base della nuova convenzione, ad organizzare sportelli informativi in merito a provvidenze e benefici previsti da normative e programmi regionali, in favore degli operatori economici della Regione, arricchendo, conseguentemente, i canali di comunicazione regionali. Unicredit ha maturato una significativa e pluriennale esperienza nella gestione di servizi di Tesoreria/cassa per Enti Pubblici; in Umbria, oltre alla Regione Umbria, Unicredit Banca di Roma gestisce circa 300 servizi tra i quali le tesorerie del Comune di Perugia, del Comune di Terni, della Università degli Studi, della Università italiana per Stranieri, delle Aziende ospedaliere di Perugia e di Terni. Con questo ulteriore affidamento da parte dell’Amministrazione Regionale Unicredit Banca di Roma intende ribadire la sua missione di banca a forte radicamento territoriale in Umbria, con 84 Agenzie, 11 Centri Imprese omogeneamente presenti in tutte le province, organizzati in 6 Direzioni di territorio. I clienti gestiti sono 160.000 circa.  
   
   
AUTONOMIE LOCALI DEL FVG: CONSIGLIO APPROVA PIANO VALORIZZAZIONE 2010  
 
 Udine, 24 marzo 2010 - Ha ottenuto il via libera unanime dal Consiglio delle Autonomie locali, riunitosi ieri a Udine, il Piano di valorizzazione territoriale per l´anno 2010 che incentiva l´unione tra Comuni al fine di contenere la spesa degli Enti locali ed accrescere la qualità dei servizi erogati ai cittadini. Il documento, già approvato dalla Giunta regionale lo scorso 11 marzo, mira alla ricognizione annuale delle forme associative (unione dei Comuni e associazioni intercomunali) e dei Comuni risultanti da fusione, nonché alla definizione dei criteri e delle modalità di assegnazione dei fondi (12,5 milioni di euro annui) destinati a sostenere la gestione condivisa dei servizi. Nel ricordare come il documento approvato sia sostanzialmente diretta conseguenza dell´attività svolta nel 2009, l´assessore regionale alle Autonomie locali, Federica Seganti, ha richiamato l´attenzione sul fatto che la legge finanziaria per l´anno corrente recepisce alcune modifiche proposte di semplificazione del sistema di finanziamento delle forme associate. Il raggiungimento dell´intesa da parte del Consiglio è stato commentato dall´assessore come un "ulteriore passo in avanti di gestione associata dei servizi in favore dei cittadini". In proposito l´assessore Seganti ha accolto la proposta, presentata dal sindaco di S. Dorligo della Valle, Fulvia Premolin, riguardante la costituzione di un ufficio legale sovracomunale tra i Comuni della Provincia di Trieste per la gestione delle controversie. Il Consiglio delle Autonomie ha espresso poi parere favorevole sulle due proposte di legge all´ordine del giorno. La prima, presentata dai consiglieri regionali Asquini e Narduzzi, riguarda il sostegno all´acquisto dei carburanti per autotrazione e di promozione per la mobilità individuale ecologica ed il suo sviluppo. L´obiettivo di tale norma è quello di accelerare e rafforzare la tendenza di trasformare la mobilità in un sistema ecologicamente molto più compatibile. La seconda proposta di legge (presentata dai consiglieri regionali Pedicini, Galasso, Baritussio, Marin, Ciani, Marini, Blasoni, Bucci, Cacitti, Camber, Cargnelutti, Colautti, Dal Mas, Novelli, Santin, Tononi e Valenti), consentirà invece ai Comuni capoluogo di Provincia ed a quelli con popolazione superiore a 50 mila abitanti di articolare il loro territorio per istituire le circoscrizioni di decentramento. Come noto, la modifica attuata dal Parlamento comporta la sostanziale soppressione delle circoscrizioni presenti nei Comuni di Udine, Pordenone e Gorizia, mentre consente a Trieste di mantenerle. I firmatari della proposta sostengono che i costi delle circoscrizioni sono irrisori rispetto alla funzione d´unione da loro svolta tra l´amministrazione comunale e le popolazioni dei quartieri.  
   
   
ABRUZZO: GIUNTA VARA IL RIORDINO DELLE COMUNITA´ MONTANE SI PASSA DA 19 A 11.L´ASSESSORE,RAZIONALIZZIAMO LA SPESA  
 
 Pescara, 24 marzo 2010 - La Giunta ha adottato la delibera di proposta di ridelimitazione degli ambiti territoriali delle Comunità Montane, riducendoli da 19 a 11 e dando così attuazione a quanto previsto dalla Legge Regionale 27.06.2008, n. 10. Lo ha reso noto ieri l´Assessore agli Enti locali. "Si tratta di un passaggio importante ma intermedio - ha spiegato l´Assessore - e destinato a proseguire con l´esame della proposta in Consiglio Regionale, per la definitiva approvazione". La scelta di ridelimitare gli ambiti e ridurre il numero delle Comunità Montane si inserisce "nel percorso di razionalizzazione della spesa pubblica e di riduzione del numero degli enti sub regionali, obiettivi rilevanti del programma di governo". Il procedimento aveva subito una battuta di arresto, a seguito dell´entrata in vigore della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (Finanziaria 2010), che ha disposto l´azzeramento dei trasferimenti statali da sempre previsti per le Comunità Montane. "A livello regionale - ricorda l´Assessore - è in corso una riflessione sull´assetto istituzionale ottimale per garantire in futuro il miglior livello di servizi ai cittadini delle aree montane, ferma rimanendo la necessità di erogare gli stessi in forma associata. La Regione continuerà, comunque - ha concluso l´Assessore - anche attraverso la Conferenza delle Regioni, a sollecitare la sospensione delle norme statali che hanno disposto il taglio delle risorse finanziarie previste per le Comunità Montane, taglio che determina conseguenze gravissime per gli stessi Enti, tra cui l´impossibilità di approvare i bilanci nei termini di legge (30 aprile 2010)".  
   
   
COMUNI SODDISFATTI DAI SERVIZI DELLA REGIONE FVG  
 

Trieste, 24 marzo 2010 - Per razionalizzare la spesa pubblica e liberare risorse da impiegare in servizi alla cittadinanza, le unioni, le associazioni di Comuni e le convenzioni sottoscritte per l´erogazione dei servizi sono il sistema migliore. Ne sono convinti quasi il 40 per cento degli Enti Locali, che confermano come queste strategie consentono di recuperare fondi, specie se associate al monitoraggio e alla razionalizzazione delle uscite (indicati dal 22,4 per cento dei Comuni), dalla riduzione delle spese sul personale (20,9 per cento) e dall´informatizzazione (11,2 per cento). Il quadro è stato evidenziato dal progetto d´indagine di "customer satisfaction" proposto dalla Regione e messo a punto dal Laboratorio di Ricerca Economica e Manageriale (Larem) dell´Università di Udine per consentire alle Autonomie locali di esprimere il proprio giudizio sul servizio di consulenza giuridica. Al sondaggio hanno partecipato tutte le Province ed il 93,6 dei Comuni ed i risultati, illustrati oggi alla stampa dall´assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Autonomie locali, Sicurezza e Relazioni internazionali e comunitarie Federica Seganti assieme al professor Luca Brusati e al direttore del Servizio regionale affari istituzionali, Gianfranco Spagnul, sono, come ha detto la stessa Seganti, "molto utili al miglioramento delle sinergie tra Regione e Autonomie locali". Chiamati ad esprimere un voto da 1 a 10, Comuni e Province hanno espresso un alto livello di soddisfazione complessivo (92 per cento) con un voto di 7,9 , dando 7,7 per la soddisfazione delle aspettative sull´affidabilità, 7,6 su quella relativa alle aspettative rispetto alla capacità di risposta, 8,2 a proposito delle aspettative sulla capacità di rassicurazione e 7,9 in relazione alle aspettative rispetto all´empatia. "Sono risultati più che confortanti - ha detto l´assessore - e ci consentiranno di migliorare alcuni aspetti del servizio di consulenza". Un obiettivo che investe tutto il territorio, perché "se gli utenti diretti di questo servizio sono i funzionari e gli amministratori di Comuni e Province - ha spiegato l´assessore - gli utenti finali di qualsiasi attività pubblica sono sempre i cittadini del Friuli Venezia Giulia". Tornando alla realizzazione del progetto, l´assessore ha confermato che l´Università di Udine e il Larem (che ha sede a Gorizia) sono state scelte, oltre che per le competenze tecniche, a garanzia dell´imparzialità di un´indagine che, ha rilevato a sua volta Brusati, è stata condotta sul campo da un gruppo di studenti contribuendo concretamente alla loro formazione. Il servizio di consulenza giuridica fornito dalla Regione agli Enti locali è costituito da circa 400-450 pareri scritti all´anno, oltre che dalla consistente consulenza informale, che avviene soprattutto via telefono ed e-mail. I pareri sono consultabili da tutti attraverso il sito internet della Regione nel Portale del Sistema delle Autonomie Locali all´indirizzo http://autonomielocali.Regione.fvg.it/aall/opencms/aall/servizi/pareri/

 

 
   
   
DALLA REGIONE VENETO 1,3 MILIONI DI EURO PER LAVORATORI DISOCCUPATI CHE VOGLIONO AVVIARE PERCORSI DI AUTOIMPRENDITORIALITA’  
 
Venezia, 23 marzo 2010 - La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alle Politiche del lavoro, ha approvato la delibera che stanzia un milione e 350 mila euro per la realizzazione del Programma Ar.co per i lavoratori dipendenti disoccupati che vogliono avviare percorsi di autoimprenditorialità. Il Programma Ar.co del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mira a sostenere l’occupazione e la tutela di soggetti che hanno difficoltà a inserirsi nel mercato del lavoro, attraverso progetti innovativi in grado di coniugare l’azione occupazionale con interventi per lo sviluppo del territorio. Il programma concentra la propria azione in quei settori che, sugli elementi maggiormente distintivi del territorio (prodotti tipici, paesaggio, tradizioni etc.) hanno costruito il proprio vantaggio competitivo e in particolare: l’artigianato (tipico - anche con riferimento alle produzioni agroalimentari - del manifatturiero tradizionale, delle lavorazioni di qualità e dei servizi di riqualificazione energetica e ambientale connessi al patrimonio edilizio) e il commercio (turismo). Ai destinatari del programma la Regione del Veneto assegnerà una dote individuale per realizzare i servizi indicati in un piano personalizzato. Ogni dote sarà composta da servizi al lavoro (un insieme integrato di politiche attive) e di un’indennità di partecipazione per i lavoratori disoccupati o inoccupati. Il lavoratore potrà percepire l’eventuale indennità di partecipazione solo se collegata a un percorso di politica attiva. Le domande di ammissione al programma possono essere compilate on line sul sito www.Servizilavoro.venetolavoro.it/  e vanno spedite via raccomandata con marca da bollo.  
   
   
CONCLUSA LA MISSIONE “RUSSIA DISCOVERS CALABRIA”  
 
Reggio Calabria, 24 marzo 2010 - Si è conclusa la missione “Russia Discovers Calabria”. La più grande ed importante iniziativa di internazionalizzazione del territorio calabrese con una delle più dinamiche economie del mondo, avviata con l’obiettivo di sostenere e incoraggiare le relazioni commerciali con le imprese russe. L’iniziativa, promossa dal dipartimento Attività Produttive della Regione Calabria, con la collaborazione della Global Trading Bureau Srl, si è svolta in una tre giorni ricca di appuntamenti. “Il dipartimento – ha dichiarato il direttore generale del dipartimento regionale Michele Lanzo – ha elaborato strategie di internazionalizzazione per l´individuazione di nuove opportunità di business insieme a partner istituzionali locali, integrando le iniziative con il settore turistico e con quello agro-alimentare. Queste opportunità di cooperazione permetteranno agli investitori stranieri di trovare nuovi partners nel nostro territorio per una concreta cooperazione, specie nell’area di Gioia Tauro. Ora – ha aggiunto Lanzo - si punta a programmare, creando le condizioni più vantaggiose di un volo diretto Lamezia-mosca/mosca-lamezia, che consentirà di accrescere gli scambi commerciali e un incremento di turismo di qualità, per valorizzare al meglio le risorse industriali e paesaggistiche del territorio regionale”. Nella prima giornata della missione la delegazione russa di investitori, giornalisti e tour operator è stata accolta all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme dal presidente della Sacal Eugenio Ripepe. Nel pomeriggio si è tenuto un workshop tecnico con la presenza delle rappresentanze istituzionali regionali sulle opportunità commerciali e finanziarie di interscambio tra i due Paesi. Al tavolo dei relatori il direttore generale del dipartimento Attività Produttive, Michele Lanzo, il direttore Ice Calabria, Domenico Neri, presidente della National Trade Association of Russia e presidente della sezione commercio della Camera di Commercio e Industria di Mosca, Zuikov Vadim, il deputato Camera Sociale Federazione Russa, Ternovskiy Yaroslav, il vice presidente del consiglio di amministrazione della Regione del Ryazan, Krivzov Mikmail e, per Simest, Paolino Di Marco, per Invitalia Tommaso Cafora. Al termine del workshop tecnico, si è avviato il business meeting, tra gli investitori russi e le numerose aziende calabresi presenti, selezionate da Confindustria Calabria, che hanno avuto la possibilità di esporre i propri prodotti, discutere delle migliori strategie commerciali e sottoscrivere un accordi commerciali pluriennale per la vendita di prodotti sul mercato russo. La missione, curata dal servizio “Programmazione della distribuzione commerciale, commercio estero, internazionalizzazione” del dipartimento Attività Produttive, di cui è direttrice Saveria Cristiano, con il supporto tecnico dello “Sprint”, ha riscontrato notevole successo poiché ha permesso di gettare le basi per una forte alleanza commerciale tra i due Paesi ed ha avviato il primo passo di un “Progetto Paese” appositamente predisposto dalla Regione Calabria. Il deputato Ternovskiy Yaroslav ha dato testimonianza dei buoni investimenti fatti in Italia e delle grandi potenzialità del mercato calabrese al quale è molto interessata l’imprenditoria russa per la posizione strategica che la Calabria riveste nel Mediterraneo. È seguito un tour di due giorni sul territorio calabrese, per visitare alcune delle aree di maggiore interesse e sviluppo economico, come l’area portuale di Gioia Tauro, ed aziende del settore agroalimentare, turistico e immobiliare. Importanti accordi commerciali futuri sono stati stabiliti nella serata conclusiva a cui ha fatto seguito un evento dedicato alla cultura calabrese, alle pietanze tipiche locali e ai balli popolari.  
   
   
POPOLAZIONE: NEL PARMENSE OLTRE 437MILA RESIDENTI PRESENTATE IN PROVINCIA TUTTE LE CIFRE AL PRIMO GENNAIO 2010. STRANIERI OLTRE QUOTA 50MILA, FAMIGLIE SEMPRE PIÙ PICCOLE, ULTRAOTTANTENNI AUMENTATI DEL 34% DAL 2000, 134 GLI ULTRACENTENARI.  
 
Parma, 24 marzo 2010 – Continua a crescere la popolazione della nostra provincia, anche se a un ritmo minore di quello (elevatissimo) dell’anno scorso: oltre 437mila i residenti al 1° gennaio 2010. Stesso trend (incremento deciso ma più contenuto di quello dell’anno scorso) per gli stranieri e per le famiglie, che sfiorano le 200mila unità ma sono sempre più piccole: quelle fino a due componenti rappresentano ormai il 65% del totale. Queste alcune delle indicazioni contenute nel Rapporto annuale della Provincia sulla popolazione del nostro territorio, curato dall’Ufficio statistica: numeri al primo gennaio 2010 presentati il 12 marzo in piazza della Pace. “Il ritratto che esce da questi dati? Quello di una provincia che cresce in popolazione, anche se non più ai ritmi del passato. Una provincia in cui gli stranieri hanno raggiunto quota 50mila, e per oltre il 50% sono donne: un dato, questo, che conferma una tendenza sempre più massiccia, e che va legato al tema della cura degli anziani. Una provincia in cui le famiglie sono sempre più piccole e in cui quelle numerose si attestano sul 4%: in valori assoluti sono oltre 7mila famiglie, rispetto alle quali credo sia giusto confermare politiche mirate di sostegno e di valorizzazione. Il ritratto di una provincia dove la capacità di costruire reti e di offrire occasioni di lavoro e di vita ha consentito un processo armonico dell’immigrazione”, ha detto l’assessore alle Politiche sociali Marcella Saccani. “Questi dati – ha aggiunto - non sono solo numeri: sono tendenza, sono spaccati di vita. Li consegniamo al territorio, che ne farà la lettura che serve per organizzare o riorganizzare i servizi: sono uno strumento fondamentale da usare come base per la pianificazione e la programmazione, perché sempre meno si navighi a vista”. Le cifre sono state illustrate nel dettaglio da Andrea Gaiani, responsabile dell’Ufficio statistica della Provincia. “È vero che quest’anno la popolazione è cresciuta meno del precedente, ma si tratta comunque del quarto aumento in valore assoluto registrato negli ultimi decenni. La popolazione cresce ininterrottamente da circa 15 anni: oggi ci sono circa 45mila residenti in più del 1995. Siamo quindi in presenza di una modificazione demografica di carattere profondo, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello della composizione – ha osservato Gaiani - visto che l’aumento è stato determinato in gran parte dalla crescita degli stranieri, che hanno anche contribuito in modo decisivo al ringiovanimento della popolazione”. La popolazione complessiva . La popolazione della nostra provincia aumenta anche quest’anno, ma a un ritmo minore di quello dell’anno precedente: al 1° gennaio 2010 contiamo 437.308 residenti, con una crescita rispetto all’anno scorso di 4.212 unità, +1%. Si tratta comunque del 4° aumento in valore assoluto registrato negli ultimi decenni. Ininterrotta la crescita negli ultimi 15 anni, con un aumento complessivo di oltre 45.000 persone. Per quanto riguarda i singoli comuni, quelli in cui si è riscontrato l’aumento maggiore sono Mezzani e Trecasali, con valori per entrambi pari o superiori al 3%; al 3° posto (+2,7%) Lesignano e Bore. L’area più dinamica dal punto di vista demografico si conferma in generale quella del capoluogo e della sua cintura, mentre il calo più pesante s’è registrato a Pellegrino (-4,5%), seguito da Varsi e Valmozzola (–2,1% e –2,8%). Gli stranieri . Gli stranieri residenti al 1° gennaio 2010 sono 50.147, l’11,5% della popolazione complessiva, con un aumento del 9% in un anno: 4.153 persone in più. Anche in questo caso si tratta di una crescita significativamente più limitata di quella dell’anno precedente, che aveva fatto registrare un aumento percentuale del 17,5%. La popolazione straniera è aumentata nell’ultimo anno nella maggior parte dei comuni della provincia; è diminuita (ma di poco) solo in 6 comuni della montagna, ma va rilevato che proprio i comuni montani sono quelli che presentano gli aumenti percentuali più alti: incrementi superiori al 20% a Tornolo, Albareto e Bedonia. Analizzando la percentuale di stranieri rispetto al totale della popolazione, le cifre più alte, superiori al 15%, si trovano nei comuni di Calestano, Colorno, Fornovo e Langhirano. Anche quest’anno si conferma la crescita della presenza femminile, che ha ormai raggiunto il 50,7% del totale degli stranieri (nel 1996 le donne rappresentavano solo il 38% del totale della popolazione straniera). Per quanto riguarda le cittadinanze, al primo posto troviamo gli albanesi, seguiti da moldavi e rumeni: queste tre cittadinanze da sole rappresentano il 33,5% di tutta la popolazione straniera. Ormai le persone provenienti dai Paesi dell’Est Europa rappresentano il gruppo più numeroso. Gli anziani . I “grandi anziani” (da 75 anni in avanti) continuano ad aumentare, anche se a un ritmo rallentato rispetto al passato: si è passati da incrementi di oltre il 2% annuo fino al 2002 ad aumenti più limitati negli ultimi anni. Le persone con 80 anni e oltre sono passate da 23.433 al 1° gennaio del 2000 a 31.396 al 1° gennaio del 2010, con un aumento del 34%. Va sottolineato che nel 2010 abbiamo raggiunto nella nostra provincia il massimo numero mai registrato di ultracentenari: 134. Le famiglie - Il numero delle famiglie prosegue la sua crescita e raggiunge nel 2010 la cifra di 199.099; anche qui, però, si tratta di un incremento più contenuto che negli anni precedenti: circa 2.000 unità in più rispetto all’anno scorso. Dal 1998 s’è registrata comunque una crescita complessiva di oltre 34.000 famiglie, con un aumento del 20,7%. Le famiglie tendono ad essere sempre più piccole: non a caso proprio quelle con un solo componente hanno avuto nell’ultimo anno il più alto incremento in valore assoluto (+1.285). Le famiglie di piccola dimensione (fino a 2 componenti) rappresentano ormai oltre il 65% del totale.  
   
   
DONNE DI FRONTIERA - RELAZIONE IL 30 MARZO A BRESSANONE  
 
Bolzano, 24 marzo 2010 - Martedì 30 marzo 2010, alle ore 20.00, presso l´Hotel Elefant a Bressanone, si terrà la conferenza "Donne di Frontiera". È un´iniziativa del Comitato provinciale per le pari opportunità in collaborazione con il Comitato per le pari opportunità del Comune di Bressanone. Il Comitato provinciale per le pari opportunità e l´Ufficio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine una serie di conferenze su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze saranno tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. Nell´ambito di questa iniziativa, nella conferenza (in italiano ed in tedesco) programmata per martedì 30 marzo 2010, alle ore 20.00, presso l´Hotel Elefant a Bressanone, ed organizzata in collaborazione con il Comitato per le pari opportunità del Comune, le relatrici Heidi Hintner e Donatella Trevisan di "Donne del gruppo Tanna" parleranno delle "Donne di frontiera", ovvero della vita e delle opere di donne dell´area alpina, dell´Alto Adige, del Trentino e del Tirolo. L´obiettivo delle relatrici è quello di rendere visibile ad altre donne di tutte le età i percorsi di vita di donne che hanno contribuito a scrivere un pezzo di Storia in un mondo dominato dagli uomini. L´ingresso è libero.  
   
   
VIOLENZA SESSUALE: GRAZIE A MAGGIOR CONTROLLO DEL TERRITORIO NEL 2010 A MILANO UN SOLO EPISODIO ‘DA STRADA’ E AUTORE, COME ACCADE PER 9 SU 10, GIÀ INDIVIDUATO” NEL 2009 I CASI SONO STATI 45: STRANIERI L’89% DEGLI STUPRATORI E IL 48% DELLE VITTIME  
 
Milano, 24 marzo 2010 - “Ringrazio il Questore Vincenzo Indolfi e il capo della Squadra Mobile Alessandro Giuliano per la brillante operazione. Che sia stato arrestato l’autore della violenza sessuale consumata lo scorso marzo a danno di una salvadoregna è una conferma di un dato già evidenziato dal prefetto Gian Valerio Lombardi. Ovvero che a Milano 9 stupratori su 10 vengono individuati. E che questi reati vengono commessi prevalentemente all’interno delle comunità straniere. Visto che l’89% degli autori e il 48% delle vittime, come risulta dai dati del 2009, non sono cittadini italiani”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato dopo che la Squadra Mobile ha arrestato un peruviano accusato di violenza sessuale a danno di una salvadoregna. “Va sottolineato – prosegue De Corato – che l’episodio di marzo è stata l’unica violenza sessuale ‘da strada’ dell’anno. Che sono poi quelle che destano allarme sociale e sono altra cosa rispetto alle violenze commesse tra le mura domestiche. Senza dimenticare che il 2009, con 45 casi, ha pure registrato una flessione del 17% rispetto al 2008. A dimostrazione della positiva attività di controllo del territorio effettuata dalle Forze dell’ordine, dai militari, dalla Polizia Locale e dagli operatori per la sicurezza”.